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IL NUOVO BILANCIO IAS: GLI ADEGUAMENTI PUMA2 (seconda versione) Roma, marzo 2006 GRUPPO INTERBANCARIO PUMA2 BANCA D’ITALIA Servizio Informazioni Sistema Creditizio

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IL NUOVO BILANCIO IAS: GLI ADEGUAMENTI PUMA2

(seconda versione)

Roma, marzo 2006

G R U P P O I N T E R B A N C A R I O P U M A 2

B A N C A D ’ I T A L I A S e r v i z i o I n f o r m a z i o n i S i s t e m a C r e d i t i z i o

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INDICE PREMESSA __________________________________________________________3

1. LE INFORMAZIONI RICHIESTE IN INPUT _________________________5 1.1 File guida lavorazioni ___________________________________________________ 5 1.2 Indicazioni per la predisposizione dell’input: generalità_______________________ 6 1.3 La definizione e il trattamento degli importi ________________________________ 8

1.3.1 Il trattamento del fair value per la nota integrativa_______________________ 11 1.3.2 Il trattamento del costo ammortizzato __________________________________ 12 1.3.3 Il trattamento delle svalutazioni _______________________________________ 13

1.4 Attività/passività in via di dismissione_____________________________________ 14 1.4.1 Fase extratabellare per la generazione del valore di bilancio dei gruppi di attività in via di dismissione___________________________________________________ 15

1.5 Attività/passività assoggettate al principio del "continuing involvement"______ 17 1.6 Operazioni particolari: il leasing_______________________________________ 20 1.7 Le partecipazioni ___________________________________________________ 21 1.8 I titoli _____________________________________________________________ 22

1.8.1 Il trattamento dei titoli riacquistati _____________________________________ 22 1.9 Gli strumenti finanziari strutturati_____________________________________ 23 1.10 Le attività materiali e immateriali____________________________________ 24 1.11 Altre informazioni di input _________________________________________ 26 1.12 I contratti derivati_________________________________________________ 28

1.12.1 Le nuove informazioni richieste in input _________________________________ 28 1.12.2 Altre indicazioni per l’input _____________________________________________ 30 1.12.3 Trattamento delle coperture_____________________________________________ 31 1.12.4 Particolari tipologie di derivati __________________________________________ 34

1.12.4.1 Derivati incorporati in obbligazioni convertibili in azioni ____________________ 34 1.12.4.2 Altre tipologie di derivati con impatto a patrimonio netto ___________________ 35

1.12.5 Nuove modalità per il trattamento dei derivati strutturati e dei derivati incorporati___________________________________________________________________ 36

1.12.5.1 Trattamento dei derivati strutturati e dei derivati incorporati nella fase di generazione: il campo “interno” 05318__________________________________________ 36 1.12.5.2 I derivati “strutturati”__________________________________________________ 37 1.12.5.3 I derivati “incorporati”_________________________________________________ 39

2 FASE EXTRATABELLARE PER LA GESTIONE DEI DERIVATI STRUTTURATI ______________________________________________________42

3 LA GENERAZIONE DEL BILANCIO E DELLA NOTA INTEGRATIVA____45 3.1 Le codifiche: generalità____________________________________________________ 45 3.2 La codifica delle tavole di nota integrativa __________________________________ 47 3.3 La codifica delle voci derivate di nota integrativa ____________________________ 48 3.4 La tabella di corredo per le codifiche (TCOR40) _____________________________ 49 3.5 Il trattamento delle “colonne” nella nota integrativa _________________________ 50 3.6 La generazione del report per la capogruppo________________________________ 50

4 IL CONTO ECONOMICO __________________________________________51

ALLEGATI __________________________________________________________55

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PREMESSA

Con la circolare n. 262, emanata il 22 dicembre 2005, è stata

divulgata, da parte della Vigilanza, la nuova normativa sul bilancio

bancario da redigere secondo i principi contabili internazionali (IAS),

in vigore dal 31.12.20051.

La presente nota tecnica illustra i relativi interventi di

adeguamento apportati alla documentazione PUMA2, con specifico

riferimento alle indicazioni per la predisposizione dell’input e alle

funzioni di generazione delle informazioni utili alla produzione dello

stato patrimoniale e della connessa nota integrativa. Per quanto

riguarda il trattamento del conto economico si fa rinvio a quanto

descritto nel capitolo 4 della presente nota.

Si precisa che la definizione dei nuovi dati da richiedere in

input è stata effettuata avendo presente la maggior parte dei dettagli

informativi richiesti nelle tavole della nota integrativa. In particolare,

per le tabelle che rappresentano un mero dettaglio delle voci di stato

patrimoniale (ad es. quelle della parte B), i dati di input sono da

considerarsi esaustivi; sono state, inoltre, considerate alcune

esigenze informative connesse con lo sviluppo di tavole che, per

l’esercizio 2005, possono essere fornite in formato diverso da quello

prescritto (ad es. quelle delle coperture specifiche).

1 Per ciò che concerne i bilanci individuali tale decorrenza riguarda soltanto le aziende che hanno esercitato l'opzione prevista dal d. lgs. n. 38 del 28.2.2005; per le altre il primo bilancio d'esercizio conforme agli IAS decorre dal 1°.01.2006.

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Riguardo alla produzione della nota integrativa, si fa presente

che il Gruppo interbancario, nella prima versione della

documentazione PUMA2 inerente al bilancio IAS, ha effettuato la

generazione di tutte le tavole per le quali la rappresentazione delle

informazioni secondo lo schema previsto dalla normativa è

vincolante sin dall’esercizio 2005. Le tavole per le quali tali vincolo

decorre dal bilancio riferito al corrente esercizio (ad es. quelle della

parte E relative alle garanzie, alla classificazione per branca di

attività economica, alla distribuzione territoriale delle esposizioni,

ecc.) saranno sviluppate nel corso dei prossimi mesi e rilasciate al

sistema in tempo utile per la produzione del bilancio 2006 (ad

eccezione delle tavole relative alle coperture specifiche che, per la

peculiarità del loro contenuto, sono state già sviluppate). Le tavole

per le quali il trattamento PUMA2 non è guidato da regole “tabellari”

ma avviene secondo modalità input/output (ad es. quelle relative alle

variazioni) sono state, per il momento, codificate e demandate alla

gestione aziendale.

Per ogni approfondimento si fa rinvio, in ogni caso, alla lettura

dei fogli di analisi e del dizionario dei campi e delle formule della

tabella decisionale, nonché degli altri prodotti posti a disposizione

delle banche. Tutti i supporti documentali sviluppati si riferiscono alla

nuova versione della documentazione PUMA2 denominata "BILIAS".

Per ciò che concerne gli aspetti funzionali della procedura, si

conferma quanto già rappresentato nella nota tecnica divulgata nel

mese di luglio 2004 con la quale si dava conto dell'attività di verifica

effettuata dal Gruppo interbancario riguardo alla possibilità di

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sviluppare il nuovo bilancio secondo il disegno architetturale della

Puma-bilanci, processando le attuali fasi elaborative2.

1. LE INFORMAZIONI RICHIESTE IN INPUT

1.1 File guida lavorazioni

Al fine di gestire il periodo transitorio in cui una parte del sistema

bancario (le aziende che non hanno esercitato l'opzione prevista dal

d. lgs. n. 38 del 28.2.2005) continuerà a produrre il bilancio

individuale secondo la normativa ex d. lgs. 87/92 e una parte

secondo la normativa IAS, è stata prevista l'impostazione di un

nuovo digit, denominato "Bilancio-IAS“, definito nel tracciato del tipo

record 3 del file guida lavorazioni (cfr. allegato n. 1). Tale digit deve

essere valorizzato a 1 soltanto dalle aziende che intendono gestire il

trattamento delle nuove informazioni di bilancio IAS anche

nell'ambito dell'elaborazione della Puma-matrice; le banche,

peraltro, potranno valutare l'opportunità di impostarlo a 0 (zero)

nell'ipotesi in cui - stante le differenti cadenze elaborative - vorranno

procedere all'elaborazione della matrice svincolandosi dall'obbligo di

alimentare o di controllare le informazioni specifiche per il bilancio

IAS.

2 L'applicazione Puma-bilanci utilizza una base dati costituita in prevalenza con le informazioni provenienti dal flusso Puma-matrice, arricchita con i campi specifici del bilancio. Essa si sviluppa nelle seguenti principali fasi elaborative: scrematura dei dati, unificazione e controllo, smistamento, fidi e garanzie, generazione e compattamento.

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1.2 Indicazioni per la predisposizione dell’input: generalità

La normativa sul nuovo bilancio IAS prevede che le aziende

classifichino le attività e passività finanziarie secondo le tipologie di

portafoglio previste dallo IAS39. In base a tale scelta, in PUMA2

deve essere alimentata una tra le principali informazioni che guidano

l'elaborazione della Puma-bilanci: la classificazione di portafoglio a fini IAS (campo 05311). Essa è richiesta in tutte le forme tecniche

che configurano un'attività/passività finanziaria e ha il seguente

dominio:

01=attività di negoziazione (HFT);

02=attività disponibili per la vendita (AFS);

03=attività detenute sino alla scadenza (HTM);

04=finanziamenti (L&R);

05=passività di negoziazione;

06=altre passività finanziarie;

07=attività assoggettate alla fair value option;

08=passività finanziarie valutate al fair value;

09=operazioni di copertura;

99=non classificabile.

A tale informazione sono associate diverse tipologie di

controllo che ne verificano la validità e la coerenza sia rispetto alla

forma tecnica, sia rispetto ad eventuali altri attributi informativi

presenti sulla stessa FTO, secondo le compatibilità previste dalla

normativa.

Il campo 05311 è determinante, nella maggior parte dei casi,

per la derivazione di altre due informazioni fondamentali ai fini del

processo elaborativo: il criterio di valutazione (campo 05313) e la

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voce di stato patrimoniale (campo 05312). Tale derivazione

avviene nella fase di "Unificazione e controllo", secondo le consuete

regole tabellari (formule di tipo "D").

Il criterio di valutazione (cfr., per il dominio, il dizionario della

tabella decisionale) è necessario per verificare che l'alimentazione

delle informazioni relative agli importi (costo, costo ammortizzato,

fair value) sia corretta e coerente e consenta di determinare con

esattezza il valore da esporre in bilancio (campo 07000).

La scelta di determinare, sin dalla fase di acquisizione delle

informazioni, anche la destinazione della singola forma tecnica nella

voce di stato patrimoniale (campo 05312; per il dominio, cfr. il

dizionario della tabella decisionale) è stata sostenuta dalle seguenti

motivazioni:

- l'oggettiva complessità connessa con l'elaborazione di un bilancio

le cui logiche innovano profondamente gli attuali processi di

trattamento dei dati (ad es. la destinazione nella voce di stato

patrimoniale non è più guidata dalla sola forma tecnica ma anche

dalla classificazione di portafoglio ai fini IAS);

- l'esigenza di accompagnare il processo di transizione al nuovo

bilancio, agevolando le aziende nella prima fase di trattamento

dei dati attraverso la disponibilità di informazioni aggiuntive utili ai

controlli e alle eventuali quadrature di input.

Tale scelta, tra l'altro, è strettamente correlata alla

determinazione del definitivo importo di bilancio (campo 07000), che

avviene al termine della fase di "Unificazione e controllo" e quindi

non più in fase di generazione, salvo casi particolari (cfr. paragrafo

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1.4 e capitolo 2). E', infatti, previsto che tutte le riconduzioni tipiche

del processo di bilancio (integrazioni, correzioni e storni effettuati

tramite le forme tecniche ausiliarie) nonché gli eventuali

cambiamenti di segno (nel caso di forme tecniche che possono

modificare il saldo da dare in avere o viceversa, in funzione della

presenza di partite rettificative) avvengano nell'ambito

dell'elaborazione dei cosiddetti "ragionamenti", denominati RAG-

UTIL-BILIAS (cfr. allegato 3 e successivo paragrafo "La definizione e

il trattamento degli importi"). Ciò consentirà di effettuare le

opportune verifiche (e le eventuali correzioni) sugli importi da

esporre nello stato patrimoniale prima della produzione dell'output

definitivo.

Si segnala, infine, un'altra nuova informazione di input

particolarmente significativa per il bilancio IAS, richiesta per la

maggior parte delle forme tecniche dell'attivo e del passivo e per i

derivati: l'indicatore di quotazione ai fini IAS (campo 05314). Esso assume il valore 1 quando l'attività/passività finanziaria cui si

riferisce ha una quotazione in un mercato attivo ai fini IAS. Tale

informazione è necessaria - oltre che per l'esposizione in dettaglio

richiesta in nota integrativa - per verificare la piena coerenza

dell'input, con particolare riferimento all'alimentazione del campo

05311 (classificazione di portafoglio ai fini IAS) e dei campi importo.

1.3 La definizione e il trattamento degli importi

Nel nuovo bilancio IAS l'importo da esporre dipende sia dalla

classificazione delle attività/passività finanziarie (campo 05311) sia

del criterio di valutazione applicato (campo 05313).

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In relazione a ciò, in PUMA2 le informazioni sugli importi sono

state arricchite con i seguenti principali campi:

- IMPORTO COSTO AMMORTIZZATO ATTIVO (campo 06314) E’ un campo importo che deve essere alimentato per tutte le FTO

dell’attivo per le quali l'azienda effettua la valutazione al costo

ammortizzato, anche in funzione della classificazione di portafoglio.

- IMPORTO COSTO AMMORTIZZATO PASSIVO (campo 06316) E’ un campo importo che deve essere alimentato per tutte le FTO

del passivo per le quali l'azienda effettua la valutazione al costo

ammortizzato, anche in funzione della classificazione di portafoglio.

- IMPORTO FAIR VALUE ATTIVO (campo 06315) E’ un campo importo che deve essere alimentato per tutte le FTO

dell’attivo la cui classificazione di portafoglio prevede la valutazione

al fair value, nonché per tutte le FTO dell'attivo, valutate al costo o al

costo ammortizzato, per le quali l'azienda deve fornire il fair value ai

fini dell'esposizione in nota integrativa (cfr. successivo paragrafo

1.3.1).

- IMPORTO FAIR VALUE PASSIVO (campo 06317) E’ un campo importo che deve essere alimentato in input per tutte le

FTO del passivo la cui classificazione di portafoglio prevede la

valutazione al fair value, nonché per tutte le FTO del passivo,

valutate al costo o al costo ammortizzato, per le quali l'azienda deve

fornire il fair value ai fini dell'esposizione in nota integrativa (cfr.

successivo paragrafo 1.3.1).

- IMPORTO FAIR VALUE PASSIVO AL LORDO DEL MERITO

CREDITIZIO (campo 06318) Il campo contiene l’importo del fair value passivo calcolato

escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito

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creditizio dell'emittente rispetto alla data di emissione. Deve essere

alimentato ai fini della nota integrativa per le sole forme tecniche che

possono essere classificate tra le passività di negoziazione o tra le

passività valutate al fair value (fair value option).

Ai fini della corretta alimentazione dei campi importo, si

rammenta la regola convenzionale che richiede di impostare il valore

più basso possibile (ad es. 0,01) in tutti i casi in cui l’importo da

segnalare è pari a ZERO (ad es. poste aventi fair value nullo); ciò al

fine di poter distinguere le operazioni in cui la medesima

informazione, invece, è mancante e quindi il valore ZERO significa

assenza del campo.

Con riferimento alla possibilità di integrare e/o rettificare gli

importi tramite l'utilizzo di forme tecniche ausiliarie, in analogia con

quanto già previsto per il precedente bilancio, sono stati reiterati tutti

gli attuali abbinamenti e ne sono stati aggiunti altri. Ciò al fine di

gestire nuove esigenze di "correzione" dell'importo, ad esempio per

effetto delle coperture (cfr. paragrafo 1.12.3) oppure per modifiche di

fair value operate direttamente dall'azienda (tramite la FTA 1111.11,

che prevede i nuovi campi 06375/06376 e, di conseguenza, nuovi

abbinamenti). Il tracciato record delle informazioni (SKA) è stato,

pertanto, implementato con un campo specifico per il bilancio IAS

(UTIL-BILIAS, cfr. allegato 2), necessario a qualificare tutti i campi

importo che possono essere utilizzati per le "correzioni".

In relazione a ciò, anche i "ragionamenti" di bilancio sono stati

ridefiniti e ampliati. Nel tracciato record delle forme tecniche (SKC),

a posizione 162 del tipo record 2, è stato previsto il nuovo campo

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RAG-UTIL-BILIAS (cfr. allegato 3), che codifica le routines che

vengono sviluppate al termine della fase di "Unificazione e

controllo". Tali routines, in parte, ripercorrono ragionamenti analoghi

a quelli del vecchio bilancio, in parte, prevedono trattamenti utili alla

gestione del segno dell'importo e alla derivazione finale della voce di

bilancio (campo 05312), nei casi in cui essa possa avvenire soltanto

al termine degli abbinamenti con le FTA (ad es. per le forme

tecniche che possono cambiare segno per effetto di una correzione).

1.3.1 Il trattamento del fair value per la nota integrativa

Gli strumenti finanziari esposti in bilancio secondo un criterio

di valutazione diverso dal fair value (ad es. L&R), in nota integrativa,

a fini di disclosure, devono essere rappresentati anche con il loro fair

value. Per tale motivo i campi 06315 e 06317 sono richiesti nella

maggior parte delle FTO, rispettivamente, dell'attivo e del passivo.

Tuttavia, è possibile che, per alcune particolari tipologie di

operazioni, l'azienda ritenga di poter approssimare il fair value al

valore di bilancio, in base a quanto consentito dalle norme IAS (ad

es. con riferimento alle facoltà concesse in sede di "first time

adoption" per i contratti già in essere).

Per tali motivazioni, è stato previsto di fornire alle aziende una

modalità facilitata di alimentazione del fair value da esporre in nota

integrativa, per tutte quelle poste non valutate al fair value ma al

costo o al costo ammortizzato. In particolare, è stato definito un digit

(campo 05398) tramite il quale l'azienda può dichiarare in modo

esplicito (valore 1) se, per quella forma tecnica, intende valorizzare il

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fair value da esporre in nota integrativa con un importo pari a quello

di bilancio (costo o costo ammortizzato). In questo caso, sarà,

quindi, la procedura a derivare automaticamente l'importo di nota

integrativa (campo 07010).

Se il campo 05398 è impostato a zero, invece, è necessario

che l'azienda fornisca in input anche l'importo del fair value per la

nota integrativa nei campi 06315 (per l'attivo) e 06317 (per il

passivo).

1.3.2 Il trattamento del costo ammortizzato

Come descritto nel paragrafo 1.3, il costo ammortizzato deve

essere fornito dall’azienda per tutte le poste dell’attivo e del passivo

che hanno tale valutazione a fini di bilancio.

Con particolare riferimento alle poste dell’attivo, va inoltre

fornito il dettaglio delle quote di interessi attualizzati su crediti

scaduti (in mora e non in mora). Tali informazioni sono richieste

nelle forme tecniche interessate (1226.38/40/42/46/48/50,

1171.52/58/74/76, 1178.14/16/62/64) tramite i seguenti nuovi campi:

- QUOTA INTERESSI ATTUALIZZATI SU RATE E ALTRI CREDITI

SCADUTI NON IN MORA (campo 06673)

- QUOTA INTERESSI ATTUALIZZATI SU RATE SCADUTE IN MORA (campo 06674) e sono automaticamente ricondotte nel calcolo del valore da esporre

in bilancio attraverso i consueti ragionamenti di bilancio (RAG-UTIL-

BILIAS).

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Le banche che nella prima fase di utilizzo della procedura non

fossero in grado di fornire i suddetti dettagli informativi (campi 06673

e 06674), potranno alimentare il campo 06314 (costo ammortizzato)

considerando anche le eventuali quote di interessi scaduti e

valorizzare a zero i corrispondenti campi 06673 e 06674.

1.3.3 Il trattamento delle svalutazioni

Le svalutazioni, come noto, operano attraverso l’alimentazione

delle FTA 1941.03/05.

In proposito, si fa rilevare che nel bilancio IAS l’eventuale

presenza di svalutazioni attinenti a rapporti che sono stati valutati al

fair value è inefficace, ovvero non determina gli importi lordi e le

rettifiche da esporre in nota integrativa, anche per le operazioni

classificate tra le attività deteriorate. In quest’ultima ipotesi, le

aziende che, a fini di trasparenza, devono dettagliare la componente

svalutata e la corrispondente esposizione lorda dovranno intervenire

manualmente sugli importi prodotti in output dalla procedura (ad es.

nelle tavole sulla qualità del credito se devono essere esposte le

minus relative alla svalutazione della controparte per titoli classificati

nel portafoglio HFT).

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1.4 Attività/passività in via di dismissione

Al fine di evidenziare in bilancio (voci 140 dell'attivo e 90 del

passivo dello stato patrimoniale individuale) le attività e le passività

in via di dismissione (ad es. per cessione di rami di azienda, ecc.) è

stato necessario prevedere, per la maggior parte delle forme

tecniche dell'attivo e del passivo presenti in PUMA2, un campo che

consenta di segnalare tale "status" (campo 05399). Esso, impostato

al valore 1, individua le singole attività non correnti oggetto di

cessione (ad es. un immobile, una partecipazione, ecc.); con il

valore 2, invece, identifica i gruppi di attività/passività in corso di

dismissione. Queste ultime tipologie devono essere qualificate

anche da uno specifico codice (campo 05397), a gestione aziendale,

univoco per ciascuna delle cessioni che la banca ha in corso alla

data del bilancio.

Nel caso di cessione di singola attività (05399=1), va

segnalato, nella forma tecnica originaria interessata, il prezzo della

cessione stessa (campo 06321), al netto dei costi di vendita, poiché

esso deve essere confrontato con il valore di bilancio calcolato dalla

procedura (campo 07000), al fine di esporre il minore tra i due

importi secondo quanto previsto dall'IFRS5.

Con riferimento alle componenti dell’attivo da cedere in

gruppo, poiché il prezzo, di norma, è riferito all'intera cessione, esso

va fornito alla procedura tramite la nuova FTO 1290.XX soltanto nei

casi in cui esso sia minore del valore di bilancio; in particolare,

devono essere segnalati tanti set di voci 1290.XX quanti sono i

gruppi in via di dismissione (ciascuno identificato dal campo 05397),

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dettagliate per sottovoce in funzione della destinazione di bilancio

che avrebbe avuto l’insieme delle attività oggetto di cessione3.

Questa struttura dell'input - oltre ad essere funzionale alla

fase extratabellare che determina il valore da esporre in bilancio

nella voce 140 dell'attivo (cfr. paragrafo successivo) - consente

anche lo sviluppo delle informazioni richieste in nota integrativa.

1.4.1 Fase extratabellare per la generazione del valore di bilancio dei gruppi di attività in via di dismissione

Come descritto nel paragrafo 1.2 (Indicazioni per la

predisposizione dell'input: generalità), al termine della fase di

"Unificazione e controllo" gli specifici ragionamenti previsti per

ciascuna forma tecnica (RAG-UTIL-BILIAS) determinano, in via

definitiva, il valore di bilancio da segnalare (campo 07000). A tale

regola fa eccezione la voce 140 dell'attivo quando riguarda gruppi di

attività in via di dismissione per i quali è necessario disporre, oltre

che del valore di bilancio, anche del prezzo di cessione fissato per

ciascun gruppo (identificato dal campo 05397), al fine di determinare

il minore importo da segnalare. Il prezzo di cessione (FTO 1290.XX),

peraltro, non è obbligatorio nell’ipotesi in cui esso sia maggiore o

uguale a quello di bilancio.

3 Le sottovoci da alimentare per la FTO 1290.XX corrispondono alla classificazione prevista nella tavola 14.1 della parte B di nota integrativa, che è la seguente: “attività finanziarie detenute per la negoziazione” (stv 12), “attività finanziarie valutate al fair value” (stv 14), “attività finanziarie disponibili per la vendita” (stv 16), “attività finanziarie detenute sino alla scadenza” (stv 18), “crediti verso banche” (stv 20), “crediti verso clientela” (stv 22), “partecipazioni” (stv 24), “attività materiali” (stv 26), “attività immateriali” (stv 28), “altre attività” (stv 30). Nel caso in cui la dismissione riguardi forme tecniche che attengono alla “cassa” (ad es. 1003.02), tali informazioni andranno classificate tra le “altre attività”.

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Pertanto, nell’ipotesi di gruppi di attività in dismissione, per le

ordinarie forme tecniche di rapporto le formule di derivazione che, di

norma, determinano la voce di bilancio (campo 05312) impostano

per essa un valore pari a “I141”, per guidare la generazione

tabellare di voci derivate “intermedie” (FTD 15141.00/15448.XX),

funzionali alla fase extratabellare che dovrà determinare le derivate

e gli importi definitivi. Le suddette formule di derivazione impostano,

inoltre, l’informazione relativa alla voce di stato patrimoniale

individuale in cui sarebbe confluita la forma tecnica originaria ove

non fosse stata in via di dismissione (campo 05412).

Dalle forme tecniche 1290.XX sono generate, invece, le

derivate “intermedie” 15142.00/15449.XX.

La fase extratabellare, che opera dopo la generazione e prima

del compattamento, dovrà effettuare le seguenti operazioni:

a) selezionare tutte le derivate con codice 15141.00, ordinarle

per gruppo di dismissione (campo 05397) e, a parità di

questo, effettuare la somma del campo 07000;

b) verificare la presenza di derivate con codice 15142.00 e, ove

presenti, ordinarle per gruppo di dismissione (campo 05397)

e, a parità di questo, effettuare la somma del campo 07000;

c) per ogni gruppo di dismissione (campo 05397), se viene

rilevata la presenza di una corrispondente voce derivata

15142.00, occorre confrontare il totale del campo 07000

calcolato al punto a) con il totale del campo 07000 calcolato al

punto b); se il primo è minore del secondo dare un’evidenza di

errore all’azienda (cfr. allegato 7), altrimenti produrre

l’informazione di output segnalando le voci 15142.00 e

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15449.XX come derivate finali, previa modifica dei codici,

rispettivamente, in 15140.00 e 15441.XX (per queste ultime i

codici di sottovoce restano gli stessi delle intermedie

15449.XX); la differenza tra l’importo del campo 07000

calcolato al punto a) e quello del campo 07000 calcolato al

punto b) va fornita all’azienda in una specifica derivata fittizia

(15995.99) in cui va riportata anche la chiave del relativo

gruppo in dismissione;

d) se per un gruppo in dismissione (campo 05397) non è

presente la voce derivata 15142.00 oppure si è verificata

l’anomalia di cui al punto precedente (importo calcolato al

punto a) minore di quello calcolato al punto b), produrre

l’informazione di output segnalando le voci 15141.00 e

15448.XX come derivate finali, sempre previa modifica dei

codici, rispettivamente, in 15140.00 e 15441.XX (per queste

ultime i codici di sottovoce restano gli stessi delle intermedie

15448.XX).

Da ultimo, si fa presente, per quanto ovvio, che le passività

connesse con attività oggetto di dismissione sono segnalate con il

valore di bilancio (campo 07000) determinato secondo le consuete

modalità.

1.5 Attività/passività assoggettate al principio del "continuing

involvement"

Come noto, in applicazione del principio del "continuing

involvement" ovvero in presenza di un coinvolgimento residuo da

parte dell'azienda nel rischio insito in attività cedute e/o

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cartolarizzate, queste ultime devono continuare ad essere esposte

in bilancio, con modalità analoghe a quelle delle attività proprie.

Alcune di esse vanno rilevate per il loro intero ammontare,

altre soltanto per la quota parte di rischio che residua in capo

all'azienda cedente; in entrambi i casi, è prevista anche la specifica

evidenza delle passività ad esse associate.

Per far fronte a tale esigenza informativa, sono state definite

due nuove forme tecniche dell'attivo (FTO 1515.02/04, alle quali è

abbinata la FTA 3920.00 relativa alle passività associate) per le

quali vengono richiesti i dettagli informativi strettamente necessari

alla determinazione delle voci di bilancio e delle corrispondenti

tavole della nota integrativa. Di seguito si descrivono le suddette

forme tecniche:

1515.02 - Attività cedute e non cancellate / rilevate per intero 1515.04 - Attività cedute e non cancellate / rilevate parzialmente per queste FTO sono richieste le seguenti informazioni:

- il campo 00011 (sottogruppo attività economica del debitore

ceduto);

- il campo 00125 (digit per identificare se la controparte

cessionaria del rapporto è impresa del gruppo

controllata/controllante, ecc.);

- il campo 00565 (numero di direzione generale della controparte

cessionaria dell’operazione);

- il campo 05311 (classificazione di portafoglio a fini IAS dell'attività

ceduta);

- il campo 05314 (indicatore di quotazione IAS);

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- il campo 05398 (indicatore per l'impostazione del fair value in

nota integrativa);

- i campi 00601, 06314 e 06315 (rispettivamente: costo, costo

ammortizzato e fair value dell'attività) da valorizzare a seconda

del criterio di valutazione applicato all'attività ceduta.

3920.00 - Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio per questa FTA sono richieste le seguenti informazioni:

- il campo 05398 (indicatore per l'impostazione del fair value in

nota integrativa);

- i campi 00602, 06316 e 06317 (rispettivamente: costo, costo

ammortizzato e fair value della passività) da valorizzare a

seconda del criterio di valutazione applicato alla passività

associata all'attività ceduta.

Va osservato che per questa forma tecnica le informazioni relative

alla controparte sono le medesime della forma tecnica principale.

L'azienda dovrà alimentare tante FTO 1515.XX quante sono

le attività cedute che rientrano nell'applicazione del suddetto

principio, dettagliandole in base alle controparti e al portafoglio IAS

di appartenenza al momento della cessione (campo 05311). La

forma tecnica ausiliaria 3920.00 andrà abbinata per identificare in

modo specifico le passività a carico dell'azienda correlate a

ciascuna 1515.XX. Tale struttura consente, tra l'altro, di garantire

coerenza tra l'informazione da esporre nell'attivo e la sua

corrispondente del passivo.

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1.6 Operazioni particolari: il leasing

Nel nuovo bilancio IAS l'operazione di leasing è disciplinata da

uno specifico principio (IAS17), che ne prevede la rappresentazione

secondo il metodo finanziario ovvero l'operazione è inquadrata tra i

"finanziamenti" ed è pertanto rappresentata, dal lato del locatore,

come un'attività finanziaria (L&R). In tale scenario il locatario deve

rilevare in bilancio, oltre ai canoni passivi a proprio carico, anche

l'attività materiale o immateriale oggetto di leasing, ancorché non

definitivamente riscattata (l'utilizzo del bene fa premio rispetto alla

proprietà, secondo il principio della prevalenza della sostanza sulla

forma). La normativa previgente (d. lgs. 87/92), invece, seguiva

l'impostazione civilistica (metodo patrimoniale) secondo la quale, tra

l'altro, il bene oggetto della locazione rimaneva nel bilancio del

locatore fino all'atto dell'eventuale riscatto da parte del locatario.

Per gestire tale innovazione, è stato prevista, dal lato del

locatario, la richiesta del preesistente campo 00049

(immobilizzazioni in leasing finanziario) - ora presente sulle FTO

1189.01/06 - anche sulle FTO 1185.XX e 1187.01 (rispettivamente,

mobili e immobili) al fine di distinguere i beni oggetto di leasing da

quelli di proprietà. Inoltre, sul fronte del passivo, sono state definite

specifiche forme tecniche per rilevare la passività a carico del

locatario a fronte dell'attività acquisita in leasing finanziario (FTO

1827.02/04 e relative FTA 3909.60/62). Si fa presente che tali nuove

informazioni (voci 1185.XX e 1187.01 con valori del campo 00049

diverso da zero; nuove voci 1827.XX e 3909.60/62) vanno fornite

soltanto in fase di bilancio poiché, al momento, nella prima sezione

della matrice l’operazione di leasing continua ad essere

rappresentata secondo il metodo patrimoniale; peraltro si precisa,

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per quanto ovvio, che l’obbligo dell’informativa riguarda soltanto le

banche locatarie in un’operazione di leasing finanziario che rientra

nell’applicazione della disciplina IAS.

Dal lato del locatore, invece, vanno utilizzate le FTO

1189.03/05, già previste per la segnalazione del leasing nella V

sezione della matrice, dove l'operazione è rilevata secondo il

metodo finanziario.

1.7 Le partecipazioni

Al fine di identificare le partecipazioni rilevanti ai fini IAS da

segnalare nella voce 100 dell'attivo di stato patrimoniale individuale,

è stato integrato il tracciato record della specifica tabella di corredo

(TCOR15). In particolare, sono stati previsti due nuovi campi da

valorizzare per tutte le tipologie di partecipazioni in essa classificate

(cfr. allegato 4):

- INDICATORE DI QUOTAZIONE AI FINI IAS

Può assumere i valori 0 (non quotato ai fini IAS) e 1 (quotato ai fini

IAS).

- TIPO RAPPORTO PARTECIPATIVO IAS Deve essere alimentato secondo il seguente dominio:

0=impresa non partecipata ai fini IAS; 1=impresa controllata in via esclusiva; 2=impresa controllata in modo congiunto; 3=impresa sottoposta a influenza notevole.

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1.8 I titoli

L'attuale tabella titoli (TCOR14) prevede la presenza di un

campo (digit "Quotato") che rileva l'informazione sulla quotazione di

un titolo in un mercato ufficiale. Come noto, ai fini del bilancio IAS,

invece, la quotazione di uno strumento finanziario è funzione di una

valutazione al “fair value” in un mercato attivo (ufficiale oppure no).

Per tale motivo è stato necessario integrare il tracciato record della

parte di tabella titoli a gestione aziendale (TCOR28). In particolare, è

stato previsto il seguente nuovo campo (cfr. allegato 5):

- INDICATORE DI QUOTAZIONE AI FINI IAS

Può assumere i valori 0 (non quotato IAS) e 1 (quotato IAS).

1.8.1 Il trattamento dei titoli riacquistati

In matrice i titoli propri oggetto di riacquisto da parte dell’azienda

figurano sia nel passivo (tra i titoli emessi), sia nell’attivo (tra i titoli in

portafoglio), sono cioè rappresentati su base “lorda”. Nell’attivo, in

particolare, sono identificabili dalla presenza del campo 00138

(valori maggiori di zero) richiesto nelle forme tecniche interessate al

fenomeno (1063.XX, 1079.32/34, 1083.06/12/14/16/22/26, 1211.00).

Nel bilancio IAS è richiesto che tali informazioni siano esposte

su base “netta”.

Al fine di consentire questo trattamento, è stato previsto il

suddetto campo 00138 anche nelle forme tecniche del passivo che

configurano emissioni di titoli o strumenti assimilati (1706.02/08,

1718.01, 1745.00, 1775.10/12, 1777.10/12, 1779.10, 1791.00,

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1837.12/14/32/34). Pertanto, in modo analogo a quanto avviene per

l’attivo, l’azienda dovrà identificare la componente delle proprie

emissioni che è stata oggetto di riacquisto ed alimentare, per

ciascuna forma tecnica interessata, uno specifico record che riporti

l’ammontare relativo al riacquisto stesso e il coerente valore nel

campo 00138.

1.9 Gli strumenti finanziari strutturati

Gli strumenti finanziari strutturati sono costituiti da uno

strumento cosiddetto "ospite" (di regola, un’attività o una passività

finanziaria) e da un derivato (incorporato). L'attuale disciplina di

matrice prevede, al verificarsi di determinate condizioni, che essi

siano scomposti e che le loro componenti (ospite e incorporato)

siano segnalate separatamente.

La normativa IAS prevede, peraltro, che, qualora uno

strumento strutturato non possa essere scomposto, la valutazione al

fair value, obbligatoria per il derivato incorporato, si estenda anche

all'"ospite", ancorché non rappresentato da un derivato,

determinando la classificazione di tutto lo strumento strutturato tra

quelli “valutati al fair value” (fair value option), a prescindere dagli

effettivi intenti gestionali dell'azienda4.

Da tale indicazione è derivata l'esigenza di distinguere,

nell'ambito degli strumenti finanziari strutturati, quelli per i quali la

componente derivata non sia scorporabile. A tal fine, il dominio del

4 Cfr. Regolamento CE n. 1864/2005 pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il 15.11.2005, che ha modificato il precedente regolamento CE n. 1725/2003.

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campo 00518 (già presente per tutte le FTO dell'attivo e del passivo

che si possono configurare come strumenti strutturati) è stato

modificato come segue:

0=non strutturato;

1=strutturato scorporabile;

2=strutturato non scorporabile.

L'alimentazione di tale campo, pertanto, dovrà essere

opportunamente rivista ed eventualmente modificata sulla base di

queste nuove indicazioni.

Si fa presente che l'informazione relativa alla scorporabilità o

meno degli strumenti strutturati è necessaria anche per la corretta

esposizione dei dati nelle tavole di nota integrativa interessate.

1.10 Le attività materiali e immateriali

Per tali tipologie di attività l'input è stato arricchito con nuovi

attributi informativi, utili alla loro rappresentazione in nota integrativa,

secondo quanto previsto dalla normativa.

In particolare, sono stati definiti i seguenti nuovi campi:

- DIGIT GENERAZIONE ATTIVITA' IMMATERIALI (campo 05321) Serve a distinguere le attività immateriali generate internamente

(valore 1) dalle altre (valore 0). E' richiesto soltanto nella FTO

1223.01;

- DIGIT DURATA ATTIVITA' IMMATERIALI (campo 05322)

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Serve a distinguere la durata delle attività immateriali tra illimitata

(valore 1) e limitata (valore 0). E' richiesto soltanto nella FTO

1223.01;

- DIGIT FINALITA' ATTIVITA' MATERIALI (campo 05348) Serve ad identificare le attività materiali detenute ad uso funzionale

(valore 1) da quello detenute a scopo di investimento (valore 2). E'

richiesto nelle FTO 1185.02, 1187.01 e 1189.06;

- DIGIT COMPOSIZIONE IMMOBILI (campo 05349) Serve a distinguere, nell'ambito degli immobili, i terreni (valore 1) dai

fabbricati (valore 2). E' richiesto nelle FTO 1187.01 e 1189.06.

Con particolare riferimento alla FTO 1187.01 relativa agli

immobili - la cui articolazione di dettaglio è rilevata tramite il campo

00100 in funzione delle attuali esigenze segnaletiche della matrice –

si fa rilevare che sono stati definiti specifici controlli di input che

consentono di gestire alcune ridondanze informative tra il campo

05348 e il campo 00100 e di garantire un'alimentazione coerente tra

bilancio e matrice.

Si fa presente, infine, che le FTO relative alle attività materiali

e immateriali che possono essere valutate dall'azienda sia al costo

sia al fair value (1185.XX, 1187.01, 1223.01) sono le uniche per le

quali è stata prevista la richiesta in input del campo 05313 (criterio di

valutazione), il quale, di norma, è invece generato da apposite

formule di derivazione in funzione del portafoglio IAS di

appartenenza (campo 05311) e della coerente alimentazione dei

campi importo (costo, costo ammortizzato e fair value). Infatti, per

queste FTO - dove l’informazione sul portafoglio IAS non è

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significativa (campo 05311=Z) - non è possibile dedurre il criterio di

valutazione dalla sola indicazione dell’importo presente in input.

1.11 Altre informazioni di input

Tra le ulteriori implementazioni all'input si segnalano le seguenti:

1) ampliamento del dominio del campo 00174 (tipo

immobilizzazioni immateriali), presente nella FTO 1223.01, per

prevedere anche il valore 4 (migliorie e spese incrementative su

beni di terzi), al fine di discriminare la componente delle attività

immateriali da segnalare nella voce 150 dell’attivo di stato

patrimoniale individuale (altre attività);

2) richiesta del campo 00132 (digit per operazioni al portatore) sulla

FTO 1781.02 (assegni propri in circolazione – assegni circolari),

al fine di poter distinguere gli assegni circolari al portatore (da

segnalare nella voce 30 del passivo di stato patrimoniale

individuale) da quelli nominativi (da segnalare nella voce 20 del

passivo di stato patrimoniale individuale);

3) richiesta dei campi 00344/00345 (codice piano dei conti) su

alcune forme tecniche ove non erano presenti (ad es. quelle

attinenti ai contratti derivati); peraltro, nella prima fase di utilizzo

della procedura, è consentito non alimentare i suddetti campi,

ove non si dovesse disporre dell’informazione. Si rileva, inoltre,

che sulle forme tecniche di rapporto (ad es. quelle relative ai beni

mobili e immobili) alle quali per la prima volta sono state abbinate

forme tecniche ausiliarie (ad es. la FTA 1111.11) è presente, al

momento, la richiesta di entrambi i campi, al fine di gestire il

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periodo transitorio di coesistenza del bilancio ex d. lgs. 87/92 e

del bilancio IAS;

4) definizione della nuova FTO 1958.01 per rilevare le "azioni

rimborsabili" (voce 140 del passivo di stato patrimoniale);

5) definizione delle nuove FTO 1957.01/02 (riserve da valutazione)

nelle quali vanno segnalate tutte le riserve rivenienti da

valutazioni effettuate ai sensi delle norme IAS (relative al

portafoglio AFS, alla copertura di investimenti esteri, alle attività

in via di dismissione, alla copertura di flussi finanziari, ecc.). Per

tali voci sono stati previsti i nuovi campi 05324 (per il dominio

completo si fa rinvio al dizionario della tabella decisionale), 06377

(importo della riserva negativa) e 06378 (importo della riserva

positiva);

6) definizione del nuovo campo 05320 (digit fiscalità; per il dominio

si fa rinvio al dizionario della tabella decisionale), che è richiesto

nella FTO 1227.19 (partite fiscali varie);

7) definizione del nuovo campo 05323 (digit tipologia fondo rischi

ed oneri; per il dominio si fa rinvio al dizionario della tabella

decisionale) richiesto soltanto nella FTO 1933.00 (fondo per

rischi ed oneri), al fine di dettagliare le diverse componenti che

confluiscono in tale fondo.

Con riferimento a quest’ultima FTO (1933.00) – dettagliata in

input in base ai valori del campo 00100, in funzione delle attuali

esigenze segnaletiche della matrice – si fa rilevare che sono stati

definiti specifici controlli di input che consentono di garantire

un’alimentazione coerente tra il campo 05323 e il campo 00100.

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1.12 I contratti derivati 1.12.1 Le nuove informazioni richieste in input

I principi IAS prevedono, per i contratti derivati, la

designazione nella categoria degli strumenti finanziari "fair value

through profit or loss", con l'unica possibile suddivisione in contratti

stipulati con finalità di trading (derivati di negoziazione) oppure con

l'intento della copertura di poste di bilancio (derivati di copertura).

Per questi ultimi, le aziende devono impostare opportune

metodologie per verificare l'efficacia delle coperture e valutare

coerentemente il derivato e la posta coperta, nel caso di "fair value

hedge" (copertura dell'esposizione alle variazioni di fair value),

oppure imputare il fair value del derivato a una riserva di patrimonio

netto, nel caso di "cash flow hedge" (copertura dell'esposizione alla

variabilità dei flussi finanziari).

Stante tale indicazione normativa, le FTO dei derivati sono

state arricchite con le seguenti nuove informazioni, utili anche per la

stesura della nota integrativa:

- INDICATORE DI QUOTAZIONE AI FINI IAS (campo 05314) Definisce i contratti derivati quotati ai fini IAS (valore 1) oppure no

(valore 0). Tale campo, peraltro, è richiesto su tutte le forme

tecniche che rappresentano attività o passività finanziarie per le

quali si può configurare una quotazione ai sensi della normativa IAS

(cfr. paragrafo 1.2).

- CLASSIFICAZIONE DEI DERIVATI AI FINI IAS (campo 05315) Serve ad identificare i derivati di negoziazione, di copertura di fair

value e di cash flow (specifica e generica) sia per le poste attive che

passive, nonché per l'individuazione dei derivati che rappresentano

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strumenti di capitale. I derivati connessi con la fair value option sono

identificati da uno specifico valore (40). Per il dominio completo si fa

rinvio al dizionario della tabella decisionale.

- TIPOLOGIA DI RISCHIO COPERTO (campo 05316) Classifica, per i soli derivati definiti di copertura (valori maggiori di

zero e minori di 30 del campo 05315), le tipologie di rischio coperte

(ad es. rischio di cambio, rischio di credito, ecc.). Per il dominio

completo si fa rinvio al dizionario della tabella decisionale.

- DIGIT PER DERIVATI CREDITIZI ASSIMILATI A GARANZIE

(campo 05317) E' necessario per distinguere i derivati creditizi assimilati a garanzie

(valore 1), per i quali si applica lo IAS37, da quelli assimilati a

strumenti finanziari (valore 0), per i quali si applica la stessa

normativa dei derivati finanziari (IAS39). E' un campo richiesto nelle

FTO 1594.01/05 (contratti derivati su crediti).

- TIPOLOGIA DEL PORTAFOGLIO COPERTO (campo 05325) Definisce, per i soli derivati di copertura, la tipologia di portafoglio

IAS oggetto della copertura stessa (AFS, HTM, L&R, ecc.). Per il

dominio completo si fa rinvio al dizionario della tabella decisionale.

- VALORE DI STIMA DELLA GARANZIA RILASCIATA (campo

06319) E' un campo importo richiesto, al momento, soltanto nella FTO

1594.05 (contratti derivati su crediti - venditore di protezione).

Definisce il valore della garanzia rilasciata dal seller di un derivato

creditizio, utile alla segnalazione della passività da iscrivere in

bilancio (voce 100 del passivo - altre passività).

Per le FTO 1594.01/05, relative ai derivati creditizi, è stata

prevista anche la richiesta del campo 00521 (contratto derivato

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interno), già presente sulle forme tecniche riferite ai derivati

finanziari.

Per la FTO 1592.01, concernente i contratti derivati soggetti

ad accordi bilaterali di compensazione, è stato chiesto il nuovo

campo

- FORMA TECNICA SOTTOSTANTE AL CONTRATTO DERIVATO

(campo 05448) che, per la suddetta FTO, ha il seguente dominio:

0=contratti derivati compensati aventi forme tecniche sottostanti

differenti;

1=contratti derivati compensati su titoli di debito e tassi di interesse;

2=contratti derivati compensati su titoli di capitale e indici azionari;

3=contratti derivati compensati su tassi di cambio e oro;

4=contratti derivati compensati su altri valori.

Tale informazione è utile alla corretta rappresentazione dei derivati

oggetto di accordi di netting nelle relative tavole di nota integrativa –

parte E.

1.12.2 Altre indicazioni per l’input

Nel caso in cui un contratto derivato sia designato di copertura

soltanto per una parte (ipotesi non esclusa dallo IAS39) sarà cura

dell'azienda trattare in input, con due record separati, le distinte

componenti del derivato (di negoziazione e di copertura) e garantire

la coerenza e l'integrità dell'informazione. Analoghe istruzioni

valgono qualora il medesimo derivato sia utilizzato per due differenti

tipologie di coperture (ad es. parte per una copertura specifica e

parte per una copertura generica).

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Da ultimo, si fa rilevare che le attuali FTO 1226.11/13 e

1921.21/23 - previste, rispettivamente, per la generazione delle voci

di matrice 1225.12/14 “Rivalutazioni di operazioni fuori bilancio con

clientela e/o banche” e 1921.24/27 “Svalutazioni di operazioni fuori

bilancio con clientela e/o banche” e delle correlate voci di bilancio -

non saranno più utilizzate per la generazione di bilancio, la quale

avverrà direttamente attraverso le FTO dei contratti derivati.

Riguardo alle eventuali ricadute nella segnalazione di matrice, si fa

riserva di ritornare sull'argomento in una prossima nota tecnica.

1.12.3 Trattamento delle coperture

Per ciò che concerne le coperture - oltre alla definizione dei

nuovi attributi informativi da richiedere per ogni contratto derivato

(cfr. paragrafo 1.12.1) - sono state create nuove forme tecniche, al

fine di gestire il trattamento degli aggiustamenti di valore,

determinati dalle coperture medesime, da imputare in bilancio a

correzione delle poste coperte (se coperture specifiche di fair value)

o nelle specifiche voci di bilancio (se coperture generiche per rischio

di tasso di interesse). Sono le seguenti:

1598.90 - Adeguamento di valore di attività oggetto di copertura generica per rischio di tasso d'interesse 1598.91 - Adeguamento di valore di passività oggetto di copertura generica per rischio di tasso d'interesse per queste due FTO principali sono richieste le seguenti

informazioni:

- il campo 05325 (tipologia portafoglio coperto);

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- i campi 06328/06329 (adeguamento negativo/positivo di fair

value per copertura generica rischio tasso d'interesse);

- il campo 06354 (importo oggetto di copertura generica per rischio

di tasso di interesse);

- il campo 06355 (importo oggetto di copertura generica per flussi

finanziari).

Queste ultime due informazioni (campi 06354/06355) sono

necessarie, insieme al campo 05325, per l'esposizione delle

informazioni richieste in nota integrativa.

Le FTO 1598.90/91, in quanto riferite alle coperture generiche,

generano direttamente le corrispondenti voci di bilancio

(rispettivamente: la voce 90 dell'attivo e la voce 70 del passivo del

bilancio individuale). L'azienda dovrà alimentarne in input tante

quante sono le coperture generiche per rischio di tasso di interesse

poste in essere, distinguendole per tipologia di portafoglio coperto.

1598.98 - Forma tecnica ausiliaria per l'adeguamento di valore di attività/passività oggetto di copertura specifica per questa FTA sono richieste le seguenti informazioni:

- i campi dal 05351 al 05358 (percentuale oggetto di copertura; per

il dominio completo si fa rinvio al dizionario della tabella

decisionale). In essi va indicata - distintamente per ciascuna

tipologia di rischio coperto e con riferimento all'attività/passività

coperta - la percentuale del sottostante che è oggetto della

copertura (ad es. se una posta è coperta al 60% con una

copertura di fair value per rischio di cambio, nel campo 05352 va

indicato il valore 60,000);

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33

- i campi dal 06330 al 06337 (variazione negativa/positiva di fair

value; per il dominio completo si fa rinvio al dizionario della

tabella decisionale). In essi va indicata - distintamente per

ciascuna tipologia di rischio coperto e con riferimento

all'attività/passività coperta - l'adeguamento da apportare alla

posta coperta per correggerne il valore di bilancio.

I suddetti campi sono "scambiati" con le FTO principali e

opportunamente trattati nell'ambito dei RAG-UTIL-BILIAS ai fini della

correzione del valore di bilancio (campo 07000) delle poste coperte

(i campi del range 06330-06337 sono qualificati con i valori 15 e 16

del digit UTIL-BILIAS presente a posizione 45 del tipo record 1 della

scheda A).

La FTA 1598.98 è stata abbinata a tutte le FTO di rapporto

dell'attivo e del passivo che potrebbero essere oggetto di una

copertura specifica. Essa va alimentata dagli applicativi delle

coperture, tenendo conto di tutte le tipologie di coperture specifiche

presenti sul medesimo rapporto ed efficaci ai fini IAS. Ciò può

risolversi, con caratteristiche di piena flessibilità, nell'alimentazione

di uno o più record, a seconda delle soluzioni scelte da ciascuna

azienda. Ad esempio, se per uno stesso mutuo è presente sia una

copertura per rischio di tasso di interesse sia una copertura per

rischio di credito, devono essere forniti, rispettivamente, i campi

06330/06331 (alternativi) con il correlato campo 05351, e i campi

06334/06335 (alternativi) con il correlato campo 05353; ciò può

risolversi sia alimentando un'unica 1598.98 con i campi

06330/06331, 06334/06335, 05351 e 05353, sia creandone due

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distinte, la prima soltanto con i campi 06330/06331 e 05351 e la

seconda con i soli campi 06334/06335 e 05353.

Va altresì precisato che le FTA relative alle coperture

specifiche (1598.98), sotto il profilo procedurale, devono essere

acquisite nell'ambito del medesimo raggruppamento/job che tratta le

poste oggetto di copertura (ad es. mutui, sovvenzioni, ecc.).

Peraltro, il fatto che esse contengano informazioni raccordabili con il

sottosistema dei derivati, determina la necessità – per prevenire

possibili criticità nella coerenza complessiva dei dati – di una

particolare attenzione in fase di alimentazione da parte delle

aziende.

Con riferimento ai guadagni e alle perdite generati dalle

coperture dei flussi finanziari - che vanno imputati direttamente a

patrimonio netto - si fa presente che essi devono essere segnalati

nelle nuove forme tecniche 1957.01/02 (riserve da valutazione),

opportunamente identificate dal valore 50 del campo 05324 (cfr.

paragrafo 1.11).

1.12.4 Particolari tipologie di derivati

1.12.4.1 Derivati incorporati in obbligazioni convertibili in azioni

I derivati incorporati in obbligazioni convertibili in azioni

dell’azienda devono essere opportunamente identificati a fini di

bilancio, in quanto rappresentano una componente patrimoniale da

segnalare in una specifica voce del passivo (voce 150 - strumenti di

capitale).

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Tali derivati, tuttavia, oggi non vengono scorporati dalla

componente obbligazionaria; è stato necessario, pertanto,

richiedere, nelle forme tecniche interessate (FTO 1775.10/12), un

nuovo campo importo (campo 06320), tramite il quale segnalare il

valore della componente patrimoniale dell'obbligazione (ad es.

l'opzione call per la conversione in un dato ammontare di azioni

dell'azienda), da esporre in bilancio. La generazione della voce

16150.00 (corrispondente alla suddetta voce 150 del passivo)

avviene, peraltro, soltanto a condizione che il campo 00301, già

presente nelle citate FTO, sia pari a 1 (convertibilità in azioni

dell'ente segnalante).

1.12.4.2 Altre tipologie di derivati con impatto a patrimonio netto

I derivati e gli impegni che rappresentano strumenti di

capitale, la cui valutazione, pertanto, determina un impatto a

patrimonio netto (ad es. derivati su azioni proprie, stock option) sono

identificati da valori specifici del campo 05315 (30 e 31).

Essi, a differenza delle altre tipologie di derivati, non sono

elaborati ai fini del bilancio tra le operazioni di negoziazione o di

copertura; confluiscono, infatti, nella forma tecnica fittizia 15995.00,

soltanto a fini di quadratura (cfr. capitolo 3 - La generazione del

bilancio e della nota integrativa).

Per rilevare il debito che l'azienda segnalante ha iscritto a

fronte dell'impegno di riacquistare propri strumenti patrimoniali, sono

state definite due nuove forme tecniche del passivo (FTO

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1825.02/04) che generano direttamente le voci di bilancio

interessate (voci 10 o 20 - debiti verso banche/clientela, in base alla

controparte). Per tali FTO sono richiesti soltanto i campi importo da

esporre in bilancio (campo 00602 e campo 06316, in funzione della

valutazione al costo o al costo ammortizzato). E' richiesto, inoltre, se

disponibile, il fair value (campo 06317), soltanto ai fini della nota

integrativa (per la segnalazione del campo 06317 vale quanto

descritto nel paragrafo 1.3.1 "Il trattamento del fair value per la nota

integrativa").

1.12.5 Nuove modalità per il trattamento dei derivati strutturati e dei derivati incorporati 1.12.5.1 Trattamento dei derivati strutturati e dei derivati incorporati nella fase di generazione: il campo “interno” 05318

E’ stato definito il nuovo campo 05318 (digit per trattamento dei

derivati nella generazione del bilancio IAS) che presenta il seguente

dominio:

0=nessun trattamento particolare;

1=record che contiene le informazioni del derivato “strutturato”;

2=record componente il derivato “strutturato”;

3=derivato scorporato soltanto ai sensi della normativa di vigilanza

da uno strumento finanziario valutato al fair value.

Tale campo non è ad alimentazione aziendale, ma è generato

dalle regole PUMA2. In particolare, nella fase di “Unificazione e

controllo” viene impostato al valore 3 quando il campo 00940 è pari

a 12 o 14 (per il nuovo dominio del campo 00940, cfr. il paragrafo

1.12.5.3) e al valore zero in tutti gli altri casi.

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I valori 1 e 2 sono invece impostati dalla fase extratabellare per

la gestione dei derivati strutturati (cfr. capitolo 2): il valore 1 sul

record che contiene le informazioni complessive della “struttura” e il

valore 2 sui singoli record componenti la “struttura”.

La fase di generazione è opportunamente guidata da condizioni

che testano i valori del campo 05318.

1.12.5.2 I derivati “strutturati”

Gli strumenti finanziari “strutturati” sono quelli definiti nella

normativa di matrice (Circ. n. 49 dell’8.02.1989, Avvertenze

generali); in essi sono ricompresi anche i derivati strutturati. Tali

tipologie di derivati si caratterizzano per essere composte da più

contratti derivati (ad es. un derivato “ospite” e uno o più derivati

incorporati). Nell’ambito del bilancio IAS esse devono essere trattate

come un unico derivato - avente un unico “fair value” (valore

intrinseco) – analogamente a quanto avviene nell’ambito della

segnalazione relativa alla Centrale dei rischi. Peraltro, nella

segnalazione di matrice, al verificarsi di determinate condizioni, essi

devono essere scomposti e trattati per singoli componenti.

Al fine di ottemperare ad entrambe le esigenze sopra descritte

(trattamento sintetico e analitico), nell’input PUMA2 tali tipologie di

contratti, se alimentate per singoli componenti, devono essere

identificate tramite l’alimentazione del campo 05277 (codice univoco

della struttura del derivato), che consente di ricondurre i record

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relativi ai componenti elementari del contratto alla medesima

“struttura”.

Sino ad oggi, l’obbligo di valorizzare il campo 05277 sussisteva

soltanto per i derivati finanziari strutturati da segnalare in Centrale

dei rischi. Stante le esigenze IAS, è necessario ora identificare tutte

le tipologie di derivati “strutturati”, indipendentemente dalla loro

natura (ad es. occorre riconoscere i derivati strutturati creditizi e i

derivati “strutturati” incorporati in uno strumento “ospite” non

derivato, entrambi non segnalabili in C.R.). I derivati appartenenti

alla medesima “struttura” (stesso valore del campo 05277) devono

avere le medesime caratteristiche ai fini IAS (stesso valore dei

campi 05314, 05315, 05316, 05317 e 05325), il medesimo

trattamento a fini prudenziali (stesso valore del campo 00377) e non

possono essere oggetto di dismissione singolarmente (stesso valore

dei campi 05397 e 05399). Con riguardo alle coperture IAS, qualora

i derivati componenti una “struttura” si riferiscano a diversi profili di

copertura, il campo 05316 andrà impostato al valore 5 (più rischi)

per tutti i record componenti la “struttura”.

Sull’argomento si ribadisce, infine, quanto già indicato nella nota

tecnica “La revisione della normativa sulla Centrale dei rischi: gli

adeguamenti PUMA2” riguardo ai contratti derivati aventi capitale

nozionale variabile (ad es. amortizing, ecc.): per queste tipologie

non deve essere alimentato il campo 05277, perché non sono

assimilabili a “strutture”.

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1.12.5.3 I derivati “incorporati”

Oltre al trattamento dei derivati strutturati, ai fini del bilancio IAS

è necessario identificare in modo corretto anche le diverse tipologie

di derivati “incorporati” in strumenti finanziari “ospite” non derivati (ad

es. un’obbligazione).

Prima dell’entrata in vigore del bilancio IAS, era prevista

l’alimentazione del campo 00940, che in input aveva la semplice

classificazione in “incorporato” (valore 1) e “non incorporato” (valore

2), in linea con il dettaglio richiesto dalle segnalazioni di matrice

interessate.

Le esigenze dettate dagli IAS hanno reso necessario modificare

il dominio di tale campo nel modo seguente:

-00=derivato non strutturato (e non incorporato);

-11=incluso in “ospite” non derivato classificato in una

attività/passività finanziaria IAS non di trading (HFT) e non valutata

al fair value (FVO);

-12=incluso in “ospite” non derivato classificato in una attività

finanziaria IAS di trading (HFT) o valutata al fair value (FVO) -

scorporato solo ai sensi della normativa di vigilanza;

-13=incluso in “ospite” non derivato classificato in un'attività

finanziaria IAS di trading (HFT) o valutata al fair value (FVO) -

scorporato anche in bilancio;

-14=incluso in “ospite” non derivato classificato in una passività

finanziaria IAS di trading (HFT) o valutata al fair value (FVO) -

scorporato solo ai sensi della normativa di vigilanza;

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-15=incluso in “ospite” non derivato classificato in una passività

finanziaria IAS di trading (HFT) o valutata al fair value (FVO) -

scorporato anche in bilancio;

-16=incluso in un contratto “ospite” derivato;

-17=derivato “ospite”.

La descritta classificazione è funzionale al corretto trattamento

in bilancio dei derivati incorporati e alle diverse rappresentazioni

degli stessi in nota integrativa. E’ bene precisare che, in questo

caso, s’intende sia il trattamento nel nuovo bilancio IAS, sia il

trattamento nel vecchio bilancio ex d. lgs 87/925.

In particolare, ai fini IAS è necessario identificare i derivati

incorporati in strumenti finanziari classificati nel portafoglio di trading

(HFT) o valutati al fair value (FVO), perché essi, ai sensi della

normativa, possono non essere scorporati (in questo caso, infatti, lo

strumento strutturato ha un’unica valutazione al fair value, pari alla

somma del fair value dell’”ospite” e del fair value del derivato

incorporato). Essi, tuttavia, nei casi in cui lo scorporo sia richiesto e

possibile6, entrano nell’input PUMA2 separati dall’”ospite”. In tale

ipotesi, l’azienda deve, pertanto, impostare opportunamente il

campo 00940:

- i valori 12 e 14 vanno alimentati se si tratta di un derivato incluso

in uno strumento finanziario, rispettivamente, dell’attivo o del

passivo che, pur essendo stato scorporato a fini matrice, non si

vuole considerare scorporato a fini bilancio;

5 Nella nota integrativa del bilancio ex d. lgs. 87/92 i derivati incorporati devono essere rappresentati nella colonna “altri” delle tavole 10.5 e seguenti. 6 Come noto, se il derivato non è scorporabile dall’”ospite”, tutto lo strumento finanziario strutturato deve essere classificato nel portafoglio valutato al fair value (FVO) e sarà caratterizzato dal valore 2 del campo 00518; in questa ipotesi, non sarà alimentata alcuna forma tecnica originaria relativa ai contratti derivati.

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- si imposteranno, invece, i valori 13 e 15 se il derivato deve

essere trattato come scorporato anche a fini bilancio;

- il valore 11 va utilizzato in tutti i casi in cui il derivato è

incorporato in uno strumento “ospite” che non è classificato nel

portafoglio di trading (HFT) né è valutato al fair value (FVO), per

il quale è obbligatorio lo scorporo sia a fini matrice sia a fini

bilancio (salvo l’ipotesi descritta nella nota 5);

- i valori 16 (“incorporato”) e 17 (“ospite”) riguardano i derivati

strutturati non inclusi in altri strumenti; in proposito, è opportuno

far presente che, qualora il derivato incorporato in uno strumento

finanziario non derivato sia, a sua volta, un derivato strutturato

(ovvero composto da più derivati), il valore da impostare nel

campo 00940 è nel range 11-15, secondo le regole descritte nei

punti precedenti. In questo caso, infatti, l’”ospite” è sempre lo

strumento finanziario non derivato (l’eventuale “ospite” derivato è

di secondo livello e pertanto non dovrà mai essere identificato

con il valore 17, né il/i suo/suoi “incorporato/i” con il valore 16;

inoltre, tutti i derivati che compongono la “struttura” dovranno

avere il medesimo valore).

Per i derivati che, in base all’alimentazione sopra descritta, non

dovranno essere trattati nel bilancio IAS (valori 12 e 14 del campo

00940) - se non in alcune rappresentazioni di nota integrativa - verrà

impostato a 3 il campo interno 05318 (cfr. paragrafo 1.12.5.1). Tutti

gli altri avranno il medesimo campo impostato di default a zero; tale

impostazione potrà essere modificata soltanto dalla fase

extratabellare per il trattamento dei derivati strutturati (cfr. capitolo

2).

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Si richiama, infine, l’attenzione sul dominio del campo 05315 e,

in particolare, sul valore 40 (derivati connessi con la fair value

option). Esso va impostato per i derivati di negoziazione che

gestionalmente sono collegati con attività/passività valutate al fair

value.

2 FASE EXTRATABELLARE PER LA GESTIONE DEI DERIVATI STRUTTURATI

Come descritto nel paragrafo 1.12.5.2, nel bilancio IAS i derivati

“strutturati” devono essere trattati come un unico derivato - avente

un unico “fair value” (valore intrinseco) – analogamente a quanto

avviene nell’ambito della segnalazione relativa alla Centrale dei

rischi.

A tal fine, è necessario che, per i derivati appartenenti ad un

contratto strutturato e alimentati in input per singolo componente

(campo 05277 significativo e diverso da zero), siano costruite le

informazioni relative all’intera “struttura” prima della fase di

generazione.

Analogamente a quanto avviene nell’elaborazione di matrice

per la produzione della segnalazione in Centrale dei rischi, in fase di

Unificazione e controllo un’apposita routine di derivazione

(05277D1) calcola il campo 06010 come valore intrinseco segnato

(dai campi di bilancio 06696 e 06697, derivati dai corrispondenti

campi di matrice 00696 e 00697).

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Nella fase “Fidi e garanzie” di bilancio occorrerà effettuare

quanto segue:

a) selezionare i record relativi ai contratti derivati (FTO 1568.02/06,

1593.01/05, 1594.01/05, 1595.01/05, 1597.01/05/09/13/17)

aventi campo 05277 significativo (diverso da assente o da zero);

b) ordinare tali record per i campi 00203 e 05277;

c) a parità di campi 00203 e 05277, occorre verificare se vi sia il

valore 3 nel campo 05318: se sì e tale valore è presente su tutti i

record della medesima chiave, i record stessi non vanno trattati

dalla fase e si può passare alla chiave successiva. Se sì, ma il

valore del campo 5318 non è omogeneo per tutta la chiave della

“struttura” (ad es. soltanto un record ha il valore 3 e gli altri

hanno il valore zero), occorre dare un’evidenza di errore

all’azienda (cfr. allegato 7). Se nessun record della “struttura” ha

il campo 05318=3 si può procedere ai passi successivi

dell’elaborazione;

d) a parità di campi 00203 e 05277, occorre verificare che i campi

00377, 05314, 05315, 05316, 05325, 05397 e 05399 abbiano il

medesimo valore su tutti i record della chiave, altrimenti occorre

dare un’evidenza di errore all’azienda (cfr. allegato 7);

e) a parità di campi 00203 e 05277, sommare algebricamente il

campo 06010 determinando il valore intrinseco (fair value)

complessivo della “struttura”;

f) se il totale calcolato al punto precedente è pari a zero, è

necessario dare evidenza di errore all’azienda (cfr. allegato 7);

g) se il totale calcolato al punto e) è diverso da zero, occorre

invertirne il segno (moltiplicandolo per -1), impostando il risultato

nel campo 07000;

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h) se il campo 07000 impostato è < 0 e il campo 05315=0,40 e il

campo 05399=0, impostare il campo 05312=’A020’;

i) se il campo 07000 impostato è < 0 e il campo 05315=0,40 e il

campo 05399=2, impostare il campo 05312=’I141’ e il campo

05412=’A020’;

j) se il campo 07000 impostato è > 0 e il campo 05315=0,40 e il

campo 05399=0, impostare il campo 05312=’P040’;

k) se il campo 07000 impostato è > 0 e il campo 05315=0,40 e il

campo 05399=2, impostare il campo 05312=’P090’;

l) se il campo 07000 impostato è < 0 e (il campo 05315>0 e <30),

impostare il campo 05312=’A080’;

m) se il campo 07000 impostato è > 0 e (il campo 05315>0 e <30),

impostare il campo 05312=’P060’;

n) infine, se i record della “struttura” presentano valori non

omogenei nel campo 05448 impostare il campo 05449=1; se

invece per tutti i record della struttura il campo 05448 ha il

medesimo valore impostare il campo 05449=0;

o) i dati così determinati (campi 05312 e 07000 ed eventuali campi

05412 e 05449), insieme al campo 05318=1, vanno riportati sul

record della “struttura” che ha valore 17 nel campo 00940, se

presente, altrimenti sull’ultimo record della “struttura”; sugli altri

record della “struttura” che non contengono i dati sopra

determinati va riportato soltanto il campo 05318=2;

p) passare all’elaborazione della “struttura” successiva.

La definizione delle modalità più efficienti per l’esecuzione dei

passi sopra descritti è demandata, in ogni caso, ai realizzatori del

software, in funzione delle caratteristiche di ciascun sistema

informativo aziendale.

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3 LA GENERAZIONE DEL BILANCIO E DELLA NOTA INTEGRATIVA

3.1 Le codifiche: generalità

Per le nuove forme tecniche derivate relative al bilancio IAS -

identificate dalla base informativa IC - sono state individuate

specifiche codifiche. In particolare:

- il range 15000.00 : 15999.99 è associato alle derivate dell'attivo

di Stato Patrimoniale individuale e connesse informazioni di nota

integrativa;

- il range 25000.00 : 25999.99 è associato alle derivate dell'attivo

di Stato Patrimoniale consolidato e connesse informazioni di nota

integrativa;

- il range 16000.00 : 16999.99 è associato alle derivate del passivo

di Stato Patrimoniale individuale e connesse informazioni di nota

integrativa;

- il range 26000.00 : 26999.99 è associato alle derivate del passivo

di Stato Patrimoniale consolidato e connesse informazioni di nota

integrativa;

- il range 17000.00 : 17999.99 è associato alle derivate del Conto

Economico individuale e connesse informazioni di nota

integrativa;

- il range 27000.00 : 27999.99 è associato alle derivate del Conto

Economico consolidato e connesse informazioni di nota

integrativa.

Al fine di consentire una migliore leggibilità dell'output, la

codifica delle singole voci derivate è stata effettuata tenendo conto

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dei codici attribuiti dalla normativa. Ad esempio, alla voce 10

dell'attivo di Stato Patrimoniale corrisponde la forma tecnica derivata

15010.00 nonché il valore del campo 05312 pari a "A010", e così

via. Si rammenta che quest'ultimo campo viene derivato in fase di

"Unificazione e controllo" al fine di fornire alle aziende un ulteriore

strumento per effettuare tutti i possibili controlli di quadratura prima

dell'effettiva generazione dell'output di bilancio (cfr. paragrafo 1.2 -

Indicazioni per la predisposizione dell'input: generalità).

Si fa, altresì, presente che anche la codifica delle tavole di

nota integrativa prodotte dalla PUMA2 mantiene, ove possibile, il

legame con la corrispondente voce di bilancio oggetto di specifico

dettaglio informativo. Ciò allo scopo di facilitare i controlli di

quadratura e/o di coerenza tra le informazioni di bilancio e quelle di

nota integrativa, in tutti i casi in cui tale raccordabilità è richiesta

dalla stessa normativa.

In parallelo con quanto previsto nella previgente tabella di

bilancio, sono state, inoltre, istituite apposite derivate "fittizie" (FTD

15991:15999), per ogni gruppo di forme tecniche che, in ragione del

particolare trattamento subìto, non presenti specifiche derivazioni di

bilancio (ad es. le FTA abbinate ai rapporti, le FTO relative ad effetti

e documenti di terzi utili per il confronto con i relativi "cedenti", quelle

relative a rapporti con proprie filiali estere, ecc.).

Per ciò che concerne le informazioni necessarie ad operare i

riscontri tra la situazione iniziale dei conti e le risultanze delle

elaborazioni, sono state mantenute, per il momento, le medesime

modalità presenti nella previgente Puma-bilanci. Sull'argomento,

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tuttavia, si fa riserva di ritornare in una prossima nota tecnica, in

presenza di un quadro più definito circa le scelte contabili effettuate

dalle aziende.

3.2 La codifica delle tavole di nota integrativa

La codifica delle tavole di nota integrativa è basata

sull’ordinamento delle stesse all’interno del bilancio ed è costituita

da 10 posizioni, valorizzate secondo i seguenti criteri (il riferimento

alle posizioni è da sinistra a destra):

• posizione 1 (tipologia bilancio): indica se si tratta di bilancio

individuale (A) o consolidato (B);

• posizione 2 (schema): indica lo schema di riferimento (1=stato

patrimoniale - attivo; 2=stato patrimoniale - passivo; 3=conto

economico; 4=prospetto delle variazioni del patrimonio netto;

5=rendiconto finanziario; 6=nota integrativa);

• posizione 3 (parte): indica la parte di nota integrativa in cui è

inserita la tavola (B=stato patrimoniale, C=conto economico,

D=informativa di settore, …..);

• posizione 4 (ripartizione): indica un’ulteriore ripartizione dello

schema; per il rendiconto finanziario assume i valori D (metodo

diretto) e I (metodo indiretto), per la parte B della nota integrativa

assume i valori 1 (attivo), 2 (passivo) e 3 (altre informazioni), per

la parte D della nota integrativa assume i valori A (schema

primario) e B (schema secondario);

• posizioni 5-6 (sezione): indicano il numero della sezione (01, 02,

03…..);

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48

• posizione 7 (sottosezione): si riferisce al codice della

sottosezione;

• posizione 8 (tavola): indica il codice della tavola;

• posizione 9 (progressivo tavola): indica l’eventuale suddivisione

della tavola;

• posizione 10 (ulteriore progressivo tavola): indica l’ulteriore

suddivisione della tavola.

In fase di generazione della nota integrativa, un’apposita routine

(05395R1) – che accede alla nuova tavola di corredo TCOR40 (cfr.

paragrafo 3.4) - provvede a riportare su tutte le voci derivate

prodotte (SKD) l’informazione relativa al codice di tavola di nota

integrativa cui si riferisce il record stesso.

3.3 La codifica delle voci derivate di nota integrativa

Come descritto nel paragrafo 3.1 (Le codifiche: generalità), le

codifiche delle voci derivate di nota integrativa mantengono, ove

possibile (ad es. per le tavole della parte contabile), il legame con la

corrispondente voce di bilancio.

In particolare, per la voce è stata adottata la seguente regola

di codifica: al codice della voce si sommano il valore 300 (per lo

stato patrimoniale) o il valore 400 (per il conto economico), più il

numero che identifica – nell’ambito della normativa - il codice della

tavola di nota integrativa (posizione 8 del codice tavola) in cui è

inserita la voce derivata. Ad esempio:

- la voce 15010.00 (Cassa e disponibilità liquide) è dettagliata nella

tavola di nota integrativa A6B1010100 che contiene 3 voci

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49

derivate le cui codifiche sono calcolate così: 15010 + 300 + 1 =

15311;

- la voce 16120.00 (Fondi per rischi ed oneri) è dettagliata nelle

seguenti tavole di nota integrativa:

• A6B2120100 - che contiene 5 voci derivate le cui codifiche

sono calcolate così: 16120 + 300 + 1 = 16421;

• A6B2120200 - che contiene 9 voci derivate le cui codifiche

sono calcolate così: 16120 + 300 + 2 = 16422.

Le sottovoci sono codificate in modo progressivo con intervalli

variabili in funzione dell’ampiezza della tavola, mantenendo, ove

possibile, lo stesso codice di sottovoce a parità di dettaglio

informativo (ad es. le attività deteriorate sono identificate sempre

dalla sottovoce 48, le attività cedute non cancellate dalla 52, e così

via). Inoltre, le righe di totale sono state opportunamente

differenziate a seconda che il totale sia generato da PUMA2

(sottovoci 95, 97) o risultante da una mera sommatoria dei dettagli di

riga (sottovoci 59, 69, 79, 89, ecc.) o determinato dalla somma

algebrica di più righe (sottovoce 91).

3.4 La tabella di corredo per le codifiche (TCOR40)

Al fine di fornire alle aziende il supporto documentale per tutte

le codifiche di bilancio è stata definita una nuova tabella di corredo

(TCOR40) il cui tracciato record è descritto nell’allegato 6.

Essa contiene l’elenco di tutte le tavole di nota integrativa -

con la rispettiva codifica e descrizione – e l’indicazione del/dei range

di voci derivate in esse contenute.

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50

Contiene, inoltre, un digit (modalità di generazione) che indica

se la tavola è generata da PUMA2 secondo le regole tabellari di

generazione (valore zero) o secondo la modalità input/output (valore

1), se è a totale gestione aziendale (valore 2), oppure se è generata

soltanto in parte dalle regole tabellari PUMA2 e va completata a

cura dell’azienda (valore 3).

La prima TCOR40 è distribuita al sistema a cura del Gruppo

interbancario.

3.5 Il trattamento delle “colonne” nella nota integrativa

Al fine di gestire l’esposizione di più importi (colonne) relativi

alla stessa informazione (riga) di nota integrativa, è stato definito il

nuovo campo 05350 con dominio da 01 a 99.

Esso è calcolato in fase di generazione da apposite routines di

tipo “R”, in modo analogo a quanto già in essere per altre

segnalazioni (bilancio ex d. lgs. 87/92, Centrale dei rischi, ecc.)

relativamente al campo 00350.

3.6 La generazione del report per la capogruppo

Come noto, per le aziende che appartengono ad un gruppo

bancario, in analogia a quanto previsto nella documentazione

PUMA2 relativa al bilancio ex d. lgs. 87/92, la procedura genera

anche le informazioni da fornire alla capogruppo per la produzione

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51

del bilancio consolidato. Le modalità per l’individuazione delle

informazioni utili alla gestione dei rapporti infragruppo, nella maggior

parte dei casi, seguono le regole già definite.

In proposito, si fa presente che, con riferimento alla voce 190

dello stato patrimoniale passivo individuale (azioni proprie), nella

generazione dell’informazione richiesta nella tavola 15.1 della nota

integrativa consolidata non è stato possibile distinguere il dato

attinente alla capogruppo da quello attinente alle controllate, poiché

l’attuale definizione dell’input non supporta tale esigenza. In una

delle prossime versioni del bilancio si provvederà a colmare questa

carenza informativa.

4 IL CONTO ECONOMICO

Come noto, nella Puma-bilanci la produzione del conto

economico avviene tramite l'alimentazione diretta dei dati da esporre

in bilancio da parte delle aziende (FTO di input/output).

Tale impostazione è motivata dall'oggettiva difficoltà di

disporre, nell'ambito degli applicativi aziendali, di informazioni di

natura economica direttamente raccordate con le informazioni a

carattere patrimoniale.

L'adozione del bilancio IAS ha fornito al Gruppo interbancario

nuovi spunti (ad es. le informazioni richieste dallo IAS14) per

effettuare un'analisi più approfondita circa la possibilità di gestire

alcune informazioni di conto economico in modo "integrato" nella

base-dati PUMA2.

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52

Da tale analisi è emerso che, poiché il nuovo bilancio IAS

comporterà un significativo arricchimento di informazioni con

ricadute importanti sui sistemi applicativi aziendali, sarebbe proficuo

coinvolgere in tale processo implementativo anche il trattamento dei

dati di conto economico, finora gestiti dalle aziende in modo

destrutturato, ricorrendo prevalentemente alle informazioni

desumibili dalla contabilità generale.

In particolare, potrebbero essere "integrati" tutti quei dati di

natura economica direttamente riconducibili ad una posta

patrimoniale e quindi ad un singolo rapporto (ad es. interessi e

commissioni). Tale integrazione potrebbe avvenire tramite il noto

meccanismo delle forme tecniche ausiliarie o altro equivalente.

Questa soluzione avrebbe i seguenti vantaggi:

a) migliorare la qualità e la coerenza delle informazioni;

b) ottimizzare alcune esigenze informative (ad es. la

disaggregazione di alcuni dati economici in base agli attributi

informativi che riguardano la controparte del rapporto di

riferimento);

c) fornire alle aziende informazioni aggiuntive da utilizzare per

finalità interne (ad es. reporting);

d) migliorare la raccordabilità tra dati di bilancio e informazioni di

matrice (ad es. base W).

Il Gruppo è peraltro consapevole che tale scelta comporta

tempi di adeguamento dei sistemi informativi aziendali che, in

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53

funzione delle diverse realtà operative, potrebbero anche essere

significativi.

Nel predisporre le modifiche da apportare alla

documentazione PUMA2, pertanto, il Gruppo dovrà tener conto

dell'esigenza delle banche di dover procedere con gradualità

all'adeguamento dei vari sistemi deputati alla produzione delle

informazioni. Nel periodo transitorio, ad esempio, potranno essere

consentite modalità flessibili di alimentazione dell’input che, fermo

restando il necessario livello qualitativo delle informazioni, possano

adattarsi alle diverse situazioni aziendali e favorire un graduale

raggiungimento della fase “di regime”.

Il Gruppo, ad oggi, ha terminato la fase iniziale dell'analisi,

producendo le considerazioni che sono state sin qui esposte; non ha

potuto procedere alla successiva definizione delle strutture di input e

delle regole in quanto è necessario disporre, in modo definitivo e

completo, della nuova base-dati di bilancio.

La seconda fase delle attività, pertanto, prenderà avvio nel

corso del corrente anno, compatibilmente con gli altri impegni che

attendono il Gruppo (sviluppo delle tavole di nota integrativa

mancanti, impatti IAS sulla matrice dei conti individuale, lavori

Basilea2); dei risultati della stessa si darà conto nelle prossime

comunicazioni.

Si fa, infine, rilevare che, poiché la produzione del conto

economico avviene con modalità input/output, in questa prima

versione della documentazione PUMA2 inerente al bilancio IAS

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54

sono state sviluppate soltanto le voci di quello individuale (le

corrispondenti del consolidato avrebbero rappresentato una mera

ridondanza). Tale scelta è motivata anche dal fatto che la codifica

delle voci di conto economico (schema-base e nota integrativa) deve

essere considerata ancora provvisoria. Il Gruppo interbancario potrà

procedere alla codifica definitiva di questa parte della

documentazione PUMA2 soltanto quando la Vigilanza avrà

determinato la nuova struttura della base informativa di matrice

individuale correlata al bilancio (attuale W).

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55

ALLEGATI

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TR0FGL3 FILE GUIDA LAVORAZIONI (TIPO RECORD “3”)

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

1 1 Data N 8 data di riferimento nella forma AAAAMMGG

1 2 Cod-Job AN 3 codice del job

1 3 Tipo-Rec N 1 identifica il tipo del record “3”

1 4 Cod-Rag N 2 codice del Raggruppamento

1 5 Cod-UI N 3 codice della Unità Informativa

1 6 Tipo-S A 2 tipo segnalazione: identifica il tipo di output

1 7 Servizio AN 3 Codice del “servizio aziendale” che gestisce i dati della U.I. ed a cui vanno inviate le evidenze per eventuali errori riscontrati dalla procedura

1 8 Attr-UI attributi della Unità Informativa

1 8,1 Attr-UI.Pres-FT N 1 presenza della forma tecnica (voce/sottovoce/divisa)

“0”=no (i record della UI dovranno essere obbligatoriamente abbinati a quelli di un’altra UI); “1”=si

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TR0FGL3 FILE GUIDA LAVORAZIONI (TIPO RECORD “3”)

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

1 8,2 Attr-UI.Tip-Chiave

N 1 tipologia della chiave: specifica il formato della chiave contenuta nei suoi record

“0”=nessuna chiave “1”=chiave parziale “2”=chiave intera

1 8,3 Attr-UI.Classif N 1 classificazione della UI “0”=principale “1”=secondaria

1 8,4 Attr-UI.Abbin N 1 possibilità di abbinamento “0”=UI non secondaria “1”=abbinamento obbligatorio “2”=abbinamentofacoltativo “3”=abbinamento eccedente “4”=abbinamento alternativo

1 8,5 Attr-UI.Periodic A 1 periodicità: indica la data in cui è prevista l’UI in input

"A"=annuale "S"=semestrale "T"=trimestrale "M"=mensile "D"=decadale "b" vale "M"

1 9 Filler AN 2 a disposizione della Banca Centrale

1 10 Stato-El

1 10,1 Stato-El.El-Eff N 1 elaborazione effettuata “0”=no; “1”=si

1 10,2 Stato-El.Err-F N 1 errori formali riscontrati “0”=no; “1”=si

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TR0FGL3 FILE GUIDA LAVORAZIONI (TIPO RECORD “3”)

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

1 10,3 Stato-El.Err-C N 1 errori di compatibilità riscontrati “0”=no; “1”=si

1 10,4 Stato-El.Qua-Err

N 1 errori di qudratura “0”=no; “1”=si

1 10,5 Stato-El.Qua-Es

N 1 esecuzione delle quadrature “0”=non eseguite “1”=parzialmente eseguite “2”=totalmente eseguite

1 11 Lire-Euro N 1 indica il metro valutario prescelto “L”=lire “E”=euro

1 12 Tassi bce/passivi cr

N 1 indica se la banca partecipa alla rilevazione campionaria sui tassi armonizzati e tassi passivi cr

“0”=no; “1”=si

1 13 Canali distributivi

N 1 indica le diverse modalità con cui l'azienda può fornire in input le informazioni sui canali distributivi

"1"=alimentazione esclusivamente tramite le voci originarie di rapporto "2"=alimentazione anche tramite voci input/output.

1 14 Attivi cr N 1 Indica se la banca partecipa alla rilevazione campionaria sui tassi attivi cr

“0”=no; “1”=si

1 15 Decadali N 1 Indica se la banca partecipa alla rilevazione decadale

“0”=no; “1”=si

1 16 Saldi medi N 1 Indica, per le sole società finanziarie, quale modalità è utilizzata per la pro-

“0”= genera saldi medi giornalieri tramite alimentazione diretta delle forme tecniche

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TR0FGL3 FILE GUIDA LAVORAZIONI (TIPO RECORD “3”)

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

duzione delle informazioni sui saldi medi derivate;

“2”= genera saldi medi giornalieri tramite alimentazione delle forme tecniche originarie di rapporto.

1 17 Bilancio-IAS N 1 Indica se la banca effettua il bilancio IAS “0”=no; “1”=si

1 18 Filler AN 9 A disposizione della Banca Centrale

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TR0001 DIZIONARIO DELLE INFORMAZIONI - CAMPI

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

1 1 TIPO-REC A 1 identifica il tipo del record "A"

1 2 COD-CAMPO N 5 Identifica il codice del campo - da "00600" a "00899": campi riguardanti importi; - da "00001" a "00399", da "00500" a "00599", da "00900" a "00999": altri dati; - da 00400 a 00499 e da 09000 a 09999: dati aziendali

1 3 FILLER AN 14 a disposizione della Banca Centrale

1 4 PROGR-REC N 2 identifica il progressivo del record "01"

1 5 PRES-INPUT A 1(x10) presenza in input: se significativo indica che il dato è richiesto in input e concorre (direttamente o indirettamente) alle se-gnalazioni: MATRICE, VALUTARIO, ARS, CENTRALE RISCHI oppure è uti-lizzato nella fase FIDI e GARANZIE

"b"=non richiesto "M"=matrice "V"=valutario "A"=ars "C"=centrale dei rischi "F"=fidi e garanzie "D"=decadali

1 6 PRES-OUTPUT A 1(x10) presenza in output: se significativo indica che il dato è richiesto in output e concor-re (direttamente o indirettamente) alle segnalazioni: MATRICE, VALUTARIO, ARS, CENTRALE RISCHI oppure è uti-lizzato nella fase FIDI e GARANZIE

"b"=non richiesto "M"=matrice "V"=valutario "A"=ars "C"=centrale dei rischi "F"=fidi e garanzie "D"=decadali

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TR0001 DIZIONARIO DELLE INFORMAZIONI - CAMPI

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

1 7 UTIL-COE N 1 digit in base al quale il campo viene trat-tato dai ragionamenti per il calcolo del coefficiente

"0"=non interessato "1"=competenze dare "2"=competenze avere "3"=altri dare "4"=altri avere "5"=storno svalutazione (dare) "6"=svalutazione (avere) "7"=ratei/risconti attivi (dare) "8"=ratei/risconti passivi (avere)

1 8 UTIL-BIL N 1 digit in base al quale il campo viene trat-tato dai ragionamenti ai fini bilancio

"0"=non interessato "1"=partita dare (o storno avere) "2"=partita avere (o storno dare) "3"=partita dare per storno abbatt. fondo rischi ”4"=partita avere per storno abbatt. fondo rischi

1 9 UTIL-BILIAS N 2 digit in base al quale il campo viene trat-tato dai ragionamenti ai fini bilancio

“00” = non interessato

“01” = partita dare (o storno avere)

“02“ = partita avere (o storno dare)

“03” = partita dare per storno abbattim. Fondo rischi

“04” = partita avere per storno abbatt. fon-do rischi

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TR0001 DIZIONARIO DELLE INFORMAZIONI - CAMPI

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

“05” = ratei o risconti attivi (dare)

“06” = ratei o risconti passivi (avere)

“07” = quota interessi su rate scadute da piano ammort. contrattuale

“09” = quota interessi attualizzata su rate scadute

“15” = adeguamento positivo fair falue

“16” = adeguamento negativo fair value

“21” = storno dare per fair value

“22” = storno avere per fair VALUE

1 10 FILLER AN 4 a disposizione della Banca Centrale

1 11 TRASC-BC N 1 possibilità di trascodifica da codici azien-dali a codici ufficiali

"0"=no "1"=si

1 12 FACOL A 1 facoltatività: indica se il dato è per sua natura facoltativo oppure no; non è im-postato per gli importi e per tutti quei campi numerici che avendo lo zero tra i valori ammessi possono essere omessi in input in presenza di tale valore. (Le singole routine di controllo di questi campi verificheranno se il campo può

"F"=facoltativo "b"=non facoltativo

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TR0001 DIZIONARIO DELLE INFORMAZIONI - CAMPI

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

assumere, nelle diverse forme tecniche, il valore zero e quindi essere omesso in input)

1 13 NATURA N 1 (solo per importi) specifica se l'importo rappresenta un "ammontare" in euro o valuta, una "quantità", una "media", un "tasso" o un "cambio"

"0"=non interessa "1"=ammontare in euro o valuta "2"=quantità "3"=media "4"=tasso "5"=cambio

1 14 DECIM N 1 cifre decimali (solo per importi) indica quante sono le cifre decimali previste

- da "0" a "5"

1 15 SEGNO N 1 (solo per importi) specifica se l'importo può assumere solo segno positivo oppu-re entrambi i segni

"0"=positivo "1"=entrambi i segni

1 16 PERIODIC A 1 Periodicità "A"=annuale "S"=semestrale "T"=trimestrale "M"=mensile "D"=decadale "b" vale "M"

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TR0001 DIZIONARIO DELLE INFORMAZIONI - CAMPI

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

1 17 LUNGH-BC N 2 lunghezza prevista nelle segnalazioni Banca Centrale: numero di cifre o di ca-ratteri (in byte); (per i campi che non in-teressano le segnalazioni alla Banca Centrale: lunghezza prevista dal Gruppo PUMA2)

- da "01" a "99"

1 18 FORM-BC A 1 formato previsto "A"=alfanumerico "N"=numerico

1 19 INDISP N 1 indisponibilità del dato "0"=dato obbligatorio "9"=dato facoltativo (di esclusiva perti-nenza ARS)

1 20 UTIL N 1 (solo per importi) viene utilizzato nella fase di “Unificazione e Controllo”

"0"=non partecipa al calcolo "1"=partita dare "2"=partita avere "3"=partita dare non compensabile "4"=quota capitale non compensabile (già compresa nel saldo)

“5”=partita dare da depurare a fini bilancio

“6”=partita avere da depurare a fini bilan-cio

1 21 RIPET N 1 se significativo indica che il campo può essere ripetuto più volte

"0"=no "1"=si

1 22 DIVIS N 1 divisione per mille: digit che viene utiliz- "0"=no

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TR0001 DIZIONARIO DELLE INFORMAZIONI - CAMPI

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

zato nell'ultima fase "ARS" "1"=si

1 23 COMPOSTO N 1 se significativo indica che il dato, pur a-vendo una propria vita autonoma, è al suo interno costituito da più campi com-ponenti indicati nel relativo record con progressivo "4"

"0"=no "1"=si

1 24 FORMULE-A AN 7(x20) routine che generano il campo nella pro-cedura

1 25 FILLER AN 46 a disposizione della Banca Centrale

2 1 TIPO-REC A 1 identifica il tipo del record "A"

2 2 COD-CAMPO N 5 identifica il codice del campo - da "00600" a "00899": campi riguardanti importi; - da "00001" a "00399", da "00500" a "00599", da "00900" a "00999": altri dati; - da 00400 a 00499 e da 09000 a 09999: dati aziendali

2 3 FILLER AN 14 a disposizione della Banca Centrale

2 4 PROGR-REC N 2 identifica il progressivo del record "02"

2 5 PRES-INPUT-A A 1(x10) se significativo indica che il campo è ri-chiesto in input per le segnalazioni a-zien-dali di tipo H-L

- da "H" a "L"=segnalazioni aziendali - "b"=blank

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TR0001 DIZIONARIO DELLE INFORMAZIONI - CAMPI

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

2 6 PRES-OUTPUT-A

A 1(x10) se significativo indica che il campo è ri-chiesto in output per le segnalazioni a-ziendali di tipo H-L

- da "H" a "L"=segnalazioni aziendali - "b"=blank

2 7 LUNGH-A N 2 indica la lunghezza in bytes con cui il da-to si presenta in input (se diversa da quelle indicata al progressivo 01); nel caso sia significativa la zona "PRES-OUTPUT-A", il dato deve essere inviato sugli archivi aziendali (fase di "Gene-razione") con le stesse caratteristiche

2 8 FORM-A A 1 indica la configurazione con cui il dato si presenta in input (se diversa da quella indicata al progressivo 01); nel caso sia significativa la zona "PRES-OUTPUT-A", il dato deve essere inviato sugli archivi aziendali (fase di "Generazione") con le stesse caratteristiche

"A"=alfanumerico "N"=numerico con segno "P"=numerico packed

2 9 TRASC N 1 trascodifica del dato: se significativo in-dica che il dato ha una codifica azienda-le che deve essere trascodificata per la Banca Centrale

"0"=no "1"=si

2 10 FILLER AN 1 a disposizione della Banca Centrale

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TR0001 DIZIONARIO DELLE INFORMAZIONI - CAMPI

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

2 11 COMPOSTO N 1 se significativo indica che il dato, pur a-vendo una propria vita autonoma, è al suo interno costituito da più campi com-ponenti indicati nel relativo record con progressivo "4"

"0"=no "1"=si

2 12 INDISP-A N 1 se significativo indica che l'azienda non è in grado di reperire il dato; deve con-cordare con il valore "9" della zona "INDISP" del relativo record con pro-gressivo 1

"0"=dato obbligatorio "9"=l'azienda non è in grado di reperire il dato

2 13 FILLER AN 201 a disposizione della Banca Centrale

3 1 TIPO-REC A 1 identifica il tipo del record "A"

3 2 COD-CAMPO N 5 identifica il codice del campo - da "00600" a "00899": campi riguardanti importi; - da "00001" a "00399", da "00500" a "00599", da "00900" a "00999": altri dati; - da 00400 a 00499 e da 09000 a 09999: dati aziendali

3 3 FILLER AN 14 a disposizione della Banca Centrale

3 4 PROGR-REC N 2 identifica il progressivo del record "03"

3 5 DESCR-BREVE

AN 20 descrizione abbreviata del dato

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TR0001 DIZIONARIO DELLE INFORMAZIONI - CAMPI

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

3 6 DESCR-ESTESA

AN 80 descrizione completa del dato

3 7 FILLER AN 128 a disposizione della Banca Centrale

4 1 TIPO-REC A 1 identifica il tipo del record "A"

4 2 COD-CAMPO N 5 identifica il codice del campo - da "00600" a "00899": campi riguardanti importi; - da "00001" a "00399", da "00500" a "00599", da "00900" a "00999": altri dati; - da 00400 a 00499 e da 09000 a 09999: dati aziendali

4 3 FILLER AN 14 a disposizione della Banca Centrale

4 4 PROGR-REC N 2 identifica il progressivo del record "04": presente solo in caso che nel relati-vo record con progressivo "1" oppure con progressivo "2" sia significativo il digit "COMPOSTO"

4 5 COMP N 5(x33) contiene i COD-CAMPO dei dati conte-nuti in un campo "composto"

4 6 FILLER AN 63 a disposizione della Banca Centrale

5 1 TIPO-REC A 1 identifica il tipo del record "A"

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TR0001 DIZIONARIO DELLE INFORMAZIONI - CAMPI

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

5 2 COD-CAMPO N 5 identifica il codice del campo - da "00600" a "00899": campi riguardanti importi; - da "00001" a "00399", da "00500" a "00599", da "00900" a "00999": altri dati; - da 00400 a 00499 e da 09000 a 09999: dati aziendali

5 3 FILLER AN 14 a disposizione della Banca Centrale

5 4 PROGR-REC N 2 identifica il progressivo del record "05

5 5 NOTA AN 117 contiene una nota di commento

5 6 FILLER AN 111 a disposizione della Banca Centrale

6 1 TIPO-REC A 1 identifica il tipo del record "A"

6 2 COD-CAMPO N 5 identifica il codice del campo - da "00600" a "00899": campi riguardanti importi; - da "00001" a "00399", da "00500" a "00599", da "00900" a "00999": altri dati; - da 00400 a 00499 e da 09000 a 09999: dati aziendali

6 3 FILLER AN 14 a disposizione della Banca Centrale

6 4 PROGR-REC N 2 identifica il progressivo del record "06"

6 5 NOTA AN 117 contiene una nota di commento

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TR0001 DIZIONARIO DELLE INFORMAZIONI - CAMPI

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

6 6 FILLER AN 111 a disposizione della Banca Centrale

7 1 TIPO-REC A 1 identifica il tipo del record "A"

7 2 COD-CAMPO N 5 identifica il codice del campo - da "00600" a "00899": campi riguardanti importi; - da "00001" a "00399", da "00500" a "00599", da "00900" a "00999": altri dati; - da 00400 a 00499 e da 09000 a 09999: dati aziendali

7 3 FILLER AN 14 a disposizione della Banca Centrale

7 4 PROGR-REC N 2 identifica il progressivo del record "07"

7 5 NOTA AN 117 contiene una nota di commento

7 6 FILLER AN 111 a disposizione della Banca Centrale

8 1 TIPO-REC A 1 identifica il tipo del record "A"

8 2 COD-CAMPO N 5 identifica il codice del campo - da "00600" a "00899": campi riguardanti importi; - da "00001" a "00399", da "00500" a "00599", da "00900" a "00999": altri dati; - da 00400 a 00499 e da 09000 a 09999: dati aziendali

8 3 FILLER AN 14 a disposizione della Banca Centrale

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TR0001 DIZIONARIO DELLE INFORMAZIONI - CAMPI

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

8 4 PROGR-REC N 2 identifica il progressivo del record "08"

8 5 NOTA AN 117 contiene una nota di commento

8 6 FILLER AN 111 a disposizione della Banca Centrale

9 1 TIPO-REC A 1 identifica il tipo del record "A"

9 2 COD-CAMPO N 5 identifica il codice del campo - da "00600" a "00899": campi riguardanti importi; - da "00001" a "00399", da "00500" a "00599", da "00900" a "00999": altri dati; - da 00400 a 00499 e da 09000 a 09999: dati aziendali

9 3 FILLER AN 14 a disposizione della Banca Centrale

9 4 PROGR-REC N 2 identifica il progressivo del record "09"

9 5 NOTA AN 117 contiene una nota di commento

9 6 FILLER AN 111 a disposizione della Banca Centrale

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TR0003 VOCI ORIGINARIE

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

1 1 TIPO-REC A 1 identifica il tipo del record "C"

1 2 VOCE-ORIG N 5 voce della forma tecnica originaria - da "01000" a "59999" e da "90000" a "99999" per le voci che interessano le se-gnalazioni Banca Centrale (il range "09000-09999" è dedicato all'unità infor-mativa "Fidi e Garanzie") - da "60000" a "89999" sono disponibili per le voci esclusivamente di interesse a-ziendale

1 3 S/VOCE-ORIG N 2 sottovoce della forma tecnica originaria - da "00" a "99"

1 4 FILLER AN 8 a disposizione della Banca Centrale

1 5 DIVISA N 1 digit che indica se l'elemento di tabella si riferisce agli euro, alla valuta o ad en-trambi

"1"=euro "2"=valuta "0"=entrambi

1 6 FILLER AN 3 a disposizione della Banca Centrale

1 7 PROGR-REC N 2 identifica il progressivo del record “00”

1 8 FILLER AN 11 a disposizione della Banca Centrale

1 9 RIL-INCAGLI N 1 interessa o meno alla rilevazione delle partite incagliate (voci 2367.xx)

"0"=no "1"=si

1 10 RIL-NUM-CLI N 1 interessa o meno alla rilevazione del nu-mero clienti (voce 3149.00)

"0"=no "1"=si

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TR0003 VOCI ORIGINARIE

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

1 11 RIL-PROVVISTA

N 1 interessa o meno alla rilevazione della provvista da clientela ordinaria (voci 2521.xx)

"0"=no "1"=si

1 12 RIL-IMP-DEP N 1 interessa o meno al calcolo del rapporto fra impieghi e raccolta in valuta (da utiliz-zarsi nei coefficienti)

"0"=no "1"=si

1 13 RIL-TIT-DEP N 1 interessa o meno alla rilevazione dei titoli di terzi ricevuti in deposito

"0"=no "1"=si

1 14 RIL-CI-DEP N 1 interessa o meno alla rilevazione della classe di importo per depositi e conti cor-renti

"0"=no "1"=si

1 15 RIL-ESPOSIZIONI ANOMALE

N 1 Interessa o meno alla rilevazione delle esposizioni anomale in bilancio (voci 2478.XX e 2479.XX)

"0"=no "1"= interessa trascinamento voce 2478.XX e calcolo voce 2479.XX (nume-ratore e denominatore)

“2”= interessa trascinamento voce 2478.XX e calcolo voce 2479.XX (deno-minatore)

1 16 RIL-CANALI N 1 Interessa o meno alla rilevazione del numero clienti (voce 3298) – Canali di-stributivi

"0"=no "1"=si

1 17 FILLER N 12 a disposizione della Banca Centrale

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TR0003 VOCI ORIGINARIE

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

1 18 FILLER AN 197 a disposizione della Banca Centrale

2 1 TIPO-REC A 1 identifica il tipo del record "C"

2 2 VOCE-ORIG N 5 voce della forma tecnica originaria - da "01000" a "59999" e da "90000" a "99999" per le voci che interessano le se-gnalazioni Banca Centrale (il range "09000-09999" è dedicato all'unità infor-mativa "Fidi e Garanzie") - da "60000" a "89999" sono disponibili per le voci esclusivamente di interesse a-ziendale

2 3 S/VOCE-ORIG N 2 sottovoce della forma tecnica originaria - da "00" a "99"

2 4 FILLER AN 8 a disposizione della Banca Centrale

2 5 DIVISA N 1 digit che indica se l'elemento di tabella si riferisce agli euro, alla valuta o ad en-trambi

"1"=euro "2"=valuta "0"=entrambi

2 6 FILLER AN 3 a disposizione della Banca Centrale

2 7 PROGR-REC N 2 identifica il progressivo del record -da "01" a "99"

2 8 PERIODIC A 1 Periodicità "A"=annuale "S"=semestrale "T"=trimestrale "M"=mensile "D"=decadale

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TR0003 VOCI ORIGINARIE

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

"b" vale "M"

2 9 CAT-CR N 2 categoria "Centrale dei Rischi": non più utilizzata

"00"=valore di default

2 10 FIDI-GAR N 1 digit Fidi/garanzie: se significativo indica che la forma tecnica è interessata alla fase "Fidi e Garanzie"

"0"=non interessata "1"=interessata "2"=da valutare "3"=forma tecnica relativa a fidi e garanzie (presente in input, non arriva alla fase di generazione) "4"=forma tecnica relativa a fidi e garanzie (presente in input e nella fase di genera-zione) "8"=forma tecnica relativa a fidi e garanzie (non presente in input ma ottenuta nella fase fidi e garanzie) "9"=forma tecnica dati vari (non presente in input ma ottenuta nella fase fidi e ga-ranzie)

2 11 ESP-PAESE N 1 digit Esposizione Paese "0"=no, "1"=si

2 12 TIPOLOGIA-AUS

N 1 tipologia della forma tecnica: se signifi-cativo trattasi di forma tecnica "ausiliaria" (partita che va abbinata al relativo rap-porto)

"3"=partita in voce transitoria da abbinare al rapporto per la rettifica del saldo; vi è un passaggio di informazioni tra i record abbinati "4"=forma tecnica di dettaglio da abbinare al rapporto relativo; vi è un passaggio di informazioni tra i record abbinati

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TR0003 VOCI ORIGINARIE

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

"0"=negli altri casi

2 13 TIPO-ABBIN N 1 tipo abbinamento: significativo solo per F.T. "ausiliarie"

"1"=abbinamento obbligatorio con il relati-vo rapporto "2"= abbinamento facoltativo "0"=non interessa

2 14 DATI-ESCL-ARS

N 1 elaborazione dati di esclusiva pertinenza ARS

"0"=da non eseguire "1"=da eseguire

2 15 RAG-UTIL N 2 tipo di ragionamento da applicare per la rettifica degli importi 605/607 (utilizzato CR/saldo passivo rettificato) e per l'even-tuale calcolo dell'importo 619 (utilizzato non compensabile) in presenza di un abbinamento con forme tecniche ausilia-rie di tipo "3"

"00"=nessuna rettifica "01"=eseguire nell'ordine: a) sommare al campo 605 gli importi pre-senti che nel dizionario hanno il digit UTIL=1 b) sottrarre al campo 605 gli importi pre-senti nel dizionario il digit UTIL=2 c) se a valle di tali operazioni risulta che il campo 605 è negativo variarlo in 607 con segno positivo "02"=eseguire nell'ordine: a) sommare al campo 605 gli importi pre-senti che nel dizionario hanno il digit UTIL=1 oppure 3 b) cfr. RAG-UTIL=1 c) se a valle di tali operazioni risulta che il campo 605 è negativo, azzerare lo stesso e segnalare "errore"

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TR0003 VOCI ORIGINARIE

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

d) se risulta una data scadenza (campo 010) diversa da zero ed antecedente alla data di rilevazione portare il valore del campo 605 anche nel campo 619, in caso contrario: se sono presenti importi che nel dizionario hanno il digit UTIL=3 oppure 4 totalizzare gli stessi nel campo 619 "03"=eseguire nell'ordine: a) sommare al campo 607 gli importi pre-senti che nel dizionario hanno il digit UTIL=2 b) sottrarre al campo 607 gli importi pre-senti che nel dizionario hanno il digit UTIL=1 c) se a valle di tali operazioni risulta che il campo 607 è negativo variarlo in campo 605 con segno positivo "04" = eseguire nell'ordine: a) cfr. RAG-UTIL="03" b) cfr. RAG-UTIL="03" c) se a valle di tali operazioni risulta che il campo 607 è negativo, azzerare lo stesso e segnalare "errore"

2 16 FILLER AN 1 a disposizione della Banca Centrale

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TR0003 VOCI ORIGINARIE

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

2 17 FORMULE-C AN 8(x15) codice delle routine che operano sui dati della forma tecnica interessata. Ogni co-dice di formula (sette caratteri) è seguito da un separatore: "/" se la formula suc-cessiva è riferita allo stesso campo; ",".la formula successiva è riferita ad un altro campo; "b" se è l'ultima formula. Ogni campo previsto per una forma tecnica o-riginaria deve essere indicato in questa zona; le formule indicano quindi, oltre a-gli eventuali controlli sul campo, anche la sua presenza

2 18 FILLER AN 2 a disposizione della Banca Centrale

2 19 RAG-UTIL-BIL N 2 tipo di ragionamento da applicare per la rettifica degli importi 700, 705 e 725

"00"=nessun calcolo "01"=interessa solo per campo 700: effettuare la somma algebrica sul campo 700 degli importi presenti che nel diziona-rio hanno UTIL-BIL=1 o 2, considerando come importo negativo se UTIL-BIL=1 e come importo positivo se UTIL-BIL=2 (se cambia segno segnalare l'anomalia) "02"=interessa per campo 700, 705 e 725: a) effettuare la somma algebrica sul cam-po 700 degli importi presenti che nel di-zionario hanno UTIL-BIL compreso fra 1 e

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TR0003 VOCI ORIGINARIE

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

4, considerando come importo negativo se UTIL-BIL= 1 o 3 e come importo positi-vo se UTIL-BIL=2 o 4 (se cambia segno segnalare l'anomalia); b) effettuare la somma algebrica sul cam-po 705 degli importi presenti che nel di-zionario hanno UTIL-BIL=1 o 2, conside-rando come importo negativo se UTIL-BIL=1 e come importo positivo se UTIL-BIL=2. Se a valle di tali operazioni risulta che il campo 705 è positivo azzerare lo stesso; se risulta una data scadenza (campo 010) diversa da zero ed antece-dente alla data di rilevazione portare il valore del campo 705 anche nel campo 6619, in caso contrario: se sono presenti importi che nel dizionario hanno il digit UTIL=3 oppure 4 oppure 5 totalizzare gli stessi nel campo 6619 e sottrarre even-tuali importi presenti con digit UTIL=6. c) effettuare la somma algebrica sul cam-po 725 degli importi presenti che nel di-zionario hanno UTIL-BIL=1 o 2, conside-rando come importo negativo se UTIL-BIL=1 e come importo positivo se UTIL-BIL=2 "03"=interessa solo per campo 700: effettuare la somma algebrica sul campo

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TR0003 VOCI ORIGINARIE

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

700 degli importi presenti che nel diziona-rio hanno UTIL-BIL=1 o 2, considerando come importo negativo se UTIL-BIL=1 e come importo positivo se UTIL-BIL=2 "04"=interessa per campo 700, 705 e 725: a) effettuare la somma algebrica sul cam-po 700 degli importi presenti che nel di-zionario hanno UTIL-BIL compreso fra 1 e 4, considerando come importo negativo se UTIL-BIL=1 o 3 e come importo positi-vo se UTIL-BIL=2 o 4; b) effettuare la somma algebrica sul cam-po 705 degli importi presenti che nel di-zionario hanno UTIL-BIL=1 o 2, conside-rando come importo negativo se UTIL-BIL=1 e come importo positivo se UTIL-BIL=2. Se a valle di tali operazioni risulta che il campo 705 è positivo azzerare lo stesso; se risulta una data scadenza (campo 010) diversa da zero ed antece-dente alla data di rilevazione portare il valore del campo 705 anche nel campo 6619, in caso contrario: se sono presenti importi che nel dizionario hanno il digit UTIL=3 oppure 4 oppure 5 totalizzare gli stessi nel campo 6619 e sottrarre even-tuali importi presenti con digit UTIL=6. c) effettuare la somma algebrica sul cam-

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TR0003 VOCI ORIGINARIE

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PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

po 725 degli importi presenti che nel di-zionario hanno UTIL-BIL=1 o 2, conside-rando come importo negativo se UTIL-BIL=1 e come importo positivo se UTIL-BIL=2

2 20 RAG-COE N 4 indica il ragionamento da applicare alla forma tecnica per i coefficienti

2 21 RAG-UTIL-BILIAS

N 02 Indica il ragionamento da applicare alla forma tecnica per la rettifica degli importi 7000, 7005 e 7010

00=nessun calcolo 01=interessa solo campo 7000 (anomalia se cambia segno): a) se campo (criterio di valutaz.) 5313=3 (costo) : - effettuare la somma algebrica sul campo 7000 considerando come negativi gli im-porti con util-bilias=01,03,05 e 15 e come positivi quelli con util-bilias=02,04,06 e 16; - se cambia segno segnalare anomalia.

b) se campo (criterio di valutaz.) 5313=1 (costo ammortizzato): - effettuare la somma algebrica sul cam-po 7000 considerando come negativi gli importi con util-bilias= 01,03 e 15 e come positivi quelli con util-bilias=02, 04 e 16; - se cambia segno segnalare anomalia.

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TR0003 VOCI ORIGINARIE

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NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

c) se campo (criterio di valutazione) 5313=2 (fair value): - effettuare la somma algebrica sul campo 7000 considerando come negativi gli im-porti che hanno util-bilias=21 e come po-sitivi quelli con util-bilias=22; -se cambia segno segnalare anomalia. 02= interessa solo campo 7000 e 7010 per FTO del passivo (anomalia se cambia segno): a) se campo (criterio di valutaz.) 5313=3 (costo): -effettuare la somma algebrica sul campo 7000 considerando come negativi gli im-porti con util-bilias=01,03,05,07 e 15 e come positivi quelli con util-bilias=02,04,06 e 16; -se campo (digit fair value per nota inte-grativa) 5398=1 (impostazione fair value da tabella decisionale) e campo (criterio di valutazione) 5313=3 (costo) e 5311=6 (classif. Portafoglio) effettuare la somma algebrica sul campo 7010 considerando come negativi gli importi con util-bilias= 01,03,05,07 e 15 e come positivi quelli con util-bilias=02,04,06 e 16; - se campo (digit fair value per nota inte-

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TR0003 VOCI ORIGINARIE

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PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

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BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

grativa) 5398=0 (impostazione fair value aziendale ) e 5311=6 (classif. Portafoglio) effettuare la somma algebrica sul campo 7010 considerando come negativi gli im-porti con util-bilias=21 e come positivi quelli con util-bilias=22; -se a valle di tali operazioni il campo 7000 cambia segno segnalare anomalia.

b) se campo (criterio di valutazione) 5313=1 (costo ammortizzato): - effettuare la somma algebrica sul campo 7000 considerando come negativi gli im-porti con util-bilias=01,03,09 e 15 e come positivi quelli con util-bilias=02, 04 e 16;

- se campo (digit fair value per nota inte-grativa) 5398=1 (impostazione fair value da tabella decisionale) e campo (criterio di valutazione) 5313=1 (costo ammortiz-zato) e 5311=6 (classif. Portafoglio) effet-tuare la somma algebrica sul campo 7010 considerando come negativi gli importi con util-bilias= 01,03,09 e 15 e come po-sitivi quelli con util-bilias =02, 04 e 16;

- se campo (digit fair value per nota inte-grativa) 5398=0 (impostazione fair value

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TR0003 VOCI ORIGINARIE

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

aziendale ) e 5311=6 (classif. Portafoglio) effettuare la somma algebrica sul campo 7010 considerando come negativi gli importi con util-bilias=21 e come positivi quelli con util-bilias=22; - se a valle di tali operazioni il campo 7000 cambia segno segnalare anomalia.

c) se campo (criterio di valutaz.) 5313=2 (fair value): -effettuare la somma algebrica sul campo 7000 considerando come negativi gli im-porti con util-bilias=21 e come positivi quelli con util-bilias=22; - se a valle di tali operazioni il campo 7000 cambia segno segnalare anomalia.

03=interessa campo 7000,7005 e 7010 per FTO dell’attivo (anomalia se cambia segno): a)se campo (criterio di valutazione) 5313=3 (costo): -effettuare la somma algebrica sul campo 7000 considerando come negativi gli im-

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BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

porti con util-bilias=01,03,05,07 e 15 e come positivi quelli con util-bilias=02,04,06 e 16; - effettuare la somma algebrica sul campo 7005 considerando come negativi gli im-porti con util-bilias= 01,05, 07 e 15 e co-me positivi quelli con util_bilias=02,06 e16; se a valle di tali operazioni risulta che il campo 7005 è positivo azzerare lo stes-so. - se campo (digit fair value per nota inte-grativa) 5398=1 (impostazione fair value da tabella decisionale) e campo 5311=3,4 (class. portafoglio): effettuare la somma algebrica sul campo 7010 considerando come negativi gli importi con util-bilias=01,03,05,07 e 15 e come positivi quelli con util-bilias=02,04,06 e 16; - se campo (digit fair value per nota inte-grativa) 5398=0 (impostazione fair value aziendale ) effettuare la somma algebrica sul campo 7010 considerando come ne-gativi gli importi con util-bilias=21 e come positivi quelli con util-bilias=22; -se a valle di tali operazioni il campo 7000 cambia segno segnalare anomalia.

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NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

b) se campo (criterio di valutazione) 5313=1 (costo ammortizzato): -effettuare la somma algebrica sul campo 7000 considerando come negativi gli im-porti con util-bilias=01, 03,09 e 15 e come positivi quelli con util-bilias=02, 04 e 16; - effettuare la somma algebrica sul campo 7005 considerando come negativi gli importi con util-bilias= 01,09 e 15 e come positivi quelli con util_bilias=02 e 16; se a valle di tali operazioni risulta che il campo 7005 è positivo azzerare lo stes-so. - se campo (digit fair value per nota inte-grativa) 5398=1 (impostazione fair value da tabella decisionale) e campo 5311=3,4 (class. portafoglio) effettuare la somma algebrica sul campo 7010 considerando come negativi gli importi con util-bilias=01,03,09 e 15 e come positivi quelli con util-bilias=02, 04 e 16;

- se campo (digit fair value per nota inte-grativa) 5398=0 (impostazione fair value aziendale ) e campo 5311=3,4 (classif. Di portafoglio) effettuare la somma algebrica

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TR0003 VOCI ORIGINARIE

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

sul campo 7010 considerando come negativi gli importi con util-bilias=21 e come positivi quelli con util-bilias=22; - se a valle di tali operazioni il campo 7000 cambia segno segnalare anomalia. c) se campo (criterio di valutazione) 5313=2 (fair value): effettuare la somma algebrica sul campo 7000 considerando come negativi gli im-porti con util-bilias=21 e come positivi gli importi con util-bilias=22; - effettuare la somma algebrica sul campo 7005 considerando come negativi gli im-porti con util-bilias=21 e come positivi quelli con util-bilias=22; se a valle di tali operazioni risulta che il campo 7005 è positivo azzerare lo stesso. - se a valle di tali operazioni il campo 7000 cambia segno segnalare anomalia. 04= interessa campo 7000,7005 e 7010: a) se campo (criterio di valutazione) 5313=3 (costo): -effettuare la somma algebrica sul campo

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TR0003 VOCI ORIGINARIE

PROG REC

PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

7000 considerando come negativi gli im-porti con util-bilias=01,03,05,07 e 15 e come positivi quelli con util-bilias=02,04,06 e 16; - effettuare la somma algebrica sul campo 7005 considerando come negativi gli im-porti con util-bilias=01,05,07 e 15 e come positivi quelli con util_bilias=02,06 e16; se a valle di tali operazioni risulta che il campo 7005 è positivo azzerare lo stes-so. - se campo (digit fair value per nota inte-grativa) 5398=1 (impostazione fair value da tabella decisionale) e campo 5311=3,4,6 (classif. portafoglio) effettuare la somma algebrica sul campo 7010 con-siderando come negativi gli importi con u-til-bilias=01,03,05,07 e 15 e come positivi quelli con util-bilias=02,04,06 e 16; - se campo (digit fair value per nota inte-grativa) 5398=0 (impostazione fair value aziendale) e campo 5311=3,4,6 (classif. portafoglio) effettuare la somma algebrica sul campo 7010 considerando come ne-gativi gli importi con util-bilias=21 e come positivi quelli con util-bilias=22;

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TR0003 VOCI ORIGINARIE

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PROG CAMPO

NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

- se a valle di tali operazioni il campo 7000 cambia segno vai a rag-util- ias '99'. b) se campo (criterio di valutaz.) 5313=1 (costo ammortizzato): - effettuare la somma algebrica sul cam-po 7000 considerando come negativi gli importi con util-bilias=01,03,09 e 15 e come positivi quelli con util-bilias =02, 04 e 16; - effettuare la somma algebrica sul campo 7005 considerando come negativi gli im-porti con util-bilias=01,09 e 15 e come positivi quelli con util_bilias=02 e 16; se a valle di tali operazioni risulta che il campo 7005 è positivo azzerare lo stes-so. - se campo (digit fair value per nota inte-grativa) 5398=1 (impostazione fair value da tabella decisionale) e campo 5311=3,4,6 (classif. portafoglio) effettuare la somma algebrica sul campo 7010 con-siderando come negativi gli importi con u-til-bilias=01,03, 09 e 15 e come positivi quelli con util-bilias=02, 04 e 16; - se campo (digit fair value per nota inte-

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TR0003 VOCI ORIGINARIE

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NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

grativa) 5398=0 (impostazione fair value aziendale) e campo 5311=3,4,6 (classif. portafoglio) effettuare la somma algebrica sul campo 7010 considerando come ne-gativi gli importi con util-bilias=21 e come positivi quelli con util-bilias=22;

- se a valle di tali operazioni il campo 7000 cambia segno vai a rag-util-ias '99'. c) se campo (criterio di valutazione) 5313=2 (fair value): - effettuare la somma algebrica sul campo 7000 considerando come negativi gli im-porti con util-bilias=21 e come positivi quelli con util-bilias=22;

- effettuare la somma algebrica sul campo 7005 considerando come negativi gli im-porti con util-bilias=21 e come positivi quelli con util-bilias=22;

-se a valle di tali operazioni risulta che il campo 7005 è positivo azzerare lo stesso. -se a valle di tali operazioni il campo 7000 cambia segno segnalare anomalia. 99= modifica dello stato patrimoniale in

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TR0003 VOCI ORIGINARIE

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NOME CAMPO TIPO

LUNGH IN

BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

virtù del cambio segno - se il campo 7000 cambia segno da ne-gativo a positivo: se 05312=A010 imposta 05312=P010; se 05312=A060 imposta 05312=P010; se 05312=A070 imposta 05312=P020; se 05312=A140 imposta 05312=P090; se 05312=I141 imposta 05312=P090 e: se 05412=A010 imposta 05412=P010; se 05412=A060 imposta 05412=P010; se 05412=A070 imposta 05412=P020. - se il campo 7000 cambia segno da posi-tivo a negativo: se 05312=P010 e campo 5359=1 imposta 05312=A010; se 05312=P010 e campo 5359=assente, 0, 6 imposta 05312=A060; se 05312=P020 imposta 05312=A070; se 05312=P090 e 5399=1 imposta 05312=A140; se 05312=P090 e 5399=2 imposta 05312=I141 e:

se 05412=P010 e campo 5359=1 im-posta 05412=A010; se 05412=P010 e campo

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NOME CAMPO TIPO

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DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

5359=assente, 0, 6 imposta 05412=A060; se 05412=P020 imposta 05412=A070.

2 22 FILLER AN 2 a disposizione della Banca Centrale

2 23 RIP-GRA N 1 indicatore di ripartizione di forme tecni-che originarie per grandi rischi

"0"=non interessata "1"=si ai gra. no alle garanzie "2"=si ai gra. si alle garanzie

2 24 RIP-COE N 1 indicatore di ripartizione di forme tecni-che originarie per coefficienti

"0"=non interessata "1"=si ai coeff. no alle garanzie "2"=si ai coeff. si alle garanzie "3"=si ai coeff. si alle garanzie x 395 no alle garanzie x 391

2 25 RAG-UTIL-COE N 2 tipo di ragionamento da applicare per la rettifica degli importi 395, 391 e 389

"00"=NESSUN CALCOLO "01"=RAG. UTILE PER F.T.O. DELL'AT-TIVO se RIP-COE diverso da 0 per il campo 395 sommare importi con UTIL-COE=1 e 3 sottrarre importi con UTIL-COE=2 e 4 se l'importo è negativo azzerare per il campo 391 sommare importi con UTIL-COE=1 sot-trarre importi con UTIL-COE=2 se l'impor-

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NOME CAMPO TIPO

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DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

to è negativo azzerare se rip-gra diverso da 0 per il campo 389 sommare gli importi con UTIL-COE=1, 3, 5 e 7 sottrarre gli importi con UTIL-COE=2, 4, 6 e 8 se l'im-porto è negativo azzerare "02"=RAG.UTILE PER F.T.O DEL PASSIVO se rip-coe diverso da 0 per il campo 395 sommare importi con UTIL-COE=2 e 4 sottrarre importi con UTIL-COE=1 e 3 se l'importo è negativo moltiplicare per -1, al-trimenti azzerare per il campo 391 sommare importi con UTIL-COE=2 sot-trarre importi con UTIL-COE=1 se l'impor-to è negativo moltiplicare per -1, altrimenti azzerare se rip-gra diverso da 0 per il campo 389 sommare gli importi con UTIL-COE=2, 4, 6 e 8 sottrarre gli importi con UTIL-COE=1, 3, 5 e 7 se l'importo è negativo moltiplicare per -1, altrimenti azzerare "03"=AD USO ESCLUSIVO DELLE VOCI ORIGINARIE 1041.42 E 1749.42 se 391, 395 e 389 sono negativi imposta

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TR0003 VOCI ORIGINARIE

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NOME CAMPO TIPO

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BYTES

DESCRIZIONE VALORI POSSIBILI

l'importo positivo ed applica il ragiona-mento 1 altrimenti applica il ragionamento 2 "04"=AD USO ESCLUSIVO DELE VOCI ORIGINARIE 1063.02/11 esegui ragionamento "01", se 335 diverso da 1 imposta 389, 391 e 395 = 0

2 26 RIL-DECADALI N 1 Interessa o meno alla rilevazione deca-dale

"0"=no "1"=si

2 27 FILLER AN 80 a disposizione della Banca Centrale

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TCOR15 PARTECIPAZIONI

NOME CAMPO LUNGHEZZA TIPO NOTE

PARTECIPAZIONI 11 A campo chiave

CODICE FISCALE 11 A

CODICE VALUTA 3 N

SOTTOGRUPPO 3 N

CODICE STATO 3 N

RESIDENZA 1 N

CAPITALE 15 N

TIPO PARTECIPAZIONI 1 N “1”=dirette, “0”=altre

IMPRESA DEL GRUPPO 1 N “0”=no, “1”=si

TIPO VALUTAZIONE 1 N “0”=altre, “1”=al patrimonio netto

QUOTAZIONE 1 N “0”=non quotato, “1”=quotato

TIPO CONTROPARTE 1 N “1”=enti creditizi “2”=enti finanziari “3”=enti strumentali “4”=imprese di assicurazione “5”=impr. non fin. Qualificate “6”=impr. non fin. Altre

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TCOR15 PARTECIPAZIONI

NOME CAMPO LUNGHEZZA TIPO NOTE

PERCENTUALE DI PARTECIPAZIONE DIRETTA NEL CAPITALE

5 N 3 interi, 2 decimali (senza virgola)

INDICATORE DI QUOTAZIONE AI FINI IAS

1 N 0=NON QUOTATO AI FINI IAS 1=QUOTATO AI FINI IAS

TIPO RAPPORTO PARTECIPATIVO IAS

1 N 0=IMPRESA NON PARTECIPATA AI FINI IAS 1=IMPRESA CONTROLLATA IN VIA ESCLUSIVA 2=IMPRESA CONTROLLATA IN MODO CONGIUNTO 3=IMPRESA SOTTOPOSTA AD INFLUENZA NOTEVOLE

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TCOR28 TABELLA TITOLI (ULTERIORI INFORMAZIONI DI COMPLEMENTO ALLA T014)

NOME CAMPO LUNGHEZZA TIPO NOTE

CHIAVE 12 A campo chiave (lo stesso della T014)

COD. UIC DEL TITOLO 12 A cod. UIC del titolo

COD IDENTIFICATIVO EMIT. 16 A cod. identificativo del cliente (cod. fiscale/cod. corrispondente estero UIC)

PREZZO UNITARIO OPZIONE 5 N 3 interi, 2 decimali (alimentazione aziendale)

SOGGETTO CHE ESERCITA L'OPZIONE

1 N “0”=acquirente, “1”=emittente (alimentazione aziendale)

PERIODICITÀ CEDOLA O REVISIONE RENDIMENTO

1 N Ved. 1.51 del T. Record UIC

TITOLO QUALIFICATO 1 N “0”=no, “1”=si (alimentazione aziendale)

FONDI COMUNI D'INVESTIMENTO (Tipologia titoli più rischiosa prevista dal regolamento del fondo)

1 N “7”=Titoli di o garantiti da Stato e Banche Centrali Zona A e Comunità Europea “8”=Titoli di debito di emittenti qualificati “9”=Altri titoli (compresi i titoli di capitale indipendentemente dall'emittente) (alimentazione aziendale)

TIT. DI AMMINISTR. CENTR. ZONA B DENOMINATI E FI-NANZIATI IN VALUTA LOCA-LE etc.

1 N 0=no, 1=si

TASSO DI EMISSIONE 7 N 2 interi, 5 decimali (vedi punto 1.46 anagrafe UIC)

PAESE DI NEGOZIAZIONE DEL TITOLO/INDICE

3 N cod. UIC paese di quotazione (alimentazione aziendale)

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TCOR28 TABELLA TITOLI (ULTERIORI INFORMAZIONI DI COMPLEMENTO ALLA T014)

NOME CAMPO LUNGHEZZA TIPO NOTE

INDICE AZIONARIO 1 N 0=no; 1=si (alimentazione aziendale)

INDICATORE DI QUOTAZIONE AI FINI IAS

1 N 0=NON QUOTATO IAS 1=QUOTATO IAS

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TCOR40 Tabelle delle codifiche di bilancio (IAS)

NOME CAMPO LUNGHEZZA TIPO NOTE

CODICE TAVOLA NOTA INTEGRATIVA 10 A Campo chiave (per la legenda della

Codifica cfr. nota tecnica)

VOCE DERIVATA_DA 7

N Primo valore del range di codifica delle

voci derivate definite nella tavola

VOCE DERIVATA_A 7

N Ultimo valore del range di codifica delle

Voci derivate definite nella tavola

DESCRIZIONE TAVOLA NOTA INTEGRATIVA 200 A Descrizione della tavola di nota integrativa

DIGIT MODALITA’ DI GENERAZIONE 1 N 0= Generata da regole tabellari Puma2

1= Generata con modalita’ input/output

2= Gestione aziendale

3= Generata parzialmente da Puma2 (da completare a cura dell’azienda)

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A0018 EVIDENZE FIDI E GARANZIE

Generalità Il file “evidenze fidi e garanzie” contiene le risultanze dei controlli effettuati nella

fase. Vi sono evidenziati anche l’avvenuta esecuzione delle principali funzioni

svolte dalla fase e le eventuali anomalie riscontrate.

Vengono prodotte, tra altre, le seguenti segnalazioni relative a:

• fidi non operativi che si siano abbinati a rapporti (tipologia “warning”);

• fidi plurimi per i quali manchi il record, relativo al capofila, con numero

progressivo sequenziale 1 (anomalia grave);

• garanzia plurime per le quali manchi il record con numero progressivo

sequenziale 1 (anomalia grave);

• rapporti con “contrassegno” in assenza della garanzia da convenzione;

• rapporti per i quali l’accordato attribuito venga modificato a cura della procedura;

• rapporti di clienti incagliati o in sofferenza per i quali non sia acceso il digit

incagliato o non sia segnalata la sofferenza;

• fidi generici e promiscui cliente per i quali il campo 5008 non presenta lo stesso

valore su tutti i rapporti collegati;

• clienti segnalati come scaduti/sconfinanti ai fini matrice (presenza della FTO

2479.99) che non hanno neanche un rapporto che soddisfa le condizioni previste

(campo 00106=0, campo 00126=0 e almeno un campo 05008=1,2); tale

evidenza va data anche nei casi in cui l’assenza di un campo 5008=1,2 può

essere giustificata (tipologia “warning”);

• clienti segnalati come ristrutturati ai fini matrice (presenza della FTO 2478.99)

che non hanno neanche un rapporto che soddisfa le condizioni previste (campo

00106=0 e almeno un campo 00126=9);

• clienti che hanno tutti i rapporti con campo 00106=0 e almeno un rapporto

qualificato come ristrutturato (campo 126=9) per i quali non è stata fornita la FTO

2478.99;

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• lista di tutte le fto 2479.99 per le quali non è stato trovato alcun record di rapporto

corrispondente;

• clienti per i quali sono presenti sia la FTO 2478.99 sia la FTO 2479.99;

• lista di tutte le FTO 2479.99 fornite in input dall’azienda, arricchite dei dati

calcolati (totale esposizione comprensiva dei titoli, totale esposizione creditizia,

totale accordato, quota di scaduto/sconfinante, soglia percentuale alla data di

riferimento della segnalazione);

• presenza di un derivato strutturato composto da record con attributi disomogenei;

• presenza di un derivato strutturato avente fair value pari a zero.

Evidenze fase di compattamento

• presenza di prezzo di cessione (FTO 1290.XX) per gruppo di attività in

dismissione (codice campo 5397) maggiore del corrispondente valore di

bilancio.