iccardo Regosa - La Pianura 2010.pdf · “Bilancio”, soprannominandolo assessore al...

24
Mensile d’informazione culturale, politica, sportiva e di attualità - Giugno 2010 - numero 28 Abbiamo pubblicato in un numero precedente un articolo circa la prossima tornata elettorale di Bagnolo Mella che si svolgerà la prossima primavera e ne pubblichiamo un altro in questo numero. Il precedente articolo ha suscitato commenti a non finire. Ci corre l’obbligo di puntualizzare alcune questioni. Bagnolo Mella vanta una lunga tradizione di amministrazioni di centro sinistra. Alle politiche le liste del centro destra risultano essere largamente maggioritarie. Se si applicasse alla politica un concetto meccanico non si capirebbe perchè l’elettore in una medesima votazione si esprime in modo difforme. La nostra opinione è che il centro destra è, o almeno era, diviso al proprio interno e ciò inevitabilmente conduceva alla vittoria lo schieramento avverso. Non solo, il centro sinistra dispone di quadri dignitosi e pertanto di gradimento dell’elettorato di frontiera. Nelle famiglie di una volta era il patriarca a dirimere le contese. Oggi, che le famiglie si sono atomizzate, le liti sono pane quotidiano senza che ci sia qualcuno in grado di risolverle. E’ questo un esempio che calca alla perfezione per il centro destra, dove la politica pare essere la grande assente. C’è un vuoto di leadership che andrebbe colmato in tempi rapidi, considerato che l’appuntamento elettorale è ormai prossimo. Da tempo, da queste colonne, segnaliamo l’urgenza della formazione di un gruppo dirigente degno di questo nome. E’ impensabile che l’elettorato di maggioranza non possa essere adeguatamente rappresentato. Il sopravvento della litigiosità, dei personalismi e di tutto quanto congiura contro la politica devono essere sconfitti, pena non tanto la vittoria del centro sinistra quanto l’assenza di una significativa presenza politica. Per concludere, è inevitabile che la maggioranza politica espressa dalla bassa lo sia per davvero, esprimendo posizioni e personaggi di indubbia qualità. Editoriale Sommario Zögn Quand che varde chèl bel pa che mè scròca ‘n dè la ma córe sûbit co la mènt ai bèi camp piè dè formènt Vède a méder... a trèbià... fónne e gnàri a spigulà... e pò vède on molenér töt intènt al sò mestér: vède i sac dè la farìna che vê fô dè ‘n cancèl... pò i và dènt èn dèl purtù do’ ghe stà la muritìna che mè serf chèl pa issé beèl, che mè sèrf chèl pa issé bù!!! Giugno Quando guardo quel bel pane che mi crepita nella mano corro subito con la mente ai bei campi pieni di umento Vedo mietere... trebbiare... donne e bambini a spigolare... e poi vedo un mugnaio tutto intento al suo lavoro: Vedo i sacchi della farina che escono dal cancello... quindi entrano nel portone Dove sta la morettina che mi serve quel pane così bello, che mi serve quel pane così buono!!! egosa R R iccardo San Gervasio pag 2 Offlaga » 3 Calendario bresciano » 4 Zibaldone » 7 Manerbio » 8 Bassano » 11 Pontevico » 12 Verolanuova, Alfianello » 14 Leno » 15 Lettere, Gottolengo » 16 Ghedi » 17 Bagnolo Mella » 18 Cigole e Milzano » 19 Pavone Mella, Pralboino e S. Paolo » 20 Orzinuovi » 21 Territorio» 22 Rubriche » 24 Direzione: Vania Boglioli Edizioni “La Pianura”-Via S.Martino,11-Verolanuova (Bs) Stampa: Tiber spa - Brescia Pubblicazione mensile E-mail: [email protected] Autorizzazione N° 50 del Tribunale di Brescia del 06/12/2007 per inserzioni pubblicitarie email: [email protected] TELECOLOR E PRIMARETE LA VOCE CHE CONTA IN LOMBARDIA TELECOLOR E PRIMARETE LA VOCE CHE CONTA IN LOMBARDIA Si apre ad Orzinuovi presso la rocca San Giorgio la mostra “La Nuova Scultura” di Giovanni Battista Mondini dal 12 al 27 Giugno. La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 9,30 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,30. segue a pag. 21

Transcript of iccardo Regosa - La Pianura 2010.pdf · “Bilancio”, soprannominandolo assessore al...

Mensile d’informazione culturale, politica, sportiva e di attualità - Giugno 2010 - numero 28

Abbiamo pubblicato in un numero precedente un articolo circa la prossima tornata elettorale di Bagnolo Mella che si svolgerà la prossima primavera e ne pubblichiamo un altro in questo numero.Il precedente articolo ha suscitato commenti a non finire.Ci corre l’obbligo di puntualizzare alcune questioni.Bagnolo Mella vanta una lunga tradizione di amministrazioni di centro sinistra.Alle politiche le liste del centro destra risultano essere largamente maggioritarie.Se si applicasse alla politica un concetto meccanico non si capirebbe perchè l’elettore in una medesima votazione si esprime in modo difforme.La nostra opinione è che il centro destra è, o almeno era, diviso al proprio interno e ciò inevitabilmente conduceva alla vittoria lo schieramento avverso.Non solo, il centro sinistra dispone di quadri dignitosi e pertanto di gradimento dell’elettorato di frontiera.Nelle famiglie di una volta era il patriarca a dirimere le contese.Oggi, che le famiglie si sono atomizzate, le liti sono pane quotidiano senza che ci sia qualcuno in grado di risolverle.E’ questo un esempio che calca alla perfezione per il centro destra, dove la politica pare essere la grande assente.C’è un vuoto di leadership che andrebbe colmato in tempi rapidi, considerato che l’appuntamento elettorale è ormai prossimo.Da tempo, da queste colonne, segnaliamo l’urgenza della formazione di un gruppo dirigente degno di questo nome.E’ impensabile che l’elettorato di maggioranza non possa essere adeguatamente rappresentato.Il sopravvento della litigiosità, dei personalismi e di tutto quanto congiura contro la politica devono essere sconfitti, pena non tanto la vittoria del centro sinistra quanto l’assenza di una significativa presenza politica.Per concludere, è inevitabile che la maggioranza politica espressa dalla bassa lo sia per davvero, esprimendo posizioni e personaggi di indubbia qualità.

Editoriale Sommario

Zögn

Quand che varde chèl bel pa che mè scròca ‘n dè la macóre sûbit co la mèntai bèi camp piè dè formènt

Vède a méder... a trèbià...fónne e gnàri a spigulà...e pò vède on molenértöt intènt al sò mestér:

vède i sac dè la farìnache vê fô dè ‘n cancèl...pò i và dènt èn dèl purtù

do’ ghe stà la muritìnache mè serf chèl pa issé beèl,che mè sèrf chèl pa issé bù!!!

Giugno

Quando guardo quel bel paneche mi crepita nella mano corro subito con la menteai bei campi pieni di frumento

Vedo mietere... trebbiare...donne e bambini a spigolare...e poi vedo un mugnaiotutto intento al suo lavoro:

Vedo i sacchi della farina che escono dal cancello...quindi entrano nel portone

Dove sta la morettinache mi serve quel pane così bello,che mi serve quel pane così buono!!!

egosaRRiccardo

San Gervasio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag . 2

Offlaga . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 3

Calendario bresciano . . . . . . . . . . . . . . . .» 4

Zibaldone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 7

Manerbio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 8

Bassano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 11

Pontevico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 12

Verolanuova, Alfianello . . . . . . . . . . . . .» 14

Leno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 15

Lettere, Gottolengo . . . . . . . . . . . . . . . . .» 16

Ghedi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 17

Bagnolo Mella . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 18

Cigole e Milzano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 19

Pavone Mella, Pralboino e S. Paolo . . .» 20

Orzinuovi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 21

Territorio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 22

Rubriche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 24

Direzione: Vania BoglioliEdizioni “La Pianura”-Via S.Martino,11-Verolanuova (Bs)

Stampa: Tiber spa - BresciaPubblicazione mensile

E-mail: [email protected] N° 50 del Tribunale di Brescia

del 06/12/2007

per inserzioni pubblicitarie email: [email protected]

TELECOLOR E PRiMARETELA VOCE ChE CONTA iN LOMBARdiA

TELECOLOR E PRiMARETELA VOCE ChE CONTA iN LOMBARdiA

Si apre ad Orzinuovi presso la rocca San Giorgio la mostra “La Nuova Scultura” di Giovanni Battista Mondini dal 12 al

27 Giugno. La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 9,30 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,30.

segue a pag. 21

Giugno 2010Pag . 2 Pianura S. GervasioS. GervasioLa

La maledizione di Montezuma

Chi conosce la realtà di San Gervasio po-trebbe pensare che non sia facile mante-nere in vita una rubrica mensile dedicata ai nuovi fenomeni.Nulla di più sbagliato.C’è forse qualcuno che ci può dire se esiste su questa terra un Comune che convoca un consiglio comunale per il 13 maggio 2010 e che lo stesso viene scon-vocato la mattina del 13 maggio?Se qualcuno ce lo segnalerà, saremo ben

lieti di constatare che si sono raddoppiati i fenomeni.Per la cronaca all’ordine del giorno del consiglio comunale vi erano due punti che, in realtà, era solo uno: l’adozione di un piano di lottizzazione relativo all’area ex Teresa.Il perchè della sconvocazione pare che possa essere un colpo di coda della male-dizione di Montezuma.Sarà nostra cura espletare approfondite ricerche per sapere fino a quando saremo sottoposti a tale maledizione.

I nuovi fenomeni

Arroganza ed incompetenzaAlla seduta del Consiglio Comunale del 30/04/2010 i cittadini di San Gervasio, oltre ad aver assistito ad un indegno spettacolo, che ha costretto la minoranza consiliare ad abbandonare l’aula, mai avrebbero immaginato di poter assistere, hanno potuto constatare come si possono “sperperare i denari pubblici” senza aver realizzato investimenti per il futuro del paese. Ciò è facilmente deducibile dai dati del bilancio consuntivo 2009, snocciolati al Consiglio, dall’assessore al Bilancio, Renato Arcari: dopo solo 7 mesi, questa nuova amministraziuone di centro-sinistra ha chiuso il bilancio consuntivo 2009 con avanzo di ben “€ 374,12”. Per chiarezza si precisa che l’avanzo ereditato dalla precedente amministrazione ammontava ad € 58.122,91 che sommato all’avanzo della gestione residui, sempre del 2008, di €31.128,86 dà la bella cifra di € 89.251,77 che i nuovi amministratori di maggioranza hanno speso completamente.Ma come li hahho spesi? Forse per oper importanti? No!!!Si sperperano denari pubblici in: stipendio a tempo pieno per il sindaco, doppi incarichi di consulenza per l’ufficio tecnico, incarico ad una ditta, solo per chiedere contributi alla Regione, con una provvigione del 6% di quanto incasserà il Comune, incarico ad una ditta per accertare l’Ici, incarichi universitari per l’elevato costo di oltre €. 93.000, avvocati vari, cambio dei cartelli stradali, rifacimento della viabilità delle scuole per ben due volte, senza alcun miglioramento, anzi… sperpero di denaro pubblico è dir poco! Ai cittadini ora non resta che pagare.Ma la storia non finisce qui: i consiglieri di minoranza hanno presentato, in questo Consiglio, 12 emendamenti al bilancio che non hanno potuto discutere, perché la maggioranza ha ritenuto che fosse inutile ogni discussione. Addirittura, ha dimostrato di non conoscere nemmeno il Regolamento comunale, tant’è che il capogruppo di maggioranza, Pierangelo Prestini ha asserito che gli emendamenti non andavano discussi in Consiglio ma in Giunta.

Ignoranza totale, furbizia o forse qualche malcelata paura che l’opinione pubblica venga a conoscenza di questo bilancio, palesemente sbagliato? Forse, è perché gli emendamenti avevano colpito nel segno, andando a scovare grossi errori di bilancio? Un esempio per tutti, grave nella sostanza: questa amministrazione di centro-sinistra, avvalendosi della ditta incaricata, delibera di chiedere un contributo alla Regione per la realizzazione di opere pubbliche, per un importo pari al 50% e cioè €. 108.000, ma non si sa come, l’assessore Arcari mette a bilancio €. 150.000, pari al 75%. L’assessore si è dimenticato di correggere il bilancio o la manovra serviva a far quadrare un bilancio che sarebbe stato sbilanciato in partenza? A questo punto, se la matematica non è un’opinione, ogni commento appare superfluo.Tutto quanto detto porta all’amara considerazione che, dopo quasi un anno di governo di questa coalizione di centro-sinistra non si è visto nulla, nulla che abbia potuto avvantaggiare la popolazione di San Gervasio in termini di aiuto e sostegno alle famiglie, alle attività produttive grandi e piccole, in un momento di crisi, derivante dalla problematica situazione sociale ed economica dell’Italia e dell’Europa intera. Questi amministratori, in un anno non sono stati capaci di portare nelle casse del Comune alcun tipo di contributo; ma sono stati invece capaci solo di “sperperare”. Ora si comprende il perché molti cittadini vedrebbero di buon occhio la dipartita dell’attuale assessore al “Bilancio”, soprannominandolo assessore al “Bilancino” e con lui la sua amministrazione che, oltre ad aver frenato lo sviluppo attuale del paese, non è in grado di perseguire la strada di una seria programmazione, di dare slancio ad uno sviluppo futuro; gli attuali amministratori fanno, rifanno, disfano, ridisfano, rattoppano, cambiano, ricambiano… Solo due semplici parole riassumono le caratteristiche di questa amministrazione: arroganza ed incompetenza!

La bella scuola a San GervasioPer la Scuola Primaria di San Gervasio l’anno che sta per chiudersi ha riservato grandi soddisfazioni ad alunni ed insegnanti, che hanno visto riconosciuti, a diversi livelli, gli sforzi e l’impegno profusi nella realizzazione del progetto educativo e didattico.L’ultima grande soddisfazione, in ordine di tempo, i riconoscimenti ricevuti dalla partecipazione al Premio Letterario “Parole in libertà”, dedicato a Flaviana Mieri Olivetti, un’insegnante prematuramente scomparsa, realizzato dalla Fondazione “Don Luigi Gatti”in collaborazione con il Comune di Milzano. Il riconoscimento ha assunto le sembianze dell’alunna Federica Sozzi, risultata vincitrice assoluta con la poesia “… Perché ha paura”, mentre Manuel Brito Perez ha ricevuto la menzione speciale per l’uso della lingua italiana.Inoltre le insegnanti Rizzo Daniela e Lettieri Raffaella si sono classificate, rispettivamente prima con la poesia “Gli occhi di mia madre” e seconda con la poesia “E..ambiguo sfiora i ricordi”.Anche la partecipazione al Concorso di poesia, a livello nazionale, in collaborazione con il Comune di

Taranto ha reso felice ed orgogliosa Rosita Lancini (e i suoi compagni), vincitrice assoluta, che verrà premiata dalla giuria, direttamente presso la scuola, il 31 maggio.Non si può peraltro dimenticare il primo premio ricevuto dall’intera scuola per la partecipazione al Concorso di disegno, istituito dal Centro commerciale Bennet, finalizzato alla raccolta di fondi a favore del Reparto di Pediatria dell’Ospedale di Manerbio.La realizzazione di un libro “A piccoli passi nella magia” ha concluso un’intensa attività condotta dagli alunni delle classi quarte: spunti e riflessioni, alla ricerca del valore dell’amicizia, partendo dalla lettura de’ “Il piccolo principe”.Agli alunni della classe quinta si deve la pubblicazione del “Giornalino di classe”, esperienza che si è sviluppata nel corso di un triennio.Questa breve cronistoria ci presenta una scuola, quella di San Gervasio, a cui non manca certo la voglia di coinvolgere sempre di più i propri alunni e renderli, in qualche misura protagonisti e soggetti attivi nella società.

Giugno 2010 Pag . 3Pianura OfflagaOfflagaLa

La Sagra di S. ImerioDevozione popolare e folklore tornano ad incontrarsi ad Offlaga in occasione della festa patronale dedicata a S. Imerio Vescovo.Il Gruppo S.Imerio, in collaborazione con la Parrocchia ed il Comune ripropone la sempre attesa sagra in onore del Santo che quest’anno verrà aperta ufficialmente nella serata di giovedì 17 giugno, giorno del patrono, proseguirà sino a domenica per riprendere venerdì 25; lunedì 28 la serata

conclusiva.Con l’XI edizione si rinnova così una tradizione che, pur tra mille difficoltà, l’infaticabile gruppo di volontari cerca di portare avanti nel tentativo di non disperdere una ricorrenza ancora molto sentita dagli offlaghesi e di contribuire fattivamente ai bisogni della parrocchia. Per questo, di anno in anno, i volontari hanno voluto migliorare non solo la qualità e la varietà dei piatti offerti dal servizio gastronomico ma anche il ventaglio di proposte musicali e di intrattenimento previste nel corso di ciascuna serata.Principale novità dell’edizione 2010 è la nuova “location” della manifestazione che dalla “storica” cascina Caldana ha trovato ospitalità negli spazi dell’oratorio offlaghese. Come sempre il binomio buona cucina e musica non mancherà: tutte le sere alle 20 aprirà lo stand gastronomico mentre alle 21 si esibirà un’orchestra. Nella serata di sabato 19 giugno, nell’adiacente cortile del Palazzo comunale sarà visitabile un’esposizione di vetture d’epoca mentre su iniziativa dell’Assessorato alla Cultura e della Parrocchia nella Galleria del palazzo verrà allestita la mostra delle splendide opere in legno del dellese Fortunato Bulla.Il taglio del nastro della “Sagra di S. Imerio” previsto per le 20 del 17 giugno sarà preceduto nel pomeriggio dalla celebrazione della messa solenne seguita dalla tradizionale processione per le vie del paese.

Una mostra sull’acquaL’acqua e il suo valore simbolico, l’acqua e la sua forza evocativa, l’acqua e la sua potenza devastante… Sin dalla notte dei tempi da questo meraviglioso ed essenziale elemento hanno attinto la religione, la mitologia, la storia e l’arte in tutte le sue forme: la poesia, la pittura, la scultura. Un elemento tanto semplice nella composizione quanto inestimabile è il suo valore, enormemente complesso lo sforzo per preservarlo quale insostituibile fonte di vita.Con “Emozioni d’acqua” la mostra didattico-artistica allestita nelle scorse settimane negli spazi del Palazzo comunale di Offlaga, gli studenti dell’indirizzo artistico del liceo”Leonardo” di Brescia sono riusciti davvero a trasmettere con le loro opere la poliedricità dell’acqua, la sua bellezza e le emozioni che questo bene prezioso è capace di evocare. L’esposizione, ospitata dal 14 al 29 maggio nella splendida galleria di Palazzo Barbisoni con un’appendice nella Sala consigliare al piano terra della sede comunale è stata curata dall’arch. Aldo Bertolini e dal prof. Alberto Chiappani in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura. In esposizione 34 quadri realizzati dagli studenti del liceo cittadino frutto di un percorso didattico

basato su di una sperimentazione nata dalla ricerca teorico espressiva che ha generato opere estremamente eclettiche dove eleganza e modernità si fondono per rendere omaggio alla vera protagonista della mostra: l’acqua appunto.Alle opere realizzate dagli studenti sono state affiancate quelle di alcuni artisti già affermati Andrea Avitabile, Andrea Barretta, Giuseppe Bongiorno, Franco Di Benedetto, Giovanna Dotta, Marco Furri, Keita Nakasone, Elisabetta Olmi, Nicola Pedrali, Vincenzo Senatore, Stefania Signorello e Clara Magrograssi. Particolarmente suggestivo il momento inaugurale della mostra durante il quale, dopo la presentazione dell’iniziativa, è stata proposta al folto pubblico presente una serie di poesie e brani di grandi autori dedicati all’acqua magistralmente letti da Tiziano Manzini e intervallati dall’arpa e dai canti di Matteo Zenatti.

Giugno 2010Pag . 4

il potenziamento degli organici nelle due imprese alle quali sono stati cedute porzioni di territorio di proprietà pub-blica.

6 DOMENICA - CORPUS DOMINI “Èn dé ciàr, èl n’ha pàga mile scür”Un giorno chiaro (di sole) ripaga di molti

giorni scuri.

1994 = Al Cupole Village di Manerbio serata del Lions Club Bassa Bresciana, presente Febo Conti, popolare presen-tatore radio.

Organizzatori Franco Lini, presidente del sodalizio e Nello Mazzolari che hanno spiegato come la serata era realizzata per dare un contributo alla comunità di don Renato per la lotta alla distrofia musco-lare che nel bresciano impegna il medico manerbiese Sandro Bertoli, già al fianco di Gianni Boninsegna fondatore della cooperativa di sostegno di ragazzi porta-tori di handicap nella città di Brescia.

Alla serata ha contribuito Franco Ventura che ha allestito il buffet.

7 LUNEDI’ - S. ROBERTO VESCOVO “Èn sò casa l’è ‘1 re dè cópe”In casa sua è il re di coppe. (ma comanda sempre la moglie)

1930 = BRESCIA: per la prima volta fa tappa in città il Giro d’Italia

8 MARTEDI’- S. MEDARDO VESCOVO “Èn sul pàder èl mantè dés fiöi ma dés fiöi nó i

manté sò pàder”Un padre mantiene dieci figli, ma dieci figli

non mantengono un padre.

1994 = Manerbio: il comune apre il servizio di consulenza per l’Ici, tassa sulle case che si prevede abolita dal governo eletto in aprile 2008. Verrà meno un introito per il bilancio del Comune, ne benefi-ceranno in compenso i cittadini oberati delle più svariate gabelle.

Lascia la scuola per la pensione la prof. Vittorina Costanzi, preside dell’istituto Zammarchi di Manerbio.

I suoi sono stati venti anni di impegno messi a frutto nei rapporti con i docenti e gli studenti che le hanno manifestato riconoscenza e affetto.

9 MERCOLEDI’ - S. PRIMO, S. EFREM “I dicc de lé ma j-e miga töcc istèss”Le dita della mano non sono tutte uguali.

1541 = Manerbio: Faustino Cottoni da Odolo viene nominato rettore della cap-pellania di S. Martino ma rinuncia per sedare la lite insorta tra i compatroni che erano l’arciprete, il comune e la famiglia Negri.

10 GIOVEDI’ - S. MARCELLA “Cantà a tàola e sübia a lèt, jè róbe che fa i s-cècc” Cantare a tavola e zufolare a letto, sono cose che fanno i ragazzi.

1800 = Giuseppe Lechi alla guida della Le-gione italica libera Brescia.

11 VENERDI’ - S. BARNABA AP. Saturno sorge alle 12.34 e tramonta alle

1.03. Distanza: km 1.397.000.000 “Amùr dè fradèi, amùr dè cortèi”Amore di fratelli, amore da coltelli.

Tacito: a romana:”Odia sunt proximorum acerrima”

1805 = Napoleone entra in Brescia pro-veniente da Cremona e transitando da Manerbio.

12 SABATO - S. GUIDO, S. ONOFRIO Luna nuova alle ore 12.16 “La luna ‘n cél la lüs piö dè le perle, ma la lüna dè l’òm la tira sbèrle” (Canossi)La luna in cielo brilla più delle perle, ma la luna dell’uomo attira gli schiaffi

1838 = La Deputazione comunale di Ma-nerbio, in occasione dell’incoronazione di Ferdinando I a Milano a re del Lom-bardo-Veneto, destina la somma di lire austriache 3.000,00 all’Ospedale da ver-sarsi in tre rate annue di pari importo.

13 DOMENICA - S. ANTONIO DA PADOVA

E’ festa a Chiesuola di Pontevico dove l’ora-torio è intitolato a Sant’Antonio di Pa-dova

“Èn doè ghè braga, bigaröl nó ‘l paga” Dove ci sono pantaloni i grembiuli non pagano.

1859 = I corpi austriaci transitati in quei giorni a Manerbio sono: Regg. Winpfen; 7° Regg. Artiglieria; Brigata di Cavalle-ria; 3° Corpo d’Armata; Commissariato di Guerra e Trasporti feriti.

14 LUNEDI’ - S. ELISEO “I crès sö come i fasöi”Crescono come i fagioli (i figli).

1621 = Manerbio: gli architetti Antonio Comino e Gio. Battista Lantana redi-gono una perizia riguardante un palazzo dei nobili Luzzago.

15 MARTEDI’ - S. GERMANA, S. VITO Perigeo lunare alle ore 16 - distanza: km.

365.931“Fat èl spropòsit, ghè piena la cà dé consèi”Fatto lo sproposito, commesso l’errore, è

piena la casa di consigli.

1865 = Approvazione della legge sulla priva-tiva dei sali e tabacchi.

16 MERCOLEDI’ - S. AURELIANO “Èl tè darà èl rèst del carlì”Ti darà il resto del carlino (moneta di valore

modesto).

1938 = Manerbio: con regio decreto firmato dal Re ed Imperatore d’Etiopia Vittorio Emanuele III e controfirmato da Musso-lini viene approvato lo statuto organico dell’asilo infantile Ferrari, licenziato dal consiglio di amministrazione in data 16/02/1938.

17 GIOVEDI’ - S. GREGORIO B. - S. ADOLFO - S.IMERIO

E’ festa ad Offlaga

Èl compàr de ‘l-anèl ‘l’è padrù de meza pèl”Il testimone al matrimonio è padrone di metà della pelle. 1951 = Manerbio: viene eletto sindaco per

la prima volta Vincenzo Rigamonti.

18 VENERDI’ - S. MARINA Venere sorge alle 7.30 e tramonta alle 22.18.

Distanza: km 175.000.000 “Chi nó öl dispiaser nèla vita, ‘1 vaghe a scundìs a fa l’eremita”Chi non vuole dispiaceri dalla vita, vada a nascondersi e a fare l’eremita. 1994 = E’ progettata una nuova strada di

raccordo lunga un chilometro al costo preventivato di 1,7 miliardi, che diven-terà Lungomella Francesco Valsecchi, in memoria dell’amministratore che desti-nò larga parte dei suoi beni all’ospedale, alla parrocchia e alla diocesi bresciana.

19 - SABATO - S. GERVASIO - S. RO-MUALDO AB.

(Luna: primo quarto alle ore 05.31) “Sö e zó de la cantinase passa l’otantina” Sù e giù dalla cantinasi passa l’ottantina

2004 = Alle elezioni europee exploit della Lega che conquista il 6,8 per cento dei consensi.

20 DOMENICA - S. SILVERIO PAPA - S. ETTORE

“A poch a poch se pela l’och”A poco a poco si pela l’oca.

1120 = Orzivecchi: due fazioni si conten-dono il castello di San Giorgio

e chiedono l’arbitrato ai consoli del Comu-ne di Brescia.

21 - LUNEDI’ - S. LUIGI GONZAGA (Solstizio d’estate alle ore 12.27) “Èn dè ‘na cà dè fómne, ghè ‘n völ èn pér, öna ‘ncurnizada e l’altra che fa i mestér”,In una casa abitata da donne ce ne vogliono

un paio: una in cornice e l’altra che fa le faccende.

1441 = Francesco Piccinino si accampa a Manerbio e prepara lo scontro con l’esercito dello Sforza che avvenne il 25 giugno a Cignano.

22 MARTEDI’ - S. PAOLINO DA NOLA

“Semper an viòla - Semper an nànda - Semper dènter”

Che significano: sempre in movimento.

1517 = Battista qm. Giovanni Luzzago con testamento rogato dal notaio Ber-nardino Scarpa dispone di donare alla cappellania di San Giorgio una casa nel Castello di Manerbio ed una pezza di terra in contrada delle Castelle, con l’obbligo di dire messe in suo onore e di mantenere il patronato per i suoi averi.

C A L E N DA R I O B R E S C I A N O

Pianura Territorio Territorio La

GIUGNO 2010Mese dedicato al Sacro Cuore di

Gesù. E’il sesto mese dell’anno nel calendario gregoriano. Il primo mese dell’estate nell’emisfero borea-le, dell’inverno nell’emisfero australe. In giugno si ricorda Giunone per la qua-le nella mitologia è sacro il pavone era protettrice delle donne, delle nozze e dei parti

GEMELLI 21 maggio - 21 giugno CANCRO 22 giugno - 22 luglio

1 MARTEDI’- S. GIUSTINO MARTIRE “Töcc i dè én passa giù” Ogni giorno ne passa uno (s’invecchia).

2004 = Da Verolanuova alla Sicilia passando per la Toscana. Si espande il business vi-tivinicolo delle Cantine Minini, che una giuria di sommelier austriaci ha votato come secondo miglior vino in assoluto distribuito nella Gdo austriaca.

2 MERCOLEDI’ - S. MARCELLINO FESTA DELLA REPUBBLICA “Galina picinèla, sèmper polastrèla”Gallina piccola, sempre pollastra.

1946 = Con il referendum istituzionale, i votanti scelsero la Repubblica e 1questo giorno fu proclamato Festa della Re-pubblica.

3 - GIOVEDI’ - S. CARLO LWANGA(Apogeo lunare alle ore 18 - distanza: km.

404.273) “Bisogna mai dì mal del dèfin chè nó l’è sera”Non lamentarsi della giornata finchè non

è sera.

1527- Brescia: alle ore 8 si registra una piccola scossa di terremoto; alle ore 20 un’altra suscita panico in città ed in buo-na parte della provincia.

4 VENERDI’ - S. QUIRINO VESCOVO (Luna: ultimo quarto alle ore 23.14) “Fiöle dé maridà, òs dür dè rosegà”Figlie da maritare ossa dure da rosicchiare.

2004 = Bagnolo Mella: presentazione del nuovo libro: «Pace di Bagnolo (7 agosto 1484) e aspetti del ’400 locale» opera re-alizzata da Angelo Bonaglia, studioso di storia medioevale in collaborazione con Alessandro Guerrini e ’500 e Giovanna Ceruti. Il libro parte dalla Pace di Ba-gnolo stipulata nel 1484 alle Chiaviche, osteria tuttora esistente. I rappresentanti delle potenze in guerra: Milano, Manto-va, Bologna, Venezia e Stato Pontificio, posero fine alla cosiddetta guerra di Fer-rara, iniziata due anni prima.

5 SABATO - S. BONIFACIO VESCOVO “Èn casa dei galantöm, comanda piö la fomna

che l’óm”In casa di un galantuomo comanda più la

donna dell’uomo.

1994 = Manerbio: alle aziende Imi e Finchi-mica il sindaco Roberto Gottani rilascia autorizzazioni ad ampliare i loro stabili-menti come deliberato dal consiglio co-munale che si è occupato del problema.

Si parla di quaranta nuove assunzioni per

Giugno 2010 Pag . 5

23 MERCOLEDI’ - S. LANFRANCO VESCOVO

“Via ‘n capèl, ‘n altèr po’ bèl”Via un cappello un altro più bello.

1993 = Giovan Battista Montini eletto Papa col nome di Paolo VI. Esulta la diocesi bresciana.

2003 = Alfianello: nelle gare di Formula Au-

tosburla, il Team bar Marino di Cingia dè Botti sul gradino più alto del podio della prima prova del campionato regio-nale. L’iniziativa dell’associazione Liber.

Altri partecipanti: «Parchetto», «Tiramo-latambala», «Rosa Blu» di Cingia de’ Botti, «Giove» di Alfianello, «Pici de goma», «Cremona Gronde» di Robecco, «Muthley» di Scandolara.

24 - GIOVEDI’ - NATIV. S. GIOVANNI BATTISTA

“A fabricà e tacà bègasa consòma chèl che sa gà”A fabbricare e litigare si consuma quel che si possiede.

2004 = Orzinuovi: un orceano che si fa onore. E’ Prandelli, allenatore bresciano scelto dalla Roma per il dopo Cappello. Purtroppo un lutto in famiglia lo fa rinunciare all’incarico. In seguito andrà alla Fiorentina e poi sarà scelto per la Nazionale del 2011. Complimenti!

25 VENERDI’ - S. GUGLIELMO AB.“A chi prest salta l’iraprest la pasa”Chi si adira presto

presto si calma

2004 = Brescia Calcio salvo ai calci di ri-gore, nello spareggio di Cesena contro l’Empoli. Di Turchetta, Corini e Zorat-to i penalty della salvezza.

26 SABATO - S. VIGILIO VESCOVO Eclisse di luna alle ore 12.40.Luna piena alle ore 12.31 “L’è riàt al fòm dèle candéle”E’ arrivato al fumo delle candele (a Messa

finita)

1925 = Apre la Cassa Rurale ed Artigiana di Borgo San Giacomo

27 DOMENICA - S. CIRILLO D’ALES-SANDRIA

“A fa del be al comùno sa fa del bè a nusù”A far del bene al Comunenon si fa del bene ad alcuno.

1990 = Gino Corrioni diventa presidente del Brescia Calcio.

2003 = Manerbio: per la Tarsu, tributo-tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, cresciuta del 35 per cento proteste di privati e di commercianti che conte-stano l’aumento della pressione fiscale locale. Sembra la consuetudine!

28 LUNEDI’ - S. ATTILIO“A fala a ‘n sòp, ga ol ‘n drit”Per farla ad uno zoppo ci vuole un dritto Oggi vigilia della ricorrenza di san Pietro.

Pianura Territorio Territorio La

La sera si riempie d’acqua un fiasco spa-gliato aggiungendo un albume d’uovo (la ciàra dè l’öf). Il tutto è riposto in un luogo isolato e buio preferibilmente nell’orto. Con il fresco della notte, l’al-bume si consolida e risale assumendo le forme di una barca, con vele e alberi maestri. L’evento nel nome dell’apostolo Pietro, pescatore.

1913 = Fausto Cominelli, dalle colonne di Brescia Nuova, rinfocola la polemica contro i cattolici circa la campagna de-nigratoria svolta da quest’ultimi nei suoi confronti.

29 MARTEDI’ - SS. PIETRO E PAOLO“A làa ‘l co’ a l’asensa tra via la lisia e pò ‘l saù”A lavare la testa all’asinosi sprecano la lisciva e pure il sapone.

2003 = Pontevico: il comune stanzia 363 mila euro per recuperare il teatro del 1816. Ma i lavori, a distanza di anni, non sembrano ancora conclusi in quan-to la struttura è ancora chiusa.

30 MERCOLEDI’- SS. PRIMI MARTIRI“Andà a belase se và de lons”Andare adagio si va lontano.

2003 = Il delitto di Leno. L’adulto del «branco» giudicato colpevole dell’omi-cidio di Desiré Piovanelli dal giudice Silvia Milesi. Giovanni Erra, condanna-to all’ergastolo L’uomo ha ascoltato in silenzio il verdetto.

I PROVERBI ITALIANI

PROVERBI DI GIUGNO

Giugno umido e caldo, contadino baldoQual pane hai, tal zuppa avrai Di giugno levati il cuticugno La verità viene sempre a galla Il caldo di giugno fa raccogliere col pugno Finché giugno non è all’otto, non togliere il cappottoVin battezzato non vale un fiato Scopa nuova spazza bene tre giorni Se marzo non marzeggia, giugno non festeggia Carnevale o quaresima, per me è la medesima (Bisogna battere il ferro finch’è caldo Giugno freddolino, povero contadino Mogli e buoi dei paesi tuoi La fame caccia il lupo dal bosco L’abito non fa il monaco Il lavoro nobilita l’uomo Chi non vuol piedi sul collo non s’inchini Scoprire un altare per ricoprirne un altro Lo scherzo è bello quando dura poco Per San Piero, o paglia o fieno Fare di un pruno un melarancio .

Giugno 2010Pag . 6

Giugno 2010 Pag . 7Pianura Territorio Territorio La Pianura Territorio Territorio La

Zibaldone di Maggio

Il mese inizia con la celebrazione del “compleanno” della Repubblica Italiana dato che è nata appunto il 2 giugno 1946 dopo la vittoria dei sostenitori della Repubblica nel referendum indetto per far scegliere agli italiani tra la monarchia e la repubblica.Il giorno 11 si ricorda San Barnaba ed è in questo periodo che è preferibile tagliare l’erba dei prati come ricorda il detto a San Barnabà la falce al prà (a San Barnaba la falce sui prati) sperando che di erba non ce ne sia troppa altrimenti anàda de erba anàda de merda (la traduzione mi sembra superflua...).Il giorno 13 si celebra Sant’Antonio da Padova al quale sono rivolte orazioni ed invocazioni speciali dato che nella tradizione figura come il protettore della vigna e del campo infatti se Sant’Antóne l’è sèc e bèl tè ‘mpieneset tine e mastel (se Sant’Antonio è asciutto e sereno riempirai le tine e il mastello) e Sant’Antóne del pa, fa che gabès ön bu gra (Sant’Antonio del pane fa che abbia un buon raccolto di grano).Arriva il 21 San Luigi Gonzaga ed è ora di fare i primi raccolti A San Luìs sè regòi n’bris (a San Luigi si raccoglie un pochino) ed è anche il periodo in cui fiorisce il lino a San Luisì èl fiores èl lì (a San Luigino fiorisce il lino).Il 24 ricorre la nascita di San Giovanni

Battista detto “il santo dei prodigi” poiché, ad esempio, la rozàda de San Gioan la preserva ‘l bestiam (la rugiada di San Giovanni protegge dalle malattie gli animali) tanto che un tempo molti raccoglievano la rugiada del mattino del 24 giugno e con questa aspergevano le proprie bestie.Un tempo quando la superstizione era diffusa e spesso si mescolava con la religiosità semplice del popolo, per proteggersi dal “malocchio” nella notte precedente San Giovanni era opportuno appoggiare una scopa di saggina fuori dalla porta e appendere al muro esterno di casa una treccia d’aglio per tenere lontane le “streghe” e si credeva anche che abiti e coperte inumiditi da quella magica rugiada fossero inattaccabili dalle tarme.Infine, il 29, ecco i due apostoli più grandi della storia cristiana cioè i santi Pietro e Paolo.Poiché in questo periodo è facile che scoppino temporali nocivi per le colture, San Paolo e il suo “collega”, San Simone sono invocati appunto per tenere lontani lampi e tuoni San Pàol, San Simù tignì de lons saète e trù (San Paolo e San Simone tenete lontani saette e tuoni) e tradizione vuole che se per San Piero ‘l pioarà, per èn mès bröt tèmp èl farà (se per S. Pietro pioverà per un mese brutto tempo farà).

RicorrenzeAl solo sentir nominare giugno nella mente si affacciano le immagini dei campi colmi di bionde messi ondeggianti sotto un leggero vento che le sfiora e se l’annata è buona le spighe si piegano verso terra per il peso dei chicchi che contengono e se questi sono maturi al punto giusto è l’ora della mietitura infatti forment a tèra, padrù en pè (frumento a terra, padrone in piedi a darsi da fare) ed anche zögn segadur, löi batidur, agòst pagadur (in giugno si miete, in luglio si trebbia ed in agosto si riscuote).Ma non sono solo i campi coltivati a dare frutti copiosi poiché anche gli alberi da frutto cominciano a distribuire gioie e soddisfazioni, ad esempio nel raccogliere le prime rosse e turgide ciliege con la scherzosa raccomandazione fatta dai più anziani ai più giovani che, armati di cestino, si apprestano appunto alla raccolta dei gustosi frutti fif mia come i fradèi zanöi che i faa maià le sarese per iga ‘ndré i gandöi (non fate come i fratelli Zanoli che facevano mangiare ad altri le ciliegie per avere indietro i noccioli).Per salvaguardare i raccolti dai danni di eventuali temporali ecco che al primo

rabbuiarsi del cielo è uso affrettarsi a bruciare un ramoscello d’ulivo benedetto il giorno delle Palme oppure spargere un po’ della cenere del falò di Sant’Antonio (17 gennaio) e comporre delle croci sull’aia perchè è convinzione che el diaol nó ‘l desfa crus (il diavolo non distrugge croci)Prima di cominciare la mietitura bisogna preparare ben pulito il granaio infatti quand la spiga la dis dè sé, èl granér sè ‘l spassa bé (quando la spiga dice di si, cioè la natura, il granaio lo si spazza bene).Al termine delle operazioni di mietitura, trebbiatura e quant’altro è l’ora di arare di nuovo la terra per predisporla a ricevere il seme del granturco detto quarantino così chiamato perchè la sua spiga la se fa ‘n quaranta dé e la madüra en quater més (si forma in quaranta giorni e matura in quattro mesi) e siccome un tempo chi tirava l’aratro di solito era una coppia di buoi tenuti affiancati tramite il zûf (giogo) ecco nascere il proverbio a san Gioàn a goià i bò se fa guadagn (a San Giovanni a pungolare i buoi si guadagna).

Giugnoa cura di P. V. T.

Torta di noci con prugne

270g di farina 00 – 300g di zucchero – 4 uova – 170g di burro – 1 bustina di lievito

per dolci – 1 limone non trattato – 200g di prugne secche già ammollate per mezz’ora in acqua tiepida – 100g di gherigli di noce – 2 dl di latte – sale

Strizzate le prugne, snocciolatele e tritatele.Tritate i gherigli di noci più o meno finemente (a piacere).Lavorate 150g di burro fino a renderlo morbido e spumoso, unite lo zucchero, un pizzico di sale e le uova, uno alla volta, mescolando bene.Unite poi 250g di farina e il lievito, il latte, la scorza di limone ben lavata e tritata, le noci e le prugne tritate e mescolate amalgamando bene il tutto.Distribuite il composto in una tortiera, imburrata e infarinata, oppure rivestita con carta da forno e ponete in forno già caldo a 180°C per 50 minuti.Sfornate la torta e servitela tiepida o fredda.

Il dolce del mese

Pollice verde

Semina Potatura

GiardinoCimare i crisantemi; potare alberi, arbusti, rampicanti, roseti sfioriti.

orto

In semenzaio all’aperto: radicchio di Chioggia precoce e medio precoce, pan di zucchero, cavoli, indivia riccia, lattughe, porro, scarola, sedano, cavolo, verza.

A dimora all’aperto: bietola da coste, finocchio precoce.

Semina

GiardinoAll’aperto: garofano, primula, campanula, malva rosa, non ti scordar di me, violacciocca;

orto

In semenzaio all’aperto: cavolfiore;

A dimora all’aperto: cardo, fagiolo e fagiolino rampicanti, fagiolo e fagiolino nani, basilico, bietola da orto, carota, prezzemolo, zucchino.

Luna calante

Luna crescente

Sopra, Giovan Battista Urbinelli, Sant’Antonio da Padova.

Accanto, Raffaello, Predica di San Giovanni Battista, 1505.

Giugno 2010Pag . 8

La necropoli romana di cascina Trebeschi a ManerbioIl rinvenimento di una necropoli antica è senza dubbio un avvenimento assai importante per approfondire la conoscenza della storia della propria comunità,una scoperta casuale, ma non imprevista, per il territorio di Manerbio.Infatti, nell’area interessata dal rinvenimento, già negli anni 1986-87-88 alcuni associati del Gruppo Storico Archeologico di Manerbio avevano rinvenuto, dopo lavori di aratura, alcuni frammenti di laterizi di età romana che fecero pensare alla esistenza di una frequentazione umana in quell’area fino da quel periodo lontano.La certezza si è concretizzata solo nel 2002 durante i lavori di sbancamento per la costruzione di una nuova rotatoria, nei pressi della Cascina Trebeschi, per agevolare l’accesso veicolare dalla S.S.45 bis al casello autostradale della A21.Il controllo archeologico durante l’inizio dei lavori ha permesso di individuare una necropoli di epoca romana costituita da 46 sepolture ad incinerazione databili dalla prima età imperiale (dalla fine del I sec.a.C.-agli inizi II sec.d.C.) su una superficie di circa 400 mq.L’intero scavo archeologico è stato eseguito dagli Archeologi della ditta C.A.L di Brescia (Cooperativa Archeologica Lombarda) sotto la Direzione della Soprintendenza Archeologica della Lombardia competente per territorio e

con il contributo finanziario della Società Autostrade Centropadane preposte alla realizzazione delle opere stradali, mentre la setacciatura minuziosa del contenuto di ciascuna sepoltura,in totale 120 grossi sacchi,è stata eseguita dal Gruppo Storico Archeologico di Manerbio.Prevalentemente le sepolture sono di forma rettangolare in nuda terra, altre sono perimetrate con laterizi mentre quasi tutte le coperture sono andate disperse dai lavori agricoli succedutisi nei secoli.La modalità della cremazione riscontrata per la maggior parte delle sepolture è quella indiretta cioè il corpo del defunto era bruciato in un’area appositamente riservata all’uopo nella necropoli e poi i resti del rogo erano racccolti in una apposita fossa.Dodici delle 46 sepolture, pur essendo di analoghe dimensioni delle precedenti, presentano le pareti della fossa arrossate e concotte dal calore sprigionato dal rogo mentre la superficie del fondo è cosparsa di frammenti di legno carbonizzato.Solo le sepolture a maggior profondità hanno potuto preservare quasi intatto il corredo funerario, in alcuni casi molto ricco, composto da vasi e brocche in ceramica in grande quantità offerto al momento della deposizione e collocato lungo il lato a sud della fossa a sua volta riempita con i resti del rogo.Cinque sepolture alla cappuccina

p r e s e n t a v a n o ancora la copertura a doppio spiovente formata da embrici e coppi presenti sulla colma e sulla linea di giunzione degli embrici stessi. Vediamo ora più nel dettaglio gli oggetti di corredo rinvenuti nella necropoli; sicuramente il più abbondante è il vasellame fine da mensa come frammenti di coppe, patere in terra sigillata, coppette e ollette a pareti sottili, ben cinque lucerne con il marchio di fabbrica impresso sul fondo, due esemplari di “ bicchiere a tulipano” quasi integri, un notevole numero di oggetti in vetro come balsamari in vetro colorato in blu e giallo, un olpe ( brocca con manico ) in vetro giallo decorato a macchie colorate di quattro diversi colori, una anforetta biansata di vetro blu con decorazione applicata di colore bianco cosi da formare uno splendido panneggio, una coppa in vetro con decorazione a costolature di colore verde-azzurro, una piccola bottiglia a ventre cubico con ansa di colore azzurrino. Tra i reperti metallici i chiodi sono abbondantissimi,in particolare i chiodini per calzature,lunghi chiodi di incerta funzione,un falcetto e due coltelli, due specchi in bronzo-argento, un anello digitale in bronzo e un cucchiaino in osso.Non dobbiamo però dimenticarci di menzionare alcune coppe assai rare e pregiate in ceramica tra cui una in “ceramica aretina” con decorazioni a rilievo com marchio “BARGATES” prodotta dall’officina aretina di M.Perennius, un grande piatto,sempre in” ceramica aretina” con all’interno del fondo un grande bollo in “planta pedis” del vasaio M.Castus.

Pianura ManerbioManerbioLa

Non dimentichiamoci di citare le 15 monete in bronzo e i resti botanici di semi e di un nocciolo di pesca,uno dei più antichi ritrovamenti dell’Italia settentrionale.L’importanza e la ricchezza dei ritrovamenti ci fa risalire all’alto rango sociale ed economico di appartenenza della famiglia dei defunti.Un grazie alla Società Autostrade Centropadane che ha supportato l’intero onere finanziario dello scavo,del restauro e dello studio dei materiali, dell’allestimento della grande Mostra “Fuoco,Cenere,Terra” presso il Museo Civico di Manerbio e della relativa pubblicazione curata dalla Dott.ssa Portulano e Dott.ssa Ragazzi.L’esposizione è visitabile nell’orario di apertura del Museo,con ingresso gratuitodal Martedì al Venerdì 8,30-12,30,14,00-17,00, il Giovedì anche ore 20,30-22,30 e la Domenica dalle ore 16,30 -19,00.Visite guidate su prenotazione: tel.030/9387293-Fax 030/9387287, [email protected]

Gruppo Storico Archeologico di Manerbio

La nuova luceStudiare nuovi prodotti in perfetta simbiosi con l’ambiente significa promuovere uno sviluppo sostenibile. I risultati della nostra ricerca si possono riassumere, oggi, in pochi ma significativi concetti:

Il basso consumo delle nostre -lampade che, legato alla loro alta efficienza, ci permette di proporre una gamma completa di prodotti volti a soddisfare tutte le vostre necessità nel campo illuminotecnico.

Il calore generato durante il -funzionamento estremamente basso

Le emissioni dannose di raggi UV -pari a zero.

La totale assenza di raggi infrarossi -emessi (IR)

La lunga durata che, oltre ad -essere un immediato risparmio economico, si manifesta in limitatissimi costi di manutenzione.La tecnologia Led ci permette, infine, di proporre una qualità della luce decisamente superiore a quella tradizionale. È possibile, ad esempio, personalizzare il tipo di bianco, oppure utilizzare il colore, il tutto costruito in dimensioni decisamente ridotte rispetto ai corpi illuminanti tradizionali.In sintesi possiamo affermare che la nostra ricerca nasce da valori condivisi, in un'azienda dove il concetto di tecnologia è figlio del rispetto dell'ambiente.

Camisani DomenicoAmministratore Unico Elettrovolta srl

Giugno 2010 Pag . 9Pianura ManerbioManerbioLa

A margine della Mille MigliaIn primo luogo dichiaro di condividere il contenuto della lettera inviata al direttore di Paese Mio a firma dello “Staff dell’ex concessionaria Stanga –Manerbio” e prendo occasione per precisare e correggere alcune notizie storiche divulgate in merito alla Mille Miglia, dal sopraccitato mensile locale. Il pilota manerbiese, nipote di Peppino alias Edoardo Galasi, era l’ingegner Bruno Ferrari che ha gareggiato in varie edizioni della corsa, sì con Giorgio Verilli, ma anche con Franco Buffoli, dapprima con una Austin Healey n. 726 di partenza, poi con una Maserati A6GCS Zagato (non Ferrari quindi), esposta a Manerbio nella rievocazione del 2001, pilota che infine corse nel 1957 con una Giulietta Sprint SV n. 108 di partenza. Di Felice Bonetto ho già scritto della sua carriera di pilota in precedente articolo a cui rimando, qui farò solo rilevare che portò in gara una superba, unica Lancia Berlinetta Corsa con un motore che poi equipaggiò la famosissima

D24 che vinse con Alberto Ascari nel ’54.I fratelli Stanga Camillo e Gianfranco inizialmente corsero non solo la Mille Miglia con una Giannini, macchina a “siluro” o a “sigaro” con parafanghi “a motocicletta” cioè staccati dalla carrozzeria: nel 1950 il numero di partenza era il n. 222. Costruirono poi dal 1951 piccole barchette-corsa con il marchio “Stanga”. Fra i fratelli il più impegnato nelle competizioni in varie categorie era Gianfranco, collaudatore anche di una Fiat OSCA Zagato 1600, macchina dalla breve storia (fallì l’OSCA); partecipò all’ultima edizione della Mille Miglia col famoso Rocco Lanzini su Giulietta Sprint SV, giungendo quinto di categoria. La Mille Miglia nel 1957 ebbe la sua ultima edizione perchè il governo (non gli organizzatori) decretò la fine delle corse su strada a causa del grave incidente della Ferrari di De Portago-Nelson a Guidizzolo (non Marmirolo). Le corse su strada erano state

A vele spiegate“La barca a vela per me ha sempre rappresentato un modo per viaggiare. L’idea di poter andare da un posto all’altro utilizzando solo l’energia della natura mi ha sempre affascinato”. Lo scrive Giovanni Soldini nel suo libro “Una storia di vita e di mare”. Come ad affermare che è affascinante navigare con la vela nel silenzio interrotto dal solo frangersi dell’onda sullo scafo. E’ la sensazione che ha entusiasmato un gruppo di appassionati i quali all’insegna della “DimmidiSi” hanno realizzato il progetto, semplice quanto significativo, di veleggiare sulla barca spinta dal vento. La barca è stata inaugurata nel porto di Moniga dal sindaco, Cesare Meletti, col presidente di Linea Verde, Giuseppe Battagliola, in una giornata piacevole con la quale si è dimostrato che fra le attività della società per lo sport amatoriale “Steam Boiler” si è inserito anche lo sport della vela. E’ avvenuto con lo scafo Comet 33s di dieci metri, da crociera-regata, dotato di vela da sessanta metri. La barca naviga da qualche giorno nel lago di Garda, tra Sirmione ed il golfo di Sale, e si spinge, se le condizioni climatiche sono favorevoli, fin nella acque del Trentino, la regione che ha vietato nel suo ambito la navigazione con barche a motore.“L’acquisto è stato reso possibile grazie a contributi dalla DimmidiSì dei fratelli Giuseppe e Domenico Battagliola e di un gruppo di imprese artigiane che sostengono la nostra Steam Boiler” commenta il presidente Gian Franco Bodini. Non sarà solo navigazione per diporto in quanto la DimmidiSi sarà presente in alcune competizioni organizzate sul Benaco, come il campionato Orc Crociera.La base del natante nel porto del Nautic

Club Moniga, la sede della Steam Boiler, invece, si trova in riva al Mella, a Manerbio in via Leopardi al civico numero 15, in un capannone affittato, messo a norma con spogliatoi, servizi ed ufficio. Insomma dal Mella al Garda all’insegna della vela e di un’azienda emergente tra le poche che a Manerbio garantiscono occupazione. L’ORGANICO STEAM BOILER Gianfranco Bodini, presidente; Clara Belotti, vice; Michele Gazzoldi, segretario. Giancarlo Mantovani Fabio Mor, Franco Scotti e Emilio Piantoni consiglieri. A ciascuno è assegnato un compito ben preciso all’insegna del volontariato, poichè “la nostra una realtà che si gestisce autonomamente” precisa con una punta d’orgoglio il presidente nell’elogio dei soci che danno vita ad un sodalizio che non ricorre a contributi pubblici per far quadrare i bilanci. Conclude Bodini: “Le nostre iniziative sono unicamente finalizzate a tenere alto il nome di Manerbio senza gravare sul bilancio pubblico della città. In tempi di spesa pubblica da contenere sicuramente un ottimo traguardo.”L’EQUIPAGGIOMichele Gazzoldi, skipper, guida il gruppo; Alberto Capra, Simone Bellani, Fabio Mor, Sara Bettinardi, Simona Maggini e Maria Teresa Bellomi, sono i collaboratori informatissimi di campi di regata, della indispensabile percezione di ogni cambiamento di vento, mai statico, ma soggetto a repentini cambiamenti di direzione, delle tecniche riferite all’imbarcazione per conseguire risultati apprezzabili partecipando a gare e

Are You Up?mensile bresciano

Col CAI in montagnaDomenica 6Ascensione al Tombea e al Caplone in territorio di Magasa. Coordina Giuseppe Bravo - iscrizioni entro il 4 giugno

Domenica 13 Il sentimento della vetta in un’ascensione alla cima del monte Pietro Quadra (m.2356)- Partenza dalle baite di Mezzeno di Roncobello (Bg) - Coordina Fabrizio Bonera - Iscrizioni enrtro 11 giugno.

Domenica 20La via dei minatori al passo degli Omini (m.2047) da Tezzi Alti di Gandellino (Bg) - coordina Fabrizio Bonera - Iscrizioni entro 18 giugno.

Domenica 27 Lungo il sentiero dei Fiori del pizzo Arera sull orme dei primi botanici - coordina Giuseppe Bravo - iscrizioni entro il 25 giugno.

manifestazioni.LA STEAM BOILER IN ESTATEA Manerbio, sabato 5 giugno, alle ore 20,30, in piazza Italia, gli atleti dei gruppi di arti marziali ed i ballerini dei corsi di danza allestiranno lo spettacolo d’inizio estate.Domenica 25 luglio con partenza da Moniga programmato il trofeo DimmidiSì nello specchio tra Moniga e Sirmione. Domenica 3 ottobre la consueta Stramanerbio, non competitiva sull’itinerario di pianura sviluppato intorno al percorso del Mella. A Manerbio lunedì 22 novembre, nella palestra delle scuole medie l’interregionale di karate. In dicembre la partecipazione alla serata di Shopping Day.

vietate già nel 1938 per analogo incidente a Bologna: unica eccezione il GP delle Mille Miglia del 1940 su circuito stradale, poi la sospensione bellica. Finita la guerra, non tenendo conto del divieto, e nello slancio di rinascita, si riprese a correre. L’incidente del 1949 al ponte del Mella di Manerbio all’equipaggio inglese Hignett-Cohen costò la vita al solo pilota (non ad entrambi): Cohen venne ricoverato in ospedale e fu poi trasportato in Inghilterra. Ho molto apprezzato il ricordo di Sergio Peli, amico carissimo col quale ho condiviso nei primi anni ottanta i palpiti di questa passione: ci sfumò per un’inezia una barchetta OSCA, intravedemmo il miraggio di una Maserati A6GCS Zagato nella neve del gennaio 1985 poi... basta, diventa troppo personale e tragico.Non ristrutturava le macchine, ma il suo

era un restauro “fior di conio”: vedesi le sue Balilla 508 Berlinetta e l’Abarth 850 TC. Del pilota Caffi e dell’incidente che costò la fratture delle gambe al farmacista Dott. Giulio Bontardelli, riferirò quando in possesso di più certi ragguagli. Riporto infine una “vox populi” che può essere condivisa e può essere anche un consiglio per il futuro: non è piaciuto l’addobbo del palazzo municipale con gli striscioni pubblicitari nè quello teso in via XX Settembre che impediva la visione del complesso architettonico torre civica e chiesa (da allocare quindi in modo diverso). Inoltre far coincidere la sosta per il timbro dei concorrenti con il dono del gadget, magari non solo alimentare, può snellire il transito dei concorrenti.

dott. GiovanBattista Bisetti

Giugno 2010Pag . 10 Pianura ManerbioManerbioLa

Scuolapony

http://www.scuderiasangiorgio.itCentro Ippico San Giorgio - Via San Rocco 10 - Verolanuova (BS) - 030 93.10.74

Centro IppICo SCuderIaCaSCIna San GIorGIo

˜ V e R o l a n u o Va ˜

347

2265

766

scuola di equitazione

Visita il nostro sito

penSIone CavallI

Pony GamesGimkane

...e molto altro ancora!!

Volteggio

settimane Pony estiveFeste di Compleanno

Horse-Ball

L’ANC a Medjugorje

Viaggio degli associati alla sezione Anc, associazione nazionale carabinieri, di Manerbio con destinazione la regione Bosnia Erzegovina, a Medjugorje, la località del comune di Citluk, distante una trentina di chilometri da Mostar. La comunità cristiana locale si raduna nella parrocchia, retta pastoralmente dai francescani che hanno come riferimento la bellissima chiesa nuova, a tre navate, terminata nel 1969, ed altre tre chiesette. Sovrasta il paese il Podbrdo, la collina delle apparizioni della Vergine Maria sopra la frazione di Bijakovici, evento che si verifica periodicamente dal 1981. Lungo la salita sono stati collocati dei rilievi in bronzo che rappresentano i misteri gaudiosi, gloriosi e dolorosi del Rosario, realizzati dallo scultore italiano Carmelo Puzzuolo di S. Piero in Bagno (Forlì). Ai piedi del Podbrdo si trova la croce blu posta nel 1985 ad indicare il luogo dove spesso il lunede il venerdì sera, si incontra e prega il gruppo di preghiera di Ivan, al quale poi appare la Madonna. Ed è ai piedi della Croce che il gruppo di manerbiesi

ha scattato una fotografia. “E’ stata un’esperienza di immenso significato religioso ed umano per tutti noi che abbiamo partecipato con l’intensità suggerita da un simile momento mistico” commenta il persistente, rag. Antonio Anni, in questi giorni già al lavoro per la “Festa dell’arma” per l’anniversario della fondazione dei carabinieri che a Manerbio è in calendario sabato 19 giugno. Il programma prevede il ritrovo

alle ore 17 presso la sede in via Palestro. Prosegue alle ore 17,30 con il corteo per le strade del centro storico aperto dalla banda musicale, la deposizione di corone d’alloro ai monumenti di piazza Falcone dedicato ai carabinieri ed in piazza Cesare Battisti che commemora i Caduti di tutte le guerre; alle ore 18,30 fissata la Messa in San Lorenzo Martire celebrata da mons. Tino Clementi, cappellano della sezione; infine alle ore 20 la cena sociale al Veliero di Pontevico, momento conviviale per concludere la giornata. Sarà principalmente il viaggio a Medjugorje, con le tappe visitate lungo il percorso, a costituire argomento della giornata vissuta nel nome delle apparizioni di Maria ai veggenti: Mirjana Dragicevic Soldo, Ivanka Ivankovic-Elez, Marija Pavlovic Lunetti, Vicka (Vida) Ivankovic, Ivan Dragicevic, Jakov Colo, persone semplici, dall’umiltà perfino disarmante, ognuna con una propria vita familiare, alle quali la Madonna affida i suoi messaggi di pace per l’umanità.

Le terme a Manerbio

Negli anni ‘70 del secolo scorso Manerbio aveva già un impianto per inalazioni.Il presidio ospedaliero di Leno dispone di un centro per prestazioni inalatorie sulfuree: humages, inalazioni, aerosol, docce nasali micronizzate, aerosol sonici e ionici. L’unità opera sotto la direzione del dott. Livio Zanetti, primario di Orl nel presidio di Manerbio dove apparecchi per inalazioni furono installate in tempi remoti quando nella zona gli ospedali di Leno e di Manerbio si contendevano il primato. In termini politici, ovviamente, poiché col passare degli anni è intervenuta la riforma degli ospedali che ha diviso in due il territorio costringendo gli utenti, per metà a far capo alla direzione ospedaliera collocata a Desenzano, per l’altra metà a Chiari, in perfetta posizione periferica rispetto al territorio della pianura. Con quale criterio si fecero quelle scelte nessuno l’ha mai spiegato e nessuno ha nemmeno cercato di modificare una situazione che permane con l’intera serie di disagi e di difficoltà. Chi l’ha ereditata, e sono i direttori generali succedutisi in varie

epoche, s’è districato a mediare situazioni che, scrivendo di Desenzano, non fanno un servizio razionale alla Valle Sabbia con limite a Bagolino e nemmeno alla Bassa Bresciana con vertice meridionale a Pontevico. Sono decisioni che hanno lasciato aperti problemi di logistica in quanto nella direzione dei due presidi non esistono servizi pubblici di collegamento. Ognuno s’arrangia come può ricorrendo ad amici o alla disponibilità dei famigliari per raggiungere servizi dislocati lontano da casa. Per fortuna qualcosa è sopravvissuto alle imprese - veramente titaniche - del volontariato, in primis le organizzazioni religiose ed operatori sanitari fin troppo disponibili i quali fin dall’Ottocento han posto le basi per creare servizi sanitari efficaci, ma purtroppo - fu la motivazione in quel tempo - dai costi elevati.Nella nostra provincia il problema delle allergie provoca rinite stagionale o perenne ad almeno 200 mila persone, mentre altre 50 mila soffrono di asma allergica - commenta il dott. Zanetti informando come nel reparto del quale ha la responsabilità “si effettuano dai seicento ai settecento interventi di chirurgia funzionale videoendoscopica ogni anno per problemi rinosinusali”. Sono le ragioni per le quali a Leno è istituito il servizio al quale gli utenti possono accedere muniti di prescrizione del medico curante prenotando il ciclo di otto-dieci sedute al centro unico di prenotazione che risponde al telefono: 030-9037555.

Giugno 2010 Pag . 11Pianura Territorio Territorio La

Scuolapony

http://www.scuderiasangiorgio.itCentro Ippico San Giorgio - Via San Rocco 10 - Verolanuova (BS) - 030 93.10.74

Centro IppICo SCuderIaCaSCIna San GIorGIo

˜ V e R o l a n u o Va ˜

347

2265

766

scuola di equitazione

Visita il nostro sito

penSIone CavallI

Pony GamesGimkane

...e molto altro ancora!!

Volteggio

settimane Pony estiveFeste di Compleanno

Horse-Ball

L’at tenz ione d e i frequentatori della pista ciclopedonale, che collega Bassano a M a n e r b i o , è catturata in questi giorni dalla c o s t r u z i o n e

di un piccolo manufatto edile. Lo spazio di pochi metri quadrati, dove lo slargo della pista si amplia verso la ex 45 bis, è stato recintato in quanto è iniziata – a cura di alcuni volontari- la costruzione di una piccola Santella votiva dedicata alla Madonna di Lourdes. Materiali offerti da alcune aziende locali e lavoro manuale

prestato gratuitamente da chi, con buona volontà e fede, intende offrire alla comunità locale ed ai passanti un segno di religiosità, affidando alla Madre celeste la preghiera di vegliare su noi tutti. La piccola nicchia, rivolta ad est, ospiterà la statua rappresentante la Madonna con Bernadette ordinata direttamente a Lourdes e da qualche giorno arrivata a Bassano. “Non potevamo che assecondare positivamente questa richiesta, condividendo i principi che hanno mosso l’iniziativa. Grazie alla collaborazione dei donatori e dei volontari la comunità bassanese potrà disporre prossimamente di una nuova preziosa testimonianza religiosa, opera che arricchirà il patrimonio comunale esistente ma ancor più quello spirituale e culturale del nostro popolo.” Così ha dichiarato il sindaco G.Paolo Seniga.

Bassano,la santella dell’Ave Maria

Mentre vanno a conclusione i lavori, pur se rallentati dal maltempo, di asfaltatura marciapiedi e parti di strade del paese, compreso il completamento dell’ampliamento scuola materna, l’Amministrazione Comunale sta portando avanti ulteriori piani previsti nel programma elettorale e ritenuti utili alla comunità bassanese.Sono stati presentati in Regione Lombardia alcuni progetti con la finalità di poter accedere ai finanziamenti previsti per i piccoli comuni, primo tra questi è quello relativo alla videosorveglianza urbana. Bassano purtroppo anche recentemente è stato oggetto di fenomeni di furti nelle abitazioni private ed in alcune aziende del paese, oltre a circoscritti fenomeni di vandalismo attuati su abitazioni private ed edifici pubblici. A questo si aggiungono altri fatti di cattive abitudini nella gestione e smaltimento dei rifiuti urbani con conseguenti e negative ripercussioni sul piano ambientale e del decoro urbano. Altro progetto inoltrato è quello relativo alla sistemazione e consolidamento della

pavimentazione in ghiaia del centro sportivo, attraverso un sistema bloccante della stessa ghiaia e la piantumazione di nuovi alberi a bordo marciapiedi. Stesso trattamento che verrà utilizzato per bloccare il pietrame presente nella pavimentazione del giardinetto a fianco delle scuole, dove inoltre è prevista la sostituzione dei tigli ammalati con nuove piante ed una sistemazione più generale di tutta l’area verde. Oltre a ciò, prevedendo il ricorso a specifico finanziamento, verranno installati dei pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica presso la Corte Luzzago, sulla parte del tetto del porticato antistante gli ambulatori medici. Intanto anche l’assessorato competente sta valutando, attraverso l’affidamento ad un tecnico incaricato , di effettuare una verifica cognitiva e progettuale per stabilire la fattibilità di passare alla raccolta “porta a porta” dei rifiuti incrementando la differenziazione degli stessi in previsione del nuovo bando di fine anno quando il Comune dovrà appaltare la raccolta rifiuti con una nuova convenzione.

Bassano progetti in cantiere per il comune

Una casa-famiglia di Verolavecchia, Casa Betania, aprirà le porte a luglio per ospitare quei bambini che il Tribunale ha deciso di togliere da situazioni familiari disagiate; così, il 26 e 27 giugno presso il centro sportivo di Bassano, i suoi fondatori proporranno un’iniziativa intitolata “Festa per Betania” con lo scopo di raccogliere fondi e far conoscere questa nuova realtà assistenziale. Sabato 26 giugno alle ore 20.00 si terrà una cena con porchetta allo spiedo (disponibile anche per l’asporto), per la quale

si accettano prenotazioni fino a mercoledì 23 giugno; potete richiedere informazioni o prenotare mandando un’email a [email protected] oppure contattando i seguenti numeri: 3922914287 - 3936083084. Domenica 27 giugno saranno organizzati vari intrattenimenti per i bambini e sarà attiva una zona ristoro. L’intero ricavato della festa sarà destinato alle necessità dei piccoli ospiti della casa-famiglia e costituirà un reale aiuto per affrontare le tante spese che Casa Betania incontrerà nel suo cammino sociale.

Bassano,festa per “Casa Betania”

COSTO MOD. 730: 20,00 (singolo)In Via Magenta, 25/B – Manerbio (BS)Martedi’ dalle ore 18,00 alle ore 19,30Sabato dalle ore 9,00 alle ore 12,00

per info e appuntamento: 340/2139976 (Sig.ra Cristina Cavallini)

Scade a fine giugno il prezzo del latte regionale concordato con gli industriali e per allevatori si profilano altri momenti di trattativa stante il buon andamento del mercato. Il Grana Padano ed il Parmigiano Reggiano si sono rafforzati con livelli dei prezzi interessanti: stabile il primo sui 6,5 euro al chilo per il prodotto a nove mesi; saldo sui 9 euro al chilo il Parmigiano di un anno. Un livello che ha consentito alle cooperative bresciane di chiudere il 2009 in modo decoroso. Il Consorzio di tutela del Grana Padano calcola che nei primi quattro mesi del 2010 si è registrato un incremento del 7,3% e del 6,2% nei in febbraio e marzo. I prezzi dei prodotti importati, latte in cisterna e confezionato, sono aumentati e possono fare da traino per quelli nazionali del circuito Dop. Infine i prezzi del burro e del latte in polvere si sono stabilizzati su livelli soddisfacenti, e comunque la produzione in Europa di latte segna in generale un meno 1,6%. Situazioni sulle quali si fondano nuove speranze di miglioramento economico del settore anche perché il numero delle stalle è in diminuzione, conseguenza della crisi che non ha risparmiato nemmeno l’agricoltura. I primi dati di Agea 2009-2010 sulla produzione di latte indicano un calo rispetto al 2008-2009 dello 0,52% in

Italia e dello 0,13% in Lombardia. Sul rinnovo del prezzo del latte alla stalla dovrebbe avere effetto l’indicizzazione di un paniere che consideri i prezzi dei maggiori prodotti lattiero-caseari di riferimento e almeno di alcuni costi di produzione che incidono sulla qualità minima richiesta dalla trasformazione.Intanto resta aperta la questione quote per dare stabilità al prezzo del latte. La recente sentenza del Tar del Lazio (contro la quale Agea è pronta a ricorrere), su un ricorso presentato ben undici anni fa in materia di prelievo supplementare non ha apportato novità sostanziali rispetto all’obbligo per i produttori di latte di rispettare il regime delle quote. Il verdetto del tribunale amministrativo non ha fatto altro che introdurre elementi di incertezza in un momento di avviata normalizzazione del sistema lattiero-caseario, che continua a restare sotto pressione dopo un 2009 da annoverare tra gli anni più difficili da un decennio a questa parte.

Latte.A Giugno nuovo contratto?

Giugno 2010Pag . 12 Pianura Pontevico Pontevico La

Luglio in festa per PontevicoConviene essere tutti a Pontevico il primo fine settimana di Luglio: l’Amministrazione Comunale con l’associazione Commercianti ed Artigiani di Pontevico, ha infatti organizzato una “tre giorni” da non perdere; da Venerdì a Domenica la vita del paese sarà allietata da una manifestazione adatta ai grandi e ai piccini, con musica, giochi ed intrattenimenti.Il gran finale del week end si avrà Domenica 4 quando si svolgerà una tappa delle selezioni del più noto concorso di bellezza nazionale: Miss Italia.Pontevico sarà l’unico paese della Bassa Bresciana ad ospitare il concorso; un onore che, in provincia, spetterà solo a Gardone Riviera e a Brescia stessa.Miss Italia è uno spettacolo che non ha bisogno di presentazioni, un evento capace di rinnovarsi, stupire e attrarre attenzione ogni anno in modo d i f f e r e n t e : una vetrina per il paese ed u n’ o c c a s i o n e per le ragazze della zona che volessero p a r t e c i p a r e alle selezioni della tappa pontevichese.

Oltre alle circa 20 concorrenti già presenti, potranno infatti partecipare ragazze del paese e dei paesi limitrofi: la bellezza che verrà selezionata in questa tappa avrà il diritto di partecipare alle finali regionali.Le premesse sono incoraggianti, non resta che tenersi liberi per quei tre giorni e sperare nel tempo clemente.Prima di chiudere naturalmente lasciamo alle aspiranti Miss interessate il recapito al quale chiedere informazioni su come partecipare alla tappa pontevichese: “Concorso Nazionale Miss Italia” di Wilma Bombardelli De Iorio esclusivista per la LombardiaTel. 0365/290103 e-mail: [email protected]

Torchiera, “Memorial Gigi Girelli”Dodici squadre a sette giocatori, formate da personale sanitario degli ospedali bresciani, sul rettangolo verde dell’Oratorio di Tochiera, hanno dato vita al «Memorial Gigi Girelli», una vera e propria Champion’s Legue delle strutture ospedaliere. Con regolari gironi s’è giunti alla conclusione. Alle finali sono approdati le formazioni dell’ospedale di Iseo e quella della sezione di Urologia del Civile di Brescia per contendersi il primo e secondo posto. La coppa del primato è andata in riva al Sebino grazie alle prodezze della formazione nella quale erano: Mauro Aderenti, Giovanni Cavalli, Simone Colosio, Costantino Mancuso, Mauro Maifredi, Alfonso Maifredi, Massimo Bordiga, Domenico Martino e Gianpietro Birola, (giocatore-manger migrato sulle sponde dell’Iseo dopo aver esercitato la professione per lungo periodo nell’ospedale manerbiese). E’ questa la squadra che ha conquistato il trofeo alla memoria del collega Gigi Girelli infliggendo ai bresciani dell’Urologia del Civile il risultato di 5 reti a 3. Un risultato raggiunto ai supplementari poichè i tempi regolamentari di venti minuti s’erano conclusi in parità: 3 a 3. Agonismo in campo per l’alta qualità delle squadre, ma pure sugli spalti. Comunque onore agli sconfitti che allineavano: Lorenzo Gatti, Andrea Vismara Fugini, Massimo Mastruzzo, Raimondoi Sacheli, Marco Berta, Luca Giovanessi, Giacomo Galvani Stefano Legramante, Francesco Raccagno

e Muhannad Abuyhilal. Tutti agli ordini del direttore di gara Valerio Venturini che ha composto la terna arbitrale per l’intero torneo con Gianfranco Piacentini e Renato Bosio.L’iniziativa si è completata con l’incontro per il terzo posto vinto dal Pronto soccorso Manerbio per 6 reti a 2 risultato che ha assegnato i quarto posto alla Clinica Sant’Anna di Brescia. Con poca storia il confronto al femminile, una questione interna all’ospedale di Manerbio. Han vinto le donne della Sala Operatoria contro quelle del Pronto Soccorso. 8 reti a 4 il risultato. Alla consegna dei premi hanno provveduto i dirigenti del presidio ospedaliero di Manerbio dr. Michele Corsetti e Dialama Cantaboni affiancati dal direttore sanitario del Mellini di Chiari. d.a Annamria Indelicato. Presente la vedova Girelli visibilmente commossa per la memoria del marito. Il ricavato della manifestazione è andato a totale beneficio del Day Hospital Onologico dell’ospedale di Manerbio.

Giugno 2010 Pag . 13

Garantire e rinnovare l’impegno nei confronti di uomo ed ambiente

In Italia la certificazione più diffusa riguarda gli standard di qualità: circa il 30% delle aziende italiane (escluse le micro-imprese) risulta, a febbraio 2010, in possesso della certificazione ISO 9001. Tutte le altre presentano una significativa riduzione: 14.358 imprese sono conformi alla normativa ambientale ISO 14001 (3,5% su scala nazionale) e solo lo 0,6% (2.341) certifica le prestazioni sulla sicurezza dettate dalla norma ISO 18001.Per quanto riguarda la registrazione EMAS – il regolamento comunitario sulle prestazioni ambientali – l’Italia è al terzo posto in Europa con 1.440 i siti registrati a fine 2009. Fonte Accredia

La diffusione delle

certificazioni

Le imprese sono costantemente alla ricerca di strumenti innovativi che siano in grado migliorare l’organizzazione aziendale e di conferire un valore aggiunto alle produzioni in termini di qualità e sicurezza. Obiettivo di questa ricerca è rispondere ad esigenze di mercato e garantire un solido rapporto di fiducia tra consumatore e produttore.Nord Zinc è nata con una vera e propria vocazione a operare consapevolmente e ciò ha semplificato l’approccio al mondo delle Certificazioni che per noi sono ormai una consuetudine ovvia e naturale. La Certificazione è importante perché rappresenta l’atto mediante il quale una terza parte indipendente attesta l’appartenenza di una impresa al novero di quelle in grado di assicurare a loro stesse e alla propria clientela che stanno operando nell’osservanza di sistemi di gestione riconosciuti e efficaci, oltre che nel rispetto della normativa vigente.Ma che cosa viene certificato? Esistono numerosi tipi di certificazione, ognuna

delle quali ha uno o più aspetti specifici da controllare e verificare. Ci sono certificazioni che riguardano l’azienda come organizzazione e in questo caso vengono verificati ambiti che vanno dalla sicurezza alla qualità, dall’impatto ambientale alla tutela dei diritti dei lavoratori. Ci sono inoltre certificazioni di prodotto che riferiscono quanto descritto sopra al singolo prodotto realizzato dall’azienda.Le Certificazioni quindi rappresentano un valore aggiunto per l’organizzazione, la quale si impegna a fornire garanzie e migliori prestazioni a tutti gli interlocutori. Del resto rappresentano anche un impegno sia di energie che di denaro; infatti, oltre al lavoro di rendicontazione o l’investimento in migliorie strutturali, l’impresa deve rivolgersi ad un professionista, il verificatore, e ad un Organismo di Certificazione indipendente e competente del settore.Nel mese di aprile, Nord Zinc ha ricevuto l’annuale visita di controllo

dell’ente accreditato che ha confermato così le certificazioni UNI EN ISO 9001, UNI EN ISO 14001 e UNI EN ISO 18001. Ancora una volta il Sistema di Gestione Integrata adottato da Nord Zinc ha dato prova di essere eccellente e di soddisfare pienamente le richieste in ambito di Qualità, Ambiente e Sicurezza. La certificazione ISO 9001, infatti, controlla i differenti settori aziendali con l’obiettivo di garantire la massima efficacia ed efficienza delle prestazioni aziendali, in un’ottica di Qualità Totale. La ISO 14001 invece controlla che siano minimizzati gli impatti delle attività umane sull’ambiente e la ISO 18001 è dedicata alla sicurezza e alla salute dei lavoratori.Per quanto riguarda il controllo dell’impatto sull’ambiente, Nord Zinc pubblica annualmente la Dichiarazione Ambientale. E’ possibile chiederne copia cartacea in azienda, oppure scaricando il file dal sito web www.nordzinc.it.

Gestione Ambientale Verificata Reg. No. I-000171

Colora la ProtezionePROTEZIONE E FINITURA D’ACCIAIONord Zinc propone imbattibili trattamenti superficiali protettivi ed estetici, nell’assoluto rispetto per l’uomo e l’ambiente:

• Sistema Triplex l’innovazione per ottenere la massima protezione eco-sostenibile• Zincatura a Caldo il metodo classico che garantisce qualità e prestazioni• Verniciatura a Polvere per una personalizzazione estetica senza limiti

Contatta i nostri consulenti per saperne di più www.nordzinc.it.

Nord Zinc S.p.A. via Industriale, 7 | 25020 San Gervasio Bresciano (BS), Italia Tel (+39) 030.99.26.000 | Fax (+39) 030.99.26.280

Rubrica a cura di Nord Zinc S.p.A.

Giugno 2010Pag . 14 Pianura Territorio Territorio La

Verolanuova,la differenziata al 40%In tema di raccolta differenziata Brescia è senza dubbio una provincia virtuosa con 37 Comuni al di sopra del 45 per cento, ben 77 tra il 35 e il 45 per cento e solo 27 al di sotto del 25 per cento. Sono dati che l’assessore provinciale all’Ecologia Stefano Dotti, verolese doc, ex sindaco, snocciola con orgoglio, anche in considerazione del fatto che i dati dell’Osservatorio Provinciale rifiuti per l’anno 2008 danno il Comune di Verolanuova al 40,66 per cento di differenziazione, con un incremento sull’anno precedente del 2,45. «È una percentuale senza dubbio significativa - puntualizza il sindaco Maria Carlotta Bragadina - che siamo certi subirà un aumento già con i dati sul 2009 che saranno pubblicati nel mese di giugno». Una direzione estremamente positiva imboccata dai cittadini verolesi, sulla quale è importante tenere ferma la rotta, con l’obiettivo puntato almeno per il 2010 su quota 45. «L’Amministrazione - spiega il sindaco - ha posto tra le sue priorità quella di incrementare nel modo migliore e più rapido la quota di differenziazione della raccolta rifiuti: cosa che è possibile solo grazie alla collaborazione dei cittadini, sulla cui sensibilità in tema ecologico contiamo particolarmente. Il compito nostro è assecondarla e svilupparla, offrendo da una parte approfondimenti e iniziative e dall’altra tutti gli strumenti operativi per poter tranquillamente superare quota 45%». Per inciso, il decreto legislativo 152/2006 impone il raggiungimento del 65 per cento di differenziazione entro il 31 dicembre 2012, con aggravi sulla tassa di conferimento dei rifiuti in discarica per i Comuni che non centreranno l’obiettivo. «Il problema - prosegue il sindaco di Verolanuova - oltre che ecologico è dunque anche economico: una migliore gestione dei rifiuti permette già ora un notevole

risparmio sui costi di smaltimento. Spese che sino ad ora ricadono per l’81 per cento sul Comune, che dal 1999 ha scelto di non aumentare la Tarsu. Invitiamo quindi i verolesi ad un impegno quotidiano ancora maggiore nella separazione di vetro, carta, metalli e plastica, ecc..., materiali che possono essere depositati nelle varie campane di raccolta collocate in paese o conferiti direttamente alle isole ecologiche». Sul territorio comunale sono 171 i cassonetti per gli Rsu, a cui si aggiungono i contenitori per il differenziato: 31 per la carta, 32 per la plastica, 37 per il vetro e 9 per pile e medicinali. A disposizione dei cittadini ci sono poi le due isole ecologiche di via dell’Artigianato e di Cadignano. La prima sarà completata a breve con una nuova pesa che faciliterà il lavoro delle ditte appaltatrici dei servizi di smaltimento. Il Comune ha recentemente sottoscritto una convenzione con il Centro di Coordinamento Raee che si occupa della raccolta e della gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, pericolosi per la presenza di gas e metalli altamente inquinanti: grazie all’accordo è stato possibile l’inserimento gratuito di appositi contenitori di raccolta nell’isola ecologica di via dell’Artigianato. Il Comune garantisce anche il ritiro settimanale dei rifiuti prodotti dai supermercati, compreso il differenziato. «Il lavoro di sensibilizzazione parte comunque da monte: è per questo - conclude il sindaco - che puntiamo su un lavoro coordinato con le scuole del territorio». A questo proposito va segnalata l’adesione al progetto «I Circoli del riciclo. I luoghi che fanno bene all’ambiente», iniziativa al vaglio della Fondazione Comunità Bresciana.

Alfianello,misteriose dimissioniC’è chi trova cerchi nel grano, chi scruta il cielo per scorgere segni della presenza degli alieni e chi invece si limita più umilmente a comprendere le misteriose dimissioni che hanno interessato recentemente il paese di Alfianello. Assessore e consigliere comunale, Giovanni Migliorati ha infatti presentato a maggio le dimissioni adducendo a “motivi personali”, una spiegazione che a detta di molti sembra essere più una locuzione di circostanza che non una valida motivazione.Il sindaco, Maria Teresa Geroldi, ha tentato di interpretare le parole dell’ex sindaco dichiarando che probabilmente i molti impegni non gli permettevano più di portare avanti l’incarico amministrativo.Le uniche notizie relative a questo improvviso ritiro si trovano nel generico articolo di un quotidiano affisso nella

bacheca Lega-PDL nella piazza del paese, l’autentica motivazione rimane ancora oggi avvolta da una fitta nebbia di mistero che nessuno sembra in grado di illuminare.Esperti di tutto il mondo, aiutateci a venire a capo di questo enigma.

Alfianello, oratorio in festaTre giorni di festa all’Oratorio di Alfianello, la “Festa Beato Lodovico Pavoni”, che ha preso il via venerdì 21 maggio con un concerto del Coro Alabarè; il sabato non poteva mancare la cena in oratorio con la proiezione dell’attesissima finale di champions league Inter-Bayern Monaco. Ma è stata comunque la domenica il giorno

più ricco di appuntamenti, con la S.Messa in parrocchia, lo spiedo, incontri di calcio per esordienti, pulcini e scuola calcio e uno spettacolo per i più piccoli.Per concludere, in serata si è svolta “La scorrida”, con gruppi e solisti presentati dal conduttore Fabio Del Bono.

Verolanuova,l’incontro sul fotovoltaicoIl Comune di Verolanuova, in accordo con l’assessorato all’Ambiente della Provincia, è in prima linea nella promozione del fotovoltaico nel territorio della Bassa Bresciana, incentivando la diffusione degli impianti sia in ambito delle altre amministrazioni locali, che in ambito privato, coinvolgendo i rappresentanti dell’Associazione artigiani.Proprio per dare risalto agli effetti positivi che il fotovoltaico assicura in termini di tutela ambientale e di risparmio economico, il Comune verolese, in collaborazione con l’assessorato provinciale all’Ambiente, lunedì 24 maggio, alle 20.30, in biblioteca, ha organizzato l’incontro “Fotovoltaico - interventi del pubblico e del privato”; il dibattito è stato introdotto dal sindaco di Verolanuova, M. Carlotta Bragadina, mentre i relatori erano Carlo Andrea Lazzaroni, dirigente della Provincia di Brescia e responsabile del progetto fotovoltaico, Dario Stucchi, componente della Giunta esecutiva dell’Associazione artigiani e presidente della categoria Installatori degli impianti elettrici, Stefano

Dotti, assessore provinciale all’Ambiente (e vice sindaco di Verolanuova), Giorgio Prandelli, assessore provinciale al Patrimonio, e Franco Nicoli Cristiani, vice presidente del Consiglio regionale.Per quanto riguarda il territorio di Verolanuova, in un’azienda agricola è già attivo un impianto fotovoltaico in grado di fornire circa 800 Kw orari; in un’altra azienda agricola, il Comune ha autorizzato l’installazione di un impianto con una potenzialità di circa mille Kw orari (l’ultimazione dei lavori è prevista entro la fine dell’anno), e altre autorizzazioni sono state concesse a diverse aziende per la sostituzione della copertura dei capannoni con pannelli fotovoltaici e per il posizionamento dei pannelli sulla copertura di industrie locali.Anche in alcune abitazioni private sono stati installati impianti. Inoltre, è in corso uno studio per valutare quali edifici pubblici, tra scuole e palestre, potranno essere dotati di impianti fotovoltaici.

Giugno 2010 Pag . 15

18° compleanno in grande stile per il “Città di Leno”L’ormai tradizionale competizione giovanile organizzata dal Real Leno ha confermato il suo spirito del tutto particolare, abbinando sport e voglia di divertirsi dei suoi piccoli protagonistiDopo dieci, intense giornate di gara, si è conclusa la diciottesima edizione del Trofeo “Città di Leno”, torneo giovanile di calcio a carattere nazionale organizzato con entusiasmo e competenza dal Real Leno. Un compleanno “particolare” che ha confermato nel più concreto dei modi il successo e lo spirito altrettanto singolari di

una competizione che è ormai riuscita a far conoscere ed apprezzare il nome di Leno in tutta Italia. Una considerazione che è stata decisamente confermata dai numeri di questo appuntamento 2010, che non solo ha riempito a più riprese il Comunale di Leno, ma ha coinvolto ben cinquantasei squadre, suddivise tra le diciotto che si sono sfidate negli Esordienti ’97, le dodici che hanno animato il torneo riservato agli Esordienti ’98, le diciotto impegnate nei Pulcini 2000, per finire, dulcis in fundo, con le sei che si sono sfidate nei

Pianura LenoLenoLa

Il torneo notturno di Porzano vuole continuare a crescereLa competizione organizzata dal Centro Ricreativo Parrocchiale Porzanese ha iniziato la sua diciottesima edizione e si propone ancora una volta come una delle grande stelle della kermesse estiva alla luce dei riflettoriAnche quest’anno gli appassionati di calcio e tutti coloro che amano trascorrere le loro serate estive seguendo sfide divertenti ed avvincenti hanno il loro consolidato punto di riferimento. Lo scorso martedì primo giugno, infatti, ha preso il via la diciottesima edizione del Torneo Notturno di Porzano di Leno, una della grandi regine nella pur intensa kermesse che ogni anno coinvolge sempre più persone e si estende ormai su tutto il territorio della nostra provincia. Un calendario a dir poco nutrito, che fa però della competizione organizzata con passione davvero unica dai volontari del Centro Ricreativo Parrocchiale Porzanese

una delle sue “stelle” più importanti, sia per tradizione che per seguito (senza parlare, naturalmente, della qualità dei giocatori partecipanti che rappresentano il meglio del panorama dilettantistico non solo bresciano). In questo senso cercare di spiegare in poche parole i segreti del successo del Torneo Notturno di Porzano non è affatto facile, anche se ingredienti preziosi che lo caratterizzano come l’entusiasmo, la passione per questo sport, la voglia di stare insieme in allegria e il desiderio di aiutare gli altri possono essere considerate le salde radici delle fortune della manifestazione che si svolge nel cuore della pianura. La formula, del resto, è tanto semplice quanto consolidata. Si gioca sul campo alle spalle della Chiesa di Porzano (erba naturale) nelle serate di martedì, giovedì e sabato (a partire dalle 20.30 per tre

incontri ogni volta), per una accesa sfida che coinvolge sedici squadre che si daranno aperta battaglia per poco più di un mese, visto che la finalissima si svolgerà nella serata (eccezionale sotto tutti i punti di vista) di domenica 4 luglio. La manifestazione, che prende il via con quattro gironi composti ciascuno da quattro squadre che cercheranno di superare la selezione ed approdare alla fase successiva, riserva anche in questa sua edizione numero diciotto (un appuntamento che gli organizzatori intendono valorizzare a dovere) uno spazio di rilievo ai più piccoli, visto che le ultime settimane (dai quarti in poi) affiancheranno la competizione riservata agli adulti con l’ormai irrinunciabile torneo giovanile. Il Notturno di Porzano non è però solo calcio. In effetti l’intero ricavato della manifestazione sarà devoluto

in favore delle opere della Parrocchia di Porzano (sia per l’Oratorio che per l’attigua Chiesa) e questo rappresenta per consolidata tradizione l’elemento che spinge tanti volontari a dedicare le proprie serate ad un progetto così meritevole. Sino al prossimo 4 luglio, dunque, Porzano sarà sotto la luce dei riflettori (è il caso di dire proprio in tutti i sensi…) e, proponendo la sua speciale ricetta a base di calcio, amicizia, divertimento, solidarietà e buona cucina (tutte le sere sarà in funzione uno stand gastronomico in grado di accontentare anche i palati più esigenti) non solo riuscirà certamente ad arricchire ulteriormente la sua illustre tradizione, ma sarà ancora una volta un’occasione assolutamente da non perdere per tutti coloro che amano vedere il volto più bello del calcio.

Giovanissimi ’96. Una competizione serrata ed avvincente, che si è aperta lo scorso venerdì 21 maggio e si è conclusa domenica 30, completando i verdetti in tutte le categorie proposte. Quello che merita di essere sottolineato, però, più ancora del giudizio agonistico proposto dal campo, è l’andamento della manifestazione che rappresenta ormai a buon diritto un prestigioso biglietto da visita per la società del presidente Angiolino Mor. In effetti non solo le formazioni partecipanti hanno messo in mostra buone capacità e

piccoli, aspiranti giocatori che hanno tutte le carte in regola per far proseguire il loro cammino sino al calcio che conta, ma, al tempo stesso, il Trofeo “Città di Leno” ha portato nel cuore della Bassa intere famiglie e tantissimi giovani che hanno sfruttato questa occasione per divertirsi e stringere nuovi rapporti di amicizia che sicuramente proseguiranno in futuro e rappresentano fin d’ora la vittoria più bella ed importante per la competizione lenese che ha già anticipato con motivata soddisfazione il suo arrivederci all’anno prossimo.

Valutazione dello stress lavoro-correlato(disposizioni normative previste dall’art. 28 D.Lgs 81/08 con scadenza il 1° agosto 2010)In occasione della stesura del D.Lgs 81/08 è stato esplicitato con chiarezza, all’art. 28, che la valutazione dei rischi “...deve riguardare tutti i rischi…tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell’accordo europeo dell’8 ottobre 2004,...”.Successivamente il D.Lgs 106/09 ha introdotto il comma 1-bis dell’art. 28, che afferma: “La valutazione dello stress lavoro-correlato…è effettuata nel rispetto delle indicazioni elaborate dalla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, e il relativo obbligo decorre dalla elaborazione delle predette indicazioni e comunque…a far data dal 1° agosto 2010”.

La valutazione stress lavoro-correlato è attualmente oggetto di grande attenzione sia da parte dei datori di lavoro che dei lavoratori, vi è quindi un interesse comune ad affrontare la tematica e la necessità di una azione congiunta.Lo stress legato al lavoro rappresenta un rischio non certo nuovo, vista la copiosa letteratura scientifica in merito, ma sicuramente emergente, per la diffusione che sta assumendo in ambito europeo.Le situazioni di disagio lavorativo sono in costante aumento: una percentuale compresa tra il 50 e il 60 % delle giornate lavorative perse in un anno è correlata allo stress lavorativo. Lo stress da lavoro può causare danni psicosociali o fisici ed è tra le cause più comuni di malattia dei lavoratori in tutta la UE.Le ricerche hanno, inoltre, valutato anche

la ricaduta economica sulle aziende e sulle economie nazionali, infatti nel 2002 l’Unione Europea (allora composta da quindici paesi) valutò che il costo economico dello stress legato alla attività lavorativa era di circa 20 miliardi di euro.E’ altamente probabile che il fenomeno aumenti in futuro, a causa di alcuni cambiamenti in corso nel mondo del lavoro. E’ quindi necessario che per valutare e fronteggiare i fattori lavorativi di stress, le aziende analizzino la loro organizzazione secondo un percorso che prenda in esame tutte le variabili aziendali. In questo modo sarà anche possibile individuare le misure correttive più appropriate ed efficaci, la valutazione andrà necessariamente ad “indagare” l’organizzazione del lavoro e la gestione delle risorse umane. D’altra parte la rilevanza del rischio stress

“La sicurezzasul lavoro

nasce dallaconoscenza.”

SGS Servizi S.r.l.Operatore Accreditato dalla

Regione Lombardiaper i servizi di istruzione

e formazione professionaleiscritto all’Albo al

n° 0101 dello 01/08/2008

MOODYSGQ

CERTIFICATOUNI EN ISO 9001

Registrazione n° 0714972INTERNATIONAL

Alcuni dei nostri servizi:• Corsi di formazione d.Lgs. 81/2008

• siCurezza e igiene negLi ambienti di Lavoro d.Lgs. 81/2008

• mediCina deL Lavoro

• Corsi di igiene aLimentare - manuaLi HaCCP

• CertifiCazioni di QuaLità - sistemi di gestione, QuaLifiCazioni soa - marCature Ce - normative ateX

• CertifiCati Prevenzione inCendi (C.P.i.)

• PrivaCy ademPimenti LegisLativi d.Lgs 196/2003

SGS Servizi S.r.l. Uffici unità operativa: Via Vittorio Veneto, 56/B - 25029 Verolavecchia (BS) - Tel. 030 99 21 237 - 340 57 82 273 - Fax 030 99 20 003 Uffici sede legale: Via Dante Alighieri, 76 - 25028 Verolanuova (BS) - www.sgs-servizi.it - [email protected]

La partecipazione ai nostri corsi di formazione permette di usufruire di un contributo da parte delle rispettive C.C.I.A.A., nelle misure indicate nei bandi in corso.

lavoro-correlato è ancor più evidente se si considera che lo stesso agisce anche come modulatore dei rischi tradizionali (agenti chimici, fisici, ecc.) aggravandone gli effetti. A tal proposito, possono risultare anche molto rilevanti, le differenze individuali di genere, età, estrazione culturale e tipologia contrattuale.Eliminare o contenere i fattori stressogeni lavorativi comporta benefici per la salute dei lavoratori, ma anche vantaggi economici e sociali per tutti. Il pericolo stress lavoro-correlato ed il relativo possibile rischio, può riguardare ogni luogo di lavoro ed ogni lavoratore. Non è possibile quindi escludere a priori, per nessuna realtà lavorativa, la necessità di procedere ad una qualche valutazione in merito.

Giulio CaravaggiSGS Servizi s.r.l..

Giugno 2010Pag . 16 Pianura Territorio Territorio La

LettereEgregio direttore,Ho letto l’articolo pubblicato sull’edizione del mese di aprile del mensile “La Pianura” dal titolo “Mella maltrattamento continuo”.Voglio far presente che sin dal 2005 le amministrazioni comunali di Cigole, Pavone del Mella, Manerbio, Offlaga, Leno, Milzano, Pralboino, Seniga, Ostiano si sono impegnate ad iniziare un percorso di tutela del fiume che attraversa i territori sopra citati.Nel 2006 le amministrazioni hanno approvato un protocollo d’intesa per il coordinamento della programmazione degli indirizzi per la pianificazione dell’ambito territoriale del Fiume Mella.Il protocollo cita l’importanza di un patrimonio ed una risorsa preziosa per i comuni che si rivolgono sulle sponde, per la caratterizzazione e la conformazione del territorio geologico ed urbano, per le peculiarità ambientali (in termini di flora e fauna) che lo contraddistinguono e per il suo contributo alle attività economiche , in primis, quella agricola.In tal senso il fiume Mella costituisce un bene comune, la cui salvaguardia e valorizzazione rappresentano un aspetto essenziale delle politiche sviluppate sul territorio. Per queste ragioni, deve essere superata un’interpretazione ancora diffusa che considera il Fiume Mella come “entità” sconnessa ed estrapolata dal territorio stesso, risorsa e bene “sfruttato” in funzione di interessi e

logiche particolaristiche. È indispensabile assicurare politiche compatibili con il fiume, sviluppando secondo una logica di unità e condivisione di tutti gli attori responsabili, riconoscendo al territorio interessato dal fiume Mella una sua specificità, che implica una politica di tutela volta non solo alla conservazione ma alla valorizzazione e al riconoscimento delle funzioni cui il territorio è vocato.Queste sono le premesse dell’accordo approvato nei vari consigli comunali.Ad oggi delle azioni concrete non sono ancora state messe in atto, ma la volontà dei comuni che hanno sottoscritto l’accordo è quella di proseguire nell’intento di tutela e miglioria del fiume.Ad oggi con il rinnovo di molte amministrazioni siamo in attesa di essere convocati dal comune capofila Cigole per conoscere le volontà dei nuovi amministratori che sono sicuro vorranno proseguire il cammino intrapreso dai predecessori per la tutela del nostro territorio.I Sindaci, le amministrazioni comunali e i cittadini sono consapevoli del fatto che il Fiume, che ha dato vita alle nostre comunità, sia un bene da tutela e valorizzare.Colgo l’occasione per porgere distinti saluti.

Il Sindaco di Pavone MellaPriori geom. Piergiorgio

Una nuova realtà per lo sviluppo di un commercio integrato

www.distrettobb.it

Gentile Direttore,La Pianura ai tempi di Trebeschi era una giornale pepato, mentre oggi è mieloso.Certo che questa mia lettera verrà cestinata, aggiungo un quesito.Come mai in piazza del comune è stato autorizzato un gazebo che impedisce la tradizionale circolarità del traffico veicolare?Forse perchè c’è sotto qualche congiunto di uomini di peso?Non è che la prossima volta un altro gazebo, magari della moglie di un altro uomo di peso, impedirà la libera circolazione sul piazzolo?Attendo di leggere una risposta sul giornale.

Gentile lettore, il giornale La Pianura ha sempre sottolineato le mancanze di lor signori.Qual è la nostra colpa se il precedente sindaco era spocchioso, maleducato ed altro e l’attuale invece non lo è.Sul gazebo c’è poco da dire.Sulle illazioni lasciamo giudicare i lettori.

Gottolengo,sportivi in festaGrande entusiasmo per la Squadra di Pallavolo Maschile della Scuola Media “U. Allegri” sez. Gottolengo-Gambara, che dopo aver brillantemente superato i campionati provinciali con nove

vittorie (su nove partite) ha affrontato da vincente le qualificazioni, semifinali e finali regionali, aggiudicandosi il titolo di campioni regionali e la qualificazione alle finali nazionali.

Gottolengo,il cavaliere dello ChampagneMarco Boffelli, 28 anni, proprietario della trattoria “All’Orologio” di Gottolengo, ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere dello Champagne dall’Ordre des Coteaux de Champagne, la più antica confraternita delle bollicine francesi, durante una cerimonia

tenutasi presso l’Hotel Principe di Savoia (Milano). La confraternita è nata nel 1656 ed era composta in origine da giovani nobili della corte di Francia; oggi conta quattromila membri in tutto il mondo.

Giugno 2010 Pag . 17Pianura GhediGhediLa

Borzi:”Stiamo gestendo come un buon padre di famiglia”

La ginnastica artistica dà... un saggio delle sue capacità

E’ passato ormai un anno dall’inizio della nuova esperienza che ha affidato l’amministrazione di una realtà importante e complessa come Ghedi alla compagine politica guidata dal sindaco Lorenzo Borzi. Una ricorrenza senza dubbio significativa, che ci consente di tracciare un breve punto della situazione proprio in compagnia del giovane (38 anni – ndr) primo cittadino ghedese: “Stiamo lavorando con grande intensità – è il primo commento del sindaco Borzi – Proseguiamo nella strada che abbiamo presentato agli elettori e rimaniamo fiduciosi di poter realizzare i nostri progetti. All’inizio, oltre a dover prendere confidenza con uno strumento sicuramente impegnativo come quello amministrativo, abbiamo dovuto terminare le opere che erano state avviate dall’Amministrazione precedente e risolvere le questioni che abbiamo trovato in sospeso. Non è stato facile, anche perché al giorno d’oggi gli enti pubblici devono fare i conti con risorse finanziarie molto ridotte e questo comporta scelte sempre molto oculate. Bisogna infatti misurarsi sempre con il vincolo di stabilità e questo comporta condizioni e vincoli non indifferenti all’attività che si vorrebbe svolgere, ma, d’altra parte, le regole parlano chiaro e si deve solo cercare di assecondarle nel migliore dei modi. Per quel che ci riguarda, oltre a nutrire una certa fiducia in una modifica delle norme più astringenti del patto di stabilità, stiamo cercando di utilizzare le risorse (poche) a nostra disposizione al meglio, con la parsimonia e l’oculatezza del buon padre di famiglia. Certo non abbiamo presentato opere grandiose che possono lasciare a bocca aperta le persone, ma stiamo operando con buon senso e grande concretezza. Sono convinto, del resto, che gestire un Comune non vuol dire far vedere cose grandiose o mettere in mostra opere prestigiose soltanto per richiamare l’attenzione generale. Occorre gestire le risorse proprio come accade nella maggior parte delle famiglie italiane. Valutare se i soldi a disposizione bastano per arrivare alla fine del mese e fino a dove ci si può spingere con la somma a disposizione”. Una filosofia che, tradotta in gesti concreti, sta portando la nuova Amministrazione ghedese a procedere in una direzione ben precisa: “Non abbiamo ancora dato il via a nuove opere (magari molto impegnative) proprio per non incrinare il patto di stabilità ed “inciampare” così nei prossimi anni in vincoli e conseguenze negative che ne deriverebbero. Impedimenti molto pesanti all’azione amministrativa che intendiamo assolutamente evitare e che bloccherebbero pericolosamente i nostri progetti per il futuro. Detto questo, non ci siamo affatto risparmiati in tutto quello che poteva avere un benefico effetto diretto sulla nostra cittadina e sulla nostra comunità. Abbiamo infatti

dedicato molte energie alla manutenzione ed all’abbellimento del nostro paese e delle sue strade. L’intento fondamentale in questo senso è quello di rendere Ghedi sempre più accogliente e a misura d’uomo, in grado, cioè, di rendere la nostra comunità sempre più unita e compatta. Questa sorta di maquillage non è stato l’unico punto sul quale abbiamo insistito in modo particolare in tutti questi mesi. Abbiamo puntato forte sulla sicurezza, un elemento che riteniamo imprescindibile per i nostri abitanti e che stiamo tutelando e valorizzando con impegno costante. Una cittadina accogliente, infrastrutturata e vivibile farà sì che il cittadino non debba andare a cercare di colmare altrove eventuali lacune, spendendo i propri soldi in altre realtà limitrofe. E’ questo l’impegno che stiamo portando avanti giorno per giorno realizzando quotidianamente gesti concreti ed efficaci al servizio dei cittadini.” Tutto questo spiega molto bene il modo di Lorenzo Borzi di interpretare il suo ruolo di sindaco: “Ci sentiamo in dovere di rispondere alla fiducia degli elettori. Vogliamo incrementare in modo costante la qualità della vita a Ghedi e, per farlo, soprattutto in tempi difficili e dalle risorse limitate come questi, mettiamo a disposizione tutto il nostro impegno. Io stesso sono in Municipio tutti i giorni e sono sempre a disposizione della gente, tanto che è molto facile incontrarmi per tutti coloro che lo desiderano o hanno questioni da espormi. Ripeto, valutando questo primo anno di amministrazione, sono più convinto che mai che nelle nostre comunità non ci sia tanto bisogno di realizzare grandi novità o mettere in cantiere opere più o meno faraoniche. Quello che conta davvero è conservare la nostra identità, l’esistente, valorizzarlo, tutelarlo e renderlo facilmente accessibile agli abitanti.Abbiamo anche noi i nostri progetti che intendiamo trasformare al più presto in realtà. La realizzazione del nuovo polo scolastico, ad esempio, è in cima alle nostre priorità. Per non mettere a repentaglio le risorse del Comune ed incappare, magari per due o tre anni nelle catene del patto di stabilità, avvieremo i lavori appena la copertura finanziaria lo permetterà. Inoltre intendiamo concentrare i nostri sforzi sui servizi che intendiamo continuare ad offrire alla comunità nel migliore dei modi. E’ questo il nostro grande intervento!”.– termina il Sindaco Borzi con convinzione.

Siamo giunti all’appuntamento più importante dell’anno per la società del presidente Aldo Pipa, che sabato 12 giugno presenterà l’ormai tradizionale serata-spettacolo nel palazzetto dello sport Un intenso anno di lavoro e di preparazione riunito in un’unica serata di festa. E’ questo, in estrema sintesi, il significato fondamentale del sempre speciale saggio di fine anno che la Ginnastica Artistica Ghedi presenterà sabato 12 giugno (con inizio alle 20.30) nel Palazzetto dello sport di via Olimpia. Un vero e proprio evento, durante il quale la società del presidente Aldo Pipa mostrerà all’intera comunità le qualità di tutti i suoi tesserati e i risultati davvero eccezionali offerti dall’impegno e dalla passione che sempre accompagnano l’attività del sodalizio bassaiolo. Una realtà che ha già celebrato il ventesimo “compleanno” e che, grazie al proprio modo di fare, è riuscita nel corso di questi anni a farsi conoscere ed apprezzare letteralmente in tutta Italia, come conferma, del resto, il fatto che i Campionati nazionali di fine mese vedranno all’opera ben cinque portacolori ghedesi, pronti a ribadire lo spirito vincente della scuola ginnica targata Ghedi. Un cammino illustre e ricco di passione, dunque, che avrà il suo intenso epilogo stagionale durante la serata di gala del 12 giugno, quando tutti i giovani atleti sfileranno in una spettacolare passerella, sotto l’attento sguardo delle loro istruttrici guidate da Mara Boldini e di un pubblico che si preannuncia ancora una volta numeroso e partecipe. Prima di concedersi una meritata pausa in concomitanza con l’estate, dunque, la Ginnastica Ghedi è pronta a mettere in mostra il meglio del suo repertorio, proponendo gli esercizi nei quali hanno dimostrato di eccellere i suoi giovani ginnasti, compresi i numeri che verranno

portati ai Campionati Italiani a fine giugno. Il tutto per una scaletta che si preannuncia particolarmente densa di emozioni e che coinvolgerà tutta la grande famiglia del sodalizio ghedese, dagli atleti più piccoli (compresi quelli che ancora stanno frequentando la scuola dell’infanzia) sino a quelli che sono ormai pronti a spiccare il salto definitivo di qualità. Uno spettacolo tutto da gustare che quest’anno sarà ispirato ad un tema, “la televisione nell’artistica Ghedi”, che promette emozioni e divertimento, con colonne sonore molto famose che si alterneranno ad esercizi di indubbia levatura per stringere un legame diretto tra la tv e questa disciplina così spettacolare ed impegnativa. Sabato 12 giugno per la Ginnastica Ghedi sarà anche l’occasione per la consueta cerimonia delle premiazioni che calano il sipario sugli impegni agonistici della stagione. Un anno sicuramente positivo per la società del presidente Pipa, che ha saputo cogliere risultati di indubbio rilievo, mettendo in bella evidenza diversi nomi in tutte le categorie. Senza dubbio una semina copiosa e fertile, realizzata grazie anche alla passione ed alla volontà di tutti coloro che fanno parte del sodalizio bassaiolo, che ha tutte le carte in regola per offrire in un futuro ravvicinato un raccolto copioso e prestigioso ad una delle realtà che tengono in alto il nome della ginnastica artistica della nostra provincia.

Giugno 2010Pag . 18 PianuraBagnolo MellaBagnolo MellaLa

Bagnolo Mella, si “lavora” per le amministrative 2011

A livello politico è un periodo davvero molto intenso, visto che i vari schieramenti stanno scegliendo i candidati ai quali verrà affidato il compito di realizzare i rispettivi programmi Si può proprio dire che a Bagnolo la “partita” delle elezioni amministrative del 2011 sia già iniziata o, per essere più precisi, possiamo affermare che le “squadre” sono già in campo e stanno effettuando il loro riscaldamento prima di andare verso il centro e presentarsi al pubblico prima del fischio d’inizio. In effetti è proprio adesso che si stanno costruendo le fortune dei diversi schieramenti e i programmi che verranno illustrati agli elettori. Una fase tanto intensa quanto importante, dal cui esito dipenderanno in gran parte i risultati dell’atteso confronto elettorale della primavera del prossimo anno. Siamo dunque in una situazione in costante evoluzione, ma vale comunque la pena di fermarsi ad esaminare come procedono le cose tra le “parti in causa”. Partendo innanzitutto dall’attuale Maggioranza, identificabile a grandi linee con il Centrosinistra, le “grandi manovre” sono rivolte soprattutto alla ricerca del nuovo candidato sindaco, visto che quello in carica, Giuseppe Panzini, non si potrà più presentare per aver già completato i due mandati elettorali che gli sono concessi dalla legge. Una scelta che non si preannuncia affatto facile, visto che mancano nomi nuovi in grado di attirare con certezza le preferenze degli elettori. Stando così le cose, la soluzione più probabile e per certi versi anche la più sicura, potrebbe essere quella di rivolgersi verso Renato Ferrari, che è stato a sua volta il sindaco che ha preceduto Panzini e che sembra godere il favore della Sinistra (Ferrari è un esponente del Partito Democratico che lo ha candidato anche alle recenti elezioni provinciali), ma anche di altri ambienti il cui voto si farà sicuramente sentire alle urne come quello della scuola. La candidatura di Ferrari, dunque, in questo momento sembra rappresentare la certezza di fronte alla mancanza di nomi nuovi, che potrebbero aprire strade diverse, ma

certo prive della garanzia che offrirebbe questa proposta che sta guadagnando gradatamente consensi. Una soluzione per mantenere il vantaggio di cui ormai il centrosinistra gode a Bagnolo da tempo immemorabile, che rischia di mettere in difficoltà il centrodestra, che, invece, proprio per rovesciare questa situazione, pare intenzionato a puntare le sue carte su un “nome nuovo della politica”. Il nocciolo della questione in casa del centrodestra è duplice, visto che da una parte si vuole consolidare l’unione tra Lega e PDL che potrebbe rivelarsi l’elemento in grado di fare la differenza, mentre dall’altra si cerca di trovare una persona che possa rappresentare una proposta ed un’idea completamente nuova per l’elettorato bagnolese, strappando così i consensi di persone che sono praticamente abituate da sempre a dare la loro preferenza alla controparte. In questo senso gli esponenti principali delle forze di centrodestra sono al lavoro ormai da diversi mesi per mettere a punto un programma che permetta loro di presentarsi uniti alle urne, individuando al tempo stesso questo nuovo candidato, del quale, finora, è trapelato solamente un vago identikit che lo descrive sostanzialmente nuovo all’impegno politico, qualificato professionalmente e vicino alla comunità. In attesa di sciogliere questo “arcano” bisogna comunque sottolineare la permanenza del tentativo di dare vita ad una terza lista nella quale dovrebbero confluire gli scontenti di entrambe le parti politiche. Anche in questo caso niente è definito, dallo specifico programma al candidato sindaco, ma quello che già in molti ammettono è la realizzazione di una sorta di bozza di massima che, se non soddisfatta da centrodestra o centrosinistra, potrebbe rappresentare il segnale di partenza per questa sorta di terzo incomodo, che potrebbe cercare voti e consensi specialmente tra i giovani e i professionisti. Come ogni buon romanzo che si rispetti, anche chi intende conoscere più da vicino le vicende delle elezioni amministrative a Bagnolo dovrà attendere il seguito alla prossima puntata.

Bagnolo festeggia i SS. Processo e MartinianoLa tradizione, seppur di dubbio valore storico, colloca Processo e Martiniano come soldati arruolati nelle province appartenenti all’ esercito romano nel I secolo d. C., e li considera come i custodi degli Apostoli Pietro e Paolo detenuti nel carcere Mamertino durante il periodo di prigionia precedente il martirio. Si narra che i due carcerieri, sentite le parole di pace e benevolenza di Pietro e Paolo, richiesero il Battesimo ed aprirono le grate del carcere per permettere ai Santi prigionieri la fuga. Il Martirologio Romano riferisce che, appresa la notizia della loro conversione, Processo e Martiniano furono a loro volta catturati, martirizzati ed infine “percossi con la spada”, cioè decapitati lungo la via Aurelia, con ogni probabilità insieme a San Paolo.A Roma sono venerati a partire dal III secolo e sulla loro tomba, nel cimitero di Damaso, venne eretta, nel IV secolo, una chiesa. Nel 1605 le loro reliquie vennero tumulate, dopo alcuni spostamenti, in un’urna di porfido sotto l’altare di San Pietro e, sempre nella Basilica di San Pietro in Vaticano, sono ricordati sull’altare che porta il loro nome nella cappella del transetto destro. A Bagnolo Mella il 2 luglio, puntuali come da calendario, torniamo a festeggiare i Santi Patroni che ormai da secoli vegliano sulla nostra comunità cristiana, ed è sicuramente uno degli appuntamenti più importanti per rinnovare la memoria delle tradizioni che, in un momento di profonda crisi della società, spesso tendiamo a dimenticare. E’ necessario, per poter ritrovare la dimensione delle nostre origini, conoscere la storia civile e religiosa che ha cresciuto la nostra comunità ed è opportuno riflettere, anche in queste occasioni di festa, sui valori che ormai da 2000 anni i Santi Processo e Martiniano ci insegnano.Queste sono le riflessioni che, alla base di tutto, hanno portato la Pro Loco di Bagnolo Mella a riscoprire la perduta festa dei Santi Patroni ed a riproporla, anche quest’anno, ai concittadini. Un programma articolato su vari interventi, alcuni civili, altri religiosi sarà proposto

alla popolazione, tra cui la tradizionale festa del Toro allo spiedo che quest’anno si svolgerà presso l’Oratorio San Luigi di Bagnolo Mella, domenica 4 luglio. Alcuni eventi animeranno poi le serate della settimana, in compagnia della Società Filarmonica di Bagnolo Mella e della compagnia teatrale “Cafè di Piöcc” di Montichiari.Per qualsiasi informazione potete contattarci alla sede Pro Loco in via Solferino n. 59 a Bagnolo Mella, ci trovate il martedì, il giovedì e il sabato dalle ore 9,30 alle ore 11,30 o al numero 030 68 21 298.Inviate una mail a [email protected] oppure chiedete direttamente l’amicizia in Facebook cercando Pro Loco Bagnolo Mella. VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!

Pro Loco Bagnolo MellaSopra.Martirio dei santi Processo e Martiniano, olio su tela di Valentin de Boulogne, 1629, Città del Vaticano, Pinacoteca Vaticana.

Giugno 2010 Pag . 19

Come da tradizione anche quest’anno Overtime s.a.s. in collaborazione con il Comune di Cigole e la Fondazione Pianura Bresciana organizza nella splendida cornice di Palazzo Cigola Martinoni una serata all’insegna della moda con uno spettacolare evento.“Fashion Time” è questo il nome della meravigliosa rassegna che vede coinvolte numerosissime modelle vestite ed acconciate da parrucchieri delle provincie di Brescia, Mantova, Piacenza e Cremona. I partecipanti si sfideranno a colpi di spazzola e fantasia per aggiudicarsi il premio messo in palio da Overtime s.a.s.Parteciperanno in questa edizione ben sette negozi di parrucchieri e stilisti d’immagine ed ognuno di questi potrà sbizzarrirsi in

un tema libero che vada a rispecchiare la personalità degli acconciatori stessi, con il fine di creare nuove tendenze, il tutto svolto sotto gli occhi di un’attenta giuria che premierà la “modella più alla moda” e di conseguenza l’hair stylist più bravo.Gli organizzatori dell’evento Reati Diego e Martinelli Oriana vi aspettano numerosi,

certi di farvi passare una serata all’insegna della moda e del divertimento e colgono l’occasione per esprimere il loro ringraziamento agli sponsor che hanno partecipato alla riuscita dell’evento e tutto il pubblico che parteciperà verrà omaggiato all’ingresso.La sfilata avrà inizio alle ore 21,00 il 20 Giugno 2010 e si terrà nel giardino all’italiana del palazzo seicentesco cigolese.

Pianura Territorio Territorio La

Fashion Time a palazzo Cigola Martinoni

“Parole in libertà” è il Premio Letterario indetto dalla Fondazione “Don Luigi Gatti”, che gestisce la Scuola dell’Infanzia e la Sezione Primavera, e dall’Assessorato alla Cultura di Milzano; tale iniziativa era rivolta anche ai Comuni limitrofi: Pralboino, Seniga e San Gervasio. Un concorso letterario, dedicato alla scomparsa maestra Flaviana Mieri Olivetti, che ha coinvolto non solo alunni della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado, ma anche giovani e adulti. Questa proposta ha dato modo a chiunque di mettere in gioco il proprio talento letterario con la prosa o la poesia, anche in dialetto. La commissione giudicante, composta da Isabella Tonoli (Presidente), Antonio Bianchi, Attilio Lucini, Tullia Rizzato “I Girasoli”, Raffaella Manera ass. alla cultura e Micol Zavaglio cons. com., ha dovuto destreggiarsi tra i tantissimi elaborati in concorso, presentati dalla compagnia teatrale Albatros di Pontevico/Pralboino. Le letture dei testi sono state accompagnate da brani musicali proposti dagli allievi della Scuola di Musica della Fondazione, diretti da Alessandro Zani. A conclusione della serata sono state presentate alcune poesie composte dalle Maestre Alba e Maria Barchi di Pralboino. Un successo, sia in termini di elaborati ricevuti sia di pubblico presente alla cerimonia di premiazione, che in assorto silenzio si è lasciato trasportare da un

perfetto connubio di musica e parole. Molti i partecipanti non solo giovani e gli adulti, ma anche i bambini e i ragazzi, che hanno scelto soggetti di vario genere: animali, amicizia, natura, scuola, giovinezza ed una particolare attenzione rivolta alle sofferte memorie della Shoah. Il successo è da attribuire a questi piccoli scrittori che hanno fatto mostra di una maturità che nulla ha da invidiare agli adulti più letterati. I vincitori delle diverse categorie: Sozzi Federica (San Gervasio), le Classi Quarte (Pralboino), Caligari Giovanni (Seniga) sezione Poesia e Vittorielli Giorgia (Milzano), Zani Erica (Milzano) sezione Prosa per la Scuola Primaria; Laribi Dora (Milzano), Gallia Andrea (Pralboino) sezione Poesia e Faita Andrea e Gallia Andrea (Pralboino), Filippini Francesca (Milzano) sezione Prosa per la Scuola Secondaria di 1° Grado; Daniela Rizzo, Lettieri Raffaella sezione Poesia e Tessaroli Daniele sezione Prosa per la categoria Giovani e Adulti; Corbellini Silvia e Ferrari Alice (Milzano) per la Poesia in Dialetto. Il compito della Giuria si è mostrato alquanto difficile, poiché tutti gli elaborati erano meritevoli. Un sincero ringraziamento va alla Fondazione “Don Luigi Gatti” nella persona del Presidente Maestra Ermanda Caterina Brignani, che ha saputo proporre un’iniziativa che si è rivelata un primo traguardo nella riscoperta della scrittura e dell’ascolto della sua bellezza.

Milzano,“Parole in libertà”

Giugno 2010Pag . 20 Pianura Territorio Territorio La

Pavone Mella, musica in spiaggiaNel paese della Bassa il Beach Rock FestivalLa stagione estiva si apre all’insegna della musica e di una fresca allegria a Pavone Mella: i prossimi 2-3-4 Luglio, presso gli impianti sportivi, si terrà la quinta edizione del “BRF”, ovvero il “Beach Rock Festival”, con il patrocinio del Comune, della Provincia di Brescia e dell’Oratorio Don Bosco. Su della vera sabbia del mare, sarà possibile ascoltare musica dal vivo, usufruendo di un servizio cucina e bar, a partire dalle ore 20:00.I gruppi che con le loro esibizioni scandiranno le due serate sono ben conosciuti dagli amanti del genere “cover”.Interverranno infatti gli OXXXA, che apriranno la prima serata venerdì 2 luglio.Non da meno sarà la qualità del sabato sera, nel riproporre grandi successi di ieri e di oggi offerta da D.J. Notty, e vocalist che si esibiranno in un delirio di Beach Party con serata Star Light.Domenica sera si terra l’ormai famoso concorso di Miss e Mr BRF, dove sfileranno i giovani Pavonesi e non per l’ambito riconoscimento.

«L’idea che sta alla base di questa iniziativa - precisa Mariateresa Vivaldini, Vicesindaco - è quella di coinvolgere la popolazione, dai giovani alle famiglie con un iniziativa che animi il paese».I nuovi ritmi del turismo cosiddetto mordi e fuggi, con l’eliminazione della vacanza esodo che spopolava i paesi, hanno posto infatti anche per Pavone Mella la necessità di programmare eventi per la popolazione.Questa manifestazione, sostenuta a pieno dal sindaco Piergiorgio Priori, è stata pensata con un occhio di riguardo ai giovani, che, per un paio di sere, potranno lasciare autovettura e scooter in garage,

divertendosi in paese.La festa sarà, tra l’altro, l’occasione per fare della prevenzione rispetto a fenomeni come quelli delle stragi del sabato sera: saranno presenti infatti due stand del 118, con la possibilità, solo per chi lo desidera, di sottoporsi all’uso di un etilometro.Pavone Mella del resto è ricco di persone, energie e opportunità da promuovere. La passione per le sette note in paese è assai diffusa, come stanno a dimostrare le due scuole di musica e le numerose Band presenti in questo comune.Tutta la bassa è invitata a tre serate di divertimento all’insegna della sicurezza.

San Paolo in festa,domenica 13C’è nell’aria la voglia di scoprire, o meglio di riscoprire, i tesori che il nostro territorio offre e che troppo spesso rimangono relegati nelle zone d’ombra.Si rivolge così lo sguardo al passato, cercando di recuperare tradizioni, cibi che i nostri nonni ci hanno insegnato a gustare in buona compagnia, giochi che i più grandi ricordano con un pizzico di nostalgia.Ma ci sono, guardando al presente, anche la voglia di valorizzare i piccoli tesori che la realtà del nostro paese accoglie, come il variegato mondo delle associazioni e, infine, il desiderio di riappropriarci di piazze e strade come luoghi di aggregazione, di confronto e di scambio.È partendo da queste esigenze che l’Amministrazione Comunale di San Paolo ha organizzato per domenica 13 giugno una festa, in piazza ma non solo. Il programma è ricco: la manifestazione prevede la presenza delle associazioni di volontariato del paese che, con i loro stand, faranno conoscere le proprie attività e iniziative e che animeranno il pomeriggio proponendo i giochi di una volta.A seguire la magia e i colori di giocolieri, mangiafuoco e trampolieri per i più piccini, mentre gli adulti potranno cimentarsi in un torneo di morra e, all’ora dell’aperitivo, in un torneo di briscola.Per gli appassionati di storia e arte locale è invece prevista una visita guidata alle chiese di Santa Maria Nascente e Santa Maria Assunta. Parallelamente, durante tutto l’arco della giornata, saranno presenti bancarelle di prodotti enogastronomici, con una particolare attenzione al farro, prodotto radicato nella storia del nostro paese.Da mezzogiorno e per tutta la giornata sarà attivo uno stand gastronomico gestito dai commercianti di San Paolo, con possibilità di usufruire di un’area pic-nic. Per concludere, in serata, la compagnia “La Lampada” di Pompiano offrirà lo spettacolo “La doppia vita di un tassista”. Insomma…ce n’è per tutti i gusti!

Pralboino e l’esasperazione dei genitoriChe se ne dica, quando si tratta di bambini è bene vederci chiaro; quando poi i bambini in questione sono i nostri, vederci chiaro diventa un diritto. Così un gruppo molto numeroso di mamme pralboinesi ha voluto porre l’attenzione su diverse problematiche che interessano il paese e che riguardano, per l’appunto, i figli. In primis, manca a loro avviso una struttura di riferimento per bambini e adolescenti; inoltre quelle poche strutture presenti sono fatiscenti: nei parchi comunali per esempio i giochi necessitano di manutenzione ormai da anni, l’erba prima di essere tagliata raggiunge quasi il metro di altezza, l’oratorio ha tolto i pochi giochi disponibili perché non a norma ma non ha più provveduto a sostituirli con dei nuovi. Ma il problema più critico secondo queste mamme è rappresentato dalla Scuola Materna, che a fronte di un aumento della retta (che oscilla dalla minima di 100€ alla massima di 210€) non solo non ha provveduto a fornire servizi migliori e aggiuntivi, ma addirittura peggiori rispetto all’anno scolastico 2008/2009. Si parla della mancanza di una maestra di riferimento durante il primo inserimento

dei bambini, dell’assenza di una supplente quando un’insegnante per motivi di salute si allontana per oltre un mese e mezzo, della difficoltà ad organizzare qualsiasi tipo di iniziativa, del programma formativo presentato a inizio anno che non è stato portato a termine se non in modo molto generale. La problematica più grave rimane in ogni caso quello dell’alimentazione dei bambini, che fino all’anno precedente faceva perno su fornitori di Pralboino, quindi pane, carne, frutta e verdura venivano consegnati giornalmente; da gennaio il Cda ha deciso di affidarsi ad una cooperativa adducendo l’aumento dei prezzi, promettendo la stessa qualità dell’anno precedente e un anno di prova per testare il servizio. Sin da subito è apparso evidente che la nuova cooperativa avrebbe portato per la maggior parte cibi surgelati (frutta, verdura, pollo, gnocchi, pesce, bistecche) e che le porzioni non erano sufficienti a saziare i bambini. Per tentare di rispondere in qualche modo alle domande dei genitori su questi primi problemi, le insegnanti hanno presentato loro una sorta di statistica di gradimento

dei bimbi in merito alle pietanze servite in mensa, in modo da sostituire le meno preferite con quelle più favorite; e non è necessaria una laurea in pedagogia per sapere che l’alimentazione di un bambino deve seguire precise tabelle nutrizionali per rispondere prima di tutto a fabbisogni energetici specifici di ogni età e in secondo luogo per iniziare a far comprendere al bambino stesso i fondamenti della giusta alimentazione. Insomma, le mamme cominciano a prendere la situazione seriamente e a porre domande sempre più insistenti alla rappresentante dei genitori, che tuttavia a oggi non ha ancora fornito nessun tipo di risposta; parecchi bambini sono stati portati alle scuole materne dei paesi limitrofi, soprattutto Milzano, Pavone del Mella e Cigole. Alle mamme cosa rimane? L’accusa di infangare il nome della scuola materna di Pralboino con “pettegolezzi e chiacchiere da negozio”; concludiamo ricordando che per un genitore informarsi non solo è un diritto, ma dovrebbe essere anche un dovere.

Giugno 2010 Pag . 21Pianura OrzinuoviOrzinuoviLa

Nella rocca San Giorgiospazio alle opere di Mondinisegue dalla prima pagina.Giovanni Battista Mondini, scultore orceano, negli ultimi anni ha collaborato, in un interscambio culturale, con la poetessa Alda Merini e mons. Gianfranco Ravasi, con il regista Fabio Battistini, con i giornalisti Maurizio Costanzo e Vincenzo Mollica e con l’attore Andrea Giordana.Le sue ultime opere sono una splendida e colossale Dea Minerva, simbolo di Manerbio, installata presso il municipio del paese; il busto di Giuseppe Pastori presso la Casa Giardino di Orzinuovi; una scultura monumentale riguardante i malati di mente, collocata nell’ingresso dell’ospedale San Paolo di Milano, voluta dalla poetessa Alda Merini e dall’organico ospedaliero; una statua di San Giuseppe con il bambino Gesù che domina sopra l’altare dedicato allo stesso Santo, presso

la chiesa di Santa Maria delle Grazie al Naviglio, a Milano.Dal 12 al 27 giugno Mondini allestisce una rassegna delle sue opere alla rocca San Giorgio di Orzinuovi.L’artista presenta la sua ricca collezione di opere nelle quali dimostra la sua abilità nel modellare la materia e dare un significato alle rappresentazioni.La sua formazione risale agli anni della gioventù: ha frequentato i laboratori di alcuni suoi amici artisti bresciani e cremonesi che, subito, hanno riconosciuto in lui un invidiabile talento artistico.Nel suo pensiero vige ferrea la regola che un artista, per essere tale, prima che correre deve saper camminare creando opere classiche, belle e di facile interpretazione, tali, da nascondere il difficile e paziente lavoro e studio occorsi per realizzarle.

Mondini è un professionista, lo è perché ha rischiato, e rischia, sulla sua pelle il voler farne un’unica professione.Mondini non ha un secondo lavoro, egli vive della sua arte e ci riesce pur consapevole delle difficoltà che incontrano gli artisti che vivono in provincia.Quello che c’è da dire su Mondini è poco perché tanto dicono le sue opere, legate alla bellezza del mondo femminile, di taglio classico e di concezione moderna ed originale.

Le storie di BonoGianpaolo Bono, orceano di lunga esperienza nella politica locale e per aver dato il proprio contributo alla comunità ricoprendo incarichi nell’amministrazione pubblica, si diletta ora di “Storie... e altre storie” pubblicazione stampata da Arti Grafiche di Soncino. Del libro pubblichiamo un breve racconto nella sua lingua madre.

Leopardi, internet e i telefunì

Le invasiù le gha cambiat ‘l mond,l’è giösta e so mia cose diga,sul che me, a staga drè,fo ‘na grand fadiga.

Capise che sto machinète le ta ötaa fa’ le robe pö ‘n frèssajè svalte, precise e la ta scolta che l’è ‘na belèssa

Ma ciapa per esèmpe internet,blog, e-mail, o facebook,töte parole che sul a capile le ta fa’ diènta’ ciuc!

E la zènt, tacada a sto’ computer,la par dientada mata:la sa parlo pö gnè ‘nsèma,adèss sa dis che la chata....

Per no’ di’ dei celular che tra ‘n MMS e ‘n mesagì,sa spedìs pö gnè ‘na cartolinae sa scriv pö gnè ‘n biglitì.

Prüì a pensa’ se al tempdel Leopardi gha föss stat i telefunì,

con Silvia ‘l sa l’ares caadaa schissà se e no quatèr butunsì.

E noaltèr chèle parole düzièm ‘mparale a memoria....se, lìè pròpe ‘eral’è cambiada del bu la storia.

So mia se ‘n mèi o ‘n pègioöle mia di’ nient per fa dispètma me vo aianti a parlà e a scrièramò come quand sere ‘n s-cèt.

Giugno 2010Pag . 22 Pianura Territorio Territorio La

Partendo da un’attività consolidata nella propria famiglia ha saputo creare qualcosa di veramente innovativo, rimanendo con successo al passo dei tempi che cambiano La storia di Angelo Guerreschi merita veramente di essere conosciuta più da vicino. In effetti la sua vicenda personale racconta ed unisce in modo sapiente elementi anche sostanzialmente diversi tra di loro come tradizione ed innovazione, lavoro personale ed imprenditorialità, tutti ingredienti che troviamo splendidamente uniti nella “ricetta” di quello che in origine, tanto per intenderci, poteva essere definito un fornaio, ma, nel corso degli anni, con passione, determinazione e grande impegno, ha saputo diventare qualcosa di molto più complesso: “ In effetti – conviene sorridendo Angelo Guerreschi – la mia è un’attività davvero particolare. La porto avanti ormai da 35 anni e si basa su una consolidata tradizione famigliare, visto che il tutto parte da mio nonno e prosegue poi attraverso mio padre fino ad arrivare a me. Un lavoro che ha sempre coinvolto l’intera famiglia, proprio come adesso sta capitando a me con mia moglie Elena ed i nostri tre figli, che ci danno una mano d’estate quando sono liberi dai loro impegni, visto che una studia all’università e due vanno ancora a scuola. Anche loro, comunque, hanno capito lo spirito di questa nostra attività e si dimostrano sempre molto disponibili”. Un lavoro che è cresciuto negli anni, tanto che dal forno che ha dato origine a questa splendida avventura ora si è passati ad una vera e propria impresa: “In effetti adesso non siamo più una forneria nel senso tradizionale del termine. Proponiamo diversi prodotti alla nostra clientela e, accanto al pane fresco, che rimane comunque un nostro biglietto da visita, presentiamo tante nuove cose, a cominciare da una vera e propria esclusiva come i preparati precotti surgelati, una novità che testimonia nel migliore dei modi quella che è la nostra filosofia. In effetti abbiniamo la tradizione e la passione che ci hanno accompagnato in tutti questi anni alla volontà di accontentare le nuove tendenze del mercato. Quello che nel mercato non c’è noi lo proponiamo e lo presentiamo con la cura, la passione e la competenza che ci portiamo dietro sin dagli inizi di questa lunga attività”. Questo spiega lo sviluppo davvero notevole che ha caratterizzato in questi ultimi anni l’attività di Angelo Guerreschi: “Non abbiamo più solamente il negozio di Bassano dove è iniziata tutta questa attività, quello di via Mazzini. Adesso siamo presenti sempre a Bassano in via Bettolino e in più abbiamo un piccolo supermercato in via caduti e dispersi in Russia (nome non certo di buon auspicio, ma noi cerchiamo di renderlo proficuo ugualmente…) a Manerbio, oltre ad un punto caldo con bar presso l’Europalace, sempre a Manerbio, e ad una caffetteria in via Brescia a Leno. Tutti punti che sono abbinati da un’unica mentalità, quella, cioè, di rispondere alle esigenze del

mercato attuale e di farlo con un modo di operare tipico e caratteristico delle attività tradizionali, che si basano soprattutto sulla passione, sulla competenza e sulla qualità, sia dei prodotti che di chi lavora”. In questo senso la proposta rivolta ad una clientela sempre più affezionata è molto particolare: “Il nostro punto di partenza è la forneria, ma evoluta e pronta a rispondere ai gusti e ai desideri del presente. In questo senso abbiniamo pane caldo, pizza, focacce a diversi altri prodotti che rispondono al meglio ai bisogni di una vita spesso frenetica e veloce come quella del giorno d’oggi. Al tempo stesso quello che cerchiamo di proporre è pure un luogo dove la gente possa ritrovarsi, anche solo per pochi minuti, potendo sempre contare su un’atmosfera serena, dove aspetti come umanità, cortesia, disponibilità ed efficienza rimangono sempre in primo piano. Certo – termina Angelo Guerreschi – si tratta di un cammino che richiede tantissimo tempo, ma, per fortuna, in questo mi asseconda la mia famiglia e questa mi sembra proprio l’occasione giusta per ringraziare pubblicamente mia moglie Elena e i nostri tre figli che sono sempre molto disponibili. Senza dubbio i risultati che abbiamo ottenuto in questi anni e tutti i progressi che abbiamo raggiunto sono anche merito loro!”.

Angelo Guerreschi, un imprendi-tore buono... come il pane

L’imprenditore del mese Dedicato a voi... su TelecolorUna coppia collaudata che quotidianamente, a mezzogiorno, intrattiene i telespettatori con un programma a base di musica, commenti e chiacchiere. Loro sono Roberto Petrali e Fiorenza, Mor, manerbiesi “purosangue” (infatti Roberto ci tiene molto a dire che è nato nella torre campanaria di Manerbio, in quanto il nonno aveva l’abitazione perchè campanaro) che dal lunedì al sabato su Telecolor, emittente lombarda molto seguita dagli spettatori, conducono “Dedicato a voi...”.Un programma nato quasi per caso che anno dopo anno ha riscosso il successo del pubblico, crescendo negli ascolti e nell´interesse.« “Dedicato a voi... è un programma che ogni giorno ci vede impegnati nella conduzione. Siamo in contatto diretto con il pubblico che, durante la pausa pranzo, può telefonare, ascoltare musica

e seguirci sul canale dell´emittente cremonese. Siamo soddisfatti di quanto facciamo perchè il contato con il pubblico è per noi incoraggiamento a continuare e migliorarci. Per noi la soddisfazione è vedere la presenza di un folto pubblico a cui va il nostro ringraziamento per la fedeltà e la costanza nel seguirci», affermano Roberto e Fiorenza.I due sono anche impegnati nella conduzione di uno show musicale e di cabaret, dal titolo “Ripensando a voi...”, in onda il giovedì sera. Il programma, da poco terminato, ritornerà a settembre con una nuova stagione ricca di novità.Roberto e Fiorenza organizzarono anche, con la loro troupe, feste ad hoc e nuove sagre in numerosi paesi anche fuori Regione ed intrattenimento durante le sagre e le feste. Un modo come un altro per trasmettere allegria e divertimento e allietare le serate.

Giugno 2010 Pag . 23

Giugno 2010Pag . 24 Pianura Territorio Territorio La

9/12.30 - 15/19.30 - sabato orario continuato

La ricetta del meseL’estate è alle porte ed ora più che mai i chili di troppo sono fastidiosi e soprattutto , tra poco, dovremo affrontare la tanto temuta prova costume. Siamo consapevoli del fatto che ormai siamo un po’ in ritardo ma , in ogni caso , non è tutto perduto e con alcuni accorgimenti possiamo ancora migliorarci.Ecco 10 consigli da seguire per rimetterci in forma e arrivare all’estate molto più leggeri……

D E T E R M I N A Z I O N E : 1) Necessario porsi un obiettivo e lottare con tutte le forze per raggiungerlo. Il segreto per non scoraggiarsi mai è porsi piccoli obiettivi raggiungibili in modo da aumentare sempre più l’autostima.

FARE UNA BUONA 2) COLAZIONE : Nessuna colazione al volo… La colazione è il pasto più importante della giornata che non deve essere mai saltato. Da la forza per affrontare la giornata e le calorie vengono bruciate in modo molto più veloce attivando e accelerando il metabolismo.

L’HAPPY HOUR : Dopo una 3) giornata di lavoro, incontrarsi con gli amici per bere un aperitivo è un piacere al quale è difficile rinunciare.

CIBI DA EVITARE: Essere a 4) dieta significa mettere un limite ai grassi, agli zuccheri e all’alcool. Per fare ciò basta avere piccoli accorgimenti: scegliere i tagli di carne più magri, consumare i formaggi con moderazione, concedersi al massimo

due cucchiai di olio al pasto, cuocere gli alimenti a griglia, vapore o microonde, abolire crackers e grissini e limitarsi con cioccolato e pasticcini.

CAMMINARE E FARE 5) MOVIMENTO: E’ fondamentale svolgere una regolare attività fisica. Non sono necessari grandi sforzi, ma basta modificare leggermente le proprie abitudini quotidiane, ad esempio fare le scale invece di prendere l’ascensore oppure camminare invece di utilizzare i mezzi pubblici o l’automobile. Camminando si bruciano infatti diverse calorie, passeggiare fa bene ed è un’attività piacevole. In un’ora di passo sostenuto si può arrivare a bruciare 300 calorie.

SEGUIRE LA DIETA IN 6) COMPAGNIA: Alcune ricerche dimostrano che è più facile perdere peso quando si è in due o più a seguire la dieta. Le ragioni sono soprattutto di tipo psicologico: trovare un compagno con cui condividere un regime dietetico permette di superare il senso di sconforto ed aumenta l’autostima.

E l’ultimo consiglio……. SII 7) PAZIENTE, IMPARA AD AMARTI E SE SBAGLI NON DISPERARE …. Ma soprattutto FANNE UNO STILE DI VITA e finita la dieta, quando avrai superato la prova costume, non lasciarti andare.

Michela Petrali

L’estate è alle porte…Moda & Tendenze

CARRE’ D’AGNELLO GRATINATO AL FORNO

CON SALSA PORTO E ARANCIA

INGREDIENTI E DOSI PER 2 PERSONE.

Ingredienti:Carne d’agnello n. 500 gPane grattuggiatoAromi (rosmarino, salvia, alloro)Vino biancoSenapeOlio di OlivaSale, PepePorto (1 bicchiere)2 Arance

Scottare il carré d’agnello con olio d’oliva e alloro per 8 minuti (4 minuti per parte), metterlo successivamente in una piccola placca e farlo raffreddare.Unire il vino bianco alla senape (1 bicchiere e 2 cucchiai da cucina) fino ad ottenere una crema e spalmarla sul carré quando sarà raffreddato.Mettere gli aromi rimasti tritati, sale, pepe e olio di oliva nel pan grattato e panare il carré di agnello, mettere in forno a 200°C per 10 minuti circa. Nel frattempo mantenere il fondo dove abbiamo scottato l’agnello, far ridurre il Porto aggiungendo cubetti di arancia mantenendo la scorza. Mettere questa salsina sul fondo del piatto, adagiarvi il carré tagliato in 3 pezzi.