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Gli USA puntano il dito contro Huawei 18 agosto 2020 Contesto di mercato Relazioni USA-Cina protagoniste dell’inizio di settimana Avvio di settimana caratterizzato dalla nuova stretta statunitense verso il colosso delle telecomunicazioni cinesi, Huawei. Nello specifico, l’Amministrazione USA ha quindi ampliato il Foreign Direct Product Rule aggiungendo anche 38 affiliate a Huawei, in 21 Paesi, in una black list che non consente di ricevere specifiche tecnologie sensibili. In particolare l’ordine blocca l’acquisto da parte di una delle affiliate di ogni tipo di tecnologia o software basata negli USA per produrre qualsiasi parte componente. La misura sembra probabilmente volta ad evitare un dominio cinese nell’avvento della nuova tecnologia 5G. Allo stesso stempo, Trump ha probabilmente voluto allentare le tensioni con la Cina dichiarando che, la scorsa settimana, il colosso asiatico ha ordinato un quantitativo di mais USA maggiore rispetto a quello anticipato. Si smuove qualcosa anche sul fronte Brexit: oggi i rispettivi negoziatori, Barnier (UE) e Frost (UK) si incontreranno a Bruxelles per un incontro “faccia a faccia”. L’intento sarebbe quello assai arduo di raggiungere un accordo prima del 2 ottobre, data in cui i negoziati sono programmati terminare. Tassi e congiuntura Indici di fiducia US contrastati La settimana è iniziata con un proseguimento del ribasso dei tassi governativi, particolarmente pronunciato sulla carta italiana. Non a caso lo spread Btp-Bund, sul tratto decennale, ha registrato un nuovo minimo da quasi sei mesi scendendo in intorno ai 138pb. Negli USA ha sorprendentemente battuto le stime degli analisti il dato sulla fiducia dei costrutturi, salito al massimo dal 1998. Oggi vedremo se effettivamente il mercato immobiliare si sta muovamendo in tal senso, con la pubblicazione dei dati sui permessi edilizi e l’apertura dei nuovi cantieri. Ieri ha invece deluso l’ empire manifatturiero di agosto, con una debolezza diffusa su tutti i sotto-indici. Sul fronte credito, i nuovi collocamenti IG statunitensi hanno registrato un nuovo record nel 2020 raggiungendo i 1346Mld$, un ammontare superiore al massimo storico registrato nell’intero 2017. Valute Il dollaro USA resta debole L’inizio di settimana è stato caratterizzato da un proseguimento della debolezza del dollaro verso le principali valute, in particolare verso yen (che beneficia delle tensioni crescenti sul fronte tecnologici tra USA e Cina), dollaro australiano/canadese e corona norvegese. Anche verso euro si è assistito ad un deprezzamento, con il cambio che tuttavia ancora resta al di sotto della resistenza 1,1916. Sul fronte emergente, il dollaro si sta lentamente deprezzando anche verso lo yuan, con il cross UsdCny sceso al minimo da marzo. Ieri è stata invece una giornata di debolezza per altre valute emergenti quali rublo, real, peso cileno e rand. Tonica la sterlina questa mattina in attesa dei colloqui sulla Brexit. Commodity Legname ai massimi storici negli USA Ieri è stata una giornata positiva per la maggior parte delle materie prime. Il calo dei tassi USA e la debolezza del dollaro ha sostenuto i preziosi, con l’oro tornato in prossimità dei 2000$/oncia. Giornata positiva anche per il petrolio, con il consenso di mercato che, per questa settimana, si aspetta un altro calo delle scorte USA. Positivi anche i metalli industriali e la maggior parte delle commodity agricole. Segnaliamo una curiosità: negli USA da alcune settimane i future sul legname (utilizzato per la costruzione di abitazioni) stanno salendo in modo marcato, toccando i massimi storici. Da fine giugno, il future più scambiato è salito di circa il 70% a causa della forte domanda di abitazioni in un contesto di offerta ridotta. Azionario L’Eurozona diventa l’area geografica preferita dai gestori Ieri in Europa i listini hanno chiuso contrastati, con variazioni comunque contenute. Sono stati acquistati i titoli minerari, healthcare e tecnologici, a fronte di vendite su bancari, telecom e quelli legati ai viaggi. Negli USA il rally dei titoli tecnologici ha portato il Nasdaq a registrare l’ennesimo record storico, mentre l’indice S&P500 non riesce a superare il massimo intraday dello scorso febbraio. Addirittura negativo il Dow Jones che ha risentito della debolezza di Boeing e Goldman Sachs. Andamento misto in Asia stamani, con l’indice sudcoreano sotto forti pressioni di vendita in attesa del discorso del Primo Ministro, atteso annunciare nuove misure restrittive per combattere il recente aumento dei contagi nel paese. La decisione USA su Huawei ha penalizzato questa notte i titoli dei produttori di chip asiatici fornitori della società (ad esempio la taiwanese Mediatek ha perso circa il 10% in borsa). Segnaliamo che in base all’ultimo sondaggio tra i gestori condotto da BofaML, l’Eurozona è diventata l’area con il maggior sovrappeso (ammontare maggiore dal maggio 2018).

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Gli USA puntano il dito contro Huawei

18 agosto 2020

Contesto di mercato Relazioni USA-Cina protagoniste dell’inizio di settimana

Avvio di settimana caratterizzato dalla nuova stretta statunitense verso il colosso delle telecomunicazioni cinesi,

Huawei. Nello specifico, l’Amministrazione USA ha quindi ampliato il Foreign Direct Product Rule aggiungendo anche 38

affiliate a Huawei, in 21 Paesi, in una black list che non consente di ricevere specifiche tecnologie sensibili. In particolare

l’ordine blocca l’acquisto da parte di una delle affiliate di ogni tipo di tecnologia o software basata negli USA per produrre

qualsiasi parte componente. La misura sembra probabilmente volta ad evitare un dominio cinese nell’avvento della nuova

tecnologia 5G. Allo stesso stempo, Trump ha probabilmente voluto allentare le tensioni con la Cina dichiarando che, la

scorsa settimana, il colosso asiatico ha ordinato un quantitativo di mais USA maggiore rispetto a quello anticipato. Si

smuove qualcosa anche sul fronte Brexit: oggi i rispettivi negoziatori, Barnier (UE) e Frost (UK) si incontreranno a

Bruxelles per un incontro “faccia a faccia”. L’intento sarebbe quello assai arduo di raggiungere un accordo prima del 2

ottobre, data in cui i negoziati sono programmati terminare.

Tassi e congiuntura Indici di fiducia US contrastati

La settimana è iniziata con un proseguimento del ribasso dei tassi governativi, particolarmente pronunciato sulla carta

italiana. Non a caso lo spread Btp-Bund, sul tratto decennale, ha registrato un nuovo minimo da quasi sei mesi scendendo in

intorno ai 138pb. Negli USA ha sorprendentemente battuto le stime degli analisti il dato sulla fiducia dei costrutturi, salito al

massimo dal 1998. Oggi vedremo se effettivamente il mercato immobiliare si sta muovamendo in tal senso, con la

pubblicazione dei dati sui permessi edilizi e l’apertura dei nuovi cantieri. Ieri ha invece deluso l’empire manifatturiero di

agosto, con una debolezza diffusa su tutti i sotto-indici. Sul fronte credito, i nuovi collocamenti IG statunitensi hanno

registrato un nuovo record nel 2020 raggiungendo i 1346Mld$, un ammontare superiore al massimo storico registrato

nell’intero 2017.

Valute Il dollaro USA resta debole

L’inizio di settimana è stato caratterizzato da un proseguimento della debolezza del dollaro verso le principali valute, in

particolare verso yen (che beneficia delle tensioni crescenti sul fronte tecnologici tra USA e Cina), dollaro

australiano/canadese e corona norvegese. Anche verso euro si è assistito ad un deprezzamento, con il cambio che tuttavia

ancora resta al di sotto della resistenza 1,1916. Sul fronte emergente, il dollaro si sta lentamente deprezzando anche verso

lo yuan, con il cross UsdCny sceso al minimo da marzo. Ieri è stata invece una giornata di debolezza per altre valute

emergenti quali rublo, real, peso cileno e rand. Tonica la sterlina questa mattina in attesa dei colloqui sulla Brexit.

Commodity Legname ai massimi storici negli USA

Ieri è stata una giornata positiva per la maggior parte delle materie prime. Il calo dei tassi USA e la debolezza del dollaro ha

sostenuto i preziosi, con l’oro tornato in prossimità dei 2000$/oncia. Giornata positiva anche per il petrolio, con il consenso

di mercato che, per questa settimana, si aspetta un altro calo delle scorte USA. Positivi anche i metalli industriali e la

maggior parte delle commodity agricole. Segnaliamo una curiosità: negli USA da alcune settimane i future sul legname

(utilizzato per la costruzione di abitazioni) stanno salendo in modo marcato, toccando i massimi storici. Da fine giugno, il

future più scambiato è salito di circa il 70% a causa della forte domanda di abitazioni in un contesto di offerta ridotta.

Azionario L’Eurozona diventa l’area geografica preferita dai gestori

Ieri in Europa i listini hanno chiuso contrastati, con variazioni comunque contenute. Sono stati acquistati i titoli minerari,

healthcare e tecnologici, a fronte di vendite su bancari, telecom e quelli legati ai viaggi. Negli USA il rally dei titoli

tecnologici ha portato il Nasdaq a registrare l’ennesimo record storico, mentre l’indice S&P500 non riesce a superare il

massimo intraday dello scorso febbraio. Addirittura negativo il Dow Jones che ha risentito della debolezza di Boeing e

Goldman Sachs. Andamento misto in Asia stamani, con l’indice sudcoreano sotto forti pressioni di vendita in attesa del

discorso del Primo Ministro, atteso annunciare nuove misure restrittive per combattere il recente aumento dei contagi nel

paese. La decisione USA su Huawei ha penalizzato questa notte i titoli dei produttori di chip asiatici fornitori della società

(ad esempio la taiwanese Mediatek ha perso circa il 10% in borsa). Segnaliamo che in base all’ultimo sondaggio tra i gestori

condotto da BofaML, l’Eurozona è diventata l’area con il maggior sovrappeso (ammontare maggiore dal maggio 2018).

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ANDAMENTO PRINCIPALI INDICI DI MERCATO

TASSI DI INTERESSE IERI PRECEDENTE FINE 2019 UN ANNO FA

EURIBOR 6M -0.43% -0.43% -0.32% -0.43%

EUR 5Y SWAP -0.37% -0.35% -0.11% -0.51%

EUR 30Y SWAP 0.03% 0.05% 0.62% 0.16%

ITA BOT 12M -0.23% -0.18% -0.18% -0.07%

ITA 2Y -0.14% -0.09% -0.05% 0.09%

ITA 10Y 0.93% 0.99% 1.41% 1.40%

GER 10Y -0.45% -0.42% -0.19% -0.69%

SPREAD ITALIA-GER 10Y(pb) 138 141 160 208

US 2Y 0.15% 0.15% 1.57% 1.55%

US 10Y 0.69% 0.71% 1.92% 1.55%

OBBLIGAZIONI A SPREAD VARIAZIONE 1 G. VARIAZIONE YTD SPREAD VS GOV (pb) YIELD TO WORST

Corporate IG EUR 0.12% 0.6% 116 0.57%

High Yield EUR -0.02% -2.6% 449 4.98%

Corporate IG USD 0.03% 7.2% 129 1.95%

High Yield USD -0.02% 0.8% 503 5.63%

Obbligazioni emergenti USD -0.17% 2.0% 3.58% 4.16%

TASSI DI CAMBIO IERI PRECEDENTE FINE 2019 UN ANNO FA

EUR/USD 1.1870 1.1842 1.121 1.108

EUR/JPY 125.8 126.2 121.8 118.1

EUR/GBP 0.906 0.905 0.846 0.914

MATERIE PRIME IERI VARIAZIONE DA INIZIO ANNO VARIAZ. 12M

Brent 45.4 1.3% -31.5% -23.0%

Oro 1990 2.5% 31.6% 32.1%

Bloomberg Commodity Index 72.1 1.7% -10.9% -6.1%

INDICI AZIONARI IERI VARIAZIONE DA INIZIO ANNO VARIAZ. 12M

MSCI World 2394 0.4% 1.5% 13.5%

Eurostoxx50 3306 0.0% -11.7% -0.7%

Dax 12921 0.1% -2.5% 11.7%

FTSE MIB 19950 -0.4% -15.1% -1.8%

Nasdaq 100 11289 1.1% 29.3% 48.5%

S&P500 3382 0.3% 4.7% 17.1%

Nikkei 225 23051 -0.2% -2.6% 12.9%

MSCI Emergenti 1100 0.6% -1.3% 13.4%

Azionario Cina (Shanghai composite) 3441 0.1% 12.8% 21.8%

Fonte: Infoprovider

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TITOLI IN EVIDENZA

AS ROMA - Dan Friedkin, miliardario texano, ha perfezionato l'acquisto dell'86,6% della società diventando il nuovo

presidente. Guido Fienga manterrà la carica di AD. Questa mattina i titoli calano di oltre il 2% in borsa, dopo avere però

registrato ieri un rialzo di quasi il 15%. (Fonte: Refinitiv)

BANCO BPM – Nel corso di un'intervista con Class Cnbc, l'AD Giuseppe Castagna ha dichiarato che l’Istituto dallo scorso

marzo ha aumentato la quota in titoli di stato italiani di quasi 3 Mld€. (Fonte: Refinitiv)

INTESA SAN PAOLO – Secondo fonti anonime citate da Bloomberg, l’istituto italiano probabilmente potrebbe essere

coinvolto nell’operazione di acquisto di Borsa Italiana Spa da parte dell’operazione congiunta di Cdp e Euronext. In uno

scenario segnalato, anche Intesa potrebbe ricevere una quota azionaria in Euronext, così come pure Cdp, mentre l’Exchange

olandese avrebbe la proprietà di Borsa Italiana. (Fonte: Bloomberg)

ORA PAESE EVENTO CONS PREC

11:30 GER Asta titolo a 7 anni (Fino a 4 Mld€)

14:30 USA Dati immobiliari LUG

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