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Mensile di prodotti, tecniche, applicazioni, trattamento e normative dell’aria compressa OTTOBRE 2013 AriaCompressa I quaderni dell’ Dossier Packaging Prodotti Se le elettrovalvole sono intelligenti Prodotti Nuova serie nuovi attuatori Normativa Audit energetico la Iso 11011:2013 Poste Italiane SpA Sped. Abb. Post. - d.l. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) Art.1 Comma 1 - dcb Milano EMME.CI. sas - Anno XVIII - n. 10 Ottobre 2013 - Euro 4,50

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Mensile di prodotti, tecniche, applicazioni, trattamento e normative dell’aria compressa

O T T O B R E 2 0 1 3

AriaCompressaI quaderni dell’

DossierPackaging

ProdottiSe le elettrovalvole

sono intelligenti

ProdottiNuova serie

nuovi attuatori

NormativaAudit energetico

la Iso 11011:2013

Poste Italiane SpASped. Abb. Post. - d.l. 353/2003(Conv. in L. 27/02/2004 n°46)Art.1 Comma 1 - dcb Milano

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VSD for life

Atlas Copco ha lanciato un’importante iniziativa denominata VSD for Life.

Per ogni compressore acquistato dai nostri Clienti, della serie a velocità variabile GA VSD e GA VSD+ (fino a 90kW di potenza), Atlas Copco donerà un albero al progetto WeForest.

Con il supporto a WeForest, Atlas Copco non solo preserva la natura, ma aiuta a crearla.

Per sei mesi, Atlas Copco fornirà il suo contributo al progetto sostenibile “Great Green Wall”, che ha come obiettivo quello di arrestare l’avanzata delle zone desertiche nel Burkina-Faso e ripiantare le foreste originarie, fermare il declino della biodiversità, favorire l’economia, sostenendo gli agricoltori locali e le loro famiglie.

www.atlascopco.com/vsdforlife

PE

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EditorialeeditorialeCambiare radicalmente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7

PRIMO PIANO

Macchine packaging: 2012 anno da record . . . . . .8PRODOTTI

Se le elettrovalvole sono intelligenti . . . . . . . . . . .10

Nuova serie nuovi attuatori . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13

ApplicazioniQuei chiller ad alte prestazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16Componente critico? E io ti... pallino . . . . . . . . . . . . . .18

ProdottiQuando le macchine amano l’ambiente . . . . . . . . . . . .22Nuovi essiccatori molto energy saving . . . . . . . . . . .24Più resistenza fattore vincente . . . . . . . . . . . . . . . . . . .29Un compatto dai molti “plus” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31

FiereVpc: valvole, pompe e componenti . . . . . . . . . . . . . . . .27

StrumentazioneCon ultrasuoni controllo assicurato . . . . . . . . . . . . . . .32

NormativaAudit energetico per l’intero sistema . . . . . . . . . . . . . . .36

AssociazioniAnimac: albo professionale per installatori . . . . . . . . . .38

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IMMAGINE DI COPERTINA: ©iStock - muzaffertopuz

Dossier Packaging

Repertorio

BluService

Sommario HomepageAnno XVIII - n. 10

Ottobre 2013

Mensile fondato nel 1995 da Lorenzo Cetti SerbelloniDirettore ResponsabileBenigno Melzi d’ErilCaporedattoreLeo RivaniImpaginazioneNicoletta SalaDirezione, Redazione, Pubblicità e AbbonamentiEmme.Ci. SasVia Motta 30 - 20069 Vaprio d’Adda (MI)Tel. 0290988202 - Fax 0290965779conto corrente postale 43178201http: //www.ariacompressa.ite-mail: [email protected] mensileRegistrazione del Tribunale di Como n. 34/95Registro Nazionale della Stampa n. 8976Sped. Abb. Post. - d.l. 353/2003(Conv. in L. 27/02/2004 n°46)Art.1 Comma 1 - dcb Milano

AbbonamentiOrdinario (9 numeri): Euro 40,00Per l’estero: Euro 80,00

Tariffe pubblicitariePagina a colori Euro 1.100,001/2 pagina a colori Euro 650,00

Repertorio merceologico: la rubrica è strutturata in macrocatego-rie nelle quali sono inseriti i prodotti e i produttori presenti sulmercato dell’aria compressa. La tariffa annuale per l’inserimento èfissata in Euro 400,00Aggiunta del link al Vostro nominativo,presente nel sito www.ariacompressa.it Euro 200,00

Blu Service: guida ai centri tecnici e manutenzione impianti diaria compressa. La tariffa annuale per l’inserimentoè fissata in Euro 320,00Aggiunta del link al Vostro nominativo,presente nel sito www.ariacompressa.it Euro 200,00

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Benigno Melzi d’Eril

Cambiareradicalmente

Editoriale

Nel Paese reale, a parte chi se ne va all'estero(individui e aziende), c’è chi, nonostante tutto,riesce a creare in Italia sistemi operativi che

gli permettono di resistere - e non solo -, continuandoa far preferire il proprio prodotto o servizio, in particolareall'estero. L'innovazione si deve spingere oltre la tecnologiarivolta alla produzione, deve creare una mentalità nuova,una organizzazione che superi le prospettive dominantifino a ieri, guardando al domani. E c'è chi lo fa, puntandosul risparmio energetico, sulla difesa dell'ambiente,sulla offerta di un servizio/assistenza che garantisca il controllodei processi di lavorazione e, quindi, il buon funzionamentodel ciclo produttivo, evitando sprechi, garantendo quellaflessibilità delle apparecchiature dedicate a lavorazioniche richiedono personalizzazioni sempre più diversificate,con l’occhio rivolto non più alla quantità, ma alla qualitàe alle particolarità richieste da quei mercati che “pagano”,ovvero che, oltre a richiedere un valore aggiuntoai componenti dei propri prodotti, ne riconosconoil maggiore costo.Per operare al meglio in questo mondo globalizzato,è sempre più importante l'apporto di una comunicazioneselettiva e approfondita, che consenta di discernerea ragion veduta cosa serve in funzione di un obiettivoche deve condizionare tutte le scelte. Nella sua genericità, tale concetto lo si sente formulareda diversi osservatori della realtà presente, ma l'attuazione,nel singolo caso specifico, richiede prima di tutto una grandeconvinzione del singolo operatore e la capacità di capovolgeremodi di essere oramai consolidati da diverse generazioni. Cambiare veramente nella sostanza è difficile. Ed èper questo che, forse, è più facile per chi, giovane, non hasedimentato dentro di sé quanto va invece abbandonato. Seosserviamo le intraprese che oggi hanno successo - e, quindi,alcuni ci riescono -, esse sono promosse da giovani rivelatisicapaci di superare quelli che per noi, della vecchiagenerazione, hanno rappresentato e rappresentanodegli ostacoli.Certo, il problema più grosso consiste nel resistere fino aquando il nuovo che emerge non sarà in grado di generareposti di lavoro sufficienti per un benessere generalizzato.

Per i

La manutenzione merita di escoperta e valorizzata per i

mentale contributo che può dcompetitività nel business deindustriali. Con la crescente severso le tematiche ambientali egetiche, la manutenzione stmendo sempre più un ruolo stnel conseguire gli obiettivi che tà e le normative richiedono.

Un seminario...Grazie alla presenza di qualificatti del settore industriale e del dei servizi (Siad, Uniacque, Infchnology Solutions, oltre alla Asian Company for the Developthe Information Society e all’Undi Siviglia), l’intento della VI edizSeminario MeTIM, tenutosi a Blo scorso 23 marzo, è stato quedagare le tematiche di manutdegli impianti a rete gestiti alldi aziende industriali e “utilitil’obiettivo di dare una risposta agativi relativamente a:- principali criticità e sfide nella

tazione e gestione della manu7ottobre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

colanti.Dopo che sono stati esaminatidiversi gruppi di prodotti, co-me ad esempio i ventilatori e imotori elettrici, adesso è il tur-no dei compressori d’aria. Que-sta tipologia di prodotti, dopoaver superato le fasi del Wor-

ng Plan Study, sono attualmente sotto-osti alla fase di Preparatory Study.questo scopo, i rappresentanti dei princi-

ali costruttori europei di compressori, inollaborazione con l’Istituto incaricato delreparatory Study, stanno lavorando inten-amente, al ritmo di quasi un meeting allaettimana presso il VDMA, l’associazioneedesca dei costruttori di macchine, con locopo di completare l’analisi entro la fineel 2012.

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La noUni CeiDispositgestione

E’ la verla normcembrezione mrezioni ispecificidentificmedici vi medicmette dtrollare del contsi del cicnorma vi all'usfica i liv

Iso 134SistemaRequisit

E’ uno szione dichi progstalla e odisposit

Tab. 1 - Andamen

SettoreOil, gas, petrolchimica Impiantistica elettroniEnergiaAltra industria manifaEdiliziaIndustria dei trasportiMontaggi, logistica e tImpiantistica termodiProtezione ambientale

Fonte: Centro Studi Fed

9ottobre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

UCIMA, RISULTATI DELLA PRIMA INDAGINE NAZIONALE SUL SETTORE

MACCHINE packaging:2012 anno da recordFatturato 2012 pari a 5.499 milioni di euro: export 4.557 milioni di euro(82,9%), vendite Italia 941 milioni di euro (17,1%). E’ quanto risulta dallaprima indagine nazionale sul settore realizzata dal Centro StudiUcima, Associazione dei costruttori italiani di macchineper il confezionamento e l'imballaggio, che aggrega per la prima voltai dati forniti dalle aziende del settore e non si basa sui soli codici Istat.In crescita anche i primi 6 mesi 2013.

PAC

KAG

ING

Dossier PRIMO PIANO

"L'Indagine - conclude Lesce - offre, inoltre, unaprecisa fotografia di un settore complesso, forte-mente diversificato nella produzione e nella pre-senza sui mercati internazionali quale è quellodei costruttori di macchine per il packaging".

Quadro d’assiemeL'Indagine descrive, nei suoi sette capitoli, un set-tore costituito da 635 aziende, che generano unfatturato complessivo di 5.499 milioni di euro eoccupano 26.348 addetti. Il giro d'affari è realizzato per l'82,9% sui mercati

quote di fatturato (35%), seguite da quelle alleaziende del food (28,8%) e farmaceutiche (17,1%).Interessante notare come in Italia sia, invece, ilfood il settore predominante (37,6%), seguito, an-che in questo caso, da beverage e farmaceutico. Isettori cosmetico, chimico e gli altri settori (tracui tabacco e tissue) occupano quote inferiori dimercato.Le macchine più vendute risultano essere le con-fezionatrici (che rientrano nella categoria "For-matrici, riempitrici, sigillatrici di imballaggi fles-sibili e rigidi”) con il 41,3% delle quote totali, se-guite dalle "Riempitrici e dosatrici, chiuditrici emacchine di controllo" (24,3%), della cui catego-ria fanno parte anche le tappatrici. Equamentedistribuito il restante fatturato fra le altre tipolo-gie di macchine, guidate da quelle per il confe-zionamento secondario e il fine linea.

PRIMO PIANO Dossier internazionali (4.557 milioni di euro) e per il 17,1%proviene dalle vendite sul mercato nazionale(941 milioni di euro). L'analisi del comparto per classe di fatturato evi-denzia una netta preponderanza di aziende dipiccole dimensioni. Quelle con fatturati fino a 5milioni di euro costituiscono il 70,9% del totale,ma contribuiscono soltanto per l'8,8% al totaledel fatturato di settore.Sono, invece, solamente il 5,4% le aziende confatturati superiori a 25 milioni di euro, ma totaliz-zano la quota più significativa (63,5%) del volu-me d'affari complessivo. La maggior parte delle aziende è localizzata inEmilia Romagna, seguita da Lombardia, Veneto ePiemonte. L'Emilia Romagna si conferma al pri-mo posto anche per quel che riguarda la quotasul fatturato di settore e sugli addetti totali.

Riguardo all’exportAndando ad analizzare la propensione all'exportdelle aziende, si evidenziano notevoli differenzedi comportamento. Le aziende più piccole (fino a2,5 milioni di euro) realizzano quasi la metà delproprio giro d'affari (48,9%) sul mercato italiano.La percentuale di vendite sul mercato domesticova via via diminuendo con l'aumentare della di-mensione aziendale, arrivando a rappresentare,per le imprese più grandi (oltre 50 milioni di eu-ro), solamente il 7,9% del fatturato.Estremamente diversificate anche le propensioniesportative di ciascuna classe dimensionaled'impresa per singola area geografica. Se per tut-te l'Unione Europea rimane l'area principale diesportazione, l'incidenza della stessa sul totalediminuisce in modo progressivo, passando dal44,8% della prima classe (fino a 2,5 milioni di eu-ro) al 29,9% della sesta (oltre 50 milioni). Discor-so opposto, invece, per le aree geografiche piùlontane dall'Italia (Asia e Sud America su tutte):sono le aziende più grandi e strutturate che virealizzano i risultati percentuali più importanti.

Aziende clientiConsiderando la ripartizione del fatturato totalein base al settore di appartenenza delle aziendeclienti, si può notare come le vendite alle aziendeproduttrici di beverage occupano le maggiori

Il Centro Studi di Ucima, Unione costruttori ita-liani macchine automatiche per il confeziona-

mento e l'imballaggio, ha realizzato il primo stu-dio organico e completo sull'andamento del set-tore, presentando - al di là della ripartizione delleesportazioni e della provenienza delle importa-zioni di origine Istat - la segmentazione delleaziende per classe di fatturato e la relativa pro-pensione all'export; la ripartizione geografica de-gli occupati e del fatturato di settore; la suddivi-sione del fatturato per singoli settori clienti e perfamiglie di macchine. Anche delle esportazionivengono presentate letture innovative e appro-fondite. "I dati che emergono dalla prima vera indaginesul nostro settore - dice Giuseppe Lesce, presi-dente di Ucima - sono un utilissimo strumento dilavoro per quanti operano nel nostro settore e lodiventeranno sempre di più in futuro, grazie alleserie storiche che negli anni si andranno a creare.Finalmente, le aziende italiane potranno compiu-tamente raffrontare il proprio andamento rispet-to alla media del settore, fare analisi su trend le-gati a export, settori clienti, tipologie di macchi-ne vendute".

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • ottobre 20138

PAC

KAG

ING

Un settore in cifre• Aziende: 635• Addetti: 26.348 unità• Fatturato 2012: 5.499 mln di euro• Export: 4.557 mln di euro (82,9%)• Vendite Italia: 941 mln di euro (17,1%)• Aziende/fatturato: 70,9% fino a 5 milioni di eu-

ro e realizzano l’8,8% del giro d’affari totale delsettore; 5,4% oltre 25 mln di euro e realizzano il63,5% del giro d’affari totale del settore

• 1° semestre 2013: fatturato (variazione tenden-ziale) +1,2%; raccolta ordini +3,3%; mesi di pro-duzione assicurata 4,5

Primi 6 mesiancora in crescitaContinua a registrare risultati positivi il settoredei costruttori italiani di macchine automatiche peril confezionamento e l’imballaggio. Secondo i da-ti esclusivi raccolti dal Centro Studi Ucima, su uncampione rappresentativo di aziende, nei primisei mesi 2013 il fatturato totale di settore ha regi-strato una variazione tendenziale positiva dell’1,2%,frutto di un calo del -3,1% sul mercato interno e diuna crescita del +1,7% su quelli internazionali.Determinante, per il mantenimento del trend di cre-scita, l’andamento del primo trimestre dell’anno.Nel periodo aprile-giugno (secondo trimestre), in-fatti, il fatturato ha registrato un calo del 3,3% ri-spetto allo stesso periodo dell’anno precedente, frut-to di una contrazione più marcata del mercatodomestico (-8,6%) e di un rallentamento sui mer-cati internazionali (-2,6%). Ugualmente positivo l’andamento della raccolta or-dini che, nei primi sei mesi dell’anno, ha fatto re-gistrare un incremento del +3,3% rispetto all’annoprecedente. L’incremento degli ordini è stato par-ticolarmente accentuato nel secondo trimestredell’anno: +8,2%, frutto di un -0,2% in Italia e un+9,2% all’estero.Tali risultati portano a prevedere una chiusurad’anno in ulteriore crescita sul 2012. Il trend di cre-scita futura è confermato anche dalla media deimesi di produzione assicurata, che si mantiene suun rassicurante 4,5, in linea con gli anni prece-denti, e dalle aspettative sulla raccolta ordini che,per la maggior parte delle aziende del settore, so-no positive (52,6%) o stabili (42,1%).

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • ottobre 201310

FRUTTO DI UNA COSTANTE RICERCA E INNOVAZIONE TECNOLOGICA

Se le elettrovalvolesono INTELLIGENTI

Dossier PRODOTTI

11ottobre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

PRODOTTI Dossier guenza, si sono sviluppati prodotti rinforzati resi-stenti agli urti e alle vibrazioni”.

Altre particolarità?“Un altro impiego particolare dei cilindri riguarda lachiusura di vaschette con un coperchio movimenta-to da un cilindro che lavora con un sistema di leve asbalzo. Se si usa un cilindro pneumatico con un co-mando normale, inizialmente, quando il coperchio èverticale, il cilindro non ha carico, ma, man mano cheil movimento procede, il baricentro è sempre più asbalzo e il cilindro, che prima deve spingere, ora do-vrebbe frenare o ridurre la velocità, per evitare che afine corsa il coperchio sbatta. Oltre alle soluzioni co-stose del problema, con valvole proporzionali, ne èstata studiata da Metal Work una semplice: inizial-mente si attiva in modo continuo l'elettrovalvola, checomanda l'uscita dello stelo, finché il movimentonon ha raggiunto un certo angolo di rotazione; suc-cessivamente si apre e chiude la valvola con fre-quenza elevata, in modo tale che la portata mediadell'aria compressa venga ridotta e, quindi, si abbassila velocità del movimento. Il tutto praticamente a co-sto zero, una volta implementato il software nel Plc”.

...al cambio formatoE se si cambia il formato della confezione?“E’ questo un altro problema che si presenta spessonelle macchine per il confezionamento, rendendonecessario un attuatore lineare con più posizioni diarresto, spesso non conosciute all'inizio della lavora-zione. Per questa ragione - e anche per la precisionedel posizionamento - si stanno diffondendo rapida-mente gli attuatori elettrici. L'attuatore pneumaticosi ferma solo in due posizioni, oppure in posizione in-termedia, in modo grossolano, contro dei fine corsa,e non è programmabile. Gli attuatori elettrici, invece,consentono di fermarsi in qualunque posizione inmodo preciso e possono essere sempre riprogram-mati. Il cilindro elettrico, poi, ha gli stessi vantaggi nelmontaggio di quello pneumatico, per la presenza ditutti gli accessori di fissaggio - staffe, snodi sferici equant’altro - e a tutti gli effetti è un asse elettricocontrollato”.

...e tanta progettazione Altri punti critici?“Le macchine per il packaging hanno esigenze di

Parlando di packaging nel settore alimentare, ri-sulta che la componentistica usata è in gran

parte quella standard, dotata di gruppi per il tratta-mento aria e di alcuni altri accessori. Si inizia, inol-tre, a non usare più lubrificatori, dato che né cilindriné valvole hanno bisogno di lubrificazione e si vuo-le evitare di inquinare la macchina di olio nebuliz-

movimenti i più vari e, quindi, i costruttori sono co-stretti a una attività di progettazione molto elevataper la scelta dei componenti, lo studio dei collega-menti con le relative staffe, tanto per fare due esem-pi. A tale riguardo, Metal Work ha realizzato un siste-ma modulare, il V-Look, che riduce di molto la proget-tazione, essendo costituito da una serie ampia dicomponenti pneumatici - slitte, attuatori rotanti,pinze e accessori - che hanno tutti lo stesso tipo diattacco. Ciò permette di assemblare la macchina inpochi minuti, senza bisogno di progettare adattatorie, quindi, di realizzare quando serve anche una nuo-va configurazione”.

Soluzioni evoluteUn settore complesso che richiede soluzioni evolute...“La linea di elettrovalvole Clever Multimac rappre-senta una evoluzione delle valvole Hdm. Si caratte-rizza per la possibilità di suddividere le isole di valvo-le in diverse sottoisole, traloro collegate tramite uncavetto con un connetto-re M8 a tre fili. Il cliente,dal Plc, con un bus dicampo o un cavo multi-polare, raggiunge la pri-ma di queste isole, il ma-ster, e successivamentepuò dividere le 36 valvoleconnettibili in sottogrup-pi a suo piacimento. Equesto è un vantaggioper il layout, perché con-sente di posizionare le valvole vicino alle utenze, col-legandole soltanto con un cavettino”.

Altri plus?“Un altro plus di questo prodotto è la diagnostica.Le valvole hanno, ciascuna, una schedina elettronicain grado di rilevare lo stato della valvola: se la bobinaè in corto circuito, se il segnale elettrico si è interrot-to o se il segnale che passa da una valvola a quellasuccessiva non prosegue. Un microprocessore dàun segnale di errore al master che lo trasmette alPlc e accende un segnale ottico localmente. Le val-vole, poi, vengono sostituite in un minuto, perchétutte le connessioni pneumatiche ed elettriche so-no per contatto”.

zato. Un tema di indubbio interesse, che abbiamovoluto approfondire con l’ing. Giorgio Guzzoni, Re-sponsabile prodotto di Metal Work.“Per queste macchine - inizia Guzzoni - Metal Workfornisce le proprie isole di elettrovalvole serie Hdm-Havy Duty Multimach e Clever Multimach, Multi-mach intelligente: una soluzione super collaudatadi valvole modulari con la possibilità di utilizzaretutti gli schemi pneumatici esistenti, diversi tipi ditubi e dove la serie Clever Multimac ha la possibili-tà di una diagnostica spinta. La diagnostica è un ar-gomento interessante, in particolare quando le val-vole sono montate su macchine importanti chenon possono stare ferme per guasti”.

Dai cilindri...E per quanto riguarda i cilindri? “Relativamente ai cilindri, vengono usati quelli del-le più diverse specie: dai minicilindri ai cilindri com-patti, a quelli secondo la norma Iso 15552. Ogni co-struttore ha, poi, alcune richieste specifiche: tra lepiù frequenti, quella di avere cilindri e attuatori convelocità molto alta, superiore agli impieghi stan-dard. Un esempio: per gli ‘scassettatori’, che devonodeviare materiale, ci è stato chiesto di progettaredei cilindri speciali, molto veloci e che non possonoperciò avere un regolatore della frenata per cui ilpistone batte violentemente a finecorsa. Di conse-

PAC

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ING

Complessa l’area del packaging, che annovera sia chi fa macchineper produrre le confezioni, sia chi fa macchine per confezionare,chi costruisce, ad esempio, le vaschette termoformate, sia chiproduce le macchine per riempire queste ultime, per il dosaggio,chiudere i cartoni, riempire bottiglie e altro. Le soluzioni Metal Work.

PAC

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Benigno Melzi d’Eril

Schema d’isole di elettrovalvole CM: a un unico terminale iniziale si possono collegareisole slave, semplicemente collegandole con un cavo e connettore M8. Un sistemadi diagnostica sofisticato permette di individuare immediatamente quale valvolanon funziona.

V-Lock, sistema modulare di componenti pneumaticied elettrici per l’automazione.

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Società Munei siste

A

un Area Saletro-Sud Italmento ariaquidi di procIl candidatmente al Cavrà l'incaricbusiness atdei clienti enuovi.E' gradita la gua inglese.

Inviare c.v. aariacompresoppure al 0290965779

SCELTA STRATEGICA: INSERIRE PRODOTTI SEMPRE PIÙ PERFORMANTI

Nuova serienuovi ATTUATORI

13ottobre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Dossier

La gamma di attuatori pneumatici Camozzisi completa con l’introduzione dei nuovi

modelli “Serie 6PF”, conformi agli standarddella norma Iso 15552, muniti di trasduttore diposizione lineare potenziometrico integratoall’interno dello stelo.

Alcune caratteristicheQuesta tipologia di cilindro rende possibile,lungo tutta la corsa, il costante controllo del-la posizione dello stelo, che viene rilevataelaborando la variazione di resistenza inter-na del trasduttore.La connessione elettrica del trasduttore èrealizzata mediante un connettore M12 posi-zionato sulla testata posteriore del cilindro,con un grado di protezione IP67.Il segnale elettrico del trasduttore può esse-re opportunamente collegato a un ingressoanalogico di un Plc, oppure connesso ad ap-positi dispositivi per il condizionamento delsegnale, o, ancora, può essere utilizzato diret-tamente da controllori elettropneumaticiproporzionali, quali le Servo Valvole Camozzi

Serie LR. Le guarnizioni dei pistoni sono speci-fiche per basso attrito, allo scopo di favorireun’attuazione fluida anche in condizioni ap-plicative altrimenti sfavorevoli. E’ da sottoli-neare, inoltre, che è sempre possibile l’utilizzodi sensori magnetici di fine corsa posizionatisulla camicia del cilindro.

Azionamento barre saldanti. Dispositivi di svolgimento film o altrimateriali. Controllo dell’attuazione di dosaggio e/o riempimentovolumetrico. Allineamento nastri trasportatori. Gestione di valvoledi processo. Queste alcune delle applicazioni specifiche nel settoremacchine per confezionamento e imballaggio dei nuovi attuatoripneumatici Serie 6PF di Camozzi, con particolare attenzioneall’integrazione di componenti meccanici ed elettronici.

PAC

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Marco Terzi

Business Development Packaging e Food & Beverage

Camozzi Spa

PRODOTTI

L’innovazione continua: questa è la missione perseguita da CamozziSpa, che studia e realizza, attraverso la competenza ed esperienza deipropri collaboratori, soluzioni che portino valore aggiunto ai propriclienti, per ogni tipo di applicazione.

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istema di monitoraggiopressione.

PRODOTTI

una deformazione dovuta a eccessiva trazione, o a unaperdita di tensionamento con conseguente rischio di di-sallineamento. La rilevazione continua della posizionedello stelo del cilindro 6PF, opportunamente gestita dacontrollori proporzionali, consente la movimentazione delbraccio di tensionamento con profili altamente dinamicie accurati.

• Altri esempi - L’elenco potrebbe continuare, includendo con-trollo dell’attuazione di dosaggio e/o riempimento volume-trico, allineamento nastritrasportatori, gestione divalvole di processo.

L’introduzione della serie6PF costituisce una sceltarappresentativa della stra-tegia Camozzi, che preve-de l’inserimento costanted i p ro d o t t i s e m p re p i ùperformanti, con una par-ticolare attenzione all’in-tegrazione di componentimeccanici ed elettroniciche garantiscano la mas-sima affidabilità e preci-sione nel controllo dell’at-tuazione.

Benefici d’impiegoDa questa pur sintetica descrizione, sono chiaramente in-tuibili i benefici d’impiego della nuova serie di attuatori: inprimo luogo, la presenza del trasduttore non modifica gliingombri rispetto al cilindro tradizionale, per cui è possibileintegrare il nuovo attuatore anche in una applicazione esi-stente con cilindri Iso 15552 standard senza modifiche ulte-riori, oppure sviluppare un nuovo gruppo, potendo disporredi tutta la serie di accessori standard per cilindri normaliz-zato Iso 1552. Chiara è, quindi, la “missione” della nuova serie di cilindriCamozzi: fornire soluzioni applicative con performance nor-malmente non riproducibili da attuatori pneumatici, a uncosto certamente competitivo rispetto all’utilizzo di attua-tori e controllori elettrici, con la massima possibilità di in-tegrazione.

Anche nel packagingPer quanto riguarda i possibili impieghi della Serie 6PF nelsettore macchine per confezionamento e imballaggio, èsemplice individuare alcune tipiche applicazioni che portia-mo qui ad esempio.• Azionamento barre saldanti - Attraverso l’utilizzo dei ci-

lindri 6PF per l’attuazione della corsa di barre di saldaturafilm, è semplice gestire eventuali corse intermedie diapertura o chusura, senza la necessità di posizionaremeccanicamente “cams” o sensori di prossimità, ma, anzi,gestendo il valore di corsa da interfaccia utilizzatore, conla massima flessibilità di utilizzo e, conseguentemente,con una maggiore ottimizzazione dei tempi di ciclo mac-china.

• Dispositivi di svolgi-mento film o altri ma-t e r i a l i - N e l c a s o d imacchine di confezio-namento ad alte pre-stazioni, è fondamen-tale mantenere il cor-retto tensionamentodel materiale di confe-zionamento, evitando

PRODOTTI

Cilindri virtuosi

Garantire massima affidabilità e precisione nel controllodell’attuazione con l’introduzione di prodotti caratterizzatida prestazioni sempre più elevate. Si colloca nell’ottica diquesta strategia la nuova serie 6PF di Camozzi:• diametri disponibili: 50, 63, 80, 100, 125 mm;• corse standard: da 50 a 500 mm (in step di 50 mm);• errore di linearità: ± 0,1% della corsa;• isteresi: < 0,5 mm;• ripetibilità: 0,03% della corsa.

Per aumentare, rispettivamente, precisione e controllo dell’attuazione,sono stati sviluppati i nuovi attuatori pneumatica della serie 6PF,conformi alla norma Iso 15552, muniti di trasduttore di posizione linearepotenziometrico integrato all’interno dello stelo. Il design robusto, la grande flessibilità d’installazione e le elevateprestazioni li rendono adatti ad essere utilizzati in molteplici ediversificate applicazioni che richiedono il costante controllo dellaposizione dello stelo.

L’evoluzione digitale delle valvole proporzionali serie LRWD-LRPD haconsentito da un lato di mantenere invariate le già elevate prestazionidella valvola, con portate da 450 Nl e 690Nl e frequenza massima di ±50% FS 110 Hz, dall’altro di controllare direttamente tutte le funzionidella valvola attraverso un encoder interno ad alta risoluzione evelocità. Grazie a queste caratteristiche di tecnologia integrata, questenuove servo valvole risultano particolarmente flessibili e adatte adessere impiegate in applicazioni trasversali a diversi settori industriali.

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • ottobre 201316 17ottobre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Applicazioni

to e il cattivo funzionamento degli uten-sili pneumatici di lavoro, a causa della ec-cessiva umidità. A breve termine, poi, si in-terverrà anche sull'impianto di produzio-ne dell'azoto, fluido utilizzato per metterein pressione a 15 bar il circuito frigoriferodelle macchine in fase di collaudo per ve-rificarne la tenuta”.

Con quale soluzione?“Casa dei Compressori ci ha proposto l'uti-lizzo di un impianto di autoproduzione del-l'azoto, partendo dall'aria compressa pro-dotta da una macchina Ingersoll Rand M15,opportunamente essiccata, e utilizzandoun serbatoio da 500 litri. Tale impianto èstato dimensionato con una verifica sulcampo, effettuata tramite una sonda di let-tura e un logger che ha trasferito i daticampionati in un grafico nel quale sonostate riportate tutte le grandezze in gioco.La scelta è caduta su un generatore Barza-gli Micro 6 che eroga 11 Nm3/h a una pres-sione di 8 bar g, successivamente portata a15 bar g con un booster, avendo un ingressodi 34 Nm3/h di aria compressa alla pressio-ne di 10 bar g. Una soluzione di produzioneon site che permette completa autonomiaa fronte del variare delle esigenze dello sta-

bilimento, assenza di costi per noleggiodelle bombole, stoccaggi e per l'acqui-sto di scambiatori per riportare allo sta-to gassoso il fluido trasportato allo sta-to liquido. A conclusione della fase dicollaudo, dopo 12 ore, i circuiti vengonosvuotati e messi sotto vuoto per rimuo-vere i residui d'umidità”.

Ma c’è spazio anche per l’idrogeno...“In azienda viene prodotto e usato, per lasaldobrasatura, anche l'idrogeno. L'im-pianto è stato noleggiato per garantiremeglio la continuità della disponibilitàdel gas, visto che deve servire 12 postazio-ni di saldatura che lavorano dalla mattinaalla sera; in questo modo, abbiamo la ga-ranzia dell'intervento di manutenzioneentro le due ore”.

chine costruite dal 2000 a oggi, l'aziendaè in grado, poi, di fornire l’intera docu-mentazione on line tramite una pas-sword fornita all'acquirente. Innovazionema anche nuovi prodotti: da 5 anni è sta-ta, infatti, introdotta una nuova famigliadi prodotti: essiccatori costruiti in Italia oin una unità produttiva in Francia, con ot-timi risultati, offrendo catalogo completodi macchine a ciclo frigorifero fino a20.000 m3/h, sempre disponibili a ma-gazzino”.

Aria compressa e azotoCosa ci può dire del capitoloaria compressa?“All'interno degli stabilimenti vengonoutilizzati, come si sa, impianti di aria com-pressa. Col supporto di Casa dei Compres-sori Srl di Trezzano sul Naviglio, è statostudiato, sottoposto a manutenzione esviluppato di anno in anno l'impianto del-l'aria compressa e dell'azoto di Siziano.Dato l'incremento della produzione verifi-catosi negli ultimi 5 anni, si è reso neces-sario adeguare l’intera organizzazione e,in particolare, la produzione determinatada questo sviluppo. Così, tutta l'impianti-stica interna è stata adeguata alle nuoverichieste, adottando soluzioni abasso consumo energetico”.

Cosa si è fatto, nel dettaglio? “L'impianto dell'aria compresa è stato ri-fatto 3 anni fa; prossimamente, l'essicca-tore esistente verrà sostituito con uno piùperformante per ridurre il deterioramen-

mat è stata certificata per l'utilizzo di pro-pano R2 90, unico gas veramente natura-le, come il CO2 e l'ammoniaca. L'indice dinocività di un gas viene identificato dallasigla Gwp, Global Warming Potential: igas di uso comune, prodotti di sintesi chi-mica, hanno un Gwp da 1800 a 3000, l'R2

90 ha un Gwp pari a 3. Trattandosi di ungas infiammabile, la macchina deve esse-re costruita con determinati accorgimentiper impedirle di diventare pericolosa.L'uso del gas R 290 si sta diffondendo ve-locemente in Austria, Inghilterra e in tuttii Paesi del Nordeuropa, dove la sensibilitàambientale è più sviluppata. Ci tengo adaggiungere che, già da un anno, sono infase di prototipazione refrigeratori conl'uso di inverter per compressori pompe eventilatori, in grado, quindi, di modulare lapotenza erogata in funzione dei carichiparziali dell’utenza”.

Insomma, un prodotto doc...“Ampia gamma, alta tecnologia, rispar-mio energetico, attenzione all'ambiente eflessibilità le caratteristiche principali delprodotto Euroklimat. A proposito di flessi-bilità, nonostante nel 2012 siano stateprodotte 1500 macchine - quantità non dipoco conto -, l'azienda mantiene questasua caratteristica sia in fase di progetta-zione che di realizzazione, essendo in gra-do di seguire tutte le singole richieste deivari processi industriali. Per tutte le mac-

Con un trend positivo?“L'azienda negli ultimi 5 anni ha duplica-to il suo fatturato occupando lo stessospazio e lo stesso numero di dipendenti:un risultato ottenuto grazie a una deci-sa attenzione alla organizzazione. La cre-scita continua è, poi, dovuta sia alla fles-sibilità nell'affrontare sempre nuovi pro-blemi e con nuove soluzioni - nessuncliente si è mai visto negare la collabora-zione - sia alla capacità di esportarel'80% della produzione”.

Quali i mercati di riferimento? “Germania, Inghilterra, Nordeuropa,Paesi che premiano per fattori ben preci-si: qualità, giusto prezzo, tempi di conse-gna. Ricordo che la qualità del particola-re, come una cerniera, non passa inos-servata.E' bello andare all'estero perché ti paga-no sempre, ma bisogna essere attrezzaticon una serie di impegnativi strumentidi marketing”.

“Tutti i processi industriali - ci diceMichele Bedin, managing direc-

tor dell’azienda pavese - generano calo-re che viene asportato forzatamente conl'utilizzo di acqua refrigerata. Euroklimatproduce proprio questi impianti di refri-gerazione, per temperature sia positiveche negative, fino a -30 °C, utilizzandosoluzioni glicolate, in particolare per isettori chimico e farmaceutico, propo-nendo una gamma estremamente am-pia, da 5 a 1500 kW di potenza frigoriferaresa, con innumerevoli soluzioni”.

Prodotti innovativi...Passiamo al processo produttivo...“Il processo produttivo di un chiller è ca-ratterizzato da 5 distinti step: la costruzio-ne idraulica, frigorifera, elettrica, l'area dicollaudo - minimo 4 ore per ogni macchi-na - e quella di chiusura e finitura. In so-stanza, Euroklimat può definirsi aziendadi assemblaggio, come avviene per tutti icostruttori di chiller ed essiccatori”.

Prodotto sofisticato, quindi innovazionecontinua...“Nell'ambito dei chiller, l'azienda ha sem-pre cercato soluzioni innovative: è stata laprima, ad esempio, a utilizzare apparecchicon sistemi di ‘free cooling’ incorporati. Mispiego meglio: visto che nei processi in-dustriali il chiller si usa 365 giorni l'anno,perché non sfruttare il ‘freddo’ esterno neimesi invernali o meno caldi, quando latemperatura esterna lo consente? Daquesta osservazione è nato un sistemache fornisce del freddo gratis, riuscendocosì, senza l'uso del compressore, a otte-nere il freddo necessario”.

Risparmiando, tra l’altro, energia...“Esatto. Il risparmio energetico ottenutodiventa decisamente interessante, perchéil ‘free cooling’ può essere usato anche so-lo parzialmente, facendo intervenire unoo più compressori del gas refrigerante inuna seconda fase. Ciò vale, in certi periodi,anche tra giorno e notte, e il tutto auto-maticamente in funzione della tempera-tura ambiente. Questa soluzione, intro-dotta già da molti anni, ha avuto un gran-de successo proprio per il risparmio ener-getico ottenibile”.

...e a misura d’ambienteAltri aspetti significativi, sempre in temadi innovazione... “Si è lavorato molto nel campo dei ‘gas ve-ramente naturali’, visto che tutti i gas og-gi utilizzati nella refrigerazione sono noci-vi per l'atmosfera. Già da 4 anni Eurokli-

CINQUANT’ANNI DI ATTIVITÀ SOTTO IL SEGNO DELL’INNOVAZIONE

Quei CHILLERad alte prestazioni

Nata nel 1963, Euroklimat di Siziano (Pv) festeggia,quest'anno, i 50 anni di attività, consistente nella

progettazione e produzione di chiller per il raffreddamentodei processi produttivi di molti e diversificati settoriindustriali. Per l’impianto di aria compressa e azoto

impiegato nell’unità produttiva dell’azienda pavese,utilizzata tecnologia Ingersoll Rand, con il supporto tecnico

di Casa dei Compressori di Trezzano sul Naviglio (Mi).

Benigno Melzi d’Eril

ApplicazioniApplicazioni

Consumo di energiaper l’ottenimento di 1 m3 di azoto

Processo Consumo (kW)• Processo criogenico 0.72• Con sistema Psa(Pressure Spring Adsorption)Purezza gas- 95%N2 0.20- 98%N2 0.25- 99%N2 0.28- 99.5%N2 0.30- 99.9%N2 0.38- 99.99%N2 0.72

Una importante installazione in Francia.

Schema di processo frazionamento gas.

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • ottobre 201318 19ottobre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Applicazioni

solto con l'aggiunta di un nuovo ser-batoio da 10.000 litri”.

Nuova rete: quale la scelta?“Dopo alcune discussioni con i tecniciKaeser e con l'ufficio tecnico del no-stro fornitore Air Fluid Center di Pia-cenza, è stato scelto un sistema Teseoin alluminio, che ha consentito, nel-

l'immediato, di ancorare i profila-ti senza fermare le macchine esenza effettuare lavorazioni acaldo, vietate dalle norme Atexper evitare esplosioni dovute allapolvere generata dalla rotturadelle microsfere durante il pro-cesso, e che consentirà, in futuro,un ampliamento produttivo connuove macchine realizzabile colfermo di una sola ora per effet-tuare un foro”.

Una sostituzione costosa?“Va considerato che il maggior costodi questa soluzione, 200 m di profilatida 4”, è stata in parte compensato dal-la velocità della installazione e dal fat-to che i profilati sono già certificatiPed, oltre a non richiedere, ovviamen-te, la certificazione delle saldature,che non ci sono. In questa fase è statafondamentale la professionalità deltecnico di Air Fluid Center, GiacomoMonza,nello studio/analisi dei com-ponenti necessari per la realizzazione,la programmazione della fornitura e ilsuggerimento di far eseguire il mon-taggio alla ditta SGM di Vigolzone(Pc). L’intero impianto è stato installa-to con un solo giorno di fermo mac-chine (due settimane il tempo di in-stallazione senza interrompere la pro-duzione).A completamento dell'investimento,abbiamo anche realizzato il recuperodel calore generato dai compressori,riscaldando parte dello stabilimentoed eliminando due riscaldatori”.

ne. Ma c’è dell’altro: una recente certi-ficazione per lavorazioni aeronauti-che richiede anche aria compressa to-talmente priva di condensa”.

Restyling pneumaticoAllora, cosa avete fatto?“Si è deciso di raddoppiare il volume diaria prodotta, chiudere l'anello di di-

stribuzione, provvedere all'acquisto diun essiccatore e di un opportuno siste-ma di filtraggio per ottenere una clas-se di purezza dell'aria richiesta nellespecifiche di processo.In pratica, la soluzione è consistita neltenere il compressore da 90 kW on-off, aggiungere un compressore a ve-locità variabile da 37 kW per soddisfa-re il consumo medio e aggiungere unaseconda macchina on-off da 110 kWper il raddoppio della portata. Per ge-stire la variabilità dei consumi, dovutialla imprevedibilità di funzionamentodelle macchine pallinatrici, è stata in-serita una centralina che, attraversoun adeguamento automatico degli al-goritmi, gestisca il funzionamento deicompressori. La rete di distribuzione èstata sostituita con una rete ad anellocompletamente nuova, in quanto rea-lizzare un anello in acciaio inox - do-vendo tagliare, saldare, certificare Pedil tutto - sarebbe stata una vera follia,e il problema dell’accumulo è stato ri-

Italia pesa per il 6-7% dei costi totali;di conseguenza, è una delle voci di co-sto su cui si deve intervenire mag-giormente per ottenere risparmi. Prima dell'investimento effettuatonell'impianto di aria compressa, nellostabilimento esisteva una linea di di-stribuzione in acciaio inox da 3” cheportava l'aria generata da due com-pressori con regolazione on-off,uno da 90 e l’altro da 18 kW. Due anni fa, dopo tre settimanedi misurazioni dei nostri consu-mi effettuate con Kaeser, abbia-mo rilevato un consumo medioda 2 a 5 m3/min, per gli asservi-menti delle varie utenze di stabi-limento. Ma quando la macchinaprincipale per le pallinatura con-trollata era in funzione - per unadurata da 5 a 20 minuti -, il con-sumo passava a 18/19 m3/min: inpratica, la somma delle portatedei due compressori. Durante la fasedi fermo di 10-15 min, in cui l'operato-re effettuava il cambio pezzi, il consu-mo tornava a quello medio sopra in-dicato. Insomma, i picchi di consumo distur-bavano grandemente la distribuzionedell'aria, sia perché non era stato rea-lizzato l'anello nella rete, sia perché ilserbatoio da 5000 litri si rivelava un‘polmone’ insufficiente”.

Un problema non da poco...“Non lo dica a me. Così, dopo una ap-profondito esame delle soluzioni pos-sibili, e tenuto conto dell'acquisto diuna macchina aggiuntiva per la palli-natura con conseguente raddoppiodel consumo di aria compressa, al fi-ne di ottimizzare i consumi energeticioccorreva individuare il modo di ge-stire un nuovo assetto della sala com-pressori, non dimenticando la scarsaprevedibilità e programmabilità dellavoro, che vive molto a breve termi-

viario, petrolchimico, tantoper citarne alcuni. Insom-ma, ovunque esistano pro-blemi di rotture prematuredei componenti metallici . Per saperne di più, ci siamorecati a Piacenza, facendociraccontare tutto da Ivan

Gambioli, division manager della MICItalia.

Processo evolutoCome agisce la pallinatura controllata?“Agisce sparando delle microsfere conaria compressa o con turbine contro ilcomponente o il materiale da trattareper migliorarne performance e durata.L'aria compressa viene impiegata pre-valentemente quando i volumi da la-vorare sono piccoli e le aree da trattareben definite. La turbina è utilizzata, in-vece, in produzioni di massa. In passa-to, si è pensato di utilizzare le turbinein luogo dell’aria compressa proprio

Metal Improvement Company(MIC), appartenente al Gruppo

Curtiss-Wright , fondata nel 1946 e og-gi presente con oltre 70 Divisioni ope-rative in Europa, America e Asia, è unaazienda specializzata nel trattamentosuperficiale di materiali metallici, checonsente di migliorare le prestazioni edi prolungare la vita in esercizio di uncomponente.Il principale di tali trattamenti consistenella ”pallinatura controllata”, con cuivengono sparate delle microsfere divarie dimensioni e materiali sui com-ponenti da trattare. Vari e diversificati isettori di impiego: aeronautico, auto-motive, militare, marino, energia, ferro-

per ridurre i consumi energetici, ma lacosa si è dimostrata non completa-mente percorribile, dato che la tecno-logia dell'aria compressa consente uncontrollo e un trattamento più efficaci,oltre che una maggiore precisione. An-cora oggi molte specifiche aeronauti-che vietano l’utilizzo della pallinaturacontrollata con turbina. La turbina hasì una maggiore portata, ma un consu-mo più elevato e un controllo più diffi-cile delle microsfere.La pressione di servizio dei compresso-ri è di 7,5 bar, mentre per la turbina nonsi parla di pressione generata, ma divelocità della girante”.

Un processo da usare coi guanti...“Indubbiamente. Pensi che la pallina-tura ha diversi controlli di processo, se-condo specifica, all'inizio, alla fine e,con una certa frequenza, durante ilprocesso. Vengono verificate le micro-sfere come dimensione e forma e, se sidiscostano dalle tolleranze, devono es-sere sostituite; la copertura della palli-natura, ovvero le impronte sull’interasuperficie trattata, viene controllatacon un liquido fluorescente sottopostoa raggi UV, o con una lente di ingrandi-mento; ma, soprattutto, viene control-lata l'intensità di pallinatura, che è lamisura dell'energia che viene fornita alcomponente Quando si tratta un ma-teriale, a livello superficiale si genera-no delle tensioni residue di compres-sione, che impediscono e/o ritardano ilpropagarsi delle cricche che potrebbe-ro portare a rotture per fatica. Su com-ponenti con spessori sottili, la pallina-tura controllata genera una curvaturadel metallo: tale effetto è utilizzato, tral’altro, per generare la curvature deipannelli alari dei velivoli”.

Il fattore energiaParliamo del costo energia...“Il costo dell'energia elettrica in MIC

UN EFFICACE TRATTAMENTO SUPERFICIALE DI MATERIALI METALLICI

Componente critico?E io ti... PALLINO!

Sparare delle microsfere, con aria compressa o turbina, controil componente o il materiale da trattare per migliorarne

performance e durata. Si tratta della pallinatura controllata,un processo in cui è specializzata la Metal Improvement

Company. Intenso l’utilizzo dell’aria compressa che ha visto,nella sede piacentina della Divisione Italia, un intervento

radicale su macchine e rete, scegliendo Kaeser e Teseo.Con notevoli risparmi energetici.

Benigno Melzi d’Eril

ApplicazioniApplicazioni

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: (1) guida a coda di rondine; (2)chiavetta forata; (4) spacco

5) reticolo di fori M5, passo 20 xer spina ø5.

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • ottobre 201320

particolare su ingranaggi e organi ditrasmissione delle auto di serie e deimezzi agricoli e movimento terra. Nelmondo dei veicoli da competizione, F1in primis, è invece utilizzato sulla quasitotalità dei componenti metallici.

Anche nel mondo della produzione dienergia, turbine a gas e vapore, oltreche nel settore oil & gas, il trattamen-to è ben conosciuto e utilizzato. In real-tà, l’utilizzo può essere talmente vastoda comprendere il settore navale e fer-

Alla fin della fiera, anche un risparmio...“Dal punto di vista energetico, stiamorisparmiando un 10% del totale: con-sumavamo 35.000 kW/h al mese e orane consumiamo 31-32.000. Al rispar-mio energetico va, inoltre, aggiuntoquello per la manutenzione della reteTeseo, che è notevole”.

Impieghi prevalentiPallinatura controllata: quali i settoridi impiego più significativi?“La pallinatura controllata è presentein modo particolare nel settore aero-nautico, dove è nata dopo le rottureper fatica dei componenti metallici inlega di alluminio e titanio. In questomondo, tutti i particolari critici in me-tallo devono essere sottoposti alla pal-linatura controllata”.

Altri comparti d’utilizzo...“Nell'automotive, viene utilizzata in

roviario, quello medicale, delle macchi-ne di imballaggio, della produzione distampi eccetera”.

Un business sicuro, quindi? “Il mondo aeronautico continua a cre-scere. Questi i dati emersi dal Saloneaeronautico di Le Bourget 2013, la fie-ra internazionale di settore più im-portante al mondo e dalla rassegna diTolosa dello scorso anno: attualmen-te, volano 36.000 velivoli, entro il2030 è previsto ne voleranno altri34.000, in parte in sostituzione diquelli attualmente in servizio; questoperché i nuovi Paesi emergenti hannograndi necessità di movimento, sonomolto grandi ed è meno costoso e piùrapido realizzare due aeroporti e ac-quistare aerei che costruire autostra-de e ferrovie. Per cui, chi serve questomercato ha garantito per un po' il suofuturo”.

Applicazioni

Affidabilità, rispetto per energetici: questi i conc

zione del nuovo essiccatoreprotagonista assoluto dell’oTribano (Pd) il prossimo 11 ot

Importanti vantaggiL’innovativo sistema di regimportanti vantaggi quantoe costi di gestione, permettetamente alle reali esigenze di R&S ha permesso, inoltre,biatori di calore modulari in gamma. Grazie alla tecnolotermico ottimizzato in perfebiatori offrono una maggiocurano un livello di perdite dgoria. L’evento si rivolge a vtutta Europa, con l’opportumenti Mta: quasi 75 milioni dti, 7 filiali e una presenza coche fanno di Mta una delle competere da oltre 30 anni itamento aria e gas compres

Due sessioniQuesta la “scaletta” dell’opee in italiano), con inizio alle tore commerciale Antonio Pnologici della nuova gammTECH e una completa panormento aria e gas compressi(Pd); cena finale di gala. Una “fare il pieno” di innovazionuna visita al territorio e alle vzia, da Vicenza a Verona.

OPEN

Inccon l’ul

aziende

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • ottobre 201322 23ottobre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Quali i criteri costruttivi impiegati?”Atlas Copco ha introdotto nuovi criterinel costruire queste macchine, usandocomponentistica Atlas Copco, come ilmotore IP 66, a magneti permanenti

con accoppiamento diretto; la configu-razione verticale ha ridotto l'ingombroin pianta. Frutto di tutto ciò sono i60x60 cm di ingombro in pianta diuna macchina da 15 kW. Il tutto è stato

Non ci poteva essere occasione mi-gliore - ci riferiamo alla Hannover

Messe dello scorso aprile - per pro-muovere, da parte di Atlas Copco, unagamma di compressori di nuova con-cezione, sul mercato da aprile 2013. Neparliamo, in questa intervista, con Fa-bio Tarantola, Business line managerIndustrial air di Atlas Copco.

Nuova gamma“La nuova gamma GA VSD+ di com-pressori rotativi a vite con motore amagneti permanenti a velocità varia-bile raffreddato ad olio, entrata sulmercato ad aprile 2013 - inizia Fabio Ta-rantola -, ha fatto registrare, nello stes-so mese del lancio, un numero di unitàvendute da record, ovvero +600% ri-spetto alla vendita di macchine analo-ghe nell'anno precedente. E l'Italia è ri-sultata al 4° posto nel mondo in que-sta particolare classifica, a dimostra-zione dell'esigenza di novità espressadal mercato”.

testato sul campo per ben 4 anni nellecondizioni di impiego più gravose coneccellenti risultati di affidabilità”.

Ma c’è dell’altro...“Il motore a magneti permanenti mon-tato a bordo ha una grande velocità diadattamento al variare della frequenzadi alimentazione. Il compressore ècompletamente raffreddato dall’olio,che prima lubrifica i cuscinetti del mo-tore per poi raffreddare la camicia delmotore, quindi lo stadio di compressio-ne per essere successivamente raffred-dato a sua volta tramite un radiatore(aria-olio) posizionato nella parte supe-riore della macchina. Lo sviluppo verti-cale permette di ricavare spazi per l’al-loggiamento interno di optional e disetti di separazione che, opportuna-mente posizionati, portano la pressio-ne sonora a 64 dBA”.

Un “meccano” difficile da montare?“Tutt’altro, proprio perché GA VSD+ èuna macchina modulare. A titolo d’espe-rimento, per dimostrarne la facilità d'as-semblaggio, a Düsseldorf sono staticonsegnati i pezzi da montare a ungruppo di manager, non certo avvezzi aoperazioni da officina, i quali, con il ma-nuale d'istruzioni e gli attrezzi normali,sono stati in grado di assemblare il tuttoin 50 minuti. La configurazione dellamacchina, inoltre, dà la possibilità di al-loggiare degli optional, come il sistemaper il recupero dell'energia termica del-

NUOVI COMPRESSORI PROGETTATI ALL’INSEGNA DELLA “GREEN ECONOMY”

Quando le macchineamano l’AMBIENTE

Macchina compatta, silenziosa ed efficiente. Elevataportata in aria libera (Fad), con incrementi fino al 12%

rispetto alla precedente gamma. È in grado di erogarela portata equivalente a quella di macchine due taglie

di potenza superiori presenti nel mercato. Questi alcuni“plus” del nuovo compressore GA VSD+ di Atlas Copco,

frutto di investimenti in sviluppo e ricercaper prodotti che copiano la natura.

Prodotti Prodotti

Insomma, grande attenzioneall’ambiente...“Quando il marchio Atlas Cop-co investe in innovazione ha

sempre presente che deve es-sere fatto un bilancio ambienta-

le. Non a caso, Atlas Copco è classi-ficata tra le prime 100 ‘more sustainablecompany’ del mondo, piazzandosi in di-ciottesima posizione. Tornando al prodot-to, del nuovo GA VSD+ è previsto, per fineanno, un ampliamento di gamma, in mo-do da raggiungere i 37 kW di potenza”.

ristica particolare, ad esempio,è rappresentata dallaforma della ventola peril raffreddamento chenasce - come tutta lamacchina, nell'otticadella sostenibilità am-bientale - dalla osserva-zione del volo del rapace piùsilenzioso esistente in natura: lacivetta. Infatti, la conformazione dellaparte inferiore della paletta è zigrinataed è dotata di una winglet, proprio comenella parte terminale delle ali degli aero-plani per impedire il reflusso dell'aria dadove la pressione è maggiore a dove èminore. Ciò consente una efficienzamaggiore della paletta, oltre a determi-nare grande silenziosità. Insomma, sitratta della autentica macchina ‘workplace”.

Frutto della ricercaProdotti così evoluti presuppongonoinvestimenti in ricerca...“I componenti e le parti che costituisco-no il nuovo GA VSD+ - quali il motore, latrasmissione, il sistema di raffreddamen-to e il design generale - sono progettati erealizzati con le più recenti tecnologie esono protetti da brevetti esclusivi AtlasCopco.Le ricordo che le macchine con brandAtlas Copco sono figlie di investimenti inR&D per il 2,3% del fatturato mondiale

del marchio che nel 2012 è stato, per lasola Business area CT (Compres-sor Tecnique) pari a circa 9,5 mi-liardi di euro. Nel bilancio 2012,viene riportato un grafico che evi-denzia il consumo specifico di

energia e di CO2 per unità pro-dotta ed immessa sul mercato,

da cui si vede come all'aumentodella produzione corrisponda unadiminuzione dei consumi specifici”.

l'olio di raffreddamento, l'essiccatore oaltra componentistica”.

Efficienza energeticaMa come stiamo in fatto di consumi?“Si tratta di una macchina compatta, si-lenziosa ed efficiente. Il compressore offreuna portata in aria libera (Fad) elevatissi-ma, con incrementi fino al 12% ed è carat-terizzato da una straordinaria efficienzaenergetica: richiede, in media, il 50% inmeno di energia rispetto a un compresso-

re analogo con funzionamento a velocitàfissa. Questo nuovo tipo di compressore,con azionamento a velocità variabile con-trollata, è adatto, poi, alla maggior partedelle applicazioni industriali e intende of-frire il suo sostanziale contributo alla gre-en economy, consentendo di fa-re un passo avanti versoun'industria più sosteni-bile e permettendo aiclienti un sostanzioso ri-sparmio energetico tra-mite, appunto, i due fat-tori appena citati: effi-cienza e affidabilità”.

Insomma, come si suol dire,una macchina “sostenibile”...“Indubbiamente. Una caratte-

Benigno Melzi d’Eril

Tra i “Global 100”della sostenibilitàDurante il Forum Mondiale dell’Eco-nomia di Davos, Atlas Copco è stataconfermata all'interno del rank del-le prime 100 imprese sostenibili almondo, una classifica che evidenziale compagnie più capaci di garanti-re crescita produttiva a fronte di unutilizzo più contenuto delle risorse.Atlas Copco occupa il 18° posto diquesta significativa graduatoria,che “premia il suo fondere un atteg-giamento socialmente e ambiental-mente responsabile con la crescitadei profitti”. Gli esempi più recenti sono le nuo-ve fabbriche di compressori in Indiae in Cina, costruite con la tecnologiaLeed (Leadership in Energy and En-vironmental Design). Gli impianti diproduzione di Pune, in India, sonostati inaugurati il 21 febbraio, lostesso giorno in cui Atlas Copco ce-lebrava i suoi 140 anni di storia eleadership industriale. La Global 100 List viene presentataannualmente dal Forum EconomicoMondiale di Davos e si basa sullaselezione di 4.000 imprese prove-nienti sia dai mercati sviluppati siada quelli emergenti. Ed è ben la set-tima volta che Atlas Copco viene in-clusa in questo prestigioso rank.

Ventola di raffreddamento.

Compressore GA VSD+.

Valvola di aspirazione.

Motore a magneti permanenti.

La diminuzione del consumo energeticoè ottenuta con investimenti in soluzionienergetiche più efficienti.

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • ottobre 201324 25ottobre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Prodotti

Numerosi vantaggiLe reti di aria compressa raramente lavo-rano a pieno carico, sovente i compres-sori d’aria funzionano al 70-80% dellacapacità al primo turno lavorativo, dimi-nuendo, poi, al secondo e al terzo a cau-sa delle esigenze di processo variabili edelle fluttuazioni stagionali della tem-peratura ambiente. Come mostrato nelgrafico di Fig. 2, gli essiccatori DEiTech

possono garantire un risparmioenergetico nell’intero campo di fun-zionamento, massimizzando il ri-sparmio economico finale. Se siconfronta un DEiTech 230 (23m3/min) con un essiccatore equiva-lente equipaggiato con regolazionea by-pass del gas caldo, si può calco-lare che il DEiTech 230 permette unrisparmio energetico operativo an-nuo di 8.103 kWh, corrispondente aun risparmio di 810 euro e una ridu-zione delle emissioni annuali di CO2

microprocessore, caratterizzati da fun-zioni avanzate quali: logica di regolazio-ne Impulse, gestione intelligente delloscaricatore di condensa, allarmi e avvisidi manutenzione. Il kit RS485 ModBus(opzionale) e i contatti di On/Off remotoe di allarme generale (standard) permet-tono una facile integrazione dell’essicca-tore all’interno di sistemi di supervisionee di controllo remoto.

refrigerante in evaporazione. Dopo il raf-freddamento nell’evaporatore, l'ariafredda e satura entra in un separatore a“demister” ad alta efficienza in acciaioinox, dove la condensa viene rimossa, ca-dendo in una camera di drenaggio digrandi dimensioni o in un pozzetto perlo smaltimento attraverso lo scaricoelettronico controllato dal microproces-sore. L’aria compressa fredda ed essicca-ta passa, poi, attraverso il lato secon-dario dello scambiatore di calorearia-aria, dove viene nuovamente ri-scaldata dall’aria calda di ingresso. Ilpost-riscaldamento, che ne conse-gue, impedisce fenomeni di con-densazione superficiale esterna-mente ai tubi del circuito di distribu-zione dell’aria compressa.

Controlli elettronici Tutti gli essiccatori DEiTech vengonoequipaggiati con controlli elettronici a

grado di offrire elevati vantaggi in ter-mini di risparmio energetico, affidabili-tà e risparmio sui costi di esercizio.Grazie all’innovativo sistema di regola-zione della potenza frigorifera ImpulseTechnology, l’essiccatore DEiTech è, in-fatti, in grado di adattarsi alle reali esi-genze dell’impianto, adeguando gra-dualmente il proprio consumo di ener-gia elettrica in modo proporzionale al-la variazione della portata di aria daessiccare e garantendo, al tempo stes-so, ottima stabilità del punto di rugia-da anche in condizioni dinamiche. Il sistema di regolazione Impulse Te-

Ampia gamma di soluzioni che,combinate armonicamente, con-

sentono di purificare completamentel’aria compressa da condensa, olio e al-tre impurità, garantendo, così, elevataefficienza, ridotto tempo di inattività,bassi costi di manutenzione e migliorequalità dei prodotti. Questo quanto of-fre Mta in fatto di trattamento ariacompressa, uno dei tre settori in cuiopera l’azienda, assieme a refrigerazio-ne industriale e condizionamento.

Nuova generazioneCon l’introduzione della nuova genera-zione di essiccatori frigoriferi ener-gy-saving DEiTech (portate da 0,3 a27 m3/min), Mta rinnova la propriaofferta commerciale nel settoredel trattamento aria compressa,oltre a reinterpretare il concetto di“massa termica”, che è stato il mo-tore del successo internazionaledegli essiccatori DEHybrid. Chiavedi volta è una nuova tecnologia in

chnology (Fig. 1) associa la capacità dicontrollare attraverso “impulsi” la por-tata di fluido refrigerante, ovvero la re-golazione della capacità di raffredda-mento per portate d'aria compressamedio-alte, e l'effetto a massa termicaper portate di aria compressa ridotte,con lo scopo di ottenere il massimo ri-sparmio energetico e un ottimale pun-to di rugiada. Grazie ai sensori postisul circuito frigorifero e dell’aria com-pressa, il microprocessore controlla ilfunzionamento dell’essiccatore. Conflussi d’aria medio-alti, l’essiccatoreapplica tale sistema per regolare lapropria capacità di essiccazione. Nelcaso, invece, di flussi d’aria compressaridotti, il microprocessore può regolarela capacità dell’essiccatore accenden-do e spegnendo il compressore frigori-fero (funzionamento a massa termi-ca), garantendo, così, un risparmioenergetico fino all'80% del consumodegli essiccatori equipaggiati con by-pass del gas caldo.

Scambiatore modulare Una accurata attività di ricerca ha per-messo di progettare gli innovativi scam-biatori di calore modulari in alluminio,che equipaggiano la nuova gamma.Grazie alla tecnologia “bar and plate” eallo scambio termico in perfetta contro-corrente, questi scambiatori offrono unamaggiore efficienza termodinamica eassicurano minime perdite di carico latoaria. Lo scambiatore è composto da 3componenti principali: aria-aria, evapo-

ratore e separatore, tutti combi-nati in un unico modulo. L’aria cal-da e carica di umidità entra nel-l’aria-aria, dove scambia il calorecon l’aria fredda in uscita dall’eva-poratore. L’aria preraffreddata en-tra, quindi, nell’evaporatore doveviene raffreddata al punto di ru-giada richiesto, scambiando calo-re in controcorrente perfetta con il

RINNOVATA L’OFFERTA NEL SETTORE TRATTAMENTO ARIA COMPRESSA

Nuovi ESSICCATORImolto energy saving

Affidabilità, rispetto per l’ambiente e riduzione dei consumienergetici. Questi i concetti che hanno guidato

la progettazione del nuovo essiccatore DEiTech di Mta. Ed èproprio grazie al basso consumo energetico, assicurato

dalle particolari caratteristiche del sistema di regolazione,coniugato con l’utilizzo di materiali di qualità elevata

e riciclabili, che viene garantita la totale eco-compatibilità,contribuendo a ridurre le emissioni di CO2.

Prodotti

Fig. 1 - Innovativo sistema Impulse Technologyper il massimo energy saving.

Fig. 2 - Gli essiccatori DEiTech garantiscono un risparmioenergetico nell’intero campo di funzionamento.

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • ottobre 201326

Tre importanti plus • Funzionamento affidabileIl circuito frigorifero semplificato senzavalvola di by-pass del gas caldo e l'atten-ta selezione dei materiali e dei compo-nenti garantiscono una lunga vita ope-rativa, diminuendo l’insorgere di avarie.La generosa superficie di scambio delcondensatore permette un funziona-mento efficace in tutti gli ambienti, an-che con temperature ambiente elevate(fino a +50 °C).

di 2.334 kg (carico = 80% per 4.800 h/an-no; carico = 30% per 1.200 h/anno, costo0,1 euro/kWh). Le perdite di carico generate da un es-siccatore a ciclo frigorifero possono es-sere considerate come un carico supple-mentare, che il compressore deve vince-re per garantire il livello di pressione ri-chiesto.I DeiTech sono progettati e ottimizzatidal punto di vista fluidodinamico permantenere al minimo le perdite di cari-co. Il grafico di Fig. 3 dimostra comeun DEiTech 230, grazie a una perdi-ta nominale di 0,13 bar, consenta unrisparmio energetico di 3. 454kWh/anno rispetto a un essiccatorecon una perdita di carico superiore,ad esempio 0,23 bar, equivalente aun risparmio annuo di 345 euro e auna riduzione delle emissioni an-nuali di CO2 di 995 kg (ipotesi6.000 h/anno di funzionamento).

• Facile installazioneIl design avanzato rende questo essicca-tore estremamente compatto e leggero.L'ingombro ridotto e l'accesso frontale atutti i controlli e ai componenti del cir-cuito frigorifero consentono di operarein condizioni ottimali, occupando solo ilminimo spazio indispensabile.

• Rispetto ambientaleGli essiccatori DEiTech testimoniano ef-ficacemente l’impegno di Mta per il ri-

spetto dell’ambiente. L’impiego digas refrigeranti ecologici R134a edR404a ne sono un’ulteriore riprova.Il basso consumo energetico assi-curato dalle particolari caratteristi-che del sistema di regolazione, co-niugato con l’utilizzo di materiali diqualità elevata e riciclabili, garanti-sce il rispetto ambientale e contri-buisce a ridurre le emissioni di ani-dride carbonica.

Prodotti

Fig. 3 - I DeiTech sono progettati e ottimizzati dal punto divista fluidodinamico per mantenere al minimo le perditedi carico.

27ottobre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

programma il 30 ottobre. Obiettivo delconvegno, che presenterà contributisia tecnologici che applicativi, è analiz-zare le fasi della progettazione e del-l’ingegnerizzazione delle valvole, ai finisia della scelta, sia del successivo uti-lizzo per il controllo del processo e perl’esercizio. I temi studiati nel corso della sessioneriguarderanno molteplici aspetti: dallaprogettazione delle valvole - sulla basedelle condizioni operative, dei materia-li e dei dati di processo - all’interazioneattuatore-controllore, ai criteri di sele-zione per le esigenze di controllo, siamanuale sia automatico; dal monito-raggio nell'ambito della valutazionedelle prestazioni degli anelli di control-lo (loop performance assessment) o di

Vpc torna con una nuova edizioneformulata per andare incontro al-

le esigenze delle aziende e degli opera-tori specializzati, quali responsabilimanutenzione, buyer e ufficio acquisti,tecnici, strumentisti, progettisti, im-piantisti, manutentori e molti altri an-cora, che a Verona avranno modo dientrare in contatto con i professionistidel settore e sfruttare le opportunitàche la mostra saprà garantire.A Vpc la formazione e l'aggiornamentoprofessionale assumono un ruolo cen-trale: numerose, infatti, sono le propo-ste di approfondimento verticale stu-diate con la collaborazione delle princi-pali associazioni di categoria, di espertie di personalità di rilievo che offriran-no il loro prezioso apporto tecnico aipartecipanti.

Alcuni convegni...Tra gli appuntamenti in calendario, so-no da segnalare il convegno “Valvole:protagoniste del controllo e della sicu-rezza”, organizzato da Anipla (Associa-zione italiana per l’automazione) e in

sicurezza (parametri Sil) fino al moni-toraggio nell'ambito della diagnosticae delle politiche di manutenzione pre-dittiva. Un convegno che potrà contaresulla collaborazione delle principaliaziende del settore, che contribuiran-no attraverso casi pratici applicativi digrande interesse.

...in calendarioAlla due giorni di Verona si parlerà an-che di Safety, con il convegno organiz-zato da Aias (Associazione professio-nale italiana ambiente e sicurezza); letematiche relative alla manutenzionesaranno, invece, analizzate nel conve-gno con focus sull'ingegneria di manu-tenzione curato da Aiman (Associazio-ne italiana manutenzione) e che sup-porta l'iniziativa di Verona. Da ricorda-re, infine, il convegno presentato daAiat (Associazione ingegneri per l'am-biente e il territorio), che verterà sullastrumentazione e sulle tecnologie peril trattamento dell’acqua.

Positive sinergieVpc si svolgerà in concomitanza con al-tri importanti eventi verticali sinergici,quali: - Acquaria, Mostra convegno delle

tecnologie per l'analisi, la distribu-zione e il trattamento dell'acqua edell'aria;

- Mcm, Mostra convegno della manu-tenzione industriale;

- Save, Mostra convegno delle soluzio-ni e applicazioni verticali di automa-zione, strumentazione, sensori.

Un format innovativo, quello targatoVpc, che, tanto per fare qualche esem-pio, permette al visitatore di: crearsi unpercorso di visita personalizzato; averetutti gli atti in pdf direttamente viamail; richiedere appuntamenti con gliespositori; avere accesso libero a deci-ne di convegni, seminari e workshop;visitare le mostre in contemporanea.

POSITIVE SINERGIE CON ALTRI IMPORTANTI EVENTI CONCOMITANTI

VALVOLE, pompee componenti

In programma a Verona, il 29 e 30 ottobre, la terza edizionedi Vpc - Valvole Pompe e Componenti, appuntamento

verticale, organizzato da Eiom, Ente italiano organizzazionemostre e dedicato a valvole, attuatori, pompe, compressori,

turbine, guarnizioni, tenute e saracinesche, componentie sistemi per l’industria. Numerose le proposte

di approfondimento studiate con la collaborazionedelle principali associazioni di categoria.

Fiere

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29ottobre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

dulare. Il nuovo diametro AP68 è disponibile anche curvatoa 45° e 90° o con angoli e formespeciali a richiesta. Una nuovaserie di staffe di fissaggio garanti-sce un montaggio veloce, pratico eintuitivo. Grazie all’accessorio di fo-ratura D, è possibile creare nuovi punti diutilizzo perforando la linea in pressionecon facilità e sicurezza.

• Energy saving A pari diametro nominale, il sistema AP of-fre una portata superiore e una caduta dipressione più bassa. Una caratteristica chesi traduce in alte prestazioni senza sprechidi energia. Il sistema di bloccaggio brevet-tato consente, poi, lo smontaggio e, quindi,il facile riutilizzo di tutte le parti.

...della nuova gamma• Manutenzione ridottaL’alluminio utilizzato per i tubi profilatiTeseo non si corrode né si ossida, garan-tendo la qualità dell’aria in circolo e, diconseguenza, la salute dell’impianto edegli strumenti ad esso collegati. Lamanutenzione risulta poco invasiva, intermini sia di tempo che di costo.

Con il nuovo diametro AP68, si com-pleta la rinnovata gamma AP svi-

luppata da Teseo. Un sistema modula-re di tubi profilati in alluminio estrusodalle caratteristiche innovative e dalleprestazioni elevate. Con la nuova mi-sura equivalente a 2” 3/4, AP è in gradodi gestire potenze di compressori finoa 140 kW e oltre. Il nuovo profilo è piùleggero del 20% rispetto all’omologodella gamma Hbs, ma più robusto gra-zie al maggiore spessore delle pareti.

Molte le novità...• Sistema modulareGrazie al proprio design unico e a un’ampiagamma di accessori, AP consente di rende-re veloce il montaggio e le modifiche del-l’impianto, anche a lavoro ultimato. Si puòinstallare con attrezzi di uso comune conpoche operazioni facili e sicure, senza doverfilettare, saldare o verniciare nulla. Tutte equattro le facce del profilo sono utilizzabiliper applicare le piastre di uscita o per even-tuali punti di ancoraggio. I giunti di ultimagenerazione hanno goduto di una drasticariduzione delle viti di bloccaggio. Molteparti sono intercambiabili per facilitare lemodifiche e l’evoluzione del sistema mo-

• Perdite zeroLa rinnovata gamma AP di Teseo riduce icosti a vari livelli. Il sistema di tenutacon doppio O-ring elimina le perdited’aria, garantendo un risparmio di ener-gia. I costi di fermo macchina e di ma-nodopera si riducono ai pochi minutinecessari all’aggiunta di una piastra diuscita per un nuovo macchinario o unnuovo punto di utilizzo.

• Denominazione convenzionaleCon il rinnovo della gamma AP, è stataadottata la denominazione convenzio-nale, ora riferita al diametro esterno per

aiutare il cliente nella scelta, po-tendo comparare Teseo con

altri sistemi in alluminioe tubazioni tradizionali

in maniera facile e in-tuitiva (vedi tabella). A

pari diametro nominale, ilsistema AP offre una portata

superiore e una caduta di pres-sione più bassa.

I “plus” dell’alluminioPiù di qualsiasi altro tubo in ferro nero ozincato, la superficie liscia dei tubi in allu-minio estruso riduce l’attrito garantendouna maggiore portata a parità di consu-mo di elettricità. Inoltre, il tubo profilatoAP è il 70% più leggero del suo analogoin ferro: i supporti avranno un minor co-sto e l’impiego sarà più confortevole. Ed ègrazie a tutte queste caratteristiche che iprodotti Teseo garantiscono costi di ge-stione estremamente vantaggiosi a bre-ve termine.

TUBI PROFILATI IN ALLUMINIO: NUOVA GAMMA AP SOTTO LA LENTE

Più RESISTENZAfattore vincente

Sistema modulare, modifica in pressione. Contenimento deiconsumi ed eco-sostenibilità. Manutenzione ridotta, ovvero

basso costo di gestione. Risparmio misurabile, costiottimizzati; tenuta perfetta, perdite zero. Adozione della

denominazione convenzionale, ora riferita al diametro esterno.Queste alcune caratteristiche del nuovo diametro AP68

che va ad arricchire l’intera gamma della retedi distribuzione aria compressa firmata Teseo.

Prodotti

Nuova denominazioneper diametro esterno

Teseo Diametro equivalente più vicinoAP22 7/8”AP28 1” 1/8AP45 1” 3/4AP54 2” 1/4AP68 2” 3/4HBS80 3” 1/4HBS110 4” 1/2

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o.

Atlas Copcome di prodzione on siteazoto e ossgamma di pta per far cavere elevatuna produttle grandi chpuò utilizzasa già esistel’ossigeno ri

Produzione Produzione battere i cosnotevole risostenibile provvigionaserbatoi, in qministrativi to, stoccaggle bombolegas, la domsoddisfatta le e al miniwers, vice pIndustrial Aquesta nuovnostri partnvolmente laverso l’autonostri clienttunità di rissistema di anerazione dbase delle lo

Generatori dI generatoNgm Atlas Cvate efficieideali per apzione deglipneumatici,bazioni e peper settore oria e marinedi separazioazoto. In in

fiere2011, con l’asse-

ainvestimenti in

vi, legati alla rea-un nuovo stabi-

sclusivamente acale. Obiettivo? Ildella presenza

ato strategico, laanda può esserestivamente soloe in loco. Un’im-nità di sviluppomodrone, altresìelevato consensooperatori cinesi

onti della qualitàattei. Qualità ga-cazione, in Italia,dei compressori

mente orgogliosildi, amministra-a nostra capaci-successo impor-Si è rivelata, in-ccasione per di-à dell’azienda di

ai propri clientite performanti.sono i progetti

nale; manometro del 2° stadio; manome-tro del 1° stadio; spia del controllo auto-matico del senso di rotazione; spia livello

Da Aerotecnica Coltri Spa, una newentry che va ad arricchire la gamma

di compressori per aria respirabile e gastecnici. Ci riferiamo a MCH 16 ET CompactEvo, un compressore molto compatto,ideale per essere posizionato in spazi an-che ristretti e che rientra nella gamma del-le stazioni di ricarica, nonostante le di-mensioni contenute che lo caratterizzano:altezza 88 cm, larghezza 92 cm, profondità61 cm.

Strumentazione completaMolto apprezzato per la praticità d’uso,molto compatto e appositamente studia-to per facilitare le operazioni di manuten-zione grazie alla parte superiore apribileche consente un’ottima accessibilità alsuo interno, il nuovo compressore è equi-paggiato con un motore trifase da 5,5 kW,per una pressione di esercizio operativo fi-no a 330 bar e si contraddistingue per lacapacità di caricare una bombola da 10 li-tri (o-200 bar) in soli 8 minuti, grazie allaportata di 265 litri/min del gruppo pom-pante installato.Altra sua caratteristica consiste nella stru-mentazione completa e facilmente acces-sibile di cui è dotato, che comprende: pres-sostato per lo spegnimento automaticoalla pressione impostata; manometro fi-

olio; scarico condensa manuale; termo-stato; contaore; pulsanti marcia/arresto.

Tanti accessori di serieRicca, poi, la gamma di accessori di seriepresenti su MCH 16 ET Compact Evo: scari-

catore automatico della condensa; spe-gnimento automatico alla pressione im-postata; quadro elettrico con contaore;manometri di controllo della pressione in-terstadio; termostato della temperaturainterna della cabina con lo spegnimentoautomatico; controllo del livello dell’oliocon spegnimento automatico in caso disua mancanza; controllo automatico delsenso di rotazione. Il sistema filtrante è as-sicurato da un Maxifilter, di grandi dimen-sioni, a carbone attivo e setaccio moleco-lare, mentre il raffreddamento del gruppopompante è assicurato da una ventolacon 12 pale di grandi dimensioni.

Ideale per il diving centerInsomma, MCH 16 ET Compact Evo è uncompressore facilmente utilizzabile graziealle caratteristiche di praticità gestionale edimensioni contenute, ideale per un di-ving center che in esso cerca affidabilità esicurezza, garantite dall’assemblaggio edalla realizzazione delle parti meccanicheall’interno delle officine di AerotecnicaColtri Spa.Altra caratteristica molto importante è ilrapporto ottimale qualità/prezzo, che con-traddistingue tutti i prodotti dell’aziendabresciana.

NEW ENTRY NEI COMPRESSORI PER ARIA RESPIRABILE E GAS TECNICI

Un COMPATTOdai molti “plus”

Praticità d’uso, struttura compatta, facilità di manutenzione;ideale per spazi anche ristretti, dotato di una ricca

e completa strumentazione; ottimo rapporto qualità/prezzo.Queste alcune delle caratteristiche di MCH 16 ET

Compact Evo, nuovo compressore di Aerotecnica Coltri Spadi San Martino della Battaglia (Bs).

Prodotti

Affermata “griffe”E’ dal 1982 che Aerotecnica Coltri proget-ta e costruisce compressori ad alta pres-sione per aria respirabile e gas tecnici:nitrox, trimix, elio, azoto, idrogeno e me-tano. La sfida legata alla costante evolu-zione tecnologia e alla crescente globa-lizzazione dei mercati porta l’azienda diSan Martino della Battaglia (Bs) a espor-tare in ogni Paese del mondo, supporta-ta da una ben strutturata rete di distri-buzione e assistenza capillare. Aerotec-nica Coltri produce compressori portatilie stazioni di ricarica di grandi dimensio-ni, con motorizzazioni a scoppio ed elet-trica mono e trifase. In fatto di qualità,poi, parlano le certificazioni ottenute:Iso 9001:2008; Uni En Iso 9001:2008;Lab on Locale; Natural Gas and Air Fil-ters; Dpi 89/686/Cee.

31ottobre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

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Tab. 1 - Indagine

Aumento• Produzione0%• Occupazione0%• Giacenze3%

Fonte: Acimall

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • ottobre 201332 33ottobre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Strumentazione

rizza l'ampiezza del segnale. Combi-nando questi due indicatori, l'indivi-duazione precoce del problema è fa-cile.Per essere più chiari, ecco un esem-pio di risultati su dati statici: con-fronto dei dati provenienti da mac-chine che girano a 50 rpm, utilizzan-do un tempo di acquisizione di 20 se-condi.• Cuscinetto sano:- Rms = -0.2 dBμV;- Peak = 1.8 dBμV.

• Cuscinetto scheggiato:- Rms = 6.8 dBμV;- Peak = 30.6 dBμV.

Misurazioni dinamicheIn alcuni casi, ad esempio su unamacchina complicata e importante oin caso di guasti ripetitivi inaspettati,l'utente desidera andare oltre l'obiet-tivo di rilevare la presenza di un gua-sto sul processo. La necessità è quelladi determinare quale componentesia difettoso. Questo è il processo didiagnosi, effettuata utilizzando mi-

surazioni dinamiche.Una misurazione dinamica consi-ste nella acquisizione di dati suuna durata di tempo selezionata.Essa viene utilizzata per elaborarerappresentazioni nel dominio del

tempo e della frequenza (Fft o spet-tro).Per la tecnologia a Ultrasuoni, la rap-presentazione nel dominio del tem-po è lo strumento preferito, perché ilsegnale nel tempo funziona con se-gnali intermittenti e fornisce infor-mazioni precise su natura del guastoe gravità della situazione.Come prima cosa, la forma del se-gnale nel tempo indica la presenzadel danno con l'interpretazione visivadel segnale stesso, mostrando, adesempio, impatti ripetitivi. Il segnale

Sensore e strumentoQuelli a contatto a Ultrasuoni sonosensori risonanti. La loro sensibilità èun punto importante, ma non l'unico.Le basi di un Condition Monitoringsono il trend dei dati e l’esecuzione diazioni correttive quando viene rag-giunto un allarme. Se non si ha la ga-ranzia che due sensori forniscano unrisultato simile per lo stesso segnale,bisogna cambiare fornitore. I datistorici e le soglie di allarme diventa-no inutili quando si sostituisce unsensore difettoso. Pertanto, come pertutte le tecnologie, le caratteristichedel trasduttore, cioè la sensibilità e lafrequenza di risonanza, devono esse-re chiaramente specificate e certifi-cate dal produttore.La stessa osservazione vale per il di-spositivo di misurazione. Gli stru-menti devono essere tarati e inter-cambiabili senza avere variazioni nel-la misurazione. Idealmente, l'ingres-so, la ricezione del segnale del senso-re devono essere conosciuti e sottocontrollo, non necessariamentel'uscita audio eterodina.La debolezza del segnale generatoda un cuscinetto a bassa velocitàrichiede un range dinamico adatta-to al rumore di fondo. E’ spesso ne-cessaria un'amplificazione a 90 dB.Soprattutto, è essenziale un eccellen-te rapporto segnale-rumore (Snr). Siavrà comunemente una lettura di -6dBuV per un cuscinetto sano, avvici-nandosi a 0 dBuV quando non è inbuone condizioni: -6 dBuV significaun segnale di 0,5 mV e 0 dBuV corri-sponde a 1 mV. Lo strumento deve es-sere in grado di estrarre questo debo-le segnale dal rumore di fondo. E’chiaro ora perché l’Snr è così impor-tante.

Ascoltare, difesa primariaLa prima funzione di un dispositivo a

namento dei cuscinetti rimane unproblema ben... noto a quanti nonutilizzano gli Ultrasuoni.

Quali vantaggiPer l'ispezione in meccanica, l'analisia Ultrasuoni significa rilevare e misu-rare le onde acustiche generate daun impatto fra cuscinetti, ad esem-pio, o la frizione o sfregamento gene-rati dalla scarsa lubrificazione. Ba-sandosi sul suono, la tecnologia èchiamata a Ultrasuoni perché utiliz-za alte frequenze, al di sopra del limi-te dell'udito umano dei 20 kHz.Perché gli Ultrasuoni? La risposta stanella considerazione di due elementichiave: alte frequenze e urti, che so-no le fondamenta degli Ultrasuoni.Queste due proprietà sono partico-larmente utili per le macchine a bas-sa velocità per le quali, per definizio-ne, i segnali provenienti dai cuscinet-ti sono deboli.

Icuscinetti sono ampiamente utiliz-zati nelle applicazioni industriali e

sono considerati come componentifondamentali. I loro malfunziona-menti, se non rilevati in tempo, sonoresponsabili di arresti non program-mati e, quindi, di fermate molto co-stose, potendo arrecare guasti ancheirreparabili.Per i cuscinetti ad alta velocità, diver-se tecniche consolidate sono comu-nemente integrate in un programmadi PdM (Piano di Manutenzione): vi-brazioni, misura di temperatura, ana-lisi sull’usura detriti.Il controllo dei cuscinetti a bassa ve-locità è una storia diversa. Questetecniche di controllo "normali" ri-mangono il più delle volte “cieche” fi-no al momento in cui è troppo tardi,quando si parla di meno di 250 giri alminuto. Di conseguenza, in questaapplicazione sulle basse velocità, co-gliere lo stato iniziale di malfunzio-

Come prima cosa, le frequenze ele-vate sono sensibili agli urti. Inoltre, ilrange ultrasonoro è naturalmenteinsensibile a fenomeni a bassa fre-quenza, come la velocità di funzio-namento del macchinario, che, inve-ce, tenderà a mascherare le difetto-sità dei cuscinetti nell’analisi vibra-zionale.Come seconda cosa, l’Ultrasuono rile-va le onde d'urto generate dal cusci-netto difettoso e, più precisamente,l'energia localizzata rilasciata sulpunto dell’impatto. In caso di bassavelocità, questi impatti sono troppodeboli per causare sufficienti vibra-zioni strutturali da essere individuati.Combinando questi due “plus”, l’Ul-trasuono è un metodo selettivo, cheevidenzia impatti e attriti, distin-guendoli dal rumore di fondo prodot-to da fenomeni di bassa frequenza. Questi i vantaggi per l'utente:• Semplicità d’uso - Qualsiasi tecnico

può controllare con successo mac-chinari a bassa velocità, non soloun ingegnere con 10 anni di espe-rienza. Anche un principiante è ingrado di rilevare facilmente quandoun cuscinetto è difettoso, bastaascoltare lo specifico suono scop-piettante ripetitivo.

• Risultato immediato - Non occorreun lungo e snervante tempo di ac-quisizione dati di alcuni minuti sol-tanto per arrivare alla conclusioneche il cuscinetto è in buone condizio-ni. Da 5 a 10 secondi sono sufficientigrazie al Rilevatore a Ultrasuoni. Sipensi solo a... quanti cuscinetti sa-rebbe necessario ispezionare.

• Estrema facilità - Non serve alcuncomplicato trattamento del segna-le per eseguire il rilevamento e ladiagnosi.

Unica avvertenza: devono esserescelti strumenti efficaci e sensori ot-timizzati.

UN EFFICACE MONITORAGGIO DEI CUSCINETTI A BASSA VELOCITÀ

Con ULTRASUONIcontrollo assicurato

E’ l’utilizzo di Ultrasuoni il metodo più indicato per operaresu macchine a basso numero di giri. Molti i vantaggi fornitida tale tecnologia: efficienza, semplicità, velocità di raccolta

dati, possibilità di combinare facilmente il rilevamentocon una diagnosi più elaborata. Ed è grazie alle sue

caratteristiche che si rivela un metodo selettivo, in gradodi rivelare impatti e attriti distinguendoli dal rumore

di fondo prodotto da fenomeni di bassa frequenza.

StrumentazioneUltrasuoni consiste nel trasformarele alte frequenze in suoni udibili. Taleoperazione si chiama eterodina. Lepersone che non hanno familiaritàcon gli strumenti a Ultrasuoni pensa-no che questo sia un metodo anti-quato, non aggiornato. In realtà, nonlo è. E questo è particolarmente veroquando si ispezionano macchinari abassa velocità. Un operatore senzaprofonde conoscenze può distingue-re un cuscinetto sano, che produceun segnale costante e “silenzioso” daun cuscinetto difettoso, che causa unronzio intermittente ripetitivo oscoppiettio specifico.Tuttavia, l'ascolto non è sufficiente.Sono necessarie misurazioni affida-bili e ripetibili per costruire un solidoprogramma PdM. In caso contrario, lostrumento in dotazione non è moltodi più che uno stetoscopio.

Misurazioni statiche Le misure statiche (valori complessi-vi) sono semplici da implementare,dal momento che il risultato è costi-tuito soltanto da numeri.Sono facili da gestire per la memoriz-zazione, fare curve sui trend e per gliallarmi. Per i cuscinetti a bassa velo-cità, vengono utilizzati due indicatoriforniti dalle misurazioni statiche:l'Rms, che caratterizza l'energia delsegnale e il Peak (Picco), che caratte-

Glaston Italy Sp

Nel 2011, Glaston Italydente esperienza de

di attività. Fondata nel 1mantati, si espande nel sdel vetro già alla fine degpionieristico le prime bissi estende negli anni Ottlaterali, trapani, centri ditaglio. Nel 2003, il gruppo BavelKyro che, nel 2007, assumte tutte le attività non coOggi, Glaston Italy Spa atà quotata alla Borsa di Hgenza di lavorazione del loni, Tamglass, Uniglass tualmente impiega 150 dBregnano (CO). Il fatturat

Mauro Viganò

Area manager

Sdt Italia

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • ottobre 201334

arriva da un macchinario che ruota a25 giri al minuto, usando un tempo diacquisizione di 5 secondi.

Due annotazioni: per i due segnali, èstata utilizzata la stessa scala verti-

nel tempo può essere analizzato inmodo identico dall’analisi vibrazio-nale per ottenere una indicazionedella causa del guasto. Come per lavibrazione, sono richieste la velocitàdi rotazione della macchina e unaschematica dettagliata delle macchi-ne. Nel caso di un difetto in statoavanzato su di un cuscinetto, l'opera-tore può misurare la distanza tra gliimpatti, confrontare con i calcoli deidifetti derivanti dagli schemi e, quin-di, determinare la provenienza delmalfunzionamento del cuscinetto.Infine, le ampiezze d’impatto sonospesso un buon indicatore della gra-vità del guasto (Fig. 1).Le Figure 2 e 3 si riferiscono a unesempio di risultati di dati dinamici:confronto nel dominio del tempo che

cale; l’intervallo tra impatti corri-sponde al Ball Pass Frequency Outerrace (Bpfo). La diagnosi è che il cusci-netto avrà danni sulla pista esterna.

Soluzione efficaceIn definitiva, la tecnologia a Ultra-suoni è un metodo eccellente peroperare su macchine a basso numerodi giri. I vantaggi forniti da tale tec-nologia sono evidenti: efficienza,semplicità, velocità di raccolta dati,possibilità di combinare facilmente ilrilevamento con una diagnosi piùelaborata.Tengo a mente l'osservazione, molto

pertinente, fatta da un Responsabiledi Manutenzione: "il mio reparto nonha il budget per coprire le spese di unteam di 5 esperti di vibrazioni. Inol-tre, con 5 ragazzi, potremmo monito-rare solo le macchine critiche e piùimportanti.Con il nostro Rilevatore a Ultrasuoni,la prima linea di intervento è gestitada operatori base, come i tecnici dilubrificazione, e la maggior partedelle macchine sono regolarmentecontrollate. L'80% dei problemi ri-scontrati sono risolti utilizzando gliUltrasuoni. Il mio unico esperto di vi-brazioni viene utilizzato per risolvereil restante 20%”.

Strumentazione

Fig. 1 - L’intervallo tra impatti adiacenti fornisce la frequenza di difetto dei cuscinetti.

Fig. 2 - Segnale nel tempo per un cuscinetto sano.

Fig. 3 - Segnale nel tempo per un cuscinetto difettoso.

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fiere

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • ottobre 201336 37ottobre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Normativa

coinvolti nell'attività di valutazio-ne.

Gli AllegatiIl corpo della Iso 11011 contie-ne degli “Allegati”, la cui com-prensione è indispensabile al-la applicazione corretta:• Allegato A: Informazioni

stato del clienteAudit visivo sala compressori

• Allegato B: Produzionee trattamento ariacompressaMisura strumentale salacompressori e valutazioneenergetica

• Allegato C: DistribuzioneAnalisi sistemadi distribuzione

• Allegato D: UtilizzoAnalisi delle utenze

La Fig. 2 illustra la procedura ope-rativa da mettere in atto, esempli-ficata nello schema che individuale 5 macro-aree in cui si articola ilprocesso di Audit Energetico.

linea guida che, a differenza di tut-te le norme esistenti , consideral'intero sistema: dalla “produzione”al “trattamento”, per passare attra-verso la “distribuzione” e conclu-dersi “all’utilizzo”. Vengono, inoltre,individuati le caratteristiche deglistrumenti da utilizzare per l’analisie i ruoli dei principali attori di que-sto audit.

Tre sottosistemiLa Iso 11011:2013 considera i sistemidi aria compressa, composti da tresottosistemi funzionali: • Fornitura: comprende la conver-

sione di risorsa di energia prima-ria in energia dell'aria compres-sa;

• Trasmissione: include la variazio-ne di energia dell'aria compressadallo stato iniziale in cui vienegenerata a quello finale in cuiviene utilizzata;

• Utilizzo: include tutti gli utilizzifinali di aria compressa, compre-se tutte le “perdite” che vi posso-no essere.

Nelle linee guida vengono definitele procedure per l'analisi dei dati

Vi è, quindi, nelle Organizzazioni, lavolontà di aiutare gli utenti a gesti-re il loro consumo totale di energia,valutando l’intero “sistema” e nonpiù i singoli componenti . Questinuovi standard avranno un impat-t o s i g n i f i c at i vo s u l co n s u m o d ienergia dell'intero impianto.Facendo un parallelo tra Europa eAmerica, tra le nuove norme più si-g n i f i c a t i v e e m e r g o n o l a A s m e(American Society of MechanicalEngineers) EA-4-2008 e la Iso 11011.La EA-4-2008, già completa e rece-pita in tutte le sue parti, diventeràuno standard Ansi (American Na-tional Standards Institute). La Iso11011 costituirà uno standard inter-nazionale r iconosciuto in tutti iPaesi.Entrambi questi standard prendo-no, comunque, in esame l’intero si-stema di produzione, trattamento,

Nell’ambito della produzione edel trattamento dei gas com-

pressi, la maggior parte degli stan-dard normativi è stata scritta conparticolare attenzione alla sicurez-za (sia meccanica che elettrica) ealle prestazioni dei singoli compo-nenti di un sistema.A fronte del riconoscimento dellanotevole quantità di energia utiliz-zata dai sistemi di compressione etrattamento dei gas, vi è stato, nelcorso degli ultimi anni, un cambia-mento negli standard di scritturadelle Direttive.

Nuovi standardLe Direttive di “nuovo approccio”vengono concepite per offrire agliutenti finali un quadro più chiarodi come i singoli componenti inter-fer iscono tra loro e nel s istemacompleto.

d i s t r i b u z i o n e e u t i l i z zo d e i g a scompressi.Una valutazione conforme al pre-sente deve essere sufficientementeesauriente per identificare le prin-c ipal i oppor tunità d i eff ic ienzaenergetica per il miglioramento delrendimento energetico globale delsistema: uno standard progettatoper essere applicato principalmen-te a impianti industriali, ma moltidei concetti che lo ispirano posso-no essere utilizzati in altre struttu-re, come quelle dei settori istituzio-nali e commerciali.

Linea guidaLo sviluppo di questo standard èiniziato diversi anni fa, nel tentati-vo di dare agli utenti un' idea diquello che un "esaminatore compe-tente" dovrebbe fare al fine di com-pletare una corretta valutazione diun sistema ad aria compressa. Que-sta fi losofia accomuna sia Asmeche Iso, in quanto è fondamental-mente la stessa motivazione cheaveva spinto il British CompressedAir Society (Bcas) a evidenziare lamancanza di un “profilo” standarddi professionisti con differenti gra-di di competenza per la attività diauditing energetico in ambito im-piantistico.Bcas ha svi luppato, negl i ult imitempi, un programma di formazio-ne e certificazione per risolvere ta-le problema. Sulla base di questaesperienza, i tecnici Iso hanno svi-luppato le linee guida della 11011,che è oggi operativa dopo anni di“gestazione”. Come detto, essa definisce la lineaguida per la conduzione di un Au-dit Energetico negl i impianti diproduzione e trattamento dell’ariacompressa e la metodologia di co-municazione dei risultati ottenuti,

OPERATIVA, DOPO ANNI DI “GESTAZIONE”, LA ISO 11011:2013

AUDIT energetico per l’intero sistema

Linea guida per la conduzione di un Audit Energeticonegli impianti di produzione e trattamento dell’aria

compressa e metodologia di comunicazione dei risultatiottenuti. Questo definisce la Iso 11011:2013, che,

a differenza delle norme esistenti, considera l'intero si-stema: produzione, trattamento, distribuzione, utilizzo.

Definiti anche gli strumenti di analisi da utilizzaree i ruoli attribuiti ai principali attori dell’audit.

Normativa

della valutazione, la metodologiadi rendicontazione e la documenta-zione dei risultati della valutazione(Fig. 1).

La conclusione consiste nell’identi-ficazione di una stima del rispar-mio energetico risultante dal pro-cesso di valutazione.Vengono, inoltre, identificati i ruolie le responsabi l i tà dei soggett i

Ing. Gianluca Zanovello

Compressori Veneta Srl

Fig. 1 - Per gestire il consumo totale di energia, occorre valutare l’intero “sistema” e non più i singolicomponenti.

Fig. 2 - Procedura operativa: schema delle 5 macro-aree in cui si articola il processo di AuditEnergetico.

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ANIM

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • ottobre 201338

ALCUNE CONSIDERAZIONI IN MERITO ALLA LEGGE 14/01/2013 N. 4

Albo professionaleper INSTALLATORIInquadrare l'attività di quei professionisti, sempre più numerosi,che non sono iscritti a Ordini o Collegi e che svolgono attivitàspesso molto rilevanti in campo economico, consistentinella prestazione di servizi o di opere a favore di terzi, esercitateabitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettualeo, comunque, con il concorso di esso. Questo l’obiettivodella Legge 14/01/2013, n. 4. Il ruolo delle associazioni professionali.

Ing. Massimo Rivaltapresidente Animac

ANIMAC Tel 011 5611854 • [email protected]

Per tutelare i consumatori, promuo-vere la conoscibilità e garantire la

trasparenza del mercato dei serviziprofessionali, è stata adottata la Legge14 gennaio 2013, n. 4 (pubblicata sullaGazzetta Ufficiale del 26 gennaio 2013,n. 22) che disciplina le professioni nonregolamentate ovvero, come si suol di-re, “senza albo”.E’ opportuno, per fare chiarezza, capirea chi si applica la nuova normativa. Ecominciamo col dire che sono da esclu-dere, dall'ambito di applicazione, tuttele professioni il cui esercizio presuppo-ne l'iscrizione a un Ordine o un Colle-gio professionale, come ingegneri, av-vocati, dottori commercialisti, tantoper fare qualche esempio.

A chi si applicaLa nuova normativa si propone di dareun inquadramento all'attività di queiprofessionisti, sempre più numerosi,che non sono iscritti a Ordini o Collegi

cui all'articolo 2 della legge 4/2013 so-no chiamate a promuovere forme digaranzia a tutela dell'utente, in caso dicontenzioso con i singoli professionisti,ai sensi dell'articolo 27-ter del Codicedel consumo, Dlgs 206/2005.Non si prevede, tuttavia, alcun obbligodi partecipazione a queste associazio-ni da parte del professionista, in meri-to al quale la legge vuole promuoverel'autoregolamentazione volontaria e ilraggiungimento di standard professio-nali qualificati in base alle norme tec-niche Uni Iso, Uni En Iso, Uni En e Uni,sulla base della direttiva 98/34/Ce delParlamento europeo e del Consiglio,del 22 giugno 1998, e delle linee guidaCen 14 del 2010. L'iscrizione alle asso-ciazioni risulta consigliabile, ma nonobbligatoria.

Le associazioni Le singole associazioni professionalipossono, sempre in questo ambito,

e che svolgono attività spesso molto ri-levanti in campo economico, consi-stenti nella prestazione di servizi o diopere a favore di terzi, esercitate abi-tualmente e prevalentemente me-diante lavoro intellettuale o, comun-que, con il concorso di esso.A queste figure professionali viene im-posto di evidenziare, in ogni documen-to e rapporto scritto con il cliente, il ri-ferimento alla legge 4/2013, che risultaapplicabile proprio per la tutela dellaclientela e della fiducia che essa riponenel professionista. Qualora questa di-sposizione non venga rispettata, il pro-fessionista è sanzionabile ai sensi delCodice del consumo, Dlgs 206/2005, inquanto “responsabile” di una praticacommerciale scorretta nei confrontidel consumatore, con una sanzioneamministrativa pecuniaria che va da 5mila a 500 mila euro, secondo la gravi-tà e la durata della violazione. Anche le associazioni professionali di

promuovere la costituzione di comitatidi indirizzo e sorveglianza sui criteri divalutazione e rilascio dei sistemi diqualificazione e competenza profes-sionali cui partecipano le associazionidei lavoratori, degli imprenditori e deiconsumatori maggiormente rappre-sentative sul piano nazionale.Il pagamento della quota associativasicuramente inciderà sui costi dei ser-vizi del professionista offerti a prezzipiù convenienti rispetto a quelli deiprofessionisti iscritti in Ordini e Colle-gi, ma in totale assenza di uno stan-dard comune di qualità offerto all’uti-lizzatore finale.Questa legge rappresenta un’eccellen-te occasione per le associazioni comela nostra, con la possibilità di raggiun-gere crescenti serietà e autorevolezzanelle attività svolte in generale e nelladidattica in particolare. Animac pensa sia giunto il momentodi adottare un “Protocollo di intenti”che faccia da riferimento alla categoriache già rappresenta, a tutela sia delconsumatore finale, sia degli installa-tori organizzati e che rispettano il vi-gente quadro normativo.

I punti essenziali...• Art. 1 - Oggetto e definizioni 1. La presente legge, in attuazione del-

l'art. 117, terzo comma, della Costitu-zione e nel rispetto dei principi del-l'Unione Europea in materia di con-correnza e di libertà di circolazione,disciplina le professioni non orga-nizzate in Ordini o Collegi.

2. Ai fini della presente legge, per“professione non organizzata in Or-dini o Collegi”, di seguito denomina-ta “professione”, si intende l'attivitàeconomica, anche organizzata, vol-ta alla prestazione di servizi o diopere a favore di terzi, esercitataabitualmente e prevalentementemediante lavoro intellettuale, o co-

munque con il concorso di questo,con esclusione delle attività riserva-te per legge a soggetti iscritti in Al-bi o Elenchi ai sensi dell'art. 2229del Codice civile, delle professionisanitarie e delle attività e dei me-stieri artigianali, commerciali e dipubblico esercizio disciplinati daspecifiche normative.

• Art. 2 - Associazioni professionali 1. Coloro che esercitano la professione

di cui all'art. 1, comma 2, possono co-stituire associazioni a carattere pro-fessionale di natura privatistica, fon-date su base volontaria, senza alcunvincolo di rappresentanza esclusiva,con il fine di valorizzare le compe-tenze degli associati e garantire il ri-spetto delle regole deontologiche,agevolando la scelta e la tutela degliutenti nel rispetto delle regole sullaconcorrenza.

2. Gli statuti e le clausole associativedelle associazioni professionali ga-rantiscono la trasparenza delle atti-vità e degli assetti associativi, la dia-lettica democratica tra gli associati,l'osservanza dei principi deontologi-ci, nonché una struttura organizzati-va e tecnico-scientifica adeguata al-l'effettivo raggiungimento delle fi-nalità dell'associazione.

...di una legge importante• Art. 7 - Sistema di attestazione 1. Al fine di tutelare i consumatori e di

garantire la trasparenza del mercatodei servizi professionali, le associa-zioni professionali possono rilascia-re ai propri iscritti, previe le necessa-rie verifiche, sotto la responsabilitàdel proprio rappresentante legale,un'attestazione relativamente a:

a) regolare iscrizione del professioni-sta all'associazione;

b) requisiti necessari alla partecipa-zione all'associazione stessa;

39ottobre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

c) standard qualitativi e di qualifica-zione professionale che gli iscrittisono tenuti a rispettare nell'eserci-zio dell'attività professionale ai finidel mantenimento dell'iscrizioneall'associazione;

d) garanzie fornite dall'associazioneall'utente, tra cui l'attivazione dellosportello di cui all'art. 2, comma 4;

e) eventuale possesso della polizzaassicurativa per la responsabilitàprofessionale stipulata dal profes-sionista;

f) eventuale possesso da parte delprofessionista iscritto di una certifi-cazione, rilasciata da un organismoaccreditato, relativa alla conformitàalla norma tecnica Uni.

2. Le attestazioni di cui al comma 1non rappresentano requisito ne-cessario per l'esercizio dell'attivitàprofessionale.

• Art. 8 - Validità dell'attestazione 1. L'attestazione di cui all'art. 7, comma

1, ha validità pari al periodo per ilquale il professionista risulta iscrittoall'associazione professionale che larilascia ed è rinnovata a ogni rinno-vo dell'iscrizione stessa per un corri-spondente periodo. La scadenza del-l'attestazione è specificata nell'atte-stazione stessa.

• Art. 10 - Vigilanza e sanzioni 1. Il ministero dello Sviluppo economi-

co svolge compiti di vigilanza sullacorretta attuazione delle disposizio-ni della presente legge.

2. La pubblicazione di informazioninon veritiere nel sito web dell'asso-ciazione o il rilascio dell'attestazionedi cui all'art. 7, comma 1, contenenteinformazioni non veritiere, sonosanzionabili ai sensi dell'art. 27 delCodice del consumo, di cui al decretolegislativo 6 settembre 2005, n. 206,e successive modificazioni.

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Repertorio Repertorio

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • ottobre 2013 4140 ottobre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Produttore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

• •Asco Numatics • • • • • • • • •Camozzi • • • • • • •Donaldson •Metal Work • • • • • • •Parker Hannifin Italy • • • • • • • • • • •SMC Italia • • • • • • • •Teseo • •

1) Trapani 2) Avvitatori 3) Smerigliatrici 4) Motori 5) Utensili a percussione 6) Pompe 7) Paranchi 8) Argani 9) Cesoie 10) Seghe 11) Utensili automotives 12) Accesso-ri per l’alimentazione

1) Motori 2) Cilindri a semplice e doppio effetto 3) Cilindri rotanti 4) Valvole controllo direzionale 5) Valvole controllo portata 6) Valvole controllo pressione 7) Accessori dicircuito 8) Gruppi e installazioni completi 9) Trattamento aria compressa (FRL) 10) Tecniche del vuoto 11) Strumenti di misura

1) Serbatoi 2) Tubi flessibili 3) Tubi rigidi 4) Rubinetteria, raccordi e giunti 5) Collettori 6) Guarnizioni, flange 7) Servomeccanismi e servomotori 8) Tubi di gomma per alta pres-sione 9) Cinghie, funi e catene 10) Accessori speciali di passaggio 11) Oli, lubrificanti 12) Grassi speciali 13) Filtri e separatori aria/olio 14) Strumenti di misura

Produttore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14Abac • • • •

• • • • • •Aluchem • •Alup • • • •Baglioni •Camozzi •Ceccato Aria Compressa • • • •CP Chicago Pneumatic • • • •Donaldson • •F.A.I. Filtri •Fiac • • • • • • •Fini • • • • • • •Metal Work •

•Nu Air • • • • • • •Parker Hannifin Italy • • • • • • • • • •Teseo • • • • • •Worthington Creyssensac • • • •

Produttore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12Abac • • • • • •

•Atlas Copco Italia • • • • • • • •CP Chicago Pneumatic • • • • • •Fiac • • •Fini • • • • • •Ingersoll-Rand Italia • • • • • • • • • • •Nu Air • • • • • •Parker Hannifin Italy • •Teseo •

Apparecchiature pneumatiche per l’automazione

Utensileria pneumatica per l’industria

Componenti, accessori vari, ausiliari e lubrificanti

Generatori di pressione

1) Filtri 2) Essiccatori a refrigerazione 3) Essiccatori ad adsorbimento 4) Essiccatori a membrana 5) Refrigeranti finali 6) Raffreddatori d’acqua a circuito chiuso 7) Separatori dicondensa 8) Scaricatori di condensa 9) Scambiatori di calore 10) Separatori olio/condensa 11) Accessori vari 12) Valvole e regolazioni per compressori 13) Sistemi ed elemen-ti di tenuta per compressori 14) Strumenti di misura

1) Compressori a bassa pressione 2) Compressori a media pressione 3) Compressori ad alta pressione 4) Compressori a membrana 5) Compressori alternativi 6) Compresso-ri rotativi a vite 7) Compressori rotativi a palette 8) Compressori centrifughi 9) Compressori “oil-free” 10) Elettrocompressori stazionari 11) Motocompressori trasportabili 12)Soffianti 13) Pompe per vuoto 14) Viti 15) Generatori N2 /O2

Produttore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Abac • • • • • • • •Adicomp • • • • • • • •Alup • • • • • • • •Atlas Copco Italia • • • • • • • • • • • •Boge Italia • • • • • • • •Cameron Compression Systems • • • • • • •Ceccato Aria Compressa • • • • • • • •C.M.C. • • • • • •CP Chicago Pneumatic • • • • • • • •Ethafilter •Fiac • • • • • • • • •Fini • • • • • • •Ing. Enea Mattei • • • • •Ingersoll-Rand Italia • • • • • • • • • • •Neuman & Esser Italia • • • • • • •Nu Air • • • • • • •Parise Compressori • • • • • • • •Parker Hannifin Italy • •Power System • • • • • • • • •Shamal • • • • • • •V.M.C. •Worthington Creyssensac • • • • • • • •Apparecchiature per il trattamento dell’aria compressa

L’inserimento nella rubrica è a pagamento; l’elenco, quindi, non è da intendersi esauriente circa la presenza degli operatori nel mercato di riferimento.Per informazioni, rivolgersi al numero di telefono + 39 02 90988202 oppure all’indirizzo e-mail [email protected]

Produttore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14Abac • • • • • • • •

•Alup • • • • • • • •Asco Numatics • • • • • •Atlas Copco Italia • • • • • • • • •Adicomp • • • • • • • • • • •Baglioni • •Bea Technologies • • • • •Beko Technologies • • • • • • • •Boge Italia • • • • • • • • • • •Camozzi •Ceccato Aria Compressa • • • • • • • •Cameron Compression Systems • • • • • •CP Chicago Pneumatic • • • • • • • •Donaldson • • • • • • • • • • •Ethafilter • • • • • • • • •F.A.I. Filtri •Fiac • • • • • • • •Fini • • • • • • • • • •Friulair • • • • • • • • • •Ing. Enea Mattei • • • • • •Ingersoll-Rand Italia • • • • • • • • •Metal Work • • •

• • • • • •Nu Air • • • • • • • • • •Omi • • • • • • • • • •Parker Hannifin Italy • • • • • • • • • • • • • •Power System • • • • • • • • • •Shamal • • • • • • • • • •SMC Italia • • • • • • • • •V.M.C. • • •Worthington Creyssensac • • • • • • • •

niiProduttore

1) Filtri 2) Essiccatori a refrigerazione 3) Essiccacondensa 8) Scaricatori di condensa 9) Scambiati di tenuta per compressori 14) Strumenti di mis

segue Apparecch

V.M.C.

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CP CHICAGO PNEUMATICVia Cristoforo Colombo 310070 Robassomero TOTel. 011 9246400Fax 11 9241096

DONALDSON ITALIA SRLVia Cesare Pavese 5/720090 Opera MITel. 025300521 Fax [email protected]

ETHAFILTER SRLVia dell’Artigianato 16/1836050 Sovizzo VITel. 0444 376402Fax 0444 [email protected]

FAI FILTRI SRLStr. Prov. Francesca 724040 Pontirolo Nuovo BGTel. 0363 880024Fax 0363 [email protected]

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • ottobre 201342

BEKO TECHNOLOGIES SRLVia Peano 86/8810040 Leinì TOTel. 011 4500576 Fax 011 [email protected]

CAMOZZI SPAVia Eritrea 20/L25126 Brescia BSTel. 030 37921 Fax 030 [email protected]

CECCATO ARIA COMPRESSA SPAVia Soastene 3436040 Brendola VITel. 0444 703911 Fax 0444 [email protected]

C.M.C. SRLVia Gastaldi 7/A43100 Parma PRTel. 0521 607466 Fax 0521 [email protected]

CAMERON SYSTEMS SRLVia Cantù 8/1020092 Cinisello Balsamo MITel. 02 61292010 Fax 02 [email protected]

ABAC SPAVia Cristoforo Colombo 310070 Robassomero TOTel. 011 9246400 Fax 011 [email protected]

ADICOMP SRLVia del Progresso 3536050 Sovizzo VITel. 0444573979 Fax [email protected]

AIRCOM SRLVia Trattato di Maastricht15067 Novi Ligure ALTel. 0143 329502 Fax 0143 [email protected]

ALUCHEM SPAVia Abbiategrasso20080 Cisliano MITel. 02 90119979 Fax 02 [email protected]

ALUPVia F.lli Gracchi 3920092 Cinisello Balsamo MITel. 02 9119831 Fax 02 [email protected]

ASCO NUMATICS SIRAI SRLStrada per Cernusco 1920060 Bussero MITel. 02950371 Fax 02 [email protected]

ATLAS COPCO ITALIA SPAVia F.lli Gracchi 3920092 Cinisello Balsamo MITel. 02 617991 Fax 02 6171949

BAGLIONI SPAVia Dante Alighieri 8 28060 San Pietro Mosezzo NOTel. 0321 [email protected]

BEA TECHNOLOGIES SPAVia Newton 4 20016 Pero MITel. 02 339271 Fax 02 [email protected]

BOGE ITALIA SRLVia Caboto 1020025 Legnano MITel. 0331 577677 Fax 0331 [email protected]

PARKER HANNIFIN ITALY SRLVia Archimede 120094 Corsico MITel. 02 45192.1 Fax 02 [email protected]

PARISE COMPRESSORI SRLVia F. Filzi 4536051 Olmo di Creazzo VITel. 0444 520472Fax 0444 [email protected]

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