I Colori Delle Stagioni

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Il diciannove Novembre ci siamo recati presso la Villa Reale in Via Palestro a Milano per visitare la galleria D’arte Moderna. Il nostro obbiettivo era quello di riconoscere I COLORI DELLE STAGIONI in

alcuni dipinti di artisti dell’ 800 e del 900. All'ingresso ci aspettava la guida la signora Antonella: ci siamo presentati e insieme siamo

entrati nella Villa

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Le sale da ballo e da pranzo sono bellissime, ricche di lampadari enormi. Sulle pareti e sulle soffitte ci sono affreschi e scolpiti dei meravigliosi PUTTINI (angeli senza ali) che reggono candelabri e festoni di fiori.

Ci ha spiegato che la Villa risale al 1780 ed è un capolavoro di

ARCHITETTURA.

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Alle spalle della villa abbiamo osservato un rigoglioso giardino all’ inglese ed un grande parco con una ricca varietà di piante e di alberi rari.

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Abbiamo iniziato la nostra visita, osservando ed analizzando, con l’aiuto della guida, dipinti di artisti e sculture del 1800 e del 1900. Da alcuni particolari, soprattutto i colori, abbiamo scoperto le stagioni rappresentate nei quadri. I quadri erano esposti nelle diverse sale, tutte molto grandi.

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Al primo piano abbiamo osservato il busto di Napoleone Bonaparte, generale e conquistatore francese che diventò anche re. Opera del famoso artista italiano Antonio Canova che lo rappresenta come un giovane baldo, bello e con il viso perfetto, per la sua capigliatura rassomiglia ad un re romano.

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Autore: Giuseppe Pellizza detto Volpedo (Alessandria, 1868- 1907)Anno: 1901Tecnica: divisionista – olio su telaStagione: Autunno Sala XXX

Per realizzare questa importante opera, l’autore impiegò dieci anni. I colori usati non erano mescolati, ma puri, accostati e stesi sulla tela con pennellate

regolari e sottili. In questo modo si otteneva la massima luminosità delle tinte. I colori erano quelli della terra: marrone, giallo, rosso, verde scuro,

verde chiaro e bianco. Rappresenta una folla di operai che protesta perché lavorano tanto ed erano mal pagati.

E’ UN OPERA TRISTE.

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Autore: Enrico Butti (Varese 1897- 1932)Opera: scultura Anno: 1888Materiale: bronzoStagione: autunno/invernoSala XXX

La scultura rappresenta un minatore dall’espressione stanca, triste, sfinita e infastidita per il duro e pesante lavoro nella miniera.

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Autore: Giuseppe PellizzaAnno: 1903Tecnica: divisionista (olio su tela )Stagione: primavera

I bambini sono felici e in un prato fiorito fanno il girotondo. Sullo sfondo ci sono tanti alberi di ciliegio. I fiori non sono ben definiti, ma

lo si capisce dalle piccole macchie di colore bianco. E’ UN OPERA FELICE

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Autore: Giovanni Segantini (Arco di Trento 1858-1899)Anno: 1894 Stagione:PrimaveraTecnica: Divisionista (olio su tela)Sala XXVIII

L’opera rappresenta ”L’amore puro e vero”. Come l’albero nutre amore per le sue gemme, così la mamma prova lo stesso sentimento verso il proprio bambino che, con grande dolcezza, tiene tra le braccia. Il suo vestito bianco, trasparente e candido rappresenta, con i colori della

primavera, ”L’amore per la vita”.

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Autore: Giovanni Segantini (Arco di Trento 1858-1899)Anno: 1896Tecnica:divisionista (olio su tela)Stagione: PrimaveraSala: XXVIII

Quest’opera rappresenta “L’amore puro tra due giovani”. L’angelo e la fonte d’acqua sono simboli della purezza dell’amore. L’angelo, con le sue grandi ali sfiora i due giovani.

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Autore: Giovanni Segantini (Arco di Trento 1858-1899)Anno:1889Tecnica: divisionista (olio su tela)Stagione: InvernoSala XXVII

Per realizzare quest’opera, Giovanni Segantini usa la tecnica divisionista, le pennellate sono un po’ più spesse. I colori sono scuri perché è inverno. L’opera rappresenta due madri (la mamma con il bambino tra le braccia e la mucca con il suo vitellino), che in una fredda notte d’inverno, nella stalla riscaldano i propri figli. La mucca, infatti, emana dal suo corpo sufficiente calore per riscaldare i piccoli.

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Autore: Giovanni SegantiniAnno: 1894 Tecnica: Divisionista (olio su tela)Stagione:EstateSala XXVIII

L’opera rappresenta la “Dea dell’amore”; è un dipinto felice. Il colore prevalente è il rosso perché è sinonimo dell’amore.

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Autore: Gaetano Previati (Ferrara 1852-Lavagna(Genova)1920)Anno: 1893Tecnica Divisionista (olio su tela)Stagione: EstateSala XXIII

Il dipinto rappresenta una donna con il bambino tra le braccia. In un prato ricoperto di gigli bianchi. E’ la Madonna perché ha l’aureola in testa. E’ un’opera felice perché la sua espressione ci comunica il grande amore per il figlio. I colori prevalenti sono: il bianco, il giallo, il verde, l’oro, l’azzurro, con la loro luminosità rendono il dipinto prezioso.

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Autore: Camille Corot (Parigi 1796-1876) Anno: 1865Tecnica: Sfumato (olio su tela i colori non sono mischiati)Stagione: AutunnoSala III

L’uomo a cavallo che galoppa, gli alberi piegati dal vento, il colore scuro del cielo e i grandi nuvoloni grigi ci fanno capire che in un’aperta campagna sta arrivando una bufera. L’opera è abbastanza triste.

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Autore: Giacomo Balla (Torino 1871-Roma 1958) Anno: 1920Tecnica: Futuristica (olio su tela)Stagione: PrimaveraSala IX

Il FUTURISMO è un periodo dell’arte in cui gli artisti rappresentano, con la pittura,il MOVIMENTO e la VELOCITA’ che sono i simboli del mondo moderno. Nel dipinto:i cipressi, la strada,i prati e il cielo con i loro colori esprimono: MOVIMENTO,DINAMISMO ed ESPANSIONE.

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La lezione alla Galleria D’arte Moderna è stata per noi interessante e piacevole: abbiamo capito come dall’attenta analisi dei dipinti possiamo trarre significativi messaggi. Eravamo tutti felicissimi, vorremmo fare più spesso questa esperienza.