I TRENTINI AMANO LA CUCINA SARDA...2015/02/06  · prodotti caseari trentini, che da tempo sostiene...

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GEMELLAGGIO A SAN MICHELE «DA PINO» PESCE E CROSTACEI DELLA TRADIZIONE CATALANA DI ALGHERO l ristorante «Da Pino» di San Michele all’Adige, consolidando il gemel laggio con la cucina sarda, ie ri sera ha ospitato lo chef del Ristorante «Emperador» del l’Hotel Carlos V di Alghero, per una cenaevento che ha ri scosso il plauso dei numerosi gourmet che hanno affollato il salone delle feste del risto rante trentino. Lo scorso me se di ottobre era stata la cuci na trentina a presentarsi agli ospiti dell’Hotel Carlos V di Al ghero, splendido resort «cin que stelle» della cittadina ca talana famosa per le aragoste, i ricci di mare e il corallo. Entrambi i locali fanno parte I dell’associazione Ristoranti Regionali Cucina Doc di Mari nella Argentieri che ha pro mosso l’iniziativa e che, dai primi anni Settanta, sostiene la valenza culturale dell’eno gastronomia come veicolo di promozione turistica. Al Ristorante «Da Pino» si è brindato con Arlecchino, le bollicine Charmat (da uve No siola) dell’azienda agricola Zeni di San Michele all’Adige. Arlecchino, spumante ideale per celebrare il periodo di Car nevale, ha accompagnato la degustazione di Trentingrana, alfiere della genuinità dei prodotti caseari trentini, che da tempo sostiene l’attività di promozione dell’enogastro nomia di qualità. Gli chef Mauricio Marra, per la Sardegna, e Giuseppe Prenci pe per il Trentino, hanno in terpretato i prodotti dei loro rispettivi territori portando a tavola i sapori e i profumi del le due regioni. La Sardegna ha presentato una fantasia di ric ci di mare, bottarga di muggi ne e carciofi (piatto abbinato al Vermentino «Aragosta» della Cantina Santa Maria La Palma di Alghero) e i cannel loni di dentice con vellutata di crostacei (vino abbinato il Vermentino «I Papiri» Gran Cru sempre della Cantina San ta Maria la Palma). Il Ristorante «Da Pino» ha puntato su una lombata di cervo cotta a bassa tempera tura in salsa di Teroldego e tartufo del Baldo con piccolo tortel di patate e sformatino di verza (vino abbinato il Te roldego Rotaliano Lealbere dell’Azienda Agricola Zeni di San Michele all’Adige). Chiu sura in gloria con i dessert ti pici della tradizione trentina: strudel di mele su salsa alla vaniglia, «rosada» speziata e gelato alla grappa (vino abbi nato il Moscato Rosa Zeni). E con il caffè una degustazione di grappa monovitigno di Te roldego della Distilleria Zeni. Giuseppe Casagrande ITINERARI GOLOSI VENEZIA (E ISOLE DELLA LAGUNA) UN CARNEVALE GOURMET TRA «BACARI» E «CICHETI» arà un carnevale gourmet, al l’insegna dei sapori della tra dizione veneta quello propo sto dall’azienda Mazzolada di Lison Pramaggiore che a Venezia ha idea to una vera e propria caccia al teso ro. Per tutto il mese di febbraio (il via ufficiale al Carnevale di Venezia sarà dato domenica 8 febbraio con il tradizionale «Volo dell’Angelo» dal campanile di San Marco) andrà in scena «Tra bacari e ciccheti con Mazzolada»: nei bacari convenzio nati, ai buongustai sarà consegna to un coupon con una mappa per scoprire il lato gourmet della città lagunare. Coloro che degusteranno i «cicheti» accompagnati dai vini di S Mazzolada, nelle osterie ed enote che che aderiscono all’iniziativa, ad ogni tappa potranno timbrare la scheda che, una volta completata, permetterà di ricevere un buono sconto per acquistare i vini della cantina e poi riceveranno a casa propria un piccolo omaggio del l’azienda di Portogruaro. Simpatica l’idea di proporre, pro prio nei giorni in cui Venezia ospita maschere e costumi sgargianti da tutto il mondo, un vero e proprio tour alla scoperta dei «bacari» ve neziani. Otto sono i locali che han no aderito all’iniziativa: Bottiglie ria Colonna, Bar al Mercà, Alimenta ri Nonno Bepi, Birreria Forst, Anti co Calice, Enoiteca Mascareta, Eno teca Do Colonne, Bar Al Parlamento. Domani 7 febbraio sull’isola di Maz zorbo riapriranno anche il Venissa Wine Resort e la Vinoteca Osteria Contemporanea, ambiente que st’ultimo che vive ogni momento della giornata dal caffè del mattino al pranzo del mezzogiorno, dal l’aperitivo alla cena. I wine lover avranno a loro disposizione una se lezione di vini che raccontano le ec cellenze del Veneto e delle altre re gioni italiane e una cucina con le ti piche ricette della tradizione lagu nare (su tutte le mitiche «fritole» buranelle della signora Gina). [email protected] PROSIT I 30 ANNI DI PROPOSTA VINI G. PAOLO GIRARDI «IL VINO È MUSICA» l vino è il canto della terra verso il cielo. Basta camminare tra le vigne, bearsi di questo magnifico spettacolo per rendersene conto. Una cosa che mi fa arrabbiare moltissimo è quando sento dire che il vino è una droga. Noi combattiamo per la vita, non per la morte. Il vino assume connotazioni che vanno ben oltre la semplice definizione di bevanda: basti dire che al Vangelo, ed è uno non credente che lo dice, il vino assume un’importanza divina arrivando ad incarnare il sangue di Gesù Cristo». Parole sante, scritte e ribadite più volte da Luigi Veronelli, maestro di tutti noi giornalisti amanti del buon vino e della buona tavola, che dieci anni fa, in una fredda giornata di fine novembre, ci lasciava. Bene ha fatto Gianpaolo Girardi a ricordare queste parole nel presentare la trentesima edizione del catalogo 2015 di Proposta Vini, l’azienda di Cirè di Pergine Valsugana specializzata nella selezione e commercializzazione di vini, spumanti, distillati e oli. All’insegna del motto «Il vino è musica» il catalogo è un affascinante viaggio alla riscoperta della straordinaria ricchezza di biodiversità presente in Italia e che Gianpaolo Girardi ha valorizzato attraverso i progetti «Vini estremi», «Vini dell’Angelo», «Vini dell’Impero», «Vini delle isole minori», «Bollicine da I uve italiane», «Cembrani d’autore», «Trentatrè» (un vino bianco aromatico prodotte con uve storiche trentine). Fedele ad una filosofia commerciale che predilige quei vignaioli che operano nel rispetto e nel mantenimento delle tradizioni enoiche dei loro avi, Proposta Vini ha festeggiato i 30 anni di attività dapprima alla Locanda «Tre Chiavi» di Isera e successivamente all’Hotel Montresor di Bussolengo. E allora brindiamo anche noi. In alto i calici. Prosit. G. Cas. HOFSTÄTTER LA VIGNA «CRU» DEL TERRITORIO a denominazione «Vigna», introdotta per la prima volta in Alto Adige dalla storica cantina Hofstätter di Termeno, ha ottenuto il riconoscimento ufficiale. Ciò significa che se in etichetta è riportata la dizione «Vigna», quel vino proviene da una parcella ben definita, iscritta nei registri provinciali. In pratica è il concetto francese di «cru» inteso come massima espressione del territorio e garanzia della provenienza di un vino. Soddisfatto si è detto Martin Foradori Hofstätter pioniere della normativa. L I TRENTINI AMANO LA CUCINA SARDA Nelle foto in alto: pesci e crostacei protagonisti del gemellaggio tra la cucina sarda di Alghero e la cucina trentina (a base di selvaggina) del ristorante «Da Pino». In alto a destra: Gianpaolo Girardi, patron di Proposta Vini con uno dei collaboratori dell’azienda Luca Andreatta. (foto R. Filippi) a cura di Giuseppe Casagrande PANTAGRUEL

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GEMELLAGGIOA SAN MICHELE«DA PINO» PESCE E CROSTACEIDELLA TRADIZIONECATALANADI ALGHERO

l ristorante «Da Pino» diSan Michele all’Adige,consolidando il gemel�

laggio con la cucina sarda, ie�ri sera ha ospitato lo chef delRistorante «Emperador» del�l’Hotel Carlos V di Alghero, peruna cena�evento che ha ri�scosso il plauso dei numerosigourmet che hanno affollato ilsalone delle feste del risto�rante trentino. Lo scorso me�se di ottobre era stata la cuci�na trentina a presentarsi agliospiti dell’Hotel Carlos V di Al�ghero, splendido resort «cin�que stelle» della cittadina ca�talana famosa per le aragoste,i ricci di mare e il corallo.Entrambi i locali fanno parte

I dell’associazione RistorantiRegionali Cucina Doc di Mari�nella Argentieri che ha pro�mosso l’iniziativa e che, daiprimi anni Settanta, sostienela valenza culturale dell’eno�gastronomia come veicolo dipromozione turistica.Al Ristorante «Da Pino» si èbrindato con Arlecchino, lebollicine Charmat (da uve No�siola) dell’azienda agricolaZeni di San Michele all’Adige.Arlecchino, spumante idealeper celebrare il periodo di Car�nevale, ha accompagnato ladegustazione di Trentingrana,alfiere della genuinità deiprodotti caseari trentini, cheda tempo sostiene l’attività di

promozione dell’enogastro�nomia di qualità.Gli chef Mauricio Marra, per laSardegna, e Giuseppe Prenci�pe per il Trentino, hanno in�terpretato i prodotti dei lororispettivi territori portando atavola i sapori e i profumi del�le due regioni. La Sardegna hapresentato una fantasia di ric�ci di mare, bottarga di muggi�ne e carciofi (piatto abbinatoal Vermentino «Aragosta»della Cantina Santa Maria LaPalma di Alghero) e i cannel�loni di dentice con vellutata dicrostacei (vino abbinato ilVermentino «I Papiri» GranCru sempre della Cantina San�ta Maria la Palma).

Il Ristorante «Da Pino» hapuntato su una lombata dicervo cotta a bassa tempera�tura in salsa di Teroldego etartufo del Baldo con piccolotortel di patate e sformatinodi verza (vino abbinato il Te�roldego Rotaliano Lealberedell’Azienda Agricola Zeni diSan Michele all’Adige). Chiu�sura in gloria con i dessert ti�pici della tradizione trentina:strudel di mele su salsa allavaniglia, «rosada» speziata egelato alla grappa (vino abbi�nato il Moscato Rosa Zeni). Econ il caffè una degustazionedi grappa monovitigno di Te�roldego della Distilleria Zeni.

Giuseppe Casagrande

ITINERARI GOLOSI VENEZIA (E ISOLE DELLA LAGUNA)

UN CARNEVALE GOURMETTRA «BACARI» E «CICHETI»

arà un carnevale gourmet, al�l’insegna dei sapori della tra�dizione veneta quello propo�

sto dall’azienda Mazzolada di LisonPramaggiore che a Venezia ha idea�to una vera e propria caccia al teso�ro. Per tutto il mese di febbraio (ilvia ufficiale al Carnevale di Veneziasarà dato domenica 8 febbraio conil tradizionale «Volo dell’Angelo»dal campanile di San Marco) andràin scena «Tra bacari e ciccheti conMazzolada»: nei bacari convenzio�nati, ai buongustai sarà consegna�to un coupon con una mappa perscoprire il lato gourmet della cittàlagunare. Coloro che degusterannoi «cicheti» accompagnati dai vini di

S Mazzolada, nelle osterie ed enote�che che aderiscono all’iniziativa, adogni tappa potranno timbrare lascheda che, una volta completata,permetterà di ricevere un buonosconto per acquistare i vini dellacantina e poi riceveranno a casapropria un piccolo omaggio del�l’azienda di Portogruaro. Simpatica l’idea di proporre, pro�prio nei giorni in cui Venezia ospitamaschere e costumi sgargianti datutto il mondo, un vero e propriotour alla scoperta dei «bacari» ve�neziani. Otto sono i locali che han�no aderito all’iniziativa: Bottiglie�ria Colonna, Bar al Mercà, Alimenta�ri Nonno Bepi, Birreria Forst, Anti�

co Calice, Enoiteca Mascareta, Eno�teca Do Colonne, Bar Al Parlamento.Domani 7 febbraio sull’isola di Maz�zorbo riapriranno anche il VenissaWine Resort e la Vinoteca OsteriaContemporanea, ambiente que�st’ultimo che vive ogni momentodella giornata dal caffè del mattinoal pranzo del mezzogiorno, dal�l’aperitivo alla cena. I wine loveravranno a loro disposizione una se�lezione di vini che raccontano le ec�cellenze del Veneto e delle altre re�gioni italiane e una cucina con le ti�piche ricette della tradizione lagu�nare (su tutte le mitiche «fritole»buranelle della signora Gina).

[email protected]

PROSIT I 30 ANNI DI PROPOSTA VINI

G. PAOLO GIRARDI«IL VINO È MUSICA»

l vino è il canto dellaterra verso il cielo. Basta camminare tra

le vigne, bearsi di questomagnifico spettacolo perrendersene conto. Una cosache mi fa arrabbiaremoltissimo è quando sentodire che il vino è una droga.Noi combattiamo per la vita,non per la morte. Il vinoassume connotazioni chevanno ben oltre la semplicedefinizione di bevanda: bastidire che al Vangelo, ed è unonon credente che lo dice, ilvino assume un’importanzadivina arrivando ad incarnareil sangue di Gesù Cristo».

Parole sante, scritte eribadite più volte da LuigiVeronelli, maestro di tutti noigiornalisti amanti del buonvino e della buona tavola,che dieci anni fa, in unafredda giornata di finenovembre, ci lasciava. Beneha fatto Gianpaolo Girardi aricordare queste parole nelpresentare la trentesimaedizione del catalogo 2015 di Proposta Vini, l’azienda di Cirè di Pergine Valsuganaspecializzata nella selezionee commercializzazione divini, spumanti, distillati e oli.All’insegna del motto «Il vino è musica» il catalogo è un affascinante viaggio alla riscoperta dellastraordinaria ricchezza di biodiversità presente inItalia e che Gianpaolo Girardiha valorizzato attraverso i progetti «Vini estremi»,«Vini dell’Angelo», «Vinidell’Impero», «Vini delleisole minori», «Bollicine da

I uve italiane», «Cembranid’autore», «Trentatrè» (un vino bianco aromaticoprodotte con uve storichetrentine).Fedele ad una filosofiacommerciale che prediligequei vignaioli che operanonel rispetto e nelmantenimento delletradizioni enoiche dei loroavi, Proposta Vini hafesteggiato i 30 anni di attività dapprima allaLocanda «Tre Chiavi» di Iserae successivamente all’HotelMontresor di Bussolengo.E allora brindiamo anche noi.In alto i calici. Prosit.

G. Cas.

HOFSTÄTTERLA VIGNA «CRU»DEL TERRITORIO

a denominazione«Vigna», introdottaper la prima volta

in Alto Adige dalla storicacantina Hofstätter diTermeno, ha ottenuto ilriconoscimento ufficiale.Ciò significa che se inetichetta è riportata ladizione «Vigna», quel vinoproviene da una parcellaben definita, iscritta neiregistri provinciali. Inpratica è il concettofrancese di «cru» intesocome massima espressionedel territorio e garanziadella provenienza di unvino. Soddisfatto si è dettoMartin Foradori Hofstätterpioniere della normativa.

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I TRENTINI AMANOLA CUCINA SARDA

Nelle foto in alto:pesci e crostaceiprotagonisti del gemellaggiotra la cucinasarda di Algheroe la cucinatrentina (a basedi selvaggina)del ristorante«Da Pino».In alto a destra:GianpaoloGirardi, patron di Proposta Vinicon uno deicollaboratoridell’azienda Luca Andreatta.

(foto R. Filippi)

a cura di Giuseppe CasagrandePANTAGRUEL