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PROVE DI VIRIFICA FINALI CLASSE PRIMA PROVA DI LETTURA: ”Il bruco e i gerani” L’alunno/a legge accanto all’insegnante DURATA: 4 minuti. MODALITA’ DI CORREZIONE: si richiede di correggere le eventuali parole errate durante la lettura. • PROVA DI ASCOLTO L’insegnante legge due volte il testo senza soffermarsi sui particolari e l’alunno/a rappresenta con un disegno il paesaggio descritto DURATA: 20 minuti Punteggio massimo 11/11 Punteggio accettabile 7/11 • PROVA DI COMPRENSIONE: L’alunno legge autonomamente e risponde alle domande contrassegnando la risposta esatta. “Una notte da fantasmi” oppure “Il bambino collezionista” • PROVA DI PRODUZIONE LINGUISTICA: L’alunno/a osserva le immagini e scrive la storia dando un nome ai personaggi. Poi scrive il titolo. DURATA: 30 minuti. MODALITA’ DI VALUTAZIONE: la prova si ritiene superata se il testo prodotto contiene frasi: - coordinate e separate dal punto - significative e pertinenti all’argomento - rispettose delle principali convezioni ortografiche

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PROVE DI VIRIFICA FINALI

CLASSE PRIMA

• PROVA DI LETTURA: ”Il bruco e i gerani”

L’alunno/a legge accanto all’insegnante

DURATA: 4 minuti.

MODALITA’ DI CORREZIONE: si richiede di correggere le eventuali parole errate durante la lettura.

• PROVA DI ASCOLTO

L’insegnante legge due volte il testo senza soffermarsi sui particolari e l’alunno/a

rappresenta con un disegno il paesaggio descritto

DURATA: 20 minuti

Punteggio massimo 11/11

Punteggio accettabile 7/11

• PROVA DI COMPRENSIONE:

L’alunno legge autonomamente e risponde alle domande contrassegnando la risposta esatta.

“Una notte da fantasmi”

oppure

“Il bambino collezionista”

• PROVA DI PRODUZIONE LINGUISTICA:

L’alunno/a osserva le immagini e scrive la storia dando un nome ai personaggi. Poi

scrive il titolo.

DURATA: 30 minuti.

MODALITA’ DI VALUTAZIONE: la prova si ritiene superata se il testo prodotto

contiene frasi:

- coordinate e separate dal punto

- significative e pertinenti all’argomento

- rispettose delle principali convezioni ortografiche

• PROVA DI ASCOLTO

L’alunno/a racconta ad alta voce la storia utilizzando le parole della successione

( prima, poi, dopo, infine).

MODALITA’ DI VALUTAZIONE: la prova si ritiene superata se l’alunno/a racconta

la storia in modo coerente utilizzando tutte le parole della successione.

NOME E COGNOME…………………………………DATA…………..

IL BRUCO E I GERANI

La mamma di Gigi ha messo in 10

casa i gerani, al riparo dal freddo. Un 24

giorno trova un piccolo bruco verde, 36

che mangia le foglie. 42

- Povere foglie! – dice la mamma. 52

- Povero bruco! – dice Gigi. 61

- Che fine farà? Bisogna salvarlo. 72

Prepara un aeroplanino di carta e 86

vi spinge sopra il bruco. 94

La mamma apre la finestra e Gigi 106

fa volare l’aereo. 114

- Speriamo che scenda nell’erba 123

del prato! – esclama. – Anche quel- 132

la è buona da mangiare. 140

NOME E COGNOME…………………………………DATA…………..

IL BAMBINO COLLEZIONISTA

1 Leggi attentamente il testo.

Era un bambino che collezionava di tutto, ma proprio di tutto. Ogni giorno iniziava una collezione nuova. La sua cameretta stava per scoppiare e sua madre, ogni volta che entrava, si metteva le mani nei capelli. La prima collezione che aveva iniziato era quella delle conchiglie, sulla spiaggia. Ma poi le conchiglie erano difficili da trovare, così passò alla collezione di sassi. Ma che peso su quegli scaffali! Il papà riuscì a convincerlo a passare alla collezione di foglie, che pesano meno dei sassi, e in men che non si dica la cameretta si trasformò in una specie di bosco con ragnetti che saltavano da una foglia all’altra. Il bambino collezionista collezionava inoltre figurine di ogni tipo, tappi di bottiglie, biglie, schede telefoniche e persino palloncini scoppiati. «Perché non inizi piuttosto una collezione di buoni voti a scuola?» gli chiese un giorno il papà. «Sì, sì, va bene!» rispose lui. Ma quella collezione rimase un mistero: nessuno riuscì mai a vederla. (V. Lamarque, La bambina bella e il bambino bullo, Einaudi Ragazzi)

2 Indica con una ✖ le risposte esatte.

1. Il bambino collezionava

O cose di tutti i generi.

O cose tutte uguali.

2. La cameretta “stava per scoppiare” significa che conteneva O oggetti esplosivi.

O era pienissima di oggetti.

3. La mamma “si metteva le mani nei capelli” vuol dire che era O donna con i capelli in ordine.

O era disperata per la confusione.

4.La prima collezione del bambino fu quella di

O sassi.

O conchiglie.

5.Il bambino smise di collezionare i sassi perché

O pesavano troppo sugli scaffali.

O erano difficili da trovare.

6.A un certo punto la cameretta assomigliava

O a una ragnatela piena di ragni.

O a un bosco con tanti ragni.

7. L’unica collezione che il bambino non iniziò fu

O la collezione dei palloncini scoppiati.

O la collezione dei voti positivi.

NOME E COGNOME…………………………………DATA…………..

UNA NOTTE… DA FANTASMI!

Leggi il racconto con attenzione.

Ogni notte, al dodicesimo rintocco delle campane, il Piccolo

Fantasma si svegliava, puntuale come un orologio.

Il fantasmino amava le notti di luna piena e adorava saltare

sulle mura merlate del suo castello. Sotto i raggi della

luna appariva più candido di una spolverata di neve.

Le sue nottate erano sempre lunghe e impegnative…

A volte giocava a nascondino con i pipistrelli che svolazzavano

intorno alle torri merlate del castello, altre volte

spiava i topi che uscivano furtivi dalle finestre della cantina

in cerca di cibo.

Spesso ascoltava i concerti dei gatti randagi o faceva i dispetti

alle farfalle notturne che si scaldavano al chiarore dei

lumi.

Durante il giorno il Piccolo Fantasma dormiva nella soffitta,

ben nascosto in una cassapanca di quercia con le borchie

di ferro.

Nessun visitatore avrebbe mai pensato che quel vecchio

mobile potesse essere il letto di un vero fantasma!

O. Preussier, Il piccolo fantasma, Salani

Rispondi alle domande.

– Quando si svegliava il Piccolo Fantasma?

All’alba. A mezzanotte.

– Dove viveva?

In un castello. In un museo.

– Dove dormiva?

Nella soffitta. Nella cantina.

NOME E COGNOME…………………………………DATA…………..

LA GALLINA

1. Leggi attentamente il testo.

Non appena si apre la porta del pollaio, eccola balzare fuori, a zampe unite. È una gallina.

Per prima cosa vede il mucchio di cenere dove ogni mattina ha l’abitudine di svolazzare. Vi si rotola, vi si immerge, poi sbatte velocemente le ali e gonfia le piume, scuotendo così i pidocchi della notte. Poi va a bere nella ciotola. Beve dando piccoli colpi con il becco e allungando il collo. Poi va alla ricerca di cibo, sparso nel cortile. Mentre cammina solleva con attenzione le zampe rigide, apre bene le dita e le appoggia con cautela, senza far rumore.

(AA.VV., Mille anni di storie di animali, Edizioni EL)

2. Elimina con una ✖ l’azione intrusa da ogni frase.

• La gallina nella cenere

svolazza

si rotola

si bagna

• Per liberarsi dai pidocchi

sbatte le ali

scuote la coda

gonfia le piume

• Quando beve

dà colpi con il becco

si tuffa

allunga il collo

• Mentre cammina

drizza le ali

solleva le zampe

apre le dita

NOME E COGNOME…………………………………DATA…………..

FIDO IL CORAGGIOSO

1. Leggi attentamente il testo.

Era la prima notte che Fido dormiva fuori nella sua cuccia nuova. A un certo punto cominciò a piovere e un lampo illuminò il cielo, seguito subito dopo dal boato di un tuono.

Fido cominciò a ringhiare.

«È solo un temporale!» disse tra sé.

«Nulla che possa spaventare un cane coraggioso come me!»

Poi vide una grande ombra.

«Sono venuta a controllare che tutto fosse a posto», disse la mamma, leccandolo affettuosamente.

E il coraggioso Fido fu felice di addormentarsi accanto a lei.

(AA.VV., 365 Storie e filastrocche per bambini, Gribaudo-Parragon)

2. Indica con una ✖ le risposte esatte.

• Fido era

[ ] un cucciolo di gatto.

[ ] un cucciolo di cane.

• Era la prima notte che

[ ] dormiva fuori nella cuccia.

[ ] vedeva un temporale.

• Fido pensava di essere

[ ] un cucciolo pauroso.

[ ] un cucciolo coraggioso.

NOME E COGNOME…………………………………DATA…………..

MOSTRI SCOLASTICI

1. Leggi attentamente il testo.

C’è una scuola, la più strana del mondo, dove si possono trovare mostri abbastanza curiosi. Non sono pericolosi, anzi, sono molto utili. Uno dei più utili è il “lavagnante”, uno strano elefante che ha il corpo di lavagna: con la proboscide scrive sulla pancialavagna e con le orecchie cancella. C’è poi lo “zainguro”, un canguro che ha lo zaino al posto del marsupio e la mattina aiuta i bambini a portare libri e quaderni a scuola. Altrettanto utile è l’“astuccialla”, una farfalla con le ali a forma di astuccio. È capace di contenere dodici pennarelli, due penne, una matita, una gomma, un temperino e un paio di forbici. Non si possono però mettere dentro un’astuccialla cose troppo pesanti, perché altrimenti non riesce più a volare. Il “gommerlo” invece zampetta sui banchi dei bambini liberamente: ogni volta che si accorge di un errore nei loro quaderni, il gommerlo cancella i segni della matita con il suo becco bianco, di gomma.

(S. Bordiglioni, Storie sotto il letto, Einaudi Ragazzi)

2. Indica con una ✖ le risposte esatte.

1. Chi si può trovare in questa scuola?

A. Mostri strani e pericolosi.

B. Mostri curiosi e utili.

C. Mostri simpatici e invisibili.

D. Mostri brutti e antipatici.

2. Qual è il loro compito?

A. Spaventare i bambini.

B. Far ridere gli scolari.

C. Fare arrabbiare gli insegnanti.

D. Aiutare gli alunni.

3. Che cosa fa il “lavagnante”?

A. Scrive e cancella con la proboscide.

B. Scrive con la pancia e cancella con la proboscide.

C. Scrive e cancella con le orecchie.

D. Scrive con la proboscide e cancella con le orecchie.

4. Qual è il compito del “gommerlo”?

A. Saltellare sui banchi.

B. Eliminare gli errori.

C. Volare con l’“astuccialla”.

D. Pulire i quaderni.

5. Questi mostri

A. si comprano in cartoleria.

B. sono esseri immaginari.

C. si possono trovare allo zoo.

D. vivono solo in alcune scuole.

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LETTURA E COMPRENSIONE ( gli alunni svolgono l’attività da soli )

OSSERVA ATTENTAMENTE, POI LEGGI E COLLEGA OGNI FRASE AL DISEGNO GIUSTO. INFINE RIORDINA LE FRASI NUMERANDOLE.

POVERO CONIGLIO !

NOME E COGNOME…………………………………DATA…………..

RIORDINA LE VIGNETTE NUMERANDOLE E POI RACCONTA

NOME E COGNOME…………………………………DATA…………..