Guida università Firenze - 2011

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Tutte le informazioni utili sull'ateneo fiorentino. Curiosità e spunti per vivere l'università e la città.

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Supplemento al numeroodierno de LA NAZIONE

Direttore responsabileGiuseppe Mascambruno

VicedirettoriMauro AvelliniMarcello Mancini

Direzione redazione e amministrazioneVia Paolieri, 3, V.le Giovine Italia, 17 (FI)

CoordinamentoUffi cio Stampa Università degli Studi di Firenze

Ha collaboratoRossella Conte

Fotografi eArchivio Università degli Studi di FirenzePress Photo

Grafi ca ed impaginazioneKidstudio - www.kidstudio.it

StampaPoligrafi ci Editoriale

PubblicitàSocietà Pubblicità Editoriale spaDIREZIONE GENERALE: V.le Milanofi ori Strada, 3Palazzo B10 - 20094 Assago (MI)

Succursale di FirenzeV.le Giovine Italia, 17

Per la pubblicitàtel. 055 2499203

32

Una guida per informarsi, per conoscere e per scegliere. Questa iniziativa, che La Nazione ripropone molto volentieri, rappresenta prima di tutto un atto di fi ducia nei confronti dei giovani e del cammino universitario che si preparano a percorrere. Al tempo stesso è un atto di fi ducia nei confronti

dell’Ateneo fi orentino, impegnato in un’opera importante di riorganiz-zazione e di riqualifi cazione nell’ambito di una riforma che chiama tutta l’Università italiana alla sfi da di una società in profonda e rapida trasforma-zione.

La guida alle facoltà rappresenta uno strumento utile e pratico, in grado di off rire ai giovani che si preparano agli studi universitari un accesso informato in modo che dispongano di tutti gli elementi utili per orientarsi e scegliere in modo consapevole.

La Nazione non si limita certo a mettere a disposizione annualmente la guida. Il suo primo impegno è seguire il mondo dei giovani, cercando di capire e di cogliere le loro istanze, le speranze, le capacità che sanno met-tere in campo ma anche le richieste che muovono nei confronti di una società che troppo spesso continua a guardarli con malcelato paternali-smo e non riesce sempre a superare una sorta di diffi denza.

E invece i giovani meritano fi ducia, vanno sollecitati, supportati ma anche messi alla prova senza remore di sorta. In questo quadro hanno diritto a una Università capace davvero di formarli, di stimolarli, di contribuire in modo determinante alla loro formazione, non solo culturale. Deve insomma concorrere in modo decisivo a farne classe dirigente nel senso ampio della parola o, meglio ancora, a fare in modo che possano essere protagonisti di una nuova e speriamo migliore società.

Ecco perchè la guida rappresenta anche un duplice atto di fi ducia. Nei giovani universitari in particolare e nei giovani in generale, nell’Ateneo fi o-rentino che ha grandi tradizioni e deve essere capace di guardare sempre di più al futuro aprendosi maggiormente alla città, della quale è compo-nente viva e indispensabile. In bocca al lupo alle matricole ma anche a tutti i giovani, dentro e fuori l’università.

giuseppe Mascambrunodirettore La nazione

Conoscere l’Università e sceglie-re bene il proprio percorso. E’ lo scopo di questo fascicolo speciale che, per il secondo anno consecutivo, l’Ateneo

fi orentino promuove insieme a La Nazione. L’iniziativa si rivolge in particolare a coloro che saranno studenti per la prima volta nell’anno accademico 2011-2012 e alle famiglie, coinvolte con i più giovani in que-sto momento di passaggio. Ho constatato spesso, come docente e ora come rettore, che di Università si parla molto, soprattutto nei periodi di cambiamento come l’attuale che vede l’applicazione della riforma defi ni-

ta dalla legge 240/2010, ma in realtà non si sa abbastanza. E soprattutto chi si prepara ad iniziare la sua formazione universitaria deve utilizzare ogni occasione per avvicinarsi a questa complessa e aff ascinante realtà: decidere quale corso di laurea risponde di più alle proprie attitudini, alle aspirazioni personali e alle possibilità di lavoro è un impegno serio, a cui occorre acco-starsi con il maggior numero di elementi disponibili.

Ringrazio, perciò, La Nazione che ha reso possibile questo viaggio tra le facoltà fi orentine, le opportunità e i servizi off erti agli studenti universitari anche dalla città. Sicuramente un buon modo per porre le basi di questa scelta. L’Università di Firenze è uno dei più grandi atenei italiani e off re tutti i livelli di formazione (lauree triennali, magistrali, corsi di dottorato, scuole di specializzazione, master) coprendo le cinque aree disciplinari (scientifi ca, biomedica, umanistica, delle scienze sociali e tecnologica) nelle sue dodici facoltà. Dietro questa grande realtà ci sono donne e uomini impegnati nella ricerca di base e applicata e anche a trasferire le conoscenze acquisite per promuovere l’innovazione nel mondo produttivo. Una didattica di alta qua-lità nasce proprio da qui. Una delle condizioni della vita universitaria, inoltre, è la dimensione internazionale, che coinvolge sempre di più gli studenti. Ad esempio, attraverso i programmi di mobilità che, sulla base di numerosi ac-cordi internazionali, permettono di avere esperienze di studio in altri paesi - occasioni formative utili anche per migliorare la conoscenza di una lingua straniera - e a tanti studenti di arrivare a Firenze dall’estero.

Auguro ai futuri studenti di scoprire quello che interessa di più, coniugando l’impegno e la determinazione con la passione e – perché no – il piacere di condividere spazi e tempi con nuovi colleghi, in un’atmosfera che spero trovino coinvolgente e stimolante. Il primo approccio con l’Università avverrà con il test di autovalutazione. Non bisogna avere timore di questo test che serve, piuttosto, a far meglio comprendere a ciascuno quali sono le principali propensioni e le eventuali lacune, in modo da permettergli di colmarle all’inizio del percorso univer-sitario. Alle future matricole, dopo la lettura di queste pagine, consiglio, infi ne, di abituarsi a consultare regolarmente i siti dell’ateneo e delle facoltà e, dopo l’iscrizione, la casella di posta elettronica personale che ogni nuovo studente riceve dall’Università e sulla quale arriveranno tutte le informazioni essenziali.

alberto tesiRettore dell’università di Firenze

Io studio a FirenzePerchè una guida

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Supplemento al numeroodierno de LA NAZIONE

Direttore responsabileGiuseppe Mascambruno

VicedirettoriMauro AvelliniMarcello Mancini

Direzione redazione e amministrazioneVia Paolieri, 3, V.le Giovine Italia, 17 (FI)

CoordinamentoUffi cio Stampa Università degli Studi di Firenze

Ha collaboratoRossella Conte

Fotografi eArchivio Università degli Studi di FirenzePress Photo

Grafi ca ed impaginazioneKidstudio - www.kidstudio.it

StampaPoligrafi ci Editoriale

PubblicitàSocietà Pubblicità Editoriale spaDIREZIONE GENERALE: V.le Milanofi ori Strada, 3Palazzo B10 - 20094 Assago (MI)

Succursale di FirenzeV.le Giovine Italia, 17

Per la pubblicitàtel. 055 2499203

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Una guida per informarsi, per conoscere e per scegliere. Questa iniziativa, che La Nazione ripropone molto volentieri, rappresenta prima di tutto un atto di fi ducia nei confronti dei giovani e del cammino universitario che si preparano a percorrere. Al tempo stesso è un atto di fi ducia nei confronti

dell’Ateneo fi orentino, impegnato in un’opera importante di riorganiz-zazione e di riqualifi cazione nell’ambito di una riforma che chiama tutta l’Università italiana alla sfi da di una società in profonda e rapida trasforma-zione.

La guida alle facoltà rappresenta uno strumento utile e pratico, in grado di off rire ai giovani che si preparano agli studi universitari un accesso informato in modo che dispongano di tutti gli elementi utili per orientarsi e scegliere in modo consapevole.

La Nazione non si limita certo a mettere a disposizione annualmente la guida. Il suo primo impegno è seguire il mondo dei giovani, cercando di capire e di cogliere le loro istanze, le speranze, le capacità che sanno met-tere in campo ma anche le richieste che muovono nei confronti di una società che troppo spesso continua a guardarli con malcelato paternali-smo e non riesce sempre a superare una sorta di diffi denza.

E invece i giovani meritano fi ducia, vanno sollecitati, supportati ma anche messi alla prova senza remore di sorta. In questo quadro hanno diritto a una Università capace davvero di formarli, di stimolarli, di contribuire in modo determinante alla loro formazione, non solo culturale. Deve insomma concorrere in modo decisivo a farne classe dirigente nel senso ampio della parola o, meglio ancora, a fare in modo che possano essere protagonisti di una nuova e speriamo migliore società.

Ecco perchè la guida rappresenta anche un duplice atto di fi ducia. Nei giovani universitari in particolare e nei giovani in generale, nell’Ateneo fi o-rentino che ha grandi tradizioni e deve essere capace di guardare sempre di più al futuro aprendosi maggiormente alla città, della quale è compo-nente viva e indispensabile. In bocca al lupo alle matricole ma anche a tutti i giovani, dentro e fuori l’università.

giuseppe Mascambrunodirettore La nazione

Conoscere l’Università e sceglie-re bene il proprio percorso. E’ lo scopo di questo fascicolo speciale che, per il secondo anno consecutivo, l’Ateneo

fi orentino promuove insieme a La Nazione. L’iniziativa si rivolge in particolare a coloro che saranno studenti per la prima volta nell’anno accademico 2011-2012 e alle famiglie, coinvolte con i più giovani in que-sto momento di passaggio. Ho constatato spesso, come docente e ora come rettore, che di Università si parla molto, soprattutto nei periodi di cambiamento come l’attuale che vede l’applicazione della riforma defi ni-

ta dalla legge 240/2010, ma in realtà non si sa abbastanza. E soprattutto chi si prepara ad iniziare la sua formazione universitaria deve utilizzare ogni occasione per avvicinarsi a questa complessa e aff ascinante realtà: decidere quale corso di laurea risponde di più alle proprie attitudini, alle aspirazioni personali e alle possibilità di lavoro è un impegno serio, a cui occorre acco-starsi con il maggior numero di elementi disponibili.

Ringrazio, perciò, La Nazione che ha reso possibile questo viaggio tra le facoltà fi orentine, le opportunità e i servizi off erti agli studenti universitari anche dalla città. Sicuramente un buon modo per porre le basi di questa scelta. L’Università di Firenze è uno dei più grandi atenei italiani e off re tutti i livelli di formazione (lauree triennali, magistrali, corsi di dottorato, scuole di specializzazione, master) coprendo le cinque aree disciplinari (scientifi ca, biomedica, umanistica, delle scienze sociali e tecnologica) nelle sue dodici facoltà. Dietro questa grande realtà ci sono donne e uomini impegnati nella ricerca di base e applicata e anche a trasferire le conoscenze acquisite per promuovere l’innovazione nel mondo produttivo. Una didattica di alta qua-lità nasce proprio da qui. Una delle condizioni della vita universitaria, inoltre, è la dimensione internazionale, che coinvolge sempre di più gli studenti. Ad esempio, attraverso i programmi di mobilità che, sulla base di numerosi ac-cordi internazionali, permettono di avere esperienze di studio in altri paesi - occasioni formative utili anche per migliorare la conoscenza di una lingua straniera - e a tanti studenti di arrivare a Firenze dall’estero.

Auguro ai futuri studenti di scoprire quello che interessa di più, coniugando l’impegno e la determinazione con la passione e – perché no – il piacere di condividere spazi e tempi con nuovi colleghi, in un’atmosfera che spero trovino coinvolgente e stimolante. Il primo approccio con l’Università avverrà con il test di autovalutazione. Non bisogna avere timore di questo test che serve, piuttosto, a far meglio comprendere a ciascuno quali sono le principali propensioni e le eventuali lacune, in modo da permettergli di colmarle all’inizio del percorso univer-sitario. Alle future matricole, dopo la lettura di queste pagine, consiglio, infi ne, di abituarsi a consultare regolarmente i siti dell’ateneo e delle facoltà e, dopo l’iscrizione, la casella di posta elettronica personale che ogni nuovo studente riceve dall’Università e sulla quale arriveranno tutte le informazioni essenziali.

alberto tesiRettore dell’università di Firenze

Io studio a FirenzePerchè una guida

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SOMMARIO

Rettorato e amministrazione centralepiazza S. Marco 4

IndirizziAGRARIApiazzale delle Cascine 18via Donizetti 6via Maragliano, 77

ARCHITETTURAVia Micheli, 2-8Via Ricasoli, 66Piazza Ghiberti, 27Via della Mattonaia, 14

ECONOMIAvia delle Pandette 32

FARMACIAviale Morgagni 40/44 Sesto Fiorentino,Polo Scientifi co e Tecnologico

GIURISPRUDENZAvia delle Pandette 32

DSU Toscana Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, viale Gramsci 36

Sistema bibliotecario d’ateneo via del Parione 7

Centro linguistico d’ateneovia degli Alfani 58

Centro servizi informatici di ateneovia delle Gore 2

Cusvia Vittoria della Rovere 40

INGEGNERIAvia di S. Marta 3 viale Morgagni 48

LETTERE E FILOSOFIApiazza Brunelleschi 3-4 via S. Gallo 10via degli Alfani 58via S. Reparata 93-95via Bolognese 52piazza Savonarola 1via Gino Capponi 9

MEDICINA E CHIRURGIAviale Morgagni 85viale Pieraccini 6

PSICOLOGIAvia della Torretta 16 Via Gioberti 1-3Complesso di San Salvi, Padiglione 26

SCIENZE DELLA FORMAZIONEvia Laura 48

SCIENZE MFNviale Morgagni, 40/44/48/57via del Proconsolo, 12Via La Pira, 4Sesto Fiorentino,Polo Scientifi co e Tecnologico

SCIENZE POLITICHEvia delle Pandette 32

Università degli studi di Firenze www.unifi .it

Per iniziareIscrizioni, prove di ammissionele informazioni di base

ServiziBiblioteche, centro linguistico, sevizi informatici e altro ancora

ErasmusStudiare in Europa

diritto allo studio

numeri e nomiCuriosità e cifre dell’ateneo fi orentino

LE FaCoLtÀ

agraria

architettura

Economia

Farmacia

giurisprudenza

ingegneria

Lettere & Filosofi a

Medicina & Chirurgia

Psicologia

Scienze della Formazione

Scienze MatematicheFisiche e naturali

Scienze Politiche

oltre l’aulaIl coro, il teatro e il Museo di Storia Naturale

SportLe opportunità

La cittàIl Comune di Firenze per gli studenti universitari

Firenze by night

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Rettorato e amministrazione centralepiazza S. Marco 4

IndirizziAGRARIApiazzale delle Cascine 18via Donizetti 6via Maragliano, 77

ARCHITETTURAVia Micheli, 2-8Via Ricasoli, 66Piazza Ghiberti, 27Via della Mattonaia, 14

ECONOMIAvia delle Pandette 32

FARMACIAviale Morgagni 40/44 Sesto Fiorentino,Polo Scientifi co e Tecnologico

GIURISPRUDENZAvia delle Pandette 32

DSU Toscana Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, viale Gramsci 36

Sistema bibliotecario d’ateneo via del Parione 7

Centro linguistico d’ateneovia degli Alfani 58

Centro servizi informatici di ateneovia delle Gore 2

Cusvia Vittoria della Rovere 40

INGEGNERIAvia di S. Marta 3 viale Morgagni 48

LETTERE E FILOSOFIApiazza Brunelleschi 3-4 via S. Gallo 10via degli Alfani 58via S. Reparata 93-95via Bolognese 52piazza Savonarola 1via Gino Capponi 9

MEDICINA E CHIRURGIAviale Morgagni 85viale Pieraccini 6

PSICOLOGIAvia della Torretta 16 Via Gioberti 1-3Complesso di San Salvi, Padiglione 26

SCIENZE DELLA FORMAZIONEvia Laura 48

SCIENZE MFNviale Morgagni, 40/44/48/57via del Proconsolo, 12Via La Pira, 4Sesto Fiorentino,Polo Scientifi co e Tecnologico

SCIENZE POLITICHEvia delle Pandette 32

Università degli studi di Firenze www.unifi .it

Per iniziareIscrizioni, prove di ammissionele informazioni di base

ServiziBiblioteche, centro linguistico, sevizi informatici e altro ancora

ErasmusStudiare in Europa

diritto allo studio

numeri e nomiCuriosità e cifre dell’ateneo fi orentino

LE FaCoLtÀ

agraria

architettura

Economia

Farmacia

giurisprudenza

ingegneria

Lettere & Filosofi a

Medicina & Chirurgia

Psicologia

Scienze della Formazione

Scienze MatematicheFisiche e naturali

Scienze Politiche

oltre l’aulaIl coro, il teatro e il Museo di Storia Naturale

SportLe opportunità

La cittàIl Comune di Firenze per gli studenti universitari

Firenze by night

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Per iniziare

Prove di ammissione e test di autovalutazioneDopo la maturità si può accedere ai corsi di laurea di primo livello (tre anni) e a ciclo unico. Alcuni corsi sono a numero programmato e richiedono una prova di ammissione. Per parteciparvi occorre seguire le indicazioni e le scadenze con-tenute nei bandi (www.unifi .it). Anche per i corsi che non hanno numero programmato è previsto un test: è obbligatorio, però in questo caso un risul-tato negativo non impedisce di iscriversi al corso prescelto. Serve per l’autovalutazione, cioè per capire qual è il proprio livello di preparazione e conoscere - prima dell’iscrizione - gli eventuali obblighi formativi aggiuntivi (O.F.A.) che saranno richiesti. E’ possibile fare test anche in più facoltà. Le indicazioni ne-cessarie per partecipare ai test - che si svolgono nel periodo compreso tra il 24 agosto e il 13 settembre - sono raccolte in un apposito bando.

un aiuto a scegliere il proprio corso di laureaSi chiama AlmaOrientati, ed è un questionario creato dagli esperti del consorzio interuniversitario AlmaLaurea per off rire un aiuto allo studente nella fase della scelta. Il percorso, testato sulla base dei suggerimenti degli stessi diplomati che lo hanno speri-mentato, è stato personalizzato per l’Università di Firenze. E’articolato in quattro tappe (individuare i propri punti di forza, conoscere il sistema universitario e del mercato del lavoro, cercare il proprio corso di studio, valutare le proprie aspirazioni lavorative). Al termine del questionario viene restituito un profi lo personalizzato con alcuni suggeri-menti utili.

Per accedere http://www.unifi .it/CMpro-v-p-7644.html

tutto su…Il primo strumento indispensabile allo studente per l’anno accademico 2011-2012 è il Manifesto degli Stu-di, il documento uffi ciale che contiene informazioni e norme su immatricolazioni e iscrizioni, corsi di laurea a numero programmato e non, test di autovalutazio-ne e prove di selezione, tasse e agevolazioni, trasfe-rimenti e passaggi di corso, etc. Il Manifesto è online nel sito www.unifi .it nell’area “Studenti”.

uniFi oggi

L’università di Firenze è uno dei più grandi atenei italiani e off re tutti i livelli di formazione (lauree triennali, magistrali, corsi di dottorato, scuole di specializzazione, master) coprendo, grazie alle sue 12 facoltà, le cinque aree disciplinari: scientifi ca, biomedica, umanistica, delle scienze sociali e tecnologica. La popolazione studentesca complessiva sfi ora i sessantamila iscritti (un quarto dei quali provenienti da fuori regione) con circa duemila docenti e ricercatori e 1.500 tecnici ed amministrativi.

iscriversi, come fareIl periodo delle iscrizioni va dal 13 settembre al 17 ottobre. L’immatrico-lazione avviene in due fasi: prima la procedura online, dal sito dell’Univer-sità www.unifi .it; poi la consegna della documentazione richiesta nei punti di raccolta. Attenzione ai corsi a nume-ro programmato che richiedono la prova di ammissione: hanno scadenze anticipate e diverse, che sono indica-te nei bandi. Durante il periodo delle iscrizioni è attivo un servizio telefonico al numero 055 2757650 a cui potranno rivolgersi gli studenti in fase di imma-tricolazione (orario, da lunedì a venerdì 9-13; martedì e giovedì anche 15-17).Al momento dell’iscrizione si può deci-dere anche di fare lo studente… a tem-po parziale. Anche questa è un’opzione possibile, per chi sa già di non potersi impegnare negli studi a tempo pieno. Ecco perciò la qualifi ca di studente part time per cui sono previste regole, piano di studi e anche tasse su misura.

Se poi, a lezioni iniziate, ci si accorge che il corso di laurea prescelto non è quello giusto è possibile cambiare senza perdere un anno. Lo studente immatricolato per l’anno accademi-co 2011-2012 può decidere, infatti, di passare ad un altro corso di studio fi no al 14 marzo 2012.

Al momento dell’iscrizione oc-corre pagare la prima rata delle tasse universitarie, che sono diff erenziate secondo il reddito (9 le fasce). Per questo è richiesta una certifi cazione che si chiama Dichiarazione Sostitutiva Unica e che permette di avere il valore ISEE relativo ai redditi dell’anno preceden-te. La rilasciano i Centri di assistenza fi scale (CAF) o i Comuni o l’I.N.P.S. Anche chi si immatricola ha bisogno subito di questo dato, necessario per “calibrare” la prima rata delle tasse sulla propria condizione economica. Tutte le informazioni su www.unifi .it

Email uniFitutte le matricole all’atto dell’iscrizione riceveranno dall’università, una casella di posta elettronica personale “unifi ”, che costituirà per tutto il percorso universitario il canale privilegiato per le comunicazioni dell’ateneo. L’indirizzo sarà nel formato nome. [email protected] .it.

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Per iniziare

Prove di ammissione e test di autovalutazioneDopo la maturità si può accedere ai corsi di laurea di primo livello (tre anni) e a ciclo unico. Alcuni corsi sono a numero programmato e richiedono una prova di ammissione. Per parteciparvi occorre seguire le indicazioni e le scadenze con-tenute nei bandi (www.unifi .it). Anche per i corsi che non hanno numero programmato è previsto un test: è obbligatorio, però in questo caso un risul-tato negativo non impedisce di iscriversi al corso prescelto. Serve per l’autovalutazione, cioè per capire qual è il proprio livello di preparazione e conoscere - prima dell’iscrizione - gli eventuali obblighi formativi aggiuntivi (O.F.A.) che saranno richiesti. E’ possibile fare test anche in più facoltà. Le indicazioni ne-cessarie per partecipare ai test - che si svolgono nel periodo compreso tra il 24 agosto e il 13 settembre - sono raccolte in un apposito bando.

un aiuto a scegliere il proprio corso di laureaSi chiama AlmaOrientati, ed è un questionario creato dagli esperti del consorzio interuniversitario AlmaLaurea per off rire un aiuto allo studente nella fase della scelta. Il percorso, testato sulla base dei suggerimenti degli stessi diplomati che lo hanno speri-mentato, è stato personalizzato per l’Università di Firenze. E’articolato in quattro tappe (individuare i propri punti di forza, conoscere il sistema universitario e del mercato del lavoro, cercare il proprio corso di studio, valutare le proprie aspirazioni lavorative). Al termine del questionario viene restituito un profi lo personalizzato con alcuni suggeri-menti utili.

Per accedere http://www.unifi .it/CMpro-v-p-7644.html

tutto su…Il primo strumento indispensabile allo studente per l’anno accademico 2011-2012 è il Manifesto degli Stu-di, il documento uffi ciale che contiene informazioni e norme su immatricolazioni e iscrizioni, corsi di laurea a numero programmato e non, test di autovalutazio-ne e prove di selezione, tasse e agevolazioni, trasfe-rimenti e passaggi di corso, etc. Il Manifesto è online nel sito www.unifi .it nell’area “Studenti”.

uniFi oggi

L’università di Firenze è uno dei più grandi atenei italiani e off re tutti i livelli di formazione (lauree triennali, magistrali, corsi di dottorato, scuole di specializzazione, master) coprendo, grazie alle sue 12 facoltà, le cinque aree disciplinari: scientifi ca, biomedica, umanistica, delle scienze sociali e tecnologica. La popolazione studentesca complessiva sfi ora i sessantamila iscritti (un quarto dei quali provenienti da fuori regione) con circa duemila docenti e ricercatori e 1.500 tecnici ed amministrativi.

iscriversi, come fareIl periodo delle iscrizioni va dal 13 settembre al 17 ottobre. L’immatrico-lazione avviene in due fasi: prima la procedura online, dal sito dell’Univer-sità www.unifi .it; poi la consegna della documentazione richiesta nei punti di raccolta. Attenzione ai corsi a nume-ro programmato che richiedono la prova di ammissione: hanno scadenze anticipate e diverse, che sono indica-te nei bandi. Durante il periodo delle iscrizioni è attivo un servizio telefonico al numero 055 2757650 a cui potranno rivolgersi gli studenti in fase di imma-tricolazione (orario, da lunedì a venerdì 9-13; martedì e giovedì anche 15-17).Al momento dell’iscrizione si può deci-dere anche di fare lo studente… a tem-po parziale. Anche questa è un’opzione possibile, per chi sa già di non potersi impegnare negli studi a tempo pieno. Ecco perciò la qualifi ca di studente part time per cui sono previste regole, piano di studi e anche tasse su misura.

Se poi, a lezioni iniziate, ci si accorge che il corso di laurea prescelto non è quello giusto è possibile cambiare senza perdere un anno. Lo studente immatricolato per l’anno accademi-co 2011-2012 può decidere, infatti, di passare ad un altro corso di studio fi no al 14 marzo 2012.

Al momento dell’iscrizione oc-corre pagare la prima rata delle tasse universitarie, che sono diff erenziate secondo il reddito (9 le fasce). Per questo è richiesta una certifi cazione che si chiama Dichiarazione Sostitutiva Unica e che permette di avere il valore ISEE relativo ai redditi dell’anno preceden-te. La rilasciano i Centri di assistenza fi scale (CAF) o i Comuni o l’I.N.P.S. Anche chi si immatricola ha bisogno subito di questo dato, necessario per “calibrare” la prima rata delle tasse sulla propria condizione economica. Tutte le informazioni su www.unifi .it

Email uniFitutte le matricole all’atto dell’iscrizione riceveranno dall’università, una casella di posta elettronica personale “unifi ”, che costituirà per tutto il percorso universitario il canale privilegiato per le comunicazioni dell’ateneo. L’indirizzo sarà nel formato nome. [email protected] .it.

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ServiziBibliotecheIl Sistema Bibliotecario d’Ateneo (SBA) conta circa 4 milioni di volumi, 25.000 periodici cartacei e 56.000 periodici elettronici, disponibili nelle cinque grandi biblioteche di area (biomedica, scienze, scienze sociali, scienze tecnologiche, umanistica) a cui sono collegate una trentina di sale di lettura. I cataloghi e altre risorse in formato digitale (periodici, articoli, libri) sono consultabili on-line e scaricabili.Oltre ai tradizionali servizi di prestito locale e interbibliotecario, SBA inoltre off re agli studenti un servizio di informa-zione on line (”Chiedi in biblioteca”) corsi di orientamento per l’uso e la ricerca bibliografi ca, assistenza alla ricerca, visite guidate, un’aula con postazioni informa-tiche aperte anche in orario serale, servizi di supporto per disabili (attrezzature tecniche e sussidi didattici specifi ci come computer con software di sintesi vocale, prestito gratuito di audiolibri, prestito a domicilio e prestito con delega).

Clip & Win .. @ SBa“Clip & Win .. @ SBA” è un concor-so a premi rivolto a tutti gli studenti dell’Università di Firenze organizzato dal Sistema bibliotecario di Ateneo. I concorrenti dovranno realizzare – entro il 30 settembre 2011 - un video di 2 minuti che sarà utilizzato sul web per la promozione di “Chiedi in biblioteca”, il servizio di informazione on-line del Sistema Bibliotecario di Ateneo, attivo dal 2009, svolto in collaborazione con la Regione Toscana. Saranno premiati i primi tre classifi cati. Al primo classifi ca-to andrà un ebook reader e un buono da € 200 per l’acquisto di libri in forma-to elettronico della piattaforma Casalini Torrossa.it. Al secondo e al terzo clas-sifi cato andranno rispettivamente un buono da € 100 e un buono da € 50, da spendere sulla stessa piattaforma.Per informazioni: chiedinbiblioteca@unifi .it

Centro Linguistico di ateneoIl Centro linguistico di ateneo organizza la formazione e la verifi ca delle cono-scenze linguistiche richieste dalle facol-tà, realizzando corsi estensivi e intensi-vi, secondo vari livelli di apprendimento, di inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, arabo, russo, giapponese, cinese e italiano per stranieri. Accanto ai corsi tradizionali, vengono off erti percorsi di studio in autoapprendimen-to da svolgere in laboratori linguistici multimediali e servizi di tutoraggio.Giovedì 29 settembre dalle 10 alle 18, le varie attività saranno presentate in una “Giornata a porte aperte”.Info www.cla.unifi .it - tel. 055 2756910

Servizi informaticiIl Centro Servizi Informatici e Infor-mativi dell’Ateneo Fiorentino (CSIAF) promuove e cura la formazione su temi inerenti i servizi informatici, telematici e multimediali off rendo tutto l’anno agli studenti, a prezzi estremamente convenienti, corsi a vari livelli di alfabe-tizzazione informatica, sicurezza, web, grafi ca, cad, database, sistemi operativi, linguaggi di programmazione.Centro Servizi Informatici e Informativi dell’Ateneo Fiorentino: via delle Gore, 2 Firenze; tel. 055/0945000, www.csiaf.unifi .it

Wi Fi in ateneoNella maggior parte degli edifi ci univer-sitari è attiva una connessione wireless: tutti gli utenti di Ateneo possono con-nettersi a Internet utilizzando il proprio PC portatile dotato di scheda wireless e autenticandosi con le proprie credenziali.

Collaborazioni part timeGli studenti iscritti almeno al II anno (e in possesso dei requisiti di merito e reddito stabiliti per legge), possono prestare una collaborazione a tempo parziale presso l’Università (biblioteche, musei e altri centri di servizi), per un periodo massimo di 150 ore annue. Ogni anno viene messo a concorso un certo numero di colla-borazioni suddivise per corso di laurea e di diploma. Info: Uffi cio Orientamento, Mobilità e Collaborazioni Studentesche tel 055.2757666/7293, [email protected] .it

oRiEntaMEnto aL LavoRo

Che cosa fare dopo la laurea. La ricerca del lavoro o di un ulteriore percorso for-mativo non è aff atto una scelta semplice. Per supportare studenti e laureati nella costruzione della propria identità pro-fessionale e nella progettazione della carriera, l’ateneo off re un nutrito gruppo di servizi di orientamento al lavoro (Job Placement). Attraverso il Servizio di Career Counseling e Life Designing, è possibile sostenere un colloquio individuale sul proprio progetto di vita post-universitario e mettere a punto anche il Bilancio di competenze, strumento utile in partico-lare a chi intenda attivare un progetto imprenditoriale.

Ogni anno a maggio si svolge il Semina-rio di Orientamento al Lavoro, un ciclo di incontri utile a chi sta per concludere gli studi per conoscere sbocchi occupaziona-li, contratti di lavoro, modalità di reda-zione del curriculum vitae e di gestione del colloquio di lavoro. In ottobre invece la Giornata delle professioni off re ad aziende ed enti del territorio la possibilità di incontrare studenti e laureati negli spazi off erti dalle Facoltà. Inoltre, la Vetrina del lavoro raccoglie e mette a disposizione le richieste presentate da imprese, studi e associazioni alla ricerca di profi li profes-sionali formati dall’Università di Firenze. Info: ojp@unifi .it

Servizi Per Studenti disabiliIl riferimento è il Centro di servizi per le problematiche della disabilità (CESPD), tel. 055 4598647/8, cespd@unifi .it, www.unifi .it/cespd/Ogni Facoltà ha un suo delegato per la disabilità e dei tutor specialistici, che cooperano per facilitare la formazione e l’integrazione degli studenti disabili, e gli studenti che ne hanno fatto richiesta hanno il supporto di un collaboratore individuale per la didattica o di un interprete della lingua dei segni. Il sistema bibliotecario dell’ateneo in questi anni ha off erto agli studenti disabili la possibilità di usare computer con software di sintesi vocale, prestito gratuito di audiolibri, prestito a domicilio e prestito con delega.

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ServiziBibliotecheIl Sistema Bibliotecario d’Ateneo (SBA) conta circa 4 milioni di volumi, 25.000 periodici cartacei e 56.000 periodici elettronici, disponibili nelle cinque grandi biblioteche di area (biomedica, scienze, scienze sociali, scienze tecnologiche, umanistica) a cui sono collegate una trentina di sale di lettura. I cataloghi e altre risorse in formato digitale (periodici, articoli, libri) sono consultabili on-line e scaricabili.Oltre ai tradizionali servizi di prestito locale e interbibliotecario, SBA inoltre off re agli studenti un servizio di informa-zione on line (”Chiedi in biblioteca”) corsi di orientamento per l’uso e la ricerca bibliografi ca, assistenza alla ricerca, visite guidate, un’aula con postazioni informa-tiche aperte anche in orario serale, servizi di supporto per disabili (attrezzature tecniche e sussidi didattici specifi ci come computer con software di sintesi vocale, prestito gratuito di audiolibri, prestito a domicilio e prestito con delega).

Clip & Win .. @ SBa“Clip & Win .. @ SBA” è un concor-so a premi rivolto a tutti gli studenti dell’Università di Firenze organizzato dal Sistema bibliotecario di Ateneo. I concorrenti dovranno realizzare – entro il 30 settembre 2011 - un video di 2 minuti che sarà utilizzato sul web per la promozione di “Chiedi in biblioteca”, il servizio di informazione on-line del Sistema Bibliotecario di Ateneo, attivo dal 2009, svolto in collaborazione con la Regione Toscana. Saranno premiati i primi tre classifi cati. Al primo classifi ca-to andrà un ebook reader e un buono da € 200 per l’acquisto di libri in forma-to elettronico della piattaforma Casalini Torrossa.it. Al secondo e al terzo clas-sifi cato andranno rispettivamente un buono da € 100 e un buono da € 50, da spendere sulla stessa piattaforma.Per informazioni: chiedinbiblioteca@unifi .it

Centro Linguistico di ateneoIl Centro linguistico di ateneo organizza la formazione e la verifi ca delle cono-scenze linguistiche richieste dalle facol-tà, realizzando corsi estensivi e intensi-vi, secondo vari livelli di apprendimento, di inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, arabo, russo, giapponese, cinese e italiano per stranieri. Accanto ai corsi tradizionali, vengono off erti percorsi di studio in autoapprendimen-to da svolgere in laboratori linguistici multimediali e servizi di tutoraggio.Giovedì 29 settembre dalle 10 alle 18, le varie attività saranno presentate in una “Giornata a porte aperte”.Info www.cla.unifi .it - tel. 055 2756910

Servizi informaticiIl Centro Servizi Informatici e Infor-mativi dell’Ateneo Fiorentino (CSIAF) promuove e cura la formazione su temi inerenti i servizi informatici, telematici e multimediali off rendo tutto l’anno agli studenti, a prezzi estremamente convenienti, corsi a vari livelli di alfabe-tizzazione informatica, sicurezza, web, grafi ca, cad, database, sistemi operativi, linguaggi di programmazione.Centro Servizi Informatici e Informativi dell’Ateneo Fiorentino: via delle Gore, 2 Firenze; tel. 055/0945000, www.csiaf.unifi .it

Wi Fi in ateneoNella maggior parte degli edifi ci univer-sitari è attiva una connessione wireless: tutti gli utenti di Ateneo possono con-nettersi a Internet utilizzando il proprio PC portatile dotato di scheda wireless e autenticandosi con le proprie credenziali.

Collaborazioni part timeGli studenti iscritti almeno al II anno (e in possesso dei requisiti di merito e reddito stabiliti per legge), possono prestare una collaborazione a tempo parziale presso l’Università (biblioteche, musei e altri centri di servizi), per un periodo massimo di 150 ore annue. Ogni anno viene messo a concorso un certo numero di colla-borazioni suddivise per corso di laurea e di diploma. Info: Uffi cio Orientamento, Mobilità e Collaborazioni Studentesche tel 055.2757666/7293, [email protected] .it

oRiEntaMEnto aL LavoRo

Che cosa fare dopo la laurea. La ricerca del lavoro o di un ulteriore percorso for-mativo non è aff atto una scelta semplice. Per supportare studenti e laureati nella costruzione della propria identità pro-fessionale e nella progettazione della carriera, l’ateneo off re un nutrito gruppo di servizi di orientamento al lavoro (Job Placement). Attraverso il Servizio di Career Counseling e Life Designing, è possibile sostenere un colloquio individuale sul proprio progetto di vita post-universitario e mettere a punto anche il Bilancio di competenze, strumento utile in partico-lare a chi intenda attivare un progetto imprenditoriale.

Ogni anno a maggio si svolge il Semina-rio di Orientamento al Lavoro, un ciclo di incontri utile a chi sta per concludere gli studi per conoscere sbocchi occupaziona-li, contratti di lavoro, modalità di reda-zione del curriculum vitae e di gestione del colloquio di lavoro. In ottobre invece la Giornata delle professioni off re ad aziende ed enti del territorio la possibilità di incontrare studenti e laureati negli spazi off erti dalle Facoltà. Inoltre, la Vetrina del lavoro raccoglie e mette a disposizione le richieste presentate da imprese, studi e associazioni alla ricerca di profi li profes-sionali formati dall’Università di Firenze. Info: ojp@unifi .it

Servizi Per Studenti disabiliIl riferimento è il Centro di servizi per le problematiche della disabilità (CESPD), tel. 055 4598647/8, cespd@unifi .it, www.unifi .it/cespd/Ogni Facoltà ha un suo delegato per la disabilità e dei tutor specialistici, che cooperano per facilitare la formazione e l’integrazione degli studenti disabili, e gli studenti che ne hanno fatto richiesta hanno il supporto di un collaboratore individuale per la didattica o di un interprete della lingua dei segni. Il sistema bibliotecario dell’ateneo in questi anni ha off erto agli studenti disabili la possibilità di usare computer con software di sintesi vocale, prestito gratuito di audiolibri, prestito a domicilio e prestito con delega.

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ErasmusStudiare in EuropaVivere esperienze culturali all’estero, conoscere nuovi sistemi di istruzione superiore, perfezionare la conoscenza di un’altra lingua, incontrare giovani di altri Paesi. Il Programma LLP/ERASMUS permette agli studenti iscritti all’Università di Firenze, di trascorrere un periodo di studi presso un istituto di uno dei Paesi europei partecipanti oppure di accedere a tirocini presso imprese, centri di formazione e di ricerca presenti negli stessi Paesi. La mobilità per motivi di studio avviene verso istituzioni con cui l’Ateneo ha stipulato un accordo bilaterale. Lo studente Erasmus può ricevere un contributo comunitario ad hoc, ha la possibilità di seguire corsi e di usufruire delle strutture disponibili presso l’università ospi-tante senza ulteriori tasse di iscrizione, con la garanzia del riconosci-mento del periodo di studio all’estero. Per gli studenti Erasmus disabili sono previsti contributi specifici. Info: Ufficio Orientamento, Collaborazione e Mobilità [email protected]

L’esperienza/2viaggio in FinLandiaUn periodo a studiare fuori Italia, nuovi mondi a confronto per evidenziare le differenze tra atenei nostrani e esteri e per scoprire il proprio posto nel mondo. Ha 27 anni Marco Clementi, studente del corso di laurea di Ingegneria, che è da poco tornato «da un’indimenticabile viaggio studio in Finlandia». La promozione della mobilità interna-zionale è, infatti, un aspetto strategico dell’ateneo fiorentino. «E’ stata — racconta Marco — un’espe-rienza unica sia dal punto di vista personale che formativo. La “terra straniera” ti apre la mente e il cuore, abbattendo qualsiasi forma di pregiudizio e schema mentale». Marco, che è partito tramite il progetto Erasmus, consiglia a tutti un periodo di studio all’estero «perché si acquisiscono compe-tenze che vanno molto oltre il normale percorso di studio, senza contare la crescita personale, a cui si è inevitabilmente portati considerando il forte impatto psicologico del sentirsi straniero». Chi va all’estero, nel primo periodo, si sente destabilizzato dall’incontro-scontro di culture, di modi di vivere,

di fare scuola. «Ma — sorride Marco — bastano pochi giorni e tutto passa perché ambientarsi è semplicissimo». Marco, in Finlandia, ha fatto parte di un gruppo studio-lavoro internazionale e di cose ne ha imparate. E tante. «In primo luogo — spiega — ho migliorato la lingua inglese perché è l’unico canale per farsi capire, dare gli esami, lavorare. Senza l’inglese non vivi». Inoltre, «ho migliorato — ancora le sue parole — il mio modo di relazionarmi agli altri e di studiare. E poi, scontrarsi con un altro modo completamente diverso di fare formazione, migliora l’approccio ai testi scolastici e al mondo del lavoro». E, si deve ricredere chi pensa che partire per l’Erasmus sia un po’ come andare in vacanza. «Perché — incalza Marco — prima del divertimento, viene lo studio. In Finlandia c’era un bel carico di lavoro: ho studiato tutto il giorno e tutti i giorni». I diversi corsi, le tante attività, «i ser-vizi a nostra disposizione — conclude — ci hanno messo in una condizione di assoluta serenità, che ha permesso così la buona riuscita degli esami ed una buona interazione con gli altri studenti, ed è per questo che non mi stancherò mai di ripetere a tutti: Provate!».

L’esperienzaStagE in una ongL’Università di Firenze, che ha ricevuto un im-portante riconoscimento dall’Agenzia Nazionale Lifelong Learning Programme, per l’impegno profuso nell’ambito della mobilità internazionale attraverso il progetto Erasmus, e in particolare sul fronte dell’accoglienza degli studenti stranieri, offre incredibili opportunità di scambio culturale ai suoi studenti. L’ampio ventaglio di alternative spazia dalla partecipazione a programmi comunitari di ricerca agli scambi culturali e di cooperazione inter universitaria internazionale, ma vuole anche favori-re la permanenza presso le unità amministrative di studiosi stranieri di chiara fama. Francesca Fabbri, 29 anni, studentessa del corso di Marketing della facoltà di Economia è rien-trata a febbraio da «una fantastica esperienza di cooperazione internazionale a Bruxelles». «Ho lavorato — racconta Francesca — per la “Nonviolent Peaceforce” da settembre a febbraio: sono stati i sei mesi più spettacolari della mia vita». Francesca

non ha fatto altro che rivolgersi all’ufficio Erasmus-Placement dell’Università e partecipare al bando di ammissione (informazioni: www.unifi.it). «Quando — aggiunge — mi sono resa conto di aver vinto non credevo quasi ai miei occhi». Perché vivere all’estero può davvero cambiare la vita. «Ho avuto la fortuna — il suo racconto — di lavorare come responsabile dei progetti di comunicazione in un team globale, composto da persone di tutto il mon-do, ognuno con la propria esperienza, ognuno con le sue competenze, ognuno pronto a mettersi in gioco per l’obiettivo principale dell’organizzazione: il mantenimento della pace nel mondo». Un’espe-rienza come poche dal punto di vista professionale e soprattutto umano: perché spesso il periodo tra-scorso all’estero, rappresenta anche un momento di approfondimento della propria personalità e delle aspettative future. «Sono rientrata in Italia — spiega la studentessa di Marketing — arricchita di un baga-glio di extra competenze e valori che nessun libro e nessuna lezione sarebbe stato in grado di darmi. E’ un’opportunità che tutti dovrebbero concedersi almeno una volta nella vita».

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ErasmusStudiare in EuropaVivere esperienze culturali all’estero, conoscere nuovi sistemi di istruzione superiore, perfezionare la conoscenza di un’altra lingua, incontrare giovani di altri Paesi. Il Programma LLP/ERASMUS permette agli studenti iscritti all’Università di Firenze, di trascorrere un periodo di studi presso un istituto di uno dei Paesi europei partecipanti oppure di accedere a tirocini presso imprese, centri di formazione e di ricerca presenti negli stessi Paesi. La mobilità per motivi di studio avviene verso istituzioni con cui l’Ateneo ha stipulato un accordo bilaterale. Lo studente Erasmus può ricevere un contributo comunitario ad hoc, ha la possibilità di seguire corsi e di usufruire delle strutture disponibili presso l’università ospi-tante senza ulteriori tasse di iscrizione, con la garanzia del riconosci-mento del periodo di studio all’estero. Per gli studenti Erasmus disabili sono previsti contributi specifici. Info: Ufficio Orientamento, Collaborazione e Mobilità [email protected]

L’esperienza/2viaggio in FinLandiaUn periodo a studiare fuori Italia, nuovi mondi a confronto per evidenziare le differenze tra atenei nostrani e esteri e per scoprire il proprio posto nel mondo. Ha 27 anni Marco Clementi, studente del corso di laurea di Ingegneria, che è da poco tornato «da un’indimenticabile viaggio studio in Finlandia». La promozione della mobilità interna-zionale è, infatti, un aspetto strategico dell’ateneo fiorentino. «E’ stata — racconta Marco — un’espe-rienza unica sia dal punto di vista personale che formativo. La “terra straniera” ti apre la mente e il cuore, abbattendo qualsiasi forma di pregiudizio e schema mentale». Marco, che è partito tramite il progetto Erasmus, consiglia a tutti un periodo di studio all’estero «perché si acquisiscono compe-tenze che vanno molto oltre il normale percorso di studio, senza contare la crescita personale, a cui si è inevitabilmente portati considerando il forte impatto psicologico del sentirsi straniero». Chi va all’estero, nel primo periodo, si sente destabilizzato dall’incontro-scontro di culture, di modi di vivere,

di fare scuola. «Ma — sorride Marco — bastano pochi giorni e tutto passa perché ambientarsi è semplicissimo». Marco, in Finlandia, ha fatto parte di un gruppo studio-lavoro internazionale e di cose ne ha imparate. E tante. «In primo luogo — spiega — ho migliorato la lingua inglese perché è l’unico canale per farsi capire, dare gli esami, lavorare. Senza l’inglese non vivi». Inoltre, «ho migliorato — ancora le sue parole — il mio modo di relazionarmi agli altri e di studiare. E poi, scontrarsi con un altro modo completamente diverso di fare formazione, migliora l’approccio ai testi scolastici e al mondo del lavoro». E, si deve ricredere chi pensa che partire per l’Erasmus sia un po’ come andare in vacanza. «Perché — incalza Marco — prima del divertimento, viene lo studio. In Finlandia c’era un bel carico di lavoro: ho studiato tutto il giorno e tutti i giorni». I diversi corsi, le tante attività, «i ser-vizi a nostra disposizione — conclude — ci hanno messo in una condizione di assoluta serenità, che ha permesso così la buona riuscita degli esami ed una buona interazione con gli altri studenti, ed è per questo che non mi stancherò mai di ripetere a tutti: Provate!».

L’esperienzaStagE in una ongL’Università di Firenze, che ha ricevuto un im-portante riconoscimento dall’Agenzia Nazionale Lifelong Learning Programme, per l’impegno profuso nell’ambito della mobilità internazionale attraverso il progetto Erasmus, e in particolare sul fronte dell’accoglienza degli studenti stranieri, offre incredibili opportunità di scambio culturale ai suoi studenti. L’ampio ventaglio di alternative spazia dalla partecipazione a programmi comunitari di ricerca agli scambi culturali e di cooperazione inter universitaria internazionale, ma vuole anche favori-re la permanenza presso le unità amministrative di studiosi stranieri di chiara fama. Francesca Fabbri, 29 anni, studentessa del corso di Marketing della facoltà di Economia è rien-trata a febbraio da «una fantastica esperienza di cooperazione internazionale a Bruxelles». «Ho lavorato — racconta Francesca — per la “Nonviolent Peaceforce” da settembre a febbraio: sono stati i sei mesi più spettacolari della mia vita». Francesca

non ha fatto altro che rivolgersi all’ufficio Erasmus-Placement dell’Università e partecipare al bando di ammissione (informazioni: www.unifi.it). «Quando — aggiunge — mi sono resa conto di aver vinto non credevo quasi ai miei occhi». Perché vivere all’estero può davvero cambiare la vita. «Ho avuto la fortuna — il suo racconto — di lavorare come responsabile dei progetti di comunicazione in un team globale, composto da persone di tutto il mon-do, ognuno con la propria esperienza, ognuno con le sue competenze, ognuno pronto a mettersi in gioco per l’obiettivo principale dell’organizzazione: il mantenimento della pace nel mondo». Un’espe-rienza come poche dal punto di vista professionale e soprattutto umano: perché spesso il periodo tra-scorso all’estero, rappresenta anche un momento di approfondimento della propria personalità e delle aspettative future. «Sono rientrata in Italia — spiega la studentessa di Marketing — arricchita di un baga-glio di extra competenze e valori che nessun libro e nessuna lezione sarebbe stato in grado di darmi. E’ un’opportunità che tutti dovrebbero concedersi almeno una volta nella vita».

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Diritto allo studio

interventi economiciLa borsa di studio è il principale bene-ficio che il DSU Toscana assegna per concorso agli studenti universitari. Il bando è pubblicato ogni anno a luglio ed ha scadenza a settembre. Possono parteciparvi tutti gli studenti universi-tari in possesso dei requisiti di merito e reddito previsti dal bando. Gli studenti vincitori di borsa di studio ricevono una somma in denaro, l’esonero dalle tasse universitarie, un contributo per partecipare a programmi di mobilità in-ternazionale, vitto gratuito nelle mense universitarie e, se fuori sede, posto alloggio gratuito presso una residenza universitaria.Per sostenere i propri studi universitari gli studenti possono fare richiesta anche di altri benefici economici come prestiti fiduciari, contributi straordinari concessi per particolari situazioni di disagio economico, contributi per situazioni di disabilità, assegni per chi frequenta corsi del settore infermieristico.

alloggiIl DSU Toscana gestisce residenze universitarie, dislocate in varie zone delle città universitarie, per un totale di oltre 4.000 posti alloggio organizzati in differenti tipologie abitative (camere, monolocali o miniappartamenti). I posti sono assegnati per concorso agli stu-denti fuori sede, in possesso di determi-nati requisiti di merito e reddito, che ne hanno fatto richiesta ai sensi dell’appo-sito bando di concorso (lo stesso della borsa di studio) pubblicato ogni anno a luglio e con scadenza a settembre.

Gli studenti fuori sede che risultano idonei per il posto alloggio presso le residenze universitarie, ma non possono usufruirne per temporanea indisponibilità dei posti possono fare richiesta, entro il gennaio successivo all’uscita delle graduatorie di assegna-zione, di contributo affitto per coprire almeno parzialmente le spese di affitto che si trovano a sostenere fintanto che non sono chiamati per l’assegna-zione dell‘alloggio presso le residenze universitarie.

MenseLe mense universitarie si trovano in prossimità delle sedi di studio e vi possono accedere, sia a pranzo che a cena, tutti gli studenti regolarmente iscritti in possesso dell’apposita tessera mensa.Il pasto completo è composto da pri-mo, secondo, contorno, frutta o yogurt o dessert, pane e bevanda e costa 3,00€. Sono possibili anche altre com-binazioni di vassoio che soddisfano le esigenze più disparate (pasti ridotti, pizza, piatti freddi…) incluso la possi-bilità di poter consumare altrove un pasto da asporto. A richiesta è possibile avere pietanze preparate con alimenti privi di glutine.

orientamentoI servizi di orientamento del DSU Toscana agevolano l’ingresso degli studenti nel mondo del lavoro e delle professioni attraverso laboratori pra-tici incentrati su interessi personali e competenze professionali, consulenza per la redazione del curriculum vitae, materiale specifico sulle opportunità della formazione postlaurea.

CulturaIl DSU Toscana, attraverso contributi assegnati annualmente per concorso, sostiene la realizzazione di attività cul-turali e pubblicazioni da parte di gruppi studenteschi. Le attività finanziate spa-ziano dal cinema al teatro, dalla musica alla danza, alle arti figurative.Favorisce inoltre la partecipazione agli spettacoli ed alle iniziative presenti sul territorio attraverso sconti e agevola-zioni per i singoli studenti. Sul sito www.dsu.toscana.it

sono reperibili informazioni approfondite su ogni servizio

e i bandi di concorso.

Il dSu toscana è l’azienda della Regione Toscana per il diritto allo studio universitario che fornisce servizi agli studenti universitari della regione consentendo loro di superare le difficoltà materiali per raggiun-gere i gradi più alti degli studi.Il diritto allo studio si realizza sia con servizi rivolti alla generalità degli studenti universitari che con interventi specifici assegnati per concorso a coloro che sono capaci e meritevoli, ma si trovano in condizioni eco-nomiche disagiate.Gli ambiti di intervento principali del DSU Toscana riguardano interventi economici, alloggi, servizi di ristorazione, attività di orientamento e agevo-lazioni nel settore delle attività culturali. Sul sito www.dsu.toscana.it sono reperibili informazioni approfondite su ogni servizio e i bandi di concorso.

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Diritto allo studio

interventi economiciLa borsa di studio è il principale bene-ficio che il DSU Toscana assegna per concorso agli studenti universitari. Il bando è pubblicato ogni anno a luglio ed ha scadenza a settembre. Possono parteciparvi tutti gli studenti universi-tari in possesso dei requisiti di merito e reddito previsti dal bando. Gli studenti vincitori di borsa di studio ricevono una somma in denaro, l’esonero dalle tasse universitarie, un contributo per partecipare a programmi di mobilità in-ternazionale, vitto gratuito nelle mense universitarie e, se fuori sede, posto alloggio gratuito presso una residenza universitaria.Per sostenere i propri studi universitari gli studenti possono fare richiesta anche di altri benefici economici come prestiti fiduciari, contributi straordinari concessi per particolari situazioni di disagio economico, contributi per situazioni di disabilità, assegni per chi frequenta corsi del settore infermieristico.

alloggiIl DSU Toscana gestisce residenze universitarie, dislocate in varie zone delle città universitarie, per un totale di oltre 4.000 posti alloggio organizzati in differenti tipologie abitative (camere, monolocali o miniappartamenti). I posti sono assegnati per concorso agli stu-denti fuori sede, in possesso di determi-nati requisiti di merito e reddito, che ne hanno fatto richiesta ai sensi dell’appo-sito bando di concorso (lo stesso della borsa di studio) pubblicato ogni anno a luglio e con scadenza a settembre.

Gli studenti fuori sede che risultano idonei per il posto alloggio presso le residenze universitarie, ma non possono usufruirne per temporanea indisponibilità dei posti possono fare richiesta, entro il gennaio successivo all’uscita delle graduatorie di assegna-zione, di contributo affitto per coprire almeno parzialmente le spese di affitto che si trovano a sostenere fintanto che non sono chiamati per l’assegna-zione dell‘alloggio presso le residenze universitarie.

MenseLe mense universitarie si trovano in prossimità delle sedi di studio e vi possono accedere, sia a pranzo che a cena, tutti gli studenti regolarmente iscritti in possesso dell’apposita tessera mensa.Il pasto completo è composto da pri-mo, secondo, contorno, frutta o yogurt o dessert, pane e bevanda e costa 3,00€. Sono possibili anche altre com-binazioni di vassoio che soddisfano le esigenze più disparate (pasti ridotti, pizza, piatti freddi…) incluso la possi-bilità di poter consumare altrove un pasto da asporto. A richiesta è possibile avere pietanze preparate con alimenti privi di glutine.

orientamentoI servizi di orientamento del DSU Toscana agevolano l’ingresso degli studenti nel mondo del lavoro e delle professioni attraverso laboratori pra-tici incentrati su interessi personali e competenze professionali, consulenza per la redazione del curriculum vitae, materiale specifico sulle opportunità della formazione postlaurea.

CulturaIl DSU Toscana, attraverso contributi assegnati annualmente per concorso, sostiene la realizzazione di attività cul-turali e pubblicazioni da parte di gruppi studenteschi. Le attività finanziate spa-ziano dal cinema al teatro, dalla musica alla danza, alle arti figurative.Favorisce inoltre la partecipazione agli spettacoli ed alle iniziative presenti sul territorio attraverso sconti e agevola-zioni per i singoli studenti. Sul sito www.dsu.toscana.it

sono reperibili informazioni approfondite su ogni servizio

e i bandi di concorso.

Il dSu toscana è l’azienda della Regione Toscana per il diritto allo studio universitario che fornisce servizi agli studenti universitari della regione consentendo loro di superare le difficoltà materiali per raggiun-gere i gradi più alti degli studi.Il diritto allo studio si realizza sia con servizi rivolti alla generalità degli studenti universitari che con interventi specifici assegnati per concorso a coloro che sono capaci e meritevoli, ma si trovano in condizioni eco-nomiche disagiate.Gli ambiti di intervento principali del DSU Toscana riguardano interventi economici, alloggi, servizi di ristorazione, attività di orientamento e agevo-lazioni nel settore delle attività culturali. Sul sito www.dsu.toscana.it sono reperibili informazioni approfondite su ogni servizio e i bandi di concorso.

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Numeri & Nomiunifi in cifreSono 139 i corsi di studio attivati: 66 di primo livello, 7 a ciclo unico e 66 di secondo livello. L’off erta formativa post laurea è formata, oltre che dai corsi di dottorato, da 46 master di I livello e 40 di secondo livello, 51 corsi di perfezionamento e 14 i corsi di aggiornamento professionale. L’attività è organizzata, oltre che nelle 12 Facoltà, in 49 Dipartimenti, 17 Centri Studi e 9 Centri di ricerca, trasferimento e alta formazione.

La dimensione internazionaleL’Ateneo ha in atto 309 accordi con altrettante Università dislocate in 74 paesi nel Mondo. Gli studenti stranieri regolarmente iscritti ai corsi di primo livello sono quasi il 6% e dei laureati all’Università di Firenze almeno il 12% fa esperienze di studio all’estero. Nell’anno accademico 2010/2011 le statistiche parlano di circa 500 studenti in uscita dall’Università di Firenze verso altre università europee e circa 1100 studenti Erasmus in arrivo dall’estero. Gli studenti fi orentini che stanno svolgendo il tirocinio all’estero grazie a “Erasmus placement” sono 90 circa.

Le ‘quote rosa’ dell’università di FirenzeLe docenti-donna, dati al 31 dicembre 2010, sono 137 dei 608 professori ordinari, 208 dei 624 professori associati e 362 dei 734 ricercatori. E ben tre sono le docenti alla guida di una Facoltà. Inoltre, se il numero delle allieve supera quello dei colleghi maschi, anche per quanto riguarda i migliori studenti, cioè i laureati nelle lauree di I livello che terminano gli studi nel minor tempo possibile con la votazione più alta, negli ultimi anni la ‘quota rosa’ è stata superiore a quella maschile.

a Firenze la prima laurea a una donnaD’altra parte non si può dimenticare che nel 1877 Ernestina Puritz Manasse, giovane ebrea russa, conseguì la prima laurea in assoluto consegnata a una donna da una struttura universitaria italiana, l’allora Istituto di Studi superiori pratici e di perfezionamento avente sede a Firenze che consacrò Ernestina prima “medichessa” d’Italia. La pos-sibilità di conferire la laurea alle donne era stata prevista dal regola-mento universitario emanato due anni prima.

un po’ di storiaL’Università di Firenze ha le sue origini nello Studium Generale che la repubblica fi orentina vuole far nascere nel 1321. Vi si insegnano il diritto, civile e canonico, le lettere e la medicina. Nel 1364 lo Studium diventa università imperiale. Preso il potere in Toscana, i Medici lo esiliano a Pisa. Dal XVI secolo a Firenze ricerche e insegnamenti rimangono vivi in numerose Accademie fi orite nel frattempo. Nel 1859 tutti questi inse-gnamenti sparsi riottengono la dignità di una struttura propria, l’Istituto Superiore di Studi Pratici e di Perfezionamento, a cui, nello stato italiano unitario, sarà riconosciuto il carattere universitario. Nel 1923 all’Istituto è conferita uffi cialmente la denominazione di Università.

Felpe, t-shirt e abbigliamento sportivo con il logo uffi ciale dell’ateneo fi orentino si trovano nel “the university Store” (via del Proconsolo 12 – Firenze,info 055 274306).

disponibili anche altri articoli legati alla vita universitaria, come le cornici decorate per esporre il diploma di laurea, o gli anelli di laurea con il sigillo dell’ateneo o con la corona d’alloro, spilli da giacca che riproducono il Salomone, il Cherubino o il nome dell’università.

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Nomi famosi di ieri e di oggi. Hanno un legame con l’Università di Firenze – come studenti o docenti – molte note personalità della cultura, della scienza e delle istituzioni.Appartiene alla storia il nome di Cesare Battisti, l’eroe della prima guerra mondiale: l’irredentista trentino studiò a Firenze, alla facoltà di Lettere, quando ancora l’ateneo si chiamava Istituto di Studi Pratici e di Perfezionamento. Per un breve pe-riodo fu docente alla facoltà di Scienze matematiche, fi siche e naturali lo scienziato e Premio Nobel per la Fisica Enrico Fermi. Negli anni ’20 studiò a Firenze Ardito Desio, il grande alpinista che conquistò il K2.

E ancora, ad esempio, Sandro Pertini [1], presidente della Repubblica dal 1978 al 1985, si è laureato alla Facoltà di Scienze Politiche. E’ stato Presidente del Senato, capo del governo e più volte ministro - oltre che direttore del Resto del Carlino e poi del Corriere della Sera - Giovanni Spadolini [2] che alla “Cesa-re Alfi eri” ha insegnato Storia contemporanea. Ma non si può dimenticare il nome del grande giornalista Indro Montanelli – laureato a Firenze in Giurisprudenza e in Scienze politiche.

Piero Calamandrei, membro dell’Assemblea Costituente, è stato docente a Giurisprudenza e anche rettore dell’ateneo dopo la Liberazione. Sempre a Giurisprudenza, fu docente anche Giorgio La Pira, sindaco di Firenze e parlamentare.Tre importanti nomi della poesia contemporanea sono stati docenti dell’ateneo fi orentino: Mario Luzi , a Scienze politiche, Piero Bigongiari e Oreste Macrì, a Lettere. In questa Facoltà, fra i tanti nomi illustri, si possono ricordare Ranuccio Bianchi Bandinelli, Walter Binni, Delio Cantimori, Lanfranco Caretti, Giacomo Devoto, Eugenio Garin, Roberto Longhi, Cesare Luporini, Ernesto Sestan.

Alla Facoltà di Architettura hanno insegnato Giovanni Mi-chelucci [3] (anche preside della facoltà dall’ottobre del ’44 al settembre del ’45), Pierluigi Spadolini, Giovanni Klaus Köenig, Edoardo Detti.

In campo biomedico, nella lunga lista di docenti noti, pos-sono essere citati due nomi prestigiosi della farmacologia italiana, Alberto Giotti e Franca Buff oni; così come a Medicina, l’anatomico Giulio Chiarugi, l’ostetrico Vladimiro Ingiulla, il pediatra Cesare Cocchi, il neurologo Luigi Amaducci, il clinico medico Enrico Greppi, l’ortopedico Oscar Scaglietti, il chirurgo Pietro Valdoni, gli urologi Enrico Bracci e Alfi ero Costantini.

L’elenco è lungo e si potrebbe continuare, ma soff ermandosi solo ai nomi che ricorrono nelle pagine dei giornali, ecco quello Mario Draghi. Il prossimo presidente della BCE e Go-vernatore uscente della Banca d’Italia ha insegnato a Firenze Economia e politica monetaria dal 1981 al 1991. Alla facoltà di Giurisprudenza, poi, si sono laureati Pierluigi Vigna e France-sco Saverio Borrelli. Laurea a Firenze anche per l’astrofi sica Margherita Hack [4], per l’attore Paolo Poli ed il comico Paolo Hendel [5].

Studenti (e docenti) famosi

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[2]

[3]

[4]

[5]

il fi ore più grande del mondonella sezione dell’orto Botanico del Museo di Storia naturale dell’ateneo è coltivato l’a. titanum, la più grande infi orescenza conosciuta al mondo. Questa specie, dalla diffi cilissima fi oritura, è stata scoperta nel 1878 a Sumatra da odoardo Beccari, insigne botanico-esploratore fi orentino. La fi oritura di questa aracea – che può raggiungere più di 2 metri - ha sempre suscitato grande scalpore nel mondo scientifi co perché piuttosto rara in “cattività”: il tubero prima di produrre l’infi orescenza per lo più muore attaccato da funghi e batteri. L’a. titanum è fi orito per la prima volta in italia proprio a Firenze nel 2002.

Page 15: Guida università Firenze - 2011

Numeri & Nomiunifi in cifreSono 139 i corsi di studio attivati: 66 di primo livello, 7 a ciclo unico e 66 di secondo livello. L’off erta formativa post laurea è formata, oltre che dai corsi di dottorato, da 46 master di I livello e 40 di secondo livello, 51 corsi di perfezionamento e 14 i corsi di aggiornamento professionale. L’attività è organizzata, oltre che nelle 12 Facoltà, in 49 Dipartimenti, 17 Centri Studi e 9 Centri di ricerca, trasferimento e alta formazione.

La dimensione internazionaleL’Ateneo ha in atto 309 accordi con altrettante Università dislocate in 74 paesi nel Mondo. Gli studenti stranieri regolarmente iscritti ai corsi di primo livello sono quasi il 6% e dei laureati all’Università di Firenze almeno il 12% fa esperienze di studio all’estero. Nell’anno accademico 2010/2011 le statistiche parlano di circa 500 studenti in uscita dall’Università di Firenze verso altre università europee e circa 1100 studenti Erasmus in arrivo dall’estero. Gli studenti fi orentini che stanno svolgendo il tirocinio all’estero grazie a “Erasmus placement” sono 90 circa.

Le ‘quote rosa’ dell’università di FirenzeLe docenti-donna, dati al 31 dicembre 2010, sono 137 dei 608 professori ordinari, 208 dei 624 professori associati e 362 dei 734 ricercatori. E ben tre sono le docenti alla guida di una Facoltà. Inoltre, se il numero delle allieve supera quello dei colleghi maschi, anche per quanto riguarda i migliori studenti, cioè i laureati nelle lauree di I livello che terminano gli studi nel minor tempo possibile con la votazione più alta, negli ultimi anni la ‘quota rosa’ è stata superiore a quella maschile.

a Firenze la prima laurea a una donnaD’altra parte non si può dimenticare che nel 1877 Ernestina Puritz Manasse, giovane ebrea russa, conseguì la prima laurea in assoluto consegnata a una donna da una struttura universitaria italiana, l’allora Istituto di Studi superiori pratici e di perfezionamento avente sede a Firenze che consacrò Ernestina prima “medichessa” d’Italia. La pos-sibilità di conferire la laurea alle donne era stata prevista dal regola-mento universitario emanato due anni prima.

un po’ di storiaL’Università di Firenze ha le sue origini nello Studium Generale che la repubblica fi orentina vuole far nascere nel 1321. Vi si insegnano il diritto, civile e canonico, le lettere e la medicina. Nel 1364 lo Studium diventa università imperiale. Preso il potere in Toscana, i Medici lo esiliano a Pisa. Dal XVI secolo a Firenze ricerche e insegnamenti rimangono vivi in numerose Accademie fi orite nel frattempo. Nel 1859 tutti questi inse-gnamenti sparsi riottengono la dignità di una struttura propria, l’Istituto Superiore di Studi Pratici e di Perfezionamento, a cui, nello stato italiano unitario, sarà riconosciuto il carattere universitario. Nel 1923 all’Istituto è conferita uffi cialmente la denominazione di Università.

Felpe, t-shirt e abbigliamento sportivo con il logo uffi ciale dell’ateneo fi orentino si trovano nel “the university Store” (via del Proconsolo 12 – Firenze,info 055 274306).

disponibili anche altri articoli legati alla vita universitaria, come le cornici decorate per esporre il diploma di laurea, o gli anelli di laurea con il sigillo dell’ateneo o con la corona d’alloro, spilli da giacca che riproducono il Salomone, il Cherubino o il nome dell’università.

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Nomi famosi di ieri e di oggi. Hanno un legame con l’Università di Firenze – come studenti o docenti – molte note personalità della cultura, della scienza e delle istituzioni.Appartiene alla storia il nome di Cesare Battisti, l’eroe della prima guerra mondiale: l’irredentista trentino studiò a Firenze, alla facoltà di Lettere, quando ancora l’ateneo si chiamava Istituto di Studi Pratici e di Perfezionamento. Per un breve pe-riodo fu docente alla facoltà di Scienze matematiche, fi siche e naturali lo scienziato e Premio Nobel per la Fisica Enrico Fermi. Negli anni ’20 studiò a Firenze Ardito Desio, il grande alpinista che conquistò il K2.

E ancora, ad esempio, Sandro Pertini [1], presidente della Repubblica dal 1978 al 1985, si è laureato alla Facoltà di Scienze Politiche. E’ stato Presidente del Senato, capo del governo e più volte ministro - oltre che direttore del Resto del Carlino e poi del Corriere della Sera - Giovanni Spadolini [2] che alla “Cesa-re Alfi eri” ha insegnato Storia contemporanea. Ma non si può dimenticare il nome del grande giornalista Indro Montanelli – laureato a Firenze in Giurisprudenza e in Scienze politiche.

Piero Calamandrei, membro dell’Assemblea Costituente, è stato docente a Giurisprudenza e anche rettore dell’ateneo dopo la Liberazione. Sempre a Giurisprudenza, fu docente anche Giorgio La Pira, sindaco di Firenze e parlamentare.Tre importanti nomi della poesia contemporanea sono stati docenti dell’ateneo fi orentino: Mario Luzi , a Scienze politiche, Piero Bigongiari e Oreste Macrì, a Lettere. In questa Facoltà, fra i tanti nomi illustri, si possono ricordare Ranuccio Bianchi Bandinelli, Walter Binni, Delio Cantimori, Lanfranco Caretti, Giacomo Devoto, Eugenio Garin, Roberto Longhi, Cesare Luporini, Ernesto Sestan.

Alla Facoltà di Architettura hanno insegnato Giovanni Mi-chelucci [3] (anche preside della facoltà dall’ottobre del ’44 al settembre del ’45), Pierluigi Spadolini, Giovanni Klaus Köenig, Edoardo Detti.

In campo biomedico, nella lunga lista di docenti noti, pos-sono essere citati due nomi prestigiosi della farmacologia italiana, Alberto Giotti e Franca Buff oni; così come a Medicina, l’anatomico Giulio Chiarugi, l’ostetrico Vladimiro Ingiulla, il pediatra Cesare Cocchi, il neurologo Luigi Amaducci, il clinico medico Enrico Greppi, l’ortopedico Oscar Scaglietti, il chirurgo Pietro Valdoni, gli urologi Enrico Bracci e Alfi ero Costantini.

L’elenco è lungo e si potrebbe continuare, ma soff ermandosi solo ai nomi che ricorrono nelle pagine dei giornali, ecco quello Mario Draghi. Il prossimo presidente della BCE e Go-vernatore uscente della Banca d’Italia ha insegnato a Firenze Economia e politica monetaria dal 1981 al 1991. Alla facoltà di Giurisprudenza, poi, si sono laureati Pierluigi Vigna e France-sco Saverio Borrelli. Laurea a Firenze anche per l’astrofi sica Margherita Hack [4], per l’attore Paolo Poli ed il comico Paolo Hendel [5].

Studenti (e docenti) famosi

[1]

[2]

[3]

[4]

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il fi ore più grande del mondonella sezione dell’orto Botanico del Museo di Storia naturale dell’ateneo è coltivato l’a. titanum, la più grande infi orescenza conosciuta al mondo. Questa specie, dalla diffi cilissima fi oritura, è stata scoperta nel 1878 a Sumatra da odoardo Beccari, insigne botanico-esploratore fi orentino. La fi oritura di questa aracea – che può raggiungere più di 2 metri - ha sempre suscitato grande scalpore nel mondo scientifi co perché piuttosto rara in “cattività”: il tubero prima di produrre l’infi orescenza per lo più muore attaccato da funghi e batteri. L’a. titanum è fi orito per la prima volta in italia proprio a Firenze nel 2002.

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Modalità di ingresso

Cultura scientifi ca, logica, mate-matica e biologia vegetale, sono gli argomenti del test di autovalutazio-ne richiesto alle future matricole, per verifi care le conoscenze di base (prenotazione attraverso i servizi online su www.unifi .it ). Per il corso di Biotecnologie – a numero pro-grammato – prova di ammissione il 9 settembre, a cui ci si iscrive entro il 29 agosto (vedi sito ateneo).

Conoscila tua Facoltà

Agraria dispone di moderni laboratori per la didattica e la ricerca, di un’azienda agraria (Villa Montepaldi a San Casciano Val di Pesa), di un centro logistico per esercitazioni in foresta, di

una vasta rete di strutture per il tirocinio, ma anche di numerosi collegamenti internazionali che fornisco-no agli studenti importanti opportunità di formazione all’estero, così come in Italia.

unoper tutti

“Mi sono iscritto ad Agraria – ricorda Ste-fano Mancuso, associato di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree e respon-sabile del Laboratorio internazionale di Neurobiologia vegetale – soprattutto per la mia passione da ragazzo per Emi-lio Salgari: mi aff ascinavano i suoi viaggi e le sue esplorazioni, ma soprattutto il fatto che le varie avventure si svolgeva-no in luoghi tropicali e meravigliosi. Ho poi scoperto che Salgari ha utilizzato come fonte di notizie per i suoi romanzi gli scritti di un botanico fi orentino nato

nella seconda metà dell’Ottocento, Odo-ardo Beccari, grande esploratore e sco-pritore, fra l’altro, dell’infi orescenza più grande del mondo, coltivata ancora oggi anche nell’Orto Botanico dell’Ateneo. Addentrandomi in questo percorso ho maturato una nuova visione delle piante, che poi, da ricercatore, mi ha avviato verso studi sulle loro capacità cogniti-ve, sulla capacità, cioè, delle piante di sentire l’ambiente che le circonda e di rispondere ad ogni cambiamento anche modifi cando i propri comportamenti”.

Benvenuto!(del Preside)

Ciò che è successo e che sta succedendo in alcuni Paesi del Sud del Mediterraneo dà una misura della centralità della produzio-ne primaria nel mondo e della distribu-zione degli alimenti. Sull’argomento si è espressa di recente anche l’Unione Euro-pea una cui risoluzione aff erma la centra-lità dell’agricoltura e il suo ruolo strategico. Cibo, acqua, energia, terra coltivata sono fonti che diventano sempre più scarsi e c’è bisogno di agronomi per gestire e rinno-vare questi beni insostituibili.Iscriversi ad Agraria è una scelta di vita prima che una scelta professionale e que-sto è un settore di lavoro dove è possibile conciliare una rigorosa cultura scientifi ca con una visione meno meccanicistica delle attività umane.Per l’ampiezza e la diversità degli studi la Facoltà è una sorta di Politecnico, una to-talità e non la somma di tante parti. Infatti, ad Agraria si impara di tutto e in maniera coordinata: dalla biologia alla genetica e alla fi siologia vegetale, dal molecolare al chimico, dalla produzione di alimenti alla meccanica, dall’allevamento e cura degli animali da reddito alla utilizzazione e mantenimento delle foreste, dalla gestione del territorio a quella della fauna selva-tica, dalla cura del paesaggio alla tutela ambientale, dalle biotecnologie alla tutela della biodiversità e all’agroclimatologia, dalla medicina delle piante alla gestione del verde urbano. Il tutto nel pieno e più profondo rispetto della natura che ci cir-conda e senza rimanere concentrati su un unico settore di studio.Secondo gli ultimi rilievi oltre il 49% dei laureati triennali trovano occupazione nel primo anno dopo la laurea. E’ abbastanza, visto anche la situazione occupazionale attuale, per essere un po’ più fi duciosi nel proprio futuro lavorativo.

giuseppe SuricoPreside della Facoltà di Agraria

il consiglio

L’Università è molto diversa dalla Scuola secondaria, e per diversi motivi. Uno fra tanti: la responsabilità dello studio è solo personale. Succede così che studenti mediocri al liceo si rivelano universi-tari brillanti, e viceversa. E ciò succede anche ad Agraria. Ma qualche consiglio può essere dato. Innanzitutto bisogna studiare per se stessi e non per l’esame e davanti ad un testo bisogna mantenere un atteggiamento di curiosità cosicché lo studio sia piacevole e non una fatica. Poi, seguire le lezioni e le esercitazioni, prendere buoni appunti e, infi ne, parteci-pare alle lezioni anche imparando a fare domande al docente.

AGRARIA

1. Scienze forestali e ambientali (L25, Firenze)2. Scienze agrarie (L25, Firenze)3. Scienze vivaistiche, ambiente e gestione del verde (L25, Pistoia)4. tecnologie alimentari (L26, Firenze) 5. viticoltura ed enologia (L25/L26, Firenze)6. Scienze faunistiche (L38, Firenze) 7. Biotecnologie (L2, Firenze, numero

programmato, interfacoltà con Farmacia, Medicina e Chirurgia, Scienze M.F.n.)

8. Pianifi cazione della città, del territorio e del paesaggio (L21, Empoli, interfacoltà con architettura)

1. Scienze e gestione delle risorse faunistico-ambientali (LM86, Firenze)

2. Scienze e tecnologie agrarie (LM69, Firenze)3. Scienze e tecnologie alimentari (LM70, Firenze)4. Scienze e tecnologie dei sistemi forestali

(LM73, Firenze)5. Sviluppo rurale tropicale (LM69, Firenze)6. Pianifi cazione e progettazione della città e

del territorio (LM48, Empoli, interfacoltà con architettura)7. architettura del paesaggio (LM3-LM69, Firenze, interfacoltà con architettura)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale (2 anni)

nel 1914 l’istituto forestale si trasferisce alla sede attuale delle Cascine e comincia i suoi corsi di studio, allora solo due: Scienze agrarie e Scienze forestali.

La Facoltà di agraria di Firenze è stata istituita nel 1936 (anno di nascita delle prime Facoltà di agraria in italia), ma le sue radici risalgono all’istituto Forestale di vallombrosa fondato nel 1869.

www.agr.unifi .it

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Modalità di ingresso

Cultura scientifi ca, logica, mate-matica e biologia vegetale, sono gli argomenti del test di autovalutazio-ne richiesto alle future matricole, per verifi care le conoscenze di base (prenotazione attraverso i servizi online su www.unifi .it ). Per il corso di Biotecnologie – a numero pro-grammato – prova di ammissione il 9 settembre, a cui ci si iscrive entro il 29 agosto (vedi sito ateneo).

Conoscila tua Facoltà

Agraria dispone di moderni laboratori per la didattica e la ricerca, di un’azienda agraria (Villa Montepaldi a San Casciano Val di Pesa), di un centro logistico per esercitazioni in foresta, di

una vasta rete di strutture per il tirocinio, ma anche di numerosi collegamenti internazionali che fornisco-no agli studenti importanti opportunità di formazione all’estero, così come in Italia.

unoper tutti

“Mi sono iscritto ad Agraria – ricorda Ste-fano Mancuso, associato di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree e respon-sabile del Laboratorio internazionale di Neurobiologia vegetale – soprattutto per la mia passione da ragazzo per Emi-lio Salgari: mi aff ascinavano i suoi viaggi e le sue esplorazioni, ma soprattutto il fatto che le varie avventure si svolgeva-no in luoghi tropicali e meravigliosi. Ho poi scoperto che Salgari ha utilizzato come fonte di notizie per i suoi romanzi gli scritti di un botanico fi orentino nato

nella seconda metà dell’Ottocento, Odo-ardo Beccari, grande esploratore e sco-pritore, fra l’altro, dell’infi orescenza più grande del mondo, coltivata ancora oggi anche nell’Orto Botanico dell’Ateneo. Addentrandomi in questo percorso ho maturato una nuova visione delle piante, che poi, da ricercatore, mi ha avviato verso studi sulle loro capacità cogniti-ve, sulla capacità, cioè, delle piante di sentire l’ambiente che le circonda e di rispondere ad ogni cambiamento anche modifi cando i propri comportamenti”.

Benvenuto!(del Preside)

Ciò che è successo e che sta succedendo in alcuni Paesi del Sud del Mediterraneo dà una misura della centralità della produzio-ne primaria nel mondo e della distribu-zione degli alimenti. Sull’argomento si è espressa di recente anche l’Unione Euro-pea una cui risoluzione aff erma la centra-lità dell’agricoltura e il suo ruolo strategico. Cibo, acqua, energia, terra coltivata sono fonti che diventano sempre più scarsi e c’è bisogno di agronomi per gestire e rinno-vare questi beni insostituibili.Iscriversi ad Agraria è una scelta di vita prima che una scelta professionale e que-sto è un settore di lavoro dove è possibile conciliare una rigorosa cultura scientifi ca con una visione meno meccanicistica delle attività umane.Per l’ampiezza e la diversità degli studi la Facoltà è una sorta di Politecnico, una to-talità e non la somma di tante parti. Infatti, ad Agraria si impara di tutto e in maniera coordinata: dalla biologia alla genetica e alla fi siologia vegetale, dal molecolare al chimico, dalla produzione di alimenti alla meccanica, dall’allevamento e cura degli animali da reddito alla utilizzazione e mantenimento delle foreste, dalla gestione del territorio a quella della fauna selva-tica, dalla cura del paesaggio alla tutela ambientale, dalle biotecnologie alla tutela della biodiversità e all’agroclimatologia, dalla medicina delle piante alla gestione del verde urbano. Il tutto nel pieno e più profondo rispetto della natura che ci cir-conda e senza rimanere concentrati su un unico settore di studio.Secondo gli ultimi rilievi oltre il 49% dei laureati triennali trovano occupazione nel primo anno dopo la laurea. E’ abbastanza, visto anche la situazione occupazionale attuale, per essere un po’ più fi duciosi nel proprio futuro lavorativo.

giuseppe SuricoPreside della Facoltà di Agraria

il consiglio

L’Università è molto diversa dalla Scuola secondaria, e per diversi motivi. Uno fra tanti: la responsabilità dello studio è solo personale. Succede così che studenti mediocri al liceo si rivelano universi-tari brillanti, e viceversa. E ciò succede anche ad Agraria. Ma qualche consiglio può essere dato. Innanzitutto bisogna studiare per se stessi e non per l’esame e davanti ad un testo bisogna mantenere un atteggiamento di curiosità cosicché lo studio sia piacevole e non una fatica. Poi, seguire le lezioni e le esercitazioni, prendere buoni appunti e, infi ne, parteci-pare alle lezioni anche imparando a fare domande al docente.

AGRARIA

1. Scienze forestali e ambientali (L25, Firenze)2. Scienze agrarie (L25, Firenze)3. Scienze vivaistiche, ambiente e gestione del verde (L25, Pistoia)4. tecnologie alimentari (L26, Firenze) 5. viticoltura ed enologia (L25/L26, Firenze)6. Scienze faunistiche (L38, Firenze) 7. Biotecnologie (L2, Firenze, numero

programmato, interfacoltà con Farmacia, Medicina e Chirurgia, Scienze M.F.n.)

8. Pianifi cazione della città, del territorio e del paesaggio (L21, Empoli, interfacoltà con architettura)

1. Scienze e gestione delle risorse faunistico-ambientali (LM86, Firenze)

2. Scienze e tecnologie agrarie (LM69, Firenze)3. Scienze e tecnologie alimentari (LM70, Firenze)4. Scienze e tecnologie dei sistemi forestali

(LM73, Firenze)5. Sviluppo rurale tropicale (LM69, Firenze)6. Pianifi cazione e progettazione della città e

del territorio (LM48, Empoli, interfacoltà con architettura)7. architettura del paesaggio (LM3-LM69, Firenze, interfacoltà con architettura)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale (2 anni)

nel 1914 l’istituto forestale si trasferisce alla sede attuale delle Cascine e comincia i suoi corsi di studio, allora solo due: Scienze agrarie e Scienze forestali.

La Facoltà di agraria di Firenze è stata istituita nel 1936 (anno di nascita delle prime Facoltà di agraria in italia), ma le sue radici risalgono all’istituto Forestale di vallombrosa fondato nel 1869.

www.agr.unifi .it

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il consiglio

Chi fa Architettura ha relazioni con la vita della gente e con il modo con cui si apre ad una visione responsabile del rapporto tra sè e gli altri. Quanto siamo disponibili a concedere agli altri ha mol-to a che fare con il diventare architetti... e si diventa davvero architetti quando ci si fa carico anche dei sogni degli altri e non solo dei propri.Essere continuamente immerso nella realtà sociale così da percepire il signi-fi cato della contemporaneità e riuscire ad esprimerla in senso compiuto senza esserne travolti è il compito che l’archi-tetto si assume.

alberto Breschiordinario di Composizione architettonica e urbana

Conoscila tua Facoltà

La Facoltà fi orentina è la terza in Italia in ordine di grandezza dopo Roma e Milano. E’ anche l’unica in Toscana e attrae perciò da tempo studenti da tutte le regioni e da altri paesi. A Firenze hanno insegnato architetti famosi come Giovanni Michelucci e Leonardo Savioli, Giovanni Klaus Köenig e Pierluigi

Spadolini, Edoardo Detti e Leonardo Ricci, Domenico Cardini e Italo Gamberini, e prima ancora Adalberto Libera e Ludovico Quaroni: le loro opere hanno con-tribuito alla crescita della Firenze contemporanea (basti pensare alla Stazione di Santa Maria Novella o al Palazzo dei Congressi).

ARCHITETTURA

unoper tutti

Un’esperienza Erasmus a Salonicco – quando ancora era da pionieri - poi tesi in progettazione dell’architettura con 110 e lode e subito dopo pic-cole esperienze di lavoro all’estero: a Colonia, ma anche a Barcellona, Lubiana, Londra. Il percorso dell’archi-tetto Valerio Barberis, classe di laurea ’95, interpreta bene le varie possibilità che il giovane laureato ha davanti a sé. Barberis ha fondato insieme a quattro soci lo studio MDUArchitetti - che si è

aggiudicato diversi concorsi e sta rea-lizzando i relativi progetti - ma conti-nua a collaborare con la Facoltà, come docente a contratto. “La mia fi losofi a è tenere insieme la ricerca e l’attività professionale”. Quali le possibilità per un giovane architetto oggi? “Lavorare all’estero è un’esperienza obbligatoria, anche se non s’intende starci per sem-pre. L’attività professionale? Ci vuole un gruppo, da soli è diffi cile”.

www.arch.unifi .it

Modalità di ingresso

il corso di laurea (triennale) in Scienze dell’architettura e quello (a ciclo unico) in architettura sono a numero programmato nazionale: la data della prova di ammissione – a cui occorre iscriversi seguendo le indicazioni dell’apposito bando – è il 7 settembre prossimo. Per familiarizzarsi con i quesiti dell’esame, è possibile esercitarsi con una prova che mette a disposizione il sito del Ministero dell’università. anche per accedere al corso di laurea in disegno industriale occorre superare una prova di ammissione.

Benvenuto!(del Preside)

Accedere alla professione di architetto se-condo la Direttiva europea, quindi acquisi-re una cultura critica, storica sperimentale del progetto e del linguaggio architettoni-co. Diventare designer di interni, oggetti, e macchine oppure per la comunicazione editoriale e il web. Lavorare per l’analisi e la pianifi cazione urbana, così come per l’analisi e la tutela e la progettazione del paesaggio. Ecco le direzioni dei percorsi formativi della nostra Facoltà, estesi nei vari livelli, dalla laurea triennale alla magi-strale a quella ciclo unico.Ma c’è un’altra dimensione che Architettu-ra a Firenze esprime in tutte le sue artico-lazioni: l’apertura internazionale, ampia e intensa grazie ad accordi e collaborazioni con le principali facoltà europee ed extra europee. Da quest’anno, si conferma con una novità assoluta: la laurea magistrale in Architettura avrà un curriculum intera-mente in inglese. Buon lavoro.

Saverio MeccaPreside della Facoltà di Architettura

1. disegno industriale (numero programmato, L4, Calenzano)2. Scienze dell’architettura (numero

programmato, L17, Firenze)3. Pianifi cazione della città, del territorio e del paesaggio (L21, Empoli, interfacoltà con agraria)

1. architettura (numero programmato, LM4, Firenze)

1. architettura (LM4, Firenze)2. design (LM12, Firenze)3. architettura del paesaggio (LM3-LM69, Firenze, interfacoltà con agraria)1. Pianifi cazione e progettazione della città e del territorio (LM48, Empoli, interfacoltà con agraria)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale a ciclo unico (5 anni)

Corsi di laurea magistrale (2 anni)

nell’anno accademico 2011-2012la laurea magistrale in architettura avrà un curriculum interamente in inglese.

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il consiglio

Chi fa Architettura ha relazioni con la vita della gente e con il modo con cui si apre ad una visione responsabile del rapporto tra sè e gli altri. Quanto siamo disponibili a concedere agli altri ha mol-to a che fare con il diventare architetti... e si diventa davvero architetti quando ci si fa carico anche dei sogni degli altri e non solo dei propri.Essere continuamente immerso nella realtà sociale così da percepire il signi-fi cato della contemporaneità e riuscire ad esprimerla in senso compiuto senza esserne travolti è il compito che l’archi-tetto si assume.

alberto Breschiordinario di Composizione architettonica e urbana

Conoscila tua Facoltà

La Facoltà fi orentina è la terza in Italia in ordine di grandezza dopo Roma e Milano. E’ anche l’unica in Toscana e attrae perciò da tempo studenti da tutte le regioni e da altri paesi. A Firenze hanno insegnato architetti famosi come Giovanni Michelucci e Leonardo Savioli, Giovanni Klaus Köenig e Pierluigi

Spadolini, Edoardo Detti e Leonardo Ricci, Domenico Cardini e Italo Gamberini, e prima ancora Adalberto Libera e Ludovico Quaroni: le loro opere hanno con-tribuito alla crescita della Firenze contemporanea (basti pensare alla Stazione di Santa Maria Novella o al Palazzo dei Congressi).

ARCHITETTURA

unoper tutti

Un’esperienza Erasmus a Salonicco – quando ancora era da pionieri - poi tesi in progettazione dell’architettura con 110 e lode e subito dopo pic-cole esperienze di lavoro all’estero: a Colonia, ma anche a Barcellona, Lubiana, Londra. Il percorso dell’archi-tetto Valerio Barberis, classe di laurea ’95, interpreta bene le varie possibilità che il giovane laureato ha davanti a sé. Barberis ha fondato insieme a quattro soci lo studio MDUArchitetti - che si è

aggiudicato diversi concorsi e sta rea-lizzando i relativi progetti - ma conti-nua a collaborare con la Facoltà, come docente a contratto. “La mia fi losofi a è tenere insieme la ricerca e l’attività professionale”. Quali le possibilità per un giovane architetto oggi? “Lavorare all’estero è un’esperienza obbligatoria, anche se non s’intende starci per sem-pre. L’attività professionale? Ci vuole un gruppo, da soli è diffi cile”.

www.arch.unifi .it

Modalità di ingresso

il corso di laurea (triennale) in Scienze dell’architettura e quello (a ciclo unico) in architettura sono a numero programmato nazionale: la data della prova di ammissione – a cui occorre iscriversi seguendo le indicazioni dell’apposito bando – è il 7 settembre prossimo. Per familiarizzarsi con i quesiti dell’esame, è possibile esercitarsi con una prova che mette a disposizione il sito del Ministero dell’università. anche per accedere al corso di laurea in disegno industriale occorre superare una prova di ammissione.

Benvenuto!(del Preside)

Accedere alla professione di architetto se-condo la Direttiva europea, quindi acquisi-re una cultura critica, storica sperimentale del progetto e del linguaggio architettoni-co. Diventare designer di interni, oggetti, e macchine oppure per la comunicazione editoriale e il web. Lavorare per l’analisi e la pianifi cazione urbana, così come per l’analisi e la tutela e la progettazione del paesaggio. Ecco le direzioni dei percorsi formativi della nostra Facoltà, estesi nei vari livelli, dalla laurea triennale alla magi-strale a quella ciclo unico.Ma c’è un’altra dimensione che Architettu-ra a Firenze esprime in tutte le sue artico-lazioni: l’apertura internazionale, ampia e intensa grazie ad accordi e collaborazioni con le principali facoltà europee ed extra europee. Da quest’anno, si conferma con una novità assoluta: la laurea magistrale in Architettura avrà un curriculum intera-mente in inglese. Buon lavoro.

Saverio MeccaPreside della Facoltà di Architettura

1. disegno industriale (numero programmato, L4, Calenzano)2. Scienze dell’architettura (numero

programmato, L17, Firenze)3. Pianifi cazione della città, del territorio e del paesaggio (L21, Empoli, interfacoltà con agraria)

1. architettura (numero programmato, LM4, Firenze)

1. architettura (LM4, Firenze)2. design (LM12, Firenze)3. architettura del paesaggio (LM3-LM69, Firenze, interfacoltà con agraria)1. Pianifi cazione e progettazione della città e del territorio (LM48, Empoli, interfacoltà con agraria)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale a ciclo unico (5 anni)

Corsi di laurea magistrale (2 anni)

nell’anno accademico 2011-2012la laurea magistrale in architettura avrà un curriculum interamente in inglese.

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Conoscila tua Facoltà

I corsi di primo livello e le lauree magistrali aff ron-tano ambiti e dimensioni diverse dell’agire economi-co: la gestione di un’a-zienda, la conduzione e la progettazione di attività turistiche, l’analisi statistica dei dati e la produzione di informazioni a supporto di processi decisionali, l’internazionalizzazione dei mercati, i rapporti fra economia e diritto, la con-tabilità e il bilancio, le ini-ziative a sostegno di paesi in via di sviluppo; infi ne, i mercati fi nanziari con le relative attività bancarie e assicurative. I vari percorsi formativi aprono le porte a molteplici attività lavora-

tive: manager d’impresa, amministratori pubblici, gestori di eventi turistici, dottori commercialisti, responsabili della qualità, esperti fi nanziari, attuari, statistici professionisti, membri di centri studi di enti e istituzioni.I dati a disposizione su base nazionale (www.almalaurea.it) docu-mentano che, a un anno dalla laurea, un laureato in economia ha uno dei più bassi tassi di disoccupazio-ne, lavora prevalentemente nel settore dei servizi e percepisce uno stipendio iniziale che è fra i più alti di quelli ottenuti dalle diverse categorie di laureati.

ECONOMIAunoper tutti

Fra gli studenti della Facoltà sono nate alcune associazioni, per discutere argomenti di economia, ma anche per promuovere confronti con realtà imprenditoriali e operatori economi-ci. La più nota è sicuramente “Villa Favard”, l’associazione dei laureati della Facoltà di Economia dell’Università di Firenze, presieduta dall’ex ministro

Piero Barucci. L’associazione - che prende il nome della storica sede della Facoltà – è nata sullo stile delle alumni association anglosassoni e dal 1954 si pone l’obiettivo di aiutare gli studenti e i neo-laureati nella pianifi cazione della propria carriera professionale creando un collegamento tra la Facoltà di Eco-nomia e il mondo del lavoro.

Economia dello sviluppo avanzata - development Economics, è il nome del corso di laurea magistrale che viene svolto interamente in lingua inglese.

www.economia.unifi .it

Modalità di ingresso

Prima tappa per cominciare la vita di matricola, il test di autovalutazione. La prova prevede quesiti di logica e matematica e la comprensione di un testo. Per iscriversi al test occorre prenotarsi sul sito della Facoltà, www.economia.unifi .it, dove sono disponibili informazioni dettagliate sul contenuto, materiale per prepararsi ed è prevista la possibilità di allenarsi con una simulazione. ulteriori risorse sono disponibili anche su www.cisiaonline.it il sito del Consorzio interuniversitario CiSia a cui la Facoltà aderisce.

Benvenuto!(del Preside)

Perché scegliere la Facoltà di Economia? Perché l’economia è parte inscindibile della nostra vita in quanto nasce da uno stato naturale dell’uomo: i suoi bisogni. Bisogni il cui soddisfacimento richiede la produzione e il consumo di beni. Poiché, però, i bisogni sono molti, mentre le risorse a disposizione per soddisfarli sono poche, occorre che le attività di produzio-ne e consumo si svolgano senza sprechi, nel migliore dei modi. In una parola: economicamente.E’ chiaro, allora, che l’economia è ovun-que ed è tante cose diverse allo stesso tempo. Per questo, per tradizione, la nostra Facoltà propone un approccio multidisciplinare allo studio, dove econo-mia teorica, economia aziendale, diritto, matematica, statistica e lingue sono in varia misura presenti nei sei corsi di studio triennali e nei sette magistrali che com-pongono l’off erta formativa. Un’off erta ricca, ispirata a tre criteri guida: innovazio-ne nella didattica, apertura internazionale, comunicazione. Tre criteri al servizio dell’idea di centralità dello studente, idea testimoniata dal “patto per una didattica di qualità” costruito e stipulato attraverso il lavoro comune di studenti e docenti.

Francesco giunta Preside della Facoltà di Economia

il consiglio

L’internazionalizzazione del percorso formativo è una priorità di questa fa-coltà, da sempre tesa alla qualifi cazione delle opportunità di studio e tirocinio all’estero. Ogni studente ha la possibilità di eff ettuare un periodo di formazione in una delle 160 Università, Organiz-zazioni e Aziende partner presenti in tutti i Continenti, grazie a un numero di accordi crescente, fi ore all’occhiello dell’intero Ateneo. Il riconoscimento nel curriculum delle attività svolte è garantito per il conseguimento di una preparazione realmente competitiva sul mercato del lavoro.

1. Economia aziendale (L18, Firenze)2. Economia e commercio (L33, Firenze)3. Management internazionalizzazione e qualità

(L18, Prato)4. Scienze turistiche (L15, Pistoia)5. Statistica (L41, Firenze)6. Sviluppo economico, cooperazione

internazionale e gestione dei confl itti (L37, Firenze, interfacoltà con Medicina e Chirurgia, Scienze della formazione, Scienze politiche)

1. accounting e libera professione (LM77, Firenze)2. Banca, assicurazioni e mercati fi nanziari

(LM16-LM83, Firenze)3. Economia dello sviluppo avanzata (LM81, Firenze, corso in lingua inglese)4. governo e direzione d’impresa (LM77, Firenze)5. Scienze dell’economia (LM56, Firenze)6. Scienze statistiche (LM82, Firenze)7. Progettazione dei sistemi turistici (LM49,

interfacoltà con Lettere e fi losofi a)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale (2 anni)

2120

Page 21: Guida università Firenze - 2011

Conoscila tua Facoltà

I corsi di primo livello e le lauree magistrali aff ron-tano ambiti e dimensioni diverse dell’agire economi-co: la gestione di un’a-zienda, la conduzione e la progettazione di attività turistiche, l’analisi statistica dei dati e la produzione di informazioni a supporto di processi decisionali, l’internazionalizzazione dei mercati, i rapporti fra economia e diritto, la con-tabilità e il bilancio, le ini-ziative a sostegno di paesi in via di sviluppo; infi ne, i mercati fi nanziari con le relative attività bancarie e assicurative. I vari percorsi formativi aprono le porte a molteplici attività lavora-

tive: manager d’impresa, amministratori pubblici, gestori di eventi turistici, dottori commercialisti, responsabili della qualità, esperti fi nanziari, attuari, statistici professionisti, membri di centri studi di enti e istituzioni.I dati a disposizione su base nazionale (www.almalaurea.it) docu-mentano che, a un anno dalla laurea, un laureato in economia ha uno dei più bassi tassi di disoccupazio-ne, lavora prevalentemente nel settore dei servizi e percepisce uno stipendio iniziale che è fra i più alti di quelli ottenuti dalle diverse categorie di laureati.

ECONOMIAunoper tutti

Fra gli studenti della Facoltà sono nate alcune associazioni, per discutere argomenti di economia, ma anche per promuovere confronti con realtà imprenditoriali e operatori economi-ci. La più nota è sicuramente “Villa Favard”, l’associazione dei laureati della Facoltà di Economia dell’Università di Firenze, presieduta dall’ex ministro

Piero Barucci. L’associazione - che prende il nome della storica sede della Facoltà – è nata sullo stile delle alumni association anglosassoni e dal 1954 si pone l’obiettivo di aiutare gli studenti e i neo-laureati nella pianifi cazione della propria carriera professionale creando un collegamento tra la Facoltà di Eco-nomia e il mondo del lavoro.

Economia dello sviluppo avanzata - development Economics, è il nome del corso di laurea magistrale che viene svolto interamente in lingua inglese.

www.economia.unifi .it

Modalità di ingresso

Prima tappa per cominciare la vita di matricola, il test di autovalutazione. La prova prevede quesiti di logica e matematica e la comprensione di un testo. Per iscriversi al test occorre prenotarsi sul sito della Facoltà, www.economia.unifi .it, dove sono disponibili informazioni dettagliate sul contenuto, materiale per prepararsi ed è prevista la possibilità di allenarsi con una simulazione. ulteriori risorse sono disponibili anche su www.cisiaonline.it il sito del Consorzio interuniversitario CiSia a cui la Facoltà aderisce.

Benvenuto!(del Preside)

Perché scegliere la Facoltà di Economia? Perché l’economia è parte inscindibile della nostra vita in quanto nasce da uno stato naturale dell’uomo: i suoi bisogni. Bisogni il cui soddisfacimento richiede la produzione e il consumo di beni. Poiché, però, i bisogni sono molti, mentre le risorse a disposizione per soddisfarli sono poche, occorre che le attività di produzio-ne e consumo si svolgano senza sprechi, nel migliore dei modi. In una parola: economicamente.E’ chiaro, allora, che l’economia è ovun-que ed è tante cose diverse allo stesso tempo. Per questo, per tradizione, la nostra Facoltà propone un approccio multidisciplinare allo studio, dove econo-mia teorica, economia aziendale, diritto, matematica, statistica e lingue sono in varia misura presenti nei sei corsi di studio triennali e nei sette magistrali che com-pongono l’off erta formativa. Un’off erta ricca, ispirata a tre criteri guida: innovazio-ne nella didattica, apertura internazionale, comunicazione. Tre criteri al servizio dell’idea di centralità dello studente, idea testimoniata dal “patto per una didattica di qualità” costruito e stipulato attraverso il lavoro comune di studenti e docenti.

Francesco giunta Preside della Facoltà di Economia

il consiglio

L’internazionalizzazione del percorso formativo è una priorità di questa fa-coltà, da sempre tesa alla qualifi cazione delle opportunità di studio e tirocinio all’estero. Ogni studente ha la possibilità di eff ettuare un periodo di formazione in una delle 160 Università, Organiz-zazioni e Aziende partner presenti in tutti i Continenti, grazie a un numero di accordi crescente, fi ore all’occhiello dell’intero Ateneo. Il riconoscimento nel curriculum delle attività svolte è garantito per il conseguimento di una preparazione realmente competitiva sul mercato del lavoro.

1. Economia aziendale (L18, Firenze)2. Economia e commercio (L33, Firenze)3. Management internazionalizzazione e qualità

(L18, Prato)4. Scienze turistiche (L15, Pistoia)5. Statistica (L41, Firenze)6. Sviluppo economico, cooperazione

internazionale e gestione dei confl itti (L37, Firenze, interfacoltà con Medicina e Chirurgia, Scienze della formazione, Scienze politiche)

1. accounting e libera professione (LM77, Firenze)2. Banca, assicurazioni e mercati fi nanziari

(LM16-LM83, Firenze)3. Economia dello sviluppo avanzata (LM81, Firenze, corso in lingua inglese)4. governo e direzione d’impresa (LM77, Firenze)5. Scienze dell’economia (LM56, Firenze)6. Scienze statistiche (LM82, Firenze)7. Progettazione dei sistemi turistici (LM49,

interfacoltà con Lettere e fi losofi a)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale (2 anni)

2120

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Conoscila tua Facoltà

Per formare laureati in grado di af-frontare i diversi aspetti della vita del farmaco, la Facoltà di Farmacia off re diversi corsi di studio. Le due lauree a ciclo unico di cinque anni, Farmacia e Chimica e Tecno-logia Farmaceutiche (CTF), possono aprire la strada alla carriera universi-taria oltre evidentemente alla profes-sione sanitaria di farmacista. Il farma-cista concorre alla tutela della salute dell’uomo; è in grado di collaborare sul territorio con medici, pazienti e strutture sanitarie per l’attuazione della terapia e per il monitoraggio

dei farmaci ed è capace di fornire a pazienti e medici indicazioni utili per un corretto impiego dei farmaci. Con entrambe le lauree è possibile iscriversi all’albo dei chimici, oltre a quello dei farmacisti, ed entrambe le lauree preparano laureati da inserire nel mondo industriale farmaceutico nei settori della ricerca e sviluppo, produzione, assicurazione di qualità e “regulatory aff airs”. Il Corso di Laurea triennale in Scienze Farmaceutiche Applicate - Control-lo di Qualità forma una fi gura con competenze specifi che in campo

chimico-farmaceutico, farmacolo-gico, biologico, microbiologico e ambientale, dotata di spiccate abilità nell’applicazione di metodiche anali-tiche per il controllo e l’assicurazione della qualità. Infi ne, le biotecnologie sono oggetto di due corsi di laurea interfacoltà, uno triennale e uno magistrale in biotecnologie mediche e farmaceu-tiche. I biotecnologi farmaceutici trovano la loro naturale collocazione nelle industrie farmaceutiche dove la ricerca e la produzione biotecnologi-ca è attiva.

FARMACIA unoper tutti

Ha ventisei anni, è appena rientrata dalla Finlandia ed è già stata assunta in una Farmacia trentina. Valentina Zanoni, laurea conseguita a ottobre 2010, subito dopo il superamento dell’esame di stato e la pubblicazione del suo curriculum su Almalaurea ha ricevuto diverse proposte di lavoro. Ma prima di esercitare la professione di farmacista ha scelto di candidarsi per un progetto di ricerca supportato da COST (European Cooperation in Scien-

ce and Technology) che l’ha portata per tre mesi in un laboratorio di ricerca farmacologica a Helsinki. “Ho un ricordo molto positivo della facoltà di Farmacia di Firenze. Fonda-mentale è stato il supporto dei docen-ti: presenti e puntuali a lezione, dispo-nibili ai ricevimenti e attenti anche a off rire indicazioni per il superamento degli esami! Ma non posso dimenti-care le amicizie nate tra i banchi delle aule e le provette dei laboratori.”

www.farmacia.unifi .it

Modalità di ingresso

i corsi di laurea triennale e a ciclo unico della Facoltà di Farmacia sono a numero programmato. Chi intende immatricolarsi dovrà, perciò, sostenere una prova di ammissione, a cui è necessario iscriversi entro il 29 agosto. tutte le indicazioni necessarie per partecipare alla prova sono raccolte nel relativo bando, pubblicato sul sito www.unifi .it e disponibile anche sul sito della Facoltà, dove alla pagina “orientamento” sono raccolte informazioni e risorse utili per le future matricole.

Benvenuto!(del Preside)

La facoltà di Farmacia prepara ad una professione antica ma ancora attuale, tanto che oltre l’80% dei nostri laureati trova lavoro entro un anno. Le possibilità di lavoro sono molteplici, anche all’estero, variando dal ruolo tradizionale in farma-cia, alla gestione del farmaco nell’ambito del servizio sanitario o dell’industria, alla ricerca sia accademica che industriale. La scienza ha anche un grande valore culturale e scegliere la nostra facoltà può essere bello, divertente, gratifi cante.

Patrizio BlandinaPreside della Facoltà di Farmacia

il consiglio

Il primo suggerimento è: mettersi subito a studiare! Aspettare alcuni mesi per la preparazione dei primi esami com-porta una perdita di tempo diffi cile da recuperare. L’articolazione della didattica in semestri determina tempi serrati e la cosa migliore da fare per cominciare il percorso di studi è prepararsi in anticipo al primo appuntamento con gli esami, previsto tra la fi ne di gennaio e i primi di febbraio. Seguire le lezioni e approfi ttare delle eventuali prove in itinere previste inoltre è il modo migliore per consoli-dare il bagaglio che si porta all’esame e con sé negli anni successivi.

1. Scienze farmaceutiche applicate - Controllo Qualità (L29, numero programmato, Firenze)2. Biotecnologie (L2, numero programmato,

Firenze, interfacoltà con agraria, Medicina e Chirurgia, Scienze matematiche, fi siche e naturali)

1. Chimica e tecnologia farmaceutiche (LM13, numero programmato, Firenze)2. Farmacia (LM13, numero programmato,

Firenze)

1. Biotecnologie mediche farmaceutiche (LM9, Firenze, interfacoltà con Medicina e Chirurgia)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale a ciclo unico (5 anni)

Corsi di laurea magistrale (2 anni)

i diversi aspetti della vita del farmaco sono al centro dei corsi di studio della Facoltà di Farmacia.

2322

Page 23: Guida università Firenze - 2011

Conoscila tua Facoltà

Per formare laureati in grado di af-frontare i diversi aspetti della vita del farmaco, la Facoltà di Farmacia off re diversi corsi di studio. Le due lauree a ciclo unico di cinque anni, Farmacia e Chimica e Tecno-logia Farmaceutiche (CTF), possono aprire la strada alla carriera universi-taria oltre evidentemente alla profes-sione sanitaria di farmacista. Il farma-cista concorre alla tutela della salute dell’uomo; è in grado di collaborare sul territorio con medici, pazienti e strutture sanitarie per l’attuazione della terapia e per il monitoraggio

dei farmaci ed è capace di fornire a pazienti e medici indicazioni utili per un corretto impiego dei farmaci. Con entrambe le lauree è possibile iscriversi all’albo dei chimici, oltre a quello dei farmacisti, ed entrambe le lauree preparano laureati da inserire nel mondo industriale farmaceutico nei settori della ricerca e sviluppo, produzione, assicurazione di qualità e “regulatory aff airs”. Il Corso di Laurea triennale in Scienze Farmaceutiche Applicate - Control-lo di Qualità forma una fi gura con competenze specifi che in campo

chimico-farmaceutico, farmacolo-gico, biologico, microbiologico e ambientale, dotata di spiccate abilità nell’applicazione di metodiche anali-tiche per il controllo e l’assicurazione della qualità. Infi ne, le biotecnologie sono oggetto di due corsi di laurea interfacoltà, uno triennale e uno magistrale in biotecnologie mediche e farmaceu-tiche. I biotecnologi farmaceutici trovano la loro naturale collocazione nelle industrie farmaceutiche dove la ricerca e la produzione biotecnologi-ca è attiva.

FARMACIA unoper tutti

Ha ventisei anni, è appena rientrata dalla Finlandia ed è già stata assunta in una Farmacia trentina. Valentina Zanoni, laurea conseguita a ottobre 2010, subito dopo il superamento dell’esame di stato e la pubblicazione del suo curriculum su Almalaurea ha ricevuto diverse proposte di lavoro. Ma prima di esercitare la professione di farmacista ha scelto di candidarsi per un progetto di ricerca supportato da COST (European Cooperation in Scien-

ce and Technology) che l’ha portata per tre mesi in un laboratorio di ricerca farmacologica a Helsinki. “Ho un ricordo molto positivo della facoltà di Farmacia di Firenze. Fonda-mentale è stato il supporto dei docen-ti: presenti e puntuali a lezione, dispo-nibili ai ricevimenti e attenti anche a off rire indicazioni per il superamento degli esami! Ma non posso dimenti-care le amicizie nate tra i banchi delle aule e le provette dei laboratori.”

www.farmacia.unifi .it

Modalità di ingresso

i corsi di laurea triennale e a ciclo unico della Facoltà di Farmacia sono a numero programmato. Chi intende immatricolarsi dovrà, perciò, sostenere una prova di ammissione, a cui è necessario iscriversi entro il 29 agosto. tutte le indicazioni necessarie per partecipare alla prova sono raccolte nel relativo bando, pubblicato sul sito www.unifi .it e disponibile anche sul sito della Facoltà, dove alla pagina “orientamento” sono raccolte informazioni e risorse utili per le future matricole.

Benvenuto!(del Preside)

La facoltà di Farmacia prepara ad una professione antica ma ancora attuale, tanto che oltre l’80% dei nostri laureati trova lavoro entro un anno. Le possibilità di lavoro sono molteplici, anche all’estero, variando dal ruolo tradizionale in farma-cia, alla gestione del farmaco nell’ambito del servizio sanitario o dell’industria, alla ricerca sia accademica che industriale. La scienza ha anche un grande valore culturale e scegliere la nostra facoltà può essere bello, divertente, gratifi cante.

Patrizio BlandinaPreside della Facoltà di Farmacia

il consiglio

Il primo suggerimento è: mettersi subito a studiare! Aspettare alcuni mesi per la preparazione dei primi esami com-porta una perdita di tempo diffi cile da recuperare. L’articolazione della didattica in semestri determina tempi serrati e la cosa migliore da fare per cominciare il percorso di studi è prepararsi in anticipo al primo appuntamento con gli esami, previsto tra la fi ne di gennaio e i primi di febbraio. Seguire le lezioni e approfi ttare delle eventuali prove in itinere previste inoltre è il modo migliore per consoli-dare il bagaglio che si porta all’esame e con sé negli anni successivi.

1. Scienze farmaceutiche applicate - Controllo Qualità (L29, numero programmato, Firenze)2. Biotecnologie (L2, numero programmato,

Firenze, interfacoltà con agraria, Medicina e Chirurgia, Scienze matematiche, fi siche e naturali)

1. Chimica e tecnologia farmaceutiche (LM13, numero programmato, Firenze)2. Farmacia (LM13, numero programmato,

Firenze)

1. Biotecnologie mediche farmaceutiche (LM9, Firenze, interfacoltà con Medicina e Chirurgia)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale a ciclo unico (5 anni)

Corsi di laurea magistrale (2 anni)

i diversi aspetti della vita del farmaco sono al centro dei corsi di studio della Facoltà di Farmacia.

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Conoscila tua Facoltà

A Giurisprudenza la di-mensione internazionale è molto importante: alcuni insegnamenti sono impartiti in lingua inglese, per intero come International Law, Comparative Legal Systems e Comparative Labour Law, o in parte, come il corso di Comparative Criminal Law. Per gli studenti stranieri, in Italia per scambi interuni-versitari o per l’Erasmus, esiste anche un corso di Introduction to Italian Legal Culture.Inoltre, da ormai più di dieci anni, la Facoltà organizza un corso di studio, quest’anno

diventato autonomo come corso interateneo doppio titolo italiano e francese, in collaborazione con l’Uni-versità di Paris I Panthèon-Sorbonne. Tale corso, della durata di cinque anni, la metà dei quali svolti all’este-ro, porta al conseguimento sia della laurea magistrale dell’Università di Firenze, sia dei titoli di Maîtrise e di Master 2 en Droit français et italien dell’Università di Paris I Panthèon-Sorbonne, validi in Italia e in Francia, off ren-do la preparazione giuridica necessaria per operare in entrambi gli stati.

GIURISPRUDENZA

unoper tutti

Dalle aule della Facoltà di Giurispru-denza di Firenze alle più alte cariche dello Stato. È giudice costituzionale dal 2009 Paolo Grossi, già ordinario di Storia del diritto italiano. Ha appena concluso il suo mandato come giudice

della Corte Costituzionale, di cui è stato anche presidente, Ugo De Siervo, già ordinario di Diritto costituzionale. Lo è stato, in tempi recenti, Enzo Cheli, anch’egli a lungo ordinario di Diritto costituzionale.

www.giuris.unifi .it

Benvenuto!(del Preside)

Il diritto è lo scheletro ed il tessuto con-nettivo della società. Gli studi giuridici non riguardano solo tribunali e processi. Al contrario: il matrimonio, l’adozione di un fi glio, l’acquisto di un giornale, di un bi-glietto di viaggio, l’affi tto di una casa, una impresa commerciale o artigiana, una leg-ge, un trattato internazionale, le attività di un partito, di un sindacato, di una banca, sono tutti atti e rapporti regolati dal diritto.Così è per ogni aspetto della vita umana. E’ quindi intuitiva l’importanza della cono-scenza approfondita di questi fenomeni off erta per mezzo dei corsi di laurea della facoltà. Gli sbocchi professionali si stanno moltiplicando in corrispondenza a tale complessità. Ai classici sbocchi off erti dalla Laurea quinquennale (avvocato, magistrato, notaio, funzionario dello Stato e delle amministrazioni pubbliche, regionali e provinciali, posti di alto livello in uffi ci legali o altri di aziende, banche e società, carriera universitaria, in organismi europei e internazionali), si sono aggiunti quelli derivanti dagli indirizzi della laurea triennale: giurista d’impresa, consulente del lavoro, giurista delle pubbliche ammi-nistrazioni e giurista del settore no profi t.

Paolo CappelliniPreside della Facoltà di Giurisprudenza

1. Scienze dei Servizi giuridici (classe L-14)

1. giurisprudenza (classe LMg/01)2. giurisprudenza italiana e francese (classe

LMg/01, a numero programmato), corso interateneo con l’università

di Paris i Panthèon-Sorbonne

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale a ciclo unico (5 anni)

Modalità di ingresso

Per la verifi ca delle conoscenze in ingresso, le future matricole devono sostenere un test di autovalutazione, previsto per i giorni 30 agosto o 13 settembre 2011.

Modalità di iscrizione, dettagli e test di riferimento sono reperibili al seguente indirizzo del sito di Facoltà: http://www.giuris.unifi .it/CMpro-v-p-304.html

il consiglio

Quali attitudini sono richieste per iscriversi a Giurisprudenza? Una buona preparazione umanistica (italiano, storia e le capacità argomentative e logiche) unita ad un minimo di passione civile, o perlomeno interesse, per le vicende e l’evoluzione della società in cui viviamo.Alla Facoltà si iscrivono studenti prove-nienti da tutti i tipi di scuole: sia dalle tradizionali maturità classica, scientifi ca e scientifi co-tecnologica, sia da quelle tecnico-commerciale, tecnica e pro-fessionale e da altri tipi di maturità. Va dunque sfatata la convinzione secondo cui si trova più a suo agio il maturato classico o scientifi co: da analisi eff et-tuate sulle carriere non si riscontrano signifi cativi squilibri.

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Conoscila tua Facoltà

A Giurisprudenza la di-mensione internazionale è molto importante: alcuni insegnamenti sono impartiti in lingua inglese, per intero come International Law, Comparative Legal Systems e Comparative Labour Law, o in parte, come il corso di Comparative Criminal Law. Per gli studenti stranieri, in Italia per scambi interuni-versitari o per l’Erasmus, esiste anche un corso di Introduction to Italian Legal Culture.Inoltre, da ormai più di dieci anni, la Facoltà organizza un corso di studio, quest’anno

diventato autonomo come corso interateneo doppio titolo italiano e francese, in collaborazione con l’Uni-versità di Paris I Panthèon-Sorbonne. Tale corso, della durata di cinque anni, la metà dei quali svolti all’este-ro, porta al conseguimento sia della laurea magistrale dell’Università di Firenze, sia dei titoli di Maîtrise e di Master 2 en Droit français et italien dell’Università di Paris I Panthèon-Sorbonne, validi in Italia e in Francia, off ren-do la preparazione giuridica necessaria per operare in entrambi gli stati.

GIURISPRUDENZA

unoper tutti

Dalle aule della Facoltà di Giurispru-denza di Firenze alle più alte cariche dello Stato. È giudice costituzionale dal 2009 Paolo Grossi, già ordinario di Storia del diritto italiano. Ha appena concluso il suo mandato come giudice

della Corte Costituzionale, di cui è stato anche presidente, Ugo De Siervo, già ordinario di Diritto costituzionale. Lo è stato, in tempi recenti, Enzo Cheli, anch’egli a lungo ordinario di Diritto costituzionale.

www.giuris.unifi .it

Benvenuto!(del Preside)

Il diritto è lo scheletro ed il tessuto con-nettivo della società. Gli studi giuridici non riguardano solo tribunali e processi. Al contrario: il matrimonio, l’adozione di un fi glio, l’acquisto di un giornale, di un bi-glietto di viaggio, l’affi tto di una casa, una impresa commerciale o artigiana, una leg-ge, un trattato internazionale, le attività di un partito, di un sindacato, di una banca, sono tutti atti e rapporti regolati dal diritto.Così è per ogni aspetto della vita umana. E’ quindi intuitiva l’importanza della cono-scenza approfondita di questi fenomeni off erta per mezzo dei corsi di laurea della facoltà. Gli sbocchi professionali si stanno moltiplicando in corrispondenza a tale complessità. Ai classici sbocchi off erti dalla Laurea quinquennale (avvocato, magistrato, notaio, funzionario dello Stato e delle amministrazioni pubbliche, regionali e provinciali, posti di alto livello in uffi ci legali o altri di aziende, banche e società, carriera universitaria, in organismi europei e internazionali), si sono aggiunti quelli derivanti dagli indirizzi della laurea triennale: giurista d’impresa, consulente del lavoro, giurista delle pubbliche ammi-nistrazioni e giurista del settore no profi t.

Paolo CappelliniPreside della Facoltà di Giurisprudenza

1. Scienze dei Servizi giuridici (classe L-14)

1. giurisprudenza (classe LMg/01)2. giurisprudenza italiana e francese (classe

LMg/01, a numero programmato), corso interateneo con l’università

di Paris i Panthèon-Sorbonne

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale a ciclo unico (5 anni)

Modalità di ingresso

Per la verifi ca delle conoscenze in ingresso, le future matricole devono sostenere un test di autovalutazione, previsto per i giorni 30 agosto o 13 settembre 2011.

Modalità di iscrizione, dettagli e test di riferimento sono reperibili al seguente indirizzo del sito di Facoltà: http://www.giuris.unifi .it/CMpro-v-p-304.html

il consiglio

Quali attitudini sono richieste per iscriversi a Giurisprudenza? Una buona preparazione umanistica (italiano, storia e le capacità argomentative e logiche) unita ad un minimo di passione civile, o perlomeno interesse, per le vicende e l’evoluzione della società in cui viviamo.Alla Facoltà si iscrivono studenti prove-nienti da tutti i tipi di scuole: sia dalle tradizionali maturità classica, scientifi ca e scientifi co-tecnologica, sia da quelle tecnico-commerciale, tecnica e pro-fessionale e da altri tipi di maturità. Va dunque sfatata la convinzione secondo cui si trova più a suo agio il maturato classico o scientifi co: da analisi eff et-tuate sulle carriere non si riscontrano signifi cativi squilibri.

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Conoscila tua Facoltà

Ingegneria propone un’am-pia off erta formativa, fi naliz-zata ad un inserimento ra-pido nel mondo del lavoro, nelle tre aree fondamentali dell’ingegneria: informa-zione, industriale e civile/ambientale. Nella didattica hanno grande importanza le materie di base, fonda-mento della preparazione dell’ingegnere, e presup-posto per acquisire una spiccata fl essibilità anche in campo lavorativo.Fare Ingegneria signifi ca anche lavorare in interes-

santi laboratori come, ad esempio, la “Galleria del vento” a Prato, dove si testa la resistenza delle strutture ad alcuni agenti atmosferi-ci, o completare la propria formazione all’estero, come da due anni è possibile in Germania grazie al progetto TransEngine, sistema di mobilità promosso dalla Re-gione Toscana che prevede stage e attività di tirocinio per i laureandi e, per i laure-ati, esperienze temporanee di lavoro presso aziende della regione tedesca.

INGEGNERIAwww.unifi .it/ingegneria

Modalità di ingresso

La Facoltà partecipa al Consorzio interuniversitario CiSia: il test di autovalutazione per i corsi di laurea triennali che viene fatto a Firenze è, perciò, unifi cato per tutte le Facoltà di ingegneria aderenti in italia. Chi vuole cominciare a prepararsi sui quesiti di logica, comprensione verbale, matematica e scienze fi siche e chimiche, trova materiali, questionari di prova e un intero test commentato e risolto su www.cisiaonline.it.

il test va prenotato attraverso i servizi online sul sito di ateneo, dove è indicata la data di svolgimento.

1. ingegneria civile (L7, Firenze)2. ingegneria edile (L23, Firenze)3. ingegneria elettronica e delle

telecomunicazioni (L8, Firenze)4. ingegneria informatica (L8, Firenze)5. ingegneria meccanica (L9, Firenze)6. ingegneria per l’ambiente, le risorse ed il territorio (L7, Firenze)

1. ingegneria biomedica (LM21, Firenze)2. ingegneria civile (LM23, Firenze)3. ingegneria delle telecomunicazioni (LM27, Firenze)4. ingegneria edile (LM24, Firenze)5. ingegneria elettrica e dell’automazione

(LM25-LM28, Firenze)6. ingegneria elettronica (LM29, Firenze)7. ingegneria energetica (LM30, Firenze)8. ingegneria informatica (LM32, Firenze)9. ingegneria meccanica (LM33, Firenze)10. ingegneria per la tutela dell’ambiente e del territorio (LM35, Firenze)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale (2 anni)

Benvenuto!(del Preside)

Il grande sviluppo tecnologico e scien-tifi co degli ultimi decenni assegna agli ingegneri un ruolo molto importante e determina una continua crescita del biso-gno di questa fi gura culturale e professio-nale perfi no nell’attuale situazione di crisi, come testimoniato dalle indagini statisti-che più recenti. La fi gura dell’ingegnere si fonda su una cultura caratterizzata da solide basi scientifi che e da una precisa vocazione alle applicazioni tecnologiche, cioè una cultura progettuale che procede per obiettivi a partire da ipotesi chiara-mente defi nite, scegliendo mezzi tecnici commisurati agli obiettivi stessi.

Stefano ManettiPreside della Facoltà di Ingegneria

il consiglio

L’Italia ha un gran bisogno di bravi ingegneri. Il laureato in Ingegneria ha ampie possibilità di sbocco occupa-zionale rapido. Siamo alla ricerca di persone brave e motivate che non abbiano timore ad aff rontare sacrifi ci. Ingegneria non è “una passeggiata” e bisogna dare il meglio di sé. I delegati all’orientamento dei Corsi di studio e della Facoltà sono a disposizione prima, durante e dopo la conclusione degli studi per aiutare lo studente a concepire un progetto di vita che sia congruente con le proprie aspirazioni ed attitudini.

Benedetto allotta delegato all’orientamentodella Facoltà

unoper tutti

In pista! La Facoltà partecipa alla Formu-la Student, competizione automobilisti-ca universitaria internazionale. La gara prevede che gli studenti delle Facoltà di Ingegneria di tutto il mondo progettino, realizzino e mettano a punto veicoli di tipo formula, con le quali si confronta-no in competizioni che premiano sia gli aspetti progettuali sia i confronti crono-

metrici in prove di accelerazione, tenuta laterale e giro di pista.”Si tratta – spiega Renzo Capitani, ordinario di Progetta-zione Meccanica e Costruzione di Mac-chine – di un vero laboratorio didattico e di ricerca che aumenta notevolmente negli studenti la capacità di risoluzione dei problemi, di lavorare in squadra e di rispettare le scadenze”.

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Conoscila tua Facoltà

Ingegneria propone un’am-pia off erta formativa, fi naliz-zata ad un inserimento ra-pido nel mondo del lavoro, nelle tre aree fondamentali dell’ingegneria: informa-zione, industriale e civile/ambientale. Nella didattica hanno grande importanza le materie di base, fonda-mento della preparazione dell’ingegnere, e presup-posto per acquisire una spiccata fl essibilità anche in campo lavorativo.Fare Ingegneria signifi ca anche lavorare in interes-

santi laboratori come, ad esempio, la “Galleria del vento” a Prato, dove si testa la resistenza delle strutture ad alcuni agenti atmosferi-ci, o completare la propria formazione all’estero, come da due anni è possibile in Germania grazie al progetto TransEngine, sistema di mobilità promosso dalla Re-gione Toscana che prevede stage e attività di tirocinio per i laureandi e, per i laure-ati, esperienze temporanee di lavoro presso aziende della regione tedesca.

INGEGNERIAwww.unifi .it/ingegneria

Modalità di ingresso

La Facoltà partecipa al Consorzio interuniversitario CiSia: il test di autovalutazione per i corsi di laurea triennali che viene fatto a Firenze è, perciò, unifi cato per tutte le Facoltà di ingegneria aderenti in italia. Chi vuole cominciare a prepararsi sui quesiti di logica, comprensione verbale, matematica e scienze fi siche e chimiche, trova materiali, questionari di prova e un intero test commentato e risolto su www.cisiaonline.it.

il test va prenotato attraverso i servizi online sul sito di ateneo, dove è indicata la data di svolgimento.

1. ingegneria civile (L7, Firenze)2. ingegneria edile (L23, Firenze)3. ingegneria elettronica e delle

telecomunicazioni (L8, Firenze)4. ingegneria informatica (L8, Firenze)5. ingegneria meccanica (L9, Firenze)6. ingegneria per l’ambiente, le risorse ed il territorio (L7, Firenze)

1. ingegneria biomedica (LM21, Firenze)2. ingegneria civile (LM23, Firenze)3. ingegneria delle telecomunicazioni (LM27, Firenze)4. ingegneria edile (LM24, Firenze)5. ingegneria elettrica e dell’automazione

(LM25-LM28, Firenze)6. ingegneria elettronica (LM29, Firenze)7. ingegneria energetica (LM30, Firenze)8. ingegneria informatica (LM32, Firenze)9. ingegneria meccanica (LM33, Firenze)10. ingegneria per la tutela dell’ambiente e del territorio (LM35, Firenze)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale (2 anni)

Benvenuto!(del Preside)

Il grande sviluppo tecnologico e scien-tifi co degli ultimi decenni assegna agli ingegneri un ruolo molto importante e determina una continua crescita del biso-gno di questa fi gura culturale e professio-nale perfi no nell’attuale situazione di crisi, come testimoniato dalle indagini statisti-che più recenti. La fi gura dell’ingegnere si fonda su una cultura caratterizzata da solide basi scientifi che e da una precisa vocazione alle applicazioni tecnologiche, cioè una cultura progettuale che procede per obiettivi a partire da ipotesi chiara-mente defi nite, scegliendo mezzi tecnici commisurati agli obiettivi stessi.

Stefano ManettiPreside della Facoltà di Ingegneria

il consiglio

L’Italia ha un gran bisogno di bravi ingegneri. Il laureato in Ingegneria ha ampie possibilità di sbocco occupa-zionale rapido. Siamo alla ricerca di persone brave e motivate che non abbiano timore ad aff rontare sacrifi ci. Ingegneria non è “una passeggiata” e bisogna dare il meglio di sé. I delegati all’orientamento dei Corsi di studio e della Facoltà sono a disposizione prima, durante e dopo la conclusione degli studi per aiutare lo studente a concepire un progetto di vita che sia congruente con le proprie aspirazioni ed attitudini.

Benedetto allotta delegato all’orientamentodella Facoltà

unoper tutti

In pista! La Facoltà partecipa alla Formu-la Student, competizione automobilisti-ca universitaria internazionale. La gara prevede che gli studenti delle Facoltà di Ingegneria di tutto il mondo progettino, realizzino e mettano a punto veicoli di tipo formula, con le quali si confronta-no in competizioni che premiano sia gli aspetti progettuali sia i confronti crono-

metrici in prove di accelerazione, tenuta laterale e giro di pista.”Si tratta – spiega Renzo Capitani, ordinario di Progetta-zione Meccanica e Costruzione di Mac-chine – di un vero laboratorio didattico e di ricerca che aumenta notevolmente negli studenti la capacità di risoluzione dei problemi, di lavorare in squadra e di rispettare le scadenze”.

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Page 28: Guida università Firenze - 2011

unoper tutti

Stefano Massini, 31 anni, si è laureato in Archeologia: ora è regista e dramma-turgo. Nel 2005 ha ricevuto il maggior riconoscimento italiano per la scrittura teatrale, il Premio Pier Vittorio Tondelli, e molti altrettanto prestigiosi in seguito. I suoi testi sono pubblicati e rappresentati in Italia e all’estero.“Se mi giro indietro per riguardare i miei anni a Lettere, non posso che mettere a fuoco l’assoluto valore di “palestra” che essi hanno avuto. Perfi no per uno come me, laureato in Archeologia e fi nito a

lavorare in teatro, all’apparenza lontano anni luce dagli scavi di tombe etrusche. Eppure non c’è niente di quegli anni che io senta oggi come un proverbiale tem-po perso. Anzi. Sarà che Lettere è a tutti gli eff etti un contenitore elastico, dove è sempre possibile riassestare la rotta del tuo veliero. O forse sarà che l’umanesi-mo - al tempo stesso sorgente, fi ume e foce - è più che un catalogo di nozioni una conformazione mentale, un modo di guardare le cose. E la facoltà di Lettere sa forgiarti in questo”.

Conoscila tua Facoltà

I percorsi formativi della facoltà di Lettere e fi lo-sofi a, strutturati in 9 corsi di studio triennali (di cui 1 interfacoltà) e 15 corsi magistrali (di cui 3 interfa-coltà), portano a molteplici professionalità e ad attività lavorative, soprattutto nell’ambito delle risorse umane, della promozione e organizzazione culturale, della cura e conservazione dei beni di cultura. Altro sbocco è quello dell’inse-gnamento, oggetto di una riforma in corso di carattere nazionale. Nella facoltà, ricchissima di tradizioni, hanno insegna-to tra i più grandi studiosi

e intellettuali italiani del Novecento, quali Ranuccio Bianchi Bandinelli, Walter Binni, Delio Cantimori, Lanfranco Caretti, Gianfran-co Contini, Domenico De Robertis, Giacomo Devoto, Eugenio Garin, Roberto Longhi, Cesare Luporini, Bruno Migliorini, Giovanni Nencioni, Giorgio Pasquali, Ernesto Sestan. La varietà delle discipline e l’ampiez-za dei campi d’interesse della facoltà trovano vera e propria incarnazione nella Biblioteca Umanistica, la più grande del sistema universi-tario fi orentino, e una delle più grandi e prestigiose d’Italia.

Benvenuto!(del Preside)

Il fi lo conduttore di una facoltà come Let-tere sta nella cura della ‘parola’ e dei mezzi espressivi non solo verbali. A questo si sposa la coscienza, moralmente impegna-tiva, che ogni parola non è solo descrittiva, ma è anche persuasiva. Il possesso dei mezzi espressivi non è un lusso estetiz-zante, ma deve tradursi in un’acquisizione matura di moralità, perché la realtà esiste solo in quanto viene detta. Le nostre disci-pline sono anche le custodi della memoria storica di ciò che è stato ‘detto’, cioè della nostra civiltà. Una memoria che passa di mano in mano: non dimenticate il valore e la bellezza della professione dell’insegnan-te, non rinunciate, anche se oggi è diffi cile, al privilegio di vedere il mondo, ad ogni generazione, con occhi nuovi.

Riccardo BruscagliPreside della Facoltà di Lettere e fi losofi a

il consiglio

Siete appassionati di letteratura e poesia, storia, fi losofi a, archeologia e arte, lingue antiche e moderne (perché venire a Let-tere, se no?) e allora pretendete il meglio dai vostri professori, ma guardatevi in-torno e cogliete tutte le occasioni che vi si off rono per ampliare la vostra forma-zione generale: corsi di lingua straniera, di abilità informatiche, scambi con paesi esteri, borse di studio, convegni sui temi più disparati, conferenze ecc. E per il lavoro, se alcune strade sono più chiuse di prima, altre stanno nascendo proprio dall’inventiva di giovani laureati.

daniela Manettidelegato all’orientamento della Facoltà

LETTERE & FILOSOFIA

accordi internazionali stipulati con le corrispondenti facoltà di Bonn e di Budapest prevedono il rilascio di un doppio titolo ai laureati dei curricula italo-tedesco e italo-ungherese dei corsi di studio triennale e magistrale dell’area di Lingue e letterature straniere e del curriculum “Rinascimento europeo” della Magistrale in Filologia moderna.

www.lettere.unifi .it

1. discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (L3, Firenze)2. Filosofi a (L5, Firenze) 3. Lettere antiche (L10, Firenze)4. Lettere moderne (L10, Firenze)5. Lingue, letterature e studi interculturali (L11, Firenze)6. Progettazione e gestione di eventi e imprese

dell’arte e dello spettacolo (L3, Prato) 7. Storia (L42, Firenze)8. Storia e tutela dei beni archeologici, artistici,

archivistici e librari (L1, Firenze)9. Scienze umanistiche per la comunicazione

(L20, Firenze, interfacoltà con Scienze della Formazione)

1. archeologia (LM2, Firenze)2. Filologia moderna (LM14, Firenze)3. Filologia, letteratura e storia dell’antichità

(LM15, Firenze)4. Lingue e civiltà dell’oriente antico e moderno

(LM36, Firenze)5. Lingue e letterature europee e americane

(LM37, Firenze)6. Musicologia e beni musicali (LM45, Firenze)7. Scienze archivistiche e biblioteconomiche

(LM5, Firenze)8. Scienze dello spettacolo (LM65, Firenze)9. Scienze fi losofi che (LM78, Firenze)10. Scienze storiche (LM84, Firenze)11. Storia dell’arte (LM89, Firenze)12. Studi geografi ci ed antropologici (LM1-LM80, Firenze) 13. Logica, fi losofi a e storia della scienza

(LM78, Firenze, interfacoltà con Scienze matematiche, fi siche e naturali)

14. Progettazione dei sistemi turistici (LM49, Firenze, interfacoltà con Economia)15. teorie della Comunicazione (LM92, Firenze,

interfacoltà con Scienze della Formazione)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale (2 anni)

Modalità di ingresso

Per i corsi di laurea triennali della Facoltà è necessario sostenere il test di autovalutazione, a cui ci si iscrive dall’area “Servizi online” del sito unifi . Le date e le informazioni sul test sono disponibili su www.lettere.unifi .it

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unoper tutti

Stefano Massini, 31 anni, si è laureato in Archeologia: ora è regista e dramma-turgo. Nel 2005 ha ricevuto il maggior riconoscimento italiano per la scrittura teatrale, il Premio Pier Vittorio Tondelli, e molti altrettanto prestigiosi in seguito. I suoi testi sono pubblicati e rappresentati in Italia e all’estero.“Se mi giro indietro per riguardare i miei anni a Lettere, non posso che mettere a fuoco l’assoluto valore di “palestra” che essi hanno avuto. Perfi no per uno come me, laureato in Archeologia e fi nito a

lavorare in teatro, all’apparenza lontano anni luce dagli scavi di tombe etrusche. Eppure non c’è niente di quegli anni che io senta oggi come un proverbiale tem-po perso. Anzi. Sarà che Lettere è a tutti gli eff etti un contenitore elastico, dove è sempre possibile riassestare la rotta del tuo veliero. O forse sarà che l’umanesi-mo - al tempo stesso sorgente, fi ume e foce - è più che un catalogo di nozioni una conformazione mentale, un modo di guardare le cose. E la facoltà di Lettere sa forgiarti in questo”.

Conoscila tua Facoltà

I percorsi formativi della facoltà di Lettere e fi lo-sofi a, strutturati in 9 corsi di studio triennali (di cui 1 interfacoltà) e 15 corsi magistrali (di cui 3 interfa-coltà), portano a molteplici professionalità e ad attività lavorative, soprattutto nell’ambito delle risorse umane, della promozione e organizzazione culturale, della cura e conservazione dei beni di cultura. Altro sbocco è quello dell’inse-gnamento, oggetto di una riforma in corso di carattere nazionale. Nella facoltà, ricchissima di tradizioni, hanno insegna-to tra i più grandi studiosi

e intellettuali italiani del Novecento, quali Ranuccio Bianchi Bandinelli, Walter Binni, Delio Cantimori, Lanfranco Caretti, Gianfran-co Contini, Domenico De Robertis, Giacomo Devoto, Eugenio Garin, Roberto Longhi, Cesare Luporini, Bruno Migliorini, Giovanni Nencioni, Giorgio Pasquali, Ernesto Sestan. La varietà delle discipline e l’ampiez-za dei campi d’interesse della facoltà trovano vera e propria incarnazione nella Biblioteca Umanistica, la più grande del sistema universi-tario fi orentino, e una delle più grandi e prestigiose d’Italia.

Benvenuto!(del Preside)

Il fi lo conduttore di una facoltà come Let-tere sta nella cura della ‘parola’ e dei mezzi espressivi non solo verbali. A questo si sposa la coscienza, moralmente impegna-tiva, che ogni parola non è solo descrittiva, ma è anche persuasiva. Il possesso dei mezzi espressivi non è un lusso estetiz-zante, ma deve tradursi in un’acquisizione matura di moralità, perché la realtà esiste solo in quanto viene detta. Le nostre disci-pline sono anche le custodi della memoria storica di ciò che è stato ‘detto’, cioè della nostra civiltà. Una memoria che passa di mano in mano: non dimenticate il valore e la bellezza della professione dell’insegnan-te, non rinunciate, anche se oggi è diffi cile, al privilegio di vedere il mondo, ad ogni generazione, con occhi nuovi.

Riccardo BruscagliPreside della Facoltà di Lettere e fi losofi a

il consiglio

Siete appassionati di letteratura e poesia, storia, fi losofi a, archeologia e arte, lingue antiche e moderne (perché venire a Let-tere, se no?) e allora pretendete il meglio dai vostri professori, ma guardatevi in-torno e cogliete tutte le occasioni che vi si off rono per ampliare la vostra forma-zione generale: corsi di lingua straniera, di abilità informatiche, scambi con paesi esteri, borse di studio, convegni sui temi più disparati, conferenze ecc. E per il lavoro, se alcune strade sono più chiuse di prima, altre stanno nascendo proprio dall’inventiva di giovani laureati.

daniela Manettidelegato all’orientamento della Facoltà

LETTERE & FILOSOFIA

accordi internazionali stipulati con le corrispondenti facoltà di Bonn e di Budapest prevedono il rilascio di un doppio titolo ai laureati dei curricula italo-tedesco e italo-ungherese dei corsi di studio triennale e magistrale dell’area di Lingue e letterature straniere e del curriculum “Rinascimento europeo” della Magistrale in Filologia moderna.

www.lettere.unifi .it

1. discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (L3, Firenze)2. Filosofi a (L5, Firenze) 3. Lettere antiche (L10, Firenze)4. Lettere moderne (L10, Firenze)5. Lingue, letterature e studi interculturali (L11, Firenze)6. Progettazione e gestione di eventi e imprese

dell’arte e dello spettacolo (L3, Prato) 7. Storia (L42, Firenze)8. Storia e tutela dei beni archeologici, artistici,

archivistici e librari (L1, Firenze)9. Scienze umanistiche per la comunicazione

(L20, Firenze, interfacoltà con Scienze della Formazione)

1. archeologia (LM2, Firenze)2. Filologia moderna (LM14, Firenze)3. Filologia, letteratura e storia dell’antichità

(LM15, Firenze)4. Lingue e civiltà dell’oriente antico e moderno

(LM36, Firenze)5. Lingue e letterature europee e americane

(LM37, Firenze)6. Musicologia e beni musicali (LM45, Firenze)7. Scienze archivistiche e biblioteconomiche

(LM5, Firenze)8. Scienze dello spettacolo (LM65, Firenze)9. Scienze fi losofi che (LM78, Firenze)10. Scienze storiche (LM84, Firenze)11. Storia dell’arte (LM89, Firenze)12. Studi geografi ci ed antropologici (LM1-LM80, Firenze) 13. Logica, fi losofi a e storia della scienza

(LM78, Firenze, interfacoltà con Scienze matematiche, fi siche e naturali)

14. Progettazione dei sistemi turistici (LM49, Firenze, interfacoltà con Economia)15. teorie della Comunicazione (LM92, Firenze,

interfacoltà con Scienze della Formazione)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale (2 anni)

Modalità di ingresso

Per i corsi di laurea triennali della Facoltà è necessario sostenere il test di autovalutazione, a cui ci si iscrive dall’area “Servizi online” del sito unifi . Le date e le informazioni sul test sono disponibili su www.lettere.unifi .it

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Conoscila tua FacoltàMedicina a Firenze ha tradi-zioni antiche, dal trecentesco Studium Generale, all’attività dell’Arte dei Medici e degli Speziali al Collegio Medico Fiorentino, istituito da Cosi-mo I de’ Medici nel 1538, alla lunga tradizione di forma-zione medico-chirurgica della Scuola Ospedaliera di Santa Maria Nuova. Con la fondazione dell’Università di Firenze, nel 1924, si potè conferire la laurea di Dottore in Medicina e Chirurgia e fu deliberata la costruzione dell’Ospedale di Careggi, nel quale vennero trasferiti molti insegnamenti della Facoltà, mentre la parte pediatrica si

collocava al Meyer. Durante gli anni i rapporti fra l’Univer-sità e le strutture ospedaliere si sono fatti sempre più stretti, fi no all’attuale struttura integrata, l’Azienda Ospeda-liero Universitaria Careggi. Didattica, ricerca e assistenza sono i settori nei quali tale integrazione si concretizza. Le sedi didattiche sono, oltre che a Firenze, in molti comuni della cosiddetta “Area Vasta” (Prato, Pistoia, Empoli, Borgo San Lorenzo, San Giovanni e Figline Valdarno), in sinergia con le Aziende sanitarie che operano su tale territorio.

Benvenuto!(del Preside)

Fare Medicina signifi ca diventare parte di un grande progetto di impegno personale e di gruppo a favore della salute delle persone: curare e prendersi cura!La Facoltà svolge la peculiare funzione di assicurare la formazione di operatori sanitari in grado di soddisfare le diverse esigenze di salute e di benessere della popolazione. L’off erta formativa è vasta e corrisponde alle esigenze del mondo del lavoro. Da un lato i corsi di laurea magistrale a ciclo unico, Me-dicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria, dall’altro, i corsi di laurea triennale dell’area sanitaria, abilitanti all’esercizio della professione, quelli in Scienze motorie, sport e salute, Biotecnologie.Il percorso formativo prevede un primo periodo riservato all’insegnamento delle Scienze di base, e un secondo in cui gli insegnamenti si indirizzano verso le scienze cliniche e le discipline propriamente profes-sionalizzanti, con interconnessioni “orizzon-tali e verticali” tra le varie materie. L’artico-lazione didattica ha avuto una notevole evoluzione, culminata in un curriculum che si fonda sull’insegnamento della Medicina Basata sulle Evidenze, in stretta connessio-ne con la Medicina Narrativa.

gian Franco gensiniPreside della Facoltà di Medicina e Chirurgia

MEDICINA & CHIRUR GIA

unoper tutti

A Firenze viene dedicata una speci-fi ca attenzione anche alla cosiddetta Medicina integrativa, quell’insieme di discipline come la fi toterapia, l’ago-puntura e la medicina manuale, a cui

la ricerca scientifi ca ha ormai ricono-sciuto un’utilità per il miglioramento del benessere e della qualità della vita. È da anni attivo anche un Master di primo livello in Medicina naturale.

1. assistenza sanitaria (numero programmato, L/Snt4, Firenze)

2. dietistica (numero programmato, L/Snt3, Firenze)

3. Educazione professionale (numero programmato, L/Snt2, Firenze)

4. Fisioterapia (numero programmato, L/Snt2, Firenze, Empoli, Pistoia)

5. igiene dentale (numero programmato,

L/Snt3, Firenze, interateneo con Siena)6. infermieristica (numero programmato, L/Snt1, Firenze, Empoli, Pistoia, San giovanni

valdarno, Borgo San Lorenzo, Prato)7. Logopedia (numero programmato, L/Snt2, Firenze)8. ortottica e assistenza oftalmologica

(numero programmato, L/Snt2, Firenze)9. ostetricia (numero programmato,

L/Snt1, Firenze, Empoli, Pistoia)10. Podologia (numero programmato, L/Snt2, Firenze)11. tecniche audiometriche (numero

programmato, L/Snt3, Firenze)12. tecniche audioprotesiche (numero

programmato, L/Snt3, Firenze)13. tecniche della prevenzione nell’ambiente e

nei luoghi di lavoro (numero programmato, L/Snt4, Empoli)

14. tecniche di laboratorio biomedico (numero programmato, L/Snt3, Firenze, Figline valdarno)

15. tecniche di neuro fi siopatologia (numero programmato, L/Snt3, Firenze)16. tecniche di radiologia medica, per immagini

e radioterapia (numero programmato, L/Snt3, Firenze, Empoli, Prato)

17. tecniche ortopediche (numero programmato, L/Snt3, Firenze) 18. terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva (numero programmato, L/Snt2, Firenze)

8. Biotecnologie mediche e farmaceutiche (LM9, Firenze, interfacoltà con agraria)

1. Scienze Motorie, sport e salute (numero programmato, L22, Firenze)

Corsi di laurea triennali (delle Professioni Sanitarie)

Corsi di laurea triennali (delle Scienze Motorie)

1. Medicina e chirurgia (numero programmato, LM41, Firenze)

2. odontoiatria e protesi dentaria(numero programmato, LM46, Firenze, interateneo con Siena)

1. Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione (numero programmato, LM/Snt4, Empoli)

2. Scienze delle professioni sanitarie tecniche assistenziali (numero programmato, LM/Snt3, Firenze)

3. Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche (numero programmato, LM/Snt3, Empoli)

4. Scienze infermieristiche e ostetriche (numero programmato, LM/Snt1, Empoli)

5. Scienze riabilitative delle professioni sanitarie (numero programmato, LM/Snt2, Firenze)

6. Management dello sport e delle attività motorie (LM47, Firenze)

7. Scienze e tecniche dello sport e delle attività motorie preventive e adattate (LM67-LM68, Firenze)

1. Biotecnologie (numero programmato, L2, Firenze, interfacoltà con agraria, Farmacia e Scienze matematiche, fi siche e naturali)

2. Sviluppo economico, cooperazione internazionale, sociale e sanitaria e gestione dei confl itti (L37, Firenze, interfacoltà con Economia, Scienze della Formazione, Scienze Politiche)

Corsi di laurea triennali (interfacoltà)

Corsi di laurea magistrale a ciclo unico (6 anni)

Corsi di laurea magistrale (delle Professioni Sanitarie) (2 anni)

Corsi di laurea magistrale (delle Scienze Motorie) (2 anni)

Corsi di laurea magistrale (interfacoltà)

Con la fondazione dell’università di Firenze, nel 1924, si potè conferire la laurea di dottore in Medicina e Chirurgia e fu deliberata la costruzione dell’ospedaledi Careggi

www.med.unifi .it

Modalità di ingresso

La prova di ammissione a Medicina e chirurgia e a odontoiatria si svolge il 5 settembre, quella per i corsi triennali dell’area sanitaria l’8 settembre; per tutti questi corsi la scadenza per le domande è il 5 agosto. Per Biotecnologie la prova è il 9 settembre ed è necessario iscriversi entro il 29 agosto. info su www.unifi .it

3130

il consiglio

Prepararsi bene alla prova di ammis-sione. Da anni la Facoltà organizza un precorso, molto apprezzato e frequentato da studenti provenienti da tutte le parti d’Italia. Quest’anno si svolgerà dal 21 al 29 luglio. E’ gratuito, ma l’iscrizione da fare online su www.med.unifi .it, è obbligatoria. Per chi non può frequentare o ha perso una lezione, nessun problema: in colla-borazione con i servizi informatici di ateneo, la Facoltà trasmette le lezioni anche in video streaming e rende successivamente disponibili online le registrazioni degli interventi. Le lezioni introdurranno alle materie oggetto della prova: logica e cultura generale, fi sica, matematica, biologia, chimica, istologia.

Page 31: Guida università Firenze - 2011

Conoscila tua FacoltàMedicina a Firenze ha tradi-zioni antiche, dal trecentesco Studium Generale, all’attività dell’Arte dei Medici e degli Speziali al Collegio Medico Fiorentino, istituito da Cosi-mo I de’ Medici nel 1538, alla lunga tradizione di forma-zione medico-chirurgica della Scuola Ospedaliera di Santa Maria Nuova. Con la fondazione dell’Università di Firenze, nel 1924, si potè conferire la laurea di Dottore in Medicina e Chirurgia e fu deliberata la costruzione dell’Ospedale di Careggi, nel quale vennero trasferiti molti insegnamenti della Facoltà, mentre la parte pediatrica si

collocava al Meyer. Durante gli anni i rapporti fra l’Univer-sità e le strutture ospedaliere si sono fatti sempre più stretti, fi no all’attuale struttura integrata, l’Azienda Ospeda-liero Universitaria Careggi. Didattica, ricerca e assistenza sono i settori nei quali tale integrazione si concretizza. Le sedi didattiche sono, oltre che a Firenze, in molti comuni della cosiddetta “Area Vasta” (Prato, Pistoia, Empoli, Borgo San Lorenzo, San Giovanni e Figline Valdarno), in sinergia con le Aziende sanitarie che operano su tale territorio.

Benvenuto!(del Preside)

Fare Medicina signifi ca diventare parte di un grande progetto di impegno personale e di gruppo a favore della salute delle persone: curare e prendersi cura!La Facoltà svolge la peculiare funzione di assicurare la formazione di operatori sanitari in grado di soddisfare le diverse esigenze di salute e di benessere della popolazione. L’off erta formativa è vasta e corrisponde alle esigenze del mondo del lavoro. Da un lato i corsi di laurea magistrale a ciclo unico, Me-dicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria, dall’altro, i corsi di laurea triennale dell’area sanitaria, abilitanti all’esercizio della professione, quelli in Scienze motorie, sport e salute, Biotecnologie.Il percorso formativo prevede un primo periodo riservato all’insegnamento delle Scienze di base, e un secondo in cui gli insegnamenti si indirizzano verso le scienze cliniche e le discipline propriamente profes-sionalizzanti, con interconnessioni “orizzon-tali e verticali” tra le varie materie. L’artico-lazione didattica ha avuto una notevole evoluzione, culminata in un curriculum che si fonda sull’insegnamento della Medicina Basata sulle Evidenze, in stretta connessio-ne con la Medicina Narrativa.

gian Franco gensiniPreside della Facoltà di Medicina e Chirurgia

MEDICINA & CHIRUR GIA

unoper tutti

A Firenze viene dedicata una speci-fi ca attenzione anche alla cosiddetta Medicina integrativa, quell’insieme di discipline come la fi toterapia, l’ago-puntura e la medicina manuale, a cui

la ricerca scientifi ca ha ormai ricono-sciuto un’utilità per il miglioramento del benessere e della qualità della vita. È da anni attivo anche un Master di primo livello in Medicina naturale.

1. assistenza sanitaria (numero programmato, L/Snt4, Firenze)

2. dietistica (numero programmato, L/Snt3, Firenze)

3. Educazione professionale (numero programmato, L/Snt2, Firenze)

4. Fisioterapia (numero programmato, L/Snt2, Firenze, Empoli, Pistoia)

5. igiene dentale (numero programmato,

L/Snt3, Firenze, interateneo con Siena)6. infermieristica (numero programmato, L/Snt1, Firenze, Empoli, Pistoia, San giovanni

valdarno, Borgo San Lorenzo, Prato)7. Logopedia (numero programmato, L/Snt2, Firenze)8. ortottica e assistenza oftalmologica

(numero programmato, L/Snt2, Firenze)9. ostetricia (numero programmato,

L/Snt1, Firenze, Empoli, Pistoia)10. Podologia (numero programmato, L/Snt2, Firenze)11. tecniche audiometriche (numero

programmato, L/Snt3, Firenze)12. tecniche audioprotesiche (numero

programmato, L/Snt3, Firenze)13. tecniche della prevenzione nell’ambiente e

nei luoghi di lavoro (numero programmato, L/Snt4, Empoli)

14. tecniche di laboratorio biomedico (numero programmato, L/Snt3, Firenze, Figline valdarno)

15. tecniche di neuro fi siopatologia (numero programmato, L/Snt3, Firenze)16. tecniche di radiologia medica, per immagini

e radioterapia (numero programmato, L/Snt3, Firenze, Empoli, Prato)

17. tecniche ortopediche (numero programmato, L/Snt3, Firenze) 18. terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva (numero programmato, L/Snt2, Firenze)

8. Biotecnologie mediche e farmaceutiche (LM9, Firenze, interfacoltà con agraria)

1. Scienze Motorie, sport e salute (numero programmato, L22, Firenze)

Corsi di laurea triennali (delle Professioni Sanitarie)

Corsi di laurea triennali (delle Scienze Motorie)

1. Medicina e chirurgia (numero programmato, LM41, Firenze)

2. odontoiatria e protesi dentaria(numero programmato, LM46, Firenze, interateneo con Siena)

1. Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione (numero programmato, LM/Snt4, Empoli)

2. Scienze delle professioni sanitarie tecniche assistenziali (numero programmato, LM/Snt3, Firenze)

3. Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche (numero programmato, LM/Snt3, Empoli)

4. Scienze infermieristiche e ostetriche (numero programmato, LM/Snt1, Empoli)

5. Scienze riabilitative delle professioni sanitarie (numero programmato, LM/Snt2, Firenze)

6. Management dello sport e delle attività motorie (LM47, Firenze)

7. Scienze e tecniche dello sport e delle attività motorie preventive e adattate (LM67-LM68, Firenze)

1. Biotecnologie (numero programmato, L2, Firenze, interfacoltà con agraria, Farmacia e Scienze matematiche, fi siche e naturali)

2. Sviluppo economico, cooperazione internazionale, sociale e sanitaria e gestione dei confl itti (L37, Firenze, interfacoltà con Economia, Scienze della Formazione, Scienze Politiche)

Corsi di laurea triennali (interfacoltà)

Corsi di laurea magistrale a ciclo unico (6 anni)

Corsi di laurea magistrale (delle Professioni Sanitarie) (2 anni)

Corsi di laurea magistrale (delle Scienze Motorie) (2 anni)

Corsi di laurea magistrale (interfacoltà)

Con la fondazione dell’università di Firenze, nel 1924, si potè conferire la laurea di dottore in Medicina e Chirurgia e fu deliberata la costruzione dell’ospedaledi Careggi

www.med.unifi .it

Modalità di ingresso

La prova di ammissione a Medicina e chirurgia e a odontoiatria si svolge il 5 settembre, quella per i corsi triennali dell’area sanitaria l’8 settembre; per tutti questi corsi la scadenza per le domande è il 5 agosto. Per Biotecnologie la prova è il 9 settembre ed è necessario iscriversi entro il 29 agosto. info su www.unifi .it

3130

il consiglio

Prepararsi bene alla prova di ammis-sione. Da anni la Facoltà organizza un precorso, molto apprezzato e frequentato da studenti provenienti da tutte le parti d’Italia. Quest’anno si svolgerà dal 21 al 29 luglio. E’ gratuito, ma l’iscrizione da fare online su www.med.unifi .it, è obbligatoria. Per chi non può frequentare o ha perso una lezione, nessun problema: in colla-borazione con i servizi informatici di ateneo, la Facoltà trasmette le lezioni anche in video streaming e rende successivamente disponibili online le registrazioni degli interventi. Le lezioni introdurranno alle materie oggetto della prova: logica e cultura generale, fi sica, matematica, biologia, chimica, istologia.

Page 32: Guida università Firenze - 2011

Conoscila tua Facoltà

Per la storia della psicolo-gia in Italia, Firenze riveste un’importanza particolare: qui nel 1903, fu fondato, tra i primi, il Laboratorio di Psi-cologia Sperimentale e qui hanno operato Francesco De Sarlo, Enzo Bonaventura, Alberto Marzi, nomi impor-tanti per la nascita di questa nuova disciplina scientifi ca.L’attivazione del Corso di laurea in Psicologia - presso

la Facoltà di Magistero, suc-cessivamente Scienze della Formazione - è del 1992-93; nel 2002 Psicologia nasce come Facoltà autonoma. La storia e l’importanza dello studio della psicologia a Firenze sono documen-tati dal patrimonio di testi custodito nella Biblioteca che, nella sede di San Salvi, ha riunito donazioni recenti e fondi storici.

Benvenuto!(del Preside)

Psicologia è una facoltà giovane e dina-mica che guarda verso il futuro, verso un mondo che ha sempre più bisogno di te-ner conto del fattore umano per risolvere i propri problemi. Ed è proprio del fattore umano che si occupa la psicologia che studia il pensiero ed il comportamento dentro specifi che situazioni di vita.Tutti i problemi che l’uomo aff ronta nel mondo hanno bisogno delle conoscen-ze fornite dalla psicologia. Solo per fare alcuni esempi, quando si costruisce una macchina, un oggetto o una casa ci si deve domandare se e come un uomo sarà poi in grado di usarli. Quando si organizza il lavoro dentro un’azienda si deve sapere come funzionano i gruppi o come si valutano le attitudini personali. Quando si aff ronta il problema della sicurezza nelle strade si deve tenere conto delle capacità di attenzione, di reazione, o le motivazioni del guidatore. Nelle scuole, negli ospedali, nelle caserme o nelle comunità abbiamo sempre a che fare con persone, con i loro bisogni e le loro capacità, nel loro stato di salute o di malattia. Conoscere ed intervenire sui problemi umani per migliorare la qualità della vita della persona in tutto il ciclo di vita: ecco, in sintesi, il lavoro dello psicologo.

andrea SmortiPreside della Facoltà di Psicologia

il consiglio

Chi vuole iscriversi a Psicologia deve essere consapevole che questa è una facoltà scientifi ca, anche se ampiamente aperta al contributo delle scienze uma-ne. Nella laurea triennale si costruisce una solida formazione sui fondamenti della psicologia integrata in senso interdisciplinare. In seguito, all’interno della laurea magistrale, si può sceglie-re tra quattro diversi curricula relativi rispettivamente alle aree della psicologia clinica e della salute, psicologia sociale, del lavoro e delle organizzazioni, della psicologia dello sviluppo e dell’educazio-ne e della neuropsicologia e valutazione cognitiva. Dopo la laurea, per svolgere la professione di psicologo, occorre un anno di tirocinio pratico e il superamento dell’esame di Stato.

PSICOLOGIA

unoper tutti

La Facoltà promuove e gestisce un ser-vizio di consulenza psicologica, aperto a tutti gli studenti dell’ateneo: presso il Centro di Orientamento, diretto da Lorenzo Cionini, è possibile ricevere una consulenza professionale gratuita per le diffi coltà riguardanti l’adattamento alla vita universitaria, le scelte relative al per-

corso formativo, la transizione al mondo del lavoro, ma anche l’apprendimento. Il Centro promuove, infatti, laboratori per i metodi di studio.

Per avere informazioni e prenotare un colloquio si può scrivere all’indirizzo psicorienta@unifi .it

1. Scienze e tecniche psicologiche (L24, numero programmato, Firenze)

1. Psicologia (LM51, numero programmato, Firenze)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale (2 anni)

www.psico.unifi .it

Modalità di ingresso

La prova di ammissione al corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche prevede quesiti su conoscenze di base di biologia, chimica, fi sica, matematica, oltre che inglese, lingua italiana e cultura generale. La prova è fi ssata per il 2 settembre: modalità di iscrizione e altre informazioni utili sul bando, disponibile sul sito della facoltà e anche su www.unifi .it

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Conoscila tua Facoltà

Per la storia della psicolo-gia in Italia, Firenze riveste un’importanza particolare: qui nel 1903, fu fondato, tra i primi, il Laboratorio di Psi-cologia Sperimentale e qui hanno operato Francesco De Sarlo, Enzo Bonaventura, Alberto Marzi, nomi impor-tanti per la nascita di questa nuova disciplina scientifi ca.L’attivazione del Corso di laurea in Psicologia - presso

la Facoltà di Magistero, suc-cessivamente Scienze della Formazione - è del 1992-93; nel 2002 Psicologia nasce come Facoltà autonoma. La storia e l’importanza dello studio della psicologia a Firenze sono documen-tati dal patrimonio di testi custodito nella Biblioteca che, nella sede di San Salvi, ha riunito donazioni recenti e fondi storici.

Benvenuto!(del Preside)

Psicologia è una facoltà giovane e dina-mica che guarda verso il futuro, verso un mondo che ha sempre più bisogno di te-ner conto del fattore umano per risolvere i propri problemi. Ed è proprio del fattore umano che si occupa la psicologia che studia il pensiero ed il comportamento dentro specifi che situazioni di vita.Tutti i problemi che l’uomo aff ronta nel mondo hanno bisogno delle conoscen-ze fornite dalla psicologia. Solo per fare alcuni esempi, quando si costruisce una macchina, un oggetto o una casa ci si deve domandare se e come un uomo sarà poi in grado di usarli. Quando si organizza il lavoro dentro un’azienda si deve sapere come funzionano i gruppi o come si valutano le attitudini personali. Quando si aff ronta il problema della sicurezza nelle strade si deve tenere conto delle capacità di attenzione, di reazione, o le motivazioni del guidatore. Nelle scuole, negli ospedali, nelle caserme o nelle comunità abbiamo sempre a che fare con persone, con i loro bisogni e le loro capacità, nel loro stato di salute o di malattia. Conoscere ed intervenire sui problemi umani per migliorare la qualità della vita della persona in tutto il ciclo di vita: ecco, in sintesi, il lavoro dello psicologo.

andrea SmortiPreside della Facoltà di Psicologia

il consiglio

Chi vuole iscriversi a Psicologia deve essere consapevole che questa è una facoltà scientifi ca, anche se ampiamente aperta al contributo delle scienze uma-ne. Nella laurea triennale si costruisce una solida formazione sui fondamenti della psicologia integrata in senso interdisciplinare. In seguito, all’interno della laurea magistrale, si può sceglie-re tra quattro diversi curricula relativi rispettivamente alle aree della psicologia clinica e della salute, psicologia sociale, del lavoro e delle organizzazioni, della psicologia dello sviluppo e dell’educazio-ne e della neuropsicologia e valutazione cognitiva. Dopo la laurea, per svolgere la professione di psicologo, occorre un anno di tirocinio pratico e il superamento dell’esame di Stato.

PSICOLOGIA

unoper tutti

La Facoltà promuove e gestisce un ser-vizio di consulenza psicologica, aperto a tutti gli studenti dell’ateneo: presso il Centro di Orientamento, diretto da Lorenzo Cionini, è possibile ricevere una consulenza professionale gratuita per le diffi coltà riguardanti l’adattamento alla vita universitaria, le scelte relative al per-

corso formativo, la transizione al mondo del lavoro, ma anche l’apprendimento. Il Centro promuove, infatti, laboratori per i metodi di studio.

Per avere informazioni e prenotare un colloquio si può scrivere all’indirizzo psicorienta@unifi .it

1. Scienze e tecniche psicologiche (L24, numero programmato, Firenze)

1. Psicologia (LM51, numero programmato, Firenze)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale (2 anni)

www.psico.unifi .it

Modalità di ingresso

La prova di ammissione al corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche prevede quesiti su conoscenze di base di biologia, chimica, fi sica, matematica, oltre che inglese, lingua italiana e cultura generale. La prova è fi ssata per il 2 settembre: modalità di iscrizione e altre informazioni utili sul bando, disponibile sul sito della facoltà e anche su www.unifi .it

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Benvenuto!(della Preside)

La Facoltà, negli ultimi anni, ha rinnovato profondamente l’ordinamento didattico e l’off erta formativa, articolando e aggior-nando l’asse delle professioni educative, introducendo fi gure professionali rivolte al mondo della formazione e dell’educazione degli adulti, a quello della cura, del disagio e del recupero delle marginalità, prose-guendo nell’impegno per la preparazio-ne e l’aggiornamento degli insegnanti e per la loro specializzazione per il soste-gno agli alunni disabili. Questo sforzo di innovazione è documentato nelle lauree triennali e magistrali, mentre si mantiene la vocazione storica, volta alla formazione degli insegnanti, attraver-so il Corso di Laurea quinquennale in Scienze della Formazione Primaria: è l’unico corso universitario in Toscana dove si formano e dove ottengono la doppia abilitazione all’insegnamento nella scuola dell’infanzia e primaria e dove si specializ-zano per la disabilità i maestri e le maestre. Scienze della formazione off re ai propri studenti anche servizi specifi ci per favorire la mobilità internazionale ERASMUS; per promuovere stage formativi nelle scuole, nelle aziende di cura e servizio alla persona e negli enti locali pubblici e in quelli privati, di progettazione e organizzazione culturale e formativa. E’ anche molto ricca l’off erta formativa post-laurea che prevede Master professionalizzanti che avviano al mondo del lavoro.

Simonetta ulivieriPreside della Facoltà di Scienze della Formazione

SCIENZEDELLA FORMAZIONE

unoper tutti

La Facoltà off re un servizio attrezzato per didattiche speciali, per l’accoglienza e il supporto degli studenti universitari disabili. Nei locali di via Laura è presen-te anche un’aula – predisposta dal Cen-tro studio e ricerche sulle problemati-che della disabilità dell’ateneo – dotata

di una postazione multifunzionale per diverse tipologie di disabilità e di uno scanner con sintesi vocale per studenti non vedenti. Uno spazio di inclusione, luogo di in-contro e di scambio formativo per tutti gli studenti.

nella sede in via Laura 48, oltre a uffi ci e dipartimenti, si trova la sezione di Scienze della Formazione della Biblioteca umanistica, con ampi spazi di lettura e fruizione libraria per gli studenti e connessione wireless.

www.scform.unifi .it Modalità di ingresso

Per poter accedere ai Corsi di Laurea triennali della Facoltà di Scienze della Formazione è obbligatorio sostenere i test di autovalutazione che si svolgeranno durante il mese di Settembre 2011. Per iscriversi al Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (quinquennale a ciclo unico) sarà obbligatorio superare il test a numero programmato che si svolgerà nel mese di settembre. La chiusura delle iscrizioni avviene, di norma, in agosto. Ci si potrà iscrivere dal sito dell’ateneo.

Le aule sono dotate delle più moderne attrezzature per lo svolgimento di una didattica interattiva e sono allestiti anche laboratori informatici.

Conoscila tua Facoltà

Scienze della Formazione deriva dalla trasformazione della Facoltà di Magistero, presente a Firenze fi n dalla fi ne dell’Ottocento. Si tratta di un’istituzione radicata in una prestigiosa tradizione di studi rivolti alla forma-zione degli insegnanti e degli operatori dei servizi educativi sul territorio.La Facoltà è stata pioniera nell’attivare anche corsi se-rali e di sabato per studenti lavoratori. Sono stati anche previsti laboratori on-line con insegnamenti a distan-za per gli studenti residenti fuori sede e con diffi coltà di spostamento. Lo sviluppo dei rapporti a livello regionale, poi, ha

permesso di programmare il decentramento didattico a Livorno, in collaborazio-ne con la locale Provin-cia, di un Polo di Scienze della Formazione che off re dei servizi didattici nel percorso di studi del Corso di Laurea di Forma-zione Primaria, compresi anche laboratori, tirocini e formazione speciale per l’handicap. Da quest’anno la Facoltà, in collaborazione con altre, svilupperà i percorsi abili-tanti (TFA) per insegnanti secondari. Verrà anche particolarmente curata la formazione di insegnanti di sostegno attraverso Master e Corsi di Specializzazione.

il consiglio

Il primo incontro con la Facoltà avviene con il test di autovalutazione per l’ac-cesso ai Corsi di Laurea triennali. Il consiglio, rivolto a tutti gli studenti, è quello di prepararsi al test, con consa-pevolezza, attraverso la frequenza dei Corsi organizzati nel mese di Luglio/Set-tembre, dove saranno date dai docenti tutte le indicazioni per poter aff rontare la prova di autovalutazione e per cono-scere da vicino i Corsi di Laurea triennali

e le professioni a cui sono indiriz-zati. I corsi estivi approfondiranno le aree dei saperi educativi, oggetto del questionario. In base all’esperienza degli ultimi anni, il gradimento e l’utilità dei corsi estivi di preparazione al test sono stati molto elevati.

vanna Boff odelegato dell’Orientamento

1. Scienze dell’educazione sociale (L19, Firenze)2. Scienze dell’infanzia (L19, Firenze)3. Sviluppo economico, cooperazione

internazionale e gestione dei confl itti (L37, Firenze, interfacoltà con Medicina e

Chirurgia, Economia, Scienze politiche)4. Scienze umanistiche per la comunicazione

(L20, Firenze, interfacoltà con Lettere e Filosofi a)

1. Scienze della formazione primaria (LM85bis, numero programmato, Firenze)

1. dirigenza scolastica e pedagogia clinica (LM50, Firenze)

2. Scienze dell’educazione degli adulti, della formazione continua e Scienze pedagogiche (LM57-LM85 interclasse, Firenze)

3. teorie della comunicazione (LM92, Firenze, interfacoltà con Lettere e Filosofi a)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale a ciclo unico (5 anni)

Corsi di laurea magistrale (2 anni)

Simonetta ulivieri è presidente della Conferenza nazionale dei presidi di Scienze della Formazione.

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Benvenuto!(della Preside)

La Facoltà, negli ultimi anni, ha rinnovato profondamente l’ordinamento didattico e l’off erta formativa, articolando e aggior-nando l’asse delle professioni educative, introducendo fi gure professionali rivolte al mondo della formazione e dell’educazione degli adulti, a quello della cura, del disagio e del recupero delle marginalità, prose-guendo nell’impegno per la preparazio-ne e l’aggiornamento degli insegnanti e per la loro specializzazione per il soste-gno agli alunni disabili. Questo sforzo di innovazione è documentato nelle lauree triennali e magistrali, mentre si mantiene la vocazione storica, volta alla formazione degli insegnanti, attraver-so il Corso di Laurea quinquennale in Scienze della Formazione Primaria: è l’unico corso universitario in Toscana dove si formano e dove ottengono la doppia abilitazione all’insegnamento nella scuola dell’infanzia e primaria e dove si specializ-zano per la disabilità i maestri e le maestre. Scienze della formazione off re ai propri studenti anche servizi specifi ci per favorire la mobilità internazionale ERASMUS; per promuovere stage formativi nelle scuole, nelle aziende di cura e servizio alla persona e negli enti locali pubblici e in quelli privati, di progettazione e organizzazione culturale e formativa. E’ anche molto ricca l’off erta formativa post-laurea che prevede Master professionalizzanti che avviano al mondo del lavoro.

Simonetta ulivieriPreside della Facoltà di Scienze della Formazione

SCIENZEDELLA FORMAZIONE

unoper tutti

La Facoltà off re un servizio attrezzato per didattiche speciali, per l’accoglienza e il supporto degli studenti universitari disabili. Nei locali di via Laura è presen-te anche un’aula – predisposta dal Cen-tro studio e ricerche sulle problemati-che della disabilità dell’ateneo – dotata

di una postazione multifunzionale per diverse tipologie di disabilità e di uno scanner con sintesi vocale per studenti non vedenti. Uno spazio di inclusione, luogo di in-contro e di scambio formativo per tutti gli studenti.

nella sede in via Laura 48, oltre a uffi ci e dipartimenti, si trova la sezione di Scienze della Formazione della Biblioteca umanistica, con ampi spazi di lettura e fruizione libraria per gli studenti e connessione wireless.

www.scform.unifi .it Modalità di ingresso

Per poter accedere ai Corsi di Laurea triennali della Facoltà di Scienze della Formazione è obbligatorio sostenere i test di autovalutazione che si svolgeranno durante il mese di Settembre 2011. Per iscriversi al Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (quinquennale a ciclo unico) sarà obbligatorio superare il test a numero programmato che si svolgerà nel mese di settembre. La chiusura delle iscrizioni avviene, di norma, in agosto. Ci si potrà iscrivere dal sito dell’ateneo.

Le aule sono dotate delle più moderne attrezzature per lo svolgimento di una didattica interattiva e sono allestiti anche laboratori informatici.

Conoscila tua Facoltà

Scienze della Formazione deriva dalla trasformazione della Facoltà di Magistero, presente a Firenze fi n dalla fi ne dell’Ottocento. Si tratta di un’istituzione radicata in una prestigiosa tradizione di studi rivolti alla forma-zione degli insegnanti e degli operatori dei servizi educativi sul territorio.La Facoltà è stata pioniera nell’attivare anche corsi se-rali e di sabato per studenti lavoratori. Sono stati anche previsti laboratori on-line con insegnamenti a distan-za per gli studenti residenti fuori sede e con diffi coltà di spostamento. Lo sviluppo dei rapporti a livello regionale, poi, ha

permesso di programmare il decentramento didattico a Livorno, in collaborazio-ne con la locale Provin-cia, di un Polo di Scienze della Formazione che off re dei servizi didattici nel percorso di studi del Corso di Laurea di Forma-zione Primaria, compresi anche laboratori, tirocini e formazione speciale per l’handicap. Da quest’anno la Facoltà, in collaborazione con altre, svilupperà i percorsi abili-tanti (TFA) per insegnanti secondari. Verrà anche particolarmente curata la formazione di insegnanti di sostegno attraverso Master e Corsi di Specializzazione.

il consiglio

Il primo incontro con la Facoltà avviene con il test di autovalutazione per l’ac-cesso ai Corsi di Laurea triennali. Il consiglio, rivolto a tutti gli studenti, è quello di prepararsi al test, con consa-pevolezza, attraverso la frequenza dei Corsi organizzati nel mese di Luglio/Set-tembre, dove saranno date dai docenti tutte le indicazioni per poter aff rontare la prova di autovalutazione e per cono-scere da vicino i Corsi di Laurea triennali

e le professioni a cui sono indiriz-zati. I corsi estivi approfondiranno le aree dei saperi educativi, oggetto del questionario. In base all’esperienza degli ultimi anni, il gradimento e l’utilità dei corsi estivi di preparazione al test sono stati molto elevati.

vanna Boff odelegato dell’Orientamento

1. Scienze dell’educazione sociale (L19, Firenze)2. Scienze dell’infanzia (L19, Firenze)3. Sviluppo economico, cooperazione

internazionale e gestione dei confl itti (L37, Firenze, interfacoltà con Medicina e

Chirurgia, Economia, Scienze politiche)4. Scienze umanistiche per la comunicazione

(L20, Firenze, interfacoltà con Lettere e Filosofi a)

1. Scienze della formazione primaria (LM85bis, numero programmato, Firenze)

1. dirigenza scolastica e pedagogia clinica (LM50, Firenze)

2. Scienze dell’educazione degli adulti, della formazione continua e Scienze pedagogiche (LM57-LM85 interclasse, Firenze)

3. teorie della comunicazione (LM92, Firenze, interfacoltà con Lettere e Filosofi a)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale a ciclo unico (5 anni)

Corsi di laurea magistrale (2 anni)

Simonetta ulivieri è presidente della Conferenza nazionale dei presidi di Scienze della Formazione.

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Conoscila tua Facoltà

Nove corsi di laurea trien-nali e nove corsi di laurea magistrale per un’off erta formativa che va dalla ma-tematica alla chimica, dalla fi sica alle scienze naturali, dalla geologia alla biologia. Un elemento in comune: il modo rigoroso e sistemati-co di aff rontare le ricerche nei diversi campi, basato sull’elaborazione di modelli e sulla conseguente verifi ca sperimentale. Il biglietto da visita di Scienze Matema-tiche, Fisiche e Naturali è il

corpo docente ampio e qua-lifi cato, ma anche i laboratori che affi ancano buona parte dell’attività didattiche, la pos-sibilità di studiare all’estero col Programma Erasmus e di svolgere uno stage in centri di studio e in azien-de attive sul territo-rio. E dopo la laurea magistrale, grazie ai corsi di dottorato di ricerca, è possibile raggiungere i più alti gradi di formazione scientifi ca.

Benvenuto!(del Preside)

La Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali è una delle più complesse, poiché in essa sono presenti molte realtà scientifi che senz’altro affi ni, ma anche molto diverse. Si tratta di discipline che tradizionalmente rivolgono gran parte della loro attenzione alla scienza cosiddetta di base, che amplia la conoscenza umana permettendo non solo di com-prendere meglio, a tutti i livelli, il mondo in cui viviamo, ma anche di fungere da motore di sviluppo di nuove tecnologie e favorire così la crescita dell’economia e della società. Au-guro alle future matricole una scelta consapevole e motivata del percorso di studio, per un’esperienza che sarà senz’altro signifi cativa, grazie alle competenze di altissimo livello in tutte le discipline che la Facoltà off re ai suoi allievi.

Paola BruniPreside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali

il consiglio

La scienza è impegno, rigore e serietà, ma l’emozione che può dare è importante: deriva dalla scoperta di tanti piccoli grandi misteri. La possibilità di dare una risposta nel vostro piccolo vi prenderà e non vi lascerà più.

Renato Faniassociato di Genetica

SCIENZE MATEMATIC HEFISICHE E NATURALI

unoper tutti

“In pochi altri posti in Italia avrei potuto fare gli esperimenti a cui mi dedico oggi”. È il commento di Marco Fattori, 35 anni, a capo di un progetto sulla realizzazione di una nuova generazione di sensori atomici interferometrici per la misura precisa di forze, per cui ha vinto l’ambito Starting Grant dell’European Research Council, con un fi nanziamen-to di 1,5 milioni di euro.Laureato in Fisica a Firenze nel 2001,

un dottorato, una borsa di studio dell’Università di Stoccarda e una del Centro Fermi di Roma, con proget-to fi nanziato dal FIRB (Fondo per gli Investimenti della Ricerca di Base) alle spalle, con un contratto da ricercatore CNR porta ora avanti le sue ricerche sui gas atomici ultrafreddi al Laborato-rio Europeo per la Spettroscopia Non Lineare, al polo scientifi co e tecnologi-co dell’Ateneo.

www.scienze.unifi .it

1. Chimica (L27, Firenze)2. diagnostica e materiali per la conservazione

e il restauro (L43, Firenze)3. Fisica e astrofi sica (L30, Firenze)4. informatica (L31, Firenze)5. Matematica (L35, Firenze)6. ottica e optometria (L30, vinci)7. Scienze biologiche (numero programmato,

L13, Firenze)8. Scienze geologiche (L34, Firenze)9. Scienze naturali (L32, Firenze)10. Biotecnologie (numero programmato, L2,

Firenze, interfacoltà con agraria, Farmacia e Medicina e Chirurgia)

1. Biologia (LM6, Firenze)2. Biotecnologie molecolari (LM8, Firenze)3. informatica (LM18, Firenze)4. Matematica (LM40, Firenze)5. Scienze chimiche (LM54, Firenze)6. Scienze della natura e dell’uomo (LM60,

Firenze)7. Scienze e materiali per la conservazione e il restauro (LM11, Firenze)8. Scienze e tecnologie geologiche (LM74, Firenze)9. Scienze fi siche e astrofi siche (LM17, Firenze)10. Logica, fi losofi a e storia della scienza (LM78, Firenze, interfacoltà con Lettere e

fi losofi a)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale (2 anni)

Modalità di ingresso

Per i corsi di laurea triennale non a numero program-mato è richiesto il test di autovalutazione (indicazio-ni sul sito di Facoltà). il test è nazionale, cioè uguale per tutte le Facoltà di Scienze MFn che aderiscono all’iniziativa, e si terrà in tutta italia lunedì 12 settem-bre 2011. i corsi di laurea in Scienze Biologiche e Bio-tecnologie, a numero programmato, seppur ampio (rispettivamente 340 e 320 posti), richiedono la prova di ammissione, a cui occorre iscriversi entro il 29 agosto nelle modalità indicate nel bando (su www.unifi .it). La prova sarà unica per entrambi i corsi di studio e si svolgerà il 9 settembre 2011.

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Conoscila tua Facoltà

Nove corsi di laurea trien-nali e nove corsi di laurea magistrale per un’off erta formativa che va dalla ma-tematica alla chimica, dalla fi sica alle scienze naturali, dalla geologia alla biologia. Un elemento in comune: il modo rigoroso e sistemati-co di aff rontare le ricerche nei diversi campi, basato sull’elaborazione di modelli e sulla conseguente verifi ca sperimentale. Il biglietto da visita di Scienze Matema-tiche, Fisiche e Naturali è il

corpo docente ampio e qua-lifi cato, ma anche i laboratori che affi ancano buona parte dell’attività didattiche, la pos-sibilità di studiare all’estero col Programma Erasmus e di svolgere uno stage in centri di studio e in azien-de attive sul territo-rio. E dopo la laurea magistrale, grazie ai corsi di dottorato di ricerca, è possibile raggiungere i più alti gradi di formazione scientifi ca.

Benvenuto!(del Preside)

La Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali è una delle più complesse, poiché in essa sono presenti molte realtà scientifi che senz’altro affi ni, ma anche molto diverse. Si tratta di discipline che tradizionalmente rivolgono gran parte della loro attenzione alla scienza cosiddetta di base, che amplia la conoscenza umana permettendo non solo di com-prendere meglio, a tutti i livelli, il mondo in cui viviamo, ma anche di fungere da motore di sviluppo di nuove tecnologie e favorire così la crescita dell’economia e della società. Au-guro alle future matricole una scelta consapevole e motivata del percorso di studio, per un’esperienza che sarà senz’altro signifi cativa, grazie alle competenze di altissimo livello in tutte le discipline che la Facoltà off re ai suoi allievi.

Paola BruniPreside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali

il consiglio

La scienza è impegno, rigore e serietà, ma l’emozione che può dare è importante: deriva dalla scoperta di tanti piccoli grandi misteri. La possibilità di dare una risposta nel vostro piccolo vi prenderà e non vi lascerà più.

Renato Faniassociato di Genetica

SCIENZE MATEMATIC HEFISICHE E NATURALI

unoper tutti

“In pochi altri posti in Italia avrei potuto fare gli esperimenti a cui mi dedico oggi”. È il commento di Marco Fattori, 35 anni, a capo di un progetto sulla realizzazione di una nuova generazione di sensori atomici interferometrici per la misura precisa di forze, per cui ha vinto l’ambito Starting Grant dell’European Research Council, con un fi nanziamen-to di 1,5 milioni di euro.Laureato in Fisica a Firenze nel 2001,

un dottorato, una borsa di studio dell’Università di Stoccarda e una del Centro Fermi di Roma, con proget-to fi nanziato dal FIRB (Fondo per gli Investimenti della Ricerca di Base) alle spalle, con un contratto da ricercatore CNR porta ora avanti le sue ricerche sui gas atomici ultrafreddi al Laborato-rio Europeo per la Spettroscopia Non Lineare, al polo scientifi co e tecnologi-co dell’Ateneo.

www.scienze.unifi .it

1. Chimica (L27, Firenze)2. diagnostica e materiali per la conservazione

e il restauro (L43, Firenze)3. Fisica e astrofi sica (L30, Firenze)4. informatica (L31, Firenze)5. Matematica (L35, Firenze)6. ottica e optometria (L30, vinci)7. Scienze biologiche (numero programmato,

L13, Firenze)8. Scienze geologiche (L34, Firenze)9. Scienze naturali (L32, Firenze)10. Biotecnologie (numero programmato, L2,

Firenze, interfacoltà con agraria, Farmacia e Medicina e Chirurgia)

1. Biologia (LM6, Firenze)2. Biotecnologie molecolari (LM8, Firenze)3. informatica (LM18, Firenze)4. Matematica (LM40, Firenze)5. Scienze chimiche (LM54, Firenze)6. Scienze della natura e dell’uomo (LM60,

Firenze)7. Scienze e materiali per la conservazione e il restauro (LM11, Firenze)8. Scienze e tecnologie geologiche (LM74, Firenze)9. Scienze fi siche e astrofi siche (LM17, Firenze)10. Logica, fi losofi a e storia della scienza (LM78, Firenze, interfacoltà con Lettere e

fi losofi a)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale (2 anni)

Modalità di ingresso

Per i corsi di laurea triennale non a numero program-mato è richiesto il test di autovalutazione (indicazio-ni sul sito di Facoltà). il test è nazionale, cioè uguale per tutte le Facoltà di Scienze MFn che aderiscono all’iniziativa, e si terrà in tutta italia lunedì 12 settem-bre 2011. i corsi di laurea in Scienze Biologiche e Bio-tecnologie, a numero programmato, seppur ampio (rispettivamente 340 e 320 posti), richiedono la prova di ammissione, a cui occorre iscriversi entro il 29 agosto nelle modalità indicate nel bando (su www.unifi .it). La prova sarà unica per entrambi i corsi di studio e si svolgerà il 9 settembre 2011.

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Page 38: Guida università Firenze - 2011

Benvenuto!(del Preside)

La ‘Cesare Alfi eri’ nasce a fi ne Ottocen-to per off rire una formazione politica e sociale alla futura classe dirigente dell’Italia da poco unifi cata. Era allora una vera urgenza, vista la complessità e la diversifi cazione della nazione. Bisognava tenere insieme parti così diverse della società e insieme farle progredire. Questo spirito iniziale alla ‘Cesare Alfi eri’ è sempre vivo. Oggi il mondo è diverso, forse anche più complicato. L’Italia è uno degli stati membri dell’Unione Europea, che a sua volta è ancora in via di costruzione. Per governare questa complessità occorrono competenze molteplici e complementari, ed è per questo che i corsi di studio della facoltà si articolano tutti attorno a studi di diritto, economia, scienza politica, sociologia e storia.

Franca Maria alacevichPreside della Facoltà di Scienze Politiche

il consiglio

Frequentare Scienze Politiche permette di dare sistematicità al proprio sguar-do critico sul mondo, combinando competenze tecniche con conoscenze storiche e ideali. Mettere in continuità le proprie curiosità personali con il sapere organizzato off erto dalle lezioni è strumento per un esito positivo, per cui suggerisco una presenza regolare, che è anche un modo per non svilire l’università a mera fabbrica di esami. Si tratta inoltre di intraprendere un percorso di studi aperto in prospettiva a vari indirizzi formativi, per la cui riuscita l’apporto personale è determinante. È quindi utile cominciare presto a met-tere a confronto le varie possibilità di scelta con il profi lo professionale verso cui si vuole tendere.

Claudio de Bonidelegato per l’orientamento

SCIENZE POLITICHEwww.scpol.unifi .it

1. Scienze politiche (L36, Firenze)2. Sociologia e politiche sociali (L39-L40,

Firenze)3. Sviluppo economico, cooperazione

internazionale e gestione dei confl itti (L37, Firenze, interfacoltà con Medicina e Chirurgia, Scienze della formazione, Economia)

1. analisi e politiche dello sviluppo locale e regionale (LM62, Prato)

2. Comunicazione strategica (LM59, Firenze)3. disegno e gestione degli interventi sociali

(LM87, Firenze)4. Relazioni internazionali e studi europei

(LM52-LM90, Firenze)5. Scienze della politica e dei processi

decisionali (LM62, Firenze)6. Sociologia e ricerca sociale (LM88, Firenze)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale ( 2 anni)

Conoscila tua Facoltà

La facoltà di Scienze Politi-che “Cesare Alfi eri”, fondata nel 1875, è la più antica scuola di scienze politiche e sociali d’Italia. Si è conqui-stata un posto di rilievo contribuendo alla forma-zione delle classi dirigenti del Paese, in diversi campi: dalla diplomazia alle orga-nizzazioni internazionali e alla carriera politica, dalla Pubblica amministrazione al giornalismo, al mondo delle imprese e delle attività economiche. Ai nomi illustri

di Carlo Rosselli, Sandro Pertini, Indro Montanelli, Giovanni Sartori, Giovanni Spadolini, Luciano Lama, se ne potrebbero aggiungere molti altri, e ancora oggi i laureati della facoltà occu-pano posizioni rilevanti.E’ attiva l’associazione “Alumni Cesare Alfi eri”: strumento di collegamento tra chi ha studiato in facoltà, ha l’obiettivo di promuove-re iniziative e occasioni di crescita professionale per i più giovani.

Modalità di ingresso

Per accedere ai corsi di laurea triennali della Facoltà di Scienze Politiche bisogna sostenere un test, che non pregiudica l’iscrizione, ma è obbligatorio. Le domande riguardano i seguenti temi: storia e cultura politico-istituzionale, ragionamento logico, lingua italiana, lingua inglese. Ci si iscrive online (dal sito www.unifi .it).Per chi ancora deve decidere,può essere utile partecipare giovedì 8 settembre ad un open day promosso dalla facoltà. info: 055 4374076 [email protected] .it

unoper tutti

I dati premiano decisamente i laure-ati della Cesare Alfi eri che più degli altri trovano, nel giro di un anno dalla laurea, una collocazione sul mercato. Gli elementi che possono spiegare questo successo sono: l’interdisciplinarietà dell’off erta formativa, di per sé un valore, che sviluppa nello studente elasticità mentale e capacità di problem solving; un servizio di orientamento articolato ed effi cace che prevede tanto il lavoro personalizzato con il singolo studente

che la promozione di seminari infor-mativo/esperienziali rivolti ai laureandi; ma, soprattutto, importanti momenti di incontro con il mondo delle imprese e delle istituzioni con le quali la Facoltà ha strutturato nel tempo accordi e convenzioni.

annalisa tonarellidelegato di Facoltà per l’orientamento in uscita

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Page 39: Guida università Firenze - 2011

Benvenuto!(del Preside)

La ‘Cesare Alfi eri’ nasce a fi ne Ottocen-to per off rire una formazione politica e sociale alla futura classe dirigente dell’Italia da poco unifi cata. Era allora una vera urgenza, vista la complessità e la diversifi cazione della nazione. Bisognava tenere insieme parti così diverse della società e insieme farle progredire. Questo spirito iniziale alla ‘Cesare Alfi eri’ è sempre vivo. Oggi il mondo è diverso, forse anche più complicato. L’Italia è uno degli stati membri dell’Unione Europea, che a sua volta è ancora in via di costruzione. Per governare questa complessità occorrono competenze molteplici e complementari, ed è per questo che i corsi di studio della facoltà si articolano tutti attorno a studi di diritto, economia, scienza politica, sociologia e storia.

Franca Maria alacevichPreside della Facoltà di Scienze Politiche

il consiglio

Frequentare Scienze Politiche permette di dare sistematicità al proprio sguar-do critico sul mondo, combinando competenze tecniche con conoscenze storiche e ideali. Mettere in continuità le proprie curiosità personali con il sapere organizzato off erto dalle lezioni è strumento per un esito positivo, per cui suggerisco una presenza regolare, che è anche un modo per non svilire l’università a mera fabbrica di esami. Si tratta inoltre di intraprendere un percorso di studi aperto in prospettiva a vari indirizzi formativi, per la cui riuscita l’apporto personale è determinante. È quindi utile cominciare presto a met-tere a confronto le varie possibilità di scelta con il profi lo professionale verso cui si vuole tendere.

Claudio de Bonidelegato per l’orientamento

SCIENZE POLITICHEwww.scpol.unifi .it

1. Scienze politiche (L36, Firenze)2. Sociologia e politiche sociali (L39-L40,

Firenze)3. Sviluppo economico, cooperazione

internazionale e gestione dei confl itti (L37, Firenze, interfacoltà con Medicina e Chirurgia, Scienze della formazione, Economia)

1. analisi e politiche dello sviluppo locale e regionale (LM62, Prato)

2. Comunicazione strategica (LM59, Firenze)3. disegno e gestione degli interventi sociali

(LM87, Firenze)4. Relazioni internazionali e studi europei

(LM52-LM90, Firenze)5. Scienze della politica e dei processi

decisionali (LM62, Firenze)6. Sociologia e ricerca sociale (LM88, Firenze)

Corsi di laurea triennali

Corsi di laurea magistrale ( 2 anni)

Conoscila tua Facoltà

La facoltà di Scienze Politi-che “Cesare Alfi eri”, fondata nel 1875, è la più antica scuola di scienze politiche e sociali d’Italia. Si è conqui-stata un posto di rilievo contribuendo alla forma-zione delle classi dirigenti del Paese, in diversi campi: dalla diplomazia alle orga-nizzazioni internazionali e alla carriera politica, dalla Pubblica amministrazione al giornalismo, al mondo delle imprese e delle attività economiche. Ai nomi illustri

di Carlo Rosselli, Sandro Pertini, Indro Montanelli, Giovanni Sartori, Giovanni Spadolini, Luciano Lama, se ne potrebbero aggiungere molti altri, e ancora oggi i laureati della facoltà occu-pano posizioni rilevanti.E’ attiva l’associazione “Alumni Cesare Alfi eri”: strumento di collegamento tra chi ha studiato in facoltà, ha l’obiettivo di promuove-re iniziative e occasioni di crescita professionale per i più giovani.

Modalità di ingresso

Per accedere ai corsi di laurea triennali della Facoltà di Scienze Politiche bisogna sostenere un test, che non pregiudica l’iscrizione, ma è obbligatorio. Le domande riguardano i seguenti temi: storia e cultura politico-istituzionale, ragionamento logico, lingua italiana, lingua inglese. Ci si iscrive online (dal sito www.unifi .it).Per chi ancora deve decidere,può essere utile partecipare giovedì 8 settembre ad un open day promosso dalla facoltà. info: 055 4374076 [email protected] .it

unoper tutti

I dati premiano decisamente i laure-ati della Cesare Alfi eri che più degli altri trovano, nel giro di un anno dalla laurea, una collocazione sul mercato. Gli elementi che possono spiegare questo successo sono: l’interdisciplinarietà dell’off erta formativa, di per sé un valore, che sviluppa nello studente elasticità mentale e capacità di problem solving; un servizio di orientamento articolato ed effi cace che prevede tanto il lavoro personalizzato con il singolo studente

che la promozione di seminari infor-mativo/esperienziali rivolti ai laureandi; ma, soprattutto, importanti momenti di incontro con il mondo delle imprese e delle istituzioni con le quali la Facoltà ha strutturato nel tempo accordi e convenzioni.

annalisa tonarellidelegato di Facoltà per l’orientamento in uscita

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Page 40: Guida università Firenze - 2011

Oltre l’aula

Largo alle idee, spazio alla creati-vità e alle nuove proposte. Perché il Coro Universitario di Firenze è molto di più di un semplice coro. «E’ un luogo di incontro, di relazio-ne. Una fucina di nuove amicizie». A dirlo è Jennifer Villagran Najera, 23 anni, studentessa di Giurispru-denza. «Fare parte del Coro è un’e-sperienza unica, di grande impatto emotivo e intellettuale, che va molto oltre le classiche lezioni in aula. Sembrerà strano, ma da set-tembre, mese in cui sono entrata a farne parte, mi è cambiata, in parte, la vita». Le prove coprono tutto l’anno scolastico: «da settembre a giugno ci si incontra per due volte a settimana in uno scambio continuo di nuove conoscenze, tecniche e contaminazioni di

genere». Il Coro univer-sitario nasce proprio con lo scopo di diff ondere la cultura musicale nell’ambito dell’Università attraverso la pratica corale e di educare i ragazzi al lavoro in team. «Quest’anno — racconta — eravamo circa quaran-ta ragazzi, tanti anche stranieri. Colleghi di canto, amici di vita». Perché al coro possono partecipa-re proprio tutti: «non c’è bisogno — aggiunge — di avere particolari caratteristiche vocali, l’importante è la passione e l’amore per quello che si fa». Tutto il resto si impara «in un percorso di crescita — le sue parole — collettivo e graduale». «Ogni lezione — sottolinea — dura circa due ore: in una prima parte

scaldiamo la voce, la seconda è dedicata alle prove vere e pro-prie». Infatti, se il divertimento è assicurato, la crescita intellettuale non passa in secondo piano. Anzi. «Noi — spiega, infatti, Jennifer — ci esercitiamo soprattutto attraverso la pratica di musica storica: molto spesso siamo spinti ad appro-fondire e studiare il contesto di riferimento che ci aiuta, anche, in una migliore interpretazione del repertorio a disposizione». Il Coro

Universitario di Firenze, nato nel marzo del 1996 per iniziativa di Va-lerio Del Piccolo e di un gruppo di dipendenti dell’Università sostenuti dal Rettore, è stato protagonista di oltre cento concerti in Italia e all’estero, collaborando anche con prestigiosi cori universitari di tutta Europa. Si tratta di un’ottima opportunità di arricchimento e di relazione a disposizione di tutti gli studenti dell’Ateneo fi orentino (informazioni: www.unifi .it/coro).

Gli studenti dell’Università di Firenze hanno accesso gratuito a tutte le sezioni del Museo di Storia Naturale dell’ateneo, il più importante museo naturalistico italiano ed uno dei maggiori a livello internazionale, nonché uno dei più antichi: il Museo di Storia Naturale fu fondato nel 1775 dal Granduca Pietro Leopoldo e il nucleo dell’Orto Botanico risale addirittura al 1545. Costituito da sei sezioni dislocate nel centro storico di Firenze, il Museo ospita 8 milioni di esemplari, fra i quali reperti di straordinario valore scientifi co e natu-ralistico: dagli erbari cinquecenteschi alle preziose cere del ‘700, dagli scheletri fossili di elefanti alle collezioni di variopinte farfalle, dai grandi cristalli di tormali-ne ai reperti aztechi, dalle imponenti sculture lignee all’infi orescenza più grande del mondo. I visitatori possono creare il proprio percorso individuale di accesso alle collezioni grazie ai Servizi didattico-divulgativi del Museo che organizzano attività personalizzate, escursioni, attività ricreative, visite alle collezioni, workshop, laboratori di orientamento alle professioni delle scienze naturali. info su www.msn.unifi .it

Museo di Storia naturale

Crescere nel coro

«Binario di Scambio signifi ca sperimentarsi, for-marsi, idearsi, inventarsi, superarsi, sorprendersi e soprattutto essere studenti». Parola di Silvia Nistri, 28 anni, una delle prime studentesse ad entrare nella Compagnia Teatrale Universitaria “Binario di scambio”. Il gruppo, composto dagli studenti dei corsi di laurea in Progettazione e Gestione di Eventi e Imprese dell’Arte e dello Spettacolo (Pro.Ge.A.S.) ed in Produzione di Spettacolo, Musica, Arte ed arte Tessile (Pro.S.M.Ar.T.), si è formato nel 2007 grazie all’impegno della professoressa Teresa Megale, attuale direttore artistico. «Si tratta di un’esperien-za — continua Silvia — che mette in gioco tutti gli aspetti riguardanti la produzione, l’allestimento, la messinscena e la distribuzione di uno spettacolo: dall’idea alla rappresentazione passando dal piano artistico a quello produttivo». Chi decide di far parte della Compagnia diventa un pendolare curioso, che si lascia trasportare dai binari e si ferma in qualunque stazione, sempre pronto a raccogliere ogni passeg-gero e ogni opportunità di scambio e di arricchi-

mento si presenti lungo il suo percorso. «La nostra Compagnia — spiega Silvia — che è aperta a tutti gli studenti dei due corsi di laurea, si rivitalizza grazie al Laboratorio di Istituzioni di Regia e di Produzione Teatrale, condotto negli anni da personalità di spicco del panorama teatrale italiano, come Cristina Pezzoli e Alessio Pizzech, i quali supervisionano il lavoro lasciando però libero arbitrio creativo e organiz-zativo». “Binario di scambio”, molto apprezzato nel territorio toscano, è stata invitato a partecipare a vari eventi, collaborando con realtà di spicco come il Teatro della Pergola, il Festival Internazionale del Teatro Romano di Volterra, Offi cina Giovani - Cantie-ri Culturali, Fondazione Toscana Spettacolo, solo per fare qualche esempio. «Questa Compagnia — ag-giunge Silvia — è un giusto mix di impegno, serietà ma anche divertimento. Perché dietro al palco, prima che colleghi, siamo soprattutto amici». Quattro anni di sperimentazione e di pratica teatrale hanno creato un piccolo grande patrimonio di idee, di conoscenze e di valori teatrali nei giovani.

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a lezione di teatro

Page 41: Guida università Firenze - 2011

Oltre l’aula

Largo alle idee, spazio alla creati-vità e alle nuove proposte. Perché il Coro Universitario di Firenze è molto di più di un semplice coro. «E’ un luogo di incontro, di relazio-ne. Una fucina di nuove amicizie». A dirlo è Jennifer Villagran Najera, 23 anni, studentessa di Giurispru-denza. «Fare parte del Coro è un’e-sperienza unica, di grande impatto emotivo e intellettuale, che va molto oltre le classiche lezioni in aula. Sembrerà strano, ma da set-tembre, mese in cui sono entrata a farne parte, mi è cambiata, in parte, la vita». Le prove coprono tutto l’anno scolastico: «da settembre a giugno ci si incontra per due volte a settimana in uno scambio continuo di nuove conoscenze, tecniche e contaminazioni di

genere». Il Coro univer-sitario nasce proprio con lo scopo di diff ondere la cultura musicale nell’ambito dell’Università attraverso la pratica corale e di educare i ragazzi al lavoro in team. «Quest’anno — racconta — eravamo circa quaran-ta ragazzi, tanti anche stranieri. Colleghi di canto, amici di vita». Perché al coro possono partecipa-re proprio tutti: «non c’è bisogno — aggiunge — di avere particolari caratteristiche vocali, l’importante è la passione e l’amore per quello che si fa». Tutto il resto si impara «in un percorso di crescita — le sue parole — collettivo e graduale». «Ogni lezione — sottolinea — dura circa due ore: in una prima parte

scaldiamo la voce, la seconda è dedicata alle prove vere e pro-prie». Infatti, se il divertimento è assicurato, la crescita intellettuale non passa in secondo piano. Anzi. «Noi — spiega, infatti, Jennifer — ci esercitiamo soprattutto attraverso la pratica di musica storica: molto spesso siamo spinti ad appro-fondire e studiare il contesto di riferimento che ci aiuta, anche, in una migliore interpretazione del repertorio a disposizione». Il Coro

Universitario di Firenze, nato nel marzo del 1996 per iniziativa di Va-lerio Del Piccolo e di un gruppo di dipendenti dell’Università sostenuti dal Rettore, è stato protagonista di oltre cento concerti in Italia e all’estero, collaborando anche con prestigiosi cori universitari di tutta Europa. Si tratta di un’ottima opportunità di arricchimento e di relazione a disposizione di tutti gli studenti dell’Ateneo fi orentino (informazioni: www.unifi .it/coro).

Gli studenti dell’Università di Firenze hanno accesso gratuito a tutte le sezioni del Museo di Storia Naturale dell’ateneo, il più importante museo naturalistico italiano ed uno dei maggiori a livello internazionale, nonché uno dei più antichi: il Museo di Storia Naturale fu fondato nel 1775 dal Granduca Pietro Leopoldo e il nucleo dell’Orto Botanico risale addirittura al 1545. Costituito da sei sezioni dislocate nel centro storico di Firenze, il Museo ospita 8 milioni di esemplari, fra i quali reperti di straordinario valore scientifi co e natu-ralistico: dagli erbari cinquecenteschi alle preziose cere del ‘700, dagli scheletri fossili di elefanti alle collezioni di variopinte farfalle, dai grandi cristalli di tormali-ne ai reperti aztechi, dalle imponenti sculture lignee all’infi orescenza più grande del mondo. I visitatori possono creare il proprio percorso individuale di accesso alle collezioni grazie ai Servizi didattico-divulgativi del Museo che organizzano attività personalizzate, escursioni, attività ricreative, visite alle collezioni, workshop, laboratori di orientamento alle professioni delle scienze naturali. info su www.msn.unifi .it

Museo di Storia naturale

Crescere nel coro

«Binario di Scambio signifi ca sperimentarsi, for-marsi, idearsi, inventarsi, superarsi, sorprendersi e soprattutto essere studenti». Parola di Silvia Nistri, 28 anni, una delle prime studentesse ad entrare nella Compagnia Teatrale Universitaria “Binario di scambio”. Il gruppo, composto dagli studenti dei corsi di laurea in Progettazione e Gestione di Eventi e Imprese dell’Arte e dello Spettacolo (Pro.Ge.A.S.) ed in Produzione di Spettacolo, Musica, Arte ed arte Tessile (Pro.S.M.Ar.T.), si è formato nel 2007 grazie all’impegno della professoressa Teresa Megale, attuale direttore artistico. «Si tratta di un’esperien-za — continua Silvia — che mette in gioco tutti gli aspetti riguardanti la produzione, l’allestimento, la messinscena e la distribuzione di uno spettacolo: dall’idea alla rappresentazione passando dal piano artistico a quello produttivo». Chi decide di far parte della Compagnia diventa un pendolare curioso, che si lascia trasportare dai binari e si ferma in qualunque stazione, sempre pronto a raccogliere ogni passeg-gero e ogni opportunità di scambio e di arricchi-

mento si presenti lungo il suo percorso. «La nostra Compagnia — spiega Silvia — che è aperta a tutti gli studenti dei due corsi di laurea, si rivitalizza grazie al Laboratorio di Istituzioni di Regia e di Produzione Teatrale, condotto negli anni da personalità di spicco del panorama teatrale italiano, come Cristina Pezzoli e Alessio Pizzech, i quali supervisionano il lavoro lasciando però libero arbitrio creativo e organiz-zativo». “Binario di scambio”, molto apprezzato nel territorio toscano, è stata invitato a partecipare a vari eventi, collaborando con realtà di spicco come il Teatro della Pergola, il Festival Internazionale del Teatro Romano di Volterra, Offi cina Giovani - Cantie-ri Culturali, Fondazione Toscana Spettacolo, solo per fare qualche esempio. «Questa Compagnia — ag-giunge Silvia — è un giusto mix di impegno, serietà ma anche divertimento. Perché dietro al palco, prima che colleghi, siamo soprattutto amici». Quattro anni di sperimentazione e di pratica teatrale hanno creato un piccolo grande patrimonio di idee, di conoscenze e di valori teatrali nei giovani.

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a lezione di teatro

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Il C.U.S. - Centro Universitario Sportivo di Firenze - è l'orga-nizzazione sportiva amatoriale e senza fine di lucro che, da oltre 60 anni, organizza e pro-muove l'attività sportiva tra gli studenti universitari fiorentini. Il C.U.S. è ente periferico del C.U.S.I. (Centro Universitario Sportivo Italiano). Istituzio-nalmente il C.U.S. organizza: attività ricreativo-promozionali, manifestazioni competitive e ricreative, tornei interfacoltà,

incontri nazionali ed interna-zionali con rappresentative di altre università, corsi base e preagonistici per numerosi sport e attività agonistica a livello federale. Numerose sono le attività proposte agli studenti: i corsi spaziano da quelli più classici come l'aerobica, lo step, gag, pilates e yoga, solo per fare qualche esempio, a quelli più articolati come la danza afro o caraibica, tennis, scherma, full contac e acqua gym.

Al fine di garantire agli studenti una vasta scelta di corsi, il C.U.S. stipula delle particolari conven-zioni con alcune associazioni sportive private. Gli studenti affi-liati possono frequentare i centri convenzionati avvalendosi di vantaggiosi sconti presentando la tessera C.U.S. Tutte le infor-mazioni sulle attività, i tornei, i corsi e gli impianti convenzio-nati sono sul sito www.cus.firenze.it

A tutto sport

Per iscriversiSegreteria del C.u.S. FirenzePalazzetto Universitario dello Sport: dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30 e dalle ore 15 alle ore 18 Via V. della Rovere 40 FirenzeTel. 055 450244 - 055 451789

Sede distaccata della Segreteria del C.u.S. FirenzeImpianto Val di Rose: martedì, giovedì ore 9 - 12.30Via Lazzerini 217 Sesto FiorentinoTel. e fax 055 4251150

il C.u.S.

Tempo di estate, tempo di vacanza. E per chi al mare non ci può andare ecco un bel tuf-fo tra le principali piscine fiorentine. Il complesso Costoli di via Pasquale Paoli, inaugurato nel 1974, si compone di 3 piscine (una olimpica, una per principianti, una vasca per tuffi con 4 piattaforme da 3 fino a 10 metri). Da giugno ad agosto (martedì-domenica 10–18, lunedì 14-18) è aperta per la balneazione estiva mentre per il nuoto libero da ottobre ad aprile (dal lunedì al venerdì, 12,50 - 14,50 e 19,30-21,30; sabato 9,30-12,30) e per i corsi di acquagym sempre da giugno ad agosto (18,30-20 lunedì e mercoledì o martedì e gio-vedì). Della piscina di Bellariva, invece, piacciono le tre vasche profonde 90 cm, 2,20 m e 1,30 m, custodite da 6 bagnini e aperte anche dalle 20,30 alle 23, il martedì e il giovedì (mentre tutti i giorni dalle 10 alle 18) così come i 2mila mq di verde con tanti alberi, l’erba ben curata e le panchine su cui sedersi. Sia per la piscina di Bellariva che per la Costoli il biglietto costa 7 euro dalle 10 alle 18 e 4 euro dalle 14 alle 18. L’ultimo dei tre grandi impianti balneari si chiama Le Pavoniere. Il centro balneare fu realizzato tra il 1965 e il 1966 su progetto degli architetti Marcelli e Francesco Tiezzi ed è stato l’ultimo impianto sportivo a installarsi alle Cascine. La piscina, di forma irregolare, si inserisce come un elemento decorativo all’interno del giardino romantico, impreziosito da due tempietti rotondi in stile neoclassico. È aperta da maggio ad agosto dalle 10 alle 18 nei giorni feriali (8 euro) mentre il sabato e la domenica fino alle 18,30 (9 euro).

un tuffo tra le piscine

Firenze offre agli appassionati dello sport numerose opportu-nità di praticare – a tutti i livelli, dall’amatoriale all’agonistico - le più diverse discipline sporti-ve, avvalendosi dei numerosi impianti esistenti in città. Di grande rilevanza architettoni-ca e sede di competizioni ed eventi a carattere nazionale e internazionale sono lo stadio di calcio Artemio Franchi, lo stadio di atletica leggera Luigi Ridolfi, il Nelson Mandela Forum (Palazzo dello Sport, sede anche di grandi concerti), la piscina Paolo Costoli, tutti localizzati nell’area del Campo di Marte.

Numerosi gli impianti “storici” della città, soprattutto localizzati nell’area del Parco delle Cascine, come l’Ippodromo del Visarno, quello delle Mulina, il Circolo del Tennis, lo Sferisterio, il Poligono di tiro e molti altri ancora. Inte-ressante la presenza di impianti storici per la balneazione e per gli sport fluviali lungo l’Arno, nel tratto compreso tra il Ponte da Verrazzano e Ponte Vecchio, nel cuore della città. Consistente la presenza di impianti per lo sport “di base” disseminati nel territorio e i complessi sportivi polivalenti di importanza cittadi-na. La città ospita grandi eventi

quali la Firenze Marathon (per importanza la seconda in Italia), che si svolge ogni anno a fine novembre, e numerosi Campio-nati e tornei a livello nazionale, europeo e mondiale in varie discipline. Particolare impegno è riposto inoltre nell’offrire a tutti la possibilità di utilizzare gli spa-zi urbani (piazze, strade, giardini) per praticare attività motorie, con la realizzazione di percorsi di footing, jogging, walking nella città e sulle colline e con la pos-sibilità offerta a tutti di utilizzare le attrezzature sportive all’aria aperta disseminate nei parchi e nelle aree verdi.

due calci al palloneDopo una giornata di studio a Firenze tirare due calci al pallone si può. Co-minciamo dall’impianto di via Villama-gna 41, inserito nello splendido Parco dell’Anconella, il bel polmone verde di circa 12 ettari che si estende con una profondità di 50 metri e e una lunghezza di circa 1 chilometro e mezzo, dal Ponte da Verazzano al Ponte di Varlungo, sulla riva sinistra dell’Arno. L’impianto sportivo si compone di due campi di calcio: uno regolamentare in erba sintetica e un campo di calcio a sette in sintetico, en-trambi dotati di illuminazione notturna, completati da due palazzine dove sono situati gli spogliatoi per gli arbitri e gli atleti, i servizi igienici e le docce. Situato all’interno dell’area del Campo di Marte, il complesso lega la sua storia a quella della Unione Sportiva Affrico che – pur nata di fatto nei primi anni ’30 - trova la sua definitiva ufficializzazione nel 1949. L’attività centrale dell’U.S. Affrico è prevalentemente dedicata al ciclismo su

strada dilettantistico e alla pallacanestro. La vera espansione si ebbe negli anni ‘60 quando fu realizzato il campo di calcio (oggi con manto in erba sinte-tica) nell’attuale posizione e negli anni ‘80 con la realizzazione dei 4 campi da tennis. Sempre negli anni ‘80 fu costruita la palestra, dedicata alla pallacanestro. Il complesso è dotato anche di un campo da calcio a 5 e di uno a 7. In via Vespucci 91 c’è un altro grande impianto immerso nel verde, proprio ai confini con il Parco delle Cascine: il campo di calcio Niccolò Galli. L’originaria struttura, realizzata nel 1975, attualmente si compone di due campi di calcio con fondo in erba, di un campo per allenamento di dimensioni ridotte con fondo in terra, di un campo di calcetto in sintetico (tutti dotati di reti di recinzione e illuminazione notturna) e di un’area adibita alla pratica del tiro con l’arco. Completano l’impianto due palazzine e un corpo centrale destinato a servizi e spogliatoi.

Le opportunità in città

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Il C.U.S. - Centro Universitario Sportivo di Firenze - è l'orga-nizzazione sportiva amatoriale e senza fine di lucro che, da oltre 60 anni, organizza e pro-muove l'attività sportiva tra gli studenti universitari fiorentini. Il C.U.S. è ente periferico del C.U.S.I. (Centro Universitario Sportivo Italiano). Istituzio-nalmente il C.U.S. organizza: attività ricreativo-promozionali, manifestazioni competitive e ricreative, tornei interfacoltà,

incontri nazionali ed interna-zionali con rappresentative di altre università, corsi base e preagonistici per numerosi sport e attività agonistica a livello federale. Numerose sono le attività proposte agli studenti: i corsi spaziano da quelli più classici come l'aerobica, lo step, gag, pilates e yoga, solo per fare qualche esempio, a quelli più articolati come la danza afro o caraibica, tennis, scherma, full contac e acqua gym.

Al fine di garantire agli studenti una vasta scelta di corsi, il C.U.S. stipula delle particolari conven-zioni con alcune associazioni sportive private. Gli studenti affi-liati possono frequentare i centri convenzionati avvalendosi di vantaggiosi sconti presentando la tessera C.U.S. Tutte le infor-mazioni sulle attività, i tornei, i corsi e gli impianti convenzio-nati sono sul sito www.cus.firenze.it

A tutto sport

Per iscriversiSegreteria del C.u.S. FirenzePalazzetto Universitario dello Sport: dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30 e dalle ore 15 alle ore 18 Via V. della Rovere 40 FirenzeTel. 055 450244 - 055 451789

Sede distaccata della Segreteria del C.u.S. FirenzeImpianto Val di Rose: martedì, giovedì ore 9 - 12.30Via Lazzerini 217 Sesto FiorentinoTel. e fax 055 4251150

il C.u.S.

Tempo di estate, tempo di vacanza. E per chi al mare non ci può andare ecco un bel tuf-fo tra le principali piscine fiorentine. Il complesso Costoli di via Pasquale Paoli, inaugurato nel 1974, si compone di 3 piscine (una olimpica, una per principianti, una vasca per tuffi con 4 piattaforme da 3 fino a 10 metri). Da giugno ad agosto (martedì-domenica 10–18, lunedì 14-18) è aperta per la balneazione estiva mentre per il nuoto libero da ottobre ad aprile (dal lunedì al venerdì, 12,50 - 14,50 e 19,30-21,30; sabato 9,30-12,30) e per i corsi di acquagym sempre da giugno ad agosto (18,30-20 lunedì e mercoledì o martedì e gio-vedì). Della piscina di Bellariva, invece, piacciono le tre vasche profonde 90 cm, 2,20 m e 1,30 m, custodite da 6 bagnini e aperte anche dalle 20,30 alle 23, il martedì e il giovedì (mentre tutti i giorni dalle 10 alle 18) così come i 2mila mq di verde con tanti alberi, l’erba ben curata e le panchine su cui sedersi. Sia per la piscina di Bellariva che per la Costoli il biglietto costa 7 euro dalle 10 alle 18 e 4 euro dalle 14 alle 18. L’ultimo dei tre grandi impianti balneari si chiama Le Pavoniere. Il centro balneare fu realizzato tra il 1965 e il 1966 su progetto degli architetti Marcelli e Francesco Tiezzi ed è stato l’ultimo impianto sportivo a installarsi alle Cascine. La piscina, di forma irregolare, si inserisce come un elemento decorativo all’interno del giardino romantico, impreziosito da due tempietti rotondi in stile neoclassico. È aperta da maggio ad agosto dalle 10 alle 18 nei giorni feriali (8 euro) mentre il sabato e la domenica fino alle 18,30 (9 euro).

un tuffo tra le piscine

Firenze offre agli appassionati dello sport numerose opportu-nità di praticare – a tutti i livelli, dall’amatoriale all’agonistico - le più diverse discipline sporti-ve, avvalendosi dei numerosi impianti esistenti in città. Di grande rilevanza architettoni-ca e sede di competizioni ed eventi a carattere nazionale e internazionale sono lo stadio di calcio Artemio Franchi, lo stadio di atletica leggera Luigi Ridolfi, il Nelson Mandela Forum (Palazzo dello Sport, sede anche di grandi concerti), la piscina Paolo Costoli, tutti localizzati nell’area del Campo di Marte.

Numerosi gli impianti “storici” della città, soprattutto localizzati nell’area del Parco delle Cascine, come l’Ippodromo del Visarno, quello delle Mulina, il Circolo del Tennis, lo Sferisterio, il Poligono di tiro e molti altri ancora. Inte-ressante la presenza di impianti storici per la balneazione e per gli sport fluviali lungo l’Arno, nel tratto compreso tra il Ponte da Verrazzano e Ponte Vecchio, nel cuore della città. Consistente la presenza di impianti per lo sport “di base” disseminati nel territorio e i complessi sportivi polivalenti di importanza cittadi-na. La città ospita grandi eventi

quali la Firenze Marathon (per importanza la seconda in Italia), che si svolge ogni anno a fine novembre, e numerosi Campio-nati e tornei a livello nazionale, europeo e mondiale in varie discipline. Particolare impegno è riposto inoltre nell’offrire a tutti la possibilità di utilizzare gli spa-zi urbani (piazze, strade, giardini) per praticare attività motorie, con la realizzazione di percorsi di footing, jogging, walking nella città e sulle colline e con la pos-sibilità offerta a tutti di utilizzare le attrezzature sportive all’aria aperta disseminate nei parchi e nelle aree verdi.

due calci al palloneDopo una giornata di studio a Firenze tirare due calci al pallone si può. Co-minciamo dall’impianto di via Villama-gna 41, inserito nello splendido Parco dell’Anconella, il bel polmone verde di circa 12 ettari che si estende con una profondità di 50 metri e e una lunghezza di circa 1 chilometro e mezzo, dal Ponte da Verazzano al Ponte di Varlungo, sulla riva sinistra dell’Arno. L’impianto sportivo si compone di due campi di calcio: uno regolamentare in erba sintetica e un campo di calcio a sette in sintetico, en-trambi dotati di illuminazione notturna, completati da due palazzine dove sono situati gli spogliatoi per gli arbitri e gli atleti, i servizi igienici e le docce. Situato all’interno dell’area del Campo di Marte, il complesso lega la sua storia a quella della Unione Sportiva Affrico che – pur nata di fatto nei primi anni ’30 - trova la sua definitiva ufficializzazione nel 1949. L’attività centrale dell’U.S. Affrico è prevalentemente dedicata al ciclismo su

strada dilettantistico e alla pallacanestro. La vera espansione si ebbe negli anni ‘60 quando fu realizzato il campo di calcio (oggi con manto in erba sinte-tica) nell’attuale posizione e negli anni ‘80 con la realizzazione dei 4 campi da tennis. Sempre negli anni ‘80 fu costruita la palestra, dedicata alla pallacanestro. Il complesso è dotato anche di un campo da calcio a 5 e di uno a 7. In via Vespucci 91 c’è un altro grande impianto immerso nel verde, proprio ai confini con il Parco delle Cascine: il campo di calcio Niccolò Galli. L’originaria struttura, realizzata nel 1975, attualmente si compone di due campi di calcio con fondo in erba, di un campo per allenamento di dimensioni ridotte con fondo in terra, di un campo di calcetto in sintetico (tutti dotati di reti di recinzione e illuminazione notturna) e di un’area adibita alla pratica del tiro con l’arco. Completano l’impianto due palazzine e un corpo centrale destinato a servizi e spogliatoi.

Le opportunità in città

Page 44: Guida università Firenze - 2011

La città

L’università e la ricercaFirenze ogni anno accoglie 70mila studenti tra italiani, stranieri iscritti all’U-niversità di Firenze e americani dei pro-grammi di studio all’estero. Una grande risorsa per la città su cui il Comune di Firenze ha deciso di investire. Due gli obiettivi principali: aiutare la popola-zione universitaria ad integrarsi meglio nella vita della città e preparare i ragazzi a diventare ‘cittadini’ a tutti gli eff etti. In quest’ottica, grazie al fondamentale contributo dell’Università di Firenze, dell’Istituto Europeo, delle Università straniere, dell’Ardsu (Agenzia Regionale per il Diritto allo Studio) e dell’ Istituto Italiano di Scienze Umane (Sum), il Co-mune sta investendo in collaborazioni e sostegni a iniziative, convenzioni per l’attivazione di stage, progetti di ricerca e borse di studio. Quest’anno è stato istituito il Premio Ricerca Città di Fi-renze, che prevede il fi nanziamento di assegni di ricerca e la pubblicazione di elaborati (in collaborazione con Firenze University Press).

Carta giò io studio a Firenze E’ uno strumento appositamente pensato per i giovani che studiano a Firenze, italiani e stranieri tra i 14 e i 35 anni. La carta off re opportunità per l’ac-cesso ai beni e servizi della città, sconti e facilitazioni, segnalati tramite una newsletter quindicinnale. Si può ritirare gratuitamente all’Informagiovani di Palazzo Giovane, presso le Biblioteche delle Oblate, Fabrizio de Andrè, Pietro Thouar, o ancora al Centro Giovani Galileo 2, al Centro Giovani Gavinuppia, a Villa Bandini e negli uffi ci Urp.

Palazzo giovane Palazzo Giovane è l’oasi degli studenti, proprio nel cuore della città (vicolo S.Maria Maggiore). Nel corso del tempo si è arricchito di iniziative e di even-ti. Oggi ospita la rete di associazioni universitarie Rufi , la web-radio Radio Hub e l’informagiovani, uno sportello informativo che aiuta i ragazzi a vivere meglio la scuola, il mondo del lavoro e la città. I giovani possono addirittura usufruire della presenza di esperti che sono a disposizione per insegnare a redigere un curriculum, preparare ad aff rontare un colloquio e a districar-si tra i bandi e le off erte di lavoro. A Palazzo Giovane ha sede anche Europe direct, l’uffi cio che coordina tutte le attività che si svolgono nella struttura e Link, un progetto per far incontrare gli studenti italiani e stranieri attraverso l’organizzazione di tandem linguistici, talent show, serate a tema, dibattiti su argomenti di attualità. Per info: www.portalegiovane.comune.fi .it

in 13 alle 13 a pranzo con l’assessoreE’ il pranzo dei giovani per i giovani: un modo per ascoltarsi, confrontarsi, cono-scersi. “In 13 alle 13” si tiene una volta al mese: l’Assessore alle politiche giova-nili Cristina Giachi, che pranza con 13 ragazzi delle associazioni studentesche, è a completa disposizioni degli univer-sitari per consigli, idee e discussione di nuovi progetti.

Firenze cum LaudeSettembre è il mese della seconda edizione di Firenze cum Laude: una settimana di eventi e occasioni per raf-forzare l’amicizia tra la città e il mondo studentesco. Perché Firenze è anche una città universitaria e questo signifi ca energie culturali, vivacità e risorse per le nostre realtà economiche.

Spostarsi a Firenze è facile: con i biglietti e abbonamenti Ataf & Li-nea viaggi su tutti i servizi Ataf & Li-nea e sulla tramvia, sui servizi ferroviari inclusi nel Comune di Firenze e sui bus extraurbani delle autolinee Mugello Valdisieve e delle auto-linee Chianti Valdarno. E per gli studenti il vantaggio è doppio: Ataf, infatti, ha studiato particolari tariff e. Sono tre le opzioni tra cui scegliere: “Annuale studenti”, vale 12 mesi e costa 185 euro, “Mensile studenti” che costa 23 euro e il “100% Ataf”: 100 giorni al prezzo di 100 euro. Tutte le altre agevolazioni le trovate al sito www.ataf.net o chiamando il numero verde 800.424500 (dalle 6 alle 21).

Spostarsi a Firenze

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La città

L’università e la ricercaFirenze ogni anno accoglie 70mila studenti tra italiani, stranieri iscritti all’U-niversità di Firenze e americani dei pro-grammi di studio all’estero. Una grande risorsa per la città su cui il Comune di Firenze ha deciso di investire. Due gli obiettivi principali: aiutare la popola-zione universitaria ad integrarsi meglio nella vita della città e preparare i ragazzi a diventare ‘cittadini’ a tutti gli eff etti. In quest’ottica, grazie al fondamentale contributo dell’Università di Firenze, dell’Istituto Europeo, delle Università straniere, dell’Ardsu (Agenzia Regionale per il Diritto allo Studio) e dell’ Istituto Italiano di Scienze Umane (Sum), il Co-mune sta investendo in collaborazioni e sostegni a iniziative, convenzioni per l’attivazione di stage, progetti di ricerca e borse di studio. Quest’anno è stato istituito il Premio Ricerca Città di Fi-renze, che prevede il fi nanziamento di assegni di ricerca e la pubblicazione di elaborati (in collaborazione con Firenze University Press).

Carta giò io studio a Firenze E’ uno strumento appositamente pensato per i giovani che studiano a Firenze, italiani e stranieri tra i 14 e i 35 anni. La carta off re opportunità per l’ac-cesso ai beni e servizi della città, sconti e facilitazioni, segnalati tramite una newsletter quindicinnale. Si può ritirare gratuitamente all’Informagiovani di Palazzo Giovane, presso le Biblioteche delle Oblate, Fabrizio de Andrè, Pietro Thouar, o ancora al Centro Giovani Galileo 2, al Centro Giovani Gavinuppia, a Villa Bandini e negli uffi ci Urp.

Palazzo giovane Palazzo Giovane è l’oasi degli studenti, proprio nel cuore della città (vicolo S.Maria Maggiore). Nel corso del tempo si è arricchito di iniziative e di even-ti. Oggi ospita la rete di associazioni universitarie Rufi , la web-radio Radio Hub e l’informagiovani, uno sportello informativo che aiuta i ragazzi a vivere meglio la scuola, il mondo del lavoro e la città. I giovani possono addirittura usufruire della presenza di esperti che sono a disposizione per insegnare a redigere un curriculum, preparare ad aff rontare un colloquio e a districar-si tra i bandi e le off erte di lavoro. A Palazzo Giovane ha sede anche Europe direct, l’uffi cio che coordina tutte le attività che si svolgono nella struttura e Link, un progetto per far incontrare gli studenti italiani e stranieri attraverso l’organizzazione di tandem linguistici, talent show, serate a tema, dibattiti su argomenti di attualità. Per info: www.portalegiovane.comune.fi .it

in 13 alle 13 a pranzo con l’assessoreE’ il pranzo dei giovani per i giovani: un modo per ascoltarsi, confrontarsi, cono-scersi. “In 13 alle 13” si tiene una volta al mese: l’Assessore alle politiche giova-nili Cristina Giachi, che pranza con 13 ragazzi delle associazioni studentesche, è a completa disposizioni degli univer-sitari per consigli, idee e discussione di nuovi progetti.

Firenze cum LaudeSettembre è il mese della seconda edizione di Firenze cum Laude: una settimana di eventi e occasioni per raf-forzare l’amicizia tra la città e il mondo studentesco. Perché Firenze è anche una città universitaria e questo signifi ca energie culturali, vivacità e risorse per le nostre realtà economiche.

Spostarsi a Firenze è facile: con i biglietti e abbonamenti Ataf & Li-nea viaggi su tutti i servizi Ataf & Li-nea e sulla tramvia, sui servizi ferroviari inclusi nel Comune di Firenze e sui bus extraurbani delle autolinee Mugello Valdisieve e delle auto-linee Chianti Valdarno. E per gli studenti il vantaggio è doppio: Ataf, infatti, ha studiato particolari tariff e. Sono tre le opzioni tra cui scegliere: “Annuale studenti”, vale 12 mesi e costa 185 euro, “Mensile studenti” che costa 23 euro e il “100% Ataf”: 100 giorni al prezzo di 100 euro. Tutte le altre agevolazioni le trovate al sito www.ataf.net o chiamando il numero verde 800.424500 (dalle 6 alle 21).

Spostarsi a Firenze

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Firenze by night

E dopo il dovere, il piacere. Ecco un tuffo nella Firenze “cittadella del divertimento”, tra locali storici e new entry. Perché nel taccuino di “quelli della notte” c’è di tutto. Gli american bar eleganti per esempio. Il tempio di riferimento, in questo settore, è il “Dolce Vita” di piazza del Carmine. Piace ai giovani, seduce gli stranieri ed è un porto sicuro per gli over 40 più ruggenti. Un po’ come il Cavalli Club, poco distante, punto di incontro della jeunesse dorèe cittadina ed internazionale e la Terrazza Brunelleschi di piazza dell’Unità, più intima e raffinata.

Trendy, ma dipende molto dalla serata, il Colle Bereto Cafè è uno dei posti più affollati dalla “Firenze alla moda”, nonché meta preferita di alcuni dei volti più noti della città.

Poi ci sono il Glamour, in zona Santa Croce, vero fiore all’occhiello della nightlife fioren-tina e la Terrazza Martini, proprio sopra l’O-tel, eclettica e scenografica. O ancora il Flò, estivo, spazioso ed elegante, che si affaccia su una delle terrazze più belle al mondo: il piazzale Michelangelo. Per un pubblico

più maturo ed esigente c’è, invece, l’Ho-tel Excelsior in piazza Ognissanti, uno dei posti più cool della città. Più informali ma sempre “in” sono lo Zoe e il Negroni di via dei Renai, il primo più frizzante e giovanile e con un respiro internazionale, il secon-do più elegante e maturo. In San Niccolò c’è poi il Rifrullo, avamposto storico della Firenze radical chic e godereccia.

Poco distante l’Oibò, locale rivelazione degli ultimi anni, che mischia la movi-da fiorentina a quella americana. Un po’

come il Rex di via Fiesolana, cattedrale del divertimento per gente di tutte le età e il Lochness di via dei Benci, torre di Babele di persone da tutto il mondo. Poi ci sono i pub. Più free e informali. Da quelli di quar-tiere come la Guerrina al Campo di Marte, locale storico del dopo-calcetto a quelli più variegati come il Joyce di piazza Ferrucci. Sempre informale, ma più intima e familiare è l’atmosfera del neonato Circolo Aurora in piazza Tasso e di Volume, l’artistico spazio di piazza Santo Spirito: baluardo del mo-derno liberalismo culturale.

immagini di repertorio

Un tempo c’era l’uscio di casa, le seggiole e le nonnine che scambiavano due chiacchiere e magari nel frattem-po pulivano anche le verdure o facevano la maglia. Oggi no. Oggi c’è molto di più. Perlomeno a Firenze, che sulla scia di città come Londra, Parigi e Barcellona, si adegua all’epoca del multitasking e rivoluziona le sue tradizio-nali caffetterie e librerie. Le rivoluziona e le trasforma in luoghi di incontro, in luoghi dove bere una birra, leggere un libro, fare la maglia, vedere una mostra… e perché no, anche fare il bucato, si può. Ma bando alle chiacchiere e proviamo ad attraversare insieme la città alla scoperta dei nuovi caffè. E partiamo proprio dai più “anzianotti” Book Cafè, che sulla scia degli esempi berlinesi, hanno rivolu-zionato i trend fiorentini. Luoghi aperti, sempre carichi di novità e di iniziative, sono diventati uno dei punti di incontro preferiti da giovani e adulti. In Borgo San Fredia-no, La Citè, è entrata nel panorama notturno con lezioni di ballo che si destreggiano tra le migliaia di volumi in mostra e si alternano a concerti di jazz, spettacoli e alle presentazioni di libri e fumetti. Altri due esempi di esplo-sione di questo genere di attività sono Cuculia in via dei Serragli e la raffinata e vegetariana libreria Brac. Ormai un classico a New York, i Knit Cafè, stanno prendendo piede anche nella città del Giglio: alla BiblioteCaNova tra un tè e due chiacchiere, c’è spazio anche per ago, filo e

magari un libro. Eccoci, dunque, agli ultimi due neonati. Due luoghi in cui i servizi al consumatore si fondono e si contaminano con lo scambio sociale. Due rari esempi in Italia. Se fino a qualche mese fa, infatti, ci si doveva recare a Londra o Amsterdam per immergersi nell’atmo-sfera di un Nail Bar, un vero e proprio bar, che serve, oltre a caffè e stuzzichini, un trattamento di bellezza completo per le proprie unghie, Firenze ha colmato le distanze con il resto del mondo grazie al Nail Lounge Bar di via Aretina. E l’abitudine di prendersi cura delle proprie mani in un ambiente che unisca comfort e socializzazione ad un’igiene perfetta, sta diventando, piano piano, un must.

Ultimo arrivato, il Laundry Café, a due passi da piazza San Jacopino: non un semplice bar, non una semplice lavanderia a gettoni. Mentre il bucato torna lindo, si pos-sono scambiare due chiacchiere tra amiche e sorseg-giare un caffè o mentre si asciugano i calzini si naviga in internet o si legge un libro. Ma sopratutto è un luogo di ritrovo, informale, non sofisticato, dove ci si può sentire come a casa, aspettando che la centrifuga finisca di far quel rumore nel bel mezzo della tua canzone preferita. Insomma, sembra proprio che a Firenze, il desiderio di fare salotto tenendo occupate sia le mani che il cervello sia più vivo che mai.

tra café e tanto altro

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Firenze by night

E dopo il dovere, il piacere. Ecco un tuffo nella Firenze “cittadella del divertimento”, tra locali storici e new entry. Perché nel taccuino di “quelli della notte” c’è di tutto. Gli american bar eleganti per esempio. Il tempio di riferimento, in questo settore, è il “Dolce Vita” di piazza del Carmine. Piace ai giovani, seduce gli stranieri ed è un porto sicuro per gli over 40 più ruggenti. Un po’ come il Cavalli Club, poco distante, punto di incontro della jeunesse dorèe cittadina ed internazionale e la Terrazza Brunelleschi di piazza dell’Unità, più intima e raffinata.

Trendy, ma dipende molto dalla serata, il Colle Bereto Cafè è uno dei posti più affollati dalla “Firenze alla moda”, nonché meta preferita di alcuni dei volti più noti della città.

Poi ci sono il Glamour, in zona Santa Croce, vero fiore all’occhiello della nightlife fioren-tina e la Terrazza Martini, proprio sopra l’O-tel, eclettica e scenografica. O ancora il Flò, estivo, spazioso ed elegante, che si affaccia su una delle terrazze più belle al mondo: il piazzale Michelangelo. Per un pubblico

più maturo ed esigente c’è, invece, l’Ho-tel Excelsior in piazza Ognissanti, uno dei posti più cool della città. Più informali ma sempre “in” sono lo Zoe e il Negroni di via dei Renai, il primo più frizzante e giovanile e con un respiro internazionale, il secon-do più elegante e maturo. In San Niccolò c’è poi il Rifrullo, avamposto storico della Firenze radical chic e godereccia.

Poco distante l’Oibò, locale rivelazione degli ultimi anni, che mischia la movi-da fiorentina a quella americana. Un po’

come il Rex di via Fiesolana, cattedrale del divertimento per gente di tutte le età e il Lochness di via dei Benci, torre di Babele di persone da tutto il mondo. Poi ci sono i pub. Più free e informali. Da quelli di quar-tiere come la Guerrina al Campo di Marte, locale storico del dopo-calcetto a quelli più variegati come il Joyce di piazza Ferrucci. Sempre informale, ma più intima e familiare è l’atmosfera del neonato Circolo Aurora in piazza Tasso e di Volume, l’artistico spazio di piazza Santo Spirito: baluardo del mo-derno liberalismo culturale.

immagini di repertorio

Un tempo c’era l’uscio di casa, le seggiole e le nonnine che scambiavano due chiacchiere e magari nel frattem-po pulivano anche le verdure o facevano la maglia. Oggi no. Oggi c’è molto di più. Perlomeno a Firenze, che sulla scia di città come Londra, Parigi e Barcellona, si adegua all’epoca del multitasking e rivoluziona le sue tradizio-nali caffetterie e librerie. Le rivoluziona e le trasforma in luoghi di incontro, in luoghi dove bere una birra, leggere un libro, fare la maglia, vedere una mostra… e perché no, anche fare il bucato, si può. Ma bando alle chiacchiere e proviamo ad attraversare insieme la città alla scoperta dei nuovi caffè. E partiamo proprio dai più “anzianotti” Book Cafè, che sulla scia degli esempi berlinesi, hanno rivolu-zionato i trend fiorentini. Luoghi aperti, sempre carichi di novità e di iniziative, sono diventati uno dei punti di incontro preferiti da giovani e adulti. In Borgo San Fredia-no, La Citè, è entrata nel panorama notturno con lezioni di ballo che si destreggiano tra le migliaia di volumi in mostra e si alternano a concerti di jazz, spettacoli e alle presentazioni di libri e fumetti. Altri due esempi di esplo-sione di questo genere di attività sono Cuculia in via dei Serragli e la raffinata e vegetariana libreria Brac. Ormai un classico a New York, i Knit Cafè, stanno prendendo piede anche nella città del Giglio: alla BiblioteCaNova tra un tè e due chiacchiere, c’è spazio anche per ago, filo e

magari un libro. Eccoci, dunque, agli ultimi due neonati. Due luoghi in cui i servizi al consumatore si fondono e si contaminano con lo scambio sociale. Due rari esempi in Italia. Se fino a qualche mese fa, infatti, ci si doveva recare a Londra o Amsterdam per immergersi nell’atmo-sfera di un Nail Bar, un vero e proprio bar, che serve, oltre a caffè e stuzzichini, un trattamento di bellezza completo per le proprie unghie, Firenze ha colmato le distanze con il resto del mondo grazie al Nail Lounge Bar di via Aretina. E l’abitudine di prendersi cura delle proprie mani in un ambiente che unisca comfort e socializzazione ad un’igiene perfetta, sta diventando, piano piano, un must.

Ultimo arrivato, il Laundry Café, a due passi da piazza San Jacopino: non un semplice bar, non una semplice lavanderia a gettoni. Mentre il bucato torna lindo, si pos-sono scambiare due chiacchiere tra amiche e sorseg-giare un caffè o mentre si asciugano i calzini si naviga in internet o si legge un libro. Ma sopratutto è un luogo di ritrovo, informale, non sofisticato, dove ci si può sentire come a casa, aspettando che la centrifuga finisca di far quel rumore nel bel mezzo della tua canzone preferita. Insomma, sembra proprio che a Firenze, il desiderio di fare salotto tenendo occupate sia le mani che il cervello sia più vivo che mai.

tra café e tanto altro

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