GreenPod Notiziario 10 Gennaio 2016

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  • 7/23/2019 GreenPod Notiziario 10 Gennaio 2016

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    Cassette miste da 5 e

    da 3 kg:

    Carote

    Bieta

    Cicoria Pan di Zucchero

    Cavolo Nero (Toscano)

    Cavolo Cappuccio

    Papavero Comune

    (mazzetto)

    Porri

    Green Pod Via Migliara 49 sx, 1124 Pontinia (LT)

    Una piccola impresa agricola sita nel territorio di Pontinia in Via

    Migliara 49 sx 1124. Il lavoro agricolo nasce dallesigenza di nu-

    trirsi con cura lasciandosi trainare dal ritmo delle stagioni. Il fondo

    coltivato a disposizione, di tre ettari.

    La coltivazione di ortaggi di stagione a campo aperto copre un

    sesto della superficie (5 mila mq), le tecniche usate sono del bio-logico, eliminando luso di concimi chimici. La nostra unagricol-

    tura al naturale, con piccole influenze di orto sinergico e biodina-

    mico.

    Il Green Pod si rivolge a tutti coloro abbiano desiderio di avvici-

    narsi ai prodotti naturali senza far ricorso ad intermediari.

    Il sistema di acquisto molto semplice, basta inviare la richiesta

    discrizione a : [email protected] per essere inseriti

    nella nostra mailing-list cos da ricevere ogni inizio settimana un

    aggiornamento sui prodotti di stagione disponibili di volta in volta.

    Rispondendo alla mail o contattandoci al 347.8619224 potrete

    prenotare i nostri prodotti.

    Notiziario del Green Pod 1 Gennaio 2 16

    Alcunestradeporta

    no pi ad un destino

    che a

    unadestinazione.

    Jules Verne

    Melis -viaggio sulla luna-

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    Le Cassette del Green Pod

    Nascono con lintento di rifornire tutte le famiglie e le persone che hanno a cuore il rispetto

    dellambiente e della salute. Da poco pi di due anni lavoriamo per una piccola rete di clienti.

    Creiamo degli orti giardino dove pi variet vengono coltivate insieme, nel concetto di biodi-

    versit sia agricola che ambientale. Le piante spontanee vengono lasciate, nei limiti dello spa-

    zio vitale per le colture, a sostenere lequilibrio naturale. Le nostre verdure sono tutte coltivate

    con metodo naturale, senza alcun uso di prodotti di sintesi chimica. Il terreno stato a riposo

    per circa dieci anni, fertile, nero come il fondo di unantica palude.

    La scelta del Green Pod stata una scelta dettata dalla consapevolezza e dallattenzione di

    se, dellambiente e dellaltro. La nostra pi che una semplice scelta uno stile di vita, nel qua-

    le lagricoltura rappresenta uno degli aspetti preponderanti dal quale nascono e si sviluppano i

    vari aspetti culturali: educazione, sensibilizzazione, creativit, condivisione, ricerca e consoli-

    damento della comunit territoriale.

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    Pan di zucchero: la cicoria che "imbianca"

    Il pan di zucchero un tipo di cicoria a forma di cespo con foglie involucranti che a piena matu-

    razione diventa completamente bianco.

    Caratteristiche Il pan di zucchero (Cicaorium Intybus var. Foliosum) un ortaggio della

    famiglia delle Asteraceae. Come le altre variet di cicorie originario del bacino del mediterra-

    neo, di facile coltura e gusto amarognolo. Si presenta in cespo di forma allungata e foglie a cap-

    puccio di colore verde chiara. Questa verdura da taglio apprezzata anche per le caratteristiche

    depurative e per lazione stimolante su fegato e vie biliari. Oltre ad una quantit moderata di sali

    minerali contiene betacarotene, vitamina C e acido folico.

    Involtini di Pan di Zucchero

    Ingredienti per 4 involtini: una tazzina di cous cous di semola, un pizzico di curcuma, un mazzetto di prezzemolo e

    menta, 4 foglie di cicoria, un limone, uno spicchio daglio, olio evo q.b., sale integrale e pepe nero q.b.

    PREPARAZIONE

    Versare il cous cous in una tazza grande e coprirlo con un centimetro di acqua bollente leggermente salata. Co-

    prire e lasciar riposare 5 minuti. Nel frattempo tritare prezzemolo e menta. Quando il cous cous si sar gonfiato

    sgranarlo con una forchetta aiutandosi con un filo di olio evo e mescolarlo alle erbe aromatiche e a poco pepe

    nero lasciandolo insaporire. Portare ad ebollizione abbondante acqua salata e tuffarvi le foglie di cicoria per 3 mi-

    nuti, prelevarle poi delicatamente con una schiumarola e farle sgocciolare. Alla base di ogni foglia versare un cuc-

    chiaio di cous cous aromatico e richiudere la foglia a involtino stretto. In una padella scaldare lolio con lo spicchiodaglio, quando inizier a profumare aggiungere gli involtini e farli rosolare da entrambi i lati. Versare poi il succo

    ricavato dal limone e far sfumare. Spegnere il fuoco e consumare possibilmente dopo qualche ora (anche il giorno

    successivo) a temperatura ambiente.

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    Il dottore che prescrive frutta e verdura

    Il dott. Davis, in compagnia di Kristina Gabrielle Carrillo Bucaram, il fondatore di Rawfully Or-ganic, la cooperativa no profit di cibo biologico pi grande dAmerica e insieme stanno lavoran-

    do perch questo possa diventare realt.

    Il dott. Davis e io siamo daccordo sul fatto che mangiare cibo crudo, ricco di fibra, biologico,

    maturo e colorato dovrebbe essere parte della routine giornaliera di chiunquedice la Carillo-

    Bucaram. Insieme hanno dato vita a unFarmacy Stand. All interno del lospedale, che con-

    segna ai pazienti prodotti freschi in dei box con uno sconto di 10 sterline su un prezzo di 25

    sterline. La Memorial Hermann Foundation ha procurato il denaro necessario alla costruzionedello stand. Comprendiamo il valore di una buona nutrizione, dieta ed esercizio e supportiamo

    a pieno Garth e i ragazzi di Rawfully Organic perch lavorano per promuovere limportanza di

    uno stile di vita sano. Il concetto della Farmacia di Garth collegato in maniera diretta alla visio-

    ne avanzata della salute del Memorial Hermann.

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    Il papavero dei campi: ottima specie commestibile. Buonoanche in insalata

    lPapavero dei campi(Papaver rhoeas) detto anchePapavero comuneoRosolaccio una

    pianta delle Papaveracee considerata infestante nei campi di cereali. Il nome popolare

    rosolaccio, infatti, sta a significare proprio rosa dei campi.

    Il papavero in cucina. I teneri germogli di papavero, sono squisiti in insalata, conditisemplicemente con olio e limone. Il papavero eccellente in misticanza insieme ad altre er-

    be di campo spontanee, come ad esempio ilcrespigno (il famoso cascigno), la cicoria, il

    tarassaco, lortica ecc. Le foglie delle rosette basali, quando sono pi mature, si usano cotte

    e condite come gli spinaci, miste alle bietole selvatiche o altre erbe spontanee. Quando cuci-

    niamo queste erbe spontanee bene utilizzare pochissimo sale. Meglio ovviare con le tan-

    tissime erbe aromatiche che abbondano nella nostra meravigliosa natura mediterranea. Le

    ricette che si possono realizzare con le giovani foglie di papavero sono: ripieni di tortelli e

    ravioli, risotti, saltati in padella con olio e peperoncino, zuppe, minestre, polenta, fritelle,

    sformati, tortini .

    Etimologia.Il nome sembra derivi dal latino pappa o papa, per la consuetudine di unire isemi di papavero al cibo dei bambini allo scopo di facilitarne il sonno; tale infuso prendeva il

    nome di papagna, termine usato ancor oggi usato per indicare lo stato di sonnolenza.

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    Zafferano di Cori

    Lo zafferano (crocus sativus) coltivato, nel contesto dell'Agro Pontino, in localit

    Tirinzanola (Cori LT) a 690 metri sul livello del mare in un terreno che da oltre 90

    anni utilizzato solamente per il pascolo di bovini ed equini. I cormi di primo im-

    pianto provengono dalla Cooperativa Altopiano di Navelli.

    In questo territorio, che possiamo definire incontaminato, viene coltivato lo Zaffe-

    rano di Cori in modo completamente naturale e manuale escludendo qualunque

    uso di prodotti chimici nelle fasi di coltivazione, essiccazione e conservazione.

    Il nostro zafferano essiccato a 45C lo stesso giorno della raccolta affinch

    rimangano intatte tutte le sue propriet. Non contaminato da resine e/o affumica-

    ture; ideale per l'alta gastronomia.

    Per garantire la loro purezza e per conservare tutte le propriet, gli stimmi di zaffe-

    rano vengono confezionati interi in vasetti di vetro sigillato.

    Barchette di patate allo Zafferano

    Ingredienti

    (per 4 persone)50 gr. di parmigiano reggiano50 gr. di pane grattuggiato4 patate medie, 1 cipolla piccola

    2 zucchine10-12 stimmi di zafferanoolio di oliva, prezzemolo, timo25 gr. di burro. sale e pepe q.b.

    PROCEDIMENTO

    Pelate le patate, tagliatele per lungo e scavatele a barchette, conservando la polpa. Scottate-

    le in acqua salata per 5 minuti, scolatele e asciugatele. Polverizzate gli stimmi di zafferano e

    scioglieteli in poca acqua calda, spennellatevi le barchette, conservando il resto. Imburrate

    una pirofila da forno e adagiate le barchette, aggiungendo ad ognuna un fioccho di burro e

    infornate a 180 per 20 minuti. Nel frattenpo riducete a rondelle le zucchine, versatele in una

    casseruola con la polpa delle patate, l'olio, la cipolla tritata, il prezzemolo, il timo, il parmigia-

    no, aggiustate di sale e pepe e continuate la cottura per 10 minuti; qualche minuto prima del

    termine di cottura aggiungete lo zafferano rimasto. Sfornate le barchette e riempitele con il

    composto ottenuto. Spolverate con il pane grattuggiato e il parmigiano e rimettete nel forno

    per altri 15 minuti. Lasciate raffreddare e servite. www.zafferanodicori.it

    Monodose da 0,100 g di zafferano in stimmi

    Bottiglietta vetro da 0,300 g di zafferano

    Confezione vetro da 0,500 g di zafferano

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    Tuteliamo le persone che vivono nelle zone agricole da Pesticidi e Diserbanti

    Firmala petizione: http://www.greenme.it/informarsi/agricoltura/17753-pesticidi-popolazioni-agricole

    Iscriviti al gruppo facebook: NO PESTICIDI

    E ormai chiaro e scientificamente provato che lesposizione ad alcuni pesticidi associata a diverse forme di tumore, malat-

    tie neuro-generative e malattie neonatali. Numerosi dati suggeriscono inoltre che alcune di queste sostanze potrebbero dan-

    neggiare il sistema ormonale, il sistema immunitario e quello nervoso. Il principale mezzo di esposizione lalimentazione

    ma gli agricoltori, le loro famiglie e le persone che vivono in aree rurali dove si pratica lagricoltura intensiva, sono i pi colpiti

    dalluso di pesticidi. Attualmente dalle normative vigenti, sono esplicitamente vietati solo i trattamenti in prossimit dei pozzi,

    mentre vi un vuoto normativo per quanto riguarda i trattamenti in prossimit di abitazioni e giardini, eccetto sporadici rego-

    lamenti comunali che ovviamente valgono solo sul territorio del Comune che li ha emanati. E necessario che si introduca

    invece urgentemente una specifica normativa in caso di utilizzo di prodotti fitosanitari al fine di tutelare la salute di tutti e

    principalmente:

    rispetto di distanze di sicurezza non inferiori a m 50 dalle abitazioni e dai campi coltivati a produzione biologica;

    obbligo di avvisare i confinanti almeno 72 ore prima di ogni trattamento (per evitare che i prodotti fitosanitari possano

    depositarsi sugli abiti stesi, intossicare chi mangia in giardino o addirittura i bambini che giocano allaperto) ed esposi-

    zione di cartelli che avvisino del pericolo in seguito ai trattamenti.

    regolamentazione per le strade di accesso ai fondi interclusi di almeno 5 metri di sicurezza (anche per quanto riguarda

    la costruzione di serre agricole) per ogni lato di strada interpoderale, ove tale strada fosse lunica possibilit per accede-

    re al fondo.

    introduzione di sanzioni severe per fare in modo che queste leggi vengano rispettate (ad esempio il ritiro del patentino e

    una pesante multa).

    Come si evince anche dallultimo rapporto di Greenpeace, Tossico come un pesticida, i danni arrecati e arrecabili alla po-

    polazione a causa di queste pericolose sostanze chimiche, sono gravissimi. Basterebbe comunque anche solo considerare

    il noto Principio di precauzione, vigente nellordinamento in forza dellarticolo 174 del Trattato UE, secondo il quale, al f ine di

    garantire la protezione di beni fondamentali, come la salute o lambiente, necessaria ladozione o limposizione di determi-

    nate misure di cautela anche in situazioni di incertezza scientifica, nelle quali ipotizzabile soltanto una situazione di r ischio,

    e non invece dimostrata, allo stato delle attuali conoscenze scientifiche, la sicura o anche solo probabile evoluzione del

    rischio in pericolo.

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    Il Futuro degli AGRIGIANI agricoltori colti e innovatori

    E presto per dire se siamo entrati in un profondo cambiamento nel rapporto tra giovani e mondo dellagricoltu-

    ra, con un ritorno alla terra fondato su motivazioni di carattere economico, professionale e culturale, ma cer-

    to che i nuovi contadini non hanno pi nulla a che vedere con quellaagricoltura dellassurdo stigmatizzata

    da Manlio Rossi Doria nellimmediato dopoguerra:un modello produttivo votato allautoconsumo, in cui la spro-

    porzione tra limpegno lavorativo e i risultati concreti aveva leffetto di rendere lattivit diseconomica e faticosa,

    al punto di indurre ad emigrare in cerca di condizioni di lavoro e vita pi soddisfacenti.Oggi, invece, lagricoltu-

    ra fatta di idee, innovazione, creativit, cultura, professionalit ed ancora una delle poche vere eccellenze

    che sono rimaste al nostro paese.

    Con laffermarsi dellAgricoltura ecologicala figura dellagricoltore si riappropriadi molte delle competenze e dei

    saperi taciti e informali legati alle pratiche agricole del passato che vengono poi integrati con quel plus di com-

    petenze formali derivate da percorsi di studio e di formazione. Si origina cos la figura dellAgrigiano,il neologi-

    smo che individua una nuova figura professionale di agricoltore che il pi delle volte laureato (quasi mai in

    materie agronomiche) e che grazie al suo sistema di competenze introduce in azienda innovazioni sia rispetto

    ai metodi di coltivazione biologico e biodinamico che rispetto a tutte quelle funzioni pregiate come la co-

    municazione, il marketing, il design, la formazione. che supportano progetti imprenditoriali indirizzati ai nuo-

    vi mercati ed ai nuovi consumatori .

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    Io e la Terra.

    Mi sono avvicinato alla terra perch sentivo la necessit di riappropriarmi di un contatto, di guarire e

    di nutrirmi dalle mie mani. Ho iniziato con un piccolo orto domestico, entusiasmato dallautoproduzio-

    ne in un periodo in cui leggevo sulla decrescita felice, ho coltivato ortaggi per un anno intero nel pic-colo orticello, poi ho deciso e sono andato alla ricerca di agricoltori biologici nella mia zona. Ho trova-

    to Lorenzo Arcangeli mi ha fatto conoscere il suo modo di coltivare e insieme abbiamo iniziato un pri-

    mo piccolo progetto, abbiamo seminato un ettaro di grani antichi. Dopo il raccolto ho deciso di inizia-

    re a coltivare a pieno campo anche ortaggi. Ho seguito il corso di salvaguardia e conservazione dei

    semi da Civilt Contadina e mi ha dato una bella spinta energetica per continuare il mio percorso. Ho

    iniziato ad incuriosirmi dei testi di Rudolf

    Steiner e dei manuali di agricoltura biologi-

    ca e biodinamica. Ho seguito dapprima deicorsi da Agrilatina e poi da Carlo Noro

    (primo livello di agricoltura biodinamica). Il

    mio metodo quello di consociare le pian-

    te, di usare i macerati e i decotti di erbe

    aromatiche. Per fertilizzare uso sovesci

    autunnali e letame compostato. Per to-

    gliere le erbe spontanee quando le piante

    sono giovani la zappa la mia unica sal-vezza. Poi le lascio crescere, perch an-

    che loro sono necessarie, oltre che degli

    utili indicatori. Per i parassiti non uso nulla,

    li lascio fare, ma intervengo con lazione

    manuale di controllo o al massimo se rie-

    sco a preparare nei tempi a disposizione

    dei macerati di aglio o ortica o peperonci-

    no. Per il momento sto costruendo il mioprogetto di una piccola azienda, dove tutto

    in equilibrio. In futuro vorrei costituire

    una rete di piccoli agricoltori biologici per

    riappropriarci insieme del valore sano di

    coltivare e di nutrirci, creare dei Bio-

    distretti riconosciuti.

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