Gugliemotti le urgenze in ematologia 21 maggio 2011
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Le urgenze in ematologia ed emostasi - Torino 21/5/2011
PAZIENTI SOTTO ANTIAGGREGANTI
� Popolazione chirurgica sempre più anziana
� Utilizzo diffuso di stent sia medicati che non da parte dei cardiologi
� I pazienti chirurgici in terapia con antiaggreganti aumentano
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Gestione perioperatoria degli antiaggreganti
Low dose aspirin for secondary cardiovascular prevention-cardivascular risks after its perioperative withdrawl versus
bleeding risks wirth its continuation-review and meta-analisis” W. Burger, J-M Chemnitius , G.D. Kneissel & G. Rucker .
Journal of Internal Medicine 2005; 257: 399-414
Abitudine consolidata alla sospensione preop antiaggregante
Rischi da sospensione periop degli antiaggreganti � La sospensione dell’aspirina precede il 10,2 % delle ACS� L’intervello medio tra la sospensione e l’evento acuto è
14,3 +/- 11.3 gg sindromi cerebrovascolari acute8.5 +/- 3,6 gg sindromi coronariche acute25,8 +/- 18,1 gg per le sindromi arteriose periferiche acute
Rischi emorragici da mantenimento periop aspirina
L’aspirina aumenta il tasso di sanguinamenti di un fattore 1,5“
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SBILANCIAMENTO IN SENSO TROMBOFILO DELL’ASSETTO EMOSTATICO INTRA E POST
OPERATORIO
Nel periodo intra e post operatorio
aumentato rilascio di catecolamine endogene
aumentata adesività piastrinica
diminuita fibrinolisi
Aumento delle sindromi coronariche acute
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Indicazione all’utilizzo di antiaggregante
� Pazienti in profilassi primaria
� Pazienti in profilassi secondaria� Pazienti in profilassi secondaria
� Pazienti sotto doppia antiaggregazione
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PAZIENTI IN PROFILASSI PRIMARIA
L’ANTIAGGREGANTE NON HA UNA FUNZIONE SPECIFICA
I RISCHI EMORRAGICI LEGATI ALL’INTERVENTO SOTTO ANTIAGGREGANTI ANTIAGGREGANTI
SONO SUPERIORI AI RISCHI CARDIOVASCOLARI IN CASO DI SOSPENSIONE
L’ANTIAGGREGANTE VIENE SOSPESO PREOPERATORIAMENTE
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PAZIENTI IN PROFILASSI SECONDARIA
E’ pericoloso sospendere gli antiaggreganti nei pazienti
� Portatori di stent
� Pregresso IMA
� Pregressa angioplastica
� Pregressa CABG
� Vasculopatie periferiche
� Pregressi accidenti vascolari cerebrali
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PAZIENTI IN PROFILASSI SECONDARIA
RAPPORTO RISCHI EMORRAGICO /RISCHIO TROMBOTICO
In questi pazienti
la gestione perioperatoria degli antiaggreganti
è stata differenziata a seconda del
rischio emorragico dei vari interventi
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PAZIENTI IN PROFILASSI SECONDARIANeurochirurgia Sospendere sempre l’antiaggregante negli interventi intracranici e sulla colonna
Urologia Sospendere sempre l’antiaggregante. Mantenerlo solo nella cistoscopia diagnostica e nella ureteroscopia diagnostica
Chirurgia generale Sospendere l’antiaggregante nelle epatectomie. Da valutare caso per caso nelle tiroidectomie. Mantenerlo negli altri interventi.
Ortopedia Sospendere l’antiaggregante negli interventi per frattura di acetabolo, Ortopedia Sospendere l’antiaggregante negli interventi per frattura di acetabolo, frattura di bacino, reimpianti di protesi. Mantenerlo negli altri interventi
Chirurgia plastica Sospendere l’antiaggregante solo negli interventi che prevedono ampi scollamenti
Chirurgia vascolare Mantenere sempre l’antiaggregante
Otorinolaringoiatria Valutazione collegiale caso per caso
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ANESTESIA NEURO ASSIALE ED ANTIAGGREGANTI
Linee guida dell’American Society of Regional Anaesthesia 2002
� Non controindicazione alla rachianestesia e alla peridurale con aspirina ed antiinfiammatori
� Sospensione della ticlopidina 14 gg prima dell’anestesia neuroassiale
� Sospensione del clopidogrel 7 gg prima dell’anestesia neuroassiale
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PAZIENTI SOTTO DOPPIA ANTIAGGREGAZIONE
� La doppia antiaggregazione deve essere mantenuta
-4-6 settimane dopo stent convenzionale BMS
-6-12 mesi dopo stent medicato DES
� La sospensione precoce della doppia antiaggregazione espone i pazienti a trombosi dello stent
� La continuazione della doppia antiaggregazione espone i pazienti ad aumento del sanguinamento
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PAZIENTI SOTTO DOPPIA ANTIAGGREGAZIONE
Fattori di rischio di trombosi dello stent
precedenti episodi di trombosi dello stentprecedenti episodi di trombosi dello stentportatori di più stent
stent di particolare lunghezzastent posti su una biforcazione vasaletrivascolari non completamente rivascolarizzatidiabetici
frazione di eiezione bassa
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PAZIENTI SOTTO DOPPIA ANTIAGGREGAZIONE
Timing dell’intervento
È sconsigliata ogni procedura chirurgica, salvo urgenza,
� a meno di 6 settimane da un infarto� a meno di 6 settimane da un infarto
� a meno di 2 settimane, meglio 4-6 da una angioplastica e dal posizionamento di uno stent
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PAZIENTI SOTTO DOPPIA ANTIAGGREGAZIONE
DISCUSSIONE MULTIDISCIPLINARE TRA
CARDIOLOGO, ANESTESISTA, CHIRURGO, EMATOLOGOEMATOLOGO
RISCHIO EMORRAGICO/RISCHIO TROMBOSI DELLO STENT
IL PAZIENTE DEVE ESSERE COINVOLTO ED INFORMATO
RELAZIONE IN CARTELLA
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INDICAZIONI PER I CARDIOLOGI SULL’UTILIZZO DELLO STENT MEDICATO
Valutazione sulla opportunità di utilizzo di stent medicati e di doppia antiaggregazione prolungata
Previsione di intervento entro i 12 mesiPrevisione di intervento entro i 12 mesi
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PAZIENTI SOTTO DOPPIA ANTIAGGREGAZIONE
• RISCHIO CEREBRO-CARDIO VASCOLARE
• BASSO
• RISCHIO CEREBRO-CARDIO VASCOLARE
• INTERMEDIO
• RISCHIO CEREBRO-CARDIO VASCOLARE
• ALTO
>6 mesi dopo MI. PCI,BMS,CABG,>12 mesi dopo stroke
6-24 settimane dopo MI, PCI+BMSCABG, o stroke;>12 mesi dopo DES; stent ad alto rischio (lunghi , prossimali, multipli, overlapping, vasi piccoli, biforcazion);bassa FE, diabete
<6 settimane dopo MI,PCI,BMS,CABG;<6 mesi dopo le stesse procedure in caso di complicanze; <12 mesi dopo DES ad alto rischio;<2 settimane dopo stroke;
RISCHIO EMORRAGICO BASSO trasfusioni non necessarie, ch periferica, ch plastica ,ch generale, biopsie;ortopedia minore;
Chirurgia elettiva consentitaMantenere aspirina
Chirurgia elettiva consentitaMantenere aspirina, clopidogrel, se prescritto
Posporre chirurgia elettiva;Solo chirurgia vitale o in emergenza;Mantenere aspirina e clopidogrel
generale, biopsie;ortopedia minore; ORL e ch generale, endoscopie, camera oculare anteriore, estrazioni dentarie
RISCHIO EMORRAGICOINTERMEDIOtrasfusioni frequentemente richieste;ch viscerale, ch cardiovascolare; chortopedica maggiore;ORL, chricostruttiva; endoscopia urologica
Chirurgia elettiva consentitaMantenere aspirina
Posporre chirurgia elettivaChirurgia indispensabile consentitaMantenere aspirina, clopidogrel, se prescritto
Posporre chirurgia elettivaSolo chirurgia vitale o in emergenzaMantenere aspirina e clopidogrel
RISCHIO EMORRAGICO ALTO possibile sanguinamento in luogo chiuso; neurochirurgia intracranica; chirurgia della colonna; camera oculare posteriore
Chirurgia elettiva consentitaMantenere statineSospendere aspirina (max 7gg)
Posporre chirurgia elettiva, Chirurgia indispensabile consentitaMantenere aspirina, o rimpiazzare aspirina con ibuprofene; sospendere clopidogrel
OK solo per la chirurgia vitale o di emergenza; mantenere aspirina embricare con tirofiban/eptifibatide e eparina
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SINTESI
PROFILASSI PRIMARIAPROFILASSI
SECONDARIA
NCH E CHIRURGIE AD ALTO
RISCHIO EMORRAGI
CHIRURGIE A BASSO
RISCHIO EMORRAGICO
PAZIENTI IN DOPPIA
ANTIAGGREGAZIONE
VALUTAZIONE MULTIDISCIPLINARE E GESTIONE INDIVIDUALIZZA
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SOSPEDERE ANTIAGGREGANTE E CHIRURGIA
EMORRAGICO
EMORRAGICO
MANTENERE ANTIAGGREGANTE E CHIRURGIA
INDIVIDUALIZZATA
EBPM
L’ EBPM non è sostitutiva dell’antiaggregante
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URGENZE
Nella chirurgia d’urgenza nei pazienti sotto antiaggreganti esistono esperienze positive di utilizzo di piastrine
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CRITICITA’ NELL’APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO
� Protocollo non sempre è applicato correttamente
� Spesso non si discrimina tra profilassi primaria e profilassi � Spesso non si discrimina tra profilassi primaria e profilassi secondaria e l’antiaggregante è sempre mantenuto o sempre sospeso
� Persiste l’abitudine di sostituire l’aspirina con l’EBPM
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