I terremoti

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I TERREMOTI Mariastella Cosentino

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Page 1: I terremoti

I TERREMOTI

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Page 2: I terremoti

Fenomeni naturali imprevedibili

provocati da una grande quantità di energia che si libera

si manifestano con rapidi scuotimenti della crosta terrestre

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Page 3: I terremoti

Si classificano in:

TETTONICI

causati dal movimento delle zolle

che

si spezzano si spostano

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Si classificano in:

VULCANICI

si verificano durante un’eruzione vulcanica

l’area è limitata

gli effetti sono disastrosi

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Si classificano in:

DA CROLLO

effetti limitati

crollo di cavità sotterranee

crollo di edifici vulcanici

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DOVE SI VERIFICANO

lungo le dorsali oceaniche

nelle catene montuose di recente formazione

nelle regioni con faglie e fratture

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Ipocentro si originano

le onde sismiche

Epicentro si verificano

i danni

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In base alla profondità dall’ipocentro

terremoti superficiali ipocentro tra 0 e 70 km: circa l’85% ogni anno

terremoti medi ipocentro tra 70 e 300 km: circa il 12% ogni anno

terremoti profondi ipocentro oltre i 300 Km: circa il 3% ogni anno

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Mappa del rischio

sismico

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Previsione Deformazioni e sollevamenti del terreno

Emissione di gas radon rilevabile nei pozzi

di acqua

Abbaiare dei cani e agitarsi degli animali

domestici

Statistica dei terremoti con i gradi di

intensità

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Prevenzione Compilare le carte del rischio sismico

Scegliere le aree dove edificare

Realizzare edifici antisismici

Preparare gli abitanti al sisma

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Le onde sismiche

PRIMARIE attraversano i materiali

solidi e liquidi

SECONDARIE attraversano i materiali

solidi

SUPERFICIALI attraversano i materiali

aeriformi

14 Km/s

7 Km/s

3-4 Km/s

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L’intensità si misura con:

Scala Mercalli (1 – 12) Scala Richter (1 – 8,5)

registra i danni

del sisma

registra l’energia

liberata (magnitudo)

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magnitudo Richter

effetti sisma

0- 1,9 può essere registrato solo mediante adeguati apparecchi.

2- 2,9 solo coloro che si trovano in posizione supina lo avvertono; un pendolo si muove

3- 3,9 poca gente lo avverte come un passaggio di un camion; vibrazione di un bicchiere

4- 4,9 normalmente viene avvertito; un pendolo si muove notevolmente; bicchieri e piatti tintinnano; piccoli danni

5- 5,9 tutti lo avvertono scioccante; molte fessurazioni sulle mura; crollo parziale o totale di poche case; alcuni morti e feriti

6- 6,9 tutti lo percepiscono; panico; crollo delle case; morti e feriti; onde alte

7- 7,9 panico; pericolo di morte negli edifici; solo alcune costruzioni rimangono illese; morti e feriti

8- 8,9 ovunque pericolo di morte ; edifici inagibili; onde alte sino a 40 metri

9 e più totale allagamento dei territori in questione o spostamento delle terre e numerosissimi morti. Pochi sopravvissuti

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Sismografi e sismogramma

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Effetti indiretti

Frane Incendi Alluvioni

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Tsunami da collasso

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Tsunami da terremoto

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Terremoti più violenti

Giappone (1995) Italia (Irpinia 1980) Armenia (1988) Cina (1986)

Iran (1990) San Francisco (1989)

Magnitudo 8

Magnitudo 7

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Terremoti più luttuosi

Cina (1976) 800.000

San Francisco (1989) 270.000

Haiti (2010) 230.000

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I più gravi in Italia

Località Anno Magnitudo Vittime

Messina, Reggio Calabria 1908 7,5 83.000

Abruzzo 1915 7,5 30.000

Campania 1930 6,5 1.500

Belice (Sicilia) 1968 6,6 231

Friuli 1976 6,5 965

Campania 1980 6,8 3.000

Marche, Umbria 1997 5,9 10

Molise 2002 5,7 29

Abruzzo 2009 5,8 300

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