I Confidi non sono tutti uguali. Il rating di CRIF · Antiriciclaggio • Sistemi di scoring: cosa...
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[email protected] Simone Capecchi22
Agenda
•
Rischiosità
delle imprese
•
Rischiosità
del credito garantito dai Confidi
•
I Confidi non sono tutti uguali
•
Rating ai Confidi
•
Conclusioni
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[email protected] Simone Capecchi33
CRIF, partner dei Confidi
60 aderenti 18 aderenti 2 aderenti 5 aderenti 16 aderenti 10 aderenti
CRIF è
stata scelta come partner di oltre
120
di consorzi e cooperative di garanzia fidi (tra i quali
7 degli attuali 8 ex.art.
107
TUB).
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[email protected] Simone Capecchi4
C
come CRIF -
C
come Confidi [email protected]: un team CRIF dedicato ai Confidi
Conoscenza & Esperienza• Studio della normativa, del modello di business, delle esigenze dei Confidi
• Ventennale esperienza
nelle soluzioni per la valutazione del rischio di credito delle aziende
• Numerosi progetti svolti presso i Confidi: oltre 110 Confidi
utilizzano le soluzioni CRIF
• Pubblicazioni
di articoli sui Confidi
• Osservatorio Piccoli Operatori Economici
(monografia dedicata ai Confidi, dicembre 2009)
Formazioni specialistiche•
Passaggio verso il 107•
Antiriciclaggio•
Sistemi di scoring: cosa sono, come si usano•
Utilizzo dei servizi all’interno del Portale CRIF (www.servizicrif.com)
Call Center ad hoc (051/231414)
•
Assistenza navigazione sul Portale CRIF
•
Assegnazione e rigenerazione user e password
Assistenza clienti dedicata• Chiarimenti per le fatture ricevute
• Consultazione online dei consumi dei servizi
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[email protected] Simone Capecchi5
Quali sono i presupposti necessari a garantire la sostenibilità
economica di un Confidi?
MIGLIORE
VALUTAZIONE
DEL MERITO
CREDITIZIO
(RATING)
MAGGIOR
POTERE
CONTRATTUALE
CON LE BANCHE
Impresa Banca
Eroga il credito
Richiede garanzie
Richiede finanziamento
Concede garanzie
•
Per favorire l’accesso al credito ai propri soci (in modo sostenibile)
•
Accedere al credito grazie alla garanzia
•
Ottenere un pricing migliore (con la garanzia)
•
Minore rischiosità
(PD)
•
Vantaggio patrimoniale
Perché
un’impresa dovrebbe richiedere la garanzia di un Confidi?
Perché
un Confidi dovrebbe prestare una garanzia ad un’impresa?
Perché
un’impresa dovrebbe richiedere la garanzia di un Confidi?
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[email protected] Simone Capecchi6
Rischiosità
delle Imprese Alcune osservazioni
•
Cresce la rischiosità
(sia sofferenze che tassi di decadimento)
•
Il fenomeno è
strutturale (sia per settore che per area geografica)
•
Assistiamo ad un riposizionamento della domanda dalle grandi banche verso le banche piccole ed un maggior ricorso ai Confidi
(BCC e Confidi rispettivamente +4% e +38% trend per importo)
•
La logica mutualistica (dei Confidi e BCC) porta ad assistere i propri soci anche/in particolare nei momenti di difficoltà
•
Le piccole imprese rischiano di essere maggiormente colpite dalla crisi, sia per un fatto congiunturale che per un fatto strutturale (subiscono maggiormente i ritardi nei pagamenti)
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[email protected] Simone Capecchi7
Evoluzione del volume di impieghi erogati
(% crescita annua)
La decelerazione degli
impieghi alle imprese è stata molto
significativa anche sul
comparto delle medie- grandi
Rischiosità
delle Imprese % di crescita degli impieghi erogati
Fonte: elaborazioni Osservatorio POE su dati CRIF
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[email protected] Simone Capecchi8
Evoluzione dei tassi di decadimento
Rischiosità
delle Imprese Evoluzione dei tassi di decadimento
In rapida crescita
anche i tassi di
decadimento
Nell’ultimo biennio il
tasso di
decadimento
a 180gg
dei POE è
quasi
raddoppiato
4.86Settembre
(provvisorio)
Fonte: elaborazioni CRIF Decision
Solutions
su dati EURISC
NOTA METODOLOGICA: il tasso di decadimento è
un indice di flusso che misura l’evoluzione (il decadimento) nell’arco di un anno dei clienti POE affidati attivi e non a default allo stato iniziale. L’indice è
costruito secondo la logica di controparte.
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[email protected] Simone Capecchi9
9
Analisi del credito garantito dai Confidi Aspetti metodologici
•
Campione rappresentativo di contratti erogati alle imprese estratto dal EURISC, SIC di CRIF
•
Il periodo di riferimento analizzato va dal 01/06/2007 al 30/06/2009 per un totale di circa 2 milioni di contratti analizzati
•
La performance è
stata valutata a giugno 2009
In bonis (0 rate
scadute e non pagate)
Insolvenza leggera
(1-2 rate scadute e
non pagate)
Sofferenza (6 rate
scadute e non pagate)
Insolvenza grave
(3-5 rate scadute e
non pagate)
01/06/2007 30/06/2008 30/06/2009
FINESTRA DI CAMPIONAMENTO13 mesi
VALUTAZIONE PERFORMANCE
CURRENT
VALUTAZIONE PERFORMANCE
CURRENT
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[email protected] Simone Capecchi10
Le garanzie dei Confidi si concentrano soprattutto sulle forme tecniche:
Composizione % per forma tecnica dei finanziamenti garantiti dai Confidi
(n°
contratti)8.0% 0.4%
76.4%
5.4%9.8%
31.1%
7.2%
18.6%16.9%
26.2%
PrestitiFidi
Altri MutuiLeasing
Mutui Ipotecari
Composizione % per forma tecnica dei finanziamenti non garantiti dai Confidi
(n°
contratti)
NOTA METODOLOGICA: l’analisi è
condotta sul numero pratiche e non sui volumi finanziati
Rischiosità
del Credito Garantito dai Confidi Composizione del portafoglio crediti osservato
Fonte: elaborazioni Osservatorio POE su dati CRIF
•
Mutuo Artigiano (MA)•
Mutuo Chirografario (MC)
•
Mutuo Agevolato (MG)
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[email protected] Simone Capecchi11
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Penetrazione Confidi per Area Geografica del Richiedente il finanziamento
36.5%
23.8%
28.1%
11.6%
18.8%
30.3%
34.9%
16.0%
16.9%
7.6% 7.8% 7.0%
0.0%
5.0%
10.0%
15.0%
20.0%
25.0%
30.0%
35.0%
40.0%
Centro Nord‐Est Nord‐Ovest Sud e isole0.0%
2.0%
4.0%
6.0%
8.0%
10.0%
12.0%
14.0%
16.0%
18.0%
Penetrazione Confidi
Finanziamenti
garantiti daiConfidi
Finanziamenti
non garantiti dai
Confidi
Buona la penetrazione dei finanziamenti garantiti nell’area Centro
NOTA METODOLOGICA: l’analisi è
condotta sul numero pratiche e non sui volumi finanziati
Rischiosità
del Credito Garantito dai Confidi Penetrazione dei confidi su tipo territorio
Fonte: elaborazioni Osservatorio POE su dati CRIF
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[email protected] Simone Capecchi12
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∆
= Default rate finanziamenti garantiti –
Default rate finanziamenti non garantiti
Nord Ovest DELINQUENT RATE
∆ 2.6%
Nord Est DELINQUENT RATE
∆ 1.6%
Centro DELINQUENT RATE
∆ 0.2%
Variabilità
del rischio dei crediti garantiti nelle macroaree e un diverso gap tra garantiti e non
Variazione Default rate per area Nielsen
NOTA METODOLOGICA: l’analisi è
condotta su un campione stratificato delle pratiche di finanziamento non garantite
DEFAULT Fin. non garantiti Confidi
Fin. garantiti Confidi
Centro 3.5% 3.7%
Nord-Est 2.7% 4.3%
Nord-
Ovest
2.4% 5.0%
Sud e Isole 3.1% 4.9%
ITALIA 3.0% 4.5%
•
Nel centro la rischiosità
tra crediti garantiti e non garantiti è
quasi in linea•
Il massimo gap si registra nella regione Nord-Ovest
dove i finanziamenti garantiti evidenziano una rischiosità
di oltre 2,6% superiore
Sud e Isole DELINQUENT RATE
∆ 1.8%
Fonte: elaborazioni Osservatorio POE su dati CRIF
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[email protected] Simone Capecchi13
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Edilizia e opere pubbliche
DELINQUENT RATE
∆ 2.1%
Manifattura DELINQUENT RATE
∆ 0.9%
Prod. Agricoltura, silvicoltura
DELINQUENT RATE
∆ 0.5%
Servizi e trasporti DELINQUENT RATE
∆ 1.4%
Grande variabilità
anche nella rischiosità
dei crediti garantiti nei macrosettori
NOTA METODOLOGICA: l’analisi è
condotta su un campione stratificato delle pratiche di finanziamento non garantite
DEFAULT Fin. non garantiti Confidi
Fin. garantiti Confidi
Prod. Agricoltura e silvicoltura
1.2% 1.7%
Edilizia e opere pubbliche
3.8% 5.9%
Servizi e trasporti
2.5% 3.9%
Manifattura 2.9% 3.8%
Commercio e distribuzione
3.4% 5.2%
ITALIA 3.0% 4.5%
Il massimo gap si registra nel settore dell’edilizia
che presenta anche i default rate più
elevati sia per le pratiche garantite dai Confidi che da quelle non garantite
Commercio e distribuzione
DELINQUENT RATE
∆ 1.8%Fonte: elaborazioni Osservatorio POE su dati CRIF
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[email protected] Simone Capecchi14
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Le garanzie dei confidi sono maggiormente concentrate su start-up e ditte individuali
…
che spiegherebbe almeno in parte la maggiore rischiosità
dei crediti garantiti
Fin. garantiti Confidi
Fin. non garantiti Confidi
FORMA GIURIDICA
100.0%
3.7%
42.9%
32.0%
21.4%
5.5%Altro
Società di capitali
30.5%
Società di persone
28.3%
Ditte individuali
35.7%
TOTALE 100.0%
Fin. garantiti Confidi
Fin. non garantiti Confidi
FORMA GIURIDICA
100.0%
3.7%
42.9%
32.0%
21.4%
5.5%Altro
Società di capitali
30.5%
Società di persone
28.3%
Ditte individuali
35.7%
TOTALE 100.0%
NOTA METODOLOGICA: l’analisi è
condotta su un campione stratificato delle pratiche di finanziamento non garantite
Distribuzione per anzianità delle aziende e per presenza delle garanzie Confidi
0.0%
5.0%
10.0%
15.0%
20.0%
25.0%
30.0%
FINO A 3
ANNI
FINO A 6
ANNI
FINO A 9
ANNI
FINO A 12
ANNI
FINO A 15
ANNI
FINO A 18
ANNI
MAGGIO
REDI 18 ANNI
Finanziamenti garantiti da Confidi Finanziamenti non garantiti da confidi
+30%
Fonte: elaborazioni Osservatorio POE su dati CRIF
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[email protected] Simone Capecchi15
15
La vocazione di sostegno dei Confidi emerge anche dall’analisi delle erogazioni in assenza di storia creditizia
Vocazione che viene ulteriormente confermata considerando la % di aziende con finanziamenti garantiti senza referenziazione creditizia e la loro distribuzione per anzianità
dell’azienda
NOTA METODOLOGICA: l’analisi è
condotta su un campione stratificato delle pratiche di finanziamento non garantite
Distribuzione per anzianità delle aziende non censite in EURISC al momento dell'affidamento
0.0%
5.0%
10.0%
15.0%
20.0%
25.0%
30.0%
35.0%
FINO A 3 ANNI
FINO A 6 ANNI
FINO A 9 ANNI
FINO A 12 ANNI
FINO A 15 ANNI
FINO A 18 ANNI
MAGGIO
RE DI 18ANNI
Non garantiti da Confidi Garantiti da Confidi
Finanziamenti verso aziende prive di referenziazione creditizia
19.00%
20.00%
21.00%
22.00%
23.00%
24.00%
25.00%
26.00%
Non garantiti da Confidi Garantiti da Confidi
+19%
+30%
+30%
Fonte: elaborazioni Osservatorio POE su dati CRIF
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[email protected] Simone Capecchi16
I Confidi non sono tutti uguali
Basilea II e la Legge Quadro hanno “rivoluzionato”
il contesto in cui i Confidi hanno operato per più
di 50 anni
CRITERI DI “ELIGIBILITÀ”
DELLE
GARANZIE
NECESSITÀ
DI MASSE
CRITICHE ADEGUATE
PROCESSI DI ASSUNZIONE DEI RISCHI
• In un contesto in profondo cambiamento aumentano le differenze tra un Confidi e l’altro
• Diventa fondamentale valutare la reale capacità
del singolo Confidi di prestare una garanzia robusta e qualificata
NUOVI ASSETTI ORGANIZZATIVI
DEI CONFIDI
A prima richiesta vs. di seconda
istanza, garanzie esplicite
Confidi 107 vs. 106, banche di
garanzia -
Per garantire adeguata solidità
patrimoniale e strutturale
Maggiore attenzione a qualità
dei processi di screening e monitoring
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[email protected] Simone Capecchi17
5.4%
3.1% 3.2%
4.7%
8.8%
1.8% 2.1%
9.3%
2.0%
3.5%
0.0%
1.0%
2.0%
3.0%
4.0%
5.0%
6.0%
7.0%
8.0%
9.0%
10.0%
A B C D E F G H I J
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I Confidi non sono tutti ugualiÈ
molto ampia la variabilità
della rischiosità
tra Confidi
MAX
MIN
= Default rate medio Italia
GAP 7.5 % BEST/WORST
GAP 7.5 % BEST/WORST
DEFAULT RATE SUI CONTRATTI GARANTITI DAI CONFIDI (analisi su un campione di 10 confidi significativo
per numero di operazioni su EURISC)
4.5%= Default rate per singolo Confidi calcolato sulla performance current
Fonte: elaborazioni CRIF Decision
Solutions
su dati aggregati CRIF
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[email protected] Simone Capecchi18
Rating ai Confidi Il punto di vista dei Confidi
•
Per disporre di uno strumento diagnostico per
migliorare la gestione del proprio portafoglio
•
Migliorare l’accreditamento
nei confronti delle banche
e del mercato
disporre di uno strumento di “valutazione”
condiviso
e/o riconosciuto
per migliorare la propria capacità
negoziale
(pricing plafond di operatività)
•
Per i Confidi 106: “competere”
con i Confidi 107
per
accreditarsi presso le banche non IRB Advanced
Perché
un Confidi dovrebbe sottoporsi ad un giudizio esterno (rating)?
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[email protected] Simone Capecchi19
Rating ai Confidi Il punto di vista della banca
•
Per mettere in atto una selezione dei Confidi
che produca la miglior tutela dal rischio di credito
•
Per l’allocazione di un plafond massimo di operatività
con il singolo Confidi da rivedere dinamicamente sulla base del rating e delle info sottostanti
•
Per stipulare accordi di operatività
commisurati al rating
(logica Risk Based Pricing)•
Per efficientare
la propria strategia di accettazione
(introducendo il rating nelle politiche di credito)•
Perché
può stipulare accordi “pre-accordato”
commisurati alle condizioni di convenzione•
Perché, basandosi sul rating, può garantire quella “sicurezza”
commerciale
tipica di un partner creditizio•
Perché
può fidarsi del giudizio e della metodologia di una parte terza (accreditata e riconosciuta)
Perché
una Banca dovrebbe favorire la diffusione di un rating ai Confidi?
Banca
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[email protected] Simone Capecchi20
La soluzione CRIF: You
Rating
Unicum sul mercato italianoIndagine qualitativa
Robusti strumenti statisticiRicchezza del
patrimonio informativo
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[email protected] Simone Capecchi21
Le 3 dimensioni di indagine
RATING DI PORTAFOGLIO
VALUTAZIONE QUALITATIVA
“il questionario pensato insieme ai Confidi”
VALUTAZIONE ECONOMICO-
PATRIMONIALE
“Peculiarità bilanci”
Ottima Buona Adeguata Moderata Dubbia InadeguataCLASSE
DI RATING
1 2 3 4 5 6
SOLIDITÀ
DEL CONFIDI
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[email protected] Simone Capecchi222222
Rating di portafoglio
Equilibrio tra la rischiosità
delle garanzie erogate dal Confidi e la sua
dotazione patrimoniale
Equilibrio tra la rischiosità
delle garanzie erogate dal Confidi e la sua
dotazione patrimoniale
ValutazioneValutazione
PD esposizioniPD esposizioni
EAD esposizioniEAD esposizioni
LGD esposizioniLGD esposizioni
VSVS PATRIMONIO CONFIDI
PATRIMONIO CONFIDI
RATING DI PORTAFOGLIO
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[email protected] Simone Capecchi23
Il rating di portafoglio Il ruolo del Credit Bureau Score
Efficacia nella previsione del tasso di default
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
14%
16%
<=
250
>25
0 -
<=
297
>29
7 -
<=
354
>354
- <
=39
4
>39
4 -
<=
425
>42
5 -
<=
453
>45
3 -
<=
465
>46
5 -
<=
502
>502
% S
ocie
tà
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Tas
so d
i d
efau
lt
% SocietàTasso di default
Un modello di score ALTAMENTE PREDITTIVOspecifico per la valutazione delle società
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[email protected] Simone Capecchi242424
Valutazione economica-patrimoniale
Sistema di riclassificazione, calcolo indici, assegnazione dei punteggi a indici e aree di analisi studiati ad hoc sullo schema di bilancio del Confidi
Sistema di riclassificazione, calcolo indici, assegnazione dei punteggi a indici e aree di analisi studiati ad hoc sullo schema di bilancio del Confidi
SVILUPPOSVILUPPO
REDDITIVITAREDDITIVITA’’
LIQUIDITALIQUIDITA’’
SOLIDITASOLIDITA’’accertano la capacità di far fronte agli
impegni finanziari derivante dalle garanzie rilasciate e insolvenze registrate
evidenziano la capacità di produrre redditi e mantenere l’equilibrio economico tra
ricavi e costi
controllano la capacità di generare flussi di entrate in misura sufficiente a coprire i
fabbisogni finanziari
evidenziano la capacità di crescita nel tempo di garanzie, associati e
commissioni
Rating
di bilancio
VALUTAZIONE ECONOMICO-
PATRIMONIALE
“peculiarità bilanci”
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[email protected] Simone Capecchi25
VALUTAZIONE QUALITATIVA
“il questionario pensato insieme ai
Confidi”
2525
Valutazione qualitativa
Governance
Servizi aggiuntivi
Intermediari bancari
Operazioni strategiche
Processo del credito
Informazioni anagrafiche
L’esperienza degli analisti CRIF
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[email protected] Simone Capecchi26
2 output della soluzione
Rating Reportdocumento descrittivo delle principali valutazioni effettuate e contenente la valutazione finale di rating.
Portfolio Explorer Viewper ogni singola impresa garantita vengono fornite al Confidi alcune informazioni relative al suo
“profilo creditizio di sistema”
in termini di esposizione, comportamento di pagamento e indicatori di rischio osservati su EURISC.
La soluzione per la gestione della clientela in portafoglio, con un click
direttamente dal Portale
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[email protected] Simone Capecchi27
Perché
scegliere YouRating: 5 buoni motivi
1.
Elevata conoscenza
del mondo Confidi
2.
CRIF
accompagna da anni i Confidi nel processo di evoluzione strategica e organizzativa
-> più
di 100 Confidi utilizzano i servizi CRIF
3.
Ricchezza del patrimonio di EURISC
-
il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF -
l’unico in Italia realmente rappresentativo del mercato sul segmento retail
e small
business, necessaria per una valutazione complessiva della situazione economico-
finanziaria del cliente, del rischio atteso e del livello di sostenibilità
del debito.
4.
Solidità
concettuale del modello
rispetto all’approccio teorico di Basilea II:
i modelli
più
evoluti e completi
per la valutazione quantitativa
della solidità
del Confidi;
tali modelli sono stati realizzati grazie all’esperienza di CRIF Decision
Solutions
-
società
del gruppo CRIF specializzata in modelli di scoring e analisi statistiche.
5.
Strumenti di indagine qualitativa
costruiti e pensati da CRIF insieme ai Confidi
stessi, fornendo uno strumento di valutazione della rischiosità
ex ante, utilizzabile sia
dai Confidi che dalle Banche.
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[email protected] Simone Capecchi28
Take away
28
•
In un contesto di aumento “sistemico”
della rischiosità
cresce l’incidenza del credito garantito dai Confidi e peggiora anche la qualità
del credito garantito (in particolare nelle generazioni più
recenti di finanziamenti)
•
Alcune tipologie di aziende (es. aziende start-up e/o senza storia creditizia) riescono ad accedere al credito grazie soprattutto alla garanzia consortile -> fenomeno di ripartizione del rischio tra banca e confidi
•
Notevole è
la variabilità
tra un confidi e l’altro
in termini di tassi di crescita e soprattutto di rischiosità
del portafoglio
•
In questo scenario diventa sempre più
strategico andare a guardare “dentro”
sia la garanzia prestata sia il soggetto (confidi) che la eroga
-> rating della banca e del mercato al Confidi
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[email protected] Simone Capecchi29
•
I Confidi sono chiamati a rivedere le modalità
di valutazione del merito creditizio
e di erogazione della garanzia, unitamente alla verifica delle loro condizioni di economicità. Ciò implica:
o
Irrobustimento dei processi di screening;
Affinamento ed ampliamento del patrimonio informativo, oltre che razionalizzazione nella selezione ed utilizzo
Utilizzo di modelli di rating accurati e previsivi
del rischio
Valorizzazione del contributo valutativo dell’analista
o
Differenziazione dei costi della garanzia
in ragione del livello di rischio
o
Sviluppando veri e propri processi di
monitoring
•
In questo modo al Confidi sarà
riconosciuto il merito (rating)
e la fiducia necessaria a garantire il buon funzionamento del sistema
Take away