I riflessi etici delle scelte di modelli di governance dei sistemi regionali Prof.ssa Sabina Nuti

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I riflessi etici delle scelte di modelli di governance dei sistemi regionali Prof.ssa Sabina Nuti Roma, 24 giugno 2013

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I riflessi etici delle scelte di modelli di governance dei sistemi regionali Prof.ssa Sabina Nuti Roma, 24 giugno 2013. La governance dei sistemi regionali. L’adozione di sistemi idonei a monitorare e verificare l’efficacia delle politiche. Reputazione e fiducia: integrità. - PowerPoint PPT Presentation

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I riflessi etici delle scelte di modelli di governance dei sistemi regionali

Prof.ssa Sabina NutiRoma, 24 giugno 2013

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L’adozione di sistemi idonei a monitorare e verificare l’efficacia delle politiche

1.La credibilità delle politiche ha una rilevanza etica…

2.La rendicontazione e la trasparenza ha una rilevanza etica…

3.I sistemi di monitoraggio consentono di valutare i comportamenti reali e quindi di distinguere persone e istituzioni coerenti e non coerenti rispetto alla decisioni assunte…

La governance dei sistemi regionali

Reputazione e fiducia: integrità

Pubblic Accountability:

controllo sociale

Coerenza tra strategia enunciata

e azioni/risultati: sistema di

valutazione

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INTEGRITA’ E REPUTAZIONE :THE WORLD BANK CONTROL OF CORRUPTION INDEX (2011)

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“ The main impediment to achieving higher standards for combating corruption lies in the very nature of corruption itself. Corruption occurs

because corrupt officials, who are well aware of the legislative framework designed to prevent corruption, are able to plan and commit with impunity the very crimes that the laws and regulations are meant to punish. This means that (….) only a

deliberate effort to persuade officials to change their conduct will lead them to behave in an ethical manner.

Da uno studio dell’OECD si evidenzia (Trust in Government,

OECD,2000) :

La fiducia dei cittadini nei policy makers e le determinanti della reputazione

Che fare? Valorizzare i civil servants!

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L’integrità del civil servant si fonda sulla capacità di adottare comportamenti orientati al risultato per creare “valore” con le risorse preziose che ha l’onore di gestire per conto della collettività, senza

determinare disuguaglianze tra i cittadini e garantendo la massima trasparenza

Render conto ai cittadini: “non si possono utilizzare risorse oltre quelle che la collettività consegna al

sistema pubblico”“le risorse devono essere allocate non in base alla sensibilità del singolo

operatore, ma tenendo conto delle evidenze rese pubbliche da un sistema di misurazione e valutazione che garantisca l’efficacia della spesa sostenuta”

I sistemi di governance devono mettere i civil servants nelle condizioni di poter operare in questa

prospettiva

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Despite the best intentions and undoubted skill of many who work within healthcare, access to care, and its quality, vary markedly, and most people in rich countries access a confusing smorgasbord of tests and treatments whose merits are hyped and harms underplayed. Patients lack information on practice variation, the effectiveness of their care, and the extent of medical uncertainty. Practice is informed by an incomplete research base bedevilled with selection and reporting bias, and at worst fraud.From www.bmj.com - May 20, 11:23 AM

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Strategia

La valutazione nei sistemi di governance regionali è uno strumento essenziale per monitorare la capacità di perseguire la strategia individuata

Valutazione azioni e risultati ottenuti

Coerenza!

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PER “VALUTARE” IL PRIMO PASSO è MISURARE I RISULTATI

Evidence based science

Evidence based management

Acquisire la logica delle scelte basate sulle evidenze

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Assunzione di responsabilità nei confronti della collettività

Dalla misurazionemisurazione…“I numeri per analizzare e

capire.”

…alla valutazionevalutazione.“I numeri per giudicare e

responsabilizzare sui risultati.”

…contare non basta…La governance regionale deve assumersi la responsabilità di indicare quali standard vuole

perseguire in termini quantitativi, esplicitando

quali risultati considera inadeguati, buoni, ottimi e

perché…

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CONFRONTO SISTEMATICO

per superare l’autoreferenzialità e per imparare

La valutazione per i servizi pubblici deve prevedere il Benchmarking

per proporre obiettivi “sfidanti” ma anche “possibili”

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Analisi documentale degli atti che riguardano l’assegnazione degli obiettivi per il compenso aggiuntivo

dei direttori generali delle aziende nelle regioni italiane su quattro anni 2008-2011

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Qualche evidenza sulla situazione in Italia:

la trasparenza…

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• Emilia Romagna (2008-2010)Emilia Romagna (2008-2010)• Lombardia (2008,2009,2011)Lombardia (2008,2009,2011)• Veneto° (2008-2011)Veneto° (2008-2011)• Toscana (2008-2011)Toscana (2008-2011)• Liguria (2008-2011)Liguria (2008-2011)• Umbria (2009-2011)Umbria (2009-2011)• Piemonte (2008-2011)Piemonte (2008-2011)• PA Trento (2008-2011)PA Trento (2008-2011)• PA Bolzano (2011)PA Bolzano (2011)• Marche (2008-2011)Marche (2008-2011)• Basilicata° (2008-2011)Basilicata° (2008-2011)• Sardegna (2008)Sardegna (2008)• Lazio (2011)Lazio (2011)• Friuli Venezia Giulia (2008-Friuli Venezia Giulia (2008-2010)2010)

2008: 11 regioni2008: 11 regioni2009: 11 regioni2009: 11 regioni2010: 10 regioni2010: 10 regioni2011: 11 regioni2011: 11 regioni ° delibere pluriennali

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Le Regioni analizzate

75 atti analizzati

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Alta Trasparenza: facilità di accesso tramite navigazione

per parole chiave e ricerca da parte di utenti esperti

Media Trasparenza: atto disponibile solo su richiesta o

presente all’interno di delibere di programmazioneBassa trasparenza: atto

non disponibileTipologia Assegnazione Erogazione

Alta trasparenza Toscana, PA Trento, Veneto, FVG, Lombardia

PATrento, Veneto, Toscana, FVG

Media trasparenza Emilia Romagna, Basilicata, Liguria, Marche, Piemonte, Umbria

Emilia Romagna, Liguria, Basilicata, Marche

Bassa trasparenza Lombardia, Piemonte, Umbria

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Trasparenza per assegnazione obiettivi ed erogazione incentivi (2009)

11 Regioni analizzate

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10 Regioni analizzate

Tipologia Assegnazione Erogazione

Alta trasparenza PATrento, Veneto, Toscana, FVG

PATrento, Veneto, Toscana

Media trasparenza Emilia Romagna, Liguria Basilicata, Marche, Umbria, Piemonte

Emilia Romagna, Basilicata, Marche

Bassa trasparenza Umbria, Piemonte, FVG,Liguria

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Trasparenza per assegnazione obiettivi ed erogazione incentivi (2010)

Alta Trasparenza: facilità di accesso

tramite navigazione per parole chiave e ricerca

da parte di utenti esperti

Media Trasparenza: atto disponibile solo su

richiesta o presente all’interno di delibere di

programmazioneBassa trasparenza: atto non disponibile

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TRENTOLe delibere di incentivazione vengono anche pubblicate all’interno di un numero di infosalute (la collana di pubblicazioni della sanità trentina) consentendo un’ampia diffusione del documento. Per tale motivo il livello di trasparenza è molto elevato.

“La diffusione della loro conoscenza attraverso questa pubblicazione corrisponde da un lato all’esigenza di informare i cittadini sulle scelte di programmazione sanitaria che necessariamente ricadono sulla nostra vita di tutti i giorni e sul nostro interfacciarci con il Servizio Sanitario Provinciale; dall’altro costituisce uno stimolo, per quanti giornalmente e a vario titolo operano nel settore sanitario, al loro pieno raggiungimento.”

Alcuni esempi su cui riflettere

UMBRIA N. 395 DEL 30/03/2009 OGGETTO: Obiettivi Direttori generali aziende sanitarie regionali, anno 2009. Determinazioni

La delibera non è reperibile né tramite parole chiave né tramite ricerca per estremo dell’atto attraverso BUR e ricerca degli atti nel sito regionale

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Alcuni esempi su cui riflettere

TOSCANA Vi è una delibera unica dove sono esplicitati gli obiettivi raggiunti di tutte le aziende, l’accesso è pubblico sia all’atto che agli allegati contenenti le valutazioni sui singoli obiettivi che la valutazione finale

PIEMONTE

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Qualche evidenza sulla situazione in Italia:

Obiettivi e risultati coerenti con la strategia…

Equità… parola chiave

presente in tutti i piani

sanitari regionali e nazionali

Quali azioni, obiettivi e risultati per valutare la capacità delle Regioni di

perseguire l’equità?

Verticale: “non si fanno parti uguali per disuguali” (don Lorenzo Milani)

Orizzontale: cittadini con pari bisogni richiedono lo stesso livello di risposta

Inter-generazionale: ai giovani le stesse opportunità di vita e di salute

degli anziani di oggi

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EMILIA-ROMAGNA

TOSCANA

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Ridurre i gap!

Alcuni esempi su cui riflettere … equità verticale

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BASILICATA

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In molte Regioni la strategia di perseguire l’equità non si evidenzia in nessun obiettivo e indicatore

specifico dedicato … e in nessuna Regione analizzata è stato riscontrato un esempio di

obiettivo per perseguire l’equità intergenerazionale…

Alcuni esempi su cui riflettere … equità orizzontale

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Alcune considerazioni di sintesi:Le politiche si realizzano mediante azioni capaci di

perseguire obiettivi specifici…

I sistemi di governance regionali devono essere in grado di misurare i risultati ottenuti e renderli noti

ai cittadini…

Buoni sistemi di governance valorizzano il lavoro dei civil servants e motivano il loro impegno a favore

della collettività

I sistemi di governance regionali possono fare la differenza per garantire eticità nell’azione pubblica!