I Talenti · TERTULLIANO LA PAZIENZA De patientia TESTO CRITICO diCCL1 J.H.Borleffs LA CORONA De...

57

Transcript of I Talenti · TERTULLIANO LA PAZIENZA De patientia TESTO CRITICO diCCL1 J.H.Borleffs LA CORONA De...

I Ta l e n t i

27

TERTULLIANO

LA PAZIENZADe patientia

TESTO CRITICO di CCL 1J H Borleffs

LA CORONADe corona

TESTO CRITICO di CCL 2Aem Kroymann

INTRODUZIONE TRADUZIONE NOTE E APPENDICE

Attilio CarpinFacoltagrave Teologica dellrsquoEmilia-Romagna

Bologna

EDIZIONISAN CLEMENTE

EDIZIONISTUDIO DOMENICANO

BOLOGNA2018

TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI

copy 2018 - Edizioni Studio Domenicano - wwwesd-domenicaniit -Via dellrsquoOsservanza 72 40136 Bologna 051 582034I diritti di traduzione di memorizzazione elettronica di riprodu-zione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo com-presi i microfilm le fotocopie e le scannerizzazioni sono riservatiper tutti i Paesi

Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettua-te nei limiti del 15 del volume dietro pagamento alla SIAE delcompenso previsto dallrsquoart 68 commi 4 e 5 della legge22041941 n 633

Le riproduzioni diverse da quelle sopra indicate e cioegrave le ripro-duzioni per uso non personale (a titolo esemplificativo per usocommerciale economico o professionale) e le riproduzioni chesuperano il limite del 15 del volume possono avvenire solo aseguito di specifica autorizzazione scritta rilasciata dallrsquoEditoreoppure da AIDRO Corso di Porta Romana 108 20122 Milanosegreteriaaidroorg

Lrsquoelaborazione dei testi anche se curata con scrupolosa attenzio-ne non puograve comportare specifiche responsabilitagrave per eventualiinvolontari errori o inesattezze

copy 2018 Per tutti i testi in lingua italiana Edizioni Studio Domenicano

copy 2018 Il testo critico egrave edito ai sensi della direttiva 9398 CEE edella legge 22 aprile 1941 n 633 art 85-quater

LA PAZIENZADe patientia

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione mortuorum

7

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

8

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash NATURA DELLrsquoOPERA

a) Tematica

Sappiamo come le opere di Tertulliano si dividano fon-damentalmente in scritti apologetici controversisti dottri-nali e catechetici Quanto a genere letterario il De patientiaappartiene allrsquoultimo gruppo ossia a quelle opere (comead es il De baptismo il De paenitentia il De oratione) nellequali lrsquoautore si sofferma ad illustrare qualche punto fon-damentale della disciplina cristiana (dottrina e prassi)Il titolo stesso del presente trattato indica chiaramen-

te che il tema in oggetto egrave la virtugrave della pazienza e ilfatto di averle dedicato una trattazione specifica dimo-stra la sua importanza nella vita morale riconosciutaperaltro dagli stessi pagani che la consideravano comesomma virtugrave1

Anche secondo Tertulliano la pazienza egrave in un certosenso la virtugrave riassuntiva della morale cristiana poicheacute noncrsquoegrave aspetto della vita cristiana che non implichi la virtugravedella pazienza Infatti la vita cristiana egrave modellata sulla

11

1 laquoBonum eius etiam qui caeca uiuunt summae uirtutis appellationehonorantraquo (1 7)

Gli studiosi si interrogano se il De patientia sia un trat-tato o un discorso Egrave un problema che si pone e che abbia-mo affrontato nellrsquoedizione di opere analoghe Sebbenenon si escluda la possibilitagrave del discorso sembra perograveriscuotere maggior credito lrsquoipotesi del trattato Lrsquooperanon egrave rivolta a precisi destinatari bensigrave a tutti e in questosenso il trattato risponde meglio allrsquoesigenza di raggiunge-re una sua piugrave ampia diffusioneAllrsquoinizio dellrsquoopera Tertulliano con una sincera atte-

stazione di umiltagrave afferma di avere osato parlare dellapazienza (laquode patientia componere ausumraquo 1 1) bencheacutendash a motivo del suo temperamento irruente e passionale ndashnon fosse certo la persona piugrave idonea a farlo Ora il verboldquocomponererdquo in agravembito letterario si riferisce di per seacute aqualsiasi composizione orale o scritta sebbene general-mente indichi la forma scritta Per questi motivi riteniamoche ilDe patientia sia stato composto come un trattato

b) Datazione

Sulla datazione dellrsquoopera tra gli studiosi moderni siregistrano pareri alquanto concordi Tutti convengononel collocare lrsquoopera nel primo periodo comunementedetto ldquocattolicordquo compreso tra gli anni 197-206 Lrsquoopinio-ne di alcuni (Centnerus e Noumlsselt)4 che intravedevano in

INTRODUZIONE - cap 1 13

vita e sugli insegnamenti di Cristo cosigrave da assumerne lanatura e il nome Ed egrave proprio lrsquoesemplaritagrave della pazienzadi Cristo ndash e in ultima istanza quella stessa di Dio ndash il crite-rio e il fondamento della pratica cristiana di questa virtugravePoicheacute la vita morale ossia lrsquoagire umano nella sua confor-mitagrave a Dio sommo bene comporta la pratica dei comanda-menti di Dio perfezionati da Cristo appare chiaro il ruolocentrale della pazienza quale somma virtugrave2

Nella sua veste letteraria lrsquoopera in questione si pre-senta come un elogio della virtugrave (non mancano esempianaloghi nella classicitagrave pagana) ma a motivo del conte-nuto cristiano e della sua finalitagrave ha il valore di una cate-chesi la pazienza viene illustrata nei suoi fondamentibiblici nelle sue motivazioni teologiche e infine nelleespressioni pratiche In definitiva si mostra lrsquoimportanzadi questa virtugrave per esortare a praticarla3

CARPIN12

2 laquoIta (virtus) praeposita dei rebus est ut nullum praeceptum obirequis nullum opus domino complacitum perpetrare extraneus apatientia possitraquo (1 6)

3 laquo oporteat demonstrationem et commendationem alicuius reiadortos ipsos prius in administratione eius rei deprehendi et con-stantiam commonendi propriae conuersationis auctoritate dirige-re ne dicta factis deficientibus erubescantraquo (1 1) laquoPer quae inexpedito et quasi in praescriptionis compendio et commendatioet exhortatio de patientia constitutum estraquo (4 6)Sulla ldquocontaminazionerdquo in Tertulliano tra il genere dimostrativo(genus demonstratiuum) che corrisponde allrsquoelogio e il genere deli-berativo (genus deliberatiuum) che corrisponde allrsquoesortazione con-fluiti nei ldquodialoghirdquo filosofici di Seneca cf TERTULLIEN De la patien-ce Introduction texte critique traduction et commentaire par Jean-Claude Fredouille in laquoSources Chreacutetiennesraquo 310 pp 11-15

4 G CENTNERUS QSF Tertulliani quae supersunt omnia in montanismoscripta uideri Vitembergae 1738 sect 10 IO NOumlSSELT De uera aetate acdoctrina scriptorum Tertulliani Halle 1757 sect 38 (cf OEHLER IIIpp 533 599)

afferma chiaramente lrsquoindissolubilitagrave del matrimonio Se-guendo la dottrina paolina contenuta in 1 Cor 710-11 (dovelrsquoapostolo ripropone lrsquoinsegnamento evangelico di Gesugravesullrsquoindissolubilitagrave coniugale chiarendo cosigrave anche il sensodegli incisi matteani che potevano sollevare in alcuni qual-che perplessitagrave) egli consente la separazione coniugaleossia la separazione della convivenza coniugale ma non ilpassaggio a un nuovo matrimonio9 Nel secondo testo ndashsulla base di Mt 1023 ndash egli ammette la possibilitagrave di fuggi-re di fronte alla persecuzione per timore in caso di catturae di tortura di apostatare dalla fede10

NellrsquoAd uxorem Tertulliano si esprime allo stesso modoriguardo alla separazione coniugale mentre sulla fuga incaso di persecuzione si nota un qualche cambiamentonellrsquoAd uxorem riteneva preferibile (melius) la fuga rispettoallrsquoapostasia dalla fede invece nel De patientia ammettesemplicemente la possibilitagrave di fuggire11 Questo muta-mento di pensiero fa comprendere come il trattato sullapazienza segua cronologicamente quello dedicato alla suasposa Inoltre sappiamo che in seguito ndash a causa del rigore

INTRODUZIONE - cap 1 15

De pat 12 5 e 13 6 idee o tendenze montaniste egrave giagrave sta-ta a suo tempo confutata5

Secondo alcuni studiosi (Altaner Quasten Peters) iltrattato sembra risalire agli anni 200-2036 Anche Fredouilleper motivi dottrinali e stilistici dagrave per certa la sua reda-zione prima dellrsquoanno 206 anzi in considerazione del-lrsquoanterioritagrave del De patientia sul De paenitentia propende acollocare il nostro trattato prima del 2047 La Sturli inveceritiene soltanto come probabile il fatto che il De patientiasia stato composto prima del 2068

Vi sono perograve due punti importanti dellrsquoopera che ci aiu-tano a risolvere il problema della sua datazione e sono pro-prio il De patientia 12 5 e 13 6 Nel primo testo Tertulliano

CARPIN14

5 GN BONWETSCH Die Scriften Tertullians nach der Zeit ihrerAbfassung untersucht Bonn 1878 p 39

6 B ALTANER Patrologia (tit orig Patrologie) trad it di A BabolinCasale (AL) 1968 p 160 J QUASTEN Patrologia (tit orig Patrology)vol 1 trad it di Nello Beghin Casale 1980 p 536 G PETERSI Padri della Chiesa (tit orig Lire les Pegraveres de lrsquoEacuteglise) vol 1 Roma1984 p 382

7 laquoEn revanche un indice doctrinal nous paraicirct militier pourlrsquoanteacuterioriteacute du De patientia par rapport agrave lrsquoanthropologie qui estsous-jacente agrave ce traiteacute celle du De paenitentia marque croyons-nous un progregraves assez net si en effet comme nous lrsquoadmettonsavec plusieurs critiques le De paenitentia contient bien une allu-sion agrave lrsquoeacuteruption du Veacutesuve en janver 204 et si comme lrsquoallusionelle-mecircme invite agrave le penser ce traiteacute nrsquoa pas eacuteteacute eacutescrit une datetrop eacuteloigneacutee du pheacutenomegravene volcanique nostre hypothegravese selonlaquelle le De patientia ne serait pas posteacuterieur agrave 204 nrsquoaurait rienque de vraisemblableraquo (TERTULLIEN De la patience pp 9-10)

8 TERTULLIANO Opere catechetiche La pazienza Introduzione testolatino traduzione e note di Valentina Sturli in laquoScrittori cristianidellrsquoAfrica romanaraquo vol 2 Roma 2008 p 199

9 laquoCum disiuncto matrimonio ndash ex ea tamen causa qua licet seuuiro seu feminae ad uiduitatis perseuerantiam sustineri ndash quan-tum boni utrique confert alterum adulterum non facit alterumemendatraquo

10 laquoSi fuga urgeat incommoda fugae caro militatraquo11 laquoEtiam in persecutionibus melius ex permissu fugere de oppidoin oppidum quam comprehensum et distortum negareraquo (Ad uxI 3 4 cf TERTULLIANO Alla sposa Introduzione traduzione notee appendice di Attilio Carpin in laquoI Talentiraquo 11 Bologna 2012pp 118-119)

c) la pazienza fisica (patientia corporis) nella praticadella penitenza nella continenzaverginitagrave enel martirio (cap 13)

d) esempi di pazienza fisica e morale (cap 14)3 Opere e segni esterni della pazienza (opera patientiaecap 15)

C ndash Epilogo (cap 16) vera e falsa pazienza

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del piano del-lrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pensierodi Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) IMPORTANZA DELLA PAZIENZAa) Utilitagrave nel trattare questa virtugravendash Personale inidoneitagrave a parlare di questa virtugravepoicheacute le parole vanno avvalorate dai fatti

ndash Ma esortare gli altri alla virtugrave puograve essere occa-sione per impegnarsi a praticarla

b) Particolaritagrave di questa virtugravendash Il conseguimento della virtugrave egrave possibile se lrsquoim-pegno umano egrave sostenuto dalla grazia di Dioche possiede massimamente questo bene

ndash Questa virtugrave va implorata da Dio ed egrave indispen-sabile alla vita cristiana

ndash Il pregio della pazienza egrave quello di rendere ogniopera gradita a Dio

ndash Anche i pagani la onorano come somma virtugravefacendo derivare da essa ogni manifestazionedi sapienza tuttavia la sapienza cristiana egrave di-versa dalla sapienza pagana

INTRODUZIONE - cap 1 17

montanista che lo distingueragrave ndash Tertulliano radicalizzeragravela propria posizione giungendo a condannare la fuga daun eventuale martirio considerata come un tradimentodella fede (il De fuga in persecutione)LrsquoAd uxorem quindi egrave un importante termine di con-

fronto Se ndash come riteniamo12 ndash il trattato indirizzato allasua sposa risale in data non posteriore al 201 egrave molto pro-babile che ilDe patientia sia stato redatto intorno al 203

2 ndash STUTTURA DEL TRATTATO

Dallrsquoanalisi del trattato possiamo cogliere nel De patientiala seguente struttura

A ndash Esordio (cap 1) importanza della pazienzaB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) natura e pratica della pazienza

cristiana1 Fondamenti teologici della pazienza (ratio patientiaecapp 2-6)

2 La pratica della pazienza nelle diverse situazionidella vita (disciplina patientiae capp 7-14)a) la pazienza morale (patientia animi) nella perditadei beni materiali nelle offese nella perdita deipropri cari nel superare il desiderio di vendetta(capp 7-11)

b) la pazienza favorisce la pace dispone alla peni-tenza alimenta la caritagrave (cap 12)

CARPIN16

12 Cf TERTULLIANO Alla sposa pp 12-14

ndash Il diavolo egrave lrsquoorigine dellrsquoimpazienza poicheacute nonha tollerato che Dio avesse sottomesso tutte lecreature allrsquouomo

ndash Questa insofferenza ha provocato nel diavolodispiacere invidia e avversione per lrsquouomo cosigraveda indurlo a peccare allo stessomodo

ndash Il diavolo ha instillato in Eva e suo tramite inAdamo lrsquoinsofferenza verso il divieto di Dio inquesto modo il peccato e la morte si propagaronoallrsquointera umanitagrave

ndash Da allora lrsquouomo fu facile preda dellrsquoinsofferenzacome dimostra la storia di Caino poicheacute lrsquoinsoffe-renza suscita lrsquoira e questa porta al delitto

ndash Lrsquoinsofferenza ossia lrsquoincapacitagrave di dominarsi egravecausa di tutti i mali odio cupidigia lussuria Ognipeccato egrave causato dallrsquoinsofferenza per il bene

ndash La storia drsquoIsraele egrave una continua testimonianzadrsquoinsofferenza nei riguardi di Dio

e) Fede e pazienza (cap 6)ndash La pazienza segue e precede la fede come dimo-stra la storia di Abramo che fu benedetto percheacutefedele e fu fedele percheacute paziente

ndash Cristo proponendoci la pazienza ha superatola legge mosaica perfezionando la dottrina del-la giustizia

ndash Il perdono e lrsquoamore verso tutti ci rendono figli delPadre celeste egrave questo il guadagno della pazienza

2 La pratica della pazienza nelle diverse situazionidella vita (disciplina patientiae capp 7-14)

INTRODUZIONE - cap 1 19

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) NATURA E PRATICA

DELLA PAZIENZA CRISTIANA

1 Fondamenti teologici della pazienza (ratio patientiaecapp 2-6)

a) Esemplaritagrave della pazienza di Dio (cap 2)ndash Dio stesso ci chiede lrsquoesercizio della pazienzapresentandosi a noi come modello perfetto

ndash Egli infatti egrave benevolo verso i buoni e i cattivi esopporta pazientemente lrsquoingratitudine e i pec-cati degli uomini

b) Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo (cap 3)ndash La pazienza di Dio si egrave fatta visibile in Cristondash La vita la passione e la morte di Cristo sonotestimonianza della sua divina pazienza

ndash La pazienza di Cristo umiliato e ucciso dagliuomini egrave motivo di incredulitagrave per i paganiper i cristiani invece egrave ragione della fede in lui

ndash Tutto ciograve dimostra che la pazienza egrave la naturastessa di Dio

c) Rapporto tra pazienza e deferenza a Dio (cap 4)ndash Come servi di Dio dobbiamo conformare lanostra vita alla volontagrave di Dio

ndash La deferenza a Dio nasce dalla pazienza che sidiletta di unrsquoobbedienza rispettosa

d) Il vizio opposto lrsquoinsofferenza (cap 5)ndash Parlando della pazienza non si puograve ignorare ilvizio dellrsquoimpazienza cioegrave lrsquoinsofferenza

ndash Come la virtugrave della pazienza si trova in Dio cosigrave ilvizio contrario si trova nellrsquoavversario di Dio cioegraveil diavolo il principale nemico della fede

CARPIN18

fensore di far soffrire lrsquooffeso Perciograve la pazien-za egrave utile e dilettevole

c) Pazienza nella perdita dei propri cari (cap 9)ndash Non abbiamo diritto a provarne dolore Bisognaattenersi allrsquoammonimento paolino di non rat-tristarsi per la morte di qualcuno come i paga-ni che non hanno speranza

ndash Credere nella risurrezione di Cristo significacredere nella nostra risurrezione perciograve non hasenso il dolore per la morte

ndash La morte egrave partenza da questo mondo chi egravemorto non egrave perduto ma egrave partito precedendo-ci nellrsquoincontro con il Signore

ndash Piangere i nostri defunti discredita la fede e lasperanza cristiana e cosigrave offende Cristo

ndash Il desiderio di ogni cristiano egrave quello di esseresempre con il Signore

d) La pazienza vince il desiderio di vendetta (cap 10)ndash La vendetta egrave odiosa al Signore viene erronea-mente ritenuta un sollievo al dolore ma egrave unariprovevole gara di malvagitagrave

ndash Nel fare il male non crsquoegrave differenza tra chi provo-ca e chi egrave provocato entrambi sono colpevolidavanti al Signore

ndash Crsquoegrave un imperativo morale assoluto il male nonva mai ripagato col male

ndash Non possiamo arrogarci il diritto di difendercitogliendo questo onore al Signore

ndash Nonpossiamoneppure giudicare il prossimoma la-sciare il giudizio aDio che egrave giudice e vendicatore

INTRODUZIONE - cap 1 21

a) Pazienza nella perdita dei beni terreni (cap 7)ndash La Scrittura ci ammonisce costantemente a di-sprezzare il mondo

ndash La piugrave forte esortazione al distacco dai beni ter-reni egrave il fatto che il Signore non possedeva alcu-na ricchezza inoltre lrsquoha condannata

ndash Nessuna perdita o danno materiale deve angu-stiare il cristiano nulla egrave nostro ma tutto egrave di Dio

ndash Lrsquoinsofferenza per la perdita di un bene che nonegrave nostro significa cupidigia un peccato indiret-to contro Dio poicheacute anteponiamo le cose terre-ne a quelle celesti

ndash Vale la pena perdere tutto pur di guadagnare lapazienza

ndash Il distacco dai beni terreni predispone alla bene-ficenza che Cristo ci comanda

ndash Diversamente da quanto fanno i pagani egrave pre-feribile perdere il denaro ma non lrsquoanima

b) Pazienza nelle offese (cap 8)ndash Per natura subiamo danni fisici o morali do-vremmo perciograve essere preparati a sopportarecon pazienza qualche danno minore

ndash Non dobbiamo reagire alla violenza fisica poi-cheacute il malvagio saragrave colpito molto piugrave dura-mente dal Signore

ndash Non dobbiamo reagire alla violenza verbale perpoter essere veri discepoli di Cristo poicheacute lamaledizione diventeragrave benedizione

ndash La pazienza si compiace di accettare lrsquooffesaverbale o fisica poicheacute vanifica lrsquointento dellrsquoof-

CARPIN20

ndash Il primo grado della pazienza fisica egrave la mortifi-cazione della carne che attira la benevolenzadivina

ndash Il secondo grado egrave la continenzaverginitagravendash Il terzo grado egrave il martirio prigionia torture emorte

h) Esempi di pazienza fisica e morale (cap 14)ndash Il martirio di Isaia che nonostante le difficoltagravenon ha abbandonato la sua missione profetica

ndash Il martirio di Stefano morto invocando il per-dono dei suoi uccisori

ndash La pazienza di Giobbe che accettograve la privazionedei suoi beni materiali degli affetti della salu-te superando cosigrave le prove del demonio

3 Opere e segni esterni della pazienza (opera patientiaecap 15)

a) Grandezza e bellezza della pazienzandash La pazienza ha Dio come debitore egli provve-de a darci quanto con pazienza gli offriamo

ndash Effetti benefici della pazienza egrave presente in tuttii comandamenti di Dio e governa ogni opera dibene

ndash In tutti egrave sempre bellab) Aspetto e portamento sereno dellrsquouomo pazientec) La pazienza egrave dono divino

ndash Dove crsquoegrave Dio crsquoegrave anche la pazienzandash La riceviamo insieme allo Spirito Santo che lapossiede come sua inseparabile compagna

INTRODUZIONE - cap 1 23

ndash Lrsquoimpazienza causa danni peggiori delle suecause

e) La pazienza egrave fonte di beatitudine (cap 11)ndash Poicheacute il demonio incita in vari modi allrsquoimpa-zienza bisogna rendere vani i suoi sforzi e isuoi colpi

ndash Se noi stessi per imprudenza o volontariamentesiamo causa dei nostri mali dobbiamo soppor-tare ogni cosa con la dovuta pazienza

ndash Se qualche prova ci egrave inflitta dal Signore offria-mogli la nostra pazienza Anzi dobbiamo gioi-re e ringraziare di queste prove percheacute la lororicompensa egrave la felicitagrave

ndash Gesugrave ha dichiarato beati i poveri in spirito ipiangenti i miti gli operatori di pace ossia ipazienti

f) Importanza della pazienza nella vita cristiana (cap 12)ndash La pazienza favorisce la pace eliminando dalcuore amarezze e rancori

ndash La pazienza spinge alla penitenza attende spe-ra e prega la salvezza del peccatore

ndash La pazienza aiuta i coniugi separati a vivere la lo-ro solitudine coniugale senza cadere in adulterio

ndash Le parabole evangeliche della misericordia(pecorella smarrita e figliol prodigo) parlanodella pazienza di Dio

ndash La pazienza alimenta la caritagraveg) La pazienza fisica (cap 13)ndash Oltre alla pazienza morale vi egrave la pazienza fisicala prima guida la seconda

CARPIN22

CAPITOLO 2

LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA

1 ndash LA RIFLESSIONE PAGANA E CRISTIANA

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca

Come altri hanno ben evidenziato il De patientiarisente dellrsquoinflusso degli scritti di Seneca1 Giagrave la struttu-

INTRODUZIONE 25

C ndash EPILOGO (cap 16) VERA E FALSA PAZIENZAa) Pazienza pagana e pazienza cristianandash La pazienza vera e celeste egrave quella cristianaquella pagana egrave falsa e terrena

ndash Il diavolo vuole inutilmente rivaleggiare conDio come il male col bene poicheacute la pazienzapagana non egrave una vera virtugrave

ndash La pazienza dei pagani egrave ignominiosa poicheacutecon le loro turpi azioni offendono il nome diuna cosigrave grande virtugrave

b) Esortazione finalendash Dobbiamo amare la pazienza di Dio e di Cristondash Dobbiamo offrire a Dio la pazienza della carne edello spirito poicheacute crediamo nella risurrezionedella carne e dello spirito

CARPIN24

1 Lucio Anneo Seneca secondogenito del retore LA Seneca nacque aCordova nella Spagna Betica tra il 4 e lrsquo8 dC Giunto ancora bambi-no a Roma intraprese gli studi di grammatica e di retorica ma sentigraveuna particolare attrazione per la filosofia che lo portograve ad abbracciarelo stoicismo Dopo aver esercitato con successo lrsquoattivitagrave forensesuscitando la gelosia dellrsquoimperatore Galigola nel 41 dC fu esiliatoin Corsica dallrsquoimperatore Claudio per sospetto adulterio con GiuliaLavilla A questo periodo risalgono gli scritti consolatori e cioegravelrsquoAd Helviam matrem de consolatione e lrsquoAd Polybium de consolatione(composti dopo lrsquoAd Marciam de consolatione) e probabilmente la ste-sura di alcuni dialoghi (Ad Novatum de ira Ad Serenum de constantiasapientis) Rientrato a Roma nel 49 dC Agrippina lo nominograve precet-tore del figlio dodicenne (avuto dal primo marito DomizioEnobardo) adottato da Claudio col nome di Claudio Nerone Dopola morte dellrsquoimperatore Claudio avvelenato da Agrippina nellrsquootto-bre del 54 Nerone saligrave al trono Nel periodo successivo al suo esilioSeneca compose diverse sue opere De clementia Ad Paulinum de bre-vitate vitae Ad Gallionem de vita beata Ad Serenum de tranquillitateanimi La proficua collaborazione con Nerone durograve solo alcuni annifu interrotta nel 62 quando lrsquoimperatore ordinograve lrsquouccisione diAfranio Buro prefetto del pretorio che affiancava Seneca come con-sigliere imperiale Seneca decise prudentemente di ritirarsi dalla vitapolitica e di dedicarsi ai suoi studi (De beneficiis Ad Lucilium de provi-dentia Ad Serenum de otio Naturales quaestiones Epistulae ad Lucilium)

parte (della filosofia) certamente utile ma poco efficace

se non scaturisce da una visione globale della realtagrave se

si ignorano i princigravepi fondamentali della filosofia3

Seneca porta questo esempio chi impara a tirare il gia-vellotto addestrandosi a colpire il bersaglio una volta ap-presa la teoria e la pratica se ne serve a piacimento aven-do ormai imparato a colpire non questo o quellrsquooggettoma qualsiasi cosa Similmente chi vuole affrontare la vitanon ha bisogno di ammaestramenti specifici ad esempiocome debba comportarsi con la moglie e col figlio Eglidesidera soltanto sapere come deve vivere affincheacute la suavita sia buona percheacute questa veritagrave fondamentale riassu-me ogni altro insegnamento4

In definitiva non basta dare dei precetti darli a chi saegrave inutile darli a chi non sa egrave insufficiente Perciograve non bastadare e ascoltare dei precetti su ciograve che si deve fare Bisognapiuttostomostrare le ragioni che giustificano i precetti morali5

INTRODUZIONE - cap 2 27

ra stessa del suo trattato rimanda alle indicazioni del filo-sofo romano secondo cui un tema morale va affrontatoanzitutto nel suo aspetto teoretico e poi in quello praticoE Tertulliano si atterragrave a questo schema dividendo lamateria in ratio e disciplina patientiaeIn una sua lettera a Lucilio Seneca ne spiega la ragione

giustificando la premimenza della prima parte sulla se-conda Sebbene il discorso riguardasse lrsquoetica in generaleegrave applicabile a qualsiasi argomento di carattere moraleSeneca in definitiva ritiene incompleta e insufficientequella filosofia che si limita a indicare i doveri propri diciascuno senza considerare lrsquouomo nella sua globalitagrave poi-cheacute non egrave possibile suggerire consigli utili per la vita senon allrsquointerno di un discorso che abbracci la totalitagrave della vita2Egli riporta a riguardo lrsquoopinione di alcuni filosofi

stoiciLo stoico Aristone affema che egrave molto utile conoscere

le norme fondamentali della filosofia e lrsquoessenza del

sommo bene poicheacute chi lrsquoha ben compreso e assimilato

sa (lett comanda a se stesso) come debba comportarsi

in qualsiasi circostanza () Cleante giudica questa

CARPIN26

Ma in Nerone cresceva una forte ostilitagrave verso il filosofo Accusatoquale presunto complice di una congiura contro lrsquoimperatore capeg-giata da Gaio Calpurnio Pisone Nerone gli inviograve un messaggero conlrsquoordine di uccidersi Nellrsquoaprile del 65 Seneca si suicidograve

2 laquoEam partem philosophiae quae dat propria cuique personae prae-cepta nec in universum componit hominem sed marito suadet quo-modo se gerat adversus uxorem quidam solam receperunt tam-quam quis posset de parte suadere nisi qui summam prius totiusvitae complexus essetraquo (SENECA Ep 94)

3 laquoAriston stoicus plurimum ait proficere ipsa decreta philosophiaeconstitutionemque summi boni quam qui bene intellexit ac didicitquid in quaque re faciendum sit sibi ipse praecipit () Cleanthes uti-lem quidem iudicat et hanc partem sed imbecillam nisi ab universofluit nisi decreta philosophiae et capita cognovitraquo (Ibidem)

4 laquoQuemadmodum qui iaculari discit cum hanc vim ex disciplina etexercitatione percepit didicit enim non hoc aut illud ferire sedquodcumque voluerit sic qui se ad totam vitam instruxit non desi-derat particulatim admoneri doctus in totum non enim quomodocum uxore aut cum filio viveret sed quomodo bene viveret in hocest et quomodo cum uxore ac liberis vivatraquo (Ibidem)

5 laquoPraecepta dare scienti supervacuum est nescienti parum Audireenim debet non tantum quid sibi praecipiatur sed etiam quareraquo(Ibidem)

TESTO E TRADUZIONE

9594

DE PATIENTIA

I 1 Confiteor ad dominum deum satis temere mesi non etiam inpudenter de patientia componereausum cui praestandae idoneus omnino non sim uthomo nullius boni quando oporteat demonstrationemet commendationem alicuius rei adortos ipsos prius inadministratione eius rei deprehendi et constantiamcommonendi propriae conuersationis auctoritate diri-gere ne dicta factis deficientibus erubescant 2 Atqueutinam erubescere istud remedium ferat uti pudor

INCIP DE PACIENTIA M INCIPIT DE PACIENTIA TERTVLLIANI PIncipit Liber Q Septimii Florentis Tertulliani presbiteri depatientia dei F Incipit Liber Q Septimii Florentis Tertullianip(re)sbiteri Carthaginensis De pacientia dei floruit āno CCo Xin O nulla inscriptio

I 1 ad] apud O 2 inpudenter] imprudenter O 3 sim] sumPX 4 quando] cum O 6 eius] ullius O || deprehendi] repre-hendi X 7 commonendi MPO Rh Mesn Krm Brf commenendiF commouendi X 814 post erubescant usque ad quod desinit O9 istud] illud FX

5

1 de patientia componere ausum Lrsquoopera di Tertulliano ndash laprima della letteratura cristiana sul tema della pazienza ndashdimostra lrsquoimportanza attribuita a questa particolare virtugrave Lacomposizione del trattato risponde certamente a un intentocatecheticoascetico teso a evidenziare la natura della vitacristiana non senza perograve una tonalitagrave polemica contro la filo-

LA PAZIENZA

1 ndash UNANIME APPREZZAMENTO DELLA PAZIENZA

1 Confesso a Dio Signore che con molta audacia senon addirittura con sfrontatezza ho osato scriveresulla pazienza1 io che come uomo di nessuna virtugrave2

non sono assolutamente idoneo a darne prova quandobisognerebbe che quanti si accingono a spiegare e araccomandare qualcosa mostrassero anzitutto di prati-carla confermando il valore dellrsquoesortazione conlrsquoautoritagrave della propria condotta cosigrave da non arrossiredi parole non suffragate dai fatti 2 Spero perograve chelrsquoarrossire arrechi questo risultato che cioegrave la vergo-

3

sofia pagana e in particolare la corrente stoica che esaltavaquesta virtugrave come la massima espressione di saggezza Tertul-liano consapevole del suo temperamento irruente e passiona-le sa di essere la persona meno indicata a trattare lrsquoargomen-to nondimeno ldquoosardquo farlo persuaso di riceverne un beneficiospirituale poicheacute costretto per coerenza ad adeguare la vitaalle parole Appare quindi giustificata la sua sfrontatezza(laquoinpudenterraquo cf laquoimpudenterraquo De or 20 1) che egrave piuttostoaudacia

2 ut homo nullius boni Unrsquoespressione di umiltagrave che ricorreanche in seguito miserrimus ego (1 5) e in diverse forme in altritrattati laquonos uel maxime nullius loci hominesraquo (De or 20 1)laquoTertulliani peccatorisraquo (De bapt 20 5) laquotu peccator mei simi-lis ndash immo te minor ego enim praestantiam in delictis meamagnoscoraquo (De paen 4 2) laquopostremissimus omnium miserri-mus egoraquo (De cult II 1 1 7 3)

96 TERTULLIANO 97De patientia ndash 1 2-3 (10-15)

gna di non praticare quel che si consiglia ad altri diventiuna lezione per attuarlo Tuttavia la grandezza di alcu-ne virtugrave3 come di alcuni difetti egrave al di sopra dellenostre forze tanto che solo la grazia dellrsquoi-spirazionedivina consente di conseguirle e di conservarle4 3Infatti ciograve che egrave massimamente buono egrave massimamentepresente in Dio5 e nessun altro se non chi lo possiede

1) nellrsquoaiutare lrsquouomo a conseguire la virtugrave che da solo non rag-giungerebbe 2) nel sostenerlo a conservare la virtugrave una voltaraggiunta Ma questa grazia va chiesta con la preghiera comediragrave poco dopo et suspirem et inuocem et perorem necesse est (1 5)Sul rapporto grazia divina e libertagrave umana cfDe an 21 6Il termine inspiratio compare giagrave nellrsquoApologeticum (27 4) rife-rito allrsquoazione che il demonio esercita nellrsquointimo dellrsquouomo ndashin questo caso nelle menti dei pagani ndash per piegarle a compie-re il male laquoille scilicet spiritus daemonicae et angelicae para-turae qui noster ob diuortium aemulus et ob Dei gratiaminuidus de mentibus uestris aduersus nos praeliatur occultainspiratione modulatis et subornatis ad omnem quam in pri-mordio exorsi sumus et iudicandi peruersitatem et saeuiendiiniquitatem ndash egrave quello spirito di natura demoniaca e angelicache ndash essendo nostro nemico per essersi separato da Dio einvidioso per la grazia di Dio (accordataci) ndash combatte controdi noi servendosi delle vostre menti condizionandole ad ogniperversitagrave di giudizio e iniquitagrave di sevizie di cui allrsquoinizioabbiamo parlatoraquo (TERTULLIANO Difesa del cristianesimo in laquoITalentiraquo 1 ESC-ESD 2008 pp 292-293) Allrsquoazione interioredemoniaca che trascina lrsquouomo al male si contrapponelrsquoazione interiore e positiva della grazia divina che portalrsquouomo alla virtugrave

5 quod maxime bonum id maxime penes deum Poicheacute Dio egrave ilsommo bene ndash e il bene onesto egrave sinonimo di virtugrave ndash egli egraveanche la virtugrave in sommo grado Ne consegue che Dio egrave la fontesuprema di ogni virtugrave che egli partecipa a noi con la sua gra-zia ma anche il criterio ultimo di giudizio riguardo alla virtugrave

10 quod] quo P || suggestum imus HX Rh Mesn Krm Brf sug-gestum minus MD suggestu minus P (i exp suprascr v)suggestum unus F 12 intolerabilis] intollerabilis X (ita semper)14 quod (hic redit O) 1415 bonum id maxime om P (sed inmargine addidit eadem manus)

10

15

non exhibendi quod aliis suggestum imus exhibendifiat magisterium Nisi quod bonorum quorundamsicuti et malorum intolerabilis magnitudo est ut adcapienda et praestanda ea sola gratia diuinae inspira-tionis operetura 3 Nam quod maxime bonum idmaxime penes deum nec alius id quam qui possidet

a cf Fil 2 13

3 bonorum quorundam I termini ldquobenerdquo e ldquovirtugraverdquo sono sinoni-mi poicheacute il bene onesto egrave la virtugrave Il bene onesto infatti egrave ilcriterio della virtugrave e la virtugrave egrave lrsquoabitudine ad agire rettamente(per la filosofia morale secondo la retta ragione per la teolo-gia morale secondo la volontagrave divina che egravevuole il sommobene) ossia ad operare bene infine il ben operare cioegrave secon-do virtugrave rende buoni

4 sola gratia diuinae inspirationis operetur Tertulliano mettesubito in evidenza una caratteristica essenziale che differenziala morale cristiana dallrsquoetica pagana in particolare stoica Ilconseguimento della virtugrave non egrave principalmente unrsquooperadella volontagrave umana ndash come sosteneva lo stoicismo secondocui egrave lrsquouomo a rendersi virtuoso ndash poicheacute la virtugrave eccede leforze dellrsquouomo che spesso sperimenta la debolezza della pro-pria volontagrave Lrsquouomo puograve conseguire la virtugrave solo in quanto egravesostenuto dalla grazia di Dio che rende lrsquouomo virtuosocooperando con la volontagrave umana Questa cooperazione dellagrazia divina con la volontagrave umana avviene in due modi

98 TERTULLIANO 99De patientia ndash 1 3-5 (16-22)

16 uelud O Rh Mesn Krm om MPFX secl Brf 17 quod] quo O18 cum MPX Rh Mesn Krm Brf eum F quod O 18 post uacentusque in finem capitis secundi in codice M multa exciderunt quae hisuncinis lt gt signata sunt 19 ita] itaque X 2122 et inuocem]inuocem O 22 et perorem] om O 2229 post necesse est usquead bonum desinit O

20

dispensat ut cuique dignaturb 4 Itaque [uelud] sola-cium erit disputare super eo quod frui non datur uicelanguentium qui cum uacent a sanitaltte de bogtniseius tacere non norunltt 5 Itagt miserrimus ego sem-per ltaeger calogtribus inpatientiae quam ltnonoptigtneo patientiae sanitatem eltt suspiremgt et inuo-cem et perorem necesltse est cum regtcordor et in

b cf 1 Cor 12 11

6 aeger caloribus inpatientiae Le passioni quali moti dellrsquoap-petito sentivo concupiscibile e irascibile eccitano lrsquouomo difronte allrsquoapprensione di un bene o di un male sensibili esono accompagnati da unrsquoalterazione fisica Perciograve i vizi cheassecondano le passioni sono paragonati a fiammate violentea ondate di calore ardenteParlando della smodata vanagloria che dominava AlessandroMagno Tertulliano scrive laquoCalor est omnis affectus uerumcum in affectationem flabellatur iam de incendio gloriaeardor est Habes igitur ex isto fomite aestuantem magnumregem sola gloria minorem ndash Ogni passione egrave calore in effettiquando si soffia sulla vanagloria subito dallrsquoincendio nascelrsquoardore della gloria Hai dunque un gran re ardente di questofuoco inferiore solo alla sua gloriaraquo (De pal 4 6 CCL 2 744)Puograve essere utile a riguardo richiamare un passo di Seneca dovecompare lrsquoimmagine della passione come fuoco ardente laquoSaepeenim noxia concupiscimus sed cum subsedit cupiditas cum

puograve elargirlo a ciascuno come ritiene bene 4 Saragravedunque un conforto trattare di ciograve che non mi egrave dato digodere alla maniera dei malati i quali non sanno tace-re i pregi della salute sebbene non lrsquoabbiano 5 Cosigraveio miserrimo che soffro sempre le vampe dellrsquoimpa-zienza6 bisogna che sospiri e invochi e implori la salu-te della pazienza che non possiedo7 mentre mi ricordo

inpetus ille flagrantis animi qui consilium fugat cecidit dete-stamur perniciosos malorum munerum auctores () Multisunt qui dicant ldquoScio hoc illi non profuturum sed quid faciamrogat resistere precibus eius non possum viderit de se non deme quereturrdquo Falsum est immo de te et merito quidem cum admentem bonam redierit cum accessio illa quae animuminflammabat remiserit quidni eum oderit a quo in damnum acpericulum suum adiutus est () Sive illum in ira quo nondebebit inpellet sive ambitionis calor abducet a tutis in nullummalum vires asserere sibi nisi a semet ipso patiar nec commit-tam ut possit quandoque dicere ldquoIlle amando me occiditrdquo ndashSpesso infatti bramiamo cose nocive quando perograve la bramo-sia si calma quando vien meno quellrsquoimpeto dellrsquoanimo infiam-mato che scaccia il discernimento malediciamo chi ci ha fattodel male offrendoci doni dannosi Ci sono molti che dicono ldquoSoche questo non gli gioveragrave ma che fare Lo chiede non possooppormi alle sue richieste Se la veda lui si lamenteragrave di se stes-so non di merdquo Egrave falso si lamenteragrave proprio di te e giustamenteQuando torneragrave a ben ragionare quando cesseragrave quellrsquoeccitazio-ne che infiammava lrsquoanimo come non odieragrave chi lrsquoha aiutato asuo danno e rovina () Sia che lrsquoira lo spinga lagrave dove nondovrebbe sia che unrsquoardente ambizione lo distolga dalle cosesicure non permetterograve che si faccia alcun male se non da se stes-so e farograve in modo che un giorno non possa dire ldquoQuello aman-domi mi ha uccisordquoraquo (SENECADe beneficiis II 14 3)

7 et suspirem et inuocem et perorem necesse est La virtugrave vachiesta a Dio con insistenza non egrave un evento fortuito occasio-nale e involontario ma devrsquoessere desiderata voluta amatapoicheacute nessuna virtugrave saragrave mai nostra se non lrsquoamiamo se non

100 TERTULLIANO 101De patientia ndash 1 5-7 (23-34)

26 praeposita FX Krm Brf proposita MP Rh Mesn 27 obireHFX Krm Brf obicere P (mut in efficere m sec) ND Rh Mesn2728 domino complacitum Rh Mesn Krm Brf dominicum placi-tum PNFX 28 patientia P Rh Mesn Krm Brf sapientia NFXD29 bonum] hic redit O || eius etiam] cuius O || caeca uiuunt XRh Mesn Krm Brf caeca uiuat MP (uiuant corr m 1) D ex eauiuunt F ceca O 2930 uiuunt usque ad appellatione om O30 honorant OX Rh Mesn Krm Brf honorent MP honorarent F31 animalia MPOFX Rh Mesn Brf (cf De anima 1 2 philoso-phus gloriae animal) animalis Vrs Krm 3435 in commune]om P

25

30

meae inbeciltllitatisgt contemplatione digerlto bonamgtfidei ualitudinem et domltinicae disgtciplinae sanita-tem non ltfacilegt cuiquam nisi patientia adsideatprouenire 6 Ita praeposltita dei regtbus est ut nullumpraeceptum ltobiregt quis nullum opus dominlto com-plagtcitum perpetrare extraneltus a patigtentia possit7 Bonum eltius etiamgt qui caeca uiuunt summae

ultirtutisgt appellatione honorant Philosophi quidemqui alicultius sapigtentiae animalia deputantultrtangttum illi subsignant ut cum ltintergt sese uariis sec-tarum libiltdinibusgt et sententiarum aemula-tioltnibusgt discordent solius taltmen pagttientiae in

desideriamo viverla In agravembito pagano Seneca si esprimeva inquesto modo laquopars magna bonitatis est velle fieri bonum ndashgran parte della virtugrave consiste nel voler diventare virtuosoraquo(SENECA Ep 34 ad Lucilium)

8 qui caeca uiuunt La cecitagrave spirituale dei pagani che ignoranola luce della rivelazione divina egrave un tema ricorrente inTertulliano laquohoc genus homines quod et ipsi retro fuimuscaeci sine domini lumineraquo (De paen 1 1) Si tratta di unaduplice cecitagrave dellrsquoerrore e del peccato Lrsquoerrore egrave tenebradella mente fatta per raggiungere la luce della veritagrave e quin-di per comprendere la veritagrave di Dio il peccato egrave tenebra

e constatando la mia debolezza capisco che nessunopuograve agevolmente giungere a possedere la salute dellafede e la sanitagrave della disciplina del Signore senzalrsquoaiuto della pazienza 6 Essa egrave preposta alle cose diDio siccheacute chi egrave estraneo alla pazienza non puograve adem-piere alcun precetto compiere alcuna opera gradita alSignore7 Il suo pregio egrave tale che anche coloro che vivono

nella cecitagrave8 la onorono del nome di somma virtugrave9 Dicerto i filosofi ritenuti animali di qualche sapienza leconferiscono cosigrave grande importanza che ndash sebbenediscordino tra loro per varie e settarie arbitrarietagrave econtrapposti pareri10 concordando solo sulla pazienza

dellrsquoanima chiamata a vivere nello splendore dellrsquoamore diDio La rivelazione di Cristo porta la veritagrave di Dio (aspettoveritativo della sua Parola) e comunica la salvezza (aspettosalvifico della grazia) Questa luce ci egrave data nel sacramentodel battesimo che lava i peccati della precedente cecitagravelaquoDe sacramento aquae nostrae qua ablutis delictis pristinaecaecitatis in uitam aeternam liberamurraquo (De bapt 1 1)laquoQuanto nunc dignius fratres et dicuntur et habentur quiunum patrem Deum agnouerunt qui unum spiritum bibe-runt sanctitatis qui de uno utero ignorantiae eiusdem adunam lucem expauerunt ueritatisraquo (Apol 39 9)

9 summae uirtutis appellatione honorant Secondo alcuni filo-sofi il sommo bene morale consiste nellrsquoimpassibilitagrave dellrsquoani-mo laquosummum bonum visum est animus inpatiensraquo (SENECAEp 9 ad Lucilium) Per Seneca la piugrave bella virtugrave egrave la grandezzadrsquoanimo che implica la pazienza come una sua espressionelaquopulcherrimam virtutem omnium animi magnitudinemraquo(SENECA De constantia sapientis 11 1) Cf LACTANTIUS Inst divV 22 2-3 laquomagna et praecipua uirtus est patientia Quodsinegari non potest quin summa sit uirtusraquo

10 sententiarum aemulationibus discordent La discordanzatra opinioni filosofiche egrave un chiaro segno delle difficoltagrave di

De patientia ndash 1 7-9 (35-45) 103TERTULLIANO102

35 uni] om FX 36 commiserint MFX Rh Mesn Krm Brf commi-ser P commiserunt O || in eam1-2] meam M (corr) F 37 inillam O Krm Brf illam in MPFXD Rh1-2 illi in Rh3 Mesn || adfec-tatione PN Rh Mesn Krm Brf affectione OFX 3738 unanimiterndash sapientiae om F 41 promouet MP (sed promoueat post cor-reptionem) OF Rh Krm Brf promouent X || numquid] non quidO 42 artibus] om O 43 uolutatur] uoluntatur F 44 dedeco-ratae] decoratae F

35

40

45

commune meltmores huicgt uni studiorum suorumcomltmiserintgt pacem in eam conspirant in lteamfoedegtrantur in illam adfectatioltne uirgttutis unani-miter student ltomnem sapientiaegt ostentationem depatiltentia praefgterunt 8 Grande testiltmoniumgt eiusest cum etiam uanas saeculi ltdisciplingtas ad laudemet gloriam ltpromouetgt Aut numquid potiltusiniugtria cum diuina res in saeltcularibgtus artibusuolutatur 9 ltSed uidegtrint illi quos mox sapiltentiaesugtae cum saeculo destructae ac ltdedecogtrataepudebitc

c cf Is 29 14 1 Cor 1 19

giungere razionalmente alla certezza della veritagrave NellrsquoAdnationes e nellrsquoApologeticum Tertulliano sottolinea la debolezzaveritativa della filosofia (ignoranza della veritagrave) che appareproprio nella diversitagrave di opinioni esistenti tra le varie scuolefilosofiche circa la natura di Dio e il suo rapporto con ilmondo sullrsquoorigine e la fine del mondo sulla condizionedellrsquoanima umana cf Ad nat II 2 1 Apol 47 5-8 Nel trattatosu Lrsquoanima ribadisce che tra i filosofi si trovano piugrave differenzeche affinitagrave poicheacute nelle stesse affinitagrave si notano delle diver-sitagrave Il motivo egrave che la veritagrave egrave stata pressocheacute espulsa dallafilosofia (laquout prope exclusa sit ueritas a philosophia per uene-ficia in illam suaraquo De an 2 5) I filosofi anzicheacute arrendersi

ndash su questrsquounico punto mettono pace nei loro studiintorno ad essa si uniscono intorno ad essa si alleanounanimemente si impegnano a praticarla con deside-rio di virtugrave11 fanno derivare dalla pazienza ogni mani-festazione di sapienza 8 Grande testimonianza a suofavore egrave il fatto che porti alla lode e alla gloria anche levane discipline del mondo O non egrave piuttosto un af-fronto visto che una realtagrave divina viene avvoltolata inattivitagrave mondane 9Ma se la vedano coloro che prestosi vergogneranno della loro sapienza distrutta e diso-norata insieme al mondo

alla semplicitagrave della veritagrave rivelata da Dio lrsquohanno contraf-fatta distorta e avvelenata con argomentazioni umane (laquoNecignoro quanta sit silua materiae istius apud philosophos pronumero etiam ipsorum commentatorum quot uarietatessententiarum quot palestrae opinionum quot propaginesquaestionum quot implicationes expeditionumraquo De an 2 6)In definitiva mentre la veritagrave egrave unica sempre identica a sestessa lrsquoerrore ha molti volti tanti quanti sono i travisamentidella veritagrave ovviamente in contrasto tra di loro

11 in illam adfectatione uirtutis Il termine adfectatio ha spessoma non sempre il significato negativo di affettazione cioegrave diostentazione artificiosa (cf 2 1 Apol 46 7 De praesc 7 8)Probabilmente Tertulliano ha tenuto presente un passo diSeneca Spiegando a Lucilio la differenza tra sapienza e filoso-fia il filosofo romano scrive laquoSapientia perfectum bonum estmentis humanae philosophia sapientiae amor est et adfecta-tio haec eo tendit quo illa pervenit ndash La sapienza egrave il perfettobene della mente umana la filosofia egrave amore e desiderio dellasapienza questa tende lagrave dove quella egrave giuntaraquo (SENECA Ep 89ad Lucilium) Nonostante il giudizio negativo sui vari filosofiTertulliano evidenzia come positivo il fatto che tutti concordi-no nel ritenere la pazienza come una virtugrave ma essendo ogget-tivamente inficiata dal paganesimo egrave diversa dalla virtugravecristiana che egrave una realtagrave divina (diuina res)

LA CORONADe corona

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione carnis

245

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

246

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash TEMATICA

Il presente scritto prende avvio da un fatto storico ac-caduto nel 211 nellrsquoaccampamento di Lambesi dove sta-zionava la III Legio Augusta un soldato cristiano si rifiutogravedi cingere la corona militare prima di ricevere il donativum(supplemento di denaro) offerto ai soldati dagli imperatoriCome egrave noto il 4 febbraio 211 a Eboracum in Britannia

era morto Settimio Severo che in precedenza aveva associatoal trono i figli Aurelio Antonino (Caracalla) e Settimio GetaIn seguito Caracalla ucciso il fratello Geta (19 dicembre211) rimase unico imperatore (febbraio 212) Poicheacute qui siparla di ldquoimperatorirdquo (praestantissimorum imperatorum 1 1)lrsquoepisodio in questione va collocato con tutta probabilitagrave allrsquoi-nizio dellrsquoimpero congiunto dei due figli di Settimio Severoquando assunsero insieme il potere del padre che morendoaveva chiesto loro di essere generosi con i soldati1 Questi datistorici ci inducono a situare la composizione dellrsquoopera nel211 data comunemente accolta dagli studiosiLrsquoepisodio di Lambesi suscitograve scalpore un fatto che

Tertulliano riporta con straordinaria vivacitagrave e brevitagrave nar-rativa Le frasi si susseguono rapide e incisive suscitando

249

1 Cf DION CASSIUS Historia Romana 76 15

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

TERTULLIANO

LA PAZIENZADe patientia

TESTO CRITICO di CCL 1J H Borleffs

LA CORONADe corona

TESTO CRITICO di CCL 2Aem Kroymann

INTRODUZIONE TRADUZIONE NOTE E APPENDICE

Attilio CarpinFacoltagrave Teologica dellrsquoEmilia-Romagna

Bologna

EDIZIONISAN CLEMENTE

EDIZIONISTUDIO DOMENICANO

BOLOGNA2018

TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI

copy 2018 - Edizioni Studio Domenicano - wwwesd-domenicaniit -Via dellrsquoOsservanza 72 40136 Bologna 051 582034I diritti di traduzione di memorizzazione elettronica di riprodu-zione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo com-presi i microfilm le fotocopie e le scannerizzazioni sono riservatiper tutti i Paesi

Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettua-te nei limiti del 15 del volume dietro pagamento alla SIAE delcompenso previsto dallrsquoart 68 commi 4 e 5 della legge22041941 n 633

Le riproduzioni diverse da quelle sopra indicate e cioegrave le ripro-duzioni per uso non personale (a titolo esemplificativo per usocommerciale economico o professionale) e le riproduzioni chesuperano il limite del 15 del volume possono avvenire solo aseguito di specifica autorizzazione scritta rilasciata dallrsquoEditoreoppure da AIDRO Corso di Porta Romana 108 20122 Milanosegreteriaaidroorg

Lrsquoelaborazione dei testi anche se curata con scrupolosa attenzio-ne non puograve comportare specifiche responsabilitagrave per eventualiinvolontari errori o inesattezze

copy 2018 Per tutti i testi in lingua italiana Edizioni Studio Domenicano

copy 2018 Il testo critico egrave edito ai sensi della direttiva 9398 CEE edella legge 22 aprile 1941 n 633 art 85-quater

LA PAZIENZADe patientia

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione mortuorum

7

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

8

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash NATURA DELLrsquoOPERA

a) Tematica

Sappiamo come le opere di Tertulliano si dividano fon-damentalmente in scritti apologetici controversisti dottri-nali e catechetici Quanto a genere letterario il De patientiaappartiene allrsquoultimo gruppo ossia a quelle opere (comead es il De baptismo il De paenitentia il De oratione) nellequali lrsquoautore si sofferma ad illustrare qualche punto fon-damentale della disciplina cristiana (dottrina e prassi)Il titolo stesso del presente trattato indica chiaramen-

te che il tema in oggetto egrave la virtugrave della pazienza e ilfatto di averle dedicato una trattazione specifica dimo-stra la sua importanza nella vita morale riconosciutaperaltro dagli stessi pagani che la consideravano comesomma virtugrave1

Anche secondo Tertulliano la pazienza egrave in un certosenso la virtugrave riassuntiva della morale cristiana poicheacute noncrsquoegrave aspetto della vita cristiana che non implichi la virtugravedella pazienza Infatti la vita cristiana egrave modellata sulla

11

1 laquoBonum eius etiam qui caeca uiuunt summae uirtutis appellationehonorantraquo (1 7)

Gli studiosi si interrogano se il De patientia sia un trat-tato o un discorso Egrave un problema che si pone e che abbia-mo affrontato nellrsquoedizione di opere analoghe Sebbenenon si escluda la possibilitagrave del discorso sembra perograveriscuotere maggior credito lrsquoipotesi del trattato Lrsquooperanon egrave rivolta a precisi destinatari bensigrave a tutti e in questosenso il trattato risponde meglio allrsquoesigenza di raggiunge-re una sua piugrave ampia diffusioneAllrsquoinizio dellrsquoopera Tertulliano con una sincera atte-

stazione di umiltagrave afferma di avere osato parlare dellapazienza (laquode patientia componere ausumraquo 1 1) bencheacutendash a motivo del suo temperamento irruente e passionale ndashnon fosse certo la persona piugrave idonea a farlo Ora il verboldquocomponererdquo in agravembito letterario si riferisce di per seacute aqualsiasi composizione orale o scritta sebbene general-mente indichi la forma scritta Per questi motivi riteniamoche ilDe patientia sia stato composto come un trattato

b) Datazione

Sulla datazione dellrsquoopera tra gli studiosi moderni siregistrano pareri alquanto concordi Tutti convengononel collocare lrsquoopera nel primo periodo comunementedetto ldquocattolicordquo compreso tra gli anni 197-206 Lrsquoopinio-ne di alcuni (Centnerus e Noumlsselt)4 che intravedevano in

INTRODUZIONE - cap 1 13

vita e sugli insegnamenti di Cristo cosigrave da assumerne lanatura e il nome Ed egrave proprio lrsquoesemplaritagrave della pazienzadi Cristo ndash e in ultima istanza quella stessa di Dio ndash il crite-rio e il fondamento della pratica cristiana di questa virtugravePoicheacute la vita morale ossia lrsquoagire umano nella sua confor-mitagrave a Dio sommo bene comporta la pratica dei comanda-menti di Dio perfezionati da Cristo appare chiaro il ruolocentrale della pazienza quale somma virtugrave2

Nella sua veste letteraria lrsquoopera in questione si pre-senta come un elogio della virtugrave (non mancano esempianaloghi nella classicitagrave pagana) ma a motivo del conte-nuto cristiano e della sua finalitagrave ha il valore di una cate-chesi la pazienza viene illustrata nei suoi fondamentibiblici nelle sue motivazioni teologiche e infine nelleespressioni pratiche In definitiva si mostra lrsquoimportanzadi questa virtugrave per esortare a praticarla3

CARPIN12

2 laquoIta (virtus) praeposita dei rebus est ut nullum praeceptum obirequis nullum opus domino complacitum perpetrare extraneus apatientia possitraquo (1 6)

3 laquo oporteat demonstrationem et commendationem alicuius reiadortos ipsos prius in administratione eius rei deprehendi et con-stantiam commonendi propriae conuersationis auctoritate dirige-re ne dicta factis deficientibus erubescantraquo (1 1) laquoPer quae inexpedito et quasi in praescriptionis compendio et commendatioet exhortatio de patientia constitutum estraquo (4 6)Sulla ldquocontaminazionerdquo in Tertulliano tra il genere dimostrativo(genus demonstratiuum) che corrisponde allrsquoelogio e il genere deli-berativo (genus deliberatiuum) che corrisponde allrsquoesortazione con-fluiti nei ldquodialoghirdquo filosofici di Seneca cf TERTULLIEN De la patien-ce Introduction texte critique traduction et commentaire par Jean-Claude Fredouille in laquoSources Chreacutetiennesraquo 310 pp 11-15

4 G CENTNERUS QSF Tertulliani quae supersunt omnia in montanismoscripta uideri Vitembergae 1738 sect 10 IO NOumlSSELT De uera aetate acdoctrina scriptorum Tertulliani Halle 1757 sect 38 (cf OEHLER IIIpp 533 599)

afferma chiaramente lrsquoindissolubilitagrave del matrimonio Se-guendo la dottrina paolina contenuta in 1 Cor 710-11 (dovelrsquoapostolo ripropone lrsquoinsegnamento evangelico di Gesugravesullrsquoindissolubilitagrave coniugale chiarendo cosigrave anche il sensodegli incisi matteani che potevano sollevare in alcuni qual-che perplessitagrave) egli consente la separazione coniugaleossia la separazione della convivenza coniugale ma non ilpassaggio a un nuovo matrimonio9 Nel secondo testo ndashsulla base di Mt 1023 ndash egli ammette la possibilitagrave di fuggi-re di fronte alla persecuzione per timore in caso di catturae di tortura di apostatare dalla fede10

NellrsquoAd uxorem Tertulliano si esprime allo stesso modoriguardo alla separazione coniugale mentre sulla fuga incaso di persecuzione si nota un qualche cambiamentonellrsquoAd uxorem riteneva preferibile (melius) la fuga rispettoallrsquoapostasia dalla fede invece nel De patientia ammettesemplicemente la possibilitagrave di fuggire11 Questo muta-mento di pensiero fa comprendere come il trattato sullapazienza segua cronologicamente quello dedicato alla suasposa Inoltre sappiamo che in seguito ndash a causa del rigore

INTRODUZIONE - cap 1 15

De pat 12 5 e 13 6 idee o tendenze montaniste egrave giagrave sta-ta a suo tempo confutata5

Secondo alcuni studiosi (Altaner Quasten Peters) iltrattato sembra risalire agli anni 200-2036 Anche Fredouilleper motivi dottrinali e stilistici dagrave per certa la sua reda-zione prima dellrsquoanno 206 anzi in considerazione del-lrsquoanterioritagrave del De patientia sul De paenitentia propende acollocare il nostro trattato prima del 2047 La Sturli inveceritiene soltanto come probabile il fatto che il De patientiasia stato composto prima del 2068

Vi sono perograve due punti importanti dellrsquoopera che ci aiu-tano a risolvere il problema della sua datazione e sono pro-prio il De patientia 12 5 e 13 6 Nel primo testo Tertulliano

CARPIN14

5 GN BONWETSCH Die Scriften Tertullians nach der Zeit ihrerAbfassung untersucht Bonn 1878 p 39

6 B ALTANER Patrologia (tit orig Patrologie) trad it di A BabolinCasale (AL) 1968 p 160 J QUASTEN Patrologia (tit orig Patrology)vol 1 trad it di Nello Beghin Casale 1980 p 536 G PETERSI Padri della Chiesa (tit orig Lire les Pegraveres de lrsquoEacuteglise) vol 1 Roma1984 p 382

7 laquoEn revanche un indice doctrinal nous paraicirct militier pourlrsquoanteacuterioriteacute du De patientia par rapport agrave lrsquoanthropologie qui estsous-jacente agrave ce traiteacute celle du De paenitentia marque croyons-nous un progregraves assez net si en effet comme nous lrsquoadmettonsavec plusieurs critiques le De paenitentia contient bien une allu-sion agrave lrsquoeacuteruption du Veacutesuve en janver 204 et si comme lrsquoallusionelle-mecircme invite agrave le penser ce traiteacute nrsquoa pas eacuteteacute eacutescrit une datetrop eacuteloigneacutee du pheacutenomegravene volcanique nostre hypothegravese selonlaquelle le De patientia ne serait pas posteacuterieur agrave 204 nrsquoaurait rienque de vraisemblableraquo (TERTULLIEN De la patience pp 9-10)

8 TERTULLIANO Opere catechetiche La pazienza Introduzione testolatino traduzione e note di Valentina Sturli in laquoScrittori cristianidellrsquoAfrica romanaraquo vol 2 Roma 2008 p 199

9 laquoCum disiuncto matrimonio ndash ex ea tamen causa qua licet seuuiro seu feminae ad uiduitatis perseuerantiam sustineri ndash quan-tum boni utrique confert alterum adulterum non facit alterumemendatraquo

10 laquoSi fuga urgeat incommoda fugae caro militatraquo11 laquoEtiam in persecutionibus melius ex permissu fugere de oppidoin oppidum quam comprehensum et distortum negareraquo (Ad uxI 3 4 cf TERTULLIANO Alla sposa Introduzione traduzione notee appendice di Attilio Carpin in laquoI Talentiraquo 11 Bologna 2012pp 118-119)

c) la pazienza fisica (patientia corporis) nella praticadella penitenza nella continenzaverginitagrave enel martirio (cap 13)

d) esempi di pazienza fisica e morale (cap 14)3 Opere e segni esterni della pazienza (opera patientiaecap 15)

C ndash Epilogo (cap 16) vera e falsa pazienza

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del piano del-lrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pensierodi Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) IMPORTANZA DELLA PAZIENZAa) Utilitagrave nel trattare questa virtugravendash Personale inidoneitagrave a parlare di questa virtugravepoicheacute le parole vanno avvalorate dai fatti

ndash Ma esortare gli altri alla virtugrave puograve essere occa-sione per impegnarsi a praticarla

b) Particolaritagrave di questa virtugravendash Il conseguimento della virtugrave egrave possibile se lrsquoim-pegno umano egrave sostenuto dalla grazia di Dioche possiede massimamente questo bene

ndash Questa virtugrave va implorata da Dio ed egrave indispen-sabile alla vita cristiana

ndash Il pregio della pazienza egrave quello di rendere ogniopera gradita a Dio

ndash Anche i pagani la onorano come somma virtugravefacendo derivare da essa ogni manifestazionedi sapienza tuttavia la sapienza cristiana egrave di-versa dalla sapienza pagana

INTRODUZIONE - cap 1 17

montanista che lo distingueragrave ndash Tertulliano radicalizzeragravela propria posizione giungendo a condannare la fuga daun eventuale martirio considerata come un tradimentodella fede (il De fuga in persecutione)LrsquoAd uxorem quindi egrave un importante termine di con-

fronto Se ndash come riteniamo12 ndash il trattato indirizzato allasua sposa risale in data non posteriore al 201 egrave molto pro-babile che ilDe patientia sia stato redatto intorno al 203

2 ndash STUTTURA DEL TRATTATO

Dallrsquoanalisi del trattato possiamo cogliere nel De patientiala seguente struttura

A ndash Esordio (cap 1) importanza della pazienzaB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) natura e pratica della pazienza

cristiana1 Fondamenti teologici della pazienza (ratio patientiaecapp 2-6)

2 La pratica della pazienza nelle diverse situazionidella vita (disciplina patientiae capp 7-14)a) la pazienza morale (patientia animi) nella perditadei beni materiali nelle offese nella perdita deipropri cari nel superare il desiderio di vendetta(capp 7-11)

b) la pazienza favorisce la pace dispone alla peni-tenza alimenta la caritagrave (cap 12)

CARPIN16

12 Cf TERTULLIANO Alla sposa pp 12-14

ndash Il diavolo egrave lrsquoorigine dellrsquoimpazienza poicheacute nonha tollerato che Dio avesse sottomesso tutte lecreature allrsquouomo

ndash Questa insofferenza ha provocato nel diavolodispiacere invidia e avversione per lrsquouomo cosigraveda indurlo a peccare allo stessomodo

ndash Il diavolo ha instillato in Eva e suo tramite inAdamo lrsquoinsofferenza verso il divieto di Dio inquesto modo il peccato e la morte si propagaronoallrsquointera umanitagrave

ndash Da allora lrsquouomo fu facile preda dellrsquoinsofferenzacome dimostra la storia di Caino poicheacute lrsquoinsoffe-renza suscita lrsquoira e questa porta al delitto

ndash Lrsquoinsofferenza ossia lrsquoincapacitagrave di dominarsi egravecausa di tutti i mali odio cupidigia lussuria Ognipeccato egrave causato dallrsquoinsofferenza per il bene

ndash La storia drsquoIsraele egrave una continua testimonianzadrsquoinsofferenza nei riguardi di Dio

e) Fede e pazienza (cap 6)ndash La pazienza segue e precede la fede come dimo-stra la storia di Abramo che fu benedetto percheacutefedele e fu fedele percheacute paziente

ndash Cristo proponendoci la pazienza ha superatola legge mosaica perfezionando la dottrina del-la giustizia

ndash Il perdono e lrsquoamore verso tutti ci rendono figli delPadre celeste egrave questo il guadagno della pazienza

2 La pratica della pazienza nelle diverse situazionidella vita (disciplina patientiae capp 7-14)

INTRODUZIONE - cap 1 19

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) NATURA E PRATICA

DELLA PAZIENZA CRISTIANA

1 Fondamenti teologici della pazienza (ratio patientiaecapp 2-6)

a) Esemplaritagrave della pazienza di Dio (cap 2)ndash Dio stesso ci chiede lrsquoesercizio della pazienzapresentandosi a noi come modello perfetto

ndash Egli infatti egrave benevolo verso i buoni e i cattivi esopporta pazientemente lrsquoingratitudine e i pec-cati degli uomini

b) Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo (cap 3)ndash La pazienza di Dio si egrave fatta visibile in Cristondash La vita la passione e la morte di Cristo sonotestimonianza della sua divina pazienza

ndash La pazienza di Cristo umiliato e ucciso dagliuomini egrave motivo di incredulitagrave per i paganiper i cristiani invece egrave ragione della fede in lui

ndash Tutto ciograve dimostra che la pazienza egrave la naturastessa di Dio

c) Rapporto tra pazienza e deferenza a Dio (cap 4)ndash Come servi di Dio dobbiamo conformare lanostra vita alla volontagrave di Dio

ndash La deferenza a Dio nasce dalla pazienza che sidiletta di unrsquoobbedienza rispettosa

d) Il vizio opposto lrsquoinsofferenza (cap 5)ndash Parlando della pazienza non si puograve ignorare ilvizio dellrsquoimpazienza cioegrave lrsquoinsofferenza

ndash Come la virtugrave della pazienza si trova in Dio cosigrave ilvizio contrario si trova nellrsquoavversario di Dio cioegraveil diavolo il principale nemico della fede

CARPIN18

fensore di far soffrire lrsquooffeso Perciograve la pazien-za egrave utile e dilettevole

c) Pazienza nella perdita dei propri cari (cap 9)ndash Non abbiamo diritto a provarne dolore Bisognaattenersi allrsquoammonimento paolino di non rat-tristarsi per la morte di qualcuno come i paga-ni che non hanno speranza

ndash Credere nella risurrezione di Cristo significacredere nella nostra risurrezione perciograve non hasenso il dolore per la morte

ndash La morte egrave partenza da questo mondo chi egravemorto non egrave perduto ma egrave partito precedendo-ci nellrsquoincontro con il Signore

ndash Piangere i nostri defunti discredita la fede e lasperanza cristiana e cosigrave offende Cristo

ndash Il desiderio di ogni cristiano egrave quello di esseresempre con il Signore

d) La pazienza vince il desiderio di vendetta (cap 10)ndash La vendetta egrave odiosa al Signore viene erronea-mente ritenuta un sollievo al dolore ma egrave unariprovevole gara di malvagitagrave

ndash Nel fare il male non crsquoegrave differenza tra chi provo-ca e chi egrave provocato entrambi sono colpevolidavanti al Signore

ndash Crsquoegrave un imperativo morale assoluto il male nonva mai ripagato col male

ndash Non possiamo arrogarci il diritto di difendercitogliendo questo onore al Signore

ndash Nonpossiamoneppure giudicare il prossimoma la-sciare il giudizio aDio che egrave giudice e vendicatore

INTRODUZIONE - cap 1 21

a) Pazienza nella perdita dei beni terreni (cap 7)ndash La Scrittura ci ammonisce costantemente a di-sprezzare il mondo

ndash La piugrave forte esortazione al distacco dai beni ter-reni egrave il fatto che il Signore non possedeva alcu-na ricchezza inoltre lrsquoha condannata

ndash Nessuna perdita o danno materiale deve angu-stiare il cristiano nulla egrave nostro ma tutto egrave di Dio

ndash Lrsquoinsofferenza per la perdita di un bene che nonegrave nostro significa cupidigia un peccato indiret-to contro Dio poicheacute anteponiamo le cose terre-ne a quelle celesti

ndash Vale la pena perdere tutto pur di guadagnare lapazienza

ndash Il distacco dai beni terreni predispone alla bene-ficenza che Cristo ci comanda

ndash Diversamente da quanto fanno i pagani egrave pre-feribile perdere il denaro ma non lrsquoanima

b) Pazienza nelle offese (cap 8)ndash Per natura subiamo danni fisici o morali do-vremmo perciograve essere preparati a sopportarecon pazienza qualche danno minore

ndash Non dobbiamo reagire alla violenza fisica poi-cheacute il malvagio saragrave colpito molto piugrave dura-mente dal Signore

ndash Non dobbiamo reagire alla violenza verbale perpoter essere veri discepoli di Cristo poicheacute lamaledizione diventeragrave benedizione

ndash La pazienza si compiace di accettare lrsquooffesaverbale o fisica poicheacute vanifica lrsquointento dellrsquoof-

CARPIN20

ndash Il primo grado della pazienza fisica egrave la mortifi-cazione della carne che attira la benevolenzadivina

ndash Il secondo grado egrave la continenzaverginitagravendash Il terzo grado egrave il martirio prigionia torture emorte

h) Esempi di pazienza fisica e morale (cap 14)ndash Il martirio di Isaia che nonostante le difficoltagravenon ha abbandonato la sua missione profetica

ndash Il martirio di Stefano morto invocando il per-dono dei suoi uccisori

ndash La pazienza di Giobbe che accettograve la privazionedei suoi beni materiali degli affetti della salu-te superando cosigrave le prove del demonio

3 Opere e segni esterni della pazienza (opera patientiaecap 15)

a) Grandezza e bellezza della pazienzandash La pazienza ha Dio come debitore egli provve-de a darci quanto con pazienza gli offriamo

ndash Effetti benefici della pazienza egrave presente in tuttii comandamenti di Dio e governa ogni opera dibene

ndash In tutti egrave sempre bellab) Aspetto e portamento sereno dellrsquouomo pazientec) La pazienza egrave dono divino

ndash Dove crsquoegrave Dio crsquoegrave anche la pazienzandash La riceviamo insieme allo Spirito Santo che lapossiede come sua inseparabile compagna

INTRODUZIONE - cap 1 23

ndash Lrsquoimpazienza causa danni peggiori delle suecause

e) La pazienza egrave fonte di beatitudine (cap 11)ndash Poicheacute il demonio incita in vari modi allrsquoimpa-zienza bisogna rendere vani i suoi sforzi e isuoi colpi

ndash Se noi stessi per imprudenza o volontariamentesiamo causa dei nostri mali dobbiamo soppor-tare ogni cosa con la dovuta pazienza

ndash Se qualche prova ci egrave inflitta dal Signore offria-mogli la nostra pazienza Anzi dobbiamo gioi-re e ringraziare di queste prove percheacute la lororicompensa egrave la felicitagrave

ndash Gesugrave ha dichiarato beati i poveri in spirito ipiangenti i miti gli operatori di pace ossia ipazienti

f) Importanza della pazienza nella vita cristiana (cap 12)ndash La pazienza favorisce la pace eliminando dalcuore amarezze e rancori

ndash La pazienza spinge alla penitenza attende spe-ra e prega la salvezza del peccatore

ndash La pazienza aiuta i coniugi separati a vivere la lo-ro solitudine coniugale senza cadere in adulterio

ndash Le parabole evangeliche della misericordia(pecorella smarrita e figliol prodigo) parlanodella pazienza di Dio

ndash La pazienza alimenta la caritagraveg) La pazienza fisica (cap 13)ndash Oltre alla pazienza morale vi egrave la pazienza fisicala prima guida la seconda

CARPIN22

CAPITOLO 2

LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA

1 ndash LA RIFLESSIONE PAGANA E CRISTIANA

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca

Come altri hanno ben evidenziato il De patientiarisente dellrsquoinflusso degli scritti di Seneca1 Giagrave la struttu-

INTRODUZIONE 25

C ndash EPILOGO (cap 16) VERA E FALSA PAZIENZAa) Pazienza pagana e pazienza cristianandash La pazienza vera e celeste egrave quella cristianaquella pagana egrave falsa e terrena

ndash Il diavolo vuole inutilmente rivaleggiare conDio come il male col bene poicheacute la pazienzapagana non egrave una vera virtugrave

ndash La pazienza dei pagani egrave ignominiosa poicheacutecon le loro turpi azioni offendono il nome diuna cosigrave grande virtugrave

b) Esortazione finalendash Dobbiamo amare la pazienza di Dio e di Cristondash Dobbiamo offrire a Dio la pazienza della carne edello spirito poicheacute crediamo nella risurrezionedella carne e dello spirito

CARPIN24

1 Lucio Anneo Seneca secondogenito del retore LA Seneca nacque aCordova nella Spagna Betica tra il 4 e lrsquo8 dC Giunto ancora bambi-no a Roma intraprese gli studi di grammatica e di retorica ma sentigraveuna particolare attrazione per la filosofia che lo portograve ad abbracciarelo stoicismo Dopo aver esercitato con successo lrsquoattivitagrave forensesuscitando la gelosia dellrsquoimperatore Galigola nel 41 dC fu esiliatoin Corsica dallrsquoimperatore Claudio per sospetto adulterio con GiuliaLavilla A questo periodo risalgono gli scritti consolatori e cioegravelrsquoAd Helviam matrem de consolatione e lrsquoAd Polybium de consolatione(composti dopo lrsquoAd Marciam de consolatione) e probabilmente la ste-sura di alcuni dialoghi (Ad Novatum de ira Ad Serenum de constantiasapientis) Rientrato a Roma nel 49 dC Agrippina lo nominograve precet-tore del figlio dodicenne (avuto dal primo marito DomizioEnobardo) adottato da Claudio col nome di Claudio Nerone Dopola morte dellrsquoimperatore Claudio avvelenato da Agrippina nellrsquootto-bre del 54 Nerone saligrave al trono Nel periodo successivo al suo esilioSeneca compose diverse sue opere De clementia Ad Paulinum de bre-vitate vitae Ad Gallionem de vita beata Ad Serenum de tranquillitateanimi La proficua collaborazione con Nerone durograve solo alcuni annifu interrotta nel 62 quando lrsquoimperatore ordinograve lrsquouccisione diAfranio Buro prefetto del pretorio che affiancava Seneca come con-sigliere imperiale Seneca decise prudentemente di ritirarsi dalla vitapolitica e di dedicarsi ai suoi studi (De beneficiis Ad Lucilium de provi-dentia Ad Serenum de otio Naturales quaestiones Epistulae ad Lucilium)

parte (della filosofia) certamente utile ma poco efficace

se non scaturisce da una visione globale della realtagrave se

si ignorano i princigravepi fondamentali della filosofia3

Seneca porta questo esempio chi impara a tirare il gia-vellotto addestrandosi a colpire il bersaglio una volta ap-presa la teoria e la pratica se ne serve a piacimento aven-do ormai imparato a colpire non questo o quellrsquooggettoma qualsiasi cosa Similmente chi vuole affrontare la vitanon ha bisogno di ammaestramenti specifici ad esempiocome debba comportarsi con la moglie e col figlio Eglidesidera soltanto sapere come deve vivere affincheacute la suavita sia buona percheacute questa veritagrave fondamentale riassu-me ogni altro insegnamento4

In definitiva non basta dare dei precetti darli a chi saegrave inutile darli a chi non sa egrave insufficiente Perciograve non bastadare e ascoltare dei precetti su ciograve che si deve fare Bisognapiuttostomostrare le ragioni che giustificano i precetti morali5

INTRODUZIONE - cap 2 27

ra stessa del suo trattato rimanda alle indicazioni del filo-sofo romano secondo cui un tema morale va affrontatoanzitutto nel suo aspetto teoretico e poi in quello praticoE Tertulliano si atterragrave a questo schema dividendo lamateria in ratio e disciplina patientiaeIn una sua lettera a Lucilio Seneca ne spiega la ragione

giustificando la premimenza della prima parte sulla se-conda Sebbene il discorso riguardasse lrsquoetica in generaleegrave applicabile a qualsiasi argomento di carattere moraleSeneca in definitiva ritiene incompleta e insufficientequella filosofia che si limita a indicare i doveri propri diciascuno senza considerare lrsquouomo nella sua globalitagrave poi-cheacute non egrave possibile suggerire consigli utili per la vita senon allrsquointerno di un discorso che abbracci la totalitagrave della vita2Egli riporta a riguardo lrsquoopinione di alcuni filosofi

stoiciLo stoico Aristone affema che egrave molto utile conoscere

le norme fondamentali della filosofia e lrsquoessenza del

sommo bene poicheacute chi lrsquoha ben compreso e assimilato

sa (lett comanda a se stesso) come debba comportarsi

in qualsiasi circostanza () Cleante giudica questa

CARPIN26

Ma in Nerone cresceva una forte ostilitagrave verso il filosofo Accusatoquale presunto complice di una congiura contro lrsquoimperatore capeg-giata da Gaio Calpurnio Pisone Nerone gli inviograve un messaggero conlrsquoordine di uccidersi Nellrsquoaprile del 65 Seneca si suicidograve

2 laquoEam partem philosophiae quae dat propria cuique personae prae-cepta nec in universum componit hominem sed marito suadet quo-modo se gerat adversus uxorem quidam solam receperunt tam-quam quis posset de parte suadere nisi qui summam prius totiusvitae complexus essetraquo (SENECA Ep 94)

3 laquoAriston stoicus plurimum ait proficere ipsa decreta philosophiaeconstitutionemque summi boni quam qui bene intellexit ac didicitquid in quaque re faciendum sit sibi ipse praecipit () Cleanthes uti-lem quidem iudicat et hanc partem sed imbecillam nisi ab universofluit nisi decreta philosophiae et capita cognovitraquo (Ibidem)

4 laquoQuemadmodum qui iaculari discit cum hanc vim ex disciplina etexercitatione percepit didicit enim non hoc aut illud ferire sedquodcumque voluerit sic qui se ad totam vitam instruxit non desi-derat particulatim admoneri doctus in totum non enim quomodocum uxore aut cum filio viveret sed quomodo bene viveret in hocest et quomodo cum uxore ac liberis vivatraquo (Ibidem)

5 laquoPraecepta dare scienti supervacuum est nescienti parum Audireenim debet non tantum quid sibi praecipiatur sed etiam quareraquo(Ibidem)

TESTO E TRADUZIONE

9594

DE PATIENTIA

I 1 Confiteor ad dominum deum satis temere mesi non etiam inpudenter de patientia componereausum cui praestandae idoneus omnino non sim uthomo nullius boni quando oporteat demonstrationemet commendationem alicuius rei adortos ipsos prius inadministratione eius rei deprehendi et constantiamcommonendi propriae conuersationis auctoritate diri-gere ne dicta factis deficientibus erubescant 2 Atqueutinam erubescere istud remedium ferat uti pudor

INCIP DE PACIENTIA M INCIPIT DE PACIENTIA TERTVLLIANI PIncipit Liber Q Septimii Florentis Tertulliani presbiteri depatientia dei F Incipit Liber Q Septimii Florentis Tertullianip(re)sbiteri Carthaginensis De pacientia dei floruit āno CCo Xin O nulla inscriptio

I 1 ad] apud O 2 inpudenter] imprudenter O 3 sim] sumPX 4 quando] cum O 6 eius] ullius O || deprehendi] repre-hendi X 7 commonendi MPO Rh Mesn Krm Brf commenendiF commouendi X 814 post erubescant usque ad quod desinit O9 istud] illud FX

5

1 de patientia componere ausum Lrsquoopera di Tertulliano ndash laprima della letteratura cristiana sul tema della pazienza ndashdimostra lrsquoimportanza attribuita a questa particolare virtugrave Lacomposizione del trattato risponde certamente a un intentocatecheticoascetico teso a evidenziare la natura della vitacristiana non senza perograve una tonalitagrave polemica contro la filo-

LA PAZIENZA

1 ndash UNANIME APPREZZAMENTO DELLA PAZIENZA

1 Confesso a Dio Signore che con molta audacia senon addirittura con sfrontatezza ho osato scriveresulla pazienza1 io che come uomo di nessuna virtugrave2

non sono assolutamente idoneo a darne prova quandobisognerebbe che quanti si accingono a spiegare e araccomandare qualcosa mostrassero anzitutto di prati-carla confermando il valore dellrsquoesortazione conlrsquoautoritagrave della propria condotta cosigrave da non arrossiredi parole non suffragate dai fatti 2 Spero perograve chelrsquoarrossire arrechi questo risultato che cioegrave la vergo-

3

sofia pagana e in particolare la corrente stoica che esaltavaquesta virtugrave come la massima espressione di saggezza Tertul-liano consapevole del suo temperamento irruente e passiona-le sa di essere la persona meno indicata a trattare lrsquoargomen-to nondimeno ldquoosardquo farlo persuaso di riceverne un beneficiospirituale poicheacute costretto per coerenza ad adeguare la vitaalle parole Appare quindi giustificata la sua sfrontatezza(laquoinpudenterraquo cf laquoimpudenterraquo De or 20 1) che egrave piuttostoaudacia

2 ut homo nullius boni Unrsquoespressione di umiltagrave che ricorreanche in seguito miserrimus ego (1 5) e in diverse forme in altritrattati laquonos uel maxime nullius loci hominesraquo (De or 20 1)laquoTertulliani peccatorisraquo (De bapt 20 5) laquotu peccator mei simi-lis ndash immo te minor ego enim praestantiam in delictis meamagnoscoraquo (De paen 4 2) laquopostremissimus omnium miserri-mus egoraquo (De cult II 1 1 7 3)

96 TERTULLIANO 97De patientia ndash 1 2-3 (10-15)

gna di non praticare quel che si consiglia ad altri diventiuna lezione per attuarlo Tuttavia la grandezza di alcu-ne virtugrave3 come di alcuni difetti egrave al di sopra dellenostre forze tanto che solo la grazia dellrsquoi-spirazionedivina consente di conseguirle e di conservarle4 3Infatti ciograve che egrave massimamente buono egrave massimamentepresente in Dio5 e nessun altro se non chi lo possiede

1) nellrsquoaiutare lrsquouomo a conseguire la virtugrave che da solo non rag-giungerebbe 2) nel sostenerlo a conservare la virtugrave una voltaraggiunta Ma questa grazia va chiesta con la preghiera comediragrave poco dopo et suspirem et inuocem et perorem necesse est (1 5)Sul rapporto grazia divina e libertagrave umana cfDe an 21 6Il termine inspiratio compare giagrave nellrsquoApologeticum (27 4) rife-rito allrsquoazione che il demonio esercita nellrsquointimo dellrsquouomo ndashin questo caso nelle menti dei pagani ndash per piegarle a compie-re il male laquoille scilicet spiritus daemonicae et angelicae para-turae qui noster ob diuortium aemulus et ob Dei gratiaminuidus de mentibus uestris aduersus nos praeliatur occultainspiratione modulatis et subornatis ad omnem quam in pri-mordio exorsi sumus et iudicandi peruersitatem et saeuiendiiniquitatem ndash egrave quello spirito di natura demoniaca e angelicache ndash essendo nostro nemico per essersi separato da Dio einvidioso per la grazia di Dio (accordataci) ndash combatte controdi noi servendosi delle vostre menti condizionandole ad ogniperversitagrave di giudizio e iniquitagrave di sevizie di cui allrsquoinizioabbiamo parlatoraquo (TERTULLIANO Difesa del cristianesimo in laquoITalentiraquo 1 ESC-ESD 2008 pp 292-293) Allrsquoazione interioredemoniaca che trascina lrsquouomo al male si contrapponelrsquoazione interiore e positiva della grazia divina che portalrsquouomo alla virtugrave

5 quod maxime bonum id maxime penes deum Poicheacute Dio egrave ilsommo bene ndash e il bene onesto egrave sinonimo di virtugrave ndash egli egraveanche la virtugrave in sommo grado Ne consegue che Dio egrave la fontesuprema di ogni virtugrave che egli partecipa a noi con la sua gra-zia ma anche il criterio ultimo di giudizio riguardo alla virtugrave

10 quod] quo P || suggestum imus HX Rh Mesn Krm Brf sug-gestum minus MD suggestu minus P (i exp suprascr v)suggestum unus F 12 intolerabilis] intollerabilis X (ita semper)14 quod (hic redit O) 1415 bonum id maxime om P (sed inmargine addidit eadem manus)

10

15

non exhibendi quod aliis suggestum imus exhibendifiat magisterium Nisi quod bonorum quorundamsicuti et malorum intolerabilis magnitudo est ut adcapienda et praestanda ea sola gratia diuinae inspira-tionis operetura 3 Nam quod maxime bonum idmaxime penes deum nec alius id quam qui possidet

a cf Fil 2 13

3 bonorum quorundam I termini ldquobenerdquo e ldquovirtugraverdquo sono sinoni-mi poicheacute il bene onesto egrave la virtugrave Il bene onesto infatti egrave ilcriterio della virtugrave e la virtugrave egrave lrsquoabitudine ad agire rettamente(per la filosofia morale secondo la retta ragione per la teolo-gia morale secondo la volontagrave divina che egravevuole il sommobene) ossia ad operare bene infine il ben operare cioegrave secon-do virtugrave rende buoni

4 sola gratia diuinae inspirationis operetur Tertulliano mettesubito in evidenza una caratteristica essenziale che differenziala morale cristiana dallrsquoetica pagana in particolare stoica Ilconseguimento della virtugrave non egrave principalmente unrsquooperadella volontagrave umana ndash come sosteneva lo stoicismo secondocui egrave lrsquouomo a rendersi virtuoso ndash poicheacute la virtugrave eccede leforze dellrsquouomo che spesso sperimenta la debolezza della pro-pria volontagrave Lrsquouomo puograve conseguire la virtugrave solo in quanto egravesostenuto dalla grazia di Dio che rende lrsquouomo virtuosocooperando con la volontagrave umana Questa cooperazione dellagrazia divina con la volontagrave umana avviene in due modi

98 TERTULLIANO 99De patientia ndash 1 3-5 (16-22)

16 uelud O Rh Mesn Krm om MPFX secl Brf 17 quod] quo O18 cum MPX Rh Mesn Krm Brf eum F quod O 18 post uacentusque in finem capitis secundi in codice M multa exciderunt quae hisuncinis lt gt signata sunt 19 ita] itaque X 2122 et inuocem]inuocem O 22 et perorem] om O 2229 post necesse est usquead bonum desinit O

20

dispensat ut cuique dignaturb 4 Itaque [uelud] sola-cium erit disputare super eo quod frui non datur uicelanguentium qui cum uacent a sanitaltte de bogtniseius tacere non norunltt 5 Itagt miserrimus ego sem-per ltaeger calogtribus inpatientiae quam ltnonoptigtneo patientiae sanitatem eltt suspiremgt et inuo-cem et perorem necesltse est cum regtcordor et in

b cf 1 Cor 12 11

6 aeger caloribus inpatientiae Le passioni quali moti dellrsquoap-petito sentivo concupiscibile e irascibile eccitano lrsquouomo difronte allrsquoapprensione di un bene o di un male sensibili esono accompagnati da unrsquoalterazione fisica Perciograve i vizi cheassecondano le passioni sono paragonati a fiammate violentea ondate di calore ardenteParlando della smodata vanagloria che dominava AlessandroMagno Tertulliano scrive laquoCalor est omnis affectus uerumcum in affectationem flabellatur iam de incendio gloriaeardor est Habes igitur ex isto fomite aestuantem magnumregem sola gloria minorem ndash Ogni passione egrave calore in effettiquando si soffia sulla vanagloria subito dallrsquoincendio nascelrsquoardore della gloria Hai dunque un gran re ardente di questofuoco inferiore solo alla sua gloriaraquo (De pal 4 6 CCL 2 744)Puograve essere utile a riguardo richiamare un passo di Seneca dovecompare lrsquoimmagine della passione come fuoco ardente laquoSaepeenim noxia concupiscimus sed cum subsedit cupiditas cum

puograve elargirlo a ciascuno come ritiene bene 4 Saragravedunque un conforto trattare di ciograve che non mi egrave dato digodere alla maniera dei malati i quali non sanno tace-re i pregi della salute sebbene non lrsquoabbiano 5 Cosigraveio miserrimo che soffro sempre le vampe dellrsquoimpa-zienza6 bisogna che sospiri e invochi e implori la salu-te della pazienza che non possiedo7 mentre mi ricordo

inpetus ille flagrantis animi qui consilium fugat cecidit dete-stamur perniciosos malorum munerum auctores () Multisunt qui dicant ldquoScio hoc illi non profuturum sed quid faciamrogat resistere precibus eius non possum viderit de se non deme quereturrdquo Falsum est immo de te et merito quidem cum admentem bonam redierit cum accessio illa quae animuminflammabat remiserit quidni eum oderit a quo in damnum acpericulum suum adiutus est () Sive illum in ira quo nondebebit inpellet sive ambitionis calor abducet a tutis in nullummalum vires asserere sibi nisi a semet ipso patiar nec commit-tam ut possit quandoque dicere ldquoIlle amando me occiditrdquo ndashSpesso infatti bramiamo cose nocive quando perograve la bramo-sia si calma quando vien meno quellrsquoimpeto dellrsquoanimo infiam-mato che scaccia il discernimento malediciamo chi ci ha fattodel male offrendoci doni dannosi Ci sono molti che dicono ldquoSoche questo non gli gioveragrave ma che fare Lo chiede non possooppormi alle sue richieste Se la veda lui si lamenteragrave di se stes-so non di merdquo Egrave falso si lamenteragrave proprio di te e giustamenteQuando torneragrave a ben ragionare quando cesseragrave quellrsquoeccitazio-ne che infiammava lrsquoanimo come non odieragrave chi lrsquoha aiutato asuo danno e rovina () Sia che lrsquoira lo spinga lagrave dove nondovrebbe sia che unrsquoardente ambizione lo distolga dalle cosesicure non permetterograve che si faccia alcun male se non da se stes-so e farograve in modo che un giorno non possa dire ldquoQuello aman-domi mi ha uccisordquoraquo (SENECADe beneficiis II 14 3)

7 et suspirem et inuocem et perorem necesse est La virtugrave vachiesta a Dio con insistenza non egrave un evento fortuito occasio-nale e involontario ma devrsquoessere desiderata voluta amatapoicheacute nessuna virtugrave saragrave mai nostra se non lrsquoamiamo se non

100 TERTULLIANO 101De patientia ndash 1 5-7 (23-34)

26 praeposita FX Krm Brf proposita MP Rh Mesn 27 obireHFX Krm Brf obicere P (mut in efficere m sec) ND Rh Mesn2728 domino complacitum Rh Mesn Krm Brf dominicum placi-tum PNFX 28 patientia P Rh Mesn Krm Brf sapientia NFXD29 bonum] hic redit O || eius etiam] cuius O || caeca uiuunt XRh Mesn Krm Brf caeca uiuat MP (uiuant corr m 1) D ex eauiuunt F ceca O 2930 uiuunt usque ad appellatione om O30 honorant OX Rh Mesn Krm Brf honorent MP honorarent F31 animalia MPOFX Rh Mesn Brf (cf De anima 1 2 philoso-phus gloriae animal) animalis Vrs Krm 3435 in commune]om P

25

30

meae inbeciltllitatisgt contemplatione digerlto bonamgtfidei ualitudinem et domltinicae disgtciplinae sanita-tem non ltfacilegt cuiquam nisi patientia adsideatprouenire 6 Ita praeposltita dei regtbus est ut nullumpraeceptum ltobiregt quis nullum opus dominlto com-plagtcitum perpetrare extraneltus a patigtentia possit7 Bonum eltius etiamgt qui caeca uiuunt summae

ultirtutisgt appellatione honorant Philosophi quidemqui alicultius sapigtentiae animalia deputantultrtangttum illi subsignant ut cum ltintergt sese uariis sec-tarum libiltdinibusgt et sententiarum aemula-tioltnibusgt discordent solius taltmen pagttientiae in

desideriamo viverla In agravembito pagano Seneca si esprimeva inquesto modo laquopars magna bonitatis est velle fieri bonum ndashgran parte della virtugrave consiste nel voler diventare virtuosoraquo(SENECA Ep 34 ad Lucilium)

8 qui caeca uiuunt La cecitagrave spirituale dei pagani che ignoranola luce della rivelazione divina egrave un tema ricorrente inTertulliano laquohoc genus homines quod et ipsi retro fuimuscaeci sine domini lumineraquo (De paen 1 1) Si tratta di unaduplice cecitagrave dellrsquoerrore e del peccato Lrsquoerrore egrave tenebradella mente fatta per raggiungere la luce della veritagrave e quin-di per comprendere la veritagrave di Dio il peccato egrave tenebra

e constatando la mia debolezza capisco che nessunopuograve agevolmente giungere a possedere la salute dellafede e la sanitagrave della disciplina del Signore senzalrsquoaiuto della pazienza 6 Essa egrave preposta alle cose diDio siccheacute chi egrave estraneo alla pazienza non puograve adem-piere alcun precetto compiere alcuna opera gradita alSignore7 Il suo pregio egrave tale che anche coloro che vivono

nella cecitagrave8 la onorono del nome di somma virtugrave9 Dicerto i filosofi ritenuti animali di qualche sapienza leconferiscono cosigrave grande importanza che ndash sebbenediscordino tra loro per varie e settarie arbitrarietagrave econtrapposti pareri10 concordando solo sulla pazienza

dellrsquoanima chiamata a vivere nello splendore dellrsquoamore diDio La rivelazione di Cristo porta la veritagrave di Dio (aspettoveritativo della sua Parola) e comunica la salvezza (aspettosalvifico della grazia) Questa luce ci egrave data nel sacramentodel battesimo che lava i peccati della precedente cecitagravelaquoDe sacramento aquae nostrae qua ablutis delictis pristinaecaecitatis in uitam aeternam liberamurraquo (De bapt 1 1)laquoQuanto nunc dignius fratres et dicuntur et habentur quiunum patrem Deum agnouerunt qui unum spiritum bibe-runt sanctitatis qui de uno utero ignorantiae eiusdem adunam lucem expauerunt ueritatisraquo (Apol 39 9)

9 summae uirtutis appellatione honorant Secondo alcuni filo-sofi il sommo bene morale consiste nellrsquoimpassibilitagrave dellrsquoani-mo laquosummum bonum visum est animus inpatiensraquo (SENECAEp 9 ad Lucilium) Per Seneca la piugrave bella virtugrave egrave la grandezzadrsquoanimo che implica la pazienza come una sua espressionelaquopulcherrimam virtutem omnium animi magnitudinemraquo(SENECA De constantia sapientis 11 1) Cf LACTANTIUS Inst divV 22 2-3 laquomagna et praecipua uirtus est patientia Quodsinegari non potest quin summa sit uirtusraquo

10 sententiarum aemulationibus discordent La discordanzatra opinioni filosofiche egrave un chiaro segno delle difficoltagrave di

De patientia ndash 1 7-9 (35-45) 103TERTULLIANO102

35 uni] om FX 36 commiserint MFX Rh Mesn Krm Brf commi-ser P commiserunt O || in eam1-2] meam M (corr) F 37 inillam O Krm Brf illam in MPFXD Rh1-2 illi in Rh3 Mesn || adfec-tatione PN Rh Mesn Krm Brf affectione OFX 3738 unanimiterndash sapientiae om F 41 promouet MP (sed promoueat post cor-reptionem) OF Rh Krm Brf promouent X || numquid] non quidO 42 artibus] om O 43 uolutatur] uoluntatur F 44 dedeco-ratae] decoratae F

35

40

45

commune meltmores huicgt uni studiorum suorumcomltmiserintgt pacem in eam conspirant in lteamfoedegtrantur in illam adfectatioltne uirgttutis unani-miter student ltomnem sapientiaegt ostentationem depatiltentia praefgterunt 8 Grande testiltmoniumgt eiusest cum etiam uanas saeculi ltdisciplingtas ad laudemet gloriam ltpromouetgt Aut numquid potiltusiniugtria cum diuina res in saeltcularibgtus artibusuolutatur 9 ltSed uidegtrint illi quos mox sapiltentiaesugtae cum saeculo destructae ac ltdedecogtrataepudebitc

c cf Is 29 14 1 Cor 1 19

giungere razionalmente alla certezza della veritagrave NellrsquoAdnationes e nellrsquoApologeticum Tertulliano sottolinea la debolezzaveritativa della filosofia (ignoranza della veritagrave) che appareproprio nella diversitagrave di opinioni esistenti tra le varie scuolefilosofiche circa la natura di Dio e il suo rapporto con ilmondo sullrsquoorigine e la fine del mondo sulla condizionedellrsquoanima umana cf Ad nat II 2 1 Apol 47 5-8 Nel trattatosu Lrsquoanima ribadisce che tra i filosofi si trovano piugrave differenzeche affinitagrave poicheacute nelle stesse affinitagrave si notano delle diver-sitagrave Il motivo egrave che la veritagrave egrave stata pressocheacute espulsa dallafilosofia (laquout prope exclusa sit ueritas a philosophia per uene-ficia in illam suaraquo De an 2 5) I filosofi anzicheacute arrendersi

ndash su questrsquounico punto mettono pace nei loro studiintorno ad essa si uniscono intorno ad essa si alleanounanimemente si impegnano a praticarla con deside-rio di virtugrave11 fanno derivare dalla pazienza ogni mani-festazione di sapienza 8 Grande testimonianza a suofavore egrave il fatto che porti alla lode e alla gloria anche levane discipline del mondo O non egrave piuttosto un af-fronto visto che una realtagrave divina viene avvoltolata inattivitagrave mondane 9Ma se la vedano coloro che prestosi vergogneranno della loro sapienza distrutta e diso-norata insieme al mondo

alla semplicitagrave della veritagrave rivelata da Dio lrsquohanno contraf-fatta distorta e avvelenata con argomentazioni umane (laquoNecignoro quanta sit silua materiae istius apud philosophos pronumero etiam ipsorum commentatorum quot uarietatessententiarum quot palestrae opinionum quot propaginesquaestionum quot implicationes expeditionumraquo De an 2 6)In definitiva mentre la veritagrave egrave unica sempre identica a sestessa lrsquoerrore ha molti volti tanti quanti sono i travisamentidella veritagrave ovviamente in contrasto tra di loro

11 in illam adfectatione uirtutis Il termine adfectatio ha spessoma non sempre il significato negativo di affettazione cioegrave diostentazione artificiosa (cf 2 1 Apol 46 7 De praesc 7 8)Probabilmente Tertulliano ha tenuto presente un passo diSeneca Spiegando a Lucilio la differenza tra sapienza e filoso-fia il filosofo romano scrive laquoSapientia perfectum bonum estmentis humanae philosophia sapientiae amor est et adfecta-tio haec eo tendit quo illa pervenit ndash La sapienza egrave il perfettobene della mente umana la filosofia egrave amore e desiderio dellasapienza questa tende lagrave dove quella egrave giuntaraquo (SENECA Ep 89ad Lucilium) Nonostante il giudizio negativo sui vari filosofiTertulliano evidenzia come positivo il fatto che tutti concordi-no nel ritenere la pazienza come una virtugrave ma essendo ogget-tivamente inficiata dal paganesimo egrave diversa dalla virtugravecristiana che egrave una realtagrave divina (diuina res)

LA CORONADe corona

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione carnis

245

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

246

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash TEMATICA

Il presente scritto prende avvio da un fatto storico ac-caduto nel 211 nellrsquoaccampamento di Lambesi dove sta-zionava la III Legio Augusta un soldato cristiano si rifiutogravedi cingere la corona militare prima di ricevere il donativum(supplemento di denaro) offerto ai soldati dagli imperatoriCome egrave noto il 4 febbraio 211 a Eboracum in Britannia

era morto Settimio Severo che in precedenza aveva associatoal trono i figli Aurelio Antonino (Caracalla) e Settimio GetaIn seguito Caracalla ucciso il fratello Geta (19 dicembre211) rimase unico imperatore (febbraio 212) Poicheacute qui siparla di ldquoimperatorirdquo (praestantissimorum imperatorum 1 1)lrsquoepisodio in questione va collocato con tutta probabilitagrave allrsquoi-nizio dellrsquoimpero congiunto dei due figli di Settimio Severoquando assunsero insieme il potere del padre che morendoaveva chiesto loro di essere generosi con i soldati1 Questi datistorici ci inducono a situare la composizione dellrsquoopera nel211 data comunemente accolta dagli studiosiLrsquoepisodio di Lambesi suscitograve scalpore un fatto che

Tertulliano riporta con straordinaria vivacitagrave e brevitagrave nar-rativa Le frasi si susseguono rapide e incisive suscitando

249

1 Cf DION CASSIUS Historia Romana 76 15

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI

copy 2018 - Edizioni Studio Domenicano - wwwesd-domenicaniit -Via dellrsquoOsservanza 72 40136 Bologna 051 582034I diritti di traduzione di memorizzazione elettronica di riprodu-zione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo com-presi i microfilm le fotocopie e le scannerizzazioni sono riservatiper tutti i Paesi

Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettua-te nei limiti del 15 del volume dietro pagamento alla SIAE delcompenso previsto dallrsquoart 68 commi 4 e 5 della legge22041941 n 633

Le riproduzioni diverse da quelle sopra indicate e cioegrave le ripro-duzioni per uso non personale (a titolo esemplificativo per usocommerciale economico o professionale) e le riproduzioni chesuperano il limite del 15 del volume possono avvenire solo aseguito di specifica autorizzazione scritta rilasciata dallrsquoEditoreoppure da AIDRO Corso di Porta Romana 108 20122 Milanosegreteriaaidroorg

Lrsquoelaborazione dei testi anche se curata con scrupolosa attenzio-ne non puograve comportare specifiche responsabilitagrave per eventualiinvolontari errori o inesattezze

copy 2018 Per tutti i testi in lingua italiana Edizioni Studio Domenicano

copy 2018 Il testo critico egrave edito ai sensi della direttiva 9398 CEE edella legge 22 aprile 1941 n 633 art 85-quater

LA PAZIENZADe patientia

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione mortuorum

7

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

8

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash NATURA DELLrsquoOPERA

a) Tematica

Sappiamo come le opere di Tertulliano si dividano fon-damentalmente in scritti apologetici controversisti dottri-nali e catechetici Quanto a genere letterario il De patientiaappartiene allrsquoultimo gruppo ossia a quelle opere (comead es il De baptismo il De paenitentia il De oratione) nellequali lrsquoautore si sofferma ad illustrare qualche punto fon-damentale della disciplina cristiana (dottrina e prassi)Il titolo stesso del presente trattato indica chiaramen-

te che il tema in oggetto egrave la virtugrave della pazienza e ilfatto di averle dedicato una trattazione specifica dimo-stra la sua importanza nella vita morale riconosciutaperaltro dagli stessi pagani che la consideravano comesomma virtugrave1

Anche secondo Tertulliano la pazienza egrave in un certosenso la virtugrave riassuntiva della morale cristiana poicheacute noncrsquoegrave aspetto della vita cristiana che non implichi la virtugravedella pazienza Infatti la vita cristiana egrave modellata sulla

11

1 laquoBonum eius etiam qui caeca uiuunt summae uirtutis appellationehonorantraquo (1 7)

Gli studiosi si interrogano se il De patientia sia un trat-tato o un discorso Egrave un problema che si pone e che abbia-mo affrontato nellrsquoedizione di opere analoghe Sebbenenon si escluda la possibilitagrave del discorso sembra perograveriscuotere maggior credito lrsquoipotesi del trattato Lrsquooperanon egrave rivolta a precisi destinatari bensigrave a tutti e in questosenso il trattato risponde meglio allrsquoesigenza di raggiunge-re una sua piugrave ampia diffusioneAllrsquoinizio dellrsquoopera Tertulliano con una sincera atte-

stazione di umiltagrave afferma di avere osato parlare dellapazienza (laquode patientia componere ausumraquo 1 1) bencheacutendash a motivo del suo temperamento irruente e passionale ndashnon fosse certo la persona piugrave idonea a farlo Ora il verboldquocomponererdquo in agravembito letterario si riferisce di per seacute aqualsiasi composizione orale o scritta sebbene general-mente indichi la forma scritta Per questi motivi riteniamoche ilDe patientia sia stato composto come un trattato

b) Datazione

Sulla datazione dellrsquoopera tra gli studiosi moderni siregistrano pareri alquanto concordi Tutti convengononel collocare lrsquoopera nel primo periodo comunementedetto ldquocattolicordquo compreso tra gli anni 197-206 Lrsquoopinio-ne di alcuni (Centnerus e Noumlsselt)4 che intravedevano in

INTRODUZIONE - cap 1 13

vita e sugli insegnamenti di Cristo cosigrave da assumerne lanatura e il nome Ed egrave proprio lrsquoesemplaritagrave della pazienzadi Cristo ndash e in ultima istanza quella stessa di Dio ndash il crite-rio e il fondamento della pratica cristiana di questa virtugravePoicheacute la vita morale ossia lrsquoagire umano nella sua confor-mitagrave a Dio sommo bene comporta la pratica dei comanda-menti di Dio perfezionati da Cristo appare chiaro il ruolocentrale della pazienza quale somma virtugrave2

Nella sua veste letteraria lrsquoopera in questione si pre-senta come un elogio della virtugrave (non mancano esempianaloghi nella classicitagrave pagana) ma a motivo del conte-nuto cristiano e della sua finalitagrave ha il valore di una cate-chesi la pazienza viene illustrata nei suoi fondamentibiblici nelle sue motivazioni teologiche e infine nelleespressioni pratiche In definitiva si mostra lrsquoimportanzadi questa virtugrave per esortare a praticarla3

CARPIN12

2 laquoIta (virtus) praeposita dei rebus est ut nullum praeceptum obirequis nullum opus domino complacitum perpetrare extraneus apatientia possitraquo (1 6)

3 laquo oporteat demonstrationem et commendationem alicuius reiadortos ipsos prius in administratione eius rei deprehendi et con-stantiam commonendi propriae conuersationis auctoritate dirige-re ne dicta factis deficientibus erubescantraquo (1 1) laquoPer quae inexpedito et quasi in praescriptionis compendio et commendatioet exhortatio de patientia constitutum estraquo (4 6)Sulla ldquocontaminazionerdquo in Tertulliano tra il genere dimostrativo(genus demonstratiuum) che corrisponde allrsquoelogio e il genere deli-berativo (genus deliberatiuum) che corrisponde allrsquoesortazione con-fluiti nei ldquodialoghirdquo filosofici di Seneca cf TERTULLIEN De la patien-ce Introduction texte critique traduction et commentaire par Jean-Claude Fredouille in laquoSources Chreacutetiennesraquo 310 pp 11-15

4 G CENTNERUS QSF Tertulliani quae supersunt omnia in montanismoscripta uideri Vitembergae 1738 sect 10 IO NOumlSSELT De uera aetate acdoctrina scriptorum Tertulliani Halle 1757 sect 38 (cf OEHLER IIIpp 533 599)

afferma chiaramente lrsquoindissolubilitagrave del matrimonio Se-guendo la dottrina paolina contenuta in 1 Cor 710-11 (dovelrsquoapostolo ripropone lrsquoinsegnamento evangelico di Gesugravesullrsquoindissolubilitagrave coniugale chiarendo cosigrave anche il sensodegli incisi matteani che potevano sollevare in alcuni qual-che perplessitagrave) egli consente la separazione coniugaleossia la separazione della convivenza coniugale ma non ilpassaggio a un nuovo matrimonio9 Nel secondo testo ndashsulla base di Mt 1023 ndash egli ammette la possibilitagrave di fuggi-re di fronte alla persecuzione per timore in caso di catturae di tortura di apostatare dalla fede10

NellrsquoAd uxorem Tertulliano si esprime allo stesso modoriguardo alla separazione coniugale mentre sulla fuga incaso di persecuzione si nota un qualche cambiamentonellrsquoAd uxorem riteneva preferibile (melius) la fuga rispettoallrsquoapostasia dalla fede invece nel De patientia ammettesemplicemente la possibilitagrave di fuggire11 Questo muta-mento di pensiero fa comprendere come il trattato sullapazienza segua cronologicamente quello dedicato alla suasposa Inoltre sappiamo che in seguito ndash a causa del rigore

INTRODUZIONE - cap 1 15

De pat 12 5 e 13 6 idee o tendenze montaniste egrave giagrave sta-ta a suo tempo confutata5

Secondo alcuni studiosi (Altaner Quasten Peters) iltrattato sembra risalire agli anni 200-2036 Anche Fredouilleper motivi dottrinali e stilistici dagrave per certa la sua reda-zione prima dellrsquoanno 206 anzi in considerazione del-lrsquoanterioritagrave del De patientia sul De paenitentia propende acollocare il nostro trattato prima del 2047 La Sturli inveceritiene soltanto come probabile il fatto che il De patientiasia stato composto prima del 2068

Vi sono perograve due punti importanti dellrsquoopera che ci aiu-tano a risolvere il problema della sua datazione e sono pro-prio il De patientia 12 5 e 13 6 Nel primo testo Tertulliano

CARPIN14

5 GN BONWETSCH Die Scriften Tertullians nach der Zeit ihrerAbfassung untersucht Bonn 1878 p 39

6 B ALTANER Patrologia (tit orig Patrologie) trad it di A BabolinCasale (AL) 1968 p 160 J QUASTEN Patrologia (tit orig Patrology)vol 1 trad it di Nello Beghin Casale 1980 p 536 G PETERSI Padri della Chiesa (tit orig Lire les Pegraveres de lrsquoEacuteglise) vol 1 Roma1984 p 382

7 laquoEn revanche un indice doctrinal nous paraicirct militier pourlrsquoanteacuterioriteacute du De patientia par rapport agrave lrsquoanthropologie qui estsous-jacente agrave ce traiteacute celle du De paenitentia marque croyons-nous un progregraves assez net si en effet comme nous lrsquoadmettonsavec plusieurs critiques le De paenitentia contient bien une allu-sion agrave lrsquoeacuteruption du Veacutesuve en janver 204 et si comme lrsquoallusionelle-mecircme invite agrave le penser ce traiteacute nrsquoa pas eacuteteacute eacutescrit une datetrop eacuteloigneacutee du pheacutenomegravene volcanique nostre hypothegravese selonlaquelle le De patientia ne serait pas posteacuterieur agrave 204 nrsquoaurait rienque de vraisemblableraquo (TERTULLIEN De la patience pp 9-10)

8 TERTULLIANO Opere catechetiche La pazienza Introduzione testolatino traduzione e note di Valentina Sturli in laquoScrittori cristianidellrsquoAfrica romanaraquo vol 2 Roma 2008 p 199

9 laquoCum disiuncto matrimonio ndash ex ea tamen causa qua licet seuuiro seu feminae ad uiduitatis perseuerantiam sustineri ndash quan-tum boni utrique confert alterum adulterum non facit alterumemendatraquo

10 laquoSi fuga urgeat incommoda fugae caro militatraquo11 laquoEtiam in persecutionibus melius ex permissu fugere de oppidoin oppidum quam comprehensum et distortum negareraquo (Ad uxI 3 4 cf TERTULLIANO Alla sposa Introduzione traduzione notee appendice di Attilio Carpin in laquoI Talentiraquo 11 Bologna 2012pp 118-119)

c) la pazienza fisica (patientia corporis) nella praticadella penitenza nella continenzaverginitagrave enel martirio (cap 13)

d) esempi di pazienza fisica e morale (cap 14)3 Opere e segni esterni della pazienza (opera patientiaecap 15)

C ndash Epilogo (cap 16) vera e falsa pazienza

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del piano del-lrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pensierodi Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) IMPORTANZA DELLA PAZIENZAa) Utilitagrave nel trattare questa virtugravendash Personale inidoneitagrave a parlare di questa virtugravepoicheacute le parole vanno avvalorate dai fatti

ndash Ma esortare gli altri alla virtugrave puograve essere occa-sione per impegnarsi a praticarla

b) Particolaritagrave di questa virtugravendash Il conseguimento della virtugrave egrave possibile se lrsquoim-pegno umano egrave sostenuto dalla grazia di Dioche possiede massimamente questo bene

ndash Questa virtugrave va implorata da Dio ed egrave indispen-sabile alla vita cristiana

ndash Il pregio della pazienza egrave quello di rendere ogniopera gradita a Dio

ndash Anche i pagani la onorano come somma virtugravefacendo derivare da essa ogni manifestazionedi sapienza tuttavia la sapienza cristiana egrave di-versa dalla sapienza pagana

INTRODUZIONE - cap 1 17

montanista che lo distingueragrave ndash Tertulliano radicalizzeragravela propria posizione giungendo a condannare la fuga daun eventuale martirio considerata come un tradimentodella fede (il De fuga in persecutione)LrsquoAd uxorem quindi egrave un importante termine di con-

fronto Se ndash come riteniamo12 ndash il trattato indirizzato allasua sposa risale in data non posteriore al 201 egrave molto pro-babile che ilDe patientia sia stato redatto intorno al 203

2 ndash STUTTURA DEL TRATTATO

Dallrsquoanalisi del trattato possiamo cogliere nel De patientiala seguente struttura

A ndash Esordio (cap 1) importanza della pazienzaB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) natura e pratica della pazienza

cristiana1 Fondamenti teologici della pazienza (ratio patientiaecapp 2-6)

2 La pratica della pazienza nelle diverse situazionidella vita (disciplina patientiae capp 7-14)a) la pazienza morale (patientia animi) nella perditadei beni materiali nelle offese nella perdita deipropri cari nel superare il desiderio di vendetta(capp 7-11)

b) la pazienza favorisce la pace dispone alla peni-tenza alimenta la caritagrave (cap 12)

CARPIN16

12 Cf TERTULLIANO Alla sposa pp 12-14

ndash Il diavolo egrave lrsquoorigine dellrsquoimpazienza poicheacute nonha tollerato che Dio avesse sottomesso tutte lecreature allrsquouomo

ndash Questa insofferenza ha provocato nel diavolodispiacere invidia e avversione per lrsquouomo cosigraveda indurlo a peccare allo stessomodo

ndash Il diavolo ha instillato in Eva e suo tramite inAdamo lrsquoinsofferenza verso il divieto di Dio inquesto modo il peccato e la morte si propagaronoallrsquointera umanitagrave

ndash Da allora lrsquouomo fu facile preda dellrsquoinsofferenzacome dimostra la storia di Caino poicheacute lrsquoinsoffe-renza suscita lrsquoira e questa porta al delitto

ndash Lrsquoinsofferenza ossia lrsquoincapacitagrave di dominarsi egravecausa di tutti i mali odio cupidigia lussuria Ognipeccato egrave causato dallrsquoinsofferenza per il bene

ndash La storia drsquoIsraele egrave una continua testimonianzadrsquoinsofferenza nei riguardi di Dio

e) Fede e pazienza (cap 6)ndash La pazienza segue e precede la fede come dimo-stra la storia di Abramo che fu benedetto percheacutefedele e fu fedele percheacute paziente

ndash Cristo proponendoci la pazienza ha superatola legge mosaica perfezionando la dottrina del-la giustizia

ndash Il perdono e lrsquoamore verso tutti ci rendono figli delPadre celeste egrave questo il guadagno della pazienza

2 La pratica della pazienza nelle diverse situazionidella vita (disciplina patientiae capp 7-14)

INTRODUZIONE - cap 1 19

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) NATURA E PRATICA

DELLA PAZIENZA CRISTIANA

1 Fondamenti teologici della pazienza (ratio patientiaecapp 2-6)

a) Esemplaritagrave della pazienza di Dio (cap 2)ndash Dio stesso ci chiede lrsquoesercizio della pazienzapresentandosi a noi come modello perfetto

ndash Egli infatti egrave benevolo verso i buoni e i cattivi esopporta pazientemente lrsquoingratitudine e i pec-cati degli uomini

b) Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo (cap 3)ndash La pazienza di Dio si egrave fatta visibile in Cristondash La vita la passione e la morte di Cristo sonotestimonianza della sua divina pazienza

ndash La pazienza di Cristo umiliato e ucciso dagliuomini egrave motivo di incredulitagrave per i paganiper i cristiani invece egrave ragione della fede in lui

ndash Tutto ciograve dimostra che la pazienza egrave la naturastessa di Dio

c) Rapporto tra pazienza e deferenza a Dio (cap 4)ndash Come servi di Dio dobbiamo conformare lanostra vita alla volontagrave di Dio

ndash La deferenza a Dio nasce dalla pazienza che sidiletta di unrsquoobbedienza rispettosa

d) Il vizio opposto lrsquoinsofferenza (cap 5)ndash Parlando della pazienza non si puograve ignorare ilvizio dellrsquoimpazienza cioegrave lrsquoinsofferenza

ndash Come la virtugrave della pazienza si trova in Dio cosigrave ilvizio contrario si trova nellrsquoavversario di Dio cioegraveil diavolo il principale nemico della fede

CARPIN18

fensore di far soffrire lrsquooffeso Perciograve la pazien-za egrave utile e dilettevole

c) Pazienza nella perdita dei propri cari (cap 9)ndash Non abbiamo diritto a provarne dolore Bisognaattenersi allrsquoammonimento paolino di non rat-tristarsi per la morte di qualcuno come i paga-ni che non hanno speranza

ndash Credere nella risurrezione di Cristo significacredere nella nostra risurrezione perciograve non hasenso il dolore per la morte

ndash La morte egrave partenza da questo mondo chi egravemorto non egrave perduto ma egrave partito precedendo-ci nellrsquoincontro con il Signore

ndash Piangere i nostri defunti discredita la fede e lasperanza cristiana e cosigrave offende Cristo

ndash Il desiderio di ogni cristiano egrave quello di esseresempre con il Signore

d) La pazienza vince il desiderio di vendetta (cap 10)ndash La vendetta egrave odiosa al Signore viene erronea-mente ritenuta un sollievo al dolore ma egrave unariprovevole gara di malvagitagrave

ndash Nel fare il male non crsquoegrave differenza tra chi provo-ca e chi egrave provocato entrambi sono colpevolidavanti al Signore

ndash Crsquoegrave un imperativo morale assoluto il male nonva mai ripagato col male

ndash Non possiamo arrogarci il diritto di difendercitogliendo questo onore al Signore

ndash Nonpossiamoneppure giudicare il prossimoma la-sciare il giudizio aDio che egrave giudice e vendicatore

INTRODUZIONE - cap 1 21

a) Pazienza nella perdita dei beni terreni (cap 7)ndash La Scrittura ci ammonisce costantemente a di-sprezzare il mondo

ndash La piugrave forte esortazione al distacco dai beni ter-reni egrave il fatto che il Signore non possedeva alcu-na ricchezza inoltre lrsquoha condannata

ndash Nessuna perdita o danno materiale deve angu-stiare il cristiano nulla egrave nostro ma tutto egrave di Dio

ndash Lrsquoinsofferenza per la perdita di un bene che nonegrave nostro significa cupidigia un peccato indiret-to contro Dio poicheacute anteponiamo le cose terre-ne a quelle celesti

ndash Vale la pena perdere tutto pur di guadagnare lapazienza

ndash Il distacco dai beni terreni predispone alla bene-ficenza che Cristo ci comanda

ndash Diversamente da quanto fanno i pagani egrave pre-feribile perdere il denaro ma non lrsquoanima

b) Pazienza nelle offese (cap 8)ndash Per natura subiamo danni fisici o morali do-vremmo perciograve essere preparati a sopportarecon pazienza qualche danno minore

ndash Non dobbiamo reagire alla violenza fisica poi-cheacute il malvagio saragrave colpito molto piugrave dura-mente dal Signore

ndash Non dobbiamo reagire alla violenza verbale perpoter essere veri discepoli di Cristo poicheacute lamaledizione diventeragrave benedizione

ndash La pazienza si compiace di accettare lrsquooffesaverbale o fisica poicheacute vanifica lrsquointento dellrsquoof-

CARPIN20

ndash Il primo grado della pazienza fisica egrave la mortifi-cazione della carne che attira la benevolenzadivina

ndash Il secondo grado egrave la continenzaverginitagravendash Il terzo grado egrave il martirio prigionia torture emorte

h) Esempi di pazienza fisica e morale (cap 14)ndash Il martirio di Isaia che nonostante le difficoltagravenon ha abbandonato la sua missione profetica

ndash Il martirio di Stefano morto invocando il per-dono dei suoi uccisori

ndash La pazienza di Giobbe che accettograve la privazionedei suoi beni materiali degli affetti della salu-te superando cosigrave le prove del demonio

3 Opere e segni esterni della pazienza (opera patientiaecap 15)

a) Grandezza e bellezza della pazienzandash La pazienza ha Dio come debitore egli provve-de a darci quanto con pazienza gli offriamo

ndash Effetti benefici della pazienza egrave presente in tuttii comandamenti di Dio e governa ogni opera dibene

ndash In tutti egrave sempre bellab) Aspetto e portamento sereno dellrsquouomo pazientec) La pazienza egrave dono divino

ndash Dove crsquoegrave Dio crsquoegrave anche la pazienzandash La riceviamo insieme allo Spirito Santo che lapossiede come sua inseparabile compagna

INTRODUZIONE - cap 1 23

ndash Lrsquoimpazienza causa danni peggiori delle suecause

e) La pazienza egrave fonte di beatitudine (cap 11)ndash Poicheacute il demonio incita in vari modi allrsquoimpa-zienza bisogna rendere vani i suoi sforzi e isuoi colpi

ndash Se noi stessi per imprudenza o volontariamentesiamo causa dei nostri mali dobbiamo soppor-tare ogni cosa con la dovuta pazienza

ndash Se qualche prova ci egrave inflitta dal Signore offria-mogli la nostra pazienza Anzi dobbiamo gioi-re e ringraziare di queste prove percheacute la lororicompensa egrave la felicitagrave

ndash Gesugrave ha dichiarato beati i poveri in spirito ipiangenti i miti gli operatori di pace ossia ipazienti

f) Importanza della pazienza nella vita cristiana (cap 12)ndash La pazienza favorisce la pace eliminando dalcuore amarezze e rancori

ndash La pazienza spinge alla penitenza attende spe-ra e prega la salvezza del peccatore

ndash La pazienza aiuta i coniugi separati a vivere la lo-ro solitudine coniugale senza cadere in adulterio

ndash Le parabole evangeliche della misericordia(pecorella smarrita e figliol prodigo) parlanodella pazienza di Dio

ndash La pazienza alimenta la caritagraveg) La pazienza fisica (cap 13)ndash Oltre alla pazienza morale vi egrave la pazienza fisicala prima guida la seconda

CARPIN22

CAPITOLO 2

LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA

1 ndash LA RIFLESSIONE PAGANA E CRISTIANA

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca

Come altri hanno ben evidenziato il De patientiarisente dellrsquoinflusso degli scritti di Seneca1 Giagrave la struttu-

INTRODUZIONE 25

C ndash EPILOGO (cap 16) VERA E FALSA PAZIENZAa) Pazienza pagana e pazienza cristianandash La pazienza vera e celeste egrave quella cristianaquella pagana egrave falsa e terrena

ndash Il diavolo vuole inutilmente rivaleggiare conDio come il male col bene poicheacute la pazienzapagana non egrave una vera virtugrave

ndash La pazienza dei pagani egrave ignominiosa poicheacutecon le loro turpi azioni offendono il nome diuna cosigrave grande virtugrave

b) Esortazione finalendash Dobbiamo amare la pazienza di Dio e di Cristondash Dobbiamo offrire a Dio la pazienza della carne edello spirito poicheacute crediamo nella risurrezionedella carne e dello spirito

CARPIN24

1 Lucio Anneo Seneca secondogenito del retore LA Seneca nacque aCordova nella Spagna Betica tra il 4 e lrsquo8 dC Giunto ancora bambi-no a Roma intraprese gli studi di grammatica e di retorica ma sentigraveuna particolare attrazione per la filosofia che lo portograve ad abbracciarelo stoicismo Dopo aver esercitato con successo lrsquoattivitagrave forensesuscitando la gelosia dellrsquoimperatore Galigola nel 41 dC fu esiliatoin Corsica dallrsquoimperatore Claudio per sospetto adulterio con GiuliaLavilla A questo periodo risalgono gli scritti consolatori e cioegravelrsquoAd Helviam matrem de consolatione e lrsquoAd Polybium de consolatione(composti dopo lrsquoAd Marciam de consolatione) e probabilmente la ste-sura di alcuni dialoghi (Ad Novatum de ira Ad Serenum de constantiasapientis) Rientrato a Roma nel 49 dC Agrippina lo nominograve precet-tore del figlio dodicenne (avuto dal primo marito DomizioEnobardo) adottato da Claudio col nome di Claudio Nerone Dopola morte dellrsquoimperatore Claudio avvelenato da Agrippina nellrsquootto-bre del 54 Nerone saligrave al trono Nel periodo successivo al suo esilioSeneca compose diverse sue opere De clementia Ad Paulinum de bre-vitate vitae Ad Gallionem de vita beata Ad Serenum de tranquillitateanimi La proficua collaborazione con Nerone durograve solo alcuni annifu interrotta nel 62 quando lrsquoimperatore ordinograve lrsquouccisione diAfranio Buro prefetto del pretorio che affiancava Seneca come con-sigliere imperiale Seneca decise prudentemente di ritirarsi dalla vitapolitica e di dedicarsi ai suoi studi (De beneficiis Ad Lucilium de provi-dentia Ad Serenum de otio Naturales quaestiones Epistulae ad Lucilium)

parte (della filosofia) certamente utile ma poco efficace

se non scaturisce da una visione globale della realtagrave se

si ignorano i princigravepi fondamentali della filosofia3

Seneca porta questo esempio chi impara a tirare il gia-vellotto addestrandosi a colpire il bersaglio una volta ap-presa la teoria e la pratica se ne serve a piacimento aven-do ormai imparato a colpire non questo o quellrsquooggettoma qualsiasi cosa Similmente chi vuole affrontare la vitanon ha bisogno di ammaestramenti specifici ad esempiocome debba comportarsi con la moglie e col figlio Eglidesidera soltanto sapere come deve vivere affincheacute la suavita sia buona percheacute questa veritagrave fondamentale riassu-me ogni altro insegnamento4

In definitiva non basta dare dei precetti darli a chi saegrave inutile darli a chi non sa egrave insufficiente Perciograve non bastadare e ascoltare dei precetti su ciograve che si deve fare Bisognapiuttostomostrare le ragioni che giustificano i precetti morali5

INTRODUZIONE - cap 2 27

ra stessa del suo trattato rimanda alle indicazioni del filo-sofo romano secondo cui un tema morale va affrontatoanzitutto nel suo aspetto teoretico e poi in quello praticoE Tertulliano si atterragrave a questo schema dividendo lamateria in ratio e disciplina patientiaeIn una sua lettera a Lucilio Seneca ne spiega la ragione

giustificando la premimenza della prima parte sulla se-conda Sebbene il discorso riguardasse lrsquoetica in generaleegrave applicabile a qualsiasi argomento di carattere moraleSeneca in definitiva ritiene incompleta e insufficientequella filosofia che si limita a indicare i doveri propri diciascuno senza considerare lrsquouomo nella sua globalitagrave poi-cheacute non egrave possibile suggerire consigli utili per la vita senon allrsquointerno di un discorso che abbracci la totalitagrave della vita2Egli riporta a riguardo lrsquoopinione di alcuni filosofi

stoiciLo stoico Aristone affema che egrave molto utile conoscere

le norme fondamentali della filosofia e lrsquoessenza del

sommo bene poicheacute chi lrsquoha ben compreso e assimilato

sa (lett comanda a se stesso) come debba comportarsi

in qualsiasi circostanza () Cleante giudica questa

CARPIN26

Ma in Nerone cresceva una forte ostilitagrave verso il filosofo Accusatoquale presunto complice di una congiura contro lrsquoimperatore capeg-giata da Gaio Calpurnio Pisone Nerone gli inviograve un messaggero conlrsquoordine di uccidersi Nellrsquoaprile del 65 Seneca si suicidograve

2 laquoEam partem philosophiae quae dat propria cuique personae prae-cepta nec in universum componit hominem sed marito suadet quo-modo se gerat adversus uxorem quidam solam receperunt tam-quam quis posset de parte suadere nisi qui summam prius totiusvitae complexus essetraquo (SENECA Ep 94)

3 laquoAriston stoicus plurimum ait proficere ipsa decreta philosophiaeconstitutionemque summi boni quam qui bene intellexit ac didicitquid in quaque re faciendum sit sibi ipse praecipit () Cleanthes uti-lem quidem iudicat et hanc partem sed imbecillam nisi ab universofluit nisi decreta philosophiae et capita cognovitraquo (Ibidem)

4 laquoQuemadmodum qui iaculari discit cum hanc vim ex disciplina etexercitatione percepit didicit enim non hoc aut illud ferire sedquodcumque voluerit sic qui se ad totam vitam instruxit non desi-derat particulatim admoneri doctus in totum non enim quomodocum uxore aut cum filio viveret sed quomodo bene viveret in hocest et quomodo cum uxore ac liberis vivatraquo (Ibidem)

5 laquoPraecepta dare scienti supervacuum est nescienti parum Audireenim debet non tantum quid sibi praecipiatur sed etiam quareraquo(Ibidem)

TESTO E TRADUZIONE

9594

DE PATIENTIA

I 1 Confiteor ad dominum deum satis temere mesi non etiam inpudenter de patientia componereausum cui praestandae idoneus omnino non sim uthomo nullius boni quando oporteat demonstrationemet commendationem alicuius rei adortos ipsos prius inadministratione eius rei deprehendi et constantiamcommonendi propriae conuersationis auctoritate diri-gere ne dicta factis deficientibus erubescant 2 Atqueutinam erubescere istud remedium ferat uti pudor

INCIP DE PACIENTIA M INCIPIT DE PACIENTIA TERTVLLIANI PIncipit Liber Q Septimii Florentis Tertulliani presbiteri depatientia dei F Incipit Liber Q Septimii Florentis Tertullianip(re)sbiteri Carthaginensis De pacientia dei floruit āno CCo Xin O nulla inscriptio

I 1 ad] apud O 2 inpudenter] imprudenter O 3 sim] sumPX 4 quando] cum O 6 eius] ullius O || deprehendi] repre-hendi X 7 commonendi MPO Rh Mesn Krm Brf commenendiF commouendi X 814 post erubescant usque ad quod desinit O9 istud] illud FX

5

1 de patientia componere ausum Lrsquoopera di Tertulliano ndash laprima della letteratura cristiana sul tema della pazienza ndashdimostra lrsquoimportanza attribuita a questa particolare virtugrave Lacomposizione del trattato risponde certamente a un intentocatecheticoascetico teso a evidenziare la natura della vitacristiana non senza perograve una tonalitagrave polemica contro la filo-

LA PAZIENZA

1 ndash UNANIME APPREZZAMENTO DELLA PAZIENZA

1 Confesso a Dio Signore che con molta audacia senon addirittura con sfrontatezza ho osato scriveresulla pazienza1 io che come uomo di nessuna virtugrave2

non sono assolutamente idoneo a darne prova quandobisognerebbe che quanti si accingono a spiegare e araccomandare qualcosa mostrassero anzitutto di prati-carla confermando il valore dellrsquoesortazione conlrsquoautoritagrave della propria condotta cosigrave da non arrossiredi parole non suffragate dai fatti 2 Spero perograve chelrsquoarrossire arrechi questo risultato che cioegrave la vergo-

3

sofia pagana e in particolare la corrente stoica che esaltavaquesta virtugrave come la massima espressione di saggezza Tertul-liano consapevole del suo temperamento irruente e passiona-le sa di essere la persona meno indicata a trattare lrsquoargomen-to nondimeno ldquoosardquo farlo persuaso di riceverne un beneficiospirituale poicheacute costretto per coerenza ad adeguare la vitaalle parole Appare quindi giustificata la sua sfrontatezza(laquoinpudenterraquo cf laquoimpudenterraquo De or 20 1) che egrave piuttostoaudacia

2 ut homo nullius boni Unrsquoespressione di umiltagrave che ricorreanche in seguito miserrimus ego (1 5) e in diverse forme in altritrattati laquonos uel maxime nullius loci hominesraquo (De or 20 1)laquoTertulliani peccatorisraquo (De bapt 20 5) laquotu peccator mei simi-lis ndash immo te minor ego enim praestantiam in delictis meamagnoscoraquo (De paen 4 2) laquopostremissimus omnium miserri-mus egoraquo (De cult II 1 1 7 3)

96 TERTULLIANO 97De patientia ndash 1 2-3 (10-15)

gna di non praticare quel che si consiglia ad altri diventiuna lezione per attuarlo Tuttavia la grandezza di alcu-ne virtugrave3 come di alcuni difetti egrave al di sopra dellenostre forze tanto che solo la grazia dellrsquoi-spirazionedivina consente di conseguirle e di conservarle4 3Infatti ciograve che egrave massimamente buono egrave massimamentepresente in Dio5 e nessun altro se non chi lo possiede

1) nellrsquoaiutare lrsquouomo a conseguire la virtugrave che da solo non rag-giungerebbe 2) nel sostenerlo a conservare la virtugrave una voltaraggiunta Ma questa grazia va chiesta con la preghiera comediragrave poco dopo et suspirem et inuocem et perorem necesse est (1 5)Sul rapporto grazia divina e libertagrave umana cfDe an 21 6Il termine inspiratio compare giagrave nellrsquoApologeticum (27 4) rife-rito allrsquoazione che il demonio esercita nellrsquointimo dellrsquouomo ndashin questo caso nelle menti dei pagani ndash per piegarle a compie-re il male laquoille scilicet spiritus daemonicae et angelicae para-turae qui noster ob diuortium aemulus et ob Dei gratiaminuidus de mentibus uestris aduersus nos praeliatur occultainspiratione modulatis et subornatis ad omnem quam in pri-mordio exorsi sumus et iudicandi peruersitatem et saeuiendiiniquitatem ndash egrave quello spirito di natura demoniaca e angelicache ndash essendo nostro nemico per essersi separato da Dio einvidioso per la grazia di Dio (accordataci) ndash combatte controdi noi servendosi delle vostre menti condizionandole ad ogniperversitagrave di giudizio e iniquitagrave di sevizie di cui allrsquoinizioabbiamo parlatoraquo (TERTULLIANO Difesa del cristianesimo in laquoITalentiraquo 1 ESC-ESD 2008 pp 292-293) Allrsquoazione interioredemoniaca che trascina lrsquouomo al male si contrapponelrsquoazione interiore e positiva della grazia divina che portalrsquouomo alla virtugrave

5 quod maxime bonum id maxime penes deum Poicheacute Dio egrave ilsommo bene ndash e il bene onesto egrave sinonimo di virtugrave ndash egli egraveanche la virtugrave in sommo grado Ne consegue che Dio egrave la fontesuprema di ogni virtugrave che egli partecipa a noi con la sua gra-zia ma anche il criterio ultimo di giudizio riguardo alla virtugrave

10 quod] quo P || suggestum imus HX Rh Mesn Krm Brf sug-gestum minus MD suggestu minus P (i exp suprascr v)suggestum unus F 12 intolerabilis] intollerabilis X (ita semper)14 quod (hic redit O) 1415 bonum id maxime om P (sed inmargine addidit eadem manus)

10

15

non exhibendi quod aliis suggestum imus exhibendifiat magisterium Nisi quod bonorum quorundamsicuti et malorum intolerabilis magnitudo est ut adcapienda et praestanda ea sola gratia diuinae inspira-tionis operetura 3 Nam quod maxime bonum idmaxime penes deum nec alius id quam qui possidet

a cf Fil 2 13

3 bonorum quorundam I termini ldquobenerdquo e ldquovirtugraverdquo sono sinoni-mi poicheacute il bene onesto egrave la virtugrave Il bene onesto infatti egrave ilcriterio della virtugrave e la virtugrave egrave lrsquoabitudine ad agire rettamente(per la filosofia morale secondo la retta ragione per la teolo-gia morale secondo la volontagrave divina che egravevuole il sommobene) ossia ad operare bene infine il ben operare cioegrave secon-do virtugrave rende buoni

4 sola gratia diuinae inspirationis operetur Tertulliano mettesubito in evidenza una caratteristica essenziale che differenziala morale cristiana dallrsquoetica pagana in particolare stoica Ilconseguimento della virtugrave non egrave principalmente unrsquooperadella volontagrave umana ndash come sosteneva lo stoicismo secondocui egrave lrsquouomo a rendersi virtuoso ndash poicheacute la virtugrave eccede leforze dellrsquouomo che spesso sperimenta la debolezza della pro-pria volontagrave Lrsquouomo puograve conseguire la virtugrave solo in quanto egravesostenuto dalla grazia di Dio che rende lrsquouomo virtuosocooperando con la volontagrave umana Questa cooperazione dellagrazia divina con la volontagrave umana avviene in due modi

98 TERTULLIANO 99De patientia ndash 1 3-5 (16-22)

16 uelud O Rh Mesn Krm om MPFX secl Brf 17 quod] quo O18 cum MPX Rh Mesn Krm Brf eum F quod O 18 post uacentusque in finem capitis secundi in codice M multa exciderunt quae hisuncinis lt gt signata sunt 19 ita] itaque X 2122 et inuocem]inuocem O 22 et perorem] om O 2229 post necesse est usquead bonum desinit O

20

dispensat ut cuique dignaturb 4 Itaque [uelud] sola-cium erit disputare super eo quod frui non datur uicelanguentium qui cum uacent a sanitaltte de bogtniseius tacere non norunltt 5 Itagt miserrimus ego sem-per ltaeger calogtribus inpatientiae quam ltnonoptigtneo patientiae sanitatem eltt suspiremgt et inuo-cem et perorem necesltse est cum regtcordor et in

b cf 1 Cor 12 11

6 aeger caloribus inpatientiae Le passioni quali moti dellrsquoap-petito sentivo concupiscibile e irascibile eccitano lrsquouomo difronte allrsquoapprensione di un bene o di un male sensibili esono accompagnati da unrsquoalterazione fisica Perciograve i vizi cheassecondano le passioni sono paragonati a fiammate violentea ondate di calore ardenteParlando della smodata vanagloria che dominava AlessandroMagno Tertulliano scrive laquoCalor est omnis affectus uerumcum in affectationem flabellatur iam de incendio gloriaeardor est Habes igitur ex isto fomite aestuantem magnumregem sola gloria minorem ndash Ogni passione egrave calore in effettiquando si soffia sulla vanagloria subito dallrsquoincendio nascelrsquoardore della gloria Hai dunque un gran re ardente di questofuoco inferiore solo alla sua gloriaraquo (De pal 4 6 CCL 2 744)Puograve essere utile a riguardo richiamare un passo di Seneca dovecompare lrsquoimmagine della passione come fuoco ardente laquoSaepeenim noxia concupiscimus sed cum subsedit cupiditas cum

puograve elargirlo a ciascuno come ritiene bene 4 Saragravedunque un conforto trattare di ciograve che non mi egrave dato digodere alla maniera dei malati i quali non sanno tace-re i pregi della salute sebbene non lrsquoabbiano 5 Cosigraveio miserrimo che soffro sempre le vampe dellrsquoimpa-zienza6 bisogna che sospiri e invochi e implori la salu-te della pazienza che non possiedo7 mentre mi ricordo

inpetus ille flagrantis animi qui consilium fugat cecidit dete-stamur perniciosos malorum munerum auctores () Multisunt qui dicant ldquoScio hoc illi non profuturum sed quid faciamrogat resistere precibus eius non possum viderit de se non deme quereturrdquo Falsum est immo de te et merito quidem cum admentem bonam redierit cum accessio illa quae animuminflammabat remiserit quidni eum oderit a quo in damnum acpericulum suum adiutus est () Sive illum in ira quo nondebebit inpellet sive ambitionis calor abducet a tutis in nullummalum vires asserere sibi nisi a semet ipso patiar nec commit-tam ut possit quandoque dicere ldquoIlle amando me occiditrdquo ndashSpesso infatti bramiamo cose nocive quando perograve la bramo-sia si calma quando vien meno quellrsquoimpeto dellrsquoanimo infiam-mato che scaccia il discernimento malediciamo chi ci ha fattodel male offrendoci doni dannosi Ci sono molti che dicono ldquoSoche questo non gli gioveragrave ma che fare Lo chiede non possooppormi alle sue richieste Se la veda lui si lamenteragrave di se stes-so non di merdquo Egrave falso si lamenteragrave proprio di te e giustamenteQuando torneragrave a ben ragionare quando cesseragrave quellrsquoeccitazio-ne che infiammava lrsquoanimo come non odieragrave chi lrsquoha aiutato asuo danno e rovina () Sia che lrsquoira lo spinga lagrave dove nondovrebbe sia che unrsquoardente ambizione lo distolga dalle cosesicure non permetterograve che si faccia alcun male se non da se stes-so e farograve in modo che un giorno non possa dire ldquoQuello aman-domi mi ha uccisordquoraquo (SENECADe beneficiis II 14 3)

7 et suspirem et inuocem et perorem necesse est La virtugrave vachiesta a Dio con insistenza non egrave un evento fortuito occasio-nale e involontario ma devrsquoessere desiderata voluta amatapoicheacute nessuna virtugrave saragrave mai nostra se non lrsquoamiamo se non

100 TERTULLIANO 101De patientia ndash 1 5-7 (23-34)

26 praeposita FX Krm Brf proposita MP Rh Mesn 27 obireHFX Krm Brf obicere P (mut in efficere m sec) ND Rh Mesn2728 domino complacitum Rh Mesn Krm Brf dominicum placi-tum PNFX 28 patientia P Rh Mesn Krm Brf sapientia NFXD29 bonum] hic redit O || eius etiam] cuius O || caeca uiuunt XRh Mesn Krm Brf caeca uiuat MP (uiuant corr m 1) D ex eauiuunt F ceca O 2930 uiuunt usque ad appellatione om O30 honorant OX Rh Mesn Krm Brf honorent MP honorarent F31 animalia MPOFX Rh Mesn Brf (cf De anima 1 2 philoso-phus gloriae animal) animalis Vrs Krm 3435 in commune]om P

25

30

meae inbeciltllitatisgt contemplatione digerlto bonamgtfidei ualitudinem et domltinicae disgtciplinae sanita-tem non ltfacilegt cuiquam nisi patientia adsideatprouenire 6 Ita praeposltita dei regtbus est ut nullumpraeceptum ltobiregt quis nullum opus dominlto com-plagtcitum perpetrare extraneltus a patigtentia possit7 Bonum eltius etiamgt qui caeca uiuunt summae

ultirtutisgt appellatione honorant Philosophi quidemqui alicultius sapigtentiae animalia deputantultrtangttum illi subsignant ut cum ltintergt sese uariis sec-tarum libiltdinibusgt et sententiarum aemula-tioltnibusgt discordent solius taltmen pagttientiae in

desideriamo viverla In agravembito pagano Seneca si esprimeva inquesto modo laquopars magna bonitatis est velle fieri bonum ndashgran parte della virtugrave consiste nel voler diventare virtuosoraquo(SENECA Ep 34 ad Lucilium)

8 qui caeca uiuunt La cecitagrave spirituale dei pagani che ignoranola luce della rivelazione divina egrave un tema ricorrente inTertulliano laquohoc genus homines quod et ipsi retro fuimuscaeci sine domini lumineraquo (De paen 1 1) Si tratta di unaduplice cecitagrave dellrsquoerrore e del peccato Lrsquoerrore egrave tenebradella mente fatta per raggiungere la luce della veritagrave e quin-di per comprendere la veritagrave di Dio il peccato egrave tenebra

e constatando la mia debolezza capisco che nessunopuograve agevolmente giungere a possedere la salute dellafede e la sanitagrave della disciplina del Signore senzalrsquoaiuto della pazienza 6 Essa egrave preposta alle cose diDio siccheacute chi egrave estraneo alla pazienza non puograve adem-piere alcun precetto compiere alcuna opera gradita alSignore7 Il suo pregio egrave tale che anche coloro che vivono

nella cecitagrave8 la onorono del nome di somma virtugrave9 Dicerto i filosofi ritenuti animali di qualche sapienza leconferiscono cosigrave grande importanza che ndash sebbenediscordino tra loro per varie e settarie arbitrarietagrave econtrapposti pareri10 concordando solo sulla pazienza

dellrsquoanima chiamata a vivere nello splendore dellrsquoamore diDio La rivelazione di Cristo porta la veritagrave di Dio (aspettoveritativo della sua Parola) e comunica la salvezza (aspettosalvifico della grazia) Questa luce ci egrave data nel sacramentodel battesimo che lava i peccati della precedente cecitagravelaquoDe sacramento aquae nostrae qua ablutis delictis pristinaecaecitatis in uitam aeternam liberamurraquo (De bapt 1 1)laquoQuanto nunc dignius fratres et dicuntur et habentur quiunum patrem Deum agnouerunt qui unum spiritum bibe-runt sanctitatis qui de uno utero ignorantiae eiusdem adunam lucem expauerunt ueritatisraquo (Apol 39 9)

9 summae uirtutis appellatione honorant Secondo alcuni filo-sofi il sommo bene morale consiste nellrsquoimpassibilitagrave dellrsquoani-mo laquosummum bonum visum est animus inpatiensraquo (SENECAEp 9 ad Lucilium) Per Seneca la piugrave bella virtugrave egrave la grandezzadrsquoanimo che implica la pazienza come una sua espressionelaquopulcherrimam virtutem omnium animi magnitudinemraquo(SENECA De constantia sapientis 11 1) Cf LACTANTIUS Inst divV 22 2-3 laquomagna et praecipua uirtus est patientia Quodsinegari non potest quin summa sit uirtusraquo

10 sententiarum aemulationibus discordent La discordanzatra opinioni filosofiche egrave un chiaro segno delle difficoltagrave di

De patientia ndash 1 7-9 (35-45) 103TERTULLIANO102

35 uni] om FX 36 commiserint MFX Rh Mesn Krm Brf commi-ser P commiserunt O || in eam1-2] meam M (corr) F 37 inillam O Krm Brf illam in MPFXD Rh1-2 illi in Rh3 Mesn || adfec-tatione PN Rh Mesn Krm Brf affectione OFX 3738 unanimiterndash sapientiae om F 41 promouet MP (sed promoueat post cor-reptionem) OF Rh Krm Brf promouent X || numquid] non quidO 42 artibus] om O 43 uolutatur] uoluntatur F 44 dedeco-ratae] decoratae F

35

40

45

commune meltmores huicgt uni studiorum suorumcomltmiserintgt pacem in eam conspirant in lteamfoedegtrantur in illam adfectatioltne uirgttutis unani-miter student ltomnem sapientiaegt ostentationem depatiltentia praefgterunt 8 Grande testiltmoniumgt eiusest cum etiam uanas saeculi ltdisciplingtas ad laudemet gloriam ltpromouetgt Aut numquid potiltusiniugtria cum diuina res in saeltcularibgtus artibusuolutatur 9 ltSed uidegtrint illi quos mox sapiltentiaesugtae cum saeculo destructae ac ltdedecogtrataepudebitc

c cf Is 29 14 1 Cor 1 19

giungere razionalmente alla certezza della veritagrave NellrsquoAdnationes e nellrsquoApologeticum Tertulliano sottolinea la debolezzaveritativa della filosofia (ignoranza della veritagrave) che appareproprio nella diversitagrave di opinioni esistenti tra le varie scuolefilosofiche circa la natura di Dio e il suo rapporto con ilmondo sullrsquoorigine e la fine del mondo sulla condizionedellrsquoanima umana cf Ad nat II 2 1 Apol 47 5-8 Nel trattatosu Lrsquoanima ribadisce che tra i filosofi si trovano piugrave differenzeche affinitagrave poicheacute nelle stesse affinitagrave si notano delle diver-sitagrave Il motivo egrave che la veritagrave egrave stata pressocheacute espulsa dallafilosofia (laquout prope exclusa sit ueritas a philosophia per uene-ficia in illam suaraquo De an 2 5) I filosofi anzicheacute arrendersi

ndash su questrsquounico punto mettono pace nei loro studiintorno ad essa si uniscono intorno ad essa si alleanounanimemente si impegnano a praticarla con deside-rio di virtugrave11 fanno derivare dalla pazienza ogni mani-festazione di sapienza 8 Grande testimonianza a suofavore egrave il fatto che porti alla lode e alla gloria anche levane discipline del mondo O non egrave piuttosto un af-fronto visto che una realtagrave divina viene avvoltolata inattivitagrave mondane 9Ma se la vedano coloro che prestosi vergogneranno della loro sapienza distrutta e diso-norata insieme al mondo

alla semplicitagrave della veritagrave rivelata da Dio lrsquohanno contraf-fatta distorta e avvelenata con argomentazioni umane (laquoNecignoro quanta sit silua materiae istius apud philosophos pronumero etiam ipsorum commentatorum quot uarietatessententiarum quot palestrae opinionum quot propaginesquaestionum quot implicationes expeditionumraquo De an 2 6)In definitiva mentre la veritagrave egrave unica sempre identica a sestessa lrsquoerrore ha molti volti tanti quanti sono i travisamentidella veritagrave ovviamente in contrasto tra di loro

11 in illam adfectatione uirtutis Il termine adfectatio ha spessoma non sempre il significato negativo di affettazione cioegrave diostentazione artificiosa (cf 2 1 Apol 46 7 De praesc 7 8)Probabilmente Tertulliano ha tenuto presente un passo diSeneca Spiegando a Lucilio la differenza tra sapienza e filoso-fia il filosofo romano scrive laquoSapientia perfectum bonum estmentis humanae philosophia sapientiae amor est et adfecta-tio haec eo tendit quo illa pervenit ndash La sapienza egrave il perfettobene della mente umana la filosofia egrave amore e desiderio dellasapienza questa tende lagrave dove quella egrave giuntaraquo (SENECA Ep 89ad Lucilium) Nonostante il giudizio negativo sui vari filosofiTertulliano evidenzia come positivo il fatto che tutti concordi-no nel ritenere la pazienza come una virtugrave ma essendo ogget-tivamente inficiata dal paganesimo egrave diversa dalla virtugravecristiana che egrave una realtagrave divina (diuina res)

LA CORONADe corona

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione carnis

245

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

246

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash TEMATICA

Il presente scritto prende avvio da un fatto storico ac-caduto nel 211 nellrsquoaccampamento di Lambesi dove sta-zionava la III Legio Augusta un soldato cristiano si rifiutogravedi cingere la corona militare prima di ricevere il donativum(supplemento di denaro) offerto ai soldati dagli imperatoriCome egrave noto il 4 febbraio 211 a Eboracum in Britannia

era morto Settimio Severo che in precedenza aveva associatoal trono i figli Aurelio Antonino (Caracalla) e Settimio GetaIn seguito Caracalla ucciso il fratello Geta (19 dicembre211) rimase unico imperatore (febbraio 212) Poicheacute qui siparla di ldquoimperatorirdquo (praestantissimorum imperatorum 1 1)lrsquoepisodio in questione va collocato con tutta probabilitagrave allrsquoi-nizio dellrsquoimpero congiunto dei due figli di Settimio Severoquando assunsero insieme il potere del padre che morendoaveva chiesto loro di essere generosi con i soldati1 Questi datistorici ci inducono a situare la composizione dellrsquoopera nel211 data comunemente accolta dagli studiosiLrsquoepisodio di Lambesi suscitograve scalpore un fatto che

Tertulliano riporta con straordinaria vivacitagrave e brevitagrave nar-rativa Le frasi si susseguono rapide e incisive suscitando

249

1 Cf DION CASSIUS Historia Romana 76 15

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

LA PAZIENZADe patientia

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione mortuorum

7

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

8

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash NATURA DELLrsquoOPERA

a) Tematica

Sappiamo come le opere di Tertulliano si dividano fon-damentalmente in scritti apologetici controversisti dottri-nali e catechetici Quanto a genere letterario il De patientiaappartiene allrsquoultimo gruppo ossia a quelle opere (comead es il De baptismo il De paenitentia il De oratione) nellequali lrsquoautore si sofferma ad illustrare qualche punto fon-damentale della disciplina cristiana (dottrina e prassi)Il titolo stesso del presente trattato indica chiaramen-

te che il tema in oggetto egrave la virtugrave della pazienza e ilfatto di averle dedicato una trattazione specifica dimo-stra la sua importanza nella vita morale riconosciutaperaltro dagli stessi pagani che la consideravano comesomma virtugrave1

Anche secondo Tertulliano la pazienza egrave in un certosenso la virtugrave riassuntiva della morale cristiana poicheacute noncrsquoegrave aspetto della vita cristiana che non implichi la virtugravedella pazienza Infatti la vita cristiana egrave modellata sulla

11

1 laquoBonum eius etiam qui caeca uiuunt summae uirtutis appellationehonorantraquo (1 7)

Gli studiosi si interrogano se il De patientia sia un trat-tato o un discorso Egrave un problema che si pone e che abbia-mo affrontato nellrsquoedizione di opere analoghe Sebbenenon si escluda la possibilitagrave del discorso sembra perograveriscuotere maggior credito lrsquoipotesi del trattato Lrsquooperanon egrave rivolta a precisi destinatari bensigrave a tutti e in questosenso il trattato risponde meglio allrsquoesigenza di raggiunge-re una sua piugrave ampia diffusioneAllrsquoinizio dellrsquoopera Tertulliano con una sincera atte-

stazione di umiltagrave afferma di avere osato parlare dellapazienza (laquode patientia componere ausumraquo 1 1) bencheacutendash a motivo del suo temperamento irruente e passionale ndashnon fosse certo la persona piugrave idonea a farlo Ora il verboldquocomponererdquo in agravembito letterario si riferisce di per seacute aqualsiasi composizione orale o scritta sebbene general-mente indichi la forma scritta Per questi motivi riteniamoche ilDe patientia sia stato composto come un trattato

b) Datazione

Sulla datazione dellrsquoopera tra gli studiosi moderni siregistrano pareri alquanto concordi Tutti convengononel collocare lrsquoopera nel primo periodo comunementedetto ldquocattolicordquo compreso tra gli anni 197-206 Lrsquoopinio-ne di alcuni (Centnerus e Noumlsselt)4 che intravedevano in

INTRODUZIONE - cap 1 13

vita e sugli insegnamenti di Cristo cosigrave da assumerne lanatura e il nome Ed egrave proprio lrsquoesemplaritagrave della pazienzadi Cristo ndash e in ultima istanza quella stessa di Dio ndash il crite-rio e il fondamento della pratica cristiana di questa virtugravePoicheacute la vita morale ossia lrsquoagire umano nella sua confor-mitagrave a Dio sommo bene comporta la pratica dei comanda-menti di Dio perfezionati da Cristo appare chiaro il ruolocentrale della pazienza quale somma virtugrave2

Nella sua veste letteraria lrsquoopera in questione si pre-senta come un elogio della virtugrave (non mancano esempianaloghi nella classicitagrave pagana) ma a motivo del conte-nuto cristiano e della sua finalitagrave ha il valore di una cate-chesi la pazienza viene illustrata nei suoi fondamentibiblici nelle sue motivazioni teologiche e infine nelleespressioni pratiche In definitiva si mostra lrsquoimportanzadi questa virtugrave per esortare a praticarla3

CARPIN12

2 laquoIta (virtus) praeposita dei rebus est ut nullum praeceptum obirequis nullum opus domino complacitum perpetrare extraneus apatientia possitraquo (1 6)

3 laquo oporteat demonstrationem et commendationem alicuius reiadortos ipsos prius in administratione eius rei deprehendi et con-stantiam commonendi propriae conuersationis auctoritate dirige-re ne dicta factis deficientibus erubescantraquo (1 1) laquoPer quae inexpedito et quasi in praescriptionis compendio et commendatioet exhortatio de patientia constitutum estraquo (4 6)Sulla ldquocontaminazionerdquo in Tertulliano tra il genere dimostrativo(genus demonstratiuum) che corrisponde allrsquoelogio e il genere deli-berativo (genus deliberatiuum) che corrisponde allrsquoesortazione con-fluiti nei ldquodialoghirdquo filosofici di Seneca cf TERTULLIEN De la patien-ce Introduction texte critique traduction et commentaire par Jean-Claude Fredouille in laquoSources Chreacutetiennesraquo 310 pp 11-15

4 G CENTNERUS QSF Tertulliani quae supersunt omnia in montanismoscripta uideri Vitembergae 1738 sect 10 IO NOumlSSELT De uera aetate acdoctrina scriptorum Tertulliani Halle 1757 sect 38 (cf OEHLER IIIpp 533 599)

afferma chiaramente lrsquoindissolubilitagrave del matrimonio Se-guendo la dottrina paolina contenuta in 1 Cor 710-11 (dovelrsquoapostolo ripropone lrsquoinsegnamento evangelico di Gesugravesullrsquoindissolubilitagrave coniugale chiarendo cosigrave anche il sensodegli incisi matteani che potevano sollevare in alcuni qual-che perplessitagrave) egli consente la separazione coniugaleossia la separazione della convivenza coniugale ma non ilpassaggio a un nuovo matrimonio9 Nel secondo testo ndashsulla base di Mt 1023 ndash egli ammette la possibilitagrave di fuggi-re di fronte alla persecuzione per timore in caso di catturae di tortura di apostatare dalla fede10

NellrsquoAd uxorem Tertulliano si esprime allo stesso modoriguardo alla separazione coniugale mentre sulla fuga incaso di persecuzione si nota un qualche cambiamentonellrsquoAd uxorem riteneva preferibile (melius) la fuga rispettoallrsquoapostasia dalla fede invece nel De patientia ammettesemplicemente la possibilitagrave di fuggire11 Questo muta-mento di pensiero fa comprendere come il trattato sullapazienza segua cronologicamente quello dedicato alla suasposa Inoltre sappiamo che in seguito ndash a causa del rigore

INTRODUZIONE - cap 1 15

De pat 12 5 e 13 6 idee o tendenze montaniste egrave giagrave sta-ta a suo tempo confutata5

Secondo alcuni studiosi (Altaner Quasten Peters) iltrattato sembra risalire agli anni 200-2036 Anche Fredouilleper motivi dottrinali e stilistici dagrave per certa la sua reda-zione prima dellrsquoanno 206 anzi in considerazione del-lrsquoanterioritagrave del De patientia sul De paenitentia propende acollocare il nostro trattato prima del 2047 La Sturli inveceritiene soltanto come probabile il fatto che il De patientiasia stato composto prima del 2068

Vi sono perograve due punti importanti dellrsquoopera che ci aiu-tano a risolvere il problema della sua datazione e sono pro-prio il De patientia 12 5 e 13 6 Nel primo testo Tertulliano

CARPIN14

5 GN BONWETSCH Die Scriften Tertullians nach der Zeit ihrerAbfassung untersucht Bonn 1878 p 39

6 B ALTANER Patrologia (tit orig Patrologie) trad it di A BabolinCasale (AL) 1968 p 160 J QUASTEN Patrologia (tit orig Patrology)vol 1 trad it di Nello Beghin Casale 1980 p 536 G PETERSI Padri della Chiesa (tit orig Lire les Pegraveres de lrsquoEacuteglise) vol 1 Roma1984 p 382

7 laquoEn revanche un indice doctrinal nous paraicirct militier pourlrsquoanteacuterioriteacute du De patientia par rapport agrave lrsquoanthropologie qui estsous-jacente agrave ce traiteacute celle du De paenitentia marque croyons-nous un progregraves assez net si en effet comme nous lrsquoadmettonsavec plusieurs critiques le De paenitentia contient bien une allu-sion agrave lrsquoeacuteruption du Veacutesuve en janver 204 et si comme lrsquoallusionelle-mecircme invite agrave le penser ce traiteacute nrsquoa pas eacuteteacute eacutescrit une datetrop eacuteloigneacutee du pheacutenomegravene volcanique nostre hypothegravese selonlaquelle le De patientia ne serait pas posteacuterieur agrave 204 nrsquoaurait rienque de vraisemblableraquo (TERTULLIEN De la patience pp 9-10)

8 TERTULLIANO Opere catechetiche La pazienza Introduzione testolatino traduzione e note di Valentina Sturli in laquoScrittori cristianidellrsquoAfrica romanaraquo vol 2 Roma 2008 p 199

9 laquoCum disiuncto matrimonio ndash ex ea tamen causa qua licet seuuiro seu feminae ad uiduitatis perseuerantiam sustineri ndash quan-tum boni utrique confert alterum adulterum non facit alterumemendatraquo

10 laquoSi fuga urgeat incommoda fugae caro militatraquo11 laquoEtiam in persecutionibus melius ex permissu fugere de oppidoin oppidum quam comprehensum et distortum negareraquo (Ad uxI 3 4 cf TERTULLIANO Alla sposa Introduzione traduzione notee appendice di Attilio Carpin in laquoI Talentiraquo 11 Bologna 2012pp 118-119)

c) la pazienza fisica (patientia corporis) nella praticadella penitenza nella continenzaverginitagrave enel martirio (cap 13)

d) esempi di pazienza fisica e morale (cap 14)3 Opere e segni esterni della pazienza (opera patientiaecap 15)

C ndash Epilogo (cap 16) vera e falsa pazienza

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del piano del-lrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pensierodi Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) IMPORTANZA DELLA PAZIENZAa) Utilitagrave nel trattare questa virtugravendash Personale inidoneitagrave a parlare di questa virtugravepoicheacute le parole vanno avvalorate dai fatti

ndash Ma esortare gli altri alla virtugrave puograve essere occa-sione per impegnarsi a praticarla

b) Particolaritagrave di questa virtugravendash Il conseguimento della virtugrave egrave possibile se lrsquoim-pegno umano egrave sostenuto dalla grazia di Dioche possiede massimamente questo bene

ndash Questa virtugrave va implorata da Dio ed egrave indispen-sabile alla vita cristiana

ndash Il pregio della pazienza egrave quello di rendere ogniopera gradita a Dio

ndash Anche i pagani la onorano come somma virtugravefacendo derivare da essa ogni manifestazionedi sapienza tuttavia la sapienza cristiana egrave di-versa dalla sapienza pagana

INTRODUZIONE - cap 1 17

montanista che lo distingueragrave ndash Tertulliano radicalizzeragravela propria posizione giungendo a condannare la fuga daun eventuale martirio considerata come un tradimentodella fede (il De fuga in persecutione)LrsquoAd uxorem quindi egrave un importante termine di con-

fronto Se ndash come riteniamo12 ndash il trattato indirizzato allasua sposa risale in data non posteriore al 201 egrave molto pro-babile che ilDe patientia sia stato redatto intorno al 203

2 ndash STUTTURA DEL TRATTATO

Dallrsquoanalisi del trattato possiamo cogliere nel De patientiala seguente struttura

A ndash Esordio (cap 1) importanza della pazienzaB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) natura e pratica della pazienza

cristiana1 Fondamenti teologici della pazienza (ratio patientiaecapp 2-6)

2 La pratica della pazienza nelle diverse situazionidella vita (disciplina patientiae capp 7-14)a) la pazienza morale (patientia animi) nella perditadei beni materiali nelle offese nella perdita deipropri cari nel superare il desiderio di vendetta(capp 7-11)

b) la pazienza favorisce la pace dispone alla peni-tenza alimenta la caritagrave (cap 12)

CARPIN16

12 Cf TERTULLIANO Alla sposa pp 12-14

ndash Il diavolo egrave lrsquoorigine dellrsquoimpazienza poicheacute nonha tollerato che Dio avesse sottomesso tutte lecreature allrsquouomo

ndash Questa insofferenza ha provocato nel diavolodispiacere invidia e avversione per lrsquouomo cosigraveda indurlo a peccare allo stessomodo

ndash Il diavolo ha instillato in Eva e suo tramite inAdamo lrsquoinsofferenza verso il divieto di Dio inquesto modo il peccato e la morte si propagaronoallrsquointera umanitagrave

ndash Da allora lrsquouomo fu facile preda dellrsquoinsofferenzacome dimostra la storia di Caino poicheacute lrsquoinsoffe-renza suscita lrsquoira e questa porta al delitto

ndash Lrsquoinsofferenza ossia lrsquoincapacitagrave di dominarsi egravecausa di tutti i mali odio cupidigia lussuria Ognipeccato egrave causato dallrsquoinsofferenza per il bene

ndash La storia drsquoIsraele egrave una continua testimonianzadrsquoinsofferenza nei riguardi di Dio

e) Fede e pazienza (cap 6)ndash La pazienza segue e precede la fede come dimo-stra la storia di Abramo che fu benedetto percheacutefedele e fu fedele percheacute paziente

ndash Cristo proponendoci la pazienza ha superatola legge mosaica perfezionando la dottrina del-la giustizia

ndash Il perdono e lrsquoamore verso tutti ci rendono figli delPadre celeste egrave questo il guadagno della pazienza

2 La pratica della pazienza nelle diverse situazionidella vita (disciplina patientiae capp 7-14)

INTRODUZIONE - cap 1 19

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) NATURA E PRATICA

DELLA PAZIENZA CRISTIANA

1 Fondamenti teologici della pazienza (ratio patientiaecapp 2-6)

a) Esemplaritagrave della pazienza di Dio (cap 2)ndash Dio stesso ci chiede lrsquoesercizio della pazienzapresentandosi a noi come modello perfetto

ndash Egli infatti egrave benevolo verso i buoni e i cattivi esopporta pazientemente lrsquoingratitudine e i pec-cati degli uomini

b) Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo (cap 3)ndash La pazienza di Dio si egrave fatta visibile in Cristondash La vita la passione e la morte di Cristo sonotestimonianza della sua divina pazienza

ndash La pazienza di Cristo umiliato e ucciso dagliuomini egrave motivo di incredulitagrave per i paganiper i cristiani invece egrave ragione della fede in lui

ndash Tutto ciograve dimostra che la pazienza egrave la naturastessa di Dio

c) Rapporto tra pazienza e deferenza a Dio (cap 4)ndash Come servi di Dio dobbiamo conformare lanostra vita alla volontagrave di Dio

ndash La deferenza a Dio nasce dalla pazienza che sidiletta di unrsquoobbedienza rispettosa

d) Il vizio opposto lrsquoinsofferenza (cap 5)ndash Parlando della pazienza non si puograve ignorare ilvizio dellrsquoimpazienza cioegrave lrsquoinsofferenza

ndash Come la virtugrave della pazienza si trova in Dio cosigrave ilvizio contrario si trova nellrsquoavversario di Dio cioegraveil diavolo il principale nemico della fede

CARPIN18

fensore di far soffrire lrsquooffeso Perciograve la pazien-za egrave utile e dilettevole

c) Pazienza nella perdita dei propri cari (cap 9)ndash Non abbiamo diritto a provarne dolore Bisognaattenersi allrsquoammonimento paolino di non rat-tristarsi per la morte di qualcuno come i paga-ni che non hanno speranza

ndash Credere nella risurrezione di Cristo significacredere nella nostra risurrezione perciograve non hasenso il dolore per la morte

ndash La morte egrave partenza da questo mondo chi egravemorto non egrave perduto ma egrave partito precedendo-ci nellrsquoincontro con il Signore

ndash Piangere i nostri defunti discredita la fede e lasperanza cristiana e cosigrave offende Cristo

ndash Il desiderio di ogni cristiano egrave quello di esseresempre con il Signore

d) La pazienza vince il desiderio di vendetta (cap 10)ndash La vendetta egrave odiosa al Signore viene erronea-mente ritenuta un sollievo al dolore ma egrave unariprovevole gara di malvagitagrave

ndash Nel fare il male non crsquoegrave differenza tra chi provo-ca e chi egrave provocato entrambi sono colpevolidavanti al Signore

ndash Crsquoegrave un imperativo morale assoluto il male nonva mai ripagato col male

ndash Non possiamo arrogarci il diritto di difendercitogliendo questo onore al Signore

ndash Nonpossiamoneppure giudicare il prossimoma la-sciare il giudizio aDio che egrave giudice e vendicatore

INTRODUZIONE - cap 1 21

a) Pazienza nella perdita dei beni terreni (cap 7)ndash La Scrittura ci ammonisce costantemente a di-sprezzare il mondo

ndash La piugrave forte esortazione al distacco dai beni ter-reni egrave il fatto che il Signore non possedeva alcu-na ricchezza inoltre lrsquoha condannata

ndash Nessuna perdita o danno materiale deve angu-stiare il cristiano nulla egrave nostro ma tutto egrave di Dio

ndash Lrsquoinsofferenza per la perdita di un bene che nonegrave nostro significa cupidigia un peccato indiret-to contro Dio poicheacute anteponiamo le cose terre-ne a quelle celesti

ndash Vale la pena perdere tutto pur di guadagnare lapazienza

ndash Il distacco dai beni terreni predispone alla bene-ficenza che Cristo ci comanda

ndash Diversamente da quanto fanno i pagani egrave pre-feribile perdere il denaro ma non lrsquoanima

b) Pazienza nelle offese (cap 8)ndash Per natura subiamo danni fisici o morali do-vremmo perciograve essere preparati a sopportarecon pazienza qualche danno minore

ndash Non dobbiamo reagire alla violenza fisica poi-cheacute il malvagio saragrave colpito molto piugrave dura-mente dal Signore

ndash Non dobbiamo reagire alla violenza verbale perpoter essere veri discepoli di Cristo poicheacute lamaledizione diventeragrave benedizione

ndash La pazienza si compiace di accettare lrsquooffesaverbale o fisica poicheacute vanifica lrsquointento dellrsquoof-

CARPIN20

ndash Il primo grado della pazienza fisica egrave la mortifi-cazione della carne che attira la benevolenzadivina

ndash Il secondo grado egrave la continenzaverginitagravendash Il terzo grado egrave il martirio prigionia torture emorte

h) Esempi di pazienza fisica e morale (cap 14)ndash Il martirio di Isaia che nonostante le difficoltagravenon ha abbandonato la sua missione profetica

ndash Il martirio di Stefano morto invocando il per-dono dei suoi uccisori

ndash La pazienza di Giobbe che accettograve la privazionedei suoi beni materiali degli affetti della salu-te superando cosigrave le prove del demonio

3 Opere e segni esterni della pazienza (opera patientiaecap 15)

a) Grandezza e bellezza della pazienzandash La pazienza ha Dio come debitore egli provve-de a darci quanto con pazienza gli offriamo

ndash Effetti benefici della pazienza egrave presente in tuttii comandamenti di Dio e governa ogni opera dibene

ndash In tutti egrave sempre bellab) Aspetto e portamento sereno dellrsquouomo pazientec) La pazienza egrave dono divino

ndash Dove crsquoegrave Dio crsquoegrave anche la pazienzandash La riceviamo insieme allo Spirito Santo che lapossiede come sua inseparabile compagna

INTRODUZIONE - cap 1 23

ndash Lrsquoimpazienza causa danni peggiori delle suecause

e) La pazienza egrave fonte di beatitudine (cap 11)ndash Poicheacute il demonio incita in vari modi allrsquoimpa-zienza bisogna rendere vani i suoi sforzi e isuoi colpi

ndash Se noi stessi per imprudenza o volontariamentesiamo causa dei nostri mali dobbiamo soppor-tare ogni cosa con la dovuta pazienza

ndash Se qualche prova ci egrave inflitta dal Signore offria-mogli la nostra pazienza Anzi dobbiamo gioi-re e ringraziare di queste prove percheacute la lororicompensa egrave la felicitagrave

ndash Gesugrave ha dichiarato beati i poveri in spirito ipiangenti i miti gli operatori di pace ossia ipazienti

f) Importanza della pazienza nella vita cristiana (cap 12)ndash La pazienza favorisce la pace eliminando dalcuore amarezze e rancori

ndash La pazienza spinge alla penitenza attende spe-ra e prega la salvezza del peccatore

ndash La pazienza aiuta i coniugi separati a vivere la lo-ro solitudine coniugale senza cadere in adulterio

ndash Le parabole evangeliche della misericordia(pecorella smarrita e figliol prodigo) parlanodella pazienza di Dio

ndash La pazienza alimenta la caritagraveg) La pazienza fisica (cap 13)ndash Oltre alla pazienza morale vi egrave la pazienza fisicala prima guida la seconda

CARPIN22

CAPITOLO 2

LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA

1 ndash LA RIFLESSIONE PAGANA E CRISTIANA

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca

Come altri hanno ben evidenziato il De patientiarisente dellrsquoinflusso degli scritti di Seneca1 Giagrave la struttu-

INTRODUZIONE 25

C ndash EPILOGO (cap 16) VERA E FALSA PAZIENZAa) Pazienza pagana e pazienza cristianandash La pazienza vera e celeste egrave quella cristianaquella pagana egrave falsa e terrena

ndash Il diavolo vuole inutilmente rivaleggiare conDio come il male col bene poicheacute la pazienzapagana non egrave una vera virtugrave

ndash La pazienza dei pagani egrave ignominiosa poicheacutecon le loro turpi azioni offendono il nome diuna cosigrave grande virtugrave

b) Esortazione finalendash Dobbiamo amare la pazienza di Dio e di Cristondash Dobbiamo offrire a Dio la pazienza della carne edello spirito poicheacute crediamo nella risurrezionedella carne e dello spirito

CARPIN24

1 Lucio Anneo Seneca secondogenito del retore LA Seneca nacque aCordova nella Spagna Betica tra il 4 e lrsquo8 dC Giunto ancora bambi-no a Roma intraprese gli studi di grammatica e di retorica ma sentigraveuna particolare attrazione per la filosofia che lo portograve ad abbracciarelo stoicismo Dopo aver esercitato con successo lrsquoattivitagrave forensesuscitando la gelosia dellrsquoimperatore Galigola nel 41 dC fu esiliatoin Corsica dallrsquoimperatore Claudio per sospetto adulterio con GiuliaLavilla A questo periodo risalgono gli scritti consolatori e cioegravelrsquoAd Helviam matrem de consolatione e lrsquoAd Polybium de consolatione(composti dopo lrsquoAd Marciam de consolatione) e probabilmente la ste-sura di alcuni dialoghi (Ad Novatum de ira Ad Serenum de constantiasapientis) Rientrato a Roma nel 49 dC Agrippina lo nominograve precet-tore del figlio dodicenne (avuto dal primo marito DomizioEnobardo) adottato da Claudio col nome di Claudio Nerone Dopola morte dellrsquoimperatore Claudio avvelenato da Agrippina nellrsquootto-bre del 54 Nerone saligrave al trono Nel periodo successivo al suo esilioSeneca compose diverse sue opere De clementia Ad Paulinum de bre-vitate vitae Ad Gallionem de vita beata Ad Serenum de tranquillitateanimi La proficua collaborazione con Nerone durograve solo alcuni annifu interrotta nel 62 quando lrsquoimperatore ordinograve lrsquouccisione diAfranio Buro prefetto del pretorio che affiancava Seneca come con-sigliere imperiale Seneca decise prudentemente di ritirarsi dalla vitapolitica e di dedicarsi ai suoi studi (De beneficiis Ad Lucilium de provi-dentia Ad Serenum de otio Naturales quaestiones Epistulae ad Lucilium)

parte (della filosofia) certamente utile ma poco efficace

se non scaturisce da una visione globale della realtagrave se

si ignorano i princigravepi fondamentali della filosofia3

Seneca porta questo esempio chi impara a tirare il gia-vellotto addestrandosi a colpire il bersaglio una volta ap-presa la teoria e la pratica se ne serve a piacimento aven-do ormai imparato a colpire non questo o quellrsquooggettoma qualsiasi cosa Similmente chi vuole affrontare la vitanon ha bisogno di ammaestramenti specifici ad esempiocome debba comportarsi con la moglie e col figlio Eglidesidera soltanto sapere come deve vivere affincheacute la suavita sia buona percheacute questa veritagrave fondamentale riassu-me ogni altro insegnamento4

In definitiva non basta dare dei precetti darli a chi saegrave inutile darli a chi non sa egrave insufficiente Perciograve non bastadare e ascoltare dei precetti su ciograve che si deve fare Bisognapiuttostomostrare le ragioni che giustificano i precetti morali5

INTRODUZIONE - cap 2 27

ra stessa del suo trattato rimanda alle indicazioni del filo-sofo romano secondo cui un tema morale va affrontatoanzitutto nel suo aspetto teoretico e poi in quello praticoE Tertulliano si atterragrave a questo schema dividendo lamateria in ratio e disciplina patientiaeIn una sua lettera a Lucilio Seneca ne spiega la ragione

giustificando la premimenza della prima parte sulla se-conda Sebbene il discorso riguardasse lrsquoetica in generaleegrave applicabile a qualsiasi argomento di carattere moraleSeneca in definitiva ritiene incompleta e insufficientequella filosofia che si limita a indicare i doveri propri diciascuno senza considerare lrsquouomo nella sua globalitagrave poi-cheacute non egrave possibile suggerire consigli utili per la vita senon allrsquointerno di un discorso che abbracci la totalitagrave della vita2Egli riporta a riguardo lrsquoopinione di alcuni filosofi

stoiciLo stoico Aristone affema che egrave molto utile conoscere

le norme fondamentali della filosofia e lrsquoessenza del

sommo bene poicheacute chi lrsquoha ben compreso e assimilato

sa (lett comanda a se stesso) come debba comportarsi

in qualsiasi circostanza () Cleante giudica questa

CARPIN26

Ma in Nerone cresceva una forte ostilitagrave verso il filosofo Accusatoquale presunto complice di una congiura contro lrsquoimperatore capeg-giata da Gaio Calpurnio Pisone Nerone gli inviograve un messaggero conlrsquoordine di uccidersi Nellrsquoaprile del 65 Seneca si suicidograve

2 laquoEam partem philosophiae quae dat propria cuique personae prae-cepta nec in universum componit hominem sed marito suadet quo-modo se gerat adversus uxorem quidam solam receperunt tam-quam quis posset de parte suadere nisi qui summam prius totiusvitae complexus essetraquo (SENECA Ep 94)

3 laquoAriston stoicus plurimum ait proficere ipsa decreta philosophiaeconstitutionemque summi boni quam qui bene intellexit ac didicitquid in quaque re faciendum sit sibi ipse praecipit () Cleanthes uti-lem quidem iudicat et hanc partem sed imbecillam nisi ab universofluit nisi decreta philosophiae et capita cognovitraquo (Ibidem)

4 laquoQuemadmodum qui iaculari discit cum hanc vim ex disciplina etexercitatione percepit didicit enim non hoc aut illud ferire sedquodcumque voluerit sic qui se ad totam vitam instruxit non desi-derat particulatim admoneri doctus in totum non enim quomodocum uxore aut cum filio viveret sed quomodo bene viveret in hocest et quomodo cum uxore ac liberis vivatraquo (Ibidem)

5 laquoPraecepta dare scienti supervacuum est nescienti parum Audireenim debet non tantum quid sibi praecipiatur sed etiam quareraquo(Ibidem)

TESTO E TRADUZIONE

9594

DE PATIENTIA

I 1 Confiteor ad dominum deum satis temere mesi non etiam inpudenter de patientia componereausum cui praestandae idoneus omnino non sim uthomo nullius boni quando oporteat demonstrationemet commendationem alicuius rei adortos ipsos prius inadministratione eius rei deprehendi et constantiamcommonendi propriae conuersationis auctoritate diri-gere ne dicta factis deficientibus erubescant 2 Atqueutinam erubescere istud remedium ferat uti pudor

INCIP DE PACIENTIA M INCIPIT DE PACIENTIA TERTVLLIANI PIncipit Liber Q Septimii Florentis Tertulliani presbiteri depatientia dei F Incipit Liber Q Septimii Florentis Tertullianip(re)sbiteri Carthaginensis De pacientia dei floruit āno CCo Xin O nulla inscriptio

I 1 ad] apud O 2 inpudenter] imprudenter O 3 sim] sumPX 4 quando] cum O 6 eius] ullius O || deprehendi] repre-hendi X 7 commonendi MPO Rh Mesn Krm Brf commenendiF commouendi X 814 post erubescant usque ad quod desinit O9 istud] illud FX

5

1 de patientia componere ausum Lrsquoopera di Tertulliano ndash laprima della letteratura cristiana sul tema della pazienza ndashdimostra lrsquoimportanza attribuita a questa particolare virtugrave Lacomposizione del trattato risponde certamente a un intentocatecheticoascetico teso a evidenziare la natura della vitacristiana non senza perograve una tonalitagrave polemica contro la filo-

LA PAZIENZA

1 ndash UNANIME APPREZZAMENTO DELLA PAZIENZA

1 Confesso a Dio Signore che con molta audacia senon addirittura con sfrontatezza ho osato scriveresulla pazienza1 io che come uomo di nessuna virtugrave2

non sono assolutamente idoneo a darne prova quandobisognerebbe che quanti si accingono a spiegare e araccomandare qualcosa mostrassero anzitutto di prati-carla confermando il valore dellrsquoesortazione conlrsquoautoritagrave della propria condotta cosigrave da non arrossiredi parole non suffragate dai fatti 2 Spero perograve chelrsquoarrossire arrechi questo risultato che cioegrave la vergo-

3

sofia pagana e in particolare la corrente stoica che esaltavaquesta virtugrave come la massima espressione di saggezza Tertul-liano consapevole del suo temperamento irruente e passiona-le sa di essere la persona meno indicata a trattare lrsquoargomen-to nondimeno ldquoosardquo farlo persuaso di riceverne un beneficiospirituale poicheacute costretto per coerenza ad adeguare la vitaalle parole Appare quindi giustificata la sua sfrontatezza(laquoinpudenterraquo cf laquoimpudenterraquo De or 20 1) che egrave piuttostoaudacia

2 ut homo nullius boni Unrsquoespressione di umiltagrave che ricorreanche in seguito miserrimus ego (1 5) e in diverse forme in altritrattati laquonos uel maxime nullius loci hominesraquo (De or 20 1)laquoTertulliani peccatorisraquo (De bapt 20 5) laquotu peccator mei simi-lis ndash immo te minor ego enim praestantiam in delictis meamagnoscoraquo (De paen 4 2) laquopostremissimus omnium miserri-mus egoraquo (De cult II 1 1 7 3)

96 TERTULLIANO 97De patientia ndash 1 2-3 (10-15)

gna di non praticare quel che si consiglia ad altri diventiuna lezione per attuarlo Tuttavia la grandezza di alcu-ne virtugrave3 come di alcuni difetti egrave al di sopra dellenostre forze tanto che solo la grazia dellrsquoi-spirazionedivina consente di conseguirle e di conservarle4 3Infatti ciograve che egrave massimamente buono egrave massimamentepresente in Dio5 e nessun altro se non chi lo possiede

1) nellrsquoaiutare lrsquouomo a conseguire la virtugrave che da solo non rag-giungerebbe 2) nel sostenerlo a conservare la virtugrave una voltaraggiunta Ma questa grazia va chiesta con la preghiera comediragrave poco dopo et suspirem et inuocem et perorem necesse est (1 5)Sul rapporto grazia divina e libertagrave umana cfDe an 21 6Il termine inspiratio compare giagrave nellrsquoApologeticum (27 4) rife-rito allrsquoazione che il demonio esercita nellrsquointimo dellrsquouomo ndashin questo caso nelle menti dei pagani ndash per piegarle a compie-re il male laquoille scilicet spiritus daemonicae et angelicae para-turae qui noster ob diuortium aemulus et ob Dei gratiaminuidus de mentibus uestris aduersus nos praeliatur occultainspiratione modulatis et subornatis ad omnem quam in pri-mordio exorsi sumus et iudicandi peruersitatem et saeuiendiiniquitatem ndash egrave quello spirito di natura demoniaca e angelicache ndash essendo nostro nemico per essersi separato da Dio einvidioso per la grazia di Dio (accordataci) ndash combatte controdi noi servendosi delle vostre menti condizionandole ad ogniperversitagrave di giudizio e iniquitagrave di sevizie di cui allrsquoinizioabbiamo parlatoraquo (TERTULLIANO Difesa del cristianesimo in laquoITalentiraquo 1 ESC-ESD 2008 pp 292-293) Allrsquoazione interioredemoniaca che trascina lrsquouomo al male si contrapponelrsquoazione interiore e positiva della grazia divina che portalrsquouomo alla virtugrave

5 quod maxime bonum id maxime penes deum Poicheacute Dio egrave ilsommo bene ndash e il bene onesto egrave sinonimo di virtugrave ndash egli egraveanche la virtugrave in sommo grado Ne consegue che Dio egrave la fontesuprema di ogni virtugrave che egli partecipa a noi con la sua gra-zia ma anche il criterio ultimo di giudizio riguardo alla virtugrave

10 quod] quo P || suggestum imus HX Rh Mesn Krm Brf sug-gestum minus MD suggestu minus P (i exp suprascr v)suggestum unus F 12 intolerabilis] intollerabilis X (ita semper)14 quod (hic redit O) 1415 bonum id maxime om P (sed inmargine addidit eadem manus)

10

15

non exhibendi quod aliis suggestum imus exhibendifiat magisterium Nisi quod bonorum quorundamsicuti et malorum intolerabilis magnitudo est ut adcapienda et praestanda ea sola gratia diuinae inspira-tionis operetura 3 Nam quod maxime bonum idmaxime penes deum nec alius id quam qui possidet

a cf Fil 2 13

3 bonorum quorundam I termini ldquobenerdquo e ldquovirtugraverdquo sono sinoni-mi poicheacute il bene onesto egrave la virtugrave Il bene onesto infatti egrave ilcriterio della virtugrave e la virtugrave egrave lrsquoabitudine ad agire rettamente(per la filosofia morale secondo la retta ragione per la teolo-gia morale secondo la volontagrave divina che egravevuole il sommobene) ossia ad operare bene infine il ben operare cioegrave secon-do virtugrave rende buoni

4 sola gratia diuinae inspirationis operetur Tertulliano mettesubito in evidenza una caratteristica essenziale che differenziala morale cristiana dallrsquoetica pagana in particolare stoica Ilconseguimento della virtugrave non egrave principalmente unrsquooperadella volontagrave umana ndash come sosteneva lo stoicismo secondocui egrave lrsquouomo a rendersi virtuoso ndash poicheacute la virtugrave eccede leforze dellrsquouomo che spesso sperimenta la debolezza della pro-pria volontagrave Lrsquouomo puograve conseguire la virtugrave solo in quanto egravesostenuto dalla grazia di Dio che rende lrsquouomo virtuosocooperando con la volontagrave umana Questa cooperazione dellagrazia divina con la volontagrave umana avviene in due modi

98 TERTULLIANO 99De patientia ndash 1 3-5 (16-22)

16 uelud O Rh Mesn Krm om MPFX secl Brf 17 quod] quo O18 cum MPX Rh Mesn Krm Brf eum F quod O 18 post uacentusque in finem capitis secundi in codice M multa exciderunt quae hisuncinis lt gt signata sunt 19 ita] itaque X 2122 et inuocem]inuocem O 22 et perorem] om O 2229 post necesse est usquead bonum desinit O

20

dispensat ut cuique dignaturb 4 Itaque [uelud] sola-cium erit disputare super eo quod frui non datur uicelanguentium qui cum uacent a sanitaltte de bogtniseius tacere non norunltt 5 Itagt miserrimus ego sem-per ltaeger calogtribus inpatientiae quam ltnonoptigtneo patientiae sanitatem eltt suspiremgt et inuo-cem et perorem necesltse est cum regtcordor et in

b cf 1 Cor 12 11

6 aeger caloribus inpatientiae Le passioni quali moti dellrsquoap-petito sentivo concupiscibile e irascibile eccitano lrsquouomo difronte allrsquoapprensione di un bene o di un male sensibili esono accompagnati da unrsquoalterazione fisica Perciograve i vizi cheassecondano le passioni sono paragonati a fiammate violentea ondate di calore ardenteParlando della smodata vanagloria che dominava AlessandroMagno Tertulliano scrive laquoCalor est omnis affectus uerumcum in affectationem flabellatur iam de incendio gloriaeardor est Habes igitur ex isto fomite aestuantem magnumregem sola gloria minorem ndash Ogni passione egrave calore in effettiquando si soffia sulla vanagloria subito dallrsquoincendio nascelrsquoardore della gloria Hai dunque un gran re ardente di questofuoco inferiore solo alla sua gloriaraquo (De pal 4 6 CCL 2 744)Puograve essere utile a riguardo richiamare un passo di Seneca dovecompare lrsquoimmagine della passione come fuoco ardente laquoSaepeenim noxia concupiscimus sed cum subsedit cupiditas cum

puograve elargirlo a ciascuno come ritiene bene 4 Saragravedunque un conforto trattare di ciograve che non mi egrave dato digodere alla maniera dei malati i quali non sanno tace-re i pregi della salute sebbene non lrsquoabbiano 5 Cosigraveio miserrimo che soffro sempre le vampe dellrsquoimpa-zienza6 bisogna che sospiri e invochi e implori la salu-te della pazienza che non possiedo7 mentre mi ricordo

inpetus ille flagrantis animi qui consilium fugat cecidit dete-stamur perniciosos malorum munerum auctores () Multisunt qui dicant ldquoScio hoc illi non profuturum sed quid faciamrogat resistere precibus eius non possum viderit de se non deme quereturrdquo Falsum est immo de te et merito quidem cum admentem bonam redierit cum accessio illa quae animuminflammabat remiserit quidni eum oderit a quo in damnum acpericulum suum adiutus est () Sive illum in ira quo nondebebit inpellet sive ambitionis calor abducet a tutis in nullummalum vires asserere sibi nisi a semet ipso patiar nec commit-tam ut possit quandoque dicere ldquoIlle amando me occiditrdquo ndashSpesso infatti bramiamo cose nocive quando perograve la bramo-sia si calma quando vien meno quellrsquoimpeto dellrsquoanimo infiam-mato che scaccia il discernimento malediciamo chi ci ha fattodel male offrendoci doni dannosi Ci sono molti che dicono ldquoSoche questo non gli gioveragrave ma che fare Lo chiede non possooppormi alle sue richieste Se la veda lui si lamenteragrave di se stes-so non di merdquo Egrave falso si lamenteragrave proprio di te e giustamenteQuando torneragrave a ben ragionare quando cesseragrave quellrsquoeccitazio-ne che infiammava lrsquoanimo come non odieragrave chi lrsquoha aiutato asuo danno e rovina () Sia che lrsquoira lo spinga lagrave dove nondovrebbe sia che unrsquoardente ambizione lo distolga dalle cosesicure non permetterograve che si faccia alcun male se non da se stes-so e farograve in modo che un giorno non possa dire ldquoQuello aman-domi mi ha uccisordquoraquo (SENECADe beneficiis II 14 3)

7 et suspirem et inuocem et perorem necesse est La virtugrave vachiesta a Dio con insistenza non egrave un evento fortuito occasio-nale e involontario ma devrsquoessere desiderata voluta amatapoicheacute nessuna virtugrave saragrave mai nostra se non lrsquoamiamo se non

100 TERTULLIANO 101De patientia ndash 1 5-7 (23-34)

26 praeposita FX Krm Brf proposita MP Rh Mesn 27 obireHFX Krm Brf obicere P (mut in efficere m sec) ND Rh Mesn2728 domino complacitum Rh Mesn Krm Brf dominicum placi-tum PNFX 28 patientia P Rh Mesn Krm Brf sapientia NFXD29 bonum] hic redit O || eius etiam] cuius O || caeca uiuunt XRh Mesn Krm Brf caeca uiuat MP (uiuant corr m 1) D ex eauiuunt F ceca O 2930 uiuunt usque ad appellatione om O30 honorant OX Rh Mesn Krm Brf honorent MP honorarent F31 animalia MPOFX Rh Mesn Brf (cf De anima 1 2 philoso-phus gloriae animal) animalis Vrs Krm 3435 in commune]om P

25

30

meae inbeciltllitatisgt contemplatione digerlto bonamgtfidei ualitudinem et domltinicae disgtciplinae sanita-tem non ltfacilegt cuiquam nisi patientia adsideatprouenire 6 Ita praeposltita dei regtbus est ut nullumpraeceptum ltobiregt quis nullum opus dominlto com-plagtcitum perpetrare extraneltus a patigtentia possit7 Bonum eltius etiamgt qui caeca uiuunt summae

ultirtutisgt appellatione honorant Philosophi quidemqui alicultius sapigtentiae animalia deputantultrtangttum illi subsignant ut cum ltintergt sese uariis sec-tarum libiltdinibusgt et sententiarum aemula-tioltnibusgt discordent solius taltmen pagttientiae in

desideriamo viverla In agravembito pagano Seneca si esprimeva inquesto modo laquopars magna bonitatis est velle fieri bonum ndashgran parte della virtugrave consiste nel voler diventare virtuosoraquo(SENECA Ep 34 ad Lucilium)

8 qui caeca uiuunt La cecitagrave spirituale dei pagani che ignoranola luce della rivelazione divina egrave un tema ricorrente inTertulliano laquohoc genus homines quod et ipsi retro fuimuscaeci sine domini lumineraquo (De paen 1 1) Si tratta di unaduplice cecitagrave dellrsquoerrore e del peccato Lrsquoerrore egrave tenebradella mente fatta per raggiungere la luce della veritagrave e quin-di per comprendere la veritagrave di Dio il peccato egrave tenebra

e constatando la mia debolezza capisco che nessunopuograve agevolmente giungere a possedere la salute dellafede e la sanitagrave della disciplina del Signore senzalrsquoaiuto della pazienza 6 Essa egrave preposta alle cose diDio siccheacute chi egrave estraneo alla pazienza non puograve adem-piere alcun precetto compiere alcuna opera gradita alSignore7 Il suo pregio egrave tale che anche coloro che vivono

nella cecitagrave8 la onorono del nome di somma virtugrave9 Dicerto i filosofi ritenuti animali di qualche sapienza leconferiscono cosigrave grande importanza che ndash sebbenediscordino tra loro per varie e settarie arbitrarietagrave econtrapposti pareri10 concordando solo sulla pazienza

dellrsquoanima chiamata a vivere nello splendore dellrsquoamore diDio La rivelazione di Cristo porta la veritagrave di Dio (aspettoveritativo della sua Parola) e comunica la salvezza (aspettosalvifico della grazia) Questa luce ci egrave data nel sacramentodel battesimo che lava i peccati della precedente cecitagravelaquoDe sacramento aquae nostrae qua ablutis delictis pristinaecaecitatis in uitam aeternam liberamurraquo (De bapt 1 1)laquoQuanto nunc dignius fratres et dicuntur et habentur quiunum patrem Deum agnouerunt qui unum spiritum bibe-runt sanctitatis qui de uno utero ignorantiae eiusdem adunam lucem expauerunt ueritatisraquo (Apol 39 9)

9 summae uirtutis appellatione honorant Secondo alcuni filo-sofi il sommo bene morale consiste nellrsquoimpassibilitagrave dellrsquoani-mo laquosummum bonum visum est animus inpatiensraquo (SENECAEp 9 ad Lucilium) Per Seneca la piugrave bella virtugrave egrave la grandezzadrsquoanimo che implica la pazienza come una sua espressionelaquopulcherrimam virtutem omnium animi magnitudinemraquo(SENECA De constantia sapientis 11 1) Cf LACTANTIUS Inst divV 22 2-3 laquomagna et praecipua uirtus est patientia Quodsinegari non potest quin summa sit uirtusraquo

10 sententiarum aemulationibus discordent La discordanzatra opinioni filosofiche egrave un chiaro segno delle difficoltagrave di

De patientia ndash 1 7-9 (35-45) 103TERTULLIANO102

35 uni] om FX 36 commiserint MFX Rh Mesn Krm Brf commi-ser P commiserunt O || in eam1-2] meam M (corr) F 37 inillam O Krm Brf illam in MPFXD Rh1-2 illi in Rh3 Mesn || adfec-tatione PN Rh Mesn Krm Brf affectione OFX 3738 unanimiterndash sapientiae om F 41 promouet MP (sed promoueat post cor-reptionem) OF Rh Krm Brf promouent X || numquid] non quidO 42 artibus] om O 43 uolutatur] uoluntatur F 44 dedeco-ratae] decoratae F

35

40

45

commune meltmores huicgt uni studiorum suorumcomltmiserintgt pacem in eam conspirant in lteamfoedegtrantur in illam adfectatioltne uirgttutis unani-miter student ltomnem sapientiaegt ostentationem depatiltentia praefgterunt 8 Grande testiltmoniumgt eiusest cum etiam uanas saeculi ltdisciplingtas ad laudemet gloriam ltpromouetgt Aut numquid potiltusiniugtria cum diuina res in saeltcularibgtus artibusuolutatur 9 ltSed uidegtrint illi quos mox sapiltentiaesugtae cum saeculo destructae ac ltdedecogtrataepudebitc

c cf Is 29 14 1 Cor 1 19

giungere razionalmente alla certezza della veritagrave NellrsquoAdnationes e nellrsquoApologeticum Tertulliano sottolinea la debolezzaveritativa della filosofia (ignoranza della veritagrave) che appareproprio nella diversitagrave di opinioni esistenti tra le varie scuolefilosofiche circa la natura di Dio e il suo rapporto con ilmondo sullrsquoorigine e la fine del mondo sulla condizionedellrsquoanima umana cf Ad nat II 2 1 Apol 47 5-8 Nel trattatosu Lrsquoanima ribadisce che tra i filosofi si trovano piugrave differenzeche affinitagrave poicheacute nelle stesse affinitagrave si notano delle diver-sitagrave Il motivo egrave che la veritagrave egrave stata pressocheacute espulsa dallafilosofia (laquout prope exclusa sit ueritas a philosophia per uene-ficia in illam suaraquo De an 2 5) I filosofi anzicheacute arrendersi

ndash su questrsquounico punto mettono pace nei loro studiintorno ad essa si uniscono intorno ad essa si alleanounanimemente si impegnano a praticarla con deside-rio di virtugrave11 fanno derivare dalla pazienza ogni mani-festazione di sapienza 8 Grande testimonianza a suofavore egrave il fatto che porti alla lode e alla gloria anche levane discipline del mondo O non egrave piuttosto un af-fronto visto che una realtagrave divina viene avvoltolata inattivitagrave mondane 9Ma se la vedano coloro che prestosi vergogneranno della loro sapienza distrutta e diso-norata insieme al mondo

alla semplicitagrave della veritagrave rivelata da Dio lrsquohanno contraf-fatta distorta e avvelenata con argomentazioni umane (laquoNecignoro quanta sit silua materiae istius apud philosophos pronumero etiam ipsorum commentatorum quot uarietatessententiarum quot palestrae opinionum quot propaginesquaestionum quot implicationes expeditionumraquo De an 2 6)In definitiva mentre la veritagrave egrave unica sempre identica a sestessa lrsquoerrore ha molti volti tanti quanti sono i travisamentidella veritagrave ovviamente in contrasto tra di loro

11 in illam adfectatione uirtutis Il termine adfectatio ha spessoma non sempre il significato negativo di affettazione cioegrave diostentazione artificiosa (cf 2 1 Apol 46 7 De praesc 7 8)Probabilmente Tertulliano ha tenuto presente un passo diSeneca Spiegando a Lucilio la differenza tra sapienza e filoso-fia il filosofo romano scrive laquoSapientia perfectum bonum estmentis humanae philosophia sapientiae amor est et adfecta-tio haec eo tendit quo illa pervenit ndash La sapienza egrave il perfettobene della mente umana la filosofia egrave amore e desiderio dellasapienza questa tende lagrave dove quella egrave giuntaraquo (SENECA Ep 89ad Lucilium) Nonostante il giudizio negativo sui vari filosofiTertulliano evidenzia come positivo il fatto che tutti concordi-no nel ritenere la pazienza come una virtugrave ma essendo ogget-tivamente inficiata dal paganesimo egrave diversa dalla virtugravecristiana che egrave una realtagrave divina (diuina res)

LA CORONADe corona

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione carnis

245

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

246

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash TEMATICA

Il presente scritto prende avvio da un fatto storico ac-caduto nel 211 nellrsquoaccampamento di Lambesi dove sta-zionava la III Legio Augusta un soldato cristiano si rifiutogravedi cingere la corona militare prima di ricevere il donativum(supplemento di denaro) offerto ai soldati dagli imperatoriCome egrave noto il 4 febbraio 211 a Eboracum in Britannia

era morto Settimio Severo che in precedenza aveva associatoal trono i figli Aurelio Antonino (Caracalla) e Settimio GetaIn seguito Caracalla ucciso il fratello Geta (19 dicembre211) rimase unico imperatore (febbraio 212) Poicheacute qui siparla di ldquoimperatorirdquo (praestantissimorum imperatorum 1 1)lrsquoepisodio in questione va collocato con tutta probabilitagrave allrsquoi-nizio dellrsquoimpero congiunto dei due figli di Settimio Severoquando assunsero insieme il potere del padre che morendoaveva chiesto loro di essere generosi con i soldati1 Questi datistorici ci inducono a situare la composizione dellrsquoopera nel211 data comunemente accolta dagli studiosiLrsquoepisodio di Lambesi suscitograve scalpore un fatto che

Tertulliano riporta con straordinaria vivacitagrave e brevitagrave nar-rativa Le frasi si susseguono rapide e incisive suscitando

249

1 Cf DION CASSIUS Historia Romana 76 15

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione mortuorum

7

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

8

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash NATURA DELLrsquoOPERA

a) Tematica

Sappiamo come le opere di Tertulliano si dividano fon-damentalmente in scritti apologetici controversisti dottri-nali e catechetici Quanto a genere letterario il De patientiaappartiene allrsquoultimo gruppo ossia a quelle opere (comead es il De baptismo il De paenitentia il De oratione) nellequali lrsquoautore si sofferma ad illustrare qualche punto fon-damentale della disciplina cristiana (dottrina e prassi)Il titolo stesso del presente trattato indica chiaramen-

te che il tema in oggetto egrave la virtugrave della pazienza e ilfatto di averle dedicato una trattazione specifica dimo-stra la sua importanza nella vita morale riconosciutaperaltro dagli stessi pagani che la consideravano comesomma virtugrave1

Anche secondo Tertulliano la pazienza egrave in un certosenso la virtugrave riassuntiva della morale cristiana poicheacute noncrsquoegrave aspetto della vita cristiana che non implichi la virtugravedella pazienza Infatti la vita cristiana egrave modellata sulla

11

1 laquoBonum eius etiam qui caeca uiuunt summae uirtutis appellationehonorantraquo (1 7)

Gli studiosi si interrogano se il De patientia sia un trat-tato o un discorso Egrave un problema che si pone e che abbia-mo affrontato nellrsquoedizione di opere analoghe Sebbenenon si escluda la possibilitagrave del discorso sembra perograveriscuotere maggior credito lrsquoipotesi del trattato Lrsquooperanon egrave rivolta a precisi destinatari bensigrave a tutti e in questosenso il trattato risponde meglio allrsquoesigenza di raggiunge-re una sua piugrave ampia diffusioneAllrsquoinizio dellrsquoopera Tertulliano con una sincera atte-

stazione di umiltagrave afferma di avere osato parlare dellapazienza (laquode patientia componere ausumraquo 1 1) bencheacutendash a motivo del suo temperamento irruente e passionale ndashnon fosse certo la persona piugrave idonea a farlo Ora il verboldquocomponererdquo in agravembito letterario si riferisce di per seacute aqualsiasi composizione orale o scritta sebbene general-mente indichi la forma scritta Per questi motivi riteniamoche ilDe patientia sia stato composto come un trattato

b) Datazione

Sulla datazione dellrsquoopera tra gli studiosi moderni siregistrano pareri alquanto concordi Tutti convengononel collocare lrsquoopera nel primo periodo comunementedetto ldquocattolicordquo compreso tra gli anni 197-206 Lrsquoopinio-ne di alcuni (Centnerus e Noumlsselt)4 che intravedevano in

INTRODUZIONE - cap 1 13

vita e sugli insegnamenti di Cristo cosigrave da assumerne lanatura e il nome Ed egrave proprio lrsquoesemplaritagrave della pazienzadi Cristo ndash e in ultima istanza quella stessa di Dio ndash il crite-rio e il fondamento della pratica cristiana di questa virtugravePoicheacute la vita morale ossia lrsquoagire umano nella sua confor-mitagrave a Dio sommo bene comporta la pratica dei comanda-menti di Dio perfezionati da Cristo appare chiaro il ruolocentrale della pazienza quale somma virtugrave2

Nella sua veste letteraria lrsquoopera in questione si pre-senta come un elogio della virtugrave (non mancano esempianaloghi nella classicitagrave pagana) ma a motivo del conte-nuto cristiano e della sua finalitagrave ha il valore di una cate-chesi la pazienza viene illustrata nei suoi fondamentibiblici nelle sue motivazioni teologiche e infine nelleespressioni pratiche In definitiva si mostra lrsquoimportanzadi questa virtugrave per esortare a praticarla3

CARPIN12

2 laquoIta (virtus) praeposita dei rebus est ut nullum praeceptum obirequis nullum opus domino complacitum perpetrare extraneus apatientia possitraquo (1 6)

3 laquo oporteat demonstrationem et commendationem alicuius reiadortos ipsos prius in administratione eius rei deprehendi et con-stantiam commonendi propriae conuersationis auctoritate dirige-re ne dicta factis deficientibus erubescantraquo (1 1) laquoPer quae inexpedito et quasi in praescriptionis compendio et commendatioet exhortatio de patientia constitutum estraquo (4 6)Sulla ldquocontaminazionerdquo in Tertulliano tra il genere dimostrativo(genus demonstratiuum) che corrisponde allrsquoelogio e il genere deli-berativo (genus deliberatiuum) che corrisponde allrsquoesortazione con-fluiti nei ldquodialoghirdquo filosofici di Seneca cf TERTULLIEN De la patien-ce Introduction texte critique traduction et commentaire par Jean-Claude Fredouille in laquoSources Chreacutetiennesraquo 310 pp 11-15

4 G CENTNERUS QSF Tertulliani quae supersunt omnia in montanismoscripta uideri Vitembergae 1738 sect 10 IO NOumlSSELT De uera aetate acdoctrina scriptorum Tertulliani Halle 1757 sect 38 (cf OEHLER IIIpp 533 599)

afferma chiaramente lrsquoindissolubilitagrave del matrimonio Se-guendo la dottrina paolina contenuta in 1 Cor 710-11 (dovelrsquoapostolo ripropone lrsquoinsegnamento evangelico di Gesugravesullrsquoindissolubilitagrave coniugale chiarendo cosigrave anche il sensodegli incisi matteani che potevano sollevare in alcuni qual-che perplessitagrave) egli consente la separazione coniugaleossia la separazione della convivenza coniugale ma non ilpassaggio a un nuovo matrimonio9 Nel secondo testo ndashsulla base di Mt 1023 ndash egli ammette la possibilitagrave di fuggi-re di fronte alla persecuzione per timore in caso di catturae di tortura di apostatare dalla fede10

NellrsquoAd uxorem Tertulliano si esprime allo stesso modoriguardo alla separazione coniugale mentre sulla fuga incaso di persecuzione si nota un qualche cambiamentonellrsquoAd uxorem riteneva preferibile (melius) la fuga rispettoallrsquoapostasia dalla fede invece nel De patientia ammettesemplicemente la possibilitagrave di fuggire11 Questo muta-mento di pensiero fa comprendere come il trattato sullapazienza segua cronologicamente quello dedicato alla suasposa Inoltre sappiamo che in seguito ndash a causa del rigore

INTRODUZIONE - cap 1 15

De pat 12 5 e 13 6 idee o tendenze montaniste egrave giagrave sta-ta a suo tempo confutata5

Secondo alcuni studiosi (Altaner Quasten Peters) iltrattato sembra risalire agli anni 200-2036 Anche Fredouilleper motivi dottrinali e stilistici dagrave per certa la sua reda-zione prima dellrsquoanno 206 anzi in considerazione del-lrsquoanterioritagrave del De patientia sul De paenitentia propende acollocare il nostro trattato prima del 2047 La Sturli inveceritiene soltanto come probabile il fatto che il De patientiasia stato composto prima del 2068

Vi sono perograve due punti importanti dellrsquoopera che ci aiu-tano a risolvere il problema della sua datazione e sono pro-prio il De patientia 12 5 e 13 6 Nel primo testo Tertulliano

CARPIN14

5 GN BONWETSCH Die Scriften Tertullians nach der Zeit ihrerAbfassung untersucht Bonn 1878 p 39

6 B ALTANER Patrologia (tit orig Patrologie) trad it di A BabolinCasale (AL) 1968 p 160 J QUASTEN Patrologia (tit orig Patrology)vol 1 trad it di Nello Beghin Casale 1980 p 536 G PETERSI Padri della Chiesa (tit orig Lire les Pegraveres de lrsquoEacuteglise) vol 1 Roma1984 p 382

7 laquoEn revanche un indice doctrinal nous paraicirct militier pourlrsquoanteacuterioriteacute du De patientia par rapport agrave lrsquoanthropologie qui estsous-jacente agrave ce traiteacute celle du De paenitentia marque croyons-nous un progregraves assez net si en effet comme nous lrsquoadmettonsavec plusieurs critiques le De paenitentia contient bien une allu-sion agrave lrsquoeacuteruption du Veacutesuve en janver 204 et si comme lrsquoallusionelle-mecircme invite agrave le penser ce traiteacute nrsquoa pas eacuteteacute eacutescrit une datetrop eacuteloigneacutee du pheacutenomegravene volcanique nostre hypothegravese selonlaquelle le De patientia ne serait pas posteacuterieur agrave 204 nrsquoaurait rienque de vraisemblableraquo (TERTULLIEN De la patience pp 9-10)

8 TERTULLIANO Opere catechetiche La pazienza Introduzione testolatino traduzione e note di Valentina Sturli in laquoScrittori cristianidellrsquoAfrica romanaraquo vol 2 Roma 2008 p 199

9 laquoCum disiuncto matrimonio ndash ex ea tamen causa qua licet seuuiro seu feminae ad uiduitatis perseuerantiam sustineri ndash quan-tum boni utrique confert alterum adulterum non facit alterumemendatraquo

10 laquoSi fuga urgeat incommoda fugae caro militatraquo11 laquoEtiam in persecutionibus melius ex permissu fugere de oppidoin oppidum quam comprehensum et distortum negareraquo (Ad uxI 3 4 cf TERTULLIANO Alla sposa Introduzione traduzione notee appendice di Attilio Carpin in laquoI Talentiraquo 11 Bologna 2012pp 118-119)

c) la pazienza fisica (patientia corporis) nella praticadella penitenza nella continenzaverginitagrave enel martirio (cap 13)

d) esempi di pazienza fisica e morale (cap 14)3 Opere e segni esterni della pazienza (opera patientiaecap 15)

C ndash Epilogo (cap 16) vera e falsa pazienza

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del piano del-lrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pensierodi Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) IMPORTANZA DELLA PAZIENZAa) Utilitagrave nel trattare questa virtugravendash Personale inidoneitagrave a parlare di questa virtugravepoicheacute le parole vanno avvalorate dai fatti

ndash Ma esortare gli altri alla virtugrave puograve essere occa-sione per impegnarsi a praticarla

b) Particolaritagrave di questa virtugravendash Il conseguimento della virtugrave egrave possibile se lrsquoim-pegno umano egrave sostenuto dalla grazia di Dioche possiede massimamente questo bene

ndash Questa virtugrave va implorata da Dio ed egrave indispen-sabile alla vita cristiana

ndash Il pregio della pazienza egrave quello di rendere ogniopera gradita a Dio

ndash Anche i pagani la onorano come somma virtugravefacendo derivare da essa ogni manifestazionedi sapienza tuttavia la sapienza cristiana egrave di-versa dalla sapienza pagana

INTRODUZIONE - cap 1 17

montanista che lo distingueragrave ndash Tertulliano radicalizzeragravela propria posizione giungendo a condannare la fuga daun eventuale martirio considerata come un tradimentodella fede (il De fuga in persecutione)LrsquoAd uxorem quindi egrave un importante termine di con-

fronto Se ndash come riteniamo12 ndash il trattato indirizzato allasua sposa risale in data non posteriore al 201 egrave molto pro-babile che ilDe patientia sia stato redatto intorno al 203

2 ndash STUTTURA DEL TRATTATO

Dallrsquoanalisi del trattato possiamo cogliere nel De patientiala seguente struttura

A ndash Esordio (cap 1) importanza della pazienzaB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) natura e pratica della pazienza

cristiana1 Fondamenti teologici della pazienza (ratio patientiaecapp 2-6)

2 La pratica della pazienza nelle diverse situazionidella vita (disciplina patientiae capp 7-14)a) la pazienza morale (patientia animi) nella perditadei beni materiali nelle offese nella perdita deipropri cari nel superare il desiderio di vendetta(capp 7-11)

b) la pazienza favorisce la pace dispone alla peni-tenza alimenta la caritagrave (cap 12)

CARPIN16

12 Cf TERTULLIANO Alla sposa pp 12-14

ndash Il diavolo egrave lrsquoorigine dellrsquoimpazienza poicheacute nonha tollerato che Dio avesse sottomesso tutte lecreature allrsquouomo

ndash Questa insofferenza ha provocato nel diavolodispiacere invidia e avversione per lrsquouomo cosigraveda indurlo a peccare allo stessomodo

ndash Il diavolo ha instillato in Eva e suo tramite inAdamo lrsquoinsofferenza verso il divieto di Dio inquesto modo il peccato e la morte si propagaronoallrsquointera umanitagrave

ndash Da allora lrsquouomo fu facile preda dellrsquoinsofferenzacome dimostra la storia di Caino poicheacute lrsquoinsoffe-renza suscita lrsquoira e questa porta al delitto

ndash Lrsquoinsofferenza ossia lrsquoincapacitagrave di dominarsi egravecausa di tutti i mali odio cupidigia lussuria Ognipeccato egrave causato dallrsquoinsofferenza per il bene

ndash La storia drsquoIsraele egrave una continua testimonianzadrsquoinsofferenza nei riguardi di Dio

e) Fede e pazienza (cap 6)ndash La pazienza segue e precede la fede come dimo-stra la storia di Abramo che fu benedetto percheacutefedele e fu fedele percheacute paziente

ndash Cristo proponendoci la pazienza ha superatola legge mosaica perfezionando la dottrina del-la giustizia

ndash Il perdono e lrsquoamore verso tutti ci rendono figli delPadre celeste egrave questo il guadagno della pazienza

2 La pratica della pazienza nelle diverse situazionidella vita (disciplina patientiae capp 7-14)

INTRODUZIONE - cap 1 19

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) NATURA E PRATICA

DELLA PAZIENZA CRISTIANA

1 Fondamenti teologici della pazienza (ratio patientiaecapp 2-6)

a) Esemplaritagrave della pazienza di Dio (cap 2)ndash Dio stesso ci chiede lrsquoesercizio della pazienzapresentandosi a noi come modello perfetto

ndash Egli infatti egrave benevolo verso i buoni e i cattivi esopporta pazientemente lrsquoingratitudine e i pec-cati degli uomini

b) Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo (cap 3)ndash La pazienza di Dio si egrave fatta visibile in Cristondash La vita la passione e la morte di Cristo sonotestimonianza della sua divina pazienza

ndash La pazienza di Cristo umiliato e ucciso dagliuomini egrave motivo di incredulitagrave per i paganiper i cristiani invece egrave ragione della fede in lui

ndash Tutto ciograve dimostra che la pazienza egrave la naturastessa di Dio

c) Rapporto tra pazienza e deferenza a Dio (cap 4)ndash Come servi di Dio dobbiamo conformare lanostra vita alla volontagrave di Dio

ndash La deferenza a Dio nasce dalla pazienza che sidiletta di unrsquoobbedienza rispettosa

d) Il vizio opposto lrsquoinsofferenza (cap 5)ndash Parlando della pazienza non si puograve ignorare ilvizio dellrsquoimpazienza cioegrave lrsquoinsofferenza

ndash Come la virtugrave della pazienza si trova in Dio cosigrave ilvizio contrario si trova nellrsquoavversario di Dio cioegraveil diavolo il principale nemico della fede

CARPIN18

fensore di far soffrire lrsquooffeso Perciograve la pazien-za egrave utile e dilettevole

c) Pazienza nella perdita dei propri cari (cap 9)ndash Non abbiamo diritto a provarne dolore Bisognaattenersi allrsquoammonimento paolino di non rat-tristarsi per la morte di qualcuno come i paga-ni che non hanno speranza

ndash Credere nella risurrezione di Cristo significacredere nella nostra risurrezione perciograve non hasenso il dolore per la morte

ndash La morte egrave partenza da questo mondo chi egravemorto non egrave perduto ma egrave partito precedendo-ci nellrsquoincontro con il Signore

ndash Piangere i nostri defunti discredita la fede e lasperanza cristiana e cosigrave offende Cristo

ndash Il desiderio di ogni cristiano egrave quello di esseresempre con il Signore

d) La pazienza vince il desiderio di vendetta (cap 10)ndash La vendetta egrave odiosa al Signore viene erronea-mente ritenuta un sollievo al dolore ma egrave unariprovevole gara di malvagitagrave

ndash Nel fare il male non crsquoegrave differenza tra chi provo-ca e chi egrave provocato entrambi sono colpevolidavanti al Signore

ndash Crsquoegrave un imperativo morale assoluto il male nonva mai ripagato col male

ndash Non possiamo arrogarci il diritto di difendercitogliendo questo onore al Signore

ndash Nonpossiamoneppure giudicare il prossimoma la-sciare il giudizio aDio che egrave giudice e vendicatore

INTRODUZIONE - cap 1 21

a) Pazienza nella perdita dei beni terreni (cap 7)ndash La Scrittura ci ammonisce costantemente a di-sprezzare il mondo

ndash La piugrave forte esortazione al distacco dai beni ter-reni egrave il fatto che il Signore non possedeva alcu-na ricchezza inoltre lrsquoha condannata

ndash Nessuna perdita o danno materiale deve angu-stiare il cristiano nulla egrave nostro ma tutto egrave di Dio

ndash Lrsquoinsofferenza per la perdita di un bene che nonegrave nostro significa cupidigia un peccato indiret-to contro Dio poicheacute anteponiamo le cose terre-ne a quelle celesti

ndash Vale la pena perdere tutto pur di guadagnare lapazienza

ndash Il distacco dai beni terreni predispone alla bene-ficenza che Cristo ci comanda

ndash Diversamente da quanto fanno i pagani egrave pre-feribile perdere il denaro ma non lrsquoanima

b) Pazienza nelle offese (cap 8)ndash Per natura subiamo danni fisici o morali do-vremmo perciograve essere preparati a sopportarecon pazienza qualche danno minore

ndash Non dobbiamo reagire alla violenza fisica poi-cheacute il malvagio saragrave colpito molto piugrave dura-mente dal Signore

ndash Non dobbiamo reagire alla violenza verbale perpoter essere veri discepoli di Cristo poicheacute lamaledizione diventeragrave benedizione

ndash La pazienza si compiace di accettare lrsquooffesaverbale o fisica poicheacute vanifica lrsquointento dellrsquoof-

CARPIN20

ndash Il primo grado della pazienza fisica egrave la mortifi-cazione della carne che attira la benevolenzadivina

ndash Il secondo grado egrave la continenzaverginitagravendash Il terzo grado egrave il martirio prigionia torture emorte

h) Esempi di pazienza fisica e morale (cap 14)ndash Il martirio di Isaia che nonostante le difficoltagravenon ha abbandonato la sua missione profetica

ndash Il martirio di Stefano morto invocando il per-dono dei suoi uccisori

ndash La pazienza di Giobbe che accettograve la privazionedei suoi beni materiali degli affetti della salu-te superando cosigrave le prove del demonio

3 Opere e segni esterni della pazienza (opera patientiaecap 15)

a) Grandezza e bellezza della pazienzandash La pazienza ha Dio come debitore egli provve-de a darci quanto con pazienza gli offriamo

ndash Effetti benefici della pazienza egrave presente in tuttii comandamenti di Dio e governa ogni opera dibene

ndash In tutti egrave sempre bellab) Aspetto e portamento sereno dellrsquouomo pazientec) La pazienza egrave dono divino

ndash Dove crsquoegrave Dio crsquoegrave anche la pazienzandash La riceviamo insieme allo Spirito Santo che lapossiede come sua inseparabile compagna

INTRODUZIONE - cap 1 23

ndash Lrsquoimpazienza causa danni peggiori delle suecause

e) La pazienza egrave fonte di beatitudine (cap 11)ndash Poicheacute il demonio incita in vari modi allrsquoimpa-zienza bisogna rendere vani i suoi sforzi e isuoi colpi

ndash Se noi stessi per imprudenza o volontariamentesiamo causa dei nostri mali dobbiamo soppor-tare ogni cosa con la dovuta pazienza

ndash Se qualche prova ci egrave inflitta dal Signore offria-mogli la nostra pazienza Anzi dobbiamo gioi-re e ringraziare di queste prove percheacute la lororicompensa egrave la felicitagrave

ndash Gesugrave ha dichiarato beati i poveri in spirito ipiangenti i miti gli operatori di pace ossia ipazienti

f) Importanza della pazienza nella vita cristiana (cap 12)ndash La pazienza favorisce la pace eliminando dalcuore amarezze e rancori

ndash La pazienza spinge alla penitenza attende spe-ra e prega la salvezza del peccatore

ndash La pazienza aiuta i coniugi separati a vivere la lo-ro solitudine coniugale senza cadere in adulterio

ndash Le parabole evangeliche della misericordia(pecorella smarrita e figliol prodigo) parlanodella pazienza di Dio

ndash La pazienza alimenta la caritagraveg) La pazienza fisica (cap 13)ndash Oltre alla pazienza morale vi egrave la pazienza fisicala prima guida la seconda

CARPIN22

CAPITOLO 2

LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA

1 ndash LA RIFLESSIONE PAGANA E CRISTIANA

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca

Come altri hanno ben evidenziato il De patientiarisente dellrsquoinflusso degli scritti di Seneca1 Giagrave la struttu-

INTRODUZIONE 25

C ndash EPILOGO (cap 16) VERA E FALSA PAZIENZAa) Pazienza pagana e pazienza cristianandash La pazienza vera e celeste egrave quella cristianaquella pagana egrave falsa e terrena

ndash Il diavolo vuole inutilmente rivaleggiare conDio come il male col bene poicheacute la pazienzapagana non egrave una vera virtugrave

ndash La pazienza dei pagani egrave ignominiosa poicheacutecon le loro turpi azioni offendono il nome diuna cosigrave grande virtugrave

b) Esortazione finalendash Dobbiamo amare la pazienza di Dio e di Cristondash Dobbiamo offrire a Dio la pazienza della carne edello spirito poicheacute crediamo nella risurrezionedella carne e dello spirito

CARPIN24

1 Lucio Anneo Seneca secondogenito del retore LA Seneca nacque aCordova nella Spagna Betica tra il 4 e lrsquo8 dC Giunto ancora bambi-no a Roma intraprese gli studi di grammatica e di retorica ma sentigraveuna particolare attrazione per la filosofia che lo portograve ad abbracciarelo stoicismo Dopo aver esercitato con successo lrsquoattivitagrave forensesuscitando la gelosia dellrsquoimperatore Galigola nel 41 dC fu esiliatoin Corsica dallrsquoimperatore Claudio per sospetto adulterio con GiuliaLavilla A questo periodo risalgono gli scritti consolatori e cioegravelrsquoAd Helviam matrem de consolatione e lrsquoAd Polybium de consolatione(composti dopo lrsquoAd Marciam de consolatione) e probabilmente la ste-sura di alcuni dialoghi (Ad Novatum de ira Ad Serenum de constantiasapientis) Rientrato a Roma nel 49 dC Agrippina lo nominograve precet-tore del figlio dodicenne (avuto dal primo marito DomizioEnobardo) adottato da Claudio col nome di Claudio Nerone Dopola morte dellrsquoimperatore Claudio avvelenato da Agrippina nellrsquootto-bre del 54 Nerone saligrave al trono Nel periodo successivo al suo esilioSeneca compose diverse sue opere De clementia Ad Paulinum de bre-vitate vitae Ad Gallionem de vita beata Ad Serenum de tranquillitateanimi La proficua collaborazione con Nerone durograve solo alcuni annifu interrotta nel 62 quando lrsquoimperatore ordinograve lrsquouccisione diAfranio Buro prefetto del pretorio che affiancava Seneca come con-sigliere imperiale Seneca decise prudentemente di ritirarsi dalla vitapolitica e di dedicarsi ai suoi studi (De beneficiis Ad Lucilium de provi-dentia Ad Serenum de otio Naturales quaestiones Epistulae ad Lucilium)

parte (della filosofia) certamente utile ma poco efficace

se non scaturisce da una visione globale della realtagrave se

si ignorano i princigravepi fondamentali della filosofia3

Seneca porta questo esempio chi impara a tirare il gia-vellotto addestrandosi a colpire il bersaglio una volta ap-presa la teoria e la pratica se ne serve a piacimento aven-do ormai imparato a colpire non questo o quellrsquooggettoma qualsiasi cosa Similmente chi vuole affrontare la vitanon ha bisogno di ammaestramenti specifici ad esempiocome debba comportarsi con la moglie e col figlio Eglidesidera soltanto sapere come deve vivere affincheacute la suavita sia buona percheacute questa veritagrave fondamentale riassu-me ogni altro insegnamento4

In definitiva non basta dare dei precetti darli a chi saegrave inutile darli a chi non sa egrave insufficiente Perciograve non bastadare e ascoltare dei precetti su ciograve che si deve fare Bisognapiuttostomostrare le ragioni che giustificano i precetti morali5

INTRODUZIONE - cap 2 27

ra stessa del suo trattato rimanda alle indicazioni del filo-sofo romano secondo cui un tema morale va affrontatoanzitutto nel suo aspetto teoretico e poi in quello praticoE Tertulliano si atterragrave a questo schema dividendo lamateria in ratio e disciplina patientiaeIn una sua lettera a Lucilio Seneca ne spiega la ragione

giustificando la premimenza della prima parte sulla se-conda Sebbene il discorso riguardasse lrsquoetica in generaleegrave applicabile a qualsiasi argomento di carattere moraleSeneca in definitiva ritiene incompleta e insufficientequella filosofia che si limita a indicare i doveri propri diciascuno senza considerare lrsquouomo nella sua globalitagrave poi-cheacute non egrave possibile suggerire consigli utili per la vita senon allrsquointerno di un discorso che abbracci la totalitagrave della vita2Egli riporta a riguardo lrsquoopinione di alcuni filosofi

stoiciLo stoico Aristone affema che egrave molto utile conoscere

le norme fondamentali della filosofia e lrsquoessenza del

sommo bene poicheacute chi lrsquoha ben compreso e assimilato

sa (lett comanda a se stesso) come debba comportarsi

in qualsiasi circostanza () Cleante giudica questa

CARPIN26

Ma in Nerone cresceva una forte ostilitagrave verso il filosofo Accusatoquale presunto complice di una congiura contro lrsquoimperatore capeg-giata da Gaio Calpurnio Pisone Nerone gli inviograve un messaggero conlrsquoordine di uccidersi Nellrsquoaprile del 65 Seneca si suicidograve

2 laquoEam partem philosophiae quae dat propria cuique personae prae-cepta nec in universum componit hominem sed marito suadet quo-modo se gerat adversus uxorem quidam solam receperunt tam-quam quis posset de parte suadere nisi qui summam prius totiusvitae complexus essetraquo (SENECA Ep 94)

3 laquoAriston stoicus plurimum ait proficere ipsa decreta philosophiaeconstitutionemque summi boni quam qui bene intellexit ac didicitquid in quaque re faciendum sit sibi ipse praecipit () Cleanthes uti-lem quidem iudicat et hanc partem sed imbecillam nisi ab universofluit nisi decreta philosophiae et capita cognovitraquo (Ibidem)

4 laquoQuemadmodum qui iaculari discit cum hanc vim ex disciplina etexercitatione percepit didicit enim non hoc aut illud ferire sedquodcumque voluerit sic qui se ad totam vitam instruxit non desi-derat particulatim admoneri doctus in totum non enim quomodocum uxore aut cum filio viveret sed quomodo bene viveret in hocest et quomodo cum uxore ac liberis vivatraquo (Ibidem)

5 laquoPraecepta dare scienti supervacuum est nescienti parum Audireenim debet non tantum quid sibi praecipiatur sed etiam quareraquo(Ibidem)

TESTO E TRADUZIONE

9594

DE PATIENTIA

I 1 Confiteor ad dominum deum satis temere mesi non etiam inpudenter de patientia componereausum cui praestandae idoneus omnino non sim uthomo nullius boni quando oporteat demonstrationemet commendationem alicuius rei adortos ipsos prius inadministratione eius rei deprehendi et constantiamcommonendi propriae conuersationis auctoritate diri-gere ne dicta factis deficientibus erubescant 2 Atqueutinam erubescere istud remedium ferat uti pudor

INCIP DE PACIENTIA M INCIPIT DE PACIENTIA TERTVLLIANI PIncipit Liber Q Septimii Florentis Tertulliani presbiteri depatientia dei F Incipit Liber Q Septimii Florentis Tertullianip(re)sbiteri Carthaginensis De pacientia dei floruit āno CCo Xin O nulla inscriptio

I 1 ad] apud O 2 inpudenter] imprudenter O 3 sim] sumPX 4 quando] cum O 6 eius] ullius O || deprehendi] repre-hendi X 7 commonendi MPO Rh Mesn Krm Brf commenendiF commouendi X 814 post erubescant usque ad quod desinit O9 istud] illud FX

5

1 de patientia componere ausum Lrsquoopera di Tertulliano ndash laprima della letteratura cristiana sul tema della pazienza ndashdimostra lrsquoimportanza attribuita a questa particolare virtugrave Lacomposizione del trattato risponde certamente a un intentocatecheticoascetico teso a evidenziare la natura della vitacristiana non senza perograve una tonalitagrave polemica contro la filo-

LA PAZIENZA

1 ndash UNANIME APPREZZAMENTO DELLA PAZIENZA

1 Confesso a Dio Signore che con molta audacia senon addirittura con sfrontatezza ho osato scriveresulla pazienza1 io che come uomo di nessuna virtugrave2

non sono assolutamente idoneo a darne prova quandobisognerebbe che quanti si accingono a spiegare e araccomandare qualcosa mostrassero anzitutto di prati-carla confermando il valore dellrsquoesortazione conlrsquoautoritagrave della propria condotta cosigrave da non arrossiredi parole non suffragate dai fatti 2 Spero perograve chelrsquoarrossire arrechi questo risultato che cioegrave la vergo-

3

sofia pagana e in particolare la corrente stoica che esaltavaquesta virtugrave come la massima espressione di saggezza Tertul-liano consapevole del suo temperamento irruente e passiona-le sa di essere la persona meno indicata a trattare lrsquoargomen-to nondimeno ldquoosardquo farlo persuaso di riceverne un beneficiospirituale poicheacute costretto per coerenza ad adeguare la vitaalle parole Appare quindi giustificata la sua sfrontatezza(laquoinpudenterraquo cf laquoimpudenterraquo De or 20 1) che egrave piuttostoaudacia

2 ut homo nullius boni Unrsquoespressione di umiltagrave che ricorreanche in seguito miserrimus ego (1 5) e in diverse forme in altritrattati laquonos uel maxime nullius loci hominesraquo (De or 20 1)laquoTertulliani peccatorisraquo (De bapt 20 5) laquotu peccator mei simi-lis ndash immo te minor ego enim praestantiam in delictis meamagnoscoraquo (De paen 4 2) laquopostremissimus omnium miserri-mus egoraquo (De cult II 1 1 7 3)

96 TERTULLIANO 97De patientia ndash 1 2-3 (10-15)

gna di non praticare quel che si consiglia ad altri diventiuna lezione per attuarlo Tuttavia la grandezza di alcu-ne virtugrave3 come di alcuni difetti egrave al di sopra dellenostre forze tanto che solo la grazia dellrsquoi-spirazionedivina consente di conseguirle e di conservarle4 3Infatti ciograve che egrave massimamente buono egrave massimamentepresente in Dio5 e nessun altro se non chi lo possiede

1) nellrsquoaiutare lrsquouomo a conseguire la virtugrave che da solo non rag-giungerebbe 2) nel sostenerlo a conservare la virtugrave una voltaraggiunta Ma questa grazia va chiesta con la preghiera comediragrave poco dopo et suspirem et inuocem et perorem necesse est (1 5)Sul rapporto grazia divina e libertagrave umana cfDe an 21 6Il termine inspiratio compare giagrave nellrsquoApologeticum (27 4) rife-rito allrsquoazione che il demonio esercita nellrsquointimo dellrsquouomo ndashin questo caso nelle menti dei pagani ndash per piegarle a compie-re il male laquoille scilicet spiritus daemonicae et angelicae para-turae qui noster ob diuortium aemulus et ob Dei gratiaminuidus de mentibus uestris aduersus nos praeliatur occultainspiratione modulatis et subornatis ad omnem quam in pri-mordio exorsi sumus et iudicandi peruersitatem et saeuiendiiniquitatem ndash egrave quello spirito di natura demoniaca e angelicache ndash essendo nostro nemico per essersi separato da Dio einvidioso per la grazia di Dio (accordataci) ndash combatte controdi noi servendosi delle vostre menti condizionandole ad ogniperversitagrave di giudizio e iniquitagrave di sevizie di cui allrsquoinizioabbiamo parlatoraquo (TERTULLIANO Difesa del cristianesimo in laquoITalentiraquo 1 ESC-ESD 2008 pp 292-293) Allrsquoazione interioredemoniaca che trascina lrsquouomo al male si contrapponelrsquoazione interiore e positiva della grazia divina che portalrsquouomo alla virtugrave

5 quod maxime bonum id maxime penes deum Poicheacute Dio egrave ilsommo bene ndash e il bene onesto egrave sinonimo di virtugrave ndash egli egraveanche la virtugrave in sommo grado Ne consegue che Dio egrave la fontesuprema di ogni virtugrave che egli partecipa a noi con la sua gra-zia ma anche il criterio ultimo di giudizio riguardo alla virtugrave

10 quod] quo P || suggestum imus HX Rh Mesn Krm Brf sug-gestum minus MD suggestu minus P (i exp suprascr v)suggestum unus F 12 intolerabilis] intollerabilis X (ita semper)14 quod (hic redit O) 1415 bonum id maxime om P (sed inmargine addidit eadem manus)

10

15

non exhibendi quod aliis suggestum imus exhibendifiat magisterium Nisi quod bonorum quorundamsicuti et malorum intolerabilis magnitudo est ut adcapienda et praestanda ea sola gratia diuinae inspira-tionis operetura 3 Nam quod maxime bonum idmaxime penes deum nec alius id quam qui possidet

a cf Fil 2 13

3 bonorum quorundam I termini ldquobenerdquo e ldquovirtugraverdquo sono sinoni-mi poicheacute il bene onesto egrave la virtugrave Il bene onesto infatti egrave ilcriterio della virtugrave e la virtugrave egrave lrsquoabitudine ad agire rettamente(per la filosofia morale secondo la retta ragione per la teolo-gia morale secondo la volontagrave divina che egravevuole il sommobene) ossia ad operare bene infine il ben operare cioegrave secon-do virtugrave rende buoni

4 sola gratia diuinae inspirationis operetur Tertulliano mettesubito in evidenza una caratteristica essenziale che differenziala morale cristiana dallrsquoetica pagana in particolare stoica Ilconseguimento della virtugrave non egrave principalmente unrsquooperadella volontagrave umana ndash come sosteneva lo stoicismo secondocui egrave lrsquouomo a rendersi virtuoso ndash poicheacute la virtugrave eccede leforze dellrsquouomo che spesso sperimenta la debolezza della pro-pria volontagrave Lrsquouomo puograve conseguire la virtugrave solo in quanto egravesostenuto dalla grazia di Dio che rende lrsquouomo virtuosocooperando con la volontagrave umana Questa cooperazione dellagrazia divina con la volontagrave umana avviene in due modi

98 TERTULLIANO 99De patientia ndash 1 3-5 (16-22)

16 uelud O Rh Mesn Krm om MPFX secl Brf 17 quod] quo O18 cum MPX Rh Mesn Krm Brf eum F quod O 18 post uacentusque in finem capitis secundi in codice M multa exciderunt quae hisuncinis lt gt signata sunt 19 ita] itaque X 2122 et inuocem]inuocem O 22 et perorem] om O 2229 post necesse est usquead bonum desinit O

20

dispensat ut cuique dignaturb 4 Itaque [uelud] sola-cium erit disputare super eo quod frui non datur uicelanguentium qui cum uacent a sanitaltte de bogtniseius tacere non norunltt 5 Itagt miserrimus ego sem-per ltaeger calogtribus inpatientiae quam ltnonoptigtneo patientiae sanitatem eltt suspiremgt et inuo-cem et perorem necesltse est cum regtcordor et in

b cf 1 Cor 12 11

6 aeger caloribus inpatientiae Le passioni quali moti dellrsquoap-petito sentivo concupiscibile e irascibile eccitano lrsquouomo difronte allrsquoapprensione di un bene o di un male sensibili esono accompagnati da unrsquoalterazione fisica Perciograve i vizi cheassecondano le passioni sono paragonati a fiammate violentea ondate di calore ardenteParlando della smodata vanagloria che dominava AlessandroMagno Tertulliano scrive laquoCalor est omnis affectus uerumcum in affectationem flabellatur iam de incendio gloriaeardor est Habes igitur ex isto fomite aestuantem magnumregem sola gloria minorem ndash Ogni passione egrave calore in effettiquando si soffia sulla vanagloria subito dallrsquoincendio nascelrsquoardore della gloria Hai dunque un gran re ardente di questofuoco inferiore solo alla sua gloriaraquo (De pal 4 6 CCL 2 744)Puograve essere utile a riguardo richiamare un passo di Seneca dovecompare lrsquoimmagine della passione come fuoco ardente laquoSaepeenim noxia concupiscimus sed cum subsedit cupiditas cum

puograve elargirlo a ciascuno come ritiene bene 4 Saragravedunque un conforto trattare di ciograve che non mi egrave dato digodere alla maniera dei malati i quali non sanno tace-re i pregi della salute sebbene non lrsquoabbiano 5 Cosigraveio miserrimo che soffro sempre le vampe dellrsquoimpa-zienza6 bisogna che sospiri e invochi e implori la salu-te della pazienza che non possiedo7 mentre mi ricordo

inpetus ille flagrantis animi qui consilium fugat cecidit dete-stamur perniciosos malorum munerum auctores () Multisunt qui dicant ldquoScio hoc illi non profuturum sed quid faciamrogat resistere precibus eius non possum viderit de se non deme quereturrdquo Falsum est immo de te et merito quidem cum admentem bonam redierit cum accessio illa quae animuminflammabat remiserit quidni eum oderit a quo in damnum acpericulum suum adiutus est () Sive illum in ira quo nondebebit inpellet sive ambitionis calor abducet a tutis in nullummalum vires asserere sibi nisi a semet ipso patiar nec commit-tam ut possit quandoque dicere ldquoIlle amando me occiditrdquo ndashSpesso infatti bramiamo cose nocive quando perograve la bramo-sia si calma quando vien meno quellrsquoimpeto dellrsquoanimo infiam-mato che scaccia il discernimento malediciamo chi ci ha fattodel male offrendoci doni dannosi Ci sono molti che dicono ldquoSoche questo non gli gioveragrave ma che fare Lo chiede non possooppormi alle sue richieste Se la veda lui si lamenteragrave di se stes-so non di merdquo Egrave falso si lamenteragrave proprio di te e giustamenteQuando torneragrave a ben ragionare quando cesseragrave quellrsquoeccitazio-ne che infiammava lrsquoanimo come non odieragrave chi lrsquoha aiutato asuo danno e rovina () Sia che lrsquoira lo spinga lagrave dove nondovrebbe sia che unrsquoardente ambizione lo distolga dalle cosesicure non permetterograve che si faccia alcun male se non da se stes-so e farograve in modo che un giorno non possa dire ldquoQuello aman-domi mi ha uccisordquoraquo (SENECADe beneficiis II 14 3)

7 et suspirem et inuocem et perorem necesse est La virtugrave vachiesta a Dio con insistenza non egrave un evento fortuito occasio-nale e involontario ma devrsquoessere desiderata voluta amatapoicheacute nessuna virtugrave saragrave mai nostra se non lrsquoamiamo se non

100 TERTULLIANO 101De patientia ndash 1 5-7 (23-34)

26 praeposita FX Krm Brf proposita MP Rh Mesn 27 obireHFX Krm Brf obicere P (mut in efficere m sec) ND Rh Mesn2728 domino complacitum Rh Mesn Krm Brf dominicum placi-tum PNFX 28 patientia P Rh Mesn Krm Brf sapientia NFXD29 bonum] hic redit O || eius etiam] cuius O || caeca uiuunt XRh Mesn Krm Brf caeca uiuat MP (uiuant corr m 1) D ex eauiuunt F ceca O 2930 uiuunt usque ad appellatione om O30 honorant OX Rh Mesn Krm Brf honorent MP honorarent F31 animalia MPOFX Rh Mesn Brf (cf De anima 1 2 philoso-phus gloriae animal) animalis Vrs Krm 3435 in commune]om P

25

30

meae inbeciltllitatisgt contemplatione digerlto bonamgtfidei ualitudinem et domltinicae disgtciplinae sanita-tem non ltfacilegt cuiquam nisi patientia adsideatprouenire 6 Ita praeposltita dei regtbus est ut nullumpraeceptum ltobiregt quis nullum opus dominlto com-plagtcitum perpetrare extraneltus a patigtentia possit7 Bonum eltius etiamgt qui caeca uiuunt summae

ultirtutisgt appellatione honorant Philosophi quidemqui alicultius sapigtentiae animalia deputantultrtangttum illi subsignant ut cum ltintergt sese uariis sec-tarum libiltdinibusgt et sententiarum aemula-tioltnibusgt discordent solius taltmen pagttientiae in

desideriamo viverla In agravembito pagano Seneca si esprimeva inquesto modo laquopars magna bonitatis est velle fieri bonum ndashgran parte della virtugrave consiste nel voler diventare virtuosoraquo(SENECA Ep 34 ad Lucilium)

8 qui caeca uiuunt La cecitagrave spirituale dei pagani che ignoranola luce della rivelazione divina egrave un tema ricorrente inTertulliano laquohoc genus homines quod et ipsi retro fuimuscaeci sine domini lumineraquo (De paen 1 1) Si tratta di unaduplice cecitagrave dellrsquoerrore e del peccato Lrsquoerrore egrave tenebradella mente fatta per raggiungere la luce della veritagrave e quin-di per comprendere la veritagrave di Dio il peccato egrave tenebra

e constatando la mia debolezza capisco che nessunopuograve agevolmente giungere a possedere la salute dellafede e la sanitagrave della disciplina del Signore senzalrsquoaiuto della pazienza 6 Essa egrave preposta alle cose diDio siccheacute chi egrave estraneo alla pazienza non puograve adem-piere alcun precetto compiere alcuna opera gradita alSignore7 Il suo pregio egrave tale che anche coloro che vivono

nella cecitagrave8 la onorono del nome di somma virtugrave9 Dicerto i filosofi ritenuti animali di qualche sapienza leconferiscono cosigrave grande importanza che ndash sebbenediscordino tra loro per varie e settarie arbitrarietagrave econtrapposti pareri10 concordando solo sulla pazienza

dellrsquoanima chiamata a vivere nello splendore dellrsquoamore diDio La rivelazione di Cristo porta la veritagrave di Dio (aspettoveritativo della sua Parola) e comunica la salvezza (aspettosalvifico della grazia) Questa luce ci egrave data nel sacramentodel battesimo che lava i peccati della precedente cecitagravelaquoDe sacramento aquae nostrae qua ablutis delictis pristinaecaecitatis in uitam aeternam liberamurraquo (De bapt 1 1)laquoQuanto nunc dignius fratres et dicuntur et habentur quiunum patrem Deum agnouerunt qui unum spiritum bibe-runt sanctitatis qui de uno utero ignorantiae eiusdem adunam lucem expauerunt ueritatisraquo (Apol 39 9)

9 summae uirtutis appellatione honorant Secondo alcuni filo-sofi il sommo bene morale consiste nellrsquoimpassibilitagrave dellrsquoani-mo laquosummum bonum visum est animus inpatiensraquo (SENECAEp 9 ad Lucilium) Per Seneca la piugrave bella virtugrave egrave la grandezzadrsquoanimo che implica la pazienza come una sua espressionelaquopulcherrimam virtutem omnium animi magnitudinemraquo(SENECA De constantia sapientis 11 1) Cf LACTANTIUS Inst divV 22 2-3 laquomagna et praecipua uirtus est patientia Quodsinegari non potest quin summa sit uirtusraquo

10 sententiarum aemulationibus discordent La discordanzatra opinioni filosofiche egrave un chiaro segno delle difficoltagrave di

De patientia ndash 1 7-9 (35-45) 103TERTULLIANO102

35 uni] om FX 36 commiserint MFX Rh Mesn Krm Brf commi-ser P commiserunt O || in eam1-2] meam M (corr) F 37 inillam O Krm Brf illam in MPFXD Rh1-2 illi in Rh3 Mesn || adfec-tatione PN Rh Mesn Krm Brf affectione OFX 3738 unanimiterndash sapientiae om F 41 promouet MP (sed promoueat post cor-reptionem) OF Rh Krm Brf promouent X || numquid] non quidO 42 artibus] om O 43 uolutatur] uoluntatur F 44 dedeco-ratae] decoratae F

35

40

45

commune meltmores huicgt uni studiorum suorumcomltmiserintgt pacem in eam conspirant in lteamfoedegtrantur in illam adfectatioltne uirgttutis unani-miter student ltomnem sapientiaegt ostentationem depatiltentia praefgterunt 8 Grande testiltmoniumgt eiusest cum etiam uanas saeculi ltdisciplingtas ad laudemet gloriam ltpromouetgt Aut numquid potiltusiniugtria cum diuina res in saeltcularibgtus artibusuolutatur 9 ltSed uidegtrint illi quos mox sapiltentiaesugtae cum saeculo destructae ac ltdedecogtrataepudebitc

c cf Is 29 14 1 Cor 1 19

giungere razionalmente alla certezza della veritagrave NellrsquoAdnationes e nellrsquoApologeticum Tertulliano sottolinea la debolezzaveritativa della filosofia (ignoranza della veritagrave) che appareproprio nella diversitagrave di opinioni esistenti tra le varie scuolefilosofiche circa la natura di Dio e il suo rapporto con ilmondo sullrsquoorigine e la fine del mondo sulla condizionedellrsquoanima umana cf Ad nat II 2 1 Apol 47 5-8 Nel trattatosu Lrsquoanima ribadisce che tra i filosofi si trovano piugrave differenzeche affinitagrave poicheacute nelle stesse affinitagrave si notano delle diver-sitagrave Il motivo egrave che la veritagrave egrave stata pressocheacute espulsa dallafilosofia (laquout prope exclusa sit ueritas a philosophia per uene-ficia in illam suaraquo De an 2 5) I filosofi anzicheacute arrendersi

ndash su questrsquounico punto mettono pace nei loro studiintorno ad essa si uniscono intorno ad essa si alleanounanimemente si impegnano a praticarla con deside-rio di virtugrave11 fanno derivare dalla pazienza ogni mani-festazione di sapienza 8 Grande testimonianza a suofavore egrave il fatto che porti alla lode e alla gloria anche levane discipline del mondo O non egrave piuttosto un af-fronto visto che una realtagrave divina viene avvoltolata inattivitagrave mondane 9Ma se la vedano coloro che prestosi vergogneranno della loro sapienza distrutta e diso-norata insieme al mondo

alla semplicitagrave della veritagrave rivelata da Dio lrsquohanno contraf-fatta distorta e avvelenata con argomentazioni umane (laquoNecignoro quanta sit silua materiae istius apud philosophos pronumero etiam ipsorum commentatorum quot uarietatessententiarum quot palestrae opinionum quot propaginesquaestionum quot implicationes expeditionumraquo De an 2 6)In definitiva mentre la veritagrave egrave unica sempre identica a sestessa lrsquoerrore ha molti volti tanti quanti sono i travisamentidella veritagrave ovviamente in contrasto tra di loro

11 in illam adfectatione uirtutis Il termine adfectatio ha spessoma non sempre il significato negativo di affettazione cioegrave diostentazione artificiosa (cf 2 1 Apol 46 7 De praesc 7 8)Probabilmente Tertulliano ha tenuto presente un passo diSeneca Spiegando a Lucilio la differenza tra sapienza e filoso-fia il filosofo romano scrive laquoSapientia perfectum bonum estmentis humanae philosophia sapientiae amor est et adfecta-tio haec eo tendit quo illa pervenit ndash La sapienza egrave il perfettobene della mente umana la filosofia egrave amore e desiderio dellasapienza questa tende lagrave dove quella egrave giuntaraquo (SENECA Ep 89ad Lucilium) Nonostante il giudizio negativo sui vari filosofiTertulliano evidenzia come positivo il fatto che tutti concordi-no nel ritenere la pazienza come una virtugrave ma essendo ogget-tivamente inficiata dal paganesimo egrave diversa dalla virtugravecristiana che egrave una realtagrave divina (diuina res)

LA CORONADe corona

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione carnis

245

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

246

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash TEMATICA

Il presente scritto prende avvio da un fatto storico ac-caduto nel 211 nellrsquoaccampamento di Lambesi dove sta-zionava la III Legio Augusta un soldato cristiano si rifiutogravedi cingere la corona militare prima di ricevere il donativum(supplemento di denaro) offerto ai soldati dagli imperatoriCome egrave noto il 4 febbraio 211 a Eboracum in Britannia

era morto Settimio Severo che in precedenza aveva associatoal trono i figli Aurelio Antonino (Caracalla) e Settimio GetaIn seguito Caracalla ucciso il fratello Geta (19 dicembre211) rimase unico imperatore (febbraio 212) Poicheacute qui siparla di ldquoimperatorirdquo (praestantissimorum imperatorum 1 1)lrsquoepisodio in questione va collocato con tutta probabilitagrave allrsquoi-nizio dellrsquoimpero congiunto dei due figli di Settimio Severoquando assunsero insieme il potere del padre che morendoaveva chiesto loro di essere generosi con i soldati1 Questi datistorici ci inducono a situare la composizione dellrsquoopera nel211 data comunemente accolta dagli studiosiLrsquoepisodio di Lambesi suscitograve scalpore un fatto che

Tertulliano riporta con straordinaria vivacitagrave e brevitagrave nar-rativa Le frasi si susseguono rapide e incisive suscitando

249

1 Cf DION CASSIUS Historia Romana 76 15

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

8

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash NATURA DELLrsquoOPERA

a) Tematica

Sappiamo come le opere di Tertulliano si dividano fon-damentalmente in scritti apologetici controversisti dottri-nali e catechetici Quanto a genere letterario il De patientiaappartiene allrsquoultimo gruppo ossia a quelle opere (comead es il De baptismo il De paenitentia il De oratione) nellequali lrsquoautore si sofferma ad illustrare qualche punto fon-damentale della disciplina cristiana (dottrina e prassi)Il titolo stesso del presente trattato indica chiaramen-

te che il tema in oggetto egrave la virtugrave della pazienza e ilfatto di averle dedicato una trattazione specifica dimo-stra la sua importanza nella vita morale riconosciutaperaltro dagli stessi pagani che la consideravano comesomma virtugrave1

Anche secondo Tertulliano la pazienza egrave in un certosenso la virtugrave riassuntiva della morale cristiana poicheacute noncrsquoegrave aspetto della vita cristiana che non implichi la virtugravedella pazienza Infatti la vita cristiana egrave modellata sulla

11

1 laquoBonum eius etiam qui caeca uiuunt summae uirtutis appellationehonorantraquo (1 7)

Gli studiosi si interrogano se il De patientia sia un trat-tato o un discorso Egrave un problema che si pone e che abbia-mo affrontato nellrsquoedizione di opere analoghe Sebbenenon si escluda la possibilitagrave del discorso sembra perograveriscuotere maggior credito lrsquoipotesi del trattato Lrsquooperanon egrave rivolta a precisi destinatari bensigrave a tutti e in questosenso il trattato risponde meglio allrsquoesigenza di raggiunge-re una sua piugrave ampia diffusioneAllrsquoinizio dellrsquoopera Tertulliano con una sincera atte-

stazione di umiltagrave afferma di avere osato parlare dellapazienza (laquode patientia componere ausumraquo 1 1) bencheacutendash a motivo del suo temperamento irruente e passionale ndashnon fosse certo la persona piugrave idonea a farlo Ora il verboldquocomponererdquo in agravembito letterario si riferisce di per seacute aqualsiasi composizione orale o scritta sebbene general-mente indichi la forma scritta Per questi motivi riteniamoche ilDe patientia sia stato composto come un trattato

b) Datazione

Sulla datazione dellrsquoopera tra gli studiosi moderni siregistrano pareri alquanto concordi Tutti convengononel collocare lrsquoopera nel primo periodo comunementedetto ldquocattolicordquo compreso tra gli anni 197-206 Lrsquoopinio-ne di alcuni (Centnerus e Noumlsselt)4 che intravedevano in

INTRODUZIONE - cap 1 13

vita e sugli insegnamenti di Cristo cosigrave da assumerne lanatura e il nome Ed egrave proprio lrsquoesemplaritagrave della pazienzadi Cristo ndash e in ultima istanza quella stessa di Dio ndash il crite-rio e il fondamento della pratica cristiana di questa virtugravePoicheacute la vita morale ossia lrsquoagire umano nella sua confor-mitagrave a Dio sommo bene comporta la pratica dei comanda-menti di Dio perfezionati da Cristo appare chiaro il ruolocentrale della pazienza quale somma virtugrave2

Nella sua veste letteraria lrsquoopera in questione si pre-senta come un elogio della virtugrave (non mancano esempianaloghi nella classicitagrave pagana) ma a motivo del conte-nuto cristiano e della sua finalitagrave ha il valore di una cate-chesi la pazienza viene illustrata nei suoi fondamentibiblici nelle sue motivazioni teologiche e infine nelleespressioni pratiche In definitiva si mostra lrsquoimportanzadi questa virtugrave per esortare a praticarla3

CARPIN12

2 laquoIta (virtus) praeposita dei rebus est ut nullum praeceptum obirequis nullum opus domino complacitum perpetrare extraneus apatientia possitraquo (1 6)

3 laquo oporteat demonstrationem et commendationem alicuius reiadortos ipsos prius in administratione eius rei deprehendi et con-stantiam commonendi propriae conuersationis auctoritate dirige-re ne dicta factis deficientibus erubescantraquo (1 1) laquoPer quae inexpedito et quasi in praescriptionis compendio et commendatioet exhortatio de patientia constitutum estraquo (4 6)Sulla ldquocontaminazionerdquo in Tertulliano tra il genere dimostrativo(genus demonstratiuum) che corrisponde allrsquoelogio e il genere deli-berativo (genus deliberatiuum) che corrisponde allrsquoesortazione con-fluiti nei ldquodialoghirdquo filosofici di Seneca cf TERTULLIEN De la patien-ce Introduction texte critique traduction et commentaire par Jean-Claude Fredouille in laquoSources Chreacutetiennesraquo 310 pp 11-15

4 G CENTNERUS QSF Tertulliani quae supersunt omnia in montanismoscripta uideri Vitembergae 1738 sect 10 IO NOumlSSELT De uera aetate acdoctrina scriptorum Tertulliani Halle 1757 sect 38 (cf OEHLER IIIpp 533 599)

afferma chiaramente lrsquoindissolubilitagrave del matrimonio Se-guendo la dottrina paolina contenuta in 1 Cor 710-11 (dovelrsquoapostolo ripropone lrsquoinsegnamento evangelico di Gesugravesullrsquoindissolubilitagrave coniugale chiarendo cosigrave anche il sensodegli incisi matteani che potevano sollevare in alcuni qual-che perplessitagrave) egli consente la separazione coniugaleossia la separazione della convivenza coniugale ma non ilpassaggio a un nuovo matrimonio9 Nel secondo testo ndashsulla base di Mt 1023 ndash egli ammette la possibilitagrave di fuggi-re di fronte alla persecuzione per timore in caso di catturae di tortura di apostatare dalla fede10

NellrsquoAd uxorem Tertulliano si esprime allo stesso modoriguardo alla separazione coniugale mentre sulla fuga incaso di persecuzione si nota un qualche cambiamentonellrsquoAd uxorem riteneva preferibile (melius) la fuga rispettoallrsquoapostasia dalla fede invece nel De patientia ammettesemplicemente la possibilitagrave di fuggire11 Questo muta-mento di pensiero fa comprendere come il trattato sullapazienza segua cronologicamente quello dedicato alla suasposa Inoltre sappiamo che in seguito ndash a causa del rigore

INTRODUZIONE - cap 1 15

De pat 12 5 e 13 6 idee o tendenze montaniste egrave giagrave sta-ta a suo tempo confutata5

Secondo alcuni studiosi (Altaner Quasten Peters) iltrattato sembra risalire agli anni 200-2036 Anche Fredouilleper motivi dottrinali e stilistici dagrave per certa la sua reda-zione prima dellrsquoanno 206 anzi in considerazione del-lrsquoanterioritagrave del De patientia sul De paenitentia propende acollocare il nostro trattato prima del 2047 La Sturli inveceritiene soltanto come probabile il fatto che il De patientiasia stato composto prima del 2068

Vi sono perograve due punti importanti dellrsquoopera che ci aiu-tano a risolvere il problema della sua datazione e sono pro-prio il De patientia 12 5 e 13 6 Nel primo testo Tertulliano

CARPIN14

5 GN BONWETSCH Die Scriften Tertullians nach der Zeit ihrerAbfassung untersucht Bonn 1878 p 39

6 B ALTANER Patrologia (tit orig Patrologie) trad it di A BabolinCasale (AL) 1968 p 160 J QUASTEN Patrologia (tit orig Patrology)vol 1 trad it di Nello Beghin Casale 1980 p 536 G PETERSI Padri della Chiesa (tit orig Lire les Pegraveres de lrsquoEacuteglise) vol 1 Roma1984 p 382

7 laquoEn revanche un indice doctrinal nous paraicirct militier pourlrsquoanteacuterioriteacute du De patientia par rapport agrave lrsquoanthropologie qui estsous-jacente agrave ce traiteacute celle du De paenitentia marque croyons-nous un progregraves assez net si en effet comme nous lrsquoadmettonsavec plusieurs critiques le De paenitentia contient bien une allu-sion agrave lrsquoeacuteruption du Veacutesuve en janver 204 et si comme lrsquoallusionelle-mecircme invite agrave le penser ce traiteacute nrsquoa pas eacuteteacute eacutescrit une datetrop eacuteloigneacutee du pheacutenomegravene volcanique nostre hypothegravese selonlaquelle le De patientia ne serait pas posteacuterieur agrave 204 nrsquoaurait rienque de vraisemblableraquo (TERTULLIEN De la patience pp 9-10)

8 TERTULLIANO Opere catechetiche La pazienza Introduzione testolatino traduzione e note di Valentina Sturli in laquoScrittori cristianidellrsquoAfrica romanaraquo vol 2 Roma 2008 p 199

9 laquoCum disiuncto matrimonio ndash ex ea tamen causa qua licet seuuiro seu feminae ad uiduitatis perseuerantiam sustineri ndash quan-tum boni utrique confert alterum adulterum non facit alterumemendatraquo

10 laquoSi fuga urgeat incommoda fugae caro militatraquo11 laquoEtiam in persecutionibus melius ex permissu fugere de oppidoin oppidum quam comprehensum et distortum negareraquo (Ad uxI 3 4 cf TERTULLIANO Alla sposa Introduzione traduzione notee appendice di Attilio Carpin in laquoI Talentiraquo 11 Bologna 2012pp 118-119)

c) la pazienza fisica (patientia corporis) nella praticadella penitenza nella continenzaverginitagrave enel martirio (cap 13)

d) esempi di pazienza fisica e morale (cap 14)3 Opere e segni esterni della pazienza (opera patientiaecap 15)

C ndash Epilogo (cap 16) vera e falsa pazienza

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del piano del-lrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pensierodi Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) IMPORTANZA DELLA PAZIENZAa) Utilitagrave nel trattare questa virtugravendash Personale inidoneitagrave a parlare di questa virtugravepoicheacute le parole vanno avvalorate dai fatti

ndash Ma esortare gli altri alla virtugrave puograve essere occa-sione per impegnarsi a praticarla

b) Particolaritagrave di questa virtugravendash Il conseguimento della virtugrave egrave possibile se lrsquoim-pegno umano egrave sostenuto dalla grazia di Dioche possiede massimamente questo bene

ndash Questa virtugrave va implorata da Dio ed egrave indispen-sabile alla vita cristiana

ndash Il pregio della pazienza egrave quello di rendere ogniopera gradita a Dio

ndash Anche i pagani la onorano come somma virtugravefacendo derivare da essa ogni manifestazionedi sapienza tuttavia la sapienza cristiana egrave di-versa dalla sapienza pagana

INTRODUZIONE - cap 1 17

montanista che lo distingueragrave ndash Tertulliano radicalizzeragravela propria posizione giungendo a condannare la fuga daun eventuale martirio considerata come un tradimentodella fede (il De fuga in persecutione)LrsquoAd uxorem quindi egrave un importante termine di con-

fronto Se ndash come riteniamo12 ndash il trattato indirizzato allasua sposa risale in data non posteriore al 201 egrave molto pro-babile che ilDe patientia sia stato redatto intorno al 203

2 ndash STUTTURA DEL TRATTATO

Dallrsquoanalisi del trattato possiamo cogliere nel De patientiala seguente struttura

A ndash Esordio (cap 1) importanza della pazienzaB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) natura e pratica della pazienza

cristiana1 Fondamenti teologici della pazienza (ratio patientiaecapp 2-6)

2 La pratica della pazienza nelle diverse situazionidella vita (disciplina patientiae capp 7-14)a) la pazienza morale (patientia animi) nella perditadei beni materiali nelle offese nella perdita deipropri cari nel superare il desiderio di vendetta(capp 7-11)

b) la pazienza favorisce la pace dispone alla peni-tenza alimenta la caritagrave (cap 12)

CARPIN16

12 Cf TERTULLIANO Alla sposa pp 12-14

ndash Il diavolo egrave lrsquoorigine dellrsquoimpazienza poicheacute nonha tollerato che Dio avesse sottomesso tutte lecreature allrsquouomo

ndash Questa insofferenza ha provocato nel diavolodispiacere invidia e avversione per lrsquouomo cosigraveda indurlo a peccare allo stessomodo

ndash Il diavolo ha instillato in Eva e suo tramite inAdamo lrsquoinsofferenza verso il divieto di Dio inquesto modo il peccato e la morte si propagaronoallrsquointera umanitagrave

ndash Da allora lrsquouomo fu facile preda dellrsquoinsofferenzacome dimostra la storia di Caino poicheacute lrsquoinsoffe-renza suscita lrsquoira e questa porta al delitto

ndash Lrsquoinsofferenza ossia lrsquoincapacitagrave di dominarsi egravecausa di tutti i mali odio cupidigia lussuria Ognipeccato egrave causato dallrsquoinsofferenza per il bene

ndash La storia drsquoIsraele egrave una continua testimonianzadrsquoinsofferenza nei riguardi di Dio

e) Fede e pazienza (cap 6)ndash La pazienza segue e precede la fede come dimo-stra la storia di Abramo che fu benedetto percheacutefedele e fu fedele percheacute paziente

ndash Cristo proponendoci la pazienza ha superatola legge mosaica perfezionando la dottrina del-la giustizia

ndash Il perdono e lrsquoamore verso tutti ci rendono figli delPadre celeste egrave questo il guadagno della pazienza

2 La pratica della pazienza nelle diverse situazionidella vita (disciplina patientiae capp 7-14)

INTRODUZIONE - cap 1 19

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) NATURA E PRATICA

DELLA PAZIENZA CRISTIANA

1 Fondamenti teologici della pazienza (ratio patientiaecapp 2-6)

a) Esemplaritagrave della pazienza di Dio (cap 2)ndash Dio stesso ci chiede lrsquoesercizio della pazienzapresentandosi a noi come modello perfetto

ndash Egli infatti egrave benevolo verso i buoni e i cattivi esopporta pazientemente lrsquoingratitudine e i pec-cati degli uomini

b) Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo (cap 3)ndash La pazienza di Dio si egrave fatta visibile in Cristondash La vita la passione e la morte di Cristo sonotestimonianza della sua divina pazienza

ndash La pazienza di Cristo umiliato e ucciso dagliuomini egrave motivo di incredulitagrave per i paganiper i cristiani invece egrave ragione della fede in lui

ndash Tutto ciograve dimostra che la pazienza egrave la naturastessa di Dio

c) Rapporto tra pazienza e deferenza a Dio (cap 4)ndash Come servi di Dio dobbiamo conformare lanostra vita alla volontagrave di Dio

ndash La deferenza a Dio nasce dalla pazienza che sidiletta di unrsquoobbedienza rispettosa

d) Il vizio opposto lrsquoinsofferenza (cap 5)ndash Parlando della pazienza non si puograve ignorare ilvizio dellrsquoimpazienza cioegrave lrsquoinsofferenza

ndash Come la virtugrave della pazienza si trova in Dio cosigrave ilvizio contrario si trova nellrsquoavversario di Dio cioegraveil diavolo il principale nemico della fede

CARPIN18

fensore di far soffrire lrsquooffeso Perciograve la pazien-za egrave utile e dilettevole

c) Pazienza nella perdita dei propri cari (cap 9)ndash Non abbiamo diritto a provarne dolore Bisognaattenersi allrsquoammonimento paolino di non rat-tristarsi per la morte di qualcuno come i paga-ni che non hanno speranza

ndash Credere nella risurrezione di Cristo significacredere nella nostra risurrezione perciograve non hasenso il dolore per la morte

ndash La morte egrave partenza da questo mondo chi egravemorto non egrave perduto ma egrave partito precedendo-ci nellrsquoincontro con il Signore

ndash Piangere i nostri defunti discredita la fede e lasperanza cristiana e cosigrave offende Cristo

ndash Il desiderio di ogni cristiano egrave quello di esseresempre con il Signore

d) La pazienza vince il desiderio di vendetta (cap 10)ndash La vendetta egrave odiosa al Signore viene erronea-mente ritenuta un sollievo al dolore ma egrave unariprovevole gara di malvagitagrave

ndash Nel fare il male non crsquoegrave differenza tra chi provo-ca e chi egrave provocato entrambi sono colpevolidavanti al Signore

ndash Crsquoegrave un imperativo morale assoluto il male nonva mai ripagato col male

ndash Non possiamo arrogarci il diritto di difendercitogliendo questo onore al Signore

ndash Nonpossiamoneppure giudicare il prossimoma la-sciare il giudizio aDio che egrave giudice e vendicatore

INTRODUZIONE - cap 1 21

a) Pazienza nella perdita dei beni terreni (cap 7)ndash La Scrittura ci ammonisce costantemente a di-sprezzare il mondo

ndash La piugrave forte esortazione al distacco dai beni ter-reni egrave il fatto che il Signore non possedeva alcu-na ricchezza inoltre lrsquoha condannata

ndash Nessuna perdita o danno materiale deve angu-stiare il cristiano nulla egrave nostro ma tutto egrave di Dio

ndash Lrsquoinsofferenza per la perdita di un bene che nonegrave nostro significa cupidigia un peccato indiret-to contro Dio poicheacute anteponiamo le cose terre-ne a quelle celesti

ndash Vale la pena perdere tutto pur di guadagnare lapazienza

ndash Il distacco dai beni terreni predispone alla bene-ficenza che Cristo ci comanda

ndash Diversamente da quanto fanno i pagani egrave pre-feribile perdere il denaro ma non lrsquoanima

b) Pazienza nelle offese (cap 8)ndash Per natura subiamo danni fisici o morali do-vremmo perciograve essere preparati a sopportarecon pazienza qualche danno minore

ndash Non dobbiamo reagire alla violenza fisica poi-cheacute il malvagio saragrave colpito molto piugrave dura-mente dal Signore

ndash Non dobbiamo reagire alla violenza verbale perpoter essere veri discepoli di Cristo poicheacute lamaledizione diventeragrave benedizione

ndash La pazienza si compiace di accettare lrsquooffesaverbale o fisica poicheacute vanifica lrsquointento dellrsquoof-

CARPIN20

ndash Il primo grado della pazienza fisica egrave la mortifi-cazione della carne che attira la benevolenzadivina

ndash Il secondo grado egrave la continenzaverginitagravendash Il terzo grado egrave il martirio prigionia torture emorte

h) Esempi di pazienza fisica e morale (cap 14)ndash Il martirio di Isaia che nonostante le difficoltagravenon ha abbandonato la sua missione profetica

ndash Il martirio di Stefano morto invocando il per-dono dei suoi uccisori

ndash La pazienza di Giobbe che accettograve la privazionedei suoi beni materiali degli affetti della salu-te superando cosigrave le prove del demonio

3 Opere e segni esterni della pazienza (opera patientiaecap 15)

a) Grandezza e bellezza della pazienzandash La pazienza ha Dio come debitore egli provve-de a darci quanto con pazienza gli offriamo

ndash Effetti benefici della pazienza egrave presente in tuttii comandamenti di Dio e governa ogni opera dibene

ndash In tutti egrave sempre bellab) Aspetto e portamento sereno dellrsquouomo pazientec) La pazienza egrave dono divino

ndash Dove crsquoegrave Dio crsquoegrave anche la pazienzandash La riceviamo insieme allo Spirito Santo che lapossiede come sua inseparabile compagna

INTRODUZIONE - cap 1 23

ndash Lrsquoimpazienza causa danni peggiori delle suecause

e) La pazienza egrave fonte di beatitudine (cap 11)ndash Poicheacute il demonio incita in vari modi allrsquoimpa-zienza bisogna rendere vani i suoi sforzi e isuoi colpi

ndash Se noi stessi per imprudenza o volontariamentesiamo causa dei nostri mali dobbiamo soppor-tare ogni cosa con la dovuta pazienza

ndash Se qualche prova ci egrave inflitta dal Signore offria-mogli la nostra pazienza Anzi dobbiamo gioi-re e ringraziare di queste prove percheacute la lororicompensa egrave la felicitagrave

ndash Gesugrave ha dichiarato beati i poveri in spirito ipiangenti i miti gli operatori di pace ossia ipazienti

f) Importanza della pazienza nella vita cristiana (cap 12)ndash La pazienza favorisce la pace eliminando dalcuore amarezze e rancori

ndash La pazienza spinge alla penitenza attende spe-ra e prega la salvezza del peccatore

ndash La pazienza aiuta i coniugi separati a vivere la lo-ro solitudine coniugale senza cadere in adulterio

ndash Le parabole evangeliche della misericordia(pecorella smarrita e figliol prodigo) parlanodella pazienza di Dio

ndash La pazienza alimenta la caritagraveg) La pazienza fisica (cap 13)ndash Oltre alla pazienza morale vi egrave la pazienza fisicala prima guida la seconda

CARPIN22

CAPITOLO 2

LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA

1 ndash LA RIFLESSIONE PAGANA E CRISTIANA

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca

Come altri hanno ben evidenziato il De patientiarisente dellrsquoinflusso degli scritti di Seneca1 Giagrave la struttu-

INTRODUZIONE 25

C ndash EPILOGO (cap 16) VERA E FALSA PAZIENZAa) Pazienza pagana e pazienza cristianandash La pazienza vera e celeste egrave quella cristianaquella pagana egrave falsa e terrena

ndash Il diavolo vuole inutilmente rivaleggiare conDio come il male col bene poicheacute la pazienzapagana non egrave una vera virtugrave

ndash La pazienza dei pagani egrave ignominiosa poicheacutecon le loro turpi azioni offendono il nome diuna cosigrave grande virtugrave

b) Esortazione finalendash Dobbiamo amare la pazienza di Dio e di Cristondash Dobbiamo offrire a Dio la pazienza della carne edello spirito poicheacute crediamo nella risurrezionedella carne e dello spirito

CARPIN24

1 Lucio Anneo Seneca secondogenito del retore LA Seneca nacque aCordova nella Spagna Betica tra il 4 e lrsquo8 dC Giunto ancora bambi-no a Roma intraprese gli studi di grammatica e di retorica ma sentigraveuna particolare attrazione per la filosofia che lo portograve ad abbracciarelo stoicismo Dopo aver esercitato con successo lrsquoattivitagrave forensesuscitando la gelosia dellrsquoimperatore Galigola nel 41 dC fu esiliatoin Corsica dallrsquoimperatore Claudio per sospetto adulterio con GiuliaLavilla A questo periodo risalgono gli scritti consolatori e cioegravelrsquoAd Helviam matrem de consolatione e lrsquoAd Polybium de consolatione(composti dopo lrsquoAd Marciam de consolatione) e probabilmente la ste-sura di alcuni dialoghi (Ad Novatum de ira Ad Serenum de constantiasapientis) Rientrato a Roma nel 49 dC Agrippina lo nominograve precet-tore del figlio dodicenne (avuto dal primo marito DomizioEnobardo) adottato da Claudio col nome di Claudio Nerone Dopola morte dellrsquoimperatore Claudio avvelenato da Agrippina nellrsquootto-bre del 54 Nerone saligrave al trono Nel periodo successivo al suo esilioSeneca compose diverse sue opere De clementia Ad Paulinum de bre-vitate vitae Ad Gallionem de vita beata Ad Serenum de tranquillitateanimi La proficua collaborazione con Nerone durograve solo alcuni annifu interrotta nel 62 quando lrsquoimperatore ordinograve lrsquouccisione diAfranio Buro prefetto del pretorio che affiancava Seneca come con-sigliere imperiale Seneca decise prudentemente di ritirarsi dalla vitapolitica e di dedicarsi ai suoi studi (De beneficiis Ad Lucilium de provi-dentia Ad Serenum de otio Naturales quaestiones Epistulae ad Lucilium)

parte (della filosofia) certamente utile ma poco efficace

se non scaturisce da una visione globale della realtagrave se

si ignorano i princigravepi fondamentali della filosofia3

Seneca porta questo esempio chi impara a tirare il gia-vellotto addestrandosi a colpire il bersaglio una volta ap-presa la teoria e la pratica se ne serve a piacimento aven-do ormai imparato a colpire non questo o quellrsquooggettoma qualsiasi cosa Similmente chi vuole affrontare la vitanon ha bisogno di ammaestramenti specifici ad esempiocome debba comportarsi con la moglie e col figlio Eglidesidera soltanto sapere come deve vivere affincheacute la suavita sia buona percheacute questa veritagrave fondamentale riassu-me ogni altro insegnamento4

In definitiva non basta dare dei precetti darli a chi saegrave inutile darli a chi non sa egrave insufficiente Perciograve non bastadare e ascoltare dei precetti su ciograve che si deve fare Bisognapiuttostomostrare le ragioni che giustificano i precetti morali5

INTRODUZIONE - cap 2 27

ra stessa del suo trattato rimanda alle indicazioni del filo-sofo romano secondo cui un tema morale va affrontatoanzitutto nel suo aspetto teoretico e poi in quello praticoE Tertulliano si atterragrave a questo schema dividendo lamateria in ratio e disciplina patientiaeIn una sua lettera a Lucilio Seneca ne spiega la ragione

giustificando la premimenza della prima parte sulla se-conda Sebbene il discorso riguardasse lrsquoetica in generaleegrave applicabile a qualsiasi argomento di carattere moraleSeneca in definitiva ritiene incompleta e insufficientequella filosofia che si limita a indicare i doveri propri diciascuno senza considerare lrsquouomo nella sua globalitagrave poi-cheacute non egrave possibile suggerire consigli utili per la vita senon allrsquointerno di un discorso che abbracci la totalitagrave della vita2Egli riporta a riguardo lrsquoopinione di alcuni filosofi

stoiciLo stoico Aristone affema che egrave molto utile conoscere

le norme fondamentali della filosofia e lrsquoessenza del

sommo bene poicheacute chi lrsquoha ben compreso e assimilato

sa (lett comanda a se stesso) come debba comportarsi

in qualsiasi circostanza () Cleante giudica questa

CARPIN26

Ma in Nerone cresceva una forte ostilitagrave verso il filosofo Accusatoquale presunto complice di una congiura contro lrsquoimperatore capeg-giata da Gaio Calpurnio Pisone Nerone gli inviograve un messaggero conlrsquoordine di uccidersi Nellrsquoaprile del 65 Seneca si suicidograve

2 laquoEam partem philosophiae quae dat propria cuique personae prae-cepta nec in universum componit hominem sed marito suadet quo-modo se gerat adversus uxorem quidam solam receperunt tam-quam quis posset de parte suadere nisi qui summam prius totiusvitae complexus essetraquo (SENECA Ep 94)

3 laquoAriston stoicus plurimum ait proficere ipsa decreta philosophiaeconstitutionemque summi boni quam qui bene intellexit ac didicitquid in quaque re faciendum sit sibi ipse praecipit () Cleanthes uti-lem quidem iudicat et hanc partem sed imbecillam nisi ab universofluit nisi decreta philosophiae et capita cognovitraquo (Ibidem)

4 laquoQuemadmodum qui iaculari discit cum hanc vim ex disciplina etexercitatione percepit didicit enim non hoc aut illud ferire sedquodcumque voluerit sic qui se ad totam vitam instruxit non desi-derat particulatim admoneri doctus in totum non enim quomodocum uxore aut cum filio viveret sed quomodo bene viveret in hocest et quomodo cum uxore ac liberis vivatraquo (Ibidem)

5 laquoPraecepta dare scienti supervacuum est nescienti parum Audireenim debet non tantum quid sibi praecipiatur sed etiam quareraquo(Ibidem)

TESTO E TRADUZIONE

9594

DE PATIENTIA

I 1 Confiteor ad dominum deum satis temere mesi non etiam inpudenter de patientia componereausum cui praestandae idoneus omnino non sim uthomo nullius boni quando oporteat demonstrationemet commendationem alicuius rei adortos ipsos prius inadministratione eius rei deprehendi et constantiamcommonendi propriae conuersationis auctoritate diri-gere ne dicta factis deficientibus erubescant 2 Atqueutinam erubescere istud remedium ferat uti pudor

INCIP DE PACIENTIA M INCIPIT DE PACIENTIA TERTVLLIANI PIncipit Liber Q Septimii Florentis Tertulliani presbiteri depatientia dei F Incipit Liber Q Septimii Florentis Tertullianip(re)sbiteri Carthaginensis De pacientia dei floruit āno CCo Xin O nulla inscriptio

I 1 ad] apud O 2 inpudenter] imprudenter O 3 sim] sumPX 4 quando] cum O 6 eius] ullius O || deprehendi] repre-hendi X 7 commonendi MPO Rh Mesn Krm Brf commenendiF commouendi X 814 post erubescant usque ad quod desinit O9 istud] illud FX

5

1 de patientia componere ausum Lrsquoopera di Tertulliano ndash laprima della letteratura cristiana sul tema della pazienza ndashdimostra lrsquoimportanza attribuita a questa particolare virtugrave Lacomposizione del trattato risponde certamente a un intentocatecheticoascetico teso a evidenziare la natura della vitacristiana non senza perograve una tonalitagrave polemica contro la filo-

LA PAZIENZA

1 ndash UNANIME APPREZZAMENTO DELLA PAZIENZA

1 Confesso a Dio Signore che con molta audacia senon addirittura con sfrontatezza ho osato scriveresulla pazienza1 io che come uomo di nessuna virtugrave2

non sono assolutamente idoneo a darne prova quandobisognerebbe che quanti si accingono a spiegare e araccomandare qualcosa mostrassero anzitutto di prati-carla confermando il valore dellrsquoesortazione conlrsquoautoritagrave della propria condotta cosigrave da non arrossiredi parole non suffragate dai fatti 2 Spero perograve chelrsquoarrossire arrechi questo risultato che cioegrave la vergo-

3

sofia pagana e in particolare la corrente stoica che esaltavaquesta virtugrave come la massima espressione di saggezza Tertul-liano consapevole del suo temperamento irruente e passiona-le sa di essere la persona meno indicata a trattare lrsquoargomen-to nondimeno ldquoosardquo farlo persuaso di riceverne un beneficiospirituale poicheacute costretto per coerenza ad adeguare la vitaalle parole Appare quindi giustificata la sua sfrontatezza(laquoinpudenterraquo cf laquoimpudenterraquo De or 20 1) che egrave piuttostoaudacia

2 ut homo nullius boni Unrsquoespressione di umiltagrave che ricorreanche in seguito miserrimus ego (1 5) e in diverse forme in altritrattati laquonos uel maxime nullius loci hominesraquo (De or 20 1)laquoTertulliani peccatorisraquo (De bapt 20 5) laquotu peccator mei simi-lis ndash immo te minor ego enim praestantiam in delictis meamagnoscoraquo (De paen 4 2) laquopostremissimus omnium miserri-mus egoraquo (De cult II 1 1 7 3)

96 TERTULLIANO 97De patientia ndash 1 2-3 (10-15)

gna di non praticare quel che si consiglia ad altri diventiuna lezione per attuarlo Tuttavia la grandezza di alcu-ne virtugrave3 come di alcuni difetti egrave al di sopra dellenostre forze tanto che solo la grazia dellrsquoi-spirazionedivina consente di conseguirle e di conservarle4 3Infatti ciograve che egrave massimamente buono egrave massimamentepresente in Dio5 e nessun altro se non chi lo possiede

1) nellrsquoaiutare lrsquouomo a conseguire la virtugrave che da solo non rag-giungerebbe 2) nel sostenerlo a conservare la virtugrave una voltaraggiunta Ma questa grazia va chiesta con la preghiera comediragrave poco dopo et suspirem et inuocem et perorem necesse est (1 5)Sul rapporto grazia divina e libertagrave umana cfDe an 21 6Il termine inspiratio compare giagrave nellrsquoApologeticum (27 4) rife-rito allrsquoazione che il demonio esercita nellrsquointimo dellrsquouomo ndashin questo caso nelle menti dei pagani ndash per piegarle a compie-re il male laquoille scilicet spiritus daemonicae et angelicae para-turae qui noster ob diuortium aemulus et ob Dei gratiaminuidus de mentibus uestris aduersus nos praeliatur occultainspiratione modulatis et subornatis ad omnem quam in pri-mordio exorsi sumus et iudicandi peruersitatem et saeuiendiiniquitatem ndash egrave quello spirito di natura demoniaca e angelicache ndash essendo nostro nemico per essersi separato da Dio einvidioso per la grazia di Dio (accordataci) ndash combatte controdi noi servendosi delle vostre menti condizionandole ad ogniperversitagrave di giudizio e iniquitagrave di sevizie di cui allrsquoinizioabbiamo parlatoraquo (TERTULLIANO Difesa del cristianesimo in laquoITalentiraquo 1 ESC-ESD 2008 pp 292-293) Allrsquoazione interioredemoniaca che trascina lrsquouomo al male si contrapponelrsquoazione interiore e positiva della grazia divina che portalrsquouomo alla virtugrave

5 quod maxime bonum id maxime penes deum Poicheacute Dio egrave ilsommo bene ndash e il bene onesto egrave sinonimo di virtugrave ndash egli egraveanche la virtugrave in sommo grado Ne consegue che Dio egrave la fontesuprema di ogni virtugrave che egli partecipa a noi con la sua gra-zia ma anche il criterio ultimo di giudizio riguardo alla virtugrave

10 quod] quo P || suggestum imus HX Rh Mesn Krm Brf sug-gestum minus MD suggestu minus P (i exp suprascr v)suggestum unus F 12 intolerabilis] intollerabilis X (ita semper)14 quod (hic redit O) 1415 bonum id maxime om P (sed inmargine addidit eadem manus)

10

15

non exhibendi quod aliis suggestum imus exhibendifiat magisterium Nisi quod bonorum quorundamsicuti et malorum intolerabilis magnitudo est ut adcapienda et praestanda ea sola gratia diuinae inspira-tionis operetura 3 Nam quod maxime bonum idmaxime penes deum nec alius id quam qui possidet

a cf Fil 2 13

3 bonorum quorundam I termini ldquobenerdquo e ldquovirtugraverdquo sono sinoni-mi poicheacute il bene onesto egrave la virtugrave Il bene onesto infatti egrave ilcriterio della virtugrave e la virtugrave egrave lrsquoabitudine ad agire rettamente(per la filosofia morale secondo la retta ragione per la teolo-gia morale secondo la volontagrave divina che egravevuole il sommobene) ossia ad operare bene infine il ben operare cioegrave secon-do virtugrave rende buoni

4 sola gratia diuinae inspirationis operetur Tertulliano mettesubito in evidenza una caratteristica essenziale che differenziala morale cristiana dallrsquoetica pagana in particolare stoica Ilconseguimento della virtugrave non egrave principalmente unrsquooperadella volontagrave umana ndash come sosteneva lo stoicismo secondocui egrave lrsquouomo a rendersi virtuoso ndash poicheacute la virtugrave eccede leforze dellrsquouomo che spesso sperimenta la debolezza della pro-pria volontagrave Lrsquouomo puograve conseguire la virtugrave solo in quanto egravesostenuto dalla grazia di Dio che rende lrsquouomo virtuosocooperando con la volontagrave umana Questa cooperazione dellagrazia divina con la volontagrave umana avviene in due modi

98 TERTULLIANO 99De patientia ndash 1 3-5 (16-22)

16 uelud O Rh Mesn Krm om MPFX secl Brf 17 quod] quo O18 cum MPX Rh Mesn Krm Brf eum F quod O 18 post uacentusque in finem capitis secundi in codice M multa exciderunt quae hisuncinis lt gt signata sunt 19 ita] itaque X 2122 et inuocem]inuocem O 22 et perorem] om O 2229 post necesse est usquead bonum desinit O

20

dispensat ut cuique dignaturb 4 Itaque [uelud] sola-cium erit disputare super eo quod frui non datur uicelanguentium qui cum uacent a sanitaltte de bogtniseius tacere non norunltt 5 Itagt miserrimus ego sem-per ltaeger calogtribus inpatientiae quam ltnonoptigtneo patientiae sanitatem eltt suspiremgt et inuo-cem et perorem necesltse est cum regtcordor et in

b cf 1 Cor 12 11

6 aeger caloribus inpatientiae Le passioni quali moti dellrsquoap-petito sentivo concupiscibile e irascibile eccitano lrsquouomo difronte allrsquoapprensione di un bene o di un male sensibili esono accompagnati da unrsquoalterazione fisica Perciograve i vizi cheassecondano le passioni sono paragonati a fiammate violentea ondate di calore ardenteParlando della smodata vanagloria che dominava AlessandroMagno Tertulliano scrive laquoCalor est omnis affectus uerumcum in affectationem flabellatur iam de incendio gloriaeardor est Habes igitur ex isto fomite aestuantem magnumregem sola gloria minorem ndash Ogni passione egrave calore in effettiquando si soffia sulla vanagloria subito dallrsquoincendio nascelrsquoardore della gloria Hai dunque un gran re ardente di questofuoco inferiore solo alla sua gloriaraquo (De pal 4 6 CCL 2 744)Puograve essere utile a riguardo richiamare un passo di Seneca dovecompare lrsquoimmagine della passione come fuoco ardente laquoSaepeenim noxia concupiscimus sed cum subsedit cupiditas cum

puograve elargirlo a ciascuno come ritiene bene 4 Saragravedunque un conforto trattare di ciograve che non mi egrave dato digodere alla maniera dei malati i quali non sanno tace-re i pregi della salute sebbene non lrsquoabbiano 5 Cosigraveio miserrimo che soffro sempre le vampe dellrsquoimpa-zienza6 bisogna che sospiri e invochi e implori la salu-te della pazienza che non possiedo7 mentre mi ricordo

inpetus ille flagrantis animi qui consilium fugat cecidit dete-stamur perniciosos malorum munerum auctores () Multisunt qui dicant ldquoScio hoc illi non profuturum sed quid faciamrogat resistere precibus eius non possum viderit de se non deme quereturrdquo Falsum est immo de te et merito quidem cum admentem bonam redierit cum accessio illa quae animuminflammabat remiserit quidni eum oderit a quo in damnum acpericulum suum adiutus est () Sive illum in ira quo nondebebit inpellet sive ambitionis calor abducet a tutis in nullummalum vires asserere sibi nisi a semet ipso patiar nec commit-tam ut possit quandoque dicere ldquoIlle amando me occiditrdquo ndashSpesso infatti bramiamo cose nocive quando perograve la bramo-sia si calma quando vien meno quellrsquoimpeto dellrsquoanimo infiam-mato che scaccia il discernimento malediciamo chi ci ha fattodel male offrendoci doni dannosi Ci sono molti che dicono ldquoSoche questo non gli gioveragrave ma che fare Lo chiede non possooppormi alle sue richieste Se la veda lui si lamenteragrave di se stes-so non di merdquo Egrave falso si lamenteragrave proprio di te e giustamenteQuando torneragrave a ben ragionare quando cesseragrave quellrsquoeccitazio-ne che infiammava lrsquoanimo come non odieragrave chi lrsquoha aiutato asuo danno e rovina () Sia che lrsquoira lo spinga lagrave dove nondovrebbe sia che unrsquoardente ambizione lo distolga dalle cosesicure non permetterograve che si faccia alcun male se non da se stes-so e farograve in modo che un giorno non possa dire ldquoQuello aman-domi mi ha uccisordquoraquo (SENECADe beneficiis II 14 3)

7 et suspirem et inuocem et perorem necesse est La virtugrave vachiesta a Dio con insistenza non egrave un evento fortuito occasio-nale e involontario ma devrsquoessere desiderata voluta amatapoicheacute nessuna virtugrave saragrave mai nostra se non lrsquoamiamo se non

100 TERTULLIANO 101De patientia ndash 1 5-7 (23-34)

26 praeposita FX Krm Brf proposita MP Rh Mesn 27 obireHFX Krm Brf obicere P (mut in efficere m sec) ND Rh Mesn2728 domino complacitum Rh Mesn Krm Brf dominicum placi-tum PNFX 28 patientia P Rh Mesn Krm Brf sapientia NFXD29 bonum] hic redit O || eius etiam] cuius O || caeca uiuunt XRh Mesn Krm Brf caeca uiuat MP (uiuant corr m 1) D ex eauiuunt F ceca O 2930 uiuunt usque ad appellatione om O30 honorant OX Rh Mesn Krm Brf honorent MP honorarent F31 animalia MPOFX Rh Mesn Brf (cf De anima 1 2 philoso-phus gloriae animal) animalis Vrs Krm 3435 in commune]om P

25

30

meae inbeciltllitatisgt contemplatione digerlto bonamgtfidei ualitudinem et domltinicae disgtciplinae sanita-tem non ltfacilegt cuiquam nisi patientia adsideatprouenire 6 Ita praeposltita dei regtbus est ut nullumpraeceptum ltobiregt quis nullum opus dominlto com-plagtcitum perpetrare extraneltus a patigtentia possit7 Bonum eltius etiamgt qui caeca uiuunt summae

ultirtutisgt appellatione honorant Philosophi quidemqui alicultius sapigtentiae animalia deputantultrtangttum illi subsignant ut cum ltintergt sese uariis sec-tarum libiltdinibusgt et sententiarum aemula-tioltnibusgt discordent solius taltmen pagttientiae in

desideriamo viverla In agravembito pagano Seneca si esprimeva inquesto modo laquopars magna bonitatis est velle fieri bonum ndashgran parte della virtugrave consiste nel voler diventare virtuosoraquo(SENECA Ep 34 ad Lucilium)

8 qui caeca uiuunt La cecitagrave spirituale dei pagani che ignoranola luce della rivelazione divina egrave un tema ricorrente inTertulliano laquohoc genus homines quod et ipsi retro fuimuscaeci sine domini lumineraquo (De paen 1 1) Si tratta di unaduplice cecitagrave dellrsquoerrore e del peccato Lrsquoerrore egrave tenebradella mente fatta per raggiungere la luce della veritagrave e quin-di per comprendere la veritagrave di Dio il peccato egrave tenebra

e constatando la mia debolezza capisco che nessunopuograve agevolmente giungere a possedere la salute dellafede e la sanitagrave della disciplina del Signore senzalrsquoaiuto della pazienza 6 Essa egrave preposta alle cose diDio siccheacute chi egrave estraneo alla pazienza non puograve adem-piere alcun precetto compiere alcuna opera gradita alSignore7 Il suo pregio egrave tale che anche coloro che vivono

nella cecitagrave8 la onorono del nome di somma virtugrave9 Dicerto i filosofi ritenuti animali di qualche sapienza leconferiscono cosigrave grande importanza che ndash sebbenediscordino tra loro per varie e settarie arbitrarietagrave econtrapposti pareri10 concordando solo sulla pazienza

dellrsquoanima chiamata a vivere nello splendore dellrsquoamore diDio La rivelazione di Cristo porta la veritagrave di Dio (aspettoveritativo della sua Parola) e comunica la salvezza (aspettosalvifico della grazia) Questa luce ci egrave data nel sacramentodel battesimo che lava i peccati della precedente cecitagravelaquoDe sacramento aquae nostrae qua ablutis delictis pristinaecaecitatis in uitam aeternam liberamurraquo (De bapt 1 1)laquoQuanto nunc dignius fratres et dicuntur et habentur quiunum patrem Deum agnouerunt qui unum spiritum bibe-runt sanctitatis qui de uno utero ignorantiae eiusdem adunam lucem expauerunt ueritatisraquo (Apol 39 9)

9 summae uirtutis appellatione honorant Secondo alcuni filo-sofi il sommo bene morale consiste nellrsquoimpassibilitagrave dellrsquoani-mo laquosummum bonum visum est animus inpatiensraquo (SENECAEp 9 ad Lucilium) Per Seneca la piugrave bella virtugrave egrave la grandezzadrsquoanimo che implica la pazienza come una sua espressionelaquopulcherrimam virtutem omnium animi magnitudinemraquo(SENECA De constantia sapientis 11 1) Cf LACTANTIUS Inst divV 22 2-3 laquomagna et praecipua uirtus est patientia Quodsinegari non potest quin summa sit uirtusraquo

10 sententiarum aemulationibus discordent La discordanzatra opinioni filosofiche egrave un chiaro segno delle difficoltagrave di

De patientia ndash 1 7-9 (35-45) 103TERTULLIANO102

35 uni] om FX 36 commiserint MFX Rh Mesn Krm Brf commi-ser P commiserunt O || in eam1-2] meam M (corr) F 37 inillam O Krm Brf illam in MPFXD Rh1-2 illi in Rh3 Mesn || adfec-tatione PN Rh Mesn Krm Brf affectione OFX 3738 unanimiterndash sapientiae om F 41 promouet MP (sed promoueat post cor-reptionem) OF Rh Krm Brf promouent X || numquid] non quidO 42 artibus] om O 43 uolutatur] uoluntatur F 44 dedeco-ratae] decoratae F

35

40

45

commune meltmores huicgt uni studiorum suorumcomltmiserintgt pacem in eam conspirant in lteamfoedegtrantur in illam adfectatioltne uirgttutis unani-miter student ltomnem sapientiaegt ostentationem depatiltentia praefgterunt 8 Grande testiltmoniumgt eiusest cum etiam uanas saeculi ltdisciplingtas ad laudemet gloriam ltpromouetgt Aut numquid potiltusiniugtria cum diuina res in saeltcularibgtus artibusuolutatur 9 ltSed uidegtrint illi quos mox sapiltentiaesugtae cum saeculo destructae ac ltdedecogtrataepudebitc

c cf Is 29 14 1 Cor 1 19

giungere razionalmente alla certezza della veritagrave NellrsquoAdnationes e nellrsquoApologeticum Tertulliano sottolinea la debolezzaveritativa della filosofia (ignoranza della veritagrave) che appareproprio nella diversitagrave di opinioni esistenti tra le varie scuolefilosofiche circa la natura di Dio e il suo rapporto con ilmondo sullrsquoorigine e la fine del mondo sulla condizionedellrsquoanima umana cf Ad nat II 2 1 Apol 47 5-8 Nel trattatosu Lrsquoanima ribadisce che tra i filosofi si trovano piugrave differenzeche affinitagrave poicheacute nelle stesse affinitagrave si notano delle diver-sitagrave Il motivo egrave che la veritagrave egrave stata pressocheacute espulsa dallafilosofia (laquout prope exclusa sit ueritas a philosophia per uene-ficia in illam suaraquo De an 2 5) I filosofi anzicheacute arrendersi

ndash su questrsquounico punto mettono pace nei loro studiintorno ad essa si uniscono intorno ad essa si alleanounanimemente si impegnano a praticarla con deside-rio di virtugrave11 fanno derivare dalla pazienza ogni mani-festazione di sapienza 8 Grande testimonianza a suofavore egrave il fatto che porti alla lode e alla gloria anche levane discipline del mondo O non egrave piuttosto un af-fronto visto che una realtagrave divina viene avvoltolata inattivitagrave mondane 9Ma se la vedano coloro che prestosi vergogneranno della loro sapienza distrutta e diso-norata insieme al mondo

alla semplicitagrave della veritagrave rivelata da Dio lrsquohanno contraf-fatta distorta e avvelenata con argomentazioni umane (laquoNecignoro quanta sit silua materiae istius apud philosophos pronumero etiam ipsorum commentatorum quot uarietatessententiarum quot palestrae opinionum quot propaginesquaestionum quot implicationes expeditionumraquo De an 2 6)In definitiva mentre la veritagrave egrave unica sempre identica a sestessa lrsquoerrore ha molti volti tanti quanti sono i travisamentidella veritagrave ovviamente in contrasto tra di loro

11 in illam adfectatione uirtutis Il termine adfectatio ha spessoma non sempre il significato negativo di affettazione cioegrave diostentazione artificiosa (cf 2 1 Apol 46 7 De praesc 7 8)Probabilmente Tertulliano ha tenuto presente un passo diSeneca Spiegando a Lucilio la differenza tra sapienza e filoso-fia il filosofo romano scrive laquoSapientia perfectum bonum estmentis humanae philosophia sapientiae amor est et adfecta-tio haec eo tendit quo illa pervenit ndash La sapienza egrave il perfettobene della mente umana la filosofia egrave amore e desiderio dellasapienza questa tende lagrave dove quella egrave giuntaraquo (SENECA Ep 89ad Lucilium) Nonostante il giudizio negativo sui vari filosofiTertulliano evidenzia come positivo il fatto che tutti concordi-no nel ritenere la pazienza come una virtugrave ma essendo ogget-tivamente inficiata dal paganesimo egrave diversa dalla virtugravecristiana che egrave una realtagrave divina (diuina res)

LA CORONADe corona

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione carnis

245

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

246

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash TEMATICA

Il presente scritto prende avvio da un fatto storico ac-caduto nel 211 nellrsquoaccampamento di Lambesi dove sta-zionava la III Legio Augusta un soldato cristiano si rifiutogravedi cingere la corona militare prima di ricevere il donativum(supplemento di denaro) offerto ai soldati dagli imperatoriCome egrave noto il 4 febbraio 211 a Eboracum in Britannia

era morto Settimio Severo che in precedenza aveva associatoal trono i figli Aurelio Antonino (Caracalla) e Settimio GetaIn seguito Caracalla ucciso il fratello Geta (19 dicembre211) rimase unico imperatore (febbraio 212) Poicheacute qui siparla di ldquoimperatorirdquo (praestantissimorum imperatorum 1 1)lrsquoepisodio in questione va collocato con tutta probabilitagrave allrsquoi-nizio dellrsquoimpero congiunto dei due figli di Settimio Severoquando assunsero insieme il potere del padre che morendoaveva chiesto loro di essere generosi con i soldati1 Questi datistorici ci inducono a situare la composizione dellrsquoopera nel211 data comunemente accolta dagli studiosiLrsquoepisodio di Lambesi suscitograve scalpore un fatto che

Tertulliano riporta con straordinaria vivacitagrave e brevitagrave nar-rativa Le frasi si susseguono rapide e incisive suscitando

249

1 Cf DION CASSIUS Historia Romana 76 15

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash NATURA DELLrsquoOPERA

a) Tematica

Sappiamo come le opere di Tertulliano si dividano fon-damentalmente in scritti apologetici controversisti dottri-nali e catechetici Quanto a genere letterario il De patientiaappartiene allrsquoultimo gruppo ossia a quelle opere (comead es il De baptismo il De paenitentia il De oratione) nellequali lrsquoautore si sofferma ad illustrare qualche punto fon-damentale della disciplina cristiana (dottrina e prassi)Il titolo stesso del presente trattato indica chiaramen-

te che il tema in oggetto egrave la virtugrave della pazienza e ilfatto di averle dedicato una trattazione specifica dimo-stra la sua importanza nella vita morale riconosciutaperaltro dagli stessi pagani che la consideravano comesomma virtugrave1

Anche secondo Tertulliano la pazienza egrave in un certosenso la virtugrave riassuntiva della morale cristiana poicheacute noncrsquoegrave aspetto della vita cristiana che non implichi la virtugravedella pazienza Infatti la vita cristiana egrave modellata sulla

11

1 laquoBonum eius etiam qui caeca uiuunt summae uirtutis appellationehonorantraquo (1 7)

Gli studiosi si interrogano se il De patientia sia un trat-tato o un discorso Egrave un problema che si pone e che abbia-mo affrontato nellrsquoedizione di opere analoghe Sebbenenon si escluda la possibilitagrave del discorso sembra perograveriscuotere maggior credito lrsquoipotesi del trattato Lrsquooperanon egrave rivolta a precisi destinatari bensigrave a tutti e in questosenso il trattato risponde meglio allrsquoesigenza di raggiunge-re una sua piugrave ampia diffusioneAllrsquoinizio dellrsquoopera Tertulliano con una sincera atte-

stazione di umiltagrave afferma di avere osato parlare dellapazienza (laquode patientia componere ausumraquo 1 1) bencheacutendash a motivo del suo temperamento irruente e passionale ndashnon fosse certo la persona piugrave idonea a farlo Ora il verboldquocomponererdquo in agravembito letterario si riferisce di per seacute aqualsiasi composizione orale o scritta sebbene general-mente indichi la forma scritta Per questi motivi riteniamoche ilDe patientia sia stato composto come un trattato

b) Datazione

Sulla datazione dellrsquoopera tra gli studiosi moderni siregistrano pareri alquanto concordi Tutti convengononel collocare lrsquoopera nel primo periodo comunementedetto ldquocattolicordquo compreso tra gli anni 197-206 Lrsquoopinio-ne di alcuni (Centnerus e Noumlsselt)4 che intravedevano in

INTRODUZIONE - cap 1 13

vita e sugli insegnamenti di Cristo cosigrave da assumerne lanatura e il nome Ed egrave proprio lrsquoesemplaritagrave della pazienzadi Cristo ndash e in ultima istanza quella stessa di Dio ndash il crite-rio e il fondamento della pratica cristiana di questa virtugravePoicheacute la vita morale ossia lrsquoagire umano nella sua confor-mitagrave a Dio sommo bene comporta la pratica dei comanda-menti di Dio perfezionati da Cristo appare chiaro il ruolocentrale della pazienza quale somma virtugrave2

Nella sua veste letteraria lrsquoopera in questione si pre-senta come un elogio della virtugrave (non mancano esempianaloghi nella classicitagrave pagana) ma a motivo del conte-nuto cristiano e della sua finalitagrave ha il valore di una cate-chesi la pazienza viene illustrata nei suoi fondamentibiblici nelle sue motivazioni teologiche e infine nelleespressioni pratiche In definitiva si mostra lrsquoimportanzadi questa virtugrave per esortare a praticarla3

CARPIN12

2 laquoIta (virtus) praeposita dei rebus est ut nullum praeceptum obirequis nullum opus domino complacitum perpetrare extraneus apatientia possitraquo (1 6)

3 laquo oporteat demonstrationem et commendationem alicuius reiadortos ipsos prius in administratione eius rei deprehendi et con-stantiam commonendi propriae conuersationis auctoritate dirige-re ne dicta factis deficientibus erubescantraquo (1 1) laquoPer quae inexpedito et quasi in praescriptionis compendio et commendatioet exhortatio de patientia constitutum estraquo (4 6)Sulla ldquocontaminazionerdquo in Tertulliano tra il genere dimostrativo(genus demonstratiuum) che corrisponde allrsquoelogio e il genere deli-berativo (genus deliberatiuum) che corrisponde allrsquoesortazione con-fluiti nei ldquodialoghirdquo filosofici di Seneca cf TERTULLIEN De la patien-ce Introduction texte critique traduction et commentaire par Jean-Claude Fredouille in laquoSources Chreacutetiennesraquo 310 pp 11-15

4 G CENTNERUS QSF Tertulliani quae supersunt omnia in montanismoscripta uideri Vitembergae 1738 sect 10 IO NOumlSSELT De uera aetate acdoctrina scriptorum Tertulliani Halle 1757 sect 38 (cf OEHLER IIIpp 533 599)

afferma chiaramente lrsquoindissolubilitagrave del matrimonio Se-guendo la dottrina paolina contenuta in 1 Cor 710-11 (dovelrsquoapostolo ripropone lrsquoinsegnamento evangelico di Gesugravesullrsquoindissolubilitagrave coniugale chiarendo cosigrave anche il sensodegli incisi matteani che potevano sollevare in alcuni qual-che perplessitagrave) egli consente la separazione coniugaleossia la separazione della convivenza coniugale ma non ilpassaggio a un nuovo matrimonio9 Nel secondo testo ndashsulla base di Mt 1023 ndash egli ammette la possibilitagrave di fuggi-re di fronte alla persecuzione per timore in caso di catturae di tortura di apostatare dalla fede10

NellrsquoAd uxorem Tertulliano si esprime allo stesso modoriguardo alla separazione coniugale mentre sulla fuga incaso di persecuzione si nota un qualche cambiamentonellrsquoAd uxorem riteneva preferibile (melius) la fuga rispettoallrsquoapostasia dalla fede invece nel De patientia ammettesemplicemente la possibilitagrave di fuggire11 Questo muta-mento di pensiero fa comprendere come il trattato sullapazienza segua cronologicamente quello dedicato alla suasposa Inoltre sappiamo che in seguito ndash a causa del rigore

INTRODUZIONE - cap 1 15

De pat 12 5 e 13 6 idee o tendenze montaniste egrave giagrave sta-ta a suo tempo confutata5

Secondo alcuni studiosi (Altaner Quasten Peters) iltrattato sembra risalire agli anni 200-2036 Anche Fredouilleper motivi dottrinali e stilistici dagrave per certa la sua reda-zione prima dellrsquoanno 206 anzi in considerazione del-lrsquoanterioritagrave del De patientia sul De paenitentia propende acollocare il nostro trattato prima del 2047 La Sturli inveceritiene soltanto come probabile il fatto che il De patientiasia stato composto prima del 2068

Vi sono perograve due punti importanti dellrsquoopera che ci aiu-tano a risolvere il problema della sua datazione e sono pro-prio il De patientia 12 5 e 13 6 Nel primo testo Tertulliano

CARPIN14

5 GN BONWETSCH Die Scriften Tertullians nach der Zeit ihrerAbfassung untersucht Bonn 1878 p 39

6 B ALTANER Patrologia (tit orig Patrologie) trad it di A BabolinCasale (AL) 1968 p 160 J QUASTEN Patrologia (tit orig Patrology)vol 1 trad it di Nello Beghin Casale 1980 p 536 G PETERSI Padri della Chiesa (tit orig Lire les Pegraveres de lrsquoEacuteglise) vol 1 Roma1984 p 382

7 laquoEn revanche un indice doctrinal nous paraicirct militier pourlrsquoanteacuterioriteacute du De patientia par rapport agrave lrsquoanthropologie qui estsous-jacente agrave ce traiteacute celle du De paenitentia marque croyons-nous un progregraves assez net si en effet comme nous lrsquoadmettonsavec plusieurs critiques le De paenitentia contient bien une allu-sion agrave lrsquoeacuteruption du Veacutesuve en janver 204 et si comme lrsquoallusionelle-mecircme invite agrave le penser ce traiteacute nrsquoa pas eacuteteacute eacutescrit une datetrop eacuteloigneacutee du pheacutenomegravene volcanique nostre hypothegravese selonlaquelle le De patientia ne serait pas posteacuterieur agrave 204 nrsquoaurait rienque de vraisemblableraquo (TERTULLIEN De la patience pp 9-10)

8 TERTULLIANO Opere catechetiche La pazienza Introduzione testolatino traduzione e note di Valentina Sturli in laquoScrittori cristianidellrsquoAfrica romanaraquo vol 2 Roma 2008 p 199

9 laquoCum disiuncto matrimonio ndash ex ea tamen causa qua licet seuuiro seu feminae ad uiduitatis perseuerantiam sustineri ndash quan-tum boni utrique confert alterum adulterum non facit alterumemendatraquo

10 laquoSi fuga urgeat incommoda fugae caro militatraquo11 laquoEtiam in persecutionibus melius ex permissu fugere de oppidoin oppidum quam comprehensum et distortum negareraquo (Ad uxI 3 4 cf TERTULLIANO Alla sposa Introduzione traduzione notee appendice di Attilio Carpin in laquoI Talentiraquo 11 Bologna 2012pp 118-119)

c) la pazienza fisica (patientia corporis) nella praticadella penitenza nella continenzaverginitagrave enel martirio (cap 13)

d) esempi di pazienza fisica e morale (cap 14)3 Opere e segni esterni della pazienza (opera patientiaecap 15)

C ndash Epilogo (cap 16) vera e falsa pazienza

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del piano del-lrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pensierodi Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) IMPORTANZA DELLA PAZIENZAa) Utilitagrave nel trattare questa virtugravendash Personale inidoneitagrave a parlare di questa virtugravepoicheacute le parole vanno avvalorate dai fatti

ndash Ma esortare gli altri alla virtugrave puograve essere occa-sione per impegnarsi a praticarla

b) Particolaritagrave di questa virtugravendash Il conseguimento della virtugrave egrave possibile se lrsquoim-pegno umano egrave sostenuto dalla grazia di Dioche possiede massimamente questo bene

ndash Questa virtugrave va implorata da Dio ed egrave indispen-sabile alla vita cristiana

ndash Il pregio della pazienza egrave quello di rendere ogniopera gradita a Dio

ndash Anche i pagani la onorano come somma virtugravefacendo derivare da essa ogni manifestazionedi sapienza tuttavia la sapienza cristiana egrave di-versa dalla sapienza pagana

INTRODUZIONE - cap 1 17

montanista che lo distingueragrave ndash Tertulliano radicalizzeragravela propria posizione giungendo a condannare la fuga daun eventuale martirio considerata come un tradimentodella fede (il De fuga in persecutione)LrsquoAd uxorem quindi egrave un importante termine di con-

fronto Se ndash come riteniamo12 ndash il trattato indirizzato allasua sposa risale in data non posteriore al 201 egrave molto pro-babile che ilDe patientia sia stato redatto intorno al 203

2 ndash STUTTURA DEL TRATTATO

Dallrsquoanalisi del trattato possiamo cogliere nel De patientiala seguente struttura

A ndash Esordio (cap 1) importanza della pazienzaB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) natura e pratica della pazienza

cristiana1 Fondamenti teologici della pazienza (ratio patientiaecapp 2-6)

2 La pratica della pazienza nelle diverse situazionidella vita (disciplina patientiae capp 7-14)a) la pazienza morale (patientia animi) nella perditadei beni materiali nelle offese nella perdita deipropri cari nel superare il desiderio di vendetta(capp 7-11)

b) la pazienza favorisce la pace dispone alla peni-tenza alimenta la caritagrave (cap 12)

CARPIN16

12 Cf TERTULLIANO Alla sposa pp 12-14

ndash Il diavolo egrave lrsquoorigine dellrsquoimpazienza poicheacute nonha tollerato che Dio avesse sottomesso tutte lecreature allrsquouomo

ndash Questa insofferenza ha provocato nel diavolodispiacere invidia e avversione per lrsquouomo cosigraveda indurlo a peccare allo stessomodo

ndash Il diavolo ha instillato in Eva e suo tramite inAdamo lrsquoinsofferenza verso il divieto di Dio inquesto modo il peccato e la morte si propagaronoallrsquointera umanitagrave

ndash Da allora lrsquouomo fu facile preda dellrsquoinsofferenzacome dimostra la storia di Caino poicheacute lrsquoinsoffe-renza suscita lrsquoira e questa porta al delitto

ndash Lrsquoinsofferenza ossia lrsquoincapacitagrave di dominarsi egravecausa di tutti i mali odio cupidigia lussuria Ognipeccato egrave causato dallrsquoinsofferenza per il bene

ndash La storia drsquoIsraele egrave una continua testimonianzadrsquoinsofferenza nei riguardi di Dio

e) Fede e pazienza (cap 6)ndash La pazienza segue e precede la fede come dimo-stra la storia di Abramo che fu benedetto percheacutefedele e fu fedele percheacute paziente

ndash Cristo proponendoci la pazienza ha superatola legge mosaica perfezionando la dottrina del-la giustizia

ndash Il perdono e lrsquoamore verso tutti ci rendono figli delPadre celeste egrave questo il guadagno della pazienza

2 La pratica della pazienza nelle diverse situazionidella vita (disciplina patientiae capp 7-14)

INTRODUZIONE - cap 1 19

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) NATURA E PRATICA

DELLA PAZIENZA CRISTIANA

1 Fondamenti teologici della pazienza (ratio patientiaecapp 2-6)

a) Esemplaritagrave della pazienza di Dio (cap 2)ndash Dio stesso ci chiede lrsquoesercizio della pazienzapresentandosi a noi come modello perfetto

ndash Egli infatti egrave benevolo verso i buoni e i cattivi esopporta pazientemente lrsquoingratitudine e i pec-cati degli uomini

b) Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo (cap 3)ndash La pazienza di Dio si egrave fatta visibile in Cristondash La vita la passione e la morte di Cristo sonotestimonianza della sua divina pazienza

ndash La pazienza di Cristo umiliato e ucciso dagliuomini egrave motivo di incredulitagrave per i paganiper i cristiani invece egrave ragione della fede in lui

ndash Tutto ciograve dimostra che la pazienza egrave la naturastessa di Dio

c) Rapporto tra pazienza e deferenza a Dio (cap 4)ndash Come servi di Dio dobbiamo conformare lanostra vita alla volontagrave di Dio

ndash La deferenza a Dio nasce dalla pazienza che sidiletta di unrsquoobbedienza rispettosa

d) Il vizio opposto lrsquoinsofferenza (cap 5)ndash Parlando della pazienza non si puograve ignorare ilvizio dellrsquoimpazienza cioegrave lrsquoinsofferenza

ndash Come la virtugrave della pazienza si trova in Dio cosigrave ilvizio contrario si trova nellrsquoavversario di Dio cioegraveil diavolo il principale nemico della fede

CARPIN18

fensore di far soffrire lrsquooffeso Perciograve la pazien-za egrave utile e dilettevole

c) Pazienza nella perdita dei propri cari (cap 9)ndash Non abbiamo diritto a provarne dolore Bisognaattenersi allrsquoammonimento paolino di non rat-tristarsi per la morte di qualcuno come i paga-ni che non hanno speranza

ndash Credere nella risurrezione di Cristo significacredere nella nostra risurrezione perciograve non hasenso il dolore per la morte

ndash La morte egrave partenza da questo mondo chi egravemorto non egrave perduto ma egrave partito precedendo-ci nellrsquoincontro con il Signore

ndash Piangere i nostri defunti discredita la fede e lasperanza cristiana e cosigrave offende Cristo

ndash Il desiderio di ogni cristiano egrave quello di esseresempre con il Signore

d) La pazienza vince il desiderio di vendetta (cap 10)ndash La vendetta egrave odiosa al Signore viene erronea-mente ritenuta un sollievo al dolore ma egrave unariprovevole gara di malvagitagrave

ndash Nel fare il male non crsquoegrave differenza tra chi provo-ca e chi egrave provocato entrambi sono colpevolidavanti al Signore

ndash Crsquoegrave un imperativo morale assoluto il male nonva mai ripagato col male

ndash Non possiamo arrogarci il diritto di difendercitogliendo questo onore al Signore

ndash Nonpossiamoneppure giudicare il prossimoma la-sciare il giudizio aDio che egrave giudice e vendicatore

INTRODUZIONE - cap 1 21

a) Pazienza nella perdita dei beni terreni (cap 7)ndash La Scrittura ci ammonisce costantemente a di-sprezzare il mondo

ndash La piugrave forte esortazione al distacco dai beni ter-reni egrave il fatto che il Signore non possedeva alcu-na ricchezza inoltre lrsquoha condannata

ndash Nessuna perdita o danno materiale deve angu-stiare il cristiano nulla egrave nostro ma tutto egrave di Dio

ndash Lrsquoinsofferenza per la perdita di un bene che nonegrave nostro significa cupidigia un peccato indiret-to contro Dio poicheacute anteponiamo le cose terre-ne a quelle celesti

ndash Vale la pena perdere tutto pur di guadagnare lapazienza

ndash Il distacco dai beni terreni predispone alla bene-ficenza che Cristo ci comanda

ndash Diversamente da quanto fanno i pagani egrave pre-feribile perdere il denaro ma non lrsquoanima

b) Pazienza nelle offese (cap 8)ndash Per natura subiamo danni fisici o morali do-vremmo perciograve essere preparati a sopportarecon pazienza qualche danno minore

ndash Non dobbiamo reagire alla violenza fisica poi-cheacute il malvagio saragrave colpito molto piugrave dura-mente dal Signore

ndash Non dobbiamo reagire alla violenza verbale perpoter essere veri discepoli di Cristo poicheacute lamaledizione diventeragrave benedizione

ndash La pazienza si compiace di accettare lrsquooffesaverbale o fisica poicheacute vanifica lrsquointento dellrsquoof-

CARPIN20

ndash Il primo grado della pazienza fisica egrave la mortifi-cazione della carne che attira la benevolenzadivina

ndash Il secondo grado egrave la continenzaverginitagravendash Il terzo grado egrave il martirio prigionia torture emorte

h) Esempi di pazienza fisica e morale (cap 14)ndash Il martirio di Isaia che nonostante le difficoltagravenon ha abbandonato la sua missione profetica

ndash Il martirio di Stefano morto invocando il per-dono dei suoi uccisori

ndash La pazienza di Giobbe che accettograve la privazionedei suoi beni materiali degli affetti della salu-te superando cosigrave le prove del demonio

3 Opere e segni esterni della pazienza (opera patientiaecap 15)

a) Grandezza e bellezza della pazienzandash La pazienza ha Dio come debitore egli provve-de a darci quanto con pazienza gli offriamo

ndash Effetti benefici della pazienza egrave presente in tuttii comandamenti di Dio e governa ogni opera dibene

ndash In tutti egrave sempre bellab) Aspetto e portamento sereno dellrsquouomo pazientec) La pazienza egrave dono divino

ndash Dove crsquoegrave Dio crsquoegrave anche la pazienzandash La riceviamo insieme allo Spirito Santo che lapossiede come sua inseparabile compagna

INTRODUZIONE - cap 1 23

ndash Lrsquoimpazienza causa danni peggiori delle suecause

e) La pazienza egrave fonte di beatitudine (cap 11)ndash Poicheacute il demonio incita in vari modi allrsquoimpa-zienza bisogna rendere vani i suoi sforzi e isuoi colpi

ndash Se noi stessi per imprudenza o volontariamentesiamo causa dei nostri mali dobbiamo soppor-tare ogni cosa con la dovuta pazienza

ndash Se qualche prova ci egrave inflitta dal Signore offria-mogli la nostra pazienza Anzi dobbiamo gioi-re e ringraziare di queste prove percheacute la lororicompensa egrave la felicitagrave

ndash Gesugrave ha dichiarato beati i poveri in spirito ipiangenti i miti gli operatori di pace ossia ipazienti

f) Importanza della pazienza nella vita cristiana (cap 12)ndash La pazienza favorisce la pace eliminando dalcuore amarezze e rancori

ndash La pazienza spinge alla penitenza attende spe-ra e prega la salvezza del peccatore

ndash La pazienza aiuta i coniugi separati a vivere la lo-ro solitudine coniugale senza cadere in adulterio

ndash Le parabole evangeliche della misericordia(pecorella smarrita e figliol prodigo) parlanodella pazienza di Dio

ndash La pazienza alimenta la caritagraveg) La pazienza fisica (cap 13)ndash Oltre alla pazienza morale vi egrave la pazienza fisicala prima guida la seconda

CARPIN22

CAPITOLO 2

LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA

1 ndash LA RIFLESSIONE PAGANA E CRISTIANA

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca

Come altri hanno ben evidenziato il De patientiarisente dellrsquoinflusso degli scritti di Seneca1 Giagrave la struttu-

INTRODUZIONE 25

C ndash EPILOGO (cap 16) VERA E FALSA PAZIENZAa) Pazienza pagana e pazienza cristianandash La pazienza vera e celeste egrave quella cristianaquella pagana egrave falsa e terrena

ndash Il diavolo vuole inutilmente rivaleggiare conDio come il male col bene poicheacute la pazienzapagana non egrave una vera virtugrave

ndash La pazienza dei pagani egrave ignominiosa poicheacutecon le loro turpi azioni offendono il nome diuna cosigrave grande virtugrave

b) Esortazione finalendash Dobbiamo amare la pazienza di Dio e di Cristondash Dobbiamo offrire a Dio la pazienza della carne edello spirito poicheacute crediamo nella risurrezionedella carne e dello spirito

CARPIN24

1 Lucio Anneo Seneca secondogenito del retore LA Seneca nacque aCordova nella Spagna Betica tra il 4 e lrsquo8 dC Giunto ancora bambi-no a Roma intraprese gli studi di grammatica e di retorica ma sentigraveuna particolare attrazione per la filosofia che lo portograve ad abbracciarelo stoicismo Dopo aver esercitato con successo lrsquoattivitagrave forensesuscitando la gelosia dellrsquoimperatore Galigola nel 41 dC fu esiliatoin Corsica dallrsquoimperatore Claudio per sospetto adulterio con GiuliaLavilla A questo periodo risalgono gli scritti consolatori e cioegravelrsquoAd Helviam matrem de consolatione e lrsquoAd Polybium de consolatione(composti dopo lrsquoAd Marciam de consolatione) e probabilmente la ste-sura di alcuni dialoghi (Ad Novatum de ira Ad Serenum de constantiasapientis) Rientrato a Roma nel 49 dC Agrippina lo nominograve precet-tore del figlio dodicenne (avuto dal primo marito DomizioEnobardo) adottato da Claudio col nome di Claudio Nerone Dopola morte dellrsquoimperatore Claudio avvelenato da Agrippina nellrsquootto-bre del 54 Nerone saligrave al trono Nel periodo successivo al suo esilioSeneca compose diverse sue opere De clementia Ad Paulinum de bre-vitate vitae Ad Gallionem de vita beata Ad Serenum de tranquillitateanimi La proficua collaborazione con Nerone durograve solo alcuni annifu interrotta nel 62 quando lrsquoimperatore ordinograve lrsquouccisione diAfranio Buro prefetto del pretorio che affiancava Seneca come con-sigliere imperiale Seneca decise prudentemente di ritirarsi dalla vitapolitica e di dedicarsi ai suoi studi (De beneficiis Ad Lucilium de provi-dentia Ad Serenum de otio Naturales quaestiones Epistulae ad Lucilium)

parte (della filosofia) certamente utile ma poco efficace

se non scaturisce da una visione globale della realtagrave se

si ignorano i princigravepi fondamentali della filosofia3

Seneca porta questo esempio chi impara a tirare il gia-vellotto addestrandosi a colpire il bersaglio una volta ap-presa la teoria e la pratica se ne serve a piacimento aven-do ormai imparato a colpire non questo o quellrsquooggettoma qualsiasi cosa Similmente chi vuole affrontare la vitanon ha bisogno di ammaestramenti specifici ad esempiocome debba comportarsi con la moglie e col figlio Eglidesidera soltanto sapere come deve vivere affincheacute la suavita sia buona percheacute questa veritagrave fondamentale riassu-me ogni altro insegnamento4

In definitiva non basta dare dei precetti darli a chi saegrave inutile darli a chi non sa egrave insufficiente Perciograve non bastadare e ascoltare dei precetti su ciograve che si deve fare Bisognapiuttostomostrare le ragioni che giustificano i precetti morali5

INTRODUZIONE - cap 2 27

ra stessa del suo trattato rimanda alle indicazioni del filo-sofo romano secondo cui un tema morale va affrontatoanzitutto nel suo aspetto teoretico e poi in quello praticoE Tertulliano si atterragrave a questo schema dividendo lamateria in ratio e disciplina patientiaeIn una sua lettera a Lucilio Seneca ne spiega la ragione

giustificando la premimenza della prima parte sulla se-conda Sebbene il discorso riguardasse lrsquoetica in generaleegrave applicabile a qualsiasi argomento di carattere moraleSeneca in definitiva ritiene incompleta e insufficientequella filosofia che si limita a indicare i doveri propri diciascuno senza considerare lrsquouomo nella sua globalitagrave poi-cheacute non egrave possibile suggerire consigli utili per la vita senon allrsquointerno di un discorso che abbracci la totalitagrave della vita2Egli riporta a riguardo lrsquoopinione di alcuni filosofi

stoiciLo stoico Aristone affema che egrave molto utile conoscere

le norme fondamentali della filosofia e lrsquoessenza del

sommo bene poicheacute chi lrsquoha ben compreso e assimilato

sa (lett comanda a se stesso) come debba comportarsi

in qualsiasi circostanza () Cleante giudica questa

CARPIN26

Ma in Nerone cresceva una forte ostilitagrave verso il filosofo Accusatoquale presunto complice di una congiura contro lrsquoimperatore capeg-giata da Gaio Calpurnio Pisone Nerone gli inviograve un messaggero conlrsquoordine di uccidersi Nellrsquoaprile del 65 Seneca si suicidograve

2 laquoEam partem philosophiae quae dat propria cuique personae prae-cepta nec in universum componit hominem sed marito suadet quo-modo se gerat adversus uxorem quidam solam receperunt tam-quam quis posset de parte suadere nisi qui summam prius totiusvitae complexus essetraquo (SENECA Ep 94)

3 laquoAriston stoicus plurimum ait proficere ipsa decreta philosophiaeconstitutionemque summi boni quam qui bene intellexit ac didicitquid in quaque re faciendum sit sibi ipse praecipit () Cleanthes uti-lem quidem iudicat et hanc partem sed imbecillam nisi ab universofluit nisi decreta philosophiae et capita cognovitraquo (Ibidem)

4 laquoQuemadmodum qui iaculari discit cum hanc vim ex disciplina etexercitatione percepit didicit enim non hoc aut illud ferire sedquodcumque voluerit sic qui se ad totam vitam instruxit non desi-derat particulatim admoneri doctus in totum non enim quomodocum uxore aut cum filio viveret sed quomodo bene viveret in hocest et quomodo cum uxore ac liberis vivatraquo (Ibidem)

5 laquoPraecepta dare scienti supervacuum est nescienti parum Audireenim debet non tantum quid sibi praecipiatur sed etiam quareraquo(Ibidem)

TESTO E TRADUZIONE

9594

DE PATIENTIA

I 1 Confiteor ad dominum deum satis temere mesi non etiam inpudenter de patientia componereausum cui praestandae idoneus omnino non sim uthomo nullius boni quando oporteat demonstrationemet commendationem alicuius rei adortos ipsos prius inadministratione eius rei deprehendi et constantiamcommonendi propriae conuersationis auctoritate diri-gere ne dicta factis deficientibus erubescant 2 Atqueutinam erubescere istud remedium ferat uti pudor

INCIP DE PACIENTIA M INCIPIT DE PACIENTIA TERTVLLIANI PIncipit Liber Q Septimii Florentis Tertulliani presbiteri depatientia dei F Incipit Liber Q Septimii Florentis Tertullianip(re)sbiteri Carthaginensis De pacientia dei floruit āno CCo Xin O nulla inscriptio

I 1 ad] apud O 2 inpudenter] imprudenter O 3 sim] sumPX 4 quando] cum O 6 eius] ullius O || deprehendi] repre-hendi X 7 commonendi MPO Rh Mesn Krm Brf commenendiF commouendi X 814 post erubescant usque ad quod desinit O9 istud] illud FX

5

1 de patientia componere ausum Lrsquoopera di Tertulliano ndash laprima della letteratura cristiana sul tema della pazienza ndashdimostra lrsquoimportanza attribuita a questa particolare virtugrave Lacomposizione del trattato risponde certamente a un intentocatecheticoascetico teso a evidenziare la natura della vitacristiana non senza perograve una tonalitagrave polemica contro la filo-

LA PAZIENZA

1 ndash UNANIME APPREZZAMENTO DELLA PAZIENZA

1 Confesso a Dio Signore che con molta audacia senon addirittura con sfrontatezza ho osato scriveresulla pazienza1 io che come uomo di nessuna virtugrave2

non sono assolutamente idoneo a darne prova quandobisognerebbe che quanti si accingono a spiegare e araccomandare qualcosa mostrassero anzitutto di prati-carla confermando il valore dellrsquoesortazione conlrsquoautoritagrave della propria condotta cosigrave da non arrossiredi parole non suffragate dai fatti 2 Spero perograve chelrsquoarrossire arrechi questo risultato che cioegrave la vergo-

3

sofia pagana e in particolare la corrente stoica che esaltavaquesta virtugrave come la massima espressione di saggezza Tertul-liano consapevole del suo temperamento irruente e passiona-le sa di essere la persona meno indicata a trattare lrsquoargomen-to nondimeno ldquoosardquo farlo persuaso di riceverne un beneficiospirituale poicheacute costretto per coerenza ad adeguare la vitaalle parole Appare quindi giustificata la sua sfrontatezza(laquoinpudenterraquo cf laquoimpudenterraquo De or 20 1) che egrave piuttostoaudacia

2 ut homo nullius boni Unrsquoespressione di umiltagrave che ricorreanche in seguito miserrimus ego (1 5) e in diverse forme in altritrattati laquonos uel maxime nullius loci hominesraquo (De or 20 1)laquoTertulliani peccatorisraquo (De bapt 20 5) laquotu peccator mei simi-lis ndash immo te minor ego enim praestantiam in delictis meamagnoscoraquo (De paen 4 2) laquopostremissimus omnium miserri-mus egoraquo (De cult II 1 1 7 3)

96 TERTULLIANO 97De patientia ndash 1 2-3 (10-15)

gna di non praticare quel che si consiglia ad altri diventiuna lezione per attuarlo Tuttavia la grandezza di alcu-ne virtugrave3 come di alcuni difetti egrave al di sopra dellenostre forze tanto che solo la grazia dellrsquoi-spirazionedivina consente di conseguirle e di conservarle4 3Infatti ciograve che egrave massimamente buono egrave massimamentepresente in Dio5 e nessun altro se non chi lo possiede

1) nellrsquoaiutare lrsquouomo a conseguire la virtugrave che da solo non rag-giungerebbe 2) nel sostenerlo a conservare la virtugrave una voltaraggiunta Ma questa grazia va chiesta con la preghiera comediragrave poco dopo et suspirem et inuocem et perorem necesse est (1 5)Sul rapporto grazia divina e libertagrave umana cfDe an 21 6Il termine inspiratio compare giagrave nellrsquoApologeticum (27 4) rife-rito allrsquoazione che il demonio esercita nellrsquointimo dellrsquouomo ndashin questo caso nelle menti dei pagani ndash per piegarle a compie-re il male laquoille scilicet spiritus daemonicae et angelicae para-turae qui noster ob diuortium aemulus et ob Dei gratiaminuidus de mentibus uestris aduersus nos praeliatur occultainspiratione modulatis et subornatis ad omnem quam in pri-mordio exorsi sumus et iudicandi peruersitatem et saeuiendiiniquitatem ndash egrave quello spirito di natura demoniaca e angelicache ndash essendo nostro nemico per essersi separato da Dio einvidioso per la grazia di Dio (accordataci) ndash combatte controdi noi servendosi delle vostre menti condizionandole ad ogniperversitagrave di giudizio e iniquitagrave di sevizie di cui allrsquoinizioabbiamo parlatoraquo (TERTULLIANO Difesa del cristianesimo in laquoITalentiraquo 1 ESC-ESD 2008 pp 292-293) Allrsquoazione interioredemoniaca che trascina lrsquouomo al male si contrapponelrsquoazione interiore e positiva della grazia divina che portalrsquouomo alla virtugrave

5 quod maxime bonum id maxime penes deum Poicheacute Dio egrave ilsommo bene ndash e il bene onesto egrave sinonimo di virtugrave ndash egli egraveanche la virtugrave in sommo grado Ne consegue che Dio egrave la fontesuprema di ogni virtugrave che egli partecipa a noi con la sua gra-zia ma anche il criterio ultimo di giudizio riguardo alla virtugrave

10 quod] quo P || suggestum imus HX Rh Mesn Krm Brf sug-gestum minus MD suggestu minus P (i exp suprascr v)suggestum unus F 12 intolerabilis] intollerabilis X (ita semper)14 quod (hic redit O) 1415 bonum id maxime om P (sed inmargine addidit eadem manus)

10

15

non exhibendi quod aliis suggestum imus exhibendifiat magisterium Nisi quod bonorum quorundamsicuti et malorum intolerabilis magnitudo est ut adcapienda et praestanda ea sola gratia diuinae inspira-tionis operetura 3 Nam quod maxime bonum idmaxime penes deum nec alius id quam qui possidet

a cf Fil 2 13

3 bonorum quorundam I termini ldquobenerdquo e ldquovirtugraverdquo sono sinoni-mi poicheacute il bene onesto egrave la virtugrave Il bene onesto infatti egrave ilcriterio della virtugrave e la virtugrave egrave lrsquoabitudine ad agire rettamente(per la filosofia morale secondo la retta ragione per la teolo-gia morale secondo la volontagrave divina che egravevuole il sommobene) ossia ad operare bene infine il ben operare cioegrave secon-do virtugrave rende buoni

4 sola gratia diuinae inspirationis operetur Tertulliano mettesubito in evidenza una caratteristica essenziale che differenziala morale cristiana dallrsquoetica pagana in particolare stoica Ilconseguimento della virtugrave non egrave principalmente unrsquooperadella volontagrave umana ndash come sosteneva lo stoicismo secondocui egrave lrsquouomo a rendersi virtuoso ndash poicheacute la virtugrave eccede leforze dellrsquouomo che spesso sperimenta la debolezza della pro-pria volontagrave Lrsquouomo puograve conseguire la virtugrave solo in quanto egravesostenuto dalla grazia di Dio che rende lrsquouomo virtuosocooperando con la volontagrave umana Questa cooperazione dellagrazia divina con la volontagrave umana avviene in due modi

98 TERTULLIANO 99De patientia ndash 1 3-5 (16-22)

16 uelud O Rh Mesn Krm om MPFX secl Brf 17 quod] quo O18 cum MPX Rh Mesn Krm Brf eum F quod O 18 post uacentusque in finem capitis secundi in codice M multa exciderunt quae hisuncinis lt gt signata sunt 19 ita] itaque X 2122 et inuocem]inuocem O 22 et perorem] om O 2229 post necesse est usquead bonum desinit O

20

dispensat ut cuique dignaturb 4 Itaque [uelud] sola-cium erit disputare super eo quod frui non datur uicelanguentium qui cum uacent a sanitaltte de bogtniseius tacere non norunltt 5 Itagt miserrimus ego sem-per ltaeger calogtribus inpatientiae quam ltnonoptigtneo patientiae sanitatem eltt suspiremgt et inuo-cem et perorem necesltse est cum regtcordor et in

b cf 1 Cor 12 11

6 aeger caloribus inpatientiae Le passioni quali moti dellrsquoap-petito sentivo concupiscibile e irascibile eccitano lrsquouomo difronte allrsquoapprensione di un bene o di un male sensibili esono accompagnati da unrsquoalterazione fisica Perciograve i vizi cheassecondano le passioni sono paragonati a fiammate violentea ondate di calore ardenteParlando della smodata vanagloria che dominava AlessandroMagno Tertulliano scrive laquoCalor est omnis affectus uerumcum in affectationem flabellatur iam de incendio gloriaeardor est Habes igitur ex isto fomite aestuantem magnumregem sola gloria minorem ndash Ogni passione egrave calore in effettiquando si soffia sulla vanagloria subito dallrsquoincendio nascelrsquoardore della gloria Hai dunque un gran re ardente di questofuoco inferiore solo alla sua gloriaraquo (De pal 4 6 CCL 2 744)Puograve essere utile a riguardo richiamare un passo di Seneca dovecompare lrsquoimmagine della passione come fuoco ardente laquoSaepeenim noxia concupiscimus sed cum subsedit cupiditas cum

puograve elargirlo a ciascuno come ritiene bene 4 Saragravedunque un conforto trattare di ciograve che non mi egrave dato digodere alla maniera dei malati i quali non sanno tace-re i pregi della salute sebbene non lrsquoabbiano 5 Cosigraveio miserrimo che soffro sempre le vampe dellrsquoimpa-zienza6 bisogna che sospiri e invochi e implori la salu-te della pazienza che non possiedo7 mentre mi ricordo

inpetus ille flagrantis animi qui consilium fugat cecidit dete-stamur perniciosos malorum munerum auctores () Multisunt qui dicant ldquoScio hoc illi non profuturum sed quid faciamrogat resistere precibus eius non possum viderit de se non deme quereturrdquo Falsum est immo de te et merito quidem cum admentem bonam redierit cum accessio illa quae animuminflammabat remiserit quidni eum oderit a quo in damnum acpericulum suum adiutus est () Sive illum in ira quo nondebebit inpellet sive ambitionis calor abducet a tutis in nullummalum vires asserere sibi nisi a semet ipso patiar nec commit-tam ut possit quandoque dicere ldquoIlle amando me occiditrdquo ndashSpesso infatti bramiamo cose nocive quando perograve la bramo-sia si calma quando vien meno quellrsquoimpeto dellrsquoanimo infiam-mato che scaccia il discernimento malediciamo chi ci ha fattodel male offrendoci doni dannosi Ci sono molti che dicono ldquoSoche questo non gli gioveragrave ma che fare Lo chiede non possooppormi alle sue richieste Se la veda lui si lamenteragrave di se stes-so non di merdquo Egrave falso si lamenteragrave proprio di te e giustamenteQuando torneragrave a ben ragionare quando cesseragrave quellrsquoeccitazio-ne che infiammava lrsquoanimo come non odieragrave chi lrsquoha aiutato asuo danno e rovina () Sia che lrsquoira lo spinga lagrave dove nondovrebbe sia che unrsquoardente ambizione lo distolga dalle cosesicure non permetterograve che si faccia alcun male se non da se stes-so e farograve in modo che un giorno non possa dire ldquoQuello aman-domi mi ha uccisordquoraquo (SENECADe beneficiis II 14 3)

7 et suspirem et inuocem et perorem necesse est La virtugrave vachiesta a Dio con insistenza non egrave un evento fortuito occasio-nale e involontario ma devrsquoessere desiderata voluta amatapoicheacute nessuna virtugrave saragrave mai nostra se non lrsquoamiamo se non

100 TERTULLIANO 101De patientia ndash 1 5-7 (23-34)

26 praeposita FX Krm Brf proposita MP Rh Mesn 27 obireHFX Krm Brf obicere P (mut in efficere m sec) ND Rh Mesn2728 domino complacitum Rh Mesn Krm Brf dominicum placi-tum PNFX 28 patientia P Rh Mesn Krm Brf sapientia NFXD29 bonum] hic redit O || eius etiam] cuius O || caeca uiuunt XRh Mesn Krm Brf caeca uiuat MP (uiuant corr m 1) D ex eauiuunt F ceca O 2930 uiuunt usque ad appellatione om O30 honorant OX Rh Mesn Krm Brf honorent MP honorarent F31 animalia MPOFX Rh Mesn Brf (cf De anima 1 2 philoso-phus gloriae animal) animalis Vrs Krm 3435 in commune]om P

25

30

meae inbeciltllitatisgt contemplatione digerlto bonamgtfidei ualitudinem et domltinicae disgtciplinae sanita-tem non ltfacilegt cuiquam nisi patientia adsideatprouenire 6 Ita praeposltita dei regtbus est ut nullumpraeceptum ltobiregt quis nullum opus dominlto com-plagtcitum perpetrare extraneltus a patigtentia possit7 Bonum eltius etiamgt qui caeca uiuunt summae

ultirtutisgt appellatione honorant Philosophi quidemqui alicultius sapigtentiae animalia deputantultrtangttum illi subsignant ut cum ltintergt sese uariis sec-tarum libiltdinibusgt et sententiarum aemula-tioltnibusgt discordent solius taltmen pagttientiae in

desideriamo viverla In agravembito pagano Seneca si esprimeva inquesto modo laquopars magna bonitatis est velle fieri bonum ndashgran parte della virtugrave consiste nel voler diventare virtuosoraquo(SENECA Ep 34 ad Lucilium)

8 qui caeca uiuunt La cecitagrave spirituale dei pagani che ignoranola luce della rivelazione divina egrave un tema ricorrente inTertulliano laquohoc genus homines quod et ipsi retro fuimuscaeci sine domini lumineraquo (De paen 1 1) Si tratta di unaduplice cecitagrave dellrsquoerrore e del peccato Lrsquoerrore egrave tenebradella mente fatta per raggiungere la luce della veritagrave e quin-di per comprendere la veritagrave di Dio il peccato egrave tenebra

e constatando la mia debolezza capisco che nessunopuograve agevolmente giungere a possedere la salute dellafede e la sanitagrave della disciplina del Signore senzalrsquoaiuto della pazienza 6 Essa egrave preposta alle cose diDio siccheacute chi egrave estraneo alla pazienza non puograve adem-piere alcun precetto compiere alcuna opera gradita alSignore7 Il suo pregio egrave tale che anche coloro che vivono

nella cecitagrave8 la onorono del nome di somma virtugrave9 Dicerto i filosofi ritenuti animali di qualche sapienza leconferiscono cosigrave grande importanza che ndash sebbenediscordino tra loro per varie e settarie arbitrarietagrave econtrapposti pareri10 concordando solo sulla pazienza

dellrsquoanima chiamata a vivere nello splendore dellrsquoamore diDio La rivelazione di Cristo porta la veritagrave di Dio (aspettoveritativo della sua Parola) e comunica la salvezza (aspettosalvifico della grazia) Questa luce ci egrave data nel sacramentodel battesimo che lava i peccati della precedente cecitagravelaquoDe sacramento aquae nostrae qua ablutis delictis pristinaecaecitatis in uitam aeternam liberamurraquo (De bapt 1 1)laquoQuanto nunc dignius fratres et dicuntur et habentur quiunum patrem Deum agnouerunt qui unum spiritum bibe-runt sanctitatis qui de uno utero ignorantiae eiusdem adunam lucem expauerunt ueritatisraquo (Apol 39 9)

9 summae uirtutis appellatione honorant Secondo alcuni filo-sofi il sommo bene morale consiste nellrsquoimpassibilitagrave dellrsquoani-mo laquosummum bonum visum est animus inpatiensraquo (SENECAEp 9 ad Lucilium) Per Seneca la piugrave bella virtugrave egrave la grandezzadrsquoanimo che implica la pazienza come una sua espressionelaquopulcherrimam virtutem omnium animi magnitudinemraquo(SENECA De constantia sapientis 11 1) Cf LACTANTIUS Inst divV 22 2-3 laquomagna et praecipua uirtus est patientia Quodsinegari non potest quin summa sit uirtusraquo

10 sententiarum aemulationibus discordent La discordanzatra opinioni filosofiche egrave un chiaro segno delle difficoltagrave di

De patientia ndash 1 7-9 (35-45) 103TERTULLIANO102

35 uni] om FX 36 commiserint MFX Rh Mesn Krm Brf commi-ser P commiserunt O || in eam1-2] meam M (corr) F 37 inillam O Krm Brf illam in MPFXD Rh1-2 illi in Rh3 Mesn || adfec-tatione PN Rh Mesn Krm Brf affectione OFX 3738 unanimiterndash sapientiae om F 41 promouet MP (sed promoueat post cor-reptionem) OF Rh Krm Brf promouent X || numquid] non quidO 42 artibus] om O 43 uolutatur] uoluntatur F 44 dedeco-ratae] decoratae F

35

40

45

commune meltmores huicgt uni studiorum suorumcomltmiserintgt pacem in eam conspirant in lteamfoedegtrantur in illam adfectatioltne uirgttutis unani-miter student ltomnem sapientiaegt ostentationem depatiltentia praefgterunt 8 Grande testiltmoniumgt eiusest cum etiam uanas saeculi ltdisciplingtas ad laudemet gloriam ltpromouetgt Aut numquid potiltusiniugtria cum diuina res in saeltcularibgtus artibusuolutatur 9 ltSed uidegtrint illi quos mox sapiltentiaesugtae cum saeculo destructae ac ltdedecogtrataepudebitc

c cf Is 29 14 1 Cor 1 19

giungere razionalmente alla certezza della veritagrave NellrsquoAdnationes e nellrsquoApologeticum Tertulliano sottolinea la debolezzaveritativa della filosofia (ignoranza della veritagrave) che appareproprio nella diversitagrave di opinioni esistenti tra le varie scuolefilosofiche circa la natura di Dio e il suo rapporto con ilmondo sullrsquoorigine e la fine del mondo sulla condizionedellrsquoanima umana cf Ad nat II 2 1 Apol 47 5-8 Nel trattatosu Lrsquoanima ribadisce che tra i filosofi si trovano piugrave differenzeche affinitagrave poicheacute nelle stesse affinitagrave si notano delle diver-sitagrave Il motivo egrave che la veritagrave egrave stata pressocheacute espulsa dallafilosofia (laquout prope exclusa sit ueritas a philosophia per uene-ficia in illam suaraquo De an 2 5) I filosofi anzicheacute arrendersi

ndash su questrsquounico punto mettono pace nei loro studiintorno ad essa si uniscono intorno ad essa si alleanounanimemente si impegnano a praticarla con deside-rio di virtugrave11 fanno derivare dalla pazienza ogni mani-festazione di sapienza 8 Grande testimonianza a suofavore egrave il fatto che porti alla lode e alla gloria anche levane discipline del mondo O non egrave piuttosto un af-fronto visto che una realtagrave divina viene avvoltolata inattivitagrave mondane 9Ma se la vedano coloro che prestosi vergogneranno della loro sapienza distrutta e diso-norata insieme al mondo

alla semplicitagrave della veritagrave rivelata da Dio lrsquohanno contraf-fatta distorta e avvelenata con argomentazioni umane (laquoNecignoro quanta sit silua materiae istius apud philosophos pronumero etiam ipsorum commentatorum quot uarietatessententiarum quot palestrae opinionum quot propaginesquaestionum quot implicationes expeditionumraquo De an 2 6)In definitiva mentre la veritagrave egrave unica sempre identica a sestessa lrsquoerrore ha molti volti tanti quanti sono i travisamentidella veritagrave ovviamente in contrasto tra di loro

11 in illam adfectatione uirtutis Il termine adfectatio ha spessoma non sempre il significato negativo di affettazione cioegrave diostentazione artificiosa (cf 2 1 Apol 46 7 De praesc 7 8)Probabilmente Tertulliano ha tenuto presente un passo diSeneca Spiegando a Lucilio la differenza tra sapienza e filoso-fia il filosofo romano scrive laquoSapientia perfectum bonum estmentis humanae philosophia sapientiae amor est et adfecta-tio haec eo tendit quo illa pervenit ndash La sapienza egrave il perfettobene della mente umana la filosofia egrave amore e desiderio dellasapienza questa tende lagrave dove quella egrave giuntaraquo (SENECA Ep 89ad Lucilium) Nonostante il giudizio negativo sui vari filosofiTertulliano evidenzia come positivo il fatto che tutti concordi-no nel ritenere la pazienza come una virtugrave ma essendo ogget-tivamente inficiata dal paganesimo egrave diversa dalla virtugravecristiana che egrave una realtagrave divina (diuina res)

LA CORONADe corona

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione carnis

245

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

246

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash TEMATICA

Il presente scritto prende avvio da un fatto storico ac-caduto nel 211 nellrsquoaccampamento di Lambesi dove sta-zionava la III Legio Augusta un soldato cristiano si rifiutogravedi cingere la corona militare prima di ricevere il donativum(supplemento di denaro) offerto ai soldati dagli imperatoriCome egrave noto il 4 febbraio 211 a Eboracum in Britannia

era morto Settimio Severo che in precedenza aveva associatoal trono i figli Aurelio Antonino (Caracalla) e Settimio GetaIn seguito Caracalla ucciso il fratello Geta (19 dicembre211) rimase unico imperatore (febbraio 212) Poicheacute qui siparla di ldquoimperatorirdquo (praestantissimorum imperatorum 1 1)lrsquoepisodio in questione va collocato con tutta probabilitagrave allrsquoi-nizio dellrsquoimpero congiunto dei due figli di Settimio Severoquando assunsero insieme il potere del padre che morendoaveva chiesto loro di essere generosi con i soldati1 Questi datistorici ci inducono a situare la composizione dellrsquoopera nel211 data comunemente accolta dagli studiosiLrsquoepisodio di Lambesi suscitograve scalpore un fatto che

Tertulliano riporta con straordinaria vivacitagrave e brevitagrave nar-rativa Le frasi si susseguono rapide e incisive suscitando

249

1 Cf DION CASSIUS Historia Romana 76 15

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash NATURA DELLrsquoOPERA

a) Tematica

Sappiamo come le opere di Tertulliano si dividano fon-damentalmente in scritti apologetici controversisti dottri-nali e catechetici Quanto a genere letterario il De patientiaappartiene allrsquoultimo gruppo ossia a quelle opere (comead es il De baptismo il De paenitentia il De oratione) nellequali lrsquoautore si sofferma ad illustrare qualche punto fon-damentale della disciplina cristiana (dottrina e prassi)Il titolo stesso del presente trattato indica chiaramen-

te che il tema in oggetto egrave la virtugrave della pazienza e ilfatto di averle dedicato una trattazione specifica dimo-stra la sua importanza nella vita morale riconosciutaperaltro dagli stessi pagani che la consideravano comesomma virtugrave1

Anche secondo Tertulliano la pazienza egrave in un certosenso la virtugrave riassuntiva della morale cristiana poicheacute noncrsquoegrave aspetto della vita cristiana che non implichi la virtugravedella pazienza Infatti la vita cristiana egrave modellata sulla

11

1 laquoBonum eius etiam qui caeca uiuunt summae uirtutis appellationehonorantraquo (1 7)

Gli studiosi si interrogano se il De patientia sia un trat-tato o un discorso Egrave un problema che si pone e che abbia-mo affrontato nellrsquoedizione di opere analoghe Sebbenenon si escluda la possibilitagrave del discorso sembra perograveriscuotere maggior credito lrsquoipotesi del trattato Lrsquooperanon egrave rivolta a precisi destinatari bensigrave a tutti e in questosenso il trattato risponde meglio allrsquoesigenza di raggiunge-re una sua piugrave ampia diffusioneAllrsquoinizio dellrsquoopera Tertulliano con una sincera atte-

stazione di umiltagrave afferma di avere osato parlare dellapazienza (laquode patientia componere ausumraquo 1 1) bencheacutendash a motivo del suo temperamento irruente e passionale ndashnon fosse certo la persona piugrave idonea a farlo Ora il verboldquocomponererdquo in agravembito letterario si riferisce di per seacute aqualsiasi composizione orale o scritta sebbene general-mente indichi la forma scritta Per questi motivi riteniamoche ilDe patientia sia stato composto come un trattato

b) Datazione

Sulla datazione dellrsquoopera tra gli studiosi moderni siregistrano pareri alquanto concordi Tutti convengononel collocare lrsquoopera nel primo periodo comunementedetto ldquocattolicordquo compreso tra gli anni 197-206 Lrsquoopinio-ne di alcuni (Centnerus e Noumlsselt)4 che intravedevano in

INTRODUZIONE - cap 1 13

vita e sugli insegnamenti di Cristo cosigrave da assumerne lanatura e il nome Ed egrave proprio lrsquoesemplaritagrave della pazienzadi Cristo ndash e in ultima istanza quella stessa di Dio ndash il crite-rio e il fondamento della pratica cristiana di questa virtugravePoicheacute la vita morale ossia lrsquoagire umano nella sua confor-mitagrave a Dio sommo bene comporta la pratica dei comanda-menti di Dio perfezionati da Cristo appare chiaro il ruolocentrale della pazienza quale somma virtugrave2

Nella sua veste letteraria lrsquoopera in questione si pre-senta come un elogio della virtugrave (non mancano esempianaloghi nella classicitagrave pagana) ma a motivo del conte-nuto cristiano e della sua finalitagrave ha il valore di una cate-chesi la pazienza viene illustrata nei suoi fondamentibiblici nelle sue motivazioni teologiche e infine nelleespressioni pratiche In definitiva si mostra lrsquoimportanzadi questa virtugrave per esortare a praticarla3

CARPIN12

2 laquoIta (virtus) praeposita dei rebus est ut nullum praeceptum obirequis nullum opus domino complacitum perpetrare extraneus apatientia possitraquo (1 6)

3 laquo oporteat demonstrationem et commendationem alicuius reiadortos ipsos prius in administratione eius rei deprehendi et con-stantiam commonendi propriae conuersationis auctoritate dirige-re ne dicta factis deficientibus erubescantraquo (1 1) laquoPer quae inexpedito et quasi in praescriptionis compendio et commendatioet exhortatio de patientia constitutum estraquo (4 6)Sulla ldquocontaminazionerdquo in Tertulliano tra il genere dimostrativo(genus demonstratiuum) che corrisponde allrsquoelogio e il genere deli-berativo (genus deliberatiuum) che corrisponde allrsquoesortazione con-fluiti nei ldquodialoghirdquo filosofici di Seneca cf TERTULLIEN De la patien-ce Introduction texte critique traduction et commentaire par Jean-Claude Fredouille in laquoSources Chreacutetiennesraquo 310 pp 11-15

4 G CENTNERUS QSF Tertulliani quae supersunt omnia in montanismoscripta uideri Vitembergae 1738 sect 10 IO NOumlSSELT De uera aetate acdoctrina scriptorum Tertulliani Halle 1757 sect 38 (cf OEHLER IIIpp 533 599)

afferma chiaramente lrsquoindissolubilitagrave del matrimonio Se-guendo la dottrina paolina contenuta in 1 Cor 710-11 (dovelrsquoapostolo ripropone lrsquoinsegnamento evangelico di Gesugravesullrsquoindissolubilitagrave coniugale chiarendo cosigrave anche il sensodegli incisi matteani che potevano sollevare in alcuni qual-che perplessitagrave) egli consente la separazione coniugaleossia la separazione della convivenza coniugale ma non ilpassaggio a un nuovo matrimonio9 Nel secondo testo ndashsulla base di Mt 1023 ndash egli ammette la possibilitagrave di fuggi-re di fronte alla persecuzione per timore in caso di catturae di tortura di apostatare dalla fede10

NellrsquoAd uxorem Tertulliano si esprime allo stesso modoriguardo alla separazione coniugale mentre sulla fuga incaso di persecuzione si nota un qualche cambiamentonellrsquoAd uxorem riteneva preferibile (melius) la fuga rispettoallrsquoapostasia dalla fede invece nel De patientia ammettesemplicemente la possibilitagrave di fuggire11 Questo muta-mento di pensiero fa comprendere come il trattato sullapazienza segua cronologicamente quello dedicato alla suasposa Inoltre sappiamo che in seguito ndash a causa del rigore

INTRODUZIONE - cap 1 15

De pat 12 5 e 13 6 idee o tendenze montaniste egrave giagrave sta-ta a suo tempo confutata5

Secondo alcuni studiosi (Altaner Quasten Peters) iltrattato sembra risalire agli anni 200-2036 Anche Fredouilleper motivi dottrinali e stilistici dagrave per certa la sua reda-zione prima dellrsquoanno 206 anzi in considerazione del-lrsquoanterioritagrave del De patientia sul De paenitentia propende acollocare il nostro trattato prima del 2047 La Sturli inveceritiene soltanto come probabile il fatto che il De patientiasia stato composto prima del 2068

Vi sono perograve due punti importanti dellrsquoopera che ci aiu-tano a risolvere il problema della sua datazione e sono pro-prio il De patientia 12 5 e 13 6 Nel primo testo Tertulliano

CARPIN14

5 GN BONWETSCH Die Scriften Tertullians nach der Zeit ihrerAbfassung untersucht Bonn 1878 p 39

6 B ALTANER Patrologia (tit orig Patrologie) trad it di A BabolinCasale (AL) 1968 p 160 J QUASTEN Patrologia (tit orig Patrology)vol 1 trad it di Nello Beghin Casale 1980 p 536 G PETERSI Padri della Chiesa (tit orig Lire les Pegraveres de lrsquoEacuteglise) vol 1 Roma1984 p 382

7 laquoEn revanche un indice doctrinal nous paraicirct militier pourlrsquoanteacuterioriteacute du De patientia par rapport agrave lrsquoanthropologie qui estsous-jacente agrave ce traiteacute celle du De paenitentia marque croyons-nous un progregraves assez net si en effet comme nous lrsquoadmettonsavec plusieurs critiques le De paenitentia contient bien une allu-sion agrave lrsquoeacuteruption du Veacutesuve en janver 204 et si comme lrsquoallusionelle-mecircme invite agrave le penser ce traiteacute nrsquoa pas eacuteteacute eacutescrit une datetrop eacuteloigneacutee du pheacutenomegravene volcanique nostre hypothegravese selonlaquelle le De patientia ne serait pas posteacuterieur agrave 204 nrsquoaurait rienque de vraisemblableraquo (TERTULLIEN De la patience pp 9-10)

8 TERTULLIANO Opere catechetiche La pazienza Introduzione testolatino traduzione e note di Valentina Sturli in laquoScrittori cristianidellrsquoAfrica romanaraquo vol 2 Roma 2008 p 199

9 laquoCum disiuncto matrimonio ndash ex ea tamen causa qua licet seuuiro seu feminae ad uiduitatis perseuerantiam sustineri ndash quan-tum boni utrique confert alterum adulterum non facit alterumemendatraquo

10 laquoSi fuga urgeat incommoda fugae caro militatraquo11 laquoEtiam in persecutionibus melius ex permissu fugere de oppidoin oppidum quam comprehensum et distortum negareraquo (Ad uxI 3 4 cf TERTULLIANO Alla sposa Introduzione traduzione notee appendice di Attilio Carpin in laquoI Talentiraquo 11 Bologna 2012pp 118-119)

c) la pazienza fisica (patientia corporis) nella praticadella penitenza nella continenzaverginitagrave enel martirio (cap 13)

d) esempi di pazienza fisica e morale (cap 14)3 Opere e segni esterni della pazienza (opera patientiaecap 15)

C ndash Epilogo (cap 16) vera e falsa pazienza

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del piano del-lrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pensierodi Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) IMPORTANZA DELLA PAZIENZAa) Utilitagrave nel trattare questa virtugravendash Personale inidoneitagrave a parlare di questa virtugravepoicheacute le parole vanno avvalorate dai fatti

ndash Ma esortare gli altri alla virtugrave puograve essere occa-sione per impegnarsi a praticarla

b) Particolaritagrave di questa virtugravendash Il conseguimento della virtugrave egrave possibile se lrsquoim-pegno umano egrave sostenuto dalla grazia di Dioche possiede massimamente questo bene

ndash Questa virtugrave va implorata da Dio ed egrave indispen-sabile alla vita cristiana

ndash Il pregio della pazienza egrave quello di rendere ogniopera gradita a Dio

ndash Anche i pagani la onorano come somma virtugravefacendo derivare da essa ogni manifestazionedi sapienza tuttavia la sapienza cristiana egrave di-versa dalla sapienza pagana

INTRODUZIONE - cap 1 17

montanista che lo distingueragrave ndash Tertulliano radicalizzeragravela propria posizione giungendo a condannare la fuga daun eventuale martirio considerata come un tradimentodella fede (il De fuga in persecutione)LrsquoAd uxorem quindi egrave un importante termine di con-

fronto Se ndash come riteniamo12 ndash il trattato indirizzato allasua sposa risale in data non posteriore al 201 egrave molto pro-babile che ilDe patientia sia stato redatto intorno al 203

2 ndash STUTTURA DEL TRATTATO

Dallrsquoanalisi del trattato possiamo cogliere nel De patientiala seguente struttura

A ndash Esordio (cap 1) importanza della pazienzaB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) natura e pratica della pazienza

cristiana1 Fondamenti teologici della pazienza (ratio patientiaecapp 2-6)

2 La pratica della pazienza nelle diverse situazionidella vita (disciplina patientiae capp 7-14)a) la pazienza morale (patientia animi) nella perditadei beni materiali nelle offese nella perdita deipropri cari nel superare il desiderio di vendetta(capp 7-11)

b) la pazienza favorisce la pace dispone alla peni-tenza alimenta la caritagrave (cap 12)

CARPIN16

12 Cf TERTULLIANO Alla sposa pp 12-14

ndash Il diavolo egrave lrsquoorigine dellrsquoimpazienza poicheacute nonha tollerato che Dio avesse sottomesso tutte lecreature allrsquouomo

ndash Questa insofferenza ha provocato nel diavolodispiacere invidia e avversione per lrsquouomo cosigraveda indurlo a peccare allo stessomodo

ndash Il diavolo ha instillato in Eva e suo tramite inAdamo lrsquoinsofferenza verso il divieto di Dio inquesto modo il peccato e la morte si propagaronoallrsquointera umanitagrave

ndash Da allora lrsquouomo fu facile preda dellrsquoinsofferenzacome dimostra la storia di Caino poicheacute lrsquoinsoffe-renza suscita lrsquoira e questa porta al delitto

ndash Lrsquoinsofferenza ossia lrsquoincapacitagrave di dominarsi egravecausa di tutti i mali odio cupidigia lussuria Ognipeccato egrave causato dallrsquoinsofferenza per il bene

ndash La storia drsquoIsraele egrave una continua testimonianzadrsquoinsofferenza nei riguardi di Dio

e) Fede e pazienza (cap 6)ndash La pazienza segue e precede la fede come dimo-stra la storia di Abramo che fu benedetto percheacutefedele e fu fedele percheacute paziente

ndash Cristo proponendoci la pazienza ha superatola legge mosaica perfezionando la dottrina del-la giustizia

ndash Il perdono e lrsquoamore verso tutti ci rendono figli delPadre celeste egrave questo il guadagno della pazienza

2 La pratica della pazienza nelle diverse situazionidella vita (disciplina patientiae capp 7-14)

INTRODUZIONE - cap 1 19

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) NATURA E PRATICA

DELLA PAZIENZA CRISTIANA

1 Fondamenti teologici della pazienza (ratio patientiaecapp 2-6)

a) Esemplaritagrave della pazienza di Dio (cap 2)ndash Dio stesso ci chiede lrsquoesercizio della pazienzapresentandosi a noi come modello perfetto

ndash Egli infatti egrave benevolo verso i buoni e i cattivi esopporta pazientemente lrsquoingratitudine e i pec-cati degli uomini

b) Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo (cap 3)ndash La pazienza di Dio si egrave fatta visibile in Cristondash La vita la passione e la morte di Cristo sonotestimonianza della sua divina pazienza

ndash La pazienza di Cristo umiliato e ucciso dagliuomini egrave motivo di incredulitagrave per i paganiper i cristiani invece egrave ragione della fede in lui

ndash Tutto ciograve dimostra che la pazienza egrave la naturastessa di Dio

c) Rapporto tra pazienza e deferenza a Dio (cap 4)ndash Come servi di Dio dobbiamo conformare lanostra vita alla volontagrave di Dio

ndash La deferenza a Dio nasce dalla pazienza che sidiletta di unrsquoobbedienza rispettosa

d) Il vizio opposto lrsquoinsofferenza (cap 5)ndash Parlando della pazienza non si puograve ignorare ilvizio dellrsquoimpazienza cioegrave lrsquoinsofferenza

ndash Come la virtugrave della pazienza si trova in Dio cosigrave ilvizio contrario si trova nellrsquoavversario di Dio cioegraveil diavolo il principale nemico della fede

CARPIN18

fensore di far soffrire lrsquooffeso Perciograve la pazien-za egrave utile e dilettevole

c) Pazienza nella perdita dei propri cari (cap 9)ndash Non abbiamo diritto a provarne dolore Bisognaattenersi allrsquoammonimento paolino di non rat-tristarsi per la morte di qualcuno come i paga-ni che non hanno speranza

ndash Credere nella risurrezione di Cristo significacredere nella nostra risurrezione perciograve non hasenso il dolore per la morte

ndash La morte egrave partenza da questo mondo chi egravemorto non egrave perduto ma egrave partito precedendo-ci nellrsquoincontro con il Signore

ndash Piangere i nostri defunti discredita la fede e lasperanza cristiana e cosigrave offende Cristo

ndash Il desiderio di ogni cristiano egrave quello di esseresempre con il Signore

d) La pazienza vince il desiderio di vendetta (cap 10)ndash La vendetta egrave odiosa al Signore viene erronea-mente ritenuta un sollievo al dolore ma egrave unariprovevole gara di malvagitagrave

ndash Nel fare il male non crsquoegrave differenza tra chi provo-ca e chi egrave provocato entrambi sono colpevolidavanti al Signore

ndash Crsquoegrave un imperativo morale assoluto il male nonva mai ripagato col male

ndash Non possiamo arrogarci il diritto di difendercitogliendo questo onore al Signore

ndash Nonpossiamoneppure giudicare il prossimoma la-sciare il giudizio aDio che egrave giudice e vendicatore

INTRODUZIONE - cap 1 21

a) Pazienza nella perdita dei beni terreni (cap 7)ndash La Scrittura ci ammonisce costantemente a di-sprezzare il mondo

ndash La piugrave forte esortazione al distacco dai beni ter-reni egrave il fatto che il Signore non possedeva alcu-na ricchezza inoltre lrsquoha condannata

ndash Nessuna perdita o danno materiale deve angu-stiare il cristiano nulla egrave nostro ma tutto egrave di Dio

ndash Lrsquoinsofferenza per la perdita di un bene che nonegrave nostro significa cupidigia un peccato indiret-to contro Dio poicheacute anteponiamo le cose terre-ne a quelle celesti

ndash Vale la pena perdere tutto pur di guadagnare lapazienza

ndash Il distacco dai beni terreni predispone alla bene-ficenza che Cristo ci comanda

ndash Diversamente da quanto fanno i pagani egrave pre-feribile perdere il denaro ma non lrsquoanima

b) Pazienza nelle offese (cap 8)ndash Per natura subiamo danni fisici o morali do-vremmo perciograve essere preparati a sopportarecon pazienza qualche danno minore

ndash Non dobbiamo reagire alla violenza fisica poi-cheacute il malvagio saragrave colpito molto piugrave dura-mente dal Signore

ndash Non dobbiamo reagire alla violenza verbale perpoter essere veri discepoli di Cristo poicheacute lamaledizione diventeragrave benedizione

ndash La pazienza si compiace di accettare lrsquooffesaverbale o fisica poicheacute vanifica lrsquointento dellrsquoof-

CARPIN20

ndash Il primo grado della pazienza fisica egrave la mortifi-cazione della carne che attira la benevolenzadivina

ndash Il secondo grado egrave la continenzaverginitagravendash Il terzo grado egrave il martirio prigionia torture emorte

h) Esempi di pazienza fisica e morale (cap 14)ndash Il martirio di Isaia che nonostante le difficoltagravenon ha abbandonato la sua missione profetica

ndash Il martirio di Stefano morto invocando il per-dono dei suoi uccisori

ndash La pazienza di Giobbe che accettograve la privazionedei suoi beni materiali degli affetti della salu-te superando cosigrave le prove del demonio

3 Opere e segni esterni della pazienza (opera patientiaecap 15)

a) Grandezza e bellezza della pazienzandash La pazienza ha Dio come debitore egli provve-de a darci quanto con pazienza gli offriamo

ndash Effetti benefici della pazienza egrave presente in tuttii comandamenti di Dio e governa ogni opera dibene

ndash In tutti egrave sempre bellab) Aspetto e portamento sereno dellrsquouomo pazientec) La pazienza egrave dono divino

ndash Dove crsquoegrave Dio crsquoegrave anche la pazienzandash La riceviamo insieme allo Spirito Santo che lapossiede come sua inseparabile compagna

INTRODUZIONE - cap 1 23

ndash Lrsquoimpazienza causa danni peggiori delle suecause

e) La pazienza egrave fonte di beatitudine (cap 11)ndash Poicheacute il demonio incita in vari modi allrsquoimpa-zienza bisogna rendere vani i suoi sforzi e isuoi colpi

ndash Se noi stessi per imprudenza o volontariamentesiamo causa dei nostri mali dobbiamo soppor-tare ogni cosa con la dovuta pazienza

ndash Se qualche prova ci egrave inflitta dal Signore offria-mogli la nostra pazienza Anzi dobbiamo gioi-re e ringraziare di queste prove percheacute la lororicompensa egrave la felicitagrave

ndash Gesugrave ha dichiarato beati i poveri in spirito ipiangenti i miti gli operatori di pace ossia ipazienti

f) Importanza della pazienza nella vita cristiana (cap 12)ndash La pazienza favorisce la pace eliminando dalcuore amarezze e rancori

ndash La pazienza spinge alla penitenza attende spe-ra e prega la salvezza del peccatore

ndash La pazienza aiuta i coniugi separati a vivere la lo-ro solitudine coniugale senza cadere in adulterio

ndash Le parabole evangeliche della misericordia(pecorella smarrita e figliol prodigo) parlanodella pazienza di Dio

ndash La pazienza alimenta la caritagraveg) La pazienza fisica (cap 13)ndash Oltre alla pazienza morale vi egrave la pazienza fisicala prima guida la seconda

CARPIN22

CAPITOLO 2

LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA

1 ndash LA RIFLESSIONE PAGANA E CRISTIANA

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca

Come altri hanno ben evidenziato il De patientiarisente dellrsquoinflusso degli scritti di Seneca1 Giagrave la struttu-

INTRODUZIONE 25

C ndash EPILOGO (cap 16) VERA E FALSA PAZIENZAa) Pazienza pagana e pazienza cristianandash La pazienza vera e celeste egrave quella cristianaquella pagana egrave falsa e terrena

ndash Il diavolo vuole inutilmente rivaleggiare conDio come il male col bene poicheacute la pazienzapagana non egrave una vera virtugrave

ndash La pazienza dei pagani egrave ignominiosa poicheacutecon le loro turpi azioni offendono il nome diuna cosigrave grande virtugrave

b) Esortazione finalendash Dobbiamo amare la pazienza di Dio e di Cristondash Dobbiamo offrire a Dio la pazienza della carne edello spirito poicheacute crediamo nella risurrezionedella carne e dello spirito

CARPIN24

1 Lucio Anneo Seneca secondogenito del retore LA Seneca nacque aCordova nella Spagna Betica tra il 4 e lrsquo8 dC Giunto ancora bambi-no a Roma intraprese gli studi di grammatica e di retorica ma sentigraveuna particolare attrazione per la filosofia che lo portograve ad abbracciarelo stoicismo Dopo aver esercitato con successo lrsquoattivitagrave forensesuscitando la gelosia dellrsquoimperatore Galigola nel 41 dC fu esiliatoin Corsica dallrsquoimperatore Claudio per sospetto adulterio con GiuliaLavilla A questo periodo risalgono gli scritti consolatori e cioegravelrsquoAd Helviam matrem de consolatione e lrsquoAd Polybium de consolatione(composti dopo lrsquoAd Marciam de consolatione) e probabilmente la ste-sura di alcuni dialoghi (Ad Novatum de ira Ad Serenum de constantiasapientis) Rientrato a Roma nel 49 dC Agrippina lo nominograve precet-tore del figlio dodicenne (avuto dal primo marito DomizioEnobardo) adottato da Claudio col nome di Claudio Nerone Dopola morte dellrsquoimperatore Claudio avvelenato da Agrippina nellrsquootto-bre del 54 Nerone saligrave al trono Nel periodo successivo al suo esilioSeneca compose diverse sue opere De clementia Ad Paulinum de bre-vitate vitae Ad Gallionem de vita beata Ad Serenum de tranquillitateanimi La proficua collaborazione con Nerone durograve solo alcuni annifu interrotta nel 62 quando lrsquoimperatore ordinograve lrsquouccisione diAfranio Buro prefetto del pretorio che affiancava Seneca come con-sigliere imperiale Seneca decise prudentemente di ritirarsi dalla vitapolitica e di dedicarsi ai suoi studi (De beneficiis Ad Lucilium de provi-dentia Ad Serenum de otio Naturales quaestiones Epistulae ad Lucilium)

parte (della filosofia) certamente utile ma poco efficace

se non scaturisce da una visione globale della realtagrave se

si ignorano i princigravepi fondamentali della filosofia3

Seneca porta questo esempio chi impara a tirare il gia-vellotto addestrandosi a colpire il bersaglio una volta ap-presa la teoria e la pratica se ne serve a piacimento aven-do ormai imparato a colpire non questo o quellrsquooggettoma qualsiasi cosa Similmente chi vuole affrontare la vitanon ha bisogno di ammaestramenti specifici ad esempiocome debba comportarsi con la moglie e col figlio Eglidesidera soltanto sapere come deve vivere affincheacute la suavita sia buona percheacute questa veritagrave fondamentale riassu-me ogni altro insegnamento4

In definitiva non basta dare dei precetti darli a chi saegrave inutile darli a chi non sa egrave insufficiente Perciograve non bastadare e ascoltare dei precetti su ciograve che si deve fare Bisognapiuttostomostrare le ragioni che giustificano i precetti morali5

INTRODUZIONE - cap 2 27

ra stessa del suo trattato rimanda alle indicazioni del filo-sofo romano secondo cui un tema morale va affrontatoanzitutto nel suo aspetto teoretico e poi in quello praticoE Tertulliano si atterragrave a questo schema dividendo lamateria in ratio e disciplina patientiaeIn una sua lettera a Lucilio Seneca ne spiega la ragione

giustificando la premimenza della prima parte sulla se-conda Sebbene il discorso riguardasse lrsquoetica in generaleegrave applicabile a qualsiasi argomento di carattere moraleSeneca in definitiva ritiene incompleta e insufficientequella filosofia che si limita a indicare i doveri propri diciascuno senza considerare lrsquouomo nella sua globalitagrave poi-cheacute non egrave possibile suggerire consigli utili per la vita senon allrsquointerno di un discorso che abbracci la totalitagrave della vita2Egli riporta a riguardo lrsquoopinione di alcuni filosofi

stoiciLo stoico Aristone affema che egrave molto utile conoscere

le norme fondamentali della filosofia e lrsquoessenza del

sommo bene poicheacute chi lrsquoha ben compreso e assimilato

sa (lett comanda a se stesso) come debba comportarsi

in qualsiasi circostanza () Cleante giudica questa

CARPIN26

Ma in Nerone cresceva una forte ostilitagrave verso il filosofo Accusatoquale presunto complice di una congiura contro lrsquoimperatore capeg-giata da Gaio Calpurnio Pisone Nerone gli inviograve un messaggero conlrsquoordine di uccidersi Nellrsquoaprile del 65 Seneca si suicidograve

2 laquoEam partem philosophiae quae dat propria cuique personae prae-cepta nec in universum componit hominem sed marito suadet quo-modo se gerat adversus uxorem quidam solam receperunt tam-quam quis posset de parte suadere nisi qui summam prius totiusvitae complexus essetraquo (SENECA Ep 94)

3 laquoAriston stoicus plurimum ait proficere ipsa decreta philosophiaeconstitutionemque summi boni quam qui bene intellexit ac didicitquid in quaque re faciendum sit sibi ipse praecipit () Cleanthes uti-lem quidem iudicat et hanc partem sed imbecillam nisi ab universofluit nisi decreta philosophiae et capita cognovitraquo (Ibidem)

4 laquoQuemadmodum qui iaculari discit cum hanc vim ex disciplina etexercitatione percepit didicit enim non hoc aut illud ferire sedquodcumque voluerit sic qui se ad totam vitam instruxit non desi-derat particulatim admoneri doctus in totum non enim quomodocum uxore aut cum filio viveret sed quomodo bene viveret in hocest et quomodo cum uxore ac liberis vivatraquo (Ibidem)

5 laquoPraecepta dare scienti supervacuum est nescienti parum Audireenim debet non tantum quid sibi praecipiatur sed etiam quareraquo(Ibidem)

TESTO E TRADUZIONE

9594

DE PATIENTIA

I 1 Confiteor ad dominum deum satis temere mesi non etiam inpudenter de patientia componereausum cui praestandae idoneus omnino non sim uthomo nullius boni quando oporteat demonstrationemet commendationem alicuius rei adortos ipsos prius inadministratione eius rei deprehendi et constantiamcommonendi propriae conuersationis auctoritate diri-gere ne dicta factis deficientibus erubescant 2 Atqueutinam erubescere istud remedium ferat uti pudor

INCIP DE PACIENTIA M INCIPIT DE PACIENTIA TERTVLLIANI PIncipit Liber Q Septimii Florentis Tertulliani presbiteri depatientia dei F Incipit Liber Q Septimii Florentis Tertullianip(re)sbiteri Carthaginensis De pacientia dei floruit āno CCo Xin O nulla inscriptio

I 1 ad] apud O 2 inpudenter] imprudenter O 3 sim] sumPX 4 quando] cum O 6 eius] ullius O || deprehendi] repre-hendi X 7 commonendi MPO Rh Mesn Krm Brf commenendiF commouendi X 814 post erubescant usque ad quod desinit O9 istud] illud FX

5

1 de patientia componere ausum Lrsquoopera di Tertulliano ndash laprima della letteratura cristiana sul tema della pazienza ndashdimostra lrsquoimportanza attribuita a questa particolare virtugrave Lacomposizione del trattato risponde certamente a un intentocatecheticoascetico teso a evidenziare la natura della vitacristiana non senza perograve una tonalitagrave polemica contro la filo-

LA PAZIENZA

1 ndash UNANIME APPREZZAMENTO DELLA PAZIENZA

1 Confesso a Dio Signore che con molta audacia senon addirittura con sfrontatezza ho osato scriveresulla pazienza1 io che come uomo di nessuna virtugrave2

non sono assolutamente idoneo a darne prova quandobisognerebbe che quanti si accingono a spiegare e araccomandare qualcosa mostrassero anzitutto di prati-carla confermando il valore dellrsquoesortazione conlrsquoautoritagrave della propria condotta cosigrave da non arrossiredi parole non suffragate dai fatti 2 Spero perograve chelrsquoarrossire arrechi questo risultato che cioegrave la vergo-

3

sofia pagana e in particolare la corrente stoica che esaltavaquesta virtugrave come la massima espressione di saggezza Tertul-liano consapevole del suo temperamento irruente e passiona-le sa di essere la persona meno indicata a trattare lrsquoargomen-to nondimeno ldquoosardquo farlo persuaso di riceverne un beneficiospirituale poicheacute costretto per coerenza ad adeguare la vitaalle parole Appare quindi giustificata la sua sfrontatezza(laquoinpudenterraquo cf laquoimpudenterraquo De or 20 1) che egrave piuttostoaudacia

2 ut homo nullius boni Unrsquoespressione di umiltagrave che ricorreanche in seguito miserrimus ego (1 5) e in diverse forme in altritrattati laquonos uel maxime nullius loci hominesraquo (De or 20 1)laquoTertulliani peccatorisraquo (De bapt 20 5) laquotu peccator mei simi-lis ndash immo te minor ego enim praestantiam in delictis meamagnoscoraquo (De paen 4 2) laquopostremissimus omnium miserri-mus egoraquo (De cult II 1 1 7 3)

96 TERTULLIANO 97De patientia ndash 1 2-3 (10-15)

gna di non praticare quel che si consiglia ad altri diventiuna lezione per attuarlo Tuttavia la grandezza di alcu-ne virtugrave3 come di alcuni difetti egrave al di sopra dellenostre forze tanto che solo la grazia dellrsquoi-spirazionedivina consente di conseguirle e di conservarle4 3Infatti ciograve che egrave massimamente buono egrave massimamentepresente in Dio5 e nessun altro se non chi lo possiede

1) nellrsquoaiutare lrsquouomo a conseguire la virtugrave che da solo non rag-giungerebbe 2) nel sostenerlo a conservare la virtugrave una voltaraggiunta Ma questa grazia va chiesta con la preghiera comediragrave poco dopo et suspirem et inuocem et perorem necesse est (1 5)Sul rapporto grazia divina e libertagrave umana cfDe an 21 6Il termine inspiratio compare giagrave nellrsquoApologeticum (27 4) rife-rito allrsquoazione che il demonio esercita nellrsquointimo dellrsquouomo ndashin questo caso nelle menti dei pagani ndash per piegarle a compie-re il male laquoille scilicet spiritus daemonicae et angelicae para-turae qui noster ob diuortium aemulus et ob Dei gratiaminuidus de mentibus uestris aduersus nos praeliatur occultainspiratione modulatis et subornatis ad omnem quam in pri-mordio exorsi sumus et iudicandi peruersitatem et saeuiendiiniquitatem ndash egrave quello spirito di natura demoniaca e angelicache ndash essendo nostro nemico per essersi separato da Dio einvidioso per la grazia di Dio (accordataci) ndash combatte controdi noi servendosi delle vostre menti condizionandole ad ogniperversitagrave di giudizio e iniquitagrave di sevizie di cui allrsquoinizioabbiamo parlatoraquo (TERTULLIANO Difesa del cristianesimo in laquoITalentiraquo 1 ESC-ESD 2008 pp 292-293) Allrsquoazione interioredemoniaca che trascina lrsquouomo al male si contrapponelrsquoazione interiore e positiva della grazia divina che portalrsquouomo alla virtugrave

5 quod maxime bonum id maxime penes deum Poicheacute Dio egrave ilsommo bene ndash e il bene onesto egrave sinonimo di virtugrave ndash egli egraveanche la virtugrave in sommo grado Ne consegue che Dio egrave la fontesuprema di ogni virtugrave che egli partecipa a noi con la sua gra-zia ma anche il criterio ultimo di giudizio riguardo alla virtugrave

10 quod] quo P || suggestum imus HX Rh Mesn Krm Brf sug-gestum minus MD suggestu minus P (i exp suprascr v)suggestum unus F 12 intolerabilis] intollerabilis X (ita semper)14 quod (hic redit O) 1415 bonum id maxime om P (sed inmargine addidit eadem manus)

10

15

non exhibendi quod aliis suggestum imus exhibendifiat magisterium Nisi quod bonorum quorundamsicuti et malorum intolerabilis magnitudo est ut adcapienda et praestanda ea sola gratia diuinae inspira-tionis operetura 3 Nam quod maxime bonum idmaxime penes deum nec alius id quam qui possidet

a cf Fil 2 13

3 bonorum quorundam I termini ldquobenerdquo e ldquovirtugraverdquo sono sinoni-mi poicheacute il bene onesto egrave la virtugrave Il bene onesto infatti egrave ilcriterio della virtugrave e la virtugrave egrave lrsquoabitudine ad agire rettamente(per la filosofia morale secondo la retta ragione per la teolo-gia morale secondo la volontagrave divina che egravevuole il sommobene) ossia ad operare bene infine il ben operare cioegrave secon-do virtugrave rende buoni

4 sola gratia diuinae inspirationis operetur Tertulliano mettesubito in evidenza una caratteristica essenziale che differenziala morale cristiana dallrsquoetica pagana in particolare stoica Ilconseguimento della virtugrave non egrave principalmente unrsquooperadella volontagrave umana ndash come sosteneva lo stoicismo secondocui egrave lrsquouomo a rendersi virtuoso ndash poicheacute la virtugrave eccede leforze dellrsquouomo che spesso sperimenta la debolezza della pro-pria volontagrave Lrsquouomo puograve conseguire la virtugrave solo in quanto egravesostenuto dalla grazia di Dio che rende lrsquouomo virtuosocooperando con la volontagrave umana Questa cooperazione dellagrazia divina con la volontagrave umana avviene in due modi

98 TERTULLIANO 99De patientia ndash 1 3-5 (16-22)

16 uelud O Rh Mesn Krm om MPFX secl Brf 17 quod] quo O18 cum MPX Rh Mesn Krm Brf eum F quod O 18 post uacentusque in finem capitis secundi in codice M multa exciderunt quae hisuncinis lt gt signata sunt 19 ita] itaque X 2122 et inuocem]inuocem O 22 et perorem] om O 2229 post necesse est usquead bonum desinit O

20

dispensat ut cuique dignaturb 4 Itaque [uelud] sola-cium erit disputare super eo quod frui non datur uicelanguentium qui cum uacent a sanitaltte de bogtniseius tacere non norunltt 5 Itagt miserrimus ego sem-per ltaeger calogtribus inpatientiae quam ltnonoptigtneo patientiae sanitatem eltt suspiremgt et inuo-cem et perorem necesltse est cum regtcordor et in

b cf 1 Cor 12 11

6 aeger caloribus inpatientiae Le passioni quali moti dellrsquoap-petito sentivo concupiscibile e irascibile eccitano lrsquouomo difronte allrsquoapprensione di un bene o di un male sensibili esono accompagnati da unrsquoalterazione fisica Perciograve i vizi cheassecondano le passioni sono paragonati a fiammate violentea ondate di calore ardenteParlando della smodata vanagloria che dominava AlessandroMagno Tertulliano scrive laquoCalor est omnis affectus uerumcum in affectationem flabellatur iam de incendio gloriaeardor est Habes igitur ex isto fomite aestuantem magnumregem sola gloria minorem ndash Ogni passione egrave calore in effettiquando si soffia sulla vanagloria subito dallrsquoincendio nascelrsquoardore della gloria Hai dunque un gran re ardente di questofuoco inferiore solo alla sua gloriaraquo (De pal 4 6 CCL 2 744)Puograve essere utile a riguardo richiamare un passo di Seneca dovecompare lrsquoimmagine della passione come fuoco ardente laquoSaepeenim noxia concupiscimus sed cum subsedit cupiditas cum

puograve elargirlo a ciascuno come ritiene bene 4 Saragravedunque un conforto trattare di ciograve che non mi egrave dato digodere alla maniera dei malati i quali non sanno tace-re i pregi della salute sebbene non lrsquoabbiano 5 Cosigraveio miserrimo che soffro sempre le vampe dellrsquoimpa-zienza6 bisogna che sospiri e invochi e implori la salu-te della pazienza che non possiedo7 mentre mi ricordo

inpetus ille flagrantis animi qui consilium fugat cecidit dete-stamur perniciosos malorum munerum auctores () Multisunt qui dicant ldquoScio hoc illi non profuturum sed quid faciamrogat resistere precibus eius non possum viderit de se non deme quereturrdquo Falsum est immo de te et merito quidem cum admentem bonam redierit cum accessio illa quae animuminflammabat remiserit quidni eum oderit a quo in damnum acpericulum suum adiutus est () Sive illum in ira quo nondebebit inpellet sive ambitionis calor abducet a tutis in nullummalum vires asserere sibi nisi a semet ipso patiar nec commit-tam ut possit quandoque dicere ldquoIlle amando me occiditrdquo ndashSpesso infatti bramiamo cose nocive quando perograve la bramo-sia si calma quando vien meno quellrsquoimpeto dellrsquoanimo infiam-mato che scaccia il discernimento malediciamo chi ci ha fattodel male offrendoci doni dannosi Ci sono molti che dicono ldquoSoche questo non gli gioveragrave ma che fare Lo chiede non possooppormi alle sue richieste Se la veda lui si lamenteragrave di se stes-so non di merdquo Egrave falso si lamenteragrave proprio di te e giustamenteQuando torneragrave a ben ragionare quando cesseragrave quellrsquoeccitazio-ne che infiammava lrsquoanimo come non odieragrave chi lrsquoha aiutato asuo danno e rovina () Sia che lrsquoira lo spinga lagrave dove nondovrebbe sia che unrsquoardente ambizione lo distolga dalle cosesicure non permetterograve che si faccia alcun male se non da se stes-so e farograve in modo che un giorno non possa dire ldquoQuello aman-domi mi ha uccisordquoraquo (SENECADe beneficiis II 14 3)

7 et suspirem et inuocem et perorem necesse est La virtugrave vachiesta a Dio con insistenza non egrave un evento fortuito occasio-nale e involontario ma devrsquoessere desiderata voluta amatapoicheacute nessuna virtugrave saragrave mai nostra se non lrsquoamiamo se non

100 TERTULLIANO 101De patientia ndash 1 5-7 (23-34)

26 praeposita FX Krm Brf proposita MP Rh Mesn 27 obireHFX Krm Brf obicere P (mut in efficere m sec) ND Rh Mesn2728 domino complacitum Rh Mesn Krm Brf dominicum placi-tum PNFX 28 patientia P Rh Mesn Krm Brf sapientia NFXD29 bonum] hic redit O || eius etiam] cuius O || caeca uiuunt XRh Mesn Krm Brf caeca uiuat MP (uiuant corr m 1) D ex eauiuunt F ceca O 2930 uiuunt usque ad appellatione om O30 honorant OX Rh Mesn Krm Brf honorent MP honorarent F31 animalia MPOFX Rh Mesn Brf (cf De anima 1 2 philoso-phus gloriae animal) animalis Vrs Krm 3435 in commune]om P

25

30

meae inbeciltllitatisgt contemplatione digerlto bonamgtfidei ualitudinem et domltinicae disgtciplinae sanita-tem non ltfacilegt cuiquam nisi patientia adsideatprouenire 6 Ita praeposltita dei regtbus est ut nullumpraeceptum ltobiregt quis nullum opus dominlto com-plagtcitum perpetrare extraneltus a patigtentia possit7 Bonum eltius etiamgt qui caeca uiuunt summae

ultirtutisgt appellatione honorant Philosophi quidemqui alicultius sapigtentiae animalia deputantultrtangttum illi subsignant ut cum ltintergt sese uariis sec-tarum libiltdinibusgt et sententiarum aemula-tioltnibusgt discordent solius taltmen pagttientiae in

desideriamo viverla In agravembito pagano Seneca si esprimeva inquesto modo laquopars magna bonitatis est velle fieri bonum ndashgran parte della virtugrave consiste nel voler diventare virtuosoraquo(SENECA Ep 34 ad Lucilium)

8 qui caeca uiuunt La cecitagrave spirituale dei pagani che ignoranola luce della rivelazione divina egrave un tema ricorrente inTertulliano laquohoc genus homines quod et ipsi retro fuimuscaeci sine domini lumineraquo (De paen 1 1) Si tratta di unaduplice cecitagrave dellrsquoerrore e del peccato Lrsquoerrore egrave tenebradella mente fatta per raggiungere la luce della veritagrave e quin-di per comprendere la veritagrave di Dio il peccato egrave tenebra

e constatando la mia debolezza capisco che nessunopuograve agevolmente giungere a possedere la salute dellafede e la sanitagrave della disciplina del Signore senzalrsquoaiuto della pazienza 6 Essa egrave preposta alle cose diDio siccheacute chi egrave estraneo alla pazienza non puograve adem-piere alcun precetto compiere alcuna opera gradita alSignore7 Il suo pregio egrave tale che anche coloro che vivono

nella cecitagrave8 la onorono del nome di somma virtugrave9 Dicerto i filosofi ritenuti animali di qualche sapienza leconferiscono cosigrave grande importanza che ndash sebbenediscordino tra loro per varie e settarie arbitrarietagrave econtrapposti pareri10 concordando solo sulla pazienza

dellrsquoanima chiamata a vivere nello splendore dellrsquoamore diDio La rivelazione di Cristo porta la veritagrave di Dio (aspettoveritativo della sua Parola) e comunica la salvezza (aspettosalvifico della grazia) Questa luce ci egrave data nel sacramentodel battesimo che lava i peccati della precedente cecitagravelaquoDe sacramento aquae nostrae qua ablutis delictis pristinaecaecitatis in uitam aeternam liberamurraquo (De bapt 1 1)laquoQuanto nunc dignius fratres et dicuntur et habentur quiunum patrem Deum agnouerunt qui unum spiritum bibe-runt sanctitatis qui de uno utero ignorantiae eiusdem adunam lucem expauerunt ueritatisraquo (Apol 39 9)

9 summae uirtutis appellatione honorant Secondo alcuni filo-sofi il sommo bene morale consiste nellrsquoimpassibilitagrave dellrsquoani-mo laquosummum bonum visum est animus inpatiensraquo (SENECAEp 9 ad Lucilium) Per Seneca la piugrave bella virtugrave egrave la grandezzadrsquoanimo che implica la pazienza come una sua espressionelaquopulcherrimam virtutem omnium animi magnitudinemraquo(SENECA De constantia sapientis 11 1) Cf LACTANTIUS Inst divV 22 2-3 laquomagna et praecipua uirtus est patientia Quodsinegari non potest quin summa sit uirtusraquo

10 sententiarum aemulationibus discordent La discordanzatra opinioni filosofiche egrave un chiaro segno delle difficoltagrave di

De patientia ndash 1 7-9 (35-45) 103TERTULLIANO102

35 uni] om FX 36 commiserint MFX Rh Mesn Krm Brf commi-ser P commiserunt O || in eam1-2] meam M (corr) F 37 inillam O Krm Brf illam in MPFXD Rh1-2 illi in Rh3 Mesn || adfec-tatione PN Rh Mesn Krm Brf affectione OFX 3738 unanimiterndash sapientiae om F 41 promouet MP (sed promoueat post cor-reptionem) OF Rh Krm Brf promouent X || numquid] non quidO 42 artibus] om O 43 uolutatur] uoluntatur F 44 dedeco-ratae] decoratae F

35

40

45

commune meltmores huicgt uni studiorum suorumcomltmiserintgt pacem in eam conspirant in lteamfoedegtrantur in illam adfectatioltne uirgttutis unani-miter student ltomnem sapientiaegt ostentationem depatiltentia praefgterunt 8 Grande testiltmoniumgt eiusest cum etiam uanas saeculi ltdisciplingtas ad laudemet gloriam ltpromouetgt Aut numquid potiltusiniugtria cum diuina res in saeltcularibgtus artibusuolutatur 9 ltSed uidegtrint illi quos mox sapiltentiaesugtae cum saeculo destructae ac ltdedecogtrataepudebitc

c cf Is 29 14 1 Cor 1 19

giungere razionalmente alla certezza della veritagrave NellrsquoAdnationes e nellrsquoApologeticum Tertulliano sottolinea la debolezzaveritativa della filosofia (ignoranza della veritagrave) che appareproprio nella diversitagrave di opinioni esistenti tra le varie scuolefilosofiche circa la natura di Dio e il suo rapporto con ilmondo sullrsquoorigine e la fine del mondo sulla condizionedellrsquoanima umana cf Ad nat II 2 1 Apol 47 5-8 Nel trattatosu Lrsquoanima ribadisce che tra i filosofi si trovano piugrave differenzeche affinitagrave poicheacute nelle stesse affinitagrave si notano delle diver-sitagrave Il motivo egrave che la veritagrave egrave stata pressocheacute espulsa dallafilosofia (laquout prope exclusa sit ueritas a philosophia per uene-ficia in illam suaraquo De an 2 5) I filosofi anzicheacute arrendersi

ndash su questrsquounico punto mettono pace nei loro studiintorno ad essa si uniscono intorno ad essa si alleanounanimemente si impegnano a praticarla con deside-rio di virtugrave11 fanno derivare dalla pazienza ogni mani-festazione di sapienza 8 Grande testimonianza a suofavore egrave il fatto che porti alla lode e alla gloria anche levane discipline del mondo O non egrave piuttosto un af-fronto visto che una realtagrave divina viene avvoltolata inattivitagrave mondane 9Ma se la vedano coloro che prestosi vergogneranno della loro sapienza distrutta e diso-norata insieme al mondo

alla semplicitagrave della veritagrave rivelata da Dio lrsquohanno contraf-fatta distorta e avvelenata con argomentazioni umane (laquoNecignoro quanta sit silua materiae istius apud philosophos pronumero etiam ipsorum commentatorum quot uarietatessententiarum quot palestrae opinionum quot propaginesquaestionum quot implicationes expeditionumraquo De an 2 6)In definitiva mentre la veritagrave egrave unica sempre identica a sestessa lrsquoerrore ha molti volti tanti quanti sono i travisamentidella veritagrave ovviamente in contrasto tra di loro

11 in illam adfectatione uirtutis Il termine adfectatio ha spessoma non sempre il significato negativo di affettazione cioegrave diostentazione artificiosa (cf 2 1 Apol 46 7 De praesc 7 8)Probabilmente Tertulliano ha tenuto presente un passo diSeneca Spiegando a Lucilio la differenza tra sapienza e filoso-fia il filosofo romano scrive laquoSapientia perfectum bonum estmentis humanae philosophia sapientiae amor est et adfecta-tio haec eo tendit quo illa pervenit ndash La sapienza egrave il perfettobene della mente umana la filosofia egrave amore e desiderio dellasapienza questa tende lagrave dove quella egrave giuntaraquo (SENECA Ep 89ad Lucilium) Nonostante il giudizio negativo sui vari filosofiTertulliano evidenzia come positivo il fatto che tutti concordi-no nel ritenere la pazienza come una virtugrave ma essendo ogget-tivamente inficiata dal paganesimo egrave diversa dalla virtugravecristiana che egrave una realtagrave divina (diuina res)

LA CORONADe corona

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione carnis

245

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

246

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash TEMATICA

Il presente scritto prende avvio da un fatto storico ac-caduto nel 211 nellrsquoaccampamento di Lambesi dove sta-zionava la III Legio Augusta un soldato cristiano si rifiutogravedi cingere la corona militare prima di ricevere il donativum(supplemento di denaro) offerto ai soldati dagli imperatoriCome egrave noto il 4 febbraio 211 a Eboracum in Britannia

era morto Settimio Severo che in precedenza aveva associatoal trono i figli Aurelio Antonino (Caracalla) e Settimio GetaIn seguito Caracalla ucciso il fratello Geta (19 dicembre211) rimase unico imperatore (febbraio 212) Poicheacute qui siparla di ldquoimperatorirdquo (praestantissimorum imperatorum 1 1)lrsquoepisodio in questione va collocato con tutta probabilitagrave allrsquoi-nizio dellrsquoimpero congiunto dei due figli di Settimio Severoquando assunsero insieme il potere del padre che morendoaveva chiesto loro di essere generosi con i soldati1 Questi datistorici ci inducono a situare la composizione dellrsquoopera nel211 data comunemente accolta dagli studiosiLrsquoepisodio di Lambesi suscitograve scalpore un fatto che

Tertulliano riporta con straordinaria vivacitagrave e brevitagrave nar-rativa Le frasi si susseguono rapide e incisive suscitando

249

1 Cf DION CASSIUS Historia Romana 76 15

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

Gli studiosi si interrogano se il De patientia sia un trat-tato o un discorso Egrave un problema che si pone e che abbia-mo affrontato nellrsquoedizione di opere analoghe Sebbenenon si escluda la possibilitagrave del discorso sembra perograveriscuotere maggior credito lrsquoipotesi del trattato Lrsquooperanon egrave rivolta a precisi destinatari bensigrave a tutti e in questosenso il trattato risponde meglio allrsquoesigenza di raggiunge-re una sua piugrave ampia diffusioneAllrsquoinizio dellrsquoopera Tertulliano con una sincera atte-

stazione di umiltagrave afferma di avere osato parlare dellapazienza (laquode patientia componere ausumraquo 1 1) bencheacutendash a motivo del suo temperamento irruente e passionale ndashnon fosse certo la persona piugrave idonea a farlo Ora il verboldquocomponererdquo in agravembito letterario si riferisce di per seacute aqualsiasi composizione orale o scritta sebbene general-mente indichi la forma scritta Per questi motivi riteniamoche ilDe patientia sia stato composto come un trattato

b) Datazione

Sulla datazione dellrsquoopera tra gli studiosi moderni siregistrano pareri alquanto concordi Tutti convengononel collocare lrsquoopera nel primo periodo comunementedetto ldquocattolicordquo compreso tra gli anni 197-206 Lrsquoopinio-ne di alcuni (Centnerus e Noumlsselt)4 che intravedevano in

INTRODUZIONE - cap 1 13

vita e sugli insegnamenti di Cristo cosigrave da assumerne lanatura e il nome Ed egrave proprio lrsquoesemplaritagrave della pazienzadi Cristo ndash e in ultima istanza quella stessa di Dio ndash il crite-rio e il fondamento della pratica cristiana di questa virtugravePoicheacute la vita morale ossia lrsquoagire umano nella sua confor-mitagrave a Dio sommo bene comporta la pratica dei comanda-menti di Dio perfezionati da Cristo appare chiaro il ruolocentrale della pazienza quale somma virtugrave2

Nella sua veste letteraria lrsquoopera in questione si pre-senta come un elogio della virtugrave (non mancano esempianaloghi nella classicitagrave pagana) ma a motivo del conte-nuto cristiano e della sua finalitagrave ha il valore di una cate-chesi la pazienza viene illustrata nei suoi fondamentibiblici nelle sue motivazioni teologiche e infine nelleespressioni pratiche In definitiva si mostra lrsquoimportanzadi questa virtugrave per esortare a praticarla3

CARPIN12

2 laquoIta (virtus) praeposita dei rebus est ut nullum praeceptum obirequis nullum opus domino complacitum perpetrare extraneus apatientia possitraquo (1 6)

3 laquo oporteat demonstrationem et commendationem alicuius reiadortos ipsos prius in administratione eius rei deprehendi et con-stantiam commonendi propriae conuersationis auctoritate dirige-re ne dicta factis deficientibus erubescantraquo (1 1) laquoPer quae inexpedito et quasi in praescriptionis compendio et commendatioet exhortatio de patientia constitutum estraquo (4 6)Sulla ldquocontaminazionerdquo in Tertulliano tra il genere dimostrativo(genus demonstratiuum) che corrisponde allrsquoelogio e il genere deli-berativo (genus deliberatiuum) che corrisponde allrsquoesortazione con-fluiti nei ldquodialoghirdquo filosofici di Seneca cf TERTULLIEN De la patien-ce Introduction texte critique traduction et commentaire par Jean-Claude Fredouille in laquoSources Chreacutetiennesraquo 310 pp 11-15

4 G CENTNERUS QSF Tertulliani quae supersunt omnia in montanismoscripta uideri Vitembergae 1738 sect 10 IO NOumlSSELT De uera aetate acdoctrina scriptorum Tertulliani Halle 1757 sect 38 (cf OEHLER IIIpp 533 599)

afferma chiaramente lrsquoindissolubilitagrave del matrimonio Se-guendo la dottrina paolina contenuta in 1 Cor 710-11 (dovelrsquoapostolo ripropone lrsquoinsegnamento evangelico di Gesugravesullrsquoindissolubilitagrave coniugale chiarendo cosigrave anche il sensodegli incisi matteani che potevano sollevare in alcuni qual-che perplessitagrave) egli consente la separazione coniugaleossia la separazione della convivenza coniugale ma non ilpassaggio a un nuovo matrimonio9 Nel secondo testo ndashsulla base di Mt 1023 ndash egli ammette la possibilitagrave di fuggi-re di fronte alla persecuzione per timore in caso di catturae di tortura di apostatare dalla fede10

NellrsquoAd uxorem Tertulliano si esprime allo stesso modoriguardo alla separazione coniugale mentre sulla fuga incaso di persecuzione si nota un qualche cambiamentonellrsquoAd uxorem riteneva preferibile (melius) la fuga rispettoallrsquoapostasia dalla fede invece nel De patientia ammettesemplicemente la possibilitagrave di fuggire11 Questo muta-mento di pensiero fa comprendere come il trattato sullapazienza segua cronologicamente quello dedicato alla suasposa Inoltre sappiamo che in seguito ndash a causa del rigore

INTRODUZIONE - cap 1 15

De pat 12 5 e 13 6 idee o tendenze montaniste egrave giagrave sta-ta a suo tempo confutata5

Secondo alcuni studiosi (Altaner Quasten Peters) iltrattato sembra risalire agli anni 200-2036 Anche Fredouilleper motivi dottrinali e stilistici dagrave per certa la sua reda-zione prima dellrsquoanno 206 anzi in considerazione del-lrsquoanterioritagrave del De patientia sul De paenitentia propende acollocare il nostro trattato prima del 2047 La Sturli inveceritiene soltanto come probabile il fatto che il De patientiasia stato composto prima del 2068

Vi sono perograve due punti importanti dellrsquoopera che ci aiu-tano a risolvere il problema della sua datazione e sono pro-prio il De patientia 12 5 e 13 6 Nel primo testo Tertulliano

CARPIN14

5 GN BONWETSCH Die Scriften Tertullians nach der Zeit ihrerAbfassung untersucht Bonn 1878 p 39

6 B ALTANER Patrologia (tit orig Patrologie) trad it di A BabolinCasale (AL) 1968 p 160 J QUASTEN Patrologia (tit orig Patrology)vol 1 trad it di Nello Beghin Casale 1980 p 536 G PETERSI Padri della Chiesa (tit orig Lire les Pegraveres de lrsquoEacuteglise) vol 1 Roma1984 p 382

7 laquoEn revanche un indice doctrinal nous paraicirct militier pourlrsquoanteacuterioriteacute du De patientia par rapport agrave lrsquoanthropologie qui estsous-jacente agrave ce traiteacute celle du De paenitentia marque croyons-nous un progregraves assez net si en effet comme nous lrsquoadmettonsavec plusieurs critiques le De paenitentia contient bien une allu-sion agrave lrsquoeacuteruption du Veacutesuve en janver 204 et si comme lrsquoallusionelle-mecircme invite agrave le penser ce traiteacute nrsquoa pas eacuteteacute eacutescrit une datetrop eacuteloigneacutee du pheacutenomegravene volcanique nostre hypothegravese selonlaquelle le De patientia ne serait pas posteacuterieur agrave 204 nrsquoaurait rienque de vraisemblableraquo (TERTULLIEN De la patience pp 9-10)

8 TERTULLIANO Opere catechetiche La pazienza Introduzione testolatino traduzione e note di Valentina Sturli in laquoScrittori cristianidellrsquoAfrica romanaraquo vol 2 Roma 2008 p 199

9 laquoCum disiuncto matrimonio ndash ex ea tamen causa qua licet seuuiro seu feminae ad uiduitatis perseuerantiam sustineri ndash quan-tum boni utrique confert alterum adulterum non facit alterumemendatraquo

10 laquoSi fuga urgeat incommoda fugae caro militatraquo11 laquoEtiam in persecutionibus melius ex permissu fugere de oppidoin oppidum quam comprehensum et distortum negareraquo (Ad uxI 3 4 cf TERTULLIANO Alla sposa Introduzione traduzione notee appendice di Attilio Carpin in laquoI Talentiraquo 11 Bologna 2012pp 118-119)

c) la pazienza fisica (patientia corporis) nella praticadella penitenza nella continenzaverginitagrave enel martirio (cap 13)

d) esempi di pazienza fisica e morale (cap 14)3 Opere e segni esterni della pazienza (opera patientiaecap 15)

C ndash Epilogo (cap 16) vera e falsa pazienza

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del piano del-lrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pensierodi Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) IMPORTANZA DELLA PAZIENZAa) Utilitagrave nel trattare questa virtugravendash Personale inidoneitagrave a parlare di questa virtugravepoicheacute le parole vanno avvalorate dai fatti

ndash Ma esortare gli altri alla virtugrave puograve essere occa-sione per impegnarsi a praticarla

b) Particolaritagrave di questa virtugravendash Il conseguimento della virtugrave egrave possibile se lrsquoim-pegno umano egrave sostenuto dalla grazia di Dioche possiede massimamente questo bene

ndash Questa virtugrave va implorata da Dio ed egrave indispen-sabile alla vita cristiana

ndash Il pregio della pazienza egrave quello di rendere ogniopera gradita a Dio

ndash Anche i pagani la onorano come somma virtugravefacendo derivare da essa ogni manifestazionedi sapienza tuttavia la sapienza cristiana egrave di-versa dalla sapienza pagana

INTRODUZIONE - cap 1 17

montanista che lo distingueragrave ndash Tertulliano radicalizzeragravela propria posizione giungendo a condannare la fuga daun eventuale martirio considerata come un tradimentodella fede (il De fuga in persecutione)LrsquoAd uxorem quindi egrave un importante termine di con-

fronto Se ndash come riteniamo12 ndash il trattato indirizzato allasua sposa risale in data non posteriore al 201 egrave molto pro-babile che ilDe patientia sia stato redatto intorno al 203

2 ndash STUTTURA DEL TRATTATO

Dallrsquoanalisi del trattato possiamo cogliere nel De patientiala seguente struttura

A ndash Esordio (cap 1) importanza della pazienzaB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) natura e pratica della pazienza

cristiana1 Fondamenti teologici della pazienza (ratio patientiaecapp 2-6)

2 La pratica della pazienza nelle diverse situazionidella vita (disciplina patientiae capp 7-14)a) la pazienza morale (patientia animi) nella perditadei beni materiali nelle offese nella perdita deipropri cari nel superare il desiderio di vendetta(capp 7-11)

b) la pazienza favorisce la pace dispone alla peni-tenza alimenta la caritagrave (cap 12)

CARPIN16

12 Cf TERTULLIANO Alla sposa pp 12-14

ndash Il diavolo egrave lrsquoorigine dellrsquoimpazienza poicheacute nonha tollerato che Dio avesse sottomesso tutte lecreature allrsquouomo

ndash Questa insofferenza ha provocato nel diavolodispiacere invidia e avversione per lrsquouomo cosigraveda indurlo a peccare allo stessomodo

ndash Il diavolo ha instillato in Eva e suo tramite inAdamo lrsquoinsofferenza verso il divieto di Dio inquesto modo il peccato e la morte si propagaronoallrsquointera umanitagrave

ndash Da allora lrsquouomo fu facile preda dellrsquoinsofferenzacome dimostra la storia di Caino poicheacute lrsquoinsoffe-renza suscita lrsquoira e questa porta al delitto

ndash Lrsquoinsofferenza ossia lrsquoincapacitagrave di dominarsi egravecausa di tutti i mali odio cupidigia lussuria Ognipeccato egrave causato dallrsquoinsofferenza per il bene

ndash La storia drsquoIsraele egrave una continua testimonianzadrsquoinsofferenza nei riguardi di Dio

e) Fede e pazienza (cap 6)ndash La pazienza segue e precede la fede come dimo-stra la storia di Abramo che fu benedetto percheacutefedele e fu fedele percheacute paziente

ndash Cristo proponendoci la pazienza ha superatola legge mosaica perfezionando la dottrina del-la giustizia

ndash Il perdono e lrsquoamore verso tutti ci rendono figli delPadre celeste egrave questo il guadagno della pazienza

2 La pratica della pazienza nelle diverse situazionidella vita (disciplina patientiae capp 7-14)

INTRODUZIONE - cap 1 19

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) NATURA E PRATICA

DELLA PAZIENZA CRISTIANA

1 Fondamenti teologici della pazienza (ratio patientiaecapp 2-6)

a) Esemplaritagrave della pazienza di Dio (cap 2)ndash Dio stesso ci chiede lrsquoesercizio della pazienzapresentandosi a noi come modello perfetto

ndash Egli infatti egrave benevolo verso i buoni e i cattivi esopporta pazientemente lrsquoingratitudine e i pec-cati degli uomini

b) Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo (cap 3)ndash La pazienza di Dio si egrave fatta visibile in Cristondash La vita la passione e la morte di Cristo sonotestimonianza della sua divina pazienza

ndash La pazienza di Cristo umiliato e ucciso dagliuomini egrave motivo di incredulitagrave per i paganiper i cristiani invece egrave ragione della fede in lui

ndash Tutto ciograve dimostra che la pazienza egrave la naturastessa di Dio

c) Rapporto tra pazienza e deferenza a Dio (cap 4)ndash Come servi di Dio dobbiamo conformare lanostra vita alla volontagrave di Dio

ndash La deferenza a Dio nasce dalla pazienza che sidiletta di unrsquoobbedienza rispettosa

d) Il vizio opposto lrsquoinsofferenza (cap 5)ndash Parlando della pazienza non si puograve ignorare ilvizio dellrsquoimpazienza cioegrave lrsquoinsofferenza

ndash Come la virtugrave della pazienza si trova in Dio cosigrave ilvizio contrario si trova nellrsquoavversario di Dio cioegraveil diavolo il principale nemico della fede

CARPIN18

fensore di far soffrire lrsquooffeso Perciograve la pazien-za egrave utile e dilettevole

c) Pazienza nella perdita dei propri cari (cap 9)ndash Non abbiamo diritto a provarne dolore Bisognaattenersi allrsquoammonimento paolino di non rat-tristarsi per la morte di qualcuno come i paga-ni che non hanno speranza

ndash Credere nella risurrezione di Cristo significacredere nella nostra risurrezione perciograve non hasenso il dolore per la morte

ndash La morte egrave partenza da questo mondo chi egravemorto non egrave perduto ma egrave partito precedendo-ci nellrsquoincontro con il Signore

ndash Piangere i nostri defunti discredita la fede e lasperanza cristiana e cosigrave offende Cristo

ndash Il desiderio di ogni cristiano egrave quello di esseresempre con il Signore

d) La pazienza vince il desiderio di vendetta (cap 10)ndash La vendetta egrave odiosa al Signore viene erronea-mente ritenuta un sollievo al dolore ma egrave unariprovevole gara di malvagitagrave

ndash Nel fare il male non crsquoegrave differenza tra chi provo-ca e chi egrave provocato entrambi sono colpevolidavanti al Signore

ndash Crsquoegrave un imperativo morale assoluto il male nonva mai ripagato col male

ndash Non possiamo arrogarci il diritto di difendercitogliendo questo onore al Signore

ndash Nonpossiamoneppure giudicare il prossimoma la-sciare il giudizio aDio che egrave giudice e vendicatore

INTRODUZIONE - cap 1 21

a) Pazienza nella perdita dei beni terreni (cap 7)ndash La Scrittura ci ammonisce costantemente a di-sprezzare il mondo

ndash La piugrave forte esortazione al distacco dai beni ter-reni egrave il fatto che il Signore non possedeva alcu-na ricchezza inoltre lrsquoha condannata

ndash Nessuna perdita o danno materiale deve angu-stiare il cristiano nulla egrave nostro ma tutto egrave di Dio

ndash Lrsquoinsofferenza per la perdita di un bene che nonegrave nostro significa cupidigia un peccato indiret-to contro Dio poicheacute anteponiamo le cose terre-ne a quelle celesti

ndash Vale la pena perdere tutto pur di guadagnare lapazienza

ndash Il distacco dai beni terreni predispone alla bene-ficenza che Cristo ci comanda

ndash Diversamente da quanto fanno i pagani egrave pre-feribile perdere il denaro ma non lrsquoanima

b) Pazienza nelle offese (cap 8)ndash Per natura subiamo danni fisici o morali do-vremmo perciograve essere preparati a sopportarecon pazienza qualche danno minore

ndash Non dobbiamo reagire alla violenza fisica poi-cheacute il malvagio saragrave colpito molto piugrave dura-mente dal Signore

ndash Non dobbiamo reagire alla violenza verbale perpoter essere veri discepoli di Cristo poicheacute lamaledizione diventeragrave benedizione

ndash La pazienza si compiace di accettare lrsquooffesaverbale o fisica poicheacute vanifica lrsquointento dellrsquoof-

CARPIN20

ndash Il primo grado della pazienza fisica egrave la mortifi-cazione della carne che attira la benevolenzadivina

ndash Il secondo grado egrave la continenzaverginitagravendash Il terzo grado egrave il martirio prigionia torture emorte

h) Esempi di pazienza fisica e morale (cap 14)ndash Il martirio di Isaia che nonostante le difficoltagravenon ha abbandonato la sua missione profetica

ndash Il martirio di Stefano morto invocando il per-dono dei suoi uccisori

ndash La pazienza di Giobbe che accettograve la privazionedei suoi beni materiali degli affetti della salu-te superando cosigrave le prove del demonio

3 Opere e segni esterni della pazienza (opera patientiaecap 15)

a) Grandezza e bellezza della pazienzandash La pazienza ha Dio come debitore egli provve-de a darci quanto con pazienza gli offriamo

ndash Effetti benefici della pazienza egrave presente in tuttii comandamenti di Dio e governa ogni opera dibene

ndash In tutti egrave sempre bellab) Aspetto e portamento sereno dellrsquouomo pazientec) La pazienza egrave dono divino

ndash Dove crsquoegrave Dio crsquoegrave anche la pazienzandash La riceviamo insieme allo Spirito Santo che lapossiede come sua inseparabile compagna

INTRODUZIONE - cap 1 23

ndash Lrsquoimpazienza causa danni peggiori delle suecause

e) La pazienza egrave fonte di beatitudine (cap 11)ndash Poicheacute il demonio incita in vari modi allrsquoimpa-zienza bisogna rendere vani i suoi sforzi e isuoi colpi

ndash Se noi stessi per imprudenza o volontariamentesiamo causa dei nostri mali dobbiamo soppor-tare ogni cosa con la dovuta pazienza

ndash Se qualche prova ci egrave inflitta dal Signore offria-mogli la nostra pazienza Anzi dobbiamo gioi-re e ringraziare di queste prove percheacute la lororicompensa egrave la felicitagrave

ndash Gesugrave ha dichiarato beati i poveri in spirito ipiangenti i miti gli operatori di pace ossia ipazienti

f) Importanza della pazienza nella vita cristiana (cap 12)ndash La pazienza favorisce la pace eliminando dalcuore amarezze e rancori

ndash La pazienza spinge alla penitenza attende spe-ra e prega la salvezza del peccatore

ndash La pazienza aiuta i coniugi separati a vivere la lo-ro solitudine coniugale senza cadere in adulterio

ndash Le parabole evangeliche della misericordia(pecorella smarrita e figliol prodigo) parlanodella pazienza di Dio

ndash La pazienza alimenta la caritagraveg) La pazienza fisica (cap 13)ndash Oltre alla pazienza morale vi egrave la pazienza fisicala prima guida la seconda

CARPIN22

CAPITOLO 2

LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA

1 ndash LA RIFLESSIONE PAGANA E CRISTIANA

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca

Come altri hanno ben evidenziato il De patientiarisente dellrsquoinflusso degli scritti di Seneca1 Giagrave la struttu-

INTRODUZIONE 25

C ndash EPILOGO (cap 16) VERA E FALSA PAZIENZAa) Pazienza pagana e pazienza cristianandash La pazienza vera e celeste egrave quella cristianaquella pagana egrave falsa e terrena

ndash Il diavolo vuole inutilmente rivaleggiare conDio come il male col bene poicheacute la pazienzapagana non egrave una vera virtugrave

ndash La pazienza dei pagani egrave ignominiosa poicheacutecon le loro turpi azioni offendono il nome diuna cosigrave grande virtugrave

b) Esortazione finalendash Dobbiamo amare la pazienza di Dio e di Cristondash Dobbiamo offrire a Dio la pazienza della carne edello spirito poicheacute crediamo nella risurrezionedella carne e dello spirito

CARPIN24

1 Lucio Anneo Seneca secondogenito del retore LA Seneca nacque aCordova nella Spagna Betica tra il 4 e lrsquo8 dC Giunto ancora bambi-no a Roma intraprese gli studi di grammatica e di retorica ma sentigraveuna particolare attrazione per la filosofia che lo portograve ad abbracciarelo stoicismo Dopo aver esercitato con successo lrsquoattivitagrave forensesuscitando la gelosia dellrsquoimperatore Galigola nel 41 dC fu esiliatoin Corsica dallrsquoimperatore Claudio per sospetto adulterio con GiuliaLavilla A questo periodo risalgono gli scritti consolatori e cioegravelrsquoAd Helviam matrem de consolatione e lrsquoAd Polybium de consolatione(composti dopo lrsquoAd Marciam de consolatione) e probabilmente la ste-sura di alcuni dialoghi (Ad Novatum de ira Ad Serenum de constantiasapientis) Rientrato a Roma nel 49 dC Agrippina lo nominograve precet-tore del figlio dodicenne (avuto dal primo marito DomizioEnobardo) adottato da Claudio col nome di Claudio Nerone Dopola morte dellrsquoimperatore Claudio avvelenato da Agrippina nellrsquootto-bre del 54 Nerone saligrave al trono Nel periodo successivo al suo esilioSeneca compose diverse sue opere De clementia Ad Paulinum de bre-vitate vitae Ad Gallionem de vita beata Ad Serenum de tranquillitateanimi La proficua collaborazione con Nerone durograve solo alcuni annifu interrotta nel 62 quando lrsquoimperatore ordinograve lrsquouccisione diAfranio Buro prefetto del pretorio che affiancava Seneca come con-sigliere imperiale Seneca decise prudentemente di ritirarsi dalla vitapolitica e di dedicarsi ai suoi studi (De beneficiis Ad Lucilium de provi-dentia Ad Serenum de otio Naturales quaestiones Epistulae ad Lucilium)

parte (della filosofia) certamente utile ma poco efficace

se non scaturisce da una visione globale della realtagrave se

si ignorano i princigravepi fondamentali della filosofia3

Seneca porta questo esempio chi impara a tirare il gia-vellotto addestrandosi a colpire il bersaglio una volta ap-presa la teoria e la pratica se ne serve a piacimento aven-do ormai imparato a colpire non questo o quellrsquooggettoma qualsiasi cosa Similmente chi vuole affrontare la vitanon ha bisogno di ammaestramenti specifici ad esempiocome debba comportarsi con la moglie e col figlio Eglidesidera soltanto sapere come deve vivere affincheacute la suavita sia buona percheacute questa veritagrave fondamentale riassu-me ogni altro insegnamento4

In definitiva non basta dare dei precetti darli a chi saegrave inutile darli a chi non sa egrave insufficiente Perciograve non bastadare e ascoltare dei precetti su ciograve che si deve fare Bisognapiuttostomostrare le ragioni che giustificano i precetti morali5

INTRODUZIONE - cap 2 27

ra stessa del suo trattato rimanda alle indicazioni del filo-sofo romano secondo cui un tema morale va affrontatoanzitutto nel suo aspetto teoretico e poi in quello praticoE Tertulliano si atterragrave a questo schema dividendo lamateria in ratio e disciplina patientiaeIn una sua lettera a Lucilio Seneca ne spiega la ragione

giustificando la premimenza della prima parte sulla se-conda Sebbene il discorso riguardasse lrsquoetica in generaleegrave applicabile a qualsiasi argomento di carattere moraleSeneca in definitiva ritiene incompleta e insufficientequella filosofia che si limita a indicare i doveri propri diciascuno senza considerare lrsquouomo nella sua globalitagrave poi-cheacute non egrave possibile suggerire consigli utili per la vita senon allrsquointerno di un discorso che abbracci la totalitagrave della vita2Egli riporta a riguardo lrsquoopinione di alcuni filosofi

stoiciLo stoico Aristone affema che egrave molto utile conoscere

le norme fondamentali della filosofia e lrsquoessenza del

sommo bene poicheacute chi lrsquoha ben compreso e assimilato

sa (lett comanda a se stesso) come debba comportarsi

in qualsiasi circostanza () Cleante giudica questa

CARPIN26

Ma in Nerone cresceva una forte ostilitagrave verso il filosofo Accusatoquale presunto complice di una congiura contro lrsquoimperatore capeg-giata da Gaio Calpurnio Pisone Nerone gli inviograve un messaggero conlrsquoordine di uccidersi Nellrsquoaprile del 65 Seneca si suicidograve

2 laquoEam partem philosophiae quae dat propria cuique personae prae-cepta nec in universum componit hominem sed marito suadet quo-modo se gerat adversus uxorem quidam solam receperunt tam-quam quis posset de parte suadere nisi qui summam prius totiusvitae complexus essetraquo (SENECA Ep 94)

3 laquoAriston stoicus plurimum ait proficere ipsa decreta philosophiaeconstitutionemque summi boni quam qui bene intellexit ac didicitquid in quaque re faciendum sit sibi ipse praecipit () Cleanthes uti-lem quidem iudicat et hanc partem sed imbecillam nisi ab universofluit nisi decreta philosophiae et capita cognovitraquo (Ibidem)

4 laquoQuemadmodum qui iaculari discit cum hanc vim ex disciplina etexercitatione percepit didicit enim non hoc aut illud ferire sedquodcumque voluerit sic qui se ad totam vitam instruxit non desi-derat particulatim admoneri doctus in totum non enim quomodocum uxore aut cum filio viveret sed quomodo bene viveret in hocest et quomodo cum uxore ac liberis vivatraquo (Ibidem)

5 laquoPraecepta dare scienti supervacuum est nescienti parum Audireenim debet non tantum quid sibi praecipiatur sed etiam quareraquo(Ibidem)

TESTO E TRADUZIONE

9594

DE PATIENTIA

I 1 Confiteor ad dominum deum satis temere mesi non etiam inpudenter de patientia componereausum cui praestandae idoneus omnino non sim uthomo nullius boni quando oporteat demonstrationemet commendationem alicuius rei adortos ipsos prius inadministratione eius rei deprehendi et constantiamcommonendi propriae conuersationis auctoritate diri-gere ne dicta factis deficientibus erubescant 2 Atqueutinam erubescere istud remedium ferat uti pudor

INCIP DE PACIENTIA M INCIPIT DE PACIENTIA TERTVLLIANI PIncipit Liber Q Septimii Florentis Tertulliani presbiteri depatientia dei F Incipit Liber Q Septimii Florentis Tertullianip(re)sbiteri Carthaginensis De pacientia dei floruit āno CCo Xin O nulla inscriptio

I 1 ad] apud O 2 inpudenter] imprudenter O 3 sim] sumPX 4 quando] cum O 6 eius] ullius O || deprehendi] repre-hendi X 7 commonendi MPO Rh Mesn Krm Brf commenendiF commouendi X 814 post erubescant usque ad quod desinit O9 istud] illud FX

5

1 de patientia componere ausum Lrsquoopera di Tertulliano ndash laprima della letteratura cristiana sul tema della pazienza ndashdimostra lrsquoimportanza attribuita a questa particolare virtugrave Lacomposizione del trattato risponde certamente a un intentocatecheticoascetico teso a evidenziare la natura della vitacristiana non senza perograve una tonalitagrave polemica contro la filo-

LA PAZIENZA

1 ndash UNANIME APPREZZAMENTO DELLA PAZIENZA

1 Confesso a Dio Signore che con molta audacia senon addirittura con sfrontatezza ho osato scriveresulla pazienza1 io che come uomo di nessuna virtugrave2

non sono assolutamente idoneo a darne prova quandobisognerebbe che quanti si accingono a spiegare e araccomandare qualcosa mostrassero anzitutto di prati-carla confermando il valore dellrsquoesortazione conlrsquoautoritagrave della propria condotta cosigrave da non arrossiredi parole non suffragate dai fatti 2 Spero perograve chelrsquoarrossire arrechi questo risultato che cioegrave la vergo-

3

sofia pagana e in particolare la corrente stoica che esaltavaquesta virtugrave come la massima espressione di saggezza Tertul-liano consapevole del suo temperamento irruente e passiona-le sa di essere la persona meno indicata a trattare lrsquoargomen-to nondimeno ldquoosardquo farlo persuaso di riceverne un beneficiospirituale poicheacute costretto per coerenza ad adeguare la vitaalle parole Appare quindi giustificata la sua sfrontatezza(laquoinpudenterraquo cf laquoimpudenterraquo De or 20 1) che egrave piuttostoaudacia

2 ut homo nullius boni Unrsquoespressione di umiltagrave che ricorreanche in seguito miserrimus ego (1 5) e in diverse forme in altritrattati laquonos uel maxime nullius loci hominesraquo (De or 20 1)laquoTertulliani peccatorisraquo (De bapt 20 5) laquotu peccator mei simi-lis ndash immo te minor ego enim praestantiam in delictis meamagnoscoraquo (De paen 4 2) laquopostremissimus omnium miserri-mus egoraquo (De cult II 1 1 7 3)

96 TERTULLIANO 97De patientia ndash 1 2-3 (10-15)

gna di non praticare quel che si consiglia ad altri diventiuna lezione per attuarlo Tuttavia la grandezza di alcu-ne virtugrave3 come di alcuni difetti egrave al di sopra dellenostre forze tanto che solo la grazia dellrsquoi-spirazionedivina consente di conseguirle e di conservarle4 3Infatti ciograve che egrave massimamente buono egrave massimamentepresente in Dio5 e nessun altro se non chi lo possiede

1) nellrsquoaiutare lrsquouomo a conseguire la virtugrave che da solo non rag-giungerebbe 2) nel sostenerlo a conservare la virtugrave una voltaraggiunta Ma questa grazia va chiesta con la preghiera comediragrave poco dopo et suspirem et inuocem et perorem necesse est (1 5)Sul rapporto grazia divina e libertagrave umana cfDe an 21 6Il termine inspiratio compare giagrave nellrsquoApologeticum (27 4) rife-rito allrsquoazione che il demonio esercita nellrsquointimo dellrsquouomo ndashin questo caso nelle menti dei pagani ndash per piegarle a compie-re il male laquoille scilicet spiritus daemonicae et angelicae para-turae qui noster ob diuortium aemulus et ob Dei gratiaminuidus de mentibus uestris aduersus nos praeliatur occultainspiratione modulatis et subornatis ad omnem quam in pri-mordio exorsi sumus et iudicandi peruersitatem et saeuiendiiniquitatem ndash egrave quello spirito di natura demoniaca e angelicache ndash essendo nostro nemico per essersi separato da Dio einvidioso per la grazia di Dio (accordataci) ndash combatte controdi noi servendosi delle vostre menti condizionandole ad ogniperversitagrave di giudizio e iniquitagrave di sevizie di cui allrsquoinizioabbiamo parlatoraquo (TERTULLIANO Difesa del cristianesimo in laquoITalentiraquo 1 ESC-ESD 2008 pp 292-293) Allrsquoazione interioredemoniaca che trascina lrsquouomo al male si contrapponelrsquoazione interiore e positiva della grazia divina che portalrsquouomo alla virtugrave

5 quod maxime bonum id maxime penes deum Poicheacute Dio egrave ilsommo bene ndash e il bene onesto egrave sinonimo di virtugrave ndash egli egraveanche la virtugrave in sommo grado Ne consegue che Dio egrave la fontesuprema di ogni virtugrave che egli partecipa a noi con la sua gra-zia ma anche il criterio ultimo di giudizio riguardo alla virtugrave

10 quod] quo P || suggestum imus HX Rh Mesn Krm Brf sug-gestum minus MD suggestu minus P (i exp suprascr v)suggestum unus F 12 intolerabilis] intollerabilis X (ita semper)14 quod (hic redit O) 1415 bonum id maxime om P (sed inmargine addidit eadem manus)

10

15

non exhibendi quod aliis suggestum imus exhibendifiat magisterium Nisi quod bonorum quorundamsicuti et malorum intolerabilis magnitudo est ut adcapienda et praestanda ea sola gratia diuinae inspira-tionis operetura 3 Nam quod maxime bonum idmaxime penes deum nec alius id quam qui possidet

a cf Fil 2 13

3 bonorum quorundam I termini ldquobenerdquo e ldquovirtugraverdquo sono sinoni-mi poicheacute il bene onesto egrave la virtugrave Il bene onesto infatti egrave ilcriterio della virtugrave e la virtugrave egrave lrsquoabitudine ad agire rettamente(per la filosofia morale secondo la retta ragione per la teolo-gia morale secondo la volontagrave divina che egravevuole il sommobene) ossia ad operare bene infine il ben operare cioegrave secon-do virtugrave rende buoni

4 sola gratia diuinae inspirationis operetur Tertulliano mettesubito in evidenza una caratteristica essenziale che differenziala morale cristiana dallrsquoetica pagana in particolare stoica Ilconseguimento della virtugrave non egrave principalmente unrsquooperadella volontagrave umana ndash come sosteneva lo stoicismo secondocui egrave lrsquouomo a rendersi virtuoso ndash poicheacute la virtugrave eccede leforze dellrsquouomo che spesso sperimenta la debolezza della pro-pria volontagrave Lrsquouomo puograve conseguire la virtugrave solo in quanto egravesostenuto dalla grazia di Dio che rende lrsquouomo virtuosocooperando con la volontagrave umana Questa cooperazione dellagrazia divina con la volontagrave umana avviene in due modi

98 TERTULLIANO 99De patientia ndash 1 3-5 (16-22)

16 uelud O Rh Mesn Krm om MPFX secl Brf 17 quod] quo O18 cum MPX Rh Mesn Krm Brf eum F quod O 18 post uacentusque in finem capitis secundi in codice M multa exciderunt quae hisuncinis lt gt signata sunt 19 ita] itaque X 2122 et inuocem]inuocem O 22 et perorem] om O 2229 post necesse est usquead bonum desinit O

20

dispensat ut cuique dignaturb 4 Itaque [uelud] sola-cium erit disputare super eo quod frui non datur uicelanguentium qui cum uacent a sanitaltte de bogtniseius tacere non norunltt 5 Itagt miserrimus ego sem-per ltaeger calogtribus inpatientiae quam ltnonoptigtneo patientiae sanitatem eltt suspiremgt et inuo-cem et perorem necesltse est cum regtcordor et in

b cf 1 Cor 12 11

6 aeger caloribus inpatientiae Le passioni quali moti dellrsquoap-petito sentivo concupiscibile e irascibile eccitano lrsquouomo difronte allrsquoapprensione di un bene o di un male sensibili esono accompagnati da unrsquoalterazione fisica Perciograve i vizi cheassecondano le passioni sono paragonati a fiammate violentea ondate di calore ardenteParlando della smodata vanagloria che dominava AlessandroMagno Tertulliano scrive laquoCalor est omnis affectus uerumcum in affectationem flabellatur iam de incendio gloriaeardor est Habes igitur ex isto fomite aestuantem magnumregem sola gloria minorem ndash Ogni passione egrave calore in effettiquando si soffia sulla vanagloria subito dallrsquoincendio nascelrsquoardore della gloria Hai dunque un gran re ardente di questofuoco inferiore solo alla sua gloriaraquo (De pal 4 6 CCL 2 744)Puograve essere utile a riguardo richiamare un passo di Seneca dovecompare lrsquoimmagine della passione come fuoco ardente laquoSaepeenim noxia concupiscimus sed cum subsedit cupiditas cum

puograve elargirlo a ciascuno come ritiene bene 4 Saragravedunque un conforto trattare di ciograve che non mi egrave dato digodere alla maniera dei malati i quali non sanno tace-re i pregi della salute sebbene non lrsquoabbiano 5 Cosigraveio miserrimo che soffro sempre le vampe dellrsquoimpa-zienza6 bisogna che sospiri e invochi e implori la salu-te della pazienza che non possiedo7 mentre mi ricordo

inpetus ille flagrantis animi qui consilium fugat cecidit dete-stamur perniciosos malorum munerum auctores () Multisunt qui dicant ldquoScio hoc illi non profuturum sed quid faciamrogat resistere precibus eius non possum viderit de se non deme quereturrdquo Falsum est immo de te et merito quidem cum admentem bonam redierit cum accessio illa quae animuminflammabat remiserit quidni eum oderit a quo in damnum acpericulum suum adiutus est () Sive illum in ira quo nondebebit inpellet sive ambitionis calor abducet a tutis in nullummalum vires asserere sibi nisi a semet ipso patiar nec commit-tam ut possit quandoque dicere ldquoIlle amando me occiditrdquo ndashSpesso infatti bramiamo cose nocive quando perograve la bramo-sia si calma quando vien meno quellrsquoimpeto dellrsquoanimo infiam-mato che scaccia il discernimento malediciamo chi ci ha fattodel male offrendoci doni dannosi Ci sono molti che dicono ldquoSoche questo non gli gioveragrave ma che fare Lo chiede non possooppormi alle sue richieste Se la veda lui si lamenteragrave di se stes-so non di merdquo Egrave falso si lamenteragrave proprio di te e giustamenteQuando torneragrave a ben ragionare quando cesseragrave quellrsquoeccitazio-ne che infiammava lrsquoanimo come non odieragrave chi lrsquoha aiutato asuo danno e rovina () Sia che lrsquoira lo spinga lagrave dove nondovrebbe sia che unrsquoardente ambizione lo distolga dalle cosesicure non permetterograve che si faccia alcun male se non da se stes-so e farograve in modo che un giorno non possa dire ldquoQuello aman-domi mi ha uccisordquoraquo (SENECADe beneficiis II 14 3)

7 et suspirem et inuocem et perorem necesse est La virtugrave vachiesta a Dio con insistenza non egrave un evento fortuito occasio-nale e involontario ma devrsquoessere desiderata voluta amatapoicheacute nessuna virtugrave saragrave mai nostra se non lrsquoamiamo se non

100 TERTULLIANO 101De patientia ndash 1 5-7 (23-34)

26 praeposita FX Krm Brf proposita MP Rh Mesn 27 obireHFX Krm Brf obicere P (mut in efficere m sec) ND Rh Mesn2728 domino complacitum Rh Mesn Krm Brf dominicum placi-tum PNFX 28 patientia P Rh Mesn Krm Brf sapientia NFXD29 bonum] hic redit O || eius etiam] cuius O || caeca uiuunt XRh Mesn Krm Brf caeca uiuat MP (uiuant corr m 1) D ex eauiuunt F ceca O 2930 uiuunt usque ad appellatione om O30 honorant OX Rh Mesn Krm Brf honorent MP honorarent F31 animalia MPOFX Rh Mesn Brf (cf De anima 1 2 philoso-phus gloriae animal) animalis Vrs Krm 3435 in commune]om P

25

30

meae inbeciltllitatisgt contemplatione digerlto bonamgtfidei ualitudinem et domltinicae disgtciplinae sanita-tem non ltfacilegt cuiquam nisi patientia adsideatprouenire 6 Ita praeposltita dei regtbus est ut nullumpraeceptum ltobiregt quis nullum opus dominlto com-plagtcitum perpetrare extraneltus a patigtentia possit7 Bonum eltius etiamgt qui caeca uiuunt summae

ultirtutisgt appellatione honorant Philosophi quidemqui alicultius sapigtentiae animalia deputantultrtangttum illi subsignant ut cum ltintergt sese uariis sec-tarum libiltdinibusgt et sententiarum aemula-tioltnibusgt discordent solius taltmen pagttientiae in

desideriamo viverla In agravembito pagano Seneca si esprimeva inquesto modo laquopars magna bonitatis est velle fieri bonum ndashgran parte della virtugrave consiste nel voler diventare virtuosoraquo(SENECA Ep 34 ad Lucilium)

8 qui caeca uiuunt La cecitagrave spirituale dei pagani che ignoranola luce della rivelazione divina egrave un tema ricorrente inTertulliano laquohoc genus homines quod et ipsi retro fuimuscaeci sine domini lumineraquo (De paen 1 1) Si tratta di unaduplice cecitagrave dellrsquoerrore e del peccato Lrsquoerrore egrave tenebradella mente fatta per raggiungere la luce della veritagrave e quin-di per comprendere la veritagrave di Dio il peccato egrave tenebra

e constatando la mia debolezza capisco che nessunopuograve agevolmente giungere a possedere la salute dellafede e la sanitagrave della disciplina del Signore senzalrsquoaiuto della pazienza 6 Essa egrave preposta alle cose diDio siccheacute chi egrave estraneo alla pazienza non puograve adem-piere alcun precetto compiere alcuna opera gradita alSignore7 Il suo pregio egrave tale che anche coloro che vivono

nella cecitagrave8 la onorono del nome di somma virtugrave9 Dicerto i filosofi ritenuti animali di qualche sapienza leconferiscono cosigrave grande importanza che ndash sebbenediscordino tra loro per varie e settarie arbitrarietagrave econtrapposti pareri10 concordando solo sulla pazienza

dellrsquoanima chiamata a vivere nello splendore dellrsquoamore diDio La rivelazione di Cristo porta la veritagrave di Dio (aspettoveritativo della sua Parola) e comunica la salvezza (aspettosalvifico della grazia) Questa luce ci egrave data nel sacramentodel battesimo che lava i peccati della precedente cecitagravelaquoDe sacramento aquae nostrae qua ablutis delictis pristinaecaecitatis in uitam aeternam liberamurraquo (De bapt 1 1)laquoQuanto nunc dignius fratres et dicuntur et habentur quiunum patrem Deum agnouerunt qui unum spiritum bibe-runt sanctitatis qui de uno utero ignorantiae eiusdem adunam lucem expauerunt ueritatisraquo (Apol 39 9)

9 summae uirtutis appellatione honorant Secondo alcuni filo-sofi il sommo bene morale consiste nellrsquoimpassibilitagrave dellrsquoani-mo laquosummum bonum visum est animus inpatiensraquo (SENECAEp 9 ad Lucilium) Per Seneca la piugrave bella virtugrave egrave la grandezzadrsquoanimo che implica la pazienza come una sua espressionelaquopulcherrimam virtutem omnium animi magnitudinemraquo(SENECA De constantia sapientis 11 1) Cf LACTANTIUS Inst divV 22 2-3 laquomagna et praecipua uirtus est patientia Quodsinegari non potest quin summa sit uirtusraquo

10 sententiarum aemulationibus discordent La discordanzatra opinioni filosofiche egrave un chiaro segno delle difficoltagrave di

De patientia ndash 1 7-9 (35-45) 103TERTULLIANO102

35 uni] om FX 36 commiserint MFX Rh Mesn Krm Brf commi-ser P commiserunt O || in eam1-2] meam M (corr) F 37 inillam O Krm Brf illam in MPFXD Rh1-2 illi in Rh3 Mesn || adfec-tatione PN Rh Mesn Krm Brf affectione OFX 3738 unanimiterndash sapientiae om F 41 promouet MP (sed promoueat post cor-reptionem) OF Rh Krm Brf promouent X || numquid] non quidO 42 artibus] om O 43 uolutatur] uoluntatur F 44 dedeco-ratae] decoratae F

35

40

45

commune meltmores huicgt uni studiorum suorumcomltmiserintgt pacem in eam conspirant in lteamfoedegtrantur in illam adfectatioltne uirgttutis unani-miter student ltomnem sapientiaegt ostentationem depatiltentia praefgterunt 8 Grande testiltmoniumgt eiusest cum etiam uanas saeculi ltdisciplingtas ad laudemet gloriam ltpromouetgt Aut numquid potiltusiniugtria cum diuina res in saeltcularibgtus artibusuolutatur 9 ltSed uidegtrint illi quos mox sapiltentiaesugtae cum saeculo destructae ac ltdedecogtrataepudebitc

c cf Is 29 14 1 Cor 1 19

giungere razionalmente alla certezza della veritagrave NellrsquoAdnationes e nellrsquoApologeticum Tertulliano sottolinea la debolezzaveritativa della filosofia (ignoranza della veritagrave) che appareproprio nella diversitagrave di opinioni esistenti tra le varie scuolefilosofiche circa la natura di Dio e il suo rapporto con ilmondo sullrsquoorigine e la fine del mondo sulla condizionedellrsquoanima umana cf Ad nat II 2 1 Apol 47 5-8 Nel trattatosu Lrsquoanima ribadisce che tra i filosofi si trovano piugrave differenzeche affinitagrave poicheacute nelle stesse affinitagrave si notano delle diver-sitagrave Il motivo egrave che la veritagrave egrave stata pressocheacute espulsa dallafilosofia (laquout prope exclusa sit ueritas a philosophia per uene-ficia in illam suaraquo De an 2 5) I filosofi anzicheacute arrendersi

ndash su questrsquounico punto mettono pace nei loro studiintorno ad essa si uniscono intorno ad essa si alleanounanimemente si impegnano a praticarla con deside-rio di virtugrave11 fanno derivare dalla pazienza ogni mani-festazione di sapienza 8 Grande testimonianza a suofavore egrave il fatto che porti alla lode e alla gloria anche levane discipline del mondo O non egrave piuttosto un af-fronto visto che una realtagrave divina viene avvoltolata inattivitagrave mondane 9Ma se la vedano coloro che prestosi vergogneranno della loro sapienza distrutta e diso-norata insieme al mondo

alla semplicitagrave della veritagrave rivelata da Dio lrsquohanno contraf-fatta distorta e avvelenata con argomentazioni umane (laquoNecignoro quanta sit silua materiae istius apud philosophos pronumero etiam ipsorum commentatorum quot uarietatessententiarum quot palestrae opinionum quot propaginesquaestionum quot implicationes expeditionumraquo De an 2 6)In definitiva mentre la veritagrave egrave unica sempre identica a sestessa lrsquoerrore ha molti volti tanti quanti sono i travisamentidella veritagrave ovviamente in contrasto tra di loro

11 in illam adfectatione uirtutis Il termine adfectatio ha spessoma non sempre il significato negativo di affettazione cioegrave diostentazione artificiosa (cf 2 1 Apol 46 7 De praesc 7 8)Probabilmente Tertulliano ha tenuto presente un passo diSeneca Spiegando a Lucilio la differenza tra sapienza e filoso-fia il filosofo romano scrive laquoSapientia perfectum bonum estmentis humanae philosophia sapientiae amor est et adfecta-tio haec eo tendit quo illa pervenit ndash La sapienza egrave il perfettobene della mente umana la filosofia egrave amore e desiderio dellasapienza questa tende lagrave dove quella egrave giuntaraquo (SENECA Ep 89ad Lucilium) Nonostante il giudizio negativo sui vari filosofiTertulliano evidenzia come positivo il fatto che tutti concordi-no nel ritenere la pazienza come una virtugrave ma essendo ogget-tivamente inficiata dal paganesimo egrave diversa dalla virtugravecristiana che egrave una realtagrave divina (diuina res)

LA CORONADe corona

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione carnis

245

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

246

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash TEMATICA

Il presente scritto prende avvio da un fatto storico ac-caduto nel 211 nellrsquoaccampamento di Lambesi dove sta-zionava la III Legio Augusta un soldato cristiano si rifiutogravedi cingere la corona militare prima di ricevere il donativum(supplemento di denaro) offerto ai soldati dagli imperatoriCome egrave noto il 4 febbraio 211 a Eboracum in Britannia

era morto Settimio Severo che in precedenza aveva associatoal trono i figli Aurelio Antonino (Caracalla) e Settimio GetaIn seguito Caracalla ucciso il fratello Geta (19 dicembre211) rimase unico imperatore (febbraio 212) Poicheacute qui siparla di ldquoimperatorirdquo (praestantissimorum imperatorum 1 1)lrsquoepisodio in questione va collocato con tutta probabilitagrave allrsquoi-nizio dellrsquoimpero congiunto dei due figli di Settimio Severoquando assunsero insieme il potere del padre che morendoaveva chiesto loro di essere generosi con i soldati1 Questi datistorici ci inducono a situare la composizione dellrsquoopera nel211 data comunemente accolta dagli studiosiLrsquoepisodio di Lambesi suscitograve scalpore un fatto che

Tertulliano riporta con straordinaria vivacitagrave e brevitagrave nar-rativa Le frasi si susseguono rapide e incisive suscitando

249

1 Cf DION CASSIUS Historia Romana 76 15

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

afferma chiaramente lrsquoindissolubilitagrave del matrimonio Se-guendo la dottrina paolina contenuta in 1 Cor 710-11 (dovelrsquoapostolo ripropone lrsquoinsegnamento evangelico di Gesugravesullrsquoindissolubilitagrave coniugale chiarendo cosigrave anche il sensodegli incisi matteani che potevano sollevare in alcuni qual-che perplessitagrave) egli consente la separazione coniugaleossia la separazione della convivenza coniugale ma non ilpassaggio a un nuovo matrimonio9 Nel secondo testo ndashsulla base di Mt 1023 ndash egli ammette la possibilitagrave di fuggi-re di fronte alla persecuzione per timore in caso di catturae di tortura di apostatare dalla fede10

NellrsquoAd uxorem Tertulliano si esprime allo stesso modoriguardo alla separazione coniugale mentre sulla fuga incaso di persecuzione si nota un qualche cambiamentonellrsquoAd uxorem riteneva preferibile (melius) la fuga rispettoallrsquoapostasia dalla fede invece nel De patientia ammettesemplicemente la possibilitagrave di fuggire11 Questo muta-mento di pensiero fa comprendere come il trattato sullapazienza segua cronologicamente quello dedicato alla suasposa Inoltre sappiamo che in seguito ndash a causa del rigore

INTRODUZIONE - cap 1 15

De pat 12 5 e 13 6 idee o tendenze montaniste egrave giagrave sta-ta a suo tempo confutata5

Secondo alcuni studiosi (Altaner Quasten Peters) iltrattato sembra risalire agli anni 200-2036 Anche Fredouilleper motivi dottrinali e stilistici dagrave per certa la sua reda-zione prima dellrsquoanno 206 anzi in considerazione del-lrsquoanterioritagrave del De patientia sul De paenitentia propende acollocare il nostro trattato prima del 2047 La Sturli inveceritiene soltanto come probabile il fatto che il De patientiasia stato composto prima del 2068

Vi sono perograve due punti importanti dellrsquoopera che ci aiu-tano a risolvere il problema della sua datazione e sono pro-prio il De patientia 12 5 e 13 6 Nel primo testo Tertulliano

CARPIN14

5 GN BONWETSCH Die Scriften Tertullians nach der Zeit ihrerAbfassung untersucht Bonn 1878 p 39

6 B ALTANER Patrologia (tit orig Patrologie) trad it di A BabolinCasale (AL) 1968 p 160 J QUASTEN Patrologia (tit orig Patrology)vol 1 trad it di Nello Beghin Casale 1980 p 536 G PETERSI Padri della Chiesa (tit orig Lire les Pegraveres de lrsquoEacuteglise) vol 1 Roma1984 p 382

7 laquoEn revanche un indice doctrinal nous paraicirct militier pourlrsquoanteacuterioriteacute du De patientia par rapport agrave lrsquoanthropologie qui estsous-jacente agrave ce traiteacute celle du De paenitentia marque croyons-nous un progregraves assez net si en effet comme nous lrsquoadmettonsavec plusieurs critiques le De paenitentia contient bien une allu-sion agrave lrsquoeacuteruption du Veacutesuve en janver 204 et si comme lrsquoallusionelle-mecircme invite agrave le penser ce traiteacute nrsquoa pas eacuteteacute eacutescrit une datetrop eacuteloigneacutee du pheacutenomegravene volcanique nostre hypothegravese selonlaquelle le De patientia ne serait pas posteacuterieur agrave 204 nrsquoaurait rienque de vraisemblableraquo (TERTULLIEN De la patience pp 9-10)

8 TERTULLIANO Opere catechetiche La pazienza Introduzione testolatino traduzione e note di Valentina Sturli in laquoScrittori cristianidellrsquoAfrica romanaraquo vol 2 Roma 2008 p 199

9 laquoCum disiuncto matrimonio ndash ex ea tamen causa qua licet seuuiro seu feminae ad uiduitatis perseuerantiam sustineri ndash quan-tum boni utrique confert alterum adulterum non facit alterumemendatraquo

10 laquoSi fuga urgeat incommoda fugae caro militatraquo11 laquoEtiam in persecutionibus melius ex permissu fugere de oppidoin oppidum quam comprehensum et distortum negareraquo (Ad uxI 3 4 cf TERTULLIANO Alla sposa Introduzione traduzione notee appendice di Attilio Carpin in laquoI Talentiraquo 11 Bologna 2012pp 118-119)

c) la pazienza fisica (patientia corporis) nella praticadella penitenza nella continenzaverginitagrave enel martirio (cap 13)

d) esempi di pazienza fisica e morale (cap 14)3 Opere e segni esterni della pazienza (opera patientiaecap 15)

C ndash Epilogo (cap 16) vera e falsa pazienza

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del piano del-lrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pensierodi Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) IMPORTANZA DELLA PAZIENZAa) Utilitagrave nel trattare questa virtugravendash Personale inidoneitagrave a parlare di questa virtugravepoicheacute le parole vanno avvalorate dai fatti

ndash Ma esortare gli altri alla virtugrave puograve essere occa-sione per impegnarsi a praticarla

b) Particolaritagrave di questa virtugravendash Il conseguimento della virtugrave egrave possibile se lrsquoim-pegno umano egrave sostenuto dalla grazia di Dioche possiede massimamente questo bene

ndash Questa virtugrave va implorata da Dio ed egrave indispen-sabile alla vita cristiana

ndash Il pregio della pazienza egrave quello di rendere ogniopera gradita a Dio

ndash Anche i pagani la onorano come somma virtugravefacendo derivare da essa ogni manifestazionedi sapienza tuttavia la sapienza cristiana egrave di-versa dalla sapienza pagana

INTRODUZIONE - cap 1 17

montanista che lo distingueragrave ndash Tertulliano radicalizzeragravela propria posizione giungendo a condannare la fuga daun eventuale martirio considerata come un tradimentodella fede (il De fuga in persecutione)LrsquoAd uxorem quindi egrave un importante termine di con-

fronto Se ndash come riteniamo12 ndash il trattato indirizzato allasua sposa risale in data non posteriore al 201 egrave molto pro-babile che ilDe patientia sia stato redatto intorno al 203

2 ndash STUTTURA DEL TRATTATO

Dallrsquoanalisi del trattato possiamo cogliere nel De patientiala seguente struttura

A ndash Esordio (cap 1) importanza della pazienzaB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) natura e pratica della pazienza

cristiana1 Fondamenti teologici della pazienza (ratio patientiaecapp 2-6)

2 La pratica della pazienza nelle diverse situazionidella vita (disciplina patientiae capp 7-14)a) la pazienza morale (patientia animi) nella perditadei beni materiali nelle offese nella perdita deipropri cari nel superare il desiderio di vendetta(capp 7-11)

b) la pazienza favorisce la pace dispone alla peni-tenza alimenta la caritagrave (cap 12)

CARPIN16

12 Cf TERTULLIANO Alla sposa pp 12-14

ndash Il diavolo egrave lrsquoorigine dellrsquoimpazienza poicheacute nonha tollerato che Dio avesse sottomesso tutte lecreature allrsquouomo

ndash Questa insofferenza ha provocato nel diavolodispiacere invidia e avversione per lrsquouomo cosigraveda indurlo a peccare allo stessomodo

ndash Il diavolo ha instillato in Eva e suo tramite inAdamo lrsquoinsofferenza verso il divieto di Dio inquesto modo il peccato e la morte si propagaronoallrsquointera umanitagrave

ndash Da allora lrsquouomo fu facile preda dellrsquoinsofferenzacome dimostra la storia di Caino poicheacute lrsquoinsoffe-renza suscita lrsquoira e questa porta al delitto

ndash Lrsquoinsofferenza ossia lrsquoincapacitagrave di dominarsi egravecausa di tutti i mali odio cupidigia lussuria Ognipeccato egrave causato dallrsquoinsofferenza per il bene

ndash La storia drsquoIsraele egrave una continua testimonianzadrsquoinsofferenza nei riguardi di Dio

e) Fede e pazienza (cap 6)ndash La pazienza segue e precede la fede come dimo-stra la storia di Abramo che fu benedetto percheacutefedele e fu fedele percheacute paziente

ndash Cristo proponendoci la pazienza ha superatola legge mosaica perfezionando la dottrina del-la giustizia

ndash Il perdono e lrsquoamore verso tutti ci rendono figli delPadre celeste egrave questo il guadagno della pazienza

2 La pratica della pazienza nelle diverse situazionidella vita (disciplina patientiae capp 7-14)

INTRODUZIONE - cap 1 19

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) NATURA E PRATICA

DELLA PAZIENZA CRISTIANA

1 Fondamenti teologici della pazienza (ratio patientiaecapp 2-6)

a) Esemplaritagrave della pazienza di Dio (cap 2)ndash Dio stesso ci chiede lrsquoesercizio della pazienzapresentandosi a noi come modello perfetto

ndash Egli infatti egrave benevolo verso i buoni e i cattivi esopporta pazientemente lrsquoingratitudine e i pec-cati degli uomini

b) Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo (cap 3)ndash La pazienza di Dio si egrave fatta visibile in Cristondash La vita la passione e la morte di Cristo sonotestimonianza della sua divina pazienza

ndash La pazienza di Cristo umiliato e ucciso dagliuomini egrave motivo di incredulitagrave per i paganiper i cristiani invece egrave ragione della fede in lui

ndash Tutto ciograve dimostra che la pazienza egrave la naturastessa di Dio

c) Rapporto tra pazienza e deferenza a Dio (cap 4)ndash Come servi di Dio dobbiamo conformare lanostra vita alla volontagrave di Dio

ndash La deferenza a Dio nasce dalla pazienza che sidiletta di unrsquoobbedienza rispettosa

d) Il vizio opposto lrsquoinsofferenza (cap 5)ndash Parlando della pazienza non si puograve ignorare ilvizio dellrsquoimpazienza cioegrave lrsquoinsofferenza

ndash Come la virtugrave della pazienza si trova in Dio cosigrave ilvizio contrario si trova nellrsquoavversario di Dio cioegraveil diavolo il principale nemico della fede

CARPIN18

fensore di far soffrire lrsquooffeso Perciograve la pazien-za egrave utile e dilettevole

c) Pazienza nella perdita dei propri cari (cap 9)ndash Non abbiamo diritto a provarne dolore Bisognaattenersi allrsquoammonimento paolino di non rat-tristarsi per la morte di qualcuno come i paga-ni che non hanno speranza

ndash Credere nella risurrezione di Cristo significacredere nella nostra risurrezione perciograve non hasenso il dolore per la morte

ndash La morte egrave partenza da questo mondo chi egravemorto non egrave perduto ma egrave partito precedendo-ci nellrsquoincontro con il Signore

ndash Piangere i nostri defunti discredita la fede e lasperanza cristiana e cosigrave offende Cristo

ndash Il desiderio di ogni cristiano egrave quello di esseresempre con il Signore

d) La pazienza vince il desiderio di vendetta (cap 10)ndash La vendetta egrave odiosa al Signore viene erronea-mente ritenuta un sollievo al dolore ma egrave unariprovevole gara di malvagitagrave

ndash Nel fare il male non crsquoegrave differenza tra chi provo-ca e chi egrave provocato entrambi sono colpevolidavanti al Signore

ndash Crsquoegrave un imperativo morale assoluto il male nonva mai ripagato col male

ndash Non possiamo arrogarci il diritto di difendercitogliendo questo onore al Signore

ndash Nonpossiamoneppure giudicare il prossimoma la-sciare il giudizio aDio che egrave giudice e vendicatore

INTRODUZIONE - cap 1 21

a) Pazienza nella perdita dei beni terreni (cap 7)ndash La Scrittura ci ammonisce costantemente a di-sprezzare il mondo

ndash La piugrave forte esortazione al distacco dai beni ter-reni egrave il fatto che il Signore non possedeva alcu-na ricchezza inoltre lrsquoha condannata

ndash Nessuna perdita o danno materiale deve angu-stiare il cristiano nulla egrave nostro ma tutto egrave di Dio

ndash Lrsquoinsofferenza per la perdita di un bene che nonegrave nostro significa cupidigia un peccato indiret-to contro Dio poicheacute anteponiamo le cose terre-ne a quelle celesti

ndash Vale la pena perdere tutto pur di guadagnare lapazienza

ndash Il distacco dai beni terreni predispone alla bene-ficenza che Cristo ci comanda

ndash Diversamente da quanto fanno i pagani egrave pre-feribile perdere il denaro ma non lrsquoanima

b) Pazienza nelle offese (cap 8)ndash Per natura subiamo danni fisici o morali do-vremmo perciograve essere preparati a sopportarecon pazienza qualche danno minore

ndash Non dobbiamo reagire alla violenza fisica poi-cheacute il malvagio saragrave colpito molto piugrave dura-mente dal Signore

ndash Non dobbiamo reagire alla violenza verbale perpoter essere veri discepoli di Cristo poicheacute lamaledizione diventeragrave benedizione

ndash La pazienza si compiace di accettare lrsquooffesaverbale o fisica poicheacute vanifica lrsquointento dellrsquoof-

CARPIN20

ndash Il primo grado della pazienza fisica egrave la mortifi-cazione della carne che attira la benevolenzadivina

ndash Il secondo grado egrave la continenzaverginitagravendash Il terzo grado egrave il martirio prigionia torture emorte

h) Esempi di pazienza fisica e morale (cap 14)ndash Il martirio di Isaia che nonostante le difficoltagravenon ha abbandonato la sua missione profetica

ndash Il martirio di Stefano morto invocando il per-dono dei suoi uccisori

ndash La pazienza di Giobbe che accettograve la privazionedei suoi beni materiali degli affetti della salu-te superando cosigrave le prove del demonio

3 Opere e segni esterni della pazienza (opera patientiaecap 15)

a) Grandezza e bellezza della pazienzandash La pazienza ha Dio come debitore egli provve-de a darci quanto con pazienza gli offriamo

ndash Effetti benefici della pazienza egrave presente in tuttii comandamenti di Dio e governa ogni opera dibene

ndash In tutti egrave sempre bellab) Aspetto e portamento sereno dellrsquouomo pazientec) La pazienza egrave dono divino

ndash Dove crsquoegrave Dio crsquoegrave anche la pazienzandash La riceviamo insieme allo Spirito Santo che lapossiede come sua inseparabile compagna

INTRODUZIONE - cap 1 23

ndash Lrsquoimpazienza causa danni peggiori delle suecause

e) La pazienza egrave fonte di beatitudine (cap 11)ndash Poicheacute il demonio incita in vari modi allrsquoimpa-zienza bisogna rendere vani i suoi sforzi e isuoi colpi

ndash Se noi stessi per imprudenza o volontariamentesiamo causa dei nostri mali dobbiamo soppor-tare ogni cosa con la dovuta pazienza

ndash Se qualche prova ci egrave inflitta dal Signore offria-mogli la nostra pazienza Anzi dobbiamo gioi-re e ringraziare di queste prove percheacute la lororicompensa egrave la felicitagrave

ndash Gesugrave ha dichiarato beati i poveri in spirito ipiangenti i miti gli operatori di pace ossia ipazienti

f) Importanza della pazienza nella vita cristiana (cap 12)ndash La pazienza favorisce la pace eliminando dalcuore amarezze e rancori

ndash La pazienza spinge alla penitenza attende spe-ra e prega la salvezza del peccatore

ndash La pazienza aiuta i coniugi separati a vivere la lo-ro solitudine coniugale senza cadere in adulterio

ndash Le parabole evangeliche della misericordia(pecorella smarrita e figliol prodigo) parlanodella pazienza di Dio

ndash La pazienza alimenta la caritagraveg) La pazienza fisica (cap 13)ndash Oltre alla pazienza morale vi egrave la pazienza fisicala prima guida la seconda

CARPIN22

CAPITOLO 2

LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA

1 ndash LA RIFLESSIONE PAGANA E CRISTIANA

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca

Come altri hanno ben evidenziato il De patientiarisente dellrsquoinflusso degli scritti di Seneca1 Giagrave la struttu-

INTRODUZIONE 25

C ndash EPILOGO (cap 16) VERA E FALSA PAZIENZAa) Pazienza pagana e pazienza cristianandash La pazienza vera e celeste egrave quella cristianaquella pagana egrave falsa e terrena

ndash Il diavolo vuole inutilmente rivaleggiare conDio come il male col bene poicheacute la pazienzapagana non egrave una vera virtugrave

ndash La pazienza dei pagani egrave ignominiosa poicheacutecon le loro turpi azioni offendono il nome diuna cosigrave grande virtugrave

b) Esortazione finalendash Dobbiamo amare la pazienza di Dio e di Cristondash Dobbiamo offrire a Dio la pazienza della carne edello spirito poicheacute crediamo nella risurrezionedella carne e dello spirito

CARPIN24

1 Lucio Anneo Seneca secondogenito del retore LA Seneca nacque aCordova nella Spagna Betica tra il 4 e lrsquo8 dC Giunto ancora bambi-no a Roma intraprese gli studi di grammatica e di retorica ma sentigraveuna particolare attrazione per la filosofia che lo portograve ad abbracciarelo stoicismo Dopo aver esercitato con successo lrsquoattivitagrave forensesuscitando la gelosia dellrsquoimperatore Galigola nel 41 dC fu esiliatoin Corsica dallrsquoimperatore Claudio per sospetto adulterio con GiuliaLavilla A questo periodo risalgono gli scritti consolatori e cioegravelrsquoAd Helviam matrem de consolatione e lrsquoAd Polybium de consolatione(composti dopo lrsquoAd Marciam de consolatione) e probabilmente la ste-sura di alcuni dialoghi (Ad Novatum de ira Ad Serenum de constantiasapientis) Rientrato a Roma nel 49 dC Agrippina lo nominograve precet-tore del figlio dodicenne (avuto dal primo marito DomizioEnobardo) adottato da Claudio col nome di Claudio Nerone Dopola morte dellrsquoimperatore Claudio avvelenato da Agrippina nellrsquootto-bre del 54 Nerone saligrave al trono Nel periodo successivo al suo esilioSeneca compose diverse sue opere De clementia Ad Paulinum de bre-vitate vitae Ad Gallionem de vita beata Ad Serenum de tranquillitateanimi La proficua collaborazione con Nerone durograve solo alcuni annifu interrotta nel 62 quando lrsquoimperatore ordinograve lrsquouccisione diAfranio Buro prefetto del pretorio che affiancava Seneca come con-sigliere imperiale Seneca decise prudentemente di ritirarsi dalla vitapolitica e di dedicarsi ai suoi studi (De beneficiis Ad Lucilium de provi-dentia Ad Serenum de otio Naturales quaestiones Epistulae ad Lucilium)

parte (della filosofia) certamente utile ma poco efficace

se non scaturisce da una visione globale della realtagrave se

si ignorano i princigravepi fondamentali della filosofia3

Seneca porta questo esempio chi impara a tirare il gia-vellotto addestrandosi a colpire il bersaglio una volta ap-presa la teoria e la pratica se ne serve a piacimento aven-do ormai imparato a colpire non questo o quellrsquooggettoma qualsiasi cosa Similmente chi vuole affrontare la vitanon ha bisogno di ammaestramenti specifici ad esempiocome debba comportarsi con la moglie e col figlio Eglidesidera soltanto sapere come deve vivere affincheacute la suavita sia buona percheacute questa veritagrave fondamentale riassu-me ogni altro insegnamento4

In definitiva non basta dare dei precetti darli a chi saegrave inutile darli a chi non sa egrave insufficiente Perciograve non bastadare e ascoltare dei precetti su ciograve che si deve fare Bisognapiuttostomostrare le ragioni che giustificano i precetti morali5

INTRODUZIONE - cap 2 27

ra stessa del suo trattato rimanda alle indicazioni del filo-sofo romano secondo cui un tema morale va affrontatoanzitutto nel suo aspetto teoretico e poi in quello praticoE Tertulliano si atterragrave a questo schema dividendo lamateria in ratio e disciplina patientiaeIn una sua lettera a Lucilio Seneca ne spiega la ragione

giustificando la premimenza della prima parte sulla se-conda Sebbene il discorso riguardasse lrsquoetica in generaleegrave applicabile a qualsiasi argomento di carattere moraleSeneca in definitiva ritiene incompleta e insufficientequella filosofia che si limita a indicare i doveri propri diciascuno senza considerare lrsquouomo nella sua globalitagrave poi-cheacute non egrave possibile suggerire consigli utili per la vita senon allrsquointerno di un discorso che abbracci la totalitagrave della vita2Egli riporta a riguardo lrsquoopinione di alcuni filosofi

stoiciLo stoico Aristone affema che egrave molto utile conoscere

le norme fondamentali della filosofia e lrsquoessenza del

sommo bene poicheacute chi lrsquoha ben compreso e assimilato

sa (lett comanda a se stesso) come debba comportarsi

in qualsiasi circostanza () Cleante giudica questa

CARPIN26

Ma in Nerone cresceva una forte ostilitagrave verso il filosofo Accusatoquale presunto complice di una congiura contro lrsquoimperatore capeg-giata da Gaio Calpurnio Pisone Nerone gli inviograve un messaggero conlrsquoordine di uccidersi Nellrsquoaprile del 65 Seneca si suicidograve

2 laquoEam partem philosophiae quae dat propria cuique personae prae-cepta nec in universum componit hominem sed marito suadet quo-modo se gerat adversus uxorem quidam solam receperunt tam-quam quis posset de parte suadere nisi qui summam prius totiusvitae complexus essetraquo (SENECA Ep 94)

3 laquoAriston stoicus plurimum ait proficere ipsa decreta philosophiaeconstitutionemque summi boni quam qui bene intellexit ac didicitquid in quaque re faciendum sit sibi ipse praecipit () Cleanthes uti-lem quidem iudicat et hanc partem sed imbecillam nisi ab universofluit nisi decreta philosophiae et capita cognovitraquo (Ibidem)

4 laquoQuemadmodum qui iaculari discit cum hanc vim ex disciplina etexercitatione percepit didicit enim non hoc aut illud ferire sedquodcumque voluerit sic qui se ad totam vitam instruxit non desi-derat particulatim admoneri doctus in totum non enim quomodocum uxore aut cum filio viveret sed quomodo bene viveret in hocest et quomodo cum uxore ac liberis vivatraquo (Ibidem)

5 laquoPraecepta dare scienti supervacuum est nescienti parum Audireenim debet non tantum quid sibi praecipiatur sed etiam quareraquo(Ibidem)

TESTO E TRADUZIONE

9594

DE PATIENTIA

I 1 Confiteor ad dominum deum satis temere mesi non etiam inpudenter de patientia componereausum cui praestandae idoneus omnino non sim uthomo nullius boni quando oporteat demonstrationemet commendationem alicuius rei adortos ipsos prius inadministratione eius rei deprehendi et constantiamcommonendi propriae conuersationis auctoritate diri-gere ne dicta factis deficientibus erubescant 2 Atqueutinam erubescere istud remedium ferat uti pudor

INCIP DE PACIENTIA M INCIPIT DE PACIENTIA TERTVLLIANI PIncipit Liber Q Septimii Florentis Tertulliani presbiteri depatientia dei F Incipit Liber Q Septimii Florentis Tertullianip(re)sbiteri Carthaginensis De pacientia dei floruit āno CCo Xin O nulla inscriptio

I 1 ad] apud O 2 inpudenter] imprudenter O 3 sim] sumPX 4 quando] cum O 6 eius] ullius O || deprehendi] repre-hendi X 7 commonendi MPO Rh Mesn Krm Brf commenendiF commouendi X 814 post erubescant usque ad quod desinit O9 istud] illud FX

5

1 de patientia componere ausum Lrsquoopera di Tertulliano ndash laprima della letteratura cristiana sul tema della pazienza ndashdimostra lrsquoimportanza attribuita a questa particolare virtugrave Lacomposizione del trattato risponde certamente a un intentocatecheticoascetico teso a evidenziare la natura della vitacristiana non senza perograve una tonalitagrave polemica contro la filo-

LA PAZIENZA

1 ndash UNANIME APPREZZAMENTO DELLA PAZIENZA

1 Confesso a Dio Signore che con molta audacia senon addirittura con sfrontatezza ho osato scriveresulla pazienza1 io che come uomo di nessuna virtugrave2

non sono assolutamente idoneo a darne prova quandobisognerebbe che quanti si accingono a spiegare e araccomandare qualcosa mostrassero anzitutto di prati-carla confermando il valore dellrsquoesortazione conlrsquoautoritagrave della propria condotta cosigrave da non arrossiredi parole non suffragate dai fatti 2 Spero perograve chelrsquoarrossire arrechi questo risultato che cioegrave la vergo-

3

sofia pagana e in particolare la corrente stoica che esaltavaquesta virtugrave come la massima espressione di saggezza Tertul-liano consapevole del suo temperamento irruente e passiona-le sa di essere la persona meno indicata a trattare lrsquoargomen-to nondimeno ldquoosardquo farlo persuaso di riceverne un beneficiospirituale poicheacute costretto per coerenza ad adeguare la vitaalle parole Appare quindi giustificata la sua sfrontatezza(laquoinpudenterraquo cf laquoimpudenterraquo De or 20 1) che egrave piuttostoaudacia

2 ut homo nullius boni Unrsquoespressione di umiltagrave che ricorreanche in seguito miserrimus ego (1 5) e in diverse forme in altritrattati laquonos uel maxime nullius loci hominesraquo (De or 20 1)laquoTertulliani peccatorisraquo (De bapt 20 5) laquotu peccator mei simi-lis ndash immo te minor ego enim praestantiam in delictis meamagnoscoraquo (De paen 4 2) laquopostremissimus omnium miserri-mus egoraquo (De cult II 1 1 7 3)

96 TERTULLIANO 97De patientia ndash 1 2-3 (10-15)

gna di non praticare quel che si consiglia ad altri diventiuna lezione per attuarlo Tuttavia la grandezza di alcu-ne virtugrave3 come di alcuni difetti egrave al di sopra dellenostre forze tanto che solo la grazia dellrsquoi-spirazionedivina consente di conseguirle e di conservarle4 3Infatti ciograve che egrave massimamente buono egrave massimamentepresente in Dio5 e nessun altro se non chi lo possiede

1) nellrsquoaiutare lrsquouomo a conseguire la virtugrave che da solo non rag-giungerebbe 2) nel sostenerlo a conservare la virtugrave una voltaraggiunta Ma questa grazia va chiesta con la preghiera comediragrave poco dopo et suspirem et inuocem et perorem necesse est (1 5)Sul rapporto grazia divina e libertagrave umana cfDe an 21 6Il termine inspiratio compare giagrave nellrsquoApologeticum (27 4) rife-rito allrsquoazione che il demonio esercita nellrsquointimo dellrsquouomo ndashin questo caso nelle menti dei pagani ndash per piegarle a compie-re il male laquoille scilicet spiritus daemonicae et angelicae para-turae qui noster ob diuortium aemulus et ob Dei gratiaminuidus de mentibus uestris aduersus nos praeliatur occultainspiratione modulatis et subornatis ad omnem quam in pri-mordio exorsi sumus et iudicandi peruersitatem et saeuiendiiniquitatem ndash egrave quello spirito di natura demoniaca e angelicache ndash essendo nostro nemico per essersi separato da Dio einvidioso per la grazia di Dio (accordataci) ndash combatte controdi noi servendosi delle vostre menti condizionandole ad ogniperversitagrave di giudizio e iniquitagrave di sevizie di cui allrsquoinizioabbiamo parlatoraquo (TERTULLIANO Difesa del cristianesimo in laquoITalentiraquo 1 ESC-ESD 2008 pp 292-293) Allrsquoazione interioredemoniaca che trascina lrsquouomo al male si contrapponelrsquoazione interiore e positiva della grazia divina che portalrsquouomo alla virtugrave

5 quod maxime bonum id maxime penes deum Poicheacute Dio egrave ilsommo bene ndash e il bene onesto egrave sinonimo di virtugrave ndash egli egraveanche la virtugrave in sommo grado Ne consegue che Dio egrave la fontesuprema di ogni virtugrave che egli partecipa a noi con la sua gra-zia ma anche il criterio ultimo di giudizio riguardo alla virtugrave

10 quod] quo P || suggestum imus HX Rh Mesn Krm Brf sug-gestum minus MD suggestu minus P (i exp suprascr v)suggestum unus F 12 intolerabilis] intollerabilis X (ita semper)14 quod (hic redit O) 1415 bonum id maxime om P (sed inmargine addidit eadem manus)

10

15

non exhibendi quod aliis suggestum imus exhibendifiat magisterium Nisi quod bonorum quorundamsicuti et malorum intolerabilis magnitudo est ut adcapienda et praestanda ea sola gratia diuinae inspira-tionis operetura 3 Nam quod maxime bonum idmaxime penes deum nec alius id quam qui possidet

a cf Fil 2 13

3 bonorum quorundam I termini ldquobenerdquo e ldquovirtugraverdquo sono sinoni-mi poicheacute il bene onesto egrave la virtugrave Il bene onesto infatti egrave ilcriterio della virtugrave e la virtugrave egrave lrsquoabitudine ad agire rettamente(per la filosofia morale secondo la retta ragione per la teolo-gia morale secondo la volontagrave divina che egravevuole il sommobene) ossia ad operare bene infine il ben operare cioegrave secon-do virtugrave rende buoni

4 sola gratia diuinae inspirationis operetur Tertulliano mettesubito in evidenza una caratteristica essenziale che differenziala morale cristiana dallrsquoetica pagana in particolare stoica Ilconseguimento della virtugrave non egrave principalmente unrsquooperadella volontagrave umana ndash come sosteneva lo stoicismo secondocui egrave lrsquouomo a rendersi virtuoso ndash poicheacute la virtugrave eccede leforze dellrsquouomo che spesso sperimenta la debolezza della pro-pria volontagrave Lrsquouomo puograve conseguire la virtugrave solo in quanto egravesostenuto dalla grazia di Dio che rende lrsquouomo virtuosocooperando con la volontagrave umana Questa cooperazione dellagrazia divina con la volontagrave umana avviene in due modi

98 TERTULLIANO 99De patientia ndash 1 3-5 (16-22)

16 uelud O Rh Mesn Krm om MPFX secl Brf 17 quod] quo O18 cum MPX Rh Mesn Krm Brf eum F quod O 18 post uacentusque in finem capitis secundi in codice M multa exciderunt quae hisuncinis lt gt signata sunt 19 ita] itaque X 2122 et inuocem]inuocem O 22 et perorem] om O 2229 post necesse est usquead bonum desinit O

20

dispensat ut cuique dignaturb 4 Itaque [uelud] sola-cium erit disputare super eo quod frui non datur uicelanguentium qui cum uacent a sanitaltte de bogtniseius tacere non norunltt 5 Itagt miserrimus ego sem-per ltaeger calogtribus inpatientiae quam ltnonoptigtneo patientiae sanitatem eltt suspiremgt et inuo-cem et perorem necesltse est cum regtcordor et in

b cf 1 Cor 12 11

6 aeger caloribus inpatientiae Le passioni quali moti dellrsquoap-petito sentivo concupiscibile e irascibile eccitano lrsquouomo difronte allrsquoapprensione di un bene o di un male sensibili esono accompagnati da unrsquoalterazione fisica Perciograve i vizi cheassecondano le passioni sono paragonati a fiammate violentea ondate di calore ardenteParlando della smodata vanagloria che dominava AlessandroMagno Tertulliano scrive laquoCalor est omnis affectus uerumcum in affectationem flabellatur iam de incendio gloriaeardor est Habes igitur ex isto fomite aestuantem magnumregem sola gloria minorem ndash Ogni passione egrave calore in effettiquando si soffia sulla vanagloria subito dallrsquoincendio nascelrsquoardore della gloria Hai dunque un gran re ardente di questofuoco inferiore solo alla sua gloriaraquo (De pal 4 6 CCL 2 744)Puograve essere utile a riguardo richiamare un passo di Seneca dovecompare lrsquoimmagine della passione come fuoco ardente laquoSaepeenim noxia concupiscimus sed cum subsedit cupiditas cum

puograve elargirlo a ciascuno come ritiene bene 4 Saragravedunque un conforto trattare di ciograve che non mi egrave dato digodere alla maniera dei malati i quali non sanno tace-re i pregi della salute sebbene non lrsquoabbiano 5 Cosigraveio miserrimo che soffro sempre le vampe dellrsquoimpa-zienza6 bisogna che sospiri e invochi e implori la salu-te della pazienza che non possiedo7 mentre mi ricordo

inpetus ille flagrantis animi qui consilium fugat cecidit dete-stamur perniciosos malorum munerum auctores () Multisunt qui dicant ldquoScio hoc illi non profuturum sed quid faciamrogat resistere precibus eius non possum viderit de se non deme quereturrdquo Falsum est immo de te et merito quidem cum admentem bonam redierit cum accessio illa quae animuminflammabat remiserit quidni eum oderit a quo in damnum acpericulum suum adiutus est () Sive illum in ira quo nondebebit inpellet sive ambitionis calor abducet a tutis in nullummalum vires asserere sibi nisi a semet ipso patiar nec commit-tam ut possit quandoque dicere ldquoIlle amando me occiditrdquo ndashSpesso infatti bramiamo cose nocive quando perograve la bramo-sia si calma quando vien meno quellrsquoimpeto dellrsquoanimo infiam-mato che scaccia il discernimento malediciamo chi ci ha fattodel male offrendoci doni dannosi Ci sono molti che dicono ldquoSoche questo non gli gioveragrave ma che fare Lo chiede non possooppormi alle sue richieste Se la veda lui si lamenteragrave di se stes-so non di merdquo Egrave falso si lamenteragrave proprio di te e giustamenteQuando torneragrave a ben ragionare quando cesseragrave quellrsquoeccitazio-ne che infiammava lrsquoanimo come non odieragrave chi lrsquoha aiutato asuo danno e rovina () Sia che lrsquoira lo spinga lagrave dove nondovrebbe sia che unrsquoardente ambizione lo distolga dalle cosesicure non permetterograve che si faccia alcun male se non da se stes-so e farograve in modo che un giorno non possa dire ldquoQuello aman-domi mi ha uccisordquoraquo (SENECADe beneficiis II 14 3)

7 et suspirem et inuocem et perorem necesse est La virtugrave vachiesta a Dio con insistenza non egrave un evento fortuito occasio-nale e involontario ma devrsquoessere desiderata voluta amatapoicheacute nessuna virtugrave saragrave mai nostra se non lrsquoamiamo se non

100 TERTULLIANO 101De patientia ndash 1 5-7 (23-34)

26 praeposita FX Krm Brf proposita MP Rh Mesn 27 obireHFX Krm Brf obicere P (mut in efficere m sec) ND Rh Mesn2728 domino complacitum Rh Mesn Krm Brf dominicum placi-tum PNFX 28 patientia P Rh Mesn Krm Brf sapientia NFXD29 bonum] hic redit O || eius etiam] cuius O || caeca uiuunt XRh Mesn Krm Brf caeca uiuat MP (uiuant corr m 1) D ex eauiuunt F ceca O 2930 uiuunt usque ad appellatione om O30 honorant OX Rh Mesn Krm Brf honorent MP honorarent F31 animalia MPOFX Rh Mesn Brf (cf De anima 1 2 philoso-phus gloriae animal) animalis Vrs Krm 3435 in commune]om P

25

30

meae inbeciltllitatisgt contemplatione digerlto bonamgtfidei ualitudinem et domltinicae disgtciplinae sanita-tem non ltfacilegt cuiquam nisi patientia adsideatprouenire 6 Ita praeposltita dei regtbus est ut nullumpraeceptum ltobiregt quis nullum opus dominlto com-plagtcitum perpetrare extraneltus a patigtentia possit7 Bonum eltius etiamgt qui caeca uiuunt summae

ultirtutisgt appellatione honorant Philosophi quidemqui alicultius sapigtentiae animalia deputantultrtangttum illi subsignant ut cum ltintergt sese uariis sec-tarum libiltdinibusgt et sententiarum aemula-tioltnibusgt discordent solius taltmen pagttientiae in

desideriamo viverla In agravembito pagano Seneca si esprimeva inquesto modo laquopars magna bonitatis est velle fieri bonum ndashgran parte della virtugrave consiste nel voler diventare virtuosoraquo(SENECA Ep 34 ad Lucilium)

8 qui caeca uiuunt La cecitagrave spirituale dei pagani che ignoranola luce della rivelazione divina egrave un tema ricorrente inTertulliano laquohoc genus homines quod et ipsi retro fuimuscaeci sine domini lumineraquo (De paen 1 1) Si tratta di unaduplice cecitagrave dellrsquoerrore e del peccato Lrsquoerrore egrave tenebradella mente fatta per raggiungere la luce della veritagrave e quin-di per comprendere la veritagrave di Dio il peccato egrave tenebra

e constatando la mia debolezza capisco che nessunopuograve agevolmente giungere a possedere la salute dellafede e la sanitagrave della disciplina del Signore senzalrsquoaiuto della pazienza 6 Essa egrave preposta alle cose diDio siccheacute chi egrave estraneo alla pazienza non puograve adem-piere alcun precetto compiere alcuna opera gradita alSignore7 Il suo pregio egrave tale che anche coloro che vivono

nella cecitagrave8 la onorono del nome di somma virtugrave9 Dicerto i filosofi ritenuti animali di qualche sapienza leconferiscono cosigrave grande importanza che ndash sebbenediscordino tra loro per varie e settarie arbitrarietagrave econtrapposti pareri10 concordando solo sulla pazienza

dellrsquoanima chiamata a vivere nello splendore dellrsquoamore diDio La rivelazione di Cristo porta la veritagrave di Dio (aspettoveritativo della sua Parola) e comunica la salvezza (aspettosalvifico della grazia) Questa luce ci egrave data nel sacramentodel battesimo che lava i peccati della precedente cecitagravelaquoDe sacramento aquae nostrae qua ablutis delictis pristinaecaecitatis in uitam aeternam liberamurraquo (De bapt 1 1)laquoQuanto nunc dignius fratres et dicuntur et habentur quiunum patrem Deum agnouerunt qui unum spiritum bibe-runt sanctitatis qui de uno utero ignorantiae eiusdem adunam lucem expauerunt ueritatisraquo (Apol 39 9)

9 summae uirtutis appellatione honorant Secondo alcuni filo-sofi il sommo bene morale consiste nellrsquoimpassibilitagrave dellrsquoani-mo laquosummum bonum visum est animus inpatiensraquo (SENECAEp 9 ad Lucilium) Per Seneca la piugrave bella virtugrave egrave la grandezzadrsquoanimo che implica la pazienza come una sua espressionelaquopulcherrimam virtutem omnium animi magnitudinemraquo(SENECA De constantia sapientis 11 1) Cf LACTANTIUS Inst divV 22 2-3 laquomagna et praecipua uirtus est patientia Quodsinegari non potest quin summa sit uirtusraquo

10 sententiarum aemulationibus discordent La discordanzatra opinioni filosofiche egrave un chiaro segno delle difficoltagrave di

De patientia ndash 1 7-9 (35-45) 103TERTULLIANO102

35 uni] om FX 36 commiserint MFX Rh Mesn Krm Brf commi-ser P commiserunt O || in eam1-2] meam M (corr) F 37 inillam O Krm Brf illam in MPFXD Rh1-2 illi in Rh3 Mesn || adfec-tatione PN Rh Mesn Krm Brf affectione OFX 3738 unanimiterndash sapientiae om F 41 promouet MP (sed promoueat post cor-reptionem) OF Rh Krm Brf promouent X || numquid] non quidO 42 artibus] om O 43 uolutatur] uoluntatur F 44 dedeco-ratae] decoratae F

35

40

45

commune meltmores huicgt uni studiorum suorumcomltmiserintgt pacem in eam conspirant in lteamfoedegtrantur in illam adfectatioltne uirgttutis unani-miter student ltomnem sapientiaegt ostentationem depatiltentia praefgterunt 8 Grande testiltmoniumgt eiusest cum etiam uanas saeculi ltdisciplingtas ad laudemet gloriam ltpromouetgt Aut numquid potiltusiniugtria cum diuina res in saeltcularibgtus artibusuolutatur 9 ltSed uidegtrint illi quos mox sapiltentiaesugtae cum saeculo destructae ac ltdedecogtrataepudebitc

c cf Is 29 14 1 Cor 1 19

giungere razionalmente alla certezza della veritagrave NellrsquoAdnationes e nellrsquoApologeticum Tertulliano sottolinea la debolezzaveritativa della filosofia (ignoranza della veritagrave) che appareproprio nella diversitagrave di opinioni esistenti tra le varie scuolefilosofiche circa la natura di Dio e il suo rapporto con ilmondo sullrsquoorigine e la fine del mondo sulla condizionedellrsquoanima umana cf Ad nat II 2 1 Apol 47 5-8 Nel trattatosu Lrsquoanima ribadisce che tra i filosofi si trovano piugrave differenzeche affinitagrave poicheacute nelle stesse affinitagrave si notano delle diver-sitagrave Il motivo egrave che la veritagrave egrave stata pressocheacute espulsa dallafilosofia (laquout prope exclusa sit ueritas a philosophia per uene-ficia in illam suaraquo De an 2 5) I filosofi anzicheacute arrendersi

ndash su questrsquounico punto mettono pace nei loro studiintorno ad essa si uniscono intorno ad essa si alleanounanimemente si impegnano a praticarla con deside-rio di virtugrave11 fanno derivare dalla pazienza ogni mani-festazione di sapienza 8 Grande testimonianza a suofavore egrave il fatto che porti alla lode e alla gloria anche levane discipline del mondo O non egrave piuttosto un af-fronto visto che una realtagrave divina viene avvoltolata inattivitagrave mondane 9Ma se la vedano coloro che prestosi vergogneranno della loro sapienza distrutta e diso-norata insieme al mondo

alla semplicitagrave della veritagrave rivelata da Dio lrsquohanno contraf-fatta distorta e avvelenata con argomentazioni umane (laquoNecignoro quanta sit silua materiae istius apud philosophos pronumero etiam ipsorum commentatorum quot uarietatessententiarum quot palestrae opinionum quot propaginesquaestionum quot implicationes expeditionumraquo De an 2 6)In definitiva mentre la veritagrave egrave unica sempre identica a sestessa lrsquoerrore ha molti volti tanti quanti sono i travisamentidella veritagrave ovviamente in contrasto tra di loro

11 in illam adfectatione uirtutis Il termine adfectatio ha spessoma non sempre il significato negativo di affettazione cioegrave diostentazione artificiosa (cf 2 1 Apol 46 7 De praesc 7 8)Probabilmente Tertulliano ha tenuto presente un passo diSeneca Spiegando a Lucilio la differenza tra sapienza e filoso-fia il filosofo romano scrive laquoSapientia perfectum bonum estmentis humanae philosophia sapientiae amor est et adfecta-tio haec eo tendit quo illa pervenit ndash La sapienza egrave il perfettobene della mente umana la filosofia egrave amore e desiderio dellasapienza questa tende lagrave dove quella egrave giuntaraquo (SENECA Ep 89ad Lucilium) Nonostante il giudizio negativo sui vari filosofiTertulliano evidenzia come positivo il fatto che tutti concordi-no nel ritenere la pazienza come una virtugrave ma essendo ogget-tivamente inficiata dal paganesimo egrave diversa dalla virtugravecristiana che egrave una realtagrave divina (diuina res)

LA CORONADe corona

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione carnis

245

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

246

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash TEMATICA

Il presente scritto prende avvio da un fatto storico ac-caduto nel 211 nellrsquoaccampamento di Lambesi dove sta-zionava la III Legio Augusta un soldato cristiano si rifiutogravedi cingere la corona militare prima di ricevere il donativum(supplemento di denaro) offerto ai soldati dagli imperatoriCome egrave noto il 4 febbraio 211 a Eboracum in Britannia

era morto Settimio Severo che in precedenza aveva associatoal trono i figli Aurelio Antonino (Caracalla) e Settimio GetaIn seguito Caracalla ucciso il fratello Geta (19 dicembre211) rimase unico imperatore (febbraio 212) Poicheacute qui siparla di ldquoimperatorirdquo (praestantissimorum imperatorum 1 1)lrsquoepisodio in questione va collocato con tutta probabilitagrave allrsquoi-nizio dellrsquoimpero congiunto dei due figli di Settimio Severoquando assunsero insieme il potere del padre che morendoaveva chiesto loro di essere generosi con i soldati1 Questi datistorici ci inducono a situare la composizione dellrsquoopera nel211 data comunemente accolta dagli studiosiLrsquoepisodio di Lambesi suscitograve scalpore un fatto che

Tertulliano riporta con straordinaria vivacitagrave e brevitagrave nar-rativa Le frasi si susseguono rapide e incisive suscitando

249

1 Cf DION CASSIUS Historia Romana 76 15

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

c) la pazienza fisica (patientia corporis) nella praticadella penitenza nella continenzaverginitagrave enel martirio (cap 13)

d) esempi di pazienza fisica e morale (cap 14)3 Opere e segni esterni della pazienza (opera patientiaecap 15)

C ndash Epilogo (cap 16) vera e falsa pazienza

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del piano del-lrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pensierodi Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) IMPORTANZA DELLA PAZIENZAa) Utilitagrave nel trattare questa virtugravendash Personale inidoneitagrave a parlare di questa virtugravepoicheacute le parole vanno avvalorate dai fatti

ndash Ma esortare gli altri alla virtugrave puograve essere occa-sione per impegnarsi a praticarla

b) Particolaritagrave di questa virtugravendash Il conseguimento della virtugrave egrave possibile se lrsquoim-pegno umano egrave sostenuto dalla grazia di Dioche possiede massimamente questo bene

ndash Questa virtugrave va implorata da Dio ed egrave indispen-sabile alla vita cristiana

ndash Il pregio della pazienza egrave quello di rendere ogniopera gradita a Dio

ndash Anche i pagani la onorano come somma virtugravefacendo derivare da essa ogni manifestazionedi sapienza tuttavia la sapienza cristiana egrave di-versa dalla sapienza pagana

INTRODUZIONE - cap 1 17

montanista che lo distingueragrave ndash Tertulliano radicalizzeragravela propria posizione giungendo a condannare la fuga daun eventuale martirio considerata come un tradimentodella fede (il De fuga in persecutione)LrsquoAd uxorem quindi egrave un importante termine di con-

fronto Se ndash come riteniamo12 ndash il trattato indirizzato allasua sposa risale in data non posteriore al 201 egrave molto pro-babile che ilDe patientia sia stato redatto intorno al 203

2 ndash STUTTURA DEL TRATTATO

Dallrsquoanalisi del trattato possiamo cogliere nel De patientiala seguente struttura

A ndash Esordio (cap 1) importanza della pazienzaB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) natura e pratica della pazienza

cristiana1 Fondamenti teologici della pazienza (ratio patientiaecapp 2-6)

2 La pratica della pazienza nelle diverse situazionidella vita (disciplina patientiae capp 7-14)a) la pazienza morale (patientia animi) nella perditadei beni materiali nelle offese nella perdita deipropri cari nel superare il desiderio di vendetta(capp 7-11)

b) la pazienza favorisce la pace dispone alla peni-tenza alimenta la caritagrave (cap 12)

CARPIN16

12 Cf TERTULLIANO Alla sposa pp 12-14

ndash Il diavolo egrave lrsquoorigine dellrsquoimpazienza poicheacute nonha tollerato che Dio avesse sottomesso tutte lecreature allrsquouomo

ndash Questa insofferenza ha provocato nel diavolodispiacere invidia e avversione per lrsquouomo cosigraveda indurlo a peccare allo stessomodo

ndash Il diavolo ha instillato in Eva e suo tramite inAdamo lrsquoinsofferenza verso il divieto di Dio inquesto modo il peccato e la morte si propagaronoallrsquointera umanitagrave

ndash Da allora lrsquouomo fu facile preda dellrsquoinsofferenzacome dimostra la storia di Caino poicheacute lrsquoinsoffe-renza suscita lrsquoira e questa porta al delitto

ndash Lrsquoinsofferenza ossia lrsquoincapacitagrave di dominarsi egravecausa di tutti i mali odio cupidigia lussuria Ognipeccato egrave causato dallrsquoinsofferenza per il bene

ndash La storia drsquoIsraele egrave una continua testimonianzadrsquoinsofferenza nei riguardi di Dio

e) Fede e pazienza (cap 6)ndash La pazienza segue e precede la fede come dimo-stra la storia di Abramo che fu benedetto percheacutefedele e fu fedele percheacute paziente

ndash Cristo proponendoci la pazienza ha superatola legge mosaica perfezionando la dottrina del-la giustizia

ndash Il perdono e lrsquoamore verso tutti ci rendono figli delPadre celeste egrave questo il guadagno della pazienza

2 La pratica della pazienza nelle diverse situazionidella vita (disciplina patientiae capp 7-14)

INTRODUZIONE - cap 1 19

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) NATURA E PRATICA

DELLA PAZIENZA CRISTIANA

1 Fondamenti teologici della pazienza (ratio patientiaecapp 2-6)

a) Esemplaritagrave della pazienza di Dio (cap 2)ndash Dio stesso ci chiede lrsquoesercizio della pazienzapresentandosi a noi come modello perfetto

ndash Egli infatti egrave benevolo verso i buoni e i cattivi esopporta pazientemente lrsquoingratitudine e i pec-cati degli uomini

b) Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo (cap 3)ndash La pazienza di Dio si egrave fatta visibile in Cristondash La vita la passione e la morte di Cristo sonotestimonianza della sua divina pazienza

ndash La pazienza di Cristo umiliato e ucciso dagliuomini egrave motivo di incredulitagrave per i paganiper i cristiani invece egrave ragione della fede in lui

ndash Tutto ciograve dimostra che la pazienza egrave la naturastessa di Dio

c) Rapporto tra pazienza e deferenza a Dio (cap 4)ndash Come servi di Dio dobbiamo conformare lanostra vita alla volontagrave di Dio

ndash La deferenza a Dio nasce dalla pazienza che sidiletta di unrsquoobbedienza rispettosa

d) Il vizio opposto lrsquoinsofferenza (cap 5)ndash Parlando della pazienza non si puograve ignorare ilvizio dellrsquoimpazienza cioegrave lrsquoinsofferenza

ndash Come la virtugrave della pazienza si trova in Dio cosigrave ilvizio contrario si trova nellrsquoavversario di Dio cioegraveil diavolo il principale nemico della fede

CARPIN18

fensore di far soffrire lrsquooffeso Perciograve la pazien-za egrave utile e dilettevole

c) Pazienza nella perdita dei propri cari (cap 9)ndash Non abbiamo diritto a provarne dolore Bisognaattenersi allrsquoammonimento paolino di non rat-tristarsi per la morte di qualcuno come i paga-ni che non hanno speranza

ndash Credere nella risurrezione di Cristo significacredere nella nostra risurrezione perciograve non hasenso il dolore per la morte

ndash La morte egrave partenza da questo mondo chi egravemorto non egrave perduto ma egrave partito precedendo-ci nellrsquoincontro con il Signore

ndash Piangere i nostri defunti discredita la fede e lasperanza cristiana e cosigrave offende Cristo

ndash Il desiderio di ogni cristiano egrave quello di esseresempre con il Signore

d) La pazienza vince il desiderio di vendetta (cap 10)ndash La vendetta egrave odiosa al Signore viene erronea-mente ritenuta un sollievo al dolore ma egrave unariprovevole gara di malvagitagrave

ndash Nel fare il male non crsquoegrave differenza tra chi provo-ca e chi egrave provocato entrambi sono colpevolidavanti al Signore

ndash Crsquoegrave un imperativo morale assoluto il male nonva mai ripagato col male

ndash Non possiamo arrogarci il diritto di difendercitogliendo questo onore al Signore

ndash Nonpossiamoneppure giudicare il prossimoma la-sciare il giudizio aDio che egrave giudice e vendicatore

INTRODUZIONE - cap 1 21

a) Pazienza nella perdita dei beni terreni (cap 7)ndash La Scrittura ci ammonisce costantemente a di-sprezzare il mondo

ndash La piugrave forte esortazione al distacco dai beni ter-reni egrave il fatto che il Signore non possedeva alcu-na ricchezza inoltre lrsquoha condannata

ndash Nessuna perdita o danno materiale deve angu-stiare il cristiano nulla egrave nostro ma tutto egrave di Dio

ndash Lrsquoinsofferenza per la perdita di un bene che nonegrave nostro significa cupidigia un peccato indiret-to contro Dio poicheacute anteponiamo le cose terre-ne a quelle celesti

ndash Vale la pena perdere tutto pur di guadagnare lapazienza

ndash Il distacco dai beni terreni predispone alla bene-ficenza che Cristo ci comanda

ndash Diversamente da quanto fanno i pagani egrave pre-feribile perdere il denaro ma non lrsquoanima

b) Pazienza nelle offese (cap 8)ndash Per natura subiamo danni fisici o morali do-vremmo perciograve essere preparati a sopportarecon pazienza qualche danno minore

ndash Non dobbiamo reagire alla violenza fisica poi-cheacute il malvagio saragrave colpito molto piugrave dura-mente dal Signore

ndash Non dobbiamo reagire alla violenza verbale perpoter essere veri discepoli di Cristo poicheacute lamaledizione diventeragrave benedizione

ndash La pazienza si compiace di accettare lrsquooffesaverbale o fisica poicheacute vanifica lrsquointento dellrsquoof-

CARPIN20

ndash Il primo grado della pazienza fisica egrave la mortifi-cazione della carne che attira la benevolenzadivina

ndash Il secondo grado egrave la continenzaverginitagravendash Il terzo grado egrave il martirio prigionia torture emorte

h) Esempi di pazienza fisica e morale (cap 14)ndash Il martirio di Isaia che nonostante le difficoltagravenon ha abbandonato la sua missione profetica

ndash Il martirio di Stefano morto invocando il per-dono dei suoi uccisori

ndash La pazienza di Giobbe che accettograve la privazionedei suoi beni materiali degli affetti della salu-te superando cosigrave le prove del demonio

3 Opere e segni esterni della pazienza (opera patientiaecap 15)

a) Grandezza e bellezza della pazienzandash La pazienza ha Dio come debitore egli provve-de a darci quanto con pazienza gli offriamo

ndash Effetti benefici della pazienza egrave presente in tuttii comandamenti di Dio e governa ogni opera dibene

ndash In tutti egrave sempre bellab) Aspetto e portamento sereno dellrsquouomo pazientec) La pazienza egrave dono divino

ndash Dove crsquoegrave Dio crsquoegrave anche la pazienzandash La riceviamo insieme allo Spirito Santo che lapossiede come sua inseparabile compagna

INTRODUZIONE - cap 1 23

ndash Lrsquoimpazienza causa danni peggiori delle suecause

e) La pazienza egrave fonte di beatitudine (cap 11)ndash Poicheacute il demonio incita in vari modi allrsquoimpa-zienza bisogna rendere vani i suoi sforzi e isuoi colpi

ndash Se noi stessi per imprudenza o volontariamentesiamo causa dei nostri mali dobbiamo soppor-tare ogni cosa con la dovuta pazienza

ndash Se qualche prova ci egrave inflitta dal Signore offria-mogli la nostra pazienza Anzi dobbiamo gioi-re e ringraziare di queste prove percheacute la lororicompensa egrave la felicitagrave

ndash Gesugrave ha dichiarato beati i poveri in spirito ipiangenti i miti gli operatori di pace ossia ipazienti

f) Importanza della pazienza nella vita cristiana (cap 12)ndash La pazienza favorisce la pace eliminando dalcuore amarezze e rancori

ndash La pazienza spinge alla penitenza attende spe-ra e prega la salvezza del peccatore

ndash La pazienza aiuta i coniugi separati a vivere la lo-ro solitudine coniugale senza cadere in adulterio

ndash Le parabole evangeliche della misericordia(pecorella smarrita e figliol prodigo) parlanodella pazienza di Dio

ndash La pazienza alimenta la caritagraveg) La pazienza fisica (cap 13)ndash Oltre alla pazienza morale vi egrave la pazienza fisicala prima guida la seconda

CARPIN22

CAPITOLO 2

LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA

1 ndash LA RIFLESSIONE PAGANA E CRISTIANA

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca

Come altri hanno ben evidenziato il De patientiarisente dellrsquoinflusso degli scritti di Seneca1 Giagrave la struttu-

INTRODUZIONE 25

C ndash EPILOGO (cap 16) VERA E FALSA PAZIENZAa) Pazienza pagana e pazienza cristianandash La pazienza vera e celeste egrave quella cristianaquella pagana egrave falsa e terrena

ndash Il diavolo vuole inutilmente rivaleggiare conDio come il male col bene poicheacute la pazienzapagana non egrave una vera virtugrave

ndash La pazienza dei pagani egrave ignominiosa poicheacutecon le loro turpi azioni offendono il nome diuna cosigrave grande virtugrave

b) Esortazione finalendash Dobbiamo amare la pazienza di Dio e di Cristondash Dobbiamo offrire a Dio la pazienza della carne edello spirito poicheacute crediamo nella risurrezionedella carne e dello spirito

CARPIN24

1 Lucio Anneo Seneca secondogenito del retore LA Seneca nacque aCordova nella Spagna Betica tra il 4 e lrsquo8 dC Giunto ancora bambi-no a Roma intraprese gli studi di grammatica e di retorica ma sentigraveuna particolare attrazione per la filosofia che lo portograve ad abbracciarelo stoicismo Dopo aver esercitato con successo lrsquoattivitagrave forensesuscitando la gelosia dellrsquoimperatore Galigola nel 41 dC fu esiliatoin Corsica dallrsquoimperatore Claudio per sospetto adulterio con GiuliaLavilla A questo periodo risalgono gli scritti consolatori e cioegravelrsquoAd Helviam matrem de consolatione e lrsquoAd Polybium de consolatione(composti dopo lrsquoAd Marciam de consolatione) e probabilmente la ste-sura di alcuni dialoghi (Ad Novatum de ira Ad Serenum de constantiasapientis) Rientrato a Roma nel 49 dC Agrippina lo nominograve precet-tore del figlio dodicenne (avuto dal primo marito DomizioEnobardo) adottato da Claudio col nome di Claudio Nerone Dopola morte dellrsquoimperatore Claudio avvelenato da Agrippina nellrsquootto-bre del 54 Nerone saligrave al trono Nel periodo successivo al suo esilioSeneca compose diverse sue opere De clementia Ad Paulinum de bre-vitate vitae Ad Gallionem de vita beata Ad Serenum de tranquillitateanimi La proficua collaborazione con Nerone durograve solo alcuni annifu interrotta nel 62 quando lrsquoimperatore ordinograve lrsquouccisione diAfranio Buro prefetto del pretorio che affiancava Seneca come con-sigliere imperiale Seneca decise prudentemente di ritirarsi dalla vitapolitica e di dedicarsi ai suoi studi (De beneficiis Ad Lucilium de provi-dentia Ad Serenum de otio Naturales quaestiones Epistulae ad Lucilium)

parte (della filosofia) certamente utile ma poco efficace

se non scaturisce da una visione globale della realtagrave se

si ignorano i princigravepi fondamentali della filosofia3

Seneca porta questo esempio chi impara a tirare il gia-vellotto addestrandosi a colpire il bersaglio una volta ap-presa la teoria e la pratica se ne serve a piacimento aven-do ormai imparato a colpire non questo o quellrsquooggettoma qualsiasi cosa Similmente chi vuole affrontare la vitanon ha bisogno di ammaestramenti specifici ad esempiocome debba comportarsi con la moglie e col figlio Eglidesidera soltanto sapere come deve vivere affincheacute la suavita sia buona percheacute questa veritagrave fondamentale riassu-me ogni altro insegnamento4

In definitiva non basta dare dei precetti darli a chi saegrave inutile darli a chi non sa egrave insufficiente Perciograve non bastadare e ascoltare dei precetti su ciograve che si deve fare Bisognapiuttostomostrare le ragioni che giustificano i precetti morali5

INTRODUZIONE - cap 2 27

ra stessa del suo trattato rimanda alle indicazioni del filo-sofo romano secondo cui un tema morale va affrontatoanzitutto nel suo aspetto teoretico e poi in quello praticoE Tertulliano si atterragrave a questo schema dividendo lamateria in ratio e disciplina patientiaeIn una sua lettera a Lucilio Seneca ne spiega la ragione

giustificando la premimenza della prima parte sulla se-conda Sebbene il discorso riguardasse lrsquoetica in generaleegrave applicabile a qualsiasi argomento di carattere moraleSeneca in definitiva ritiene incompleta e insufficientequella filosofia che si limita a indicare i doveri propri diciascuno senza considerare lrsquouomo nella sua globalitagrave poi-cheacute non egrave possibile suggerire consigli utili per la vita senon allrsquointerno di un discorso che abbracci la totalitagrave della vita2Egli riporta a riguardo lrsquoopinione di alcuni filosofi

stoiciLo stoico Aristone affema che egrave molto utile conoscere

le norme fondamentali della filosofia e lrsquoessenza del

sommo bene poicheacute chi lrsquoha ben compreso e assimilato

sa (lett comanda a se stesso) come debba comportarsi

in qualsiasi circostanza () Cleante giudica questa

CARPIN26

Ma in Nerone cresceva una forte ostilitagrave verso il filosofo Accusatoquale presunto complice di una congiura contro lrsquoimperatore capeg-giata da Gaio Calpurnio Pisone Nerone gli inviograve un messaggero conlrsquoordine di uccidersi Nellrsquoaprile del 65 Seneca si suicidograve

2 laquoEam partem philosophiae quae dat propria cuique personae prae-cepta nec in universum componit hominem sed marito suadet quo-modo se gerat adversus uxorem quidam solam receperunt tam-quam quis posset de parte suadere nisi qui summam prius totiusvitae complexus essetraquo (SENECA Ep 94)

3 laquoAriston stoicus plurimum ait proficere ipsa decreta philosophiaeconstitutionemque summi boni quam qui bene intellexit ac didicitquid in quaque re faciendum sit sibi ipse praecipit () Cleanthes uti-lem quidem iudicat et hanc partem sed imbecillam nisi ab universofluit nisi decreta philosophiae et capita cognovitraquo (Ibidem)

4 laquoQuemadmodum qui iaculari discit cum hanc vim ex disciplina etexercitatione percepit didicit enim non hoc aut illud ferire sedquodcumque voluerit sic qui se ad totam vitam instruxit non desi-derat particulatim admoneri doctus in totum non enim quomodocum uxore aut cum filio viveret sed quomodo bene viveret in hocest et quomodo cum uxore ac liberis vivatraquo (Ibidem)

5 laquoPraecepta dare scienti supervacuum est nescienti parum Audireenim debet non tantum quid sibi praecipiatur sed etiam quareraquo(Ibidem)

TESTO E TRADUZIONE

9594

DE PATIENTIA

I 1 Confiteor ad dominum deum satis temere mesi non etiam inpudenter de patientia componereausum cui praestandae idoneus omnino non sim uthomo nullius boni quando oporteat demonstrationemet commendationem alicuius rei adortos ipsos prius inadministratione eius rei deprehendi et constantiamcommonendi propriae conuersationis auctoritate diri-gere ne dicta factis deficientibus erubescant 2 Atqueutinam erubescere istud remedium ferat uti pudor

INCIP DE PACIENTIA M INCIPIT DE PACIENTIA TERTVLLIANI PIncipit Liber Q Septimii Florentis Tertulliani presbiteri depatientia dei F Incipit Liber Q Septimii Florentis Tertullianip(re)sbiteri Carthaginensis De pacientia dei floruit āno CCo Xin O nulla inscriptio

I 1 ad] apud O 2 inpudenter] imprudenter O 3 sim] sumPX 4 quando] cum O 6 eius] ullius O || deprehendi] repre-hendi X 7 commonendi MPO Rh Mesn Krm Brf commenendiF commouendi X 814 post erubescant usque ad quod desinit O9 istud] illud FX

5

1 de patientia componere ausum Lrsquoopera di Tertulliano ndash laprima della letteratura cristiana sul tema della pazienza ndashdimostra lrsquoimportanza attribuita a questa particolare virtugrave Lacomposizione del trattato risponde certamente a un intentocatecheticoascetico teso a evidenziare la natura della vitacristiana non senza perograve una tonalitagrave polemica contro la filo-

LA PAZIENZA

1 ndash UNANIME APPREZZAMENTO DELLA PAZIENZA

1 Confesso a Dio Signore che con molta audacia senon addirittura con sfrontatezza ho osato scriveresulla pazienza1 io che come uomo di nessuna virtugrave2

non sono assolutamente idoneo a darne prova quandobisognerebbe che quanti si accingono a spiegare e araccomandare qualcosa mostrassero anzitutto di prati-carla confermando il valore dellrsquoesortazione conlrsquoautoritagrave della propria condotta cosigrave da non arrossiredi parole non suffragate dai fatti 2 Spero perograve chelrsquoarrossire arrechi questo risultato che cioegrave la vergo-

3

sofia pagana e in particolare la corrente stoica che esaltavaquesta virtugrave come la massima espressione di saggezza Tertul-liano consapevole del suo temperamento irruente e passiona-le sa di essere la persona meno indicata a trattare lrsquoargomen-to nondimeno ldquoosardquo farlo persuaso di riceverne un beneficiospirituale poicheacute costretto per coerenza ad adeguare la vitaalle parole Appare quindi giustificata la sua sfrontatezza(laquoinpudenterraquo cf laquoimpudenterraquo De or 20 1) che egrave piuttostoaudacia

2 ut homo nullius boni Unrsquoespressione di umiltagrave che ricorreanche in seguito miserrimus ego (1 5) e in diverse forme in altritrattati laquonos uel maxime nullius loci hominesraquo (De or 20 1)laquoTertulliani peccatorisraquo (De bapt 20 5) laquotu peccator mei simi-lis ndash immo te minor ego enim praestantiam in delictis meamagnoscoraquo (De paen 4 2) laquopostremissimus omnium miserri-mus egoraquo (De cult II 1 1 7 3)

96 TERTULLIANO 97De patientia ndash 1 2-3 (10-15)

gna di non praticare quel che si consiglia ad altri diventiuna lezione per attuarlo Tuttavia la grandezza di alcu-ne virtugrave3 come di alcuni difetti egrave al di sopra dellenostre forze tanto che solo la grazia dellrsquoi-spirazionedivina consente di conseguirle e di conservarle4 3Infatti ciograve che egrave massimamente buono egrave massimamentepresente in Dio5 e nessun altro se non chi lo possiede

1) nellrsquoaiutare lrsquouomo a conseguire la virtugrave che da solo non rag-giungerebbe 2) nel sostenerlo a conservare la virtugrave una voltaraggiunta Ma questa grazia va chiesta con la preghiera comediragrave poco dopo et suspirem et inuocem et perorem necesse est (1 5)Sul rapporto grazia divina e libertagrave umana cfDe an 21 6Il termine inspiratio compare giagrave nellrsquoApologeticum (27 4) rife-rito allrsquoazione che il demonio esercita nellrsquointimo dellrsquouomo ndashin questo caso nelle menti dei pagani ndash per piegarle a compie-re il male laquoille scilicet spiritus daemonicae et angelicae para-turae qui noster ob diuortium aemulus et ob Dei gratiaminuidus de mentibus uestris aduersus nos praeliatur occultainspiratione modulatis et subornatis ad omnem quam in pri-mordio exorsi sumus et iudicandi peruersitatem et saeuiendiiniquitatem ndash egrave quello spirito di natura demoniaca e angelicache ndash essendo nostro nemico per essersi separato da Dio einvidioso per la grazia di Dio (accordataci) ndash combatte controdi noi servendosi delle vostre menti condizionandole ad ogniperversitagrave di giudizio e iniquitagrave di sevizie di cui allrsquoinizioabbiamo parlatoraquo (TERTULLIANO Difesa del cristianesimo in laquoITalentiraquo 1 ESC-ESD 2008 pp 292-293) Allrsquoazione interioredemoniaca che trascina lrsquouomo al male si contrapponelrsquoazione interiore e positiva della grazia divina che portalrsquouomo alla virtugrave

5 quod maxime bonum id maxime penes deum Poicheacute Dio egrave ilsommo bene ndash e il bene onesto egrave sinonimo di virtugrave ndash egli egraveanche la virtugrave in sommo grado Ne consegue che Dio egrave la fontesuprema di ogni virtugrave che egli partecipa a noi con la sua gra-zia ma anche il criterio ultimo di giudizio riguardo alla virtugrave

10 quod] quo P || suggestum imus HX Rh Mesn Krm Brf sug-gestum minus MD suggestu minus P (i exp suprascr v)suggestum unus F 12 intolerabilis] intollerabilis X (ita semper)14 quod (hic redit O) 1415 bonum id maxime om P (sed inmargine addidit eadem manus)

10

15

non exhibendi quod aliis suggestum imus exhibendifiat magisterium Nisi quod bonorum quorundamsicuti et malorum intolerabilis magnitudo est ut adcapienda et praestanda ea sola gratia diuinae inspira-tionis operetura 3 Nam quod maxime bonum idmaxime penes deum nec alius id quam qui possidet

a cf Fil 2 13

3 bonorum quorundam I termini ldquobenerdquo e ldquovirtugraverdquo sono sinoni-mi poicheacute il bene onesto egrave la virtugrave Il bene onesto infatti egrave ilcriterio della virtugrave e la virtugrave egrave lrsquoabitudine ad agire rettamente(per la filosofia morale secondo la retta ragione per la teolo-gia morale secondo la volontagrave divina che egravevuole il sommobene) ossia ad operare bene infine il ben operare cioegrave secon-do virtugrave rende buoni

4 sola gratia diuinae inspirationis operetur Tertulliano mettesubito in evidenza una caratteristica essenziale che differenziala morale cristiana dallrsquoetica pagana in particolare stoica Ilconseguimento della virtugrave non egrave principalmente unrsquooperadella volontagrave umana ndash come sosteneva lo stoicismo secondocui egrave lrsquouomo a rendersi virtuoso ndash poicheacute la virtugrave eccede leforze dellrsquouomo che spesso sperimenta la debolezza della pro-pria volontagrave Lrsquouomo puograve conseguire la virtugrave solo in quanto egravesostenuto dalla grazia di Dio che rende lrsquouomo virtuosocooperando con la volontagrave umana Questa cooperazione dellagrazia divina con la volontagrave umana avviene in due modi

98 TERTULLIANO 99De patientia ndash 1 3-5 (16-22)

16 uelud O Rh Mesn Krm om MPFX secl Brf 17 quod] quo O18 cum MPX Rh Mesn Krm Brf eum F quod O 18 post uacentusque in finem capitis secundi in codice M multa exciderunt quae hisuncinis lt gt signata sunt 19 ita] itaque X 2122 et inuocem]inuocem O 22 et perorem] om O 2229 post necesse est usquead bonum desinit O

20

dispensat ut cuique dignaturb 4 Itaque [uelud] sola-cium erit disputare super eo quod frui non datur uicelanguentium qui cum uacent a sanitaltte de bogtniseius tacere non norunltt 5 Itagt miserrimus ego sem-per ltaeger calogtribus inpatientiae quam ltnonoptigtneo patientiae sanitatem eltt suspiremgt et inuo-cem et perorem necesltse est cum regtcordor et in

b cf 1 Cor 12 11

6 aeger caloribus inpatientiae Le passioni quali moti dellrsquoap-petito sentivo concupiscibile e irascibile eccitano lrsquouomo difronte allrsquoapprensione di un bene o di un male sensibili esono accompagnati da unrsquoalterazione fisica Perciograve i vizi cheassecondano le passioni sono paragonati a fiammate violentea ondate di calore ardenteParlando della smodata vanagloria che dominava AlessandroMagno Tertulliano scrive laquoCalor est omnis affectus uerumcum in affectationem flabellatur iam de incendio gloriaeardor est Habes igitur ex isto fomite aestuantem magnumregem sola gloria minorem ndash Ogni passione egrave calore in effettiquando si soffia sulla vanagloria subito dallrsquoincendio nascelrsquoardore della gloria Hai dunque un gran re ardente di questofuoco inferiore solo alla sua gloriaraquo (De pal 4 6 CCL 2 744)Puograve essere utile a riguardo richiamare un passo di Seneca dovecompare lrsquoimmagine della passione come fuoco ardente laquoSaepeenim noxia concupiscimus sed cum subsedit cupiditas cum

puograve elargirlo a ciascuno come ritiene bene 4 Saragravedunque un conforto trattare di ciograve che non mi egrave dato digodere alla maniera dei malati i quali non sanno tace-re i pregi della salute sebbene non lrsquoabbiano 5 Cosigraveio miserrimo che soffro sempre le vampe dellrsquoimpa-zienza6 bisogna che sospiri e invochi e implori la salu-te della pazienza che non possiedo7 mentre mi ricordo

inpetus ille flagrantis animi qui consilium fugat cecidit dete-stamur perniciosos malorum munerum auctores () Multisunt qui dicant ldquoScio hoc illi non profuturum sed quid faciamrogat resistere precibus eius non possum viderit de se non deme quereturrdquo Falsum est immo de te et merito quidem cum admentem bonam redierit cum accessio illa quae animuminflammabat remiserit quidni eum oderit a quo in damnum acpericulum suum adiutus est () Sive illum in ira quo nondebebit inpellet sive ambitionis calor abducet a tutis in nullummalum vires asserere sibi nisi a semet ipso patiar nec commit-tam ut possit quandoque dicere ldquoIlle amando me occiditrdquo ndashSpesso infatti bramiamo cose nocive quando perograve la bramo-sia si calma quando vien meno quellrsquoimpeto dellrsquoanimo infiam-mato che scaccia il discernimento malediciamo chi ci ha fattodel male offrendoci doni dannosi Ci sono molti che dicono ldquoSoche questo non gli gioveragrave ma che fare Lo chiede non possooppormi alle sue richieste Se la veda lui si lamenteragrave di se stes-so non di merdquo Egrave falso si lamenteragrave proprio di te e giustamenteQuando torneragrave a ben ragionare quando cesseragrave quellrsquoeccitazio-ne che infiammava lrsquoanimo come non odieragrave chi lrsquoha aiutato asuo danno e rovina () Sia che lrsquoira lo spinga lagrave dove nondovrebbe sia che unrsquoardente ambizione lo distolga dalle cosesicure non permetterograve che si faccia alcun male se non da se stes-so e farograve in modo che un giorno non possa dire ldquoQuello aman-domi mi ha uccisordquoraquo (SENECADe beneficiis II 14 3)

7 et suspirem et inuocem et perorem necesse est La virtugrave vachiesta a Dio con insistenza non egrave un evento fortuito occasio-nale e involontario ma devrsquoessere desiderata voluta amatapoicheacute nessuna virtugrave saragrave mai nostra se non lrsquoamiamo se non

100 TERTULLIANO 101De patientia ndash 1 5-7 (23-34)

26 praeposita FX Krm Brf proposita MP Rh Mesn 27 obireHFX Krm Brf obicere P (mut in efficere m sec) ND Rh Mesn2728 domino complacitum Rh Mesn Krm Brf dominicum placi-tum PNFX 28 patientia P Rh Mesn Krm Brf sapientia NFXD29 bonum] hic redit O || eius etiam] cuius O || caeca uiuunt XRh Mesn Krm Brf caeca uiuat MP (uiuant corr m 1) D ex eauiuunt F ceca O 2930 uiuunt usque ad appellatione om O30 honorant OX Rh Mesn Krm Brf honorent MP honorarent F31 animalia MPOFX Rh Mesn Brf (cf De anima 1 2 philoso-phus gloriae animal) animalis Vrs Krm 3435 in commune]om P

25

30

meae inbeciltllitatisgt contemplatione digerlto bonamgtfidei ualitudinem et domltinicae disgtciplinae sanita-tem non ltfacilegt cuiquam nisi patientia adsideatprouenire 6 Ita praeposltita dei regtbus est ut nullumpraeceptum ltobiregt quis nullum opus dominlto com-plagtcitum perpetrare extraneltus a patigtentia possit7 Bonum eltius etiamgt qui caeca uiuunt summae

ultirtutisgt appellatione honorant Philosophi quidemqui alicultius sapigtentiae animalia deputantultrtangttum illi subsignant ut cum ltintergt sese uariis sec-tarum libiltdinibusgt et sententiarum aemula-tioltnibusgt discordent solius taltmen pagttientiae in

desideriamo viverla In agravembito pagano Seneca si esprimeva inquesto modo laquopars magna bonitatis est velle fieri bonum ndashgran parte della virtugrave consiste nel voler diventare virtuosoraquo(SENECA Ep 34 ad Lucilium)

8 qui caeca uiuunt La cecitagrave spirituale dei pagani che ignoranola luce della rivelazione divina egrave un tema ricorrente inTertulliano laquohoc genus homines quod et ipsi retro fuimuscaeci sine domini lumineraquo (De paen 1 1) Si tratta di unaduplice cecitagrave dellrsquoerrore e del peccato Lrsquoerrore egrave tenebradella mente fatta per raggiungere la luce della veritagrave e quin-di per comprendere la veritagrave di Dio il peccato egrave tenebra

e constatando la mia debolezza capisco che nessunopuograve agevolmente giungere a possedere la salute dellafede e la sanitagrave della disciplina del Signore senzalrsquoaiuto della pazienza 6 Essa egrave preposta alle cose diDio siccheacute chi egrave estraneo alla pazienza non puograve adem-piere alcun precetto compiere alcuna opera gradita alSignore7 Il suo pregio egrave tale che anche coloro che vivono

nella cecitagrave8 la onorono del nome di somma virtugrave9 Dicerto i filosofi ritenuti animali di qualche sapienza leconferiscono cosigrave grande importanza che ndash sebbenediscordino tra loro per varie e settarie arbitrarietagrave econtrapposti pareri10 concordando solo sulla pazienza

dellrsquoanima chiamata a vivere nello splendore dellrsquoamore diDio La rivelazione di Cristo porta la veritagrave di Dio (aspettoveritativo della sua Parola) e comunica la salvezza (aspettosalvifico della grazia) Questa luce ci egrave data nel sacramentodel battesimo che lava i peccati della precedente cecitagravelaquoDe sacramento aquae nostrae qua ablutis delictis pristinaecaecitatis in uitam aeternam liberamurraquo (De bapt 1 1)laquoQuanto nunc dignius fratres et dicuntur et habentur quiunum patrem Deum agnouerunt qui unum spiritum bibe-runt sanctitatis qui de uno utero ignorantiae eiusdem adunam lucem expauerunt ueritatisraquo (Apol 39 9)

9 summae uirtutis appellatione honorant Secondo alcuni filo-sofi il sommo bene morale consiste nellrsquoimpassibilitagrave dellrsquoani-mo laquosummum bonum visum est animus inpatiensraquo (SENECAEp 9 ad Lucilium) Per Seneca la piugrave bella virtugrave egrave la grandezzadrsquoanimo che implica la pazienza come una sua espressionelaquopulcherrimam virtutem omnium animi magnitudinemraquo(SENECA De constantia sapientis 11 1) Cf LACTANTIUS Inst divV 22 2-3 laquomagna et praecipua uirtus est patientia Quodsinegari non potest quin summa sit uirtusraquo

10 sententiarum aemulationibus discordent La discordanzatra opinioni filosofiche egrave un chiaro segno delle difficoltagrave di

De patientia ndash 1 7-9 (35-45) 103TERTULLIANO102

35 uni] om FX 36 commiserint MFX Rh Mesn Krm Brf commi-ser P commiserunt O || in eam1-2] meam M (corr) F 37 inillam O Krm Brf illam in MPFXD Rh1-2 illi in Rh3 Mesn || adfec-tatione PN Rh Mesn Krm Brf affectione OFX 3738 unanimiterndash sapientiae om F 41 promouet MP (sed promoueat post cor-reptionem) OF Rh Krm Brf promouent X || numquid] non quidO 42 artibus] om O 43 uolutatur] uoluntatur F 44 dedeco-ratae] decoratae F

35

40

45

commune meltmores huicgt uni studiorum suorumcomltmiserintgt pacem in eam conspirant in lteamfoedegtrantur in illam adfectatioltne uirgttutis unani-miter student ltomnem sapientiaegt ostentationem depatiltentia praefgterunt 8 Grande testiltmoniumgt eiusest cum etiam uanas saeculi ltdisciplingtas ad laudemet gloriam ltpromouetgt Aut numquid potiltusiniugtria cum diuina res in saeltcularibgtus artibusuolutatur 9 ltSed uidegtrint illi quos mox sapiltentiaesugtae cum saeculo destructae ac ltdedecogtrataepudebitc

c cf Is 29 14 1 Cor 1 19

giungere razionalmente alla certezza della veritagrave NellrsquoAdnationes e nellrsquoApologeticum Tertulliano sottolinea la debolezzaveritativa della filosofia (ignoranza della veritagrave) che appareproprio nella diversitagrave di opinioni esistenti tra le varie scuolefilosofiche circa la natura di Dio e il suo rapporto con ilmondo sullrsquoorigine e la fine del mondo sulla condizionedellrsquoanima umana cf Ad nat II 2 1 Apol 47 5-8 Nel trattatosu Lrsquoanima ribadisce che tra i filosofi si trovano piugrave differenzeche affinitagrave poicheacute nelle stesse affinitagrave si notano delle diver-sitagrave Il motivo egrave che la veritagrave egrave stata pressocheacute espulsa dallafilosofia (laquout prope exclusa sit ueritas a philosophia per uene-ficia in illam suaraquo De an 2 5) I filosofi anzicheacute arrendersi

ndash su questrsquounico punto mettono pace nei loro studiintorno ad essa si uniscono intorno ad essa si alleanounanimemente si impegnano a praticarla con deside-rio di virtugrave11 fanno derivare dalla pazienza ogni mani-festazione di sapienza 8 Grande testimonianza a suofavore egrave il fatto che porti alla lode e alla gloria anche levane discipline del mondo O non egrave piuttosto un af-fronto visto che una realtagrave divina viene avvoltolata inattivitagrave mondane 9Ma se la vedano coloro che prestosi vergogneranno della loro sapienza distrutta e diso-norata insieme al mondo

alla semplicitagrave della veritagrave rivelata da Dio lrsquohanno contraf-fatta distorta e avvelenata con argomentazioni umane (laquoNecignoro quanta sit silua materiae istius apud philosophos pronumero etiam ipsorum commentatorum quot uarietatessententiarum quot palestrae opinionum quot propaginesquaestionum quot implicationes expeditionumraquo De an 2 6)In definitiva mentre la veritagrave egrave unica sempre identica a sestessa lrsquoerrore ha molti volti tanti quanti sono i travisamentidella veritagrave ovviamente in contrasto tra di loro

11 in illam adfectatione uirtutis Il termine adfectatio ha spessoma non sempre il significato negativo di affettazione cioegrave diostentazione artificiosa (cf 2 1 Apol 46 7 De praesc 7 8)Probabilmente Tertulliano ha tenuto presente un passo diSeneca Spiegando a Lucilio la differenza tra sapienza e filoso-fia il filosofo romano scrive laquoSapientia perfectum bonum estmentis humanae philosophia sapientiae amor est et adfecta-tio haec eo tendit quo illa pervenit ndash La sapienza egrave il perfettobene della mente umana la filosofia egrave amore e desiderio dellasapienza questa tende lagrave dove quella egrave giuntaraquo (SENECA Ep 89ad Lucilium) Nonostante il giudizio negativo sui vari filosofiTertulliano evidenzia come positivo il fatto che tutti concordi-no nel ritenere la pazienza come una virtugrave ma essendo ogget-tivamente inficiata dal paganesimo egrave diversa dalla virtugravecristiana che egrave una realtagrave divina (diuina res)

LA CORONADe corona

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione carnis

245

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

246

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash TEMATICA

Il presente scritto prende avvio da un fatto storico ac-caduto nel 211 nellrsquoaccampamento di Lambesi dove sta-zionava la III Legio Augusta un soldato cristiano si rifiutogravedi cingere la corona militare prima di ricevere il donativum(supplemento di denaro) offerto ai soldati dagli imperatoriCome egrave noto il 4 febbraio 211 a Eboracum in Britannia

era morto Settimio Severo che in precedenza aveva associatoal trono i figli Aurelio Antonino (Caracalla) e Settimio GetaIn seguito Caracalla ucciso il fratello Geta (19 dicembre211) rimase unico imperatore (febbraio 212) Poicheacute qui siparla di ldquoimperatorirdquo (praestantissimorum imperatorum 1 1)lrsquoepisodio in questione va collocato con tutta probabilitagrave allrsquoi-nizio dellrsquoimpero congiunto dei due figli di Settimio Severoquando assunsero insieme il potere del padre che morendoaveva chiesto loro di essere generosi con i soldati1 Questi datistorici ci inducono a situare la composizione dellrsquoopera nel211 data comunemente accolta dagli studiosiLrsquoepisodio di Lambesi suscitograve scalpore un fatto che

Tertulliano riporta con straordinaria vivacitagrave e brevitagrave nar-rativa Le frasi si susseguono rapide e incisive suscitando

249

1 Cf DION CASSIUS Historia Romana 76 15

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

ndash Il diavolo egrave lrsquoorigine dellrsquoimpazienza poicheacute nonha tollerato che Dio avesse sottomesso tutte lecreature allrsquouomo

ndash Questa insofferenza ha provocato nel diavolodispiacere invidia e avversione per lrsquouomo cosigraveda indurlo a peccare allo stessomodo

ndash Il diavolo ha instillato in Eva e suo tramite inAdamo lrsquoinsofferenza verso il divieto di Dio inquesto modo il peccato e la morte si propagaronoallrsquointera umanitagrave

ndash Da allora lrsquouomo fu facile preda dellrsquoinsofferenzacome dimostra la storia di Caino poicheacute lrsquoinsoffe-renza suscita lrsquoira e questa porta al delitto

ndash Lrsquoinsofferenza ossia lrsquoincapacitagrave di dominarsi egravecausa di tutti i mali odio cupidigia lussuria Ognipeccato egrave causato dallrsquoinsofferenza per il bene

ndash La storia drsquoIsraele egrave una continua testimonianzadrsquoinsofferenza nei riguardi di Dio

e) Fede e pazienza (cap 6)ndash La pazienza segue e precede la fede come dimo-stra la storia di Abramo che fu benedetto percheacutefedele e fu fedele percheacute paziente

ndash Cristo proponendoci la pazienza ha superatola legge mosaica perfezionando la dottrina del-la giustizia

ndash Il perdono e lrsquoamore verso tutti ci rendono figli delPadre celeste egrave questo il guadagno della pazienza

2 La pratica della pazienza nelle diverse situazionidella vita (disciplina patientiae capp 7-14)

INTRODUZIONE - cap 1 19

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) NATURA E PRATICA

DELLA PAZIENZA CRISTIANA

1 Fondamenti teologici della pazienza (ratio patientiaecapp 2-6)

a) Esemplaritagrave della pazienza di Dio (cap 2)ndash Dio stesso ci chiede lrsquoesercizio della pazienzapresentandosi a noi come modello perfetto

ndash Egli infatti egrave benevolo verso i buoni e i cattivi esopporta pazientemente lrsquoingratitudine e i pec-cati degli uomini

b) Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo (cap 3)ndash La pazienza di Dio si egrave fatta visibile in Cristondash La vita la passione e la morte di Cristo sonotestimonianza della sua divina pazienza

ndash La pazienza di Cristo umiliato e ucciso dagliuomini egrave motivo di incredulitagrave per i paganiper i cristiani invece egrave ragione della fede in lui

ndash Tutto ciograve dimostra che la pazienza egrave la naturastessa di Dio

c) Rapporto tra pazienza e deferenza a Dio (cap 4)ndash Come servi di Dio dobbiamo conformare lanostra vita alla volontagrave di Dio

ndash La deferenza a Dio nasce dalla pazienza che sidiletta di unrsquoobbedienza rispettosa

d) Il vizio opposto lrsquoinsofferenza (cap 5)ndash Parlando della pazienza non si puograve ignorare ilvizio dellrsquoimpazienza cioegrave lrsquoinsofferenza

ndash Come la virtugrave della pazienza si trova in Dio cosigrave ilvizio contrario si trova nellrsquoavversario di Dio cioegraveil diavolo il principale nemico della fede

CARPIN18

fensore di far soffrire lrsquooffeso Perciograve la pazien-za egrave utile e dilettevole

c) Pazienza nella perdita dei propri cari (cap 9)ndash Non abbiamo diritto a provarne dolore Bisognaattenersi allrsquoammonimento paolino di non rat-tristarsi per la morte di qualcuno come i paga-ni che non hanno speranza

ndash Credere nella risurrezione di Cristo significacredere nella nostra risurrezione perciograve non hasenso il dolore per la morte

ndash La morte egrave partenza da questo mondo chi egravemorto non egrave perduto ma egrave partito precedendo-ci nellrsquoincontro con il Signore

ndash Piangere i nostri defunti discredita la fede e lasperanza cristiana e cosigrave offende Cristo

ndash Il desiderio di ogni cristiano egrave quello di esseresempre con il Signore

d) La pazienza vince il desiderio di vendetta (cap 10)ndash La vendetta egrave odiosa al Signore viene erronea-mente ritenuta un sollievo al dolore ma egrave unariprovevole gara di malvagitagrave

ndash Nel fare il male non crsquoegrave differenza tra chi provo-ca e chi egrave provocato entrambi sono colpevolidavanti al Signore

ndash Crsquoegrave un imperativo morale assoluto il male nonva mai ripagato col male

ndash Non possiamo arrogarci il diritto di difendercitogliendo questo onore al Signore

ndash Nonpossiamoneppure giudicare il prossimoma la-sciare il giudizio aDio che egrave giudice e vendicatore

INTRODUZIONE - cap 1 21

a) Pazienza nella perdita dei beni terreni (cap 7)ndash La Scrittura ci ammonisce costantemente a di-sprezzare il mondo

ndash La piugrave forte esortazione al distacco dai beni ter-reni egrave il fatto che il Signore non possedeva alcu-na ricchezza inoltre lrsquoha condannata

ndash Nessuna perdita o danno materiale deve angu-stiare il cristiano nulla egrave nostro ma tutto egrave di Dio

ndash Lrsquoinsofferenza per la perdita di un bene che nonegrave nostro significa cupidigia un peccato indiret-to contro Dio poicheacute anteponiamo le cose terre-ne a quelle celesti

ndash Vale la pena perdere tutto pur di guadagnare lapazienza

ndash Il distacco dai beni terreni predispone alla bene-ficenza che Cristo ci comanda

ndash Diversamente da quanto fanno i pagani egrave pre-feribile perdere il denaro ma non lrsquoanima

b) Pazienza nelle offese (cap 8)ndash Per natura subiamo danni fisici o morali do-vremmo perciograve essere preparati a sopportarecon pazienza qualche danno minore

ndash Non dobbiamo reagire alla violenza fisica poi-cheacute il malvagio saragrave colpito molto piugrave dura-mente dal Signore

ndash Non dobbiamo reagire alla violenza verbale perpoter essere veri discepoli di Cristo poicheacute lamaledizione diventeragrave benedizione

ndash La pazienza si compiace di accettare lrsquooffesaverbale o fisica poicheacute vanifica lrsquointento dellrsquoof-

CARPIN20

ndash Il primo grado della pazienza fisica egrave la mortifi-cazione della carne che attira la benevolenzadivina

ndash Il secondo grado egrave la continenzaverginitagravendash Il terzo grado egrave il martirio prigionia torture emorte

h) Esempi di pazienza fisica e morale (cap 14)ndash Il martirio di Isaia che nonostante le difficoltagravenon ha abbandonato la sua missione profetica

ndash Il martirio di Stefano morto invocando il per-dono dei suoi uccisori

ndash La pazienza di Giobbe che accettograve la privazionedei suoi beni materiali degli affetti della salu-te superando cosigrave le prove del demonio

3 Opere e segni esterni della pazienza (opera patientiaecap 15)

a) Grandezza e bellezza della pazienzandash La pazienza ha Dio come debitore egli provve-de a darci quanto con pazienza gli offriamo

ndash Effetti benefici della pazienza egrave presente in tuttii comandamenti di Dio e governa ogni opera dibene

ndash In tutti egrave sempre bellab) Aspetto e portamento sereno dellrsquouomo pazientec) La pazienza egrave dono divino

ndash Dove crsquoegrave Dio crsquoegrave anche la pazienzandash La riceviamo insieme allo Spirito Santo che lapossiede come sua inseparabile compagna

INTRODUZIONE - cap 1 23

ndash Lrsquoimpazienza causa danni peggiori delle suecause

e) La pazienza egrave fonte di beatitudine (cap 11)ndash Poicheacute il demonio incita in vari modi allrsquoimpa-zienza bisogna rendere vani i suoi sforzi e isuoi colpi

ndash Se noi stessi per imprudenza o volontariamentesiamo causa dei nostri mali dobbiamo soppor-tare ogni cosa con la dovuta pazienza

ndash Se qualche prova ci egrave inflitta dal Signore offria-mogli la nostra pazienza Anzi dobbiamo gioi-re e ringraziare di queste prove percheacute la lororicompensa egrave la felicitagrave

ndash Gesugrave ha dichiarato beati i poveri in spirito ipiangenti i miti gli operatori di pace ossia ipazienti

f) Importanza della pazienza nella vita cristiana (cap 12)ndash La pazienza favorisce la pace eliminando dalcuore amarezze e rancori

ndash La pazienza spinge alla penitenza attende spe-ra e prega la salvezza del peccatore

ndash La pazienza aiuta i coniugi separati a vivere la lo-ro solitudine coniugale senza cadere in adulterio

ndash Le parabole evangeliche della misericordia(pecorella smarrita e figliol prodigo) parlanodella pazienza di Dio

ndash La pazienza alimenta la caritagraveg) La pazienza fisica (cap 13)ndash Oltre alla pazienza morale vi egrave la pazienza fisicala prima guida la seconda

CARPIN22

CAPITOLO 2

LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA

1 ndash LA RIFLESSIONE PAGANA E CRISTIANA

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca

Come altri hanno ben evidenziato il De patientiarisente dellrsquoinflusso degli scritti di Seneca1 Giagrave la struttu-

INTRODUZIONE 25

C ndash EPILOGO (cap 16) VERA E FALSA PAZIENZAa) Pazienza pagana e pazienza cristianandash La pazienza vera e celeste egrave quella cristianaquella pagana egrave falsa e terrena

ndash Il diavolo vuole inutilmente rivaleggiare conDio come il male col bene poicheacute la pazienzapagana non egrave una vera virtugrave

ndash La pazienza dei pagani egrave ignominiosa poicheacutecon le loro turpi azioni offendono il nome diuna cosigrave grande virtugrave

b) Esortazione finalendash Dobbiamo amare la pazienza di Dio e di Cristondash Dobbiamo offrire a Dio la pazienza della carne edello spirito poicheacute crediamo nella risurrezionedella carne e dello spirito

CARPIN24

1 Lucio Anneo Seneca secondogenito del retore LA Seneca nacque aCordova nella Spagna Betica tra il 4 e lrsquo8 dC Giunto ancora bambi-no a Roma intraprese gli studi di grammatica e di retorica ma sentigraveuna particolare attrazione per la filosofia che lo portograve ad abbracciarelo stoicismo Dopo aver esercitato con successo lrsquoattivitagrave forensesuscitando la gelosia dellrsquoimperatore Galigola nel 41 dC fu esiliatoin Corsica dallrsquoimperatore Claudio per sospetto adulterio con GiuliaLavilla A questo periodo risalgono gli scritti consolatori e cioegravelrsquoAd Helviam matrem de consolatione e lrsquoAd Polybium de consolatione(composti dopo lrsquoAd Marciam de consolatione) e probabilmente la ste-sura di alcuni dialoghi (Ad Novatum de ira Ad Serenum de constantiasapientis) Rientrato a Roma nel 49 dC Agrippina lo nominograve precet-tore del figlio dodicenne (avuto dal primo marito DomizioEnobardo) adottato da Claudio col nome di Claudio Nerone Dopola morte dellrsquoimperatore Claudio avvelenato da Agrippina nellrsquootto-bre del 54 Nerone saligrave al trono Nel periodo successivo al suo esilioSeneca compose diverse sue opere De clementia Ad Paulinum de bre-vitate vitae Ad Gallionem de vita beata Ad Serenum de tranquillitateanimi La proficua collaborazione con Nerone durograve solo alcuni annifu interrotta nel 62 quando lrsquoimperatore ordinograve lrsquouccisione diAfranio Buro prefetto del pretorio che affiancava Seneca come con-sigliere imperiale Seneca decise prudentemente di ritirarsi dalla vitapolitica e di dedicarsi ai suoi studi (De beneficiis Ad Lucilium de provi-dentia Ad Serenum de otio Naturales quaestiones Epistulae ad Lucilium)

parte (della filosofia) certamente utile ma poco efficace

se non scaturisce da una visione globale della realtagrave se

si ignorano i princigravepi fondamentali della filosofia3

Seneca porta questo esempio chi impara a tirare il gia-vellotto addestrandosi a colpire il bersaglio una volta ap-presa la teoria e la pratica se ne serve a piacimento aven-do ormai imparato a colpire non questo o quellrsquooggettoma qualsiasi cosa Similmente chi vuole affrontare la vitanon ha bisogno di ammaestramenti specifici ad esempiocome debba comportarsi con la moglie e col figlio Eglidesidera soltanto sapere come deve vivere affincheacute la suavita sia buona percheacute questa veritagrave fondamentale riassu-me ogni altro insegnamento4

In definitiva non basta dare dei precetti darli a chi saegrave inutile darli a chi non sa egrave insufficiente Perciograve non bastadare e ascoltare dei precetti su ciograve che si deve fare Bisognapiuttostomostrare le ragioni che giustificano i precetti morali5

INTRODUZIONE - cap 2 27

ra stessa del suo trattato rimanda alle indicazioni del filo-sofo romano secondo cui un tema morale va affrontatoanzitutto nel suo aspetto teoretico e poi in quello praticoE Tertulliano si atterragrave a questo schema dividendo lamateria in ratio e disciplina patientiaeIn una sua lettera a Lucilio Seneca ne spiega la ragione

giustificando la premimenza della prima parte sulla se-conda Sebbene il discorso riguardasse lrsquoetica in generaleegrave applicabile a qualsiasi argomento di carattere moraleSeneca in definitiva ritiene incompleta e insufficientequella filosofia che si limita a indicare i doveri propri diciascuno senza considerare lrsquouomo nella sua globalitagrave poi-cheacute non egrave possibile suggerire consigli utili per la vita senon allrsquointerno di un discorso che abbracci la totalitagrave della vita2Egli riporta a riguardo lrsquoopinione di alcuni filosofi

stoiciLo stoico Aristone affema che egrave molto utile conoscere

le norme fondamentali della filosofia e lrsquoessenza del

sommo bene poicheacute chi lrsquoha ben compreso e assimilato

sa (lett comanda a se stesso) come debba comportarsi

in qualsiasi circostanza () Cleante giudica questa

CARPIN26

Ma in Nerone cresceva una forte ostilitagrave verso il filosofo Accusatoquale presunto complice di una congiura contro lrsquoimperatore capeg-giata da Gaio Calpurnio Pisone Nerone gli inviograve un messaggero conlrsquoordine di uccidersi Nellrsquoaprile del 65 Seneca si suicidograve

2 laquoEam partem philosophiae quae dat propria cuique personae prae-cepta nec in universum componit hominem sed marito suadet quo-modo se gerat adversus uxorem quidam solam receperunt tam-quam quis posset de parte suadere nisi qui summam prius totiusvitae complexus essetraquo (SENECA Ep 94)

3 laquoAriston stoicus plurimum ait proficere ipsa decreta philosophiaeconstitutionemque summi boni quam qui bene intellexit ac didicitquid in quaque re faciendum sit sibi ipse praecipit () Cleanthes uti-lem quidem iudicat et hanc partem sed imbecillam nisi ab universofluit nisi decreta philosophiae et capita cognovitraquo (Ibidem)

4 laquoQuemadmodum qui iaculari discit cum hanc vim ex disciplina etexercitatione percepit didicit enim non hoc aut illud ferire sedquodcumque voluerit sic qui se ad totam vitam instruxit non desi-derat particulatim admoneri doctus in totum non enim quomodocum uxore aut cum filio viveret sed quomodo bene viveret in hocest et quomodo cum uxore ac liberis vivatraquo (Ibidem)

5 laquoPraecepta dare scienti supervacuum est nescienti parum Audireenim debet non tantum quid sibi praecipiatur sed etiam quareraquo(Ibidem)

TESTO E TRADUZIONE

9594

DE PATIENTIA

I 1 Confiteor ad dominum deum satis temere mesi non etiam inpudenter de patientia componereausum cui praestandae idoneus omnino non sim uthomo nullius boni quando oporteat demonstrationemet commendationem alicuius rei adortos ipsos prius inadministratione eius rei deprehendi et constantiamcommonendi propriae conuersationis auctoritate diri-gere ne dicta factis deficientibus erubescant 2 Atqueutinam erubescere istud remedium ferat uti pudor

INCIP DE PACIENTIA M INCIPIT DE PACIENTIA TERTVLLIANI PIncipit Liber Q Septimii Florentis Tertulliani presbiteri depatientia dei F Incipit Liber Q Septimii Florentis Tertullianip(re)sbiteri Carthaginensis De pacientia dei floruit āno CCo Xin O nulla inscriptio

I 1 ad] apud O 2 inpudenter] imprudenter O 3 sim] sumPX 4 quando] cum O 6 eius] ullius O || deprehendi] repre-hendi X 7 commonendi MPO Rh Mesn Krm Brf commenendiF commouendi X 814 post erubescant usque ad quod desinit O9 istud] illud FX

5

1 de patientia componere ausum Lrsquoopera di Tertulliano ndash laprima della letteratura cristiana sul tema della pazienza ndashdimostra lrsquoimportanza attribuita a questa particolare virtugrave Lacomposizione del trattato risponde certamente a un intentocatecheticoascetico teso a evidenziare la natura della vitacristiana non senza perograve una tonalitagrave polemica contro la filo-

LA PAZIENZA

1 ndash UNANIME APPREZZAMENTO DELLA PAZIENZA

1 Confesso a Dio Signore che con molta audacia senon addirittura con sfrontatezza ho osato scriveresulla pazienza1 io che come uomo di nessuna virtugrave2

non sono assolutamente idoneo a darne prova quandobisognerebbe che quanti si accingono a spiegare e araccomandare qualcosa mostrassero anzitutto di prati-carla confermando il valore dellrsquoesortazione conlrsquoautoritagrave della propria condotta cosigrave da non arrossiredi parole non suffragate dai fatti 2 Spero perograve chelrsquoarrossire arrechi questo risultato che cioegrave la vergo-

3

sofia pagana e in particolare la corrente stoica che esaltavaquesta virtugrave come la massima espressione di saggezza Tertul-liano consapevole del suo temperamento irruente e passiona-le sa di essere la persona meno indicata a trattare lrsquoargomen-to nondimeno ldquoosardquo farlo persuaso di riceverne un beneficiospirituale poicheacute costretto per coerenza ad adeguare la vitaalle parole Appare quindi giustificata la sua sfrontatezza(laquoinpudenterraquo cf laquoimpudenterraquo De or 20 1) che egrave piuttostoaudacia

2 ut homo nullius boni Unrsquoespressione di umiltagrave che ricorreanche in seguito miserrimus ego (1 5) e in diverse forme in altritrattati laquonos uel maxime nullius loci hominesraquo (De or 20 1)laquoTertulliani peccatorisraquo (De bapt 20 5) laquotu peccator mei simi-lis ndash immo te minor ego enim praestantiam in delictis meamagnoscoraquo (De paen 4 2) laquopostremissimus omnium miserri-mus egoraquo (De cult II 1 1 7 3)

96 TERTULLIANO 97De patientia ndash 1 2-3 (10-15)

gna di non praticare quel che si consiglia ad altri diventiuna lezione per attuarlo Tuttavia la grandezza di alcu-ne virtugrave3 come di alcuni difetti egrave al di sopra dellenostre forze tanto che solo la grazia dellrsquoi-spirazionedivina consente di conseguirle e di conservarle4 3Infatti ciograve che egrave massimamente buono egrave massimamentepresente in Dio5 e nessun altro se non chi lo possiede

1) nellrsquoaiutare lrsquouomo a conseguire la virtugrave che da solo non rag-giungerebbe 2) nel sostenerlo a conservare la virtugrave una voltaraggiunta Ma questa grazia va chiesta con la preghiera comediragrave poco dopo et suspirem et inuocem et perorem necesse est (1 5)Sul rapporto grazia divina e libertagrave umana cfDe an 21 6Il termine inspiratio compare giagrave nellrsquoApologeticum (27 4) rife-rito allrsquoazione che il demonio esercita nellrsquointimo dellrsquouomo ndashin questo caso nelle menti dei pagani ndash per piegarle a compie-re il male laquoille scilicet spiritus daemonicae et angelicae para-turae qui noster ob diuortium aemulus et ob Dei gratiaminuidus de mentibus uestris aduersus nos praeliatur occultainspiratione modulatis et subornatis ad omnem quam in pri-mordio exorsi sumus et iudicandi peruersitatem et saeuiendiiniquitatem ndash egrave quello spirito di natura demoniaca e angelicache ndash essendo nostro nemico per essersi separato da Dio einvidioso per la grazia di Dio (accordataci) ndash combatte controdi noi servendosi delle vostre menti condizionandole ad ogniperversitagrave di giudizio e iniquitagrave di sevizie di cui allrsquoinizioabbiamo parlatoraquo (TERTULLIANO Difesa del cristianesimo in laquoITalentiraquo 1 ESC-ESD 2008 pp 292-293) Allrsquoazione interioredemoniaca che trascina lrsquouomo al male si contrapponelrsquoazione interiore e positiva della grazia divina che portalrsquouomo alla virtugrave

5 quod maxime bonum id maxime penes deum Poicheacute Dio egrave ilsommo bene ndash e il bene onesto egrave sinonimo di virtugrave ndash egli egraveanche la virtugrave in sommo grado Ne consegue che Dio egrave la fontesuprema di ogni virtugrave che egli partecipa a noi con la sua gra-zia ma anche il criterio ultimo di giudizio riguardo alla virtugrave

10 quod] quo P || suggestum imus HX Rh Mesn Krm Brf sug-gestum minus MD suggestu minus P (i exp suprascr v)suggestum unus F 12 intolerabilis] intollerabilis X (ita semper)14 quod (hic redit O) 1415 bonum id maxime om P (sed inmargine addidit eadem manus)

10

15

non exhibendi quod aliis suggestum imus exhibendifiat magisterium Nisi quod bonorum quorundamsicuti et malorum intolerabilis magnitudo est ut adcapienda et praestanda ea sola gratia diuinae inspira-tionis operetura 3 Nam quod maxime bonum idmaxime penes deum nec alius id quam qui possidet

a cf Fil 2 13

3 bonorum quorundam I termini ldquobenerdquo e ldquovirtugraverdquo sono sinoni-mi poicheacute il bene onesto egrave la virtugrave Il bene onesto infatti egrave ilcriterio della virtugrave e la virtugrave egrave lrsquoabitudine ad agire rettamente(per la filosofia morale secondo la retta ragione per la teolo-gia morale secondo la volontagrave divina che egravevuole il sommobene) ossia ad operare bene infine il ben operare cioegrave secon-do virtugrave rende buoni

4 sola gratia diuinae inspirationis operetur Tertulliano mettesubito in evidenza una caratteristica essenziale che differenziala morale cristiana dallrsquoetica pagana in particolare stoica Ilconseguimento della virtugrave non egrave principalmente unrsquooperadella volontagrave umana ndash come sosteneva lo stoicismo secondocui egrave lrsquouomo a rendersi virtuoso ndash poicheacute la virtugrave eccede leforze dellrsquouomo che spesso sperimenta la debolezza della pro-pria volontagrave Lrsquouomo puograve conseguire la virtugrave solo in quanto egravesostenuto dalla grazia di Dio che rende lrsquouomo virtuosocooperando con la volontagrave umana Questa cooperazione dellagrazia divina con la volontagrave umana avviene in due modi

98 TERTULLIANO 99De patientia ndash 1 3-5 (16-22)

16 uelud O Rh Mesn Krm om MPFX secl Brf 17 quod] quo O18 cum MPX Rh Mesn Krm Brf eum F quod O 18 post uacentusque in finem capitis secundi in codice M multa exciderunt quae hisuncinis lt gt signata sunt 19 ita] itaque X 2122 et inuocem]inuocem O 22 et perorem] om O 2229 post necesse est usquead bonum desinit O

20

dispensat ut cuique dignaturb 4 Itaque [uelud] sola-cium erit disputare super eo quod frui non datur uicelanguentium qui cum uacent a sanitaltte de bogtniseius tacere non norunltt 5 Itagt miserrimus ego sem-per ltaeger calogtribus inpatientiae quam ltnonoptigtneo patientiae sanitatem eltt suspiremgt et inuo-cem et perorem necesltse est cum regtcordor et in

b cf 1 Cor 12 11

6 aeger caloribus inpatientiae Le passioni quali moti dellrsquoap-petito sentivo concupiscibile e irascibile eccitano lrsquouomo difronte allrsquoapprensione di un bene o di un male sensibili esono accompagnati da unrsquoalterazione fisica Perciograve i vizi cheassecondano le passioni sono paragonati a fiammate violentea ondate di calore ardenteParlando della smodata vanagloria che dominava AlessandroMagno Tertulliano scrive laquoCalor est omnis affectus uerumcum in affectationem flabellatur iam de incendio gloriaeardor est Habes igitur ex isto fomite aestuantem magnumregem sola gloria minorem ndash Ogni passione egrave calore in effettiquando si soffia sulla vanagloria subito dallrsquoincendio nascelrsquoardore della gloria Hai dunque un gran re ardente di questofuoco inferiore solo alla sua gloriaraquo (De pal 4 6 CCL 2 744)Puograve essere utile a riguardo richiamare un passo di Seneca dovecompare lrsquoimmagine della passione come fuoco ardente laquoSaepeenim noxia concupiscimus sed cum subsedit cupiditas cum

puograve elargirlo a ciascuno come ritiene bene 4 Saragravedunque un conforto trattare di ciograve che non mi egrave dato digodere alla maniera dei malati i quali non sanno tace-re i pregi della salute sebbene non lrsquoabbiano 5 Cosigraveio miserrimo che soffro sempre le vampe dellrsquoimpa-zienza6 bisogna che sospiri e invochi e implori la salu-te della pazienza che non possiedo7 mentre mi ricordo

inpetus ille flagrantis animi qui consilium fugat cecidit dete-stamur perniciosos malorum munerum auctores () Multisunt qui dicant ldquoScio hoc illi non profuturum sed quid faciamrogat resistere precibus eius non possum viderit de se non deme quereturrdquo Falsum est immo de te et merito quidem cum admentem bonam redierit cum accessio illa quae animuminflammabat remiserit quidni eum oderit a quo in damnum acpericulum suum adiutus est () Sive illum in ira quo nondebebit inpellet sive ambitionis calor abducet a tutis in nullummalum vires asserere sibi nisi a semet ipso patiar nec commit-tam ut possit quandoque dicere ldquoIlle amando me occiditrdquo ndashSpesso infatti bramiamo cose nocive quando perograve la bramo-sia si calma quando vien meno quellrsquoimpeto dellrsquoanimo infiam-mato che scaccia il discernimento malediciamo chi ci ha fattodel male offrendoci doni dannosi Ci sono molti che dicono ldquoSoche questo non gli gioveragrave ma che fare Lo chiede non possooppormi alle sue richieste Se la veda lui si lamenteragrave di se stes-so non di merdquo Egrave falso si lamenteragrave proprio di te e giustamenteQuando torneragrave a ben ragionare quando cesseragrave quellrsquoeccitazio-ne che infiammava lrsquoanimo come non odieragrave chi lrsquoha aiutato asuo danno e rovina () Sia che lrsquoira lo spinga lagrave dove nondovrebbe sia che unrsquoardente ambizione lo distolga dalle cosesicure non permetterograve che si faccia alcun male se non da se stes-so e farograve in modo che un giorno non possa dire ldquoQuello aman-domi mi ha uccisordquoraquo (SENECADe beneficiis II 14 3)

7 et suspirem et inuocem et perorem necesse est La virtugrave vachiesta a Dio con insistenza non egrave un evento fortuito occasio-nale e involontario ma devrsquoessere desiderata voluta amatapoicheacute nessuna virtugrave saragrave mai nostra se non lrsquoamiamo se non

100 TERTULLIANO 101De patientia ndash 1 5-7 (23-34)

26 praeposita FX Krm Brf proposita MP Rh Mesn 27 obireHFX Krm Brf obicere P (mut in efficere m sec) ND Rh Mesn2728 domino complacitum Rh Mesn Krm Brf dominicum placi-tum PNFX 28 patientia P Rh Mesn Krm Brf sapientia NFXD29 bonum] hic redit O || eius etiam] cuius O || caeca uiuunt XRh Mesn Krm Brf caeca uiuat MP (uiuant corr m 1) D ex eauiuunt F ceca O 2930 uiuunt usque ad appellatione om O30 honorant OX Rh Mesn Krm Brf honorent MP honorarent F31 animalia MPOFX Rh Mesn Brf (cf De anima 1 2 philoso-phus gloriae animal) animalis Vrs Krm 3435 in commune]om P

25

30

meae inbeciltllitatisgt contemplatione digerlto bonamgtfidei ualitudinem et domltinicae disgtciplinae sanita-tem non ltfacilegt cuiquam nisi patientia adsideatprouenire 6 Ita praeposltita dei regtbus est ut nullumpraeceptum ltobiregt quis nullum opus dominlto com-plagtcitum perpetrare extraneltus a patigtentia possit7 Bonum eltius etiamgt qui caeca uiuunt summae

ultirtutisgt appellatione honorant Philosophi quidemqui alicultius sapigtentiae animalia deputantultrtangttum illi subsignant ut cum ltintergt sese uariis sec-tarum libiltdinibusgt et sententiarum aemula-tioltnibusgt discordent solius taltmen pagttientiae in

desideriamo viverla In agravembito pagano Seneca si esprimeva inquesto modo laquopars magna bonitatis est velle fieri bonum ndashgran parte della virtugrave consiste nel voler diventare virtuosoraquo(SENECA Ep 34 ad Lucilium)

8 qui caeca uiuunt La cecitagrave spirituale dei pagani che ignoranola luce della rivelazione divina egrave un tema ricorrente inTertulliano laquohoc genus homines quod et ipsi retro fuimuscaeci sine domini lumineraquo (De paen 1 1) Si tratta di unaduplice cecitagrave dellrsquoerrore e del peccato Lrsquoerrore egrave tenebradella mente fatta per raggiungere la luce della veritagrave e quin-di per comprendere la veritagrave di Dio il peccato egrave tenebra

e constatando la mia debolezza capisco che nessunopuograve agevolmente giungere a possedere la salute dellafede e la sanitagrave della disciplina del Signore senzalrsquoaiuto della pazienza 6 Essa egrave preposta alle cose diDio siccheacute chi egrave estraneo alla pazienza non puograve adem-piere alcun precetto compiere alcuna opera gradita alSignore7 Il suo pregio egrave tale che anche coloro che vivono

nella cecitagrave8 la onorono del nome di somma virtugrave9 Dicerto i filosofi ritenuti animali di qualche sapienza leconferiscono cosigrave grande importanza che ndash sebbenediscordino tra loro per varie e settarie arbitrarietagrave econtrapposti pareri10 concordando solo sulla pazienza

dellrsquoanima chiamata a vivere nello splendore dellrsquoamore diDio La rivelazione di Cristo porta la veritagrave di Dio (aspettoveritativo della sua Parola) e comunica la salvezza (aspettosalvifico della grazia) Questa luce ci egrave data nel sacramentodel battesimo che lava i peccati della precedente cecitagravelaquoDe sacramento aquae nostrae qua ablutis delictis pristinaecaecitatis in uitam aeternam liberamurraquo (De bapt 1 1)laquoQuanto nunc dignius fratres et dicuntur et habentur quiunum patrem Deum agnouerunt qui unum spiritum bibe-runt sanctitatis qui de uno utero ignorantiae eiusdem adunam lucem expauerunt ueritatisraquo (Apol 39 9)

9 summae uirtutis appellatione honorant Secondo alcuni filo-sofi il sommo bene morale consiste nellrsquoimpassibilitagrave dellrsquoani-mo laquosummum bonum visum est animus inpatiensraquo (SENECAEp 9 ad Lucilium) Per Seneca la piugrave bella virtugrave egrave la grandezzadrsquoanimo che implica la pazienza come una sua espressionelaquopulcherrimam virtutem omnium animi magnitudinemraquo(SENECA De constantia sapientis 11 1) Cf LACTANTIUS Inst divV 22 2-3 laquomagna et praecipua uirtus est patientia Quodsinegari non potest quin summa sit uirtusraquo

10 sententiarum aemulationibus discordent La discordanzatra opinioni filosofiche egrave un chiaro segno delle difficoltagrave di

De patientia ndash 1 7-9 (35-45) 103TERTULLIANO102

35 uni] om FX 36 commiserint MFX Rh Mesn Krm Brf commi-ser P commiserunt O || in eam1-2] meam M (corr) F 37 inillam O Krm Brf illam in MPFXD Rh1-2 illi in Rh3 Mesn || adfec-tatione PN Rh Mesn Krm Brf affectione OFX 3738 unanimiterndash sapientiae om F 41 promouet MP (sed promoueat post cor-reptionem) OF Rh Krm Brf promouent X || numquid] non quidO 42 artibus] om O 43 uolutatur] uoluntatur F 44 dedeco-ratae] decoratae F

35

40

45

commune meltmores huicgt uni studiorum suorumcomltmiserintgt pacem in eam conspirant in lteamfoedegtrantur in illam adfectatioltne uirgttutis unani-miter student ltomnem sapientiaegt ostentationem depatiltentia praefgterunt 8 Grande testiltmoniumgt eiusest cum etiam uanas saeculi ltdisciplingtas ad laudemet gloriam ltpromouetgt Aut numquid potiltusiniugtria cum diuina res in saeltcularibgtus artibusuolutatur 9 ltSed uidegtrint illi quos mox sapiltentiaesugtae cum saeculo destructae ac ltdedecogtrataepudebitc

c cf Is 29 14 1 Cor 1 19

giungere razionalmente alla certezza della veritagrave NellrsquoAdnationes e nellrsquoApologeticum Tertulliano sottolinea la debolezzaveritativa della filosofia (ignoranza della veritagrave) che appareproprio nella diversitagrave di opinioni esistenti tra le varie scuolefilosofiche circa la natura di Dio e il suo rapporto con ilmondo sullrsquoorigine e la fine del mondo sulla condizionedellrsquoanima umana cf Ad nat II 2 1 Apol 47 5-8 Nel trattatosu Lrsquoanima ribadisce che tra i filosofi si trovano piugrave differenzeche affinitagrave poicheacute nelle stesse affinitagrave si notano delle diver-sitagrave Il motivo egrave che la veritagrave egrave stata pressocheacute espulsa dallafilosofia (laquout prope exclusa sit ueritas a philosophia per uene-ficia in illam suaraquo De an 2 5) I filosofi anzicheacute arrendersi

ndash su questrsquounico punto mettono pace nei loro studiintorno ad essa si uniscono intorno ad essa si alleanounanimemente si impegnano a praticarla con deside-rio di virtugrave11 fanno derivare dalla pazienza ogni mani-festazione di sapienza 8 Grande testimonianza a suofavore egrave il fatto che porti alla lode e alla gloria anche levane discipline del mondo O non egrave piuttosto un af-fronto visto che una realtagrave divina viene avvoltolata inattivitagrave mondane 9Ma se la vedano coloro che prestosi vergogneranno della loro sapienza distrutta e diso-norata insieme al mondo

alla semplicitagrave della veritagrave rivelata da Dio lrsquohanno contraf-fatta distorta e avvelenata con argomentazioni umane (laquoNecignoro quanta sit silua materiae istius apud philosophos pronumero etiam ipsorum commentatorum quot uarietatessententiarum quot palestrae opinionum quot propaginesquaestionum quot implicationes expeditionumraquo De an 2 6)In definitiva mentre la veritagrave egrave unica sempre identica a sestessa lrsquoerrore ha molti volti tanti quanti sono i travisamentidella veritagrave ovviamente in contrasto tra di loro

11 in illam adfectatione uirtutis Il termine adfectatio ha spessoma non sempre il significato negativo di affettazione cioegrave diostentazione artificiosa (cf 2 1 Apol 46 7 De praesc 7 8)Probabilmente Tertulliano ha tenuto presente un passo diSeneca Spiegando a Lucilio la differenza tra sapienza e filoso-fia il filosofo romano scrive laquoSapientia perfectum bonum estmentis humanae philosophia sapientiae amor est et adfecta-tio haec eo tendit quo illa pervenit ndash La sapienza egrave il perfettobene della mente umana la filosofia egrave amore e desiderio dellasapienza questa tende lagrave dove quella egrave giuntaraquo (SENECA Ep 89ad Lucilium) Nonostante il giudizio negativo sui vari filosofiTertulliano evidenzia come positivo il fatto che tutti concordi-no nel ritenere la pazienza come una virtugrave ma essendo ogget-tivamente inficiata dal paganesimo egrave diversa dalla virtugravecristiana che egrave una realtagrave divina (diuina res)

LA CORONADe corona

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione carnis

245

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

246

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash TEMATICA

Il presente scritto prende avvio da un fatto storico ac-caduto nel 211 nellrsquoaccampamento di Lambesi dove sta-zionava la III Legio Augusta un soldato cristiano si rifiutogravedi cingere la corona militare prima di ricevere il donativum(supplemento di denaro) offerto ai soldati dagli imperatoriCome egrave noto il 4 febbraio 211 a Eboracum in Britannia

era morto Settimio Severo che in precedenza aveva associatoal trono i figli Aurelio Antonino (Caracalla) e Settimio GetaIn seguito Caracalla ucciso il fratello Geta (19 dicembre211) rimase unico imperatore (febbraio 212) Poicheacute qui siparla di ldquoimperatorirdquo (praestantissimorum imperatorum 1 1)lrsquoepisodio in questione va collocato con tutta probabilitagrave allrsquoi-nizio dellrsquoimpero congiunto dei due figli di Settimio Severoquando assunsero insieme il potere del padre che morendoaveva chiesto loro di essere generosi con i soldati1 Questi datistorici ci inducono a situare la composizione dellrsquoopera nel211 data comunemente accolta dagli studiosiLrsquoepisodio di Lambesi suscitograve scalpore un fatto che

Tertulliano riporta con straordinaria vivacitagrave e brevitagrave nar-rativa Le frasi si susseguono rapide e incisive suscitando

249

1 Cf DION CASSIUS Historia Romana 76 15

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

fensore di far soffrire lrsquooffeso Perciograve la pazien-za egrave utile e dilettevole

c) Pazienza nella perdita dei propri cari (cap 9)ndash Non abbiamo diritto a provarne dolore Bisognaattenersi allrsquoammonimento paolino di non rat-tristarsi per la morte di qualcuno come i paga-ni che non hanno speranza

ndash Credere nella risurrezione di Cristo significacredere nella nostra risurrezione perciograve non hasenso il dolore per la morte

ndash La morte egrave partenza da questo mondo chi egravemorto non egrave perduto ma egrave partito precedendo-ci nellrsquoincontro con il Signore

ndash Piangere i nostri defunti discredita la fede e lasperanza cristiana e cosigrave offende Cristo

ndash Il desiderio di ogni cristiano egrave quello di esseresempre con il Signore

d) La pazienza vince il desiderio di vendetta (cap 10)ndash La vendetta egrave odiosa al Signore viene erronea-mente ritenuta un sollievo al dolore ma egrave unariprovevole gara di malvagitagrave

ndash Nel fare il male non crsquoegrave differenza tra chi provo-ca e chi egrave provocato entrambi sono colpevolidavanti al Signore

ndash Crsquoegrave un imperativo morale assoluto il male nonva mai ripagato col male

ndash Non possiamo arrogarci il diritto di difendercitogliendo questo onore al Signore

ndash Nonpossiamoneppure giudicare il prossimoma la-sciare il giudizio aDio che egrave giudice e vendicatore

INTRODUZIONE - cap 1 21

a) Pazienza nella perdita dei beni terreni (cap 7)ndash La Scrittura ci ammonisce costantemente a di-sprezzare il mondo

ndash La piugrave forte esortazione al distacco dai beni ter-reni egrave il fatto che il Signore non possedeva alcu-na ricchezza inoltre lrsquoha condannata

ndash Nessuna perdita o danno materiale deve angu-stiare il cristiano nulla egrave nostro ma tutto egrave di Dio

ndash Lrsquoinsofferenza per la perdita di un bene che nonegrave nostro significa cupidigia un peccato indiret-to contro Dio poicheacute anteponiamo le cose terre-ne a quelle celesti

ndash Vale la pena perdere tutto pur di guadagnare lapazienza

ndash Il distacco dai beni terreni predispone alla bene-ficenza che Cristo ci comanda

ndash Diversamente da quanto fanno i pagani egrave pre-feribile perdere il denaro ma non lrsquoanima

b) Pazienza nelle offese (cap 8)ndash Per natura subiamo danni fisici o morali do-vremmo perciograve essere preparati a sopportarecon pazienza qualche danno minore

ndash Non dobbiamo reagire alla violenza fisica poi-cheacute il malvagio saragrave colpito molto piugrave dura-mente dal Signore

ndash Non dobbiamo reagire alla violenza verbale perpoter essere veri discepoli di Cristo poicheacute lamaledizione diventeragrave benedizione

ndash La pazienza si compiace di accettare lrsquooffesaverbale o fisica poicheacute vanifica lrsquointento dellrsquoof-

CARPIN20

ndash Il primo grado della pazienza fisica egrave la mortifi-cazione della carne che attira la benevolenzadivina

ndash Il secondo grado egrave la continenzaverginitagravendash Il terzo grado egrave il martirio prigionia torture emorte

h) Esempi di pazienza fisica e morale (cap 14)ndash Il martirio di Isaia che nonostante le difficoltagravenon ha abbandonato la sua missione profetica

ndash Il martirio di Stefano morto invocando il per-dono dei suoi uccisori

ndash La pazienza di Giobbe che accettograve la privazionedei suoi beni materiali degli affetti della salu-te superando cosigrave le prove del demonio

3 Opere e segni esterni della pazienza (opera patientiaecap 15)

a) Grandezza e bellezza della pazienzandash La pazienza ha Dio come debitore egli provve-de a darci quanto con pazienza gli offriamo

ndash Effetti benefici della pazienza egrave presente in tuttii comandamenti di Dio e governa ogni opera dibene

ndash In tutti egrave sempre bellab) Aspetto e portamento sereno dellrsquouomo pazientec) La pazienza egrave dono divino

ndash Dove crsquoegrave Dio crsquoegrave anche la pazienzandash La riceviamo insieme allo Spirito Santo che lapossiede come sua inseparabile compagna

INTRODUZIONE - cap 1 23

ndash Lrsquoimpazienza causa danni peggiori delle suecause

e) La pazienza egrave fonte di beatitudine (cap 11)ndash Poicheacute il demonio incita in vari modi allrsquoimpa-zienza bisogna rendere vani i suoi sforzi e isuoi colpi

ndash Se noi stessi per imprudenza o volontariamentesiamo causa dei nostri mali dobbiamo soppor-tare ogni cosa con la dovuta pazienza

ndash Se qualche prova ci egrave inflitta dal Signore offria-mogli la nostra pazienza Anzi dobbiamo gioi-re e ringraziare di queste prove percheacute la lororicompensa egrave la felicitagrave

ndash Gesugrave ha dichiarato beati i poveri in spirito ipiangenti i miti gli operatori di pace ossia ipazienti

f) Importanza della pazienza nella vita cristiana (cap 12)ndash La pazienza favorisce la pace eliminando dalcuore amarezze e rancori

ndash La pazienza spinge alla penitenza attende spe-ra e prega la salvezza del peccatore

ndash La pazienza aiuta i coniugi separati a vivere la lo-ro solitudine coniugale senza cadere in adulterio

ndash Le parabole evangeliche della misericordia(pecorella smarrita e figliol prodigo) parlanodella pazienza di Dio

ndash La pazienza alimenta la caritagraveg) La pazienza fisica (cap 13)ndash Oltre alla pazienza morale vi egrave la pazienza fisicala prima guida la seconda

CARPIN22

CAPITOLO 2

LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA

1 ndash LA RIFLESSIONE PAGANA E CRISTIANA

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca

Come altri hanno ben evidenziato il De patientiarisente dellrsquoinflusso degli scritti di Seneca1 Giagrave la struttu-

INTRODUZIONE 25

C ndash EPILOGO (cap 16) VERA E FALSA PAZIENZAa) Pazienza pagana e pazienza cristianandash La pazienza vera e celeste egrave quella cristianaquella pagana egrave falsa e terrena

ndash Il diavolo vuole inutilmente rivaleggiare conDio come il male col bene poicheacute la pazienzapagana non egrave una vera virtugrave

ndash La pazienza dei pagani egrave ignominiosa poicheacutecon le loro turpi azioni offendono il nome diuna cosigrave grande virtugrave

b) Esortazione finalendash Dobbiamo amare la pazienza di Dio e di Cristondash Dobbiamo offrire a Dio la pazienza della carne edello spirito poicheacute crediamo nella risurrezionedella carne e dello spirito

CARPIN24

1 Lucio Anneo Seneca secondogenito del retore LA Seneca nacque aCordova nella Spagna Betica tra il 4 e lrsquo8 dC Giunto ancora bambi-no a Roma intraprese gli studi di grammatica e di retorica ma sentigraveuna particolare attrazione per la filosofia che lo portograve ad abbracciarelo stoicismo Dopo aver esercitato con successo lrsquoattivitagrave forensesuscitando la gelosia dellrsquoimperatore Galigola nel 41 dC fu esiliatoin Corsica dallrsquoimperatore Claudio per sospetto adulterio con GiuliaLavilla A questo periodo risalgono gli scritti consolatori e cioegravelrsquoAd Helviam matrem de consolatione e lrsquoAd Polybium de consolatione(composti dopo lrsquoAd Marciam de consolatione) e probabilmente la ste-sura di alcuni dialoghi (Ad Novatum de ira Ad Serenum de constantiasapientis) Rientrato a Roma nel 49 dC Agrippina lo nominograve precet-tore del figlio dodicenne (avuto dal primo marito DomizioEnobardo) adottato da Claudio col nome di Claudio Nerone Dopola morte dellrsquoimperatore Claudio avvelenato da Agrippina nellrsquootto-bre del 54 Nerone saligrave al trono Nel periodo successivo al suo esilioSeneca compose diverse sue opere De clementia Ad Paulinum de bre-vitate vitae Ad Gallionem de vita beata Ad Serenum de tranquillitateanimi La proficua collaborazione con Nerone durograve solo alcuni annifu interrotta nel 62 quando lrsquoimperatore ordinograve lrsquouccisione diAfranio Buro prefetto del pretorio che affiancava Seneca come con-sigliere imperiale Seneca decise prudentemente di ritirarsi dalla vitapolitica e di dedicarsi ai suoi studi (De beneficiis Ad Lucilium de provi-dentia Ad Serenum de otio Naturales quaestiones Epistulae ad Lucilium)

parte (della filosofia) certamente utile ma poco efficace

se non scaturisce da una visione globale della realtagrave se

si ignorano i princigravepi fondamentali della filosofia3

Seneca porta questo esempio chi impara a tirare il gia-vellotto addestrandosi a colpire il bersaglio una volta ap-presa la teoria e la pratica se ne serve a piacimento aven-do ormai imparato a colpire non questo o quellrsquooggettoma qualsiasi cosa Similmente chi vuole affrontare la vitanon ha bisogno di ammaestramenti specifici ad esempiocome debba comportarsi con la moglie e col figlio Eglidesidera soltanto sapere come deve vivere affincheacute la suavita sia buona percheacute questa veritagrave fondamentale riassu-me ogni altro insegnamento4

In definitiva non basta dare dei precetti darli a chi saegrave inutile darli a chi non sa egrave insufficiente Perciograve non bastadare e ascoltare dei precetti su ciograve che si deve fare Bisognapiuttostomostrare le ragioni che giustificano i precetti morali5

INTRODUZIONE - cap 2 27

ra stessa del suo trattato rimanda alle indicazioni del filo-sofo romano secondo cui un tema morale va affrontatoanzitutto nel suo aspetto teoretico e poi in quello praticoE Tertulliano si atterragrave a questo schema dividendo lamateria in ratio e disciplina patientiaeIn una sua lettera a Lucilio Seneca ne spiega la ragione

giustificando la premimenza della prima parte sulla se-conda Sebbene il discorso riguardasse lrsquoetica in generaleegrave applicabile a qualsiasi argomento di carattere moraleSeneca in definitiva ritiene incompleta e insufficientequella filosofia che si limita a indicare i doveri propri diciascuno senza considerare lrsquouomo nella sua globalitagrave poi-cheacute non egrave possibile suggerire consigli utili per la vita senon allrsquointerno di un discorso che abbracci la totalitagrave della vita2Egli riporta a riguardo lrsquoopinione di alcuni filosofi

stoiciLo stoico Aristone affema che egrave molto utile conoscere

le norme fondamentali della filosofia e lrsquoessenza del

sommo bene poicheacute chi lrsquoha ben compreso e assimilato

sa (lett comanda a se stesso) come debba comportarsi

in qualsiasi circostanza () Cleante giudica questa

CARPIN26

Ma in Nerone cresceva una forte ostilitagrave verso il filosofo Accusatoquale presunto complice di una congiura contro lrsquoimperatore capeg-giata da Gaio Calpurnio Pisone Nerone gli inviograve un messaggero conlrsquoordine di uccidersi Nellrsquoaprile del 65 Seneca si suicidograve

2 laquoEam partem philosophiae quae dat propria cuique personae prae-cepta nec in universum componit hominem sed marito suadet quo-modo se gerat adversus uxorem quidam solam receperunt tam-quam quis posset de parte suadere nisi qui summam prius totiusvitae complexus essetraquo (SENECA Ep 94)

3 laquoAriston stoicus plurimum ait proficere ipsa decreta philosophiaeconstitutionemque summi boni quam qui bene intellexit ac didicitquid in quaque re faciendum sit sibi ipse praecipit () Cleanthes uti-lem quidem iudicat et hanc partem sed imbecillam nisi ab universofluit nisi decreta philosophiae et capita cognovitraquo (Ibidem)

4 laquoQuemadmodum qui iaculari discit cum hanc vim ex disciplina etexercitatione percepit didicit enim non hoc aut illud ferire sedquodcumque voluerit sic qui se ad totam vitam instruxit non desi-derat particulatim admoneri doctus in totum non enim quomodocum uxore aut cum filio viveret sed quomodo bene viveret in hocest et quomodo cum uxore ac liberis vivatraquo (Ibidem)

5 laquoPraecepta dare scienti supervacuum est nescienti parum Audireenim debet non tantum quid sibi praecipiatur sed etiam quareraquo(Ibidem)

TESTO E TRADUZIONE

9594

DE PATIENTIA

I 1 Confiteor ad dominum deum satis temere mesi non etiam inpudenter de patientia componereausum cui praestandae idoneus omnino non sim uthomo nullius boni quando oporteat demonstrationemet commendationem alicuius rei adortos ipsos prius inadministratione eius rei deprehendi et constantiamcommonendi propriae conuersationis auctoritate diri-gere ne dicta factis deficientibus erubescant 2 Atqueutinam erubescere istud remedium ferat uti pudor

INCIP DE PACIENTIA M INCIPIT DE PACIENTIA TERTVLLIANI PIncipit Liber Q Septimii Florentis Tertulliani presbiteri depatientia dei F Incipit Liber Q Septimii Florentis Tertullianip(re)sbiteri Carthaginensis De pacientia dei floruit āno CCo Xin O nulla inscriptio

I 1 ad] apud O 2 inpudenter] imprudenter O 3 sim] sumPX 4 quando] cum O 6 eius] ullius O || deprehendi] repre-hendi X 7 commonendi MPO Rh Mesn Krm Brf commenendiF commouendi X 814 post erubescant usque ad quod desinit O9 istud] illud FX

5

1 de patientia componere ausum Lrsquoopera di Tertulliano ndash laprima della letteratura cristiana sul tema della pazienza ndashdimostra lrsquoimportanza attribuita a questa particolare virtugrave Lacomposizione del trattato risponde certamente a un intentocatecheticoascetico teso a evidenziare la natura della vitacristiana non senza perograve una tonalitagrave polemica contro la filo-

LA PAZIENZA

1 ndash UNANIME APPREZZAMENTO DELLA PAZIENZA

1 Confesso a Dio Signore che con molta audacia senon addirittura con sfrontatezza ho osato scriveresulla pazienza1 io che come uomo di nessuna virtugrave2

non sono assolutamente idoneo a darne prova quandobisognerebbe che quanti si accingono a spiegare e araccomandare qualcosa mostrassero anzitutto di prati-carla confermando il valore dellrsquoesortazione conlrsquoautoritagrave della propria condotta cosigrave da non arrossiredi parole non suffragate dai fatti 2 Spero perograve chelrsquoarrossire arrechi questo risultato che cioegrave la vergo-

3

sofia pagana e in particolare la corrente stoica che esaltavaquesta virtugrave come la massima espressione di saggezza Tertul-liano consapevole del suo temperamento irruente e passiona-le sa di essere la persona meno indicata a trattare lrsquoargomen-to nondimeno ldquoosardquo farlo persuaso di riceverne un beneficiospirituale poicheacute costretto per coerenza ad adeguare la vitaalle parole Appare quindi giustificata la sua sfrontatezza(laquoinpudenterraquo cf laquoimpudenterraquo De or 20 1) che egrave piuttostoaudacia

2 ut homo nullius boni Unrsquoespressione di umiltagrave che ricorreanche in seguito miserrimus ego (1 5) e in diverse forme in altritrattati laquonos uel maxime nullius loci hominesraquo (De or 20 1)laquoTertulliani peccatorisraquo (De bapt 20 5) laquotu peccator mei simi-lis ndash immo te minor ego enim praestantiam in delictis meamagnoscoraquo (De paen 4 2) laquopostremissimus omnium miserri-mus egoraquo (De cult II 1 1 7 3)

96 TERTULLIANO 97De patientia ndash 1 2-3 (10-15)

gna di non praticare quel che si consiglia ad altri diventiuna lezione per attuarlo Tuttavia la grandezza di alcu-ne virtugrave3 come di alcuni difetti egrave al di sopra dellenostre forze tanto che solo la grazia dellrsquoi-spirazionedivina consente di conseguirle e di conservarle4 3Infatti ciograve che egrave massimamente buono egrave massimamentepresente in Dio5 e nessun altro se non chi lo possiede

1) nellrsquoaiutare lrsquouomo a conseguire la virtugrave che da solo non rag-giungerebbe 2) nel sostenerlo a conservare la virtugrave una voltaraggiunta Ma questa grazia va chiesta con la preghiera comediragrave poco dopo et suspirem et inuocem et perorem necesse est (1 5)Sul rapporto grazia divina e libertagrave umana cfDe an 21 6Il termine inspiratio compare giagrave nellrsquoApologeticum (27 4) rife-rito allrsquoazione che il demonio esercita nellrsquointimo dellrsquouomo ndashin questo caso nelle menti dei pagani ndash per piegarle a compie-re il male laquoille scilicet spiritus daemonicae et angelicae para-turae qui noster ob diuortium aemulus et ob Dei gratiaminuidus de mentibus uestris aduersus nos praeliatur occultainspiratione modulatis et subornatis ad omnem quam in pri-mordio exorsi sumus et iudicandi peruersitatem et saeuiendiiniquitatem ndash egrave quello spirito di natura demoniaca e angelicache ndash essendo nostro nemico per essersi separato da Dio einvidioso per la grazia di Dio (accordataci) ndash combatte controdi noi servendosi delle vostre menti condizionandole ad ogniperversitagrave di giudizio e iniquitagrave di sevizie di cui allrsquoinizioabbiamo parlatoraquo (TERTULLIANO Difesa del cristianesimo in laquoITalentiraquo 1 ESC-ESD 2008 pp 292-293) Allrsquoazione interioredemoniaca che trascina lrsquouomo al male si contrapponelrsquoazione interiore e positiva della grazia divina che portalrsquouomo alla virtugrave

5 quod maxime bonum id maxime penes deum Poicheacute Dio egrave ilsommo bene ndash e il bene onesto egrave sinonimo di virtugrave ndash egli egraveanche la virtugrave in sommo grado Ne consegue che Dio egrave la fontesuprema di ogni virtugrave che egli partecipa a noi con la sua gra-zia ma anche il criterio ultimo di giudizio riguardo alla virtugrave

10 quod] quo P || suggestum imus HX Rh Mesn Krm Brf sug-gestum minus MD suggestu minus P (i exp suprascr v)suggestum unus F 12 intolerabilis] intollerabilis X (ita semper)14 quod (hic redit O) 1415 bonum id maxime om P (sed inmargine addidit eadem manus)

10

15

non exhibendi quod aliis suggestum imus exhibendifiat magisterium Nisi quod bonorum quorundamsicuti et malorum intolerabilis magnitudo est ut adcapienda et praestanda ea sola gratia diuinae inspira-tionis operetura 3 Nam quod maxime bonum idmaxime penes deum nec alius id quam qui possidet

a cf Fil 2 13

3 bonorum quorundam I termini ldquobenerdquo e ldquovirtugraverdquo sono sinoni-mi poicheacute il bene onesto egrave la virtugrave Il bene onesto infatti egrave ilcriterio della virtugrave e la virtugrave egrave lrsquoabitudine ad agire rettamente(per la filosofia morale secondo la retta ragione per la teolo-gia morale secondo la volontagrave divina che egravevuole il sommobene) ossia ad operare bene infine il ben operare cioegrave secon-do virtugrave rende buoni

4 sola gratia diuinae inspirationis operetur Tertulliano mettesubito in evidenza una caratteristica essenziale che differenziala morale cristiana dallrsquoetica pagana in particolare stoica Ilconseguimento della virtugrave non egrave principalmente unrsquooperadella volontagrave umana ndash come sosteneva lo stoicismo secondocui egrave lrsquouomo a rendersi virtuoso ndash poicheacute la virtugrave eccede leforze dellrsquouomo che spesso sperimenta la debolezza della pro-pria volontagrave Lrsquouomo puograve conseguire la virtugrave solo in quanto egravesostenuto dalla grazia di Dio che rende lrsquouomo virtuosocooperando con la volontagrave umana Questa cooperazione dellagrazia divina con la volontagrave umana avviene in due modi

98 TERTULLIANO 99De patientia ndash 1 3-5 (16-22)

16 uelud O Rh Mesn Krm om MPFX secl Brf 17 quod] quo O18 cum MPX Rh Mesn Krm Brf eum F quod O 18 post uacentusque in finem capitis secundi in codice M multa exciderunt quae hisuncinis lt gt signata sunt 19 ita] itaque X 2122 et inuocem]inuocem O 22 et perorem] om O 2229 post necesse est usquead bonum desinit O

20

dispensat ut cuique dignaturb 4 Itaque [uelud] sola-cium erit disputare super eo quod frui non datur uicelanguentium qui cum uacent a sanitaltte de bogtniseius tacere non norunltt 5 Itagt miserrimus ego sem-per ltaeger calogtribus inpatientiae quam ltnonoptigtneo patientiae sanitatem eltt suspiremgt et inuo-cem et perorem necesltse est cum regtcordor et in

b cf 1 Cor 12 11

6 aeger caloribus inpatientiae Le passioni quali moti dellrsquoap-petito sentivo concupiscibile e irascibile eccitano lrsquouomo difronte allrsquoapprensione di un bene o di un male sensibili esono accompagnati da unrsquoalterazione fisica Perciograve i vizi cheassecondano le passioni sono paragonati a fiammate violentea ondate di calore ardenteParlando della smodata vanagloria che dominava AlessandroMagno Tertulliano scrive laquoCalor est omnis affectus uerumcum in affectationem flabellatur iam de incendio gloriaeardor est Habes igitur ex isto fomite aestuantem magnumregem sola gloria minorem ndash Ogni passione egrave calore in effettiquando si soffia sulla vanagloria subito dallrsquoincendio nascelrsquoardore della gloria Hai dunque un gran re ardente di questofuoco inferiore solo alla sua gloriaraquo (De pal 4 6 CCL 2 744)Puograve essere utile a riguardo richiamare un passo di Seneca dovecompare lrsquoimmagine della passione come fuoco ardente laquoSaepeenim noxia concupiscimus sed cum subsedit cupiditas cum

puograve elargirlo a ciascuno come ritiene bene 4 Saragravedunque un conforto trattare di ciograve che non mi egrave dato digodere alla maniera dei malati i quali non sanno tace-re i pregi della salute sebbene non lrsquoabbiano 5 Cosigraveio miserrimo che soffro sempre le vampe dellrsquoimpa-zienza6 bisogna che sospiri e invochi e implori la salu-te della pazienza che non possiedo7 mentre mi ricordo

inpetus ille flagrantis animi qui consilium fugat cecidit dete-stamur perniciosos malorum munerum auctores () Multisunt qui dicant ldquoScio hoc illi non profuturum sed quid faciamrogat resistere precibus eius non possum viderit de se non deme quereturrdquo Falsum est immo de te et merito quidem cum admentem bonam redierit cum accessio illa quae animuminflammabat remiserit quidni eum oderit a quo in damnum acpericulum suum adiutus est () Sive illum in ira quo nondebebit inpellet sive ambitionis calor abducet a tutis in nullummalum vires asserere sibi nisi a semet ipso patiar nec commit-tam ut possit quandoque dicere ldquoIlle amando me occiditrdquo ndashSpesso infatti bramiamo cose nocive quando perograve la bramo-sia si calma quando vien meno quellrsquoimpeto dellrsquoanimo infiam-mato che scaccia il discernimento malediciamo chi ci ha fattodel male offrendoci doni dannosi Ci sono molti che dicono ldquoSoche questo non gli gioveragrave ma che fare Lo chiede non possooppormi alle sue richieste Se la veda lui si lamenteragrave di se stes-so non di merdquo Egrave falso si lamenteragrave proprio di te e giustamenteQuando torneragrave a ben ragionare quando cesseragrave quellrsquoeccitazio-ne che infiammava lrsquoanimo come non odieragrave chi lrsquoha aiutato asuo danno e rovina () Sia che lrsquoira lo spinga lagrave dove nondovrebbe sia che unrsquoardente ambizione lo distolga dalle cosesicure non permetterograve che si faccia alcun male se non da se stes-so e farograve in modo che un giorno non possa dire ldquoQuello aman-domi mi ha uccisordquoraquo (SENECADe beneficiis II 14 3)

7 et suspirem et inuocem et perorem necesse est La virtugrave vachiesta a Dio con insistenza non egrave un evento fortuito occasio-nale e involontario ma devrsquoessere desiderata voluta amatapoicheacute nessuna virtugrave saragrave mai nostra se non lrsquoamiamo se non

100 TERTULLIANO 101De patientia ndash 1 5-7 (23-34)

26 praeposita FX Krm Brf proposita MP Rh Mesn 27 obireHFX Krm Brf obicere P (mut in efficere m sec) ND Rh Mesn2728 domino complacitum Rh Mesn Krm Brf dominicum placi-tum PNFX 28 patientia P Rh Mesn Krm Brf sapientia NFXD29 bonum] hic redit O || eius etiam] cuius O || caeca uiuunt XRh Mesn Krm Brf caeca uiuat MP (uiuant corr m 1) D ex eauiuunt F ceca O 2930 uiuunt usque ad appellatione om O30 honorant OX Rh Mesn Krm Brf honorent MP honorarent F31 animalia MPOFX Rh Mesn Brf (cf De anima 1 2 philoso-phus gloriae animal) animalis Vrs Krm 3435 in commune]om P

25

30

meae inbeciltllitatisgt contemplatione digerlto bonamgtfidei ualitudinem et domltinicae disgtciplinae sanita-tem non ltfacilegt cuiquam nisi patientia adsideatprouenire 6 Ita praeposltita dei regtbus est ut nullumpraeceptum ltobiregt quis nullum opus dominlto com-plagtcitum perpetrare extraneltus a patigtentia possit7 Bonum eltius etiamgt qui caeca uiuunt summae

ultirtutisgt appellatione honorant Philosophi quidemqui alicultius sapigtentiae animalia deputantultrtangttum illi subsignant ut cum ltintergt sese uariis sec-tarum libiltdinibusgt et sententiarum aemula-tioltnibusgt discordent solius taltmen pagttientiae in

desideriamo viverla In agravembito pagano Seneca si esprimeva inquesto modo laquopars magna bonitatis est velle fieri bonum ndashgran parte della virtugrave consiste nel voler diventare virtuosoraquo(SENECA Ep 34 ad Lucilium)

8 qui caeca uiuunt La cecitagrave spirituale dei pagani che ignoranola luce della rivelazione divina egrave un tema ricorrente inTertulliano laquohoc genus homines quod et ipsi retro fuimuscaeci sine domini lumineraquo (De paen 1 1) Si tratta di unaduplice cecitagrave dellrsquoerrore e del peccato Lrsquoerrore egrave tenebradella mente fatta per raggiungere la luce della veritagrave e quin-di per comprendere la veritagrave di Dio il peccato egrave tenebra

e constatando la mia debolezza capisco che nessunopuograve agevolmente giungere a possedere la salute dellafede e la sanitagrave della disciplina del Signore senzalrsquoaiuto della pazienza 6 Essa egrave preposta alle cose diDio siccheacute chi egrave estraneo alla pazienza non puograve adem-piere alcun precetto compiere alcuna opera gradita alSignore7 Il suo pregio egrave tale che anche coloro che vivono

nella cecitagrave8 la onorono del nome di somma virtugrave9 Dicerto i filosofi ritenuti animali di qualche sapienza leconferiscono cosigrave grande importanza che ndash sebbenediscordino tra loro per varie e settarie arbitrarietagrave econtrapposti pareri10 concordando solo sulla pazienza

dellrsquoanima chiamata a vivere nello splendore dellrsquoamore diDio La rivelazione di Cristo porta la veritagrave di Dio (aspettoveritativo della sua Parola) e comunica la salvezza (aspettosalvifico della grazia) Questa luce ci egrave data nel sacramentodel battesimo che lava i peccati della precedente cecitagravelaquoDe sacramento aquae nostrae qua ablutis delictis pristinaecaecitatis in uitam aeternam liberamurraquo (De bapt 1 1)laquoQuanto nunc dignius fratres et dicuntur et habentur quiunum patrem Deum agnouerunt qui unum spiritum bibe-runt sanctitatis qui de uno utero ignorantiae eiusdem adunam lucem expauerunt ueritatisraquo (Apol 39 9)

9 summae uirtutis appellatione honorant Secondo alcuni filo-sofi il sommo bene morale consiste nellrsquoimpassibilitagrave dellrsquoani-mo laquosummum bonum visum est animus inpatiensraquo (SENECAEp 9 ad Lucilium) Per Seneca la piugrave bella virtugrave egrave la grandezzadrsquoanimo che implica la pazienza come una sua espressionelaquopulcherrimam virtutem omnium animi magnitudinemraquo(SENECA De constantia sapientis 11 1) Cf LACTANTIUS Inst divV 22 2-3 laquomagna et praecipua uirtus est patientia Quodsinegari non potest quin summa sit uirtusraquo

10 sententiarum aemulationibus discordent La discordanzatra opinioni filosofiche egrave un chiaro segno delle difficoltagrave di

De patientia ndash 1 7-9 (35-45) 103TERTULLIANO102

35 uni] om FX 36 commiserint MFX Rh Mesn Krm Brf commi-ser P commiserunt O || in eam1-2] meam M (corr) F 37 inillam O Krm Brf illam in MPFXD Rh1-2 illi in Rh3 Mesn || adfec-tatione PN Rh Mesn Krm Brf affectione OFX 3738 unanimiterndash sapientiae om F 41 promouet MP (sed promoueat post cor-reptionem) OF Rh Krm Brf promouent X || numquid] non quidO 42 artibus] om O 43 uolutatur] uoluntatur F 44 dedeco-ratae] decoratae F

35

40

45

commune meltmores huicgt uni studiorum suorumcomltmiserintgt pacem in eam conspirant in lteamfoedegtrantur in illam adfectatioltne uirgttutis unani-miter student ltomnem sapientiaegt ostentationem depatiltentia praefgterunt 8 Grande testiltmoniumgt eiusest cum etiam uanas saeculi ltdisciplingtas ad laudemet gloriam ltpromouetgt Aut numquid potiltusiniugtria cum diuina res in saeltcularibgtus artibusuolutatur 9 ltSed uidegtrint illi quos mox sapiltentiaesugtae cum saeculo destructae ac ltdedecogtrataepudebitc

c cf Is 29 14 1 Cor 1 19

giungere razionalmente alla certezza della veritagrave NellrsquoAdnationes e nellrsquoApologeticum Tertulliano sottolinea la debolezzaveritativa della filosofia (ignoranza della veritagrave) che appareproprio nella diversitagrave di opinioni esistenti tra le varie scuolefilosofiche circa la natura di Dio e il suo rapporto con ilmondo sullrsquoorigine e la fine del mondo sulla condizionedellrsquoanima umana cf Ad nat II 2 1 Apol 47 5-8 Nel trattatosu Lrsquoanima ribadisce che tra i filosofi si trovano piugrave differenzeche affinitagrave poicheacute nelle stesse affinitagrave si notano delle diver-sitagrave Il motivo egrave che la veritagrave egrave stata pressocheacute espulsa dallafilosofia (laquout prope exclusa sit ueritas a philosophia per uene-ficia in illam suaraquo De an 2 5) I filosofi anzicheacute arrendersi

ndash su questrsquounico punto mettono pace nei loro studiintorno ad essa si uniscono intorno ad essa si alleanounanimemente si impegnano a praticarla con deside-rio di virtugrave11 fanno derivare dalla pazienza ogni mani-festazione di sapienza 8 Grande testimonianza a suofavore egrave il fatto che porti alla lode e alla gloria anche levane discipline del mondo O non egrave piuttosto un af-fronto visto che una realtagrave divina viene avvoltolata inattivitagrave mondane 9Ma se la vedano coloro che prestosi vergogneranno della loro sapienza distrutta e diso-norata insieme al mondo

alla semplicitagrave della veritagrave rivelata da Dio lrsquohanno contraf-fatta distorta e avvelenata con argomentazioni umane (laquoNecignoro quanta sit silua materiae istius apud philosophos pronumero etiam ipsorum commentatorum quot uarietatessententiarum quot palestrae opinionum quot propaginesquaestionum quot implicationes expeditionumraquo De an 2 6)In definitiva mentre la veritagrave egrave unica sempre identica a sestessa lrsquoerrore ha molti volti tanti quanti sono i travisamentidella veritagrave ovviamente in contrasto tra di loro

11 in illam adfectatione uirtutis Il termine adfectatio ha spessoma non sempre il significato negativo di affettazione cioegrave diostentazione artificiosa (cf 2 1 Apol 46 7 De praesc 7 8)Probabilmente Tertulliano ha tenuto presente un passo diSeneca Spiegando a Lucilio la differenza tra sapienza e filoso-fia il filosofo romano scrive laquoSapientia perfectum bonum estmentis humanae philosophia sapientiae amor est et adfecta-tio haec eo tendit quo illa pervenit ndash La sapienza egrave il perfettobene della mente umana la filosofia egrave amore e desiderio dellasapienza questa tende lagrave dove quella egrave giuntaraquo (SENECA Ep 89ad Lucilium) Nonostante il giudizio negativo sui vari filosofiTertulliano evidenzia come positivo il fatto che tutti concordi-no nel ritenere la pazienza come una virtugrave ma essendo ogget-tivamente inficiata dal paganesimo egrave diversa dalla virtugravecristiana che egrave una realtagrave divina (diuina res)

LA CORONADe corona

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione carnis

245

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

246

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash TEMATICA

Il presente scritto prende avvio da un fatto storico ac-caduto nel 211 nellrsquoaccampamento di Lambesi dove sta-zionava la III Legio Augusta un soldato cristiano si rifiutogravedi cingere la corona militare prima di ricevere il donativum(supplemento di denaro) offerto ai soldati dagli imperatoriCome egrave noto il 4 febbraio 211 a Eboracum in Britannia

era morto Settimio Severo che in precedenza aveva associatoal trono i figli Aurelio Antonino (Caracalla) e Settimio GetaIn seguito Caracalla ucciso il fratello Geta (19 dicembre211) rimase unico imperatore (febbraio 212) Poicheacute qui siparla di ldquoimperatorirdquo (praestantissimorum imperatorum 1 1)lrsquoepisodio in questione va collocato con tutta probabilitagrave allrsquoi-nizio dellrsquoimpero congiunto dei due figli di Settimio Severoquando assunsero insieme il potere del padre che morendoaveva chiesto loro di essere generosi con i soldati1 Questi datistorici ci inducono a situare la composizione dellrsquoopera nel211 data comunemente accolta dagli studiosiLrsquoepisodio di Lambesi suscitograve scalpore un fatto che

Tertulliano riporta con straordinaria vivacitagrave e brevitagrave nar-rativa Le frasi si susseguono rapide e incisive suscitando

249

1 Cf DION CASSIUS Historia Romana 76 15

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

ndash Il primo grado della pazienza fisica egrave la mortifi-cazione della carne che attira la benevolenzadivina

ndash Il secondo grado egrave la continenzaverginitagravendash Il terzo grado egrave il martirio prigionia torture emorte

h) Esempi di pazienza fisica e morale (cap 14)ndash Il martirio di Isaia che nonostante le difficoltagravenon ha abbandonato la sua missione profetica

ndash Il martirio di Stefano morto invocando il per-dono dei suoi uccisori

ndash La pazienza di Giobbe che accettograve la privazionedei suoi beni materiali degli affetti della salu-te superando cosigrave le prove del demonio

3 Opere e segni esterni della pazienza (opera patientiaecap 15)

a) Grandezza e bellezza della pazienzandash La pazienza ha Dio come debitore egli provve-de a darci quanto con pazienza gli offriamo

ndash Effetti benefici della pazienza egrave presente in tuttii comandamenti di Dio e governa ogni opera dibene

ndash In tutti egrave sempre bellab) Aspetto e portamento sereno dellrsquouomo pazientec) La pazienza egrave dono divino

ndash Dove crsquoegrave Dio crsquoegrave anche la pazienzandash La riceviamo insieme allo Spirito Santo che lapossiede come sua inseparabile compagna

INTRODUZIONE - cap 1 23

ndash Lrsquoimpazienza causa danni peggiori delle suecause

e) La pazienza egrave fonte di beatitudine (cap 11)ndash Poicheacute il demonio incita in vari modi allrsquoimpa-zienza bisogna rendere vani i suoi sforzi e isuoi colpi

ndash Se noi stessi per imprudenza o volontariamentesiamo causa dei nostri mali dobbiamo soppor-tare ogni cosa con la dovuta pazienza

ndash Se qualche prova ci egrave inflitta dal Signore offria-mogli la nostra pazienza Anzi dobbiamo gioi-re e ringraziare di queste prove percheacute la lororicompensa egrave la felicitagrave

ndash Gesugrave ha dichiarato beati i poveri in spirito ipiangenti i miti gli operatori di pace ossia ipazienti

f) Importanza della pazienza nella vita cristiana (cap 12)ndash La pazienza favorisce la pace eliminando dalcuore amarezze e rancori

ndash La pazienza spinge alla penitenza attende spe-ra e prega la salvezza del peccatore

ndash La pazienza aiuta i coniugi separati a vivere la lo-ro solitudine coniugale senza cadere in adulterio

ndash Le parabole evangeliche della misericordia(pecorella smarrita e figliol prodigo) parlanodella pazienza di Dio

ndash La pazienza alimenta la caritagraveg) La pazienza fisica (cap 13)ndash Oltre alla pazienza morale vi egrave la pazienza fisicala prima guida la seconda

CARPIN22

CAPITOLO 2

LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA

1 ndash LA RIFLESSIONE PAGANA E CRISTIANA

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca

Come altri hanno ben evidenziato il De patientiarisente dellrsquoinflusso degli scritti di Seneca1 Giagrave la struttu-

INTRODUZIONE 25

C ndash EPILOGO (cap 16) VERA E FALSA PAZIENZAa) Pazienza pagana e pazienza cristianandash La pazienza vera e celeste egrave quella cristianaquella pagana egrave falsa e terrena

ndash Il diavolo vuole inutilmente rivaleggiare conDio come il male col bene poicheacute la pazienzapagana non egrave una vera virtugrave

ndash La pazienza dei pagani egrave ignominiosa poicheacutecon le loro turpi azioni offendono il nome diuna cosigrave grande virtugrave

b) Esortazione finalendash Dobbiamo amare la pazienza di Dio e di Cristondash Dobbiamo offrire a Dio la pazienza della carne edello spirito poicheacute crediamo nella risurrezionedella carne e dello spirito

CARPIN24

1 Lucio Anneo Seneca secondogenito del retore LA Seneca nacque aCordova nella Spagna Betica tra il 4 e lrsquo8 dC Giunto ancora bambi-no a Roma intraprese gli studi di grammatica e di retorica ma sentigraveuna particolare attrazione per la filosofia che lo portograve ad abbracciarelo stoicismo Dopo aver esercitato con successo lrsquoattivitagrave forensesuscitando la gelosia dellrsquoimperatore Galigola nel 41 dC fu esiliatoin Corsica dallrsquoimperatore Claudio per sospetto adulterio con GiuliaLavilla A questo periodo risalgono gli scritti consolatori e cioegravelrsquoAd Helviam matrem de consolatione e lrsquoAd Polybium de consolatione(composti dopo lrsquoAd Marciam de consolatione) e probabilmente la ste-sura di alcuni dialoghi (Ad Novatum de ira Ad Serenum de constantiasapientis) Rientrato a Roma nel 49 dC Agrippina lo nominograve precet-tore del figlio dodicenne (avuto dal primo marito DomizioEnobardo) adottato da Claudio col nome di Claudio Nerone Dopola morte dellrsquoimperatore Claudio avvelenato da Agrippina nellrsquootto-bre del 54 Nerone saligrave al trono Nel periodo successivo al suo esilioSeneca compose diverse sue opere De clementia Ad Paulinum de bre-vitate vitae Ad Gallionem de vita beata Ad Serenum de tranquillitateanimi La proficua collaborazione con Nerone durograve solo alcuni annifu interrotta nel 62 quando lrsquoimperatore ordinograve lrsquouccisione diAfranio Buro prefetto del pretorio che affiancava Seneca come con-sigliere imperiale Seneca decise prudentemente di ritirarsi dalla vitapolitica e di dedicarsi ai suoi studi (De beneficiis Ad Lucilium de provi-dentia Ad Serenum de otio Naturales quaestiones Epistulae ad Lucilium)

parte (della filosofia) certamente utile ma poco efficace

se non scaturisce da una visione globale della realtagrave se

si ignorano i princigravepi fondamentali della filosofia3

Seneca porta questo esempio chi impara a tirare il gia-vellotto addestrandosi a colpire il bersaglio una volta ap-presa la teoria e la pratica se ne serve a piacimento aven-do ormai imparato a colpire non questo o quellrsquooggettoma qualsiasi cosa Similmente chi vuole affrontare la vitanon ha bisogno di ammaestramenti specifici ad esempiocome debba comportarsi con la moglie e col figlio Eglidesidera soltanto sapere come deve vivere affincheacute la suavita sia buona percheacute questa veritagrave fondamentale riassu-me ogni altro insegnamento4

In definitiva non basta dare dei precetti darli a chi saegrave inutile darli a chi non sa egrave insufficiente Perciograve non bastadare e ascoltare dei precetti su ciograve che si deve fare Bisognapiuttostomostrare le ragioni che giustificano i precetti morali5

INTRODUZIONE - cap 2 27

ra stessa del suo trattato rimanda alle indicazioni del filo-sofo romano secondo cui un tema morale va affrontatoanzitutto nel suo aspetto teoretico e poi in quello praticoE Tertulliano si atterragrave a questo schema dividendo lamateria in ratio e disciplina patientiaeIn una sua lettera a Lucilio Seneca ne spiega la ragione

giustificando la premimenza della prima parte sulla se-conda Sebbene il discorso riguardasse lrsquoetica in generaleegrave applicabile a qualsiasi argomento di carattere moraleSeneca in definitiva ritiene incompleta e insufficientequella filosofia che si limita a indicare i doveri propri diciascuno senza considerare lrsquouomo nella sua globalitagrave poi-cheacute non egrave possibile suggerire consigli utili per la vita senon allrsquointerno di un discorso che abbracci la totalitagrave della vita2Egli riporta a riguardo lrsquoopinione di alcuni filosofi

stoiciLo stoico Aristone affema che egrave molto utile conoscere

le norme fondamentali della filosofia e lrsquoessenza del

sommo bene poicheacute chi lrsquoha ben compreso e assimilato

sa (lett comanda a se stesso) come debba comportarsi

in qualsiasi circostanza () Cleante giudica questa

CARPIN26

Ma in Nerone cresceva una forte ostilitagrave verso il filosofo Accusatoquale presunto complice di una congiura contro lrsquoimperatore capeg-giata da Gaio Calpurnio Pisone Nerone gli inviograve un messaggero conlrsquoordine di uccidersi Nellrsquoaprile del 65 Seneca si suicidograve

2 laquoEam partem philosophiae quae dat propria cuique personae prae-cepta nec in universum componit hominem sed marito suadet quo-modo se gerat adversus uxorem quidam solam receperunt tam-quam quis posset de parte suadere nisi qui summam prius totiusvitae complexus essetraquo (SENECA Ep 94)

3 laquoAriston stoicus plurimum ait proficere ipsa decreta philosophiaeconstitutionemque summi boni quam qui bene intellexit ac didicitquid in quaque re faciendum sit sibi ipse praecipit () Cleanthes uti-lem quidem iudicat et hanc partem sed imbecillam nisi ab universofluit nisi decreta philosophiae et capita cognovitraquo (Ibidem)

4 laquoQuemadmodum qui iaculari discit cum hanc vim ex disciplina etexercitatione percepit didicit enim non hoc aut illud ferire sedquodcumque voluerit sic qui se ad totam vitam instruxit non desi-derat particulatim admoneri doctus in totum non enim quomodocum uxore aut cum filio viveret sed quomodo bene viveret in hocest et quomodo cum uxore ac liberis vivatraquo (Ibidem)

5 laquoPraecepta dare scienti supervacuum est nescienti parum Audireenim debet non tantum quid sibi praecipiatur sed etiam quareraquo(Ibidem)

TESTO E TRADUZIONE

9594

DE PATIENTIA

I 1 Confiteor ad dominum deum satis temere mesi non etiam inpudenter de patientia componereausum cui praestandae idoneus omnino non sim uthomo nullius boni quando oporteat demonstrationemet commendationem alicuius rei adortos ipsos prius inadministratione eius rei deprehendi et constantiamcommonendi propriae conuersationis auctoritate diri-gere ne dicta factis deficientibus erubescant 2 Atqueutinam erubescere istud remedium ferat uti pudor

INCIP DE PACIENTIA M INCIPIT DE PACIENTIA TERTVLLIANI PIncipit Liber Q Septimii Florentis Tertulliani presbiteri depatientia dei F Incipit Liber Q Septimii Florentis Tertullianip(re)sbiteri Carthaginensis De pacientia dei floruit āno CCo Xin O nulla inscriptio

I 1 ad] apud O 2 inpudenter] imprudenter O 3 sim] sumPX 4 quando] cum O 6 eius] ullius O || deprehendi] repre-hendi X 7 commonendi MPO Rh Mesn Krm Brf commenendiF commouendi X 814 post erubescant usque ad quod desinit O9 istud] illud FX

5

1 de patientia componere ausum Lrsquoopera di Tertulliano ndash laprima della letteratura cristiana sul tema della pazienza ndashdimostra lrsquoimportanza attribuita a questa particolare virtugrave Lacomposizione del trattato risponde certamente a un intentocatecheticoascetico teso a evidenziare la natura della vitacristiana non senza perograve una tonalitagrave polemica contro la filo-

LA PAZIENZA

1 ndash UNANIME APPREZZAMENTO DELLA PAZIENZA

1 Confesso a Dio Signore che con molta audacia senon addirittura con sfrontatezza ho osato scriveresulla pazienza1 io che come uomo di nessuna virtugrave2

non sono assolutamente idoneo a darne prova quandobisognerebbe che quanti si accingono a spiegare e araccomandare qualcosa mostrassero anzitutto di prati-carla confermando il valore dellrsquoesortazione conlrsquoautoritagrave della propria condotta cosigrave da non arrossiredi parole non suffragate dai fatti 2 Spero perograve chelrsquoarrossire arrechi questo risultato che cioegrave la vergo-

3

sofia pagana e in particolare la corrente stoica che esaltavaquesta virtugrave come la massima espressione di saggezza Tertul-liano consapevole del suo temperamento irruente e passiona-le sa di essere la persona meno indicata a trattare lrsquoargomen-to nondimeno ldquoosardquo farlo persuaso di riceverne un beneficiospirituale poicheacute costretto per coerenza ad adeguare la vitaalle parole Appare quindi giustificata la sua sfrontatezza(laquoinpudenterraquo cf laquoimpudenterraquo De or 20 1) che egrave piuttostoaudacia

2 ut homo nullius boni Unrsquoespressione di umiltagrave che ricorreanche in seguito miserrimus ego (1 5) e in diverse forme in altritrattati laquonos uel maxime nullius loci hominesraquo (De or 20 1)laquoTertulliani peccatorisraquo (De bapt 20 5) laquotu peccator mei simi-lis ndash immo te minor ego enim praestantiam in delictis meamagnoscoraquo (De paen 4 2) laquopostremissimus omnium miserri-mus egoraquo (De cult II 1 1 7 3)

96 TERTULLIANO 97De patientia ndash 1 2-3 (10-15)

gna di non praticare quel che si consiglia ad altri diventiuna lezione per attuarlo Tuttavia la grandezza di alcu-ne virtugrave3 come di alcuni difetti egrave al di sopra dellenostre forze tanto che solo la grazia dellrsquoi-spirazionedivina consente di conseguirle e di conservarle4 3Infatti ciograve che egrave massimamente buono egrave massimamentepresente in Dio5 e nessun altro se non chi lo possiede

1) nellrsquoaiutare lrsquouomo a conseguire la virtugrave che da solo non rag-giungerebbe 2) nel sostenerlo a conservare la virtugrave una voltaraggiunta Ma questa grazia va chiesta con la preghiera comediragrave poco dopo et suspirem et inuocem et perorem necesse est (1 5)Sul rapporto grazia divina e libertagrave umana cfDe an 21 6Il termine inspiratio compare giagrave nellrsquoApologeticum (27 4) rife-rito allrsquoazione che il demonio esercita nellrsquointimo dellrsquouomo ndashin questo caso nelle menti dei pagani ndash per piegarle a compie-re il male laquoille scilicet spiritus daemonicae et angelicae para-turae qui noster ob diuortium aemulus et ob Dei gratiaminuidus de mentibus uestris aduersus nos praeliatur occultainspiratione modulatis et subornatis ad omnem quam in pri-mordio exorsi sumus et iudicandi peruersitatem et saeuiendiiniquitatem ndash egrave quello spirito di natura demoniaca e angelicache ndash essendo nostro nemico per essersi separato da Dio einvidioso per la grazia di Dio (accordataci) ndash combatte controdi noi servendosi delle vostre menti condizionandole ad ogniperversitagrave di giudizio e iniquitagrave di sevizie di cui allrsquoinizioabbiamo parlatoraquo (TERTULLIANO Difesa del cristianesimo in laquoITalentiraquo 1 ESC-ESD 2008 pp 292-293) Allrsquoazione interioredemoniaca che trascina lrsquouomo al male si contrapponelrsquoazione interiore e positiva della grazia divina che portalrsquouomo alla virtugrave

5 quod maxime bonum id maxime penes deum Poicheacute Dio egrave ilsommo bene ndash e il bene onesto egrave sinonimo di virtugrave ndash egli egraveanche la virtugrave in sommo grado Ne consegue che Dio egrave la fontesuprema di ogni virtugrave che egli partecipa a noi con la sua gra-zia ma anche il criterio ultimo di giudizio riguardo alla virtugrave

10 quod] quo P || suggestum imus HX Rh Mesn Krm Brf sug-gestum minus MD suggestu minus P (i exp suprascr v)suggestum unus F 12 intolerabilis] intollerabilis X (ita semper)14 quod (hic redit O) 1415 bonum id maxime om P (sed inmargine addidit eadem manus)

10

15

non exhibendi quod aliis suggestum imus exhibendifiat magisterium Nisi quod bonorum quorundamsicuti et malorum intolerabilis magnitudo est ut adcapienda et praestanda ea sola gratia diuinae inspira-tionis operetura 3 Nam quod maxime bonum idmaxime penes deum nec alius id quam qui possidet

a cf Fil 2 13

3 bonorum quorundam I termini ldquobenerdquo e ldquovirtugraverdquo sono sinoni-mi poicheacute il bene onesto egrave la virtugrave Il bene onesto infatti egrave ilcriterio della virtugrave e la virtugrave egrave lrsquoabitudine ad agire rettamente(per la filosofia morale secondo la retta ragione per la teolo-gia morale secondo la volontagrave divina che egravevuole il sommobene) ossia ad operare bene infine il ben operare cioegrave secon-do virtugrave rende buoni

4 sola gratia diuinae inspirationis operetur Tertulliano mettesubito in evidenza una caratteristica essenziale che differenziala morale cristiana dallrsquoetica pagana in particolare stoica Ilconseguimento della virtugrave non egrave principalmente unrsquooperadella volontagrave umana ndash come sosteneva lo stoicismo secondocui egrave lrsquouomo a rendersi virtuoso ndash poicheacute la virtugrave eccede leforze dellrsquouomo che spesso sperimenta la debolezza della pro-pria volontagrave Lrsquouomo puograve conseguire la virtugrave solo in quanto egravesostenuto dalla grazia di Dio che rende lrsquouomo virtuosocooperando con la volontagrave umana Questa cooperazione dellagrazia divina con la volontagrave umana avviene in due modi

98 TERTULLIANO 99De patientia ndash 1 3-5 (16-22)

16 uelud O Rh Mesn Krm om MPFX secl Brf 17 quod] quo O18 cum MPX Rh Mesn Krm Brf eum F quod O 18 post uacentusque in finem capitis secundi in codice M multa exciderunt quae hisuncinis lt gt signata sunt 19 ita] itaque X 2122 et inuocem]inuocem O 22 et perorem] om O 2229 post necesse est usquead bonum desinit O

20

dispensat ut cuique dignaturb 4 Itaque [uelud] sola-cium erit disputare super eo quod frui non datur uicelanguentium qui cum uacent a sanitaltte de bogtniseius tacere non norunltt 5 Itagt miserrimus ego sem-per ltaeger calogtribus inpatientiae quam ltnonoptigtneo patientiae sanitatem eltt suspiremgt et inuo-cem et perorem necesltse est cum regtcordor et in

b cf 1 Cor 12 11

6 aeger caloribus inpatientiae Le passioni quali moti dellrsquoap-petito sentivo concupiscibile e irascibile eccitano lrsquouomo difronte allrsquoapprensione di un bene o di un male sensibili esono accompagnati da unrsquoalterazione fisica Perciograve i vizi cheassecondano le passioni sono paragonati a fiammate violentea ondate di calore ardenteParlando della smodata vanagloria che dominava AlessandroMagno Tertulliano scrive laquoCalor est omnis affectus uerumcum in affectationem flabellatur iam de incendio gloriaeardor est Habes igitur ex isto fomite aestuantem magnumregem sola gloria minorem ndash Ogni passione egrave calore in effettiquando si soffia sulla vanagloria subito dallrsquoincendio nascelrsquoardore della gloria Hai dunque un gran re ardente di questofuoco inferiore solo alla sua gloriaraquo (De pal 4 6 CCL 2 744)Puograve essere utile a riguardo richiamare un passo di Seneca dovecompare lrsquoimmagine della passione come fuoco ardente laquoSaepeenim noxia concupiscimus sed cum subsedit cupiditas cum

puograve elargirlo a ciascuno come ritiene bene 4 Saragravedunque un conforto trattare di ciograve che non mi egrave dato digodere alla maniera dei malati i quali non sanno tace-re i pregi della salute sebbene non lrsquoabbiano 5 Cosigraveio miserrimo che soffro sempre le vampe dellrsquoimpa-zienza6 bisogna che sospiri e invochi e implori la salu-te della pazienza che non possiedo7 mentre mi ricordo

inpetus ille flagrantis animi qui consilium fugat cecidit dete-stamur perniciosos malorum munerum auctores () Multisunt qui dicant ldquoScio hoc illi non profuturum sed quid faciamrogat resistere precibus eius non possum viderit de se non deme quereturrdquo Falsum est immo de te et merito quidem cum admentem bonam redierit cum accessio illa quae animuminflammabat remiserit quidni eum oderit a quo in damnum acpericulum suum adiutus est () Sive illum in ira quo nondebebit inpellet sive ambitionis calor abducet a tutis in nullummalum vires asserere sibi nisi a semet ipso patiar nec commit-tam ut possit quandoque dicere ldquoIlle amando me occiditrdquo ndashSpesso infatti bramiamo cose nocive quando perograve la bramo-sia si calma quando vien meno quellrsquoimpeto dellrsquoanimo infiam-mato che scaccia il discernimento malediciamo chi ci ha fattodel male offrendoci doni dannosi Ci sono molti che dicono ldquoSoche questo non gli gioveragrave ma che fare Lo chiede non possooppormi alle sue richieste Se la veda lui si lamenteragrave di se stes-so non di merdquo Egrave falso si lamenteragrave proprio di te e giustamenteQuando torneragrave a ben ragionare quando cesseragrave quellrsquoeccitazio-ne che infiammava lrsquoanimo come non odieragrave chi lrsquoha aiutato asuo danno e rovina () Sia che lrsquoira lo spinga lagrave dove nondovrebbe sia che unrsquoardente ambizione lo distolga dalle cosesicure non permetterograve che si faccia alcun male se non da se stes-so e farograve in modo che un giorno non possa dire ldquoQuello aman-domi mi ha uccisordquoraquo (SENECADe beneficiis II 14 3)

7 et suspirem et inuocem et perorem necesse est La virtugrave vachiesta a Dio con insistenza non egrave un evento fortuito occasio-nale e involontario ma devrsquoessere desiderata voluta amatapoicheacute nessuna virtugrave saragrave mai nostra se non lrsquoamiamo se non

100 TERTULLIANO 101De patientia ndash 1 5-7 (23-34)

26 praeposita FX Krm Brf proposita MP Rh Mesn 27 obireHFX Krm Brf obicere P (mut in efficere m sec) ND Rh Mesn2728 domino complacitum Rh Mesn Krm Brf dominicum placi-tum PNFX 28 patientia P Rh Mesn Krm Brf sapientia NFXD29 bonum] hic redit O || eius etiam] cuius O || caeca uiuunt XRh Mesn Krm Brf caeca uiuat MP (uiuant corr m 1) D ex eauiuunt F ceca O 2930 uiuunt usque ad appellatione om O30 honorant OX Rh Mesn Krm Brf honorent MP honorarent F31 animalia MPOFX Rh Mesn Brf (cf De anima 1 2 philoso-phus gloriae animal) animalis Vrs Krm 3435 in commune]om P

25

30

meae inbeciltllitatisgt contemplatione digerlto bonamgtfidei ualitudinem et domltinicae disgtciplinae sanita-tem non ltfacilegt cuiquam nisi patientia adsideatprouenire 6 Ita praeposltita dei regtbus est ut nullumpraeceptum ltobiregt quis nullum opus dominlto com-plagtcitum perpetrare extraneltus a patigtentia possit7 Bonum eltius etiamgt qui caeca uiuunt summae

ultirtutisgt appellatione honorant Philosophi quidemqui alicultius sapigtentiae animalia deputantultrtangttum illi subsignant ut cum ltintergt sese uariis sec-tarum libiltdinibusgt et sententiarum aemula-tioltnibusgt discordent solius taltmen pagttientiae in

desideriamo viverla In agravembito pagano Seneca si esprimeva inquesto modo laquopars magna bonitatis est velle fieri bonum ndashgran parte della virtugrave consiste nel voler diventare virtuosoraquo(SENECA Ep 34 ad Lucilium)

8 qui caeca uiuunt La cecitagrave spirituale dei pagani che ignoranola luce della rivelazione divina egrave un tema ricorrente inTertulliano laquohoc genus homines quod et ipsi retro fuimuscaeci sine domini lumineraquo (De paen 1 1) Si tratta di unaduplice cecitagrave dellrsquoerrore e del peccato Lrsquoerrore egrave tenebradella mente fatta per raggiungere la luce della veritagrave e quin-di per comprendere la veritagrave di Dio il peccato egrave tenebra

e constatando la mia debolezza capisco che nessunopuograve agevolmente giungere a possedere la salute dellafede e la sanitagrave della disciplina del Signore senzalrsquoaiuto della pazienza 6 Essa egrave preposta alle cose diDio siccheacute chi egrave estraneo alla pazienza non puograve adem-piere alcun precetto compiere alcuna opera gradita alSignore7 Il suo pregio egrave tale che anche coloro che vivono

nella cecitagrave8 la onorono del nome di somma virtugrave9 Dicerto i filosofi ritenuti animali di qualche sapienza leconferiscono cosigrave grande importanza che ndash sebbenediscordino tra loro per varie e settarie arbitrarietagrave econtrapposti pareri10 concordando solo sulla pazienza

dellrsquoanima chiamata a vivere nello splendore dellrsquoamore diDio La rivelazione di Cristo porta la veritagrave di Dio (aspettoveritativo della sua Parola) e comunica la salvezza (aspettosalvifico della grazia) Questa luce ci egrave data nel sacramentodel battesimo che lava i peccati della precedente cecitagravelaquoDe sacramento aquae nostrae qua ablutis delictis pristinaecaecitatis in uitam aeternam liberamurraquo (De bapt 1 1)laquoQuanto nunc dignius fratres et dicuntur et habentur quiunum patrem Deum agnouerunt qui unum spiritum bibe-runt sanctitatis qui de uno utero ignorantiae eiusdem adunam lucem expauerunt ueritatisraquo (Apol 39 9)

9 summae uirtutis appellatione honorant Secondo alcuni filo-sofi il sommo bene morale consiste nellrsquoimpassibilitagrave dellrsquoani-mo laquosummum bonum visum est animus inpatiensraquo (SENECAEp 9 ad Lucilium) Per Seneca la piugrave bella virtugrave egrave la grandezzadrsquoanimo che implica la pazienza come una sua espressionelaquopulcherrimam virtutem omnium animi magnitudinemraquo(SENECA De constantia sapientis 11 1) Cf LACTANTIUS Inst divV 22 2-3 laquomagna et praecipua uirtus est patientia Quodsinegari non potest quin summa sit uirtusraquo

10 sententiarum aemulationibus discordent La discordanzatra opinioni filosofiche egrave un chiaro segno delle difficoltagrave di

De patientia ndash 1 7-9 (35-45) 103TERTULLIANO102

35 uni] om FX 36 commiserint MFX Rh Mesn Krm Brf commi-ser P commiserunt O || in eam1-2] meam M (corr) F 37 inillam O Krm Brf illam in MPFXD Rh1-2 illi in Rh3 Mesn || adfec-tatione PN Rh Mesn Krm Brf affectione OFX 3738 unanimiterndash sapientiae om F 41 promouet MP (sed promoueat post cor-reptionem) OF Rh Krm Brf promouent X || numquid] non quidO 42 artibus] om O 43 uolutatur] uoluntatur F 44 dedeco-ratae] decoratae F

35

40

45

commune meltmores huicgt uni studiorum suorumcomltmiserintgt pacem in eam conspirant in lteamfoedegtrantur in illam adfectatioltne uirgttutis unani-miter student ltomnem sapientiaegt ostentationem depatiltentia praefgterunt 8 Grande testiltmoniumgt eiusest cum etiam uanas saeculi ltdisciplingtas ad laudemet gloriam ltpromouetgt Aut numquid potiltusiniugtria cum diuina res in saeltcularibgtus artibusuolutatur 9 ltSed uidegtrint illi quos mox sapiltentiaesugtae cum saeculo destructae ac ltdedecogtrataepudebitc

c cf Is 29 14 1 Cor 1 19

giungere razionalmente alla certezza della veritagrave NellrsquoAdnationes e nellrsquoApologeticum Tertulliano sottolinea la debolezzaveritativa della filosofia (ignoranza della veritagrave) che appareproprio nella diversitagrave di opinioni esistenti tra le varie scuolefilosofiche circa la natura di Dio e il suo rapporto con ilmondo sullrsquoorigine e la fine del mondo sulla condizionedellrsquoanima umana cf Ad nat II 2 1 Apol 47 5-8 Nel trattatosu Lrsquoanima ribadisce che tra i filosofi si trovano piugrave differenzeche affinitagrave poicheacute nelle stesse affinitagrave si notano delle diver-sitagrave Il motivo egrave che la veritagrave egrave stata pressocheacute espulsa dallafilosofia (laquout prope exclusa sit ueritas a philosophia per uene-ficia in illam suaraquo De an 2 5) I filosofi anzicheacute arrendersi

ndash su questrsquounico punto mettono pace nei loro studiintorno ad essa si uniscono intorno ad essa si alleanounanimemente si impegnano a praticarla con deside-rio di virtugrave11 fanno derivare dalla pazienza ogni mani-festazione di sapienza 8 Grande testimonianza a suofavore egrave il fatto che porti alla lode e alla gloria anche levane discipline del mondo O non egrave piuttosto un af-fronto visto che una realtagrave divina viene avvoltolata inattivitagrave mondane 9Ma se la vedano coloro che prestosi vergogneranno della loro sapienza distrutta e diso-norata insieme al mondo

alla semplicitagrave della veritagrave rivelata da Dio lrsquohanno contraf-fatta distorta e avvelenata con argomentazioni umane (laquoNecignoro quanta sit silua materiae istius apud philosophos pronumero etiam ipsorum commentatorum quot uarietatessententiarum quot palestrae opinionum quot propaginesquaestionum quot implicationes expeditionumraquo De an 2 6)In definitiva mentre la veritagrave egrave unica sempre identica a sestessa lrsquoerrore ha molti volti tanti quanti sono i travisamentidella veritagrave ovviamente in contrasto tra di loro

11 in illam adfectatione uirtutis Il termine adfectatio ha spessoma non sempre il significato negativo di affettazione cioegrave diostentazione artificiosa (cf 2 1 Apol 46 7 De praesc 7 8)Probabilmente Tertulliano ha tenuto presente un passo diSeneca Spiegando a Lucilio la differenza tra sapienza e filoso-fia il filosofo romano scrive laquoSapientia perfectum bonum estmentis humanae philosophia sapientiae amor est et adfecta-tio haec eo tendit quo illa pervenit ndash La sapienza egrave il perfettobene della mente umana la filosofia egrave amore e desiderio dellasapienza questa tende lagrave dove quella egrave giuntaraquo (SENECA Ep 89ad Lucilium) Nonostante il giudizio negativo sui vari filosofiTertulliano evidenzia come positivo il fatto che tutti concordi-no nel ritenere la pazienza come una virtugrave ma essendo ogget-tivamente inficiata dal paganesimo egrave diversa dalla virtugravecristiana che egrave una realtagrave divina (diuina res)

LA CORONADe corona

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione carnis

245

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

246

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash TEMATICA

Il presente scritto prende avvio da un fatto storico ac-caduto nel 211 nellrsquoaccampamento di Lambesi dove sta-zionava la III Legio Augusta un soldato cristiano si rifiutogravedi cingere la corona militare prima di ricevere il donativum(supplemento di denaro) offerto ai soldati dagli imperatoriCome egrave noto il 4 febbraio 211 a Eboracum in Britannia

era morto Settimio Severo che in precedenza aveva associatoal trono i figli Aurelio Antonino (Caracalla) e Settimio GetaIn seguito Caracalla ucciso il fratello Geta (19 dicembre211) rimase unico imperatore (febbraio 212) Poicheacute qui siparla di ldquoimperatorirdquo (praestantissimorum imperatorum 1 1)lrsquoepisodio in questione va collocato con tutta probabilitagrave allrsquoi-nizio dellrsquoimpero congiunto dei due figli di Settimio Severoquando assunsero insieme il potere del padre che morendoaveva chiesto loro di essere generosi con i soldati1 Questi datistorici ci inducono a situare la composizione dellrsquoopera nel211 data comunemente accolta dagli studiosiLrsquoepisodio di Lambesi suscitograve scalpore un fatto che

Tertulliano riporta con straordinaria vivacitagrave e brevitagrave nar-rativa Le frasi si susseguono rapide e incisive suscitando

249

1 Cf DION CASSIUS Historia Romana 76 15

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

CAPITOLO 2

LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA

1 ndash LA RIFLESSIONE PAGANA E CRISTIANA

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca

Come altri hanno ben evidenziato il De patientiarisente dellrsquoinflusso degli scritti di Seneca1 Giagrave la struttu-

INTRODUZIONE 25

C ndash EPILOGO (cap 16) VERA E FALSA PAZIENZAa) Pazienza pagana e pazienza cristianandash La pazienza vera e celeste egrave quella cristianaquella pagana egrave falsa e terrena

ndash Il diavolo vuole inutilmente rivaleggiare conDio come il male col bene poicheacute la pazienzapagana non egrave una vera virtugrave

ndash La pazienza dei pagani egrave ignominiosa poicheacutecon le loro turpi azioni offendono il nome diuna cosigrave grande virtugrave

b) Esortazione finalendash Dobbiamo amare la pazienza di Dio e di Cristondash Dobbiamo offrire a Dio la pazienza della carne edello spirito poicheacute crediamo nella risurrezionedella carne e dello spirito

CARPIN24

1 Lucio Anneo Seneca secondogenito del retore LA Seneca nacque aCordova nella Spagna Betica tra il 4 e lrsquo8 dC Giunto ancora bambi-no a Roma intraprese gli studi di grammatica e di retorica ma sentigraveuna particolare attrazione per la filosofia che lo portograve ad abbracciarelo stoicismo Dopo aver esercitato con successo lrsquoattivitagrave forensesuscitando la gelosia dellrsquoimperatore Galigola nel 41 dC fu esiliatoin Corsica dallrsquoimperatore Claudio per sospetto adulterio con GiuliaLavilla A questo periodo risalgono gli scritti consolatori e cioegravelrsquoAd Helviam matrem de consolatione e lrsquoAd Polybium de consolatione(composti dopo lrsquoAd Marciam de consolatione) e probabilmente la ste-sura di alcuni dialoghi (Ad Novatum de ira Ad Serenum de constantiasapientis) Rientrato a Roma nel 49 dC Agrippina lo nominograve precet-tore del figlio dodicenne (avuto dal primo marito DomizioEnobardo) adottato da Claudio col nome di Claudio Nerone Dopola morte dellrsquoimperatore Claudio avvelenato da Agrippina nellrsquootto-bre del 54 Nerone saligrave al trono Nel periodo successivo al suo esilioSeneca compose diverse sue opere De clementia Ad Paulinum de bre-vitate vitae Ad Gallionem de vita beata Ad Serenum de tranquillitateanimi La proficua collaborazione con Nerone durograve solo alcuni annifu interrotta nel 62 quando lrsquoimperatore ordinograve lrsquouccisione diAfranio Buro prefetto del pretorio che affiancava Seneca come con-sigliere imperiale Seneca decise prudentemente di ritirarsi dalla vitapolitica e di dedicarsi ai suoi studi (De beneficiis Ad Lucilium de provi-dentia Ad Serenum de otio Naturales quaestiones Epistulae ad Lucilium)

parte (della filosofia) certamente utile ma poco efficace

se non scaturisce da una visione globale della realtagrave se

si ignorano i princigravepi fondamentali della filosofia3

Seneca porta questo esempio chi impara a tirare il gia-vellotto addestrandosi a colpire il bersaglio una volta ap-presa la teoria e la pratica se ne serve a piacimento aven-do ormai imparato a colpire non questo o quellrsquooggettoma qualsiasi cosa Similmente chi vuole affrontare la vitanon ha bisogno di ammaestramenti specifici ad esempiocome debba comportarsi con la moglie e col figlio Eglidesidera soltanto sapere come deve vivere affincheacute la suavita sia buona percheacute questa veritagrave fondamentale riassu-me ogni altro insegnamento4

In definitiva non basta dare dei precetti darli a chi saegrave inutile darli a chi non sa egrave insufficiente Perciograve non bastadare e ascoltare dei precetti su ciograve che si deve fare Bisognapiuttostomostrare le ragioni che giustificano i precetti morali5

INTRODUZIONE - cap 2 27

ra stessa del suo trattato rimanda alle indicazioni del filo-sofo romano secondo cui un tema morale va affrontatoanzitutto nel suo aspetto teoretico e poi in quello praticoE Tertulliano si atterragrave a questo schema dividendo lamateria in ratio e disciplina patientiaeIn una sua lettera a Lucilio Seneca ne spiega la ragione

giustificando la premimenza della prima parte sulla se-conda Sebbene il discorso riguardasse lrsquoetica in generaleegrave applicabile a qualsiasi argomento di carattere moraleSeneca in definitiva ritiene incompleta e insufficientequella filosofia che si limita a indicare i doveri propri diciascuno senza considerare lrsquouomo nella sua globalitagrave poi-cheacute non egrave possibile suggerire consigli utili per la vita senon allrsquointerno di un discorso che abbracci la totalitagrave della vita2Egli riporta a riguardo lrsquoopinione di alcuni filosofi

stoiciLo stoico Aristone affema che egrave molto utile conoscere

le norme fondamentali della filosofia e lrsquoessenza del

sommo bene poicheacute chi lrsquoha ben compreso e assimilato

sa (lett comanda a se stesso) come debba comportarsi

in qualsiasi circostanza () Cleante giudica questa

CARPIN26

Ma in Nerone cresceva una forte ostilitagrave verso il filosofo Accusatoquale presunto complice di una congiura contro lrsquoimperatore capeg-giata da Gaio Calpurnio Pisone Nerone gli inviograve un messaggero conlrsquoordine di uccidersi Nellrsquoaprile del 65 Seneca si suicidograve

2 laquoEam partem philosophiae quae dat propria cuique personae prae-cepta nec in universum componit hominem sed marito suadet quo-modo se gerat adversus uxorem quidam solam receperunt tam-quam quis posset de parte suadere nisi qui summam prius totiusvitae complexus essetraquo (SENECA Ep 94)

3 laquoAriston stoicus plurimum ait proficere ipsa decreta philosophiaeconstitutionemque summi boni quam qui bene intellexit ac didicitquid in quaque re faciendum sit sibi ipse praecipit () Cleanthes uti-lem quidem iudicat et hanc partem sed imbecillam nisi ab universofluit nisi decreta philosophiae et capita cognovitraquo (Ibidem)

4 laquoQuemadmodum qui iaculari discit cum hanc vim ex disciplina etexercitatione percepit didicit enim non hoc aut illud ferire sedquodcumque voluerit sic qui se ad totam vitam instruxit non desi-derat particulatim admoneri doctus in totum non enim quomodocum uxore aut cum filio viveret sed quomodo bene viveret in hocest et quomodo cum uxore ac liberis vivatraquo (Ibidem)

5 laquoPraecepta dare scienti supervacuum est nescienti parum Audireenim debet non tantum quid sibi praecipiatur sed etiam quareraquo(Ibidem)

TESTO E TRADUZIONE

9594

DE PATIENTIA

I 1 Confiteor ad dominum deum satis temere mesi non etiam inpudenter de patientia componereausum cui praestandae idoneus omnino non sim uthomo nullius boni quando oporteat demonstrationemet commendationem alicuius rei adortos ipsos prius inadministratione eius rei deprehendi et constantiamcommonendi propriae conuersationis auctoritate diri-gere ne dicta factis deficientibus erubescant 2 Atqueutinam erubescere istud remedium ferat uti pudor

INCIP DE PACIENTIA M INCIPIT DE PACIENTIA TERTVLLIANI PIncipit Liber Q Septimii Florentis Tertulliani presbiteri depatientia dei F Incipit Liber Q Septimii Florentis Tertullianip(re)sbiteri Carthaginensis De pacientia dei floruit āno CCo Xin O nulla inscriptio

I 1 ad] apud O 2 inpudenter] imprudenter O 3 sim] sumPX 4 quando] cum O 6 eius] ullius O || deprehendi] repre-hendi X 7 commonendi MPO Rh Mesn Krm Brf commenendiF commouendi X 814 post erubescant usque ad quod desinit O9 istud] illud FX

5

1 de patientia componere ausum Lrsquoopera di Tertulliano ndash laprima della letteratura cristiana sul tema della pazienza ndashdimostra lrsquoimportanza attribuita a questa particolare virtugrave Lacomposizione del trattato risponde certamente a un intentocatecheticoascetico teso a evidenziare la natura della vitacristiana non senza perograve una tonalitagrave polemica contro la filo-

LA PAZIENZA

1 ndash UNANIME APPREZZAMENTO DELLA PAZIENZA

1 Confesso a Dio Signore che con molta audacia senon addirittura con sfrontatezza ho osato scriveresulla pazienza1 io che come uomo di nessuna virtugrave2

non sono assolutamente idoneo a darne prova quandobisognerebbe che quanti si accingono a spiegare e araccomandare qualcosa mostrassero anzitutto di prati-carla confermando il valore dellrsquoesortazione conlrsquoautoritagrave della propria condotta cosigrave da non arrossiredi parole non suffragate dai fatti 2 Spero perograve chelrsquoarrossire arrechi questo risultato che cioegrave la vergo-

3

sofia pagana e in particolare la corrente stoica che esaltavaquesta virtugrave come la massima espressione di saggezza Tertul-liano consapevole del suo temperamento irruente e passiona-le sa di essere la persona meno indicata a trattare lrsquoargomen-to nondimeno ldquoosardquo farlo persuaso di riceverne un beneficiospirituale poicheacute costretto per coerenza ad adeguare la vitaalle parole Appare quindi giustificata la sua sfrontatezza(laquoinpudenterraquo cf laquoimpudenterraquo De or 20 1) che egrave piuttostoaudacia

2 ut homo nullius boni Unrsquoespressione di umiltagrave che ricorreanche in seguito miserrimus ego (1 5) e in diverse forme in altritrattati laquonos uel maxime nullius loci hominesraquo (De or 20 1)laquoTertulliani peccatorisraquo (De bapt 20 5) laquotu peccator mei simi-lis ndash immo te minor ego enim praestantiam in delictis meamagnoscoraquo (De paen 4 2) laquopostremissimus omnium miserri-mus egoraquo (De cult II 1 1 7 3)

96 TERTULLIANO 97De patientia ndash 1 2-3 (10-15)

gna di non praticare quel che si consiglia ad altri diventiuna lezione per attuarlo Tuttavia la grandezza di alcu-ne virtugrave3 come di alcuni difetti egrave al di sopra dellenostre forze tanto che solo la grazia dellrsquoi-spirazionedivina consente di conseguirle e di conservarle4 3Infatti ciograve che egrave massimamente buono egrave massimamentepresente in Dio5 e nessun altro se non chi lo possiede

1) nellrsquoaiutare lrsquouomo a conseguire la virtugrave che da solo non rag-giungerebbe 2) nel sostenerlo a conservare la virtugrave una voltaraggiunta Ma questa grazia va chiesta con la preghiera comediragrave poco dopo et suspirem et inuocem et perorem necesse est (1 5)Sul rapporto grazia divina e libertagrave umana cfDe an 21 6Il termine inspiratio compare giagrave nellrsquoApologeticum (27 4) rife-rito allrsquoazione che il demonio esercita nellrsquointimo dellrsquouomo ndashin questo caso nelle menti dei pagani ndash per piegarle a compie-re il male laquoille scilicet spiritus daemonicae et angelicae para-turae qui noster ob diuortium aemulus et ob Dei gratiaminuidus de mentibus uestris aduersus nos praeliatur occultainspiratione modulatis et subornatis ad omnem quam in pri-mordio exorsi sumus et iudicandi peruersitatem et saeuiendiiniquitatem ndash egrave quello spirito di natura demoniaca e angelicache ndash essendo nostro nemico per essersi separato da Dio einvidioso per la grazia di Dio (accordataci) ndash combatte controdi noi servendosi delle vostre menti condizionandole ad ogniperversitagrave di giudizio e iniquitagrave di sevizie di cui allrsquoinizioabbiamo parlatoraquo (TERTULLIANO Difesa del cristianesimo in laquoITalentiraquo 1 ESC-ESD 2008 pp 292-293) Allrsquoazione interioredemoniaca che trascina lrsquouomo al male si contrapponelrsquoazione interiore e positiva della grazia divina che portalrsquouomo alla virtugrave

5 quod maxime bonum id maxime penes deum Poicheacute Dio egrave ilsommo bene ndash e il bene onesto egrave sinonimo di virtugrave ndash egli egraveanche la virtugrave in sommo grado Ne consegue che Dio egrave la fontesuprema di ogni virtugrave che egli partecipa a noi con la sua gra-zia ma anche il criterio ultimo di giudizio riguardo alla virtugrave

10 quod] quo P || suggestum imus HX Rh Mesn Krm Brf sug-gestum minus MD suggestu minus P (i exp suprascr v)suggestum unus F 12 intolerabilis] intollerabilis X (ita semper)14 quod (hic redit O) 1415 bonum id maxime om P (sed inmargine addidit eadem manus)

10

15

non exhibendi quod aliis suggestum imus exhibendifiat magisterium Nisi quod bonorum quorundamsicuti et malorum intolerabilis magnitudo est ut adcapienda et praestanda ea sola gratia diuinae inspira-tionis operetura 3 Nam quod maxime bonum idmaxime penes deum nec alius id quam qui possidet

a cf Fil 2 13

3 bonorum quorundam I termini ldquobenerdquo e ldquovirtugraverdquo sono sinoni-mi poicheacute il bene onesto egrave la virtugrave Il bene onesto infatti egrave ilcriterio della virtugrave e la virtugrave egrave lrsquoabitudine ad agire rettamente(per la filosofia morale secondo la retta ragione per la teolo-gia morale secondo la volontagrave divina che egravevuole il sommobene) ossia ad operare bene infine il ben operare cioegrave secon-do virtugrave rende buoni

4 sola gratia diuinae inspirationis operetur Tertulliano mettesubito in evidenza una caratteristica essenziale che differenziala morale cristiana dallrsquoetica pagana in particolare stoica Ilconseguimento della virtugrave non egrave principalmente unrsquooperadella volontagrave umana ndash come sosteneva lo stoicismo secondocui egrave lrsquouomo a rendersi virtuoso ndash poicheacute la virtugrave eccede leforze dellrsquouomo che spesso sperimenta la debolezza della pro-pria volontagrave Lrsquouomo puograve conseguire la virtugrave solo in quanto egravesostenuto dalla grazia di Dio che rende lrsquouomo virtuosocooperando con la volontagrave umana Questa cooperazione dellagrazia divina con la volontagrave umana avviene in due modi

98 TERTULLIANO 99De patientia ndash 1 3-5 (16-22)

16 uelud O Rh Mesn Krm om MPFX secl Brf 17 quod] quo O18 cum MPX Rh Mesn Krm Brf eum F quod O 18 post uacentusque in finem capitis secundi in codice M multa exciderunt quae hisuncinis lt gt signata sunt 19 ita] itaque X 2122 et inuocem]inuocem O 22 et perorem] om O 2229 post necesse est usquead bonum desinit O

20

dispensat ut cuique dignaturb 4 Itaque [uelud] sola-cium erit disputare super eo quod frui non datur uicelanguentium qui cum uacent a sanitaltte de bogtniseius tacere non norunltt 5 Itagt miserrimus ego sem-per ltaeger calogtribus inpatientiae quam ltnonoptigtneo patientiae sanitatem eltt suspiremgt et inuo-cem et perorem necesltse est cum regtcordor et in

b cf 1 Cor 12 11

6 aeger caloribus inpatientiae Le passioni quali moti dellrsquoap-petito sentivo concupiscibile e irascibile eccitano lrsquouomo difronte allrsquoapprensione di un bene o di un male sensibili esono accompagnati da unrsquoalterazione fisica Perciograve i vizi cheassecondano le passioni sono paragonati a fiammate violentea ondate di calore ardenteParlando della smodata vanagloria che dominava AlessandroMagno Tertulliano scrive laquoCalor est omnis affectus uerumcum in affectationem flabellatur iam de incendio gloriaeardor est Habes igitur ex isto fomite aestuantem magnumregem sola gloria minorem ndash Ogni passione egrave calore in effettiquando si soffia sulla vanagloria subito dallrsquoincendio nascelrsquoardore della gloria Hai dunque un gran re ardente di questofuoco inferiore solo alla sua gloriaraquo (De pal 4 6 CCL 2 744)Puograve essere utile a riguardo richiamare un passo di Seneca dovecompare lrsquoimmagine della passione come fuoco ardente laquoSaepeenim noxia concupiscimus sed cum subsedit cupiditas cum

puograve elargirlo a ciascuno come ritiene bene 4 Saragravedunque un conforto trattare di ciograve che non mi egrave dato digodere alla maniera dei malati i quali non sanno tace-re i pregi della salute sebbene non lrsquoabbiano 5 Cosigraveio miserrimo che soffro sempre le vampe dellrsquoimpa-zienza6 bisogna che sospiri e invochi e implori la salu-te della pazienza che non possiedo7 mentre mi ricordo

inpetus ille flagrantis animi qui consilium fugat cecidit dete-stamur perniciosos malorum munerum auctores () Multisunt qui dicant ldquoScio hoc illi non profuturum sed quid faciamrogat resistere precibus eius non possum viderit de se non deme quereturrdquo Falsum est immo de te et merito quidem cum admentem bonam redierit cum accessio illa quae animuminflammabat remiserit quidni eum oderit a quo in damnum acpericulum suum adiutus est () Sive illum in ira quo nondebebit inpellet sive ambitionis calor abducet a tutis in nullummalum vires asserere sibi nisi a semet ipso patiar nec commit-tam ut possit quandoque dicere ldquoIlle amando me occiditrdquo ndashSpesso infatti bramiamo cose nocive quando perograve la bramo-sia si calma quando vien meno quellrsquoimpeto dellrsquoanimo infiam-mato che scaccia il discernimento malediciamo chi ci ha fattodel male offrendoci doni dannosi Ci sono molti che dicono ldquoSoche questo non gli gioveragrave ma che fare Lo chiede non possooppormi alle sue richieste Se la veda lui si lamenteragrave di se stes-so non di merdquo Egrave falso si lamenteragrave proprio di te e giustamenteQuando torneragrave a ben ragionare quando cesseragrave quellrsquoeccitazio-ne che infiammava lrsquoanimo come non odieragrave chi lrsquoha aiutato asuo danno e rovina () Sia che lrsquoira lo spinga lagrave dove nondovrebbe sia che unrsquoardente ambizione lo distolga dalle cosesicure non permetterograve che si faccia alcun male se non da se stes-so e farograve in modo che un giorno non possa dire ldquoQuello aman-domi mi ha uccisordquoraquo (SENECADe beneficiis II 14 3)

7 et suspirem et inuocem et perorem necesse est La virtugrave vachiesta a Dio con insistenza non egrave un evento fortuito occasio-nale e involontario ma devrsquoessere desiderata voluta amatapoicheacute nessuna virtugrave saragrave mai nostra se non lrsquoamiamo se non

100 TERTULLIANO 101De patientia ndash 1 5-7 (23-34)

26 praeposita FX Krm Brf proposita MP Rh Mesn 27 obireHFX Krm Brf obicere P (mut in efficere m sec) ND Rh Mesn2728 domino complacitum Rh Mesn Krm Brf dominicum placi-tum PNFX 28 patientia P Rh Mesn Krm Brf sapientia NFXD29 bonum] hic redit O || eius etiam] cuius O || caeca uiuunt XRh Mesn Krm Brf caeca uiuat MP (uiuant corr m 1) D ex eauiuunt F ceca O 2930 uiuunt usque ad appellatione om O30 honorant OX Rh Mesn Krm Brf honorent MP honorarent F31 animalia MPOFX Rh Mesn Brf (cf De anima 1 2 philoso-phus gloriae animal) animalis Vrs Krm 3435 in commune]om P

25

30

meae inbeciltllitatisgt contemplatione digerlto bonamgtfidei ualitudinem et domltinicae disgtciplinae sanita-tem non ltfacilegt cuiquam nisi patientia adsideatprouenire 6 Ita praeposltita dei regtbus est ut nullumpraeceptum ltobiregt quis nullum opus dominlto com-plagtcitum perpetrare extraneltus a patigtentia possit7 Bonum eltius etiamgt qui caeca uiuunt summae

ultirtutisgt appellatione honorant Philosophi quidemqui alicultius sapigtentiae animalia deputantultrtangttum illi subsignant ut cum ltintergt sese uariis sec-tarum libiltdinibusgt et sententiarum aemula-tioltnibusgt discordent solius taltmen pagttientiae in

desideriamo viverla In agravembito pagano Seneca si esprimeva inquesto modo laquopars magna bonitatis est velle fieri bonum ndashgran parte della virtugrave consiste nel voler diventare virtuosoraquo(SENECA Ep 34 ad Lucilium)

8 qui caeca uiuunt La cecitagrave spirituale dei pagani che ignoranola luce della rivelazione divina egrave un tema ricorrente inTertulliano laquohoc genus homines quod et ipsi retro fuimuscaeci sine domini lumineraquo (De paen 1 1) Si tratta di unaduplice cecitagrave dellrsquoerrore e del peccato Lrsquoerrore egrave tenebradella mente fatta per raggiungere la luce della veritagrave e quin-di per comprendere la veritagrave di Dio il peccato egrave tenebra

e constatando la mia debolezza capisco che nessunopuograve agevolmente giungere a possedere la salute dellafede e la sanitagrave della disciplina del Signore senzalrsquoaiuto della pazienza 6 Essa egrave preposta alle cose diDio siccheacute chi egrave estraneo alla pazienza non puograve adem-piere alcun precetto compiere alcuna opera gradita alSignore7 Il suo pregio egrave tale che anche coloro che vivono

nella cecitagrave8 la onorono del nome di somma virtugrave9 Dicerto i filosofi ritenuti animali di qualche sapienza leconferiscono cosigrave grande importanza che ndash sebbenediscordino tra loro per varie e settarie arbitrarietagrave econtrapposti pareri10 concordando solo sulla pazienza

dellrsquoanima chiamata a vivere nello splendore dellrsquoamore diDio La rivelazione di Cristo porta la veritagrave di Dio (aspettoveritativo della sua Parola) e comunica la salvezza (aspettosalvifico della grazia) Questa luce ci egrave data nel sacramentodel battesimo che lava i peccati della precedente cecitagravelaquoDe sacramento aquae nostrae qua ablutis delictis pristinaecaecitatis in uitam aeternam liberamurraquo (De bapt 1 1)laquoQuanto nunc dignius fratres et dicuntur et habentur quiunum patrem Deum agnouerunt qui unum spiritum bibe-runt sanctitatis qui de uno utero ignorantiae eiusdem adunam lucem expauerunt ueritatisraquo (Apol 39 9)

9 summae uirtutis appellatione honorant Secondo alcuni filo-sofi il sommo bene morale consiste nellrsquoimpassibilitagrave dellrsquoani-mo laquosummum bonum visum est animus inpatiensraquo (SENECAEp 9 ad Lucilium) Per Seneca la piugrave bella virtugrave egrave la grandezzadrsquoanimo che implica la pazienza come una sua espressionelaquopulcherrimam virtutem omnium animi magnitudinemraquo(SENECA De constantia sapientis 11 1) Cf LACTANTIUS Inst divV 22 2-3 laquomagna et praecipua uirtus est patientia Quodsinegari non potest quin summa sit uirtusraquo

10 sententiarum aemulationibus discordent La discordanzatra opinioni filosofiche egrave un chiaro segno delle difficoltagrave di

De patientia ndash 1 7-9 (35-45) 103TERTULLIANO102

35 uni] om FX 36 commiserint MFX Rh Mesn Krm Brf commi-ser P commiserunt O || in eam1-2] meam M (corr) F 37 inillam O Krm Brf illam in MPFXD Rh1-2 illi in Rh3 Mesn || adfec-tatione PN Rh Mesn Krm Brf affectione OFX 3738 unanimiterndash sapientiae om F 41 promouet MP (sed promoueat post cor-reptionem) OF Rh Krm Brf promouent X || numquid] non quidO 42 artibus] om O 43 uolutatur] uoluntatur F 44 dedeco-ratae] decoratae F

35

40

45

commune meltmores huicgt uni studiorum suorumcomltmiserintgt pacem in eam conspirant in lteamfoedegtrantur in illam adfectatioltne uirgttutis unani-miter student ltomnem sapientiaegt ostentationem depatiltentia praefgterunt 8 Grande testiltmoniumgt eiusest cum etiam uanas saeculi ltdisciplingtas ad laudemet gloriam ltpromouetgt Aut numquid potiltusiniugtria cum diuina res in saeltcularibgtus artibusuolutatur 9 ltSed uidegtrint illi quos mox sapiltentiaesugtae cum saeculo destructae ac ltdedecogtrataepudebitc

c cf Is 29 14 1 Cor 1 19

giungere razionalmente alla certezza della veritagrave NellrsquoAdnationes e nellrsquoApologeticum Tertulliano sottolinea la debolezzaveritativa della filosofia (ignoranza della veritagrave) che appareproprio nella diversitagrave di opinioni esistenti tra le varie scuolefilosofiche circa la natura di Dio e il suo rapporto con ilmondo sullrsquoorigine e la fine del mondo sulla condizionedellrsquoanima umana cf Ad nat II 2 1 Apol 47 5-8 Nel trattatosu Lrsquoanima ribadisce che tra i filosofi si trovano piugrave differenzeche affinitagrave poicheacute nelle stesse affinitagrave si notano delle diver-sitagrave Il motivo egrave che la veritagrave egrave stata pressocheacute espulsa dallafilosofia (laquout prope exclusa sit ueritas a philosophia per uene-ficia in illam suaraquo De an 2 5) I filosofi anzicheacute arrendersi

ndash su questrsquounico punto mettono pace nei loro studiintorno ad essa si uniscono intorno ad essa si alleanounanimemente si impegnano a praticarla con deside-rio di virtugrave11 fanno derivare dalla pazienza ogni mani-festazione di sapienza 8 Grande testimonianza a suofavore egrave il fatto che porti alla lode e alla gloria anche levane discipline del mondo O non egrave piuttosto un af-fronto visto che una realtagrave divina viene avvoltolata inattivitagrave mondane 9Ma se la vedano coloro che prestosi vergogneranno della loro sapienza distrutta e diso-norata insieme al mondo

alla semplicitagrave della veritagrave rivelata da Dio lrsquohanno contraf-fatta distorta e avvelenata con argomentazioni umane (laquoNecignoro quanta sit silua materiae istius apud philosophos pronumero etiam ipsorum commentatorum quot uarietatessententiarum quot palestrae opinionum quot propaginesquaestionum quot implicationes expeditionumraquo De an 2 6)In definitiva mentre la veritagrave egrave unica sempre identica a sestessa lrsquoerrore ha molti volti tanti quanti sono i travisamentidella veritagrave ovviamente in contrasto tra di loro

11 in illam adfectatione uirtutis Il termine adfectatio ha spessoma non sempre il significato negativo di affettazione cioegrave diostentazione artificiosa (cf 2 1 Apol 46 7 De praesc 7 8)Probabilmente Tertulliano ha tenuto presente un passo diSeneca Spiegando a Lucilio la differenza tra sapienza e filoso-fia il filosofo romano scrive laquoSapientia perfectum bonum estmentis humanae philosophia sapientiae amor est et adfecta-tio haec eo tendit quo illa pervenit ndash La sapienza egrave il perfettobene della mente umana la filosofia egrave amore e desiderio dellasapienza questa tende lagrave dove quella egrave giuntaraquo (SENECA Ep 89ad Lucilium) Nonostante il giudizio negativo sui vari filosofiTertulliano evidenzia come positivo il fatto che tutti concordi-no nel ritenere la pazienza come una virtugrave ma essendo ogget-tivamente inficiata dal paganesimo egrave diversa dalla virtugravecristiana che egrave una realtagrave divina (diuina res)

LA CORONADe corona

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione carnis

245

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

246

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash TEMATICA

Il presente scritto prende avvio da un fatto storico ac-caduto nel 211 nellrsquoaccampamento di Lambesi dove sta-zionava la III Legio Augusta un soldato cristiano si rifiutogravedi cingere la corona militare prima di ricevere il donativum(supplemento di denaro) offerto ai soldati dagli imperatoriCome egrave noto il 4 febbraio 211 a Eboracum in Britannia

era morto Settimio Severo che in precedenza aveva associatoal trono i figli Aurelio Antonino (Caracalla) e Settimio GetaIn seguito Caracalla ucciso il fratello Geta (19 dicembre211) rimase unico imperatore (febbraio 212) Poicheacute qui siparla di ldquoimperatorirdquo (praestantissimorum imperatorum 1 1)lrsquoepisodio in questione va collocato con tutta probabilitagrave allrsquoi-nizio dellrsquoimpero congiunto dei due figli di Settimio Severoquando assunsero insieme il potere del padre che morendoaveva chiesto loro di essere generosi con i soldati1 Questi datistorici ci inducono a situare la composizione dellrsquoopera nel211 data comunemente accolta dagli studiosiLrsquoepisodio di Lambesi suscitograve scalpore un fatto che

Tertulliano riporta con straordinaria vivacitagrave e brevitagrave nar-rativa Le frasi si susseguono rapide e incisive suscitando

249

1 Cf DION CASSIUS Historia Romana 76 15

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

parte (della filosofia) certamente utile ma poco efficace

se non scaturisce da una visione globale della realtagrave se

si ignorano i princigravepi fondamentali della filosofia3

Seneca porta questo esempio chi impara a tirare il gia-vellotto addestrandosi a colpire il bersaglio una volta ap-presa la teoria e la pratica se ne serve a piacimento aven-do ormai imparato a colpire non questo o quellrsquooggettoma qualsiasi cosa Similmente chi vuole affrontare la vitanon ha bisogno di ammaestramenti specifici ad esempiocome debba comportarsi con la moglie e col figlio Eglidesidera soltanto sapere come deve vivere affincheacute la suavita sia buona percheacute questa veritagrave fondamentale riassu-me ogni altro insegnamento4

In definitiva non basta dare dei precetti darli a chi saegrave inutile darli a chi non sa egrave insufficiente Perciograve non bastadare e ascoltare dei precetti su ciograve che si deve fare Bisognapiuttostomostrare le ragioni che giustificano i precetti morali5

INTRODUZIONE - cap 2 27

ra stessa del suo trattato rimanda alle indicazioni del filo-sofo romano secondo cui un tema morale va affrontatoanzitutto nel suo aspetto teoretico e poi in quello praticoE Tertulliano si atterragrave a questo schema dividendo lamateria in ratio e disciplina patientiaeIn una sua lettera a Lucilio Seneca ne spiega la ragione

giustificando la premimenza della prima parte sulla se-conda Sebbene il discorso riguardasse lrsquoetica in generaleegrave applicabile a qualsiasi argomento di carattere moraleSeneca in definitiva ritiene incompleta e insufficientequella filosofia che si limita a indicare i doveri propri diciascuno senza considerare lrsquouomo nella sua globalitagrave poi-cheacute non egrave possibile suggerire consigli utili per la vita senon allrsquointerno di un discorso che abbracci la totalitagrave della vita2Egli riporta a riguardo lrsquoopinione di alcuni filosofi

stoiciLo stoico Aristone affema che egrave molto utile conoscere

le norme fondamentali della filosofia e lrsquoessenza del

sommo bene poicheacute chi lrsquoha ben compreso e assimilato

sa (lett comanda a se stesso) come debba comportarsi

in qualsiasi circostanza () Cleante giudica questa

CARPIN26

Ma in Nerone cresceva una forte ostilitagrave verso il filosofo Accusatoquale presunto complice di una congiura contro lrsquoimperatore capeg-giata da Gaio Calpurnio Pisone Nerone gli inviograve un messaggero conlrsquoordine di uccidersi Nellrsquoaprile del 65 Seneca si suicidograve

2 laquoEam partem philosophiae quae dat propria cuique personae prae-cepta nec in universum componit hominem sed marito suadet quo-modo se gerat adversus uxorem quidam solam receperunt tam-quam quis posset de parte suadere nisi qui summam prius totiusvitae complexus essetraquo (SENECA Ep 94)

3 laquoAriston stoicus plurimum ait proficere ipsa decreta philosophiaeconstitutionemque summi boni quam qui bene intellexit ac didicitquid in quaque re faciendum sit sibi ipse praecipit () Cleanthes uti-lem quidem iudicat et hanc partem sed imbecillam nisi ab universofluit nisi decreta philosophiae et capita cognovitraquo (Ibidem)

4 laquoQuemadmodum qui iaculari discit cum hanc vim ex disciplina etexercitatione percepit didicit enim non hoc aut illud ferire sedquodcumque voluerit sic qui se ad totam vitam instruxit non desi-derat particulatim admoneri doctus in totum non enim quomodocum uxore aut cum filio viveret sed quomodo bene viveret in hocest et quomodo cum uxore ac liberis vivatraquo (Ibidem)

5 laquoPraecepta dare scienti supervacuum est nescienti parum Audireenim debet non tantum quid sibi praecipiatur sed etiam quareraquo(Ibidem)

TESTO E TRADUZIONE

9594

DE PATIENTIA

I 1 Confiteor ad dominum deum satis temere mesi non etiam inpudenter de patientia componereausum cui praestandae idoneus omnino non sim uthomo nullius boni quando oporteat demonstrationemet commendationem alicuius rei adortos ipsos prius inadministratione eius rei deprehendi et constantiamcommonendi propriae conuersationis auctoritate diri-gere ne dicta factis deficientibus erubescant 2 Atqueutinam erubescere istud remedium ferat uti pudor

INCIP DE PACIENTIA M INCIPIT DE PACIENTIA TERTVLLIANI PIncipit Liber Q Septimii Florentis Tertulliani presbiteri depatientia dei F Incipit Liber Q Septimii Florentis Tertullianip(re)sbiteri Carthaginensis De pacientia dei floruit āno CCo Xin O nulla inscriptio

I 1 ad] apud O 2 inpudenter] imprudenter O 3 sim] sumPX 4 quando] cum O 6 eius] ullius O || deprehendi] repre-hendi X 7 commonendi MPO Rh Mesn Krm Brf commenendiF commouendi X 814 post erubescant usque ad quod desinit O9 istud] illud FX

5

1 de patientia componere ausum Lrsquoopera di Tertulliano ndash laprima della letteratura cristiana sul tema della pazienza ndashdimostra lrsquoimportanza attribuita a questa particolare virtugrave Lacomposizione del trattato risponde certamente a un intentocatecheticoascetico teso a evidenziare la natura della vitacristiana non senza perograve una tonalitagrave polemica contro la filo-

LA PAZIENZA

1 ndash UNANIME APPREZZAMENTO DELLA PAZIENZA

1 Confesso a Dio Signore che con molta audacia senon addirittura con sfrontatezza ho osato scriveresulla pazienza1 io che come uomo di nessuna virtugrave2

non sono assolutamente idoneo a darne prova quandobisognerebbe che quanti si accingono a spiegare e araccomandare qualcosa mostrassero anzitutto di prati-carla confermando il valore dellrsquoesortazione conlrsquoautoritagrave della propria condotta cosigrave da non arrossiredi parole non suffragate dai fatti 2 Spero perograve chelrsquoarrossire arrechi questo risultato che cioegrave la vergo-

3

sofia pagana e in particolare la corrente stoica che esaltavaquesta virtugrave come la massima espressione di saggezza Tertul-liano consapevole del suo temperamento irruente e passiona-le sa di essere la persona meno indicata a trattare lrsquoargomen-to nondimeno ldquoosardquo farlo persuaso di riceverne un beneficiospirituale poicheacute costretto per coerenza ad adeguare la vitaalle parole Appare quindi giustificata la sua sfrontatezza(laquoinpudenterraquo cf laquoimpudenterraquo De or 20 1) che egrave piuttostoaudacia

2 ut homo nullius boni Unrsquoespressione di umiltagrave che ricorreanche in seguito miserrimus ego (1 5) e in diverse forme in altritrattati laquonos uel maxime nullius loci hominesraquo (De or 20 1)laquoTertulliani peccatorisraquo (De bapt 20 5) laquotu peccator mei simi-lis ndash immo te minor ego enim praestantiam in delictis meamagnoscoraquo (De paen 4 2) laquopostremissimus omnium miserri-mus egoraquo (De cult II 1 1 7 3)

96 TERTULLIANO 97De patientia ndash 1 2-3 (10-15)

gna di non praticare quel che si consiglia ad altri diventiuna lezione per attuarlo Tuttavia la grandezza di alcu-ne virtugrave3 come di alcuni difetti egrave al di sopra dellenostre forze tanto che solo la grazia dellrsquoi-spirazionedivina consente di conseguirle e di conservarle4 3Infatti ciograve che egrave massimamente buono egrave massimamentepresente in Dio5 e nessun altro se non chi lo possiede

1) nellrsquoaiutare lrsquouomo a conseguire la virtugrave che da solo non rag-giungerebbe 2) nel sostenerlo a conservare la virtugrave una voltaraggiunta Ma questa grazia va chiesta con la preghiera comediragrave poco dopo et suspirem et inuocem et perorem necesse est (1 5)Sul rapporto grazia divina e libertagrave umana cfDe an 21 6Il termine inspiratio compare giagrave nellrsquoApologeticum (27 4) rife-rito allrsquoazione che il demonio esercita nellrsquointimo dellrsquouomo ndashin questo caso nelle menti dei pagani ndash per piegarle a compie-re il male laquoille scilicet spiritus daemonicae et angelicae para-turae qui noster ob diuortium aemulus et ob Dei gratiaminuidus de mentibus uestris aduersus nos praeliatur occultainspiratione modulatis et subornatis ad omnem quam in pri-mordio exorsi sumus et iudicandi peruersitatem et saeuiendiiniquitatem ndash egrave quello spirito di natura demoniaca e angelicache ndash essendo nostro nemico per essersi separato da Dio einvidioso per la grazia di Dio (accordataci) ndash combatte controdi noi servendosi delle vostre menti condizionandole ad ogniperversitagrave di giudizio e iniquitagrave di sevizie di cui allrsquoinizioabbiamo parlatoraquo (TERTULLIANO Difesa del cristianesimo in laquoITalentiraquo 1 ESC-ESD 2008 pp 292-293) Allrsquoazione interioredemoniaca che trascina lrsquouomo al male si contrapponelrsquoazione interiore e positiva della grazia divina che portalrsquouomo alla virtugrave

5 quod maxime bonum id maxime penes deum Poicheacute Dio egrave ilsommo bene ndash e il bene onesto egrave sinonimo di virtugrave ndash egli egraveanche la virtugrave in sommo grado Ne consegue che Dio egrave la fontesuprema di ogni virtugrave che egli partecipa a noi con la sua gra-zia ma anche il criterio ultimo di giudizio riguardo alla virtugrave

10 quod] quo P || suggestum imus HX Rh Mesn Krm Brf sug-gestum minus MD suggestu minus P (i exp suprascr v)suggestum unus F 12 intolerabilis] intollerabilis X (ita semper)14 quod (hic redit O) 1415 bonum id maxime om P (sed inmargine addidit eadem manus)

10

15

non exhibendi quod aliis suggestum imus exhibendifiat magisterium Nisi quod bonorum quorundamsicuti et malorum intolerabilis magnitudo est ut adcapienda et praestanda ea sola gratia diuinae inspira-tionis operetura 3 Nam quod maxime bonum idmaxime penes deum nec alius id quam qui possidet

a cf Fil 2 13

3 bonorum quorundam I termini ldquobenerdquo e ldquovirtugraverdquo sono sinoni-mi poicheacute il bene onesto egrave la virtugrave Il bene onesto infatti egrave ilcriterio della virtugrave e la virtugrave egrave lrsquoabitudine ad agire rettamente(per la filosofia morale secondo la retta ragione per la teolo-gia morale secondo la volontagrave divina che egravevuole il sommobene) ossia ad operare bene infine il ben operare cioegrave secon-do virtugrave rende buoni

4 sola gratia diuinae inspirationis operetur Tertulliano mettesubito in evidenza una caratteristica essenziale che differenziala morale cristiana dallrsquoetica pagana in particolare stoica Ilconseguimento della virtugrave non egrave principalmente unrsquooperadella volontagrave umana ndash come sosteneva lo stoicismo secondocui egrave lrsquouomo a rendersi virtuoso ndash poicheacute la virtugrave eccede leforze dellrsquouomo che spesso sperimenta la debolezza della pro-pria volontagrave Lrsquouomo puograve conseguire la virtugrave solo in quanto egravesostenuto dalla grazia di Dio che rende lrsquouomo virtuosocooperando con la volontagrave umana Questa cooperazione dellagrazia divina con la volontagrave umana avviene in due modi

98 TERTULLIANO 99De patientia ndash 1 3-5 (16-22)

16 uelud O Rh Mesn Krm om MPFX secl Brf 17 quod] quo O18 cum MPX Rh Mesn Krm Brf eum F quod O 18 post uacentusque in finem capitis secundi in codice M multa exciderunt quae hisuncinis lt gt signata sunt 19 ita] itaque X 2122 et inuocem]inuocem O 22 et perorem] om O 2229 post necesse est usquead bonum desinit O

20

dispensat ut cuique dignaturb 4 Itaque [uelud] sola-cium erit disputare super eo quod frui non datur uicelanguentium qui cum uacent a sanitaltte de bogtniseius tacere non norunltt 5 Itagt miserrimus ego sem-per ltaeger calogtribus inpatientiae quam ltnonoptigtneo patientiae sanitatem eltt suspiremgt et inuo-cem et perorem necesltse est cum regtcordor et in

b cf 1 Cor 12 11

6 aeger caloribus inpatientiae Le passioni quali moti dellrsquoap-petito sentivo concupiscibile e irascibile eccitano lrsquouomo difronte allrsquoapprensione di un bene o di un male sensibili esono accompagnati da unrsquoalterazione fisica Perciograve i vizi cheassecondano le passioni sono paragonati a fiammate violentea ondate di calore ardenteParlando della smodata vanagloria che dominava AlessandroMagno Tertulliano scrive laquoCalor est omnis affectus uerumcum in affectationem flabellatur iam de incendio gloriaeardor est Habes igitur ex isto fomite aestuantem magnumregem sola gloria minorem ndash Ogni passione egrave calore in effettiquando si soffia sulla vanagloria subito dallrsquoincendio nascelrsquoardore della gloria Hai dunque un gran re ardente di questofuoco inferiore solo alla sua gloriaraquo (De pal 4 6 CCL 2 744)Puograve essere utile a riguardo richiamare un passo di Seneca dovecompare lrsquoimmagine della passione come fuoco ardente laquoSaepeenim noxia concupiscimus sed cum subsedit cupiditas cum

puograve elargirlo a ciascuno come ritiene bene 4 Saragravedunque un conforto trattare di ciograve che non mi egrave dato digodere alla maniera dei malati i quali non sanno tace-re i pregi della salute sebbene non lrsquoabbiano 5 Cosigraveio miserrimo che soffro sempre le vampe dellrsquoimpa-zienza6 bisogna che sospiri e invochi e implori la salu-te della pazienza che non possiedo7 mentre mi ricordo

inpetus ille flagrantis animi qui consilium fugat cecidit dete-stamur perniciosos malorum munerum auctores () Multisunt qui dicant ldquoScio hoc illi non profuturum sed quid faciamrogat resistere precibus eius non possum viderit de se non deme quereturrdquo Falsum est immo de te et merito quidem cum admentem bonam redierit cum accessio illa quae animuminflammabat remiserit quidni eum oderit a quo in damnum acpericulum suum adiutus est () Sive illum in ira quo nondebebit inpellet sive ambitionis calor abducet a tutis in nullummalum vires asserere sibi nisi a semet ipso patiar nec commit-tam ut possit quandoque dicere ldquoIlle amando me occiditrdquo ndashSpesso infatti bramiamo cose nocive quando perograve la bramo-sia si calma quando vien meno quellrsquoimpeto dellrsquoanimo infiam-mato che scaccia il discernimento malediciamo chi ci ha fattodel male offrendoci doni dannosi Ci sono molti che dicono ldquoSoche questo non gli gioveragrave ma che fare Lo chiede non possooppormi alle sue richieste Se la veda lui si lamenteragrave di se stes-so non di merdquo Egrave falso si lamenteragrave proprio di te e giustamenteQuando torneragrave a ben ragionare quando cesseragrave quellrsquoeccitazio-ne che infiammava lrsquoanimo come non odieragrave chi lrsquoha aiutato asuo danno e rovina () Sia che lrsquoira lo spinga lagrave dove nondovrebbe sia che unrsquoardente ambizione lo distolga dalle cosesicure non permetterograve che si faccia alcun male se non da se stes-so e farograve in modo che un giorno non possa dire ldquoQuello aman-domi mi ha uccisordquoraquo (SENECADe beneficiis II 14 3)

7 et suspirem et inuocem et perorem necesse est La virtugrave vachiesta a Dio con insistenza non egrave un evento fortuito occasio-nale e involontario ma devrsquoessere desiderata voluta amatapoicheacute nessuna virtugrave saragrave mai nostra se non lrsquoamiamo se non

100 TERTULLIANO 101De patientia ndash 1 5-7 (23-34)

26 praeposita FX Krm Brf proposita MP Rh Mesn 27 obireHFX Krm Brf obicere P (mut in efficere m sec) ND Rh Mesn2728 domino complacitum Rh Mesn Krm Brf dominicum placi-tum PNFX 28 patientia P Rh Mesn Krm Brf sapientia NFXD29 bonum] hic redit O || eius etiam] cuius O || caeca uiuunt XRh Mesn Krm Brf caeca uiuat MP (uiuant corr m 1) D ex eauiuunt F ceca O 2930 uiuunt usque ad appellatione om O30 honorant OX Rh Mesn Krm Brf honorent MP honorarent F31 animalia MPOFX Rh Mesn Brf (cf De anima 1 2 philoso-phus gloriae animal) animalis Vrs Krm 3435 in commune]om P

25

30

meae inbeciltllitatisgt contemplatione digerlto bonamgtfidei ualitudinem et domltinicae disgtciplinae sanita-tem non ltfacilegt cuiquam nisi patientia adsideatprouenire 6 Ita praeposltita dei regtbus est ut nullumpraeceptum ltobiregt quis nullum opus dominlto com-plagtcitum perpetrare extraneltus a patigtentia possit7 Bonum eltius etiamgt qui caeca uiuunt summae

ultirtutisgt appellatione honorant Philosophi quidemqui alicultius sapigtentiae animalia deputantultrtangttum illi subsignant ut cum ltintergt sese uariis sec-tarum libiltdinibusgt et sententiarum aemula-tioltnibusgt discordent solius taltmen pagttientiae in

desideriamo viverla In agravembito pagano Seneca si esprimeva inquesto modo laquopars magna bonitatis est velle fieri bonum ndashgran parte della virtugrave consiste nel voler diventare virtuosoraquo(SENECA Ep 34 ad Lucilium)

8 qui caeca uiuunt La cecitagrave spirituale dei pagani che ignoranola luce della rivelazione divina egrave un tema ricorrente inTertulliano laquohoc genus homines quod et ipsi retro fuimuscaeci sine domini lumineraquo (De paen 1 1) Si tratta di unaduplice cecitagrave dellrsquoerrore e del peccato Lrsquoerrore egrave tenebradella mente fatta per raggiungere la luce della veritagrave e quin-di per comprendere la veritagrave di Dio il peccato egrave tenebra

e constatando la mia debolezza capisco che nessunopuograve agevolmente giungere a possedere la salute dellafede e la sanitagrave della disciplina del Signore senzalrsquoaiuto della pazienza 6 Essa egrave preposta alle cose diDio siccheacute chi egrave estraneo alla pazienza non puograve adem-piere alcun precetto compiere alcuna opera gradita alSignore7 Il suo pregio egrave tale che anche coloro che vivono

nella cecitagrave8 la onorono del nome di somma virtugrave9 Dicerto i filosofi ritenuti animali di qualche sapienza leconferiscono cosigrave grande importanza che ndash sebbenediscordino tra loro per varie e settarie arbitrarietagrave econtrapposti pareri10 concordando solo sulla pazienza

dellrsquoanima chiamata a vivere nello splendore dellrsquoamore diDio La rivelazione di Cristo porta la veritagrave di Dio (aspettoveritativo della sua Parola) e comunica la salvezza (aspettosalvifico della grazia) Questa luce ci egrave data nel sacramentodel battesimo che lava i peccati della precedente cecitagravelaquoDe sacramento aquae nostrae qua ablutis delictis pristinaecaecitatis in uitam aeternam liberamurraquo (De bapt 1 1)laquoQuanto nunc dignius fratres et dicuntur et habentur quiunum patrem Deum agnouerunt qui unum spiritum bibe-runt sanctitatis qui de uno utero ignorantiae eiusdem adunam lucem expauerunt ueritatisraquo (Apol 39 9)

9 summae uirtutis appellatione honorant Secondo alcuni filo-sofi il sommo bene morale consiste nellrsquoimpassibilitagrave dellrsquoani-mo laquosummum bonum visum est animus inpatiensraquo (SENECAEp 9 ad Lucilium) Per Seneca la piugrave bella virtugrave egrave la grandezzadrsquoanimo che implica la pazienza come una sua espressionelaquopulcherrimam virtutem omnium animi magnitudinemraquo(SENECA De constantia sapientis 11 1) Cf LACTANTIUS Inst divV 22 2-3 laquomagna et praecipua uirtus est patientia Quodsinegari non potest quin summa sit uirtusraquo

10 sententiarum aemulationibus discordent La discordanzatra opinioni filosofiche egrave un chiaro segno delle difficoltagrave di

De patientia ndash 1 7-9 (35-45) 103TERTULLIANO102

35 uni] om FX 36 commiserint MFX Rh Mesn Krm Brf commi-ser P commiserunt O || in eam1-2] meam M (corr) F 37 inillam O Krm Brf illam in MPFXD Rh1-2 illi in Rh3 Mesn || adfec-tatione PN Rh Mesn Krm Brf affectione OFX 3738 unanimiterndash sapientiae om F 41 promouet MP (sed promoueat post cor-reptionem) OF Rh Krm Brf promouent X || numquid] non quidO 42 artibus] om O 43 uolutatur] uoluntatur F 44 dedeco-ratae] decoratae F

35

40

45

commune meltmores huicgt uni studiorum suorumcomltmiserintgt pacem in eam conspirant in lteamfoedegtrantur in illam adfectatioltne uirgttutis unani-miter student ltomnem sapientiaegt ostentationem depatiltentia praefgterunt 8 Grande testiltmoniumgt eiusest cum etiam uanas saeculi ltdisciplingtas ad laudemet gloriam ltpromouetgt Aut numquid potiltusiniugtria cum diuina res in saeltcularibgtus artibusuolutatur 9 ltSed uidegtrint illi quos mox sapiltentiaesugtae cum saeculo destructae ac ltdedecogtrataepudebitc

c cf Is 29 14 1 Cor 1 19

giungere razionalmente alla certezza della veritagrave NellrsquoAdnationes e nellrsquoApologeticum Tertulliano sottolinea la debolezzaveritativa della filosofia (ignoranza della veritagrave) che appareproprio nella diversitagrave di opinioni esistenti tra le varie scuolefilosofiche circa la natura di Dio e il suo rapporto con ilmondo sullrsquoorigine e la fine del mondo sulla condizionedellrsquoanima umana cf Ad nat II 2 1 Apol 47 5-8 Nel trattatosu Lrsquoanima ribadisce che tra i filosofi si trovano piugrave differenzeche affinitagrave poicheacute nelle stesse affinitagrave si notano delle diver-sitagrave Il motivo egrave che la veritagrave egrave stata pressocheacute espulsa dallafilosofia (laquout prope exclusa sit ueritas a philosophia per uene-ficia in illam suaraquo De an 2 5) I filosofi anzicheacute arrendersi

ndash su questrsquounico punto mettono pace nei loro studiintorno ad essa si uniscono intorno ad essa si alleanounanimemente si impegnano a praticarla con deside-rio di virtugrave11 fanno derivare dalla pazienza ogni mani-festazione di sapienza 8 Grande testimonianza a suofavore egrave il fatto che porti alla lode e alla gloria anche levane discipline del mondo O non egrave piuttosto un af-fronto visto che una realtagrave divina viene avvoltolata inattivitagrave mondane 9Ma se la vedano coloro che prestosi vergogneranno della loro sapienza distrutta e diso-norata insieme al mondo

alla semplicitagrave della veritagrave rivelata da Dio lrsquohanno contraf-fatta distorta e avvelenata con argomentazioni umane (laquoNecignoro quanta sit silua materiae istius apud philosophos pronumero etiam ipsorum commentatorum quot uarietatessententiarum quot palestrae opinionum quot propaginesquaestionum quot implicationes expeditionumraquo De an 2 6)In definitiva mentre la veritagrave egrave unica sempre identica a sestessa lrsquoerrore ha molti volti tanti quanti sono i travisamentidella veritagrave ovviamente in contrasto tra di loro

11 in illam adfectatione uirtutis Il termine adfectatio ha spessoma non sempre il significato negativo di affettazione cioegrave diostentazione artificiosa (cf 2 1 Apol 46 7 De praesc 7 8)Probabilmente Tertulliano ha tenuto presente un passo diSeneca Spiegando a Lucilio la differenza tra sapienza e filoso-fia il filosofo romano scrive laquoSapientia perfectum bonum estmentis humanae philosophia sapientiae amor est et adfecta-tio haec eo tendit quo illa pervenit ndash La sapienza egrave il perfettobene della mente umana la filosofia egrave amore e desiderio dellasapienza questa tende lagrave dove quella egrave giuntaraquo (SENECA Ep 89ad Lucilium) Nonostante il giudizio negativo sui vari filosofiTertulliano evidenzia come positivo il fatto che tutti concordi-no nel ritenere la pazienza come una virtugrave ma essendo ogget-tivamente inficiata dal paganesimo egrave diversa dalla virtugravecristiana che egrave una realtagrave divina (diuina res)

LA CORONADe corona

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione carnis

245

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

246

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash TEMATICA

Il presente scritto prende avvio da un fatto storico ac-caduto nel 211 nellrsquoaccampamento di Lambesi dove sta-zionava la III Legio Augusta un soldato cristiano si rifiutogravedi cingere la corona militare prima di ricevere il donativum(supplemento di denaro) offerto ai soldati dagli imperatoriCome egrave noto il 4 febbraio 211 a Eboracum in Britannia

era morto Settimio Severo che in precedenza aveva associatoal trono i figli Aurelio Antonino (Caracalla) e Settimio GetaIn seguito Caracalla ucciso il fratello Geta (19 dicembre211) rimase unico imperatore (febbraio 212) Poicheacute qui siparla di ldquoimperatorirdquo (praestantissimorum imperatorum 1 1)lrsquoepisodio in questione va collocato con tutta probabilitagrave allrsquoi-nizio dellrsquoimpero congiunto dei due figli di Settimio Severoquando assunsero insieme il potere del padre che morendoaveva chiesto loro di essere generosi con i soldati1 Questi datistorici ci inducono a situare la composizione dellrsquoopera nel211 data comunemente accolta dagli studiosiLrsquoepisodio di Lambesi suscitograve scalpore un fatto che

Tertulliano riporta con straordinaria vivacitagrave e brevitagrave nar-rativa Le frasi si susseguono rapide e incisive suscitando

249

1 Cf DION CASSIUS Historia Romana 76 15

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

TESTO E TRADUZIONE

9594

DE PATIENTIA

I 1 Confiteor ad dominum deum satis temere mesi non etiam inpudenter de patientia componereausum cui praestandae idoneus omnino non sim uthomo nullius boni quando oporteat demonstrationemet commendationem alicuius rei adortos ipsos prius inadministratione eius rei deprehendi et constantiamcommonendi propriae conuersationis auctoritate diri-gere ne dicta factis deficientibus erubescant 2 Atqueutinam erubescere istud remedium ferat uti pudor

INCIP DE PACIENTIA M INCIPIT DE PACIENTIA TERTVLLIANI PIncipit Liber Q Septimii Florentis Tertulliani presbiteri depatientia dei F Incipit Liber Q Septimii Florentis Tertullianip(re)sbiteri Carthaginensis De pacientia dei floruit āno CCo Xin O nulla inscriptio

I 1 ad] apud O 2 inpudenter] imprudenter O 3 sim] sumPX 4 quando] cum O 6 eius] ullius O || deprehendi] repre-hendi X 7 commonendi MPO Rh Mesn Krm Brf commenendiF commouendi X 814 post erubescant usque ad quod desinit O9 istud] illud FX

5

1 de patientia componere ausum Lrsquoopera di Tertulliano ndash laprima della letteratura cristiana sul tema della pazienza ndashdimostra lrsquoimportanza attribuita a questa particolare virtugrave Lacomposizione del trattato risponde certamente a un intentocatecheticoascetico teso a evidenziare la natura della vitacristiana non senza perograve una tonalitagrave polemica contro la filo-

LA PAZIENZA

1 ndash UNANIME APPREZZAMENTO DELLA PAZIENZA

1 Confesso a Dio Signore che con molta audacia senon addirittura con sfrontatezza ho osato scriveresulla pazienza1 io che come uomo di nessuna virtugrave2

non sono assolutamente idoneo a darne prova quandobisognerebbe che quanti si accingono a spiegare e araccomandare qualcosa mostrassero anzitutto di prati-carla confermando il valore dellrsquoesortazione conlrsquoautoritagrave della propria condotta cosigrave da non arrossiredi parole non suffragate dai fatti 2 Spero perograve chelrsquoarrossire arrechi questo risultato che cioegrave la vergo-

3

sofia pagana e in particolare la corrente stoica che esaltavaquesta virtugrave come la massima espressione di saggezza Tertul-liano consapevole del suo temperamento irruente e passiona-le sa di essere la persona meno indicata a trattare lrsquoargomen-to nondimeno ldquoosardquo farlo persuaso di riceverne un beneficiospirituale poicheacute costretto per coerenza ad adeguare la vitaalle parole Appare quindi giustificata la sua sfrontatezza(laquoinpudenterraquo cf laquoimpudenterraquo De or 20 1) che egrave piuttostoaudacia

2 ut homo nullius boni Unrsquoespressione di umiltagrave che ricorreanche in seguito miserrimus ego (1 5) e in diverse forme in altritrattati laquonos uel maxime nullius loci hominesraquo (De or 20 1)laquoTertulliani peccatorisraquo (De bapt 20 5) laquotu peccator mei simi-lis ndash immo te minor ego enim praestantiam in delictis meamagnoscoraquo (De paen 4 2) laquopostremissimus omnium miserri-mus egoraquo (De cult II 1 1 7 3)

96 TERTULLIANO 97De patientia ndash 1 2-3 (10-15)

gna di non praticare quel che si consiglia ad altri diventiuna lezione per attuarlo Tuttavia la grandezza di alcu-ne virtugrave3 come di alcuni difetti egrave al di sopra dellenostre forze tanto che solo la grazia dellrsquoi-spirazionedivina consente di conseguirle e di conservarle4 3Infatti ciograve che egrave massimamente buono egrave massimamentepresente in Dio5 e nessun altro se non chi lo possiede

1) nellrsquoaiutare lrsquouomo a conseguire la virtugrave che da solo non rag-giungerebbe 2) nel sostenerlo a conservare la virtugrave una voltaraggiunta Ma questa grazia va chiesta con la preghiera comediragrave poco dopo et suspirem et inuocem et perorem necesse est (1 5)Sul rapporto grazia divina e libertagrave umana cfDe an 21 6Il termine inspiratio compare giagrave nellrsquoApologeticum (27 4) rife-rito allrsquoazione che il demonio esercita nellrsquointimo dellrsquouomo ndashin questo caso nelle menti dei pagani ndash per piegarle a compie-re il male laquoille scilicet spiritus daemonicae et angelicae para-turae qui noster ob diuortium aemulus et ob Dei gratiaminuidus de mentibus uestris aduersus nos praeliatur occultainspiratione modulatis et subornatis ad omnem quam in pri-mordio exorsi sumus et iudicandi peruersitatem et saeuiendiiniquitatem ndash egrave quello spirito di natura demoniaca e angelicache ndash essendo nostro nemico per essersi separato da Dio einvidioso per la grazia di Dio (accordataci) ndash combatte controdi noi servendosi delle vostre menti condizionandole ad ogniperversitagrave di giudizio e iniquitagrave di sevizie di cui allrsquoinizioabbiamo parlatoraquo (TERTULLIANO Difesa del cristianesimo in laquoITalentiraquo 1 ESC-ESD 2008 pp 292-293) Allrsquoazione interioredemoniaca che trascina lrsquouomo al male si contrapponelrsquoazione interiore e positiva della grazia divina che portalrsquouomo alla virtugrave

5 quod maxime bonum id maxime penes deum Poicheacute Dio egrave ilsommo bene ndash e il bene onesto egrave sinonimo di virtugrave ndash egli egraveanche la virtugrave in sommo grado Ne consegue che Dio egrave la fontesuprema di ogni virtugrave che egli partecipa a noi con la sua gra-zia ma anche il criterio ultimo di giudizio riguardo alla virtugrave

10 quod] quo P || suggestum imus HX Rh Mesn Krm Brf sug-gestum minus MD suggestu minus P (i exp suprascr v)suggestum unus F 12 intolerabilis] intollerabilis X (ita semper)14 quod (hic redit O) 1415 bonum id maxime om P (sed inmargine addidit eadem manus)

10

15

non exhibendi quod aliis suggestum imus exhibendifiat magisterium Nisi quod bonorum quorundamsicuti et malorum intolerabilis magnitudo est ut adcapienda et praestanda ea sola gratia diuinae inspira-tionis operetura 3 Nam quod maxime bonum idmaxime penes deum nec alius id quam qui possidet

a cf Fil 2 13

3 bonorum quorundam I termini ldquobenerdquo e ldquovirtugraverdquo sono sinoni-mi poicheacute il bene onesto egrave la virtugrave Il bene onesto infatti egrave ilcriterio della virtugrave e la virtugrave egrave lrsquoabitudine ad agire rettamente(per la filosofia morale secondo la retta ragione per la teolo-gia morale secondo la volontagrave divina che egravevuole il sommobene) ossia ad operare bene infine il ben operare cioegrave secon-do virtugrave rende buoni

4 sola gratia diuinae inspirationis operetur Tertulliano mettesubito in evidenza una caratteristica essenziale che differenziala morale cristiana dallrsquoetica pagana in particolare stoica Ilconseguimento della virtugrave non egrave principalmente unrsquooperadella volontagrave umana ndash come sosteneva lo stoicismo secondocui egrave lrsquouomo a rendersi virtuoso ndash poicheacute la virtugrave eccede leforze dellrsquouomo che spesso sperimenta la debolezza della pro-pria volontagrave Lrsquouomo puograve conseguire la virtugrave solo in quanto egravesostenuto dalla grazia di Dio che rende lrsquouomo virtuosocooperando con la volontagrave umana Questa cooperazione dellagrazia divina con la volontagrave umana avviene in due modi

98 TERTULLIANO 99De patientia ndash 1 3-5 (16-22)

16 uelud O Rh Mesn Krm om MPFX secl Brf 17 quod] quo O18 cum MPX Rh Mesn Krm Brf eum F quod O 18 post uacentusque in finem capitis secundi in codice M multa exciderunt quae hisuncinis lt gt signata sunt 19 ita] itaque X 2122 et inuocem]inuocem O 22 et perorem] om O 2229 post necesse est usquead bonum desinit O

20

dispensat ut cuique dignaturb 4 Itaque [uelud] sola-cium erit disputare super eo quod frui non datur uicelanguentium qui cum uacent a sanitaltte de bogtniseius tacere non norunltt 5 Itagt miserrimus ego sem-per ltaeger calogtribus inpatientiae quam ltnonoptigtneo patientiae sanitatem eltt suspiremgt et inuo-cem et perorem necesltse est cum regtcordor et in

b cf 1 Cor 12 11

6 aeger caloribus inpatientiae Le passioni quali moti dellrsquoap-petito sentivo concupiscibile e irascibile eccitano lrsquouomo difronte allrsquoapprensione di un bene o di un male sensibili esono accompagnati da unrsquoalterazione fisica Perciograve i vizi cheassecondano le passioni sono paragonati a fiammate violentea ondate di calore ardenteParlando della smodata vanagloria che dominava AlessandroMagno Tertulliano scrive laquoCalor est omnis affectus uerumcum in affectationem flabellatur iam de incendio gloriaeardor est Habes igitur ex isto fomite aestuantem magnumregem sola gloria minorem ndash Ogni passione egrave calore in effettiquando si soffia sulla vanagloria subito dallrsquoincendio nascelrsquoardore della gloria Hai dunque un gran re ardente di questofuoco inferiore solo alla sua gloriaraquo (De pal 4 6 CCL 2 744)Puograve essere utile a riguardo richiamare un passo di Seneca dovecompare lrsquoimmagine della passione come fuoco ardente laquoSaepeenim noxia concupiscimus sed cum subsedit cupiditas cum

puograve elargirlo a ciascuno come ritiene bene 4 Saragravedunque un conforto trattare di ciograve che non mi egrave dato digodere alla maniera dei malati i quali non sanno tace-re i pregi della salute sebbene non lrsquoabbiano 5 Cosigraveio miserrimo che soffro sempre le vampe dellrsquoimpa-zienza6 bisogna che sospiri e invochi e implori la salu-te della pazienza che non possiedo7 mentre mi ricordo

inpetus ille flagrantis animi qui consilium fugat cecidit dete-stamur perniciosos malorum munerum auctores () Multisunt qui dicant ldquoScio hoc illi non profuturum sed quid faciamrogat resistere precibus eius non possum viderit de se non deme quereturrdquo Falsum est immo de te et merito quidem cum admentem bonam redierit cum accessio illa quae animuminflammabat remiserit quidni eum oderit a quo in damnum acpericulum suum adiutus est () Sive illum in ira quo nondebebit inpellet sive ambitionis calor abducet a tutis in nullummalum vires asserere sibi nisi a semet ipso patiar nec commit-tam ut possit quandoque dicere ldquoIlle amando me occiditrdquo ndashSpesso infatti bramiamo cose nocive quando perograve la bramo-sia si calma quando vien meno quellrsquoimpeto dellrsquoanimo infiam-mato che scaccia il discernimento malediciamo chi ci ha fattodel male offrendoci doni dannosi Ci sono molti che dicono ldquoSoche questo non gli gioveragrave ma che fare Lo chiede non possooppormi alle sue richieste Se la veda lui si lamenteragrave di se stes-so non di merdquo Egrave falso si lamenteragrave proprio di te e giustamenteQuando torneragrave a ben ragionare quando cesseragrave quellrsquoeccitazio-ne che infiammava lrsquoanimo come non odieragrave chi lrsquoha aiutato asuo danno e rovina () Sia che lrsquoira lo spinga lagrave dove nondovrebbe sia che unrsquoardente ambizione lo distolga dalle cosesicure non permetterograve che si faccia alcun male se non da se stes-so e farograve in modo che un giorno non possa dire ldquoQuello aman-domi mi ha uccisordquoraquo (SENECADe beneficiis II 14 3)

7 et suspirem et inuocem et perorem necesse est La virtugrave vachiesta a Dio con insistenza non egrave un evento fortuito occasio-nale e involontario ma devrsquoessere desiderata voluta amatapoicheacute nessuna virtugrave saragrave mai nostra se non lrsquoamiamo se non

100 TERTULLIANO 101De patientia ndash 1 5-7 (23-34)

26 praeposita FX Krm Brf proposita MP Rh Mesn 27 obireHFX Krm Brf obicere P (mut in efficere m sec) ND Rh Mesn2728 domino complacitum Rh Mesn Krm Brf dominicum placi-tum PNFX 28 patientia P Rh Mesn Krm Brf sapientia NFXD29 bonum] hic redit O || eius etiam] cuius O || caeca uiuunt XRh Mesn Krm Brf caeca uiuat MP (uiuant corr m 1) D ex eauiuunt F ceca O 2930 uiuunt usque ad appellatione om O30 honorant OX Rh Mesn Krm Brf honorent MP honorarent F31 animalia MPOFX Rh Mesn Brf (cf De anima 1 2 philoso-phus gloriae animal) animalis Vrs Krm 3435 in commune]om P

25

30

meae inbeciltllitatisgt contemplatione digerlto bonamgtfidei ualitudinem et domltinicae disgtciplinae sanita-tem non ltfacilegt cuiquam nisi patientia adsideatprouenire 6 Ita praeposltita dei regtbus est ut nullumpraeceptum ltobiregt quis nullum opus dominlto com-plagtcitum perpetrare extraneltus a patigtentia possit7 Bonum eltius etiamgt qui caeca uiuunt summae

ultirtutisgt appellatione honorant Philosophi quidemqui alicultius sapigtentiae animalia deputantultrtangttum illi subsignant ut cum ltintergt sese uariis sec-tarum libiltdinibusgt et sententiarum aemula-tioltnibusgt discordent solius taltmen pagttientiae in

desideriamo viverla In agravembito pagano Seneca si esprimeva inquesto modo laquopars magna bonitatis est velle fieri bonum ndashgran parte della virtugrave consiste nel voler diventare virtuosoraquo(SENECA Ep 34 ad Lucilium)

8 qui caeca uiuunt La cecitagrave spirituale dei pagani che ignoranola luce della rivelazione divina egrave un tema ricorrente inTertulliano laquohoc genus homines quod et ipsi retro fuimuscaeci sine domini lumineraquo (De paen 1 1) Si tratta di unaduplice cecitagrave dellrsquoerrore e del peccato Lrsquoerrore egrave tenebradella mente fatta per raggiungere la luce della veritagrave e quin-di per comprendere la veritagrave di Dio il peccato egrave tenebra

e constatando la mia debolezza capisco che nessunopuograve agevolmente giungere a possedere la salute dellafede e la sanitagrave della disciplina del Signore senzalrsquoaiuto della pazienza 6 Essa egrave preposta alle cose diDio siccheacute chi egrave estraneo alla pazienza non puograve adem-piere alcun precetto compiere alcuna opera gradita alSignore7 Il suo pregio egrave tale che anche coloro che vivono

nella cecitagrave8 la onorono del nome di somma virtugrave9 Dicerto i filosofi ritenuti animali di qualche sapienza leconferiscono cosigrave grande importanza che ndash sebbenediscordino tra loro per varie e settarie arbitrarietagrave econtrapposti pareri10 concordando solo sulla pazienza

dellrsquoanima chiamata a vivere nello splendore dellrsquoamore diDio La rivelazione di Cristo porta la veritagrave di Dio (aspettoveritativo della sua Parola) e comunica la salvezza (aspettosalvifico della grazia) Questa luce ci egrave data nel sacramentodel battesimo che lava i peccati della precedente cecitagravelaquoDe sacramento aquae nostrae qua ablutis delictis pristinaecaecitatis in uitam aeternam liberamurraquo (De bapt 1 1)laquoQuanto nunc dignius fratres et dicuntur et habentur quiunum patrem Deum agnouerunt qui unum spiritum bibe-runt sanctitatis qui de uno utero ignorantiae eiusdem adunam lucem expauerunt ueritatisraquo (Apol 39 9)

9 summae uirtutis appellatione honorant Secondo alcuni filo-sofi il sommo bene morale consiste nellrsquoimpassibilitagrave dellrsquoani-mo laquosummum bonum visum est animus inpatiensraquo (SENECAEp 9 ad Lucilium) Per Seneca la piugrave bella virtugrave egrave la grandezzadrsquoanimo che implica la pazienza come una sua espressionelaquopulcherrimam virtutem omnium animi magnitudinemraquo(SENECA De constantia sapientis 11 1) Cf LACTANTIUS Inst divV 22 2-3 laquomagna et praecipua uirtus est patientia Quodsinegari non potest quin summa sit uirtusraquo

10 sententiarum aemulationibus discordent La discordanzatra opinioni filosofiche egrave un chiaro segno delle difficoltagrave di

De patientia ndash 1 7-9 (35-45) 103TERTULLIANO102

35 uni] om FX 36 commiserint MFX Rh Mesn Krm Brf commi-ser P commiserunt O || in eam1-2] meam M (corr) F 37 inillam O Krm Brf illam in MPFXD Rh1-2 illi in Rh3 Mesn || adfec-tatione PN Rh Mesn Krm Brf affectione OFX 3738 unanimiterndash sapientiae om F 41 promouet MP (sed promoueat post cor-reptionem) OF Rh Krm Brf promouent X || numquid] non quidO 42 artibus] om O 43 uolutatur] uoluntatur F 44 dedeco-ratae] decoratae F

35

40

45

commune meltmores huicgt uni studiorum suorumcomltmiserintgt pacem in eam conspirant in lteamfoedegtrantur in illam adfectatioltne uirgttutis unani-miter student ltomnem sapientiaegt ostentationem depatiltentia praefgterunt 8 Grande testiltmoniumgt eiusest cum etiam uanas saeculi ltdisciplingtas ad laudemet gloriam ltpromouetgt Aut numquid potiltusiniugtria cum diuina res in saeltcularibgtus artibusuolutatur 9 ltSed uidegtrint illi quos mox sapiltentiaesugtae cum saeculo destructae ac ltdedecogtrataepudebitc

c cf Is 29 14 1 Cor 1 19

giungere razionalmente alla certezza della veritagrave NellrsquoAdnationes e nellrsquoApologeticum Tertulliano sottolinea la debolezzaveritativa della filosofia (ignoranza della veritagrave) che appareproprio nella diversitagrave di opinioni esistenti tra le varie scuolefilosofiche circa la natura di Dio e il suo rapporto con ilmondo sullrsquoorigine e la fine del mondo sulla condizionedellrsquoanima umana cf Ad nat II 2 1 Apol 47 5-8 Nel trattatosu Lrsquoanima ribadisce che tra i filosofi si trovano piugrave differenzeche affinitagrave poicheacute nelle stesse affinitagrave si notano delle diver-sitagrave Il motivo egrave che la veritagrave egrave stata pressocheacute espulsa dallafilosofia (laquout prope exclusa sit ueritas a philosophia per uene-ficia in illam suaraquo De an 2 5) I filosofi anzicheacute arrendersi

ndash su questrsquounico punto mettono pace nei loro studiintorno ad essa si uniscono intorno ad essa si alleanounanimemente si impegnano a praticarla con deside-rio di virtugrave11 fanno derivare dalla pazienza ogni mani-festazione di sapienza 8 Grande testimonianza a suofavore egrave il fatto che porti alla lode e alla gloria anche levane discipline del mondo O non egrave piuttosto un af-fronto visto che una realtagrave divina viene avvoltolata inattivitagrave mondane 9Ma se la vedano coloro che prestosi vergogneranno della loro sapienza distrutta e diso-norata insieme al mondo

alla semplicitagrave della veritagrave rivelata da Dio lrsquohanno contraf-fatta distorta e avvelenata con argomentazioni umane (laquoNecignoro quanta sit silua materiae istius apud philosophos pronumero etiam ipsorum commentatorum quot uarietatessententiarum quot palestrae opinionum quot propaginesquaestionum quot implicationes expeditionumraquo De an 2 6)In definitiva mentre la veritagrave egrave unica sempre identica a sestessa lrsquoerrore ha molti volti tanti quanti sono i travisamentidella veritagrave ovviamente in contrasto tra di loro

11 in illam adfectatione uirtutis Il termine adfectatio ha spessoma non sempre il significato negativo di affettazione cioegrave diostentazione artificiosa (cf 2 1 Apol 46 7 De praesc 7 8)Probabilmente Tertulliano ha tenuto presente un passo diSeneca Spiegando a Lucilio la differenza tra sapienza e filoso-fia il filosofo romano scrive laquoSapientia perfectum bonum estmentis humanae philosophia sapientiae amor est et adfecta-tio haec eo tendit quo illa pervenit ndash La sapienza egrave il perfettobene della mente umana la filosofia egrave amore e desiderio dellasapienza questa tende lagrave dove quella egrave giuntaraquo (SENECA Ep 89ad Lucilium) Nonostante il giudizio negativo sui vari filosofiTertulliano evidenzia come positivo il fatto che tutti concordi-no nel ritenere la pazienza come una virtugrave ma essendo ogget-tivamente inficiata dal paganesimo egrave diversa dalla virtugravecristiana che egrave una realtagrave divina (diuina res)

LA CORONADe corona

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione carnis

245

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

246

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash TEMATICA

Il presente scritto prende avvio da un fatto storico ac-caduto nel 211 nellrsquoaccampamento di Lambesi dove sta-zionava la III Legio Augusta un soldato cristiano si rifiutogravedi cingere la corona militare prima di ricevere il donativum(supplemento di denaro) offerto ai soldati dagli imperatoriCome egrave noto il 4 febbraio 211 a Eboracum in Britannia

era morto Settimio Severo che in precedenza aveva associatoal trono i figli Aurelio Antonino (Caracalla) e Settimio GetaIn seguito Caracalla ucciso il fratello Geta (19 dicembre211) rimase unico imperatore (febbraio 212) Poicheacute qui siparla di ldquoimperatorirdquo (praestantissimorum imperatorum 1 1)lrsquoepisodio in questione va collocato con tutta probabilitagrave allrsquoi-nizio dellrsquoimpero congiunto dei due figli di Settimio Severoquando assunsero insieme il potere del padre che morendoaveva chiesto loro di essere generosi con i soldati1 Questi datistorici ci inducono a situare la composizione dellrsquoopera nel211 data comunemente accolta dagli studiosiLrsquoepisodio di Lambesi suscitograve scalpore un fatto che

Tertulliano riporta con straordinaria vivacitagrave e brevitagrave nar-rativa Le frasi si susseguono rapide e incisive suscitando

249

1 Cf DION CASSIUS Historia Romana 76 15

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

9594

DE PATIENTIA

I 1 Confiteor ad dominum deum satis temere mesi non etiam inpudenter de patientia componereausum cui praestandae idoneus omnino non sim uthomo nullius boni quando oporteat demonstrationemet commendationem alicuius rei adortos ipsos prius inadministratione eius rei deprehendi et constantiamcommonendi propriae conuersationis auctoritate diri-gere ne dicta factis deficientibus erubescant 2 Atqueutinam erubescere istud remedium ferat uti pudor

INCIP DE PACIENTIA M INCIPIT DE PACIENTIA TERTVLLIANI PIncipit Liber Q Septimii Florentis Tertulliani presbiteri depatientia dei F Incipit Liber Q Septimii Florentis Tertullianip(re)sbiteri Carthaginensis De pacientia dei floruit āno CCo Xin O nulla inscriptio

I 1 ad] apud O 2 inpudenter] imprudenter O 3 sim] sumPX 4 quando] cum O 6 eius] ullius O || deprehendi] repre-hendi X 7 commonendi MPO Rh Mesn Krm Brf commenendiF commouendi X 814 post erubescant usque ad quod desinit O9 istud] illud FX

5

1 de patientia componere ausum Lrsquoopera di Tertulliano ndash laprima della letteratura cristiana sul tema della pazienza ndashdimostra lrsquoimportanza attribuita a questa particolare virtugrave Lacomposizione del trattato risponde certamente a un intentocatecheticoascetico teso a evidenziare la natura della vitacristiana non senza perograve una tonalitagrave polemica contro la filo-

LA PAZIENZA

1 ndash UNANIME APPREZZAMENTO DELLA PAZIENZA

1 Confesso a Dio Signore che con molta audacia senon addirittura con sfrontatezza ho osato scriveresulla pazienza1 io che come uomo di nessuna virtugrave2

non sono assolutamente idoneo a darne prova quandobisognerebbe che quanti si accingono a spiegare e araccomandare qualcosa mostrassero anzitutto di prati-carla confermando il valore dellrsquoesortazione conlrsquoautoritagrave della propria condotta cosigrave da non arrossiredi parole non suffragate dai fatti 2 Spero perograve chelrsquoarrossire arrechi questo risultato che cioegrave la vergo-

3

sofia pagana e in particolare la corrente stoica che esaltavaquesta virtugrave come la massima espressione di saggezza Tertul-liano consapevole del suo temperamento irruente e passiona-le sa di essere la persona meno indicata a trattare lrsquoargomen-to nondimeno ldquoosardquo farlo persuaso di riceverne un beneficiospirituale poicheacute costretto per coerenza ad adeguare la vitaalle parole Appare quindi giustificata la sua sfrontatezza(laquoinpudenterraquo cf laquoimpudenterraquo De or 20 1) che egrave piuttostoaudacia

2 ut homo nullius boni Unrsquoespressione di umiltagrave che ricorreanche in seguito miserrimus ego (1 5) e in diverse forme in altritrattati laquonos uel maxime nullius loci hominesraquo (De or 20 1)laquoTertulliani peccatorisraquo (De bapt 20 5) laquotu peccator mei simi-lis ndash immo te minor ego enim praestantiam in delictis meamagnoscoraquo (De paen 4 2) laquopostremissimus omnium miserri-mus egoraquo (De cult II 1 1 7 3)

96 TERTULLIANO 97De patientia ndash 1 2-3 (10-15)

gna di non praticare quel che si consiglia ad altri diventiuna lezione per attuarlo Tuttavia la grandezza di alcu-ne virtugrave3 come di alcuni difetti egrave al di sopra dellenostre forze tanto che solo la grazia dellrsquoi-spirazionedivina consente di conseguirle e di conservarle4 3Infatti ciograve che egrave massimamente buono egrave massimamentepresente in Dio5 e nessun altro se non chi lo possiede

1) nellrsquoaiutare lrsquouomo a conseguire la virtugrave che da solo non rag-giungerebbe 2) nel sostenerlo a conservare la virtugrave una voltaraggiunta Ma questa grazia va chiesta con la preghiera comediragrave poco dopo et suspirem et inuocem et perorem necesse est (1 5)Sul rapporto grazia divina e libertagrave umana cfDe an 21 6Il termine inspiratio compare giagrave nellrsquoApologeticum (27 4) rife-rito allrsquoazione che il demonio esercita nellrsquointimo dellrsquouomo ndashin questo caso nelle menti dei pagani ndash per piegarle a compie-re il male laquoille scilicet spiritus daemonicae et angelicae para-turae qui noster ob diuortium aemulus et ob Dei gratiaminuidus de mentibus uestris aduersus nos praeliatur occultainspiratione modulatis et subornatis ad omnem quam in pri-mordio exorsi sumus et iudicandi peruersitatem et saeuiendiiniquitatem ndash egrave quello spirito di natura demoniaca e angelicache ndash essendo nostro nemico per essersi separato da Dio einvidioso per la grazia di Dio (accordataci) ndash combatte controdi noi servendosi delle vostre menti condizionandole ad ogniperversitagrave di giudizio e iniquitagrave di sevizie di cui allrsquoinizioabbiamo parlatoraquo (TERTULLIANO Difesa del cristianesimo in laquoITalentiraquo 1 ESC-ESD 2008 pp 292-293) Allrsquoazione interioredemoniaca che trascina lrsquouomo al male si contrapponelrsquoazione interiore e positiva della grazia divina che portalrsquouomo alla virtugrave

5 quod maxime bonum id maxime penes deum Poicheacute Dio egrave ilsommo bene ndash e il bene onesto egrave sinonimo di virtugrave ndash egli egraveanche la virtugrave in sommo grado Ne consegue che Dio egrave la fontesuprema di ogni virtugrave che egli partecipa a noi con la sua gra-zia ma anche il criterio ultimo di giudizio riguardo alla virtugrave

10 quod] quo P || suggestum imus HX Rh Mesn Krm Brf sug-gestum minus MD suggestu minus P (i exp suprascr v)suggestum unus F 12 intolerabilis] intollerabilis X (ita semper)14 quod (hic redit O) 1415 bonum id maxime om P (sed inmargine addidit eadem manus)

10

15

non exhibendi quod aliis suggestum imus exhibendifiat magisterium Nisi quod bonorum quorundamsicuti et malorum intolerabilis magnitudo est ut adcapienda et praestanda ea sola gratia diuinae inspira-tionis operetura 3 Nam quod maxime bonum idmaxime penes deum nec alius id quam qui possidet

a cf Fil 2 13

3 bonorum quorundam I termini ldquobenerdquo e ldquovirtugraverdquo sono sinoni-mi poicheacute il bene onesto egrave la virtugrave Il bene onesto infatti egrave ilcriterio della virtugrave e la virtugrave egrave lrsquoabitudine ad agire rettamente(per la filosofia morale secondo la retta ragione per la teolo-gia morale secondo la volontagrave divina che egravevuole il sommobene) ossia ad operare bene infine il ben operare cioegrave secon-do virtugrave rende buoni

4 sola gratia diuinae inspirationis operetur Tertulliano mettesubito in evidenza una caratteristica essenziale che differenziala morale cristiana dallrsquoetica pagana in particolare stoica Ilconseguimento della virtugrave non egrave principalmente unrsquooperadella volontagrave umana ndash come sosteneva lo stoicismo secondocui egrave lrsquouomo a rendersi virtuoso ndash poicheacute la virtugrave eccede leforze dellrsquouomo che spesso sperimenta la debolezza della pro-pria volontagrave Lrsquouomo puograve conseguire la virtugrave solo in quanto egravesostenuto dalla grazia di Dio che rende lrsquouomo virtuosocooperando con la volontagrave umana Questa cooperazione dellagrazia divina con la volontagrave umana avviene in due modi

98 TERTULLIANO 99De patientia ndash 1 3-5 (16-22)

16 uelud O Rh Mesn Krm om MPFX secl Brf 17 quod] quo O18 cum MPX Rh Mesn Krm Brf eum F quod O 18 post uacentusque in finem capitis secundi in codice M multa exciderunt quae hisuncinis lt gt signata sunt 19 ita] itaque X 2122 et inuocem]inuocem O 22 et perorem] om O 2229 post necesse est usquead bonum desinit O

20

dispensat ut cuique dignaturb 4 Itaque [uelud] sola-cium erit disputare super eo quod frui non datur uicelanguentium qui cum uacent a sanitaltte de bogtniseius tacere non norunltt 5 Itagt miserrimus ego sem-per ltaeger calogtribus inpatientiae quam ltnonoptigtneo patientiae sanitatem eltt suspiremgt et inuo-cem et perorem necesltse est cum regtcordor et in

b cf 1 Cor 12 11

6 aeger caloribus inpatientiae Le passioni quali moti dellrsquoap-petito sentivo concupiscibile e irascibile eccitano lrsquouomo difronte allrsquoapprensione di un bene o di un male sensibili esono accompagnati da unrsquoalterazione fisica Perciograve i vizi cheassecondano le passioni sono paragonati a fiammate violentea ondate di calore ardenteParlando della smodata vanagloria che dominava AlessandroMagno Tertulliano scrive laquoCalor est omnis affectus uerumcum in affectationem flabellatur iam de incendio gloriaeardor est Habes igitur ex isto fomite aestuantem magnumregem sola gloria minorem ndash Ogni passione egrave calore in effettiquando si soffia sulla vanagloria subito dallrsquoincendio nascelrsquoardore della gloria Hai dunque un gran re ardente di questofuoco inferiore solo alla sua gloriaraquo (De pal 4 6 CCL 2 744)Puograve essere utile a riguardo richiamare un passo di Seneca dovecompare lrsquoimmagine della passione come fuoco ardente laquoSaepeenim noxia concupiscimus sed cum subsedit cupiditas cum

puograve elargirlo a ciascuno come ritiene bene 4 Saragravedunque un conforto trattare di ciograve che non mi egrave dato digodere alla maniera dei malati i quali non sanno tace-re i pregi della salute sebbene non lrsquoabbiano 5 Cosigraveio miserrimo che soffro sempre le vampe dellrsquoimpa-zienza6 bisogna che sospiri e invochi e implori la salu-te della pazienza che non possiedo7 mentre mi ricordo

inpetus ille flagrantis animi qui consilium fugat cecidit dete-stamur perniciosos malorum munerum auctores () Multisunt qui dicant ldquoScio hoc illi non profuturum sed quid faciamrogat resistere precibus eius non possum viderit de se non deme quereturrdquo Falsum est immo de te et merito quidem cum admentem bonam redierit cum accessio illa quae animuminflammabat remiserit quidni eum oderit a quo in damnum acpericulum suum adiutus est () Sive illum in ira quo nondebebit inpellet sive ambitionis calor abducet a tutis in nullummalum vires asserere sibi nisi a semet ipso patiar nec commit-tam ut possit quandoque dicere ldquoIlle amando me occiditrdquo ndashSpesso infatti bramiamo cose nocive quando perograve la bramo-sia si calma quando vien meno quellrsquoimpeto dellrsquoanimo infiam-mato che scaccia il discernimento malediciamo chi ci ha fattodel male offrendoci doni dannosi Ci sono molti che dicono ldquoSoche questo non gli gioveragrave ma che fare Lo chiede non possooppormi alle sue richieste Se la veda lui si lamenteragrave di se stes-so non di merdquo Egrave falso si lamenteragrave proprio di te e giustamenteQuando torneragrave a ben ragionare quando cesseragrave quellrsquoeccitazio-ne che infiammava lrsquoanimo come non odieragrave chi lrsquoha aiutato asuo danno e rovina () Sia che lrsquoira lo spinga lagrave dove nondovrebbe sia che unrsquoardente ambizione lo distolga dalle cosesicure non permetterograve che si faccia alcun male se non da se stes-so e farograve in modo che un giorno non possa dire ldquoQuello aman-domi mi ha uccisordquoraquo (SENECADe beneficiis II 14 3)

7 et suspirem et inuocem et perorem necesse est La virtugrave vachiesta a Dio con insistenza non egrave un evento fortuito occasio-nale e involontario ma devrsquoessere desiderata voluta amatapoicheacute nessuna virtugrave saragrave mai nostra se non lrsquoamiamo se non

100 TERTULLIANO 101De patientia ndash 1 5-7 (23-34)

26 praeposita FX Krm Brf proposita MP Rh Mesn 27 obireHFX Krm Brf obicere P (mut in efficere m sec) ND Rh Mesn2728 domino complacitum Rh Mesn Krm Brf dominicum placi-tum PNFX 28 patientia P Rh Mesn Krm Brf sapientia NFXD29 bonum] hic redit O || eius etiam] cuius O || caeca uiuunt XRh Mesn Krm Brf caeca uiuat MP (uiuant corr m 1) D ex eauiuunt F ceca O 2930 uiuunt usque ad appellatione om O30 honorant OX Rh Mesn Krm Brf honorent MP honorarent F31 animalia MPOFX Rh Mesn Brf (cf De anima 1 2 philoso-phus gloriae animal) animalis Vrs Krm 3435 in commune]om P

25

30

meae inbeciltllitatisgt contemplatione digerlto bonamgtfidei ualitudinem et domltinicae disgtciplinae sanita-tem non ltfacilegt cuiquam nisi patientia adsideatprouenire 6 Ita praeposltita dei regtbus est ut nullumpraeceptum ltobiregt quis nullum opus dominlto com-plagtcitum perpetrare extraneltus a patigtentia possit7 Bonum eltius etiamgt qui caeca uiuunt summae

ultirtutisgt appellatione honorant Philosophi quidemqui alicultius sapigtentiae animalia deputantultrtangttum illi subsignant ut cum ltintergt sese uariis sec-tarum libiltdinibusgt et sententiarum aemula-tioltnibusgt discordent solius taltmen pagttientiae in

desideriamo viverla In agravembito pagano Seneca si esprimeva inquesto modo laquopars magna bonitatis est velle fieri bonum ndashgran parte della virtugrave consiste nel voler diventare virtuosoraquo(SENECA Ep 34 ad Lucilium)

8 qui caeca uiuunt La cecitagrave spirituale dei pagani che ignoranola luce della rivelazione divina egrave un tema ricorrente inTertulliano laquohoc genus homines quod et ipsi retro fuimuscaeci sine domini lumineraquo (De paen 1 1) Si tratta di unaduplice cecitagrave dellrsquoerrore e del peccato Lrsquoerrore egrave tenebradella mente fatta per raggiungere la luce della veritagrave e quin-di per comprendere la veritagrave di Dio il peccato egrave tenebra

e constatando la mia debolezza capisco che nessunopuograve agevolmente giungere a possedere la salute dellafede e la sanitagrave della disciplina del Signore senzalrsquoaiuto della pazienza 6 Essa egrave preposta alle cose diDio siccheacute chi egrave estraneo alla pazienza non puograve adem-piere alcun precetto compiere alcuna opera gradita alSignore7 Il suo pregio egrave tale che anche coloro che vivono

nella cecitagrave8 la onorono del nome di somma virtugrave9 Dicerto i filosofi ritenuti animali di qualche sapienza leconferiscono cosigrave grande importanza che ndash sebbenediscordino tra loro per varie e settarie arbitrarietagrave econtrapposti pareri10 concordando solo sulla pazienza

dellrsquoanima chiamata a vivere nello splendore dellrsquoamore diDio La rivelazione di Cristo porta la veritagrave di Dio (aspettoveritativo della sua Parola) e comunica la salvezza (aspettosalvifico della grazia) Questa luce ci egrave data nel sacramentodel battesimo che lava i peccati della precedente cecitagravelaquoDe sacramento aquae nostrae qua ablutis delictis pristinaecaecitatis in uitam aeternam liberamurraquo (De bapt 1 1)laquoQuanto nunc dignius fratres et dicuntur et habentur quiunum patrem Deum agnouerunt qui unum spiritum bibe-runt sanctitatis qui de uno utero ignorantiae eiusdem adunam lucem expauerunt ueritatisraquo (Apol 39 9)

9 summae uirtutis appellatione honorant Secondo alcuni filo-sofi il sommo bene morale consiste nellrsquoimpassibilitagrave dellrsquoani-mo laquosummum bonum visum est animus inpatiensraquo (SENECAEp 9 ad Lucilium) Per Seneca la piugrave bella virtugrave egrave la grandezzadrsquoanimo che implica la pazienza come una sua espressionelaquopulcherrimam virtutem omnium animi magnitudinemraquo(SENECA De constantia sapientis 11 1) Cf LACTANTIUS Inst divV 22 2-3 laquomagna et praecipua uirtus est patientia Quodsinegari non potest quin summa sit uirtusraquo

10 sententiarum aemulationibus discordent La discordanzatra opinioni filosofiche egrave un chiaro segno delle difficoltagrave di

De patientia ndash 1 7-9 (35-45) 103TERTULLIANO102

35 uni] om FX 36 commiserint MFX Rh Mesn Krm Brf commi-ser P commiserunt O || in eam1-2] meam M (corr) F 37 inillam O Krm Brf illam in MPFXD Rh1-2 illi in Rh3 Mesn || adfec-tatione PN Rh Mesn Krm Brf affectione OFX 3738 unanimiterndash sapientiae om F 41 promouet MP (sed promoueat post cor-reptionem) OF Rh Krm Brf promouent X || numquid] non quidO 42 artibus] om O 43 uolutatur] uoluntatur F 44 dedeco-ratae] decoratae F

35

40

45

commune meltmores huicgt uni studiorum suorumcomltmiserintgt pacem in eam conspirant in lteamfoedegtrantur in illam adfectatioltne uirgttutis unani-miter student ltomnem sapientiaegt ostentationem depatiltentia praefgterunt 8 Grande testiltmoniumgt eiusest cum etiam uanas saeculi ltdisciplingtas ad laudemet gloriam ltpromouetgt Aut numquid potiltusiniugtria cum diuina res in saeltcularibgtus artibusuolutatur 9 ltSed uidegtrint illi quos mox sapiltentiaesugtae cum saeculo destructae ac ltdedecogtrataepudebitc

c cf Is 29 14 1 Cor 1 19

giungere razionalmente alla certezza della veritagrave NellrsquoAdnationes e nellrsquoApologeticum Tertulliano sottolinea la debolezzaveritativa della filosofia (ignoranza della veritagrave) che appareproprio nella diversitagrave di opinioni esistenti tra le varie scuolefilosofiche circa la natura di Dio e il suo rapporto con ilmondo sullrsquoorigine e la fine del mondo sulla condizionedellrsquoanima umana cf Ad nat II 2 1 Apol 47 5-8 Nel trattatosu Lrsquoanima ribadisce che tra i filosofi si trovano piugrave differenzeche affinitagrave poicheacute nelle stesse affinitagrave si notano delle diver-sitagrave Il motivo egrave che la veritagrave egrave stata pressocheacute espulsa dallafilosofia (laquout prope exclusa sit ueritas a philosophia per uene-ficia in illam suaraquo De an 2 5) I filosofi anzicheacute arrendersi

ndash su questrsquounico punto mettono pace nei loro studiintorno ad essa si uniscono intorno ad essa si alleanounanimemente si impegnano a praticarla con deside-rio di virtugrave11 fanno derivare dalla pazienza ogni mani-festazione di sapienza 8 Grande testimonianza a suofavore egrave il fatto che porti alla lode e alla gloria anche levane discipline del mondo O non egrave piuttosto un af-fronto visto che una realtagrave divina viene avvoltolata inattivitagrave mondane 9Ma se la vedano coloro che prestosi vergogneranno della loro sapienza distrutta e diso-norata insieme al mondo

alla semplicitagrave della veritagrave rivelata da Dio lrsquohanno contraf-fatta distorta e avvelenata con argomentazioni umane (laquoNecignoro quanta sit silua materiae istius apud philosophos pronumero etiam ipsorum commentatorum quot uarietatessententiarum quot palestrae opinionum quot propaginesquaestionum quot implicationes expeditionumraquo De an 2 6)In definitiva mentre la veritagrave egrave unica sempre identica a sestessa lrsquoerrore ha molti volti tanti quanti sono i travisamentidella veritagrave ovviamente in contrasto tra di loro

11 in illam adfectatione uirtutis Il termine adfectatio ha spessoma non sempre il significato negativo di affettazione cioegrave diostentazione artificiosa (cf 2 1 Apol 46 7 De praesc 7 8)Probabilmente Tertulliano ha tenuto presente un passo diSeneca Spiegando a Lucilio la differenza tra sapienza e filoso-fia il filosofo romano scrive laquoSapientia perfectum bonum estmentis humanae philosophia sapientiae amor est et adfecta-tio haec eo tendit quo illa pervenit ndash La sapienza egrave il perfettobene della mente umana la filosofia egrave amore e desiderio dellasapienza questa tende lagrave dove quella egrave giuntaraquo (SENECA Ep 89ad Lucilium) Nonostante il giudizio negativo sui vari filosofiTertulliano evidenzia come positivo il fatto che tutti concordi-no nel ritenere la pazienza come una virtugrave ma essendo ogget-tivamente inficiata dal paganesimo egrave diversa dalla virtugravecristiana che egrave una realtagrave divina (diuina res)

LA CORONADe corona

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione carnis

245

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

246

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash TEMATICA

Il presente scritto prende avvio da un fatto storico ac-caduto nel 211 nellrsquoaccampamento di Lambesi dove sta-zionava la III Legio Augusta un soldato cristiano si rifiutogravedi cingere la corona militare prima di ricevere il donativum(supplemento di denaro) offerto ai soldati dagli imperatoriCome egrave noto il 4 febbraio 211 a Eboracum in Britannia

era morto Settimio Severo che in precedenza aveva associatoal trono i figli Aurelio Antonino (Caracalla) e Settimio GetaIn seguito Caracalla ucciso il fratello Geta (19 dicembre211) rimase unico imperatore (febbraio 212) Poicheacute qui siparla di ldquoimperatorirdquo (praestantissimorum imperatorum 1 1)lrsquoepisodio in questione va collocato con tutta probabilitagrave allrsquoi-nizio dellrsquoimpero congiunto dei due figli di Settimio Severoquando assunsero insieme il potere del padre che morendoaveva chiesto loro di essere generosi con i soldati1 Questi datistorici ci inducono a situare la composizione dellrsquoopera nel211 data comunemente accolta dagli studiosiLrsquoepisodio di Lambesi suscitograve scalpore un fatto che

Tertulliano riporta con straordinaria vivacitagrave e brevitagrave nar-rativa Le frasi si susseguono rapide e incisive suscitando

249

1 Cf DION CASSIUS Historia Romana 76 15

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

96 TERTULLIANO 97De patientia ndash 1 2-3 (10-15)

gna di non praticare quel che si consiglia ad altri diventiuna lezione per attuarlo Tuttavia la grandezza di alcu-ne virtugrave3 come di alcuni difetti egrave al di sopra dellenostre forze tanto che solo la grazia dellrsquoi-spirazionedivina consente di conseguirle e di conservarle4 3Infatti ciograve che egrave massimamente buono egrave massimamentepresente in Dio5 e nessun altro se non chi lo possiede

1) nellrsquoaiutare lrsquouomo a conseguire la virtugrave che da solo non rag-giungerebbe 2) nel sostenerlo a conservare la virtugrave una voltaraggiunta Ma questa grazia va chiesta con la preghiera comediragrave poco dopo et suspirem et inuocem et perorem necesse est (1 5)Sul rapporto grazia divina e libertagrave umana cfDe an 21 6Il termine inspiratio compare giagrave nellrsquoApologeticum (27 4) rife-rito allrsquoazione che il demonio esercita nellrsquointimo dellrsquouomo ndashin questo caso nelle menti dei pagani ndash per piegarle a compie-re il male laquoille scilicet spiritus daemonicae et angelicae para-turae qui noster ob diuortium aemulus et ob Dei gratiaminuidus de mentibus uestris aduersus nos praeliatur occultainspiratione modulatis et subornatis ad omnem quam in pri-mordio exorsi sumus et iudicandi peruersitatem et saeuiendiiniquitatem ndash egrave quello spirito di natura demoniaca e angelicache ndash essendo nostro nemico per essersi separato da Dio einvidioso per la grazia di Dio (accordataci) ndash combatte controdi noi servendosi delle vostre menti condizionandole ad ogniperversitagrave di giudizio e iniquitagrave di sevizie di cui allrsquoinizioabbiamo parlatoraquo (TERTULLIANO Difesa del cristianesimo in laquoITalentiraquo 1 ESC-ESD 2008 pp 292-293) Allrsquoazione interioredemoniaca che trascina lrsquouomo al male si contrapponelrsquoazione interiore e positiva della grazia divina che portalrsquouomo alla virtugrave

5 quod maxime bonum id maxime penes deum Poicheacute Dio egrave ilsommo bene ndash e il bene onesto egrave sinonimo di virtugrave ndash egli egraveanche la virtugrave in sommo grado Ne consegue che Dio egrave la fontesuprema di ogni virtugrave che egli partecipa a noi con la sua gra-zia ma anche il criterio ultimo di giudizio riguardo alla virtugrave

10 quod] quo P || suggestum imus HX Rh Mesn Krm Brf sug-gestum minus MD suggestu minus P (i exp suprascr v)suggestum unus F 12 intolerabilis] intollerabilis X (ita semper)14 quod (hic redit O) 1415 bonum id maxime om P (sed inmargine addidit eadem manus)

10

15

non exhibendi quod aliis suggestum imus exhibendifiat magisterium Nisi quod bonorum quorundamsicuti et malorum intolerabilis magnitudo est ut adcapienda et praestanda ea sola gratia diuinae inspira-tionis operetura 3 Nam quod maxime bonum idmaxime penes deum nec alius id quam qui possidet

a cf Fil 2 13

3 bonorum quorundam I termini ldquobenerdquo e ldquovirtugraverdquo sono sinoni-mi poicheacute il bene onesto egrave la virtugrave Il bene onesto infatti egrave ilcriterio della virtugrave e la virtugrave egrave lrsquoabitudine ad agire rettamente(per la filosofia morale secondo la retta ragione per la teolo-gia morale secondo la volontagrave divina che egravevuole il sommobene) ossia ad operare bene infine il ben operare cioegrave secon-do virtugrave rende buoni

4 sola gratia diuinae inspirationis operetur Tertulliano mettesubito in evidenza una caratteristica essenziale che differenziala morale cristiana dallrsquoetica pagana in particolare stoica Ilconseguimento della virtugrave non egrave principalmente unrsquooperadella volontagrave umana ndash come sosteneva lo stoicismo secondocui egrave lrsquouomo a rendersi virtuoso ndash poicheacute la virtugrave eccede leforze dellrsquouomo che spesso sperimenta la debolezza della pro-pria volontagrave Lrsquouomo puograve conseguire la virtugrave solo in quanto egravesostenuto dalla grazia di Dio che rende lrsquouomo virtuosocooperando con la volontagrave umana Questa cooperazione dellagrazia divina con la volontagrave umana avviene in due modi

98 TERTULLIANO 99De patientia ndash 1 3-5 (16-22)

16 uelud O Rh Mesn Krm om MPFX secl Brf 17 quod] quo O18 cum MPX Rh Mesn Krm Brf eum F quod O 18 post uacentusque in finem capitis secundi in codice M multa exciderunt quae hisuncinis lt gt signata sunt 19 ita] itaque X 2122 et inuocem]inuocem O 22 et perorem] om O 2229 post necesse est usquead bonum desinit O

20

dispensat ut cuique dignaturb 4 Itaque [uelud] sola-cium erit disputare super eo quod frui non datur uicelanguentium qui cum uacent a sanitaltte de bogtniseius tacere non norunltt 5 Itagt miserrimus ego sem-per ltaeger calogtribus inpatientiae quam ltnonoptigtneo patientiae sanitatem eltt suspiremgt et inuo-cem et perorem necesltse est cum regtcordor et in

b cf 1 Cor 12 11

6 aeger caloribus inpatientiae Le passioni quali moti dellrsquoap-petito sentivo concupiscibile e irascibile eccitano lrsquouomo difronte allrsquoapprensione di un bene o di un male sensibili esono accompagnati da unrsquoalterazione fisica Perciograve i vizi cheassecondano le passioni sono paragonati a fiammate violentea ondate di calore ardenteParlando della smodata vanagloria che dominava AlessandroMagno Tertulliano scrive laquoCalor est omnis affectus uerumcum in affectationem flabellatur iam de incendio gloriaeardor est Habes igitur ex isto fomite aestuantem magnumregem sola gloria minorem ndash Ogni passione egrave calore in effettiquando si soffia sulla vanagloria subito dallrsquoincendio nascelrsquoardore della gloria Hai dunque un gran re ardente di questofuoco inferiore solo alla sua gloriaraquo (De pal 4 6 CCL 2 744)Puograve essere utile a riguardo richiamare un passo di Seneca dovecompare lrsquoimmagine della passione come fuoco ardente laquoSaepeenim noxia concupiscimus sed cum subsedit cupiditas cum

puograve elargirlo a ciascuno come ritiene bene 4 Saragravedunque un conforto trattare di ciograve che non mi egrave dato digodere alla maniera dei malati i quali non sanno tace-re i pregi della salute sebbene non lrsquoabbiano 5 Cosigraveio miserrimo che soffro sempre le vampe dellrsquoimpa-zienza6 bisogna che sospiri e invochi e implori la salu-te della pazienza che non possiedo7 mentre mi ricordo

inpetus ille flagrantis animi qui consilium fugat cecidit dete-stamur perniciosos malorum munerum auctores () Multisunt qui dicant ldquoScio hoc illi non profuturum sed quid faciamrogat resistere precibus eius non possum viderit de se non deme quereturrdquo Falsum est immo de te et merito quidem cum admentem bonam redierit cum accessio illa quae animuminflammabat remiserit quidni eum oderit a quo in damnum acpericulum suum adiutus est () Sive illum in ira quo nondebebit inpellet sive ambitionis calor abducet a tutis in nullummalum vires asserere sibi nisi a semet ipso patiar nec commit-tam ut possit quandoque dicere ldquoIlle amando me occiditrdquo ndashSpesso infatti bramiamo cose nocive quando perograve la bramo-sia si calma quando vien meno quellrsquoimpeto dellrsquoanimo infiam-mato che scaccia il discernimento malediciamo chi ci ha fattodel male offrendoci doni dannosi Ci sono molti che dicono ldquoSoche questo non gli gioveragrave ma che fare Lo chiede non possooppormi alle sue richieste Se la veda lui si lamenteragrave di se stes-so non di merdquo Egrave falso si lamenteragrave proprio di te e giustamenteQuando torneragrave a ben ragionare quando cesseragrave quellrsquoeccitazio-ne che infiammava lrsquoanimo come non odieragrave chi lrsquoha aiutato asuo danno e rovina () Sia che lrsquoira lo spinga lagrave dove nondovrebbe sia che unrsquoardente ambizione lo distolga dalle cosesicure non permetterograve che si faccia alcun male se non da se stes-so e farograve in modo che un giorno non possa dire ldquoQuello aman-domi mi ha uccisordquoraquo (SENECADe beneficiis II 14 3)

7 et suspirem et inuocem et perorem necesse est La virtugrave vachiesta a Dio con insistenza non egrave un evento fortuito occasio-nale e involontario ma devrsquoessere desiderata voluta amatapoicheacute nessuna virtugrave saragrave mai nostra se non lrsquoamiamo se non

100 TERTULLIANO 101De patientia ndash 1 5-7 (23-34)

26 praeposita FX Krm Brf proposita MP Rh Mesn 27 obireHFX Krm Brf obicere P (mut in efficere m sec) ND Rh Mesn2728 domino complacitum Rh Mesn Krm Brf dominicum placi-tum PNFX 28 patientia P Rh Mesn Krm Brf sapientia NFXD29 bonum] hic redit O || eius etiam] cuius O || caeca uiuunt XRh Mesn Krm Brf caeca uiuat MP (uiuant corr m 1) D ex eauiuunt F ceca O 2930 uiuunt usque ad appellatione om O30 honorant OX Rh Mesn Krm Brf honorent MP honorarent F31 animalia MPOFX Rh Mesn Brf (cf De anima 1 2 philoso-phus gloriae animal) animalis Vrs Krm 3435 in commune]om P

25

30

meae inbeciltllitatisgt contemplatione digerlto bonamgtfidei ualitudinem et domltinicae disgtciplinae sanita-tem non ltfacilegt cuiquam nisi patientia adsideatprouenire 6 Ita praeposltita dei regtbus est ut nullumpraeceptum ltobiregt quis nullum opus dominlto com-plagtcitum perpetrare extraneltus a patigtentia possit7 Bonum eltius etiamgt qui caeca uiuunt summae

ultirtutisgt appellatione honorant Philosophi quidemqui alicultius sapigtentiae animalia deputantultrtangttum illi subsignant ut cum ltintergt sese uariis sec-tarum libiltdinibusgt et sententiarum aemula-tioltnibusgt discordent solius taltmen pagttientiae in

desideriamo viverla In agravembito pagano Seneca si esprimeva inquesto modo laquopars magna bonitatis est velle fieri bonum ndashgran parte della virtugrave consiste nel voler diventare virtuosoraquo(SENECA Ep 34 ad Lucilium)

8 qui caeca uiuunt La cecitagrave spirituale dei pagani che ignoranola luce della rivelazione divina egrave un tema ricorrente inTertulliano laquohoc genus homines quod et ipsi retro fuimuscaeci sine domini lumineraquo (De paen 1 1) Si tratta di unaduplice cecitagrave dellrsquoerrore e del peccato Lrsquoerrore egrave tenebradella mente fatta per raggiungere la luce della veritagrave e quin-di per comprendere la veritagrave di Dio il peccato egrave tenebra

e constatando la mia debolezza capisco che nessunopuograve agevolmente giungere a possedere la salute dellafede e la sanitagrave della disciplina del Signore senzalrsquoaiuto della pazienza 6 Essa egrave preposta alle cose diDio siccheacute chi egrave estraneo alla pazienza non puograve adem-piere alcun precetto compiere alcuna opera gradita alSignore7 Il suo pregio egrave tale che anche coloro che vivono

nella cecitagrave8 la onorono del nome di somma virtugrave9 Dicerto i filosofi ritenuti animali di qualche sapienza leconferiscono cosigrave grande importanza che ndash sebbenediscordino tra loro per varie e settarie arbitrarietagrave econtrapposti pareri10 concordando solo sulla pazienza

dellrsquoanima chiamata a vivere nello splendore dellrsquoamore diDio La rivelazione di Cristo porta la veritagrave di Dio (aspettoveritativo della sua Parola) e comunica la salvezza (aspettosalvifico della grazia) Questa luce ci egrave data nel sacramentodel battesimo che lava i peccati della precedente cecitagravelaquoDe sacramento aquae nostrae qua ablutis delictis pristinaecaecitatis in uitam aeternam liberamurraquo (De bapt 1 1)laquoQuanto nunc dignius fratres et dicuntur et habentur quiunum patrem Deum agnouerunt qui unum spiritum bibe-runt sanctitatis qui de uno utero ignorantiae eiusdem adunam lucem expauerunt ueritatisraquo (Apol 39 9)

9 summae uirtutis appellatione honorant Secondo alcuni filo-sofi il sommo bene morale consiste nellrsquoimpassibilitagrave dellrsquoani-mo laquosummum bonum visum est animus inpatiensraquo (SENECAEp 9 ad Lucilium) Per Seneca la piugrave bella virtugrave egrave la grandezzadrsquoanimo che implica la pazienza come una sua espressionelaquopulcherrimam virtutem omnium animi magnitudinemraquo(SENECA De constantia sapientis 11 1) Cf LACTANTIUS Inst divV 22 2-3 laquomagna et praecipua uirtus est patientia Quodsinegari non potest quin summa sit uirtusraquo

10 sententiarum aemulationibus discordent La discordanzatra opinioni filosofiche egrave un chiaro segno delle difficoltagrave di

De patientia ndash 1 7-9 (35-45) 103TERTULLIANO102

35 uni] om FX 36 commiserint MFX Rh Mesn Krm Brf commi-ser P commiserunt O || in eam1-2] meam M (corr) F 37 inillam O Krm Brf illam in MPFXD Rh1-2 illi in Rh3 Mesn || adfec-tatione PN Rh Mesn Krm Brf affectione OFX 3738 unanimiterndash sapientiae om F 41 promouet MP (sed promoueat post cor-reptionem) OF Rh Krm Brf promouent X || numquid] non quidO 42 artibus] om O 43 uolutatur] uoluntatur F 44 dedeco-ratae] decoratae F

35

40

45

commune meltmores huicgt uni studiorum suorumcomltmiserintgt pacem in eam conspirant in lteamfoedegtrantur in illam adfectatioltne uirgttutis unani-miter student ltomnem sapientiaegt ostentationem depatiltentia praefgterunt 8 Grande testiltmoniumgt eiusest cum etiam uanas saeculi ltdisciplingtas ad laudemet gloriam ltpromouetgt Aut numquid potiltusiniugtria cum diuina res in saeltcularibgtus artibusuolutatur 9 ltSed uidegtrint illi quos mox sapiltentiaesugtae cum saeculo destructae ac ltdedecogtrataepudebitc

c cf Is 29 14 1 Cor 1 19

giungere razionalmente alla certezza della veritagrave NellrsquoAdnationes e nellrsquoApologeticum Tertulliano sottolinea la debolezzaveritativa della filosofia (ignoranza della veritagrave) che appareproprio nella diversitagrave di opinioni esistenti tra le varie scuolefilosofiche circa la natura di Dio e il suo rapporto con ilmondo sullrsquoorigine e la fine del mondo sulla condizionedellrsquoanima umana cf Ad nat II 2 1 Apol 47 5-8 Nel trattatosu Lrsquoanima ribadisce che tra i filosofi si trovano piugrave differenzeche affinitagrave poicheacute nelle stesse affinitagrave si notano delle diver-sitagrave Il motivo egrave che la veritagrave egrave stata pressocheacute espulsa dallafilosofia (laquout prope exclusa sit ueritas a philosophia per uene-ficia in illam suaraquo De an 2 5) I filosofi anzicheacute arrendersi

ndash su questrsquounico punto mettono pace nei loro studiintorno ad essa si uniscono intorno ad essa si alleanounanimemente si impegnano a praticarla con deside-rio di virtugrave11 fanno derivare dalla pazienza ogni mani-festazione di sapienza 8 Grande testimonianza a suofavore egrave il fatto che porti alla lode e alla gloria anche levane discipline del mondo O non egrave piuttosto un af-fronto visto che una realtagrave divina viene avvoltolata inattivitagrave mondane 9Ma se la vedano coloro che prestosi vergogneranno della loro sapienza distrutta e diso-norata insieme al mondo

alla semplicitagrave della veritagrave rivelata da Dio lrsquohanno contraf-fatta distorta e avvelenata con argomentazioni umane (laquoNecignoro quanta sit silua materiae istius apud philosophos pronumero etiam ipsorum commentatorum quot uarietatessententiarum quot palestrae opinionum quot propaginesquaestionum quot implicationes expeditionumraquo De an 2 6)In definitiva mentre la veritagrave egrave unica sempre identica a sestessa lrsquoerrore ha molti volti tanti quanti sono i travisamentidella veritagrave ovviamente in contrasto tra di loro

11 in illam adfectatione uirtutis Il termine adfectatio ha spessoma non sempre il significato negativo di affettazione cioegrave diostentazione artificiosa (cf 2 1 Apol 46 7 De praesc 7 8)Probabilmente Tertulliano ha tenuto presente un passo diSeneca Spiegando a Lucilio la differenza tra sapienza e filoso-fia il filosofo romano scrive laquoSapientia perfectum bonum estmentis humanae philosophia sapientiae amor est et adfecta-tio haec eo tendit quo illa pervenit ndash La sapienza egrave il perfettobene della mente umana la filosofia egrave amore e desiderio dellasapienza questa tende lagrave dove quella egrave giuntaraquo (SENECA Ep 89ad Lucilium) Nonostante il giudizio negativo sui vari filosofiTertulliano evidenzia come positivo il fatto che tutti concordi-no nel ritenere la pazienza come una virtugrave ma essendo ogget-tivamente inficiata dal paganesimo egrave diversa dalla virtugravecristiana che egrave una realtagrave divina (diuina res)

LA CORONADe corona

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione carnis

245

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

246

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash TEMATICA

Il presente scritto prende avvio da un fatto storico ac-caduto nel 211 nellrsquoaccampamento di Lambesi dove sta-zionava la III Legio Augusta un soldato cristiano si rifiutogravedi cingere la corona militare prima di ricevere il donativum(supplemento di denaro) offerto ai soldati dagli imperatoriCome egrave noto il 4 febbraio 211 a Eboracum in Britannia

era morto Settimio Severo che in precedenza aveva associatoal trono i figli Aurelio Antonino (Caracalla) e Settimio GetaIn seguito Caracalla ucciso il fratello Geta (19 dicembre211) rimase unico imperatore (febbraio 212) Poicheacute qui siparla di ldquoimperatorirdquo (praestantissimorum imperatorum 1 1)lrsquoepisodio in questione va collocato con tutta probabilitagrave allrsquoi-nizio dellrsquoimpero congiunto dei due figli di Settimio Severoquando assunsero insieme il potere del padre che morendoaveva chiesto loro di essere generosi con i soldati1 Questi datistorici ci inducono a situare la composizione dellrsquoopera nel211 data comunemente accolta dagli studiosiLrsquoepisodio di Lambesi suscitograve scalpore un fatto che

Tertulliano riporta con straordinaria vivacitagrave e brevitagrave nar-rativa Le frasi si susseguono rapide e incisive suscitando

249

1 Cf DION CASSIUS Historia Romana 76 15

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

98 TERTULLIANO 99De patientia ndash 1 3-5 (16-22)

16 uelud O Rh Mesn Krm om MPFX secl Brf 17 quod] quo O18 cum MPX Rh Mesn Krm Brf eum F quod O 18 post uacentusque in finem capitis secundi in codice M multa exciderunt quae hisuncinis lt gt signata sunt 19 ita] itaque X 2122 et inuocem]inuocem O 22 et perorem] om O 2229 post necesse est usquead bonum desinit O

20

dispensat ut cuique dignaturb 4 Itaque [uelud] sola-cium erit disputare super eo quod frui non datur uicelanguentium qui cum uacent a sanitaltte de bogtniseius tacere non norunltt 5 Itagt miserrimus ego sem-per ltaeger calogtribus inpatientiae quam ltnonoptigtneo patientiae sanitatem eltt suspiremgt et inuo-cem et perorem necesltse est cum regtcordor et in

b cf 1 Cor 12 11

6 aeger caloribus inpatientiae Le passioni quali moti dellrsquoap-petito sentivo concupiscibile e irascibile eccitano lrsquouomo difronte allrsquoapprensione di un bene o di un male sensibili esono accompagnati da unrsquoalterazione fisica Perciograve i vizi cheassecondano le passioni sono paragonati a fiammate violentea ondate di calore ardenteParlando della smodata vanagloria che dominava AlessandroMagno Tertulliano scrive laquoCalor est omnis affectus uerumcum in affectationem flabellatur iam de incendio gloriaeardor est Habes igitur ex isto fomite aestuantem magnumregem sola gloria minorem ndash Ogni passione egrave calore in effettiquando si soffia sulla vanagloria subito dallrsquoincendio nascelrsquoardore della gloria Hai dunque un gran re ardente di questofuoco inferiore solo alla sua gloriaraquo (De pal 4 6 CCL 2 744)Puograve essere utile a riguardo richiamare un passo di Seneca dovecompare lrsquoimmagine della passione come fuoco ardente laquoSaepeenim noxia concupiscimus sed cum subsedit cupiditas cum

puograve elargirlo a ciascuno come ritiene bene 4 Saragravedunque un conforto trattare di ciograve che non mi egrave dato digodere alla maniera dei malati i quali non sanno tace-re i pregi della salute sebbene non lrsquoabbiano 5 Cosigraveio miserrimo che soffro sempre le vampe dellrsquoimpa-zienza6 bisogna che sospiri e invochi e implori la salu-te della pazienza che non possiedo7 mentre mi ricordo

inpetus ille flagrantis animi qui consilium fugat cecidit dete-stamur perniciosos malorum munerum auctores () Multisunt qui dicant ldquoScio hoc illi non profuturum sed quid faciamrogat resistere precibus eius non possum viderit de se non deme quereturrdquo Falsum est immo de te et merito quidem cum admentem bonam redierit cum accessio illa quae animuminflammabat remiserit quidni eum oderit a quo in damnum acpericulum suum adiutus est () Sive illum in ira quo nondebebit inpellet sive ambitionis calor abducet a tutis in nullummalum vires asserere sibi nisi a semet ipso patiar nec commit-tam ut possit quandoque dicere ldquoIlle amando me occiditrdquo ndashSpesso infatti bramiamo cose nocive quando perograve la bramo-sia si calma quando vien meno quellrsquoimpeto dellrsquoanimo infiam-mato che scaccia il discernimento malediciamo chi ci ha fattodel male offrendoci doni dannosi Ci sono molti che dicono ldquoSoche questo non gli gioveragrave ma che fare Lo chiede non possooppormi alle sue richieste Se la veda lui si lamenteragrave di se stes-so non di merdquo Egrave falso si lamenteragrave proprio di te e giustamenteQuando torneragrave a ben ragionare quando cesseragrave quellrsquoeccitazio-ne che infiammava lrsquoanimo come non odieragrave chi lrsquoha aiutato asuo danno e rovina () Sia che lrsquoira lo spinga lagrave dove nondovrebbe sia che unrsquoardente ambizione lo distolga dalle cosesicure non permetterograve che si faccia alcun male se non da se stes-so e farograve in modo che un giorno non possa dire ldquoQuello aman-domi mi ha uccisordquoraquo (SENECADe beneficiis II 14 3)

7 et suspirem et inuocem et perorem necesse est La virtugrave vachiesta a Dio con insistenza non egrave un evento fortuito occasio-nale e involontario ma devrsquoessere desiderata voluta amatapoicheacute nessuna virtugrave saragrave mai nostra se non lrsquoamiamo se non

100 TERTULLIANO 101De patientia ndash 1 5-7 (23-34)

26 praeposita FX Krm Brf proposita MP Rh Mesn 27 obireHFX Krm Brf obicere P (mut in efficere m sec) ND Rh Mesn2728 domino complacitum Rh Mesn Krm Brf dominicum placi-tum PNFX 28 patientia P Rh Mesn Krm Brf sapientia NFXD29 bonum] hic redit O || eius etiam] cuius O || caeca uiuunt XRh Mesn Krm Brf caeca uiuat MP (uiuant corr m 1) D ex eauiuunt F ceca O 2930 uiuunt usque ad appellatione om O30 honorant OX Rh Mesn Krm Brf honorent MP honorarent F31 animalia MPOFX Rh Mesn Brf (cf De anima 1 2 philoso-phus gloriae animal) animalis Vrs Krm 3435 in commune]om P

25

30

meae inbeciltllitatisgt contemplatione digerlto bonamgtfidei ualitudinem et domltinicae disgtciplinae sanita-tem non ltfacilegt cuiquam nisi patientia adsideatprouenire 6 Ita praeposltita dei regtbus est ut nullumpraeceptum ltobiregt quis nullum opus dominlto com-plagtcitum perpetrare extraneltus a patigtentia possit7 Bonum eltius etiamgt qui caeca uiuunt summae

ultirtutisgt appellatione honorant Philosophi quidemqui alicultius sapigtentiae animalia deputantultrtangttum illi subsignant ut cum ltintergt sese uariis sec-tarum libiltdinibusgt et sententiarum aemula-tioltnibusgt discordent solius taltmen pagttientiae in

desideriamo viverla In agravembito pagano Seneca si esprimeva inquesto modo laquopars magna bonitatis est velle fieri bonum ndashgran parte della virtugrave consiste nel voler diventare virtuosoraquo(SENECA Ep 34 ad Lucilium)

8 qui caeca uiuunt La cecitagrave spirituale dei pagani che ignoranola luce della rivelazione divina egrave un tema ricorrente inTertulliano laquohoc genus homines quod et ipsi retro fuimuscaeci sine domini lumineraquo (De paen 1 1) Si tratta di unaduplice cecitagrave dellrsquoerrore e del peccato Lrsquoerrore egrave tenebradella mente fatta per raggiungere la luce della veritagrave e quin-di per comprendere la veritagrave di Dio il peccato egrave tenebra

e constatando la mia debolezza capisco che nessunopuograve agevolmente giungere a possedere la salute dellafede e la sanitagrave della disciplina del Signore senzalrsquoaiuto della pazienza 6 Essa egrave preposta alle cose diDio siccheacute chi egrave estraneo alla pazienza non puograve adem-piere alcun precetto compiere alcuna opera gradita alSignore7 Il suo pregio egrave tale che anche coloro che vivono

nella cecitagrave8 la onorono del nome di somma virtugrave9 Dicerto i filosofi ritenuti animali di qualche sapienza leconferiscono cosigrave grande importanza che ndash sebbenediscordino tra loro per varie e settarie arbitrarietagrave econtrapposti pareri10 concordando solo sulla pazienza

dellrsquoanima chiamata a vivere nello splendore dellrsquoamore diDio La rivelazione di Cristo porta la veritagrave di Dio (aspettoveritativo della sua Parola) e comunica la salvezza (aspettosalvifico della grazia) Questa luce ci egrave data nel sacramentodel battesimo che lava i peccati della precedente cecitagravelaquoDe sacramento aquae nostrae qua ablutis delictis pristinaecaecitatis in uitam aeternam liberamurraquo (De bapt 1 1)laquoQuanto nunc dignius fratres et dicuntur et habentur quiunum patrem Deum agnouerunt qui unum spiritum bibe-runt sanctitatis qui de uno utero ignorantiae eiusdem adunam lucem expauerunt ueritatisraquo (Apol 39 9)

9 summae uirtutis appellatione honorant Secondo alcuni filo-sofi il sommo bene morale consiste nellrsquoimpassibilitagrave dellrsquoani-mo laquosummum bonum visum est animus inpatiensraquo (SENECAEp 9 ad Lucilium) Per Seneca la piugrave bella virtugrave egrave la grandezzadrsquoanimo che implica la pazienza come una sua espressionelaquopulcherrimam virtutem omnium animi magnitudinemraquo(SENECA De constantia sapientis 11 1) Cf LACTANTIUS Inst divV 22 2-3 laquomagna et praecipua uirtus est patientia Quodsinegari non potest quin summa sit uirtusraquo

10 sententiarum aemulationibus discordent La discordanzatra opinioni filosofiche egrave un chiaro segno delle difficoltagrave di

De patientia ndash 1 7-9 (35-45) 103TERTULLIANO102

35 uni] om FX 36 commiserint MFX Rh Mesn Krm Brf commi-ser P commiserunt O || in eam1-2] meam M (corr) F 37 inillam O Krm Brf illam in MPFXD Rh1-2 illi in Rh3 Mesn || adfec-tatione PN Rh Mesn Krm Brf affectione OFX 3738 unanimiterndash sapientiae om F 41 promouet MP (sed promoueat post cor-reptionem) OF Rh Krm Brf promouent X || numquid] non quidO 42 artibus] om O 43 uolutatur] uoluntatur F 44 dedeco-ratae] decoratae F

35

40

45

commune meltmores huicgt uni studiorum suorumcomltmiserintgt pacem in eam conspirant in lteamfoedegtrantur in illam adfectatioltne uirgttutis unani-miter student ltomnem sapientiaegt ostentationem depatiltentia praefgterunt 8 Grande testiltmoniumgt eiusest cum etiam uanas saeculi ltdisciplingtas ad laudemet gloriam ltpromouetgt Aut numquid potiltusiniugtria cum diuina res in saeltcularibgtus artibusuolutatur 9 ltSed uidegtrint illi quos mox sapiltentiaesugtae cum saeculo destructae ac ltdedecogtrataepudebitc

c cf Is 29 14 1 Cor 1 19

giungere razionalmente alla certezza della veritagrave NellrsquoAdnationes e nellrsquoApologeticum Tertulliano sottolinea la debolezzaveritativa della filosofia (ignoranza della veritagrave) che appareproprio nella diversitagrave di opinioni esistenti tra le varie scuolefilosofiche circa la natura di Dio e il suo rapporto con ilmondo sullrsquoorigine e la fine del mondo sulla condizionedellrsquoanima umana cf Ad nat II 2 1 Apol 47 5-8 Nel trattatosu Lrsquoanima ribadisce che tra i filosofi si trovano piugrave differenzeche affinitagrave poicheacute nelle stesse affinitagrave si notano delle diver-sitagrave Il motivo egrave che la veritagrave egrave stata pressocheacute espulsa dallafilosofia (laquout prope exclusa sit ueritas a philosophia per uene-ficia in illam suaraquo De an 2 5) I filosofi anzicheacute arrendersi

ndash su questrsquounico punto mettono pace nei loro studiintorno ad essa si uniscono intorno ad essa si alleanounanimemente si impegnano a praticarla con deside-rio di virtugrave11 fanno derivare dalla pazienza ogni mani-festazione di sapienza 8 Grande testimonianza a suofavore egrave il fatto che porti alla lode e alla gloria anche levane discipline del mondo O non egrave piuttosto un af-fronto visto che una realtagrave divina viene avvoltolata inattivitagrave mondane 9Ma se la vedano coloro che prestosi vergogneranno della loro sapienza distrutta e diso-norata insieme al mondo

alla semplicitagrave della veritagrave rivelata da Dio lrsquohanno contraf-fatta distorta e avvelenata con argomentazioni umane (laquoNecignoro quanta sit silua materiae istius apud philosophos pronumero etiam ipsorum commentatorum quot uarietatessententiarum quot palestrae opinionum quot propaginesquaestionum quot implicationes expeditionumraquo De an 2 6)In definitiva mentre la veritagrave egrave unica sempre identica a sestessa lrsquoerrore ha molti volti tanti quanti sono i travisamentidella veritagrave ovviamente in contrasto tra di loro

11 in illam adfectatione uirtutis Il termine adfectatio ha spessoma non sempre il significato negativo di affettazione cioegrave diostentazione artificiosa (cf 2 1 Apol 46 7 De praesc 7 8)Probabilmente Tertulliano ha tenuto presente un passo diSeneca Spiegando a Lucilio la differenza tra sapienza e filoso-fia il filosofo romano scrive laquoSapientia perfectum bonum estmentis humanae philosophia sapientiae amor est et adfecta-tio haec eo tendit quo illa pervenit ndash La sapienza egrave il perfettobene della mente umana la filosofia egrave amore e desiderio dellasapienza questa tende lagrave dove quella egrave giuntaraquo (SENECA Ep 89ad Lucilium) Nonostante il giudizio negativo sui vari filosofiTertulliano evidenzia come positivo il fatto che tutti concordi-no nel ritenere la pazienza come una virtugrave ma essendo ogget-tivamente inficiata dal paganesimo egrave diversa dalla virtugravecristiana che egrave una realtagrave divina (diuina res)

LA CORONADe corona

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione carnis

245

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

246

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash TEMATICA

Il presente scritto prende avvio da un fatto storico ac-caduto nel 211 nellrsquoaccampamento di Lambesi dove sta-zionava la III Legio Augusta un soldato cristiano si rifiutogravedi cingere la corona militare prima di ricevere il donativum(supplemento di denaro) offerto ai soldati dagli imperatoriCome egrave noto il 4 febbraio 211 a Eboracum in Britannia

era morto Settimio Severo che in precedenza aveva associatoal trono i figli Aurelio Antonino (Caracalla) e Settimio GetaIn seguito Caracalla ucciso il fratello Geta (19 dicembre211) rimase unico imperatore (febbraio 212) Poicheacute qui siparla di ldquoimperatorirdquo (praestantissimorum imperatorum 1 1)lrsquoepisodio in questione va collocato con tutta probabilitagrave allrsquoi-nizio dellrsquoimpero congiunto dei due figli di Settimio Severoquando assunsero insieme il potere del padre che morendoaveva chiesto loro di essere generosi con i soldati1 Questi datistorici ci inducono a situare la composizione dellrsquoopera nel211 data comunemente accolta dagli studiosiLrsquoepisodio di Lambesi suscitograve scalpore un fatto che

Tertulliano riporta con straordinaria vivacitagrave e brevitagrave nar-rativa Le frasi si susseguono rapide e incisive suscitando

249

1 Cf DION CASSIUS Historia Romana 76 15

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

100 TERTULLIANO 101De patientia ndash 1 5-7 (23-34)

26 praeposita FX Krm Brf proposita MP Rh Mesn 27 obireHFX Krm Brf obicere P (mut in efficere m sec) ND Rh Mesn2728 domino complacitum Rh Mesn Krm Brf dominicum placi-tum PNFX 28 patientia P Rh Mesn Krm Brf sapientia NFXD29 bonum] hic redit O || eius etiam] cuius O || caeca uiuunt XRh Mesn Krm Brf caeca uiuat MP (uiuant corr m 1) D ex eauiuunt F ceca O 2930 uiuunt usque ad appellatione om O30 honorant OX Rh Mesn Krm Brf honorent MP honorarent F31 animalia MPOFX Rh Mesn Brf (cf De anima 1 2 philoso-phus gloriae animal) animalis Vrs Krm 3435 in commune]om P

25

30

meae inbeciltllitatisgt contemplatione digerlto bonamgtfidei ualitudinem et domltinicae disgtciplinae sanita-tem non ltfacilegt cuiquam nisi patientia adsideatprouenire 6 Ita praeposltita dei regtbus est ut nullumpraeceptum ltobiregt quis nullum opus dominlto com-plagtcitum perpetrare extraneltus a patigtentia possit7 Bonum eltius etiamgt qui caeca uiuunt summae

ultirtutisgt appellatione honorant Philosophi quidemqui alicultius sapigtentiae animalia deputantultrtangttum illi subsignant ut cum ltintergt sese uariis sec-tarum libiltdinibusgt et sententiarum aemula-tioltnibusgt discordent solius taltmen pagttientiae in

desideriamo viverla In agravembito pagano Seneca si esprimeva inquesto modo laquopars magna bonitatis est velle fieri bonum ndashgran parte della virtugrave consiste nel voler diventare virtuosoraquo(SENECA Ep 34 ad Lucilium)

8 qui caeca uiuunt La cecitagrave spirituale dei pagani che ignoranola luce della rivelazione divina egrave un tema ricorrente inTertulliano laquohoc genus homines quod et ipsi retro fuimuscaeci sine domini lumineraquo (De paen 1 1) Si tratta di unaduplice cecitagrave dellrsquoerrore e del peccato Lrsquoerrore egrave tenebradella mente fatta per raggiungere la luce della veritagrave e quin-di per comprendere la veritagrave di Dio il peccato egrave tenebra

e constatando la mia debolezza capisco che nessunopuograve agevolmente giungere a possedere la salute dellafede e la sanitagrave della disciplina del Signore senzalrsquoaiuto della pazienza 6 Essa egrave preposta alle cose diDio siccheacute chi egrave estraneo alla pazienza non puograve adem-piere alcun precetto compiere alcuna opera gradita alSignore7 Il suo pregio egrave tale che anche coloro che vivono

nella cecitagrave8 la onorono del nome di somma virtugrave9 Dicerto i filosofi ritenuti animali di qualche sapienza leconferiscono cosigrave grande importanza che ndash sebbenediscordino tra loro per varie e settarie arbitrarietagrave econtrapposti pareri10 concordando solo sulla pazienza

dellrsquoanima chiamata a vivere nello splendore dellrsquoamore diDio La rivelazione di Cristo porta la veritagrave di Dio (aspettoveritativo della sua Parola) e comunica la salvezza (aspettosalvifico della grazia) Questa luce ci egrave data nel sacramentodel battesimo che lava i peccati della precedente cecitagravelaquoDe sacramento aquae nostrae qua ablutis delictis pristinaecaecitatis in uitam aeternam liberamurraquo (De bapt 1 1)laquoQuanto nunc dignius fratres et dicuntur et habentur quiunum patrem Deum agnouerunt qui unum spiritum bibe-runt sanctitatis qui de uno utero ignorantiae eiusdem adunam lucem expauerunt ueritatisraquo (Apol 39 9)

9 summae uirtutis appellatione honorant Secondo alcuni filo-sofi il sommo bene morale consiste nellrsquoimpassibilitagrave dellrsquoani-mo laquosummum bonum visum est animus inpatiensraquo (SENECAEp 9 ad Lucilium) Per Seneca la piugrave bella virtugrave egrave la grandezzadrsquoanimo che implica la pazienza come una sua espressionelaquopulcherrimam virtutem omnium animi magnitudinemraquo(SENECA De constantia sapientis 11 1) Cf LACTANTIUS Inst divV 22 2-3 laquomagna et praecipua uirtus est patientia Quodsinegari non potest quin summa sit uirtusraquo

10 sententiarum aemulationibus discordent La discordanzatra opinioni filosofiche egrave un chiaro segno delle difficoltagrave di

De patientia ndash 1 7-9 (35-45) 103TERTULLIANO102

35 uni] om FX 36 commiserint MFX Rh Mesn Krm Brf commi-ser P commiserunt O || in eam1-2] meam M (corr) F 37 inillam O Krm Brf illam in MPFXD Rh1-2 illi in Rh3 Mesn || adfec-tatione PN Rh Mesn Krm Brf affectione OFX 3738 unanimiterndash sapientiae om F 41 promouet MP (sed promoueat post cor-reptionem) OF Rh Krm Brf promouent X || numquid] non quidO 42 artibus] om O 43 uolutatur] uoluntatur F 44 dedeco-ratae] decoratae F

35

40

45

commune meltmores huicgt uni studiorum suorumcomltmiserintgt pacem in eam conspirant in lteamfoedegtrantur in illam adfectatioltne uirgttutis unani-miter student ltomnem sapientiaegt ostentationem depatiltentia praefgterunt 8 Grande testiltmoniumgt eiusest cum etiam uanas saeculi ltdisciplingtas ad laudemet gloriam ltpromouetgt Aut numquid potiltusiniugtria cum diuina res in saeltcularibgtus artibusuolutatur 9 ltSed uidegtrint illi quos mox sapiltentiaesugtae cum saeculo destructae ac ltdedecogtrataepudebitc

c cf Is 29 14 1 Cor 1 19

giungere razionalmente alla certezza della veritagrave NellrsquoAdnationes e nellrsquoApologeticum Tertulliano sottolinea la debolezzaveritativa della filosofia (ignoranza della veritagrave) che appareproprio nella diversitagrave di opinioni esistenti tra le varie scuolefilosofiche circa la natura di Dio e il suo rapporto con ilmondo sullrsquoorigine e la fine del mondo sulla condizionedellrsquoanima umana cf Ad nat II 2 1 Apol 47 5-8 Nel trattatosu Lrsquoanima ribadisce che tra i filosofi si trovano piugrave differenzeche affinitagrave poicheacute nelle stesse affinitagrave si notano delle diver-sitagrave Il motivo egrave che la veritagrave egrave stata pressocheacute espulsa dallafilosofia (laquout prope exclusa sit ueritas a philosophia per uene-ficia in illam suaraquo De an 2 5) I filosofi anzicheacute arrendersi

ndash su questrsquounico punto mettono pace nei loro studiintorno ad essa si uniscono intorno ad essa si alleanounanimemente si impegnano a praticarla con deside-rio di virtugrave11 fanno derivare dalla pazienza ogni mani-festazione di sapienza 8 Grande testimonianza a suofavore egrave il fatto che porti alla lode e alla gloria anche levane discipline del mondo O non egrave piuttosto un af-fronto visto che una realtagrave divina viene avvoltolata inattivitagrave mondane 9Ma se la vedano coloro che prestosi vergogneranno della loro sapienza distrutta e diso-norata insieme al mondo

alla semplicitagrave della veritagrave rivelata da Dio lrsquohanno contraf-fatta distorta e avvelenata con argomentazioni umane (laquoNecignoro quanta sit silua materiae istius apud philosophos pronumero etiam ipsorum commentatorum quot uarietatessententiarum quot palestrae opinionum quot propaginesquaestionum quot implicationes expeditionumraquo De an 2 6)In definitiva mentre la veritagrave egrave unica sempre identica a sestessa lrsquoerrore ha molti volti tanti quanti sono i travisamentidella veritagrave ovviamente in contrasto tra di loro

11 in illam adfectatione uirtutis Il termine adfectatio ha spessoma non sempre il significato negativo di affettazione cioegrave diostentazione artificiosa (cf 2 1 Apol 46 7 De praesc 7 8)Probabilmente Tertulliano ha tenuto presente un passo diSeneca Spiegando a Lucilio la differenza tra sapienza e filoso-fia il filosofo romano scrive laquoSapientia perfectum bonum estmentis humanae philosophia sapientiae amor est et adfecta-tio haec eo tendit quo illa pervenit ndash La sapienza egrave il perfettobene della mente umana la filosofia egrave amore e desiderio dellasapienza questa tende lagrave dove quella egrave giuntaraquo (SENECA Ep 89ad Lucilium) Nonostante il giudizio negativo sui vari filosofiTertulliano evidenzia come positivo il fatto che tutti concordi-no nel ritenere la pazienza come una virtugrave ma essendo ogget-tivamente inficiata dal paganesimo egrave diversa dalla virtugravecristiana che egrave una realtagrave divina (diuina res)

LA CORONADe corona

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione carnis

245

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

246

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash TEMATICA

Il presente scritto prende avvio da un fatto storico ac-caduto nel 211 nellrsquoaccampamento di Lambesi dove sta-zionava la III Legio Augusta un soldato cristiano si rifiutogravedi cingere la corona militare prima di ricevere il donativum(supplemento di denaro) offerto ai soldati dagli imperatoriCome egrave noto il 4 febbraio 211 a Eboracum in Britannia

era morto Settimio Severo che in precedenza aveva associatoal trono i figli Aurelio Antonino (Caracalla) e Settimio GetaIn seguito Caracalla ucciso il fratello Geta (19 dicembre211) rimase unico imperatore (febbraio 212) Poicheacute qui siparla di ldquoimperatorirdquo (praestantissimorum imperatorum 1 1)lrsquoepisodio in questione va collocato con tutta probabilitagrave allrsquoi-nizio dellrsquoimpero congiunto dei due figli di Settimio Severoquando assunsero insieme il potere del padre che morendoaveva chiesto loro di essere generosi con i soldati1 Questi datistorici ci inducono a situare la composizione dellrsquoopera nel211 data comunemente accolta dagli studiosiLrsquoepisodio di Lambesi suscitograve scalpore un fatto che

Tertulliano riporta con straordinaria vivacitagrave e brevitagrave nar-rativa Le frasi si susseguono rapide e incisive suscitando

249

1 Cf DION CASSIUS Historia Romana 76 15

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

De patientia ndash 1 7-9 (35-45) 103TERTULLIANO102

35 uni] om FX 36 commiserint MFX Rh Mesn Krm Brf commi-ser P commiserunt O || in eam1-2] meam M (corr) F 37 inillam O Krm Brf illam in MPFXD Rh1-2 illi in Rh3 Mesn || adfec-tatione PN Rh Mesn Krm Brf affectione OFX 3738 unanimiterndash sapientiae om F 41 promouet MP (sed promoueat post cor-reptionem) OF Rh Krm Brf promouent X || numquid] non quidO 42 artibus] om O 43 uolutatur] uoluntatur F 44 dedeco-ratae] decoratae F

35

40

45

commune meltmores huicgt uni studiorum suorumcomltmiserintgt pacem in eam conspirant in lteamfoedegtrantur in illam adfectatioltne uirgttutis unani-miter student ltomnem sapientiaegt ostentationem depatiltentia praefgterunt 8 Grande testiltmoniumgt eiusest cum etiam uanas saeculi ltdisciplingtas ad laudemet gloriam ltpromouetgt Aut numquid potiltusiniugtria cum diuina res in saeltcularibgtus artibusuolutatur 9 ltSed uidegtrint illi quos mox sapiltentiaesugtae cum saeculo destructae ac ltdedecogtrataepudebitc

c cf Is 29 14 1 Cor 1 19

giungere razionalmente alla certezza della veritagrave NellrsquoAdnationes e nellrsquoApologeticum Tertulliano sottolinea la debolezzaveritativa della filosofia (ignoranza della veritagrave) che appareproprio nella diversitagrave di opinioni esistenti tra le varie scuolefilosofiche circa la natura di Dio e il suo rapporto con ilmondo sullrsquoorigine e la fine del mondo sulla condizionedellrsquoanima umana cf Ad nat II 2 1 Apol 47 5-8 Nel trattatosu Lrsquoanima ribadisce che tra i filosofi si trovano piugrave differenzeche affinitagrave poicheacute nelle stesse affinitagrave si notano delle diver-sitagrave Il motivo egrave che la veritagrave egrave stata pressocheacute espulsa dallafilosofia (laquout prope exclusa sit ueritas a philosophia per uene-ficia in illam suaraquo De an 2 5) I filosofi anzicheacute arrendersi

ndash su questrsquounico punto mettono pace nei loro studiintorno ad essa si uniscono intorno ad essa si alleanounanimemente si impegnano a praticarla con deside-rio di virtugrave11 fanno derivare dalla pazienza ogni mani-festazione di sapienza 8 Grande testimonianza a suofavore egrave il fatto che porti alla lode e alla gloria anche levane discipline del mondo O non egrave piuttosto un af-fronto visto che una realtagrave divina viene avvoltolata inattivitagrave mondane 9Ma se la vedano coloro che prestosi vergogneranno della loro sapienza distrutta e diso-norata insieme al mondo

alla semplicitagrave della veritagrave rivelata da Dio lrsquohanno contraf-fatta distorta e avvelenata con argomentazioni umane (laquoNecignoro quanta sit silua materiae istius apud philosophos pronumero etiam ipsorum commentatorum quot uarietatessententiarum quot palestrae opinionum quot propaginesquaestionum quot implicationes expeditionumraquo De an 2 6)In definitiva mentre la veritagrave egrave unica sempre identica a sestessa lrsquoerrore ha molti volti tanti quanti sono i travisamentidella veritagrave ovviamente in contrasto tra di loro

11 in illam adfectatione uirtutis Il termine adfectatio ha spessoma non sempre il significato negativo di affettazione cioegrave diostentazione artificiosa (cf 2 1 Apol 46 7 De praesc 7 8)Probabilmente Tertulliano ha tenuto presente un passo diSeneca Spiegando a Lucilio la differenza tra sapienza e filoso-fia il filosofo romano scrive laquoSapientia perfectum bonum estmentis humanae philosophia sapientiae amor est et adfecta-tio haec eo tendit quo illa pervenit ndash La sapienza egrave il perfettobene della mente umana la filosofia egrave amore e desiderio dellasapienza questa tende lagrave dove quella egrave giuntaraquo (SENECA Ep 89ad Lucilium) Nonostante il giudizio negativo sui vari filosofiTertulliano evidenzia come positivo il fatto che tutti concordi-no nel ritenere la pazienza come una virtugrave ma essendo ogget-tivamente inficiata dal paganesimo egrave diversa dalla virtugravecristiana che egrave una realtagrave divina (diuina res)

LA CORONADe corona

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione carnis

245

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

246

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash TEMATICA

Il presente scritto prende avvio da un fatto storico ac-caduto nel 211 nellrsquoaccampamento di Lambesi dove sta-zionava la III Legio Augusta un soldato cristiano si rifiutogravedi cingere la corona militare prima di ricevere il donativum(supplemento di denaro) offerto ai soldati dagli imperatoriCome egrave noto il 4 febbraio 211 a Eboracum in Britannia

era morto Settimio Severo che in precedenza aveva associatoal trono i figli Aurelio Antonino (Caracalla) e Settimio GetaIn seguito Caracalla ucciso il fratello Geta (19 dicembre211) rimase unico imperatore (febbraio 212) Poicheacute qui siparla di ldquoimperatorirdquo (praestantissimorum imperatorum 1 1)lrsquoepisodio in questione va collocato con tutta probabilitagrave allrsquoi-nizio dellrsquoimpero congiunto dei due figli di Settimio Severoquando assunsero insieme il potere del padre che morendoaveva chiesto loro di essere generosi con i soldati1 Questi datistorici ci inducono a situare la composizione dellrsquoopera nel211 data comunemente accolta dagli studiosiLrsquoepisodio di Lambesi suscitograve scalpore un fatto che

Tertulliano riporta con straordinaria vivacitagrave e brevitagrave nar-rativa Le frasi si susseguono rapide e incisive suscitando

249

1 Cf DION CASSIUS Historia Romana 76 15

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

LA CORONADe corona

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione carnis

245

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

246

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash TEMATICA

Il presente scritto prende avvio da un fatto storico ac-caduto nel 211 nellrsquoaccampamento di Lambesi dove sta-zionava la III Legio Augusta un soldato cristiano si rifiutogravedi cingere la corona militare prima di ricevere il donativum(supplemento di denaro) offerto ai soldati dagli imperatoriCome egrave noto il 4 febbraio 211 a Eboracum in Britannia

era morto Settimio Severo che in precedenza aveva associatoal trono i figli Aurelio Antonino (Caracalla) e Settimio GetaIn seguito Caracalla ucciso il fratello Geta (19 dicembre211) rimase unico imperatore (febbraio 212) Poicheacute qui siparla di ldquoimperatorirdquo (praestantissimorum imperatorum 1 1)lrsquoepisodio in questione va collocato con tutta probabilitagrave allrsquoi-nizio dellrsquoimpero congiunto dei due figli di Settimio Severoquando assunsero insieme il potere del padre che morendoaveva chiesto loro di essere generosi con i soldati1 Questi datistorici ci inducono a situare la composizione dellrsquoopera nel211 data comunemente accolta dagli studiosiLrsquoepisodio di Lambesi suscitograve scalpore un fatto che

Tertulliano riporta con straordinaria vivacitagrave e brevitagrave nar-rativa Le frasi si susseguono rapide e incisive suscitando

249

1 Cf DION CASSIUS Historia Romana 76 15

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE

Ad nat Ad nationes libri IIAd mart Ad martyrasAd Scap Ad ScapulamAd ux Ad uxorem libri IIAdu Herm Aduersus HermogenemAdu Iud Aduersus IudaeosAdu Marc Aduersus Marcionem libri IVAdu Prax Aduersus PraxeanAdu Val Aduersus ValentinianosApol ApologeticumDe an De animaDe bapt De baptismoDe carn De carne ChristiDe cor De coronaDe cult De cultu feminarum libri IIDe exh De exhortatione castitatisDe fug De fuga in persecutioneDe idol De idololatriaDe iei De ieiunioDe mon De monogamiaDe or De orationeDe paen De paenitentiaDe pal De pallioDe pat De patientiaDe praescr De praescriptione haereticorumDe pud De pudicitiaDe res De resurrectione carnis

245

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

246

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash TEMATICA

Il presente scritto prende avvio da un fatto storico ac-caduto nel 211 nellrsquoaccampamento di Lambesi dove sta-zionava la III Legio Augusta un soldato cristiano si rifiutogravedi cingere la corona militare prima di ricevere il donativum(supplemento di denaro) offerto ai soldati dagli imperatoriCome egrave noto il 4 febbraio 211 a Eboracum in Britannia

era morto Settimio Severo che in precedenza aveva associatoal trono i figli Aurelio Antonino (Caracalla) e Settimio GetaIn seguito Caracalla ucciso il fratello Geta (19 dicembre211) rimase unico imperatore (febbraio 212) Poicheacute qui siparla di ldquoimperatorirdquo (praestantissimorum imperatorum 1 1)lrsquoepisodio in questione va collocato con tutta probabilitagrave allrsquoi-nizio dellrsquoimpero congiunto dei due figli di Settimio Severoquando assunsero insieme il potere del padre che morendoaveva chiesto loro di essere generosi con i soldati1 Questi datistorici ci inducono a situare la composizione dellrsquoopera nel211 data comunemente accolta dagli studiosiLrsquoepisodio di Lambesi suscitograve scalpore un fatto che

Tertulliano riporta con straordinaria vivacitagrave e brevitagrave nar-rativa Le frasi si susseguono rapide e incisive suscitando

249

1 Cf DION CASSIUS Historia Romana 76 15

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

De spect De spectaculisDe test De testimonio animaeDe uirg De uirginibus uelandisFragm FragmentaScorp Scorpiace

246

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash TEMATICA

Il presente scritto prende avvio da un fatto storico ac-caduto nel 211 nellrsquoaccampamento di Lambesi dove sta-zionava la III Legio Augusta un soldato cristiano si rifiutogravedi cingere la corona militare prima di ricevere il donativum(supplemento di denaro) offerto ai soldati dagli imperatoriCome egrave noto il 4 febbraio 211 a Eboracum in Britannia

era morto Settimio Severo che in precedenza aveva associatoal trono i figli Aurelio Antonino (Caracalla) e Settimio GetaIn seguito Caracalla ucciso il fratello Geta (19 dicembre211) rimase unico imperatore (febbraio 212) Poicheacute qui siparla di ldquoimperatorirdquo (praestantissimorum imperatorum 1 1)lrsquoepisodio in questione va collocato con tutta probabilitagrave allrsquoi-nizio dellrsquoimpero congiunto dei due figli di Settimio Severoquando assunsero insieme il potere del padre che morendoaveva chiesto loro di essere generosi con i soldati1 Questi datistorici ci inducono a situare la composizione dellrsquoopera nel211 data comunemente accolta dagli studiosiLrsquoepisodio di Lambesi suscitograve scalpore un fatto che

Tertulliano riporta con straordinaria vivacitagrave e brevitagrave nar-rativa Le frasi si susseguono rapide e incisive suscitando

249

1 Cf DION CASSIUS Historia Romana 76 15

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash TEMATICA

Il presente scritto prende avvio da un fatto storico ac-caduto nel 211 nellrsquoaccampamento di Lambesi dove sta-zionava la III Legio Augusta un soldato cristiano si rifiutogravedi cingere la corona militare prima di ricevere il donativum(supplemento di denaro) offerto ai soldati dagli imperatoriCome egrave noto il 4 febbraio 211 a Eboracum in Britannia

era morto Settimio Severo che in precedenza aveva associatoal trono i figli Aurelio Antonino (Caracalla) e Settimio GetaIn seguito Caracalla ucciso il fratello Geta (19 dicembre211) rimase unico imperatore (febbraio 212) Poicheacute qui siparla di ldquoimperatorirdquo (praestantissimorum imperatorum 1 1)lrsquoepisodio in questione va collocato con tutta probabilitagrave allrsquoi-nizio dellrsquoimpero congiunto dei due figli di Settimio Severoquando assunsero insieme il potere del padre che morendoaveva chiesto loro di essere generosi con i soldati1 Questi datistorici ci inducono a situare la composizione dellrsquoopera nel211 data comunemente accolta dagli studiosiLrsquoepisodio di Lambesi suscitograve scalpore un fatto che

Tertulliano riporta con straordinaria vivacitagrave e brevitagrave nar-rativa Le frasi si susseguono rapide e incisive suscitando

249

1 Cf DION CASSIUS Historia Romana 76 15

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

CAPITOLO 1

LrsquoOPERA

1 ndash TEMATICA

Il presente scritto prende avvio da un fatto storico ac-caduto nel 211 nellrsquoaccampamento di Lambesi dove sta-zionava la III Legio Augusta un soldato cristiano si rifiutogravedi cingere la corona militare prima di ricevere il donativum(supplemento di denaro) offerto ai soldati dagli imperatoriCome egrave noto il 4 febbraio 211 a Eboracum in Britannia

era morto Settimio Severo che in precedenza aveva associatoal trono i figli Aurelio Antonino (Caracalla) e Settimio GetaIn seguito Caracalla ucciso il fratello Geta (19 dicembre211) rimase unico imperatore (febbraio 212) Poicheacute qui siparla di ldquoimperatorirdquo (praestantissimorum imperatorum 1 1)lrsquoepisodio in questione va collocato con tutta probabilitagrave allrsquoi-nizio dellrsquoimpero congiunto dei due figli di Settimio Severoquando assunsero insieme il potere del padre che morendoaveva chiesto loro di essere generosi con i soldati1 Questi datistorici ci inducono a situare la composizione dellrsquoopera nel211 data comunemente accolta dagli studiosiLrsquoepisodio di Lambesi suscitograve scalpore un fatto che

Tertulliano riporta con straordinaria vivacitagrave e brevitagrave nar-rativa Le frasi si susseguono rapide e incisive suscitando

249

1 Cf DION CASSIUS Historia Romana 76 15

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

Questi infatti fu disposto a perdere non solo il donativoimperiale ma la propria vita sicuro di ricevere comepremio da Cristo la corona della vita eternaIl frutto di queste riflessioni egrave il De corona libro com-

posto con una chiara finalitagrave parenetica contro un certolassismo ndash presente nei fedeli e nei pastori (in pace leoneset in proelio ceruos 1 5) ndash tendente al quieto vivere ondeevitare drammatici contrasti con il mondo pagano Sitratta di un pressante richiamo alla radicalitagrave della fedesostenuta da una forte tensione escatologicaIl dato da cui prende avvio la riflessione di Tertullia-

no egrave la natura idolatrica delle corone Ornarsi il capo concorone floreali egrave unrsquousanza pagana connotata da unrsquoog-gettiva valenza religiosa 1) la loro origine rimanda aglidegravei pagani ossia agli idoli 2) le circostanze in cui vengo-no usate sono celebrazioni cultuali o cerimonie politico-religioseMa dalle parole di Tertulliano appare come tale signifi-

cato idolatrico non fosse percepito da tutti Lrsquoinserimentosempre piugrave crescente dei cristiani nella vita sociale civile omilitare dellrsquoimpero rendeva assai difficile prendere le di-stanze da ogni espressione di paganesimo Immersi nelmondo pagano i cristiani non potevano estraniarsi daesso cosigrave da evitare qualsiasi genere di contaminazioneidolatrica Inoltre adottare alcuni costumi pagani non si-gnificava necessariamente attribuire loro lo stesso valoreanche percheacute la consuetudine tende a modificare il signifi-cato originario delle cose Nel caso specifico portare unacorona non equivaleva necessariamente a riconoscere gliidoli e ad accettare la religione pagana

INTRODUZIONE - cap 1 251

un intenso coinvolgimento emotivo Traspare unrsquoappas-sionata ammirazione per questo soldato che a differenzadei suoi correligionari mostrograve coraggio e coerenza nel di-chiarare la sua fede cristiana pur sapendo drsquoincorrere nelmartirio non fu intimorito dallo scherno o dalla disappro-vazione degli altri neacute dallrsquoumiliazione di essere radiatodallrsquoesercito neacute dalla prospettiva di sacrificare la vita Altribuno che gli chiese quale fosse la ragione del suo gestocosigrave diverso e singolare il soldato rispose di essere cristia-no e per questo motivo ritenne di doversi comportare di-versamente (Christianus sum 1 2) Il soldato non contestogravela vita militare in se stessa come dimostra il fatto che finoad allora era rimasto nellrsquoesercito ma di non poter compie-re un gesto che considerava idolatrico e quindi incompati-bile con la fede cristiana (Negabit ille sibi cum ceteris licere)Lrsquoepisodio proprio a motivo della sua singolaritagrave

ebbe unrsquoimmediata ripercussione ecclesiale Con quelgesto il soldato non solo si candidograve al martirio ma suscitograveallrsquointerno della comunitagrave cristiana un dibattito sullaliceitagrave per un cristiano di militare nellrsquoesercito imperialeprestando il dovuto giuramento militareTertulliano sempre attento e sensibile ai temi della fe-

de e della vita cristiana prese occasione da questo fattoper approfondire lrsquoargomento allargando il campo dellariflessione alla liceitagrave morale per i cristiani di adottare gliusi comuni pagani tra cui quello di ornarsi il capo concorone in particolari circostanze pubbliche Egli vede inquesto soldato di cui non ricorda il nome ma la splendidatestimonianza (relucebat 1 1) un modello per tutti di coe-renza evangelica che giunge fino al sacrificio della vita

CARPIN250

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

degravei e di eroi mitologici onorati con culto demoniaco siain rapporto alle circostanze dellrsquousoMa il problema circa la liceitagrave o meno della corona

militare rimanda alla questione di fondo ossia al proble-ma sulla liceitagrave o meno del servizio militare SecondoTertulliano il mestiere delle armi non si addice a un cri-stiano sia per motivi contrari alla fede (idolatria) sia permotivi contrari alla morale cristiana (omicidio violenza)Poicheacute alcuni obblighi militari si configurano come pec-cati il servizio militare va evitato tenendo presente perograveuna distinzione non egrave permesso a un battezzato entrarenellrsquoesercito tuttavia egrave permesso a un pagano diventatocristiano di restare nellrsquoesercito con lrsquoimpegno a non tra-dire la fede cristiana Ciograve che conta egrave ricevere la coronadi Cristo ossia il premio della vita eterna

2 ndash STUTTURA DELLrsquoOPERA

La struttura sommaria del presente scritto puograve esserecosigrave delineata

A ndash Esordio (cap 1) Episodio del soldato coraggiosoB ndash Corpo dellrsquoopera (capp 2-14) La disciplina cristiana sulle

corone1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

INTRODUZIONE - cap 1 253

Con questo libro Tertulliano intende offrire una ri-sposta teologica al problema morale sollevato dal gestocoraggioso di quel soldato E poicheacute una norma moraledeve necessariamente fondarsi sulla rivelazione divinaera necessario esaminare anzitutto lrsquoinsegnamento dellaParola di Dio contenuta nelle Scritture Lrsquoobiezione difondo era questa ldquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronardquo (Ubi autem prohibemur coronari 1 6)Tertulliano riconosce che la Scrittura non afferma nul-

la di esplicito a riguardo neacute a favore neacute contro sebbeneegli tenti di introdurre il principio secondo cui egrave vietatoquanto la Scrittura non permette esplicitamente Bisognaquindi ricorrere alla tradizione ecclesiale che in questocaso corrisponde alle consuetudini ecclesiastiche Questeconsuetudini espressioni storiche con cui la Chiesa tra-duce il messaggio evangelico sono invalse nella comu-nitagrave cristiana in forza di prassi consolidate nel tempo ecomunemente osservate (traditio autrix et consuetudoconfirmatrix et fides obseruatrix 4 1) Ora secondo questatradizione non scritta lrsquouso delle corone floreali appareestraneo alla disciplina cristiana che ignora una simileusanza assente nellrsquoAntico come nel Nuovo TestamentoA questa motivazione negativa cioegrave lrsquoassenza di unaprassi con relative testimonianze ne aggiungeva unapositiva ossia lrsquoirragionevolezza di questa consuetudinecontraria alla natura delle cose I fiori per colore e profu-mo sono ordinati a dei sensi precisi non sono fatti peressere messi in testa Per un cristiano poi lrsquouso dellecorone egrave moralmente illecito per la loro natura idolatricasia a motivo dellrsquoorigine poicheacute richiamano vicende di

CARPIN252

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

Cercare la ragione di unrsquoosservanza non si-gnifica eliminarla ma rafforzarla

Non avrebbe senso cercare la ragione di unrsquoos-servanza che egrave stata abbandonata

Se abbandonare unrsquoosservanza non egrave pecca-to si egrave commesso peccato nellrsquoosservarlapoicheacute non meritava rispetto

Egrave lodevole il desiderio di cercare consiglio edegrave lodevole la fede nellrsquoosservare una normaancor prima di conoscerne il motivo

ndash Obiezione riguardo alle corone non crsquoegrave unanorma scritta ossia contenuta nella Scrittura

ndash Risposta Nella Scrittura non crsquoegrave un divieto esplicitoma neppure un permesso esplicito

Non si puograve fondare un comportamento con-trario alla consuetudine ecclesiale basandosisul silenzio della Scrittura

b) Tale osservanza deriva dalla tradizione ecclesiale(cap 3)ndash Il cristiano deve accogliere anche una tradi-zione non scritta cioegrave non contenuta nellaScrittura

ndash Al di lagrave del caso presente ci sono diversi esempidi consuetudini che vengono osservate pur nonavendo un fondamento scritturistico (ad es alcu-ni riti che precedono o seguono il battesimoalcune modalitagrave della celebrazione eucaristicaalcune pratiche di pietagrave)

INTRODUZIONE - cap 1 255

C ndash Epilogo (cap 15) Esortazione a raggiungere il premiodella corona celeste

Diamo ora una presentazione piugrave articolata del pianodellrsquoopera che ci consentiragrave di cogliere lo sviluppo del pen-siero di Tertulliano (contenuti e nesso delle argomentazioni)

A ndash ESORDIO (cap 1) EPISODIO DEL SOLDATO CORAGGIOSOa) Il fattondash Un soldato cristiano rifiuta di cingere la coronadrsquoalloro nel ricevere il donativo imperiale

ndash Reazioni negative dei commilitoni e deferimen-to del soldato al tribuno

ndash Il soldato professatosi cristiano egrave deferito aiprefetti e incarcerato in attesa del martirio

b) Reazione di Tertullianondash Disapprova i giudizi negativi degli altri soldatisul loro correligionario

ndash Critica il loro pavido comportamentondash Risponde a quanti si interrogano sulla liceitagrave dicingere la corona mostrando come tale uso siaun peccato contro la fede

B ndash CORPO DELLrsquoOPERA (capp 2-14) LA DISCIPLINA CRISTIANASULLE CORONE

1 Sezione prima illiceitagrave delle corone floreali (capp2-6)

a) Esiste a riguardo unrsquoosservanza non scritta (cap 2)ndash Il dato di fatto e le sue implicazioni Ciograve significa che lrsquoosservanza egrave attualmente invigore e chiede di essere mantenuta

CARPIN254

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

ndash Le corone sono un modo innaturale di servirsidi realtagrave naturali Il loro uso egrave un atto contronatura anzi un sacrilegio contro Dio che egravesignore e autore della natura

e) Concordanza tra Legge e natura (cap 6)ndash Le Legge egrave naturale poicheacute prescrive normesecondo lrsquoautentica natura dellrsquouomo e la natu-ra egrave in sintonia con la Legge divina

ndash Lrsquouomo conosce Dio anzitutto attraverso la natu-ra che egrave in seacute buona ma non bisogna dimen-ticare che la natura egrave stata corrotta dal demonioattraverso il peccato dellrsquouomo

ndash Gli spettacoli ad esempio sono una provadella corruzione della natura di cui lrsquouomomalamente si serve

2 Sezione seconda natura idolatrica delle corone(capp 7-10)

a) Origine idolatrica delle corone (cap 7)ndash La disciplina cristiana vieta lrsquouso di qualsiasicorona a motivo della sua natura idolatrica Le opere letterarie pagane narrano miti cherappresentano degravei coronati (Pandora SaturnoGiove Priapo Arianna Giunone)

Secondo i pagani ogni fiore o fronda egrave consa-crato a qualche divinitagrave ma queste divinitagravepagane sono opera del demonio che ha scel-to uomini famosi (eroi) per trasformarli inidoli

ndash Il culto agli eroiidoli egrave rivolto ai demoni che inquesto modo ricevono culto dagli uomini

INTRODUZIONE - cap 1 257

c) Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali (cap 4)ndash Occorre scoprire la ragionevolezza di tali con-suetudini che nel frattempo vanno osservate

ndash Unrsquoesemplificazione il velo per le donne non egraveprescritto dalla Legge Rebecca si velograve quando scorse il suo sposoma il suo gesto di pudore non diventograve unanorma per tutte le donne

Susanna si recograve velata in giudizio ma nonper una prescrizione della Legge mosaica

ndash La consuetudine giudaica trovograve giustificazionenelle parole dellrsquoApostolo

ndash Anche nel diritto civile la consuetudine vale co-me legge in assenza di una norma scritta

ndash Ogni fedele puograve indicare ciograve che egrave conforme aDio e utile alla disciplina

ndash Paolo offre talvolta un proprio consiglio in as-senza di un preciso precetto del Signore

ndash La consuetudine va rispettata per la sua autore-volezza ancor prima che ne sia svelato il moti-vo da chi possiede il pensiero di Dio

d) Naturalezza delle consuetudini ecclesiali (cap 5)ndash Le osservanze cristiane sono conformi alla na-tura che egrave la prima disciplina delle cose

ndash Poicheacute Dio ha dotato lrsquouomo di facoltagrave sensitiveoccorre rispettare la funzione propria di ognisingolo organo di senso

ndash I fiori principale materiale delle corone nonsono stati creati per la testa dellrsquouomo bensigraveper la sua vista e il suo olfatto

CARPIN256

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

d) Uso lecito e illecito delle creature (cap 10)ndash Il culto di Dio ignora lrsquouso delle corone essen-do oggetti idolatrici degni dei morti Egrave proprio dei morti essere incoronati e cosigravediventare idoli

Egrave un rito irragionevole poicheacute i morti sonoinsensibili alle cose ma nel contempo egrave unrsquoa-zione idolatrica poicheacute si venerano gli idolicioegrave in ultima istanza i demoni

ndash Tutte le cose in quanto creature di Dio sonomonde e perciograve di uso comune ma il giudiziomorale cambia in rapporto al loro uso La corona in quanto oggetto consacrato agliidoli egrave un idolotito quindi non puograve rientraretra le cose comuni

La Scrittura invita a fuggire qualsiasi formadi idolatria pertanto bisogna evitare nonsolo gli atti di culto ma tutto ciograve che ha rife-rimento agli idoli

Lrsquouso della corona non rientra nel novero deglioggetti comuni essendo irragionevole e con-trario alla disciplina cristiana

3 Sezione terza incompatibilitagrave del servizio militarecon la vita cristiana (capp 11-14)

a) Il servizio militare non si addice al cristiano (cap 11)ndash Lrsquoilliceitagrave della corona militare rimanda al pro-blema dellrsquoilliceitagrave del servizio militare Il giuramento militare egrave incompatibile colgiuramento battesimale con cui il cristiano siobbliga nei confronti di Cristo

INTRODUZIONE - cap 1 259

b) Liceitagrave delle cose di uso comune (cap 8)ndash Obiezione molte cose del mondo pagano sonodi uso comune tra i cristiani senza particolariproblemi Ad esempio la scrittura gli strumenti musi-cali lrsquoarte medica lrsquoesperienza nautica

Cristo stesso e gli apostoli offrono numerosiesempi a riguardo

ndash Risposta occorre un serio discernimento Bisogna distinguere tra usi ragionevoli o nopoicheacute la corruzione del mondo operata daldemonio non egrave palese

Bisogna saper discernere ciograve che egrave veramenteutile o necessario e trova conferma nella tra-dizione cristiana

c) Estraneitagrave delle corone alla tradizione ebraico-cristiana(cap 9)ndash Non abbiamo esempi neacute nellrsquoAntico neacute nel NuovoTestamento Nessuno in Israele si egrave mai coronato il capocome neppure nella Chiesa

Mai il tempio o gli arredi sacri furono ornatidi corone

Poicheacute le realtagrave veterotestamentarie sono pre-figurazioni tipologiche nemmeno noi ndash veritempli di Dio ndash possiamo ornarci di corone

ndash Cristo ha portato sigrave una corona ma di spineun oltraggio compiuto dai soldati romani se-condo il loro uso pagano

ndash Mai Israele adottograve lrsquousanza di corone

CARPIN258

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

b) La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave (cap 12)ndash La corona militare egrave un segno idolatrico Quella di alloro egrave consacrata ad Apollo e a Libe-ro quella di mirto a Venere quella di olivo aMinerva tutte divinitagrave che hanno un richiamoalle armi

Egrave contaminata dallrsquoidolatria a motivo dellecircostanze in cui egrave prescritta (ad es le an-nuali cerimonie imperiali la distribuzione diun donativo)

Egrave unrsquoidolatria rimunerata come Giuda tradigraveGesugrave per denaro cosigrave il soldato tradendo lapropria fede indossa la corona per avere unsupplemento di paga

ndash La corona militare egrave segno drsquoimmoralitagrave Richiama le crudeltagrave della guerra che tantilutti provoca anche tra i cristiani

Il semplice fatto di portarla pur senza aver par-tecipato in modo diretto ad azioni militarisignifica una corresponsabilitagrave morale

Il cristiano non puograve essere servo di Dio e del-lrsquoimperatore

c) Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo (cap 13)ndash Bisogna rifiutare anche lrsquouso di corone civili Le pubbliche solennitagrave impongono di cingerecorone che variano secondo incarichi e ruoli

Il cristiano non solo deve rifiutare drsquoindossarele corone civili ma anche di partecipare allecerimonie civili essendo la Chiesa la societagrave incui egli vive

INTRODUZIONE - cap 1 261

Il servizio militare comporta delle azioni vio-lente egrave quindi incompatibile con la moralecristiana

Diversi obblighi della disciplina militare han-no una valenza idolatrica che li rende incom-patibili con la disciplina cristiana

ndash Tuttavia bisogna distinguere le situazioni Lrsquoingresso di un cristiano nel servizio milita-re egrave un peccato poicheacute rappresenta un pas-saggio di campo

Un soldato pagano che diventa cristiano puogravecontinuare il suo servizio militare come citestimonia chiaramente il Nuovo Testamento(ad es il centurione elogiato da Gesugrave e il cen-turione Cornelio battezzato da Pietro)

ndash In questo secondo caso si danno tre possibilitagravedi scelta si lascia immediatamente lrsquoesercito si continua il servizio militare escogitando ilmodo di evitare qualsiasi atto contrario alladisciplina cristiana

si resta nellrsquoesercito pronti perograve ad affronta-re il martirio eventualitagrave alla quale tutti an-che i civili devono tenersi pronti poicheacute ilvangelo egrave il medesimo per tutti

ndash Nessuna situazione dispensa il cristiano dal-lrsquoobbligo di evitare atti idolatrici o dal doveredi affrontare il martirio

CARPIN260

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

ndash Non deve indossare una misera coroncina es-sendo destinato a cingere un diadema eternonon deve coronarsi di fiori caduchi poicheacute Cristofiore di Iesse possiede tutta la grazia delloSpirito di Dio

b) Lrsquoesempio dei soldati di Mitrandash I seguaci del mitraismo durante i riti iniziaticirifiutano di cingere la corona loro offerta di-chiarando che Mitra egrave la loro corona

ndash Da allora non cingono piugrave alcuna corona ed egraveper loro un segno di riconoscimento

ndash Si tratta di una trovata diabolica per far vergo-gnare i cristiani della loro incoerenza

INTRODUZIONE - cap 1 263

ndash La corona contraddice lrsquoessere cristiano il cristiano egrave cittadino della Gerusalemme ce-leste non di questo mondo

il cristiano egrave libero mentre la corona egrave segnodella schiavitugrave al mondo

ndash Qualsiasi corona (legata a varie cerimonie co-me matrimoni o premiazioni agonistiche) hauna connotazione idolatrica anche quelle cheadornano edifici e abitazioni

d) Divieto delle corone femminili (cap 14)ndash Il cristiano di sesso maschile non puograve coronarsiil suo capo deve restare libero essendo Cristo ilsuo capo

ndash La donna cristiana egrave tenuta a portare il velo Avendo il capo coperto non puograve cingerealcuna corona

La corona in testa a una donna sarebbe soloun elemento di seduzione

Bisogna persino evitare di coronarsi con abiliacconciature

ndash Cristo modello di bellezza egrave stato coronato dispine prima di ricevere la corona di gloria Nonha senso coronarsi di fiori di fronde o di gemme

C ndash EPILOGO (cap 15) ESORTAZIONE A RAGGIUNGERE IL PREMIODELLA CORONA CELESTE

a) Siamo destinati a ricevere una corona di gloriandash Il cristiano deve conservare incontaminato ilproprio capo per ricevere dopo la battaglia vit-toriosa della fede la corona della vita

CARPIN262

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

2) sono due realtagrave compresenti inseparabili ognunadelle quali ha un agravembito proprio e una legittimazione acui corrispondono dei diritti-doveri3) ma Cesare e Dio non sono allo stesso livello pertanto

lrsquoassolutezza di Dio prevale sulle cose terreneIn altri termini Cesare merita rispetto ma Cesare non

egrave tutto e non puograve mettersi al posto di Dio Gesugrave quindicontesta qualsiasi concezione assolutistica del poterepolitico Cesare non egrave Dio pertanto il potere politico nonpuograve pretendere di assorbire la vita dellrsquouomo Cesarepuograve imprimere la sua immagine su una moneta ma nonsulla vita dellrsquouomo2 Gesugrave riconosce che Cesare ha deidiritti ma questi non possono contrastare i diritti invio-labili di Dio poicheacute Dio egrave sopra Cesare e anche Cesareappartiene a Dio Anzi lo stesso Cesare egrave uno strumentonelle mani di Dio poicheacute anchrsquoegli rientra in un disegnosuperiore di DioA questi tre aspetti del regno di Dio in rapporto al-

lrsquoimpero di Cesare ossia distinzione-compresenza-supe-rioritagrave lrsquoimpero romano oppose il suo totalitarismo cioegravela pura assimilazione del cristiano a chi egrave suddito o citta-dino romanoCome appare da varie testimonianze il motivo delle

persecuzioni anticristiane da parte di alcuni imperatoriromani ndash come Nerone (54-68) e Domiziano (81-96) ndashnon fu strettamente o prevalentemente politico Le accu-se infatti erano di carattere religioso e morale una

INTRODUZIONE - cap 2 265

CAPITOLO 2

IL PENSIERO DI TERTULLIANO

1 ndash I CRISTIANI NELLrsquoIMPERO ROMANO

Il De corona egrave lrsquoopera che piugrave di altre affronta il proble-ma del rapporto tra la fede cristiana e il mondo paganopiugrave propriamente la posizione del cristiano nel contestodellrsquoimpero romano Il cristianesimo infatti come realtagravestorica egrave nato e si egrave sviluppato allrsquointerno di un assettosociale giuridico e politico che egrave stato il mondo romanoossia lrsquoimpero dei Cesari Un rapporto spesso drammaticocome ci testimoniano le sanguinose persecuzioni subitedalla Chiesa ad opera di vari imperatori1

Su questo tema la parola chiave dei cristiani rimane larisposta di Gesugrave ai farisei e agli erodiani sulla questionedel dare o meno il tributo a Cesare laquoRendete dunque aCesare quello che egrave di Cesare e a Dio quello che egrave di Dioraquo(Mt 22 21 Mc 12 17 Lc 20 25 cf Rm 13 7)Dalla sentenza di Gesugrave si evince1) unrsquoalteritagrave tra Cesare e Dio lrsquoimpero di Cesare e il

regno di Dio sono due realtagrave non solo distinte ma diverse

CARPIN264

1 Per una sintetica presentazione e valutazione delle persecuzionianticristiane in epoca imperiale romana cf M SORDI La politica diRoma verso i cristiani il motivo delle persecuzioni in laquoVita e Pensieroraquo6 (1972) 48-64

2 laquo ut Caesari quidem pecuniam reddas Deo temetipsumAlioquin quid erit Dei si omnia Caesarisraquo (De idol 15 3)

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

TESTO E TRADUZIONE

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

334 335

LA CORONA

1 ndash ESORDIO UN SOLDATO RIFIUTA LA CORONA DrsquoALLORO

1 Egrave accaduto di recente1 la liberalitagrave degli eccel-lentissimi imperatori2 veniva dispensata per appellonominale nellrsquoaccampamento3 i soldati si presentava-

3

La numismatica del tempo dei Severi comprova lrsquoindicazionedi Tertulliano poicheacute le monete di questo periodo portanospesso nel retro la scritta Liberalitas Augustorum

3 expungebatur in castris Il verbo expungere significa letteral-mente ldquocancellare le lettere sulla tavoletta di cerardquo ossia eli-minare una lettera segnandola con un punto (sottoposto osovrapposto) quindi eliminare da una lista annullare da unregistro Per estensione significa fare lrsquoappello nominaleapponendo un segno vicino al nome dei presenti Man manoche i soldati venivano chiamati nominalmente e ricevevano ildonativo venivano espunti dallrsquoelencoLrsquoepisodio avviene in un accampamento militare ma ndash data lagenericitagrave dellrsquoindicazione ndash non egrave facile precisarne megliollsquoubicazione inoltre bisogna tener conto del fatto che il solda-to in questione viene deferito dal tribuno ai prefetti (laquoreus adpraefectosraquo (1 2) Solitamente si avanzano tre ipotesi 1) aLambesi nellrsquoaccampamento della III Legio Augusta 2) aCartagine nellrsquoacquartieramento della coorte della III Legio distanza in cittagrave in officium proconsulis 3) a Roma nella sededella guarnigione pretoriana alle dipendenze dei prefetti delpretorio Sappiamo che la III Legio fu trasferita da Vespasianoda Teveste (oggi Tebessa in Algeria orientale) a Lambesi inNumidia cosigrave da avvicinarsi maggiormente alla Mauritania e

DE CORONA

I 1 Proxime factum est liberalitas praestantissi-morum imperatorum expungebatur in castris milites

INCIPIT LIBER DE CORONA FELICITER A uacat titulus in NFX (in fineDE CORONA militis EXPLICIT N DE CORONA MILITIS liber explicit FX)DE CORONA MILITIS Rh (ex Hirsaugiensi codice)Mesn

I 1 factum est AFX Rh1 Krm Rugg facta est NG Rh3 Mesn ||liberaritas] liberalitate FX Rh1 2 imperatorum expungebaturA Krm Rugg imperatorum expungebantur NFX Rh Mesn

2

1 proxime factum est Esordio di straordinaria immediatezzaconcisione e coinvolgimento emotivo Il lettore egrave portato subi-to dentro i fatti li osserva con gli occhi stupiti di chi li descri-ve ammirato dalla coraggiosa testimonianza del protagonistache col suo gesto non teme di affrontare il martirio

2 liberalitas praestantissimorum imperatorum Particolare sto-rico che risulta utile ai fini della datazione dellrsquoopera in que-stione Gli imperatori di cui si parla sono Caracalla e Getafigli di Settimio Severo ascesi al trono dopo la morte delpadre avvenuta il 4 febbraio 211 Poicheacute nellrsquoantica Roma ildonativo (liberalitas) era unrsquoelargizione in denaro fatta dallrsquoau-toritagrave imperiale ai soldati in occasione di trionfi militari o dieventi di straordinaria importanza con ogni probabilitagrave sitratta del donativo fatto distribuire da Caracalla e Geta inoccasione della loro ascesa allrsquoimpero col rango di Augusto

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

336 TERTULLIANO 337De corona ndash 1 1 (3-4)

3 adibant A Rig Oehl Rugg adhibetur NFX Rh Mesn adibantAdhibetur Krm || illic] illici FX

4

laureati adibant Quidam illic magis Dei miles ceterisconstantior fratribus qui se duobus dominis seruire

vi rimase quasi ininterrottamente (escluso il periodo 238-253)fino ai tempi di Diocleziano Il suo comandante inizialmentelegato dellrsquoimperatore (legatus legionis) diventograve governatoresulla provincia di Numidia (praefectuspraeses legionis) costituitaufficialmente sotto Settimio Severo Il comandante della legio-ne aveva come sottoposti immediati i vari tribuni quelli dirango senatorio e quelli di rango equestre noncheacute il prafectuscastrorum preposto ai servizi dellrsquoaccampamento Ed egrave interes-sante notare come nello scritto apologetico redatto nel set-tembre 212 e indirizzato a Scapula proconsole drsquoAfrica Tertul-liano accenni a una persecuzione in atto proprio da parte delcomandante della legione laquoNam et nunc a praeside legionis eta praeside Mauretaniae vexatur hoc nomenraquo (Ad Scap 4 8)Ci pare una conferma dellrsquoepisodio del soldato cristianoLrsquoipotesi di Lambesi ndash a mio giudizio ndash egrave la piugrave probabileIl soldato in questione sarebbe stato deferito dal tribuno al co-mandante della legione per la sentenza di condanna nel frat-tempo rimaneva affidato prima del martirio alla custodia delprefetto dellrsquoaccampamento Secondo Ruggiero invece laquolrsquoecosuscitata dallrsquoavvenimento e altri particolari concernenti lecariche militari e le cerimonie urbane alle quali fa riferimentoTertulliano nel corso dellrsquoopera inducono comunque a collo-care la scena e lrsquoazione a Cartagineraquo (TERTULLIANO De coronaIntroduzione testo traduzione e note a cura di Fabio Ruggie-ro Milano 1992 p 61 nota 4) Di diverso parere egrave Le Bohecsecondo cui lrsquoepisodio va collocato nel pretorio di Roma cf Y LEBOHEC Tertullien De corona I Carthage ou Lambegravese in laquoRevuedes Eacutetudes Augustiniennnesraquo 38 (1992) 6-18 Freudenbergerinvece ipotizza che solo la pratica giudiziaria sia stata trasmes-

no coronati drsquoalloro4 Un tale5 in questo caso piugrave pro-priamente un soldato di Dio6 piugrave risoluto degli altrifratelli7 che avevano presunto di poter servire a due

sa a Roma mentre il soldato avrebbe atteso il martirio nel carcercastrensis di Cartagine cf R FREUDENBERGER Der Anlass zuTertullians Schrift ldquoDe corona militisrdquo in laquoHistoriaraquo 19 (1970)579-592

4 milites laureati adibant La corona di alloro che i soldati por-tano sulla testa tipica delle circostanze solenni ha un duplicevalore politico e religioso Dallrsquoessere segno della maestagravedivina la corona passograve ad essere segno di maestagrave e di potereumano sotto la protezione degli degravei La corona militare rap-presentava lrsquoappartenenza allrsquoimperatore ma indirettamenteera un omaggio alla divinitagrave (agli idoli) a cui lrsquoimperatore sisottometteva portando lui pure la corona

5 quidam Tertulliano non riporta il nome del coraggioso soldatoche quindi rimane anonimo Ma a Tertulliano piugrave che ilnome premeva ricordarne la testimonianza Ma se ndash comealcuni ritengono ndash lrsquoepisodio fosse avvenuto a Cartagine diffi-cilmente il nome del soldato sarebbe rimasto ignoto e la comu-nitagrave cristiana di Cartagine sarebbe stata maggiormente coinvol-ta dal suo martirio A nostro giudizio questo egrave un ulteriore ele-mento per ritenere che lrsquoepisodio sia da collocarsi a Lambesi

6 magis Dei miles La vita cristiana egrave militia Dei (Ad mart 3 1De or 19 5 AduMarc IV 20 4 V 18 6) Con il suo gesto cioegraverifiutandosi di portare la corona sul capo il soldato ha mostra-to di essere prima di tutto un soldato di Dio e non di Cesare(cf 2 Cor 10 3-4 Ef 6 11-17) Qualora si imponesse una sceltatra opposte esigenze il cristiano non puograve esitare a servire anzi-tutto Dio cf Scorp 14 2De idol 15 3-4De fug 12 9-10

7 ceteris constantior fratribus Il soldato in questione egrave cristianoma anche altri che militano nellrsquoesercito sono cristiani cioegrave fratel-li nella fede Tuttavia rispetto a costoro egli si mostra constantiorpiugrave fermo piugrave franco piugrave coerente con la propria fede (disciplina)poicheacute capace di testimoniare con piugrave decisione la propria libertagravespirituale rifiutando una sottomissione idolatrica

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

338 TERTULLIANO 339De corona ndash 1 1-2 (5-7)

5 posse] non posse FX || praesumpserant AN Krm Rugg prae-sumpserat FX Rh Mesn || praesumpserant Solus dist Mar26 otioso Vulgato dist Krm || hellipgato A uulgato Rig Oehl KrmRugg uulgata NFX Rh Mesn 7 christiano A Rig Oehl KrmRugg christianorum NFX Rh Mesn

6

posse praesumpseranta solus libero capite corona-mento in manu otioso uulgato iam et ista disciplinaChristiano relucebat 2 Denique singuli designare et

8 qui se duobus dominis seruire posse praesumpserant Ilconfronto tra il soldato e i suoi commilitoni cristiani denotauna diversitagrave di comportamento espressa non solo dallrsquoagget-tivo constantior ma anche dal verbo praesumpserant Tertulliano non rimarca solo una diversitagrave di opinioni e discelte in agravembito morale (circa la compatibilitagrave o meno tra lavita militare e la fede cristiana) ma esprime giagrave un suo giudi-zio orientando di conseguenza la valutazione del lettore

9 solus libero capite Riportiamo il commento di RuggierolaquoOgni termine a una lettura attenta esprime in qualche modouna connotazione polemica solus (ldquolui solordquo) rimarca la diffe-renza tra il protagonista della vicenda e gli altri (cf cor 1 4 perquesto uso di solus ma anche cor 3 2 4 2 11 1 13 7) il latinolibero capite (ldquoa capo scopertordquo) non ha soltanto valore concretoper quanto qui dominante ma anche giuridico (= di condizionelibera cf CICERONE Verr 2 2 32 79) e spirituale (= non gravatoda imposizioni idolatriche il tema della opposizione tra laleggerezza dello stato di grazia e la pesantezza del servizio nellamilizia terrena egrave centrale non soltanto nei successivi paragrafi ndashspecie cor 1 3 ndash ma in tutto il corso dellrsquoopera si pensi alla pole-mica sulla vera schiavitugrave di cor 13 5-6 e al parallelo tra il pro-prio capo e Cristo stesso di cor 14 1) per concludere relucebat

5

a cf Mt 6 24 Lc 16 13

padroni8 lui solo a capo scoperto9 con in manolrsquoinutile corona manifestatosi cristiano giagrave in forza diquesto gesto10 risplendeva 2 I soldati lontani uno

(ldquorisplendevardquo) esprime addirittura unrsquoidea di trasfigurazionesoprannaturale (questo sembra essere il valore del verboanche qui cf ad esMarc 3 3 4 sul rapporto tra il martire e laluce cfmart 2 4)raquo (TERTULLIANODe corona p 63 nota 9)

10 coronamento in manu Secondo alcuni il gesto di tenere inmano la corona egrave equiparabile al gesto dei seguaci del dioMitra i quali durante la cerimonia dellrsquoiniziazione si rifiu-tavano di cingere la corona che veniva loro offerta da mette-re sul capo (De prascr 40 4 cf J DE PLINVAL Tertullien et lescandale de la couronne in laquoMeacutelanges Joseph de Ghellinckraquovol I Gembloux 1951 pp 183-188) Altri precisano che ilgesto egrave in rapporto allrsquoimpegno dei seguaci di Mitra di nonportare piugrave alcuna corona dopo essere stati iniziati ai suoimisteri come attesta lo stesso Tertulliano (laquoexinde num-quam coronaturraquo De cor 15 4 cf ID POTTS MithraicConverts in Army Service a Group with Special Privileges inlaquoThe Proceedings of the African Classical Associationraquo 17(1983) 114-118) Altri tendono piuttosto a evidenziare lrsquoorigi-nalitagrave del gesto il soldato cristiano non porta la corona sulcapo prendendo cosigrave le distanze dal rituale pagano ma non sipresenta neppure senza di essa per non sembrare un seguacedi Mitra Mostrandosi con la corona in mano egli si rivelacome cristiano (laquouulgato iam et ista disciplina Christianoraquocf M CLAUSS Miles Mithrae in laquoKlioraquo 74 (1992) 269-274)Rimane il fatto perograve che nessun seguace (soldato) di Mitraaveva mai compiuto un gesto simile a quello del soldatocristiano in caso contrario la cosa non sarebbe passata inos-servata neacute lrsquoepisodio avrebbe suscitato tanto scalpore e ilduro intervento delle autoritagrave militari Del resto dal sempli-ce rituale iniziatico del mitreo non si possono dedurre preci-si elementi sulla condotta che tenevano i seguaci di Mitranella vita pubblica Lrsquointerrogatorio del tribuno dimostrache il gesto del soldato esigeva una pubblica spiegazione

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

De corona ndash 1 2 (8-12) 341TERTULLIANO340

78 et ludere A Rig Loumlfs Rugg eludere NFX Rh Mesn Oehl Krm8 comminus A Rugg cominus FX Rh1 continuo NG Rh3 MesnRig comminus Continuo Krm || post murmur grauius distinxe-runt Rh3 Rugg 89 tribuno] tribuno ltnomengt addidit Krm 9defertur et persona iam] defertur ut persona iam Iun deferturet persona iam Mar2 defertur et persona Iam Krm defertur etpersona iam Rug1 defertur et persona iam Rug2 || decesseratA Rig Oehl Rugg accesserat NFX Rh Mesn Krm 10 tan diuer-sus] tam diu diuersus N 1011 habitus A Krm Rugg habituNFX Rh Mesn 11 sibi cum ceteris A Krm Rugg cum ceteris sibiNFX Rh Mesn quod ceteris sibi Lat

10

eludere eminus infrendere comminus Murmur tribu-no defertur et persona iam ex ordine decesseratStatim tribunus lsquoCur ndash inquit ndash tam diuersus habi-tusrsquo Negauit ille sibi cum ceteris licere Causas expo-stulatus lsquoChristianus sumrsquo respondit O militem glorio-

11 negauit ille sibi cum ceteris licere Il rifiuto di portare la coro-na egrave motivato da ragioni morali Il soldato egrave consapevole checingere la corona quale gesto idolatrico contraddice la fedecristiana ma nel conflitto di doveri tra la fedeltagrave alla propriafede e quella allrsquoesercito preferisce la prima Il soldato nonrifiuta il servizio militare non ritenuto incompatibile con lamorale cristiana ma di compiere un gesto idolatrico che di perseacute esula dal servizio militare Diverso invece saragrave il caso delgiovane Massimiliano che subiragrave il martirio piuttosto chearruolarsi nellrsquoesercito laquoMihi non licet militare quia christia-nus sumraquo (Acta Maximiliani 1 2 cf Introduzione p 310) Eancora diverso saragrave il caso di Martino che impossibilitato alasciare lrsquoesercito prima della battaglia contro i barbari chiedeal comandante (il Cesare Giuliano) il congedo militare rifiu-tando il donativo e di combattere ossia di uccidere laquoChristiego miles sum pugnare mihi non licetraquo (SULPICIUS SEVERUSVita sancti Martini 4 3) Affiora con sempre maggior evidenzanella coscienza dei cristiani il problema morale relativo alla

per uno lo segnano a dito e lo scherniscono quelli vici-no digrignano i denti Vengono portati davanti al tri-buno il (loro) mugugno e la persona (del soldato) giagraveallontanatasi dalla fila Subito il tribuno lo interrogalsquoPercheacute un comportamento cosigrave diversorsquo Eglidichiarograve che non gli era lecito comportarsi come glialtri11 Richiesto sui motivi rispose lsquoSono cristianorsquo12

liceitagrave o meno del servizio militare nei suoi diversi aspettiarruolamento servizio effettivo atti cultuali collegati allastruttura militare attivitagrave militare vera e propria

12 Christianus sum Egrave la risposta usuale che i cristiani dannoquando interrogati devono rendere ragione del loro com-portamento E in questa semplice affermazione che egrave unatestimonianza di fede in Cristo sta il motivo e il senso delmartirio Ciograve che agli occhi dei pubblici poteri appare comeun reato egrave in realtagrave una testimonianza coerente della propriafede in Cristo che contrasta la logica del mondo Come giagraveaveva preannunciato Cristo il giudizio dei potenti dagrave occa-sione al discepolo di testimoniare Cristo davanti al mondo(Lc 21 13 Mt 10 18 Mc 13 9)Lrsquoespressione ricorre sovente negli Acta martyrum La trovia-mo nel racconto del martirio di san Policarpo vescovo diSmirne (dagger 156 ca) laquo πmicroψαι τε ( νθ6πατος) τ3ν αυτοκ0ρυκα $ν microσlt το σταδ2ου κηρ6ξαι τρ2ς Πολ6καρποςmicroολ4γησεν αυτ3ν Χριστιαν3ν ε(ναι ndash fincheacute (il proconsole)non mandograve il suo araldo in mezzo allo stadio a proclamaretre volte ldquoPolicarpo ha confessato di essere cristianoraquo(Martyrium Policarpi 12 1) Compare a piugrave riprese nelracconto del martirio di Giustino e dei suoi sei compagni(dagger 167) laquoο6στικος ε(πεν Ο+κον χριστιαν3ς ε( )ουστ9νοςπεκρ2νατο Να2 χριστιαν4ς εmicroι ο6στικος ampπαρχος Χαρ2τωνιε(πεν Χαρ2των κα1 σ5 χριστιαν3ς ε( Χαρ2των ε(πεν Χριστιαν4ςεmicroι θεο κελε6σει ο6στικος ampπαρχος πρ3ς τν Χαριτ7 ε(πενΣ5 δ- τ2 λγεις Χαριτο9 Χαριτ7 ε(πεν Χριστιαν0 εmicroι τ8 το θεο

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

342 TERTULLIANO 343De corona ndash 1 2-3 (13-15)

1213 gloriosum in deo A Krm Rugg in deo (deum Rh1) glorio-sum NFXG Rh3 Mesn 13 res ampliata Rig Oehl Rugg reshelliphellipta A res apud acta NFX Rh Mesn Krm 14 ad praefectosKrm Rugg ad praefhellip A apud praefectos NFX Rh Mesn 15releuari] reuelari Mesn || auspicatus (= incipiens) 1518 uerbaspeculatoriam usque ad caruit] om N 15 de AN om FX RhMesn

15

sum in Deo Suffragia exinde et res ampliata et reusad praefectos 3 Ibidem grauissimas paenulas posuitreleuari auspicatus speculatoriam morosissimam de

δωρεC Gοστικος -παρχος Ε3ελπltστH ε0πεν Κα σ τltς ε0Ε38λπιστος ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι κα τDς α3τDς +λπltδοςmicroετ8χων Gοστικος -παρχος 18ρακι ε0πεν Χριστιαν=ς ε0 18ραξε0πεν Ναlt χριστιανgtς εmicroι τ=ν α3τ=ν θε=ν προσκυνIν () ΠαltωνστAς ε0πεν Κ)γA χριστιανgtς εmicroι () Gοστικος -παρχοςΛιβεριανJ ε0πεν Μ9 κα σ χριστιαν=ς ε0 Λιβεριαν=ς ε0πενΚ)γA χριστιανgtς εmicroι ε3σεβς ndash Rustico domandograve ldquoAllora seicristianordquo Giustino rispose ldquoSigrave sono cristianordquo Il prefettoRustico domandograve a Caritone ldquoCaritone anche tu sei cristia-nordquo Caritone rispose ldquoSono cristiano per comando di DiordquoIl prefetto Rustico si volse a Carito ldquoCarito a te la parolardquo ECarito ldquoSono cristiana per dono di Diordquo Il prefetto Rusticodomandograve a Evelpisto ldquoE tu che cosa seirdquo Ed EvelpistoldquoAnchrsquoio sono cristiano e partecipo alla medesima speranzardquoIl prefetto Rustico domandograve a Ierace ldquoSei cristianordquo EIerace ldquoSigrave sono cristiano e venero il medesimo Diordquo ()Peone si levograve e disse ldquoAnchrsquoio sono cristianordquo () Il prefettoRustico domandograve a Liberiano ldquoNon sarai anche tu cristia-nordquo Liberiano rispose ldquoAnchrsquoio sono un devoto cristianordquoraquo(Acta Iustini 3 4 ndash 4 9) Interessante egrave la testimonianza diSanto uno dei martiri di Lione (dagger 177-178) laquo πρ=ς π6ντα τ5+περωτBmicroενα (Σ6γκτος) )πεκρltνατο τE GωmicroαϊκE φωνEΧριστιανgtς εmicroι ΤοFτο κα )ντ 2νgtmicroατος κα )ντ πgtλεως κα)ντ γ8νους κα )ντ παντ=ς +παλλλως 4microολgtγει λλην δ7 φων9νο3κ κουσαν α3τοF τ5 -θνη ndash a ogni cosa che gli fosse chiesta

O soldato glorioso in Dio13 Si passa ai voti e la co-sa egrave deferita piugrave in alto e il reo inviato ai prefetti14 3Subito egli depose i pesantissimi mantelli15 iniziando

(Santo) rispondeva in lingua romana ldquoSono cristianordquo Questoe soltanto questo egli invariabilmente dichiarava quale nomecittadinanza stirpe tutto altra parola i pagani non udirono dalui raquo (Martyrium Lugdunensium 1 20) Cf anche gli Atti dei marti-ri di Scili in Numidia ad opera del proconsole VegellioSaturnino (cf Ad Scapulam 3 4) uccisi a Cartagine il 17 luglio180 (Acta Martyrum Scilitanorum 9-10 14) e la Passione di Perpetuae Felicita che subirono il martirio a Cartagine probabilmente il 7marzo 203 ndash in occasione del compleanno del Cesare Geta ndashsotto il procuratore Ilariano in sostituzione del defunto procon-sole Minucio Timiniano (Passio Perpetuae et Felicitatis 6 2 4)

13 o militem gloriosum in Deo Testimoniando la propria fedein Cristo il soldato si avvia al martirio che ha come ricom-pensa la gloria eterna di Dio egrave glorioso poicheacute pone la pro-pria gloria in Dio La gloria del martirio consiste nel supera-mento di ogni ostacolo escogitato dal persecutore allo scopodi indurre a tradire la fede in Cristo La morte del martire egravecosigrave doppiamente gloriosa egrave vittoriosa sulla volontagrave del per-secutore e apre alla gloria del premio celeste Anzi agliocchi della fede il gesto coraggioso del soldato risplende giagravedella luce della gloria celeste (relucebat 1 1)

14 et res ampliata et reus ad praefectos Abbiamo preferitoseguire lrsquoAgobardinus La successione dei fatti egrave descritta daTertulliano con stupenda essenzialitagrave e vivacitagrave narrativaLrsquoaltra tradizione codiciale pur possibile riflette meno ladinamicitagrave degli eventi La ripetizione della proposizione(apud acta apud praefectos) egrave stilisticamente meno perfetta

15 Ibidem grauissimas paenulas posuit Stando al racconto diTertulliano non egrave il tribuno a ordinare al soldato di deporre ladivisa militare ma questi lo fa di propria iniziativa la paenula(piugrave propriamente il rosso sagum) ossia il pesante mantello mili-tare le caligae ossia la calzatura il gladius (spada corta che colpi-va di taglio e di punta appesa al cingulum ossia alla cintura)

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

344 TERTULLIANO 345De corona ndash 1 3-4 (16-24)

20

pedibus absoluit terrae sanctae insistere incipiensbgladium nec dominicae defensioni necessarium reddi-ditc laurea et de manu deruit Et nunc rufatus sangui-nis sui sped calciatus de euangelii paraturae succinc-tus acutiore uerbo Deif ac totus de apostolo armatusget de martyrii candida laurea melius coronatush dona-tiuum Christi in carcere expectat 4 Exinde sententiaesuper illo ndash nescio an Christianorum non enim aliaeethnicorum ndash ut de abrupto et praecipiti et mori cupi-

18 manu deruit Oehl Mar1 Rugg helliphellipuit A manu claruit FXRh1 manu corruit Rig Mar2 manu caruit Rh3Mesn Krm || rufa-tus A Krm Rugg rufatu FX Rh1 russatus Rh3Mesn 1819 rufa-tus sanguinis sui spe] om N || sanguinis sui spe] sanguine suoMesn 19 calciatus N Rugg lciatus A calceatus FX Rh Krm1920 succinctus] succintus N || post succinctus lacunam signauitKrm omni gladio (siue ense uel machaera) intercidit 20 dei actotus Krm deihelliphellip A dei totus NFX Rh Mesn Rugg 21 et] utKrm || candida laurea NG Rh3Mesn Krm Rugg candida AFXRh1 Marr 2122 coronatus donatiuum NFX Rh Mesn Oehl Rugghelliphelliphelliphellipnatiuum A coronandus donatiuum Lac Rig Krm

16 speculatoriam morosissimam de pedibus Il tipo di calzaturaportato dal soldato egrave un particolare importante percheacute ci rivelache si trattava di uno speculator ossia di un soldato non impie-gato direttamente in battaglia ma con compiti di avanscopertacompiti non ritenuti incompatibili con la vita cristiana

17 terrae sanctae insistere incipiens Mentre prima il soldatocalpestava la terra con la calzatura militare quale segno didominio ai comandi di un imperatore ora invece egrave a piedinudi come Mosegrave davanti a Dio a totale disposizione dellasua volontagrave

b cf Es 3 5 At 7 33 c cf Mt 26 52 Gv 18 11 d cf Ap 714 e cf Ef 6 15 f cf Eb 4 12 g cf Ef 6 11-17 h cf 1Cor 9 25 2 Tm 4 7-8 Gc 1 12 1 Pt 4 5 Ap 2 10 3 11

a risollevarsi sciolse dai piedi la fastidiosissima calza-tura da esploratore16 iniziando a stare sulla terrasanta17 restituigrave la spada neppure necessaria a difende-re il Signore18 dalla mano lasciograve cadere la coronadrsquoalloro19 E ora20 imporporato dalla speranza di ver-sare il suo sangue calzato con la calzatura fornita dalvangelo cinto con la piugrave affilata parola di Dio e arma-to di tutto punto secondo le parole dellrsquoapostolo me-glio coronato aspirando alla corona derivante dal marti-rio attende in carcere il donativo di Cristo 4 Seguonogiudizi su di lui ndash non so se di cristiani non essendodiversi quelli dei pagani ndash come di un soggetto impul-sivo21 sconsiderato e smanioso di morire che interro-

18 gladium nec dominicae defensioni necessarium Il Signorendash come dimostra il vangelo durante la sua cattura al Getse-mani ndash non ha bisogno di essere difeso a mano armata Anzilrsquoinvito esplicito e il monito a non usare la spada egrave un primoindizio sulla questione della liceitagrave morale o meno del servi-zio militare Egrave comunque assolutamente superfluo che unmiles Dei sia armato

19 laurea et de manu deruit Ora che egrave noto a tutti il motivo percui il soldato non porta la corona drsquoalloro sul capo questi lalascia cadere dalle mani non egrave insubordinazione ma coeren-za con la propria fede

20 et nunc Ai quattro gesti con cui il soldato abbandona il ser-vizio militare (lascia il mantello la calzatura la spada e lacorona) corrispondono quattro nuove situazioni miglioridelle precedenti egrave idealmente rivestito dal desiderio delmartirio ha come calzatura il vangelo ha come spada laparola di Dio ha come corona la gloria del Signore Il soldatopuograve veramente affrontare il martirio sicuro della vittoria

21 ut de abrupto Ruggiero traduce con ldquospigolosordquo sottoli-neando cosigrave il lato psicologico del soggetto come personaaspra scontrosa intrattabile Ma stando al testo di Tertullia-no le lamentele dei commilitoni non riguardano il carattere

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

346 TERTULLIANO 347De corona ndash 1 4-5 (25-31)

25

30

do qui de habitu interrogatus nomini negotium fece-rit solus scilicet fortis inter tot fratres commilitonessolus Christianus Plane superest ut etiam martyriarecusare meditentur qui prophetias eiusdem Spiritussancti respuerunt 5 Musitant denique tam bonam etlongam pacem periclitari sibi Nec dubito quosdamltsecundumgt scripturas emigrare sarcinas expedire

di questo soldato bensigrave la sua scelta che ritengono pocoassennata sconsiderata imprudente (de abrupto et praecipitisono sinonimi) per le conseguenze che avrebbe comportatoper seacute e per gli altri cristiani Agli altri quindi non facevadifficoltagrave portare la corona per ricevere il donativo imperia-le non ritenendo quel gesto incompatibile con la fede cristia-na In definitiva il gesto del soldato crea ostilitagrave e sconcertoviene disprezzato dai pagani e criticato dai cristiani Secondocostoro non era necessario giungere a un gesto cosigrave clamoro-so e singolare che avrebbe avuto come conseguenza il marti-rio quasi a dimostrare che quello era lrsquounico modo perdimostrarsi cristiani (solus fortis solus christianus) Non solonon si ritiene essenziale alla vita cristiana il desiderio delmartirio (mori cupido) ma si cercano giustificazioni di variogenere (scritturistico politico sociale ecc) per evitare diaffrontare la testimonianza suprema della propria fede

22 qui prophetias eiusdem spiritus sancti respuerunt Tertullia-no mette in relazione tra loro martirio e profezia Egrave lo SpiritoSanto a sostenere i martiri nella loro suprema testimonianza(Mt 10 19-20 Mc 13 10) Ma difficilmente affronteranno il

27 lacunam signauit Krm inter tot electos spiritus sancti uel simi-lia intercidisse necesse est propter id quod statim sequitur eiusdemspiritus sancti 29 musitant] mussitant FX Rh Mesn Font 30pacem periclitari sibi N Krm Rugg pacem perihelliphellip A pacempericlitari is FX sibi pacem periclitari Rh Mesn edd 31 ltsecun-dumgt scripturas add Krm scripturas ANFX edd

gato sul suo comportamento aveva creato difficoltagrave alnome cristiano lui solo ovviamente coraggioso fratanti fratelli commilitoni lui solo cristiano Manca soloche escogitino qualcosa per evitare anche il martirioessi che hanno respinto le profezie del medesimoSpirito Santo22 5 Brontolano infine che una pace cosigravelunga e felice sia messa per loro in pericolo23 E nondubito che alcuni secondo quanto dicono le Scritturese ne vadano altrove24 preparino i bagagli si accinga-

martirio coloro che non hanno voluto neppure impegnarsi auna vita cristiana piugrave rigorosa come suggerito dallo SpiritoSanto tramite i profeti del movimento montanista

23 tam bonam et longam pacem periclitari sibi Per la Chiesadi Cartagine questo periodo di tranquillitagrave comprende circaun decennio e si colloca tra la persecuzione del procuratoreIlariano (sostituto temporaneo del defunto proconsoleMinucio Timiniano) che nel 203 presiede a Cartagine al mar-tirio di un gruppo di catecumeni poi battezzati in carceretra cui Perpetua e Felicita (cf Passio Perpetuae et Felicitatis 6Ad Scapulam 3 1) e la persecuzione del proconsole GiulioScapula Tertullo Prisco scoppiata nel 212 Ma dieci anni nonpossono considerarsi un periodo molto lungo Le parole diTertulliano ndash o meglio i commenti dei commilitoni cristianisul soldato contestatore ndash trovano invece una piugrave adeguataspiegazione se lrsquoepisodio non avviene nella cittagrave di Cartagine(capitale dellrsquoAfrica proconsolare) ma a Lambesi ossia nellaprovincia di Numidia

24 ltsecundumgt scripturas emigrare Abbiamo accolto lrsquoag-giunta di Kroymann che rende il testo piugrave comprensibile col-legandolo alla frase successiva dove si fa riferimento al passoscritturistico di Mt 10 23 Secondo Ruggiero laquoldquoTrasferisconole Scritturerdquo per evitare che cadano nelle mani delle autoritagrave ecostituiscano una ulteriore occasione di persecuzione e unostrumento di identificazione dei cristianiraquo (TERTULLIANODe Corona p 68 nota 24) Interpretazione e traduzione chenon paiono convincenti

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

348 TERTULLIANO 349De corona ndash 1 5 (32-34)

33 aliam euangelii Rh Mesn Krm Rugg alihelliphelliplio A (o ex i corrm 1) aliam de euangelio N aliam euangelio FX 34 et in proe-lio ANF Krm Font Rug2 in proelio X Rh Mesn Oehl Mar1 Rug1

fugae accingi de ciuitate in ciuitatemi Nullam enimaliam euangelii memoriam curant Noui et pastoreseorum in pace leones et in proelio ceruos Sed de

25 fugae accingi de ciuitate in ciuitatem Si allude a Matteo 10 23laquoQuando vi perseguiteranno in una cittagrave fuggite in unrsquoaltraraquoLrsquoalternativa tra la fuga nella persecuzione e il coraggio delmartirio egrave un problema che spesso affiora negli scritti diTertulliano con unrsquoevoluzione verso posizioni rigoriste comesu altre questioni relative alla vita cristiana Da unrsquoinizialeammissione di liceitagrave della fuga (Ad uxorem) si passa a un giu-dizio sfavorevole (De corona la fuga egrave considerata come uncedimento alla paura ed espressione di un certo lassismo) pergiungere al suo assoluto rifiuto (De fuga in persecutione) Nelsuo libro dedicato Alla Sposa egli presenta la liceitagrave della fuganella persecuzione come esempio per spiegare la liceitagrave dellenozze ciograve che egrave lecito egrave certamente permesso ma non egravesempre la cosa migliore Analoga egrave la valutazione tra fuga emartirio laquoQuid tamen bono isto melius sit accipiemus abapostolo permittente quidem nubere sed abstinentiam prae-ferente () Etiam in persecutionibus melius ex permissu fuge-re de oppid in oppidum quam comprehensum et distortumnegare Atque isto beatiores qui ualent beata testimoniiconfessione excedereraquo (Ad ux I 3 2 4)

26 nullam enim aliam euangelii memoriam curant Quanti pre-feriscono la fuga al martirio si appellano al passo di Mt 10 23(lrsquounico testo loro favorevole) ma ignorano altri testi evangeli-ci in cui Gesugrave parla del dovere di affrontare la persecuzione

i cf Mt 10 23

no a fuggire di cittagrave in cittagrave25 Infatti nessun altro passo delvangelo hanno cura di ricordare26 Ho conosciuto anche iloro pastori leoni in tempo di pace e cervi in battaglia27

laquo aut pati enim nos uoluit persecutionem aut fugere Sifugere quomodo pati Si pati quomodo fugere () Quiconfessus fuerit me et ego confitebor illum coram patre meoQuomodo confitebitur fugiens Quomodo fugiet confitensQui me confusus fuerit et ego confundar eius coram patre meodevito passionem confundoltrgt confessionem Felices qui per-secutionem passi fuerint causa nominis mei infelices ergo quifugiendo ex praecepto non erunt passi Qui sustinuerit infinem iste saluabitur quid ergo me iubens fugere uis in finemsustinere ndash infatti o ha voluto che noi patissimo la perse-cuzione o che la fuggissimo Se ha voluto che fuggissimocome patirla Se ha voluto che la patissimo come fuggirla() Chi mi avragrave confessato anchrsquoio lo confesserograve davanti al Padremio (Mt 10 32) Come confesseragrave fuggendo Come fuggiragraveconfessando Chi si saragrave vergognato di me anchrsquoio mi vergognerogravedi lui davanti al Padre mio (Mt 10 33 cf Mc 8 38 Lc 9 26)io evito la passione mi vergogno della confessione Felici colo-ro che avranno patito persecuzione a causa del mio nome (Mt 5 10-11) infelici dunque quanti fuggendo secondo il comandonon avranno subito persecuzione Chi avragrave sopportato fino allafine costui saragrave salvo (Mt 10 22) ma comandandomi di fuggi-re che cosa vuoi che sopporti fino alla fineraquo (De fug 7 1 2)La fuga comandata da Gesugrave era solo un mezzo temporaneoin vista della diffusione del vangelo Perciograve Tertulliano ladefinisce un rimedio turpe indegno e servile (laquosine fuga tamturpi et indigno et servili praesidioraquoDe fug 7 3)

27 noui et pastores eorum Secondo Tertulliano la paviditagrave deicristiani di fronte al martirio e il loro lassismo dai facili com-promessi egrave conseguenza di quanto vedono nei ldquopastorirdquodella Chiesa ossia nei responsabili delle comunitagrave cristiane(presbiteri e vescovi) che parlano di coraggio nel testimonia-re la fede ed esortano al martirio ma poi fuggono per salvar-si al sopraggiungere della persecuzione (cf De fug 11 1-4)

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

350 TERTULLIANO 351De corona ndash 1 5-6 (35-44) ndash 2 1 (1-3)

35

40

quaestionibus confessionum alibi docebimus 6 Atnunc quatinus et illud opponunt lsquoUbi autem prohibe-mur coronarirsquo hanc magis localem substantiam cau-sae praesentis aggrediar ut et qui ex sollicitudineignorantiae quaerunt instruantur et qui in defensio-nem delicti contendunt reuincantur ipsi uel maximeChristiani laureati quibus id solum quaestio est quasiaut nullum aut incertum saltem haberi possit delictumquod patiatur quaestionem Nec nullum autem necincertum hinc interim ostendam

II 1 Neminem dico fidelium coronam capite nossealias extra tempus temptationis eiusmodi Omnes itaobseruant a catechumenis usque ad confessores et

36 quatinus AN Krm Rugg quatenus FX Rh Mesn edd 39 ins-truamtur] instruantur A (s suprascr m 1) 3940 defensionemAN Rh3 Krm Rugg defensione FX Rh1 40 ipsi A Krm Ruggipsius NFXG Rh Mesn 4041 maxime christiani AFX Rh KrmRugg maxime exemplo christiani NG Mesn 41 id solum A MarRugg in solatium NFX Rh Mesn id solum in solatium Krm 42haberi possit N Krm haberi posset FX Rh Mesn bere possit Ahabere possit Rugg (haberi possit indicaui cf De cor 2 1 l 7laquonec nullum nec incertum uideri potest delictumraquo)

II 1 capite] capiti Vrs

28 de quaestionibus confessionum alibi docebimus Si puograve scor-gere in queste parole unrsquoallusione al trattato Scorpiace e alDe fuga in persecutione che insieme al De corona costituiscono itre maggiori scritti martirologici di Tertulliano Cf G AZZALIBERNARDELLI ldquoDe quaestionibus confessionum alibi docebimusrdquo(Tertulliano Cor 1 5) in laquoJ GRANAROLO ndash M BIRAUD (curr)Autour de Tertullien Hommage agrave Reneacute Braunraquo (Publications de laFaculteacute des Lettres et Sciences Humaines de Nice 56) vol 2Nice 1990 pp 50-84

Ma sulle quaestioni relative alla confessione di fede par-leremo altrove28 6 Ora perograve poicheacute sollevano anchequesta obiezione lsquoMa dove egrave scritto che ci egrave proibito diportare la coronarsquo affronterograve soprattutto questo puntoparticolare della presente questione affincheacute sianoistruiti quanti interrogano sollecitati dalla loro ignoran-za e siano confutati quanti si ostinano a difendere il lorodelitto massimamente quei cristiani coronati drsquoallorosecondo i quali questa egrave solo una questione teorica29come se ciograve di cui si discute non possa implicare colpaalcuna o sia tuttrsquoal piugrave dubbia Per il momento mostrerograveche crsquoegrave colpa e che non egrave dubbia

2 ndash ILLICEITAgrave DELLE CORONE FLOREALI

1 Dico che nessun credente ha mai posto sul capouna corona eccetto che in un tempo di prova1 comequesto Tutti osservano questa prassi dai catecumenifino ai confessori e ai martiri o agli apostati2 Vedi da

29 et illud opponunt id solum quaestio est Due sono lequestioni a cui Tertulliano intende rispondere sia per chidesidera avere dei chiarimenti in proposito sia per chi egraveerroneamente sicuro di essere nel giusto 1) quale sia il fon-damento scritturistico di tale divieto 2) se la violazione ditale precetto implichi una colpa grave

1 tempus temptationis Il termine ldquotentazionerdquo richiama lrsquoazio-ne del demonio con cui induce lrsquouomo al peccato Si accennagiagrave alla principale argomentazione del libro egrave il diavolo asovvertire la disciplina cristiana

2 a catechumenis usque ad confessores et martyras Catecume-ni sono quanti vengono preparati mediante unrsquoopportuna for-mazione cristiana a ricevere il battesimo confessori (dellafede) sono coloro che hanno confessato coraggiosamente la

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

SOMMARIO

LA PAZIENZADE PATIENTIA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 7

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 11

1 ndash Natura dellrsquoopera 11

a) Tematica 11

b) Datazione 13

2 ndash Struttura del trattato 16

CAP 2 LA VIRTUgrave DELLA PAZIENZA 25

1 ndash La riflessione pagana e cristiana 25

a) Lrsquoinsegnamento morale di Seneca 25

b) Il ldquoPastorerdquo di Erma 43

2 ndash Natura divina della pazienza cristiana 49

a) Pazienza e impazienza 49

b) Fondamenti teologici della pazienza 59

c) Pazienza e virtugrave teologali 62

d) Il difficile esercizio della pazienza 66

e) Osservazioni critiche su Tertulliano 69

3 ndash Tertulliano e Cipriano 72

a) Confronto tra ldquoDe patientiardquo e ldquoDe bono patientiaerdquo 72

b) Riflessioni conclusive 82

CAP 3 IL TESTO 86

1ndash La tradizione testuale 86

2 ndash Manoscritti ed edizioni 88

BIBLIOGRAFIA 90

487

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

LA CORONADE CORONA

ABBREVIAZIONI TERTULLIANEE 245

INTRODUZIONE

CAP 1 LrsquoOPERA 249

1 ndash Tematica 249

2 ndash Struttura dellrsquoopera 253

CAP 2 IL PENSIERO DI TERTULLIANO 264

1 ndash I cristiani nellrsquoimpero romano 264

2 ndash Impero romano e regno di Dio in Tertulliano 275

3 ndash Il cristiano e il servizio militare 295

4 ndash Osservazioni critiche 300

a) Il valore della consuetudine 300

b) La corona militare 302

c) Il servizio militare 305

NOTE SULLA TRADIZIONE TESTUALE 317

BIBLIOGRAFIA 320

TESTO E TRADUZIONE

LA CORONA 335

1 ndash Esordio un soldato rifiuta la corona drsquoalloro 335

2 ndash Illiceitagrave delle corone floreali 351

3 ndash Osservanze non scritte della tradizione 357

4 ndash Ragionevolezza delle consuetudini ecclesiali 369

5 ndash Naturalezza delle consuetudini ecclesiali 377

6 ndash Concordanza tra Legge e natura 381

7 ndash Natura idolatrica delle corone 387

8 ndash Liceitagrave delle cose di uso comune 399

489

TESTO E TRADUZIONE

LA PAZIENZA 95

1 ndash Unanime apprezzamento della pazienza 95

2 ndash Esemplaritagrave della pazienza di Dio 105

3 ndash Esemplaritagrave della divina pazienza di Cristo 107

4 ndash Pazienza e obbedienza a Dio 113

5 ndash Origine diabolica dellrsquoimpazienza 119

6 ndash Fede e pazienza 133

7 ndash Pazienza nella perdita dei beni terreni 137

8 ndash Pazienza nelle offese 143

9 ndash Pazienza nella perdita dei propri cari 151

10 ndash La pazienza vince il desiderio di vendetta 155

11 ndash La pazienza egrave fonte di beatitudine 161

12 ndash Importanza della pazienza nella vita cristiana 165

13 ndash La pazienza relativa al corpo 171

14 ndash Esempi di pazienza fisica e morale 177

15 ndash Opere e segni esterni della pazienza 183

16 ndash Vera e falsa pazienza 187

APPENDICE

INDICE BIBLICO 193

1 ndash Antico Testamento 193

2 ndash Nuovo Testamento 194

INDICE LESSICALE 197

INDICE ANALITICO 232

488

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

9 ndash Estraneitagrave alla tradizione ebraico-cristiana 403

10 ndash Uso lecito e illecito delle creature 405

11 ndash Il servizio militare non si addice al cristiano 415

12 ndash La corona egrave segno di idolatria e immoralitagrave 427

13 ndash Il cristiano ha rinunciato alle pompe del mondo 433

14 ndash Divieto delle corone femminili 447

15 ndash In attesa della corona eterna 455

APPENDICE

INDICE BIBLICO 463

1 ndash Antico Testamento 463

2 ndash Nuovo Testamento 464

INDICE LESSICALE 468

PROFILO BIOGRAFICO DEL CURATORE 485

490

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

Annotazioni

491

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

492

I TALENTI

Collana diretta da Moreno Morani giagrave diretta da Marta Sordi

La collana laquoI Talentiraquo edita da Edizioni San Clemente e EdizioniStudio Domenicano ospita testi fondamentali che sono allrsquoorigine delletradizioni culturali drsquoOriente e drsquoOccidente cristiane e non cristianeintegrando e completando lrsquoedizione dei Padri della Chiesa Si riporta iltesto critico in lingua originale la traduzione italiana e un apparato diintroduzioni note e commenti con cui il lettore moderno potragrave finalmen-te apprezzare queste opere vere pietre miliari e autentici laquotalentiraquo dellacultura umana universale

1 TERTULLIANO Difesa del cristianesimo (Apologeticum)2 ELISEO LrsquoARMENO Commento a Giosuegrave e Giudici3 BARDESANE Contro il Fato (Peri heimarmene)4 ANONIMO Libro dei due Principi5 ELISEO LrsquoARMENO Sulla passione morte e risurrezione del Signore6 DIONIGI I nomi divini7 DIONIGIMistica teologia e Epistole I-V8 TERTULLIANO Il battesimo9 TERTULLIANO La penitenza10 TERTULLIANOQuestione previa contro gli eretici11 TERTULLIANO Alla sposa12 TOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquounitagrave dellrsquointelletto Lrsquoeternitagrave del mondo13 GIOVANNI DAMASCENO Esposizione della fede14 MATTEO RICCI Catechismo15 GREGORIO DI NAZIANZO Cinque Discorsi Teologici Sulla Trinitagrave16 TERTULLIANO La carne di Cristo17 TOMMASO DrsquoAQUINOCommento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 118 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 219 CATERINA DA SIENA Dialogo20 NICCOLOgrave CUSANO Lrsquoocchio mistico della metafisica (Opuscoli)21 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 122 TOMMASO DrsquoAQUINO Commento al Vangelo secondo Matteo vol 223 ELISEO LrsquoARMENOOmelie e Scritti teologici24 ANASTASIO SINAITADomande e risposte bizzarre25 NEMESIO DI EMESA La natura dellrsquouomo26 ISACCO DI NINIVE Discorsi ascetici27 TERTULLIANO La pazienza ndash La corona

493

Di prossima pubblicazione

TOMMASO DrsquoAQUINO Commento a IsaiaROMANO IL MELODE Carmi

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

495

OPERE DI TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

Catena aurea Glossa continua super Evangeliavol 1Matteo 1-12 introd testo latino e trad it pp 992vol 2Matteo 13-28 testo latino e trad it pp 1016vol 3Marco testo latino e trad it pp 656vol 4 Luca 1-10 testo latino e trad it pp 648vol 5 Luca 11-24 testo latino e trad it pp 696vol 6 Giovanni 1-8 testo latino e trad it pp 600vol 7 Giovanni 9-21 testo latino e trad it pp 576

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 1 pp 552

Commento agli Analitici Posteriori di Aristotele vol 2 pp 592

Commento ai Libri di Boezio Super Boetium De Trinitate ExpositioLibri Boetii De Ebdomadibus introd e trad it pp 320

Commento ai Nomi Divini di Dionigi Super Librum Dionysii deDivinis Nominibus

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 584

vol 2 Libri V-XIII testo latino e trad it comprende ancheDe ente et essentia pp 568

Commento al Corpus Paulinum Expositio et lectura super EpistolasPauli Apostoli

vol 1 Romani introd testo latino e trad it pp 1024

vol 2 1 Corinzi introd testo latino e trad it pp 928

vol 3 2 Corinzi Galati introd testo latino e trad it pp 928

vol 4 Efesini Filippesi Colossesi introd testo latino e trad itpp 760

vol 5 Tessalonicesi Timoteo Tito Filemone introd testo latinoe trad it pp 720

vol 6 Ebrei introd testo latino e trad it pp 784

Le Opere sono ordinate secondo il titolo dellrsquoedizione italiana Al titolo del-lrsquoedizione italiana segue il titolo della tradizione latina consolidata segnalatoin carattere corsivo Cf J-P TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere diTommaso drsquoAquino ESD 3a edizione completamente rivista Bologna 2017

SOURCES CHREacuteTIENNESEdizione italiana

Collana presieduta da Paolo Siniscalco

La collezione francese Sources Chreacutetiennes fondata nel 1942 a Lioneda De Lubac e Danieacutelou offre testi cristiani antichi greci latini e nelle lin-gue del Vicino Oriente che per qualitagrave e per numero sono universalmen-te riconosciuti come eccellenti Dal 2006 le Edizioni Studio Domenicanopromuovono la traduzione di questa collana in italiano in stretto e profi-cuo contatto con la ldquocasa madrerdquo di Lione

Lrsquoedizione italiana da parte sua si caratterizza specificamente perla scelta di titoli importanti letterariamente dottrinalmente e spiri-tualmente per la cura con cui egrave aggiornata la bibliografia in modocompleto e sistematico per le eventuali note aggiuntive o le appendiciconcernenti problematiche emerse nel campo degli studi dopo lapubblicazione dellrsquoedizione francese per una loro semplificazioneLrsquoedizione italiana delle Sources si propone infine di contenere perquanto possibile i prezzi di ogni volume

1 CIPRIANO DI CARTAGINE Lrsquounitagrave della Chiesa2 CIPRIANO DI CARTAGINE A Donato e La virtugrave della pazienza3 MANUELE II PALEOLOGO Dialoghi con un musulmano4 ANONIMO A Diogneto5 CIPRIANO DI CARTAGINE A Demetriano6 ANONIMO La dottrina dei dodici apostoli7 CIPRIANO DI CARTAGINE La beneficenza e le elemosine8 CLEMENTE DI ROMA Lettera ai Corinzi9 ORIGENE Omelie sui Giudici10 GIUSTINO Apologia per i cristiani11 GREGORIO DI NISSA Omelie su Qoelet12 ATANASIO SantrsquoAntonio Abate La sua vita13 DHUODAManuale per mio figlio14 UGO DI SAN VITTORE Sei Opuscoli Spirituali15 DIADOCO DI FOTICEA Opere Spirituali16 GREGORIO DI NISSA Discorso Catechetico

Di prossima pubblicazione

GIOVANNI CRISOSTOMO Commento a Giobbe

494

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

Compendio di teologia Compendium theologiae introd trad it pp 384

Credo Commento al Simbolo degli apostoli introd trad it pp 128

Fondamenti dellrsquoontologia tomista Il Trattato De ente et essentiaintrod commento testo latino e trad it pp 320

I Sermoni e le due Lezioni inaugurali Sermones Principia ldquoRigansmontesrdquoldquoHic est liberrdquo introd commento e trad it pp 368

La conoscenza sensibile Commenti ai libri di AristoteleIl senso e il sensibile La memoria e la reminiscenza SentenciaLibri De sensu et sensato cuius secundus tractatus est De memoria etreminiscencia introd trad it pp 256

La giustizia forense Il quadro deontologico Summa Theologiae II-IIqq 67-71 introd trad it pp 96

La legge dellrsquoamore La caritagrave e i dieci comandamenti In decem preceptisintrod trad it pp 128

La perfezione cristiana nella vita consacrataContro gli avversari del culto di Dio e della vita religiosaLa perfezione della vita spirituale Contro la dottrina di quantidistolgono dalla vita religiosa Contra impugnantes Dei cultumet religionem De perfectione spiritualis vitae Contra pestiferamdoctrinam retrahentium homines a religionis ingressu introd tradit pp 448

La preghiera cristiana Il Padre nostro lrsquoAve Maria e altre preghiereintrod trad it pp 128

La Somma contro i Gentili Summa contra Gentiles

vol 1 Libri I-II introd testo latino e trad it pp 784

vol 2 Libro III testo latino e trad it pp 640

vol 3 Libro IV testo latino e trad it pp 464

La Somma Teologica Summa Theologiae in 35 volumi introduzionea ogni sezione testo latino e trad it

La Somma Teologica Summa Theologiae in 6 volumi sola traduzioneitaliana

vol 1 Parte I pp 1040

vol 2 Parte I-II pp 976

vol 3 Parte II-II qq 1-79 pp 616 (esaurito)

vol 4 Parte II-II qq 80-189 pp 816

Commento al Libro di Boezio De EbdomadibusLrsquoessere e la partecipazione Expositio Libri Boetii De Ebdomadibusintrod testo latino e trad it pp 152

Commento al Libro di Giobbe Expositio super Job ad litteramintrod trad it pp 528

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 1

Commento al Vangelo secondo Matteo vol 2

Commento allrsquoEtica Nicomachea di Aristotele Sententia Libri Ethicorum

vol 1 Libri I-V introd e trad it pp 672

vol 2 Libri VI-X trad it pp 608

Commento alla Fisica di Aristotele Sententia super Physicorum

vol 1 Libri I-III introd testo latino e trad it pp 640

vol 2 Libri IV-VI testo latino e trad it pp 776

vol 3 Libri VII-VIII testo latino e trad it pp 704

Commento alla Metafisica di Aristotele Sententia super Metaphysicorum

vol 1 Libri I-IV introd testo latino e trad it pp 800

vol 2 Libri V-VIII testo latino e trad it pp 840

vol 3 Libri IX-XII testo latino e trad it pp 848

Commento alla Politica di Aristotele Sententia Libri Politicorumintrod trad it pp 464

Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo Scriptum super LibrosSententiarum

vol 1 Libro I dd 1-21 introd testo latino e trad itpp 1104

vol 2 Libro I dd 22-48 testo latino e trad it pp 1056

vol 3 Libro II dd 1-20 testo latino e trad it pp 1000

vol 4 Libro II dd 21-44 testo latino e trad it pp 1120

vol 5 Libro III dd 1-22 testo latino e trad it pp 1176

vol 6 Libro III dd 23-40 testo latino e trad it pp 1088

vol 7 Libro IV dd 1-13 testo latino e trad it pp 1024

vol 8 Libro IV dd 14-23 testo latino e trad it pp 1016

vol 9 Libro IV dd 24-42 testo latino e trad it pp 912

vol 10 Libro IV dd 43-50 testo latino e trad it pp 1000

496 497

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

vol 10 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales introdtesto latino e trad it qq VII-XI pp 520

vol 11 Su argomenti vari Quaestiones quodlibetales testo latinoe trad it qq I-VI XII pp 848

Logica dellrsquoenunciazione Commento al libro di Aristotele Peri Herme-neias Expositio Libri Peryermenias introd trad it pp 264

Opuscoli politici Il governo dei principi Lettera alla duchessadel Brabante La dilazione nella compravendita De Regno adRegem Cypri Epistola ad Ducissam BrabantiaeDe emptione et vendi-tione ad tempus introd trad it pp 464

Opuscoli spirituali Commenti al Credo Padre Nostro Ave MariaDieci Comandamenti Ufficio e Messa per la Festa del CorpusDomini Le preghiere di san Tommaso Lettera a uno studenteIn Symbolum Apostolorum In orationem dominicamIn salutationem angelicam In duo praecepta caritatis et in decemlegis praecepta expositio Officium de Festo Corporis Christi PiaePreces Ad Joannem introd trad it pp 352 (esaurito)

Pagine di filosofia Filosofia della natura antropologia gnoseologiateologia naturale etica politica pedagogia De Principiis naturaetesto latino e trad it introduzioni e antologia di brani pp 224

vol 5 Parte III pp 920

vol 6 Supplemento pp 848

La Somma Teologica (edizione 2014) Summa Theologiae in 4 volu-mi introduzioni testo latino e trad it

vol 1 Prima Parte pp 1312

vol 2 Seconda Parte Prima Sezione pp 1264

vol 3 Seconda Parte Seconda Sezione pp 1824

vol 4 Terza Parte pp 1216

La virtugrave della fede SummaTheologiae II-II qq 1-16 introd trad it pp 248

La virtugrave della prudenza Summa Theologiae II-II qq 47-56 introdtrad it pp 160

La virtugrave della speranza Summa Theologiae II-II qq 17-22 introdtrad it pp 112

Lrsquounitagrave dellrsquointelletto De unitate intellectus Lrsquoeternitagrave del mondoDe aeternitate mundi introd testo latino e trad it pp 240

Le Questioni Disputate Quaestiones Disputatae

vol 1 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq I-IX pp 968

vol 2 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq X-XX pp 896

vol 3 La Veritagrave De Veritate introd testo latino e trad itqq XXI-XXIX pp 992

vol 4 Lrsquoanima umana De Anima Le creature spiritualiDe spiritualibus creaturis introd testo latino e trad it pp 832

vol 5 Le virtugrave De virtutibus in communi De caritate De correctio-ne fraterna De spe De virtutibus cardinalibus Lrsquo unione delVerbo Incarnato De unione Verbi Incarnati introdtesto latino e trad it pp 688

vol 6 Il male De malo introd testo latino e trad it qq I-VIpp 624

vol 7 Il maleDemalo testo latino e trad it qq VII-XVI pp 736

vol 8 La potenza divina De potentia Dei introd testo latinoe trad it qq I-V pp 784

vol 9 La potenza divina De potentia Dei testo latino e trad itqq VI-X pp 672

498 499

ALTRE OPERE SU TOMMASO DrsquoAQUINOedite da ESD

JEAN-PIERRE TORRELL Amico della veritagrave Vita e opere di Tommaso drsquoAquino3a ed completamente rivista pp 624

BATTISTA MONDIN Dizionario enciclopedico del pensiero di san TommasodrsquoAquino 2a ed pp 764

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

CARPIN A Cipriano di Cartagine Il vescovo nella Chiesa la Chiesanel vescovo

COUSIN H-LEacuteMONON JP Le diverse correnti della religione ebraicaABADIE P-COUSIN H-LEacuteMONON JP Il monoteismo specificitagrave e originalitagrave

della fede ebraicaCOUSIN H-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-MEacuteASSON A Come gli ebrei

leggevano i testi sacriABADIE P-MASSONNET J Il culto nella societagrave giudaicaCOMBY J-LEacuteMONON JP-MASSONNET J-RICHARD F La civiltagrave greco-roma-

na e la civiltagrave giudaicaLEacuteMONON JP-RICHARD FGli Ebrei e lrsquoImpero Romano ai tempi di GesugraveCOGGI RRipensando LuteroCARPIN AAngeli e demograveni nella sintesi patristica di Isidoro di SivigliaCARBONEGM Lrsquouomo immagine e somiglianza di DioCHARAMSA CDavvero Dio soffreCARPIN A La Redenzione in Origene santrsquoAnselmo e san TommasoSUH A Le rivelazioni private nella vita della ChiesaBARZAGHI G Soliloqui sul DivinoAA VVApprofondimento concettuale della fede e inculturazioneDA CRISPIEROM Teologia della sessualitagrave (esaurito)PERINI G I Sacramenti Battesimo Confermazione Eucaristia - IIPERINI G I Sacramenti e la grazia di Cristo Redentore - IMATTIOLI V La difficile sessualitagrave (esaurito)CARPIN A LrsquoEucaristia in Isidoro di SivigliaAA VV La coscienza morale e lrsquoevangelizzazione oggiGHERARDINI B Santa o Peccatrice (esaurito)SEMERAROM Il Risorto tra noi (esaurito)AA VV Le segravette religiose una sfida pastoraleTESTA B (ed) La nuova evangelizzazione dellrsquoEuropa nel Magistero

di Giovanni Paolo IIVICARIATO DI ROMA Prontuario teologico in preparazione agli Ordini

e ai MinisteriSPIAZZI R Cristianesimo e culturaAA VV Il matrimonio e la famigliaCAVALCOLI C La buona battagliaBARILE R La fatica di uno scribaBIAGI R Cristo profeta sacerdote e re

501

TEOLOGIA

BICCHIEGA M Fertilitagrave umana Consapevolezza e virtugraveSERAFINI F Un cardiologo visita GesugraveCONFERENZA EPISCOPALE TEDESCADio e la dignitagrave dellrsquouomoCARPIN A (ed) Il vangelo della famiglia La famiglia in prospettiva teologicaBRUGUEgraveS J-L Corso di teologia morale fondamentale 6 vollRUFFINI F La ldquoQuaestio de unione Verbi incarnatirdquoSALVIOLI M (ed) Tomismo creativoBUZI P La Chiesa copta Egitto e Nubia 2a edBERNINI R La vita consacrata Teologia e spiritualitagraveCARPIN A Indissolubilitagrave del matrimonio La tradizione della Chiesa anticaTESTI C A Santi pagani nella Terra di Mezzo di TolkienPIZZORNI RAmore e civiltagravePUCCETTI R I veleni della contraccezioneMAGNANINI P-MACCAFERRI AAnalisi grammaticale dellrsquoaramaico biblicoMILBANK J Il fulcro sospeso Henri de Lubac e il dibattito intorno al

soprannaturaleCOGGI R Trattato di Mariologia I misteri della fede in Maria 2a edCHIESA ORTODOSSA RUSSA Fondamenti della dottrina socialeMONDIN B Lrsquouomo secondo il disegno di Dio 2a edBARILE R (ed) Il rosario Teologia storia spiritualitagravePASINI G Il monachesimo nella Rusrsquo di KievPANE R La Chiesa armena Storia spiritualitagrave istituzioniMONDIN B La Trinitagrave mistero drsquoamore 2a edCOMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALEDocumenti 1969-2004 2a edDERMINE F M Carismatici sensitivi e medium 2a edLIVI A Filosofia e TeologiaBARZAGHI G La Somma Teologica in CompendioBOSCHI BDue Testamenti una sola storiaOLMI A (ed) Il peccato originale tra teologia e scienzaBOSCHI BGenesi Commento esegetico e teologicoCARPIN ADonna e sacro ministero La tradizione ecclesiale anacronismo o

fedeltagraveSPATARU D Sacerdoti e diaconesse La gerarchia ecclesiastica secondo i

Padri Cappadoci

500

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

AA VV La nuova evangelizzazione e il personalismo cristianoMANFERDINI T Essere e veritagrave in RosminiROSSIGNOTTI M Persona e tempo in BerdjaevFIORENTINO E Guida alla tesi di laurea (esaurito)AA VV Lrsquoincontro con Dio Gli ostacoli odierni materialismo e edonismoEMILIANI A Da gli enti finiti al superente infinito e personale che conosce

e amaLORENZ D I fondamenti dellrsquoontologia tomistaSTRUMIA A Introduzione alla filosofia della scienza (esaurito)BASTI G Il rapporto mente-corpo nella filosofia della scienza (esaurito)AA VV Etica dellrsquoatto medicoBERTUZZI G La veritagrave in Martin HeideggerLORENZINI M Lrsquouomo in quanto personaAA VV Coscienza morale e responsabilitagrave politicaAA VV Crisi e risveglio della coscienza morale del nostro tempoAA VV Homo loquens (esaurito)TOMMASO DrsquoAQUINO Pagine di filosofia 2a ed

503502

FILOSOFIA

TESTI C La logica di Tommaso drsquoAquino Dimostrazione induzionee metafisica

MONDIN B Epistemologia e Cosmologia 2a edBARZAGHI GDiario di metafisica 2a edMONDIN B Etica e Politica 2a edMONDIN B La metafisica di San Tommaso drsquoAquino e i suoi interpreti

2a edMONDIN B Il problema di Dio 2a edRUFFINENGO P P Ontonograveesis Introduzione alla metafisica

per un amico pasticciereMANZI A La paura dellrsquouomo contemporaneoGORIUP L Il rischio egrave belloMAZZANTI A M (ed) Veritagrave e misteroVANNI ROVIGHI S Filosofia della conoscenza 2a edBERTUZZI G (ed) Lrsquoorigine dellrsquoOrdine dei Predicatori e lrsquoUniversitagrave

di BolognaSALVIOLI M Il Tempo e le ParoleCARPI O L Il problema del rapporto fra virtugrave e felicitagrave nella filosofia

morale di Immanuel KantLOBATO A La dignitagrave della persona umana Privilegio e conquistaAA VV Dalla Prima alla Seconda ScolasticaPIAZZA G Il nome di Dio Una storia della prova ontologicaEMILIANI A Dio egrave la mia speranzaEMILIANI A Una nuova via alla ricerca di DioPIETROSANTI R Lrsquoanima umana nei testi di San TommasoAA VV Cristianesimo nella postmodernitagrave e paideia cristiana

della libertagraveBOCHENSKI J Nove lezioni di logica simbolica 3a edBASTI G Filosofia dellrsquouomo 3a edEMILIANI A Ascesa spirituale a DioSIMON B M Esiste una laquointuizioneraquo dellrsquoessereTOMMASO DrsquoAQUINO Lrsquoessere e la partecipazione Commento al libro

di Boezio laquoDe EbdomadibusraquoMANFERDINI T Comunicazione ed estetica in SantrsquoAgostino

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf

Finito di stampare nel mese di novembre 2018 presso SAB Budrio BOGrafica di copertina Francesco LorenzonIn copertina Antico denaro romano in argento raffigurante lrsquoimperatoreDomiziano collezione privata

Opera realizzata in coedizione traEdizioni San Clemente ed Edizioni Studio Domenicano

Edizioni Studio Domenicano Via dellrsquoOsservanza 7240136 Bologna Tel +39 051582034 - fax +39 051331583

wwwedizionistudiodomenicanoit

Tutti i libri e le altre attivitagravedelle Edizioni Studio Domenicanopossono essere consultati su

wwwedizionistudiodomenicanoit

  • Terulliano-La pazienza La corona plancia senza dorsopdf
  • 00 Prime pag La pazienza - La corona (pp01-04) pdf
  • 01 Titolo Abbreviazioni La pazienza (pp05-08) pdf
  • 02 Introduzione La pazienza (pp08-27)pdf
  • 03 testo e traduzione (pp92-103)pdf
  • 08 Titolo Abbreviazioni La corona (pp242-246) pdf
  • 09 Introduzione La corona (pp247-332)pdf
  • 10 testo e traduzione (pp332-351)pdf
  • 16 ultime pagg (pp491-504) pdf