I Distretti rilanciano il commercio “Bergamo modello vincente” · 2013. 11. 26. · 444 Expo...

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Anno 7 - n. 72 Novembre/Dicembre 2013 www.confesercenti.bergamo.it Il Punto Informativo di Lecco a pag. 6 Mensile della Confesercenti di Bergamo Aut. Trib. BG n° 10 del 3/4/84 - Dir. resp.: Marco Birolini Poste Italiane S.p.A. Spediz. in a.p. - D. L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 N°46 art. 1, comma 1 DCB (Bergamo) - Stampa: PressR3 - Almenno S. Bartolomeo (BG) 444 Expo 2015 è sempre più vicino. Bergamo non vuole farsi trovare imprepara- ta e si muove in anticipo. Dal 29 al 31 gennaio in Fiera arri- veranno 350 delegati da oltre I Distretti rilanciano il commercio “Bergamo modello vincente” Le “reti” sorte sul territorio danno prova di dinamismo: tante le iniziative e i progetti avviati. L’assessore Cavalli: “L’esempio orobico trascinerà tutti” a pag. 2-3 4 La Regione ha perso un’occasione Il V° bando premia le realtà della nostra provincia Milano. Sono attesi oltre 20 milioni di visitatori e la nostra provincia, vicina alla metro- poli, diventerà una piattafor- ma logistica privilegiata. a pag. 5 4 “Fioristi da legare” La categoria vuole unirsi per far valere le sue ragioni. a pag. 8 4 E-commerce, consigli utili Un nuovo servizio aiuterà chi apre una bottega virtuale. a pag. 5 4 a pag. 4 4 Cucine “stellari” 70 Paesi. Tre giorni importan- tissimi, che serviranno alle imprese orobiche per interpre- tare al meglio le esigenze delle delegazioni, che trascor- reranno almeno sei mesi a Giorgio Ambrosioni Presidente Confesercenti BG 444 Le linee di sviluppo del commercio approvate dalla Regione Lombardia hanno forse perso un'occa- sione per porre finalmente un freno al dilagare della grande distribuzione. a pag. 4 4 Expo 2015 porta il mondo in città a pag.11

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Anno 7 - n. 72Novembre/Dicembre 2013

www.confesercenti.bergamo.it

Il PuntoInformativodi Lecco

a pag. 6

Mensile della Confesercenti di BergamoAut. Trib. BG n° 10 del 3/4/84 - Dir. resp.: Marco Birolini

Poste Italiane S.p.A. Spediz. in a.p. - D. L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 N°46art. 1, comma 1 DCB (Bergamo) - Stampa: PressR3 - Almenno S. Bartolomeo (BG )

444 Expo 2015 è semprepiù vicino. Bergamo nonvuole farsi trovare imprepara-ta e si muove in anticipo. Dal29 al 31 gennaio in Fiera arri-veranno 350 delegati da oltre

I Distretti rilanciano il commercio“Bergamo modello vincente”Le “reti” sorte sul territorio danno prova di dinamismo: tante le iniziativee i progetti avviati. L’assessore Cavalli: “L’esempio orobico trascinerà tutti”

a pag. 2-3 4

La Regioneha persoun’occasione

Il V° bando premia le realtà della nostra provincia

Milano. Sono attesi oltre 20milioni di visitatori e la nostraprovincia, vicina alla metro-poli, diventerà una piattafor-ma logistica privilegiata.

a pag. 5 4

“Fioristida legare”La categoria vuoleunirsi per far valerele sue ragioni.

a pag. 8 4

E-commerce,consigli utiliUn nuovo servizioaiuterà chi apre unabottega virtuale.

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Cucine “stellari”

70 Paesi. Tre giorni importan-tissimi, che serviranno alleimprese orobiche per interpre-tare al meglio le esigenzedelle delegazioni, che trascor-reranno almeno sei mesi a

Giorgio AmbrosioniPresidente Confesercenti BG

444 Le linee di sviluppodel commercio approvatedalla Regione Lombardiahanno forse perso un'occa-sione per porre finalmenteun freno al dilagare dellagrande distribuzione.

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Expo 2015 porta il mondo in città

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durante il convegno che si ètenuto sul tema all'UrbanCenter – Quello orobico è unmodello di riferimento. Inte -ressante l'attenzione allanuove tecnologie digitali,eccezionale strumento di

2 Novembre/Dicembre 2013

444 I distretti del commer-cio bergamaschi occupano iprimi quattro posti nellagra duatoria del V° Bando“Ver so l’Expo 2015”, pro-mosso da Regione Lombar -dia per la valorizzazionedelle attività commerciali epubblicato oggi sul Bollet -tino Ufficiale (BURL - Se -zio ne Ordinaria n. 44).Si tratta del Distretto diffusodel commercio dell’Alta ValleSeriana – Clusone, di cuifanno parte i comuni di Clu -sone, Parre, Ponte Nos sa, Ro -vetta, Piario, Songa vazzo, deldistretto Morus Alba conStezzano, Azzano San Paolo,Grassobbio, Orio al Serio,Zanica, del distretto Fontiumet Mercatorum – Valle Seri -na e San Pelle grino conBrac ca, San Pel le gri no, Seri -na, Costa Seri na, Oltre ilColle, Cornalba e del distrettourbano di Treviglio.Quattro realtà che hanno otte-nuto il massimo del punteg-gio, classificandosi al primo,al secondo, al terzo e al quar-to posto con 113 punti AltaValle Seriana – Clusone, 109Morus Alba, 108 Fontium etMerca torum e 104 Treviglio.Al V° Bando hanno parteci-pato 20 sui 28 distretti ber-gamaschi; di questi, oltre aiquattro che hanno raggiuntola votazione più alta, hannoottenuto un finanziamentoaltre tredici realtà.Soddisfatte le Associazioni dicategoria, Ascom e Con fe -

444 L'assessore regionaleal Turismo e commercio Al -berto Cavalli si compli-menta con i Distretti delcom mercio bergamaschi. “Ilterritorio è fecondo e inno-vativo – ha spiegato Cavalli

intervenuta per rifinanziare idistretti ammessi per 1.2 mi-lioni di euro ad integrazionedei 4 milioni già deliberati,"un segnale importante"commenta Ambrosioni "cherafforza ulteriormente leaspettative riposte dall'As -ses sorato nei distretti comeutile risposta alla crisi".Nella provincia di Bergamosi contano 28 distretti, per untotale di 130 comuni coin-volti e più di 10 mila attivitàimprenditoriali. Dodi ci sonoi distretti bergamaschi certi-ficati con il marchio di quali-tà Tocema Eu rope: Bergamo,Treviglio, Val Gandino, Areadi Zin go nia, Asta del Serio,Dal Sebi no all’Oglio, Fon -tium et Mercatorum, Honio,La porta della Val Brembana,Ville e Torri dell’Isola, Mo -rus Alba.

Ambrosioni:“Ottimorisultato”444 Il presidente di Confe -sercenti Bergamo GiorgioAmbrosioni sottolinea consoddisfazione la “perfor-mance” dei Distretti berga-maschi: «Gli esiti del bandoesaltano l’ottimo lavoro chele associazioni di categoria,

I Distretti del commercio orobici fanno centroIn quattro ai primi posti del bando regionale

a biblioteche, musei e teatri.La Lombardia poi ha lagrande occasione dell'Expo:i Distretti sono soggetti sucui potremo contare per met-tere in vetrina le nostre ec-cellenze”. L'asses sore ha an -

che annunciato che a genna-io scatterà un nuovo bandoper ristoranti, bar e alberghi:sul piatto ci saranno risorsedestinate a finanziare ristrut-turazioni, rinnovo arredi eampliamenti.

di promozione, valorizza-zione delle eccellenze, inno-vazione di filiera, franchi-sing e formazione, che ri-chiedono investimenti percirca due milioni di euro.In più, a poche ore dallapubblicazione della gradua-toria, la Giunta Regionale è

sercenti, che hanno contribui-to nella realizzazione dei pro-getti presentati in Regio ne chesono punto di riferimento sulterritorio delle attività dei di-stretti del commercio.Dalla Regione arriverannocirca 800 mila euro per so-stenere iniziative e progetti

promozione”. Cavalli ha in-vitato però a sfruttare al me-glio le sinergie: “Turismo eshopping si devono aiutarea vicenda – ha sottolineato –Nei Distretti deve inoltre en-trare anche la cultura: penso

L’assessore Cavalli: “Il modello orobico è vincente”

I distretti ammessi e finanziati444 Diciotto sono i di-stretti ammessi al V bandoe finanziati: Alta Val leSeriana – Clusone (Clu so -ne, Parre, Ponte Nossa, Ro -vetta, Piario, Songavaz zo),Cividate al Piano, Mo rusAlba (Stezzano, Azza noSan Paolo, Grassobbio,Orio al Serio, Zanica), Fon -tium et Mercatorum –Valle Serina e San Pel le -grino (Bracca, San Pelle -grino, Serina, Costa Serina,Oltre il Colle, Cornalba),

Treviglio, Asta del Serio(Val bondione, Gandellino,Gromo, Oltressenda Alta,Ardesio, Villa d’Ogna, Pre -molo, Valgoglio), Dal Se -bi no all’Oglio (Sarnico,Credaro, Villongo), Ville eTorri dell’Isola (PonteSan Pietro, Ambivere, Ma -pello, Terno d'Isola, Brem -bate Sopra), La Portadella Valle Brembana: di-stretto del commercio frastoria e territorio (Zogno,Se dri na, Brambilla), Cin -

que Terre della Val Gan -dino (Gandino, Leffe, Caz -zano S. Andrea, Casnigo,Pe ia), Bergamo, Area diZin gonia (Osio Sotto, Cise -rano, Verdello, Verdellino,Boltiere), Romano diL o m b a r d i a ,Intercomunale 525(Dalmine, Osio Sopra, Tre -violo, Lallio), Lovere-Bos -sico e Castro, Honio (Ver -to va, Colzate, Fiorano,Gaz zaniga e Cene), Seria -te, Antegnate.

molti amministratori locali ele imprese stanno compien-do da molti anni in partico-lare nella nostra provincia.Le risorse assegnate nonsono moltissime, ma fa pia-cere constatare che quasitutte le richieste dei distrettibergamaschi siano state ac-colte e che le più avanzatesotto il profilo progettualesiano state riconosciute neiprimissimi posti della gra-duatoria, ciò che contribui-sce ad elevare il clima di fi-ducia attorno a questi stru-menti e continuare a lavora-re per sfruttarne le grandipotenzialità».

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444 “Ormai il turista è di-gitale e bisogna attrezzarsidi conseguenza”. LorenzoBal duzzi, assessore al Com -mercio e al turismo di Clu -sone, introduce così l'ultimainiziativa “hi tech” del Di -stretto dell'Alta Valle Seria -na. “Abbiamo progettatoun'applicazione destinataagli smartphone che guiderài clienti verso i negozi diloro interesse. Basterà foto-grafare i QR code presentisulle vetrine per riceveredelle vere e proprie cartevir tuali con tutte le offertecommerciali del territorio.Grazie alla sincronizzazionecon Facebook, in primo pia -no ci saranno i prodotti rite-nuti più appetibili per l'uten-

L’Alta Valle Seriana si gioca la carta virtuale:lo smartphone porterà i turisti nei negozi

San Pellegrino in “viaggio studio”alle terme di Pré St. Didier

La Val Gandinoè un vulcano di idee

te, che comunque po trà na-vigare tra le vetrine digitalidi oltre ottanta esercizi com-merciali. Le adesioni infattisono state numerose e do-vrebbero addirittura aumen-tare”. L'innovativo pro getto,che sarà finanziato dal V°bando regionale dei Di -stretti, dovrebbe partire en -tro Natale. “Nell'applica -zione saranno anche inte-grati i servizi già disponibilisulla fidelity card di Promo -serio: in questo modo gliutenti avranno un ventagliodi scelte ancora più gran-de”. Balduzzi ha registratoqualche “diffidenza” di trop-po verso lo strumento tecno-logico, a suo avviso del tuttoinfondata: “Ormai tutti han -

no uno smartphone, non sitratta di un giocattolo perbambini ma di uno strumen-to che la gente utilizza ancheper fare acquisti. Secondonoi si tratta di una grandeopportunità per il territorio.Anche perché la applicazio-ne diventa una vera e pro-pria guida: una volta sceltoil negozio, indica all'utentela via più breve per raggiun-gerlo”. La nuo va “app” ser-virà anche a raccogliere datia fini statistici: sarà così pos-sibile elaborare strategie dimarketing sempre più mira-te. Infine, rafforzerà il lega-me di fidelizzazione tra eser-cente e consumatore, perchétra loro si stabilirà un contat-to via Internet.

porremo sicuramente”. L'album “nostrano”, unavolta completato, si trasfor-ma anche in un'originaleguida del territorio. I turistiapprezzano, stranieri com -pre si: le didascalie sonoscritte in italiano e in inglese. Ora il Distretto si preparaalle Feste natalizie. Unpunto di attrazione sarà co-stituito dal museo del prese-pe, uno dei più visitati ditutta Europa. Vi sono rac-colte 500 opere provenientida tutto il mondo: c'è ancheun presepe appartenuto aGiovanni Paolo II. “Ma nel santuario dellaMadonna d'Erbia è conser-vata anche la veste chePapa Wojtyla indossò l'ulti-ma volta in cui si affacciò supiazza San Pietro - aggiun-ge Gherardi – Una reliquiapreziosissima, consideratoche mancano pochi mesialla sua santificazione”.Al tro motivo d'interessesarà il tradizionale mercati-no natalizio di CazzanoSant'An drea, un appunta-mento da non perdere perchi va in cerca di regali ori-ginali.

444 Una delegazione delDistretto Fontium et Mer ca -torum (San Pellegrino epaesi vicini) si è recata in vi-sita “di studio” a PréSt.Didier, dove il centro ter-male attira ogni giorno centi-naia di visitatori. Il viaggio èstato compiuto in previsionedella prossima apertura dellenuove terme della localitàbrembana, prevista entro set-tembre 2014. La spa valdo-stana non è stata scelta acaso, visto che è amministra-ta dalla Quadrio Curzio, lastessa società che gestirà SanPellegrino. “Sia mo saliti inVal d'Aosta per capire cosabisogna fare per farsi trova-

re pronti – spiega FrancescoTraini, responsabile Turi -smo di Confeser centi che hapartecipato alla “missione” -Ad esempio, occorrerà adat-tare gli orari di apertura alleesigenze di chi si reca alleterme. A Pré St.Didier sicena verso le 22, perchédopo lo sci si va alle terme esolo dopo tre ore di relax sicerca il ristorante”. Sarà im-portante dunque dare provadi flessibilità, ma anche dispirito di squadra. Co -ordinare non solo gli orarima anche le iniziative sarà lavera carta in più da potersigiocare. “Le terme hannoavuto ricadute positive non

solo sul piccolo comune masull'intero territorio. Saràcosì anche per San Pelle -grino, che può vantare infra-strutture e potenzialità persi-no maggiori. È vero che PréSt-Didier gode della vicinan-za di importanti stazioni scii-stiche, ma anche la ValBrembana possiede unagrande tradizione nel turi-smo bianco. In più può con-tare sulla vicinanza a Mila noe sulla presenza dell'aero-porto. Le nuove terme saran-no insomma una grande oc-casione da sfruttare in pieno.I benefici ricadranno nonsolo su San Pellegrino masull'intera valle”.

444 Il Distretto delle Cin -que Terre della Val Gandinoè uno dei più dinamici dellaBergamasca. In questi primi anni di vitaha saputo valorizzare nonsolo il piccolo commercio,ma anche la tradizione tessi-le, il patrimonio artistico-re-ligioso e quello enogastro-nomico (attraverso la risco-perta del celebre mais spina-to di Gandino).Si è rivelato un laboratoriodi iniziative, che ha genera-to ricadute molto positivesul territorio. Tra le più bril-lanti, l'idea di realizzare unalbum molto particolare, a“km zero”. “Un anno fa abbiamo lan-ciato una raccolta di figurinededicata al territorio – spie-ga Giambattista Gherardi,responsabile della promozio-ne del Distret to – Le regala-no i negozianti quando sifanno acquisti. Tutti le pos-sono collezionare. Anzi ché lefacce dei calciatori, i ragaz-zini hanno iniziato a scam-biarsi le immagini delle bel-lezze artistiche della nostravalle. L'iniziativa è andatatalmente bene che la ripro-

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444 Il testo votato dalConsiglio, se da un lato con-tiene alcune indicazionicondivisibili dalla nostraAssociazione - in particola-re per quanto attiene il di-vieto di utilizzo di aree agri-cole a scopo commerciale el’adeguata attenzione e so-stegno rivolta ai Duc, iDistretti Urbani del com-mercio - dall’altro evidenziaaspetti che giudichiamo pre-occupanti poiché potrebberodi fatto riaprire le porte aduno sviluppo incontrollatodella grande distribuzione.Alla luce di tutto ciò, abbia-mo invitato in queste setti-mane Regione Lombardia adotarsi di nuovi e concretistrumenti di pianificazionecapaci di declinare in ma-niera cogente sul piano ur-banistico la programmazio-ne commerciale, al fineanche di garantire uno svi-luppo equilibrato delle di-verse forme distributive.Ciò avrebbe assicurato unreale presidio del territorioper contrastare forme sem-pre più diffuse di desertifi-cazione del servizio com-merciale tradizionale e deglistessi centri urbani. Ora laparola passa alla Giunta re-gionale, motivo per cui ri-volgiamo al PresidenteMaroni e all’Assessore Ca -valli un ultimo e pressanteappello affinché i provvedi-menti attuativi che la Giuntastessa è chiamata ad appro-vare in tempi brevi sappianorecuperare criteri chiari con-creti ed inequivocabili ingrado di fornire le adeguaterisposte che le Mpmi com-merciali lombarde da tempoattendono.

4 Novembre/Dicembre 2013

La creatività arriva in AnteprimaLo chef Facen: “La stella è un sogno”

444 La Guida MichelinItalia 2014 promuove ancorauna volta le eccellenze eno-gastronomiche bergamasche.La “bibbia” del mangiarbene ha infatti confermato imagnifici dieci ristoranti ber-gamaschi stellati che giàcomparivano nella scorsaedizione. Oltre alle 3 stelle diDa Vittorio a Brusa por to,seguono con una stellaFrosio di Almé, l'AnticaOste ria dei Camelì diAmbi vere, L'Oste ria di viaSolata a Bergamo, il Roof

Garden di Berga mo, A’Antepri ma diChiudu no, Al Vigneto di Gru -mello, LoRo di Tre score Bal -nea rio, San Marti no di Tre -viglio e l'Oste ria della Bru -ghiera di Villa d'Al mé.Per il territorio orobicosi tratta di un bigliet-

to da visita decisamente ap-petitoso, soprattutto in chia-ve Expo 2015: la rassegna siconcentrerà proprio sul temadell'alimentazione corretta esostenibile. La nuova edizione della gui -da Michelin Italia raccogliesegnali molto positivi nelloscenario della ristorazionedel nostro Paese e con so lidala seconda posizione sulpodio mondiale con 329 ri-storanti stellati, conferman-do l'eccellente qua lità dellacucina italiana.

L’enogastronomia bergamasca si confermaancora una volta ai massimi livelli

444 “Avere una stella Mi -chelin significa essere riu -scito a coronare un sognoinseguito fin da quando erobambino. Perderla sarebbeun vero disastro, me latengo ben stretta”. DanielFacen, vulcanico chefdell'A’An te prima di Chiu -du no, non nasconde la suasoddisfazione per esser statomenzionato anche quest'an-no dalla prestigiosa guidagastronomica. È dal 2009che il ristorante comparenell'esclusivo firmamento.Altri lo hanno seguito, ades-so sono ben dieci – daVittorio in giù, al top con trestelle - i locali bergamaschipresenti nella “bibbia” delmangiar bene. “Per Berga -mo questa è decisamenteuna bella carta da giocare –sottolinea Facen - È davve-ro tanta roba, considerandoche la nostra è una provin-cia media. Credo che il no-stro territorio sia tra quellia più alta densità “stellare”d'Italia. E non dimentichia-mo che c'è anche chi sta la-

segue da pag. 1La Regioneha persoun’occasioneGiorgio AmbrosioniPresidente Confesercenti BG

vorando per unirsi al grup-po. Quello che ne esce è unpanorama molto diversifi-cato: ognuno di noi offreproposte diverse, quindi cen'è davvero per tutti i gusti.E mi piace ricordare che tranoi cuochi c'è molto affiata-mento, spesso portiamo

avanti iniziative comuni”.Lui, Facen, rappresenta lapunta d'avanguardia del mo-vimento. Piatti creativi, ba-sati sulla tecnica della cuci-na molecolare. Lo chef“scompone” i cibi, resti-tuendoli al palato in formediverse ma sempre genuine.

Un procedimento che riescead esaltare ancora di più isapori originali. E guai a chigli dice che la sua è una cu-cina “sofisticata”. “Puòsem brarlo ma non lo è –puntualizza – In realtà man-teniamo la qualità della ma-teria prima in modo quasimaniacale. Io continuo astudiare per riuscire a coin-volgere tutti i sensi di chi sisiede a tavola. L'obiettivo ècolpire la fantasia e regala-re due ore di divertimento erelax a chi viene da noi.Credo che non ci dimenti-chiamo di un piatto se inqualche modo ci fa tornarebambini: è bello pensareche una cena ti fa entrare inun mondo quasi magico”.L'A'Anteprima è un labora-torio dove si sperimentacontinuamente. “Pensiamosempre a piatti nuovi. L'ulti -mo è ispirato allo stagno.Gli ingredienti? Foglie,acqua e rane. Il tutto rilettoin un modo personale e stra-vagante”. La banalità ucci-de, diceva qualcuno.

Ci sono dieci ristoranti bergamaschinel “firmamento” della guida Michelin

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444 Confesercenti, in colla-borazione con Assonet, ha av-viato un nuovo servizio peraffiancare le Pmi bergama-sche che desiderano utilizzarel'e-commerce in mo do profes-sionale ed efficace.Dopo la realizzazione di unaguida pratica, Confesercenti eAssonet hanno iniziato a for-nire consulenze mirate sulleesigenze specifiche del singo-lo imprenditore, per guidarlonella scelta della strategia mi-gliore. A dicembre, inoltre, ilCescot (l'en te di formazionedi Con fesercenti) proporrà uncorso di avvicinamento alcommercio elettronico.Durante il seminario di pre-sentazione del servizio, èemerso come ormai il mer-cato abbia assunto una di-mensione "multi canale": iltradizionale punto venditafisico deve infatti conviveree possibilmente integrarsicon Inter net. Il consumatoreè al centro di diverse opzio-ni, che gli permettono diconfrontare in tempo realequalità, caratteristiche e so-

prattutto prezzi dei prodottiche interessano."Negli anni '60 la gente si la-mentava della costruzionedell'autostrada del Sole: assi-steva ai lavori senza capireche avrebbe portato vantaggi- ha spiegato Giovan ni Bo -nati, presidente Asso net - Poilungo il percorso sono sortetantissime attività. Oggi acca-de la stessa cosa con le auto-strade digitali: i negozi resta-no a guardare. Ma se sapran-

E-commerce, i consigli pratici di Confesercentiper chi vuole aprire una bottega virtuale

Expo 2015, a gennaio Bergamo si presentaSono in arrivo 350 delegati da tutto il mondo

"La rete influenza ormai inmodo decisivo gli acquisti dimolte persone. Il bene si cercasul motore di ricerca e poi,una volta trovato, lo si com-pra direttamente".

444Expo 2015 è sempre piùvicino. Bergamo non vuolefarsi trovare impreparata e simuove in anticipo. Dal 29 al31 gennaio in Fiera arriveran-no 350 delegati da oltre 70Paesi. Tre giorni importantis-simi, che serviranno alle im-prese orobiche per interpreta-re al meglio le esigenze delledelegazioni, che trascorreran-no almeno sei mesi a Milano.Sono attesi oltre 20 milioni divisitatori e anche la nostraprovincia, per la vicinanzaalla metropoli, diventerà unapiattaforma logistica privile-giata, oltre che ricettiva.Bergamo sarà la prima città adospitare i rappresentanti ditutte le nove aree tematiche ocluster, ovvero gli spazi espo-sitivi innovativi che interpre-tano in un progetto architetto-nico il tema centrale dell'ali-

mentazione, condiviso da tuttii Paesi partecipanti. I Cluster -Riso, Cacao, Caffè, Cereali eTuberi, Frutta e Legumi, Spe -zie, BioMediterraneum, Isole,Mare e Cibo, Agricoltura eNu tri zione in Zone Aride -rom pe ranno per la prima volta

nella lunga storia dell’Espo -sizione Universale l’organiz-zazione per padiglioni, ab-bracciando la globalizzazionein una logica di filiera e rete.I primi due giorni dell'incon-tro serviranno a mettere inmostra il territorio e i suoi pro-

dotti tipici. Il terzo giorno sientrerà nel vivo dei rapporticommerciali, con le impreseprotagoniste: toccherà a loroconvincere gli ospiti stranieriche avranno bisogno dei par-tner bergamaschi. Il sottose-gretario alle po litiche agrico-le, forestali e ali mentari condelega ad Ex po, MaurizioMartina ha spiegato: "Lapiattaforma bergamasca èfondamentale per la connes-sione ad Expo. È l'occasioneper raccontare il territorio eportare avanti obiettivi preci-si, supportando la partecipa-zione all'Esposi zione nei seimesi che precedono l'evento".Stefano Gat ti, direttore gene-rale Parti cipi ants Division diExpo 2015, ha sottolineatocome Berga mo possa dare ungrande contributo alla rasse-gna: “L’obiet tivo è mettere a

punto i dettagli tecnici per al-lestire le nove aree tematiche,offrendo un supporto anchelogistico. Con la sua vocazio-ne produttiva Bergamo puòintessere importanti relazionidall’area del Maghreb aiBalcani fino al Sud est asiati-co”. Il primo incontro conl’Espo si zione Uni versale perBerga mo vede al lavoro -sotto la regia della Camera diCommercio - le associazionidi categoria, Comune, Provin -cia, Turismo Bergamo, Uni -ver sità, Dioce si. Ci sarà unportale dedicato all’accoglien-za, con una sezione riservataalle imprese, agli eventi e agliitinerari turistici e culturalisarà la vetrina del territorio,fortemente voluta dalla Ca -me ra. L’obiettivo è valorizza-re l'imprenditorialità orobica econquistare nuovi mercati.

no cambiare pelle, potrannosfruttare grandi opportunità"."L'e-commerce in questo mo-mento è frenato dal ritardonell'adozione di nuove tecno-logie, ma anche dalla resi-stenza delle stesse aziende,che hanno una scarsa propen-sione all'innovazione - sottoli-nea il presidente di Confe -sercenti Giorgio Am brosioni- bisogna invertire questa ten-denza se si vuole ritrovarecompetitività su un mercato

sempre più aperto e dinamico,in mutamento continuo. Allenostre imprese serve un saltodi qualità".Filippo Caselli, vicedirettoredi Confesercenti, ha aggiunto:

“Questo paio è perfetto, devo comprarlo subito onlineda qualche parte. Qual è la vostra password wifi?"

L’esperto: “Il clienteormai si è evoluto”444 "ll mestiere del commerciante si evolve. Il conte-sto è totalmente cambiato. Oltre il 50% della popolazio-ne appartiene alla categoria del consumatore multi cana-le, che cioè non utilizza solo gli strumenti tradizionali”.A parlare è il professor Andrea Boaretto della School ofmanagement del Politecnico di Milano, massimo espertodi e-commerce. “Il tempo speso per acquistare sui mezzidigitali è sempre più consistente – aggiunge - Ora i con-sumatori interagiscono non solo con le aziende, maanche con gli altri consumatori. Molti sono legati ancoraal pc (7.7 milioni), ma 10.7 milioni si possono conside-rare social shopper: si tratta di soggetti che vanno abi-tualmente su Groupon e simili. In generale, per l'84%delle persone Internet è ormai la prima fonte di informa-zione. E sempre più consumatori confrontano i prezzi inRete. Tanti si informano in negozio e poi comprano sulWeb. E se uno non ha il sito, si compra altrove". È il co-siddetto rischio “showrooming”. Secondo le statistiche,la percentuale di chi si informa in negozio e poi compraonline è cresciuta dal 26 al 34% negli ultimi due anni.

Focus group di Confesercenti444 Confesercenti ha costituito un gruppo di studio pervalutare e cogliere tutte le opportunità offerte da Expo 2015.All'invito hanno risposto alcuni imprenditori di grande espe-rienza, in grado di contribuire alla costruzione di una “visio-ne” che possa coinvolgere le piccole e medie imprese berga-masche. Oltre a raccogliere dati e informazioni sull'evento, ilgruppo tenterà di mettere a fuoco idee e contenuti innovati-vi, che possano generare progetti e strategie d'azione in vistadell'importante evento. I componenti del gruppo, coordinatodal direttore di Confesercenti Giacomo Salvi (affiancato daFilippo Caselli e Francesco Traini) sono: Sergio Anesa,Simona Zanchi, Roberto Amaddeo, Mauro Freschi, StefanoCardaci, Matteo Marcassoli, Mario Medini e Elena Fontana.

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Confesercenti Lecco ormai da qualcheanno ha aderito al “Gruppo territoriale sulgioco d’azzardo” promuovendo varie ini-ziative sul territorio. Anche l’amministra-zione comunale, per tamponare il proble-ma delle ludopatie che in questi anni dicrisi si è accentuato in maniera progressivaa Lecco, corre ai ripari.A seguito della deliberazione n. 69 del 14ottobre 2013 con la quale il Consiglio co-munale ha approvato le linee di indirizzoper la disciplina degli orari per l’eserciziodelle attività del gioco lecito sul territoriocomunale, il sindaco di Lecco ha emessol’ordinanza che stabilisce gli orari massimidi esercizio di apparecchi e congegni auto-matici da gioco: si potrà giocare dalle 10alle 24.Un intervento che l’amministrazione co-munale ha voluto proporre, seppur la mate-ria sia delicata e regolamentata da normenazionali, perché il problema sta assumen-do proporzioni sempre più preoccupanti.

/LeccoLecco si gusta la Fiera del cioccolato444Il cioccolato è stato il protagonista inassoluto della prima edizione della “Festadel Cioccolato” svol ta nella splendida cor-nice di piazza Cermenati. L'evento, pro-mosso dal Comune di Lecco in collabora-zione con Confeser centi Bergamo e Lec -co, ha visto la partecipazione di tantissimiappassionati visitatori. I golosi, per quattrogiorni, hanno avuto la possibilità di assag-giare e acquistare vere e proprie leccorniepreparate dai migliori mastri cioccolataid'Italia che hanno deciso di aderire all'ini-ziativa.La preparazione della ma xi tavoletta dioltre 20 me tri e la realizzazione di unascultura di cioccolato con tema “I Pro -messi Sposi” donata al Comune nella gior-nata conclusiva sono stati i momenti cloudi questa manifestazione, accolta con fa-vore dall'amministrazione e dai numerosicittadini soddisfatti. Un evento che ha re-galato alla città l’opportunità di inserirsinel circuito delle rassegne enogastronomi-che di alto livello.

“Dopo mezzanottenon si gioca”

E-cig, cade il divieto di fumarle in pubblico

6 Novembre/Dicembre 2013

444È caduto il divieto di fu-mare le sigarette elettronichenei luoghi pubblici. La proibi-zione è venuta meno con laconversione in legge del de-creto Istruzione. In virtù del-l’emendamento “4.25” pre-sentato dal presidente della

previste per i tabacchi. Can -cellando proprio quest’ultimafrase, come ha scoperto ve-nerdì 8 novembre l’agenzia distampa parlamentare PublicPolicy, di fatto viene reso pos-sibile “svapare” la “biondaelettronica” dove invece per-

creare con il decreto di luglioche era eccessivamente re-strittivo e per esempio proibi-va di fatto la pubblicità persi-no sulle vetrine dei negozi chevendono le sigarette elettroni-che. Le nor me erano più re-strittive di quelle per il tabac-

co e il testo, che è stato rifor-mulato tre volte, originaria-mente chiedeva semplicemen-te l’equiparazione delle siga-rette elettroniche con quelletradizionali”. Galan ha poi sottolineato:“Ho recepito - ha spiegato -

Lo studio: aiutano a perdereil vizio della sigaretta vera444 La sigaretta elettronica aiuta a smet-tere di fumare le sigarette vere. O comun-que contribuisce a ridurre il numero di si-garette fumate ogni giorno. Lo dimostrauno studio dell’Istituto europeo di oncolo-gia (Ieo) di Milano, che ha coinvoltoanche l’ospedale San Raffaele e il CentroCardiologico Monzino. I tre centri hannoinfatti reclutato 71 pazienti malati di tu-more o con un recente infarto del miocar-dio, forti fumatori di almeno 10 sigaretteal giorno da almeno 10 anni, con un’etàmedia di 55 anni, ai quali è stato propostodi testare la e-cig come strumento che liaiutasse a liberarsi dal loro vizio.“Chi usa la sigaretta elettronica smette difumare nel 60 per cento dei casi, contro il32 per cento di chi non la utilizza. Questodicono i risultati della ricerca – ha spiega-

to Carlo Cipolla, direttore della divisionedi Cardiologia allo Ieo -. E chi non è riu-scito a dire completamente addio al tabac-co, è almeno riuscito a ridurre il numero disigarette quotidiane a meno di sei (mentresenza e-cig si scende in media a meno10)”. Nel complesso, l’80 per cento deipartecipanti alla sperimentazione giudicala e-cig un buon metodo per smettere difumare. Come sottolineano gli stessi auto-ri dello studio, servono poi conferme sunumeri più ampi di pazienti e con un pe-riodo di osservazione più lungo (per potervalutare al meglio le eventuali “ricadute”dei fumatori), ma questo è un importanteprimo passo per cercare di risponderescientificamente a una domanda finorasenza risposta: le e-cig posso essere utilicome strumento antifumo?

mane il divieto per le sigarettetradizionali: uffici, ristoranti,cinema, mezzi pubblici e bar.La sigaretta elettronica restacomunque vietata nelle scuo-le. “Nessuna svista” ha spie-gato il presidente della com-missione Cultura della Ca -mera, Giancarlo Galan(Pdl), autore dell’emenda-mento. “Si doveva correggereuna situazione venutasi a

commissione Cultura dellaCamera Giancarlo Galan(Pdl) e approvato dai deputatiil 23 ottobre scorso, è statastralciata l’ultima parte delcomma 10-bis dell’articolo 51della legge Sirchia (introdottoappunto con il dl Iva-Lavoro),con la quale erano state appli-cate alle sigarette elettronichele norme «in materia di tuteladella salute dei non fumatori”

l’appello proveniente da unanuova filiera produttiva, peraltro in forte espansione, mas-sacrata da tassazione e da pe-santi divieti di utilizzo e pub-blicità a causa di un interven-to normativo improvviso eforse poco approfondito”.

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Novembre/Dicembre 2013 7

Linee di sviluppo del commercio“Ma la Gdo resta favorita”

Un piano per favorire la ripresama ci sono luci e ombre

444 Le nuove linee per lo Sviluppo delle Imprese del SettoreCommerciale approvate con voto a maggioranza dal Consiglio re-gionale della Lombardia non hanno convinto Confesercenti, cheaveva chiesto di arginare l'espansione “selvaggia” della grande di-stribuzione con paletti ben precisi. Positivo il sostegno ai Distretti eil divieto di utilizzo di aree agricole, ma ci sono altri aspetti su cui sipoteva fare meglio.I dati emersi dal monitoraggio condotto dalla Regione rispetto all’at-tuale consistenza della rete distributiva nel territorio regionale stan-no ad indicare che la Lombardia ancora una volta ha di gran lungaanticipato le tendenze rispetto al resto del Paese. Ma il risultato è tut-t'altro che rassicurante visto che di fatto si rischia di favorire uno svi-luppo pressoché incontrollato della Grande Distribuzione.Si profila un quadro preoccupante, come più volte Confesercentiha denunciato anche in passato, che evidenzia una concentrazio-ne di Gsv in Lombardia pari a 394,83 mq per 1000 abitanti conpunte di 482,50 nella provincia di Brescia e 449,03 in quella diMilano, mentre in Italia la concentrazione media è pari a 283 mqper 1000 abitanti.Rispetto ai 1544 Comuni della nostra Regione, ben 488, il 31,64%,mostravano già al 31 dicembre 2011 un elevato grado di desertifica-zione o, comunque, la presenza di forti rischi di desertificazionecommerciale, con tutti i conseguenti disagi, soprattutto per la popo-lazione più anziana, legati alla carenza di un servizio di prossimità edi presidio del territorio.La prima questione che Confesercenti Regionale pone sul piatto èquella legata al riutilizzo delle aree dismesse: un problema reale ecomplesso, che riguarda circa 23 milioni di mq di superficie inLombardia e che non può trovare come soluzione di recupero la de-stinazione commerciale. Inoltre, contrariamente a quanto richiesto da tempo dall’Associa -zione, nelle nuove linee di indirizzo viene ulteriormente valorizzatol’ “Accordo di Programma”, uno strumento che, bypassando ogni re-gola ed ogni possibilità di confronto con tutti i soggetti interessati, haconsentito ad oggi la realizzazione della stragrande maggioranza deinuovi insediamenti di Gdo.

444 Stop a nuovi insediamenti commerciali sulle aree agricole, vialibera al riuso di aree dismesse, tutela dei negozi di vicinato nei cen-tri storicil, precedenza a grandi insediamenti che non comportino ul-teriore consumo di suolo: sono queste le priorità fissate dalla Regionedalla Regione nel documento sulle nuove linee per lo sviluppo delleimprese commerciali. Il provvedimento ha anticipato la scadenzadella moratoria sull'apertura di nuovi centri commerciali, prevista peril 31 dicembre. Nell’autorizzazione delle grandi e delle medie strutture di vendita,sara rivolta massima attenzione alle conseguenze ambientali, territo-riali ed infrastrutturali. Inoltre viene rivista (da 15 mila a 10 mila mq)la superficie su cui viene obbligatoriamente attivato un accordo diprogramma (5mila mq per i Comuni sotto i 10 mila abitanti) per unanuova apertura. Punto critico per Confesercenti, perché di fatto po-trebbe favorire l'aggiramento dei limiti stabiliti. In ogni caso, il docu-mento votato dal Consiglio regionale si pone alcuni grandi obiettivigenerali: il sostegno alla ripresa economica e dei consumi; lo svilup-po equilibrato delle diverse forme commerciali, con priorita allemicro e piccole imprese; il supporto all’attrattivita del sistema terri-toriale attraverso la valorizzazione dei prodotti locali in vista di Expo2015. Una delle misure più positive riguarda il sostegno finanziarioai distretti del commercio, come suggerito da Confesercenti, chevede in essi uno strumento strategico in grado di rilanciare la rete dinegozi di vicinato.

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444 Anva ricorda che c'ètempo fino al 31 dicembre peril rinnovo dell'attestazione an-nuale telematica. Documentinecessari: visura camerale ag-giornata (possiamo farla in uf-ficio al costo di € 10), copiaricevuta di presentazione delModello Unico, frontespizioINPS oppure un F24 relativoa un pagamento dell’anno incorso, iscrizione INAIL (soloper coadiuvante/dipen den te -/so ci). Le pratiche potrannoessere presentate tutti i marte-dì, mercoledì e giovedì pome-riggio presso l’ufficio ANVA.Si consiglia di non aspettarel’ultimo momento, visto che ilnumero di pratiche è elevato.Per fissare l'appuntamento:035 4207269.

8 Novembre/Dicembre 2013

Il Sistema Confesercenti

4BERGAMOVia Guido Galli, 824126 Bergamo (BG)tel. 035 4207111fax 035 [email protected]

4BREMBATE (BG)Via IV Novembre, 524041 Brembatetel. 035 802700fax 035 [email protected]

4TREVIGLIO (BG)Via Crivelli, 26 a/b24047 Trevigliotel 0363 1970165fax 0363 [email protected]

4CESCOTVia Ravizza, 7/A24126 Bergamotel. 035 312312035 4207359fax 035 [email protected]

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4CALOLZIOCORTE (LC)Viale Marconi, 523801 Calolziocortetel. 0341 642241fax 0341 [email protected]

4SONDRIOVia N.Sauro, 523100 Sondriotel. 0342 514055fax 0342 [email protected]

“Cari fioristi, per contare di piùbisogna unire le forze e le idee”

Immobili, prezzi in calo

444 Il Mercato Ortofrut -ti colo di Bergamo ha unnuo vo tetto. Il 24 ottobre èstata inau gurata la coperturaso pra i due corridoi inter-medi. Un'in frastruttura di3.500 mq che faciliterà il la-voro quotidiano degli ope-ratori, specialmente durantei mesi più piovosi e freddi. “È un grande risultato – com-menta Giacomo Salvi, diret-tore di Confesercenti Berga -mo, di cui il consorzio è stori-co associato – ottenuto daun'im presa che sa lavorare inprospettiva. In via Borgo Pa -lazzo ogni giorno svolgonola loro attività tante piccoleazien de, intraprendenti e di-namiche, che rappresenta-no una bella realtà del no-stro territorio. La copertura

scita in quanto a derrate con-trattate, che nel 2012 sono ar-rivate a 156.930 tonnellate.Ogni giorno all'Ortomercatooperano circa 450 addetti conmansioni di vario tipo, 20opera tori grossisti e florovi-vaisti e 75 produttori. Le ditteacquirenti registrate sono

444 “I fioristi dovrebberofare squadra. Così potrem-mo contare di più e dire lanostra su alcune questioni”.France sca Zanchi, titolaredella “Fio ri Zanchi” diAlzano Lom bar do, chiama araccolta la categoria. “C'è daaffrontare ad esempio la que-stione delle vendite benefichedi piante e fiori. Va bene la so-lidarietà, ma forse si sta esa-gerando. Spesso capita di ri-trovarsi il banchetto fuori dalnegozio. Occorre una regola-mentazione, perché non sitratta di offerte ma di vere eproprie vendite. Giusto racco-gliere fondi per una buonacausa, però magari si potreb-be evitare di farlo durante leprincipali feste”. Anche per-ché in queste occasioni si cer -ca di porre rimedio a una si-

tuazione che resta difficile:anche i fioristi risentono dellacrisi economica. “A pesare èstato anche il calo dei matri-moni: ormai si preferisce con-vivere, anche per evitare spe -se, e noi avvertiamo il peso diquesto scenario”. Guai peròpiangersi addosso, megliorea gi re e cercare nuove solu-zioni. “Il segreto è puntaresempre sulla qualità e mante-

nere standard elevati. Biso -gna cercare continuamentenuovi materiali, offrire confe-zioni personalizzate, garanti-re anche un'assistenza postvendita, con consigli per cu-rare al meglio le piante. Solocosì si può restare competitivie reggere la concorrenza conla grande distribuzione, moltoaggressiva anche nel nostrosettore”.

L’ortomercato si mette al copertoSalvi: “Una garanzia per la qualità”

consentirà loro di operareal meglio, con ulteriori be-nefici sulla già alta qualitàdei prodotti”.L'Ortomercato di Bergamo, ilsecondo della Lombardia do -po Milano, rappresenta unarealtà positiva dell'economiabergamasca, in continua cre-

Ambulanti,rinnovoattestazioneentro il 31/12circa 1400, mentre i privati

hanno possibilità di accesso inorari riservati: da lunedì a ve-nerdì dalle 9.00 alle 11.00, ilsabato dalle 9.00 alle 11.15.Ad un ruolo economico di ri-lievo, l'Orto mercato affiancaun aspetto sociale altrettantosignificativo, che si concretiz-za nella formazione di unprezzo equo e trasparente, cal-miere a vantaggio delle fascesociali deboli, e nella garanziadella qualità e della salubritàdella merce grazie a controllicostanti e scrupolosi e allapro fessionalità degli operato-ri. Dal 2012, inoltre, si è orga-nizzata la raccolta della merceinvenduta ma ancora perfetta-mente commestibile, da met-tere a disposizione delle asso-ciazioni assistenziali.

444 Nei primi sei mesi del 2013 le quotazioni immobilia-ri di Bergamo sono in diminuzione del 7,2%. È quantoemerso in un convegno organizzato da Tecnocasa in colla-borazione con Confesercenti. Valori in ribasso nei quartieridi Borgo Santa Cate rina, Redona, Monterosso e Valtesse. Siregistra ancora distanza tra le richieste dei proprietari e ladisponibilità di spesa dei potenziali acquirenti, sempre piùindecisi e interessati all’immobile solo se proposto a prezziinteressanti. La tipologia più richiesta è il trilocale entro300 mila €, più difficile che si realizzino compravendite divalore superiore. Piacciono le soluzioni in buono stato, masono richieste anche quelle da ristrutturare. In calo anche le quotazioni di Bro seta, Ospedale, Longuelo,Piscine – Conca d’Ora e Loreto. In questa pri ma parte del-l’anno hanno acquistato famiglie e giovani coppie alla ricer-ca del trilocale su cui investire valori medi di 120 mila €.Si prediligono i piani alti e le soluzioni ristrutturate. In ge-nerale si registra un rallentamento del mercato immobiliarecon acquirenti sempre più incerti. Sempre molto apprezzatal’area dell’Ospedale. Il trasferimento della struttura ospedalierain zona La Truc ca ha determinato una diminuzione del trafficorendendola più vivibile. La domanda di immobili in affitto è inaumento: a cercare sono famiglie, single e giovani coppie di-ventati tutti più esigenti. Si cercano bilocali e trilocali e le tipo-logie di contratto maggiormente stipulati sono quelli a canonelibero e concordato.

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10 Novembre/Dicembre 2013

La formazione su misura riporta l’entusiasmo

444 Filcams-Cgil, Fisa -scat-Cisl, Uiltucs-Uil hannotrasmesso a ConfesercentiNazionale la piattaformaunitaria per la costituzionedi un tavolo di confronto peril rinnovo del contratto col-lettivo del settore Terziario,Distribuzione e Servizi.Unitamente a tale piattafor-ma, con separata comunica-zione, i sindacati hanno evi-denziato, alla nostra associa-zione e ad altre associazionedel commercio (Conf com -mercio Federdi stri bu zione eassociazioni cooperative divaria estrazione), la necessitàdi costituire un unico tavolodi trattativa per tutti gli opera-tori del settore, per poi giun-gere un giorno, auspicabil-mente, ad un uni co CCNL delCom mercio e della Distri bu -

Verso un contratto unico del commercioConfesercenti apre alla proposta sindacale

444 Il Salone del Franchi -sing e Federfranchising-Con - fesercenti hanno avviato untavolo di lavoro per favorire losviluppo dell’imprenditoriali-tà e dell’occupazione al fem-minile nel settore del franchi-sing in Italia. Un settore cheoggi conta 190.000 occupatidi cui la maggioranza sonodonne. I primi risultati del ta-volo verranno raccolti in oc-casione della prossima edizio-ne del Salo ne. Il tavolo comu-ne punta a coinvolgere le isti-tuzioni a livello nazionale edeuropeo, oltre al mondo finan-ziario, con l’obiettivo di lan-

Il franchisingè semprepiù rosa“Aiutiamole impresefemminili”

zione Orga niz zata.Tale strategia, assolutamentenuova, ha trovato Con fe -sercenti aperta al dialogo,convinta che tale percorso(semplificativo rispetto allaconfusione contrattuale odier -na), possa aiutare a ricreare unsistema produttivo sano.Pur consapevoli delle speci-ficità di ogni singolo settore,Confesercenti ritiene chetale semplificazione - chedeterminerebbe una omoge-neità di base delle normefondamentali del lavoro -avrebbe effetti positivi perle imprese ed i lavoratori deinostri settori.È una prospettiva nuova chei sindacati stanno indicando.Confesercenti, per estrazio-ne culturale, la prenderà vo-lentieri in considerazione.

444 Nel 2012 Pigal hasvolto con Cescot un percor-so formativo sulle tecnichedi vendita e accoglienza delcliente. I risultati sono statiottimi: per questo nel 2013l’azienda ha chiesto alle do-centi Cescot di procederecon una formazione “a tuttotondo” che andasse a toccareuna riorganizzazione azien-dale per avere una svolta chepotesse ridare entusiasmo alpersonale ed alle titolari. “Ilpercorso è stato impegnativoma siamo convinti che ciaiuterà a soddisfare semprepiù le esigenze dei clienti”spiega Marisa Gamba, tito-lare di Pigal.Grazie ad una attenta analisidei fabbisogni e della situa-zione aziendale sono statiproposti e seguiti i seguentipercorsi: Leadership, Teambuilding e Wedding Planner.

LeadershipGestire un’attività commer-ciale e un team richiedecompetenze strategiche, or-ganizzative e di relazione.La formazione ha avutol’obiettivo di acquisire mag-giore consapevolezza rispet-to al proprio stile di leader-

ship, trovare la motivazionee creare un clima di fiduciareciproca, delegare meglio ecreare maggiore autonomia.

Team buildingObiettivi del corso sonostati quelli di costruire gior-no per giorno l’abitudine alconfronto e la conoscenzadegli step necessari per co-struire un team di lavoro ef-ficiente.Questo è stato fatto tramiteil lavoro di gruppo e l’anali-

si delle dinamiche relazio-nali all’interno del gruppodi lavoro.

Wedding PlannerGli obiettivi della formazio-ne sono quelli di costruire unpercorso di identificazionedi strumenti, tempi e metodicon cui proporre servizi e ar-ticoli di Pigal dedicati al set-tore dei matrimoni, trasmet-tendo ad ogni membro dellostaff competenze specifichecon cui accompagnare il

cliente nella scelta dei pro-dotti/servizi che l’atelier sa -rà in grado di offrire.Grazie all’intervento forma-tivo di Cescot ed ai fabbiso-gni rilevati della situazioneaziendale il percorso è statoun successo.Il tutto è stato reso possibileanche grazie al contributo diBergamo Svi luppo che hapermesso di erogare una for-mazione personalizzata e ba-sata sulle reali necessità del-l’azienda a costo zero.

ciare progetti concreti sia a li-vello di occupazione e assi-stenza alle nuove impresefemminili, sia per trovare stru-menti di conciliazione, sia perprogetti più visionari sul futu-ro in ambito italiano ma anchein un’ottica di Expo 2015. Trai temi affrontati, in primisquello della fiscalità perché“oggi una donna costa di piùall’azienda quindi serve un si-stema fiscale differenziato”,viene sottolineato durante ilSalone che “si prepara a dareil suo contributo sulla conci-liazione dei tempi di vita e dilavoro delle donne, in vistadel 2014 che è l’anno europeoper la conciliazione della vitaprofessionale e familiare”, haconcluso Luisa Barrameda,coordinatrice nazionale diFeder fran chi sing-Confeser -centi.

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Novembre/Dicembre 2013 11

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Anno 7 - n. 72 - Novembre/Dicembre 2013Dir. resp.: Marco BiroliniAut. Trib. BG n° 10 del 3/4/84

Poste Italiane S.p.A.Spedizione in a.p. D. L. 353/2003(Conv. in L. 27/02/2004 N°46 art. 1,comma 1 DCB Bergamo)

Direzione e redazione:Via G. Galli, 8 - Bergamo

Progetto grafico e impaginazione:Zaina - Scanzorosciate (BG)Fotografie: Archivio Confesercenti BergamoStampa: PressR3Almenno S. Bartolomeo (BG)Chiuso il 15/11/2013Stampato in 3.100 copie

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444 I diritti del lavorosono sempre più di attua-lità. Vilipesi, modificati,non più in grado di mante-nere una esistenza libera edignitosa soprattutto perle nuove generazioni oper chi è uscito o non rie-sce più a rientrarvi. Non èquesto lo spazio, né chi viscrive ha la ricetta permodificare le cose.La Norvegia, come spes-so succede (forse se lopuò permettere o forsehanno un gran senso civi-co o, più probabilmente,le due cose insieme), cidà, però, un monito per ilcambiamento.Le grandi catene di distri-buzione norvegesi, allea-te con le associazioni deiconsumatori e allarmatedalle notizie sulla diffu-sione del caporalato nellaraccolta del pomodoronel Sud Italia, stannopensando di boicottarel’acquisto del pomodoroin conserva italiano.L’Inghilterra (il cui pesocommerciale nella nostraeconomia è, ovviamente,molto maggiore) sta pen-sando di fare la stessacosa.Non sappiamo come an -drà a finire e se la stessamisura verrà adottata peraltri paesi produttori incui il problema dellosfruttamento del lavoro,seppur per motivi diversi,è assai attuale (ad esem-pio, la Cina).Concordo però che, allafin fine, il consumatorepossa con le sue sceltequotidiane determinare ilcambiamento tanto quan-to la politica (e forse, aben vedere, condizionan-dola più di quel che cre-diamo).

Andy Small

Il pomodoroe i diritti

del lavoro

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