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L’editoriale...
Il Governo Monti alla prova dell’art. 18.
Cardito, in vista delle amministrative si chiudono gli
ultimi accordi prima che inizi la campagna elettorale
di Umberto Setola
Cardito elezioni, inizia la corsa a sindaco
Idee in libertà
La riforma del lavoro e soprattutto la
modifica dell’art. 18 dello statuto
dei lavoratori, rischiano di mettere
a dura prova la tenuta del governo Monti.
Durissimo, al riguardo, lo scontro tra il
ministro Fornero e la leader della CGIL
Camusso che, non ha esitato ad
annunciare uno sciopero generale per le
prossime settimane. Intanto questi dissidi
hanno creato problemi all’interno del Pd
che di contro vorrebbe apportare delle
modifiche al decreto sulla riforma del
lavoro una volta che questi giungerà in
Parlamento. Gli italiani, nel frattempo
sono alle prese con la corsa agli aumenti
di alcuni beni di prima necessità, mentre,
le buste paga dei lavoratori, a marzo
saranno più leggere a causa dell’aumento
delle aliquote Irpef in attesa che entri in
vigore la nuova Imu sugli immobili.
Quindi nessuna notizia positiva in un
quadro non certo rassicurante. Cardito,
vive gli ultimi giorni prima della consegna
ufficiale delle liste. A breve inizierà la
campagna elettorale vera e propria tra le
varie compagini in campo. Dopo dieci
anni di governo Barra, il quadro appare
molto incerto per l’esito finale. L’auspicio
è che sia una campagna elettorale
contraddistinta da contenuti programma-
tici senza troppi veleni che potrebbe far
scadere il livello del confronto. Noi come
informazione seguiremo le elezioni con la
solita attenzione e moderazione dando
spazio ai contenuti e mettendo da parte le
polemiche a tutti i costi come peraltro
abbiamo sempre fatto in tutti questi anni.
Non siamo interessati agli scontri sterili e
alle polemiche puerili contro il politico o
il candidato di turno.
Crispano
Frattamaggiore
Manifesto di
sostegno al Dott. Orazio
Capasso
Le Associazioni femminili in campo
contro il fango delle polemiche
La macchina del fango sbarca a Frattamaggiore ma c’è la
pronta e puntuale risposta delle Associazioni
Salvatore Esposito,
segretario del Pd, riflette sulla
condizione sindacale
Il Pd ha il dovere essere vicino alle lotte sindacali
Parte da Crispano l’appello al PD nazionale per un
cambio di visione nei confronti delle lotte sindacali
periodico di attualità, politica, cultura e sportsabato 31 marzo 2012 Anno IV n. 6
Diretto da:Umberto Setola
www.ideeinliberta.info
Carditopolitica
Idee in libertà
2
La politica carditese si accinge a
vivere questi ultimi giorni che
precedono la presentazione delle
liste (martedì 3 aprile alle 12.00 il
termine ultimo) con molto fermento e
curiosità. Tutti gli addetti ai lavori della
politica locale sono impegnati
nell’incasellare gli ultimi nomi nelle
proprie e preparare tutto per il meglio la
macchina elettorale. Nelle scorse
settimane l’incognita maggiore era stata
rappresentata dalla composizione delle
coalizioni cosa, che al momento sembra
essere superata, salvo ovviamente colpi
di scena dell’ultima ora che in politica
non mancano mai. Quindi, l’incertezza
che ha contraddistinto questa fase
pre-elettorale, sembra aver lascito il
campo ad accordi più o meno omogenei,
intorno a candidature a sindaco che,
sebbene fossero sulla bocca di tutti da
parecchi mesi hanno stentato a decollare
fino all’ultimo. Partiamo con la coalizio-
ne che sostiene il candidato a sindaco del
Pd, Cirillo. A sostenere la sua candidatu-
ra ci saranno con molta probabilità otto
liste con qualche sorpresa che potrebbe
arrivare al photofinish e di cui diremo
qualcosa più avanti. Questo è il frutto
dell’accordo tra Francesco De Simone
della lista ‘Noi popolari per Cardito’,
Andrea Falco, in qualità di coordinatore
cittadino dell’Italia dei Valori, Ciro
Aversano per Fli, Elia Schiavo per il Pd,
Rocco Saviano per i socialisti e Luigi
Credentino della civica ‘Cardito Libera’.
A completare questa coalizione ci
dovrebbero essere altre due liste civiche
che fanno capo una ai giovani
democratici e l’altra a sostegno di Cirillo
Sindaco. Cade così all’ultimo momento
il veto di alcuni esponenti di questa
coalizione all’ingresso di altre
componenti, così come si paventava
all’indomani della sottoscrizione del
primo documento politico. Quindi per
quanto riguarda Cirillo il quadro sembra
ormai chiuso anche se c’è da valutare la
consistenza elettorale di alcune delle
liste che lo sostengono che sembrano
caratterizzarsi solo come “contenitori”
mentre resta ancora da valutare la loro
consistenza elettorale. Ma anche in
questo caso basterà aspettare qualche
giorno e poi si conosceranno i nomi che
compongono queste liste e si potrà fare
una valutazione più approfondita.
In precedenza abbiamo parlato di
possibili sorprese dell’ultima ora, infatti,
una notizia trapelata da ambienti vicini a
questa coalizione indicherebbe la
possibilità della defezione di qualche
simbolo che è in difficoltà nel riempire
l’elenco dei “sedici” così come prescrive
la legge dopo la riduzione del numero dei
consiglieri comunale (da 20 a 16).
Staremo a vedere. L’incognita maggiore
di questa coalizione è proprio la
consistenza di alcune delle compagini
che appoggiano l’ex coordinatore
Cirillo. Nonostante questo punto
interrogativo i sostenitori di questa coali-
zione sono certi di poter chiudere la par-
tita al già al primo turno. L’impressione
più realistica è che la partita sia tutta da
giocare e un ruolo determinate lo
giocherà chi riuscirà a fare una
campagna elettorale fatta di proposte
programmatiche che guardino allo
sviluppo della nostra cittadini. Come
sempre poi accade in democrazia,
l’ultima parola spetterà ai cittadini. Da
non sottovalutare anche il fenomeno del
voto disgiunto che creerà non poche
incertezze sul voto amministrativo e
come già annunciato nel predente
numero è una pratica che molti candidati
trasformisti al consiglio comunale stanno
già mettendo in campo. A beneficiare di
questa modalità di voto potrebbe essere
proprio Mormile che è stato il primo a
presentare la sua candidatura a sindaco e
ad iniziare la campagna elettorale in
anticipo rispetto agli altri. Il suo
progetto, per adesso solo elettorale, è
quello di presentare ai cittadini quattro
liste civiche a sostegno della sua
candidatura che di sicuro rappresenta la
vera novità in questo quadro elettorale il
che potrebbe significare anche essere
l’ago della bilancia qualora non riuscisse
a raggiungere il ballottaggio. Anche in
questo caso bisognerà valutare la
consistenza delle liste che sostengono
Mormile il quale, nelle ultime ore
potrebbe piazzare qualche altro colpo per
rafforzare le sue liste. A tale proposito,
nei gironi scorsi nel tentativo di
rafforzare la sua compagine ha
incontrato Ferdinando D’Anna,
esponente dell’area riformista del Pd.
Sembra da indiscrezioni che si sia
trattato di un incontro cordiale che non
sfocerà in nessun cambio di casacca
dell’ultim’ora.Giochi fatti anche per
quanto concerne la coalizione
dell’attuale sindaco Barra che è guidata
dal candidato a sindaco Francesco
Pisano sostenuto da sei liste: Alleanza
per l’Italia, Alleanza per Cardito,
Alleanza per le donne, Alleanza per i
giovani, Udc e Pdl e che aspira a
rappresentare la continuità con
l’amministrazione uscente. Infine,
qualche riga anche sulla sinistra radicale
che, ricompare sullo scenario politico
carditese dopo cinque anni di anonimato
o se volete di assenza totale. Non sono
riuscite a completare la formazione delle
due liste che fanno riferimento a Sel e
Rifondazione comunista. Alla fine
opteranno per una sola civica con
candidato sindaco Michele Candida.
In questo caso si tratta di una compagine
con davvero poche possibilità di ottenere
qualche membro all’interno del prossimo
consiglio comunale ma l’importante si sa
è partecipare.
Saranno probabilmente quattro i candidati alla poltrona di primo cittadino
Ultimi giorni per decidere le candidature, poi sientra nel vivo della campagna elettorale
sabato 31 marzo 2012
Carditopolitica
3
Idee in libertà
Consorzio cimitero Cardito - Crispano, si lavoraper consentire completamento dei loculi
Si attende il collaudo statico per far partire la nuova gara che consentirà il completamento dei lavori
Il Consorzio cimitero Cardito-
Crispano, dopo l’approvazione ed
entrata in vigore del nuovo statuto del
Consorzio (Giugno 2003) nell’anno 2004
ha approvato il progetto esecutivo per
l’ampliamento cimitero comprensivo di
2268 loculi per solo resti mortali articolati
su cinque piani compreso il seminterrato
per far fronte alle numerose domande dei
cittadini di Cardito e Crispano che chiede-
vano, vista la giacenza degli anni prece-
denti. L’importo complessivo dell’opera è
pari ad € 3.400.000,00 (autofinanziato –
dal ricavato della concessione dei loculi a
costruirsi). Dopo l’indizione della gara di
appalto, nell’anno 2005, è stato stipulato il
contratto di appalto con l’impresa
aggiudicataria: ATI Falco Primo Srl –
Tecnoappalti scpl per aver offerto il
prezzo di € 1.562508,19 con un ribasso del
32,274% sul prezzo a base d’asta di €
2.307.113,43. In data 13.09.2005 è stato
redatto il verbale di consegna dei lavori,
la cui durata di esecuzione è stata prevista
in 24 mesi e quindi entro il termine del
12.09.2007. In corso di esecuzione
(giugno 2007) l’impresa esecutrice ha
chiesto una proroga di 1 anno per
l’ultimazione dei lavori, non realizzati
secondo il cronoprogramma. Il Consorzio,
nel contempo, in esecuzione al regolamen-
to di assegnazione dei loculi, nell’anno
2006-2007, ha avviato la procedura di
richiesta di pagamento degli acconti ai
cittadini aventi titolo ( € 500 + € 400 ) per
fronteggiare i pagamenti presentati dal
Direttore dei Lavori e dall’impresa
esecutrice. Il Consorzio nel periodo
Ottobre – Dicembre 2007 cambia,
consecutivamente, i tecnici del Consorzio
– RUP ( Arch. Minichino – Geom. A.
Grisolia – Arch. F. Giaccio). Durante il
suddetto periodo il tecnico pro-tempore
Geom. Antonio Grisolia riscontra delle
incongruenze di esecuzione dei lavori sul
6° SAL che il Direttore dei Lavori
successivamente annulla. Da quel
momento l’impresa esecutrice notifica al
Consorzio una serie di diffide fino ad
arrivare all’apertura di un giudizio presso
il Tribunale di Napoli – Sezione distaccata
di Frattamaggiore – Giusto atto di
citazione (Luglio 2008). Nel mese di
Marzo 2008 è stato nominato il collauda-
tore tecnico-amministrativo Arch.
Giuseppe Papaccioli che ha provveduto
alla redazione di numerose relazioni di
sopralluogo per l’accertamento dei lavori
eseguiti, riscontrando delle anomalie nei
lavori. Il Consorzio nel Luglio 2008, alla
luce dei fatti emersi, procede alla revoca
dell’Ing. Lucio de Simone quale
Progettista - direttore dei Lavori e coordi-
natore della sicurezza. Il tecnico del
Consorzio -RUP, nel contempo, sospende i
lavori ed avvia la procedura per la nomina
del nuovo Direttore dei lavori e coordina-
tore per la sicurezza, che nel mese di
Dicembre 2008 sono stati nominati
Direttore dei Lavori l’Ing. Guido Peduto e
responsabile della sicurezza il Geom.
Benito Damiano. Il Consorzio alla luce
dell’atto di citazione dell’impresa esecu-
trice, nomina come legale difensore: lo
studio legale Barone & associati – avv.ti
Valerio Barone – Corrado Barbagallo.
Il Consorzio dopo la nomina del nuovo
direttore dei lavori Ing. Guido Peduto
avvia la procedura dello stato di consisten-
za dei lavori con il successivo collaudo
tecnico amministrativo dei lavori eseguiti.
Questo collaudo da esito Negativo e il
Consorzio avvia la procedura della
risoluzione del Contratto di appalto
(Giusta Delibera del C.d.A. n° 1 del
19.01.2010). Il Consorzio nel mese di
Marzo 2011 prende in possesso il
cantiere dei costruendi loculi (Ordinanza
del Sindaco di Crispano) e successivo
verbale, in contraddittorio, con l’impresa
esecutrice dei lavori. Il Giudizio procede
con la Nomina del CTU – Ing. Marco
Gerardo Di Pietro ed il Consorzio nomina
n° 2 CTP – Arch. Vincenzo Costanzo –
Ing. Luigi Di Micco. Su richiesta dei CTP
si procede alla verifica a campione di n° 2
pali di fondazione riscontrando delle
incongruenze. Per l’udienza del
26.05.2011 sono state depositate le
relazioni del CTU e dei CTP e su richiesta
dei nostri legali (Barone-Barbagallo) è
stata accolta dal Giudice una verifica del
valore effettivo (e quindi della
consistenza) dei lavori eseguiti con
particolare riferimento alle opere
realizzate sotto terra (fondazioni) - pali e
massetto in fondazione. Nell’udienza del
26.05.2011 il Giudice ha demandato al
CTU l’espletamento di tali verifiche fis-
sando un termine presunto di 90 gg. dal
primo accesso. Il Giudice fissava poi
l’udienza per il 12.12.2011.Il Consorzio
nelle more della definizione del giudizio
in atto, ha ritenuto anticipare i tempi per
partire all’affidamento dell’incarico di
redazione del progetto di completamento
dei lavori dei costruendi loculi ed avviare
una nuova gara di appalto. E’ stata avviata
e conclusa la procedura di affidamento di
progettazione con l’incarico all’arch.
Vincenzo Costanzo e Ing. Guido Peduto, il
cui progetto esecutivo di completamento
dovrà tener conto di quanto riportato nel
precedente progetto e di quanto verrà
espresso nel giudizio in corso.
Nel frattempo i tecnici di parte (CTP) di
propria iniziativa hanno effettuato una
propria verifica dalle cui conclusioni è
emersa che due pali in cemento non erano
conformi al presso depositato presso il
genio civile. A tale proposito l’avvocato
del consorzio, nell’ultima udienza dello
scorso 12 dicembre, ha chiesto e ottenuto
dal Giudice di chiedere ai tecnici del
tribunale (CTU) di estendere le indagini a
tutte le opere di fondazione del manufatto
in costruzione. La verifica del tecnico del
CTU, ing. Gerardo Marco Di Pietro,
conclusasi all’inizio di quest’anno ha
evidenziato quanto segue: “per quanto
attiene alla lunghezza dei pali non è stato
possibile accertare l’effettiva misura,
poiché nessuna delle tre prove effettuate
ha avuto buon fine.” In merito allo
spessore del massetto, le due indagini
effettuate hanno riscontrato la presenza di
un masso in calcestruzzo a dosaggio non
armato dello spessore di 10 cm, al di sotto
del quale è stato trovato materiale di
riporto”. Ora è tutto nelle mani del
Giudice che dovrà valutare il da farsi nel
contempo, il consorzio si è adoperato per
richiedere, presso il tecnico incaricato di
rilasciare il collaudo statico che
permetterà di bandire la gara per
l’ultimazione dei costruendi loculi.
sabato 31 marzo 2012
Mediocri figure senza ideali
vogliono far passare il pensiero
unico del siamo tutti uguali”
così recitava un manifesto fatto affiggere
alle mura della città di Frattamaggiore.
La cosa interessante è che non si tratta di
alcuna campagna mediatica, il manifesto
in questione infatti, non è firmato da alcu-
na sigla di partito ma da associazioni di
cittadini presenti sul territorio, che si
spendono quotidianamente ed in maniera
disinteressata a tutela dei diritti delle
donne: MOICA e PROGETTO DONNA.
Un manifesto che nei fatti mette la parola
fine a tutte le polemiche inutili create ad
arte, solo per gettare fango su chi ha
sempre operato in virtù del bene comune.
Un gesto che rompe gli schemi classici
dell'inciucio di paese e che ci dà la
testimonianza di un tessuto sociale ancora
vivo, che non si nasconde dietro al
politico di turno e che anzi, quando questi
opera realmente per fini collettivi, si erge
a suo garante. A tal fine è emblematica la
chiosa del suddetto manifesto: “Orazio
grazie per il tuo impegno, la tua passione
civile è la nostra”. Il politico in questione
è il consigliere del PD, Orazio Capasso,
ideatore di un convegno in onore della
festa delle donna, giunto alla sua sesta
edizione. Un evento che riesce anno dopo
anno a raccogliere sempre più consensi
perchè si pone come obiettivo quello di
prevenire le malattie che riguardano il
genere femminile, avvalendosi del
supporto volontaristico delle migliori
menti nel campo della medicina, presenti
sul nostro territorio. Basti pensare che
all'ultimo convegno sono stati eseguiti
circa 120 esami specialistici in maniera
del tutto gratuita. Si capisce subito che
iniziative del genere, ideate per incidere
concretamente sulla salute dei cittadini,
non possono non meritare un plauso da
parte dei diretti interessati. Va da sé che
chi si oppone lo fa in maniera del tutto
strumentale, manifestando senza pudore di
avere più a cuore il proprio orticello che il
bene collettivo, di essere così attaccato
alla propria postazione di potere da
arrivare a considerare la casa comunale
come casa propria. Nella eterna battaglia
tra chi tutela il bene comune e chi invece
considera suoi, i beni del comune, non può
sfuggire ai primi questo tipo di
atteggiamento, il quale nei fatti, in questa
occasione, è stato sconfessato
pubblicamente dalla stessa cittadinanza
con un manifesto. Segno evidente che
questi signori potranno anche mettere
bandierine in consiglio comunale come
nel palazzo municipale, in virtù
5
Frattamaggiore
Politica
L'eterna battaglia tra chi tutela il bene comune echi invece considera suoi, i beni del comune...
Idee in libertà
Il mondo delle associazioni frattesi fa quadrato intorno al Dott. Orazio Capasso
dell'istinto animalesco di marcare il
territorio, ma una bandiera puntata al
suolo non può far altro che seguire il vento
e cambiare al variare dello stesso. Mentre
non c'è vento nè bufera che possa
smuovere quelle che vengono rette dalle
persone, che caminano con esse e
rappresentano i valori sui quali si forgiano
le loro coscienze, le loro idee, le loro
speranze...
sabato 31 marzo 2012
Il Segretario e l’intero vertice della
sezione caivanese di Sinistra Ecologia
e Libertà hanno tenuto fortemente a
pubblicare il vaglia postale in cui
mostrano l’effettivo versamento
dell’incasso della serata del 27 Febbraio a
favore del Manifesto, storico giornale
della sinistra adesso in gravi difficoltà
economiche. Abbiamo avuto anche la
possibilità di rivolgere alcune domande
proprio al Segretario del partito Vittorio
Esposito.
1)Quanto tiene e perchè alla causa del
Manifesto?
L’iniziativa messa in campo dal circolo
SEL di Caivano, e cioè la cena di
sottoscrizione a favore del Manifesto, è un
contributo che, seppur piccolo, ha un
significato politico di grande rilevanza.
Garantire l’informazione nella sua
pluralità, questo il messaggio. Non è
pensabile che in un paese democratico,
reggano solo testate giornalistiche alle cui
spalle c’è l’alta finanza o grandi lobbies
politiche, sarebbe come accettare una
contrattazione sindacale per i
metalmeccanici ed escludere dalla
discussione la FIOM. Il Manifesto, a mia
memoria, ha sempre accompagnato e
sostenuto grandi battaglie sociali e
politiche. Testata giornalistica da sempre
vicina ai movimenti, da quello studentesco
a quello operaio, sempre antimilitarista ed
internazionalista. Una bella voce a
sinistra, anche se a volte troppo critica con
tutti, ma che non può tacere.
2)Cosa si sente di dire a riguardo
dell’esito sicuramente ricco
dell’iniziativa? Ho notato sulla rete molti
pareri estremamente entusiasti, tra cui il
suo, riguardanti la serata del 27 febbraio
scorso. Crede davvero che questi
momenti di socialità possano scuotere la
situazione di paralisi in cui versa la
politica caivanese?
La cena, aldilà del significato, ha
rappresentato anche un momento di
socialità che non si viveva da tempo, e vi
posso assicurare che si è parlato poco di
politica. A mio avviso questi
appuntamenti rappresentano un momento
di crescita culturale e sociale del paese.
Cento o forse mille iniziative di questo
tipo andrebbero messe in campo per
smuovere Caivano dallo stallo politico e
culturale in cui versa. La cosa più bella
della cena di sottoscrizione è stato
comunque il grande clima di cordialità ed
allegria instauratosi tra i giovani e i meno
giovani.
3)Riproporrà nuovamente cene di
sottoscrizione e aggregazione o iniziative
simili? Metteremo sicuramente in campo
altre iniziative, valorizzando le tipicità
caivanesi, da quelle gastronomiche a
quelle musicali. Un ringraziamento, che
faccio a nome di tutto il Circolo SEL
Caivano, va a tutti coloro che hanno preso
parte alla cena, così come salutiamo e
ringraziamo la vostra spettabile Redazione
per la corretta informazione e per il
servizio che rendete con professionalità.
7
Caivano
Politica
sabato 31 marzo 2012Idee in libertà
Tutto l’incasso della serata dello scorso 27 febbraio è andato allo storico gionale della sinistra italiana
Al di la del credo politico, un gesto nobilissimo: Sel sostiene il “Manifesto”
a cura di Adimi
Annullata la manifestazioneLe segreterie politiche dei Popolari, UDC,
Repubblicani Democratici, Partito
Democratico, API, PRI ed Alleanza di
Popolo annunciano che: Per impegni
sopravvenuti e non rinviabili di due rap-
presentanti politici invitati ad intervenire,
la manifestazione politica: “Partendo dal
presente per programmare il futuro ….
insieme a te !”programmata per il 25
marzo pv, al Hotel Ristorante “il
Tricolore”, è stata rinviata al 15 aprile pv,
data da confermare.
partecipare alla manifestazione perche’
la FIOM fa politica anzi una brutta
politica visto che dal palco doveva
prendere la parola anche un dirigente
P.D. gia’ sindaco di un comune della
Val di Sua e quindi contrario alla
costruzione della Tav. Non si capisce
questa profondairritazione verso la
FIOM visto all’improvviso come un
agitatore che spinge verso il passato
oppure come il luogo infido di una
rivolta.Eppure questo Partito
democratico non è, oppure non l’ho è
ancora il partito di Matteo Renzi,
sindaco di Firenze, autorizzato dagli
anni a non sapere niente del passato.
Qui nel partito democratico di adesso
c’è ancora gente che c’era quando la
CGIL e FIOM erano la sinistra
perchè la sinistra è la difesa dei
lavoratori . Bersani pur di somigliare
sempre di piu’ al P.D.L. si sta facendo
trascinare su un terreno che non è il
nostro è un tranello nel cui non
possiamo cadere come polli ma dove
crede di andare BERSANI senza il
consenso elettorale degli operai.
LA politica è nata in Europa col
suono di tre parole libertà,
eguaglianza , fratellanza voi col vostro
sciopero e’ la vostra lotta state
semplicemente riproponendo i valori
più autentici della vera politica. Voi
volete che queste tre parole così
insopportabili per i gerarchi tornino a
rappresentare il futuro non la
nostalgia del passato. Oggi tutta
l’Italia democratica vi deve ringraziare
VOI siete la speranza perchè siete la
lotta”.
9
Crispano
politica
Riceviamo e pubblichiamo alcune
considerazione sull’attulale situazione dei
rapporti sindacali tra governo e FIOM.
Autore di queste considerazioni il
cordinatore del PD di Crispano, Salvatore
Capasso. Ecco le sue considerazioni:
“Venerdì nove marzo 2012 hanno
scioperato tutti i lavoratori della FIOM,
sigla sindacale della Cgil che fa
riferimento alla categoria dei
metalmeccanici. Da tutt’ Italia, per
difendere i loro diritti, ma anche per
custodire i nostri, sono scesi in piazza
ad arginare le condizioni di
lavoro sempre più dure, avvilenti,
precarie e per difendere libertà’ e diritti
costituzionali che tutelano ognuno di
noi ma soprattutto contro colui che
esilia la FIOM dalla fabbrica cioè il
sindacato del suo paese. Si è fatto
legge contro la legge nella più totale
disattenzione e nell’omertoso applauso
dei troppi che non capiscono o fanno finta
di ignorare le già precarie condizioni
degli operai italiani. Il signor Marchionne
accusa la FIOM di fare politica,
stessa cosa fa la signora Marcegaglia,
presidente di confindustria e lo stesso
faceva e fa Berlusconi che ha sempre
trattato la FIOM come un demonio
perché fa politica scagliando contro
due seguaci come Sacconi e Brunetta
con l’ obiettivo di dividere il
sindacato. Ultimo, solo in ordine
cronologico, è arrivato Bersani che ha
vietato ai dirigenti del P.D. di
Salvatore Esposito: “il Pd deve guardare con maggiore attenzione al mondo dei lavoratori”
Esposito:Senza lavoratori ilpartito democratico non esiste
sabato 31 marzo 2012Idee in libertà
“ Idee in libertà”
Aut. Trib. Napoli n° 12 del
03 febbraio 2009
Anno IV - n° 6
Editore: Associazione “ Idee in Libertà”
Direttore Responsabile: Umberto Setola
Contatti: [email protected]
tel. 3495803842
Sede Legale: Via Piave, 11 - Cardito (Na)
Stampa: Litografia Buonaurio
Via IV Novembre, 6 - Casoria (Na)
chiuso: venerdì 30 marzo 2012
Cultura & società
Sport
Alla Germania la prima edizione del
torneo di calcio a 5 organizzato dal Club Napoli
11
Di Ru.Gi
Vince la Germania contro l’Estonia
e si aggiudica il torneo di calcio a
5 organizzato dal Club Napoli
Cardito. Così come ampiamente
pronosticato i teutoni di Antonio Di Micco
battono per 7 a 4 i malcapitati
Estoni che poco hanno potuto
contro le bocche di fuoco tede-
sche. A margine della finale
non sono mancate le pole-
miche per alcune dichiarazioni
rilasciate da uno dei tecnici
della sconfitta Estonia, Giorgio
Maruzzella al secolo Cochi,
che ha accusato il proprio por-
tiere di aver percepito un com-
penso dai rivali tedeschi per
non compiere alcun parate
che all’apparenza potevano
sembrare semplici da effettua-
re. Non siamo di fronte a un
ulteriore caso di calcio scom-
messe, trattandosi di un torneo
amatoriale ma, gli interrogativi
sugli accordi sotto banco che
avrebbero preceduto l’impor-
tante avvenimento, rimangono
tutti. Ecco le sue dichiarazioni:“Chiederò
di aprire un’inchiesta all’interno del
Club, il mio portiere è al centro di uno
scandalo, si parla di una combine”.
Tornado al calcio giocato, per la Germania
sono andati in rete Scarano e Lo Sapio con
una doppietta a testa, mentre Russo si è
superato con una tripletta. L’Estonia,
invece, ha reso la pastiglia meno amara
con Chiacchio e Bencivenga, che siglano
due reti a testa. Due doppiette che non
sabato 31 marzo 2012
sono bastate per contrastare lo strapotere
dei panzer. Una prestazione scintillante da
parte dei tedeschi che a fine gara hanno
avuto gli elogi del ct Antonio Di Micco,
conosciuto da tutti come il Barone Massa,
nomignolo che incute
timore. “Il campo ha pre-
miato la squadra più forte -
ha detto il Barone Massa -.
I miei ragazzi hanno dato
una lezione di calcio agli
avversari”. Alla fine,
nonostante la sconfitta, c’è
stata la soddisfazione per
aver partecipato ad un altro
grande evento organizzato
dal Club Napoli Cardito, i
cui soci non si accontenta-
no di vedere insieme le
partite degli azzurri di
Mazzarri, ma si impegnano
anche nell’organizzare in
manifestazioni che
coinvolgano tutta la
popolazione di Cardito.
Tant’è vero che prima della
finale - arbitrata in maniera
egregia, manco fosse un direttore di gara
internazionale designato per una partita
di Champions League, da mister
Francesco Serrao - si è tenuto un
minitorneo tra bambini. Ad
aggiudicarsi la squadra di
Lavezzi (la squadra vincente
non poteva che chiamarsi come
il Pocho) del capitano Michele
Iazzetta. Prima di accompagna-
re tutti in pizzeria per continua-
re la festa, il presidente del Club
Napoli Cardito Salvatore
Marino ha voluto ringraziare
tutti i soci. “E’ stata una
giornata di sport - ha dichiara-
to Marino - all’insegna
dell’amicizia e del divertimen-
to. Un’altra iniziativa di suc-
cesso grazie alla collaborazio-
ne di tutti i soci che hanno rega-
lato tante giornate di festa”. E
che la festa continui ogni volta
che scende il Napoli in campo.
Mazzarri può contare anche sul
sostegno del Club Napoli
Cardito.
Idee in libertà
Idee in libertà
Egregio sig. Salvatore, l’affidamento condiviso a cui Lei si riferisce solo in termini di possibilità, costituisce, oggi, la vera e propria regola in merito all’esercizio diretto della potestà genitoriale nei confronti dei figli. Infatti, con la legge 8 febbraio 2006 n. 54, è stato rovesciato il precedente sistema inmateria di affidamento che vedeva i figli affidati all'uno o all'altro dei genitori secondo il prudente apprezzamento del giudice o secondo i patti concordatidai coniugi. La precedente normativa infatti configurava sostanzialmente un tipo di affidamento c.d. monogenitoriale, ovvero il minore restava affidato alsolo genitore considerato più idoneo, attribuendogli una potestà esclusiva circa l'educazione, l'istruzione e la cura. Costituiva mera eccezione l’affido congiunto, istituto inserito successivamente nella legge che disciplina il divorzio. La nuova legge ha riscritto l’art. 155 del codice civile sancendo chiaramente il principio della bigenitorialità in base al quale “in caso di separazione personale dei genitori il figlio minore ha il diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno di essi, di ricevere cura, educazione e istruzione da entrambi e di conservare rapporti significativi con gliascendenti e con i parenti di ciascun ramo genitoriale”. L’attuale norma prevede che la potestà genitoriale sia esercitata da entrambi i genitori ai quali, diregola, i figli saranno affidati. Soltanto come eccezione, è previsto l’affidamento ad uno di essi quando ciò derivi dall’esigenza di tutelare l'interesse delminore e quando l'affidamento condiviso determini una situazione di pregiudizio per il minore stesso. Solo in tal caso potrà essere limitata la frequentazione ma non la potestà del genitore non affidatario. La recente disciplina prevede particolari disposizioni anche in favore dei figli maggiorenni aiquali, se non indipendenti economicamente e valutate le circostanze del caso concreto, spetta il pagamento di un assegno periodico.L'affido condiviso permette l'esercizio della potestà anche in modo disgiunto nel senso che ciascun genitore è comunque responsabile in pieno quando i figli si trovano conlui. Diversamente del precedente affido congiunto, che necessitava sempre della completa collaborazione fra i genitori, l'affido condiviso disgiunto è applicabile ed efficace soprattutto in caso di conflitto, poiché ripartisce in modo equilibrato le responsabilità specifiche e la permanenza presso ciascun genitore, mantenendo in ogni caso invariata la genitorialità di entrambi. Quindi, mentre l’istituto dell’affidamento tende ad indicare quale genitore deveavere cura materiale del figlio per soddisfare nel modo migliore le esigenze dello stesso, la potestà genitoriale riguarda tutte le decisioni e le scelte da prendere in merito all’apporto che si vuole dare nella sua crescita umana ed educativa. Da questo punto di vista si può affermare che con l’esercizio dellapotestà esercitata da entrambi i coniugi si abbandona definitivamente la rigida distinzione di ruolo tra genitore affidatario e non, raggiungendo il fondamentale obiettivo della costante partecipazione, nella vita del figlio, di un genitore che, seppur non convivente con lo stesso, venga coinvolto a tutti ilivelli di opzioni e decisioni che lo riguardano. L’affidamento condiviso, pertanto, è stato da molti salutato come la migliore scelta possibile per la crescitae lo sviluppo armonioso dei figli, soprattutto per la possibilità di tutelare maggiormente i diritti dei minori, fra i quali il diritto di crescere accanto ad entrambe le figure genitoriali in un clima di serenità e di affetto e all'interno di un contesto familiare che rimane comunque congiunto nonostante la frattura coniugale. Non va trascurata, inoltre, la specifica previsione legislativa relativa ad un diritto di contatto continuativo dei nipoti con i nonni e con iparenti più stretti. Malgrado ciò, la nuova previsione legislativa non si è sottratta a riflessioni e considerazioni negative soprattutto da parte degli operatoridi diritto di tale specifico settore. Occorre infatti rilevare che, pur ritenendo e ribadendo che la bigenitorialità è un bene prezioso da salvaguardare, tale leggepuò produrre sfavorevoli ripercussioni sul piano pratico: stante la parità dei genitori, in caso di disaccordo tra questi ultimi in ordine alle decisioni di maggior interesse per i figli (come quelle relative alla scuola o alle cure mediche), si impone ora indispensabilmente il ricorso all’autorità giudiziaria, conil perdurare, sino all’esito della controversia, di una condizione di conflittualità a svantaggio dei figli. Oltre a tale ed altri problemi di carattere applicativo,da un punto di vista prettamente legislativo è stata omessa la previsione di un opportuno curatore del figlio minore qualora si ravvisi una situazione di conflitto di interessi tra quest’ultimo e il genitore.
a cura
dell’Avv. Francesco Castaldo e Mario Setola
80024 Cardito, (NA)
Corso Cesare Battisti 145
tel: 0818322523
fax: 0818316200
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Cardito
rubrica
Egregio Avvocato, mi chiamo Salvatore sono in procinto di separarmi da mia moglie con la quale ho avuto
due figli. Vorrei sapere come viene disciplinato l’affidamento dei figli in caso di separazione e, in
particolare, se è possibile che essi vengano affidati ad entrambi i coniugi.
sabato31 marzo 2012
La settimana calcistica del Napoli era
iniziata nel migliore dei modi con
la qualificazione alla finale di
coppa Italia del prossimo 20 maggio
contro i rivali storici della Juventus.
Finale che vuol dire anche accesso diretto
all’Europa League, anche se le ambizioni
degli uomini di De Laurentis sono ben
altre, almeno fino a domenica scorsa
quando hanno subito una battuta d’arresto
inaspettata. Infatti, i partenopei palesano i
soliti problemi difensivi, già emersi a
Londra e in precedenza contro il Cagliari,
si fa rimontare in casa dal Catania, dopo
aver raggiunto il doppio vantaggio. Un
pareggio che lascia l’amaro in bocca e che
può pregiudicare la rincorsa al terzo posto
che vuol significare preliminari di
Champions dopo la vittoria sul filo di lana
della Lazio contro il Cagliari. Fastidioso
perché le due reti segnate dagli etnei di
Montella sono arrivate entrambe sugli
sviluppi di un corner. Ancora una volta
sono venuti fuori i limiti dei difensori
impreparati a fronteggiare le palle inatti-
ve. Eppure sembrava che il Napoli, dopo il
doppio vantaggio, avesse avuto ragione di
una delle squadre più in forma del campio-
nato, che dopo aver reclamato un rigore
per atterramento sospetto di Bergessio e
dopo aver sciupato una buona occasione
con Gomez, si è fatta raggiungere nel fina-
le causa due calci da fermo. A dire la veri-
tà il Napoli ha cambiato marcia dopo l’in-
gresso in campo del macedone Pandev,
Apparso in forma come non mai,
soprattutto nell’offrire assist ai propri
attaccanti. L’ingresso in campo nel
secondo tempo al posto di uno spento
Hamsik, che comunque si è dato molto da
fare per tra le linee. Pandev ha subito
mostrato lampi di alta classe.
Al secondo pallone toccato, ha messo
Cavani davanti a Carrizo. Il pallonetto del
Matador, però, finito fuori misura.
Appena un giro di lancette dopo, dopo
un’azione concitata, nata comunque dai
piedi del macedone, Dzemaili ha raccolto
il pallone dai 20 metri e ha fatto partire un
destro terrificante che si è infilato nel sette
alla destra di Carrizo. Il vantaggio ha
messo le ali al Napoli, che ha continuato
ad attaccare senza sosta. Gli sforzi degli
azzurri hanno prodotto anche il raddoppio
di Cavani, sempre su suggerimento di
Pandev. Il Matador ha prima colto il palo e
poi ha ribadito in rete con un
diagonale secco. A quel punto sembrava
fatta, anche se la difesa del Napoli ha
iniziato a scricchiolare. Su un pallone a
campanile, apparentemente innocuo,
De Sanctis ha mancato la presa. Gomez ha
provato il tap in, ma l’intervento disperato
di Aronica ha rinviato il primo gol del
Catania. Purtroppo per gli azzurri,
Fernandez, fino a quel momento uno dei
migliori in campo, è stato costretto ad
uscire anzitempo per un problema fisico.
Al suo posto Cannavaro tenuto
inizialmente in panchina per ragioni di
turnover. Mazzarri poi ha sostituito anche
uno spento Lavezzi con Inler, ma i nuovi
entrati si sono limitati a fare da spettatori
alla rimonta del Catania. Una rimonta
partita dalla bandierina. E’ stato prima
Spolli a sovrastare i difensori del Napoli e
a battere un immobile De Sanctis. Ancora
più beffardo il pari del nuovo
entrato Lanzafame, che ha sfrutta-
to una serie di errori dei difensori,
per poi segnare ad un passo dalla
porta. A quel punto non c’erano
più il tempo e la forza per cercare
il nuovo vantaggio. Alla fine il al
Napoli ha incassato solo un punto,
che ha frenato la rincorsa degli
azzurri al terzo posto.
Nel finale, pochi istanti prima del
gol del paridel Catania, anche al
San Paolo è arrivata la notizia del
gol della vittoria della Lazio.
Adesso i punti da recuperare i
biancocelesti terzi in classifica
sono tre invece che uno e gli
azzurri sono attesi dalla difficile
trasferta di Torino contro la Juve
che è lanciata nella rincorsa
scudetto contro il Milan.
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sabato 31 marzo 2012Idee in libertà
La rincorsa alla champions segna una battuta d’arresto, ora sotto con la Juventus
Il Napoli si fa fermare in casa dal Catania del napoletano Montella e dai soliti errori difensivi
di Annabella Barra