GUIDA AGLI AFFARI IN REPUBBLICA CECA - mzv.cz · responsabilità limitata e di società per azioni...

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GUIDA AGLI AFFARI IN REPUBBLICA CECA

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INDICE I. Costituzione di società

Pag. 3 Mgr. Filip Hanzlík, LL.M. Associazione degli avvocati Lovells

II. Posizione dell’organo amministrativo nelle società commerciali Pag.25

Hana Ševelová, advokát Advokátní kancelár Konecná & Šafár, v.o.s.

III. Il rapporto di lavoro

Pag.33 Dott.ssa Katerina Verni Pavelková Savino & Partners s.r.o.

IV. Scioglimento ed estinzione di società commerciali Pag.54

Dott.ssa et JUDr. Marie Vondrácková Studio legale Vondracek a Partner

V. Modulistica

Pag.64 Mgr. Zuzana Kolbasová bnt - pravda & partner, v.o.s.

VI. Profilo della Camera di Commercio e dell’Industria Italo Ceca

Pag.133

Editore © Camera di Commercio e dell’ Industria Italo Ceca Cermákova 7, Praga 120 00, Repubblica Ceca Tel: 00420-222015300, Fax: 00420-222015301 e-mail: [email protected] Settembre 2005 Redazione Jan Matoušek, Kveta Humoudová Stile Grafico Studio Pixl-e

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I. Alcune questioni relative alla costituzione e alla nascita di società a responsabilità limitata e di società per azioni in virtù della legislazione ceca ed alcune questioni relative allo svolgimento di attività imprenditoriali da parte delle persone fisiche straniere nella Repubblica Ceca

Società a responsabilità limitata 1. Premessa I diritti e gli obblighi della società a responsabilità limitata (di seguito solo “s.r.o.”) e dei suoi soci sono disciplinati dal codice di commercio (legge nr.513/1991 Raccolta leggi in vigore). La società a responsabilità limitata può essere costituita da un unico socio o da più persone (siano esse persone fisiche o persone giuridiche). 50 è il numero massimo dei soci fondatori. La società a responsabilità limitata unipersonale non ha diritto di essere l’unica ad esercitare i diritti spettanti all’unico socio fondatore, più precisamente al socio, di un’altra società a responsabilità limitata unipersonale (il cosiddetto divieto di diffusione a catena delle società a responsabilità limitata unipersonali).Inoltre vale che un’unica persona fisica può rivestire contemporaneamente la qualità di unico socio al massimo in 3 società a responsabilità limitata. Se la società a responsabilità limitata ha un unico socio fondatore si rende necessario redigere l’atto costitutivo per atto pubblico. Nel caso della presenza di 2 o più soci fondatori si procede alla redazione del contratto sociale. I soci fondatori, più precisamente i soci, rispondono solamente nei limiti dei propri conferimenti non versati nel capitale sociale, così come risulta nell’estratto del Registro delle imprese. La società a responsabilità limitata deve avere almeno un amministratore (legale rappresentante) il quale agisce in nome della società, ciò significa che gli atti dallo stesso compiuti si identificano con gli atti compiuti da parte della società in quanto persona giuridica. La carica di amministratore può essere espletata da un cittadino ceco, eventualmente da uno straniero. Ai fini dello svolgimento delle attività imprenditoriali stesse la società a responsabilità limitata deve avere almeno un responsabile commerciale, obbligo previsto dalla legge nr. 455/1991 Raccolta leggi in materia di attività imprenditoriali (Živnostenský zákon) in vigore. La società a responsabilità limitata non procede all’emissione delle azioni di nessuna categoria e di nessuna forma e la misura della partecipazione del socio alla società è rappresentata dalla quota sociale, cioè dal complesso dei diritti e dei doveri del socio derivanti dalla partecipazione ad una s.r.o. La s.r.o. deve ottenere la licenza professionale o l’eventuale concessione per ogni attività che costituisce l’oggetto sociale, fermo restando che ai fini di ogni tale attività per cui deve essere emessa una licenza professionale deve essere nominato un responsabile commerciale. Le spese connesse alla costituzione e alla nascita della società a responsabilità limitata sono generalmente inferiori rispetto alle spese analoghe relative alle società per azioni. Il valore minimo del capitale sociale della società a responsabilità limitata non deve essere inferiore a CZK 200.000,-, fermo restando che la quota di conferimento di ciascun socio non deve essere inferiore a CZK 20.000,-. Sono ammissibili i conferimenti in valute estere. Alla data dell’iscrizione della società a responsabilità limitata nel Registro delle imprese ciascun socio deve versare effettivamente minimo il 30% del proprio conferimento in denaro nel capitale sociale e il

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totale minimo di detti conferimenti versati non deve essere inferiore a CZK 100.000,-. I conferimenti in natura, il cui valore viene stabilito sotto forma di perizia (il perito deve essere stato nominato dal tribunale) devono essere interamente versati alla data di presentazione di istanza di iscrizione della società nel Registro delle imprese. Nel caso di società unipersonale, il capitale sociale deve essere interamente versato alla data di presentazione di istanza di iscrizione della società nel Registro delle imprese. La società a responsabilità limitata deve procedere all’istituzione di una riserva legale mediante utilizzo degli utili già tassati di bilancio del primo esercizio in cui questo viene conseguito. La riserva legale deve rappresentare minimo il 10% degli utili netti fino al raggiungimento dell’ammontare totale del 5% del capitale sociale. La legge richiede l’integrazione della riserva legale annuale con minimo il 5% degli utili già tassati finché l’ammontare della riserva legale non raggiunga il 10% della somma corrispondente al capitale sociale sottoscritto. La società a responsabilità limitata non è obbligata a sottoporre la propria contabilità alla revisione dei conti durante il primo esercizio dalla sua costituzione (è necessario distinguere il momento della costituzione cioè la redazione dell’atto costitutivo, eventualmente del contratto sociale con tutti i requisiti previsti dalla legge e da quello della nascita della società che corrisponde al momento del passaggio in giudicato della decisione del Tribunale presso il quale è tenuto il Registro delle imprese, relativa all’iscrizione della società nel Registro delle imprese – a partire da tale data la società acquista la personalità giuridica, cioè è un soggetto capace di acquistare diritti ed assumere obblighi) Negli esercizi successivi la gestione economica della società deve essere sottoposta alla revisione dei conti soltanto nel caso che il fatturato netto della società abbia superato durante l’esercizio precedente la somma di CZK 40.000.000,- oppure qualora il patrimonio netto della società risultante dal bilancio precedente abbia superato la somma di CZK 20.000.000,-. L’assemblea di tutti i soci è l’organo supremo della società a responsabilità limitata ed essa esercita i diritti analoghi a quelli dell’assemblea degli azionisti nella società per azioni. Ciascun socio come pure l’amministratore della società ha facoltà di intentare l’azione presso l’autorità giudiziaria per la pronuncia di invalidità di una determinata delibera assembleare nel termine previsto dalla legge. Il legale rappresentante della società è uno o più amministratori che non costituiscono comunque organo collettivo (come per esempio il consiglio di amministrazione nelle società per azioni). La legge non richiede che la s.r.o. elegga il collegio sindacale, tuttavia l’elezione del collegio sindacale è ammissibile. In tal caso esso deve essere composto da almeno 3 membri. 2. Istanza di iscrizione della società a responsabilità limitata nel Registro delle imprese 2.1. L’istanza viene inoltrata presso il Tribunale regionale (per Praga e la regione della Boemia

centrale è territorialmente competente il Tribunale cittadino di Praga), nella cui circoscrizione si trova la sede della società oggetto dell’iscrizione, compresa l’indicazione dell’indirizzo del tribunale. Gli indirizzi dei singoli tribunali sono reperibili sul server del Ministero della giustizia ceco www.justice.cz.

2.2. L’istanza viene inoltrata da parte della persona autorizzata, alla iscrizione di cui si tratta, e in tal caso è l’amministratore (-i) della costituenda società. • Nel caso di più amministratori risulta più semplice se l’istanza viene presentata dalla

persona autorizzata da tutti gli amministratori, in virtù di procura scritta - procuratore (per esempio avvocato), in ottemperanza al § 24 e seguenti della legge nr. 99/1963 Raccolta leggi, codice di procedura civile, in vigore. Tale procedimento è vantaggioso in particolare per motivi di snellimento della procedura e la possibilità di recapito ad una persona sola – procuratore. Nel caso di mancato conferimento della procura, si rende necessario che l’istanza sia sottoscritta da ogni amministratore.

• Le sottoscrizioni apposte sull’istanza nonché sulla procura devono essere autenticate.

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• Relativamente al richiedente vanno indicati il nome, il cognome, la residenza, il comune, il CAP.

• L’istanza di iscrizione della società deve essere inoltrata entro 90 giorni dalla data della costituzione della società o dal recapito della licenza professionale o di un’altra autorizzazione imprenditoriale.

Nel caso di “prima iscrizione” le parti nel procedimento amministrativo sono unicamente gli amministratori. Le persone interessate all’iscrizione, se non autorizzate all’inoltro dell’istanza relativa “alla prima iscrizione”, non prendono parte al procedimento. 2.3. L’istanza di iscrizione della s.r.o. può essere inoltrata soltanto utilizzando i moduli, reperibili sul server del Ministero della giustizia ceco . Enumerazione dei dati assoggettati www.justice.czall’iscrizione può essere riassunta nel modo seguente: I. Denominazione sociale: non può essere confondibile con la denominazione sociale di altra

società esistente e deve contenere l’indicazione di “società a responsabilità limitata” (comunque è sufficiente la sigla “spol.s.r.o.” o “s.r.o.”)

II. Sede sociale: nome della via, numero catastale, CAP e comune, eventualmente frazione; III. Numero di identificazione: viene attribuito da parte del tribunale; IV. Oggetto sociale: da riportare quello risultante dalla licenza professionale o da un’altra

autorizzazione; V. Forma giuridica della società: non viene compilata (per le singole forme giuridiche delle

società è destinato un apposito formulario); VI. Legale rappresentante - amministratore (-i): nome e cognome, residenza degli amministratori

(per gli stranieri residenza nello Stato di cui si è cittadini), codice di nascita, eventualmente data di nascita (nel caso che il codice di nascita non sia stato assegnato) e la data di inizio della carica, e ciò non anteriormente alla data della nascita della società;

VII. Legale rappresentanza degli amministratori della società: come previsto dal contratto sociale o dall’atto costitutivo;

VIII. Procuratore commerciale: (se conferita procura): nome, cognome, residenza, codice di nascita e modalità di legale rappresentanza della società;

IX. Denominazione, sede ed oggetto sociale dell’unità produttiva o di un’altra sede secondaria dell’impresa, nome del direttore e la sua residenza: se prevista l’istituzione di tale sede secondaria; nel caso che la sede secondaria sia inoltre situata nella circoscrizione di un altro tribunale presso cui è tenuto il Registro delle imprese, la stessa deve essere iscritta nel Registro delle imprese presso il tribunale interessato; relativamente alla persona del direttore va indicato nome e residenza (negli stranieri residenza nello Stato di cui è cittadino), codice di nascita, eventualmente data di nascita, nel caso che il codice di nascita non sia stato assegnato;

X. Soci: nome, cognome, residenza e codice di nascita del socio persona fisica; denominazione sociale, ditta, sede, numero di identificazione del socio persona giuridica;

XI. Capitale sociale: il suo ammontare; XII. Quote di conferimento: l’ammontare della quota di conferimento nel capitale sociale di ciascun

socio e la misura del versamento dello stesso; nel caso di società unipersonale si indica la rispettiva quota di conferimento da versarsi anteriormente alla presentazione di istanza;

XIII. Quota sociale: l’entità della quota sociale di ciascun socio, eventualmente il diritto di pegno relativo alla quota sociale, se costituito. Nel caso di società unipersonale, la quota sociale è pari al 100%;

XIV. Collegio sindacale (se istituito): nome, cognome, residenza e codici di nascita dei sindaci e data di inizio della carica di sindaco (ciò non anteriormente alla data della nascita della società).

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2.3. Elenco degli allegati: Numero di copie

Nome dell’allegato Nota

1 Procura Nel caso che gli amministratori abbiano conferito procura per l’iscrizione della società nel Registro delle imprese. La firma degli amministratori apposta sulla procura deve essere autenticata.

1 Consenso delle persone che vengono iscritte, in sede di iscrizione dell’imprenditore, salvo che tale consenso all’iscrizione risulti da altri documenti esibiti.

Si rende necessaria l’autentica della firma, salvo che il consenso sia contenuto nell’atto redatto per atto pubblico.

1 Nel caso che il socio sia una persona giuridica straniera – originali o copie autenticate degli atti, attestanti l’esistenza della persona giuridica, compresa la sua traduzione.

Nel caso che si tratti di traduzione da una lingua che non è lingua ufficiale dello stato membro dell’UE o di altro stato costituente aderente alla CEE., la traduzione deve essere eseguita da un traduttore iscritto all’Albo dei traduttori, tenuto presso il Tribunale regionale. Nel caso che si tratti di una persona giuridica straniera con cui la Rep.Ceca non ha stipulato accordo di rogatoria internazionale, il determinato atto deve essere accompagnato da apostille o superlegalizzazione (per maggiori informazioni vedasi www.justice.cz)

2 Contratto sociale – nel caso di diversi soci/atto costitutivo – nel caso di società unipersonale

Si richiede la forma dell’atto pubblico. I requisiti sono previsti dal § 110 della legge nr. 513/1991 Raccolta leggi, codice di commercio.

2 Statuto della società Nel caso che la società abbia provveduto alla redazione dello statuto.

1 Licenza professionale, concessione od altre autorizzazioni per svolgere l'attività costituente l’oggetto sociale

1 Dichiarazione del gestore dei conferimenti (banca o socio – come previsto dall’atto costitutivo) sulla misura di versamento dei conferimenti dei soci

La firma autenticata. Alla data della presentazione di istanza si rende necessario versare la somma prevista dall’atto costitutivo, comunque minimo il 30% del conferimento di ciascunn socio.

1 Certificato bancario Attestante che su un apposito conto è stata versata la somma nei limiti dei conferimenti in danaro dei soci.

2 Perizia di stima del conferimento in natura redatta da parte di un perito

Nel caso di apporto del conferimento in natura nel capitale sociale.

2 Consenso del coniuge all’utilizzo del patrimonio risultante dalla comunione dei beni

Tale obbligo sorge dal § 145 comma 2 della legge nr. 40/1964, codice civile, in vigore.

1 Titolo giuridico per l’uso del locale nel quale la società ha situato la propria sede

Estratto del Catasto immobili nel caso che la società sia proprietaria dell’immobile in cui si trova la sua sede, oppure nel caso di locazione è sufficiente la dichiarazione del proprietario sul frazionamento, contente il consenso all’uso degli spazi non abitativi,

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compreso l’estratto del Catasto immobili, attestante che il locatore è proprietario del fabbricato.

1 Atti attestanti l’esistenza della persona giuridica e da cui risulti la persona alla quale spetta la sua legale rappresentanza

Nel caso che il socio della s.r.o. costituenda sia persona giuridica straniera, si rende necessario allegare originali o copie autenticate di tali atti e la traduzione. Nel caso trattasi di lingua che non è lingua ufficiale dello stato membro dell’UE o di altro stato aderente all CEE, la traduzione deve essere eseguita da un traduttore, iscritto all’Albo dei traduttori, tenuto presso il Tribunale regionale. Nel caso che si tratti di una persona giuridica di uno Stato con cui la Repubblica Ceca non ha concluso accordo di rogatoria internazionale il documento deve essere munito di apostille o deve essere superlegalizzato (per maggiori informazioni vedasi www.justice.cz)

1 Autodichiarazione degli amministratori contenente il consenso degli stessi alla loro nomina di amministratore

Trattasi di dichiarazione di capacità di agire, di cui al § 38 del Codice di commercio e al § 8 della Legge in materia di attività professionali. Le firme devono essere autenticate.

1 Documento attestante l’assenza di condanne penali a carico dell’amministratore della società

Nel caso di un cittadino ceco: certificato penale, rilasciato dal Casellario giudiziale ceco; Nel caso di un cittadino dello stato membro dell’UE: estratto del Casellario giudiziale dello stato interessato o dello stato membro dell’ultimo soggiorno; Nel caso di un cittadino di altro stato: estratto del casellario giudiziale ceco, estratto del Casellario giudiziale dello stato di origine, e degli stati in cui ha soggiornato a lungo termine (oltre 3 mesi consecutivi) negli ultimi tre anni. La data di rilascio dei documenti non deve essere anteriore ad oltre 3 mesi. Inoltre è necessaria la traduzione, eseguita da un traduttore iscritto nell’Albo presso il tribunale regionale, nel caso che si tratti di una traduzione da una lingua non ufficiale dello stato membro dell’UE o CEE . Nel caso che si tratti di un cittadino straniero di uno Stato con cui la Repubblica Ceca non ha concluso accordo di rogatoria internazionale il documento deve essere munito di apostille o deve essere superlegalizzato (per maggiori informazioni vedasi www.justice.cz)

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1 Firme depositate degli amministratori E’ necessario l’originale con le firme autenticate.

1 Autodichiarazione dei sindaci contenente il consenso degli stessi alla loro nomina di sindaco

Nel caso di istituzione del collegio sindacale. Trattasi di dichiarazione di capacità di agire, di cui al § 38 del Codice di commercio e al § 8 della Legge in materia di attività professionali. Le firme devono essere autenticate.

1 Documento attestante l’assenza di condanne penali a carico di ciascun membro del collegio sindacale.

Nel caso di un cittadino ceco: certificato penale rilasciato dal Casellario giudiziale ceco; Nel caso di un cittadino dello stato membro dell’UE: estratto del Casellario giudiziale dello stato interessato o dello stato membro dell’ultimo soggiorno; Nel caso di un cittadino di altro stato: estratto del casellario giudiziale ceco, estratto del Casellario giudiziale dello stato di origine e degli stati in cui ha soggiornato a lungo termine (oltre 3 mesi consecutivi) negli ultimi tre anni. La data di rilascio dei documenti non deve essere anteriore ad oltre 3 mesi. Inoltre è necessaria la traduzione eseguita da un traduttore iscritto nell’Albo presso il tribunale regionale, nel caso che si tratti di una traduzione da una lingua non ufficiale dello stato membro dell’UE o CEE . Nel caso che si tratti di un cittadino straniero di uno Stato con cui la Repubblica Ceca non ha concluso accordo di rogatoria internazionale il documento deve essere munito di apostille o deve essere superlegalizzato (per maggiori informazioni vedasi www.justice.cz)

1 Firme depositate dei componenti del collegio sindacale (se istituito)

E’ necessario l’originale con le firme autenticate.

2 Contratto di controllo Se stipulato. Sono necessarie le firme autenticate (§ 190b del codice di commercio)

1 Qualora il richiedente sia una persona straniera, lo stesso deve allegare una comunicazione sul recapito per l’invio della posta sul territorio della Repubblica Ceca o sul procuratore incaricato della ricezione della corrispondenza nella Repubblica Ceca.

2.5. Per la prima iscrizione dell’imprenditore nel Registro delle imprese è necessario versare la

somma di CZK 5 000,-.

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SOCIETA’ PER AZIONI

3. Premessa I diritti e gli obblighi della società per azioni e dei suoi azionisti sono disciplinati dal codice di commercio. La società per azioni può essere costituita da un unico fondatore sempreché il fondatore stesso rivesta la qualità di persona giuridica, eventualmente da due o più persone giuridiche o fisiche. La legge non pone limiti al numero degli azionisti della società per azioni né a quello dei fondatori. La società per azioni può essere costituita: (a) senza pubblica sottoscrizione delle azioni. In tale ipotesi i fondatori devono procedere alla

sottoscrizione di tutte le azioni, oppure (b) per pubblica sottoscrizione per mezzo della quale i potenziali investitori vengono invitati per la

sottoscrizione delle azioni della società costituenda. L’ammontare minimo del capitale sociale della società per azioni è di CZK 2.000.000,- nel caso che si tratti della società costituita senza pubblica sottoscrizione delle azioni. Qualora invece la società venga costituita a mezzo di pubblica sottoscrizione delle azioni il capitale sociale non deve essere inferiore a CZK 20.000.000,-, fermo restando che le specifiche disposizioni di legge possono prevedere alcune deroghe in merito (per esempio legge sulle banche, eventualmente legge sulle società di investimento o sui fondi comuni di investimento ect.). Analogamente a quanto previsto per le società a responsabilità limitata anche per le società per azioni sono ammissibili i conferimenti nel capitale sociale in valuta estera. I conferimenti in natura nel capitale sociale devono essere sottoposti alla stima di un perito nominato dal tribunale, fermo restando che nel caso di conferimento in natura costituito da know-how come, eventualmente se si tratta di impresa o di un ramo di impresa o nel caso che il suo valore superi la somma di CZK 10.000.000,-, oppure nel caso che il conferimento venga eseguito da parte di un unico fondatore, si rende necessario che il valore di tale conferimento sia specificato e risulti da una perizia redatta da parte di due periti nominati dal tribunale. Alla data della presentazione di iscrizione della società per azioni nel Registro delle imprese devono essere sottoscritte le azioni e la somma del loro valore nominale deve corrispondere al totale del capitale sociale. Nel caso di conferimenti in danaro deve essere versato, alla data di presentazione di istanza nel Registro delle imprese, almeno il 30% del capitale sociale. I conferimenti in natura devono essere versati per intero (e precisamente trasferiti in favore della società) alla data di presentazione di istanza di iscrizione della società. Le azioni della società possono essere emesse sia come azioni al portatore sia come azioni nominative e le stesse possono avere la forma materiale (“cartacea”) eventualmente possono essere dematerializzate e relativamente alle quali viene tenuto apposito registro presso l’istituzione centrale che gestisce il sistema di gestione scritturale dei valori mobiliari. La società non è autorizzata, salvo le deroghe tassativamente previste per legge, ad acquistare le proprie azioni. La legge non prevede la somma minima del valore nominale delle azioni come pure il numero massimo consentito degli azionisti. Nel caso che la società emetta le azioni nominative, la stessa è obbligata a tenere l’elenco degli azionisti nel quale apporterà integrazioni ed aggiornamenti delle informazioni prescritte relative a ciascun azionista. Se la società emette le azioni al portatore e inoltre trattasi di azioni dematerializzate, il regolamento interno della società (tipico statuto) può prevedere che l’elenco degli azionisti sarà sostituito dal registro degli azionisti tenuto presso l’istituzione centrale per i valori mobiliari. La società per azioni è tenuta ad istituire ed a reintegrare la riserva legale alle stesse condizioni vigenti per la società a responsabilità limitata.

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La società per azioni deve ottenere licenze professionali, eventualmente concessioni per ogni attività che intende svolgere come attività complementare all’attività imprenditoriale, fermo restando che per ogni tale attività deve essere nominato un responsabile commerciale. Comunque è possibile che la stessa persona sia nominata a responsabile commerciale per tutte le attività. La società per azioni è obbligata ad eleggere i seguenti organi:

• assemblea degli azionisti, • consiglio di amministrazione; e • collegio sindacale.

I membri del consiglio di amministrazione, più precisamente del collegio sindacale possono essere unicamente persone fisiche e nessuno può rivestire contemporaneamente la carica di membro del collegio sindacale e quello del consiglio di amministrazione. L’assemblea degli azionisti è organo supremo della società. I poteri più importanti dell’assemblea sono il diritto di apportare modifiche ed integrazioni allo statuto, approvare le modifiche all’atto costitutivo, deliberare sull’aumento o sulla riduzione del capitale sociale, eleggere e revocare membri del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale, approvare bilancio e deliberare sulla distribuzione degli utili, nonché sullo scioglimento della società. Nel caso che la società abbia un unico azionista, lo stesso esercita i diritti spettanti all’assemblea. Per la maggior parte delle deliberazioni la legge richiede soltanto la maggioranza semplice dei voti e per cambiamenti rilevanti dell’organizzazione interna della società si rende necessaria la maggioranza dei due terzi eventualmente di tre quarti dei voti. L’assemblea deve aver luogo almeno una volta all’anno, comunque entro e non oltre il 30.6. dell’anno solare successivo in modo tale che entro tale termine approvi il bilancio dell’esercizio precedente. In generale, l’assemblea elegge e revoca i membri del consiglio di amministrazione (lo statuto comunque può prevedere che tale potere sarà esercitato da parte del collegio sindacale) fermo restando che il numero minimo dei membri del collegio sindacale è di 3, la loro durata in carica massima è di 5 anni, e sono rieleggibili. Nel caso che la società abbia soltanto un unico azionista, il consiglio di amministrazione può essere composto soltanto da un membro. Il consiglio di amministrazione può essere composto da cittadini sia cechi che stranieri. Il consiglio di amministrazione gestisce giornalmente le operazioni commerciali della società e risponde della regolare tenuta della contabilità e delle operazioni finanziarie della stessa. I membri del consiglio di amministrazione agiscono per conto della società, sono tenuti ad espletare la propria carica con la cura del buon padre di famiglia e nel caso di violazione di tale obbligo essi possono rispondere dei danni arrecati alla società. La società per azioni è obbligata ad eleggere il collegio sindacale che deve essere composto da almeno 3 membri, il quale viene eletto da parte dell’assemblea, fermo restando che la durata in carica dei componenti del collegio sindacale non deve essere superiore a 5 anni. Nel caso che la società abbia oltre 50 dipendenti, almeno un terzo dei sindaci deve essere eletto da parte dei dipendenti e i due terzi rimanenti vengono eletti dall’assemblea. Le funzioni e il compito principale del collegio sindacale è quello di vigilare sull’espletamento regolare delle funzioni dei membri del consiglio di amministrazione nonché di controllare e verificare la regolarità del bilancio, più precisamente della tenuta regolare della contabilità e di dare informazioni relativamente a tali fatti agli azionisti nell’ambito delle assemblee. Il collegio sindacale inoltre esprime il proprio parere sulle proposte del consiglio di amministrazione relativamente al ripianamento di perdite o la distribuzione degli utili. I componenti del collegio sindacale sono autorizzati a controllare tutti gli aspetti dell’attività imprenditoriale della società nonché a prendere visione delle scritture contabili e di altre scritture sociali in qualsiasi momento quando ne facciano richiesta.

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Il dividendo è pagabile entro tre mesi dalla data di approvazione della delibera assembleare relativa alla distribuzione degli utili. La società per azioni è tenuta a sottoporre alla revisione dei conti la propria gestione economica ad un revisore dei conti, munito di licenza rilasciata da parte del rispettivo organo ceco. Le società per azioni sono tenute a rendere pubbliche le informazioni concrete sulla propria gestione economica nel Busarl. La società per azioni deve procedere all’istituzione di una riserva legale mediante utilizzo degli utili netti di bilancio conseguiti dalla società per la prima volta, per l’ammontare del 20% degli utili netti risultanti per la prima volta fermo restando che tale somma non sarà superiore al 10% del capitale sociale nel rispettivo periodo. Successivamente, la riserva legale viene reintegrata con accantonamenti annuali mediante utili netti della società, con l’ammontare minimo del 5% degli utili netti fino all’ammontare massimo della riserva legale prevista dallo statuto. L’ammontare minimo della riserva legale istituita è del 20% del capitale sociale della società. Tale riserva legale può essere utilizzata esclusivamente dal consiglio di amministrazione per il ripianamento di perdite della società. 4. Istanza di iscrizione della società a responsabilità limitata nel Registro delle imprese 4.1. L’istanza viene inoltrata, analogamente come nel caso di società a responsabilità limitata,

presso il Tribunale regionale (per Praga e la regione della Boemia centrale è territorialmente competente il Tribunale cittadino di Praga), nella cui circoscrizione si trova la sede della società oggetto dell’iscrizione.

4.2. L’istanza viene inoltrata da parte della persona autorizzata, della cui iscrizione si tratta, e cioè sono membri del consiglio di amministrazione della costituenda società. • In quanto il consiglio di amministrazione, nella maggior parte dei casi, è costituito da più

persone (la legge prevede il numero minimo di 3 persone, salvo le società con un unico azionista), risulta più semplice se l’istanza viene inoltrata da un’unica persona autorizzata a tal uopo da tutti i membri del consiglio di amministrazione, in virtù di procura scritta – procuratore (per esempio avvocato) e ciò in ottemperanza al § 24 e seguenti della legge nr. 99/1963 Raccolta leggi, codice di procedura civile, in vigore. Tale procedimento è vantaggioso in particolare per motivi di snellimento della procedura e la possibilità di recapito della corrispondenza ad un’unica persona – procuratore. Nel caso di mancato conferimento della procura, si rende necessario che l’istanza sia sottoscritta da ogni membro del consiglio di amministrazione.

• Le sottoscrizioni apposte sull’istanza nonché sulla procura devono essere autenticate. • Relativamente ai richiedenti vanno indicati il nome, il cognome, la residenza, il comune e il

CAP. • L’istanza di iscrizione della società deve essere inoltrata entro 90 giorni dalla data della

costituzione della società o dal recapito della licenza professionale o di un’altra autorizzazione imprenditoriale.

Nel caso di “prima iscrizione” le parti del procedimento sono unicamente i componenti del consiglio di amministrazione. I soggetti interessati all’iscrizione, se non autorizzati all’inoltro dell’istanza di “prima iscrizione”, non prenderanno parte al procedimento. 4.3. Il contenuto del formulario per l’iscrizione della società per azioni nel Registro delle imprese è simile a quello della società a responsabilità limitata. Nel registro delle imprese vengono iscritti i seguenti dati:

i. Denominazione sociale: la denominazione non può essere confondibile con denominazione

sociale di un’altra società esistente e deve contenere l’indicazione di “società per azioni” (comunque è sufficiente la sigla “akc.spol.” o “a.s.”)

ii. Sede sociale: nome della via, numero catastale, CAP e comune, eventualmente frazione; iii. Numero di identificazione: viene attribuito da parte del tribunale; iv. Denominazione, sede ed oggetto sociale dell’unità produttiva o di un’altra sede secondaria

dell’impresa, nome del direttore e la sua residenza: se prevista l’istituzione di tale sede

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secondaria; nel caso che la sede secondaria sia inoltre situata nella circoscrizione di un altro tribunale, la stessa deve iscritta nel Registro delle imprese presso quest’ultimo tribunale;

v. Oggetto sociale: da riportare quello risultante dalla licenza professionale o da un’altra autorizzazione;

vi. Forma giuridica della società: non viene compilata (per le singole forme giuridiche delle società è destinato un apposito formulario);

vii. Consiglio di amministrazione: nome e cognome, residenza dei membri del consiglio di

amministrazione (negli stranieri la residenza nello Stato di cui è cittadino), codice di nascita, eventualmente data di nascita (nel caso che il codice di nascita non sia stato assegnato) e la data di inizio della carica del membro del consiglio di amministrazione, ciò non anteriormente alla data della nascita della società;

viii. Legale rappresentanza della società da parte dei membri del consiglio di amministrazione: come risulta dallo statuto;

ix. Procuratore commerciale: (se conferita la procura): nome, cognome, residenza, codice di nascita e modalità di legale rappresentanza della società;

x. Ammontare del capitale sociale e il suo versamento: deve essere sottoscritto per intero il capitale sociale, deve essere versato l’eventuale aggio di emissione (differenza tra il valore di quotazione dell’azione e il suo valore nominale), devono essere versati per intero i conferimenti in natura e minimo il 30% del valore nominale di tutte le azioni, il cui valore di quotazione viene versato mediante conferimenti in denaro;

xi. Ditta o denominazione sociale e sede dell’unico azionista: nel caso che la società sia stata costituita da un unico azionista;

xii. Numero, tipo, forma, categoria e valore nominale delle azioni: le azioni possono essere emesse nella forma cartacea o registrate in apposite conti computerizzati, per quanto riguarda la categoria sia nominative sia al portatore e quanto al tipo quelle priviligiate o ordinarie;

xiii. Limitazioni alla cedibilità delle azioni nominative: se previste dallo statuto; xiv. Collegio sindacale: nome, cognome, residenza e codici di nascita dei sindaci e data di inizio

della carica di sindaco (ciò non anteriormente alla data della nascita della società). 4.4. Nel repertorio vengono depositati i documenti che è necessario esibire in duplice copia di cui

al grafico sottoindicato. Una copia rimane nel fascicolo del tribunale l’altra copia farà parte del repertorio, accessibile al pubblico.

4.5. L’elenco degli allegati all’istanza di iscrizione della società nel Registro delle imprese: Numero di copie

Nome dell’allegato Nota

1 Procura Nel caso che i membri del consiglio di amministrazione abbiano conferito procura per l’iscrizione della società nel Registro delle imprese. La firma dei membri del consiglio di amministrazione apposta sulla procura deve essere autenticata.

1 Consenso delle persone che vengono iscritte in sede di iscrizione dell’imprenditore, salvo che tale consenso all’iscrizione risulti da altri documenti esibiti.

Si rende necessaria l’autentica della firma, salvo che il consenso sia contenuto nell’atto redatto per atto pubblico.

2 Contratto sociale – nel caso di diversi soci fondatori/atto costitutivo – nel caso che socio fondatore sia un’unica persona giuridica

Si richiede la forma dell’atto pubblico. I requisiti sono previsti dal § 163 della legge nr. 513/1991 Raccolta leggi, codice di commercio. Il contratto sociale/atto costitutivo deve contenere la decisione dei soci fondatori sulla costituzione della società, l’elezione degli organi sociali,

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l’approvazione dello statuto, compreso il suo testo. I requisiti per lo statuto sono specificati nel § 173 del codice di commercio.

2 Originale dell’atto notarile recante la delibera dell’assemblea costituente

1 Licenze professionali, concessione od altre autorizzazioni per svolgere l'attività costituente l’oggetto sociale

1 Lista dei sottoscrittori – se la società è stata costituita per pubblica sottoscrizione

1 Dichiarazione del gestore dei conferimenti (banca o socio fondatore- in forza dell’atto costitutivo) sulla misura di versamento dei conferimenti dei soci

La firma autenticata. I conferimenti in danaro devono essere conferiti su un apposito conto bancario, che il gestore dei conferimenti aprirà a tal uopo, intestato alla costituenda società. Alla data della presentazione di istanza si rende necessario versare l’eventuale aggio di emissione e minimo il 30% del valore nominale di tutte le azioni, il cui valore di quotazione viene versato mediante conferimenti in denaro nonché versare per intero i conferimenti in natura.

1 Certificato bancario Attestante che su un apposito conto è stata versata la somma nei limiti dei conferimenti in danaro dei sottoscrittori.

2 Perizia giurata del conferimento in natura redatta da parte del perito

Nel caso di apporto del conferimento in natura nel capitale sociale.

2 Consenso del coniuge all’utilizzo del patrimonio risultante dalla comunione dei beni per il versamento del conferimento

Tale consenso è necessario se uno dei coniugi (che ha sottoscritto le azioni) intende utilizzare il patrimonio risultante dalla comunione dei beni per il versamento del valore di quotazione. Tale obbligo sorge dal § 145 comma 2 della legge nr. 40/1964, codice civile, in vigore.

1 Titolo giuridico per l’uso del locale nel quale la società ha designato la propria sede

Estratto del Catasto immobili nel caso che la società sia proprietaria dell’immobile in cui si trova la sua sede, nel caso di locazione è sufficiente la dichiarazione del proprietario sul frazionamento, contente il consenso all’uso degli spazi non abitativi, compreso l’estratto del Catasto immobili attestante che il locatore è proprietario del fabbricato.

1 Atti attestanti l’esistenza della persona giuridica e da cui risulti la persona alla quale spetta la sua legale rappresentanza

Nel caso che il socio fondatore della a.s. costituenda sia una persona giuridica straniera, si rende necessario allegare originali o copie autenticate di tali atti e la loro traduzione. Se si tratta di una traduzione in una lingua che non è lingua ufficiale dello stato membro dell’UE o di altro stato aderente alla Comunità economica europea (CEE), la stessa deve essere eseguita da un traduttore iscritto all’Albo dei traduttori, tenuto presso il Tribunale regionale.

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Nel caso che si tratti di una persona giuridica di uno Stato con cui la Repubblica Ceca non ha concluso accordo di rogatoria internazionale il documento deve essere munito di apostille o deve essere superlegalizzato (per maggiori informazioni vedasi www.justice.cz)

1 Autodichiarazione dei membri del consiglio di amministrazione della società contenente il consenso degli stessi alla loro nomina di membro del collegio sindacale

Trattasi di dichiarazione di capacità di agire, di cui al § 38 del Codice di commercio e al § 8 della Legge in materia di attività professionali. Le firme devono essere autenticate.

1 Documento attestante l’assenza di condanne penali di ciascun membro del consiglio di amministrazione.

Nel caso di un cittadino ceco: certificato penale rilasciato dal Casellario giudiziale ceco; Nel caso di un cittadino dello stato membro dell’UE: estratto del Casellario giudiziale dello stato interessato o dello stato membro dell’ultimo soggiorno; Nel caso di un cittadino di altro stato: estratto del casellario giudiziale ceco, estratto del casellario giudiziale dello stato di origine e degli stati in cui ha soggiornato a lungo termine (oltre 3 mesi consecutivi) negli ultimi tre anni. La data di rilascio dei documenti non deve essere anteriore ad oltre 3 mesi. Inoltre è necessaria la traduzione eseguita da un traduttore iscritto nell’Albo presso il tribunale regionale, nel caso che si tratti di una traduzione da una lingua non ufficiale dello stato membro dell’UE o CEE . Nel caso che si tratti di un cittadino straniero di uno Stato con cui la Repubblica Ceca non ha concluso accordo di rogatoria internazionale il documento deve essere munito di apostille o deve essere superlegalizzato (per maggiori informazioni vedasi www.justice.cz)

1 Firme depositate dei membri del consiglio di amministrazione

E’ necessario l’originale con le firme autenticate.

1 Autodichiarazione dei sindaci contenente il consenso degli stessi alla loro nomina di sindaco

Trattasi di dichiarazione di capacità di agire, di cui al § 38 del Codice di commercio e al § 8 della Legge in materia di attività professionali. Le firme devono essere autenticate.

1 Documento attestante l’assenza di condanne penali di ciascun componente del collegio sindacale

Nel caso di un cittadino ceco: certificato penale rilasciato dal Casellario giudiziale ceco; Nel caso di un cittadino dello stato membro dell’UE: estratto del Casellario giudiziale dello stato interessato o dello stato membro dell’ultimo soggiorno; Nel caso di un cittadino di altro stato:

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estratto del casellario giudiziale ceco, estratto del casellario giudiziale dello stato di origine e degli stati in cui ha soggiornato a lungo termine (oltre 3 mesi consecutivi) negli ultimi tre anni La data di rilascio dei documenti non deve essere anteriore ad oltre 3 mesi. Inoltre è necessaria la traduzione eseguita da un traduttore iscritto nell’Albo presso il tribunale regionale, nel caso che si tratti di una traduzione da una lingua non ufficiale dello stato membro dell’UE o CEE . Nel caso che si tratti di un cittadino straniero di uno Stato con cui la Repubblica Ceca non ha concluso accordo di rogatoria internazionale il documento deve essere munito di apostille o deve essere superlegalizzato (per maggiori informazioni vedasi www.justice.cz)

1 Firme depositate dei componenti del collegio sindacale (se istituito)

E’ necessario originale con le firme autenticate.

1 Qualora il richiedente sia una persona straniera, lo stesso deve allegare una comunicazione sul recapito per l’invio della posta sul territorio della Repubblica Ceca o sul procuratore incaricato della ricezione della corrispondenza nella Repubblica Ceca..

4.6. Per la prima iscrizione dell’imprenditore nel Registro delle imprese è necessario versare la

somma di CZK 5 000,-. Persona fisica straniera e la sua iscrizione nel Registro delle imprese

5. Premessa 5.1. Per imprenditore persona fisica (a volte denominato anche ”piccolo imprenditore”) il codice di commercio intende la persona che svolge l’attività imprenditoriale in forza di licenza professionale, eventualmente la persona che svolge l’attività imprenditoriale in base ad un’altra autorizzazione diversa dalla licenza professionale, o le persone che svolgono le attività agricole. In ottemperanza al codice di commercio l’imprenditore persona fisica non ha l’obbligo di essere iscritta nel Registro delle imprese, in quanto tale obbligo sorge all’imprenditore persona fisica soltanto qualora (i) l’ammontare dei ricavi o dei profitti dedotta l’imposta sul valore aggiunto, se inclusa in tali ricavi o profitti, abbia raggiunto mediamente durante due esercizi conseguenti la somma di CZK 120.000.000,- oppure (ii) abbia industrializzato l’attività professionale, eventualmente (iii) se previsto dalle specifiche disposizioni di legge. Se l’attività economica sarà soggetta alla cosiddetta industrializzazione ne deciderà, su istanza dell’imprenditore, l’ente per l’esercizio di attività professionali competente (Živnostenský úřad). In virtù della disposizione del § 7a comma 1 della legge nr. 455/1991 Raccolta leggi sulle attività professionali, in vigore, l’attività professionale viene industrializzata nel caso che si tratti (a) di attività che nell’ambito di un unico processo lavorativo siano comprese diverse attività parziali che di per sé si configurano come attività professionali o (b) che si serve di una struttura organizzativa dei lavori, procedimenti od atti parziali, in particolare per mezzo di lavori direzionali e commerciali, e della suddivisione di tali lavori, procedimenti o atti, in base alle singole professioni. Inoltre va osservato che gli imprenditori iscritti nel Registro delle imprese sono tenuti per legge a

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redigere la contabilità in partita doppia relativamente al patrimonio netto, il capitale proprio, i costi e i ricavi e i profitti e le perdite dell’impresa. 5.2. Per esercizio di attività professionale ai sensi del § 2 della legge sulle attività professionali si intende l‘attività svolta in modo continuativo, esercitata personalmente, assumendone la piena responsabilità, a scopo di lucro ed alle condizioni previste dalla legge sulle attività professionali. Nel caso di attività professionali libere non sono previste condizioni particolari (per esempio abilitazione professionale) per l’esercizio dell’attività professionale, l’imprenditore in tale ipotesi deve soltanto adempiere alle condizioni generali per l’esercizio di attività professionale. 5.3. La persona fisica residente al di fuori del territorio della Repubblica Ceca (“persona fisica straniera”) può esercitare l’attività professionale sul territorio della Repubblica Ceca alle medesime condizioni e negli stessi limiti come la persona fisica ceca, salvo che la legge sulle attività professionali o le specifiche disposizioni di legge prevedano diversamente. I cittadini UE o di un altro Stato aderente all’Accordo sullo spazio economico europeo o il cittadino svizzero non sono obbligati ad esibire per la comunicazione dell’avvio dell’attività, presso l’ente per l’esercizio di attività professionali competente (Živnostenský úřad), il permesso di soggiorno sul territorio della Repubblica Ceca di cui al § 5 comma 5 della legge sulle attività professionali. La persona fisica a cui è stato conferito il diritto all‘asilo sul territorio della Repubblica Ceca, in conformità alle specifiche disposizioni di legge, può esercitare l‘attività professionale alle stesse condizioni come il cittadino ceco residente sul territorio della Repubblica Ceca. 5.4. Le condizioni generali per l‘esercizio dell‘attività professionale da parte delle persone fisiche

sono le seguente: (i) raggiungimento dell‘età di 18 anni, (ii) capacità di agire, (iii) incensurabilità (iv) presentazione di un documento attestante che la persona fisica ha svolto o svolge l‘attività imprenditoriale, non ha debiti per imposte (il documento sarà redatto da parte dell‘Ufficio imposte competente), (v) presentazione di un documento attestante che la persona fisica che ha svolto o svolge l‘attività imprenditoriale non ha debiti assicurativi, previdenziali e per la politica occupazionale (il documento sarà redatto da parte dell‘Istituto di previdenza sociale competente). La dimostrazione dell‘abilitazione professionale non è condizione per l‘esercizio dell‘attività professionale libera. L‘esercizio dell‘attività professionale libera è subordinata alla comunicazione dell‘avvio dell‘attività.

5.5. E‘ possibile fare la comunicazione dell’avvio dell’attività personalmente presso l’ente per

l’esercizio di attività professionali competente (Živnostenský úřad) o da inviarsi per posta. Nel caso che si tratti di una persona fisica straniera che ai fini dell‘attività imprenditoriale non istituisce sul territorio della Repubblica Ceca sede secondaria di un‘impresa, tale persona fisica straniera farà la comunicazione dell’avvio dell’attività all’ente per l’esercizio di attività professionali competente (Živnostenský úřad) territorialmente, in base al luogo di permesso di soggiorno sul territorio della Repubblica Ceca, eventualmente (nel caso di impossibilità di determinare la competenza territoriale) in base al luogo di svolgimento dell‘attività imprenditoriale sul territorio della Repubblica Ceca. Nel caso che si tratti di una persona fisica straniera che ai fini dell‘attività imprenditoriale istituisce sul territorio della Repubblica Ceca una sede secondaria di un‘impresa, tale persona fisica straniera farà la comunicazione dell’avvio dell’attività all’ente per l’esercizio di attività professionali competente (Živnostenský úřad) territorialmente in base al luogo della sede secondaria sul territorio della Repubblica Ceca.

5.6. Il richiedente deve allegare alla comunicazione dell’avvio dell’attività (compilata in anticipo,

eventualmente sul posto) i seguenti documenti (i) estratto del Casellario giudiziale o un atto equipollente rilasciato dalla rispettiva autorità giudiziaria o dalla pubblica amministrazione dello Stato interessato o dello Stato membro dell‘ultimo soggiorno (se lo Stato membro non rilascia tale documento la persona fisica esibirà un documento attestante la sua incensurabilità, redatto per atto pubblico o davanti alla pubblica amministrazione dello Stato membro di cui è cittadino oppure davanti al notaio o la pubblica amministrazione dello Stato

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membro dell’ultimo soggiorno, la cui data di rilascio non deve essere anteriore ad oltre tre mesi), (ii) dichiarazione del responsabile commerciale (se nominato) da cui risulta il suo consenso alla nomina, assumendosi gli obblighi nei limiti previsti dalla legge sulle attività professionali con l’indicazione degli imprenditori presso i quali è stato nominato come responsabile commerciale fermo restando che la firma apposta sulla dichiarazione deve essere autenticata, salvo che il responsabile commerciale renda la dichiarazione personalmente davanti all’ente per l’esercizio di attività professionali competente (Živnostenský úřad), (iii) estratto del Registro delle imprese la cui data di rilascio non deve essere anteriore ad oltre tre mesi) nel caso di iscrizione della persona fisica nel Registro delle imprese, (iv) documento attestante che la persona fisica che ha svolto o svolge l’attività imprenditoriale sul territorio della Repubblica Ceca non ha debiti per imposte (la data di rilascio non deve essere anteriore ad oltre tre mesi), (v) documento attestante che la persona fisica che ha svolto o svolge l’attività imprenditoriale sul territorio della Repubblica Ceca non ha debiti assicurativi, previdenziali e per la politica occupazionale (la data di rilascio non deve essere anteriore ad oltre tre mesi), (vi) documento attestante il diritto di proprietà o di uso od altro diritto analogo sugli immobili o sui locali, in cui è stato situato il domicilio se diverso da quello della persona che fa la comunicazione dell’avvio dell’attività (nel caso che istituisca una sede secondaria dell’impresa, anche i documenti relativi alla sede secondaria), (vii) nel caso che istituisca una filiale estera dell’impresa, anche un documento attestante che l’impresa ha sede al di fuori del territorio della Repubblica Ceca (se l’ente per l’esercizio di attività professionali non ha dubbi sulla correttezza della traduzione, eventualmente sull’autenticità della firma o del tabellionato (timbro), i documenti esibiti, non redatti in lingua ceca, non devono essere tradotti da un traduttore giurato in lingua ceca (cioè da un traduttore iscritto all’Albo dei traduttori ed interpreti), né certificata l’autenticità della sottoscrizione e del tabellionato (timbro) sul documento), (viii) documento attestante il versamento della tassa amministrativa per l’ammontare di CZK 1000,- per ogni attività professionale comunicata (nel caso di esercizio di attività professionale industrializzata si tratti di CZK 10.000,-),(ix) nel caso di progetto dell’imprenditore di esercitare l’attività professionale industrializzata si devono allegare i documenti attestanti l’esercizio dell’attività professionale industrializzata.

5.7. Il modulo di “Comunicazione dell’avvio dell’attività libera” è reperibile presso qualsiasi ente per

l’esercizio di attività professionali (Živnostenský úřad) (e da scaricare normalmente sul sito Internet dei singoli enti per l’esercizio di attività professionali), eventualmente è liberamente accessibile su Internet (www.business.center.cz/business/sablony/zu/). La persona fisica straniera indicherà nella comunicazione dell’avvio dell’attività in particolare i seguenti dati: (i) nome e cognome, eventualmente ditta, se iscritta nel Registro delle imprese, (ii) cittadinanza, (iii) codice di nascita, se assegnato, in caso contrario data di nascita, (iv) dichiarazione attestante se la persona fisica straniera è stata condannata da parte dell’autorità giudiziaria o della pubblica amministrazione all’interdizione da una professione o se relativamente alla stessa sussiste altro impedimento inerente allo svolgimento dell’attività professionale, se alla stessa, negli ultimi 3 anni, è stata ritirata licenza professionale (in conformità al § 58 comma 2,3 o 4 della legge sulle attività professionali), (v) se l’attività professionale viene svolta mediante un responsabile commerciale, vanno indicati i dati relativi alla sua persona (nome, cognome, cittadinanza, residenza, codice di nascita, se assegnato, altrimenti data di nascita, dichiarazione attestante se la persona fisica straniera è stata condannata da parte dell’autorità giudiziaria o della pubblica amministrazione all’interdizione da una professione o relativamente alla stessa sussiste altro impedimento inerente allo svolgimento dell’attività professionale, o se alla stessa negli ultimi 3 anni è stata ritirata licenza professionale), (vi) residenza al di fuori della Repubblica Ceca, sede della filiale estera dell’impresa nella Repubblica Ceca (nome del comune, la sua frazione, nome della via, numero catastale e di riferimento, se assegnato, codice di avviamento postale) e i dati relativi al capo responsabile commerciale della sede secondaria dell’impresa ( nome, cognome, cittadinanza, residenza, codice di nascita, se assegnato, altrimenti data di nascita, dichiarazione attestante se la persona fisica straniera è stata condannata da parte dell’autorità giudiziaria o della pubblica amministrazione all’ interdizione da una professione o se relativamente alla stessa sussiste

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altro impedimento inerente allo svolgimento dell’attività professionale, se alla stessa, negli ultimi 3 anni, è stata ritirata licenza professionale), (vii) oggetto sociale, (vii) luogo di esercizio di attività professionale, (ix) numero di identificazione, se assegnato, (x) unità locale o unità locali in cui sarà iniziata l’attività immediamente al rilascio effettivo della licenza professionale, (xi) data di inizio dell’esercizio dell’attività, se diversa da quella del rilascio della licenza professionale, (xii) data di cessazione dello svolgimento dell’attività professionale, nel caso che la persona intenda svolgere l’attività a tempo determinato, (xiii) informazione sull’intenzione di industrializzare l’attività professionale.

5.8. L’ente per l’esercizio di attività professionali è tenuto a rilasciare la licenza professionale entro

15 giorni dal recapito della comunicazione dell’avvio dell’attività sempreché l’imprenditore adempia alle condizioni previste dalla legge sulle attività professionali e non sussista l’impedimento all’esercizio dell’attività professionale.

5.9. Oltre a quanto detto sopra la persona fisica è tenuta a compiere i seguenti atti e ad effettuare

le seguenti comunicazioni: (i) registrazione presso l’esattore territorialmente competente (ufficio imposte – entro 30 giorni dal conseguimento della licenza professionale), (ii) registrare la propria persona nonché i dipendenti presso l’Istituto di previdenza sociale territorialmente competente (entro 8 giorni), (iii) registrare la propria persona nonché i dipendenti presso la compagnia assicuratrice prescelta (entro 8 giorni), (iv) presentare domanda di iscrizione per l’assicurazione contro gli infortuni obbligatoria per conto dei dipendenti (al minimo un dipendente).

5.10. Per conoscenza facciamo notare che i contatti degli enti per l’esercizio di attività professionali

nella capitale di Praga e nelle singole regioni ceche sono reperibili sul sito internet www.mpo.cz. I siti internet di altri uffici della pubblica amministrazione (per esempio uffici imposte) sono reperibili sul sito internet www.statnisprava.cz.

5.11. Il procedimento dell’Ente per l’esercizio di attività professionali successivamente alla

comunicazione dell’avvio dell’attività è il seguente – In caso di mancanza di alcuni requisiti nella comunicazione dell’avvio dell’attività, l’ente per l’esercizio di attività professionali inviterà l’imprenditore, nel termine di 15 giorni, all’eliminazione dei vizi. Nella notifica l’ente indicherà un termine congruo per la loro eliminazione, comunque al minimo 15 giorni. Durante il termine indicato nella notifica non decorre il termine di scadenza per il rilascio della licenza professionale. Nel caso di gravi motivi, su richiesta dell’imprenditore l’ente per l’esercizio di attività professionali può prorogare il termine, anche reiteratamente. Nel caso che l’imprenditore elimini tali vizi nel termine previsto o quello prorogato, si considera che la comunicazione dell’avvio dell’attività è stata dall’inizio priva di vizi. Nel caso che l’imprenditore non elimini i vizi nel termine previsto, l’Ente per l’esercizio di attività professionali avvierà procedimento e deciderà sulla impossibilità di rilascio della licenza professionale a seguito della comunicazione dell’avvio dell’attività, più precisamente decide che l’interessato non ha adempiuto alle condizioni per il rilascio della licenza professionale. Qualora l’interessato elimini i vizi nel corso del procedimento e l’ente per l’esercizio di attività professionali accerti l’adempienza alle condizioni per il rilascio della licenza professionale, lo stesso ente sospenderà il procedimento rilasciando la licenza professionale.

5.12. L’abilitazione professionale per le attività professionali soggette al rilascio di concessione è

disciplinata dalle specifiche disposizioni di legge di cui all’allegato nr. 3 alla Legge sulle attività professionali o dal presente allegato. Nel caso che l’allegato nr. 3 alla Legge sulle attività professionali preveda l’abilitazione professionale consistente nel conseguimento di un diploma presso l’istituto professionale o il diploma di maturità conseguito presso le scuole medie superiori; l’adempimento della condizione di titolo di studio viene inoltre provato con un documento di riqualificazione di cui al § 22 comma 1 lettera e) della legge sulle attività professionali e un documento attestante la durata del tirocinio professionale di 4 anni nel settore specializzato. Il cittadino dell’Unione Europea può dimostrare l’abilitazione

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professionale con un documento di riconoscimento dell’abilitazione professionale rilasciato da un autorità preposta al riconoscimento (Ministero dell’industria e commercio), in forza della legge sul riconoscimento delle qualifiche professionali. La persona può dimostrare l’abilitazione professionale anche con documenti sull’abilitazione professionale, ai sensi della legge sul riconoscimento dell’abilitazione professionale, che dimostrano l’abilitazione professionale prevista per le singole attività professionali nell’allegato nr. 3 alla legge sulle attività professionali. L’ente per l’esercizio di attività professionali imporrà o cambierà le condizioni per l’esercizio dell’attività professionale dell’imprenditore in forza della legge sulle attività professionali o delle specifiche disposizioni di legge.

6. ISTANZA DI ISCRIZIONE DELL’IMPRENDITORE – PERSONA FISICA NEL REGISTRO DELLE

IMPRESE 6.1. L’istanza di iscrizione viene inoltrata presso il Tribunale regionale (per Praga e la regione della Boemia centrale è territorialmente competente il Tribunale cittadino di Praga), nella cui circoscrizione si trova il luogo di svolgimento dell’attività professionale dell’imprenditore interessato alla iscrizione. L’istanza viene inoltrata dalla persona autorizzata, interessata all’iscrizione, in questa ipotesi la persona fisica che richiede l’iscrizione nel Registro delle imprese. La firma apposta sull’istanza deve essere autenticata. La persona fisica può conferire procura ad un rappresentante, per esempio avvocato, e ciò in ottemperanza al § 24 e seguenti della legge nr. 99/1963 Raccolta leggi, codice di procedura civile, in vigore. La firma apposta sulla procura deve essere autenticata. Il procuratore che sottoscrive l’istanza deve far autenticare la propria firma. 6.2. Nel registro delle imprese vengono iscritti i seguenti dati: i. Denominazione sociale: come denominazione della persona fisica deve sempre e comunque

figurare il suo nome e cognome. La denominazione della persona fisica può contenere un’aggiunta che distingue l’imprenditore o il tipo di attività imprenditoriale relativi generalmente a tale persona o al tipo di attività imprenditoriale;

ii. Residenza: nome della via, numero descrittivo, CAP e comune, eventualmente frazione; negli stranieri il luogo di soggiorno nella Repubblica Ceca;

iii. Luogo di esercizio dell’attività professionale: nel caso che sia diverso dalla residenza iv. Numero di identificazione: viene attribuito da parte del tribunale; v. Oggetto sociale: da riportare quello risultante dalla licenza professionale o da un’altra

autorizzazione; vi. Procuratore commerciale: se è stata conferita la procura: nome, cognome, residenza, codice

di nascita e modalità di legale rappresentanza della società; 2.4. Elenco degli allegati: Numero di copie

Nome dell’allegato Nota

1 Procura Nel caso che la persona fisica rivesta la qualità di procuratore.

1 Consenso delle persone che vengono iscritte in sede di iscrizione dell’imprenditore, salvo che tale consenso all’iscrizione risulti da altri documenti esibiti.

Si rende necessaria l’autentica della firma, salvo che il consenso sia contenuto nell’atto redatto per atto pubblico.

1 Licenza professionale, concessione od altre autorizzazioni per svolgere l'attività costituente l’oggetto sociale

Si richiedono le copie autenticate.

2 Consenso del coniuge all’utilizzo del patrimonio risultante dalla comunione dei beni per svolgere l’attività imprenditoriale

Si richiedono le firme autenticate. Tale consenso si rende necessario nel caso che uno dei coniugi intenda utilizzare per svolgere la propria attività imprenditoriale il patrimonio facente parte della comunione

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dei beni. 2 Contratto che disciplina la modifica dei limiti

della comunione dei beni dei coniugi o relativa decisione di merito dell’autorità giuridiziaria od accordo di divisione della comunione dei beni dei coniugi nel caso di divorzio o relativa decisione di merito dell’autorità giudirizia

Copia autentica dell’atto notarile portante il relativo contratto, se redatto. Tale documento si rende necessario nel caso di stipulazione del contratto in oggetto o nel caso di decisione dell’autorità giudiziaria.

1 Titolo giuridico per l’uso del locale nel quale la società ha designato la propria sede

Per tale titolo si intende: estratto del Catasto immobili nel caso che la società sia proprietaria dell’immobile in cui si trova la sua sede, nel caso di locazione è sufficiente la dichiarazione del proprietario sul frazionamento, contente il consenso all’uso degli spazi non abitativi, compreso l’estratto del Catasto immobili attestante che il locatore è proprietario del fabbricato.

1 Qualora il richiedente sia una persona straniera, lo stesso deve allegare una comunicazione sul recapito per l’invio della posta sul territorio della Repubblica Ceca o sul procuratore incaricato della ricezione della corrispondenza nella Repubblica Ceca.

6.5. Per la prima iscrizione dell’imprenditore nel Registro delle imprese è necessario versare la

somma di CZK 5.000,-. 7. ISCRIZIONE DI FILIALI DELL’IMPRESA ESTERA 7.1. L’istanza viene inoltrata presso il Tribunale regionale (per Praga e la regione della Boemia centrale è territorialmente competente il Tribunale cittadino di Praga), nella cui circoscrizione sarà fissata la sede dell’impresa estera. 7.2. L’istanza viene presentata da parte della persona autorizzata interessata, e nella fattispecie il legale rappresentante dell’impresa straniera nel cui nome agisce e ciò sull’apposito modulo.

• Relativamente al richiedente vanno indicati il nome, il cognome, la residenza, il comune, il CAP; nel caso che si tratti di una persona giuridica, sarà indicata la denominazione sociale, la sede e il registro nel quale la stessa è iscritta e il rispettivo numero di iscrizione. • Il richiedente può delegare, in virtù di procura scritta, un procuratore (per esempio

avvocato), e ciò in ottemperanza al § 24 e seguenti della legge nr. 99/1963 Raccolta leggi, codice di procedura civile, in vigore, affinché quest’ultimo presenti l’istanza in sua vece.

• Le sottoscrizioni apposte sull’istanza nonché sulla procura devono essere autenticate. 7.3. Nel Registro delle imprese vengono iscritti i seguenti dati: i. Individuazione: denominazione sociale o ditta o sede con l’aggiunta che si tratta di filiale di

un’impresa/impresa estera; ii. Sede della filiale dell’impresa/impresa estera: nome della via, numero descrittivo, CAP e

comune, eventualmente frazione; iii. Oggetto sociale della filiale dell’impresa/impresa estera: da riportare quello risultante dalla

licenza professionale o da un’altra autorizzazione; iv. Giurisdizione dell’impresa estera; v. Registro delle imprese od altro registro nel quale risulta iscritta l’impresa estera e il numero di

iscrizione: se previsto dalla legge dello Stato dalla quale è regolata l’impresa estera;

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vi. Impresa estera: denominazione sociale, ditta o nome, forma giuridica, oggetto sociale, eventualmente l’ammontare del capitale sociale sottoscritto nella rispettiva valuta;

vii. Nome e residenza o ditta e domicilio della persona o delle persone agenti in qualità di organo statutario o di componenti degli stessi: nel caso che l’organo statutario o il suo componente sia persona giuridica, riportare anche nome e cognome, residenza delle persone che rivestono la qualità di suo organo statutario o del suo componente (negli stranieri residenza nello Stato di cui è cittadino), codice di nascita, eventualmente data di nascita (nel caso che il codice di nascita non sia stato assegnato) e la data di inizio di carica, eventualmente la cessazione dall’esercizio della loro carica;

viii. Modalità di rappresentanza di fronte ai terzi dei componenti dell’organo statutario dell’impresa estera in nome della società: se sono più di uno (riportare i dati risultanti dall’atto costitutivo);

ix. Nome, residenza, eventualmente dimora del direttore della filiale dell’impresa o dell’impresa estera.

7.4. Elenco degli allegati da corredare all’istanza di iscrizione. Numero di copie

Nome dell’allegato Nota

1 Procura Nel caso che il richiedente l’iscrizione dell’impresa estera o di una sua filiale nel Registro delle imprese abbia delegato un rappresentante. Le sottoscrizioni apportate sulla procura devono essere autenticate.

2 Atto costitutivo, statuto e documenti simili in forza dei quali è stata costituita società di diritto estero, nella versione completa aggiornata

E’ necessaria la traduzione eseguita da un traduttore giurato, iscritto all’Albo dei traduttori ed intepreti, presso il tribunale regionale, nel caso che si tratti di una traduzione da una lingua non ufficiale degli stati membri dell’UE o CEE. L’atto costitutivo, lo statuto e i documenti simili in forza dei quali è stata costituita l’impresa estera, devono essere muniti della cosiddetta apostille, salvo che la Repubblica Ceca abbia concluso con il determinato Stato accordo di esenzione dalla vidimazione (la Repubblica Ceca ha concluso con l’Italia tale accordo, pertanto l’apostille non viene richiesta), e nel caso che lo Stato interessato abbia aderito all’Accordo di annullamento della richiesta di vidimare atti pubblici redatti all’estero, controfirmata all’Aja in data 5.10.1961. Qualora lo Stato non abbia aderito né è stato concluso accordo bilaterale sull’esenzione dalla vidimazione, si rende necessaria la superlegalizzazione (per maggiori informazioni vedasi www.justice.cz).

2 Estratto del Registro delle imprese o di altro registro attestante l’esistenza dell’impresa estera e dei legali rappresentanti della stessa

L’estratto deve essere munito di apostille, salvo che la Repubblica Ceca abbia concluso con il determinato Stato accordo di esenzione dalla vidimazione), e nel caso che lo Stato interessato abbia aderito all’Accordo di annullamento della richiesta di vidimare atti pubblici redatti all’estero, controfirmata all’Aja in data 5.10.1961. Qualora lo Stato non abbia aderito né è stato concluso accordo bilaterale sull’esenzione dalla vidimazione, si rende necessaria la superlegalizzazione (per maggiori informazioni

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vedasi www.justice.cz). 1 Licenza professionale, concessione od

altre autorizzazioni per svolgere l'attività costituente l’oggetto sociale

Si richiedono le copie autenticate.

1 Titolo giuridico per l’uso del locale nel quale la società ha situato la propria sede

Per tale titolo si intende: l’estratto del Catasto immobili nel caso che la società sia proprietaria dell’immobile in cui si trova la sua sede, nel caso di locazione è sufficiente la dichiarazione del proprietario sul frazionamento, contente il consenso all’uso degli spazi non abitativi, compreso l’estratto del Catasto immobili attestante che il locatore è proprietario del fabbricato.

1 Firma depositata del direttore dell’impresa estera o della sua filiale

Firma autenticata.

1 Qualora il richiedente sia una persona straniera, lo stesso deve allegare una comunicazione sul recapito per l’invio della posta sul territorio della Repubblica Ceca o sul procuratore incaricato della ricezione della corrispondenza nella Repubblica Ceca.

7.5. Per la prima iscrizione dell’imprenditore nel Registro delle imprese è necessario versare la somma di CZK 5 000,-. 8.Conclusioni: La presente informativa è stata impostata come breve rasssegna delle principali e significative informazioni per le decisioni relative alla costituzione di una persona giuridica ai fini dell’attività imprenditoriale sotto forma di società a responsabilità limitata e di società per azioni, in quanto forme di persone giuridiche più diffuse nella Repubblica Ceca. L’iter per l’iscrizione di tali società nel Registro delle imprese sono attualmente oggetto di critiche, tuttavia si può constatare che negli ultimi mesi la prassi decisionale, in particolare del Tribunale cittadino di Praga, sta diventando più veloce e più trasparente. In ogni caso vale la pena di consultare i requisiti formali e il contenuto dell’istanza di iscrizione della s.r.o. o della società per azioni nel Registro delle imprese con una persona esperta del diritto, possibilmente con un avvocato che abbia l’esperienza necessaria in tale ramo del diritto.

Mgr. Filip Hanzlík, LL.M.

Associazione degli avvocati Lovells

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II. POSIZIONE DELL’ORGANO AMMINISTRATIVO NELLE SOCIETA’ A RESPONSABILITA’ LIMITATA

In questo testo ci occupiamo della posizione degli organi amministrativi nelle società commerciali, cioè della posizione delle persone che sono autorizzate ad agire in nome delle società commerciali.

1. Principi generali Le funzioni di organo amministrativo della società sono rivestite da colui che è autorizzato ad agire in nome della società in forza della legge, cioè della legge nr. 513/1991 Raccolta delle leggi, Codice di commercio, in vigore (di seguito solo “codice di commercio”) e il rispettivo atto costitutivo della società, cioè contratto sociale (nel caso vi sia più di un socio fondatore) o atto costitutivo unilaterale (nel caso vi sia un unico socio fondatore). Le disposizioni del Codice di commercio inerenti agli organi amministrativi delle singole società commerciali sono comunque cogenti, vale a dire che i soci fondatori della società non possono derogare a tali disposizioni previste nell’atto costitutivo, salvo che le singole disposizioni consentano espressamente le deroghe.

La società può avere uno o più organi amministrativi (per esempio la società a responsabilità limitata può avere uno o più ammininstratori), oppure un organo collegiale (per esempio il consiglio di amministrazione nella società per azioni, tutti i soci nella società in nome collettivo, gli accomandanti nella società in accomandita).

Nel caso che la società abbia più organi amministrativi o l’organo amministrativo sia collegiale, è da porsi la questione in che modo gli stessi agiranno in nome della società. La determinazione della modalità di agire può essere prevista nell’atto costitutivo o nello statuto societario. Nei documenti può essere previsto per esempio che tutti gli amministratori sono autorizzati ad agire in nome della società disgiuntamente gli uni dagli altri o al contrario agiranno sempre in modo congiunto, eventualmente in modo congiunto agiranno alcuni di essi. Però, se l’atto costitutivo o lo statuto non dispongono diversamente, vale che in nome della società può agire ciascun organo amministrativo, più precisamente ciascun membro dell’organo amministrativo collegiale in modo disgiunto dagli altri.

Le modalità di legale rappresentanza della società costituisce l’oggetto di iscrizione nel Registro delle imprese e in quanto tale è opponibile anche nei confronti dei terzi.

(Le modalità di legale rappresentanza della società comunque vanno distinte dalle limitazioni alle attribuizioni spettanti all’amministratore, che non sono soggette all’iscrizioni nel Registro delle imprese e sono opponibili soltanto all’interno alla società. Per maggiori dettagli infra articolo 1.1.).

1.1. Attribuizioni relative alla legale rappresentanza spettanti all’organo amministrativo

La facoltà dell’organo amministrativo di agire in nome della società nasce dal momento in cui l’organo amministrativo è stato costituito nel modo previsto (e non solo dal momento della sua iscrizione nel Registro delle imprese, disciplina vigente fino al 1 luglio 1996).

Alle attribuizioni relative alla legale rappresentanza, spettanti all’organo amministrativo, non è posto alcun limite. Anche se il Codice di commercio consente in alcuni casi (specificatamente nelle società in nome collettivo, nelle società a responsabilità limitata e società per azioni) di limitare le attribuizioni relative alla legale rappresentanza, in forza dell’ atto costitutivo o dello statuto (per esempio statuire che all’organo amministrativo è fatto divieto di alienare beni sociali, senza previo consenso dell’assemblea o del collegio sindacale, il cui valore superi una somma preventivamente stabilita), fermo restando che tale limitazione ha effetti soltanto all’interno della struttura sociale e non è opponibile ai terzi e ciò neanche nel caso che il terzo ne sia venuto a conoscenza. Il Codice di commercio esclude persino l’effetto vincolante di tale limitazione alle attribuizioni relative alla legale rappresentanza nei confronti dei terzi, anche nel caso che essa sia stata pubblicata. Gli atti legali in forza dei quali l’organo amministrativo oppure il suo componente violi tale limitazione, sono pertanto validi. In tal caso, però, l’organo amministrativo o il suo componente sarebbe responsabile dei danni provocati nei confronti della società. Per le sopraddette ipotesi di inadempienza possono essere previste diverse sanzioni penali dai contratti di reciproci diritti e doveri nell’esercizio delle funzioni, se stipulato (più dettagliatamente nell’articolo 1.2.).

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La società è vincolata dagli atti compiuti dall’organo amministrativo anche qualora quest’ultimo con detti atti abbia oltrepassato la delimitazione dell’oggetto sociale della società. La disposizione è destinata alla tutela legale dei terzi, restando salva la sua applicabilità soltanto nel caso che con gli atti messi in atto l’organo amministrativo non ecceda le competenze affidategli o consentite dal Codice di commercio (per esempio che non compierà alcun atto legale per cui, in conformità al codice di commercio, si rende necessaria la delibera assembleare di un altro organo sociale).

1.2. Rapporto tra la società commerciale e il suo organo amministrativo

Il rapporto tra la società e la persona che riveste la qualità di organo amministrativo della società o di componente del suo organo amministrativo collegiale non si considera mai un rapporto di lavoro dipendente( tra la società e la persona che riveste la qualità di suo organo amministrativo o di componente del suo organo amministrativo collegiale comunque può sussistere un rapporto di lavoro relativo all’espletamento di funzioni diverse da quelle spettanti all’organo amministrativo). Tale rapporto sarà pertanto disciplinato da un contratto che definisce reciproci diritti e doveri nell’esercizio delle funzioni, nel caso che esso sia stipulato tra la società e l’organo amministrativo (di seguito solo “contratto di esercizio di funzione”) o in mancanza esso sarà regolato dalle disposizioni del codice di commercio, in tema di contratto di mandato, in quanto compatibili.

Il contratto di esercizio di funzione deve avere la forma scritta e deve essere sottoposto per l’approvazione all’assemblea della società. Le sue disposizioni non devono derogare alle disposizioni cogenti del codice di commercio che disciplinano il rapporto tra la società e l’organo amministrativo, fermo restando che all’organo amministrativo possono essere imposti maggiori obblighi rispetto a quanto prescrive il codice di commercio. Il contratto di esercizio di funzione in genere contiene l’obbligo a carico dell’organo amministrativo di esercitare le proprie funzioni con la diligenza del mandatario, più precisamente con ogni cura e diligenza (così come previsto dalle disposizioni del Codice di commercio in tema di contratto di mandato), nel rispetto degli interessi della società, dello statuto sociale e delle istruzioni impartite dall’assemblea della società, di espletare ogni attività inerente all’esercizio delle funzioni, e nell’espletamento di tale attività utilizzare ogni conoscenza ed esperienza professionale.

Generalmente, in tale contratto è previsto anche l’obbligo della società di corrispondere per l’esercizio delle funzioni dell’organo amministrativo un compenso pattuito, comprese le disposizioni sulla sua scadenza e le modalità di pagamento, eventulmente l’accordo sull’esercizio gratuito delle funzioni, nonché la durata del contratto e i modi di cessazione del contratto. Nell’ambito del contratto possono inoltre essere pattuite, tra la società e l’organo amministrativo,altre condizioni, per esempio le condizioni per il rimborso delle spese vive, del vitto e delle spese per il trasporto ect. E’ opportuno inoltre inserire nel contratto di esercizio di funzione la clausola sull’obbligo di segretezza rispetto ai fatti previamente definiti, il divieto di concorrenza per un periodo pattuito, cessato l’esercizio delle funzioni (esso viene molto spesso definito oltre il limite previsto dal codice di commercio ed eventualmente dietro un maggior compenso) o la clausola sulla sanzione penale per i casi di violazione degli obblighi in capo all’organo amministrativo, derivanti dal contratto.

1.3. Iscrizione dell’organo amministrativo nel Registro delle imprese

Nel caso di persone fisiche che rivestono la qualità di organo amministrativo della società commerciale o del loro componente vengono iscritti nel Registro delle imprese i loro nominativi e la loro residenza (nel caso che l’organo amministrativo sia una persona giuridica viene iscritta la denominazione sociale, la sede sociale, il nome e il cognome, la residenza delle persone che rivestono la qualità di organo amministrativo o del loro componente), oltre alle modalità di agire in nome della società e la data di inizio e cessazione dalla carica. Nel repertorio atti che fa parte del Registro delle imprese vengono depositate le delibere sulla elezione, la nomina e la revoca o un documento attestante altro tipo di cessazione dalla carica degli organi amministrativi o dei loro componenti.

Nell’atto costitutivo deve essere previsto (-i) il (i) primo (-i) organo (-i) amministrativo (-i). I cambiamenti nelle persone degli organi amministrativi pertanto non si considerano modifiche dell’atto costitutivo e in quanto tali non devono adempiere ai requisiti particolari, previsti per la modifica dell’atto costitutivo.

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2. POSIZIONE DELL’AMMINISTRATORE NELLE SOCIETA’ A RESPONSABILITA’ LIMITATA L’organo amministrativo di una società a responsabilità limitata è uno o più amministratori. L’amministratore viene nominato o revocato dall’assemblea della societá e ciò in seno ai soci o ad altre persone fisiche. Sulla nomina e la revoca dell’amministratore delibera l’assemblea a maggioranza semplice dei soci presenti, salvo che l’atto costitutivo preveda un quorum maggiore (resta salvo che l’assemblea è atta a deliberare soltanto qualora siano presenti tanti soci che detengano minimo la metà di tutti i voti, salvo che l’atto costitutivo richieda un numero maggiore).

2.1. Presupposti per l’espletamento delle funzioni di amministratore

Ai sensi delle pertinenti disposizioni della legge nr. 455/1991 Raccolta delle leggi sull’attività imprenditoriale, svolta in conformità alla legge sull’esercizio delle attività professionali, artigianali e commerciali, vigente (di seguito solo “legge sull’esercizio delle attività professionali, artigianali e commerciali) la carica di amministratore può essere ricoperta soltanto da una persona fisica che:

(i) abbia raggiunto l’età di 18 anni; (ii) sia capace di agire; (iii) sia incensurato; (iv) relativamente alla quale non sussistano fatti tali da costituire impedimento all’esercizio

dell’attività professionale ai sensi della legge sull’esercizio delle attività professionali; e (v) relativamente alla quale non sussistano fatti tali da costituire impedimento all’esercizio delle

funzioni di organo amministrativo o del suo componente ai sensi del Codice di commercio.

Per persona incensurata si intende, in conformità alla legge sull’esercizio delle attività professionali, artigianali e commerciali, colui che non ha mai riportato condanne penali per reato la cui fattispecie è attinente all’oggetto sociale o per reato doloso, alla pena detentiva senza condizionale per almeno 1 anno, salvo che il codice penale consideri tali persone non condannate (ciò nel caso che il giudice abbia cancellato la condanna penale a carico dei soggetti dopo l’espiazione, il condono o la prescrizione della pena per i reati commessi ).

Il cittadino ceco attesta la propria incensurabilità con certificato penale del Casellario giudiziale.

Il cittadino degli stati membri dell’Unione europea (di seguito solo “UE”) attesta l’incensurabilità con certificato penale o un documento equipollente del rispettivo stato membro o dello stato membro del suo ultimo soggiorno. Nel caso che lo Stato membro non rilasci tale documento, la persona esibirà un documento attestante la sua incensurabilità, redatto per atto pubblico, o davanti alla pubblica amministrazione dello Stato membro di cui è cittadino oppure davanti al notaio o alla pubblica amministrazione dello Stato membro dell’ultimo soggiorno. Il cittadino dello Stato membro UE può attestare eventualmente la propria incensurabilità anche con un documento di riconoscimento del titolo di studio da cui risulta il soddisfacimento del requisito di incensurabilità.

Il cittadino di un altro Stato presenterà certificato penale e rispettivi documenti, rilasciati dallo Stato di cui è cittadino e dagli Stati in cui ha soggiornato a lungo termine (per un periodo continuato di oltre 3 mesi) negli ultimi 3 anni.

La data di rilascio di ogni suindicato documento non deve essere anteriore ad oltre tre mesi ed essi vanno presentati unitamente alla traduzione in lingua ceca, eseguita da un traduttore iscritto nell’Albo presso il tribunale regionale, se i documenti non sono stati rilasciati in lingua ceca, e l’autenticità della sottoscrizione e del timbro, apposti sugli originali dei documenti presentati, rilasciati all’estero, devono essere vidimati (con apostille o superlegalizzazione).

Come è stato detto sopra, la carica di amministratore può essere svolta soltanto dalla persona, relativamente alla quale non sussiste l’impedimento all’esercizio dell’attività professionale, ai sensi della legge sull’esercizio delle attività professionali. A causa degli impedimenti all’esercizio delle attività professionali pertanto non può essere nominato quale amministratore:

(i) persona fisica o giuridica sul cui patrimonio è stato dichiarato fallimento e se il giudice ha disposto l’obbligo di cessazione dell’esercizio dell’impresa;

(ii) persona fisica o giuridica, per il periodo di 3 anni, successivamente al provvedimento del giudice con cui è stata annullata la procedura fallimentare nei suoi confronti avendo

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adempiuto al bilancio finale di liquidazione o qualora il patrimonio sociale del fallito non sia sufficiente per sostenere i costi della procedura fallimentare;

(iii) persona fisica o giuridica, per il periodo di 3 anni, successivamente al rigetto del giudice dell’istanza di dichiarazione del fallimento nei suoi confronti per l’insufficienza del patrimonio,

(iv) persona fisica a cui il giudice o la pubblica amministrazione ha imposto l’interdizione dallo svolgimento dell´attività relativa all’esercizio dell’attività professionale con oggetto analogo od affine finché sussista tale divieto.

Oltre alla legge sull’esercizio delle attività professionali, artigianali e commerciali anche il codice di commercio disciplina nelle sue disposizioni generali gli impedimenti all’esercizio delle funzioni dell’organo amministrativo o dei suoi componenti. Le funzioni di organo amministrativo o del suo componente non possono essere rivestite dal soggetto che ha esercitato una delle funzioni equiparabili (cioè le funzioni di organo amministrativo, di componente dell’organo amministrativo o di altro organo sociale della persona giuridica) nella persona giuridica, in qualità di imprenditore, sul quale patrimonio è stato dichiarato fallimento o rispetto alla quale è stata rigettata l’istanza di dichiarazione di fallimento per l’insufficienza del patrimonio, a condizione che la persona abbia esercitato la funzione minimo per 1 anno, anteriormente all’inoltro di istanza di dichiarazione del fallimento, eventualmente all’insorgere dell’obbligo in capo alla persona giuridica di inoltrare l’istanza di dichiarazione del fallimento sul suo patrimonio. Il sopraddetto impedimento dura per un periodo di 3 anni, dalla data del passaggio in giudicato del provvedimento di annullamento della procedura fallimentare, ad avvenuto adempimento del bilancio finale di liquidazione o perché il patrimonio del fallito non è sufficiente per il pagamento dei costi inerenti alla procedura falllimentare, eventualmente dalla data del passaggio in giudicato del decreto di rigetto dell’istanza di dichiarazione del fallimento per insufficienza del patrimonio.

L’impedimento all’esercizio delle funzioni di organo amministrativo però viene meno qualora la persona sia nominata alla carica di organo amministrativo, con il voto favorevole dei due terzi dei voti dei soci presenti all’assemblea, fermo restando che l’assemblea deve essere avvisata in sede di nomina della persona sull’esistenza di tale impedimento (Qualora l’impedimento all’esercizio delle funzioni di organo amministrativo sorga quando la persona esercita già le funzioni di organo amministrativo, l’assemblea procederà alla sua revoca o la conferma della nomina con il voto favorevole dei due terzi dei voti dei soci presenti, e ciò entro e non oltre 3 mesi dalla data in cui è sorto l’impedimento; sotto pena di decadenza dall’esercizio delle funzioni da parte di tale persona).

Si prescinde dal sopraddetto impedimento nei seguenti casi:

(i) l’annullamento della procedura fallimentare si è verificato in modo diverso da quello previsto precedentemente;

(ii) nel caso del liquidatore che ha inoltrato l’istanza di dichiarazione del fallimento, successivamente all’accertamento dell’indebitamento della società in stato di liquidazione;

(iii) qualora si tratti di una persona nominata alla carica soltanto dopo la dichiarazione del fallimento;

(iv) qualora la persona ottenga nell’ambito del procedimento civile un decreto da cui risulti che la stessa ha esercitato le funzioni con la cura del buon padre di famiglia.

L’amministratore può essere anche una persona fisica straniera, fermo restando che i sopraddetti requisiti saranno applicati a tutti gli effetti e in tal caso nel Registro delle imprese relativamente a tale persona venga iscritta la residenza estera. Infatti, con efficacia a partire dal 1 gennaio 2005 è stato abrogato nel Codice di commercio l’obbligo di dimostrare il permesso di soggiorno sul territorio della Repubblica Ceca per i cittadini membri degli stati UE e con efficacia dal 1 luglio 2005 è stato soppresso tale obbligo anche per i cittadini di altri Stati.

Nella prassi, i requisiti previsti dalla legge sull’esercizio delle attività professionali, artigianali e commerciali vengono dimostrati con autodichiarazione dell’amministratore nella quale lo stesso dichiara di aver raggiunto l’età di 18 anni, di essere capace di agire, di essere incensurato (ciò attesterà con relativo certificato penale o un documento equipollente di cui sopra) e inoltre che a suo carico non sussiste alcun impedimento all’esercizio delle attività professionali, in conformità alla legge

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sull’esercizio delle attività professionali, artigianali e commerciali e alcun impedimento all’esercizio delle funzioni di organo amministrativo o del suo componente, ai sensi del codice di commercio.

2.2. Attività dell’amministratore

Ciascun amministratore agisce in nome della società disgiuntamente salvo diversa disposizione dell’atto costitutivo (eventualmente dello statuto, la cui redazione non è obbligatoria) (per esempio esso può prevedere che almeno 2 amministratori agiscono sempre congiuntamente o nel caso di più amministratori gli stessi agiscono tutti congiuntamente).

Oggetto dell’attività dell’amministratore sono oltre al compimento di atti in nome della società, anche la gestione commerciale della società, vale a dire la gestione della società, in particolare la gestione e l’organizzazione delle sue attività imprenditoriali, compresa la debita tenuta della contabilità. Peraltro, gli amministratori compiono anche altre operazioni, che non rientrano nella gestione commerciale della società, per esempio convocano l’assemblea della società, tengono libro soci ect.

Gli amministratori, nell’esercizio delle proprie funzioni, rispettano i principi e le direttive approvate dall’assemblea della società, sempreché siano in conformità alle disposizioni di legge, l’atto costitutivo ed eventualmente lo statuto. Le direttive, comunque, non possono fare riferimento alla gestione commerciale della società, essendo di esclusiva competenza degli amministratori. Visto che al rapporto intercorrente tra l’amministratore e la società vengono applicate per analogia e in modo sussidiario le norme sul mandato è possibile desumerne i poteri dell’amministratore, ed è possibile derogare ai principi e direttive approvate dall’assemblea semprechè vi sia urgenza di salvaguardare gli interessi della società e l’amministratore non sia in grado di ottenere in tempo il consenso dell’assemblea. Comunque, neanche in tal caso lo stesso non può derogare alle direttive se ciò è espressamente vietato dal contratto di esercizio di funzione o nel caso che tale espresso divieto sia stato approvato in tal senso dall’assemblea. La violazione dei principi e direttive approvate dall’assemblea non incide sugli effetti degli atti compiuti dagli amministratori nei confronti dei terzi.

Gli amministratori sono tenuti ad esercitare le proprie competenze con cura del buon padre di famiglia, più precisamente con ogni cura e diligenza (così come sopra), nonché ad osservare la riservatezza sulle informazioni confidenziali e sui fatti la cui divulgazione a terzi è suscettibile di arrecare un danno alla società. L’onere della prova per quanto riguarda il fatto se l’amministratore abbia agito con cura del buon padre di famiglia o meno è a carico dell’amministratore.

2.3. Responsabilità dell’amministratore

Gli amministratori inadempienti ai sopracitati principi e direttive approvate dall’assemblea, sono solidalmente responsabili dei danni provocati nei confronti della società. Gli amministratori però non rispondono di fronte alla società per l’eventuale danno causato dall’attuazione delle direttive impartite dall’assemblea, salvo che la direttiva dell’assemblea sia stata in contrasto con le disposizioni di legge (i soci non devono e non possono attenersi a tale direttiva).

Gli amministratori della società rispondono solidalmente dei danni provocati a seguito della violazione dell’ obbligo di esercitare i propri poteri con cura del buon padre di famiglia nonché di osservare la riservatezza.

Le sopraddette responsabilità in capo agli amministratori comunque non possono essere escluse o limitate con contratto di esercizio di funzioni, atto costitutivo o statuto. Tali patti o disposizioni si riterrebbero non validi.

Oltre alla speciale disciplina in tema della responsabilità dell’amministratore in capo allo stesso, in forza dell’applicazione delle norme sul contratto di mandato per analogia, sorge la responsabilità per effetto della violazione dell’obbligo giuridico ai sensi dell’articolo 373 e ss. del codice di commercio.

Inoltre vige che gli amministratori che rispondono per danni nei confronti della società, divengono responsabili solidalmente per le obbligazioni sociali qualora l’amministratore responsabile non abbia risarcito il danno e al contempo i creditori non possano soddisfarsi sul patrimonio sociale a causa dello stato di insolvenza della società o della sospensione dei pagamenti da parte di quest’ultima. La delimitazione della responsabilità è limitata in base alla delimitazione dell’obbligo al risarcimento danni.

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2.4. Compenso degli amministratori

In conformità al codice di commercio, le deliberazioni sul compenso degli amministratori, per l’esercizio delle loro funzioni, spettano alla competenza dell’assemblea, che delibera a maggioranza dei soci presenti, salvo che l’atto costitutivo (eventualmente lo statuto) preveda un quorum maggiore. Parimenti, qualsiasi altro pagamento a favore degli amministratori della società non risultante direttamente dalle disposizioni di legge o da un regolamento interno o che non venga riconosciuto all’amministratore nel contratto di esercizio di funzione, è erogabile soltanto, previo consenso dell’assemblea. A quest’ultima è imposta nella relativa delibera una limitazione dal codice di commercio e cioè alla società è fatto divieto di erogare all’amministratore tale pagamento, qualora egli, con l’esercizio delle proprie funzioni, abbia contribuito all’andamento negativo dei risultati economici della società o nel caso che l’amministratore abbia violato per colpa addebitabile a quest’ultimo gli obblighi giuridici connessi all’esercizio delle sue funzioni.

2.5. Atti scritti compiuti in nome della società

Nel caso che gli amministratori compiano atti scritti in nome della società essi firmano facendo precedere la propria firma dalla denominazione sociale.

2.6. Responsabilità penale degli amministratori

In conformità alla normativa vigente le persone giuridiche nella Repubblica Ceca non hanno la responsabilità penale. Qualora si adempia la fattispecie di reato per effetto delle azioni degli amministratori gli stessi hanno responsabilità penale di tali azioni.

3. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLA SOCIETA’ PER AZIONI In una società per azioni è il consiglio di amministrazione a svolgere le funzioni di organo amministrativo, il quale in quanto organo amministrativo collegiale deve essere composto da minimo 3 membri. Nel caso di società per azioni unipersonale, deve essere istituito anche il consiglio di amministrazione con un membro, che sarà molto spesso proprio l’unico azionista. A ciascun componente del consiglio di amministrazione spetta un voto e il consiglio di amministrazione delibera con maggioranza dei voti dei propri membri, stabilita dallo statuto e se non previsto diversamente dallo statuto, con il voto favorevole di più della metà di tutti i voti dei componenti.

3.1. Requisiti per l’esercizio della carica di componente del consiglio di amministrazione

Quale membro del consiglio di amministrazione può essere nominato soltanto una persona fisica, che adempia ai medesimi requisiti previsti per la carica di amministratore della società a responsabilità limitata, cioè:

(i) l’età di 18 anni; (ii) capacità di agire; (iii) incensurabilità, ai sensi della legge sull’esercizio delle attività professionali, artigianali e

commreciali; (iv) assenza di fatti che costituiscono impedimento all’esercizio dell’attività professionale, ai sensi

della legge sull’esercizio delle attività professionali; e (v) assenza di fatti che costituiscono impedimento alll’esercizio delle funzioni di organo

amministrativo, ai sensi del Codice di commercio. (per maggiori dettagli vedasi articolo 2.1.)

La carica di componente del consiglio di amministrazione può essere esercitata anche da una persona fisica straniera (per maggiori dettagli vedasi articolo 2.1.)

I componenti del consiglio di amministrazione vengono eletti e revocati dall’assemblea che delibera in questo caso a maggioranza dei voti degli azionisti presenti, salvo che lo statuto disponga un quorum maggiore. Resta salvo che lo statuto può stabilire che i componenti del consiglio di amministrazione saranno nominati e revocati dal collegio sindacale, comprese le modalità di deliberazione in tale materia.

La durata in carica dei componenti del consiglio di amministrazione è prevista dallo statuto, comunque non deve essere superiore a 5 anni. Qualora lo statuto non disciplini la durata in carica dei componenti del consiglio di amministrazione il loro mandato si intende per 5 anni.

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3.2. Attività del consiglio di amministrazione

In nome del consiglio di amministrazione agisce di fronte ai terzi ciascun componente del consiglio di amministrazione, salvo che lo statuto disponga diversamente.

Il consiglio di amministrazione ha la rappresentanza della società e garantisce la gestione commerciale della società. Esso delibera relativamente a tutti gli affari sociali che il codice di commercio o lo statuto della società non affidi alla competenza dell’assemblea o al collegio sindacale (il quale nel caso di società per azioni viene istituito obbligatoriamente). A differenza della società a responsabilità limitata, comunque ,l’assemblea della società per azioni non può riservarsi la facoltà di deliberare sulle materie che il codice di commercio o lo statuto non affida alla sua competenza.

Oltre ai sopraddetti poteri generali del consiglio di amministrazione il codice di commercio prevede specificatamente i singoli obblighi e le facoltà. In primo luogo, il consiglio di amministrazione gestisce le attività della società, tiene la contabilità, presenta all’assemblea per l’approvazione il bilancio ordinario, straordinario e consolidato, eventualmente il bilancio provvisorio e la proposta di distribuzione degli utili o di copertura di perdite, presenta all’assemblea la relazione sulle attività imprenditoriali della società e la situazione patrimoniale, almeno una volta durante l’esercizio sociale, inoltra istanza di iscrizione della società nel Registro delle imprese, come anche istanza di iscrizione di ogni modifica e convoca l’assemblea.

Nell’esercizio delle proprie funzioni il consiglio di amministrazione si attiene, così come gli amministratori della società a responsabilità limitata ai principi e le direttive approvate dall’assemblea, a condizione che siano conformi alle disposizioni di legge, atto costitutivo e statuto. I membri del consiglio di amministrazione sono tenuti ad esercitare le proprie funzioni con cura del buon padre di famiglia nonché ad osservare la segretezza.

3.3. Responsabilità, compenso, atti scritti e responsabilità penale dei componenti del consiglio di amministrazione

I membri del consiglio di amministrazione rispondono per danni provocati così come gli amministratori della società a responsabilità limitata (maggiori dettagli vedasi articolo 2.3.).

Ai compensi, atti scritti e responsabilità penale in capo ai componenti del consiglio di amministrazione si applicherà la medesima disciplina giuridica così come nel caso degli amministratori della società a responsabilità limitata (maggiori dettagli vedasi articoli 2.4., 2.5. e 2.6.).

Hana Ševelová, advokát

Advokátní kancelář Konečná & Šafář, v.o.s.

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Právní a daňové poradenství v České republice a na SlovenskuAdvokátní kancelář Konečná & Šafář vznikla spojením dvou nezávislých českých kanceláří existujících již od roku 2000. Náš team je složen z 26 právníků a 2 daňových poradců, kteří v Praze a Bratislavě poskytují právní a daňové poradenství zahraničním i tuzemským klientům zejména v následujících oblastech:

korporátní agenda všech typů společnostífůze a akvizice, nájem a koupě podnikuprávní a finanční audit (due diligence)nemovitostní projekty, pronájmy nebytových prostorfinancování, výstavba a prodej developerských projektůprávní ochrana duševního vlastnictví

pracovní právosprávní právovymáhání pohledávekvedení sporů u obecných soudůzastupování v rozhodčím řízenídaňové právo

Consulenza legale e fiscale nella Repubblica Ceca e in SlovakiaLo studio legale Konečná & Šafář è nato da una fusione di due studi legali indipendenti esistenti sin dal 2000. Il nostro team è composto da 26 giuristi e 2 commercialisti, i quali prestano la consulenza legale e fiscale ai clientiinternazionali e domestici specialmente nei settori seguenti:

agenda di tutti i tipi di societàfusioni ed acquisizioni, vendite e affitti di un´impresaesecuzione degli audit legali e finanziari (due diligence)progetti immobiliari, affitti dei spazi non-abitativifinanziamenti, costruzione e vendita dei progetti di developmentprotezione legale della proprietà intellettuale

diritto di lavoro diritto amministrativorecupero crediticontroversie giudiziarirappresentanza nell’arbitratodiritto tributario

Konečná & Šafář, v.o.s.Široká 36/5

110 00 Praha 1 – Josefovtel.: +420 221 990 455fax: +420 221 990 450

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III. IL RAPPORTO DI LAVORO

1. REGOLAMENTAZIONE CONTRATTUALE

In Repubblica Ceca, la normativa del lavoro prevede diverse tipologie di contratto o di accordo al fine di regolamentare un rapporto lavorativo.

Il rapporto di lavoro viene di regola istituito tramite la sottoscrizione di un contratto di lavoro tra le parti coinvolte, ovvero tra il datore di lavoro e il soggetto che presta l’attività lavorativa.

La legge non esclude che un dipendente possa concludere, oltre al rapporto di lavoro principale, un ulteriore rapporto lavorativo continuativo c.d. „accessorio“ (per un tempo inferiore alle 40 ore settimanali) o svolgere un’attività continuativa c.d. „integrativa“ (per lo stesso datore di lavoro con il quale è acceso il rapporto lavorativo principale).

Ad un dipendente è permesso stipulare anche più di due rapporti lavorativi continuativi contemporaneamente, sempre che ogni contratto non superi le 40 ore settimanali.

Al di fuori del rapporto di lavoro continuativo, la legge contempla anche che un soggetto possa svolgere altre prestazioni lavorative non continuative sulla base di accordi, anzichè sulla base di contratti di lavoro ordinari. Nello specifico, possono essere stipulati l’Accordo di prestazione occasionale o l’Accordo sull‘attività lavorativa.

2. IL CONTRATTO DI LAVORO

Il contratto di lavoro è un atto giuridico bilaterale stipulato sulla base della volontà reciproca di due parti, il datore di lavoro e il dipendente. Deve avere forma scritta, eccetto il caso in cui il rapporto di lavoro venga concluso per periodi inferiori al mese, nel qual caso l’accordo può essere anche verbale. Anche le modifiche o integrazioni al contratto devono avere forma scritta.

Il rapporto di lavoro basato sul contratto lavorativo inizia il giorno concordato nel contratto lavorativo come giorno di inizio del lavoro.

La legge non prevede un facsimile per la stesura del contratto di lavoro, stabilisce tuttavia quali sono i dati che esso deve contenere:

• Tipo di lavoro: nel contratto deve essere specificato con maggior precisione possibile il tipo di lavoro che il dipendente andrà a svolgere.

• Luogo della prestazione lavorativa: in questo caso è importante porre attenzione alla precisione con la quale si indica il luogo di svolgimento della prestazione lavorativa, se solo il Comune o anche la via e il numero civico. L’indicazione precisa del luogo di lavoro coinvolge soprattutto le attività che richiedono sporadici o frequenti spostamenti dalla sede operativa. In caso di trasferte di lavoro, infatti, il diritto alle diarie durante i viaggi di lavoro del dipendente, ai sensi della Legge n. 119/1992 Racc. e delle ultime disposizioni, sorge a partire dal momento in cui il dipendente lascia la città nella quale il lavoro viene svolto (qualora il datore non stabilisca l’inizio del viaggio di lavoro altrove), previsto dal contratto di lavoro.

• Non bisogna dimenticare che, già dal 1.1.2001, la legge richiede che nel contratto di lavoro o in una integrazione al contratto, il dipendente esprima il proprio consenso scritto a svolgere, su richiesta del datore, trasferte di lavoro (art. 38, comma 1, Cod. Lavoro).

• Giorno di ingresso al lavoro: esso corrisponde anche al giorno in cui sorge il rapporto di lavoro. Esso potrebbe coincidere anche con un giorno di riposo feriale (festività, ecc.).

• Qualora il dipendente non entri al lavoro il giorno concordato, senza che vi sia stato qualche impedimento al lavoro (ad es. malattia, assistenza ad un membro familiare) o entro una settimana non informi il datore di lavoro sul motivo di tale impedimento, il datore di lavoro può recedere dal contratto.

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• Al fine di regolamentare con precisione e certezza i principali aspetti del rapporto tra datore di lavoro e dipendente, è possibile inserire nel contratto anche ulteriori dati, come di seguito elencato, a discrezione delle parti.

• Durata del rapporto di lavoro. Nel contratto di lavoro è possibile indicare il periodo di validità dello stesso, ovvero il termine entro il quale il rapporto di lavoro dovrebbe sciogliersi. Qualora nel contratto di lavoro tale durata non sia espressamente riportata, il rapporto di lavoro si intende concluso a tempo indeterminato.

• La durata a tempo determinato si può concordare o prolungare con accordo reciproco in tutto per un periodo massimo di due anni dal giorno in cui sorge il rapporto stesso; questo vale anche per ogni ulteriore rapporto lavorativo a tempo determinato concordato nel suddetto periodo tra le stesse parti. Qualora dalla fine del precedente rapporto di lavoro a tempo determinato sia trascorso un periodo più lungo di sei mesi, il precedente rapporto a tempo determinato non viene considerato (eccetto nei casi di cui all’art. 30, comma 3, lett. a) – c) Cod. lavoro). La disposizione sul rapporto di lavoro a tempo determinato riguarda comunque i contratti stipulati a partire dal 1.3.2004.

• Qualora il contratto di lavoro sia stato stipulato a tempo determinato, il rapporto di lavoro termina allo scadere del periodo. Nel caso in cui il dipendente riceva la lettera di licenziamento dal datore di lavoro prima dello scadere del suddetto periodo, egli è protetto dal c.d. periodo di tutela ai sensi dell’art. 48 Codice del lavoro.

• Periodo di prova. Il periodo di prova corrisponde al periodo di tempo all’inizio del rapporto di lavoro, nel quale le parti contrattuali devono verificare se il tutto risponde alle rispettive aspettative. Tale periodo può essere concordato nel contratto di lavoro per un massimo di 3 mesi e durante questo arco di tempo, ogni parte è autorizzata a sciogliere il rapporto di lavoro per qualsiasi motivo, ovvero senza giusta causa, semplicemente tramite una comunicazione scritta da inviare all’altra parte contrattuale almeno 3 giorni prima. Il periodo di prova deve essere concordato per iscritto. Esso non può essere previsto successivamente al sorgere del rapporto di lavoro e non può nemmeno essere prolungato in un momento successivo.

• Clausola di non concorrenza. Il datore di lavoro può concludere con il dipendente un accordo attraverso il quale il dipendente si impegna, per un determinato periodo di tempo a partire dal termine del rapporto di lavoro, al massimo però per un anno, a non svolgere attività di lucro corrispondenti all‘oggetto di attività del datore di lavoro o che abbiano nei suoi confronti natura concorrenziale. Il datore di lavoro si impegna per iscritto con il dipendente a riconoscergli un adeguato rimborso monetario, corrispondente almeno al guadagno mensile medio per ogni mese di impegno. L’accordo può essere stipulato solo trascorso il periodo di prova, se previsto, altrimenti non è valido. Il datore di lavoro può recedere dall’accordo solo durante il periodo di validità del rapporto di lavoro del dipendente. Il dipendente può recedere dall’accordo se il datore non gli ha riconosciuto il rimborso monetario (o una sua parte) per il relativo mese, entro 15 giorni dalla scadenza; l’accordo cessa il primo giorno del mese successivo alla consegna della disdetta. La clausola di non concorrenza deve essere stipulata per iscritto, altrimenti non è valida, e anche la disdetta da parte del datore o del dipendente devono avere forma scritta.

• Nel contratto di lavoro è opportuno precisare inoltre:

• le condizioni salariali, in quanto lo stipendio riportato nel contratto di lavoro non può essere modificato dal solo datore di lavoro, ma solo con il consenso (firma) del dipendente,

• l’orario di lavoro e la clausola del segreto professionale.

Qualora l’azienda non abbia previsto un regolamento interno o non sia vigente un contratto collettivo, nel contratto di lavoro devono essere inoltre specificati l’orario di lavoro, il suo inizio e fine, la durata delle ferie, il termine di pagamento dello stipendio, ecc.

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Dati e documenti necessari per le formalità di assunzione

Per espletare le formalità di assunzione dei dipendenti, il datore di lavoro è tenuto a raccogliere una serie di informazioni, utili a fini aziendali interni e per le esigenze degli organi autorizzati a richiederli. In particolare:

Dati personali del dipendente: cognome, nome, titolo, data e luogo di nascita, stato civile, cittadinanza, residenza e numero di nascita.

Dati legati al rapporto giuridico-lavorativo

Trattasi dei dati relativi alla nascita, alle modifiche e alla fine del rapporto di lavoro o di altro rapporto giuridico-lavorativo.

Documenti legati al rapporto giuridico-lavorativo

• Contratto di lavoro, sue integrazioni, conferma dell’avvenuta registrazione presso gli istituti previdenziali, iscrizione all‘assicurazione sanitaria, documento di scioglimento del rapporto di lavoro, inclusa la copia del foglio di impiego (zápočtový list), eventuale perizia del lavoro (se elaborata su richiesta del dipendente)

• Documenti relativi al precedente rapporto di lavoro, in particolare il foglio di impiego, eventualmente la perizia di lavoro, se sottoposta dal dipendente

• Dati relativi alla qualifica raggiunta (fotocopia del relativo certificato, titolo o diploma, o loro estratti), dati sui corsi ed esami in determinate professioni, per le quali questi obblighi sono previsti dalle norme speciali, eventualmente dati sulla pratica acquisita

• Documento del tribunale che ha sentenziato l’esecuzione della delibera giudiziale con le trattenute dallo stipendio (esecuzione)

• Dati sull‘idoneità fisica al lavoro, cioè le relative perizie mediche, il periodo durante il quale il cittadino ha svolto il servizio militare di base (servizio civile o sostitutivo), l’evidenza se il cittadino percepisce la pensione, il tipo di pensione, il numero della delibera sul percepimento della pensione

• Il foglio salariale è parte integrante dell’evidenza salariale che, tranne i dati sul reddito netto e lordo, le ritenute di legge, ecc. contiene anche i dati sulle persone per le quali il dipendente esercita la detrazione (ammontari non imponibili di utile)

• Evidenza dell’orario di lavoro, inclusi i dati temporali sul lavoro straordinario ai fini del monitoraggio dei limiti

• Foglio di evidenza dell’assicurazione previdenziale

• Dichiarazione dell’imposta sui redditi

• Altri documenti, quali ad esempio la copia delle informazioni sul dipendente che il datore di lavoro ha fornito agli organi autorizzati a richiederli, avvertenza di violazione della disciplina del lavoro, ecc.

Tutti fogli di impiego ricevuti ed emessi, i documenti per la loro elaborazione e i dati dell’evidenza salariale, devono essere archiviati.

3. PIU‘ RAPPORTI LAVORATIVI

Seppure in presenza di un rapporto lavorativo ordinario principale, il dipendente può svolgere un’attività lavorativa collaterale oppure parallela. Vediamone concretamente i casi specifici.

• Rapporto di lavoro collaterale e attività collaterale (artt. 70 CdL)

L’attività collaterale è l’attività svolta nell’ambito di un ulteriore rapporto lavorativo presso lo stesso datore di lavoro con il quale il dipendente ha già in essere un rapporto di lavoro o presso un datore di

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lavoro diverso. Ha come oggetto una prestazione di altro genere rispetto a quella prevista dal rapporto di lavoro principale e deve essere svolta fuori dall’orario di lavoro dedicato all’attività principale.

Il rapporto di lavoro collaterale va ad integrare il rapporto di lavoro principale e per tal motivo la legge ne tutela la stabilità in maniera meno severa rispetto al principale, e specificatamente nei seguenti punti:

• ai fini del rapporto collaterale, il dipendente non necessita del benestare del datore di lavoro principale. Un’eccezione è prevista solo nel caso in cui l’attività sia la medesima del rapporto di lavoro principale. In tale ipotesi, il dipendente ha bisogno del consenso preventivo e scritto del datore di lavoro (art. 75 CdL)

• i minorenni non possono effettuare prestazioni lavorative nell’ambito di un rapporto di lavoro collaterale (persone di età inferiore ai 18 anni)

• è possibile stipulare un rapporto di lavoro collaterale a tempo determinato anche con soggetti stabiliti dal contratto collettivo (l’art. 30 CdL non si applica)

• dal punto di vista della previdenza sociale e dell’assicurazione sanitaria, è necessario calcolare l’ammontare dei rispettivi contributi separatamente per ogni attività. La denuncia di inizio del rapporto lavorativo viene effettuata per il dipendente una sola volta, e anche l’evidenza mensile viene consegnata una sola volta. La denuncia di fine del rapporto lavorativo viene presentata quando il dipendente termina tutti i rapporti di lavoro in essere presso lo stesso datore di lavoro.

• dal punto di vista fiscale, tutti i redditi del dipendente maturati nell’arco di un mese su tutti i rapporti lavorativi presso lo stesso datore di lavoro, rientrano in un’unica retribuzione imponibile. Se il dipendente svolge l’attività lavorativa collaterale presso un datore di lavoro diverso da quello principale anche per una parte del periodo d’imposta, avrà contemporaneamente due soggetti fiscali, ovvero due datori di lavoro. Nello stesso tempo è possibile firmare la c.d. dichiarazione di imposta ai fini delle detrazioni degli importi esenti solo presso un datore di lavoro.

• nel caso in cui, anche in un solo mese, il dipendente percepisca dal rapporto di lavoro collaterale, per il quale non ha firmato la dichiarazione di imposta, un reddito superiore alle 5 000 CZK, il dipendente dovrà assolvere da solo l’obbligo fiscale per quell’anno con la presentazione della dichiarazione fiscale

• il rapporto di lavoro collaterale può terminare con una disdetta sia da parte del dipendente sia da parte del datore di lavoro per qualsiasi motivo oppure senza indicazione della causa

• il periodo di disdetta è di 15 giorni e comincia a decorrere dal giorno del recapito della stessa

• con la cessazione del rapporto collaterale, il dipendente non ha diritto ad alcuna buonuscita

• anche il lavoratore portatore di handicap può ricevere la disdetta e ciò senza il consenso del relativo ufficio del lavoro

• prima della disdetta, il datore di lavoro non è tenuto a discutere la cessazione del rapporto di lavoro con il relativo organo sindacale

• non viene applicata la disposizione relativa al periodo di tutela (art. 48 CdL)

• non è obbligo del datore di lavoro offrire al dipendente un altro lavoro adeguato oppure aiutarlo a trovare un’altra occupazione

• in caso di cessazione del rapporto di lavoro principale e se il dipendente non ha in essere nessun altro rapporto di lavoro ad orario settimanale fisso, il preesistente rapporto collaterare diventa il rapporto di lavoro principale

• non si applicano le disposizioni dell’art. 30, commi 2 -5, art. 46 comma 2, artt. 47, 48, 49, 53 e 155 del CdL.

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• Rapporto di lavoro parallelo (art. 69 CdL)

Oltre al rapporto di lavoro principale e collaterale, il dipendente può contemporaneamente concludere più rapporti lavorativi ove nessuno di essi preveda l’orario settimanale ordinario di 40 ore; si tratta dei c.d. rapporti di lavoro paralleli ai quali si applicano le disposizioni generali vigenti per il rapporto di lavoro. Il numero dei rapporti di lavoro paralleli e l’ammontare totale di ore lavorate concordate in questi rapporti non è limitato, quindi teoricamente il dipendente potrebbe lavorare anche 24 ore al giorno.

Accordi di prestazione lavorativa al di fuori del rapporto di lavoro

La normativa del lavoro ceca prevede per il datore di lavoro la possibilità di accordi di prestazioni lavorative svolte al di fuori di un rapporto di lavoro ordinario. Tale tipologia di accordi può essere applicata solo in determinati casi, ovvero qualora si tratti di una prestazione lavorativa:

• che il datore di lavoro non riesce a garantire tramite lo svolgimento regolare nell’ambito dell’orario di lavoro preventivamente ripartito e dell’orario dei turni, affinché la gestione, il controllo dello svolgimento di lavoro e il controllo sull’osservanza dell’orario di lavoro siano razionali ed economici,

• il cui svolgimento sarebbe per il datore di lavoro inopportuno oppure antieconomico per altri motivi, dal punto di vista degli interessi della società (art. 232 CdL).

Ai fini dell’accordo sulla retribuzione per il lavoro effettuato vale la libertà contrattuale (art. 239 CdL).

Nell’ambito degli accordi citati i dipendenti sono obbligati in particolare a (art. 233 CdL):

• svolgere il lavoro scrupolosamente ed a regola secondo le proprie forze, conoscenze ed attitudini, e a salvaguardare le condizioni concordate nell‘accordo,

• svolgere il lavoro personalmente, eventualmente con l’aiuto dei familiari indicati nell‘accordo,

• osservare la normativa vigente nell’ambito del lavoro da loro svolto, in particolare le norme relative a garantire la sicurezza e la tutela della salute sul lavoro, con la quale sono venuti regolarmente a conoscenza,

• amministrare a regola i mezzi affidati e custodire e salvaguardare le proprietà del datore di lavoro da danni, perdite, distruzione ed abuso.

I datori di lavoro sono invece tenuti a (art. 232 CdL)

• creare ai lavoratori condizioni di lavoro adeguate che garantiscano uno svolgimento regolare e sicuro del lavoro e soprattutto fornire i mezzi fondamentali necessari, il materiale, gli attrezzi e gli indumenti personali di lavoro antinfortunistici,

• far conoscere ai dipendenti le disposizioni giuridiche ed altre relative al lavoro da loro svolto, soprattutto le norme giuridiche ed altre atte a garantire la sicurezza e la tutela della salute sul lavoro,

• controllare adeguatamente il regolare svolgimento del lavoro,

• fornire ai lavoratori la retribuzione concordata per il lavoro svolto, che non deve essere in contrasto con le norme del diritto del lavoro,

• osservare anche le altre condizioni concordate nell’accordo; eventuali altri diritti concordati del lavoratore oppure altri adempimenti a suo favore non possono essere stabiliti in misura più favorevole rispetto a diritti e adempimenti simili derivanti dal rapporto di lavoro.

I divieti di alcuni lavori per le donne e i minorenni valgono anche per i lavori svolti sulla base di questi accordi.

Esistono due fattispecie di accordi svolti al di fuori del rapporto di lavoro:

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• Accordo di svolgimento di lavoro occasionale (art. 236 CdL)

Viene stipulato per le attività occasionali alle quali non vengono dedicate oltre le 100 ore annue presso lo stesso datore di lavoro. L’accordo di svolgimento di lavoro occasionale può essere scritto o verbale. Nell’accordo deve essere definito l’incarico lavorativo, il compenso concordato e l’ammontare delle ore previsto. Il compenso per il lavoro svolto è pagabile dopo il completamento e la consegna del lavoro, eventualmente gradualmente sulla base del lavoro presentato.

Se il lavoro svolto non è conforme alle condizioni concordate, il datore di lavoro uò diminuire adeguatamente il compenso, dopo averne discusso con il lavoratore.

Il compito lavorativo deve essere eseguito entro il periodo concordato altrimenti il datore di lavoro può sciogliere l’accordo. Il lavoratore può sciogliere l’accordo nel caso in cui non possa prestare il proprio lavoro a causa di condizioni lavorative inadeguate; in questo caso, il datore di lavoro è anche obbligato a risarcire i danni che con tale comportamento avesse causato al lavoratore.

Il risarcimento del danno causato dal lavoratore per negligenza non può superare un terzo del danno effettivo e non può essere neanche superiore ad un terzo del compenso concordato per lo svolgimento del lavoro, ad eccezione della responsabilità materiale sui valori affidati che il lavoratore è obbligato a computare e ad eccezione della responsabilità per la perdita dei beni affidati.

Accordo di prestayione lavorativa (art. 237 e art. 238 CdL)

L’accordo di prestazione lavorativa viene stipulato per un’attività ripetitiva a lungo termine e deve essere scritto. Nell’accordo deve essere indicata la tipologia di lavoro concordato, il compenso e il periodo per il quale viene stipulato; l’orario di lavoro concordato non può superare in media la metà dell’orario di lavoro settimanale stabilito (al massimo 20 ore settimanali), viene stipulato a tempo determinato, eventualmente a tempo indeterminato. Nell’accordo è possibile prevedere la modalità di scioglimento dello stesso. Nel caso in cui non sia previsto lo scioglimento, l’accordo può essere annullato con accordo delle parti in una certa data oppure unilateralmente solo con disdetta per qualsiasi motivo, oppure senza giustificato motivo, con un periodo di preavviso di 15 giorni a partire dalla data di recapito della disdetta scritta. Il compenso per il lavoro svolto è pagabile nei termini stabiliti per il pagamento delle retribuzioni dal datore di lavoro.

L’accordo di prestazione di lavoro non istituisce il diritto alle ferie, alla retribuzione in caso di ostacoli al lavoro, al rimborso delle spese di trasferta, ma è possibile espressamente stabilire tali diritti, non comunque in misura più vantaggiosa rispetto a quelli derivanti da un rapporto di lavoro.

4. RECESSO DAL CONTRATTO LAVORATIVO

Dal contratto lavorativo è possibile recedere nei seguenti casi:

• se il lavoratorealla sottoscrizione del contratto lavorativo non ha riportato dati veritieri che possono essere motivo di mancata conclusione del contratto di lavoro nel caso in cui fossero noti al momento di stipula del contratto lavorativo.

• Se il lavoratore non si presenta il giorno concordato al lavoro senza che sia impedito al lavoro oppure se entro una settimana non rende noto al datore di lavoro questo ostacolo (ad esempio malattia, incidente, visita medica, ricovero ospedaliero) (art.33 CdL)

• Per motivi che le parti del contratto lavorativo hanno espressamente concordato. La risoluzione del contratto di lavoro significa la conclusione dal momento stesso dell’inizio, e non dal momento della risoluzione. Per questo motivo, la risoluzione del contratto lavorativo è possibile solo fino a quando il lavoratore non inizia a lavorare.

Cessazione del rapporto lavorativo decorso il periodo stipulato

Il rapporto lavorativo cessa il giorno concordato (art 56 CdL ). Qui non vale nessun limite, cessa quindi anche nei casi di divieto di licenziamento. Prima del decorso del periodo stipulato, questo rapporto lavorativo può cessare anche per altri motivi (licenziamento, accordo, revoca nel periodo di prova).

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Se il lavoratore, dopo il decorso del periodo stipulato, continua nello svolgimento del lavoro e il datore di lavoro ne è a conoscenza, allora si assume che questo rapporto è mutato in un rapporto lavorativo a tempo indeterminato (a meno che i due partecipanti non si siano accordati diversamente). Anche con la cessazione di questo rapporto lavorativo, il lavoratore ha diritto ai permessi non retribuiti per cercare un lavoro prima della fine del rapporto lavorativo.

Cessazione del rapporto di lavoro

Possibilità di cessazione del rapporto di lavoro

La cessazione di un rapporto di lavoro può avvenire o tramite un atto giuridico unilaterale di una delle parti del contratto di lavoro – lettera di licenziamento o dimissioni, oppure con atto effettuato da ambedue la parti - accordo, oppure sulla base di altri atti giuridici. Vediamo i singoli casi nello specifico.

Accordo di cessazione del rapporto di lavoro

L’accordo è stipulato sulla base del consenso reciproco delle parti in merito al suo contenuto. L‘accordo di scioglimento del rapporto di lavoro (art. 43 CdL) viene stipulato dal datore di lavoro e dal dipendente per iscritto. Nell’accordo viene concordato il giorno nel il quale cessa il rapporto di lavoro. Il datore di lavoro è obbligato a consegnare una copia dell’accordo al dipendente.

La stipula dell’accordo non è soggetta ad alcun limite. Nel caso in cui il dipendente lo richieda, il datore dil lavoro è obbligato ad indicare nello stesso il motivo di cessazione del rapporto di lavoro. É necessario tener presente questo fatto soprattutto nei casi in cui l’accordo venga stipulato per motivi di riorganizzazione e quando sorge il diritto alla buonuscita.

Licenziamento

Il licenziamento (art. 44 CdL) è un atto giuridico unilaterale sulla base del quale, in osservanza delle condizioni stabilite per la validità del licenziamento, decorso il periodo di disdetta di legge, il rapporto di lavoro (art. 45 CdL) cessa indipendentemente dalla volontà della controparte. L’atto può essere effettuato sia dal datore di lavoro che dal dipendente (dimissioni).

Il licenziamento deve essere presentato per iscritto e recapitato alla controparte, altrimenti non è valido, e può essere revocato, con il consenso dell’altra parte interessata. Presentata la lettera di licenziamento (o dimissioni), il rapporto di lavoro cesserà decorso il periodo di preavviso, che è uguale per entrambe le parti e corrisponde a 2 mesi; qualora il licenziamento da parte del datore di lavoro sia dovuto a motivi di riorganizzazione, il periodo di preavviso è invece di 3 mesi.

Il periodo di preavviso comincia a decorrere il primo giorno del mese sucessivo a quello di recapito della lettera di licenziamento all’altro interessato e termina decorso l’ultimo giorno del relativo mese. In caso di rapporto di lavoro collaterale il periodo di disdetta è stabilito in 15 giorni e comincia a decorrere già dal giorno stesso del recapito.

In caso di cessazione del rapporto di lavoro, il dipendente ha diritto ad un permesso non retribuito per poter cercare un nuovo posto di lavoro fino ad un massimo di mezza giornata nell’arco di una settimana per il periodo corrispondente al periodo di preavviso. Nel caso del periodo di preavviso di 2 mesi (8 settimane), il limite massimo di permesso non retribuito è di 8 mezze giornate.

Scioglimento immediato del rapporto di lavoro

Il rapporto di lavoro può essere sciolto con effetti immediati, sia da parte del datore di lavoro che del dipendente, per iscritto e solo per motivi indicati dalla legge (art. 53-55 CdL), debitamente riportati per iscritto.

È possibile ulitilizzare questo strumento solo entro un mese dal giorno in cui la parte interessata sia venuta a conoscenza del motivo che può giustificare tale provvedimento, al limite però entro un anno da quando la causa si è verificata.

Il datore di lavoro può cessare immediatamente il rapporto di lavoro nel caso in cui il dipendente sia stato condannato per un reato intenzionale con una condanna incondizionata alla reclusione per un periodo superiore ad un anno. Ovviamente, se il lavoratore ha commesso un reato intenzionale

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nell’adempimento dei propri compiti professionali, o in diretta relazione con essi, il datore di lavoro può revocare il rapporto lavorativo con il lavoratore immediatamente, qualora sia stato condannato con sentenza valida alla reclusione per un periodo non inferiore a sei mesi.

Il datore di lavoro di regola può revocare con effetti immediati il rapporto lavorativo a fronte di una infrazione particolarmente grave della disciplina lavorativa. Il codice del lavoro non definisce il concetto di “infrazione particolarmente grave della disciplina lavorativa”. Per questo è necessario considerare l’infrazione della disciplina lavorativa in base al caso concreto, tenendo conto anche del periodo, della situazione e delle persone coinvolte. E’ di particolare importanza non trascurare la ripetizione dell’infrazione, ovvero se il dipendente ha già infranto altre volte la disciplina lavorativa, ovvero se si tratta di una situazione configurabile come una deviazione straordinaria dal normale decorso dell’attività del datore di lavoro. Il Codice del Lavoro non conosce la “perdita di fiducia” come motivo di cessazione del rapporto lavorativo.

Il dipendente ha il diritto di recedere immediatamente dal contratto, qualora non abbia percepito il salario entro i 15 giorni successivi al termine di pagamento stabilito; qualora sia impossibilitato a svolgere l’attività lavorativa per motivi di salute, comprovando ciò con una perizia, ed entro 15 giorni dal ricevimento della perizia, il datore di lavoro non lo abbia trasferito ad alta mansione. Qualora il dipendente revochi con effetti immediati il contratto di lavoro e per i motivi di cui sopra, ha diritto al riconoscimento di due mensilità di stipendio medio.

Scioglimento del rapporto lavorativo nel periodo di prova

Il lavoratore e il datore di lavoro possono revocare senza giusta causa il rapporto di lavoro durante il periodo di prova (art 58 CdL). Anche qui è necessaria la notifica scritta, che deve essere consegnata almeno 3 giorni prima dell’entrata in vigore dello sciogliemento del contratto e non oltre la scadenza del periodo di prova. Il mancato rispetto del requisito dei 3 giorni, tuttavia, non agisce sulla validità dell’atto.

Dimissioni da parte del lavoratore

Il lavoratore può consegnare al datore di lavoro la lettera di dimissioni anche senza giustificato motivo (art 51 CdL). Il periodo di preavviso, secondo l’art 45 CdL è di 2 mesi ed inizia a decorrere dal primo giorno del mese solare successivo alla consegna della lettera di dimissioni. Il rapporto lavorativo termina con il decorso del periodo di preavviso.

Al lavoratore che intenda cessare il rapporto lavorativo con dimissioni è sufficiente riferire in forma scritta al datore di lavoro di “sciogliere il rapporto lavorativo con licenziamento” (non serve riportare il motivo), che firmi la lettera e la consegni al datore di lavoro.

Il licenziamento non è un atto legale bilaterale, pertanto non è richiesto il consenso del datore di lavoro, e a questo non è neanche condizionato, soltanto lo si rende noto con la sua consegna. Nel caso in cui il licenziamento non venga così formulato possono emergere dubbi e conflitti sul fatto se si tratti di scioglimento del rapporto lavorativo oppure solo di una proposta di accordo di scioglimento del rapporto lavorativo.

Licenziamento da parte del datore di lavoro

Per il licenziamento da parte del datore di lavoro, il Codice del Lavoro stabilisce queste condizioni:

• Il datore di lavoro può licenziare il lavoratore solo per i motivi elencati nel Codice del Lavoro (art 46 par.1 CdL),

• Il datore di lavoro deve precisare la fattispecie del motivo del licenziamento; il motivo del licenziamento non può essere successivamente modificato,

• Il datore di lavoro può validamente licenziare il lavoratore solo se non ha possibilità di impiegare il lavoratore in un altro lavoro adeguato, e questo nemmeno dopo un’eventuale precedente formazione oppure se il lavoratore ha rifiutato l’offerta di questo lavoro (non si applica all’infrazione della disciplina lavorativa e al rapporto lavorativo collaterale),

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• Per infrazione della disciplina lavorativa è possibile licenziare il lavoratore solo nel termine di due mesi dal giorno in cui il datore di lavoro è venuto a conoscenza dei motivi di licenziamento, comunque non più tardi di un anno dal sorgere della causa,

• Il datore di lavoro non deve licenziare nel cosiddetto periodo di tutela, cioè quando vige il divieto di licenziamento.

Solo con il rispetto delle condizioni sopra riportate il licenziamento è valido.

I motivi di licenziamento sono tassativamente elencati e il loro ambito non può essere allargato. Dal punto di vista delle cause li possiamo dividere così:

1. motivi in capo al datore di lavoro: cambiamenti organizzativi, ovvero:

• Liquidazione del datore di lavoro oppure di sua parte - art 46 par. 1 comma a),

• Trasferimento del datore di lavoro o di sua parte – art 46 par. 1 comma b),

• Esubero del lavoratore – art 46 par. 1 comma c),

• 2. motivi in capo al lavoratore, ovvero:

• Inabilità per motivi di salute – art 46 par. 1 comma d)

• Inosservanza dei presupposti delle disposizioni legislative oppure mancato adempimento delle richieste di una regolare prestazione lavorativa, stabiliti dal datore di lavoro, compreso il mancato soddisfacimento dei risultati lavorativi – art. 46 par. 1 comma e),

• revoca immediata del rapporto lavorativo, in particolare per infrazione della disciplina lavorativa soprattutto in maniera marcata, oppure per grave infrazione o sistematica meno grave infrazione della disciplina lavorativa (qualora sia stato avvertito in forma scritta sulla possibilità di licenziamento per la iolazione della disciplina del lavoro) - art 46 par. 1 comma f).

Divieto di licenziamento

Il lavoratore è tutelato dalla cessazione del rapporto lavorativo con licenziamento da parte del datore di lavoro (art 48, 49 CdL ) e questo nei casi in cui il dipendente:

• sia dichiarato temporaneamente inabile al lavoro per malattia o incidente

• sia chiamato al servizio militare o civile

• sia chiamato a prestare lavori socialmente utili

• la lavoratrice sia incinta oppure in maternità o quando la lavoratrice o il lavoratore si prendono cura di un figlio di età inferiore ai tre anni

• il lavoratore notturno sia stato dichiarato temporaneamente inabile al lavoro notturno sulla base di una perizia medica.

• Per questi divieti valgono comunque alcune eccezioni e cioè nel caso di licenziamento per motivi di più importanti cambiamenti organizzativi secondo l’art 46 par. 1 comma a) e b) del CdL e nella maggior parte dei casi anche secondo il comma f) della stessa disposizione.

Indennità di licenziamento per cessazione del rapporto lavorativo

Il lavoratore, il cui rapporto lavorativo sia terminato con il licenziamento da parte del datore di lavoro oppure con accordo per cambiamenti organizzativi (art 46 par. 1 comma a) fino a c) del CdL) ha diritto ad una indennità di licenziamento pari a due volte il guadagno medio (art 60a fino 60c CdL). L’indennità è in qualche modo un risarcimento per la perdita del lavoro.

È possibile aumentare l’indennità di un altro multiplo del guadagno medio (non necessariamente deve essere un multiplo intero, ma anche ad esempio un multiplo di 2,5). Nel contratto collettivo oppure nelle disposizioni interne emesse dal datore di lavoro è possibile stabilire le condizioni per un’indennità maggiore.

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L’indennità non spetta al lavoratore che ha cessato un rapporto lavorativo collaterale e per gli accordi di lavoro svolti al di fuori del rapporto lavorativo.

Sull’indennità non vengono applicati i contributi sanitari né sociali.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEL RAPPORTO DI LAVORO

Orario di lavoro e pause sul lavoro (artt. 83 – 95 CdL)

La durata dell’orario di lavoro prevista per legge è di un massimo di 40 ore settimanali. L’orario di lavoro è il periodo durante il quale il lavoratore è tenuto a svolgere una determinata prestazione lavorativa a favore del datore di lavoro. La pausa di riposo non rientra nell’orario di lavoro.

L’orario di lavoro può essere modificato:

• Durata principale – è data dal codice del lavoro (al massimo 40 ore settimanali) e non può essere maggiore.

• Orario di lavoro settimanale limitato – è quello previsto dal codice del lavoro, dal contratto collettivo o da disposizioni interne. Può essere più breve della durata principale (senza diminuzione del salario).

• Orario di lavoro più breve – può essere concordata o autorizzata ai singoli lavoratori (con diminuzione del salario).

L’orario di lavoro è di regola distribuito in una settimana lavorativa di cinque giorni.

Ai fini di un migliore sfruttamento dell’orario di lavoro e della soddisfazione delle esigenze personali dei lavoratori, il datore di lavoro può adottare un orario di lavoro flessibile, dopo averne discusso con l’organo sindacale, e questo solo in certi luoghi di lavoro ed eventualmente per alcuni lavoratori.

Il datore di lavoro è tenuto a concedere al lavoratore una pausa sul lavoro per mangiare e risposare di almeno 30 minuti dopo al massimo sei ore di lavoro consecutive; ai giovani questa pausa deve essere concessa al massimo dopo quattro ore e mezzo di lavoro ininterrotto. Le pause per mangiare e riposare non si contano nell’orario di lavoro e non sono pagate.

Il datore di lavoro è tenuto a distribuire l’orario di lavoro così che il lavoratore abbia un riposo ininterrotto di almeno 12 ore consecutive in 24 ore tra la fine di un turno e l’inizio del turno seguente. Questo intervallo temporale può essere accorciato fino a 8 ore consecutive in 24 ore e solo laddove sia permesso dall’art. 90 del codice del lavoro.

Alle donne che lavorano nei turni ininterrotti, questo riposo può essere accorciato solo a 11 ore consecutive in 24 ore a condizione che il riposo seguente venga prolungato di un periodo pari all’accorciamento di questo riposo.

Solo eccezionalmente è possibilire ordinare il lavoro nei giorno di riposo dal lavoro. Si tratta di un lavoro necessario che non può essere svolto nei giorni lavorativi (art 91 CdL).

Il datore di lavoro è tenuto a distribuire l’orario di lavoro in modo che il lavoratore abbia un riposo ininterrotto in settimana (art 92 CdL) in ogni periodo di sette giorni di calendario consecutivi della durata di almeno 35 ore. Il riposo ininterrotto settimanale non deve essere inferiore a 48 ore per i giovani.

Se l’esercizio del datore di lavoro lo permette, si dispone il riposo ininterrotto settimanale per tutti i lavoratori nello stesso giorno in modo che vi rientri la domenica.

Il datore di lavoro è tenuto per legge a tenere un’evidenza dell’orario di lavoro, degli straordinari, dei soccorsi sul lavoro e del lavoro notturno di tutti i lavoratori (art 94 CdL); su richiesta del lavoratore il datore di lavoro è tenuto a permettergli di visionare l’evidenza del proprio orario di lavoro.

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I turni di lavoro

Con il concetto “turno” si indica una parte dell’orario settimanale prefissato senza lavoro straordinario, durante la quale il lavoratore è tenuto a lavorare nell’arco di 24 ore consecutive sulla base di un orario precedentemente fissato dei turni lavorativi; oltre al regime lavorativo ad un solo turno, esiste il regime a due turni, a tre e ininterrotto.

Il regime lavorativo a due turni è quel regime di lavoro nel quale i lavoratori si danno reciprocamente il cambio in due turni nell’arco di 24 ore consecutive.

Nel regime lavorativo a tre turni i lavoratori si danno il cambio reciprocamente in tre turni nell’arco di 24 ore consecutive.

Il regime lavorativo ininterrotto è il regime lavorativo nel quale i lavoratori si danno il cambio reciprocamente in turni nell’arco di 24 ore consecutive per 7 giorni alla settimana.

Le ferie

La questione delle ferie è definita nell’art. 100 fino a 110c CdL. Il lavoratore ha diritto a:

• ferie per l’anno solare o sua parte relativa • ferie per i giorni di lavoro già svolti • ferie integrative • altre ferie

La durata base delle ferie per l’anno solare è di 4 settimane, e questo dal 2001 per tutti i lavoratori, indipendentemente dall’età e dalla durata dell’impiego.

I datori di lavoro che svolgono attività imprenditoriale possono aumentare la durata di base nelle disposizioni interne oppure nel contratto collettivo di altre tre settimane (non giorni). Il datore di lavoro però non può più differenziare la durata delle ferie secondo l’età dei lavoratori o il tipo di lavoro svolto, o per altre ragioni.

Per i soggetti non imprenditoriali, le ferie sono prolungate di una settimana direttamente per legge (5 settimane). Le ferie di alcuni lavoratori durano 8 settimane (insegnanti, educatori e altri).

Il lavoratore che non ha lavorato il periodo minimo previsto per legge che dà diritto alle ferie annuali, avrà diritto alle ferie per i giorni di lavoro svolto, ovvero ad un dodicesimo di ferie per l’anno solare ogni 22 giorni lavorati.

Il periodo delle ferie integrative è di 1 settimana per l’anno solare.

Il periodo di ferie viene stabilito dal datore di lavoro sulla base di un piano delle ferie che dovrebbe prevedere il godimento dell’intero periodo di ferie entro la fine dell’anno solare. Nello stabilire il piano delle ferie è necessario rifarsi alle esigenze gestionali del datore di lavoro ma anche agli interessi legittimi del dipendente. Nel caso in cui le ferie vengano concesse in più parti, una parte di esse deve coprire un periodo di almeno 2 settimane consecutive, se il datore di lavoro ed il dipendente non concordano diversamente. Per settimana si intendono 7 giorni civili consecutivi. Il datore di lavoro può stabilire il godimento delle ferie collettivo (cd. Ferie aziendali).

Nel caso in cui il dipendente non abbia potuto godere di tutte le ferie entro la fine dell’anno solare, in particolare:

• Per motivi gestionali pressanti, • Per impedimenti nel lavoro, • Perché il datore del lavoro non ha determinato il periodo delle ferie,

si verifica il trasferimento delle stesse all’anno successivo. Le ferie dell’anno corrente devono in questi casi essere godute entro la fine dell’anno successivo. Se il datore del lavoro non prevede il periodo di ferie neanche entro il 31 ottobre dell’anno solare successivo, il giorno di inizio delle ferie non godute o della loro parte corrisponde al primo giorno feriale successivo, se il dipendente non è ostacolato dagli impedimenti nel lavoro indicati nell’art. 108 comma 3 CdL. Nel caso in cui il dipendente non goda delle ferie neanche entro la fine dell’anno solare successivo, il diritto alle ferie

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decade. Se il dipendente, per i motivi sopraindicati, non gode delle ferie, che superano le 4 settimane, neanche entro la fine dell’anno solare successivo, queste ferie, con il suo consenso, possono essere godute entro la fine dell’anno solare.

RETRIBUZIONI

Il Codice del lavoro in merito alla retribuzione (art. 111 CdL) stabilisce che:

• Al dipendente spetta una retribuzione per il lavoro svolto, ai sensi della Legge n. 1/1992 Racc. sulla retribuzione, sul compenso per la disponibilità al lavoro e sul reddito medio, ai sensi degli emendamenti successivi (di seguito solo LsR)

• Disposizioni generali stabiliscono che la retribuzione non può essere inferiore alla retribuzione minima; nella retribuzione minima non rientrano la retribuzione per il lavoro straordinario, il supplemento per il lavoro nell’ambito lavorativo difficile e nocivo alla salute, per il lavoro notturno e nei giorni festivi.

• L’ammontare e le condizioni per la determinazione della retribuzione minima vengono decretate dal Governo

• Nel contratto collettivo è possibile stabilire una retribuzione minima più alta.

Il provvedimento governativo sulle tariffe minime delle retribuzioni tutela i dipendenti qualora non sia in vigore un contratto collettivo che determina la retribuzione. Le tariffe minime di retribuzione sono scaglionate in base alla complessità, responsabilità e laboriosità del lavoro. Dal 1.1.2005 sono in vigore le nuove tariffe minime di retribuzione ai sensi del provvedimento n. 700/2004. La retribuzione minima, ai sensi del provvedimento governativo n. 699/2004 Racc., è pari a 7 185 Kč al mese per un orario di lavoro di 40 ore settimanali, rispettivamente a 42,50 Kč all’ora. Retribuzioni più basse sono previste all’inizio del rapporto di lavoro nel caso di dipendenti di età dai 18 ai 21 anni e di adolescenti e persone portatori di handicap.

Maggiorazioni e compensi

• Retribuzione per il lavoro straordinario • Retribuzione per il lavoro nei giorni festivi • Retribuzione per il lavoro in ambiente lavorativo difficile e nocivo alla salute • Retribuzione per il lavoro notturno • Compenso per la disponibilità al lavoro

Per il lavoro straordinario (l’art. 5 LsR) al dipendente spetta la retribuzione maturata più una maggiorazione pari ad almeno il 25% della retribuzione media, se il dipendente ed il datore di lavoro non concordano il riposo compensativo. Maggiorazione e riposo però non spettano se la retribuzione stabilita nel contratto collettivo è comprensiva del lavoro straordinario.

Per il lavoro nei giorni festivi (l’art. 6 LsR) al dipendente spetta il riposo compensativo nella misura del lavoro prestato nei giorni festivi. Per il periodo di riposo compensativo, il dipendente ha diritto al rimborso della retribuzione pari all’ammontare della retribuzione media. Il datore di lavoro può concordare con il dipendente l’assegnazione di una maggiorazione sulla retribuzione maturata pari alla retribuzione media (100%) al posto del riposo compensativo, tenendo conto che il riposo ha la precedenza. Se il dipendente non lavora a causa di una festività che coincide con una sua giornata lavorativa regolare, gli spetta il pagamento della retribuzione pari all’ammontare della retribuzione media.

Retribuzione media

Per la determinazione e il successivo pagamento della retribuzione è importante la corretta determinazione della c.d. Retribuzione media. Essa viene utilizzata per il calcolo delle varie maggiorazioni e retribuzioni. Ai fini giuslavorastici la retribuzione media viene calcolata dalla retribuzione lorda pagata nel periodo relativo e il periodo di lavoro svolto nel periodo di riferimento. Per periodo relativo si intende il trimestre solare immediatamente precedente. L’importante è stabilire correttamente cosa è incluso nella base per il calcolo della retribuzione media. Si includono, infatti, gli importi che rientrano nella retribuzione e non altri adempimenti. Ciò significa che vengono incluse le voci direttamente connesse alla prestazione lavorativa. La loro somma poi viene divisa per il monte

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ore lavorate oppure per il monte giorni. La retribuzione media si determina come retribuzione media oraria, rispettivamente media giornaliera. Nel caso in cui sia necessario a fini giuslavoristici utilizzare la retribuzione media mensile, la retribuzione media oraria (giornaliera) viene moltiplicata in base al monte ore lavorative medio (giorni) ricadenti in un mese all’anno.

Lavoro straordinario

Il lavoro straordinario è il lavoro svolto dal dipendente sulla base dell’ordine del datore di lavoro, senza il consenso del dipendente stesso, oltre l’orario di lavoro settimanale stabilito ed effettuato al di fuori del piano dei turni lavorativi (l’art. 83 comma 5 e l’art. 96 CdL). Non si considera lavoro straordinario il periodo di prestazione lavorativa recuperato oltre l’orario di lavoro settimanale in seguito ad un’assenza da lavoro.

Il datore di lavoro può impartire lavoro straordinario solo in casi eccezionali, al massimo per 8 ore nelle singole settimane e per 150 ore all’anno. Nel limite annuo non viene compreso il lavoro straordinario a fronte del quale sono state concesse le ferie.

Oltre il limite stabilito dalla legge è possibile effettuare lavoro straordinario solo con il consenso del dipendente, al massimo però entro il limite insuperabile di 8 ore in media alla settimana. Questo può ammontare fino a 417 ore. La media viene calcolata anche per le settimane in cui il dipendente non è presente al lavoro (ferie, malattia). Il consenso al lavoro straordinario non può essere concordato nel contratto di lavoro.

Per il periodo di lavoro straordinario al dipendente spettano la retribuzione e una maggiorazione pari almeno al 25% della retribuzione media, qualora egli non usufruisca del riposo compensativo. Nel caso in cui il datore di lavoro non conceda al dipendente il riposo compensativo entro la fine del terzo mese successivo alla prestazione straordinaria o in periodo concordato diversamente, al dipendente spetta la maggiorazione ai sensi del primo capoverso.

Pagamento delle ferie

Per il periodo di godimento delle ferie ai dipendenti spetta un compenso pari alla retribuzione media. Il compenso per le ferie non godute spetta solo se le ferie non sono state godute nemmeno entro la fine dell’anno solare successivo, e ciò nei casi indicati nell’art. 110 b Cdl (per ostacoli nel lavoro in capo al dipendente, per cessazione del rapporto di lavoro per mancata determinazione del piano delle ferie da parte del datore di lavoro). Ogni anno solare, il dipendente gode automaticamente prima delle "vecchie" ferie. Anche per le ferie non godute spetta un compenso pari alla retribuzione media.

Maternità

La maternità e le ferie dei genitori rientrano nel gruppo dei c.d. ostacoli personali al lavoro (artt. 157 - 160 CdL). La maternità spetta alla lavoratrice per un periodo di 28 settimane, eccezionalmente 37 settimane nel caso in cui abbia partorito contemporaneamente due o più bambini oppure si tratti di lavoratrice ragazza madre. La lavoratrice va in maternità di regola dall’inizio della sesta settimana prima del parto previsto, non prima però dell’inizio dell’ottava settimana prima del giorno del parto previsto. In alcuni casi particolari, la legge stabilisce un periodo di maternità più breve. La maternità non deve mai essere più breve di 14 settimane e non può in nessun caso finire né essere interrotta prima che siano passate 6 settimane dal giorno del parto.

Il datore di lavoro è obbligato ad erogare la maternità anche senza richiesta della lavoratrice. Nel caso in cui la lavoratrice chieda al datore di lavoro le ferie per il periodo immediatamente successivo alla maternità, il datore di lavoro è obbligato ad accogliere la sua richiesta (l’art. 108 comma 4 CdL). Per il periodo di maternità, alla lavoratrice spettano ferie non retribuite. Il diritto ai sussidi dell’assicurazione malattie (cd. sussidio monetario in maternità) e dell’assistenza statale sociale per questo periodo è regolamentato dalla normativa speciale.

Ferie dei genitori

Le ferie per i genitori (l’art. 158 CdL) spettano alla donna, su sua richiesta, dopo la fine della maternità ed entro tre anni di età del bambino. Al padre del bambino spettano, su sua espressa richiesta, dalla nascita del bambino entro 3 anni di età dello stesso; della maternità e delle ferie dei

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genitori possono godere contemporaneamente entrambi i genitori. L’emendamento del codice del Lavoro in vigore dal 1 gennaio 2001 ha stabilito che il datore del lavoro è obbligato ad erogare, su richiesta della lavoratrice e del lavoratore, le ferie ai genitori.

Anche in questo caso, le ferie non saranno retribuite.

Permessi di lavoro

I permessi di cui nell’allegato al provvedimento governativo n. 108/1994 Racc., devono essere obbligatoriamente erogati al dipendente La retribuzione non spetta se il dipendente ha omesso in maniera ingiustificata la maggior parte del turno nel mese civile in cui gli è stato concesso il permesso oppure se alla fine del permesso non rientra in tempo al lavoro senza giustificato motivo. Le omissioni dei singoli turni si cumulano.

Importanti ostacoli al lavoro, a fronte dei quali vengono concessi i permessi di lavoro:

1. Accertamento e visita del dipendente presso un istituto sanitario

a) Il permesso retribuito viene concesso per il periodo strettamente necessario, se l’accertamento o visita vengono effettuati in un istituto sanitario in rapporto contrattuale con l’istituto di assicurazione sanitaria scelta dal dipendente e che si trova più vicino all’abitazione o al luogo di lavoro del dipendente, ed è in grado di fornire l’assistenza sanitaria necessaria, se l’accertamento o visita non possono essere effettuate fuori l’orario di lavoro.

b) Il permesso viene concesso anche quando l’accertamento o visita vengono effettuati in un altro istituto sanitario diverso da quello più vicino e che è in un rapporto contrattuale con l’istituto di assicurazione sanitaria che il dipendente ha scelto e che è in grado fornire l’assistenza sanitaria necessaria. La retribuzione però spetta al massimo per il periodo di cui alla lettera a).

2. Nascita di un figlio alla consorte del dipendente

Il permesso retribuito viene concesso per il periodo necessario per il trasporto della consorte nell’istituto sanitario e il ritorno.

3. Accompagnamento

a) Il permesso viene concesso per permettere al dipendente di accompagnare il familiare ad una visita o accertamento presso un istituto sanitario per improvviso infortunio o malattia o per un appuntamento preso in precedenza. Il permesso risulta retribuito per il periodo strettamente necessario, al massimo però per un giorno. Nel caso in cui il dipendente abbia diritto al sussidio assicurativo per malattia nel caso dell’assistenza ad un membro familiare malato, non ha diritto alla retribuzione.

b) Il permesso viene concesso per accompagnare il figlio portatore di handicap nell’istituto di assistenza sociale oppure nel collegio. Il permesso viene concesso solo ad uno dei familiari ed è retribuito per il periodo strettamente necessario, al massimo però per 6 giorni lavorativi all’anno.

4. Decesso del familiare

5. Matrimonio proprio, dei figli o dei genitori

Il permesso retribuito viene concesso per due giorni per il proprio matrimonio, di cui uno per la partecipazione alla cerimonia nuziale.

6. Trasloco del dipendente in possesso di una propria abitazione

Il permesso non retribuito viene concesso per il periodo strettamente necessario, al massimo per un giorno, in caso di trasloco nello stesso comune e in caso di trasloco in un comune diverso, per un massimo 2 giorni; se si tratta di trasloco nell’interesse del datore di lavoro, il permesso è retribuito.

7. Interruzione o ritardo imprevisto dei mezzi pubblici di trasporto

8. Impraticabilità del tragitto al lavoro per motivi atmosferici con un mezzo di trasporto non pubblico, che utilizza il dipendente con grave handicap.

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9. Ricerca di un nuovo posto di lavoro prima della cessazione del rapporto di lavoro

Il permesso non retribuito viene concesso per un periodo strettamente necessario, al massimo per mezza giornata la settimana, durante il periodo di preavviso (art. 45 comma CdL).

Nella stessa misura viene concesso il permesso retribuito in caso di cessazione del rapporto di lavoro da parte del datore del lavoro per i motivi indicati nell’art. 46 comma 1 lettere da a) al d) CdL.

10. Funerale del collega del lavoro

Assicurazione malattie

La legge sull’assicurazione sulle malattie (n. 54/1956 Racc. nella versione vigente) stabilisce che i sussidi dell’assicurazione contro le malattie sono i seguenti:

• Sussidi in caso di malattia, • Sussidio in caso di cura di un membro familiare, • Contributi in gravidanza e maternità, • Aiuto monetario in maternità.

I sussidi in caso di malattia competono al dipendente che viene riconosciuto temporaneamente impossibilitato a svolgere la propria prestazione nell’attività assicurata per i casi di malattia.

Il sussidio in caso di malattia viene erogato per i giorni civili e spetta al dipendente a partire dal primo giorno di impossibilità al lavoro fino alla fine della malattia o fino al giorno del riconoscimento della totale o parziale invalidità. Il sussidio però viene erogato al massimo per il periodo di un anno dall’inizio della malattia. Il sussidio in caso di cura di un membro della famiglia viene concesso al massimo per i primi nove giorni civili. Al dipendente con a carico almeno un bambino di età entro l’ultimazione della scuola d’obbligo ed altrimenti solo, il sussidio viene concesso al massimo per i primi 16 giorni civili.

L’ammontare dei sussidi viene calcolato sulla base giornaliera rilevante, che corrisponde alla retribuzione lorda nel periodo relativo (reddito che viene incluso nella base imponibile per il calcolo del premio per l’assicurazione sociale), diviso per il numero dei giorni che rientrano nel periodo in oggetto. Il periodo relativo è il periodo di 12 mesi precedenti al mese in cui si è verificata l’impossibilità al lavoro.

Il calcolo della base giornaliera rilevante, il limite di riduzione e le modalità della riduzione vengono regolati dall’art. 18 della legge n. 54/1956 Racc.

Il sussidio giornaliero per malattia viene stabilito sulla base giornaliera rilevante e, per ogni giorno civile ammonta al 69% della base rilevante giornaliera. Per i primi tre giorni di impossibilità al lavoro ammonta solo al 25% della base giornaliera. In caso di cura di un membro della famiglia l’ammontare del sussidio è pari al 69% della base giornaliera a partire dal primo giorno del sussidio.

Previdenza sociale

I versamenti per la previdenza sociale e il contributo per la politica occupazionale dello Stato sono destinati al pagamento delle seguenti spese:

• sussidi dell’assicurazione malattia, che sono il sussidio in caso di malattia, sussidio per cura del membro familiare, contributo a conguaglio in caso di gravidanza e maternità, sussidio monetario in maternità,

• sussidi di assicurazione pensionistica, che sono le pensioni di anzianità, piena o parziale pensione di invalidità, pensione vedovile e pensione per orfani,

• garanzia del diritto al lavoro, • spese amministrative dell’Ufficio ceco di previdenza sociale e degli uffici di collocamento.

Il premio per l’assicurazione sociale viene versato solo dalle persone che sono o erano membri dell’assicurazione contro le malattie (l’art. 3 della legge n. 589/1992 Racc.). Le persone sono membri dell’assicurazione contro le malattie se l’impiego dura più di 7 giorni civili consecutivi e il reddito rilevante ammonta almeno a 400 czk al mese. L’attività deve essere svolta sul territorio della Repubblica Ceca.

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Ogni attività ai fini della previdenza sociale viene considerata separatamente. Una persona può essere contribuente plurimo.

Per gli scopi dell’assicurazione sociale, dividiamo il datore di lavoro in due tipologie (legge n. 589/1992 Racc. in vigore):

• la piccola organizzazione, ovvero le persone fisiche e giuridiche che impiegano almeno un dipendente e tengono l’evidenza degli stipendi autonomamente o per loro la tiene un terzo che tuttavia impiega al massimo 25 dipendenti.

• l’organizzazione, ovvero le persone fisiche o giuridiche che impiegano oltre 25 dipendenti o anche meno, ma l’evidenza degli stipendi viene tenuta per loro conto da un’altra persona (giuridica o fisica) che impiega oltre 25 dipendenti.

A seconda che il datore di lavoro sia una organizzazione o una piccola organizzazione, emergono degli obblighi nell’ambito dell’assicurazione sociale ai sensi delle disposizioni dell’art. 582/1991 Racc.

Organizzazione e piccola organizzazione versano l’assicurazione per sé stessi e per i propri dipendenti. La piccola organizzazione versa l’intero premio per l’assicurazione sociale, l’organizzazione versa la differenza tra l’assicurazione e i sussidi erogati dall’assicurazione malattie.

Le aliquote di assicurazione ammontano (art. 7 della legge n. 589/1992 Racc.):

a) per l’organizzazione o piccola organizzazione al 26%, (di cui il 3,3% per l’assicurazione contro le malattie, il 21,5% per la assicurazione pensionistica ed il 1,2% per la politica occupazionale),

b) per i dipendenti all’8%, (di cui il 1,1 % per l’assicurazione contro le malattie, il 6,5 % per l’assicurazione pensionistica ed il 0,4 % per la politica occupazionale).

Il periodo di riferimento per rilevare la base imponibile del dipendente, dell’organizzazione e della piccola organizzazione corrisponde al mese civile.

Il datore di lavoro è obbligato a versare anche il premio a carico del dipendente e provvederà quindi a detrarlo dai redditi del dipendente.

Per il tardivo versamento del premio oppure per il pagamento di un importo inferiore al dovuto, il datore di lavoro è tenuto a pagare una penale pari al 0,1% della somma dovuta per ogni giorno di mora o di debito parziale.

Assicurazione sanitaria

L’assicurazione pubblica sanitaria (assicurazione sanitaria) è un tipo di assicurazione obbligatoria sulla base della quale viene pagata l’assistenza sanitaria. L’assicurato ha il diritto di scegliere l’istituto di assicurazione sanitaria e può variarlo una volta ogni 12 mesi civili, ma sempre al primo giorno del trimestre solare (l’art. 11 della legge n. 48/1997 Racc.). Nel caso in cui il dipendente cambi istituto assicurativo sanitario, è obbligato a comunicarlo entro 8 giorni al proprio datore di lavoro ed il datore di lavoro è tenuto a confermarne la ricezione per iscritto come previsto dalla legge.

Ai sensi degli artt. 4-7 della legge n. 48/1997 Racc., i soggetti obbligati al versamenti del premio sono i seguenti:

• Datori di lavoro • Stato • Assicurati (dipendenti, liberi professionisti e persone senza reddito imponibile)

La persona senza reddito imponibile diventa cittadino nel caso in cui è residente sul territorio della RC, non versa per lui lo Stato né effettua il versamento come libero professionista OSVČ. Mensilmente effettua i versamenti nell’ammontare minimo.

Ogni attività ai fini dell’assicurazione sanitaria viene valutata singolarmente. Una persona perciò può effettuare i versamenti più volte.

L’ammontare del premio (artt. 2 e 5 della legge n. 592/1992 Racc.) dell’assicurazione sanitaria pubblica è pari al 13,5% della base di calcolo (l’art. da 3 a 3c della legge n. 592/1992 Racc.) per il

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periodo di riferimento. Il periodo di riferimento mensile vale per il datore del lavoro, per il dipendente e le persone senza reddito imponibile. Per i liberi professionisti il periodo di riferimento è l’anno solare.

Sulla base imponibile di ogni dipendente viene calcolato il 13,5%. Questa somma arrotondata per eccesso alle corone intere viene versata dal datore di lavoro al relativo istituto di assicurazione sanitaria. Un terzo della somma così calcolata viene detratto al dipendente dalla retribuzione. La differenza tra l’ammontare totale e la somma che viene detratta al dipendente dalla retribuzione costituisce il premio a carico del datore di lavoro.

Nel contratto scritto tra il dipendente ed il datore del lavoro, il dipendente si può impegnare a versare una parte o l’intera somma concernente il premio che il datore del lavoro deve versare nel periodo in cui ha concesso al dipendente il permesso non retribuito, cioè il 9% dell’imponibile. Il premio del 4,5% il dipendente è obbligato a versarlo autonomamente ed il datore di lavoro ha l’obbligo di versare la somma intera del 13,5% della base imponibile.

In caso di assenza ingiustificata del dipendente al lavoro, il dipendente è obbligato a pagare al datore di lavoro l’importo del premio, l’intero 13,5% della base imponibile minima, per il periodo di assenza ingiustificata.

Tassazione della retribuzione

Il contribuente di imposta versa l’acconto di imposta sul reddito delle persone fisiche derivante da attività dipendente e dei benefits sulla retribuzione imponibile, intesa come la somma di tutti i redditi percepiti dal datore di lavoro, registrati o pagati al dipendente per il mese civile o per il periodo di imposta diminuito di:

• Somme esenti da imposta • Somme detratte o versate per l’assicurazione sociale e sanitaria dal dipendente; in caso di

dipendenti soggetti al’assicurazione obbligatoria estera dello stesso tipo, i versamenti per questa assicurazione estera

• Le detrazioni pari ad 1/12 della somma totale annua ai sensi dell’art. 15 comma 1 legge n. 586/1992

2005 Detrazioni

Annue Mensili

Per il contribuente (di base) 38 040 3 170

Per la persona con pensione di invalidità parziale 7 140 595

Per la persona con pensione di invalidità totale 14 280 1 190

Per la persona in possesso della tessera ZTP/P 50 040 4 170

Per la persona che si prepara sistematicamente alla futura professione* 11 400 950

• * la detrazione viene riconosciuta solo ai contribuenti entro i 26 anni di età e in forma di dottorato di studio con frequenza obbligatoria all’Università fino a 28 anni di età.

• di un 1/12 dell’ammontare previsto di interesse passivo annuo versato nel periodo di imposta sul mutuo di risparmio per edilizia, di interesse sul mutuo ipotecario erogato dalla banca o dalla succursale della banca straniera, diminuito del contributo dello Stato erogato dai sensi delle norme speciali, come importi esenti, al massimo però per un 1/12 del limite stabilito nell’art. 15 comma 10 legge n. 586/1992 Racc.

Il contribuente documenta il diritto alle detrazioni con la sottoscrizione della Dichiarazione di imposta. Il datore di lavoro tiene conto delle detrazioni sualla base imponibile documentate, se il dipendente sottoscrive la Dichiarazione entro 30 giorni dall’inizio del rapporto di lavoro, e poi ogni anno entro il 15 febbraio del relativo periodo d’imposta dichiara:

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• Quali fatti permettono il riconoscimento delle detrazioni • Che per lo stesso periodo di imposta ed anche per lo stesso mese civile non chiede il

riconoscimento delle detrazioni presso un altro datore di lavoro • Che nello stesso tempo, per lo stesso periodo dell’anno solare, non ha sottoscritto la

dichiarazione presso un altro datore di lavoro • Che il diritto alle detrazioni non viene richiesto nello stesso tempo da un altro contribuente.

La base imponibile (base imponibile parziale) è il reddito maturato per il lavoro dipendente e gli incarichi, diminuito delle somme detratte oppure versate dal dipendente suelle somme del premio per l’assicurazione sanitaria e previdenza sociale.

L’acconto di imposta presso il datore di lavoro presso il quale il dipendente ha presentato la dichiarazione per le detrazioni viene calcolato sulla retribuzione imponibile, arrotondata fino a cento corone alle intere corone per eccesso ed oltre alle cento corone in eccesso secondo la tabella seguente (l’art. 16 comma 1 della legge n. 586/1992 Racc.)

Retribuzione imponibile

Dal Kč Al Kč

Acconto sulla retribuzione imponibile oltre a

0 9 100 15%

9 100 18 200 1 365 Kč+20% 9 100 Kč

18 200 27 600 3 185 Kč+25% 18 200 Kč

27 600 a více 5 535 Kč+32% 27 600 Kč

Esempio 1: La retribuzione imponibile ammonta a 11 220 Kč. A quanto ammonterà l’acconto mensile?

Retribuzione imponibile 11 220 Kč

Arrotondato 11 300 Kč

Acconto sulla retribuzione imponibile 9 100 Kč (9 100 * 15%) 1 365 Kč

Acconto sulla retribuzione imponibile oltre 9 100 Kč [(11 300 - 9 100) * 20%] 440 Kč

Acconto sulla retribuzione imponibile totale (1365 + 440 ) 1 805 Kč

Il datore di lavoro presso il quale il dipendente non ha presentato la dichiarazione e l’ammontare dei redditi maturati per lavoro dipendente e incarichi ai sensi dell’art. 6 comma 1 lettere a) e d) e dell’art. 10 della legge sull’imposta sui redditi, ovvero il reddito imponibile lordo (la retribuzione diminuita dell’eventuale assicurazione detratta e arrotondata per difetto alle corone intere) nel mese non supera 5 000 Kč, viene detratta la ritenuta d’acconto con l’aliquota speciale del 15%.

Nel caso in cui la retribuzione venga pagata al dipendente per più mesi insieme, l’acconto viene calcolato così come se si effettuasse il pagamento nei singoli mesi, tenendo conto delle detrazioni applicate, ovvero il reddito del dipendente viene diviso nei singoli mesi. Non è possibile dividere i redditi sui singoli mesi retroattivamente calcolare i redditi applicando l’aliquota speciale.

I termini per il versamento della ritenuta (per esempio il 15% fino al 5 000 Kč in caso di dipendente senza dichiarazione) non variano, cioè entro la fine del mese successivo al mese in cui l’imposta è stata (o doveva essere) versata l’imposta.

Il versamento degli acconti di imposta deve essere effettuato entro il giorno 20 del mese civile in cui è sorto l’obbligo di versare gli acconti.

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Erogazione di salari e stipendi

La retribuzione è erogabile dopo la prestazione lavorativa e al più tardi entro la fine del mese civile successivo (’art. 119 e 120 della legge n. 65/1965 Racc.). Il datore di lavoro deve stabilire un termine regolare di scadenza. Se questo termine cade in giorno di sabato, domenica o festivo, è consigliato pagare le retribuzioni il giorno lavorativo immediatamente precedente. La retribuzione si arrotonda alle corone intere per eccesso.

La retribuzione viene pagata nel luogo e durante l’orario di lavoro se nel contratto collettivo oppure nel contratto individuale non è concordato diversamente. Il datore di lavoro è tenuto ad inviare la retribuzione sul conto del dipendente. Per il bonifico bancario devono essere rispettate le seguenti condizioni:

• Il dipendente è proprietario del conto • L’istituto finanziario dove la retribuzione deve essere bonificata è una banca

Il datore di lavoro però non può costringere il dipendente ad aprire il conto. Il datore di lavoro è obbligato a garantire il bonifico della retribuzione del dipendente solo su un conto personale dello stesso presso un istituto bancario. Nel caso in cui il dipendente richieda il bonifico della retribuzione su più conti il datore del lavoro può respingere oppure richiedere il rimborso delle spese connesse al trasferimento sugli altri conti.

Conguaglio annuo dell’imposta

Il contribuente che nel periodo d’imposta ha percepito redditi da lavoro dipendente e da incarichi, dopo il termine del periodo d’imposta (anno solare) può chiedere al datore di lavoro di effettuare il conguaglio annuo. Le condizioni per il conguaglio sono indicate nell’art. 38ch della Legge sull’imposta sui redditi.

Al contribuente che non richiede il conguaglio annuo degli acconti, il datore del lavoro non effettua il conguaglio, e se il contribuente non è obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi, il suo obbligo fiscale è rispettato con gli acconti di imposta (solo nel caso in cui non abbia utilizzato la detrazione degli interessi), detratti dai redditi dal lavoro dipendente (l’art. 38h comma 9 della legge sull’imposta sui redditi).

Il conguaglio annuo può essere richiesto dal contribuente che:

• Nel periodo d’imposta ha percepito reddito solo da un datore di lavoro. • Ha percepito redditi da più datori di lavoro, ma i datori di lavoro sono stati consecutivi. • Ha sottoscritto la dichiarazione all’imposta presso tutti i datori di lavoro ai sensi dell’art. 38k

comma 4 e comma 5 della legge sull’imposta sui redditi ed entro 30 giorni dall’inizio del lavoro.

• Non ha goduto della detrazione degli interessi sul mutuo ipotecario bancario. • Ha chiesto per iscritto il conguaglio annuo dell’imposta all’ultimo datore di lavoro del periodo

d’imposta, al più tardi entro il 15 febbraio dopo la fine dell’ultimo periodo d’imposta. • Non ha presentato oppure non è obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi.

Il conguaglio annuo viene effettuato dall’ultimo datore del lavoro sulla base delle dichiarazioni sui redditi imponibili e sugli acconti detratti da tutti i datori di lavoro precedenti nel periodo d’imposta, che il contribuente è obbligato a presentare insieme alla richiesta del conguaglio d’imposta nel termine del 15 febbraio dell’anno solare successivo.

Nel caso in cui il dipendente non presenti entro il termine la dichiarazione sui redditi imponibili maturati presso i datori di lavoro precedenti, il conguaglio non viene effettuato.

Se il contribuente adempie alle condizioni stabilite per l’effettuazione del conguaglio annuo, il datore di lavoro effettua il calcolo dell’imposta sulla somma di tutti i redditi registrati o pagati al contribuente nel periodo d’imposta, al massimo entro il 31 marzo. Nel caso in cui venga rilevata una eccedenza di 50 Kč, essa viene restituita al dipendente al più tardi con la retribuzione per il mese di marzo. Dalla somma dell’eccedenza restituita dal conguaglio annuo, il datore di lavoro toglie gli acconti prossimi per l’ufficio finanziario, al più tardi entro la fine dell’anno, o richiede la restituzione dell’eccedenza.

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L’arretrato sorto dal conguaglio annuo non viene incassato dai contribuenti (art. 38 ch comma 4 della legge sull’imposta sui redditi).

Aliquote di imposta annue per la tassazione della base imponibile annua.

Detrazioni Per anno 2004

Per anno 2005

Per contribuente (di base) 38 040 38 040

Per figlio 25 560 -

Per figlio possessore della tessera ZTP/P 51 120 -

Per moglie – marito 21 720 21 720

Per moglie – marito possessore della tessera ZTP/P 43 440 43 440

Per contribuente percepente la pensione parziale d’invalidità 7 140 7 140

Per percepente della pensione integrale d’invalidità 14 280 14 280

Per contribuente possessore della tessera ZTP/P 50 040 50 040

Per il contribuente che si prepara sistematicamente alla futura professione (la detrazione viene riconosciuta solo ai contribuenti entro 26 anni di età e durante la frequenza di un master universitario entro 28 anni di età)

11 400 11 400

Nel conguaglio annuo il contribuente può applicare ulteriormente il diritto alle detrazioni che non ha utilizzato durante il periodo d’imposta.

Il contribuente nel conguaglio annuo sottrae al dipendente anche la detrazione pari a 7 140 Kč nel caso in cui il dipendente percepisca la pensione per tutto il periodo d’imposta oppure in proporzione per i mesi in cui ha goduto della pensione.

Kateřina Verni Pavelková

Savino & Partners, s.r.o.

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w w w . s a v i n o p a r t n e r s . c o m

CONSULENTI DI IMPRESAIN REPUBBLICA CECA DAL 1993

La Savino & Partners s.r.o. nasce nel 1993 dalla volontà edall‘impegno di cinque Commercialisti italiani di prestare sup-porto in Repubblica Ceca agli investitori provenienti dall’Italiae da altri Paesi Europei. La struttura operativa, con base aPraga 1, oggi può contare su una organizzazione di circatrenta addetti, impegnati nelle varie tipologie di assistenza:

Consulenza fiscale ceca e internazionaleDue diligence, bilanci e consulenza finanziaria

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Costituzioni di societàConsulenza legale, recupero crediti e diritto del lavoro

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FIREMNÍ PORADCI V ČESKÉ REPUBLICE JIŽ OD ROKU 1993

Savino & Partners s.r.o. vznikla v roce 1993 díky úsilí a snaze pěti italských ekonomů podporovat v České republice investory pocházející z Itálie i ostatních evropských zemí. Základní organizaci – se sídlem v Praze 1 –dnes tvoří zhruba 30 odborníků poskytujících služby v různých oborech:

České a mezinárodní daňové poradenstvíDue-diligence, účetní uzávěrky a finanční poradenství

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Výzkumy trhu, studie proveditelnostiSlužby a poradenství v oblasti nemovitostí

SAVINO & PARTNERS s.r.o.Dott. Roberto Massa

Vojtěšská 6, 110 00 Praha 1 Telefono: 00420 224934776

E-mail: [email protected]

C o m e c o n t a t t a r c i / K d e n á s n a j d e t e

PUBBLICAZIONE DI ECONOMIC REVUE

Rassegna di aggiornamento e approfondimento

economico e legislativo sulla Repubblica Ceca

VYDÁVÁNÍ ECONOMIC REVUE

Dvoumesícník ekonomických a legislativních novinek a komentáru

z Ceské republiky

w w w . e c o n o m i c r e v u e . c o m

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IV. Scioglimento ed estinzione delle società commerciali in Repubblica Ceca

Lo scioglimento e l’estinzione delle società commerciali (di seguito solo “società”) di diritto ceco sono disciplinati dalla legge nr. 513/1991 Raccolta leggi, Codice di commercio (di seguito solo “Codice di commercio” o C.d. Co.).

La società si estingue a seguito della cancellazione dal Registro delle imprese.

All’estinzione della società precede sempre il suo scioglimento. La società può essere sciolta con liquidazione o senza liquidazione, fermo restando che nella seconda ipotesi si verifica il trasferimento del patrimonio sociale al suo avente causa.

La liquidazione non è prescritta in alcune ipotesi previste dalla legge, e cioé, se la società viene sciolta per le seguenti cause:

a) a seguito della chiusura della procedura fallimentare, successivamente all’adempimento del bilancio finale di liquidazione oppure in quanto il patrimonio del fallito non è sufficiente per il pagamento delle spese della procedura fallimentare,

b) diniego dell’istanza di dichiarazione del fallimento per insufficienza del patrimonio e

c) nel caso che la società non disponga di nessun patrimonio, fermo restando che non si considerano come attivo i beni, i diritti, i crediti od altri valori patrimoniali, esclusi dalla massa fallimentare.

Nel caso di scioglimento della società per le suesposte cause, elencate sotto le lettere a), b), c) per la cancellazione della società dal Registro delle imprese non si richiede il consenso dell’Ufficio imposte, in conformità alle specifiche disposizioni di legge. Invece, negli altri casi l’Ufficio imposte deve dare il proprio consenso alla cancellazione della società dal Registro delle imprese.

La società si scioglie per le seguenti cause (art.68 comma 3 C.d. Co.):

a) per il decorso del termine per cui è stata contratta,

b) conseguimento dell’oggetto sociale per cui è stata costituita,

c) alla data indicata nella delibera dei soci o dell’organo sociale sullo scioglimento della società e nell’ipotesi che si verifichi lo scioglimento della società con liquidazione alla data in cui è stata assunta tale delibera,

d) alla data indicata nel provvedimento del tribunale relativo allo scioglimento della società, altrimenti alla data in cui tale provvedimento passerà in giudicato,

e) alla data indicata nella delibera dei soci o dell’organo sociale, qualora si verifichi lo scioglimento della società a seguito della fusione, del trasferimento del patrimonio al socio o in conseguenza della scissione, altrimenti alla data in cui è stata assunta tale delibera,

f) cessazione della procedura fallimentare successivamente all’adempimento del bilancio finale di liquidazione o nel caso di cessazione della procedura fallimentare in quanto il patrimonio del fallito non è sufficiente per il pagamento delle spese connesse con la procedura fallimentare, oppure

g) diniego dell’istanza di dichiarazione del fallimento per insufficienza del patrimonio.

Nel caso che venga rigettata l’istanza di dichiarazione del fallimento per altri motivi diversi dall’insufficienza del patrimonio sociale, la società non si intende sciolta. Qualora, successivamente allo scioglimento della società per cause previste precedentemente sotto le lettere f) e g) residuino fondi disponibili, si procederà alla ripartizione di tale residuo.

Nell’ipotesi che la società fosse sciolta o fosse dichiarato il fallimento sui beni patrimoniali della società l’organo amministrativo esercita le proprie competenze esclusivamente nei limiti in cui non sono state deferite tali competenze al liquidatore o al curatore fallimentare. Fintantoché non è stato nominato il liquidatore o nel caso che lo stesso abbia cessato dalla funzione e non sia stato nominato

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un nuovo liquidatore, gli obblighi relativi alla liquidazione della società vengono adempiuti da parte dell’organo amministrativo.

A. SCIOGLIMENTO DELLA SOCIETA’ CON LIQUIDAZIONE: 1.Scioglimento della società per provvedimento del giudice: Il giudice, su ricorso di un organo di pubblica amministrazione o di un interessato qualsiasi che dimostri di essere portatore di un interesse giuridicamente rilevante, può disporre lo scioglimento della società e la sua liquidazione, qualora

a) nel corso degli ultimi due anni l’assemblea non abbia avuto luogo o nel corso dell’esercizio pregresso non siano stati eletti organi sociali il cui mandato è scaduto da oltre un anno, nonché di tutti i componenti degli organi sociali, salvo che la presente legge disponga diversamente, oppure nel caso che la società non svolga alcuna attività da oltre due anni,

b) la società decada dalla legittimazione allo svolgimento dell’attività imprenditoriale

c) vengano meno i presupposti previsti dalla legge per la costituzione della società, oppure nel caso che la società non possa svolgere la propria attività per conflitti insanabili tra i soci,

d) la società è inadempiente rispetto all’obbligo di istituizione della riserva legale,

e) la società attua il proprio oggetto sociale tramite le persone sprovviste di debita autorizzazione, in forza di specifiche disposizioni di legge,

f) la società è inadempiente rispetto all’obbligo di cessione di un ramo di azienda o di procedere alla scissione, imposta per provvedimento dell’Ufficio antitrust, in forza di specifiche disposizioni di legge.

Nei casi in cui il Codice di commercio consenta lo scioglimento della società per provvedimento del giudice, lo stesso giudice disporrà, anteriormente alla decisione di scioglimento della società, il termine per eliminare la causa per cui lo scioglimento è stato proposto, ove possibile.

2. Scioglimento della società per delibera dei soci o dell’organo sociale sullo scioglimento della società:

La società può essere sciolta per effetto della delibera dei soci o del rispettivo organo sociale. La società a responsabilità limitata viene sciolta, previo accordo tra tutti i soci, salvo che l’atto costitutivo non riservi la delibera sullo scioglimento della società alle competenze dell’assemblea (art.125 comma 1 C.di c.). La delibera dei soci nonché quella dell’assemblea sullo scioglimento della società con liquidazione deve risultare da atto pubblico.

La delibera sullo scioglimento della società per azioni spetta, in conformità all’art. 187 comma 1 lettera i) del C.d. co., alle competenze dell’assemblea della società. La delibera assembleare sullo scioglimento della società con liquidazione deve risultare da atto pubblico.

3. Principali informazioni sulla liquidazione: Nel caso di scioglimento della società con liquidazione oppure nel caso che successivamente allo scioglimento della società per motivi previsti dall’articolo 68 comma 3 lettera f) e g) del C.d Co. (vedasi sopra) residuino fondi disponibili, si procederà alla liquidazione in conformità alle disposizioni del Codice di commercio, salvo che le specifiche disposizioni di legge prevedano altre modalità di liquidazione del suo patrimonio.

La società entra in liquidazione alla data in cui è stata sciolta, salvo che la legge disponga diversamente. L’entrata della società in stato di liquidazione viene iscritta nel Registro delle imprese. Tale iscrizione non ha effetti costitutivi. Vale a dire che la società viene sciolta con liquidazione alla data stabilita nella delibera dei soci o del rispettivo organo sociale e non con l’iscrizione dello scioglimento e della liquidazione della società nel Registro delle imprese.

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Per tutta la durata della liquidazione la società aggiungerà alla propria denominazione sociale l’indicazione “in liquidazione”.

4. Liquidatore: Il liquidatore riveste la qualità di organo sociale e per l’espletamento della carica risponde così come i componenti degli organi amministrativi.

La funzione di liquidatore potrà essere esercitata soltanto da una persona fisica, salvo che il Codice di commercio o le specifiche disposizioni di legge dispongano diversamente. Nel caso che la funzione di liquidatore sia espletata da una persona giuridica, la stessa è obbligata a nominare una persona fisica che espleti in suo nome la carica di liquidatore, della quale è obbligatoria l’iscrizione nel Registro delle imprese; qualora non vi provveda entro 10 giorni dalla data in cui la delibera sulla nomina del liquidatore diventa esecutiva, la funzione di liquidatore sarà espletata dal suo organo amministrativo, eventualmente da parte dei suoi componenti.

A seguito della nomina del liquidatore allo stesso vengono demandate, in forza dell’articolo 72 del C.d. Co., le competenze spettanti all’organo amministrativo di agire in nome della società. Nel caso che sia nominato più di un liquidatore e dalla nomina non si desuma diversamente, le dette competenze spettano a ciascun liquidatore.

Il liquidatore viene nominato da parte dell’organo amministrativo della società, salvo che la legge, l’atto costitutivo o lo statuto disponga diversamente. Nel caso che il liquidatore non venga nominato senza dilazioni, lo stesso viene nominato dal giudice. Nel caso di liquidazione della società per effetto del provvedimento del giudice il liquidatore viene nominato dal tribunale, che ha disposto lo scioglimento della società. Secondo quanto previsto dal precedente periodo il giudice ha facoltà di nominare quale liquidatore anche uno dei soci o l’organo amministrativo oppure un componente dello stesso, senza il consenso di quest’ultimi. Il socio, l’organo amministrativo o il componente dell’organo amministrativo nominato quale liquidatore dal giudice, non può rinunziare alle proprie funzioni. Comunque, lo stesso ha facoltà di richiedere al giudice la rimozione dalla carica di liquidatore nel caso che non si possa ragionevolmente pretendere l’espletamento della carica. I terzi sono tenuti a prestare la collaborazione al liquidatore, nominato da parte del giudice, nei limiti in cui essi sono tenuti a prestare la collaborazione al curatore fallimentare, in forza delle specifiche disposizioni di legge.

Nel caso di decesso, revoca del liquidatore o rinunzia alla carica del liquidatore, o qualora egli non possa espletare le funzioni di liquidatore, si procederà alla nomina di un nuovo liquidatore, nei modi in cui è stato nominato il liquidatore predecessore, il quale verrà iscritto nel Registro delle imprese in vece dell’attuale liquidatore. Il giudice nominerà un nuovo liquidatore, nel caso che l’organo a ciò autorizzato non vi provveda senza dilazioni, in forza del comma 1.

A prescindere dal modo di nomina del liquidatore il giudice ha facoltà, su ricorso di un soggetto che dimostri di essere portatore di un interesse giuridicamente rilevante, di rimuovere dalla carica il liquidatore inadempiente ai propri obblighi, e di sostutirlo.

Nel caso che il liquidatore non possa essere nominato in alcuno dei sopraddetti modi il liquidatore sarà scelto da parte del giudice, in seno alle persone iscritte all’Albo dei curatori fallimentari.

Il compenso del liquidatore viene stabilito da parte dell’organo sociale che ha nominato il liquidatore stesso. Nel caso di nomina del liquidatore da parte del giudice il suo compenso sarà stabilito da quest’ultimo. Al liquidatore potrà essere riconosciuto il diritto al ricevimento di un acconto. Nel caso che il giudice, che ha disposto lo scioglimento della società, nomini quale liquidatore uno dei soci, l’organo amministrativo o un componente dell’organo amministrativo, allo stesso non sarà riconosciuto alcun compenso.

5. Poteri del liquidatore: Il liquidatore compie in nome della società unicamente atti volti alla liquidazione della società. Nell’espletamento di tale funzione egli adempie agli obblighi della società, fa valere crediti e riscuote pagamenti, ha la rappresentanza della società in giudizio ed innanzi ad altre autorità, stipula

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transazioni e compromessi relativi alla modifica ed estinzione dei diritti ed obblighi ed infine esercita i diritti spettanti alla società.

Lo stesso ha comunque facoltà di stipulare nuovi contratti soltanto in relazione alla chiusura delle operazioni in corso o qualora ciò sia necessario per il mantenimento del valore patrimoniale della società o per la sua utilizzazione, sempreché non si tratti della prosecuzione del funzionamento della società.

Peraltro, il liquidatore ha facoltà di agire in nome della società nei procedimenti relativi all’iscrizione nel Registro delle imprese.

Nel caso che il liquidatore accerti l’indebitamento della società sottoposta alla liquidazione lo stesso procederà all’inoltro, senza dilazioni, dell’istanza di dichiarazione del fallimento. Tale procedimento non si applica qualora sia intervenuto lo scioglimento della società in conformità all’articolo 68 comma 3 lettera f) e g) (vedasi sopra).

6. Svolgimento della liquidazione: Alla data dell’entrata in stato di liquidazione della società il liquidatore procederà alla redazione del bilancio di liquidazione e dell’inventario. Il liquidatore è tenuto ad inviare l’inventario a ciascun socio nonché ad ogni creditore sociale che ne faccia richiesta.

Il bilancio precedente alla data di entrata in stato di liquidazione viene redatto a cura dell’organo amministrativo. Nel caso che l’organo amministrativo non proceda alla redazione di tale bilancio senza dilazioni successivamente all’entrata della società in stato di liquidazione, tale obbligo viene deferito al liquidatore.

Il liquidatore è tenuto a comunicare l’entrata in stato di liquidazione a tutti i creditori noti. Inoltre, il liquidatore è tenuto a pubblicare nel Bollettino ufficiale, senza dilazioni, per almeno due volte consecutive con intervallo minimo bisettimanale, la delibera sullo scioglimento della società, contenente la diffida ai creditori di insinuare i propri crediti nel termine non inferiore a tre mesi. Nel corso della liquidazione il liquidatore è tenuto a soddisfare prioritariamente le pretese retributive dei dipendenti della società, nel caso che lo stesso non sia tenuto a presentare l’istanza di dichiarazione del fallimento.

Compiuti tutti gli atti necessari allo svolgimento della liquidazione, il liquidatore è tenuto a redigere senza dilazioni una relazione sullo svolgimento della liquidazione compresa la proposta di ripartizione dell’attivo risultante dalla liquidazione, cosiddetto saldo attivo di liquidazione, tra i soci, nonché a presentarla ai soci o all’organo competente per l’approvazione. La mancata approvazione della proposta di ripartizione dell’attivo risultante dalla liquidazione non impedisce la cancellazione della società dal Registro delle imprese.

Alla data della redazione della proposta di ripartizione dell’attivo risultante dalla liquidazione il liquidatore è tenuto a redigere il bilancio.

Ciascun socio dissenziente con la proposta di ripartizione dell’attivo risultante dalla liquidazione può adire il tribunale perché quest’ultimo revisioni la quota dell’attivo risultante dalla liquidazione che in base alla proposta di ripartizione dell’attivo risultante dalla liquidazione gli deve essere corrisposta. Qualora tale diritto non sia fatto valere entro 3 mesi dalla data in cui la proposta di ripartizione dell’attivo risultante dalla liquidazione è stata discussa, esso si estingue. Il provvedimento del giudice relativo alla revisione della quota dell’attivo risultante dalla liquidazione spettante al socio, è vincolante per la società, quanto alla base del diritto riconosciuto, anche nei confronti degli altri soci.

Non è ammissibile corrispondere ai soci i pagamenti, in forza del loro diritto alla quota dell’attivo risultante dalla liquidazione, neanche sotto forma di acconto, prima che siano soddisfatti i crediti vantati da tutti i creditori noti della società che abbiano insinuato tempestivamente i propri crediti. Nel caso che il credito sia discutibile o non sia ancora divenuto esigibile, l’attivo risultante dalla liquidazione si può ripartire soltanto a condizione che siano state concesse al creditore adeguate garanzie.

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Prima della decorrenza di tre mesi dalla data in cui la proposta di ripartizione dell’attivo risultante dalla liquidazione sia stata discussa, ai soci non può essere corrisposto nessun pagamento relativo alla ripartizione della quota dell’attivo risultante dalla liquidazione.

Nel caso che lo scioglimento della società avvenga a seguito dell’annullamento della procedura concorsuale, o a seguito dell’adempimento del bilancio finale di liquidazione, oppure per annullamento della procedura fallimentare a causa di insufficienza del patrimonio ai fini del versamento delle spese connesse con la procedura fallimentare, oppure per rigetto dell’istanza di dichiarazione del fallimento per insufficienza del patrimonio (art.68 comma 3 lettera f) e g) C.di Co. – vedasi sopra) e la società disponga del patrimonio che non è sufficiente per l’estinzione di tutti i debiti, il liquidatore non procede nel modo previsto ai precedenti cinque commi, ma nel modo seguente:

Il liquidatore monetizzerà il patrimonio sociale e il ricavato della vendita verrá utilizzato prima per sostenere le spese connesse con la liquidazione, successivamente procederà al soddisfacimento dei diritti alla retribuizione, spettanti al personale dipendente e dopodiché al soddisfacimento dei crediti, vantati da altri creditori secondo l’ordine di priorità, in base alla loro scadenza. Ove non sia possibile soddisfare i crediti per il loro ammontare totale rispettando l’ordine di priorità, gli stessi saranno soddisfatti in modo proporzionale. Qualora il liquidatore non riuscisse a monetizzare il patrimonio nel congruo termine, lo stesso proporrà il patrimonio ai creditori ai fini dell’estinzione dei debiti secondo l’ordine di priorità dei loro crediti. Se i creditori rifiutano di accettare il patrimonio, ai fini dell’estinzione del debito della società, il patrimonio sarà trasferito, successivamente alla cancellazione della società dal Registro delle imprese, allo Stato. Sul modo di disposizione dei beni sociali di cui al presente comma il liquidatore procederà alla redazione di una relazione da presentare ai soci o all’organo competente per l’approvazione, e alla data della sua redazione procederà inoltre alla redazione del bilancio. La mancata approvazione della relazione non impedisce la cancellazione della società dal Registro delle imprese.

7. Chiusura della liquidazione La liquidazione si chiude con la ripartizione dell’attivo risultante dalla liquidazione, oppure con l’utilizzo dei mezzi ricavati dalla vendita del patrimonio per il soddisfacimento dei creditori, o con l’accettazione da parte dei creditori per l’estinzione dei loro crediti, o con il rigetto da parte dei creditori di accettare il patrimonio, ai fini dell’estinzione dei crediti.

Successivamente alla ripartizione dell’attivo risultante dalla liquidazione il liquidatore procederà alla redazione dell’elenco dei soci a cui ha versato la quota dell’attivo.

Entro 30 giorni dalla chiusura del procedimento liquidativo a carico della società, il liquidatore è tenuto a presentare istanza di cancellazione della società dal Registro delle imprese. A seguito della cancellazione dal Registro delle imprese la società si estingue.

Nel caso che successivamente alla chiusura del procedimento liquidativo a carico della società, si accerti l’esistenza dei beni fino a quel momento non noti, o si verifichi la necessità di prendere altri provvedimenti necessari relativamente alla liquidazione, il giudice disporrà, su ricorso della pubblica amministrazione, del socio, del creditore o del debitore, la revisione della liquidazione, a carico della società, e procederà alla nomina di un liquidatore. Successivamente al passaggio in giudicato di tale provvedimento il giudice procederà all’ iscrizione nel Registro delle imprese, di avviamento della revisione della liquidazione, a carico della società, e della persona del liquidatore.

Se lo stesso accerta l’esistenza del patrimonio finora non noto, successsivamente alla cancellazione della società dal Registro delle imprese, il giudice disporrà, su ricorso della pubblica amministrazione, del socio, del creditore o del debitore, l’annullamento dell’iscrizione di cancellazione della società dal Registro delle imprese e la revisione della liquidazione, a carico della società, o la sua entrata in stato di liquidazione, e procederà alla nomina di un liquidatore. Successivamente al passaggio in giudicato di tale provvedimento il giudice procederà all’iscrizione nel Registro delle imprese, del rinnovo della società, della sua liquidazione, nonché della persona del liquidatore.

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B. SCIOGLIMENTO DELLA SOCIETA’ SENZA LIQUIDAZIONE, CIOE’ CON TRASFERIMENTO DEL SUO PATRIMONIO ALL’AVENTE CAUSA

La società può essere sciolta senza liquidazione, cioè per effetto del trasferimento del suo patrimonio all’avente causa, nei seguenti modi:

1.) FUSIONE

2.) SCISSIONE 3.) CESSIONE DEL PATRIMONIO AL SOCIO

CAMBIAMENTO DI FORMA GIURIDICA

Tutti i tre suesposti modi di scioglimento della società senza liquidazione sono regolati dal Codice di commercio, specificatamente dalla disposizione dell’articolo 69 e ss. sotto la denominazione “Trasformazioni societarie”.

Per trasformazione di società commerciali si intende anche il CAMBIAMENTO DELLA FORMA GIURIDICA DELLA SOCIETA’, in base al quale la società non si estingue né viene trasferito il suo patrimonio al successore, bensì si ha soltanto cambiamento dei rapporti giuridici interni e della posizione giuridica dei suoi soci.

La società può cambiare la propria forma giuridica assumendo altra forma societaria o può trasformarsi in società cooperativa, salvo che la legge disponga diversamente. Per il cambiamento di forma giuridica si rende necessario l’accordo dei soci, redatto per atto pubblico, eventualmente la delibera dell’organo sociale competente sul cambiamento di forma giuridica.

Gli effetti giuridici del cambiamento di forma giuridica iniziano a decorrere alla data dell’iscrizione del cambiamento di forma giuridica nel Registro delle imprese (art.28a comma 4 del C.di Co.). L’istanza di cambiamento di forma giuridica viene inoltrata dalla società, la cui forma giuridica è soggetta al cambiamento.

Principali dati sulla trasformazione societaria: Le trasformazioni societarie, cioè la fusione, la scissione, il trasferimento del patrimonio al socio nonché il cambiamento di forma giuridica sono ammissibili anche nel caso che la società sia già entrata in stato di liquidazione, in forza della delibera dei soci o del rispettivo organo sociale. Per la trasformazione della società in liquidazione occorre affinché i soci o il rispettivo organo sociale abbiano annullato la delibera sulla messa della società in liquidazione.

La fusione o la cessione del patrimonio al socio sono inoltre ammissibili anche nel caso che la società sia soggetta al procedimento fallimentare o sia stato già dichiarato il fallimento sui beni patrimoniali della società o sia stato autorizzato il concordato preventivo.

La delibera sulla trasformazione societaria è suscettibile di annullamento fino all’emanazione del provvedimento, in forza del quale viene autorizzata l’iscrizione della fusione, scissione, trasferimento del patrimonio o cambiamento di forma giuridica nel Registro delle imprese, sempreché vi acconsentano tutte le società interessate.

Ad 1.) FUSIONE La fusione può attuarsi in due forme:

a) per incorporazione, o

b) mediante unione

Per effetto della INCORPORAZIONE si verifica l’estinzione della società preceduta dal suo scioglimento senza liquidazione, e il trasferimento del patrimonio della società incorporata, compresi i diritti e gli obblighi derivanti dai rapporti di lavoro ad un’altra società incorporante con cui la società incorporata viene fusa. I soci della società incorporata divengono soci della società incorporante, salvo che la legge disponga diversamente. Può aversi una pluralità di società incorporate.

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Per effetto della UNIONE si verifica l’estinzione di due o più società preceduta dal loro scioglimento senza liquidazione, nonché il trasferimento del patrimonio delle società preesistenti, compresi i diritti e gli obblighi derivanti dai rapporti di lavoro, ad un’altra società di nuova costituzione. I soci delle società preesistenti divengono soci della società di nuova costituzione, salvo diversa disposizione della legge.

La differenza tra la incorporazione e la unione sta nel fatto che mentre nel caso di unione si verifica la nascita di una nuova società, nel caso di incorparazione non nasce una società di nuova costituzione poiché la società incorporata viene fusa con una società già in essere.

La fusione può avvenire tra le società della stessa forma giuridica salvo che la legge disponga diversamente.

Gli effetti giuridici della incorporazione e della unione iniziano a decorrere alla data dell’iscrizione della fusione nel Registro delle imprese (art.28a comma 1 del C.di Co.).

Nella incorporazione delle società per azioni e delle società a responsabilità limitata la società in corso di estinzione è tenuta a far redigere, a cura di un esperto, una valutazione del proprio patrimonio, qualora a seguito della incorporazione debbano essere emesse da parte della società incorporante nuove azioni o sorgano in capo ai soci di tale società nuove quote sociali.

Nella unione ciascuna società per azioni e ciascuna società a responsabilità limitata è tenuta a far redigere a cura di un esperto la valutazione del proprio patrimonio.

L’esperto viene nominato, su istanza della società, entro 15 giorni dalla data del recapito di tale istanza al giudice.

Principali dati sulla fusione di società per azioni e di società a responsabilità limitata: La disciplina in tema di incorporazione ed unione sia delle società per azioni sia di quelle a responsabilità limitata è molto similare.

Si rende necessario il perfezionamento di atto di fusione fra tutte le società interessate. L’atto di fusione viene approvato dall’assemblea della società e deve risultare da atto pubblico, e allo stesso viene allegato progetto di fusione.

Il consiglio di amministrazione (nelle società per azioni), più precisamente l’amministratore (nelle società a responsabilità limitata) è tenuto, minimo una volta al mese, prima della data fissata per l’adunanza dell’assemblea che deve deliberare sulla fusione:

a) depositare nel repertorio atti il progetto di fusione e contestualmente

b) pubblicare nel Bollettino ufficiale l’informazione sul deposito del progetto di fusione nel repertorio atti nonché l’avviso per gli azionisti, più precisamente per i soci e i creditori sui loro diritti, in conformità alle pertinenti disposizioni del Codice di commercio.

Nei casi previsti, il consiglio di amministrazione (nelle società per azioni), più precisamente l’amministratore (nelle società a responsabilità limitata) è tenuto a redigere una relazione dettagliata sulla fusione, in cui deve illustrare nonché a motivare, dal punto di vista economico e giuridico, le conseguenze della fusione (art.220b comma 1 del C.di Co.).

Nei casi previsti, il collegio sindacale di ciascuna società interessata esaminerà la fusione prevista e redigerà una relazione scritta sull’esame della fusione (art.220b comma 2 C.di Co.).

L’istanza di iscrizione della fusione nel Registro delle imprese viene presentata unitamente da tutte le società preesistenti e quelle di nuova costituzione. L’istanza di iscrizione della fusione nel Registro delle imprese deve essere inoltrata entro 9 mesi dalla data essenziale della fusione, cioè alla data dalla quale gli atti compiuti da parte della società o delle società in estinzione si considerano, sul piano contabile, atti compiuti per conto della società di nuova costituzione.

Il tribunale autorizzerà l’iscrizione della fusione nel Registro delle imprese, della società preesistente

e di quella di nuova costituzione, alla medesima data.

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Ad 2.) SCISSIONE La scissione può avvenire nelle seguenti forme:

a) scissione con la costituzione di nuove società,

b) scissione mediante scorporazione, oppure

c) combinazione delle forme previste sotto le lettere a) e b).

Per effetto della scissione la società oggetto della scissione, si estingue. Alla sua estinzione precede lo scioglimento senza liquidazione fermo restando che il suo patrimonio, compresi i diritti e gli obblighi derivanti dai rapporti di lavoro, vengono trasferiti alle società beneficiarie e i suoi soci divengono soci di quest’ultime, salvo che la legge disponga diversamente.

Nella scissione la società preesistente nonché quella di nuova costituzione devono avere la medesima forma giuridica, salvo che la legge disponga diversamente.

Nella scissione della società per azioni e nella scissione di quelle a responsabilità limitata la società scissa è tenuta a far redigere la valutazione del proprio patrimonio, a cura di un esperto, alla data della redazione del bilancio definitivo, cioè alla data che precede il termine essenziale della scissione. Per termine essenziale per la scissione si intende la data dalla quale gli atti compiuti da parte della società preesistente si considerano, sul piano contabile, atti compiuti per conto della società di nuova costituzione. Nella valutazione redatta, a cura del perito, deve essere riportata la valutazione separata anche con riferimento al patrimonio da traferirsi alle singole società beneficiarie.

Il perito verrà nominato su istanza della società, entro 15 giorni dalla data del recapito di tale istanza al tribunale.

Per la scissione della società si rende necessaria l’approvazione del progetto di scissione da parte dell’assemblea della società preesistente, e ciò per atto pubblico.

Il consiglio di amministrazione (nelle società per azioni), più precisamente l’amministratore (nelle società a responsabilità limitata) è tenuto, minimo una volta al mese, prima della data fissata per l’adunanza dell’assemblea che deve deliberare sulla fusione:

c) depositare nel repertorio atti il progetto di scissione e contestualmente

d) pubblicare nel Bollettino ufficiale l’informazione sul deposito del progetto di scissione nel repertorio nonché l’avviso per gli azionisti, più precisamente per i soci e i creditori sui loro diritti, in conformità alle pertinenti disposizioni del Codice di commercio.

Nei casi previsti, il consiglio di amministrazione (nelle società per azioni), più precisamente l’amministratore (nelle società a responsabilità limitata) è tenuto a redigere una relazione dettagliata sulla scissione, in cui deve illustrare nonché a motivare, dal punto di vista economico e giuridico, le conseguenze della scissione (art.220s comma 1 del C.di Co.).

Nei casi previsti, il collegio sindacale della società preesistente esaminerà la scissione prevista e redigerà una relazione scritta sull’esame della scissione (art.220b comma 2 C.di Co.).

Nel caso di rapporto di cambio sproporzionato delle azioni, più precisamente delle quote sociali il progetto di scissione deve essere sottoposto all’esame di due esperti nominati dal tribunale, su istanza della società preesistente, entro 15 giorni dalla data del recapito di tale istanza al tribunale. Nel caso di rapporto di cambio proporziaonale, l’esame del progetto di scissione a cura degli esperti non viene richiesto.

L’istanza di iscrizione della scissione nel Registro delle imprese sarà inoltrata unitamente dalla società preesistente e quella beneficiaria. L’istanza di iscrizione della scissione nel Registro delle imprese deve essere inoltrata entro 9 mesi dal termine essenziale per la scissione.

Il tribunale autorizzerà l’iscrizione della scissione nel Registro delle imprese, della società preesistente e di quella di nuova costituzione, alla medesima data.

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Ad 3.) TRASFERIMENTO DEL PATRIMONIO AL SOCIO

I soci o il rispettivo organo sociale hanno facoltà di decidere sullo scioglimento della società senza liquidazione e che il patrimonio sociale, compresi i diritti e gli obblighi derivanti dai rapporti di lavoro, saranno assunti da un unico socio con sede o residenza in Repubblica Ceca, e ciò alle condizioni previste per le singole forme societarie.

Gli effetti giuridici del trasferimento del patrimonio al socio iniziano a decorrere alla data dell’iscrizione del trasferimento del patrimonio nel Registro delle imprese – tale iscrizione ha effetti costitutivi.

L’istanza di iscrizione della scissione nel Registro delle imprese sarà inoltrata unitamente dalla società preesistente e il socio al quale verrà trasferito il patrimonio della società preesistente. Nel caso che il socio al quale deve esssere trasferito il patrimonio sociale sia una persona fisica finora non iscritta nel Registro delle imprese, la stessa è tenuta a procedere all’iscrizione nel Registro delle imprese. Finché il socio non sarà iscritto nel Registro delle imprese, il tribunale non procederà all’iscrizione del trasferimento del patrimonio nel Registro delle imprese.

Il tribunale autorizzerà l’iscrizione del trasferimento del patrimonio nel Registro delle imprese, della società preesistente e del beneficiario, alla medesima data.

Dott.ssa et JUDr. Marie Vondráčková Advokátní kancelář Vondráček & partner

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Studio legale Vondracek & Partner

Národní 11, CZ - 110 00 Praga 1, Marzilistrasse 19, CH – 3005 Bern tel. 00420 - 222 075 716, fax: 00420 - 222 075 717, e-mail: [email protected]

Lo Studio legale Vondracek & Partner é stato fondato nel 1996 in Svizzera e dal 2004

opera in Repubblica Ceca. Presta assistenza giuridica attraverso i suoi avvocati

specializzati in materia di diritto ceco, italiano e svizzero.

Specializzazioni dello studio legale Vondracek & Partner:

A. Diritto commerciale

- contrattualistica commerciale

- diritto societario (S.r.l., S.p.A.)

- costituzione e gestione di società

- liquidazione di società

- trasformazioni di società

(fusioni, scissioni, cessioni, trasformazioni)

B. Diritto civile

- contratti

- beni immobili

C. Diritto di famiglia

D. Successioni

E. Diritto internazionale privato e pubblico

F. Diritto UE

G. rappresentanza in giudizio e arbitrato

H. Diritto costituzionale e amministrativo

A Vostra disposizione per ulteriori chiarimenti o informazioni, ci auguriamo di poterVi

incontrare e collaborare con Voi.

Dott.ssa et JUDr. Marie Vondráčková, avvocato

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V. MODULISTICA Il presente capitolo si propone di familiarizzare gli investitori italiani con i principali moduli che verranno richiesti alla società a responsabilità limitata avente sede nel territorio della Repubblica Ceca, per ciò che concerne la sua nascita. Il testo ha carattere informativo e presenta, in forma sintetica, aspetti quali le definizioni generali del diritto commerciale ceco (attività professionale, registro delle imprese, ecc.) e una guida alla compilazione dei moduli più frequenti. Il testo è suddiviso in tre parti, che contengono la descrizione delle disposizioni della disciplina ceca in materia di diritto delle attività professionali, iscrizione nel registro delle imprese, e registrazione al competente ufficio delle imposte. Ogni parte contiene dapprima una succinta esposizione dell’impianto legislativo, e successivamente la descrizione della modulistica più rilevante. Come sopra già riportato, rivolgeremo la nostra attenzione alla società a responsabilità limitata (s.r.o.). É necessario tenere sempre in considerazione che nel diritto commerciale ceco esistono anche ulteriori forme di persone giuridiche – imprenditori (società commerciale pubblica, società per azioni, società in accomandita). Anche per questi soggetti è possibile utilizzare le informazioni riportate di seguito, con le opportune modifiche. Per quanto riguarda il rilascio dei documenti, che bisogna necessariamente esibire per l’avvio ed in costanza di un’attività imprenditoriale nel territorio della Repubblica Ceca, è opportuno ricordare che tutti i documenti ufficiali rilasciati in Italia devono essere muniti dell’apostilla in base alla Convenzione dell’Aja, per poter essere utilizzati presso le autorità della Repubblica Ceca. Analogamente, laddove le leggi della Repubblica Ceca richiedano la sottoscrizione autenticata di un documento, e questo sarà sottoscritto davanti alle autorità italiane, essa dovrà altresì essere munita di apostilla in base alla Convenzione dell‘Aja. L’apostilla in base alla Convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961 è una forma di legalizzazione dei documenti che permette l’immediato riconoscimento di essi da parte di tutte le autorità degli Stati che hanno aderito alla Convenzione dell’Aja. Di regola, sarà inoltre richiesta alla società la traduzione ufficiale di tutti i documenti in lingua ceca. A scopo esemplificativo, riportiamo il caso fittizio di una società a responsabilità limitata “Nuovo Stile s.r.o.”. La società “Nuovo Stile s.r.o.” ha due soci – come persona fisica il cittadino italiano Mario Rossi e come persona giuridica costituita ed avente personalità giuridica secondo il diritto italiano, la società per azioni Italian Style S.p.A. Organo statutario è l’amministratore unico – il signor Mario Rossi, che la società ha designato anche come sostituto responsabile. Il capitale sociale ammonta a 200.000, - Kč., formato dai seguenti conferimenti dei soci:

• Mario Rossi – 20.000,- Kč, quota sociale 10%, • Italian Style S.p.A. – 180.000,- Kč, quota sociale 90%.

In base al piano imprenditoriale, la società intende commercializzare nel territorio della Repubblica Ceca, rispettivamente a Praga, capi di abbigliamento, accessori e calzature. La sede della società sarà a Praga, Nové Město, in via Vodičkova n.c.c. 707, n.c.o. 37. Nelle parti successive del presente capitolo, per la soluzione di specifiche questioni pratiche, si farà riferimento al caso fittizio sopra descritto. Per tutte le informazioni che si riferiscono alla società “Nuovo Stile s.r.o.” (inclusa la compilazione esemplificativa dei modelli) verranno usati caratteri in colore rosso. 4.1 La licenza professionale In base al § 37 comma 1 della legge n. 513/1991 Sb., codice commerciale (d’ora in avanti soltanto “codice commerciale”), colui che richiede l’iscrizione al registro delle imprese è obbligato

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ad attestare che, alla data di iscrizione nel registro, è in possesso di una valida licenza professionale, o di diversa autorizzazione per l’attività che deve essere iscritta al registro quale oggetto sociale (attività). Nella schiacciante maggioranza dei casi, ciò significa che l’imprenditore – persona giuridica dovrà ottenere la licenza professionale, o la concessione, per ogni attività che forma l’oggetto della sua attività imprenditoriale. La legge n.455/1991 Sb. sulle attività imprenditoriali professionali (d’ora in avanti solo “legge sulle attività professionali”) ha disposto le condizioni per l’esercizio delle stesse. Il § 9 della legge distingue fra le attività professionali:

• soggette a notifica, le quali, dopo aver soddisfatto i requisiti previsti, possono essere esercitate in base a regolare notifica,

• soggette a concessione, che possono essere esercitate dietro concessione prevista dalla legge.

Il § 19 della legge sulle attività professionali effettua un’ulteriore distinzione fra le attività soggette a notifica, suddividendole fra:

• artigianali, • vincolate, • libere.

4.1.1 Sostituto responsabile L’imprenditore persona giuridica è tenuto, in base alla legge sulle attività professionali, a nominare il cosiddetto sostituto responsabile. Il sostituto responsabile, successivamente, risponde del regolare funzionamento dell’esercizio e dell’osservanza delle disposizioni del diritto delle attività professionali. In base alla legge, il sostituto responsabile deve avere un rapporto contrattuale con l’imprenditore, e quest’ultimo è tenuto ad assicurare la sua partecipazione all’esercizio dell’attività professionale in modo adeguato. Il sostituto responsabile deve soddisfare i requisiti generali e speciali previsti per l’esercizio dell’attività professionale, di cui al seguente elenco:

• avere compiuto 18 anni, • essere capace di agire, • essere incensurato, • essere in possesso di abilitazione tecnica o altre abilitazioni richieste dalla legge

(relativamente alle attività artigianali, vincolate o soggette a concessione). L’incensurabilità del sostituto responsabile è dimostrata tramite estratto del Registro dei reati, risalente a non più di 90 giorni. Il sostituto responsabile cittadino di uno stato membro dell’Unione Europea, deve provare la sua incensurabilità tramite documentazione, risalente a non più di 90 giorni, dell’estratto del casellario giudiziale ovvero documentazione equivalente rilasciata dal tribunale competente o dall’autorità amministrativa dello stato o dello stato membro dove ha soggiornato per ultimo. I cittadini degli stati membri dell’Unione Europea non hanno bisogno di permesso per soggiornare in Repubblica Ceca. Il sostituto responsabile di una persona giuridica non può essere un membro del collegio sindacale o di altro organo di controllo della detta persona giuridica, e nemmeno una persona fisica che versa in uno stato di impedimento all’esercizio di attività professionale. Le cause di impedimento sono stabilite dal § 8 della legge sulle attività professionali:

• dichiarazione di fallimento relativa al patrimonio del sostituto responsabile, • annullamento del fallimento relativo al patrimonio del sostituto responsabile, per aver

adempiuto al piano temporale della delibera, ovvero perchè il patrimonio fallito non è sufficiente a coprire il costo della procedura di fallimento,

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• rifiuto del progetto di dichiarazione di fallimento del patrimonio del sostituto responsabile per incapienza del patrimonio.

Il sostituto responsabile non può essere una persona alla quale è stata annullata la licenza professionale per quello stesso settore o per il settore professionale parente, per un periodo di un anno a partire dalla data di passaggio in giudicato della decisione di annullare la licenza professionale. 4.1.1.1 Dichiarazione del sostituto responsabile Le condizioni riportate nei punti precedenti vengono dimostrate con la c.d. dichiarazione del sostituto responsabile, il cui modello si riporta alla pagina successiva, e compilato conformemente ai dati relativi al caso fittizio della società “Nuovo Stile s.r.o.”, i cui dati sono riportati nell’introduzione del presente capitolo.

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Dichiarazione del sostituto responsabile PG in base all’art. § 46 comma 2 lett. g) (§50 comma 2) legge n. 455/1991 Sb. sulle attività professionali imprenditoriali, nella sua versione più recente (d’ora in avanti solo legge sulle attività professionali). Nome e cognome: Mario Rossi Residenza: via Roma 1, Milano, Italská Republika Dimora in Repubblica Ceca: Data di nascita: 11.11.1968 Numero identificativo personale: Dichiaro di essere consenziente alla nomina a sostituto responsabile e all’assunzione degli obblighi che ne derivano nei limiti di quanto disposto dalla legge sulle attività professionali, per l’imprenditore – persona giuridica: Denominazione sociale: Nuovo Stile s.r.o. Sede legale: Vodičkova 707/37 – Praha 1 Numero identificativo (laddove rilasciato): Ubicazione dell’articolazione organizz. dell’impresa in Rep. Ceca: Oggetto sociale (dell’attività professionale): 73 – Velkoobchod

74 – Specializovaný maloobchod a maloobchod se smíšeným zbožím

Dichiaro inoltre, in base al § 11 comma 3 della legge sulle attività professionali, di non essere membro del collegio sindacale o di altro organo di controllo della suddetta persona giuridica, e di non versare in alcuno stato di impedimento all’esercizio di attività professionale previsto dal § 8 della legge sulle attività professionali, e di non essere mai stato soggetto, quale persona fisica, alla revoca della licenza professionale di cui al § 58 commi da 2 a 4 della legge sulle attività professionali per quello stesso settore o settore professionale parente, per un periodo di un anno a partire dalla data di passaggio in giudicato della decisione di annullare la licenza professionale. Sono consapevole che posso esercitare l’incarico di sostituto responsabile esclusivamente per due imprenditori. Sono designato alla funzione di sostituto responsabile* per il seguente imprenditore: Denominazione sociale/Nome: Numero identificativo: Non sono designato* alla funzione di sostituto responsabile per un altro imprenditore. Dichiaro che i dati riportati sono veritieri. Luogo Praha, data 25.07.2005 Firma** Mario Rossi _________________________________________________________________________ Nota: *il sostituto responsabile cancelli la voce di non interesse e, laddove necessario, inserisca i dati

** la firma deve essere autenticata, se il sostituto responsabile non rende la dichiarazione davanti all’ufficio per le licenze professionali.

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4.1.2 Attività professionali libere Nella maggior parte dei casi, l’imprenditore – persona giuridica svolge, quale oggetto sociale, attività professionali libere, in quanto non gli è richiesta nessuna speciale abilitazione tecnica o diversa abilitazione. É necessario selezionare l’attività libera dall’elenco dei settori delle attività professionali libere, così come disposto dal decreto governativo n.140/2000 Sb.: Numero

Settore dell’attività professionale

Definizione dell’oggetto del settore di attività

1. Prestazione di servizi per l’agricoltura ed il giardinaggio

• tecnologie agricole • lavorazioni post-mietitura di merci vegetali • esercizio di sistemi di irrigazione e apparecchi di

bonifica • esecuzione di riassetto di giardini e parchi,

escluse le lavorazioni architettoniche • intreccio di ghirlande e mazzi • raccolta di funghi, erbe e frutti di bosco • tosatura di pecore • manutenzione di zoccoli di bovini e di piccoli

ruminanti • ferratura di cavalli • prestazione di servizi alla pescicoltura • ....... (altra attività analoga)

2. Prestazione di servizi per l’economia forestale e la caccia

• prestazione di servizi per l’economia forestale • taglio del legname • trasporto forestale • prestazione di servizi per la caccia • lavorazione dei trofei di caccia • ............ (altra attività analoga)

3. Allevamento di animali domestici e zoologici e prestazione di servizi correlati

• allevamento di cani, gatti e di altri piccoli animali domestici

• addestramento di cani • addestramento di cavalli da sella • allevamento di animali zoologici • modifiche estetiche agli animali • esercizio di pensioni e rifugi per animali • ............ (altra attività analoga)

4. Lavorazione di minerali, estrazione della torba, del limo e suoi derivati, e loro lavorazione

• lavorazione dei minerali, ad eccezione dei sali da roccia

• lavorazione di ghiaia, sabbia e del ciottolame estratto negli alvei dei corsi d’acqua

• trattamento dei sali da roccia • estrazione e lavorazione della torba • estrazione del limo dal fondo del fiume • trattamento dei materiali per la produzione di

porcellana • ............ (altra attività analoga)

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5. Produzione di prodotti alimentari

• trattamento di pollame, conigli e cacciagione • trattamento dei pesci e degli animali acquatici • trattamento delle uova • trattamento della frutta e dei gusci di frutta, della

verdura, delle patate e dei funghi • produzione di grassi ed olii commestibili • produzione dello zucchero e dei dolcificanti

naturali • produzione del cacao in polvere e dell’impasto di

cacao e zucchero • produzione di piccoli dolci, cioccolate, e bonbon

di cioccolata • trattamento del miele • lavorazione del riso e dei legumi • lavorazione di caffè, tè e spezie • produzione di alimenti complementari, solidi

addizionali ed aggregati • produzione di alimenti destinati a nutrizioni

speciali (per il bambino, per l’alimentazione infantile, diete prive di glutine, dimagranti, a basso contenuto proteico, e simili)

• produzione di aceti fermentati e lieviti • produzione di amido e derivati • produzione di pasta • produzione di musli e di misture di cereali • produzione di conserve e alimenti disidratati • produzione di alimenti senza possibilità di

consumazione diretta in stabilimento di ristorazione

• ............ (altra produzione analoga) 6. Produzione di bevande • produzione di vino

• produzione di vini fruttati e idromele • produzione di bevande non alcooliche • imbottigliamento e lavorazione di acque

confezionate • ............ (altra produzione analoga)

7. Produzione di foraggi, mescole di foraggi, solidi additivi e premix

• per il bestiame • per gli animali domestici ed altri animali

8. Distilleria per frutticultori 9. Produzione di prodotti di

amido a fini non alimentari

10. Produzione di fili e di fibre tessili

• lavorazione e filatura di fili tessili • tessitura dei tessili • ............ (altra produzione analoga)

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11. Produzione di articoli tessili (escluso abbigliamento e accessori, e sistemi a carattere ortopedico)

• lenzuola • produzione di confezioni tessili da tavola e per la

casa • tappeti e tessuti per il pavimento • corderie, tessili di corde e reti • materiali lavorati a maglia e ad uncinetto • prodotti tessili da merceria • ............ (altra attività analoga)

12. Produzione di capi di abbigliamento ed accessori (ad eccezione di quelli in pelliccia)

• produzione di capispalla e abiti da cerimonia • produzione di abiti per lo sport ed il tempo libero • produzione di abiti da lavoro • produzione di biancheria intima • produzione di calzeria • produzione di abiti in pelle ed accessori • produzione di prodotti di cappelleria su

ordinazione • ............ (altra attività analoga)

13. Produzione e riparazione di produzioni in pelliccia

• capi in pelliccia e ed accessori • articoli di pelliccia • ............ (altra produzione analoga, riparazione e

ulteriori servizi collegati) 14. Produzione di articoli a maglia

e ad uncinetto • produzione di articoli a maglia ed uncinetto • ricamo, lavorazioni al tombolo, lavori ad intreccio• pittura su materiali tessili • ............ (altra produzione analoga)

15. Produzioni di articoli di pelletteria e selleria (eccetto di sistemi di valigie a carattere ortopedico)

• borse, borsette e valigie affini • prodotti di selleria • ........... (altra produzione analoga)

16. Produzioni di calzature (eccetto quelle ortopediche)

• calzature • ............ (altra produzione analoga)

17. Produzione di legna da impregnazione e da segheria

• produzione di prodotti da materiali di legno grezzo

• produzione di traversine ferroviarie • produzione di trucioli di legno • produzione di assicelle • esercizio di essiccazione del legno • impregnazione di materiali legnosi • taglio e fresatura del legno e di materiali

analoghi da sega • ............ (altra produzione analoga)

18. Produzione di articoli in legno (eccetto articoli da falegnameria e carpenteria, arredi e giocattoli)

• compensato e prodotti in agglomerati del legno • imballaggi e pallet • lavori in sughero e canestri • prodotti per botti e carri • piccoli prodotti in legno • ............ (altra attività analoga)

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19. Trattamento artigianale-artistico del legno

• sculture in legno • confezionatura di modelli architettonici per

esposizioni • ............ (altra attività analoga)

20. Produzione di materiali fibrosi, carta e cartoni, ed articoli derivati da questi materiali

• materiali fibrosi, carta e cartone • carta ondulata, cartone ondulato ed involucri

ondulati • generi igienici e da toeletta • generi da ufficio • carta da parati • mobilia di carta e cartone • ............ (altra produzione analoga)

21. Attività editoriali • pubblicazione di libri • pubblicazione di giornali, riviste ed altre

pubblicazioni periodiche • pubblicazione di fotografie, cartoline illustrate,

poster, modelli • pubblicazione ...... (altre pubblicazioni e stampe)• pubblicazioni su internet • correzioni e redazione tecnica

22. Produzione, duplicazione, incisione e distribuzione di registrazioni sonore ed audiovisive

• produzione di registrazioni audio e audiovisive • duplicazione di registrazioni audio ed audiovisive• incisione di registrazioni audio ed audiovisive • distribuzione di registrazioni sonore ed

audiovisive • ............ (altra attività analoga)

23. Rilegatura e trattamento di rifinitura di libri ed altri stampati

• rilegatura • laminatura • assemblaggio di libri ed altri stampati • ............ (altra attività analoga)

24. Lavori grafici e di illustrazione • elaborazione di progetti grafici e di rifiniture grafiche di testi

• realizzazione di disegni tecnici • realizzazione di pagine web • decorazioni tipografiche • ............ (altra attività analoga)

25. Produzione di coke, catrame grezzo e altri combustibili fissi

26. Produzione di solidi e preparati chimici

• caucciù plastico e sintetico • materiali vernicianti • sostanze coloranti e pigmenti • saponi e detergenti, preparati per il lavaggio, la

depurazione e la lucidatura • solidi chimici e preparati per scopi di produzione

e di laboratorio • ............ (altri solidi chimici e preparati)

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27. Produzione di supporti per dati non incisi

• per le registrazioni audio ed audiovisive • nastri e dischetti per computer • carte magnetiche personali • ............ (altri supporti per dati non incisi )

28. Produzione di fibre chimiche • sintetiche • artificiali • ............ (altre fibre chimiche)

29. Produzione di prodotti di plastica e di gomma

• dischi, laminati, tubi, sagomati in plastica • involucri di plastica • prodotti di plastica per l’edilizia • articoli in plastica casalinghi e per impieghi

analoghi • arredi in plastica • produzioni in gomma a freddo • ............ (altri prodotti)

30. Produzione e trattamento del vetro

• produzione piana • produzione concava • produzione di vetro per uso comune e decorativo • produzione di fibre di vetro e di prodotti derivati • produzione di vetri tecnici, ottici e da laboratorio • lavorazione superficiale e decorazione del vetro • ............ (altre produzione o trattamento del vetro

o di prodotti in vetro) 31. Produzione di prodotti di

porcellana, ceramica e gesso (tranne a scopi edili)

• produzione di ceramiche e porcellane per uso comune e decorativo

• produzione di isolanti e componenti isolanti • produzione di prodotti di ceramica a scopi tecnici• produzione di prodotti di ceramiche refrattarie • decorazione delle porcellane • ............ (altri prodotti)

32. Produzione di materiali e prodotti per l’edilizia

• prodotti in ceramica per usi sanitari • piastrelle e mattonelle in ceramica • mattoni, tegole e grès per l’edilizia • cemento, malta e gesso in polvere • calcestruzzo e derivati del calcestruzzo, del

cemento o del gesso • ............ (altri materiali o prodotti)

33. Produzioni di abrasivi e di altri prodotti minerali non metallici

• strumenti abrasivi • fibre di minerali non metallici e prodotti derivati • materiali minerali isolanti • ............ (altri prodotti)

34. Molatura professionale intaglio di gioielli

• molatura professionale • intaglio di gioielli

35. Produzione e trattamento metallurgico del ferro e dell’acciaio

• ferro grezzo, ghisa, acciaio e leghe del ferro • lingotti e prodotti piatti • tubi • ............ (prodotti metallurgici affini)

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36. Produzione e trattamento metallurgico dei metalli non ferrosi e loro leghe

• produzione dei metalli non ferrosi e loro leghe • lavorazione dei metalli non ferrosi per prodotti e

semilavorati 37. Produzione di costruzioni in

metallo, caldaie, corpi e containers

• produzioni di prefabbricati per l’edilizia • silo e containers • contenitori a pressione • corpi riscaldanti e caldaie centralizzate • ............ (altri prodotti)

38. Produzione di articoli di consumo in metallo

• stoviglie da cucina e posate • semplici elementi di congiunzione • minuterie in metallo • produzioni in serie di chiavi e lucchetti • arredi in metallo • ............ (altri prodotti)

39. Lavorazione artigianale-artistica dei metalli

• fonditura, sbalzatura e cesellatura • fonderia di campane • creazioni in ferro e armaioli • creazione di medaglie e piccole incisioni in

metallo • creazioni di latta • mascalcia artigianale • ............ (altre tecniche)

40. Lavorazioni superficiali e saldatura del metallo e di altri materiali

• trattamento termico • sabbiatura del vetro, sabbiatura industriale • rivestitura con materiale metalloide • saldatura • laccatura • ............ (altre procedure)

41. Produzione di macchine ed apparecchi per lo sfruttamento dell’energia meccanica

• motori e turbine • per la circolazione dei liquidi e del gas • apparecchi di regolazione e chiusura per la

distribuzione dei liquidi e del gas • componenti per ingranaggi a movimento

circolare • ............ (altre macchine ed apparecchi per

ulteriori scopi) 42. Produzione di macchine ed

apparecchi per scopi generali • forni, essiccatoi, bruciatori • elevatori e macchine da trasporto • apparecchi di refrigerazione, ventilazione e

climatizzazione • apparecchi per i lunapark e altri sistemi di

divertimento pubblico • ............ (altre macchine ed apparecchi per

ulteriori scopi)

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43. Produzione di macchine ed apparecchi per determinati settori economici

• per l’agricoltura e la silvicoltura • macchine fresatrici • macchine per la metallurgia e l’industria chimica • macchine per l’edilizia e l’estrazione • per l’industria alimentare ed i tabacchi • per l’industra tessile, dell’abbigliamento e delle

pelli • ............ (altre macchine ed apparecchi per

ulteriori scopi) 44. Produzione e riparazione di

macchine e apparati elettrici, di apparecchi elettronici funzionanti a bassa tensione, e di attrezzature elettriche

• apparecchi ed apparati elettrici funzionanti a corrente alternata con tensione inferiore a 50 V o a corrente continua con tensione inferiore a 75 V

• apparecchi elettronici funzionanti a corrente alternata con tensione inferiore a 50 V o a corrente continua con tensione inferiore a 75 V

• attrezzature elettriche • ............ (altri prodotti per ulteriori scopi)

45. Produzione di commutatori, batterie, cavi, conduttori e antenne televisive

• cavi, conduttori e lamelle • pile galvaniche e batterie • commutatori • antenne televisive • ........... (altri prodotti per ulteriori scopi)

46. Produzione di apparecchi casalinghi non elettrici

47. Produzione di elementi elettronici

• elettrovalvove • componenti semiconduttori • circuiti integrati, chip e microprocessori • ............ (altri elementi)

48. Progettazione di apparecchi elettrici

49. Produzione di sistemi sanitari • apparati per l’elettrodiagnostica • apparecchi farmaceutici o veterinari • supporti meccanoterapeutici • strumenti e supporti per impiego farmaceutico o

veterinario • ............ (altri apparati o supporti)

50. Produzione di apparecchi ottici e fotografici

• componenti ottici • apparati ottici • apparecchi fotografici e cinematografici • ............ (altri apparati e apparecchi)

51. Produzione di motoveicoli e veicoli da aggancio

• veicoli a due ruote • veicoli a quattro ruote e altri veicoli con più ruote • cingolati • rimorchi • .............. (altri veicoli)

52. Produzione di carrozzeria • vetture a motore • rimorchi, containers da spedizione • vetture ferroviarie • macchine.... (e altri apparecchi)

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53. Costruzione e produzione di naviglio

• barche • piccolo naviglio • yachts • macchine galleggianti • apparecchi galleggianti

54. Produzione di motrici ferroviari a motore, di vetture ferroviarie per linee tranviarie, filoviarie e funiviarie, e di parchi materiale rotabile

• locomotive • carrozze semoventi ferroviarie e tranviarie • carrozze ferroviarie senza alimentazione

autonoma • altri veicoli per linee tranviarie, filoviarie e

funiviarie e loro parti 55. Produzione di biciclette,

carrozze per invalidi e altri sistemi di circolazione privi di motore

• biciclette • carrozze per invalidi • ............ (altro mezzo di circolazione)

56. Produzione e riparazione di prodotti di tappezzeria

• produzione di tappezzerie per l’abitazione e di materassi

• tappezzerie e rivestimenti su commissione • tappezzeria per i mezzi di circolazione • riparazione di prodotti di tappezzeria • ............ (altri articoli di tappezzeria)

57. Produzione di strumenti musicali

• strumenti a corde • a tastiera • ottoni • strumenti a percussione • parti e corredi di strumenti musicali • ............ (altri strumenti musicali)

58. Produzione di articoli sportivi • sci, attacchi e racchette • palloni • generi per la pesca sportiva • apparecchi per il volo sportivo • attrezzatura per apparecchi per la palestra e

l’atletica • ............ (altri generi sportivi)

59. Produzione di giochi, giocattoli e di carrozzine per bambini

• giochi da tavolo o di società • giochi meccanici o elettronici • giochi di carte • ............ (altri giochi) • bambole e bestioline • giocattoli meccanici • carrozzine per bambini • costruzioni giocattolo • ............ (altri giocattoli)

60. Produzione di generi per la scuola e l’ufficio, esclusi i prodotti della carta

• penne, matite e ricariche • timbri e stampanti manuali • forniture tipografiche • ............ (altri prodotti)

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61. Produzione di bigiotteria • gioielli in metalli non pregiati, vetro, legno, cuoio o altri materiali

62. Produzione di articoli per la pulizia e di confezionamento, di ombrelli, oggetti ricordo e altri articoli di industria manufatturiera

• scope e spazzole • ombrelli, parasoli, tende, tapparelle ad

eccezione di quelle in legno • bottoni, cerniere lampo, bottoni a pressione e

altri articoli per il cucito • accendini per sigarette, ed articoli per fumatori • candele e fiori artificiali • pettini • oggetti ricordo e ornamentali • ............ (altri prodotti)

63. Produzione e riparazione di sorgenti di radiazione ionizzante

64. Produzione di fertilizzanti • fertilizzanti organici • fertilizzanti inorganici • fertilizzanti compositi • ............ (altri generi di fertilizzanti)

65. Raccolta dei rifiuti (eccetto pericolosi)

• immagazzinamento e trattamento di rifiuti metallici e rottami

• immagazzinamento e trattamento di rifiuti non metallici

• trasporto di sterco

66. Lavorazione e distribuzione dell’acqua di consumo, esercizio di acquedotti e canalizzazione per scopi non pubblici

67. Lavori preliminari per l’edilizia • lavoro di terra e lavorazioni fuoristrada • lavoro di scavo • trivellazioni esplorative al fine di ottenere dati

integrativi per la documentazione edilizia • drenaggio dei cantieri • lavoro di impalcatura • ricoltivazione tecnica • lavoro di rimozione detriti e pulizia • ............ (altro lavoro preliminare all’edilizia)

68. Attività edili specializzate • lavoro di scavo di pozzi (trivellazione, manutenzione e filtraggio)

• lavoro di pavimentazione • lavoro di adattamento delle condutture • lavoro in chamotte • guarnizione di camini • ............ (altra attività edile specializzata)

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69. Lavori di rifinitura edile • posa di carta da parati • lavoro di pittura e verniciatura • posa di coperture tessili per pavimenti • montaggio di guarnizioni per porte e finestre,

tende, saracinesche, tapparelle, pellicole oscuranti

• congiunzione di pannelli • altro lavoro di rifinitura per l’edilizia

70. Lavori di vetreria, incorniciatura e passepartout

• lavori di vetreria • incorniciatura • passepartout • ............ (altra attività analoga)

71. Attività ingegneristiche per la costruzione del capitale (capital construction)

• supporto tecnico • attività ingegneristiche e di investimento • sorveglianza edile • ............ (altra attività collegata)

72. Agenzie di commercio e servizi

• commercio dei prodotti agricoli • commercio di prodotti alimentari, bevande e

tabacchi • commercio di tessili, abbigliamento e calzature • commercio di prodotti per la pulizia e cosmetici • commercio di apparati elettrici ed

elettrodomestici • commercio di articoli in porcellana, vetro e

ceramica • commercio di arredamenti, rivestimenti per

pavimenti, prodotti tessili per l’abitazione • servizi per la circolazione • servizi per le aree artigianali • ............ (altri servizi)

73. Vendita all’ingrosso • prodotti agricoli • generi alimentari, bevande e tabacchi • tessili, abbigliamento, calzature • prodotti per la pulizia e cosmetici • sistemi sanitari • apparati elettrici ed elettrodomestici • supporti incisi per registrazioni audio ed

audiovisive • supporti non incisi per registrazioni audio ed

audiovisive • prodotti in porcellana, vetro e ceramica • arredamenti, rivestimenti di pavimenti, prodotti

tessili per l’abitazione, strumenti non elettrici e casalinghi

• libri, giornali, generi per l’ufficio • giochi e giocattoli • metalli e minerali metalloidi • combustibili solidi • legna, materiali edili e materiali per la pittura • servizio di ferramenta, idraulico, e di

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riscaldamento • solidi chimici e prodotti • parchi macchine utensili • macchine edili • macchine per l’industria tessile • macchine ed apparecchi per l’ufficio, informatica • macchine agricoli • veicoli a motore dalla produzione • componenti ed accessori per i veicoli • veicoli a motore usati • generi sportivi • ............ (altro genere)

74. Vendita al dettaglio specializzata e vendita al dettaglio con grande assortimento

• generi alimentari • bevande non alcooliche • birra, vino e bevande alcooliche • frutta e verdura • carni • pesce e volatili • generi per la pulizia e cosmetici • prodotti tessili, abbigliamento, e minuterie tessili • calzature e generi di pelletteria • arredamenti, pavimenti e rivestimenti tessili • apparati elettrici di uso domestico • informatica e macchine per l’ufficio • servizio di ferramenta, prodotti in vetro,

porcellana e ceramica • libri, riviste e generi per l’ufficio • generi per lo sport ed il tempo libero • piante e generi per il giardinaggio • animali vivi per scopi economici • carburanti e lubrificanti • oggetti pirotecnici (categorie non pericolose T0,

T1, da I a III.) • grande assortimento di articoli • prodotti per tabacchi e generi per fumatori • attività di grandi magazzini • ............ (altro prodotto)

75. Vendita al dettaglio di veicoli a motore e loro corredi

• veicoli a motore con meno di quattro ruote • veicoli a motore con non meno di quattro ruote • veicoli a motore usati • vendita di elementi ed accessori per i veicoli • ............ (altri veicoli)

76. Vendita al dettaglio e noleggio di registrazioni sonore ed audiovisive e dei loro supporti non incisi

• vendita e noleggio di registrazioni sonore ed audiovisive

• vendita di supporti non incisi

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77. Esercizio di vendita al dettaglio in luoghi eccezionali

• vendita per corrispondenza • bancarelle • vendita su botteghe mobili • vendita via internet • vendita errante

78. Vendita al dettaglio di articoli di seconda mano

• generi di consumo di seconda mano • antiquariato • ............ (altre vendite al dettaglio di articoli usati)

79. Esercizio di stazione di rifornimento con sostanze propellenti

80. Manutenzione di motoveicoli e loro corredi

• manutenzione di motoveicoli, protezione contro la ruggine

• riparazione e montaggio di pneumatici • montaggio, riparazione, assistenza, controllo e

revisione degli apparati a gas GPL per motoveicoli a propulsione

• ............ (altra attività collegata) 81. Riparazione di calzature,

articoli di valigieria e selleria (eccetto sistemi a carattere ortopedico)

82. Lavaggio, stiratura, riparazione e manutenzione dell’abbigliamento, prodotti tessili per l’abitazione e articoli personali

• lavaggio, stiraggio e lisciamento della biancheria • riparazione di abbigliamento, accessori dei capi

di abbigliamento, biancheria e calze • riparazione e manutenzione di prodotti tessili per

l’abitazione • lisciatura dei centrini • conservazione delle pelliccie • riparazione di ombrelli e parasoli • riparazione e manutenzione di altri articoli

personali • raccolta di tessili ed abbigliamento per il lavaggio

a secco • lavaggio di piumini • manutenzione di prodotti tessili per l’abitazione,

inclusi i tappeti • ............ (altre attività)

83. Riparazione e manutenzione di generi casalinghi, sportivi, e di prodotti di meccanica di precisione

• molatura di coltelli, cesoie e utensili • riparazione di macchine per cucire meccaniche • riparazione ed assistenza per generi sportivi • riparazione di giocattoli e carrozzine per

bambini • riparazione di macchine da scrivere meccaniche

e macchine computerizzate • riparazione di strumenti ottici • ............ (altra riparazione e servizio)

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84. Servizi per l’abitazione • prestazione di abitazione in altri stabilimenti abitativi che non offrono la consumazione dei pasti (principalmente in ostelli turistici, campeggi, villaggi)

• prestazione di abitazione in altre categorie edili (di case abitative, case familiari, costruzioni per la ricreazione individuale), inclusa la fornitura di colazione negli stabilimenti con capacità massima di 10 posti letto.

85. Trasporto terrestre, escluso quello ferroviario ed automobilistico

• carrozzine personali e mezzi di trasporto senza motore

• tiro delle merci • trasporto tramite portacarichi • trasporto con corrieri espresso • trasporto per sciovia • trasporto con trattori • ............ (altra attività collegata)

86. Immagazzinamento e spostamento delle merci

• scarico e carico di carrozze ferroviarie e containers

• trasbordo di carichi cedevoli e di merce a colli • immagazzinamento delle merci • ............ (altra attività collegata)

87. Attività tecniche per il trasporto • esercizio di parcheggi non custoditi • esercizio di garage non custoditi • insegne stradali • controllo delle rotte per merci in sovraccarico • servizi logistici • ............ (ulteriore attività tecnica)

88. Trasporto via tubi • trasporto tramite oleodotti • trasporto per mezzo di altri tipi di condotti

89. Spedizioni • nazionali • internazionali

90. Banchi di prestito • prestazione di servizi di credito contro pignoramento di cose mobili

• servizi di credito contro pignoramento di cose immobili

• ............ (ulteriore attività) 91. Agenzie immobiliari • acquisto e rivendita degli immobili

• locazione di immobili, appartamenti e spazi commerciali (servizio di base legato alle attività di affitto)

• intermediari di compravendita e locazione di immobili

• intermediari di compravendita e locazione di appartamenti e spazi commerciali

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92. Amministrazione e manutenzione degli immobili

• amministrazione degli immobili • attività di portineria • pulizia di abitazioni e spazi commerciali • pulizia di palazzi • pulizia di finestre • ............ (ulteriore attività)

93. Affitto e noleggio di cose mobili

• subleasing • sistemi di trasporto • macchine ed apparecchi per l’agricoltura • macchine ed apparecchi per l’industria • macchine per l’edilizia • articoli di consumo e abbigliamento • cavalli ed altri animali • generi sportivi • apparati tecnici per scopi domestici • ............ (ulteriori oggetti)

94. Prestazione di servizi tramite software e consulenza nei settori dell’hardware e software

• prestazione di servizi tramite applicazioni software

• implementazione di software • noleggio di software • duplicazione di programmi informatici • consulenza nel settore del software • consulenza nel settore dell’hardware • consulenza nel settore della comunicazione e

delle reti informatiche 95. Lavoro di copisteria • riproduzione su modelli stampati tramite

macchine copiatrici o stampanti computerizzate • stampa di materiali con tampone • ............ (altra attività analoga)

96. Elaborazione dati, servizi di database, amministrazione delle reti

• elaborazione dati • servizi di database • amministrazione delle reti • ............ (ulteriore attività)

97. Ricerca e sviluppo nelle scienze naturali e tecniche o nelle scienze sociali

• ricerca e sviluppo nel settore ....... (specificare)

98. Attività di consulenza imprenditoriale, finanziaria, organizzativa ed economica

• consulenza nel settore della finanza e dell’investimento

• consulenza organizzativa ed economica • consulenza imprenditoriale

99. Attività di consulenza tecnica nel settore .........

• edilizia ed architettura • meccanica, metallurgica, ed energetica • chimica • alimentare • agricoltura e silvicoltura • ............ (altro settore)

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100. Attività di consulenza nel settore delle scienze sociali e dello sviluppo della personalità

• sociologia • sviluppo della personalità • visagistica e consulenza d’immagine • consulenza logopedica (con eccezione della

logopedia clinica) • ............ (altra attività analoga)

101. Testaggio, misurazione, analisi e controlli

• esercizio di centro di servizi di taratura • esercizio di attività idrometeorologica e

meteorologica • analisi chimiche e microbiologiche • misurazioni delle emanazioni radio • servizi di dosimetria personale • valutazione delle proprietà di fonti di radiazioni

ionizzanti • misurazione di fonti di rumore e vibrazione • controlli tecnici ed apparecchi sportive • ............ (altra misurazione, analisi e controllo)

102. Attività pubblicitaria e marketing

• elaborazione e produzione di progetti • diffusione di pubblicità • sondaggi di mercato • ............ (ulteriore attività collegata)

103. Servizi nel campo dell’amministrazione e servizi organizzativi di natura economica

• servizi di segreteria • prestazione di servizi certificativi nel campo della

firma elettronica • fornitura di servizi per l’esercizio di attività di

appalto • fornitura di credito e prestito a soggetti non

bancari • certificazione di sistemi di gestione della qualità

e convalidazione professionale e attitudinale del personale

• ............ (ulteriore attività) 104. Attività di imballaggio • imballaggio meccanico degli articoli

• completamento manuale di imballi e confezionatura

• ............ (ulteriore attività collegata)

105. Preparazione e sviluppo di progetti tecnici

106. Attività di traduzione ed interpretariato

• traduzioni dalla lingua ........ (riportare la lingua) • interpretariato per la lingua ......... (riportare la

lingua) 107. Attività di agenzia nel settore

della cultura e dell’arte

Organizzazione di esibizioni, fiere, spettacoli, vendite e iniziative analoghe

108.

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109. Attività di progettazione, design e decorazione

• progettazione nel settore (si riporti il settore) • attività di decorazione • attività di indossatrice • ............ (ulteriore attività)

110. Insegnamento delle lingue • insegnamento (riportare la lingua) • insegnamento del linguaggio dei segni

111. Insegnamento nel campo dell’arte e del ballo di società

• strumenti musicali (riportare lo strumento) • belle arti • balletto e danza artistica • insegnamento del ballo di società • ............ (altre attività)

112. Svolgimento di corsi speciali, di formazione ed altre iniziative educative inclusa l’attività di lettorato

• svolgimento di corsi (riportare il settore al quale il corso è orientato)

• organizzazione di seminari e di formazione • ............ (ulteriore azione educativa)

113. Addestramento alla manovra di apparecchi tecnici

• ascensori • sciovie • carrelli elevatori • apparecchi per il volo sportivo • ulteriori apparecchi

114. Educazione extrascolastica e formazione

• assistenza ai bambini sotto i 3 anni di età in stabilimenti prescolastici

• all’interno di istituti privati e stabilimenti familiari per la formazione speciale, in stabilimenti non rientranti nella categoria di scuole e stabilimenti scolastici e prescolastici

• altra educazione extrascolastica e speciale • tutoraggio • attività extrascolastiche di formazione all’interno

di colonie per bambini 115. Riparazione e manutenzione

di beni di natura culturale (ad eccezione del restauro di collezioni del settore delle belle arti, che non siano monumenti culturali, ma che siano depositati in collezioni di musei e galleria o che si tratti di oggetti di valore culturale e con eccezione del rinnovo di monumenti culturali o di loro parti, che siano opere di belle arti o artigianato)

116. Esercizio di strutture culturali e culturali-formative

• teatri e sale da concerto • cinema • musei e gallerie • biblioteche • giardini botanici • ............ (altri stabilimenti)

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117. Svolgimento di produzioni culturali, esposizioni ed esercizio di stabilimenti ludiche

• svolgimento di spettacoli teatrali, concerti, film e altre presentazioni audovisive, e di produzioni per l’intrattenimento

• gestione di balli e discoteche • attività di presentatore, disc-jockey • esercizio di spettacoli circensi e di varietà • esercizio di attrazioni fieristiche • parchi di divertimento e ricreazione • esercizio di sale da biliardo e stabilimenti ludici

affini • attività di ingegnere del suono, tecnico delle luci,

operatore di riprese, produttore, guardarobiere • ............ (ulteriore attività)

118. Organizzazione di competizioni sportive

• organizzazione e svolgimento di competizioni sportive

• attività a scopo di supporto e di promozione dello sport

• attività di sportivo • attività di arbitro • ............ (ulteriore attività)

119. Attività di informazione e di agenzia stampa

120. Prestazione di servizi tecnici • nettezza urbana e manutenzione delle aree pubbliche

• pulizia delle caldaie e dei contenitori a pressione • sorveglianza e lubrificazione degli apparecchi di

sollevamento • lavori subacquei • lavori con macchine operatrici e congegni • scavo di fosse • semplici lavori di preparazione e montaggio • ricambio dei toners • gestione di spiazzi • ............ (ulteriori servizi)

121. Prestazione di servizi per l’igiene personale e servizi correlati con la cura dell’aspetto personale

• organizzazione di servizi igienici pubblici • organizzazione di terme e bagni • ............ (ulteriore servizio) • parrucchieri • confezionamento di maschere caratteriali • truccatura per modeling, fotografie, film,

televisione e teatro • ............ (ulteriore attività)

122. Prestazione di servizi per la famiglia e la casa

• assistenza casalinga • cura dei bambini • cura delle persone che necessitano maggiore

attenzione • attività di accuditore • ............ (ulteriore attività)

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123. Prestazione di servizi a carattere personale

• attività di familiarizzazione e agenzie matrimoniali

• attività di astrologo, cartomante e numerologo • attività di grafologo • ricerche genealogiche • servizi di accompagnamento • esercizio di impianti fotografici self-service

automatici • ............ (ulteriore attività)

124. Esercizio di attività di corrispondenza e servizi di corrispondenza per l’estero

125. Produzione, commercio e fornitura di servizi di altre attività non incluse nel settore...

• produzione .........(specificare il diverso settore) • commercio nel campo del ... (specificare

l’inquadramento) • fornitura di servizi nel campo del ......(specificare

il settore)

4.1.2.1 Attività professionale della società “Nuovo Stile s.r.o.” Conformemente ai dati del piano imprenditoriale della società “Nuovo Stile s.r.o.” riportati nell’introduzione del presente capitolo, sono state selezionate, dall’elenco sopra riportato, le seguenti attività professionali:

• Vendita all’ingrosso • Vendita al dettaglio specializzata e vendita al dettaglio con grande assortimento

4.1.3 Modello per la notifica di libera attività professionale La persona giuridica che intende esercitare un’attività professionale soggetta a notifica, è tenuta a comunicarla all’ufficio per le attività professionali competente per il territorio nel quale è situata la sede legale della detta persona giuridica. Il modello che segue è stato compilato con i dati della società fittizia “Nuovo Stile s.r.o.”, riportati nell’introduzione del presente capitolo.

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NOTIFICA DI ESERCIZIO DI LIBERA ATTIVITÁ PROFESSIONALE PG In vigore dal 1. 5. 2004 in base al § 45 comma 3 legge n. 455/1991 Sb., sulle attività professionali imprenditoriali, nella sua versione più recente

a) persona giuridica Denominazione sociale / nome Nuovo Stile s.r.o.

Indirizzo Vodičkova

n.civico catastale 707

n. civico orientativo 37

Sede legale

Città / comune Praha

Stato ČR

CAP 110 00

tel. 222 929 311

Organo statutario Titolo Cognome

Rossi Nome Mario

Titolo

Numero identificativo personale

Data di nascita (laddove non si abbia numero identificativo personale)

11

11

1968

Cittadinanza Italská

Indirizzo via Roma

n.civico catastale 1

n. civico orientativo

Residenza

Città / comune Milano

Stato Italská Republika

CAP 20133

Tel. 0039021000

Indirizzo

n.civico catastale

n. civico orientativo

Dimora nel territorio della Rep. Ceca

Città / comune

quartiere / circoscrizione

CAP

tel.

Dichiarazione: Il tribunale o l’autorità amministrativa ha interdetto l’attivitá professionale all’organo statutario? Ne

Perdura presso l’organo statutario un impedimento all’esercizio dell’attività professionale? Ne

Negli ultimi tre anni la persona giuridica è incorsa nell’annullamento della licenza professionale, in base al § 58 commi 2,3 e 4?

Ne

Modalità di amministrazione a nome della persona giuridica: Jednatel jedná jménem společnosti a podepisuje za ni samostatně. Firma – organo statutario: Mario Rossi

b) persona giuridica straniera: pagina successiva c) numero identificativo, laddove rilasciato Ne PG iscritta al Registro delle Imprese Ne d) oggetto sociale: si compili conformemente a quanto disposto dal decreto governativo n. 468/2000, che ha apportato modifiche al precedente decreto governativo n.140/2000, nel quale è stato fissato l’elenco dei settori delle attività professionali libere Numero del settore: Settore di attività professionale (testo): 73 Velkoobchod 74 Specializovaný maloobchod a maloobchod se smíšeným zbožím

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e) sostituto responsabile Titolo Cognome

Rossi Nome Mario

Titolo

Numero identificativo personale

Data di nascita (laddove non si abbia il numero identificativo personale)

11 11 1968 Cittadinanza Italská

Indirizzo via Roma

n.civico catastale 1

n.civico orientativo

Residenza

Città / Comune Milano

Stato Italská Republika

CAP 20133

Tel. 0039021000

Indirizzo

n.civico catastale

n.civico orientativo

Dimora nel territorio della Rep. Ceca Città / Comune

quartiere / circoscrizione

CAP

tel.

Istruzioni: La persona giuridica designa all’incarico di SR il membro dell’organo statutario, ovvero l’organo statutario, che soddisfa i requisiti per l’espletamento dell’incarico SR, e laddove non sia possibile designare il SR fra questi soggetti, l’imprenditore nomina il SR fra le altre persone. La persona giuridica straniera designa all’incarico di SR il responsabile dell’articolazione organizzativa collocata nel territorio della Repubblica Ceca, che soddisfa i requisiti per l’espletamento dell’incarico di SR. Laddove il responsabile dell’articolazione org. non soddisfi tali requisiti, l’imprenditore nomina il SR fra le altre persone. b) persona giuridica straniera

Indirizzo n.civico catastale

n.civico orientativo

Ubicazione dell’articolazione organizzativa nella Rep. Ceca (se costituita)

Città / comune CAP

Responsabile dell’articolazione organizzativa dell’impresa Titolo Cognome Nome Titolo

Numero identificativo personale /

Data di nascita (laddove non si abbia il numero identificativo personale) . . . . . . . .

Cittadinanza

Indirizzo n.civico catastale

n.civico orientativo

Residenza

Città / comune Stato CAP tel.

Indirizzo n.civico catastale

n. civico orientativo

Dimora nel territorio della Rep. Ceca

Città / comune quartiere / circoscrizione CAP tel.

Dichiarazione: Il tribunale o l’autorità amministrativa ha interdetto l’attività professionale all’organo statutario? Ne

Perdura presso l’organo statutario un impedimento all’esercizio dell’attività professionale? Ne

Negli ultimi tre anni la persona giuridica è incorsa nell’annullamento della licenza professionale, in base al § 58 commi 2,3 e 4?

Ne

Firma – organo statutario:

f) stabilimenti nei quali si inizierà l’esercizio dell’attività professionale subito dopo il rilascio della licenza professionale. Indirizzo dello stabilimento

Indirizzo Vodičkova

n.civico catastale 707

n.civico orientativo 37

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Città / comune Praha

quartiere / circoscrizione Nové Město

CAP 110 00

Indirizzo n.civico catastale

n. civico orientativo

Indirizzo dello stabilimento

Città / distretto quartiere / circoscrizione CAP

g) data di avvio dell’esercizio dell’attività professionale data legale data di avvio: di inizio: h) data di cessazprofessionale a i) laddove si inteprofessionale inattività profession definizione dell’attiv

Dichiaro che i dati Luogo Praha data

Istruzioni: Si riporti il giorno giuridica che non notifica. Per le persone giuimprese.

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ione dell’esercizio di attività professionale, laddove si intetempo determinato:

- - - - - - - - -

nda esercitare attività professionale a carattere industriale base a quanto previsto dal § 7a comma 2 terza frase: ale a carattere industriale:

ità

riportati sono veritieri

25.07.2005

Pavel Pravda

Nome, cpersona persona agisce in

di inizio legale, nel caso si tratti di persona giuridica già iscrittasi registra, e laddove il giorno di inizio legale della licenza prof

ridiche straniere la licenza professionale ha inizio legale al g

dnem zápisu do obchodního rejstříku

nda esercitare l’attività

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -- - - - - - - - - -

, indicare i dati rilevanti dell’attività

ognomeautorizzgiuridica base a

al regisessional

iorno di

Ne

e firma (telefono) della ata ad agire in nome della , ovvero della persona che

procura autenticata.

tro delle imprese, o di persona e sia posteriore al giorno della

iscrizione al registro delle

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4.1.4 Allegati al modello per la notifica di libera attività professionale L’imprenditore persona giuridica alleghi alla notifica:

• documento relativo all’incensurabilità del sostituto responsabile, risalente a non più di 3 mesi,

• documento relativo alla costituzione o la fondazione della persona giuridica (rispettivamente atto notarile relativo alla stesura del contratto di società, ovvero documenti dell’atto di fondazione),

• documento relativo al diritto di proprietà, di godimento, o altro diritto analogo sull’oggetto o lo spazio nel quale la persona giuridica ha sede legale all’interno del territorio della Repubblica Ceca (estratto del catasto immobiliare risalente a non più di 3 mesi che attesti il diritto di proprietà, e nel caso la persona giuridica non sia proprietaria di detto spazio, consenso del proprietario – o dei comproprietari - dello spazio, ovvero consenso del gestore delegato alla concessione del consenso all’insediamento, con annessa delega al gestore),

• documenti relativi ai fatti che provano l’esercizio dell’attività professionale a carattere industriale,

• dichiarazione del sostituto responsabile (vedi modello sopra), • laddove l’imprenditore sia rappresentato – procura con sottoscrizione autenticata, • documento relativo al pagamento della tassa di amministrazione (1.000,-Kč per ogni

attività). 4.1.4.1 Allegati al modello per la notifica di libera attività professionale della società “Nuovo Stile s.r.o.”

• estratto del casellario giudiziale relativo a Mario Rossi, risalente a non più di 3 mesi, e munito di apostilla in base alla Convenzione dell’Aja,

• contratto sociale della società “Nuovo Stile s.r.o.” nella forma di atto notarile, in due copie, • estratto del catasto immobiliare risalente a non più di 3 mesi che attesti il diritto di

proprietà dell’immobile sito in Praga, Nové Město, al n.c.c. 707, • consenso del proprietario dell’immobile sito in Praga, Nové Město, al n.c.c. 707, • dichiarazione del sostituto responsabile (compilata come nel par. 4.1.1.1), • procura concessa dall’amministratore al Sig. Pavel Pravda, avvocato, studio legale bnt –

pravda & partner v.o.s., con sottoscrizione autenticata, • documento relativo al pagamento della tassa di amministrazione (1.000, -Kč per ogni

attività, per un totale di 2.000, -Kč.), che si può effettuare direttamente alla cassa del competente ufficio per le attività professionali.

4.2 Richiesta di iscrizione al registro delle imprese La società a responsabilità limitata è costituita con la stesura del contratto sociale (o atto di fondazione) nella forma di atto notarile. Tuttavia, la sua nascita quale soggetto di diritto avviene solo nel giorno di iscrizione al registro delle imprese. In data 01.07.2005 è entrata in vigore una novella in materia di registro delle imprese e di procedura dinnanzi ad esso. Con essa è stato stabilito l’obbligo di presentare in lettere modello di domanda la richiesta introduttiva del procedimento di registrazione. I modelli obbligatori e la lista degli allegati da accludere sono stati prediposti con decreto del Ministero di Giustizia n.205/2005. 4.2.1 Modello per la richiesta di iscrizione o di variazione dell’iscrizione della società a responsabilità limitata nel registro delle imprese, disponibile all’indirizzo internet:

http://portal.justice.cz/ms/ms.aspx?j=33&o=23&k=2299&d=47038

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Il medesimo modello viene utilizzato per l’iscrizione di una società a responsabilità limitata di nuova costituzione, per la variazione dei fatti iscritti, e altresì per la cancellazione della società a responsabilità limitata dal registro delle imprese. Il modello che segue è compilato conformemente ai dati relativi al caso fittizio della società “Nuovo Stile s.r.o.”, riportati nell’introduzione del presente capitolo.

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4.2.2 Istruzioni per la compilazione del modello di richiesta di iscrizione o di variazione di dati di società a responsabilità limitata al registro delle imprese I.Tribunale commerciale 1 Indirizzo del tribunale commerciale al quale è indirizzata la richiesta. La richiesta va presentata al tribunale regionale (per Praga e per la regione della Boemia Centrale é competente per territorio il Tribunale cittadino di Praga) nella cui circoscrizione ha sede legale la società della cui iscrizione si tratta. L’elenco aggiornato degli indirizzi dei singoli tribunali commerciali è disponibile presso il sito web del Ministero della Giustizia della Repubblica Ceca (www.justice.cz). La prima iscrizione è sottoposta ad un’imposta di 5.000, -Kč, la variazione o l’aggiornamento alla somma di 1.000,-Kč, e la cancellazione dal registro ad una somma di 3.000, Kč. II.Richiedente In questa parte del modello va indicato l’elenco completo di tutti i richiedenti. I richiedenti possono essere persone fisiche e giuridiche. Per la prima iscrizione, il richiedente è l’amministratore, o gli amministratori. 2 Si indichino il titolo (se necessario), il nome ed il cognome del richiedente, nel caso costui sia persona fisica. Laddove il richiedente sia persona giuridica, si indichi la denominazione sociale o il nome ed il numero identificativo. 3 Nel caso di persona fisica, si indichi l’indirizzo del suo domicilio ovvero, se il richiedente è persona giuridica, l’indirizzo della sede legale. Nel caso si tratti di indirizzo all’estero, dopo il nome del comune si indichi anche lo Stato. III. Dati relativi al soggetto iscritto In questa parte del modello si indichino i dati identificativi fondamentali riguardanti la società a responsabilità limitata già iscritta, per la quale è presentata richiesta di variazione dell’iscrizione. Nel caso di richiesta di prima iscrizione, si indichi solo l’azione richiesta, lasciando il resto vuoto. 4 In caso di prima iscrizione, lasciare vuoto lo spazio, negli altri casi, si indichi la denominazione sociale della società oggetto della richiesta presentata. 5 In caso di prima iscrizione, lasciare vuoto lo spazio, negli altri casi, si indichi l’indirizzo della sede legale della società oggetto della richiesta presentata. 6 In caso di prima iscrizione, lasciare vuoto lo spazio, negli altri casi, si indichi il numero identificativo della società oggetto della richiesta presentata. 7 In caso di prima iscrizione, lasciare vuoto l’apposito spazio, negli altri casi, si riporti l’indicazione del tribunale commerciale presso il quale la società oggetto della richiesta presentata è registrata. 8 In caso di prima iscrizione, lasciare vuoto l’apposito spazio; negli altri casi, si indichi il numero di sezione e l’inserzione con i quali la società, oggetto della richiesta presentata, è registrata presso il competente tribunale commerciale. 9 Segnare con una crocetta quale delle azioni riportate è oggetto della richiesta presentata. IV. Richiesta di iscrizione In questa parte si indicano i valori dei dati che devono essere oggetto della richiesta presentata. Tali valori vanno indicati nelle colonne “ISCRITTO” o “CANCELLATO” a seconda che si faccia richiesta, rispettivamente, della loro iscrizione o cancellazione. In caso di prima iscrizione, non va riportato alcun valore dei dati nella colonna “CANCELLATO”, mentre tutti i dati vanno riportati nella colonna “ISCRITTO”. Laddove si presenti richiesta di variazione dei dati, nella colonna “CANCELLATO” vanno indicati i valori originari (come da estratto del registro delle imprese) e nella colonna “ISCRITTO” vanno invece riportati i nuovi valori. I dati nella colonna “CANCELLATO” devono essere indicati in modo completo, in modo che non sia possibile confondere i loro valori. Di conseguenza per le persone fisiche vanno riportati tutti i dati personali iscritti inclusi i numeri identificativi personali compresa la data di nascita e l’indirizzo del domicilio, per le persone giuridiche vanno riportati la denominazione sociale o il nome, il numero identificativo e l’indirizzo della sede legale. Per tutti gli altri dati si proceda in modo analogo. Per alcuni dati particolari, e categorie a questi collegati, nel modello vi è la voce “Iscrizione in data”, che va riempita solo nel caso in cui nella richiesta si domandi che i rispettivi dati vengano iscritti

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al registro delle imprese ad una data diversa da quella degli altri dati della richiesta. Tutti i dati per i quali non verrà riempita tale voce verranno iscritti al registro allo stesso termine specificato nella sezione VI del modello. 10 Indicare nella rispettiva colonna, come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, la denominazione sociale della società, laddove la sua iscrizione o la sua variazione sia oggetto della richiesta. 11 Nel caso di richiesta di cancellazione di una mutazione della lingua della denominazione sociale precedentemente iscritta, si indichi questa nella colonna “CANCELLATO”. Questo dato non si iscrive come nuovo nel registro delle imprese. 12 Indicare nella rispettiva colonna, come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, l’indirizzo completo della sede legale della società, laddove la sua iscrizione o la sua variazione sia oggetto della richiesta. La compilazione della voce Comune è obbligatoria, mentre le voci Circoscrizione e Indirizzo vanno compilate laddove sia presente questa suddivisione nel comune. Nella voce Numero civico si indichi il numero civico catastale, ovvero il numero civico catastale/orientativo, nel caso in cui vi siano numeri civici orientativi nel comune riportato. Nella voce CAP si iscrive il codice di avviamento postale per la consegna della posta. La voce Stato è presente nella colonna “CANCELLATO” per motivi storici, per i nuovi indirizzi iscritti non si riporta e si intende sempre Repubblica Ceca. 13 Il numero identificativo non viene normalmente indicato nella prima iscrizione – è assegnato dal tribunale commerciale. Nel caso in cui la società abbia già ottenuto la base per l’iscrizione del numero identificativo, lo si riporti nella rispettiva colonna della richiesta di prima iscrizione. 14 Il testo pertinente, che in casi speciali estende la descrizione della forma giuridica, va apposto solo nel caso in cui sia stato già stato iscritto prima e si voglia ora richiedere la sua cancellazione. Come nuovo dato, non viene iscritto al registro delle imprese. 15 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, gli oggetti sociali, così come riportati nei certificati professionali. Il loro numero non è soggetto a limitazione, e vanno separati fra loro con linee orizzontali. 16 Indicare nella rispettiva colonna, come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, gli oggetti delle attività. Il loro numero non è soggetto a limitazione, e vanno separati fra loro con linee orizzontali. 17 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, le generalità dell’amministratore, se persona fisica. Nella voce Incarico è possibile iscrivere il valore solo se si intende cancellarlo, mentre per le nuove iscrizioni sarà sempre “amministratore”. Nella voce Nome è possibile inserire entrambi i nomi di battesimo. Nell’ultima voce va indicato il numero identificativo personale e, per le persone che non hanno numero identificativo personale (stranieri), si iscrive la data di nascita. 18 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, l’indirizzo del domicilio dell’amministratore – persona fisica, le cui generalità vanno riportate come sopra specificato al n. 17. La compilazione della voce Comune è obbligatoria, mentre le voci Circoscrizione e Indirizzo vanno compilate laddove sia presente questa suddivisione nel comune. Nella voce Numero civico si indichi il numero civico catastale, ovvero il numero civico catastale/orientativo, nel caso in cui vi siano numeri civici orientativi nel comune riportato. Nella voce CAP si iscrive il codice di avviamento postale per la consegna della posta. Compilare la voce Stato solo nel caso in cui non si tratti di un indirizzo situato all’interno del territorio della Repubblica Ceca. 19 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, la data legale di inizio dell’incarico del sopra riportato amministratore, o apporre la dicitura “al giorno di iscrizione al registro” nel caso in cui l’incarico di amministratore della società abbia inizio legale con l’iscrizione della richiesta al registro delle imprese . 20 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, la data legale di fine dell’incarico del sopra riportato amministratore, o apporre la

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dicitura “al giorno di iscrizione al registro” nel caso in cui l’incarico di amministratore della società abbia cessazione legale con l’iscrizione della richiesta al registro delle imprese. 21 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, le informazioni facoltative – relative al sopra riportato amministratore– che in base alla legge vanno iscritte al registro delle imprese e che non sono specificate separatamente nel modello. Se ad esempio i singoli amministratori hanno differenti modalità di amministrazione, si riporti la modalità di azione del rispettivo amministratore. 22 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, la denominazione sociale o il nome ed il numero identificativo dell’amministratore, nel caso questo sia persona giuridica. Nella voce Incarico è possibile iscrivere il valore solo se si intende cancellarlo, mentre per le nuove iscrizioni sarà sempre “amministratore”. 23 Indicare nella rispettiva colonna, come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, l’indirizzo della sede legale dell’amministratore – persona giuridica, le cui generalità vanno riportate come sopra specificato al n.22. La compilazione della voce Comune è obbligatoria, mentre le voci Circoscrizione e Indirizzo vanno compilate laddove sia presente questa suddivisione nel comune. Nella voce Numero civico si indichi il numero civico catastale, ovvero il numero civico catastale/orientativo, nel caso in cui vi siano numeri civici orientativi nel comune riportato. Nella voce CAP si iscrive il codice di avviamento postale per la consegna della posta. Compilare la voce Stato solo nel caso in cui non si tratti di un indirizzo situato all’interno del territorio della Repubblica Ceca. 24 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, la data legale di inizio dell’incarico del sopra riportato amministratore, o apporre la dicitura “al giorno di iscrizione al registro” nel caso in cui l’incarico di amministratore della società abbia inizio legale con l’iscrizione della richiesta al registro delle imprese. 25 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, la data legale di fine dell’incarico da parte del sopra riportato amministratore, o apporre la dicitura “al giorno di iscrizione al registro” nel caso in cui l’incarico di amministratore della società abbia cessazione legale con l’iscrizione della richiesta al registro delle imprese. 26 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, le informazioni facoltative – relative al sopra riportato amministratore – che in base alla legge vanno iscritte al registro delle imprese e che non sono specificate separatamente nel modello. Se ad esempio i singoli amministratori hanno differenti modalità di amministrazione, si riporti la modalità di amministrazione del rispettivo amministratore. 27 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, le informazioni facoltative – relative a tutti gli amministratori della società – che in base alla legge vanno iscritte al registro delle imprese e che non sono specificate separatamente nel modello. In particolare si indichino le loro modalità di amministrazione, nel caso siano le stesse per tutti gli amministratori nell’ambito della società. 28 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, le generalità del liquidatore, se persona fisica. Nella voce Nome è possibile inserire entrambi i nomi di battesimo. Nell’ultima voce va indicato il numero identificativo personale e, per le persone che non hanno numero identificativo personale (stranieri), si iscrive la data di nascita. 29 Inserire nella rispettiva colonna, come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, l’indirizzo del domicilio del liquidatore – persona fisica, le cui generalità vanno riportate come sopra specificato al n.28. La compilazione della voce Comune è obbligatoria, mentre le voci Circoscrizione e Indirizzo vanno compilate laddove sia presente questa suddivisione nel comune. Nella voce Numero civico si indichi il numero civico catastale, ovvero il numero civico catastale/orientativo, nel caso in cui vi siano numeri civici orientativi nel comune riportato. Nella voce CAP si iscrive il codice di avviamento postale per la consegna della posta. Compilare la voce Stato solo nel caso in cui non si tratti di un indirizzo situato all’interno del territorio della Repubblica Ceca.

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30 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, le informazioni facoltative – relative al sopra riportato liquidatore della società – che in base alla legge vanno iscritte al registro delle imprese e che non sono specificate separatamente nel modello. 31 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, le informazioni facoltative – relative a tutti i liquidatori della società – che in base alla legge vanno iscritte al registro delle imprese e che non sono specificate separatamente nel modello. 32 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, le generalità del procuratore. Nella voce Nome è possibile inserire entrambi i nomi di battesimo. Nell’ultima voce va indicato il numero identificativo personale e, per le persone che non hanno numero identificativo personale (stranieri), si iscrive la data di nascita. 33 Indicare nella rispettiva colonna, come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, l’indirizzo del domicilio del procuratore – persone fisiche, le cui generalità vanno riportate come sopra specificato al n.32. La compilazione della voce Comune è obbligatoria, mentre le voci Circoscrizione e Indirizzo vanno compilate laddove sia presente questa suddivisione nel comune. Nella voce Numero civico si indichi il numero civico catastale, ovvero il numero civico catastale/orientativo, nel caso in cui vi siano numeri civici orientativi nel comune riportato.Nella voce CAP si iscrive il codice di avviamento postale per la consegna della posta. Compilare la voce Stato solo nel caso in cui non si tratti di un indirizzo situato all’interno del territorio della Repubblica Ceca. 34 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, le informazioni facoltative – relative al sopra riportato procuratore – che in base alla legge vanno iscritte al registro e che non sono specificate separatamente nel modello. 35 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, le informazioni facoltative – relative a tutti i procuratori – che in base alla legge vanno iscritte al registro e che non sono specificate separatamente nel modello. 36 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, le generalità del membro del collegio sindacale. La voce Incarico va compilata in base alla funzione designata all’interno del collegio sindacale (ad esempio: presidente, vicepresidente, membro). Nella voce Nome è possibile inserire entrambi i nomi di battesimo. Nell’ultima voce va indicato il numero identificativo personale e, per le persone che non hanno numero identificativo personale (stranieri), si iscrive la data di nascita. 37 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, l’indirizzo del domicilio del membro del collegio sindacale, le cui generalità vanno riportate come sopra specificato al n.36. La compilazione della voce Comune è obbligatoria, mentre le voci Circoscrizione e Indirizzo vanno compilate laddove sia presente questa suddivisione nel comune. Nella voce Numero civico si indichi il numero civico catastale, ovvero il numero civico catastale/orientativo, nel caso in cui vi siano numeri civici orientativi nel comune riportato. Nella voce CAP si iscrive il codice di avviamento postale per la consegna della posta. Compilare la voce Stato solo nel caso in cui non si tratti di un indirizzo situato all’interno del territorio della Repubblica Ceca. 38 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, la data legale di inizio dell’incarico del sopra riportato membro del collegio sindacale, o apporre la dicitura “al giorno di iscrizione al registro” nel caso in cui l’incarico nel collegio sindacale della società abbia inizio legale con l’iscrizione della richiesta al registro delle imprese. 39 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, la data legale di fine dell’incarico del sopra riportato membro del collegio sindacale , o apporre la dicitura “al giorno di iscrizione al registro” nel caso in cui l’incarico abbia cessazione legale con l’iscrizione della richiesta al registro delle imprese.

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40 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, la data legale di inizio dell’appartenenza del sopra riportato membro al collegio sindacale della società, o apporre la dicitura “al giorno di iscrizione al registro” nel caso in cui l’appartenenza al collegio sindacale della società abbia inizio legale con l’iscrizione della richiesta al registro delle imprese. 41 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, la data legale di fine dell’appartenenza del sopra riportato membro al collegio sindacale della società, o apporre la dicitura “al giorno di iscrizione al registro” nel caso in cui l’appartenenza al collegio sindacale della società abbia cessazione legale con l’iscrizione della richiesta al registro delle imprese. 42 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, le informazioni facoltative – relative al sopra riportato membro del collegio sindacale – che in base alla legge vanno iscritte al registro delle imprese e che non sono specificate separatamente nel modello. 43 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, le informazioni facoltative – relative a tutti i sopra riportati membri del collegio sindacale – che in base alla legge vanno iscritte al registro e che non sono specificate separatamente nel modello. 44 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, se è necessario anche come cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, le generalità del socio, se persona fisica. Nella voce Nome è possibile inserire entrambi i nomi di battesimo. Nell’ultima voce va indicato il numero identificativo personale e, per le persone che non hanno numero identificativo personale (stranieri), si iscrive la data di nascita. 45 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, l’indirizzo del domicilio del socio – persona fisica, le cui generalità vanno riportate come sopra specificato al n.44. La compilazione della voce Comune è obbligatoria, mentre le voci Circoscrizione e Indirizzo vanno compilate laddove sia presente questa suddivisione nel comune. Nella voce Numero civico si indichi il numero civico catastale, ovvero il numero civico catastale/orientativo, nel caso in cui vi siano numeri civici orientativi nel comune riportato. Nella voce CAP si iscrive il codice di avviamento postale per la consegna della posta. Compilare la voce Stato solo nel caso in cui non si tratti di un indirizzo situato all’interno del territorio della Repubblica Ceca. 46 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, il conferimento del socio, le cui generalità sono riportate come sopra specificato al n.44. É possibile riportare il valore in lettere oppure in cifre numeriche, espresse come corone ceche e fino ad un massimo di due cifre decimali dopo la virgola. 47 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, il versamento effettuato dal socio le cui generalità sono riportate come sopra specificato al n.44. É possibile riportare il valore in lettere oppure in cifre numeriche, espresse come corone ceche e fino ad un massimo di due cifre decimali dopo la virgola, o come percentuale da 0% a 100%. 48 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, la partecipazione sociale del socio alla società, in lettere. 49 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, il diritto di garanzia gravante sulla quota del socio, espressa come percentuale. 50 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario come cancellazione, le informazioni facoltative – relative al sopra riportato socio - che in base alla legge vanno iscritte al registro delle imprese, e che non sono specificate separatamente nel modello. 51 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, la denominazione sociale o il nome ed il numero identificativo del socio – nel caso questi sia persona giuridica.

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52 Inserire nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, l’indirizzo della sede legale del socio – persona giuridica, le cui generalità vanno riportate come sopra specificato al n.51. La compilazione della voce Comune è obbligatoria, mentre le voci Circoscrizione e Indirizzo vanno compilate laddove sia presente questa suddivisione nel comune. Nella voce Numero civico si indichi il numero civico catastale, ovvero il numero civico catastale/orientativo, nel caso in cui vi siano numeri civici orientativi nel comune riportato. Nella voce CAP si iscrive il codice di avviamento postale per la consegna della posta. Compilare la voce Stato solo nel caso in cui non si tratti di un indirizzo situato all’interno del territorio della Repubblica Ceca. 53 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, il conferimento del socio, le cui generalità sono riportate come sopra specificato al n.51. É possibile riportare il valore in lettere oppure in cifre numeriche, espresse come corone ceche e fino ad un massimo di due cifre decimali dopo la virgola. 54 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, il versamento effettuato dal socio le cui generalità sono riportate come sopra specificato al n.51. É possibile riportare il valore in lettere oppure in cifre numeriche, espresse come corone ceche e fino ad un massimo di due cifre decimali dopo la virgola, o come percentuale da 0% a 100%. 55 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, la partecipazione sociale del socio alla società, in lettere. 56 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, il diritto di garanzia gravante sulla quota del socio, in lettere. 57 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, le informazioni facoltative – relative al sopra riportato socio - che in base alla legge vanno iscritte al registro delle imprese, e che non sono specificate separatamente nel modello. 58 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, le informazioni facoltative – relative a tutti i soci della società – che in base alla legge vanno iscritte al registro delle imprese e che non sono specificate separatamente nel modello. 59 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, il conferimento per la quota sociale in comproprietà. É possibile riportare il valore in lettere oppure in cifre numeriche, espresse come corone ceche e fino ad un massimo di due cifre decimali dopo la virgola. 60 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, il versamento per la quota sociale in comproprietà. É possibile riportare il valore in lettere oppure in cifre numeriche, espresse come corone ceche e fino ad un massimo di due cifre decimali dopo la virgola, o come percentuale da 0% a 100%. 61 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, la partecipazione sociale in comproprietà, in lettere. 62 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, il diritto di garanzia gravante sulla quota sociale in comproprietà, in lettere. 63 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, le informazioni facoltative – relative alla quota sociale in comproprietà sopra riportata - che in base alla legge vanno iscritte al registro delle imprese, e che non sono specificate separatamente nel modello. 64 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, le generalità del comproprietario della quota sociale in comproprietà – nel caso questi sia persona fisica. Nella voce Nome è possibile inserire entrambi i nomi di battesimo. Nell’ultima voce va indicato il numero identificativo personale, e per le le persone che non hanno numero identificativo personale (stranieri) si iscrive la data di nascita.

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65 Inserire nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, l’indirizzo del domicilio del comproprietario della quota sociale in comproprietà – persona fisica, le cui generalità vanno riportate come sopra specificato al n.64. La compilazione della voce Comune è obbligatoria, mentre le voci Circoscrizione e Indirizzo vanno compilate laddove sia presente questa suddivisione nel comune. Nella voce Numero civico si indichi il numero civico catastale, ovvero il numero civico catastale/orientativo, nel caso in cui vi siano numeri civici orientativi nel comune riportato. Nella voce CAP si iscrive il codice di avviamento postale per la consegna della posta. Compilare la voce Stato solo nel caso in cui non si tratti di un indirizzo situato all’interno del territorio della Repubblica Ceca. 66 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, la denominazione sociale o il nome ed il numero identificativo del comproprietario della quota sociale in comproprietà – nel caso questi sia persona giuridica. 67 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, l’indirizzo della sede legale del socio comproprietario della quota sociale – persona giuridica, le cui generalità vanno riportate come sopra specificato al n.66. La compilazione della voce Comune è obbligatoria, mentre le voci Circoscrizione e Indirizzo vanno compilate laddove sia presente questa suddivisione nel comune. Nella voce Numero civico si indichi il numero civico catastale, ovvero il numero civico catastale/orientativo, nel caso in cui vi siano numeri civici orientativi nel comune riportato. Nella voce CAP si iscrive il codice di avviamento postale per la consegna della posta. Compilare la voce Stato solo nel caso in cui non si tratti di un indirizzo situato all’interno del territorio della Repubblica Ceca. 68 Inserire nella rispettiva colonna, come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, il conferimento per la quota libera. É possibile riportare il valore in lettere oppure in cifre numeriche, espresse come corone ceche e fino ad un massimo di due cifre decimali dopo la virgola. 69 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, il versamento per la quota libera. É possibile riportare il valore in lettere oppure in cifre numeriche, espresse come corone ceche e fino ad un massimo di due cifre decimali dopo la virgola, o come percentuale da 0% a 100%. 70 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, la quota libera della società, in lettere. 71 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, il diritto di garanzia gravante sulla quota libera, in lettere. 72 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, le informazioni facoltative – relative alla quota libera riportata sopra - che in base alla legge vanno iscritte al registro delle imprese, e che non sono specificate separatamente nel modello. 73 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, l’ammontare del capitale sociale. É possibile riportare il valore in lettere oppure in cifre numeriche, espresse come corone ceche e fino ad un massimo di due cifre decimali dopo la virgola. 74 Indicare nella rispettiva colonna, come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, il capitale sociale versato. É possibile riportare il valore in lettere oppure in cifre numeriche, espresse come corone ceche e fino ad un massimo di due cifre decimali dopo la virgola, o come percentuale da 0% a 100%. 75 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, le informazioni facoltative – relative al capitale sociale sopra riportato - che in base alla legge vanno iscritte al registro delle imprese, e che non sono specificate separatamente nel modello. 76 Indicare nella rispettiva colonna, come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, altri fatti facoltativi inerenti all’intera società, che in base alla legge vanno iscritti al

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registro al registro delle imprese, e che non sono specificati separatamente nel modello. Il loro numero non è soggetto a limitazioni, e vanno separati fra loro con linee orizzontali. 77 Specificare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario come cancellazione, lo stabilimento distaccato designato che appartiene alla società. 78 In caso di richiesta di cancellazione del numero identificativo di uno stabilimento distaccato precedentemente iscritto, si indichi il valore nella colonna “CANCELLATO”. Per i nuovi stabilimenti distaccati non viene rilasciato il numero identificativo. 79 Indicare nella rispettiva colonna, come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, l’indirizzo della sede dello stabilimento distaccato, specificato come sopra al n.77. La compilazione della voce Comune è obbligatoria, mentre le voci Circoscrizione e Indirizzo vanno compilate laddove sia presente questa suddivisione nel comune. Nella voce Numero civico si indichi il numero civico catastale, ovvero il numero civico catastale/orientativo, nel caso in cui vi siano numeri civici orientativi nel comune riportato. Nella voce CAP si iscrive il codice di avviamento postale per la consegna della posta. Compilare la voce Stato solo nel caso in cui non si tratti di un indirizzo situato all’interno del territorio della Repubblica Ceca. 80 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, gli oggetti sociali relativi allo stabilimento distaccato, così come riportati nei rispettivi certificati professionali. Il loro numero non è soggetto a limitazioni, e vanno separati fra loro con linee orizzontali. 81 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, all’interno dello spazio corrispondente, le generalità del responsabile dello stabilimento distaccato. La voce Incarico va compilata conformemente all’incarico designato nello stabilimento. Nella voce Nome è possibile inserire entrambi i nomi di battesimo. Nell’ultima voce va indicato il numero identificativo personale e, per le le persone che non hanno numero identificativo personale (stranieri) si iscrive la data di nascita. 82 Indicare nella rispettiva colonna, come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, all’interno dell’apposito spazio, l’indirizzo del domicilio del responsabile dello stabilimento distaccato, le cui generalità vanno riportate come sopra specificato al n.81. La compilazione della voce Comune è obbligatoria, mentre le voci Circoscrizione e Indirizzo vanno compilate laddove sia presente questa suddivisione nel comune. Nella voce Numero civico si indichi il numero civico catastale, ovvero il numero civico catastale/orientativo, nel caso in cui vi siano numeri civici orientativi nel comune riportato. Nella voce CAP si indichi il codice di avviamento postale per la consegna della posta. Compilare la voce Stato solo nel caso in cui non si tratti di un indirizzo situato all’interno del territorio della Repubblica Ceca. 83 Indicare nella rispettiva colonna come nuova iscrizione, e se è necessario anche come cancellazione, le informazioni facoltative – relative al sopra riportato responsabile dello stabilimento distaccato - che in base alla legge vanno iscritte al registro delle imprese, e che non sono specificate separatamente nel modello. V. Allegati Si iscriva nella tabella l’elenco completo di tutti i documenti allegati dal richiedente alla richiesta di iscrizione o di variazione nel registro delle imprese. Numero sequenziale - Si indichi il numero sequenziale dell’allegato all’interno della lista – in ordine ascendente a partire dal numero 1. Documenti presentati - Descrizione appropriata del tipo di documento allegato dal richiedente a supporto della sua richiesta di iscrizione o di variazione dei dati nel registro delle imprese (ad esempio atto notarile, estratto del Registro dei reati, estratto del registro immobiliare, e così via). Numero di copie - Numero delle copie allegate, riportate secondo l’ordine sequenziale. VI. Data di esecuzione dell’iscrizione a) Si apponga una croce sulla prima casella, se i dati devono essere iscritti al registro al termine previsto dalla legge.

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b) Si apponga una croce sulla seconda casella, se il richiedente desidera che i dati vengano iscritti al registro delle imprese ad una data specifica, e si riporti all’interno la data alla quale i dati devono essere iscritti. VI. Parte finale a) Nel caso la richiesta di iscrizione o di variazione dei dati nel registro delle imprese sia

presentata dal richiedente, si riempia la tabella “Presenta detta richiesta il richiedente”, riportando nella prima colonna il nome ed il cognome del richiedente, e apponendo nella seconda colonna la firma autografa. Nella terza colonna si appone l’autentica della firma (in caso lo spazio sia insufficiente, si utilizzi la seconda pagina del modello).

b) Nel caso la richiesta sia presentata dal rappresentante legale del richiedente, si riempia la tabella “Presenta detta richiesta il rappresentante del richiedente”. Nella prima colonna si riporti il nome, il cognome ed il numero identificativo personale (o se straniero, la data di nascita nel formato giorno, mese ed anno), nella seconda colonna si apponga la firma autografa, nella terza colonna si indichi se il rappresentante del richiedente è avvocato, notaio o procuratore generale o altra figura prevista dal §21 del codice di procedura civile. Nella quarta colonna si depositi l’autentica della firma (in caso lo spazio sia insufficiente, si utilizzi la seconda pagina del modello).

c) Infine, il richiedente indichi data e luogo di compilazione del modello. 4.2.3 Allegati al modello di richiesta di iscrizione o di variazione della società a responsabilità limitata nel registro delle imprese IV. Richiesta di iscrizione Dati generali I fatti iscritti nella sezione dati generali sono attestati con:

• contratto sociale o atto di fondazione, nella forma di atto notarile (in duplice copia), • licenza per l’attività imprenditoriale, • documenti dimostranti il titolo giuridico all’utilizzazione dello spazio,e precisamente

estratto del catasto immobiliare risalente a non più di 3 mesi che dimostri il diritto di proprietà sullo spazio nel quale la società è stata autorizzata ad avere sede legale, e nel caso in cui l’s.r.o. non sia proprietaria, consenso del proprietario (o dei comproprietari) di detto spazio, ovvero del gestore delegato alla concessione del consenso all’insediamento, con annessa delega al gestore,

• fotocopia della delibera dell’autorità amministrativa rilasciata ai sensi della legge speciale con annotazione del passaggio in giudicato.

Organo statutario I fatti iscritti nella sezione organo statutario sono attestati con:

• verbale della delibera dell’assemblea dei soci relativa alla nomina o la revoca degli amministratori (in duplice copia),

• dichiarazione di dimissioni dell’amministratore, e documento del suo recapito, • per l’iscrizione di un amministratore cittadino della Repubblica Ceca: estratto del Registro

dei reati risalente a non più di 3 mesi, • per l’iscrizione di un amministratore cittadino di un altro Stato membro dell’Unione

Europa: estratto del casellario giudiziale o documento equivalente dello Stato di cui l’amministratore è cittadino, rilasciato dal tribunale o dall’autorità amministrativa competente. Nel caso in cui in detto Stato non rilasci un estratto del casellario giudiziale o documentazione equivalente, si presenti dichiarazione resa dall’amministratore davanti a un notaio o un autorità dello Stato membro dell’Unione Europea del quale l’amministratore è cittadino, o dello Stato membro dell’Unione Europea dove ha avuto l’ultima dimora,

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• per l’iscrizione di un amministratore che non sia nè cittadino della Repubblica Ceca, nè di un altro Stato membro dell’Unione Europea: estratto del Registro dei reati risalente a non più di 3 mesi, ed estratto del casellario giudiziale o documento equivalente dello Stato di cui l’amministratore è cittadino e degli Stati nei quali si è trattenuto negli ultimi 3 anni per un periodo di almeno 3 mesi; detti documenti non devono essere risalenti a più di 3 mesi,

• firma depositata dell’amministratore (in duplice copia), • dichiarazione dell’amministratore che:

- è pienamente capace di agire, - è in possesso dei requisiti previsti per l’esercizio dell’attività professionale ai sensi

del § 6 legge n. 455/1991 Sb. sulle attività imprenditoriali professionali, nella sua versione più recente, e che non vi è alcun fatto il quale sia a lui impedimento all’esercizio delle attività professionali in base al § 8 legge n. 455/1991 Sb. sulle attività imprenditoriali professionali, nella sua versione più recente,

- è in possesso dei requisiti previsti dal § 38l del codice commerciale, la sottoscrizione deve essere autenticata.

• sentenza passata in giudicato del tribunale o di autorità amministrativa dichiarante che l’amministratore è cessato da una delle condizioni di idoneità all’incarico di amministratore, a motivo della quale il suo incarico ha avuto cessazione legale.

Liquidatore I fatti iscritti nella sezione liquidatore sono attestati con:

• atto di nomina del liquidatore (in duplice copia), • atto di cessazione legale dall’incarico di liquidatore (in duplice copia), • dichiarazione del liquidatore, che è in possesso dei requisiti previsti dal § 38l del codice

commerciale; la sottoscrizione deve essere autenticata. Procura I fatti iscritti nella sezione procura sono attestati con:

• documenti relativi all’inizio legale, cessazione legale, proroga o limitazioni della procura (in duplice copia) ,

• atto di nomina del procuratore (in duplice copia), • dichiarazione del liquidatore, che è in possesso dei requisiti previsti dal §38l del codice

commerciale; la sottoscrizione deve essere autenticata. Collegio sindacale Le informazioni iscritte nella sezione collegio sindacale sono attestate con:

• verbale della delibera dell’assemblea dei soci relativa all’elezione o alla revoca dei membri del collegio sindacale,

• dichiarazione del membro del collegio sindacale di cessazione dall’appartenenza al collegio sindacale, documento del suo recapito, e approvazione del competente organo societario,

• per l’iscrizione di un membro del collegio sindacale cittadino della Repubblica Ceca: estratto del Registro dei reati risalente a non più di 3 mesi,

• per l’iscrizione di un membro del collegio sindacale cittadino di un altro Stato membro dell’Unione Europea: estratto del casellario giudiziale o documento equivalente dello Stato di cui il l’amministratore è cittadino, rilasciato dal tribunale o dall’autorità amministrativa competente. Nel caso in cui in detto Stato non rilasci un estratto del casellario giudiziale o documentazione equivalente, si presenti dichiarazione resa dal membro del collegio sindacale davanti a un notaio o un autorità dello Stato membro dell’Unione Europea del quale detto membro è cittadino, o dello Stato membro dell’Unione Europa dove ha avuto l’ultima dimora,

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• per l’iscrizione di un membro del collegio sindacale che non sia nè cittadino della Repubblica Ceca, nè di un altro Stato membro dell’Unione Europea: estratto del Registro dei reati, ed estratto del casellario giudiziale o documento equivalente dello Stato di cui tale membro del collegio sindacale è cittadino e degli Stati nei quali si è trattenuto negli ultimi 3 anni per un periodo di almeno 3 mesi; dette dichiarazioni non devono essere risalenti a più di 3 mesi,

• firma depositata del membro del collegio sindacale (in duplice copia), • dichiarazione del membro del collegio sindacale che:

- è pienamente capace di agire, - è in possesso dei requisiti previsti per l’esercizio dell’attività professionale

ai sensi del § 6 legge n. 455/1991 Sb. sulle attività imprenditoriali professionali, nella sua versione più recente, e che non vi è alcun fatto il quale sia a lui impedimento all’esercizio delle attività professionali in base al § 8 legge n. 455/1991 Sb. sulle attività imprenditoriali professionali, nella sua versione più recente,

- è in possesso dei requisiti previsti dal § 38l del codice commerciale, la sottoscrizione deve essere autenticata.

• sentenza passata in giudicato del tribunale o di autorità amministrativa dichiarante che il membro del collegio sindacale è cessato da una delle condizioni di idoneità all’incarico di membro del collegio sindacale, a motivo della quale il suo incarico ha avuto cessazione legale.

Soci, partecipazione sociale in comproprietà I fatti iscritti nella sezione soci o partecipazione sociale sono attestati con:

• atto notarile relativo alla delibera assembleare di modifica del contenuto del contratto di società o dell’atto costitutivo (in duplice copia),

• contratto di cessione della quota sociale o di una sua parte, (in duplice copia), • contratto di garanzia relativa alla quota sociale, (in duplice copia), • documento che attesti la cessione della quota sociale (ad es. sentenza passata in

giudicato relativa al procedimento di successione ereditaria), • documento che attesti la cessazione legale del diritto di garanzia gravante sulla quota

sociale, • atto notarile relativo alla delibera assembleare che ha dato il consenso all’instaurazione

della garanzia (in duplice copia), • atto notarile relativo alla delibera assembleare che ha dato il consenso alla cessione della

quota sociale (in duplice copia), • atto notarile relativo alla delibera assembleare che ha dato il consenso alla divisione della

quota sociale (in duplice copia), • accordo dei soci sulla cessazione della partecipazione di uno di loro alla società in base

al § 149l del codice commerciale(in duplice copia), • in caso di socio persona giuridica straniera, attestazione della sua esistenza (estratto del

registro delle imprese), • documento che attesti una altrimenti variazione dei dati iscritti (ad es. ai fini della

variazione della residenza, fotocopia della carta di identità). Capitale sociale I fatti iscritti nella sezione capitale sociale sono attestati con:

• documento (o documenti) relativi all’espletamento degli obblighi connessi ai conferimenti, • decisione del tribunale sulla nomina del perito di cui al § 59 comma 3 del codice

commerciale, • relazione (o relazioni) del perito avente ad oggetto la valutazione dei conferimenti in

natura (in duplice copia),

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• documenti che attestino i versamenti effettuati, ai sensi del § 60 commi 2 e 4 del codice commerciale,

• atto notarile contenente la delibera assembleare di aumento del capitale sociale (in duplice copia),

• dichiarazione di assunzione di obbligazione all’aumento del conferimento ovvero ad un nuovo conferimento,

• certificato dell’auditor sull’esistenza del credito incluso nel conferimento del socio, compreso il documento che dimostri la ragione giuridica del sorgere del credito,

• contratto sull’inclusione del credito, • atto notarile relativo alla delibera assembleare di riduzione del capitale sociale, • documento o comunicazione diramata dall’assemblea dei soci avente ad oggetto la

riduzione del capitale sociale in base al § 147 comma 1 del codice commerciale. Altri fatti Le informazioni, le comunicazioni e le richieste rivolte al tribunale commerciale contenute nella sezione altre informazioni vanno attestate con documenti solo quando sono obbligatori in base alla legge speciale o laddove il richiedente intenda farlo di sua volontà. Stabilimento distaccato o altre articolazioni organizzative I fatti iscritti nella sezione stabilimento distaccato o altre articolazioni organizzative sono attestate con:

• delibera di costituzione o di soppressione dello stabilimento distaccato o di altra articolazione organizzativa (in duplice copia),

• delibera di nomina o di revoca ovvero di diversa modalità di cessazione dall’esercizio dell’incarico di dirigente dello stabilimento distaccato o di altra articolazione organizzativa (in duplice copia).

VII. Parte finale Laddove la società a responsabilità limitata, nella procedura di iscrizione al registro delle imprese, sia rappresentata da un avvocato, un notaio o altro rappresentante, deve sempre allegare:

• procura con sottoscrizione autenticata della persona (o delle persone) che hanno concesso tale procura a nome della società a responsabilità limitata. Per la prima iscrizione il richiedente è l’amministratore, per mezzo di procura a ciò conferita in nome della società, ma in qualità di persona fisica – amministratore designato, il cui incarico nella società non ha avuto però ancora inizio legale.

Se, nell’ambito dell’iscrizione della società a responsabilità limitata, si iscrivono al registro altre persone fisiche o giuridiche, il richiedente deve allegare:

• le dichiarazioni scritte, dalle quali risulti il consenso di dette persone fisiche o giuridiche alla loro iscrizione (o variazione di iscrizione) al registro delle imprese, con sottoscrizione (o sottoscrizioni) autenticata (o autenticate); ovvero

• atti pubblici, dai quali risulti il consenso di dette persone alla loro iscrizione al registro delle imprese.

Nel caso in cui il richiedente sia straniero, dovrà allegare la comunicazione dell’indirizzo del recapito nel territorio della Repubblica Ceca, o il mandato a ricevere i documenti col recapito nel territorio della Repubblica Ceca. 4.2.3.1 Allegati al modello di richiesta di iscrizione della società “Nuovo Stile s.r.o.” al registro delle imprese:

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• contratto sociale della società “Nuovo Stile s.r.o.”, in forma di atto notarile, in duplice copia,

• licenze professionali, • estratto del catasto immobiliare risalente a non più di 3 mesi che attesti il diritto di

proprietà sull’immobile sito in Praga, Nové Město, al n.c.c. 707, • consenso del proprietario dell’immobile in Praga, Nové Město, al n.c.c. 707, • estratto del casellario giudiziale relativo all’amministratore Mario Rossi, munito di apostilla

in base alla Convenzione dell’Aja, e risalente a non più di 3 mesi, • dichiarazione e firma depositata dell’amministratore Mario Rossi, in duplice copia, con

sottoscrizione autenticata, • estratto del registro delle imprese relativo alla Italian Style S.p.A., munito di apostilla in

base alla Convenzione dell’Aja, • documento relativo all’espletamento degli obblighi connessi ai conferimenti (ricevuta della

banca), • documento del gestore dei conferimenti relativo all’effettuazione dei conferimenti, • procura con sottoscrizione autenticata, concessa dall’amministratore al Sig. Pavel

Pravda, avvocato, studio legale bnt – pravda & partner v.o.s. 4.3 Registrazione all’ufficio delle imposte competente per territorio L’imprenditore che riceve il permesso ovvero ottiene la licenza necessaria per l’esercizio dell’attività imprenditoriale, oppure inizia ad esercitare in modo indipendente un’attività a scopo di lucro, è obbligato a presentare entro trenta giorni la richiestra di registrazione all’amministrazione fiscale competente per territorio. Tale termine inizia a decorrere dal giorno successivo alla data di efficacia del permesso o della licenza, ovvero dal giorno in cui inizia l’esercizio dell’attività svolta a scopo di lucro in modo indipendente. Per la società a responsabilità limitata tale termine decorre a partire dal giorno di iscrizione al registro delle imprese. L’amministrazione fiscale competente per territorio è determinata in base alla collocazione della sede legale della persona giuridica all’interno del territorio della Repubblica Ceca. L’amministrazione fiscale rilascia ai soggetti destinatari di registrazione il rispettivo codice fiscale, ed ai soggetti che hanno effettuato la registrazione, rilascia l’attestazione. Il soggetto d’imposta è tenuto a indicare tale codice in tutti i casi di contatto con l’amministrazione fiscale e altresì laddove sia disposto dalla legge speciale. Oltre alla variazione dei fatti riportati nell’attestazione, il soggetto d’imposta è tenuto a comunicare tali variazioni all’amministrazione fiscale entro il quindicesimo giorno da quello in cui si sono verificati. 4.3.1 Domanda di registrazione per le persone giuridiche messa a disposizione nelle pagine internet del Ministero delle Finanze della Repubblica Ceca:

http://cds.mfcr.cz/internet/Forms/pdf/5102_12.pdf

Il modello che segue è compilato conformemente ai dati relativi alla società fittizia “Nuovo Stile s.r.o.”, riportati nell’introduzione del presente capitolo.

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4.3.2 Istruzioni per la compilazione della domanda di registrazione per le persone giuridiche

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4.3.3 Allegati alla domanda di registrazione per le persone giuridiche L’imprenditore persona giuridica alleghi alla domanda:

• estratto del registro delle imprese, • certificati professionali, • atto notarile relativo alla stesura contratto sociale, ovvero documenti dell’atto di

fondazione, • contratto con l’istituto bancario, relativo al conto corrente riportato, • laddove ci sia un rappresentante dell’imprenditore – procura.

É necessario presentare tutti i succitati documenti in originale con duplicato, l’amministrazione fiscale autenticherà da sola la copia. 4.3.3.1 La società “Nuovo Stile s.r.o.”, per la richiesta di iscrizione al registro delle imposte, allega i seguenti documenti:

• originale e copia dell’estratto del registro delle imprese della società di nuova iscrizione, • originale e copie dei certificati professionali, • originale e copia del contratto sociale, nella forma di atto notarile, • originale e copia del contratto con l’istituto bancario relativo al conto corrente riportato.

Mgr. Zuzana Kolbasová bnt - pravda & partner, v.o.s.

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Tel. +420 222 929 301 Fax +420 222 929 341

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VI. Camera di Commercio e dell’Industria Italo Ceca

„Il successo di ogni comunità imprenditoriale estera dipende direttamente dalla sua capacità di integrazione nell’ambiente in cui opera. La Nostra ricchezza ed i valori in creazione cresceranno solo a patto che accada lo stesso nella società e nell’economia della Repubblica Ceca. Siamo dunque Noi a dover apportare tramite lo sviluppo delle Nostre attività, la crescita economica ed a rendere migliore la vita del paese che ci ospita. Per molti di Noi la Repubblica Ceca è diventata una seconda patria ed è completamente giusto compartecipare attivamente al suo sviluppo.

Sono contento che la Nostra Camera di Commercio sia polivalente ma anche non solo di nome ma anche di fatto in quanto integra imprenditori italiani con quelli cechi ed anche con ditte di paesi diversi. Con la vastità delle Nostre esperienze, così contribuirà allo sforzo responsabile di portare i risultati ai soci della Nostra Camera di Commercio ed inoltre anche alla Repubblica Ceca.“

A. Pasquale Presidente

Missione della Camera di Commercio

La Camera di Commercio si propone di sviluppare soprattutto l’attività rivolta alla promozione delle relazioni commerciali tra l’Italia e la Repubblica Ceca e prestare il supporto ai soggetti imprenditoriali, così come promuovere lo sviluppo delle relazioni commerciali e della collaborazione tra gli imprenditori di questi due paesi.

La Camera di Commercio contribuisce allo sviluppo della stretta collaborazione con il sistema italiano istituzionale, con la rete delle Camere di Commercio, così come con i raggruppamenti di società, con i consorzi di esportazione, tutti gli altri soggetti pubblici e privati che mostrino l’interesse tra l’altro anche tramite la realizzazione dei progetti comuni e di iniziative.

La Camera di Commercio promuove la diffusione delle informazioni economiche utili per lo sviluppo della collaborazione tra le società e lo sviluppo delle occasioni imprenditoriali.

La Camera di Commercio e dell’Industria Italo-Ceca • Fondata in gennaio 2001 • Esiste come una Camera di Commercio in base alla legge sulle Camere di Commercio miste

ed in base al consenso del Ministro dell’Industria e del Commercio della Repubblica Ceca • Riconosciuta in ottobre 2003 come una Camera di Commercio Italiana all’estero ufficiale con

il decreto del Ministero delle Attività Produttive La Camera di Commercio Italo-Ceca • Da settembre 2002 è un mebro dell‘Assocamerestero – l’associazione di 70 Camere di

Commercio all’Estero • Membro dell‘UNIONCAMERE, unione delle Camere di Commercio Italiane • Collabora con organizzazioni professionali, con le Provincie e con le Camere di Commercio

in Italia e in RC

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Associazione alla Camera di Commercio La Camera di Commercio associa 150 membri, società con l’attività imprenditoriale nella

Repubblica Ceca con proprietari prevalentemente italiani La Camera di Commercio associa le imprese di diverse dimensioni e di diversi settori di

attività come ad esempio le banche o le compagnie assicurative, le società di consulenza e gli studi legali, gli imprenditori in edilizia, le società di produzione, le società di commercio, agenti nel campo della ristorazione, alberghieri

Può diventare socio della Camera di Commercio qualunque società che abbia l’interesse di sviluppare delle relazioni commerciali ceco-italiane

Alcuni vantaggi dell’associazione alla Camera di Commercio Scambio di opinioni e di esperienze nell’arco dell’importante comunità commerciale Sconti sui prodotti scelti e sui servizi dei soci della rete delle Camere di Commercio Sconti sui servizi pagati della Camera di Commercio o un servizio gratuito Possibilità di presentazione durante gli eventi della Camera di Commercio

SERVIZI Servizi informativi Progetto Republica ceca - attività editoriale della rivista economico-politica mensile nella

versione ceco-italiana Pagine web della Camera di Commercio – diffusione delle informazioni e vendita servizi Newsletter – attività editoriale del bisettimanale monitoraggio economico e legislativo per i

soci Seminari ed incontri dei membri con politici ed importanti rappresentanti della gestione

autonoma Pubblicazioni informative – fondazione delle società, country overview

Progetti di formazione Cicli di seminari concentrati sulle novità in ambito legislativo, economico, e trends settoriali Stage di studenti italiani e cechi

Progetti di promozione del commercio Collaborazione con le Camere di Commercio delle Provincie di Pisa e Pardubice per

intensificare le relazioni commerciali – progetto pilota Parco tecnologico per le PMI nella Provincia di Olomouc Missioni commerciali delle unioni imprenditoriali e delle Camere di Commercio Responsabilità sociale come nuovo fattore della competitività aziendale

Servizi di organizzazione e di consulenza Ricerca partners commerciali in Repubblica Ceca ed in Italia Organizzazione delle missioni commerciali e delle presentazioni Studi settoriali Goverment relations – lobby Servizi di traduzione e di interpretariato Servizi di segreteria, di interpretariato e di sale riunioni

Servizi europei Possibilità di finanziamento dai fondi europei - informazioni Ricerca partners Preparazione della documentazione progettuale Controllo sui progetti e la rendicontazione

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Un ringraziamento speciale ai partners dell’ iniziativa:

Vondracek & Partner Advokátní kancelář