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COS’E’ LO SPORTELLO ZEROENERGY - Iniziativa senza contributi o sovvenzioni pubbliche o private. - Fornisce informazioni ai cittadini, alle persone, all e aziende, alle istituzioni e alle associazioni
COSA FA LO SPORTELLO ZEROENERGY - Promuove incontri, convegni e manifestazioni. - Comunicare le iniziative in corso da parte di altre associazioni.- Offre consulenze gratuite per aiutare ad attuare azio ni specifiche nel settore del risparmio energetico.
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GLI OBIETTIVI DELLO SPORTELLO ZEROENERGY
- Report su manifestazioni, eventi e fiere di settore .
- Sollecitare azioni in materia di eco sostenibilità.
- Ricognizione delle aziende produttrici venete e dell e imprese locali che realizzano opere in bioedilizia.
- Individuare le azioni virtuose realizzate da comuni e da altri enti pubblici in Veneto.
- Essere d'ausilio all'attuazione di interventi alle v arie scale (singola unità, condominio, quartiere, città).
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CHI E’ LO SPORTELLO ZEROENERGY
Marco ANDRIOLLO Claudia CIBIN
Sara COPPOLA Paolo RIGHETTI
Michele BOATO Franco RIGOSI
Alberto PICCIN Gianluca PESCE
Renato BASTIANELLO Giulio
Giuseppe ROCCO Andrea ZANCHETTA
Cesare AGNELLO Noemi VOLO
Legge 10/91
La legge 10 del 1991 ha introdotto Il Piano Energetico Regionale come strumento attraverso il quale le Regioni indirizzano gli interventi in campo energetico nei propri territori e regolano le funzioni degli Enti locali, armonizzando le decisioni rilevanti che venivano assunte a livello regionale, locale centrale.
ELEMENTI DI UN PIANO ENERGETICO - Parte 1
1- EVOLUZIONE MONDIALE,
EUROPEA
ED ITALIANA
IN MATERIA DI ENERGIA
- cambiamenti climatici
- panorama internazionale
- normative comunitarie
- politica energetica nazionale
- approccio programmatico regionale
ELEMENTI DI UN PIANO ENERGETICO - Parte 2
2 - QUADRO ANALITICO
- la struttura dell’offerta di energia
- il fabbisogno energetico
- il mercato dell’energia
- il quadro economico
ELEMENTI DI UN PIANO ENERGETICO - Parte 3
3 - SITUAZIONE DELLE RISORSE
- derivati del petrolio
- gas naturale
- rifiuti
- energia elettrica
- infrastrutture per il trasporto
- distribuzione
- energie rinnovabili
ELEMENTI DI UN PIANO ENERGETICO - Parte 3
3 - SITUAZIONE DELLE RISORSE
- generazione distribuita
ELEMENTI DI UN PIANO ENERGETICO - Parte 4
4 – OBIETTIVI E SCENARI
- rinnovabili
ELEMENTI DI UN PIANO ENERGETICO - Parte 4
4 – OBIETTIVI E SCENARI
- riconversione degli impianti inquinanti
ELEMENTI DI UN PIANO ENERGETICO - Parte 4
4 – OBIETTIVI E SCENARI
- partecipazione e tutela del consumatore
ELEMENTI DI UN PIANO ENERGETICO - Parte 5
5 – PROGRAMMAZIONE
- domanda prevedibile di energia in funzione del PIL
ELEMENTI DI UN PIANO ENERGETICO - Parte 5
5 – PROGRAMMAZIONE
- scenari di riferimento
ELEMENTI DI UN PIANO ENERGETICO - Parte 5
5 – PROGRAMMAZIONE
- aspetti finanziari
ELEMENTI DI UN PIANO ENERGETICO - Parte 5
5 – PROGRAMMAZIONE
- politica industriale
ELEMENTI DI UN PIANO ENERGETICO - Parte 5
5 – PROGRAMMAZIONE
- futuri possibili
ELEMENTI DI UN PIANO ENERGETICO - Parte 6
6 – STRUMENTI
- glossario
- schede
- tabelle e diagrammi
- forum
- raccordo con altri enti
- tavoli di confronto
SISTEMA ENERGETICO VENETO 78-87
SISTEMA ENERGETICO - Regione Veneto 1987PRODUZIONE CONSUMI
SISTEMA ENERGETICO VENETO 78-87
Regione Veneto 1987 (17500 ktep circa)
PRODUZIONE CONSUMI
Energia idroelettrica 6% EsportazioniCarbone e derivati 12% PerditePetrolio e derivati 60% Ind. manifatturieraGas naturale 22% Agricoltura
TrasportiUsi civiliBunkeraggi
Fabbisogno 93% Perdite 20%Esportazioni En. Elet. 7% Esportazioni En. Elet. 6%
Consumi finali 74%
(1 tep = 11628 kWh)
SISTEMA ENERGETICO VENETO 78-87
Regione Veneto 1978 - 1987
PRODUZIONE
Energia idroelettrica 6% in diminuzioneCarbone e derivati 12% - produzione + consumoPetrolio e derivati 60% in diminuzione (-2% annuo)Gas naturale 22% in aumento
Importazioni 42% in aumento
1987 Entrata in funzione della centrale di Porto To lle (+4000 GWh sulla domanda)
SISTEMA ENERGETICO VENETO 78-87
Regione Veneto 1978 - 1987
CONSUMI
EsportazioniPerditeInd. manifatturiera ( - 3% = x 2 Italia )AgricolturaTrasporti in aumentoUsi civiliBunkeraggi
In forte aumento l’intensità energetica
Fabbisogno 93% Perdite 20%Esportazioni En. Elet. 7% Esportazioni En. Elet. 6%
Consumi finali 74%
PIANO ENERGETICO REGIONALE - Veneto
Dal confronto storico produzione/richiesta si registra:- Contrazione della produzione;- Riduzione dei consumi;- Aumento dell’esportazioni.
Fonte TERNA
PIANO ENERGETICO REGIONALE - Veneto
PIANO ENERGETICO REGIONALE - Veneto
PRODUZIONE e CONSUMOENERGIA ELETTRICA 2003
PIANO ENERGETICO REGIONALE - Veneto
PIANO ENERGETICO REGIONALE - Veneto
PIANO ENERGETICO REGIONALE - Veneto
PIANO ENERGETICO REGIONALE - Veneto
PIANO ENERGETICO AMBIENTALE
REGIONE MARCHE- Generazione distribuita nei distretti produttivi
REGIONE LIGURIA- Dissesto idrogeologico
- Incendi
PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA
REGIONE LOMBARDIA 2008
PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA
REGIONE LOMBARDIA 2008
semplificazione normativa
formazioneINTERVENTI NORMATIVI
accordo volontario con le ESCO
tariffe agevolateMERCATO ENERGIA
rifiuti
biomasse
FONTI RINNOVABILI
idroelettrico
riduzione consumi
RISPARMIO pompe di calorealta efficienza
STATO DIAVANZ.
AZIONE SCHEDE MISURAMACROTEMATICA
PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA
REGIONE LOMBARDIA 2008
PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA
REGIONE LOMBARDIA 2008
PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA
REGIONE LOMBARDIA 2008
PIANO DI INDIRIZZO ENERGETICO
REGIONE TOSCANA 2008
Costo dell’energia
In Svezia l’energia elettrica costa 1/3 rispetto a quella italiana
In Francia l’energia elettrica costa 1/2 rispetto a quella italiana
Consumi < 600 kWh: inferiore della metà della media europeaConsumi > 2 GWh + 30 % rispetto alla media europea
PIANO DI INDIRIZZO ENERGETICO
REGIONE TOSCANA 2008
Carta dei vincoli :- paesaggistici- idrogeologici- archeologici- ambientali- naturalistici- climatici
Confrontata con:- elettrodotti- centrali di produzione- reti di trasmissione
PIANO DI INDIRIZZO ENERGETICO
REGIONE TOSCANA 2008
Pianificazione territoriale :- piano di coordinamento- piano d’area- gestione bacini- tutela delle acque- gestione rifiuti- piani provinciali e comunali
Procedure di autorizzazione :- VAS- VIA
COMUNITA’ ENERGETICA
FASE CONOSCITIVA- consumi energetici finali annuali nei settori edil izia, trasporti, agricoltura/pesca, industria, disaggregati per tipo- consumi energetici annuali disaggregati per settor e e per fonte- valutazione dell’andamento mensile dei livelli di consumo generale;
FASE CONOSCITIVA
- identificazione dei dati disponibili sull'energia s olare ed elaborazione dell’anno;- tipo di radiazione; - dati climatici
COMUNITA’ ENERGETICA
FASE CONOSCITIVA
- identificazione dei dati disponibili sull'energia e olica ed elaborazione delle relative statistiche necessarie; - identificazione di eventuali risorse di energia ge otermica;
COMUNITA’ ENERGETICA
FASE CONOSCITIVA
- identificazione della eventuale esistenza di piccol i corsi d’acqua anche a carattere torrentizio, e valutazione del po tenziale idroelettrico e della sua curva, ai fini dell'event uale sfruttamento di energia mini-idraulica;
COMUNITA’ ENERGETICA
FASE CONOSCITIVA
- identificazione del potenziale energetico di bioma ssa, tenendo conto di boschi, residui agricoli, rifiuti solidi u rbani ed acque reflue.
COMUNITA’ ENERGETICA
POTENZIALE DI RIDUZIONE DEI CONSUMI
- graduatoria di tipologie di interventi, - costo capitale di ciascuna tipologia di intervento ,- il bilancio energetico della comunità,- interventi di efficienza energetica nei vari setto ri.
COMUNITA’ ENERGETICA
FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
- identificazione del potenziale delle fonti rinnova bili.- studio di fattibilità relativo alle fonti rinnovab ili,- graduatoria
COMUNITA’ ENERGETICA
ESPLORAZIONE DEI CONSUMI IPOTIZZABILI
- scenario di sviluppo economico sostenibile,- mix di fonti energetiche che può soddisfarlo,- orizzonte temporale 2050
COMUNITA’ ENERGETICA
APPALTI VERDI
- Produzione locale- Beni e servizi con standard ambientali- Attenzione all’efficienza- Valutare il costo del ciclo di vita- Green Pubblic Procurement
RICONVERSIONE DEGLI IMPIANTI INQUINANTI
Non solo revamping - Riduzione di CO2, azoto, ossidi, …
PROGRAMMI EUROPEI SULL’ENERGIAProgrammi Quadro di Ricerca e Sviluppo :Quattro programmi tematici: Energia,
Ambiente
Sviluppo sostenibile
Nucleare
Quinquennio 98-02- ETAP: monitoraggio energetico- SYNERGY: creazione di centri di ricerca- ALTENER: strutture di formazione - SAVE: efficienza energetica- CARNOT: eco compatibilità per c. fossili- SURE: sicurezza nell’uso del nucleare
Quadriennio 02-06- ENERGIA INTELLIGENTE PER L’EUROPA- SAVE: efficienza energetica nell’edilizia e nell’i ndustria.- ALTENER: promozione delle rinnovabili- LIFE: azioni a favore dell’ambiente.
PROGRAMMI EUROPEI SULL’ENERGIA
FONDI STRUTTURALI : ridurre il divario tra i livelli di sviluppo degli stati membriFESR: fondi destinati ad infrastruttureFES: formazione ed inserimento professionale
TRE OBIETTIVI PRIORITARI : 1, 2, 3
QUATTRO INIZIATIVE COMUNITARIE : Interreg III, Leader+, Equal, Urban II
PROGRAMMI EUROPEI SULL’ENERGIA
Opportunità di crescita per gli enti locali e le im prese
7° programma UE sull’energia dal 2008 ha finanziato :- Intelligent Energy Europe (600 progetti)- Eco Innovation (90 progetti)- Eco2building- Ecosludge
Aree di finanziamento:- Efficienza energetica- Fonti rinnovabili- Mobilità
4 settori prioritari:- riciclo dei materiali – edilizia - industria alimentare - appalti verdi
Costi ammissibili:risorse umane, attrezzature, consulenze, viaggi
Effetto leva: + 25volte