II ritorno della mafia (in libreria) - marsilioeditori.it · guardano ora dalla giusta distanza...

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ATTUALITÀ II ritorno della mafia (in libreria) A trent'anni dall'inizio del Maxi processo di Palermo, arrivano in librerìa nuovi saggi sulla storia di Cosa nostra e di altre organizzazioni criminali. Utili studi per distinguere anche tra antimafia reale o solo di facciata. DI CARLO OTTAVIANO L e rilevazioni riservate che han- no in Rat e nelle altre emitten- ti tv dicono che la "mafia non tira più come una volta" e per questo se ne parla sempre meno se non proprio quando costretti da inchieste come Mafia Capitale o da anniversari. Proprio l'anniversario - 30 anni - del primo maxi processo alla mafia, quello istruito dai giudici Falcone e Borselli- no, ha stimolato gli editori a tornare in libreria con nuove riflessioni. Affi- date a chi la mafia l'ha raccontata da vicino da cronista negli anni più bui, a chi l'ha studiata, a chi l'ha subita sulla propria pelle. Tra i giornalisti-scrittori i due lavo- ri più interessanti sono di due delle firme più prestigiose degli anni d'oro del quotidiano L'Ora di Palermo e che guardano ora dalla giusta distanza vi- cende vissute, metabolizzate, comprese (per quanto possibile, visto che parlia- mo di mafia). Antonio Calabrò, oggi amministratore delegato della Fonda- zione Pirelli, responsabile per la legali- tà di Confindustria, autore di successo di saggi di socio-economia, ci racconta la Palermo diventata Beirut tra il 1979 e il 1986 quando bombe, mitra, pisto- le lasciarono un bilancio terribile di mille morti. Pagine intense di crona- ca incalzante e documentata, con cui la passione civile di Antonio Calabrò rende omaggio al sacrificio di chi non si è arreso e invita a non abbassare la guardia contro un'organizzazione appa- rentemente in parziale disarmo ma che è da temere proprio quando non spara. In quella Palermo in cui "si passava da un assassinio all'altro", trovò prima la gloria e poi la morte violenta, pas- sando per l'onta delle accuse per corru- zione, l'ex sindaco Giuseppe Insalaco. Una figura "che viene dall'ombra e si muove sempre tra l'ombra e la luce", 2 0 : LEGGERE TUTTI N.103 MAGGIO 2016 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato 16/05/2016 Pag. 22 N.103 - maggio 2016 Leggere: Tutti diffusione:50000

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ATTUALITÀ

II ritorno della mafia(in libreria)

A trent'anni dall'inizio del Maxi processo di Palermo, arrivano in librerìa nuovi saggi sulla storia di Cosa nostrae di altre organizzazioni criminali. Utili studi per distinguere anche tra antimafia reale o solo di facciata.

DI CARLO OTTAVIANO

Le rilevazioni riservate che han-no in Rat e nelle altre emitten-ti tv dicono che la "mafia nontira più come una volta" e per

questo se ne parla sempre meno se nonproprio quando costretti da inchiestecome Mafia Capitale o da anniversari.Proprio l'anniversario - 30 anni - delprimo maxi processo alla mafia, quelloistruito dai giudici Falcone e Borselli-no, ha stimolato gli editori a tornarein libreria con nuove riflessioni. Affi-date a chi la mafia l'ha raccontata davicino da cronista negli anni più bui, achi l'ha studiata, a chi l'ha subita sullapropria pelle.

Tra i giornalisti-scrittori i due lavo-ri più interessanti sono di due dellefirme più prestigiose degli anni d'orodel quotidiano L'Ora di Palermo e cheguardano ora dalla giusta distanza vi-cende vissute, metabolizzate, comprese(per quanto possibile, visto che parlia-mo di mafia). Antonio Calabrò, oggiamministratore delegato della Fonda-zione Pirelli, responsabile per la legali-tà di Confindustria, autore di successodi saggi di socio-economia, ci raccontala Palermo diventata Beirut tra il 1979e il 1986 quando bombe, mitra, pisto-le lasciarono un bilancio terribile dimille morti. Pagine intense di crona-ca incalzante e documentata, con cuila passione civile di Antonio Calabròrende omaggio al sacrificio di chi nonsi è arreso e invita a non abbassare laguardia contro un'organizzazione appa-rentemente in parziale disarmo ma cheè da temere proprio quando non spara.

In quella Palermo in cui "si passavada un assassinio all'altro", trovò primala gloria e poi la morte violenta, pas-sando per l'onta delle accuse per corru-zione, l'ex sindaco Giuseppe Insalaco.Una figura "che viene dall'ombra e simuove sempre tra l'ombra e la luce",

20 : LEGGERE TUTTI N.103 MAGGIO 2016

La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato

16/05/2016Pag. 22 N.103 - maggio 2016 Leggere: Tutti

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come lo definisce Bianca Stancanelli,giornalista oggi di Panorama e scrittri-ce, che qualche anno fa aveva pubbli-cato il più bel ritratto di Don Pino Pu-glisi. Tanto limpida la "passione" versoil sacrificio del beato Puglisi quantocontroverso il percorso di Insalaco:ubbidiente marionetta della peggioDe e corrotto amministratore localeo piuttosto coraggioso precursore delrinnovamento? Stancanelli indaga traambiguità ed enigma "anche per capirequanti compromessi è possibile accet-tare per fare una rivoluzione". Perché— questa è la conclusione - Insalaco,morto ammazzato e dimenticato, meri-terebbe a distanza di 30 anni maggiorerispetto.

La mafia ha radici antiche, grandissi-ma capacità di esportare il proprio hu-mus oltre i territori storici e le propriespecializzazioni. Non è insomma unaesclusiva del Meridione d'Italia. Ricer-che storiche e analisi del presente sonogli ingredienti del libro di Antonio Ni-caso che aggiunge che la mafia ha an-che qualcosa in più rispetto alle altreorganizzazioni criminali: può contaresu miti potenti, riti, norme e simbolidi forte presa, senza i quali sarebbe co-me un popolo senza religione. Anchequesti devono essere spezzati. E deveinfine essere chiaro che i mafiosi ben-ché abbiano costruito un'immagine disé da uomini d'onore, che mantengonol'ordine e che fanno giustizia, nella lo-ro lunga storia non hanno mai difeso ideboli contro i forti o i poveri contro iricchi. Una testimonianza - dramma-tica e chiarissima di ciò - è il volumeedito da Agra. Le Fondazione Argenti-na Altobelli e Filippo Turati ricordanouna pagina tragica e buia della storiad'Italia: l'uccisione per mano della ma-fia di decine di sindacalisti agricoli inSicilia tra il 1944 e il 1948. Uno stil-licidio impressionante, ma anche unapagina sostanzialmente ancora nonscritta di storia, che ha visto come pro-tagonisti quadri e militanti sindacaliche hanno lottato, pagando con la vi-ta, per l'emancipazione dei lavoratoridella terra e delle loro famiglie. Il loroesempio rappresenta una delle paginepiù alte nella coscienza civile nellastoria d'Italia vissuta, peraltro, in unclima di indifferenza se non di ostilità.

Tra storia e attualità, le ultime duesegnalazioni. Nando dalla Chiesa rac-conta mafia, camorra e soprattutto'ndrangheta che muovono e condizio-nano oggi molte regioni settentrionali.

"Già - scrive - la Regione più impor-tante, la Lombardia, ha visto franare lasua amministrazione, andando a nuo-ve elezioni, per vicende di mafia. Giànei partiti politici figurano e cresconoa ogni livello esponenti in rapportielettorali con i clan. Già amministra-zioni comunali (sempre meno di quan-to accadrebbe, a parità di condizioni,al Sud) vengono sciolte per mafia.Già settori economici rilevanti sonopresidiati dalle imprese mafiose e daiclan retrostanti". E Antonio La Spinaracconta la conquista del mondo daparte delle mafie, ma mostrandoci di-versità e articolazioni. E il plurale - èla teoria del libro - va applicato ancheall'antimafia. Esistono un'antimafiaistituzionale, un'antimafia sociale eda qualche tempo anche un'antimafiafasulla, come quella di personaggi che,pur mantenendo sottobanco un rap-porto organico con i sodalizi mafiosi,ufficialmente aderiscono ad associazio-ni antimafia. Una realtà complessa chesi può combattere solo conoscendonein profondità le diverse dinamiche or-ganizzative.

Antonio CalabròI mille morti di Palermo. Uomini,denaro e vittime nella guerra dimafia che ha cambiato l'ItaliaMondadori, 256 pagine, 2016,18,50 euro

Bianca Stancanelli

La città marciaMarsilio, 271 pagine, 2016,16 euro

Antonio NicasoMafiaBollati Boringhieri, 138 pagine,2016, 11 euro

Pierluigi Basile, Diego Gavini,Dino PaternostroFondazione Argentina Altobellie Fondazione di studi storici Filippo Turati

Una strage ignorataAgra editrice, 320 pagine, 2015, 20 euro

Nando Dalla Chiesa

Passaggio a NordEdizione Abele, 272 pagine, 2016,16 euro

Antonio La Spina

II mondo di mezzo, mafie eantimafieil Mulino, 208 pagine, 2016,15 euro

BiancaStancane!!!La città marcia

ANTONIO LA SPINA

li MONDO di

MEZZO

Mando dalla Chiesa

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16/05/2016Pag. 22 N.103 - maggio 2016 Leggere: Tutti

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