I principi teorico istituzionali - unisi.it...2020/04/18 · trasmissione della politica monetara....
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PROGRAMMA DEL CORSO: Economia e regolamentazione dei sistemi di pagamento
(anno accademico 2019/2020)
1.IntroduzioneObiettivi del corsoLe funzioni della moneta
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I principi teorico istituzionali
2 . Le esigenze microIl concetto di pagamento
La Moneta e gli strumenti di pagamento
3. Le esigenze macroCosa è un SDPCome funziona I soggetti
I rischi
loro ruolo nel SDP
I fattori di cambiamento e gli effetti
Le tecnologie di regolamento dei pagamenti interbancariLiquidità bancaria e SDP
SDP e politica monetaria
Regolamentazione dei Sistemi di Pagamento" Dott.ssa Rita Brizi
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4. Le esigenze sistemiche
LLa strategia delle autorità La cooperazione e la competizione
Il SDPe la Vigilanza sugli intermediari
Il Credito di ultima istanza
5. Il c aso it aliano: dal passato al presente
La situazione prima della riforma degli anni 80
Gli interventi La sorveglianza sul SDP in ItaliaLa partecipazione al SDP europeoLa struttura e il funzionamento del SDP dal 2004 al 2015 (grafico) Il clearing e il settlement dei pagamenti retailIl sistema di clearing della BI
PROGRAMMA DEL CORSO: Economia e regolamentazione dei sistemi di pagamento
Regolamentazione dei Sistemi di Pagamento" Dott.ssa Rita Brizi2
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PROGRAMMA DEL CORSO: Economia e regolamentazione dei sistemi di
pagamento
Dott.ssa Rita Brizi3
6. Il sistema dei pagamenti europeo
Il quadro giuridico
La sorveglianza del SDP europeo
I requisiti e le linee-guida
7.Il SDP europeo: I sistemi europei large-value
Target
Target2
La struttura e il funzionamento del SDP italiano in Target2
Il CCBM e i suoi sviluppi
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PROGRAMMA DEL CORSO: Economia e Regolamentazione dei Sistemi di Pagamento
Dott.ssa Rita Brizi4
8. Il SDP europeo: I pagamenti retail e la SEPA
Le ragioni
In che consiste
La governance
Le fasi di realizzazione
Il quadro normativo
La SEPA per le infrastrutture
La SEPA per le carte
Le innovazioni future nella SEPA
Gli sviluppi: gli instant payment
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PROGRAMMA DEL CORSO: Economia e regolamentazione dei sistemi di pagamento
Dott.ssa Rita Brizi5
9. Le ulteriori esigenze di integrazione finanziaria in Europa
Le opportunità di ulteriori innovazioni grazie a T2: Target2 Securities
Eurosistema
Le innovazioni nel settore retail
Il ruolo della regolamentazione
Fintech
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1. Introduzione Obiettivi del corso
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Oggetto I fondamenti logici e teorici del SDP. La sua struttura; le riforme;il ruolo del mercato e delle BC; i nessi tra SDP, vigilanza e politica monetaria.
Rilevanza il SDP è una delle infrastruttur e di base per il corretto funzionamentodelle economie di mercato. una componente essenziale del meccanismo di trasmissione della politica monetara. I l suo buon funzionamento è condizionenecessaria per la stabilità degli intermediari, della moneta, del sistema finanziario
Teoria - la teoria monetariaha privilegiato a lungo la funzione di riserva di valore della moneta a scapito di quella di mezzo di pagame nto che la moneta svolge nel SDPla funzione della moneta come mezzo di scambio e del sistema dei pagamenti.Losviluppo della struttur a finanziaria infatti produce nei confronti della monetadetenuta a scopi transattivi un potenziale aumento dei rischi connesso con il fort e incremento delle transazioni finanziarie e con il loro regolamento nel SDP. analisidel SDP consente di cogliere adeguatamente i nessi tra finanza e moneta.
Dott.ssa Rita Brizi
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La teoria economica individua tre distinte funzioni della moneta :
- unità di conto (numerario)
- riserva di valore
- me zzo di scambio
La funzione di mezzodi pagamento della moneta è stata in primo piano fino agli inizi degli anni 30 del secolo scorso. In seguito ha perso importanza a favore della funzione di riserva di valore.
i
Per lungo tempo si sono così trascurati i problemi connessi con la sua circolazione; ci si è concentrati su quelli relativi alla sua detenzione.
I problemi legati al funzionamento dei sistemi di pagamento sono stati quindi derubricati a questioni sostanzialmente tecniche.
Più recentemente l pplicazione delle tecnologie elettroniche alla trasmissionedella moneta, la finanziarizzazione de onomia e il connesso aumento dei
rischi hanno accresciuto la domanda di definitivit à, facendo riscoprire il ruolocentrale della moneta come mezzo di pagamento.
1. Introduzione Le funzioni della moneta
7Dott.ssa Rita Brizi
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Potere liberatorio, non accettabilità generale
Bene/oggetto qualsiasi
Economia di baratto
a coincidenza dei
Relazione bilaterale :
Compratore
Venditore
Moneta legale e moneta bancaria
Potere liberatorio e accettabilità generale
Economia monetaria
Multilateralismo
Relazione trilaterale :
Compratore
Venditore
ccettano la moneta
2. Le esigenze micro : Il concetto di pagamento
Pagamento: E con cui un operatoresi libera legata acquisto di un
bene/servizio/attivitàfinanziaria, grazieal trasferimentodellamonetadallasuamanoa
quelladelvenditore. Originadatransazioni,siacommerciali(acquistodi beni,servizi)sia
finanziarie(acquistisuimercatimonetario,finanziario,valutario). resopossibilegraziea
un servizioresiai duescambistida un coluicheemettela monetafiduciaria(
monetalegalee monetabancaria),che è per lui una passivitàa vista. quindi
essenzialeunMezzodi scambio.
8Dott.ssa Rita Brizi
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3. Le esigenze micro: il concetto di pagamento
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Ogni transazione si compone di due azioni concettualmente separate :- il pagamento (payment leg) libera il debitore dalla sua obbligazione- la consegna /regolamento (delivery leg), di un bene/servizio/asset finanziario al
creditore
Nel caso della moneta legal e, il pagamento si compie con il semplice passaggio dimano della banconota
Nel caso della moneta bancaria, il pagamento avviene attraverso o distrumenti e di servizi di pagamento con:-diversità del momento e del luogo in cui avviene la transazione da quelli in cui avviene il regolamento- implicitamente o esplicitamente e di credito fra le parti
Assumono un ruolo cruciale te di regolamento (Banca centrale) e gli
intermediari del creditore e del debitore che devono essere i alSDP interbancario, aprendo conti specifici presso la BC
Dott.ssa Rita Brizi
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2. Le esigenze micro : Il concetto di pagamento
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La moneta legale e quella moneta bancaria quindi coesistono; assettomonetario In Italia è in atto dagli
La moneta di BC èofferta al pubblico in forma di banconote e alle banche anche
sotto forma di conti presso la BC
accettabilità universale è fondata in primo luogo sulla fiducia dei creditori di
poterla reimpiegare in altri scambi e sulla capacità della banca centrale di
mantenere il valore dello stock di moneta nel suo complesso (non solo quella che
emette direttamente), cioè di garantire la stabilità dei prezzi nel tempo.
Impli cazio ni : la banca centrale è perciò al centro del SDP
Dott.ssa Rita Brizi
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Principal i strument i di pagamento :
strumenti bancari cartaceistrumenti bancari non cartaceistrumenti postali cartaceistrumenti postali non cartacei
Caratteristiche degli strumenti:
- strumenti bancari (assegno) : incorporano un elemento di natura creditizia equindi un rischio di credito
- strumenti bancari non cartacei ( es. bonifico) : consistono in un trasferimentodiretto di fondi dal conto del debitore, quindi non comportano rischi di credito
- strumenti di pagamento innovativi :
carte di debito (bancomat), c.d. a elettr , posseggonocaratteristiche sia della moneta legale che di quella bancaria, offrendo i vantaggi di entrambe;carte di credit o, consentono di acquisire beni e servizi con pagamento posticipato;
2. Le esigenze micro : La moneta e gli strumenti di pagamento
Lutilizzo della moneta/mezzo di scambio bancaria o strumenti bancari/postali per il
trasferimento dei fondi dai relativi depositi
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Regolaziomentazione dei Sistemi di Pagamento" Dott.ssa Rita Brizi
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Il sistema dei paga menti è quindi a/infrastruttura con lafunzione di render e possibil e la circolazione della moneta e ilregolamento degli scambi in moneta
Condizione necessar ia esistenza di almeno un mezzo di scambio (moneta) neipossibili rapporti bilaterali, con costi minimi di:
- informazione
- detenzione
- transazione
Moneta fiduciaria - È dotata di e
- Può avere difficoltà di mantenere nel tempo questaqualità
- Ha costi di informazione superiori alla moneta merce
Il raggiungimento di uno stabile equilibrio basato sulla moneta fiduciaria richiede quindi unassetto istituzionale capace di generare fiducia nel rispetto dei contratti e delle convenzioni.
3. Le esigenze macro: Cosa è il sistema dei pagamenti (SDP)
12Dott.ssa Rita Brizi
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Perchéil SDPpotesse assumere la sua configurazione moderna, storicamente si sonoandate affermando due funzioni chiave:
- la funzione di intermediazi assicurata dagli intermediari finanziari
- la funzione di g assicurata dalle banche centrali
La sua connotazione istituzionale e operativa è colta dalla:
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3. Le esigenze macro: cosa è il SDP
Dott.ssa Rita Brizi
Definizione della BRI del 1992:
Un sistema dei pagamenti consiste in un complesso apparato istituzionalecomposto di intermediari, strumenti, procedure e norme su cui si fonda la circolazione della moneta in una data area geografica.
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La piramide del SDP
Legenda: = Clienti = Relazioni bilaterali= Procedure di scambio interbancarie
BANCA CENTRALE
SISTEMI DI REGOLAMENTO(Conti di regolamento)
SISTEMI DI COMPENSAZIONE
BANCA
ABANCA
BBANCA
CBANCA
D
INTERMEDIARIOE
INTERMEDIARIOF
INTERMEDIARIOG
INTERMEDIARIOH
INTERMEDIARIO
I
POSTE
14Dott.ssa Rita Brizi
3. Le esigenze macro: Cosa è il SDP Il sistema dei pagamenti - una rappresentazione grafica
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3. Le esigenze macro : Come funziona un SDP
A
Debitore
A) Pagamento con moneta legale
banconote
B) Pagamento con moneta scritturale
Banca centrale
B
Creditore
Bancadi
A
Bancadi
BA
Debitore
A
DebitoreB
Creditore
Legenda: Regolamentodella
Sistema dei pagamentiinterbancari
A
Debitore
B
Creditore
B
Creditore
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Dott.ssa Rita Brizi
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C.A. STANDARDIZZATIC.A. SPECIALIZZATI
Nella rappresentazione della piramide dei SDP sono considerati i soggetti che vi operano e implicitamente i mercati (monetari e finanziari) dove i singoli soggetti operano; non sono rappresentati, invece, altri provider tecnici (c.d. centri applicativ i)
CENTRI APPLICATIVI (C.A.)Entità che svolgono una funzione di supporto e del SDP e dei mercati
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2. Le esigenze macro: I soggetti del SDP
Organismi che sviluppano e gestiscono specifiche applicazioni rivolte alla generalità degli intermediari:
SI A (Società Interbanca zione)
-Gestione dellaRete Nazionale Interbancaria (RNI)
-Gestione della piattaforma tecnologica dei mercati finanziari italiani
Monte Titoli
- Depositario centrale dei titoli
Cassa di Compensazione e Garanzia
- Sistema di garanzia dei contratti su valori mobiliari.
Societàche gestiscono in competizione, sulla base di standard definiti su base cooperativa, le applicazioniinformatiche per il trasferimento delle informazionicontabili a livello interbancario relative alle operazioni disposte dalla clientela, anche detti sistemi di clearing:
- SIA
ICBP /NEXI SPA
ICCREA
- CABI -BI operazioni regolate nel sistema di compensazione BI-COMP.
Dott.ssa Rita Brizi
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I rischi nel Sistema dei pagamenti
onamenti delle apparecchiature
di tramite criminalità tecnol ogica
i terroristici
Importanza di elevati standard di sicurezza neiSDP
Rischi operativiRischi finanziari
2. Le esigenze macro: I rischi nel SDP
Intervallo temporale tra scambio e regolamento
-di credit o: obbligazione non viene mai assolta
-di liquidit à: obbligazione non viene assolta alla scadenza
possibili configurazioni:
-di contropart e/ di corrispondent e: nei confrontidi una singola controparte
- di regolamen t o: nei confronti del sistema
-sistem ico : inadempienza provoca effetti a catena
(effetto domino)
Altra classificazione utile
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Pre-settlemen t risk :
Settlemen t risk:
Post settlemen t risk:
rischio di una perdita economica prima della scadenza del contratto
i rischi finanziari di cui sopra
rischi di perdite connessi con la solidità della struttura legale del SDP
Dott.ssa Rita Brizi
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3.
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Origine delle BC: è strettamente legata a di:
- emettere passività accettate da tutt i gli operatori economici
- rafforzare la fiducia in un SDP basato sul moneta fiduciaria
- assicurare la stabilità e l icienza
Funzioni delle BC: la funzione svolta nel SDP costituisce il compitorispetto a quelli della politica monetaria e della vigilanza
Base monetar ia : in un SDP fondato sulla moneta fiduciaria, la base monetaria è lo strumento che attribuisce alle transazioni. Sulla centralità della base monetaria si fonda la centralità della BC nel sistema monetario: è attraverso la regolazione della sua offerta che la BC persegue gli obiettivi di politica monetaria.
Missione: monetaria, sorvegliare il SDP, vigilare sul sistema bancario per garantire la fiducia nella moneta
La rilevanza autonoma del ruolo delle BCnel SDP si fonda a di un eresse
al buon funzionamento del sistema monetario. Politica monetaria, sistema dei
pagamenti e vigilanza sugli intermediari sono tre aspetti complementari e interconnessi
central banking. Nello svolgimento quotidiano dei propri compiti, le BC
verificano concretamente il nessotra SDP, mercati monetari e finanziari, politica
monetaria e vigilanza.
Dott.ssa Rita Brizi
.
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M AGGIOR I RISCHI DI INSTABILITÀ FINANZIARIA
M AGGIORE DOMANDA DI DEI PAGAMENTI
3. Le esigenze macro: I fattori di cambiamento del SDP e gli effetti(1 i loro effetti)
INTEGRAZION E EUROPEA EAMPLIAMENTO DELL AREA
GLOBALIZZAZIONE DEIMERCATI
INNOVAZIONE TECNOLOGI CA
FINANZIARIZZAZIONEMIA
INTEGRAZIONE DEI MERCATI
MAGGIORE CONCORRENZA
AUM ENTO E CONCENTRAZI ONE DEIPAGAMENTI DA REGOLARE
NUOVI OPERATORI
NUOVI PRODO TTI E SERVIZI DIPAGAMENTO
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Dott.ssa Rita Brizi
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1. Compensazione bilaterale (bilateral netting) con regolamento sui conti reciproci di corrispondenza (utilizzata in gran parte nei pagamenti cross border)
2. Compensazione multilaterale (multilateral netting) con regolamento in moneta di B.C. a fine giornata o, più recentemente, anche a livello infragiornaliero
3. Regolamento bilaterale su base lorda (real time gross settlement system-RTGS) in moneta di B.C, caratterizzato da alcune varianti organizzative e operative:
RTGS
RTGS con liquidità infragiornaliera
RTGS con e di attesa
4. Sistemi ibridi sono il frutto degli sforzi volti a ridurre i costi associati al trade-offtra efficienza e sicurezza nei sistemi lordi e netti: sono soluzioni intermedie fra i sistemi di tipo 1. e 3.
3. Le esigenze macro: Le tecnologie per il regolamento dei pagamenti interbancari
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Nei paesi moderni, grazie alle nuove tecnologie disponibili, i pagamenti interbancarivengono trattat i utilizzando quattro di verse tecnologie di pagamento , con diversa rilevanza e diverso segmento di applicazione:
Dott.ssa Rita Brizi
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3. Le esigenze macro: Le tecnologie di regolamento dei pagamenti interbancari
SvantaggiVantaggi
Compensazion e bila terale
Compensazione multilaterale
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Regolamen to bilaterale su base lorda
a trasparenza
e a favore delle grandi banche
io di conflitto di interessi
ricorso alla moneta di BC
iduzione efficacia politica monetaria
à di rischi sistemici
l sys non chiude se anche un solo incapiente
à di moral hazard
o di perdita controllo monetario
dei pagamenti a fine giornata
e rapporti su base bilateralea la finalità immediata
e rischi finanziari
l sistema è sempre in grado di chiudere
e degli operatori sul rischio di
controparte
e rapporti su base bilaterale
ma flessibilitài su base di reciprocità
a finalità a fine giornatao di liquidità
i certe
à di disponibilità di liquidità
infragiornaliera
o di
e a fine giornata
Dott.ssa Rita Brizi
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3. Le esigenze macro: le tecnologie di regolamento dei pagamenti
interbancari
D.ssaRita Brizi22.
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3. Le esigenze macro : Le tecnologie di regolamento dei pagamenti interbancari
Quale Sistema dei pagamenti e quale tecnologia di regolamento interbancario
adottare?
-
-
caratteristiche della tecnologia, che si configurano in modo diverso da paese e
paese
-
verifica costante dei costi e dei benefici.
- Vanno quindi valutati i trade-off rischio/costo e rischio/efficienza e la presenza
di esternalità
Dott.ssa Rita Brizi23
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Nei SDP transita ogni giorno un flusso gigantesco di denaro (cfr. anche Rapporti annuali della BI e BCE)
La dimensione dei flussi gestiti pone important i problemi legati al rischi o di regolamento e al costo della liquidit à. Il controllo del rischio è compito delle autorità monetarie; la gestione della liquidità è compito primario delle banche, anche a livello infragiornaliero.
La gestione della liquidità viene effettuat a sulla base di previsioni di cassa sul fabbisogno di base monetaria (cassa, disponibilità sui c/c presso la BC, saldi liquidi sui c/c di corrispondenza, linee di credito presso la BC, accensione di depositiinterbancari) alle diverse scadenze.
Ottimizzare il timing dei flussi di pagamento diventa essenziale per contenere il fabbisogno di fondi liquidi a nterno della giornata operativa e raggiungere il saldo desiderato per fine giornata sul conto di riserva/regolamento o didella banca.
3. Le esigenze macro - Liquidità bancaria e SDP
24Dott.ssa Rita Brizi
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Nella gestione della liquidità a livello infragiornaliero nel SDP è il rischio che prevalgaun equilibrio inefficiente. A un in t eresse collettivo a sincronizzare o deimessaggi di pagamento e ad anticiparne o, si oppone infatti un incentivo individuale a posticipare tale invio a dopo aver ricevuto i pagamenti in entrata, per scaricare il costo della liquidità sulle altre banche partecipanti.
Cruciale diventa il ruolo della BC sia nel promuovere il coordinamento fra gli operatorie e funzionamento del SDP, sia nella gestione infragiornaliera della
liquidità e giornaliera della domanda di riserve bancarie, attraverso la concessione dicredito al sistema bancario (per finalità di PM e per il buon funzionamento del SDP).
La scelta de ema è quella di rendere disponibile la liquidità infragiornalieraa costi molto bassi e in quantità elevata (illimitata , gratuita, al solo costo opportunit à delle garanzie in titoli).
Per evitare interferenze con la politica monetaria (creazione di BM) vienedisincentivato lo spillover del credito infragiornaliero, con la sua trasformazione in
overnight a tasso penalizzato.
3. Le esigenze macro - SDP e Liquidità bancaria
25Dott.ssa Rita Brizi
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Dott.ssa Rita Brizi26
3. Le esigenze macro SDP e Politica Monetaria
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OBIETTIVO FINALE
FIDUCIA NELLA MONETA
OBIETTIV I INTERMEDI
EFFICIENZASALVAGUARDIA DEICANALI DITRASMISSIONEDELLA POLITICA MONETARIA
COMPETENZE E LINEE DI POLICY NEL SEBCIL SEBC DEFINISCE GLI OBIETTIVI E I PRINCIPI GENERALI E
LE BCN E LA BCE SONORESPONSABILI DELLA LOROATTUAZIONE
PERLE AREE NON DI PERTINENZA DELLEUROSISTEMAGLI INTERVENTI DELLE BCN
DEBBONO ESSERE COERENTI CONI PRINCIPI GENERALI DEL SEBC
LE SALVAGUARDANOI PRINCIPI DI CONCORRENZA FRA GLI
INTERMEDIARI/PRODUTTORI
SUI SISTEMIINTERBANCARI
SUGLI STRUMENTIDIPAGAMENTO
ASSICURARELORDINATOFUNZIONAMENTO DEISISTEMIDI COMPENSAZIONEE REGOLAMENTO
4. Le esigenze sistemiche
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NELLE MODERNE ECONOMIE TERVENTO DELLE BANCHE CENTRALI NEL SDP TROVAFONDAMENTO NE DEI SISTEMI INTERBANCARI AL RISCHIO DI CRISISISTEMICHEE NELLAPRESENZADI CARENZE DI MERCATO.
Dott.ssa Rita Brizi
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Le banche centrali hanno sostanzialmente tre strumenti a loro disposizione per intervenire nel SDP e perseguire gli obiettiv i finali ed intermedi (stabilità del sistema finanziario, integrità , sicurezz a ed ef f icienza delSDP):
- offert a diretta di servizi (Operational role)
- Esercitare la Sorveglianza sul SDP(Oversight)
- Promuovere e coordinare iniziative interbancarie (catalyst role)
Leffettivo intervento diretto delle singole BC nel SDP è spiegato da:
- tradizioni storiche
- previsioni legislative
- specifiche previsioni statutarie delle BC
Negli anni più recenti si è osservato un maggiore coinvolgimento delle BC nella gestione diretta di servizi di pagamento, soprattutto o e una progressiva armonizzazione delle loro funzi o del SEBC ( rispetto
dei principi del Policy Statement Eurosistema - agosto 2005- per pagamenti retail; monopolio naturale nella
gestione di sistemi large-value su base lorda)
4. Le esigenze sistemiche
28Dott.ssa Rita Brizi
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Essendo una economia di rete, la cooperazione svolge un ruolo cruciale nel SDP, al fine di definire assetti e procedure operative standardizzate e condivise capaci di minimizzare i costi e i rischi insiti nel trasferimento della moneta.
la complessità degli assett i del SDP, la molteplicità degli attor i coinvolti,spesso in concorrenza fra loro, possono determinare però :
- difett i di coordinamento (coordination failures)
- carenze di mercato (market failures)
la presenza di esternalità negative accentua il rischio di market failures:
- asimmetrie informative
- imperfezioni nel azione del mercato dei servizi di pagamento
4. Le esigenze sistemiche La cooperazione e la competizione
29Dott.ssa Rita Brizi
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4. Le esigenze sistemiche Cooperazione e della competizione
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quindi difficile o improbabile il raggiungimento spontaneo della massimautilità sociale a di servizi
È necessario un giusto mix tra concorrenza e
cooperazione capace di:- per la singo la banca : ottimizzazione di obiettivi di reddito e di crescita aziendali nel medio-lungo periodo
-per monetaria : perseguire obiettivi di stabilità, sicurezza edefficienza di sistema
- industr ia dei servizi di paga mento nel suo complesso :permettere la competizione sul prezzo e sul prodotto e la cooperazionenella progettazione e realizzazione delle infrastrutture di supporto e nella standardizzazione degli strumenti/servizi di pagamento
Dott.ssa Rita Brizi
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4. Le esigenze sistemiche - La strategia delle autorità
Gli elementi che caratterizzano la strategia delle Banche centrali e delle altre
autorità pubbliche nel disegno dei sistemi di pagamento in Europa sono stati e
sono:
1.
2. Delivery Versus)
Payment
versus Payment
regolamento lordo tempo reale per le transazioni monetarie e, recentemente,
anche per quelle in titoli
3. Lo sviluppo di una autonoma funzione di Sorveglianza del SDP da parte delle
Banche centrali
4 retail (SEPA)
5 ai servizi di pagamento di operatori non bancari.
Eurosistema
Dott.ssa Rita Brizi31
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4.Le esigenze sistemiche - Il SDP e Vigilanza sugli intermediari
Il sistema dei pagamenti rappresenta una importante fonte potenziale di contagio
fra i sistemi finanziari di paesi diversi se collegati fra loro per il tramite del SDP
(partecipanti comuni e/o links).
Pertanto:
- L
possano produrre effetti sulla struttura del mercato creditizio, la stabilità dei
- D
delle banche che vi operano
- Vi è perciò un interesse che i partecipanti al SDP siano soggetti a vigilanza
- In caso di crisi del sistema o di un intermediario per il SDP e la Vigilanza rileva
hazard
- La Vigilanza deve assicurare che le banche partecipanti al SDP siano solide,
con adeguate capacità manageriali, organizzative e informatiche
- La liberalizzazione recente di alcune attività nel SDP ha reso necessario una
estensione della Vigilanza a nuovi intermediari del SDP non bancari e una
ancor maggiore cooperazione fra Vigilanza e Sorveglianza della BC sul SDP
Dott.ssa Rita Brizi32
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4. Le esigenze sistemiche - Il credito di ultima istanza
- Le BC concedono credito al sistema bancario per impedire o circoscrivere
possibili crisi finanziarie ed evitare effetti domino che aggraverebbero la crisi
-
temporanee di fiducia non giustificate dalla situazione patrimoniale effettiva
- Si pone quindi per la BC il problema di valutare se la banca in crisi versi in una
semplice condizione di illiquidità ovvero si trovi in situazione di insolvenza. Il
credito di ultima istanza viene concesso solo nella prima ipotesi e contro
versamento di collateral (le BC non si assumono rischi di credito)
- La concessione del credito di ultima istanza è responsabilità del SEBC (poiché
si riflette sulla creazione di base monetaria)
Dott.ssa Rita Brizi33
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Dalla metà degli anni , la BI ha posto il problema di una profonda riforma del SDP
per strumento mostrava:
- L importanz a dei serviz i postal i, maggio re in I tali a che in altri paesi- L assegn o come lo strument o bancari o pi ù diffuso , ma ridott a con
accettabilità- La scars a la ri levanza della procedu ra bonifi ci e delle alt re procedu re
elett roni che- L mon eta legale rispetto ad altr i paesi
5. IL SDP italiano: dal passato al presente -
il SDP prima della riforma degli anni
34
Il LIBRO BIANCO della BI del 1987 metteva in evidenza che il SDP italiano presentava gravi carenze e ritardi rispetto alle possibilità offerte dalla tecnologia e nel confronto europeo. I maggiori problemi risiedevano nel - ;
- basso livello grazione del sistema- regolamento interbancario sui con ti di corr ispond enza
Dott.ssa Rita Brizi
-
5. Il SDP italiano: dal passato al presente - e
della cooperazione con il mercato
LA BI HA INDIRIZZATO LE RIFORME, IN LINEA CON IL RUOLO E LEFINALITA DELLE BC NEL SDP, PER:
assicurare la dei pagamenti
rendere minimo il rischio di crisi sistemiche in caso di insolvenza di un intermediario nel SDP
sopperire alle carenze del mercato e favorire lo sviluppo dei mercati finanziari, con particolare riferimento al mercato monetario
NELLA PRATICA , HA OPERATO ATTRAVERSO:
1.
2. Il ruolo di catalizzatore del cambiamento, promuovendo e coordinando
ambito nazionale che internazionale.
35Dott.ssa Rita Brizi
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OBIETTIVI
ANNI 94-98
INTERVENTI
REAL IZZAZIONE DI PROCEDUREINTERBANCARI E E DI COMPENSAZIONE SPECIALIZZAT E PER TIPOLOG IA DI PAGAMENTI
AUTOMA ZIONE DELL E PROCEDURE DI GESTIONE DEI PAGAMENTI
SVILUPPO MERCATI TEL EMATI CI DEI TITOL I DI STATO (MTS) E DEI DEPOSITI INTERBANCARI (MID)
MOBIL IZZAZION E DELL A RISERVA OBBLIGATORIA
MINIM IZZA ZIONE RISCHIO
SISTEMI CO
INTEGR AZIONE DEL SISTEMA
ITALIAN O NELL E
SOSTEGNO AL PROCESSO DI
RISTRUTTURA ZIONE DEI
MERCAT I IN ITALIA
CREAZIONE DI UN SISTEMA DI REGOLAMENT O IN TEMPO REAL E (BI - REL)
SPECIALIZZ AZIONE TRA OPERAZIONI ROSSO E AL DETTAGLIO
COLLEG AMENTO CON IL SISTEMA DEI PAGAMENTI EUROPEO (TARGET)
SVILUPPO DEL SISTEMA DI UTILIZZO CROSS-BORDER DELL E GARANZIE (CCBM-CORRESPONDENT CENTRAL BANKINGMODEL)
Le riforme riguardanti gli assegni
REGOLAMENTO DEI PAGAMENTI INTERBANCAR I IN BASE MONETARIA
ANNI 87-90AUMENTO DELL EFFICIENZA
ZIONE DEI PAGAMENTI E NELL A FUNZIONALITA DEI MERCATI
5. Il SDP italiano : dal passato al presente Gli interventi
36Regolamentazione dei Sistemi di Pagamento" Dott.ssa Rita Brizi
-
INTERVENTI
POTENZIAMENT O DI BIREL (NEW BIREL):
NUOVE FUNZIONI DI GESTIONE DELLA
LIQUIDITA E ADOZIONE STANDARD
TECNIC I INTERN AZIONALI (SWIFT)
TESORERIA STATALE TELEMATICA
EVOLU ZIONE DI TARGET
SVILUPPO FUNZIONE DI SORVEGLIAN ZA
SUL SISTEMA DEI PAGAMENTI
PASSAGGIO LIQUIDAZIONE TITOLI DALLA
BANCA TALIA ALL A MONTE TITOLI
PERSEGUIMENTO DELL A PIU ELEVATA
ARMON IZZAZION E POSSIBILE IN TERMINI
FUNZIONALI , NORMATIV I E TECNICI
SVILUPPO DI TARGET2
CENTRALE ALL ARME INTERBANCARI A (CAI )
SVILUPPO DEL PROGETTO SEPA (SINGLE EURO
PAYMENTSAREA)
Sviluppo T2S e INTEGR AZIONE SISTEMI DI
REGOLA MENTO TITOL I E CONTANTE (T2S-
TARGET2)
SERVIZI DI GESTIONE DELL E RISERVE IN
EURO (ERMS-EUROSYSTEM RESERVE
MANAGEMENT SERVICES)
5. Il caso italiano : Dal passato al presente Gli interventi
ANNI
1999-2003
ASSECONDARE LE FORZE DI
MERCATO
RAFFORZARE LE CONDIZIONI
DI STABILITA FINAN ZIARIA
AUMEN TARE LA CAPACI TA
COMPETITIVA DELL A PIA ZZA
FINAN ZIARI A ITALIANA
- Avvio di Target- Cessione da BI di titoli di stato a
Monte Titoli- Costituzione Express e Express II in
Monte Titoli- Nuovo Birel- Tesoreria telematica- RUPA e SIOPE
OBIETTIVI
ANNI
dal 2004
a seguire
MAGGIORE INTEGRAZIONE
FINAN ZIARIA NELL A UE
SALVAGUARDI A DELL A
PARIT À CONCORRENZIALE
TRA LE DIV ERSE COMUNITÀ
BANCARI E NAZIONALI E TRA
GLI ANCILLARYSYSTEM.
NUOVI SERVIZI E PIÙ
ELEVAT I LIVELL I DI
ARMONIZZAZIONE
CONTINUIT À DEL SERVI ZIO
ALL ARGAMENTO DELL E
37
Regolamentazione dei Sistemi di Pagamento" Dott.ssa Rita Brizi
-
La riforma del SDP viene avviata nel 1987 lungo quattro direttrici :- La r iduzione dei tempi di trasferimento dei fondi- La generalizza zione del regolamento in base monetaria- aumento del livello di integrazione- estes a applicazione d elle tecnologie informatiche
La riforma parte con 9 progetti pianificati e implementati nel primo biennio.Portano ai primi importanti risultati, ma soprattutto pongono le basi per gli sviluppi successivi.
-Rif or ma dei sistemi di regolamento : in primo luogo della com pensaz ione(centralità e aumento dei pagamenti regolati in moneta di BCgià nei primi anni: da6 a 22 volte il PIL dal 1988 al 1992, ma con ruolo ancora marginale della
e diretta dei conti RTGS )
-aumento a dei servizi di pagamento offert i alla clientela attraversoinno vazioni di proces so (es. troncamento degli assegni) e di prodotto (utilizzodelle carte di debito sui POS/ATM). Attraverso la riduzione dei tempi di esecuzionedelle operazioni di pagamento si sono create le condizioni per una riduzionedel contante.
5. Il caso italiano: dal passato al presente Gli interventi
38Dott.ssa Rita Brizi
-
5. Il caso italiano: dal passato al presente - Gli interventi
In parallelo alle riforme nel sistema dei pagamenti, che contribuiscono ad una più elevata fluidità nellacircolazione dei fondi detenuti dalle banche presso la BC, vengono introdotte importanti innovazioni chefavoriscono lo sviluppo dei mercati finanziari e favoriscono i regolamenti interbancari.
riforma della riserva obbligatori a (1990): parziale mobilizzazione infragiornaliera, nel rispettobligo medio nel periodo di mantenimento
creazione del merc ato telematico dei titoli di stato (MTS,1988): la sua operatività a partire dal1990 aumenta in modo significativo, anche a seguito delle riforme nel settore monetario (il volume degli scambiin rapporto al valore complessivo dei titoli di Stato in circolazione passa dal 7,9% del 1989 al 41,7% del 1990); nel1990 viene istituito un conto accentrato titoli (CAT) gestito dalla BI per favorire il regolamento (sul modello DVP)deicontratti
creazione del merc ato telematic o dei depositi interba ncari (MID,1990), con regolamento automaticoin moneta di BC; gli scambi medi giornalieri sono passati da 6 mila miliardi di lire nel 1990 a 13mila nel 1992 e a
20mila nel 1993, soprattutto nel comparto overnight.
Il MID diventa il luogo privilegiato delle posizioni di liquidità delle banche.entato spessoree la crescita di efficienza dei mercati si riflettono sulla significatività dei tassi di interesse:
quelli espressi dal MTSdiventano un essenzialepunto di riferimento per i titoli di nuova emissione; le variazionidei tassi di mercato monetario acquistano sempre maggiore capacità segnaletica degli indirizzi di politicamonetaria.
D.ssaRita Brizi
-
Alcune altre determinanti nella trasformazione a dell a piazza finanziaria italiana in quegli anni
Direttiva europea sui servizi di investimento (n.93/22 CEE) : consente la libertà di accesso, anchein via remota, a tutt i i mercati.
I l recepimento della Direttiva europea sui servizi di investimento (D.L.23.7.1996 n.415) porta atrasformare i mercati da enti di natura pubblica a soggetti privati, capaci di meglio risponderealle sfide competitive
I l Testo Unico della Finanza (TUF,1998) fa venir meno il monopolio della Banca nellagestione della compensazione e regolamento dei valori mobiliari: inizia il processo che porteràalla dismissione della liquidazione titol i da parte della BI a favore di Monte Titoli
I l mutato clima concorrenziale
5. Il caso italiano : dal passato al presente Gli interventi
40Dott.ssa Rita Brizi
-
Il caso italiano: dal passato al presente La Sorveglianza sul SDP
Dopo il Trattato di Maastricht, nel 1993 introduzione in Italia della funzione di
Sorveglianza sul Sistema dei Pagamenti, come funzione ulteriore della Banca
Centrale.
Le aree di intervento: potenzialmente tutto ciò che è attratto dalla definizione del SDP.
Poteri: normativo di rango sub-primario , ma assenza di potere sanzionatorio per il
mancato rispetto delle norme emanata dalla Sorveglianza.
Modifiche alla funzione di Sorveglianza nel 2010: decreto legislativo 11/2010
In occasione del recepimento della Payment System Directive, si specificano meglio le
aree del SDP soggette della Sorveglianza, si indicano quelle di preminente rilevanza per
la BC, si introduce il potere sanzionatorio della BC.
Provvedimento BI del 18 settembre 2012: abroga il provvedimento BI del 2005 per
aggiornare la cornice normativa sui sistemi di pagamento al dettaglio adeguandola al
servizi di pagamento al dettaglio. Riguarda i soggetti che gestiscono i sistemi di
pagamento nonché i prestatori di servizi di pagamento con sede legale e/o operativa in
Italia.
Dott.ssa Rita Brizi41
-
ll caso italiano: dal passato al presente La Sorveglianza sul SDP
Dott.ssa Rita Brizi42
SegueCampo applicativo: Rientrano nella Sorveglianza della BI i sistemi di pagamento, gli strumenti di
relativa edeisettori e gli obiettivi perseguiti. Fra i sistemi di pagamento rilevano quelli
monetaria e sulla stabilità finanziaria. I sistemi retail, che regolano pagamenti della clientela bancaria , rilevano invece per il mantenientodella fiducia nella moneta e negli strumenti alternativi al contante.
Attività di Sorveglianza: analisi e monitoraggio dei fenomeni di interesse; assessmentdel rispetto degli standard e delle raccomandazioni internazionali; interventi per allineare i risultati delle valutazioni agli obietttivi di affidabilità ed efficienza.
Strumenti: la moral suasion, la cooperazione con il mercato, gli interventi normativi e sanzionatori.
La BI partecipa alla Sorveglianza cooperativa in ambito Eurosistemae alle sedi di cooperazione internazionali, europea e G-10
-
5. Il caso italiano : dal passato al presente - la partecipazione al SDP europeo
43
BI-REL (gennaio1998)
Obiettivi di BI-REL armonizzazione con i sistemi RTGS europei in vista della creazione del sistema europeo TARGET
miglioramento della sicurezza ed efficienza del SDP italiano per le operazioni di importo rilevante
coesistenza di Compensazione e RTGS, con ambiti di specializzazione sulla base della tipologia dei pagamenti immessi (LVPS, SVPS)
Scelte strategiche
offerta di liquidità infragiornaliera: mobilizzazione della ROB, scoperto garantito da titoli
creazione di un meccanismo di di centralizzate
struttura informativa ampliata e orientata
penalizzazione del mancato rimborso della liquidità infragiornaliera a fine giornata
monitoraggio del sistema nel continuo (ottimizzazione dei pagamenti in coda; gridlock)
Dott.ssa Rita Brizi
-
Iniziative 5. Il caso italiano : dal passato al presente la partecipazione al SDP europeo
44
Il Nuovo BI- (giugno 2003)
Le spinte al cambiamentomaturata nei primi anni di operatività di TARGET
e del contesto esterno (Continuous Linked Settlement Bank-CLS, DVP/PVC, consolidation, innovazione tecnologica, etc.)
La necessità di soddisfare le esigenze degli utenti
e spontanea dei sistemi RTGS domestici che compongono TARGET (RTGS plus in Germania, New Chaps in Gran Bretagna, Kronos in Danimarca)
ObiettiviAccrescere il livello di servizio di BIREL per aumentare la capacità competitiva delle banche italiane a
Migliorare i servizi di regolamento e e con le infrastrutture di mercato
Modifiche operativeNuove funzioni per agevolare la gestione della liquidità infragiornaliera
Nuove infrastrutture in linea con tecnologica e gli standard internazionali per aumentare azione e garantire teroperabilità
Dott.ssa Rita Brizi
-
5. Il caso italiano : dal passato al presente la partecipazione al SDP europeo
45
Il BI- intervento
Adozione standard internazionali
Nuove tecnologie per con il sistema
Gestione della liquidità . Riserva della liquidità per facilitare il regolamentodei pagamenti urgenti e dei saldi del sistema di regolamento delle transazioni in
titoli e Meccanismo di ottimizzazione della liquidità
Nuove modalità di partecipazione. Sistema di partecipazione a due livelli(diretta e indiretta)
Nuovo regime tariffario. Canone commisurato ai servizi e tariffa basata sulvolume di traffico anche per i pagamenti domestici
Dott.ssa Rita Brizi
-
5. Il caso italiano : dal passato al presente la partecipazione al SDP europeo
Come detto prima, il TUF del 1998 (art .69) riconosce il carattere privatistico digestione dei sistemi di regolamento titoli e affida a Banca e Consob il compito didisciplinarne il funzionamento e di rilasciarne ;
Sempre nel 1998 il cd. contenente disposizioni per introduzioneintroduce la dematerializzazione dei titoli . Ciò comporta la circolazione dei titoli
esclusivamenteattraverso il sistema gestione accentrata mediante registrazioni contabili;
Nel il servizio di gestione accentrata viene affidato a Monte titoli con decreto ministeriale per i titolidi Stato e con delibera della Consobnel 2001 per gli strumenti finanziari in genere;
Nel 2000 la Banca con la Consobautorizza Monte Titoli alla gestione del servizio diliquidazione dei titoli ;
A fine anno 2000, la Monte Titoli avvia Express, servizio di liquidazione su base lorda, conregolamento in BI-REL; la BI continua a gestire la LIQ.TIT ( su base netta) fino al 2004;
A fine anno 2003, la Monte Titoli avvia Express II, nuova piattaforma di clearing e settlementche integra, in un unico ambiente, le funzioni di liquidazione su base netta e lorda, conregolamento in BIREL.
Dal 2015 è operativo il nuovo Servizio di liquidazione dei titoli gestito per mezzo della piattaformadi T2S, dopo la migrazione della piazza finanziaria italiana alla piattaforma Target2 Securities.
46
Dott.ssa Rita Brizi
-
5. Il caso italiano: dal passato al presente la partecipazione al SDP europeo 2.
La Cassa di Compensazione e Garanzia, costituita nel 1992, svolge la funzione di
controparte centrale, assumendo in proprio le posizioni da regolare; richiede il
versamento di margini (mark
strumenti finanziari derivati; nel tempo anche strumenti di mercato azionario ( in
piattaforme di trading e di strumenti finanziari.
Dott.ssa Rita Brizi47
. Nel 2008 la BI e la Consob adottano un gestione accentrata, di liquidazione, dei sistemi di garanzia e delle relative società di
Regulationcreare in Europa un mercato unico dei servizi di gestione accentrata e di regolamento.
-
(1) June1997: launch of the Ital ian RTGSsystem (only for large-value customer payments)
(2) January 1998: BIREL fully operational (also for interbank payments)
(3) January 1999: removal of FX tr ansactionswith in the Eurosystem
EUR
trillion
10
5
0
15
20
25
30
35
40
45
50
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Clearing system RTGS system Total flow s=Clearing+RTGS
TARGET
(2)
(3)
41TIMES
GDP
33TIMES
GDP
34TIMES
GDP
6 TIMES
GDP
5. Il caso italiano: dal passato al presente la partecipazione al SDP europeo
48
(1)
Dott.ssa Rita Brizi
-
TARGE T (TARGET2)
CompensazioneNazionale
domestici e transfrontalieri
mercato monetario (e -MID)
Trans azioni in titoli
Trading docu mentali(asse gni,ecc)
RECAPITILOCALE
Clearing(Siste m i an cill ar i)
Settlement
MTSBorsa OTC
Monte Titoli
EXPRE SSREG. LORDO
collateral
transazioni gr osssaldi multilaterali
Politica monetaria e OTC
non doc.li (bancomat,bonific i, ecc)
Proc. Interbancarie
DETTAGLIO
EXPRE SSREG. NETTO
Pagamenti re tail domestic i Pagamenti large -value
Cassa di Compensazionee Gar an zia
5. Il caso italiano : dal passato al presente - La struttura e il funzionamento del
SDP italiano dal 2004 al settembre 2015
49
Il -compensazione-
Dott.ssa Rita Brizi
-
5. Il caso italiano: dal passato al presente
50
La riform a dell a del trat tament o d egno
segno è uno strumento di pagamento che in Italia ha un ruolo rilevante sebbene frenato dauna non piena accettabilità tra gli operatori economici
Banca a e Abi pubblicano nel 1995 il Libro Bianco del ssegno da cui emergono due linee di azione:
1. -razionalizzazione del circuito interbancario per lo scambio2. -rafforzamento della fiducia nello strumento aumentando i
presidi a tutela della sua circolazione
1. Nella seconda metà degli anni 0 BI e sistema bancario intervengono q u in d i perrazionalizzare il circuito per la negoziazione elettronica degli assegni di importo contenuto:
-adattamento della check truncation per poter trattar e per via telematica tutt i gli assegni diimporto contenuto-realizzazione della procedura esito ele ttronic o per consentire alle banche di segnalaregli assegni impagati per via telematica anziché con la riconsegna materiale del titolo-interventi organizzativi circa le modalità per lo scambio materiale degli assegni di importosuperiore al limite di troncamento: concentrazione sulle sole Stanze di Roma e Milano, i cuicapi stanza in qualità di pubblici Ufficiali:
-rilasciano su richiesta della banca trattaria, la dichiarazione sostitutiva del protesto per gliassegni insoluti negoziati in compensazione
-comunicano mensilmente gli elenchi dei protesti ai Presidenti delle Camere di commercio per la pubblicazione nel Registro informatico dei protesti
- trasmettono ai Prefetti i rapporti di accertamento degli illeciti amministrativi riguardantimissione di assegni senza autorizzazione e senza provvista
Dott.ssa Rita Brizi
-
5. Il caso italiano: dal passato al presente -
La Centrale di Allar me Interancaria (CAI)2. Il Libro bianco propone la realizzazione della CAI sulla base della modifica del quadro
normativo e regolamentare dell assegno: la Legge n.386/90 cosi come modificata da D.L.30.12.99 n.507 riforma la disciplina sanzionatoria degli assegni bancari e postali emessi senzaautorizzazione o senza provvista derubricati da reato penale a illecito amministrativo
I l regime sanzionatorio si basa per la propria efficacia sulla disponibilità delleinformazioni sugli illeciti e e di misure interdittive nei confronti degli autori.
Si stabilisce per questi la revoca di sis t ema : interdizione per 6 mesi di tutt e leautorizzazioni a emettere assegniai e divieto di stipulare nuove convenzioni di assegno
Il prefetto del luogo di pagamento assegno è competente per e dellesanzioni amministrative pecuniarie e di una o più delle seguenti sanzioni amministrativeaccessorie (divieto di emettere assegni da 2 a 5 anni, interdizione o di attivitàprofessionale o imprenditoriale, incapacità a contrarre con la PA, etc)
Le sanzioni penali sono disposte tà Giudiziaria nei casi di inosservanza dellesanzioni amministrative accessorie disposte dal Prefetto
La Banca a è incaricata di realizzare o informatizzato CAI: BI affida sinad un ente esterno (SIA) la tenuta e la gestione (operativo dal 2002),mantenendone il controllo e la responsabilità. e nella CAI è il presupposto che determinala revoca di sistema.
51
Dott.ssa Rita Brizi
-
5. Il caso italiano: dal passato al presente G
La legge 12 luglio 2011, n. 106, ha introdotto modifiche alla Legge Assegni (R.D. 21
dicembre 1933, n. 1736), allo scopo di riconoscere valore giuridico alla presentazione
al pagamento in forma elettronica degli assegni bancari e circolari. Le norme si
applicano agli intermediari che curano la negoziazione (negoziatori) e del
titolo (trattari).
La legge prevede che le degli assegni abbiano lo stesso valore
giuridico degli originali cartacei, a condizione che la conformità al titolo cartaceo sia
attestata dal negoziatore.
La facoltà attribuita agli intermediari di presentare al pagamento in via
telematica (attraverso quindi la trasmissione e/o dei dati
contabili) ha posto le condizioni per far venir meno dello scambio
interbancario della materialità del titolo e delle Stanze di compensazione.
stato realizzato quindi di recente un progetto interbancario che consente, per la presentazione al
pagamento, il solo scambio assegno fra la banca negoziatrice e la banca
trattaria, a condizione che la banca negoziatrice ne garantisca la veridicità.
D.ssaRita Brizi 52.
La dematerializzazione degli assegni
-
53
La Banca gestisce, in conformità al Policy Statement
Eurosistema del 2005 relativo di servizi di pagamento
retail da parte delle BC Eurosistema:
Il sistema di compensazione BI-COMP
Il sistema di clearing CABI
5. Il caso italiano: dal passato al presente Il clearing e il settlement dei pagamenti retail
D.ssaRita Brizi 53.
-
54
Nel settore dei pagamenti di importo ridotto eseguiti da famiglie, imprese e PA, la BI gestisce il
sistema di compensazione multilaterale BI-COMP per il regolamento di tali pagamenti in moneta di
banca centrale, tramite il sistema di regolamento lordo Target2. La sua configurazione attuale risale
alla fine degli anni 90.
Regola assegni, carte, bonifici e addebiti diretti in formato SEPA, nonché da ultimo bonifici
istantanei in formato SEPA.
In Bi-Comp effettuano il regolamento dei pagamenti di importo ridotto i sistemi di clearing SIA/Bi-
comp, NEXI/Bi-comp, ICCREA/Bi-comp, CABI/Bi-comp.
Dal 1 Aprile 2019, in relazione alla dematerializzazione le stanze di compensazione,
gestite dalla Banca ove gli intermediari bancari si scambiavano i titoli cartacei, sono state
definitivamente chiuse.
5. Il caso italiano: dal passato al presente - Il clearing e il settlement dei pagamenti retail
Il sistema di compensazione BI-COMP
d.ssaRita Brizi 54
-
55
Trale evoluzionirecentidi BI-COMPrientra dei cicli operativiper renderlopiù rispondenteal contestoSEPA.
Il sistemaBI-COMPoperaoggisuseicicligiornalieridi compensazionedei pagamentiimmessie invio al regolamentodei risultati dellacompensazione: un ciclonotturno ecinquediurni( il primo alle 07:15, alle 17:05 - gli orari indicano dellefasidi compensazione).
I bonificiSEPAsonotrattati in tutti i ciclidi compensazionegiornalieri;
Introduzionedi più ciclidi compensazionee regolamentoè volto a:
rendere più efficiente il sistema riducendo i tempi di regolamento tra ipartecipanti;
ridurre i tempi di riconoscimentodella disponibilità alla clientela a livellodomesticoe transfrontaliero(interoperabilità).
5. Il caso italiano: dal passato al presente il clearing e il settlement dei pagamenti retail
I cicli operativi della compensazione
D.ssaRita Brizi 55.
-
56
stato introdotto a settembre2015per i bonificiSEPAal fine di:
consentire ai partecipanti di riconoscerei bonifici SEPAai beneficiari (clienti)della giornata operativa, tramite il regolamento in Target2
giornalierodi sistema;
anticiparei tempi di regolamentodei bonificiSEPAdestinatiancheai partecipantia sistemiesteriinteroperabiliconBI-COMP.
Il regolamentodelle operazionia debito si basasu fondi precostituiti in precedenzasuiconti in Target2 daipartecipantia coperturadi tali pagamenti.
Per evitare incapienze,i fondi riservati costituisconoil limite massimoentro cuipossonoessereimmesseoperazioninel ciclo notturno. I pagamentia debito cheeccedonotali disponibilitàsonoimmessinel primo ciclodiurnodi BI-COMP.
Il ciclo di compensazione notturno
5. Il caso italiano: dal passato al presente il clearing e il settlement dei pagamenti retail
D.ssaRita Brizi 56.
-
Dott.ssa Rita Brizi57
Il caso italiano: dal passato al presente il clearing e il settlement dei pagamenti retail
Aspetti giuridici del funzionamento di BI-COMP
Gli ordini di pagamento immessi in BI-effettivo del ciclo di compensazione e di regolamento in cui tali ordini sono trattati.
Al momento di immissione, le obbligazioni fra i partecipanti si intendono novate ai sensi
-
CABI è una infastruttura che rappresenta da parte della Bancadelle funzioni di sistema di clearing per la gestione degli strumenti paneuropei:
SEPA Credit Transfer, SEPA Direct Debit.
CABI consente a Banca di gestire in autonomia, senza dover ricorrere a sistemidi clearing esterni, le attività di scambio dei pagamenti in formato SCT propri e dipertinenza della Pubblica amministrazione.
Ha di:
*Facilitare la migrazione dei pagamenti della Pubblica amministrazione allaSEPA (conclusa a fine 2013)
*Rendere la Banca autonoma nella gestione delle attività di scambio deipagamenti SEPA riservata ai pagamenti propri della BI e a quelli della P.A.
5. Il caso italiano: dal passato al presente il sistema di clearing della BI
Dott.ssa Rita Brizi 58.
Il centro applicativo della B.I. - CABI
-
CABI consente alla Banca di gestire le attività di scambio dei pagamenti in
contropartita con:
partecipanti a BI-COMP che si avvalgono di altri sistemi di clearing per lo
scambio dei loro pagamenti e in BI-COMP
partecipanti a CSM esteri interoperabili con BI-COMP, attraverso
cross-border;
partecipanti al sistema di EBA-Clearing.
5. Il caso italiano: dal passato al presente il Sistema di clearing della BI
CABI segue
Dott.ssa Rita Brizi 59.
-
5. -COMP
-COMP permette ai propri partecipanti servizi di
prestatori di servizi di pagamento in altri sistemi al dettaglio.
Interoperabilità -border senza necessità di
partecipare o aderire ad altri sistemi (oggi, con il sistema olandese Equens e austriaco CS.I),
sulla base di accordi conformi al modello EACHA, senza oneri aggiuntivi;
Collegamento:
sistemi i cui gestori non sono disponibili a perfezionare accordi di interoperabilità;
Tramitazione: consente di regolare con soggetti raggiungibili nel sistema Step2 gestito da EBA-
Dott.ssa Rita Brizi60
-
progressivo, è molto contenuto rispetto agli altri paesi europei. Secondo i dati diffusi dalla
regolate con mezzi diversi dal contante. Il divario riguarda tutte le aree del paese, pur
essendoci anche ampi divari fra le regioni italiane.
Analisi basate sul confronto internazionale e sui dati italiani hanno messo in luce come il
fenomeno possa essere spiegato dalle differenze in termini di reddito pro-capite e dal grado
di innovazione tecnologica, sia a livello internazionale, fra paesi, che nazionale, fra aree del
paese.
Analogamente Studi hanno messo in evidenza che la scarsa diffusione degli strumenti
alternativi al contante può avere un impatto negativo sulla crescita economica e può favorire
Dott.ssa Rita Brizi61
-
Dott.ssa Rita Brizi62
-
5. Strumenti di pagamento alternativi al contante in Italia
Dott.ssa Rita Brizi63
-
5. Strumenti di pagamento alternativi al contante in Italia segue
Dott.ssa Rita Brizi64
Statistiche SDP, settembre 2019
-
Eurosistema: la conduzione della politica monetaria e il regolare funzionamento del sistema dei pagamenti.
I compiti devono essere svolti di due principi basilari fissati dal TrattatoI
Principio d libero mercato :
TheEurosystemshallact inaccordancewith theprincipleof anopen market economywith free competition, favouring an efficient allocation of resources Art.105(1) del Trattato).
deve assumereuna posizioneneutrale nellacompetizione tra sistemi, centri finanziari, categorie di banche ecc. In una economia di mercato, le autorità devono intervenire soloquando è presente un forte (public good) e/osi manifestano coordination/market failures.
Principio di :
theextent deemedpossible and appropriate, theECBshall haverecourse tothenational central banks to carry out theoperations which form part ofthetask of theEurosystem . (Art.12(1) dello Statuto BCE)
6. Il sistema dei pagamenti europeo Il quadro giuridico
65Dott.ssa Rita Brizi
-
6. Il Sistema dei pagamenti europeo il quadro giuridico
TRATTATO DI MAASTRICHT E STATUTO SEBC/BCE
Il Trattato di Maastricht riconosce esplicitamente due funzioni inmateria di SDP:
uno specifico ruolo operativola sorveglianzadel sistema
ECB and NCB promote the smooth operation of payment
105Trattatoeart. 3 ProtocolloStatutoSEBC/BCE)
ECBand NCB mayprovidefacilities, and the ECBmaymakeregulations,
to ensure efficient and sound clearing and payment systems within the
Communityandwith other (art. 22delloStatutoSEBC/BCE)
Regolamentazione dei Sistemi di Pagamento" Dott.ssa Rita Brizi64..
-
Stabilisce inoltre che n on è alcun a dist inzion e tra pagame nti di picco lo o grand e importo (retail/wholesalepayments o small/large value payments) in termini di competenza
Eurosistema
Il legislatore Europeo pone infatti ento non solo sulrischio, -value, ma anche e lasicurezza del sistema, propria dei pagamenti al dettaglio
Non fa alc un richiam o espli cito ai sistem i di regolament o dei
valor i mobiliar i (SSS-SecuritiesSettlement Systems). Sonocomunqu e strette le interre lazi on i tra SSS e sistem i cash per l funzion i di banc a centrale.
6. Il sistema dei pagamenti europeo Il quadro giuridico
67Economia e Regolamentazione dei Sistemi di Pagamento" Dott.ssa Rita Brizi
-
6. Il sistema dei pagamenti europeo La sorveglianza sul SDP europeo
68
Il riconoscimento della funzione di Sorveglianza in Europa
Fino al Trattato di Maastricht le banche centrali consideravano tale attività comenelle loro funzioni istituzionali
L a di rilevanti esternalità nel SDP (sia negative che positive) portavano al riconoscimento di un interesse pubblico nel buon funzionamento del sistema.
Il Trattato assegna al futuro SEBC il compito di icurare il buon funzionamentodel sistema dei pagamenti , riconoscendo così alle banche centrali un ruolo pubblico e autoritativo sul SDP.
Nel 1993 il Comitato dei Governatori fissa i principi di a cooper peri casi di partecipazione cross-border ai SDP domestici e definisce le regole di sorveglianza per il sistema di clearing del CU (il primo sistema ad essere valutatosulla base degli standard Lamfalussy).
" Dott.ssa Rita Brizi
-
6.Il sistema dei pagamenti europeo La sorveglianza sul SDP europeo 1.
finanziari e per lo svolgimento delle transazioni economiche delle imprese e dei cittadini.
Per promuovere il buon funzionamento sia dei sistemi privati che pubblici le banche centrali
svolgono attività di sorveglianza sulla base dei principi e degli standard condivisi a livello
internazionale e in Europa.
Eurosistema Oversight Policy Framework del
Ruolo primario è attribuito alle Banca centrale nazionale che, sulla base della responsabilità
prevista dalla legislazione nazionale, e poiché è tradizionalmente coinvolta in questa
attività, è più prossima al sistema sorvegliato. Di norma ciò accade per i sistemi ad
ancoraggio nazionale.
Per i sistemi Target2, Euro1 e Step2, aventi natura pan-europea, tale compito è svolto dalla
BCE.
Dott.ssa Rita Brizi69
-
6. Il sistema dei pagamenti europeo la sorveglianza sul SDP europeo 2.
segue
Eurosistema
- Nel 2001 il G- Principles for Systemically Important Payment
importo e servono i mercati finanziari, ma anche da quelli retail
propri;
- Eurosistema pubblica un Policy Statement per i sistemi retail in cui chiarisce
il ruolo delle Banche centrali nel settore (possono partecipare a sistemi privati al
dettaglio e gestire direttamente sistemi retail, ma, in questo caso, nel rispetto dei
requisiti previsti e del contesto competitivo del mercato di riferimento).
- Eurosistema Oversight Policy Framework, che abroga il Policy
condivisa includendo i sistemi di pagamento al dettaglio
- con il Regolamento BCE 28/2014 vengono adottati i nuovi Oversight Requirements
fissati in ambito CPSS/IOSCO nel 2012 per le Financial Market Infrastrucures (FMIs)
- nel febbraio 2016 la BCE ha pubblicato un Revised Oversight Framework for Retail
Payment Systems (li classifica; in particolare fissa gli Oversight Requirements per quelli
di rilevanza sistemica le Experctions per i Prominent Payments Systems, organizza la
funzione).
Dott.ssa Rita Brizi70
-
6. Il sistema dei pagamenti europeo la sorveglianza del SDP europeo 2.
segue
.
I due ultimi ultimi documenti citati nella slide precedente indicano:
- Le categorie di sistemi, distinti in sistemici e non (sulla base di criteri quantitativi e qualitativi);
- Gli standard di sorveglianza applicabili per ciascuna categoria sulla base del principio di
proporzionalità;
-
il sistema di compensazione francese CORE sono classificati a rilevanza sistemica.
I sistemi al dettaglio italiani che regolano in BI-Comp, prima richiamati, sono classificati come non-
Sorveglianza,
classificati come sistemicamente rilevanti e conferisce alle autorità di sorveglianza di chiedere ai
gestori misure correttive e di irrogare sanzioni
Dott.ssa Rita Brizi71
-
6. La struttura di Governance europea e le sedi di cooperazione in ambito UE
Organizzazione e coordinamento dei vari progetti di sviluppo
Eurosistema che riguardano il sistema dei pagamenti.
La struttura di governance interna di tutti i progetti infrastrutturali si articola su tre
livelli distinti:
1 livello (L1): Organi decisionali della BCE: Consiglio direttivo e Comitato
esecutivo, proprietari delle infrastrutture, a cui fanno capo tutte le decisioni
strategiche relative ai progetti;
2 livello (L2): tutte le banche centrali nazionali del SEBC/Eurosistema per le
decisioni delegate dal L1 e per la gestione dei progetti da realizzarsi entro i tempi
e i costi decisi dal L1;
3 livello (L3):
SEBC/Eurosistema, sotto il coordinamento della BCE per lo sviluppo dei sistemi e
per la loro gestione operativa quando in produzione.
Dott.ssa Rita Brizi72
-
Dott.ssa Rita BriziD.ssaRita Brizi 71.
Il siste6. I principi e le linee guida per la costruzione del sistema dei pagamenti internazionale ed europeo
-
6. Il sistema dei pagamenti europeo I requisiti e le linee guida
Princ ipi di Lamfalussy :
74Regolamentazione dei Sistemi di Pagamento" Dott.ssa Rita Brizi
-
6. Il sistema dei pagamenti europeo - I requisiti e le linee guida
Introduzione di sistemi di regolamento lordo in tempo reale
su sollecitazione delle banche centrali europee.
Il Rapporto e caratteristiche minime comuni per i sistemi di pagamento
, adottato dal Comitato dei Governatori nel 1993 ( e predisposto dal
WGPS), delinea la strategia da seguire dai paesi europei nella prospettiva
o e monetaria ed espone i principi relativi alla armonizzazione
dei sistemi nazionali in sei aree:
Accesso (Principi 1-3)
controllo dei rischi ( 4-6 )
caratteristiche legali ( 7 )
standard tecnici e le infrastruttur e ( 8)
politiche di prezzo ( 9 )
orari operativi ( 10 )
Vedi le 3 slide seguenti
75Dott.ssa Rita Brizi
Lo sviluppo dei sistemi RTGS e la loro coesistenza con i sistemi di compensazione rappresentano due delle linee di azione indicate nel Rapporto (v. slidesprecedenti).
*
-
6. Il sistema dei pagamenti europeo I requsiti e le linee-guida
76Regolamentazione dei Sistemi di Pagamento" Dott.ssa Rita Brizi
-
6. Il sistema dei pagamenti europeo I requisiti e le linee guida
Economia e Regolamentazione dei Sistemi di Pagamento" Dott.ssa Rita Brizi77
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6. Il sistema dei pagamenti europeo I requisiti e le linee- guida
78Regolamentazione dei Sistemi di Pagamento" Dott.ssa Rita Brizi
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6 Il sistema dei pagamenti europeo I sistemi large-value
Dott.ssa Rita Brizi79
Il sistema TARGET Trans-european Automated Real-time Gross
settlement Express Transfer system.
S
quattro anni di operatività ha conseguito gli obiettivi assegnati.
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Dott.ssa Rita Brizi80
7. Il sistema dei pagamenti europeo I sistemi large-value
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Dott.ssa Rita Brizi81
7. Il sistema dei pagamenti europeo I sistemi large-value
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6. Il sistema dei pagamenti europeo I sistemi large- value (1)
Dott.ssa Rita Brizi82
7. Il sistema dei pagamenti europeo I sistemi large-value
D.ssaRita Brizi 80.
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7. Il sistema dei pagamenti europeo I sistemi large-value
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7. Il sistema dei pagamenti europeo I sistemi large-value
D.ssaRita Brizi 82.
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Dott.ssa Rita Brizi85
7. Il sistema dei pagamenti europeo I sistemi large-value
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7. Il sistema dei pagamenti europeo I sistema large-value
Target i principali risultati raggiunti
Target ha raggiunto i proprio obiettivi:
- Il livellamento dei tassi del mercato monetario europeo;
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è stato regolato in Target (70% rispetto al 1999);
- Analogamente i pagamenti della clientela sono passati dal 16% del 1999 al 51% sul
totale delle transazioni regolate nel sistema europeo;
- Una elevata disponibilità tecnica del sistema.
Dott.ssa Rita Brizi86
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6 -
Durante i primi quattro anni di operatività Target ha conseguito quindi gli obiettivi
per i quali era stato concepito e realizzato.
per i quali era stato realizzato e dei relativi costi, nonché una maggiore flessibilità
portato alla realizzazione di un sistema unico Target2, operativo dal 2007.
Dott.ssa Rita Brizi87
7 Il sistema dei pagamenti europeo I sistemi large-value- Target2
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Dott.ssa Rita Brizi88
7. Il sistema dei pagamenti europeo - I sistemi large-value - Target2
- D.ssaRita Brizi 86.
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Dott.ssa Rita Brizi89
7.. Il sistema dei pagamenti europeo I sistemi large-value - Target2
D.ssaRita Brizi 87.
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66.
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7. Il sistema dei pagamenti europeo I sistemi large-value Target2 segue
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s
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7. Il sistema dei pagamenti europeo - I sistemi large-value
D.ssaRita Brizi 89.
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7. Il sistema dei pagamenti europeo I sistemi large-value
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7.Il Sistema dei pagamenti europeo I sistemi large-value
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7.. Il sistema dei pagamenti europeo: i sistemi large-value - Target2
I sistemi di regolamento lordo gestiti dalle BCN e connessi in Target sono migrati
a Target 2 secondo alcune finestre di migrazione. Target è stato quindi
gradualmente sostituito fra il 19 novembre 2007 e il 19 maggio 2008 (ultima
Partecipano o sono direttamente connesse a T2 le 25 B
(inclusa la Banca centrale europea), oltre alle Banche centrali di Bulgaria,
Croazia, Danimarca, Polonia e Romania.
Più di 1000 banche commerciali insediate in Europa detengono un conto di
regolamento nel sistema presso la propria Banca centrale. E partecipano poi
indirettamente quasi 700 operatori.
T2 intermedia una quota predominante dei pagamenti in euro di importo rilevante.
Giornalmente il sistema regola pagamenti per un importo di quasi 2.000 miliardi di
euro, di cui il 90 per cento di importo rilevante. Il 70 per cento del numero dei
pagamenti è inoltre di importo inferiore a 50.000. Quasi il 100% dei pagamenti è
al 10 per cento per numero e del 4 per cento per controvalore.
Dott.ssa Rita Brizi94
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7. Il sistema dei pagamenti europeo I sistemi large-vale Target2
relazione alle operazioni transfrontaliere effettuate nel sistema dalle Banche
centrali nazionali o dagli istituti di credito per proprio conto o per quello della loro
clientela. Il saldo, che esprime una passività o attività della Banca centrale su
Target2, rappresenta quindi una contropartita contabile delle transazioni
commerciali e finanziarie fra residenti e non residenti.
Utilizzando la bilancia dei pagamenti, è possibile risalire alle principali tipologie di
Dott.ssa Rita Brizi95
I saldi in Target 2
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7. Il sistema dei pagamenti europeo - La struttura e il funzionamento del sistema
dei pagamenti italiano in Target2
TRANSAZIONI IN VALORI MOBILIARI
TARGET2-BI
PAGAMENTI
OPERAZIONI IN CAMBI E TRASFERIMENTI DA BANCHE ESTERE
OPERAZIONI SUL MID
OPERAZIONI CON LA BANCA
BONIFIC I DI IMPORTO RILEVANTE
BONIFIC I ESTERI
OPERAZIONI DI BASSO IMPORTO
(Bancomat, Check Truncation, Incassi, assegni)
Compensazione nazionaleCentri
Applicativi
Dettaglio
SALDI MULTILATERALI
GIROCONTI
TARGET2
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T2S
Conti
cash
Conti
titoli
Regolamentazione dei Sistemi di Pagamento" Dott.ssa Rita Brizi
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Il Correspondent Central Bank Model (CCBM)
Dott.ssa Rita Brizi97
6. Il sistema dei pagamenti europeo Il correspondentCentral BankModel (CCBM)
D.ssaRita Brizi 95
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8. ll sistema dei pagamenti europeo I pagamenti retail e la SEPA Gli obiettivi
Situazione nel 2002
I pagamenti cross-border al dettaglio continuavano a presentare:
- commissioni superiori a quelle dei pagamenti domestici;
- tempi più lunghi
Le cause risiedevano:
- nella carenza di standardizzazione ed automazione
- nella mancanza di infrastrutture di clearing e settlement pan-europeee e prevalente
utilizzo del correspondent banking.
Nel giugno 2002 su sollecitazione delle autorità europee il sistema bancario europeo
costituisce lo European Payment Council (EPC) per realizzare la Single Euro Payment
Area (SEPA)
Dott.ssa Rita Brizi98
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Dott.ssa Rita Brizi
99
D.ssaRita Brizi 97.
8. Il sistema dei pagamenti europeo I pagamenti retail e la SEPA Gli obiettivi
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8. Il Sistema dei pagamenti europeo I pagamenti retail e la SEPA-
In cosa consiste
In che consiste quindi la SEPA?
La SEPA consiste in:
- merecato comune deipagamenti;
- un set di strumenti di pagamento in euro: i bonifici (SCT), gli addebiti diretti
(SDD), le carte di pagamento (payment cards);
- infrastrutture efficienti per il processing dei pagamenti in euro;
- standard tecnici comuni;
- pratiche di business comuni;
- una base giuridica comune;
- u
consumatore
Dott.ssa Rita Brizi100
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8. Il Sistema dei pagamenti europeo I pagamenti retail e la SEPA
che di Infrastrutture di clearing e di settlement pan-europei (SEPA for
Infrastructures).
La prima si è concentrata su:
1. I bonifici
2. Gli addebiti diretti
3. Le carte di pagamento
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europei (SCT e SDD), per le carte di pagamento il processo di adeguamento alla SEPA
è ancora in corso.
La seconda ha riguardato:
A. tutte le ACH europee e la loro capacità di essere SEPA-compliant e interoperabili
soluzioni di interoperabilità e di SEPA-compliance delle infrastrutture
Dott.ssa Rita Brizi101
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La Commissione Europea Promuove e supporta SEPA quale strumentoper la creazione di un mercato unico dei pagamenti in euro
La Banca Centrale Europea Eurosistema La BCE ha il compito dipromuovere il regolare funzionamento del SDP. Eurosistema sostiene ilprogetto SEPA, ne specifica gli obiettivi, monitorando ne le realizzazioni e ipropgressi.
Euro Retail Payments Board (ERPB) Di recente in luogo del SEPACouncil, costituito del progetto, è stato istituito ERPB; lo scopo di ècontribuire meglio allo sviluppo di un mercato dei pagamenti integrato,innovativo e competitivo.
È presieduto dalla BCE ed è composto quindi dai rappresentanti dei
prestatori e degli utilizzatori dei servizi di pagamento. Vi partecipano anche
rappresentanti dell'Eurosistema (e delle banche centrali non-euro) a
rotazione, e, come osservatori, della Commissione Europea.
8. Il sistema dei pagamenti europeo i pagamenti retail e la SEPA La Governance
D.ssaRita Brizi 100.
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European Payments Council (EPC)
di coordinamento, rappresentativo della comunità bancaria. Supporta epromuove la realizzazione del progetto SEPA
Compito:
Definire gli schemi per i bonifici e gli addebiti diretti (Rulebooks)
Definire il quadro di riferimento per le infrastrutture (PE-ACH/CSM
Framework)
Raggiungere posizioni comuni dello spazio cooperativo dei
servizi di pagamento
8. Il sistema dei pagamenti europeo I pagamenti retail e la SEPA La Governance
D.ssaRita Brizi 101.
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EuropeanAutomatedClearing House Association)
un associazione privata alla quale partecipa la maggior parte delle Clearing House -COMP, il sistema di compensazione nazionale.
- Step2, che adotta un modello di raggiungibilità diverso
dei PSPsal suo sistema.
ha invece adottato un modello di raggiungibilità dei PSPsbasato su accordi di interoperabilità fra i CSM (Clearing and SettlementMechanism). Ha definito le modalità organizzative e nellEACHA Interoperability Framework
104Dott.ssa Rita Brizi
8. Il sistema dei pagamenti europeo I pagamenti i retail e la SEPA La Governance
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Dott.ssa Rita Brizi105
8. Il sistema dei pagamenti europeo Le fasi di realizzazione della SEPA
- La prima fase comincia nel 2004 e riguarda il disegno degli SCT e degli SDD (requisiti tecnici e di business armonizzati) e il frameworkdelle carte e delle infrastrutture di clearing e di settlement;
- La seconda è rappresentata dalla implementazione parte nel 2006 e dura fino al 2007. Si concentra sulla preparazione del passaggio ai nuovi strumenti, standard, infrastrutture (implementazione, testing, monitoringsullapreparazione).
- La terza fase è quella di migrazione e parte dal 2008. In questa fase i pagamenti in euro in formato domestico coesistono con quelli in formato SEPA e le infrastrutture sono in grado di trattare entrambi i tipi di strumenti;
- La quarta fase -Date Regulation2016 per i paesi noneuro, per gli SCT e i SDD. Possibilità di migrazione dei pagamenti di nicchia fino al 2 febbraio 2016. Possibile esonero di strumenti domestici per pagamenti ad ancoraggio domestici e uso specifico da parte delle autorità nazionali.
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106
Direttiva 64/2007 (cd. Payment Services Directive - PSD), recepita in Italia con decreto legislativo 27
gennaio 2010, n. 11. Contribuisce a costituire un quadro normativo di riferimento per la SEPA
Regolamento 924/2009 Sostituisce il Reg. 2560/2001 relativo ai pagamenti transfrontalieri in euro ed
estende la sua applicazione agli addebiti diretti
Regolamento 260/2012 (cd. -Date Regulation del marzo 2012
- Stabilisce la data del 1 febbraio 2014 (e del 31 ottobre 2016 per i paesi non euro) per la
dismissione degli strumenti nazionali CT e DD e sotituzione con gli SCT e SDD; migrazione
degli strumenti di nicchia entro il 2 febbraio 2016;
- Prevede che i prestatori di servizi di pagamento che trattano i corrispondenti strumenti domestici
siano capaci di ricevere i bonifici e gli addebiti diretti paneuropei disposti da qualsiasi Stato
Membro;
- Prevede che I sistemi di clearing e di settlement al dettaglio assicurino
reciproca attraverso di standard comuni e che non adottino regole di
business che possano limitare quali di aderire a più sistemi di
pagamento per il regolamento di operazioni cross-border (art. 4.2 del regolamento e 10°
considerando)
- Prevede del solo IBAN per identificare i conti della clientela
EU Regulation 248/2014: pospone la data di migrazione dal 1 febbraio al 1 agosto 2014
8. Il sistema dei pagamento europeo la SEPA e Il quadro normativo
Interventi normativi in ambito europeo
D.ssaRita Brizi 104.
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8. Il sistema dei pagamenti europeo La SEPA e il quadro normativo
i Nel 2007, il Parlamento Europeo e il consiglio europeo hanno approvato la proposta di direttiva in materia di servizi di pagamento al dettaglio nel mercato interno. Il recepimento in tutti gli o rdinamenti nazionali è avvenuto entro il 1 novembre 2009. La Direttiva armonizza il quadro giuridico dei pagamenti nella UE. Non riguarda quindi solo i pagamenti in euro ma si applica a tutti i servi di pagamento nelle valute UE, a livello nazionale e cross-border.
La direttiva si compone essenzialmente di due gruppi di norme :
1 Grupp o : relativo ova categoria di intermediario (Payment Institutio n PI) abilitato quindi pagamento rno della UE, oltre alle banche, alle Poste, agli IMEL;
2 Grupp o : disciplina le condizioni di offerta dei servizi di pagamento utenza finale (cittadinie imprese), in termini di trasparenza e di diritti e ob ttica di perseguire il migliorament degli strumenti e dei circuiti di pagamentoeuropei.
La nuova disciplina ha tto principale di:-consentire ai soggetti che svolgono anche attività commerciali (es. operatori della telefonia, grande distribuzione) di offrire, in qualità di PI, servizi di pagamento (bonifici, emissione di carte di
pagamento, ecc) la -realizzare la cornice giuridica armonizzata per fermazione di strumenti di pagamento pan-europei (bonifici, carte, addebiti d iretti), come previsto dal progetto SEPA.
Dott.ssa Rita Brizi107
La PaymentService Directive: un focus (1)
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Natura giuridica : Solo le persone giuridiche possono essere autorizzate come Payment Institutions (PI)
Ambito operativo :
Le PI, come le banche e le poste, possono svolgere tutt i i servizi di pagamento previsti dalla direttiva(trasmissione fondi, esecuzione di bonifici, emissione di carte di credito e di debito, ecc) e detenere,
esclusivamente ai fini zione di transazioni di pagamento, fondi della clientela nei c.d. paymentaccount. A tutela delle riserve di attività previste a favore delle banche e degli IMEL, tali conti nonpossono avere natura di depositi bancari e di moneta elettronica.tenere la contabilità separata per le attività relative sercizio dei servizi di pagamento e di segregare ifondi detenuti per conto della clientela.
Le PI, utilizzando fondi diversi da quelli detenuti per conto della clientela, possono concedere
prestiti connessi con la prestazione di servizi di pagamento di durata non superiore ai 12 mesi.assenza di un vincolo di oggetto sociale esclusivo, le PI sono soggetti ibridi che possono quindi
svolgere servizi di pagamento accanto ad attività non finanziarie.
Dispos izioni prudenzial i:
La Direttiva prevede un regime di vigilanza prudenziale fondato nza di un capitale minimo iniziale (da 20 a 125mila euro a seconda tà prestata), su misure di tipo organizzativo e su moderati requisiti di adeguatezza patrimoniale a fronte del rischio operativo
Dott.ssa Rita Brizi108
La PaymentService Directive: un focus (2)
8. Il Sistema dei pagamenti europeo la SEPA e il quadro normativo
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109
-Date Regulation: un focus
Regolamento 260/2012 (cd. -Date Regulation)
- Stabilisce la data del 1 febbraio 2014 per la dismissione dei bonifici e degli addebiti diretti
nazionali; del 31 ottobre 2016 per la dismissione degli altri strumenti individuati dai paesi come
strumenti di nicchia
- I prestatori di servizi di pagamento che trattano i corrispondenti strumenti domestici
devono essere capaci di ricevere i bonifici e gli addebiti diretti paneuropei disposti da
qualsiasi Stato Membro
- I sistemi di pagamento al dettaglio devono assicurare
reciproca attraverso di standard comuni; non devono adottare regole di business
che possano limitare quali di aderire a più sistemi di
pagamento per il pagamento e per il regolamento di operazioni cross-border (art. 4.2 del regolamento
e 10° considerando)
- Proibisce della MIF per gli addebiti diretti
- Prevede del solo IBAN per identificare i conti della clientela
Regolamento 248/2014 che pospone di migrazione al 1 agosto 2014.
109Dott.ssa Rita Brizi
8. Il Sistema dei pagamenti europeo la SEPA e il quadro normativo
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Provvedimento della Banca d'Italia del 18 settembre 2012:
reca in materia di Sorveglianza sui sistemi di pagamento al
. Contiene disposizioni che si prefiggono di favorire e
efficienza de servizi di pagamento al dettaglio in Italia.
Provvedimento della Banca (febbraio 2013):
reca istruzioni applicative del Regolamento 260/2012 del Parlamento
europeo e del Consiglio, che stabilisce i requisiti tecnici e commerciali per i
bonifici e gli addebiti diretti e che modifica il Regolamento (CE) n. 924/2009.
Individua gli strumenti interessati di migrazione
* Abroga il Provvedimento del Governatore della Banca 11 novembre 2005, recante
disposizioni in materia di vigilanza sui sistemi di pagamento di importo non rilevante
8. Il sistema dei pagamenti europeo la SEPA e il quadro normativo
D.ssaRita Brizi 108.
Interventi normativi in Italia
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8. Il Sistema dei pagamenti europeo la SEPA e il quadro normativo
La nuova Payment Service Directive (PSD2)
Dott.ssa Rita Brizi111
A dicembre 2015 è stata pubblicata la RevisedPaymentService Directive (PSD2), entrata in vigore a gennaio 2018. Abroga la precedente PSD.
, al fine di creare un ambiente più competitivo nel mercato dei servizi di pagamento attraverso il levelplayingfieldfra i differenti paymentservice providers e promuovere un mercato interno digitale.
I principali cambiamenti rispetto alla PSD sonoPaymentInstitution di produttori di servizi di
pagamento che non gestiscono conti dei consumatori, poichéeliminazione delle differenziazioni
regolamentari esistenti fra i paesi e del relativo rischio di segmentazione e arbitraggi.
La Direttiva introduce poi più stringenti misure di sicurezza che tutti i Services providers, incluse le banche, devono adottare. Gli standard relativi, oggettivi e specifici, saranno fissati
PaymentInstitutions.
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8. Il Sistema dei pagamenti europeo La SEPA per le Infrastructure: un focus
Gli obiettivi della SEPA per le infrastrutture:
- Dal 1 gennaio 2008 i sistemi di compensazione dei pagamenti retail avrebbero
dovuto trattare gli strumenti pan-europei in parallelo con quelli nazionali (cfr
slides seguenti)
- Per la fine del 2010 avrebbero dovuto garantire la completa interoperabilità dei
sistemi di compensazione
- Era prevista la coesistenza fra sistemi privati e quelli gestiti dalle banche
centrali
- Il regolamento della compensazione doveva avvenire in Target2.
rispettata, sia dal lato della migrazione degli strumenti che della preparazione
delle infrastrutture. Inoltre ancora la completa interoperabilità non è stata
raggiunta.
Dott.ssa Rita Brizi112
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113
Clearinge Settlement Mechanism (CSM): sistemacostituito da uno o più enti che
svolgonocongiuntamentefunzioni di clearing(trasmissione,riconciliazione,conferma
dei pagamenti e determinazionedi una posizione finale per il regolamento)e di
settlement(estinzionedelle obbligazionicreate attraversoil processodi clearing) per
un insiemedi partecipanti. Duepossibiliconfigurazionedel CSMallaSepa:
1. Il Sepa scheme compliant CSM, quando il CSM rispetta i requisiti degli EPC
rulebooks;
2. Il PE-ACHcompliantACH, quandoil CSMoltre a rispettare i requisiti dei rulebooks
garantisceagli operatori la loro pienaraggiungibilità. Puòconsisteredi una sola ACH
che da sola ragantisce la raggiungibilità ovvero da più Sepa Scheme
compliantCSMconnessifra loro.
1. Requisiti Eurosistemaper la conformità delle infrastrutture alla SEPA:
2. processingcapability 2. interoperability 3. reachability 4. free choicefor banks
8. Il sistema dei pagamenti europeo la SEPA per le infrastrutture: un focus
D.ssaRita Brizi 111.
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Dott.ssa Rita Brizi114
8. Il Sistema dei pagamenti europeo la SEPA - Le infrastrutture: un focus