ICARO n3 settembre 2010

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Anno1 N°3 Settembre 2010 - DISTRIBUZIONE GRATUITA IcaroNews icarowebtv pensieri con le ali Face Boom: I rapporti umani hanno una nuova casa: la rete. E chi non è connesso rimane tagliato “fuori dal mondo”. Ma è possibile socializzare ancora alla vecchia maniera? che v i p i acc i a o N o ! www.icarowebtv.it SPECIaLE DI ZONa Chi usa internet nel nord-est romano? P aG 8-9 INCONTRI OGGI La parola a Eliana Monti: “in amore si deve anche rischiare” P aG 6

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Numero 3 dedicato a Facebook e social network.

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Anno1 N°3 Settembre 2010 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

IcaroNews icarowebtv

pensieri con le ali

FaceBoom:I rapporti umani hanno una nuova casa: la rete.

E chi non è connesso rimane tagliato “fuori dal mondo”.Ma è possibile socializzare ancora alla vecchia maniera?

che vi piaccia o No!

www.icarowebtv.it

SPECIaLE DI ZONa

Chi usa internet nelnord-est romano?PaG 8-9

INCONTRI OGGI

La parola a Eliana Monti:“in amore si deve anche rischiare”PaG 6

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ICARO Anno1 numero 3 Settembre 2010

Mensile di cultura e attualitàdistribuzione gratuita - 5000 copiein attesa di registrazione presso il

Tribunale di Tivoli, n.pratica 663-2010

EditoreStefano Apolloni

Direttore ResponsabileMichelangelo Letizia

RedazioneVia dei Tulipani 19 Guidonia 00012 (Rm)

Impaginazione grafica e pubblicitàApodesign snc

Stampa in proprio

Una, nessuna, centomila facce.

Ti ho taggato in una foto. Hai visto quellink? Aggiungimi come amico. Mipiace! Questo è il gergo quotidiano di

chi mastica pane e Facebook. Parlare di questogrande social network oggi è molto difficile,si sta diffondendo sempre di più, c’è semprepiù gente che lo usa, incuriositi, molti abban-donano subito, altri ci capitano occasional-mente, molti vitrascorrono oreed ore . Questofenomeno sipuò analizzaresotto tantissimiaspetti. Chi ri-trova vecchiamici e presodalla malinco-nia ricorda itempi dellagioventù sva-nita, qualchev e c c h i oamore, (ora con prole), poco tempo, giustol’euforia iniziale, poi addio di nuovo. In fondocome diceva quel comico “se ci siamo persi divista da anni ci sarà pure un motivo”.Ma cosa cerchiamo veramente su facebook?Ci vogliamo far vedere? Ci vogliamo impic-ciare delle cose altrui? Chi gioca con le nume-rose applicazioni disponibili per rilassarsi

dopo una giornata stressante, chi lo usa per la-voro e ormai non ne può fare a meno. Chi nonriesce proprio a farselo piacere. Commenti fri-voli, profondi, frasi buttate lì a caso, liti, tradi-menti scoperti. Realtà variegate e spessoinaspettate. Grande fratello? Ci spiano? E’ tuttauna strategia per sapere chi sei, cosa ti piace,cosa venderti al momento più opportuno?

Si dice che ab-biano milioni dipersone sche-date e indiciz-zate pronte daspolpare. Op-pure è solo unodei tanti feno-meni nati ca-sualmente sulweb che partonoin sordina,esplodono in unsuccesso incre-dibile e poi tra-

montano dimenticati velocemente.Mentre navighiamo in un mare di domande lacosa certa è che Facebook sta cambiando ilmodo di socializzare di molti giovani e parecchiadulti. Aspettando incuriositi nuovi sviluppi,per l’utilizzo che ne faccio, oggi dico: "mipiace”. E a voi?

PER La PUBBLICITà SU ICaROCONTaTTaRE 0774.300.937

Presentando i primi 3 numeri dellarivista presso la nostra redazioneo nei punti di distribuzione locali,riceverete subito un piccolo, utile,

simpatico omaggio.

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Stefano Apolloni

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Tutti lo usano, tutti ne parlano,ma in pochi sanno bene dadove nasce e cosa realmente è.Facebook è un sito web di so-cial network, di proprietà della

Facebook Inc., ad accesso gratuito. Ilnome si riferisce agli annuari con le fotodi ogni singolo membro (facebook) chealcuni college e scuole americane pubbli-cano all'inizio dell'anno accademico e di-stribuiscono ai nuovi studenti e alpersonale della facoltà come mezzo perconoscere le persone del campus. Lan-ciato il 4 febbraio 2004 da Mark Zucker-berg, nel corso del 2010 è arrivato a 500

milioni di utenti attivi. Inizialmente Zuc-kerberg fu aiutato da Andrew McCollume Eduardo Saverin per lo sviluppo e lapromozione del social network, che siespanse rapidamente in tutte le universitàstatunitensi. Il dominio attuale,facebook.com,fu registrato sol-tanto in seguito,tra l'aprile el'agosto 2005.Tutti possono re-gistrarsi? Asso-lutamente no:solo chi ha più di13 anni. Gli utenti possono fare parte diuna o più reti partecipanti, come la scuola

superiore, il luogo di lavoro o la regionegeografica. Se lo scopo iniziale di Face-book era di far mantenere i contatti tra stu-denti di università e licei ditutto il mondo, con il passaredel tempo si è trasformato inuna rete sociale che abbracciatrasversalmente tutti gli utentidi Internet. Nel corso deglianni Facebook ha scalato leposizioni di graduatoria deltraffico dei siti, fino a posi-zionarsi al secondo posto, im-mediatamente dopo Google.In Italia il boom vi è stato nel

2008: nelmese di agosto sisono registrate oltreun milione e trecento-mila visite, con un in-cremento annuo del961 per cento. Se-condo i dati forniti daFacebook e raccoltinell'Osservatorio Fa-cebook, gli utenti ita-liani nel mese dimarzo 2010 sono stati15,5 milioni. Il sito ègratuito per gli utentie trae guadagno dallapubblicità, inclusi ibanner. Gli utenti

creano profili che spesso contengono fo-tografie e liste di interessi personali,scambiano messaggi privati o pubblici efanno parte di gruppi di amici. La visionedei dati dettagliati del profilo è ristretta autenti della stessa rete o di amici accettati

dall'utente stesso.Insomma un vero eproprio contenitoredi dati, informa-zioni personali, echi più ne ha più nemetta. Il successotravolgente e lacontinua ascesa di

questo social network, ha portato alla la-vorazione di più progetti dedicati allo

stesso Facebook. L'8 maggio 2009 è statoproiettato per la prima volta nelle sale ci-nematografiche italiane un film dedicato

al mondo di Fb e dei social net-work, intitolato “Feisbum” .Sony Pictures e Aaron Sorkin,successivamente, presentando"The West Wing il miglior filmdella storia", confermarono lapreparazione di un film sul so-cial network, film prodotto daScott Rudin che uscirà nelle salecinematografiche di tutto ilmondo il 12 novembre 2010. Ti-tolo del film? “The Social Net-work” diretto da David Fincher.

Ancora molto ci siattende da questostrumento, ma inbene o in male è dif-ficile dirlo. Fatto sta,che la crescita espo-nenziale che ha conosciuto non ha egualie questa rete sociale si avvia ad essereconsiderata una protesi di noi stessi, quasiuna continuazione del nostro essere. Unaprecisa identità, in un mondo, quello vir-tuale, non sempre chiaro e definito a tutti.

di Claudio Zarro

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Mark Zuckerberg

Il libro delle facce,da album di college a “protesi di noi stessi”

GreenBaRGreenBaR TaVOLa CaLDaPaSTICCERIaTaVOLa CaLDaPaSTICCERIa T

Via delle Genziane 24/26 Collefiorito Tel. 0774 346969 Fax 0774 503367Via delle Genziane 24/26 Collefiorito Tel. 0774 346969 Fax 0774 503367

TABACCHI

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4 Il parere dell’esperto. Mario Morcellini, presidedella facoltà di Scienze della Comunicazione a LaSapienza di Roma, dove insegna Sociologia dellacomunicazione, è membro ordinario del Consi-

glio Superiore delle Comunicazioni. Interessato ai per-corsi dell'educazione nell'età dei media, entro unaprospettiva tesa a indagare serenamente l'influenza deimedia sulla modernizzazione dell'industria culturale etelevisiva italiana e sul giornalismo, Morcellini ri-sponde ad alcune domande riguardo i social networke il rapporto tra questi e la società.

Le relazioni umane si stanno traducendo in rela-zioni virtuali? Sul piano delle apparenze si: si pensa che il gioco iden-titario dello scambio sia più comodo e meno traumaticose non c’è l’impegno dello scambio faccia a faccia. Dalpunto di vista della profondità è possibile sia pensare chec’è un peggioramento della incomunicabilità delle per-sone, sia che ora questo gioco è di moda: una specie diavatarizzazione di massa, una doppia esistenza. Nonsono convinto che non sia una fiammata congiunturale,cioè che nel giro di pochi anni ci sia un rientro più equi-librato tra esperienza diretta e esperienza mediata o vir-tuale.

Si potrebbe parlare di un Grande Fratello, comequello di cui parlava Orwell, che per interessi eco-nomici, finanziari ci controlla?Il rischio c’è. Questo mondo è attento a non farsi fre-gare dall’economia politica del mercante: quello cheè successo con la televisione di Berlusconi è più diffi-cile accada nella rete. Però molti studiosi parlano diun rischio di “commercializzazione e manipolazionepolitica”. Mi pare che i rischi siano più letterali chereali, ma certamente questo è un settore in cui serveun forte principio di precauzione.

Ha delle paure come professionista e come uomo?Paure no, preoccupazioni si. Avere attenzione a indizi dipericolo che ci sono nella rete è fondamentale, ma nonsi cada nella trappola di pensare che la rete sia il male,perché sarebbe un errore: è la modernità.

Quale evoluzione possono portare i social networke Facebook alla società? Come sarà il mondo, se-guendo questa scia, tra dieci anni? Due variabili ren-dono difficile il pronostico: la prima è che non è dettoche di qui a dieci anni le tecnologie di cui stiamo par-lando adesso siano quelle dominanti. E’ probabile ilcontrario: negli ultimi dieci anni neanche ci saremmosognati una cosa come Facebook, quindi ci sarannoaltre scoperte. La seconda è che le tecnologie hannouna fase pericolosa nella prima espansione, e poi, manmano che gli esseri umani le cominciano a toccare e amanipolare, le padroneggiano meglio della prima fasedi festival.

Quindi la prospettiva è certamente più incorag-giante di quella del rischio di oggi. In una battuta,qual è il rapporto esistente tra società e social net-work?Prima delle tecnologie, le maestre insegnavano a leg-gere attraverso le figure. Questa metafora è importanteperché noi ci avviciniamo più facilmente alle tecnolo-gie leggere, semplici, non impegnative, ma alla lungagli uomini sono più ricchi di contenuti delle tecnologiesemplici. Quindi la battuta è che la società non può chemigliorare dal punto di vista dei contenuti, purchè cisia una politica e una scuola che siano aperte alle tec-nologie. In questo momento la politica non è aperta.

Veronica Casarin

«la rete non è il male,è la modernità»

Il parere di

Mario Morcellini

In 1984Orwell immagina che alla guida dello Stato del-l’Oceania ci sia il Grande Fratello, figura carismaticae quasi mitologica. A tentare di cambiare il sistema da

lui creato è Winston Smith che, con la sua amante Julia,vive in un mondo in cui la storia viene modificata in basealle esigenze del leader e le telecamere seguono ognimovimento e ogni discorso delle persone ovunque si tro-vino. Winston e Julia sono sempre molto cauti, ma questopermetterà loro di raggiungere il loro fine?

George Orwell descrive una realtà ancora attuale, facendoriflettere sulla memoria storica e sul nostro presente sem-pre più tecnologizzato. Mentre teorie di ogni sorta ci pre-sentano un social network, Facebook, creato percontrollare le masse, rileggere queste pagine rende piùchiaro il presente alla luce di ciò che è stato il passato e ciimmerge in un mondo non troppo distante dal nostro.

Ilaria Pantusa

Suggestivo“1984”di George Orwell

internetci aiuta a

comunicare“

Luigi Maria Anolli, docente di Psicologia dellacomunicazione all’Università degli studi diMilano Bicocca e autore di alcune lezioni

anche a La Sapienza di Roma, è stato disponibilis-simo a chiarire alcuni punti sull’argomento.

La comunica-zione digitale:come ha cam-biato i rapportiinterpersonali?Poiché la specieumana è una specieultrasociale e iper-cooperativa, noi ab-biamo un’esigenzamolto elevata di co-municare e di intera-gire con i nostrisimili. Come hoscritto in Fonda-menti di Psicologiadella Comunica-

zione (Il mulino, 2006) noi siamo esseri comunicanti,pensanti, emotivi e sociali. Tutto quello che affrontae ci risolve il problema della comunicazione è benve-nuto. La comunicazione digitale ha sviluppato in ma-niera esponenziale la possibilità di comunicazione.Internet rende la comunicazione universale, eterna,ubiquitaria, immediata, con chiunque, con chi conoscie con gli estranei, per qualunque esigenza, nel bene enel male!Ecco appunto, nel bene e nel male. Ma facebookha effetti positivi o negativi?Mah, io direi entrambi. Ci sono sicuramente effettipatologici: mettersi in mostra, fingere di essere chinon si è, il distacco dalla realtà. Ma ci sono soprattuttoeffetti utili: noi utilizziamo il web per venire incontroalle nostre esigenze di comunicazione, che possonoessere di collaborazione o di ostilità, ma che sono co-munque esigenze di interazione.

Perché facebook è usato principalmente daigiovanissimi?Beh, ma perché i giovani sono dei digitali nativi.Quando sono nati c’erano già tutte le tecnologie, i ra-gazzi del 1990 sono nati insieme a Internet. Per loroè naturale interagire con questi mezzi di comunica-zione ultratecnologici. Mandare un sms, navigare inInternet,…un cinquantenne ci mette il doppio deltempo! I giovani hanno un cervello diverso, più alle-nato, più reattivo.

Simona Galeri

E Anolli

da Milano

sottolinea:

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Lei, 18enne di Vasto, studentessa alclassico, incredula dell’enorme suc-cesso avuto in internet, si rivela algiornale Icaro . Anna Marchesani è

una ragazza dolce e semplicissima, che testi-monia in favore di face book.

Prima del 6 luglio non era nessuno, poi…Sapendo che partecipavo al concorso di bel-lezza “Un volto per fotomodella”, un mioamico mi ha linkato la pagina di Miss Face-book Italia, mi sono iscritta e sono andata aRoma. L’ho presa molto alla leggera, non mi

aspettavo nulla, figuriamoci la vittoria. Ora in-vece sto girando un cortometraggio – nato dal-l’idea di un ragazzo della mia scuola – conl’attore professionista Mehdi Mahdloo e 3-4agosto sono stata invitata come ospite all’ele-zione di Mister Facebook a Roma.

Ma come è cambiata la tua vita? Quanto ti ha aiutato Facebook?Guarda, su Facebook prima di partecipare alconcorso avevo 1200 amici, poche ore dopola vittoria avevo notificate 1000 richiested’amicizia. In realtà erano molte di più. Hodovuto creare un contatto a parte. Facebook èstato fondamentale: mi hanno contattato mol-

tissimi fotografi. Si dice sia inutile, ma a me ha dato opportunitàstraordinarie!Ma lavorare nel mondo dello spettacolo eraun tuo sogno nel cassetto da molto tempo?No, è stata veramente una cosa inaspettata. Iofrequento il liceo classico, il mio sogno è quellodi andare all’università, studiare, laurearmi,come tutti. Però è stato piacevole, è nato tuttoper caso, per gioco. Non è ai livelli di Miss Ita-lia, ma penso che Facebook sia comunque unottimo trampolino di lancio, anche perché ilconcorso è stato pubblicizzato benissimo!

I tuoi genitori cosa pensano?Mi appoggiano, ma mi hanno raccomandatodi rimanere coi piedi per terra.

Domanda finale: sei fidanzata? Anche per-ché nel corto c’è la scena di un bacio…No, non sono fidanzata. E in questo ambientecome primissima cosa mi hanno proprio dettoche è difficile lavorare avendo una relazionesentimentale…Su, lasciate sognare questa ragazza, ha 17anni! Un grandissimo in bocca al lupo adAnna!

Simona Galeri

Anna, la nuova elettala giovane Miss si confida a Icaro:«internet mi ha cambiato la vita»

L’EVENTO:Seconda edizione,15mila iscritte,100 finaliste

I ROTOCALChI:è il beauty contest

più democratico del mondo

«

«TORVAIANICA (RM)6 LUGLIO: Anna Marchesaniè stata eletta “Reginetta 2010”

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Ci si descrive come si vorrebbe essere enon si viene conosciuti per quel che siè: benvenuti in chat! Secondo una sta-tistica, il 90% degli incontri nati inchat porterebbe a risultati deludenti. A

svelarlo è Eliana Monti, che ha dato vita 11anni fa alla più grande agenzia matrimo-niale italiana con più di 50 sedi e circa30.000 iscritti. L'imprenditrice ligure,classe 1967, ha iniziato la sua carriera nelsettore del dimagrimento: "Dalle confi-denze delle donne con problemi di peso misono resa conto che nell'80% dei casi dietroun cattivo rapporto con il cibo vi era unasituazione sentimentale non appagante. Hodeciso di risolvere il problema alla base edi trovare un rimedio all'insoddisfazione".Nacque così, quello che è divenuto oggi ilClub per single più famoso d'Italia: in cam-bio di una cifra che va dagli 80 ai 120 euroal mese, i suoi iscritti hanno la possibilitàillimitata di ampliare le proprie amicizie edi trovare il partner perfetto partecipando acene glamour, week-end rilassanti e seratea tema. Molti dei clienti hanno un'età com-presa tra i 35 e i 60 anni, ma non si esclu-dono gli over 70 : ad unirli è la speranza di ritrovarevecchie emozioni, a volte dimenticate, e di avere ilcuore che batte per qualcuno. Il team di ElianaMonti accompagna i suoi amici durante tutto il loropercorso, proponendo profili compatibili, offrendoconsigli comportamentali e preparandoli ad affron-tare una nuova vita. Il Club rivela che secondo lamaggior parte degli uomini iscritti al sito, la donnaideale dovrebbe avere gli occhi marroni, circa 35anni d'età, segno zodiacale bilancia. A livello carat-teriale il sesso forte predilige una compagna abile

ai fornelli e con il pollice verde, sportiva, attentaalla cura del proprio corpo, attiva in campo profes-sionale e premurosa verso il partner. L'uomo ideale,invece, dovrebbe avere circa 43 anni, capelli neri eocchi verdi, segno zodiacale cancro. Le donne sin-

gle iscritte al club preferiscono personalità roman-tiche, dolci, sensibili e solari: "Sognano un uomoche sappia farle sentire protette ed è per questo chetendono a scegliere coloro che sono realizzati pro-fessionalmente". Secondo un'altra inchiesta delClub per single l'ufficio sarebbe uno dei luoghi incui è più facile trovare l'amore. "Si ha occasione diincontrare persone che condividono i nostri inte-ressi e di passare con loro molto del nostro tempo".Pettegolezzi di capi e colleghi possono generaretensioni all'interno della coppia, motivo per cui il

58% di coloro che hanno avuto una relazione in uf-ficio hanno preferito viverla in clandestinità. Un'al-tro dato sorprendente è che aumentano i single,principalmente uomini, che tentano di "rimor-chiare" con un sms per via della timidezza o della

convinzione che la conquista sia cosìpiù stimolante: frasi d'amore, mes-saggi intriganti, spezzoni di canzoni epoesie sono tra i temi più "gettonati".Secondo la Monti a un certo punto bi-sogna dichiararsi apertamente: "se sicontinua ad avere una relazione vir-tuale, come avviene nelle chat o viasms, si rimane a un livello superficialedel rapporto. Per conoscersi davvero,è bene trascorrere del tempo insieme".A volte a rivolgersi ad una agenziamatrimoniale sono proprio quelle per-sone che hanno tentato di conoscerel'anima gemella in chat, stanche di na-scondersi dietro uno schermo e prontead impegnarsi con se stesse. Sempre afavore sicuramente dell'approccio di-retto, Eliana Monti confida che comedonna avrebbe timore a chattare conpersone sconosciute, dato che non è

raro scoprire aspetti della personalità e del passatodavvero inquietanti. Le viene chiesto di svelarequale sia il segreto per incontrare la propria animagemella: lasciarsi andare, emozionarsi e convin-cersi che in amore si può anche soffrire. In pocheparole, per amare e per essere amati, si deve ancherischiare.

Angelica Cardoni

Eliana Monti, amore e sesso il rischioè in rete: «sempre meglio di persona»

Carlo, 55 anni, di Ti-voli, vedovo e padredi due figli, è iscritto

a Meetic da circa tre anni, maabbonato da solo due mesi.Sottolinea pro e contro delmezzo comunicativo, a cuidedica, mediamente, due ore

al giorno: "Puoi far credere ciò che vuoi, ma pos-sono anche farti credere ciò che vogliono". Rivelache aggiorna con frequenza la foto del suo profilo:"Il tempo ci cambia e bisogna mostrarsi per quelloche si è, non per quello che si è stati". Non ritieneil matrimonio indispensabile ma crede profonda-mente nell'amore; ha un'unica aspettativa: quella diconoscere una donna intelligente, dinamica e chesia in grado di fargli trascorrere ore piacevoli. In ef-fetti, perchè non incontrarla on-line?

Tanti iscritti e numerose probabilità di conoscersi: tutto questo è Meetic, uno tra i social net-work più famosi al mondo. Offre la possibilità di crearsi un profilo, di descriversi come me-glio si crede, di aggiungere foto, di visitare profili altrui e di chattare con chiunque. Un solo

click e nessuna garanzia. Parola d'ordine: fiducia.

Simonetta Chiappini, 41 anni,romana, sposata e mamma diun bambino, è iscritta a Pun-

tochat da quasi un anno, con la solaaspettativa di stringere nuove ami-cizie. Reputa che il social network,al quale dedica in media un'ora algiorno del suo tempo, sia divertente,simpatico e costruttivo, poichè am-plia la propria visuale del mondograzie al confronto quotidiano conproblemi altrui. Regina dello spaziovirtuale è ancora una volta l'imma-gine: tutto ruota intorno all'esteti-cità, intesa oramai come una doteessenziale e preziosa. In un mezzoche preclude ogni contatto visivo efisico, non è raro ricevere proposte

indecenti e cadere in tranelli nasco-sti. Simonetta propone un unico ri-medio: "Non bisogna rendersischiavi del sistema; il coinvolgi-mento non può essere estremo, masoprattutto è bene non cambiare ilproprio modo di essere". Dunque,per i "chattatori incalliti" c'è un va-lido accorgimento da seguire: re-stare sempre sè stessi.

Angelica Cardoni

Sua maestà “Lady Cupido”

Amicizia, sesso, noia, curiosità e divertimento. Sono solo alcune delle tante motivazioni cheinducono donne e uomini di ogni età a divenire accaniti frequentatori della rete.

Per chi ci vuole “provare”subito c’è sempre Meetic

Facebook,

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Facebook has p o p o l a t o ,questo è undato di fatto.Chiunque lo

usa, chi per chattare, chiper fare amicizia in ma-niera più veloce, chi perritrovare vecchie fiammeo compagni di scuola.Eppure non per tutti è così fondamentale. C’èchi, fra i vip, non lo conosce neanche. Fiorelloè uno di questi. Lui non usa il social networkpiù popolare del mondo, e non se ne fa un pro-blema.

Alessandro Baricco, inun interessante articolouscito qualche mese fa suRepubblica, ha affermatoche quelle su Fb nonsono vere amicizie, per-ché amicizia vuol dire in-nanzitutto fare delle coseinsieme. In effetti moltidegli utenti del social

network contano nella loro lista di contatti unnumero elevato di sconosciuti o di personeviste una sola volta, ad esempio nell’ambientelavorativo o scolastico. Si pone dunque un in-teressante interrogativo, ovvero si sta davveroperdendo il significato della parola ‘amicizia’e l’essenza dell’essere amici?

La politica, come si sa, deve essere messa astretto contatto con la vita quotidiana dei cit-

tadini, dunque la televisione, la radio e i gior-nali sono ottimi mezzi per divulgarla allemasse. Ma da quando Obama ha vinto le ele-zioni presidenziali negli Usa anche grazie a in-ternet, i nostri politici hanno imparato lalezione e ne hanno tratto esempio. Veltroni,ex sindaco di Roma ed ex segretario del Pd,

qualche mese fa ha fe-steggiato in una disco-teca romana i suoi primi5000 amici in rete, soste-nendo che il social net-work è un luogod’incontro, d’aggrega-zione e di scambio diidee e che per chi fa poli-tica si rivela un’ eccezio-

nale rete di relazioni.

Spesso si pensa che i vipsiano affamati di flash, difan club e, ultimamente,di migliaia di richieste diamicizia su internet. PerCaterina Guzzanti non ècosì. L’attrice sostiene diusare Facebook solo perinserire i video delle sue esibizioni più vecchieche poi qualche suo amico commenta. Nonaggiunge però gli sconosciuti, a cui nonavrebbe nulla da dire. C’è da dire anche che lapiù piccola dei fratelli Guzzanti non sopportamolto il social network, di cui, sostiene “c’hoquasi la nausea”.

Ilaria Pantusa

Facebook,che ne pensano i Vip?

Dall’Olimpo dei “famosi”c’è chi esulta e chi è critico.Anche loro sono indecisi.

Dall’Olimpo dei “famosi”c’è chi esulta e chi è critico.Anche loro sono indecisi.

ProssImA

APerTurA11 Settembre 2010

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Guglielmo:Facebook?No, grazie!

Andrea Mazza: «attenzione agli squali in rete»

Giovane, magià per la se-conda volta

eletto a ricoprire ilruolo di consiglierecomunale e frescocapogruppo del Pd, il36enne Simone Gu-glielmo si mostramolto scettico neiconfronti di facebook“Lo uso pochissimo

perchè non si fa altro che creare delle nicchieculturali dove non c'è pluralizzazione del pen-siero ma semplicemente uno lancia un'idea egli altri si associano, cosi si rischia di elimi-nare la critica e il confronto tra le persone”.Sul fatto dell'informazione il consigliere è unpo' più indulgente, asserendo che “può fare in-formazione di base perché ci sono ogni giornonotizie flash” ma lo scetticismo si tramuta inallarmismo quando sui pericoli possibili di-chiara “ci allontana dalle piazze e tende a pro-iettarci in una società che non è reale!” suiminorenni si limita a dire “è molto pericolosoe secondo me creerà problemi seri”. In pocheparole: alla larga da Fb!

(m.m.)

Secondo il 26enneAndrea Mazza(Pdl), il più gio-

vane consigliere comu-nale della storia delcomune di Guidonia.Facebook è anzituttoun ottimo strumentoper intrattenere e man-tenere i rapporti. Vaperò fatto un uso cor-retto dei social net-

work, infatti “per chi ci si connette tutta lagiornata può diventare seriamente uno stru-mento di isolamento!”. Sono diretti anche isuoi ammonimenti circa i pericoli nei qualiincombono i più piccoli “nella loro immaturitài ragazzi - ma soprattutto le ragazze - azzar-dano foto un po’ troppo osé sul profilo perso-nale e accettano amicizie con moltasuperficialità”, quindi conclude – non certo re-toricamente - consigliando ai genitori di “os-servare il massimo controllo possibile sui figlionde evitare che incombano nelle grinfie deitanti squali della rete”. Parole sagge che, di si-curo, fanno riflettere lasciando anche un velodi preoccupazione.

(m.m.)

Passatempo o occupazione seria, sembraaver remato a favore di quelle attivitàcommerciali che cavalcano l'onda del

XXI secolo, onda di tecnologia e pubblicità.E' il caso del “Pub 1830” di Monterotondo edel Bar Lanciani di Guidonia.

Pub 1830 - Via SanMartino 109, Montero-tondo- arredato com-pletamente in legno aricostruzione dei vec-

chi galeoni, costituisce un'ottima alternativaalla vita mondana romana. Annoiarsi è impos-sibile grazie alla varietà di eventi che propone:Dottor Why, messaggeria, karaoke, latinoamericano, oltre alle serate del martedì e delvenerdì. “Sono queste le serate che pubbliciz-ziamo di più attraverso il sito web e il grupposu Fb (oltre 700 iscritti): cover band, cabaretcon comici famosi, revival anni '60, '70, '80”,

spiega Christian Berritta.“La pagina è nata due annifa, è gestita da me e dall'al-tro proprietario: creiamo glieventi e invitiamo gli amici.Fb è servito da passapa-rola.”. Non solo birra dun-que, ma anche una ricca

dose di animazione. Alex Pallucchini, speakere animatore nelle varie serate, ci racconta qual-cosa sulla messaggeria: “Le persone si nascon-dono dietro i messaggi, sono disinibite. A voltesi creano dei rapporti: treanni fa due ragazzi si sonoconosciuti così e recente-mente si sono sposati. Io hoconosciuto la mia ragazzamentre lavoravo facendo lamessaggeria!”. Lanciani Bar & Garden Bar- Via Roma 1, Guidonia- ri-

Spesso il progresso è un'arma a doppio ta-glio. Quanti sono i pericoli che si celanodietro uno strumento che da tutti è con-

siderato di semplice svagoe divertimento? “Sarebbel'ideale per un minorenneregistrarsi a Fb insieme aun genitore, comunque ilmio consiglio è quello ditenere sempre sotto con-trollo la lista amici dei pro-pri figli” questa è la regolafondamentale secondo Co-

setta Santoboni 44enne bidella di una scuolamedia a Palombara che grazie al suo lavoro,conosce molti giovani per la prima volta sulsocial network e allo stesso tempo è al cor-rente delle preoccupazioni dei genitori a ri-guardo. Sono però, soltantopaure esagerate o questi pe-ricoli esistono realmente? Ilnostro intuito ci porterebbedi sicuro ad optare per la se-conda ipotesi e le afferma-zioni delle adolescentiintervistate non riducono dicerto l'allarmismo generale.“Spesso” dichiara GiorgiaD. 15enne, studentessa, di collefiorito “ricevorichieste di amicizia da persone sconosciuteche io puntualmente rifiuto”. Le fa eco Naomi

B. anch'essa 15enne, stu-dentessa, di collefiorito “miè capitato di ricevere l'ami-cizia da un uomo, a giudi-care dalla foto,evidentemente oltre i 50 chesi presentava col messaggio:quanto sei carina!”. Aquanto sembra di capire, ipericoli sono sempre dietro

l'angolo, a volte più vicini di quanto osiamoimmaginare come ci rivela Alessandra F.,23enne di Palombara, raccontandoci la disav-ventura di una sua collega che - tratta in inganno- ha accettato l'amicizia di uncliente della palestra in cuilavora, che si connetteva conun contatto falso e la perse-guitava attraverso Fb inizial-mente con messaggiossessivi tipo: “sarai mia!” ..eancora “non accetterò maisolo la tua amicizia!” fino amessaggi più violenti comeimmagini di un pirata che punta un coltello allagola di una donna”. Solo quando la ragazza èriuscita a scoprire la sua identità e ha minacciatodi denunciarlo, l’uomo ha lentamente smesso dimolestarla.

Simona Fiocchi

Una mamma di Palombara:«Mia figlia

minorenne è su Fb, mi devopreoccupare?»

FacebookaTra dubbi e scetticismi, il commercio

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Emanuele Di Silvio: «E’ un mezzo eccezionale!

Ma non sottovalutate i rischi»

Con la solita sicurezza e sorprendente padronanza del linguag-gio, a soli 28 anni, Emanuele Di Silvio unico rappresentantedell'Idv al consiglio comunale di Guidonia Montecelio consi-

dera Fb un “ottimo strumento di comunicazione” e aggiunge “puòessere utile per noi politici a livello locale come strumento di rice-zione dei problemi della città e per essere facilmente rintracciabiliper comunicazioni”. Il suo parere quindi sembra totalmente a favoredel mezzo ma non lo è nel momento in cui si tocca il tasto della si-curezza “Fb può essere un'arma a doppio taglio perché aggiungendouno sconosciuto per errore o cadendo in inganno si da libero accessoa molti nostri dati personali”. Il giovane consigliere fa inoltre notare

che “non esiste il tasto -cancellati- e questo non è un bene perché una persona deve sempree comunque avere la possibilità di tornare indietro”. Anche sui pericoli per i più giovaniDi Silvio si mostra piuttosto preoccupato “i nostri genitori potevano vedere chi erano i no-stri amici e ciò che facevano magari potevano correggere il deviante, ora è più difficile”.

(m.m.)

duttivo definirlobar: ambienteampio, luminoso,

giovane, vale sempre la pena entrarvi. Nonsolo colazioni e aperitivi:soluzioni per un pizzico didivertimento in più nonmancano mai. A gestirlo èOscar Maria Lanciani. E'giovane, ma dimostra, in-sieme al suo staff, unagrande capacità di interpre-tare i gusti della clientela,vecchia e nuova, più o menoadulta. “Il web ci ha datouna grandissima mano.Conto molto sul passapa-rola, su Fb ho più di milleamici, quindi attraverso lamia pagina mi sono messoin contatto con molte per-

sone e pubblicizzo gli eventi: serate a tema,tornei, band emergenti... In più abbiamo unsito internet e le foto dei numerosi eventisono visibili su Flickr”. Il bar dispone

anche di un giardino, diuna terrazza e di un'ubica-zione estiva nel cuore dellapineta. Da non perdere laNoche de Chupitos: il ban-cone, pieno di shots, “pren-derà fuoco”, prima chequesti possano essere be-vuti “alla calata” accompa-gnati, come da regola, dasucco di frutta.

Veronica Casarin

«Poca censura,il pericolo

è ovunque!»

èuno strumento di aggregazione sociale e cul-turale. Tra i pro sicuramente c'è la possibilitàdi poter ritrovare e tenerci in contatto con

persone lontane, ma i contro sono svariati e forseaddirittura impensabili” introduce così il giovaneavvocato di Tivoli Massimiliano D'Offizi, chia-mato da Icaro a delucidare la sicurezza del socialnetwork. “innanzitutto ci sono due categorie di per-sone che commettono illeciti su Fb, quelle consa-

pevoli e quelleinconsapevoli”.Tra i principali reatiche vengono compiutidagli appartenenti allaprima categoria ci sonoad esempio “il ‘phi-shing’ - ovvero carpiree acquisire determinatidati fingendosi amicidi persone per poi av-vantaggiarsi di queidati a scopi personali –poi c'è il famoso ‘stal-king’ perpetrabile tanto

realmente quanto virtualmente”. Ad esempio a Ber-gamo, è stata arrestata una persona perché perse-guitava la propria ex compagna e tentava di rubarlela propria identità. “Ma avvengono spesso anchemolti casi di estorsione e non tanti sanno che anchelo spamming, ovvero mandare virus attraverso Fb,è punibile come reato”.C'è, pero', una vasta categoria di persone che avolte commette reati nella più totale buona fede.“Se io ti ‘taggo’ in una foto nella quale abbraccidue ballerine quando la tua ragazza era fuori, que-sto potrebbe rientrare tranquillamente nella cate-goria della diffamazione”. Chissà quanti l'hannofatto almeno una volta! “Ma può essere punibile anche il reato di sostitu-zione di persona”, art. 494 (C.p…..?)“come è suc-cesso in un noto caso in cui un tizio si è spacciatoper Alessandro Del Piero raccogliendo milioni dicontatti!”. Sicuramente un episodio divertente agliocchi di chi lo legge ma molto meno per chi ne hapagato le conseguenze condannato alla pena di unanno di reclusione.L' avvocato D'Offizi conclude con un consiglio dalegale ma soprattutto da padre di una splendidabambina “Su facebook manca un filtro che eviti apersone anche minorenni di poter pubblicare fotodi qualsiasi genere, non c'è un vero e proprio si-stema di censura quindi, oltre ovviamente a dargliun'educazione sana, teneteli d'occhio i vostri figlisu Fb, non opprimeteli, ma controllateli”.

Marcello Manni

Nord Este la politica ne traggono vantaggio

HIntErLAnD rOMAnO

Avv. Massimiliano D'Offizi

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icaro.MUSICa

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Anche in questo caso Face-book ha aiutato: StefanoProietti (voce e tastiere), An-

gelo mattina (chitarra elettrica, acu-stica, slide), Jordi Leonardi (basso)e Gianpaolo Sudar (batteria) hannoiniziato a suonare insieme a ottobre2008 e la loro fama si è espansaparecchio grazie alla loro paginasul social network – 500 fan – dovepotete ascoltare tre dei loro brani:Pleasent Illness ha un’energia stra-

ordinaria, Il gelo mette i brvidi con la sua straziante dolcezza e Like abaggage ha un sound che rapisce al primo ascolto. I the red Carpetdefiniscono il loro genere un rock ispirato all’Inghilterra – dai beatles airadiohaed – con contaminazioni funk e qualche vena psichedelica. Nonsi fanno mancare niente, nemmeno i concerti: lo scorso anno alla mani-festazione monterocktondo hanno aperto Frankie Hi-Nrg e il primo ago-sto hanno suonato a Castel Sant’Angelo nel corso dell’evento “Invito allalettura”. Suonano nei locali della zona provando ad inserirsi nell’under-ground romano. beh, i numeri ce li hanno tutti, magari un giorno il redcarpet (tappeto rosso) sarà tutto per loro.

Simona Galeri

Caparezza, apprezzato rapper puglieseche con le sue rime taglienti e intelli-genti colpisce i punti più deboli di que-

st’Italia zoppicante, in questo brano raccontadi un fittizio “Fronte dell’uomo qualcuno”, par-tito che basa la propria politica sull’ignoranzae sull’esibizionismo. Quest’ultimo è il puntochiave del ritornello, in cui una voce infantile,simbolo di un futuro dalle ali tarpate e rattop-pate alla bell’e meglio con stoffe colorate diignoranza e di arroganza, afferma di voler di-ventare “qualcuno” senza leggere e studiaree sostiene di comunicare con gli altri solo tra-

mite il suo mySpace. Infatti Caparezza èmolto critico nei confronti della comunicazionevia web, dunque l’affermazione della voce nonè altro che la metafora di come la vita socialedei giovani si stia disfacendo in un mondo incui i rapporti umani sono vissuti con troppaleggerezza e superficialità.

Ilaria Pantusa

EMERGENTE

Non c'è sesso, non c'è espres-sione, sembra che non ci sianemmeno un'anima nei due

personaggi della copertina di "ru-more stanco". rappresentano lamanipolazione di tutto senza la rea-zione di nessuno: un desiderio dimolti. Ispirati dalle loro stesse sto-rie, i "rest0mancia", gruppo musi-cale nato nel 2007 e formato da

Laura Seneca alla voce, Stefano Liuzzi alla batteria, margherita Valtorta albasso, Daniele Livulpi e michael enei alle chitarre, nativi di monterotondo e

Poggio mirteto, si esibiscono per lo più nei paesi della Sabina e del ter-ritorio eretino. Nel loro cd, composto da cinque brani, danno voce all'in-soddisfazione personale e all'assenza di una vera libertà di pensiero,scegliendo la lingua italiana, comprensibile da tutti, e sfatando il mito delrock, associato generalmente all'inglese. Protagonisti già di una cinquan-tina di concerti, i promettenti artisti, amanti della musica dei Gathering,dei Katatonia e dei radiohead, rivelano che il brano che li ha resi "fa-mosi" è "riflesso". Ad unirli un unico sogno: quello di cantare sempre in-sieme e di continuare a provare l'emozione del palcoscenico.

Angelica Cardoni

EMERGENTE

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Recensioni novità. Riscoperte. Emergenti.Recensioni novità. Riscoperte. Emergenti.

Restomancia: «in bassa Sabina si a critica sociale»

CapaRezza: “Io diventerò qualcuno”

Nuovo quartetto “The Red Carpet”

Page 13: ICARO n3 settembre 2010

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18 Settembre 2010

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icaro.CINEMa

False identità, bugie e tradimenti. Sonoquesti i temi salienti trattati dal registaternano Andrea Sbarretti, 37 anni, lau-

reato in Scienze e tecnologie della Produ-zione Artistica, nel suo cortometraggio "L'amore ai tempi delle chat", realizzato conpochi mezzi nell'anno 2009. È l'incontro, natochattando, di eraldo ed elena, entrambi spo-sati, che si fingono scapoli per cercare una

divagazione sessuale. tra dialoghi al limite del grottesco, caratterizzati dall'imbarazzo reciproco, emergono le bugie dette per cercare di piacere all'al-

tro/a: a conoscersi sono un uomo di 50 anni (che dice di averne 30) euna ragazza grassottella (presentatasi in chat come magra e slanciata).A far da cornice è un'epoca nella quale l'apparenza riveste un ruolofondamentale: comunicare nascosti dalla rete è meno impegnativo edesula dall'essere esteticamente in ordine. Il regista spiega che la sceltadi questa tematica è dovuta al fatto che la frequentazione degli spazivirtuali è dominante rispetto alla vita vissuta realmente; le comunica-zioni vengono inflazionate con messaggi rapidi e frivoli. rivela che abreve inizieranno le riprese del suo terzo lungometraggio sulla vita diDon Pierino Gelmini: un progetto delicato e ambizioso che testerà lecapacità del regista, estimatore dell'arte dei fratelli Coen.

L’amore ai tempi delle chat: “virtuale”

Caso mai non vi rivedessi, buon po-meriggio, buona sera e buonanotte!..”. e’ l’ultima frase di questo

film toccante, profetico e al tempo stessoamaro e ironico. Un capolavoro, diretto daPeter Weir nel 1998 ed interpretato da unfantastico Jim Carrey. Il trentenne trumanburbank ignora che la sua esistenza è alcentro di uno spettacolo televisivo incen-

trato sulla sua vita, ripresa in diretta sin dalla nascita. Il paese dove vive,situato su un isolotto, è in realtà un gigantesco studio televisivo e tutte le

persone che truman incontra e con le quali si relaziona sono degliattori. Nonostante la sua vita scorra tranquilla e agiata, truman desi-dera conoscere il mondo al di fuori del suo habitat. Questa voglia difuga, incompatibile con il reality show, metterà in difficoltà sempre mag-giore gli sceneggiatori del programma, costretti ad inventare nuove so-luzioni per dissuaderlo ad allontanarsi da casa. Il film è una visionecritica e lucida del potere incontrollato dei media, una previsione del-l’impatto che da lì a breve avrebbero avuto i reality show nel mondodella televisione e di ognuno di noi. Un film stupendo, da vedere e ri-vedere assolutamente.

The Truman Show, l’uomo sotto i riflettori

Cortometraggi, animazioni, video, documentari, etc.Inviate le vostre opere in redazione: [email protected]

DAL PASSATO

EMERGENTE

Nato da un racconto di massimo Ferrara,editore torinese, il thriller "Gilda 2000",messo in scena dal regista genovese Al-

berto Carbone, 46 anni, narra la vicenda di unincontro in chat dove l'amicizia con una belladonna (nascosta dietro l'appellativo di"Gilda2000", appunto) diventa un incubo per ilprotagonista. Il cortometraggio dal finale im-prevedibile, realizzato nel 2004 con pochissimimezzi( una videocamera, un treppiede e due

lampade alogene), scorre lentamente tra inviti stimolanti, complimenti vir-

tuali e foto sexy: a dare il via a una sorpresa macchiata di sangue è ilticchettio della tastiera, costantemente presente, e il sottofondo musi-cale dalle note agghiaccianti. Affascinato da Stephen King, il registaCarbone, autore di una decina di corti, qualche documentario, uno spotpubblicitario e un cabaret, evidenzia in 14 minuti circa, le insidie chepotrebbero celarsi dietro uno schermo, erede forse delle lettered'amore dei tempi passati. Ad esordire sulla scena è il protagonistaAlessandro Silvio, attore di teatro che vanta anche partecipazioni inrai e mediaset, affiancato da amici di vecchia data del regista. Carbonerivela che sta lavorando ad un nuovo comico con scene di animazione:non resta altro che attendere qualche tempo, per sorridere un pò.

Gilda, le insidie dietro lo schermo

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di Angelica Cardoni

di Angelica Cardoni

Claudio Zarro

regia: Andrea Sbarretti Cast: maurizio Penconi, Sara Stella Anno: 2009

regia: Peter Weir Cast: Jim Carrey, Laura Linney, Noah emmerich Anno: 1998

regia: Alberto Carbone Cast: Alessandra Signoretti, Alessandro Silvio Anno: 2004

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Ariete (21 marzo - 19 aprile)Cambiamenti positivi, finalmentela chat di Facebook funzionerà.

Toro (20 aprile – 20 maggio)Affronterete un calo a settem-bre, quello delle richieste di ami-cizia su Myspace, ma nondisperatevi, c’è sempre Twitter.

Gemelli(21 maggio – 20 giugno)Settembre mese della fortuna, lavostra pagina web riceverà più vi-site di quella del polpo Paul, ma lasua popolarità finirà in un’insalatadi mare, e la vostra?

Cancro(21 giugno – 22 luglio)Questo mese riceverete tanteproposte lavorative, matrimo-niali, richieste di amicizia … Machiuderlo Facebook ogni tanto?

Leone (23 luglio – 22 agosto)Finalmente la vostra situazionesentimentale passerà da single aimpegnato “forse ma nontroppo”, fino a raggiungerel’apice alla fine del mese con re-lazioni complicate.

Vergine (23 agosto – 22 settembre)La fortuna vi sorriderà sul lavoro,ma ciò implica la vostra rotturacon quel sito di incontri onlineche vi piace tanto.

Bilancia (23 settembre – 22 ottobre)Il poker online non fa per voi. Asettembre la dea bendata baceràqualcun altro.

Scorpione(23 ottobre – 21 novembre)Finalmente il rapporto con i vo-stri figli migliorerà. Almeno su Fa-cebook. Sicuri di volerliaggiungere tra i vostri amici?

Sagittario(22 novembre – 21 dicembre)Importanti cambiamenti e grandiproposte sul vostro sito di in-contri online preferito, e tuttograzie alla foto di quel modellospagnolo…

Capricorno (22 dicembre – 19 gennaio)Per i cuori solitari grandi novità,su Facebook la pagina “City Sin-gle” vi cambierà la vita. Però nonsi capisce se in meglio o in peg-gio.

Acquario(20 gennaio – 18 febbraio)Le stelle suggeriscono sposta-menti, ma voi grazie al potere deisocial network le stupirete escoprirete di avere il dono del-l’ubiquità.

Pesci (19 febbraio – 20 marzo)Per fortuna ritroverete su Face-book i vostri vecchi amici. Ma liritroverete proprio vecchi, ma in-vecchiati di brutto! Un toccasanaper la vostra autostima. (Sicuri diessere ancora connessi con que-sto mondo?)

Oroscopo Settembre 2010 di Ilaria “polpo Paul” Pantusa

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Cruciverba

orIZZonTAlI: 1. Non ci si stacca dal computer - 7. Alcuni lo spacciano diverso - 9.Saluto - 10. Ci si da appuntamento - 12. Iniziali di log - 13. transit Detection Algo-rithm - 14. Il motore di ricerca più famoso 17. Si organizza in gruppo - 18. molti siti lofanno - 21. Social Network - 22. Si prenota in un volo aereo 23. Permette la comuni-cazione tra computer - 26. Va bene - 28. Seconda e terza...di nota - 29. Il centro di vero - 30. e’ molto visitato - 31. Si può mettere in foto

verTICAlI: 1. La posta virtuale - 2. Lo si compie ogni volta - 3. Istituto Internazionaledelle Comunicazioni 4. Lo si può vedere tramite internet - 5. Lo è il blog - 6. Sorridere- 8. e’ quello di ricerca - 9. Consonanti di Icaro - 11. Verbo per facebookiani - 15.Local Internet registry - 16. Un cavo - 18. Il social network 19. Si può acquistare suPet Society - 20. Satellitare (abbrev.) - 21. Negozi sul web - 24. Incertezza 25. e’nuova questa della tecnologia - 27. Giocando...si può fare

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