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I regimi totalitari

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I regimi totalitari

In questo percorso ci accosteremo ai regimi dittatoriali di Russia, Italia, Germania e altri ancora, che presero il potere.

in Russia in Italia in Germania

Dittatura

Questi regimi sono definiti TOTALITARI. Ma che cos’è un regime totalitario e quali sono le sue caratteristiche?

Lo Stato totalitario

è quello che pretende di

organizzare e controllare

ogni ambito della vita civile

e individuale del cittadino: non solo

la politica e l’economia, ma anche

l’aspetto religioso

e culturale, le opinioni

e il tempo libero.

Controllo mezzi di comunicazione

Burocrazia di partito

Militarizzazione dei cittadini

Regime totalitario

Governo centralizzato

Controllo istruzione

Economia centralizzata

Polizia segreta

Partito unico

Terrore

Crisi e rivoluzione

Con la Prima Guerra Mondiale finisce la Belle Epoque: il crollo di Stati antichissimi ha lasciato una profonda impressione, sono andate in fumo le speranze di un futuro migliore, le famiglie sono segnate dai lutti...

...molti portano sul loro corpo i segni di ferite inguaribili, i reduci non trovano lavoro, l’economia è in crisi. La gente ha bisogno di certezze, che sembrano non esistere più.

Il primo sconvolgimento politico era avvenuto nel 1917, in pieno conflitto, con l’abbattimento dell’impero zarista e l’instaurazione del regime comunista. La violenza della rivoluzione, i milioni di morti e le distruzioni della guerra civile scossero l’Occidente.

Nel clima postbellico di instabilità la Rivoluzione russa assume il significato di un emblema: per le classi operaie e contadine che subivano i contraccolpi della guerra, essa diventa un segno di speranza e di lotta; per le classi borghesi, che dentro le macerie belliche hanno ancora da difendere qualcosa, è il simbolo di un gravissimo pericolo.

Le dittature al potere

Nel XX

sec. si instaurano in quasi tutta l’Europa i regimi autoritari.

1917 Russia Lenin

1920 Ungheria Horty

1922 Italia Mussolini

1924 U.R.S.S. Stalin

1926 Polonia Pilsudski

1926 Lituania Smeton

1929 Croazia Pavelic

1930 Romania Carol II

1932 Austria Dollfuss

1933 Portogallo Salazar

1933 Germania Hitler

1933 Estonia Reval

1934 Bulgaria Boris III

1934 Lettonia Ulmenis

1936 Grecia Metaxas

1938 Slovacchia Tiso

1939 Spagna Franco

Anno Stato Dittatore

Gli Stati dell’Europa sono attraversati da disordini sociali, scioperi, scontri di piazza che rendono insostenibile la situazione politica dei vari governi. Pochissime democrazie riescono a resistere.

Rivoluzione russa

Timori delle classi borghesi

Difficoltà economiche del primo dopoguerra

Rivendicazioni operaie e disordini

Debolezza delle democrazie

Tra le due guerre mondiali la crisi dei sistemi liberali e democratici comportò:

• l’affermazione di regimi autoritari e dittatoriali (fascismo e nazismo)

• il consolidamento del comunismo in URSS

I regimi politici in Europa tra

le due guerre

Lo stato nazista

totale identificazione tra partito e stato

la volontà del Führer norma di legge =

annullamento dello stato di diritto

annullamento delle autonomie

degli organi istituzionali

alla dittatura

Dalla conquista

del consenso elettorale

(elezioni in Germania dal 1919 al 1933)

Gli elementi del modello nazista

Terrore

• propaganda

• organizzazioni di massa

Annullamento

del dissenso

e della diversità

Ricerca del

consenso

• Economia finalizzata alla guerra

di conquista dello “spazio vitale”

Dirigismo

economico

Razzismo • Leggi di Norimberga

• Programma eugenetico

Ideologia

• SS e Gestapo

• lager

• campi di sterminio

La dittatura

totalitaria di Stalin

Pianificazione integrale: • industrializzazione

a tappe forzate

• collettivizzazione forzata e immediata

• “Purghe”: eliminazione

degli avversari politici

• Controllo capillare

della società

Gulag: - lavoro coatto

-“rieducazione”

Terrore

Eliminazione fisica

e deportazione dei

proprietari terrieri

(kulaki)

Ideologia

Partito unico

burocrazia

Il “modello italiano”: il fascismo nega lo stato di diritto

• “Leggi fascistissime”

• Rafforzamento

del potere esecutivo

• Ordinamento

corporativo

• Legge del Gran

Consiglio

• Legge elettorale 1928

• Milizia

• Polizia segreta

• Tribunale speciale

Soppressione

dei sindacati liberi

• Repressione

del dissenso

• Controllo società

Identificazione

tra partito e stato

Soppressione delle

• libertà civili

• libertà politiche

che si

autodefinisce totalitaria

Dittatura

L’obiettivo implicito dei regimi autoritari tradizionali consiste nel contenere il ritmo del mutamento socio-economico, nel controllarlo e se possibile, nel rallentarlo, al fine di evitare una mobilitazione dei settori popolari e, eventualmente, di rintuzzare le richieste di qualche libertà d’azione da parte delle classi medie.

I regimi autoritari

I regimi autoritari falliscono quando si producono cambiamenti positivi, quando si ha sviluppo economico, in special modo se non voluto dal regime autoritario.

Grazie alla limitata pluralità delle organizzazioni tollerate, alla scarsa e rara

mobilitazione, alla sopravvivenza di mentalità tradizionali che non diventano

ideologia formalizzata, al potere discrezionale ma non totalmente sregolato del

leader, i regimi autoritari “classici” manifestano una notevole capacità di

durata.

Modelli di uscita dalla crisi con il

rafforzamento della democrazia

Stati Uniti • New Deal

Consenso

Popolare

Inghilterra

• Coalizione di unità nazionale

• Intervento dello stato

in economia

Francia • Fronte popolare

• Arbitrato nei conflitti sociali

Legislazione sociale

Spesa pubblica • Sostegno della domanda

• Grandi opere pubbliche

Misure di controllo

del capitalismo

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