Gli ortodossi di Mosca

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GUIDA Gli ortodossi di Mosca Religione e cultura Percorso 1 Cremlino Percorso 2 Le più belle chiese di Mosca Percorso 3 Icone nei musei moscoviti Percorso 4 Oggetti di culto Percorso 5 Monasteri Itinerari fuori città 2 6 12 24 30 38 46

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GUIDA

Gli ortodossi di Mosca

Religione e cultura

Percorso 1Cremlino

Percorso 2Le più belle chiese di Mosca Percorso 3Icone nei musei moscoviti

Percorso 4 Oggetti di culto Percorso 5 Monasteri Itinerari fuori città

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Religione e culturaSe prendessimo in considerazione la li-sta del Patrimonio dell’Umanità redatta dall’UNESCO, noteremmo che in questa ci sono un gran numero di chiese, cattedrali, monasteri e altri edifici di culto. E non è di certo un caso. La religione ha sempre rivestito un ruolo importante nella vita della comu-nità ed è per questo che l’aspetto di una città è sempre stato forgiato dal culto dei propri abitanti.

Mosca, fondata nel 1147, fin dalle ori-gini fu una città ortodossa, visto che già all’epoca il cristianesimo era la religione ufficiale della Rus’ di Kiev. Ovviamente, all’epoca tutti gli edifici erano in legno e apparivano diversa-mente, purtroppo, queste costruzioni non si sono conservate fino ai giorni nostri, anche se possiamo farcene un’idea grazie al museo- residenza “Kolomenskoe” (Metro “Kolomenskaja”, “Kaširskaja”), un vero museo a cielo aperto dell’architettura in legno. Le prime costruzioni in pietra conser-vatisi fino ad oggi a Mosca risalgono

al XV secolo, ed è un peccato che la precedente chiesa del Salvatore nella Foresta all’interno del Cremlino, costruita nel 1328-1330 sia stata distrutta nel 1933. Le chiese ortodosse non venivano eret-te spontaneamente: si sceglievano i luoghi più alti, e spesso cambiamenti o avvenimenti di particolare impor-tanza per la vita spirituale del popolo fungevano da pretesto per la loro costruzione. Esistevano chiese costruite come voto a Dio per celebra-re una vittoria ottenuta in battaglia o in guerra. Questo tipo di chiese-

monumenti erano concepite inoltre per commemorare in eterno i caduti in battaglia. Ma potevano anche esserci motivi “più pacifici” per la co-struzione di una chiesa, ad esempio, la nascita di un erede. I più ricchi costru-

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l’iconostasi. L’ingresso all’altare è consentito solo con il permesso del sacerdote e solo agli uomini.L’altare è dedicato a un santo o a una festività, ed è proprio da questo che la chiesa prende il nome. La chiesa dell’Ascensione del Signore, Voznese-nija Gospodnja, può essere chiamata in russo utilizzando l’aggettivo di Ascensione, Voznesenskij. Per evitare fraintendimenti, spesso il nome della chiesa contiene riferimenti al luogo in cui si trova, ad esempio la Cattedra-le dell’Epifania in Elochovo o la Chiesa della decollazione di Giovanni Battista a Djakovo. A volte in una chiesa ci sono diversi altari e cappelle, e ognuno di essi è dedicato a un pro-prio santo o a una festività. Non è raro vedere diverse chiese unite in un unico edificio, come la Cattedrale dell’Inter-cessione, più comunemente nota con il nome di San Basilio. Nell’architettura religiosa russa esistono diverse forme ricorrenti: la croce, il cerchio, la stella a otto punte, la nave. E ne esistono di tipi misti. Ognuna di queste forma ha un significato profondo e simbolico. La cupola delle chiese ortodosse rappresenta un elmetto o un bulbo. La forma ad elmetto ricorda la guerra, la battaglia spirituale della Chiesa Ortodossa russa contro le forze oscure del male. La forma del bulbo simboleggia le fiamme che ci giungono con la parola di Cristo “Voi siete la luce del mondo”. Anche il colore della cupola ha un significato: ci permette di identificare a chi è consacrata la chiesa. L’oro sim-

boleggia la gloria celeste: si tratta delle chiese più importanti, dedicate a Cristo e alle grandi festività della tradizione ortodossa. Le cupole celesti con le stelle si stagliano sulle chiese dedi-cate alla Madonna, in quanto la stella indica la nascita di Cristo dalla Vergine Maria. Le chiese in onore della Trinità presentano cupole verdi, così come quelle consacrate allo Spirito Santo. Le chiese dedicate ai santi, sono coronate di cupole verdi o argentate. Anche il numero di cupole sulla chiesa è simboli-co. Una cupola è simbolo dell’Unico Dio, tre sono simbolo della Trinità Santissima, cinque rappresentano Cristo e i quattro evangelisti e sette cupole simboleggiano i sette misteri della Chiesa. Le cupole possono essere nove dal numero dei Cori angelici e tredici in ricordo di Cristo e i dodici Apostoli. Si può arrivare fino a trentatre cupole, gli anni di Cristo Solitamente le chiese venivano costruite in base allo stile più popolare dell’epoca di riferimento, ma per la costruzione venivano ingag-giati gli architetti più famosi. Ecco perché anche oggi rimaniamo estasiati di fronte a chiese erette centinaia di anni fa.

ivano chiese private per sé e la propria famiglia, mentre i meno abbienti erige-vano la propria chiesa collettivamente. In tal modo, ogni villaggio aveva la propria chiesa. Le cattedrali rivestono un ruolo fon-damentale per l’architettura ortodos-sa. Sono dette cattedrali le chiese più importanti di un monastero o di una città, e anche quelle chiese che

avevano un ruolo predominante nel passato. Quando ammiriamo incantati le forme architettoniche delle chiese ci sembra che siano tutte molto diverse, anche se, in realtà, sono state tutte costruite seguendo un principio comune. La chiesa è costituita internamente da un altare e una parte centrale che sono divise da una sorta di parete,

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La maggior parte delle guide di Mosca inizia con la descrizione del Cremlino. E naturalmente non a caso: è il luogo in cui Mosca nacque, in cui ebbero luogo eventi eroici della sua storia. Il Cremlino è la parte più antica della città, il fulcro sociale, politico, spirituale, religio-so, artistico, residenza ufficiale del Presidente della Federazione Russa.Inizialmente il Cremlino funse da fortificazione di un piccolo villaggio sorto sulla collina Borovitskij, un promontorio sulla foce del fiume Neglinnaja che si riversa nella Moscova. All’interno del Cremlino si trovava anche la più antica chiesa ortodossa di Mosca, la Nascita di San Giovanni il Battista (in seguito chiamata, dalla fine del XVI secolo Chiesa del Santo Martire Varo). Successivamen-te venne riedificata in pietra e da allora non fu mai ricostruita. Nel 1841 l’imperatore Nicola I ordinò di eliminare il vecchio edificio e oggi quindi, della prima chiesa moscovita

restano solo ricordi e testimonianze di antiche immagini e carte che ci mostrano dov’era e come doveva apparire all’epoca. Ma torniamo ora alla Mosca del XII secolo. Confrontata ad altre antiche città Mosca era una città periferica, non aveva peso politico, non era altro che un principato del glorioso Granducato di Vladimir. Solo all’ini-zio del XIII secolo Mosca divenne essa stessa sede di un Granducato. Il punto di svolta fu segnato nel 1263, quando il Granduca di Vladimir Alek-sandr Nevskij lasciò in eredità Mosca al figlio minore, Danil Aleksandrovič (1261–1303), il fondatore della dinastia dei principi moscoviti, che governarono inizialmente il Princi-pato e poi tutta la Rus’ fino alla fine del XVI secolo. Durante la reggenza di Danil i possedimenti di Mosca si ampliarono e ad essa si aggiunsero i principati di Kolomna e di Možajsk. Fu lui stesso a fondare sulle rive della Moscova il monastero Danilov, che è possibile visitare ancora oggi

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che non si sono conservati fino ai giorni nostri. Imponenti lavori di costruzione all’interno del Cremlino risalgono al governo di Ivan III detto Il Gran-de (1440–1505), Gran Principe di Mosca dal 1462 al 1505. Pronipote di Dmitrij Donskoj, Ivan III unificò Mosca e tutta una serie di antiche città e si autoproclamò “Sovrano di tutta la Rus’”. Tutti gli edifici, anche quelli religiosi, furono progettati e costruiti da maestri italiani, sotto la direzione di Pietro Antonio Solari: è a loro che va imputata la scelta del mattone cotto come materiale di base per la costruzione. Molti di questi edifici sono visibili ancora oggi. Innanzitutto nel 1475-1479 fu eretta 1 la Cattedrale della

Dormizione che è considerata uno degli edifici più antichi di Mosca. Per cento anni fu la principale chie-sa ortodossa del Paese: fu il luogo dell’incoronazione dei monarchi a imperatori e dell’intronizzazione delle alte cariche ecclesiastiche.

2 La Chiesa della Deposizione della Veste venne costruita da maestri provenienti da Pskov nel

(metro “Tulskaja”, Danilovskij val 22). I principi Juri Danilovič (1281–1325) e Ivan Kalita (circa 1283 – 1340), entrambi figli di Danil, rafforzarono ulteriormente l’influen-za di Mosca. Ivan Kalita elevò Mosca ad uno stato completamente nuovo: il Metropolita Pietro, massima auto-rità della Chiesa russa Ortodossa, si trasferì infatti da Vladimir a Mosca. A lui fu dedicata la costruzione del monastero Vysoko- Petrovskij conservatosi fino ai giorni nostri (metro “čechovskaja”, “Trubnaja”, ul. Petrovka 28, str. 2). Anche l’aspetto della città cambiò durante il governo di Ivan Kalita. Le mura del Cremlino divennero intera-mente di legno di quercia, le chiese in legno furono sostituite da quelle

in pietra, e prese forma l’ampia Piazza delle Cattedrali. Dmitrij Donskoj (1350–1389), ni-pote di Ivan Kalita, ebbe un ruolo fondamentale per Mosca e per la Russia intera vincendo una battaglia essenziale per il destino dello stato russo: la battaglia di Kulikovo (8 settembre 1380). Durante il governo di Dmitrij Donskoj le mura in legno del Crem-lino, il cui territorio si era ampliato verso le rive della Moscova, vennero sostituite da mura e torri di pietra bianca locale. È da questo momento che negli annali dell’epoca spesso si incontra la dicitura Moskva beloka-mennaja (Mosca di pietra bianca). Vennero erette nuove chiese e il monastero dell’Ascensione, che il tempo purtroppo non risparmiò e

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A.M.Vasnetsov. Cremlino di Mosca sotto Ivan III. 1921.

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1484-1485 come cappella privata di metropoliti e patriarchi. 3 La cattedrale dell’Annunciazione, costruita nel 1489, era la chiesa privata degli zar.

4 La cattedrale dell’Arcangelo Michele eretta nel 1505-1508 sul luogo in cui sorgeva un’antica chiesa fu costruita per volontà di Ivan Kali-ta nel 1333. All’interno della chiesa è situata la cappella funeraria con le tombe dei principi e di altri membri della famiglia reale. Nel 1505-1508 fu innalzato il 5 campanile di Ivan il Grande che era all’epoca un po’ più basso rispetto ad oggi: fu Boris Godunov ad alzarlo di un piano cento anni più tardi. Il vecchio campanile e il padiglio-ne Filaretov furono distrutti durante la guerra nel 1812 e ricostruiti nel 1814-1815, e sono solo questi gli edifici che possiamo visitare oggi. In passato ce n’erano anche altri.

6 Il palazzo delle Faccette, con la sala del trono e delle cerimonie di Ivan III costruito per suo volere tra il 1487 e il 1491 è un ottimo esempio di architettura civile. Delle chiese costruite successiva-mente si sono conservate fino ai giorni nostri il 7 palazzo del Patriarca e la chiesa dei Dodici Apostoli eretti da maestri russi per volere del patriarca Nikon in sostitu-zione di edifici precedenti. Al suo interno è possibile ammira-re una collezione museale mentre all’interno della cappella privata dei Dodici Apostoli è conservata un’anti-

ca iconostasi e una mostra di icone. Anche quando la capitale venne tra-sferita da Mosca a Pietroburgo, il Cremlino non cessò di essere il fulcro della vita spirituale e cultura-le del Paese. I sovrani continuavano a costruire nuovi edifici, a ristruttu-rare i vecchi, lasciando però intatto il magnifico aspetto delle chiese principali, esempio di perfezione architettonica. Dopo la Rivoluzione d’Ottobre del 1917, purtroppo furono soppressi i monasteri del Cremlino, eliminati gli edifici e distrutte molte chiese antiche. Fortunatamente non è stato intaccato l’aspetto della Piazza delle Cattedrali, e ciò ci permette oggi di osservare la storia del nostro Paese. Ora queste chiese sono adibite a museo ed è possibile visitare il Cremlino autonomamente oppure usufruendo del servizio di una guida.

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Molto è stato detto e scritto sulla bellezza delle chiese moscovite. Ma è possibile raccontare la storia di molte di queste seguendo un’unica linea direttrice. La chiesa viene costru-ita nel XVII o nel XVIII secolo per so-stituire una chiesa in legno più antica, viene danneggiata dal fuoco o dalla guerra, (e si fa solitamente riferimen-to alla guerra del 1812 e al rispettivo incendio che colpì Mosca). Viene poi ristrutturata grazie alle donazioni dei parrocchiani. In epoca sovietica viene chiusa per lasciare posto a uffici. Negli anni Novanta e nel XX secolo torna in mano ai fedeli, viene restaurata e utilizzata fino ad oggi per le funzioni religiose. Dietro queste poche righe si celano storie, destini e epoche molto diverse.

Partiamo dunque insieme per questo viaggio alla scoperta delle chiese più belle di Mosca. Considerate che alcune oggi sono dei musei, e che quindi per visitarle è ne-cessario comprare il biglietto, mentre per le altre, le chiese vere e proprie, non si paga l’ingresso.

Cattedrale di San Basilio

La chiesa moscovita più famosa, 1 la cattedrale dell’Intercessione

della Madre di Gesù sul Fossato, è situata nella Piazza Rossa accanto alle mura del Cremlino. Rientra nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. La chiesa è utilizzata sia dal Museo Statale di Storia sia dalla Chiesa Russa Ortodossa ed è per

Le più belle chiese di Mosca

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questo che a volte si tengono al suo interno delle celebrazioni religiose. La storia della sua fondazione risale ai tempi di Ivan il Terribile. La chiesa venne costruita nel 1555-1561 per commemorare le vittorie militari sui Tartari. Le cappelle piccole vennero dedicate ai santi delle giornate in cui si erano ottenute le vittorie più importan-ti, mentre la chiesa principale (quella centrale), che sovrasta in altezza tutte le altre, è stata dedicata all’Intercessio-ne della Madre di Gesù, che corrisponde al giorno della presa di Kazan.Il complesso comprendeva nove chiese su uno stesso basamento alle quali poi, nel 1588 venne aggiunta una chiesa posta sulla tomba dello stolto in Cristo Basilio il Benedetto, che venne poi canonizzato. Considerato che la Cattedrale dell’Inter-cessione godeva di uno stato particolare (?), i parrocchiani andavano a pregare nella piccola chiesa di Basilio il Benedet-to, ed è per questo che si diffuse proprio questo nome come riferimento a tutta la cattedrale.Non si tratta solo di uno degli edifici più belli di Mosca, ma anche di un interes-sante museo che offre una collezione ricchissima e che è possibile ammirare grazie all’aiuto di una guida esperta. Indirizzo: Piazza Rossa, 2.Metro: “Ochotnyj rjad”, “Teatralnaja”, “Plošcad Revoljuzii”.Orario di apertura: lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 11.00 alle 18.00, la cassa chiude alle 17.00, chiuso il martedì e il primo lunedì di ogni mese.

Nelle chiese secondo il vero senso del termine, occorre rispettare alcune regole soprattutto durante la messa. È vietato fare confusione, parlare a voce alta, osservare e fotografare i fedeli in preghiera e accedere alla zona dell’altare. Non si può entrare troppo scoperti o sfoggiando simboli anticristiani. Attorno alle chiesa è vietato fumare, bere bevande alcoliche, non essere sobri e bestemmiare.

Per i fedeli le regole sono ancora più rigorose: prima di entrare gli uomini devono togliersi il cappello, mentre le donne devono coprirsi la testa. Si ritiene solitamente che le donne debbano andare in chiesa portando una gonna abbastanza lunga (non i pantaloni) e senza trucco.

Se non siete credenti non serve “per rispetto” fare il segno della croce, inchinarsi o accedere delle candele. I presenti sanno perfettamente che una chiesa cristiana può essere un bellissimo monumento storico, l’importante è che gli “ospiti” non disturbino la preghiera dei fedeli.

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venne distrutta. Al suo posto un nuovo progetto che prevedeva la costruzione del leggendario Palazzo dei Soviet, un edificio gigantesco di cento piani, coronato in cima dalla statua di Lenin, che non fu mai com-pletato, e gli scavi effettuati per le fondamenta vennero riconvertiti a enorme piscina. Quando si decise di ricostruire la chiesa nello stesso posto, lo spazio precedentemente ricavato sottoterra venne utilizzato per la creazione di una nuova chiesa consacrata alla Trasfigurazione del Salvatore e che ricorda il preesistente monastero di Aleksej. Tra le due chiese ci sono passaggi interni all’edificio, in entrambe si tengono funzioni religiose e si con-

servano oggetti sacri per la religione ortodossa: un frammento della sacra Tunica di Gesù Cristo, il Chiodo della Croce del Signore e parti di reliquie di Santi ortodossi. È possibile effettuare una visita guidata, e dai punti di osservazione si scorgono splendide vedute sul centro do Mosca.

Indirizzo: ul. Volchonka 15.Metro: “Kropotinskaja”.Orari di apertura: il museo è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00, inclusi week-end e festivi. È possibile prenotare una visita guidata all’interno della Cattedrale di Cristo Salvatore, del museo e ai punti di osservazione. L’ufficio preposto si trova all’ingresso della chiesa della Trasfigurazio-ne del Salvatore, in direzione del Sojmonov-skij proezd.

Cattedrale di Cristo Salvatore

2 La Cattedrale di Cristo Salvatore (cattedrale della Nascita di Cristo) è la più grande di tutta la Russia. L’edificio attuale è stato ricostruito nel 1995-2000 nel luogo in cui sorge-va la Cattedrale precedente, distrutta del 1931, e ne riproduce fedelmente l’aspetto. La storia della fondazione della chiesa, monumento della liberazione dal nemico, iniziò subito dopo la cac-ciata delle truppe di Napoleone dalla Russia, quando Alessandro I firmò il Manifesto della sua costruzione. Nel 1814 venne indetta una gara per trovare il progetto migliore. La gara fu vinta da Karl Vitberg che per tale

occasione si convertì alla fede orto-dossa e prese il nome del suo padrino Alessandro I. Il progetto di Vitberg era incredibilmente bello: presenta-va dimensioni di tre volte maggiori rispetto all’edificio odierno. Le colline dei Passeri (Vorobyevye gory) erano il luogo prescelto per la costruzio-ne. Purtroppo però, non fu possibile concretizzare il progetto iniziale: non esisteva infatti ancora la tecnologia necessaria per cementa-re le fondamenta. Nel 1831 la costruzione passò nelle mani di Konstantin Andreevič Thon. Ed è proprio secondo il suo proget-to che sulle rive della Moscova, nel 1883, venne innalzata la chiesa. Ci volle mezzo secolo per costruirla e solo dopo mezzo secolo, nel 1931,

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Chiesa di Kolomenskoe

Il parco-museo di Kolomenskoe unisce il villaggio di Kolomenskoe, residenza di grandi principi moscoviti e di zar russi, e il territorio del villaggio di Djakovo. Oggi è uno dei luoghi turisti-ci tra i più visitati e un interesse parti-colare per i visitatori è rappresentato ovviamente dalle chiese ortodosse che qui sono state costruite.

4 La più celebre è la Chiesa dell’Ascensione, grandioso monumen-to dell’architettura russa che rientra nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. La stessa architettura della chiesa richiama l’attenzione per la sua originalità, per la sua aspira-zione al cielo, al volo. Fu costruita nel 1528–1532 (all’epoca di Vasilij

III- padre di Ivan il Terribile). La sua peculiarità risiede nel suo cuspide, un’alta piramide. Il cuspide era molto utilizzato nell’architettura in legno, ma come elemento architettonico religioso in pietra si trova solo in Russia. Per un confronto basti osservare la Cattedrale di San Basilio, la cui chiesa centrale ha una copertura a cuspide. Oggi la chiesa non svolge più alcuna funzione religiosa ma al suo interno è stato istituito un museo.

Indirizzo: pr-t Andropov 39.Metro: “Kolomenskaja”.Orario di apertura: tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00, chiuso il lunedì e l’ultimo venerdì del mese.

Per i credenti la chiesa dell’Ascen-sione ha un significato particolare anche perché nei suoi sotterranei fu

Residenza Krutitskij

Lontano dalle altre chiese moscovite si erge 3 il complesso Krutitskij, unico nel suo genere, che non a caso viene considerato un grande esempio dell’architettura dell’antica Russia. È situato a sud-ovest della capitale sulla riva sinistra della Moscova. L’anti-co bosco, situato in alto sui dirupi (krut, da qui il nome) a sinistra della Moscova veniva chiamato krutitski. È un quartiere unico in quanto qui, non lontani gli uni dagli altri, si tro-vano tre antichi monasteri: Novospas-skij, Simonov e Krutitskij, una delle residenze ecclesiastiche più antiche. Dal XXI secolo si viene catapultati nella calma del XVII secolo, circondati da antichi monumenti architettonici. Tra questi si annoverano la Cattedrale

della Dormizione di Maria a Krutitskij, costruita nel 1700, il palazzo del Metropolita (1655-1670), la Torre e i passaggi della Resurrezione che uniscono il palazzo alla cattedrale. Le maioliche di rivestimento della torre e del cancello rappresentano un elemento di particolare interesse per gli amanti del passato.

Indirizzo: ul. Krutitskaja 13.Metro: “Proletarskaja”, “Krestjanskaja Zastava”.Orario di apertura: tutti i giorni dalle 7.00 alle 21.30.

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del XVII secolo che celebrano la fine del periodo dei Torbidi e l’inizio del governo della dinastia dei Romanov. Ricordiamo a parte, 7 il museo dell’architettura in legno presente nel parco, che presenta alcuni edifici au-tentici in legno provenienti da diversi angoli della Russia, come la Chiesa di San Giorgio (XVI secolo) e la Torre del monastero di Nikolo-Korelskij (fine del XVII secolo).

Gotico russo

Parliamo ora di altre chiese che rispec-chiano lo stile definito “gotico russo”. Innanzitutto, 8 la Chiesa della Natività della Vergine in Putinki (metro “Čechovskaja”, “Puškinskaja”, “Tverskaja”, ul. Malaja Dimitrovka 4) costruita a fianco della stazione di posta degli ambasciatori(?) della metà del XVII secolo. Le cuspidi hanno qui un ruolo decorativo, sono piccole e molto eleganti. Allo stesso periodo, alla metà del XVII secolo, risale 9 la Chiesa della Trinità di Nikitniki (metro “Kitaj go-rod”, Nikitnikov per. 3.). Si differenzia dalla chiesa precedente per il fatto di non essere totalmente bianca, ma per avere una colorazione originale: su sfondo rosso gli elementi di intaglio bianchi acquistano maggiore volume. Nella 10 Chiesa di San Nicola in Chamovniki (metro “Park Kultury”, ul. Lev Tolstoj 2) costruita del 1679-1682, i colori utilizzati sono addirittura tre: il fondo è bianco, e gli elementi deco-rativi sono verdi e rossi.

A Mosca potrete visitare anche altre chiese caratteristiche del gotico russo ma ora sarete in grado di riconoscerle da soli.

rinvenuta l’icona della Madre di Dio “Deržavnaja” che ora è conservata nella vicina 5 chiesa di Nostra Signora di Kazan. In passato al nome della chiesa veniva aggiunta l’espres-sione “nel palazzo del sovrano” (na Gosudarevom dvore) in quanto essa era la cappella privata degli zar russi di-rettamente collegata al poco distante palazzo dello zar Aleksej Michailovič Romanov. La chiesa fu costruita a metà del XVII in uno stile precurso-re del barocco moscovita, quello che è stato definito “gotico russo”.

Indirizzo: pr-t Andropova 39, str. 9.Metro: “Kolomenskaja”.Orario di apertura: tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00, tranne Lunedi e il Venerdì di ogni mese.

Un’altra chiesa in pietra all’inter-no del parco è 6 la chiesa della Decollazione di Giovanni Battista a Djakovo, la cui costruzione risale all’epoca di Ivan il Terribile.

Indirizzo: 1° ul. Djakovo Gorodišče 39, str. 7.Metro: “Kaširskaja”, “Kolomenskaja”.Orario di apertura: tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00.

La visita di queste chiese a Kolo-menskoe mette in evidenza l’evolversi delle tendenze architettoniche a partire dall’epoca di Vasilij III, quando venne costruita la Chiesa dell’Ascen-sione, a partire dall’architettura caratterizzata da innumerevoli colonne dell’epoca di Ivan il Terribile, per arrivare alle tendenze architettoniche

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Klimentovskij per. 7/26) eretta nella seconda metà del XVIII secolo. Come ogni altro edificio barocco, le chiese sono maestose, senza per questo risul-tare ingombranti.

Classicismo e stile Impero

A partire dagli anni 60 del XVIII secolo al barocco subentra gradualmente il classicismo. La sua diffusione è strettamente connessa al periodo di governo di Caterina II. È uno stile che si sviluppò senza alcun dubbio più a San Pietroburgo e nei suoi dintorni, ma Mosca non rimase in disparte. Il classicismo della fine del XVIII secolo è caratterizzato da edifici che presentano generalmente elementi cir-colari, portici, colonne e semicolonne. Un chiaro esempio ne è 15 la Chiesa della Trasfigurazione sulla Bolshaja

Ordynka (metro “Tretjakovskaja”, “Novokuznetskaja”, ul. Bolshaja Ordynka 20) alla cui costruzione presero parte architetti celebri, tra cui V.I.Baženov e in seguito O.I.Bove. Dopo la guerra patriottica del 1812 gli edifici e le chiese di Mosca vennero eretti principalmente seguendo lo stile impero, con 16 la Chiesa dell’Ascen-sione in Storozhi (o della “Grande Ascensione”) come esempio, chiesa molto amata dai moscoviti, situata accanto alle Nikitskie Vorota costruita nel XIX secolo e dove lo scrittore russo Puškin sposò la sua amata Natalia Gončarova.

Barocco

Il barocco rappresenta un altro stile architettonico tipico delle chiese moscovite. La caratteristica principale del barocco moscovita, detto anche barocco Naryškin, è rappresentata da monu-menti come 11 la Chiesa dell’Inter-cessione in Fili (metro “Fili”, ul. Novozavodskaja 6) che venne costruita alla fine del XVII secolo. Molto simile è 12 la Chiesa dell’ico-na della Vergine Orante del Segno nel palazzo Šeremetov (metro “Biblioteka im. Lenina”, “Aleksandrovskij Sad”, Romanov per. 2, str. 8) eretta all’incir-ca nello stesso periodo. Queste chiese si differenziano nettamente dalle costruzioni dello stile precedente e questo repenti-no cambiamento è da imputare al divieto imposto dal Patriarca Nikon

di costruire chiese con cuspidi. Per questo motivo, a partire dalla metà del XVII secolo si iniziano a diffondere le chiese a piani, a gradoni.Appare interessante confrontare due stili di barocco, quello di Mosca e quello di Pietroburgo, dove è molto diffuso. Anche a Mosca esistono edifici che ricalcano lo stile di Pietroburgo: in particolare 13 la torre Menšikov, conosciuta anche come Chiesa dell’Ar-cangelo Gabriele a Čistye Prudy (metro “Čistye Prudy”, “Turgenevskaja”, “Sre-tenskij Bulvar”, Archangelskij per. 15a) costruita all’inizio del XVIII secolo. Un’altra variante del barocco russo è rappresentata da quello elisabettia-no, così chiamato in onore della figlia di Petro I, l’imperatrice russa Elisa-betta Petrovna. Un esempio lampante di questo stile è 14 la Chiesa di San Clemente Papa di Roma (metro “Novokuznetskaja”, “Tretjakovskaja”,

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Icone nei musei moscoviti

Sono molti gli artisti che hanno tratta-to motivi cristiani: alcuni hanno creato quadri religiosi, altri hanno contribuito alla decorazione delle chiese. Ma una nicchia particolare è rappresentata dai pittori di icone. Secondo la tradizione ortodossa la raffigurazione di persone o avvenimenti della storia ecclesia-stica o sacra è principalmente legata all’icona, ovvero alla raffigurazione su tavola, oltre ad essere legata agli affreschi, mosaici e, più raramente sculture. L’interesse nei confronti delle icone russe ortodosse non è ancora venuto a meno, ed è per questo che i visitatori di Mosca vogliono spesso vedere coi propri occhi queste antiche immagini, molte delle quali sono conservate oggi nei musei. Presente-remo di seguito alcuni dei più famosi musei moscoviti che possiedono grandi collezioni di icone.

1 Galleria di stato TretjakovNon è un caso che la visita di questo museo rientri nelle “tappe obbligate” di ogni visitatore della capitale: nelle sale della Galleria Tretjakov è raccol-ta la maggior parte dei capolavori della pittura russa. C’è un intera ala dedicata alle icone, in cui è possibile ammirare affreschi e icone di autori sconosciuti e celebri: Andrej Rublëv, Dionisij, Simon Ušakov, Teofane il Greco. Le icone più antiche risalgono al XII secolo. Nella galleria ci sono anche dipinti sacri. Si tratta delle opere di V. M. Vasenzov, M.V. Nesterov, I.N. Kram-skij, N.N.Ge e il famoso dipinto di A.A.Ivanov “L’apparizione del Messia al popolo”, per dipingere il quale impiegò 20 anni. A lui è dedicata un’intera sala, in cui sono esposti gli schizzi preliminari e anche altri lavori dell’artista.

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Inoltre, la chiesa di San Nicola in Tolmachi, che condivide l’ingresso con il museo, ne rappresenta una parte integrante. Una parte della collezione è esposta al suo interno. In tal modo, le opere sacre ortodosse sono conser-vate in una chiesa, ma allo stesso tempo sono poste sotto la tutela museale. L’opera sacra più venerata

della chiesa è l’icona miracolosa della Vergine di Vladimir.

Indirizzo: Lavrushinskij per., 10.Metro: “Tretjakovskaja”, “Poljanka”.Orario di apertura: tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.30, le casse sono aperte fino alle 18.30, chiuso il lunedì.

2 Museo Centrale della Cultura e dell’Arte Antica “Andrej Rublëv”

Tale museo è situato all’interno del complesso monasteriale di Andronico dove visse e lavorò Andrej Rublëv. È possibile visitare la più antica chiesa di Mosca, la Cattedrale del Salvatore. La collezione contiene capolavori autentici dell’arte iconografica. Nel museo è inoltre possibile ammirare delle sculture, iconostasi, cornici, porte reali. La collezione comprende libri antichi e molto altro.

Indirizzo: Andronevskaja pl. 10.Metro: “Kurskaja”, “Ploščad Iliča”Orario di apertura: tutti i giorni dalle 11.00 alle 18.00, la cassa chiude alle 17.15, chiuso il mercoledì e l’ultimo venerdì di ogni mese.

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4 Museo dell’Icona russa

Il museo dell’Icona russa è un museo privato fondato nel 2006, che rappre-senta la grande collezione di opere dei centri artistici dell’arte cristiana - occidentale. È una collezione privata immensa, che offre la possibilità di en-trare in contatto con oggetti risalenti a epoche di diversi periodi: dall’anti-chità al XX secolo.

Indirizzo: ul. Gončarnaja 3, str. 1.Metro: “Taganskaja”, “Marksistkaja”.Orario di apertura: tutti i giorni dalle 11.00 alle 19.00, chiuso il mercoledì.

Le icone sono inoltre visibili nelle collezioni di molti altri musei mosco-viti, come il Museo Statale di Storia, e nelle mostre del Cremlino, del parco “Kolomenskoe” e tanti altri.

3 Museo “Casa dell’Icona”

Il museo ha aperto recentemente, nel 2009. La collezione attuale del museo comprende più di 2,5 mila monumenti dell’arte cristiana, molti dei quali sono pezzi rari se non addirittura unici. Tale museo non rappresenta solo una raccolta di oggetti da esposizione, ma è anche un interessante e dettaglia-to racconto sulla vita spirituale del popolo russo.

Periodicamente sono organizzate al suo interno delle mostre tematiche, conferenze, master class, concerti di musica classica e religiosa, serate a tema e circoli.

Indirizzo: ul. Spiridonovka 4, str. 1.Metro: “Čechovskaja”, “Tverskaja”, “Pušinskaja”. Orario di apertura: tutti i giorni dalle 12.00 alle 22.00, chiuso il lunedì.

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Oggetti di cultoGli oggetti di culto (reliquie, icone sacre) rappresentano per la Chiesa Ortodossa il punto di incontro tra lo spirito e la materia. Attraverso gli oggetti sacri Dio trasmette agli uomini la beatitudine celeste (energia divina) che consente ai miracoli di accadere. Gli uomini però, dal canto loro, devono dar prova di credere in Dio (nell’aiu-to da Lui fornito): “sia fatto a voi secondo la vostra fede”. È doveroso sottolineare che il culto degli oggetti sacri non è un rito magico che dà la garanzia di realizzare un desiderio: è solo una parte del cammino spiritua-le dell’uomo che crede sinceramente in Dio. A Mosca sono molti gli oggetti ritenuti sacri dalla Chiesa Ortodossa e i pellegrini arrivano dagli angoli più remoti della Russia e da altri Paesi per venerarli. Oltre a quelli che abbiamo già citato che si trovano nella cattedrale di Cristo Salvatore, nella chiesa di San Nicola in Tolmachi e nel-la chiesa dell’icona della Madre di Dio a Kolomenskoe, a Mosca ci sono anche altri luoghi mete di pellegrinaggi.

1 Cattedrale dell’Epifania in ElochovoLa cattedrale, vero e proprio monu-mento architettonico, fu costruita nel 1835- 1845 in stile impero per sostitu-ire una chiesa precedente che risaliva al XVII secolo. Durante il periodo sovietico, sebbene fosse sul punto di essere chiusa, continuò lo stesso la sua attività e questo le permise di raccogliere oggetti di culto provenienti

da chiese dismesse o distrutte.Oggi nella cattedrale è conservata l’icona della Madonna di Kazan, che era conservata in precedenza nella cattedrale di Kazan in Piazza Rossa, e le reliquie di Sant’Alessio, metropo-lita di Mosca vissuto nel XIV secolo. Le sue reliquie vennero inizialmente conservate nel monastero di Čudov da lui fondato, ma, quando nel 1930 il monastero fu demolito, il celebre restauratore Barnovskij (che aveva già salvato diversi monumenti dell’archi-tettura ecclesiastica per la fortuna di posteri) riuscì a trasportare il reliqua-rio del santo nella cattedrale della Dor-mizione del Cremlino. Nella Cattedrale dell’Epifania ci sono le sacre effigi di San Nicola e della Madre di Dio della Tenerezza (?). La cattedrale è famosa anche perché è qui che Puškin venne battezzato, sebbene for-malmente all’epoca l’edificio non fosse

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di Sant’ Elia è legata a diversi avve-nimenti della storia russa. Secondo alcune testimonianze fu il luogo in cui Dmitrij Požarskij venne a pregare nel giorno decisivo della battaglia contro i polacchi nel 1612, e in cui sono conservate le icone di Simon Ušakovyj, celebre pittore russo del XVII secolo. La chiesa è inoltre legata al nome di molti personaggi. Ad esempio P.M. Tretjakov , negoziante e mecena-te, fondatore della Galleria Tretjakov, donò del denaro per la sua ristruttura-zione e la costruzione del campanile.Durante il periodo sovietico la chiesa non è mai stata chiusa. Al suo interno è conservata l’icona della Madon-na Odigitria (?), l’immagine della Madonna di Kazan e del Mandylion del 1675 di Ušakov, l’icona della Madon-na di Vladimir del 1691 dipinta da Rjazantsev e altre. Ci sono poi arche con reliquie di santi e una di queste

contiene un frammento della Cintola della Madre di Dio.

Indirizzo: Mosca, 2° Obydenskij per. 6.Metro: “Kropotkinskaja”.Orario di apertura: tutti i giorni dalle 8.00 alle 23.00.

3 Chiesa di Tichvin dell’icona della Madre di Dio in AlekseevskijÈ uno dei monasteri più venerato, for-se il più importante , era ed è ancora oggi il monastero della Trinità di San Sergio. Molti russi, tra cui reali, vi si sono recati in pellegrinaggio. Allora le distanze non erano come oggi: generalmente i pellegrini si muovevano a piedi e dovevano camminare per 3 o 4 giorni ed è normale quindi che sorgessero dei punti di ristoro lungo la strada. Uno di questi si trovava proprio poco lontano dal luogo in cui

ancora stato costruito: al suo posto c’era una vecchia chiesa. Indirizzo: ul. Spartakovskaja 15.Metro: “Baumanskaja”.Orario di apertura:

2 Chiesa di Sant’ Elia (Chram Ilii Proroka Obyden-nogo) Nella pronuncia di obydennyj, l’accen-to cade sulla terza sillaba in quanto il termine significa “costruito in un giorno” e non “quotidiano, ordinario” come sarebbe stato se l’accento fosse caduto sulla seconda sillaba della pa-rola. Certo è che non ci si riferisce alla chiesa che noi vediamo oggi, ma a una chiesa in legno, costruita probabil-mente nella prima metà del XVI secolo e che diede il nome alla strada in cui si trova (ul. Obydenskij). La chiesa

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salvata da un’altra chiesa che era stata distrutta. Lo stesso edificio, costruito nella prima metà del XVII secolo è un importante monumento architettonico. Il valore storico è dato principalmente dagli interni, probabilmente risalenti al XIX secolo.

Indirizzo: Brjusov per. 15/2.Metro:”Ochotnyj rjad”Orario di apertura:

5 Chiesa di San Nicola a Kuznetskaja slobodaL’edificio attuale della chiesa è stato costruito nella prima metà del XIX se-colo in stile impero e conserva l’icona miracolosa Madre di Dio Eleusa “Utoli moja pečali” (?) del XVIII secolo, tra-sferita da un’altra chiesa di San Nicola. Ci sono anche altri oggetti sacri che sono giunti qui proprio perché durante il periodo sovietico questa chiesa continuò la sua attività. Si tratta dell’icona ebraica della Madre

di Dio, dell’icona della Madre di Dio della Tenerezza, l’icona di San Nicola dipinta nella prima metà del XVII seco-lo da Andrej Rublev e l’icona di Sant’Alessio che impone la croce su San Sergio.

Indirizzo: Višnjakovskij per. 15.Metro: “Paveletskaja”, “Novokuznetskaja”.Orario di apertura:

ora si trova la chiesa: il palazzo non si è conservato, ma nella chiesa anche oggi esistono dei modelli di camere dello zar e della zarina. L’oggetto sacro più importante al suo interno è l’icona miracolosa della Madre di Dio di Tichvin (?), inoltre, particolarmente venerata è la copia esatta della grotta del Santo Sepolcro, l’immagine della Dormizione della Vergine (?) “nedremlejuščee oko” e “pribavlenie uma”, e anche un reliquario posto dinnanzi all’ingresso nord.

Indirizzo: ul. Tserkovnaja gorka 26a.Metro “VDNCh”.Orario di apertura: tutti i giorni dalle 8.00 alle 20.00.

4 Chiesa della Resurrezione in Uspenskij Vražek Si tratta ancora di una chiesa che non venne chiusa in periodo sovietico e che riuscì così a conservare l’ico-na Madre di Dio della Tenerezza (?)

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6 Monastero femminile dell’IntercessioneIl monastero maschile venne fondato nel 1635 da Michail Fedorovič, primo zar della dinastia dei Romanov. Alla fine del XVIII secolo al posto delle mura vecchie e fatiscenti, sul territo-rio del monastero vennero costruite nuove chiese: la Chiesa dell’Inter-cessione della Madre di Dio eretta all’inizio del XIX secolo e la Cattedrale della Resurrezione Slovuščij (?) del XVIII secolo e ricostruita a metà del XIX secolo. Queste chiese si sono conservate fino ai giorni nostri. In epoca sovietica il monastero fu chiuso e rientrò nuovamente in fun-zione nel 1994 come monastero fem-minile. È un luogo noto ai moscoviti in quanto qui sono esposte le reliquie della Matrona La Cieca.

Indirizzo: ul. Taganskaja 58.Metro: “Marksistskaja”, “Krestjanskaja Zastava”, “Proletarskaja”. Orario di apertura: tutti i giorni dalle 7.00 alle 20.00, domenica dalle 6.00 alle 20.00.

Naturalmente sarebbe impossibile citare tutti gli oggetti di culto con-servati a Mosca, ma esistono agenzie che offrono servizi di pellegrinaggio ed escursioni che vi consentiranno di visitare le chiese e i monasteri che vi interessano maggiormente. Se siete appassionati di reliquie in quanto oggetti storici potete rivolgervi alle agenzie che offrono questo tipo di escursioni. Se invece siete credenti e volete pregare di fronte a un ogget-to di culto moscovita potete rivol-gervi alle agenzie che offrono servizi per pellegrini, una lista delle quali è riportata in fondo al libro.

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2. Dal momento che il monastero non sono solo i credenti che sono venuti a pregare, ma i monaci che vivono qui stabilmente, dobbiamo capire che i rumori di rumore e forte può fermarli.

3. Il monastero è severamente vietato fumare, bere alcolici, essere in uno stato di ebbrezza.

4. Ingresso gratuito al monastero. Se in un museo, le sue visite sono di solito pagati. Inoltre, in alcune escursioni monasteri sono venduti guide dettaglia-

te. Tutto questo si trova all’ingresso del monastero.

5. Attenzione, la fotografia e le riprese non è consentito in tutto il mondo è necessario acquistare un biglietto da qualche parte, in qualche luogo è necessario un permesso speciale per film con attrezzature professionali, ecc Quindi, prima di iniziare le riprese, chie-dere assistenti di questi dettagli. Ma la regola principale si applica in tutto il mondo: non si può sparare i monaci, i ministri, persone che pregano.

Monasteri

Al momento, a Mosca ci sono 13 monasteri ortodossi. Molti sono basate per lungo tempo, il più antico della esistente - Monastero di Danilov - costruita nel XIII secolo. Alcuni edifici sono rimasti soppressi durante i palazzi dell’era sovietica, e alcuni di loro non erano solo chiuso, ma anche completamente distrutto. Ad esempio, i Miracoli e Monastero dell’Ascensione al Cremlino.

Per un tour del monastero, è necessario rispettare alcune regole di comporta-mento.

1. Requisiti per i partecipanti aspetto sono più severe rispetto alle chiese ordinarie: per rimanere nel monastero in pantaloni e capo scoperto non. Ma se non ha incluso codice di ab-bigliamento in anticipo per risolvere il problema è semplice: all’ingresso si può sempre prendere una gonna grembiule speciale che si adatta donne di tutti. Ci si può ottenere e un foulard per coprire la testa.

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Monastero di Novodevichy

Questo monastero è, senza esagerare, il monastero più pittoresca di Mosca, uno dei suoi simboli. Nel 2004, il com-plesso architettonico è stato incluso nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO.Convento di Novodevichy è stata fondata nel 1524 su un voto dato da Vasilij III (padre di Ivan il Terribile). Il luogo non è stato scelto a caso - qui nel 1456 inviato a Smolensk reliquia antica - l’Icona Smolensk della Madre di Dio Odigitria (La Guida). La chiesa principale del monastero - la Catte-drale di Smolensk, costruita nel XVI secolo, l’architettura richiama alla mente la Cattedrale dell’Assunzione del Cremlino. Un’altra attrazione - shesti-yarusnaya campanile, costruito in stile barocco Mosca. Non vi è in loco, e di altri monumenti architettonici.E ‘ampiamente noto e cimitero e Ne-

cropoli del monastero. Qui sono sepolti personaggi di spicco della scienza, della cultura, dell’arte, della politica, capi militari. E tombe più famose creata dallo scultore russo.

Indirizzo: Novodevichy Proezd 1Metro: «Sport»Aperto tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 20, la Domenica dalle 6:30Musei: Museo «Convento di Novodevichy»

St. Andronico monastero

E ‘stata fondata nel 1360 ed è uno dei più antichi di Mosca. Abolito nel 1918. L’edificio principale del monastero è la Cattedrale Salvatore, costruita negli anni 1420-1425. Secondo gli esperti, questa cattedrale - il tempio più antico della capitale. Il suo mae-stoso edificio ci avvicina alla storia an-tica, impressionante per la sua austera bellezza e l’armonia. L’ex convento sono altri monumenti architettonici: i quarti canonica (circa 1690), la Chie-sa di San Michele Arcangelo (1691-1739 anni).

Con Monastero di Andronico è stret-tamente connesso con il nome della splendida russa pittore di icone Andrej Rublev, che è ben conosciuta in tutto il mondo. Anche le persone lontane dalla religione hanno sempre ricono-sciuto il valore innegabile artistico

del suo lavoro, e per i pittori, era un modello di ruolo. Andrei Rublev visse nel monastero, e fu sepolto qui. Ora il suo nome è valido il monastero del Museo Centrale del antica cultura russa e l’arte.

Indirizzo: Andronievskaya mq. 10.Metro: «Piazza Lenin», «romano», «Kursk».Orari di apertura: feriali 18.00.Musei: il Museo Centrale del antica cultura russa e l’arte. Andrei Rublev.

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Novospassky Monastero

Fondata nel 1490, ma la sua storia risale a un periodo precedente, perché il suo nome - Salvatore su New - ha detto che è stato spostato in una nuova posizione. Ex Monastero del Salvatore era al Cremlino. Comee molti monastero Mosca Novospassky monastero ha svolto un importante ruolo difensivo. Questo è ben illustrato dalle sue massicce mura e torri, costru-ita nel XVII secolo. Data da questo momento, e di alcuni altri edifici del monastero, per esempio, Cattedrale della Trasfigurazione, costruita negli anni 1645-1647, e dipinto negli anni 80 del secolo XVII. Marcatamente di-verso da loro nella sua torre campana-ria in stile architettonico della chiesa di San Sergio, costruito più tardi - nel XVIII secolo.Monastero Novospassky è anche conosciuta come la tomba degli ante-nati dei clan reali sono stati sepolti

Zakharins-Romanov qui, e rappresen-tanti di altre famiglie nobili.Questo straordinario bella posizione tranquilla appartata sulle rive del fiume di Mosca di mantenere la storia antica, che ci riporta a un’epoca passata.

Indirizzo: Contadino mq. 10Metro: «proletaria», «avamposto contadi-no»Ore: 7:00-20:00

Monastero Danilov

La più antica della sopravvivenza e che operano nel monastero di Mosca è sta-ta fondata nel XIII secolo dal principe Daniel di Mosca (1261-1303) - figlio di Alexander Nevsky. Daniil di Mosca, è considerato il fondatore della dinastia dei principi e dei re. Nel valutare i suoi storici personalità d’accordo che era un amante della pace l’uomo, che in un’epoca di guerra intestina costante è soluzione incruenta della maggior par-te dei conflitti. Questo approccio, ha guadagnato un sacco di contemporanei rispetto e notevolmente rafforzato l’influenza di Mosca. Prima della sua morte, è diventato un monaco, e nel 1791 è stato canonizzato come santo.Nel Monastero di Daniele è l’unica chiesa ortodossa russa, consacrata in onore dei Santi Padri dei Sette Concili Ecumenici, che porta la sua storia a partire dal secolo XVI. L’attuale edificio è stato costruito più tardi - nel XVII secolo - e più volte ricostruito. Signi-ficativo monumento architettonico è la

cattedrale della Trinità, costruita negli anni 1833-1838 dal Bove architetto presumibilmente Ossip.Grande interesse pubblico è stato la storia campane Monastero di Danilov. Prima della Rivoluzione d’Ottobre, grazie ad una buona selezione di ensemble famoso monastero campane di straordinaria bellezza. In epoca sovietica, la campana salvato dalla distruzione fellow presso la Harvard University, Thomas Whittemore, ha offerto l’industriale americano Charles Richard Crane acquistarli dal governo sovietico. Così campane Danilov erano a Harvard. Grazie agli sforzi di molte persone nel 2008, un insieme unico di campane tornato a Mosca presso il Monastero di Danilov.

Località: st. Danilov albero, 22Metro: «Tula»Ore: 6:00-21:00

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Vysokopetrovsky monastero

Il monastero è noto al XIV secolo e il più antico edificio sopravvissuto nel suo territorio appartiene agli inizi del XVI secolo. Fondazione del monaste-ro è legato al nome di San Pietro, il metropolita di Kiev prima, essere costantemente a Mosca, anticipando così la sua ascesa successiva.L’ingresso sul ring difesa settentrionale di monasteri, di difendere Mosca di at-taccare i nemici. Nel periodo sovietico era chiuso, ma la comunità monastica della metropolitana ha continuato ad esistere per qualche tempo. Ora restituito ai fedeli, e la vita monastica fu ripresa nel 2009.Sul territorio ci sono monumenti di architettura di varie epoche, ma soprattutto piace soffermarmi su unico nella sua architettura la Cattedrale di

San Pietro il Metropolita di Mosca e di tutta la Russia. Questo tempio è stato costruito negli anni 1514-1517 ed è l’edificio più antico del monastero.

Località: st. Petrovka 28/2Metro: «Cechov», «Tverskaya»«Pushkinskaya», «tubo»Ore: 7:00-20:00

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Monastero Savvino- Storoževskij Il convento venne fondato alla fine del XIV secolo dal monaco Saba, chiamato anche Saba da Storožev e Saba di Zvenigorod, celebre per i suoi miracoli. Come molti altri monasteri di Mosca e dintorni, non aveva solo una fun-zione spirituale, ma anche di difesa. È sempre stato un luogo venerato dagli ortodossi, frequentato da molte personalità di spicco, tra cui zar e zarine. In epoca sovietica il mona-stero venne chiuso, ora ha riacqui-stato la sua funzione e dal 1998 ha ripreso a custodire le reliquie di San Saba.

Indirizzo: Moskovskaja obl., città Zveni-gorod.Da Mosca la strada - 47 km.Nord-ovest,Novorizhskoe Highway.Orario di apertura: Il monastero è aperto al pubblico dalle 06:00

prima della fine del servizio serale.

Itinerari fuori cittàÈ impossibile tralasciare itinerari in-teressanti nella regione di Mosca (Mo-skovskaja oblast) quando si parla della Mosca ortodossa. Ne citeremo solo alcuni nei dintorni della capitale, che più spesso sono oggetto di interesse da parte di turisti e pellegrini.

Nuova Gerusalemme Al giorno d’oggi raggiungere Geru-salemme è senza dubbio più facile rispetto ad alcuni secoli fa, tuttavia tale viaggio è pur sempre è accom-pagnato da difficoltà. Visitare il monastero Nuova Gerusalemme invece è sempre possibile e suscita un’im-pressione davvero molto forte. Se da un lato potete scegliere di immergervi

nella natura, dall’altro potete restare estasiati dinnanzi alle opere costruite dall’uomo che concretizzano l’idea me-ravigliosa di riprodurre la Terra Santa.

Indirizzo: Mosckovskaja obl., Istrinskij r-m, città Istra, Ul. Sovetskaja 2.Da Mosca la strada - 39 km.Nord-ovest,Volokolamsk Highway.Orario di apertura: le escursioni all’interno del monastero si effettuano dalle 10.30 alle 16.00

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Monastero della Trinità di San SergioIl monastero venne fondato nel 1337 da San Sergio di Radonež ed è oggi uno dei maggiori monasteri ortodossi maschili. In passato svolgeva anche ruolo di difesa, fu il baluardo della Se-conda milizia popolare all’epoca della liberazione di Mosca nel 1612. Tale luogo è famoso inoltre perché è qui che Pietro I venne a difendersi

dalle Guardie Imperiali istigate contro di lui dalla zarevna Sofia. Dopo la chiusura in epoca sovietica, il monastero riprese la sua attività nel 1946. Il complesso architettonico del monastero della Trinità di San Sergio fa parte del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

Indirizzo: Moskovskaja oblast, città Sergiev Posad, Monastero della Trinità di San Sergio.Da Mosca la strada - 54 km.Nord-est,Yaroslavl autostrada.Orario da apertura: il monastero è aperto al pubblico dalle 5.00 alle 21.00. Durante le grandi feste e le commemorazioni di San Sergio (5/18 luglio, 25 settembre, 8 ottobre) è aperto 24 ore.

L’orario dettagliato delle escursioni nei dintorni di Mosca è disponibile sui siti che offrono servizi di pellegri-naggio come ad esempio “Radonež” (ul. Precistenka 28, telefono: +7(495) 937-57-91, +7(495) 225-42-68, www.radonez.ru).