Nell’era della globalizzazione, i social ci portano a condividere diversi aspetti della nostra vita. Socializziamo foto, emozioni, esperienze; partecipiamo a gioie e tristezze. Ma quello che siamo sul web corrisponde a quello che siamo nella

I.C.. “Gaetano Salvemini” – TarantoScuola Secondaria di I grado

D.S. Margherita Panico

e tristezze. Ma quello che siamo sul web corrisponde a quello che siamo nella realtà? Conosciamo i rischi della rete?

Dopo aver riflettuto sulla questione, realizza una semplice inchiesta all’interno della tua classe (coinvolgendo anche famiglie e conoscenti), con

interviste, sondaggi ecc., che ti permettano di fornire uno studio statistico su quanto e come vengano utilizzati i social, a quale scopo, ecc.

L’inchiesta sarà pubblicata sul profilo Twitter ufficiale della scuola.

CdR I quadrimestre 2019/2020

Classi 3^C – 3^E – 3^F -3^G

INDAGINE

Social network e giovani

Abbiamo lavorato in gruppo, ricercato, discusso e condiviso tra le classi le

possibili domande per sviluppare l’indagine. Di seguito è riportato il

questionario utilizzato nella ricerca e i risultati sono stati elaborati sia nelle

singole classi che tra gruppi di lavoro appartenenti a più classi

CLASSE 3^…… Sc. Sec. I gr. I.C. “G. Salvemini”

QUESTIONARIO – Social network e giovani.

Fascia di età degli intervistati 11-15

Numero intervistati ……

1. Quanto tempo in media durante la giornata dedichi all’utilizzo dei social

network?

2. Per quali attività utilizzi prevalentemente internet? …( fino a 3 risposte)

3. A quali dei seguenti social network sei iscritto?...

4. In chat o sui social network parli di argomenti dei quali nel reale non

parleresti?

5. In internet a te è mai capitato, da solo o con i tuoi amici, di…5. In internet a te è mai capitato, da solo o con i tuoi amici, di…

6. Durante la navigazione in internet i tuoi genitori ti stanno vicino?

7. Quale di queste affermazioni è vera per te?...

8. Per quanto riguarda i media, gli aspetti positivi sono soprattutto

che:…(fino a 3 risposte)

9. Secondo te quali sono gli effetti negativi dei social:… ( fino a 3 risposte)

10 Per quanto ti riguarda, pensi che l’utilizzo dei nuovi media …( scegli fino a

3 risposte)

n.

A Non li uso per niente - meno di un’ora 14

B Due ore al massimo 26

C Fino a quattro ore 17

Sono QUASI sempre connesso

1. Quanto tempo in media durante la giornata dedichi

all’utilizzo dei social network?

D Sono QUASI sempre connesso 48

13,33

24,76

16,19

45,71

A

B

C

D

Dall’analisi delle risposte risulta evidente che la connessione a Internet per la maggior parte degli intervistati

è quasi ininterrotta.

La necessità di controllare continuamente messaggi e notifiche, il timore di restare senza connessione o di

consumare i giga disponibili, lo stato di agitazione e di sconforto che si vive se non si ha il cellulare in mano

sono realtà evidenti a chiunque ma nessuno ha il coraggio di ammettere la propria dipendenza da Internet.

Quanto tempo in media durante la giornata dedichi

all’utilizzo dei social network?

Se i casi di hikikomori (termine giapponese usato per riferirsi a coloro che hanno scelto di ritirarsi dalla vita

sociale, spesso cercando livelli estremi di isolamento e confinamento, ma al contempo avviene la

sostituzione dei rapporti sociali diretti con quelli mediati via Internet) ci sembrano lontani e anomali forse

dovremmo avere i coraggio di analizzare con sincerità il nostro modo di utilizzare la connessione .

Spesso le nostre vite si svolgono davanti a uno schermo mentre attività fisica, sport e svaghi che comportano

aria aperta e contatti umani diventano sempre meno interessanti … è il caso di iniziare a preoccuparci e

capire che dobbiamo darci delle regole? Dai dati della nostra indagine diremmo di sì.

Per quali attività utilizzi prevalentemente

internet? ( 3 risposte)

N.

A Studiare navigando sui siti 25

B Chattare 673,17 4,36

C Download musica, video,

immagini54

D Giocare on line 28

E Social network 49

F Inserire video tuoi e/o dei tuoi

amici8

G Altro (specificare) 11

9,92

26,58

21,42

11,11

19,44

3,17 4,36

Considerando che ogni intervistato ha dato tre risposte risulta evidente che

tutti i ragazzi hanno affermato di utilizzare internet per chattare e per i social

A seguire scaricare musica, video, immagini.

Studiare e giocare on line sono a pari merito.

Se consideriamo che ormai anche il gioco on line è un’attività social risulta

Per quali attività utilizzi prevalentemente

internet?

Se consideriamo che ormai anche il gioco on line è un’attività social risulta

evidente come internet sia soprattutto un tessuto sociale, un luogo di incontro

che sostanzia le relazioni dei ragazzi in una interconnessione reale e continua.

Importante è rilevare che studiare utilizzando la rete sia ormai una pratica

consolidata e positiva per la quale la scuola, però, deve riuscire a fornire

coordinate precise agli studenti per evitare la dispersione dei buoni propositi

nel web.

17%

28%

1%

13%

5%

32%

4% 0

Grafico risposte domanda 3.

Facebook

Instagram

Tumbler

Snapchat

Twitter

Whatsapp1% Whatsapp

altro3. A quali dei seguenti social network sei iscritto?

A. Facebook

B. Instagram

C. Tumbler

D. Snapchat

E. Twitter

F. Whatsapp

G. Altro

3. A quale dei seguenti social network sei

iscritto?

Dall’analisi delle risposte si é evinto che i ragazzi utilizzano diversi social

network durante il loro tempo libero.

La percentuale più alta corrisponde all’uso di WHATSAPP (32%), subito dopo

c’é INSTAGRAM (28%), mentre FACEBOOK (17%), che era il più in voga fino ac’é INSTAGRAM (28%), mentre FACEBOOK (17%), che era il più in voga fino a

apochi anni fa, perde il suo primato tra i giovanissimi.

Da questo capiamo come i ragazzini della fascia presa in esame, prediligano

le piattaforme più nuove, basate sulle foto e sui video, che permettono loro

di esprimersi in modo più immediato.

25%

75%

Grafico risposte domanda 4.

SI

NO

4. In chat o sui Social Network parli di argomenti dei quali nel reale non

parleresti?

A. SI

B. NO

4. In chat o sui Social Network parli di

argomenti dei quali nel reale non parleresti?

La comunicazione tra giovani avviene in gran parte attraverso una chat su

Whatsapp, un post su Facebook o una storia su Instagram. Alla domanda il

75% dei ragazzini ha risposto «no», in contrasto però con quelle che sono le

statistiche generali, secondo le quali essi vivono una vera e propria vitastatistiche generali, secondo le quali essi vivono una vera e propria vita

parallela su queste piattaforme, perdendo di vista l’interazione umana «viso

a viso» e il rapporto con la noia.

Spesso questi mezzi permettono un’espressione libera, apparentemente

senza giudizio sociale, che invoglia il singolo all’esternare anche i sentimenti

più intimi, che dal vivo si avrebbe vergogna a dire.

21%

79%

Risposta A.

SI

NO

5. In internet ti è mai capitato, da solo o con i tuoi amici, di:

A. Ricevere messaggi con riferimenti al sesso?

B. Dare il tuo numero di cellulare a qualcuno conosciuto on-line?

C. Darti appuntamenti di persona con qualcuno conosciuto in internet?

26%

74%

Risposta B.

SI

NO

15%

85%

Risposta C.

SI

NO

17%

83%

Risposta D.

SI

NO

C. Darti appuntamenti di persona con qualcuno conosciuto in internet?

D. Ricevere video/immagini di persone conosciute solo on-line

seminude/nude?

E. Essere oggetto di insulti, calunnie, scherzi pesanti on-line?

F. Insultare, prendere in giro, diffondere calunnio su qualcuno on-line?

G. Inserire i tuoi dati personali (indirizzo, data di nascita, foto…) on-line?

H. Inserire dati e foto di altri on-line?

18%

82%

Risposta E.

SI

NO

8%

92%

Risposta F.

SI

NO

27%

73%

Risposta H.

SI

NO61%

39%

Risposta G.

SI

NO

5. In internet a te è mai capitato, da solo o con i tuoi amici, di:

A. Ricevere messaggi con riferimenti al sesso

B. Dare il tuo numero di cellulare a qualcuno conosciuto on-line

C. Darti appuntamenti di persona con qualcuno conosciuto in internet

14%

13%

13%

Grafico risposte SI della

domanda 5.

A

BC. Darti appuntamenti di persona con qualcuno conosciuto in internet

D. Ricevere video/immagini di persone conosciute solo on-line seminude/nude

E. Essere oggetto di insulti, calunnie, scherzi pesanti on-line

F. Insultare, prendere in giro, diffondere calunnio su qualcuno on-line

G. Inserire i tuoi dati personali (indirizzo, data di nascita, foto…) on-line

H. Inserire dati e foto di altri on-line

13%

8%

9%

9%

4%

30%

B

C

D

E

F

G

5. In internet ti è mai capitato, da solo o

con i tuoi amici, di...

Secondo le risposte raccolte, gli intervistati non hanno affrontato

affrontato temi come sesso, privacy, bullismo nelle loro conversazioni sui

social. L’unico dato con una percentuele di risposta quasi uguale é quello che

riguarda l’inserimento dei dati personali on-line, necessari per l’iscrizione ai

social. Il grafico dimostra un utilizzo maturo e consapevole da parte degli

alunni, che sono in grado di percepire il pericolo e difendersialunni, che sono in grado di percepire il pericolo e difendersi

adeguatamente.

Nonostante ciò secondo analisi a più ampio raggio il desiderio di

esibizionismo sociale si riflette nel comportamento dei ragazzini, che amano

postare le loro foto e commentare quelle altrui, a volte sfociando nel

bullismo, con commenti poco adatti. Questo meccanismo evidenzia tutta la

fragilità degli adolescenti che cercano approvazione anche dagli sconosciuti

e sonoalla ricerca di una propria identità.

6. Durante la navigazione in internet, i tuoi ti

stanno vicino?

n. risposte %

A Mai, navigo sempre da solo 39 37

B Solo qualche volta 22 21

C Si, uno dei miei genitori è sempre con me 3 3

Navigo da solo, ma i miei genitori mi chiedono D Navigo da solo, ma i miei genitori mi chiedono

informazioni su quello che faccio

26 25

E Nessuna risposta 15 14

TOTALE 105 100

Durante la navigazione in internet, i

tuoi ti stanno vicino?

14%

A37%

21%

3%

25%

B

C

D

E

Durante la navigazione in internet i tuoi ti stanno

vicino?

Dai risultati di questa indagine si può dedurre che la maggior parte degli

intervistati, 39 adolescenti, usano e navigano su internet da soli e senza il

controllo dei genitori. Questo dato è preoccupante perché gli

adolescenti, senza freni e regole, rischiano di cadere in trappole insidiose

quali: adescamento online, sexting, revenge porn, challenge o sfide

social, cyberbullismo e furto d’identità. Oggi bambini e adolescenti sonosocial, cyberbullismo e furto d’identità. Oggi bambini e adolescenti sono

abilissimi ad usare ogni dispositivo digitale ma hanno bisogno della

supervisione e della guida dei genitori per capire come farlo al meglio.

Abbiamo svolto anche una ricerca rivolta agli adulti per confrontarla con i dati

da noi acquisiti e risulta che il 90% dei genitori dei ragazzi nella fascia 14-19

anni (anche se resta alta) al 60% per i genitori dei ragazzi tra gli 11 e 13

anni, dove il bisogno di controllare i figli sembra più elevato; però solo l’8%

pretende la password.

Viene, dunque, confermato quanto emerso dalla nostra indagine.

7. Quale di queste affermazioni è vera per te?

n. risposte %

A Per me è più facile essere me stesso su internet

piuttosto che di persona

30 29

B Riesco a parlare di più su internet rispetto a

quanto parlo di persona

45 42

quanto parlo di persona

C Su internet parlo di cose private che non

condivido di persona con altri

30 29

TOTALE 105 100

Quale di queste affermazioni è vera

per te?

A

29%

C

29%

B

42%

A

B

C

Quale di queste affermazioni è vera per te?

Il 42% delle persone ha affermato di parlare su internet più

facilmente che nella vita reale, mentre il 29% che riesce ad

essere se stessa su internet, meglio che di persona; il restante

29% dice che è più facile parlare ed esprimersi su internet che

nella vita di tutti giorni.nella vita di tutti giorni.

I dati emersi parlano chiaro! La rete è ormai diventata una nuova

forma di comunicazione. E’ evidente che la maggior parte degli

adolescenti riesce ad esprimersi più facilmente sui social che, se

da una parte rende più semplice la conoscenza tra gli

individui, dall’altra elimina il contatto fisico e visivo.!

8. Per quanto riguarda i media, gli aspetti

positivi sono soprattutto che…(i 105 intervistati possono dare 3 risposte)

n.

risposte

%

A Permettono di restare in contatto con amici e familiari 80

B Si trovano facilmente informazioni o notizie 71

C Permettono di esprimere la propria opinione 30C Permettono di esprimere la propria opinione 30

D Permettono di chiedere consigli o aiuto 23

E Ci si sente liberi 15

F Si incontrano nuove persone 26

G Si diventa popolari 8

H Stare sui social fa sentire bene 7

I Si può flirtare 5

L Non vedo alcun aspetto positivo 3

Per quanto riguarda i media, gli aspetti positivi sono soprattutto che?

(i 105 intervistati possono dare 3 risposte)

A B C D E F G H I L

80

71

30

23

15

26

8 75

3

Per quanto riguarda i media, gli aspetti positivi sono

soprattutto che…(Gli intervistati hanno potuto dare fino a 3 risposte)

I dati ricavati evidenziano che la maggior parte delle persone utilizzano

i social per rimanere in contatto con amici e familiari e per ricavare

informazioni o notizie; altri si sentono liberi di esprimere la loro

opinione e conoscere nuove persone; altri ancora non ne vedono alcun

aspetto positivo. Se è vero che i media, da una parte possono creare

dipendenza, dall’altra ci permettono di rimanere in contattodipendenza, dall’altra ci permettono di rimanere in contatto

nonostante le distanze. Essere su Facebook, Twitter e Instagram può

aiutare perché attraverso i social possiamo essere sempre

informati, trovare nuove amicizie e far conoscere le nostre

abilità, anche in vista di un lavoro futuro. In sintesi possiamo affermare

che i social network hanno notevoli effetti sul nostro modo di pensare

che non sempre sono positivi e vissuti in modo consapevole ed è per

questo che dobbiamo imparare a considerarli non come strumenti

nocivi in sé, ma da saper gestire ed utilizzare in modo razionale e

appropriato.

Gli studenti della 3^C

Olivia Boselli, Alessia Briganti, Anna Cocciolo, Emanuele De Pasquale, GiorgiaDe Santis, Simona Del Vecchio, Simone Delli Ponti, Iris Di

Serio, Angelo Fusco, Vincenzo Iacono, Isabel Manodoro, Giovanni Martella, Emanuele Massafra, Valentino Oliverio, Gabriele

Palumbo, Mattia Panico, Gianmarco Rialto, Thomas Rondini, Luca Sale, Michela Simonetti, Mattia Zammarano.

GLI STUDENTI DELLA 3^E

,

Balzo Alessia ,Blasi Antonio Karol ,Carotenuto Chiara, D'Arcangelo

Denise, De Pasquale Gaia, Del Vecchio Andrea, Fasulo Alberto, Gentile

Luca, Marinelli Matteo, Marzano Andrea, Palmisano Beatrice, Piccirillo

Giulia, Pozzessere Cataldo Antonio, Salomone Valeria , Vicari Vincenzo

GLI STUDENTI DELLA 3^F

Andrisani Roberto, Cantore Miriana, Caputo Mattia, Caracciolo Simone, Carrieri Annamaria, De Florio Nicole, De Pace Rosa Siriam, De Tommasi Nicla, Galasso Rebecca, Granvilla Antonio, Mele Daniele, Mongelli Mattia, Montervino Lorenzo, Patruno Simone, Ruggiero Antonio, Santoro Nicola, Sciancalepore Alessia, Selleri Raffaele, Viccari Francesca

GLI STUDENTI DELLA 3^G

BOSELLI GIULIA, CAPUTO MARCO, CARRIERI PAMELA,

DI GIOIA GAIA, FANELLI MARCO,LEONE PIETRO,

MAGGIO SYRIA, MANCINI ALESSIA, PACIFICO EMANUELE,

PASTORE MARTINA, PRONTERA MARIKA,

PRONTERA MICHAEL, SIMONETTI CHIARA MARIA TERESA, TATTESI AZZURRA

I DOCENTI

• L’analisi delle tematiche, l’elaborazione del questionario e le conclusioni sonostati sviluppati con le docenti Carla Romanazzi, Stefania Lazzaro, Larastati sviluppati con le docenti Carla Romanazzi, Stefania Lazzaro, LaraPetrocelli, Alessandra Manzulli, Caterina Angelillo.

• Gli aspetti scientifici e l’indagine statistica sono stati curati dalle docenti dimatematica Floriana Carella, Maria Antonietta Chirico, Isabella Laveneziana.

• Lungo e approfondito è stato il lavoro di preparazione curato anche nelle ore diReligione con la prof.ssa Spadafino e di Educazione fisica con la prof.ssaLodeserto

• Tutti i docenti delle classe terze C, E, G ed F hanno seguito gli studenti in percorsididattici ed educativi che hanno mirato a prepararli ad un uso consapevole deisocial network nell’ottica dell’alfabetizzazione digitale, nuova frontiera dellacittadinanza attiva, Agenda 2030.