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DOCUMENTO di PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE III^ sez. E Anno scolastico 2013-2014 Coordinatrice: Prof.ssa Francesca Calipari Anno scolastico 2013 – 2014

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DOCUMENTO di

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

CLASSE III^ sez. E

Anno scolastico 2013-2014

Coordinatrice: Prof.ssa Francesca Calipari

Anno scolastico 2013 – 2014

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Sommario Parte prima: informazioni di carattere generale

Parte seconda: programmazione delle discipline a cura del rispettivo docente Religione Italiano e Latino Inglese Filosofia Storia Matematica Fisica Scienze Disegno e Storia dell’arte Scienze motorie e sportive

Composizione del Consiglio di Classe Presentazione della classe ed elenco degli alunni Premessa Finalità ed obiettivi generali Metodologie e strumenti Verifica e criteri di valutazione Attività di recupero Attività extracurriculari Rapporti con le famiglie Quadro valutativo di riferimento

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Composizione del Consiglio di Classe

Italiano e Latino

Prof.ssa Calipari Francesca

Storia e Filosofia

Prof. Caminiti Luigi

Matematica

Prof.ssa Anamiati Maria Caterina

Fisica

Prof.ssa Bova Maria

Lingua Inglese

Prof.ssa Verta Giuseppina

Scienze

Prof. Quattrone Sergio

Disegno e Storia dell’arte

Prof.ssa Plutino Maria Luisa

Scienze motorie e sportive

Prof.ssa Filocamo Paola

Religione

Prof.ssa Cosentino Angelica

Svolge funzione di coordinatore la Prof.ssa Calipari Francesca

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Composizione della classe ALUNNI ISCRITTI 24 FREQUENTANTI 23 MASCHI 11 FEMMINE 13 Elenco degli alunni

1. Campolo Chiara 2. Campolo Giuseppe 3. Caridi Alessandro 4. Carnovale Paola 5. Chirico Barbara 6. Condò Irene Francesca 7. Costantino Luca 8. Dattola Domiziana 9. Foti Giovanni 10. Greco francesca 11. Idone Leonardo 12. Latella Daniele 13. Lucà Noemi 14. Patafi Marina 15. Pennestrì Celeste 16. Periti Elena 17. Perrone Simona 18. Pugliatti Marco 19. Puntorieri Roberto 20. Santisi Lucia Genny 21. Sergi Giuseppe 22. Stellitano Salvatore 23. Tripepi Davide 24. Verduci Alessandra

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe III sez E è composta da 24 alunni di cui una Dattola Domiziana non è frequentante essendo quest’anno impegnata negli Stati Uniti per il Progetto Intercultura. Gli altri allievi provengono tutti dalla II E, tranne Patafi Marina che si è trasferita da un’altra classe seconda dello stesso istituto. Dalle impressioni delle prime settimane di scuola , dai test d’ingresso e dal confronto tra i docenti avvenuto durante il primo consiglio di classe dell’8 ottobre è emersa un quadro della classe nel complesso positivo. I ragazzi hanno un comportamento corretto, si dimostrano interessati alle discipline e desiderosi di apprendere; hanno certamente bisogno di migliorare il metodo di studio ancora forse ancora un po’ meccanico e nozionistico ed abituarsi ad un approccio più critico alle tematiche disciplinari. Dai test d’ingresso che sono stati svolti per quasi tutte le materie tranne per l’inglese (materia per la quale vi è stata la verticalizzazione dell’insegnamento),sono risultate delle insufficienze soltanto in Fisica e qualcuna in Matematica (geometria) e Latino. I docenti, però, date le potenzialità riscontrate negli allievi sperano che queste carenze, con l’utilizzo di metodologie e strategie adeguate possano essere presto superate e tutti possano raggiungere in modo soddisfacente gli obiettivi previsti nel corso dell’anno.

PREMESSA Nel presente documento sono illustrati il percorso didattico-educativo previsto per la classe III sez. E nell’anno scolastico 2013/2014, le finalità, gli obiettivi, i contenuti e le linee guida della metodologia applicata, i criteri di valutazione che i docenti del Consiglio di Classe hanno ritenuto di dover utilizzare, anche sulla scorta delle indicazioni frutto delle scelte dei singoli Dipartimenti e dell’impostazione generale del Piano dell’offerta formativa. Il documento è corredato dallo schema modulare argomentativo prescelto e dalla sua articolazione temporale in unità, dalla scansione analitica dei contenuti proposti . Le programmazioni per singola materia completano il quadro di riferimento analitico e sono di necessario supporto alla comprensione del quadro generale dell’ipotesi educativa che traspare dal reticolo pluridisciplinare. Il Consiglio di classe, riunitosi nella seduta dell’8 ottobre 2013, ha proceduto alla discussione delle linee programmatiche del documento di programmazione delle attività didattico-educative per l’anno scolastico 2013/2014, nel quale vengono delineate con la maggiore chiarezza e completezza possibile le linee guida generali dell’azione formativa in termini di mete educative, di obiettivi didattici, di contenuti disciplinari, di metodologie d’insegnamento, di attività curriculari ed integrativo-aggiuntive da attuarsi nel corrente anno. In piena coerenza con le indicazioni e le decisioni del Collegio dei docenti e con le linee progettuali del Piano dell’offerta formativa del Liceo, nonché con le ulteriori deliberazioni scaturite dalle riunioni dei diversi dipartimenti, il C.d.C. della III sez. E ha ritenuto di dover progettare percorsi modulari curriculari e un percorso pluridisciplinare. Tutto ciò nell’intento di rendere più ricca e organica l’offerta formativa e di aiutare gli allievi nell’acquisizione di conoscenze, competenze e abilità linguistico-espressive e scientifico-argomentative. che li possano aiutare nel modo più completo possibile ad interpretare, con l'aiuto degli indispensabili strumenti, la complessa realtà che li circonda, e a maturare un equilibrato sviluppo della personalità. .Dopo ampia e attenta discussione è stata scelta la seguente U.D.A pluridisciplinare

“REALTA’ E SIMBOLI DEL REALE” a cui faranno riferimento anche le programmazioni delle singole discipline per tessere una trama di relazioni e di rimandi che garantiscono l’approccio organico e globale allo studio dei contenuti anche da un punto di vista metodologico.

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COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

• Comunicare, collaborare e partecipare

• Imparare ad imparare • Acquisire ed interpretare l’informazione derivata dai linguaggi visivi • Abituarsi al confronto ed all’assunzione di responsabilità personali • Acquisire competenze sociali e civiche • Individuare collegamenti e relazioni • Progettare • Risolvere problemi • Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro in contesti multiculturali

FINALITA’ FORMATIVE

• Contribuire al pieno sviluppo di una personalità consapevole, curando la formazione umana, sociale e culturale degli allievi in una sintesi armonica tra sapere scientifico ed umanistico

• Favorire il processo di crescita e maturazione di una personalità libera, creativa e responsabile, fornendo all’allievo delle competenze che lo aiutino ad inserirsi da protagonista nella società contemporanea, grazie ad un’autentica consapevolezza di sé e a validi strumenti conoscitivi di interpretazione della realtà circostante

• Fare apprezzare concretamente i valori umani nella loro complessità, con particolare riferimento al sentimento della solidarietà, della legalità, della tolleranza e della non violenza

• Promuovere nell’allievo l’attitudine ad acquisire una mentalità dialogica, tollerante, aperta al dialogo, al confronto democratico, rispettosa delle opinioni altrui e capace di assumere stili di vita coerenti con i valori della convivenza civile

• rafforzare il senso attivo di cittadinanza, l’appartenenza al proprio territorio nel quadro d’una corretta socializzazione rispettosa dei valori di tolleranza, democrazia e legalità sanciti dalla nostra costituzione

• sviluppare la socializzazione e lo spirito di solidarietà all’interno della classe OBIETTIVI TRASVERSALI DISCIPLINARI

• potenziare le capacità di apprendimento e di assimilazione dei contenuti • affinare le conoscenze e le competenze dei contenuti disciplinari • migliorare le qualità espressive scritte e orali, anche attraverso un valido e

significativo lavoro testuale • favorire la capacità di valutare autonomamente i risultati personalmente conseguiti e

di individuare e correggere gli errori • favorire l’acquisizione di conoscenze teoriche, di competenze operative e strategie

risolutive utilizzabili nei diversi ambiti del sapere • educare all’acquisizione di un corretto e razionale metodo di lavoro • acquisire una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-

filosofico e scientifico COMPETENZE PER ASSI CULTURALI

Asse dei linguaggi

• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire la comunicazione verbale in vari contesti

• Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo • Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

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• Padroneggiare le lingue straniere per interagire in diversi ambiti e contesti e per comprendere gli aspetti significativi della civiltà degli altri paesi in prospettiva interculturale

• Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario

• Utilizzare e produrre testi multimediali

Asse storico sociale • Comprendere, anche in una prospettiva interculturale, il cambiamento e la diversità dei

tempi storici in dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali

• Condividere principi e i valori per l’esercizio della cittadinanza alla luce del dettato della Costituzione italiana ,di quella europea ,della dichiarazioni universali dei diritti umani a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.

• Cogliere le implicazioni storiche, etiche, sociali, produttive ed economiche ed ambientali dell’innovazione scientifico-tecnologica e, in particolare, il loro impatto sul mondo del lavoro e sulle dinamiche occupazionali

Asse matematico • Utilizzare le tecniche aritmetico ed algebrico e le procedure del calcolo • Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuandone relazione e invarianti • Individuare le strategie adeguate per la soluzione di problemi • Usare consapevolmente tecniche e strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da

applicazioni specifiche di tipo informatico

Asse scientifico tecnologico • Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. • Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di

energia a partire dall’esperienza • Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale

in cui vengono applicate • Utilizzare correttamente e descrivere il funzionamento di sistemi e/o dispositivi complessi,

anche di uso corrente. • Gestire progetti

OBIETTIVI DISCIPLINARI E CONTENUTI Per quanto riguarda gli obiettivi specifici di apprendimento (OSA) si fa riferimento alle programmazioni disciplinari dei singoli docenti. METODOLOGIE Per arricchire e rendere più proficua l’offerta formativa verranno utilizzate le metodologie che di volta in volta saranno ritenute più idonee, mirate all'acquisizione di un metodo di lavoro impostato su un criterio di assimilazione e di rielaborazione critica e personale delle proposte culturali. Ci si avvarrà, dunque, di lezioni frontali ed interattive, di discussioni dialogiche guidate, di formulazione di mappe concettuali, di analisi dei testi più significativi in relazione agli obiettivi, di esercitazioni attuate attraverso questionari, trattazione sintetica di argomenti, prove strutturate e semistrutturate.

MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI Sarà valorizzata il più possibile la didattica laboratoriale: gli studenti usufruiranno dei Laboratori di Informatica, di Fisica e di Scienze almeno una volta al mese (per le attività particolari si rimanda

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alle programmazioni disciplinari). Anche nelle materie umanistiche sarà previsto l’uso di strumenti multimediali per ottenere una didattica il più possibile interattiva e accattivante per gli studenti.. ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI Gli allievi parteciperanno per gruppi, individualmente o interamente ai seguenti Progetti:

♦ Corso sperimentale di Biomedicina ♦ Olimpiadi di Fisica ♦ Olimpiadi di Matematica ♦ Progetto “Quotidiano in classe” ♦ Preparazione per esame di certificazione esterna di lingua inglese PET ♦ Olimpiadi di Filosofia ♦ Progetto di Volontariato ♦ Campionati sportivi studenteschi La classe, inoltre, parteciperà a tutte le eventuali altre opportunità e proposte culturali che saranno ritenute valide e didatticamente efficaci: visite guidate, conferenze, rappresentazioni cinematografiche e teatrali, incontri con esperti o con personalità di particolare rilievo, attività programmate nell’ambito dell’autonomia, partecipazione alle iniziative organizzate dai vari Dipartimenti dell’Istituto.

VERIFICHE

Le verifiche saranno frequenti ed avverranno in itinere, per accertare il possesso di segmenti modulari, o alla fine di un percorso modulare, secondo le seguenti modalità: ▪ Prove scritte, almeno tre per quadrimestre e almeno due per allievo (secondo i criteri deliberati dal Collegio Docenti) che potranno essere diversificate e mireranno a verificare conoscenze, competenze, abilità: test a risposta chiusa per controllare le conoscenze specifiche; quesiti a risposta breve e stesura di brevi relazioni per verificare la capacità di contestualizzazione; prove oggettive strutturate o semistrutturate per verificare abilità operative e capacità logico-deduttive. Le suddette prove saranno corrette entro quindici giorni utilizzando le diverse griglie approntate dai vari Dipartimenti e saranno ampiamente revisionate in classe con gli alunni ▪ Prove orali, almeno due per quadrimestre per verificare la capacità di esprimersi con proprietà di linguaggio, di argomentare con coerenza, di definire, di collegare, di cogliere analogie e differenze. Per la valutazione delle prove orali sarà fatto riferimento alla griglia allegata concordata dai vari Dipartimenti VALUTAZIONE La scala di valutazione sarà in decimi nelle prove orali e scritte. Le griglie di valutazione specifiche, elaborate nei vari Dipartimenti, sono incluse nelle programmazioni individuali. I livelli di apprendimento relativi alle competenze acquisite sono quelli riportati nelle programmazioni per Assi culturali. Il Consiglio di Classe ha individuato come criterio di sufficienza (standard minimo) il sostanziale conseguimento delle conoscenze, capacità e competenze previste dalle programmazioni per Assi culturali, successivamente declinato nelle specificità disciplinari in seno alle programmazioni individuali La valutazione non si baserà su un controllo formale delle sole abilità di applicazione o di particolari conoscenze mnemoniche degli allievi, ma dovrà vertere in modo equilibrato su tutte le tematiche affrontate e tenere conto degli obiettivi esplicitati nel presente documento di programmazione. La valutazione in itinere permetterà di ottenere precise indicazioni su eventuali modifiche da apportare alla stessa programmazione.

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La valutazione sarà effettuata non solo in base agli obiettivi raggiunti, ma anche in base all’impegno, alla frequenza, alla partecipazione, all’attenzione ed alla situazione di partenza. L’autovalutazione potrà rappresentare un momento stimolante e costruttivo per la formazione degli allievi, uno strumento di conferma o di revisione dell’intera attività per i docenti. Per quel che concerne la valutazione specifica, gli alunni saranno resi partecipi delle modalità di valutazione attraverso l’illustrazione delle griglie, al fine di renderli più consapevoli del loro percorso formativo e garantire la massima trasparenza valutativa

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Per gli allievi in lieve difficoltà, l'attività di recupero sarà svolta in classe, nelle ore curriculari. Periodicamente si potrà proporre il “tutoraggio tra pari”, ovvero delle esercitazioni collettive da svolgere in gruppi strutturati in modo tale che alcuni studenti “tutor” possano guidare quelli con maggiori difficoltà. Per coloro che invece presentino gravi lacune, l'attività di recupero sarà svolta nelle ore pomeridiane (Corsi IDEI) , secondo le modalità predisposte dalla scuola.

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

I rapporti con le famiglie saranno frequenti e improntati alla massima trasparenza e collaborazione; i risultati delle verifiche scritte ed orali saranno comunicate anche tramite il registro on line; si tenderà a coinvolgere il più possibile i genitori nel processo formativo offerto dalla scuola. Le famiglie incontreranno i docenti secondo le modalità previste dall’Istituto. Eventuali cali nel rendimento scolastico e problemi relativi alla condotta degli studenti saranno tempestivamente comunicati alle famiglie, in modo che si crei una valida ed efficace sinergia scuola-famiglia.

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Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE

Voto (30)

Voto (10)

Conoscenze Abilità Competenze

2-4 2 Nessuna Nessuna Nessuna 5-6 2,5 Gravemente errate, espressione

sconnessa Non si orienta di fronte alle richieste Non sa; pertanto non sa fare

7-8 3 Lacune ed errori Non riesce ad analizzare; non risponde alle richieste

Non riesce ad applicare le minime conoscenze, anche se guidato

9-10 3,5 Conoscenze frammentarie e lacunose

Compie analisi errate, non sintetizza, commette errori

Applica le conoscenze minime solo se guidato ma con gravi errori

11-12 4 Conoscenze frammentarie, con errori

Compie analisi lacunose, sintesi incoerenti, commette errori gravi

Applica le conoscenze minime solo se guidato ma con errori

13-14 4,5 Conoscenze carenti, con errori ed espressione difficoltosa

Compie qualche errore, analisi e sintesi parziali

Applica le conoscenze minime solo se guidato

15-17 5 Conoscenze mediocri ed espressione difficoltosa

Compie qualche errore, analisi e sintesi parziali

Applica le conoscenze minime anche autonomamente, ma con errori

18-19 5,5 Conoscenze superficiali, improprietà di linguaggio

Compie analisi parziali, sintesi imprecise

Applica autonomamente le minime conoscenze, con imperfezioni

20 6 Conoscenze di base, esposizione semplice ma corretta

Compie analisi complessivamente corrette e riesce a gestire semplici situazioni

Applica autonomamente le conoscenze minime

21 6,5 Conoscenze complete, ma non approfondite, esposizioni semplice, ma corretta

Coglie il significato, interpreta esattamente i semplici informazioni, compie analisi corrette, gestisce semplici situazioni nuove

Applica autonomamente e correttamente le conoscenze minime –anche a problemi più complessi – ma con qualche errore

22 7 Conoscenze complete, poco approfondite, esposizione corretta

Sa interpretare del testo e ridefinire un concetto, gestendo autonomamente situazioni nuove

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni

23 7,5

Conoscenze complete, sa approfondire anche autonomamente, esposizione corretta con proprietà linguistica

Coglie le implicazioni, compie analisi complete e coerenti.

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi

24 - 26

8

Conoscenze complete, con approfondimenti autonomi, esposizione corretta con proprietà linguistica

Coglie le implicazioni, individua autonomamente correlazioni, rielabora correttamente

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, in modo corretto

27-29 9

Conoscenze complete con approfondimento autonomo, esposizione fluida con utilizzo del linguaggio specifico

Coglie le implicazioni, compie correlazioni esatte e analisi approfondite, rielabora correttamente in modo completo e autonomo

Applica in modo autonomo e corretto, anche a problemi complessi, le conoscenze; quando è guidato trova soluzioni migliori

30

10

Conoscenze complete, approfondite ed ampliate, esposizione fluida con utilizzo di un lessico ricco e appropriato

Sa rielaborare correttamente e approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse.

Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche a problemi complessi, trova da solo soluzioni migliori.

N.B: l’alunno che rifiuta la verifica verrà valutato con una votazione di 2/10.

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UNITA’ DI APPRENDIMENTO PLURIDISCIPLINARE

“REALTA’ E SIMBOLI DEL REALE”

OBIETTIVI E COMPETENZE TRASVERSALI

• Sviluppare la capacità di comprensione della pluralità dei codici • Saper padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione verbale in vari contesti • Saper comprendere ed analizzare criticamente testi di diversa provenienza • Saper usare correttamente i linguaggi specifici delle discipline • Saper mettere in relazione le conoscenze delle varie aree disciplinari • Saper intuire e motivare collegamenti tra eventi, testi, documenti e contesto storico sociale e

culturale

• Potenziare la capacità nella concettualizzazione di strutture formali e/o simboliche • Saper utilizzare una lingua straniera per vari usi comunicativi • Saper analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale • Stimolare le attività di ricerca • Far acquisire un corpo organico di metodi e contenuti finalizzati ad una adeguata

interpretazione della natura • Far comprendere agli allievi i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, il

continuo rapporto tra costruzione teorica e attività sperimentale, la potenzialità e i limiti delle conoscenze scientifiche, collocando storicamente, “nel tempo”, l’evoluzione del pensiero scientifico.

CONTENUTI

ITALIANO

• L’interpretazione simbolica della realtà nella cultura medievale • La simbologia della “donna angelo” nei poeti del Dolce stil novo” • La poesia comico realistica • Allegorismo e simbologia nelle opere di Dante e in particolare nella Divina Commedia • Dal Teocentrismo all’Umanesimo

INGLESE

• G. Chaucer: extracts from: Canterbury Tales ( The wife of Bath) • The Renaissance • The Sonnet • W. Shakespeare: “ My mistress’ eyes”; extracts from Hamlet and Macbeth. • J. Milton: an extract from Paradise lost.

FILOSOFIA

• Le origini della filosofia. Mito e arte nella Grecia arcaica • Le contraddizioni logiche. L'enigma. Le cose e le cose che sono: l'essere e l'apparire. • Eraclito. Il divenire. La relazione tra le cose. Essere e apparire. • Parmenide: il poema “sulla natura”. La logica. La rivelazione. Essere e apparire. • Platone Le influenze pitagoriche. I numeri e la realtà. I due piani della realtà. Il mito della

caverna – il mito di Er – il mito della biga alata ed i loro significati • La concezione aristotelica di Dio.

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SCIENZE

• Le cause responsabili dei portatori sani e patologici di malattie genetiche • La differenza tra gene dominante e recessivo • Come intervenire per evitare la trasmissione di malattie genetiche da parte di genitori

portatori sani MATEMATICA

• Richiami di geometria euclidea • Insiemi numerici e strutture • Il metodo delle coordinate • Relazioni e funzioni – Trigonometria • Geometria analitica

FISICA

• Le grandezze fisiche • La notazione scientifica • il sistema di riferimento fisico e i grafici spazio - tempo e velocità – tempo • i vettori • il principio di relatività galileiana • i moti sul piano e relativa rappresentazione • i modelli cosmologici: geocentrico ed eliocentrico

STORIA DELL’ARTE • La riscoperta del corpo in arte: Leonardo da Vinci – Michelangelo – Raffaello

RELIGIONE • Scoprire il linguaggio simbolico presente nel Cristianesimo • Evidenziare il valore religioso dei segni e dei simboli più diffusi nel Cattolicesimo. • Analisi ed interpretazione artistico-religiosa dei simboli più presenti nella nostra cultura

STRUMENTI

• Laboratorio di fisica • Laboratorio di informatica • Lavori di ricerca individuali e di gruppo • Libri di testo e materiali multimediali

TEMPI

Tutto l’anno scolastico

MODALITÀ DI VERIFICA Per l’accertamento degli obiettivi di apprendimento delle diverse discipline verranno effettuate : interrogazioni individuali, prove strutturate (articolate per quesiti del tipo vero/falso, a scelta multipla, domande esplorative/concettuali volte a saggiare la comprensione globale dell'argomento, domande a risposta aperta-guidata per testare soprattutto le capacità di sintesi, di applicazione e valutazione), prove semistrutturate, questionari, mappe concettuali, risoluzione di problemi, stesura di brevi relazioni, prove grafiche, disegni con libertà di tecnica ,esperienze di laboratorio, brevi composizioni, analisi del testo.

La coordinatrice Prof.ssa Francesca Calipari

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PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Anno scolastico 2013/2014 Classe III E FINALITA’ L’Irc condivide il Profilo culturale, educativo e professionale dei Licei e offre un contributo specifico: nell’area metodologica e logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per l’interpretazione della realtà e la valutazione del dato religioso; nell’area linguistica e comunicativa, abilitando alla comprensione e al corretto uso del linguaggio religioso; nell’area storico-umanistica, relativamente alla conoscenza degli effetti che storicamente la Religione cristiano-cattolica ha prodotto nella cultura italiana ed europea, e al confronto con le altre culture e tradizioni religiose; nell’area scientifica e tecnologica, per l’attenzione ai significati e alla dimensione etica delle conquiste scientifiche. Competenze Lo studente sarà in grado di:

- Elaborare gli interrogativi dell'uomo considerando l'apporto della riflessione umana e religiosa;

- Identificare il ruolo dell’esperienza religiosa e in particolare del Cristianesimo nella storia d’Italia, d’Europa e del mondo nell’età medievale e moderna;

- Sviluppare capacità di confronto e dialogo con le diverse confessioni cristiane.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-fenomenologica, biblico-teologica.

Conoscenze

- Conoscere l'apporto delle tradizioni religiose alla comprensione di Dio e del significato che assume per la vita e il destino dell'uomo;

- Comprendere la vita e il messaggio di Gesù come realizzazione dell'attesa di salvezza dell'uomo;

- Cogliere il significato religioso delle rappresentazioni artistiche e letterarie; - Conoscere lo sviluppo storico della Chiesa nell’età medievale e moderna cogliendo i valori

comuni, oltre le differenze, delle diverse confessioni cristiane e valorizzando la testimonianza cristiana di figure significative.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Le conoscenze sono strutturate in unità didattiche secondo la programmazione modulare Modulo A: la Chiesa e la sua identità

- U.D.1: la ricerca di Dio. - U.D.2: le caratteristiche fondamentali della Chiesa. - U.D.3: i ministeri sacri. - U.D.4: i Sacramenti: istituzione divina e valore salvifico.

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Modulo B: la Chiesa Cristiana

- U.D.1: la Chiesa Cristiana. - U.D.2: le caratteristiche fondamentali delle confessioni cristiane. - U.D.3: la Chiesa cattolica e il suo rapporto con le altre confessioni. - U.D.4: lo sviluppo storico della Chiesa, i motivi storici delle divisioni ma anche le tensioni

unitarie. - U.D.5: il dialogo ecumenico e la ricerca dell’unità.

Abilità

- Saper impostare correttamente il rapporto scienza - filosofia - teologia - fede e la riflessione su Dio nella sua dimensione antropologico-esistenziale;

- Apprezzare l'apporto dell'antropologia cristiana alla cultura occidentale e all'umanizzazione della società;

- Riconoscere in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono

all’origine.

Integrazione e arricchimento della didattica Per la classe si propone il percorso “Pace agli uomini di buona volontà”: Il Natale fra tradizione e multiculturalità attraverso voci, immagini, suoni e simboli. Gli alunni saranno guidati in un lavoro di ricerca, espressione creativa, produzione in vari ambiti: letterario, musicale, visivo, multimediale, artistico, alla realizzazione di una rappresentazione che attraverso la sintesi dei varilinguaggi esprima il messaggio del Natale, oltre che nella sua peculiarità cristiana, anche come evento di portata socio-antropologica e nella sua valenza educativa. La rappresentazione si svolgerà in orario pomeridiano e sarà rivolta a docenti, alunni e famiglie. Sarà articolata in:

1. Presentazione di testi letterari; 2. Produzione di video che raccolgono tradizioni popolari e testimonianze; 3. Mostra fotografica; 4. Esecuzione di canti e/o musiche con la collaborazione del coro della scuola; 5. Laboratorio sul presepe in collaborazione con il dipartimento di arte ed eventuali esperti

esterni; 6. Presentazione di tradizioni natalizie di altre culture e confessioni cristiane rappresentate

nella scuola; 7. Coinvolgimento delle famiglie per la preparazione di dolci tipici da consumare come

momento di convivialità e da destinare a fini benefici.

Per le classi del triennio, sulla base delle caratteristiche psicologiche e sociali riscontrate negli allievi, si propone un “Percorso motivazionale orientativo” consistente in una serie di incontri per classe in orario curriculare – all’interno dell’ora di religione – con testimoni di scelte di vita impegnate in vari campi, come contributo alla costruzione di una identità consapevolmente orientata. PERCORSI E METODOLOGIE I percorsi formativi e le modalità metodologiche sono molteplici e privilegiano i seguenti strumenti didattici:

• Lezione aperta dialogico-dialettica. • Problem solving. • Lavori individuali e/o di gruppo. • Uso del laboratorio multimediale con apposite riflessioni e confronti inerenti all’unità

didattico-tematica individuata. • Uso didattico del libro di testo, di riviste, fonti e documentazioni pertinenti.

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VERIFICA E VALUTAZIONE Verifica formativa/sommativa del profitto scolastico ai fini della valutazione, secondo i seguenti parametri: 1. Partecipazione. 2. Interesse. 3. Conoscenza dei contenuti disciplinari. 4. Capacità di conoscere ed apprezzare i valori religiosi. 5. Comprensione ed uso del linguaggio specifico. 6. Capacità di relazionare. 7. Capacità di riferimento alle fonti e ai documenti. 8. Capacità di analisi, sintesi e valutazione. La valutazione seguirà i criteri stabiliti dal POF e dalla griglia approntata dai Dipartimenti per la valutazione orale.

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Programmazione di Italiano

Classe III E

Anno scolastico 2013-2014

Docente: prof.ssa Francesca Calipari Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti:

- La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112 convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010

- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento - Le competenze chiave di Cittadinanza - Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze.

I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi in moduli che, seppur costruiti secondo scelte tematiche, rispettano dal punto di vista metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti.

Per quanto riguarda le competenze di base, gli obiettivi specifici di apprendimento e standard di apprendimento, si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno scolastico 2013-2014.

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Modulo di raccordo Alle origini dell’immaginario europeo: dall’universo cavalleresco all’invenzione dell’ “amor cortese” TEMPI: SETTEMBRE

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Riconoscere i modelli dell’immaginario collettivo dell’epoca presa in esame Individuare gli elementi di continuità e di distacco tra la produzione letteraria francese e le prime opere della letteratura italiana.

Cogliere le peculiarità tematiche e retorico-stilistiche dei generi letterari delle origini: lirica, romanzo cortese-cavalleresco, trattati, novelle. Cogliere nei testi comico-parodici gli elementi di “rottura” rispetto alla tradizione e metterli in relazione con il contesto storico, sociale e culturale.

Conoscere i tratti salienti della mentalità medievale. Conoscere le diverse modalità di rappresentazione del sentimento religioso e dell’amore nella produzione letteraria del tempo.

U.D. 1 L’immaginario medievale

e il codice cortese-cavalleresco (raccordo con i contenuti dell’anno precedente: chanson de geste, romanzo cortese cavalleresco, lirica provenzale) U.D. 2 L’età comunale in Italia:

sentimento religioso, amore e passione civile (raccordo con i contenuti dell’anno precedente: poesia religiosa, scuola poetica siciliana, rimatori toscani di transizione, tradizione comico-parodica)

Realtà e trascendenza: le contraddizioni dell’uomo medievale TEMPI: OTTOBRE – NOVEMBRE (COLLEGAMENTO U.D.A PLUTIDISCIPLINARE: REALTÀ E SIMBOLI DEL REALE)

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COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Confrontare testi appartenenti allo stesso genere letterario individuando analogie e differenze. Attualizzare le tematiche letterarie alla luce dei fenomeni della contemporaneità. Comprendere i nessi esistenti tra le scelte linguistiche operate e i principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo, acquisendo alcuni termini specifici del linguaggio letterario .

Riconoscere nel testo le caratteristiche del genere letterario di appartenenza. Cogliere le contraddizioni dell’uomo medievale tra ricerca della perfezione interiore e attrazione per le passioni terrene. Definire le peculiarità tematiche e stilistiche di ciascun autore, distinguendo gli elementi tradizionali da quelli innovativi.

Conoscere le caratteristiche del genere lirico e le diverse modalità di rappresentazione dell’amore nelle liriche stilnovistiche. Conoscere il progetto culturale, il pensiero politico e la poetica di Dante dalla Vita nova alla Commedia. Conoscere la vita di Petrarca e la produzione letteraria in lingua latina.

U.D. 1 Lo Stilnovismo e il conflitto

amore-religione Testi: G. Guinizzelli, G. Cavalcanti,Dante passi scelti U.D. 2 Dante Alighieri e la

conciliazione tra umano e divino Testi: Dante, passi scelti U.D. 3 Petrarca sospeso tra cielo e

terra Testi: Petrarca, “Secretum”passi scelti Collegamento intertestuale: “L’Itinerarium mentis in Deum” Dante Alighieri La Divina Commedia : presentazione dell’opera e struttura dell’universo dantesco; Inferno, Canti I, II, III

Il “relativismo” problematico nel ‘300: la crisi dell’auctoritas TEMPI: DICEMBRE – GENNAIO (COLLEGAMENTO U.D.A PLUTIDISCIPLINARE: REALTÀ E SIMBOLI DEL REALE)

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COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Riconoscere gli aspetti innovativi dell’opera di Petrarca rispetto alla produzione precedente o coeva e punti di contatto con quella successiva. Acquisire consapevolezza della nuova visione del mondo alla luce dei mutamenti storico-sociali Acquisire alcuni termini specifici del linguaggio letterario e dimostrare consapevolezza dell’evoluzione del loro significato.

Cogliere il progressivo passaggio da una visione unitaria del reale alla molteplicità labirintica dell’humanitas. Interpretare la manifestazione del senso terreno e attivo della vita nel Decameron di Boccaccio Saper definire le peculiarità tematiche e stilistiche di ciascun autore, distinguendo gli elementi tradizionali da quelli innovativi.

Conoscere struttura, contenuti e temi del Canzoniere Conoscere la vita, l’ideologia e la produzione letteraria di Boccaccio. Conoscere i modelli letterari della novellistica e della letteratura di viaggio

U.D. 1 Amore, caducità e natura nel

Canzoniere di Petrarca Testi: Petrarca, dal “Canzoniere”, paasi scelti U.D. 2 Fortuna, natura e ingegno nel

Decameron di Boccaccio Testi: Boccaccio:brani dal Decameron U.D. 3 “Non solo Boccaccio”: altri esempi di prosa tra ‘200 e ‘300 Testi: Marco Polo Fioretti di San Francesco Collegamento intertestuale: “Amore e passione civile in Dante” Inferno, Canti V, VI, X

L’homo faber al centro del cosmo TEMPI: FEBBRAIO – MARZO ( COLLEGAMENTO U.D.A PLUTIDISCIPLINARE: REALTÀ E SIMBOLI DEL REALE)

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

Riconoscere i modelli dell’immaginario collettivo dell’epoca presa in esame, individuando le relazioni esistenti tra cultura, istituzioni e scelte espressive. Individuare le peculiarità dei generi letterari attraverso la lettura diretta di testi di varia tipologia.

Riconoscere, attraverso la lettura diretta dei testi più rappresentativi, il profondo rinnovamento ideologico e culturale dell’Umanesimo-Rinascimento. Delineare gli aspetti essenziali della nuova visione antropocentrica e la loro ricaduta in ambito letterario.

Conoscere il contesto storico, sociale e culturale del ‘400 e la questione della lingua. Conoscere la visione del mondo dell’Umanesimo dal modello antropocentrico alla rinascita degli studia humanitatis. Conoscere il contributo originale

U.D. 1 La civiltà umanistico-

rinascimentale e il primato dell’uomo Testi: Pico della Mirandola, Giannozzo Manetti MarsilioFicino U.D. 2 Edonismo e otium nella

cultura umanistica Testi: Lorenzo de’ Medici, A. Poliziano

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Riconoscere l’interdipendenza tra temi affrontati, visione della società, scelte stilistiche ed intento degli autori

Cogliere la sintesi del genio di Leonardo tra letteratura, arte e scienza

di Leonardo alla formazione del pensiero scientifico

U.D. 3 La prosa scientifica: Leonardo

da Vinci e lo studio della natura Testi: Leonardo da Vinci… Collegamento intertestuale: “La dignità dell’uomo e i limiti della ragione” Inferno, Canti XIII, XXVI .

Il mito del cavaliere e gli itinerari del “meraviglioso” tra Quattrocento e Cinquecento TEMPI: APRILE - MAGGIO

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI Avere consapevolezza delle connessioni tra i fenomeni letterari, il mondo dell'autore e le coordinate storico-culturali che li intersecano e li condizionano. Interpretare autonomamente testi di vario genere effettuando collegamenti intertestuali e approfondimenti personali. Cogliere la modernità della produzione letteraria e della Weltanschaung di Ariosto e di Tasso e la loro ricaduta nella produzione letteraria delle epoche successive

Leggere in prospettiva diacronica il mito del cavaliere e il rapporto tra realtà e finzione nel poema cavalleresco. Saper risalire, attraverso una lettura diretta del testo, alla poetica e all’ideologia dell’autore. Individuare il bifrontismo spirituale di Tasso tra tardo Rinascimento e Controriforma

Conoscere le caratteristiche e la parabola evolutiva del poema cavalleresco Conoscere gli elementi innovativi della visione del mondo di Ariosto tra ironia e leggerezza Conoscere il dissidio interiore di Tasso tra istanze edonistiche e dettami controriformistici

U.D. 1 Valori cavallereschi e valori

umanistici nell’Orlando innamorato Testi: Boiardo, passi scelti dall’Orlando innamorato U.D. 2 Ludovico Ariosto e il labirinto

del desiderio Testi: Ariosto… U.D. 3 Torquato Tasso e l’epos della

crisi Testi: Tasso, passi scelti dalla Gerusalemme Liberata Collegamento intertestuale: Inferno, Canto XXXIII

Laboratorio di scrittura TEMPI: IN ITINERE

COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ CONOSCENZE CONTENUTI

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• Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo

• Saper comprendere e decodificare un testo, letterario e non, contestualizzandolo in un quadro di confronti e di relazioni storico-letterarie

• Produrre testi formalmente rispondenti alle tecniche compositive indicate e relative alle diverse tipologie di scrittura previste per l’Esame di Stato

• Acquisire tecniche di scrittura adeguate alle diverse tipologie testuali

• Saper utilizzare il registro formale ed i linguaggi specifici

• Sviluppare le abilità di scrittura in relazione alle prove proposte all’Esame di Stato

• Usare con consapevolezza il patrimonio lessicale e padroneggiare correttamente la sintassi

• Conoscere le principali figure retoriche, stilistiche e metriche dei testi poetici.

• Conoscere i nuclei teorici essenziali per l’analisi di un testo in prosa.

• Conoscere le peculiarità strutturali delle varie tipologie di scrittura e le loro fasi di elaborazione.

Guida alla scrittura e preparazione alla prima prova scritta dell’Esame di Stato.

• Analisi di un testo letterario e non letterario

• Saggio breve – Articolo di giornale

• Recensione

ATTIVITA'

• Lettura analitica di un testo con l'intento di cogliere tutti gli elementi che definiscono il contesto del brano e le caratteristiche strutturali • Lavori individuali e di gruppo • Discussioni guidate in classe

METODI E MEZZI

• Lezione frontale, interlocutoria e circolare • Costruzione di mappe concettuali • Esercizi di verifica orale e di produzione scritta • Esercizi operativi sul riconoscimento, l’etimologia e l’uso del lessico • Esercizi operativi sull’uso del linguaggio poetico nelle sue diverse specificità • Lettura di quotidiani, riviste periodiche e specialistiche • Partecipazione a dibattiti e conferenze, a rappresentazioni cinematografiche e teatrali • Uso di materiale audiovisivo e multimediale

VERIFICHE

• Prove scritte: almeno tre rilevazioni scaglionate opportunamente nel quadrimestre. Le prove consisteranno nell’elaborazione di varie tipologie testuali o nell’analisi di un testo assegnato. I risultati saranno comunicati alla classe entro non oltre due settimane dalla data d'effettuazione.

• Prove orali: 1. all'inizio del processo educativo per rilevare le basi di partenza su cui misurare i propri interventi e valutare poi il percorso compiuto dall'alunno; 2. dentro il processo per verificarne l'andamento; 3. alla fine per controllare i risultati di un'unità didattica ed il complesso d'informazioni e competenze raggiunto.

VALUTAZIONE

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Per quanto riguarda la valutazione si seguiranno i parametri stabiliti e deliberati in sede di Dipartimento Lettere Triennio ed organizzate nelle griglie allegate alla presente programmazione: Altri elementi di valutazione:

1. assiduità della frequenza 2. attenzione e partecipazione al lavoro in classe 3. impegno nelle attività di studio personale e a casa. 4. reali capacità dell’allievo e suoi progressi rispetto alla situazione di partenza

Il Docente

Prof.ssa FrancescaCalipari Reggio Calabria 12 ottobre 2013 LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE – ITALIANO TRIENNIO Anno scolastico 2103 - 2014

ALUNNO ___________________ ___________________ CLASSE ____________________________ Cognome Nome

CONOSCENZE LINGUISTICHE

Uso della punteggiatura,

ortografia, morfosintassi,

lessico

Si esprime in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,6

Scorretto (Gravemente insufficiente)

0,9

Inadeguato

(Insufficiente)

1,2

Impreciso

(Mediocre)

1,5

Sostanzialmente corretto

(Sufficiente)

1,8

Corretto

(Discreto)

2,1

Preciso

(Buono)

2,4

Appropriato

(Ottimo)

2,7

Appropriato ed efficace (Eccellente)

3

ABILITÀ Aderenza

e pertinenza alla consegna

Comprensione,

sviluppo e rispetto dei

vincoli del genere testuale

Comprende e

Sviluppa in modo

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,4

Scorretto (Gravemente insufficiente)

0,6

Inadeguato (Insufficiente)

0,8

Superficiale (Mediocre)

1

Essenziale

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Pertinente e corretto (Buono)

1,6

Esauriente (Ottimo)

1,8

Appropriato ed efficace

(Eccellente)

2

ABILITÀ Efficacia

argomentativa

Capacità di sviluppare con

coesione e coerenza le

proprie argomentazioni

Argomenta in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,4

Scorretto

(Gravemente insufficiente)

0,6

Poco coerente

(Insufficiente) 0,8

Schematico

(Mediocre) 1

Adeguato

(Sufficiente) 1,2

Chiaro

(Discreto) 1,4

Chiaro ed ordinato

(Buono)

1,6

Ricco

(Ottimo) 1,8

Ricco ed articolato

(Eccellente)

2

COMPETENZE Originalità

e creatività

Capacità di elaborare in

modo originale e creativo

Elabora in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio

0,2

Scorretto (Gravemente insufficiente)

0,3

Inadeguato

(Insufficiente)

0,4

Parziale

(Mediocre)

0,5

Essenziale

(Sufficiente)

0,6

Personale

(Discreto)

0,7

Valido

(Buono)

0,8

Critico

(Ottimo)

0,9

Critico ed originale

(Eccellente) 1

COMPETENZE NELLA PRODUZIONE

ANALISI DEL Capacità di Analizza Nullo o Scorretto Inadeguato e/o Parziale Sintetico Corretto Preciso Approfondito Esauriente

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TESTO

analisi e d’interpretazione

in modo:

totalmente scorretto/ o

plagio (Scarso)

0,4

(Gravemente insufficiente)

0,6

incompleto

(Insufficiente) 0,8

(Mediocre)

1

(Sufficiente)

1,2

(Discreto)

1,4

(Buono)

1,6

(Ottimo)

1,8

(Eccellente)

2

SAGGIO BREVE

ARTICOLO DI GIORNALE

Capacità di utilizzo dei

documenti con individuazione

dei nodi concettuali e

rielaborazione

Rielabora in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio (Scarso)

0,4

Scorretto (Gravemente insufficiente)

0,6

Inadeguato e/o incompleto

(Insufficiente)

0,8

Parziale

(Mediocre)

1

Sintetico

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Preciso

(Buono)

1,6

Approfondito

(Ottimo)

1,8

Esauriente

(Eccellente)

2

TESTI D’USO

TEMA GENERALE

Capacità di utilizzare le

strutture vincolate delle

tipologie testuali

Utilizza in

modo:

Nullo o totalmente scorretto/ o

plagio (Scarso)

0,4

Scorretto (Gravemente insufficiente)

0,6

Inadeguato e/o incompleto

(Insufficiente)

0,8

Parziale

(Mediocre)

1

Sintetico

(Sufficiente)

1,2

Corretto

(Discreto)

1,4

Preciso

(Buono)

1,6

Approfondito

(Ottimo)

1,8

Esauriente

(Eccellente)

2

FIRMA DEL DOCENTE

DATA

VOTO Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: ( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 ) GS

Decimi 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10 Quindicesimi 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

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Programmazione di Latino

Classe III E

Anno scolastico 2013-2014 Docente: prof.ssa Calipari Francesca Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti:

- La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112 convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010

- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento - Le competenze chiave di Cittadinanza - Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze.

I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi in moduli che, seppur costruiti secondo scelte tematiche, rispettano dal punto di vista metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti. Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi formativi e specifici di apprendimento, standard di apprendimento, si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno scol. 2013-2014 e al Documento di programmazione di classe.

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Modello greco e mondo latino nell’età arcaica Tempi:ottobre-novembre

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti Cogliere l’originalità e la specificità delle scelte ideologiche e letterarie dell’intellettuale in relazione alla tradizione culturale ed al potere politico Attingere al patrimonio culturale del mondo classico mediante la lettura e l’interpretazione di testi letterari in lingua e in traduzione Consolidare capacità esegetiche, di astrazione e di riflessione per potenziare le abilità di base, le capacità di organizzazione del linguaggio e di elaborazione stilistica

Cogliere la lenta evoluzione di idee ed esperienze del mondo romano tra tradizione e innovazione Individuare le tappe del processo di contaminazione, assimilazione e mediazione culturali tra mondo greco e civiltà romana Ricostruire i rapporti tra epica latina e modello greco attraverso il nesso testo-autore-contesto

Conoscere i momenti significativi della storia di Roma e le testimonianze culturali dell’età arcaica Conoscere le prime forme letterarie del mondo latino, i tempi e le modalità di penetrazione della cultura greca a Roma Conoscere i caratteri del genere epico, i suoi rapporti col mondo greco e lo sviluppo a Roma dell’epica storico-celebrativa

U.D. 1 L’età delle origini: eventi, forme, modalità di un percorso di conquista, convivenza e assimilazione. Letture critiche relative alla tradizione, alla religione e alla civitas U.D. 2 La cultura romana tra oralità e scrittura: la fase preletteraria. Il processo di ellenizzazione tra rifiuto e imitazione Testi: i primi documenti scritti Catone….. U.D. 3 L’epica: canto dei valori nazionali Livio Andronico: un magnogreco diventa poeta romano Nevio: l’innesto nell’epica dello “spirito romano” Ennio: primo poeta nazionale

La commedia latina tra divertimento e riflessione

Tempi: dicembre-gennaio

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Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti

Cogliere l’originalità e la specificità delle scelte ideologiche e letterarie dell’intellettuale in relazione alla tradizione culturale ed al potere politico Attingere al patrimonio culturale del mondo classico mediante la lettura e l’interpretazione di testi letterari in lingua e in traduzione Consolidare capacità esegetiche, di astrazione e di riflessione per potenziare le abilità di base e le capacità di organizzazione del linguaggio e di elaborazione stilistica

Cogliere analogie e differenze tra autori latini e modelli greci nel contesto storico-culturale di appartenenza Collocare il teatro plautino nell’ambito del teatro antico e in rapporto alla cultura del tempo Individuare, attraverso l’approccio ai testi, il nuovo modello di humanitas e il filellenismo in Terenzio

Conoscere lo sviluppo storico del teatro latino e i caratteri distintivi nei suoi diversi generi Conoscere i caratteri originali del teatro plautino a livello contenutistico e formale Conoscere i valori di cui il teatro di Terenzio si fa portavoce

U.D. 1 Il teatro latino arcaico e i suoi rapporti con il teatro greco. Letture di approfondimento sull’origine e sulla struttura del teatro antico U.D. 2 Plauto e il teatro che si “autorappresenta” Testi: Plauto, passi scelti dalle sue commedie U.D. 3 Terenzio: un teatro, specchio dei tempi nuovi Testi: Terenzio, passi scelti dalle sue commedie

Tra “otium” e “negotium”: l’affermazione del soggettivismo e la centralità dell’uomo

Tempi: febbraio-marzo

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti

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Cogliere l’originalità e la specificità delle scelte ideologiche e letterarie dell’intellettuale in relazione alla tradizione culturale ed al potere politico Attingere al patrimonio culturale del mondo classico mediante la lettura e l’interpretazione di testi letterari in lingua e in traduzione Consolidare capacità esegetiche, di astrazione e di riflessione per potenziare le abilità di base e le capacità di organizzazione del linguaggio e di elaborazione stilistica

Individuare l’originalità della satira romana e la sua novità in rapporto alla tradizione culturale greca Cogliere le ricadute sul piano letterario dei cambiamenti sociali e politici del tempo Individuare l’evoluzione della concezione dell’amore come espressione di una diversa visione del mondo e dell’uomo nel suo carattere relazionale

Conoscere le prime manifestazioni della satira a Roma Conoscere le coordinate storico-culturali dell’età cesariane e i caratteri e le forme del genere lirico Conoscere le caratteristiche formali, strutturali e contenutistiche del Liber catulliano

U.D. 1 Satura tota nostra est: genesi, forma e struttura del genere satirico. Lucilio Letture critiche e testi in traduzione U.D. 2 Caratteri dell’età cesariana. Ars et doctrina nella poesia neoterica. Letture critiche e testi in traduzione U.D. 3 Il mondo dei sentimenti e degli affetti nella lirica di Catullo Testi: Catullo, passi scelti dal Liber

Mores et gentes nell’età di Cesare

Tempi: aprile-maggio

Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti

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Cogliere l’originalità e la specificità delle scelte ideologiche e letterarie dell’intellettuale in relazione alla tradizione culturale ed al potere politico Attingere al patrimonio culturale del mondo classico mediante la lettura e l’interpretazione di testi letterari in lingua e in traduzione Consolidare capacità esegetiche, di astrazione e di riflessione per potenziare le abilità di base e le capacità di organizzazione del linguaggio e di elaborazione stilistica

Cogliere la progressiva acquisizione dei modelli greci e la laicizzazione della tradizione storiografica Cogliere, attraverso la lettura dei testi, il rapporto tra letteratura ed esperienza diretta Evidenziare il nesso esistente tra la patina arcaizzante e il vagheggiamento del mos maiorum

Conoscere le modalità di espressione e rielaborazione del fatto storico e le finalità moralistiche e didascaliche del genere storiografico Conoscere l’intento dell’autore e l’attendibilità storica dei Commentarii Conoscere la funzione della storiografia e il ruolo dello storico secondo Sallustio

U.D. 1 La storiografia: un genere nato dal clima politico Letture di approfondimento U.D. 2 Etnografia e imperialismo nei Commentarii di Cesare Testi: Cesare, passi scelti dai Commentarii U.D. 3 Sallustio, homo novus e storico moralista Testi: Sallustio, passi scelti dal De coniuratione Catilinae e dal Bellum Iugurthinum

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Laboratorio di lettura e traduzione

Tempi: in itinere Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti

Leggere, decodificare e tradurre un testo latino in forma corretta, fluida e appropriata Leggere con naturalezza i principali versi della metrica latina

Individuare e riconoscere gli elementi morfosintattici presenti nel testo Effettuare la scansione metrica dei versi

Conoscere le strutture morfologiche, sintattiche, lessicali e semantiche della lingua latina Conoscere le nozioni fondamentali di prosodia e metrica latina

Riepilogo della sintassi dei casi. Elementi della sintassi del verbo e del periodo Esametro e distico elegiaco Metri catulliani

ATTIVITA'

• Letture guidate di testi miranti a far cogliere la struttura compositiva del latino • Traduzioni adeguate al livello di competenza linguistica acquisita dai discenti • Esercitazioni miranti a consolidare l'apprendimento METODI E MEZZI • Centralità dei testi • Lettura guidata dei testi anche in traduzione • Lezioni frontali e dialogate • Lavori di gruppo • Costruzione di mappe concettuali • Libri di testo ed eventuali approfondimenti • Utilizzo di materiale multimediale • Frequenti traduzioni guidate in classe

VERIFICHE

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• Prove scritte: almeno tre rilevazioni scaglionate opportunamente nel quadrimestre. I risultati saranno comunicati alla classe entro e non oltre due settimane dalla data d'effettuazione.

• Prove orali in itinere: 1. All'inizio del processo educativo per rilevare le basi di partenza su cui misurare i propri interventi e valutare poi il percorso compiuto dall'alunno; 2. Durante il processo per verificarne l'andamento; 3. Alla fine per controllare i risultati di un'unità didattica ed il complesso d'informazioni e competenze raggiunto

VALUTAZIONE

Per la valutazione si seguiranno i parametri stabiliti e deliberati in sede di Dipartimento Lettere Triennio ed organizzati nelle griglie allegate alla presente programmazione.

Nella valutazione sommativa finale saranno inoltre considerati, oltre al profitto, l’interesse, l’impegno e le reali capacità dei singoli allievi.

Reggio Calabria 15/10/2013 Il Docente

Prof.ssa Francesca Calipari

LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE – LATINO VERSIONE Anno scolastico 2103 - 2014 Cognome Nome

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INDICATORI

CONOSCENZE Conoscenza delle

strutture morfosintattiche

Totalmente errata o

limitata a pochi elementi isolati

Gravemente

lacunosa

Lacunosa

Piuttosto approssimativa

Essenziale

Discreta, pur con

qualche incertezza

Buona

Completa

Precisa e consapevole

0,8

1,2

1,6 2,0 2,4

2,8

3,2

3,6

4

ABILITA’ Completezza

della traduzione e Comprensione

del brano

Brano tradotto interamente / non

interamente / in minima parte

Comprensione assente o

gravemente carente

Brano tradotto interamente /

non interamente /

in minima parte

Comprensione

frammentaria ed errata

Brano tradotto

interamente / non

interamente Comprende alcuni passi ma non il significato globale del

testo Comprensione

parziale e/o discontinua

Brano tradotto interamente /

non interamente

Comprensione

superficiale

Brano tradotto interamente / non

interamente

Comprensione

essenziale

Brano tradotto interamente, o con qualche omissione

Comprensione

discreta, pur con qualche incertezza

Brano tradotto

integralmente

Comprensione

buona

Brano tradotto

integralmente

Comprensione

completa

Brano tradotto

integralmente

Comprensione

precisa e consapevole

0,8

1,2

1,6 2,0 2,4

2,8

3,2

3,6

4

COMPETENZE Traduzione in lingua italiana

e scelte lessicali

Inesistente Del tutto carente

Quasi del tutto errata

Scorretta e disorganica

Imprecisa e poco chiara

Sufficientemente corretta pur con

lievi incongruenze

Complessivamente corretta

Abbastanza articolata,

vicina al testo originale

Efficace

Accurata scelta

lessicale e appropriata

resa espressiva

0,4

0,6

0,8 1 1,2

1,4

1,6

1,8

2

FIRMA DEL DOCENTE DATA

VOTO

Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: ( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 ) GS

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Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci” – Reggio Calabria - Anno scolastico 2013/2014

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI LATINO- ANALISI ALUNNO_____________________________ CLASSE __________ DATA _______

INDICATORI Punti

CONOSCENZE

Riconoscere le strutture

morfosintattiche

Del tutto carente e/o

plagio

Parziale e /o

quasi del tutto errata

Parziale e /o scorretta e disorganica

Traduzione con

omissioni e /o

imprecisa e poco

chiara

Traduzione quasi completa

e /o sufficientemente corretta pur con

lievi incongruenze

Complessivamente corretta

Abbastanza articolata, vicina al

testo originale Efficace

Accurata scelta lessicale e

appropriata resa espressiva

0,8

1,2

1,6 2,0 2,4

2,8

3,2

3,6 4

CONOSCENZE Conoscenza

dell’autore indicato e/o delle sue

caratteristiche stilistiche

Gravemente carente e/o

plagio

Frammentaria e/o errata

Lacunosa Mediocre Sufficiente pur

con qualche imprecisione

Discreta Buona Ottima Sicura e completa

0,4

0,6

0,8 1,0 1,2

1,4

1,6

1,8

2,0

ABILITA’ Capacità di sviluppare

con coerenza le proprie

argomentazioni

Gravemente carente e/o

plagio

Frammentaria e/o errata

Lacunosa Mediocre Sufficiente pur

con qualche imprecisione

Discreta Buona Ottima Sicura e completa

0,4

0,6

0,8 1,0 1,2

1,4

1,6

1,8

2,0

COMPETENZE Contestualizzazione

e/o analisi del testo

Gravemente carente e/o

plagio

Frammentaria ed errata

Lacunosa Mediocre Sufficiente pur

con qualche imprecisione

Discreta Corretta Ottimo Appropriata

0,4

0,6

0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8

2,0

Firma del docente VOTO Punteggio totale

Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio:

( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 )

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Liceo Scientifico Statale “L.Da Vinci” – RC DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI 33

PROGRAMMAZIONE MODULARE LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

Classe III E - Anno scolastico 2013/2014

Docente: Verta Giuseppina P.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

1) Consolidamento delle abilità linguistiche e della competenza comunicativa e relazionale;

2) Capacità di analisi dei meccanismi formali della lingua straniera intesa anche come analisi

comparativa/contrastiva con la lingua italiana;

3) Comprensione e produzione di testi orali e scritti diversificati;

4) Comprensione, interpretazione e analisi di testi letterari;

5) Graduale acquisizione del linguaggio specifico della letteratura;

6) Conoscenza del panorama storico-letterario dalle origini al 1660;

7) Identificazione dei principali generi testuali e letterari;

8) Individuazione delle fasi più salienti nell’evoluzione storica della lingua.

CONTENUTI

Modulo 0: Language consolidation (settembre-maggio)

From’ “ Success upper intermediate” modules 1-5

1° Modulo: The origins of English civilisation (settembre- dicembre)

- U. D. n. 1 The first inhabitans of England: the Celts; the mystery of Stonehenge. The Romans. The Anglo-Saxons; king Alfred the Great. The Danes and the Vikings.

- U. D. n. 2 The literary context. The origins of storytelling: an oral tradition. Poetry as a

literary genre. Musical devices.

- U. D. n. 3 Anglo-Saxon literature. Pagan epic poetry. Beowulf:

2° Modulo: The Middle Ages (gennaio- febbraio)

- U. D. n. 1 The Norman conquest. Feudal ties. Henry II and Common Law, Richard I, John

Lackland. The Magna Charta. Lancaster vs York. The Wars of the Roses .

Middle Enghish and the influence of French on it.

- U. D. n. 2 Poetry: language devices. The medieval ballad.

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Liceo Scientifico Statale “L.Da Vinci” – RC DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI 34

- - U. D. n. 3 Geoffrey Chaucer and the English medieval society. From Canterbury Tales:

The Wife of Bath.

3° Modulo: The Renaissance (marzo – aprile - maggio)

- U. D. n. 1 The rise of the Tudor dynasty. The Reformation. The reign of Elizabeth I

and the colonial expansion . The Stuart dynasty: James I.

- U. D. n. 2 Roots of the Renaissance. The Sonnet. T.Wyatt’s adaptation of Petrarch’s Pace

non trovo; My mistress’ eyes by W. Shakespeare.

- U. D. n. 3 Drama as a literary genre. Drama in the Elizabethan age.

- U. D. n. 4 William Shakespeare, dramatic works. From Romeo and Juliet, Hamlet ,

Macbeth: selected lines.

- U. D. n. 5 Charles I and the Civil War. O. Cromwell and the Commonwealth. Puritanism.

John Milton, from Paradise Lost: Satan’s speech.

-U. D. n. 6 Charles II and the restoration of monarchy.James II. The Glorious Revolution.

La Docente

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Liceo Scientifico Statale “L.Da Vinci” – RC DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI 35

DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE GRIGLIA per la VALUTAZIONE della PROVA

INDICA- TORI DI PREPARA- ZIONE

VOTO

CONOSCENZE

(QUANTITA’, QUALITA’ DELL’INFORMAZIONE,

PERTINENZA)

COMPETENZE

(MORFOSINTASSI, LESSICO, SPELLING)

ABILITA’

(CAPACITA’ DI ANALISI E SINTESI, CAPACITA’ ARGOMENTATIVE,

CONTESTUALIZZAZIONE )

Gravemente

2

Scarsissima conoscenza dei contenuti *

Produzione estremamente confusa e contorta, con gravi e numerosi errori

Capacità di analisi e sintesi molto scarse; inconsistenti la contestualizzazione e

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* L’alunno, la cui produzione scritta è nulla, sarà valutato con una votazione di 2/10

NOTA: La presente griglia può essere adattata a diverse tipologie di verifica scritta prendendo in considerazione solo gli indicatori che interessano

Programma di Filosofia 3^sez E – a.s. 2013/14

Docente: prof. Luigi M. A. Caminiti COMPETENZE GENERALI

AREA METODOLOGICA Competenze

1. IMPARARE AD IMPARARE 2. ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE 3. ACQUISIRE UN METODO DI STUDIO EFFICACE 4. PROGETTARE 5. CONDURRE RICERCHE ED APPROFONDIMENTI

PERSONALI A (Livello 1 – avanzato) Ha sviluppato buona consapevolezza delle

B (Livello 2 – intermedio) Ha sviluppato discreta consapevolezza delle

C (livello 3 – base) Ha sviluppato essenziale consapevolezza delle

Insufficiente l’argomentazione

3

Scarsa conoscenza dei contenuti e/o poca pertinenza al tema proposto

Produzione frammentaria e disorganica con diffusi e gravi errori

Scarsa abilità di analisi e sintesi; contestualizzazione e argomentazione molto carenti

Insufficiente

4 Conoscenza lacunosa, disorganica, con gravi errori di contenuto

Produzione difficoltosa, poco chiara e ripetitiva, con estesi errori morfosintattici

Inadeguate le capacità di analisi e sintesi, argomentazioni e contestualizzazione poco chiare

5

Superficiali e modesti i contenuti; parziale la pertinenza al tema proposto

Poco sicura la produzione con errori morfosintattici che, però, non inficiano del tutto la comprensione

Modeste le capacità di analisi e di sintesi; non sempre chiare e corrette le argomentazioni e la contestualizzazione

Sufficiente

6

Adeguata ma non approfondita la conoscenza dei contenuti; accettabile la pertinenza al tema proposto

Produzione semplice, ma abbastanza chiara con alcuni errori

Non sempre consistenti le capacità di analisi e sintesi; generiche le argomentazioni e la contestualizzazione

Discreta

7

Appropriata la conoscenza dei contenuti e corretta la pertinenza al tema proposto

Scorrevole e chiara la produzione pur se con qualche incertezza grammaticale e lessicale

Adeguate le capacità di analisi e di sintesi; nel complesso precise le argomentazioni e la contestualizzazione

Buona

8

Sicura la conoscenza dei contenuti e corretta la pertinenza al tema proposto

Fluente e chiara la produzione pur se con qualche errore di lieve entità

Più che adeguate le capacità di analisi e di sintesi; precise e puntuali le argomentazioni e la contestualizzazione

Ottima

9

Completa e approfondita la conoscenza dei contenuti; piena pertinenza al tema proposto

Produzione fluente, ricca, articolata e personale. Irrilevanti eventuali imprecisioni

Alquanto elevate le capacità di analisi e di sintesi; originali e personali le argomentazioni e la contestualizzazione

10

Molto approfondita e ampia la conoscenza dei contenuti; piena pertinenza al tema proposto

Produzione molto scorrevole, articolata e personale

Elevate e spiccate le capacità di analisi e di sintesi; originali, personali e molto appropriate le argomentazioni e la contestualizzazione

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Liceo Scientifico Statale “L.Da Vinci” – RC DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI 37

connessioni e delle differenze tra dimensioni politica, economica, culturale e sociale. Organizza i contenuti in modo autonomo, selezionando le informazioni, costruendo percorsi personali ed approfondimenti, effettuando complesse associazioni logiche. Sa impiegare in tempo in modo ottimale, pianificando il lavoro e verificandone i risultati Comprende ed effettua legami pluridisciplinari.

connessioni e delle differenze tra dimensioni politica, economica, culturale e sociale. Organizza i contenuti in modo autonomo, selezionando le informazioni, costruendo percorsi personali. Sa pianificare il proprio lavoro in misura adeguata. Comprende i legami pluridisciplinari.

connessioni e delle differenze tra dimensioni politica, economica, culturale e sociale. Organizza i contenuti spesso secondo una guida, selezionando le informazioni, utilizzando semplici schemi concettuali. Pianifica il proprio lavoro dietro indicazioni precise.

AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA Competenze

1. DISTINGUERE CONCETTI, EVENTI ED INTERPRETAZIONI 2. DECODIFICARE TESTI DI DIVERSA TIPOLOGIA 3. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 4. SAPER ASCOLTARE LE ARGOMENTAZIONI ALTRUI 5. COSTRUIRE PERCORSI LOGICI PERSONALI 6. SAPER ARGOMENTARE UNA PROPRIA TESI 7. SVILUPPARE PROGRESSIVAMENTE IL PENSIERO CRITICO

A (Livello 1 – avanzato) Struttura il discorso in modo logico, ordinato e coerente. Sa ascoltare ed intervenire in modo pertinente nel dialogo e nelle discussioni. Pone domande e fornisce risposte appropriate ed articolate sui temi trattati. Distingue le varie tipologie testuali e le analizza. Produce argomentazioni personali e sviluppa una propria posizione critica.

B (Livello 2 – intermedio) Struttura il discorso in modo logico e ordinato. Sa ascoltare ed intervenire adeguatamente nel dialogo e nelle discussioni. Pone domande e fornisce risposte pertinenti sui temi trattati. Distingue le varie tipologie testuali. Produce argomentazioni personali.

C (Livello 3 – base) Struttura il discorso in modo semplice. Sa ascoltare ed interviene occasionalmente nel dialogo e nelle discussioni. Fornisce risposte essenziali sui temi trattati. Se guidato, distingue le varie tipologie testuali.

AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA Competenze

1. COMUNICARE 2. PADRONEGGIARE GLI STRUMENTI ESPRESSIVI ED

ARGOMENTATIVI 3. INTERPRETARE I DIVERSI CONTENUTI DELLE FORME DI

COMUNICAZIONE 4. UTILIZZARE LE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E

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DELLA COMUNICAZIONE A (Livello 1 – avanzato) Si esprime in modo chiaro, appropriato e personale. Comunica secondo criteri di pertinenza, coerenza e consequenzialità. Sa utilizzare con sicurezza la terminologia specifica. Individua le caratteristiche tematiche delle fonti mettendole in rapporto al contesto storico-culturale di riferimento. Padroneggia l’uso degli strumenti multimediali per realizzare percorsi di apprendimento.

B (Livello 2 – intermedio) Si esprime in modo chiaro e adeguatamente personale. Comunica secondo criteri di coerenza e consequenzialità. Sa utilizzare la terminologia specifica. Individua le caratteristiche tematiche essenziali delle fonti. Utilizza strumenti multimediali per realizzare percorsi di apprendimento.

C (Livello 3 – base) Si esprime in modo essenziale e sostanzialmente corretto. Comprende la terminologia specifica. Individua, con il supporto di una guida, le caratteristiche tematiche delle fonti. Adopera occasionalmente gli strumenti multimediali per realizzare percorsi di apprendimento.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO FILOSOFIA Competenze Abilità Riconoscere la specificità dell’indagine filosofica e i suoi raccordi con le altre discipline. Saper comprendere e decodificare i testi filosofici esaminati, contestualizzandoli in un quadro di relazioni storiche e culturali Orientarsi sui temi fondamentali del pensiero etico-politico nell’antichità e nel Medioevo, al fine di sviluppare le competenze relative a Cittadinanza e Costituzione.

Riconoscere e identificare periodi e linee di sviluppo della filosofia occidentale. Identificare gli autori e le opere fondamentali della tradizione filosofica occidentale, dall’antichità al Medioevo. Individuare i caratteri specifici di un testo filosofico. Distinguere i problemi fondamentali della ricerca filosofica.

STORIA Competenze Abilità Riconoscere le peculiarità delle scienze storico-sociali. Collocare gli eventi nella giusta successione cronologica e nella dimensione geografica. Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare periodi ed aree diversi. Comprendere e distinguere le diverse tipologie di fonte. Leggere e interpretare gli eventi per coglierne i nessi logico-causali e le conseguenti relazioni. Orientarsi sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società.

Individuare i principali eventi che consentono di comprendere la realtà nazionale ed europea. Comprendere i principali sviluppi storici che hanno coinvolto il proprio territorio, anche dal punto di vista religioso e artistico. Conoscere le radici della cultura europea, in modo particolare in relazione alla comune radice latina. Individuare gli elementi di affinità/continuità o diversità/discontinuità fra civiltà diverse, al fine di rintracciare nel passato le radici del presente. Ricostruire l’evoluzione delle istituzioni giuridico-statali dalla Magna Charta all’età

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Acquisire consapevolezza di essere parte di un corpo sociale e istituzionale Partecipare agli organismi democratici della vita scolastica

moderna..

Tematica portante pluridisciplinare: “Realtà e simboli del reale”

1. Tra Cielo e terra

Modulo 1: L’età sapienzale Le origini della filosofia. Mito e arte nella Grecia arcaica I maestri di verità. L’orfismo. Apollineo e Dionisiaco Il detto di Anassimandro. Il concetto di Hybris. Le contraddizioni logiche. L'enigma. Le cose e le cose che sono: l'essere e l'apparire. Pitagora e i pitagorici: la parola e la politica. La realtà e il numero: l'ordine. Eraclito. Il divenire. La relazione tra le cose. Essere e apparire. Parmenide: il poema “sulla natura”. La logica. La rivelazione. Essere e apparire. Zenone: i paradossi. La dialettica L'avvento della grande politica. I sofisti.

Modulo 2: La filosofia classica

Socrate: l'ultimo dei sapienti. La maieutica. L'ironia. Le leggi. Il processo a Socrate

Platone: il problema della scrittura: dottrine scritte e dottrine non scritte. Il mito. I dialoghi. La

filosofia. Le influenze pitagoriche. I numeri e la realtà. I due piani della realtà. Il mito della

caverna e i suoi significati. La teorie delle idee. Il mito del demiurgo. Il tempo e lo spazio. Il

mito di Er. I cicli della metempsicosi. La reminescenza. Episteme e doxa. L'educazione. Il mito

della biga alata. La doppia bipartizione dell'anima.

Aristotele: scritti esoterici e scritti essoterici. La propedeutica di tutte le scienze: l'analitica. Le

categorie. La sostanza. I giudizi. I sillogismi. Inferenze valide e non valide. La classificazione

delle scienze. La divergenza dal pensiero platonico. La metafisica. L'essere. La sostanza. Le

quattro cause del divenire: Potenza e atto, materia e forma. La concezione aristotelica di Dio. La

fisica. I movimenti. Lo spazio e il tempo. La politica. La poetica. L’etica.

Obiettivi:

- Acquisire una metodologia di indagine scientifica per l’analisi dei testi

- Conoscere le origini del pensiero Occidentale

- Implementare la capacità nella concettualizzazione di strutture formali e/o simboliche

2. Dalla dimensione metafisica e ultraterrena a quella fisica e terrena

Modulo 1. La filosofia ellenistica −−−− Le filosofie ellenistiche come filosofia della crisi. −−−− Il saggio −−−− L'Epicureismo. Il quadrifarmaco. La canonica. La fisica. −−−− Lo Stoicismo. La logica. La fisica stoica. L'etica stoica. −−−− Lo Scetticismo. Il Pirronismo. L' Epochè. L'importanza dello Scetticismo nel pensiero orientale

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Liceo Scientifico Statale “L.Da Vinci” – RC DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI 40

Obiettivi disciplinari:

Conoscere il pensiero critico dell’età ellenistica

Acquisire le tecniche logiche e dialogiche proprie delle Scuole dell’età ellenistica

Contestualizzare sul piano storico il tramonto della civiltà greca

Modulo 2: Il pensiero cristiano medievale

Le origini del Cristianesimo e la rivoluzione concettuale del Medioevo

Agostino: Fede e ragione. Il tempo

Tommaso D’Aquino. La Metafisica. Il mondo. La ricerca della verità e gli Universali.

Obiettivi: Riconoscere le categorie culturali del medioevo

Potenziare le capacità di elaborazione Conoscere la specificità del pensiero medievale

Reggio Calabria 31.10. 2013 prof. Luigi Caminiti

Programma di Storia Classe 3^ Sez.E – a.s. 2013/14

Docente: Luigi M. A. Caminiti

Tematica portante pluridisciplinare: ““Realtà e simboli del reale”

Nodo problematico n.1: Dalla cultura classica alla civiltà cristiana: l’uomo medievale

Modulo 1: L’autunno del medioevo

Contenuti La storia come interpretazione della realtà. Il Feudalesimo Le città La crisi dei poteri universali. Dibattito storiografico: la crisi del '300. La guerra dei 100 anni: problemi. Le fasi della guerra Europa, Italia e Chiesa nel '400. Riepilogo: la centralizzazione delle élite; la rivolta degli esclusi. Il volto dell'Europa preindustriale. La guerra delle due rose.

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Liceo Scientifico Statale “L.Da Vinci” – RC DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI 41

La formazione della monarchia nazionale spagnola. L'impero e l'Europa orientale. La chiesa tra scisma ed eresia. Gli stati regionali in Italia.

Obiettivi

Conoscere le origini della formazione dello Stato moderno in Europa

Acquisire abilità adeguate nella lettura critica di documenti

Saper inquadrare in un contesto storico preciso fatti ed eventi in Europa tra il 1300 e il 1400

Modulo pluridisciplinare: Dalla dimensione metafisica e ultraterrena a quella fisica e terrena Contenuti Il Rinascimento. La laicizzazione della cultura. Nuovi equilibri e nuovi mondi: la fine dell'impero bizantino. Le scoperte geografiche. Le civiltà precolombiane. Inca, Maya e Aztechi. Il Cinquecento economia e società: espansione demografica. La svolta economiche nel'500. L'edificazione dello stato moderno: definizioni e caratteristiche. Dalle monarchie feudali allo stato assoluto. Gli strumenti dell'accentramento. Monarchie nazionali e domini asburgici del '400. Le guerre d'Italia. La pace di Noyon. Imperi e stati nell'età di Carlo V. La successione imperiale e la crisi della pax gallica. Lo scontro con l'impero Ottomano. Il conflitto con l'egemonia europea. L'abdicazione di Carlo V e la pace di Cateau Cambresis.

Obiettivi:

Conoscere gli aspetti storici salienti della rivoluzione culturale rinascimentale

Saper utilizzare categorie culturali proprie della modernità

Acquisire strumenti culturali caratteristici del pensiero rinascimentale

Saper misurare la Storia degli eventi con la Storia delle trasformazioni culturali

Modulo 3: Verso l’età moderna

Contenuti: La riforma protestante:cause e conseguenze. La controriforma:caratteristiche generali. La riforma in Germania: Lutero, lineamenti storici , la complessità della disputa teologica , la critica alla Chiesa Romana. La rivolta dei Cavalieri e la guerra dei contadini. La pace di Augusta. La riforma in Svizzera: Zwuigli e Calvino. L'anglicanesimo. La sconfitta della Riforma in Spagna e in Italia L'etica protestante e spirito del capitalismo. Il Papato e il Concilio di Trento. La Controriforma: esiti Civiltà e imperi del Mediterraneo nell'età di Filippo II. La crisi spagnola nel 600. La rivolta dei Paesi Bassi. Le guerre di religione in Francia.

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L'Inghilterra Elisabettiana. I nuovi protagonisti delle conquiste coloniali. La rivoluzione scientifica. La guerra dei trent'anni. La rivoluzione inglese La Francia di Louis XIV

Obiettivi:

Conoscere le origini della formazione politica e geografica degli Stati Europei

Acquisire tecniche specifiche di analisi dei documenti

Saper effettuare collegamenti

Reggio Cal. 31.10.13 Prof. Luigi Caminiti

Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” Programmazione di Matematica classe III sez. E A. S. 2013/2014

PROFESSORESSA MARIA CATERINA ANAMIATI Finalità Lo studio della matematica cura e sviluppa in particolare:

• l’acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione; • la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico-naturali, formali,

artificiali); • la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse; • l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via

acquisite; • l’interesse sempre più vivo nel cogliere gli sviluppi storico-filosofici del pensiero

matematico.

Livelli di partenza. La classe III sez. E è costituita da alunni che provengono da ambienti eterogenei di cui un’alunna proveniente da un’altra classe dello stesso istituto. Fin dall’inizio delle attività didattiche gli alunni hanno dimostrato interesse e partecipazione al dialogo educativo . Dalle verifiche effettuate tramite test d’ingresso di matematica è emerso che, in linea di massima, il livello della classe è complessivamente positivo, anche se, in diversi casi, si sono evidenziate inadeguate conoscenze nell’applicare formule e regole geometriche. Si dovrà, pertanto, formulare un percorso educativo pertinente alle loro conoscenze e competenze sviluppando le proprie capacità in modo da operare autonomamente acquisendo un metodo di studio corretto e proficuo. Obiettivi specifici

• comprendere il linguaggio specifico della matematica e usarlo correttamente per una esposizione rigorosa.

• operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di formule.

• affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione.

• costruire procedure di risoluzione di un problema e, ove sia il caso, tradurle in programmi per il calcolatore.

• risolvere problemi geometrici per via sintetica o per via analitica. • riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali.

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• inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali. • cogliere interazioni tra pensiero filosofico e pensiero matematico. • utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico. • confrontare ed analizzare figure geometriche. • risolvere problemi geometrici per via sintetica o per via analitica. • inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali.

Competenze specifiche disciplinari .Alla fine del terzo anno gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari specifiche di seguito indicate con riferimento alle competenze di cittadinanza:

• utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.

• utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi.

• confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.

• individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi.

• analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

• saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

• saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica.

Obiettivi trasversali • Esercitare a ragionare sia intuitivamente che deduttivamente. • Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche. • Offrire quel bagaglio di nozioni che consentirà agli alunni di seguire

proficuamente e senza traumi gli studi a livello superiore. • Acquisire competenze comunicative e padronanza dei mezzi espressivi. • Aver affinato le conoscenze e le abilità acquisite nel biennio anche al fine

della realizzazione di una preparazione di base adeguata al proseguimento degli studi universitari o all’inserimento nel mondo del lavoro.

• Comprendere ed interpretare testi, formule,tabelle e grafici,passando dal linguaggio parlato a quello simbolico e viceversa.

• Individuare strategie risolutive di semplici problemi. • Descrivere con un linguaggio chiaro le apparecchiature e le procedure usate utilizzando

termini specifici,simboli e schemi. Obiettivi didattici minimi • Capacità di sintesi e di analisi. • Capacità di operare semplici collegamenti. • Capacità di applicare le formule e le regole in modo adeguato. • Uso di un linguaggio chiaro e corretto.

Attività di sostegno o di recupero Per gli allievi più in difficoltà, allo scopo di sviluppare e potenziare le abilità di base, sono previsti interventi mirati di recupero, ritornando sugli stessi argomenti con modalità diverse organizzando specifiche attività come esercitazioni individualizzate, soluzioni guidate di esercizi e problemi, fino al conseguimento degli obiettivi minimi prefissati. Pertanto gli interventi saranno finalizzati al conseguimento dei seguenti obiettivi:

• colmare le lacune di base; • migliorare la preparazione di base;

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• migliorare competenze specifiche; • accrescere competenze specifiche; • potenziare abilità specifiche; • migliorare le capacità di osservazione, di analisi, logiche, di sintesi, di rielaborazione; • favorire l’acquisizione di un adeguato metodo di studio; • superare le difficoltà operative; • sviluppare il senso di responsabilità; • organizzare adeguatamente il lavoro domestico; • accrescere la fiducia in sé; • migliorare il grado di autonomia; • motivare allo studio e suscitare nuovi interessi.

Qualora dovessero evidenziarsi gravi e diffuse lacune, gli allievi saranno segnalati ai corsi di recupero pomeridiani, eventualmente organizzati dalla scuola (IDEI). Strumenti di lavoro e uso delle attrezzature didattiche. Il testo con le sue spiegazioni, esemplificazioni, definizioni e teoremi con le relative dimostrazioni. Gli elementi teorici verranno presentati con la lezione frontale per assunzione e conoscenza di dati e con la lettura del testo per educare gli alunni alla comprensione del linguaggio. Si farà uso, inoltre, quando possibile, del laboratorio di informatica al fine di permettere agli allievi di verificare le nozioni teoriche già apprese. Strategie e metodologie programmate per l’approccio didattico e per l’insegnamento. Poiché l’educazione fisico - matematica consiste nel porre e risolvere problemi, è importante che l’insegnamento sia condotto per problemi in modo che l’alunno scopra le relazioni che sottostanno a ciascun problema e quindi impari a collegare e sistemare le nozioni apprese. Si cercherà di stimolare le motivazioni ed apprendere ricorrendo ad un tipo di lezione di facile comprensione arricchendola con quei particolari in grado di accrescere l’interesse. Si attiveranno tutte quelle tecniche che possono contribuire al conseguimento degli obiettivi didattici come ad esempio: lezione frontale, discussione collettiva, proporre lavori a piccoli gruppi, presentare un problema, discuterlo insieme cercando di trovare la soluzione, risolvere esercizi di diverso livello di difficoltà. Inoltre saranno svolte esercitazioni in classe, sia individuali che di gruppo, che favoriscono una maggiore collaborazione tra gli allievi e mirano a sviluppare e potenziare non solo le abilità operative, ma soprattutto le capacità logiche e il ragionamento. Attività extracurriculari

• Giochi di Archimede • Olimpiadi della Matematica

Eventuale partecipazione ad altri giochi o gare individuali o di classe di specifico interesse. Verifiche e valutazioni. Le prove di verifica rappresentano l’obiettiva documentazione del processo di valutazione, devono essere correttamente interpretate, atte ad evitare incompletezze e genericità. Saranno formulati test di verifica, esercitazioni alla lavagna, dibattiti con la classe, colloqui individuali insegnante-alunno, esercizi e problemi. Per quanto riguarda le verifiche orali, si effettueranno due per quadrimestre, saranno svolte soprattutto a valutare le capacità di ragionamento ed i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di espressione degli allievi. Nelle valutazioni scritte di Matematica (tre per quadrimestre) verrà considerato completo un esercizio quando lo sviluppo matematico verrà accompagnato da una breve descrizione dei

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passaggi, dei metodi utilizzati per la soluzione, inoltre verrà giudicata positivamente la soluzione di un esercizio o problema ottenuta ricercando la formula risolutiva che colleghi i dati del problema alle soluzioni cercate. Anche l’ordine dell’esposizione potrà essere soggetto a valutazione. Nel caso in cui l'allievo risulterà assente a più verifiche scritte programmate si consentirà, ove possibile, il recupero della prova entro la settimana successiva. La valutazione complessiva si baserà su tutti gli elementi di verifica e sui comportamenti dell’alunno quale la presenza alle lezioni, la partecipazione al dialogo, la disponibilità alle verifiche e su qualunque altra espressione di miglioramento e di crescita. Per la valutazione delle prove scritte e orali di Matematica si allegano le griglie di valutazione presente nel POF per l’anno scolastico 2013/2014:

Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA DI MATEMATICA – FISICA - INFORMATICA

ALUNNO/A________________________________ Classe___ Sez.___ Data_________

INDICATORI DESCRITTORI

PUNTI MAX VALUTAZION

E IN 10 mi

PUNTI MAX VALUTAZIONE

IN 15 mi Conoscenze

contenutistiche riguardano: A) definizioni B) formule C) regole d) teoremi

• molto scarse

• lacunose

• frammentarie

• di base

• sostanzialmente

corrette

• corrette

• complete

• 1

• 1.5

• 2

• 2.5

• 3

• 3.5

• 4

4

• 1.5

• 2.25

• 3

• 4

• 4.5

• 5.25

• 6

6

procedurali riguardano: procedimenti “elementari”

Competenze elaborative

riguardano: A) la comprensione

delle richieste. B) l’impostazione

della risoluzione del problema.

C) l’efficacia della strategia risolutiva.

D) lo sviluppo della risoluzione.

E) il controllo dei risultati.

a) la completezza della soluzione

• Molto scarse

• Inefficaci

• Incerte e/o meccaniche

• Di base

• Efficaci

• Organizzate

• Sicure e consapevoli

• 1

• 1.5

• 2

• 2.5

• 3

• 3.5

• 4.5

4.5

• 1.5

• 2.25

• 3

• 4

• 4.5

• 5.25

• 6.75

6.75

Competenze logiche ed

argomentative

riguardano: A) l’organizzazion

e e l’utilizzazione delle conoscenze

B) la capacità di analisi.

• elaborato di difficile o faticosa interpretazione o carente sul piano formale e grafico

• elaborato logicamente strutturato

• elaborato formalmente

• 0.5 • 1 • 1.5

1.5

• 0.75 • 2 • 2.25

2.25

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C) l’efficacia argomentativa.

D) numero quesiti risolti

rigoroso

N.B.: Tutti i punti assegnati agli indicatori dipendono dal numero di quesiti svolti. Al compito non svolto sarà attribuita una votazione pari a 2/10.

IL DOCENTE

_______________________________

Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE

INDICATORI DI PREPARAZIONE

Voto (10)

Conoscenze Abilità Competenze

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

2 Nessuna – Rifiuta la

verifica

Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica

3 Conoscenze gravemente

errate e lacunose;

espressione sconnessa

Non riesce ad analizzare; non

risponde alle richieste

Non riesce ad applicare le

minime conoscenze, anche se

guidato

INSUFFICIENTE 4 Conoscenze

frammentarie, con errori

Compie analisi lacunose e

sintesi incoerenti

Applica le conoscenze minime

solo se guidato, ma con errori

5 Conoscenze mediocri ed

espressione difficoltosa

Compie qualche errore; analisi

e sintesi parziali

Applica le conoscenze

minime, ma con errori lievi

SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;

esposizione semplice, ma

corretta

Compie analisi

complessivamente corrette e

riesce a gestire semplici

situazioni

Applica autonomamente le

conoscenze minime

DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;

esposizione corretta

Sa interpretare il testo e

ridefinire un concetto, gestendo

autonomamente situazioni

nuove

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi

più complessi, ma con

imperfezioni

BUONA 8

Conoscenze complete,

con approfondimenti

autonomi; esposizione

corretta con proprietà

linguistica

Coglie le implicazioni;

individua autonomamente

correlazioni; rielabora

correttamente e in modo

personale

Applica autonomamente le

conoscenze, anche a problemi

più complessi, in modo

corretto

OTTIMA 9

Conoscenze complete con

approfondimenti

autonomi; esposizione

fluida con utilizzo del

linguaggio specifico

Coglie le implicazioni; compie

correlazioni esatte e analisi

approfondite; rielabora

correttamente in modo

completo, autonomo e critico

Applica e mette in relazione le

conoscenze in modo autonomo

e corretto, anche a problemi

nuovi e complessi.

10

Conoscenze complete,

ampie ed approfondite;

esposizione fluida con

Sa rielaborare correttamente e

approfondire in modo critico

ed originale.

Argomenta le conoscenze in

modo autonomo e corretto per

risolvere problemi nuovi e

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Liceo Scientifico Statale “L.Da Vinci” – RC DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI 47

utilizzo di un lessico ricco

ed appropriato

complessi; trova da solo

soluzioni originali ed efficaci.

AREA DI PROGETTO

La tematica pluridisciplinare che si svilupperà durante l’anno scolastico ha come titolo: "Realta' e simboli del reale". Modulo 1: Richiami di geometria euclidea

Contenuti UDA 1 Circonferenza e cerchio

Lunghezza della circonferenza e area del cerchio. Lunghezza di un arco. Area di un settore circolare e di un segmento circolare. Raggio del cerchio inscritto e circoscritto ad un triangolo. Sezione aurea di un segmento.

Modulo 2: Insiemi numerici e strutture

Contenuti UDA 1 Equazioni

Equazioni lineari, di secondo grado, di grado superiore al II, fratte. Equazioni irrazionali ed in valore assoluto.

UDA 2 Disequazioni

Disequazioni lineari, di secondo grado, di grado superiore al II, fratte. Disequazioni irrazionali ed in valore assoluto. Sistemi di disequazioni

Modulo 3: Il metodo delle coordinate

Contenuti UDA 1 Il metodo delle coordinate

Segmenti orientati e loro misura. Ascisse sulla retta. Coordinate cartesiane ortogonali nel piano. Distanza di due punti. Coordinate del punto di mezzo di un segmento. Coordinate del baricentro di un triangolo. Area di un triangolo. Traslazione.

Modulo 4: Relazioni e funzioni - Trigonometria

Contenuti UDA 1 Relazioni e funzioni

Relazioni binarie. Funzioni. Funzioni iniettive, suriettive e biettive

UDA 2 Funzioni goniometriche

Sistema cartesiano ortogonale associato ad un angolo orientato. Seno , coseno , tangente , cotangente , secante e cosecante di un angolo orientato e loro proprietà. Funzioni goniometriche di alcuni angoli notevoli. Espressione di tutte le funzioni goniometriche di un dato angolo orientato mediante una sola di esse. Angoli associati. Riduzione al primo quadrante. Relazioni fra gli elementi di un triangolo rettangolo

UDA 3 I vettori

Coordinate cartesiane ortogonali dei vettori. Prodotto scalare tra vettori e sue proprietà. Prodotto vettoriale. Applicazioni.

Modulo 5: Geometria analitica

Contenuti UDA 1 La funzione lineare

Corrispondenza biunivoca fra retta ed equazione lineare in due variabili – Forma implicita, esplicita e segmentaria di una retta – Rappresentazione grafica di una retta – coefficiente angolare e intercette – casi particolari dell’equazione di una retta – condizione di parallelismo e perpendicolarità – intersezione fra due rette – distanza di un punto da una retta – asse di un segmento – bisettrice di un angolo – angolo fra due rette – fasci di rette propri e impropri – applicazioni

UDA 2 Circonferenza e fasci di circonferenze

L’equazione cartesiana della circonferenza. Circonferenza con particolari valori di coefficienti. Questioni elementari sulla circonferenza. Posizioni di rette e circonferenza; problema delle tangenti. Fascio di circonferenze: circonferenze per due punti; circonferenze tangenti ad un retta in un punto; circonferenze concentriche. Problemi relativi. Grafici di curve di data equazione.

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Liceo Scientifico Statale “L.Da Vinci” – RC DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI 48

UDA 3 Parabola e fasci di parabole

Conoscere la definizione di parabola . Equazione cartesiana. Mutue posizioni di una retta ed una parabola. Fasci di parabole.

UDA 4 Ellisse

Conoscere la definizione di ellisse . Equazione cartesiana. Mutue posizioni di una retta ed una ellisse. Ellisse traslata.

UDA 5 Iperbole

Equazione cartesiana. Iperbole equilatera. Iperbole equilatera riferita ai propri asintoti. Funzione omografica.

Risultati generali di apprendimento (area scientifica, matematica e tecnologica)

• Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

• essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

A - LIVELLO 1 (AVANZATO)

B – LIVELLO 2 (INTERMEDIO)

C – LIVELLO 3 (BASE)

Applica in modo critico le conoscenze scientifiche in situazioni di vita complesse. Sa raccogliere, elaborare e collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici, ricavare leggi, utilizzando strumenti informatici . Sa convertire dati e problemi da linguaggio naturale a linguaggi formali e viceversa o da un linguaggio formale a d un altro . Sa esprimere con un’espressione matematica la descrizione linguistica di un fenomeno naturale. Identifica relazioni tra fenomeni fisici con esperienze quotidiane e sa stabilire rapporti di causa-effetto nell’ambito delle grandezze coinvolte in un fenomeno, osservabile anche in un’esperienza di laboratorio.

Applica le conoscenze scientifiche in situazioni di vita non complesse. Sa raccogliere, elaborare e collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici, ricavare leggi, utilizzando strumenti informatici . Sa convertire dati e problemi da linguaggio naturale a linguaggi formali. Sa esprimere con un’espressione matematica la descrizione linguistica di un fenomeno naturale. Identifica relazioni tra fenomeni fisici con esperienze quotidiane e sa stabilire rapporti di causa-effetto in un’esperienza di laboratorio.

Applica ,se guidato, le conoscenze scientifiche in situazioni di vita non complesse. Sa raccogliere e collegare dati, organizzare tabelle e costruire grafici, solo se guidato . Sa stabilire rapporti di causa-effetto in una esperienza di laboratorio, solo se guidato.

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Liceo Scientifico Statale “L.Da Vinci” – RC DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI 49

Programmazione di Matematica classe terza Quadro degli obiettivi di competenza ASSE CULTURALE: MATEMATICO 1. utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche

sotto forma grafica 2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni 3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi 4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di

interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico

Riepilogo dei moduli Num. Titolo Tempo

1 Richiami di geometria euclidea Settembre-Ottobre 2 Insiemi numerici e strutture Settembre- Ottobre 3 Il metodo delle coordinate Novembre 4 Relazioni e funzioni - Trigonometria Novembre - Dicembre 5 Geometria analitica Gennaio – Febbraio – Marzo –

Aprile – Maggio

Modulo 1: Richiami di geometria euclidea

Prerequisiti Geometria euclidea relativa alle proprietà della circonferenza

Competenze disciplinari Acquisire la capacità di individuare le caratteristiche generali della circonferenza e del cerchio e delle sue parti. Abilità Saper calcolare aree di archi, settori circolari, segmenti circolari. Conoscenze UDA 1 Circonferenza e cerchio

Lunghezza della circonferenza e area del cerchio. Lunghezza di un arco. Area di un settore circolare e di un segmento circolare. Raggio del cerchio inscritto e circoscritto ad un triangolo. Sezione aurea di un segmento.

Modulo 2: Insiemi numerici e strutture

Prerequisiti Disequazioni di primo grado

Competenze disciplinari Acquisire la tecnica di risoluzione delle disequazioni per l’applicazione in vari campi degli studi successivi.

Abilità Saper risolvere equazioni e disequazioni. Conoscenze UDA 1 Equazioni

Equazioni lineari, di secondo grado, di grado superiore al II, fratte. Equazioni irrazionali ed in valore assoluto.

UDA 2 Disequazioni

Disequazioni lineari, di secondo grado, di grado superiore al II, fratte. Disequazioni irrazionali ed in valore assoluto. Sistemi di disequazioni

Modulo 3: Il metodo delle coordinate

Prerequisiti Teorema di Pitagora, punto medio di un segmento, teorema di Talete.

Competenze disciplinari Introdurre lo studio della geometria analitica formalizzando le conoscenze elementari.

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Abilità Saper definire la misura di un segmento orientato. Saper determinare la distanza tra due punti, il punto medio di un segmento, il baricentro di un triangolo. Saper scrivere le equazioni di una simmetria centrale. Saper determinare e utilizzare le formule della traslazione degli assi. Conoscenze UDA 1 Il metodo delle coordinate

Segmenti orientati e loro misura. Ascisse sulla retta. Coordinate cartesiane ortogonali nel piano. Distanza di due punti. Coordinate del punto di mezzo di un segmento. Coordinate del baricentro di un triangolo. Area di un triangolo. Traslazione.

Modulo 4: Relazioni e funzioni - Trigonometria

Prerequisiti Teoria degli insiemi - Angolo e misura di un angolo, il radiante, geometria piana

Competenze disciplinari • Comprendere il concetto di relazione binaria, definirne e saperne riconoscere le proprietà.

Definire il concetto di funzione • Convertire un’ampiezza in gradi in una in radianti e viceversa; definire le funzioni goniometriche

con le loro proprietà, stabilire le relazioni fondamentali fra le funzioni, risolvere problemi che coinvolgono triangoli rettangoli .

Abilità • Saper operare con le funzioni • Saper definire le funzioni goniometriche. Saper rappresentare graficamente le funzioni

goniometriche. Saper determinare le funzioni goniometriche di angoli particolari. Saper ricavare le relazioni che legano tra loro gli archi associati. Saper applicare i teoremi relativi al triangolo rettangolo.

Conoscenze UDA 1 Relazioni e funzioni

Relazioni binarie. Funzioni. Funzioni iniettive, suriettive e biettive

UDA 2 Funzioni goniometriche

Sistema cartesiano ortogonale associato ad un angolo orientato. Seno , coseno , tangente , cotangente , secante e cosecante di un angolo orientato e loro proprietà. Funzioni goniometriche di alcuni angoli notevoli. Espressione di tutte le funzioni goniometriche di un dato angolo orientato mediante una sola di esse. Angoli associati. Riduzione al primo quadrante. Relazioni fra gli elementi di un triangolo rettangolo

UDA 3 I vettori

Coordinate cartesiane ortogonali dei vettori. Prodotto scalare tra vettori e sue proprietà. Prodotto vettoriale. Applicazioni.

Modulo 5: Geometria analitica

Prerequisiti Il teorema di Talete, abilità di calcolo algebrico (equazioni e sistemi).Sistema cartesiano. Richiami di geometria euclidea sulle trasformazioni geometriche piane. Le proprietà geometriche della circonferenza, i sistemi algebrici di II grado e di grado superiore al secondo. Elementi fondamentali del piano cartesiano e della funzione lineare. Calcolo algebrico Competenze disciplinari • Determinare l’equazione cartesiana della retta. Acquisire il significato del coefficiente angolare

della retta. Studiare il parallelismo e la perpendicolarità, distanza di un punto da una retta ,angolo di due rette, equazioni di assi, bisettrici, mediane e altezze di un triangolo, fasci di rette.

• Definire la circonferenza come luogo geometrico, determinarne l’equazione canonica, evidenziarne le proprietà.

• Definire la parabola come luogo geometrico di punti. Definire il fascio di parabole • Definire l’ellisse e l’iperbole come luogo geometrico di punti.

Abilità • Saper scrivere l’equazione di una retta. Saper determinare il coefficiente angolare di una retta.

Saper determinare il punto di intersezione di rette incidenti. Saper studiare fasci di rette. Saper risolvere problemi sulla retta

• Saper definire la circonferenza come luogo geometrico, saper determinare l’equazione canonica. Saper riconoscere le posizioni di una retta rispetto ad una circonferenza. Saper risolvere

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problemi relativi alla circonferenza ed ai fasci di circonferenze. • Saper riconoscere l’equazione di una parabola. Saper scrivere l’equazione di una parabola. Saper

riconoscere parabole in posizioni particolari. Saper riconoscere le posizioni reciproche di una retta e una parabola. Saper scrivere le equazioni di una/delle retta/e tangente/i ad una parabola. Saper risolvere problemi relativi.

• Saper riconoscere l’equazione di una ellisse. Saper scrivere l’equazione di una ellisse. Saper riconoscere ellissi in posizioni particolari. Saper riconoscere le posizioni reciproche di una retta e una ellisse. Saper scrivere le equazioni di una/delle retta/e tangente/i ad una ellisse. Saper risolvere problemi relativi.

• Saper riconoscere l’equazione di una iperbole. Saper scrivere l’equazione di una iperbole. Saper riconoscere iperboli in posizioni particolari. Saper riconoscere le posizioni reciproche di una retta e una iperbole. Saper scrivere le equazioni di una/delle retta/e tangente/i ad una iperbole. Saper risolvere problemi relativi.

Conoscenze UDA 1 La funzione lineare

Corrispondenza biunivoca fra retta ed equazione lineare in due variabili – Forma implicita, esplicita e segmentaria di una retta – Rappresentazione grafica di una retta – coefficiente angolare e intercette – casi particolari dell’equazione di una retta – condizione di parallelismo e perpendicolarità – intersezione fra due rette – distanza di un punto da una retta – asse di un segmento – bisettrice di un angolo – angolo fra due rette – fasci di rette propri e impropri – applicazioni

UDA 2 Circonferenza e fasci di circonferenze

L’equazione cartesiana della circonferenza. Circonferenza con particolari valori di coefficienti. Questioni elementari sulla circonferenza. Posizioni di rette e circonferenza; problema delle tangenti. Fascio di circonferenze: circonferenze per due punti; circonferenze tangenti ad un retta in un punto; circonferenze concentriche. Problemi relativi. Grafici di curve di data equazione.

UDA 3 Parabola e fasci di parabole

Conoscere la definizione di parabola . Equazione cartesiana. Mutue posizioni di una retta ed una parabola. Fasci di parabole.

UDA 4 Ellisse

Conoscere la definizione di ellisse . Equazione cartesiana. Mutue posizioni di una retta ed una ellisse. Ellisse traslata.

UDA 5 Iperbole

Equazione cartesiana. Iperbole equilatera. Iperbole equilatera riferita ai propri asintoti. Funzione omografica.

Si darà adeguata importanza agli aspetti interdisciplinari ogni qualvolta se ne presenterà l’occasione. La programmazione seguirà uno schema valido per la classe, ma rimarrà aperta in modo che, nel corso dell’anno potrà subire eventuali variazioni per adattarsi alle esigenze sopravvenute.

L’INSEGNANTE Maria Caterina Anamiati

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Liceo Scientifico Statale “L.Da Vinci” – RC DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI 52

PROGRAMMAZIONE DI FISICA

CLASSE III SEZ. E a. s. 2013 / 2014

L’insegnamento della fisica nel terzo anno sposta l’attenzione dagli aspetti prevalentemente empirici e di osservazione, verso gli aspetti concettuali e teorici. Esso infatti oltre a fornire allo studente un bagaglio di conoscenze scientifiche adeguate, deve mirare allo sviluppo della capacità di vagliare e correlare le suddette conoscenze, recependole criticamente e inquadrandole in un unico contesto. FINALITA’ GENERALI

Condurre lo studente all’esplorazione del mondo circostante per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale.

OBIETTIVI SPECIFICI

Nella consapevolezza che lo studio della fisica contribuisce notevolmente alla formazione della

personalità dell’allievo, favorendo lo sviluppo di una cultura armonica tale da consentire una comprensione critica del mondo naturale, l’insegnamento stesso si propone di:

• Far comprendere agli allievi i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, il continuo

rapporto tra costruzione teorica e attività sperimentale, la potenzialità e i limiti delle conoscenze scientifiche, collocando storicamente, “nel tempo”, l’evoluzione del pensiero scientifico.

• Far acquisire un corpo organico di metodi e contenuti finalizzati ad una adeguata interpretazione della natura

• Possedere la capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali. • Stimolare negli allievi riflessioni su temi che oltre al primario valore scientifico e

all’interesse epistemologico abbiano anche una rilevanza sociale. • Affinare le tecniche di esposizione facendo uso di un linguaggio corretto e sintetico. • Osservare e identificare fenomeni • FORMALIZZARE UN PROBLEMA DI FISICA E APPLICARE STRUMENTI MATEMATICI E

DISCIPLINARI RILEVANTI PER LA SUA RISOLUZIONE • FARE ESPERIENZA E RENDERE RAGIONE DEL SIGNIFICATO DEI VARI ASPETTI DEL

METODO SPERIMENTALE • FAR ACQUISIRE CAPACITÀ DI ORGANIZZAZIONE E VALUTAZIONE DEL PROPRIO

LAVORO, NONCHÉ ATTEGGIAMENTI FONDATI SULLA COLLABORAZIONE INTERPERSONALE E DI GRUPPO

• abituare al rispetto dei fatti, al vaglio ed alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi interpretative.

• Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli,analogie e leggi.

In particolare, nell’insegnamento di una disciplina sperimentale come la Fisica, gli obiettivi posti saranno anche di acquisizione di abilità caratteristiche della attività sperimentali, quali:

� acquisizione della capacità di riconoscere le variabili di un fenomeno e di separarle per proporre un esperimento;

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� acquisizione della capacità di raccogliere dati sperimentali, di ordinarli in tabelle, di tradurli nel grafico più opportuno e di elaborarli fino a trovare una relazione tra le variabili;

� acquisizione della capacità di fare un’analisi critica dei risultati ottenuti; � acquisizione della capacità di leggere ed interpretare un grafico, di usare correttamente le

unità di misura del s. i., di fare stime ragionevoli, al di là delle misure vere e proprie. � acquisizione della capacità di risolvere situazioni problematiche.

OBIETTIVI TRASVERSALI DI TIPO SOCIO – AFFETTIVO E COMPORTAMENTALI

• consolidare l’autostima

• partecipare al dialogo educativo basandosi sulla collaborazione e sul rispetto reciproco

• acquisire un comportamento corretto

• prendere coscienza dei propri diritti e doveri come cittadino

• prendere coscienza dei problemi legati all’ambiente ed agire nel rispetto dello stesso

• agire in modo autonomo e responsabile

OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI

• saper comunicare le esperienze e le conoscenze acquisite con linguaggio appropriato

• saper operare in equipe

• saper raccogliere ed interpretare in modo corretto i risultati ottenuti

• comprendere il linguaggio tecnico di riviste scientifiche e di fonti bibliografiche e normative

• essere in grado di applicare le conoscenze teorico – pratiche acquisite utilizzandole in contesti diversi

• promuovere la capacità di progettazione e ricerca, di analisi e di sintesi.

COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI alla fine del terzo anno gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari specifiche di seguito indicate con riferimento alle competenze di cittadinanza: � padronanza degli aspetti teorici ed applicativi degli argomenti (imparare a imparare) � possedere un linguaggio di tipo scientifico (comunicare) � saper descrivere ed analizzare un fenomeno individuandone gli elementi significativi

(acquisire e interpretare l’informazione) � inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o

differenze, proprietà varianti ed invarianti (analizzare, strutturare, generalizzare) � saper correlare le grandezze che intervengono in un fenomeno (individuare collegamenti e

relazioni) � saper eseguire correttamente misure con consapevolezza delle operazioni effettuate e degli

strumenti utilizzati (misurare, leggere, progettare) � capacità di impostare e risolvere semplici problemi (risolvere problemi) � saper trarre deduzioni teoriche confrontandole con i dati sperimentali (individuare

collegamenti e relazioni) � essere capace di ordinare dati e di rappresentarli matematicamente (progettare)

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� saper leggere grafici e ricavarne informazioni significative (acquisire e interpretare

l’informazione) � proporre semplici esperimenti in laboratorio (ideare, comunicare) � saper relazionare sinteticamente e in modo completo sulle esperienze svolte in laboratorio

(generalizzare, astrarre, comunicare) � saper descrivere gli strumenti e le procedure utilizzate in laboratorio e aver sviluppato abilità

connesse con l’uso di tali strumenti (progettare)

METODOLOGIE E STRUMENTI Per coinvolgere gli allievi in uno studio sempre più costruttivo, le lezioni saranno condotte in maniera propositiva,cioè i vari argomenti saranno trattati in modo da suscitare il desiderio alla ricerca e all’indagine. Per tale motivo l’insegnamento, ove possibile, sarà condotto per problemi; questo consiste nel prospettare una situazione problematica per la quale gli studenti possono formulare ipotesi di soluzione, non solo utilizzando le conoscenze già possedute, ma ricorrendo alla intuizione. Si procede poi alla schematizzazione logica del procedimento e alla scoperta delle relazioni matematiche che sottostanno al problema ed infine alla generalizzazione del risultato ottenuto. Le strategie operative saranno: lezioni frontali, discussioni guidate, formazione di piccoli gruppi per attività di approfondimento su temi specifici, ma anche costituiti da alunni che presentano una preparazione diversificata in modo che coloro i quali hanno maggiore competenza e abilità siano da guida ai compagni in difficoltà, uso dei laboratori di fisica per lavori individuali e di gruppo,proposte di esercizi e problemi, non intesi come automatica applicazione di formule, ma come analisi critica del fenomeno studiato. L’attività di laboratorio, che sarà articolata sia mediante esperienze illustrative che momenti di lavoro cooperativo, consentirà agli studenti di confrontarsi e acquisire manualità operando con gli strumenti di misura; in particolare consentirà loro di mettere in pratica le conoscenze teoriche acquisite cercando soluzioni sperimentali ai problemi, avviandoli alla lettura critica della realtà. L’attività di laboratorio è da ritenersi, quindi, fondamentale e non sostituibile per l’educazione al “saper fare”. Le metodologie che si attueranno saranno, oltre il lavoro di gruppo, l’insegnamento individualizzato, le lezioni dialogate, il tutoring per allievi. Le strategie da adottare: il problem solving ed il feedback. Per quanto riguarda i mezzi didattici, si farà uso del libro di testo, abituando gli allievi al suo utilizzo non solo per la parte che riguarda gli esercizi, ma come riscontro alle lezioni frontali, del laboratorio di Fisica, del materiale bibliografico e dei sussidi audiovisivi disponibili. Si farà inoltre uso di strumenti didattici quali videocassette e strumenti di elaborazione (Word ed Excel o programmi di simulazione). VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche scritte sono sempre finalizzate ad accertare che gli allievi abbiano acquisito le abilità specifiche, autonomia nell’organizzazione del lavoro, maturità di pensiero. Per la verifica dei risultati dell’apprendimento verranno utilizzate sia prove strutturate, quali esercizi, problemi, relazioni di laboratorio, sia prove strutturate e semistrutturate. Le verifiche orali tenderanno ad accertare l’impegno sistematico domestico e l’utilizzo di un adeguato linguaggio tecnico-scientifico nell’esposizione degli argomenti. Le verifiche scritte saranno per ogni quadrimestre in numero non inferiore a due per allievo. Per quanto riguarda la valutazione si terrà conto dell’impegno dell’allievo, della sua partecipazione alla vita scolastica, della costanza nello studio della disciplina, delle capacità espressive e logico-intuitive, dell’interesse dimostrato all’acquisizione di abilità e di competenza. Per ciò che concerne la griglia di valutazione si farà riferimento a quella concordata dal dipartimento di matematica e fisica.

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RISULTATI GENERALI DI APPRENDIMENTO

• aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche ed approfondimenti personali e di con

• continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.

• aver acquisito l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e ad individuare possibili soluzioni.

• comprendere il linguaggio formale specifico della fisica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero scientifico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione fisica della realtà.

• possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche padroneggiandone le procedure ed i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

• essere in grado di utilizzare strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento.

A - LIVELLO 1 (AVANZATO)

B – LIVELLO 2 (INTERMEDIO)

C – LIVELLO 3 (BASE)

applica in modo critico le conoscenze scientifiche in situazioni di vita complesse. sa raccogliere, elaborare e collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici, ricavare leggi, utilizzando anche strumenti informatici. sa convertire dati e problemi da linguaggio naturale a linguaggi formali e viceversa o da un linguaggio formale ad un altro. sa esprimere con un’espressione matematica la descrizione linguistica di un fenomeno naturale. identifica relazioni tra fenomeni fisici con esperienze quotidiane e sa stabilire rapporti di causa – effetto nell’ambito delle grandezze coinvolte in un fenomeno, osservabile anche in un’esperienza di laboratorio.

applica le conoscenze scientifiche in situazioni di vita non complesse. sa raccogliere, elaborare e collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici, ricavare leggi, utilizzando anche strumenti informatici. sa convertire dati e problemi da linguaggio naturale a linguaggi formali. sa esprimere con un’espressione matematica la descrizione linguistica di un fenomeno naturale. identifica relazioni tra fenomeni fisici con esperienze quotidiane e sa stabilire rapporti di causa – effetto in un’esperienza di laboratorio.

applica, se guidato, le conoscenze scientifiche in situazioni di vita non complesse. sa raccogliere e collegare dati, organizzare tabelle e costruire grafici, solo se guidato. sa stabilire rapporti di causa – effetto in una esperienza di laboratorio, solo se guidato.

ATTIVITA’ DI LABORATORIO L’attività sperimentale effettuata nel laboratorio di Fisica è di fondamentale importanza in quanto consentirà agli allievi di acquisire una conoscenza sempre più consapevole della disciplina anche mediante la scrittura di relazioni che rielaborano in maniera critica ogni esperimento eseguito. Lo studente potrà così fare esperienza, del metodo di indagine specifico della fisica, nei suoi aspetti sperimentali, teorici e linguistici.

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Le attività di laboratorio sono indicate nelle varie Unità di Apprendimento. Per quanto riguarda le esperienze (sia di tipo illustrativo, che di gruppo), si ritiene opportuno effettuarne almeno una mensilmente, nei locali del Laboratorio di Fisica. INTERVENTI DI SOSTEGNO E DI RECUPERO Nel momento in cui gli allievi evidenziano difficoltà, si sottolinea la necessità di un intervento tempestivo, mirato, personalizzato. Verranno dunque privilegiate e sostenute attività in classe che consentano:

� l’individuazione di difficoltà e la proposta allo studente di strategie per il recupero (microinterventi);

� il sostegno a tutta la classe su argomenti particolarmente problematici; � eventuale pausa didattica.

Per il recupero delle carenze riscontrate nel primo quadrimestre, saranno attivati i corsi IDEI in orario pomeridiano.

RACCORDI TRASVERSALI

Il fulcro dell’insegnamento delle discipline scientifiche è la soluzione di problemi. In questa prospettiva, l’alunno non è colui che deve semplicemente acquisire delle nozioni; è colui che deve imparare a servirsi di tali nozioni per risolvere problemi, con un’autonomia sempre maggiore. In una parola, l’alunno è più protagonista del proprio apprendimento, come l’insegnante non è semplicemente colui che trasmette, ma che aiuta l’allievo nel processo di comprensione ed elaborazione. Di conseguenza, la metodologia che meglio può aiutare è quella laboratoriale, intendendo per “laboratorio” non solo e non tanto un luogo fisico, ma un modo di lavorare, fondato sull’interazione continua fra insegnante e alunni e fra gli alunni tra loro. È fondamentale promuovere poi gradualmente la capacità di applicare procedure già note a un contesto nuovo: tale applicazione non può fondarsi che sull’abilità nel riconoscere quanto c’è di comune fra la situazione già conosciuta e quella nuova.

QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA ASSE CULTURALE: SCIENTIFICO TECNOLOGICO 1. UTILIZZARE CORRETTAMENTE E DESCRIVERE IL FUNZIONAMENTO DI SISTEMI

E/O DISPOSITIVI COMPLESSI, ANCHE DI USO CORRENTE. 2. GESTIRE PROGETTI

Riepilogo dei moduli Num. Titolo Tempi

1 Le grandezze scalari e vettoriali Settembre 2 Raccordo primo biennio – secondo biennio. Moti Settembre - Ottobre 3 Principio di composizione dei movimenti Ottobre 4 Dinamica Ottobre – Novembre

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5 Moto circolare e moto armonico Novembre – Dicembre 6 Lavoro ed energia Gennaio 7 La quantità di moto e il momento angolare Febbraio 8 La gravitazione Febbraio - Marzo 9 La teoria microscopica della materia Aprile

10 Il primo principio della termodinamica Aprile - Maggio 11 Il secondo principio della termodinamica Maggio 12 Entropia e disordine Maggio

Modulo 1: Le grandezze scalari e vettoriali

Prerequisiti Teorema di Pitagora Competenze Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico. Confrontare grandezze scalari e vettoriali. Abilità Distinguere le grandezze scalari da quelle vettoriali. Eseguire la somma di vettori con il metodo punto-coda e con il metodo del parallelogramma. Eseguire la sottrazione tra due vettori, la moltiplicazione di un vettore per un numero, il prodotto scalare e vettoriale di due vettori. Saper scomporre un vettore nelle sue componenti cartesiane utilizzando i versori. Conoscenze Le caratteristiche di un vettore. La differenza tra grandezze scalari e vettoriali. Le operazioni di somma, sottrazione moltiplicazione, la scomposizione e la proiezione di un vettore. Il prodotto scalare e vettoriale, l’espressione in coordinate cartesiane dei vettori e delle operazioni sui vettori.

Attività di laboratorio Esperienze sui vettori.

Modulo 2: Raccordo primo biennio – secondo biennio. Moti

Prerequisiti Le basi dell’algebra dei numeri relativi. Le principali proporzionalità tra grandezze. Le basi del metodo sperimentale.La struttura logica delle teorie scientifiche. I vettori. Velocità media e accelerazione media. La legge oraria. La tangente di una curva in un punto. Il coseno di un angolo. L’angolo al centro. La definizione operative di durata, lunghezza e massa con le loro unità di misura. I sistemi di riferimento. Gli errori sperimentali. Risolvere equazioni di primo grado. Utilizzare in modo corretto le unità di misura del S. I. Competenze Interpretare grafici di moto ed effettuare derivazione e integrazione grafica. Utilizzare le leggi dei moti. Analizzare fenomeni fisica e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.

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Abilità Esser in grado di descrivere i fenomeni osservati con un linguaggio appropriato. Saper rappresentare in grafici (spazio -tempo), (velocità - tempo) i diversi tipi di moto osservati. Saper interpretare grafici. Saper dedurre da grafici i diversi tipi di moto osservati. Saper enunciare le leggi relative a spostamento, velocità e tempo quando l’accelerazione è costante. Saper individuare le grandezze fisiche necessarie per la descrizione del fenomeno osservato. Saper risolvere semplici problemi utilizzando un linguaggio algebrico e grafico appropriato.

Conoscenze Concetti fondamentali per la descrizione del moto: punto materiale, traiettoria, legge oraria. Il moto rettilineo uniforme; grafici. Il moto vario; velocità media e istantanea, accelerazione media e istantanea; grafici. Il moto rettilineo uniformemente vario: la dipendenza velocità-tempo, spazio- tempo, velocità-spazio; grafici. Moti uniformemente accelerati: moto di caduta di un grave; moto di caduta di un corpo su un piano inclinato. Attività di laboratorio Moto rettilineo uniforme e uniformemente accelerato su rotaia.

Modulo 3: Principio di composizione dei movimenti

Prerequisiti Le basi dell’algebra dei numeri relativi. Le principali proporzionalità tra grandezze. Le basi del metodo sperimentale.La struttura logica delle teorie scientifiche. I vettori. Velocità media e accelerazione media. La legge oraria. La tangente di una curva in un punto. Il coseno di un angolo. L’angolo al centro. La definizione operative di durata, lunghezza e massa con le loro unità di misura. I sistemi di riferimento. Gli errori sperimentali. Risolvere equazioni di primo grado. Utilizzare in modo corretto le unità di misura del S. I.

Competenze Analizzare fenomeni fisica e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.

Abilità Esser in grado di descrivere i fenomeni osservati con un linguaggio appropriato. Saper individuare le grandezze fisiche necessarie per la descrizione del fenomeno osservato. Saper risolvere semplici problemi utilizzando un linguaggio algebrico e grafico appropriato.

Conoscenze Principio di inerzia. Il principio di composizione dei movimenti. Il moto parabolico. Trasformazioni galileiane.

Modulo 4: Dinamica

Prerequisiti Il moto rettilineo uniforme. Il moto rettilineo uniformemente accelerato. Il moto circolare uniforme Il moto parabolico. Determinare la posizione e calcolare la velocità nei vari tipi di moto. La rapprsentazione grafica delle grandezze fisiche. I sistemi di riferimento. Errori sperimentali. Utilizzare in modo corretto le unità di misura del S.I.

Competenze Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli

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e analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di misura.

Abilità Essere in grado di definire i concetti di forza e di massa e di enunciare i principi della dinamica. Essere in grado di proporre esempi di sistemi inerziali e non inerziali e riconoscere le forze apparenti e quelle attribuibili a interazioni. Essere in grado di applicare le proprietà vettoriali delle grandezze fisiche incontrate allo studio dei fenomeni esaminati e risolvere esercizi e problemi. Essere in grado di proporre esempi di sistemi inerziali e non inerziali e riconoscere le forze apparenti e quelle attribuibili a interazioni.

Conoscenze La prima legge della dinamica. La seconda legge: la relazione fra forza e accelerazione. Massa e peso di un corpo. Il principio di azione e reazione. La seconda legge della dinamica e la forze di attrito. Applicazioni della seconda legge della dinamica. Leggi della dinamica e sistemi di riferimento. Attività di laboratorio Verifica dei principi della dinamica su rotaia. Piano inclinato (liscio e scabro).

Modulo 5: Moto circolare e moto armonico

Prerequisiti Il moto rettilineo uniforme. Il moto rettilineo uniformemente accelerato. Il moto circolare uniforme. Determinare la posizione e calcolare la velocità nei vari tipi di moto. La rapprsentazione grafica delle grandezze fisiche. I sistemi di riferimento. Errori sperimentali. Utilizzare in modo corretto le unità di misura del S.I.

Competenze Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il SI delle unità di misura. Abilità Distinguere la forza centripeta e centrifuga apparente. Comprendere le caratteristiche del moto armonico e del moto del pendolo. Conoscenze I moti curvilinei, velocità e accelerazioni. Il moto circolare uniforme: la cinematica e la dinamica. Cinematica del moto uniformemente accelerato. Dinamica del moto uniformemente accelerato. Moto armonico. Velocità ed accelerazione nel moto armonico. Dinamica del moto armonico: la forza elastica. Pendolo semplice. Attività di laboratorio Esperienze illustrative sulla forza centrifuga. Pendolo semplice.

Modulo 6: Lavoro ed energia

Prerequisiti

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I diversi tipi di moto. Le forze. Scomposizione delle forze. Il momento di una forza e le condizioni di equilibrio. Le leggi della dinamica e le loro applicazioni. La rappresentazione vettoriale delle grandezze fisiche. I sistemi di riferimento. Gli errori sperimentali. Utilizzare in modo corretto le unità del S.I. Caduta libera.

Competenze Calcolare il lavoro svolto o la potenza erogata. Distinguere tra forze conservative e non conservative. Applicare il teorema dell’energia cinetica a situazioni semplici. Descrivere trasformazioni di energia da una forma a un’altra. Applicare il principio di conservazione dell’energia meccanica. Abilità Calcolare il lavoro fatto da una forza costante nei diversi casi di angolo tra direzione della forza e direzione dello spostamento. Calcolare la potenza impiegata. Ricavare l’energia cinetica di un corpo in relazione al lavoro svolto. Determinare il lavoro svolto da forze dissipative. Calcolare la portata di una conduttura. Applicare l’equazione di Bernoulli. Teorema di Torricelli. Comprendere l’effetto Venturi e le sue conseguenze. Calcolare la velocità limite. Conoscenze Il lavoro e la potenza. Energia potenziale e la conservazione dell’energia meccanica. La corrente di un fluido. Equazione di continuità ed equazione di Bernouilli. L’effetto Venturi e l’attrito nei fluidi.

Modulo 7: La quantità di moto e il momento angolare

Prerequisiti Lavoro ed energia cinetica. L’energia potenziale. L’attrito. Moto circolare uniforme. Moto rotatorio.

Competenze Distinguere tra forze conservative e non conservative. Utilizzare nell’analisi di un sistema fisico la conservazione della quantità di moto totale e del momento angolare totale.

Abilità Calcolare la quantità di moto di un corpo e l’impulso di una forza. Applicare la legge di conservazione della quantità di moto. Comprendere la distinzione tra urti elastici e anelastici. Analizzare casi di urti lungo una retta di urti obliqui. Individuare la posizione del centro di massa di un sistema fisico. Applicare la conservazione del momento angolare a un sistema fisico. Determinare il momento d’inerzia di un corpo rigido e utilizzarlo nello studio dei moti rotatori. Conoscenze La relazione tra quantità di moto e impulso di una forza. La legge di conservazione della quantità di moto per un sistema isolato. Urti elastici e anelastici su una retta e nel piano. Il centro di massa e le sue proprietà. I momenti di inerzia per corpi rigidi in rotazione. Il moto di un corpo che rotola. La conservazione e la variazione del momento angolare, la sua relazione col momento torcente delle forze esterne. Il momento d’inerzia e la rotazione.

Modulo 8: La gravitazione

Prerequisiti

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Equazioni del moto circolare uniforme. Forza centripeta e moto circolare. Principi della dinamica. Moto parabolico. Principi di conservazione. Definizione di ellisse. Competenze Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il SI delle unità di misura. Abilità Applicare i principi della dinamica e la legge di gravitazione universale allo studio del moto dei pianeti e dei satelliti nel caso di orbite circolari. Applicare il principio di conservazione dell’energia.

Conoscenze Modelli geocentrici ed eliocentrici. La rivoluzione copernicana. Tycho Brahe. Le leggi di Keplero. La legge di gravitazione universale. Applicazioni della legge di gravitazione universale. Il campo gravitazionale.

Modulo 9: La teoria microscopica della materia

Prerequisiti Moduli precedenti. Leggi di conservazione della quantità di moto e dell’energia meccanica. Energia cinetica di traslazione e di rotazione dei corpi rigidi. Competenze Riuscire a stabilire delle connessioni tra il comportamento microscopico dei gas e le loro proprietà macroscopiche. Determinare la temperatura di un gas nota la sua velocità quadratica media. Applicare la relazione tra pressione e velocità quadratica media.

Abilità Comprendere la spiegazione del moto browniano. Analizzare il comportamento di un gas dal punto di vista microscopico. Calcolare la pressione di un gas perfetto. Comprendere la relazione tra temperatura ed energia cinetica delle molecole di un gas. Calcolare la velocità quadratica media delle molecole e analizzare la distribuzione delle velocità. Comprendere il significato di energia interna per un gas. Confrontare gas, liquidi, solidi dal punto di vista dell’energia interna. Conoscenze Il moto browniano. Il modello microscopico del gas perfetto. Pressione e temperatura di un gas dal punto di vista microscopico. Teorema di equipartizione dell’energia. La velocità delle molecole e la distribuzione di Maxwell. L’energia interna del gas perfetto. L’energia interna nei solidi, liquidi, gas.

Modulo 10: Il primo principio della termodinamica

Prerequisiti Concetto di funzione. Conoscenza del metodo di indagine delle scienze fisiche per lo studio dei fenomeni naturali. Conoscenza dei principi di conservazione e loro applicazioni. Modulo precedente.

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Competenze Classificare le principali trasformazioni termodinamiche e le relative applicazioni. Applicare il primo principio all’analisi delle trasformazioni termodinamiche.

Abilità Comprendere le caratteristiche di un sistema termodinamico. Distinguere le trasformazioni reali e quelle ideali. Riconoscere i diversi tipi di trasformazione termodinamica e le loro rappresentazioni grafiche. Calcolare il lavoro svolto in alcune trasformazioni termodinamiche. Applicare il primo principio della termodinamica nelle trasformazioni isoterme, isocore,isobare,adiabatiche, cicliche. Calcolare il calore specifico di un gas. Conoscenze Concetto di sistema termodinamico. L’energia interna di un sistema fisico. Il principio zero della termodinamica. Le trasformazioni termodinamiche. Il lavoro termodinamico. Enunciato del primo principio della termodinamica. Le applicazioni del primo principio alle varie trasformazioni termodinamiche. I calori specifici del gas perfetto. L’equazione delle trasformazioni adiabatiche.

Modulo 11: Il secondo principio della termodinamica

Prerequisiti Concetto di funzione. Conoscenza del metodo di indagine delle scienze fisiche per lo studio dei fenomeni naturali. Conoscenza dei principi di conservazione e loro applicazioni. Modulo precedente.

Competenze Determinare il rendimento di una macchina termica e confrontarlo con il rendimento di una macchina di Carnot che operi fra le stesse temperature. Abilità Comprendere e confrontare i diversi enunciati del secondo principio della termodinamica e riconoscerne l’equivalenza. Distinguere le trasformazioni reversibili e irreversibili. Comprendere il funzionamento della macchina di Carnot. Calcolare il rendimento di una macchina termica. Comprendere il funzionamento di un motore a scoppio. Calcolare le prestazioni delle macchine frigorifere. Conoscenze Il funzionamento delle macchine termiche. Enunciati di lord Kelvin e di Rudolf Clausius del secondo principio della termodinamica. Il rendimento delle macchine termiche. Trasformazioni reversibili e irreversibili. Il teorema e il ciclo di Carnot. La macchina di Carnot ed il suo rendimento. I cicli termodinamici in un motore di automobile. Il frigorifero come macchina termica. Attività di laboratorio: I motori Modulo 12: Entropia e disordine

Prerequisiti Concetto di probabilità. Modulo precedente. Competenze Determinare la variazione di entropia in particolari trasformazioni.

Abilità

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Applicare la disuguaglianza di Clausius nello studio delle macchine termiche. Calcolare le variazioni di entropia nelle trasformazioni termiche. Comprendere la relazione tra probabilità ed entropia. Determinare il numero di microstati di un sistema. Utilizzare l’equazione di Boltzmann per il calcolo dell’entropia.

Conoscenze La disuguaglianza di Clausius.La definizione di entropia. L’entropia nei sistemi isolati e non isolati. L’enunciato del secondo principio della termodinamica tramite l’entropia. Interpretazione microscopica del secondo principio. L’equazione di Boltzmann per l’entropia. Il terzo principio della termodinamica.

L‘ insegnante Prof.ssa Maria Bova

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A.S.2013/2014

PROGRAMMAZIONE

CLASS: III^ E

• Programmazione didattico-formativa

• Nuclei fondanti di programmazione

• Linee metodologiche generali

• Verifica e valutazione

• Griglie di valutazione della prova scritta

• Docente: Prof.: Quattrone Sergio F.sco

• Disciplina: Scienze Naturali

• Materia: Chimica-Biologia

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-FORMATIVA PER CLASSI

PARALLELE (secondo biennio) Classi: TERZA – QUARTA

Materie : BIOLOGIA - CHIMICA - SCIENZE DELLA TERRA

RISULTATI GENERALI DI APPRENDIMENTO

AREA METODOLOGICA

• Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori e universitari(AAR - II- P)

• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti (AII)

• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle discipline oggetto di studio (ICR - AII)

A (Livello 1 – avanzato - Voto 9 - 10) Ha sviluppato una consapevole personalità e sensibilità nell’integrare il sapere scientifico con quello umanistico attraverso la conferma del metodo scientifico, della ricerca, della cura dell’oggettività . Ha maturato una formazione culturale, sociale e civile, partecipando attivamente e costruttivamente alla vita scolastica Organizza i contenuti e le varie attività di laboratorio in modo autonomo e creativo ed anche in gruppo, selezionando le informazioni, costruendo mappe concettuali, grafici ed effettuando complesse associazioni logiche. Sa impiegare il tempo in maniera ottimale, pianificando il lavoro e verificandone i risultati. B (Livello 2 – intermedio – Voto 7 - 8 ) Ha acquisito una discreta consapevolezza delle proprie potenzialità, partecipa attivamente alla vita scolastica, maturando un’adeguata formazione culturale. Organizza i contenuti e le varie attività laboratoriali in modo autonomo, selezionando le informazioni e costruendo mappe concettuali e grafici. Sa pianificare il lavoro in modo soddisfacente. C (Livello 3 – base -Voto 6) Ha acquisito un’adeguata consapevolezza delle proprie potenzialità, maturando una formazione culturale essenziale. Se guidato, organizza i contenuti e le varie attività laboratoriali, selezionando le informazioni, utilizzando mappe concettuali. Sa pianificare il lavoro, dietro precise indicazioni. AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA

• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui (CP - II)

• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni (II – RP)

• Essere in grado di interpretare i contenuti delle diverse forme della comunicazione (II – C- AII) A (Livello 1 – avanzato – Voto 9 -10) Sa ascoltare e operare collegamenti, si esprime con un linguaggio scientifico chiaro e rigoroso, strutturando il discorso in modo logico, ordinato e coerente. Coglie pienamente il messaggio di un testo scientifico complesso, di un problema o di un prodotto multimediale. Interviene in modo pertinente nel dialogo e nella discussione, pone domande e fornisce risposte scritte e orali appropriate ed articolate sugli argomenti trattati. Padroneggia l’uso degli strumenti multimediali per la realizzazione di percorsi di apprendimento. B (Livello 2 – intermedio – Voto 7 - 8)

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Si esprime con un linguaggio scientifico chiaro e complessivamente appropriato, con una strutturazione logica abbastanza ordinata del discorso. Sa ascoltare, cogliere e collegare complessivamente i nuclei fondanti di un testo scientifico, di un problema o di un prodotto multimediale, intervenire adeguatamente nel dialogo e nella discussione, porre domande e fornire risposte scritte e orali pertinenti agli argomenti trattati, ad un problema o ad un prodotto multimediale. Utilizza gli strumenti multimediali per la realizzazione di percorsi di apprendimento. C (Livello 3 – base – Voto 6) Si esprime con un linguaggio chiaro e sufficientemente corretto. Sa ascoltare, intervenire, se guidato, nel dialogo e nella discussione. Comprende almeno gli snodi logici fondamentali e lo scopo esplicito di un testo scientifico, di un semplice problema o di un prodotto multimediale. Utilizza occasionalmente gli strumenti multimediali per la realizzazione di percorsi di apprendimento. AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA

• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa in vari contesti, modulando tali competenze a seconda dei diversi scopi (II)

• Saper leggere e comprendere testi scientifici complessi cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato. (II – C- AII)

• Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti (II – C) • Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca,

comunicare (II – C) A (Livello 1 – avanzato – Voto 9 - 10) Sa argomentare una tesi con una terminologia adeguata ed appropriata secondo criteri di pertinenza, coerenza e consequenzialità. Produce, analizza e interpreta in modo autonomo testi scientifici complessi con coerenza e coesione, individuandone le principali caratteristiche in rapporto al contesto storico-culturale di riferimento. Compone testi scientifici e relazioni di laboratorio corretti con un linguaggio scientifico rigoroso, ricercando e selezionando le informazioni in modo articolato e con approfondimenti personali, organizzando e pianificando le informazioni all’interno di una struttura complessa e originale. B (Livello 2 – intermedio – Voto 7 - 8) Sa formulare una tesi ed esprimerla in modo coerente. Produce, analizza e interpreta testi scientifici abbastanza coerenti e coesi, individuandone le principali caratteristiche in rapporto al contesto storico-culturale di riferimento. . Compone in modo autonomo testi scientifici e relazioni di laboratorio corretti con un linguaggio scientifico preciso e puntuale, ricercando e selezionando le informazioni C (Livello 3 – base – Voto 6 ) Organizza l’esposizione con un lessico adeguato ed in una forma grammaticalmente corretta. Produce, analizza e interpreta testi scientifici semplici, individuandone le principali caratteristiche Guidato, compone testi scientifici e relazioni di laboratorio corretti con un linguaggio preciso, ricercando e selezionando

le informazioni in modo appropriato,organizzando e pianificando le medesime all’interno di una struttura semplice

AREA STORICO-UMANISTICA

• Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee (II – ICR – AII)

• Utilizzare metodi, concetti e strumenti per la lettura del territorio e l’analisi della società contemporanea ( II – ICR – AII)

• Contribuire alla formazione di personalità autonome, responsabili e produttive nei compiti sociali, culturali e civili (CP -II)

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• Prendere coscienza che, nella società in cui viviamo, una formazione scientifica è indispensabile per le scelte che il cittadino deve compiere (AII-AAR)

• Acquisire capacita’ di pensare per modelli diversi e individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità del pensare che nasce dalle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche(AII-AAR)

• Leggere ed analizzare documenti normativi in relazione al territorio (C ) • Rafforzare comportamenti atti alla tutela ambientale e della propria salute ( AAR )

A (Livello 1 – avanzato – Voto 9 - 10) Individua temi, argomenti e idee sviluppate dai principali scienziati italiani, confrontandoli con altre tradizioni culturali B (Livello 2 – intermedio – Voto 7 - 8) Inquadra correttamente gli scienziati ed i testi scientifici nel contesto di riferimento. Effettua opportuni collegamenti con una certa autonomia C (Livello 3 – base – Voto 6) Opportunamente guidato, riesce ad inquadrare gli scienziati ed i testi scientifici nel contesto di riferimento AREA SCIENTIFICA –MATEMATICA - TECNOLOGICA

• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze naturali, matematiche e fisiche padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate (II – P)

• Essere in grado di utilizzare strumenti informatici nelle attività di studio, di approfondimento e nell’individuazione di procedimenti risolutivi ( II – P – RP)

• Essere consapevoli del ruolo che i processi tecnologici giocano nella modifica dell’ambiente che ci circonda (AII)

• Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale dei modi di produzione e di utilizzazione dell’energia (AII)

• Saper cogliere le interazioni tra le esigenze di vita e i processi tecnologici (AII) A (Livello 1 – avanzato – Voto 9 - 10) Individua, spiega e applica in modo coerente e critico conoscenze scientifiche in una pluralità di situazioni di vita complesse. Sa raccogliere, elaborare e collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici, ricavare leggi, utilizzando strumenti informatici anche nell’individuazione di procedimenti risolutivi. Sa esprimere con un’espressione matematica la descrizione linguistica di un fenomeno naturale. Identifica relazioni tra fenomeni fisici chimici, biologici, geologici, astronomici con esperienze quotidiane e sa stabilire rapporti di causa-effetto nell’ambito delle grandezze coinvolte in un fenomeno, osservabile anche in un’esperienza di laboratorio B (Livello 2 – intermedio – Voto 7 - 8) Individua, spiega e utilizza le conoscenze scientifiche e i processi cognitivi connessi, in situazioni abituali. Sa raccogliere, elaborare ed eventualmente collegare dati, organizzare tabelle, costruire grafici, utilizzando strumenti informatici. Sa convertire nella lingua italiana una legge espressa matematicamente. Identifica relazioni tra fenomeni fisici chimici, biologici, geologici, astronomici con esperienze quotidiane e sa stabilire rapporti di causa-effetto nell’ambito delle grandezze coinvolte in un fenomeno C (Livello 3 – base – Voto 6) Individua, e utilizza le conoscenze scientifiche e i processi cognitivi connessi, in situazioni semplici. Sa individuare i punti essenziali di una tematica e, solo se guidato, sa raccogliere ed elaborare dati. Sa descrivere con linguaggio scientifico un semplice fenomeno naturale e/o artificiale. Guidato, identifica semplici relazioni tra fenomeni fisici chimici, biologici, geologici, astronomici con esperienze quotidiane e sa stabilire possibili rapporti di causa-effetto nell’ambito delle grandezze coinvolte in un fenomeno

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OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI (secondo biennio) COMPETENZE

• Ampliare, consolidare e porre in relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma sistematico i concetti, i modelli e il formalismo propri delle discipline oggetto di studio per una spiegazione approfondita dei fenomeni

• Riconoscere la complessità dei fenomeni biologici, le relazioni che si stabiliscono tra i componenti di tali sistemi, tra sistemi diversi e le basi molecolari dei fenomeni stessi

• Favorire la consapevolezza critica del cammino della scienza • Individuare i fondamentali processi chimici e biologici • Cogliere i nessi fondamentali tra Chimica e Biologia • Usare un linguaggio scientifico rigoroso • Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse • Usare strumenti informatici come supporto delle attività sperimentali e nella risoluzione dei problemi • Utilizzare principi, strumenti e metodi grafici come mezzi di analisi e di sintesi nell’interpretazione della

realtà • Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze • Saper progettare ed eseguire esperimenti e valutarne l’attendibilità ABILITA’

• Assumere e consolidare corrette modalità di rielaborazione personale • Coordinare le conoscenze e le competenze realizzando opportuni collegamenti nell’ottica della

multidisciplinarietà • Saper usare autonomamente e in modo critico manuali, riviste e altre fonti di informazioni • Riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze e le competenze via via acquisite per lo

sviluppo di abilità logico-riflessive, critiche, di astrazione, di analisi e di sintesi • Acquisire una certa propensione culturale ad un continuo aggiornamento • Acquisire consapevolezza della crescente influenza dell’uomo sull’ambiente e dell’importanza della

prevenzione in tutti i campi scientifici CONOSCENZE

• Conoscere fatti, ipotesi, teorie e concetti scientifici nonché terminologie e convenzioni STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO(secondo biennio) COMPETENZE

• Descrivere e saper interpretare in modo essenziale i contenuti delle discipline • Esprimere nella forma orale, scritta e grafica semplici osservazioni e fenomeni • Utilizzare semplici strumenti matematici ed informatici come supporto delle attività sperimentali e nelle

risoluzione di semplici problemi • Saper applicare quanto appreso in contesti semplici riconoscendo analogie e differenze ABILITA’

• Saper usare autonomamente manuali ,riviste e altre fonti di informazioni • Sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite • Acquisire una certa propensione culturale ad un continuo aggiornamento • Prendere coscienza che, nella società in cui viviamo, una formazione scientifica è indispensabile per le

scelte che il cittadino deve compiere • Acquisire la consapevolezza della crescente influenza dell’uomo sull’ambiente e dell’importanza delle

prevenzione in tutti i campi scientifici

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CONOSCENZE

• Conoscere i contenuti essenziali delle discipline • Conoscere, possedere e interpretare, nelle linee generali, il linguaggio chimico e biologico

NUCLEI FONDANTI E OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CLASSE TERZA ORDINAMENTO

CONTENUTI CLASSE III

NUCLEI FONDANTI DI CHIMICA Tempi

Richiami e approfondimenti su argomenti di chimica relativi agli anni scolastici precedenti

Settembre

Nucleo fondante A: I modelli atomici Ottobre-Novembre

Nucleo fondante B: Il sistema periodico

Modulo interdisciplinare: realtà e simboli del reale

Nucleo fondante C: I legami chimici Dicembre- Gennaio

Nucleo fondante D: La classificazione e la nomenclatura chimica dei composti Febbraio - Marzo

Nucleo fondante E: I minerali e le rocce Aprile - Maggio- Giugno

Nucleo fondante F: Le soluzioni

NUCLEI FONDANTI DI BIOLOGIA

Richiami e approfondimenti su argomenti di biologia relativi agli anni scolastici precedenti

Settembre

Nucleo fondante A : La riproduzione cellulare: mitosi e meiosi Ottobre-Novembre

Nucleo fondante B: Mendel e la genetica classica Dicembre-Gennaio

Nucleo fondante C: La biologia molecolare del gene Febbraio - Marzo

Modulo interdisciplinare: realtà e simboli del reale

Nucleo fondante D: Le basi genetiche dell’evoluzione Aprile - Maggio-Giugno

Nucleo fondante E: Selezione naturale e origine delle specie

Nucleo fondante F: L’ecologia

CHIMICA

NUCLEO FONDANTE A: LE PARTICELLE DELL’ATOMO E I MODELLI ATOMICI

PREREQUISITI

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• Spiegare le caratteristiche macroscopiche delle trasformazioni fisiche e chimiche mediante il modello cinetico-molecolare della materia

• Definire il concetto di atomo, molecola, ione OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE

• Descrivere la natura delle particelle elementari che compongono l’atomo. • Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo. • Confrontare modelli atomici diversi

ABILITA’

• Spiegare le proprietà delle tre particelle che compongono l’atomo. • Confrontare i modelli atomici di Thomson e di Rutherford. • Identificare gli elementi della tavola periodica mediante il numero atomico e stabilire la massa atomica

degli isotopi componenti. • Descrivere le principali trasformazioni del nucleo

• Descrivere la duplice natura ondulatoria e corpuscolare della luce. • Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo. • Usare il concetto dei livelli di energia quantizzati per spiegare lo spettro a righe dell’atomo. • Rappresentare la configurazione elettronica di un elemento. • Identificare le basi sperimentali della struttura a livelli e sottolivelli di energia dell’atomo.

CONOSCENZE

• Le particelle dell’atomo • La scoperta delle particelle subatomiche • Modello planetario dell'atomo • Le trasformazioni del nucleo-Tipi di decadimento radioattivo • L’energia nucleare –Fissione e fusione nucleare • La doppia natura della luce • Il modello di Bohr dell’atomo di idrogeno • Il modello quantomeccanico e i numeri quantici. • La configurazione elettronica degli elementi.

Modulo interdisciplinare Trascendenza pensiero laico ed autonomia della ragione Competenze Descrivere il modello planetario Abilità Confrontare la teoria copernicana sostenuta da Galileo Galilei e il modello atomico di Rutherford Conoscenze Pensiero laico e influenze religiose

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Saggi alla fiamma NUCLEO FONDANTE B: IL SISTEMA PERIODICO

PREREQUISITI

• Conoscere il concetto di elemento chimico OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE

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• Identificare gli elementi attraverso il loro numero atomico e mediante le proprietà intensive di ciascun elemento.

ABILITA’

• Discutere sullo sviluppo storico del concetto di periodicità • Spiegare la relazione fra struttura elettronica e posizione degli elementi sulla tavola periodica • Descrivere le principali proprietà periodiche che confermano la struttura a strati dell’atomo • Descrivere le principali proprietà di metalli, non metalli e semimetalli

CONOSCENZE

• Classificazione degli elementi • Il sistema periodico di Mendeleev • La moderna tavola periodica • La struttura della tavola periodica • Le proprietà periodiche degli elementi • Metalli, non metalli e semimetalli

Modulo interdisciplinare: realtà e simboli del reale COMPETENZE

Identificare le difficoltà legati all’evoluzione scientifica ABILITÀ

Descrivere le intuizioni di Mendeleev CONOSCENZE

La realtà tra tellurio e iodio e limiti alla teoria di Mendeleev

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Proprietà metalliche e non metalliche (conducibilità, comportamento acido-base) NUCLEO FONDANTE C : I LEGAMI CHIMICI

PREREQUISITI

• Conoscere e spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo • Identificare gli elementi attraverso le loro proprietà periodiche

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE

• Spiegare la struttura delle sostanze che presentano legame ionico, legame covalente e legame metallico. • Utilizzare le diverse teorie sui legami chimici per spiegare le proprietà e le strutture delle molecole. • Spiegare le proprietà fisiche dei materiali sulla base delle interazioni microscopiche fra atomi, ioni e

molecole e della loro struttura cristallina. ABILITA’

• Saper riconoscere i vari tipi di legami e metterli in relazione con alcune proprietà delle sostanze • Essere in grado di applicare la regola dell'ottetto per la formazione dei legami chimici • Descrivere e interpretare semplici strutture molecolari • Saper riconoscere la geometria delle molecole • Spiegare la teoria del legame di valenza e l’ibridazione. • Descrivere la teoria degli orbitali molecolari. • Disegnare le strutture elettroniche delle principali molecole • Confrontare le forze di attrazione interatomiche (legame ionico, legame covalente e legame metallico)

con le forze intermolecolari.

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• Spiegare le differenze nelle proprietà fisiche dei materiali, dovute alle interazioni interatomiche e intermolecolari.

• Classificare i solidi in base alle interazioni fra atomi e fra molecole. CONOSCENZE

• La regola dell’ottetto • Legami covalente, ionico e metallico • Legami intermolecolari, proprietà e classificazione dei solidi • Molecole polari e apolari • Geometria delle molecole • La teoria VSEPR • Il legame chimico secondo la meccanica quantistica • Gli orbitali molecolari sigma e pi-greco • L’ibridazione degli orbitali atomici

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

• La geometria delle molecole con l’utilizzo di modelli molecolari • Classificazione sperimentale delle sostanze polari e non polari

NUCLEO FONDANTE D: LA CLASSIFICAZIONE E LA NOMENCLATURA CHIMICA

DEI COMPOSTI

PREREQUISITI

• Conoscere il nome degli elementi e il relativo simbolo chimico • Conoscere i vari tipi di legami chimici

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE

• Utilizzare le formule dei composti inorganici per classificarli secondo le regole della nomenclatura sistematica e tradizionale

ABILITA’

• Classificare i composti secondo la natura ionica, molecolare, binaria, ternaria. • Assegnare il numero di ossidazione ad ogni elemento combinato. • Usare le regole della nomenclatura IUPAC o tradizionale per denominare i composti • A partire dal nome scrivere correttamente la formula di un composto.

CONOSCENZE

• Valenza, numero di ossidazione e formule • Reazioni di formazione dei composti • Le regole della nomenclatura tradizionale, IUPAC e di Stock. • La classificazione, le proprietà e la nomenclatura dei composti inorganici binari e ternari.

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

• Preparazione di composti: ossidi, anidridi, idrossidi, ossiacidi e sali NUCLEO FONDANTE E : I MINERALI E LE ROCCE

PREREQUISITI

• Conoscere i vari tipi di legami chimici • Distinguere i vari tipi di composti chimici • Conoscere gli stati della materia

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE

• Comunicare attraverso la terminologia specifica della geologia descrittiva e interpretativa, imparando a utilizzare informazioni e dati riportati nel testo e nelle figure

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• Correlare le molteplici informazioni descrittive e metterle in relazione con l'interpretazione del fenomeno

ABILITA’

• Osservare e imparare a riconoscere sommariamente una roccia, a partire dall'analisi della struttura macroscopica, per classificarla come ignea, sedimentaria e metamorfica

• Osservare e imparare a riconoscere sommariamente un minerale, a partire dall'analisi della struttura macroscopica, per poterlo classificare

• Saper descrivere il ciclo litogenetico di una roccia CONOSCENZE

• I minerali: caratteristiche, proprietà e classificazione • Magmi e rocce magmatiche • Il processo sedimentario e le rocce sedimentarie • Il processo metamorfico e le rocce metamorfiche • Il ciclo delle rocce

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Riconoscimento e classificazione di campioni di minerali e rocce NUCLEO FONDANTE F: LE SOLUZIONI

PREREQUISITI

• Conoscere la differenza tra sistema omogeneo ed eterogeneo • Conoscere il concetto di mole e di massa molare

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE

• Preparare soluzioni a concentrazione nota e spiegare la solubilità nei solventi col modello cinetico-molecolare e le proprietà colligative delle soluzioni

ABILITA’

• Identificare le caratteristiche e le proprietà delle soluzioni e comparare i vari modi per esprimere la concentrazione

• Preparare soluzioni di data concentrazione (percentuale in peso e in volume, ppm, molarità, molalità). • Descrivere le proprietà colligative delle soluzioni. • Provare la solubilità di una sostanza in acqua o in altri solventi • Costruire la curva di solubilità in acqua, in funzione della temperatura di una sostanza solida facilmente

reperibile. • Spiegare la solubilità nei solventi mediante il modello cinetico-molecolare della materia. • Svolgere esercizi sul calcolo delle concentrazioni e sulle proprietà colligative delle soluzioni

CONOSCENZE

• Caratteristiche delle soluzioni. Soluzioni acquose ed elettroliti. • La concentrazione delle soluzioni. • Le proprietà colligative • La solubilità e le soluzioni sature. • I colloidi.

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Riconoscimento di sostanze elettrolitiche e non. Preparazione di soluzioni a titolo noto Verifica delle proprietà colligative di una soluzione

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BIOLOGIA

NUCLEO FONDANTE A : LA RIPRODUZIONE CELLULARE: MITOSI E MEIOSI

PREREQUISITI

• Conoscere le strutture cellulari e le loro funzioni • Conoscere nei particolari la struttura e la funzione del DNA

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE

• Essere in grado individuare nei processi di riproduzione cellulare e di riproduzione degli organismi la base per la continuità della vita nonché per la variabilità dei caratteri che consente l’evoluzione degli organismi viventi

ABILITA’ • Spiegare la funzione del processo mitotico • Mettere a confronto la citodieresi delle cellule animali con quella delle cellule vegetali • Distinguere tra tumore maligno e tumore benigno • Descrivere lo stile di vita grazie a cui si potrebbe prevenire il cancro • Analizzare i processi divisionali di mitosi e di meiosi mettendoli a confronto • Distinguere la riproduzione sessuata da quella asessuata

CONOSCENZE

• La divisione cellulare negli organismi procarioti ed eucarioti • Ciclo cellulare • Mitosi • Mitosi e cancro • Meiosi e riproduzione sessuata • Meiosi nella specie umana • Errori nel processo meiotico • Malattie genetiche e prevenzione

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Osservazione di preparati microscopici relativi alla riproduzione cellulare NUCLEO FONDANTE B : MENDEL E LA GENETICA CLASSICA

PREREQUISITI

• Conoscere i processi meiotici • Conoscere le caratteristiche dei gameti

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE

• Cogliere l’origine e lo sviluppo storico della genetica comprendendo come viene applicato il metodo scientifico in questa disciplina

• Acquisire i concetti di base per comprendere la trasmissione dei caratteri ereditari • Essere in grado di costruire, leggere e interpretare grafici rappresentativi della trasmissione dei caratteri

ereditari ABILITA’

• Saper illustrare le fasi del lavoro sperimentale di Mendel • Saper distinguere tra caratteri dominanti e caratteri recessivi • Saper distinguere tra genotipo e fenotipo • Individuare la differenza tra genotipo omozigote ed eterozigote

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• Distinguere tra dominanza incompleta, codominanza, alleli multipli. • Distinguere tra eredità poligenica e pleiotropia • Spiegare perché possono comparire fenotipi completamente diversi da quelli dei genitori • Descrivere le modalità di trasmissione di alcune malattie genetiche

CONOSCENZE

• Nascita della genetica • Gli esperimenti di Mendel • Aspetti di genetica umana • Una conferma delle teorie di Mendel • Interazioni alleliche e interazioni geniche • Malattie genetiche umane

NUCLEO FONDANTE C : LA BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE

PREREQUISITI

• Conoscere le caratteristiche e le funzioni delle proteine e degli acidi nucleici all’interno delle cellule • Conoscere la struttura e la funzione degli organuli cellulari • Conoscere i processi di divisione cellulare

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE

• Cogliere l’origine e lo sviluppo storico della genetica molecolare comprendendo come viene applicato il metodo scientifico in questa disciplina

• Acquisire la consapevolezza che tutte le informazioni per dare origine a nuove cellule sono contenute nel DNA

• Acquisire la consapevolezza che le informazioni contenute nel DNA sono trasformate in proteine • Comprendere le complesse strategie messe in atto dalla cellula eucariote per controllare con precisione

l’espressione dei suoi geni • Acquisire la consapevolezza dello stretto legame che intercorre tra espressione genica e corretto sviluppo

embrionale

• Saper cogliere l’importanza della ricerca scientifica per acquisire sempre nuove informazioni sugli agenti infettivi, sulle malattie e sulla loro evoluzione

• Disporre di una base di interpretazione della genetica di virus e batteri in modo da saper cogliere l’importanza delle applicazioni di questa disciplina in campo medico e terapeutico

• Acquisire le basi per comprendere l’importanza della regolazione genica nei batteri ABILITA’

• Ripercorrere le tappe sperimentali che hanno portato a individuare nel DNA la sede dell’informazione ereditaria

• Descrivere il modello di DNA proposto da Watson e Crick • Illustrare il processo di duplicazione e i meccanismi di auto-correzione • Spiegare in che modo sia possibile in laboratorio sintetizzare velocemente copie multiple di una catena

nucleotidica tramite la tecnica della reazione a catena della polimerasi (PCR) • Spiegare in che cosa consistono i processi di trascrizione e di traduzione della sintesi proteica

evidenziando la funzione dell’RNA messaggero e del t-RNA. • Spiegare perché un codone è formato da triplette di nucleotidi • Utilizzare la tabella del codice genetico per mettere in correlazione i codoni dell’ m-RNA con i rispettivi

amminoacidi • Distinguere tra introni ed esoni • Spiegare la struttura e il meccanismo di azione di un operone nella regolazione genica dei procarioti

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• Descrivere le diverse modalità di regolazione dell’espressione dei geni eucarioti • Spiegare lo scopo dei processi di trasformazione e di trasduzione nelle cellule batteriche • Mettere a confronto un ciclo litico virale con un ciclo lisogeno • Illustrare il meccanismo d’azione dei retrovirus

CONOSCENZE

• Le basi chimiche dell’ereditarietà: struttura e duplicazione del DNA. • Il codice genetico, la sintesi proteica e le mutazioni genetiche. • La regolazione dell’espressione genica. • La genetica dei virus e dei batteri.

ATTIVITÀ DI LABORATORIO

Estrazione del DNA NUCLEO FONDANTE D: LE BASI GENETICHE DELL’EVOLUZIONE

PREREQUISITI

• Conoscere la teoria cellulare • Aver acquisito i concetti di autotrofo, eterotrofo, aerobio, anaerobio • Conoscere i meccanismi dell’ereditarietà • Conoscere la teoria evolutiva di Darwin

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE

• Comprendere come lo studio della genetica di popolazioni si integra con la teoria darwiniana della selezione naturale

• Individuare i meccanismi responsabili dell’incremento e della conservazione della variabilità genetica all’interno di una popolazione

ABILITA’

• Spiegare quali conoscenze di genetica sono state in grado di chiarire la teoria darwiniana • Distinguere tra microevoluzione e macroevoluzione • Saper riconoscere i fattori evolutivi che controllano la dinamica delle popolazioni; • Scrivere l’equazione di Hardy-Weinberg conoscendo il significato delle lettere utilizzate

CONOSCENZE

• Concetto di pool genico • Ampiezza, origine, mantenimento e incremento della variabilità genetica • L’equilibrio di Hardy- Weinberg Modulo interdisciplinare: realtà e simboli del reale COMPETENZE

Comprendere le cause responsabili dei portatori sani e patologici di malattie genetiche ABILITÀ

Spiegare la differenza tra gene dominante e recessivo CONOSCENZE

Come intervenire per evitare la trasmissione di malattie genetiche da parte di genitori portatori sani

NUCLEO FONDANTE E: SELEZIONE NATURALE E ORIGINE DELLE SPECIE

PREREQUISITI

• Conoscere i meccanismi dell’ereditarietà • Conoscere la teoria evolutiva di Darwin

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

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COMPETENZE

• Comprendere come lo studio della genetica di popolazioni si integra con la teoria darwiniana della selezione naturale

• Individuare i meccanismi responsabili dell’incremento e della conservazione della variabilità

genetica all’interno di una popolazione

ABILITA’

• Descrivere gli effetti dei diversi tipi di selezione: stabilizzante, divergente e direzionale • Descrivere l’importanza del concetto biologico di specie e i meccanismi della speciazione • Spiegare perché la teoria degli equilibri intermittenti ben si adatta alla documentazione fossile in nostro

possesso CONOSCENZE

• Fattori che modificano le frequenze alleliche • La selezione naturale • Modelli differenti di selezione naturale • L’adattamento • Concetto di specie e modalità di speciazione • Isolamento genetico e modelli evolutivi • Equilibri intermittenti

NUCLEO FONDANTE F: L’ECOLOGIA PREREQUISITI

• Saper descrivere i processi legati al metabolismo energetico dei viventi, in particolare la fotosintesi e la respirazione cellulare

• Conoscere le caratteristiche fondamentali dei viventi e i criteri per la loro classificazione • Saper leggere e interpretare grafici, tabelle e diagrammi

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE

• Comprendere come una sola specie, quella umana, abbia influito sulla biodiversità degli habitat • Comprendere l’importanza della biodiversità e della salvaguardia degli habitat • Comprendere l’importanza di salvaguardare la variabilità delle specie e il danno ecologico che

rappresenta l’introduzione di una specie estranea in un ecosistema ABILITA’

• Definire il termine ecosistema spiegando l’importanza per la sua sopravvivenza della disponibilità di una fonte di energia primaria, di un flusso unidirezionale di energia e dello svolgimento dei cicli biogeochimici

• Rappresentare graficamente una catena o una rete alimentare • Saper interpretare le piramidi del flusso di energia, del numero degli organismi e della biomassa nello

studio di un ecosistema • Distinguere le peculiarità dei principali ecosistemi acquatici e terrestri

CONOSCENZE

• Gli ecosistemi • Il Sole come fonte di energia primaria • Il flusso unidirezionale di energia • Ecosistemi acquatici e terrestri

LINEE METODOLOGICHE GENERALI

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• Lezione frontale • Discussione dialogica guidata • Individuazione, all’interno delle discipline, dei nuclei concettuali fondanti • Braistorming • Ricerca ed osservazione • Esercizi applicativi, formulazione di grafici, mappe concettuali • Problem solving • Progettazione ed esecuzione di esperienze di laboratorio

STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI

• Creare un’atmosfera serena e collaborativa • Rendere espliciti i contenuti della programmazione ed i criteri di valutazione • Indicare per ogni nucleo fondante il percorso e gli obiettivi didattici che si intendono conseguire • Rendere partecipi gli alunni dei risultati delle prove di verifica scritte e orali • Valorizzare le caratteristiche individuali di ciascun allievo accettando le diversità e potenziando l’

autostima di ciascuno. • Valorizzare in senso educativo l’applicazione diligente delle norme del regolamento d’Istituto • Creare rapporti costanti con le famiglie • Presentare tematiche interessanti e significative adeguate alle conoscenze possedute dagli allievi • Proporre attività di gruppo con simulazioni e dibattiti guidati • Favorire la partecipazione attiva e consapevole alle attività didattiche e alla vita scolastica • Incoraggiare e stimolare agli interventi gli alunni più timidi e riservati • Alternare le lezioni frontali con quelle interattive, ove possibile, con l’uso metodico di laboratori

specifici della disciplina, con proiezioni e commento di videocassette o con la elaborazione di prodotti multimediali

• Seguire costantemente il processo di apprendimento dell’allievo e informarlo dei risultati conseguiti anche attraverso la discussione degli elaborati.

VERIFICA E VALUTAZIONE

VERIFICA La verifica sarà periodica e servirà ad accertare il livello di apprendimento raggiunto da ogni singolo alunno, sarà inerente agli obiettivi prefissati ed ai contenuti sviluppati. La verifica avrà lo scopo di:

• assumere informazioni sul processo di apprendimento-insegnamento in corso per orientarlo e modificarlo secondo le esigenze;

• controllare, durante lo svolgimento dell’attività didattica, la validità del metodo adottato, delle tecniche e degli strumenti utilizzati;

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• accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici delle varie discipline, il possesso delle conoscenze da parte degli allievi, l’acquisizione delle competenze richieste, lo sviluppo delle capacità logico-critiche, espressive e di collegamento tra le discipline oggetto di studio;

• pervenire alla quantificazione del credito scolastico e formativo. Avverrà al termine dello svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di apprendimento, secondo la complessità dell’argomento o del problema o quanto meno dopo lo svolgimento della parte più significativa di essi Avrà tipologia diversa come:

• Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi • Domande in itinere a scopo ricognitivo • Prova orale • Prova scritta • Prova grafica • Prova scritto-grafica • Risoluzione di problemi • Prova pratica di laboratorio • Questionario • Domande aperte • Prove strutturate • Prove semistrutturate • Sviluppo di percorsi interdisciplinari • Simulazioni III prova per la preparazione agli esami di Stato con prove miste relative ai percorsi

interdisciplinari (a trattazione sintetica, a scelta multipla, risposta aperta) in prospettiva delle Prove Invalsi.

La verifica può avvenire: • in itinere, per accertare l'efficacia dell'azione didattica e quindi il coinvolgimento degli alunni;

può essere: • formativa, per misurare i livelli di apprendimento raggiunti alla fine di un nucleo fondante e

apportare delle correzioni metodologiche dove è necessario, commisurando gli interventi alle esigenze degli allievi e consentire così anche ai più deboli di raggiungere gli standard minimi di apprendimento;

• sommativa, per rilevare il livello finale di preparazione. VALUTAZIONE La valutazione quadrimestrale si avvarrà di tutti i dati emersi dalle varie verifiche e dalle osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento, prendendo in considerazione le apposite griglie di valutazione allegata al presente documento. Relativamente al numero delle prove di verifica il Dipartimento propone almeno una prova scritta e due orali per alunno ogni quadrimestre. La decisione definitiva spetterà al Collegio dei Docenti che si riunirà nel mese di ottobre. I principali elementi di cui si terrà conto maggiormente nella valutazione saranno:

• Grado di conoscenza dei contenuti disciplinari • Approfondimento delle tematiche trattate • Uso appropriato dei linguaggi specifici • Capacità logiche, intuitive, critiche, di analisi, di sintesi, di rielaborazione dei concetti, di

coordinamento delle conoscenze operando collegamenti nell’ottica della multidisciplinarietà.

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Inoltre, verranno presi in considerazione anche i seguenti fattori: • Impegno • Partecipazione • Raggiungimento degli standard minimi • Progressi rispetto alla situazione di partenza • Livelli di maturazione e di inserimento sociale raggiunti .

Qualora, attraverso le verifiche, si dovessero registrare esiti non positivi, relativamente all’acquisizione di conoscenze, di competenze o di un valido metodo di studio, potranno essere programmati interventi didattici integrativi.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI

Anno scolastico 2013/2014

Cognome e Nome……………………………….Classe………..Sezione………

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI ASSEGNATI

COMPE T E N Z E

Comprensione, analisi, sintesi, interpretazione e

rielaborazione dei contenuti. Applicazioni di principi e

regole risolutive

Nulle Molto scarse Inefficaci Incerte e meccaniche Di base Efficaci Organizzate Sicure ed efficaci

0.50 1 2

2.50 3

3.50 4 5

Uso corretto del linguaggio scientifico, capacità di

collegamento e di sperimentazione

Nulle Molto scarse Lacunose Imprecise Adeguate Complete Complete e appropriate Notevoli

0.25 0.50

1 1.25 1.50 1.75

2 2.50

CONOSCENZE

Conoscenze di fatti, principi e tecniche procedurali

Nulle Molto scarse Lacunose Incerte e mnemoniche Di base Corrette Corrette e complete Corrette, complete e approfondite

0.25 0.50

1 1.25 1.50 1.75

2 2.50

Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori (criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto; maggiore di 0,5 per eccesso) PUNTEGGIO………………/10 Firma del docente………………………...........

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI A. S. 2013/14

PROVA MISTA

N° 20 QUESITI A SCELTA MULTIPLA + 6 PROBLEMI E/O DOMANDE A RISPOSTA APERTA E/O COMPRENSIONE DI TESTO

Quesiti a scelta multipla: Per ogni quesito esatto punti 0,2 (max 4 punti)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 TOT

(Risposta non data 0 punti; risposta omessa 0 punti)

Risoluzione di problemi / Domanda a risposta aperta / Comprensione di testo (max 6 punti)

INDICATORI DESCRITTORI (RELATIVI PUNTEGGI)

PUNTI ASSEGNATI

PER QUESITO

1 2 3 4 5 6

CO

MP

ET

EN

ZE

Comprensione, analisi, sintesi, interpretazione e rielaborazione dei contenuti. Applicazioni di principi e regole risolutive

Nulle (0,3) – Molto scarse (0,6) Inefficaci (1,2) – Incerte e meccaniche(1,5)

Di base (1,8) – Efficaci (2,1) Organizzate (2,4) - Sicure ed efficaci (3)

Uso corretto del linguaggio scientifico, capacità di collegamento e di sperimentazione

Nulle (0,15) -Molto scarse (0,3) Lacunose (0,6) – Imprecise (0,75) Adeguate (0,9) – Complete ( 1,1)

Complete e appropriate (1,2) – Notevoli (1,5)

CO

NO

SCE

NZ

E

Conoscenze di fatti, principi e tecniche procedurali

Nulle (0,15) – Molto scarse (0,3) Lacunose (0,6) – Incerte e mnemoniche (0,75)

Di base (0,9) – Corrette (1,1) – Corrette e complete (1,2) Corrette, complete e

approfondite (1,5)

PUNTEGGIO TOTALE per quesito max 6 punti Media dei punteggi assegnati per ogni quesito punti….... /6

(criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto; maggiore di 0,5 per eccesso) VOTO FINALE…………………../10 ALUNNO……………………………………………………..classe………..sez…………data……………………

FIRMA DEL DOCENTE……………………………………………………….

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Classe III E Materia d’Insegnamento : Disegno e Storia dell’Arte Anno Sc. 2013/14 Prof.ssa: Plutino Maria Luisa 1. OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ/ ABILITÀ -Conoscere le varie forme -Sapere rappresentare le figure -Acquisire le capacità di geometriche . geometriche seguendo le normalizzare graficamente, Conoscere i metodi di tecniche costruttive. secondo convenzioni date, rappresentazione grafica. Saper leggere e interpretare la rappresentazione sul piano i disegni tecnici; di oggetti spaziali. Saper applicare i metodi di - Acquisizione di un interesse -Individuare il momento rappresentazione grafica. verso il patrimonio artistico entro il quale si forma e si locale e nazionale. esprime l’opera d’arte. -Saper distinguere e collocare i Acquisire la capacità di analisi Riconoscere i linguaggi espressivi dell’arte. Possedere un adeguato lessico tecnico.

vari periodi artistici studiati nel contesto storico e culturale. Saper leggere un’opera d’arte e architettonica.

di un’opera d’arte individuando gli elementi relativi sia al linguaggio sia al contenuto.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Periodo N° ore 1° quadrimestre (dal l6 settembre ………. al…31 gennaio) 33 2° quadrimestre (dal 1 febbraio …………. al …11 giugno) 33

Totale Annuo 66 a) CONTENUTI DISCIPLINARI

Tematica Periodo Disegno: Applicazione dei metodi di rappresentazione grafica I quadrimestre I Assonometria isometrica di solidi semplici e composti Assonometria planometrica di solidi – strutture architettoniche

Ottobre-novembre- Dicembre-Gennaio

Arte: Il Primo Rinascimento:Brunelleschi, Masaccio, Donatello L. B. Alberti- Architettura e urbanistica del ‘400

Ottobre-novembre

Piero della Francesca-S. Botticelli Dicembre-Gennaio Disegno : Le sezioni applicate a solidi e gruppi di solidi. Prospettiva di semplici solidi

II quadrimestre Febbraio-Marzo Aprile-Maggio

Arte : Il secondo rinascimento:il ‘500- Bramante, L. Da Vinci, Michelangelo,Raffaello,Giorgione,Tiziano

Febbraio-Marzo

. Il Manierismo. L’Architettura del Palladio Aprile-Maggio

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b) CONTENUTI RELATIVI AD ATTIVITÀ DIDATTICHE PLURIDISCIPLINARI

Tematica Periodo Disciplina/e coinvolte La realtà e simboli del reale II quadrimestre tutte

Contenuti

La riscoperta del corpo in arte.

L. Da Vinci, Michelagelo B.; Raffaello

3. STRATEGIE E METODOLOGIE – FORME DI COINVOLGIMENTO DEGLI ALLIEVI

Per agevolare l’apprendimento della disciplina è opportuno che ci siano momenti teorici per lo svolgimento della

Storia dell’arte, accompagnati dalla lettura e analisi di opere , non soltanto con lezioni frontali,ma anche con ed eventualmente dalla realizzazione di tavole grafiche lezioni interattive seguite da dibattito- documentazioni video -come supporto ed integrazione dell’argomento oggetto di studio. Per il disegno nella fase esecutiva verranno assegnati di norma disegni da elaborare o da completare

autonomamente e non semplicemente tavole da copiare. Senza rinunciare ad una esecuzione ordinata

e ad un attento controllo dei risultati, sarà data maggiore importanza alla correttezza esecutiva piuttosto che al graficismo. graficismo

4. CRITERI DI VALUTAZIONE Per i criteri e gli strumenti di valutazione si fa riferimento a quelli indicati nella Programmazione del Dipartimento di Dis.e St. dell’Arte,compreso l’utilizzo delle griglie di valutazione.

• N° verifiche orali o prove strutturate per quadrimestre - 2 • N° verifiche scritto-grafiche per quadrimestre - 3

Alla fine di ogni modulo verranno somministrate verifiche parziali per accertare l’acquisizione dei contenuti, mentre

alla fine del quadrimestre le verifica finali dovranno accertare il raggiungimento degli obiettivi inerenti alla programmazione Programmazione.

Data Firma del docente

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LICEO SCIENTIFICO “ LEONARDO DA VINCI” REGGIO CALABRIA

ANNO SCOLASTICO 2013-2014

PROGRAMMAZIONE

DIPARTIMENTO

Asse Disciplina

CLASSE 3^ E SCIENTIFICO-

TECNOLOGICO SCIENZE MOTORIE E

SPORTIVE

1. OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI TRASVERSALI In relazione al PECUP dello studente liceale e in particolare, dello studente del Liceo Scientifico, secondo i Regolamenti di riordino della scuola secondaria superiore e le Indicazioni Nazionali, sono individuati i seguenti obiettivi comuni che l’alunno deve consolidare nel corso del triennio. Costruzione di una positiva interazione con gli altri e con la realtà sociale e naturale a. Conoscere e condividere le regole della convivenza civile e dell’Istituto. b. Assumere un comportamento responsabile e corretto nei confronti di tutte le componenti scolastiche. c. Assumere un atteggiamento di disponibilità e rispetto nei confronti delle persone e delle cose, anche all’esterno della scuola. d. Sviluppare la capacità di partecipazione attiva e collaborativa. Costruzione del sé a. Utilizzare e potenziare un metodo di studio proficuo ed efficace, imparando ad organizzare autonomamente il proprio lavoro. b. Documentare il proprio lavoro con puntualità, completezza, pertinenza e correttezza. c. Individuare le proprie attitudini e sapersi orientare nelle scelte future. d. Conoscere, comprendere ed applicare i fondamenti disciplinari. e. Acquisire capacità ed autonomia di analisi, sintesi, organizzazione di contenuti ed elaborazione personale. f. Sviluppare e potenziare il proprio senso critico.

2- OBIETTIVI COGNITIVO – FORMATIVI DISCIPLINARI Gli obiettivi sono declinati per singola classe del TRIENNIO, riferiti all’asse culturale di riferimento (dei linguaggi, matematico, scientifico–tecnologico, storico–sociale) e articolati in Competenze, Abilità/Capacità, Conoscenze.

Competenze Conoscenze Abilità/Capacità

CL

ASS

E T

ER

ZA

Applicare sequenze motorie complesse adeguate alle diverse situazioni. Conoscere ed utilizzare le esercitazioni per il miglioramento delle capacità condizionali al fine di mantenere una buona efficienza fisica. Saper eseguire combinazioni semplici e complesse. Saper eseguire i fondamentali individuali dei giochi sportivi praticati. Saper eseguire arbitraggi di almeno uno dei giochi sportivi praticati

Strutturazione spazio-temporale. Conoscere la tecnica dei fondamentali di almeno un gioco sportivo. Conoscere la regolamentazione e gesti arbitrali di almeno un gioco sportivo praticato.

Miglioramento delle qualità fisiche organizzate sulla base della teoria dell’allenamento. Acquisizione di abilità sportive da utilizzare in situazioni di sano confronto agonistico. Utilizzare con tecnica adeguata i fondamentali di almeno un gioco sportivo in relazione alle situazioni di gioco. Saper riconoscere nelle fasi di gioco le regole di almeno un gioco sportivo.

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OBIETTIVI MINIMI

Il Dipartimento stabilisce i seguenti obiettivi minimi obbligatori per le singole classi.

Competenze Conoscenze Abilità/Capacità

CL

ASS

E T

ER

ZA

Responsabilità Rispetto delle norme Autocontrollo. Applicare in modo corretto i gesti proposti

Essere in grado di definire le capacità condizionali e coordinative Essere consapevole del percorso effettuato per praticare almeno un gioco sportivo e una specialità individuale. Conoscere le principali regole ed i fondamentali individuali di un gioco sportivo e di una specialità individuale.

Partecipare alle attività proposte con profitto. Esprimersi utilizzando la terminologia specifica della disciplina in modo corretto. Costruire relazioni positive con i compagni e collaborare all’interno della lezione. Applicare le principali regole e i fondamentali di un gioco sportivo e di una attività individuale.

3- CONTENUTI DISCIPLINARI Il Dipartimento, sulla base delle Indicazioni nazionali, stabilisce i seguenti argomenti da sviluppare/trattare.

TEORIA PRATICA

CL

AS

SE

TE

RZ

A

- Benessere fisico, mentale, sociale

- L’allenamento

- Conoscere e saper utilizzare e migliorare le cap. coordinative

- Conoscere e saper utilizzare e migliorare le cap. condizionali

- Regolamento negli sport di squadra e individuali

- Traumatologia e primo soccorso

- PERCORSI - CIRCUITI - LAVORI A STAZIONI

- tonificazione muscolare generale a carico naturale. - attivita’ svolte a regime aerobico ed anaerobico - corpo libero: progressione - articolarità generale - piccoli attrezzi: usi propri ed impropri. - specialità atletica - consolidamento fondamentali tecnici

giochi sportivi.

4- LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE Agli alunni sarà richiesto un impegno sia pratico che di rielaborazione dei contenuti proposti durante le lezioni. Nell’insegnamento i procedimenti seguiti saranno riferiti alle esperienze, alle necessità e ai ritmi personali di sviluppo dei singoli alunni; in questo modo ognuno sarà messo in condizione di seguire obiettivi adeguati alle proprie possibilità. L’insegnamento sarà il più possibile individualizzato. Si utilizzerà spesso il problem solving per stimolare l’intelligenza motoria degli allievi, la loro capacità di analisi, sintesi e progettazione di risposte adeguate. Per facilitare l’apprendimento e l’acquisizione di automatismi si utilizzerà il criterio della gradualità. La scansione temporale dei moduli sarà condizionata dai ritmi di apprendimento e dalle variabili relazionali degli studenti.

X Lezione frontale (presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche)

X Cooperative learning (lavoro collettivo guidato o autonomo)

Lezione interattiva (discussioni sui libri o a tema, interrogazioni collettive)

X Problem solving (definizione collettiva)

X Lezione multimediale (utilizzo della LIM, di PPT, di audio video)

Attività di laboratorio (esperienza individuale o di gruppo)

X Lezione / applicazione X Esercitazioni pratiche

Lettura e analisi diretta dei testi Altro ____________________________

5- MEZZI, STRUMENTI, SPAZI

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X Libri di testo X Registratore X Cineforum

X Altri libri X Lettore DVD Mostre

X Dispense, schemi X Computer X Visite guidate

X Dettatura di appunti Laboratorio di settore Stage

X Videoproiettore/LIM Biblioteca Altro ___________________

6- TIPOLOGIA DI VERIFICHE TIPOLOGIA NUMERO

1°Quadrimestre 2°Quadrimestre

Analisi del testo X Test strutturato Interrogazioni lunghe

Saggio breve Risoluzione di problemi Interrogazioni brevi

Articolo di giornale X Prova pratica Simulazioni colloqui

Tema - relazione Interrogazione Prove scritte

X Test a risposta aperta Simulazione colloquio Test (di varia tipologia)

X Test semistrutturato Altro________________ Prove di laboratorio

Altro _______________

7- CRITERI DI VALUTAZIONE

Per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal POF d’Istituto. La valutazione terrà conto di:

X Livello individuale di acquisizione di conoscenze X Impegno

X Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze X Partecipazione

X Progressi compiuti rispetto al livello di partenza X Frequenza

X Interesse X Comportamento

……………………………

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE Conoscenze Competenze Abilità Interesse

E

Rielabora in modo frammentario gli schemi motori di base e non sa adeguare le risposte motorie.Possiede informazioni scarse e lacunose non utilizza il linguaggio specifico in modo appropriato.

Non riesce a valutare ed applicare le azioni motorie e a compiere lavori di gruppo. Anche nell’effettuare azioni motorie semplici commette gravi errori coordinativi. Non sa riconoscere gli elementi principali di un argomento e mostra competenze disciplinari inadeguate.

E’ sprovvisto di abilità motorie e non riesce a comprendere regole.

E’ del tutto disinteressato e la partecipazione è inadeguata..

D

Si esprime in modo improprio e memorizza in maniera superficiale il linguaggio tecnico sportivo. Conosce parzialmente i contenuti relativi agli argomenti proposti che argomenta senza una adeguata padronanza dei lessici specifici.

Non sa analizzare e valutare l’azione eseguita ed il suo esito. Anche guidato commette qualche errore nell’impostare il proprio schema di azione. Mostra competenze disciplinari poco consolidate.

Progetta le sequenze motorie in maniera parziale ed imprecisa. Comprende in modo frammentario regole e tecniche.

Dimostra un interesse parziale. Impegno e partecipazione discontinui.

C

Comprende le richieste essenziali e risponde con gesti motori le cui modalità esecutive sono complessivamente corrette. Conosce concetti ed informazioni essenziali e generali che esprime in modo semplice e coerente utilizzando un lessico corretto anche se minimamente articolato.

Sa valutare ed applicare in modo sufficiente ed autonomo e sequenze motorie.Possiede competenze disciplinari sufficienti che estrinseca in modo prevalentemente mnemonico.

Coglie il significato di regole e tecniche in maniera sufficiente relazionandosi nello spazio e nel tempo. Opportunamente guidato riesce a comporre gli elementi principali di un argomento e ad esprimere valutazioni personali.

E’ sufficientemente interessato. Impegno e partecipazione complessivamente costanti.

B

Riconosce e comprende le richieste, sa spiegare le modalità esecutive ed elabora risposte adeguate e personali in quasi tutte le attività proposte dimostrando una buona adattabilità alle sequenze motorie. Possiede buone conoscenze che esprime organizzando un discorso organico che esprime con linguaggio chiaro ed appropriato.

Sa adattarsi a situazioni motorie che cambiano, assumendo più ruoli e affrontando in maniera corretta nuovi impegni. Possiede competenze disciplinari consolidate, riconosce autonomamente gli elementi costitutivi e fondanti di un argomento

Sa gestire autonomamente situazioni complesse e sa comprendere e memorizzare in maniera corretta regole e tecniche. Possiede buone capacità coordinative ed espressive che utilizza per ottenere valide prestazioni. E’ in grado di effettuare valutazioni personali pertinenti mostrando capacità di argomentazione critica e di utilizzo delle conoscenze in modo coerente e coeso.

Ha un buon approccio con la disciplina. Interesse e partecipazione costanti.

A

Possiede ottime qualità motorie che utilizza nelle attività proposte in modo completamente autonomo. Elabora valide risposte motorie che riesce a gestire adeguandole a stimoli e situazioni variate Conosce in modo complete, analitico ed approfondito gli argomenti e utilizza con padronanza i lessici specifici

Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze motorie acquisite, affronta criticamente e con sicurezza nuovi problemi ricercando con creatività soluzioni alternative. Possiede competenze disciplinari consolidate. Riconosce con rapidità ed autonomia gli elementi costitutivi e fondanti di un argomento.

Conduce con padronanza sia l’elaborazione concettuale che l’esperienza motoria progettando in modo autonomo e rapido nuove soluzioni tecnico-tattiche Possiede capacità critica riguardo ai saperi che argomenta in modo organico e con disinvoltura effettuando efficaci collegamneti interdisciplinari.

Interesse e partecipazione costanti, attivi e propositivi.

Livello VOTO LIVELLO E Gravemente insufficiente = 3/4 LIVELLO D Lievemente insufficiente-Mediocre = 5 LIVELLO C Sufficiente = 6 LIVELLO B Discreto-Buono = 7/8 LIVELLO A Ottimo-Eccellente = 9/10

PROF.ssa PAOLA FILOCAMO

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