Guida iso 9001 2015

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UNI EN ISO 9001:2015 Guida per l’adeguamento del sistema di gestione per la qualità ISO 9001:2015 - GREGORIO PACCONE 1 14/02/2016

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UNI EN ISO 9001:2015

Guida per l’adeguamento del sistema di gestione per la qualità

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Principali novità

• Adozione di HIGH LEVEL STRUCTURE

• Un esplicito riferimento al “risk-based thinking”

• Meno requisiti prescrittivi

• Maggiore flessibilità rispetto alla documentazione

• Migliorata applicabilità per i servizi

• Eliminata obbligatorietà di delega al Rappresentante dellaDirezione

• Incrementata enfasi sul contesto organizzativo

• Rinforzo dei requisiti sulla leadership

• Più enfasi sul raggiungimento dei risultati dei processi

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Benefici- Assicurare la capacità di fornire con regolarità

prodotti e servizi che soddisfino i requisiti del cliente equelli cogenti applicabili;

- facilitare le opportunità per accrescere lasoddisfazione del cliente;

- affrontare rischi e opportunità associati al suo

contesto e ai suoi obiettivi;

- capacità di dimostrare la specificati del SGQ.

conformità ai requisiti

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PremessaNon è intenzione della ISO 9001:2015 sottintendere comenecessari:

• l'uniformità della struttura dei diversi sistemi di gestione per la qualità;

• l'allineamento della documentazione alla struttura deipunti della presente norma internazionale;

• l'utilizzo della specifica terminologia della presente normainternazionale, all'interno dell'organizzazione.

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Premessa

La ISO 9001:2015 utilizza l'approccio per processi, cheincorpora il ciclo Plan-Do-Check-Act (PDCA) e il risk-based thinking.

L'approccio per processi permette a un'organizzazionedi pianificare i propri processi e le loro interazioni.

Il ciclo PDCA permette all'organizzazione di assicurareche i propri processi siano adeguatamente dotati dirisorse e gestiti, e che le opportunità di miglioramentosiano determinate e si agisca di conseguenza.

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Premessa

Il risk-based thinking permette all'organizzazione di

determinare i fattori che potrebbero fare deviare i suoi

processi e il suo sistema di gestione per la qualità dai

risultati pianificati, di mettere in atto controlli

preventivi per minimizzare gli effetti negativi e

massimizzare le opportunità, quando esse si

presentano.

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Premessa

Soddisfare con regolarità i requisiti e affrontare le

esigenze e le aspettative future rappresenta una sfida

per le organizzazioni,

dinamico e complesso.

in un contesto sempre più

Per raggiungere questo obiettivo, l'organizzazione

potrebbe ritenere necessaria l'adozione di varie forme

di miglioramento, oltre alla correzione e al

cambiamenti radicalimiglioramento continuo, quali:

(breakthrough change), innovazione e riorganizzazione.

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Premessa

Nella ISO 9001:2015 sono utilizzate le seguenti forme

verbali:

"deve" indica un requisito;

"dovrebbe" indica una raccomandazione;

"può“ (may) indica un permesso;

"può” (can) indica una possibilità o capacità.

Nota Nazionale – Nella norma è utilizzato lo stesso verbo per !atraduzione in italiano di "may" e "can“. La diversa accezione èdesumibile dal contesto relativo alla specifica frase

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Principi di gestione per la qualità

• la focalizzazione sul cliente;

• la leadership;

• la partecipazione attiva delle persone;

• l'approccio per processi;

• il miglioramento;

• il processo decisionale basato sulle evidenze;

• la gestione delle relazioni.

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Risk based thinking

Il concetto di risk-based thinkingprecedenti edizioni della ISO 9001.

era implicito nelle

La ISO 9001comprendere il

2015proprio

richiede all'organizzazione di contesto e di determinare i

rischi, come base per la pianificazione.

Ciò rappresenta l'applicazione del risk-based thinkingper pianificare e attuare i processi del SGQ ed è disupporto nella determinazione dell'estensione delleinformazioni documentate.

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Risk based thinking

Una delle finalità essenziali di un SGQ è quella di agirecome strumento preventivo. Di conseguenza la ISO9001 2015 non contiene un punto o un sottopunto a séstante, relativo alle azioni preventive.

Il risk-based thinking applicato nella presente normainternazionale ha consentito una certa riduzione deirequisiti prescrittivi, e la loro sostituzione con requisitidi natura prestazionale.

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Risk based thinking

C'è una maggiore flessibilità rispetto alla ISOle9001:2008 nei requisiti riguardanti i processi,

informazioni organizzative.

documentate e le responsabilità

Sebbene il punto 6.1 specifichi che l'organizzazionedeve pianificare azioni per affrontare i rischi, non visono requisiti che richiedano metodi formali per la

digestione del rischio o ungestione del rischio.

processo documentato

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Risk based thinking

Le organizzazioni possono decidere se sviluppare omeno una metodologia di gestione del rischio piùestesa rispetto a quanto richiesto dalla presente normainternazionale, per esempio attraverso l'applicazione dialtre guide o norme.

L'organizzazione è responsabile della propriaapplicazione del risk-based thinking e delle azioni cheintraprende per affrontare i rischi, compreso seconservare o meno informazioni documentate comeevidenza della propria determinazione dei rischi.

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Esigenze delle parti interessate

La ISO 9001 2015 richiede di individuare le partiinteressate e di comprendere le loro esigenze.

Va comunque tenuto conto che la norma non richiedeobbligatoriamente all'organizzazione di considerare leparti interessate laddove essa ha deciso che tali partinon sono rilevanti per il suo sistema di gestione per laqualità.

Spetta all'organizzazione decidere se un particolarerequisito di una parte interessata è rilevante per il suosisitema

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Applicabilità

La ISO 9001 2015 non fa riferimento ad "esclusioni" inrelazione all'applicabilità dei propri requisiti.

Tuttavia un'organizzazione l'applicabilità dei requisiti in

può riesaminare funzione della propria

dimensione o complessità, del modello di gestione cheadotta, della gamma delle proprie attività e dellanatura dei rischi e delle opportunità che essa incontra.

L'organizzazione può decidere che un requisito non èapplicabile solo se la propria decisione non comporta ilmancato conseguimento della conformità di prodotti eservizi.

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Applicabilità

A tale proposito si ritiene utile ricordare che:

Conformità = soddisfacimento di un requisito

Requisito = Esigenza o aspettativa che può essere espressa, implicita o cogente.

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Informazioni documentate

Come elemento di allineamento ad altre norme disistemi di gestione, è stato adottato il punto comunesulle "informazioni documentate“, termine utilizzato

specificaladdove la ISO 9001:2008 utilizzava unaterminologia, come "documento" o "proceduredocumentate", "manuale della qualità" o "piano dellaqualità“ o “registrazioni”.

La ISO 9001 2015 individua alcuni requisiti cheprescrivono di "mantenere informazioni documentate”o di "conservare informazioni documentate (retaindocumented information)“.

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Informazioni documentate

L'organizzazione è responsabile di determinare qualiinformazioni documentate è necessario conservare, ladurata e il mezzo utilizzato per la conservazione.

Laddove la norma fa riferimento a "informazioni",invece che a "informazioni documentate“ non sussiste ilrequisito che tali informazioni siano documentate.

In tali casi, l'organizzazione può decidere se sia o menonecessario o appropriato mantenere informazionidocumentate.

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Informazioni documentate

Non vi sono requisiti che impongano dì sostituire itermini utilizzati da un'organizzazione con i termini chela ISO 9001:2015 utilizza per specificare i requisiti delsistema di gestione per la qualità.

Le organizzazioni possono decidere di utilizzare itermini che meglio si adattano alle loro attivitàoperative (per esempio: "documentazione" o

utilizzando "registrazioni", "protocolli", invece che

"informazioni documentate"; o "fornitore", "partner" o"venditore", invece che "fornitore esterno").

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Prodotti e servizi

La ISO 9001:2008 utilizzava il termine "prodotto" percomprendere tutte le categorie di output. La ISO9001:2015 utilizza invece "prodotti e servizi".

Il termine "prodotti e servizi" comprende tutte lecategorie di output.

Con il termine "servizi" si intende mettere in luce ledifferenze fra i prodotti e i servizi nell'applicazione dialcuni requisiti. La caratteristica dei servizi è chealmeno una parte dell'output è realizzata all'interfacciacon il cliente.

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INDICE GENERALE

1. Scopo e campo di applicazione

2. Riferimenti normativi

3. Termini e definizioni

4. Contesto dell’organizzazione

5. Leadership

6. Pianificazione

7. Supporto

8. Attività operative

9. Valutazione delle prestazioni

10. Miglioramento

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INDICE DETTAGLIATO

4. Contesto dell ’organizzazione

4.1 Comprendere l’organizzazione e il suo contesto

4.2 Comprendere le esigenze e le aspettative parti interessate

delle

3. Determinare il campo di applicazione del SGQ

4. SGQ e relativi processi

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INDICE DETTAGLIATO

5. Leadership

1. Leadership e impegno

2. Generalità

3. Focalizzazione sul cliente

4. Politica

5. Stabilire la politica per la qualità

6. Comunicare la politica per la qualità

7. Ruoli, responsabilità e autorità nell’organizzazione

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INDICE DETTAGLIATO6. Pianificazione

1. Azioni per affrontare rischi e opportunità

2. Obiettivi per la qualità e pianificazione per il lororaggiungimento

3. Pianificazione delle modifiche

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INDICE DETTAGLIATO

7. Supporto

1. Risorse

2. Competenza

3. Consapevolezza

4. Comunicazione

5. Informazioni documentate

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INDICE DETTAGLIATO

8. Attività operative

1. Pianificazione e controllo operativi

2. Requisiti per i prodotti e i servizi

3. Progettazione e sviluppo di prodotti e servizi

4. Controllo dei processi, prodotti e servizi forniti dall'esterno

5. Produzione ed erogazione dei servizi

6. Rilascio di prodotti e servizi

7. Controllo degli output non conformi

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INDICE DETTAGLIATO

9. Valutazione delle prestazioni

1. Monitoraggio, misurazione, analisi e valutazione

2. Audit interno

3. Riesame di direzione

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INDICE DETTAGLIATO

10. Miglioramento

1. Generalità

2. Non conformità e azioni correttive

3. Miglioramento continuo

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Contesto dell’organizzazione

L’organizzazione deve determinare i fattori esterni einterni rilevanti per le sue finalità e indirizzi strategici eche influenzano la sua capacità di conseguire i risultatiattesi.

L'organizzazione deve monitorare e riesaminare leinformazioni che riguardano tali fattori esterni e interni.

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Contesto dell’organizzazione

Nota 1: I fattori possono comprendere fattori positivi enegativi, o condizioni da considerare.

Notaesserdagli

2: La comprensione del contesto esterno puòfacilitata considerando fattori ch emergonoambienti legale, tecnologico, competitivo, di

mercato, culturale, sociale ed economico, sia essointernazionale, nazionale, regionale o locale.

Nota 3 La comprensione del contesto interno puòessere facilitata considerando i fattori relativi a valori,cultura, conoscenza e prestazioni dell'organizzazione.

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Contesto dell’organizzazione

(Linee guida ISO)

Il contesto è la combinazione dei fattori interni ed esterni cheinfluenzano l’approccio dell’organizzazione rispetto alla fornitura diprodotti e servizi

Fattori esterni possono essere: culturali, sociali, politici, legislativi,finanziari, tecnologici, economici, ambientali; inoltre possonoavere scala internazionale, nazionale, regionale.

Fattori interni possono essere: la politica di corporate, la strutturaaziendale e il suo sistema di governo, il livello tecnologicoraggiunto, il sistema di comunicazione delle informazioni e dipresa delle decisioni.

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Contesto dell’organizzazione

Dato il loro effetto, o effetto potenziale, sulla capacitàdell'organizzazione di fornire con regolarità prodotti eservizi che soddisfino i requisiti del cliente e quellicogenti applicabili, l'organizzazione deve determinare:

a)le parti interessate rilevanti per il SGQ;

b)i requisiti di tali parti interessate che sono rilevantiper il SGQ.

L'organizzazione deve monitorare e riesaminare leinformazioni che riguardano tali parti interessate e iloro requisiti rilevanti.

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Contesto dell’organizzazione

L’organizzazione l'applicabilità del applicazione.

Nel determinare

deve determinare i SGQ per stabilirne il

confini e campo di

il campo di applicazione,l'organizzazione deve considerare:

a) i fattori esterni e interni;

b) i requisiti delle parti interessate rilevanti;

c) i prodotti e i servizi dell'organizzazione.

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Contesto dell’organizzazione

L'organizzazione deve applicare tutti i requisiti se essisono applicabili nell'ambito del campo di applicazione.

Il campo di applicazione del SGQ deve esseredisponibile come informazione documentata.

Esso deve dichiarare i tipi di prodotti e servizi coperti efornire la giustificazione per ogni requisito della normache l'organizzazione determina non applicabile alcampo di applicazione del proprio SGQ.

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Contesto dell’organizzazione

L'organizzazione deve determinare i processi necessari per il SGQ e la loro applicazione nell'ambito di tutta l'organizzazione e deve:

a) determinare gli input necessari e gli output attesi;

b) determinare la sequenza e l'interazione dei processi;

c) determinare e applicare metodi (monitoraggio, misurazioni, indicatori) per assicurare la loro efficacia e controllo;

d) determinare le risorse necessarie e assicurarne la disponibilità;

e) attribuire le responsabilità e le autorità;

f) affrontare i rischi e le opportunità;

g) attuare ogni modifica necessaria per assicurare che tali processiconseguano i risultati attesi;

h) migliorare i processi e il SGQ.

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Leadership

L’alta direzione deve dimostrare leadership e impegno nei riguardidel SGQ (…):

- assicurando che siano stabiliti la politica e gli obiettivi per laqualità relativi al SGQ e che essi siano compatibili con ilcontesto e con gli indirizzi strategici dell'organizzazione;

- assicurando l'integrazione dei requisiti del SGQ nei processi dibusiness;

- promuovendo l'utilizzo del risk-based thinking; (…)

- facendo partecipare attivamente, guidando e sostenendo lepersone affinché contribuiscano all'efficacia del SGQ; (…)

- fornendo sostegno agli altri pertinenti ruoli gestionall perdimostrare la propria leadership.

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Page 37: Guida iso 9001 2015

Leadership

L’alta direzione deve dimostrare leadership e impegno riguardo alla focalizzazione sul cliente, assicurando che:

a) siano determinati, compresi e soddisfatti con regolarità irequisiti del cliente e i requisiti cogenti applicabili;

b) siano determinati e affrontati i rischi e le opportunità chepossono influenzare la conformità dei prodotti e servizi e lacapacità di accrescere la soddisfazione del cliente;

c) sia mantenuta la localizzazione sull'aumento della soddisfazionedel cliente.

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Leadership

L’alta direzione deve stabilire, attuare e mantenere una politica per la qualità che:

a) sia appropriata alle finalità e al contesto dell'organizzazione e supporti i suoi indirizzi strategici;

b) costituisca un quadro di riferimento per fissare gli obiettivi per la qualità;

c) comprenda un impegno a soddisfare i requisiti applicabili;

d) comprenda un impegno per il miglioramento continuo delsistema di gestione per la qualità.

La politica per la qualità deve (…) essere comunicata, compresa e applicata all'interno dell'organizzazione ed essere disponibile alle parti interessate rilevanti, per quanto appropriato.

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Page 39: Guida iso 9001 2015

Affrontare rischi e opportunità

Nel pianificare il proprio SGQ, l'organizzazione deve considerare ilproprio contesto operativo e le esigenze / aspettative delle partiinteressate e determinare i rischi e le opportunità che è necessarioaffrontare per:

a) fornire assicurazione che il SGQ possa conseguire i risultatiattesi

b) accrescere gli effetti desiderati;

c) prevenire, o ridurre, gli effetti indesiderati;

d) conseguire il miglioramento.

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Affrontare rischi e opportunità

L’organizzazione deve pianificare le azioni per affrontare questirischi e opportunità, le quali devono essere proporzionateall'impatto potenziale sulla conformità di prodotti e servizi.

Nota 1: Le opzioni per affrontare i rischi possono comprendere:evitare il rischio, assumersi il rischio in modo da perseguire

rischio, modificare laun'opportunità, rimuovere la fonte diprobabilità o le conseguenze, condividere il rischio, o ritenere ilrischio sulla base di unadecisione informata.

Nota 2 Le opportunità possono comprendere l'adozione di nuoveprassi, il lancio di nuovi prodotti, l’apertura di nuovi mercati,l'indirizzarsi a nuovi clienti, la creazione di partnership, l'utilizzo dinuove tecnologie e altre possibilità desiderabili e praticabili peraffrontare le esigenze dell'organizzazioneo dei relativi clienti.

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Obiettivi

L’organizzazione deve stabilire gli obiettivi per la qualità relativi

alle funzioni, ai livelli e ai processi pertinenti, necessari per il SGQ.

Gli obiettivi per la qualità devono:

a) essere coerenti con la politica per la qualità;

b) essere misurabili;

c) tenere in considerazione i requisiti applicabili;

d)essere pertinenti alla conformità dei prodottiall'aumento della soddisfazione del cliente;

e) essere monitorati;

f) essere comunicati;

g) essere aggiornati per quanto appropriato.

e servizi e

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Obiettivi

L’organizzazione deve mantenere informazioni documentate sugliobiettivi per la qualità.

Nel pianificare come raggiungere i propri obiettivi per la qualità, l'organizzazione deve determinare:

a) cosa sarà fatto;

b) quali risorse saranno richieste;

c) chi ne sarà responsabile;

d) quando sarà completato;

e) come saranno valutati i risultati.

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Page 43: Guida iso 9001 2015

Supporto

Il capitolo 7 racchiude al suo interno i precedenti requisiti relativial personale, alle infrastrutture, all’ambiente per il funzionamentodei processi, agli strumenti per lemisurazioni.

Racchiude inoltre i requisiti per assicurare la consapevolezza e deisoggetti coinvolti nelle attività

Comprende infine i requisiti per le informazioni documentate.

I requisiti sono in genere rimasti immutati, con alcuni importantichiarimenti di aspetti che erano probabilmente troppo implicitinell’edizione del 2008.

Seguonoalcuni aspetti da evidenziare.

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Supporto

Relativamente all’ambiente necessario per il funzionamento deiprocessi e per conseguire la conformità dei prodotti e servizi èintrodotta la nota:

Un ambiente idoneo può consistere in una combinazione di fattoriumani e fisici, quali quelli di natura sociale (per esempio condizioninon discriminatorie, tranquille, non conflittuali), psicologica (peresempio riduzione dello stress, prevenzione del bumout,protezione emotiva), fisica (per esempio temperatura, calore,umidità, illuminazione, flusso d'aria, igiene, rumore).

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Page 45: Guida iso 9001 2015

Supporto

ISO 9001:2015 - GREGORIO PACCONE

Viene introdotto un requisito ad hoc sulla “conoscenza”.

L'organizzazione deve determinare la conoscenza necessaria per ilfunzionamento dei propri processi e per conseguire la conformitàdi prodotti e servizi. Tale conoscenza deve essere mantenuta emessa a disposizione, nella misura necessaria.

Nota: La conoscenza organizzativa può essere basata su risorseinterne (per esempio proprietà intellettuale; conoscenze maturatecon l'esperienza; lezioni apprese da insuccessi o da progetti chehanno avuto successo; acquisizione e condivisione di conoscenzeed esperienze non documentate; risultati dei miglioramentiottenuti nei processi, prodotti e servizi), risorse esterne (peresempio norme; fonti accademiche; conferenze; raccolta diconoscenze da clienti o fornitori esterni).

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Page 46: Guida iso 9001 2015

Supporto

Un approccio per processi richiede in sé una delega verso il basso.Ciò rende però necessario un buon flusso di informazioni e che ilpersonale sia consapevole del proprio ruolo e della propriaimportanza. Il requisito “Consapevolezza” andrebbe letto in taleottica

L'organizzazione deve assicurare che le persone che svolgonoun'attività lavorativa sotto il proprio controllo siano consapevolidella politica per la qualità, dei pertinenti obiettivi, del contributoall'efficacia del SGQ, delle implicazioni derivanti dal non essereconformi ai requisiti del SGQ.

L’organizzazione deve determinare le comunicazioni interne edesterne includendo: cosa vuole comunicare, quando comunicare,con chi comunicare, come comunicare, chi comunica.

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Page 47: Guida iso 9001 2015

Attività operative

Vengono con poche variazioni ripresi una buona parte dei requisitidel precedente capito

Si nota che il precedente 7.5.1 e 7.5.2 sono stati accorpati sottoun unico requisito (§ 8.5.1 Controllo della produzione ederogazionedei servizi)

Il precedente § 7.5.4 (proprietà del cliente) si amplia in “proprietàche appartengonoai clienti o ai fornitori esterni”.

Un nota precisa che la proprietà del cliente o del fornitore esternopuò comprendere materiali, componenti, strumenti eapparecchiature, siti, proprietà intellettuali o dati personali.

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Page 48: Guida iso 9001 2015

Attività operative

Le attività post consegnavengonoevidenziate in un requisito ad hoc.

L'organizzazione deve soddisfare i requisiti relativi alle attività post-consegna associate ai prodotti e ai servizi, considerando:

a) i requisiti cogenti;

b) le potenziali conseguenze indesiderate associate ai propri prodotti;

c) la natura, l'utilizzo e la durata di vita attesa dei propri prodotti;

d) i requisiti del cliente;

e) le informazioni di ritorno da parte del cliente.

Nota: tali attività possono comprendere interventi in garanzia,obblighi contrattuali, come per esempio i servizi di manutenzione, e iservizi supplementari, quali il riciclo o lo smaltimento finale.

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Page 49: Guida iso 9001 2015

Attività operative

Il precedente requisito § 8.2.4 Controllo del prodotto è ora inseritoin sequenza al processo di controllo della produzione, diventandoil §8.6Rilascio di prodotti e servizi.

Ciò permette di chiariremeglio il suo contesto, a partire dal titolo.

In analogia il successivo paragrafo è dedicato ai prodotti non

conformi (il precedente 8.3) e a come gestire tali situazioni

(correzioni).

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Valutazione delle prestazioni

Il paragrafo 9 contiene:

-Soddisfazione del cliente

-Audit interno

Riesamedella direzione

-Analisi dei dati e valutazione

In larga parte i requisiti ricalcano i precedenti: § 8.2.1, § 8.2.2,§8.2.3, §8.4, §5.6

Il paragrafo sul riesamemerita unapprofondimento

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Riesame della direzione

Tra gli input del riesamedella direzione sono previsti:

-i cambiamenti nei fattori esterni e interni che sono rilevanti per ilSGQ;

-informazioni sulle prestazioni e sull'efficacia del SGQ, compresi gliandamenti relativi (…) alle prestazioni di processo e alla conformitàdi prodotti e servizi (…).

-l'efficacia delle azioni intraprese opportunità

- le opportunità di miglioramento.

per affrontare i rischi e le

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Miglioramento

Il paragrafo 10 “Miglioramento” include alcuni degli elementi giàpresenti al § 8.4 della ISO 9001:2008 oltre alle azioni correttive. E’anche presente un inquadramento generale che richiede di“determinare e selezionare opportunità di miglioramento e attuareogni azione necessaria per soddisfare i requisiti dei cliente eaccrescerne la soddisfazione”

con la seguente nota: “Esempi di miglioramento possonocomprendere correzioni, azioni correttive, miglioramento continuo,cambiamenti radicaliriorganizzazione.”

(breakthrough change), innovazione e

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Miglioramento

(linee guida ISO)

La ISO 9001:2008 utilizzava il termine “miglioramento continuo”per enfatizzare il fatto che si tratta di una attività permanente.

Comunque è importante riconoscere che ci sono vari modi che unaorganizzazione può seguire per migliorare: i piccoli passi sono solounodi questi.

La ISO 9001:2015 utilizza il generico termine “miglioramento”, dicui il miglioramento continuo è uno, ma non il solo, dei possibilicomponenti.

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Norme di supporto

ISO 9000 Sistemi di gestione per la qualità - Fondamenti evocabolario.

ISO9004Gestire un'organizzazioneper il successo durevole

ISO 10001 Gestione per la qualità - Soddisfazione del cliente -Linee guida per i codici di condotta delle organizzazioni

ISO 10002 Gestione per la qualità - Soddisfazione del cliente -Linee guida per il trattamento dei reclami nelle organizzazioni

ISO 10003 Gestione per la qualità - Soddisfazione del cliente Linee

guida per la risoluzione delle dispute all'esterno delle organizzazioni

ISO 10004 Gestione per la qualità - Soddisfazione del cliente -

Linee guida permonitoraggio e lamisurazione

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Norme di supporto

ISO 10005 Sistemi di gestione per la qualità - Linee guida per ipiani della qualità

ISO 10006 Sistemi di gestione per la qualità - Linee guida per lagestioneper la qualità nei progetti

ISO 10007 Sistemi di gestione per la qualità - Linee guida per lagestionedella configurazione

ISO 10008 Gestione per la qualità - Soddisfazione del cliente -Linee guida per le transazioni di commercio elettronico business-to-consumer.

ISO 10012 Sistemi di gestione della misurazione - Requisiti per iprocessi e le apparecchlature di misurazione

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Norme di supportoISO/TIR 10013 Linee guida per la documentazione relativa alsistemadi

gestioneperlaqualità

ISO10014Gestioneper laqualità-Lineeguidaper larealizzazionedibeneficieconomiciefinanziari

ISO10015Gestioneperlaqualità-LineeguidaperlaformazioneISO/TR10017Guidaalle

tecnichestatisticheperla1SO9001:2000

ISO 10018 Gestione per la qualità - Linee guida per ilcoinvolgimentoelacompetenzadellepersone

ISO 10019 Linee guida per la selezione di consulenti dei sistemi digestioneperlaqualitàeperl'usodei loroservizi

ISO19011Lineeguidaperauditdi sistemidigestione

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UNI EN ISO 9001:2015

Regole per il passaggio dellecertificazioni

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Pubblicazione

La Norma UNI EN ISO 9001:2015 “Sistemi di gestioneper la qualità – Requisiti” è stata pubblicata in data 15settembre 2015 e in pochi giorni resa disponibile daUNI in lingua italiana.

La norma sostituisce la precedente versione del 2008,che è quindi stata ritirata.

E’ stato comunque previsto un periodo di transizione ditre anni, fino al 14 settembre 2018.

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Transizione

Per tutti i 3 anni successivi alla data di pubblicazionedella norma ISO 9001:2015 saranno valide sia lecertificazioni emesse a fronte della ISO 9001:2008 siale certificazioni emesse a fronte della ISO 9001:2015.

Dopo 3 anni dalla pubblicazione della ISO 9001:2015 lecertificazioni accreditate emesse a fronte delle ISO9001:2008 non saranno più valide.

La data di scadenza delle certificazioni ISO 9001:2008emesse durante il periodo di transizione dovràcorrispondere alla fine del periodo di transizione.

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Audit per il passaggio

Ai fini della transizione, l'Organismo di Certificazionedeve effettuare un audit presso ogni cliente, a frontedella ISO 9001:2015.

L'OdC può condurre le attività di transizione inoccasione di un audit di sorveglianza pianificato, o di unaudit di rinnovo, o di un audit speciale.

Quando gli audit di transizione sono effettuati inconcomitanza con un audit di sorveglianza pianificato ocon un audit di rinnovo si renderà necessario un tempodi audit aggiuntivo rispetto a quello pianificato.

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Linee guida

Al sito di Accredia è disponibile una guida generale altrasferimento dei certificati ed un link per scaricarealcuni documenti di guida di ISO

https://www.accredia.it/news_detail.jsp?ID_NEWS=1962&areaNews=&GTemplate=news.jsp

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Indicazioni per il passaggio

Un primo aspetto che si pone per le aziende già certificate ISO 9001:2008 è:

Mantenere o meno il Manuale Qualità?

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Mantenere o meno il Manuale Qualità?Considerazione 1:

Il Manuale ISO 9001 ha una sua importante funzione se utilizzatoper chiarire come l’organizzazione applica certi requisiti e quindifornire un legame tra requisiti di norma e realtà aziendale. Inquesta ottica un Manuale ISO 9001:2015 sarebbe molto utile comesoluzione per una gestione efficace del SGQ.

Se il Manuale invece “traspone” il requisito, diventa uno strumentoinutile (e probabilmente inadeguato) per la ISO 9001:2015.

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Indicazioni per il passaggio

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Mantenere o meno il Manuale Qualità?Considerazione 2:

Se si decide di rinunciare ad avere un Manuale ISO 9001:2015 siraccomanda vivamente di prevedere una tabella di correlazione traogni punto della ISO 9001:2015 in cui viene richiesta una“informazione documentata” e la documentazione di SQ esistente.

Ciò serve come:

- Check list di controllo sulla completezza del SGQ

- Supporto per gli audit interni

- Strumento per la reperibilità della documentazione

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Indicazioni per il passaggio

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DOCUMENTARE IL CONTESTOLa richiesta di documentare il contesto operativo può essere evasa in vari modi, tra cui:

1. Nel Manuale Qualità

2. In uno o più documenti correlati (dichiarazioni, verbali diriunione, relazione di bilancio del CdA ecc.)

3. Nel riesame della direzione.

O una combinazione di questi.

Il caso “3” ha il vantaggio di gestire meglio gli aggiornamenti delcontesto (che non è immutabile)

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Indicazioni per il passaggio

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DOCUMENTARE IL CONTESTO

Documentare il contesto può includere:

Identificare l’ambito normativo di riferimento

Riconoscere quale sia il cliente “target”

Stabilire i limiti geografici di diffusione del proprio prodotto/servizio

Riconoscere i limiti e le peculiarità della propria organizzazione (es: azienda familiare, multinazionale, struttura divisionale ecc.)

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Indicazioni per il passaggio

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DOCUMENTARE IL CONTESTOLa definizione del contesto è un atto FONDAMENTALE.

Da essa discende:

- L’identificazione della Mission (identificazione del perché unaazienda esiste)

-La definizione della Vision (ciò che l’organizzazione vuole essere e come vuole essere percepita dalle parti interessate)

-La base per il risk based thinking

E quindi …

… Il SGQ nel suo insieme

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Indicazioni per il passaggio

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POLITICA PER LA QUALITA’

La Politica per la Qualità deve essere coerente con la valutazionedel contesto.

Sarebbe fortemente opportuno (indispensabile?) che essa venisseredatta direttamente dalla Direzione, con l’obiettivo di identificarel’identità dell’organizzazione aziendale e fornire una guida per ilpersonale coinvolto nel sistema di gestione.

Essa deve anche fornire un quadro per la definizione degliobiettivi.

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Indicazioni per il passaggio

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POLITICA PER LA QUALITA’E’ fortemente raccomandato di individuare obiettivi correlati con lapropria strategia.

Gli obiettivi, comunicati al personale, debbono servire come guida,in modo che sia possibile un sistema di “consapevolezza”.

Prestare poi attenzione a non confondere il concetto di “obiettivo”con quello di “indicatore”. Il primo è un traguardo da perseguire, ilsecondo è una informazione.

E’ possibile che uno stesso indicatore fornisca informazioni sulraggiungimento di più obiettivi e che un obiettivo necessiti di unsistema di indicatori per poter essere governato.

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Indicazioni per il passaggio

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DATILa ISO 9001:2015 enfatizza ancora di più il principio di decisionibasati su dati di fatto, dal momento che tali informazioni debbonoessere sempre prese in considerazione nell’approccio “based riskthinking”.

Al tempo stesso dovrebbe essere sempre dimostrabile quale possaessere l’utilità del dato raccolto e come esso possa o menoinfluenzare delle decisioni relative al cambiamento.

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Indicazioni per il passaggio

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Indicazioni per audit

APPROCCIO AGLI AUDITIl percorso di passaggio tra ISO 9001:2008 e ISO 9001:2015 non èe non dovrebbe essere solo una diversa modulazione di requisiti,ma l’evoluzione di un differente modo di guidare l’organizzazione.

Anche per questo diventa necessario un approccio per gradi daparte dell’ente di certificazione.

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Indicazioni per audit

APPROCCIO DA PARTE DEGLI AUDITOR1)Ricercare un crescente coinvolgimento della Direzione.

2)Individuare, con opportune domande, la consapevolezza delproprio contesto, facendo in modo che esso diventi la base del SGQ.

3) Stimolare un processo di valutazione critica degli schemiconsolidati di comportamento rischi potenziali, non ancora

aziendali, nell’ottica di individuare individuati, o nuove possibilità di

miglioramento.

4) Richiedere la costante propensione al miglioramento e all’utilizzodei dati e delle informazioni come strumento per individuareopportunità / necessità di apporre modifiche e correzioni al SGQ.

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