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I D E A S P I R I T U A L I S T A
S tral ci s tenografi ci . L e zi one n . 36 5 de 1 3 1 • 1 2 • 1 9 57
"Notte di Cap odanno "
" Onnipote nt e datore di vi ta che , nell ' infi ni t o c o -smo , nel volo e t $llato delle gal as s i e , hai mis eric ordi o s ament e e c om:piac evo lment e guardat o alla :pic cola vi ta t errena di ognuno di noi e :p er tre c ent os e s s antacinque gi orni , amorevol � mente e p at ername nt e , hai :pr ovvedut o alle :pi c c ol e e alle gran di nos tr e ne c e s si tà , ognuno di noi Ti r ende grazi e , ognuno di noi si c onfes s a tuo debit or e :per qu anto hai d at o e :per quant o hai . t olt o , :p er quanto hai c onc ess o e :per quanto hai ne gat o , poi chè nel d are e nel nega.r e s i è s empre c omunque manifestata la :potenza d el Tu o amor e ch e o:pera , acci o cchè dal fini t o all o infini t o s i rivolga l o spirit o ·no s tr o , dal cre at o all 1 i ncreat o s i s ollevi i l cuor nos tro . ·oggi , i n ques t ' ora s ole nne in cui in tut t o i l mond o ne c e s s ari ament e s i f a un at timo di at t e s a e di . rifl e s s i o ne , noi , gl orifi c andoTi e d e s altand oTi , Ti i nv o chiamo e Tu su:p:plichiamo , a c ci o c chè la grazi a dello s:piri t o Tu o s anto non ne manchi nei tre c ent o · s es s antac i nque giorni che affr onti amo , ac ci o c chè la lu ce Tua ne risplenda c ostant2 -mente d innan zi agli oc chi e ci si a gui da inf allib i le . Non Ti chi edi amo c os e materi ali ; chi edi amo l ' aiut o Tuo , :p erchè ognuno di noi , migli orand o s e s te s s o , re gi s tri i n s e s t e s s o un :pr ogre s s o s:piri tuale • Amen " . . . '
o . o o
Vogli o rib adire nella vostra c o s c i en za il c onc ett o d e lla :preghi era che abbi am o t e s t è innalz ata . Ognuno di voi ch e mi s tà dinnanzi ha re gi strat o al s u o attivo tr€c ent o s es s ant�cinque gi orni e va incontro a tre cent o s e s s antacinque i. nc ogni t e . Ognuno di voi , ne ll ' anno che s ta :per tramontar e , ha godut o ed ha s offert o , ha :pec cat o e d ha e spi ato , ha reali z zat o e ha s egnato d e i r e gr es s i ; c omunqu e , su ognuno un at to d ' amor e s i è cos tantem ent e :p os at o ed è a que s t o atto di amor e che vo gli o s i rivolga la vo s tra c o s ci enz� . Sia nel d ar e che nel negare , la Provvid enza ( che è l ' am ore di Di o ) ha u.n uni c o fine da raggiu ng er e che è l o s c o:po :pr efi s s a s i di aiutarvi a miglio rare , . ad acqui sire e's:peri enz e e reali z zazioni , ci oè maggi or e
c onos cenza di v oi st e s si , del mond o che vi circonda , delle v� s tr e :p os s ibi li tà e d e lle v o s tre limitazio ni . Que s t o è il à e -gno ne l qual e ognuno deve rac cogl i e rsi , �l s egn o �i o è d ell ' es am e i nt er ior e , dell ' int erior e c onoscimento di ci ò , che si è f att o e d i ci ò c he si s arebb e . p otut o f are e non ai è fatto . Ba s ta s ol o che vi impegnate con l a vostra c o's ci enza di trarre di . -sperata.ment e partit o da ogni mi nut o di vit a che i l nu ov o anno vi c oné ederà ; che vi impegnate c i o è c on la voa tra c osci enza a non :perder e tempo . Figli dell ' eternità e p er l ' e t ernità'.' crea-
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ti, voi ave t e ne l t emp o un t e sor o senz a pr e z zo, p oichè è i l temp o che d e t erminerà e condi zi onerà la vostra e t erni tà,quindi non si e t e au tor i z z ati a p erd erl o ! La vita, d i per s e s t e ssa , s'incarica di amma estrarvi ; bi sogna, però, che si at e al -li evi d ocili e che non facci at e ne lla vi ta ci ò che fanno cer ti scolari con i maestri . La l e zi o ne d el la vi ta deve e sser e imparata qu otidi anamente . Un grand e imperat ore, che non er a cri sti ano, Marco Aure li o, so le va dire : "Infaust o quel giorno i n cui non v i ene compiuta cosa alcuna di bene " V oi non senti te che all o st e sso imp egno d i. Marco Aur el i o l a vo stra pr of e s-
. si one di cri sti ani · vi astring e ?
M a che si gnifica f ar e il b ene ? Non è che far e i l b� . . ne signific]li · sempre e necess ari ament e fare l'elemosi na, vi si
tar e gli infèrmi e i carcerati ; pr atica.J;'e, i n altri t ermini, le op er e qi misericor di a corp or al i e spiri tual i , o non è ·nece� sariame nte vero che il . b ene d ebb a e s s ere f or zatame nt e rivolto agli altri p o i o hè, prima che agli altri, ognuno d eve fare o -gni giorno un bene a se st e sso ; oggi sarà la vi ttori a su una p assi o ne ; d omani i l contro ll o di un i sti nto; d omani l'altro , 1 1 acqui si z i one di una c o noscenza o i l d omi ni o di un' incli na -zi one, o l ' assecondame nto . di un . buon impulso, così ch e i gi o� ni d ella vit a si an o come le pagine di un libr o int er e ssante e alla fine di que st o l ibr o vi si a l'� sam e di ci ò che si è im . -
· p ar ato, e d i c i ò che ci ha i nsegnat o . "S ono i o mi gli orat o ? SE_ no i o ' più ser eno? S ono i o più bu ono e p er consegue nza più f� lice ? " Ricor dat evi che la felici tà non è . qualco sa che scende d al ci e + o e che sale dagl i abissi ; la. f elici tà è conqui sta di tu tti i gi orni e si può e sser e. f el i ci in. me z z o al d ol ore, al-1 ' ang osci a, alla soffere nza, sol o che vogliamo e sseJ;" l o, sap e nd o trar partit o d a o gni gi oia e d a o gni d o l or e del la vita t er r ena .
Chi e d e t e :
D . - N ella pre ghi era di s tasera,tu parli d e ll'i nt eE vent o di Di o n e l :J_e piccole co se . Como avvi ene quo sto interve!! t o ?
R . - E ' l ' amor e st esso d i Di o che compi e que sto i n-t ervent q •
D . - Come si spi e ga qu esto i nt erv ent o dir e tt o nel la vi ta dell ' u omo?
R . - Per que ll ' at t o di grazi a, per cui l'u omo è germe divi no , la vit a d ell'u omo è sommamente imp ortante al su o Cr e at or e , :p oichè l ' u omo è l'unico e sser o cre at o :per render cont o del c o smo , :p er p osseder l o e d assumerlo.
·
D . - Ma que sta i d e a :p or ta a pre tend ere troppi i nte� venti di Di o ne lle co se umane .
R . - Ma anch� Di o :pr e t e nd e dagli u omini . La :provvi �
d enza non d� nulla gr atui tament e ; v ende a :pr e z z o di fatica , di
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sfor zi e di s acrifi c i . E ' la pr ovvi d enza che ri sana da una i,!! fèrmità e può e s s ere provvi denza l ' infermità s t e s s a che giunga nella pie ne zza de lla salut e ; la pr ovvid enza è il suc c ess o finanziari o che arri cchi s c e una famigli a ; ma è anche l ' intervent o d ella cosi d etta sventura che la impoveri s c e' ; bis ogna vedere· la pr ovvid enza . c ç>me· f or tuna e c ome i attura , s empre ope rant e per il b ene e per lo sviluppo delle fac o ltà animi che , b! s ogna vederla c ome potenza intellettiva ; c ome capacità spiritual e ; essa me tte in mot o i chiamati e gli eletti .
E ' l ogic o che nel l ' i gnoranza vi sia ribe llio ne al d ol or e ed il desi d eri o di us cirne ; nella c onosc enza inve c e si ac c ettano dol ori e desideri . L ' aiut o sale dal profondo e fa chi e d ere la grazia di " c onos c er e il d ol ore " ; non si chi ede la grazia di uscire d al dol ore , ma la f or za di . vine.ere. quel' do -l ore . Ecco all ora nel c as o di mal atti a l ' ammalat o voler e s s e r e t al e p er trarre , dalla sua i nf ermità , tu tti que gli elementi spirituali ch e p os s ono e ff et tivamente s e gnare un punt o di arrivo d e l su o es s ere . Ques ta .è la grande conce zione di Pas c al , il quale era arrivat o al punt o di dire : " Signor e , ti ringrazi o dell ' i nfermità ch e mi hai mandato , s enza d ella quale non ti � vrei c onos ciut o " .
Può s embr ar e f ollia e , s otto un c erto aspett o , l o è . P er chi vede s ol o l ' edonism o e s ol o nel piac ere fis i c o si a -dagi a , " ci ò gli appare c ome manife s tazi one �i anormalità e , i n genere , lui r i s olverebbe i l pr obl �ma d i que s t o dramma c on i l sui cidio o l ' omi c i di o ; ma 1 ' e s s ere spiri tuale 'che s ente i n s è germinare Di o non ri s olv e i l prob l ema con i l sui cidi o e l ' om! ci.di o , ma c on i l dis t ac c o e la cono s c enza , i n mod o che tutti i piani vengo no a · predisp ar si armoni osi .
D . - Nella l e zione pr e c edente , parlando del comporta.ment o , ha acc ennat o alla ne c e s si tà d e llo studi o de l tem:per� mento d e gli altri P er' pot er e s s ere c omprensivi . Ma come pos ai� m o sapere s e l ' altr o è un linfati c o , un nervos o o un bili oso?
R . - Generalmente , non. ci a c c or giamo c he , quando parliamo di comprensi one , noi p er oriamo s empr.e s o l o la nos tra c aus a cioè v ogliamo ess ere compre si noi stessi ed anche quand o c r ediamo di c omprendere l ' altr o , in v erità non c apiamo niente di lui e non v edi amo mai l 1 altro c ome vedi am o noi . Noi d obbi amo c ominciare a c onsid er are il c ompor'tam ento per chè e s.s o ci testimoni a il temper ament o : i l sangui gno è s c attant e , im pulsivo ; è agi t at o e , in gene r e è e s tr overs o ; i l linfati c o · è c almo e apat i c o e , g eneralmente , entrovers o . P er i l s anguigno , i l linfatico è un poltrone ; per il linfatico , i l s anguigno è s empre pazz o ; il linfati c o dirà al s anguigno : s ta ' fermo ! I l s angui gno dirà al linfati c o : mu ovi ti ! Non p os si am o giudicare se non studi amo i c omporta.me nti ; s olo c osì pos s i amo renderci c ont o d ci bis ogni d ella psi che altrui . C erte v olte un comport a.m ent o , che risult a offensivo nei nostri riguardi , è invece naturalissimo e non ha lo s copo d.i offend er ci , ma di di fend e!: si . S e riusci amo a c omprendere il temperament o d e ll ' altro , il su o atteggiam ento c es s erà di ri sultarci offensivo pe rchè in
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un piano di c ompr ensi one , i nt ervi ene il l avoro del ragi onarne!! t o che s o l o pu ò rius cire a chiari re le c os e . Si può dir e all o ami c o : ·tu t i comp or ti c o sì , p er chè il tuo t emperamento ti f a c omp ortare c osì ; p er ò , per il mi o temperame nt o , s ei as s oluta mente ins opportabile . Bis ogna mett ere l ' altr o in co ndi zi o ne di non abu s ar e p er co s tringerl o a riv edere i l su o c omp ortarne� to . C os ì , il linfati c o farà . -µ.n pi c c olo sfor z o e si ac c orderà c on il s anguigno ; c osì avverrà un gi o c o di armoni o s i comprome!!!, si che re nd eranno piacevole la c onvivenz a .
D . - A che c os à p o s s i am o f ar ri s al ir e i quat tro te!!!; paramenti ?
R . - Li p os siamo far ri s alire ai quattro c ardini del la ll).at eri a , agli e l ementi alchemi c i : aria , t erra , ac qua e fu_2 c o , Nervos o , t err a ; s angui gn o , fu oc o ; b ili os o , aria ; li nfati c o , acqua .
C ome ho già detto nel pas s ato , s i pu ò modifi c ar e i l carat t ere , ma non il temperament o . I n gener e , la naW. ra provvede a creare un t em.perament o già m odifi c at o , in mod o c hE'. non s i a pur o , ma m e s c o lato ad altro . Que s t e quattro line e provengono d all 1 itti os t e ga ( primo p e s c e )
. : D . - Hai det'to di imparare come gli al tri ci giu di cano , per p o·t er c a12ir e noi s te s si • • • •
R . - I b ambini in gener e ci .danno fastidi o ; però , s e s o.no i nos tri , s o pp orti am o da l oro l e c os e più inv er osimi li ; que s to dev e . p ortarci a una valutazi one ch e , . e s s endo pur s empr.e. egoi s t a , non deve p er ò mai d ivenire egocentri c a per non p ortare all ' e s asp erazi one il t emper ament o • • • Gli antichi fil,2 s ofi c onos c evano l o s tato d i " ataras sia " s tat o d i " non ri sp os ta del d i enc efal o " p er chè è s ol o la risp os ta d e l di encefalo ohe giunge all ' offes a , che è un modo di e ss er e d e lla perenne nostra p o si zi one di di fe s a . Noi dobbi am o us cir e da qu esta nos tra posizi one di di f e s a e , p er· usc irne , b as t a aver e cosci enza di non aver. nulla d a d if endere , p er chè non vi è nulla i n noi che p.os s a ·es s er e offe s o . Ora , i l pi ano di ataras sia , che è pian o di s ere ni tà mentale , non s i raggiunge c erto con i giu� chi della p ers onali tà .
Ade s s o s·ono di mod a i tranqui llant i ; .ma c on ci ò che c o s a facci amo? Metti amo il di e nc efal o i n condi zio ni di non ri s:p ond ere agli impuls i . C ' è pr o pri o bi s ogno d ei tranquillanti ? Bas ta i.l ragi o namento p er me ttere in qu elle c ondi zi oni il dienc efalo , ma p er imparar e 1 1 ragi onamento dobb iamo renderci c ont o che la le zi one del la vi ta non p os si amo impararla gra tui -Gament e , ma ch e dobbiamo pagar la con il gi oe o d elle soff erenze ; a un . c er t o punto però· s i deve 6 omprend ere che i l s of -frire non s erve :più e che anzi è controproduc ent e , p erchè s offriamo per c o s e che non meri tano . Ec c o l ' ataras sia fi los ofi ca alla quale deve giunger e il s aggi o , i l quale non si chiu. de affatto nel l a torre di av orio della sua per so nal i tà , ma apre p orte e fi ne s tre e las ci a che tu tto entri in lui . Ec co " al chi ti d à uno s chi aff o , p orgi l ' altra guanc i a " , la sublime s aggez z·a . 0Hai bi s ogno di ques t a re azi one ? Sfogati ; :p er ò ,
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s e s chi affeggi me , s chi aff eggi te s t e ss o " .
D . - l1a cari tà la troviamo in tut ti gl i i ndividui ? , è que sto il c omune denominat or e di tutti gli u omini ?
R . - For s e , più che la c arità , troviamo in tutti gli uomini il r i chi amo s e ssual e e allor a que s to pu ò veramente rappres entar e un c aratt ere univer s ale ; per ò , i n que sto carattere univ er s al e ci s ono tutt e le grad azio ni , dall e abb i ette alle sublimi . Per giungere alla c ar i �à , d obb i am o us cire dal pi ano d e gli u omini ed entrare in quello dell ' I ndivi du o .
I l mass imo c omun den ominatore per tu tti gli uomi ni non p os s iamo tro varl o , p e rch è la s t es s a valutazi o ne di bene e di male , di b e llo e di bru tto , mut a s os tan zi alment e da p opolo a popol o , da casta a cast a , da· famiglia a famigli a , da t emperament o a t emp eramento ; per cons eguenz a , i l "val or e univer s al e " non. dobbi am o trovarl o nè nell ' i o appare nt e nè in quello reale , ma p os s i amo so lo trovarlo nell ' I ntelle tt o . Purtroppo , la mas s a è al di s ot t o dell ' int ellet to e d è riv er s ata e tutta i dentificat a ne ll ' i o app arent e .
Guai a c hi non s a e s s ere s olo . Per us cire dalla mol ti tu.di ne , bi s ogna raggiunger e la c apaci tà di i nt eri ori z zazi one . Quand o parl o di s tat o monacal e , non intend o che vi metti§: t e una cnc olla , ma che riusci ate a s tar s oli c on voi s te ssi s enza annoi arvi • .
D . - Abbi amo nucl ei di p op oli c ostituiti da linf ati ci , al tri da s angui gni , e c c . ?
R . - Si , i l p op ol o i ngl e s e ad es empi o è molto linfa ti c o e , nelle sue mut azi oni , è b i li o s o c on qualch e influenza di nervos o . L ' irlandes e si differenzi a dall ' ingl e s e per i l t emp er ament o ; gli ori entali ' s o no quasi tutti nervosi ; infatti , s e os s ervat e , i l l or o atteggi amento è :p e culiare del temperamento nervos o , anche nell e :p os sibi lità di e spli cazi one int ell ettiva·, di inter i oriz zazio ne e di r e si stf;n za fis i c a . Il nervos o è :paragonab i le alla terra , e l ement o v er ament e più resi -s tente ; e gli ha più p os sibi li tà di astrazi one . Non è vero che s ol o il nervoso s catti , p erchè anche il li nfati c o può di ventar e nevrast enic o ; anzi , il v er o 0 nervos o " non s c atta mai ; c onduce e non è c ondott o e d ha una r e s i s t enz a maggi ore dogli altri . L a su a cellula nervos a , che è quella c er ebral e , ess end o :più vibrante è meno dis turb ata ; trae vantaggi da tutti gli altr i elementi ; oltre ad av ere p os sib ilità di int eri or i z zazi� ne e di r e ali z zazi one , i l nervo s o è più adatt o alla cari tas : è c ome la terra che germina , e che si c opre d i f i ori e di frut ti .
. . La natura , in fat t o di temperament i , t ende s empre
più a cre ar e un tipo "modell o " più acclimatabi le , c on l ' uni o ne d i t emper amenti di versi . Di ffi cilmente due linfatici si unis c ono·, me ntre vi è grande attra zi o ne fra b i li o s o e nervo s o . I l t emperam ent o b ili oso non è di uno che ha la b il e è , i n r e altà , un e s s ere le cui c ap acità di r eazi one s o no in modo p ar ti c o lare p or tate dalle ghiandolG e pati ch e e quindi i l bi -
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li os o s arà un ess ere ch e avrà enormi p os sibi lità nei c onfronti d el nerv os o ; il s angui gno poi ha pos s ibilità di eliminar e , attraver s o l.e . ghi and o le epatiche , tut te le s o s tanze t os si che ch e via vi a va as similand o . Un bili o s o non si ammala di fegat o , ma di f e gat o si ammala il nervo s o .
L ' attuale pro gre s s o mec canico ha fat t o s ì che tut ti gli eleme nti c ontrastanti si s ono trovat i sullo s t e s s o piano , s enza più cr e ar e la s c ala d ei val ori . Oggi . . ci tr oviamo di fron te al tip o s tand ar d e si ri t or na all ' eterno c onc et t o d el mago
, ner o , all ' e t erno c onc et t o p ortat o dall ' e d onismo ; c os ì , noi v� diam o che nell ' umanità di oggi rari s ono quegli elementi che t end ono alla r e aliz zazione dell ' i ndividuo . Oggi si ha il tip o mollus c o i n cui l o s chéletr o è d i fuori e non d i dentr o ; c i o è noi c er chiam o d i e s s ere dif e s i e ci di fendi amo c o n l ' ass ociazi one . I l c onc etto di ass oci azi one a che . c os a t e nde ? T end e al la spers onali z zazi o ne ·ae l f atto che non ·Si c ostrui s c e più ne s suna per so nali tà , si è tùt ti nel 11pi cc i bl o " nell ' i o appar en t e .
D . - Puoi p arlar ci del c on c etto r eli gi os o del rispet t o umano?
R . - I l ri spetto umano ri entra .ne lla c omprensi one rispe tterò l ' altro s olo s e avr ò vers o di lui s empr e un att e ggiamento defer ent e ; s e , i nve c e , parto dal c onc ett o che l ' al -tr o è s ci o c c o o s t olt o , non l o ri sp et t o e quindi non p otr ò c omprenderl o . L o stat o di d evozione è pr opri o que ll o di d evol ver e all ' altr o quella cari tas che ci permette di ri entare in noi c on qual c os a d ell ' altr o . Que s t o è il ver o ri spet to umano , rispett o che l ' u omo d eve all ' u omo . Vi è per ò una devi azi o ne per cui ci pre o c cupiamo inv e c e s ommamente dell ' opini one al trui , All or a , s e c i trovi amo in una c ondi zione s ociale p er cui ci sia di vant aggi o fr equentare la c hi e s a , e c c o che , p er • • • "ris p et t o umano " la fre quenti am o ; se c i ò ci p or t er ebbe in c ondi_zi oni di svantaggi o , anc or chè si aneli a fr equent arla , vi si rinunci a :per timor e di ci ò che pensano gli al tri . Questo ipocri.t o c onf ormismo è tut to nel l ' i o di r elazi one ed , in qu e s t o c as o , non è c omprensione de i motivi per cui l ' altro può pen -s ar e c os ì di noi , ma paura ch e l ' altr o s i a più forte di noi . E ' cioè anc ora la c os truzio ne d e l mollus c o c on l o s chele tro di fu ori .
D . - Si può corre gger e i l temp eramento , c orr eggendo i l carat t er e ?
R . - No . S e s ei di par o la pro nt a , pu oi - c on i l r agi onamento - imparare a fre nare la par ola , ma s e s ei s angui -gno non puoi div entar e nervos o . N el c arattere abbiamo il gi oco d elle pas si oni e le ·pas s i 'oni s ono s otto i l c ontroll o d ella ragi one , non c osì il t emper ame nt o che è espre s s i one delle le,g gi di natur a .
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L ' avar o può modi fic ar e la s ua avari zi a ; il c olleric o :pu ò modifi c ar e la sua c oller a , ma il t emp er amento non si può modi fi c are s ol o si può render l o meno e c ci tabi l e , tendend o
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a r aggiunger e i l pian o di at aras s i a , di c ogn1 z1 o nc e di c onos c enza . P arlando dei t emper am e nt i , d obbi am o t o gli erci l ' i d e a che u n t emperament o s i a buono e c h e l ' altro i nv e c e s i a cattiv o : c er t o il linf ati c o Budd o non p otrebb e di vent ar e il nervos o G esù . I temper ame nti s ono attinenti alle le ggi d ella vi ta che non s on o bu one o c at tive , b el l e o brut t e , pi a c evoli o spi a c ev oli : s ono l e ggi .
Noi p o s siam o s ol o c hi e d er e s e si ano e s at t e o meno ; i l r es t o è e l o cubrazi one . N oi s i amo s tud enti di S ofi a e ci s forzi am o di raggiungere una c on os c enza i l più p o s sibi l e prat i c a ; c i ò che da ques t a c onos c e nz a p otrà e ff ettuar si nel pr o� simo futur o , non è più aff ar e nos tr o .
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