Homosex

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 CONTRIBUTO ALLA CONOSCENZA DEI POSSIBILI MECCANSIMI PSICOGENETICI DELL’ OMOSESSUALITA’ MASCHILE Di Paolo Zamorani, medico – psichia!a – psicoe!ape"a  Introduzione Le#o$ "% io &e a& ! opo$ o'ic o(c"$ "! a$ e de $$ a ps ic hi a !i a ha po! a o a$ $a de!")!ica%io&e de$$’ omosess"a$i* da$ &os!o !i+e!ime&o com"&e , i$ DSM - Ne$$a s"a e! %a edi %io &e pe! sis e# a "&a .omosess"a $i * e'o dis o& ica / co& !i+ e!im e& o a$$ a cai#a accea%io&e de$ p!op!io o!ie&ame&o omosess"a$e0 "&a so!a di .dis+o!ia di o!ie&ame&o/ - Ne$$a 1"a!a e a "a$e edi%io&e &o& c’2 !accia di om osess"a$i* come ca e'o!i a di a'&os ica0 1"es o imp$ ic a che $a com "&i * scie& i+ ic a co&side!a $’ o!i e& ame & o omosess" a$ e come "&a &o!ma$e #a !i a& e de$$ a+ +e i#i * e de$$ a sess"a$i* "ma&e- Co& 1"eso mio $a#o!o mi p!opo&'o di a++ !o&a!e "&a review di a$c"&i sc!ii di S- 3!e"d s"$$’ a!'ome&o - Mi !i+e!i!4 i& pa!ico$a!e0 a- a$$a &oa a piepa'i&a &"me!o 56 dei Tre saggi sulla sessualità 7p"))$icao &e$ 589:; i& c"i #ie&e desc!i o i$ comp$esso e%iopao'e&eico che, a$ $o sao de$$’ a!e , 3!e"d !ie &e#a esse!e a$$a )ase di "& o!ie&am e&o omose ss"a$e &ei masch i- <"eso a!ico$o, come #ed!emo, sem)!a com)acia!e i& modo i&!i'a&e , 1"asi a&icipa&do$a, co& "&a !ice!ca di psico$ o'ia spe!ime&a$ e co&doa da =>a>e! e p"))$i caa i& "& s"o a!ico$o 7  Male Homosexual Psychodynamics and the Rorschach Test &e$ ?o"!&a$ o+ Pe!so&a$i@ Assessme& de$ 58;, di c"i +o!&i!4 "& ampia si&esi  )- a$ $a#o!o Un ricordo inantile di !eonardo da "inci , che s#i$"ppa e a$$a!'a a$c "&i co&ce i 'i* acce&&a i &ei Tre saggi, sop!a"o pe! 1"e$$o che !i'"a!da i !appo!i !a sce$a d’ o''eo omosess"a$e e +issa%io&e i&ces"osa a$$a mad!e c- a "&a !i+$essio&e comp$essi#a s"i !e sc!ii di 3!e"d 7  !a nevrosi del #iccolo  Hans, Il caso dell$ Uomo dei lu#i, Il caso del cancelliere %chre&er ;, &ei 1"a$i si a+ +! o& a $’ a! 'ome & o de$$ ’ a e''iame & o passi#o #e !so i$ pad! e 7cosidde o ae''iame&o edipico i&#e!io; d- i&+i&e, a$ $e !i+$essio&i s" "&a p!od"%io&e di 3!e"d che a++!o&a &"o#i s#i$"ppi !ispeo ai p!ecede&i $a#o!i ciai e che co!!e$a $’ o!ie&ame&o omosess"a$e maschi$e a "& p!ocesso, pe! appe s"cc essi# e, di adaame&o de$$a pe!s o&a$i * 7+o!ma% io&i !ea i# e &e$ se&so di s! " "!a% io& i di+ e&si #e a $e& o !i mo di cam)ia me &o de$ $a  pe!so&a$i*0 #- poi $a de+i&i%io&e di .s!""!a psichica/; si pa!e da se&ime&i !i mossi di 'e$o si a #e!so "& +! a e$ $o ma ''io!e si passa a ! a#e!so "&a a ppa i&e!media a +o!e #a$e&%a s")$imao!ia, co&sise&e &e$$’ i&e&si+ica%io&e di 1"e$$a che 3!e"d chiama $a .p"$sio&e socia$e/ 7"&a pa!ico$a!e dedi%io&e a'$i i&e!essi de$$a com "&i *; e si a! !i #a ad "& comp o! ame& o omosess"a $e co&c$a ma o, co& $a co&sape#o$e%%a , pi o me&o e'o(si&o&ica, che .1"esa 7$a sce$a omosess"a$e; 2, +i&a$me&e, $a s!ada 'i "sa da im)occa!e/ mi !i+e!isco a$ $a#o!o 'lcuni meccanismi nevrotici nella gelosia, #aranoia e omosessualità 7de$ 5865;- <"es o impe '&o )i)$i o'!a+i co p!epa! ao!i o ci po! e!* , a !a# e!so !e +i $o&i d i !ice!ca !a i $a#o!i di 3!e"d e ad a$c"&e !i+$essio&i c$i& iche, a de$i&ea!e !e ipo$o'ie di omosess"a$ i * mas chi$ e 0 "&a (omosessuali mat erna) , "&a (omosessualità

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CONTRIBUTO ALLA CONOSCENZA DEI POSSIBILI MECCANSIMI PSICOGENETICI DELL OMOSESSUALITA MASCHILE

Di Paolo Zamorani, medico psichiatra psicoterapeuta

IntroduzioneL evoluzione antropologico-culturale della psichiatria ha portato alla derubricazione dell omosessualit dal nostro riferimento comune , il DSM . Nella sua terza edizione persisteva una omosessualit ego distonica con riferimento alla cattiva accettazione del proprio orientamento omosessuale: una sorta di disforia di orientamento . Nella quarta e attuale edizione non c traccia di omosessualit come categoria diagnostica: questo implica che la comunit scientifica considera l orientamento omosessuale come una normale variante dell affettivit e della sessualit umane.

Con questo mio lavoro mi propongo di affrontare una review di alcuni scritti di S. Freud sull argomento . Mi riferir in particolare: a. alla nota a piepagina numero 12 dei Tre saggi sulla sessualit (pubblicato nel 1905) in cui viene descritto il complesso eziopatogenetico che, allo stato dell arte , Freud riteneva essere alla base di un orientamento omosessuale nei maschi. Questo articolo, come vedremo, sembra combaciare in modo intrigante , quasi anticipandola, con una ricerca di psicologia sperimentale condotta da Kwawer e pubblicata in un suo articolo (Male Homosexual Psychodynamics and the Rorschach Test nel Journal of Personality Assessment del 1977), di cui fornir un ampia sintesi;b. al lavoro Un ricordo infantile di Leonardo da Vinci, che sviluppa e allarga alcuni concetti gi accennati nei Tre saggi, soprattutto per quello che riguarda i rapporti tra scelta d oggetto omosessuale e fissazione incestuosa alla madre ;c. a una riflessione complessiva sui tre scritti di Freud (La nevrosi del piccolo Hans, Il caso dell Uomo dei lupi, Il caso del cancelliere Schreber), nei quali si affronta l argomento dell atteggiamento passivo verso il padre (cosiddetto atteggiamento edipico invertito);d. infine, alle riflessioni su una produzione di Freud che affronta nuovi sviluppi rispetto ai precedenti lavori citati e che correla l orientamento omosessuale maschile a un processo, per tappe successive, di adattamento della personalit (formazioni reattive nel senso di strutturazioni difensive a lento ritmo di cambiamento della personalit: v. poi la definizione di struttura psichica); si parte da sentimenti rimossi di gelosia verso un fratello maggiore ; si passa attraverso una tappa intermedia a forte valenza sublimatoria, consistente nell intensificazione di quella che Freud chiama la pulsione sociale (una particolare dedizione agli interessi della comunit); e si arriva ad un comportamento omosessuale conclamato, con la consapevolezza , pi o meno ego-sintonica, che questa (la scelta omosessuale) , finalmente, la strada giusta da imboccare; mi riferisco al lavoro Alcuni meccanismi nevrotici nella gelosia, paranoia e omosessualit (del 1921).Questo impegno bibliografico preparatorio ci porter , attraverso tre filoni di ricerca tra i lavori di Freud e ad alcune riflessioni cliniche, a delineare tre tipologie di omosessualit maschile : una omosessualit materna , una omosessualit paterna e una omosessualit fraterna . E una classificazione di mio conio. Non ha , beninteso, la pretesa di creare nuove categorie nosografiche , ma si accontenta di delineare configurazioni di relazioni oggettuali interne o , se preferiamo , tipi di adattamento che , alla fine di una storia evolutiva , hanno portato alla creazione e al consolidamento di una certa struttura psichica , nell accezione delineata da Merton Gill, da Rapaport e sviluppata da Joseph Sandler.

I citati Autori hanno di volta in volta dato queste definizioni di strutture psichiche:

- strumenti quasi permanenti che il processo cognitivo usa senza doverli creare ogni volta ex novo (definizione di Rapaport); - forme di funzionamento psichico che non vengono create ad hoc , ma che sono in permanenza a disposizione del processo psichico (definizione di Merton Gill); - forme di funzionamento (percettivo difensivo relazionale) non create ad hoc ma a disposizione dei meccanismi psichici di adattamento (definizione di Sandler) .La nota a piepagina numero 12 dei Tre saggi e il lavoro di Kwawer

In questa, S. Freud riconduce il principale fattore eziopatogenetico dell omosessualit maschile a una precoce e intensa fissazione incestuosa del bambino alla madre. Fattori co-determinanti vengono riconosciuti nel permanere di fissazioni anali, in prospettiva genetica, e a un sovraccarico di libido narcisistica a scapito della libido oggettuale, in prospettiva economica.

Freud molto chiaramente scrive che , al momento del passaggio dalla fanciullezza alla pubert , col finire perci della fase di latenza, il ragazzo omosessuale si ritrova a dover rimuovere in profondit e con maggiore travaglio psichico, rispetto a un ragazzo eterosessuale, il proprio innamoramento verso la madre e la propria fissazione erotica all immagine materna. La scelta di un oggetto erotico maschile obbedisce pertanto a una doppia logica: quella di allontanarsi il pi possibile dall oggetto erotico femminile troppo amato , in cui il ragazzo si identifica, e di scegliere, per converso, il suo oggetto d amore in una persona che sia il pi possibile simile a se stesso (scelta d oggetto narcisistica): il ragazzo finisce per amare gli altri ragazzi come avrebbe voluto che la madre amasse lui .

Freud scrive anche di pi : considera che in qualche parte della mente dell omosessuale, in una sorta di penombra inconscia , si crei il normale eccitamento erotico per il corpo femminile e l attrazione verso la donna , come avviene in qualsiasi maschio; ma l eccitazione viene immediatamente spostata verso un immagine maschile per i motivi di cui sopra.

A questo punto sono necessarie due considerazioni.

La prima di carattere storico, la seconda di carattere sperimentale.I Tre saggi sulla sessualit vengono pubblicati nel 1905. Il caposaldo della psicoanalisi e della metapsicologia freudiana, l Interpretazione dei sogni (in particolare il Capitolo VII ove si enuncia il modello topografico della psicoanalisi) , data tra il 1899 e il 1900. Questo per dire che , all epoca in cui scrisse i Tre saggi , Freud aveva gi chiara nella sua mente la psicologia dei processi onirici . La deviazione dell eccitazione dall immagine femminile verso l immagine maschile non sembra essere diversa, nel meccanismo in gioco, dalla creazione dell immagine onirica per spostamento. Con riferimento al sogno-campione (il sogno dell iniezione di Irma):- l immagine di Irma , che , nel sogno , restia ad aprire la bocca e a farsi esaminare il cavo orale da Freud, nasconde dietro di s altre immagini, che la censura onirica ha oscurato : quella della governante e quella dell amica di Irma che, pi docilmente , ha aperto la bocca, ha parlato, non stata reticente come Irma nel rivelare la sua interiorit e via cos nel percorso associativo dei pensieri onirici latenti;- l immagine dell amico Otto, il collega medico che esce con la frase particolarmente infelice, superficiale e poco professionale Irma elimininer le tossine del suo ascesso in gola per via naturalenon dobbiamo preoccuparcene, nasconde dietro di s l immagine del fratello maggiore di Freud e del suo collega-mentore , l otorinolaringoiatra Fliess, con cui Freud aveva aperta una diatriba scientifica proprio sull eziologia tossica delle nevrosi , diatriba che lo faceva sentire ostile e conseguentemente in colpa nei confronti di Fliess che peraltro ammirava. In altri termini , qui , i processi onirici risolvono il conflitto psicodinamico tra forze avverse in gioco guidando l eccitamento attraverso vie associative collaterali, verso immagini pi neutre ma potentemente allusive, correlate simbolicamente e associativamente alle immagini verso cui l eccitamento era primitivamente diretto. Una sorta di specchio per le allodole ; lo stesso trucco che sottende lo spostamento dell eccitamento dalla primitiva immagine femminile alla succedanea immagine maschile nell omosessuale.

E qui passiamo al secondo punto , che correla quanto abbiamo detto con la ricerca di Kwawer, volta a cogliere nel suo percorso patogenetico, la dinamica conflittuale che , in linea di ipotesi, starebbe alla base della scelta d oggetto omosessuale.

In sintesi.

L Autore ha confrontato i protocolli del test di Rorschach di due popolazioni : la prima rappresentata da eterosessuali esclusivi omosessuali occasionali (classe 1 e 2 della classificazione di Kinsey) : chiameremo per comodit questa popolazione come gruppo eterosessuale; la seconda popolazione gruppo omosessuale era di omosessuali esclusivi omosessuali prevalenti , occasionalmente eterosessuali (classe 6 e 5 della classificazione di Kinsey). La somministrazione del test di Rorschach , per entrambi i gruppi, avveniva in due tempi, utilizzando , per il re-test, le tavole parallele. Tra la prima e la seconda somministrazione del test veniva introdotta una stimolazione tachistoscopica in doppio cieco, sia al gruppo eterosessuale, sia al gruppo omosessuale . In un tipo di stimolazione visiva sottosoglia veniva utilizzata una immagine neutra : un signore con la barba in atteggiamento riflessivo , con il sottotitolo ritratto di un pensatore; nella seconda stimolazione veniva utilizzata una immagine fortemente carica di valenze erotiche e incestuose : un uomo e una donna impegnati in un rapporto sessuale, con il sottotitolo mother fucking (in italiano volgare ma letterale: scopare la propria madre).Esiste una classificazione , fatta da Wheeler, dei segni suggestivi di omosessualit maschile nei protocolli Rorschach. Nessuno di questi segni patognomonico, ma l accumulo di essi in un protocollo potrebbe in qualche modo indirizzare verso una diagnosi di questo tipo.I segni di Wheeler: I tavola , G = maschera, faccia umana o muso animale; D centrale = torso maschile o torso femminile muscoloso; II tavola , D rosso inferiore : granchio o simili : III tavola : incertezza di attribuzione di genere agli U banali ; proiezione di immagini animali negli U banali (deumanizzazione); IV tavola , G = figure contorte, mostruose, minacciose; V tavola G o D centrale : figura umana o animale umanizzato; VI tavola ( centro o D superiore) : oggetti che implicano spaccature fenditure; VII tavola : immagini femminili disprezzabili; VIII tavola : animali con parti incongrue nei D laterali; IX tavola , aranci laterali: figure deumanizzate ; X tavola, parte superiore centrale : animali con comportamento aggressivo verso la colonna centrale ; X tavola, rosa laterali : figure umane con specificazioni orali ; qualsiasi tavola : dettagli orali o anali in figure umane o animali; figure umane o animali accostate schiena a schiena ; oggetti o azioni che rimandano alla religione; genitali maschili o femminili; indumenti femminili.I risultati di questa ricerca indicano che :

i protocolli Rorschach del gruppo eterosessuale e del gruppo omosessuale non divergono per quanto riguarda i segni di Wheeler , quando il test di Rorschach stato somministrato dopo stimolazione tachistoscopica con utilizzo dello stimolo neutro;

se per ai due gruppi viene somministrato il test di Rorschach dopo stimolazione tachistoscopica con immagine a valenza erotico-incestuosa , l accumulo di segni di Wheeler significativamente maggiore nel gruppo degli omosessuali.

La conclusione intuitiva : la prova tachistoscopica attiva intensamente , negli omosessuali, l area del conflitto edipico , della fissazione erotica alla madre, e dell angoscia di castrazione, lasciando relativamente indifferente lo stesso nucleo complessuale nella popolazione eterosessuale. La proiezione di segni di Wheeler obbedirebbe a una schema di adattamento intrapsichico difensivo che scatta negli omosessuali, ma non negli eterosessuali , sensibilizzati dall immagine tachistoscopica a valenza incestuosa. In poche parole parole : la lingua batte dove il dente duole. Un ricordo infantile di Leonardo da Vinci e l omosessualit maternaAnche qui cercher di essere sintetico , indirizzando il lettore curioso alla lettura completa , interessante sia sul piano scientifico che letterario, di questo saggio di Freud.

La fonte principale cui Freud si ispira rimanda alla biografia di Leonardo ad opera dello storico Vasari, contemporaneo di Leonardo stesso.

Sappiamo che Leonardo venne accusato di omosessualit , ma dalla sua biografia sembra chiaro che l accusa fu ingiusta, almeno per quanto riguarda la pratica attiva di comportamenti omosessuali. E altres probabile che l Artista coltivasse un attenzione affettuosa , magari eccessiva ma del tutto platonica, nei confronti dei suoi ragazzi di bottega , soprattutto il Salaino e il Boltraffio, che diventeranno, da adulti, mediocri pittori , e che si comportasse , nei loro confronti, un po come una madre affettuosa e premurosa. Il ricordo descritto dal Vasari come un nibbio che aveva infilato di forza la coda nella bocca del piccolo Leonardo ancora in culla. Da questa recordazione della prima infanzia Leonardo adulto avrebbe fatto derivare il suo interesse per il volo degli uccelli. E evidente che si tratta della messa in scena , in modo travestito, di un rapporto orale. Da qui si dipana la disanima antropologica e psicoanalitica di Freud, che mette insieme queste considerazioni.

Il nibbio nel volgare di Vasari va tradotto nell italiano moderno come avvoltoio.

Nell egizio antico l avvoltoio indicato come mud , imparentato in senso etimologico , col tedesco moderno mutter (madre) . Secondo gli antichi egizi l avvoltoio , esclusivamente femmina, si riproduce quando viene fecondato dal vento. E una creazione senza l intervento di un padre. Ed effettivamente, nella storia infantile di Leonardo, come vedremo tra breve , non ci fu un padre a fungere da elemento separatore nella simbiosi madre-figlio, almeno per quanto riguarda i primi anni dell infanzia. Allo stesso modo, la storia infantile di molti omosessuali connotata da un padre , se non del tutto assente, poco significativo, deprezzato, forcluso in termini psicoanalitici. Il nibbio , sempre da Freud, si ritrova , in una sorta di gioco gestaltico figura sfondo, nel panneggio delle figure della Madonna e di Elisabetta che recano in braccio il Bambin Ges, in un quadro di Da Vinci (considerazioni espresse in lettera da Freud ad Oscar Pfister). Nella ricostruzione di Freud, il Ges Bambino una auto - rappresentazione di Leonardo, la Madonna rappresenta la madre naturale e Elisabetta la madre adottiva.Dalla storia dell infanzia di Leonardo sappiamo che era il figlio illegittimo di un gentiluomo fiorentino, che negli anni della primissima infanzia visse a stretto contatto con la madre naturale , Caterina , in assenza di una figura paterna, e che in un et tra i tre e i cinque anni, fu adottato dal padre naturale e dalla di lui moglie, Donna Albiera, che non poteva avere figli.

L assenza del padre dall orizzonte relazionale degli anni significativi e formativi della prima infanzia , considera Freud, condizion verosimilmente un attaccamento troppo intenso e incestuoso del piccolo Leonardo alla madre, che Freud definisce , come regola generale, la prima seduttrice del bambino.

Le considerazioni etimologiche sui rapporti mud-mutter suggeriscono che il nibbio condensa valenze simboliche di tipo fallico a valenze simboliche materne (mud al contempo , per analogia simbolica e di condivisione di propriet erettili, pu valere da fallo e da capezzolo femminile).

L attribuzione alla madre di un fallo materno sappiamo essere una tipica fantasia dei bambini dell et appunto di tre cinque anni.Questi elementi portano a considerare l omosessualit di Leonardo come un caso di omosessualit materna, in cui l uomo mantiene potenti identificazioni con una madre fallica , cerca come oggetti sessuali ragazzi pi giovani , per amarli come avrebbe voluto essere amato da sua madre. Rientra nella tipologia della relazione d oggetto narcisistica , in cui il soggetto ricerca, con particolare intensit, il proprio S idealizzato nell oggetto amato.E lo schema relazionale di una omosessualit attiva , quello che ritroviamo nella Grecia antica che, con piena accettazione sociale, ratificava il rapporto tra il pedagogo e l allievo , tra erasts e ermeno, tra Socrate e Alcibiade .

E configura la tipologia del gay dei nostri giorni, dell omosessuale preferenzialmente attivo, relativamente non manierato n particolarmente effeminato, non facilmente distinguibile dai coetanei eterosessuali, un uomo tra gli uomini, che per attratto prevalentemente dagli uomini. Uso questo termine perch ultimamente molti psicoanalisti , orientati soprattutto dalle nuove acquisizioni delle neuroscienze, stanno adottando una prospettiva , complementare anche se non del tutto alternativa, rispetto al modello topografico freudiano classico, che si sviluppa dalla superficie alla profondit psichica (Coscienza Preconscio Inconscio). Questo nuovo modo di considerare le cose concepisce , in uno stesso campo di esperienza interiore , aree pi illuminate in quanto conscio-sintoniche e aree che ciascuno di noi evita di illuminare in quanto conscio-distoniche, quelle che brillantemente il dottor Paolo Coen della Scuola di Psicoterapia di via Ariosto di Milano definisce I campi Rom della nostra coscienza. Scopo principale della psicoterapia psicoanalitica sarebbe quindi quello di permettere al paziente di accettare queste parti meno accettabili della sua personalit e di familiarizzare con esse..

La prova tachistoscopica consiste in una stimolazione visiva subliminale rispetto alla soglia della coscienza. Per chiarezza traduco letteralmente dall articolo di Kwawer : Per definizione ,qualunque desiderio o paura sia provocato da uno stimolo subliminale , non pu venire attribuito a una fonte esterna , ed pertanto probabile che la sua componente rappresentativa subisca un processo di diniego. In questa circostanza non ci sono le possibilit di un suo padroneggia- mento e la sua probabilit di generare psicopatologia massima.

Vengono in mente le parole di Otello , acceso nella sua gelosia da Jago, nel dramma di Shakespeare : lascivi come capre, ardenti come scimmie, salaci come lupi in amore . L accostamento non casuale se pensiamo che la gelosia paranoide accesa da Jago si proietta sulla presunta coppia fedifraga Desdemona Cassio, fino a distorcene orrendamente le connotazioni umane . Sappiamo dalla psicopatologia quanta parte hanno i fenomeni di proiezione nei rapporti complicati e intrecciati tra omosessualit e paranoia.

Se la risposta alla V tavola non la farfalla o il pipistrello banali, risposte di altro tipo, specialmente se proiezioni di figure umane, rimandano spesso al registro narcisistico (osservazione di Catherine Chabert ). Nella mia esperienza personale , spesso anche risposte contaminate (uomo pipistrello o simili) ricorrono in protocolli di pazienti che uniscono il comportamento omosessuale a disturbi riguardanti l identit corporea , spesso latenti.

Oggi gli psicoanalisti lo considererebbero un ricordo di copertura , costruito sull infanzia anche se non sicuramente dell infanzia