Igiene

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 Igiene L'igiene (dal greco  "sano, salutare, curativo"; citato nell 'invocazione del giuramento di Ippocrate) è il ramo della medicina che tratta le i nterazioni tra l'ambiente e la salute umana. Elabora criteri, esigenze e misure riguardanti lo stato ambientale e il comportamento individuale e collettivo.Scopi: prevenzione primaria onde evitare e combattere malattie e promozione del benessere e dell 'efficienza umana. La meningite celebrospinale epidemica è una malattia infettiva,acuta e molto contagiosa,dovuta al Neisseria meningitidis (o meningococco).Questa malattia ha unelevata incidenza nei primi pesi di vita,mentre ha unincidenza molto bassa con lavanzare degli anni.Il Neisseria meningitidis è un batterio gram-negativo immobile asporigeno (non producono spore),cresce a chicco di caffe (diplococchi).Questo batterio patogeno è intracellulare facoltativo,nel corso dellinfezione invade le cellule ciliate delle mucose (naso-faringe).La persistenza intracellulare è correlata alla presenza di una capsula.In base agli antigeni polisaccaridici della capsula si distinguono 13 sierogruppi dei quali i più diffusi e virulenti sono i gruppi A, B e C.Sierogruppi Y e W135 > nei soggetti portatori sani.Sierogruppi A e C: epidemie in Africa Sub-Sahariana e Brasile.Sierogruppo B: episodi sporadici in Europa; epidemie in Nuova Zelanda.Sierogruppo C: diffuso in Europa.Alleta di meno di 1 anno è frequente il ceppo C,mentre dagli 1 ai 4 anni è presente oltre al ceppo C anche un ceppo non noto,dai 4 ai 14 anni sono presenti i ceppi c b e uno non noto ecosì via dai 21 ai 30 o dai 65 anni in po lincidenza della malattia diminuisce parecchio.Questo batterio ha come serbatoio luomo(il 30% sono portatori sani).La trasmissione è dovuta al contatto diretto con goccioline nasali,faringe e lacrime di eprsone infette o portatrici.Ilmeningococco è presente nelle secrezioni dal periodo di incubazione (3-4giorni)alla guarigione.Il batterio colonizza la rino-faringe.Raramente colonizza il anso o le orecchie.Può esserci lInvasione della barriera EMATO- LIQUORALE (plessi corioidei),EMATO-ENCEFALICA (capillari del nevrasse), LIQUOR-ENCEFALICA (glia superficiale ed endotelio).La diagnosi viene effettuata attraverso lindagine batteriologica del liquor cefalo-rachidiano prelevato con puntura lombare,oppure avviene la diagnosi differenziale con meningiti virali o batteriche (Haemophilus influenzae, Streptococcus pneumoniae).La terapia è costituita da Penicilline, cefalosporine di terza generazione, cotrimossazolo,Cloramfenicolo, rifampicina.Il periodo di incubazione a da 2 a 10 giorni.Fintanto che N.meningitidis è presente nelle secrezioni nasali e faringee cè contagiosità.Il trattamento antimicrobico, con farmaci nei confronti dei quali è conservata la sensibilità di N. meningitidis e che raggiungano adeguate concentrazioni nelle secre-zioni faringee, determina la scomparsa dellagente pato-geno dal naso-faringe entro 24 ore.I provvedimenti per il malato sono:Isolamento respiratorio per 24 ore dallinizio della chemio antibioticoterapia,disinfezione continua degli escreti naso-faringei e degli oggetti da essi contaminati.Non è richiesta la disinfezione terminale ma soltanto una accurata pulizia della stanza di degenza e degli altri ambienti in cui il paziente ha soggiornato. Ci deve essere poi la sorveglianza sanitaria di conviventi e contatti stretti per 10 giorni, con inizio immediato di appropriata terapia al primo segno sospetto di malattia, in particolare modo iperpiressia.Nei conviventi e nei contatti stretti di casi di meningite meningococcica chemio-antibiotico profilassi. Per prevenire bisogna:educazione sanitaria e riduzione sovraffollamento,notifica caso di MCSE (classe 2),Isolamento per le 24 ore successive alla terapia antibiotica,Isolamento ospedaliero e disinfezione secrezioni nasali e faringee,sorveglianza dei contatti familiari ed intimi,chemioprofilassi (RIFAMPICINA) dei contatti (persone con rapporti di convivenza nei 10 giorni precedenti la malattia). Immunoprofilassi (iniezione dellagente atogeno attenuato),vaccinazione,vaccini polisaccaridici coniugati: monovalenti (sierogruppi A o C); bivalenti (A e C);quadrivalenti (A, C, Y, W135).OMV (Outer Membrane Vesicle) vaccino contro sierotipo B In sperimentazione clinica vaccino contro sierotipo B.Non è possibile allestire vaccino contro il sierogruppo B dal momento che il polisaccaride della capsula di N. meningitidis B è costituita da polimeri di acido sialico.In alternativa si utilizzano proteine batteriche di superficie contenute in vescicole di membrana (OMV): tali proteine hanno elevata variabilità antigenica.Quindi cè bisogno di una Identificazione di antigeni candidati per un vaccino contro N. meningitidis di sierogruppo B mediante DNA microarray. DNA microarrays dei geni attivati in N. meningitidis con sierogruppo B dopo interazione con cellule epiteilali sono stati identificati 12 geni ,5 di essi inducono anticorpi battericidi.

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Igiene

L'igiene (dal greco  "sano, salutare, curativo"; citato nell'invocazione del giuramento di Ippocrate) è

il ramo della medicina che tratta le interazioni tra l'ambiente e la salute umana. Elabora criteri, esigenze e

misure riguardanti lo stato ambientale e il comportamento individuale e collettivo.Scopi: prevenzione primaria

onde evitare e combattere malattie e promozione del benessere e dell'efficienza umana.

La meningite celebrospinale epidemica è una malattia infettiva,acuta e molto contagiosa,dovuta al Neisseria

meningitidis (o meningococco).Questa malattia ha unelevata incidenza nei primi pesi di vita,mentre ha unincidenza

molto bassa con lavanzare degli anni.Il Neisseria meningitidis è un batterio gram-negativo immobile asporigeno (non

producono spore),cresce a chicco di caffe (diplococchi).Questo batterio patogeno è intracellulare facoltativo,nel corso

dellinfezione invade le cellule ciliate delle mucose (naso-faringe).La persistenza intracellulare è correlata alla presenza

di una capsula.In base agli antigeni polisaccaridici della capsula si distinguono 13 sierogruppi dei quali i più diffusi e

virulenti sono i gruppi A, B e C.Sierogruppi Y e W135 > nei soggetti portatori sani.Sierogruppi A e C: epidemie in Africa

Sub-Sahariana e Brasile.Sierogruppo B: episodi sporadici in Europa; epidemie in Nuova Zelanda.Sierogruppo C: diffuso

in Europa.Alleta di meno di 1 anno è frequente il ceppo C,mentre dagli 1 ai 4 anni è presente oltre al ceppo C anche

un ceppo non noto,dai 4 ai 14 anni sono presenti i ceppi c b e uno non noto ecosì via dai 21 ai 30 o dai 65 anni in po

lincidenza della malattia diminuisce parecchio.Questo batterio ha come serbatoio luomo(il 30% sono portatori

sani).La trasmissione è dovuta al contatto diretto con goccioline nasali,faringe e lacrime di eprsone infette o

portatrici.Ilmeningococco è presente nelle secrezioni dal periodo di incubazione (3-4giorni)alla guarigione.Il batterio

colonizza la rino-faringe.Raramente colonizza il anso o le orecchie.Può esserci lInvasione della barriera EMATO-

LIQUORALE (plessi corioidei),EMATO-ENCEFALICA (capillari del nevrasse), LIQUOR-ENCEFALICA (glia superficiale ed

endotelio).La diagnosi viene effettuata attraverso lindagine batteriologica del liquor cefalo-rachidiano prelevato con

puntura lombare,oppure avviene la diagnosi differenziale con meningiti virali o batteriche (Haemophilus influenzae,

Streptococcus pneumoniae).La terapia è costituita da Penicilline, cefalosporine di terza generazione,

cotrimossazolo,Cloramfenicolo, rifampicina.Il periodo di incubazione a da 2 a 10 giorni.Fintanto che N.meningitidis è

presente nelle secrezioni nasali e faringee cè contagiosità.Il trattamento antimicrobico, con farmaci nei confronti dei

quali è conservata la sensibilità di N. meningitidis e che raggiungano adeguate concentrazioni nelle secre-zioni

faringee, determina la scomparsa dellagente pato-geno dal naso-faringe entro 24 ore.I provvedimenti per il malatosono:Isolamento respiratorio per 24 ore dallinizio della chemio antibioticoterapia,disinfezione continua degli escreti

naso-faringei e degli oggetti da essi contaminati.Non è richiesta la disinfezione terminale ma soltanto una accurata

pulizia della stanza di degenza e degli altri ambienti in cui il paziente ha soggiornato. Ci deve essere poi la sorveglianza

sanitaria di conviventi e contatti stretti per 10 giorni, con inizio immediato di appropriata terapia al primo segno

sospetto di malattia, in particolare modo iperpiressia.Nei conviventi e nei contatti stretti di casi di meningite

meningococcica chemio-antibiotico profilassi. Per prevenire bisogna:educazione sanitaria e riduzione

sovraffollamento,notifica caso di MCSE (classe 2),Isolamento per le 24 ore successive alla terapia

antibiotica,Isolamento ospedaliero e disinfezione secrezioni nasali e faringee,sorveglianza dei contatti familiari ed

intimi,chemioprofilassi (RIFAMPICINA) dei contatti (persone con rapporti di convivenza nei 10 giorni precedenti la

malattia). Immunoprofilassi (iniezione dellagente atogeno attenuato),vaccinazione,vaccini polisaccaridici coniugati:

monovalenti (sierogruppi A o C); bivalenti (A e C);quadrivalenti (A, C, Y, W135).OMV (Outer Membrane Vesicle)

vaccino contro sierotipo B In sperimentazione clinica vaccino contro sierotipo B.Non è possibile allestire vaccino

contro il sierogruppo B dal momento che il polisaccaride della capsula di N. meningitidis B è costituita da polimeri di

acido sialico.In alternativa si utilizzano proteine batteriche di superficie contenute in vescicole di membrana (OMV):

tali proteine hanno elevata variabilità antigenica.Quindi cè bisogno di una Identificazione di antigeni candidati per un

vaccino contro N. meningitidis di sierogruppo B mediante DNA microarray. DNA microarrays dei geni attivati in N.

meningitidis con sierogruppo B dopo interazione con cellule epiteilali sono stati identificati 12 geni ,5 di essi inducono

anticorpi battericidi.

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Linfluenza è una malattia infettiva causata da virus RNA della famiglia degli Orthomyxoviridae. È

caratterizzata da sintomi sistemici (febbre non sempre presente, malessere generale, cefalea e doloriosteomuscolari e respiratori, tosse, faringodinia) comuni a molte altre malattie virali. L'esordio è generalmente

brusco e improvviso e la febbre dura 3-4 giorni.Il serbatoio è luomo,mentre linfluenza A infetta solo gli animali.La

trasmissione è respiratoria,quindi aerea attraverso goccioline in sospensione.La stagionalità della malattia è dicembre

quando fa freddo.La contagiosità è massima 2 giorni prima e 4 giorni dopo le manifestazioni cliniche. Linfluenza è

dovuta a un virus ad RNA a singolo filamento negativo (7- 8 filamenti)della famiglia Orthomyxoviridae ,esistono 3 tipi:A, B, C (Proteina M).I sottotipi del tipo A identificati da emagglutinina e neuraminidasi H ed N. Linfluenza Tipo A- è

una malattia che va da moderata a severa ,colpiscetutti i gruppi di età e luomo ed altri animali;linfluena di Tipo B- è

moderatamente epidemico,colpisce soltanto l uomo e infetta soprattutto i bambini;linfluenza di Tipo C- raramente

isolato nelluomo e non epidemica.Denominazione convenzionale di ceppi di Orthomyxovirus A: - 1 tipo antigenico:

A.2 specie di origine,3 località di isolamento , 4 facoltativo: numero di riferimento dato al ceppo, 5 anno di isolamento,

6 sottotipo H e N tra parentesi.Es: A/Ck/Italy/1485-330/97 (H5N2);A (H1N1).Nellinfleunza periodicamente ci sono

cambiamenti della struttura di emagglutinina (H) e neuraminidasi (N).Shift:cambiamento maggiore, nuovo sottotipo

,riarrangiamento genico ,porta alla pandemia .Drift:cambiamento minore,stesso sottotipo ,mutazione

puntiforme,porta allepidemia .Antigenic shift :H2N2 circolava nel 1957-1967,H3N2 comparso nel 1968 ha

completamente rimpiazzato H2N2.Antigenic drift:Nel 1997, A/Wuhan/359/95 (H3N2) virus era predominante

,A/Sydney/5/97 (H3N2) comparve alla fine del 1997 e divenne il virus prevalente nel 1998.Alcuni esempi di pandemie

sono;la spagnola avvenuta nel 1918 e causato dal virus H1N1,lasiatica avvenuta nel 1957 a casau del H2N2,Hong Kong

nel 1968 dovuto al H3N2.Bisogna quindi monitorare la prevalenza dei ceppi circolanti ed identificare i nuovi

ceppi,Identificare tempestivamente i focolai epidemici e misurare la morbidità, mortalità e costi delle infezioni

influenzali .LOrganizzazione Mondiale della Sanità ha avviato un programma internazionale di sorveglianza per

linfluenza, al quale partecipa anche lItalia.Il sistema di monitoraggio settimanale si basa su: una rete di medici

sentinella costituita da medici di Medicina Generale e di Pediatri di Libera scelta che segnalano i casi di influenza

osservati tra i loro assistiti. I medici sentinella ed altri medici operanti nel territorio e negli Ospedali collaborano

inoltre alla raccolta di campioni biologici per lidentificazione di virus circolanti.Le raccomandazioni CDC Europeo

sono:Lavaggio mani Fortemente raccomandato,Buona igiene respiratoria(coprire bocca e naso quando si starnutisce o

tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani) Raccomandato ,Isolamento volontario a casa delle persone con malattie

respiratorie febbrili specie in fase iniziale Raccomandato,Uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologie

influenzali, quando si trovano in ambienti sanitari(Ospedali) Raccomandato.Notifica di classe 1:malattie soggette asegnalazione immediata perché rientrano nel regolamento sanitario internazionale o perché rivestono particolare

interesse, entro 12 ore.Colera, botulismo, febbre gialla, febbre ricorrente epidemica, influenza con isolamento virale,

febbri emorragiche virali (febbre di Lassa, Marburg, Ebola), rabbia, peste, tetano, poliomielite, trichinosi, tifo

esantematico, difterite.Vaccini antiinfluenzali:Vaccino SPLIT: virus inattivati disgregati e purificati,Vaccino a

subunitá: antigeni di membrana del virus,Vaccino adiuvato: con MF59 inattivato contenente lantigene di

superficie,Vaccino virosomiale:inattivato contenente lantigene di superficie con lutilizzo di strutture virosomiali

come carrier e adiuvante. Negli USA è in distribuzione un vaccino attenuato che si assume per via nasale.Il vaccino

influenzale è composto da antigeni di superficie del virus coltivati in uova,ed è trivalente (H3N2, H1N1, B).Lefficacia

dipende dal ceppo,dalletà,da malattie associate ectLa dura dellimmunita è minore di 1 anno.Secondo il protocollo

bisogna usare una dose annuale,2 dosi per i bambini con meno di 9 anni per prima vaccinazione.Vaccini influenza

intra-nasali, vivi-attenuati, adattati al freddo:Vaccini efficaci nel 93% dei bambini per influenza A (H3N2) ed influenza

B,Bambini vaccinati hanno 21% in meno di malattia febbrile ,Bambini vaccinati hanno 30% in meno di otite media

febbrile .Bisogna vaccinare:soggetti over 65 anni, Categorie a rischio per patologie, Addetti a lavori di pubblica utilità

,Personale sanitario,Personale addetto allassistenza di anziani e/o ammalati a rischio per

complicazioni,Veterinari,allevatori e addetti macelli avicoli,cacciatori.Non bisogna vaccinare:soggetti allergici alle

proteine delluovo, Soggetti con storia di intolleranza/allergia a precedenti vaccini,Soggetti con malattie febbrili o

acute in atto.Efficacia: 70% - 90% efficace nelle persone <65 anni ,30%- 40% efficace nelle persone anziane ,50%-60%

efficace nel prevenire lospedalizzazione ,80% efficace nel prevenire la mortalità.Gli effetti collaterali possono essere

:febbre,allergie,reazioni locali,reazioni neurologiche. Il virus dell'influenza A sottotipo H1N1 è un sottotipo

di virus di Influenzavirus A. Appartiene alla famiglia delle Orthomyxoviridae.Ne esistono numerose varianti che

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causano forme influenzali pandemiche negli animali, come la influenza aviaria e la febbre suina.Questa ha origine

suina,aviaria e umana.Il virus mutando è diventanto trasbissibile da animale a uomo.

La tubercolosi o tisi, in sigla TBC, è una malattia infettiva causata da micobatteri, in particolaredal Mycobacterium tuberculosis, chiamato ancheBacillo di Koch.Questa malattia se non trattata al 10% dei

casi può scaturire la malattia.La tubercolosi è molto diffusa in Africa.I casi di tbc negli immigrati è molto altonei paesi dove c¶è una forte immigrazione come in Gran Bretagna. Dalla seconda metà del novecento f ino 

agli anni ottanta,ci f u una progressiva riduzione della f requenza della TBC;negli ultimi venti anni 

trend stabile Italia paese a bassa prevalenza: meno di 10 casi/100.000 ab.ATTUALMENTE:leggero seppur  costante aumento nella classe di età 15-24 anni,dal 22 al 44% sul totale dei casi notif icati ³cittadini non italiani´,concentr azione della maggior par te dei casi in alcuni gr uppi a

rischio,emergenza di ceppi multifar macoresistenti.La tr asmissione avviene per :disseminazione via

areosol,Espulso quando la persona infetta tossisce, starnutisce, parla ,Contatti con individui infetti ad alto rischio di

infezione,Trasmissione avviene da persona con malattia in atto (non latente). 10% delle persone infettate con un

sistema immunitario normale sviluppano TB,Rischio di sviluppare TB negli infetti aumenta dal 7 al 10% ogni

anno,Infezione da HIV è il più elevato fattore rischio ,Altri fattori rischio: diabete mellito, silicosi, cancro, terapia

immunosoppressiva o con corticosteroidi.Le sedi dellinfezione sono: Polmoni ,Pleura,Sistema nervoso centrale,Sistema linfatico ,Apparato urinario ,TB ossea ed articolare,TB disseminata (miliare tubercolare).La tbc può essere

chemioresistente (resistente ai farmaci).TB chemioresistente trasmessa con le stesse modalità di TB chemiosensibile.

Chemioresistenza primaria avviene in soggetti infettati da micobatteri resistenti .Chemioresistenza secondaria(acquisita) avviene in corso di terapia antitubercolare.Esistono 6 classi di tbc.La tbc 0 non cè ne infezione ne

esposizione allagente patogeno,non esistono precedenti di esposizione e la reazione è negativa al test cutaneo alla

tubercolina.La tbc1 cè esposizione allagente patogeno ma senza evidenti segni di infezione,esistono precedenti di

esposizione ma la reazione è negativa al test cutaneo alla tubercolina.La tbc 2 cè infezione

ma.non.la.malattia,cè.reazione.positiva a test.cutaneo.alla tubercolina,negativogli studi batteriologici (se fatto),.nessuna prova.clinica,.batteriologici o radiologici.evidenza di TB attiva.Tbc

3,la tubercolosi è clinicamente attiva,può essere fatta la cultura di M. tubercolosis,test clinici,radiologici e

batteriologici evidenziano la malattia in corso.La tbc 4,la tubercolosi non è clinicamente attiva, Storia di episodio (s) di

TBC o Reperti radiografici anormali ma stabile,Reazione positiva al test cutaneo alla

tubercolina,Negativo studi batteriologici (se fatto)e nessuna evidenza clinica o radiografica di

malattia attuale.La tbc 5,cè sospetto di tubercolosi,la diagnosi è in attesa.Il test cutaneo alla tubercolina serve a

capire se si è stati infettati dalla malattia,si procede iniettando 5 ml di tubercolina che è una frazione proteica

del bacillo tubercolare che provoca nell'organismo una risposta immunitaria ritardata.Lalettura del test avviene dopo 48/72 ore dopo l¶iniezione,sulla pelle si formerà un indurimentoche deve essere misurato.Se misura 10 mm è classificata positiva se: Provenienza da un paese ad altaprevalenza di TB,Tossicodipendente ,Residente o impiegato in comunità ad alto rischio ,Impiegato inlaboratorio di micobatteriologia ,Paziente con condizioni cliniche ad alto rischio ,Bambini con età <4 anni, obambini o adolescenti esposti ad adulti a rischio.15 mm è classificata positiva se:Persone non a rischio per TB,Programmi di screening con test della tubercolina dovrebbe essere condotto solo in gruppi ad altorischio.I fattori che possono il test alla tubercolina sono:micobatteri non tubercolari e la vaccinazione conBCG che porta a un test falso-positivo mentre falsi negativi tbc recenti,giovane età <6 mesi,anergia(mancanza della risposta immunitaria contro un antigene) e vaccini con virus vivi possono portare a falsinegativi.Il test va ripetuto più volte nell¶arco di tempo perchè il test per risultare positivo deve esserefattodopo qualche settimana dal contatto con il batterio. Non escludere la diagnosi basandosi sulla negatività deltest cutaneo.Considerare possibilità di anergia in soggetti:HIV positivi,malattia tubercolare in atto,malattia febbrile severa,infezioni virali,vaccinazioni con virus vivi,terapia immunosoppressiva (è la terapia che controlla il rigetto e inizia in corrispondenza deltrapianto).Soggetti con malattia tubercolare latente possono essere negativi al test della tubercolinaeffettuato ad alcuni anni dall¶infezione.Il test iniziale alla tubercolina può stimolare la capacità dirispondere alla tubercolina ad un test successivo .Reazioni positive ad un test successivo possono esseremisinterpretate come una nuova infezione.Il test con la tubercolina va eseguito due volte.Se il primo test èpositivo, considerare la persona infetta.Se il primo test è negativo, effettuare secondo test dopo 1-3settimane.Se il secondo test è positivo, considerare la persona infetta .Se il secondo test è negativo,considerare la persona non infetta.Con la radiografia al torace si possono trovare alterazioni radiografiche(cavità), ha aspetto differente in soggetti HIV positivi,non può confermare la diagnosi di TB.Con l¶esamedello striscio si esaminano campioni da sputo, broncoscopia o aspirazione gastrico se si trovano bacilli acidoresistenti indicano diagnosi presunta di TB.Con la coltura è possibile coltivare I campioni del test dellostriscio e si ha il risultato dopo 4 o 14 giorni per confermare la diagnosi.La terapia deve essere tempestiva e

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bisogna usare più farmaci contro cui il batterio è debole.Regime iniziale del trattamento es:,Isoniazide (INH),Rifampicina (RIF), Pirazinamide (PZA),Etambutolo (EMB) o streptomicina (SM),Modificare la terapia quandosi conosce il profilo di chemiosensibilità (suscettibilità ai farmaci).Pazienti sono da considerare contagiosi se :Tossiscono,Sono sottoposti a terapie che generano tosse o areosol, o 

Presentano nello sputo bacilli acido resistenti e Non sono trattati,Hanno appena iniziato la terapia, o Hanno scarsa

risposta alla terapia.Per proteggersi bisogna indossare come minimo la mascherina.Obbligo di notifica di caso Classe

III (D.M. 15 dicembre 1990 e D.M. 29 luglio 1998) comprende le malattie per le quali sono richieste particolari

documentazioni e con flussi informativi differenziati.La segnalazione deve essere effettuata allASL entro 48 ore dal

riconoscimento del caso anche solo sospetto.Il periodo di incubazione è di circa 4-12 settimane dallinfezione alla

comparsa di una lesione primaria dimostrabile o della positività del test alla tubercolina.Linfezione può persistere allo

stato latente per tutta la vita; il rischio di evoluzione verso la tubercolosi polmonare e/o extrapolmonare è massimo

nei primi due anni dopo la prima infezione. Il pericolo di contagiosità cè fintanto che bacilli tubercolari sono presenti

nellescreato e in altri fluidi biologici.La terapia antimicrobica con farmaci efficaci determina la cessazione della

contagiosità entro 4-8 settimane.I provvedimenti per il malato sono:isolamento respiratorio in stanze separate e

dotate di sistemi di ventilazione a pressione negativa per i soggetti affetti da tubercolosi polmonare, fino a

negativizzazione dellescreato; precauzioni per secrezioni/drenaggi nelle forme extrapolmonari; sorveglianza sanitaria

per almeno 6 mesi. In caso di scarsa compliance alla terapia, di sospetta farmacoresistenza, o di condizioni di vita che

possono determinare linfezione di altre persone, in caso di recidiva è indicato il controllo diretto dellassunzione della

terapia antitubercolare.Provvedimenti per I familiari e I contatti:Sorveglianza sanitaria di conviventi e contatti strettiper la ricerca di altri casi di infezione o malattia.Esecuzione di test alla tubercolina con successiva radiografia del

torace dei casi positivi e, in caso di negatività, ripetizione del test a distanza di 2-3 mesi dal momento della cessazione

dellesposizione.Chemioprofilassi nei contatti stretti cutipositivi; questa è, altresì, indicata per i contatti cutinegativi ad

alto rischio di sviluppare la malattia.Le misure contro la tbc sono:trattamento farmacologico e gestione dei pazienti

con TBC,identificazione, sorveglianza e trattamento dei gruppi ad alto rischio,contatti di casi di TBC,persone con

infezione da HIV,altri gruppi a rischio;vaccinazione con BCG.I ritardi diagnostici contribuiscono ad aumentare i casi di

malattia in fase avanzata, con maggiore potenziale di contagio.Le misure di controllo dellinfzione sono: Misure

procedurali per ridurre il rischio di esposizione, Misure strutturali per prevenire la disseminazione e ridurre la

formazione di areosol ,Protezione respiratoria personale nelle aree ad elevato rischio di esposizione.Misure

procedurali: Misure procedurali per ridurre il rischio di esposizione ,Misure strutturali per prevenire la disseminazione

e ridurre la formazione di areosol ,Protezione respiratoria personale nelle aree ad elevato rischio di esposizione.

Misure strutturali: Misure procedurali per ridurre il rischio di esposizione ,Misure strutturali per prevenire la

disseminazione e ridurre la formazione di areosol ,Protezione respiratoria personale nelle aree ad elevato rischio di

esposizione.Protezione respiratoria personale da usarequando :si sta in stanze di isolamento,dovei pazienti tossiscono

a casau di alcune procedure,o in abitazioni con malati di tbc.Vaccinazione con BCG: BCG deriva da un ceppo attenuato

di M. bovis ,La vaccinazione routinaria è raccomandata alla nascita nei paesi ad alta prevalenza di TBC ,Bassa efficacia: 

0-80%,Protezione dei bambini da forme severe (meningiti e miliari),Effetti collaterali (1-10%): ulcerazione locale e

linfoadenite ,Determina positività al TST, che diminuisce col passare degli anni.Vaccinazione obbigatoria nelle

seguenti categorie:neonati e bambini di età inferiore a 5 anni, con test tubercolinico negativo, conviventi o aventi

contatti stretti con persone affette da tubercolosi in fase contagiosa,qualora persista il rischio di contagio;personale

sanitario, studenti in medicina, allievi infermieri e chiunque, a qualunque titolo, con test tubercolinico negativo, operi

in ambienti sanitari ad alto rischio di esposizione a ceppi multifarmaco resistenti oppure che operi in ambienti ad alto

rischio e non possa, in caso di cuticonversione, essere sottoposto a terapia preventiva, perché presentacontroindicazioni cliniche alluso di farmaci specifici.Controindicazioni al vaccino in soggetti con alterata risposta

immune per:Infezione da HIV,Immunodeficienza congenita ,Leucemia,Linfoma ,Terapia con corticosteroidi

,Radioterapia ,Terapia con agenti alchilanti od antimetaboliti .I Test della tubercolina non controindicato nei soggetti

vaccinati con BCG.Diagnosi di tubercolosi latente e trattamento nei soggetti vaccinati con BCG con test della

tubercolina di 10 mm se una di tali circostanze è presente: avvenuto contatto con persona infetta da TB, soggetto nato

o residente in unarea geografica ad alto rischio per TB, esposizione frequente ad una popolazione ad elevato rischio

per TB.Recentemente sono stati creatinuovi vaccini.

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Malattie trasmissibili per via aerea

La difterite è una malattia ormai scoparsa,negli ultimi anni i casi sono stati 0.Esiste un vaccino composto da Anatossina

difterica in combinato,lefficicia è del 95%,ed è gratuito.Lobbiettivo è di eliminare la malattia nelle zone endemiche e

entro i due anni di vita da il 95% di copertura.  DTaP: Obbligatorio al 3°,5°,11°-13°mese,5-6 anni ;Tdap: Obbligatorio tra

11-12 e 14-15 anni per gli adulti.La pertosse ha avuto un incidenza negli ultimi anni di circa 800 persone.E disponibile

un vaccino acellulare efficace al 85% ed è gratuito,effetti collaterali del vaccino sono febbre e reazioni locali.Entro idue anni di età da una copertura del 95%. Raccomandato:3° mese, 5°, 11°mese; 5 anni, 11-13 anni.La HAEMOPHILUS

INFLUENZAE TIPO B è una malattia che negli ultimi anni ha colpito solo 23 persone,cè un vaccino coniugato (il

rivestimento esterno di un batterio viene emsso su un altro conosciuto dallorganismo per creare una migliore risposta

immunitaria contro il primo) efficace al 95% ed è gratuito.Dà copertura del 95% entro i 2 anni di età.Può essere

somministrato al 3,5 o 11 mese.Il morbillo è una malattia che ha dato circa 500 casi negli ultimi anni.Cè un vaccino

combinato MPR vivo attenuato ed è gratuito.Lefficacia è del 95% dopo la prima dose,del 99% dopo la

seconda.Lobbiettivo è la copertura entro i due anni,la vaccinazione consigliabile netro 11 o 6 mese.La parotite è una

malattia che negli ultimi anni ha contagiato 1441 persone ed èancora ciclicamente epidemica.Cè un vaccino

combinato MPR vivo attenuato e gratuito.Lefficacia alla prima dose è di circa il90&,95% nella seconda

dose.Lobbiettivo è la copertura entro i 2 anni di età.La vaccinazione è raccomandata entro il 13 o 6 mese. La rosolia è

una malattia che negli ultimi anni ha dato 281 casi post natale,7 casi gestanti e 3 casi congeniti (porta a mutazioni

genetiche del feto).Cè un vaccino combinato MPR vivo attenuato,lefficacia è maggiore del 95%,ed è

gratuito.Lobbiettivo è la copertura entro i 2 anni di vita.Si raccomanda la avccinazione entro il 13 o 6 mese. Il

meningococco c è una malattia che porta circa 100 nuovi casi di meningite allanno.Esistono vaccini Vaccino

coniugato;vaccino tetravalente (A,C,W135,Y),lefficacia è maggiore del 95% ed è gratis.Effetti collaterali possono

essere febbre e reazioni locali.Lobbiettovo è di vaccinare entro i 2 anni di vita.Si raccomanda la avccinazione entro il 3

o 11 mese.Il pneumococco coniugato è unamalattia che porta 230 casi di meningiti allanno.Cè un vaccino Vaccino

pneumococcico coniugato eptavalente,è gratuito ed è efficae a circa al 95%.Lobbiettivo è divaccinare entro i 2 anni di

vita.Si raccomanda la vaccinazione al 3 o 11 mese.La varicella è una malattia che da 100000 nuovi casi allanno.Esiste

un avccino il vaccino monovalente e tetravalente.Lefficacia del vaccino dopo una dose è del 85% mentre dopo la

seconda del 95%.Il vaccino è gratis.Gli effetti collaterali sono febbre,reazioni locali e raramente rash

cutaneo.Lobbiettivo è di vaccinare almeno 80% della popolazione suscettibili.Il vaccino è arccomandato al 14 mese,o

anche a 11 o 15 anni.

La varicella è una malattia esantematica, infettiva ed epidemica causata dal Virus varicella-zoster (VZV o Herpesvirus

umano 3), un virus a DNA .Se ne distinguono 2 ceppi principali: Europeo/Nord-Americano ed Asiatico.Trasmissione:

secrezioni respiratorie e/o contatto cutaneo diretto con pz affetto. Incubazione: 10-21 gg; in media 14

gg.Contagiosità: dalla fine del periodo dincubazione (2-5 gg prima della comparsa dellesantema) fino alla

trasformazione in croste di tutte le vescicole.Linfezione avviene con Trasmissione respiratoria del virus,Replicazione

nel nasofaringe e linfonodi regionali ,Episodi ripetuti di viremia ,vengono attaccati Più tessuti, inclusi i gangli sensitivi,

infettati durante la viremia .Nel giorno 0 avviene linfezione delle mucose delle prime vie respiratorie e avviene la

replicazione del virus,al 4 o 6 giorno cè la viremia primaria e cè unulteriore replicazione virale nel fegato e nella

milza.Al 10 giorno cè la viremia secondaria quindi linfezione della cute e comparsa di chiasse su di essa.Periodo

incubazione 14-16 giorni (10-21 giorni dintervallo).Prodromi lievi per 1-2 giorni .Esantema sul viso e sul tronco .Dopo

2 - 4 giorni eruzioni di vescicole purulente.La diagnosi in laboratorio avviene con lisolamente del virus,si riscontra un

Aumento delle IgG anti-varicella nel siero (e.g., enzyme immunoassay) o laPresenza di anticorpi IgM anti-varicella

.Linfezione nei primi 4 mesi di gravidanza può causare alterazioni congenite (soprattutto lesioni oculari e cerebrali ed

ipoplasie degli arti); linfezione nei 15 gg antecedenti il parto provoca nel 25% dei casi la comparsa nel neonato

dellesantema tipico entro il 10° giorno di vita; linfezione tra il 5° giorno prima del parto e le 48 h successive può

determinare una varicella neonatale grave, disseminata, spesso ad esito letale.Il virus herpes zoster anche dopo la

guarigione dalla varicella rimane inattivo nel corpo umano per poi riattivarsi,lattivazione è correlata

alletà,limmunosoppressione,esposizione intrauterina,varicella ameno di 18 mesi.Lherpes zoster rimane dormiente

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nei gangli spinali e poi allimprovviso moltiplicarsi e invadere lorganismo.Il serbatoio della malattia è luomo.La

trasmissione è dovuta a goccioline di aereosol o il contatto diretto con le lesioni.La malattia colpisce spesso in inverno

o inizio primavera.Il contagio può avvenire da 1-2 giorni prima a 4-5 gioni dopo la comparsa del rash, Periodo di

contagio prolungato negli immunocompromessi. Le complicanze sono: infezione batterica dellelesioni,manifestazioni neurologiche,polmoniti,ospedalizzazione,morte 1 su 60000 casi.I gruppi a rischio per le complicanze sono:adulti normali,pazienti immunocompromessi, Neonati con malattia della madre da 5 giorni

prima a 48 ore dopo la nascita. Il tasso dimortalità nei primi anni è abssa mentre diventa molto alto dai 30 anni in su.Ilperiodo di incubazione va da 2 a 3 settimane, abitualmente 13-17 giorni. Il periodo di incubazione può essere

prolungato in caso di soggetti con alterazione dellimmuno-competenza o sottoposti ad immunoprofilassi passiva.Il

periodo di contagiosità va da 5 giorni prima a non più di 5 giorni dopo la comparsa della prima gittata di vescicole.Il

periodo di contagiosità può essere prolungato in caso di soggetti con alterazione dellimmuno-competenza o

sottoposti ad immunoprofilassi passiva.I provedimenti per il malato sono:isolamento domiciliare per almeno 5 giorni

dalla comparsa della prima gittata di vescicole, con restrizione dei contatti con altri soggetti suscettibili, in particolar

modo donne in stato di gravidanza e neonati.In caso di ricovero ospedaliero, isolamento stretto, in conside-razione

della possibilità di trasmissione dellinfezione a soggetti suscettibili immunodepressi.Provvedimenti per familiari e

contatti:nessuna restrizione per la frequenza scolastica o di altre collettività.In caso di ricovero ospedaliero dei

contatti, per altre cause, è indicata la separazione per un periodo di 10-21 giorni, prolungato a 28 giorni in caso di

somministrazione di immunoglobuline specifiche, dallultimo contatto con un caso di varicella.Vaccinazione dei

soggetti ad alto rischio di complicanze da infezione con virus V-Z secondo le indicazioni della Circolare n° 8 del 10

marzo 1992.Il vaccino è composto da virus vivo attenuato,lefficiacia è del 95%.La durata dellimmunità è meno di 7

anni.Viene somministrata una dose a meno di 13 anni.Può essere somministrato insieme al vaccino MMR (measles-

mumps-rubella).Si arccomandala vaccinazione entro I 12 o 18 mesi di età,o almeno entro I 13 anni.Si raccomanda il

vaccino ad adolescenti con età superiore ai 13 anni,che non hanno mai avuto la varicella,vengono somministrare due

dosi a indetvalli di 4 settimane.Ha unefficacia del 90%.Effetti collaterali:lievi reazioni nella sede di inoculazione -

20%,Rash - 3%-4%,Non ci sono reazioni sistemiche ,Segnalati nei bambini casi di zoster,Ci sono poche segnalazioni di

trasmissione del virus vaccinico .Il vaccino è efficace a prevenire le forme gravi della malattia al 100%.Nonè

raccomandato il richiamo delle vaccinazioni agli adulti.La vaccinazione riduce lincidenza della malattia su tutte le

fasce detà,riduce la circolazione del virus selvaggio,aumenta la probabilità che I bambini non vaccinati arrivano

alladolescenza senza contrarre la malattia.LOMS prevede che nelle scelte vaccinali contro la varicella siano

considerate:lepidemiologia della malattia (eventuali rischi correlati alle basse coperture vaccinali che spessocaratterizzano lintroduzione di nuove vaccinazioni);le altre priorità di Sanità Pubblica; la disponibilità di risorse. Il

Piano Nazionale Vaccini (aggiornamento 2005) promuove come obiettivo prioritario la vaccinazione contro la varicella

in categorie di soggetti ad alto rischio. I soggetti ad alto rischio sono:Le persone suscettibili che vivono con persone

immunodepresse (AIDS, neoplasie, deficit dellimmunità cellulare, ipogammaglogulinemia o in trattamento

immunosoppressore di lunga durata);Le persone senza precedenti di varicella con patologie ad alto rischio (LLA in

remissione, con IRC e trapiantati renali, persone HIV+ senza segni di immunodeficienza e con una proporzione di

CD425%);Donne in età fertile senza precedenti di varicella (evitando una gravidanza nei 3 mesi successivi al

vaccino);Persone suscettibili che lavorano in ambiente sanitario, in particolare chi è a contatto con bambini e con

soggetti immunodepressi;Lavoratori suscettibili che operano nei seguenti ambienti (in ordine di priorità): asili nido,

scuole materne e comunità della prima infanzia; scuole primarie; scuole secondarie.E gli adolescenti suscettibili

?Vaccinare dopo che siano stati condotti adeguati programmi di vaccinazione per le persone ad alto rischio;Per

aumentare ladesione alla vaccinazione contro la varicella, ridurre i costi ed il numero di accessi ai servizi, lofferta

della vaccinazione agli adolescenti può avvenire contemporaneamente ad altre vaccinazioni, ad es. al 12° anno,

contemporaneamente al recupero per lMPR, oppure al 14° anno, in occasione del richiamo Td (15°-16° anno per la

Regione Campania).Limmunoglobul ine della varicella zoster,Modificano o prevengono la malattia se somministrate

<96 ore dopo lesposizione .Indicazioni: Pazienti immunocompromessi ,Nati da madri con varicella in atto ,Neonati

prematuri con esposizione postnatale ,Adulti suscettibili e donne gravide.La terapia antivirale:Non indicata per

neonati e bambini con varicella ,Indicata per persone >13 anni ,Indicata in pazienti immunocompromessi e con

malattie croniche ,Non raccomandata per profilassi post-esposizione. 

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La legionella è Infezione acuta causata da batteri Gram- aerobi, asporigeni e mobili per la presenza di uno o più flagelli

con diversi tipi di decorso clinico,da asintomatico fino alla manifestazione di gravi sintomi polmonari ed

extrapolmonari.Decorso:Infezione inapparente ,Febbre di Pontiac,Malattia dei legionari,Forme extrapolmonari. Le

legionelle sono parassiti endocellulari che, nellambiente acquatico, compiono il loro ciclo vitale allinterno di amebe a

vita libera e di altri protozoi.Nel corso dellinfezione opportunistica delluomo, il ciclo vitale si compie allinterno di

macrofagi, delle cellule epiteliali degli alveoli polmonari e di altre cellule. Il ciclo di moltiplicazione si svolge in modo

analogo a quello di altri batteri parassiti endocellulari (ad es. brucelle). L. pneumophila sierogruppo 1 è responsabile dicirca 80% dei casi di legionellosi.A L. pneumophila sierogruppi 2-15 è imputabile un altro 10% circa dei casi.Il restante

10% è imputabile ad altre specie. Potenziali esposizioni allinfezione possono avvenire in piscina,in

ospedale,dallodontoiatra o altro.In Italia negli anni cè stato un aumento della malattia.Serbatoi o sorgenti di

infezione sono:Torri di raffreddamento,Impianti di distribuzione dellacqua calda di:Ospedali,Alberghi,Abitazioni,

impianti sportivi, ecc.Acque termali,Vasche idromassaggio,Fontane decorative,Riuniti odontoiatrici,Dispositivi per

ventilazione assistita ed aerosol.I fattori che favosricono la Colonizzazione sono:Temperatura dell acqua dai 5 ai 50

gradi e il ph da 5 a 9,Fenomeni di ristagno,Composizione chimica dellacqua (metalli, durezza),Contenuto

organico,Presenza di altri microrganismi (amebe).Insorgenza di malattia dipende da:Virulenza del

ceppo,Concentrazione di Legionelle,Proporzione di siti contaminati nello stesso impianto.I fattori di rischio individuali

sono:età avanzata,Sesso maschile,Alcolismo,Tabagismo,Broncopneumopatia cronica ostruttiva,Neoplasie,Insufficienza

cardiaca,Insufficienza renale terminale,Diabete,Immunodepressione.Lnfezione può avvenire per Aerosols dispersi dai

rubinetti di lavabi e docce, dagli erogatori di aria climatizzata e dalle altre sorgenti di infezione;Polveri sollevate

durante lavori di scavo (suolo umido).Le persone malate non trasmettono linfezione.La via di ingresso sono le vie

aeree.Non è notala carica infettiva che causa la malattia. Casi sporadici ed episodi epidemici possono presentarsi in

ambiente ospedaliero, in ambienti comunitari ed a seguito di viaggi e soggiorni fuori dalla propria abitazione.Casi

nosocomiali :Dal 2 al 15% dei casi sporadici di polmonite e dal 15 al 30% dei casi epidemici occorsi in ospedale sono da

Legionelle. In occasione di mostre, fiere, congressi etc. sono stati descritti episodi epidemici anche di vasta portata;

mancano dati sulla frequenza dei casi acquisiti in ambiente domestico.Casi correlati a viaggi e soggiorni fuori dalla

propria abitazione,Rete EWGLI: oltre 500 casi documentati in questi ultimi anni in persone residenti in Europa e che

hanno soggiornato all estero in alberghi, campeggi, residenze turistiche.La ricerca di legionella in campioni ambientali

avvien con:Isolamento,Concentrazione mediante filtrazione per membrana,Risospensione del filtrato in 10ml dello

stesso campione,Trattamento,Nessun trattamento,Trattamento a 50° per 30 min,Con soluzione acida (sol. Tamponata

HCl-KCl a pH 2.2),Il trattamento con soluzione acida può essere usato in alternativa a quello con calore. Saggibiochimici:Poco utili data la scarsa attività metabolica delle Legionelle .Saggi sierologici:Utilizzati correntemente per

identificare la specie ed il sierogruppo di appartenenza delle colture in esame.Agglutinazione con sieri mono- e poli-

valenti. In commercio si trovano sieri agglutinanti al lattice per identificare:L. pneumophila ser. 1, 2-14 e Legionella di

altre specie più comuni.La ricerca e lisolamento delle legionelle possono essere effettuati a partire

da:Espettorato,Broncoaspirato ,Liquido di lavaggio bronchiale,Essudato pleurico,Essudato pericardico,Sangue. 

Esistono diversi kits che si basano sul principio del EIA (si ricerca lantigene nellurina). Alcuni di essi consentono di

rivelare lAg specifico del genere Legionella e, pertanto, riconoscono tutti i sierogruppi di L. pneumophila e varie altre

specie.Caso accertato,Infezione acuta delle basse vie respiratorie con: segni di polmonite focale rilevabili allesame

clinico e/o esame radiologico suggestivo di interessamento polmonare, accompagnati da uno o più dei seguenti

eventi:isolamento di Legionella spp da materiale organico (secrezioni respiratorie, broncolavaggio, tessuto polmonare,

essudato pleurico, essudato pericardico, sangue);aumento di almeno 4 volte del titolo anticorpale specifico verso L.

 pneumophila sierogruppo 1, rilevato sierologicamente mediante immunofluorescenza o microagglutinazione tra due

sieri prelevati a distanza di almeno 10 giorni.positività dellantigene urinario.Caso presunto,Infezione acuta delle basse

vie respiratorie con:Segni di polmonite focale rilevabili allesame clinico e/o esame radiologico suggestivo di

interessamento polmonare, accompagnati da uno o più dei seguenti eventi:Aumento di almeno quattro volte del

titolo di Ab specifici, relativo a sierogruppi o specie diverse da L. pneumophila ser. 1;Positività allimmunofluorescenza

diretta con Ab monoclonali o policlonali di materiale patologico;Singolo titolo anticorpale elevato u 1:256 verso L.

pneumophila.Caso confermato:Un caso confermato mediante indagini di laboratorio verificatosi in un paziente che è

stato ospedalizzato per almeno 10 giorni prima dellinizio dei sintomi.Caso possibile:Uninfezione che si manifesta in

un paziente che è stato ricoverato in un periodo variabile da 1 a 9 giorni prima dellinizio dei sintomi.European

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Working Group for Legionella Infections (EWGLI NET) è il Sistema europeo di sorveglianza della legionellosi associata

ai viaggi.Il suo obiettivo consiste nel raccogliere informazioni sui casi malattia dei legionari che si verificano nei

viaggiatori in modo da poter identificare le strutture recettive associate con più di un caso ed informare le autorità

competenti del paese.Definizione di caso di malattia dei legionari associata a viaggio: Evidenza clinica o radiografica di

polmonite,Diagnosi di laboratorio confermata (coltura, sieroconversione o rilevazione dellag urinario) o presunta

(sierologia o immuofluorescenza diretta),Il paziente deve aver trascorso almeno una notte lontano da casa o nel paese

di residenza o allestero nei 10 gg linizio della malattia; linizio dei sintomi deve verificarsi entro 10 gg dallultimogiorno di viaggio.Per i casi di legionellosi è prevista la notifica obbligatoria in classe II, D.M. 15/12/90.Il medico

segnalatore deve comunicare il caso entro 48 ore dallosservazione, al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell Azienda

USSL, il quale procede, previa validazione della diagnosi, allinvio del modello 15 alla Regione.La Regione provvede all

invio della notifica individuale al Ministero della Salute ed allISTAT. Valurtazione del rischio:Presenza di una

concentrazione di legionelle fino a 102 ufc/l e in assenza di casi: non è necessario alcun intervento,Presenza di una

concentrazione di legionelle compresa tra 103-104 ufc/l; contaminazione, si potrebbero verificare casi sporadici:

ripetere periodicamente i controlli batteriologici e in presenza di un caso effettuare la bonifica ambientale,Presenza di

una concentrazione di legionelle > 104 ufc/l; contaminazione importante: mettere in atto immediatamente misure di

decontaminazione.Misure di prevenzione T acqua calda mantenere sempre > 50°C,T acqua fredda mantenere sempre

< 20°C,Rompigetto dei rubinetti e diffusori delle docce mantenerli sempre puliti e disincrostati ,Filtri dellacqua pulirli

e disinfettarli ogni 2 mesi,Serbatoi, torri di raffreddamento degli impianti di aria condizionata, tubature visibili

ispezionarli 1/mese,Far scorrere lacqua dai rubinetti e dalle docce delle camere sempre prima che vengano

occupate.Controllo della contaminazione ambientale:La scelta della metodica più appropriata dipende dalle

caratteristiche della struttura in cui si intende operare (ad esempio reparti a rischio di un ospedale presentano

problematiche diverse rispetto ad uno stabilimento termale o ad un albergo), dellimpianto idrico e dellacqua stessa

(ad esempio la complessità ed il materiale di costruzione delle tubazioni possono impedire lazione di un disinfettante,

così come pH, temperatura e torbidità dellacqua possono ridurne lefficacia). Mezzi fisici di disinfezzione:Minima

temperatura efficace: 60°C. Condizioni di utilizzo: fare scorrere lacqua a 60°C in tutte le uscite (rubinetti, docce ecc.)

per almeno 30 minuti ogni giorno. Condizioni di mantenimento: mantenere lacqua ad almeno 60°C nel sistema,

altrimenti Legionella ricompare entro poche settimane. I trattamenti termici non sono sempre applicabili, date le

elevate temperature da mantenere, la resistenza meccanica dei materiali dellimpianto ed anche il consistente

consumo energetico. Radiazione ultravioletta :Agisce sul DNA impedendone la replicazione ed ha massima attività

disinfettante a 254 nm. Data la mancanza di potere residuo, i raggi UV da soli non sono sufficienti a controllare lapresenza di Legionella. La torbidità dellacqua, la presenza di biofilm e depositi possono agire da scudo alla radiazione

proteggendo i batteri dallazione disinfettante.Filtrazione :Tale tecnica si basa sullimpiego di filtri da applicare ai punti

duso (rubinetti, docce) che forniscono acqua esente da Legionella spp.Mezzi chimici di dinsinfezione ,Ioni metallici: 

Rame ed argento interferiscono con i sistemi enzimatici della respirazione cellulare e si legano al DNA con un effetto

sinergico. Sono aggiunti nellacqua elettroliticamente o come ioni metallici in quantità pari a 100-400 µg/L per il rame

e 10-40 µg/L per largento. Lutilizzo degli ioni richiede una attenta valutazione delle dosi secondo le caratteristiche del

sistema, il monitoraggio dei livelli raggiunti (tenendo conto dei limiti per le acque potabili) ed una costante

manutenzione degli elettrodi. Agenti ossidanti:Cloro gassoso o ipoclorito (di Na o Ca)Legionella spp è particolarmente

resistente alla clorazione, soprattutto quando è in associazione con amebe o cisti di amebe.Liperclorazione shock 

prevede limmissione nel sistema di dosi elevate di cloro (20-50 mg/L) ed il passaggio di nuova acqua fino ad una

concentrazione di cloro di 1 mg/L. Liperclorazione continua consiste nelliniezione continua di cloro in modo da avere

circa 2 mg/L di cloro libero ai rubinetti. I principali svantaggi della clorazione sono la corrosione delle tubature, la

formazione di prodotti organici tossici (trialometani), lalterazione del sapore e dellodore dellacqua.Biossido di cloro 

E un gas preparato in situ ed usato per la disinfezione dellacqua potabile. A differenza del cloro non determina

formazione di clorofenoli maleodoranti e riduce fortemente il biofilm. Ozono Agisce rapidamente danneggiando il

DNA batterico. E più efficace del cloro ma non ha potere residuo. Perossido di idrogeno e argento Il trattamento si

basa sullutilizzo di una soluzione stabile di perossido di idrogeno e ioni argento, che agiscono con effetto sinergico e

sono in grado di demolire i biofilms. I controlli effettuati sulla rete idrica del Policlinico hanno evidenziato

contaminazione da Legionella nella maggior parte degli edifici dellAzienda Ospedaliera. L. pneumophila sierotipo 1, il

più frequentemente associato ad infezioni nelluomo, era distribuita nel 93% degli edifici contaminati.La sanificazione

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mediante shock termico mensile in concomitanza della iperclorazione continua della rete idrica sono stati gli interventi

di bonifica più efficaci per il contenimento della contaminazione da Legionella.

Il tetano è una malattia provocata dalla tossina prodotta da un batterio, il Clostridium tetani. Si presenta come

una paralisi spastica.Le sue spore sopravvivono per anni nel terreno e nelle feci degli animali.Il batterio danneggia

lorganismo attraverso la produzione di tetanospasmina. Le condizioni di anaerobiosi favoriscono la germinazione

delle spore e la produzione di tossine .La tossina inibisce il rilascio dei neurotrasmettitori inibitori a livello del sistemanervoso centrale portando a Paralisi spastica. Periodo dincubazione: 8 giorni (intervallo, 3-21 giorni).Tre forme

cliniche: locale (non comune), encefalica (rara), generalizzata (la più frequente).Tetano generalizzato: sintomi

discendenti di trisma, difficoltà alla deglutizione, rigidità muscolare, spasmi .Spasmi continuano per 3-4 settimane;

completa guarigione può impiegare mesi.Il tetano neonatale è il tetano generalizzatonel neotano che ansce senza

protezione da immunità passiva.Le complicanze sono:Laringospasmo,Fratture,Ipertensione ,Infezioni nosocomiali

,Embolia polmonare ,Polmonite da aspirazione ,Morte. Il srbatorio della malattia è il suolo e lintestino di uomo e

animali.La trasmissione avviene per contatto diretto a ferite infette o lesioni dei tessuti venuti in contatto con

sostanze infette.La malattia predilige la stagionalità umide e calde,quindi estate e inverno/autunno.Non è

contagiosa.Il tetano molte volte viene contratto pungendosi o graffiandosi con oggetti sporchi di metallo.Cè un

vaccino costituito dalla tossina tetanica inattivata,bisogna fare il richiamo ogni 10 anni,lefficacia è del 100% e dura 10

anni. Dovrebbe essere somministrato con tossoide difterico (DTaP, DT, Td, o Tdap).Le reazioni avverse ai tossoidi

tetanici e difterici sono:Reazioni locali (eritema, indurimento),Reazioni locali esagerate (Arthus-type),Febbre e sintomi

sistemici non comuni ,Reazioni sistemiche severe rare. 

La poliomielite (una volta denominata paralisi infantile, o più comunemente polio, è una malattia virale acuta,

altamente contagiosa, con manifestazioni diverse, le più gravi di tipo neurologico irreversibile. Il virus dellapoliomelite

è un enterovirus quindi a RNA,ha tre seriotipi 1,2 e3.Si inattiva rapidamente con il cloro,il calore,la folmaldeide e i

raggi UV.L'uomo è l'unico ospite e serbatoio del virus. L'infezione viene trasmessa per contatto inter-umano, per via

oro-fecale (cibo o acqua contaminata) e in alcuni casi anche per via oro-orale. Il virus si può trovare nelle secrezioni

orofaringee già dopo 36-72 ore dopo l'infezione, dove rimane per una settimana. Nelle feci si può trovare fino a 3-6

settimane dopo l'infezione.E un infezione molto presente in africa.Linfezione comincia con la penetrazione del virus

per via orale,si replica nella faringe,si diffonde per via ematica fino ad arrivare al sistema nervoso e distrugge imotoneuroni.La fase di contagio va da 7-10 giorni prima della sintomatologia clinica ,il Virus è presente nelle feci per

le successive 3-6 settimane. Esistono vari vaccini:il vaccino inattivato,il avccino monovalente OPV tipi 1 e

2,monovalente tipo 3,trivalente OPV,vaccino inattivato IPV potenziato.Il vaccino inattivato:Contiene 3 sierotipi del

virus,Cresciuto sulle cellule di rene di scimmia (Vero),Inattivato con formaldeide ,Contiene 2-fenossietanolo,

neomicina, streptomicina, ,polimixina B.Vaccino orale:Contiene 3 sierotipi del virus,Cresciuto sulle cellule di rene di

scimmia (Vero),Contiene neomicina e streptomicina ,Presente nelle feci nelle 6 settimane successive alla

vaccinazione.Vaccino inattivato: Produce una efficace immunità verso il poliovirus >90% pazienti immuni dopo 2 dosi

>99% immuni dopo 3 dosi ,Non si conosce con certezza la durata dellimmunità.Vaccino orale: Produce una efficace

immunità verso il poliovirus,50% immuni dopo 1 dose,>95% immuni dopo 3 dosi ,Immunità probabilmente

permanente. Ora dal 2000 viene usato il vaccino IPV perchè gli altri potevano portare alla paralisi.Il vaccino antipolio

viene effettuato a 2 mesi ,4 mesi,a 6 mesi e a 4 anni.La vaccinazione per gli adulti non è obbligatoria ma è sugggerita ai

viaggaitori che visitano paesi endemici per il poliovirus.La paralisi poliomelitica associata al avccino:Rischio aumentato

nelle persone >18 anni ,Rischio aumentato nelle persone con immunodeficienza ,Non esiste un protocollo per

individuare I soggetti a rischio di malattia paralitica ,5-10 casi per anno negli U.S.A. durante luso di OPV,La

maggioranza dei casi nei bambini sani e nei loro contatti. La paralisi agli adulti che hanno ilk vaccino OPV è del

40%.Dpo il vaccino ci possono esserci reazioni allergiche oppure la malattia può presentarsi in maniera moderata o

grave.Dal 1994 lemisfero occidentale è libero dalla malattia.

La brucellosi è una malattia infettiva provocata dalle brucelle, una famiglia di batteri. Colpisce principalmente

gli animali e viene chiamata aboto contagioso o malattia di bang.Può colpire anche l¶uomo e prende il nomedi febbre mediterranea.La brucellosi fu scoperta dalmedico inglese Bruce.La malattia veniva trasmessa

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attraverso il latte crudo.Inveceattraverso la pastorizzazione nel latte tutti i batteri e virus muoiono.Questobatterio è un bacillo gram-negativo,non mobile,è un microrganismo intracellualre facoltativo e si moltiplicanell¶utero.Negli animalila malattia produce un¶infezione cronica localizzata negli organi riproduttivi,portaall¶aborto o sterilità dell¶animale,si diffonde attraverso il latte,urina e tessuti riproduttivi.La brucella abortusattacca i bovini,si diffonde per assenza di sorveglianza,essa è una malattia soggetta a denuncia(Italia:uomo-notifica classe II).La brucellosi nei bovini causa aborti,permane nella placenta,può far nascere i

vitelli malati o morti,fa abbassare la produzione di latte,dopo l¶aborto gli animali sono normali,porta sterilitànel 5% degli animali,la diffusione dei microrganismi nel latte è per tutta la vita.La brucella melitensis è laspecie più diffusa,attacca capre,cammelli e bovini.La brucellosi in pecore e capre causa l¶aborto,agnelli antimorti o malati,permane nella placenta,ha segni clinici similki a quelli bovini.La brucella suis attacca imaiali.La brucellosi può atatccare anche i cani e portare aborto,sterilità,viene trasmesso attraverso i segretivaginali,Negli animali questa malattia si trasmette per via sessuale,contatti oingestione di liquidi o tessutiinfetti,inalazione di aereosol.La diagnosi negli animali viene affettuata attrtaverso la coltura dei batteri,il testdella brucella sul latte,oppure l¶immunofluorescenza (L¶immunofluorescenza è una delle tecniche più usatetra le reazioni sierologiche, di fondamentale importanza in microbiologia, immunologia, o comunque nellaboratorio biomedico, per rilevare in un certo campione la presenza di specifici antigeni od anticorpi ignoti lacui controparte nota (quella a disposizione del ricercatore o laboratorista) è variamente legata ad unmarcatore. Il marcatore è un fluorocromo, ovvero un colorante che assorbendo onde ad alta frequenza(ultravioletti) emette nel visibile. I l fluorocromo più impiegato è l¶isotiocianato di fluorescina (osemplicemente fluorescina) che assorbendo raggi ultravioletti, dunque con l¶ausilio diun microscopio illuminato da una fonte adatta, emette luce verde. Esistono due principali metodiche cheutilizzano il principio dell¶immunofluorescenza, quella diretta e quella indiretta.). Dal Dicembre 2003 con laDecisione 2003/886/CE sono stati definiti criteri uniformi per la comunicazione dei dati su province o regionidichiarate ufficialmente indenni.Dal 2004, i dati sugli allevamenti ufficialmente indenni sono stati fornitiseparatamente.La brucellosi può essere trasmessa all¶uomo attraverso il contatto diretto con liquidi o tessutiinfetti o l¶ingestione di latte crudo o carne non cotta,oppure attraverso l¶aereosol nelle stalle.L¶infezione nonsi trasmette da persona a persona.La brucellosi infetta il sistema linfatico e si riproduce neilinfonodi,sopravvivono e si moltiplicano all¶interno delle cellule fagocitiche.Il batterio può anche ritrovarsi nelfegato,nelle ossa e nella milza.L¶incubazione del batterio va dai 5 ai 60 giorni,La brucellosi può colpire gliallevatori,veterinari e altri lavori in cui si è in contatto con gli animali.La diagnosi nell¶uomo avviene attraversola coltura dei batteri,il test di sieroagglutinazione di Wright,immunofluorescenza.Deve esserefatta una terapia

con Doxycycline per 6 settimane con streptomicina per 2-3 settimane o rifampicina per 6 settimane.Lamalattia può durare giorni,mesi o anni.Nel 5% dei cari la malattia ritorna,la mortalità nei casi non curati è del2%.La brucellosi può anche attaccare il cuore.Per prevenire bisogna evitare il consumo di latte o carnecruda.Bisogna sorvegliare e denunciare lepratiche illegali nelle industrie caseari.Nel maneggiare campioniinfetti bisogna mettere mascherina e occhiali. Notifica obbligatoria di classe II infezioni nell¶uomo

Epidemiologia e prevenzione delle malattie tr asmesse per  via alimentare 

Le malattie possono diffonderi in vari modi,una mosca posandosi su feci o urine infette può infettare il ciboche ingurgitiamo.Le malattie trasmesse per via alimentare creano ogni anno milioni di casi.Le infezioni sonomolte e con contenitori diversi per es l¶epatite A ha come serbatorio l¶uomo,la salmonella ha come serbatorio

gli animali ect«Le modalità di trasmissione sono diverse:cibo,acqua,contatto con animali ect..Le uova sonosorgenti di salmonella enteriditis,la carne bovina è sorgente del E. coli O157/H7ect L organismo infetta gli

animali nei cicli di produzione. Lanimale infettato è apparentemente sano.I cibi contaminati hanno aspetto normale

.Cibi sono maneggiati crudi e sono spesso poco cotti.Possono diffondersi attraverso altre vie di trasmissione.La via di

trasmissione è spesso non evidente.Richiedono nuove strategie di controllo.La CDC food net:Analisi dei tassi di

infezione comfermati da isolamento del microrganismo .Confronto dei profili genotipici dei ceppi isolati ottenuti

mediante macrorestrizione del DNA ed elettroforesi su gel a campo pulsante (PFGE).Le maggiori infezioni alimentari

sono dovute alla salmonella e alle tossine dei batteri.La carne di pollo e le uova infette sono i maggiori responsabili

della trasmissione delle malattie.Luomo può fungere da serbatoio esclusivo per Salmonella typhi e Salmonella

paratyphi A (portatori convalescenti o portatori sani)1% degli adulti e 5% dei neonati portatori cronici.Linfezione si

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trasmette per via oro-fecale da persona a persona. Salmonella paratyphi B e C usano come serbatoi gli animali.La

trasmissione è dovuta a alimenti contaminati.Salmonella Newport (multi-drug resistant):Comparsa negli U.S.A e nel

Nord-Europa nel 1999,Causa gastroenteriti acute, spesso sanguinolente,Complicate da sepsi nei pazienti anziani,

immunocompromessi,Serbatoio negli animali da latte (e in altri?),Sorgente dominante dei focolai epidemici è la carne

bovina,Aziende casearie sotto sorveglianza (NAHMS - 02).Fattori di rischio nelle fattorie:Stabulazione dei vitelli

neonati con gli animali adulti ammalati,Nutrire i vitelli neonati con latte fresco di animali ammalati,Terapia antibiotica

somministrata agli animali per altre cause.Salmonella Enteritidis Causa gastroenteriti acute, spesso sanguinolente,complicate da sepsi nei pazienti anziani, immunocompromessi,Serbatoio nelle galline produttrici di uova,Le uova

rappresentano la fonte prevalente dei focolai epidemici ,7% delle produzioni di uova hanno SE (NAHMS - Layers 99)

,1/20,000 uova sono positive,Fattori di rischio negli allevamenti:Prelevare polli da una covata con SE,Scarsa pulizia e

disinfezione degli allevamenti,Roditori. 1999 NAHMS survey: 56% degli allevamenti hanno aderito ad un programma

di sicurezza delle uova:Pulcini da covate senza SE,Pulizia e disinfezione dei pollai ,Rigido programma di

derattizzazione,Mangimi esenti da Salmonella,Controlli periodici, e pasteurizzazione delle uova se postive per SE,Negli

U.S.A., riduzione del 40% delle infezioni nelluomo da SE (CDC Surveillance 2001).Il tifo o febbre tifoide è una malattiainfettiva sistemica, febbrile, a trasmissione oro-fecale provocata da un batterio del genere Salmonella, dettoanche bacillo di Eberth o di Gaffky.Ci sono 2 tipi di vaccino quello con batteri vivi attenuati o uccisi. Lincubazione

abitualmente va da 1 a 3 settimane, ma può variare da 3 giorni a 3 mesi a seconda della dose infettante.  Fintanto che

S. typhi è presente nelle feci, dalla prima settimana di malattia per tutta la convalescenza, nei soggetti sottoposti a

terapiaantibiotica efficace; nel 10 % dei casi non trattati leliminazione può continuare anche per mesi dallesordio. Il

2-5% dei pazienti diviene portatore cro-nico. Precauzioni enteriche fino a risultato negativo di 3 copro-colture

consecutive, eseguite su campioni prelevati a non meno di 24 ore di luno dallaltro e a non meno di 48 ore dalla

sospensione dellantibiotico.In caso di positività di una coprocoltura, ripetere dopo un mese. Allontanamento, fino a

negativizzazione, da: manipolazione o distribuzione di alimenti, assistenza sanitaria e infanzia.  Sorveglianza sanitaria

per la ricerca di altri casi di infezione e della fonte di esposizione (viaggi in aree endemiche e abitudini

alimentari).Allontanamento di conviventi e contatti stretti dalle attività che comportino manipolazione o distribuzione

di alimenti, assistenza sanitaria e allinfanzia, fino a risultato negativo di 2 coprocolture e di 2 urinocolture eseguite su

campioni prelevati a non meno di 24 ore di distanza luno dallaltro e dopo sospensione per 48 ore di qualsiasi

trattamento antimicrobico. La vaccinazione è utile in caso di convivenza con portatori cronici.La vaccinazione antitifica

è obbligatoria per alcune categorie a rischio ( D.C.G. 2 dicembre 1926, DPR 26 marzo 1980, n° 327).La vaccinazione è

consigliata per:viaggiatori diretti in zone ad elevata morbosità per febbre tifoide; addetti a raccolta, allontanamento esmaltimento dei liquami; soggetti esposti nel corso di unepidemia in comunità o in istituzioni; personale di

laboratorio con possibilità di frequenti contatti con S. typhi .Lincubazione della salmonellosi non tofoidale va da 6 a 72

ore, abitualmente 12-36 ore. Il periodo di contagiosità va da alcuni giorni prima a diverse settimane dopo la comparsa

dei sintomi clinici.Linstaurarsi dello stato di portatore cronico è frequente nei bambini ed è favorito dalla

somministrazione di antibiotici.Precauzioni enteriche per i pazienti ospedalizzati. Allontanamento dei soggetti infetti

sintomatici da: manipolazione o distribuzione di alimenti, assistenza sanitaria a pazienti ospedalizzati o

istituzionalizzati, assistenza alla infanzia.Riammissione alle attività dopo risultato negativo di 2 coprocolture

consecutive, su campioni di feci prelevati a non meno di 24 ore di distanza e a non meno di 48 ore dalla sospensione di

qualsiasi trattamento antimicrobico.Ricerca attiva di altri casi di malattia e della fonte di esposizione.Ricerca di casi

asintomatici di infezione mediante esame delle feci nei soggetti impegnati in attività di manipolazione o distribuzione

di alimenti, assistenza sanitaria, assistenza allinfanzia, con allontanamento dei soggetti positivi fino a risultato

negativo di due coprocolture consecutive eseguite secondo la procedura precedentemente descritta.Il virus

dellepatite A è un Rna piconavirus,luomo è lunico ospite,è inattivato dal cloro e temperature alte.Non da infezioni

croniche,linfezione può essere acuta o asintomatica,dopo linfezioni si producono anticorpi e quindi una immunità

per tutta la vita.Il virus penetra per via orale,si replica nel fegato,Il virusè presente nel sangue e nelle feci dopo 14

giorni dallinfezione.La secrezione del virus può avvenire anche dopo 3 settimane la comparsa dei sintomi.Il periodo di

incubazione è di 28 giorni,I bambini sono asintomatici mentre gli adulti no.Lepatite A può essere trasmessa attraverso

feci,siero e saliva,attraverso rapporti sessuali o aghi infetti.Bisogna usare il massimo igiene e lavarsi sopratutto le mani

e la avccinazione è obbligatoria. Lincubazione dellepatite A va da 15 a 50 giorni, mediamente 28-30 giorni.

Linfettività è massima nellultima parte del periodo di incubazione e si protrae per alcuni giorni (circa una settimana)

dopo la comparsa dellittero o dopo linnalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatocellulari, nei casi anitterici.

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Precauzioni enteriche per 15 giorni dalla diagnosi di epatite A, ma per non più di una settimana dopo la comparsa

dellittero.In caso di insorgenza di epatite A in reparti di Neonatologia, le precauzioni enteriche devono essere

adottate per un periodo di tempo più lungo. Sorveglianza sanitaria per la ricerca di casi secondari, o di altri casi sfuggiti

alla diagnosi, tanto in ambito familiare quanto in un ambito più allargato, qualora si sospetti una epidemia da fonte di

esposizione comune (viaggio in zona endemica, consumo di frutti di mare crudi)Indicata la somministrazione di

immunoglobuline specifiche, purché questa avvenga entro due settimane dallesposizione . Nel caso di coinvolgimento

di scuole materne, le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate a tutti i compagni di classe del paziente e,nel caso di asili nido in cui sono ammessi bambini che utilizzano il pannolino, a tutti i bambini potenzialmente esposti

ed al personale, previa acquisizione del consenso informato da parte dei genitori o dei tutori dei minori.In caso di

epidemia interessante in modo ampio la collettività (epidemie a dimensione comunale o regionale), è indicata la

vaccinazione del personale impegnato in attività di assistenza sanitaria e alla prima infanzia, oltre che dei contatti.La

vaccinazione per: viaggiatori in zone ad elevata morbosità per epatite A; addetti a raccolta, e smaltimento dei

liquami;soggetti esposti nel corso di unepidemia; emofiliaci; politrasfusi; tossicodipendenti; omosessuali maschi;

ospiti di residenze assistenziali per soggetti con turbe mentali; · lavoratori sanitari esposti ad HAV. I vaccini inattivati

vengono prodotti con Virus attenuato coltivato in fibroblasti umani,Prodotti purificati inattivati con formalina

,Adsorbiti ad un adiuvante di idrossido di alluminio .Campylobacter jejuniCausa gastroenterite acuta, spesso

sanguinolenta, complicata da paralisi di Guillain-Barre ,Serbatoio in polli, bovini, suini ,Fonte prevalente dei casi

sporadici è il pollame ,Interessa la maggioranza degli allevamenti dei polli ,88% delle caracasse di pollo positive

(1996),90% delle carcasse di tacchino positive ,Fattori di rischio negli allevamenti (Norway, 1990),Acqua da bere per i

polli non trattata ,Accudimento di altri animali nella fattoria, prima di entrare nel pollaio. VTEC E. coli O157:H7 Causa

gastroenterite acuta, spesso sanguinolenta, complicata da insufficienza renale (HUS),Serbatoio nei ruminanti ,Fonte

prevalente dei casi sporadici è il ground beef ,24 % delle aziende casearie (NAHMS Dairy Survey - 96),100 % dei

macelli (NAHMS Feedlot - 99),Farttori di rischio nelle fattorie (NAHMS),Stagione estiva ,Stress alimentare (e.g.

affamamento),Acqua da bere. Il botulismo è una malattia causata da un 'intossicazione alimentare, provocatadall'ingestione di alimenti nei quali è presente la tossina delC lostridium botulinum, batterio Gram +.Si 

conoscono fino a 7 diversi tipi di tossina botulinica, uno stesso ceppo può produrne diversi tipi.La tossina è attiva

anche a basse concentrazioni.La tossina è resistente al pH acido perché complessata ad altre proteine batteriche

non tossiche.La tossina è termolabile.Il tempo di incubazione del batterio va da 24 a 48 ore.La trasmissione

intraumana è esclusa. Ricerca attiva della fonte di intossicazione, con prelievo di appropriati campioni degli 

alimenti consumati dal paziente nelle 48-12 ore precedenti linsorgenza della sintomatologia.Indagineepidemiologica sui commensali. Bacillus cereus è un batterio beta emolitico a bastoncino Gram-positivo.

Causa un'intossicazione alimentare.L¶infezione può avere forma emetica con vomito e crampi addominalioppure diarroica con nausea e diarrea.L¶enterotossina provoca questi danni,nell forma emetica non è labileal calore,mentre lo è in quella diarroica. Lo Staphylococcus aureus è un batterio Gram-positivo,contaminacarni salate,creme e gelati.Il tempo di incubazione è di 4 ore.I sintomi sono gastointerite e vomito per 24ore.Infezione causata da T oxoplasma gondii, parassita obbligato delle cellule nucleate degli animaliomeotermi (mammiferi e uccelli).Il nome deriva dalla forma semilunare del protozoo (dal grecotoxon=arco).L¶estremità posteriore si presenta arrotondata, quella anteriore appare appuntita per la presenzadi un complesso apicale che conferisce al protozoo la capacità di penetrare nelle cellule con movimentiattivi.Le cellule, di circa 4-7 micron x 2-4 micron, presentano un nucleo piuttosto grosso situato nella metàposterior e.Luomo può acquisire linfezione attraverso:A) Ingestione di carne cruda o poco cotta di un altro ospite

intermedio (pollo, montone, maiale, bue ecc.) contenente cisti;B) Ingestione accidentale di oocisti presenti in verdurecontaminate da feci di gatto infetto;C) Trasmissione materno-fetale (toxoplasmosi congenita) in rapporto con

uninfezione acuta parassitemica nella donna gravida;D) Trasfusione di sangue e/o trapianti dorgano.Stare attenti ai

gatti e alla loro pulizia,non mangiare carne cruda o frutta e verdura non lavata.Listeria monocytogenes è unPiccolo

batterio Gram positivo a forma di bastoncello,E un patogeno intracellulare facoltativo ,Vive nel suolo, ma anche

nellintestino di molti animali,Luomo è portatore sano intestinale nel 15% dei soggetti,Cresce rigoglioso in zone

umide, fredde,Cresce lentamente anche a temperature di frigorifero,Negli animali o nelluomo può essere invasivo.Il

95% dei casi è dovuto alingestione di alimenti infetti,il batterio penetra nellorganismo umano attraverso lintestino.

Infezioni perinatali le donne in gravidanza possono avere febbre o una malattia non definita. Danni al feto ,Sepsi

,Aborto spontaneo ,Meningite.Ospite normale ,Spesso asintomatico ,Può causare diarrea con febbre ,Raramente può

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portare a malattie invasive.La malattia è diminuita ma la mortalità rimane del 20%,le persone a rischio sono

anziani,persone malate e immunodepress e donne incinte. Le Infezioni alimentari sono un importante problema di

sanità pubblica, La sorgente di infezione è spesso la fattoria ,Prevenire le infezioni prima della macellazione degli

animali e della lavorazione delle carni,Infezioni sia degli animali che di frutta e verdure,Analisi delle modalità e dei

fattori di rischio della contaminazione prima del raccolto.

Il papilloma vir us umano o HPV è un virus appartenente al gruppo dei papillomavirus.Hpv è un virus

piccolo con capside,a dna a doppio filamento circolare.Provoca infezioni litiche(provoca la morte della

cellula) in cellule permissive,infezioni abortive, persistenti o latenti in cellule non permissive.Il genoma delvirus si integra nel DNA della cellula non permissiva;i geni E6 e E7 immortalizzano (trasformano) le cellulenon permissive.Questi possono causare tumori benigni come il condiloma genitale e anche maligni come

il cancro al collo dell'utero, al cavo orale, all'ano, all'esofago , alla laringe.La trasmissione avviene per diretto

contatto,rapporti sessuali non protetti o per via del canale del parto durante la nascita.Esistono più di 100

tipi di HPV e portano a diversi disturbi.Circa 60 tipi portano a malattie della pelle come le verruche.Una

quarantina attaccano le mucose e possono portare la formazione di tumori.HPV 16,18 può causare il cancro

alla cervicale con la probabilità del 70%,anamalità cervicali basso e alto grado al 50%.HPV 6,11 può causare

anomalità dell cervice di absso grado con probabilità del 10%,condilomi genitali(verruche genitali) 90%,RRP

90%.Dopo linfezione da 1 a 1,5 anni linfezione è persistente e cè la probabilità che vi sia luogo un cancro

cervicale.Nel 70% dei casi linfezione guarisce in 1 anno.La persistenza dellinfezione può essere scoperta

con esami distanti 6 mesi oppure scoprendo lesioni o il carcinoma della cervice.Nei primi 2 anni di vita HPV

16 ha la più alta probabilità di presentarsi (10%).Negli USA ci sono 20 milioni di persone infettate,Il 15%

delle persone dai 15 ai 50 anni sono cronicamente infette.Nella donna il papilloma virus porta molto

frequentemente il tumore alla mammella e alla cervice.HPV è causa di carcinoma della cervice

uterina,precursori del cancro della cervice, condilomi ano-genitali, papillomi ricorrenti respiratori.HPV causaanche altri carcinomi ano-genitali, e tumori della testa e del collo.Infezione da HPV è molto diffusa nelledonne. L¶infezione si contrae all¶inizio dell¶attività sessuale anche se la maggior parte delle infezioniguariscono rapidamente. .70% delle donne iniziano i rapporti sessuali a 18 anni.Le infezioni cumulative daHPV aumentano dai 9 ai 26 anni.Il vaccino viene fatto usando l¶antigene per l¶immunizzazione la proteina L1(major capsid protein) di HPV.Espressione della proteina L1 in un virus ricombinante .Auto-assemblaggio

della proteina L1 in particelle virus-like (VLP).Il vaccino ant-http quadrivalente ha elevata efficacia nelle

donne che non sono state infettate dai tipi di HPV presenti nel vaccino.Nessuna evidenza di efficacia versomalattia o infezione pre-esistente.L¶infezione con un tipo di HPV non diminuisce l¶efficacia del vaccino versogli altri tipi di HPV.ACIP raccomanda la vaccinazione di routine nelle bambine di età di 11-12 anni con tredosi del vacino anti-HPV quadrivalente.La somministrazione del vaccino può essere già iniziata a 9 annid¶età. 30% dei cancri della cervice sono causati da tipi di HPV non presenti nel vaccino quadrivalente.Ledonne vaccinate possono essere successivamente infettate da tipi di HPV non presenti nel vaccino.Ledonne sessualmente attive potrebbero essere state infettate prima della vaccinazione.Personale che effettuail vaccino deve educare le donne allo screening del cancro della cervice.La decisione ad effettuare il vaccinonon dev¶essere basata su Pap test, HPV DNA test o HPV test sierologici

L'epatite è l'infiammazione del fegato,può essere dovuta a cause diverse: virus, farmaci, alcool,ecc.Esistono vari tipi di epatite.L¶epatite A le cui sorgenti sono le feci contaminate,ha via di trasmissionefecale-orale,non da infezine cronica,per la prevenzione c¶è bisogno della immunizzazione pre/post-esposizione.L¶epatite B ha come sorgente il sangue,emoderivati e liquidi biologici,le vie di trasmissioni sonopercutaneae permucosale,dà infezione cronica e per la prevenzione c¶è bisogno della immunizzazionepre/post-esposizione.L¶epatite C ha come sorgente il sangue,emoderivati e liquidi biologici, le vie ditrasmissioni sono percutaneae permucosale,dà infezione cronicaper la prevenzione bisogna fare degliscreening dei donatori.L¶epatite D ha come sorgente il sangue,emoderivati e liquidi biologici, ha via di

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trasmissione fecale-orale,non dà infezione cronica,per la prevenzione bisogna controllare l¶acqua e bernesolo di sicura.L¶epatite B fa parte della famiglia Hepadnaviridae (DNA),ha numerosi componentiantigenici,l¶uomo è il solo ospite.E¶un virus che conserva infettività dopo 1 mese a temperatura ambiente.Ilperiodo di incubazione del virus è di circa 60 giorni.La malattia clinica (ittero)è più frequente a più di 5anni.L¶epatite acuta-tasso ha un tasso di letalità del 1%.L¶infezione cronica è molto più frequente in soggettidi meno di 5 anni.La morte per la malattia cronica epatica è di circa il 25%. Nella maggior parte dei casi la

malattia ha un andamento clinico favorevole, ed evolve verso la guarigione, con un profilo sierologicocaratteristico, caratterizzato dalla scomparse degli antigeni, e dalla comparsa di anticorpi protettivi. In unaminoranza dei casi la malattia ha una andamento clinico sfavorevole ed evolve verso la cronicizzazione,caratterizzata dalla mancata comparsa degli anticorpi anti-HBsAg e degli anticorpi anti-HBeAg, cuicorrisponde la persistenza dei corrispondenti antigeni, HBsAg e HBeAg, con un profilo sierologicoanch¶esso caratteristico.Nell¶infezione cronica persistono l¶antigene HbsAG e l¶anticorpo anti-HBc.L¶infezioneacuta dura 6 mesi,mentre quella cronica anche anni.L¶infezione sintomatica è più probabile daragazzi,mentre ai primi mesi di vita.L¶infezione HBV cronica è molto frequente in Africa.La concentrazione diHBV è elevata in sangue e siero,moderata in sperma,saliva e secreto vaginale,bassa o nulla insudore,lacrime,feci,urina ect..La trasmissione dell¶epatite B avviene per via sessuale,parentale epetinatale(periodo che precede e segue la nascita).Gli obbiettivi sono quelli di eliminare l¶infezionecronica,prevenire la malattia epatica cronica,prevenire il carcinoma epatocellulare primitivo,prevenirel¶infzione di HBV acuta severa.Il vaccino anti HBV è un vaccino ricombinante e viene usato l¶antigeneHbsAG,l¶efficacia è di circa il 95%,la durata dell¶imunità è di più di 15 anni,la somministrazione è divisa in 3dosi.Si raccomanda il vaccino ai bambini o neonati con meno di 11 anni,ad adolescenti dagli 11-19,e adultidi più di 20 anni.La somministrazione ai neonati è di una dose fino a 2 mesi,2 dosi fino a 4 mesi,3 dosi a 6mesi.Per chi non risponde al vaccino bisogna completare una seconda serie di dosi,bisogna rispettare gliintervalli di 1 o 6 mesi anche per la seconda seire,bisogna rianalizzare il titolo anticorpale 1 o 2 mesi dopo laseconda serie. <5% dei vaccinati non sviluppano anti-HBs,dopo 6 dosi,Possono essere ³nonresponder´ o"hyporesponder",Misurare HBsAg ,Se esposti, trattare come ³nonresponder´ con profilassi post-esposizione(Ig anti-HBs).Per la prevenzione bisogna Cominciare il trattamento entro 12 ore dalla nascita.Somministrare1° dose del vaccino e IG-antiHBV.Completare la serie della vaccinazione entro I 6 mesi di età.Valutare larisposta a 9-15 mesi di età.Il virus dell¶epatite D è HDV,esso è un retrovovirus (a RNA),gli antigeni sonoHbsAG (superficie) e l ¶antigenedelta.L¶epatite D è una malattia che può presentarsi solo se infetti anchedall¶epatite B,infatti I virus dell¶epatite D sono dormienti dentro quelli B.L¶epatite D può portare una

coinfezione quindi una malattia acuta severa e c¶è basso rischio di infezione cronica.Con la superinfezione disolito si sviluppa un¶infezione cronica e c¶è rischio elevato di malattia cronica epatica severa.La trasmissioneavviene per via percutanea come per I tossicodipendenti o esposizione permucosale quindi contattosessuale.Nella coinfezione (epatite B e D insieme) gli antigeni HbsAG e RNA HDV fanno attivare l¶anticorpoIgM anti-HDV,quando la percentuale dell¶antigene comincia a scendere anche l¶anticorpo affievolisce,ma glianticorpi anti-HBs permangono.Nella super infezione (epatite B e D insieme) gli antigeni HbsAG e RNAHDV fanno attivare l¶anticorpo IgM anti-HDV,quando la percentuale dell¶antigene comincia a scendere anchel¶anticorpo affievolisce,ma gli anticorpi anti-HBs permangono.L¶epatite D è molto frequente in sud America ein sud Africa.In caso di coinfezione c¶è la profilassi pre or postesposizione per prevenire infezione da HBV.Incaso di superinfezione bisogna educazione per ridurre comportamenti a rischio in persone con infezionecronica da HBV.Per l¶epatite D la segnalazione è obbligatoria perché è una malattia di II classe,c¶è bisognodi isolamento ospedaliero,di un¶inchiesta epidemiologica per cercare eventuali contatti e

partner,l¶accertamento diagnostico si basa sull¶aumento della transaminasi,positività all¶antigene HbsAG epositività dell¶antigene HBeAg e del DNA virale.La profilassi pre-esposizione:1° dose intervallo di 1 mese 2°dose intervallo di 5 mesi 3° dose; l¶iniezione è fatta intramuscolo, negli adulti nella regione deltoidea, neibambini, invece, nella regione esterna del quadricipite.La vaccinazione post-esposizione segue lo schematemporale 0, 1, 2 mesi e successiva dose di rinforzo a distanza di 6-12 mesi dalla terza dose;contemporaneamente alla prima dose di vaccino è opportuno somministrare immunoglobuline umanespecifiche anti-epatiteB al dosaggio di 0.06 ml/Kg di peso corporeo. Il ciclo vaccinale va iniziato entro il 14°giorno dall¶avvenuto contatto.Immunizzazione attiva:Nei nati da madre HBsAg positiva:- 1° dose di vaccinoalla nascita con immunoglobuline somministrate in altra sede;- 2° dose di vaccino dopo un mese:- 3° dosesubito dopo il concepimento del secondo mese di vita con le vaccinazioni DT e IPV;- 4° dose di vaccinoall¶11° mese di vita, insieme alle altre vaccinazioni obbligatorie.Immunizzazione passiva: immunoglobuline

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specifiche, post-esposizione, per i soggetti sieronegativi e per i neonati da madre HBsAg positiva, entro leprime 24 ore con contemporanea somministrazione del vaccino.L¶epatite C è un¶altra forma di epatite.Ilperiodo di incubazione è di 6 settimane,La probabilità di una malattia acuta èminore del 20%,il tasso dimortalità è basso.L¶infezione cronica ha probabilità di innescarsi del 85%,l¶epatite cronica si presenta dal10% a 70%,la cirrosi invece ha probabilità meno del 5%,tutto dipende dall¶età,la mortalità per CLD (affezioneepatica cronica) è del 5%.I fattori favorenti laprogrezzione dell¶epatite C è l ¶abuso di alcol,età minore di 40

anni al momento dell¶infezione,co-infezione con HIV o epatite B.Nell¶infezione di epatite C con guarigioneall¶aumentare dell¶antigene HCV Rna aumenta l¶anticorpo anti-HCV,alla scomparsa degli antigeni però glianticorpi permangono.In uninfezione acuta che diventa poi cronica,l¶antigene HCV RNA non scompare ma a

intervalli aumenta o diminuisce,mentre gli anticorpi anti.HCV permangono e sono costanti.Porta al rishcio di

malattia:Uso di droghe iniettabili ,Trasfusione, trapianto da donatore infetto ,Esposizione occupazionale al

sangue ,Puntura dago ,Iatrogena (iniezioni),Nascita da madre HCV+,Sesso con partner infetto ,Sesso con

più partners.Una delle cause più frequenti del conatgio era la trasfusione di sangue,fortunatamente sono

aumentati drasticamente i controlli e recentemente non ci sono casi di infezione causati da trasfusioni.Il

contagio della malattia è dovuto soprattutto a uso di siringhe usate o atti sessuali non protetti.Per ridurre o

eliminare I rischi bisogna.Screening e analisi dei donatori,Inattivazione del virus nei prodotti

emoderivati,Consultorio per ridurre i rischi di infezione,Analizzare I comportamenti sessuali e luso di

droghe ,Vaccinare contro epatite A e/o B,Controllare le procedure di iniezione e trasfusione. Per ridurre irischi di progressione e contagio bisogna:Identificare soggetti a rischio per HCV ed analizzarne lo stato

dinfezione,Identificare routinariamente le persone a rischio ,Nei soggetti HCV-positivi :Visita medica e

management eConsultorio ,Prevenire danno epatico ,Prevenire trasmissione ad altri soggetti .Menagment

post epsosizione:IG, antivirals non indicati come profilassi ,Follow-up dopo puntura con aghi, tagli, o

esposizioni mucose a sangue positivo per HCV,Analizzare per positività ad HCV ,Analizzare soggetti esposti a

pazienti HCV positivi ,Anti-HCV e ALT iniziali e dopo 4-6 mesi ,Per diagnosi precoce, HCV RNA a 4-6

settimane ,Confermare tutti i precedenti tests con il RIBA,indirizzare al medico i pazienti infetti per il

management.Dimostrare evidenza biochimica di CLD,Valutare la gravità della malattia e leventuale

trattamento ,40-50% rispondono agli antivirali ,terapia combinata (peg interferone, ribavirina),Vaccinare

contro epatite A,Prevenire danni al fegato,Limitare il consumo di alcool.Prevenire trasmissione ad altri via:

Diretta esposizione a sangue infetto ,Esposizione Perinatale ,Esposizione Sessuale (rischio lieve ma non

assente).

HIV è Retrovirus della sottofamiglia dei Lentivirinae.Genoma costituito dai geni:gag, che codifica per

proteina del capside p24, del nucleocapside p9 e p7, della matrice p17;pol, che codifica per RT-RNAsi H, per

proteasi e per integrasi env, che codifica per le proteine dellenvelope gp120 e gp41.Dopo la

retrotrascrizione, il virus si integra nel genoma delle cellule sotto forma di PROVIRUS.Variabilità genetica

del virus: quasi-specie virali in corso dinfezione,Microeterogeneità negli individui, macroeterogeneità nella

popolazione.HIV si lega con gp120 ai linfociti T Cd4+.HIV infetta anche i monociti del sangue, le cellule di

Langherans nel derma, le cellule follicolari dendritiche nei linfonodi,

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i macrofagi alveolari nei polmoni, le cellule retiniche e le cellule di cervice uterina.HIV infetta anche le

cellule della microglia nel sistema nervoso centrale.Le cellule del sistema monocito-macrofagico servono sia

da SERBATOIO VIRALE sia da VEICOLI per colonizzare altri organi bersaglio.Decorso clinico:Infezione

Primaria:Sindrome clinica simil-influenzale, a 2-6 settimane dal contagio, conviremia elevata e comparsa di

risposta immunitaria HIV-specifica.Fase di latenza clinica:Durata di diversi anni, il sistema immunitario si

deteriora con riduzione dei T CD4+ ed alterata funzione di T CD8+ edei B. Viremia è bassa, ma il virus si

ritrova negli organi linfatici.Fase sintomatica:T CD4+ al di sotto di 200/ml, infezioni

opportunistiche:Polmonite da Pneumocystis carinii, infezioni micotiche e da micobatteri, infezioni da

citomegalovirus e da herpes simplex. Sarcoma di Kaposi e linfomi.Linfezione di HIV comincia nel corso della

malattia decade e si stabilizza,ma distrugge il sistemaimmunitarioelamorte potrebbe sussistere a causa di

organismi opportunistici,anche un semplice raffrddore può essere letale.Gli anticorpi HIV ag allinizione

dellinfezione calano per riattivarsi dopo anni,mentre lanticorpo GP41 rimane stabile,invece lanticorpo

P24 dopo anni cala.Diagnosi:Test immunoenzimatico (ELISA)Anticorpi specifiche mediante Western blot

(compaiono 2 mesi Dopo il contagio),Periodo finestra è rappresentato dalle prime 6-8 settimane dopo il

contagio in cui non ci sono ancora anticorpi.Terapia:Inibitori delle proteasi ,Inibitori della trascrittasi

inversa,Inibitori dellintegrazione del provirus e della trascrizione virale.Epidemia complessa, poiché il virus

ha più modalità di trasmissione:Modello I è frequente in USA, Canada, Europa Occidentale,Australia,linfezione colpisce più i maschi il Rapporto maschi:femmine è 10:1,cè contagio omosessuale:

maschi con rapporti omosessuali,Contagio parenterale: consumatori di droga (Injecting Drug

Users),Trasmissione eterosessuale scarsa.Modello II è frequente in Africa e Caraibi il Rapporto

maschi:femmine è 1:1 ,è Aumentato il contagio eterosessuale èAumentata la trasmissione verticale (da una

generazione allaltra es padre figlio).I casi di ADS negli usa hanno visto un picco negli anni 90 che è calato

nel 2000,la stessa cosa vale per i decessi.La trasmissione è molto frequente in contatti omosessuali e

eterosessuali,uso di siringhe infetten ectLa trasmissione del HIV è più alta in soggetti che presentano

ulcere genitali.La trasmissione di HIV può anche avvenire tra madre e feto .Dal 1982 a tutto il 2002, ci sono

stati in Italia 51.717 casi di AIDS notificati e 33.308 morti per AIDS.Di essi, il 65% dei pazienti sono

tossicodipendenti da siringa,il 14,4% sono omosessuali, 1.4% dei casi (725) in età pediatrica.Dal 1999 la

scheda di notifica di malattia (classe III di notifica)comprende informazioni anamnestiche quali ultimo test

HIV, viremia, terapia antivirale e profilassi di infezioni opportunistiche. Dei casi notificati, solo il 35% ha

ricevuto terapia antivirale.HIV può essere trasmesso attraverso rapporti sessuali non protetti,scambio di

siringhe,trasfusione di sangue e emoderivati,trapianti dorgano,materno-fetale,allattamento,punture

accidentali con siringhe infette.Prevenzione primaria:Informazione della popolazione generale e degli

individui con comportamenti a rischio,Disponibilità di strutture per il controllo degli individui infetti o a

rischio,Controllo sistematico del sangue e degli emoderivati,Procedure di sicurezza e di prevenzione per il

personale sanitario.Per prevenire il rischio nonbisogna scambiarsi siringhe,bisogna usare il

preservativo,bisogna fare controlli sierologi periodici.Chi è infetto oltre a queste raccomandazioni non può

e non deve donare il sangue e deve evitare la gravidanza.L'isolamento del paziente malato deve essere

effettuato nei reparti di Malattie Infettive, tale misura non ha come obbiettivo quello di impedire ladiffusione della malattia.L'inchiesta epidemiologica deve essere effettuata con professionalità e

riservatezza in considerazione delle implicazioni sociali, psicologiche e normative e deve accertare, tra

laltro, se il contagio è avvenuto attraverso i rapporti sessuali o per via parenterale. Laccertamento

diagnostico: ELISA che rileva la presenza dellantigene proteico p24 Western Blot, metodo immuno-

elettroforetico per la identificazione di anticorpi diretti contro le proteine specifiche virali.Non esiste un

vaccino,in compenso il virus è molto suscettibile alla disinfezione.

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La leishmaniosi è è una malattia parassitaria che può colpire sia gli esseri umani sia gli animali. E una

Malattie infettive provocate da protozoi del genere Leishmania,Colpiscono soprattutto animali (cani,

roditori),Uomo ospite occasionale (antropozoonosi ):,Forme cliniche generalizzate: ,Leishmaniosi viscerale -

VL - (Kala-azar, febbre nera),Forme cliniche localizzate,Leishmaniosi cutanea - CL - (Bottone

dOriente),Leishmaniosi cutanea diffusa - DCL,Leishmaniosi muco-cutanea MCL.Identificati diversi

complessi e specie:Complesso L. donovani ,L. donovani : Leishmaniosi viscerale indiana ed africana,L.

infantum: Leishmaniosi viscerale mediterranea e cinese, Leishmaniosi cutanea del vecchio mondo,L.

chagasi : Leishmaniosi viscerale americana,Complesso L. major, L. tropica, L. aethiopica ,Leishmaniosi

cutanea del vecchio mondo,Complesso L. mexicana ,Leishmaniosi cutanea nuovo mondo,Complesso L.

brasiliensis, L. guyanensis ,Leishmaniosi muco-cutanea.Serbatoio:Cani, roditori, canidi selvatici; uomo

(India),Vettore: flebotomo(un dittero simile alla zanzara)Leishmania presente in formapromastigote (20

micron) extracellulare nellintestino,Maggiore attività: giugno-agosto ore serali,Uomo: ospite occasionale

in seguito a puntura.Leishmania presente in forma amastigote (2-5 micron) intracellulare in fagociti

mononucleati.Moltiplicazione per fissione binaria; assenza di stadio sessuale.Si coltiva su embrione di pollo,

colture tessutali, terreni di coltura liquidi (Novy-McNeal_Nicolle o NNN) o terreni bifasici - forma

promastigote .La malattia èdiffusa in nord Africa e sud Europa.In Italia è presente solo L. infantum ,Ceppi

dermotropi: Leishmaniosi cutanea,Ceppi viscerotropi: Leishmaniosi viscerale.LItalia non è inclusa dal WHOtra le nazioni a maggiore diffusione di Leishmaniosi.In alcune regioni però la Leishmaniosi è frequente

(particolari condizioni climatiche e socio-economiche) - incidenza annuale elevata - problema di sanità

pubblica.In italia i maggiori focolai sono vicini alle coste.La malattia in Italie e Campania negli ultimi anni sta

aumentando.La leishmaniosi viscerale avviene a causa di Inoculazione cutanea,cè unAccorsa di macrofagi

ð fagocitosi.Linfezionepuò essere Infezione autolimitantesi (asintomatica)Leishmaniosi cutanea(ceppi

dermotropi).Moltiplicazione intracellulare Ä Rottura macrofagi,Ä Disseminazione,Ä Invasione di organi

ricchi di reticolo-endotelio, (fegato, milza, midollo osseo).Incubazione 2-10

mesi.Esordio:Febbre,Intermittente,Febbricola,Settica,Bicuspide,Splenomegalia ,Progressivo incremento di

dimensioni e consistenza,Epatomegalia moderata,Linfoadenomegalia rara.In laboratorio pososno essere

fatti questi test:VES molto elevata,Anemia progressiva,Leucopenia (2000-3000/mm3),Piastrinopenia

(40.000-60.000/mm3),Ipoalbuminemia,Ipergammaglobulinemia policlonale. Diagnosi:Esame microscopico

di aspirato midollare o splenico,Forme amastigote intra- ed extra-cellulari,Ricerca anticorpi anti-

Leishmania,Immunofluorescenza indiretta,Emoagglutinazione indiretta (poco sensibile),In zone ad elevata

endemia:Dipstick K39,DAT (Direct Agglutination Test).Coltura aspirato midollare o splenico,Inoculo in

terreni bifasici (liquido-solido) o semisolidi ð crescita lenta.Amplificazione genica:PCR su aspirato midollare

o splenico.La lesihmaniosi può presentarsi anche a chi è malato di HIV,la letalità è precoce e il tratamento

difficile.Terapia classica ð antimoniali:Antimoniato di meglumina (Glucantim®),Tossicità cardiaca, renale,

epatica,Ceppi resistenti.Farmaci alternativi:Pentamidina isoetionato e Amfotericina B idrosolubile.Nuovi

trattamenti:Amfotericina B liposomiale (Ambisome®),Amfotericina B colloidale (Amphocil®),Amfotericina B

dispersione lipidica (Abelcet®),Elevata efficacia,Tossicità renale.Miltefosine (Impavido®).In Italia malattia

sottoposta a notifica obbligatoria di classe II,Isolamento: precauzioni riguardo al sangue ed ai fluidicorporei,Vaccini e farmaci preventivi non disponibili,Disinfezione continua: non applicabile,Quarantena:

non applicabile,Indagine sui contatti e sulla fonte dinfezione: di solito non richiesta.Misure preventive

volte a ridurre il rischio-puntura di flebotomo:evitare attività allesterno di notte,usare abbigliamenti

protettivi,usare repellenti (DEET, N,N-dietil-meta-toluamide, 30-35%) su cute esposta e bordo dei vestiti

(ripetere ogni 4 ore),impregnazione vestiti con permetrina (da ripetere ogni 5 lavaggi),protezione fisica

(zanzariere a maglia fine per letto, finestre, porte; flebotomi circa 1/3 di zanzare),usare insetticidi con

permetrina (spray) nelle case ed in camera da letto; impregnare materasso con permetrina (dura mesi)

,(Puntura indolente; rischio-flebotomi sottostimato). Vaccino anti VL: Primo trial in Sudan (Khalil,

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Lancet, nov 2000),Promastigoti di L. major, autoclavati + BCG (controllo BCG)due somministrazioni,non

significativa immunità protettiva,significativo tasso di positività al test cutaneo, associato a minor frequenza

malattia,altri studi con adiuvanti in corso.In corso valutazione di vaccini anti-virulenza e vaccini

contenenti proteine di fusione. 

La malaria è una parassitosi, ovvero una malattia causata da parassiti.Il vettore della malattia è la zanzara,i

serbatoi sono animali e l¶uomo.In Italia sono presenti diverse zanzare come la zanzara tigre che puòtrasmettere la febbre gialla,la zanzara anopheles che può trasmettere la malaria,la culex che puòtrasmettere la febbre del nilo.La parassitosi è preovocata da sporozoi del genere plasmodiumes:plasmodium ovale,falciparum,vivax e malariae.Il periodo di incubazione va dai 10 ai 20 giorni.I pazientinon trattati possono rimanere infettanti per qualche anno.L¶anofele rimane infettante per tutta la vita.Oltre i l40% della popolazione globale è a rischio.Casi di malaria si sono riscontrati anche inRussia,Italia,Grecia,Bulgaria ect.Tra i Paesi dell¶U.E. è la malaria di importazione la più temibile.Negli ultimi30 anni 51 Paesi Europei hanno fatto contare 230.000 casi (il 50% tra il 1990 e il 2000).Il 90% riguarda l¶Est

Europa.Dal 1974 è in crescita inesorabile la prevalenza di P .f alciparum (69,9%).E inclusa tra le malattie

infettive di classe III e come tale soggetta a denuncia obbligatoria. Le ASL notificano i casi allUfficio V

Malattie Infettive e Profilassi Internazionale, della Direzione Generale della Prevenzione del Ministero della

Salute (MS)*.La notifica viene effettuata attraverso linvio della scheda epidemiologica (modello 15) e dei

preparati emoscopici relativi ad ogni caso.I vetrini vengono poi inviati allISS, Dipartimento Malattie

Infettive Parassitarie e Immunomediate (MIPI), Reparto Malattie trasmesse da Vettori e Sanità

Internazionale, per la conferma di diagnosi. Annualmente il MS e lISS effettuano lelaborazione dei dati

epidemiologici relativi ai casi confermati.Strategia di profilassi:Bonifica ambientale,Comportamento

antipuntura,Chemioprofilassi (raccomandazioni specifiche per livello di rischio),Vaccinoprofilassi. Ci sono 4

zone endemiche della malaria.Quella di tipo 1 incui il rischio di contagio è limitato fino al tipo 4 dove la

pericolosità è elevata e la malattia è più resistente.La preparazione di vaccini antimalarici ha avuto notevole

impulso da quando è possibile allestire colture continue in vitro di P.falciparum .Sono in fase di

studio:Vaccini pre-eritrocitari (contro gli sporozoiti),Vaccini eritrocitari (contro i merozoiti),Vaccini contro leforme sessuate (gametociti).

La scabbia è una dermatosi contagiosa. E una dermatosi contagiosa causata dallartropode Sarcoptes

scabiei var. hominis visibile ad occhio nudo, con 4 paia di zampe, privo di occhi.Non ha ali, non salta, non

vola.E notturno, ama il caldo.Ha sensori per lodore umano e per il calore.Vive 30gg. e solo 2-3gg. lontano

dalla cute.Il servatorio è luomo o gli animali.La trasmissione può avvenire per contatti personali o tramite

indumenti.Il periodo di incubazione è di 2 settimane.Lacaro può vivere lontano dalluomo 2 giorni,le uova

10.La femmina dellacaro scava cunicoli sotto la pelle e li depone le uova,in 2 giorni si formano le larve.Le

manifestazioni cliniche sono:Piccola pustola nel punto di entrata,Prurito notturno soprattutto,Eruzione

eritemato papulosa,Spazi interdigitali, zona estensoria dei polsi, zona estensoria degli arti, ascellare,

ombelicale, mammaria,genitali esterni,Escoriazioni da grattamento, infezioni secondarie, reazioni da

ipersensibilità.La scabbia norvegese è la forma discabbia più grave.Recentemente in italia i casi di scabbia

sono in diminuzione.Laccertamento diagnostico è difficile,con un ago si possono raccogliere acari,uova o

feci.NOTIFICA: classe 4,ISOLAMENTO: necessario fino al giorno successivo allinizio della terapia

(PROFILASSI),INCHIESTA EPIDEMIOLOGICA: fondamentale per contenere il diffondersi

dellinfezione,DISINFEZIONE: biancheria personale e lettericci vanno lavati a Temperatura > 60°C.Quelli non

lavabili vanno tenuti a parte 10gg. Terapia:2-3 applicazioni:Lindato 1%,Permetrina 5%,Crotamitone

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20%,Benzoato di benzile 5%,Polisolfuri 5%,Ivermectina 200g/Kg unica dose.Il trattamento interessa

soggetti colpiti e contatti (PROFILASSI). 

La pediculosi è una parassitosi che può colpire le parti della cute: soprattutto il capo, il pube o più in

generale il corpo.Parassitosi cutanea da Artropodi Anoplura,Ematofagi 1-4 mm,Colore grigio rosso (dopopuntura),Pediculus humanus capitis (cuoio capelluto),Phthirus pubis (pediculosi pubica),Pediculus humanus

corporis (tronco) è meno diffusa nei paesi civilizzati (trasmissione con labbigliamento infestato).Le uova si

schiudono dopo circa 1 mese,Le femmine depongono 80-150 uova (lendini).Le lendini si schiudono dopo 7-

8gg.I parassiti raggiungono la maturità sessuale dopo circa 8-10 gg.Ogni femmina produce tra 300 - 2000

discenti nel corso del suo ciclo vitale.Serbatoio: uomo o indumenti,Trasmissione interumana per contatto

personale o tramite indumenti,Periodo di incubazione: 1-2 settimane,Non sopravvive lontano

dalluomo,Lospite febbricitante induce linsetto a lasciarlo, aumentando il rischio di diffusione e

trasmissione.Il sintomo principale di Pediculus humanus capitis è il prurito.Presenza di lendini, uova

grigiastre aderenti ai capelli a 2-3 cm dal cuoio capelluto.Presenza di lesioni eritemato maculose che

possono evolvere in un fetido essudato crostoso-purulento ricco di parassiti e uova.Tumefazione

linfoghiandole latero- cervicali.Pediculus humanus corporis causa prurito e lesioni eritemato papulose ad

ascelle, dorso, natiche con frequenti lesioni da grattamento.Con uova nei vestiti del malato soprattutto

biancheria.Phthirus pubis prurito allinguine, pube, interno cosce con tipiche macule bluastre da puntura in

tali zone.Presenza dei parassiti e delle uova aderenti ai peli.Diagnosi:Isolamento del parassita tramite

attenta ispezione con lente di ingrandimento per evidenziare il parassita o le sue uova o tramite

microscopio ottico a piccolo ingrandimento.In Italia questa parassitosi negli ultimi anni sta calando,mentre

in campania sta aumentando.Profilassi:NOTIFICA: classe 4,ISOLAMENTO: necessario fino al giorno

successivo allinizio della terapia (PROFILASSI),PROGNOSI: possibile reinfestazioni per inadeguato

trattamento del pz. o/e dei conviventi.INCHIESTA EPIDEMIOLOGICA: fondamentale per contenere il

diffondersi dellinfezione.DISINFEZIONE: biancheria personale e lettericci vanno lavati a Temperatura >

60°C. Terapia:Pediculus humanus corporis: DDT, Lindato, Malathion .Pediculus humanus capitis e Phthiruspubis: Polveri alla Permetrina (1%) o Lindato (1%) oppure shampoo liquido al DDT o a piretroidi sintetici.Il

trattamento va ripetuto dopo una settimana per distruggere le nuove generazioni (le uova sono resistenti).

Le lendini vanno invece rimosse con pettini sottili bagnati in aceto per facilitare il distacco delle

uova.Profilassi:Osservanza delle norme igieniche.Evitare contatti stretti e rapporti sessuali con soggetti

infestati, liperaffollamento o lo scambio di pettini, spazzole e cappelli.I bambini non sono soggetti a

restrizioni in ambito scolastico se sottoposti ad adeguato trattamento di disinfestazione.Lavare

accuratamente spazzole e vestiti.Pediculus humanus corporis è vettore di malattie infettive: Tifo

esantematico o petecchiale (Rickettsia prowazecki) ,Febbre delle trincee (Rickettsia wolhynica),Febbre

ricorrente europea (Borrelia recurrentis),queste malattie sono trasmezze anche dalla zecca ixodes.La zecca

dal cane può passare alluomo.

La rosolia è una malattia infettiva che vede come agente eziologico un virus ad RNA del

genere "Rubivirus" appartenente alla famiglia dei "Togaviridae".Si inattiva con agenti fisici come ph

acido,calore e ultravioletti.Il serbatoio è luomo,il contagio avviene per via respiratoria.La contagiosità cè 7

giorni prima e dopo linizio dellesantema (macchie sul corpo),i bambini con rosolia congenita sono

infettanti per 1 anno.La replicazione del virus avviene nella naso-faringe.La placenta e il feto possono

essere infettarti.Lincubazione del virus è di 14 giorni,avviene febbre,linfoadenopatia,rash per 14 giorni

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dopo il contatto col virus.Tra le complicanze ci sono:artrite,porpora,orchite,encefalite ect..La rosolia

congenita da infezione sistematica,morte fetale o anscita prematura,la severità del danno dipende dalleta

gestazionale.La diagnosi in laboratorio avviene con lisolamento del virus preso dalla nasofaringe o dalle

urine.Si scopre aumento di igG nel siero.Positività anticorpi IgM antirosolia.NOTIFICA DI CLASSE II,NOTIFICA

DI CLASSE III per rosolia congenita (DM 14/10/04 e GU 259).Il periodo di incubazione è di 14 giorni.Il

periodo di contagiosità va da 7giorni prima dellesentema e 4 giorni dopo di esso.Cè bisogno

dellallontanamento dalla scuola o dal lavoro per 7 giorni.Bisogna trovare contatti del malato per verificare

se sono state infettate. La vaccinazione dei contatti non immuni, anche se non controindicata, con

leccezione dello stato di gravidanza, non previene in tutti i casi linfezione o la malattia.Unepidemia di

rosolia in ambito scolastico o in altra collettività, daltra parte, giustifica leffettuazione di una campagna

straordinaria di vaccinazione.Isolamento: separazione, per il periodo di contagiosità, delle persone (o degli

animali) infette dagli altri in ambiente e condizioni tali da prevenire o limitare la trasmissione diretta o

indiretta dellagente infettivo.Isolamento domiciliare: allontanamento del paziente da tutte le comunità

estranee allo stretto ambito familiare.Isolamento stretto: si applica in caso di agenti altamente infettivi o

molto virulenti che possono essere trasmessi per via aerea o per contatto diretto. E richiesta una stanza

separata per il paziente (pazienti con la stessa patologia possono essere ospitati nella stessa stanza), con

sistema di ventilazione a pressione negativa, possibilmente dotata di anticamera, e con porte con chiusuraa tenuta, nonché luso di mezzi di barriera ed indumenti protettivi, comprese le maschere dotate di

respiratori, per tutte le persone che entrano nella stanza.Isolamento da contatto: da applicare in caso di

infezioni meno virulente, trasmesse per contatto diretto o semidiretto. E indicata una stanza separata

(pazienti con la stessa patologia possono essere ospitati nella stessa stanza) e luso di maschere per tutte le

persone che vengono in contatto con il paziente; i guanti sono indicati nel caso di manipolazione o contatto

con materiali contaminati e luso di grembiuli in caso di possibilità di insudiciamento.Isolamento

respiratorio: per prevenire la trasmissione per via aerea a breve distanza sono richiesti una stanza separata

per il paziente (pazienti con la stessa patologia possono essere ospitati nella stessa stanza) e luso di

mascherine per tutte le persone che vengono in contatto con il paziente. In caso di pazienti affetti da

tubercolosi in fase contagiosa, è richiesto anche un sistema di ventilazione a pressione negativa e luso di

maschere dotate di respiratori per tutte le persone che entrano nella stanza.Il vaccino della rosolia viene

usato insieme a quello della aprotite e del morbillo,ècomposto da virus vivi attenuati,è efficace al 95%,la

durata dellimmunità è permanente,vengono usate 2 dosi morbillo e 1 di rosolia e parotite. 2%-5% dei

vaccinati non rispondono alla prima dose.Il vaccino deve essere effettuato o a bambini con età inferiore a 1

anno,o ad adolescento e adulti suscettibili e a donne non in gravidanza.Il vaccino potrebbe provocare una

reazione allergica o lamalattia cuta o severa. 

Definizione: patologie causate da organismi viventi, parassiti delluomo.Infestazioni causate da esseri

viventi pluricellulari (vermi, pidocchi).Malattie infettive provocate da organismi monocellulari (batteri, 

miceti, protozoi, virus).Malattie infettive: Esogene se il microrganismo proviene dallesterno, Endogene se

il microrganismo proviene dallo stesso individuo: o per migrazione da un altro distretto anatomico dove

non provoca malattia o perché divenuto patogeno a causa dellindebolimento dellorganismo che lo

ospita.Lagente patogeno ,modalità di trasmissione,ospite suscettibiele=infezione. Primo anello della

catena contagionistica: Agente microbicoSecondo anello della catena contagionistica: Trasmissione,ovvero

il movimento dellagente patogeno dalla sorgente allospite.Terzo anello della catena contagionistica:

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Ospite.Via di ingresso per gli agenti patogeni:via respiratoria,apparato digerente,mucosee cute.Infezione

orrizzontale:DIRETTA (person to persona, animale-uomo):Aria (dal cavo orale verso lambiente esterno

tramite goccioline di saliva, tosse, starnuti);trans-mucosa (rapporti sessuali);Transcutanea (malattie

dermatologiche);Altro (pediculosi).INDIRETTA tramite:veicoli substrati inerti (acqua, alimenti, latte,

bevande, utensili, sangue, siero); vettori (insetti).Infezione verticale le vie sono transplacentare

(prenatale),durante il parto (perinatale) e con lallattamento (postnatale).

 La Carica Microbica rappresenta

la quantità di agenti microbici capaci di causare linfezione.Le Riserve dInfezione sono quei mezzi, animati o

inanimati, nei quali i microrganismi si moltiplicano e si mantengono perpetuandosi. Esempi:Un animale

nelle zoonosi, ma anche un ambiente (terreno per le spore di C lostridium tetani .Le Sorgenti dInfezione

sono quei mezzi, animati o inanimati, dai quali lagente passa, direttamente o indirettamente, allospite.La

Riserva e la Sorgente possono anche coincidere.Sorgenti dInfezioni più comuni: lindividuo malato,

lanimale malato(antropozoonosi), il portatore.Si definisce portatore un soggetto che ospita un agente

patogeno, che sia capace di eliminarlo e che non presenta sintomi clinici apparenti della malattia causata

dallo stesso agente patogeno.Portatori precoci: soggetti che cominciano ad eliminare lagente patogeno già

nel periodo di incubazione della malattia.Portatori convalescenti: soggetti che continuano ad Eliminare gli

agenti patogeni anche dopo la guarigione Clinica dalla malattia.Portatori sani: soggetti che si infettano ed

eliminano i microrganismi senza contrarre la malattia.Profilassi indiretta: interventi rivolti allambiente Perprevenire la diffusione delle malattie (igiene Urbana e degli alimenti, rete idrica, rifiuti, Educazione

sanitaria).Profilassi diretta: misure (e provvedimenti)per circoscrivere una fonte dinfezione, limitare

ilcontagio e la diffusione della malattia. Lisolamento è la separazione per il periodo di contagiosità di

persone infette (o di animali) in luoghi o condizioni tali da prevenire il rischio di trasmissione della

malattia.La quarantena si riferisce alle restrizioni per i contatti di un caso contagioso.La contumacia è

lobbligo a permanere in un determinato luogo per un periodo di tempo prescritto.Epidemia:Un numero

di casi di malattia superiore allatteso in un certo periodo di tempo in una certa area geografica e per un

certo numero di persone oppure due o più casi di malattia tra loro collegati.obbiettivi: interrompere

lepidemia,prevenire epidemie future,aumentare le attività di sorveglianza a livello locale,aumentare le

conoscenze scientifiche di una malattia eseguire attività di formazione.Intervento:

 controllare la sorgente

di infezione interrompere la trasmissione dellinfezione modificare lo stato di suscettibilità della

popolazione.

Classi

Tempi di segnalazione

del medico alla Azienda

Sanitaria Locale

Malattie

Prima - Malattie per le quali si

richiede segnalazione immediata o

perché soggette al Regolamentosanitario internazionale o perché

rivestono particolare interesse

12 ore

Modulo classe I 

Colera, botulismo, febbre gialla, febbre

ricorrente epidemica, influenza con

isolamento virale, febbri emorragiche

virali (febbre di Lassa, Marburg,Ebola), rabbia, peste, tetano,

poliomielite, trichinosi, tifo

esantematico, difterite

Seconda - Malattie rilevanti

perché ad elevata frequenza e/o

passibili di interventi di controllo

48 ore

Modulo classe II 

Blenorragia, brucellosi, diarree

infettive non da salmonella, epatite

virale A, B, NANB, epatite virale non

specificata, febbre tifoide, legionellosi,

leishmaniosi cutanea, leishmaniosi

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viscerale, leptospirosi, listeriosi,

meningite ed encefalite acuta virale,

meningite meningococcica, morbillo,

parotite, pertosse, rickettsiosi diversa

da tifo esantematico, rosolia,

salmonellosi non tifoidee, scarlattina,

sifilide, tularemia, varicella

Terza - Malattie per le quali sono

richieste particolari

documentazioni

48 ore

Modulo classe III 

AIDS, lebbra, malaria, micobatteriosi

non tubercolare, tubercolosi

Quarta - Malattie per le quali alla

segnalazione del singolo caso da

parte del medico deve seguire la

segnalazione dell'unità sanitaria

locale solo quando si verificano

focolai epidemici

24 ore

Modulo classe IV 

Dermatofitosi (tigna), infezioni,

tossinfezioni ed infestazioni di origine

alimentare, pediculosi, scabbia

Quinta - Malattie infettive e

diffusive notificate all'unità

sanitaria locale e non comprese

nelle classi precedenti, zoonosi

indicate dal regolamento di polizia

veterinaria di cui al decreto del

Presidente della Repubblica 8

febbraio 1954, n. 320, e non

precedentemente menzionato

Le notifiche di classe V

vengono comunicate

annualmente, in un

riepilogo, al Ministero. Solo

quando assumano le

caratteristiche di focolaio

epidemico, devono essere

segnalate con le modalità

previste per la Classe IV.

Nel 1776 il medico inglese E dward Jenner  notò che i mungitori raramente si ammalavano di vaiolo ma

contraevano spesso la forma bovina di questa malattia, la quale è molto meno grave e che chi contraeva il

vaiolo bovino non si ammalava mai di vaiolo classico. Jenner in seguito, inventò il primo vaccino. I

vaccini sono sostanze che iniettate nel nostro organismo producono una risposta immunitaria contro

determinati antigeni permettendo al nostro sistema immunitario di riconoscerli nel tempo.

Ogni vaccino prima di essere somministrato alla popolazione deve soddisfare determinati requisiti. Per

essere utilizzato un vaccino deve rispondere a precisi requisiti:di sicurezza: è piuttosto improbabile che un

vaccino sia efficace nel 100% dei casi, esso però deve garantire l'immunità alla stragrande maggioranza dei

vaccinati, con la minima percentuale di effetti collaterali che possono essere tollerati in base alla gravitàdella malattia.di immunogenicità: il vaccino deve essere in grado di produrre una valida risposta

immunitaria verso quel microrganismo. Solitamente i vaccini sono formate da sostanze antigeniche

provenienti dal microrganismo stesso.Esistono diversi tipi di vaccini, a seconda della modalità con le quali

vengono preparati. Vaccini inattivati:Tali vaccini vengono prodotti uccidendo il microrganismo

responsabile della malattia, mediante agenti chimici o fisici come il calore, ed inoculandolo nell'organismo.

Questi vaccini sono stabili e sicuri poiché una volta ucciso il microrganismo non può tornare alla sua forma

patogena, solitamente non è necessario conservarli in frigorifero e per ciò sono idonei ad esser utilizzati nel

terzo mondo. Tuttavia la maggior parte dei vaccini inattivati fornisce una protezione immunitaria

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relativamente debole e devono essere utilizzati mediante più richiami.Sono inattivati vaccini come quello

antinfluenzale e per l'epatite A.I vaccini attenuati  vengono preparati coltivando il microrganismo in causa

in condizioni particolari per fare in modo che perda la sua virulenza e la sua patogenicità (la capacità di

provocare la malattia), ma provochi comunque la risposta immunitaria desiderata.

Tali vaccini richiedono particolari condizioni di conservazione, ma hanno il vantaggio di fornire una buona

risposta immunitaria che si ottiene in genere con un'unica somministrazione o al massimo con una secondadose di richiamo.Poiché esiste la possibilità seppur esigua che la forma attenuata del microrganismo possa

tornare alla forma patogena è sconsigliabile somministrare tali vaccini a pazienti che assumono farmaci

immunorepressori o sono affetti da HIV.Generalmente questi vaccini vengono somministrati per via

iniettiva, fanno parte di questa categoria i vaccini contro la febbre gialla, il morbillo, la rosolia e la

parotite.Vaccini sintetici: Alcuni batteri utilizzano delle tossine per provocare la malattia, ad esempio il

Clostridium tetani, responsabile del tetano, provoca la malattia mediante la produzione della tossina

tetanica. In questi casi è più comodo ed utile produrre un vaccino che fornisca l'immunizzazione contro la

tossina in questione.Tale risultato si raggiunge producendo in laboratorio un'anatossina, cioè una forma

attenuata, e quindi non patogena, della tossina in questione.Attualmente sono disponibili nuove tecnologie

per produrre vaccini o migliorare quelli tradizionali, tali vaccini vengono preparati tramite l'ingegneria

genetica e la tecnologia del DNA ricombinante.Esistono tre famiglie distinte di questo tipo di

vaccini:Vaccini coniugati:Alcuni batteri come lo Pneumococco (che provoca meningiti e polmoniti)

hanno una particolare struttura cellulare caratterizzata da un rivestimento esterno in grado di mascherare

la struttura antigenica del microrganismo facendo sì che il sistema immunitario non riesca a riconoscerli,

specialmente nei più giovani.In un vaccino coniugato parte del rivestimento esterno del batterio viene

"attaccato" ad un secondo microrganismo ben riconoscibile al sistema immunitario, in Tale maniera si

riesce a stimolare una valida risposta immunitaria anche nei confronti del microrganismo

patogeno.Vaccini composti da subunità:In alcuni casi vaccini preparati con frammenti antigenici

sono in grado di evocare una valida risposta immunitaria con meno effetti collaterali rispetto a quelli

preparati coll'intero microrganismo. Tali vaccini si possono preparare isolando la proteine antigenicaspecifica di qhel microrganismo e, conoscendone la sequenza di amminoacidi, ricostruire in laboratorio

il DNA che codifica per tale proteina ed inserirlo nel corredo genetico di un batterio che, a questo punto,

produce l'antigene.Oppure inserendo il filamento di DNA che codifica per tale antigene ed inserendo

tale DNA nel corredo genetico di una pianta. In questo modo si ottengono semi o frutti che contengono

tale antigene e che ingeriti producono una risposta immunitaria efficace. Un esempio di questo tipo di

vaccini e quello per l'epatite B.Vaccini con vettori ricombinanti:Molti studi sono indirizzati alla

produzione di quest'ultimo tipo di vaccini.L'idea è quella di inserire la sequenza di DNA che codifica per un

dato antigene in un vettore che inserito nel nostro organismo (ad es. nel tessuto muscolare) trasmetta tale

sequenza ad alcune cellule, le quali produrranno l'antigene in questione e faranno produrre all'organismo

una risposta immunitaria. Per ora questi vaccini sono solamente in via di sperimentazione.

La disinfezione e il controllo di qualità risulta molto importante soprattutto in industrie che producono

generi alimentari in cui i batteri e virus possono contaminare il cibo.La STERILIZZAZIONE eradica

completamente tutti i microrganismi, incluse le spore batteriche, da un oggetto, impiegando mezzi chimici

o fisici.Esistono diverse metodiche di sterilizzazione, che vengono utilizzate a seconda della tipologia e luso

del materiale da trattare.Esistono vari tipi di sterilizzazione che usa per eliminare i abtteri il calore,i raggi

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uv,o finissimi filtri. I DETERGENTI (tensioattivi), addizionati allacqua, consentono di allentare la tensione tra

sporco e superficie da pulire. Si suddividono in:Tensioattivi non ionici, che non hanno azione disinfettante,

ma solo detergente;Tensioattivi ionici, ulteriormente distinti in anionici, che hanno una scarsa azione

disinfettante e quindi vengono usati come detergenti, e in cationici che oltre allazione detergente, hanno

anche una buona azione disinfettante;Tensioattivi anfotici, che annoverano le caratteristiche sia dei

tensioattivi anionici sia dei tensioattivi cationici; oltre allazione detergente, hanno anche una buona azione

disinfettante.Grado di disinfezione:Microrganismi in ordine decrescente di resistenza ai disinfettanti e

relativi livelli di attività

Prioni - Creutzfeld Jacob

i Prioni sono agenti responsabili di malattie quali lencefalopatia spongiforme bovina, sono resistenti ai

comuni disinfettanti e possono essere distrutti mediante trattamenti particolari e speciali.

Spore batteriche - Bacillus subtilis

Sterilizzazione

Micobatteri - Mycobacterium tuberculosis

Disinfezione di alto livello

Virus piccoli o non lipidici Poliovirus

Funghi - Aspergillus, Tricophyton spp.

Disinfezione di livello intermedio

Batteri in forma vegetativa - Pseudomonas aeruginosa Staphylococcus aureus

Virus di dimensioni intermedie o lipidici - Herpes Simplex Virus, Virus dell'epatite B, HIV

Disinfezione di basso livello

Letanolo Ha una buona e immediata attività battericida al 30% e a concentrazioni più alte. Lo spettro

dazione dellattività battericida è ampio.Lo spettro dellattività viricida è largamente dipendente dalla

concentrazione.Ha una buona attività contro molti funghi.Non ha nessuna attività sporicida.LANTISETTICO

è una sostanza chimica capace di prevenire o bloccare lo sviluppo di agenti patogeni, destinata in

particolare allapplicazione su tessuti viventi. Poiché lazione dellantisettico dipende dalla sua

concentrazione e dalle condizioni dimpiego, dal tempo di contatto, dalla temperatura, dal pH, dalla

presenza di sostanze organiche ecc., la sua azione viene oggi considerata battericida. La

DECONTAMINAZIONE è la procedura attraverso la quale il materiale contaminato viene reso sicuro da

maneggiare; si effettua di norma prima del processo di lavaggio e consiste nellimmersione dei presidi

medico chirurgici venuti in contatto con materiale biologico, in un disinfettante di provata efficacia (DMS

28/09/1990).La DISINFEZIONE distrugge la maggior parte dei germi patogeni su un oggetto o uno

strumento, con lesclusione delle spore batteriche impiegando composti chimici liquidi o mezzi fisici, come

il calore. Il DISINFETTANTE è una sostanza chimica capace di eliminare agenti patogeni (batteri, funghi,

virus, con esclusione delle spore batteriche) in modo non selettivo da superfici e dispositivi inanimati.

Differisce dallantisettico per un più elevato grado di tossicità e di azione irritante sullorganismo. I soggetti

a rischio sono gli operatori sanitari,devo usare sempre amscherine,guanti,siringhe e altro al 100%

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sterilizzato e lavarsi le mani spesso non con saponi normali ma con saponi antibatterici.Quando

correttamene usata la disinfezione e la sterilizzazione possono consentire luso sicuro di strumentazione

medica invasiva e non.La metodica di disinfezione e sterilizzazione dipende dalluso per il quale lo

strumento medico è predisposto:Oggetti critici: sterilizzazione obbligatoria prima delluso,Oggetti

semicritici: obbligatoria la disinfezione ad alto livelloOggetti non critici: disinfezione a basso livello,Il

lavaggio dovrebbe precedere la disinfezione e la sterilizzazione,Le linee guida correnti per la disinfezione e

la sterilizzazione devono essere seguite rigidamente.