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I PANNELLI A BASE DI LEGNO Gaetano CASTRO – Roberto ZANUTTINI

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I PANNELLI A BASE DI LEGNO

Gaetano CASTRO – Roberto ZANUTTINI

Introduzione

• Fine 1800: inizio della produzione dei primi pannelli;

• Anni ‘30: primi adesivi sintetici e nascita della produzione nazionale di materia prima (pioppo);

• Anni ‘50: sviluppo di pannelli di particelle e fibre, che diviene massiccio dagli anni ’70, in risposta alle esigenze della crescente industria dell’arredamento.

Breve cronistoria dell’industria dei pannelli

1. Le imprese produttrici di compensato, placcati e listellare sono ormai 23 con una produzione attestata sui 450.000 m3/anno;

2. Le aziende di pannelli di particelle sono 21 (4 grossi gruppi e 7 gruppi minori che producono anche compensato), con una capacità produttiva complessiva di oltre 5 Mm3/anno, per lo piùda materiale legnoso di recupero;

3. Le aziende di pannelli di fibra (mdf) sono 4, con una capacitàproduttiva complessiva di circa 1,3 Mm3/anno.

Introduzione Situazione attuale dell’industria dei pannelli

+ Numero di difetti -

Pannelli di particelle e di fibre Pasta per cartaBiomassa per usi energetici

Pannelli listellariImballaggi Semilavorati per mobili ed infissiComponenti d’arredo

SFOGLIATURA

Imballaggi ortofrutticoli

Compensati

Tranciati tinti

SEGAGIONE

TRITURAZIONE

Introduzione

Superamento limiti dimensionali e tecnologici della materia prima e maggiore e più efficiente impiego della materia prima

ottimizzazione delle prestazioni con riduzione della variabilità (tramite selezione della materia prima e ricomposizione controllata, dispersione dei deifetti)

possibile aumento della durabilità, per via chimica e/o fisica (opportuni trattamenti o protezioni superficiali, uso di adesivi appropriati)

Presenza di adesivi, emissioni VOC e incertezza del comportamento nel lungo periodo

Introduzione Pannelli vs legno massiccio

PIOPPO

LATIFOGLIE TROPICALI

CONIFERE

LATIFOGLIE TEMPERATE

pannelli compensati

pannelli ricostituiti

pasta per carta imballaggio

70% 42%

25%19%

Istituto di Sperimentazione per la Pioppicoltura

Materia prima Industrie di prima trasformazione: i consumi totali per comparto

Produzione forestale superficie 10.000.000 haprovvigione 100 m3/ha ⇒ 1.000.000.000 m3

incremento 3 m3/ha/anno ⇒ 30.000.000 m3 /annoripresa < 1 m3 /ha/anno ⇒ 9-10.000.000 m3 /anno

Pioppo superficie 100.000 ha (1% della sup. forestale) turno 10 anniincremento 10 m3/ha/annotaglio ⇒ 1.000.000 m3/anno

Arboricoltura superficie 100.000 ha

Consumi: 20.000.000 m3/anno di legname da lavoro

Globalmente (inclusa carta) 47 Mm3 di tondo equivalente

Materia prima Risorsa legnosa nazionale

Produzione nazionale media annua: 9-10.000.000 m3

di cui 5.000.000 m3 di legna da ardere

1.000.000 m3 di pioppo

3-4.000.000 m3 di legname da lavoro

Boschi

55%45%

99%Superficie1%

Pioppicoltura

Boschi

Materia prima Produzione nazionale di legno tondo da industria

Nuovo approccio nella pianificazione delle risorse

Materia prima Componenti dei pannelli: il legno

1. Ureiche: urea + formaldeide + cariche + additivi (per MDF e truciolare per impieghi generici; poco costose ma idrolizzano inpresenza di umidità già a basse temperature)

2. Melaminiche (+ resistenti all’acqua e minor emissione di formaldeide, ma molto costose)

3. MUF – melamina-urea-formaldeide: un buon compromesso

4. Fenoliche (per compensati marini e pannelli per edilizia)

5. Fenol-resorciniche (travi lamellari; incollaggi a freddo)

6. Poliuretaniche / PMDI (alta durabilità e assenza di emissione di formaldeide, molto costose ma ne basta meno)

Materia prima Componenti dei pannelli: le resine

Tronchi o loro porzioni

essiccazione

Pannelli a base di legno

ricomposizione(processo controllato)

adesivi e pressione

(energia termica + event. altro)

riduzione(azione meccanica)

elementi unitari

segagione

sfogliatura e tranciatura

sminuzzatura

sfibratura

segati, fogli, particelle, fibre …..

accoppiamento tra materiali legnosi e/o altri materiali

Pannelli compositi

Tipologie Principali tipologie di pannelli a base di legno

Tipologie Livelli di scomposizione del legno e proprietà correlate

Pannello di legno massiccio

Listellare

Compensato

LVL

Parallam ®

Pannello di particelle

Pannello di fibre

Tipologie Principali tipologie di pannelli a base di legno

Tipologie Principali tipologie di pannelli a base di legno

F F O G L I A P A R S T I E C E C L L C E O F I B R A E A U M I D O 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1,0 1,1

P E S O V O L U M I C O

M

A

T

E

R I

A

P

R I

M

A

P

R

O

C

E

S

S

O

COMPENSATO

WAFERBOARD

STRANDBOARD

FLAKE-BOARD

TRUCIOLARE

MDF HARDBOARD(HB)

MDF HARDBOARD (HB)

PANNELLIISOLANTI POROSI

(SB)

Schema di classificazione dei pannelli di tipo tradizionale

Tipologie Principali tipologie di pannelli a base di legno

RICOMPOSIZIONE

DEPOSIZIONE

ORGANIZZAZIONE

2a OPERAZIONE DI PRESSATURA

OPZIONI PREVALENTI

PRODOTTO OMOGENEOPRODOTTO ETEROGENEO

CASUALEIN ALLINEAMENTI PRESTABILITI

IN UN UNICO INSIEME

A STRATI≠ QUALITÀ≠ GRANULOMETRIA

PROGRESSIVAA STRATI DEFINITI

≠ TIPO DI PANNELLO≠ SPECIE LEGNOSA≠ QUALITA’ e DENSITA’

RIVESTIMENTO DECORATIVORESINATURAABBINAMENTO AD ALTRI MATERIALI

ALTRE OPZIONITIPO DI PROCESSOTRATTAMENTI ACCESSORITIPO DI FINITURA

Tipologie Principali tipologie di pannelli a base di legno

Pannelli di legno compensatoPannelli di legno compensatopannello costituito da strati di sfogliato incollati fra loro

in maniera tale che la fibratura del legno formi un angolo retto

⇒ piani di ampia superficie, stabilità dimensionale

Tipologie Pannelli di legno compensato

Specie: varie

Dimensioni: sp. (4) 9-30 (50) mm; formati 120-500 x 122-366 cm

Umidità: 10 +/- 2 %

Principali norme di riferimento: EN 636, EN 13986 (marcatura CE)ambiente secco: tipo EN 636-1ambiente umido: tipo EN 636-2ambiente esterno: tipo EN 636-3

Vantaggi: possibilità di grandi dimensioni; pannelli grezzi, impiallacciati, rivestiti con carte decorative o film fenolici; ottima stabilitàdimensionale, resistenze elevate e omogenee; idoneo a tutte le classi di utilizzo.

Svantaggi: maggior costo.

Utilizzi: arredamento, imballaggi, trasporti, nautica ed edilizia (casseforme, tamponamenti, irrigidimenti, rivestimenti).

Includono le denominazioni commerciali di compensato, multistrato e listellare. Formati incollando un insieme di strati di sfogliati sovrapposti con la direzione della fibratura disposta alternativamente ad angolo retto oppure strati esterni di sfogliato e un’anima, di maggior spessore, costituita da listelli o lamelle.

Tipologie Pannelli di legno compensato

Pannelli di particelle e di fibrePannelli di particelle e di fibre

pannelli costituiti da particelle o fibre di legno essiccate e miscelate con adesivi,

riaggregate mediante pressatura a caldo

⇒ supporti economici per l’industria dell’arredamento

Tipologie Pannelli di particelle e di fibre

Specie: varie

Dimensioni: sp. 9-25 (38) mm; formati 203 x 210 - 612 e 244 x 262 – 635 cm

Umidità: 10 +/- 2 %

Principali norme di riferimento: EN 312, EN 13986 (marcatura CE).

ambiente secco: tipo P4ambiente umido: tipo P5ambiente umido per carichi pesanti: tipo P7

Vantaggi: basso costo, grandi formati.

Svantaggi: caratteristiche meccaniche contenute, rischio di rigonfiamento.

Utilizzi: arredamento, imballaggi, edilizia (sottopavimenti, tramezzi),

Formati da materiale ligno-cellulosico di varia provenienza ridotto, previa sminuzzatura, in frammenti più o meno grossolani (trucioli) resi solidali con l'aggiunta di adesivi tramite pressatura tra piastre piane, calandratura in continuo o estrusione.

Tipologie Pannelli di particelle di legno

Specie: varie

Dimensioni: sp. 15-75 mm; formati 60 x 60/120/200/240 cm

Umidità: 10 +/- 2 %

Principali norme di riferimento: EN 634-2, EN 13168, EN 13986 (marcatura CE).

ambiente secco: tipo OPC1ambiente umido: tipo OPC2ambiente esterno: tipo OPC3

Vantaggi: basso costo, buona stabilitàdimensionale, ottima reazione al fuoco.

Svantaggi: caratteristiche meccaniche mediocri.

Utilizzi: isolanti per pareti, solai e coperture.

Ottenuti facendo uso di leganti minerali (malte di tipo cementizio) che hanno la funzione di agglomerare e consolidare elementi unitari costituiti da lana di legno o particelle.

Tipologie Pannelli di particelle legate con cemento

Specie: varieDimensioni: sp. 15-75 mm, formati vari (anche in rotoli)Umidità: 10 +/- 2%

Principali norme di riferimento: EN 622-1/5, EN 13171, EN 13986 (marcatura CE).Pannelli duriambiente secco: tipo HB.LAambiente umido: HB.HLA1 e 2 (per carichi pesanti)Pannelli semiduri ambiente secco: tipo MBH.LA 1 e 2 (per carichi pesanti)ambiente umido: tipo MBH.HLS1 e 2 (per carichi pesanti)Pannelli teneriambiente secco: tipo SB.LSambiente umido: tipo SB.HLSPannelli prodotti per via secca (MDF)ambiente secco: tipo MDF.LAambiente umido: tipo MDF.HLS

Vantaggi: leggerezza, buone proprietà coibenti.Svantaggi: scarse proprietà meccaniche.Utilizzi: riempitivo isolante per pareti, solai, coperture; sottopavimenti e rivestimenti.

Costituiti da materiale ligno-cellulosico di varia provenienza ridotti in fascetti di fibre tramite processo per via umida o secca che ne condiziona anche la densità finale.

Tipologie Pannelli di fibre di legno

Specie: abete rosso/bianco (altre specie, anche in composizione mista).

Dimensioni: sp. 13-52 mm: formati 50/100/125 x 300/600 cm.

Umidità: 10 +/- 2 %

Principali norme di riferimento: EN 13353, EN 13986 (marcatura CE)

ambiente secco: tipo SWP/1 S o SDambiente umido: tipo SWP/2 S o SDambiente esterno: tipo SWP/3 S o SD

Vantaggi: buona stabilità di forma, possibilitàdi realizzare elementi piani anche di grandi dimensioni.

Svantaggi: costo mediamente elevato rispetto ad altri pannelli.

Utilizzi: casseforme, pavimentazioni, rivestimenti.

Noti anche come "pannelli lamellari", sono composti da listelli o tavolette ottenuti per segagione, incollati tra loro lungo i bordi o, nel caso di pannelli a più strati, anche sulle facce (che possono essere intere o giuntate).

Tipologie Pannelli di legno massiccio (SWP)

Specie: conifere

Dimensioni: sp. 8-40 mm; formati 244/250/280/300/500 x 122/125/250 cm

Umidità: 10 +/- 2 %

Principali norme di riferimento: EN 300, EN 13986 (marcatura CE)

ambiente secco: tipo OSB/2ambiente umido: tipo OSB/3ambiente umido per carichi pesanti: tipo OSB/4

Vantaggi: grandi formati, buona stabilitàdimensionale, economicità.

Svantaggi: superficie ruvida, medie caratteristiche meccaniche.

Utilizzi: pareti e tamponamenti, solai e coperture.

Formati da materiale ligno-cellulosico ridotto in frammenti allungati (scaglie o schegge), disposti a strati con fibratura incrociata e resi solidali con adesivi tramite pressatura in piano.

Tipologie Pannelli di scaglie di legno orientate (OSB)

Specie: abete

Dimensioni: sp. 21-75 mm; formati 182/250 x fino a 20 m

Umidità: 10 +/- 2 %

Principali norme di riferimento: EN 14279, EN 13986 (marcatura CE)

ambiente secco: tipo LVL/1ambiente umido: tipo LVL/2; ambiente esterno: tipo LVL/3

Vantaggi: possibilità di realizzare elementi piani di grandi dimensioni.

Svantaggi: costo mediamente elevato.

Utilizzi: elementi per solai, coperture, travi(anche ad I e scatolate).

Realizzato in continuo o comunque in grandi dimensioni, poiché destinato soprattutto ad impieghi strutturali, è formato da strati di sfogliati per lo più giuntati di testa e incollati sovrapponendoli con fibratura parallela.

Tipologie LVL (Laminated Veneer Lumber)

Noto anche come “pannello lamellare di legno massiccio a strati incrociati” o compensato di tavole, è composto da segati di uguale spessore disposti a strati con fibratura incrociata. Le singole tavole possono essere giuntate sulla lunghezza.

Pannello di tavole incrociate

Tipologie X-Lam (Cross-lam; Brettsperrholz)

ProdottoMassa

volumica(kg/m3)

Durabilitànaturale del

legno utilizzato

Principali applicazioni

Compensato finlandese di betulla (o “Combi”)LVL

600-700 molto bassa vari settori

OSB canadese e nord americano di conifere e Aspen (Populus tremuloides, P. grandidentata)

400-500 bassaedilizia,

trasporti, imballaggi

Intrallam® – LSL di Aspen(Populus tremuloides, P. grandidentata)

600 molto bassa edilizia

Parallam® – PSL di Yellow poplar (Liriodendron tulipifera)

600 molto bassa edilizia

Tipologie Prodotti realizzati all’estero con specie legnose “leggere”

(valori medi determinati su provini di piccole dimensioni)

Tipologie Caratteristiche dei principali pannelli a base di legno sul mercato nazionale

Confronto tra le caratteristiche fisico-meccaniche dei principali pannelli a base di legno disponibili sul mercato nazionale

FLESSIBILE

Legno e prodotti a

base di legno

Compositi

Polimeri

Ceramiche porose

Metalli e leghe

metalliche

Ceramiche

Elastomeri (gomme)

Schiume

MASSA VOLUMICA

(kg/m3)BASSA ALTA

MODULO di ELASTICITÀ

(GPa)

RIGIDOI compositi a base di legno a forma di sandwich associano materiali diversi dalle proprietàcomplementari.Consentono di ottenere ottime prestazioni con una massa volumica contenuta e sono una soluzione per pareti, partizioni, porte e sistemi di copertura ventilata.

Tipologie Compositi a base di legno

Tipologie Compositi a base di legno

P a n n e l li d i t ip ot r a d i z io n a le

m o n o s t r a to

m u lt i s tr a to

a l i s ta u n i c aa l i s ta g iu n ta t aP a n n e l l i d i l e g n o m a s s i c c io ( S W P )

C O M P E N S A T OL I S T E L L A R ET R U C I O L A R EM D F

P a n n e l li t e c n ic i

( t r a d iz io n a l i e v o lu t i)

C o m p e n s a to p io p p o

C o m p e n s a to n o r m a le

T r u c io la r e n o r m a le

M d f n o r m a le

P la c c a t i n o r m a l i

→ c o m p . “ ig n i fu g o ”

C o m p o s i t iL e g n o - l e g n oL e g n o - P V CL e g n o - a l lu m in ioL e g n o - s u g h e r o

P r o d o t t iin g e g n e r i z z a t i

L V L ( s t r u t t u r a l e e n o n )W a fe r b o a r d , O S BI n tr a l la mP a r a ll a mT r a v i a d I p r e fa b b r i c a t e

A lt r oM u l t il a m in a r eP a n n e l l i c u r v a b i l i / f l e s s ib i l iP a n n e l l i p r e f in i tiP a n n e l l i p a n to g r a fa b i l i

→ tr u c . “ id r o fu g o ” → t r u c . “ ig n i fu g o ”

→ c o m p . fa g g io → c o m p . r e s in a to → → c o m p . d e n s i f i c a to

→ m d f “ u ltr a l i g th ”

→ p la c . c o n in s e r t i → p la c . c o n tr a n c ia to a 4 5 °

Innovazione Il quadro evolutivo

Dal prodotto tradizionale e standard a quello di maggior contenuto tecnico e/o valore aggiunto, fino ad arrivare a quello progettato “ad hoc” per soddisfare requisiti specifici.

Uso di centri di lavoro CNC (consentono migliori livelli di prefabbricazione ed un assemblaggio in opera competitivo).

Passaggio dal semplice materiale alla capacità di fornire servizi di progettazione e realizzazione di strutture anche complesse, attraverso la cooperazione tra operatori con competenze interdisciplinari.

Particolare attenzione agli aspetti normativi e alla sostenibilità del prodotto e del costruito (origine della materia prima, ecocompatibilità degli adesivi e finiture, recupero post-consumo, prestazioni energetiche degli edifici …).

Innovazione Il quadro evolutivo

Maggiore stabilità dimensionaleMigliore durabilità naturale

(resistenza a funghi)Maggiore durezza superficiale

Importante cambiamento di colore (uniformità) Diminuzione delle caratteristiche meccaniche

Innovazione Trattamento termico ad alta temperatura (Termotrattamento)

riscaldamento(60°C)

essiccazione(100°C)

trattamento termico(190-220°C)

stabilizzazione e raffredamento

45-60 ore

Stabilità dimensionale e idrorepellenza(riduzione dei fenomeni di ritiro/rigonfiamento)

Migliore durabilità naturale (resistenza a funghi e insetti)

Maggiore resistenza ai raggi UVCaratteristiche meccaniche inalterate

Odore persistente

legno acetilato

Innovazione Acetilazione

Innovazione Applicazioni del legno acetilato e termotrattato

Innovazione Il legno curvato

Innovazione Lavorazioni a controllo numerico

Innovazione Sistemi integrati multifunzione

1. Classificazione: EN 309

2. Specifiche: EN 312 (P1-generale secco, P2-interni secco, P3-interni umido, P4-portante secco, P5-portante umido, P6-pesante secco, P7-pesante umido)

3. Impieghi strutturali: 1. EN 789 (Determinazione di proprietà meccaniche di

pannelli a base di legno)2. EN 1058 (Determinazione dei valori caratteristici al 5°

percentile e dei valori caratteristici medi)3. EN 12369-1 (Valori caratteristici per la progettazione

strutturale)4. EN 13986 (Caratteristiche, valutazione di conformità e

marcatura)

Pannelli di particelle – norme tecniche di riferimentoNormativa Normativa tecnica di riferimento

NORME PRESTAZIONALI O DI CONTROLLOEN 310, per le caratteristiche di flessione su provini di piccole dimensioni.EN 314-1/2 + EN 317, 319, 321, 1087-1 e CEN/TS 13354, per l’incollaggio. EN 323, per la massa volumica.EN 717-1/2 + EN 120, per la formaldeide.EN 789 + EN 1058, per la determinazione delle proprietà meccaniche.+ altre per determinare proprietà termiche, acustiche, di comportamento al fuoco ecc..

NORME PER APPLICAZIONI SPECIFICHEUNI EN 12871 - Specifiche prestazionali e requisiti per pannelli portanti utilizzati nei

pavimenti, nei muri e nelle coperture. [Riguarda le prove di carico concentrato e impatto]

UNI CEN/TS 12872 - Guida per l'utilizzo dei pannelli portanti nei pavimenti, nei muri e nelle coperture.

UNI EN 594 - Resistenza e rigidezza di piastra di pannelli per pareti con telaio di legno.UNI EN 596 - Prova di impatto con un corpo morbido su pareti con telaio di legno. UNI EN 1195 - Comportamento di assiti portanti di solai.

NORME SUI VALORI CARATTERISTICIUNI EN 12369-1 - Valori caratteristici per OSB, pannelli di particelle e di fibra.UNI EN 12369-2 - Valori caratteristici per il compensato.UNI EN 12369-3 - Valori caratteristici per i pannelli di legno massiccio.

Normativa Normativa tecnica di riferimento

DIRETTIVA PRODOTTI DACOSTRUZIONE

89/106/CEE (CPD)

NORMAARMONIZZATA

(CEN)

IMMISSIONE SUL MERCATOE' PRESENTE UNA NORMA

ARMONIZZATA EN O UNA SPECIFICATECNICA NAZIONALE?

SI

ETAGEuropean Technical

Assessment guidelines(EOTA)

ETA(Benestare Tecnico Europeo)

E' PRESENTE UNALINEA GUIDA ETAG?

NO

NO

SI

SI

SPECIFICA TECNICANAZIONALE

RICONOSCIUTA

Attestazione diconformità (AoC)

CUAPCommon UnderstandingAssessment Procedures

(EOTA)

Non tutto quello che è marcato CE è strutturale, ma a breve tutto quello che è strutturale dovrà essere marcato CE

La valutazione dell’idoneitàall’impiego previsto avviene attraverso la verifica della conformità del prodotto rispetto ad una norma armonizzata di riferimento, ad un ETAG oppure a specifiche tecniche nazionali

Normativa Marcatura CE

Strutturale = portante = soggetto a carichi, in quanto destinato a impieghi in parti di edifici o di altre costruzioni ove prevalgono esigenze di buon comportamento alle sollecitazioni applicate; deve quindi garantire prestazioni meccaniche adeguate, sicurezza, compatibilità economica.

Spesso le proprietà meccaniche sono integrate da altri requisiti (ad esempio l’aspetto decorativo dei componenti “a vista o le esigenze nei confronti dell’isolamento termico-acustico previste nella composizione degli involucri che caratterizzano le moderne abitazioni a struttura lignea e ad elevati standard energetici).

Cos’è un pannello “strutturale”

Impiego Marcatura CE

In base alla Direttiva 89/106/CEE, su tutti i pannelli a base di legno utilizzati in maniera permanente nelle costruzioni deve essere apposta la marcatura CE la quale, tramite la norma armonizzata di riferimento (EN 13986) attesta la conformità ai requisiti essenziali previsti dalla Direttiva stessa e abilita all’immissione del prodotto sul mercato.

Pannelli a base di legno Pannelli a base di legno = = DPC 89/106/CEE DPC 89/106/CEE ⇒⇒ EN 13986EN 13986 ⇒⇒ marcatura CEmarcatura CE

SISI = pannelli per sottopavimenti, sottotetti, rivestimenti di paret= pannelli per sottopavimenti, sottotetti, rivestimenti di pareti e soffittii e soffitti

NONO = pannelli destinati all= pannelli destinati all’’industria del mobile, trasporti (rotabili, natanti, industria del mobile, trasporti (rotabili, natanti, motorhome) e casseformemotorhome) e casseforme

Pavimenti e serramenti sono soggetti a marcatura CE Pavimenti e serramenti sono soggetti a marcatura CE

in conformitin conformitàà a norme armonizzate diverse dalla EN 13986a norme armonizzate diverse dalla EN 13986

Normativa Marcatura CE

Normativa Marcatura CE

In base al recente Decreto 10 ottobre 2008 “Disposizioni atte a regolamentare l'emissione di aldeide formica da pannelli a base di legno e manufatti con essi realizzati in ambienti di vita e soggiorno”, i pannelli a base di legno e manufatti con essi realizzati contenenti formaldeide, non possono essere immessi in commercio se la concentrazione di equilibrio di formaldeide, che essi determinano nell'aria dell'ambiente di prova supera il valore di 0,1 ppm (0,124 mg/m3).

Normativa Il rilascio di formaldeide dai prodotti a base di legno

La concentrazione di equilibrio della formaldeide deve essere misurata secondo i seguenti metodi di prova:

a) UNI EN 717-1:2004 Pannelli a base di legno. Determinazione del rilascio di formaldeide con il metodo della camera

b) UNI EN 717-2: 1996 Pannelli a base di legno. Determinazione del rilascio di formaldeide con il metodo dell'analisi dei gas.

Per i controlli di produzione sono ammessi i metodi di prova riportati nella UNI EN 717-2 e nella UNI EN 120, con i limiti stabiliti per la classe E1 della norma UNI EN 13986 “Pannelli a base di legno per l'utilizzo nelle costruzioni-caratteristiche, valutazione di conformità e marcatura”.

Normativa Il rilascio di formaldeide dai prodotti a base di legno

I II III IV

Classi di qualità dello sfogliatoNormativa Altre caratteris

I requisiti di impiego determinano la scelta di un prodotto

estetica

ARREDAMENTO funzionalità

(non strutturale) riproducibilità

destinazione

edilizia civile e industriale edilizia residenziale

interventi sull’esistente

prestazioni

EDILIZIA durata nel tempo

(strutturale) sicurezza

ambito di impiego criteri prevalenti

Impiego Criteri di scelta dei pannelli a base di legno

Impiego Criteri di scelta dei pannelli a base di legno

Vantaggi Svantaggi

Compensato

Alta stabilitàOttima tenuta di chiodi e viti

LeggerezzaCosto elevato

Particelle Costo contenutoScarsa tenuta di chiodi e vitiBassa qualità dei bordi fresatiRigonfiamento in presenza di umidità

Fibre Costo contenutoScarse caratteristiche meccaniche e di

lavorabilità

MDF Alta qualità e omogeneità delle superfici lavorate e finite Scarse caratteristiche meccaniche

Settore Derivato Evoluzione

EDILIZIA trave(sottotetto)

in massiccio → lamellare → LVL → Parallam → I joist(posa in opera dei singoli componenti → strutture prefabbricate)

profili perserramenti, stipiti

in massiccio → lamellare a 3 o 2 strati → LVL →mdf placcato → compositi a base di listellare → Intrallam

pavimenti in massiccio → prefinito → in laminato su mdf

rivestimentoporte

in massiccio, in PLM (SWP) → in pannelli pantografabili

ARREDAMENTO

tranciati(multilaminare)

di legno ma sempre più sottili → artificiali (carta, vinile ..)(imitazione di legni pregiati ma anche nuovi colori e disegni)

Esempi di evoluzione nella scelta/impiego dei prodotti a base di legno

Impiego Sistemi integrati multifunzione

fine

Gaetano CASTRO – Roberto ZANUTTINI