I prodotti alimentari di qualità - Adua

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Indice 1. Indicatori prodotti 2. Importanza degli indicatori 3. Regolamento Ue, definizioni e classificazioni 4. Metodo di rilevazione 5. Qualità dei dati 6. Evoluzione del comparto 7. Azioni future 8. Conclusioni I prodotti alimentari di qualità, Mario Adua Indicatori statistici per la filiera agro-alimentare, 18 giugno 2015, Milano 2

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Indice

1. Indicatori prodotti

2. Importanza degli indicatori

3. Regolamento Ue, definizioni e classificazioni

4. Metodo di rilevazione

5. Qualità dei dati

6. Evoluzione del comparto

7. Azioni future

8. Conclusioni

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Numero di prodotti alimentari di qualità Dop, Igp e Stg registrati

• Stato di attività• Settore, tipologia e classe di dimensione • Regione, provincia e comune• Operatori, produttori e trasformatori • Superficie, allevamenti e numero di capi

Consistenza degli operatori

• Produttori, trasformatori e produttori-trasformatori• Settore, tipologia, e singolo prodotto• Genere e zona altimetrica • Superficie, allevamento e numero di capi• Tipo e numero di impianti di trasformazione

1. Indicatori prodotti

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Valutazione degli obiettivi per la politica di sviluppo rurale dell’Unione europea

• Concorrenza leale per gli agricoltori e produttori• Informazioni attendibili per i consumatori• Rispetto dei diritti di proprietà intellettuale• Integrità del mercato interno

Contributo alle politiche agro-alimentari nazionali

• Programmazione, realizzazione e misura delle politiche • Evoluzione del comparto, dei settori e dei prodotti• Agricoltura quantitativa e qualitativa• Studi e ricerche

2. Importanza degli indicatori

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Regolamento Ue n. 1151 / 2012 del Parlamento e del Consiglio

• DOP (Denominazione di origine protetta). E’ un prodotto:• originario di un luogo, regione o paese determinato• con qualità o caratteristiche dovute a un particolare ambiente

geografico e ai suoi intrinseci fattori naturali e umani• le cui fasi di produzione si svolgono nel territorio delimitato.

•IGP (Indicazione geografica protetta). E’ un prodotto: • originario di un luogo, regione o paese determinato

• alla cui origine geografica sono essenzialmente attribuite una data qualità, la reputazione e altre caratteristiche

• la cui produzione si svolge per almeno una delle sue fasi nella zona geografica delimitata.

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3. Regolamento Ue, definizioni e classificazioni

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Regolamento Ue n. 1151 / 2012 del Parlamento e del Consiglio

•STG (Specialità tradizionale garantita). E’ un prodotto o alimento:

• ottenuto con un metodo di produzione, trasformazione o una composizione che corrispondono ad una pratica tradizionale

• o ottenuto da materie prime o ingredienti usati tradizionalmente.

• Classificazione. I prodotti italiani riconosciuti si suddividono in 13 settori: • zootecnici (carni fresche, preparazioni di carni, formaggi,

altri prodotti di origine animale, prodotti ittici); • vegetali (aceti, oli extravergine di oliva, oli essenziali);

ortofrutticoli e cereali, panetteria, spezie, paste alimentari• altri (sale).

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segue 3. Regolamento Ue, definizioni e classificazioni

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Caratteristiche della Rilevazione Istat sui prodotti agro-alimentari di qualità Dop, Igp e Stg

• Si effettua dal 2004

• Annuale

• Censuaria

• Amministrativa

• Tasso di risposta pari al 100%

• Pubblicazione dei dati entro 180 gg. dal periodo di rilevazione

• Non reca disturbo ai rispondenti

4. Metodo di rilevazione

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Caratteristiche della Rilevazione Istat sui prodotti agro-alimentari di qualità Dop, Igp e Stg

• L’indagine viene svolta in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole e forestali (MiPAAF) presso gli Organismi di controllo (Odc) dei singoli prodotti riconosciuti

• L’Istat invia annualmente, tramite il MiPAAF, agli Odc un file per singolo prodotto con i microdati degli operatori al 31/12 dell’anno precedente per il loro aggiornamento al 31/12 dell’anno successivo

• L’efficace collaborazione Istat-MiPAAF-Odc consente una veloce verifica e correzione degli errori identificati durante la raccolta, correzione e elaborazione dei dati

segue 4. Metodo di rilevazione

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• L’impostazione di una rilevazione di tipo amministrativo in agricoltura è una operazione complessa.

• All’inizio i dati amministrativi rilevati risultano incompleti e imprecisi.

• La costruzione di rapporti di collaborazione con altre istituzioni pubbliche e private richiede tempo e competenze specifiche.

• Con le successive edizioni dell’indagine si registra un graduale miglioramento della completezza e qualità dei dati.

5. Qualità dei dati

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Fase iniziale

Fattori che favoriscono la qualità:

• Modelli di rilevazione e quesiti invariati nel corso del tempo

• Proficua collaborazione con MiPAAF e Odc

• Rapporto diretto dell’esperto Istat con il responsabile Odc

• Pubblicazione dei risultati e restituzione dei microdati corretti a MiPAAF e Odc entro sei mesi

• La rilevazione dei nuovi prodotti registrati dall’Ue è più facile rispetto a quella dei prodotti già registrati da anni.

segue 5. Qualità dei dati

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6. Evoluzione del comparto

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Numero di prodotti registrati dall’Unione europea per stato di attività e settore – Anni 2004 e 2013

Fonte Istat – Rilevazione sui prodotti agro-alimentari di qualità Dop, Igp e Stg – Anni 2004 e 2013

(1) – Gli Altri prodotti comprendono: Carni fresche, Altri prodotti di origine animale, Aceti diversi dagli aceti di vino, Prodotti di panetteria, Spezie, Oli essenziali, Prodotti ittici, Sale e Paste alimentari.

- In base allo specifico Regolamento comunitario la «Liquirizia di Calabria» è compresa sia nel settore Prodotti di panetteria sia nel settore Spezie.

2004 2013 Variazione 2004 2013 Variazione Preparazioni di carni 28 37 9 27 37 10Formaggi 32 47 15 32 45 13Ortofrutticoli e cereali 42 101 59 36 99 63Oli extravergine di oliva 35 43 8 29 42 13Altri prodotti (1) 9 34 25 5 30 25

TOTALE 146 261 115 129 252 123

di cui attiv i Prodotti in complessoSETTORI

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Produttori per settore – Anni 2004 e 2013 (valori in migliaia)

Fonte Istat – Rilevazione sui prodotti agro-alimentari di qualità Dop, Igp e Stg – Anni 2004 e 2013

(1) - Gli Altri prodotti comprendono: Carni fresche, Altri prodotti di origine animale, Aceti diversi dagli aceti di vino, Prodotti di panetteria, Spezie, Oli essenziali, Prodotti ittici, Sale e Paste alimentari

assoluta %

Preparazioni di carni 4,7 3,6 -1,1 -23,4

Formaggi 18,0 27,2 9,2 51,1

Ortofrutticoli e cereali 7,9 17,1 9,2 116,5

Oli extravergine di oliva 20,9 19,1 -1,8 -8,6

Altri prodotti (1) 2,7 8,2 5,5 203,7

TOTALE 54,2 75,2 21,0 38,7

2013SETTORI

Produttori

Variazione 2004

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Allevamenti per settore – Anni 2004 e 2013 (valori in migliaia)

Fonte Istat – Rilevazione sui prodotti agro-alimentari di qualità Dop, Igp e Stg – Anni 2004 e 2013

(1) - Gli Altri prodotti comprendono: Carni fresche, Altri prodotti di origine animale e Prodotti ittici.

assoluta %

Preparazioni di carni 5,7 4,6 -1,1 -19,5

Formaggi 20,5 29,4 8,9 43,4

Altri prodotti (1) 2,4 8,0 5,6 229,8

TOTALE 28,6 42,0 13,4 46,9

SETTORI2013

Variazione

Allevamenti

2004

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Superficie per settore – Anni 2004 e 2013 (ettari in migliaia)

Fonte Istat – Rilevazione sui prodotti agro-alimentari di qualità Dop, Igp e Stg – Anni 2004 e 2013

(1) - Gli Altri prodotti comprendono: Aceti diversi dagli aceti di vino, Prodotti di panetteria, Spezie, Oli essenziali e Sale.

assoluta %

Ortofrutticoli e cereali 23,6 52,8 29,2 123,8

Oli extravergine di oliva 86,9 108,1 21,2 24,4

Altri prodotti (1) 2,9 1,3 -1,6 -54,3

TOTALE 113,4 162,2 48,8 43,0

2004 2013Variazione SETTORI

Superficie

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Trasformatori per settore – Anni 2004 e 2013 (valori in migliaia)

Fonte Istat – Rilevazione sui prodotti agro-alimentari di qualità Dop, Igp e Stg – Anni 2004 e 2013

(1) - Gli Altri prodotti comprendono: Carni fresche, Altri prodotti di origine animale, Aceti diversi dagli aceti di vino, Prodotti di panetteria, Spezie, Oli essenziali, Prodotti ittici, Sale e Paste alimentari

assoluta %

Preparazioni di carni 0,6 0,7 0,1 16,7

Formaggi 1,9 1,7 -0,2 -10,5

Ortofrutticoli e cereali 0,6 1,2 0,6 100,0

Oli extravergine di oliva 1,8 1,9 0,1 5,6

Altri prodotti (1) 0,8 1,6 0,8 100,0

TOTALE 5,7 7,1 1,4 24,6

SETTORI

Trasformatori

2004 2013Variazione

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Produttori per ripartizione geografica, zona altimetrica(1) e genere - Anni 2008 e 2013 (valori in migliaia)

Fonte Istat – Rilevazione sui prodotti agro-alimentari di qualità Dop, Igp e Stg – Anni 2008 e 2013

(1) - I produttori sono ripartiti per zona altimetrica ove sono ubicati gli allevamenti e la superficie, pertanto la somma dei dati per zona altimetrica non corrisponde al totale dei produttori.

Ripartizioni geografiche

Zona altimetrica

Genere Assoluta %

Nord 38,1 33,8 -4,3 -11,3Centro 18,2 17,8 -0,4 -2,2Mezzogiorno 19,7 23,6 3,9 19,8

Montagna 22,3 20,9 -1,4 -6,3Collina 34,2 36,9 2,7 7,9Pianura 20,0 17,9 -2,1 -10,5

Maschi 60,5 60,7 0,2 0,3Femmine 15,5 14,5 -1,0 -6,5TOTALE 76,0 75,2 -0,8 -1,1

Variazione

Produttori

2008 2013

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Il valore delle Dop e Igp agroalimentari - Anni 2004 e 2013 (milioni di euro)

Fonte – Osservatorio Ismea sui prodotti Dop e Igp – Anni 2004 e 2013

assoluta %

Fatturato alla produzione sul mercato interno 3.675,36 4.181,50 506,14 13,8

Fatturato all'export 848,99 2.385,01 1.536,02 180,9

Fatturato alla produzione complessivo 4.524,36 6.566,51 2.042,15 45,1

Fatturato al consumo sul mercato nazionale 6.337,45 8.857,68 2.520,23 39,8

FATTURATI

Valori delle Dop e Igp

2004 2013Variazione

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Il valore delle Dop e Igp agroalimentari - Anni 2004 e 2013 (miliardi di euro)

Fonte – Osservatorio Ismea sui prodotti Dop e Igp – Anni 2004 e 2013

assoluta %

Fatturato alla produzione sul mercato interno 3,7 4,2 0,5 13,5

Fatturato all'export 0,8 2,4 1,6 200,0

Fatturato alla produzione complessivo 4,5 6,6 2,1 46,7

Fatturato al consumo sul mercato nazionale 6,3 8,9 2,6 41,3

FATTURATI

Valori delle Dop e Igp

2004 2013Variazione

• Migliorare la rilevazione dei capi allevati nel settore dei formaggi. • Correlare alle informazioni rilevate altri dati agricoli per i

produttori e dati industriali per i trasformatori.• Integrare i dati sulle Dop e Igp con la rilevazione Ismea sulle

quantità prodotte e certificate e sui relativi valori economici.• Rilevare le quantità e valore delle Dop e Igp esportate. • Aumentare delle risorse umane e tecnologiche impegnate nella

rilevazione. • Intensificare il rapporto con il MiPAAF e le Odc per la

risoluzione di casi puntuali e della mancata risposta parziale.• Svolgere analisi e studi di filiera che mettano insieme i dati

sulle Dop, Igp e Stg rilevati anche da altre indagini Istat e da fonti esterne.

7. Azioni future

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• La rilevazione produce indicatori sul comparto agro-alimentare di qualità in cui l’Italia è il primo Paese comunitario per numero di prodotti sia riconosciuti sia attivi.

• L’indagine misura l’entità quantitativa della migliore qualità agro-alimentare riconosciuta e protetta dall’Ue.

• L’Italia è uno dei pochi Paesi comunitari che svolge una rilevazione annuale e dettagliata sulle Dop, Igp e Stg.

• Gli indicatori prodotti sono importanti per la valutazione ex ante e ex post degli obiettivi per le politiche di sviluppo comunitarie e nazionali nel comparto agro-alimentare.

8. Conclusioni

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• L’indagine amministrativa risulta più complessa nella fase iniziale, mentre consente nel tempo di ottenere buoni risultati e di non recare disturbo ai rispondenti.

• L’evoluzione delle Dop, Igp e Stg, fra il 2004 e il 2013, registra il passaggio da nicchia a comparto rilevante dell’agro-alimentare.

• Mentre le aziende agricole diminuiscono, l’indagine rileva consistenti incrementi per: - Prodotti (+115 riconosciuti e +123 attivi) - Produttori (+21 mila unità, pari a +38,7%)- Allevamenti (+13,4 mila unità, pari a +46,9%)- Superficie (+48,4 mila ettari, pari a +43%)- Trasformatori (+1,3 mila unità, pari a +23,4%).

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• Tra il 2008 e il 2013 i produttori aumentano la loro presenza, realizzando incrementi consistenti in collina (+2,7 mila unità, pari a +7,9%) e nel Mezzogiorno (+3,9 mila unità, pari a +19,8%); nello stesso quinquennio i produttori uomini aumentano leggermente (+0,2 mila unità, pari a +0,3%) mentre i produttori donna registrano un calo più consistente (-1,0 mila unità, pari a –6,5%).

• In futuro l’indagine potrà collegarsi ad altre fonti statistiche per offrire un informazione più completa su un comparto di crescente importanza per l’economia italiana.

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