II ISTITUTO COMPRENSIVO A. DE GASPERI ACI SANT ANTONIO · rizzato l’anno scolastico 2016/2017...

1

II ISTITUTO COMPRENSIVO “A. DE GASPERI”

ACI SANT’ANTONIO

Anno 3 Numero 2 www.icadegasperi.gov.it Marzo 2017 - Giugno 2017

REDAZIONE Direttore Editoriale: prof.ssa Bottino Margherita Maria Domenica Capo redattore: Torrisi Oscar, Vitale Alessia Redattori: Costanzo Gabriele, Di Bartolo Alessandra, Faro Flavia, Grasso Manuel, Messina Giorgia, Nicotra Giovanni, Rovito Desirè, Sciacca Alberto, Trovato Giuliana, Vagnoni Giulia Art director: Jufa Iuliana Georgiana, Lima Maria Chiara

Con quest'ultimo numero del nostro Giornalino di Istituto vogliamo dirVi che per noi è stato davvero un piacere raccontarVi alcune delle esperienze che hanno caratte-rizzato l’anno scolastico 2016/2017 della De Gasperi. Un ringraziamento a tutti Voi lettori e a tutti i docenti che ci hanno sostenuto e aiuta-to, in particolar modo alla nostra Preside, che ci ha regalato un anno di serenità e di attività entusiasmanti. Il nostro saluto non è certamente un addio, ma un arrivederci all'anno prossimo.

2


GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO IL RAZZISMO Catania, 21 marzo — Alla Feltrinelli, a Catania, per celebrare la Giornata Internazionale contro il Razzismo, istituita dalle Nazioni Unite in memoria del massacro di Shaperville ( Sud Africa) in cui 69 manifestanti neri vennero uccisi da 300 poliziotti bianchi. Accompagnati dai nostri insegnanti, noi del tempo prolungato abbiamo partecipato ad un interessante laboratorio sul tema della tolle-ranza e dell’inclusione. Ciascuno di noi ha espresso pareri e opinioni sul tema del razzismo che si possono riassumere in queste semplici frasi: Chi è razzista ha paura del diverso, perché teme che possa stravolgere la sua vita, mentre in-

vece potrebbe migliorarla; È bello e giusto confrontarsi e scambiarsi opinioni e idee che fanno crescere noi e la società

in cui viviamo; Noi tutti apparteniamo ad un’unica razza, quella umana (Albert Heinsten); Nel mondo deve esserci uguaglianza pur nella diversità; Ciascuno va apprezzato per quello che è.

CLASSE 2M TEMPO PROLUNGATO

3


WORD WATER DAY

La Giornata Mondiale dell'Acqua è una ricorrenza ideata dalle Nazioni Unite nel 1992 e indetta per la prima volta nel 1993. Da allora si celebra il 22 marzo di ogni anno. L’edizione 2017 ha riguardato la questione delle acque reflue, ovvero quelle contaminate da attività domestiche, industriali e agricole, che van-no ridotte, depurate e riutilizzate, secondo quanto prescrive l’obiettivo so-stenibile 6.3 dell’ONU: «Migliorare entro il 2030 la qualità dell’acqua eli-minando le discariche, riducendo l’inquinamento e il rilascio di prodotti chimici e scorie pericolose, dimezzando la quantità di acque reflue non trattate e aumentando considerevolmente il riciclaggio e il reimpiego sicu-ro a livello globale».

CLASSE 2E

https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=La_puttana_di_tua_mamma&action=edit&redlink=1

https://it.wikipedia.org/wiki/Giornate,_anni_e_decenni_internazionali

https://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione_delle_Nazioni_Unite

https://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione_delle_Nazioni_Unite

https://it.wikipedia.org/wiki/1992

4


ROSSO… COME LAVA DEL VULCANO IN UN TRAMONTO SICILIANO IL CARRETTO SICILIANO Aci Sant’Antonio si inserisce nel quadro del folclore e dell’arte siciliana grazie alla costruzione e alla decorazione del carretto che si avvale della collaborazione di veri maestri: il mastro carritteri, lo scultore, il mastro firraru, u pitturi, il carradore. SCUOLA LABORATORIO La tradizione del carretto è una ricchezza da valorizzare e la nostra scuola si è assunta l’impegno di trasformarsi in un grande laboratorio per consentire agli alunni di accostarsi e riappropriarsi del proprio passato artistico e culturale. Tanti sono stati i momenti e le attività che hanno coinvolto gli alunni. L’idea di dare vita a questo importante lavoro è nata nell’ambito della manifestazione “Storie sotto il vulcano” patrocinata dalla casa editrice Maimone di Catania. Tanti sono stati gli artisti e gli estimatori del carretto che hanno collaborato con noi: il giornalista Salvatore Bella, il maestro Gaetano Di Guardo, l’artigiano puparo Emanuele Salamanca, il foto-grafo Vittorio D’Antone, il signor Nello Di Mauro, il poeta Nicola Raciti, il collezionista Giovanni Visalli. Protagonisti indiscussi delle attività sono stati gli alunni, che hanno partecipato ai laboratori e alle attività proposte con grande interesse. LABORATORIO DI PITTURA DEL CARRETTO Il corso, dalla durata di 30 ore, è stato articolato in dieci incontri. Gli alunni partecipanti, dietro la guida del maestro Gaetano Di Guardo, hanno realizzato delle tavole raffiguranti paladini e saraceni ed eseguito dei disegni in bianco e nero e a colori.

5


IL CARRETTO SICILIANO

Seguiti dal pittore Gaetano Di Guardo abbiamo imparato a dipingere le tavole come dei veri pittori del carretto

Durante tutto il mese di marzo abbiamo partecipato al progetto Rosso come la lava di un vulcano in un tramonto siciliano che, fra l’altro, ci ha permesso di imparare nuove tecniche per dipingere con i colori ad olio e per pulire i pennelli con l’acquaragia e l’olio di semi. Per cominciare abbiamo scartavetrato le tavole e ricalcato le figure. Dopo abbiamo dipinto lo sfon-do, colorato le armature e realizzato le ombreggiature. Infine ci siamo dedicati alla decorazione dei personaggi e delle armature stesse. Giorno 10 aprile c’è stata l’inaugurazione del Murales e la presentazione ai genitori delle tavole dipinte e dei disegni da noi realizzati. Giorno 1 giugno, invece, ci siamo recati alle Ciminiere in occasione dell’Etna Comics e abbiamo partecipato alla premiazione del concorso Storie sotto il vulcano e alla presentazione del nostro progetto. Lì abbiamo anche visto il video realizzato dai nostri professori con le foto di noi “piccoli pittori”. È stata un’esperienza fantastica che rimarrà per sempre nei nostri cuori!!!

Rosso come la lava di un vulcano in un tramonto siciliano

6

LA GRANDE MAMMA

Gita sull’Etna. Un’esperienza mozzafiato

Giorno 11 Maggio 2017 noi ragazzi di seconda media del plesso di Lavinaio , assieme ai ragazzi delle seconde del Plesso Centrale, ci siamo recati a fare un’escursione presso il monte Etna. In primo luogo siamo andati a vedere una colata lavica, la cosiddetta colata a “ramificazioni”: il suo nome è dato dal fatto che la lava non colava tutta in un punto bensì formava diverse lingue che però provenivano tutte da una stessa colata. La pietra era molto tagliente e abbiamo appreso che gli hawaiani chiamano questo tipo di pietra “A A” per il suono che si emette calpestandola a piedi nudi. Inoltre si possono trovare anche delle piccole piantine che crescono nonostante la presenza di roc-

ce.

Anno 3 Numero 2 www.icadegasperi.gov.it SPECIALE ETNA Marzo 2017 - Giugno 2017

7

Come seconda tappa siamo andati a visitare, in gruppi e provvisti di elmetti, l’interno di una grotta di scorrimento lavico che aveva tutte le caratteristiche tipiche dei tunnel lavici. Successivamente siamo andati a visitare i crateri spenti, camminando su dei brevi sentieri i cui si potevano riconoscere le Betulle o altre piante come ad esempio lo Spino Santo. In seguito abbiamo proseguito fino ad arrivare alla foresta delle Betulle, che in origine si trovava-no solo in Scandinavia. Una storia racconta che in Scandinavia ci fu un’eruzione così forte da far arrivare la lava sull’Etna e disseminare ovunque dei semi di Betulla. Infatti possiamo trovare solo sull’Etna questo tipo di albero. Nel pomeriggio siamo andati a visitare l’azienda “ORO d’Etna”, in cui abbiamo avuto il piacere di assistere alla preparazione del miele e anche di degustarlo . Come ultima tappa siamo stati a Zafferana a visitare una delle colate laviche che arrivò a soli 5

metri da una casa. Gli abitanti avevano così paura che la lava potesse arrivare nelle loro case che

decisero di costruire una statua e pregare lì davanti tutti i giorni sperando che non accadesse niente

di brutto. E così è stato.

Infine siamo saliti sul bus e… a tutto gas verso la scuola!


CLASSE 2E

8

ALLA SCOPERTA DELL’ETNA, IL VULCANO PIU’ ALTO D’EUROPA La Grotta dei Ladroni e i monti Sartorius, con le guide di Etna Finders

L’11 maggio, un’ intera giornata sull’Etna, per conoscere le sue origini e ammirarla in tutta la sua bellezza. Con Alessandro e Marco, due simpatiche e brave guide di Etna Finders, abbiamo iniziato il nostro percorso lungo un sentiero che ci ha condotti in prossimità dell’ingresso della Grotta dei Ladroni o della Neve. Si tratta di un piccolo tunnel di scorrimento lavico che si apre in una colata preistori-ca vicino al rifugio Citelli. Un tempo veniva utilizzata per conservare il ghiaccio. Abbiamo indossato i caschi e, a piccoli gruppi siamo scesi nella cavità. E’ stato davvero emozio-

nante.


I monti Sartorius sono stati la seconda tappa delle nostra giornata, ma a causa del forte vento non siamo potuti arrivare fino in cima. Sono degli antichi crateri che si sono formati durante la colata del 1865. Devono il loro nome allo scienziato Sartorius che fu tra i primi a cercare di catalogare le principali eruzioni dell’Etna. Il percorso è su un sentiero lavico abbastanza comodo. La vegetazione è costituita da piante che riescono a sopravvive alle difficili condizioni atmosferiche e su un terreno arido come quello della lava. Tra le piante endemiche dell’Etna abbiamo visto la betulla, la genistra etnensis, l’astragalo e la sa-ponaria. La giornata si è conclusa con la visita di un’azienda produttrice di miele dove abbiamo “ addolci-

to” i momenti critici della giornata ventosa, con deliziosi assaggi a base di miele e frutta.

CLASSE 2M

9


Immersi in un vulcano di idee La gita ad un museo esplosivo

ETNA : Cultura, Turismo e Paesaggi. Un Territorio... incandescente

Venerdì 26 maggio gli alunni delle classi terze delle sezioni A ed E dell’”Alcide De Gasperi” si sono recati presso il museo della Lava di Viagrande, nonché il primo museo in Sicilia sui Vulcani. All’inizio della visita è stato mostrato un filmato che parlava dell’Etna, delle sue eruzioni, dei pae-sini alle sue pendici. All’interno del Museo, gli alunni hanno potuto attenzionare la riproduzione di un antico elefante nano, che un tempo viveva a in Sicilia, nonché simbolo di Catania. A seguire i ragazzi hanno osservato i vari tipi di eruzione vulcanica, di ceneri e di gas emessi dai vulcani. Successivamente sono stati indicati loro i vari tipi di pietra lavica: bomba, pietra pomice, ossidiana, basalto. Durante il percorso agli alunni è stata anche illustrata la composizione interna del Pianeta: la Crosta Terrestre, il Mantello, i due tipi di Nucleo e le posizioni delle Placche Tetto-niche. Proseguendo, è stato possibile osservare il territorio, la flora e la fauna dell’Etna con alcune specie animali uniche e particolari piante endemiche. I ragazzi hanno appreso, inoltre, che sull’Etna il turismo è molto sviluppato, soprattutto per lo sci sulla neve ed il parapendio. In inverno si recano sull’Etna molti turisti per ammirare i paesi alla base del vulcano e per divertirsi con gli sport sulla cima. Alla fine della visita, la guida ha mostrato agli alunni dei cartelloni in cui era illustrata la tipica dieta mediterranea, che è stata dichiarata “Patrimonio dell’Unesco” in quanto miglior dieta al mon-do per il suo tipo di alimentazione bilanciata.. Ai ragazzi è stato, infine, mostrato un video in 3D ricco di effetti speciali che hanno stupito e di-vertito tutti. Al termine del video gli alunni sono rientrati a scuola con la consapevolezza che la visita è stata di enorme interesse: ricca di informazioni e notizie che hanno alimentato la conoscenza sul nostro vulcano Etna e sul nostro magnifico territorio.

Paterniti Davide, CLASSE 3E

10


Alla scoperta del nostro territorio

UNA VISITA ESPLOSIVA Gli alunni delle classi terze della secondaria al Museo della Lava

I ragazzi di terza sono stati condotti a visitare il Museo della Lava che si trova a Viagrande. All’ar-rivo sono stati invitati a visionare un documentario riguardante le eruzioni vulcaniche dell’Etna. Dopo hanno visitato delle ricostruzioni assai fedeli: scenari lavici, dinosauri, ciclopi. Si è poi pas-sati a visionare dei minerali, delle rocce vulcaniche e dei modelli in scala di vulcani con i meccani-smi del loro funzionamento interno. È stato spiegato come è formato il vulcano: il cratere, il cami-no principale, il cono secondario e la camera magmatica. Gli alunni hanno imparato che i tipi di vulcano si classificano per il tipo di eruzione: effusiva e esplosiva. Proseguendo il percorso, la gui-da ha mostrato ai ragazzi un autoveicolo scontratosi contro una roccia lavica, la piramide alimenta-re e i cibi da consumare secondo la dieta mediterranea. La visita guidata si è conclusa con la visio-ne di un filmato in 3D, dove c’erano animali come serpenti, api, ragni e sembrava tutto molto rea-le.

Ingrassia Umberto, CLASSE 3E

11


Visita guidata al Museo della Lava di Viagrande

Un viaggio ad altissime temperature Nel Museo della Lava di Viagrande sono esposti numerosissimi oggetti riguardanti l’Etna e i vul-cani in generale. Il “viaggio” in questo museo è arricchito dalle ricostruzioni degli ambienti cir-

costanti e da numerosi filmati

Giorno 26 maggio i ragazzi delle classi terze sezioni E ed A del nostro istituto sono stati accompagnati al Museo del-la Lava di Viagrande, un museo ricco di storia e cultura soprattutto per quanto riguarda il nostro vulcano: l’Etna. Appena entrati, i ragazzi sono stati condotti in una sala proiezione e un filmato ha raccontato loro dei fenomeni di vulcanologia che hanno interessato il nostro vulcano nel 2002. In quell’anno, il Mongibello ha creato moltissimi problemi ai paesi che si trovano attorno ad esso, per via degli ulteriori crateri che si sono creati anche a grandi di-stanze dalla bocca principale e che hanno fatto arrivare la lava a chilometri di distanza dal vulcano. Fortunatamente queste fratture del terreno si sono fermate in maniera natu-rale, senza l’intervento dell’uomo, ma hanno comunque provocato numerosi danni alla flora e alla fauna del terri-torio circostante al vulcano. Lungo il loro percorso nel museo, gli alunni hanno potuto

conoscere il Vulcano sia dal punto di vista storico sia dal

punto di vista scientifico. Il museo era ricco anche di pie-

tre e oggetti vari riguardanti i vulcani in generale, come ad

esempio l’ossidiana, il basalto, la pietra pomice, i lapilli, le

ceneri ed altri materiali piroclastici.

Attraverso i filmati, i ragazzi hanno anche potuto vedere i geologi che, grazie alle loro tute ignifu-ghe, sono riusciti a prelevare piccole porzioni di lava per scansionarle ed analizzarle. In questo museo erano presenti anche delle stanze che riproducevano l’ambiente circostante al vulcano, co-me le foreste con i loro animali endemici e le caverne buie e pericolose, piene di piccoli insetti, pipistrelli e roditori. Una zona di questo museo era riservata unicamente alla spiegazione della die-ta mediterranea, proclamata Patrimonio dell’Unesco e considerata tra le diete migliori del mondo. Alla fine i ragazzi sono andati in una sala-cinema dove hanno assistito ad una proiezione in 3D di un laboratorio futuristico pieno di animali feroci come serpenti enormi e vespe giganti, che ha li ha divertiti e spaventati allo stesso tempo. Alla fine di questa piccola avventura i ragazzi sono stati condotti nuovamente a scuola, felici di quanto hanno visto ed imparato al Museo della Lava di Viagrande.

Muscolino Andrea, CLASSE 3E

12


I vulcani: molto belli, ma anche pericolosi UNA VISITA ”INCANDESCENTE” Due classi visitano il museo della lava

Giorno 26 maggio 2017 gli alunni delle classi 3E e 3A della nostra scuola si sono recati a Viagrande presso il Museo della Lava. Appena arrivati hanno guardato un documentario su tutti i fenomeni eruttivi avvenuti nei pressi dell’Etna negli anni 2002 e 2003. Alla fine di questo filmato, la giovane guida li ha condotti dentro una “struttura” dove vi erano presenti due sta-tue in plastica: una dell’Elefante Nano e l’altra di un tirannosauro. Continuando il percorso, si sono soffermati vicino ad una sfera che rappresentava i vari strati interni del nostro pianeta. Dopo di ciò, la guida ha spiegato la struttura interna di un vulcano e la differenza tra magma e lava: il magma è un liquido semifluido contenente dei gas mentre la lava è un liquido semifluido pri-vo di gas. Proseguendo, sono stati mostrati i vari tipi di roccia vulcanica e tutti i mate-riali piroclastici, dal più piccolo, che è la cenere, al più grande, che è la bomba vul-canica. Verso la fine del percorso vi erano due stanze: una riproduceva il paesaggio naturalistico dell’Etna con i suoi animali, l’altra una grotta tipica dell’Etna. Vi era anche un reparto che riguardava la dieta mediterranea e tutti i suoi benefici. La gita si è conclusa con un filmato in 3D e il rien-tro degli alunni a scuola.

Tarda Davide, CLASSE 3E

13


Una visita ai capi del passato

Conoscere il nostro Paese in guerra Visita guidata al Museo dello sbarco di Catania

-Catania, 4 maggio 2017

La partenza verso il Museo dello Sbarco di Catania era prevista per le 9:00 circa del mattino, dato

che il Museo stesso apre quotidianamente al pubblico visitatore alle ore 10:00. Le classi 3E e 3A

sono state quindi condotte a destinazione, animando il viaggio con risate e scherzi. Arrivati al Mu-

seo, una delle due classi ha dovuto attendere fuori perché internamente i ragazzi avrebbero assisti-

to a delle simulazioni che potevano essere vissute una classe per volta. Come introduzione alla

visita, ai ragazzi è stata proposta la visione di un filmato che riassumeva, attraverso efficaci imma-

gini storiche originali, la Seconda Guerra Mondiale ed i fatti che precedettero lo Sbarco in Sicilia.

Subito dopo, gli alunni sono stati condotti in una grande sala che riproduceva le maggiori città ita-

liane prima dello scoppio della guerra. Essa rappresentava fondamentalmente la società del tempo

e presentava elementi della dittatura fascista, come la scritta "Credere, Obbedire, Combattere", ed

elementi in presenza della monarchia degli anni '30, ad esempio la bandiera dell'Italia monarchica.

Dopo aver ammirato la riproduzione della città, gli alunni hanno avuto l'opportunità di vivere una

simulazione di un rifugio antiaereo, con tanto di effetti speciali e registrazioni di voci umane e ru-

mori di guerra. In seguito è stato possibile osservare gli effetti dei bombardamenti sulla città prece-

dentemente visitata per mezzo di una seconda minuziosa riproduzione.

14

Terminato ciò, la guida ha lasciato le classi libere di visitare i due piani del Museo e di vedere vari

filmati che mostravano video originali e spiegazioni sugli avvenimenti storici. Il primo piano pre-

sentava una vasta gamma di reperti e documenti oggettivi, riproduzioni sullo Sbarco in Sicilia e

sulle posizioni dei vari Paesi mondiali rispetto alla guerra in atto. Il secondo offriva una ricca col-

lezione di reperti molto interessanti. Erano infatti presenti armi da fuoco ed uniformi di tutti gli

organi e gli ordini militari di tutti i paesi partecipanti, articoli di giornale, fumetti per bambini, im-

magini e molto altro ancora. Vi erano anche riproduzioni dei bunker, dei campi di battaglia, di va-

rie situazioni che si vivevano in guerra, ospedali ecc... Oltre ciò è stato possibile ammirare le sta-

tue in cera dei capi delle superpotenze del tempo, quali Hitler, Mussolini, Churchill, Roosvelt e

Stalin. Alla fine del percorso è stato possibile visitare un piccolo altare con al centro una statua

argentea che rappresentava i "martiri" di guerra, e con elmetti dei guerrieri sulle pareti. Alla fine

del percorso le classi sono state condotte in una grande stanza contenete un grandissimo missile e

vari carri armati ed armi da fuoco di ogni grandezza e tipologia. Per concludere le classi, dopo

aver fatto uno spuntino esternamente al Museo, sono state ricondotte nelle rispettive scuole.

Di Salvo Giorgia, CLASSE 3E


15


Per non dimenticare le nostre radici...

VERGA È STATO QUI Le classi terze dell’”Alcide De Gasperi” rivivono luoghi ed atmosfere che sanno di antico… Giorno 28 aprile 2017 i ragazzi della 3A, 3C e 3E si sono recati aVizzini e ad Aci Trezza, per po-ter partecipare ad un percorso didattico attraverso i luoghi verghiani, nonché ambientazione delle sue opere principali. La gita è iniziata con un raduno nella piazza principale di Vizzini, a seguito di un lungo viaggio in autobus. Lì le classi hanno avuto modo di conoscere la loro guida e di poter parlare del romanziere e dei suoi scritti narrati in luoghi presenti nel paesino. Dopo esser stati in piazza ed aver ammirato la vicina scalinata, che quasi ricordava quella di Caltagirone, gli studenti sono stati portati in un ampio spiazzale vicino alla famosa "Cunzirìa", costruzione anticamente adibita alla concia delle pelli, secondo quanto scritto da Verga. Subito dopo le classi hanno visitato tre delle principali chiese del piccolo paesino, dove hanno potuto ascoltare storie e spiegazioni sul-la vita condotta a Vizzini nell'Ottocento. Le tre sacre costruzioni presentavano stili diversi, proba-bilmente dovuti alle molteplici influenze delle dominazioni straniere, tanto che il nome stesso del paesino ha una storia etimologica molto lunga, che risale, addirittura, all'epoca classica dei Greci. In seguito i ragazzi sono stati portati in un museo ricco di reperti storici su Verga, sui suoi più grandi collaboratori e conoscenti e sulla sua storia in quanto fotografo e scrittore. Dopo la visita al museo, le classi hanno visitato la presunta abitazione di Mastro Don-Gesualdo ed hanno ascoltato la spiegazione della guida sull'omonimo romanzo. Successivamente gli alunni sono andati a visita-re le abitazioni delle protagoniste femminili di una delle novelle più famose del Verga (Cavalleria Rusticana), ovvero Lola e Santuzza. Subito dopo le classi sono state condotte al museo sulla prima rappresentazione teatrale della no-vella ad opera di Mascagni. Le stanze del museo erano ricche di componenti dell'opera, come: i costumi originali, le scenografie utilizzate, figurini dei personaggi e pagine di giornali dell'epoca. Durante questa prima fase della visita è stato permesso agli alunni di fare una pausa pranzo in una struttura comunale aperta al pubblico. In seguito, dopo un secondo lungo viaggio in pullman, le classi sono state condotte ad Acitrezza, altro luogo verghiano per eccellenza, per la seconda tappa del percorso sull'opera di Verga. Qui, oltre ad una visita fra le bellezze della costa della Sicilia, fra i Faraglioni e la brezza marina, le classi hanno ascoltato una spiegazione sull'opera I Malavoglia e sulla sua storia. Questa tappa del percorso prevedeva una visita alla rinomata "Casa del Nespolo". Qui i ragazzi hanno avuto modo di assistere ad una rappresentazione teatrale sul romanzo verghia-no. Internamente alla Casa stessa erano presenti camere contenenti informazioni sui vari film ispi-rati all'opera e oggetti risalenti al periodo. In conclusione, è stata offerta alle classi una bevanda tipica di Acitrezza, citata anche nei Malavoglia, ovvero il “seltz limone e sale".

CLASSE 3E

16


FULL IMMERSION NELLE RISERVE DELLA SICILIA OCCIDENTALE Con Davina e Claudia, guide naturalistiche della Palma nana alla scoperta dello

Zingaro, Mozia e Saline di Paceco Due giornate davvero intense quelle del 2 e del 3 maggio. Con base a Trapani,in un albergo ecoso-stenibile, abbiamo potuto visitare tre aree naturalistiche del nostro territorio. La riserva dello Zingaro si trova sul lato occidentale del Golfo di Castellammare. È stata isti-tuita nel 1980, quando gli abitanti del luogo, con una marcia di protesta, si opposero alla realizza-zione di una strada costiera che avrebbe distrutto un paesaggio incontaminato. Lungo il percorso abbiamo potuto ammirare delle meravigliose calette e una vegetazione costituita dalla macchia mediterranea. Una pianta simbolo della riserva è la palma nana, resistente ai tanti incendi che negli anni hanno purtroppo distrutto alcuni angoli di questo paradiso. E’ possibile visitare dei piccoli musei etnografici che raccontano la vita e le attività che venivano svolte dagli abitanti di questi luoghi.

17


Altra tappa del nostro itinerario è stata l’isola di Mozia, un’antica città fenicia che si trova sulla isola di San Pantaleo, nello Stagnone di Marsala. Oltre ai resti di questa antica civiltà abbiamo vi-sitato un museo dove viene conservata una statua in marmo del 450 a.c. che raffigura un giovinet-to, forse un auriga.

18


Siamo rimasti davvero affascinati dal giovinetto con la tunica...

19


Terza e ultima tappa del nostro itinerario, le saline di Paceco dove ancora si possono ammirare i mulini a vento che una volta venivano utilizzati per aspirare l’acqua dalle vasche. Anche questa è una riserva naturale dove si esercita l’antica attività di estrazione del sale; è una zona umida dove trovano riparo molte specie di uccelli migratori. Oggi è gestita dal WWF Italia. La visita del museo, con una guida del luogo davvero simpatica, ci ha permesso di comprendere il difficile e faticoso lavoro di chi, sotto il sole e con i piedi sempre immersi nell’acqua, lavorava dalla mattina alla sera in queste saline.

CLASSI 2A, 2M

20


23 maggio STRAGE DI CAPACI

STRISCIONE REALIZZATO DALLE CLASSI 2E, 3E

Sono trascorsi 25 anni da quella tragica giornata in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta. Ogni anno questa giornata viene ricordata con celebrazioni, cortei e con una grande manifestazio-ne a Palermo alla quale partecipano studenti provenienti da ogni parte d’Italia, riuniti nei luoghi della vita di Falcone per gridare “ No alla mafia”. «Legalità, libertà e giustizia sono valori di sempre e per sempre, ma ricordarli nell’anniversario delle stragi di Capaci e di via d’Amelio è un impegno che il mondo della scuola ha fatto suo, per-ché non c’è educazione senza un corretto senso civico. E i valori trovano contenuto nella memo-ria, come nell’esempio che ci hanno dato Giovanni Falcone e Paolo Borsellino - sottolinea la Mi-nistra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli -. Sono passati venticinque anni, un quarto di secolo, da quelle stragi e questo rende l’appuntamento più importante, perché c’è l’opportunità di fare un bilancio, di chiederci quale cammino di consapevolezza è stato fatto da allora. Un cammino che, come lo stesso Falcone ci insegnò, è di tutte e tutti, perché deve esse-re di tutte e tutti il rifiuto, nella semplicità del quotidiano, delle mafie». «Nel venticinquesimo anniversario delle stragi di Capaci e via d’Amelio - aggiunge Maria Falco-ne, Presidente della Fondazione Falcone e sorella del magistrato - è importante per il Paese fare un bilancio di ciò che l’attivismo di tante donne, uomini, ragazze e ragazzi ha rappresentato in questi anni. Nessun eroe, come auspicava Giovanni Falcone, ma semplici cittadini che hanno dimostrato con impegno civico, quotidiano, il proprio ‘No’ alle mafie».

Classe 2M

21


STAFFETTA DELLA SCRITTURA CREATIVA BIMED

Con la consegna dei libri alle classi partecipanti, anche quest’anno si è conclusa la partecipazione del nostro Istituto alla Staffetta di Scrittura Creativa e della Legalità BIMED (Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo), un format educativo che si rivolge a scuole di ogni ordine e grado del territorio nazionale, comunitario ed extracomunitario. Noi giovani scrittori dell’Istituto, divisi un gruppi-classe, ci siamo con entusiasmo cimentati nella scrittura del capitolo a noi assegnato. Si tratta di una vera e propria staffetta, ma a posto del testi-mone, si passa… il capitolo: l’incipit, realizzato da scrittori di libri per ragazzi, viene trasmesso a una classe che scrive il primo capitolo e che trasferisce, attraverso una piattaforma digitale, il pro-prio scritto alla classe di un’altra scuola che, dopo aver letto incipit e primo capitolo, scrive il se-condo e così via sino alla conclusione del racconto, in genere composto da dieci capitoli. Il risulta-to sono dei libri “a più mani”, monitorati e seguiti attivamente da esperti di scrittura che interagi-scono con i docenti delle classi partecipanti.

22

Anno 3 Numero 2 www.icadegasperi.gov.it SPECIALE BIMED Marzo 2017 - Giugno 2017 Anno 3 Numero 2 www.icadegasperi.gov.it Marzo 2017 - Giugno 2017

Nel corso della serata sono stati anche consegnati gli attestati di partecipazione al Festival del rac-conto Ambientale, che si è tenuto a metà maggio nel meraviglioso scenario delle Isole Tremiti

23

Anno 3 Numero 2 www.icadegasperi.gov.it SPECIALE BIMED Marzo 2017 - Giugno 2017

L’evento alle Tremiti ha previsto una serie di attività: incontri con gli autori degli incipit, laborato-

ri di scrittura e di orienting, ma anche tanti momenti connotati dal divertimento a contatto con la

Natura, come il giro in barca alla scoperta dell’Area Marina protetta delle Isole Tremiti o l’escur-

sione a piedi per l’isola di San Domino.


24


Isole Tremiti: il fascino di un luogo invaso da ragazzi

Tra profumi e aromi

Quando sono arrivato all’Isola di San Domino, una cosa che ha subito at-tirato la mia attenzione, camminando tra i sentieri dell’isola e dopo i me-ravigliosi colori del mare cristallino, è stata la flora dall’impronta medite-rannea. Tra gli scorci panoramici si notano numerosi cespugli di lentisco, rosma-rino, mirto, caprifoglio, nonché i capperi lungo le coste. I venti marini scolpiscono i rami dei pini d’Aleppo e dei lecci. Un mix di profumi e aromi rapiscono il mio olfatto. Immerso in questo paradiso terrestre, inoltrandomi tra calette e sentieri di queste meravigliose bellezze naturali che sono le Isole Tremiti, sapevo che sarebbe in me rimasto indelebile il ricordo.

Giuseppe Nicosia, classe IB

25


TORNEO DI SCACCHI VIVENTI

Giorno otto giugno, in Piazza Maggiore, alcuni alunni del nostri Istituto hanno dato vita ad una partita di scacchi molto particolare. Ecco come ha commentato l’evento il nostro Dirigente Scolastico: «Gli alunni della De Gasperi hanno fatto vivere in piena atmosfera me-dioevale il nobile gioco degli scacchi, attraverso una partita di scacchi vi-venti con sbandieratori, pedoni, cavalli, torri, alfieri, re e regine che prima di iniziare la partita hanno sfilato in corteo da Palazzo Cantarella a suon di tamburi. Gli alunni sono stati coordinati dalla maestra Ester Elisabetta Leone, referente del progetto che con grande professionalità e passione per il proprio lavoro è riuscita a coinvolgere più di 40 alunni tra scuola primaria e secondaria. Da cornice a questa meravigliosa manifestazione è stata l'esibizione del coro Incanto che ha intonato canti medioevali come i Carmina Burana., diretto magistralmente dalla maestra Simon Daniela in-sieme alla maestra Luigia Errichiello. Un grazie di cuore al prof. Dante Finocchiaro che ha seguito durante l'anno scolastico i ragazzi del progetto scacchi, al Sindaco e all'amministrazione comunale, agli sponsor che han-no supportato la manifestazione».

26


Liberamente tratta dalla commedia brillante di

WILLIAM SHAKESPEARE “Siamo fatti della materia

di cui son fatti i sogni.”

L’ anno scolastico si è concluso alla grande per “QUELLIDELTEMPOPROLUNGATO” , 28 alunni che, con impegno e sprazzi di comicità, hanno saputo mettere in scena la commedia brillan-te di William Shakespeare Sogno di una notte di mezza estate. Scenario naturale la stupenda villa comunale di Aci S. Antonio che, per l’occasione, si è trasfor-mata in un bosco animato da fate e folletti, giovani ateniesi innamorati e da comici teatranti che hanno divertito il pubblico. Il lavoro conclude un laboratorio iniziato ad ottobre che ha visto gli alunni della IIM impegnati

nello studio del teatro, in particolare di quello di Shakespeare.

27


Sogno di una notte di mezza estate è senza dubbio uno dei testi shakespeariani più rappresentati nei teatri di tutto il mondo. È una delle opere più amate del grande drammaturgo inglese vissuto in epoca rinascimentale. Un piccolo dramma che “sembra nato da un sorriso tanto è delicato, sottile, aereo”. È innanzitutto una meravigliosa fiaba, che permette di gustare momenti di pura poesia. Quello che rimane più impres-so, dopo la lettura, sono i suggestivi notturni, illuminati dalla luce della luna, con le danze di fate e folletti nel fitto della foresta. Una commedia raffinata dove creature mitologiche popolano un mondo fantastico, in cui amori e tradimenti si susseguono con comicità ed eleganza.

28


Il nostro “Sogno..” Anche noi abbiamo voluto celebrare questo grande artista con un’attività laboratoriale didattica-

mente interessante ed efficace che, partendo dal copione originale di A midsummernight’sdream,

arrivasse più agevolmente alla rilettura della sua commedia o di alcune sue parti. L’insegnamento

della letteratura teatrale sviluppa le capacità di comprendere, riflettere, criticare e immaginare, es-

senziali in qualsiasi processo educativo. La letteratura è il riflesso culturale di un paese, è l’espres-

sione culturale di una lingua. Interpretare un testo, letterario, infatti, porta non solo ad una discus-

sione sul linguaggio adoperato, ma anche sul mondo di valori rappresentato. Studiare Shakespeare

a scuola significa aprirsi ad un mondo di temi universali sempre attuali: la gelosia, l’ambizione, i

rapporti filiali, il tradimento, la malvagità, l’amore contrastato, la vendetta e tanti altri.

Si è lavorato sulla tecnica d’improvvisazione per raggiungere la spontaneità e la padronanza del

palcoscenico e sulla creazione e nascita di un personaggio e i risultati sono stati sicuramente eccel-

lenti!

Gli attori della II M, durante l’attività laboratoriale, hanno scherzato tra loro, improvvisando, in-

ventando gags e facendosi, perché no, i dispetti; ma quando si è trattato di recitare il Bardo dinanzi

al pubblico delle “grandi occasioni”, sono diventati serissimi, dando il meglio di sé. Ne andava dei

sogni di gloria di ventotto giovani attori in erba..

29


II ISTITUTO COMPRENSIVO A. DE GASPERI ACI SANT ANTONIO · rizzato l’anno scolastico 2016/2017...

Documents

Transcript of II ISTITUTO COMPRENSIVO A. DE GASPERI ACI SANT ANTONIO · rizzato l’anno scolastico 2016/2017...