Lezioni Sismiche 1a i Terremoti

Costruzioni in zona sismica

Prof. Luigi Di Francesco.

Ing. Luigi Di Francesco via De Falco 26 8100 Caserta tel 0823 444245

Sismicità in Italia• Non tutti gli

eventi sismici siano disastrosi, ogni giorno nel nostro paese se ne verificano numerosi di piccola entità di cui difficilmente possiamo accorgerci.


Origine del sisma• Il sisma è un fenomeno naturale causato dal movimento di

parti superficiali della crosta terrestre (faglie) caratterizzato da spostamenti (s) velocità (v) ed accelerazioni (a) con diversa ampiezza.

• Quest’ultima è funzione del tipo di terreno di fondazione (effetti di sito) e da fattori sismologici (intensità, meccanismi focali, distanza percorsa, etc.).


Origine del sisma• Alcune zone

della terra risultano particolamente soggette ai terremoti.

• Queste aree coincidono con i margini delle zolle crostali.

• La litosfera non è un tutt'uno ma è frammentata in circa quindici grosse parti e numerose piccole, dette zolle, che “galleggiano” sull'astenosfera.


Origine del sisma• L’oceano Atlantico si sta allargando e

ce la distanza fra l’Europa e l’America aumenta di 2 cm/anno.

• Di conseguenza i continenti si spostano, allontanandosi come l’Africa e l’ America Meridionale, oppure si avvicinano come Europa, Asia ed Africa


Origine del sisma• Il fondo degli oceani appare

estremamente frastagliato ed oggetto di un’intensa attività vulcanica.

Per effetto di forze che si generano all'interno del mantello, ad esempio, i moti convettivi,queste zolle si muovono l'una rispetto all'altra con velocità media di qualche centimetro all'anno.Tale moto fa sì che esse vengano a contatto determinando, lungo la zone di collisione, un accumulo di energia elastica. I margini di contatto tra le diverse zollesono di tre tipi: divergenti, convergenti, trasformi (Figura 2). Le zone di margini divergenti sono marcate dalle dorsali oceaniche .Lungo questi margini parte del materiale astenosferico risale verso la superficie e dopo raffreddamento forma nuova litosfera.


Origine del sisma• Le vibrazioni prodotte dagli

spostamenti tettonici producono delle onde che dall’epicentro si trasmettono sulla superficie.


Faglie• Le onde sismiche originano dallo scorrimento di faglie più o

meno profonde e di vario genere.


Faglie• Le onde si trasmettono quindi in superficie e generano i

terremoti

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Faglie• Dove le zolle si scontrano scorrono l’una

sopra l’altra generando terremoti profondi e l’innalzamento di catene montuose come l’Himalaya, le Ande o gli Appennini, o le grandi fosse oceaniche.


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Faglie • Quando i margini scorrono l’uno rispetto

all’altro abbiamo faglie trasformi come quella di San Andreas


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Faglie

• Situazioni più complesse possono aversi dove zolle si scontrano


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Faglie

Alaska

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Faglie

• Faglia evidenziatasi ne terremoto dell’Irpinia

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Faglie


Faglie

Abruzzo 2009


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Onde sismiche • Il sisma si propaga

per effetto di onde dall’interno alla superficie, come onde di pressione, di flessione o di superfice.


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Onde sismiche • Il sisma si propaga per effetto di onde all’interno

della superficie terrestre:• onde di volume (P ed S) come in fig. 2/3 e di

superficie (Love e Rayleigh) come in fig. 4/5.

Onde P Onde S

Onde L Onde RIng. Luigi Di Francesco via De Falco 26 8100 Caserta tel 0823

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Onde sismiche • Gli

effetti possono essere avvertiti a grande distanza


Classificazione sismica L’Italia è intensamente fratturata e percorsa da numerose faglie

Costretta com’è tra diverse zolle crostali in movimento


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Vulcanesimo • Nelle zone di

subduzione sono ubicati i vulcani

Vulcano Marsili

Marsili costituisce il più grande vulcano d'Europa, essendo esteso per 65 km in lunghezza e 35 km in larghezza. Il monte si eleva per circa 3000 metri dal fondo marino, raggiungendo con la sommità la quota di circa 500 metri al di sotto della superficie del mar Tirreno.


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Classificazione sismica •

Gli eventi sismici e l’ampliarsi delle conoscenze geologiche ha indotto ad aggiornare più volte la mappatura sismica


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Classificazione sismica •

L’area in cui abitiamo è stata oggetto nel passato di terremoti di varia intensità


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Risultato finale


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Eventi storici


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Eventi storici


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Eventi storici


Eventi storici


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Eventi storici

Alle 19:34 del 23 novembre 1980 il sisma sorprende le persone nel loro quotidiano. È un sussultare tra paura e stupore, fra scricchiolii, tremori e sussulti. Tutto in pochi attimi .


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Risultato finale


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Effetti delle strutture spingenti


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Ricostruzione • La ricostruzione

procede alacremente.

Onde S


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Ricostruzione• Messina festeggia il

centenario ( 1908)

• Ieri

• Oggi

…..e domani?

• Esattamente un secolo fa, il sisma devastava la città dello stretto. Le capanne dei terremotati –3.336 – sono ancora lì: popolate da gente che lavora, paga spazzatura e affitto, e deve ammazzare i topi a cucchiaiate.


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RICOSTRUZIONE• Belice (1968)


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RICOSTRUZIONE• Friuli 1980

Maiano

Venzone


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RICOSTRUZIONE• Irpinia 1980


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Umbria-Marche 1997A due mesi dai dieci anni dal sisma, i suoi segni sono ancora vistosi a Nocera, il cui centro storico è l’unico dei comuni colpiti ad essere ancora disabitato, perché è un grande cantiere edile in piena attività, dove per le vie si incontrano solo muratori e operai


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Abruzzo• 2009 ….


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Datevi una scossa

• Arrivederci alla prossima ….Ing. Luigi Di Francesco via De Falco 26 8100 Caserta tel 0823

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