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VAL MARECCHIA E RIMINI “Ho capito che il silenzio si può annusare come se fosse un odore” (Tonino Guerra)

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una bella e simpatica guida alla valmarecchia scritta da Maricler e Fabrizio che hanno vissuto e assaggiato la valmarecchia durante questa estate

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VAL MARECCHIA E RIMINI

“Ho capito che il silenzio si può annusare come se fosse un odore”

(Tonino Guerra)

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INDICE

Introduzione p. 4Come arrivare p. 8Dizionario della Valmarecchia in quattro parole p. 10Dormire p. 14Luoghi p. 17Bar e pasticcerie p. 24Ristoranti p. 27Piadine, cassoni e pizze p. 33Shopping p. 36Sitografia p. 38Note p. 39

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2Pennabilli

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Montebello

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INTRODUZIONE

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Da dove partire per arrivare e raccontare la Val Marecchia?Si può partire dall’acqua: dal mare di Rimini per esempio, e allora la Val

Marecchia sarebbe una vallata dell’entroterra romagnolo.Ma non basta. L’acqua non basta e invade la valle, i fiumi disegnano una geografia più complessa, i laghi contornano parentesi azzurre tra i tornanti, e riempiono falde che rendono questa valle verde e ricca.

Si può partire dai confini, che però sono mappamondi volatili che scoppiano come bolle se proviamo a piantare bandierine: la Val Marecchia, passata da poco dalla provincia di Pesaro/Urbino a quella di Rimini, lambisce la Toscana, la Romagna e le Marche. Si accettano scommesse sull’Abruzzo.

Si può partire dalle rocche malatestiane che caratterizzano i promontori della vallata: ok,ma da quale? Si scende dalla Rocca di San Marino per giungere a quella di San Leo, si parte da quella di Montebello per godersi il tramonto dalla Rocca di Verucchio. Tra una rocca e l’altra, la Val Marecchia che cambia, e che non si vede dai bastioni delle rocche.

In Val Marecchia si arriva solo attraversando e percorrendo la Val Marecchia, tra salite, tornanti, colline di zolle, sassi accatastati, lune rotonde e promontori appuntiti.Aspettandosi le colline della Toscana, le pietre delle Marche, la giovialità della Romagna: quello che non ti aspetti è la Val Marecchia, ed è solo qui che la trovi.

** AVVERTENZA PRIMA DELLA LETTURA: questa guida non raccoglie il meglio, ma solo una selezione della Val Marecchia. Dove trovate gli asterischi **, vuol dire che il posto è stato personalmente visitato dalla sottoscritta. Il resto sono segnalazioni di amici, conoscenti, ristoratori.Tutto è in ordine alfabetico, non cercate classifiche.Il consiglio più importante che posso darvi è: disobbedite al navigatore!

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5Verucchio

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Da Torriana

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7Coriano

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COME ARRIVARE

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IN AUTOAutostrada A14 Bologna-Ancona, uscita Rimini Nord, direzione Santarcangelo, seguire poi per Torriana, Verucchio (circa 30 minuti). Uscita Rimini Sud, strada statale direzione Cesena, alla rotatoria girare a sinistra in direzione Verucchio (circa 30 minuti). Da Rimini si prende la via Marecchiese, che collega la città all’entroterra.

IN TRENO + BUS La stazione di riferimento è Rimini: nel piazzale della stazione ci sono numerosi autobus che portano verso l’interno. Muoversi in autobus non è molto comodo, soprattutto per le frequenze a singhiozzo.Per info sulle linee:http://www.amrimini.it/http://www.tramservizi.it/

IN AEREOL’aeroporto di riferimento è Rimini: da lì potete noleggiare un’auto e dirigervi presso l’entroterra. Direttamente in aeroporto sono disponibili diversi autonoleggi (Avis, Europcar, Hertz ecc.), per contatti andate qui http://www.riminiairport.com/index.php/it/autonoleggiriminiairport.Altrimenti, potete raggiungere la stazione di Rimini col bus n. 9, che ogni 30 minuti collega l'aeroporto con la stazione FS di Rimini.Per info: http://www.riminiairport.com/

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9S. Agata Feltria

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DIZIONARIO DELLA VAL MARECCHIA IN QUATTRO PAROLE

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MUTOIDI E MUTANTILungo la Marecchia vivono i Mutoidi, una comunità di origini inglesi famosa per le sue ri-lavorazioni degli oggetti metallici e degli elettrodomestici: dalla loro agilità creativa nascono sculture e installazioni dove il rapporto uomo / metallo viene messo in discussione, affrontato in forme stranianti, rielaborato in modo artistico. La comunità si è perfettamente integrata nel territorio, da una parte manentendo un certo riserbo e autonomia, dall’altra fornendo servizi come il ritiro e il riciclo degli elettrodomestici e ripetizioni di inglese ai bambini dei paesi circostanti.Rispondere se siano nati prima i ragazzotti punk o i viticoltori romagnoli non è facile, certo è che nel territorio sono ormai radicate abitudini e vezzi che suonano strampalati a chi si immagina una Romagna vetusta e poco rivoluzionaria, e che dall’altra parte somigliano a un ritorno alla ruralità a chi è nato con la cresta fuxia. Non si sa quindi se siano stati i Mutoidi a cambiare la Val Marecchia o se sia la valle ad essere predisposta ad essere territorio di mutanti.

NATURA / CEMENTOParliamo di borghi, ma siamo pur sempre in Italia. Così se anche ti sembra di essere in Provenza o tra i castelli della Normandia, c’è sempre un aborto di cemento dai colori improbabili che ti rammenta quando tra i Sessanta e i Settanta il settore urbanistica era in mano a Nembo Kid.Nonostante questi cubi fuxia, lilla o gialli facciano strabuzzare glu occhi anche al fondatore di Las Vegas, il rapporto tra uomo e natura funziona ancora bene in Val Marecchia.

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Quello che è stato edificato come palazzi e strade segue la morfologia collinare del territorio, e le pietre e le case si appoggiano sui rilievi senza addomesticarli a una logica di civile comodità.Amo poter pensare che un bambino potrebbe farsi male contro gli spuntoni della Val Marecchia.

PANCHINEOgni borgo ha la sua rocca e ogni rocca ha la sua panchina. Può capitare di trovarla a pochi metri dalle lapidi omaggio a Fellini e Masina come a Petrella Guidi, o in versione monastica come a Pennabilli, ma ci sono sempre, quattro assi e due pezzi di ferro, a sfidare le valli, a offrirsi allo sguardo degli alberi secolari e alle caviglie stanche dei turisti.Lì sopra, in quegli inaspettati approdi, si lasciano scivolare i pensieri che si sono inerpicati con noi, e li si butta giù come i sassi.

STRADEInserire la quarta può essere un lusso tra queste strade ricche di tornanti, di salite e non altrettante discese (mistero!), di fondi sconnessi e dissesti da frane recenti. Armatevi di polso da cambista di marce e godetevi il paesaggio, vi troverete sempre sbiechi su colline e alture a guardare ampie vallate e rocche che aspettano solo di essere scalate.

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Pennabilli

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Lagp di Andreuccio

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DORMIRE

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AGRITURISMO LA CONCIAVia ca' berbece, 13 47864 Pennabilli RNCellulare: 3388267213 - Tel. e Fax 0541910017http://www.agriturismolaconcia.it/Così a pelle mi piace, anche per il ristorante con prodotti dell’agriturismo.

AGRITURISMO LA LAMALocalità La Lama - Via Iole n.2547865 San Leo (RN)Tel. 340.7765518http://www.agriturismolalama.it/“Lei friulana e Claudio fiorentino doc hanno realizzato un mix perfetto, che ha dato origine a menu legati alla tradizione contadina, fatta di semplici piatti, preparati con i frutti di stagione. La voglia di riscoprire i prodotti tipici del territorio è tanta, il pane, i vini, i formaggi e le carni del luogo. Ciò che non è sufficiente per soddisfare le richieste dell’agriturismo viene acquistato da Aziende Agricole Biologiche, come le carni “Marchigiane”.”

AGRITURISMO SAN ROCCOVia San Rocco 850 47827 Villa Verucchio (RN)Tel. 0541.676702http://www.agriturismo-sanrocco.it/it“L'agriturismo San Rocco è un vecchio casolare dell'800 di 420 mq, ristrutturato in sasso, legno e mattoni, la struttura è situata sulle colline Verucchiesi con vista sul mare a Nord-Est e monte a Nord-Ovest.”

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** IL BORGO DEL SOLE E DELLA LUNAv. Petrella Guidi, n.2247866 Sant'Agata Feltria (RN)tel. 0541 929814http://www.borgodelsoleedellaluna.com/default.htmUn luogo ricco delle anime che ci sono passate, per ogni pietra c’è una storia che Milena sarà felice di raccontarvi. Il Bed and Breakfast spalanca il cuore, e accoglie i turisti tra immagini, poesia, e giardini segreti. Incantevole, imperdibile.

LOCANDA IL POVERO DIAVOLOVia Roma 30, TorrianaTelefono 0541 675060http://www.ristorantepoverodiavolo.com/locanda/Sulla scia dell’hotel Maccaroni degli Alajmo, una formula che sta prendendo piede nel gastrouniverso dei turisti per gola: cena + pernottamento nel luogo dove si è cenato, utile se il ristorante non è proprio a due fermate di metro e indispensabile nel caso si voglia bere tanto e bene.

** OSTE DEL CASTELLOVia Martiri, 10, Verucchio47826 Verucchio, Italia0541 679 308http://www.ostedelcastello.it/Se trovate un’offerta, vale la pena: l’albergo è confortevole, pulito, nuovo. In più c’è la Grotta Benessere, che se non è incluso nell’offerta costa 15€ a ingresso. La colazione è appena passabile, con dei prodotti confezionati di qualità media, la posizione è magnifica.

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16Sant’Arcangelo di Romagna

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LUOGHI **

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(con divagazione personale su Miratoio)CORIANOVale la pena disobbedire al navigatore per perdersi tra Coriano e Ospedaletto, e smarrirsi tra ferventi colline di girasoli percorrendo strade che sono la parte più dolce delle colline della Val Marecchia. Coriano non pervenuto.

MIRATOIO (o il viaggio della trentenne milanese in mezzo alla natura)(Più che Miratoio, potè il viaggio nella sua direzione. Considerato un OT metropolitano in mezzo a un’escursione bucolica.)Si parte da Verucchio alle 10.30, direzione Miratorio, “perché a Miratoio ci sono le grotte” (nello specifico: la Tana buia, la grotta del Beato Rigo, del Barlac e la Casa dei pipistrelli.). Considerando che il giorno prima avevo avuto parecchi tentennamenti prima di immergermi nella vasca idromassaggio perché virava dal verde al blu ed era buio, “e allora chissà quali mostri marini può nascondere”, ancora non capisco questo entusiasmo verso delle grotte dove non mi sarei nemmeno affacciata, me spavalda. Imposto il navigatore, una trentina di km, e parto. Salgo sempre più in quota, lungo la Marecchiese, fino a una svolta, che mi catapulta in mezzo ai cortili dei contadini in una strada stretta e piena di avallamenti. Una strada che WOW diventa bianca e dalla pendenza interessante: “cosa ci faccio qui, io odio la natura!”. Alla fine della strada e delle mie bestemmie, rientro nella statale, che a tratti è franata, ha sassi pericolosi al centro, e si restringe senza nessun preavviso. Non Finché arrivo a Miratoio e, sorpresa, Miratoio è una ciofeca.manca nulla, e mentre guido penso solo “voglio il cemento, voglio il cemento!”.

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Quattro case e nemmeno un bar dove bere e fare pipì (cioè, sono in montagna e potrei farla ovunque, ma nel mio dna c’è il water). Le grotte poi sono tutte in mezzo alle montagne di Miratoio, e non esiste che mi ci arrampichi.Vabbè, sono qui, parcheggio e faccio una passeggiata nel verde. Dopo dieci metri in cui vengo assalita da ogni tipo di insetto volante, mi inoltro nella foresta: faccio foto ai sassi, ai fiori, agli alberi e groaaaaaaaaaaaaaaaaaaaar!No, l’orso no!Ovviamente può essere anche una mucca, ma nel dubbio e sempre col coraggio che mi contraddistingue, mi giro e vado a serrarmi in macchina.Per chiudere con il botto, lì sopra, tra le montagne, gli orsi assassini o le mucche con l’aerofagia, le vespe isteriche, mi sono spogliata e cambiata indossando abiti più civili in vista del ristorante stellato che mi aspettava per pranzo.Perché se c’è un posto assurdo dove a 1000mt ti capita di vedere una tizia dallo sguardo allucinato in una 500 in reggiseno, quello può essere solo Miratoio.

MOLETOPoco dopo Soanne, lungo la strada che porta a San Leo, si inerpica questo minuscolo gruppo di case chiamato Moleto: nulla per cui strapparsi i capelli, ma piccoli dettagli che meritano una breve visita: una fontana costruita appoggiando una pietra sull’altra, uno spiazzo verde con una casa dalle finestre colorate, il silenzio.Continuate su quella strada, e fermatevi dove potrete godere di uno dei panorami più spiazzanti di questa regione: la collina di Pennabilli, con i suoi palazzi e le sue croci, e dietro, da sfondo, il mare di Rimini.

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Miratoio

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[segue]MONTEBELLOIl paese sembra un set: in alto il castello di Azzurrina, con le sue leggende, e al piano terra pentole verdi usate come vasi dei fiori, bandierine colorate che rallegrano le vecchie pietre, la gallina che ti fissa negli occhi, una mano che fuoriesce da un campanile.

PENNABILLIIl paese è un’infinita poesia di Tonino Guerra, i cui versi fanno parte delle pietre delle strade, e dei campanelli delle case. Il Santuario dei pensieri, l’Orto dei frutti dimenticati, la Meridiana dell’incontro:ci si immerge totalmente in Pennabilli, e il suo silenzio è il nostro silenzio, e “ne sentiamo il sapore”.

PETRELLA GUIDIL’incanto abita in questo paese, dai giardini nascosti al Borgo del Sole e della Luna, dai fiori che nascono dovunque alla rocca che conserva le lapidi omaggio a Federico Fellini e Giulietta Masina. Un luogo per innamorati.

S. AGATA FELTRIADi questo paese è imperdibile una visita al Teatro Angelo Mariani, che negli anni Venti ospitò l'orchestra della Scala di Milano con la presentazione del Rigoletto di Verdi e che nel 1992 vide Vittorio Gasman recitarvi la Divina Commedia ripresa da RAI TV.Il teatro è piccolo, e vale la pena scovare il proprietario e farsi guidare da lui alla scoperta dei palchi, delle scenografie e della storia del teatro. Se amate le lumache, c’è la fontana Chiocciola di Tonino Guerra.

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[segue]SAN LEOSan Leo è bello visto da lontano, e da vicino non è da meno: roccia e pietre che si fondono, in un gioco di dislivelli escheriano da capogiro. Sali sui gradini, scendi nella cripta / Sali sul colle, percorri le scale del campanile (e attenzione che le campane suonano senza preavviso!)/ Sali a zig-zag fino al castello, scendi con una curva. Diciamo anche che è il secondo paese più turistico dopo San Marino, e questo gli leva un po’ di allure.

SAN MARINOSan Marino è un nonluogo, al pari degli aeroporti. Un crocevia di passaggi, dove si fa fatica a immaginare qualcuno di residenziale. Poi quando realizzi che i residenti sono ministri, ambasciatori, che guidano macchine con targhe straniere e che sono tutti più ricchi di te, il senso di sospensione dalla realtà aumenta. A questo si aggiunge un circuito di musei che fa invidia a Disneyland: dal museo delle curiosità a quello dei vampiri fino al museo delle torture. Però, che dire, San Marino conserva la sua bellezza nonostante tutto, e ha un fascino postmoderno che vale sempre una gita (al riparo da botique e licantropi).

SANT’ARCANGELOA Sant’Arcangelo siamo nella Romagna più verace, quella dei fiori ordinati alle finestre, del saliscendi scale e piazze, dove non ci sono incanti acuti ma una mite e appagata bellezza. Il paese è famoso per il festival dei Teatri, che si tiene ad agosto ogni anno, quando il paese viene invaso da compagnie di tutto il mondo per un festival che non ha eguali. Da visitare ci sono le grotte, nulla a che vedere con quelle di Napoli, ma vale la pena farsi raccontare qualche aneddoto dalla guida di turno.

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22Pennabilli

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[segue]SOANNE (LAGO ANDREUCCIO)Uscendo da Pennabilli verso Verucchio, prima di Soanne sulla destra si trova il Lago di Andreuccio, una sosta piacevole per un pranzo, una lettura o un pisolino. Il lago è piccolo, e circondato da querce, frassini, carpini e salici. Frequentato da pescatori, famiglie e anatre

TORRIANADi Torriana nuova nulla da segnalare, se non lo spiazzo da cui godere della vista di Verucchio e di San Marino. Di Torriana vecchia, la Scorticata, si ha l’obbligo di imbattercisi, salendo – ma dai – su per una strada opinabile fino al vecchio borgo.A Torriana vale la pena capitare a fine luglio, quando Fausto Fratti, patron del Povero Diavolo, organizza la Scorticata, chiamando a sé cuochi bravi e spiriti golosi. Qui trovate altre informazioni: http://www.ristorantepoverodiavolo.com/quel-che-si-dice/scorticata-la-collina-dei-piaceri/

VERUCCHIOVerucchio l’hanno addomesticato, si vede. La piazza del paese, la strada verso la Rocca, i locali con prodotti gastronomici sono frutto di chi sa vendere l’arte e la cultura, senza svilirla, ma mettendo in prosa quello che altrove è poesia. Molto meglio abbandonare la civile piazza e salire verso l’alto, dove le strade non luccicano e si gode di passeggiate ristoratrici. Per uno strano fenomeno atmosferico, dalla torre dei Malatesta in cima al paese si gode del tramonto più bello di tutta la Val Marecchia.

E ancora, non visitati ma segnati per la prossima volta: Gradara, Monte Grimano Terme, la zona della Badia Tedalda con Montebotolino, Monterotondo, Presale e la sua cascata, Bascio, Maciato, Casteldelci, Gambettola con i suoi rottamai per le foto. E: il Parco naturale del Sasso Simone e Simoncello, in località Pietrarubbia e Carpegna.

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BAR E PASTICCERIE

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** BAR IL DRUGOPiazza Garibaldi61019, Sant’Agata FeltriaQuesto bar è qui per pure ragioni sentimentali, perché io amo il Drugo e amo gli uomini che sono un po’ come il Drugo. In questo bar il Drugo vive con una locandina, un quadro a olio che riprende i principali personaggi e un divano piazzato di fronte a una tv dove, se fossi il Drugo e abitassi a Sant’Agata Feltria, passerei le serate del mio inverno valmarecchiese. Manca il campo da bowling ma c’è il biliardino. Vendono un gelato che sembra artigianale, non assaggiato.

** CAFFÈ DELLA NINAVia Roma 3/562016, PennabilliTel 0541.928533Un altro miracolo poetico di Pennabilli, questo bar romantico a due minuti dalla piazza pronto a rifocillarti di calorie come di emozioni: saranno i toni provenzali dell’arredamento, o i biscotti fatti a mano incartati in sacchetti impalpabili con fiocchetti colorati, sarà l’alzatina che custodisce muffin fatti a mano o il tè al bergamotto infuso da loro, ma in questo bar vale la pena sostare, tornare, partire per decidere di rimanere.Curiosità: a fare i dolci è Elisa, prima lavorava al Piastrino, poi si è innamorata del gestore del bar e ora lavorano insieme.

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** DOLCEZZEPiazza Vittorio Emanuele 2161016 PennabilliTel. 329.9114997Se siete in astinenza da chewingomme e gelatine dai colori acidi, questo è il vostro regno: caramelle di ogni forma e gusto sono qui, pronte per essere versate nel vostro sacchetto e masticate in giro per Pennabilli. Avvistate anche torte, non assaggiate ma di bell’aspetto.

RINALDINIVia Pescheria 23, Rimini – tel. 0541.787582Via Coletti 131, Rivabella di Rimini – Tel. 0541.27146Piazza Mazzini 32, Rimini – Tel. 0541.1833631http://www.rinaldinipastry.com/Lo "stilista del dolce", cosi viene chiamato dai media, con le sue collezioni.. profumi dei caraibi, vintage, sweet design,jewels,sweetly woman e the queen affascina e incuriosisce. A testimonianza che l'appellativo gli si addice Roberto Rinaldini lascia tutti senza parole quando realizza una linea di abiti in zucchero

STACCOLI PASTICCERIAvia dott. Ferri 2/4, Cattolica RNTel: 0541 967515http://www.staccoli.it/“Paolo Staccoli, maestro pasticcere e cioccolatiere, si forma nell’antica e rinomata pasticceria familiare, successivamente frequenta corsi e stage di specializzazione in tutta Europa, viaggi determinanti per l’incontro con i più grandi maestri del settore che gli trasmettono l’amore per il cioccolato;”

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Il drugo

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RISTORANTI

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CALYCANTOVia dei Nobili 1447822 Sant’Arcangelo di RomagnaTel 0541.622518www.calycanto.it“Il Calycanto e' un bellissimo ristorante, immerso nel centro di Sant'Arcangelo.Si distingue anche per la bella atmosfera che si respira all'interno del locale. Il personale e' gentile e molto accogliente. Propongono sia piatti italiani ( reinterpretati), sia una buona cucina etnica preparata bene e difficile da trovare in zona. In ogni caso un bellissimo posto dove passare una serata piacevole.”[www.2spaghi.it]

CASA ZANNIVia Casale, 21347826 Villa Verucchio (RN) Tel. 0541 678449 - 678401www.casazanni.itSpecializzato in carni e pasta e piadine fatte in casa.

GUIDO A RIMINILungomare Spadazzi 12Miramare di RiminiTel. 0541.374612http://www.ristoranteguido.it“ [....]il gusto per la ricerca, la salvaguardia della tradizione e le suggestioni di culture esotiche hanno preso il posto di una impostazione più classica e sono diventati per lo chef Paolo lo stimolo per un gioco che continua a divertirlo ed a divertire.”

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** IL PIASTRINOVia Parco Begni 547864 Pennabilli (RN)Tel. 0541. 928106http://www.piastrino.it/Tra pareti calde e un tocco femminile, una cucina degli equilibri, in piatti delicati e frutto della migliore ricerca gastronomica sul territorio. Riccardo Agostini sa accogliere il cliente con garbo, proponendo piatti territoriali in abbinamenti miracolosi: dalle patate + porcini + animelle all’agnello + pecorino + limone, la cucina del Piastrino merita una sosta.

** LA SANGIOVESAPiazza Beato Simone Balacchi 14Santarcangelo di Romagna (RN)tel 0541620710http://www.sangiovesa.it/Famosa per piadine e cassoni, in realtà la Sangiovesa è una trattoria tipica romagnola, con materie prime localissime, lavorazioni artigianali e ricette della tradizione. Nonostante l’intento casereccio, incappano in errori di ignoranza o pressapochismo, come condire gli strozzapreti al ragù d’anatra con il tartufo sott’olio anziché con il tartufo estivo come dichiarato sul menu. La piadina stessa non merita molta gloria, ma, nonostante alcune scorciatoie e abbozzi, un salto alla Sangiovesa si può fare, per cenare in piazza chiedendo con attenzione cosa ci verrà servito.Curiosità: le carni della Sangiovesa provengono dalla magnifica Tenuta Saiano di Montebello (http://www.tenutasaiano.it/)

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[segue]LE GIAREVia Al Castello, 368Montiano (FC)tel: 0547 51430 -Chiuso il Martedì[email protected]“In conclusione le Giare rappresenta comunque un riferimento nel territorio e per il territorio, una cucina non certo urlata, ma con diverse certezze e con la ciliegina sulla torta di un bellissimo terrazzo panoramico che invoglia ad una visita a pranzo o un’aperitivo nella bella stagione. Il giudizio è morigerato. Avremmo tanto voluto dare un piccolo slancio verso il prossimo futuro, per è ciò che a tratti abbiamo intravisto, e perchè crediamo che con qualche citazione meno evidente questa cucina acquisti ancor più personalità di quella che già in parte ha. Le cotture, la qualità della materia prima, gli abbinamenti già ci sono.”[dal sito http://www.passionegourmet.it/]

** POVERO DIAVOLOVia Roma 30Torriana (RN)Tel 0541 675060 Al Povero Diavolo si deve venire e tornare, per gustare la ricerca che lo chef fa in tutti i suoi piatti: dall’uso di noccioli per creare le spezie alle cotture sanguigne delle carni, Parini esalta o stempera i sapori con giochi meticolosi di odori, verdure, spezie, in un incastro mediterraneo di sapori che lascia stupiti, e incessantemente stimolati.

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[segue]** RISTORANTE RIGHIPiazza Libertà 10San MarinoTel. 0549.99.11.96 http://www.ristoranterighi.com/Il ristorante che non ti aspetti a San Marino: al piano terra osteria con i migliori prodotti del territorio, al 1° piano un ristorante dai sapori puliti e concisi, frutto del lavoro di Luigi Sartini, che con umiltà e dedizione costruisce cene perfette accompagnate da bevute spavalde.

RISTORANTE VITE / SAN PATRIGNANOvia Montepirolo 7 - 47853 Coriano – Riminitel. +39.0541.759138 - fax +39.0541.756600cell. 335.7958798e-mail: [email protected]“Oggi siamo orgogliosi di presentarvi chi siamo e cosa facciamo. Nel modo più interessante, più colto, più appassionato di cui siamo capaci. Tutti i nostri piatti sono realizzati con materie prime provenienti quasi esclusivamente dalla Fattoria di San Patrignano.”

RISTORANTE DALLO ZIO / LA MARIANNA TRATTORIA DI MARE / OSTERIA DË BÖRG:: Ristorante dallo zio – Via Santa Chiara 16, Rimini / www.ristorantedallozio.it:: La Marianna trattoria di mare – Viale Tiberio 19, Rimini / www.trattoriamarianna.it:: Osteria dë Börg – Via Forzieri 12, Rimini / www.osteriadelborg.itTre locali della stessa proprietà di Nud e Crud piadine (vedi dopo).Saranno capolavori del marketing ma sembrano posti belli e autentici.C’è che subisco una forte fascinazione per i font e quelle per questi locali sono accurati e d’impatto.

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[segue]RISTORANTE PACINIVia del castello di montebello, 547825 - Torriana (RN) 0541 675410“Gestito dai fratelli Pacini proseguendo una tradizione familiare che si protrae negli anni con amore per le tradizioni gastronomiche. Il ristorante dispone di due sale per una capienza di 170 persone e 40 all'aperto. Cucina tipica romagnola con specialità locali. Sono possibili convenzioni per gruppi. Sempre di proprietà dei fratelli Pacini, a Montebello vi é "La bottega del Borgo" dove si possono acquistare prodotti di loro produzione (confetture, liquori, dolciumi, sott'olio). Inoltre vi propongono souvenir, prodotti artigianali locali, miele di svariati tipi, oggetti in cera d'api, olio e vini locali.”[http://www.lavalmarecchia.it/ristoranti/torriana-montebello/ristorante-pacini.html]

RO E BUNIVia Molino Bianco, 69747826 - Verucchio - RN Telefono: 0541678484http://www.tenutaamalia.com/ita/ristorante-ro-e-buni.asp“Il menù comprende: salumi misti, insalatine, cappelletti e tagliatelle, passatelli, strozzapreti, gnocchi, ravioli, grigliata mista di carne, fegatini, tre tipi di formaggi tra cui il tipico squacquerone, dolci, frutta di stagione.Piatti, che naturalmente, vengono accompagnati dai grandi vini della Tenuta Amalia:Trebbiano, Sangiovese, Albana. “

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S. Agata Feltria

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PIADINE, CASSONI E PIZZE

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BAR ILDEVia covignano, 24547900 - Rimini (RN) tel: 0541.753274http://www.barilde.it/“Il menù offre più di 100 tipi di piadine farcite, dalle classiche alle stuzzicanti, alle particolari, alle super gettonate, alle nuove proposte e alle golosone. Tutta la preparazione, dall’impasto della piadina alla sua cottura e farcitura, avviene ancora secondo i metodi di una volta, nella cucina a vista.”

** NUD E CRUDViale Tiberio, 27Rimini (RN)Tel. 0541.29009http://www.nudecrud.it/Leggi chilometro zero e ti chiedi se sia chilometro vero: qui ci hanno fatto uno slogan, fondando un regno dove la classica piadina romagnola si arricchisce di prodotti alti, non solo romagnoli ma principalmente, e che abbiano sempre identità e filiera di produzione rintracciabili. Una piadina sfogliata ottima e leggera, farcita con ingredienti magnifici come il Prosciutto crudo Due Sassi dei Monti Simone e Simoncello di Carpegna e del Montefeltro oppure il Pecorino dolce dell’azienda agricola biologica "Su Nuraghe" di Saludecio, da pascolo primaverile. Non mi sono fatta sfuggire il Pidburgher (carne chianina dell’Appennino Tosco-Romagnolo + guanciale di mora romagnola + cipolle + crema a base di squacquerone), ottimo. Molto buoni anche i dolci, da segnalare il gelato allo Squacquerone di San Patrignano e la sublime crema al limone.

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** PIADINERIA BAR FONTANELLEVia Castellaccio, 6/D, 47900 Rimini 0541 190 1009 Da un posto così – decine di tavoli, numeri all’ingresso – non ti aspetti granché. Invece la piadina è rigorosamente fatta a mano da un corpulento piadinaro che sa il fatto suo. Una piadina leggera, che volendo si può avere anche sfogliata, con ripieni semplici e golosi. Ottimo il cassone con mozzarella e patate.

** PIZZERIA O'MALOMMVia San Patrignano 66Coriano / Rimini0541.36.2488http://spaccio.sanpatrignano.org/Da O’Malomm la pizza la trovate solo la sera, fatta con impasto con lievito madre, ingredienti di San Patrignano e abbinamenti gourmet. A pranzo la pasta, le insalate e qualche piatto semplice e buono: l’hamburger che ho mangiato si piazza tra i primi migliori hamburger della mia vita.

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INDICE

SP.accio

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SHOPPING

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** IL BOSCO DEI REGALIP.zza Vittorio Emanuele II, 17 61016 Pennabilli Tel e Fax +39 0541 92 83 82 e-mail: [email protected]://www.boscodeiregali.com/index.htmlIl modo più semplice per portarsi a casa un pezzo del mondo di Tonino Guerra che non sia un sanpietrino di Pennabilli: qui troverete ceramiche con le frasi più celebri di Guerra, candele, cartoline, e tante stoffe e prodotti realizzati dai disegni dello stesso Guerra e stampati dalla stamperia Pascoli. Qui trovate qualche esempio: http://www.pascucci1826.it/ptg.html

** SP.ACCIOVia San Patrignano 66Coriano (Rn)Tel. 0541.362600http://spaccio.sanpatrignano.org/Vini, borse, stoffe, formaggi: la maggior parte dei generi e dei prodotti in vendita qui è realizzato dai ragazzi di San Patrignano e dai territori della comunità. L’impressione è quella di trovarsi in una botique per genitori ansiosi e per amanti del design dalla buona coscienza. Al di là delle lavorazioni artigianali, quello che si trova come genere alimentare, a marchio San Patrignano, vale davvero la pena. Non perdete i biscotti caramello e caffè.

TI VOGLIO BIOVia Marecchiese 1947900 Rimini“A Rimini apre il primo "Ti Voglio Bio": negozio specializzato in alimentazione biologica, ma anche bar-caffetteria, per chi vuole concedersi una pausa tutta "naturale" con bevande buone e salutari.”

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SITOGRAFIA

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• http://www.lavalmarecchia.it/• http://www.pennabilli.com/ • http://www.santarcangelodiromagna.info/• http://www.santagatainfiera.com/• http://www.petrellaguidi.it• http://www.castellievalliromagnole.it/

(In più, in libreria)

LA CUCINA E I PRODOTTI DELLA VALMARECCHIA di Graziano PozzettoEd. Panozzo Editore

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[note]

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Questa guida è realizzata daMariachiara Montera & Fabrizio Roych

del blogwww.thechefisonthetable.it

Per segnalazioni, complimenti, improperi, integrazioni,informazioni e illazioni scriveteci a

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