IEdizione - Aprile 2018 · La volpe e il coniglio Benedetta Caregari. - I A Tanto tempo fa, nel...

14
Notizie, racconti e curiosità I a Edizione - Aprile 2018 Edizione - Aprile 2018 La Redazione La Redazione - Cari lettori, in questo giornalino - Cari lettori, in questo giornalino digitale “Corriere della Cipro”, noi della digitale “Corriere della Cipro”, noi della redazione abbiamo trascritto le nostre ricerche, redazione abbiamo trascritto le nostre ricerche, le nostre passioni e le composizioni degli altri le nostre passioni e le composizioni degli altri alunni della nostra Scuola. Lo scopo è quello di alunni della nostra Scuola. Lo scopo è quello di farci conoscere e di diffondere le notizie in farci conoscere e di diffondere le notizie in maniera veloce con un mezzo di nuova maniera veloce con un mezzo di nuova generazione, ormai alla portata di tutti, qual è generazione, ormai alla portata di tutti, qual è il giornalino digitale. L’impegno è stato il giornalino digitale. L’impegno è stato notevole e speriamo che il risultato sia di notevole e speriamo che il risultato sia di gradimento e di interesse per chi avrà il piacere gradimento e di interesse per chi avrà il piacere e la voglia di leggere. e la voglia di leggere. Il nostro grazie va a tutti coloro che hanno reso Il nostro grazie va a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione del progetto ed in possibile la realizzazione del progetto ed in particolar modo alla Dirigente, ai collaboratori e particolar modo alla Dirigente, ai collaboratori e ai Docenti tutti della nostra Scuola. ai Docenti tutti della nostra Scuola. I MEMBRI DELLA REDAZIONE I MEMBRI DELLA REDAZIONE Dano Jaden Gil Dano Jaden Gil Franco Salinas Elena Katia Franco Salinas Elena Katia Averion Yashimine Krezzel Averion Yashimine Krezzel Garrido Rosello Meyvi Guadalupe Jhanet Garrido Rosello Meyvi Guadalupe Jhanet Ibarra Rae Edward Ibarra Rae Edward Michetti Alessandro Michetti Alessandro Nashat Hakim Gebaly Nakhnoukh Anton Nashat Hakim Gebaly Nakhnoukh Anton Stella Matteo Stella Matteo Villa Michelangelo Villa Michelangelo Noi, ragazzi e ragazze delle classi seconde, Noi, ragazzi e ragazze delle classi seconde, abbiamo intervistato i nuovi alunni delle prime, abbiamo intervistato i nuovi alunni delle prime, abbiamo trascritto le loro impressioni e abbiamo trascritto le loro impressioni e successivamente abbiamo realizzato un successivamente abbiamo realizzato un sondaggio. Dalle interviste è emerso che la sondaggio. Dalle interviste è emerso che la maggior parte dei ragazzi trova la nuova scuola maggior parte dei ragazzi trova la nuova scuola bella e accogliente ma molti di loro hanno bella e accogliente ma molti di loro hanno provato emozioni contrastanti di ansia e di provato emozioni contrastanti di ansia e di tristezza il primo giorno di scuola perché si tristezza il primo giorno di scuola perché si sono ritrovati in una nuova realtà. Ma l’ ansia sono ritrovati in una nuova realtà. Ma l’ ansia si è trasformata subito in gioia quando la si è trasformata subito in gioia quando la maggior parte di loro ha potuto constatare che maggior parte di loro ha potuto constatare che la classe era formata quasi tutta dai vecchi la classe era formata quasi tutta dai vecchi compagni delle scuole elementari. Le materie compagni delle scuole elementari. Le materie preferite sono risultate essere: musica, ed. preferite sono risultate essere: musica, ed. motoria, storia, arte e tecnologia. L’unica nota motoria, storia, arte e tecnologia. L’unica nota negativa, espressa quasi all’unanimità, è che i negativa, espressa quasi all’unanimità, è che i ragazzi non apprezzano il cibo della mensa, ragazzi non apprezzano il cibo della mensa, salvo miglioramenti in cucina sempre possibili. salvo miglioramenti in cucina sempre possibili.

Transcript of IEdizione - Aprile 2018 · La volpe e il coniglio Benedetta Caregari. - I A Tanto tempo fa, nel...

Page 1: IEdizione - Aprile 2018 · La volpe e il coniglio Benedetta Caregari. - I A Tanto tempo fa, nel bosco c’era una volpe bugiarda che sapeva solo andare in giro a dire “ Io so fare

Notizie, racconti e curiosità

IIaaEdizione - Aprile 2018Edizione - Aprile 2018

La RedazioneLa Redazione - Cari lettori, in questo giornalino - Cari lettori, in questo giornalinodigitale “Corriere della Cipro”, noi delladigitale “Corriere della Cipro”, noi dellaredazione abbiamo trascritto le nostre ricerche,redazione abbiamo trascritto le nostre ricerche,le nostre passioni e le composizioni degli altrile nostre passioni e le composizioni degli altrialunni della nostra Scuola. Lo scopo è quello dialunni della nostra Scuola. Lo scopo è quello difarci conoscere e di diffondere le notizie infarci conoscere e di diffondere le notizie inmaniera veloce con un mezzo di nuovamaniera veloce con un mezzo di nuovagenerazione, ormai alla portata di tutti, qual ègenerazione, ormai alla portata di tutti, qual èil giornalino digitale. L’impegno è statoil giornalino digitale. L’impegno è statonotevole e speriamo che il risultato sia dinotevole e speriamo che il risultato sia digradimento e di interesse per chi avrà il piaceregradimento e di interesse per chi avrà il piaceree la voglia di leggere.e la voglia di leggere.Il nostro grazie va a tutti coloro che hanno resoIl nostro grazie va a tutti coloro che hanno resopossibile la realizzazione del progetto ed inpossibile la realizzazione del progetto ed inparticolar modo alla Dirigente, ai collaboratori eparticolar modo alla Dirigente, ai collaboratori eai Docenti tutti della nostra Scuola. ai Docenti tutti della nostra Scuola.

I MEMBRI DELLA REDAZIONEI MEMBRI DELLA REDAZIONE

Dano Jaden GilDano Jaden GilFranco Salinas Elena KatiaFranco Salinas Elena KatiaAverion Yashimine KrezzelAverion Yashimine KrezzelGarrido Rosello Meyvi Guadalupe JhanetGarrido Rosello Meyvi Guadalupe JhanetIbarra Rae EdwardIbarra Rae EdwardMichetti AlessandroMichetti AlessandroNashat Hakim Gebaly Nakhnoukh AntonNashat Hakim Gebaly Nakhnoukh AntonStella MatteoStella MatteoVilla MichelangeloVilla Michelangelo

Noi, ragazzi e ragazze delle classi seconde,Noi, ragazzi e ragazze delle classi seconde,abbiamo intervistato i nuovi alunni delle prime,abbiamo intervistato i nuovi alunni delle prime,abbiamo trascritto le loro impressioni eabbiamo trascritto le loro impressioni esuccessivamente abbiamo realizzato unsuccessivamente abbiamo realizzato unsondaggio. Dalle interviste è emerso che lasondaggio. Dalle interviste è emerso che lamaggior parte dei ragazzi trova la nuova scuolamaggior parte dei ragazzi trova la nuova scuolabella e accogliente ma molti di loro hannobella e accogliente ma molti di loro hannoprovato emozioni contrastanti di ansia e diprovato emozioni contrastanti di ansia e ditristezza il primo giorno di scuola perché sitristezza il primo giorno di scuola perché sisono ritrovati in una nuova realtà. Ma l’ ansiasono ritrovati in una nuova realtà. Ma l’ ansiasi è trasformata subito in gioia quando lasi è trasformata subito in gioia quando lamaggior parte di loro ha potuto constatare chemaggior parte di loro ha potuto constatare chela classe era formata quasi tutta dai vecchila classe era formata quasi tutta dai vecchicompagni delle scuole elementari. Le materiecompagni delle scuole elementari. Le materiepreferite sono risultate essere: musica, ed.preferite sono risultate essere: musica, ed.motoria, storia, arte e tecnologia. L’unica notamotoria, storia, arte e tecnologia. L’unica notanegativa, espressa quasi all’unanimità, è che inegativa, espressa quasi all’unanimità, è che iragazzi non apprezzano il cibo della mensa,ragazzi non apprezzano il cibo della mensa,salvo miglioramenti in cucina sempre possibili.salvo miglioramenti in cucina sempre possibili.

Page 2: IEdizione - Aprile 2018 · La volpe e il coniglio Benedetta Caregari. - I A Tanto tempo fa, nel bosco c’era una volpe bugiarda che sapeva solo andare in giro a dire “ Io so fare

Abiel Kubrum IAbiel Kubrum Iaa D D

Come ti sei trovato nella nuova scuola?Come ti sei trovato nella nuova scuola?Mi sono trovato molto bene.Mi sono trovato molto bene.Come sono i nuovi professori? Come sono i nuovi professori? Ci sono quelli buoni e quelli severi.Ci sono quelli buoni e quelli severi.Com’è stato il tuo primo giorno di scuola e ilCom’è stato il tuo primo giorno di scuola e ilpassaggio dalle elementari alle medie?passaggio dalle elementari alle medie?Provavo tristezza perché ricominciava la scuola.Provavo tristezza perché ricominciava la scuola.Qual è la tua materia preferita?Qual è la tua materia preferita?Storia.Storia.Come ti trovi con i tuoi compagni?Come ti trovi con i tuoi compagni?Molto bene, sono tutti simpatici e conoscevoMolto bene, sono tutti simpatici e conoscevogià alcuni di loro già alcuni di loro Chi è il tuo prof. preferito?Chi è il tuo prof. preferito?Prof. ssa Spinella.Prof. ssa Spinella.Cosa pensi del cibo della mensa?Cosa pensi del cibo della mensa?Io penso che faccia schifo!Io penso che faccia schifo!

Martina Dell’aglio IMartina Dell’aglio Iaa A A

Come ti sei trovata nella nuova scuola?Come ti sei trovata nella nuova scuola?Mi sono trovata abbastanza bene.Mi sono trovata abbastanza bene.Come sono i nuovi professori?Come sono i nuovi professori?Quasi tutti bravi.Quasi tutti bravi.Com’è stato il primo giorno di scuola e ilCom’è stato il primo giorno di scuola e ilpassaggio dalle elementari alle medie?passaggio dalle elementari alle medie?Il primo giorno di scuola è stato strano perchéIl primo giorno di scuola è stato strano perchéera una nuova esperienza ed ero ansiosa quindiera una nuova esperienza ed ero ansiosa quindiil passaggio è stato abbastanza difficile.il passaggio è stato abbastanza difficile.Qual è la tua materia preferita?Qual è la tua materia preferita?Matematica, musica e arte.Matematica, musica e arte.Come ti trovi i con i tuoi compagni?Come ti trovi i con i tuoi compagni?Mi trovo bene, inoltre conoscevo alcuni.Mi trovo bene, inoltre conoscevo alcuni.Quali sono i tuoi professori preferiti?Quali sono i tuoi professori preferiti?I Proff. Zanotti, Bianchi e Martinelli.I Proff. Zanotti, Bianchi e Martinelli.Ti piace il cibo della mensa?Ti piace il cibo della mensa?Non mi piace perché cucinano male.Non mi piace perché cucinano male.

Yousra Sham IYousra Sham Iaa C C

Come ti sei trovata nella nuova scuola?Come ti sei trovata nella nuova scuola?Benissimo, mi sono trovata meglio rispetto alleBenissimo, mi sono trovata meglio rispetto alleelementarielementariCome sono i nuovi professori?Come sono i nuovi professori?Perfetti!Perfetti!Com’è stato il primo giorno di scuola e ilCom’è stato il primo giorno di scuola e ilpassaggio dalle elementari alle medie?passaggio dalle elementari alle medie?Emozionante , ma un po' difficile.Emozionante , ma un po' difficile.Qual è la tua materia preferita?Qual è la tua materia preferita?Matematica,Scienze e Storia.Matematica,Scienze e Storia.Proff. preferiti?Proff. preferiti?Proff. Zanotti e Porcellana.Proff. Zanotti e Porcellana.Come ti trovi con i compagni?Come ti trovi con i compagni?Abbastanza bene, alcuni già li conoscevo.Abbastanza bene, alcuni già li conoscevo.Ti piace il cibo della mensa?Ti piace il cibo della mensa?Non è buono.Non è buono.

Giulia Audisio IGiulia Audisio Iaa B B

Come ti sei trovata nella nuova scuola?Come ti sei trovata nella nuova scuola?Bene, mi piace la scuola perché amo imparareBene, mi piace la scuola perché amo impararecose nuovecose nuoveCome sono i nuovi professori?Come sono i nuovi professori?Alcuni bravi, altri un po’ menoAlcuni bravi, altri un po’ menoCom’è stato il primo giorno di scuola e ilCom’è stato il primo giorno di scuola e ilpassaggio dalle elementari alle medie?passaggio dalle elementari alle medie?Il primo giorno di scuola è stato emozionante eIl primo giorno di scuola è stato emozionante ebello ma il passaggio è stato molto difficile .bello ma il passaggio è stato molto difficile .Qual è la tua materia preferita?Qual è la tua materia preferita?Arte.Arte.Come ti trovi i con i tuoi compagni?Come ti trovi i con i tuoi compagni?Bene, perché conoscevo tutti tranne due e conBene, perché conoscevo tutti tranne due e conloro vado d’accordo.loro vado d’accordo.Prof. preferito?Prof. preferito? Prof. ssa Zanotti Prof. ssa ZanottiTi piace il cibo della mensa?Ti piace il cibo della mensa?Non mi piace.Non mi piace.

Page 3: IEdizione - Aprile 2018 · La volpe e il coniglio Benedetta Caregari. - I A Tanto tempo fa, nel bosco c’era una volpe bugiarda che sapeva solo andare in giro a dire “ Io so fare

Zi Yue Zhang IZi Yue Zhang Iaa C C

Come ti sei trovata nella nuova scuola?Come ti sei trovata nella nuova scuola?Bene, la scuola è accogliente.Bene, la scuola è accogliente.Come sono i nuovi professori?Come sono i nuovi professori?Sono tutti bravi.Sono tutti bravi.Com’è stato il primo giorno di scuola e ilCom’è stato il primo giorno di scuola e ilpassaggio dalle elementari alle medie?passaggio dalle elementari alle medie?È stato emozionante ma allo stesso tempoÈ stato emozionante ma allo stesso tempostrano e difficile perché ho lasciato la miastrano e difficile perché ho lasciato la miavecchia classe.vecchia classe.Qual è la tua materia preferita?Qual è la tua materia preferita?Arte e immagineArte e immagine

Come ti trovi i con i tuoi compagni?Come ti trovi i con i tuoi compagni?Bene, conoscevo solo due della mia nuovaBene, conoscevo solo due della mia nuovaclasse ma io riesco a fare amicizia facilmente.classe ma io riesco a fare amicizia facilmente.Prof. preferito?Prof. preferito?Prof.ssa LiguigliProf.ssa LiguigliTi piace il cibo della mensa ? DisgustosoTi piace il cibo della mensa ? Disgustoso

Yanny Lee Beltre Javier IYanny Lee Beltre Javier Iaa C C

Come ti sei trovata nella nuova scuola?Come ti sei trovata nella nuova scuola?Benino.Benino.Come sono i nuovi professori?Come sono i nuovi professori?Sono bravissimi e giustiSono bravissimi e giustiCom’è stato il primo giorno di scuola e ilCom’è stato il primo giorno di scuola e ilpassaggio dalle elementari alle medie?passaggio dalle elementari alle medie?Bello, perché ero stufo della vecchia classe.Bello, perché ero stufo della vecchia classe.Qual è la tua materia preferita?Qual è la tua materia preferita?Italiano e GeografiaItaliano e GeografiaCome ti trovi i con i tuoi compagni?Come ti trovi i con i tuoi compagni?Abbastanza bene Abbastanza bene Prof. preferito?Prof. preferito?Prof.ssa CarusoProf.ssa CarusoTi piace il cibo della mensa?Ti piace il cibo della mensa?Non mangio il cibo della mensa.Non mangio il cibo della mensa.

Page 4: IEdizione - Aprile 2018 · La volpe e il coniglio Benedetta Caregari. - I A Tanto tempo fa, nel bosco c’era una volpe bugiarda che sapeva solo andare in giro a dire “ Io so fare

I RaccontiI Racconti La volpe e il coniglio La volpe e il coniglio

Benedetta Caregari. - I Benedetta Caregari. - I A A

Tanto tempo fa, nel bosco c’era una volpeTanto tempo fa, nel bosco c’era una volpebugiarda che sapevabugiarda che sapevasolo andare in giro asolo andare in giro adire “ Io so fare questodire “ Io so fare questoe pure quest’altro”. Une pure quest’altro”. Ungiorno la volpe vide ungiorno la volpe vide unconiglio che stavaconiglio che stavacostruendo casa per luicostruendo casa per lui

e per la sua famiglia. La volpe si avvicinò ale per la sua famiglia. La volpe si avvicinò alconiglio e disse che lei sapeva costruireconiglio e disse che lei sapeva costruirebenissimo case e casette, allora il coniglio chebenissimo case e casette, allora il coniglio checonosceva il giochetto della volpe decise diconosceva il giochetto della volpe decise diproporle una sfida d’invenzioni. Il vincitoreproporle una sfida d’invenzioni. Il vincitoresarebbe diventato il re delle invenzioni mentresarebbe diventato il re delle invenzioni mentreil perdente sarebbe stato cacciato dal bosco peril perdente sarebbe stato cacciato dal bosco persempre. Ovviamente la volpe dovette accettaresempre. Ovviamente la volpe dovette accettarela sfida altrimenti tutti avrebbero scoperto illa sfida altrimenti tutti avrebbero scoperto ilsuo giochetto.suo giochetto.La mattina seguente la volpe e il coniglioLa mattina seguente la volpe e il coniglios’incontrarono davanti all’albero magico es’incontrarono davanti all’albero magico ediedero inizio alla gara.diedero inizio alla gara.Dopo ore e ore l’arbitro tartaruga decretò laDopo ore e ore l’arbitro tartaruga decretò lafine della gara. Il coniglio aveva costruito unafine della gara. Il coniglio aveva costruito unacasa gigantesca a due piani con balcone e orto,casa gigantesca a due piani con balcone e orto,mentre la volpe non era riuscita neanche amentre la volpe non era riuscita neanche acostruire una casetta per uccelli.Ovviamente lacostruire una casetta per uccelli.Ovviamente lavolpe venne bandita dal bosco mentre ilvolpe venne bandita dal bosco mentre ilconiglio felice organizzò una festa. La morale diconiglio felice organizzò una festa. La morale diquesta favola è che le bugie hanno le gambequesta favola è che le bugie hanno le gambecorte.corte.

La rana e la volpe La rana e la volpe Gabriele Brambilla I CGabriele Brambilla I C

Un giorno una volpe molto furba vide una ranaUn giorno una volpe molto furba vide una ranacogliere un pezzo di pane nel prato. Prima checogliere un pezzo di pane nel prato. Prima che

questo potesse ingoiarlo, laquesto potesse ingoiarlo, lavolpe la interruppe dicendo:volpe la interruppe dicendo:“Rane, voi siete gli animali“Rane, voi siete gli animaliperfetti! Vivete nell’acqua eperfetti! Vivete nell’acqua eanche sulla terraferma! Sieteanche sulla terraferma! Siete

strabilianti… peccato che siete molto stonatestrabilianti… peccato che siete molto stonatenel gracidare!”. La rana, innervosita dall’nel gracidare!”. La rana, innervosita dall’atteggiamento della volpe, decise diatteggiamento della volpe, decise didimostrarle che si sbagliava e iniziò adimostrarle che si sbagliava e iniziò agracidare; così facendo le cadde il pezzo digracidare; così facendo le cadde il pezzo dipane dalla bocca. La volpe, ridendo, disse: “Seipane dalla bocca. La volpe, ridendo, disse: “Seitroppo sciocca! Ti fai ingannare con untroppo sciocca! Ti fai ingannare con unsemplicissimo giochetto da principianti!”. Insemplicissimo giochetto da principianti!”. Inquel momento la rana aggiunse: “Volpe, seiquel momento la rana aggiunse: “Volpe, seicosì furba che riusciresti a ingannare anche il recosì furba che riusciresti a ingannare anche il redella foresta…”. La volpe, però, la interruppe:della foresta…”. La volpe, però, la interruppe:“Mi spiace, non ci casco! Non sono ingenua“Mi spiace, non ci casco! Non sono ingenuaquanto te!”. E fece un sorrisetto di sfida. Alloraquanto te!”. E fece un sorrisetto di sfida. Allorala rana esclamò: “Ma ti mancano tre denti!”. Lala rana esclamò: “Ma ti mancano tre denti!”. Lavolpe si mise subito a contarli e, talmentevolpe si mise subito a contarli e, talmenteconcentrata nel suo intento, si fece cadere dallaconcentrata nel suo intento, si fece cadere dallabocca il pezzo di pane, che venne prontamentebocca il pezzo di pane, che venne prontamentemangiato dalla rana. Ride bene chi ride ultimo.mangiato dalla rana. Ride bene chi ride ultimo.

Page 5: IEdizione - Aprile 2018 · La volpe e il coniglio Benedetta Caregari. - I A Tanto tempo fa, nel bosco c’era una volpe bugiarda che sapeva solo andare in giro a dire “ Io so fare

Specchio riflesso Specchio riflesso A. Kubrom, H. El Gazar, S. Rosas e Y. Beltre.A. Kubrom, H. El Gazar, S. Rosas e Y. Beltre.

Un giorno un cane randagio, spelacchiato eUn giorno un cane randagio, spelacchiato esporco, camminava fiero su una stradasporco, camminava fiero su una stradaabbandonata. abbandonata.

Si sentiva anche molto intelligente perché eraSi sentiva anche molto intelligente perché erariuscito a rubare una bistecca al macellaio eriuscito a rubare una bistecca al macellaio ementre camminava per ritornare nel suomentre camminava per ritornare nel suorifugio, attraversò un piccolo ponte, ma sirifugio, attraversò un piccolo ponte, ma sifermò a metà strada perché aveva sentito ilfermò a metà strada perché aveva sentito ilrumore dei flutti del fiume. Si affacciò sul ponterumore dei flutti del fiume. Si affacciò sul pontee vide il riflesso di un cane uguale a lui.e vide il riflesso di un cane uguale a lui.Pensando che fosse una provocazione, perPensando che fosse una provocazione, perfargli uno scherzo, si lanciò sul suo riflessofargli uno scherzo, si lanciò sul suo riflessopensando che fosse un altro cane. Ma quandopensando che fosse un altro cane. Ma quandosi tuffò in acqua non vide più il cane, capì chesi tuffò in acqua non vide più il cane, capì cheera solo il suo riflesso e in più perse la bisteccaera solo il suo riflesso e in più perse la bisteccarubata. La favola dimostra che non bisognarubata. La favola dimostra che non bisognavantarsi dei propri pregi perché ti potrebbevantarsi dei propri pregi perché ti potrebbecapitare qualcosa di spiacevole.capitare qualcosa di spiacevole.

Biancaneve e il primario Biancaneve e il primario Don Matteo IADon Matteo IA

C’era una volta una campionessa di sci cheC’era una volta una campionessa di sci chevoleva tanto unavoleva tanto unabambina con i capellibambina con i capelliscuri come l’ebano e lescuri come l’ebano e lelabbra rosse come illabbra rosse come ilsangue. Veniva a Selva disangue. Veniva a Selva diVal Gardena con ilVal Gardena con il

marito, proprietario di lussuosissimi alberghi amarito, proprietario di lussuosissimi alberghi acinque stelle. cinque stelle. Dopo poco la nascita della bambina che siDopo poco la nascita della bambina che sichiamava Biancaneve, la madre morì e il maritochiamava Biancaneve, la madre morì e il maritosi risposò con un’ imprenditrice di Ortisei. Lasi risposò con un’ imprenditrice di Ortisei. Lamatrigna era veramente perfida, si sposò solomatrigna era veramente perfida, si sposò soloper denaro ed era assai vanitosa. Aveva unoper denaro ed era assai vanitosa. Aveva unospecchio magico a cui chiedeva sempre chispecchio magico a cui chiedeva sempre chifosse la più bella della Val Gardena. Passaronofosse la più bella della Val Gardena. Passaronogli anni e Biancaneve crebbe dolce e bellissimagli anni e Biancaneve crebbe dolce e bellissimae quando la matrigna chiese allo specchio lae quando la matrigna chiese allo specchio lasolita domanda egli le rispose “Biancaneve”. Asolita domanda egli le rispose “Biancaneve”. Aquelle parole la matrigna telefonò ad unquelle parole la matrigna telefonò ad unmaestro di sci e lo pagò per portare Biancanevemaestro di sci e lo pagò per portare Biancanevein un pericoloso fuoripista per poi spingerla inin un pericoloso fuoripista per poi spingerla inun burrone. Thomas, il maestro di sci, cheun burrone. Thomas, il maestro di sci, checonosceva Biancaneve fin da piccola, leconosceva Biancaneve fin da piccola, leconsigliò di andare a nascondersi a Santaconsigliò di andare a nascondersi a SantaCristina da sua sorella, che viveva con il maritoCristina da sua sorella, che viveva con il maritoe sette piccoli “nanetti”di età tra i due e gli ottoe sette piccoli “nanetti”di età tra i due e gli ottoanni. L’imprenditrice non credette alle paroleanni. L’imprenditrice non credette alle paroledel maestro di sci, nonostante le avesse fattodel maestro di sci, nonostante le avesse fattovedere un filmato dove Biancaneve continuava avedere un filmato dove Biancaneve continuava ascivolare… Qualche giorno dopo le arrivò un e-scivolare… Qualche giorno dopo le arrivò un e-mail anonima che le confermava i suoi sospetti.mail anonima che le confermava i suoi sospetti.Si travestì da venditrice di mele della ValSi travestì da venditrice di mele della ValGardena e andò alla casetta dove era ospiteGardena e andò alla casetta dove era ospiteBiancaneve. Quando arrivò i nanetti erano aBiancaneve. Quando arrivò i nanetti erano ascuola e i genitori al lavoro. Biancaneve nonscuola e i genitori al lavoro. Biancaneve nonresistette e assaggiò la mela avvelenata. Comeresistette e assaggiò la mela avvelenata. Comel’addentò cadde a terra sfinita. La matrigna sel’addentò cadde a terra sfinita. La matrigna sene andò via contenta, ma non si accorse di unone andò via contenta, ma non si accorse di unospazzaneve che sbucando all’improvviso laspazzaneve che sbucando all’improvviso lainvestì. Quando la famiglia tornò a casa, allainvestì. Quando la famiglia tornò a casa, allavista di Biancaneve chiamò subito l’ambulanzavista di Biancaneve chiamò subito l’ambulanzache la portò all’ospedale più vicino. che la portò all’ospedale più vicino.

Page 6: IEdizione - Aprile 2018 · La volpe e il coniglio Benedetta Caregari. - I A Tanto tempo fa, nel bosco c’era una volpe bugiarda che sapeva solo andare in giro a dire “ Io so fare

Lì la curarono nel migliore dei modi, ma leiLì la curarono nel migliore dei modi, ma leicontinuava a non svegliarsi. Un giovanecontinuava a non svegliarsi. Un giovaneprimario appena la vide nel letto così bella nonprimario appena la vide nel letto così bella nonresistette e la baciò. Biancaneve aprì gli occhi eresistette e la baciò. Biancaneve aprì gli occhi e appena lo vide se ne innamorò e vissero tutti appena lo vide se ne innamorò e vissero tuttifelici e contenti.felici e contenti.

L LAA S STREGATREGA MALVAGIAMALVAGIA Lara Giombersio I ALara Giombersio I A

C’era una volta, in un bosco lugubre, unaC’era una volta, in un bosco lugubre, unastrega malvagia. In paese tutti la temevanostrega malvagia. In paese tutti la temevanoperché faceva spesso dei dispetti procurandoperché faceva spesso dei dispetti procurandodolore alle persone; in più rubava le cose deglidolore alle persone; in più rubava le cose deglialtri da utilizzare per le sue pozioni magiche.altri da utilizzare per le sue pozioni magiche.

Successe un giorno cheSuccesse un giorno chela strega non si sentìla strega non si sentìbene. bene.

Tutta spaventata corse inTutta spaventata corse inpaese per chiedere aiuto,paese per chiedere aiuto,ma tutti i cittadini sima tutti i cittadini sirifugiarono nelle lororifugiarono nelle lorocase per paura ecase per paura e

diffidenza, le sbatterono letteralmente la portadiffidenza, le sbatterono letteralmente la portain faccia! La strega stava così male da non averein faccia! La strega stava così male da non averele forze per reagire. Allora tornò nella propriale forze per reagire. Allora tornò nella propriacasa nel bosco e, presa dalla tristezzacasa nel bosco e, presa dalla tristezzadell’accaduto, riflettè sulla sua situazione e sudell’accaduto, riflettè sulla sua situazione e suquanto era successo in paese. Dopo giorni diquanto era successo in paese. Dopo giorni dipensieri e malessere, si accorse di essere sola,pensieri e malessere, si accorse di essere sola,di non aver amici e di non essere riuscita adi non aver amici e di non essere riuscita acostruire una famiglia. Si chiese se il suo modocostruire una famiglia. Si chiese se il suo mododi fare, certamente poco carino, avesse portatodi fare, certamente poco carino, avesse portatole persone ad allontanarsi da lei. Capì quindi chele persone ad allontanarsi da lei. Capì quindi chefar del male alla gente non portava a niente.far del male alla gente non portava a niente.Stufa di essere cattiva, decise di tornare in paeseStufa di essere cattiva, decise di tornare in paesecol suo carretto pieno di prelibatezze e un grancol suo carretto pieno di prelibatezze e un gransorriso. Urlò a gran voce il suo dispiacere e offrìsorriso. Urlò a gran voce il suo dispiacere e offrìa tutti le ghiottonerie preparate da lei stessa.a tutti le ghiottonerie preparate da lei stessa.All’inizio si avvicinarono a lei solo i bambini,All’inizio si avvicinarono a lei solo i bambini,incuriositi e golosi. Vedendo che non accadevaincuriositi e golosi. Vedendo che non accadevanulla di male, anche gli adulti decisero dinulla di male, anche gli adulti decisero diavvicinarsi. Da quel giorno la strega da malvagiaavvicinarsi. Da quel giorno la strega da malvagiadivenne buona e mise a disposizione tutti i suoidivenne buona e mise a disposizione tutti i suoipoteri. Questo le permise di aver delle relazioni,poteri. Questo le permise di aver delle relazioni,e non sentirsi sola.e non sentirsi sola.

Cappuccetto Rosso e la S.W.A.T Cappuccetto Rosso e la S.W.A.T Fernando Andonov I CFernando Andonov I C

Un giorno la mamma di Cappuccetto Rosso laUn giorno la mamma di Cappuccetto Rosso lamandò con un cesto pieno di cibarie dallamandò con un cesto pieno di cibarie dallanonna, che era malata.Mentre la bambinanonna, che era malata.Mentre la bambinacamminava vide dei fiori bellissimi e li raccolsecamminava vide dei fiori bellissimi e li raccolseper la nonna. Subito dopo arrivò un lupo e leper la nonna. Subito dopo arrivò un lupo e lechiese:<< Per chi è questo cesto?>>.chiese:<< Per chi è questo cesto?>>.Cappuccetto Rosso rispose:<< è per la miaCappuccetto Rosso rispose:<< è per la mianonna , che abita alla fine del bosco >>. Il lupo,nonna , che abita alla fine del bosco >>. Il lupo,sapendo dov’era la nonna, andò da lei, se lasapendo dov’era la nonna, andò da lei, se lamangiò e indossò i suoi abiti. Cappuccettomangiò e indossò i suoi abiti. CappuccettoRosso bussò alla porta e il lupo travestito disse:Rosso bussò alla porta e il lupo travestito disse:<<Entra pure, piccola mia>>. La bambina<<Entra pure, piccola mia>>. La bambinaentrò, ma notò qualcosa di strano e chiese alentrò, ma notò qualcosa di strano e chiese allupo travestito: <<Nonna, perché hai le orecchielupo travestito: <<Nonna, perché hai le orecchiecosì grandi?>>.Il lupo rispose:<< è per sentirticosì grandi?>>.Il lupo rispose:<< è per sentirtimeglio, piccola mia!>>. La bambina dissemeglio, piccola mia!>>. La bambina disseancora :<<Nonna, che occhi grandi che hai!>>.ancora :<<Nonna, che occhi grandi che hai!>>.E il lupo rispose: <<è per vederti meglio,E il lupo rispose: <<è per vederti meglio,nipotina mia>>. Cappuccetto Rosso aggiunse:nipotina mia>>. Cappuccetto Rosso aggiunse:<< Che bocca grande che hai>>. E il lupo<< Che bocca grande che hai>>. E il luporispose: << è per mangiarti meglio!>>. E subitorispose: << è per mangiarti meglio!>>. E subitola divorò. Nella pancia del lupo Cappuccettola divorò. Nella pancia del lupo CappuccettoRosso incontrò la sua nonna e, avendò ilRosso incontrò la sua nonna e, avendò iltelefono cellulare con sé, chiamò la S.W.A.T. latelefono cellulare con sé, chiamò la S.W.A.T. lasquadra d’assalto sul campo, dicendo: <<squadra d’assalto sul campo, dicendo: <<Aiutatemi! Sono stata mangiata dal lupo>>.Aiutatemi! Sono stata mangiata dal lupo>>.Subito la S.W.A.T. arrivò in elicottero con alcuniSubito la S.W.A.T. arrivò in elicottero con alcunichirurghi, che entrarano nella casa della nonna echirurghi, che entrarano nella casa della nonna espararano una dose di sonnifero al lupo perspararano una dose di sonnifero al lupo perpoterlo operare tranquillamente. Dopo un’orapoterlo operare tranquillamente. Dopo un’oral’intervento si concluse alla perfezione:l’intervento si concluse alla perfezione:Cappuccetto Rosso e la sua nonna furonoCappuccetto Rosso e la sua nonna furonosalvate , mentre il lupo fu trasferito in un Parcosalvate , mentre il lupo fu trasferito in un ParcoNaturale. Così tutti vissero felici e contenti.Naturale. Così tutti vissero felici e contenti.

Page 7: IEdizione - Aprile 2018 · La volpe e il coniglio Benedetta Caregari. - I A Tanto tempo fa, nel bosco c’era una volpe bugiarda che sapeva solo andare in giro a dire “ Io so fare

Cappuccetto Rosso XXI°Secolo Cappuccetto Rosso XXI°Secolo Marzolla Gisella I CMarzolla Gisella I C

Cappuccetto Rosso era una bambina ingenua eCappuccetto Rosso era una bambina ingenua esolare che, un giorno, andò a portare allasolare che, un giorno, andò a portare allanonna malata della focaccia.nonna malata della focaccia.Prese un taxi e si fece portare fino all’ inizio delPrese un taxi e si fece portare fino all’ inizio delbosco.bosco.

Iniziò a camminare e usò Google Maps perIniziò a camminare e usò Google Maps perarrivare a casa della nonna senza perdersi. Adarrivare a casa della nonna senza perdersi. Adun tratto vide un lupo e gli disse : “ Mi scusiun tratto vide un lupo e gli disse : “ Mi scusisignor Lupo, ho perso il segnale, non è chesignor Lupo, ho perso il segnale, non è chepotrebbe indicarmi la strada per arrivare a casapotrebbe indicarmi la strada per arrivare a casadella mia cara nonnina?”. Il lupo fu colmo didella mia cara nonnina?”. Il lupo fu colmo digioia. Erano anni che aspettava che unagioia. Erano anni che aspettava che unapersona andasse a fare visita a quella signorapersona andasse a fare visita a quella signoraanziana, così poteva prendere due piccioni conanziana, così poteva prendere due piccioni conuna fava.una fava.Indicò la via corretta a Cappuccetto Rosso,Indicò la via corretta a Cappuccetto Rosso,mentre lui prese una scorciatoia, con la qualementre lui prese una scorciatoia, con la qualearrivò per primo dalla nonna. Entrò, si mangiòarrivò per primo dalla nonna. Entrò, si mangiòla nonna e, quando arrivò la bambina, sila nonna e, quando arrivò la bambina, sinascose dietro la porta e la assalì, mangiandolanascose dietro la porta e la assalì, mangiandolain un solo boccone. Il lupo si mise a dormire,in un solo boccone. Il lupo si mise a dormire,pensando che ormai fosse fatta. Ma quello chepensando che ormai fosse fatta. Ma quello cheil lupo non sapeva era che un anzianoil lupo non sapeva era che un anzianocacciatore stava arrivando in elicottero, con deicacciatore stava arrivando in elicottero, con deifiori in mano da lui raccolti, per chiedere allafiori in mano da lui raccolti, per chiedere allanonna di fidanzarsi con lui. Si calò dal caminononna di fidanzarsi con lui. Si calò dal caminoper fare l’effetto sorpresa , ma, quando alper fare l’effetto sorpresa , ma, quando alposto del suo amore vide un grosso lupo , capìposto del suo amore vide un grosso lupo , capìtutto. Allora prese un coltello affilato tagliò latutto. Allora prese un coltello affilato tagliò lapancia del lupo e vi fece uscire la nonna epancia del lupo e vi fece uscire la nonna eCappuccetto Rosso sane e salve. Poi siCappuccetto Rosso sane e salve. Poi siinginocchiò e fece la proposta di fidanzamento inginocchiò e fece la proposta di fidanzamento

alla nonna, la quale accettò volentieri. Visseroalla nonna, la quale accettò volentieri. Visserotutti felici e contenti, tranne il lupo.tutti felici e contenti, tranne il lupo.

L’ippopotamo e il canguro L’ippopotamo e il canguro Giulia Celani I CGiulia Celani I C

Un ippopotamo principesco viveva in uno zoo eUn ippopotamo principesco viveva in uno zoo eaveva tutte le comodità perché a lui pensavanoaveva tutte le comodità perché a lui pensavano

gli uomini. gli uomini. Un giorno arrivò unUn giorno arrivò uncanguro selvatico e subitocanguro selvatico e subitol’ippopotamo lo prese inl’ippopotamo lo prese ingiro perché era ungiro perché era unselvaggio che non sapevaselvaggio che non sapeva

nulla di buone maniere e gli altri animali dellonulla di buone maniere e gli altri animali dellozoo, che concordavano sempre con lui, fecerozoo, che concordavano sempre con lui, fecerolo stesso. Il canguro, allora, si mise in unlo stesso. Il canguro, allora, si mise in unangolo della gabbia.angolo della gabbia.L’ippopotamo andò avanti a prenderlo in giroL’ippopotamo andò avanti a prenderlo in giroper giorni fino a quando, un mattino, unaper giorni fino a quando, un mattino, unagiraffa incastrò la testa fra i rami più altigiraffa incastrò la testa fra i rami più altidell’albero più grande sperando di mangiare ledell’albero più grande sperando di mangiare lefoglie migliori; gli altri animali, che erano nelfoglie migliori; gli altri animali, che erano nelpanico più totale, chiesero all’ippopotamo dipanico più totale, chiesero all’ippopotamo difare qualcosa. Lui, cercando di arrampicarsi,fare qualcosa. Lui, cercando di arrampicarsi,iniziò a rompere l’albero peggiorando le cose.iniziò a rompere l’albero peggiorando le cose.A quel punto intervenne il canguro che,A quel punto intervenne il canguro che,saltando, arrivò ai rami più alti e liberò lasaltando, arrivò ai rami più alti e liberò lagiraffa.giraffa.Grazie a questo gesto tutti lo considerarono unGrazie a questo gesto tutti lo considerarono uneroe e non lo presero più in giro, compresoeroe e non lo presero più in giro, compresol’ippopotamo.l’ippopotamo.Questa favola è scritta per far capireQuesta favola è scritta per far capirel’importanza di accettare e comprendere chi èl’importanza di accettare e comprendere chi è“diverso” da noi solo perché viene da un altro“diverso” da noi solo perché viene da un altroPaese, parla un’altra lingua e possiede unaPaese, parla un’altra lingua e possiede unadifferente cultura.differente cultura.

Page 8: IEdizione - Aprile 2018 · La volpe e il coniglio Benedetta Caregari. - I A Tanto tempo fa, nel bosco c’era una volpe bugiarda che sapeva solo andare in giro a dire “ Io so fare

La volpe e il cervo La volpe e il cervo Andrea Mosca I CAndrea Mosca I C

Una volpe aveva finito le scorte di cibo ed eraUna volpe aveva finito le scorte di cibo ed eraaffamata. Il giorno seguente si mise a cercareaffamata. Il giorno seguente si mise a cercarecibo, ma non trovò niente. Allora, stanca ecibo, ma non trovò niente. Allora, stanca esempre più affamata, chiese a tutti gli animalisempre più affamata, chiese a tutti gli animalidel bosco se potevano darle un po' di cibo, madel bosco se potevano darle un po' di cibo, magli animali si rifiutarono perché pensarono chegli animali si rifiutarono perché pensarono chefosse una trappola.fosse una trappola.

Un cervo, che stava mangiando una pianta, videUn cervo, che stava mangiando una pianta, videla volpe che giaceva sotto un albero, sfinita perla volpe che giaceva sotto un albero, sfinita perla fame, e pensò che avesse bisogno d’aiuto,la fame, e pensò che avesse bisogno d’aiuto,così andò da lei e la ospitò nel suo rifugio alcosì andò da lei e la ospitò nel suo rifugio alcalduccio. La volpe spiegò al cervo che eracalduccio. La volpe spiegò al cervo che erarimasta senza cibo e che aveva bisogno di lui.rimasta senza cibo e che aveva bisogno di lui.Allora il cervo capì la sua situazione e le diedeAllora il cervo capì la sua situazione e le diedeun po' di provviste. La volpe lo ringraziò moltoun po' di provviste. La volpe lo ringraziò moltoper averle salvato la vita e così ebbe ciboper averle salvato la vita e così ebbe cibosufficiente per l’inverno. Chi trova un amicosufficiente per l’inverno. Chi trova un amicotrova un tesoro.trova un tesoro.

Il piccione e il pappagallo Il piccione e il pappagallo Marzolla Gisella I CMarzolla Gisella I C

Qualche anno fa un piccione molto curiosoQualche anno fa un piccione molto curiosodecise di girare il mondo. Una sera, stanco, sidecise di girare il mondo. Una sera, stanco, siriposò su un albero della foresta Amazzonica.riposò su un albero della foresta Amazzonica.Ad un certo punto arrivò un pappagallo dalleAd un certo punto arrivò un pappagallo dallepiume verdi e gialle e gli disse: <<Cosa ci fa unpiume verdi e gialle e gli disse: <<Cosa ci fa unuccello da queste parti?>>. Il piccione non capìuccello da queste parti?>>. Il piccione non capìcosa avesse detto, ovviamente perchécosa avesse detto, ovviamente perchéparlavano lingue differenti, ma per fortuna ilparlavano lingue differenti, ma per fortuna ilpappagallo mentre parlava gesticolava, per farpappagallo mentre parlava gesticolava, per farcapire cosa dicesse, e così fece anche ilcapire cosa dicesse, e così fece anche ilpiccione raccontandogli tutto. I due iniziaronopiccione raccontandogli tutto. I due iniziaronocosì a conoscersi e diventarono ben prestocosì a conoscersi e diventarono ben prestoamici, nonostante le culture fossero diverse.amici, nonostante le culture fossero diverse.Quando il pappagallo presentò ai suoi familiariQuando il pappagallo presentò ai suoi familiariil suo nuovo amico, essi iniziarono a prenderloil suo nuovo amico, essi iniziarono a prenderloin giro, dicendo: <<Ma non ti vergogni?! Luiin giro, dicendo: <<Ma non ti vergogni?! Luinon è uguale a noi! Non devi più frequentarlo!non è uguale a noi! Non devi più frequentarlo!>>. Ma il pappagallo rispose: <<Non importa>>. Ma il pappagallo rispose: <<Non importache abbia una cultura diversa, io gli voglioche abbia una cultura diversa, io gli vogliobene! È vero, non mi assomiiglia, ma non èbene! È vero, non mi assomiiglia, ma non ègiusto giudicare gli altri senza nemmenogiusto giudicare gli altri senza nemmenoconoscerli!>>. Con queste parole i familiariconoscerli!>>. Con queste parole i familiaricapirono che aveva ragione e ospitarono ilcapirono che aveva ragione e ospitarono ilpiccione a casa per conoscerlo. Il giornopiccione a casa per conoscerlo. Il giornoseguente il piccione partì per Milano. La favolaseguente il piccione partì per Milano. La favolamostra che bisogna accettare chi è “diverso” damostra che bisogna accettare chi è “diverso” danoi anche se proviene da un altro Paese, parlanoi anche se proviene da un altro Paese, parlaun’altra lingua e possiede differente cultura.un’altra lingua e possiede differente cultura.

Page 9: IEdizione - Aprile 2018 · La volpe e il coniglio Benedetta Caregari. - I A Tanto tempo fa, nel bosco c’era una volpe bugiarda che sapeva solo andare in giro a dire “ Io so fare

UN POMERIGGIO DA DIMENTICARE Leone Demonte I A

Un giorno di queste vacanze natalizie sonoUn giorno di queste vacanze natalizie sonostata con mia nonna a pattinare sul ghiacciostata con mia nonna a pattinare sul ghiaccio

nella pista al parco di Portanella pista al parco di PortaVenezia. Tutto perso nei mieiVenezia. Tutto perso nei mieipensieri e con le cuffie nellepensieri e con le cuffie nelleorecchie, mi godevo laorecchie, mi godevo lapattinata senza pensare a chipattinata senza pensare a chi

o cosa avevo intorno. Purtroppo proprio mentreo cosa avevo intorno. Purtroppo proprio mentremi giravo in curva, sono prima andato ami giravo in curva, sono prima andato asbattere e poi caduto sopra un’altrasbattere e poi caduto sopra un’altrapattinatrice: “ Che male!!! Ma stai attento! Apattinatrice: “ Che male!!! Ma stai attento! Acosa pensavi?”. Per colpa della mia distrazionecosa pensavi?”. Per colpa della mia distrazioneuna ragazza aveva sbattuto il ginocchio suluna ragazza aveva sbattuto il ginocchio sulghiaccio e ora era giustamente arrabbiata e ioghiaccio e ora era giustamente arrabbiata e ioavevo trasformato un pomeriggio di vacanza inavevo trasformato un pomeriggio di vacanza inuno da dimenticare.uno da dimenticare.

Braccioforte e il drago Braccioforte e il drago Leone Demonte I ALeone Demonte I A

C’era una volta un valoroso cavaliere che tuttiC’era una volta un valoroso cavaliere che tuttichiamavano Braccioforte perché vinceva semprechiamavano Braccioforte perché vinceva sempre

in battaglia.in battaglia.Un giorno, tornando da unUn giorno, tornando da uncombattimento, passò incombattimento, passò inun boschetto di salici eun boschetto di salici evide, ai piedi di un alberovide, ai piedi di un alberoqualcosa di strano: unqualcosa di strano: un

bagliore bluastro che sembrava provenirebagliore bluastro che sembrava proveniredall’albero stesso. Scese dal suo cavallo e indall’albero stesso. Scese dal suo cavallo e inuna fessura della pianta trovò un uovouna fessura della pianta trovò un uovoluminescente.Capì immediatamente che era unluminescente.Capì immediatamente che era unuovo di drago e decise di portarlo con sé aluovo di drago e decise di portarlo con sé alcastello, lo portò nel suo alloggio e lo sistemòcastello, lo portò nel suo alloggio e lo sistemòal caldo vicino al camino. Stanco per il lungoal caldo vicino al camino. Stanco per il lungoviaggio, scese nel salone a mangiare con i suoiviaggio, scese nel salone a mangiare con i suoiamici. Quando tornò in camera l’uovo si era giàamici. Quando tornò in camera l’uovo si era giàschiuso e un piccolo draghetto si aggirava perschiuso e un piccolo draghetto si aggirava perla sua camera in cerca di cibo. Era stupendo,la sua camera in cerca di cibo. Era stupendo,era un drago blu con l’alito glaciale, ma per oraera un drago blu con l’alito glaciale, ma per oraera solo un cucciolo affamato. Braccioforteera solo un cucciolo affamato. Braccioforteincominciò a rubare cibo per lui dalle cucine e incominciò a rubare cibo per lui dalle cucine e

ben presto il piccolo drago diventò il maestosoben presto il piccolo drago diventò il maestosodrago che doveva diventare. Non riuscì adrago che doveva diventare. Non riuscì atenerlo nascosto, nel castello erano tuttitenerlo nascosto, nel castello erano tuttiterrorizzati: volevano che il drago venisseterrorizzati: volevano che il drago venisseucciso. Ma Braccioforte non ne volle sapere, salìucciso. Ma Braccioforte non ne volle sapere, salìin groppa al suo drago e lasciò il castelloin groppa al suo drago e lasciò il castellovolando dalla finestra. Lui e il drago eranovolando dalla finestra. Lui e il drago eranomolto amici e avrebbero vissuto moltemolto amici e avrebbero vissuto molteavventure assieme, chi non voleva il drago nonavventure assieme, chi non voleva il drago nonavrebbe avuto neanche la forza del suo braccio.avrebbe avuto neanche la forza del suo braccio.

Page 10: IEdizione - Aprile 2018 · La volpe e il coniglio Benedetta Caregari. - I A Tanto tempo fa, nel bosco c’era una volpe bugiarda che sapeva solo andare in giro a dire “ Io so fare

BINARIO 21BINARIO 21

Sotto la stazione Centrale a Milano si nascondeSotto la stazione Centrale a Milano si nascondeun luogo che fa tristemente parte del nostroun luogo che fa tristemente parte del nostropassato, ma che in pochi conoscono: il Binariopassato, ma che in pochi conoscono: il Binario21. Non è né una replica del binario 21,21. Non è né una replica del binario 21,attualmente attivo in stazione, né di un binarioattualmente attivo in stazione, né di un binario“qualsiasi”. Ma è il luogo da cui ebbe inizio“qualsiasi”. Ma è il luogo da cui ebbe iniziol’orrore della Shoah a Milano. Da qui partirono,l’orrore della Shoah a Milano. Da qui partirono,tra il 1943 e il 1945, i treni pieni di deportatitra il 1943 e il 1945, i treni pieni di deportatiebrei diretti ai campi di sterminio nazisti. Inebrei diretti ai campi di sterminio nazisti. Intanti partirono, in pochissimi tornarono (tra itanti partirono, in pochissimi tornarono (tra isuperstiti Liliana Segre).superstiti Liliana Segre).

Il Memoriale della Shoah di MilanoIl Memoriale della Shoah di MilanoIl binario 21, oltre ad essere un luogo dellaIl binario 21, oltre ad essere un luogo dellamemoria è diventato il Memoriale della Shoahmemoria è diventato il Memoriale della Shoahdi Milano e ad esso collegato c’è un progettodi Milano e ad esso collegato c’è un progettopiù ampio che ha lo scopo di rendere omaggiopiù ampio che ha lo scopo di rendere omaggioalle vittime dello sterminio e di far nascere unalle vittime dello sterminio e di far nascere uncontesto vivo e dialettico in cui rielaborarecontesto vivo e dialettico in cui rielaborareattivamente la tragedia della Shoah. E,attivamente la tragedia della Shoah. E,soprattutto, per non dimenticare. Ad accoglieresoprattutto, per non dimenticare. Ad accoglierei visitatori c’è una grande scritta che non passai visitatori c’è una grande scritta che non passadi certo inosservata. Indifferenza. Questadi certo inosservata. Indifferenza. Questaparola è stata scelta con cura e sta aparola è stata scelta con cura e sta arappresentare il sentimento che, più di ognirappresentare il sentimento che, più di ognialtro, ha fatto patire gli ebrei: l’indifferenzaaltro, ha fatto patire gli ebrei: l’indifferenzadella gente nei confronti di ciò che stavadella gente nei confronti di ciò che stavaaccadendo. Nel “cuore” del memoriale siaccadendo. Nel “cuore” del memoriale sitrovano quattro carri merci dell’epoca, uguali atrovano quattro carri merci dell’epoca, uguali aquelli che si avviarono alla volta dell’inferno.quelli che si avviarono alla volta dell’inferno.Fra il dicembre 1943 e il gennaio 1945Fra il dicembre 1943 e il gennaio 1945partirono da qui una ventina di convogli stipatipartirono da qui una ventina di convogli stipatidi ebrei e di oppositori politici. In ogni vagonedi ebrei e di oppositori politici. In ogni vagone

stavano dalle cinquanta alle ottanta persone,stavano dalle cinquanta alle ottanta persone,anche se chiaramente non c’era spazio peranche se chiaramente non c’era spazio pertutti. Non c’erano finestre, se non qualchetutti. Non c’erano finestre, se non qualchefessura. Non veniva dato da mangiare né dafessura. Non veniva dato da mangiare né dabere ed i bisogni fisiologici si facevano in unbere ed i bisogni fisiologici si facevano in unsecchio. Il viaggio durava sette giorni e nonsecchio. Il viaggio durava sette giorni e nontutti arrivavano a destinazione. tutti arrivavano a destinazione. Lungo il Muro dei Nomi si trova una grandeLungo il Muro dei Nomi si trova una grandeinstallazione in cui sono riportati i nomi delleinstallazione in cui sono riportati i nomi dellesettecentosettantaquattro persone che vennerosettecentosettantaquattro persone che vennerodeportate: in bianco le vittime e in giallo i pochideportate: in bianco le vittime e in giallo i pochisopravvissuti (ventidue). I nomi non sono staticisopravvissuti (ventidue). I nomi non sono staticima vengono messi in evidenza a rotazione, perma vengono messi in evidenza a rotazione, perrestituire dignità a queste persone. All’internorestituire dignità a queste persone. All’internodel memoriale c’è anche un luogo di riflessione,del memoriale c’è anche un luogo di riflessione,ricavato in una fossa di traslazione dellaricavato in una fossa di traslazione dellastazione. Il suo interno è volutamenetestazione. Il suo interno è volutameneteopprimente e buio (l’unico spiraglio di luce èopprimente e buio (l’unico spiraglio di luce èuna striscia che indica l’est) ed ha lo scopo diuna striscia che indica l’est) ed ha lo scopo distimolare la riflessione e il raccoglimento.stimolare la riflessione e il raccoglimento.Perché il memoriale non vuole essere soltantoPerché il memoriale non vuole essere soltantoun monumento alla memoria di chi non c’è più,un monumento alla memoria di chi non c’è più,ma anche un luogo per riflettere. ma anche un luogo per riflettere.

Page 11: IEdizione - Aprile 2018 · La volpe e il coniglio Benedetta Caregari. - I A Tanto tempo fa, nel bosco c’era una volpe bugiarda che sapeva solo andare in giro a dire “ Io so fare

Curiosità Curiosità I VideogiochiI Videogiochi

I videogiochi hanno assunto un ruoloI videogiochi hanno assunto un ruoloparticolarmente importante nella vita di unparticolarmente importante nella vita di unragazzo o persino di un bambino piccolo. Ilragazzo o persino di un bambino piccolo. Ilvideogioco è un gioco gestito da un dispositivovideogioco è un gioco gestito da un dispositivoelettronico (cellulare, console, PC) che consenteelettronico (cellulare, console, PC) che consentedi interagire con le immagini di uno schermo. Ildi interagire con le immagini di uno schermo. Iltermine generalmente tende ad identificare untermine generalmente tende ad identificare unsoftware, ma in alcuni casi può riferirsi anchesoftware, ma in alcuni casi può riferirsi anchead un dispositivo dedicato a uno specificoad un dispositivo dedicato a uno specificogioco. Il termine corretto in inglese è videogioco. Il termine corretto in inglese è videogame. Colui che utilizza un videogioco vienegame. Colui che utilizza un videogioco vienechiamato “videogiocatore” e si serve di una ochiamato “videogiocatore” e si serve di una opiù periferiche di input quali il joystick, lapiù periferiche di input quali il joystick, latastiera, il gamepad, ecc. I videogiochi sonotastiera, il gamepad, ecc. I videogiochi sononati già a partire dagli anni ’50 negli ambientinati già a partire dagli anni ’50 negli ambientidi ricerca scentifica e nelle facoltà univesitariedi ricerca scentifica e nelle facoltà univesitarieamericane, ha avuto il suo sviluppo a partireamericane, ha avuto il suo sviluppo a partiredalla seconda metà degli anni 1970.dalla seconda metà degli anni 1970.Come detto i videogiochi hanno una grandeCome detto i videogiochi hanno una grandeimportanza su di noi e il mondo che ciimportanza su di noi e il mondo che cicirconda, esiste infatti un grande mondocirconda, esiste infatti un grande mondovirtuale basato su i video game e altro: è quellovirtuale basato su i video game e altro: è quellodi Youtube, una piattaforma web, fondata il 14di Youtube, una piattaforma web, fondata il 14febbraio 2005, che consente la condivisione efebbraio 2005, che consente la condivisione evisualizzazione in rete di video (video sharing)visualizzazione in rete di video (video sharing)e gli utenti li possono anche votare ee gli utenti li possono anche votare ecommentare. Esistono due tipologie di videocommentare. Esistono due tipologie di videosui videogames:sui videogames:-da una una parte i video Walkthroughs o test-da una una parte i video Walkthroughs o testtecnici: i video mostrano il videogame in azionetecnici: i video mostrano il videogame in azione

e spiegano, in maniera dettagliata e precisa, lee spiegano, in maniera dettagliata e precisa, lemeccaniche di gioco. Quindi questi videomeccaniche di gioco. Quindi questi videovengono utilizzati per dare informazioni suivengono utilizzati per dare informazioni suigiochi e per fargli pubblicità.il gioco non vienegiochi e per fargli pubblicità.il gioco non vienevalutato ma spiegato;valutato ma spiegato;-dall’altra i video con la recensione. Questi-dall’altra i video con la recensione. Questimostrano non solo la spiegazione del gioco mamostrano non solo la spiegazione del gioco maanche le opinioni di chi lo ha provato e moltoanche le opinioni di chi lo ha provato e moltospesso non sono positive. Bastano pochi clic espesso non sono positive. Bastano pochi clic esi scopre quale videogame è meglio comprare esi scopre quale videogame è meglio comprare eperché. Ma bisogna stare attenti, infatti nonperché. Ma bisogna stare attenti, infatti nondobbiamo sempre farci condizionaredobbiamo sempre farci condizionaredall’opinione altrui, o insultare una personadall’opinione altrui, o insultare una personaperché si è lamentata su Youtube del gioco cheperché si è lamentata su Youtube del gioco chenoi amiamo tanto.noi amiamo tanto.Ma ritorniamo al discorso dei video games.Ma ritorniamo al discorso dei video games.Questi nascono esattamente nei laboratoriQuesti nascono esattamente nei laboratoridell’Università di Cambridge nel 1952. A.S.dell’Università di Cambridge nel 1952. A.S.Douglas, come esempio per la sua tesi diDouglas, come esempio per la sua tesi didottorato, realizzò OXO, la trasposizione deldottorato, realizzò OXO, la trasposizione delgioco tris per computer. Questo non vienegioco tris per computer. Questo non vieneusualmente considerato il primo videogioco perusualmente considerato il primo videogioco percomputer, dato che non venne sviluppato percomputer, dato che non venne sviluppato perintrattenere gli utenti ma per completare le tesiintrattenere gli utenti ma per completare le tesidi Douglas. Nel 1958, il fisico Willydi Douglas. Nel 1958, il fisico WillyHiginbothamdel del Brookhaven NationalHiginbothamdel del Brookhaven NationalLaboratory, notando lo scarso interesse cheLaboratory, notando lo scarso interesse cheavevano gli studenti per la materia, realizzò unavevano gli studenti per la materia, realizzò ungioco (Tennis for Two) che aveva il compito digioco (Tennis for Two) che aveva il compito disimulare le leggi fisiche che si potevanosimulare le leggi fisiche che si potevanoriscontrare in un vero incontro di tennis. Nelriscontrare in un vero incontro di tennis. Nel1961, sei giovani scienziati del MIT1961, sei giovani scienziati del MIT(Massachusetts Institute of Technology)(Massachusetts Institute of Technology)riescono a dare movimento a puntini luminosiriescono a dare movimento a puntini luminosisullo schermo di un PDP-1: nasceva Spacewar!,sullo schermo di un PDP-1: nasceva Spacewar!,il primo videogioco che la storia ricordi. Ma ilil primo videogioco che la storia ricordi. Ma ilgrande sviluppo dei videogiochi si avràgrande sviluppo dei videogiochi si avràsolamente a partire dalla seconda metà deglisolamente a partire dalla seconda metà deglianni settanta ed erano limitati a console conanni settanta ed erano limitati a console convideo in bianco e nero allestite nei localivideo in bianco e nero allestite nei localipubblici. I giochi avevano una graficapubblici. I giochi avevano una graficaessenziale (come il classico Pong).essenziale (come il classico Pong).Molti esperti di salute hanno preso posizioneMolti esperti di salute hanno preso posizionecontro gli effetti negativi legati alle lunghe orecontro gli effetti negativi legati alle lunghe oretrascorse seduti davanti allo schermo deltrascorse seduti davanti allo schermo delcomputer, o della TV, isolati dalla realtà. Tra icomputer, o della TV, isolati dalla realtà. Tra irischi, i principali sono sostanzialmente due:rischi, i principali sono sostanzialmente due:

Page 12: IEdizione - Aprile 2018 · La volpe e il coniglio Benedetta Caregari. - I A Tanto tempo fa, nel bosco c’era una volpe bugiarda che sapeva solo andare in giro a dire “ Io so fare

uno stile di vita sedentario e l’isolamentouno stile di vita sedentario e l’isolamentosociale. A tale considerazione va poi aggiuntosociale. A tale considerazione va poi aggiuntol’allarmante dato secondo il quale i bambini chel’allarmante dato secondo il quale i bambini chepassano tanto tempo in balia dei videogiochipassano tanto tempo in balia dei videogiochirischiano di ritrovarsi con un cervello simile arischiano di ritrovarsi con un cervello simile aquello dei giocatori d'azzardo. Tuttavia, non èquello dei giocatori d'azzardo. Tuttavia, non ènecessario vietare ai bambini e agli adolescentinecessario vietare ai bambini e agli adolescentidi giocare con i videogiochi. Per evitare talidi giocare con i videogiochi. Per evitare talisituazioni, sarà sufficiente limitare le oresituazioni, sarà sufficiente limitare le oretrascorse davanti ad uno schermo ed iscrivere itrascorse davanti ad uno schermo ed iscrivere ipropri bambini a qualche attività extra-propri bambini a qualche attività extra-scolastica come il calcio o la pallavolo in modoscolastica come il calcio o la pallavolo in modoche oltre a ridurre i problemi legati con ilche oltre a ridurre i problemi legati con ilsedentarismo, il bambino sviluppi anche altrisedentarismo, il bambino sviluppi anche altrivalori importanti quali il lavoro di squadra e lovalori importanti quali il lavoro di squadra e lospirito di sacrificio. Abbiamo parlato moltospirito di sacrificio. Abbiamo parlato moltocirca i rischi e gli effetti negativi dei videogiochicirca i rischi e gli effetti negativi dei videogiochisullo sviluppo dei bambini...Ma non è tuttosullo sviluppo dei bambini...Ma non è tuttonegativo! Nonostante tutto, i videogiochinegativo! Nonostante tutto, i videogiochipossono anche essere uno strumento utile perpossono anche essere uno strumento utile perlo sviluppo intellettuale ed emotivo. I bambinilo sviluppo intellettuale ed emotivo. I bambiniche crescono giocando ai videogiochi hannoche crescono giocando ai videogiochi hannodimostrato di essere più rapidi nel prenderedimostrato di essere più rapidi nel prenderedecisioni e nella gestione dei rischi in quanto,decisioni e nella gestione dei rischi in quanto,pur senza esporsi al pericolo reale, si trovanopur senza esporsi al pericolo reale, si trovanosvariate volte nella posizione di dover agire insvariate volte nella posizione di dover agire infretta per raggiungere un obiettivo.fretta per raggiungere un obiettivo.

Il viaggio di ritorno Il viaggio di ritorno Riccardo Spalla II CRiccardo Spalla II C

Eravamo in viaggio di ritorno da un week -endEravamo in viaggio di ritorno da un week -endbellissimo ma, ad un certobellissimo ma, ad un certopunto, all’ingresso inpunto, all’ingresso inautostrada, abbiamo visto cheautostrada, abbiamo visto chec’era un traffico pazzesco ec’era un traffico pazzesco e

abbiamo incominciato a sbuffare e a dire cheabbiamo incominciato a sbuffare e a dire chenon saremmo mai arrivati a casa. non saremmo mai arrivati a casa.

Il silenzio piombò in macchina ma, ad un certoIl silenzio piombò in macchina ma, ad un certopunto, la mamma disse: “ Ma la macchina nonpunto, la mamma disse: “ Ma la macchina nonvola, si guida, allora perché il volante si chiamavola, si guida, allora perché il volante si chiamavolante e non guidante?”.volante e non guidante?”.Ci guardammo e scoppiammo a ridere………Ci guardammo e scoppiammo a ridere………Avevamo trovato uno splendido modo perAvevamo trovato uno splendido modo perpassare il tempo. A turno iniziammo a sfidarcipassare il tempo. A turno iniziammo a sfidarcisui giochi di parole.sui giochi di parole.

“Se la cicala cicaleggia perché il gallo non“Se la cicala cicaleggia perché il gallo nongalleggia?”. “Le galline terrorizzate fanno le uovagalleggia?”. “Le galline terrorizzate fanno le uovaalla choc?”. “Lo strato d’ozono sopra la Svizzeraalla choc?”. “Lo strato d’ozono sopra la Svizzeraha tanti piccoli buchi?”.ha tanti piccoli buchi?”.“Quando un pilota d’auto sta bene, si sente in“Quando un pilota d’auto sta bene, si sente informula?”.formula?”.“Ma un ottico balla solo lenti?”.“Ma un ottico balla solo lenti?”.“Per diventare un grande sarto bisogna avere“Per diventare un grande sarto bisogna averemolta stoffa?”.molta stoffa?”.“Perché si chiama sala-parto se ha solo nuovi“Perché si chiama sala-parto se ha solo nuoviarrivi ?”.arrivi ?”.“Vecchioni da ragazzo si chiamava Jovanotti?”.“Vecchioni da ragazzo si chiamava Jovanotti?”.“Perché il libro di matematica è sempre triste?“Perché il libro di matematica è sempre triste?Perché ha sempre molti problemi”.Perché ha sempre molti problemi”.Ad un certo punto uno di noi iniziò a dire deiAd un certo punto uno di noi iniziò a dire deinomi di persone che facevano ridere:nomi di persone che facevano ridere:“Il più grande direttore dei supermercati in“Il più grande direttore dei supermercati inArabia ALI’ MARKET”.Arabia ALI’ MARKET”.“Il più grande produttore di succhi di frutta“Il più grande produttore di succhi di fruttabrasiliano AUGUSTO DE PERA “.brasiliano AUGUSTO DE PERA “.“Il più noto dentista brasiliano ALFONSO“Il più noto dentista brasiliano ALFONSOMORALES”.MORALES”.“Il più goloso pasticciere arabo ALLICK BABA’”.“Il più goloso pasticciere arabo ALLICK BABA’”.“Il più grande nuotatore tedesco OTTO“Il più grande nuotatore tedesco OTTOVASKEN”.VASKEN”.“Il più forte motociclista italiano GUIDO LA“Il più forte motociclista italiano GUIDO LAVESPA”.VESPA”.“Il più grande zoologo italiano RINO CERONTE”.“Il più grande zoologo italiano RINO CERONTE”.Tra una risata e l’altra ci ritrovammo a casa.Tra una risata e l’altra ci ritrovammo a casa.Il viaggio che doveva essere catastrofico inIl viaggio che doveva essere catastrofico inrealtà è stato il migliore della mia vita. realtà è stato il migliore della mia vita.

L’artigiano e gli attrezzi pazziL’artigiano e gli attrezzi pazziSamuele Fichera II CSamuele Fichera II C

Un giorno un artigiano si svegliò con l’idea diUn giorno un artigiano si svegliò con l’idea dicreare un oggetto del tutto nuovo. Andò nelcreare un oggetto del tutto nuovo. Andò nelsuo laboratorio, prese un pezzo di ceramica esuo laboratorio, prese un pezzo di ceramica esi allontanò. Mentre uscivano, la ceramica,si allontanò. Mentre uscivano, la ceramica,gongolante, rise in faccia ai suoi compagni. Gligongolante, rise in faccia ai suoi compagni. Glialtri materiali non ci rimasero affatto bene :altri materiali non ci rimasero affatto bene :“Non c’era mica solo lei!” esclamarono in coro,“Non c’era mica solo lei!” esclamarono in coro,“Da tempo aspettavo la mia occasione per“Da tempo aspettavo la mia occasione perbrillare!”, disse l’oro ; “Io ci sono rimasta dibrillare!”, disse l’oro ; “Io ci sono rimasta distucco e dal nervoso sono diventata di tutti istucco e dal nervoso sono diventata di tutti icolori!” ribattè la vernice ; “Non ditemi niente :colori!” ribattè la vernice ; “Non ditemi niente :io mi sono proprio rotta!”, concluse il vetro .io mi sono proprio rotta!”, concluse il vetro .

Page 13: IEdizione - Aprile 2018 · La volpe e il coniglio Benedetta Caregari. - I A Tanto tempo fa, nel bosco c’era una volpe bugiarda che sapeva solo andare in giro a dire “ Io so fare

Così, mentre discutevano, rientrò l’artigiano conCosì, mentre discutevano, rientrò l’artigiano conla sua creazione . I borbottii sila sua creazione . I borbottii sitrasformarono in risate : ceramicatrasformarono in risate : ceramicasi è trasformata in una tazza…si è trasformata in una tazza…ma non da thè.ma non da thè.La ceramica era diventata unaLa ceramica era diventata unatazza da…bagno!!!tazza da…bagno!!!

Ginnastica artisticaGinnastica artistica

La ginnastica artistica è uno sport individualeLa ginnastica artistica è uno sport individualeolimpico, sia maschile siaolimpico, sia maschile siafemminile. è uno sportfemminile. è uno sportcompleto, in quanto vedecompleto, in quanto vedeattivati tutti i gruppiattivati tutti i gruppimuscolari, ma è anche unmuscolari, ma è anche uncosiddetto sport di destrezzacosiddetto sport di destrezza

che è la capacità di essere padroni diche è la capacità di essere padroni dicoordinazioni complesse di movimento. coordinazioni complesse di movimento. Le attrezzature ginniche servono ad aiutare gliLe attrezzature ginniche servono ad aiutare gliatleti nelle esecuzioni e a preservarli dagliatleti nelle esecuzioni e a preservarli dagliinfortuni in quanto permettono atterraggi noninfortuni in quanto permettono atterraggi nontraumatici e spinte più elastiche senzatraumatici e spinte più elastiche senzadimenticare la serie di attrezzature facilitantidimenticare la serie di attrezzature facilitantiche mettono in condizione gli atleti di imparareche mettono in condizione gli atleti di impararesempre nuove evoluzioni. I principali elementi,sempre nuove evoluzioni. I principali elementi,come ad esempio la capovolta, la ruota o lacome ad esempio la capovolta, la ruota o laverticale, possono comunque essere appresiverticale, possono comunque essere appresianche in età adulta. Le origini della ginnasticaanche in età adulta. Le origini della ginnasticaartistica sono molto antiche; si possonoartistica sono molto antiche; si possonoindividuare in diverse culture, quali quellaindividuare in diverse culture, quali quellacinese, egizia e micenea.cinese, egizia e micenea.Per quanto riguarda i Greci, la ginnastica fuPer quanto riguarda i Greci, la ginnastica fuprima praticata dai Dori (stirpe della Greciaprima praticata dai Dori (stirpe della Greciaantica, di origine indoeuropea). Si deve peròantica, di origine indoeuropea). Si deve peròprecisare che gli antichi, per «ginnasticaprecisare che gli antichi, per «ginnasticaartistica» (corpo libero ed attrezzi), nonartistica» (corpo libero ed attrezzi), nonintendevano quello che intendiamo noi oggi,intendevano quello che intendiamo noi oggi,bensì quegli esercizi fisici che corrispondonobensì quegli esercizi fisici che corrispondonoall'attuale atletica leggera, alla lotta, alall'attuale atletica leggera, alla lotta, alpugilato. La ginnastica non incontrò eccessivopugilato. La ginnastica non incontrò eccessivofavore nell'età romana. I romani, che pure nonfavore nell'età romana. I romani, che pure nondisprezzavano gli esercizi fisici in funzionedisprezzavano gli esercizi fisici in funzionemilitare, non apprezzavano la ginnastica perchémilitare, non apprezzavano la ginnastica perchéla ritenevano propria degli schiavi o deglila ritenevano propria degli schiavi o degli

stranieri e perché erano contrari a mostrarsistranieri e perché erano contrari a mostrarsinudi in pubblico.Solo dopo il Mille la culturanudi in pubblico.Solo dopo il Mille la culturafisica riacquistò importanza. In Italia nel 1807fisica riacquistò importanza. In Italia nel 1807Girolamo Bagatta introdusse la ginnastica nelGirolamo Bagatta introdusse la ginnastica nelsuo Istituto a Desenzano, frequentato daisuo Istituto a Desenzano, frequentato daigiovani delle migliori famiglie lombarde egiovani delle migliori famiglie lombarde evenete. Il maggior sviluppo di queste attivitàvenete. Il maggior sviluppo di queste attivitàsportive si ebbe però in Piemonte, dove R.sportive si ebbe però in Piemonte, dove R.Obermann introdusse l'istruzione ginnica degliObermann introdusse l'istruzione ginnica degliallievi dell'Accademia militare.allievi dell'Accademia militare.Dal 1830 al 1860 nacquero in Italia parecchieDal 1830 al 1860 nacquero in Italia parecchieassociazioni ginniche, che federandosi nelassociazioni ginniche, che federandosi nel1869 a Venezia diedero origine alla1869 a Venezia diedero origine allaFederazione Ginnastica d'Italia. Dodici anniFederazione Ginnastica d'Italia. Dodici annidopo fu fondata la Federazione Internazionaledopo fu fondata la Federazione Internazionaledi Ginnastica (Liegi 1881). Attualmente in Italiadi Ginnastica (Liegi 1881). Attualmente in Italiasono due gli atleti più rappresentativi di questasono due gli atleti più rappresentativi di questadisciplina sportiva: Vanessa Ferrari (primadisciplina sportiva: Vanessa Ferrari (primaazzurra a vincere una medaglia d'oro aiazzurra a vincere una medaglia d'oro aiCampionati Mondiali del 2006 ) e Igor CassinaCampionati Mondiali del 2006 ) e Igor Cassina(campione olimpico nella specialità della(campione olimpico nella specialità dellasbarra.) Le competizioni a qualsiasi livello sisbarra.) Le competizioni a qualsiasi livello sisvolgono su specialità differenti fra Ginnasticasvolgono su specialità differenti fra GinnasticaMaschile e Femminile.Maschile e Femminile.Le specialità maschili sono:Le specialità maschili sono:- il corpo libero (che si svolge su una pedana di- il corpo libero (che si svolge su una pedana di12 x 12 m, dove il ginnasta compie una serie di12 x 12 m, dove il ginnasta compie una serie diesercizi dando dimostrazione delle sue dotiesercizi dando dimostrazione delle sue dotiacrobatiche)acrobatiche)- il cavallo con maniglie (nel quale il ginnasta,- il cavallo con maniglie (nel quale il ginnasta,appoggiandosi solo sulle mani, si cimenta inappoggiandosi solo sulle mani, si cimenta inoscillazioni e rotazioni del busto e delle gambe)oscillazioni e rotazioni del busto e delle gambe)- gli anelli (che prevedono l’esecuzione di- gli anelli (che prevedono l’esecuzione difigure statiche e di rapidi movimenti oscillatorifigure statiche e di rapidi movimenti oscillatoriimpugnando due anelli di legno sospesi in ariaimpugnando due anelli di legno sospesi in ariaa 2,50 m)a 2,50 m)- il volteggio (nel quale l’atleta, dopo una- il volteggio (nel quale l’atleta, dopo unarincorsa, esegue un salto su una pedana, sirincorsa, esegue un salto su una pedana, siappoggia con le mani sul dorso del cavallo eappoggia con le mani sul dorso del cavallo equindi, dopo aver eseguito delle rotazioni inquindi, dopo aver eseguito delle rotazioni inaria deve atterrare immobile e perpendicolare aaria deve atterrare immobile e perpendicolare aterra)terra)- le parallele simmetriche (composte da due- le parallele simmetriche (composte da duebarre in legno parallele fra loro e sospesebarre in legno parallele fra loro e sospeserispetto al suolo, appoggiandosi e sostenendosirispetto al suolo, appoggiandosi e sostenendosialle quali l’atleta esegue oscillazioni edalle quali l’atleta esegue oscillazioni edequilibrismi)equilibrismi)

Page 14: IEdizione - Aprile 2018 · La volpe e il coniglio Benedetta Caregari. - I A Tanto tempo fa, nel bosco c’era una volpe bugiarda che sapeva solo andare in giro a dire “ Io so fare

- la sbarra (composta da un’asta in acciaio- la sbarra (composta da un’asta in acciaiosospesa a 2,50 m da terra, impugnata la qualesospesa a 2,50 m da terra, impugnata la qualel’atleta esegue oscillazioni, rotazioni, salti el’atleta esegue oscillazioni, rotazioni, salti ecambi di direzione)cambi di direzione)Tra le specialità femminili della ginnasticaTra le specialità femminili della ginnasticaartistica vi sono quelle con caratteristiche similiartistica vi sono quelle con caratteristiche similialle specialità maschili, come il corpo libero,alle specialità maschili, come il corpo libero,eseguito con accompagnamento musicale, e ileseguito con accompagnamento musicale, e ilvolteggio; altre invece completamente diverse:volteggio; altre invece completamente diverse:- le parallele asimmetriche (composte da due- le parallele asimmetriche (composte da duebarre di legno sospese da terra a un’altezzabarre di legno sospese da terra a un’altezzadifferente tra loro, sulle quali la ginnastadifferente tra loro, sulle quali la ginnastacompie oscillazioni e passaggi sopra, sotto e incompie oscillazioni e passaggi sopra, sotto e inmezzo alle barre)mezzo alle barre)- la trave (con un piano di calpestio di 10 cm- la trave (con un piano di calpestio di 10 cmsulla quale si eseguono passi, salti, giri esulla quale si eseguono passi, salti, giri ealcune figure acrobatiche a corpo libero)alcune figure acrobatiche a corpo libero)Il trampolino elastico è l'ultima delle specialitàIl trampolino elastico è l'ultima delle specialitàriconosciuta come disciplina olimpica siariconosciuta come disciplina olimpica siamaschile che femminile: è una rete elastica dimaschile che femminile: è una rete elastica dicm 220x420 sul quale vengono eseguiti incm 220x420 sul quale vengono eseguiti insequenza diversi salti senza l'appoggio dellesequenza diversi salti senza l'appoggio dellemani (doppi/tripli, raggruppati/tesi, avvitati).mani (doppi/tripli, raggruppati/tesi, avvitati).Variante di questa specialità è il mini-Variante di questa specialità è il mini-trampolino utilizzato come attrezzo di battutatrampolino utilizzato come attrezzo di battutaa seguito di una rincorsa, che permette dia seguito di una rincorsa, che permette dieseguire un salto con arrivo su un materassoeseguire un salto con arrivo su un materassoalto (gli elementi sono molto simili a quellialto (gli elementi sono molto simili a quellieseguiti sul trampolino elastico ma non sono ineseguiti sul trampolino elastico ma non sono insequenza).sequenza).

Poesie

Le renne della slitta - Le renne della slitta - Leone Demonte 1°ALeone Demonte 1°A

Attraversano una nebbia fitta.Attraversano una nebbia fitta.Babbo Natale scivola nel camino Babbo Natale scivola nel camino e vi ci lascia un regalino. e vi ci lascia un regalino. Poverino il bambino a Natale Poverino il bambino a Natale ha ricevuto un regalo banale, ha ricevuto un regalo banale, il bambino molto arrabbiato il bambino molto arrabbiato pensa che il Babbo non si sia impegnato, pensa che il Babbo non si sia impegnato, il bambino molto arrabbiato se la prende proprio un saccoil bambino molto arrabbiato se la prende proprio un saccosua mamma per rimediare gli consegna un pacco.sua mamma per rimediare gli consegna un pacco.Il ragazzo, felice per il regalo che gli era stato tesoIl ragazzo, felice per il regalo che gli era stato teso non aspetta un attimo e lo scarta in fretta e furia, non aspetta un attimo e lo scarta in fretta e furia, e quando ottiene l’ambito regaloe quando ottiene l’ambito regalo scopre che non è un’anguria scopre che non è un’anguria ed è felice come una Pasqua. ed è felice come una Pasqua.

GeganoGegano - R - Rojas I Aojas I A

A Natale si sorride A Natale si sorride si mangia e si ride.si mangia e si ride.Si aspettano i regali Si aspettano i regali e se ne vanno tutti i mali.e se ne vanno tutti i mali.

L’attesaL’attesa - I - Irene I Arene I A

Fiocchi di giaccio, scendendo pian pianoFiocchi di giaccio, scendendo pian pianoSi appoggiano sui gradini,Si appoggiano sui gradini,sulle finestre e sui camini;sulle finestre e sui camini;riempiendo di neve Milano.riempiendo di neve Milano.Ognuno dà un bacio al suo speciale bambino.Ognuno dà un bacio al suo speciale bambino.Colori vivaci illuminano le vie.Colori vivaci illuminano le vie.

Il NataleIl Natale - - Don Matteo I ADon Matteo I A

Oggi è NataleOggi è Nataleper i cristiani una festa specialeper i cristiani una festa specialeNatale finiràNatale finiràe poi ritornerà.e poi ritornerà.A Natale io apro i regali A Natale io apro i regali Insieme ai miei familiariInsieme ai miei familiaritrovo col volto sorridentetrovo col volto sorridenteun gioco divertente.un gioco divertente.Natale è una cuccagnaNatale è una cuccagnaE mangio la castagna.E mangio la castagna.La gioia e l’allegriaLa gioia e l’allegriaSolo quando fa notte vanno via.Solo quando fa notte vanno via.