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CRIF MARKET OUTLOOK
il mercato del credito imprese
& il market comment
di CRIF Ratings
©2017 • Simone Capecchi • 2/03/2017
Simone Capecchi
Executive Director
CRIF
Speech journey
©2017 • Simone Capecchi • 2/03/2017
2 CONTESTO DI
MERCATO-OPERATIVO DEI CONFIDI
o BAROMETRO CRIF «GARANZIE»
o CRIF RATINGS
SPECIAL REPORT CONFIDI
o GESTIRE LE SFIDE PER LA SOPRAVVIVENZA
FOCUS
SUI CONFIDI
o CONFIDI, ALCUNI MACRO NUMERI
o CONTESTO MACRO ECONOMICO CONFIDI-PMI
o CRIF INFORMATION CORE
o BAROMETRO CRIF «CREDITO BUSINESS»
o TREND CONSISTENZE
o FOCUS SULLE STARTUP
o STARTUP E MANAGEMENT
o I TASSI DI DEFAULT DELLE IMPRESE
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I Confidi, alcuni macro numeri
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NPL
Perdite di esercizio 16 Mln € 2015 (-61% vs 2014)
Tasso sofferenza imprese garantite dai Confidi 8,01% (Giu. 2016)
Margine di intermediazione
104,8 Mln € (-20% vs 2014)
Redditività media dell’attività core 1,65%
#Confidi minori Ex Art. 155
434 (Gen. 2017)
Confidi Maggiori iscritti Albo Unico Ex. Art. 106 TUB
38 -38% rispetto
prima decreto MEF
IL SISTEMA CONFIDI
Fonti: CRIF Ratings Special Report, marzo 2017 - Osservatorio FEDART 2016
Finanziamenti Garantiti 2016 (stima)
24,1 Mld € +9% vs 2015 Confidi 10 Mld € -11,7% FCG 14,1 Mld € +29,6%
Il contesto macro economico Confidi - PMI Le criticità da superare
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TANTO CREDITO A POCHISSIME IMPRESE
FILIERA DELLA GARANZIA E QUADRO NORMATIVO
SOSTENIBILITÀ E ASSETTO ORGANIZZATIVO
• Divaricazione crescente: molto credito a poche imprese migliori
• Le risorse immesse nel sistema economico dalla BCE non arrivano alle PMI
• Riforma del Fondo Centrale di Garanzia e riordino della filiera della garanzia
• La riforma del Testo Unico Bancario; il Decreto Legge Confidi in attesa di emanazione
• Frammentazione ancora eccessiva
• Patrimonializzazione e Legge di Stabilità
MERCATO E INNOVAZIONE
• Innovazione nell’offerta
• Evoluzione rapporto Banche-Confidi: attori attivi
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CRIF INFORMATION CORE Il patrimonio informativo del gruppo CRIF
3 Fotografie: passato, presente e futuro
∞ Combinazioni per
viste personalizzate 2 Dimensioni informative puntuale su controparte, aggregate su claster
Profiling 100% di Consumer, Business e dei
Network
Vista a 360° sui Key Factor del Lending
A-Z rappresentative:
tutte le industry, le classi generazionali e le aree
territoriali
2020 Technology: Machine Learning e Big Data Analytics
100% compliant con i protocolli e gli
standard di sicurezza
End2End Business Continuity
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Fonte: EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF, dati aggiornati a dicembre 2016
NEL 2016 CRESCE ANCORA IL NUMERO DI INTERROGAZIONI RELATIVE ALLE
RICHIESTE DI VALUTAZIONE E RIVALUTAZIONE DEI CREDITI PRESENTATE DALLE
IMPRESE ITALIANE: +5,1%
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Barometro CRIF delle interrogazioni relative alle richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti presentate dalle imprese
Fonte: EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF, dati aggiornati a dicembre 2016
Barometro CRIF delle interrogazioni relative alle richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti presentate dalle imprese
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2016 vs 2015
Società di capitali +5,7%; Ditte individuali: +4,2%
SI OSSERVA UN ANDAMENTO SPECULARE DELLE DUE TIPOLOGIE DI IMPRESE NEL CORSO DEGLI ULTIMI DUE TRIMESTRI DEL 2016
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Fonte: EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF, dati aggiornati a dicembre 2016
Barometro CRIF delle interrogazioni relative alle richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti presentate dalle imprese
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2016: CRESCIUTO L’IMPORTO MEDIO RICHIESTO
79.361 EURO CONTRO I 72.805 EURO DEL 2015 (+9,0%)
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Trend consistenze per settore economico
Fonte: Elaborazione su dati CRIF - controparti con fatturato ≤ 5 mln € e forma giuridica riconducibile a DI, SDP o SDC. Sono esclusi i contratti in sofferenza o in incaglio, l’esposizione a finanziarie, le controparti con territorio
non valorizzato
Valo
re indic
e G
ennaio
2016
• In calo rispetto ad inizio 2016 le erogazioni alle piccole/medie imprese in tutti i settori
•Negli ultimi mesi del 2016 si registra una lieve ripresa del credito alle imprese, ad eccezione dei settori «Edilizia» e «Altro»
80,0%
85,0%
90,0%
95,0%
100,0%
105,0%
2016-01 2016-02 2016-03 2016-04 2016-05 2016-06 2016-07 2016-08 2016-09 2016-10 2016-11
1. Edilizia E Att Imm. 2. Servizi 3. Manifattura 4. Comm. Ingr
5. Comm. Dett 6. Agri-Silvicoltura Pesca 7. Altro
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Le interrogazioni relative alle richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti presentate dalle imprese Startup
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Fonte: CRIF INFORMATION CORE, il patrimonio informativo del gruppo CRIF , dati aggiornati a dicembre 2016
10,1% delle interrogazioni è relativo alle startup (+0,5 p.p. vs 2014) in aumento la percentuale di imprese innovative
% di startup nate nell’anno nella regione, sul totale
imprese della regione (dicembre 2016)
p.p.= punti percentuali
Le nuove imprese: focus sul MANAGEMENT
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Osservando il management solo 1 startup su 5 non ha storia imprenditoriale pregressa
Fonte: CRIF Information Core, il patrimonio informativo del gruppo CRIF, dati aggiornati a giugno 2016
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La rischiosità delle imprese
Note: Note: (1) una società si definisce in default se c’è evidenza di sofferenze o ritardi di più di 90 giorni nei pagamenti su linee di credito detenute presso il sistema finanziario, o di eventi pubblici di fallimento. (2) Il default rate è definito come numero di imprese passate a default nei 12 mesi diviso il totale delle imprese in bonis all’inizio del periodo, per cui sia possibile calcolare una performance creditizia. (3) La classificazione dimensionale delle imprese segue la definizione della Commissione Europea. Fonte: CRIF Ratings - Aggiornamento del Corporate Credit Risk Research, dati aggiornati a marzo 2016
PROSEGUE IL TREND DI RIDUZIONE DEI TASSI DI DEFAULT DELLE IMPRESE ITALIANE
A marzo 2016 il tasso di default delle imprese non finanziarie si è attestato al 4,6%,
in riduzione rispetto al 6,0% registrato a giugno 2015
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Fonte: EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF, dati aggiornati a dicembre 2016
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+4% (Dic. 2016 vs Dic2015)
Le interrogazioni relative alle richieste di valutazione e rivalutazione delle garanzie,
effettuate dai Confidi: +4% a dicembre
Dal 2009 +11 PUNTI PERCENTUALI LA PERCENTUALE DI INTERROGAZIONI RELATIVE A RICHIESTE VALUTAZIONE E RIVALUTAZIONE DELLE GARANZIE
RELATIVE ALLE SOCIETÀ DI CAPITALI
Trend interrogazioni relative alle richieste di valutazione e rivalutazione delle garanzie effettuate dai Confidi
CRIF Ratings Special Report: i Confidi Maggiori
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Maggiore concentrazione nel nord Italia
In virtù del nuovo contesto normativo,
il sistema dei CONFIDI MAGGIORI RISULTA NOTEVOLMENTE
RIDIMENSIONATO, sia numericamente che in
termini di garanzie rilasciate
Ex art. 106 del
TUB
Ex art. 107 ante d.
lgs. 141/2010
Confidi vigilati da
Banca d’Italia 38 61
- di cui di primo
livello 34 54
- di cui di secondo
livello 4 7
Stock di garanzie
rilasciate 8,3 Mld € 13 Mld €
Fonte: CRIF Ratings, La valutazione dei confidi maggiori, marzo 2017
-38% rispetto prima decreto MEF
Diversi livelli di rischio per i confidi maggiori
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0
4
10 10
4 4
Classe rischio
1
(rischio più
basso)
Classe rischio
2
Classe rischio
3
Classe rischio
4
Classe rischio
5
Classe rischio
6
(rischio più
alto)Classi di rischio
Numero di confidi per classe di rischio
Fonte: CRIF RATINGS su bilanci 2015
Confidi maggiori analizzati: 32
0%
7%
21%
38%
10%
24%
Classerischio 1
(rischio piùbasso)
Classerischio 2
Classerischio 3
Classerischio 4
Classerischio 5
Classerischio 6
(rischio piùalto)Classi di rischio
Garanzie rilasciate per classe di rischio dei
confidi (totale garanzie dei confidi analizzati=100%)
Fonte: CRIF RATINGS su bilanci 2015
Confidi maggiori analizzati: 32
Un quarto dei Confidi analizzati (25%) si caratterizza per un elevato rischio finanziario
e rappresenta il 34% delle garanzie rilasciate I Confidi con il più elevato livello di rischio sono spesso quelli con
una maggiore esposizione verso il mercato
Fonte: CRIF Ratings, Special Report – Rischio finanziario e prospettive per il nuovo sistema dei confidi maggiori - marzo 2017
12,5%
31,3% 31,3%
12,5% 12,5%
Gestire le sfide in un contesto che cambia
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Erogazione diretta dei finanziamenti
Ruolo consulenziale e di accompagnamento nelle scelte finanziarie
…Nuovi modelli organizzativi e strumenti strategici a supporto delle
nuove economie di scala
Le nuove «Business Priorities»
Garanzia per migliorare il rating e ridurre le asimmetrie informative
grazie al patrimonio di soft information
…e i fattori abilitanti CRIF
…Nuove fonti di ricavo…e innovazione
nell’offerta
…Migliorare la relazione con le PMI e il rapporto
con le banche
…Governance…