I 400 tra Master e Assoluti

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Salve premetto che non sono bravo nel redigere articoli quindi mi scuso se in esso troverete errori. Lo scopo di questo articolo è sollevare delle domande sulle prestazioni assolute e compararle con le prestazioni Master. Vorrei partire da una ipotesi: se una nazione ha una tradizione, quindi una scuola, una cultura in una determinata disciplina, questa “cultura” la dovremmo ritrovare nel tempo e nelle categorie. Analizzare quindi i dati e trovare analogie e discrepanze. L’obbiettivo principale non è rispondere a delle domande, ma fa nascere dei quesiti. Innanzi tutto volevo circoscrivere la mia analisi (sia per il poco tempo, sia per un fatto prettamente di reperibilità), all’andamento del ranking mondiale sui 400 metri maschili. Se analizzo per nazioni i primi 40 Atleti al mondo nel 2013 mi escono queste cifre (fonte sito IAAF): Nazion e atleti BAH 4 BEL 2 BRA 2 CUB 1 CZE 1 DOM 2 GBR 3 GRN 1 ITA 1 JAM 4 KSA 1 RSA 1 TRI 2 USA 15 In giallo sottolineo la nazioni che possono vantare più di due atleti. Questo potrebbe far supporre una certa “cultura” nella disciplina (caso singolare il Belgio con i due gemelli Borleè). Ora Facciamo una fotografia di 14 anni fa e vediamo se in questi anni è cambiato lo scenario: ovvero il Ranking mondiale nel 1999 (fonte sito IAAF): Nazion e Atleti BAH 2 BRA 1 ESP 1 FRA 1 GBR 2 GER 1 JAM 5

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Un articolo che compara i risultati tra Master e Assoluti

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Salve premetto che non sono bravo nel redigere articoli quindi mi scuso se in esso troverete errori. Lo scopo di questo articolo è sollevare delle domande sulle prestazioni assolute e compararle con le prestazioni Master. Vorrei partire da una ipotesi: se una nazione ha una tradizione, quindi una scuola, una cultura in una determinata disciplina, questa “cultura” la dovremmo ritrovare nel tempo e nelle categorie. Analizzare quindi i dati e trovare analogie e discrepanze. L’obbiettivo principale non è rispondere a delle domande, ma fa nascere dei quesiti.Innanzi tutto volevo circoscrivere la mia analisi (sia per il poco tempo, sia per un fatto prettamente di reperibilità), all’andamento del ranking mondiale sui 400 metri maschili.Se analizzo per nazioni i primi 40 Atleti al mondo nel 2013 mi escono queste cifre (fonte sito IAAF):

Nazione atletiBAH 4BEL 2BRA 2CUB 1CZE 1DOM 2GBR 3GRN 1ITA 1JAM 4KSA 1RSA 1TRI 2USA 15

In giallo sottolineo la nazioni che possono vantare più di due atleti. Questo potrebbe far supporre una certa “cultura” nella disciplina (caso singolare il Belgio con i due gemelli Borleè).Ora Facciamo una fotografia di 14 anni fa e vediamo se in questi anni è cambiato lo scenario: ovvero il Ranking mondiale nel 1999 (fonte sito IAAF):

Nazione AtletiBAH 2BRA 1ESP 1FRA 1GBR 2GER 1JAM 5KEN 1MEX 1NGR 1POL 2RSA 2SEN 1SRI 1TRI 1UGA 1USA 15ZIM 1

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Osservazioni:Si nota una costanza nelle nazioni che storicamente sviluppano buoni 400metristi ovvero Usa, Giamaica, Gran Bretagna, Bahamas; gli esponenti europei sono pressoché invariati (7 contro 6) calano gli atleti africani (da 5 a 2). Il tutto credo in un ottica di variabilità aspettata.Ora voglio confrontare i dati sopra esposti con il Ranking mondiale delle categorie M35 e M40, ovvero la categoria Master che assorbe ancora gli atleti assoluti “longevi” e la prima vera categoria Master, anche perché coloro che avevano 26-28 anni nel 1999, in pieno periodo di punta, oggi hanno più di 40 anni. Parto quindi dal presupposto che se esiste una certa “scuola” e quindi una certa cultura, magari con percentuali e quantitativi differenti dovremmo trovare lo stesso trend.Non troveremo magari gli stessi nomi del 1999 ma comunque la prova di una storicità, di una tradizione. Ed escono le seguenti tabelle:

Ranking 400 m M35 (fonte Masters Athletics Track and Field Statistics) I primi 40 atleti:

Nazione AtletiARG 1AUS 2BEL 1BRA 1CZE 2ESP 1FRA 6GBR 4GER 1GRN 1ITA 4JPN 1LTU 2MOR 2NED 1NGR 1NOR 1RSA 1RUS 1TRI 1USA 5

Ranking 400 m M40 (fonte Masters Athletics Track and Field Statistics) I primi 40 atleti

Nazione AtletiAUS 1AUT 1BRA 2CAN 2CRO 1ESP 3FRA 3GBR 4GER 3ITA 7JPN 3NED 1SWE 3USA 6

Analisi:

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1. in primis spariscono gli atleti caraibici e africani.2. permane una presenza della Gran Bretagna e degli Stati Uniti3. aumenta in modo considerevole la presenza degli atleti europei (24 contro 7)4. credo che si possa parlare di anomalia italiana (?)

Riassumo le tabelle:

ranking mondiale 400 metri

naz 1999 rk 2013M35

rk2012M40

rk 2012ARG 1AUS 2 1AUT 1BAH 2 4    

BEL 2 1BRA 1 2 1 2CAN 2CRO 1CUB 1CZE 1 2DOM 2ESP 1   1 3FRA 1   6 3GBR 2 3 4 4GER 1   1 3GRN 1 1ITA   1 4 7JAM 5 4    JPN     1 3KEN 1KSA 1LTU 2MEX 1MOR 2NED 1 1NGR 1 1NOR 1POL 2RSA 2 1 1  RUS 1SEN 1SRI 1

SWE 3TRI 1 2 1  UGA 1USA 15 15 5 6ZIM 1

Vorrei parlare di anomalia italiana perché oltre ad essere presente nella categoria M35 (come Francia e Spagna), diviene la nazione con più atleti nella categoria M40, uno in più degli Usa.Secondo la mia supposizione, ovvero che questi numeri dovrebbero rispecchiare una certa cultura della disciplina, l’Italia è un caso anomalo, non dovrebbe avere una tale rappresentanza nella categoria M40.

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Conclusioni:

Con questa analisi, fortemente limitata ad una sola specialità, vorrei proporre le seguenti motivazioni:

1. probabilmente i paesi europei godendo di un benessere maggiore rispetto ad altre nazioni, può consentire una certa disponibilità di tempo e risorse per gli atleti over 35.

2. nelle nazioni europee è più sentita la presenza dei master.3. è possibile che ci sia qualcosa di strutturale nel caso Italia, nel senso e mi riallaccio ad

altri articoli letti, non è che soffriamo di semiprofessionismo? Rispetto a nazioni come Usa e GBR? E che quindi una volta passata la fase professionistica e lavorando con le stesse risorse si denota che in Italia ci sarebbero le potenzialità di un atletica al vertice?

4. Potrebbe essere un fattore genetico presente nelle popolazioni latine del mediterraneo che limita il decadimento prestazionale presente con l’avanzare dell’età e quindi una volta comparati con le altre nazioni risultiamo più forti?

5. Oppure gli atleti italiani sono dei debosciati quando sono giovani e mettono giudizio, allenandosi correttamente in età matura?

6. oppure gli atleti assoluti sono allenati male , mentre abbiamo un buon metodo per i master?

7. oppure, con pesi variabili possono essere presenti tutti questi fattori.

Mi piacerebbe che qualcuno mi illuminasse, magari indicando un mio eventuale errore di valutazione.

Simone Zarantonello