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I TUOI TESTI

Software dedicato alla composizione e alla manipolazione creativa di testi.

2008 G. Piotti (giovanni.piotti@vbscuola.it)

Molto spesso, parlando di

tecnologia informatica, si usa

il termine virtuale.

Un documento (immagine o testo) elaborato con un calcolatore è virtuale ed anche provvisorio. Con la stampa e/o il salvataggio di un documento si cristallizza uno specifico momento del processo di comunicazione che, solo per considerazioni contingenti, si definisce ultimo o definitivo, come una fotografia ferma per sempre un brevissimo attimo di un'esistenza, che poi continua per altri innumerevoli istanti.

A scuola, un testo in formato elettronico, non è solo una forma di comunicazione virtuale ma anche - come capita in milioni di uffici in tutto il mondo - il risultato di una virtuosa attività che richiede solo la piccola fatica della digitazione e di un primo salvataggio appena possibile. Ciò che può capitare dopo è un'avventura – quasi sempre di fatto preclusa alla scrittura con carta e penna, per il tempo e la fatica richiesti da successive ricopiature – che assume le caratteristiche dell'esplorazione scientifica e del percorso creativo specifico della variazione, forma espressiva ben conosciuta e praticata per secoli da pittori e musicisti. Le procedure che si adottano per manipolare ed esplorare un testo virtuale riguardano soprattutto:

il formato della pagina

il formato del testo

la modifica del significato

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LE FUNZIONI DEL PROGRAMMA

Nuovo testoScegli titolo

principale e/o titoli

traccia narrativa

Apri un testo

salvato in

precedenza

Componi oppure completi / correggi un testoDefinisci formato e

colore del testo

Decidi

l’allineamento dei

paragrafi

Attivi la regola del

lipogramma

Salvi il testo

Stampi il

testo

Applichi le

modifiche al

testo

Consulti il

dizionario

Leggi i

numeri del

testo

Ricopia secondo

le regole del

lipogramma

Cerca e sostituisci

Cambio di vocali

Layout di pagina

Anteprima di

stampa

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I TESTI

Nella finestra di apertura del programma si digita il testo come avviene in qualsiasi ambiente

dedicato alla videoscrittura. Le funzioni disponibili sono quelle che permettono di conoscere ed

approfondire il valore comunicativo del formato del testo. Si possono incollare (tasti Ctrl-V) ed

allineare anche immagini copiate da programmi di disegno o di fotoritocco.

Ripulisce il foglio e avvia la composizione di un nuovo testo con la possibilità di scegliere un titolo o di predisporre una traccia narrativa scegliendo più titoli. E’ la situazione di partenza predefinita.

Apre un testo registrato in precedenza in una cartella dell’hard disk (di preferenza Documenti).

Salva in una cartelletta dell‘hard disk (quella predefinita è Documenti) il testo visibile sullo schermo.

Permettono rispettivamente di scegliere il carattere (tipo, dimensione e stile) e il colore del testo. I nuovi valori si applicano al testo selezionato (doppio clic una parola, triplo clic un paragrafo) oppure ai caratteri che si digiteranno dalla posizione corrente del cursore. Questi interventi si possono compiere durante la digitazione oppure in una successiva fase di rivisitazione del testo, quando per esempio evidenzio i nomi col grassetto o coloro di rosso gli aggettivi dimostrativi, ecc.

Allinea il testo su cui è presente il cursore (o quello che si digiterà successivamente) in una delle tre posizioni indicate.

Dopo aver salvato, puoi modificare il significato del testo.

Il programma conta frasi, parole, lettere e i segni di punteggiatura.

Consulta il dizionario con 8000 lemmi principali.

Stampa il testo. E’ anche possibile definire i margini della pagina stampata.

Con il foglio ancora bianco, si può decidere di comporre un nuovo testo seguendo la regola del lipogramma, cioè evitando di usare una determinata lettera, che può essere scelta a caso dal programma, oppure selezionata nell’elenco disegnato nella finestra di dialogo e confermata con un clic su Fatto. E’ evidente che la difficoltà del lavoro può essere enormemente accresciuta dall’impossibilità di usare una vocale, per esempio. In ogni caso, l’opzione può essere annullata anche durante il lavoro con un clic sul riquadro che indica la lettera proibita. Il lipogramma è forse lo strumento più affascinante e più difficile che si possa adoperare per esplorare il proprio personale patrimonio lessicale.

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LE REGOLE DELLA DIGITAZIONE

Alcune funzioni del software richiedono il rispetto puntuale di alcune semplici regole: - separare le parole con un solo spazio (tasto barra); - i caratteri della punteggiatura devono essere separati con uno spazio soltanto dalla parola

seguente e non anche da quella precedente; - l’apostrofo va inserito senza spazi tra le due parole interessate.

Il testo digitato va a capo automaticamente; quindi è necessario convincere gli alunni che non devono dedicare nessuna attenzione particolare a questo evento, evitando di conseguenza di tagliare il testo con lineette varie. Quando serve andare a capo si usa il tasto INVIO. E’ infine importante far notare agli alunni che per correggere non serve cancellare tutto il testo successivo all’errore, basta posizionare il cursore o selezionare la parola scorretta, cancellare solo la parte che interessa e digitare il testo corretto.

I TITOLI

Prima di iniziare la composizione di un nuovo testo, è possibile scegliere un titolo od anche definire una traccia narrativa, fissando la sequenza dei titoli di ciascun capitolo o parte del racconto.

La selezione avviene secondo due modalità:

1. prendere i titoli da un corposo elenco proposto a caso dal programma, oppure

2. indicare una parola che si vuole compresa nel titolo.

Al termine, i titoli selezionati sono riportati nella finestra di composizione del testo per gli interventi necessari sul formato e sul colore dei caratteri e per eventuali cancellazioni o correzioni.

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IL LIPOGRAMMA (o della lettera proibita)

Quando la comunicazione linguistica diventa un problema da risolvere, allora significa che si sta componendo un testo senza poter usare una determinata lettera.

Un lipogramma è costituito - quasi a mo' di gioco linguistico - da un testo in cui non può essere usata una

determinata lettera. In pratica, si prende un testo normale e lo si riscrive sostituendo ogni parola che

contiene la lettera proibita con un suo sinonimo che non la contiene. Il suo inverso si dice tautogramma.

Lo scrittore Georges Perec (membro dell'Oulipo) è riuscito a scrivere un intero romanzo, La Disparition, senza mai usare la lettera È'.

Oltre ai lipogrammi ufficiali si possono includere nella categoria anche altri testi con vincoli (in questo caso lipogrammi solo per estensione). Ad esempio, un testo monovocalico, cioè in cui si usa un'unica vocale è, in pratica, un lipogramma su più lettere, cioè un testo in cui non si possano usare tutte le altre vocali.

Un esempio di testo monovocalico in "o" (lipogramma in "a", "e", "i" ed "u") può venire dal seguente testo, Sfogo d'orco

Sono Pogo, orco non noto, mostro sozzo d'orto losco. Col gozzo voto, goffo movo lo dosso; o volo – ok, non posso – col tronco grosso: ho scorto – monocolo tosto – lo bosco scosso. Pollo? Porco? Trotto molto. Omo ! Bono, bono. Corro, lo colgo, torto ho lo collo. L'ho morto. Mo’ lo mordo, no! Dopo cotto col foco. Coll'osso godrò brodo, col corpo – troppo tocco – morrò colmo, col colon rotto. Mosto? Mmm… poco poco. Son sbronzo, lo so, sbocco sodo. Bolo orroroso ! Color pomodoro.

(di Filippo Casadei, da Povero Pinocchio, a cura di Umberto Eco, Comix, Bologna, 1995)

Citato da: "Lipogramma." Wikipedia, L'enciclopedia libera. 30 ago 2005, 20:15

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IL FORMATO DEL TESTO Le impostazioni relative al formato del testo riguardano il tipo, lo stile, la dimensione, il colore dei caratteri e l'allineamento del paragrafo. L'applicazione delle impostazioni cambia, di fatto, il contenuto della comunicazione e genera una nuova attualizzazione del documento virtuale che dovrebbe essere fissata mediante un nuovo salvataggio e con una stampa su carta. La raccolta ordinata delle stampe costituisce per l'alunno e per l'insegnante una traccia importante del lavoro di mediazione svolto tra l'idea iniziale di comunicazione e la sua realizzazione concreta.

Non tutti i sistemi dispongono della medesima

raccolta di caratteri, anche se alcuni tipi (Arial, Time

New Roman, Courier New, per es.) risultano sempre

disponibili.

Il tipo di carattere è essenziale per definire al meglio la leggibilità del testo. La dimensione distingue il titolo principale e i sottotitoli dal corpo del documento, mentre stile e colore si usano per evidenziare significati particolari o per indicare aspetti speciali.

Le impostazioni si possono definire di volta in volta durante la digitazione oppure in un secondo momento, dopo la stesura completa del testo. In questo caso, quindi, la bella copia non è solo la versione corretta di una composizione, ma anche quella che usa ogni accorgimento formale utile a chiarire il senso della comunicazione.

Il colore e lo stile dei caratteri si prestano molto bene alla riflessione metalinguistica applicata al testo. Analisi grammaticale, logica o della struttura narrativa si applicano al testo senza dover ricorrere a nuovi esempi da fotocopiare. Non si deve riscrivere nulla, basta semplicemente stabilire le regole dei colori e/o degli stili e lavorare con la selezione del testo che interessa. La stampa finale consegna all'insegnante (e a ciascun alunno) una prova delle abilità raggiunte.

Un agnello si dissetava alla corrente di un ruscello purissimo. Sopraggiunse un lupo in caccia: era digiuno e la fame lo aveva attirato in quei luoghi. "Chi ti dà tanto coraggio da intorbidare l'acqua che bevo? " disse questi furioso. " Sire. " rispose l'agnello " io sto dissetandomi nella corrente sotto di lei, perciò non posso intorbidare la sua acqua!" "La sporchi" insisté la bestia crudele "E poi so che l'anno scorso hai detto male di me." "Io?! Ma se non ero nato" rispose l'agnello. "Se non sei stato tu, è stato tuo fratello." "Non ho fratelli." "Allora qualcuno dei tuoi; perché voi, i vostri pastori e i vostri cani ce l'avete me. Me l'hanno detto: devo vendicarmi." Detto questo il lupo trascinò l'agnello nel fitto della foresta e se lo mangiò. (ESOPO)

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La dimensione del carattere, oltre a separare visivamente i titoli dal corpo del testo, si può usare anche per

evidenziare l'espressività narrativa della composizione.

Si tratta, come si vede nell'esempio riportato qui a destra, di creare una sorta di partitura che guidi la voce ad eseguire una lettura espressiva del testo, seguendo con precisione tutte le indicazioni grafiche stampate con bella evidenza. L'alunno, attraverso questa rilettura operativa, porta a compimento una sua personale analisi testuale che può confrontare con quelle dei suoi compagni semplicemente attraverso lo scambio delle partiture stampate su carta. Al termine dell'esecuzione, l'insegnante guida la classe ad analizzare le interpretazioni del brano e a valutare eventuali differenze e somiglianze. Ovviamente non tutte le composizioni si prestano a questo tipo di analisi; l'insegnante di volta in volta decide il tipo di intervento da suggerire ai propri alunni.

Un agnello si dissetava alla corrente di un ruscello purissimo. Sopraggiunse un lupo in caccia: era digiuno e la fame lo aveva attirato in quei luoghi.

"Chi ti dà tanto coraggio da intorbidare l'acqua che bevo? " disse questi furioso.

"Sire " rispose l'agnello " io sto dissetandomi nella corrente sotto di lei, per ciò non posso

intorbidare la sua acqua!"

"La sporchi" insisté la bestia crudele " E poi so che l'anno scorso hai

detto male di me".

"Io?! Ma se non ero nato" rispose l'agnello.

"Se non sei stato tu, è stato tuo fratello”. "Non ho fratelli."

"Allora qualcuno dei tuoi; perché voi, i vostri

pastori e i vostri cani ce l'avete

con me. Me l'hanno detto: devo vendicarmi".

Detto questo il lupo trascinò l'agnello nel fitto della foresta e se lo mangiò. (ESOPO)

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MODIFICHE E MANIPOLAZIONE

Questa sezione del programma mette a disposizioni funzioni semplici ma potenti, dedicate alla

manipolazione del significato di un testo appena scritto o caricato nella finestra principale.

Si può ricopiare il testo seguendo la regola del lipogramma. Nel testo, le parole da modificare contengono un asterisco al posto della lettera proibita scelta a caso dal

programma. Con un clic su è possibile ricominciare il lavoro di ricopiatura scegliendo una lettera meno impossibile o addirittura più difficile. Durante questa attività si apprezza la disponibilità del dizionario che si apre con un

clic su . Il nuovo testo può essere stampato su carta , anche con un formato definito intervenendo opportunamente sui caratteri e sui colori

, per esempio evidenziando le parti che sono state sostituite per rispettare la regola del lipogramma. Ovviamente l’insegnante deve controllare che il significato del testo non risulti stravolto durante il lavoro di ricopiatura.

La funzione Cerca … e sostituisci con … permette di operare sul significato del testo con semplicità e con risultati molto interessanti. Messaggi cifrati consegnati ai compagni per essere decifrati, capovolgimenti di significati o articoli che passano dal determinativo all’indeterminativo, diventano attività linguistiche molto piacevoli e formative oltre che nuovi punti di osservazione dello stesso testo.

Cancella l’ultima operazione di modifica operata sul testo.

Con un clic si ottiene una versione monovocalica del testo o la sua scrittura al contrario. La lettura ad alta voce permette di scoprire e di interpretare le potenzialità espressive di ciascuna vocale, quasi una proposta di teatro linguistico da non trascurare per le feste di fine anno scolastico. Testo cifrato è l’opzione da scegliere se si desidera ottenere un testo con lettere sostituite da cifre per sfidare compagne e compagni a ricostruire il messaggio originale, anche a video con la funzione Cerca … e sostituisci con ….

Stampa su carta ogni intervento di manipolazione effettuato sul testo.

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CERCA E SOSTITUISCI

Modificare il significato di un testo equivale ad attivare una procedura di simulazione con cui si verifica ogni alterazione del significato che può essere indotta con criteri diversi. I cambiamenti si ottengono richiamando la Cerca … e sostituisci con … e definendo di volta in volta gli elementi testuali che si desidera modificare. La tecnologia informatica mette a disposizione degli alunni una tipica attività scientifica di indagine con aspetti divertenti e stimolanti - ma quasi impossibili da realizzare con la carta e la penna per la fatica richiesta dalle numerose ricopiature - che attualizzano versioni misteriose e talvolta sorprendenti di testo virtuale.

Un agnello si dissetava alla corrente di un ruscello purissimo. Sopraggiunse un lupo in caccia: era digiuno e la fame lo aveva attirato in quei luoghi. "Chi ti dà tanto coraggio da intorbidare l'acqua che bevo? " disse questi furioso. "Sire. " rispose l'agnello " io sto dissetandomi nella corrente sotto di lei, per ciò non posso intorbidare la sua acqua!" "La sporchi" insisté la bestia crudele " E poi so che l'anno scorso hai detto male di me." "Io?! Ma se non ero nato" rispose l'agnello. "Se non sei stato tu, è stato tuo fratello." "Non ho fratelli." "Allora qualcuno dei tuoi; perché voi, i vostri pastori e i vostri cani ce l'avete con me. Me l'hanno detto: devo vendicarmi." Detto questo il lupo trascinò l'agnello nel fitto della foresta e se lo mangiò.

ESOPO

Il testo cifrato

Questo gioco diventa molto interessante quando si trasforma in una sfida tra due alunni - o tra due gruppi - che, ovviamente, non devono conoscere i rispettivi testi originari. La difficoltà cresce, anche in modo insostenibile, aumentando il numero delle lettere cifrate, cioè sostituite con cifre numeriche o con caratteri speciali (per es.: * + - = # @, ecc.). La soluzione del problema richiede l'elaborazione di strategie d'analisi basate su regole ortografiche conosciute e sulla ricerca dei significati raccolti nel patrimonio lessicale personale.

Un 7gn2llo si diss2t7v7 7ll7 corr2nt2 di un rusc2llo purissimo. Sopr7ggiuns2 un lupo in c7cci7: 2r7 digiuno 2 l7 f7m2 lo 7v2v7 7ttir7to in qu2i luoghi. "Chi ti dà t7nto cor7ggio d7 intorbid7r2 l'7cqu7 ch2 b2vo? " diss2 qu2sti furioso. "Sir2. " rispos2 l'7gn2llo " io sto diss2t7ndomi n2ll7 corr2nt2 sotto di l2i, p2r ciò non posso intorbid7r2 l7 su7 7cqu7!" "L7 sporchi" insisté l7 b2sti7 crud2l2 " 2 poi so ch2 l'7nno scorso h7i d2tto m7l2 di m2." "Io?! M7 s2 non 2ro n7to" rispos2 l'7gn2llo. "S2 non s2i st7to tu, è st7to tuo fr7t2llo." "Non ho fr7t2lli." "7llor7 qu7lcuno d2i tuoi; p2rché voi, i vostri p7stori 2 i vostri c7ni c2 l'7v2t2 con m2. M2 l'h7nno d2tto: d2vo v2ndic7rmi." D2tto qu2sto il lupo tr7scinò l'7gn2llo n2l fitto d2ll7 for2st7 2 s2 lo m7ngiò. (2SOPO)

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Il testo monovocalico (quasi un lipogramma)

An agnalla sa dassatava alla carranta da an rascalla parassama. Sapraggaansa an lapa an caccaa: ara dagaana a la fama la avava attarata an qaaa laagha. "Cha ta dà tanta caraggaa da antarbadara l'acqaa cha bava? " dassa qaasta faraasa. "Sara. " raspasa l'agnalla " aa sta dassatandama nalla carranta satta da laa, par caò nan passa antarbadara la saa acqaa!"

"La sparcha" ansasté la bastaa cradala " A paa sa cha l'anna scarsa haa datta mala da ma." "Aa?! Ma sa nan ara nata" raspasa l'agnalla. "Sa nan saa stata ta, è stata taa fratalla." "Nan ha fratalla." "Allara qaalcana daa taaa; parché vaa, a vastra pastara a a vastra cana ca l'avata can ma. Ma l'hanna datta: dava vandacarma."

Datta qaasta al lapa trascanò l'agnalla nal fatta dalla farasta a sa la mangaò. (ASAPA ) Altre modifiche Dopo aver visto come funziona un procedimento di simulazione applicato direttamente al significato di una comunicazione testuale, si può spingere il gioco (o la ricerca) verso altri confini. Vediamo, per es., che cosa succede se

sostituisco gli articoli indeterminativi con quelli determinativi (e/o viceversa) cambio il protagonista (o altri personaggi) elimino le virgole (o altri segni di punteggiatura) cancello tutti i segni di punteggiatura cancello ogni aggettivazione ecc.

Un elefante si dissetava alla corrente di un ruscello purissimo. Sopraggiunse

un gattino in caccia: era digiuno e la fame lo aveva attirato in quei luoghi.

"Chi ti dà tanto coraggio da intorbidare l'acqua che bevo? " disse questi furioso.

"Sire. " rispose l'elefante " io sto dissetandomi nella corrente sotto di lei, per ciò

non posso intorbidare la sua acqua!"

"La sporchi" insisté la bestia crudele " E poi so che l'anno scorso hai detto male

di me."

"Io?! Ma se non ero nato" rispose l'elefante.

"Se non sei stato tu, è stato tuo fratello."

"Non ho fratelli."

"Allora qualcuno dei tuoi; perché voi, i vostri pastori e i vostri cani ce l'avete me.

Me l'hanno detto: devo vendicarmi."

Detto questo il gattino trascinò l'elefante nel fitto della foresta e se lo mangiò.

ESOPO

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IL VOCABOLARIO

Il dizionario raccoglie oltre settemila lemmi principali ed è disponibile in tutte le sezioni del

programma.

La procedura di ricerca è molto semplice e permette di approfondire i complessi rapporti semantici

che legano tutte le parole individuate.

Nel riquadro giallo si scrive la parola che interessa.

Se la parola è compresa nel dizionario, appare selezionata in azzurro nell’elenco che riporta i lemmi con scrittura simile.

La ricerca è completata con le indicazioni relative all’analisi grammaticale, al significato e ad una frase di esempio.

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Nello stesso momento, due tabelle raccolgono rispettivamente i termini con significati simili e/o sinonimi e quelli con significati lontani e/o contrari.

Con un clic su un termine contenuto nelle tabelle di destra, si ottengono ulteriori informazioni, se disponibili.

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La ricerca poi si approfondisce con un clic su

Nella schermata successiva si possono esaminare altri elenchi di vocaboli che riportano tra i loro significati vicini e/o sinonimi e tra quelli lontani e/o contrari la parola oggetto della nostra ricerca, con i rispettivi significati corrispondenti.

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I NUMERI

Il programma mette a disposizione un punto di vista sul testo di carattere quantitativo.

A volte, anche il conteggio di frasi, parole, lettere e punteggiatura può offrire spunti di riflessione

sulla valenza comunicativa di una composizione.

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LA STAMPA

L'impostazione delle pagine del testo agisce sull'orientamento del foglio e sull'ampiezza dei margini ed è funzionale alla finalità comunicativa del documento (volantino, biglietto d'auguri, relazione, ecc.) che può essere completato con disegni aggiunti a mano dagli alunni o con altri elementi incollati ad arte.

Il risultato delle impostazioni è visibile nella finestra Anteprima di stampa.

Con un clic su Stampa si ottiene una versione cartacea del documento presente sullo schermo.