Anno V - Numero 10Maggio 2010

Quadrimestrale di DO.S.CA.Associazione Donatori Sangue Ospedale San Carlo Borromeo Milano

La MeditazioneTrascendentale

I Premi Nobelin medicina

I gruppi sanguignicosa deve conoscere il donatore

Anche quest’anno DOSCA attuerà una campagna di sensibilizzazione della popolazione attraverso una distribuzione di manifesti sul territorio per promuovere la donazione di sangue.Quali tra questi manifesti ti sembra il più significativo, espressivo e adatto a comunicare il nostro semplice ma profondo messaggio?Quando vieni a donare, esprimi la tua preferenza.

Vota il tuo manifestopreferito

Io dono sangue - Foto originale DOSCA

Donare il sangue è un gioco facile - Alessia Berni.Vincitore del concorso DOSCA per gli studentidelle scuole superiori 2009.

Basta poco per donare speranza - Gaia Albanese e Claudia

Evangelista. Vincitrici del concorso DOSCA per gli studenti

delle scuole superiori 2008.

Donare sangue è... come donare una nuova vita - Martina

Macet - 5a B Scuola elementare di Seguro - Vincitrice

concorso DOSCA 2010 per i bambini di quinta elementare.

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In questo primo numero del 2010, commentiamo le vicende della nostra Associazione relative all’anno 2009, soprattutto per coloro che non erano presenti all’ultima Assemblea del 24 Aprile in cui si sono ampiamente discusse le vicende dell’anno passato. Diciamo subito che il 2009 si è concluso con risultati molto buoni, in termini di sangue raccolto (+11,2%), e ciò nonostante il periodo di crisi generale che lasciava temere un allontanamento dalla donazione.Vi possiamo inoltre anticipare che anche il 2010 si preannuncia assai positivo, in quanto il primo trimestre evidenzia un incremento del 9,4% rispetto all’analogo periodo del 2009.Questo dato ci conforta sulle strade intraprese, e che seguitiamo a percorrere per promuovere la donazione di sangue.Certo vorremmo fare di più, ma spesso dobbiamo sottostare alla lentezza dei ritmi esterni a noi, e alle diavolerie delle burocrazie sparse ovunque sul cammino di chi vorrebbe procedere speditamente. Senza dilungarci troppo, riportiamo nella tab. 2 a pagina 7 un istogramma in cui sono tracciati gli andamenti delle donazioni (in rosso) e degli associati (in blu) negli ultimi 5 anni.Va precisato che contro un totale di quasi 4100 associati, i donatori effettivi sono circa 3000, che è pur sempre un numero di tutto riguardo.

EduardoSzegoPresidente DOSCA

Editorialedi Eduardo Szego

SpecialeI Gruppi Sanguignidi Vincenzo Toschie Silvano Marchesipag. 4

Percorsi d’arteQuei misteriosigrafomani dei Camuni...di Beatrice Ferrariopag. 16

Nuove rubricheLetti per voipag. 18

Scritti da voipag. 19

Contributi di terzipag. 20

Cronaca in pillolepag. 22

Medicina in pillolepag. 23

Vita associativaDosca in festapag. 11

Lo psicologo rispondepag. 14

Settimo Newsdi Antonio Vuottipag. 15

Bilancio economico 2009pag. 24

Primo pianoMeditazioneTrascendentaledi Roberto Baitellipag. 8

I Premi Nobeldi Raffaella Oppimittipag. 12

(segue a pag. 7)

TAB. 1

Fatturato al 31.12.09 euro 108.182,4

Cassa al 01.01.09 (a) euro 41.700

Entrate

incassato fatture 2008 (b1) euro 31.359

incassato fatture 2009 (b2) euro 89.054

incassato altro (b3) euro 3.921

sub totale incassato (b) euro 124.334

Uscite

acquisti 2009 (c1) euro 93.883

cespiti 2009 (c2) euro 23.219

fatt.2008, pagate nel 2009 (c3) euro 6.313

sub totale uscite ( c) euro 123.987

Cassa al 31/12/2009 (d euro 1.073

Banca al 31/12/2009 (e) euro 40.974

Sintesi del risultato 2009 (a+b-c) = d+e euro 42.047

Crediti (f) euro 32.016

Debiti (g) euro 6.161

Saldo netto (f-g = H) euro 25.855

Patrimonio monetario di DOSCA (d+e+h) euro 67.902

Dai contatti diretti intrapresi con i donatori ”persi”, si è appurato che la perdita è in gran parte da ricondursi al raggiungimento dei limiti di età, talvolta la comparsa di malattie che escludono dalla donazione, il cambio di residenza, il decesso, e purtroppo l’assenza di contatti e solleciti che hanno fatto dimenticare l’impegno alla donazione; su quest’ultimi, che teoricamente sono i soli recuperabili, continueremo le azione di sollecito.Con questo numero iniziamo quella che sarà d’ora in poi una consuetudine, e cioè darvi una sintesi dell’andamento economico dell’Associazione compilato sulla base dei flussi correnti di cassa (vedi tab.1), che ci auguriamo di più facile comprensione rispetto ad un Bilancio ufficiale, che invece pubblichiamo a parte in altra sezione del giornale. Da questa sintesi, si evince un buono stato di salute economica di Dosca.

Attivita dell’anno 2009

Tra gli avvenimenti che hanno maggior- mente caratterizzato il 2009, ricordiamo: la creazione e installazione di DOSCA TV che, dai riscontri effettuati a campione, sembra incontrare il gradimento della maggioranza dei donatori;

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a cura del dr. Vincenzo Toschi* con la collaborazione del dr. Silvano Marchesi

I gruPPI SaNguIgNIcosa deve conoscere il donatoreCenni Storici

La pratica delle trasfusioni di sangue era già in voga in Europa fin dal XVII secolo. I primi risultati furono però deludenti in quanto la trasfusione era spesso una procedura che si rivelava, per motivi allora non noti, estremamente efficace per il trattamento di gravi stati di anemia o in occasione di emorragie, mentre in altri casi poteva essere addirittura mortale per il paziente. Per questo motivo prima della fine del ‘600 tale pratica venne messa al bando sia in Francia che in Inghilterra. I medici dovettero quindi attendere l’inizio del ventesimo secolo per capire il reale motivo di quest’alternanza di successi ed insuccessi.

Nel 1901 l’austriaco Karl Landsteiner, attraverso una serie di semplici ma geniali esperimenti, scoprì l’esistenza dei gruppi sanguigni e, in particolare, di quello più importante dal punto di vista della pratica trasfusionale: il sistema gruppo ematico AB0. Tale scoperta, che gli valse il premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia nel 1930, rivoluzionò la credenza diffusa a quei tempi in base alla quale il sangue era ritenuto un tessuto identico in tutti gli individui e

pose le basi per il suo corretto utilizzo nella pratica clinica trasfusionale. In particolare Landsteiner individuò la presenza di quattro diversi gruppi sanguigni, che denominò A, B, AB e 0. Il motivo di questa differenziazione fu scoperto in seguito, quando si notò l’esistenza dei cosiddetti antigeni eritrocitari (eritrocita è sinonimo di globulo rosso) presenti sulla superficie dei globuli rossi.

Cos’è un gruppo sanguigno?

Quando l’organismo viene aggredito da un agente estraneo (ad es. un virus o un batterio), chiamato antigene, si innesca un meccanismo di difesa che aggredisce e neutralizza tale antigene grazie alla produzione di proteine plasmatiche, specifiche per quel determinato antigene, chiamate anticorpi.Anche sulla superficie o membrana cellulare dei globuli rossi sono presenti antigeni. In particolare, quelli più importanti dal punto di vista trasfusionale sono due: l’antigene A e l’antigene B. Contemporaneamente, nel plasma, esistono anticorpi ‘naturali’, così chiamati in quanto non prodotti in seguito ad una stimolazione antigenica, che sono gli anticorpi anti-A e gli anticorpi anti-B.

Entrambi neutralizzano e sono in grado di favorire la distruzione (emolisi) dei globuli rossi portatori dell’antigene corrispondente. In base a queste informazioni, derivanti dagli esperimenti di Landsteiner è noto che:

Il sistema AB0

Ogni gruppo sanguigno, nell’ambito del sistema AB0, si caratterizza quindi per la presenza di specifici antigeni e dei corrispondenti anticorpi (Fig. 1):• il gruppo A contiene antigeni eritrocitari - A e anticorpi anti-B;• il gruppo B contiene antigeni eritrocitari B e anticorpi anti-A;

Gruppo A gruppo B Gruppo AB Gruppo 0

Tipi diGLUBULI

ROSSI

Anticorpi presenti

Anti-B Anti-A Nessuno Anti-A e Anti-B

Anticorpi presenti

A B A e B Nessuno

• in un individuo NON possono coesistere antigeni eritrocitari di tipo A ed anticorpi anti-A;

• in un individuo NON possono coesistere antigeni eritrocitari di tipo B ed anticorpi anti-B;

• in un individuo POSSONO coesistere anticorpi anti-A ed anticorpi anti-B;

• in un individuo POSSONO coesistere antigeni eritrocitari A e antigeni eritrocitari B.

Figura 1. Gli antigeni eritrocitari dei diversi gruppi A, B, AB e 0, ed i relativi anticorpi.

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• il gruppo AB contiene antigeni eritrocitari A, antigeni eritrocitari B e NESSUNO degli anticorpi plasmatici corrispondenti;• il gruppo 0 è PRIVO di antigeni eritrocitari A e B ma contiene entrambi gli anticorpi anti-A e anti-B.Di conseguenza possiamo schematica-mente affermare che:- il soggetto portatore del gruppo sanguigno AB, in un certo senso è il più ‘fortunato’ dato che, essendo privo di anticorpi eritrocitari specifici, può ricevere globuli rossi sia da donatori di tipo A, B, AB e 0 ed è detto pertanto ricevente universale. - Al contrario, chi è portatore del gruppo sanguigno 0, possedendo sia anticorpi naturali anti-A che anti-B, può ricevere globuli rossi soltanto da donatori di gruppo 0. Egli è però donatore universale, potendo infatti donare i propri globuli rossi sia ai soggetti di gruppo A, sia a quelli di gruppo B , che a quelli di gruppo AB. - L’individuo di gruppo A può invece ricevere globuli rossi solamente da donatori di gruppo A e 0, ed allo stesso modo il soggetto di gruppo B può ricevere globuli rossi soltanto da donatori di gruppo B e 0 (Fig. 2).Nel caso non si rispettino tali combinazioni gli anticorpi naturali presenti nel plasma, detti anche agglutinine, si legano ai globuli rossi del sangue trasfuso, li neutralizzano (reazione di agglutinazione) con formazione di piccoli ‘grumi’ o aggregati eritrocitari, visibili anche a occhio nudo, e ne causano la distruzione. Questo fenomeno è detto emolisi, ed è accompagnato da anemia acuta, danno renale e potenzialmente anche da morte dell’individuo.

Figura 2. Donatori e riceventi compatibili nell’ambito del sistema guppo-ematico AB0.

Sulla base di quanto fino ad ora affermato possiamo quindi dire che un gruppo sanguigno è una classificazione del sangue basata sulla presenza o l’assenza di antigeni sulla superficie dei globuli rossi. Questi antigeni possono essere proteine, carboidrati o sostanze di natura lipidica (grassi). Alcuni di questi antigeni sono presenti anche sulla superficie di altri tipi di cellule e tessuti e sono quindi importanti anche nei trapianti d’organo. Gli antigeni del sistema AB0 sono sostanze di natura glucidica (carboidrati).Il sistema gruppo ematico AB0 non è tuttavia l’unico ad avere importante impatto per la pratica trasfusionale. Il secondo sistema, in ordine di importanza è quello Rh.

Il sistema Rh

Il fattore Rh o fattore Rhesus, si riferisce alla presenza di un antigene, in questo caso di una proteina, sulla superficie dei globuli rossi. La sigla Rh deriva dal nome di una scimmia, il Macacus Rhesus, sui globuli rossi del quale fu per la prima volta scoperta la presenza della proteina del fattore Rh. Tale scoperta avvenne inoculando sperimentalmente del sangue di scimmia in un coniglio, produttore di anticorpi per eccellenza. Si notò che il plasma del coniglio trattato in questo modo conteneva nuovi anticorpi (chiamati anti-Rh) che determinavano la agglutinazione e la lisi (distruzione) degli eritrociti del sangue di scimmia. In base a questo criterio fu possibile classificare gli individui in due gruppi: soggetti Rh+ (Rh positivi) e cioè individui i cui globuli rossi reagivano con l’anticorpo anti-Rh e soggetti Rh- (Rh negativi), i cui globuli rossi non si legavano all’anticorpo anti-Rh. L’espressione Rh- (o Rh negativo) sta ad indicare quindi l’assenza dell’antigene Rh, denominato anche D, sulla membrana dei globuli rossi.L’antigene D ha importanza clinica. Esso si trova, come detto, sulla superficie dei globuli rossi ed è presente nell’85% della popolazione umana. Se una persona possiede questo fattore si dice che il suo gruppo è Rh positivo (Rh+), se invece i suoi globuli rossi non lo presentano, il suo gruppo sanguigno viene definito Rh negativo (Rh-). Il sistema Rh è importante per la compatibilità delle trasfusioni sanguigne, anche se (a differenza degli antigeni del sistema AB0) gli anticorpi anti-Rh vengono prodotti, in un soggetto

Rh-, solo dopo una prima stimolazione antigenica che può consistere in trasfusione con sangue Rh+, o nella madre Rh-, a seguito di una gravidanza ed un parto di un bambino Rh+.L’incompatibilità tra una madre con gruppo Rh- e il secondo bambino concepito Rh+ può causare, se non vengono attuate le procedure necessarie

ad impedire l’immunizzazione anti-Rh (oggi entrate nella pratica clinica corrente nei paesi occidentali) la malattia emolitica del neonato (MEN), caratterizzata da grave anemia, da danni a più organi, e potenzialmente anche causa di morte del neonato o del feto durante la gestazione. Questa forma clinica che colpisce il feto o il neonato è legata proprio al passaggio attraverso la placenta degli anticorpi materni anti-Rh. Sulla base di quanto sinora detto riguardo ai sistemi guppo-ematici AB0 ed Rh, ogni soggetto è classificabile in A, B, AB e 0 e ciascuno di essi può essere Rh+ o Rh-. Sulla base di questi due sistemi sono pertanto possibili 8 combinazioni. La compatibilità tra gruppi è indicata nella figura 3.

Altri sistemi guppo-ematici

I sistemi AB0 ed Rh, pur essendo quelli più importanti dal punto di vista della pratica trasfusionale, non sono gli unici sistemi antigenici eritrocitari. Molti altri antigeni sono infatti espressi sulla membrana dei globuli rossi e la loro presenza conferisce all’individuo l’appartenenza ad un determinato sistema gruppo-ematico diverso da AB0 ed Rh. La Società Internazionale

Figura 3. Donatori e riceventi compatibili nell’ambito dei sistemi guppo-ematici AB0 ed Rh.

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gruppo AB, mentre, infine, la mancata agglutinazione con entrambi gli antisieri consente la diagnosi di gruppo 0.Con lo stesso procedimento, possedendo un antisiero anti-D (anti-Rh) possiamo distinguere i soggetti Rh positivi (presenza di agglutinazione) ed i soggetti Rh negativi (assenza di agglutinazione).Allo stesso modo, più in generale, possedendo un antisiero specifico verso uno o più antigeni di un qualunque altro sistema gruppo-ematico possiamo classificare un soggetto sulla base della positività o negatività della reazione di agglutinazione.

Conclusioni

Il presente articolo, lungi dall’avere finalità scientifiche, per “addetti ai lavori”, si propone di spiegare in maniera (speriamo) semplice ai donatori quello che sta alla base degli elementi della pratica trasfusionale che, come detto nella sezione relativa all’introduzione storica, è acquisizione di conoscenze relativamente recente e legata all’intuito ed alla genialità di un gruppo di brillanti ricercatori.Con il senno di poi possiamo dire che questa intuizione, apparentemente semplice, ha consentito di rivoluzionare e di porre le basi per tutta la successiva storia della Medicina moderna.

delle Trasfusioni di Sangue riconosce ad oggi circa 30 sistemi gruppo-ematici diversi. Quindi, in aggiunta agli antigeni AB0 e agli antigeni Rh esistono altri sistemi di antigeni sulla base dei quali possiamo classificare i globuli rossi degli individui. Per esempio un individuo può essere AB Rh+ e allo stesso tempo M e N positivo o negativo (sistema MNS), K positivo o negativo (sistema Kell), Lea o Leb positivo o negativo (sistema Lewis), e così via per gli tutti gli altri sistemi gruppo-ematici noti. Tali sistemi antigenici gruppo-ematici possono essere importanti sul piano trasfusionale in quanto i corrispondenti antigeni sono capaci, una volta trasfusi, di stimolare la produzione dello specifico anticorpo e di dare così luogo, potenzialmente, a reazioni trasfusionali da incompatibilità tra i globuli rossi del donatore e plasma del ricevente.La gran parte dei sistemi di classificazione dei gruppi sanguigni, diversi da AB0 ed Rh furono nominati infatti proprio con il nome dei pazienti nei quali il corrispondente anticorpo fu riscontrato per la prima volta.La capacità di questi antigeni di stimolare la produzione di specifici anticorpi nel paziente che ne è privo può rendere, soprattutto nel soggetti sottoposti ad un numero elevato di trasfusioni (quali ad es. i pazienti affetti dalla forma grave di Talassemia Major o Morbo di Cooley), problematica la trasfusione per la difficoltà ad identificare una unità di globuli rossi compatibili con il paziente (ricevente) stesso.Le prove di compatibilità pre-trasfusionali e la ricerca degli specifici anticorpi nei pazienti candidati alla trasfusione è correntemente effettuata nei Laboratori dei Servizi Trasfusionali (SIMT) ed è una delle attività caratterizzanti tali servizi.

La genetica dei gruppi sanguigni

Il gruppo sanguigno di appartenenza viene ereditato dai genitori ed é immutabile dalla nascita alla morte.La frequenza di tali gruppi varia in base all’etnia della popolazione: in Inghilterra circa il 40% degli individui è di gruppo A e solo il 10% è di gruppo B; in India il gruppo A è presente nel 27% dei casi e il gruppo B nel 50%. Il gruppo sanguigno AB è il più raro in Europa. La trasmissione del carattere A, B o 0 segue le leggi di Mendel.

Molto schematicamente un soggetto di gruppo A (fenotipo) può essere geneticamente A/A o A/X, (ove A è DOMINANTE rispetto a X che non esprime in un determinato antigene), un soggetto di gruppo B (fenotipo) può avere un assetto genetico B/B o B/X (B è DOMINANTE rispetto a X), un soggetto di gruppo AB ha necessariamente in assetto genetico AB (A e B sono CODOMINANTI), mentre un soggetto di gruppo 0 ha necessariamente un assetto genetico X/X.

La determinazione del gruppo sanguigno

La determinazione del gruppo sanguigno è pratica corrente dei Laboratori dei Servizi Trasfusionali (SIMT). La diagnosi di gruppo si effettua disponendo di specifici reagenti (detti antisieri) che contengono gli anticorpi specifici diretti contro gli antigeni di quel determinato sistema gruppo-ematico.Ad esempio per determinare il gruppo nell’ambito del sistema AB0 dobbiamo disporre di un antisiero anti-A, di un antisiero anti-B oltre che, per controllo, di in antisiero anti-AB.La diagnosi si basa sulla identificazione di una reazione agglutinazione dei globuli rossi da testare dopo aggiunta dello specifico antisiero (Fig. 5).La agglutinazione dei globuli rossi dopo aggiunta dell’antisiero anti-A permette di fare diagnosi di gruppo A, quella ottenuta dopo aggiunta dell’antisiero anti-B permette la diagnosi di gruppo B, quella che si osserva sia dopo aggiunta degli antisieri anti-A che anti-B di

Fig 5. La determinazione del gruppo sanguigno.

* Il dr. Vincenzo Toschi è Direttore del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (SIMT) della Azienda Ospedaliera San Carlo Borromeo di Milano.

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il perfezionamento dello strumento dedicato al sollecito telefonico dei donatori, da sempre una delle attività più importanti per mantenere vivo e operante il contatto con i donatori stessi; un buon esito della gita annuale, svoltasi a Mantova con escursione sul Mincio, con la partecipazione di 150 persone; è stato avviato il sistema di prenotazione (obbligatoria) per le donazioni del sabato, con apparente soddisfazione dei donatori; un buon esito ha avuto pure la 2° edizione del Concorso ideato e indetto da Dosca e rivolto alle scuole superiori di Milano per un elaborato ispirato ala donazione di sangue; la festa di Natale, quest’anno allietata dal concerto di musica classica e natalizia, eseguito dall’Orchestra dei Piccoli Musicisti di Milano, composta da musicisti in età dai 6 agli 11 anni; la partecipazione con nostro banchetto a diverse manifestazioni di quartiere e Patronali, sia a Settimo Milanese che a Quarto Cagnino;

Editoriale: segue dalla pag. 3

Presidente:- Eduardo Szego (Presidente DOSCA confermato)

Consiglio Direttivo:- Donato Franco (Consigliere DOSCA confermato)- Donetti Andrea (Consigliere DOSCA confermato)- Majno Aldo (Consigliere DOSCA confermato)- Moro Paola (Consigliere DOSCA confermato)

- Toschi Vincenzo (Consigliere DOSCA confermato)- Ghellini Sargenti Mario (Consigliere DOSCA neoeletto)- D’Amico Roberto (Consigliere DOSCA neoeletto)- Maria Pia Bonesi (Consigliere eletto dai soci collaboratori - volontari)

Revisori dei Conti:- Rag. Cattivelli Roberto (Revisore dei Conti DOSCA confermato)

5000 4896

4500 4405 4068

4000 3814 3615 3522

3500 3265 3054

3000 2747 2643

2500 2167

2000 1747

1500

1000

500

0

2004 2005 2006 2007 2008 2009

Donazioni annue

Donatori iscritti

TAB. 2 - Incremento donazioni/donatori DOSCA dal 2004 al 2009

Nuovo Consiglio Direttivo 2010

il “restyling” del nostro sito internet, dove si possono trovare informazioni utili e servizi appositamente pensati per voi; creata la presenza in Facebook dove Dosca conta oggi già circa 200 amici, da coltivare con continuità perché rappresentano, anche come età, un buon serbatoio per le donazione.

Previsioni per l’anno 2010

Tra le attiività in previsione per il 2010, annotiamo: il proseguimento dei contatti con le Istituzioni competenti, non sempre facilmente identificabili con chiarezza, per l’ottenimento dei locali a Settimo Milanese da adibire al prelievo del sangue, supportati in questo anche dal Sindaco e dalla Giunta; ulteriore verifica con l’Avis Provinciale, della concreta possibilità, o meno, di varare un programma di autoemoteca condivisa; campagne di affissione manifesti murali nel quartiere dell’Ospedale S.Carlo, a Settimo Milanese e a Cusago; progettazione di un Manuale corposo e di validità permanente, che tratterà tutti

gli aspetti della donazione del sangue; uscita di due, forse tre, nuovi numeri del nostro giornale; l’effettuazione della quarta gita sociale, prevista per fine maggio, che avrà come meta il Lago di Iseo e la Val Canonica. A proposito di Gita Sociale, dobbiamo trovare soluzione al problema che la richiesta di partecipazione supera sempre il numero massimo gestibile in una gita (circa 150 persone); ci sono idee e suggerimenti a tal proposito, le valuteremo e poi ve ne daremo notizia; ulteriore sviluppo e arricchimento del palinsesto di Dosca TV, tra l’altro con l’inserimento di un TG Medico; festa a maggio, a Settimo Milanese, con la premiazione dei bambini delle scuole elementari che hanno partecipato al nostro concorso per un bozzetto sulla donazione; Nell’arco dell’anno in corso si terrà un’Assemblea straordinaria per apportare alcune, seppur minime, variazioni allo Statuto per semplificare la gestione.

Assemblea Aprile 2010

Al momento di andare in stampa, possiamo già darvi l’esito delle votazioni, tenutesi in occasione dell’Assemblea di fine Aprile, per il rinnovo di tutti gli organi istituzionali della nostra Associazione: sono stati confermati e quindi rieletti sia il Presidente che cinque consiglieri uscenti; al posto di due consiglieri uscenti che non si sono ricandidati, ne sono stati eletti due nuovi, da tempo nostri donatori e buoni conoscenti. Infine più che un appello è un caldo invito a tutte le donatrici e donatori, ad essere presenti e partecipare di più alle nostre Assemblee, almeno a quella più importante che si tiene ogni anno ad aprile per l’approvazione dei bilanci e dove si fa una carrellata sull’attività svolta nell’anno precedente ed una previsione sulle attività per l’anno successivo; è un modo semplice per conoscere tutto ciò che avviene nella vostra Associazione, per conoscere colleghi donatori, esprimere consigli e suggerimenti, e anche critiche se necessario. Ci aspettiamo in futuro una nutrita partecipazione, e ci accontenteremmo anche se fosse inferiore a quella che con piacere registriamo per la gita sociale!Un caro saluto e... buona donazione a tutti.

Eduardo SzegoPresidente DOSCA

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MEDITaZIONE TraSCENDENTaLECosa ne dice la scienza

a cura di Roberto Baitelli * - Insegnante di Meditazione trascendentale

La meditazione è una pratica che sta diventando sempre più popolare, apprezzata anche dai medici, nelle aziende e nelle scuole. Esistono molti tipi di meditazione e numerosi libri e siti internet ai quali rivolgersi per trovare notizie, ma spesso danno l’impressione che tutte queste pratiche siano equivalenti ed ugualmente efficaci. Per i nostri lettori oggi vogliamo parlare di una meditazione che si distingue da tutte le altre per la sua semplicità, la scientificità, l’efficacia contro lo stress e per i numerosi benefici che produce: la Meditazione Trascendentale di Maharishi.Lo stress è considerato l’epidemia dell’era moderna. Fa parte di ogni aspetto della vita e di qualsiasi attività lavorativa e non risparmia nemmeno i bambini e i giovani. Può causare malattie come i disturbi cardiaci, l’ipertensione e problemi del metabolismo, indebolisce il sistema immunitario, accelera il processo d’invecchiamento, causa ansia e depressione e induce abitudini compulsive e dannose, come il fumo, il consumo di alcol e droghe. Fino al 90 percento delle visite effettuate dai

medici sono a causa di disturbi legati allo stress. Il riposo è l’antidoto allo stress.La tecnica di Meditazione Trascendentale di Maharishi produce uno speciale riposo che permette all’organismo di liberarsi dalla fatica e dalle tensioni più profonde e rigenera il sistema nervoso, aumentando la sua resistenza allo stress.

permette all’organismo di liberarsi dalla fatica e dalle tensioni più profonde e rigenera il sistema nervoso

Secondo Hans Selye, lo scienziato che per primo ha definito in modo scientifico lo stress, i cambiamenti fisiologici che avvengono durante la Meditazione Trascendentale sono esattamente opposti a quelli che la medicina identifica come caratteristici degli sforzi di rispondere alle esigenze dello stress. È evidente che l’uso di questa tecnica avrebbe un impatto molto positivo sulla nostra vita e questo è confermato dai numerosi studi scientifici.La Meditazione Trascendentale è una tecnica mentale, semplice e naturale,

si pratica per 15 o 20 minuti due volte al giorno, stando comodamente seduti ad occhi chiusi; è facile da imparare e piacevole da praticare, è adatta a tutti, dai 4 anni in avanti, non richiede attitudini o capacità particolari. Non è una filosofia o una religione, non richiede cambiamenti delle abitudini, dello stile di vita o del modo di pensare, non è una tecnica di concentrazione, controllo della mente o suggestione La Meditazione trascendentale si distingue da altri metodi di meditazione perché è facile, non richiede sforzo o concentrazione.E’ la tecnica di meditazione più sottoposta a indagine scientifica. Oltre 600 studi scientifici effettuati in 250 centri di ricerca di 33 nazioni ne documentano i benefici per la mente, la salute fisica, il comportamento individuale e la qualità della società: è universale. È adatta a tutti e l’insegnamento avviene ovunque secondo un metodo standardizzato. Viene da una tradizione di conoscenza antica e completa dell’India ed è stata portata in occidente da Maharishi Mahesh Yogi più di 50 anni fa. La Meditazione Trascendentale è rivolta a tutti. Più di sei milioni di persone di

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ogni età, cultura, nazionalità e religione in tutto il mondo hanno imparato la Meditazione Trascendentale. Questa tecnica è utile per le persone sane, per migliorare ulteriormente le loro capacità fisiche e mentali, aumentare l’efficienza, la capacità di prendere decisioni, la soddisfazione sul lavoro. È indicata per le persone che hanno problemi di salute, perché può prevenire i disturbi legati allo stress e facilitare il processo della guarigione. Per questa ragione molti medici suggeriscono ai pazienti di integrare la pratica della Meditazione Trascendentale alla terapia prescritta. Oltre ad aumentare la coordinazione tra mente corpo e migliorare i riflessi, la meditazione riduce velocemente l’acido lattico che si accumula nel sangue quando ci affatichiamo, pertanto la tecnica può aiutare il successo nello sport. È utile per gli studenti, perché sviluppa l’attenzione, l’intelligenza e la capacità di apprendimento, aumentando il piacere di studiare e migliorando i risultati scolastici.

è utile per gli studenti perchè sviluppa l’attenzione, l’intelligenza e la capacità di apprendimento

La Meditazione Trascendentale è più di una tecnica antistress, rappresenta il metodo naturale e scientifico più efficace per sviluppare il potenziale mentale, promuovere la salute e migliorare i comportamenti. Tutti desideriamo essere più sani, felici, ricchi, avere più successo, maggiore capacità di realizzare i nostri desideri, stare bene con gli altri, essere liberi dall’ansia e dallo stress. Per realizzare queste aspirazioni è indispensabile utilizzare pienamente il patrimonio illimitato di energia, creatività e

intelligenza che esiste nel profondo della nostra mente, alla sorgente del pensiero. Eppure, secondo gli psicologi, ognuno di noi riesce ad utilizzare solo il cinque o il dieci percento delle proprie potenzialità. Questa limitazione è la causa fondamentale delle difficoltà e delle tensioni che rendono la vita poco soddisfacente. Durante la Meditazione Trascendentale la mente si acquieta automaticamente e sperimenta livelli sempre più sottili del pensiero, fino a che trascende, cioè va al di là dell’attività mentale, e sperimenta il livello più silenzioso e ordinato della consapevolezza, la sorgente dei pensieri. Questa esperienza rende la mente più chiara, sviluppa l’intelligenza, la creatività, l’attenzione e la memoria, riduce l’ansia, aumenta la stabilità psicologica e l’autostima, la capacità di prendere decisioni e di risolvere i problemi. La pratica regolare della Meditazione Trascendentale sviluppa la capacità di rimanere calmi, attenti e creativi anche nelle situazioni più difficili e di realizzare i propri scopi con meno fatica e senza stress.Il profondo riposo procurato dalla Meditazione Trascendentale migliora globalmente la salute, aiutando a prevenire molti disturbi e a condurre una vita lunga e sana. Le ricerche scientifiche indicano che aumenta l’energia, la vitalità e la resistenza allo stress. Riduce i disturbi del sonno, può aiutare nei casi d’ipertensione e migliora la salute cardiaca. Secondo una recente ricerca durata nove anni e finanziata dal National Institutes of Health degli Stati Uniti e pubblicata sulla rivista Circulation, il rischio d’infarto e ictus tra i pazienti cardiopatici che praticavano la Meditazione Trascendentale era inferiori del 47 percento rispetto a quelli che non la praticavano. Anche pazienti

che soffrono di disturbi come mal di testa e dolori cronici, asma, diabete, allergie hanno trovato giovamento. La Meditazione Trascendentale riduce i danni dell’invecchiamento e migliora la qualità della vita nella terza età, riduce il bisogno di fumare e il consumo di alcol e droghe.

molte aziende hanno adottato la meditazione Trascendentale come metodo per migliorare la salute e il benessera dei dipendenti, l’armonia sul posto di lavoro

Quando siamo irritabili, nervosi o ansiosi inevitabilmente scarichiamo queste qualità negative su chi ci sta vicino. Se invece ci sentiamo riposati e contenti e abbiamo fiducia in noi stessi saremo più cordiali, comprensivi, pazienti e gli altri troveranno piacevole stare con noi. Un buon comportamento sociale è possibile solo quando la mente è chiara e stabile e il giudizio è retto. Questo ci fa capire quanto la Meditazione Trascendentale, che ci libera dalle ansie e dalle tensioni, possa migliorare i rapporti interpersonali in famiglia, con gli amici e sul lavoro semplicemente espandendo la nostra consapevolezza. Per questa ragione molte aziende, come Toyota, Yamaha e General Motors hanno adottato la Meditazione

MEDITaZIONE TraSCENDENTaLECosa ne dice la scienza

a cura di Roberto Baitelli * - Insegnante di Meditazione trascendentale

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Trascendentale come metodo per migliorare contemporaneamente la salute e il benessere dei dipendenti, l’armonia sul posto di lavoro, la qualità dei prodotti e la produttività. La scuola è un altro campo nel quale la Meditazione Trascendentale sta trovando grande

favore per controbattere l’eccessivo livello di stress che accompagna insegnanti e studenti durante il percorso scolastico, riducendo la capacità di imparare, influenzando negativamente i risultati scolastici, stimolando la violenza e il fenomeno del bullismo, la dipendenza da alcool e droghe, la dispersione scolastica, il burn-out degli insegnanti.

* Roberto BaitelliÈ nato e vive a Milano. Chimico come formazione scolastica, ha imparato la Meditazione Trascendentale nel 1974. Nel 1976 ha seguito il corso per diventare insegnante di Meditazione Trascendentale e da quell’anno si occupa dell’insegnamento della meditazione a Milano e in altre città. Nel frattempo ha collaborato anche alla promozione dei diversi programmi sviluppati da Maharishi in Italia e in Svizzera, Germania, India e altre nazioni. Si occupa anche di presentazioni e corsi di Meditazione Trascendentale nelle aziende.

COMUNICAZIONE

L’ Associazione ricorda a tutti i donatori DOSCA che è stata convocata un’Assemblea Straordinaria dei Soci mercoledì 10 novembre 2010 alle 6.00 in prima convocazione e sabato 13 novembre 2010 alle ore 10.30 in seconda convocazione con il seguente Ordine del Giorno:

- modifica dello Statuto - varie ed eventuali

E’ raccomandata la partecipazione di tutti o, sin d’ora, l’invio della delega..

Come si imparaPer imparare la Meditazione Trascendentale occorre rivolgersi a un insegnante qualificato dell’Associazione Paese Globale della Pace Mondiale, www.meditazionetrascendentale.it, - a Milano www.milano.editazionetrascendentale.itIl corso prevede quattro incontri di circa 90 minuti ciascuno che si svolgono in giorni consecutivi ed è preceduto da una presentazione della tecnica.

Libri consigliatiMaharishi Mahesh Yogi - La scienza dell’essere e l’arte di vivere - Astrolabio editorePeter Russel - Verso stati più elevati di coscienza - L’inchiostroblu editoreDavid Lynch - In acque profonde - Oscar Mondadori

Centinaia di scuole, in particolare nell’America Latina, hanno introdotto nell’orario scolastico due “momenti di quiete per praticare la Meditazione Trascendentale” e più di duecentomila tra studenti e insegnanti negli ultimi cinque anni hanno aderito a questo

programma. Il grande successo di questa iniziativa è merito del regista americano David Lynch, uno dei maestri del cinema moderno, che con la collaborazione di numerose personalità della cultura e dello spettacolo, come i cantanti Paul McCartney, Ringo Starr, Donovan e i Beach Boys, ha organizzato numerose iniziative per sostenere e promuovere

questo programma nelle scuole.Un’analogia ci aiuta a capire come una cosa così semplice come la Meditazione Trascendentale da sola possa arricchire ogni aspetto della vita. Quando una pianta sta per appassire il giardiniere innaffia le radici. Con una sola operazione nutre ogni parte della pianta: rami, foglie, fiori e frutti. La Meditazione Trascendentale ravviva il livello più quieto della mente, la sorgente del pensiero, che rappresenta la radice di ogni aspetto della nostra esistenza.In questo modo nutre e arricchisce simultaneamente le potenzialità della mente, la salute fisica e il comportamento.

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VITa aSSOCIaTIVa

DOSCA in festaVita associativa per DOSCA significa essere presenti tutte le mattine per accogliere i donatori con un sorriso, informare e intrattenere attraverso un canale TV dedicato, coinvolgere giovani e meno giovani con iniziative culturali e formative, conoscersi per sensibilizzare chi per ora non fa ancora parte del nostro gruppo.I momenti più significativi della vita associativa sono da sempre i momenti di incontro: la gita sociale, la partecipazione alle manifestazioni, le assemblee e le feste.La festa di Natale dello scorso dicembre è stata un vero trionfo di tutto questo, i corridoi del Centro Trasfusionale sono ormai troppo angusti per contenere tutti i nostri amici e così merenda e spettacolo si sono trasferiti presso la Sala Conferenze dell’Ospedale.L’entusiasmo per la grande partecipazione degli anni passati ci ha spinti a fare qualcosa di più, alla festa del 2009 abbiamo invitato degli ospiti speciali che ci hanno deliziato e divertito con la loro arte: l’orchestra degli Usignoli della scuola I Piccoli Musicisti.In concerto pezzi di musica classica e natalizia, giovanissimi musicisti

talentuosi ci hanno trasmesso serenità, amore, impegno e costanza, doti già note e comuni tra i donatori.Non sono poi mancati i momenti di convivialità, il nostro famoso e ricco buffet, gadget e regali per tutti.Grande merito di questa festa così ben riuscita ai consiglieri dell’associazione e al presidente di DOSCA che ha fortemente voluto una festa speciale, ma soprattutto ai volontari di DOSCA che hanno dimostrato grande partecipazione,

impegno e un forte spirito di altruismo.Stiamo già pensando all’evento di questo anno: tutte le idee e i suggerimenti sono assolutamente ben accetti.Scriveteci a info@doscasancarlo.it

Vi ricordiamo che tutte le iniziative, le foto e le comunicazioni per i donatori sono pubblicate su nostro sito:www.doscasancarlo.it e potete anche mettervi in contatto con DOSCA su facebook cercando DOSCA Onlus.

IL 5 PER MILLE

Se vuoi destinare il 5 per mille a DO.S.CA Onlus:

sul modello CUD e sui modelli della dichiarazione dei redditi,indicare nello spazio relativo a

“Sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di

utilità sociale, delle associazioni e fondazioni”

il cod. fiscale 97208500153

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Com’è a tutti noto il premio Nobel è un riconoscimento di portata internazionale che viene attribuito ogni anno a persone che si sono distinte per le loro ricerche, scoperte ed invenzioni, per le loro opere letterarie e per il loro impegno in favore della pace nel mondo. È un riconoscimento assegnato dal governo svedese a personaggi che grazie al loro ingegno apportano considerevoli benefici all’umanità. Vediamo insieme le origini di un riconoscimento così prestigioso. Questo premio prende il nome da Alfred Bernhard Nobel (Stoccolma, 21 ottobre 1833- Sanremo, 10 dicembre 1896) chimico svedese noto per essere stato l’inventore della dinamite, data alla luce nel 1867. Egli riuscì a fare assorbire la nitroglicerina, inventata una ventina d’anni prima dall’italiano Ascanio Sobrero, da una polvere inerte in modo da renderla maneggiabile. La buona gestione dei capitali derivati da questa scoperta gli consentì in breve tempo di avviare differenti società e laboratori in una ventina di Paesi, fra cui uno dei più grandi stabilimenti di produzione nacque in Italia, ad Avigliana, in provincia di Torino.All’apice del successo di Nobel avvenne però un evento tragico che colpì duramente la sua famiglia: durante un esperimento esplosivo in fabbrica morì il fratello e il padre perse le gambe. Questa tragedia lo convinse definitivamente che la sua invenzione aveva davvero una grande potenza distruttiva. Con questa motivazione sottoscrisse, il 27 novembre

I PrEMINOBELProseguendo la ricerca di nuove Rubriche da inserire nel nostro giornale, ci siamo sempre orientati verso tematiche di tipo “seriale”, ossia che non si esaurivano in un solo numero, ma potevano proseguire nel tempo, tali da diventare una consuetudine - speriamo piacevole - per il lettore, oltre ad avere un contenuto storicamente e culturalmente interessante. La nuova Rubrica, che comincia con questo numero del “Donatore”, riguarderà i Premi Nobel aventi una stretta relazione con la medicina: quindi non solo Premi Nobel alla medicina, ma anche alla fisica, alla chimica, ecc per scoperte che hanno permesso grandi progressi alla medicina stessa.

a cura di Raffaella Oppimitti

del 1895, un testamento con il quale istituiva i riconoscimenti oggi noti come premi Nobel, come volontà di riscatto per rimediare al “danno” fatto con questa invenzione, premiando personaggi che si distinguevano in differenti discipline e che aiutavano l’uomo a vivere in modo più piacevole. Eccone un estratto:

“Io, Alfred Bernhard Nobel, dichiaro qui, dopo attenta riflessione, che queste sono le mie Ultime Volontà riguardo al patrimonio che lascerò alla mia morte. [...].La totalità del mio residuo patrimonio realizzabile dovrà essere utilizzata nel modo seguente: il capitale, dai miei esecutori testamentari impiegato in sicuri investimenti, dovrà costituire un fondo i cui interessi si distribuiranno annualmente in forma di premio a coloro che, durante l’anno precedente, più abbiano contribuito al benessere dell’umanità. Detto interesse verrà suddiviso in cinque parti uguali da distribuirsi nel modo seguente: una parte alla persona che abbia fatto la scoperta o l’invenzione più importante nel campo della fisica; una a chi abbia fatto la scoperta più importante o apportato il più grosso incremento nell’ambito della chimica; una parte alla persona che abbia fatto la maggior scoperta nel campo della fisiologia o della medicina; una parte ancora a chi, nell’ambito della letteratura, abbia prodotto il lavoro di tendenza idealistica più notevole; una parte infine alla

persona che più si sia prodigata o abbia realizzato il miglior lavoro ai fini della fraternità tra le nazioni, per l’abolizione o la riduzione di eserciti permanenti e per la formazione e l’incremento di congressi per la pace. I premi per la fisica e per la chimica saranno assegnati dall’ Accademia Svedese delle Scienze; quello per la fisiologia o medicina dal Karolina Instituet di Stoccolma; quello per la letteratura dall’Accademia di Stoccolma, e quello per i campioni della pace da una commissione di cinque persone eletta dal Parlamento norvegese. È mio espresso desiderio che all’atto della assegnazione dei premi non si tenga nessun conto della nazionalità dei candidati, che a essere premiato sia il migliore, sia questi scandinavo o meno. [...]”

La prima assegnazione dei premi risale al 1901, quando furono consegnati il premio per la pace, per la letteratura, per la chimica, per la medicina e per la fisica., mentre è solo dal 1969 che si assegna anche quello per l’economia che, come si può vedere dall’assenza di questo nel testamento di Nobel, non deriva dalla sua volontà ma fu istituito solo in seguito dalla Banca di Svezia.Percorrendo la storia dei Premi Nobel soprattutto in campo scientifico si da una visione dell’andamento della ricerca scientifica in generale.Dal quadro di valutazione 2009 sugli investimenti industriali europei nel settore della ricerca scientifica, pubblicato dalla

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nel settore Ricerca e Sviluppo, per raggiungere livelli competitivi nei confronti degli Stati Uniti, con la consapevolezza che la ricerca è un forte motore del progresso e comporta il perseguimento degli obbiettivi che una volta furono di Nobel, cioè l’apporto di considerevoli benefici all’umanità.

I PREMI NOBEL PER LA MEDICINA

Infine, percorriamo il nostro viaggio alla scoperta dei premi Nobel specificamente dedicati alla medicina, scopriremo i personaggi protagonisti, e grazie alle loro storie, alle loro scoperte e invenzioni conosceremo le tappe fondamentali del progresso in medicina.Vediamo insieme brevemente le motivazioni dei Premi Nobel per la medicina assegnati a scienziati italiani:

GolgiFu insignito del Nobel nel 1906 per la scoperta di quella che viene detta “reazione nera”, metodo grazie al quale si potevano colorare selettivamente le cellule nervose e la loro struttura, cosa che permise a Cajal di scoprire che i neuroni sono separati fisicamente l’uno dall’altro, che interagiscono tra di loro non per continuità, non essendo attaccati, bensì per contiguità attraverso il contatto delle sinapsi.

BovetMeritò il Premio nel 1957 per i suoi studi e le sue ricerche nel campo della chemioterapia e della farmacologia che hanno permesso di migliorare qualità ed efficacia di molti medicamenti, in particolare dei sulfamidici, degli antistaminici, dei simpatolitici (medicine per ridurre la pressione arteriosa, le alterazioni del sistema nervoso e degli stati di ansia) e dei miorilassanti.

LuriaFu invece premiato nel 1969 per i suoi lavori sulla genetica dei virus e dei batteri che hanno contribuito alla nascita della biologia molecolare: il suo famoso esperimento con Delbrück del 1943 dimostrò che l’ereditarietà nei batteri segue i principi darwiniani e che i batteri mutanti che si presentano casualmente possono presentare resistenza virale anche senza la presenza del virus stesso. L’intuizione che la selezione naturale abbia effetto sui batteri ebbe in seguito

Stati UnitiRegno Unito

GermaniaFranciaSvizzeraAustralia - SveziaItaliaAustria - DanimarcaBelgio

Canada - Paesi Bassi - RussiaSudafrica

Argentina - CecoslovacchiaIndia - Polonia - Scozia - SpagnaUngheria

Cina - Isole Fær øer - GiapponeNuova Zelanda - Portogallo - Svezia Venezuela

Legenda:

Commissione europea, emerge che le imprese dell’Unione Europea hanno investito di più nel 2008 rispetto al 2007 (+8,1%), a dimostrazione del fatto che anche l’Europa si sta convincendo dell’importanza della ricerca.Il settore farmaceutico e quello della biotecnologia consolidano la loro posizione di maggiori investitori, sia a livello mondiale che negli Stati Uniti, con percentuali rispettivamente del 18,9% e del 25,0%, ma se negli USA la crescita della Ricerca e Sviluppo è concentrata principalmente in questi settori, cui si aggiunge quello informatico, nell’Unione Europea è più uniformemente ripartita fra i diversi settori, tra cui primeggiano i settori di auto e componenti, apparecchiature elettroniche ed elettriche e prodotti chimici.

Dal grafico vediamo confermato quanto accennato più sopra, e cioè gli Stati Uniti sono la potenza detentrice del maggior numero di premi Nobel per la medicina, cui seguono, se pur con un buon distacco, Regno Unito e Germania. Questo primato è dovuto in buona parte al fatto che negli USA si investe di più in Ricerca e Sviluppo rispetto ai Paesi europei. Non ci resta che augurarci che le grandi aziende italiane, malgrado il periodo di crisi che sta attraversando il nostro Paese, possano trovare le risorse per incrementare gli investimenti

profonde conseguenze, ad esempio, nella comprensione dello sviluppo di resistenze agli antibiotici nei batteri.

DulbeccoRicevette il Nobel nel 1975 grazie alle sue ricerche oncologiche che sviluppò in seguito agli studi sui virus animali: se si provocano fenomeni di alterazione delle cellule, si determinano forme di cancro, anziché ottenere la morte delle cellule stesse; dimostrò inoltre che il DNA del virus viene incorporato nel materiale genetico della cellula, provocando un’alterazione di tipo permanente nella composizione cellulare.

MontalciniÈ stata insignita del Premio Nobel nel 1986 per la medicina, insieme al suo studente biochimico statunitense Stanley Cohen, per l’intuizione dell’esistenza del cosidetto “fattore di crescita” o ormone della crescita, una proteina che gioca un ruolo essenziale nella crescita appunto, capace di stimolare la proliferazione, la maturazione e il differenziamento cellulare. Nella motivazione del Premio si legge: «La scoperta del fattore di crescita nervoso all’inizio degli anni ’50 è un esempio affascinante di come un osservatore acuto possa estrarre ipotesi valide da un apparente caos. In precedenza i neurobiologi non avevano idea di quali processi intervenissero nella corretta innervazione degli organi e tessuti dell’organismo». La scienziata devolse una parte del premio alla comunità ebraica per la costruzione di una nuova sinagoga a Roma.

CapecchiL’ultimo dei Nobel attribuito all’Italia, nel 2007, è noto per la messa a punto di tecniche che, attraverso l’utilizzo di cellule staminali embrionali, permettono di generare “animali” caratterizzati dall’assenza di uno specifico gene.Tale approccio si è rivelato di fondamentale importanza per lo studio “in vivo” della funzione dei geni, ha avuto un grande successo nella comunità scientifica e sta contribuendo in modo significativo allo studio di molte malattie, come il cancro, oltre allo studio di discipline quali immunologia e neurobiologia.

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a cura della Dott.ssa Chiara Celi - Psicologa

Lo psicologorisponde

Buongiorno dottoressa,Ho 29 anni e ho tanto bisogno di un consiglio.Quasi due anni fa ho lasciato il mio lavoro, i miei amici, la mia famiglia, le mie corse in riva al mare, il mio sole per andare a vivere con il mio attuale compagno. Mi trasferisco a 1200 km. Lui è inserito nel lavoro meglio di me, quindi l’unico modo per vivere insieme è che io mi trasferisca. Comincio piena di entuasismo e di progetti lavorativi, ben disposta a farmi nuovi amici e felice di coronare finalmente il mio sogno d’amore.Lui è l’amore della mia vita, non ho dubbi, e la mia vita è con lui ma... la solitudine e la nostalgia sono dure.Nei mesi tutto sommato riesco a trovare un equilibrio, ma poi arriva anche un ulteriore ostacolo da superare: non riusciamo ad avere bambini e scopro di avere un problema che non mi consentirà di averne. Io sto cercando di reagire, voglio stare bene, con figlio o senza. Ma non so da dove partire. Sono triste. Mi mancano i miei affetti. Mi manca tutto. Ho paura di non farcela. Ho paura di diventare pazza. La sera ho quasi paura ad addormentarmi, la mattina il mio cervello e i miei pensieri vagano senza sosta. Da dove comincio? Come posso aiutarmi? Grazie

La dottoressa Celi è a disposizionedi tutti i donatoti DO.S.CA,

gratuitamente,anche per colloqui privati,nel rispetto della privacy.

Per informazioni e per prendereun appuntamento telefonare al numero

327.5703132o scrivere una e-mail a :

psicologo@doscasancarlo.it

Buongiorno,Mi permetta una premessa ovvia, ma doverosa: la situazione che è chiamata ad affrontare è oggettivamente molto difficile e le sue reazioni di tristezza e scoraggiamento sono assoluttamente comprensibili. Quando ci si trova davanti a un grande dolore può capitare, come mi sembra di capire stia capitando a lei, di spaventarsi molto e di sentirsi in balia di emozioni talmente forti da far temere di impazzire, anche se non è così. In queste situazioni è fondamentale costruirsi una rete di sicurezza e per farlo occorre ragionare sulle risorse che ha a disposizione. Prima di venire a vivere in Lombardia aveva svariate fonti di soddisfazione personale (dal lavoro

agli interessi) e relazioni positive con familiari e amici. Questo ci fa pensare che lei abbia dalla sua parte un buon bagaglio di risorse sia affettive sia personali da utilizzare. Condivida il più possibile ciò che sente con persone che siano disposte ad accoglierla ed ascoltarla: questo non cambia la situazione pratica, ma è l’elemento più efficace per superare lo stato emotivo in cui si trova. A questo proposito in particolare il suo compagno, che è la persona in questo momento a lei più vicina, può esserle di grande aiuto se lei riesce a parlargli anche della sua nostalgia e sensazione di solitudine, senza reprimersi per timore di ferirlo.Occorre fare un ragionamento sereno anche con lui su come creare condizioni di vita nelle quali lei possa stare sufficientemente bene. Inoltre, quando il tono dell’umore si abbassa occorre attaccarsi a quelle cose che s are di scoraggiarsi, vedrà che un po’ alla volta comincerà a ritrovare interesse e gusto in quello che fa. In ultimo, valuti la possibilità di rivolgersi a uno psicoterapeuta: un supporto psicologico davanti a situazioni così difficili può dare un buon grado di sollievo.

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a cura di Antonio Vuotti - Volontario responsabile della sede di Settimo-Seguro

Per scrivere a Settimo News:settimo@doscasancarlo.it

Settimo NewsCari donatori,mi fa piacere, attraverso la rubrica Settimo News, informarvi sulle iniziative di Settimo Milanese che stanno impegnando con grande interesse i volontari e la cittadinanza.Nella settimana precedente la Pasqua, abbiamo organizzato, presso la nostra sede a Seguro in via Ippolito Nievo, uno scambio di auguri per i donatori del territorio. E’ stata una bella occasione per ricordare che la sede è un luogo di ritrovo per noi donatori, dove collaborare per organizzare iniziative e manifestazioni o dove rivolgersi per chiedere informazioni. Presto la sede sarà allestita con un misuratore di pressione e un misuratore di glicemia che saranno a disposizione di tutti i donatori gratuitamente. Il gruppo di volontari che oggi si riunisce a Settimo sta lavorando su alcune belle e importanti iniziative.Si è concluso sabato 8 maggio, durante la Giornata della scienza, il concorso indetto da DOSCA, con il patrocinio del Comune di Settimo Milanese, per le classi di 5° elementare delle scuole di Settimo, Seguro, Vighignolo e Figino. Grandissima partecipazione da parte degli alunni e ottima collaborazione dei loro insegnanti e delle famiglie che hanno guidato i ragazzi nello svolgimento delle prove interdisciplinari. I ragazzi si sono cimentati nella scrittura di un articolo di giornale e intervista sul tema della donazione di sangue, un’esercitazione

ginnica a squadre (foto) vinta dalla classe 5aB di Vighignolo, che è stata premiata con materiale scientifico-didattico del valore di 500 euro, e infine un manifesto pubblicitario, che ha tirato fuori le doti artistiche dei ragazzi. La giuria, composta tra gli altri dal Sindaco e dall’Assessore Cipressi, ha premiato come vincitrice assoluta Martina Macet della classe 5aB scuola elementare di Seguro, ma gli elaborati lodevoli sono molti e saranno presentati e utilizzati come vere campagne pubblicitarie dell’Associazione.La seconda importante iniziativa, di cui sto posando le fondamenta, è la “Festa del Donatore”. Un evento istituzionale che si terrà per la prima volta sabato 19 giugno in piazza Don Milani a Seguro di Settimo Milanese e che speriamo possa diventare una ricorrenza con lo scopo di coinvolgere gli abitanti di Settimo e far conoscere DOSCA. In questa serata si mangerà e si ballerà, il divertimento sarà assicurato, spero di vedervi numerosi. Su questo progetto chiedo la vostra collaborazione ed invito tutti i donatori, che hanno un po’ di tempo da dedicare,

Antonio VuottiResponsabile della sede di Settimo-Seguro

a telefonare o a mandare una mail, dando la propria disponibilità.Un saluto a tutti

Antonio Vuotti

Donare sangue a Settimo

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Percorsi d’arte e di storia

Quei misteriosi grafomani dei Camuni...Periodo: Olocene. Anni: intorno al 8000-7000 avanti Cristo: la notte dei tempi.... almeno quelli “storici”, in cui si fa la nostra “storia”.Infatti l’Olocene è l’epoca geologica più recente, quella in cui ci troviamo anche noi oggi, e il suo nome significa “del tutto nuovo”.Nuove sono le terre che emergono dai ghiacci che si stanno sciogliendo, e nuove sono le creature che le popolano: spariscono i giganti mammut e le inquietanti tigri dai denti a sciabola, l’homo sapiens comincia la sua evoluzione per essere una volta ancora più sapiens!Si libera dai ghiacci anche una certa valle a nord di Brescia, e dei cacciatori semi-nomadi che vivono di raccolta vi cercano rifugio negli anfratti rocciosi, per rimaner protetti e isolati, salvo i contatti con gli Etruschi prima e i Celti poi, fino alla conquista romana del 16 a.C., che li renderà noti come i Camuni della Val Camonica. Intorno al 5000 a.C. l’ambiente si

di Beatrice Ferrario - Storico dell’arte

presentava con foreste e grandi praterie, assai apprezzate dai nostri, che decidono di risiedervi stabilmente istituendo l’agricoltura e l’allevamento del bestiame e rafforzando i legami con il mondo naturale.

Siamo giunti al Neolitico, o età della pietra nuova, perchè la pietra viene ora levigata. Al di là dei manufatti intenzionali, c’era già in giro una grande abbondanza di pietre lisciate dai ghiacciai ritirati, che erano subito parse atte a queste popolazioni per far da supporto alle loro espressioni

“artistiche”: magnifiche superfici per incidere disegni, quasi un regalo agli Dei, con carattere propiziatorio, celebrativo e commemorativo; centinaia di migliaia di graffiti eseguiti con diverse tecniche probabilmente integrate dall’uso del colore, che andavano ad interpretare i loro desideri e le loro paure: non vi erano molte certezze e il mondo si presentava come un Giano bifronte, mostrante le due facce del benigno e del terribile sempre appaiate: si tirava a campare ingraziandosi le divinità al governo della natura, per garantirsi protezione ed allontanarne le terribili punizioni: se la pioggia veniva auspicata per l’irrigazione delle messi, si temeva la tempesta per la distruzione dei raccolti, nella caccia ci si poteva procurare cibo abbondante per la comunità ma anche lasciarci la vita. Le immagini più antiche mostrano dunque animali di grandi dimensioni, cervi e alci, invocati come totem e auspicati come prede di pugnaci guerrieri; si diffondono successivamente figure umane con funzioni rituali, alcune colte in atteggiamento orante: massima divinità era il disco solare, omaggiata da molte raffigurazioni e da bellissimi cervi con corna raggiate, e un particolare fenomeno atmosferico locale ha fatto ritenere a certi studiosi che la scelta di quei luoghi non fosse casuale per delle comunità costituite da individui così sensibili alla fascinazione dei misteri naturali: infatti la gran massa del pizzo Badile che sovrasta ad oriente il parco

Gervo corna raggiate Guerrieri che duellano - Seradina II roccia 18

Scena di culto con cani

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a.C., alternate a scene narrative con rappresentazioni semplificate di campi coltivati, in collegamento alle nuove pratiche agricole e all’invenzione dell’aratro.Viene ora descritta anche la vita collettiva sociale ed economica, e insieme agli animali d’allevamento compare il cane.Le rappresentazioni di capanne e i ritrovamenti archeologici ci mostrano come fossero organizzate queste comunità, prima residenti in capanne di fango e fronde, poi palafitticole. Nell’età del bronzo e del ferro - in conseguenza alle innovazioni

archeologico delle incisioni di Naquane dà luogo a un fenomeno ottico conosciuto come “Lo Spirito della Montagna”: con certe particolari condizioni atmosferiche di umidità, e soprattutto durante i momenti “topici” degli equinozi di primavera e d’autunno, il sole che sorge dietro al pizzo ne proietta l’ombra maestosa irraggiata per rifrazione nel cielo, quasi che gli dei volessero manifestare la propria potenza, celebrata dai Camuni con graffiti di danze solari.Altre immagini di carattere cerimoniale sono risalenti al periodo di massima fioritura, verso la metà del IV millennio

tecnologiche portate dall’utilizzo dei due materiali - armi, asce, pugnali armano immagini di duellanti e guerrieri..Intorno al I millennio a. C. la civilizzazione è già avanzata, e compaiono granai e dispense oltre che figure impegnate in attività ludico-sportive come i pugili: la conquista della valle da parte di Roma caput mundi, da’ il K.O. all’arte degli antichi Camuni, che dopo un progressivo impoverimento stilistico e una riduzione dei repertori, produrrà ancora qualche esempio di incisioni in epoca medievale,

per poi spegnersi definitivamente.L’esplorazione della Valcamonica iniziò nel 1908, quando Gualtiero Laeng identificò il primo masso di Cemmo chiamato dai locali ‘la preda dei pitoti’ ovvero ‘pietra dei burattini’, per via dei numerosi ‘ometti stilizzati’ graffiti su di essa.Tra le incisioni più note, la famosa immagine della rosa camuna a croce anseata circondata da nove coppelle, ritrovata 92 volte in varianti per lo più quadrilobate, a svastica, a svastica asimmetrica, tra le 300.000 incisioni rupestri della Valcamonica.Le diverse tipologie di rappresentazione sono spesso associate a guerrieri che sembrano danzare attorno ad essa, ma il suo significato è ancora misterioso. Nel 1974 Pino Tovaglia, Bob Noorda, Roberto Sambonet e Bruno Munari ne fecero una stilizzazione che è diventata il simbolo della Regione Lombardia.

Palafitte

Spirito della montagna

Lo Spirito della Montagna del Pizzo Badile

Guerrieri e rosa camuna

Quei misteriosi grafomani dei Camuni...

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Letti per voi

Un libro di agile lettura e con un’attenzione particolare all’aspetto pratico di questa disciplina ci accompagna alla scoperta del massaggio riflessologico del piede: di antichissima pratica, si crede che l’uso di massaggiare i piedi come ausilio alla diagnosi e nella cura dei disturbi fisici, risalga a ben 5.000 anni fa. Questo metodo fu introdotto nel mondo occidentale dal medico americano H. Fitzgerald (1872-1942) il quale si accorse che, facendo pressione su alcune zone delle mani dei propri pazienti, poteva compiere piccole operazioni su naso e gola senza anestesia. Un breve excursus storico rileva come questa pratica si sia estesa anche agli arti inferiori e come sia solo da una trentina di anni che viene praticata anche nel mondo occidentale.I punti chiave del massaggio riflessologico sono illustrati in modo puntuale grazie a quindici tavole indispensabili per individuare i punti su cui esercitare il massaggio: ognuna presenta l’immagine sia delle piante dei piedi che dei due piedi visti lateralmente e in ognuna sono evidenziate in colore le zone o i punti su cui è necessario agire per dare beneficio ad un apparato, organo o sistema del nostro corpo. Si passano in rassegna sistema nervoso, apparato urinario, sistema linfatico, respirazione, cuore e circolazione, apparato digerente e metabolismo, ghiandole endocrine, apparato genitale maschile e femminile, organi di senso e articolazioni e per

Nuove rubriche

ognuno vengono analizzati anche tocco, pressione, durata e frequenza ideale del trattamento.Scopriamo per esempio che sulla attaccatura degli alluci risiedono i riflessi della nuca, che al centro dei talloni corrispondono le ovaie e che sotto i malleoli esterni e interni vi sono i riflessi dell’anca.Nel volume, infine, vi sono una serie di schede su cui poter annotare le proprie osservazioni, perché il lettore si educhi a prendere nota dei trattamenti che esegue, anche su se stesso, e dei benefici tratti.

Nell’analisi della Meditazione Trascen-dentale ci si sofferma innanzitutto sulle caratteristiche che distinguono questa disciplina da tutti gli altri metodi di meditazione o rilassamento: sulla facilità, in quanto è totalmente naturale e non richiede sforzo o concentrazione; sull’universalità essendo adatta a tutti, a qualsiasi età e per qualsiasi cultura; sulla scientificità, in quanto oltre 600 studi scientifici ne documentano i benefici, e si illustra l’origine che attesta la MT come appartenente ad una tradizione Vedica dell’India, di conoscenza antica, giunta a noi grazie a Maharishi Mahesh Yogi, che, avendone fatto un metodo

di insegnamento sistematico, l’ha diffusa nel mondo. In questo testo non si impara a praticare questa disciplina ma si cerca di capire di cosa si tratta: già i primi studi pubblicati su Science e Scientific American all’inizio degli anni ’70 hanno dimostrato che la MT produce in primo luogo una particolare condizione definita dai medici “stato ipometabolico di riposata vigilanza”, una sorta di quarto stato di coscienza distinto dagli altri tre stati di veglia sogno e sonno profondo, in cui la mente si acquieta, trascende il livello dei pensieri e produce uno speciale riposo vigile più profondo di quello del sonno. Questo è il primo obiettivo della pratica, ma non l’unico: raggiungere il quinto stato di coscienza, il primo degli stati più elevati di coscienza (esistono anche il sesto e il settimo stato), è concesso solo a chi è in grado di essere permanentemente libero da stress che, secondo Maharishi, è la causa di tutti i problemi dell’uomo. Riuscire a raggiungere questi stati elevati di coscienza non è certo facile né di immediata comprensione ma sappiamo che ha una forte influenza sulla salute dell’uomo: aumenta l’energia e la resistenza alle malattie, riduce ansia e depressione, aiuta a prevenire molti disturbi e in generale riduce il logorio fisico e mentale provocato dall’invecchiamento.

Massaggio riflessologico del piededi Clara Bianca EredeCasa Editrice: red!Prezzo: 9.90 euro

Verso stati più elevati di coscienzadi Peter RusselCasa Editrice: L’inchiostro bluPrezzo: 14.46 euro

a cura di Raffaella Oppimitti

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UN AMORE PER SEMPRE

Caro piccolo, tenero, amore mio, ho mai raccontato di questo impareggia-bile, irrefrenabile, incommensurabile sentimento che ci lega l’uno all’altra? Ho mai descritto di come il tuo sorriso sappia aprirmi il cuore, ogni qualvolta da te lo ricevo in dono? Ho mai gridato al mondo intero tutta la felicità che mi sgorga dentro, straboccante ed invincibile come un fiume di lava, quando rimango a guardarti, per ore e ore?Ogni tuo gesto mi riempie di emozioni, di cui era assolutamente impensabile supporne prima l’esistenza.Il tuo sguardo, così puro e profondo, si insinua e si distende dentro tutto il mio corpo, che ebbro di esaltazione subitaneo gli si arrende, lasciandomi affannata senza fiato, sconfitta ma felice, dalla sua vigorosa folle intensità.Le tue mani, calde, curiose, sfiorando la mia pelle mi offrono brividi immensi a me finora sconosciuti.Vorrei passare tutto il mio tempo tenendoti fra le braccia, coccolandoti, sorridendoti, perché è per te, solo per te, tutto ciò che desidero fare.Ogni volta che ti penso sento che sarò felice eternamente, se solo tu lo sei, sempre e comunque, incondizionatamente.Tu mi hai fatto scoprire quelle parti di me che, celate, non supponevo neppure di poter possedere; tu hai creato di me una persona nuova, completa, limpida; tu hai generato, in me, il vero amore, totale, sincero, ingenuo.La tua voce mi riecheggia nella mente, ossessiva ma melodiosa, indimenticabile; il tuo viso rimarrà, già lo so, per sempre impresso nei miei occhi; la tua vita, unica ed eccezionale, avrà donato l’eternità alla mia vita.Ti guardo dormire, sereno, innocente, e sento che il mio corpo, che prima era solo, naturalmente, indiscutibilmente mio, ora non sa più prescindere dal tuo.Ti accarezzo, amore mio, e scopro che mi hai fatto dono di una dimensione

Scritti da voiNuove rubriche

nuova, splendida, suprema, oramai indispensabile alla mia stessa esistenza: la tenerezza.E, ti giuro, non sai quanto questo sentimento sappia arricchire il mio animo, facendo germogliare la bontà, la pace, l’amore autentico, incredibile e dirompente, della mia piccola vita.Ti bacio, e la tua pelle morbida, liscia, perfetta, sembra profanata dalle mie labbra, e sento che, se morissi ora, ne gioirei, perché ho saputo creare questo amore inestimabile.Ti osservo svegliarti: con lo sguardo cerchi subito, affannato, impaurito, il mio corpo; finalmente mi vedi, e dunque mi sorridi; e percepiamo in quel momento, donandoci amore infinito, che saremo legati l’uno all’altra per sempre, in ogni luogo ed in ogni tempo.Chiami quindi il mio nome, perché hai bisogno di me, come io di te; perché ci compensiamo, ci compiacciamo, ci comprendiamo, come fossimo unica entità, somma ed indivisibile.Non mi duole soddisfarti in ogni tuo capriccio, perché il tuo desiderio diviene fulmineamente, per incanto, la mia unica e sola volontà.Se soffri, se piangi, il tuo dolore irrompe nel mio intimo squarciandomi, e urlo e mi dispero atrocemente, struggendomi nell’attesa della sua agognata fine.Ma il pericolo finalmente si dissolve, ancora mi sorridi, ed io posso, sospirando sollevata, tornare ad adorarti, nuovamente spensierata.Noi siamo unici, magici, senza tempo; la storia ci ha rapiti e decide per noi, e noi viviamo la storia, e la costruiamo, protagonisti esclusivi, attimo per attimo, fino alla fine del mondo.Ed è così che grido ad esso il mio amore immenso, totale, unico, per te, piccolo tenero angelo della vita, piccolo tenero figlio mio.

Silvana Rocchetti

IL CAMMINO DI UN UOMO ChE…

Il cammino di un uomo che, silenzioso, all’alba si sveglia per godersi tutto quello che la natura gli ha donato: il canto dei passeri (uccellini)... che accompagnano il suo viaggio verso la doccia...la testa che rotola nei ricordi dei sogni notturni e quelli più cupi, colpa della cena corposa, i suoi movimenti sono morbidi, per non destare la sua incantevole famiglia che ancora dorme pacificamente in mano a Morfeo, leggero va incontro all’ennesimo atto piacevole.Esce di casa un po’ timoroso (colpa della sua solita ansia), comunque non si arrende, farà qualcosa d’importante, e quel silenzio mattutino si trasformerà, si spera, in un urlo di gioia immensa...come il suo impegno che da ormai quasi dieci anni adempie ogni tre o quattro mesi...E’ una persona felice, ha fatto la sua scelta: vivere spiritualmente, cammina, sorride e soprattutto in quella magica mattina va a donare il sangue......

Sergio Braconi

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Nuove rubriche

Contributi di terzi

I Controlli Obbligatori sui Prelievi

Secondo il D.M. del 15.01.1991 e successive circolari, i controlli obbligatori da effettuarsi su tutte le unità di sangue prelevato sono i seguenti:

1) Determinazione del gruppo sanguigno (A,B,O,AB) e del fattore Rh (Fattore di Rhesus, dal nome della scimmia (macaco) che causò la sua scoperta nel 1940 da parte di alcuni studiosi americani);2) Test di positività all’ A.I.D.S. o S.I.D.A. Sindrome da immunodeficienza acqui- sita – (ricerca anticorpo anti-HIV);3) Test di positività all’EPATITE B e C (rispettivamente ricerca antigene HBs - detto anche antigene Australia - e dell’anticorpo anti-HCV);4) Test per il controllo della LUE (o Sifilide), malattia venerea particolarmente grave causata da un batterio (spirocheta);5) Determinazione del tasso di emoglo- bina (Hb) nel sangue;6) Dosaggio delle Transaminasi.

In aggiunta è d’obbligo, prima di ogni donazione, il controllo della pressione arteriosa.I valori normali di riferimento sono:Pressione arteriosa sistolica (massima): 110-160.Pressione arteriosa diastolica (minima): 60-95.

TEST per l’A.I.D.S.

Valore normale: negativo

E’ la sindrome di immunodeficienza

acquisita, dovuta ad un virus (HIV - Human Immunodeficiency Virus) che attacca le cellule dell’organismo con funzioni di difesa immunitaria contro le malattie.Quando un soggetto si infetta con il virus dell’AIDS, sviluppa anticorpi specifici contro il virus stesso. Questi anticorpi però non proteggono l’individuo sieropositivo dagli attacchi del virus, ma sono la spia della sua presenza nel sangue.Dal momento dell’infezione alla comparsa dei suoi anticorpi trascorrono sempre un minimo di 15-20 giorni, fino ad un massimo di 6-8 mesi. In questo intervallo di tempo, detto periodo finestra, il soggetto può contagiare il paziente trasfuso con il suo sangue, pur avendo un risultato negativo al test di controllo, in quanto ricerca proprio la presenza di questi anticorpi in via di formazione.E’ per questo motivo che si invitano le persone che abbiano avuto comportamenti a rischio a segnalarlo prima della donazione e ad astenersi dalla stessa.

TEST pel la Sifilide:

Valore normale: TPHA negativo

TEST per l’Epatite B e C

Epatite B:Valore normale: HBsAg negativoEpatite C: Valore normale: antiHCV (o HCVAb) negativo.

I virus delle epatiti B e C attaccano

particolarmente il fegato danneggiandolo in modo temporaneo o prolungato, in quanto le infezione possono guarire o cronicizzarsi. Parte delle forme croniche (un decimo circa) possono evolvere in cirrosi ed alcune di queste degenerare in tumori. Si trasmette solo per contatto diretto con sangue infetto e con rapporti sessuali con persone infette. Nel caso di positività del test, la sacca di sangue viene distrutta ed il donatore viene richiamato per ulteriori controlli.Data la possibilità di gravi complicazioni attraverso il sangue infetto trasfuso, e poiché non è sufficiente l’esito degli esami per via della fase finestra, è necessaria una stretta collaborazione del donatore nel segnalare con franchezza eventuali situazioni di rischio in cui si sia trovato (rapporti sessuali occasionali, punture con siringhe).

EMOGLOBINA (hb)nel sangue

L’emoglobina è una molecola proteica contenuta nel globulo rosso. Contiene a sua volta ferro sotto forma atomica, che si lega all’ossigeno nei polmoni e lo trasporta alle cellule, per combinarsi poi con l’anidride carbonica generata da queste stesse e rilasciarla successivamente nei polmoni.La legge pone i seguenti limiti per il prelievo:Uomini: 13,5 fino a 17.5 g/dlDonne: 12,5 fino a 16.5 g/dl

Per la plasmaferesi sono accettati valori inferiori di un punto. Sotto i valori minimi la capacità di fissare l’ossigeno nei polmoni e di liberarlo nei tessuti si riduce

In questa rubrica de “Il Donatore”, trascriviamo alcuni contributi dall’esterno di amici e persone vicine a DOSCA. In questo numero pubblichiamo la seconda parte dell’approfondimento su Come leggere le analisi del sangue di Luca Merlo, dell’Associazione AVIS.

5 minuti per... leggere le analisi del sangue(seconda parte)

di Luca Merlo

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Nuove rubriche

notevolmente, perciò sono richiesti valori superiori sia per una trasfusione efficace, sia per la salute del donatore.Se il livello di emoglobina scende sotto tali valori, il medico prescrive altri esami (sideremia, ferritina, trasferrina) che servono ad evidenziare una eventuale carenza di ferro nei globuli rossi.Se questo elemento è effettivamente carente, sarà consigliata una cura a base di ferro (di solito pastiglie e compresse). Il donatore può anche aiutarsi da solo con una dieta appropriata con alimenti di origine animale ricchi di ferro, come la carne e il fegato.Altri alimenti che contengono discrete quantità di ferro sono: uova, pane e pasta, spinaci e legumi, ma in questo caso il ferro è meno assimilabile.

TRANSAMINASI

Le transaminasi, che tanto fanno penare i nostri donatori, sono enzimi normalmente presenti nel sangue e sono essenziali per i processi metabolici del fegato. In particolare sono due: GOT (transaminasi ossalacetica, come troviamo sulle analisi del sangue che ritiriamo in segreteria) e GPT o ALT ( transaminasi piruvica).I valori normali per gli uomini riportati nel referto degli esami annuali sono:GOT 5 – 37 U/lALT 5 – 40 U/lmentre per le donne il valore massimo è di 31 U/l in entrambi i casi.Ne sono particolarmente ricche le cellule del fegato ed un loro aumento può essere dovuto ad un danno o malfunzionamento del fegato.Il valore si alza di molto in caso di epatite acuta (oltre le 1000 unità) ed è per questo che chi ha un valore alto di transaminasi viene sospeso temporaneamente ed inviato ad ulteriori accertamenti per possibili correlazioni con infezioni da epatite in atto. Va notato comunque che le cause di aumento del valore di transaminasi fino alle centinaia di unità possono essere molteplici: assunzione di alcolici, esposizione a sostanze tossiche, assunzione continuativa di farmaci, o molto spesso semplici squilibri dietetici e alimentazione non corretta (particolarmente se ricca di grassi animali). Anche la predisposizione personale può essere forse causa di valori alti e persistenti.

Fac-simile di risultato analisi

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Cronaca in pilloleRubrica

Mai tatuarsi nome, cognome e data di nascita se volete una carriera da ladri!

Aaron Evans, 21enne di Bristol, non ha talento per fare il ladro. Il giovane, con diversi precedenti per piccoli reati, ha infatti rubato un navigatore satellitare da una macchina in un parcheggio della città, commettendo una serie di ingenuità.La prima è stata quella di non notare che l’auto in cui aveva scelto di introdursi era dotata di una telecamera, messa dalla polizia proprio a causa di una serie di furti analoghi nella zona.Ma ingenuità ancora più grave è stato il non tentare almeno di nascondere il tatuaggio sul collo (a caratteri enormi) del nome, cognome e data di nascita. Raramente la polizia ha dovuto fare così pochi sforzi per identificare un sospettato.

Vincere la lotteria fa la felicità

Vincere alla lotteria fa la felicità? Non è certamente quello che racconterebbe (se fosse ancora vivo…) William “Bud” Post III, la cui vita è stata letteralmente rovinata (e secondo i medici, anche terminata) dalla vincita di oltre 16 milioni di dollari. L’uomo aveva vinto la lotteria nel 1988 e da allora non ha avuto altro che guai. A partire da un fratello che aveva tentato di assoldare un killer per ucciderlo e poterne ereditare la fortuna. Meno drammaticamente, da allora è stato al centro di una molteplicità di cause di gente (parenti, ex-mogli, debitori) che volevano una quota della vincita. L’incapacità di gestire denaro e affetti hanno ucciso di debiti e instabilità mentale l’uomo in meno di 18 anni.

Le nuove divisedella “POLIZZIA”

In molti abbiamo scoperto sulla nostra pelle che risparmiare troppo può essere molto costoso, ma questa lezione non sembra essere stata imparata dallo

Stato Italiano. Infatti, la continua ricerca di taglio di spese ha spinto ad affidare l’incarico di realizzazione delle nuove divise della Polizia Italiana ad un’azienda polacca.Peccato che la ditta abbia realizzato tutta la fornitura con la scritta “POLIZZIA”, con due “zeta”, rendendola così inutilizzabile. L’infortunio potrebbe solo causare una perdita di tempo, anche se non è detto che la ditta fornitrice dovrà riparare all’errore: non è infatti noto se l’errore fosse presente anche nei bozzetti che avrebbero dovuto essere approvati in Italia.

Le gaffe in Internet

Questa è la storia di Connie, grafica, che un giorno - il suo giorno libero - riceve dal capo una e-mail.Le suggerisce di rimanere a casa ancora per una giornata. Connie, consapevole che le cose non andavano benissimo al lavoro, risponde educatamente. Appena dieci minuti dopo riceve una seconda e-mail del capo. La apre e questa volta legge: “Ciao, mi aiuti? Devo trovare il

il Donatoreperiodico di DO.S.CA

Direttore responsabile:Eduardo Szego

Direttore scientifico:Vincenzo Toschi

Redazione:Annalisa GibiMonica Ditaranto

Ha collaboratoa questo numero:Eduardo SzegoVincenzo ToschiRoberto BaitelliSilvano MarchesiChiara CeliRaffaella OppimittiBeatrice FerrarioLuca MerloAntonio Vuotti

Progetto grafico:Kor srl - Milano

Stampa:Arti Grafiche GhezziPieve Emanuele - Milano

Autorizzazione:Tribunale di Milano n. 168 dell’11 marzo 2005

Associazione DO.S.CAOnlusVia Pio II, 320153 Milanoinfo@doscasancarlo.it

Segreteria DO.S.CATel.: 02 48 714 032

Centro TrasfusionaleTel.: 02 48 708 102

n. 10 - Anno VMaggio 2010

modo di licenziare questa…”: invece di inviare il messaggio alla persona giusta il capo aveva semplicemente cliccato ‘rispondi’ all’e-mail di Connie, che ha quindi appreso bruscamente notizia del suo destino professionale.

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concentrarsi: questi sono i sintomi della depressione così detta “di stagione”. Tutti sintomi che ci fanno comprendere come il cambio di stagione non si prospetta particolarmente felice per il nostro benessere.Un rimedio però ci sarebbe e consiste nel ricorso alla vitamina D. Lo hanno messo in evidenza i ricercatori della Loyola University di Chicago che hanno riscontrato evidenti benefici in 80 donne a cui sono stati somministrati integratore di vitamina D.Un buon rimedio dunque che può essere conseguito non solo attraverso l’esposizione ai raggi del sole, ma anche con una modifica delle abitudini alimentari, in modo che sia maggiore l’assunzione di uova, carne, burro e formaggi che sono proprio ricchi di vitamina D.Piccole strategie che possono essere molto utili per superare quello stato d’animo di malinconia che ci accompagna nel passaggio da un periodo dell’anno all’altro.

Denti: addio vecchie protesi

Un team di scienziati italiani della Seconda Universita’ di Napoli ha sperimentato una tecnica per creare protesi dentarie umane, per uso autologo, ottenute dalle cellule staminali ricavate dalla polpa dentale del paziente stesso.La rigenerazione ossea, utilizzando cellule staminali impiantate all’interno della cavità creatasi dopo l’estrazione del dente, assumerebbe la giusta forma

e la precisa architettura che la collocava laddove avrebbe dovuto assolvere alle sue funzioni. E’ la prima volta che la ricerca sulle cellule staminali dalla polpa dentale si sposta dal laboratorio a test clinici sull’uomo.

Vita di coppia:i tradimenti sopratuttocon gli amici, ma si puòevitarlo

Da uno studio dell’università dell’Iowa, su un campione di 783 intervistati della città di Chicago, di età compresa fra i 18 ed i 60 anni di età, è risultato che almeno un terzo di queste persone aveva avuto una relazione extraconiugale. Ma con chi si tradisce più facilmente? Con gli amici: nel 44% dei casi a tradire è la donna contro il 25% degli uomini; persone sconosciute invece attraggono di più gli uomini. Dalle interviste è emersa però anche una contromisura: “a quanto sembra, l’aver conosciuto i genitori del partner diminuisce di molto le probabilità di tradimento - spiega Anthony Paik, che ha coordinato lo studio - perché le persone sono meno inclini a mettere a rischio il rapporto con ‘avventure’.

Memoria:i benefici del parlare di calcio

Esistono diverse strategie per potenziare le capacità della nostra memoria e per evitare di incorrere nel declino cognitivo che può sopraggiungere con l’avanzare dell’età. Gli studiosi della Caledonian University di Glasgow sono arrivati alla conclusione che parlare di calcio potrebbe essere utile come strategia per aiutare coloro che presentano problemi di memoria a causa della malattia di Alzheimer. L’oggetto delle discussioni risponde a precisi obiettivi, e in primo luogo mira a far uscire dall’isolamento. Lo stare assieme non diventa più fine a se stesso, ma si configura come una condizione che favorisce il dialogo e riesce a far ricordare episodi del passato che stanno particolarmente a cuore. In particolare si è visto che il parlare di calcio contribuisce a rafforzare la memoria e ad apportare benefici in termini di benessere mentale.

Depressione: contrastare quella stagionale con la vitamina D

Un generale abbassamento dell’umore, di sonnolenza e di un’incapacità di

Medicina in pilloleRubrica

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Bilancio Consuntivo anno 2009

RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI SUL RENDICONTO CONSUNTIVO AL 31 DICEMBRE 2009Signori Associati,il rendiconto chiuso al 31 dicembre 2009, unitamente alla relazione del Consiglio Direttivo è stato depositato presso la sede legale entro i termini di legge.Espletati i controlli di rito, siamo in grado di confermarVi le seguenti risultanze sintetiche di bilancio che corrispondono ai saldi delle scritture contabili, tenute in ossequio alle disposizione normative:

STATO PATRIMONIALE- ATTIVITA’ € 127.866,00- PASSIVITA’ € 107.965,00- DISAVANZO DI GESTIONE € 19.901,00

CONTO ECONOMICO- ENTRATE € 126.193,00- USCITE € 106.292,00- DISAVANZO DI GESTIONE € 19.901,00Sull’andamento della gestione e sulla determinazione del risultato dell’esercizio rimandiamo alla esauriente relazione redatta dal Consiglio Direttivo, nonché dal Presidente Dott. Szego Eduardo.Nel corso dell’esercizio abbiamo effettuato le verifiche di nostra competenza constatando la regolare tenuta dei libri contabili ed il puntuale adempimento delle varie incombenze sia civilistiche e fiscali.Pertanto, esprimiamo il nostro parere favorevole in merito all’approvazione del rendiconto consuntivo 31 dicembre 2009 che presenta un avanzo di gestione di Euro 19.901,00.Tale incremento è dovuto ad un sensibile aumento delle quote associative delle donazioni di sangue ed al riconoscimento da parte dell’Ente Ospedaliero del Rimborso dei “Gettoni Ristoro” che usufruivano i ns. donatori.L’Assicurazione ha inoltre attivato uno Spot Pubblicitario su un circuito televisivo per incentivare le donazioni sostenendo il relativo costo della realizzazione dell’impianto.Si rilevano anche le spese sostenute per Euro 14.160 relative ad un macchinario per l’attività specifica relativa ai prelievi del sangue.Siamo pertanto d’accordo con il Consiglio Direttivo di accantonare totalmente l’Avanzo di Gestione 2009 nell’apposito Fondi di Riserva.Nel ringraziarvi per l’attenzione accordataci.Vi invitiamo ad approvare il rendiconto Consuntivo al 31.12.2009 unitamente alla relazione del Consiglio Direttivo.

IL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

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Salute: Il donatore

deve godere

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a salute

Età: Compresa tra

I 18 e I 65

annI

Peso: non InferIor

e aI 50 kg

Pressione: tra 110 e 18

0

Emoglobina: 12.5 g/dl ne

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13.

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Stile di vita: Il donatore

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LA CARTA D’IDENTITàDEL DONATORE.

Possono donare sangue e gli altri emocomponenti le persone con le

seguenti caratteristiche fisiche.

SOSPENSIONI TEMPORANEE

Prontuariodel donatoreDosca

EVENTO SOSPENSIONE

In caso di influenza o febbre superiore a 38°C 2 Settimane dopo la guarigione clinica

In caso di raffreddore sospensione limitata alla fase acuta

Assunzione di aspirina, antinfiammatori non steroidei, antidolorifici. Antibiotici o antimicotici

7 giorni dall’ultima assunzione

Intervento odontoiatrico minore con anestesia locale 1 mese

Vaccinazione antiallergica 72 ore

Vaccinazione contro rosolia, tubercolosi, febbre gialla, morbillo, antivaiolo, antipolio orale, parotite

1 mese

Vaccinazione contro tetano (non con siero), influenza, difterite, pertosse, febbre tifoide e paratifoide, colera, rabbia (a scopo profilattico)

48 ore

Vaccinazione con sieri di origine animale (es. contro tetano o epatite B con siero) 4 mesi

Vaccinazione contro epatite A 72 ore

Vaccinazione contro epatite B (non con siero) 4 settimane

Viaggio in zone tropicali 3 mesi se al rientro non si segnalano episodi febbrili

Viaggio in zona malarica (con o senza profilassi) 6 mesi se al rientro non si segnalano episodi febbrili

Soggiorno per oltre 6 mesi, anche se non continuativi, nel Regno Unito, dal 1980 al 1996. Trasfusioni allogeniche nel Regno Unito dopo il 1980

sospensione definitiva

Per i rischi relativi ai viaggi consulta: Informazioni ai viaggiatori nella sezione Preven-zione e Controlli del Ministero della salute oppure, le pagi-ne dell’ OMS (Organizzazione Mondiale Sanità - in Inglese)

Tatuaggi, piercing o foratura orecchie 4 mesi

Ciclo mestruale non si può donare durante il ciclo

Parto 1 anno

Interventi chirurgici importanti Es. per gravi traumi, tiroidectomia, su grosse articolazioni, ecc.

1 anno

Altri interventi chirurgici Generalmente 4 mesi, ma il medico può variarla in base alla valutazione della patologia sottostante e della guarigione chirurgica.

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Alcuni bozzetti del Concorso “Salute e solidarietà” indetto da DOSCA per studenti di 5a elementaredi Settimo Milanese, Seguro, Figino e Vighignolo