GQ 1 Lezioni di Gestione della Qualità Elementi di gestione di una Organizzazione Lezioni per i...
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GQ 1
Lezioni di
“Gestione della Qualità”
Elementi di gestione di una Organizzazione
Lezioni per i Corsi di Laurea, Specialistica o Magistrale di:•Ingegneria Gestionale•Ingegneria Informatica per la Gestione d’Impresa•Ingegneria Meccanica•Ingegneria dei Veicoli Terrestri•Ingegneria Nucleare
a.a. 2010-2011
Elementi 2
Elementi di gestione di un’OrganizzazioneIndice
• L’Organizzazione come un Sistema aperto, l’organizzazione come scienza, la struttura organizzativa
• Il sistemi di gestione e le variabili organizzativemanagement e leadership la pianificazione, la supervisione e il controllo (indicatori e
risultati) le risorse umane e le altre risorse
• La gestione per processi e il loro controllo
Elementi 3
ORGANIZZAZIONE
Sistema strutturato ed integrato di persone, di risorse e di
attività, orientato a fini stabiliti
Elemento Chiave
Elementi 4
• un insieme di persone fisiche e di conseguenza un “corpo sociale”, non una macchina
• ha comportamento intelligente, determinato dalle capacità del management e non deterministico
• i suoi punti di forza sono la cooperazione e l’interdipendenza fra le persone
CARATTERISTICHE DI UN’ORGANIZZAZIONE
Elemento Chiave
Elementi 5
SI PUÒ DEFINIRE SISTEMA UN INSIEME DI SI PUÒ DEFINIRE SISTEMA UN INSIEME DI ELEMENTI ELEMENTI
E RELAZIONI DESTINATE A SVOLGERE UNA O PIÙ E RELAZIONI DESTINATE A SVOLGERE UNA O PIÙ FUNZIONI.FUNZIONI.
GLI ELEMENTI E LE RELAZIONI DEL SISTEMA CHE GLI ELEMENTI E LE RELAZIONI DEL SISTEMA CHE GLI CONSENTONO DI SVOLGERE GLI CONSENTONO DI SVOLGERE
LE FUNZIONI PREVISTE SONO COLLEGATI TRA LE FUNZIONI PREVISTE SONO COLLEGATI TRA LORO IN UNA CATENA DI PROCESSI LORO IN UNA CATENA DI PROCESSI
SISTEMASISTEMA
(COME RISPONDERE AL MEGLIO ALLE ESIGENZE DEL CLIENTE CON LE
“RISORSE” DISPONIBILI)
ISO 9000:2000 Insieme di elementi tra loro correlati od
interagenti
Elementi 6
SISTEMA AZIENDALE APERTO
Sistema di forze e di operazioni coordinate in funzione della produzione di beni o della
erogazione di servizi caratterizzato da una molteplicità e mutevolezza di legami ed
interconnessioni con l’ambiente in cui opera e finalizzato al raggiungimento di determinati
obiettivi, in una prospettiva di equilibrio dinamico
Elementi 7
Sistema di gestione
AttrezzatureAttrezzature
FornitoriFornitori
PersonalePersonale
MaterialiMateriali
Processie
ProcedureP
rog
etta
zio
ne
Pro
get
tazi
on
e
Co
mm
erci
ale
Co
mm
erci
ale
Ass
iste
nza
Ass
iste
nza
Pro
du
zio
ne
Pro
du
zio
ne
Am
min
istr
azio
ne
Am
min
istr
azio
ne
Risorse
Struttura Organizzativa
Elemento Chiave
Elementi 8
AZIENDA
AMBIENTE OPERATIVO
MACROAMBIENTE
SISTEMA AZIENDALE APERTOElemento
Chiave
Elementi 9
MACRO - AMBIENTE
Fattori legislativi
Fattori politici
Fattori sociali
Fattori internazionali
Fattori tecnologici
Fattori economici
MACROAMBIENTE &
SISTEMA AZIENDALE APERTO
Elementi 10
Variabiliinfluenti sul
comportamento
PERSONE
VARIABILICOMPORTAMENTO OBIETTIVI E
RISULTATI
ORGANIZZATIVE
MEZZI TECNICI
RAPPORTO IMPRESA-AMBIENTE
Ambiente operativo Sistema aziendale
Clienti
Azionisti
Concorrenti
Fornitori
Collettività
Elementi 11
• i criteri di divisione e di specializzazione orizzontale e verticale del lavoro
• i criteri di ripartizione di responsabilità ed autorità,• i meccanismi di collegamento e coordinamento tra
le persone che fanno parte di un’azienda o di altri organismi istituiti in vista della realizzazione di uno scopo comune
L’ORGANIZZAZIONE COME DISCIPLINA …ANALIZZA
Elementi 12
LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
Definisce i criteri di divisione e coordinamento del lavoro ed indica:
• le unità organizzative elementari tra le quali è suddiviso il lavoro
• mansioni e compiti di ciascuna unità o organo
• attribuzioni di responsabilità e autorità• schema dei collegamenti tra posizioni
aziendali
Elemento Chiave
Elementi 13
DOCUMENTI CHE DESCRIVONO LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
ORGANIGRAMMARappresentazione grafica della struttura organizzativa formale
LETTERA DI INCARICO, DISPOSIZIONE DI DIREZIONE, ORDINE DI SERVIZIO …
MANUALE DELLA QUALITÀ
PROCEDURA, ISTRUZIONE
MANSIONARIODocumento contenente la descrizione delle mansioni assegnate alle singole
posizioni in termini di compiti, responsabilità e relazioni
MATRICE DELLE RESPONSABILITÀ(GISO – Grafico Interrelazioni Sistema Organizzativo)
Matrice sulla quale sono indicati, per ogni posizione della struttura, i compiti e le responsabilità
Elemento Chiave
Elementi 14
DIREZIONE GENERALE
QUALITA'
Personale Acquisti
Magazzino
Produzione Commerciale Amm.ne
Area X Area Y Area Z
Prod. A Prod. B Prod. C
ESEMPIO DI ORGANIGRAMMA
Elementi 15
ORGANI DI LINE
Organi operativi di direzione e di esecuzione inseriti nella scala gerarchica
ORGANI DI STAFF
Organi di consulenza ed assistenza non direttamente impegnati nei processi
operativi aziendali
Elementi 16
RELAZIONE DI TIPO GERARCHICO
Nasce dall’autorità di linea esercitata sui livelli gerarchici inferiori e comporta nei loro confronti: assegnazione dei
compiti, controllo del lavoro svolto, supporto alle richieste di risorse aggiuntive, definizione dei piani di
carriera, definizione degli aspetti retributivi e degli incentivi
RELAZIONE DI TIPO FUNZIONALE
nasce dall’autorità attribuita ad uno specialista funzionale, al quale viene assegnata la responsabilità
delle attività di sua competenza anche se svolte presso un’altra funzione
Elementi 17
Funzioni Direzione Generale
Ammi & Pers.
Uff. Tecnico
Uff. Sftw
Produz. Collaudo App.& Logisti.
Assist. Cliente
Amminist. R
Commerciale
Marketing R
Gest. offerte R P P P P P
Gest. Ordini R P P P P P
Specifiche funzion. R P P
Approvv. P P R
Prog.
Progetto di sistema R P P
Progetto elettro/meccanico P R P P P
Sviluppo software P P R
Produzione P P R
Produz. interna P P R
Produz. esterna R
Collaudi
Collaudo in sede P P R
Collaudo presso il cliente P P P R
ASSISTENZA P P R
R= Responsabile P= Collabora
TABELLA MATRICIALE
Elemento Chiave
Elementi 18
POSSIBILI CONFIGURAZIONI DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
• FUNZIONALE• DIVISIONALE• MATRICIALE
• PER PROGETTO• PER PROCESSI
Fattori che influiscono sulla scelta della configurazione:• dimensione
• attività svolta• gamma prodotti / servizi
• tecnologie utilizzate• mercati serviti
Tipologie“pure”
Elemento Chiave
Elementi 19
LA STRUTTURA FUNZIONALE
rappresenta il modello storicamente più antico e, ad oggi, ancora il più diffuso
FUNZIONI
insiemi di unità organizzative omogenee per l’attività svolta
Elementi 20
UN’ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE
AMMINISTRATORE DELEGATO
DIRETTORE DI DIRETTORE DIRETTORE
PROGETTAZIONE VENDITE ACQUISTI
DIRETTORE DI DIRETTORE DIRETTORE
PRODUZIONE AMMINISTRATIVO PERSONALE
PROGETTISTI DIRETTORI DI RESPONSAB. CONTROLLERS ACQUISITORI DIRETTORI
LINEE STABILIMENTO AREE DI DI STABILIM/AREA PERSONALE
PRODOTTI VENDITA DI STABILIMENTO
Elementi 21
L’ORGANIZZAZIONE A MATRICE
Servizio meccanica
Servizio elettronica
Servizio componenti
Servizio metallurgico
Servizio pre-progetti
Prodottidomestici
Strumentazione industriale
Applicazioni industriali
Direttore ricerca e
progettazione
Elemento Chiave
Elementi 22
L’organizzazione per progetti
Gruppo Progetto A
Gruppo Progetto B
Gruppo Progetto C
Gruppo dei Team Leader
PRODUZIONE
LOGISTICA
ASSISTENZA
CLIENTE
PROGETTAZIONE
Elemento Chiave
Elementi 23
CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA A MATRICE
DOPPIA AUTORITA’
I dipendenti hanno 2 capi: il product/project manager (da cui dipendono funzionalmente) ed il responsabile di funzione (da cui dipendono gerarchicamente)
EQUILIBRIO DEI POTERI
Bilanciamento dei poteri tra product/project manager e responsabile di funzione necessario affinché questi
due soggetti possano coesistere. Elemento Chiave
Elementi 24
PRINCIPALI VANTAGGI DELLA STRUTTURA A MATRICE
PRINCIPALI SVANTAGGI DELLA STRUTTURA A MATRICE
• Superamento del problema delle barriere interfunzionali• Elevata flessibilità
• Scarsità di chiarezza di ruoli e carenze nel loro coordinamento possono dar luogo a conflitti• Se non si ha equilibrio di potere una delle due dimensioni tende a prevalere
Elementi 25
La Piattaforma
DIREZIONE TECNICA
Ingegneria motori
Ingegneria cambi
Ingegneria telaio
Sperimentazione
DIREZIONE TECNICA
Tecnologie stampaggio
Tecnologie veicolo
Tecnologie meccaniche Fornitore Fornitore
DIREZIONE ACQUISTI
RESP. PIATTAFORMA
SEGMENTO DI PRODOTTO
Un esempio di struttura organizzativa “matriciale” che
sviluppa particolari meccanismi di coordinamento
ed integrazione
Elemento Chiave
Elementi 26
Progettazione
MarketingProduzione
Acquisti ……...
………...
Progettazione Marketing
Produzione
Acquisti
Struttura funzionale tradizionale
Struttura a “stanza”
Una scelta particolare (a “stanza”) di una piattaforma
Elementi 27
Elementi di gestione di un’OrganizzazioneIndice
• L’Organizzazione come un Sistema aperto, l’organizzazione come scienza, la struttura organizzativa
• Il sistemi di gestione e le variabili organizzativemanagement e leadership la pianificazione, la supervisione e il controllo (indicatori e
risultati) le risorse umane e le altre risorse
• La gestione per processi e il loro controllo
Elementi 28
Il termine MANAGEMENT viene utilizzato per identificare:
• i soggetti che esercitano attività di guida, governo e controllo all’interno di un’azienda
• l’attività mediante la quale coloro che hanno la responsabilità totale e parziale della direzione dell’azienda svolgono il proprio lavoro
MANAGEMENTIl campo di studio delle
modalità e delle scelte per conseguire gli obiettivi
stabiliti
Elemento Chiave
Elementi 29
L’azione di management avviene ogni qual volta due o più persone, in qualsiasi tipo di attività organizzata, interagiscono
per raggiungere uno scopo comune
MANAGEMENT
I manager diventano, perciò, i soggetti decisori che stabiliscono le regole da
seguire per effettuare le azioni giornaliere e per conseguire gli obiettivi
prefissati
Elemento Chiave
Elementi 30
Capi servizio, Presidi,Capi servizio, Presidi,Sovrintententi, Capi FilialeSovrintententi, Capi Filiale
Presidente CdA, Presidente CdA, Presidente, Governatore, Presidente, Governatore, SindacoSindaco
Vice-presidenti, Capi Vice-presidenti, Capi Divisione, Segretari Divisione, Segretari Generali, DirettoriGenerali, Direttori
LIVELLI DI MANAGEMENT IN UNA ORGANIZZAZIONE
CEOCEO
Alta Alta DirezioneDirezione
Direzione di Direzione di medio livellomedio livello
Management di primo livelloManagement di primo livello
Personale non managerialePersonale non manageriale
Supervisori, Capi reparto,Supervisori, Capi reparto,Capo Sala, Capi, AllenatoriCapo Sala, Capi, Allenatori
Venditori, Progettisti, Venditori, Progettisti, Ricercatori, Impiegati, Ricercatori, Impiegati, Operai, TecniciOperai, Tecnici
CEOCEO
Alta Alta DirezioneDirezione
Direzione di Direzione di medio livellomedio livello
Management di primo livelloManagement di primo livello
Personale non managerialePersonale non manageriale
Elemento Chiave
Elementi 31
CARATTERISTICHE MANAGERIALI
• concettuali– prevalentemente analitiche, skill mentali per acquisire, vagliare ed
interpretare le informazioni ricevute da varie fonti e prendere decisioni complesse
• tecniche– usare le conoscenze, gli strumenti e le tecniche di una disciplina o di
un settore specifico, tipo la contabilità, la progettazione, la vendita, la produzione, la medicina
• gestionali– capacità di pianificazione, organizzazione, di gestione del personale e
di controllo, in particolare di carattere economico
• di relazioni umane– skill comportamentali ed analitici per operare con persone all’interno
ed all’esterno dell’Organizzazione
Elementi 32
IMPORTANZA RELATIVA DELLE VARIE ABILITÀ MANAGERIALI
• concettuali
• tecniche
• gestionali
• relazioni umane
ManagementManagementI LivelloI Livello
ManagementManagementIntermedioIntermedio
AltaAltaDirezioneDirezione
Elementi 33
•PIANIFICARE
•Determinare missione, valori, obiettivi, strategie e politiche, Determinare missione, valori, obiettivi, strategie e politiche,
progetti, programmi, risorse, processi, metodi, budget, progetti, programmi, risorse, processi, metodi, budget,
standard ….(assumere decisioni)standard ….(assumere decisioni)•ORGANIZZARE
•Determinare le risorse necessarie, individuare le attività e Determinare le risorse necessarie, individuare le attività e
assegnare le responsabilità (definire la struttura organizzativa)assegnare le responsabilità (definire la struttura organizzativa)•GUIDARE
•Dirigere, attuare, influire (lo “stile” di direzione, la leadership)Dirigere, attuare, influire (lo “stile” di direzione, la leadership)•CONTROLLARE
•Assicurarsi che le azioni pianificate siano eseguite come previstoAssicurarsi che le azioni pianificate siano eseguite come previsto– obiettiviobiettivi– metodi di misurametodi di misura– misura e valutazionemisura e valutazione– feedbackfeedback
FUNZIONI GESTIONALI TIPICHE DEL MANAGEMENT
Elemento Chiave
Elementi 34
LEADERSHIP
capacità di influenzare, orientare, guidare le attività individuali e di gruppo verso la
definizione di obiettivi ed il loro conseguimento
Elemento Chiave
Elementi 35
MANAGER LEADER PENSA IN TERMINI DI LUNGO
PERIODO SA GUARDARE FUORI DELLA
PROPRIA UNITA’ (“GIOCA” A TESTA ALTA)
HA INFLUENZA BEN OLTRE LA SUA SFERA DI STRETTA COMPETENZA
ATTRIBUISCE LA MASSIMA IMPORTANZA AD ENTITA' IMMATERIALI ( ES. VALORI, MOTIVAZIONI, ISPIRAZIONE)
HA LA CAPACITA' DI CONCILIARE ESIGENZE FRA LORO CONTRAPPOSTE
E’ PORTATO ALL’INNOVAZIONE
PIANIFICA
ORGANIZZA
GUIDA (gestisce il personale,
dirige un progetto …)
CONTROLLA E
SUPERVISIONA
Elementi 36
COMPORTAMENTI TIPICI DEL LEADER
1. Ispirare fiducia e saper essere un punto di riferimento,
2. Riuscire a trasmettere i propri valori,3. Assicurarsi che gli obiettivi siano chiari e
compresi da tutti,4. Saper cogliere e sviluppare le potenzialità
dei collaboratori,5. Saper motivare le persone,6. Stimolare il lavoro di gruppo,7. Stimolare al miglioramento.
Leader non si Leader non si nasce:nasce:
si tratta di si tratta di coltivare quelle coltivare quelle caratteristiche caratteristiche
che sono che sono favorevoli allo favorevoli allo sviluppo della sviluppo della
leadershipleadership
Elemento Chiave
Elementi 37
Elementi di gestione di un’OrganizzazioneIndice
• L’Organizzazione come un Sistema aperto, l’organizzazione come scienza, la struttura organizzativa
• Il sistemi di gestione e le variabili organizzativemanagement e leadership la pianificazione, la supervisione e il controllo (indicatori e
risultati) le risorse umane e le altre risorse
• La gestione per processi e il loro controllo
Elementi 38
SISTEMA DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
l’insieme di quelle variabili che mettono in relazione gli obiettivi che l’azienda
intende perseguire con le risorse di cui dispone e con la struttura organizzativa
che deve realizzarli in condizioni di efficienza
Elemento Chiave
Elementi 39
Fasi della Pianificazione
• stabilire gli obiettivi
• valutare i fattori che possono condizionare il conseguimento degli obiettivi (fattori ambientali, non solo attuali, ma potenziali, che potrebbero ostacolare il raggiungimento degli obiettivi)
• definire il metodo per conseguire gli obiettivi (le attività necessarie per il conseguimento degli obiettivi, i loro tempi di svolgimento, i soggetti da coinvolgere, le responsabilità di ciascuno e le risorse necessarie)
Elemento Chiave
Il Plan del PDCA
Elementi 40
Alcuni termini chiave
• MISSION = La ragion d’essere (prodotti, servizi, clienti)
• VISION = Come dovrebbe essere • POLITICA= Obiettivi, indirizzi,
comportamenti tenuti nel governo dell’Impresa
• VALORI = le intese, i principi di fondo dell’Impresa
Elemento Chiave
Elementi 41
VISION(Orientamento Strategico di Fondo)
L’espressione di ciò che si pensa che l’azienda dovrebbe essere.
Ciò che l’azienda aspira ad essere: il suo sogno, la sua massima aspirazione
La VISION è un’esplicitazione dei VALORI di fondo su cui ruota l’esistenza e lo scopo dell’azienda
Elemento Chiave
Elementi 42
MISSION
Percorso ideale a cui aspira l’azienda per garantirsi la sopravvivenza sul mercato nel tempo.
Indicazione dei prodotti e servizi offerti, dei clienti a cui rivolgersi, ma anche insieme di principi e
regole di comportamento. Strumento informativo e di condivisione delle idee con l’intera
organizzazione.
Elemento Chiave
Elementi 43
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA
Attività decisionale con la quale, sulla base di una vision a priori definita, si definiscono la
MISSION di un’impresa e gli obiettivi di lungo periodo ad essa collegati e si
individuano le strategie ritenute più adeguate per raggiungerli
Elemento Chiave
Elementi 44
La Strategia
L’arte e la scienza di guidare le truppe alla vittoria
(L’arte della guerra, Bingfa)
L’attività con la quale le aziende, grandi e piccole, con o senza fini di lucro, scelgono
il modo di conseguire i loro obiettivi generali
Elementi 45
Insieme di scelte deliberate seguendo logiche decisionali alternative che consentono di definire le azioni per il conseguimento degli obiettivi di medio-lungo termine. In altre parole, la strategia si occupa di come un'organizzazione deve agire in rapporto
all'ambiente specifico di riferimento.
STRATEGIA Elemento Chiave
Elementi 46
UNA MASSIMA...
“...Se non si conoscono i piani dei signori vicini, non si possono stringere alleanze; se non si conosce la conformazione di monti e foreste, paesaggi pericolosi e acquitrini, non si possono muovere eserciti....Si rifletta con cura prima di muoversi; vince chi per primo
conosce le strategie dirette e indirette...”
(Sun Tzu, IV sec a.C)
Elementi 47
POLITICHE
Linee guida generali (obiettivi e indirizzi), stabilite con riferimento sia ai vari livelli dell’organizzazione, sia ai
possibili sub – sistemi in cui essa è suddivisa, che orientano il
management nelle loro attività.
Elemento Chiave
Elementi 48
Elementi 49
PIANIFICAZIONE OPERATIVA
PIANI ANNUALI
•Attività da svolgere,•Responsabilità
•Tempi da rispettare,•Indicatori e obiettivi.
Elemento Chiave
Elementi 50
ASPETTI RELATIVAMENTE AI QUALI UN’AZIENDA DEVE INDIVIDUARE I PROPRI
OBIETTIVI
1. Prodotti/servizi da offrire sul mercato,2. Produttività,3. Reperimento risorse materiali e finanziarie4. Redditività,5. Innovazione,6. Percorso di crescita dei manager,7. Performance e soddisfazione dei dipendenti,8. Responsabilità sociale.
Elementi 51
CONTROLLO (DIAGNOSI, MONITORAGGIO)
Complemento della pianificazione, serve a mantenere la rotta individuata nei piani; la pianificazione non
integrata da un buon sistema di controllo è da ritenersi incompleta. La funzione di controllo deve essere condotta in maniera da fornire informazioni
tempestive e rapporti precisi, misurando la performance con una certa frequenza e fornendo
continui feedback alla pianificazione, che su tale base può quindi anche essere rivista.
Elemento Chiave
Elementi 52
IL SISTEMA DI CONTROLLO
DEVE ESSERE COSTITUITO DA UN INSIEME DI INDICATORI RELATIVI
ALLE GRANDEZZE PIÙ RAPPRESENTATIVE DEI RISULTATI SIA RELATIVI AI PROCESSI CHE AL
BUSINESS NEL SUO INSIEME
Elemento Chiave
Elementi 53
FASI DEL
PROCESSO DI CONTROLLO
1. misurazione delle performances (si ricollega con la definizione degli indicatori e degli obiettivi effettuata in sede di pianificazione)
2. confronto con gli standard ed interpretazione degli scostamenti
3. determinazione delle azioni correttive
Elemento Chiave
Il Check (Diagnosi)del PDCA
Elementi 54
La misurazione ed il Controllo dei Risultati
• Chi:
• Cosa:
• Perché:
• Quando:
• Come:
il Managementil Management
risultati economici, finanziari e tecnicirisultati economici, finanziari e tecnici
verificare l’efficacia dell’azione di verificare l’efficacia dell’azione di guida del Sistema a fronte degli guida del Sistema a fronte degli obiettivi stabiliti (target), della obiettivi stabiliti (target), della concorrenza e dei First Of Classconcorrenza e dei First Of Class
periodicamente, in relazione periodicamente, in relazione alla dinamica di variazione dei alla dinamica di variazione dei
fattori di controllofattori di controllo
tecniche di controllo tecniche di controllo qualitative e quantitativequalitative e quantitative (mediante “indicatori”)(mediante “indicatori”)
Elemento Chiave
Elementi 55
INDICATORE O INDICE DATO NUMERICO VARIABILE IN MODO CONTINUO
O DISCRETO CHE CONSENTE DI TRARRE DELLE INDICAZIONI DI TENDENZA DI UN FENOMENO.
Può derivare da una misura oggettiva di una grandezza e quindi rappresentare direttamente l’obiettivo stesso od
essere ottenuto
rapportando:
IL VALORE DEL RISULTATO
AD UN VALORE PRESO A RIFERIMENTO O AD ALTRI ELEMENTI AD UN VALORE PRESO A RIFERIMENTO O AD ALTRI ELEMENTI AD ESSO COMPARABILI E QUINDI DELLA STESSA NATURAAD ESSO COMPARABILI E QUINDI DELLA STESSA NATURA (il fatturato di un anno rispetto al fatturato dell’anno precedente, la (il fatturato di un anno rispetto al fatturato dell’anno precedente, la
quantità di prodotti venduti di un certo tipo rispetto al totale, il numero di quantità di prodotti venduti di un certo tipo rispetto al totale, il numero di clienti totalmente soddisfatti rispetto ai clienti nel loro insieme….).clienti totalmente soddisfatti rispetto ai clienti nel loro insieme….).
Elemento Chiave
Elementi 56
E’ importante: NON IL VALORE ASSOLUTO DI UN INDICATORE,
MA
LA SUA VARIAZIONE RELATIVA
(IN FUNZIONE DEL TEMPO O DI ALTRE GRANDEZZE O VARIABILI INDIPENDENTI, QUALI LA PRODUZIONE,
IL VALORE DEGLI
Elemento Chiave
Elementi 57
TIPI DI OBIETTIVI E DI INDICATORI
ECONOMICO- FINANZIARI
COMPETITIVI
DI PROCESSOmarketing progettazione
CLIENTE
livello di compiti e responsabilità
approvvigionamenti commerciale
f l u s s o o p e r a t i v o
Elemento Chiave
Elementi 58
GLI INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARICONSENTONO DI VALUTARE:
La situazione patrimoniale
L’equilibrio finanziario
Il risultato economico della
gestione d’impresa0
50
100
1° Trim. 2° Trim. 3° Trim. 4° Trim.
Elementi 59
confrontare i risultati attuali dell’impresa con quelli
storici
(comparazione nel tempo)
confrontare i risultati attuali dell’impresa con quelli dei
concorrenti
(comparazione nello spazio)
Le misurazioni di performance con indicatori economico-finanziari permettono di:
Elementi 60
INDICATORI COMPETITIVI
quota di mercato assoluta quota di mercato relativa graduatoria nel settore per
quota di mercato distanza dal principale
concorrente
vendite di nuovi prodotti rispetto alla quota di mercato
spese per R&S
INDICATORI DI MERCATO
Elementi 61
INDICATORI COMPETITIVI
INDICATORI DI CUSTOMER SATISFACTION
La percentuale di ordini/servizi consegnati/erogati nei tempi standard previsti
La percentuale di consegne non coincidenti con l’ordine
La percentuale di consegne/servizi contestati Il valore percentuale sulle vendite dei resi La percentuale interventi in garanzia rispetto alle
unità vendute Durata media della relazione con un cliente ..................
Elementi 62
Altri indicatori di performance aziendale
indicatori relativi alle prestazioni dei processi chiave,indicatori relativi alla quota di mercato,
tempi di sviluppo del prodotto ,tempi di elaborazione ordini,
tempi di produzione e di distribuzione, Tempi di risoluzione reclami,
Tempi di rotazione dei magazzini,difettosità dei prodotti….
Una loro valorizzazione in fase di pianificazione permette di tracciare il percorso che l’azienda deve seguire
Elementi 63
• INDICATORI RELATIVI AI COSTI DI PREVENZIONE– Costi sostenuti per la predisposizione ed applicazione del SGQ
• INDICATORI RELATIVI AI COSTI DI VALUTAZIONE– Costi afferenti a tutte la attività di verifica
• INDICATORI RELATIVI AI COSTI DEGLI INSUCCESSI (DELLA “NON QUALITÀ” )– Costi della non qualità interni (rilevati all’interno dell’Organizzazione,
compresi quelli derivanti da non qualità attribuibili ai fornitori, non conformità, scarti, rilavorazioni, ripetizione di collaudi e delle prove, arresti e riavvii di produzione, conseguenze logistiche,…)
– Costi della non qualità esterni ( quali difetti, reclami, garanzie, restituzione prodotti difettosi, riparazioni e sostituzioni in garanzia, stipendi degli addetti alla gestione della clientela,…)
Indicatori relativi ai costi della qualità(Feighenbaum, ISO 9004.1 Ed. ’94)
Ai quali andrebbero sommati i Ai quali andrebbero sommati i costi legati alla perdita costi legati alla perdita
d’immagine e alla conseguente d’immagine e alla conseguente perdita di mercatoperdita di mercato
Elemento Chiave
Elementi 64
Gli Indicatori dei Costi della QualitàStrumento di Management
0
20
40
60
80
100
120
140
1° Trim. 2° Trim. 3° Trim. 4° Trim.
costidifettiesternicostidifettiinternicosti diAccert.
costi diPrevenz.
TempoTempo
Co
sti
Co
sti
RISPARMIORISPARMIO
Co
sti
del
la q
ual
ità
Co
sti
del
la q
ual
ità
Elemento Chiave
Elementi 65
Elementi di gestione di un’OrganizzazioneIndice
• L’Organizzazione come un Sistema aperto, l’organizzazione come scienza, la struttura organizzativa
• Il sistemi di gestione e le variabili organizzativemanagement e leadership la pianificazione, la supervisione e il controllo (indicatori e
risultati) le risorse umane e le altre risorse
• La gestione per processi e il loro controllo
Elementi 66
LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
La politica del personale deve prendere in considerazione:
attività di pianificazione e selezione
lo sviluppo di professionalità coerenti con il disegno strategico aziendale, mediante le attività di formazione e addestramento
la predisposizione di un sistema di motivazione, coinvolgimento, gratificazione
il monitoraggio sistematico dei risultati (valutazione delle performances e del livello di soddisfazione del personale)
Elemento Chiave
Elementi 67
PREREQUISITI PER LO SVILUPPO DEL FATTORE UMANO
La capacità di guida del management
Responsabilizzazione di “tutti” gli operatori aziendali
Elementi 68
Comportamento direzionale
Modalità alle quali si attengono i managers Modalità alle quali si attengono i managers nella guida dei propri dipendentinella guida dei propri dipendenti
Si può andare da forme più autoritarie a Si può andare da forme più autoritarie a forme più partecipativeforme più partecipative
Occorre tener presenti:Occorre tener presenti:• le caratteristiche dei managersle caratteristiche dei managers• le caratteristiche dei dipendentile caratteristiche dei dipendenti• le caratteristiche delle attività da le caratteristiche delle attività da
svolgeresvolgere
Elementi 69
•ORGANIZZAZIONE SNELLA E FLESSIBILEORGANIZZAZIONE SNELLA E FLESSIBILE
• MAGGIORI LIVELLI DI AUTONOMIA, MAGGIORI LIVELLI DI AUTONOMIA, SPECIALMENTE IN “PRIMA LINEA”SPECIALMENTE IN “PRIMA LINEA”
•GESTIONE PER PROCESSIGESTIONE PER PROCESSI
Ottica dell’Ottica dell’
Responsabilizzazione di “tutti” gli operatori aziendali Elemento
Chiave
Elementi 70
• Assegnare ai dipendenti libertà ed autonomia organizzativa, conferendo addestramento (formazione ed informazione), risorse ed autorità
• Caratteristiche:• Consapevolezza ed autocontrollo
• Professionalità
• Flessibilità organizzativa e gestionale
• Spirito di squadra
EMPOWERMENTElemento
Chiave
Elementi 71
Caratterizzazione delle risorse
necessarie
Skill analysis all’interno dell’azienda (analisi dei processi)
Definizione del fabbisogno
Selezione
Reclutamento
PROCESSO DI ACQUISIZIONE DEL PERSONALE
Elementi 72
FORMAZIONE
• Attività che si pone non solo l’obiettivo di sviluppare nel personale conoscenze e capacità riferibili ad una certa mansione, ma anche di creare occasioni di crescita individuale e di orientamento.
• La formazione mira ad agire non solo sulle conoscenze, ma anche sui comportamenti e sugli atteggiamenti dei singoli, in linea con le aspettative e gli obiettivi dell’organizzazione.
Elemento Chiave
Elementi 73
•In maniera diretta, attraverso l’osservazione sul campo delle abilità e delle conoscenze apprese
•In maniera indiretta, utilizzando test volti a verificare il grado di miglioramento di competenze e
professionalità
MODALITÀ DI VERIFICA DELL’EFFICACIA DELL’AZIONE FORMATIVA
Elementi 74
Addestramento
Richiede
• Definizione degli skillsDefinizione degli skills• Erogazione dei Erogazione dei
necessari contenuti necessari contenuti teorici teorici
• Esperienza sul campoEsperienza sul campo
ScopoScopo Fornire:Fornire:
•Capacità tecnicheCapacità tecniche•ConoscenzeConoscenze•Metodi di lavoro e strumentiMetodi di lavoro e strumenti•InformazioniInformazioni•Sensibilità e consapevolezzaSensibilità e consapevolezza
Elemento Chiave
Elementi 75
Devono riguardare tutto il personale, management compreso, e tutte le attività
Comprendere interventi informativi (sensibilizzazione) sulle strategie, sulle politiche aziendali e sugli obiettivi e relativamente a quanto necessario per la soddisfazione del cliente
I PROGRAMMI DI ADDESTRAMENTO E DI VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE
Elemento Chiave
Elementi 76
Un piano di addestramento deve fare in modo che il personale acquisisca:
• le conoscenze tecniche e le abilità necessarie per lo svolgimento delle attività che gli competono
• le capacità e gli strumenti gestionali necessari• la conoscenza delle esigenze e aspettative dei
clienti• la conoscenza delle norme interne e di quelle
esterne applicabili• la documentazione necessaria per il corretto
svolgimento delle attività Elemento Chiave
Elementi 77
MATERIE DI ADDESTRAMENTO PARTECIPANTI (Argomenti) ORE DIR CE CI PG PR ACQ AQ
Concetti di organizzazione aziendale (Tipi di strutture organizzative. Funzioni aziendali)
4 1 2 2 2 2 2 1
Gestione della qualitá (La norma ISO9004. La pianificazione del miglioramento. L’attuazione del miglioramento e il governo dei processi)
8 1 2 2 2 2 2 1
Normativa sulla conduzione della qualitá (La norma ISO9001. La documentazione del Sistema Qualitá, Le verifiche ispettive del Sistema Qualitá)
16 1 2 2 2 2 2 1
Tecniche di miglioramento della qualitá (Benchmarking e analisi competitiva. Brainstorming. Gli strumenti per la qualitá)
24 1 2 2 2 2 2 1
Aspetti economici (I costi della qualitá. Gli indici della qualitá. La riduzione dei costi)
16 1 2 2 2 2 2 1
Formazione e addestramento (Identificazione dei bisogni di formazione a breve e lungo termine . Organizzazione e pianificazione dei programmi di formazione . Motivazione del personale)
8 1 2 2 2 2 2 1
Tecniche di progettazione (Applicazione dei principi e dei metodi di QM
nell’area progettazione)
24 2 1
Tecniche di Approvvigionamento (Applicazione dei principi e dei metodi di QM
nell’area Approvvigionamenti)
24 2 1
Organizzazione della Produzione (Applicazione dei principi e dei metodi di QM
nell’area Produzione)
24 2 1
Total Productive Maintenance (Applicazione dei principi e dei metodi di TPM)
24 5 1
Manutenzione Autonoma 8 63
Elementi 78
QUALIFICA
Verifica e documentazione del possesso da parte della persona
delle caratteristiche ed abilità richieste per lo svolgimento del compito che le viene assegnato.
Elemento Chiave
Elementi 79
Qualifica
Il personale deve essere selezionato sulle basi delle capacità di soddisfare determinate specifiche di lavoro
Dovrebbero essere attuate valutazioni accurate delle necessità di qualificare il personale
Verificare (e documentare) il possesso da parte del personale delle caratteristiche e/o abilità tali da consentirgli lo svolgimento delle funzioni richieste
Azioni di mantenimento
Elemento Chiave
Elementi 80
MOTIVAZIONE
stato psicologico che determina l'intensità dell'impegno nel fare qualcosa o nel
raggiungere un certo risultato
Elemento Chiave
Elementi 81
Motivazione
Attenzione alle diverse situazioni esterne (livello di istruzione di base, mercato del
lavoro, ruolo ed politica dei sindacati, situazione economica, livello dei servizi e infrastrutture, qualità della vita effettiva
e/o attesa…..) ed a quelle specifiche di ogni individuo
Elemento Chiave
Elementi 82
Per sviluppare la motivazione del personale...
Occorre osservare ciò che spinge le persone ad agire:
bisogni , incentivi e percezionibisogni , incentivi e percezioni
Cioè analizzare ciò che fa nascere e sviluppare Cioè analizzare ciò che fa nascere e sviluppare un comportamento proattivo e ciò che lo fa un comportamento proattivo e ciò che lo fa
cessare...cessare...
Elementi 83
Teoria della scala dei bisogni di MaslowTeoria della scala dei bisogni di Maslow
PrincipiPrincipi•I bisogni di ogni individuo possono essere ordinati secondo una scala di priorità•Un bisogno soddisfatto non costituisce più un fattore motivante
La Scala dei BisogniLa Scala dei Bisogni(in valore crescente)(in valore crescente)•Fisiologici•Sicurezza•Sociali•Stima•Autorealizzazione
Elementi 84
La scala dei bisogni di Maslow
BISOGNI SOCIALIBISOGNI SOCIALIappartenenza ed associazioneappartenenza ed associazioneaccettazione da parte dei colleghiaccettazione da parte dei colleghi
COSA PUÒ OFFRIRE L’AZIENDACOSA PUÒ OFFRIRE L’AZIENDAgruppi di lavoro formali ed informaligruppi di lavoro formali ed informaliattività sportive e ricreativeattività sportive e ricreative
Elementi 85
Motivazione: i punti “chiave”• Personale giusto al posto giusto
• Offrire a ciascun membro dell'organizzazione la possibilità di sviluppare al massimo le proprie potenzialità mediante metodi di lavoro gradevoli, che consentano di sviluppare la creatività e forniscano l'opportunità di un sempre maggiore coinvolgimento
• Assicurare la comprensione e la consapevolezza dei compiti e degli obiettivi assegnati e come essi possano influire sulla qualità (ciascuno ha un ruolo importante)
• Curare gli aspetti di sviluppo della carriera e della crescita professionale
• Pianificare azioni di aggiornamento• Effettuare azioni di verifica del grado di motivazione
(soddisfazione) del personale
Elemento Chiave
Elementi 86
Occorre creare un idoneo
•MEZZI NECESSARI E SUFFICIENTIMEZZI NECESSARI E SUFFICIENTI
•GRADO DI CONFORTO E DI SVILUPPO ERGONOMICO GRADO DI CONFORTO E DI SVILUPPO ERGONOMICO (AMBIENTE, SICUREZZA)(AMBIENTE, SICUREZZA)
Elemento Chiave
Elementi 87
– Locali in cui si svolgono le attivita’ relativamente alla pulizia, al clima, alla comodita’, ecc.
– Rapporti con colleghi di lavoro e con superiori (legami gerarchici e funzionali, spirito di collaborazione…..)
– Motivazione e sensibilizzazione del personale a svolgere proficuamente il proprio lavoro
Elemento Chiave
Elementi 88
Coinvolgimento e Coinvolgimento e Partecipazione Partecipazione
La capacità di un’organizzazione di La capacità di un’organizzazione di coinvolgere tutti i propri operatori di coinvolgere tutti i propri operatori di ogni ordine e grado nel perseguire ogni ordine e grado nel perseguire
gli obiettivi stabiltigli obiettivi stabilti
Scopo:Scopo:Aumentare il livello generaleAumentare il livello generale
di comunicazionedi comunicazionedi responsabilizzazionedi responsabilizzazione
ed il senso di appartenenzaed il senso di appartenenzaall’impresaall’impresa
Elemento Chiave
Elementi 89
Attiva meccanismi virtuosi di motivazione e gratificazione per lo sviluppo di un
clima aziendale particolarmente incentivante basato sulla
responsabilizzazione ed il consenso orientato al miglioramento continuo
Coinvolgimento e Coinvolgimento e Partecipazione Partecipazione
Elementi 90. . . . . . .. . . . . . .
IL COINVOLGIMENTO E LA PARTECIPAZIONE DEL PERSONALE NEL MIGLIORAMENTO CONTINUO
MIGLIORAMENTOMIGLIORAMENTO CONTINUOCONTINUO
CIRCOLI DELLA CIRCOLI DELLA QUALITA’QUALITA’
GRUPPI DI GRUPPI DI MIGLIORAMENTOMIGLIORAMENTO
CEDACCEDAC
INNOVAZIONEINNOVAZIONEGRUPPI DI GRUPPI DI PROGETTOPROGETTO
SUGGERIMENTISUGGERIMENTI
P.I.M.P.I.M. P.I.M.P.I.M. P.I.M.P.I.M. P.I.M.P.I.M. P.I.M.P.I.M. P.I.M.P.I.M.
PROPOSTE INDIVIDUALI DI MIGLIORAMENTOPROPOSTE INDIVIDUALI DI MIGLIORAMENTO
CACCIA CACCIA AGLI SPRECHIAGLI SPRECHI
T.P.MT.P.M.. S.P.C.S.P.C. ESPERIENZAESPERIENZA
Elementi 91
RAGIONI A FAVORE DEL GRUPPO DI LAVORO
• Una decisione proveniente dal gruppo ha meno probabilità di incontrare resistenze al cambiamento
• In gruppo si lavora meglio e più velocemente
• Il gruppo può anche occuparsi di più attività in parallelo
• La partecipazione di persone direttamente interessate alle conseguenze della soluzione proposta agevola la sua accettazione
Elemento Chiave
Elementi 92
GRUPPI TIPICI PER IL MIGLIORAMENTO
• CIRCOLI DI QUALITA’
• GRUPPI CEDAC
• TASK-FORCE
• GRUPPI DI MIGLIORAMENTO DI UN
PROCESSO
• COMITATI DIRETTIVI PER LA QUALITA’
E/O IL MIGLIORAMENTO
Elemento Chiave
Elementi 93
Cassetta delle Cassetta delle ideeidee
Proposta di miglioramento personale
MODULO PROPOSTA
DI MIGLIORAMENTO
Elementi 94
GRATIFICAZIONE
Incoraggiare i contributi che accrescono la
qualità mediante adeguati riconoscimenti e premi
per i risultati raggiunti
Valutare periodicamente i vari fattori che
consentono di motivare il personale
Rapporti sindacali e contratti di lavoro in
funzione di capacità e di professionalità, nonchè
impegno per la retribuzione e per la carriera
Gratificazione economica e professionale Elemento Chiave
Elementi 96
SISTEMA DI VALUTAZIONE
Grado di raggiungimento degli obiettivi
+
Caratteristiche personali
+
Comportamento sul lavoro
Elementi 97
LA SODDISFAZIONE DEL PERSONALE
L’organizzzazione tiene in dovuta evidenza la soddisfazione e le
aspettative del personale e le misure interne che possono fornire indicazioni indirette su tale
soddisfazioneElemento
Chiave
Elementi 98
L’organizzazione dovrebbe:
– promuovere indagini sia tra il personale, sia nei gruppi di ascolto, sulla base di suggerimenti e revisioni
– individuare gli indicatori di ritorno fondamentali della motivazione e della soddisfazione dei dipendenti
Valutazione del modo con il quale il personale percepisce l’organizzazione
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
1° Trim. 2° Trim. 3° Trim. 4° Trim.
Elemento Chiave
Elementi 99
• delega• coinvolgimento• sviluppo di carriera• attività di formazione e
aggiornamento• riconoscimenti• definizione e valutazione degli
obiettivi
...segue-percezione dell’organizzazione
• valori, missione, strategiavalori, missione, strategia• condizioni di assunzionecondizioni di assunzione• ambiente di lavoroambiente di lavoro• comunicazionecomunicazione• relazioni con il management, relazioni con il management,
colleghi, ecc.colleghi, ecc.• sicurezza e salutesicurezza e salute
LE AREE COINVOLTE SONO:LE AREE COINVOLTE SONO:
Elementi 100
• assenteismo
• malattie
• turn-over
• infortuni, incidenti
• altre eventuali attività sociali
• trend delle assunzioni
• lamentele
Valutazione di ulteriori informazioni da cui l’organizzazione può desumere il livello
di soddisfazione del personale
• partecipazione ai programmi partecipazione ai programmi
di miglioramentodi miglioramento
• coinvolgimento in sistemi di coinvolgimento in sistemi di
suggerimentisuggerimenti
• benefici misurabili del lavoro benefici misurabili del lavoro
di gruppodi gruppo
Le aree da evidenziare e misurare riguardano Le aree da evidenziare e misurare riguardano altri dati o misure obiettive:altri dati o misure obiettive:
Elementi 101
Elementi di gestione di un’OrganizzazioneIndice
• L’Organizzazione come un Sistema aperto, l’organizzazione come scienza, la struttura organizzativa
• Il sistemi di gestione e le variabili organizzativemanagement e leadership la pianificazione, la supervisione e il controllo (indicatori e
risultati) le risorse umane e le altre risorse
• La gestione per processi e il loro controllo
Elementi 105
I sistemi informativi e la comunicazione
L’insieme dei flussi informativi che attraversano l’organizzazione ed i suoi confini, collegando persone e posizioni,
nonché delle tecnologie e degli strumenti utilizzati per facilitare la comunicazione intra ed interorganizzativa e garantire la
necessaria fluidità del processo decisionali
Elementi 106
SISTEMA INFORMATIVOSISTEMA INFORMATIVO
fattifattioperazionioperazioni
InformazioniInformazioni
INPUT OUTPUT
Elemento Chiave
Elementi 107
I DATI del SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
• Le “prestazioni” attese per il prodotto o servizio (esigenze espresse od implicite)
• I requisiti derivanti da obblighi di legge o da regolamenti, da codici, da statuti od altro
• Dati, informazioni e quanto direttamente collegato ai
processi di comunicazione ed ai valori ed alla “cultura”
dell’azienda
• Dati di altre aziende analoghe o leaders in settori
similari
Elemento Chiave
Elementi 108
...segue I DATI del SISTEMA
INFORMATIVO AZIENDALE
• Dati ed informazioni sui fornitori
• Dati di soddisfazione del personale
• Dati relativi alla qualità erogata (misure interne) e
di quella percepita dal Cliente
• Sistemi indicatori dei livelli di prestazioni fornite
• Risultati di esercizio e dati di tipo economico
Elemento Chiave
Elementi 109
FUNZIONI DEL SISTEMA INFORMATIVO
supporto all’attività decisionale; agevolazione del coordinamento; trasmissione delle direttive per l’esecuzione di certi compiti; strumento per la circolazione delle informazioni tra gli organi della struttura e con l’esterno.
Elementi 110
I canali di comunicazione
• Formali: definiti in sede di progettazione organizzativa, connettono le varie posizioni della struttura
• Informali: collegano le persone, anziché le posizioni e il loro utilizzo può essere tanto il frutto di una precisa volontà organizzativa, quanto il risultato dell'interazione tra i membri dell'organizzazione
Elementi 111
• Direttivi o top-down: paralleli alla catena di comando, nei quali l'informazione fluisce dall'alto verso il basso, prevalentemente sotto forma di ordini, istruzioni e comunicazioni alla struttura, anche con funzione di feedback
• Operativi: tagliano orizzontalmente od obliquamente la struttura organizzativa e sono quindi paralleli al flusso di lavoro (di coordinamento e di processo). La comunicazione laterale avviene fra colleghi di pari grado, nello stesso gruppo di lavoro e fra unità di pari livello organizzativo.
• Bottom-up: l'informazione fluisce dal basso verso l'alto sotto forma di reporting, resoconti e relazioni, ma anche suggerimenti, consigli, osservazioni.
I canali di comunicazioneElemento
Chiave
Elementi 112
Le tecnologie e altre risorse
• Sviluppare e proteggere le tecnologie che costituiscono la base dei propri prodotti, processi, sistemi
• Utilizzare al meglio le risorse immateriali
Elementi 113
I materiali, gli immobili, le attrezzature
– Miglioramento della catena logistica– Ottimizzazione delle giacenze di magazzino e
della rotazione dei materiali– Ottimizzazione dell’utilizzzo dei materiali e
dell’impatto ambientale– Tutela e riciclaggio delle risorse naturali non
rinnovabili– Minimizzazione degli sprechi
Elemento Chiave
Elementi 114
MIGLIORAMENTO DELLA CATENA LOGISTICA
AZIENDAAZIENDA
• Effettuare ordini aperti ai fornitori per ridurre i tempi di acquisto dei materiali;
• Utilizzare le tecniche del “Just in time”;
• Adottare un collegamento elettronico con clienti/fornitori (il sistema EDI);impiegare modelli di inventario ottimale;
• Monitorare in modo differenziato le giacenze di magazzino.
Elemento Chiave
Elementi 115
I fornitori come risorsa
• individuare le partnership strategiche e i fornitori chiave con lo scopo di sviluppare obiettivi e strategie comuni nel rispetto della cultura aziendale e degli obiettivi di ciascuno
• impostare i propri rapporti di partnership e quelli con i fornitori allo scopo di massimizzare il contributo e la capacità potenziali di ciascuno
• ridurre il numero di fornitori• impostare con i fornitori rapporti che siano vantaggiosi per entrambi• sviluppare, grazie alle sinergie di partnership, la qualità e l’innovazione • attivare canali di comunicazione bidirezionali fra i partners e con i
fornitori• sostenere, anche con azioni di sensibilizzazione, addestramento e
assistenza i fornitori per lo sviluppo di una capacità di gestione responsabile ed autonoma (per esempio a livello di garanzia della capacità di tutti i processi, in particolare quelli operativi)
• effettuare azioni di sensibilizzazione e sostegno verso fornitori e partner per lo sviluppo di piani di miglioramento continuo
• coinvolgere fornitori e partner in tutte le fasi di progettazione • condividere il knowhow sia a livello gestionale che tecnico• valutare, riconoscere e premiare equamente l’impegno e i risultati di tutti
Elemento Chiave
Elementi 116
• brevetti industriali, copyright, brevetti industriali, copyright, • marchi, concessioni, licenzemarchi, concessioni, licenze
• quote di mercato quote di mercato • competenze distintive, know howcompetenze distintive, know how
• misurabili oggettivamentemisurabili oggettivamente
• quantificabili mediante valutazione soggettivaquantificabili mediante valutazione soggettiva
Le risorse immaterialiLe risorse immateriali Elemento Chiave
Elementi 117
ELEMENTI IMMATERIALI DELL’ORGANIZZAZIONE
•cultura organizzativa
• potere organizzativo
• autorità
• leadership
Elemento Chiave
Elementi 118
CULTURA ORGANIZZATIVA
Insieme di valori, principi, significati condivisi dai membri di un’organizzazione, in quanto ritenuti alla base dei successi passati
e tuttora efficace strumento di guida dell’azione organizzativa verso il
raggiungimento degli obiettivi prefissati
Elemento Chiave
Elementi 120
Elementi di gestione di un’OrganizzazioneIndice
• L’Organizzazione come un Sistema aperto, l’organizzazione come scienza, la struttura organizzativa
• Il sistemi di gestione e le variabili organizzativemanagement e leadership la pianificazione, la supervisione e il controllo (indicatori e
risultati) le risorse umane e le altre risorse
• La gestione per processi e il loro controllo