Guida Operativa - SigmaSistemi · 2017. 6. 13. · Guida Operativa. A cura di In collaborazione con...

In collaborazione conA cura diGiancarlo FalcoFabio Pauselli

770/2017Guida Operativa

In collaborazione conA cura diGiancarlo FalcoFabio Pauselli

Guida Operativa

770/2017

Tutti i diritti sono riservatiÈ vietata la riproduzione anche parziale e con qualsiasi mezzo CopertinaProgetto grafico: Gruppo Euroconference S.p.A.

Realizzazione editorialeGrafica e impaginazione: Cooperativa Relè, Trento Gli autori e l’Editore, pur garantendo la massima affidabilità dell’opera, declinano ogni responsabilità per eventuali errori e/oinesattezze relative all’elaborazione dei presenti contenuti. Per segnalazioni o suggerimenti relativi a questo libro scrivere alseguente indirizzo: [email protected] Il lavoro è stato chiuso in redazione il 3 maggio 2017

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INDICE

MODELLO 770/2017: PREMESSA ........................................................................................5Modello dichiarazione 770 ................................................................................................................ 6Modello dichiarazione 770 - Novità 2017 ......................................................................................... 7

MODELLO 770/2017: ASPETTI GENERALI .................................................................. 9Soggetti obbligati ............................................................................................................................... 9Esposizione dei dati ........................................................................................................................... 9Modalità di presentazione ................................................................................................................ 10Termini di presentazione ................................................................................................................. 15Tipo di dichiarazione ....................................................................................................................... 15Sanzioni amministrative................................................................................................................... 19Sanzioni penali ................................................................................................................................. 22Ravvedimento operoso ..................................................................................................................... 23Operazioni straordinarie - Casi particolari ...................................................................................... 40Frontespizio del modello 770/2017.................................................................................................. 42

PROSPETTI ST, SV, SX E SY ................................................................................................ 51Prospetto ST – Ritenute operate, trattenute per assistenza fiscale ed imposte sostitutive ................ 51Prospetto SV – Trattenute di addizionali comunali all’Irpef ............................................................ 59Prospetto SX – Riepilogo dei crediti e delle compensazioni ............................................................ 63Prospetto SY - Somme liquidate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi e ritenute operate ai sensi dell’art. 25 del D.L. 78/2010 ................................................................................... 74

MODELLO 770/2017: QUADRI STACCATI ................................................................... 79Quadro SF – Redditi di capitale, compensi per avviamento commerciale, contribuenti degli enti pubblici e privati .............................................................................................................................. 79Compilazione del quadro SF ........................................................................................................... 84Quadro SG – Somme derivanti da riscatto di assicurazioni sulla vita .............................................. 87Quadro SH – Redditi di capitale, premi e vincite, proventi delle accettazioni bancarie, proventi derivanti da depositi a garanzia di finanziamenti ............................................................................. 92Quadro SI – Utili e proventi equiparati pagati nell’anno 2016 ........................................................ 95

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Quadro SK – Comunicazione degli utili corrisposti da soggetti residenti e non residenti ............. 103Esempi di compilazione – Quadro SK ........................................................................................... 118Quadro SL – Proventi derivanti dalla partecipazione ad oicr di diritto italiano e proventi derivanti dalla partecipazione ad oicr di diritto estero - ritenuta a titolo d’acconto ....................... 127Quadro SM – Proventi derivanti dalla partecipazione ad oicr di diritto italiano e proventi derivanti dalla partecipazione ad oicr di diritto estero - ritenuta a titolo d’imposta ....................... 131Quadro SO – Comunicazioni e segnalazioni ................................................................................. 133Quadro SP – Titoli atipici ............................................................................................................. 144Quadro SQ – Dati dei versamenti imposta sostitutiva su interessi, premi obbligazioni e titoli similari ................................................................................................................................... 148Quadro SS – Dati riassuntivi ......................................................................................................... 154Quadro DI – Dichiarazione integrativa ......................................................................................... 155

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MODELLO 770/2017: PREMESSA

La dichiarazione dei sostituti d’imposta si compone di due parti in relazione ai dati richiesti in ciascuna di esse: il Modello 770 e la Certificazione Unica.

Tale obbligo è sancito dall’art. 4, D.P.R. 322/1998. Lo stesso art. 4, co. 6-ter, dispone che i sostituti di imposta sono tenuti, altresì, a rilasciare un’apposita certificazione ai vari sostituiti attestante i compensi percepiti, nello speci-

fico:• Certificazione dei redditi da lavoro dipendente (modello CU)• Certificazione dei compensi e delle provvigioni (modello CU)• Certificazione degli utili e dei proventi equiparati (modello CUPE)

Nonostante gli obblighi di certificazione e di dichiarazione si riferiscano, di fatto, ad elementi univoci, l’impianto normativo presuppone per gli stessi delle scadenze diverse. In particolare l’art. 4, co. 3-bis, D.P.R. 322/1998 ha previsto un termine di presentazione per il Modello 770 che dovrà essere effettuato

entro il 31 luglio. Pertanto, per l’anno d’imposta 2016 la dichiarazione dovrà essere presentata entro il 31 luglio 2017.

Al contrario, le certificazioni attestanti i compensi percepiti dovranno, ai sensi dell’art. 4, co. 6-quater, D.P.R. 322/1998, essere consegnate al percipiente entro il 28 febbraio. Di conseguenza, le certificazioni dei compensi percepiti nel 2016 dovranno essere rila-sciate da parte dei sostituti d’imposta entro il 28 febbraio 2017.

Si ricorda che dal 2015 i redditi da lavoro dipendente, certificati attraverso il modello CUD, e i redditi di lavoro autonomo e “redditi diversi”, devono obbligatoriamente nella “Certificazione Unica” (CU), secondo il modello mi-nisteriale.

Ricapitolando, i sostituti d’imposta sono obbligati a:• Consegnare a ciascun percipiente le certificazioni dei compensi corrisposti nel 2016 (CU), entro il 28

febbraio 2017.• Trasmettere telematicamente il modello di certificazione unica entro il 7 marzo 2017.• Inviare telematicamente all’Agenzia delle Entrate, entro il 31 luglio 2017:

– Il Modello 770 relativo alle ritenute operate nel 2016, nonché i versamenti effettuati, le even-tuali compensazioni e/o crediti maturati.

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MODELLO 770/2017: PREMESSAModello dichiarazione 770

Il comma 6-quinques dell’art. 4 del D.P.R. n. 322/1998, modificato dall’art. 1, comma 952, lett. b) della Legge di Stabilità 2016 ha previsto che, a parti-re dal 2016 nella certificazione unica devono essere contenuti “gli ulteriori dati fiscali e contributivi e quelli necessari per l ’attività di controllo dell ’Am-

ministrazione finanziaria e degli enti previdenziali e assicurativi, i dati contenuti nelle certificazioni rilasciate ai soli fini contributivi e assicurativi nonché quelli relativi alle ope-razioni di conguaglio effettuate a seguito dell ’assistenza fiscale”. La stessa norma prevede poi anche che “le trasmissioni in via telematica effettuate ai sensi del presente comma sono equiparate a tutti gli effetti alla esposizione dei medesimi dati nella dichiarazione” del so-stituto d’imposta.Pertanto, a partire dal 2016, la Certificazione Unica estende il proprio contenuto anche alle indicazioni che erano inserite nella dichiarazione del sostituto d’imposta.

Nelle risposte fornite nel costo della manifestazione “Telefisco 2017” l’A-genzia delle Entrate ha precisato che anche quest’anno (come già accaduto per le dichiarazioni trasmesse nel 2016) l’invio delle Certificazioni uniche

che non contengono dati da utilizzare per l’elaborazione della dichiarazione pre-compilata può avvenire anche successivamente al 7 marzo senza l’applicazione di san-zioni purché entro il termine di presentazione dei quadri riepilogativi del modello 770.

MODELLO DICHIARAZIONE 770

Il Modello 770/2017 deve essere utilizzato dai sostituti d’imposta per comunicare in via telematica all’A-genzia delle Entrate i dati fiscali relativi alle ritenute operate nell’anno 2016, i relativi versamenti e le eventuali compensazioni effettuate nonché il riepilogo dei crediti.Deve essere inoltre utilizzato dagli intermediari e dagli altri soggetti che intervengono in operazioni fi-scalmente rilevanti, tenuti, sulla base di specifiche disposizioni normative, a comunicare i dati relativi alle ritenute operate su dividendi, proventi da partecipazione, redditi di capitale erogati nell’anno 2016 od operazioni di natura finanziaria effettuate nello stesso periodo, i relativi versamenti e le eventuali compen-sazioni operate ed i crediti d’imposta utilizzati.

È data facoltà ai sostituti d’imposta di suddividere il Mod. 770 inviando, oltre al frontespizio, i prospetti SS, ST, SV, SX ed SY relativi alle ritenute operate sui redditi di lavoro dipendente ed assimilati separatamente dai relativi pro-spetti SS, ST, SV, SX, ed SY relativi alle ritenute operate sui redditi di lavoro

autonomo, provvigioni e redditi diversi e in un altro flusso tutti i quadri relativi alle ritenute operate su dividendi, proventi e redditi di capitale con i connessi quadri SS, ST, SV, SX e SY sempreché abbiano trasmesso entro il 7 marzo 2017 sia le Certifica-zioni Uniche con i dati di lavoro dipendente ed assimilati, sia quelle con i dati di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi.

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MODELLO 770/2017: PREMESSAModello dichiarazione 770 - Novità 2017

La dichiarazione Mod. 770/2017 si compone di un frontespizio e di quadri staccati.

Frontespizio con l’informativa privacy ai sensi del D.Lgs. 19/2003 e con i riquadri tipo di dichiarazione, dati relativi al sostituto, dati relativi al rappresentante firmatario della dichiarazione, firma della dichiara-zione, impegno alla presentazione telematica e visto di conformità.

Quadri staccati I quadri staccati sono i seguenti:• Quadro SF relativo ai redditi di capitale, ai compensi per avviamento commerciale e ai contributi

degli enti pubblici e privati, nonché alla comunicazione dei redditi di capitale non imponibili o impo-nibili in misura ridotta, imputabili a soggetti non residenti;

• Quadro SG relativo alle somme derivanti da riscatto di assicurazione sulla vita e capitali corrisposti in dipendenza di contratti di assicurazione sulla vita o di capitalizzazione nonché rendimenti delle pre-stazioni pensionistiche erogate in forma periodica e delle rendite vitalizie con funzione previdenziale;

• Quadro SH relativo ai redditi di capitale, ai premi e alle vincite, ai proventi delle accettazioni bancarie, nonché ai proventi derivanti da depositi a garanzia di finanziamenti;

• Quadro SI relativo al riepilogo degli utili e dei proventi equiparati pagati nell’anno 2016;• Quadro SK relativo alla comunicazione degli utili ed altri proventi equiparati corrisposti da soggetti

residenti e non residenti; • Quadro SL relativo ai proventi derivanti dalla partecipazione ad OICR (Organismi di investimento

collettivo del risparmio) di diritto italiano ed estero, soggetti a ritenuta a titolo di acconto;• Quadro SM relativo ai proventi derivanti dalla partecipazione OICR (Organismi di investimento

collettivo del risparmio) di diritto italiano ed estero, soggetti a ritenuta a titolo d’imposta;• Quadro SO relativo alle comunicazioni che devono essere effettuate ai sensi degli artt. 6, comma 2, e

10, comma 1, del D.Lgs. 461/1997, dagli intermediari e dagli altri soggetti che intervengono in ope-razioni che possono generare plusvalenze a norma dell’art. 67, comma 1, lettere da c) a c-quinquies), del Tuir e alla segnalazione da parte delle società fiduciarie dei dati utili alla liquidazione dell’Ivie per i soggetti da essi rappresentati;

• Quadro SP relativo alle ritenute operate sui titoli atipici; • Quadro SQ relativo ai dati dei versamenti dell’imposta sostitutiva applicata sui proventi dei titoli

obbligazionari di cui al D.Lgs. 239/1996, nonché di quella applicata sugli utili derivanti dalle azioni e dai titoli similari immessi nel sistema del deposito accentrato gestito dalla Monte titoli S.p.A. di cui all’art. 27-ter del D.P.R. 600/1973.

MODELLO DICHIARAZIONE 770 - NOVITÀ 2017

La principale novità del 2017 è che, se fino allo scorso anno si parlava di 770 al plurale, nella duplice veste di modello Semplificato e Ordinario, a partire dal 2017 la dichiarazione diventa unificata e accoglie le diverse tipologie di redditi prima riportate nei due modelli sopra indicati.Oltre a ciò si aggiunge che è stato inserito il nuovo quadro DI per la gestione dell’eventuale maggior credito derivante da dichiarazioni integrative a favore, presentate in base all’articolo 2, comma 8-bis del D.P.R. 322/1998, come modificato dall’articolo 5 del D.L. 193/2016, sono scomparse dalle prime tre sezioni del quadro ST e dal quadro SV le caselle riferite alla compensazione interna degli importi relativi alla eccedenza di versamento, visto che da quest’anno transitano nel mod. F24, infine è stato semplificato il quadro SX di riepilogo dei crediti e delle compensazioni dal quale sono stati depennati alcuni crediti non più attuali.

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MODELLO 770/2017: PREMESSAModello dichiarazione 770 - Novità 2017

Nonostante il prospetto sia stato unificato, la sua trasmissione può essere divi-sa in due: i sostituti di imposta possono inviare, oltre al frontespizio, i prospetti SS, ST, SV, SX, SY riferiti alle ritenute operate sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, separandoli da quelli relativi alle ritenute operate sui redditi di

lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi.Inoltre, con un flusso separato, si possono inserire e trasmettere a parte tutti i quadri relativi alle ritenute operate su dividendi, proventi e redditi di capitale.L’invio separato, tuttavia, come avveniva anche nella previgente doppia versione, è pos-sibile solo se il sostituto avrà trasmesso, entro il 7 marzo 2017, sia le CU relative al lavoro dipendente (e assimilati), sia quelle riferite al lavoro autonomo.

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MODELLO 770/2017: ASPETTI GENERALI

SOGGETTI OBBLIGATI

I sostituti di imposta generalmente tenuti alla presentazione dei suddetti modelli sono:• società di capitali (Spa, Sapa, Srl, cooperative e di mutua assicurazione) residenti nel territorio dello

Stato italiano;• enti commerciali equiparati alle società di capitali (enti pubblici e privati che hanno per oggetto

esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali) residenti nel territorio dello Stato italiano;• enti non commerciali (enti pubblici, tra i quali sono compresi anche università statali, regioni, pro-

vince, comuni, ed enti privati non aventi per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività com-merciali) residenti nel territorio dello Stato italiano;

• associazioni non riconosciute, consorzi, aziende speciali istituite ai sensi degli artt. 22 e 23 della L. 142/1990, e le altre organizzazioni non appartenenti ad altri soggetti;

• società e gli enti di ogni tipo, con o senza personalità giuridica, non residenti nel territorio dello Stato italiano;

• Trust;• condomìni;• società di persone (società semplici, Snc, Sas) residenti nel territorio dello Stato italiano;• società di armamento residenti nel territorio dello Stato italiano;• società di fatto o irregolari residenti nel territorio dello Stato italiano;• società o le associazioni senza personalità giuridica costituite fra persone fisiche per l’esercizio in

forma associata di arti e professioni residenti nel territorio dello Stato italiano;• aziende coniugali, se l’attività è esercitata in società fra coniugi residenti nel territorio dello Stato

italiano;• gruppi europei d’interesse economico (GEIE);• persone fisiche che esercitano imprese commerciali, imprese agricole arti e professioni;• amministrazioni dello Stato, comprese quelle con ordinamento autonomo, le quali operano le rite-

nute ai sensi dell’art. 29 del D.P.R. 600/1973;• curatori fallimentari e commissari liquidatori;• eredi che non proseguono l’attività del de cuius sostituto d’imposta.

ESPOSIZIONE DEI DATI

Gli importi presenti nella parte riservata all’indicazione dei dati fiscali vanno esposti in euro mediante arrotondamento alla seconda cifra decimale. Anche nelle stampe e nei file telematici dovranno essere riportati gli importi senza effettuare alcun troncamento delle cifre decimali.

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MODELLO 770/2017: ASPETTI GENERALI Modalità di presentazione

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE

La dichiarazione dei sostituti d’imposta di cui all’art. 4 del D.P.R. 322/1998, e successive modificazioni, deve essere presentata esclusivamente per via telematica, direttamente o tramite un intermediario abili-tato, ai sensi dell’art. 3, co. 2, del citato D.P.R. 322/1998.

La dichiarazione si considera presentata nel giorno in cui è conclusa la ricezione dei dati da parte dell’A-genzia delle Entrate la quale, come prova della presentazione della dichiarazione, rilascia telematicamente una ricevuta attestante l’avvenuto ricevimento dei dati.

Il servizio telematico restituisce immediatamente, dopo l’invio, un mes-saggio che conferma solo l’avvenuta trasmissione del file e, in seguito, for-nisce all’utente un’altra comunicazione attestante l’esito dell’elaborazione effettuata sui dati pervenuti, che, in assenza di errori, conferma l’avvenuta

presentazione della dichiarazione. Pertanto, soltanto quest’ultima comunicazione costi-tuisce la prova dell’avvenuta presentazione della dichiarazione.

La dichiarazione può essere trasmessa:a) direttamente;b) tramite intermediari abilitati.

Trasmissione telematica diretta

I soggetti che scelgono di trasmettere direttamente la propria dichiarazione devono utilizzare i servizi telematici Entratel o Fisconline in base ai requisiti posseduti per il conseguimento dell’abilitazione.

I soggetti diversi dalle persone fisiche, ivi comprese le Amministrazioni e gli enti pubblici, effettuano la trasmissione telematica della presente comunicazione tramite i propri gestori incaricati.

I nominativi dei gestori incaricati devono essere comunicati secondo le moda-lità descritte nella Circolare n. 30/E/2009 e al relativo allegato tecnico.

Trasmissione telematica tramite intermediari

Gli intermediari individuati ai sensi dell’art. 3, co. 3, del D.P.R. 322/1998, e successive modificazioni, sono obbligati a trasmettere, per via telematica, all’Agenzia delle Entrate, sia le dichiarazioni da loro predisposte per conto del dichiarante sia le dichiarazioni predisposte dal contribuente per le quali hanno assunto l’impegno della presentazione per via telematica avvalendosi del servizio telematico ENTRATEL.

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Sono obbligati alla presentazione telematica delle dichiarazioni da loro predisposte gli intermediari abi-litati appartenenti alle seguenti categorie:• gli iscritti negli albi dei dottori commercialisti, dei ragionieri e periti commerciali e dei consulenti del

lavoro;• gli iscritti alla data del 30 settembre 1993 nei ruoli dei periti ed esperti tenuti dalle camere di com-

mercio per la sub categoria tributi, in possesso di diploma di laurea in giurisprudenza o economia e commercio o equipollenti o di diploma di ragioneria;

• gli iscritti negli albi degli avvocati;• gli iscritti nel registro dei revisori contabili di cui al D.Lgs. 88/1992;• le associazioni sindacali di categoria tra imprenditori di cui all’art. 32, co. 1, lettere a), b) e c), del D.L-

gs. 241/1997;• le associazioni che raggruppano prevalentemente soggetti appartenenti a minoranze etnicolinguisti-

che;• i Caf – dipendenti;• i Caf – imprese;• i notai iscritti nel ruolo indicato nell’art. 24 della L. 89/2013;• coloro che esercitano abitualmente l’attività di consulenza fiscale;• gli iscritti negli albi dei dottori agronomi e dei dottori forestali, degli agrotecnici e dei periti agrari.

Gli intermediari hanno l’obbligo di trasmettere all’Agenzia delle Entrate le dichiarazioni da questi pre-disposte per conto del contribuente. Nel caso di dichiarazioni predisposte dal contribuente, invece, l’obbligo scatterà soltanto a seguito dell’accettazione da parte dell’intermediario. In sostanza l’accettazione delle dichiarazioni predisposte dal contribuente è facoltativa e l’intermediario del servizio telematico può richiedere un corrispettivo per l’attività prestata.Una volta che entro i termini l’intermediario ha accettato la dichiarazione, egli ha l’obbligo di trasmettere la dichiarazione indipendentemente dal momento in cui la dichiarazione gli è stata consegnata. In tal caso, quindi, l’eventuale tardiva o omessa presentazione della dichiarazione sarà imputabile all’intermediario. Invece, ove il contribuente si rivolga all’intermediario dopo la scadenza ordinaria per l’invio telematico della dichiarazione, l’intermediario dovrà eseguire l’invio della stessa entro 30 giorni da quando ha assun-to l’impegno di inviare la dichiarazione presentatagli; la sanzione per tardiva presentazione, in questo caso, sarà in capo al solo contribuente.

L’intermediario verrà sanzionato soltanto se invierà la dichiarazione dopo che sono trascorsi più di 30 giorni dalla data dell’impegno a trasmetterla.

Dichiarazione trasmessa da società appartenenti a Gruppi

Nell’ambito di gruppi societari, come previsto dall’art. 3, co. 2-bis del D.P.R. 322/1998 e successive modificazioni, in cui almeno una società o ente sia obbligato alla presentazione delle dichiarazioni per via telematica, la trasmissione delle stesse può essere effettuata da uno o più soggetti dello stesso gruppo esclusivamente attraverso il servizio telematico Entratel.Si considerano appartenenti al gruppo l’ente (anche non commerciale) o la società (anche di persone) controllante e le società controllate. Si considerano controllate le Spa, le Sapa, le Srl, le cui azioni o quote

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sono possedute dall’ente o società controllante o tramite altra società controllata da questo per una per-centuale superiore al 50% del capitale fin dall’inizio del periodo d’imposta precedente.Tale disposizione si applica, in ogni caso, alle società e agli enti tenuti alla redazione del bilancio conso-lidato.

La società del gruppo può effettuare la presentazione per via telematica delle dichiarazioni delle altre società che appartengono al medesimo gruppo dal momento in cui viene assunto l’impegno alla presen-tazione della dichiarazione.Le società e gli enti che assolvono all’obbligo di presentazione per via telematica rivolgendosi ad un inter-mediario abilitato o ad una società del gruppo non sono tenuti a richiedere l’abilitazione alla trasmissione telematica.Per incaricare un’altra società del gruppo della presentazione telematica della propria dichiarazione, la società deve consegnare la sua dichiarazione, debitamente sottoscritta, alla società incaricata; quest’ultima società dovrà osservare tutti gli adempimenti previsti per la presentazione telematica da parte degli inter-mediari abilitati e descritti nel paragrafo che segue.

Documentazione che l’intermediario deve rilasciare al contribuente

L’incaricato della trasmissione telematica deve:• rilasciare al sostituto d’imposta, contestualmente alla ricezione della dichiarazione o all’assunzione

dell’incarico per la sua predisposizione, l’impegno a trasmettere per via telematica all’Agenzia delle Entrate i dati in essa contenuti, precisando se la dichiarazione gli è stata consegnata già compilata o verrà da esso predisposta; detto impegno dovrà essere datato e sottoscritto dall’intermediario. La data di tale impegno, unitamente alla personale sottoscrizione ed all’indicazione del proprio codice fiscale, dovrà essere successivamente riportata nello specifico riquadro “Impegno alla presentazione telemati-ca” posto nel frontespizio della dichiarazione;

• rilasciare al sostituto d’imposta, entro 30 giorni dal termine previsto per la presentazione della dichia-razione, l’originale della dichiarazione redatta su modello conforme a quello approvato dall’Agenzia delle Entrate, debitamente sottoscritta dal contribuente e dall’intermediario, unitamente a copia della comunicazione attestante l’avvenuto ricevimento.

• conservare copia delle dichiarazioni trasmesse, anche su supporti informatici, per lo stesso periodo previsto dall’art. 43 del D.P.R. 600/1973 (fino al 31.12.2017 o al 31.12.2018 in caso di omessa dichia-razione) ai fini dell’eventuale esibizione in sede di controllo.

Al contribuente spetta il compito di verificare il puntuale rispetto dei suddetti adempimenti da parte dell’intermediario, segnalando eventuali inadempienze all’Ufficio competente e rivolgersi eventualmente ad altro intermediario per la trasmissione telematica della dichiarazione per non incorrere nella violazione di omissione della dichiarazione.

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IMPEGNO ALLA PRESENTAZIONE TELEMATICA

DATI INTERMEDIARIOCognome e Nome o Denominazione

Codice fiscale N° iscrizione Albo dei CAF

Indirizzo residenza (o sede legale)

Indirizzo domicilio fiscale

Si impegna a presentare in via telematica all'Agenzia delle Entrate, nei termini di legge, i dati contenuti nel Modello

Tipo modelloUnico Societa' di Capitali 2014

Tipo modelloLa dichiarazione è predisposta da chi effettua l'invio.

Data dell'impegno Firma dell'Intermediario

DATI DEL CONTRIBUENTECognome e Nome o Denominazione

Codice fiscale

Indirizzo

Dati Firmatario (diverso dal Contribuente)Cognome e Nome

Codice fiscale in qualità di

Indirizzo

Consenso al trattamento dei dati sensibiliIl sottoscritto Contribuente, acquisite le informazioni di cui all'articolo 13 del D.Lgs. 196/2003, e dichiarando di aver avuto conoscenza che i dati medesimi rientrano nel novero dei dati "sensibili" di cui all'articolo 26 del D.Lgs. citato, vale a dire che i dati "idonei a rivelare l'origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonchè i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale", acconsente al trattamento dei propri dati personali. I dati personali acquisiti saranno utilizzati da parte dell'Intermediario, anche con l'ausilio di mezzi elettronici e/o automatizzati esclusivamente per l'evasione della suddetta richiesta. Il conferimento dei dati è facoltativo; l'eventuale mancato conferimento dei dati e del consenso al loro trattamento comporterà l'impossibilità da parte dell'Intermediario di evadere l'ordine. Ai sensi dell'articolo 7 del D.Lgs. 196/2003, è garantito comunque il diritto di accedere ai propri dati chiedendone la correzione, l'integrazione e, ricorrendone gli estremi, la cancellazione.

Firma del Contribuente (o Firmatario)

Modello 770/2017

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Comunicazione di avvenuta presentazione della dichiarazioneLa comunicazione attestante l’avvenuta presentazione della dichiarazione per via telematica, è trasmessa con lo stesso mezzo all’intermediario che ha effettuato l’invio.Tale comunicazione, oltre ad essere consultabile nella Sezione “Ricevute” del sito, http://telematici. agen-ziaentrate.it., può essere richiesta senza limiti di tempo, sia dal contribuente che dall’intermediario, a qualunque Ufficio dell’Agenzia delle Entrate.In relazione alla verifica della tempestività delle dichiarazioni presentate per via telematica, si considerano tempestive le dichiarazioni trasmesse entro i termini previsti dal D.P.R. 322/1998, e successive modifica-zioni, ma scartate dal servizio telematico, purché ritrasmesse entro i cinque giorni lavorativi successivi alla data contenuta nella comunicazione che attesta il motivo dello scarto.

Circolare del Ministero delle Finanze – Dipartimento delle Entrate n. 195/E del 24 Settembre 1999.

In caso di tardiva od omessa trasmissione delle dichiarazioni in via telematica da parte dei soggetti in-termediari abilitati, è applicata a questi ultimi una sanzione pecuniaria da 516,00 euro a 5.164,00 euro, prevista dall’art. 7-bis del D.Lgs. 241/1997.

È prevista la revoca dell’abilitazione quando nello svolgimento dell’attività di trasmissione delle di-chiarazioni vengono commesse gravi o ripetute irregolarità, ovvero in presenza di provvedimenti di sospensione irrogati dall’ordine di appartenenza del professionista o in caso di revoca dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività da parte dei centri di assistenza fiscale.

Modalità di abilitazione al servizio ENTRATELPer ottenere l’abilitazione al servizio telematico ENTRATEL occorre, innanzitutto, richiedere telemati-camente, collegandosi al sito dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, il codice di pre-iscrizione, il cui esito viene immediatamente comunicato.Successivamente sarà necessario compilare la domanda di abilitazione in base alla tipologia dell’utente e presentarla, entro 30 giorni dalla ricezione del codice di pre-iscrizione, agli uffici dell’Agenzie delle En-trate competenti ovvero tramite posta elettronica certificata (PEC).

I soggetti diversi dalla persone fisiche, ai fini dell’abilitazione ENTRA-TEL, oltre ai dati dell’ente o società devono necessariamente nominare dei “Gestori incaricati”, ovvero delle persone fisiche preposte ad agire in nome e per conto dell’utente stesso.

Possono essere nominati fino ad un massimo di 4 “Gestori incaricati” per cia-scuna sede telematica.

Modalità di abilitazione al servizio FISCONLINEL’abilitazione al servizio Fisconline può essere richiesta attraverso 3 diverse modalità:• online, sul sito internet dei servizi telematici http://telematici.agenziaentrate.gov.it;• telefonicamente tramite il servizio di assistenza al n. 848.800.444;

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MODELLO 770/2017: ASPETTI GENERALI Termini di presentazione

• presso qualsiasi ufficio, presentando un documento di identità e compilando una domanda di abili-tazione.

L’interessato ottiene subito una prima parte del codice Pin ricevendo successivamente, tramite il servizio postale, al domicilio noto all’Agenzia, sia la password (se trattasi di persona fisica) sia la seconda parte del codice Pin utili, rispettivamente, ad accedere al servizio telematico e a garantire la sicurezza del sistema.

Il rilascio del codice Pin non vincola il contribuente all’utilizzo del servizio telematico FISCONLINE, in quanto è sempre possibile presentare la di-chiarazione tramite un intermediario abilitato.

TERMINI DI PRESENTAZIONE

Il modello 770 va obbligatoriamente presentati avvalendosi esclusivamente delle procedure telematiche, ENTRATEL o FISCONLINE. Pertanto non è consentita la presentazione cartacea del modello tramite banche o uffici postali.

La scadenza per la presentazione è fissata al 31 luglio. Pertanto la presentazione per l’anno 2016 dovrà essere effettuata entro il 31 luglio 2017.

TIPO DI DICHIARAZIONE

Tipologia sostituto

Il sostituto d’imposta deve utilizzare questa casella per identificarsi. In particolare, il sostituto dovrà com-pilare la casella utilizzando:• il codice 1 se è un sostituto che ha operato solo ritenute da lavoro dipendente e/o ritenute da lavoro

autonomo (soggetto che fino allo scorso anno era tenuto alla compilazione del modello 770 Sempli-ficato);

Codice fiscale

TIPO DIDICHIARAZIONE

DATI RELATIVI AL SOSTITUTO

mesegiorno anno

Indirizzo di posta elettronica

numeroprefisso

Telefono o faxCodice attività

Stato(tab. SA)

Naturagiuridica

(tab. SB)

Situazione(tab. SC)

Tipologia sostituto Correttiva nei termini Dichiarazione integrativa Eventi eccezionali

Codice fiscale del dicastero di appartenenza(riservato alle Amministrazioni dello Stato)

Comune (o Stato estero) di nascita Provincia (sigla) Data di nascita

FM

Sesso(barrare la relativa casella)

Cognome o Denominazione Nome

Codice fiscale

DATI RELATIVI ALRAPPRESENTANTEFIRMATARIO DELLADICHIARAZIONE

mesegiorno annoData di nascita Comune (o Stato estero) di nascita

Codice carica

NomeCognome

Codice fiscale

FM


Provincia (sigla)

mesegiorno anno

Data caricamesegiorno anno

Data apertura fallimento

numeroprefisso

Telefono o fax

Stato federato, provincia, conteaCodice Stato estero Località di residenza

Codice fiscale società o ente dichiaranteIndirizzo estero

REDAZIONE DELLADICHIARAZIONE

QUADRI COMPILATIE GESTIONE SEPARATA

SS DI ST SV SX SYSGSF SH SI SK SL SM SO SP SQ

FIRMA DEL DICHIARANTESituazioni particolari

Codice

Soggetto Codice fiscale

FIRMA

Soggetto Codice fiscale FIRMA




IMPEGNO ALLAPRESENTAZIONETELEMATICA

Riservato all’incaricato

Codice fiscale dell’incaricato N. iscrizione all’albo dei C.A.F.

Data dell’impegno FIRMA DELL’INCARICATOgiorno mese anno

Impegno a presentare in via telematica la dichiarazione

VISTO DICONFORMITÀRiservato al C.A.F.o al professionista

Codice fiscale del responsabile del C.A.F. Codice fiscale del C.A.F.

FIRMA DEL RESPONSABILE DEL C.A.F. O DEL PROFESSIONISTACodice fiscale del professionistaSi rilascia il visto di conformità ai sensi dell’art. 35 del D.Lgs. n. 241/1997

Ricezione avviso telematico controllo automatizzato dichiarazione

Codice di identificazione fiscale esteroCodice paese estero

FIRMA DELLADICHIARAZIONE

Invio avviso telematico controllo automatizzatodichiarazione all’intermediario

Attestazione

Casi di non trasmissionedei quadri ST, SV e SX

Dipendente Autonomo Altre ritenute

1

• il codice 2 se è un sostituto che ha operato sia ritenute da lavoro dipendente e/o ritenute da lavoro autonomo che ritenute da redditi di capitale (soggetto che fino allo scorso anno era tenuto alla com-pilazione sia del modello 770 Semplificato che del modello 770 Ordinario);

Codice fiscale



mesegiorno anno


numeroprefisso


Stato(tab. SA)

Naturagiuridica

(tab. SB)

Situazione(tab. SC)




FM



Codice fiscale



Codice carica

NomeCognome

Codice fiscale

FM


Provincia (sigla)

mesegiorno anno



numeroprefisso

Telefono o fax







Codice


FIRMA

















Attestazione



2

16

MODELLO 770/2017: ASPETTI GENERALI Tipo di dichiarazione

• il codice 3 se è un sostituto che ha operato solo ritenute da redditi di capitale (soggetto che fino allo scorso anno era tenuto alla compilazione del modello 770 Ordinario).

Codice fiscale



mesegiorno anno


numeroprefisso


Stato(tab. SA)

Naturagiuridica

(tab. SB)

Situazione(tab. SC)




FM



Codice fiscale



Codice carica

NomeCognome

Codice fiscale

FM


Provincia (sigla)

mesegiorno anno



numeroprefisso

Telefono o fax







Codice


FIRMA

















Attestazione



3

Dichiarazione correttiva

Questa dichiarazione andrà presentata nell’ipotesi in cui il sostituto d’imposta intenda, prima della sca-denza del termine di presentazione, rettificare o integrare una dichiarazione già presentata. Con riferi-mento alla dichiarazione relative al 2016, il termine ultimo entro cui è possibile presentare una dichiara-zione correttiva è il 31 luglio 2017. In questo caso dovrà compilare una nuova dichiarazione, completa di tutte le sue parti, barrando la casella “Correttiva nei termini”. Codice fiscale



mesegiorno anno


numeroprefisso


Stato(tab. SA)

Naturagiuridica

(tab. SB)

Situazione(tab. SC)




FM



Codice fiscale



Codice carica

NomeCognome

Codice fiscale

FM


Provincia (sigla)

mesegiorno anno



numeroprefisso

Telefono o fax







Codice


FIRMA

















Attestazione



X

Dichiarazione integrativa

Scaduti i termini di presentazione della dichiarazione, il sostituto d’imposta può rettificare o integrare la stessa presentando una nuova dichiarazione completa di tutte le sue parti, su modello conforme a quello approvato per il periodo d’imposta cui si riferisce la dichiarazione, barrando la casella “Dichiarazione integrativa”. Codice fiscale



mesegiorno anno


numeroprefisso


Stato(tab. SA)

Naturagiuridica

(tab. SB)

Situazione(tab. SC)




FM



Codice fiscale



Codice carica

NomeCognome

Codice fiscale

FM


Provincia (sigla)

mesegiorno anno



numeroprefisso

Telefono o fax







Codice


FIRMA

















Attestazione



X

Presupposto per poter presentare la dichiarazione integrativa è che sia stata validamente presentata la dichiarazione originaria. Per quanto riguarda quest’ultima, si ricorda che sono considerate valide anche le dichiarazioni presentate entro 90 giorni dal termine di scadenza, fatta salva l’applicazione delle sanzioni.

In particolare, il sostituto d’imposta può integrare la dichiarazione nei seguenti casi: • nell’ipotesi prevista dal modificato art. 2, comma 8 del D.P.R. 322/1998, entro il 31 dicembre del

quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione, per correggere errori od omissioni cui consegua un maggior debito d’imposta e fatta salva l’applicazione delle sanzioni, ferma restando l’applicazione del ravvedimento operoso;

• nell’ipotesi prevista dal modificato art. 2, comma 8-bis del D.P.R. 322/1998, per correggere errori od omissioni che abbiano determinato l’indicazione di un maggior debito d’imposta o di un minor cre-dito. In tal caso l’eventuale credito risultante da tale dichiarazione può essere utilizzato in compensa-zione ai sensi del D.Lgs. 241/1997, per eseguire il versamento di debiti maturati a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione integrativa. Nella dichiarazio-ne relativa al periodo d’imposta in cui è presentata la dichiarazione integrativa è indicato il credito derivante dal minor debito o dal maggiore credito risultante dalla dichiarazione integrativa nonché l’ammontare eventualmente già utilizzato in compensazione.

17


Dal 2015 con la Legge di Stabilità è stato stravolto l’istituto del ravvedimen-to operoso, permettendone l’applicazione fino allo spirare dell’ordinario ter-mine di accertamento e non più solo fino al termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno in cui è stata commessa la violazione. In questo

modo, quindi, si è voluto concepire lo strumento del ravvedimento non più come mez-zo “temporaneo” per l’autocorrezione degli errori commessi dal contribuente, ma come strumento “permanente” fino agli ordinari termini di accertamento.

A seguito delle novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2015, un elemento strettamente correlato allìntervento sul ravvedimento operoso è quello re-lativo alla previsione di un termine di decadenza allungato per lèsercizio dellàzione di accertamento nel caso in cui venga presentata una dichiarazione

integrativa.Infatti, nelle ipotesi in cui sia presentata una dichiarazione integrativa a sfavore e siano versate con ravvedimento le imposte dovute, i termini per la notifica delle cartelle di pagamento derivanti da controllo formale o liquidazione in via informatica, decorrono dalla presentazione di tali dichiarazioni e limitatamente agli elementi oggetto del-lìntegrazione.

Il D.L. 193/2016 ha regolato in modo sistematico la possibilità di correg-gere un errore presentando una dichiarazione integrativa a proprio favore e/o sfavore.

Pertanto, ora, anche l’integrativa a favore può essere invitata entro i termini previsti per l’accertamento, e dunque la regola generale è che ci si può attivare entro il 31.12 del 5° anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione originaria. Il ter-mine è stato così uniformato a quello previsto per la trasmissione delle dichiarazioni integrative “a sfavore”.

Si ricorda che l’art. 1, cc. 130-132 della L. 208/2015 ha modificato la disci-plina prevista in materia di termini di accertamento. Pertanto dal periodo d’imposta in corso al 31.12.2016, la notifica deve essere effettuata entro il 31.12 del 5° anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione

(7° anno nel caso di dichiarazione omessa).

Il provvedimento, in vigore dal 24.10.2016, nulla dispone in materia di de-correnza. Deve ritenersi, tuttavia, che le disposizioni di favore si rendano ap-plicabili anche agli errori da sanare relativi alle dichiarazioni presentate prima della sua entrata in vigore.

18


Il credito che dovesse emergere dalla dichiarazione presentata oltre il termine prescritto per la presenta-zione della dichiarazione relativa al periodo d’imposta successivo potrà essere utilizzato in compensazione per eseguire il versamento di debiti maturati, a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in cui è stata presentata l’integrativa.

ESEMPIOIl credito emergente da un modello 770/2016 integrativo “a favore”, pre-sentato entro il termine per la presentazione del mod. 770/2017, potrà es-sere riportato all’intera di quest’ultima dichiarazione, chiesto a rimborso

oppure essere immediatamente compensato.

Viceversa, il credito emergente da un modello 770/2015 integrativo “a favore”, pre-sentato entro il termine per la presentazione del mod. 770/2017, potrà essere chiesto a rimborso oppure utilizzato in compensazione ma solo per eseguire versamenti di debiti maturati a partire dal periodo d’imposta 2018, successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione integrativa.

La dichiarazione integrativa deve essere presentata, secondo le disposizioni di cui all’art. 3, D.P.R. 322/1998, utilizzando modelli conformi a quelli approvati per il periodo d’imposta cui si riferisce la di-chiarazione, non oltre i termini di decadenza dell’accertamento.

La presentazione di tutte le dichiarazioni integrative determina il differimen-to dei termini di decadenza dell’accertamento e di notifica della cartella di pagamento a partire dal momento di presentazione della dichiarazione inte-grativa stessa, ma per i soli elementi oggetto dell’integrazione.

Eventi eccezionali

La casella “Eventi eccezionali”, posta in alto a destra del frontespizio del presente modello, deve essere compilata dal sostituto d’imposta che si avvale della sospensione del termine di presentazione della di-chiarazione prevista al verificarsi di eventi eccezionali. In particolare indicare uno dei seguenti codici:

1 - per i contribuenti vittime di richieste estorsive per i quali l’articolo 20, comma 2, della L. 44/1999, ha disposto la proroga di 3 anni dei termini di scadenza degli adempimenti fiscali ricadenti entro 1 anno dalla data dell’evento lesivo, con conseguente ripercussione anche sul termine di presentazione della di-chiarazione annuale; Codice fiscale



mesegiorno anno


numeroprefisso


Stato(tab. SA)

Naturagiuridica

(tab. SB)

Situazione(tab. SC)




FM



Codice fiscale



Codice carica

NomeCognome

Codice fiscale

FM


Provincia (sigla)

mesegiorno anno



numeroprefisso

Telefono o fax







Codice


FIRMA

















Attestazione



1

3 - Soggetti interessati dall’emergenza umanitaria legata all’afflusso di migranti dal Nord Africa. Per i soggetti aventi il domicilio fiscale o la sede operativa alla data del 12 febbraio 2011 nel comune di Lam-pedusa e Linosa, interessati dall’emergenza umanitaria legata all’afflusso di migranti dal Nord Africa, per

19

MODELLO 770/2017: ASPETTI GENERALI Sanzioni amministrative

i quali l’OPCM n. 3947 del 16 giugno 2011 ha previsto la sospensione dal 16 giugno 2011 al 30 giugno 2012 dei termini relativi agli adempimenti ed ai versamenti tributari scadenti nel medesimo periodo; la sospensione è stata ulteriormente prorogata fino al 15 dicembre 2016 dall’art. 1, comma 599, della L. 208/2015; Codice fiscale



mesegiorno anno


numeroprefisso


Stato(tab. SA)

Naturagiuridica

(tab. SB)

Situazione(tab. SC)




FM



Codice fiscale



Codice carica

NomeCognome

Codice fiscale

FM


Provincia (sigla)

mesegiorno anno



numeroprefisso

Telefono o fax







Codice


FIRMA

















Attestazione



3

6 - per i contribuenti colpiti da altri eventi eccezionali; Codice fiscale



mesegiorno anno


numeroprefisso


Stato(tab. SA)

Naturagiuridica

(tab. SB)

Situazione(tab. SC)




FM



Codice fiscale



Codice carica

NomeCognome

Codice fiscale

FM


Provincia (sigla)

mesegiorno anno



numeroprefisso

Telefono o fax







Codice


FIRMA

















Attestazione



6

In caso di contemporanea presenza di più situazioni riguardanti diversi eventi eccezionali, andrà indicato il codice dell’evento che prevede, per gli adempimenti fiscali, un periodo di sospensione più ampio.

SANZIONI AMMINISTRATIVE

Le modifiche operate dal D.Lgs. 158/2015 sul sistema delle sanzioni tribu-tarie amministrative sono state anticipate dalla Legge di Stabilità 2016 al 1° gennaio 2016. Considerando il principio del favor rei, le nuove previsioni trovano applicazione, se più favorevoli, anche per le violazioni commesse

anteriormente al 1° gennaio 2016.

Nell’ambito della dichiarazione dei sostituti d’imposta per l’anno 2016, i termini connessi con l’irroga-zione di sanzioni si riferiscono alla data di scadenza del 31 luglio 2017. Vediamo nel dettaglio le diverse tipologie di sanzioni previste in base alla violazione commessa.

Omessa presentazione della dichiarazione

L’omessa presentazione si realizza nelle seguenti ipotesi:• mancata presentazione;• presentazione con ritardo superiore a 90 giorni dal termine di scadenza;• dichiarazione redatta su modelli non conformi a quelli approvati dall’Agenzia delle Entrate;• dichiarazione non sottoscritta o sottoscritta da soggetto sfornito della rappresentanza legale o nego-

ziale;• dichiarazione non regolarizzata entro 30 giorni dal ricevimento dell’invito da parte dell’ufficio.

In tutti questi casi la sanzione applicabile è diversa a seconda che le ritenute siano state interamente ver-sate oppure non versate.Nel caso di ritenute non versate, per l’omessa presentazione della dichiarazione del sostituto d’imposta si applica la sanzione dal 120% al 240% dell’ammontare delle ritenute non versate, con un minimo di 250,00 euro.

20


Nel caso di ritenute versate, invece, l’omessa presentazione della dichiarazione del sostituto d’imposta viene sanzionata con un importo che va da 250,00 euro a 2.000,00 euro.Dal 2016 se l’invio della dichiarazione avviene comunque entro il termine per la dichiarazione succes-siva,e comunque prima dell’inizio di un accertamento, la sanzione è dimezzata dal 60% al 120% delle imposte, con un minimo di 200,00 euro.Nel caso di ritenute versate, la sanzione varia da 150 euro a 500,00 euro.La predetta sanzione del 30% è ridotta a:• un terzo (10%) nel caso in cui le somme dovute siano pagate entro 30 giorni dal ricevimento della

comunicazione dell’esito della liquidazione automatica effettuata ai sensi dell’art. 36-bis del D.P.R. 600/1973;

• due terzi (20%) nei casi in cui le somme dovute siano pagate entro 30 giorni dal ricevimento della co-municazione dell’esito del controllo formale effettuato ai sensi dell’art. 36-ter del D.P.R. 600/1973.

Inoltre, se i versamenti sono effettuati con un ritardo non superiore a 15 giorni, la sanzione del 30% è ulteriormente ridotta ad un importo pari al 2% (1/15) per ciascun giorno di ritardo. Tale riduzione della sanzione opera anche in sede di contestazione da parte dell’ufficio. Questo significa che nei casi sopra riportati, ove le somme dovute fossero pagate entro il quindicesimo giorno, la sanzione subirebbe un ulteriore sconto pari:• allo 0,67% giornaliero in caso di avvisi ex art. 36-bis;• all’ 1,33% giornaliero in caso di avvisi ex art 36-ter.

Pertanto le corrispondenti riduzioni previste in termini di ravvedimento operoso prevedono, a decorrere dal 1° gennaio 2016, che:• per i versamenti effettuati con un ritardo non superiore a 90 giorni la

sanzione è ridotta alla metà (15%);• salva l’applicazione del ravvedimento operoso, per i versamenti effettuati con un

ritardo non superiore a 15 giorni, la sanzione (del 15%) è ulteriormente ridotta a un importo pari a 1/15 per ciascun giorno di ritardo (1%).

Tardiva presentazione della dichiarazione

La dichiarazione presentata entro 90 giorni dalla scadenza del termine è comunque considerata valida, fermo restando l’applicazione delle sanzioni amministrative previste per il ritardo.La tardiva presentazione è punibile con una sanzione amministrativa che va da 250,00 euro a 2.000,00 euro.

Nel caso in cui oltre alla presentazione tardiva della dichiarazione si sia omesso il versamento delle ritenute relative ai compensi indicati nella dichiarazione dei sostituti d’imposta senza alcuna regolariz-zazione a mezzo di ravvedimento operoso, risulterà applicabile anche la sanzione del 30% (più interessi legali) sugli importi dovuti.

Tardiva trasmissione telematica

La sanzione prevista per la tardiva trasmissione della dichiarazione per via telematica da parte degli inter-mediari abilitati è variabile da un minimo di 516 euro ad un massimo di 5.164,00 euro.

21


La L. 296/2006 (Finanziaria 2007) ha modificato il regime sanzionatorio per gli intermediari abilitati in caso di violazioni relative alla trasmissione telema-tica delle dichiarazioni. In particolare tali violazioni sono state fatte rientrare

nell’alveo delle sanzioni tributarie (e non più amministrative) alle quali, pertanto, risulta applicabile l’istituto del ravvedimento operoso.

Mancata indicazione dei percipienti

La sanzione è di 50,00 euro per ogni percipiente non indicato nella dichiarazione presentata o che avrebbe dovuto essere presentata e, nel caso di dichiarazione presentata entro il termine di quella succes-siva, la sanzione si riduce alla metà, 25 euro per ogni percipiente. Questo significa che tale sanzione è applicabile anche nel caso in cui la dichiarazione non sia stata pre-sentata; in questo caso, oltre alla sanzione per omessa presentazione, sarà calcolata la sanzione per omessa indicazione dei percipienti.

Il Ministero delle Finanze, con la Circolare n. 23/1999, ha specificato che nel caso in cui con l’omessa dichiarazione si commettano anche altre violazioni, è necessario fare riferimento alle regole previste dal D.Lgs. 412/1997 in ma-teria di concorso formale di violazioni (art. 12), in base alle quali chi, con

una sola azione o omissione, viola diverse disposizioni è punito con la sanzione relativa alla violazione più grava aumentata da un quarto al doppio.

Indicazione errata di compensi e ritenute

Se l’ammontare dei compensi, interessi e altre somme dichiarate è inferiore a quello accertato dall’ufficio, si applica la sanzione amministrativa dal 90% al 180% delle ritenute versate, con un minimo di 250,00 euro.Nel caso in cui le ritenute siano state regolarmente versate ma non dichiarate, si rende applicabile la sanzione amministrativa in misura variabile da 150,00 euro a 500,00 euro.

Mancata indicazione di dati

In caso di omissione o incompletezza, nella dichiarazione di sostituto di imposta, degli elementi previsti nell’art. 4 del D.P.R. 322/1998, si applica la sanzione pecuniaria da 500,00 euro a 4.000,00 euro.

Ritenute non operate

Se il sostituto non opera in tutto o in parte la ritenuta alla fonte si applica la sanzione pari al 20% dell’am-montare non trattenuto, salva l’applicazione delle disposizioni previste per il caso di omesso versamento.

Ritenute non versate

Al mancato o insufficiente versamento delle ritenute alla fonte operate viene applicata la sanzione ammi-nistrativa del 30% oltre agli interessi legali.

22

MODELLO 770/2017: ASPETTI GENERALI Sanzioni penali

Se i versamenti sono effettuati con un ritardo non superiore a 15 giorni, la sanzione del 30% è ulterior-mente ridotta ad un importo pari a 1/15 per ciascun giorno di ritardo.Dal 2016 per i versamenti effettuati con un ritardo non superiore a 90 giorni la sanzione è ridotta alla metà (15%).Fatta salva l’applicazione del ravvedimento operoso, per i versamenti effettuati con un ritardo non supe-riore a 15 giorni, la sanzione (del 15%) è ulteriormente ridotta a un importo pari a 1/15 per ciascun giorno di ritardo (1%)

Modelli di pagamento: inesattezze

Nei casi in cui i documenti utilizzati per i versamenti diretti non contengano gli elementi necessari per l’identificazione del soggetto che li esegue e per l’imputazione della somma versata, si applica la sanzione da 103,00 euro a 516,00 euro.

Omessa comunicazione intermediari finanziari

Nel caso di omessa comunicazione prevista dall’art. 10, co. 1, del D.Lgs. 461/1997, da parte degli intermediari e degli altri soggetti che intervengono in operazioni che possono generare redditi diversi di natura finanziaria (art. 67, co. 1, lettere da c) a c-quinquies), del Tuir), da effettuarsi mediante la compi-lazione del quadro SO, si applica la sanzione da 516,00 euro a 5.164,00 euro di cui al citato articolo 10.

SANZIONI PENALI

Il D.Lgs. 158/2015 ha ridisegnato il sistema delle sanzioni penali-tributa-rie, con effetto dal 22 ottobre 2015.

Omessa dichiarazione

L’omessa dichiarazione costituisce reato ai sensi dell’art. 5, D.Lgs. 74/2000 ed è punita con la reclusione da 1 anno e 6 mesi a 4 anni per chiunque non presenta, essendovi obbligato, la dichiarazione di sostituto d’imposta, quando l’ammontare delle ritenute non versate è superiore ad euro 50.000,00.Oltre al caso della tardiva presentazione, tale pena non viene applicata in caso di dichiarazione non sot-toscritta oppure non redatta su stampato non conforme al modello ministeriale.

Omesso versamento di ritenute dovute o certificate

L’omesso versamento di ritenute dovute sulla base della stessa dichiarazione o risultanti dalla certificazio-ne rilasciata ai sostituiti è punito, ai sensi dell’art. 10-bis, D.Lgs. 74/2000, con la reclusione da 6 mesi a 2 anni nel caso in cui:• l’importo totale omesso è superiore a 150.000,00 euro;

23

MODELLO 770/2017: ASPETTI GENERALI Ravvedimento operoso

• l’importo totale non viene versato entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione annuale dei sostituti d’imposta.

Dichiarazione fraudolenta

Il reato di dichiarazione fraudolenta, ai sensi degli artt. 2 e 3, D.Lgs. 74/2000, è punito con la reclusione da 1 anno e 6 mesi a 6 anni nel caso in cui il sostituto d’imposta presenti:• una dichiarazione contenente l’indicazione di elementi fittizi (ad es. nomi diversi o immaginari da

quelli veri, somme diverse da quelle corrisposte, ecc…) mediante l’uso di fatture o altri documenti inesistenti;

• una dichiarazione contenente l’indicazione di elementi fittizi mediante altri artifizi, sempreché l’im-posta evasa superi congiuntamente le seguenti due soglie:

– imposta evasa superiore a 30.000,00 euro; – imponibile superiore al 5% degli elementi indicati o comunque superiore a 1.500.000,00 euro.

Dichiarazione infedele

Il reato di dichiarazione infedele, ai sensi dell’art. 4, D.Lgs. 74/2000, è punito con la reclusione da 1 a 3 anni nel caso in cui il sostituto d’imposta presenti una dichiarazione con indicati elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo oppure elementi passivi fittizi e se, contestualmente:• l’imposta evasa è superiore a 50.000,00 euro;• gli elementi sottratti ad imposizione sono superiori al 10% degli elementi attivi indicati in dichiara-

zione o comunque superiori a 3.000.000,00 euro.

RAVVEDIMENTO OPEROSO

Le modifiche operate dal D.Lgs. 158/2015 sul sistema delle sanzioni tributa-rie amministrative hanno efficacia per le violazioni commesse dal 1° gennaio 2016. Pertanto le corrispondenti riduzioni previste in termini di ravvedimen-to operoso, potrebbero trovare applicazione anche per sanare eventuale ina-

dempienze compiute nel corso del 2015.

L’art. 13 del D.Lgs. 472/1997, e successive modificazioni, consente di regolarizzare, mediante l’istituto del ravvedimento operoso, le violazioni commesse in sede di predisposizione e di presentazione della dichia-razione, nonché di pagamento delle ritenute alla fonte dovute.

24


A seguito delle novità introdotte dalla legge di Stabilità per il 2015 il ravve-dimento comporta riduzioni automatiche alle misure minime delle sanzioni applicabili anche nei casi in cui:

• le violazioni oggetto della regolarizzazion siano state già constatate;• siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accerta-

mento (inviti di comparizione, questionari, richiesta di documenti, ecc.) delle quali l’autore delle violazioni o i soggetti solidalmente obbligati abbiano avuto formale conoscenza.

Il ravvedimento rimane precluso in caso di notifica di atti di liquidazione e di accerta-mento comprese le comunicazioni relative ai controlli formali recanti le somme dovute ex artt. 36-bis e 36-ter D.P.R. 600/1973 (avvisi bonari).

Nel caso delle dichiarazioni dei sostituti d’imposta, l’istituto del ravvedimento può essere applicato nel caso di mancati o insufficienti versamenti delle ritenute, negli errori di compilazione dei modelli di-chiarativi, nella mancata presentazione della dichiarazione nei termini oppure nelle operazioni di con-guaglio relative al modello 730.

Per accedere al ravvedimento operoso è necessario che il contribuente regolarizzi la violazione commessa procedendo a versare la sanzione ridotta mediante il modello F24, assieme alla maggiore imposta e agli interessi legali in caso di omessi o insufficienti versamenti. In particolare la sanzione ridotta andrà versata utilizzando l’apposito codice tributo istituto dall’Agenzia delle Entrate (ad esempio 8906 è il codice per sanare il mancato versamento di ritenute) mentre l’eventuale maggiore imposta da versare e gli interes-si maturati andranno versati cumulativamente utilizzando il codice tributo proprio del tributo omesso (1040, 1038, 1001, ecc…)

Con la Risoluzione n. 109/E/2007, l’Agenzia delle Entrate ha istituito degli appositi codici tributo per l’indicazione, nel modello F24, degli interessi do-vuti sulle somme dovute a titolo di ravvedimento ai fini Irpef, Ires e Iva. Questa disposizione non ha influenzato minimamente le ritenute dei sosti-

tuti d’imposta, per i quali, in caso di ravvedimento, l’importo degli interessi continua a sommarsi all’imposta dovuta.

La Risoluzione n. 13 del 17 marzo 2016 ha previsto la soppressione di molti codici a partire da domenica 1° gennaio 2017. Con tale risoluzione l’Agenzia delle Entrate, in un’ottica di semplificazione degli adempimenti posti a carico dei sostituti d’imposta, ha modificato alcuni codici tributo relativi:

• alle ritenute operate ai sensi degli articoli 23, 25-bis, 29 del D.P.R. 600/1973;• alle somme trattenute ai sensi dell’art. 50 del D.Lgs. 446/1997.

In particolare, sono stati soppressi alcuni codici tributo che sono stati accorpati in altri codici.

25


RAVVEDIMENTO OPEROSO

OMESSI VERSAMENTI

VIOLAZIONI SOSTANZIALI

VIOLAZIONI FORMALI

OMESSA PRESENTAZIONE DICHIARAZIONE

OPERAZIONI DI CONGUAGLIO

In caso di omessi o insufficienti versamenti, si ricorda che oltre alle sanzioni dovranno essere corrisposti gli interessi legali assieme all’imposta dovuta.

A partire dal 1° gennaio 2017 il saggio di interesse legale scende allo 0,1%, è quanto stabilito dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 7 dicembre 2016, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 dicembre 2016, n. 291.

Misura delle sanzioni

Se le ritenute alla fonte operate non sono state versate, in tutto o in parte, nei termini previsti, la viola-zione può essere regolarizzata entro 30 giorni dalle prescritte scadenze con il pagamento di una sanzione pari al 1,5% (1/10 del 15%). Se i versamenti sono effettuati con un ritardo non superiore a 15 giorni, la sanzione è ulteriormente ridotta allo 0,1% per ciascun giorno di ritardo (15% x 1/10 x 1/15).Se i versamenti sono effettuati dal 31° al 90° giorno successivo alla scadenza del versamento, la violazione può essere regolarizzata con il pagamento di una sanzione pari al 1,67% (1/9 del 15%). Dal 91° gior-no successivo alla scadenza ed entro il maggior termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno nel corso del quale la violazione è stata commessa, è possibile aderire all’istituto del ravvedimento operoso pagando una sanzione ridotta del 3,75% (1/8 del 30%).Entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo a quello nel corso del quale la violazione è stata commessa, è possibile aderire all’istituto del ravvedimento operoso pagando una sanzione ridotta del 4,29% (1/7 del 30%). Oltre il termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo a quello nel corso del quale la violazione è stata commessa e nei limiti degli ordinari termini di accertamento, è possibile aderire all’istituto del ravvedimento operoso pagando una sanzione ridotta del 5% (1/6 del 30%).In caso di omesso versamento riscontrato in sede di ispezione, verifiche, controllo a cui ha fatto seguito un processo verbale di constatazione, è possibile ricorrere all’istituto del ravvedimento operoso pagando una sanzione ridotta del 6% (1/5 del 30%).

26


Entro i 14 giorni successivi alla scadenza del versamento

Dal 15° al 30° giorno successivoalla scadenza del versamento

• 0,1% per ogni giorno di ritardo.• La sanzione varia dallo 0,1% per 1 giorno al 1,40%

per 14 giorni.

• 1,5% (1/10 del 15%)

Dal 31 al 90 giorno successivoalla scadenza del versamento • 1,67% (1/9 del 15%)

Dal 91° giorno successivo alla scadenza del versamento ed entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno nel corso del

quale è commessa la violazione

Entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo a quello nel corso del quale è stata commessa la violazione

• 3,75% (1/8 del 30%)

• 4,29% (1/7 del 30%)

Oltre il termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo a quello nel corso del quale è stata commessa la violazione

entro gli ordinari termini di accertamento

Dopo la constatazione di violazioni in caso di processo verbale di constatazione

• 5% (1/6 del 30%)

• 6% (1/5 del 30%)

Ravvedimento “Sprint”

Nel caso in cui il sostituto d’imposta decida di regolarizzare la propria situazione entro il termine di 14 giorni dalla scadenza mediante ravvedimento operoso, potrà versare, unitamente alle ritenute, una sanzio-ne ridotta pari ad 1/10 del minimo. In questo caso, avendo il D.L. 98/2011 previsto una sanzione ordinaria del 2% giornaliero in caso di ver-samento effettuato con un ritardo non superiore a 15 giorni, in caso di ravvedimento questa potrà essere ridotta ad 1/10.

27


Ciò significa che nel caso in cui il pagamento venga effettuato entro 14 giorni dalla scadenza:• in caso di sanzione ordinaria applicata dall’ ufficio avremo un sanzione che va da un minimo del 1%

(1 giorno) ad un massimo del 14% (14 giorni); dal 15° giorno si applicherebbe la sanzione piena del 30%;

• in caso di ravvedimento operoso avremo una sanzione che va da un minimo dello 0,1% (1 giorno) ad un massimo del 1,4% (14 giorni); dal 15° giorno si applicherebbe la sanzione del 3% prevista nel ravvedimento breve.

ESEMPIO DI COMPILAZIONEUn sostituto d’imposta omette di versare delle ritenute su compensi da lavoro autonomo relative al mese di novembre 2016 per 500,00 euro entro la scadenza del 16 dicembre 2016. Il contribuente decide di ravvedersi in

data 20 dicembre 2016 usufruendo del ravvedimento “sprint”.Ritenute da versare: € 500,00Giorni di ritardo: 4% sanzione ravvedimento “sprint”: 0,4% (0,1% x 4 giorni)Sanzione da versare: € 2Interessi da versare: € 0,01 (500 x 0,2% x 4) / 36500

I T

DELEGA IRREVOCABILE A:

AGENZIA PROV.

CODICE FISCALE

DATI ANAGRAFICI

DOMICILIO FISCALE

IMPOSTE DIRETTE – IVA

CONTRIBUENTE

RITENUTE ALLA FONTEALTRI TRIBUTI ED INTERESSI

TOTALE A

TOTALE E

TOTALE G

TOTALE M

H

F

D

B

SALDO (A-B)+/–

+/–

+/–

+/–

+/–

+/–

SALDO (C-D)

SALDO (E-F)

SALDO (G-H)

SALDO (I-L)

SALDO (M-N)

EURO +

SEZIONE REGIONI

SEZIONE IMU E ALTRI TRIBUTI LOCALI

SALDO FINALE

cognome, denominazione o ragione sociale

comune (o Stato estero) di nascita prov.

nome

codice tributorateazione/regione/

prov./mese rif. importi a debito versati importi a credito compensati

codice tributo rateazione/mese rif.

rateazione/mese rif.

importi a debito versati importi a credito compensati




prov. via e numero civico

PER L’ACCREDITO ALLA TESORERIA COMPETENTE

codicesede

codiceregione

codice ente/codice comune Ravv.

Immob.variati Acc. Saldo

numeroimmobili

codice ente

causalecontributo

matricola INPS/codice INPS/filiale azienda

periodo di riferimento:da mm/aaaa a mm/aaaacodice sede causale

contributo codice posizione

INAIL

codice sede codice ditta c.c.numero

di riferimento causale

DATA

giorno mese anno

mese anno

CODICE BANCA/POSTE/AGENTE DELLA RISCOSSIONEAZIENDA CAB/SPORTELLO

Pagamento effettuato con assegno

n.ro

tratto / emesso sucod. ABI CAB

periodo di riferimento:da mm/aaaa a mm/aaaa

TOTALE C

giorno

comune

MO

D. F

24 –

201

3 E

URO

ESTREMI DEL VERSAMENTO (DA COMPILARE A CURA DI BANCA/POSTE/AGENTE DELLA RISCOSSIONE)

TOTALE I L

data di nascita

N

barrare in caso di anno d’impostanon coincidente con anno solare

sesso (M o F)

anno diriferimento

anno diriferimento

codice tributo importi a debito versati importi a credito compensati

detrazione

codice attocodice ufficio

bancario/postale

circolare/vaglia postale

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Mod. F24

SEZIONE ALTRI ENTI PREVIDENZIALI E ASSICURATIVI,

1a COPIA PER LA BANCA/POSTE/AGENTE DELLA RISCOSSIONE

Autorizzo addebito suconto corrente codice IBAN firma

FIRMA

SEZIONE INPS, , ,

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MODELLO DI PAGAMENTOUNIFICATO

genziantrate

codice identificativoCODICE FISCALE del coobbligato, erede,genitore, tutore o curatore fallimentare

SEZIONE ERARIO

anno diriferimento

IDENTIFICATIVO OPERAZIONE

1040 11 2016 500 01

502 01 502 01

8906 11 2016 2 00

Nel caso in cui il contribuente avesse versato le ritenute entro 4 giorni dalla scadenza ma senza aderire al ravvedimento operoso, l’Agenzia delle Entrate avrebbe irrogato la “mini” sanzione di cui all’art. 13, D.Lgs. 471/1997, pari al 4% (1% per ogni giorno di ritardo).

Ravvedimento “breve” - entro 30 giorni

Dal 15° giorno ed entro 30 giorni dalla scadenza la violazione può essere sanata con il pagamento di una sanzione pari all’1,5% (1/10 del 15%). Oltre alla sanzione ridotta, dovranno essere versate le ritenute omesse assieme agli interessi legali con maturazione giornaliera.

Dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2013 il saggio di interesse legale è pari al 2,5% annuo. A partire dal 1° gennaio 2014 il saggio di interesse legale scende all’1% annuo. A partire dal 1° gennaio 2015 il saggio di interesse legale e pari allo 0,5% annuo. Dal 1° gennaio 2016 è sceso allo 0,1% annuo.

28


ESEMPIO DI COMPILAZIONEUn sostituto d’imposta omette di versare delle ritenute su redditi da la-voro autonomo relative al mese di novembre 2016 per 100,00 euro entro la scadenza del 16 dicembre 2016. Il contribuente decide di ravvedersi in

data 15 gennaio 2017 usufruendo del ravvedimento breve.

Ritenute da versare: € 100,00Giorni di ritardo: 30 giorni% sanzione ravvedimento 1,50%

ESEMPIO DI COMPILAZIONEUn sostituto d’imposta omette di versare delle ritenute su redditi da la-voro dipendente relative al mese di aprile 2016 per 600,00 euro entro la scadenza del 16 maggio 2016. Il contribuente decide di ravvedersi in data

15 giugno 2016 usufruendo del ravvedimento breve.Ritenute da versare: € 600,00Giorni di ritardo: 30% sanzione ravvedimento breve: 1,5%Sanzione da versare: € 9Interessi da versare: € 0,10 (600 x 0,2% x 30) / 36500

I T


AGENZIA PROV.

CODICE FISCALE

DATI ANAGRAFICI

DOMICILIO FISCALE


CONTRIBUENTE


TOTALE A

TOTALE E

TOTALE G

TOTALE M

H

F

D

B

SALDO (A-B)+/–

+/–

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+/–

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SALDO (C-D)

SALDO (E-F)

SALDO (G-H)

SALDO (I-L)

SALDO (M-N)

EURO +

SEZIONE REGIONI


SALDO FINALE



nome











codicesede

codiceregione



numeroimmobili

codice ente

causalecontributo




INAIL



DATA

giorno mese anno

mese anno



n.ro



TOTALE C

giorno

comune

MO

D. F

24 –

201

3 E

URO


TOTALE I L

data di nascita

N


sesso (M o F)

anno diriferimento

anno diriferimento


detrazione


bancario/postale


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Mod. F24




FIRMA

SEZIONE INPS, , ,

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genziantrate


SEZIONE ERARIO

anno diriferimento


1001 04 2016 600 10

609,10 609,10

8906 04 2016 9 00

Un sostituto d’imposta omette di versare delle ritenute su provvigioni relative al mese di agosto 2016 per 200,00 euro entro la scadenza del 16 settembre 2016. Il contri-buente decide di ravvedersi in data 27 settembre 2016 usufruendo del ravvedimento breve.Ritenute da versare: € 200,00Giorni di ritardo: 11% sanzione ravvedimento breve: 1,10%Sanzione da versare: € 2,20Interessi da versare: € 0,01 (200 x 0,2% x 11) / 36500

I T


AGENZIA PROV.

CODICE FISCALE

DATI ANAGRAFICI

DOMICILIO FISCALE


CONTRIBUENTE


TOTALE A

TOTALE E

TOTALE G

TOTALE M

H

F

D

B

SALDO (A-B)+/–

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+/–

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SALDO (C-D)

SALDO (E-F)

SALDO (G-H)

SALDO (I-L)

SALDO (M-N)

EURO +

SEZIONE REGIONI


SALDO FINALE



nome











codicesede

codiceregione



numeroimmobili

codice ente

causalecontributo




INAIL



DATA

giorno mese anno

mese anno



n.ro



TOTALE C

giorno

comune

MO

D. F

24 –

201

3 E

URO


TOTALE I L

data di nascita

N


sesso (M o F)

anno diriferimento

anno diriferimento


detrazione


bancario/postale


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Mod. F24




FIRMA

SEZIONE INPS, , ,

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genziantrate


SEZIONE ERARIO

anno diriferimento


1038 08 2016 200 01

202 21 202 21

8906 08 2016 2 20

29


Ravvedimento “lungo” - oltre i 30 giorni

A seguito delle modifiche apportate dalla L. 190/2014 (Legge di Stabilità 2015) e dal D.Lgs. 158/2015 il rav-vedimento “lungo” comporterà una diversa sanzione ridotta a seconda del momento in cui questi si perfezionerà.• Se i versamenti sono effettuati dal 31° al 90° giorno successivo alla scadenza del versamento, la viola-

zione può essere regolarizzata con il pagamento di una sanzione pari all’1,67% (1/9 del 15%).• Dal 91° giorno successivo alla scadenza ed entro il maggior termine di presentazione della dichia-

razione relativa all’anno nel corso del quale la violazione è stata commessa, , è possibile aderire all’i-stituto del ravvedimento operoso pagando una sanzione ridotta del 3,75% (1/8 del 30%).

• Entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo a quello nel corso del quale la violazione è stata commessa, , è possibile aderire all’istituto del ravvedimento operoso pagando una sanzione ridotta del 4,29% (1/7 del 30%).

• Oltre il termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo a quello nel corso del quale la violazione è stata commessa e nei limiti degli ordinari termini di accertamento, è possibile aderire all’istituto del ravvedimento operoso pagando una sanzione ridotta del 5% (1/6 del 30%).

• In caso di omesso versamento riscontrato in sede di ispezione, verifiche, controllo a cui ha fatto se-guito un processo verbale di constatazione, è possibile ricorrere all’istituto del ravvedimento operoso pagando una sanzione ridotta del 6% (1/5 del 30%).

Con riferimento alle violazioni commesse nel 2016, i termini entro cui poter effettuare il ravvedimento operoso lungo sono fissati al 31 dicembre 2022, ordinario termine di accertamento.Oltre alla sanzione ridotta, dovranno essere versate le ritenute omesse assieme agli interessi legali con maturazione giornaliera.

Il ravvedimento rimane precluso in caso di notifica di atti di liquidazione e di accertamento comprese le comunicazioni relative ai controlli formali recanti le somme dovute ex artt. 36-bis e 36-ter D.P.R. 600/1973 (avvisi bonari).

La Legge di Stabilità 2016 ha modificato le disposizioni in tema di accer-tamento delle imposte sui redditi e dell’Iva. In particolare, ha eliminato la possibilità di raddoppiare gli ordinari termini di accertamento in presenza

di violazioni per le quali è stata presentata la denuncia penale per uno dei reati tribu-tari contenuti nel D.Lgs. 74/2000.

Sanzione da versare: € 1,50Interessi da versare: € 0,01 (100 x 0,2% x 15) / 36500 € 0,00 (100 x 0,1% x 15) / 36500

I T


AGENZIA PROV.

CODICE FISCALE

DATI ANAGRAFICI

DOMICILIO FISCALE


CONTRIBUENTE


TOTALE A

TOTALE E

TOTALE G

TOTALE M

H

F

D

B

SALDO (A-B)+/–

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SALDO (C-D)

SALDO (E-F)

SALDO (G-H)

SALDO (I-L)

SALDO (M-N)

EURO +

SEZIONE REGIONI


SALDO FINALE



nome











codicesede

codiceregione



numeroimmobili

codice ente

causalecontributo




INAIL



DATA

giorno mese anno

mese anno



n.ro



TOTALE C

giorno

comune

MO

D. F

24 –

201

3 E

URO


TOTALE I L

data di nascita

N


sesso (M o F)

anno diriferimento

anno diriferimento


detrazione


bancario/postale


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Mod. F24




FIRMA

SEZIONE INPS, , ,

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genziantrate


SEZIONE ERARIO

anno diriferimento


1040 2016 100 00

101 51 101 51

89061040

20162016

1 500 01

30


È stato disposto, infatti, un ampliamento dei termini ordinari di rettifica delle dichiarazioni che devono essere così esercitati entro il 31.12 del 5° anno successivo (in luogo del 4° anno sino al 2015) ovvero entro il 31.12 del 7° anno successivo in caso di dichiarazione omessa o nulla (in luogo del 5° anno sino al 2015).

Sino al 2015: notifica, a pena di deca-denza, entro il 31.12 del 4° anno suc-cessivo a quello in cui è stata presenta-ta la dichiarazione.

Dal 2016: notifica, a pena di decaden-za, entro il 31.12 del 5° anno successi-vo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione.

Dichiarazione presentata

Sino al 2015: notifica entro il 31.12 del 5° anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata.

Dal 2016: notifica entro il 31.12 del 7° anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata.

Dichiarazione omessa o nulla

ESEMPIO DI COMPILAZIONEUn sostituto d’imposta omette di versare delle ritenute su redditi da la-voro autonomo relative al mese di gennaio 2013 per 1.200,00 euro en-tro la scadenza del 16 febbraio 2013. Il contribuente decide di ravveder-

si in data 16 gennaio 2016 usufruendo del ravvedimento lungo.

Ritenute da versare: € 1.200,00Giorni di ritardo sino al 16.01.2016: 1.064% sanzione ravvedimento lungo: 5%Sanzione da versare: € 60Interessi 2013 da versare: € 26,14 (1.200 x 2,5% x 318) / 36500Interessi 2014 da versare: € 12,00 (1.200 x 1% x 365) / 36500Interessi 2015 da versare: € 0,6 (1.200 x 0,50% x 365) / 36500Interessi 2016 da versare: € 0,11 (1.200 x 0,2% x 16) / 36500

I T


AGENZIA PROV.

CODICE FISCALE

DATI ANAGRAFICI

DOMICILIO FISCALE


CONTRIBUENTE


TOTALE A

TOTALE E

TOTALE G

TOTALE M

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SALDO (C-D)

SALDO (E-F)

SALDO (G-H)

SALDO (I-L)

SALDO (M-N)

EURO +

SEZIONE REGIONI


SALDO FINALE



nome











codicesede

codiceregione



numeroimmobili

codice ente

causalecontributo




INAIL



DATA

giorno mese anno

mese anno



n.ro



TOTALE C

giorno

comune

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D. F

24 –

201

3 E

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TOTALE I L

data di nascita

N


sesso (M o F)

anno diriferimento

anno diriferimento


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bancario/postale


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Mod. F24




FIRMA

SEZIONE INPS, , ,

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genziantrate


SEZIONE ERARIO

anno diriferimento


1040 01 2013 1.246 25

1.306 25 1.306 25

8906 01 2013 60 00

31


ESEMPIO DI COMPILAZIONEUn sostituto d’imposta omette di versare delle ritenute su redditi da lavo-ro dipendente relative al mese di febbraio 2014 per 900,00 euro entro la scadenza del 16 marzo 2014. Il contribuente decide di ravvedersi in data

16 febbraio 2016 usufruendo del ravvedimento lungo.

Ritenute da versare: € 900,00Giorni di ritardo sino al16.02.2016: 702% sanzione ravvedimento lungo: 4,26%Sanzione da versare: € 38,61Interessi 2014 da versare: € 7,15 (900 x 1% x 290) / 36500Interessi 2015 da versare: € 4,50 (900 x 0,5% x 365) / 36500Interessi 2016 da versare: € 0,23 (900 x 0,2% x 47) / 36500

I T


AGENZIA PROV.

CODICE FISCALE

DATI ANAGRAFICI

DOMICILIO FISCALE


CONTRIBUENTE


TOTALE A

TOTALE E

TOTALE G

TOTALE M

H

F

D

B

SALDO (A-B)+/–

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SALDO (C-D)

SALDO (E-F)

SALDO (G-H)

SALDO (I-L)

SALDO (M-N)

EURO +

SEZIONE REGIONI


SALDO FINALE



nome











codicesede

codiceregione



numeroimmobili

codice ente

causalecontributo




INAIL



DATA

giorno mese anno

mese anno



n.ro



TOTALE C

giorno

comune

MO

D. F

24 –

201

3 E

URO


TOTALE I L

data di nascita

N


sesso (M o F)

anno diriferimento

anno diriferimento


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bancario/postale


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Mod. F24




FIRMA

SEZIONE INPS, , ,

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genziantrate


SEZIONE ERARIO

anno diriferimento


1001 02 2014 911 88

950 49 950 49

8906 02 2014 38 61

Un sostituto d’imposta omette di versare delle ritenute su redditi da lavoro autonomorelative al mese di gennaio 2016 per 1.200,00 euro entro la scadenza del 16 febbraio 2016. Il contribuente decide di ravvedersi in data 16 dicembre 2016 usufruendo del ravvedimento lungo.

Ritenute da versare: € 1.200,00Giorni di ritardo: 304% sanzione ravvedimento lungo: 3,75%Sanzione da versare: € 45,00Interessi da versare: € 2,00 (1.200 x 0,2% x 304) / 36500

I T


AGENZIA PROV.

CODICE FISCALE

DATI ANAGRAFICI

DOMICILIO FISCALE


CONTRIBUENTE


TOTALE A

TOTALE E

TOTALE G

TOTALE M

H

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B

SALDO (A-B)+/–

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SALDO (C-D)

SALDO (E-F)

SALDO (G-H)

SALDO (I-L)

SALDO (M-N)

EURO +

SEZIONE REGIONI


SALDO FINALE



nome











codicesede

codiceregione



numeroimmobili

codice ente

causalecontributo




INAIL



DATA

giorno mese anno

mese anno



n.ro



TOTALE C

giorno

comune

MO

D. F

24 –

201

3 E

URO


TOTALE I L

data di nascita

N


sesso (M o F)

anno diriferimento

anno diriferimento


detrazione


bancario/postale


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Mod. F24




FIRMA

SEZIONE INPS, , ,

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genziantrate


SEZIONE ERARIO

anno diriferimento


1040 01 2014 1.202 00

1.247 00 1.247 00

8906 01 2014 45 00

32


Ravvedimento dichiarazione tardiva

Se la dichiarazione originaria o integrativa è presentata con ritardo non superiore a 90 giorni, la viola-zione può essere regolarizzata eseguendo spontaneamente, entro lo stesso termine, il pagamento di una sanzione ridotta pari a 25,00 euro (1/10 di 250,00 euro), ferma restando l’applicazione delle sanzioni relative alle eventuali violazioni riguardanti il pagamento dei tributi.

ESEMPIO DI COMPILAZIONEIl sostituto d’imposta omette di presentare il modello 770 entro il 31 luglio 2017 ma le ritenute risultano regolarmente versate. Decide di pre-sentarla in data 20 agosto 2017. In questo caso dovrà soltanto versare la

sanzione ridotta di 25,00 euro.

I T


AGENZIA PROV.

CODICE FISCALE

DATI ANAGRAFICI

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CONTRIBUENTE


TOTALE A

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SEZIONE REGIONI


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SEZIONE ERARIO

anno diriferimento


8911 2017 25 00

25 00 25 00

Il sostituto d’imposta omette di presentare il modello 770 entro il 31 luglio 2017 e di-mentica di versare le ritenute per 500,00 euro relative a redditi di lavoro dipendente del mese di giugno 2016. Decide di sanare il tutto in data 20 agosto 2017. In questo caso do-

ESEMPIO DI COMPILAZIONEUn sostituto d’imposta omette di versare delle ritenute su redditi da la-voro autonomo relative al mese di novembre 2016 per 100,00 euro entro la scadenza del 16 dicembre 2016. Il contribuente decide di ravvedersi in

data 16 febbraio 2017 usufruendo del ravvedimento lungo.

Ritenute da versare: € 100,00Giorni di ritardo: 63 giorni% sanzione ravvedimento 1,67%Sanzione da versare: € 1,67Interessi da versare: € 0,01 (100 x 0,2% x 15) / 36500 € 0,01 (100 x 0,1% x 47) / 36500

I T


AGENZIA PROV.

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DATI ANAGRAFICI

DOMICILIO FISCALE


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giorno mese anno

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Mod. F24




FIRMA

SEZIONE INPS, , ,

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genziantrate


SEZIONE ERARIO

anno diriferimento


1040 2016 100,00

101,69 101,69

89061040

20162016

1,670,02

33


Ravvedimento omessa effettuazione di ritenute

Le violazioni riguardanti il versamento delle ritenute, come abbiamo visto, possono essere sanate per mezzo dell’istituto del ravvedimento operoso.L’eventuale violazione degli obblighi di esecuzione delle ritenute, che precede il mancato versamento, può essere regolarizzata pagando una sanzione ridotta in base al momento di effettuazione del ravvedimento. La sanzione ordinaria sulla quale applicare il ravvedimento è pari al 20% dell’ammontare non trattenuto.

ESEMPIOIl sostituto d’imposta omette di effettuare una ritenuta di acconto su di un compenso professionale di 2.000,00 ero pagato nel mese di luglio 2016. Di conseguenza omette anche il versamento della ritenuta in data

20 agosto 2016. Decide di ravvedersi in data 16 settembre 2016. In questo caso dovrà:• ravvedere l’omessa effettuazione della ritenuta con la sanzione del 2,22%;• ravvedere il mancato versamento ricorrendo al ravvedimento “lungo”.

Si precisa che ai sensi dell’art. 34, co. 4, della L. 388/2000, qualora le ritenute o le imposte sostitutive sui redditi di capitale e sui redditi diversi di natura fi-nanziaria di cui al D.Lgs. 461/1997, non siano state operate ovvero non sono stati effettuati dai sostituti d’imposta o dagli intermediari i relativi versamenti

nei termini ivi previsti, la violazione può essere regolarizzata dagli stessi soggetti entro il termine di presentazione della dichiarazione nella quale sono esposti i versamenti delle predette ritenute e imposte, con il pagamento dell’importo dovuto, maggiorato degli interessi legali, nonché di un’unica sanzione pari al 3% (1/10 del 30%).

vrà versare la sanzione ridotta di 25,00 euro e le ritenute relative al mese di giugno 2016 con ravvedimento.

Ritenute da versare: € 500,00Giorni di ritardo sino al 31.12.2016: 168Giorni di ritardo dal 2017: 232% sanzione ravvedimento lungo: 4,29% Sanzione da versare: € 21,45Interessi 2016 da versare: € 0,46 (500 x 0,5% x 168) / 36500Interessi 2017 da versare: € 0,32 (500 x 0,20% x 233) / 36500

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AGENZIA PROV.

CODICE FISCALE

DATI ANAGRAFICI

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codice ente

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INAIL



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giorno mese anno

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SEZIONE INPS, , ,

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genziantrate


SEZIONE ERARIO

anno diriferimento


1001

8911

06 2016 500 78

547 23 548 23

8906 06 20162017

21 4525 00

34


Ravvedimento violazioni formali

Per violazioni formali s’intendono quelle infrazioni che non incidono sulla determinazione o sul paga-mento del tributo, ma ostacolano l’attività di accertamento dell’Amministrazione finanziaria.Le sanzioni conseguenti violazioni di carattere formale inerenti le dichiarazioni dei sostituti d’imposta sono ravvedibili pagando una sanzione ridotta in base al momento di effettuazione del ravvedimento.La sanzione minima su cui applicare il ravvedimento è pari a 500,00 euro.

In questa sede si parla di violazioni formali che ostacolano l’attività di ac-certamento, quali l’omessa indicazione dei dati del contribuente, l’inesatta indicazione dei dati del contribuente oppure l’incompleta indicazione dei dati del contribuente. Si ricorda che le violazioni meramente formali che

non arrecano pregiudizio all’esercizio delle azioni di controllo e non incidono sulla determinazione della base imponibile, dell’imposta e del versamento del tributo, non sono sanzionabili.

Ravvedimento violazioni sostanziali

Le violazioni sostanziali sono quelle che incidono sulla determinazione o sul pagamento del tributo. In particolare ci si riferisce alle violazioni di dichiarazione infedele in caso di mancato versamento di ritenute in relazione a somme non dichiarate, alla mancata esposizione di ritenute regolarmente versate oppure all’omessa indicazione di uno o più percipienti.In caso di ritenute non versate e non dichiarate, è possibile effettuare il ravvedimento pagando una sanzio-ne ridotta del in base al momento di effettuazione dello stesso, presentando una dichiarazione integrativa.

ESEMPIO DI COMPILAZIONEUn sostituto d’imposta nel modello 770/2015 ha omesso di dichiarare e di versare delle ritenute relative al mese di aprile 2014 per 700,00 euro e riferite a n. 2 percipienti.

Decide di ravvedere la violazione il 16 gennaio 2017.

Ritenute da versare: € 700,00Interessi dal 16.05.2014 al 31.12.2014: € 4,39Interessi dal 01.01.2015 al 31.12.2015 € 3,49Interessi dal 01.01.2016 al 31.12.2016 € 1,4Interessi dal 01.01.2017 al 16.01.2017: € 0,03Sanzione del 15% (1/6 del 90%): € 105,00Sanzione per n. 2 percipienti: € 17,00 (1/6 di € 50 per ogni percipiente)

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giorno mese anno

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Mod. F24




FIRMA

SEZIONE INPS, , ,

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SEZIONE ERARIO

anno diriferimento


1040 04 2014 709 31

831 31 831 31

8906 04 2014 122 00

35


Se le ritenute relative a compensi, interessi ed altre somme non dichiarate sono state interamente versate, la violazione può essere regolarizzata attraverso il ravvedimento operoso mediante il pagamento di una sanzione ridotta che varia in funzione del momento in cui verrà perfezionato il ravvedimento. La sanzione minima su cui applicare la riduzione da ravvedimento è pari a 250,00 euro.Anche in questo caso, qualora si configuri la violazione inerente la mancata indicazione di un percipiente, questa potrà essere ravveduta con una sanzione ridotta da applicarsi sulla sanzione piena di 51 euro per ogni percipiente.

ESEMPIO DI COMPILAZIONEUn sostituto d’imposta nel modello 770/2017 ha omesso di dichiarare delle ritenute relative al mese di aprile 2015 per 700,00 euro regolarmente versate il 16 maggio 2015 e riferite a n.2 percipienti. Decide di ravvedere

la violazione il 31 luglio 2017.Sanzione ridotta: € 36,00 (1/7 di € 250,00)Sanzione n. 2 percipienti: € 14,00 (1/7 di € 50,00 per ogni percipiente)

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AGENZIA PROV.

CODICE FISCALE

DATI ANAGRAFICI

DOMICILIO FISCALE


CONTRIBUENTE


TOTALE A

TOTALE E

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EURO +

SEZIONE REGIONI


SALDO FINALE



nome











codicesede

codiceregione



numeroimmobili

codice ente

causalecontributo




INAIL



DATA

giorno mese anno

mese anno



n.ro



TOTALE C

giorno

comune

MO

D. F

24 –

201

3 E

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TOTALE I L

data di nascita

N


sesso (M o F)

anno diriferimento

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bancario/postale


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Mod. F24




FIRMA

SEZIONE INPS, , ,

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genziantrate


SEZIONE ERARIO

anno diriferimento


8906 04 2015 50 00

50 00 50 00

L’Agenzia delle Entrate, con la Circolare n. 6/E/2015 ha chiarito che la notifica di una comunicazione riguardante degli esiti del controllo auto-matizzato (di cui all’articolo 36-bis, D.P.R. 600/1973) o di quello formale (di cui all’articolo 36-ter, D.P.R. 600/1973) è ostativa all’utilizzo del rav-

vedimento operoso solo ed esclusivamente per quelle violazioni e irregolarità riscon-trabili con la comunicazione notificata, non precludendo la possibilità di usufruire del nuovo istituto anche per il medesimo anno d’imposta e in relazione alla mede-sima imposta oggetto della comunicazione purché si tratti di violazioni differenti.

ESEMPIO DI COMPILAZIONEUn contribuente nel corso del 2016 si accorge che nel 2015 ha omes-so di versare delle ritenute regolarmente effettuate e dichiarate nel mod. 770/2016. Contestualmente ha omesso di effettuare, dichiarare e versare

una ritenuta su di un compenso occasionale erogato sempre nel 2015. Nel corso del 2017 riceve un avviso bonario ex art. 36-bis in riferimento al mancato versamento delle ritenute nel 2015. Ciò gli precluderà di ricorrere all’istituto del ravvedimento operoso per le ritenute non versate ma non per la presentazione di una dichiarazione integrativa per l’anno d’imposta 2015 in merito alla mancata dichiarazione ed effet-tuazione della ritenuta sul compenso occasionale.

36


Errori concernenti la compilazione del Modello F24

Nell’ipotesi in cui il modello di versamento F24 sia compilato erroneamente in modo da non consentire l’identificazione del soggetto che esegue i versamenti ovvero la corretta imputazione della somma versata, al fine di correggere gli errori commessi, il contribuente può presentare direttamente ad un ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate un’istanza per la correzione di dati erroneamente indicati sul modello F24. Mediante tale procedura è possibile correggere i dati delle sezioni “Erario” e “Regioni – Enti Locali” relativi al codice fiscale, al periodo di riferimento, al codice tributo, alla suddivisione in più tributi dell’im-porto versato con un solo codice tributo.

Circolare n. 5/E/2002.

Istanza di correzione F24

All’Agenzia delle EntrateUfficio locale di ..........

Via ...................Cap Città

OGGETTO: Istanza per la correzione di dati erroneamente indicati sul modello F24

Il sottoscritto....., nato a......., codice fiscale.........., partita Iva............

comunica che• in data 06.07.2016 ha effettuato un versamento con il modello F24, per un importo

complessivo di € 751,99 riportando erroneamente il codice tributo 4033 in luogo del codice tributo 1840.

• in data 30.11.2016 ha effettuato un versamento con il modello F24, per un importo complessivo di € 440,47, riportando erroneamente il codice tributo 4034 in luogo del codice tributo 1841.

Chiede, pertanto di procedere alla correzione del modello per imputare le somme versate con il modello F24 di cui si allega la copia, secondo le indicazioni sopra comunicate.

FIRMA………………………………………

Si allega documento tipo…………. n. ........... rilasciato il dal......

37


Dal 2015, per gli intermediari abilitati ENTRATEL e per gli utenti FI-SCONLINE, è disponibile nella sezione “CIVIS” l’apposita funzione che permette di correggere gli F24 presentando l’istanza direttamente in mo-dalità telematica.

Ravvedimento tardivo invio dichiarazione - intermediarioGli intermediari abilitati possono avvalersi del ravvedimento operoso in caso di omessa o ritardata tra-smissione telematica del modello 770, al pari dei sostituti d’imposta che inviano il proprio modello. Ciò si è reso possibile a seguito dell’equiparazione della sanzione di cui all’art. 7-bis, D.Lgs. 241/1997 alle sanzioni tributarie, anziché amministrative. In particolare si parla di omessa trasmissione telematica se la stessa non è stata effettuata oppure non è andata a buon fine. Viceversa, si parla di tardiva trasmissione telematica se la stessa viene effettuata oltre il termine per la presentazione della dichiarazione, nonostante l’impegno alla trasmissione sia stato assunto prima della scadenza del suddetto termine.

Circolare n. 52/E/2007Circolare n. 11/E/2008Risoluzione n. 338/E/2007

In particolare l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che risultano applicabili le previsioni di cui all’art. 13, co. 1, lett. c), D.Lgs. 472/1997, in quanto la presentazione della dichiarazione risulta omessa. Pertanto l’intermediario abilitato che non provvede alla trasmissione telematica della dichiarazione dei sostituti d’imposta per la quale ha assunto l’impegno a farlo, potrà ravvedersi:• con l’invio della dichiarazione entro 90 giorni dal termine di scadenza;• mediante versamento della sanzione ridotta di 51,00 euro (1/10 di 516,00 euro).

La fattispecie di tardiva trasmissione telematica si configura anche per l’intermediario che effettua la trasmissione oltre un mese dall’assunzione dell’impegno, nel caso in cui l’impegno stesso sia stato assunto dopo la sca-denza del termine per la presentazione della dichiarazione.

Inoltre alla sanzione per tardiva trasmissione telematica si devono affiancare le sanzioni per la tardiva presentazione della dichiarazione irrogabili a carico del contribuente.

38


ESEMPIO DI COMPILAZIONEL’intermediario Alfa ha sottoscritto l’impegno di trasmettere telematica-mente la dichiarazione modello 770/2017 del sostituto d’imposta Beta. Alfa omette di inviare telematicamente la dichiarazione entro la scadenza

del 31 luglio 2017, presentandola in data 25 agosto 2017. In questo caso l’intermediario Alfa dovrà versare la sanzione ridotta di 51,00 euro per tardiva trasmissione telematica, mentre il contribuente Beta dovrà versare la sanzione ridotta di 25,00 euro per tardiva presentazione della dichiarazione.

Modello F24 – Intermediario Alfa

I T


AGENZIA PROV.

CODICE FISCALE

DATI ANAGRAFICI

DOMICILIO FISCALE


CONTRIBUENTE


TOTALE A

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SEZIONE REGIONI


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INAIL



DATA

giorno mese anno

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Mod. F24




FIRMA

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SEZIONE ERARIO

anno diriferimento


8924 2017 51 00

51 00 51 00

Modello F24 – Sostituto d’imposta Beta

I T


AGENZIA PROV.

CODICE FISCALE

DATI ANAGRAFICI

DOMICILIO FISCALE


CONTRIBUENTE


TOTALE A

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EURO +

SEZIONE REGIONI


SALDO FINALE



nome











codicesede

codiceregione



numeroimmobili

codice ente

causalecontributo




INAIL



DATA

giorno mese anno

mese anno



n.ro



TOTALE C

giorno

comune

MO

D. F

24 –

201

3 E

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TOTALE I L

data di nascita

N


sesso (M o F)

anno diriferimento

anno diriferimento


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bancario/postale


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Mod. F24




FIRMA

SEZIONE INPS, , ,

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genziantrate


SEZIONE ERARIO

anno diriferimento


8911 2017 25 00

25 00 25 00

Nella seguente tabella sono riepilogate le principali violazioni in materia di adempimenti a carico dei sostituti d’imposta con relative sanzioni e modalità di regolarizzazione.

39


Omesso versamento ritenute

1/9 del minimo pari al 1,67% Dal 31° al 90° giorno successivo alla scadenza del versamento

1/8 del minimo pari al 3,75%

Dal 91° giorno successivo alla scadenza ed entro il termine della presentazione della dichiarazione relativa all’anno della violazione

1/7 del minimo pari al 4,29%

Entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno

successivo a quello nel corso del quale è stata commessa la violazione

1/6 del minimo pari al 5%

Entro gli ordinari termini di accertamento e prima che

venga emesso un avviso bonario/liquidazione/accertamento

1/5 del minimo pari al 6% In caso di PVC

1/10 del minimo

0,1% giornaliero entro 14 giorni dalla violazione

1,5% dal 15° al 30° giorno

Omessa effettuazione di ritenute

Da 1/10 a 1/6 del minimo a seconda del momento in cui si perfeziona il ravvedimento. Il

minimo è pari al 20% dell’importo

Entro gli ordinari termini di accertamento e prima che venga

emesso un avviso bonario/liquidazione/accertamento

Nessuna sanzione

Errori meramente formali che non pregiudicano l’attività di controllo e

non incidono sulla base imponibile

Regolarizzazione prima che inizi l’attività di controllo

Da 1/10 a 1/6 del minimo (€ 250) a seconda del momento in cui si

perfeziona il ravvedimento

Violazioni formali che pregiudicano l’attività di

controllo ma non incidono sulla base imponibile



40

MODELLO 770/2017: ASPETTI GENERALI Operazioni straordinarie - Casi particolari

Da 1/10 a 1/6 del minimo (90% dell’importo) + da 1/10 a 1/6 del

minimo (€ 50 per ogni percipiente non dichiarato) a seconda del

momento in cui si perfeziona il ravvedimento

Violazioni sostanziali relative a somme erogate non dichiarate e mancato versamento di ritenute



Da 1/10 a 1/6 del minimo (€ 250) + da 1/10 a 1/6 del minimo (€ 50 per ogni percipiente non

dichiarato) a seconda del momento in cui si perfeziona il ravvedimento

Violazioni sostanziali relative a somme erogate

non dichiarate con ritenute interamente versate



1/10 del minimo pari ad € 25Tardiva presentazione della dichiarazione

Entro 90 giorni dal termine di presentazione della dichiarazione

OPERAZIONI STRAORDINARIE - CASI PARTICOLARI

Di seguito si analizzeranno alcuni casi legati a particolari operazioni societarie per le quali sono previste specifiche modalità di compilazione del modello 770, soprattutto in tutti quei casi in cui occorre effettua-re delle operazioni di conguaglio per quei percipienti che nello stesso periodo d’imposta hanno ricevuto compensi da parte di sostituti di imposta succedutesi nel tempo.In particolare bisogna distinguere, tra le altre situazioni, quelle che determinano l’estinzione o meno del sostituto d’imposta.

SOGGETTOCEDENTE

SOGGETTOCEDENTE

CON ESTINZIONE

DEL

SENZAESTINZIONE

DEL

• FUSIONE• SCISSIONE TOTALE

• TRASFORMAZIONE• SCISSIONE

PARZIALE

• SCIOGLIMENTO• CONFERIMENTO

DELL’UNICA AZIENDA

• CESSIONE D’AZIENDA

• CONFERIMENTO D’AZIENDA O RAMOD’AZIENDA

41

MODELLO 770/2017: ASPETTI GENERALI Operazioni straordinarie - Casi particolari

Operazioni straordinarie senza estinzione del sostituto

Nel caso di operazioni straordinarie non comportanti l’estinzione di società quali le trasformazioni (ad esempio di società di capitali in società di persone e viceversa), la dichiarazione Mod. 770/2017 deve essere compilata secondo le regole generali poiché tali operazioni, pur potendo determinare la nascita di nuovi soggetti d’imposta, non incidono sull’esistenza del soggetto e sui suoi adempimenti in qualità di sostituto d’imposta.

Operazioni straordinarie con estinzione

Nell’ipotesi di prosecuzione dell’attività da parte di un altro soggetto quali, ad esempio:• fusioni anche per incorporazione;• scissioni totali;• scioglimento di una società personale e prosecuzione dell’attività sotto la ditta individuale di uno sol-

tanto dei soci;• cessione o conferimento da parte di un imprenditore individuale dell’unica azienda posseduta in una

società di persone o di capitali;• trasferimento di competenze tra amministrazioni pubbliche;chi succede nei precedenti rapporti è tenuto a presentare un’unica dichiarazione dei sostituti d’imposta che deve essere comprensiva anche dei dati relativi al periodo dell’anno in cui il soggetto estinto ha operato. Nei casi di operazioni societarie straordinarie o successioni avvenute nel corso del 2016 o del 2017, prima della presentazione della dichiarazione Mod. 770/2017, il dichiarante deve procedere alla compilazione dei singoli quadri del modello per esporre distintamente le situazioni riferibili ad esso dichiarante ovvero a ciascuno dei soggetti estinti; relativamente a questi ultimi il dichiarante deve indicare, per l’anno d’im-posta relativo alla presente dichiarazione, tutti i dati riguardanti il periodo compreso fra il 1° gennaio 2016 e la data, nel corso dell’anno 2016, di effettiva cessazione dell’attività o in cui si è verificato l’evento a prescindere dagli eventuali differenti effetti giuridici delle operazioni.

Si precisa che il quadro SX è unico e deve riguardare sia i dati del dichiarante che dei soggetti estinti.

ESEMPIOAd esempio il soggetto A, avendo incorporato il soggetto B il 28 febbraio 2017, sarà tenuto a presentare per l’anno 2016 una sola dichiarazione mo-dello 770/2017 contenente i quadri riferiti ad entrambi i soggetti.

Relativamente alla compilazione dei quadri concernenti i soggetti estinti, il dichiarante deve indicare nello spazio in alto a destra di ciascun quadro, contraddistinto dalla dicitura “Codice fiscale”, il proprio codice fiscale e, nel rigo “Codice fiscale del sostituto d’imposta”, quello del soggetto estinto. Sempre con riferimento ai soggetti estinti, laddove previsto, deve essere indicato nella casella 3, “Eventi eccezionali”, l’eventuale codice dell’evento eccezionale relativo a tale sostituto.

42

MODELLO 770/2017: ASPETTI GENERALI Frontespizio del modello 770/2017

ELENCO DEIPERCIPIENTI

1

SF4

SF1

Codice fiscale

10Provincia Via e numero civico

8Comune del domicilio fiscale

Prov. nasc.(sigla)

9 (sigla)

1513Causale

16Aliquota

14

1514

Sesso(M o F)Nome (solo per le persone fisiche) Data di nascita

2Cognome ovvero Denominazione

CODICE FISCALE DEL SOSTITUTO D’IMPOSTA(da compilare solo in caso di operazioni straordinarie e successioni)

SF2 CASI DI MANDATO FIDUCIARIO

Comune (o Stato estero) di nascita

Ammontare lordo corrisposto

17Ritenute

13

Somme non soggette a ritenuta

18 19

16 17 18 19

RimborsiRitenute sospese

QUADRO SF Redditi di capitale, compensi per avviamentocommerciale, contributi degli enti pubblici e privati

43 5 giorno mese anno 76

Codice Stato estero

Mod. N.

CODICE FISCALE

DATI DEL PERCIPIENTE

20Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

28 (sigla)



Comune (o Stato estero) di nascita2322 24 giorno mese anno 2625

30

DATI DEL RAPPRESENTANTE DELLA SOCIETÀ ESTERA

1

SF5

108 9

2

43 5 76

11 12

20

2927 28

21

2322 24 2625

30

11 12Codice di identificazione estero

Codice Stato estero

2017

SF3

Codice ABI1

Denominazione4

Cod. Id. Internazionale BIC/SWIFT2

Codice fiscale

Cod.Stato estero

3

5

DATI RELATIVIALL’ INTERMEDIARIONON RESIDENTE

S O G G E T T O I N C O R P O R A N T E

SOGGETTO ESTINTO

Nel caso di successione mortis causa avvenuta nel periodo d’imposta 2016, o nel 2017 prima della presen-tazione della dichiarazione, con prosecuzione dell’attività da parte dell’erede, quest’ultimo ha l’obbligo di presentare un’unica dichiarazione dei sostituti d’imposta anche per la parte dell’anno in cui ha operato il soggetto estinto secondo le modalità di compilazione sopra indicate. Nell’ipotesi invece di non prosecuzione dell’attività da parte di un altro soggetto quali, ad esempio:• liquidazione;• fallimento e liquidazione coatta amministrativa,la dichiarazione deve essere presentata dal liquidatore, curatore fallimentare o commissario liquidatore, in nome e per conto del soggetto estinto relativamente al periodo dell’anno in cui questi ha effettivamente operato. In particolare, nel frontespizio del modello, nel riquadro “dati relativi al sostituto” e nei quadri che compongono la dichiarazione, devono essere indicati i dati del sostituto d’imposta estinto ed il suo codice fiscale; il liquidatore, curatore fallimentare o commissario liquidatore che sottoscrive la dichia-razione, deve invece esporre i propri dati esclusivamente nel riquadro del frontespizio “dati relativi al rappresentante firmatario della dichiarazione”.

Codice fiscale



mesegiorno anno


numeroprefisso


Stato(tab. SA)

Naturagiuridica

(tab. SB)

Situazione(tab. SC)




FM



Codice fiscale



Codice carica

NomeCognome

Codice fiscale

FM


Provincia (sigla)

mesegiorno anno



numeroprefisso

Telefono o fax







Codice


FIRMA

















Attestazione



FRONTESPIZIO DEL MODELLO 770/2017

Il frontespizio del modello 770/2017 si compone di tre facciate:• La prima con l’informativa sul trattamento dei dati personali di cui al D.Lgs. 196/2003;• La seconda e la terza con i dati relativi alla dichiarazione presentata e quelli inerenti il sostituto d’imposta.

43


Dati relativi al sostituto

In questo riquadro devono essere indicati i dati del sostituto d’imposta distintamente evidenziati nelle due diverse sezioni, l’una alternativa all’altra: persone fisiche ed altri soggetti.Codice fiscale



mesegiorno anno


numeroprefisso


Stato(tab. SA)

Naturagiuridica

(tab. SB)

Situazione(tab. SC)




FM



Codice fiscale



Codice carica

NomeCognome

Codice fiscale

FM


Provincia (sigla)

mesegiorno anno



numeroprefisso

Telefono o fax







Codice


FIRMA

















Attestazione



44


Codice fiscale



mesegiorno anno


numeroprefisso


Stato(tab. SA)

Naturagiuridica

(tab. SB)

Situazione(tab. SC)




FM



Codice fiscale



Codice carica

NomeCognome

Codice fiscale

FM


Provincia (sigla)

mesegiorno anno



numeroprefisso

Telefono o fax







Codice


FIRMA

















Attestazione



Dati identificativiIl dichiarante deve indicare il codice fiscale e il cognome e nome ovvero la denominazione o ragione so-ciale risultante dall’atto costitutivo o, in mancanza di quest’ultimo (ad esempio, in caso di società di fatto), quella effettivamente utilizzata, indicandola senza abbreviazioni. I condomìni, se privi di denominazione, devono indicare in questo spazio soltanto la dicitura “Condominio”.

Codice attivitàDeve essere indicato il codice dell’attività svolta in via prevalente con riferimento al volume d’affari, de-sunto dalla classificazione delle attività economiche (ATECO) vigente al momento della presentazione del modello.

Numeri telefonici e indirizzo di posta elettronicaL’indicazione del numero di telefono o cellulare, del fax e dell’indirizzo di posta elettronica è puramente facoltativa.

Dati del soggetto esteroIl campo Stato estero di residenza deve essere compilato soltanto in caso di soggetto sostituto d’imposta e residente all’estero. Il codice Paese estero va desunto dalla tabella che segue:Nel terzo campo deve essere inserito il codice d’identificazione rilasciato dall’Autorità fiscale o, in man-canza, un codice identificativo rilasciato da un’Autorità amministrativa se previsti dalla normativa e dalla prassi del Paese di residenza.

Persone fisicheVa indicato il comune di nascita, i dati relativi alla residenza anagrafica o al domicilio fiscale con riferi-mento al momento della presentazione della dichiarazione (in caso di variazione va indicata la data). Nel caso di sostituto nato all’estero si deve indicare, invece del comune, lo Stato di nascita e lasciare in bianco lo spazio relativo alla provincia.

Altri soggettiIn questo caso andranno indicati i dati relativi al domicilio fiscale ed alla sede legale con riferimento al momento di presentazione della dichiarazione. Se tali dati sono modificati rispetto alla dichiarazione dello scorso anno devono essere indicati negli appositi campi, il mese e l’anno di variazione.La sede legale va indicata precisando il comune (senza alcuna abbreviazione), la provincia mediante la sigla (per Roma RM), la frazione, la via, il numero civico e il codice di avviamento postale. Se la sede le-gale non coincide con il domicilio fiscale, vanno compilati anche gli spazi riferiti a quest’ultimo. La sede amministrativa va indicata nel rigo relativo al domicilio fiscale ove manchi la sede legale. La stabile organizzazione in Italia, se esistente, deve essere indicata dalle società o enti non residenti, in luogo della sede legale; in caso di esistenza di più stabili organizzazioni in Italia, va indicata quella in funzione della quale è determinato il domicilio fiscale.

45


Codici statistici (stato, natura e situazione)Stato: si riferisce allo stato in cui si trova la società o l’ente all’atto della presentazione della dichiarazione il cui codice è rilevabile dalla seguente tabella:

APPENDICE Modello 770/2017

53

APPENDICETABELLA SA - STATO DELLA SOCIETÀ O ENTE ALL’ATTO DELLA PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE

1) Soggetto in normale attività2) Soggetto in liquidazione per cessazione di attività

3) Soggetto in fallimento o in liquidazione coatta amministrativa4) Soggetto estinto

1) Periodo d’imposta in cui ha avuto inizio la liquidazione per cessazione di attività, perfallimento o per liquidazione coatta amministrativa

2) Periodo d’imposta successivo a quello di dichiarazione di fallimento o di messa inliquidazione

3) Periodo d’imposta in cui ha avuto termine la liquidazione per cessazione di attività, perfallimento o per liquidazione coatta amministrativa

5) Periodo d’imposta in cui è avvenuta la trasformazione da società soggetta ad IRES insocietà non soggetta ad IRES o viceversa

6) Periodo normale d’imposta

TABELLA SC - SITUAZIONE DELLA SOCIETÀ O ENTE RELATIVAMENTE AL PERIODO D’IMPOSTA CUI SI RIFERISCE LA DICHIARAZIONE

TABELLA SF - ELENCO REGIONI E PROVINCE AUTONOME

CODICE DESCRIZIONE

0102030405060708

AbruzzoBasilicataBolzanoCalabriaCampaniaEmilia RomagnaFriuli Venezia GiuliaLazio

0910111213141516

LiguriaLombardiaMarcheMolisePiemontePugliaSardegnaSicilia

1718192021222324

ToscanaTrentoUmbriaValle d’AostaVenetoSardegna R.S.S.Sicilia R.S.S.Valle d’Aosta R.S.S.

CODICE DESCRIZIONE CODICE DESCRIZIONE

Soggetti non residenti

30. Società semplici, irregolari e di fatto31. Società in nome collettivo32. Società in accomandita semplice33. Società di armamento34. Associazioni fra professionisti35. Società in accomandita per azioni36. Società a responsabilità limitata37. Società per azioni38. Consorzi39. Altri enti ed istituti40. Associazioni riconosciute, non riconosciute e di fatto41. Fondazioni42. Opere pie e società di mutuo soccorso43. Altre organizzazioni di persone e di beni44. Trust45 GEIE (Gruppi europei di interesse economico)

Soggetti residenti

1. Società in accomandita per azioni2. Società a responsabilità limitata3. Società per azioni4. Società cooperative e loro consorzi iscritti nei registri prefettizi e nello schedario della

cooperazione5. Altre società cooperative6. Mutue assicuratrici7. Consorzi con personalità giuridica8. Associazioni riconosciute9. Fondazioni

10. Altri enti ed istituti con personalità giuridica11. Consorzi senza personalità giuridica12. Associazioni non riconosciute e comitati13. Altre organizzazioni di persone o di beni senza personalità giuridica

(escluse le comunioni)14. Enti pubblici economici15. Enti pubblici non economici16. Casse mutue e fondi di previdenza, assistenza, pensioni o simili con o senza

personalità giuridica17. Opere pie e società di mutuo soccorso18. Enti ospedalieri19. Enti ed istituti di previdenza e di assistenza sociale20. Aziende autonome di cura, soggiorno e turismo21. Aziende regionali, provinciali, comunali e loro consorzi22. Società, organizzazioni ed enti costituiti all’estero non altrimenti classificabili

con sede dell’amministrazione od oggetto principale in Italia23. Società semplici ed equiparate ai sensi dell’art. 5, comma 3, lett. b), del TUIR24. Società in nome collettivo ed equiparate ai sensi dell’art. 5, comma 3, lett. b), del TUIR 25. Società in accomandita semplice26. Società di armamento27. Associazione fra artisti e professionisti28. Aziende coniugali29. GEIE (Gruppi europei di interesse economico)50. Società per azioni, aziende speciali e consorzi di cui agli artt. 31, 113, 114, 115

e 116 del D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267 (Testo Unico delle leggi sull’ordinamentodegli enti locali)

51. Condomìni52. Depositi I.V.A.53. Società sportive dilettantistiche costituite in società di capitali senza fine di lucro54. Trust55. Amministrazioni pubbliche56. Fondazioni bancarie57. Società europea58. Società cooperativa europea59. Rete di imprese

TABELLA SB - CLASSIFICAZIONE GENERALE NATURA GIURIDICANatura giuridica: va riportato il codice attestante la natura giuridica della società o dell’ente che presenta la dichiarazione, desumibile dalla seguente tabella:


53











CODICE DESCRIZIONE

0102030405060708


0910111213141516


1718192021222324





Soggetti residenti









TABELLA SB - CLASSIFICAZIONE GENERALE NATURA GIURIDICA

Situazione: va riportato il codice attestante la situazione della società sostituto d’imposta relativamente al periodo d’imposta cui si riferisce la dichiarazione, desumibile dalla tabella che segue:


53











CODICE DESCRIZIONE

0102030405060708


0910111213141516


1718192021222324





Soggetti residenti










46


Dati relativi al firmatarioNel presente riquadro devono essere indicati i dati anagrafici, il codice fiscale, la carica rivestita dal sog-getto che sottoscrive la dichiarazione.Nel caso di sostituti d’imposta residenti all’estero vanno indicati, inoltre, lo Stato estero con il relativo codice dello stato e l’indirizzo estero.Nel caso in cui chi presenta la dichiarazione sia un soggetto diverso da persona fisica, devono essere indi-cati, negli appositi campi, il codice fiscale della società o ente dichiarante, il codice fiscale e i dati anagrafici del rappresentante della società o ente dichiarante e il codice di carica corrispondente al rapporto inter-corrente tra la società o l’ente dichiarante e il sostituto d’imposta cui la dichiarazione si riferisce.

ESEMPIO DI COMPILAZIONE

Codice fiscale



mesegiorno anno


numeroprefisso


Stato(tab. SA)

Naturagiuridica

(tab. SB)

Situazione(tab. SC)




FM



Codice fiscale



Codice carica

NomeCognome

Codice fiscale

FM


Provincia (sigla)

mesegiorno anno



numeroprefisso

Telefono o fax







Codice


FIRMA

















Attestazione



Ai fini della individuazione della carica rivestita all’atto della dichiarazione si deve riportare nell’apposita casella uno dei codici risultanti dalla tabella che segue:

11

TABELLA GENERALE DEI CODICI DI CARICA

In caso di curatore fallimentare (codice 3) o commissario liquidatore (codice 4), dovranno essere sempre indicate anchela data di apertura della procedura fallimentare e la data di carica.Lo spazio riservato alla residenza anagrafica del soggetto firmatario della dichiarazione deve essere compilato tenendopresente che si deve indicare il domicilio fiscale invece della residenza anagrafica, se diversi.

5.4 REDAZIONE DELLA DICHIARAZIONE

Il riquadro ”Redazione della dichiarazione” è composto da due sezioni denominate “Quadri compilati” e “Gestioneseparata”.La sezione “Quadri compilati” deve essere utilizzata per indicare i quadri che compongono la dichiarazione, barrandole relative caselle.La sezione “Gestione separata”, deve essere compilata dai sostituti d’imposta solo qualora intendano trasmettere sep-aratamente i flussi riferiti al Mod. 770/2017. Al riguardo va precisato che con il presente modello va inviato un unicoflusso contenente i dati riferiti ai diversi redditi gestiti in esso (redditi di lavoro dipendente, autonomo e redditi di capi-tale e diversi), tuttavia è data facoltà al sostituto di trasmettere anche i dati separatamente in più flussi. In tal casodovranno essere barrate le singole caselle “Dipendente” “Autonomo” e “Altre ritenute” per indicare il flusso che vieneinviato all’interno della presente dichiarazione.

5.5 FIRMA DELLA DICHIARAZIONE

La dichiarazione deve essere sottoscritta dal dichiarante o da chi ne ha la rappresentanza legale, negoziale o di fatto. La dichiarazione deve essere sottoscritta anche dai soggetti che sottoscrivono la relazione di revisione, ossia:– dal revisore contabile iscritto nel Registro istituito presso il Ministero della Giustizia (in tal caso va indicato, nella

casella “Soggetto”, il codice 1); – dal responsabile della revisione (ad esempio il socio o l’amministratore) se trattasi di società di revisione iscritta nel

Registro istituito presso il Ministero della giustizia (in tal caso va indicato nella casella “Soggetto”, il codice 2). Oc-corre compilare, inoltre, un distinto campo nel quale indicare il codice fiscale della società di revisione, avendo curadi riportare nella casella “Soggetto” il codice 3 senza compilare il campo firma;

– dal collegio sindacale (in tal caso va indicato, nella casella “Soggetto” per ciascun membro, il codice 4).Il soggetto che effettua il controllo contabile deve, inoltre, indicare il proprio codice fiscale.Come stabilito dall’articolo 1, comma 574, della L. 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di Stabilità 2014), i contribuentiche, ai sensi dell’articolo 17 del D. Lgs 9 luglio 1997, n. 241, utilizzano in compensazione i crediti per importi supe-riori a 15.000 euro annui, hanno l’obbligo di richiedere l’apposizione del visto di conformità di cui all’articolo 35,comma 1, lett. a), del citato D. Lgs n. 241 del 1997.In alternativa la dichiarazione è sottoscritta, oltre che dai soggetti di cui all’articolo 1, comma 4, del regolamento di cuial D.P.R. n. 322 del 22 luglio del 1998, dai soggetti di cui all’articolo 1, comma 5, del medesimo regolamento relati-vamente ai contribuenti per i quali è esercitato il controllo contabile di cui all’articolo 2409-bis del codice civile, attes-

1 - Rappresentante legale, negoziale o di fatto, socio amministratore2 - Rappresentante di minore, inabilitato o interdetto, ovvero curatore dell’eredità giacente, amministratore di eredità de-

voluta sotto condizione sospensiva o in favore di nascituro non ancora concepito ovvero amministratore di sostegnoper le persone con limitata capacità di agire

3 - Curatore fallimentare4 Commissario liquidatore (liquidazione coatta amministrativa ovvero amministrazione straordinaria)5 - Commissario giudiziale (amministrazione controllata) ovvero custode giudiziario (custodia giudiziaria), ovvero am-

ministratore giudiziario in qualità di rappresentante dei beni sequestrati6 Rappresentante fiscale di soggetto non residente7 - Erede8 - Liquidatore (liquidazione volontaria)9 - Soggetto tenuto a presentare la dichiarazione ai fini IVA per conto del soggetto estinto a seguito di operazioni straor-

dinarie o altre trasformazioni sostanziali soggettive (cessionario d’azienda, società beneficiaria, incorporante, confe-ritaria, ecc.); ovvero, ai fini delle imposte sui redditi e/o dell’IRAP, rappresentante della società beneficiaria (scissione)o della società risultante dalla fusione o incorporazione

10 - Rappresentante fiscale di soggetto non residente con le limitazioni di cui all’art. 44, comma 3, del D.L. n. 331/199311 - Soggetto esercente l’attività tutoria del minore o interdetto in relazione alla funzione istituzionale rivestita12 - Liquidatore (liquidazione volontaria di ditta individuale - periodo ante messa in liquidazione)13 - Amministratore di condominio14 - Soggetto che sottoscrive la dichiarazione per conto di una pubblica amministrazione 15 - Commissario liquidatore di una pubblica amministrazione

Istruzioni per la compilazione Modello 770/2017

47


In caso di curatore fallimentare (codice 3) o commissario liquidatore (codice 4), dovranno essere sempre indicate anche la data di apertura della procedura fallimentare e la data di carica.Lo spazio riservato alla residenza anagrafica del soggetto firmatario della dichiarazione deve essere com-pilato tenendo presente che si deve indicare il domicilio fiscale invece della residenza anagrafica, nel caso fossero diversi.

Redazione della dichiarazione

Il riquadro Redazione della dichiarazione è composto da due sezioni denominate Quadri compilati e Gestione separata.

La sezione Quadri compilati deve essere utilizzata per indicare i quadri che compongono la dichiarazio-ne, barrando le relative caselle.

La sezione Gestione separata, deve essere compilata dai sostituti d’imposta solo qualora intendano tra-smettere separatamente i flussi riferiti al Mod. 770/2017. Al riguardo va precisato che con il presente modello va inviato un unico flusso contenente i dati riferiti ai diversi redditi gestiti in esso (redditi di la-voro dipendente, autonomo e redditi di capitale e diversi), tuttavia è data facoltà al sostituto di trasmettere anche i dati separatamente in più flussi. In tal caso dovranno essere barrate le singole caselle Dipendente, Autonomo e Altre ritenute per indicare il flusso che viene inviato all’interno della presente dichiarazione.

ESEMPIO DI COMPILAZIONE

Il commercialista Rossi predispone il 770/2017 della ditta Verdi s.r.l. per la parte relativa al lavoro autonomo, mentre il consulente del lavoro Bianchi

il medesimo modello per la sola parte relativa al lavoro dipendente.

Il commercialista Rossi predisporrà il riquadro “Redazione della dichiarazione” in que-sto modo:

Codice fiscale



mesegiorno anno


numeroprefisso


Stato(tab. SA)

Naturagiuridica

(tab. SB)

Situazione(tab. SC)




FM



Codice fiscale



Codice carica

NomeCognome

Codice fiscale

FM


Provincia (sigla)

mesegiorno anno



numeroprefisso

Telefono o fax







Codice


FIRMA

















Attestazione



X X

X

Il consulente del lavoro Bianchi, invece, lo presenterà in questo modo:

Codice fiscale



mesegiorno anno


numeroprefisso


Stato(tab. SA)

Naturagiuridica

(tab. SB)

Situazione(tab. SC)




FM



Codice fiscale



Codice carica

NomeCognome

Codice fiscale

FM


Provincia (sigla)

mesegiorno anno



numeroprefisso

Telefono o fax







Codice


FIRMA

















Attestazione



X

X X

Firma della dichiarazione

Il dichiarante deve barrare le caselle corrispondenti ai quadri compilati relativi alla presente dichiarazione.La dichiarazione deve essere sottoscritta dal dichiarante o da chi ne ha la rappresentanza legale, negoziale o di fatto.

48


La dichiarazione deve essere sottoscritta anche dai soggetti che sottoscrivono la relazione di revisione, ossia:• dal revisore legale dei conti iscritto nel Registro istituito presso il Ministero della Giustizia, indican-

do nella casella “Soggetto” il codice 1;• dal responsabile della revisione (ad esempio il socio o l’amministratore) se trattasi di società di revi-

sione iscritta nel Registro istituito presso il Ministero della giustizia, indicando nella casella “Sogget-to”, il codice 2. In tal caso andrà compilato anche un distinto campo nel quale indicare il codice fiscale della società di revisione, avendo cura di riportare nella casella “Soggetto” il codice 3 senza compilare il campo firma;

• dal Collegio sindacale indicando nella casella “Soggetto” per ciascun membro, il codice 4.

Codice fiscale



mesegiorno anno


numeroprefisso


Stato(tab. SA)

Naturagiuridica

(tab. SB)

Situazione(tab. SC)




FM



Codice fiscale



Codice carica

NomeCognome

Codice fiscale

FM


Provincia (sigla)

mesegiorno anno



numeroprefisso

Telefono o fax







Codice


FIRMA

















Attestazione



Come stabilito dall’articolo 1, co. 574, della L. 147/2013 (Legge di stabilità 2015), i contribuenti che, ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. 241/1997, utilizza-no in compensazione i crediti per importi superiori a 15.000 EURO annui,

hanno l’obbligo di richiedere l’apposizione del visto di conformità di cui all’art. 35, co. 1, lett. a), del citato D.Lgs. 241/1997. In alternativa la dichiarazione è sottoscritta, oltre che dai soggetti di cui all’articolo 1, co. 4, del regolamento di cui al D.P.R. 322/1998, dai soggetti di cui all’art. 1, co. 5, del medesimo regolamento relativamente ai contribuenti per i quali è esercitato il controllo contabile di cui all’art. 2409-bis del codice civile, attestante l’esecuzione dei controlli di cui all’art. 2, co. 2, del regolamento di cui al decreto del Ministro delle Finanze 31 mag-gio 1999, n. 164. A tal fine i soggetti che esercitano il controllo contabile e sottoscrivono il modello 770 anche ai fini dell’attestazione di cui al decreto n. 164/1999, sono tenuti a barrare la relativa casella “Attestazione”. Si ricorda che l’infedele attestazione dell’esecu-zione dei controlli di cui al precedente periodo comporta l’applicazione della sanzione di cui all’art. 39, co. 1, lett. a) primo periodo del D.Lgs. 241/1997. In caso di ripetute violazioni, ovvero di violazioni particolarmente gravi, è effettuata apposita segnalazione agli organi competenti per l’adozione di ulteriori provvedimenti.È prevista la possibilità per il contribuente di evidenziare particolari condizioni che ri-guardano la dichiarazione dei redditi, indicando un apposito codice nella casella “Situa-zioni particolari”. Tale esigenza può emergere con riferimento a fattispecie che si sono definite successivamente alla pubblicazione del modello di dichiarazione 770/2015, ad esempio a seguito di chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate in relazione a que-siti posti dagli utenti e riferiti a specifiche problematiche. Pertanto, questa casella può

49


Con riferimento alla casella “invio avviso telematico”, il D.L. 159/2007 convertito con modificazioni dalla L. 222/2007, ha modificato l’art. 2-bis del D.L. 203/2005, disponendo che l’invito a fornire chiarimenti previsto

dall’art. 6, co. 5 della L. 212/2000, qualora dal controllo delle dichiarazioni effettuato ai sensi degli articoli 36-bis del D.P.R. 600/1973 e 54-bis del D.P.R. 633/1972 emerga un’imposta da versare o un minor rimborso, sia inviato all’intermediario incaricato della trasmissione telematica della dichiarazione qualora il contribuente ne abbia fatto richie-sta (avviso telematico). I suddetti intermediari sono tenuti a portare a conoscenza dei contribuenti interessati tempestivamente e comunque entro i termini previsti dall’art. 2, co. 2, del D.Lgs. 462/1997, gli esiti presenti nella comunicazione di irregolarità ricevuta.

Impegno alla presentazione telematica

Il riquadro deve essere compilato e sottoscritto dall’intermediario che presenta la dichiarazione in via telematica. L’intermediario deve riportare:• il proprio codice fiscale;• se si tratta di CAF, il proprio numero d’iscrizione all’albo;• la data (giorno, mese e anno) di assunzione dell’impegno a presentare la dichiarazione;• la firma.Inoltre, nella casella relativa all’impegno a presentare in via telematica la dichiarazione, deve essere indi-cato il codice 1 se la dichiarazione è stata predisposta dal contribuente ovvero il codice 2 se la dichiara-zione è stata predisposta da chi effettua l’invio.

La casella “Ricezione avviso telematico”, come abbiamo visto, va barrata dall’intermediario per la rice-zione diretta degli esiti di controllo delle dichiarazioni, effettuato ai sensi degli articoli 36-bis del D.P.R. 600/1973 e 54-bis del D.P.R. 633/72.

Visto di conformità

Questo riquadro deve essere compilato per apporre il visto di conformità ed è riservato al responsabile del CAF o al professionista che lo rilascia.

essere compilata solo se l’Agenzia delle Entrate comunica, ad esempio con circolare, risoluzione o comunicato stampa, uno specifico codice da utilizzare per indicare la si-tuazione particolare. Con il campo “Invio avviso telematico all’intermediario” il contri-buente può richiedere che l’eventuale invito dell’Amministrazione Finanziaria a fornire chiarimenti in merito alla dichiarazione, venga inviato direttamente all’intermediario incaricato della trasmissione della dichiarazione, mediante avviso telematico. L’intermediario, a sua volta, dovrà accettare di ricevere l’avviso telematico, barrando la casella “Ricezione avviso telematico” presente nel riquadro “Impegno alla presen-tazione telematica”. Se il contribuente non effettua la scelta per l’avviso telematico, la richiesta di chiarimenti sarà inviata al suo domicilio fiscale con raccomandata con avviso di ricevimento (comunicazione di irregolarità).

50


Negli spazi appositi vanno riportati il codice fiscale del responsabile del CAF e quello relativo allo stesso CAF, ovvero va riportato il codice fiscale del professionista. Il responsabile dell’assistenza fiscale del CAF o il professionista deve inoltre apporre la propria firma che attesta il rilascio del visto di conformità ai sensi dell’art. 35 del D.Lgs. 241/1997.

Ai sensi dell’articolo 1, co. 574, della L. 147/2013 (Legge di stabilità 2014), l’utilizzo in compensazione dei crediti per importi superiori a 15.000 € an-nui è subordinata alla presenza del visto di conformità nella dichiarazione

da cui il credito emerge.

Questo quadro non andrà compilato da coloro la cui dichiarazione è sot-toscritta anche dai soggetti che esercitano le funzioni di controllo con-tabile ai sensi dell’art. 2409-bis del codice civile. Per questi soggetti è presente l’apposito campo “attestazione” nella sezione riservata alla firma

della dichiarazione.

51

PROSPETTI ST, SV, SX E SY

PROSPETTO ST – RITENUTE OPERATE, TRATTENUTE PER ASSI-STENZA FISCALE ED IMPOSTE SOSTITUTIVE

QUADRO ST

Ritenute operate, trattenute per assistenza fiscale,e imposte sostitutive Mod. N.

CODICE FISCALE

ST1 CODICE FISCALE DEL SOSTITUTO D’IMPOSTA(da compilare solo in caso di operazioni straordinarie e successioni)

1

Sezione I

Erario

2Eventieccezionali

ST2

ST4

ST3

ST5

ST6

ST7

ST8

ST9

ST10

ST11

ST12

ST13

1

11

2 6

6 7

Periodo di riferimentomese anno

Codice tributo/Capitolo

Ritenute operate

8

Interessi10

NoteRavvedimento9 14

Data di versamentogiorno mese anno

1

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

2017

Crediti di imposta utilizzati a scomputo

7

Importo versatoRIGO DENOMINAZIONE

Rigo ST1 Codice fiscale del sostituto d’imposta

Da Rigo ST2 a Rigo ST13 Sezione I. Erario

Da Rigo ST14 a Rigo ST25 Sezione II. Addizionale regionale

Da Rigo ST26 a Rigo ST37 Sezione III. Ritenute su redditi di capitale

Da Rigo ST38 a Rigo ST49 Sezione IV. Imposta sostitutiva si cui agli artt. 6 e 7 del D.Lgs. 461/1997 e altre imposte sostitutive applicate

Il prospetto ST si compone: • del Rigo ST1, da compilarsi esclusivamente nel caso di operazioni societarie straordinarie, ovvero, nel

caso di successioni, ed articolato in due soli campi: – punto 1: Codice fiscale del sostituto d’imposta; – punto 2: Eventi eccezionali;

QUADRO ST


CODICE FISCALE


1

Sezione I

Erario

2Eventieccezionali

ST2

ST4

ST3

ST5

ST6

ST7

ST8

ST9

ST10

ST11

ST12

ST13

1

11

2 6

6 7



Ritenute operate

8

Interessi10



1

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

2017


7

Importo versato

• di quattro distinte sezioni: – la prima, utilizzata per indicare i dati relativi alle ritenute alla fonte operate, alle trattenute assisten-

za fiscale effettuate, alle imposte sostitutive prelevate, nonché per esporre tutti i relativi versamenti;

QUADRO ST


CODICE FISCALE


1

Sezione I

Erario

2Eventieccezionali

ST2

ST4

ST3

ST5

ST6

ST7

ST8

ST9

ST10

ST11

ST12

ST13

1

11

2 6

6 7



Ritenute operate

8

Interessi10



1

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

2017


7

Importo versato

52

PROSPETTI ST, SV, SX E SY Prospetto ST – Ritenute operate, trattenute per assistenza fiscale ed imposte sostitutive

– la seconda, utilizzata per indicare i dati relativi alle trattenute di addizionale regionale all’Irpef comprese quelle effettuate in sede di assistenza fiscale, nonché per esporre tutti i relativi versa-menti;

Sezione II

Addizionale regionale ST14

ST15

ST16

ST17

ST18

ST19

ST20

ST21

ST22

ST23

ST24

ST25

Codice fiscale Mod. N.

1

11

2 6



Ritenute operate

8

Interessi10




7

Importo versato

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

– la terza, utilizzata per indicare i dati relativi alle ritenute operate e alle imposte sostitutive applicate su redditi di capitale e altri redditi, nonché per esporre tutti i relativi versamenti;


Sezione III

Ritenute su redditidi capitale ST26

ST28

ST27

ST29

ST30

ST31

ST32

ST33

ST34

ST35

ST36

ST37

1

11

2 6



Ritenute operate

8

Interessi10




7

Importo versato

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

– la quarta, utilizzata per indicare: • le imposte sostitutive di cui agli artt. 6 e 7, del D.Lgs. 461/1997 e all’art. 1, comma 2-bis, del

D.L. 12/2002; • l’imposta sul valore degli immobili situati all’estero (IVIE) di cui all’art. 19, commi da 13 a 17

del D.L. 201/2011 versata dalle società fiduciarie per i soggetti da essi rappresentati; • le imposte sostitutive di cui all’art. 26-ter; • l’imposta di bollo speciale sulle attività finanziarie oggetto di operazioni di emersione; • l’acconto dell’imposta sostitutiva sui redditi diversi di natura finanziaria in regime del rispar-

mio amministrato di cui all’articolo 2, comma 5, del D.L. 133/2013.Codice fiscale Mod. N.

Sezione IVImposta sostitutiva di cui agli artt. 6 e 7del D.Lgs. 21/11/97,n. 461 e altreimposte sostitutiveapplicate

ST39

Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Codice Stato estero

3

5

ST38

ST40

ST41

ST42

ST43

ST44

ST45

ST46

ST47

DATI RELATIVI ALL’INTERMEDIARIO NON RESIDENTE

ST48

ST49

1

11

2 3 4 6 7



Ritenute operate Imposta applicataImporti utilizzati

a scomputoCrediti di imposta

utilizzati a scomputo Importo versato

8

Interessi10



1

11

2 3 4 6 7

8 109 14

1

11

2 3 4 6 7

8 109 14

1

11

2 3 4 6 7

8 109 14

1

11

2 3 4 6 7

8 109 14

1

11

2 3 4 6 7

8 109 14

1

11

2 3 4 6 7

8 109 14

1

11

2 3 4 6 7

8 109 14

1

11

2 3 4 6 7

8 109 14

1

11

2 3 4 6 7

8 109 14

1

11

2 3 4 6 7

8 109 14

Qualora i righi del prospetto non siano sufficienti devono essere utilizzati ulteriori prospetti. In questo caso va numerata progressivamente la casella “Mod. N.” posta in alto a destra dei singoli prospetti utilizzati.

53


Il presente prospetto non deve essere compilato dalle amministrazioni dello Stato, comprese quelle con ordinamento autonomo, qualora non utilizzano i modelli di pagamento F24 e F24EP per i versamenti delle ritenute.

MODALITÀ DI COMPILAZIONE DEL PROSPETTO ST

Le istruzioni che seguono riguardano le quattro sezioni.

CAMPO 1Periodo di riferimentoNel punto 1 deve essere riportato, per ogni importo trattenuto, il periodo di riferimento. Qualora non diversamente specificato, tale periodo è costituito dal mese e dall’anno di decorrenza dell’ob-bligo di effettuazione del prelievo. La stessa modalità di compilazione deve essere utilizzata anche nel caso di versamento per ravvedimento operoso.Le istruzioni ministeriali alla compilazione del Modello riportano le seguenti precisazioni: 1. nel caso in cui il sostituto abbia effettuato i versamenti alla scadenza prevista dall’art. 2, comma 1, del

D.P.R. 445/1997, come sostituito dall’art. 3, comma 2, del D.P.R. 542/1999, deve essere compilato un apposito rigo, riportando i dati desunti dal modello di pagamento F24, indicando:

– nel punto 1, il periodo convenzionale (12/2016); – nel punto 2, l’importo complessivo delle ritenute cui il versamento si riferisce; – nel punto 10, il codice “A”; – nel punto 14 la data di versamento.

2. nel caso di somme corrisposte, entro il 12 gennaio 2017 e riferite all’anno 2016, sulle quali sono state operate ritenute ai sensi degli artt. 23 e 24 del D.P.R. 600/1973, deve essere indicato:

– nel punto 1, il mese di dicembre 2016; – nel punto 10, il codice “B”.

3. nell’ipotesi di sostituto d’imposta che abbia effettuato il conguaglio dei redditi erogati nel 2016 nei mesi di gennaio o febbraio 2017, dovrà essere indicato:

– nel punto 1, il periodo convenzionale 12/2016; – nel punto 10 rispettivamente il codice “D” per il conguaglio effettuato nel mese di gennaio e il

codice “E” per il conguaglio effettuato nel mese di febbraio.

4. per il versamento del saldo dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione del TFR relativa al 2015 effet-tuato entro il 17 febbraio 2016 (codice tributo 1713) al punto 1 è necessario indicare sempre il periodo convenzionale 12/2016 (cfr. Circ. 18 aprile 2002, n. 34).

5. per i versamenti trimestrali o semestrali, va indicato l’ultimo mese, rispettivamente, del trimestre o del semestre;

6. nel caso di somme per le quali è prescritto il versamento delle ritenute entro un mese dalla chiusura dell’esercizio, va indicato il mese di chiusura dell’esercizio;

54


7. nel caso di somme diverse dalle precedenti per le quali la data di versamento è espressamente prevista dalla norma, va indicato il mese dell’obbligo di effettuazione del versamento.

CAMPO 2Ritenute operateNel punto 2 deve essere riportato l’importo:• delle ritenute operate;• delle addizionali regionali trattenute;• delle somme e degli interessi (per incapienza della retribuzione, per rettifica o per rateizzazione) trat-

tenuti a carico del soggetto che ha fruito dell’assistenza fiscale;• dell’imposta sostitutiva operata sulle rivalutazioni TFR, nonché sulla cedolare secca locazioni;• del contributo di solidarietà operato;• delle ritenute operate sulle somme liquidate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi e

ritenute operate ai sensi dell’art. 25 del D.L. 78/2010;• del credito Bonus Irpef che il sostituto ha provveduto a recuperare.Le istruzioni ministeriali alla compilazione del Modello riportano le seguenti precisazioni:1. Qualora nel corso delle operazioni di conguaglio di fine anno o per cessazione del rapporto di lavo-

ro dipendente in corso d’anno, il sostituto abbia restituito ritenute operate in eccesso utilizzando il monte ritenute disponibile nel mese sui redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel 2016, nel punto 2 deve essere indicata la differenza, pari all’importo da versare. Se, invece, l’importo delle ritenute da restituire è maggiore o uguale al monte ritenute relativo ai redditi di lavoro dipendente e assimilati, non va fornito alcun dato sul monte ritenute tenuto conto del fatto che, in questo caso, non si effettua il versamento.

2. Qualora invece il sostituto abbia restituito le ritenute operate in eccesso utilizzando in F24 il versa-mento del monte ritenute sui redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel 2016, nel punto 2 deve essere indicato l’ammontare del monte ritenute operato. L’importo restituito utilizzando le somme indicate, deve essere esposto unitamente agli altri versamenti in eccesso e restituzioni effet-tuate, al rigo SX4, colonna 3 del quadro SX mentre l’importo del credito utilizzato nel modello di pagamento F24 deve essere riportato nel punto SX1 colonna 2 del quadro SX.

3. Qualora, entro i termini di consegna delle certificazioni di cui all’articolo 4, commi 6-ter e 6-quater del D.P.R. 322/1998, il sostituto d’imposta abbia restituito al sostituito ritenute e trattenute a titolo di addizionali regionale all’Irpef operate nell’anno 2016 e non dovute in tutto o in parte, nel punto 2 deve essere indicato l’importo effettivamente dovuto (importo originariamente prelevato al netto delle restituzioni), risultante dalle predette certificazioni, e, nel punto 7, deve essere riportato l’impor-to effettivamente versato. In tal modo, il sostituto d’imposta evidenzia direttamente un credito a lui spettante.

Le compensazioni effettuate nel modello di pagamento F24 utilizzando i codici tributo istituiti dalla risoluzione dell’Agenzia delle entrate n. 13 del 10 febbraio 2015 e n. 103 del 9 dicembre 2015 non devono essere riportate nel presente quadro.

CAMPO 6Crediti di imposta utilizzati a scomputoNel punto 6 va indicato l’importo dei crediti d’imposta utilizzati in diminuzione delle ritenute, esposti nella colonna “Ritenute” del quadro RU dei modelli Unico.

55


Non devono essere riportati nel presente punto i crediti d’imposta utilizzati mediante il modello di pagamento F24.

Per effetto di quanto disposto dall’art. 1, commi da 53 a 57, della L. 244/2007, a decorrere dall’anno 2008, i crediti d’imposta da indicare nel quadro RU della dichiarazione dei redditi possono essere utilizzati, anche in deroga alle disposizioni previste dalle singole norme istitutive, in misura non superiore a euro 250.000 annui.

CAMPO 7Importo versatoNel punto 7 va indicato l’importo risultante dalla colonna “Importi a debito versati” del modello di paga-mento F24 indipendentemente dall’effettuazione di compensazioni esterne. Tale importo è comprensivo degli eventuali interessi indicati al punto 8.In caso di versamenti di ritenute Irpef, addizionale regionale all’Irpef, anche per assistenza fiscale, e di imposta sostitutiva effettuati per ravvedimento ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 472/1997, nel punto 7 va riportato l’importo comprensivo dei relativi interessi da esporre nel punto 8. non deve essere compilato alcun rigo per il versamento della sanzione.

CAMPO 9RavvedimentoNel caso in cui il versamento, evidenziato al punto 7, è stato oggetto di ravvedimento operoso, occorre barrare la casella in corrispondenza del punto 9.

CAMPO 10NotePer la compilazione del punto 10 devono essere utilizzati i seguenti codici:

Codice Descrizione

A Se il sostituto ha effettuato i versamenti alla scadenza prevista dall’art. 2, comma 1, del D.P.R. 445/1997.

B Se il versamento si riferisce a ritenute operate ai sensi degli artt. 23 e 24 del D.P.R. 600/1973, su somme e valori relativi al 2016 erogati entro il 12 gennaio 2017.

C Nel caso di erogazione di prestazioni in forma di capitale compresa nel maturato al 31/12/2000, erogata al lavoratore autonomo e versata con il codice tributo 1040.

D Se il sostituto d’imposta ha effettuato il conguaglio dei redditi erogati nel 2016 nei mesi di gen-naio 2017.

E Se il sostituto d’imposta ha effettuato il conguaglio dei redditi erogati nel 2016 nei mesi di feb-braio 2017.

FSe il versamento si riferisce alla regolarizzazione delle ritenute e delle trattenute da effettuarsi entro il 31 maggio 2017, senza applicazione di sanzioni e interessi, come disposto dal comma 1 dell’articolo 48 del D.Lgs. 189/2016.

56


GSe il versamento si riferisce al ravvedimento relativo alle ritenute e alle imposte sostitutive sui redditi di capitale e sui redditi diversi di natura finanziaria di cui al D.Lgs. 461/1997, effettuato ai sensi dell’art. 34, comma 4, della L. 388/2000.

HSe il versamento è relativo a: utili in natura di cui all’art. 27, comma 2, del D.P.R. 600/1973 o mag-giori ritenute su utili di fonte italiana (codice tributo 1035) e utili pagati a soggetti non residenti (codice tributo 1036), deliberati fino al 30 giugno 1998.

KSe nel rigo sono riportati i dati delle ritenute, operate dal soggetto estinto nei casi di operazioni straordinarie o di successioni, il cui versamento è esposto nel prospetto ST intestato al soggetto che prosegue l’attività.

L

Se nel rigo sono riportati i dati del versamento, effettuato dal soggetto che prosegue l’attività nei casi di operazioni straordinarie o di successioni, relativo a ritenute indicate nel prospetto ST in-testato al soggetto estinto.Se nel rigo sono riportati, per ciascun periodo di riferimento e tributo, i dati dell’ammontare complessivo delle residue rate di addizionale regionale all’Irpef, nonché del saldo e primo acconto Irpef, delle addizionali regionale all’Irpef, degli acconti a tassazione separata del secondo acconto Irpef, del saldo, della prima e della seconda rata di acconto della cedolare secca locazioni nonché del contributo di solidarietà dovuto a seguito di conguaglio da assistenza fiscale, prelevato dal so-stituto d’imposta per effetto del passaggio di dipendenti con prosecuzione del rapporto di lavoro, senza estinzione del precedente sostituto d’imposta.

Q Se il versamento si riferisce a trattenute versate a seguito della ripresa della riscossione relative agli importi sospesi a causa degli eventi sismici del 6 aprile 2009.

SSe nel rigo sono riportati i dati dell’ammontare complessivo delle addizionali di competenza dell’anno d’imposta corrente nonché gli importi dovuti a titolo di interessi da rateazione sugli acconti determinati in sede di assistenza fiscale, di competenza dell’anno d’imposta corrente.

Z Nel caso di sospensione dei termini relativi ai versamenti delle ritenute alla fonte.

CAMPO 11Codice tributo/CapitoloNel punto 11 deve essere indicato il codice tributo.

CAMPO 13Codice regioneNel punto 13, presente solo nella seconda sezione del prospetto ST, deve essere indicato il codice della regione. Tale codice deve essere rilevato dal modello di pagamento ovvero, in caso di assenza di versamento, dalla tabella SF (Elenco Regioni e Province autonome), in Appendice alle istruzioni ministeriali per la compila-zione del Modello e di seguito riportata.


53











CODICE DESCRIZIONE

0102030405060708


0910111213141516


1718192021222324





Soggetti residenti










57


CAMPO 14Data di versamentoNel punto 14 va indicata la data del versamento.

SEZIONE IV. IMPOSTA SOSTITUTIVA DI CUI AGLI ARTT. 6 E 7 DEL D.LGS. 461/1997 E ALTRE IMPOSTE SOSTITUTIVE AP-PLICATE

La presente sezione deve essere compilata dagli intermediari abilitati all’applicazione dell’imposta sostitutiva e al versamento di cui all’art. 6 del D.Lgs. 461/1997 sulle plu-svalenze e sugli altri redditi diversi imponibili ai sensi dell’art. 67, comma 1, lett. da c-bis) a c-quinquies), del Tuir. Gli intermediari tenuti alla compilazione della presente sezione sono: • banche e società di intermediazione mobiliare residenti in Italia;• stabili organizzazioni in Italia di banche o di imprese di investimento non resi-

denti; • società fiduciarie di cui alla L. 1966/1939, che amministrano beni per conto di

terzi; • la società “Poste Italiane S.p.A.” che colloca strumenti finanziari ai sensi dell’art.

13 della L. 537/1993 e dell’art. 2, comma 26, della L. 662/1996; • gli agenti di cambio iscritti nel ruolo unico nazionale di cui all’art. 201 del D.Lgs.

58/1998; • le società di gestione accentrata di strumenti finanziari autorizzate ai sensi del

D.Lgs. 58/1998; • soggetti abilitati all’applicazione dell’art. 7 del D.Lgs. 461/1997.

La presente sezione deve essere altresì compilata dai soggetti diversi dalle società ed enti di cui all’art. 73, comma 1, lett. a) e d), del Tuir (agenti di cambio) per indicare i dati relativi all’imposta sostitutiva di cui all’art. 7 del D.Lgs. 461/1997.

Le istruzioni ministeriali alla compilazione del modello precisano che nella presente sezione vanno riportati:1. i dati relativi ai versamenti effettuati nel 2016 dagli intermediari di cui all’articolo

11, comma 1, lettera b), del D.L. 350/2001, delle somme dovute per l’imposta di bollo speciale annuale sulle attività oggetto di emersione delle medesime attività di cui all’articolo 19, commi da 6 a 12, del D.L. 201/2011, convertito, con modificazio-ni, dalla L. 214/ 2011 e successive modificazioni;

2. i dati relativi all’acconto dell’imposta sostitutiva sui redditi diversi di natura finan-ziaria in regime del risparmio amministrato di cui all’articolo 2, comma 5, del D.L. 133/2013;

3. i versamenti dell’imposta sulle attività finanziarie detenute all’estero (Ivafe) e dell’im-posta sostitutiva corrispondente a quella di cui all’articolo 7 del D.Lgs. 461/1997, effettuati dal rappresentante fiscale di cui all’articolo 2, paragrafo 4 della Conven-zione tra la Santa Sede e il Governo della Repubblica Italia in materia fiscale.

58


Si fa presente che i versamenti relativi all’acconto dell’imposta sostitutiva sui redditi di natura finanziaria in regime di risparmio amministrato pos-sono essere scomputati dai successivi versamenti relativi all’imposta stessa. Pertanto il sostituto avrà cura di compilare, in presenza di tali compensa-

zioni interne, anche il punto 10 col codice Y. Lo scomputo dell’acconto dell’imposta sostitutiva sui redditi di natura finanziaria deve essere sempre evidenziato nel quadro ST, anche in presenza di compensazione integrale, ovvero se la differenza tra il dovuto e l’utilizzato a scomputo è a zero.

Nel caso in cui il versamento dell’Imposta sul valore degli immobili situati all’e-stero venga effettuato alla data di scadenza relativa ai versamenti dell’Irpef ap-plicando la maggiorazione dello 0,40%, nel punto 2 indicare l’importo dell’im-posta dovuta e nel punto 8 indicare l’importo della maggiorazione.

MODALITÀ DI COMPILAZIONE DEL RIGO ST38: “DATI RELATIVI ALL’INTERME-DIARIO NON RESIDENTE”

All’interno di questa sezione devono essere indicati i dati relativi agli intermediari non residenti che hanno nominato un rappresentante fiscale in Italia ai fini dell’applicazione dell’articolo 6 del D.Lgs. 461/1997. In particolare, con riferimento a ciascun intermediario non residente, devono essere indicati: • nel punto 1 il codice ABI ove attribuito;• nel punto 2 il codice identificativo Internazionale BIC/SWIFT; • nel punto 3 il codice fiscale italiano se attribuito; • nel punto 4 la denominazione della società o ente; • nel punto 5 il codice dello Stato estero da rilevare dall’apposita tabella SG - Elenco dei Paesi e terri-

tori esteri riportata in Appendice.

Per ciascun intermediario non residente devono essere compilate distinte se-zioni dei versamenti riferite ai singoli intermediari.

MODALITÀ DI COMPILAZIONE DEL RIGO ST39

La presente sezione deve essere compilata, indicando: • nel punto 1, il mese ed anno di decorrenza dell’obbligo di effettuazione del prelievo. Per i versamenti

di cui all’art. 7, comma 11, del D.Lgs. 461/1997, indicare 12/2016 ovvero il mese in cui è stato revoca-to il mandato di gestione; nel caso di somme diverse dalle precedenti per le quali la data di versamento è espressamente prevista dalla norma, va indicato il mese dell’obbligo di effettuazione del versamento (ad esempio con il codice 1140 indicare in questo punto 12/2016). Per i versamenti di cui all’articolo 19, comma 13 del D.L. 201/2011 (Ivie) va indicato il mese e l’anno di scadenza del versamento. Istru-zioni per la compilazione Modello 770/2017;

• nel punto 2, l’ammontare complessivo delle plusvalenze realizzate e degli altri redditi conseguiti nell’anno 2015, al netto delle minusvalenze compensate;

59

PROSPETTI ST, SV, SX E SY Prospetto SV – Trattenute di addizionali comunali all’Irpef

• nel punto 3, l’ammontare complessivo dell’imposta sostitutiva, dell’imposta di bollo e imposta straor-dinaria applicata nel 2016. In caso di restituzione di imposte applicate nell’anno 2016 e non dovute in tutto o in parte, in tal punto deve essere indicato l’importo effettivamente dovuto;

• per la compilazione dei punti da 4 a 14, le istruzioni precisano che bisogna attenersi alle istruzioni per la compilazione della sezione relativa alle “Ritenute operate, trattenute per assistenza fiscale e imposte sostitutive”.

In particolare, poi, per la compilazione del punto 10 possono essere utilizzati anche i seguenti codici:

Codice Descrizione

J in caso in cui il sostituto ha effettuato il versamento alla scadenza prevista dal comma 1 bis dell’art. 14 D.Lgs. 47/2000.

Y

in caso di utilizzo del credito derivante dal versamento dell’acconto dell’imposta sostitutiva sui redditi diversi di natura finanziaria in regime del risparmio amministrato di cui all’articolo 2, comma 5, del D.L. 133/2013. Tale compensazione deve essere indicata in un apposito rigo. Se per il versamento dell’imposta sostitutiva sulle plusvalenze di natura finanziaria (c.t. 1102) sono stati utilizzati sia il credito maturato a seguito dei versamenti relativi all’acconto dell’imposta sostitu-tiva sui redditi diversi di natura finanziaria in regime di risparmio amministrato (c.t. 1140), sia crediti di altra natura, è necessario compilare 2 righi separati del prospetto ST, ognuno relativo al tipo di scomputo evidenziato.

PROSPETTO SV – TRATTENUTE DI ADDIZIONALI COMUNALI ALL’IR-PEF

SV1

SV2


1

SV4

SV3

SV5

SV6

SV7

SV8

SV9

SV10

SV11

SV12

SV13

2Eventieccezionali

Mod. N.

QUADRO SVTrattenute di addizionali comunali all’Irpef

CODICE FISCALE

2017

1

11

2 6

6 7



Ritenute operate

8

Interessi10



1

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14


7

Importo versato

Il prospetto SV deve essere utilizzato per indicare i dati relativi alle trattenute di addizionali comunali all’Irpef, effettuate anche in sede di assistenza fiscale, nonché per esporre tutti i relativi versamenti.

Qualora i righi del prospetto non siano sufficienti devono essere utilizzati ulteriori prospetti.In questo caso va numerata progressivamente la casella “Mod. N.” posta in alto a destra dei singoli prospetti utilizzati.

L’art. 3 del decreto 5 ottobre 2007 del Ministero dell’Economia e delle finanze, in attuazione dell’art. 1, comma 143 della L. 296/2006, ha previsto che il versamento dell’addizionale comunale all’Irpef sia attri-buito direttamente ai comuni di riferimento.

60


Ciò premesso: • nel Modello F24, vanno compilati tanti righi quanti sono i comuni interessati al versamento dell’ad-

dizionale comunale;• nel Prospetto SV, l’esposizione dei dati relativi al versamento delle suddette addizionali deve avvenire

in forma aggregata, con riferimento alla data di versamento.Ai fini che qui rilevano – la compilazione del prospetto SV – pertanto, tutte le addizionali comunali ver-sate nella stessa data devono essere riepilogate in un unico rigo ancorché riferibile a diversi comuni.Vi sono, tuttavia, specifici casi in cui, seppur eseguiti nella stessa data, i versamenti delle addizionali co-munali effettuati vanno esposti in più righi. Quanto suesposto si verifica, in particolare, nelle ipotesi di:• difformità relativamente al periodo di riferimento e ai codici tributo;• presenza di versamenti per ravvedimento; • versamenti codificati con diverse note a PUNTO 10.

Il presente prospetto non deve essere compilato dalle amministrazioni dello Stato, comprese quelle con ordinamento autonomo, qualora non utilizzano i modelli di pagamento F24 e F24EP per i versamenti delle ritenute.

In particolare, come chiarito dalle istruzioni alla compilazione del Modello, predisposte dall’Agenzia delle Entrate, i dati da indicare nel prospetto SV devono riferirsi:• alle trattenute e ai relativi versamenti delle addizionali comunali all’Irpef effettuati in forma rateizzata

nel corso del 2015 con riferimento all’anno 2015; • alle trattenute e i relativi versamenti dell’acconto delle addizionali comunali all’Irpef effettuati in for-

ma rateizzata nel corso del 2016 con riferimento all’anno 2016; • alle trattenute e ai relativi versamenti effettuati a titolo di addizionali comunali all’Irpef effettuate a

seguito di cessazione del rapporto di lavoro avvenuta nel corso del 2016;• alle trattenute e ai relativi versamenti effettuati a titolo di addizionali comunali all’Irpef a seguito di

assistenza fiscale prestata nel 2016;• ai dati dei versamenti tardivi delle addizionali comunali all’Irpef, inerenti al periodo d’imposta 2016,

effettuati entro la presentazione della dichiarazione.

Non devono essere indicati le trattenute e i relativi versamenti delle addi-zionali comunali all’Irpef effettuati in forma rateizzata nell’anno 2017 con riferimento all’anno 2016.

Nelle ipotesi di passaggio di dipendenti con prosecuzione del rapporto di lavoro, senza estinzione del precedente sostituto d’imposta, il sostituto d’imposta cessionario dovrà riportare per ciascun periodo di riferimento i dati degli importi da esso prelevati per effetto del passaggio di dipendenti

con le ordinarie modalità avendo cura però di riportare al punto 10 il codice “N”.

61


MODALITÀ DI COMPILAZIONE DEL MODELLO SVSV1

SV2


1

SV4

SV3

SV5

SV6

SV7

SV8

SV9

SV10

SV11

SV12

SV13

2Eventieccezionali

Mod. N.

QUADRO SVTrattenute di addizionali comunali all’Irpef

CODICE FISCALE

2017

1

11

2 6

6 7



Ritenute operate

8

Interessi10



1

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14

6 71

11

2

8 109 14


7

Importo versato

CAMPO 1Periodo di riferimentoNel punto 1 deve essere riportato, per ogni importo trattenuto, il periodo di riferimento. Qualora non diversamente specificato, tale periodo è costituito dal mese e dall’anno di decorrenza dell’ob-bligo di effettuazione del prelievo. Le istruzioni precisano che la stessa modalità di compilazione va utilizzata anche nel caso di versamento mediante ravvedimento operoso; non rileva, pertanto, ai fini della compilazione del punto in oggetto, l’e-ventualità che il versamento sia stato effettuato in ritardo.

CAMPO 2Trattenute effettuateIn corrispondenza del punto 2 va indicato • l’importo delle addizionali comunali trattenute;• il totale delle somme e degli interessi (per rettifica o per rateizzazione) trattenuti a carico del soggetto

che ha fruito dell’assistenza fiscale.L’importo restituito con l’utilizzo delle suddette somme indicate va esposto, unitamente agli altri ver-samenti in eccesso e restituzioni effettuate, al rigo SX4, colonna 3, del prospetto SX, mentre l’importo del credito utilizzato nel modello di pagamento F24 deve essere riportato nel punto SX1 colonna 2 del quadro SX. Qualora, entro i termini di consegna del Modello CU 2016, il sostituto d’imposta abbia restituito al so-stituito trattenute a titolo di addizionali comunali all’Irpef operate nell’anno 2015 e non dovute in tutto o in parte: • nel punto 2 deve essere indicato l’importo effettivamente dovuto (importo originariamente prelevato

al netto delle restituzioni) risultante dalle predette certificazioni;• nel punto 7, deve essere riportato l’importo effettivamente versato.In tal modo, il sostituto d’imposta evidenzia direttamente un credito a lui spettante.

Le compensazioni effettuate nel modello di pagamento F24 utilizzando i co-dici tributo istituiti dalla Risoluzione dell’Agenzia delle entrate n. 13 del 10 febbraio 2015, non devono essere riportate nel presente prospetto.

CAMPO 6Crediti di imposta utilizzati a scomputoNel punto 6 va indicato l’importo dei crediti d’imposta utilizzati in compensazione interna direttamente a scomputo di quanto indicato nel punto 2. Si precisa che nel presente punto non possono essere indicati i crediti d’imposta da utilizzare esclusiva-mente nell’ambito del modello di pagamento F24.

62


CAMPO 7Importo versatoNel punto 7 va indicato l’importo risultante dalla colonna “Importi a debito versati” del modello di paga-mento F24 indipendentemente dall’effettuazione di compensazioni esterne. Tale importo, in caso di ravvedimento operoso, è comprensivo degli eventuali interessi indicati al succes-sivo punto 8.

CAMPO 8InteressiAl punto 8 va indicato l’importo complessivo degli interessi versati dal sostituto d’imposta in caso di ver-samenti di addizionali comunali all’Irpef, anche per assistenza fiscale, effettuati mediante ravvedimento operoso ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 472/1997.

Non deve essere compilato alcun rigo per il versamento della sanzione.

CAMPO 9RavvedimentoNel caso in cui il versamento, evidenziato al punto 7, è stato oggetto di ravvedimento operoso, occorre barrare la casella corrispondente al punto 9.

CAMPO 10NoteAi fini della compilazione del punto 10, devono essere utilizzati specifici codici, indicativi di altrettanto specifiche fattispecie, dettati dalle istruzioni alla compilazione del Modello e di seguito riportati:

Codice Descrizione

B Se il versamento si riferisce a ritenute operate ai sensi degli artt. 23 e 24 del D.P.R. 600/1973, su somme e valori relativi al 2016 erogati entro il 12 gennaio 2017.

D Se il sostituto d’imposta ha effettuato il conguaglio dei redditi erogati nel 2016 nei mesi di gen-naio 2017.

E Se il sostituto d’imposta ha effettuato il conguaglio dei redditi erogati nel 2016 nei mesi di feb-braio 2017.

FSe il versamento si riferisce alla regolarizzazione delle ritenute e delle trattenute da effettuarsi entro il 31 maggio 2017, senza applicazione di sanzioni e interessi, come disposto dal comma 1 dell’articolo 48 del D.L. 189/2016.

KSe nel rigo sono riportati i dati delle, trattenute a titolo di addizionale comunale all’Irpef operate dal soggetto estinto nei casi di operazioni straordinarie o di successioni, il cui versamento è espo-sto nel quadro SV intestato al soggetto che prosegue l’attività.

LSe nel rigo sono riportati i dati del versamento, effettuato dal soggetto che prosegue l’attività nei casi di operazioni straordinarie o di successioni, relativo a trattenute a titolo di addizionale comu-nale all’Irpef indicate nel quadro SV intestato al soggetto estinto.

63

PROSPETTI ST, SV, SX E SY Prospetto SX – Riepilogo dei crediti e delle compensazioni

N

Se nel rigo sono riportati, per ciascun periodo di riferimento e tributo, i dati dell’ammontare complessivo delle residue rate, di addizionale comunale all’Irpef nonché del saldo e acconto, delle addizionali comunali all’Irpef dovuto a seguito di conguaglio da assistenza fiscale, prelevato dal successivo sostituto d’imposta per effetto del passaggio di dipendenti con prosecuzione del rap-porto di lavoro, senza estinzione del precedente sostituto d’imposta.

S

Se il versamento si riferisce a trattenute versate a seguito della ripresa della riscossione relative agli importi sospesi a causa degli eventi sismici del 6 aprile 2009. Se nel rigo sono riportati i dati dell’ammontare complessivo delle addizionali comunali a saldo di competenza dell’anno d’imposta corrente, nonché gli importi dovuti a titolo di interessi da rate-azione sugli acconti determinati in sede di assistenza fiscale, di competenza dell’anno d’imposta corrente.

Z Nel caso di sospensione dei termini relativi ai versamenti delle ritenute alla fonte.

CAMPO 11Codice tributo/CapitoloNel punto 11 va indicato il codice tributo.

In caso di pagamento mediante Modello F24 Enti Pubblici occorre indi-care al punto 11 il codice tributo esposto nel medesimo Modello F24 Enti Pubblici ed evitare di barrare la casella 12.

CAMPO 14Data di versamentoNel punto 14 va indicata la data in cui è stato effettuato il versamento.

PROSPETTO SX – RIEPILOGO DEI CREDITI E DELLE COMPENSA-ZIONI

QUADRO SXRiepilogo dei crediti e delle compensazioni

CODICE FISCALE

Regioni a statuto specialeSX31 VA 1 SA 2 SI 3

SX1

SX33Riepilogo del creditoda utilizzare in compensazione

SX32 Credito scaturito da ritenute di lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale )

Credito scaturito da ritenute di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi )

2

SX34 Credito scaturito da ritenute di capitale )

1

(di cui trasferitoal consolidato



SX4

Crediti maturati nel 2016

Credito risultantedalla dichiarazione

relativa al 2015 Credito da DICredito da utilizzarein compensazione

Credito di cui si chiede

il rimborso

Importo complessivo 4 5 6 72 3

Credito risultantedalla dichiarazionerelativo al 2015 ecrediti maturati nel2016 utilizzati nel

Mod. F24

Mod. N.

1

Credito derivante da conguaglio di fine anno o per

cessazione del rapporto di lavoro in corso d’anno

2

6 7 8 9

Credito derivanteda conguaglio daassistenza fiscale

3 5

Versamenti 2016in eccesso

Credito per famiglie numerose

Credito per canoni di locazione

Credito derivante da conguaglio su sommedi cui legge n. 208/2015

Credito scaturito dallaliquidazione definitiva della

prestazione in forma di capitale

Credito marittimiimbarcati e assimilati

2017

Riepilogo altri creditiSX35 32

credito maturato nel 2016 credito utilizzato in F24 ammontare credito residuoCredito di cui all’art. 4 delD.Lgs. n. 143/2005 (canoni)

SX36

SX37

32

1

1credito maturato nel 2016 credito utilizzato in F24 ammontare credito residuoCredito di cui all’art. 4 del

D.Lgs. n. 143/2005 (interessi)

3 421credito spettante nel 2016 credito acquisito

65credito utilizzato a scomputo ammontare credito residuo

credito ceduto credito utilizzato in F24

credito residuo anno precedente credito maturato nell’anno credito utilizzato in F24 credito maturato per il 2011

Credito per anticipo sul TFRversato negli anni 1997 e 1998

credito residuocredito utilizzato in F24

credito cedutocredito acquisito codice fiscale cedentecredito spettante


codice fiscale cessionarioSX41

Ulteriore credito su impostariserve matematiche

765

1

Risparmio spettante1

2 3 4

credito residuocredito utilizzato in F24codice fiscale cessionarioSX42

Credito di cui all’Art.1comma 2 sexies D.L. 209del 2002

765

1 2 3 4

SX403 421

65credito ulteriore maturato per il 2011 ammontare credito residuo

Credito d’impostadelle riserve matematichedi rami vita

Risparmio residuoRisparmio ceduto

Importo utilizzato a scomputoritenute art. 10-ter L. n. 77/83

Risparmio certificato ai partecipantiRisparmio utilizzato

Risparmio acquisitoSX44

Risparmio di imposta degliorganismi di investimentocollettivo

76

2 3 4

5

Credito spettante1

Credito utilizzato

Credito ceduto

Credito acqusito Codice fiscale cedente

Credito maturatoSX46

Credito per accontodell’imposta sostitutiva suiredditi diversi di naturafinanziaria in regime delrisparmio amministrato

7

6

Credito utilizzato in F244

Credito residuo8

2 3

5Codice fiscale cessionario

4

SX47

Credito residuo anno precedente1

Credito residuo5

Anno 20162

Credito bonus riconosciuto

Credito recuperato3

All’interno del prospetto in oggetto vanno riportati i dati riepilogativi:• del credito 2015 derivante dalla precedente dichiarazione – Mod. 770/2016 e del relativo utilizzo: in

compensazione esterna, tramite Modello F24, entro la data di presentazione di questa dichiarazione;• dei crediti sorti nel corso del periodo d’imposta 2016 e del relativo utilizzo: in compensazione ester-

na tramite F24, tenuto conto degli eventuali crediti risultanti dal quadro DI.

64


Il presente prospetto non deve essere compilato dalle amministrazioni dello Stato, comprese quelle con ordinamento autonomo.

MODALITÀ DI COMPILAZIONE DEL PROSPETTO SX

RIGO SX1


CODICE FISCALE


SX1




2


1




SX4





il rimborso



Mod. F24

Mod. N.

1



2

6 7 8 9


3 5








2017



SX36

SX37

32

1













765

1


2 3 4



765

1 2 3 4

SX403 421








76

2 3 4

5

Credito spettante1

Credito utilizzato

Credito ceduto




7

6


Credito residuo8

2 3


4

SX47


Credito residuo5

Anno 20162


Credito recuperato3

COLONNA 1Credito derivante da conguaglio di fine anno o per cessazione del rapporto di lavoro in corso d’annoNella colonna 1 deve essere indicato:• l’importo complessivo dei crediti di ritenute derivanti da operazioni di conguaglio di fine anno o per

cessazione del rapporto di lavoro in corso d’anno restituiti utilizzando: – somme anticipate dal sostituto stesso; – ritenute su redditi diversi da quelli di lavoro dipendente o assimilati assoggettati a tassazione

ordinaria (ad esempio ritenute su redditi lavoro autonomo, ritenute su redditi di lavoro dipen-dente assoggettati a tassazione separata);

– trattenute a titolo di addizionale regionale e comunale all’Irpef effettuate per gli stessi fini e nell’ambito delle medesime operazioni di conguaglio.

Si precisa che in tale punto deve essere compreso anche l’importo rimborsato al dipendente a seguito di conguaglio di fine anno effettuato nei mesi di gennaio o febbraio utilizzando le ritenute operate su somme e valori relativi ai primi due mesi del 2017;

• l’importo complessivo dei crediti di addizionali all’Irpef restituiti ai dipendenti a seguito di conguaglio di fine anno o per cessazione del rapporto di lavoro in corso d’anno.

COLONNA 2Credito derivante da conguaglio da assistenza fiscaleNel rigo SX1, colonna 2, deve essere indicato l’importo del credito derivante da conguaglio di assistenza fiscale da utilizzare in compensazione mediante modello F24.

COLONNA 3Versamenti 2016 in eccessoNel rigo SX1, colonna 3, deve essere indicato l’ammontare complessivo dei versamenti in eccesso risul-tanti dai prospetti ST e SV.

COLONNA 5Credito marittimi imbarcati e assimilatiNel rigo SX1, colonna 5, deve essere indicato l’importo del credito d’imposta in misura corrispondente all’imposta sul reddito delle persone fisiche dovuta sui redditi di lavoro dipendente e di lavoro autonomo

65


corrisposti al personale di bordo imbarcato sulle navi iscritte nel Registro internazionale, di cui all’art. 4 del D.L. 457/1997, esteso alle imprese che esercitano la pesca costiera, nonché’ alle imprese che esercitano la pesca nelle acque interne e lagunari, dall’art. 2, comma 2 della L. 203/2008 da utilizzare in compensa-zione mediante modello F24 (cod. trib. 1634, 164E).

COLONNA 6Credito per famiglie numeroseNel rigo SX1, colonna 6, deve essere indicato il credito riconosciuto per famiglie numerose di cui all’art. 12, comma 3 del Tuir relativo all’anno di imposta 2016 da utilizzare in compensazione mediante modello F24 (cod. trib. 1632, 162E). Si precisa che tale ammontare deve essere indicato al netto di quanto eventualmente recuperato in sede di effettuazione delle operazioni di conguaglio.

COLONNA 7Credito per canoni di locazione Nel rigo SX1, colonna 7, deve essere indicato il credito per canoni di locazione di cui all’art. 16, comma 1-sexies del Tuir relativo all’anno di imposta 2016 da utilizzare in compensazione mediante modello F24 (cod. trib. 1633, 163E). Si precisa che tale ammontare deve essere indicato al netto di quanto eventualmente recuperato in sede di effettuazione delle operazioni di conguaglio.

COLONNA 8Credito derivante da conguaglio su somme di cui L. 208/2015Nel rigo SX1, colonna 8, deve essere indicato l’importo del credito d’imposta sostitutiva generatosi a seguito di effettuazione di operazione di conguaglio su somme di cui all’art. 1 commi 182-190 della L. 208/2015, assoggettate precedentemente ad imposta sostitutiva e successivamente a tassazione ordinaria da utilizzare in compensazione mediante modello F24 (cod. trib. 1627).

COLONNA 9Credito scaturito dalla liquidazione definitiva della prestazione in forma di capitaleNel rigo SX1, colonna 9, deve essere indicato deve essere indicato l’importo relativo all’eccedenza d’im-posta risultante dal conguaglio con anticipazioni di prestazioni in forma di capitali erogate in anni prece-denti da utilizzare in compensazione mediante modello F24 (cod. trib. 1627).

RIGO SX 4


CODICE FISCALE


SX1




2


1




SX4





il rimborso



Mod. F24

Mod. N.

1



2

6 7 8 9


3 5








2017



SX36

SX37

32

1













765

1


2 3 4



765

1 2 3 4

SX403 421








76

2 3 4

5

Credito spettante1

Credito utilizzato

Credito ceduto




7

6


Credito residuo8

2 3


4

SX47


Credito residuo5

Anno 20162


Credito recuperato3

Il rigo SX4 è strutturato su sei colonne nelle quali devono essere indicati i dati complessivi relativi al cre-dito e alle compensazioni effettuate nell’anno 2016.

66


In particolare:

COLONNA 2Credito risultante dalla dichiarazione relativa al 2015Nella colonna 2 va indicato l’importo a credito risultante dalla precedente dichiarazione (mod. 770/2016).Le istruzioni alla compilazione del modello precisano che nel caso di presentazione di un unico flusso attinente a tutti i dati dei versamenti, l’ammontare del credito da riportare a colonna 2 si ottiene dalle seguenti colonne del mod. 770/2016:

SX32 (colonna 2 – colonna 1) + SX33 (colonna 2 – colonna 1) + SX34 (colonna 2 – colonna 1)

Nel caso di presentazione di flussi separati, l’ammontare del credito da riportare nella colonna 1 è invece pari a: • SX32 (colonna 2 – colonna 1) qualora sia stato inviato solo il flusso relativo ai versamenti di ritenute

di reddito dipendente, assimilati e assistenza fiscale; • SX33 (colonna 2 – colonna 1) qualora sia stato inviato solo il flusso relativo ai versamenti di ritenute

di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi; • SX34 (colonna 2 – colonna 1) qualora sia stato solo il flusso relativo ai versamenti da ritenute di ca-

pitale.

Nel caso di presentazione di un flusso contenente i versamenti riferiti a due delle tre categorie di ritenute o imposte sostitutiva, dovranno essere riportati nella colonna 2 i residui dell’anno precedente a cui tali crediti si riferiscono.

COLONNA 3Crediti maturati nel 2016Nella colonna 3, deve essere riportata la somma risultante dalla somma delle colonne 1, 2, 3, 5, 6, 7, 8 e 9 del Rigo SX1.

COLONNA 4Ammontare utilizzato a scomputo dei versamenti 2016Nella colonna 4, deve essere riportato l’ammontare del credito indicato nella precedente colonna 2, uti-lizzato in compensazione con modello F24, ai sensi del D.Lgs. 241/1997, entro la data di presentazione di questa dichiarazione; deve essere inoltre indicato l’ammontare del credito indicato nella precedente co-lonna 3 utilizzato in compensazione con modello F24. Il credito utilizzato in compensazione deve essere esposto al netto degli eventuali riversamenti.

COLONNA 5Credito risultante dalla dichiarazione 2015 e crediti maturati nel 2016 utilizzati Mod. F24.Nella colonna 5 deve essere indicato il maggior credito risultante dalla somma della colonna 5 del Quadro DI, ossia il maggior credito che emerge dalla dichiarazione integrativa a favore presentata nel 2016, ai sensi dell’articolo 2 comma 8-bis del D.P.R. 322/1998, come modificato dall’articolo 5 del D.L. 193/2016, convertito, dalla L. 225/2016. In questa casella vanno indicati tutti i maggior crediti individuati con le note Note A, B, C, D, E ed F della colonna 2 del Quadro DI.

67


COLONNA 6Codice da utilizzare in compensazioneNella colonna 6 va indicato il credito, pari all’importo di colonna 2 più colonna 3 meno colonna 4 meno colonna 5, che si intende utilizzare in compensazione ai sensi del D.Lgs. 241/1997, avvalendosi del Mod. F24.

COLONNA 7Credito di cui si chiede il rimborsoNella colonna 7 va indicato l’importo di colonna 2 più colonna 3 meno colonna 4 meno colonna 5, chie-sto a rimborso.Si ricorda che non può essere richiesta a rimborso la parte di credito indicata nella precedente colonna 6.Qualora nella colonna 6 del rigo SX4 della precedente dichiarazione sia stato indicato l’importo del cre-dito chiesto in compensazione, il sostituto d’imposta dovrà, comunque, presentare il modello 770/2017 semplificato compilando il frontespizio e il riepilogo delle compensazioni (rigo SX4) anche se nel corso dell’anno 2016 non sono state operate ritenute alla fonte, al fine di effettuare la scelta fra la compensazio-ne e il rimborso del residuo credito.

Si precisa che, l’articolo 1, comma 574, della L. 147/2013 (Legge di Stabilità 2014), subordina l’utilizzo in compensazione dei crediti per importi superiori a 15.000 euro annui alla presenza del visto di conformità nella dichiarazione da cui il credito emerge. In alternativa all’apposizione del visto di conformità

è possibile far sottoscrivere la dichiarazione dall’organo incaricato ad effettuare il con-trollo contabile.

RIGO SX 31


CODICE FISCALE


SX1




2


1




SX4





il rimborso



Mod. F24

Mod. N.

1



2

6 7 8 9


3 5








2017



SX36

SX37

32

1













765

1


2 3 4



765

1 2 3 4

SX403 421








76

2 3 4

5

Credito spettante1

Credito utilizzato

Credito ceduto




7

6


Credito residuo8

2 3


4

SX47


Credito residuo5

Anno 20162


Credito recuperato3

Regioni a statuto specialePer la compilazione del rigo SX31 seguire le seguenti istruzioni:• Valle d’Aosta: la casella 1 deve essere barrata dai sostituti d’imposta tenuti ad effettuare i versamenti

separati ovvero le distinte contabilizzazioni, previsti dall’art. 6 della L. 690/1981, relativamente alle ritenute sui redditi di lavoro dipendente spettanti alla Regione Valle d’Aosta. In particolare la casella dovrà essere barrata dai sostituti aventi domicilio fiscale fuori dal territorio regionale e che operano ritenute a carico di soggetti che prestano la loro attività presso impianti situati nel territorio della Re-gione Valle d’Aosta e, che hanno effettuato il versamento di tali ritenute, separatamente, con i codici tributo 1920, 1921, 1914 e 1916. La stessa casella dovrà essere barrata dai sostituti aventi domicilio fiscale nel territorio della Regione Valle d’Aosta che operano ritenute a carico di soggetti che prestano la loro attività presso impianti ubicati fuori dal territorio regionale, utilizzando per il versamento di tali ritenute, separatamente, i codici tributo 1301, 1302, 1312.

• Sardegna: la casella 2 deve essere barrata dai sostituti d’imposta che sono imprese industriali e com-merciali con sede centrale (domicilio fiscale) fuori dal territorio della Regione Sardegna e che hanno operato, ai fini dell’Irpef, ritenute alla fonte, di cui all’art. 23 del D.P.R. 600/1973, sugli emolumenti corrisposti a soggetti che prestano la loro opera negli stabilimenti e impianti situati nel territorio della Regione Sardegna e, che hanno effettuato il versamento di tali ritenute, separatamente, con i codici tributo 1901, 1902, 1912 e 1913. La stessa casella dovrà essere barrata dai sostituti d’imposta che sono

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imprese industriali e commerciali con sede centrale (domicilio fiscale) nel territorio regionale e che hanno operato ritenute alla fonte, di cui all’art. 23 del D.P.R. 600/1973, sugli emolumenti corrisposti a soggetti che prestano la loro opera in stabilimenti e impianti situati fuori dal territorio della Regione Sardegna utilizzando per il versamento di tali ritenute, separatamente, i codici tributo 1301, 1302, 1312.

• Sicilia: la casella 3 deve essere barrata dai sostituti d’imposta titolari di imprese industriali e commer-ciali non domiciliate fiscalmente in Sicilia, ma con stabilimenti e impianti situati nel territorio della predetta regione, che hanno operato ritenute alla fonte di cui all’art. 23 del D.P.R. 600/1973, sugli emolumenti corrisposti a soggetti che prestano la loro opera negli stabilimenti e impianti predetti e che hanno effettuato il versamento di tali ritenute, separatamente, con i codici tributo 1601, 1602, 1612 e 1613. La stessa casella dovrà essere barrata dai sostituti d’imposta imprese industriali e com-merciali con domicilio fiscale nel territorio regionale e stabilimenti e impianti industriali e commer-ciali situati nel restante territorio nazionale e che hanno utilizzato per il versamento di tali ritenute, separatamente, i codici tributo 1301, 1302, 1312.

RIGO SX32 – SX34


CODICE FISCALE


SX1




2


1




SX4





il rimborso



Mod. F24

Mod. N.

1



2

6 7 8 9


3 5








2017



SX36

SX37

32

1













765

1


2 3 4



765

1 2 3 4

SX403 421








76

2 3 4

5

Credito spettante1

Credito utilizzato

Credito ceduto




7

6


Credito residuo8

2 3


4

SX47


Credito residuo5

Anno 20162


Credito recuperato3

Riepilogo del credito da utilizzare in compensazioneLa compilazione di tale sezione è obbligatoria qualora dalla presente dichiarazione risulti un credito ri-chiesto in compensazione (rigo SX4, colonna 6).La sezione è volta a consentire un corretto utilizzo del suddetto credito qualora nel periodo d’imposta successivo il sostituto intenda avvalersi della facoltà di trasmettere le Comunicazioni dati certificazioni lavoro dipendente ed i relativi prospetti SS, ST, SV, SX e SY separatamente dalle Comunicazioni dati lavoro autonomo e dai relativi prospetti SS, ST, SV, SX e SY. In questa ipotesi, infatti, il sostituto potrà ef-fettuare compensazioni all’interno di ciascun prospetto ST e SV ai sensi del D.P.R. 445/1997, utilizzando esclusivamente crediti aventi la stessa natura delle ritenute che si intendono compensare.

Nel rigo SX32, colonna 2 indicare la quota del credito di cui al rigo SX4 colonna 6, da utilizzare in com-pensazione, scaturita da ritenute su redditi di lavoro dipendente equiparati ed assimilati nonché dall’assi-stenza fiscale prestata. Tale importo è comprensivo di quello eventualmente esposto a colonna 1.La colonna 1 è riservata ai soggetti che hanno optato per il consolidato (artt. 117 e ss. del Tuir). Tali soggetti possono cedere in tutto o in parte il credito evidenziato in colonna 2 ai fini della compensazione dell’Ires dovuta dalla società consolidante per effetto della tassazione di gruppo.L’importo del credito residuo (SX32 colonna 2 – SX32 colonna 1) dovrà essere utilizzato, nel caso di compensazione tramite modello F24, esclusivamente con il codice tributo 6781.Qualora il sostituto opti, nel periodo d’imposta successivo, per la trasmissione separata, unitamente al frontespizio, delle Comunicazioni dati certificazioni lavoro dipendente e dei relativi prospetti SS, ST, SV, SX e SY potrà utilizzare esclusivamente tale credito residuo per effettuare compensazioni interne con i versamenti attinenti ai redditi di lavoro dipendente equiparati ed assimilati.

Nel rigo SX33, colonna 2 indicare la quota del credito di cui al rigo SX4 colonna 6, da utilizzare in com-pensazione, scaturita da ritenute su redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi. Tale importo è comprensivo di quello eventualmente esposto a colonna 1.La colonna 1 è riservata ai soggetti che hanno optato per il consolidato (artt. 117 e ss. del Tuir). Tali

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soggetti possono cedere in tutto o in parte il credito evidenziato in colonna 2 ai fini della compensazione dell’Ires dovuta dalla società consolidante per effetto della tassazione di gruppo.L’importo del credito residuo (SX33 colonna 2 – SX33 colonna 1) dovrà essere utilizzato, nel caso di compensazione tramite modello F24, esclusivamente con il codice tributo 6782.Qualora il sostituto opti, nel periodo d’imposta successivo, per la trasmissione separata, unitamente al frontespizio, delle Comunicazioni dati certificazioni lavoro autonomo e dei relativi prospetti ST, SV, SX e SY potrà utilizzare esclusivamente tale credito residuo per effettuare compensazioni interne con i ver-samenti attinenti ai redditi di lavoro autonomo, alle provvigioni e ai redditi diversi.Si ricorda che l’importo del credito complessivamente ceduto non può superare euro 516.456,90 in quan-to opera il limite di cui all’art. 25 del D.Lgs. 241/1997.Si precisa inoltre che anche per i crediti ceduti dovranno essere utilizzati nel modello di pagamento F24 esclusivamente i codici tributo 116E, 167E, 6781 e 6782 sopra indicati secondo la provenienza del credito.

Nel rigo SX34, colonna 2 indicare la quota del credito di cui al rigo SX4 colonna 6, da utilizzare in com-pensazione, scaturita da ritenute su redditi di capitale e dalle imposte su redditi diversi di natura finanzia-ria. Tale importo è comprensivo di quello eventualmente esposto a colonna 1. La colonna 1 è riservata ai soggetti che hanno optato per il consolidato (artt. 117 e ss. del Tuir). Tali soggetti possono cedere in tutto o in parte il credito evidenziato in colonna 2 ai fini della compensazione dell’Ires dovuta dalla società consolidante per effetto della tassazione di gruppo. L’importo del credito residuo (SX34 colonna 2 – SX34 colonna 1) dovrà essere utilizzato, nel caso di compensazione nel modello F24, con il codice tributo 6783 e nel modello F24EP con il codice tributo 168E. Si ricorda che l’importo del credito complessivamente ceduto non può superare 700.000 euro, a seguito delle modifiche apportate dall’art. 9, comma 2, del D.L. 35/2013, convertito, con modificazioni, dalla L. 64/2013.

Riepilogo altri crediti


CODICE FISCALE


SX1




2


1




SX4





il rimborso



Mod. F24

Mod. N.

1



2

6 7 8 9


3 5








2017



SX36

SX37

32

1













765

1


2 3 4



765

1 2 3 4

SX403 421








76

2 3 4

5

Credito spettante1

Credito utilizzato

Credito ceduto




7

6


Credito residuo8

2 3


4

SX47


Credito residuo5

Anno 20162


Credito recuperato3

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CODICE FISCALE


SX1




2


1




SX4





il rimborso



Mod. F24

Mod. N.

1



2

6 7 8 9


3 5








2017



SX36

SX37

32

1













765

1


2 3 4



765

1 2 3 4

SX403 421








76

2 3 4

5

Credito spettante1

Credito utilizzato

Credito ceduto




7

6


Credito residuo8

2 3


4

SX47


Credito residuo5

Anno 20162


Credito recuperato3

Nel rigo SX35, indicare il credito corrispondente alle ritenute di cui all’art. 25, ultimo comma del D.P.R. 600/1973, restituite ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 143/2005, da utilizzare in compensazione esclusivamen-te mediante il modello di pagamento F24 (codice tributo 6788). In particolare indicare: • nella colonna 1, va indicato l’importo a credito risultante dalla colonna 3 del rigo SX35 della prece-

dente dichiarazione nonché il credito maturato nel 2016 a seguito del rimborso, in tale anno, delle ritenute operate dal 1° gennaio 2004 al 26 luglio 2005, a società o stabili organizzazioni di società situate in altro stato membro dell’Unione Europea, e non dovute ai sensi dell’art. 26-quater, del D.P.R. 600/1973;

• nella colonna 2, il credito utilizzato in compensazione nell’anno 2016 mediante modello F24 (codice tributo 6788);

• nella colonna 3, il credito residuo risultante dalla differenza tra la colonna 1 e la colonna 2, compreso dell’eventuale importo dichiarato in quadro DI con Nota G.

Nel rigo SX36, indicare il credito corrispondente alle ritenute di cui all’art. 26, ultimo comma del D.P.R. 600/1973, restituite ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 143/2005, da utilizzare in compensazione esclusivamen-te mediante il modello di pagamento F24 (cod. trib. 6787). In particolare indicare: • nella colonna 1, va indicato l’importo a credito risultante dalla colonna 3 del rigo SX36 della prece-

dente dichiarazione nonché il credito maturato nel 2015, a seguito del rimborso delle ritenute operate dal 1° gennaio 2004 al 26 luglio 2005, a società o stabili organizzazioni di società situate in altro stato membro dell’Unione Europea, e non dovute ai sensi dell’art. 26-quater, del D.P.R. 600/1973;

• nella colonna 2, il credito utilizzato in compensazione nell’anno 2016 mediante modello F24;• nella colonna 3, il credito residuo risultante dalla differenza tra la colonna 1 e la colonna 2, compreso

dell’eventuale importo dichiarato in quadro DI con Nota H.

Nel rigo SX37 devono essere forniti i dati relativi al credito d’imposta derivante dal versamento negli anni 1997 e 1998, con le modalità previste dall’articolo 3, commi 211, 212 e 213 della L. 662/1996, dell’antici-po delle imposte da trattenere ai lavoratori dipendenti all’atto della corresponsione dei trattamenti di fine rapporto. In particolare indicare:• nella colonna 1, l’importo del credito residuo rivalutato utilizzabile alla data del 1 gennaio 2016

(credito risultante dal rigo SX37 col. 6 della precedente dichiarazione aumentato della rivalutazione); • nella colonna 2, l’importo del credito acquisito per effetto di operazioni straordinarie verificatesi nel

corso del 2016 che non comportino estinzione del sostituto d’imposta (es. cessione di azienda);• nella colonna 3, l’importo del credito ceduto per effetto di operazioni straordinarie verificatesi nel

corso del 2016 che non comportino estinzione del sostituto d’imposta (es. cessione di azienda);• nella colonna 4, l’ammontare del credito indicato nelle precedenti colonne 1 e 2 utilizzato nel mod.

F24 (codice tributo 1250) dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016 a compensazione delle ritenute operate nell’anno sul TFR a qualunque titolo erogato o della imposta sostitutiva sulla rivalutazione del TFR come previsto dalla circolare dell’Agenzia delle entrate n. 29 del 20/03/2001;

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• nella colonna 5, l’importo del credito indicato nelle precedenti colonne 1 e 2 utilizzato nel punto 6 dei quadri ST (prima sezione) della presente dichiarazione a scomputo delle ritenute operate nell’anno sul TFR erogato;

• nella colonna 6, l’importo del credito residuo risultante alla data del 31 dicembre 2016 dalla seguente operazione: colonna 1 + colonna 2 – colonna 3 – colonna 4 – colonna 5 Si ricorda che il suddetto cre-dito non può essere utilizzato ai fini della compensazione di imposte diverse da quelle indicate e che tale importo deve essere compreso dell’eventuale importo dichiarato in quadro DI con Nota I.

Il rigo SX40 deve essere compilato dalle società di assicurazione che hanno applicato sulle riserve mate-matiche dei rami vita l’imposta di cui all’art. 1, comma 2, del D.L. 209/2002, convertito dalla L. 265/2002 e successive modificazioni per indicare il recupero delle relative somme versate. Tali somme costituiscono credito da utilizzare per il versamento delle ritenute di cui all’art. 6 della L. 482/1985 e delle imposte sostitutive di cui all’art. 26-ter del D.P.R. 600/1973, applicate sui rendimenti dei capitali corrisposti in dipendenza di contratti di assicurazione sulla vita indicati nell’art. 44, comma 1, lett. g-quater) e g-quin-quies), del Tuir. A tal fine nel modello di versamento F24 va utilizzato il codice tributo 6780. Si ricorda che a decorrere dal 2007, se l’ammontare complessivo delle predette imposte sostitutive e ritenute da versare in ciascun anno è inferiore all’imposta versata per il quinto anno precedente, la differenza costituisce un credito ulteriore che può essere computato, in tutto o in parte, in compensazione delle imposte e dei contributi ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. 241/1997, anche oltre il limite previsto dall’art. 34, comma 1, della L. 388/2000, ovvero ceduto a società o enti appartenenti al gruppo con le modalità previste dall’art. 43-ter del D.P.R. 602/1973. Per l’utilizzo di tale ulteriore credito, si rinvia alle istruzioni per la compilazione del rigo SX41 del quadro SX. In colonna 1 va indicato il credito residuo dell’anno precedente, corrispondente all’importo del rigo SG22 del modello 770/2016 Ordinario. In colonna 2 va indicato il credito maturato per l’anno 2015, corrispondente all’importo di rigo RQ53 colonna 2, del quadro RQ del modello Unico 2016 Società di Capitali ovvero l’importo indicato nel rigo SG14, colonna 3, per le imprese di assicurazione estere che operano in regime di LPS. In colonna 3 va indicato il credito utilizzato in compensazione nel corso del 2016, ai sensi del D.Lgs. 241/1997, tramite il codice tributo 6780. In colonna 4 va indicato il credito maturato per l’anno 2011, corrispondente all’importo indicato nel rigo RQ49, colonna 2, del quadro RQ del modello Unico 2012 Società di capitali e in colonna 5 il credito ulteriore maturato con riferimento all’anno 2011, corrispondente alla differenza tra l’imposta sulle riserve matematiche relativa all’anno 2011 riportata in colonna 4 e l’ammontare complessivo delle ritenute e imposte sostitutive dovute per l’anno 2016, indicate nei primi tre prospetti del Quadro SG. Tale importo deve essere riportato nel rigo SX41, colonna 1. In colonna 6 va indicato il credito residuo risultante dalla seguente operazione: col. 1 + col. 2 – col. 3– col. 5

Nel rigo SX41 devono essere forniti i dati relativi al credito maturato a seguito dei versamenti dell’impo-sta sulle riserve matematiche dei rami vita di cui al D.L. 209/2002, effettuati con i codici tributo 1681 e 1682, il quale credito, ricorrendo le condizioni previste dal comma 2 dell’art. 1 del citato D.L. 209/2002, potrà essere utilizzato per la compensazione delle imposte e dei contributi ai sensi dell’art. 17 del citato D.Lgs. 241, anche oltre il limite previsto dall’art. 34, comma 1, della L. 388/2000, ovvero ceduto a società o enti appartenenti al gruppo. In particolare indicare: • nella colonna 1, l’importo del credito utilizzabile alla data del 1° gennaio 2016, evidenziato nel rigo

SG21, colonna 2 aumentato del credito residuo risultante dal rigo SX41, colonna 7, del modello 770/2016;

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• nella colonna 2, l’importo del credito acquisito per effetto di cessioni infragruppo avvenute con le modalità previste dall’art. 43-ter del D.P.R. 602/1973;

• nella colonna 3, il codice fiscale del soggetto cedente del credito ceduto; • nella colonna 4, l’importo del credito ceduto per effetto di cessioni infragruppo avvenute con le mo-

dalità previste dall’art. 43-ter del D.P.R. 602/1973; • nella colonna 5, il codice fiscale del soggetto cessionario del credito; • nella colonna 6, l’ammontare del credito utilizzato nel mod. F24 (codice tributo 6780) dal 1° gennaio

2016 al 31 dicembre 2016, a compensazione delle imposte e dei contributi ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. 241/1997, anche oltre il limite previsto dall’art. 34, comma 1, della L. 388/2000;

• nella colonna 7, l’importo del credito residuo alla data del 31 dicembre 2016 risultante dalla seguente operazione: colonna 1 + colonna 2 – colonna 4 – colonna 6 tale importo deve essere comprensivo dell’eventuale importo dichiarato in quadro DI con Nota J.

Nel rigo SX42 devono essere forniti i dati relativi al credito maturato a seguito dei versamenti dell’im-posta sul valore dei contratti assicurativi esteri di cui all’art. 1 comma 2-sexies D.L. 209/2002, effettuati con il codice tributo 1695 il quale credito, potrà essere utilizzato per la compensazione delle imposte e dei contributi ai sensi dell’art. 17 del citato D.Lgs. 241, ovvero ceduto a società o enti appartenenti al gruppo. In particolare indicare: • nella colonna 1, l’importo del credito utilizzabile alla data del 1° gennaio 2016, evidenziato nel rigo

SG23, colonna 2 aumentato del credito residuo risultante dal modello 770/2016;• nella colonna 2, l’importo del credito acquisito per effetto di cessioni avvenute infragruppo o per

effetto di operazioni straordinarie (quali fusioni, scissioni, conferimenti o cessioni di rami di azienda) dall’art. 43-ter del D.P.R. 602/1973;

• nella colonna 3, il codice fiscale del soggetto cedente del credito ceduto;• nella colonna 4, l’importo del credito ceduto per effetto di cessioni avvenute infragruppo o per effetto

di operazioni straordinarie (quali fusioni, scissioni, conferimenti o cessioni di rami di azienda);• nella colonna 5, il codice fiscale del soggetto cessionario del credito;• nella colonna 6, l’ammontare del credito utilizzato nel mod. F24 (codice tributo 6780) dal 1° gennaio

2016 al 31 dicembre 2016; Istruzioni per la compilazione Modello 770/2017;• nella colonna 7, l’importo del credito residuo alla data del 31 dicembre 2016 risultante dalla seguente

operazione: colonna 1 + colonna 2 – colonna 4 – colonna 6 tale importo deve essere comprensivo dell’eventuale importo dichiarato in quadro DI con Nota J;

• nella colonna 8, l’importo del credito chiesto a rimborso.

Il rigo SX44 va compilato dalle società di gestione del risparmio, dalle SICAV di diritto italiano e dai soggetti incaricati del collocamento delle quote o azioni dei fondi lussemburghesi storici ai fini della indi-cazione dei dati riepilogativi delle compensazioni effettuate tra i risultati negativi di gestione accumulati dagli organismi di investimento alla data del 30 giugno 2011 e i redditi di capitale derivanti dalla parteci-pazione ad organismi di investimento di diritto italiano assoggettati a ritenuta di cui all’art. 26-quinquies del D.P.R. 600/1973 e i redditi di capitale derivanti dalla partecipazione ad organismi di investimento in valori mobiliari di diritto estero assoggettati a ritenuta di cui all’art. 10-ter, commi 1e 2, della L. 77/1983. In particolare, ai sensi dell’art. 2, comma 71, del D.L. 225/2010, la società di gestione del risparmio, la SICAV ovvero i soggetti incaricati del collocamento delle quote o azioni di fondi lussemburghesi storici accreditano al fondo o al comparto al quale è imputabile il risultato negativo compensato il 26% dell’am-montare dei redditi di capitale derivanti dalla partecipazione ad organismi di investimento. Al riguardo si ricorda che le predette operazioni di compensazione non sono assoggettate ai limiti e agli adempimenti previsti dal D.Lgs. 241/1997 (v. circolare n. 33/E/2011). Pertanto, le operazioni in com-mento non devono essere evidenziate nel modello F24 e possono essere effettuate senza tener conto del

73


limite di 700.000 euro, a seguito delle modifiche apportate dall’art. 9, comma 2, del D.L. 35/2013, conver-tito, con modificazioni, dalla L. 64/2013. Tali compensazioni non devono essere riportate nel quadro ST. In particolare, nel rigo SX44 va indicato:• nella colonna 1, l’importo totale del risparmio d’imposta non utilizzati in compensazione come risul-

tante dal quadro SX del modello 770/2016;• nella colonna 2, l’importo del risparmio d’imposta indicato nella colonna 1 utilizzato in compensa-

zione nell’anno 2016 con le ritenute di cui all’art. 26-quinquies del D.P.R. 600/1973;• nella colonna 3, l’importo del risparmio d’imposta indicato nella colonna 1 utilizzato in compensa-

zione nell’anno 2016 con le ritenute di cui all’art. 10-ter, commi 1 e 2, della L. 77/1983;• nella colonna 4, l’importo del risparmio d’imposta indicato nella colonna 1 oggetto di certificazione

ai partecipanti a seguito della cessazione dell’organismo di investimento;• nella colonna 5, l’importo del risparmio d’imposta indicato nella colonna 1 oggetto di trasferimento a

seguito di operazioni straordinarie (cessioni di ramo d’azienda, operazioni di fusione, ecc.);• nella colonna 6, l’importo del risparmio d’imposta acquisito a seguito di operazioni straordinarie (ac-

quisto di rami di azienda, operazioni di fusione, ecc.);• nella colonna 7, l’importo del risparmio d’imposta residuo, compreso dell’eventuale importo dichia-

rato in quadro DI con nota K.

Nel rigo SX46 devono essere forniti i dati relativi al credito maturato a seguito dei versamenti relativi all’acconto dell’imposta sostitutiva sui redditi diversi di natura finanziaria in regime del risparmio ammi-nistrato di cui all’articolo 2, comma 5, del D.L. 133/2013. In particolare indicare: • nella colonna 1, l’importo del credito utilizzabile alla data del 1° gennaio 2016 risultante dal versa-

mento relativo all’acconto dell’imposta sostitutiva dei redditi di natura finanziaria in regime di rispar-mio amministrato versato nel 2015 al netto di quanto già compensato con i versamenti dell’imposta sostitutiva sui redditi diversi di natura finanziaria in regime di risparmio amministrato, già evidenziati nel modello 770/2016;

• nella colonna 2, l’importo del credito acquisito per effetto di cessioni infragruppo avvenute con le modalità previste dall’art. 43-ter del D.P.R. 602/1973 o per effetto di operazioni straordinarie (quali fusioni, scissioni, conferimenti o cessioni di rami di azienda);

• nella colonna 3, il codice fiscale del soggetto cedente del credito ceduto o trasferente (società incor-porata, scissa, conferente ecc.);

• nella colonna 4, l’importo del credito ceduto per effetto di cessioni infragruppo avvenute con le mo-dalità previste dall’art. 43-ter del D.P.R. 602/1973 o per effetto di operazioni straordinarie (quali fusioni, scissioni, conferimenti o cessioni di rami di azienda);

• nella colonna 5, il codice fiscale del soggetto cessionario del credito o beneficiario (società incorporan-te o risultante dalla fusione, società beneficiaria della scissione, conferitaria ecc.);

• nella colonna 6, l’importo del credito maturato nell’anno 2016 a seguito del versamento relativo all’ac-conto effettuato entro il 16 dicembre 2016, a lordo dello scomputo dell’eventuale eccedenza del credi-to per il versamento dell’acconto dell’anno precedente;

• nella colonna 7, deve essere indicato l’importo del credito di cui alle precedenti colonne utilizzato in compensazione ai sensi dell’art. 1 del D.P.R. 445/1997, limitatamente alla parte utilizzata a scomputo dei versamenti relativi al periodo di imposta della presente dichiarazione e per l’eventuale eccedenza del versamento dell’acconto da eseguire nel medesimo periodo;

• nella colonna 8, l’importo del credito residuo risultante dalla seguente operazione colonna 1 + colonna 2 – colonna 4 + colonna 6 – colonna 7 tale importo deve essere maggiorato dell’eventuale importo dichiarato in quadro DI con nota L.

74

PROSPETTI ST, SV, SX E SY Prospetto SY - Somme liquidate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi e ritenute operate...

Il rigo SX47 è riservato ai sostituti d’imposta che hanno riconosciuto nel corso del 2016 il credito bonus Irpef. In particolare indicare:• nella colonna 1, il credito residuo dell’anno precedente;• nella colonna 2, l’ammontare del credito bonus Irpef riconosciuto dal sostituto d’imposta nell’anno

2016. Si precisa che tale ammontare deve essere indicato al lordo di quanto eventualmente recuperato;• nella colonna 3, l’ammontare del credito bonus Irpef riconosciuto e successivamente recuperato dal

sostituto d’imposta in sede di effettuazione delle operazioni di conguaglio, da esporre anche nella prima sezione del Quadro ST. Si precisa che detto credito recuperato non è quello utilizzato in com-pensazione bensì quello recuperato dal sostituito in quanto non spettante e può riferirsi anche a crediti bonus Irpef riconosciuti da precedenti sostituti d’imposta;

• nella colonna 4 l’ammontare del credito bonus Irpef utilizzato nel modello di pagamento F24 (cod. trib.1655 e 165E) fino al 16 marzo 2017;

• nella colonna 5 il credito bonus Irpef che residua e che può essere utilizzato l’anno successivo, com-preso dell’eventuale importo dichiarato in quadro DI con Nota M.

PROSPETTO SY - SOMME LIQUIDATE A SEGUITO DI PROCEDURE DI PIGNORAMENTO PRESSO TERZI E RITENUTE OPERATE AI SEN-SI DELL’ART. 25 DEL D.L. 78/2010

PROSPETTO SY Somme liquidate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi e ritenute da art. 25del D.L. n. 78/2010, somme corrispostea percipienti esteri privi di codice fiscale

SY1 CODICE FISCALE DEL SOSTITUTO D’IMPOSTA(da compilare solo in caso di operazioni straordinarie e successioni)

1

SY2

SY3

SY4

SY5

SY6

Mod. N.

CODICE FISCALE

2Eventieccezionali

Sezione I

Riservata aldebitore principale

Somme erogate Tipologia

Somme erogate Tipologia Somme erogate Tipologia



Codice fiscale creditore pignoratizio1 32

SY7

SY8

SY9

SY10

Sezione II

Riservata al soggettoerogatore dellesomme

Codice fiscale debitore principale1

Codice fiscale creditore pignoratizio Somme erogate2 3

76

54

98 1110

1 32

76

54

98 1110

1 32

76

54

98 1110

1 32

76

54

98 1110

1 32

76

54

98 1110

1 2 3

1 2 3

1 2 3

1 2 3SY11

SY12

SY13

SY14

SY15

Sezione III

Ritenute da art. 25,del D.L. n. 78/2010

Ammontare del bonifico Ritenute effettuateCodice fiscale beneficiario1 32

1 32

1 32

1 32

2017

Nel presente prospetto vanno indicati i dati relativi alle somme liquidate a seguito di procedure di pigno-ramento presso terzi di cui all’art. 21, comma 15, della L. 449/1997, come modificato dall’art. 15, comma 2, del D.L. 78/2009, convertito in L. 102/2009, nonché le ritenute operate ai sensi dell’art. 25 del D.L. 78/2010.

Nell’ipotesi di pignoramento presso terzi dell’assegno periodico di mante-nimento del coniuge qualora il terzo erogatore conosca la natura delle som-me erogate (ad esempio in quanto datore di lavoro del coniuge obbligato), quest’ultimo applicherà le ordinarie ritenute previste per tale tipologia di

reddito. In tal caso non dovrà essere riportato nel presente prospetto alcun importo in quanto tutti i dati riferiti alla suddetta tassazione sono indicati all’interno della comu-nicazione dati certificazioni lavoro dipendente, assimilati intestati al coniuge nella quale si dovrà riportare nel punto 10 della parte A il codice Z2.

75

PROSPETTI ST, SV, SX E SY Prospetto SY - Somme liquidate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi e ritenute operate...

Il prospetto in esame si compone di quattro sezioni: • la prima sezione deve essere compilata dal debitore principale; • la seconda sezione deve essere compilata dal soggetto erogatore delle somme;• la terza sezione deve essere compilata dalla banche e dalle Poste Italiane S.p.a.;• la quarta sezione deve essere compilata per indicare le somme corrisposte ai percipienti esteri privi di

codice fiscale.Qualora i righi del prospetto non siano sufficienti devono essere utilizzati ulteriori prospetti. In questo caso va numerata progressivamente la casella “Mod. N.” posta in alto a destra dei singoli prospetti utiliz-zati.

SEZIONE I: RISERVATA AL DEBITORE PRINCIPALE



1

SY2

SY3

SY4

SY5

SY6

Mod. N.

CODICE FISCALE

2Eventieccezionali

Sezione I







SY7

SY8

SY9

SY10

Sezione II




76

54

98 1110

1 32

76

54

98 1110

1 32

76

54

98 1110

1 32

76

54

98 1110

1 32

76

54

98 1110

1 2 3

1 2 3

1 2 3

1 2 3SY11

SY12

SY13

SY14

SY15

Sezione III



1 32

1 32

1 32

2017

Con riferimento alle somme indicate nel presente prospetto in quanto erogate nell’ambito delle procedure di pignoramento presso terzi, si precisa che non devono essere compilate le ordinarie comunicazioni contenute nella dichiara-zione dei sostituti d’imposta.

Nel rigo SY2 bisogna indicare:• nel punto 1 il codice fiscale del creditore pignoratizio;• nei punti 2, 4, 6, 8 e 10 le somme erogate;• nei punti 3, 5, 7, 9 e 11 la tipologia delle somme liquidate.

In particolare va indicato uno dei seguenti codici:1 – reddito di terreni;2 – reddito di fabbricati;3 – reddito di lavoro dipendente;4 – reddito di pensione;5 – redditi di capitale;

76


6 – redditi diversi;7 – redditi di lavoro autonomo;8 – redditi di impresa;9 – redditi di lavoro dipendente, redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente assoggettati a

ritenuta a titolo di imposta;10 – compensi relativi agli anni precedenti soggetti a tassazione separata;11 – trattamento di fine rapporto di lavoro dipendente, indennità equipollenti, altre indennità e

prestazioni in forma di capitale;12 – altri redditi.

SEZIONE II: RISERVATA AL SOGGETTO EROGATORE DELLE SOMME



1

SY2

SY3

SY4

SY5

SY6

Mod. N.

CODICE FISCALE

2Eventieccezionali

Sezione I







SY7

SY8

SY9

SY10

Sezione II




76

54

98 1110

1 32

76

54

98 1110

1 32

76

54

98 1110

1 32

76

54

98 1110

1 32

76

54

98 1110

1 2 3

1 2 3

1 2 3

1 2 3SY11

SY12

SY13

SY14

SY15

Sezione III



1 32

1 32

1 32

2017

La presente sezione deve essere compilata nell’ipotesi in cui il creditore pignoratizio sia una persona giu-ridica. In particolare nei righi da SY7 a SY11 indicare:• nel punto 1 il codice fiscale del debitore principale;• nel punto 2 il codice fiscale del creditore pignoratizio;• nel punto 3 le somme erogate.

SEZIONE III: DATI RELATIVI ALLE RITENUTE DA ART. 25 DEL D.L. 78/2010



1

SY2

SY3

SY4

SY5

SY6

Mod. N.

CODICE FISCALE

2Eventieccezionali

Sezione I







SY7

SY8

SY9

SY10

Sezione II




76

54

98 1110

1 32

76

54

98 1110

1 32

76

54

98 1110

1 32

76

54

98 1110

1 32

76

54

98 1110

1 2 3

1 2 3

1 2 3

1 2 3SY11

SY12

SY13

SY14

SY15

Sezione III



1 32

1 32

1 32

2017

Questa sezione deve essere compilata dalle banche e dalle Poste Italiane Spa per l’indicazione della rite-nuta operata a titolo di acconto dell’imposta sul reddito nella misura dell’8 per cento all’atto dell’accredito dei pagamenti dovuta dai beneficiari per i bonifici disposti dai contribuenti per usufruire di oneri dedu-cibili o per i quali spetta la detrazione d’imposta (art. 25 del D.L. 78/2010). Si precisa che, in caso di più bonifici allo stesso beneficiario, l’intermediario può compilare un rigo per cia-scun codice fiscale beneficiario del bonifico. Pertanto, nei righi da SY12 a SY15 devono essere indicati in:• colonna 1 il codice fiscale del beneficiario cui si riferisce il bonifico;• colonna 2 l’ammontare del bonifico;• colonna 3 le ritenute operate.

Prospetto SY - Somme liquidate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi e ritenute operate...

77


SEZIONE IV: RISERVATA AL PERCIPIENTE ESTERO PRIVO DI CODICE FISCALE Codice fiscale Mod. N.

Sezione IV

Riservataal percipienteestero privodi codice fiscale

4 mesegiorno annoData di nascita

Codice di identificazione fiscale estero5

Località di residenza estera6

Nome21

Cognome o denominazione

F3M


7

9Causale

10 11 12 13

Via e numero civico8Codice Stato estero

ImponibileAltre sommenon soggette a ritenuta

Somme non soggette a ritenutaper regime convenzionaleAmmontare lordo corrisposto

14 15

Ritenute sospeseRitenute a titolo d’imposta

4

5 6

21F3M

7

9

9

9

9

10 11 12 13

8

14 15

SY16

SY17

SY18

SY19

SY20

mesegiorno anno

4

5 6

21F3M

7

10 11 12 13

8

14 15

mesegiorno anno

4

5 6

21F3M

7

10 11 12 13

8

14 15

mesegiorno anno

4

5 6

21F3M

7

10 11 12 13

8

14 15

mesegiorno anno

La presente sezione è riservata ai percipienti esteri privi di codice fiscale ai quali il sostituto d’imposta abbia erogato somme relative a redditi di lavoro autonomo. Per ciascun percipiente devono essere riportati i dati anagrafici, la residenza estera e i dati fiscali. Per la compilazione dei dati fiscali si rimanda alle istruzioni presenti nella Certificazione Unica 2017 al capitolo 7 relativo alle istruzioni per il sostituto d’imposta per la compilazione dei dati fiscali, previdenziali e assi-stenziali relativi alle certificazioni di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi.

Prospetto SY - Somme liquidate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi e ritenute operate...

79

MODELLO 770/2017: QUADRI STACCATI

QUADRO SF – REDDITI DI CAPITALE, COMPENSI PER AVVIAMENTO COMMERCIALE, CONTRIBUENTI DEGLI ENTI PUBBLICI E PRIVATI

Nel quadro SF, con riferimento a quanto corrisposto nel 2016, il sostituto d’imposta deve indicare i dati identificativi dei percipienti ai quali ha erogato:• redditi di capitale assoggettati a ritenuta a titolo d’acconto, quali i redditi di capitale corrisposti a

soggetti residenti non esercenti attività d’impresa;• i proventi corrisposti a stabili organizzazioni estere di imprese residenti;• i compensi per avviamento commerciale;• i contributi degli enti pubblici e privati.

Questo quadro deve essere altresì utilizzato ai fini della comunicazione che i soggetti e gli intermediari devono effettuare ai sensi del co. 2, art. 10 del D.Lgs. 461/1997 relativamente a:• redditi di capitale di cui all’articolo 26-bis del D.P.R. 600/1973 corrisposti a soggetti residenti in

Paesi che con sentono un adeguato scambio di informazioni, individuati dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze da emanare ai sensi dell’art. 168-bis del Tuir. In attesa dell’emanazione del suddetto decreto si deve fare riferimento al D.M. 4 settembre 1996 in merito all’elenco degli Stati convenzionati che consentono scambi di informazioni (white list), come risultante da successive mo-difiche o integrazioni;

• interessi e altri proventi derivanti da depositi e conti correnti bancari e postali, compresi i buoni fruttiferi e certificati di deposito emessi dalle banche dal 1° luglio 1998, corrisposti a tutti i soggetti non residenti nel territorio dello Stato (art. 23, co. 1, lett. b), del Tuir);

• interessi e altri proventi dei certificati di deposito e buoni fruttiferi emessi dalle banche fino al 30 giugno 1998;

• redditi di capitale per i quali è stata applicata un’aliquota di ritenuta ridotta o pari a zero per effetto di convenzioni bilaterali per evitare la doppia imposizione.

Si precisa che per i proventi derivanti dalle operazioni di pronti contro termine, di riporto e di mutuo di titoli garantito, qualora abbiano ad og-getto azioni o titoli similari, l’esenzione non spetta alla quota del provento corrispondente all’ammontare degli utili messi in pagamento nel periodo

di durata del contratto. In tal caso i proventi assoggettati a ritenuta a titolo d’imposta devono essere riportati nel prospetto D del quadro SH.

80

MODELLO 770/2017: QUADRI STACCATI Quadro SF – Redditi di capitale, compensi per avviamento commerciale, contribuenti degli enti pubblici e privati

Si ricorda, inoltre, che in caso d’interessi esenti da ritenuta in base alle disposizioni contenute nell’art. 26-quater del D.P.R. 600/1973 ovvero all’Accordo tra la comunità europea e la Confederazione Svizzera del 26 ottobre 2004, percepiti tramite società fiduciarie, il soggetto erogante dovrà indicare nella propria dichiarazione i dati della società fiduciaria, mentre quest’ultima indicherà nella propria dichiarazione i dati del fiduciante, percettore effettivo degli interessi.

La comunicazione dei dati relativi ai soggetti non residenti che hanno percepito utili ovvero altri proventi equiparati di cui agli articoli 27, 27-bis e 27-ter del D.P.R. 600/1973 deve essere effettuata nel quadro SK.

I redditi di capitale corrisposti a non residenti e soggetti a ritenuta a titolo d’imposta, di cui all’art. 26, ultimo comma del citato D.P.R. 600/1973, anche per il tramite di stabili organizzazioni estere di imprese residenti, non devono essere inseriti nel presente quadro, bensì nel corrispondente quadro della dichiara-zione dei redditi:• Redditi SC 2017 per le società di capitali e soggetti equiparati;• Redditi ENC 2017 per gli enti non commerciali ed equiparati;• Mod. 770/2017, quadro SH, prospetto B, per gli altri soggetti.

Non sono soggetti a comunicazione gli interessi di qualunque tipo e gli altri proventi corrisposti da banche italiane o da filiali italiane di banche estere a banche estere o a filiali estere di banche italiane.

A seguito delle modifiche introdotte dal D.L. 66/2014, convertito con la L. 89/2014, a decorrere dal 1° luglio 2014 è stato previsto l’incremento dal 20% al 26% dell’aliquota delle ritenute e imposte sostitutive applicabili ai redditi di capitale e ai redditi diversi di natura finanziaria. Una deroga

all’applicazione della predetta aliquota del 26% è prevista per i redditi derivanti dai ti-toli di stato e assimilabili italiani e di paesi “white list”, ai quali continua ad applicarsi l’aliquota del 12,50%, anche nel caso in cui l’investimento sia effettuato indirettamen-te per il tramite di OICR italiani o di OICVM esteri.

81


RIGO SF2

Il rigo SF2 “Casi di mandato fiduciario” va compilato, solo se ricorrono i seguenti casi specifici, indicando i seguenti codici:

• A qualora il quadro è compilato dal soggetto intermediario individuato dalla nor-mativa quale sostituto d’imposta in relazione ai proventi corrisposti;

• B qualora il quadro è compilato dalla società fiduciaria o da altro soggetto di cui all’art. 21, comma 2 del D.Lgs. 58/1998 che, per effetto di mandato fiduciario o analogo contratto, opera in nome proprio e per conto dei percettori effettivi dei proventi. In tal caso la fiduciaria o altro soggetto dovrà indicare l’elenco completo dei soggetti percipienti e dei relativi proventi.

In questo quadro, oltre ai dati del percipiente da inserire nei punti da 1 a 12 della parte SF4, assumono una particolare rilevanza le diverse causali corrispondenti al punto 13 della medesima parte e relative alle diverse fattispecie reddituali erogate dal sostituto d’imposta. Vediamole nel dettaglio.


1

SF4

SF1

Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

9 (sigla)

1513Causale

16Aliquota

14

1514







17Ritenute

13


18 19

16 17 18 19




Codice Stato estero

Mod. N.

CODICE FISCALE


20Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

28 (sigla)




30


1

SF5

108 9

2

43 5 76

11 12

20

2927 28

21

2322 24 2625

30


Codice Stato estero

2017

SF3

Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod.Stato estero

3

5


82


• Causale A: Redditi di capitale corrisposti a residenti non esercenti attività d’impresa commerciale.In particolare ci si riferisce ai redditi di capitale corrisposti a soggetti residenti non esercenti attività d’impresa commerciale, assoggettati alla ritenuta a titolo d’acconto del 26%, di cui all’art. 26, comma 5, del D.P.R. 600/1973, diversi dagli interessi sui titoli obbligazionari, sui depositi e conti correnti bancari/postali e dai dividendi societari.

• Causale B: Proventi a stabili organizzazioni estereCon questo codice si indicano i proventi corrisposti a stabili organizzazioni estere d’imprese resi-denti, non appartenenti all’impresa erogante e assoggettati alla ritenuta a titolo di acconto del 26% ai sensi dell’art. 26, comma 5, del D.P.R. 600/1973.

• Causale C: Compensi per avviamento commercialeSi tratta dei compensi per avviamento commerciale assoggettati alla ritenuta a titolo di acconto di cui all’art. 28, primo comma, del D.P.R. 600/1973.

• Causale D: Contributi degli enti pubblici e privatiDevono essere indicati i contributi erogati da enti pubblici e privati. In particolare andranno indicati anche i premi corrisposti dall’Unione nazionale incremento razze equine (UNIRE) e dalla Federazio-ne italiana sport equestri (FISE), assoggettati a ritenuta a titolo d’acconto di cui all’art. 28, secondo comma, del D.P.R. 600/1973.

• Causale E: Redditi di capitale percepiti da soggetti non esercenti attività d’impresaSi tratta dei proventi di cui all’art. 44, co. 1, lettere g-bis) e g-ter), del Tuir, derivanti da riporti e pronti contro termine su titoli e valute nonché da mutui di titoli garantiti, assoggettati a ritenuta a titolo d’acconto o non assoggettati a ritenuta, percepiti da soggetti non esercenti attività di impresa, ai sensi dell’art. 26, co. 3-bis, del D.P.R. 600/1973.

In caso di comunicazione di cui all’art. 10, co. 2, del D.Lgs. 461/1997, andranno indicate le seguenti causali:• Causale F: proventi derivanti da mutui, depositi e conti correnti diversi da quelli bancari e postali, ad

eccezione dei proventi derivanti da prestiti di denaro.• Causale G: interessi e altri proventi derivanti da depositi e conti correnti bancari e postali.• Causale H: rendite perpetue e prestazioni annue perpetue.• Causale I: prestazioni di fideiussioni e di ogni altra garanzia.• Causale J: interessi ed altri proventi non imponibili derivanti da finanziamenti a medio e lungo termi-

ne erogati ad imprese italiane dagli enti creditizi e dalle imprese di assicurazione europee e dagli altri soggetti indicati nell’art. 26, comma 5 bis del D.P.R. 600/1973.

• Causale L: proventi derivanti da operazioni di pronti contro termine e di riporto su titoli e valute.• Causale M: proventi derivanti da operazioni di mutuo di titoli garantito.• Causale N: certificati di deposito emessi da banche a decorrere dal 1° luglio 1998.• Certificati P: certificati di deposito e buoni fruttiferi emessi da banche fino al 30 giugno 1998 (art. 6

della L. 26 aprile 1982, n. 181; art. 4 del D.M. n. 494).• Certificati Q: altri redditi di capitale, diversi da quelli individuati nei codici da F a P, per i quali è stata

applicata un’ aliquota ridotta o pari a zero in applicazione di accordi internazionali e di convenzioni bilaterali per evitare la doppia imposizione (ad esempio: interessi, premi e altri frutti di obbligazioni e titoli similari diversi da quelli soggetti alla disciplina del D.Lgs. 239/1996, interessi, premi ed altri frutti dei titoli atipici di cui al D.L. 512/83 emessi da soggetti residenti, proventi derivanti dalla par-tecipazione a fondi comuni di investimento immobiliare di cui al D.L. 351/2001).

• Causale R: somme di cui all’art. 9, co. 1, del D.Lgs. 461/1997 corrisposte da organismi collettivi di investimento mobiliare italiani aperti o chiusi a soggetti non residenti con riferimento alle quote o azioni possedute alla data del 30 giugno 2011.

83


• Causale S: interessi e altri proventi derivanti da finanziamenti effettuati da soggetti non residenti e raccolti dalle società costituite ai sensi dell’art. 13 della L. 23 dicembre 1998, n. 448, per la cartolariz-zazione dei crediti INPS e INAIL, nonché quelli raccolti dalla società costituita ai sensi dell’art. 15 della medesima legge per la cartolarizzazione dei crediti d’imposta e contributivi.

• Causale T: proventi derivanti dalla partecipazione ad organismi di investimento collettivo del rispar-mio con sede in Italia, diversi dai fondi immobiliari, e a quelli con sede in Lussemburgo, già autoriz-zati al collocamento nel territorio dello Stato, di cui all’art. 11-bis del D.L. 512/1983 (cosiddetti fondi lussemburghesi storici) realizzati da soggetti non residenti ai sensi dell’art. 26-quinquies, co. 5, del D.P.R. 600/1973 attraverso la distribuzione periodica, il rimborso, la cessione o la liquidazione delle quote o azioni. Si considera cessione anche il trasferimento di quote o azioni a rapporti di custodia, amministrazione o gestione intestati a soggetti diversi dagli intestatari dei rapporti di provenienza. Si considera rimborso la conversione di quote o azioni da un comparto ad altro comparto del medesimo organismo di investimento collettivo. I soggetti non residenti interessati da tali disposizioni sono gli stessi cui si applicano le disposizioni dell’art. 6 del D.Lgs. 239/1996 con riferimento ai proventi matu-rati nel periodo di possesso delle quote o azioni. Il predetto possesso è attestato dal deposito dei titoli presso un intermediario residente in Italia (v. circolare n. 19/E/2013).

• Causale U: i proventi derivanti dalla partecipazione a fondi di investimento immobiliare realizzati da soggetti non residenti ai sensi dell’art. 7 del D.L. 351/2001 attraverso la distribuzione periodica, il rimborso o la liquidazione delle quote riferibili a periodi di attività del fondo successivi al 31 di-cembre 2003. I soggetti non residenti interessati da tali disposizioni sono gli stessi cui si applicano le disposizioni dell’art. 26-bis del D.P.R. 600/1973. Tuttavia, a seguito delle modifiche apportate all’art. 7 del D.L. 351/2001 dall’art. 32 del D.L. 78/2010, tale disposizione si applica limitatamente ai fondi pensione e agli organi d’investimento collettivo del risparmio esteri, sempreché istituiti in Stati o ter-ritori inclusi nella lista di cui al D.M. emanato ai sensi dell’art. 168-bis del Tuir (white list), nonché agli enti o organismi internazionali costituiti in base ad accordi internazionali resi esecutivi in Italia e alle banche centrali o organismi che gestiscono anche le riserve ufficiali dello Stato con riferimento ai proventi percepiti a decorrere dal 1° gennaio 2010 e riferiti a periodi di attività del fondo successivi al 31 dicembre 2009.

• Causale V: interessi esenti corrisposti nel 2016 da società o enti residenti ovvero da stabili organizza-zioni di società estere di cui all’art. 26-quater, del D.P.R. 600/1973, a società o stabili organizzazioni di società, situate in altro stato membro dell’Unione Europea in presenza dei requisiti di cui al citato art. 26-quater, del D.P.R. 600/1973 ovvero a società svizzere o stabili organizzazioni di società svizzere che possiedono i requisiti di cui all’art. 15, co. 2, dell’Accordo tra la Comunità europea e la Confe-derazione svizzera del 26 ottobre 2004 (pubblicato in G.U.C.E. del 29 dicembre 2004 L. 385/1930).

• Causale W: interessi esenti corrisposti dal 1° gennaio 2005 al 26 luglio 2005 da società o enti residenti ovvero da stabili organizzazioni di società estere di cui all’art. 26-quater, del D.P.R. 600/1973, a società o stabili organizzazioni di società, situate in altro stato membro dell’Unione Europea in presenza dei requisiti di cui al citato art. 26-quater del D.P.R. 600/1973, per i quali è stato effettuato nel 2013 il rimborso della ritenuta ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 143/2005.

• Causale Y: interessi corrisposti nel 2016 da società o enti residenti ovvero da stabili organizzazioni di società estere di cui all’art. 26-quater, co. 8-bis del D.P.R. 600/1973, (introdotto dall’art. 23 commi da 1 a 4 del D.L. 98/2011) dalla società o stabili organizzazioni di società, situate in altro stato membro dell’Unione Europea in presenza dei requisiti di cui al citato comma dell’ art. 26-quater, del D.P.R. 600/1973.

84

MODELLO 770/2017: QUADRI STACCATI Compilazione del quadro SF

COMPILAZIONE DEL QUADRO SF


1

SF4

SF1

Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

9 (sigla)

1513Causale

16Aliquota

14

1514







17Ritenute

13


18 19

16 17 18 19




Codice Stato estero

Mod. N.

CODICE FISCALE


20Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

28 (sigla)




30


1

SF5

108 9

2

43 5 76

11 12

20

2927 28

21

2322 24 2625

30


Codice Stato estero

2017

SF3

Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod.Stato estero

3

5


Nei punti da 1 a 10 andranno indicati i dati dei percipienti persone fisiche e dei percipienti diversi dalle persone fisiche. In particolare, in corrispondenza del punto 11 andrà riportato il codice Stato estero di residenza desumibile dalla seguente tabella.APPENDICE Modello 770/2017

54

TABELLA SH - ELENCO DEGLI STATI CONVENZIONATI CHE CONSENTONO SCAMBI DI INFORMAZIONI (WHITE LIST) - D.M. 4 SETTEMBRE 1996

ALBANIAALGERIAARGENTINAAUSTRALIAAUSTRIABANGLADESH BELGIOBIELORUSSIABRASILEBULGARIACANADA

CINACIPROCOREA DEL SUDCOSTA D’AVORIOCROAZIADANIMARCAECUADOREGITTOEMIRATI ARABI UNITIESTONIA FEDERAZIONE RUSSA

FILIPPINEFINLANDIAFRANCIAGERMANIAGIAPPONEGRECIAINDIAINDONESIAIRLANDAISLANDA ISRAELE

YUGOSLAVIAKAZAKISTANKUWAITLETTONIALITUANIALUSSEMBURGOMACEDONIAMALTAMAROCCOMAURITIUSMESSICO

NORVEGIANUOVA ZELANDAPAESI BASSIPAKISTANPOLONIAPORTOGALLOQATARREGNO UNITOREPUBBLICA CECAREPUBBLICA SLOVACCAROMANIA

SAN MARINOSINGAPORESLOVENIASPAGNASRI LANKASTATI UNITISUD AFRICASVEZIATANZANIATHAILANDIATRINIDAD E TOBAGO

TUNISIATURCHIAUCRAINAUNGHERIAVENEZUELAVIETNAMZAMBIA

ABU DHABI....................................... 238AFGHANISTAN................................. 002AJMAN ............................................ 239ALAND ISOLE.................................... 292ALBANIA .......................................... 087ALGERIA........................................... 003AMERICAN SAMOA ......................... 148ANDORRA........................................ 004ANGOLA ......................................... 133ANGUILLA ........................................ 209ANTARTIDE ....................................... 180ANTIGUA E BARBUDA........................ 197ARABIA SAUDITA ............................... 005ARGENTINA ..................................... 006ARMENIA......................................... 266ARUBA............................................. 212ASCENSION .................................... 227AUSTRALIA........................................ 007AUSTRIA........................................... 008AZERBAIGIAN................................... 268AZZORRE ISOLE ................................ 234BAHAMAS........................................ 160BAHRAIN ......................................... 169BANGLADESH .................................. 130BARBADOS....................................... 118BELGIO............................................ 009BELIZE.............................................. 198BENIN............................................. 158BERMUDA ........................................ 207BHUTAN .......................................... 097BIELORUSSIA..................................... 264BOLIVIA............................................ 010BONAIRE SAINT EUSTATIUS AND SABA 295BOSNIA-ERZEGOVINA....................... 274BOTSWANA..................................... 098BOUVET ISLAND................................ 280BRASILE ............................................ 011BRUNEI DARUSSALAM ....................... 125BULGARIA ........................................ 012BURKINA FASO................................. 142BURUNDI ......................................... 025CAMBOGIA ..................................... 135CAMERUN ....................................... 119CAMPIONE D'ITALIA .......................... 139CANADA ......................................... 013CANARIE ISOLE................................. 100CAPO VERDE .................................... 188CAROLINE ISOLE............................... 256CAYMAN (ISOLE) .............................. 211CECA (REPUBBLICA)........................... 275CENTROAFRICANA (REPUBBLICA)........ 143CEUTA ............................................. 246CHAFARINAS.................................... 230CHAGOS ISOLE................................ 255CHRISTMAS ISLAND .......................... 282CIAD ............................................... 144CILE................................................. 015CINA .............................................. 016CIPRO.............................................. 101CITTÀ DEL VATICANO ........................ 093CLIPPERTON ..................................... 223COCOS (KEELING) ISLAND ................ 281COLOMBIA ...................................... 017COMORE, ISOLE............................... 176CONGO ......................................... 145CONGO (REP. DEMOCRATICA DEL) ..... 018COOK ISOLE .................................... 237COREA DEL NORD ........................... 074

LIBERIA ............................................. 044LIBIA ................................................ 045LIECHTENSTEIN ................................ 090LITUANIA.......................................... 259LUSSEMBURGO ................................ 092MACAO .......................................... 059MACEDONIA ................................... 278MADAGASCAR................................. 104MADEIRA.......................................... 235MALAWI........................................... 056MALAYSIA ........................................ 106MALDIVE .......................................... 127MALI ................................................ 149MALTA ............................................. 105MAN ISOLA...................................... 203MARIANNE SETTENTRIONALI (ISOLE) ... 219MAROCCO...................................... 107MARSHALL (ISOLE) ............................. 217MARTINICA ...................................... 213MAURITANIA .................................... 141MAURITIUS ....................................... 128MAYOTTE......................................... 226MELILLA ............................................ 231MESSICO......................................... 046MICRONESIA (STATI FEDERATI DI) ......... 215MIDWAY ISOLE ................................. 177MOLDOVIA ...................................... 265MONGOLIA ..................................... 110MONTENEGRO................................ 290MONTSERRAT ................................... 208MOZAMBICO .................................. 134MYANMAR....................................... 083NAMIBIA.......................................... 206NAURU............................................ 109NEPAL.............................................. 115NICARAGUA .................................... 047NIGER ............................................. 150NIGERIA........................................... 117NIUE ............................................... 205NORFOLK ISLAND ............................. 285NORVEGIA....................................... 048NUOVA CALEDONIA......................... 253NUOVA ZELANDA............................. 049OMAN ............................................ 163PAESI BASSI ...................................... 050PAKISTAN......................................... 036PALAU .............................................. 216PALESTINA (TERRITORI AUTONOMI DI).. 279PANAMA ......................................... 051PAPUA NUOVA GUINEA .................... 186PARAGUAY ....................................... 052PENON DE ALHUCEMAS ................... 232PENON DE VELEZ DE LA GOMERA ...... 233PERÙ................................................ 053PITCAIRN ......................................... 175POLINESIA FRANCESE ....................... 225POLONIA ......................................... 054PORTOGALLO................................... 055PORTORICO ..................................... 220PRINCIPATO DI MONACO ................. 091QATAR ............................................. 168RAS EL KAIMAH................................. 242REGNO UNITO ................................ 031REUNION ........................................ 247ROMANIA........................................ 061RUANDA.......................................... 151RUSSIA (FEDERAZIONE DI) .................. 262SAHARA OCCIDENTALE ..................... 166

SAINT BARTHELEMY...........................293SAINT KITTS E NEVIS ......................... 195SAINT LUCIA..................................... 199SAINT MARTIN SETTENTRIONALE ........ 222SAINT-PIERRE E MIQUELON................. 248SALOMONE ISOLE ............................ 191SALVADOR........................................ 064SAMOA .......................................... 131SAN MARINO .................................. 037SAO TOME E PRINCIPE...................... 187SENEGAL ......................................... 152SEYCHELLES...................................... 189SERBIA ............................................. 289SHARJAH.......................................... 243SIERRA LEONE .................................. 153SINGAPORE ..................................... 147SAINT MAARTEN (DUTHC PART) .......... 294SIRIA................................................ 065SLOVACCA REPUBBLICA..................... 276SLOVENIA ........................................ 260SOMALIA ......................................... 066SOUTH GEORGIA AND SOUTH SANDWICH 283SUD SUDAN..................................... 297SPAGNA .......................................... 067SRI LANKA........................................ 085ST. HELENA ...................................... 254ST. VINCENTE E LE GRENADINE.......... 196STATI UNITI D’AMERICA...................... 069SUDAFRICANA REPUBBLICA ............... 078SUDAN............................................ 070SURINAM......................................... 124SVALBARD AND JAN MAYEN ISLANDS . 286SVEZIA............................................. 068SVIZZERA ......................................... 071SWAZILAND ..................................... 138TAGIKISTAN...................................... 272TAIWAN........................................... 022TANZANIA ....................................... 057TERRITORI FRANCESI DEL SUD ............. 183TERRITORIO BRIT. OCEANO INDIANO . 245THAILANDIA ..................................... 072TIMOR EST ....................................... 287TOGO............................................. 155TOKELAU.......................................... 236TONGA........................................... 162TRINIDAD E TOBAGO ........................ 120TRISTAN DA CUNHA ......................... 229TUNISIA ........................................... 075TURCHIA .......................................... 076TURKMENISTAN................................ 273TURKS E CAICOS (ISOLE).................... 210TUVALU ............................................ 193UCRAINA......................................... 263UGANDA......................................... 132UMM AL QAIWAIN ........................... 244UNGHERIA....................................... 077URUGUAY ........................................ 080UZBEKISTAN..................................... 271VANUATU......................................... 121VENEZUELA ...................................... 081VERGINI AMERICANE (ISOLE).............. 221VERGINI BRITANNICHE (ISOLE)............ 249VIETNAM ......................................... 062WAKE ISOLE..................................... 178WALLIS E FUTUNA ............................. 218YEMEN............................................ 042ZAMBIA ........................................... 058ZIMBABWE ...................................... 073

COREA DEL SUD ............................... 084COSTA D'AVORIO ............................. 146COSTA RICA..................................... 019CROAZIA ......................................... 261CUBA .............................................. 020CURACAO .......................................296DANIMARCA .................................... 021DOMINICA ...................................... 192DOMINICANA (REPUBBLICA) .............. 063DUBAI.............................................. 240ECUADOR........................................ 024EGITTO............................................ 023ERITREA............................................ 277ESTONIA ......................................... 257ETIOPIA............................................ 026FAEROER (ISOLE)................................ 204FALKLAND (ISOLE) .............................. 190FIJI, ISOLE ......................................... 161FILIPPINE........................................... 027FINLANDIA ....................................... 028FRANCIA.......................................... 029FUIJAYRAH ........................................ 241GABON........................................... 157GAMBIA .......................................... 164GEORGIA......................................... 267GERMANIA ...................................... 094GHANA........................................... 112GIAMAICA ....................................... 082GIAPPONE ....................................... 088GIBILTERRA ....................................... 102GIBUTI ............................................. 113GIORDANIA ..................................... 122GOUGH .......................................... 228GRECIA............................................ 032GRENADA........................................ 156GROENLANDIA ................................ 200GUADALUPA ..................................... 214GUAM............................................. 154GUATEMALA..................................... 033GUAYANA FRANCESE ....................... 123GUERNSEY. ...................................... 201GUINEA........................................... 137GUINEA BISSAU ............................... 185GUINEA EQUATORIALE ...................... 167GUYANA ......................................... 159HAITI ............................................... 034HEARD AND MCDONALD ISLAND ...... 284HONDURAS ..................................... 035HONG KONG ................................. 103INDIA .............................................. 114INDONESIA ..................................... 129IRAN ............................................... 039IRAQ ............................................... 038IRLANDA .......................................... 040ISLANDA .......................................... 041ISOLE AMERICANE DEL PACIFICO........ 252ISRAELE ............................................ 182JERSEY C.I. ....................................... 202KAZAKISTAN .................................... 269KENYA............................................. 116KIRGHIZISTAN................................... 270KIRIBATI ............................................ 194KOSOVO......................................... 291KUWAIT ........................................... 126LAOS............................................... 136LESOTHO......................................... 089LETTONIA......................................... 258LIBANO ........................................... 095

TABELLA SG - ELENCO DEI PAESI E TERRITORI ESTERI

85


Nel punto 12 andrà riportato il codice di identificazione rilasciato dall’Autorità fiscale o, in mancanza, un codice identificativo rilasciato da un’Autorità amministrativa se previsti dalla normativa e dalla prassi del Paese di residenza. In caso di percipiente non residente diverso da persona fisica al quale non risulti già attribuito il codice fiscale italiano, devono essere indicati anche i dati relativi al legale rappresentante nell’apposita sezione, avendo cura di inserire nei punti 27, 29 e 30, la località di residenza estera, il relativo indirizzo e il codice dello stato estero, ovvero, se residente, nei punti 27, 28 e 29, il comune del domicilio fiscale ed il relativo indirizzo.


1

SF4

SF1

Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

9 (sigla)

1513Causale

16Aliquota

14

1514







17Ritenute

13


18 19

16 17 18 19




Codice Stato estero

Mod. N.

CODICE FISCALE


20Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

28 (sigla)




30


1

SF5

108 9

2

43 5 76

11 12

20

2927 28

21

2322 24 2625

30


Codice Stato estero

2017

SF3

Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod.Stato estero

3

5


Nel punto 13 andrà riportata la causale del versamento che abbiamo visto poc’anzi. Nel punto 14 andrà indicato l’ammontare lordo dei proventi e degli altri redditi corrisposti nel 2016. In particolare se nel punto 13 è stato indicato:• il codice R, nel punto 14 dovrà essere riportato, da parte della società di gestione del risparmio, l’am-

montare netto dei proventi periodici e delle somme erogate a fronte di riscatti per i quali è dovuto il pagamento del 15% ai sensi dell’art. 2, co. 76, del D.L. 225/2010;

• il codice U, nel punto 14 dovrà essere riportato l’ammontare lordo delle somme corrisposte.

Nel punto 15 andranno riportate le somme non soggette a ritenuta.Nel punto 16 andrà indicata l’aliquota applicata. Nella tabella che segue si riassumono le principali ali-quote relative alle tipologie reddituali rientranti nel quadro SF.


1

SF4

SF1

Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

9 (sigla)

1513Causale

16Aliquota

14

1514







17Ritenute

13


18 19

16 17 18 19




Codice Stato estero

Mod. N.

CODICE FISCALE


20Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

28 (sigla)




30


1

SF5

108 9

2

43 5 76

11 12

20

2927 28

21

2322 24 2625

30


Codice Stato estero

2017

SF3

Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod.Stato estero

3

5



54














86


REDDITI DI CAPITALE (DIVERSI

DAI DIVIDENDI, INTERESSI SUI

DEPOSITI E CONTI CORRENTI)

CORRISPOSTI A SOGGETTI RESIDENTI

PROVENTI CORRISPOSTI A AI PERCIPIENTI NON RESIDENTI

O A STABILI ORGANIZZAZIONI DI SOGGETTI NON

RESIDENTIRITENUTA DEL 15%

A TITOLO DI ACCONTO

RITENUTA A TITOLO DI

ACCONTO DEL 4%

ART. 26, CO. 5,D.P.R. 600/1973

ART. 28, CO. 1,D.P.R. 600/1973

ART. 28, CO. 2,D.P.R. 600/1973

PERDITA DI AVVIAMENTO

COMMERCIALE

RITENUTA DEL 26% A TITOLO DI ACCONTO

RITENUTA DEL 26% A TITOLO DI

ACCONTO

CONTRIBUTI IN CONTO ESERCIZIO

AD IMPRESE

Nel punto 17 occorrerà indicare l’ammontare delle ritenute, comprese quelle eventualmente sospese, e, per il codice R, l’importo del rimborso effettivamente riconosciuto. Nel punto 18 andrà indicato l’ammontare delle ritenute non operate per effetto di disposizioni emanate a seguito di eventi eccezionali. Il punto 19 andrà compilato esclusivamente qualora siano state indicate nel punto 13 la causale W; in tal caso andrà indicato l’importo delle ritenute effettivamente rimborsate ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 143/2005.

Si riassumono nella tabella che segue i criteri per applicare la nuova aliquota del 26% o quella del 20%, a seconda della tipologia reddituale e del momento in cui si perfeziona tale erogazione.

Interessi, premi e ogni altro provento Divenuti esigibili dal 1.07.2014Redditi diversi Realizzati a decorrere dal 1. 07.2014Dividendi e proventi a essi assimilati Percepiti dal 1.07.2014Interessi e altri proventi derivanti da conti correnti e depositi bancari e postali, anche se rappresentati da certificati, nonché da obbligazioni, titoli similari e cambiali finanziarie

Maturati a decorrere dal 1.07.2014

• Obbligazioni e titoli similari di cui all’art. 2 c. 1 D.Lgs. 239/1996

• Interessi, premi e ogni altro provesto di cui all’art. 44 Tuir

Maturati dal 1.07.2014

• Redditi derivanti dai riporti e pronti contro ter-mine di cui all’art. 44, c. 1, lett. g-bis) Tuir

• Interessi e altri proventi delle obbligazioni e dei titoli similari di cui al D.Lgs. 239/1996

Dal giorno successivo alla data di sca-denza del contratto di pronti contro termine stipulato anteriormente al 1.07.2014 e avente durata non superi-ore a 12 mesi

87

MODELLO 770/2017: QUADRI STACCATI Quadro SG – Somme derivanti da riscatto di assicurazioni sulla vita

Redditi compresi nei capitali corrisposti in dipen-denza di contratti di assicurazione sulla vita e di capitalizzazione e derivanti dalle prestazioni pen-sionistiche di cui all’art. 44, c. 1, lett. g-quater) e g-quinquies) Tuir

Derivanti da contratti sottoscritti fino al 30.06.2014, sulla parte dei sud-detti redditi maturati a decorrere dal 1.07.2014

• Proventi derivanti dalla gestione di masse patri-moniali di cui all’art. 44, c. 1, lett. g) Tuir

• Redditi diversi consistenti in plusvalenze di cui all’art. 67, c. 1, lett. c-ter) Tuir riferite a parteci-pazioni a organismi di investimento collettivo del risparmio

Proventi realizzati a decorrere dal 1.07.2014, in sede di rimborso, cessione o liquidazione delle quote o azioni

Gestioni individuali di portafoglio di cui all’art. 7 D.Lgs. 461/1997

Risultati maturati a decorrere dal 1.07.2014

ESEMPIO DI COMPILAZIONEIl socio Mario Rossi ha ricevuto il 20 settembre 2016 degli interessi per un finanziamento fruttifero concesso, in qualità di socio, alla Beta Srl L’importo incassato ammonta a 900,00 euro.


1

SF4

SF1

Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

9 (sigla)

1513Causale

16Aliquota

14

1514







17Ritenute

13


18 19

16 17 18 19




Codice Stato estero

Mod. N.

CODICE FISCALE


20Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

28 (sigla)




30


1

SF5

108 9

2

43 5 76

11 12

20

2927 28

21

2322 24 2625

30


Codice Stato estero

2017

SF3

Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod.Stato estero

3

5


RSSMRA61E12H501L

MARIO

ROMA

A 900,00

26% 234,00

M

ROSSI

12 05 1961 ROMA

VIA PARIGI, 5

RM

RM

QUADRO SG – SOMME DERIVANTI DA RISCATTO DI ASSICURAZIO-NI SULLA VITA

Nel quadro SG devono essere indicati i dati relativi ai contratti di assicurazione sulla vita o di capita-lizzazione, con riferimento a quanto corrisposto nell’anno 2016, per i quali è stata applicata la ritenuta di cui all’art. 6 della L. 482/1985 o all’imposta sostitutiva di cui all’art. 26-ter del D.P.R. 600/1973.

88


A seguito delle novità introdotte dall’articolo 3, comma 1, del D.L. 66/2014, convertito, con modifica-zioni, dalla L. 89/2014, a partire dal 1 luglio 2014 e stata modificata anche l’aliquota di tassazione dei redditi compresi nei capitali corrisposti in dipendenza di contratti di assicurazione sulla vita, ora stabilita nella misura del 26%. Tale misura si applica ai redditi di capitale derivanti da contratti sottoscritti dal 1 luglio 2014 ed alle plusvalenze realizzate a decorrere da tale data, indipendentemente dalla data di stipula dei contratti.Per effetto del regime transitorio contenuto nel comma 11 dell’articolo 3 del D.L. 66/2014, sui redditi com-presi nei capitali corrisposti in dipendenza dei contratti di assicurazione sulla vita e di capitalizzazione di cui alle lettere g-quater) e g-quinquies) dell’articolo 44, comma 1, del Tuir, resta ferma l’aliquota:• del 12,50% per la parte dei redditi maturati fino al 31 dicembre 2011;• del 20% per la parte dei redditi maturati dal 1° gennaio 2012 fino al 30 giugno 2014;• del 26% sui redditi maturati a partire dal 1° luglio 2014.Anche per tali contratti e riconosciuta una minore tassazione dei redditi, in funzione della quota dei proventi riferibili alle obbligazioni e agli altri titoli di cui all’articolo 31 del D.P.R. 601/1973 ed equiparati ed anche ai proventi riferibili a obbligazioni emesse dagli Stati white list e dagli enti territoriali di questi, attraverso la riduzione della base imponibile.In tal modo i beneficiari fruiscono indirettamente della minore tassazione dei proventi di tali titoli (12,50 anziché del 20% ovvero del 26%), analogamente all’investimento diretto negli stessi titoli.

Circolare Agenzia delle Entrate n. 19/E/2014Il quadro deve essere compilato dalle imprese di assicurazione e dai soggetti di cui all’art.23 del D.P.R. 600/1973 nei casi previsti dall’art. 68 del D.L. 83/2012, attraverso i quali sono riscossi i redditi di capitale derivanti dai

contratti di assicurazione sulla vita e di capitalizzazione stipulati con compagnie di assicurazione estere operanti in Italia in regime di libera prestazione di servizi.Il quadro è suddiviso in cinque distinti prospetti:1. elenco percipienti somme assoggettate a ritenuta a titolo di acconto.2. prospetto delle somme assoggettate a ritenuta a titolo d’imposta.3. prospetto delle somme assoggettate ad imposta sostitutiva.4. prospetto del credito d’imposta delle riserve matematiche di rami vita.5. prospetto dell’imposta sul valore dei contratti di assicurazione, di cui all’art.1, co.

2-sexies, del D.L. 209/2002.

N. 1 - Percipienti: somme assoggettate a ritenuta d’acconto

Il primo prospetto è formato dai righi che vanno da SG2 a SG10, nei quali devono essere riportati i dati relativi ai soggetti che hanno percepito nel 2016 somme assoggettate a ritenuta a titolo di acconto.

ELENCODEI PERCIPIENTISOMMEASSOGGETTATEA RITENUTA A TITOLOD’ACCONTO

SG1 CODICE FISCALE DEL SOSTITUTO D’IMPOSTA(da compilare solo in caso di operazioni straordinarie e successioni)

1

1 2

43

8

Nome (solo per le persone fisiche)

11Causale

12 13 14 15

11 12 13 14 15

Somme corrisposteAmmontare complessivo deipremi riscossi sui quali leritenute sono state commisurate Aliquota Ritenute operate

Cognome ovvero Denominazione

Data di nascita5 giorno mese anno

Comune (o Stato estero) di nascitaProv. nasc.

(sigla)7

9 (sigla)

6

10

Sesso(M o F)

43 5 76

11 12 13 14 15

43 5 76

11 12 13 14 15

43 5 76

Codice fiscale

SG2

SG3

1 2

8 9 10

1 2

8 9 10SG4

SG5

1 2

8 9 10

11 12 13 14 15

43 5 76

SG6

1 2

8 9 10

11 12 13 14 15

43 5 76

SG7

1 2

8 9 10

QUADRO SGSomme derivanti da riscatto di assicurazione sulla vita ecapitali corrisposti in dipendenza di contratti di assicurazionesulla vita o di capitalizzazione nonché rendimenti delleprestazioni pensionistiche erogate in forma periodicae delle rendite vitalizie con funzione previdenziale

Mod. N.

CODICE FISCALE

Via e numero civicoProvinciaComune del domicilio fiscale

2017

89


In particolare devono essere indicati:• Le generalità del percipiente:

– punto 1: codice fiscale – punto 2: cognome ovvero denominazione – punto 3: nome – punto 4: sesso – punto 5: data di nascita – punto 6: Comune o Stato estero di nascita – punto 7: sigla prov. nascita – punto 8: Comune del domicilio fiscale – punto 9: Provincia – punto 10: via e numero civico

• Nel punto 11, una delle seguenti causali: – Causale A: per le somme derivanti dal riscatto anticipato di contratti di assicurazione sulla vita,

per i quali continua ad applicarsi la disciplina fiscale prevista per i contratti stipulati o rinnovati sino al 31 dicembre 2000 in relazione a versamenti integrativi intervenuti anche dopo tale data.

– Causale B: per i capitali corrisposti in dipendenza di contratti di assicurazione sulla vita e di capitalizzazione – stipulati dal 1° gennaio 1996 al 31 dicembre 2000 – a soggetti che esercitano attivita commerciali per i quali la ritenuta, prevista dall’art. 6 della L. 482/1985, si applica a titolo d’acconto ai sensi dell’art. 3, comma 113, della L. 549/1995.

• Nel punto 12, le somme corrisposte nel 2016.• Nel punto 13 l’ammontare complessivo dei premi riscossi sul quale sono state commisurate le ritenute

operate.• Nel punto 14 l’aliquota applicata.• Nel punto 15 l’importo delle ritenute operate.

N. 2 - Percipienti: somme assoggettate a ritenuta d’imposta

Il secondo prospetto è formato dai righi che vanno da SG11 a SG13, nei quali devono essere indicate le somme corrisposte nell’anno 2016 assoggettate a ritenuta a titolo d’imposta.

SG14

Causale Ammontare complessivoAmmontare delle somme sulle qualile ritenute sono state commisurate Ritenute operatePROSPETTO

DELLE SOMMEASSOGGETTATEA RITENUTAA TITOLO D’IMPOSTA

SG9

1111 12 13 14 15

43 5 76

1 2

8 9 10

SG8

1111 12 13 14 15

43 5 76

1 2

8 9 10

SG151

Causale

Riservato alle compagnie di assicurazioni estere

Opzione per l’applicazionedell’imposta sostitutiva

2 3 4Ammontare complessivo

Ammontare delle somme sulle quali leimposte sostitutive sono state commisurate Imposte sostitutive applicate


SG23 1Valore contratti 2

SG10

1111 12 13 14 15

43 5 76

1 2

8 9 10

1 giorno mese annoData

PROSPETTODELLE SOMMECORRISPOSTE NEL 2015ASSOGGETTATE ADIMPOSTA SOSTITUTIVA

PROSPETTO DELL’IMPOSTA SULVALORE DEICONTRATTI DIASSICURAZIONEART.1 C2 SEXIESD.L. 209/2002

Imposta

2 3

SG16

SG17

SG111 2 3 4

SG12

SG13

Vi devono essere indicati i seguenti dati:• Nel punto 1, andrà riportata una delle seguenti causali:

– Causale C: per i capitali corrisposti in dipendenza di contratti di assicurazione sulla vita, ad esclusione dei capitali corrisposti ai sensi del D.Lgs. 124/1993 (indicati con il codice D).

– Causale D: per i rendimenti relativi a prestazioni in forma di capitale corrisposti in dipenden-za di contratti di assicurazione sulla vita o di capitalizzazione ai sensi del D.Lgs. 124/1993 e dell’art. 1, co. 5, del D.L. 669/1996 a soggetti iscritti a forme pensionistiche complementari alla data del 28 aprile 1993.

– Causale E: per i capitali corrisposti in dipendenza di contratti di capitalizzazione.

90


– Causale F: per le rendite corrisposte per conto della assicurazione invalidità, vecchiaia e super-stiti Svizzera (AVS) assogget tate a ritenuta unica del 5 per cento ai sensi dell’art. 76 della L. 30 dicembre 1991, n. 413.

• Nel punto 2: – con riferimento ai codici C, D ed E: l’ammontare complessivo dei capitali (comprensivi dei

premi riscossi), corrisposti a qualsiasi titolo e sotto qualunque denominazione, in dipendenza di contratti di assicurazione sulla vita (ad eccezione di quelli corrisposti a seguito di decesso dell’assicurato) o di capitalizzazione, sui quali si applica la ritenuta a titolo d’imposta prevista dall’art. 6 della L. 482/1985;

– con riferimento al codice F: l’ammontare complessivo delle rendite corrisposte.• Nel punto 3, le somme sulle quali sono state commisurate le ritenute. In riferimento ai codici C, D ed

E va riportata la differenza tra l’ammontare dei capitali corrisposti e quello dei premi riscossi, al netto, ove spettante, della deduzione del 2% per ogni anno successivo al decimo; si precisa che l’ammontare su cui è applicata la ritenuta è al netto della quota dei proventi riferibili a obbligazioni e titoli pubblici.

• Nel punto 4, l’ammontare delle ritenute operate.

N. 3 - Somme assoggettate ad imposta sostitutiva

Il terzo prospetto è formato dai righi che vanno da SG15 a SG17, nei quali devono essere indicate le somme corrisposte nell’anno 2016 assoggettate all’imposta sostitutiva.

SG14



SG9

1111 12 13 14 15

43 5 76

1 2

8 9 10

SG8

1111 12 13 14 15

43 5 76

1 2

8 9 10

SG151

Causale







SG10

1111 12 13 14 15

43 5 76

1 2

8 9 10




Imposta

2 3

SG16

SG17

SG111 2 3 4

SG12

SG13

In particolare andranno indicate le somme corrisposte nel 2016:• contratti di assicurazione sulla vita e di capitalizzazione, di cui all’art. 26-ter, co. 1, del D.P.R.

600/1973, stipulati o rinnovati da imprese di assicurazione residenti a decorrere dal 1° gennaio 2001;• dalle imprese di assicurazione estere, di cui all’art. 26-ter, co. 3, del D.P.R. 600/1973, operanti nel

territorio dello Stato in regime di libertà di prestazioni di servizi nonché nei casi previsti dall’art. 68 del D.L. 83/2012, dai soggetti di cui all’art. 23 del D.P.R. 600/1973 attraverso i quali sono riscossi i redditi di capitale derivanti dai contratti di assicurazione sulla vita e di capitalizzazione stipulati con compagnie di assicurazione estere operanti in Italia in regime di libera prestazione di servizi. A tal fine, le imprese di assicurazione estere che direttamente o tramite rappresentante fiscale hanno assun-to gli obblighi del sostituto di imposta comunicano tale opzione specificandone la data di decorrenza, nell’apposito campo del rigo SG14 colonna 1. Le imprese di assicurazione estere che operano in re-gime di libera prestazione di servizio e che hanno assunto gli obblighi di sostituto di imposta devono indicare nel rigo SG14, colonna 2, l’importo delle riserve matematiche iscritte nel bilancio relativo al 2014 e in colonna 3 l’imposta dovuta pari allo 0,45% dell’importo di colonna 2;

• a titolo di rendimento delle prestazioni pensionistiche, di cui all’art. 26-ter, co. 2, del D.P.R. 600/1973, di cui alla lett. h-bis) del comma 1, dell’art. 50 del Tuir erogate in forma periodica e delle rendite vitalizie aventi funzione previdenziale di cui all’art. 44, co. 1, lett. g-quinquies) del Tuir.

91


Vi devono essere indicati i seguenti dati:• Nel punto 1, una delle seguenti causali:

– Causale G: per i capitali corrisposti in dipendenza di contratti di assicurazione sulla vita sti-pulati o rinnovati dal 1° gennaio 2001.

– Causale H: per i capitali corrisposti in dipendenza di contratti di capitalizzazione stipulati o rinnovati dal 1° gennaio 2001.

– Causale I: per i rendimenti finanziari delle rendite vitalizie aventi funzione previdenziale in corso di erogazione.

– Causale L: per i rendimenti delle prestazioni pensionistiche complementari in forma di ren-dita.

• Nel punto 2, in relazione ai codici G e H, l’ammontare complessivo dei capitali, comprensivi dei pre-mi riscossi, corrisposti, a qualsiasi titolo e sotto qualunque denominazione, in dipendenza di contratti di assicurazione sulla vita (ad eccezione di quelli corrisposti a seguito di decesso dell’assicurato) o di capitalizzazione, sui quali si applica l’imposta sostitutiva prevista dall’art. 26-ter, co. 1, del D.P.R. 600/1973.

• Nel punto 3, l’ammontare delle somme sulle quali sono state commisurate le imposte sostitutive. In riferimento:

– ai codici G ed H va riportata la differenza tra l’ammontare dei capitali corrisposti e quello dei premi riscossi;

– ai codici I e L va riportato il totale delle differenze fra l’importo di ciascuna rata di rendita o di prestazione pensionistica erogata e quello della corrispondente rata calcolata senza tener conto dei rendimenti finanziari.

Si precisa che l’ammontare su cui è applicata l’imposta sostitutiva è al netto della quota dei proventi rife-ribili a obbligazioni e titoli pubblici.• Nel punto 4, l’ammontare delle imposte sostitutive applicate.

N.4 - Imposta sul valore dei contratti di assicurazione

Nel quarto prospetto deve essere indicata l’imposta sul valore dei contratti di assicurazione stipulati da imprese di assicurazione estere che operano in Italia in regime di LPS applicata dai soggetti attraverso i quali sono riscossi i redditi derivanti da tali contratti e che operano quali sostituti di imposta su incarico del contribuente o della compagnia estera, nel caso in cui la compagnia non si avvalga della facoltà di provvedere agli adempimenti del sostituto d’imposta, ai sensi dell’art. 1, c. 2-sexies, del D.L. 209/2002. Per la determinazione dell’imposta gli intermediari devono assumere il valore delle polizze alla data del 31 dicembre escludendo le polizze liquidate entro il termine previsto per il versamento dell’imposta; si precisa che l’imposta relativa all’anno 2015 dovrà essere rendicontata nel modello 770 Ordinario 2017.

SG14



SG9

1111 12 13 14 15

43 5 76

1 2

8 9 10

SG8

1111 12 13 14 15

43 5 76

1 2

8 9 10

SG151

Causale







SG10

1111 12 13 14 15

43 5 76

1 2

8 9 10




Imposta

2 3

SG16

SG17

SG111 2 3 4

SG12

SG13

Vi devono essere indicati i seguenti dati nel rigo SG23:• nel punto 1, l’ammontare del valore dei contratti di assicurazione risultante alla data del 31 dicembre

2015;• nel punto 2, l’imposta calcolata nella misura dello 0,45% del valore indicato in colonna 1.

92

MODELLO 770/2017: QUADRI STACCATI Quadro SH – Redditi di capitale, premi e vincite, proventi delle accettazioni bancarie, proventi derivanti da depositi...

QUADRO SH – REDDITI DI CAPITALE, PREMI E VINCITE, PROVENTI DELLE ACCETTAZIONI BANCARIE, PROVENTI DERIVANTI DA DE-POSITI A GARANZIA DI FINANZIAMENTI

Il quadro SH si compone di n. 7 prospetti (A, B, C, D, E, F e G) e deve essere compilato esclusivamente dai sostituti d’imposta:• persone fisiche;• società di persona ed enti equiparati ai sensi dell’art. 5 del Tuir;• dagli enti non commerciali non tenuti alla dichiarazione dei redditi;• dalla Cassa Depositi e Prestiti Spa limitatamente all’ipotesi prevista nel prospetto C.Invece per i redditi di capitale o proventi corrisposti a:• non residenti soggetti alla ritenuta a titolo d’imposta di cui all’art. 26, comma 5, del citato D.P.R.

600/1973;• non residenti, sempreché soggetti alla ritenuta a titolo d’imposta, per il tramite di stabili organiz-

zazioni estere di imprese residenti;• i soggetti diversi da quelli obbligati alla compilazione del presente quadro;questi devono presentare il corrispondente quadro della dichiarazione dei redditi delle società di capitali, enti commerciali ed equiparati (Redditi SC) oppure degli enti non commerciali ed equiparati (Redditi ENC).Le nuove regole dettate dal comma 6 dell’articolo 3 del D.L. 66/2014, convertito dalla L. 89/2014 pre-vedono che l’aliquota del 26% si applica sugli importi divenuti esigibili a decorrere dal 1° luglio 2015, continuando invece a essere assoggettati alle vecchie aliquote i redditi connessi ad un diritto a percepirli sorto prima della predetta data.

Prospetto A - Proventi derivanti da depositi e conti correnti costituiti presso soggetti non residenti

Nel presente prospetto devono essere indicati da parte degli intermediari residenti in Italia incaricati da soggetti esteri, gli interessi, i premi e gli altri frutti dei depositi e conti correnti costituiti presso non resi-denti corrisposti nell’anno 2016.

PROSPETTO AProventi derivanti dadepositi e conti correnticostituiti presso soggettinon residenti

1SH1

Somme soggette a ritenuta Ritenute operate

SH3

SH4

SH5

PROSPETTO BRedditi di capitaledi cui all’art.26,comma 5, del D.P.R.n. 600 del 1973corrispostia non residenti

PROSPETTO CProventi delleaccettazioni bancarie,cambiali finanziarie,certificati d’investimentoe buoni postali fruttiferi SH6

SH7

SH8

SH9

SH10

SH11PROSPETTO DProventi derivanti daoperazioni di riporto,pronti contro termine sutitoli e valute e mutuo dititoli garantito

QUADRO SHRedditi di capitale, premi e vincite, proventi delle accettazioni bancarie,proventi derivanti da depositi a garanzia di finanziamenti

PROSPETTO EProventi derivanti da titoliobbligazionari emessi daenti territoriali anteriormenteal 1° gennaio 1997

SH17

PROSPETTO FProventi derivanti dadepositi a garanzia difinanziamenti

3

3

Mod. N.

CODICE FISCALE

Somme soggette a ritenuta Aliquota Ritenute operate1 32

, %

, %

, %

PROSPETTO GPremi e vincite

1 2

Proventi soggetti a ritenuta Aliquota Ritenute operate1 32

, %

, %

, %

, %

, %

, %


, %

, %

SH12

SH14

SH13

Somme soggette a ritenuta Aliquota Ritenute operate

Ritenute operate

Prelievo operato

1 32

, %

, %

SH15

SH16

Somme soggette a ritenuta Aliquota1

12,50%

Somme soggette al prelievo Aliquota1

20%


SH2

2017

Nel punto 1 andranno riportate le somme soggette a ritenuta e nel punto 2 le ritenute operate.

Prospetto B - Redditi di capitale di cui all’art. 26, co. 5, D.P.R. 600/1973 corrisposti a non residenti

Nel presente prospetto devono essere indicati i redditi di capitale corrisposti nell’anno a soggetti non residenti. In particolare, andranno indicati: • gli interessi e gli altri proventi, assoggettati alla ritenuta a titolo d’imposta del 26% ai sensi dell’art.

26, comma 5, del D.P.R. 600/1973, ivi compresi gli interessi e gli altri proventi dei prestiti in denaro corrisposti a stabili organizzazioni estere di imprese residenti, non appartenenti all’impresa erogante, sempreché detti proventi siano imputabili a soggetti non residenti;

93


• gli interessi e gli altri proventi, assoggettati alla ritenuta a titolo d’imposta del 26% (27% per gli im-porti divenuti esigibili prima del 1° gennaio 2012) ai sensi dell’art. 26, comma 5, del D.P.R. 600/1973, ivi compresi gli interessi e gli altri proventi dei prestiti in denaro corrisposti a stabili organizzazioni estere di imprese residenti, non appartenenti all’impresa erogante, sempreché detti proventi siano im-putabili a soggetti non residenti.


1SH1


SH3

SH4

SH5



SH7

SH8

SH9

SH10




SH17


3

3

Mod. N.

CODICE FISCALE


, %

, %

, %


1 2


, %

, %

, %

, %

, %

, %


, %

, %

SH12

SH14

SH13


Ritenute operate

Prelievo operato

1 32

, %

, %

SH15

SH16


12,50%


20%


SH2

2017

Nel punto 1 andranno riportate le somme soggette a ritenuta, nel punto 2 l’aliquota applicata e nel punto 3 le ritenute operate.

Prospetto C - Proventi delle accettazioni bancarie, cambiali finanziarie, certificati d’investimento e buoni postali fruttiferi

Nel presente prospetto devono essere indicati i proventi, corrisposti nell’anno 2016:• delle accettazioni bancarie di cui all’art. 10-bis della tariffa Allegato A, annessa al D.P.R. 642/1972,

come disciplinate dall’art. 1, co. 3, del D.L. 546/1981, convertito dalla L. 692/1981;• delle cambiali finanziarie di cui alla L. 43/1994.In particolare, dovranno essere indicati:• i proventi delle cambiali finanziarie e dei certificati d’investimento, assoggettati alla ritenuta del 26%

di cui all’art. 26, primo comma, del D.P.R. 600/1973; • i proventi delle accettazioni bancarie, assoggettati alla ritenuta ai sensi dell’art. 1, co. 3, del D.L.

546/1981, convertito dalla L. 692/1981.

Nel presente prospetto devono essere, inoltre, indicati gli interessi, i premi e altri frutti dei buoni postali fruttiferi, emessi fino al 31 dicembre 1996, e trasferiti nella titolarità del MEF collocati per conto della Cassa Depositi e Prestiti tramite la Poste italiane Spa, assoggettati alla ritenuta del 6,25% o

del 12,50% di cui all’art.1 del D.L. 556/1986, convertito dalla L. 759/1986, corrisposti nell’anno 2015.


1SH1


SH3

SH4

SH5



SH7

SH8

SH9

SH10




SH17


3

3

Mod. N.

CODICE FISCALE


, %

, %

, %


1 2


, %

, %

, %

, %

, %

, %


, %

, %

SH12

SH14

SH13


Ritenute operate

Prelievo operato

1 32

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, %

SH15

SH16


12,50%


20%


SH2

2017


Quadro SH – Redditi di capitale, premi e vincite, proventi delle accettazioni bancarie, proventi derivanti da depositi...

94


Prospetto D - Proventi derivanti da operazioni di riporto, pronti contro termine su titoli e valute e mutuo di titoli garantitiNel presente prospetto devono essere indicati i proventi, corrisposti nell’anno 2016, derivanti dalle opera-zioni di riporto e pronti contro termine su titoli e valute, nonché da mutuo di titoli garantito, assoggettati alla ritenuta a titolo d’imposta di cui all’art. 26, co. 3-bis, del D.P.R. 600/1973.


1SH1


SH3

SH4

SH5



SH7

SH8

SH9

SH10




SH17


3

3

Mod. N.

CODICE FISCALE


, %

, %

, %


1 2


, %

, %

, %

, %

, %

, %


, %

, %

SH12

SH14

SH13


Ritenute operate

Prelievo operato

1 32

, %

, %

SH15

SH16


12,50%


20%


SH2

2017


Prospetto E - Proventi derivanti da titoli obbligazionari emessi da enti territoriali an-teriormente al 1° gennaio 1997

Nel presente prospetto devono essere indicati gli interessi, i premi e gli altri frutti, corrisposti nell’anno 2016, dei titoli obbligazionari emessi anteriormente al 1° gennaio 1997 da enti territoriali (Regioni, Pro-vince e Comuni) assoggettati alla ritenuta a titolo di imposta nella misura del 12,5% e a titolo di acconto per i soggetti Ires, di cui all’art. 35, co. 6, della L. 724/1994.


1SH1


SH3

SH4

SH5



SH7

SH8

SH9

SH10




SH17


3

3

Mod. N.

CODICE FISCALE


, %

, %

, %


1 2


, %

, %

, %

, %

, %

, %


, %

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SH12

SH14

SH13


Ritenute operate

Prelievo operato

1 32

, %

, %

SH15

SH16


12,50%


20%


SH2

2017


Prospetto F - Proventi derivanti da depositi a garanzia di finanziamento

Nel presente prospetto devono essere indicati i proventi, maturati nel corso dell’anno 2016, derivanti da depositi di denaro, titoli o valori mobiliari costituiti a garanzia di finanziamenti concessi a imprese residenti sui quali è stato operato il prelievo del 20% ai sensi dell’art. 7, commi 1 e 2, del D.L. 323/1996, convertito dalla L. 425/1996.

Circolare del Ministero delle Finanze n. 269/E/1996.


1SH1


SH3

SH4

SH5



SH7

SH8

SH9

SH10




SH17


3

3

Mod. N.

CODICE FISCALE


, %

, %

, %


1 2


, %

, %

, %

, %

, %

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, %

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SH12

SH14

SH13


Ritenute operate

Prelievo operato

1 32

, %

, %

SH15

SH16


12,50%


20%


SH2

2017


Quadro SH – Redditi di capitale, premi e vincite, proventi delle accettazioni bancarie, proventi derivanti da depositi...

95

MODELLO 770/2017: QUADRI STACCATI Quadro SI – Utili e proventi equiparati pagati nell’anno 2016

Prospetto G - Premi e vinciteNel presente prospetto devono essere indicati i premi e le vincite, assoggettati alla ritenuta alla fonte a titolo di imposta di cui all’art. 30 del D.P.R. 600/1973, divenuti esigibili nell’anno 2016, ancorché non corrisposti. Le aliquote da applicare sono le seguenti:• 10% per i premi delle lotterie, tombole, pesche o banchi di beneficienza autorizzati a favore di enti e

comitati (codice tributo 1046);• 20% sui premi dei giochi svolti in occasione di spettacoli radio-televisivi, competizioni sportive o ma-

nifestazioni di qualsiasi altro genere nei quali i partecipanti si sottopongono a prove basate sull’abilità o sull’alea o su entrambe (codice tributo 1047);

• 25% in ogni altro caso di vincite e/o premi.

Si ricorda che, tale ritenuta non va operata quando il premio è assegnato ad un soggetto in qualità di lavoratore dipendente, lavoratore autonomo o agente o intermediario di commercio, poiché in questi casi gli artt. 23, 25, 25-bis e 29 del citato D.P.R. 600/1973 prevedono l’applicazione delle ritenute alla fonte sui

redditi corrisposti a tali categorie di percipienti. Le ritenute alla fonte non si applicano se il valore complessivo dei premi derivanti da operazioni a premio attribuiti nel periodo d’imposta dal sostituto d’imposta al medesimo soggetto non supera l’importo di 25,82 euro; se il detto valore è superiore al citato limite, lo stesso è assoggettato interamente a ritenuta.


1SH1


SH3

SH4

SH5



SH7

SH8

SH9

SH10




SH17


3

3

Mod. N.

CODICE FISCALE


, %

, %

, %


1 2


, %

, %

, %

, %

, %

, %


, %

, %

SH12

SH14

SH13


Ritenute operate

Prelievo operato

1 32

, %

, %

SH15

SH16


12,50%


20%


SH2

2017


QUADRO SI – UTILI E PROVENTI EQUIPARATI PAGATI NELL’ANNO 2016

Il quadro SI deve essere utilizzato per indicare gli utili e dei proventi equiparati agli utili, pagati nell’an-no 2016, derivanti dalla partecipazione in società ed enti soggetti all’imposta sul reddito delle società:• Spa (società per azioni).• Srl (società a responsabilità limitata).• Sapa (società in accomandita per azioni).• Scrl (società cooperative a responsabilità limitata).• Altri enti commerciali.

A seguito delle modifiche intervenute con l’art.2, co. 6, del D.L. 138/2011 convertito con modificazioni dalla L. 148/2011 gli utili devono essere in-dicati con esclusivo riferimento alla data di incasso non rilevando la data di delibera dei dividendi.

96


A seguito delle modifiche introdotte dal D.L. 66/2014, convertito con la L. 89/2014, a decorrere dal 1° luglio 2014 è previsto l’incremento dal 20% al 26% dell’aliquota delle ritenute e imposte sostitutive applicabili ai redditi di capitale e ai redditi diversi di natura finanziaria. Una deroga all’applicazio-

ne della predetta aliquota del 26% è prevista per i redditi derivanti dai titoli di stato e assimilabili italiani e di paesi “white list”, ai quali continua ad applicarsi l’aliquota del 12,50%, anche nel caso in cui l’investimento sia effettuato indirettamente per il tramite di OICR italiani o di OICVM esteri.

Utili pagati nell’anno 2016 in qualità di emittente (SI2)

Ritenute effettuate

1

UTILI PAGATI NELL’ANNO 2016IN QUALITÀ DI EMITTENTE

SI1

SI2

SI4


1

QUADRO SI

Utili e proventi equiparati pagati nell’anno 2016

UTILI E PROVENTIEQUIPARATI

SI5

SI6

SI7

SI8

SI9

Somme pagate nel 20161 43

AliquotaTitolo

ritenuta

Mod. N.

CODICE FISCALE

2

, %

SI10

non assoggettate

SI11

SI12

SI13

SI14

5Tipo

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

2017

In questo prospetto andranno indicati gli utili pagati nell’anno 2016 in qualità di emittente, compresi quelli relativi alle azioni immesse nel sistema di deposito accentrato gestito dalla Monte Titoli Spa

Utili e proventi equiparatiIn questo prospetto devono essere indicati gli utili corrisposti nell’anno 2015 sui quali sono state applicate le ritenute previste dall’art. 27 del D.P.R. 600/1973.

Ritenute effettuate

1


SI1

SI2

SI4


1

QUADRO SI



SI5

SI6

SI7

SI8

SI9


AliquotaTitolo

ritenuta

Mod. N.

CODICE FISCALE

2

, %

SI10

non assoggettate

SI11

SI12

SI13

SI14

5Tipo

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

2017

Sugli utili e proventi equiparati corrisposti ad enti soggetti ad una imposta sul reddito delle società ed ivi residenti negli Stati membri dell’Unione Europea e negli Stati aderenti all’Accordo sullo spazio

97


economico europeo indicati nella lista di cui al Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (da emanarsi ai sensi dell’art. 168-bis del Tuir), è operata una ritenuta nella misura dell’1,375%. L’aliquota ri-dotta si applica agli utili formatisi a partire dall’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007.In attesa dell’emanazione del suddetto decreto si deve fare riferimento al D.M. 4 settembre 1996 (si veda tabella SH che segue).


54














Nel presente prospetto devono essere indicati anche gli utili corrisposti dalle società d’investimento im-mobiliari quotate (SIIQ) e dalle società d’investimento immobiliari non quotate (SIINQ) sui quali è stata applicata la ritenuta del 26%.

In questo prospetto non dovranno essere riportati i dati relativi agli utili ed alle imposte sostitutive derivanti dalle azioni e dagli strumenti finanziari similari alle azioni di cui all’art.44 del Tuir, immessi nel sistema di deposi-to accentrato gestito dalla Monte Titoli Spa I dati relativi all’applicazione

dell’imposta sostitutiva sono riportati a cura del- l’intermediario nel quadro SQ.

Nei righi da SI4 a SI13 andranno indicati:• nel punto 1, l’ammontare complessivo degli utili e dei proventi equiparati pagati nell’anno 2016, com-

presi quelli di fonte estera al netto delle imposte applicate all’estero (cosiddetto “netto frontiera”), per i quali è stata applicata la ritenuta;

• nel punto 2, l’intera aliquota complessivamente applicata; • nel punto 3, il titolo d’applicazione della ritenuta:

– “A” se la ritenuta è stata applicata a titolo di acconto; – “I” se la ritenuta è stata applicata a titolo d’imposta;

• nel punto 4, l’ammontare complessivo delle ritenute effettuate. • nel punto 5, andrà indicato:

– il codice 1 qualora si tratti di utili da partecipazione e di interessi riqualificati utili ai sensi dell’art. 98 del Tuir;

– il codice 2 qualora si tratti di proventi derivanti da titoli o strumenti finanziari equiparati di cui all’art. 44, co. 2, lett. a) del Tuir;

– il codice 3 qualora si tratti di utili derivanti da contratti di associazione in partecipazione e cointeressenza di cui all’art. 44, co. 1, lett. f ), del Tuir sempreché non dedotti dall’associante in base alle norme del Tuir vigenti anteriormente alla riforma dell’imposizione sul reddito delle società di cui al D.Lgs. 344/2003.

Nel rigo SI14, nel punto 1 andrà indicato l’ammontare degli utili a qualunque titolo non assoggettati a ritenuta.

98


ESEMPIO DI COMPILAZIONELa società Alfa Spa nel 2015 ha deliberato l’erogazione di dividendi per 75.000,00 euro. Tali utili sono stati erogati e corrisposti ai soci nel corso del 2016. La compagine societaria è composta da n. 2 soci con partecipa-

zione qualificata al 50% ciascuno.Il quadro SI2 si presenterà così compilato:

Ritenute effettuate

1


SI1

SI2

SI4


1

QUADRO SI



SI5

SI6

SI7

SI8

SI9


AliquotaTitolo

ritenuta

Mod. N.

CODICE FISCALE

2

, %

SI10

non assoggettate

SI11

SI12

SI13

SI14

5Tipo

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

2017

75.000,00

I righi da SI4 a SI13 non andranno compilati, in quanto trattasi di due partecipazioni qualificate non soggette ad alcun prelievo a titolo di acconto.

Ritenute effettuate

1


SI1

SI2

SI4


1

QUADRO SI



SI5

SI6

SI7

SI8

SI9


AliquotaTitolo

ritenuta

Mod. N.

CODICE FISCALE

2

, %

SI10

non assoggettate

SI11

SI12

SI13

SI14

5Tipo

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

2017

75.000,00

ESEMPIO DI COMPILAZIONELa società Alfa Spa nel 2015 ha deliberato l’erogazione di dividendi per 95.000,00 euro. Tali utili sono stati erogati e corrisposti ai soci il 23 marzo 2016. La compagine societaria è composta da n. 3 soci:

• Socio A con partecipazione qualificata al 75%;• Socio B con partecipazione non qualificata al 12,5%;• Socio C con partecipazione non qualificata al 12,5%.

Il rigo SI2 si presenterà così compilato:

Ritenute effettuate

1


SI1

SI2

SI4


1

QUADRO SI



SI5

SI6

SI7

SI8

SI9


AliquotaTitolo

ritenuta

Mod. N.

CODICE FISCALE

2

, %

SI10

non assoggettate

SI11

SI12

SI13

SI14

5Tipo

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

2017

95.000,00

Il rigo SI4, invece, è così composto:

Ritenute effettuate

1


SI1

SI2

SI4


1

QUADRO SI



SI5

SI6

SI7

SI8

SI9


AliquotaTitolo

ritenuta

Mod. N.

CODICE FISCALE

2

, %

SI10

non assoggettate

SI11

SI12

SI13

SI14

5Tipo

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

2017

23.750,00 2 6 0 0 6.175,00I I

L’importo si riferisce alle somme corrisposte ai due soci (B e C) aventi una partecipazio-ne non qualificata per i quali si rende applicabile la ritenuta a titolo d’imposta del 26%. In particolare, nel punto 1 si è indicato l’importo corrispondente alle somme erogate (95.000*12,5% x n. 2 percipienti) e nel punto 4 le ritenute effettuate (23.750*26%).

Nel rigo SI14, invece, andrà riportata la restante parte erogata e relativa al socio A avente una partecipazione qualificata la quale, quindi, non è soggetta ad alcuna ritenuta.

Ritenute effettuate

1


SI1

SI2

SI4


1

QUADRO SI



SI5

SI6

SI7

SI8

SI9


AliquotaTitolo

ritenuta

Mod. N.

CODICE FISCALE

2

, %

SI10

non assoggettate

SI11

SI12

SI13

SI14

5Tipo

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

2017

71.250,00

99


Si riassumono nella tabella che segue i criteri per applicare la nuova aliquota del 26% o quella del 20%, a seconda della tipologia reddituale e del momento in cui si perfeziona l’erogazione.

Interessi, premi e ogni altro provento Divenuti esigibili dal 1.07.2014Redditi diversi Realizzati a decorrere dal 1. 07.2014Dividendi e proventi a essi assimilati Percepiti dal 1.07.2014Interessi e altri proventi derivanti da conti correnti e de-positi bancari e postali, anche se rappresentati da certificati, nonché da obbligazioni, titoli similari e cambiali finanziarie

Maturati a decorrere dal 1.07.2014

• Obbligazioni e titoli similari di cui all’art. 2 c. 1 D.Lgs. 239/1996

• Interessi, premi e ogni altro provesto di cui all’art. 44 TuirMaturati dal 1.07.2014

• Redditi derivanti dai riporti e pronti contro termine di cui all’art. 44, c. 1, lett. g-bis) Tuir

• Interessi e altri proventi delle obbligazioni e dei titoli similari di cui al D.Lgs. 239/1996

Dal giorno successivo alla data di scadenza del contratto di pronti contro termine stip-ulato anteriormente al 1.07.2014 e avente durata non superiore a 12 mesi

Redditi compresi nei capitali corrisposti in dipendenza di contratti di assicurazione sulla vita e di capitalizzazione e derivanti dalle prestazioni pensionistiche di cui all’art. 44, c. 1, lett. g-quater) e g-quinquies) Tuir

Derivanti da contratti sottoscritti fino al 30.06.2014, sulla parte dei suddetti redditi maturati a decorrere dal 1.07.2014

• Proventi derivanti dalla gestione di masse patrimoniali di cui all’art. 44, c. 1, lett. g) Tuir

• Redditi diversi consistenti in plusvalenze di cui all’art. 67, c. 1, lett. c-ter) Tuir riferite a partecipazioni a or-ganismi di investimento collettivo del risparmio

Proventi realizzati a decorrere dal 1.07.2014, in sede di rimborso, cessione o liquidazione delle quote o azioni

Gestioni individuali di portafoglio di cui all’art. 7 D.Lgs. 461/1997 Risultati maturati a decorrere dal 1.07.2014

ESEMPIO DI COMPILAZIONELa società Beta Srl il 6.07.2016 ha deliberato ed erogato la distribuzione di utili per 15.000 euro. La compagine societaria è composta da n. 3 soci:• Socio A con partecipazione qualificata al 30%;

• Socio B con partecipazione qualificata al 60%;• Socio C con partecipazione non qualificata al 10%.

Il rigo SI2 si presenterà così compilato:

Ritenute effettuate

1


SI1

SI2

SI4


1

QUADRO SI



SI5

SI6

SI7

SI8

SI9


AliquotaTitolo

ritenuta

Mod. N.

CODICE FISCALE

2

, %

SI10

non assoggettate

SI11

SI12

SI13

SI14

5Tipo

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

2017

15.000,00

Il rigo SI4, invece, è così composto:

Ritenute effettuate

1


SI1

SI2

SI4


1

QUADRO SI



SI5

SI6

SI7

SI8

SI9


AliquotaTitolo

ritenuta

Mod. N.

CODICE FISCALE

2

, %

SI10

non assoggettate

SI11

SI12

SI13

SI14

5Tipo

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

2017

1.500,00 2 6 0 0 390,00I I

100


ESEMPIO DI COMPILAZIONELa società Beta Srl nel 2016 ha deliberato la distribuzione di utili per 65.000 euro, la cui erogazione è stata effettuata nel 2017.

La compagine societaria è composta da n. 3 soci:• Socio A con partecipazione qualificata al 30%;• Socio B con partecipazione qualificata al 60%;• Socio C con partecipazione non qualificata al 10%.

In questo caso la società Beta Srl non dovrà compilare il quadro SI del modello 770/2017, in quanto la sola delibera non presuppone l’obbligo dichiarativo; questi scatterà nell’anno d’imposta in cui gli utili sono stati effettivamente erogati, quindi nel modello 770/2018.

In particolare si riferisce al socio C avente una partecipazione non qualificata per il quale si rende applicabile la ritenuta a titolo d’imposta nella misura del 26%.

Nel rigo SI14, invece, andrà riportata la restante parte erogata e relativa al socio A e al socio B aventi una partecipazione qualificata non soggetta ad alcuna ritenuta.

Ritenute effettuate

1


SI1

SI2

SI4


1

QUADRO SI



SI5

SI6

SI7

SI8

SI9


AliquotaTitolo

ritenuta

Mod. N.

CODICE FISCALE

2

, %

SI10

non assoggettate

SI11

SI12

SI13

SI14

5Tipo

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

2017

13.500,00

La misura e le modalità di applicazione delle ritenute sui dividendi, di cui all’art. 27 del D.P.R. 600/1973, ha subito profonde modifiche nel corso del tempo. In particolare l’ultima novità in ordine di tempo l’ha apportata il De-creto L. 66/2014, convertito con la L. 89/2014, a decorrere dal 1° luglio 2014

è previsto l’incremento dal 20% al 26% dell’aliquota delle ritenute e imposte sostitutive applicabili ai redditi di capitale e ai redditi diversi di natura finanziaria. Una deroga all’applicazione della predetta aliquota del 26% è prevista per i redditi derivanti dai titoli di stato e assimilabili italiani e di paesi “white list”, ai quali continua ad applicarsi l’aliquota del 12,50%, anche nel caso in cui l’investimento sia effettuato indirettamente per il tramite di OICR italiani o di OICVM esteri. La Legge di stabilità 2015 (L. 190/2014) ha introdotto, inoltre, alcune novità in materia di tassazione degli utili percepiti dagli enti non commerciali.L’articolo 1, commi 655 e 656, L.190/2014, aumenta retroattivamente la tassazione su utili e dividendi percepiti dagli enti non commerciali a partire dall’1/1/2014. Viene, infatti, fortemente ridotta l’esenzione d’imposta dalla percentuale del 95% degli utili percepiti al 22,26%; gli utili distribuiti dal 1/1/2014 diventano, quindi, imponibili al 77,24%.

101


Detta disposizione è diretta ad allineare, in tema di imposizione fiscale sugli utili, il trattamento degli enti non commerciali a quello delle persone fisiche non imprenditrici, proprietarie di una partecipazione qualificata, che devono tassare l’utile con l’aliquota marginale Irpef del 43%.Viene contestualmente riconosciuto un credito d’imposta pari alla maggiore IRES do-vuta dagli enti, nel solo periodo d’imposta in corso al 1/1/2014, in applicazione della disposizione introdotta retroattivamente. Detto credito potrà essere utilizzato esclusiva-mente in compensazione, senza altro limite quantitativo, a decorrere dal 1/1/2016, per 3 anni, nella misura del 33,33% annuo.Si riepilogano brevemente, nella tabella che segue, le principali aliquote e modalità di tassazione in base al soggetto erogante e al soggetto percipiente.

SOCIETÀ EROGANTE RESIDENTE IN ITALIA

SOCIO PERCIPIENTE RESIDENTE PERSONA

FISICA

PARTECIPAZIONE NON QUALIFICATA: 26%

A TITOLO DI IMPOSTA (SINO AL 30.06.2014 20%)

PARTECIPAZIONE QUALIFICATA: NESSUNA RITENUTA, IMPONIBILE

NEL MODELLO UNICO PF AL 40%/49,72%

SOCIO PERCIPIENTE RESIDENTE:

• DITTA INDIVIDUALE• SOCIETÀ DI PERSONA



• SOCIETÀ DI CAPITALI

PARTECIPAZIONE QUALIFICATA/NON

QUALIFICATA: NESSUNA RITENUTA, IMPONIBILE

NEL MODELLO UNICO SC AL 5%


QUALIFICATA: NESSUNA RITENUTA, IMPONIBILE NEL MODELLO UNICO

ENC AL 77,24% DAL 01.01.2014

SOCIO PERCIPIENTE RESIDENTE:• ENTE NON

COMMERCIALE

SOCIO PERCIPIENTE NON RESIDENTE IN

ITALIA

PARTECIPAZIONE QUALIFICATA/NON QUALIFICATA: 26%

(20% SINO AL 30.06.2014) A TITOLO D’IMPOSTA, SALVO CONVENZIONI DOPPIA IMPOSIZIONE.


102


SOCIETÀ EROGANTE

NON RESIDENTE

SOCIO PERCIPIENTE RESIDENTE

PERSONA FISICA


PERSONA FISICA

PARTECIPAZIONE QUALIFICATA: 26% (20%

SINO AL 30.06.2014) A TITOLO DI ACCONTO

SUL 40%/49,72% DEL DIVIDENDO

PARTECIPAZIONE NON QUALIFICATA: 26%

(20% SINO AL 30.06.2014) A TITOLO D’IMPOSTA SUL

100% DEL DIVIDENDO

SOCIETÀ EROGANTE

NON RESIDENTE


PERSONA FISICA


PERSONA FISICA

PARTECIPAZIONE QUALIFICATA: 26% (20%

SINO AL 30.06.2014) A TITOLO DI ACCONTO

SUL 40%/49,72% DEL DIVIDENDO

PARTECIPAZIONE NON QUALIFICATA: 26% (20% SINO AL 30.06.2014) A TITOLO D’IMPOSTA

SUL 100% DEL DIVIDENDO


• DITTA INDIVIDUALE• SOCIETÀ DI

PERSONA

SOCIETÀ EROGANTE

NON RESIDENTE


QUALIFICATA: NESSUNA RITENUTA, IMPONIBILE NEL MODELLO REDDITI

PF/SP AL 40%/49,72%*

*RITENUTA ESTERA SCOMPUTABILE IN REDDITI

SOCIETÀ EROGANTE

NON RESIDENTE


• SOCIETÀ DI CAPITALI

SOCIO PERCIPIIENTE

RESIDENTE:• ENTE NON

COMMERCIALE


QUALIFICATA: NESSUNA RITENUTA, IMPONIBILE NEL MODELLO REDDITI ENC AL

77,24% DAL 01.01.2014*

*RITENUTA ESTERA SCOMPUTABILE IN REDDITI SC


QUALIFICATA: NESSUNA RITENUTA, IMPONIBILE NEL MODELLO REDDITI SC AL 5%

*RITENUTA ESTERA SCOMPUTABILE IN REDDITI SC

103

MODELLO 770/2017: QUADRI STACCATI Quadro SK – Comunicazione degli utili corrisposti da soggetti residenti e non residenti

SOCIETA EROGANTE

RESIDENTE IN PARADISI FISCALI

PARTECIPAZIONE NON QUALIFICATA:

• 26% A TITOLO D’IMPOSTA (20% SINO

AL 30.06.2014) SU TITOLI REGOLAMENTATI

• 26% A TITOLO D’ACCONTO (20% SINO AL 30.06.2014) SU TITOLI NON REGOLAMENTATI E IMPONIBILE AL 100%

IN REDDITI

PARTECIPAZIONE QUALIFICATA: 26% A TITOLO D’ACCONTO

(20% SINO AL 30.06.2014)* E IMPONIBILE AL 100% IN

UNICO

*RITENUTA ITALIANA ED ESTERA SCOMPUTABILI IN

REDDITI


QUALIFICATA:NESSUNA RITENUTA.

IMPONIBILE AL 100% NEL MODELLO REDDITI PF/

SP/SC/ENC

QUADRO SK – COMUNICAZIONE DEGLI UTILI CORRISPOSTI DA SOGGETTI RESIDENTI E NON RESIDENTI

Nel quadro SK trovano spazio i dati identificativi dei soggetti percettori di utili visto nel quadro SI. In particolare devono essere indicati:• i dati identificativi dei percettori residenti nel territorio dello Stato di utili derivanti dalla partecipa-

zione a soggetti Ires, residenti e non residenti, in qualunque forma corrisposti nell’anno 2016, esclusi quelli assoggettati a ritenuta a titolo d’imposta o ad imposta sostitutiva.

• i dati relativi ai proventi derivanti da titoli e strumenti finanziari di cui all’art. 44, co. 2, lett. a);• i dati da contratti di associazione in partecipazione e cointeressenza;• i dati relativi agli interessi riqualificati ai sensi dell’art. 98 del Tuir;• i dati relativi agli utili corrisposti dalle società di investimento immobiliare quotate (SIIQ) e non

quotate (SIINQ) e soggetti alla ritenuta a titolo d’acconto;

SOCIO PERCIPIENTE RESIDENTE PERSONA

FISICA


• DITTA INDIVIDUALE• SOCIETÀ DI

PERSONA• SOCIETÀ DI

CAPITALI• ENTE NON

COMMERCIALE

104


• i dati relativi ai soggetti non residenti nel territorio dello Stato che hanno percepito utili assogget-tati a ritenuta a titolo d’imposta ovvero ad imposta sostitutiva anche se in misura convenzionale, nonché utili ai quali si applicano le disposizioni di cui agli articoli 27-bis e 27-ter del D.P.R. 600/1973 (v. anche art. 10, comma 2, del D.Lgs. 461/1997).

Non devono essere indicati gli utili percepiti dai soggetti di cui all’art.74 del Tuir (Stato ed enti pubblici). La comunicazione non deve essere effettuata nel caso di operazioni di trasfe-rimento segnalate ai sensi del D.L. 167/1990, convertito in L. 227/1990 (cd.

monitoraggio fiscale).

Soggetti obbligati

I soggetti obbligati alla compilazione del presente quadro sono i seguenti: • società per azioni, in accomandita per azioni, a responsabilità limitata, cooperative a responsabilità

limitata che hanno emesso azioni o quote (art. 73, co. 1, lettere a) e b), del Tuir); • casse incaricate del pagamento degli utili o di altri proventi equiparati; • gli intermediari aderenti al sistema di deposito accentrato gestito dalla Monte Titoli Spa e che appli-

cano le disposizioni dell’art. 27-ter del D.P.R. 600/1973; • i rappresentanti fiscali in Italia degli intermediari non residenti aderenti al sistema Monte Titoli Spa

e degli intermediari non residenti che aderiscono a sistemi esteri di deposito accentrato aderenti al sistema Monte Titoli Spa;

• società fiduciarie, con esclusivo riferimento agli effettivi proprietari delle azioni o titoli ad esse inte-state sulle quali siano riscossi utili o altri proventi equiparati;

• imprese di investimento e agenti di cambio di cui al D.Lgs. 58/1998;• ogni altro sostituto d’imposta che interviene nella riscossione di utili o altri proventi equiparati deri-

vanti da azioni o titoli; • gli associanti in relazione ai proventi erogati all’associato e derivanti da contratti di associazione in

partecipazione e cointeressenza di cui all’art. 44, co. 1, lett. f ), del Tuir.

I soggetti che hanno pagato utili in esenzione da ritenuta ovvero applicando un’aliquota di ritenuta o d’imposta sostitutiva inferiore a quella istituzional-mente prevista, anche per effetto di convenzioni bilaterali contro le doppie imposizioni, di altri accordi internazionali, di leggi relative ad enti od organi-

smi internazionali, nonché ai sensi degli articoli 27-bis e 27-ter del D.P.R. 600/1973, devono tenere a disposizione dell’Amministrazione finanziaria:• il certificato rilasciato dal competente ufficio fiscale estero, attestante la residenza

del percettore;• la documentazione comprovante l’esistenza delle condizioni necessarie per usufru-

ire delle esenzioni o riduzioni di aliquota applicata. Nel caso in cui esista un modello concordato, tale modello, debitamente compilato, so-stituisce la predetta documentazione.

105


FRONTESPIZIO

Domanda per il rimborso, l’esonero o l’applicazione dell’aliquota ridotta sui

redditi corrisposti a soggetti non residenti

Convenzioni contro le doppie imposizioni

dividendi (MODELLO A)

interessi (MODELLO B)

canoni (MODELLO C)

altri redditi (MODELLO D)

Direttive comunitarie

regime madre figlia dir. 90/435/cee (MODELLO E)

regime interessi e canoni dir. 2003/49/ce (MODELLO F)

DATI DEL BENEFICIARIO EFFETTIVO Persone fisiche Cognome Nome Luogo di Nascita Data di Nascita

Persone giuridiche

barrare in caso di stabile organizzazione

Denominazione

TIN Estero N. _________________________________________________________ Il mio paese di residenza non rilascia un TIN ai suoi residenti o comunque non sono in grado di procurarmi un TIN dal mio paese di residenza.

Codice Fiscale italiano (se attribuito)

Residenza

Stato Indirizzo completo

Domicilio (se diverso dalla residenza)


Casella Postale (opzionale)

e-mail (opzionale)

106


FRONTESPIZIO

DATI DEL LEGALE RAPPRESENTANTE Persone fisiche Cognome Nome Luogo di Nascita Data di Nascita

Persone giuridiche

Denominazione



Residenza





e-mail (opzionale)

ALTRI COINTESTATARI DEL REDDITO PER IL QUALE SI CHIEDE IL RIMBORSO Persone fisiche Cognome Nome Luogo di Nascita Data di Nascita

Persone giuridiche

Denominazione



Residenza





e-mail (opzionale)

107


FRONTESPIZIO

Domanda per il rimborso, l’esonero o l’applicazione dell’aliquota ridotta sui

redditi corrisposti a soggetti non residenti

Convenzioni contro le doppie imposizioni

dividendi (MODELLO A)

interessi (MODELLO B)

canoni (MODELLO C)

altri redditi (MODELLO D)

Direttive comunitarie

regime madre figlia dir. 90/435/cee (MODELLO E)

regime interessi e canoni dir. 2003/49/ce (MODELLO F)

DATI DEL BENEFICIARIO EFFETTIVO Persone fisiche Cognome Nome Luogo di Nascita Data di Nascita

Persone giuridiche

barrare in caso di stabile organizzazione

Denominazione



Residenza





e-mail (opzionale)

108


MODELLO A – DIVIDENDI

ESONERO/APPLICAZIONE ALIQUOTA CONVENZIONALE RIMBORSO

Articolo ____ della Convenzione contro le doppie imposizioni tra l’Italia e ___________________

SOGGETTO ITALIANO CHE DISTRIBUISCE I DIVIDENDI

Persona giuridica

Denominazione Sociale

Codice Fiscale

Residenza

Indirizzo completo

BANCA DEPOSITARIA (CUSTODIA TITOLI)

Denominazione

Codice Fiscale

Residenza

Indirizzo completo

DESCRIZIONE DEI DIVIDENDI PERCEPITI

Esercizio sociale

Data pagamento

Numero azioni

Percentuale partecipazione1

Dividendi per azione

Ammontare dividendi al lordo dell'imposta italiana

Imposta pagata in Italia

Imposta dovuta

Rimborso richiesto

TOTALE

1 La presente colonna va compilata in presenza di una quota di partecipazione per la quale si riconosce in capo al richiedente l’applicazione di un’aliquota diversa da quella generalmente prevista dalla Convenzione.

109


MODELLO A – DIVIDENDI

DICHIARAZIONE DEL BENEFICIARIO O DEL SUO RAPPRESENTANTE AUTORIZZATO2 Il sottoscritto _________________________________in qualità di _________________________________

Dichiara − di essere / che l’ente _______________________ è residente in _______________ ai sensi della

Convenzione con _____________ per il periodo / i periodi di imposta ____________ ; − di essere / che l’ente sopraindicato è il beneficiario effettivo dei dividendi; − di non avere / che l’ente sopraindicato non ha una stabile organizzazione o una base fissa in Italia cui si

ricolleghi effettivamente il reddito; di essere / che l’ente sopraindicato è assoggettato a imposta per i redditi in questione nel Paese di

residenza; di NON essere / che l’ente sopraindicato NON è assoggettato a imposta per i redditi in questione nel

Paese di residenza (spiegare i motivi dell’esenzione) __________________________________________________________________________________ ; − di possedere ogni altro requisito necessario per usufruire delle agevolazioni previste dalla Convenzione

rispetto al reddito percepito; − che tutte le informazioni contenute nella presente dichiarazione sono corrette e complete e si impegna a

comunicare l’eventuale venir meno di uno o più dei requisiti sopradescritti, nonché le eventuali variazioni dei dati e delle informazioni fornite.

Chiede l’esonero dall’imposta italiana o l’applicazione nei limiti previsti dalla richiamata disposizione della

Convenzione; il rimborso dell'imposta relativa al reddito sopra specificato; − che il rimborso sia effettuato secondo le modalità di pagamento specificate nel frontespizio. Luogo e data ________________ Firma ________________________ _______________________________________________________________________________________

ATTESTAZIONE DELL’AUTORITA' FISCALE

L’Autorità fiscale di ____________________ certifica che per il periodo / i periodi d’imposta _____________ il beneficiario sopraindicato risulta residente in _______________________ ai sensi dell'articolo ___ della Convenzione con l’Italia e che le dichiarazioni del presente modello sono esatte per quanto a conoscenza di questa Amministrazione fiscale. Data_________________ Firma e Timbro dell’Autorità fiscale

2 Il rappresentante autorizzato è il soggetto delegato autorizzato a presentare l’istanza e/o a rendere le dichiarazioni richieste dalla Convenzione per conto del beneficiario effettivo (v. frontespizio), sulla base di un atto di conferimento del relativo potere di rappresentanza (atto da allegare in originale alla domanda).

110



SK5

Tipooggetto24

Dividendo da utili post 31/12/200732

Interessi riqualificati dividendi37

Imposta estera42

Tipopartec.25

Tiporitenuta26

Numero azioni o quote28

Percentualecontitolarità29

Dividendo unitario30

Dividendo da utili ante 31/12/200731

Associazione in partecipazioneda utili post 31/12/2007

36

41

7

Prov. nasc.(sigla)

4

Sesso(M o F)Nome (solo per le persone fisiche)

5 giorno mese annoData di nascita

6Comune (o Stato estero) di nascita

3

10Via e numero civico


9

QUADRO SKComunicazione degli utili corrisposti da soggetti residentie non residenti nonché altri dati delle società fiduciarie

Codicestato estero11 12

SK4

SK1 CODICE FISCALE DEL SOSTITUTO D’IMPOSTA(da compilare solo in caso di operazioni straordinarie e successioni)

1

SK2 TIPO COMUNICAZIONE1

1Codice fiscale


Strumenti finanziarida utili ante 31/12/200733

Netto frontiera38

Strumenti finanziari da utili post 31/12/200734

Utili da SIIQ e da SIINQ39

Aliquota40

Associazione in partecipazioneda utili ante 31/12/2007

35

Imposta sostitutiva44

Ritenute

Utili in trasparenza43

Mod. N.

CODICE FISCALE

MonteTitoli27

Prov. (sigla)

DATI RELATIVIALL’EMITTENTE 1

SK3


5 6

3Cognome Nome ovvero DenominazioneCodice fiscale

Comune del domicilio fiscale (sigla)Prov.

Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod.Stato estero

3

5


Codice di identificazione estero

ISIN2

Cod.Stato estero4


Cod. Stato estero

13Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

21 (sigla)




23


DATI RELATIVI AGLI UTILI CORRISPOSTI E AI PROVENTI EQUIPARATI

2017

111


Modalità di compilazione

Il quadro SK è strutturato come segue:• Rigo SK2: codice del tipo di comunicazione.• Rigo SK3: dati del soggetto emittente.• Rigo SK4: dati degli intermediari non residenti.• Rigo SK5 – SK7: dati dei percipienti.• Rigo SK8 e SK9: dati delle società partecipata (fiduciaria).

SK2 - Tipo di comunicazione


SK5

Tipooggetto24



Imposta estera42

Tipopartec.25

Tiporitenuta26






36

41

7

Prov. nasc.(sigla)

4




3



9



SK4


1


1Codice fiscale



Netto frontiera38



Aliquota40


35


Ritenute


Mod. N.

CODICE FISCALE

MonteTitoli27

Prov. (sigla)


SK3


5 6



Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod.Stato estero

3

5



ISIN2

Cod.Stato estero4


Cod. Stato estero

13Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

21 (sigla)




23



2017

Nel rigo SK2 occorre indicare il tipo di comunicazione, specificando i seguenti codici: A) se la comunicazione è effettuata dalla società o ente che ha emesso i titoli per gli utili o per gli altri

proventi equiparati dalla stessa corrisposti. La stessa codifica deve essere utilizzata in caso d’interessi riqualificati utili ai sensi dell’art. 98 del Tuir.

B) se la comunicazione è effettuata da una cassa incaricata o da un intermediario residente, aderente, direttamente o indirettamente, al sistema Monte Titoli Spa, presso il quale i titoli sono depositati, indicando nell’apposito riquadro i dati relativi all’emittente.

C) se la comunicazione è effettuata da un soggetto che comunque interviene nel pagamento di utili o di altri proventi equiparati di fonte estera, indicando nell’apposito riquadro i dati relativi all’emittente.

D) se la comunicazione è effettuata dal rappresentante fiscale in Italia di un intermediario non residente aderente al siste-ma Monte Titoli Spa ovvero aderente a sistemi esteri di deposito accentrato aderenti al sistema Monte Titoli S.p.A; in questo caso devono essere indicati negli appositi riquadri i dati re-lativi all’intermediario non residente ed all’emittente.

E) se la comunicazione è effettuata da una società fiduciaria o da altri soggetti di cui all’art. 21, co. 2, del D.Lgs. 58/1998, per conto di una emittente residente, indicando nell’apposita sezione i dati relativi all’emittente.

F) se la comunicazione è effettuata in caso di riporto ai sensi dell’art. 8 della L. 1745/1962, indicando nell’apposita sezione i dati relativi all’emittente.

G) se la comunicazione è effettuata da persone fisiche e dai soggetti di cui all’art. 5 del Tuir in relazione a proventi derivanti da contratti di associazione in partecipazione e cointeressenza in cui l’apporto sia costituito solo da capitale ovvero da capitale, opere e servizi.

Non è richiesta la comunicazione relativa al deposito delle azioni per la partecipazione all’assemblea ordinaria di bilancio delle società azionarie.

112


SK3 - Dati soggetto emittente


SK5

Tipooggetto24



Imposta estera42

Tipopartec.25

Tiporitenuta26






36

41

7

Prov. nasc.(sigla)

4




3



9



SK4


1


1Codice fiscale



Netto frontiera38



Aliquota40


35


Ritenute


Mod. N.

CODICE FISCALE

MonteTitoli27

Prov. (sigla)


SK3


5 6



Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod.Stato estero

3

5



ISIN2

Cod.Stato estero4


Cod. Stato estero

13Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

21 (sigla)




23



2017

Devono essere indicati i dati del soggetto emittente, in particolare: • nel punto 1, occorre indicare il codice fiscale del soggetto emittente residente. Nel caso di soggetti

esteri emittenti devono essere indicati, ove previsti dalla legislazione e dalla prassi vigenti nel Paese di residenza, il codice d’identificazione rilasciato dall’Autorità fiscale o, in mancanza, un codice identifi-cativo rilasciato da un’Autorità amministrativa del Paese di residenza. Qualora il codice d’identifica-zione fiscale del soggetto estero non sia noto, dovrà essere indicato nel il codice ISIN;

• nel punto 2, bisognerà barrare la casella nel caso in cui si è indicato il codice ISIN nel punto 1;• nel punto 3, il cognome e nome o la denominazione del soggetto emittente;• nel punto 4, il codice dello Stato estero ( tabella SG Elenco dei Paesi e Territori esteri);• nei punti da 5 a 7, devono essere riportati i dati relativi al domicilio fiscale del soggetto indicato nel

punto 3, soltanto nel caso in cui l’emittente sia un soggetto residente.

SK4 - Dati relativi agli intermediari non residenti


SK5

Tipooggetto24



Imposta estera42

Tipopartec.25

Tiporitenuta26






36

41

7

Prov. nasc.(sigla)

4




3



9



SK4


1


1Codice fiscale



Netto frontiera38



Aliquota40


35


Ritenute


Mod. N.

CODICE FISCALE

MonteTitoli27

Prov. (sigla)


SK3


5 6



Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod.Stato estero

3

5



ISIN2

Cod.Stato estero4


Cod. Stato estero

13Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

21 (sigla)




23



2017

Devono essere riportati i dati relativi agli intermediari non residenti che hanno nominato un rappresen-tante fiscale in Italia ai fini dell’applicazione dell’art. 27-ter, co. 8, del D.P.R. 600/1973. In particolare, con riferimento a ciascun intermediario non residente, dovrà essere indicato: • nel punto 1 il codice ABI (ove attribuito);• nel punto 2 il codice identificativo Internazionale BIC/SWIFT; • nel punto 3 il codice fiscale italiano se attribuito o, in mancanza, un codice identificativo rilasciato da

un’autorità amministrativa del Paese di residenza; • nel punto 4 la denominazione della società o ente; • nel punto 5 il codice dello Stato estero (tabella SG - Elenco dei Paesi e Territori esteri).

113


SK5 - SK7 - Dati dei percipienti


SK5

Tipooggetto24



Imposta estera42

Tipopartec.25

Tiporitenuta26






36

41

7

Prov. nasc.(sigla)

4




3



9



SK4


1


1Codice fiscale



Netto frontiera38



Aliquota40


35


Ritenute


Mod. N.

CODICE FISCALE

MonteTitoli27

Prov. (sigla)


SK3


5 6



Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod.Stato estero

3

5



ISIN2

Cod.Stato estero4


Cod. Stato estero

13Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

21 (sigla)




23



2017


Società fiduciarieDati dei sociaffidantidi societàtrasparente

1 2

74 5 63

108 9

11 12

SK6


13

2220 21 (sigla)

14


23

SK8

SK9

1

Codice fiscale socio affidante

2

Codice fiscale società partecipata

5

Quota reddito (o perdita)Quota dipartecipazione

Perditeillimitate

13

vedereistruzioni

43

1 2 543

Quota detrazioniQuota credito d’imposta fondi comuni

di investimento ordinario

Quota eccedenza

7Quota altri crediti d’imposta

6

11

Quota acconti

12

8 9 10

76

11 12 13

8 9 10

Quota credito imposte estere ante opzioneQuota ritenute d’acconto

24

32

25 26 28 29 30 31

3633 34 35

27

42 43

37 4138 39

44

40

1 2

74 5 63

108 9

11 12

SK7

13

2220 21 (sigla)

14


23

24

32

25 26 28 29 30 31

3633 34 35

27

42 43

37 4138 39

44

40

114




1 2

74 5 63

108 9

11 12

SK6


13

2220 21 (sigla)

14


23

SK8

SK9

1


2


5


Perditeillimitate

13

vedereistruzioni

43

1 2 543



Quota eccedenza


6

11

Quota acconti

12

8 9 10

76

11 12 13

8 9 10


24

32

25 26 28 29 30 31

3633 34 35

27

42 43

37 4138 39

44

40

1 2

74 5 63

108 9

11 12

SK7

13

2220 21 (sigla)

14


23

24

32

25 26 28 29 30 31

3633 34 35

27

42 43

37 4138 39

44

40

Devono essere indicati i dati relativi ai percipienti. In particolare, nei punti da 1 a 12 devono essere indi-cati il codice fiscale ed i dati anagrafici dei percipienti. In particolare, se il percipiente è un non residente, devono essere indicati: • nei punti 8 e 10, la località di residenza estera e il relativo indirizzo;• nel punto 11, il codice dello Stato estero di residenza (tabella SG);• nel punto 12, in caso di percipiente al quale non risulti già attribuito il codice fiscale italiano va indica-

to, se previsto dalla normativa e dalla prassi del Paese di residenza, il codice di identificazione rilasciato dall’Autorità fiscale o, in mancanza, un codice identificativo rilasciato da un’Autorità amministrativa.

In caso di percipiente non residente diverso da persona fisica al quale non risulti già attribuito il codice fiscale italiano, devono essere indicati anche i dati relativi al legale rappresentante, avendo cura di inserire: • nei punti da 13 a 19, il codice fiscale e i dati anagrafici del legale rappresentante della società estera; • nei punti 20, 22 e 23, la località di residenza estera, il relativo indirizzo e il codice dello Stato estero,

ovvero, se residente, nei punti 20, 21 e 22, il comune del domicilio fiscale ed il relativo indirizzo.

Nei punti che seguono devono essere indicati i dati sugli utili e sugli altri utili di cui all’art. 44, co. 1, lett. e) del Tuir e sugli altri proventi derivanti da titoli e strumenti finanziari di cui all’art. 44, co. 2, lett. a), e sugli utili derivanti da contratti di associazione in partecipazione e cointeressenza, in qualunque for-ma corrisposti, corrisposti da soggetti Ires, residenti o non residenti, con esclusione degli utili assoggettati a ritenuta a titolo d’imposta o ad imposta sostitutiva nei confronti di soggetti residenti.

Gli utili derivanti dalla partecipazione in soggetti Ires e i proventi equiparati derivanti da titoli e strumenti finanziari assimilati alle azioni, formati con utili prodotti a partire dall’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007, concorrono alla formazione del reddito complessivo nella misura del

49,72%. In caso di utili prodotti sino al 31 dicembre 2007, questi concorrono nella misura del 40%.

115


• Nel punto 24, deve essere indicato l’oggetto della comunicazione, utilizzando: – il codice 1 se si tratta di pagamento di dividendi ed altri proventi equiparati; – il codice 2 se si tratta di pagamento di dividendi ed altri proventi equiparati a società fiduciarie

o ad altri soggetti di cui all’art. 21, co. 2, del D.Lgs. 58/1998.• Nel punto 25, deve essere indicato il tipo di partecipazione, utilizzando:

– il codice 1 se si tratta di azioni ordinarie; – il codice 2 se si tratta di azioni privilegiate; – il codice 3 se si tratta di azioni di risparmio; – il codice 4 per le quote di società non azionarie.

• Nel punto 26, in relazione agli utili ed ai proventi equiparati pagati nell’anno 2015, deve essere in-dicato il tipo corrispondente alla base imponibile determinata per il calcolo della ritenuta applicata, utilizzando:

– il codice 1 qualora la ritenuta è stata operata sul 40% del “netto frontiera”; – il codice 2 qualora la ritenuta è stata operata sul 100% dell’importo del netto frontiera; – il codice 3 nel caso in cui il percettore sia un soggetto non residente (redditi non imponibili,

redditi sui quali è stata applicata l’imposta sostitutiva o ritenuta alla fonte a titolo d’imposta imponibili con aliquota piena o convenzionale);

– il codice 4 qualora la ritenuta è stata operata sul 100% dell’intero importo; – il codice 5 qualora la ritenuta è stata operata sul 49,72% dell’importo del “netto frontiera”.

• Nel punto 27, deve essere barrata la casella se si tratta di azioni depositate nel sistema di deposito accentrato gestito dalla Monte Titoli Spa

• Nel punto 28, deve essere indicato il numero delle azioni o quote. In caso di contitolarità indicare il numero complessivo delle azioni o quote; se tale numero è rappresentato da una frazione dell’unità, indicare la cifra approssimata al secondo decimale.

• Nel punto 29, deve essere indicata la percentuale di possesso qualora le azioni o quote, gli strumenti finanziari o i contratti siano intestati a più soggetti.

• Nel punto 30, deve essere indicato l’ammontare del dividendo unitario senza operare alcun tronca-mento (non va compilato per i titoli esteri).

• Nel punto 31, deve essere indicato l’ammontare del dividendo complessivo lordo corrisposto al per-cettore formato con utili prodotti fino all’esercizio in corso al 31 dicembre 2007.

• Nel punto 32, deve essere indicato l’ammontare del dividendo complessivo lordo corrisposto al per-cettore formato con utili prodotti a partire dall’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007.

Gli ammontari indicati nei punti 31 e 32 devono essere indicati al lordo delle ritenute o imposte sostitutive, comprese quelle eventualmente applicate all’e-stero. Nel punto 32 non vanno indicati gli utili o le riserve di utili formatesi nei periodi in cui è efficace l’opzione per la trasparenza fiscale di cui all’art.115

e 116 del Tuir.

• Nel punto 33, devono essere indicati i proventi derivanti da titoli e strumenti finanziari, emessi da soggetti residenti comunque denominati, la cui remunerazione è costituita totalmente dalla parteci-pazione ai risultati economici della società emittente o di altre società appartenenti allo stesso gruppo o dell’affare in relazione al quale i titoli e gli strumenti finanziari sono stati emessi per i proventi fino all’esercizio in corso al 31 dicembre 2007. Nello stesso punto devono essere indicati gli utili derivanti da strumenti finanziari emessi da soggetti non residenti assimilati alle azioni, verificandosi le condizioni di cui all’art. 44, co. 2, lett. a), del Tuir.

116


• Nel punto 34, devono essere indicati i proventi derivanti da titoli e strumenti finanziari, emessi da soggetti residenti comunque denominati, la cui remunerazione è costituita totalmente dalla parteci-pazione ai risultati economici della società emittente o di altre società appartenenti allo stesso gruppo o dell’affare in relazione al quale i titoli e gli strumenti finanziari sono stati emessi per i proventi pro-dotti dall’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007. Nello stesso punto devono essere indicati gli utili derivanti da strumenti finanziari emessi da soggetti non residenti assimilati alle azioni, verificandosi le condizioni di cui all’art. 44, co. 2, lett. a), del Tuir.

• Nel punto 35, devono essere indicati gli utili derivanti dai contratti di associazione in partecipazione e cointeressenza di cui all’art. 44, co. 1, lett. f ), del Tuir formati fino all’esercizio in corso al 31 dicembre 2007.

• Nel punto 36, devono essere indicati gli utili derivanti dai contratti di associazione in partecipazione e cointeressenza di cui all’art. 44, co. 1, lett. f ), del Tuir prodotti a partire dall’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007.

• Nel punto 37, devono essere indicate le remunerazioni dei finanziamenti eccedenti erogati diretta-mente dal socio o da sue parti correlate, riqualificati come utili.

Gli importi dei proventi, utili e remunerazioni indicati nei punti precedenti devono essere riportati al lordo delle ritenute o imposte sostitutive, comprese quelle eventualmente applicate all’estero, avendo cura di indicare il controva-lore in euro per le attività finanziarie estere.

• Nel punto 38, deve essere indicato l’ammontare dell’importo degli utili o degli altri proventi al netto delle imposte applicate all’estero (cosiddetto “netto frontiera”).

• Nel punto 39, devono essere indicati gli utili derivanti dalla partecipazione in SIIQ e in SIINQ assoggettati alla ritenuta alla fonte a titolo di acconto. Nel punto 40, deve essere indicata la misura dell’aliquota della ritenuta o dell’imposta sostitutiva applicata sui dividendi.

• Nei punti 41 e 42, deve essere indicato rispettivamente, l’importo della ritenuta o dell’imposta sosti-tutiva applicata al percipiente. Si precisa che i due punti sono alternativi; la compilazione di uno dei due punti esclude la possibilità di compilare l’altro.

• Nel punto 43, deve essere indicata l’imposta eventualmente applicata all’estero. Nel punto 44, devono essere indicati gli utili e le riserve di utili formatesi nei periodi in cui è efficace l’opzione per la traspa-renza fiscale di cui all’art. 115 e 116 del Tuir, che non concorrono a formare il reddito dei soci ai sensi dell’art. 8 del D.M. 23 aprile 2004.

Questo punto non può essere compilato in presenza dei punti 33, 34, 35, 36 e 37.

117


SK8 e SK9 - Dati soci affidanti società trasparente



1 2

74 5 63

108 9

11 12

SK6


13

2220 21 (sigla)

14


23

SK8

SK9

1


2


5


Perditeillimitate

13

vedereistruzioni

43

1 2 543



Quota eccedenza


6

11

Quota acconti

12

8 9 10

76

11 12 13

8 9 10


24

32

25 26 28 29 30 31

3633 34 35

27

42 43

37 4138 39

44

40

1 2

74 5 63

108 9

11 12

SK7

13

2220 21 (sigla)

14


23

24

32

25 26 28 29 30 31

3633 34 35

27

42 43

37 4138 39

44

40

Questa sezione deve essere compilata dalle società fiduciarie qualora i soggetti da essa rappresentati ab-biano optato per il regime di trasparenza per il tramite della stessa fiduciaria, la quale è tenuta a comuni-care le quote di reddito o perdita e gli altri dati richiesti relativi alla società partecipata.

Questa sezione deve essere utilizzata anche da parte delle società fiduciarie al fine di indicare i soggetti fiducianti ai quali devono essere attribuiti redditi derivanti dalla partecipazione in società di persone. In particolare, deve essere indicato il reddito da imputare ai soci affidanti nel periodo d’imposta in corso alla data di chiusura dell’esercizio della società trasparente in proporzione alle rispettive quote di partecipa-zione. In caso di perdita, quest’ultima va attribuita in proporzione alle quote di partecipazione alle perdite di esercizio entro il limite delle rispettive quote di patrimonio netto contabile della società partecipata senza considerare la perdita dell’esercizio e tenendo conto dei conferimenti effettuati entro la data di ap-provazione del relativo bilancio.

Circolare n. 49/E/2004, par. 4.Risoluzione n. 136/E/2006.

Nella presente sezione occorre indicare:• nel punto 1, il codice fiscale del socio affidante; • nel punto 2, il codice fiscale della società partecipata; • nel punto 3, la quota di partecipazione agli utili della società partecipata espressa in percentuale; • nel punto 4, la quota del reddito (o perdita, preceduta dal segno meno) della società partecipata im-

putata al socio affidante; • nel punto 5, la casella va barrata nel caso in cui si dichiarino perdite derivanti dall’esercizio di imprese

commerciali o dalla partecipazione in società commerciali in contabilità ordinaria, le cui eccedenze non compensate con i relativi redditi possono essere computate in diminuzione del reddito d’impresa dei periodi d’imposta successivi senza alcun limite di tempo;

• nel punto 6, la quota delle ritenute d’acconto, subite dalla società partecipata, imputata al socio affi-dante;

118

MODELLO 770/2017: QUADRI STACCATI Esempi di compilazione – Quadro SK

• nel punto 7, la quota degli altri crediti d’imposta spettante al socio affidante, tra i quali: – il credito d’imposta previsto dall’art. 4, co. 5, della L. 408/90, dell’art. 26, co. 5, della L. 413/91

e dell’art. 13, co. 5, della L. 342/2000, nel caso in cui il saldo attivo di rivalutazione venga at-tribuito ai soci;

– il credito d’imposta spettante ai soci ai sensi dell’art. 2, co. 142, della L. 662/1996, nel caso in cui la riserva da regolarizzazione sia stata attribuita ai soci;

• nel punto 8, la quota del credito per imposte pagate all’estero relative a redditi prodotti dalla società partecipata nei periodi anteriori all’esercizio dell’opzione;

• nel punto 9, la quota delle detrazioni d’imposta spettanti alla società partecipata, imputata al socio affidante;

• nel punto 10, la quota dei crediti d’imposta sui fondi comuni d’investimento ordinari maturati in capo alla società partecipata;

• nel punto 11, la quota di eccedenza dell’Ires riconosciuta derivante dalla precedente dichiarazione presentata dalla società partecipata per la parte imputata al socio affidante;

• nel punto 12, la quota degli acconti versati dalla società partecipata per la parte imputata al socio affidante;

• nel punto 13, la casella va barrata nel caso in cui il reddito sia stato attribuito da una società traspa-rente il cui periodo d’imposta sia iniziato successivamente al 4 luglio 2006, data di entrata in vigore del D.L. 223/2006.

Per ogni società trasparente dovranno essere compilati tanti righi quanti sono i soci affidanti, compilando qualora si rendessero necessari più moduli.

ESEMPI DI COMPILAZIONE – QUADRO SK

ESEMPIO DI COMPILAZIONE 1La società Alfa Spa, con codice fiscale 05784521321, con sede a Roma, Via Parigi 9, nel 2016 ha deliberato ed erogato di dividendi per 130.000,00 euro, relativi ad utili formatasi al 31.12.2015. La compagine societaria è

composta da:• Sig. Mario Rossi, codice fiscale RSS MRA 12B61 H501B, residente a Perugia, Via

Como 1, partecipazione qualificata pari al 60% del capitale, titolare di 600 azioni ordinarie;

• Sig.ra Verdi Rosa, codice fiscale RSA VDR 14C75 H501A, residente a Milano, Via Brava 5, partecipazione qualificata pari al 40% del capitale, titolare di 400 azioni ordinarie.

Rigo SK2 – Tipo di comunicazione


SK5

Tipooggetto24



Imposta estera42

Tipopartec.25

Tiporitenuta26






36

41

7

Prov. nasc.(sigla)

4




3



9



SK4


1


1Codice fiscale



Netto frontiera38



Aliquota40


35


Ritenute


Mod. N.

CODICE FISCALE

MonteTitoli27

Prov. (sigla)


SK3


5 6



Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod.Stato estero

3

5



ISIN2

Cod.Stato estero4


Cod. Stato estero

13Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

21 (sigla)




23



2017

In questo rigo andrà indicato il codice “A”, essendo la società Alfa Spa l’emittente per gli utili corrisposti in relazione ai titoli da questa emessi.

119


Rigo SK3 – Dati emittente


SK5

Tipooggetto24



Imposta estera42

Tipopartec.25

Tiporitenuta26






36

41

7

Prov. nasc.(sigla)

4




3



9



SK4


1


1Codice fiscale



Netto frontiera38



Aliquota40


35


Ritenute


Mod. N.

CODICE FISCALE

MonteTitoli27

Prov. (sigla)


SK3


5 6



Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod.Stato estero

3

5



ISIN2

Cod.Stato estero4


Cod. Stato estero

13Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

21 (sigla)




23



2017

In questo rigo devono essere inseriti i dati del sostituto; in questo caso, essendo anche l’emittente, la compilazione potrebbe essere omessa.

Righi SK5/SK6/SK7 – Elenco percipientiIn questi righi vanno indicati i dati personali dei percipienti, dal punto 1 al punto 10. Nel punto 24, invece, andrà inserito il codice “1” che identifica l’oggetto del pagamen-to, in quanto trattasi di pagamento di dividendi. Nel punto 25 andrà inserito il codice “1” che identifica il tipo di azioni possedute, ovvero azioni ordinarie. Nel punto 28 andrà inserito il numero di azioni possedute dal singolo percipiente. Nel punto 30 andrà inserito il dividendo unitario paria a 130,00 euro, che si ottiene dal rapporto tra il dividendo erogato (130.000) e il numero totale delle azioni (1.000).Nel punto 32, infine, il dividendo complessivo erogato al singolo percipiente, ottenuto dal prodotto tra il punto 28 e il punto 30.

Essendo stati distribuiti utili formatasi al 31.12.2012, è stato compilato il punto 32 relativo a dividendi da utili post 31.12.2007. Nel caso fossero stati utili ante 31.12.2007, era da compilare il punto 31.


SK5

Tipooggetto24



Imposta estera42

Tipopartec.25

Tiporitenuta26






36

41

7

Prov. nasc.(sigla)

4




3



9



SK4


1


1Codice fiscale



Netto frontiera38



Aliquota40


35


Ritenute


Mod. N.

CODICE FISCALE

MonteTitoli27

Prov. (sigla)


SK3


5 6



Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod.Stato estero

3

5



ISIN2

Cod.Stato estero4


Cod. Stato estero

13Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

21 (sigla)




23



2017

RSSMRA12B61H501B ROSSI

PERUGIA VIA COMO

600

78.000,00

130,00

PG

12 02 1961 ROMAMARIO M RM

120




1 2

74 5 63

108 9

11 12

SK6


13

2220 21 (sigla)

14


23

SK8

SK9

1


2


5


Perditeillimitate

13

vedereistruzioni

43

1 2 543



Quota eccedenza


6

11

Quota acconti

12

8 9 10

76

11 12 13

8 9 10


24

32

25 26 28 29 30 31

3633 34 35

27

42 43

37 4138 39

44

40

1 2

74 5 63

108 9

11 12

SK7

13

2220 21 (sigla)

14


23

24

32

25 26 28 29 30 31

3633 34 35

27

42 43

37 4138 39

44

40

RSAVDR14C75H501A VERDI

14 03 1975 ROMA

VIA BRAVA, 5

ROSA

1 1 400 130,00

MILANO

52.000,00

MI

F RM

121


ESEMPIO DI COMPILAZIONE 2La società Alfa Spa, con codice fiscale 05784521321, con sede a Roma, Via Parigi 9, nel 2016 ha deliberato ed erogato di dividendi per 30.000,00 euro, relativi a riserve di utili formatasi al 31.12.2004. La compagine so-

cietaria è composta da:• Sig. Mario Rossi, codice fiscale RSS MRA 12B61 H501B, residente a Perugia,

Via Como 1, partecipazione non qualificata pari al 10% del capitale, titolare di 100 azioni ordinarie;

• Sig.ra Verdi Rosa, codice fiscale RSA VDR 14C75 H501A, residente a Milano, Via Brava 5, partecipazione non qualificata pari al 15% del capitale, titolare di 150 azioni ordinarie;

• società Gamma Srl, codice fiscale 02544187653, con sede a Torino, Via Garibaldi 54, partecipazione qualificata pari al 75% del capitale, titolare di 750 azioni ordinarie.



SK5

Tipooggetto24



Imposta estera42

Tipopartec.25

Tiporitenuta26






36

41

7

Prov. nasc.(sigla)

4




3



9



SK4


1


1Codice fiscale



Netto frontiera38



Aliquota40


35


Ritenute


Mod. N.

CODICE FISCALE

MonteTitoli27

Prov. (sigla)


SK3


5 6



Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod.Stato estero

3

5



ISIN2

Cod.Stato estero4


Cod. Stato estero

13Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

21 (sigla)




23



2017




SK5

Tipooggetto24



Imposta estera42

Tipopartec.25

Tiporitenuta26






36

41

7

Prov. nasc.(sigla)

4




3



9



SK4


1


1Codice fiscale



Netto frontiera38



Aliquota40


35


Ritenute


Mod. N.

CODICE FISCALE

MonteTitoli27

Prov. (sigla)


SK3


5 6



Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod.Stato estero

3

5



ISIN2

Cod.Stato estero4


Cod. Stato estero

13Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

21 (sigla)




23



2017


Righi SK5/SK6/SK7 – Elenco percipientiIn questo rigo andranno indicati i dati personali del solo percipiente Gamma Srl Gli altri percipienti, Sig. Rossi e Sig.ra Verdi, infatti, essendo titolari di una partecipazione non qualificata soggetta a ritenuta a titolo d’imposta nella misura del 26%, non scon-tano alcuna comunicazione. Nel punto 24 andrà inserito il codice “1” che identifica l’oggetto del pagamento, in quanto trattasi di pagamento di dividendi. Nel punto 25 andrà inserito il codice “1” che identifica il tipo di azioni possedute, ovvero azioni ordinarie. Nel punto 28 andrà inserito il numero di azioni possedute percipiente, ovvero 750. Nel punto 30 andrà inserito il dividendo unitario pari a 30,00 euro, che si ottiene dal rapporto tra il divi-dendo erogato (30.000) e il numero totale delle azioni (1.000).Nel punto 32, infine, il dividendo complessivo erogato al singolo percipiente, ottenuto dal prodotto tra il punto 28 e il punto 30.

Essendo stati distribuiti riserve di utili formatasi al 31.12.2005, in que-sto caso è stato compilato il punto 31 relativo a dividendi da utili ante 31.12.2007.

122



SK5

Tipooggetto24



Imposta estera42

Tipopartec.25

Tiporitenuta26






36

41

7

Prov. nasc.(sigla)

4




3



9



SK4


1


1Codice fiscale



Netto frontiera38



Aliquota40


35


Ritenute


Mod. N.

CODICE FISCALE

MonteTitoli27

Prov. (sigla)


SK3


5 6



Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod.Stato estero

3

5



ISIN2

Cod.Stato estero4


Cod. Stato estero

13Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

21 (sigla)




23



2017

02544187653 GAMMA SRL

VIA GARIBALDI, 54

1 1 750 30,00 22.500,00

TORINO TO

ESEMPIO DI COMPILAZIONE 3La società Beta Srl, con codice fiscale 05723457841, con sede a Roma, Via Pescara 9, nel 2016 ha deliberato ed erogato utili per 60.000,00 euro, relativi a utili formatasi al 31.12.2015. La società ha un capitale sociale

di 10.000,00 euro formato da quote unitarie del valore di 1,00 euro. La compagine societaria è composta da:• Sig. Mauro Bianchi, titolare del 10% per 1.000 euro;• Sig.Marco Rossi, titolare del 15% per 1.500 euro;• Sig. Verdi Luciano, titolare del 75% per 7.500 euro.



SK5

Tipooggetto24



Imposta estera42

Tipopartec.25

Tiporitenuta26






36

41

7

Prov. nasc.(sigla)

4




3



9



SK4


1


1Codice fiscale



Netto frontiera38



Aliquota40


35


Ritenute


Mod. N.

CODICE FISCALE

MonteTitoli27

Prov. (sigla)


SK3


5 6



Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod.Stato estero

3

5



ISIN2

Cod.Stato estero4


Cod. Stato estero

13Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

21 (sigla)




23



2017




SK5

Tipooggetto24



Imposta estera42

Tipopartec.25

Tiporitenuta26






36

41

7

Prov. nasc.(sigla)

4




3



9



SK4


1


1Codice fiscale



Netto frontiera38



Aliquota40


35


Ritenute


Mod. N.

CODICE FISCALE

MonteTitoli27

Prov. (sigla)


SK3


5 6



Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod.Stato estero

3

5



ISIN2

Cod.Stato estero4


Cod. Stato estero

13Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

21 (sigla)




23



2017

123



Righi SK5/SK6/SK7 – Elenco percipientiIn questo rigo andranno indicati i dati personali del solo percipiente Sig. Verdi. Gli altri percipienti, Sig. Rossi e Bianchi, infatti, essendo titolari di una partecipazione non qualificata soggetta a ritenuta a titolo d’imposta nella misura del 26%, non scontano alcuna comunicazione. Nel punto 24 andrà inserito il codice “1” che identifica l’oggetto del pagamento, in quanto trattasi di pagamento di dividendi. Nel punto 25 andrà inserito il codice “4” che identifica il tipo di azioni possedute, ovvero quote di società non azionarie. Nel punto 28 andrà inserito il numero di quote possedute dal percipiente, ovvero 7.500. Nel punto 30 andrà inserito il dividendo unitario pari a 6,00 euro, che si ottiene dal rapporto tra gli utili erogati (60.000) e il numero totale delle quote (10.000).Nel punto 32, infine, il dividendo complessivo erogato al singolo percipiente, ottenuto dal prodotto tra il punto 28 e il punto 30.

Essendo stati distribuiti utili formatasi al 31.12.2012, in questo caso è stato compilato il punto 32 relativo a dividendi da utili post 31.12.2007.


SK5

Tipooggetto24



Imposta estera42

Tipopartec.25

Tiporitenuta26






36

41

7

Prov. nasc.(sigla)

4




3



9



SK4


1


1Codice fiscale



Netto frontiera38



Aliquota40


35


Ritenute


Mod. N.

CODICE FISCALE

MonteTitoli27

Prov. (sigla)


SK3


5 6



Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod.Stato estero

3

5



ISIN2

Cod.Stato estero4


Cod. Stato estero

13Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

21 (sigla)




23



2017

1 4 7.500 6,00

45.000,00

124


ESEMPIO DI COMPILAZIONE 4La società Beta Srl, con codice fiscale 05723457841, con sede a Roma, Via Pescara 9, nel 2016 ha deliberato utili per 50.000,00 euro, da erogarsi nel corso del 2017 e relativi a utili formatasi al 31.12.2013. La società ha

un capitale sociale di 10.000,00 euro formato da quote unitarie del valore di 1,00 euro. La compagine societaria è composta da:• Sig. Mauro Bianchi, titolare del 30% per 3.000 euro;• Sig.Marco Rossi, titolare del 30% per 3.000 euro;• Sig. Verdi Luciano, titolare del 40% per 4.000 euro.

In questo caso non andrà compilato nessun quadro del modello 770/2017; infatti, poi-ché l’erogazione degli utili è avvenuta nel 2016, queste informazioni dovranno essere ricomprese nel modello 770/2018 relativo al periodo d’imposta 2017.

Il modello CUPE

La certificazione degli utili e proventi equiparati (mod. CUPE) cor-risposti nel 2016 deve essere rilasciata, entro il 28.02.2017, ai soggetti

residenti nel territorio dello Stato percettori di utili derivanti dalla partecipazione a soggetti Ires, residenti e non residenti, in qualunque forma corrisposti. I percettori degli utili devono utilizzare i dati contenuti per indicare i proventi conseguiti nella dichiarazione annuale dei redditi. La certificazione può essere rilasciata anche ai soggetti non residenti che hanno percepito utili o altri proventi equiparati, assogget-tati a ritenuta a titolo d’imposta ovvero ad imposta sostitutiva, anche in misura con-venzionale, e utili ai quali si applicano le disposizioni di cui all’art.27-bis del D.P.R. 600/1973. I soggetti non residenti possono utilizzare la certificazione per ottenere nel Paese di residenza, ove previsto, il credito d’imposta relativo alle imposte pagate in Italia. Si ricorda che il D.L. 66/2014 ha disposto l’unificazione al 26% delle ritenute e imposte sostitutive applicate agli utili derivanti da partecipazioni non qualificate in società di capitali detenute da soggetti non residenti diversi dalle società ed enti soggetti a un’imposta sul reddito delle società negli Stati Ue o dello spazio economico europeo white list (soggette alla ritenuta del 1,375%) e sui proventi derivanti dalle parteci-pazioni in società di investimento immobiliare, quotate e non quotate, percepiti dal 1.07.2014.Oggetto della certificazione sono la corresponsione di:• Utili per la partecipazione in soggetti Ires, residenti o non residenti, in qualunque

forma corrisposti.• Riserve di capitale che sono considerate utili e riserve di utili (art.47, c. 1 Tuir).• Proventi derivanti da titoli e strumenti finanziari assimilati alle azioni di cui

all’art.44, c. 2, lett. a) Tuir.• Titoli e strumenti finanziari la cui remunerazione è costituita totalmente dalla par-

tecipazione ai risultati economici.• Partecipazioni in società non residenti, se la relativa remunerazione è stata total-

mente indeducibile nella determinazione del reddito di impresa.

125


• Proventi derivanti da contratti di associazione in partecipazione e cointeressen-za, di cui all’art.44, c. 1, lett. f ) Tuir, con apporto di capitale, ovvero di capitale e opere o servizi.

• Remunerazione dei finanziamenti eccedenti, di cui all’art.98 Tuir (in vigore fino al 31.12.2007), direttamente erogati dal socio o da sue parti correlate, riqualificati come utili.

Gli utili e altri proventi assoggettati a ritenuta alla fonte a titolo d’im-posta o ad imposta sostitutiva, nonché gli utili e i proventi relativi a pa-rtecipazioni detenute nell’ambito delle gestioni individuali di portafo-glio (art.7 D.Lgs. 461/1997), sono esclusi dalla certificazione.

Gli utili e altri proventi assoggettati a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta o ad impo-sta sostitutiva, nonché gli utili e i proventi relativi a partecipazioni detenute nell’ambito delle gestioni individuali di portafoglio (art.7 D.Lgs. 461/1997), sono esclusi dalla certificazione.

I principali dati da inserire sono:

Per gli utili:• Numero delle azioni o quote ed eventuale percentuale di possesso (in caso di con-

titolarità).• Dividendo unitario senza alcun troncamento e dividendo complessivo lordo, sud-

diviso tra l’ammontare corrisposto con utili prodotti fino all’esercizio in corso al 31.12.2007 e con utili prodotti in data successiva.

• Ritenute operate o imposta sostitutiva applicata.• Dividendo al netto delle imposte applicate all’estero (netto frontiera).• Dividendi relativi a distribuzioni di utili e riserve formatisi nei periodi in cui è effi-

cace l’opzione per la trasparenza.

Per i proventi equiparati:• Dati dei proventi e delle ritenute relativi a:

– titoli e strumenti finanziari, di cui all’art.44, c. 2, lett. a) Tuir; – contratti di associazione in partecipazione e cointeressenza, di cui

all’art.44, c. 1, lett. f ) Tuir, con l’apporto di capitale ovvero di capitale e opere o servizi.

126


Esempio di compilazione - Modello CUPE

SEZIONE IIIDATI RELATIVI ALPERCETTORE DEGLI UTILI O DEGLI ALTRI PROVENTIEQUIPARATI



Strumenti finanziari dautili ante 31/12/2007

Strumenti finanziari dautili post 31/12/2007

30

Associazione in partecipazione dautili ante 31/12/2007

31

Dividendo complessivo da utili ante 31/12/2007

Interessi riqualificati dividendi

28

32 33

Associazione in partecipazione dautili post 31/12/2007

34


37 3836

19Prov.

16




15



21


Codice del soggetto che rilascia la certificazione

13Codice fiscale


Utili da SIIQ e da SIINQ35Netto frontiera

40Imposta estera

41

Dividendo dei sociin trasparenza

Aliquota Ritenuta

Prov.

SEZIONE IDATI RELATIVI AL SOGGETTO EMITTENTE

DATI RELATIVIAL SOGGETTO CHE RILASCIA LACERTIFICAZIONE

1


5 6

3Cognome e Nome o DenominazioneCodice fiscale o codice identificativo estero

Comune Prov.

Cod.Stato estero4

Codice di identificazione fiscale estero

Codice fiscale Cognome e Nome o Denominazione

Comune Prov. Cap

Via e numero civico

CERTIFICAZIONE RELATIVA AGLI UTILI ED AGLI ALTRI PROVENTI EQUIPARATI CORRISPOSTI NELL’ANNO

SEZIONE IVDATI RELATIVI AGLI UTILI CORRISPOSTI EAI PROVENTI EQUIPARATI

SEZIONE IIDATI RELATIVIALL’INTERMEDIARIONON RESIDENTE

Codice ABI8

Denominazione11


Codice fiscale

Cod.Stato estero

10

12

Percentualecontitolarità

26

2ISIN

FIRMA DEL SOGGETTO CHE RILASCIA LA CERTIFICAZIONEDATAgiorno mese anno

ANNOTAZIONI

29

Dividendo complessivo da utili post 31/12/2007

00123456789

RSSMRA44P07C118J ROSSI

MARIO

20.000,00 6,50 130.000,00

MANTOVA

DELIBERA ASSEMBLEARE DEL 06.07.2016

VIA VERDI, 300

MANTOVA MN

MN

M

MANTOVA

VIA CAVOUR, 10

MN

A

46100

ALFA SRL

2016

07 09 1944

26 02 2017

127


QUADRO SL – PROVENTI DERIVANTI DALLA PARTECIPAZIONE AD OICR DI DIRITTO ITALIANO E PROVENTI DERIVANTI DALLA PAR-TECIPAZIONE AD OICR DI DIRITTO ESTERO - RITENUTA A TITO-LO D’ACCONTO

Nel presente quadro vanno indicati i proventi derivanti dalla partecipazione ad organismi di investimento collettivo del risparmio (O.I.C.R.) di diritto italiano e proventi derivanti dalla partecipazione ad O.I.C.R. di diritto estero, soggetti a ritenuta a titolo d’acconto.Nel rigo SL2 “Casi di mandato fiduciario” va compilato, solo se ricorrono i seguenti casi specifici, indi-cando i seguenti codici:

• A qualora il quadro è compilato dal soggetto individuato dalla normativa quale sostituto d’imposta in relazione ai proventi derivanti dalla partecipazione ad O.I.C.R.;

• B qualora il quadro è compilato dalla società fiduciaria o da altro soggetto di cui all’art. 21, comma 2 del D.Lgs. 58/1998 che, per effetto di mandato fiduciario o analogo contratto, opera in nome proprio e per conto dei percettori effettivi dei proventi. In tal caso la fiduciaria o altro soggetto dovrà indicare l’elenco completo dei soggetti percipienti e dei relativi proventi.

Si precisa che, in caso di sottoscrizione di quote o azioni di OICR per il tramite di un intermediario che agisce come “nominee”, la SGR o altro sostituto di imposta individuato dalla normativa, dovrà compilare la casella A e riportare i dati necessari con riferimento al nominee; quest’ultimo in-

vece, per gli stessi proventi, nella dichiarazione 770 di propria competenza, indicherà i dati identificativi degli investitori finali.

Sezione I - Elenco dei percipienti

Nella prima sezione del quadro SL devono essere indicati i proventi derivanti dalla partecipazione ad organismi di investimento collettivo in valori mobiliari di diritto estero di tipo aperto o chiuso, conformi alla direttiva comunitaria 2009/65/CE ovvero non conformi purché il gestore sia sottoposto a forme di vigilanza situate negli Stati in cui sono istituiti.In particolare, parliamo di organismi:• situati negli Stati membri dell’Unione europea e negli Stati aderenti all’Accordo sullo spazio econo-

mico europeo SEE che sono inclusi nella lista di cui al decreto ministeriale 4 settembre 1996 (white list);

• le cui quote o azioni sono commercializzate nel territorio dello Stato.

In questo quadro andranno indicati i relativi proventi dei suddetti organismi:• percepiti nell’anno 2016 da imprenditori individuali, società commerciali di cui all’art.5 del Tuir, da

società ed enti di cui alle lett. a) e b), co. 1, dell’art.73 del Tuir, da stabili organizzazioni in Italia di società ed enti di cui alla lett. d), co. 1, dell’art.73, del Tuir;

• assoggettati a ritenuta a titolo d’acconto nella misura del 26% di cui ai commi 1 e 2 dell’art.10-ter della L. 77/1983. dai soggetti residenti incaricati del pagamento dei proventi medesimi.

Quadro SL – Proventi derivanti dalla partecipazione ad OICR di diritto italiano e estero - ritenuta a titolo d’acconto

128


La ritenuta non si applica sui proventi spettanti alle imprese di assicurazio-ne e relativi a quote o quote o azioni comprese negli attivi posti a copertura delle riserve matematiche dei rami vita (comma 4-bis dell’art10 ter della L. 77/1983).

Ai sensi di quanto stabilito dal comma 2-bis dell’art.10-ter della L. 77/1983, la base imponibile su cui applicare la ritenuta del 26% deve essere ridotta di una quota dei proventi riferibili alle obbligazioni e agli altri titoli di cui all’art.31 del D.P.R. 601/1973 ed equiparati nonché alle obbligazioni emesse

dagli Stati esteri UE e SEE inclusi nella white list.Nel caso in cui le quote o azioni di cui ai commi 1 e 2 dell’art.10-ter siano collocate all’e-stero, o comunque i relativi proventi siano conseguiti all’estero, la ritenuta è applicata dai soggetti di cui all’art.23 del D.P.R. 600/1973, che intervengono nella loro riscossione.

Circolare n. 21/E/2014In questo quadro devono essere indicati anche i proventi derivanti dalla partecipazione a organismi di investimento collettivo in valori mobiliari di diritto estero, di tipo aperto o chiuso, diversi da quelli di cui al periodo

precedente, da chiunque percepiti nell’anno 2014 assoggettati a ritenuta a titolo d’acconto nella misura del 26% di cui all’art.10-ter, sesto comma, della citata L. 77/1983.Con riguardo ai soggetti tenuti all’applicazione delle ritenute di cui all’art. 10-ter della citata L. 77/1983, si rinvia a quanto precisato nella circolare n. 21/E/2014.

La prima sezione del quadro SL deve essere utilizzata anche per indicare i proventi percepiti dai par-tecipanti ad OICR italiani, diversi dai OICR immobiliari e a fondi lussemburghesi storici assoggettati a ritenuta a titolo d’acconto ai sensi dell’art. 26-quinquies del D.P.R. 600/1973. Nel quadro SL devono essere indicati altresì i proventi corrisposti nel 2015 ai partecipanti a fondi comuni di investimento immobiliare italiani ed esteri in sede di distribuzione periodica, rimborso o liquidazione delle quote, e assoggettati a ritenuta a titolo d’acconto ai sensi dell’art. 7 del D.L. 351/2001. La suddetta ritenuta non deve essere applicata relativamente ai redditi del fondo imputati per trasparenza ai soggetti residenti ai sensi del comma 4 dell’art. 32 del D.L. 78/2010. Si precisa altresì che la ritenuta non deve essere appli-cata sui proventi distribuiti in costanza di partecipazione al fondo sino a concorrenza dell’ammontare assoggettato ad imposta sostitutiva di cui al comma 5 dell’art. 32 del D.L. 78/2010 e sui proventi matu-rati entro il 31 dicembre 2010 fino a concorrenza dell’ammontare che ha concorso alla determinazione della base imponibile dell’imposta sostitutiva del 5% di cui al comma 4-bis del citato art. 32.


129


Per effetto delle previsioni contenute, nell’art.2, commi da 62 a 79, del D.L. 225/2010, convertito, con modificazioni, dalla L. 10/11, a decorrere dal 1° luglio 2011, sul risultato maturato della gestione degli organismi di inve-stimento collettivo in valori mobiliari di diritto italiano e dei fondi lussem-

burghesi storici non è più dovuta l’imposta sostitutiva di cui all’art.8, commi da 1 a 4, del D.Lgs. 467/1997, e la tassazione avviene in capo ai partecipanti al momento della percezione dei proventi.

In particolare, la ritenuta di cui all’art.26-quinquies del D.P.R. 600/1973 è applicata sui proventi realiz-zati attraverso la distribuzione periodica, il rimborso, la cessione o la liquidazione delle quote o azioni. Si considera cessione anche il trasferimento di quote o azioni a rapporti di custodia, amministrazione o gestione intestati a soggetti diversi dagli intestatari dei rapporti di provenienza. Si considera rimborso la conversione di quote o azioni da un comparto ad altro comparto del medesimo organismo di investimen-to collettivo.

SL4

Data di nascita

13


Sezione I

1

8

2

63 7

9 10

Codice fiscale

Comune del domicilio fiscale



(sigla)

Provincia(sigla) Via e numero civico

Nome (solo per le persone fisiche)5 giorno mese anno4

Sesso(M o F)

Denominazione del fondo

SL5

14 15Somme soggette a ritenuta Aliquota

16Ritenute operate

QUADRO SL

Proventi derivanti dalla partecipazione a O.I.C.R. di diritto italianoe proventi derivanti dalla partecipazione ad O.I.C.R. di dirittoestero, soggetti a ritenuta a titolo di acconto

Mod. N.

CODICE FISCALE

Codice Stato estero11 12


7

13

1

8

2

63

9 10

54

14 15 16

11 12

SL6

7

13

1

8

2

63

9 10

54

14 15 16

11 12

SL7

7

13

1

8

2

63

9 10

54

14 15 16

11 12

SL1 CODICE FISCALE DEL SOSTITUTO D’IMPOSTA(da compilare solo in caso di operazioni straordinarie e successioni)

SL2 CASI DI MANDATO FIDUCIARIO

2017

SL3

Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod.Stato estero

3

5


Vediamo come si compila la sezione I.Nel rigo SL2 va indicato il codice:• A, qualora il quadro è compilato dal sostituto d’imposta che ha percepito gli interessi e gli altri pro-

venti in nome e per conto dei percettori effettivi;• B, qualora il quadro è compilato dalla società fiduciaria o da altro soggetto di cui all’art. 21, comma

2 del D.Lgs. 58/1998, per effetto di mandato fiduciario o analogo contratto. In tal caso la fiduciaria o altro soggetto dovrà indicare l’elenco completo dei soggetti percipienti e dei relativi proventi.

Nel rigo SL4, invece, andranno indicati:• nei punti da 1 a 10 vanni riportati i dati anagrafici del percipiente;• nel punto 13, la denominazione del fondo estero d’investimento;• nel punto 14 le somme sulle quali viene applicata la ritenuta;• nel punto 15 l’aliquota applicata;• nel punto 16, le ritenute operate.


130


Sezione II - Reddito imputato ai partecipanti dei fondi immobiliari

Sezione II

Dati relativi aipartecipanti afondi immobiliariche detengonouna quota dipartecipazione alfondo superioreal 5 per cento

SL9


7

1

8

2

63

9

54

SL10

SL8

Data di nascita

1

8

2

63 7

9 10

Codice fiscale




(sigla)



Sesso(M o F)

12

12


Redditi soggetti a ritenuta Ritenute operate

13

Denominazione del fondo14

17 18 19

Vedere istruzioni

Vedere istruzioni

20

Quota dipartecipazione

16

Numero Banca d’Italia

Redditi per trasparenza21

SL11

SL12

Codice StatoOICR

15

17 18 19 2016 2115

13 14

Codice Stato estero11

10 11

7

1

8

2

63

9

54

12

17 18 19 2016 2115

13 14

10 11

7

1

8

2

63

9

54

12

17 18 19 2016 2115

13 14

10 11

7

1

8

2

63

9

54

12

17 18 19 2016 2115

13 14

10 11

In questa sezione la società di gestione del risparmio o l’intermediario depositario delle quote deve indi-care:• i dati relativi ai fondi comuni d’investimento immobiliare e ai partecipanti, compresi quelli degli

investitori cosiddetti “istituzionali” di cui al co. 3 dell’art.32 del D.L. 78/2010, che alla data del 31 dicembre 2016 detenevano una quota di partecipazione al fondo superiore al 5%;

• l’ammontare dei redditi conseguiti dal fondo e imputati per trasparenza ai sensi del citato art.32, co. 3-bis, del D.L. 78/2010.


La suddetta sezione deve essere compilata a cura della società di gestione del risparmio ovvero, in caso di quote dematerializzate, dell’intermediario depositario delle quote alla data del 31 dicembre 2016.

Per gli investitori residenti diversi dai precedenti che detengono una partecipazione superiore al 5% del patrimonio del fondo, vanno indicati i redditi conseguiti dal fondo imputati per trasparenza in proporzio-ne alla percentuale di partecipazione al fondo da essi detenuta, ancorché non percepiti.

Vanno, altresì, indicati i dati dei partecipanti non residenti diversi da quelli “istituzionali” di cui al citato comma 3, che possiedono quote di partecipazione superiore al 5%, nei confronti dei quali si rende ap-plicabile la ritenuta a titolo d’imposta del 20% di cui al co. 4 del medesimo art.32 del D.L. 78/2010 al momento della corresponsione dei proventi.

Per i partecipanti “istituzionali” che detengono quote di partecipazione ai fondi immobiliari superiori al 5% del valore del fondo, vanno indicati:• i proventi derivanti dalla partecipazione al fondo immobiliare distribuiti;• la ritenuta applicata ai sensi dell’art.7 del D.L. 351/2001.


131


Vediamo le modalità di compilazione:• Dal punto 1 al punto 12 vanni indicati i dati anagrafici del partecipante;• nel punto 13, va riportata la denominazione dell’organismo di investimento, come risultante dal rela-

tivo regolamento;• nel punto 14, va indicato il numero attribuito dalla Banca d’Italia all’organismo di investimento;• nel punto 15 va indicato, per l’OICR estero, il codice stato estero;• nel punto 16, la quota di partecipazione al fondo;• nel punto 17, l’importo dei proventi assoggettati alla ritenuta del 26% ai sensi del co. 4 dell’art.32 del

D.L. 78/2010 ovvero ai sensi dell’art.7 del D.L. 351/2001;• nel punto 18, l’importo dei redditi imputati per trasparenza, in ragione della quota di partecipazione

di cui al campo 15. In caso di perdita, indicare l’importo preceduto dal segno meno;• nel punto 19, l’eventuale ritenuta del 26% di cui al co. 4, dell’art.32 del D.L. 78/2010 e di cui all’art.7

del D.L. 351/2001 applicata sui redditi corrisposti;• nel punto 20, va barrata la casella nel caso in cui la partecipazione avvenga indirettamente per il trami-

te di so cietà controllate, di società fiduciarie o per interposta persona ovvero in caso di partecipazioni imputabili ai familiari;

• nel punto 21, va barrata la casella nel caso in cui la quota di partecipazione al fondo sia detenuta da partecipanti “istituzionali”, di cui al co. 3 dell’art. 32 del D.L. 78/2010.

QUADRO SM – PROVENTI DERIVANTI DALLA PARTECIPAZIONE AD OICR DI DIRITTO ITALIANO E PROVENTI DERIVANTI DALLA PAR-TECIPAZIONE AD OICR DI DIRITTO ESTERO - RITENUTA A TITO-LO D’IMPOSTA

In questo quadro devono essere indicati i proventi derivanti dalla partecipazione ad organismi di inve-stimento del risparmio (OIRC) di tipo aperto o chiuso, conformi alla direttiva comunitaria 2009/65/CE ovvero non conformi alla direttiva comunitaria purché assoggettati a forme di vigilanza nei Paesi esteri nei quali sono istituiti.

In particolare questi fondi:• sono situati negli Stati membri dell’Unione europea e negli Stati aderenti all’Accordo sullo spazio

economico europeo che sono inclusi nella lista di cui al decreto ministeriale 4 settembre 1996 (white list);

• le quote o azioni sono commercializzate nel territorio dello Stato e conseguiti nell’anno 2016 da parte di persone fisiche, di soggetti di cui all’art.5 del Tuir non esercenti attività d’impresa com-merciale, nonché da enti non commerciali e da soggetti esenti o esclusi dall’Ires;

• assoggettati dai soggetti residenti incaricati del pagamento dei proventi medesimi, del riacquisto o della negoziazione delle quote o azioni a ritenuta a titolo d’imposta nella misura del 26% di cui ai commi 1 e 2 dell’art.10-ter della L. 77/1983.

Quadro SM – Proventi derivanti dalla partecipazione ad OICR di diritto italiano e estero - ritenuta a titolo d’imposta

132


Ai sensi di quanto stabilito dal comma 2-bis dell’art.10-ter della L. 77/83, la base imponibile su cui applicare la ritenuta del 26% deve essere ridotta di una quota dei proventi riferibili alle obbligazioni e agli altri titoli di cui all’art.31 del D.P.R. 601/1973 ed equiparati nonché alle obbligazioni emes-

se dagli Stati esteri UE e SEE inclusi nella white list. Nel caso in cui le quote o azioni di cui ai commi 1 e 2 dell’art.10-ter siano collocate all’e-stero, o comunque i relativi proventi siano conseguiti all’estero, la ritenuta è applicata dai soggetti di cui all’art.23 del D.P.R. 600/1973, che intervengono nella loro riscossione.


Il quadro SM deve essere utilizzato anche per indicare i proventi percepiti dai partecipanti ad OICR italiani, diversi dagli OICR immobiliari e a fondi lussemburghesi storici, assoggettati a ritenuta a titolo d’imposta nella misura del 26% ai sensi dell’art.26-quinquies del D.P.R. 600/1973.

Per effetto delle previsioni contenute, nell’art.2, commi da 62 a 79, del D.L. 225/2010, convertito, con modificazioni, dalla L. 10/11, a decorrere dal 1° luglio 2011, sul risultato maturato della gestione degli organismi di inve-stimento collettivo in valori mobiliari di diritto italiani e dei fondi lussem-

burghesi storici non è più dovuta l’imposta sostitutiva di cui all’art.8, commi da 1 a 4, del D.Lgs. 467/1997, e la tassazione avviene in capo ai partecipanti al momento della percezione dei proventi.Ai sensi di quanto stabilito dall’art.26-quinquies, co. 3, del D.P.R. 600/1973, la base imponibile su cui applicare la ritenuta del 26% deve essere ridotta di una quota dei proventi riferibili alle obbligazioni e agli altri titoli di cui all’art.31 del D.P.R. 601/1973 ed equiparati nonché alle obbligazioni emesse dagli Stati esteri UE e SEE inclusi nella white list.

In questo quadro devono essere indicati anche:• i proventi corrisposti nel 2016 ai partecipanti a fondi comuni di investimento immobiliare in sede di

distribuzione periodica, rimborso o liquidazione delle quote;• riferibili a periodi di attività dei fondi successivi al 31 dicembre 2003, e assoggettati a ritenuta del

26% a titolo d’imposta ai sensi dell’art.7 del D.L. 351/2001.

La suddetta ritenuta non deve essere applicata relativamente ai redditi del fondo imputati per trasparenza ai soggetti residenti ai sensi del co. 4 dell’art. 32 del D.L. 78/2010, come modificato dal co. 9 dell’art.8 del D.L. 70/2011.

Quadro SM – Proventi derivanti dalla partecipazione ad OICR di diritto italiano e estero - ritenuta a titolo d’imposta

133

MODELLO 770/2017: QUADRI STACCATI Quadro SO – Comunicazioni e segnalazioni

La ritenuta non deve essere applicata sui proventi distribuiti in costanza di partecipazione al fondo sino a concorrenza dell’ammontare assoggettato ad imposta sostitutiva di cui al co. 5 dell’ l’art.32 del D.L. 78/2010 e sui pro-venti maturati fino al 31 dicembre 2010 fino a concorrenza dell’ammontare

che ha concorso alla determinazione della base imponibile dell’imposta sostitutiva del 5% di cui al co. 4-bis del citato art.32.

SM1

Denominazione del fondoSomme soggette

a ritenuta Aliquota Ritenute operate

PROSPETTODELLE SOMMESOGGETTEA RITENUTAE DELLE RITENUTEOPERATE

2

SM31 3

, %

4

, %SM4

SM5

SM6

SM7

SM8

SM9

SM10

SM11

SM12

SM13

SM14

SM15

SM16

SM17

SM18

SM19

SM20

SM21

SM22

SM23

SM24

SM25

SM26


1

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

, %

QUADRO SMProventi derivanti dalla partecipazione ad OICR di diritto italianoe proventi derivanti dalla partecipazione ad OICR di diritto estero,soggetti a ritenuta a titolo di imposta

, %

Mod. N.

CODICE FISCALE

2017

SM2

Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod.Stato estero

3

5


Le informazioni richieste dal quadro SM sono:• nel punto 1, la denominazione del fondo;• nel punto 2, le somme sui cui applicare la ritenuta;• nel punto 3, l’aliquota applicata;• nel punto 4, le ritenute operate.

Quando la compilazione è svolta dall’intermediario italiano in qualità di rappresentante fiscale di un soggetto estero, dovrà inoltre essere compilata l’apposita sezione “Dati relativi all’intermediario non residente”.

QUADRO SO – COMUNICAZIONI E SEGNALAZIONI

ELENCO DEISOGGETTI

1

SO3

SO1

SO2

Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

9 (sigla)

13Causale

21Codice fiscale cointestatario

14 16




1


Oggetto Ammontare

QUADRO SO Comunicazioni e segnalazioni


Cod. Stato estero11 12

Data17Quantità

18Imposte non pagate

SO4

1

108 9

2

43 5 76

11 12

DATI RELATIVI ALL’OPERAZIONE

Mod. N.

CODICE FISCALE

19

Numerointestatari

20

18 19 20

Percentuale

DATI RELATIVIALL’INTERMEDIARIO NON RESIDENTE

Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod. Stato estero

3

5

DATI DEL SOGGETTO

Cod. Stato estero

22Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

30 (sigla)




32


22

21

3129 30

23

2524 26 2827

32


15 giorno mese anno

13 14 16 1715

2017

134


ELENCO DEISOGGETTI

1

SO3

SO1

SO2

Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

9 (sigla)

13Causale


14 16




1


Oggetto Ammontare




Data17Quantità


SO4

1

108 9

2

43 5 76

11 12


Mod. N.

CODICE FISCALE

19

Numerointestatari

20

18 19 20

Percentuale


Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod. Stato estero

3

5

DATI DEL SOGGETTO

Cod. Stato estero

22Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

30 (sigla)




32


22

21

3129 30

23

2524 26 2827

32


15 giorno mese anno

13 14 16 1715

2017

In questo quadro devono essere indicati i dati richiesti per l’effettuazione della comunicazione all’Ammi-nistrazione finanziaria ai sensi dell’art.10, co. 1, del D.Lgs. 461/1997.

In particolare, ci si riferisce alla comunicazione nominativa che deve essere effettuata dagli intermediari e dagli altri soggetti che intervengono in operazioni, effettuate nell’anno 2016, che possono generare red-diti diversi di natura finanziaria ai sensi dell’art.67, co. 1, lettere da c) a c-quinquies), del Tuir.

Nella tabella che segue sono riassunte le principali operazioni che, ai sensi dell’art.67 del Tuir, qualificano redditi diversi di natura finanziaria per cui il D.Lgs. 461/1997 richiede che gli intermediari effettuino apposite comunicazioni.

Plusvalenze da cessione a titolo oneroso di partecipazioni qualificate

Per partecipazione qualificata si intende una partecipazione al patrimonio di enti commerciali (escluse le associazioni tra artisti e professionisti che sia:

superiore al 2% dei diritti di voto esercitabili o al 5% del capitale in caso di titoli negoziati in mercati regolamentati;

superiore al 20% dei diritti di voto esercitabili o al 25% del capitale in caso di titoli non negoziati in mercati regolamentati.

Art.67, co. 1, lett. C) Tuir

135


Plusvalenze da cessione a titolo oneroso di partecipazioni non qualificate

Per partecipazione non qualificata si intende una partecipazione al patrimonio di enti commerciali e non (escluse le associazioni tra artisti e professionisti che sia:inferiore al 2% dei diritti di voto esercitabili o al 5% del capitale in caso di titoli

negoziati in mercati regolamentati;inferiore al 20% dei diritti di voto esercitabili o al 25% del capitale in caso di titoli

non negoziati in mercati regolamentati.

Per gli enti non commerciali la cessione di partecipazioni è sempre non qualificata, a prescindere dalle percentuali sopra indicate.

Plusvalenze mediante cessione a titolo oneroso ovvero di rimborso di:titoli non rappresentativi di merci;

certificati di massa;valute estere oggetto di cessione a termine o rivenienti da depositi o conto

correnti;metalli preziosi allo stato grezzo o monetario;

quote di partecipazioni ad organismi d’investimento collettivo.

Redditi diversi di natura finanziaria realizzati mediante rapporti da cui deriva il diritto o l’obbligo di cedere o acquistare a termine strumenti finanziari, valute, metalli preziosi o merci ovvero di ricevere o effettuare a termine uno o più

pagamenti connessi con i suddetti strumenti finanziari.

Redditi diversi di natura finanziaria realizzati mediante cessione a titolo oneroso ovvero chiusura di rapporti produttivi di redditi di capitale, crediti

pecuniari o di strumenti finanziari, nonché quelli realizzati mediante rapporti cui possono essere conseguiti differenziali positivi e negativi in dipendenza di

un evento incerto.

Art.67, co. 1, lett. C-bis) Tuir

Art.67, co. 1, lett. C-ter) Tuir

Art.67, co. 1, lett. C-quater) Tuir

Art.67, co. 1, lett. C-quinquies)

Tuir

In questo quadro devono essere indicati anche:• i dati relativi alle mancanze di fornitura della provvista da parte del con-tribuente per il versamento dell’imposta di bollo speciale di cui all’art.19, co. 12 del D.L. 201/2011 e per il versamento dell’imposta sul valore dei contratti assicurativi di cui all’art.1 co. 2 sexies del D.L. 209/2002;

• i dati da parte delle società fiduciarie utili alla liquidazione delle imposte sul valore degli immobili all’estero di cui all’art.19 del D.L. 201/2011 per i soggetti da esse rappresentati.

Soggetti obbligati

Sono tenuti ad effettuare la comunicazione, sempreché in relazione alle operazioni interessate non sia stata esercitata dal contribuente l’opzione di cui agli articoli 6 e 7 del D.Lgs. 461/1997 i seguenti intermediari:

136


1. le banche;2. le SIM;3. la Poste Italiane Spa;4. le società fiduciarie;5. gli agenti di cambio;6. le stabili organizzazioni in Italia di banche ed imprese di investimento non residenti;7. i notai;8. gli intermediari residenti che, per ragioni professionali, intervengono nelle operazioni di seguito elen-

cate;9. le società ed enti emittenti, limitatamente ai titoli e agli strumenti finanziari da esse emessi;10. le società di gestione del risparmio;11. i dottori commercialisti, i ragionieri e i periti commercialisti.

Qualora nelle operazioni interessate dal presente quadro siano interve-nuti due o più soggetti tenuti all’obbligo di comunicazione, quest’ultima deve essere effettuata dal soggetto che è intervenuto per primo nell’o-perazione e comunque dall’intermediario che intrattiene il rapporto più

diretto con il contribuente.

Sono inoltre tenuti agli obblighi in questione, ai sensi dell’art.6, co. 2, del D.Lgs. 461/1997, gli intermediari non residenti, relativamente ai rapporti di custodia, amministrazione e deposito ad essi intestati e sui quali siano detenute attività finanziarie di terzi, che abbiano revocato l’opzione per

l’applicazione dell’imposta sostitutiva disciplinata dall’art.6 del D.Lgs. 461/1997. In tal caso gli intermediari non residenti nominano contestualmente quale rappresentante, al fine di assolvere tali obblighi, uno degli intermediari previsti nei precedenti punti da 1 a 6. Per questi è presente un’apposita sezione che va compilata come segue:

ELENCO DEISOGGETTI

1

SO3

SO1

SO2

Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

9 (sigla)

13Causale


14 16




1


Oggetto Ammontare




Data17Quantità


SO4

1

108 9

2

43 5 76

11 12


Mod. N.

CODICE FISCALE

19

Numerointestatari

20

18 19 20

Percentuale


Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod. Stato estero

3

5

DATI DEL SOGGETTO

Cod. Stato estero

22Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

30 (sigla)




32


22

21

3129 30

23

2524 26 2827

32


15 giorno mese anno

13 14 16 1715

2017

• Nel punto 1 va indicato il codice ABI (ove presente);• Nel punto 2 va indicato il codice internazionale BIC/SWIFT;• Nel punto 3 va riportato il codice fiscale italiano (ove presente);• Nel punto 4 va inserita la denominazione;• Nel punto 5 va riportato il codice dello Stato estero (tabella SG)

137


Elenco dei soggetti

ELENCO DEISOGGETTI

1

SO3

SO1

SO2

Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

9 (sigla)

13Causale


14 16




1


Oggetto Ammontare




Data17Quantità


SO4

1

108 9

2

43 5 76

11 12


Mod. N.

CODICE FISCALE

19

Numerointestatari

20

18 19 20

Percentuale


Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod. Stato estero

3

5

DATI DEL SOGGETTO

Cod. Stato estero

22Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

30 (sigla)




32


22

21

3129 30

23

2524 26 2827

32


15 giorno mese anno

13 14 16 1715

2017

Nei punti da 1 a 10 l’intermediario dovrà indicare i dati personali per ciascun soggetto.Per ciò che concerne i dati relativi all’operazione oggetto di comunicazione, invece, si dovrà indicare:Nel punto 13, dovrà essere indicata, per ciascuna operazione, uno dei seguenti codici:A) per la cessione a titolo oneroso di partecipazioni, con esclusione delle partecipazioni nelle associazioni

di cui alla lett. c) del comma 3 dell’art.5 del Tuir e di diritti e titoli attraverso cui possono essere acqui-state partecipazioni;

B) per l’annotazione del trasferimento di azioni o quote sociali effettuato dalle società emittenti;C) per la cessione a titolo oneroso e rimborso di titoli, certificati di massa, quote di partecipazione in

organismi di investimento collettivo e altri strumenti finanziari di cui alle lettere c-ter) e c-quinquies) dell’art.67, co. 1, del Tuir;

D) per la stipula dei contratti e degli altri rapporti di cui alla lett. c-quater) dell’art.67, co. 1, del Tuir, non-ché dei rapporti di natura finanziaria attraverso i quali possono essere conseguiti differenziali positivi e negativi in dipendenza di un evento incerto di cui alla lett. c-quinquies);

E) per la cessione a titolo oneroso o chiusura dei contratti e degli altri rapporti di cui alla lett. c-quater) dell’art.67, co. 1, del Tuir, nonché dei rapporti di natura finanziaria attraverso i quali possono essere conseguiti differenziali positivi e negativi in dipendenza di un evento incerto di cui alla lett. c-quin-quies);

F) per la cessione a titolo oneroso di metalli preziosi, allo stato grezzo o monetato, e cessione a termine di valute estere;

G) per i prelievi o cessioni di valute estere rivenienti dai depositi e conti correnti, diversi da quelli relativi a rapporti di gestione per i quali è stata esercitata l’opzione di cui all’art.7 del D.Lgs. 461/1997 – in cui la giacenza abbia superato complessivamente 51.645,69 euro, per almeno sette giorni lavorativi continui;

H) per la cessione a titolo oneroso di rapporti produttivi di redditi di capitale e di crediti pecuniari;

138


I) per i trasferimenti verso rapporti intestati a soggetti diversi dall’intestatario del rapporto di provenien-za, e prelievi, aventi ad oggetto le partecipazioni, i titoli e gli strumenti finanziari, nonché i rapporti di natura finanziaria di cui alle lettere da c) a c-quinquies) dell’art.67, co. 1, del Tuir;

J) per i prelievi da rapporti per i quali siano state esercitate le opzioni di cui agli artt. 6 e 7 del D.Lgs. 461/1997, aventi per oggetto partecipazioni, titoli, diritti, strumenti finanziari e rapporti di natura finanziaria di cui alle lettere da c) a c-quinquies) dell’art.67, co. 1, del Tuir;

K) per i prelievi di valute estere da rapporti per i quali sia stata esercitata l’opzione di cui all’art.7 del D.Lgs. 461/1997, sempreché l’entità della valuta prelevata sia superiore a 51.645,69 euro;

L) per i rapporti di deposito o conto corrente in valuta estera detenuti da soggetti residenti, la cui gia-cenza sia stata superiore a 51.645,69 euro, per almeno sette giorni lavorativi continui, sempreché non sia stata esercitata l’opzione di cui all’art.7 del D.Lgs. 461/1997 ovvero non si tratti di valuta estera derivante da operazioni di rimpatrio effettuate di cui all’art.12 del D.L. 350/2001, convertito dalla L. 409/01;

M) per la chiusura dei rapporti per i quali sia stata esercitata l’opzione di cui agli artt. 6 e 7 del D.Lgs. 461/1997 ovvero revoca delle medesime opzioni, nel caso in cui non sia decorso il termine di due anni per il reinvestimento della plusvalenza che ha beneficiato del regime di esenzione di cui all’art.68, co. 6-bis, del Tuir introdotto dall’art.3, co. 1, del D.L. 112/2008, convertito, con modificazioni, dalla L. 6 agosto 2008, n. 133.

N) per i prelievi di denaro oggetto di operazioni di rimpatrio ai sensi dell’art.13-bis del D.L. 78/2009 compresi quelli derivanti dalla chiusura del conto corrente o deposito;

O) per le operazioni ovvero contratti attraverso i quali si realizza la cessione o lo sfruttamento, anche non fiscalmente rilevante, di diritti relativi a beni immobili o altre attività patrimoniali;

P) per i prelievi da rapporti di amministrazione fiduciaria aventi ad oggetto attività di natura finanziaria o patrimoniale compresi quelli derivanti dalla chiusura dei medesimi rapporti;

Q) per la chiusura dei rapporti di amministrazione fiduciaria per lo svolgimento di attività finanziaria senza intestazione per compiere specifici atti giuridici di amministrazione di determinati beni rappre-sentati da taluni dossier di titoli, da contratti di conto corrente e simili;

R) per la chiusura del rapporto con l’intermediario residente che interviene nella riscossione dei flussi connessi con polizze assicurative a contenuto finanziario contratte con compagnie di assicurazione estere, compreso il caso in cui alla scadenza della polizza la riscossione della prestazione non sia avve-nuta attraverso il suo intervento;

S) per la mancata applicazione e versamento dell’imposta di bollo speciale di cui all’art.19, co. 12 del D.L. 201/2011 in conseguenza dell’incapienza delle disponibilità in denaro sui conti comunque riconduci-bili al contribuente ovvero in mancanza di fornitura della provvista da parte dello stesso (Circolare n. 29/E/2012);

U) per la segnalazione dei contribuenti che non hanno fornito la provvista per il versamento dell’imposta sul valore dei contratti assicurativi esteri ai sensi dell’art.1 comma 2 sexies del D.L. 209/2002.

Si precisa, altresì, che non sussistono gli obblighi di comunicazione per le seguenti fattispecie:a) operazioni elencate con i codici da A ad I poste in essere da soggetti non residenti indicati nell’art.5, co. 5, del D.Lgs. 461/1997, tranne le ces-sioni, i trasferimenti e i prelievi di partecipazioni qualificate ai sensi dell’art. 67, co. 1, lett. c), del Tuir;

139


Nel punto 14, indicare il codice corrispondente ad una delle seguenti tipologie:1. azioni, partecipazioni non rappresentate da titoli;2. diritti e titoli attraverso cui possono essere acquistate partecipazioni;3. titoli diversi dalle azioni e dai diritti e titoli di cui al punto 2, certificati di massa, quote di partecipa-

zione ad organismi di investimento;4. contratti di cui all’art.67, co. 1, lett. c-quater), del Tuir;5. rapporti attraverso cui possono essere conseguiti differenziali positivi e negativi in dipendenza di un

evento incerto, rapporti produttivi di redditi di capitale, crediti pecuniari e strumenti finanziari di cui all’art.67, co. 1, lett. c-quinquies), del Tuir;

6. metalli preziosi;7. valute estere;8. denaro;9. immobili;10. opere d’arte;11. altre attività patrimoniali.

Nel punto 15, indicare il giorno e il mese in cui l’operazione è stata effettuata. Se nel punto 13 è stato in-dicato il codice “L” riportare la data del 1° gennaio. Se nel punto 13 è stato indicato il codice “M” riportare il giorno, il mese e l’anno in cui si realizza la plusvalenza.Nel punto 16, indicare l’ammontare complessivo dell’operazione, espresso in euro alla data indicata nel

b) operazioni elencate con i codici da “A” ad “I” poste in essere da soggetti residenti in Stati con i quali l’Italia ha stipulato una convenzione fiscale, che riservi, in via esclusiva, all’altro Stato contraente la tassazione delle plusvalenze e degli altri redditi diversi conseguibili attraverso le predette operazioni;

c) cessioni a titolo oneroso, trasferimenti e prelievi di partecipazioni non qualificate ai sensi dell’art.67, co. 1, lett. c-bis), del Tuir, in società residenti in Italia, nego-ziate nei mercati regolamentati, cessioni a titolo oneroso o rimborsi di titoli non rappresentativi di merci e certificati di cui all’art.67, co. 1, lett. c-ter), del Tuir, negoziati in mercati regolamentati, cessioni o prelievi di valute estere rivenienti da depositi e conti correnti, stipula dei contratti e degli altri rapporti di cui all’art.67, co. 1, lettere c-quater) e c-quinquies), del Tuir, conclusi, anche attraverso l’intervento di intermediari, in mercati regolamentati, poste in essere da soggetti non residenti anche se diversi da quelli indicati nei precedenti punti a) e b);

d) operazioni elencate con i codici da A ad I poste in essere da altri soggetti che fru-iscono di esenzione dalle imposte sui redditi;

e) rimborso di quote di partecipazione in organismi di investimento collettivo di tipo aperto o chiuso, ovvero di quote di partecipazione in organismi di investimento collettivo di diritto estero, nonché in fondi immobiliari, a condizione che le ope-razioni di rimborso non diano luogo a redditi diversi di natura finanziaria ai sensi dell’art.67 del Tuir;

f ) rimborso di certificati di deposito in euro nominativi ovvero al portatore qualora quest’ultimo certifichi di averne mantenuto il possesso per tutta la durata del certi-ficato;

g) operazioni relative a valute denominate in euro.

140


punto 15. Nel caso in cui al campo 13 sia stato utilizzato il codice S, indicare l’ammontare dell’intera po-sizione del contribuente, anche qualora la disponibilità dei conti o la fornitura della provvista non siano sufficienti per il versamento integrale dell’imposta dovuta.Nel punto 17, indicare la quantità delle attività oggetto delle operazioni. Tale numero deve essere espresso senza operare il troncamento e se è rappresentato da una frazione dell’unità, indicare la cifra approssimata al secondo decimale. Tale dato non deve essere compilato se nel punto 13 è stato indicato il codice “L”.Nel punto 18 indicare le imposte non applicate e versate in conseguenza dell’incapienza delle disponi-bilità in denaro sui conti comunque riconducibili al contribuente ovvero in mancanza di fornitura della provvista da parte dello stesso, nel caso in cui nel punto 13 sia stato utilizzato il codice “S” o il codice “U”.

In caso di 2 o più cointestatari dovranno essere anche compilati i seguenti punti:• punto 19, indicare il numero complessivo dei soggetti intestatari oggetto della presente comunicazio-

ne;• punto 20, va indicata la percentuale di contitolarità relativa ad ognuno di essi. In tal caso, i dati relativi

all’intera operazione vanno ripetuti con riferimento ad ogni intestatario;• punto 21, indicare il codice fiscale del primo soggetto cointestatario indicato nella comunicazione. Se

nel punto 13 è stato indicato il codice “L” vanno segnalati i singoli rapporti di deposito o conto cor-rente in valuta estera intrattenuti da soggetti residenti che complessivamente superino 51.645,69 euro, per almeno sette giorni lavorativi continui. In caso di depositi o conti correnti intestati a più soggetti, nel punto 21, deve essere indicato il codice fiscale del cointestatario soltanto qualora anche nei suoi confronti risulti verificato il superamento del limite complessivo di 51.645,69 euro.

ESEMPIO DI COMPILAZIONEIl Commercialista dott. Mauro Rossi in data 16 aprile 2016 è intervenuto quale intermediario abilitato in un atto di cessione quote di una Srl; in particolare una quota pari al 20% della società Alfa Srl è stata ceduta dal

Sig. Bianchi Antonio, codice fiscale BNC ATN 52C12 H501T, residente a Torino (TO), Via Palermo 5, per un ammontare di 5.000,00 euro, acquistata a suo tempo per 1.300,00 euro. In tal caso il professionista dovrà predisporre ed inviare telematicamen-te il modello 770/2017 con il quadro SO.

ELENCO DEISOGGETTI

1

SO3

SO1

SO2

Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

9 (sigla)

13Causale


14 16




1


Oggetto Ammontare




Data17Quantità


SO4

1

108 9

2

43 5 76

11 12


Mod. N.

CODICE FISCALE

19

Numerointestatari

20

18 19 20

Percentuale


Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod. Stato estero

3

5

DATI DEL SOGGETTO

Cod. Stato estero

22Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

30 (sigla)




32


22

21

3129 30

23

2524 26 2827

32


15 giorno mese anno

13 14 16 1715

2017

BNCATN52C1H501T BIANCHI

12 03 1952 ROMA

VIA PALERMO, 5

ANTONIO

TORINO TO

M RM

141


ESEMPIO DI COMPILAZIONEIl Commercialista dott. Mauro Rossi in data 16 aprile 2016 è intervenuto quale intermediario abilitato in un atto di cessione quote di una Srl; in particolare una quota pari al 30% della società Alfa Srl è stata ceduta dal

Sig. Bianchi Antonio, codice fiscale BNC ATN 52C12 H501T, residente a Torino (TO), Via Palermo 5, per un ammontare di 1.000,00 euro, acquistata a suo tempo per 2.500,00 euro.

Anche in questo caso si ritiene che il professionista debba predisporre ed inviare te-lematicamente il modello 770/2017 con il quadro SO, a prescindere dal fatto che l’operazione di cessione quote generi o meno una plusvalenza. Tale interpretazione è confermata dalle stesse istruzioni ministeriali laddove precisano che la predetta comu-nicazione deve essere effettuata per le operazioni “che possono generare redditi diversi di natura finanziaria ai sensi dell’art.67, co. 1 […]” del Tuir. L’utilizzo dell’espressione “possono”, per l’appunto, sta a significare la necessità di indicare tutte le operazioni.

In merito al punto 17 relativo alla quantità delle quote societarie, si pongono dei pro-blemi per le società a responsabilità limitata; infatti, come noto, l’art.2468 c.c. prevede che le quote di partecipazione alle Srl “non possono essere rappresentate da azioni “ e che “le partecipazioni dei soci sono determinate in misura proporzionale al conferi-mento”.Rispetto alle società per azioni, quindi, dove la frazione del capitale sociale è espressa in azioni, ciascuna cessione ha un determinato quantum identificabile, per l’appunto, dal numero di azioni cedute; nelle Srl, invece ciascuna cessione è inevitabilmente identificata da una singola quota, a prescindere dalla misura del conferimento. Si ri-tiene corretto, quindi, inserire nel punto 17 il quantitativo delle quote in Srl espresso come frazione percentuale del capitale (ad esempio se viene ceduta una quota pari al 60% del capitale, si indicherà 60), per evitare che inserendo il numero “1” come singola quota ceduta, non si esprima correttamente la misura di ciascuna cessione operata.

ELENCO DEISOGGETTI

1

SO3

SO1

SO2

Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

9 (sigla)

13Causale


14 16




1


Oggetto Ammontare




Data17Quantità


SO4

1

108 9

2

43 5 76

11 12


Mod. N.

CODICE FISCALE

19

Numerointestatari

20

18 19 20

Percentuale


Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod. Stato estero

3

5

DATI DEL SOGGETTO

Cod. Stato estero

22Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

30 (sigla)




32


22

21

3129 30

23

2524 26 2827

32


15 giorno mese anno

13 14 16 1715

2017

16 04 2015 5.000,00 20.000,00A 1

142


ELENCO DEISOGGETTI

1

SO3

SO1

SO2

Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

9 (sigla)

13Causale


14 16




1


Oggetto Ammontare




Data17Quantità


SO4

1

108 9

2

43 5 76

11 12


Mod. N.

CODICE FISCALE

19

Numerointestatari

20

18 19 20

Percentuale


Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Cod. Stato estero

3

5

DATI DEL SOGGETTO

Cod. Stato estero

22Codice fiscale



Prov. nasc.(sigla)

30 (sigla)




32


22

21

3129 30

23

2524 26 2827

32


15 giorno mese anno

13 14 16 1715

2017

BNCATN52C1H501T BIANCHI

12 03 1952

16 04 2014 5.000,00 20.000,00

ROMA

VIA PALERMO, 5

ANTONIO

TORINO TO

M RM

A 1

Società fiduciarie - Dati utili alla liquidazione dell’Ivie

La presente sezione deve essere compilata dalle società fiduciarie qualora i soggetti da esse rappresentati abbiano stipulato un contratto di amministrazione avente ad oggetto il diritto di proprietà o altro diritto reale su un immobile situato all’estero e deve essere altresì utilizzata da parte delle società fiduciarie al fine di indicare i soggetti fiducianti ai quali devono essere applicate le imposte sul valore degli immobili situati all’estero (Ivie).


Si precisa che le istruzioni della sezione si riferiscono alle imposte versate nell’anno 2016 in base alla norma istitutiva dell’Ivie.La società fiduciaria deve applicare e versare l’imposta dovuta dal contri-buente, ricevendo apposita provvista da parte dello stesso. Qualora, invece,

il contribuente non fornisca la provvista, la società fiduciaria deve effettuare soltanto la segnalazione nominativa all’Amministrazione finanziaria.

143


IvieL’imposta sul valore degli immobili situati all’estero (Ivie) è dovuta nel-la misura dello 0,76 per cento del valore degli immobili stessi. Il valore dell’immobile è costituito dal costo risultante dall’atto di acquisto o dai

contratti e, in mancanza, secondo il valore di mercato rilevabile al termine dell’anno (o del periodo di detenzione) nel luogo in cui è situato l’immobile. Per gli immobili situati in Paesi appartenenti all’Unione europea o in Paesi aderenti allo Spazio economico eu-ropeo, il valore è quello catastale o, in mancanza, il costo risultante dall’atto di acquisto o, in assenza, il valore di mercato rilevabile nel luogo in cui è situato l’immobile. Se l’im-posta determinata sul valore complessivo dell’immobile, quindi senza tener conto della quota o del periodo di possesso, non supera 200 euro, il versamento dell’imposta non è dovuto. Se, invece, l’imposta “complessiva” supera gli 200 euro e pertanto risulta dovuta, l’imposta da versare va determinata in proporzione alla quota di possesso dell’immo-bile e al numero di mesi di possesso nel corso dell’anno. Dall’imposta così calcolata si detrae, fino a concorrenza del suo ammontare, un credito d’imposta pari all’importo dell’eventuale imposta patrimoniale versata nello Stato estero in cui è situato l’immobile nell’anno di riferimento. Inoltre, per gli immobili situati in Paesi appartenenti alla UE o aderenti allo Spazio economico europeo che garantiscono un adeguato scambio di informazioni, dall’imposta dovuta in Italia si detrae un ulteriore credito d’impostaderivante dall’eventuale eccedenza di imposta reddituale estera sugli stessi immobili non utilizzata ai sensi dell’art.165 del Tuir. Nel caso di contribuenti che lavorano all’estero per lo Stato italiano o che lavorano all’estero presso organizzazioni internazionali cui aderisce l’Italia, quando la residenza fiscale in Italia è determinata in base ad accordi internazionali, l’aliquota per calcolare l’Ivie è pari allo 0,40 per cento per l’abitazione principale e le relative pertinenze. In questo caso spetta una detrazione dall’imposta dovuta, fino a concorrenza del suo ammontare, pari a 200 euro. La detrazione va rap-portata al periodo dell’anno durante il quale si protrae la destinazione dell’immobile ad abitazione principale e in proporzione alla quota per la quale la destinazione si verifica. In tal caso l’imposta è dovuta anche se l’imposta sul valore complessivo dell’immobile non supera 200 euro.

ELENCO DEISOGGETTI


SO5

1

108 9

2

43 5 76

11 12

18 19 20

22

21

3129 30

23

2524 26 2827

32

13 14 16 1715

SO6

1

108 9

2

43 5 76

11 12

18 19 20

22

21

3129 30

23

2524 26 2827

32

13 14 16 1715

Società fiduciarieDati utili alla liquidazionedell’imposta sul valore degli immobili all’estero

1Codice fiscale fiduciante

4 5

6 8

IVIE dovutaCredito d’imposta

IVIEPeriodo3

Quotapossesso

2

7

Valore immobile

Detrazioni

11

Vediistr.

12

Vediistr.

SO79

Acconto

10

Imposta a debito

1Codice fiscale fiduciante

4 5

6 8

IVIE dovutaCredito d’imposta

IVIEPeriodo3

Quotapossesso

2

7

Valore immobile

Detrazioni

11

Vediistr.

12

Vediistr.

SO89

Acconto

10

Imposta a debito

La società fiduciaria deve compilare i righi SO7 e SO8 nel seguente modo:• nel punto 1, va indicato il codice fiscale del fiduciante;• nel punto 2, va riportato il valore dell’immobile situato all’estero;• nel punto 3, occorre indicare la quota di possesso (in percentuale) dell’immobile situato all’estero;• nel punto 4, va riportato il numero di mesi di possesso dell’immobile. Si considerano i mesi in cui il

possesso è durato almeno 15 giorni;• nel punto 5, va indicata l’imposta dovuta;

144

MODELLO 770/2017: QUADRI STACCATI Quadro SP – Titoli atipici

• nel punto 6, va inserito il credito d’imposta pari al valore dell’imposta patrimoniale versata nello Stato in cui è situato l’immobile. Per gli immobili situati in Paesi UE o aderenti allo SEE, riportare il credito d’imposta derivante dall’eventuale eccedenza di imposta reddituale estera.

L’importo indicato in questa colonna non può comunque essere superiore all’ammontare dell’imposta dovuta indicata in colonna 5.

• nel punto 7, occorre riportare la detrazione spettante di € 200 rapportata al periodo dell’anno durante il quale l’immobile e relative pertinenze sono state adibite ad abitazione principale, maggiorata di € 50 per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale.

L’importo complessivo della maggiorazione, al netto della detrazione di base, non può superare l’importo massimo di 400 euro.

• nel punto 8, va indicata l’imposta da versare pari alla differenza tra l’imposta dovuta (colonna 5), il credito d’imposta spettante (colonna 6) e la detrazione spettante in caso di abitazione principale (co-lonna 7);

• nel punto 9 indicare l’imposta versata in acconto per l’anno 2016 con il modello F24;• nel punto 10 indicare l’eventuale importo residuo della Ivie risultante dalla seguente operazione: col.

8 – col. 9• nel punto 11 va barrata la casella nel caso di applicazione dell’aliquota ridotta dello 0,40 per cento per

i soggetti che lavorano all’estero per lo Stato italiano o che lavorano all’estero presso organizzazioni internazionali cui aderisce l’Italia;

• nel punto 12 va barrata la casella per segnalare i contribuenti che non hanno fornito la provvista per il versamento dell’imposta alla società fiduciaria.

QUADRO SP – TITOLI ATIPICI

Il quadro SP deve essere compilato per indicare le ritenute operate sui proventi derivanti da titoli atipici corrisposti nel 2016 e le anticipazioni di tali ritenute relative a titoli o certificati ad emissione continuativa o non aventi scadenza predeterminata. Si compone di due sezioni: Sezione I e Sezione II.

Sezione I

Sono obbligati a compilare la prima sezione del quadro SP, relativamente alle ritenute operate sui pro-venti derivanti da titoli atipici corrisposti nell’anno 2016 e alle anticipazioni di tali ritenute relative a titoli o certificati ad emissione continuativa o non aventi scadenza predeterminata:

145


• soggetti che hanno emesso titoli o certificati di massa diversi dalle azioni, obbligazioni, e titoli simi-lari, nonché diversi dai titoli o certificati rappresentativi delle quote di partecipazione ad organismi di investimento collettivo del risparmio;

• soggetti, se diversi dagli emittenti, che hanno ricevuto mandato da parte dell’emittente (residente o non residente) per il pagamento dei proventi, la negoziazione o il riacquisto dei titoli o certificati;

• i soggetti residenti che sono intervenuti nella riscossione dei proventi, nel riacquisto o nella negozia-zione dei suddetti titoli o certificati.

Tutti questi soggetti sono tenuti ad operare la ritenuta alla fonte sui proventi d’ogni genere corrisposti ai possessori dei titoli o certificati sopra indicati.

Per proventi di ogni genere si intendono i frutti, rientranti nella categoria dei redditi di capitale ai sensi dell’art.44 del Tuir, attribuiti ai possessori in dipendenza dell’investimento dei capitali effettuato nei titoli o certificati, quale che sia la denominazione usata per qualificare detti frutti (interessi, utili di partecipa-zione, ecc.), compresa la differenza positiva tra la somma pagata agli stessi possessori, o il valore dei beni (ai sensi dell’art.9 del Tuir) attribuiti alla scadenza, e il prezzo di emissione, corrisposti agli stessi posses-sori nelle seguenti occasioni:a) scadenza dei titoli o dei certificati;b) negoziazione dei titoli o certificati da parte dei sostituti d’imposta per conto dei possessori;c) riacquisto dei titoli o certificati;d) successiva negoziazione, da parte dei sostituti d’imposta, dei titoli o certificati da essi riacquistati.

Per le operazioni di cui alla lettera a) occorre distinguere l’ipotesi in cui:• non siano intervenute, prima della scadenza, operazioni di riacquisto o di negoziazione;• siano intervenute, prima della scadenza, operazioni di riacquisto o di negoziazione.

I sostituti d’imposta:• nel primo caso devono assoggettare a ritenuta la differenza tra la somma corrisposta ai possessori o

il valore dei beni loro attribuiti alla scadenza dei titoli o certificati, ed il relativo prezzo di emissione; • nel secondo caso, all’atto del rimborso dei titoli o certificati, la ritenuta da applicare è determinata al

netto di quella già operata.

Pertanto, ove il sostituto d’imposta avesse operato la ritenuta sui passaggi intermedi (riacquisto, successiva negoziazione in proprio o negoziazione per conto dei possessori), in sede di rimborso la ritenuta deve essere operata sulla differenza tra la somma o il valore di rimborso ed il prezzo pagato dall’ultimo posses-sore all’atto dell’acquisto dei relativi titoli o certificati, sempreché tale acquisto sia stato effettuato per il tramite del sostituto d’imposta.

Per le operazioni di cui:• alla lettera b) la ritenuta deve essere operata sulla componente reddito di capitale come sopra speci-

ficata, compresa nella differenza fra la somma corrisposta ai possessori a seguito della negoziazione effettuata per loro conto dei titoli o certificati ed il prezzo a suo tempo pagato dai possessori medesimi all’atto dell’acquisto per il tramite del sostituto d’imposta dei titoli o certificati stessi;

• alla lettera c) la ritenuta deve essere operata sulla componente reddito di capitale come sopra speci-ficata, compresa nella differenza fra la somma corrisposta ai possessori dei titoli o certificati all’atto del riacquisto da parte dei sostituti d’imposta ed il prezzo a suo tempo pagato dai predetti possessori all’atto dell’acquisto per il tramite del sostituto d’imposta dei titoli o certificati;

146


• alla lettera d) la ritenuta deve essere operata sulla componente reddito di capitale come sopra specifi-cata, compresa nella differenza fra il prezzo pagato dal nuovo possessore al sostituto d’imposta all’atto dell’acquisto dei titoli o certificati e la somma pagata dal sostituto d’imposta al precedente possessore all’atto del riacquisto dei titoli o certificati stessi.

Se le predette operazioni riguardano titoli o certificati non rientranti nella categoria di quelli per i quali la differenza da assoggettare a ritenuta deve essere calcolata con riferimento al prezzo di emissione, in luogo di tale prezzo deve essere tenuto conto, relativamente ai titoli e certificati emessi prima del 1° ottobre 1983, del valore dei titoli e certificati alla stessa data. In tal caso, il sostituto d’imposta deve conservare ed esibire o trasmettere a richiesta degli Uffici finanziari la relazione di stima del valore complessivo, alla data del 1° ottobre 1983, di tali titoli o certificati.

I sostituti d’imposta precedentemente indicati, nel caso in cui i titoli o certificati siano ad emissione continuativa o comunque senza una scadenza predeterminata, ad operare un prelievo del 9% sulla dif-ferenza tra il valore complessivo, al 31 dicembre 2014, dei titoli o certificati non ancora rimborsati a tale data, esclusi i titoli o certificati emessi nel corso del 2014, ed il valore complessivo preso a base dell’even-tuale precedente versamento annuale, al quale valore complessivo va aggiunto quello dei titoli o certificati emessi nel corso del 2015 e dal quale va dedotto quello degli stessi titoli o certificati rimborsati nel corso del 2016.

Nel caso in cui il valore dei titoli o certificati al 31 dicembre 2016, come sopra determinato, risulti infe-riore a quello dei titoli o certificati al 31 dicembre 2015, calcolato secondo i criteri sovraesposti, l’importo della differenza è da computare in diminuzione dell’eventuale differenza di valore positiva riscontrabile al 31 dicembre 2017.Per il computo della differenza imponibile o da computare in diminuzione ai fini del versamento relativo all’anno 2016, i sostituti d’imposta dovranno tener conto dell’eventuale differenza negativa scaturente dalla dichiarazione modello 770 relativa all’anno precedente, la quale potrà determinare una riduzione del valore imponibile ovvero un incremento della differenza negativa, così come evidenziato nel prospetto.La differenza di cui sopra va calcolata sulla scorta delle relazioni di stima, previste dall’art.7 del D.L. 512/1983, dei titoli o certificati al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2015. Il sostituto d’imposta deve conservare ed esibire o trasmettere a richiesta degli Uffici finanziari anche la relazione al 31 dicembre 2015.

I proventi corrisposti a soggetti non residenti per i quali è stata applicata un’aliquota ridotta o pari a zero in applicazione di accordi internazionali e di convenzioni bilaterali per evitare la doppia imposizione non devono essere indicati nel presente quadro, bensì nel quadro SF.

Prospetto A

SEZIONE IProspetto ARimborso di titolio certificati ovveropagamento deiproventi periodici

1SP1

SP2


Denominazione Somme soggette a ritenuta Aliquota Ritenute operate1 2 43

, %

, %

, %

, %

, %

SP3SP4SP5SP6

SP11SP12SP13

SP14

Prospetto BDifferenza del valorecomplessivo dei titoli ocertificati a emissionecontinuativa o non aventiscadenza predeterminataassoggettabile al prelievod’acconto del 9 per centoo da computare indiminuzione ai fini delversamento relativoall’anno successivo

Valore complessivo dei titoli o certificati non ancora rimborsati alla data del 31 dicembre 2016

Valore complessivo dei titoli o certificati emessi nel corso del 2016

Valore complessivo dei titoli o certificati da prendere a base ai fini del versamento relativo al 2016 (SP7 – SP8)

Valore complessivo dei titoli o certificati preso a base ai fini del versamento relativo al 2015

Valore, in base al prezzo di emissione, dei titoli o certificati emessi nel corso del 2015

Valore corrispondente ai titoli o certificati di cui ai righi SP10 e SP11 rimborsati nel corso del 2016

Somma algebrica di cui ai precedenti righi SP10, SP11 e SP12 (SP10 + SP11 - SP12)

Differenza tra il valore complessivo di cui al rigo SP9 e la somma algebrica di cui al rigo SP13(da indicare con il segno – se la differenza è negativa)

Ammontare della differenza negativa risultante dalla dichiarazione relativa al 2015 da computare indiminuzione ai fini del versamento relativo al 2016

Ammontare assoggettabile (SP14 – SP15) al prelievo di acconto del 9 per cento da versare entroil 31 marzo 2017

Ammontare della differenza negativa computabile in diminuzione ai fini del versamento relativo al 2016(SP14 + SP15 se SP14 è negativo ovvero SP15 – SP14 se SP14 è positivo)

1

1SP7

QUADRO SP

Titoli atipici

SP8SP9SP10

SP15

SP16

SP17

Mod. N.

CODICE FISCALE

Numero e valore complessivo al 31 dicembre 2015 dei titoli e certificati non rimborsati alla stessa data21

SP18

Numero e valore complessivo al 31 dicembre 2016 dei titoli e certificati non rimborsati alla stessa dataSP19

Relazione di stima di cui all’art. 7 del D.L. 30/9/1983,n. 512

Numero Valore

1Codice fiscale

SP20

5



4

2Denominazione

SOCIETÀ DI REVISIONE CHE HA REDATTO LA RELAZIONE

SP21

Data di nascita

1

8

2

63 7

9 10

Codice fiscale




(sigla)



Sesso(M o F)



SEZIONE IIElenco deipercipienti

Importi non soggetti a ritenuta13

2017

Il presente prospetto deve essere compilato nei casi di rimborso dei titoli o certificati ovvero pagamento dei proventi periodici.

147


Nel prospetto A, indicare:• nel punto1, la denominazione dell’emissione;• nel punto 2, l’importo globale dei proventi soggetti a ritenuta;• nel punto 3 e 4, rispettivamente, l’aliquota applicata al momento in cui i proventi sono divenuti esigi-

bili e la ritenuta effettivamente applicata al netto degli eventuali acconti versati ai sensi dell’art.6 del D.L. 512/83.

Prospetto B


1SP1

SP2



, %

, %

, %

, %

, %

SP3SP4SP5SP6

SP11SP12SP13

SP14













1

1SP7

QUADRO SP

Titoli atipici

SP8SP9SP10

SP15

SP16

SP17

Mod. N.

CODICE FISCALE


SP18



Numero Valore

1Codice fiscale

SP20

5



4

2Denominazione


SP21

Data di nascita

1

8

2

63 7

9 10

Codice fiscale




(sigla)



Sesso(M o F)





2017

Nel prospetto B, nei righi SP8 e SP11 devono essere considerati, oltre ai titoli o certificati di nuova emissione, anche quelli reimmessi sul mercato dopo il riacquisto, e cioè nell’ipotesi di cui alla precedente lettera d). Nei righi SP7 e SP11 devono essere considerati, alla stregua dei titoli o certificati rimborsati, anche quelli riacquistati da parte dei sostituti d’imposta, e cioè nell’ipotesi di cui alla precedente lettera c).

Relazione di stima


1SP1

SP2



, %

, %

, %

, %

, %

SP3SP4SP5SP6

SP11SP12SP13

SP14













1

1SP7

QUADRO SP

Titoli atipici

SP8SP9SP10

SP15

SP16

SP17

Mod. N.

CODICE FISCALE


SP18



Numero Valore

1Codice fiscale

SP20

5



4

2Denominazione


SP21

Data di nascita

1

8

2

63 7

9 10

Codice fiscale




(sigla)



Sesso(M o F)





2017

Nel caso in cui vi siano titoli e certificati con diverso valore unitario, il numero e il valore complessivo al 31 dicembre 2015 ed al 31 dicembre 2016 devono essere indicati distintamente per ciascun gruppo, rispettivamente nei righi SP18 e SP19.Nel rigo SP20 devono essere indicati i dati identificativi della società di revisione, iscritta all’albo speciale delle società di revisione designata dalla Commissione nazionale per le società e la borsa, che ha redatto la relazione di stima di cui all’art. 7 del D.L. 512/1983.

148

MODELLO 770/2017: QUADRI STACCATI Quadro SQ – Dati dei versamenti imposta sostitutiva su interessi, premi obbligazioni e titoli similari

Sezione II


1SP1

SP2



, %

, %

, %

, %

, %

SP3SP4SP5SP6

SP11SP12SP13

SP14













1

1SP7

QUADRO SP

Titoli atipici

SP8SP9SP10

SP15

SP16

SP17

Mod. N.

CODICE FISCALE


SP18



Numero Valore

1Codice fiscale

SP20

5



4

2Denominazione


SP21

Data di nascita

1

8

2

63 7

9 10

Codice fiscale




(sigla)



Sesso(M o F)





2017

Questa sezione deve essere compilata dagli intermediari residenti per i titoli e certificati di cui all’art.5 del D.L. 512/1983 emessi da soggetti non residenti, che:• intervengono nel pagamento dei relativi proventi;• qualora non abbiano applicato la ritenuta di cui all’art.8 del medesimo decreto.

Non sono soggetti a ritenuta i proventi percepiti da società in nome collet-tivo, in accomandita semplice ed equiparate di cui all’art. 5 del Tuir, nonché dalle società ed enti di cui alle lettere a) e b) del co. 1, dell’art. 73 del predet-to testo unico e stabili organizzazioni nel territorio dello Stato delle società

e degli enti di cui alla lettera d) del co. 1 del predetto art. 73.

QUADRO SQ – DATI DEI VERSAMENTI IMPOSTA SOSTITUTIVA SU INTERESSI, PREMI OBBLIGAZIONI E TITOLI SIMILARI

Questo quadro deve essere compilato da tutti gli intermediari e i soggetti che hanno effettuato i versa-menti dell’imposta sostitutiva relativi l’anno 2016, applicata sugli interessi, premi e altri frutti dei titoli obbligazionari e titoli similari soggetti alla disciplina del D.Lgs. 239/1996 e sugli utili di cui all’art.27-ter del D.P.R. 600/1973.

I titoli interessati dalla disciplina del D.Lgs. 239/1996, ossia i titoli ai quali, in luogo della ritenuta alla fonte di cui al primo comma dell’art.26 del D.P.R. 600/1973, si applica l’imposta sostitutiva sono: • i titoli obbligazionari emessi dalle banche residenti nel territorio dello Stato; • le obbligazioni, le cambiali finanziarie e i titoli similari emessi da società le cui azioni sono negoziate

nei mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione degli Stati membri dell’Unione Europea e degli Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo inclusi nella white list;

• obbligazioni, cambiali finanziarie e titoli similari negoziati in mercati regolamentati o sistemi multila-terali di negoziazione degli Stati membri dell’Unione Europea e degli Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo inclusi nella white list emesse da società diverse da quelle di cui al punto precedente;

• le obbligazioni e i titoli pubblici di cui all’art.31 del D.P.R. 601/1973, ed equiparati, emessi in Italia;

149


• le obbligazioni e i titoli similari emessi in Italia dagli enti pubblici economici trasformati in società per azioni in base a disposizioni di legge;

• i titoli obbligazionari emessi in Italia da enti territoriali ai sensi dell’art.35 della L. 724/1994; • i titoli di risparmio per l’economia meridionale disciplinati dall’art.8, co. 4, del D.L. 70/2011, conver-

tito, con modificazioni, dalla L. 106/2011; • le obbligazioni di progetto emesse dalle società di cui all’art.157 del D.Lgs. 163/2006; • i titoli emessi nell’ambito di operazioni di cartolarizzazione da società residenti nel territorio dello

Stato cessionarie dei relativi crediti ai sensi della L. 30 aprile 1999, n. 130 e della L. 448/1998; • le obbligazioni e i titoli pubblici di cui all’art.31 del D.P.R. 601/1973 ed equiparati, emessi all’estero; • le obbligazioni e i titoli similari emessi da soggetti non residenti; • strumenti finanziari rilevanti in materia di adeguatezza patrimoniale ai sensi della normativa comu-

nitaria e delle discipline prudenziali nazionali, emessi da intermediari vigilati dalla Banca d’Italia o da soggetti vigilati dall’ISVAP e diversi da azioni e titoli similari.

• gli utili derivanti dalle azioni e dai titoli similari immessi nel sistema di deposito accentrato gestito dalla Monte Titoli Spa ai sensi dell’art.27-ter del D.P.R. 600/1973;

• gli utili distribuiti dalle SIIQ e dalle SIINQ derivanti dalle azioni immesse nel medesimo sistema di deposito accentrato.

Soggetti obbligati

I soggetti tenuti alla compilazione del presente quadro sono: • le banche, le società di intermediazione mobiliare, le società fiduciarie, gli agenti di cambio, la Poste

Italiane Spa, nonché gli altri soggetti espressamente indicati in appositi decreti del Ministro delle Fi-nanze, residenti in Italia, che comunque intervengono, anche in qualità di acquirenti, nei trasferimenti dei titoli;

• le banche e le società di intermediazione mobiliare residenti, ovvero le stabili organizzazioni di banche o di società di intermediazione mobiliare non residenti che intrattengono rapporti diretti in via tele-matica con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, presso i quali sono depositati i titoli oggetto di dichiarazione;

• le banche o le società di intermediazione mobiliare, residenti nel territorio dello Stato, ovvero le stabili organizzazioni in Italia di banche o di società di intermediazione mobiliare non residenti, rappresen-tanti di enti o società non residenti che, aderendo al sistema di amministrazione accentrata dei titoli e intrattenendo rapporti diretti con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, sono equiparati alle banche ed alle società di intermediazione mobiliare italiane;

• i soggetti emittenti, limitatamente ai proventi da essi direttamente corrisposti;• la Cassa Depositi e Prestiti Spa per i buoni postali fruttiferi emessi dal 1° gennaio 1997 collocati tra-

mite la Poste Italiane Spa, compresi quelli trasferiti nella titolarità del MEF; • gli intermediari aderenti, direttamente o indirettamente, al sistema di deposito accentrato gestito dalla

Monte Titoli Spa, presso i quali sono depositate le azioni e i titoli similari immessi nel sistema gestito dalla Monte Titoli Spa;

• i rappresentanti fiscali in Italia degli intermediari non residenti aderenti al sistema Monte Titoli Spa, nonché degli intermediari non residenti che aderiscono a sistemi esteri di deposito accentrato aderenti al sistema Monte Titoli Spa.

150


Compilazione del quadro

Il quadro SQ si divide in 3 riguadri:1. I dati relativi all’intermediario non residente.2. Il prospetto dei dati relativi ai versamenti.3. Il riepilogo del conto unico.

1) I dati relativi all’intermediario non residente

1

6

6

6

6

6

6

6

6

6

6

mese annoPROSPETTODEI DATI RELATIVIAI VERSAMENTI

Periodo di riferimento

Note

SQ3

QUADRO SQ Dati relativi ai versamenti dell’imposta sostitutiva applicata sugliinteressi, premi e altri frutti delle obbligazioni e titoli similari soggettialla disciplina del D.Lgs. 1 aprile 1996, n. 239, nonché sui dividendidi cui all’art. 27-ter del D.P.R. 29/9/73, n. 600

SQ1


Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Codice Stato estero

3

5

8

SQ2

Mod. N.

CODICE FISCALE

SQ4

SQ5

SQ6

SQ7

SQ8

SQ9

SQ10

SQ11

SQ12

2 53

3

4

Codicetributo/capitolo

7

1

8

2 54

7


Totale importo Interessi

Codice Ente

Ravvedimento

87

87

87

87

87

87

87

87


1 2Eventieccezionali

31 2 54

31 2 54

31 2 54

31 2 54

31 2 54

31 2 54

31 2 54

31 2 54

2017

In questo riquadro vanno indicati i dati relativi agli intermediari non residenti che hanno nominato un rappresentante fiscale in Italia ai fini dell’applicazione dell’art.9, co. 2, del D.Lgs. 239/1996 e dell’art.27-ter, co. 8, del D.P.R. 600/1973. In particolare indicare, con riferimento a ciascun intermediario non resi-dente:• nel punto 1 il codice ABI ove attribuito; • nel punto 2 il codice identificativo Internazionale BIC/SWIFT; • nel punto 3 il codice fiscale italiano se attribuito; • nel punto 4 la denominazione della società o ente; • nel punto 5 il codice dello Stato estero da rilevare dall’apposita tabella SG.

Per ciascun intermediario non residente devono essere compilati distinti prospetti dei versamenti nonché riepiloghi del conto unico.

2) I dati relativi ai versamenti

1

6

6

6

6

6

6

6

6

6

6

mese annoPROSPETTODEI DATI RELATIVIAI VERSAMENTI

Periodo di riferimento

Note

SQ3

QUADRO SQ Dati relativi ai versamenti dell’imposta sostitutiva applicata sugliinteressi, premi e altri frutti delle obbligazioni e titoli similari soggettialla disciplina del D.Lgs. 1 aprile 1996, n. 239, nonché sui dividendidi cui all’art. 27-ter del D.P.R. 29/9/73, n. 600

SQ1


Codice ABI1

Denominazione4


Codice fiscale

Codice Stato estero

3

5

8

SQ2

Mod. N.

CODICE FISCALE

SQ4

SQ5

SQ6

SQ7

SQ8

SQ9

SQ10

SQ11

SQ12

2 53

3

4

Codicetributo/capitolo

7

1

8

2 54

7


Totale importo Interessi

Codice Ente

Ravvedimento

87

87

87

87

87

87

87

87


1 2Eventieccezionali

31 2 54

31 2 54

31 2 54

31 2 54

31 2 54

31 2 54

31 2 54

31 2 54

2017

In questo prospetto vanno riepilogati i dati, in ordine cronologico, dei versamenti relativi al saldo mensile del conto unico. In particolare, va indicato: • nel punto 1, il mese e l’anno cui si riferisce il versamento, vale a dire il mese ed anno di decorrenza

dell’obbligo di effettuazione del prelievo; • nel punto 2, l’importo complessivamente versato desunto dalla colonna “Importi a debito versati” nel

caso di utilizzo del modello di pagamento unificato (F24); • nel punto 3, va indicato:

– il codice 1 nel caso in cui il versamento è stato oggetto di ravvedimento operoso ai sensi dell’art.13 del D.Lgs. 472/1997;

– il codice 2 nel caso in cui il versamento è stato oggetto di ravvedimento ai sensi dell’art.34, co. 4 della L. 388 del 2000;

• nel punto 4, gli interessi versati a seguito di ravvedimento già compreso nel punto 2;

151


• nel punto 5, deve essere indicato il codice tributo.• nel punto 6 indicare:

– K – se nel rigo sono riportati i dati delle ritenute, operate dal soggetto estinto nei casi di ope-razioni straordinarie o di successioni, il cui versamento è esposto nel prospetto ST intestato al soggetto che prosegue l’attività;

– L – se nel rigo sono riportati i dati del versamento, effettuato dal soggetto che prosegue l’attivi-tà nei casi di operazioni straordinarie o di successioni, relativo a ritenute indicate nel prospetto ST intestato al soggetto estinto.

• nel punto 7, va indicata la data di versamento; • nel punto 8, va indicato il codice di quattro cifre relativo all’ente territoriale emittente prestiti obbli-

gazionari ai sensi dell’art.35, della L. 23 dicembre 1994, n. 724, desunto dalla tabella “T3” reperibile in formato elettronico sui siti www.finanze.it e www.agenziaentrate.it. Tale codice deve essere indicato qualora il versamento dell’imposta sostitutiva tramite il modello di versamento F24 sia stato effettuato utilizzando il codice tributo 1241.

Nel caso di errata indicazione del codice tributo nel Mod. F24 la re-golarizzazione è possibile soltanto con comunicazione all’ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate. La compilazione deve essere effettuata con le ordinarie modalità, presentando apposita istanza di correzione con ripor-

tato il codice corretto.

3) Riepilogo del conto unico

1 2 3 4 5

Accreditiper operazioni del mese

Accrediti per impostasostitutiva su dividendi

Totale addebitiper operazioni del mese

Versamenti in eccessoeffettuati

Imposta sostitutiva a riportodal mese precedente

6 7 8 9 10

6 7 8 9 10

Risultato del meseSaldo positivo (1+2-3-4-5)

Risultato del meseSaldo negativo (1+2-3-4-5)

Totale somme versatenel mese successivoAltre imposte sostitutiveImposta art. 7, c. 5, con magg. 1,5%

SQ14

SQ15

SQ16

SQ17

SQ18

SQ19

SQ20

SQ21

SQ22

SQ23

SQ24

SQ25

SQ26

1

1

GEN

1 2 3 4 5FEB

Imposta sostitutiva relativa ad operazioni di mesi precedenti

6 7 8 9 10

1 2 3 4 5MAR

6 7 8 9 10

1 2 3 4 5APR

6 7 8 9 10

1 2 3 4 5MAG

6 7 8 9 10

1 2 3 4 5GIU

6 7 8 9 10

1 2 3 4 5LUG

6 7 8 9 10

1 2 3 4 5AGO

6 7 8 9 10

1 2 3 4 5SET

6 7 8 9 10

1 2 3 4 5OTT

6 7 8 9 10

1 2 3 4 5NOV

6 7 8 9 10

1 2 3 4 5DIC

SALDO NEGATIVO DI CUI SI È CHIESTO IL RIMBORSO

VERSAMENTI IN ECCESSO

RIEPILOGODEL CONTOUNICO

SQ13


Gli intermediari, le banche, le SIM residenti, nonché le società di gestione accentrata di strumenti fi-nanziari autorizzate ai sensi dell’art.80 del D.Lgs. 58/1998 che presentano la comunicazione in qualità di enti rappresentanti degli enti e società non residenti, sono tenuti alla compilazione delle varie parti del presente riquadro con riferimento:• ai titoli che hanno movimentato il conto unico;• alle operazioni di accredito dell’imposta sostitutiva di cui all’art.27-ter del D.P.R. 600/1973;• alle ipotesi di versamento dell’imposta sostitutiva e della maggiorazione dell’1,50% mensile di cui

all’art.7, co. 5, del D.Lgs. 239/1996.

Il prospetto riguardante il riepilogo del conto unico prevede dodici riquadri, uno per ciascun mese dell’anno, destinati ad evidenziare il saldo mensile dell’imposta risultante da ciascun conto unico.

152


Nel riepilogo del conto unico, in ciascun riquadro mensile:• i punti da 1 a 7 sono riservati alla determinazione del saldo della massa delle operazioni effettuate sul

conto unico nel mese di competenza;• i punti 8 e 9 sono destinati ad accogliere sia gli ulteriori versamenti relativi all’imposta sostitutiva di cui

all’art.7, co. 5, del D.Lgs. 239/1996, versata tardivamente, e alla pertinente maggiorazione dell’1,50% per ciascun mese o frazione di mese di ritardo, sia all’indicazione dell’imposta sostitutiva relativa alle eventuali altre operazioni tardive.

In particolare, va indicato: • nel punto 1, il dato relativo agli accrediti nel mese di riferimento per operazioni sui titoli di cui

all’art.2 del D.Lgs. 239/1996 effettuate nel mese stesso;• nel punto 2, il dato relativo agli accrediti dell’imposta sostitutiva sui dividendi di cui all’art.27-ter del

D.P.R. 600/1973; • nei punti da 3 a 5, i dati relativi agli addebiti mensili al conto unico, distinguendoli a seconda dell’ori-

gine degli addebiti stessi. In particolare: – al punto 3 gli addebiti derivanti dal riporto dell’imposta sostitutiva risultante quale saldo ne-

gativo del conto unico del mese precedente; – al punto 4 gli addebiti derivanti dai versamenti effettuati in mesi precedenti compresi quelli

relativi a periodi di imposta precedenti e che, si sono rivelati in eccesso per errore materiale rispetto al saldo del conto unico;

– al punto 5 gli addebiti derivanti dalle operazioni effettuate nel mese di riferimento, compresi gli addebiti derivanti dal recupero di imposta sostitutiva non dovuta che era stata accreditata al conto unico anche in periodi d’imposta precedenti;

• nei punti 6 e 7, il saldo del conto unico di ciascun mese, utilizzando il punto 6 per il saldo positivo e il punto 7 per quello negativo. L’importo di cui al punto 7 costituisce il primo addebito del mese successivo, e va pertanto indicato al punto 3 del detto mese successivo.

Per il saldo negativo evidenziato al punto 7 del mese di dicembre deve essere evidenziato, compilando l’apposito rigo, l’importo di cui si è chiesto il rim-borso o l’importo utilizzato per la compensazione con gli accrediti dell’anno successivo, riportando detto saldo negativo nel punto 3 del mese di gennaio

dell’anno seguente.

• nel punto 8, l’imposta sostitutiva applicata ai sensi dell’art.7, co. 5, del D.Lgs. 239/1996, comprensiva della relativa maggiorazione calcolata nella misura dell’1,50% per ciascun mese o frazione di mese di ritardo rispetto a quello in cui l’imposta avrebbe dovuto essere versata;

• nel punto 9, l’ammontare dell’imposta sostitutiva, accreditata al conto unico nel mese di riferimento ma di competenza di mesi precedenti a detto mese, relativa ad operazioni sui titoli di cui all’art.2 del D.Lgs. 239/1996 e ai dividendi di cui all’art.27-ter del D.P.R. 600/1973.

153


Tale ammontare deve essere indicato al lordo degli interessi e al netto delle sanzioni previste nelle ipotesi di ravvedimento operoso di cui all’art.13 del D.Lgs. 472/1997 e all’art.34 della L. 388/2000 relativamente all’ imposta so-stitutiva di cui all’art.27-ter del D.P.R. 600/1973. In detto campo va anche

indicata l’imposta sostitutiva, accreditata al conto unico nel mese di riferimento ma di competenza del periodo d’imposta precedente, versata in ritardo sempre a seguito di ravvedimento operoso, entro il previsto termine di presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta relativa all’anno di competenza del versamento tardivo. In tal senso, nel prospetto dei versamenti l’imposta sostitutiva versata in ritardo nella predetta ipote-si dovrà essere indicata distintamente da quella di competenza del mese di riferimento (risultante nel campo 6) al fine di evidenziarne il periodo di decorrenza dell’obbligo di effettuazione del prelievo.

• nel punto 10, il totale delle somme versate nel mese successivo a quello di riferimento (al lordo di eventuali interessi e al netto delle sanzioni), che troverà riscontro nel dettaglio esposto nell’apposito prospetto dedicato al riepilogo dei versamenti.

Nella parte finale del riepilogo del conto unico indicare:

1 2 3 4 5

Accreditiper operazioni del mese

Accrediti per impostasostitutiva su dividendi

Totale addebitiper operazioni del mese

Versamenti in eccessoeffettuati

Imposta sostitutiva a riportodal mese precedente

6 7 8 9 10

6 7 8 9 10

Risultato del meseSaldo positivo (1+2-3-4-5)

Risultato del meseSaldo negativo (1+2-3-4-5)

Totale somme versatenel mese successivoAltre imposte sostitutiveImposta art. 7, c. 5, con magg. 1,5%

SQ14

SQ15

SQ16

SQ17

SQ18

SQ19

SQ20

SQ21

SQ22

SQ23

SQ24

SQ25

SQ26

1

1

GEN

1 2 3 4 5FEB

Imposta sostitutiva relativa ad operazioni di mesi precedenti

6 7 8 9 10

1 2 3 4 5MAR

6 7 8 9 10

1 2 3 4 5APR

6 7 8 9 10

1 2 3 4 5MAG

6 7 8 9 10

1 2 3 4 5GIU

6 7 8 9 10

1 2 3 4 5LUG

6 7 8 9 10

1 2 3 4 5AGO

6 7 8 9 10

1 2 3 4 5SET

6 7 8 9 10

1 2 3 4 5OTT

6 7 8 9 10

1 2 3 4 5NOV

6 7 8 9 10

1 2 3 4 5DIC

SALDO NEGATIVO DI CUI SI È CHIESTO IL RIMBORSO

VERSAMENTI IN ECCESSO

RIEPILOGODEL CONTOUNICO

SQ13


• nel rigo SQ25, il saldo negativo del conto unico di cui si è chiesto il rimborso, ipotesi che ricorre: – nei casi di cessazione dell’attività di intermediazione, la quale esclude ogni futura possibilità

di compensare i saldi negativi mensili per la mancanza di futuri accrediti; – nei casi di sospensione dell’attività di intermediazione protrattasi oltre la data del 31 dicem-

bre o comunque in tutte le ipotesi in cui l’intermediario ritiene più confacente tale soluzione rispetto a quella ordinaria prevista dalla normativa dell’art.3, co. 8, del D.Lgs. 239/1996, secon-do cui il saldo negativo di un mese costituisce il primo addebito del mese successivo.

In questi casi occorre presentare un’istanza di rimborso da presentare, a norma dell’art. 38 del D.P.R. 602/1973, all’ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate, nella quale devono essere indicati, tra l’altro, distintamente per ciascun mese dell’anno solare interessato:

• gli importi totali degli accrediti al conto unico;• gli importi totali degli addebiti al conto unico;• le compensazioni e i versamenti eseguiti. Tale istanza di rimborso deve essere presentata entro il 15 febbraio dell’anno successivo a quello cui si riferisce il rimborso (D.M. 3 agosto 1998).

• nel rigo SQ26, l’ammontare dei versamenti eccedenti relativi al 2016, rispetto al saldo del conto unico, relativo ai mesi cui si riferisce il presente prospetto. Si tratta dell’eccedenza dovuta ad errori

154

MODELLO 770/2017: QUADRI STACCATI Quadro SS – Dati riassuntivi

(materiali) di versamento emergente dal confronto di quanto indicato nel campo 6 dei mesi di riferi-mento rispetto a quanto indicato nel campo 10 dei medesimi mesi di riferimento.

L’eventuale eccedenza di versamento, dovuta invece ad errore nell’applicazione dell’imposta, rileva nel periodo in cui avviene il recupero mediante addebito del corrispondente importo al conto unico. Tale addebito è indicato, con quelli derivanti dalle altre operazioni effettuate, nel punto 5 del mese in cui il recupero ha luogo.

QUADRO SS – DATI RIASSUNTIVIQUADRO SS

DATI RIASSUNTIVIMod. N.

CODICE FISCALE

QUADRO SF

QUADRO SG

QUADRO SH

QUADRO SI

QUADRO SK

QUADRO SL

QUADRO SM

QUADRO SP

SS2 1Ritenute

2Ritenute sospese

SS3 1Ritenute a titolo d’acconto

2Ritenute a titolo d’imposta

3Imposte sostitutive

SS41Ritenute

2Ritenute

6Prelievi

7Ritenute

3Ritenute

4Ritenute

4Imposta applicata

5Ritenute

SS5 1Ritenute utili

SS6 1Ritenute

2

2

Imposte sostitutive

RitenuteSS7 1Ritenute

SS8 1Ritenute

SS9 1Ritenute prospetto A

SS1 CODICE FISCALE DEL SOSTITUTO D’IMPOSTA(da compilare solo in caso di operazioni straordinarie e successioni)

1

2017

In questo quadro devono essere indicati i dati riassuntivi relativi ai dati riportati nei diversi quadri del modello di dichiarazione. In particolare deve essere compilato con le modalità di seguito riportate.• Dati rilevati dal quadro SF: rigo SS2

– Nel punto 1 va inserito l’importo delle ritenute operate nel punto 17 del quadro SF; – nel punto 2 va indicato l’importo delle ritenute sospese riportato nel punto 18 del quadro SF.

• Dati rilevati dal quadro SG: rigo SS3 – Nel punto 1, vanno riportati gli importi totali relativi alla somma delle ritenute a titolo d’ac-

conto, indicate nel punto 15 dei righi da SG2 a SG10; – nel punto 2, vanno inseriti gli importi totali relativi alla somma delle ritenute a titolo d’impo-

sta, indicate nella colonna 4 dei righi da SG11 a SG13; – nel punto 3, vanno indicati gli importi totali relativi alla somma delle imposte sostitutive

applicate, indicate nella colonna 4 dei righi da SG15 a SG17; – nel punto 4, vanno riportati gli importi relativi al valore indicato nella colonna 2 del rigo SG23.

• Dati rilevati dal quadro SH: rigo SS4 – Nel punto 1, vanno inseriti gli importi totali relativi a quelli indicati nella colonna 2 del Pro-

spetto A; – nel punto 2, vanno inseriti gli importi totali relativi a quelli indicati nella colonna 3 del Pro-

spetto B;

155

MODELLO 770/2017: QUADRI STACCATI Quadro DI – Dichiarazione integrativa

– nel punto 3, vanno indicati gli importi totali relativi a quelli indicati nella colonna 3 del Pro-spetto C;

– nel punto 4, vanno indicati gli importi totali relativi a quelli indicati nella colonna 3 del Pro-spetto D;

– nel punto 5, vanno indicati gli importi totali relativi a quelli indicati nella colonna 3 del Pro-spetto E;

– nel punto 6, vanno inseriti gli importi totali relativi a quelli indicati nella colonna 3 del Pro-spetto F;

– nel punto 7, vanno riporti gli importi totali relativi a quelli indicati nella colonna 3 del Pro-spetto G.

• Dati rilevati dal quadro SI: rigo SS5 – Nel punto 1, va indicato l’importo totale relativo alla colonna 4 del prospetto “Utili e proventi

equiparati”.• Dati rilevati dal quadro SK: rigo SS6

– Nel punto 1, va inserita la somma delle ritenute indicate nel punto 41; – nel punto 2, va indicata la somma degli importi relativi al punto 42.

• Dati rilevati dal quadro SL: rigo SS7 – nel punto 1, gli importi totali relativi alla somma delle ritenute a titolo d’acconto, indicate nel

punto 16 dei righi da SL2 a SL5; – nel punto 2, la somma delle ritenute indicate nel punto 19 dei righi da SL6 a SL10;

• Dati rilevati dal quadro SM: rigo SS8 – nel punto1 deve essere compilata la somma delle ritenute a titolo d’imposta indicate nel punto

4 dei righi da SM2 a SM25.• Dati rilevati dal quadro SP: rigo SS9

– nel punto 1, vanno inseriti gli importi totali relativi alla somma delle ritenute indicate nel campo 4 dei righi da SP2 a SP6.

QUADRO DI – DICHIARAZIONE INTEGRATIVA

Il presente quadro è compilato dai soggetti che hanno presentato nel 2016 una o più dichiarazioni inte-grative, ai sensi dell’art, 2, comma 8-bis, del D.P.R. 322/1998, come modificato dall’articolo 5 del decreto L. 193/2016, convertito, dalla L. 225/2016, oltre il termine per la presentazione della dichiarazione rela-tivo al periodo d’imposta successivo a quello di riferimento della dichiarazione integrativa (ad esempio dichiarazione integrativa 770/2013 relativa al 2012 presentata nel 2016).

Periodo d’imposta Maggior credito

DI1 3 5,00

11

Nota2

DI2 ,00DI3 ,00DI4 ,00DI5 ,00DI6 ,00DI7 ,00DI8 ,00DI9 ,00DI10 ,00DI11 ,00DI12 ,00DI13 ,00DI14 ,00DI15 ,00DI16 ,00DI17 ,00DI18 ,00DI19 ,00DI20 ,00

QUADRO DI Dichiarazione Integrativa

Mod. N.

CODICE FISCALE

2017

1

Codice fiscale

156


L’eventuale maggior credito risultante dalle dichiarazioni oggetto di inte-grazione a favore presentate oltre il termine prescritto per la presentazio-ne della dichiarazione relativa al periodo di imposta successivo, può essere utilizzato in compensazione per eseguire il versamento di debiti maturati

a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in cui è stata presentata la dichiara-zione integrativa.

Nella dichiarazione relativa al periodo d’imposta in cui è presentata la dichiarazione integrativa è indicato il maggiore credito risultante dalla dichiarazione integrativa.

A tal fine, occorre compilare il presente Quadro DI come di seguito indicato:

• nel punto 1, in caso di operazioni straordinarie, va riportato il codice fiscale del soggetto cui si riferi-sce la dichiarazione integrativa se diverso dal dichiarante. Così, ad esempio, in caso di incorporazione qualora la dichiarazione integrativa dell’incorporata sia stata presentata dall’incorporante;

• nel punto 2 devono essere utilizzate le seguenti note: A. Credito scaturito da ritenute di lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale, il cui credito deve

essere riportato in SX4 col. 5 ed è utilizzabile dal 1.1.2017 in compensazione tramite modello F24 con codice tributo 6781 ovvero 166E;

B. Credito scaturito da ritenute di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi, il cui credito deve essere riportato in SX4 col. 5 ed è utilizzabile dal 1.1.2017 in compensazione tramite modello F24 con codice tributo 6782 ovvero 167E;

C. Credito scaturito da ritenute di capitale, il cui credito deve essere riportato in SX4 col. 5 ed è utilizzabile dal 1.1.2017 in compensazione tramite modello F24 con codice tributo 6783 ovvero 168E;

D. Credito riconosciuto per famiglie numerose, il cui credito deve essere riportato in SX4 col. 5 ed è utilizzabile dal 1.1.2017 in compensazione tramite modello F24 con codice tributo 6781 ovvero 166E;

E. Credito riconosciuto per canoni di locazione, il cui credito deve essere riportato in SX4 col. 5 ed è utilizzabile dal 1.1.2017 in compensazione tramite modello F24 con codice tributo 6781 ovvero 166E;

F. Credito scaturito dalla liquidazione definitiva della prestazione in forma di capitale, il cui credito deve essere riportato in SX4 col. 5 ed è utilizzabile dal 1.1.2017 in compensazione tramite modello F24 con codice tributo 6781 ovvero 166E;

G. Credito di cui all’art. 4 del D.Lgs. n. 143/2005 (canoni), il cui credito deve essere riportato in SX35 col. 3 ed utilizzabile in compensazione con modello F24 dal 1.1.2017 con codice tributo 6788;

H. Credito di cui all’art. 4 del D.Lgs. n. 143/2005 (interessi) il cui credito deve essere riportato in SX36 col. 3 ed utilizzabile in compensazione con modello F24 dal 1.1.2017 con codice tributo 6787;

I. Credito per anticipo sul TFR versato negli anni 1997 e 1998 il cui credito deve essere riportato in SX37 col. 6 ed utilizzabile in compensazione con modello F24 dal 1.1.2017 con codice tributo 1250;

J. Ulteriore credito su imposta riserve matematiche il cui credito deve essere riportato in SX40 col.6 ovvero SX41 col. 7 ovvero credito dell’imposta sul valore dei contratti assicurativi esteri il cui cre-

157


dito deve essere riportato in SX42 col. 7 ed utilizzabile in compensazione con modello F24 dal 1.1.2017 con codice tributo 6780;

K. Credito derivante dal risparmio di imposta degli organismi di investimento collettivo il cui credito deve essere riportato in SX44 col. 7;

L. Credito per acconto dell’imposta sostitutiva sui redditi diversi di natura finanziaria in regime del risparmio amministrato il cui credito deve essere riportato in SX46 col. 8;

M. Credito bonus riconosciuto il cui credito deve essere riportato in SX47 col. 5 ed utilizzabile in compensazione con modello F24 dal 1.1.2017 con codice tributo 1655 ovvero 165E;

• nel punto 3, l’anno relativo al modello utilizzato per la dichiarazione integrativa (ad esempio per la dichiarazione integrativa 770/2014 indicare 2013);

• nel punto 5, il credito derivante dal maggior credito risultante dalla dichiarazione integrativa relativa al periodo di imposta di cui al punto 3, per la quota non chiesta a rimborso nella dichiarazione inte-grativa stessa.

Nel caso in cui, nel corso del 2016, siano state presentate dichiarazioni inte-grative relative a differenti periodi d’imposta occorre compilare un distinto rigo del presente quadro per ciascuna nota indicata nel punto 2 e per ciascun periodo d’imposta.

ESEMPIO DI COMPILAZIONELa società Bianchi s.r.l. nel corso del 2016 ha presentato una dichiarazione 770 integrativa per l’anno d’imposta 2013 a seguito di un versamento in eccesso di € 1.000 per ritenute derivanti da rapporti di lavoro autonomo.

Il quadro SX del modello 770/2014 integrativo si presenterà in questo modo.

SX1

SX4

SX5SX6SX7SX8SX9SX10SX11SX12SX13SX14SX15SX16SX17SX18SX19SX20SX21

PROSPETTO SXRiepilogo dei crediti e delle compensazioni

CODICE FISCALE

Erario

Addizionale comunale 2007

Ente impositore

Crediti maturatinel 2013


relativa al 2012

Codice

Ammontareutilizzato a scomputodei versamenti 2013

Credito da utilizzarein compensazione


il rimborso

SX22SX23SX24SX25SX26SX27SX28SX29SX30

Importo complessivo

1

Credito derivante da conguaglio di fine anno o

per cessazione del rapportodi lavoro in corso d’anno

2


3

Credito derivante dacompenso per

assistenza fiscale

4


5

Credito derivanteda conguaglio su som-

me di cui al decreto n. 93/2008

4 5 6 72 3

1

2014SEMPLIFICATO


relativa al 2012 utilizzato Mod. F24

Mod. N.

SX31

SX33

Regioni a statuto specialeRiepilogo delcredito dautilizzare incompensazione

SX32

VA 1 SA 2 SI 3

Credito scaturito da ritenute di lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale (codice 6781) )

Credito scaturito da ritenute di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi (codice 6782) )

2

1

Riepilogoaltri crediti SX35 321


SX373 421

credito spettante nel 2013 credito acquisito




SX39

1

anno 2013

anno 20132

credito recuperatoCredito riconosciutoper famiglie numerose

1credito recuperato

2Credito riconosciutoper canoni di locazione

SX40credito spettante nel 2013

1credito utilizzato

2credito residuo

3

Credito scaturito dallaliquidazione definitiva dellaprestazione in forma di capitale

SX38



Il quadro DI del modello 770/2017 si presenterà come segue.

Periodo d’imposta Maggior credito

DI1 3 5,00

11

Nota2

DI2 ,00DI3 ,00DI4 ,00DI5 ,00DI6 ,00DI7 ,00DI8 ,00DI9 ,00DI10 ,00DI11 ,00DI12 ,00DI13 ,00DI14 ,00DI15 ,00DI16 ,00DI17 ,00DI18 ,00DI19 ,00DI20 ,00

QUADRO DI Dichiarazione Integrativa

Mod. N.

CODICE FISCALE

2017

1

Codice fiscale

Tale maggior credito, per la tipologia in esame (redditi da lavoro autonomo), dovrà essere riportato anche nel quadro SX4 col. 5 e utilizzato dal 1° gennaio 2017 in com-pensazione tramite modello F24 con codice tributo 6781.


CODICE FISCALE


SX1




2


1




SX4





il rimborso



Mod. F24

Mod. N.

1



2

6 7 8 9


3 5








2017



SX36

SX37

32

1













765

1


2 3 4



765

1 2 3 4

SX403 421








76

2 3 4

5

Credito spettante1

Credito utilizzato

Credito ceduto




7

6


Credito residuo8

2 3


4

SX47


Credito residuo5

Anno 20162


Credito recuperato3

1.000

1.000

1.000

1.0002013B

1.000

TSSM

AF0

08

Certified Software PartnerTeamSystem

Via Sandro Pertini, 88 - 61122 Pesaro (PU)

Tel. 0721 42661 - Fax 0721 400502

www.teamsystem.com

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