- Mosca Olivo

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Bactr Da Wikipe SM Clas Regn Phylu Subp Class Ordin Sotto CoorSezio Sotto Supe FamiSotto Tribù Gene Spec Nom D Segu La moscoleae GM rocera edia, l'encic Mosca de tato di conserva aschio di Bactro sificazione no: An um: Ar phylum: Hse: In ne: Dordine: Br te: Cone: Sc osezione: Ac erfamiglia: Te glia: Te ofamiglia: D: Dere: Ba ie: Bmenclatura Bactrocera GMELIN, 1Sinonim acus oleae G Nomi com Mosca dell i il Progetto Fa dell'oliv MELIN, 179 a olea clopedia libell'olivo azione: Sicuro cera oleae scientifica nimalia rthropoda exapoda secta iptera rachycera yclorrhapha chizophora calyptratae ephritoidea ephritidae acinae acini actrocera . oleae binomiale oleae 790 mi GMELIN muni 'olivo orme di Vita vo, detta a 90), è un in ae era. anche mos nsetto app sca delle partenente olive o malla sotto osca olea famiglia d aria (Bactr ei Dacinarocera e MUNRO

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agricoltura

Transcript of - Mosca Olivo

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    a dell'olivMELIN, 179

    a oleaclopedia libe

    ell'olivo azione: Sicuro

    cera oleae

    scientifica

    nimalia rthropoda exapoda secta iptera rachycera yclorrhapha chizophora calyptratae ephritoidea ephritidae acinae acini actrocera . oleae binomiale

    oleae 790

    mi

    GMELIN

    muni

    'olivo

    orme di Vita

    vo, detta a90), un in

    ae era.

    anche mosnsetto app

    sca delle opartenente

    olive o mo alla sotto

    osca oleafamiglia d

    aria (Bactrei Dacinae

    rocera e MUNRO

  • 1984 (Diptera Brachycera Schizophora Acalyptratae Tephritidae). una specie carpofaga, la cui larva una minatrice della drupa dell'olivo. considerata l'avversit pi grave a carico dell'olivo.

    Indice

    [nascondi]

    1 Diffusione ed importanza

    2 Morfologia

    3 Ciclo

    4 Esigenze ambientali

    5 Dinamica di popolazione

    6 Fattori di predisposizione

    7 Danni

    8 Ausiliari antagonisti della mosca

    9 Metodi di lotta

    9.1 Cenni storici sulla lotta alla mosca olearia

    9.2 Lotta chimica

    9.3 Lotta biologica ed integrata

    9.4 Lotta biotecnica

    10 Note

    11 Bibliografia

    12 Voci correlate

    13 Altri progetti

    14 Collegamenti esterni

    Diffusione ed importanza [modifica] Questa specie associata alle piante del genere Olea e, in particolare, all'olivo. presente in tutto il bacino Mediterraneo e nel Sudafrica. considerata l'avversit pi importante a carico dell'olivo, nelle regioni in cui presente, arrivando a condizionare sensibilmente l'entit e la qualit della produzione nella maggior parte dell'areale di coltivazione.

    L'incidenza dei suoi attacchi tende ad accentuarsi nelle regioni pi umide e pi fresche dell'areale di coltivazione, con una notevole variabilit secondo la variet coltivata, mentre diventa meno marcata nelle zone a estati calde e siccitose e su cultivar da olio.

    Morfologia [modifica]

  • Larva di II

    L'uovo piccolo tu

    La larva attraversobianco-gisecondo faringeo hmanca qu10-12 sollarva di Cpossono conformamentre laposteriori

    Lo stadio trasformacolore vadi colore

    Pupario

    I et

    lungo 0,7-ubercolo m

    apode e o tre stadi allastro, aarticolo coha apodemuello subipchi preced

    Ceratitis cadistinguer

    azione dega larva di p.

    di pupa sazione dellriabile dal del pupari

    -1,2 mm cimicropilare

    di forma c(larva di 1llungata, s

    onico, il semi dorsali epostomaleduti da ciaapitata. Glire dal divegli stigmi aprima et

    i svolge al'esuvia debianco-cr

    io consent

    irca, allu biancastr

    conico-cilin1a, 2a e 3a

    subconicaensorio pose ventrali , le mandi

    ascun lato i stigmi anrso profilonteriori co metapne

    ll'interno dell'ultima mrema al giate di stabil

    ungato, legro, importa

    ndrica, ristet). La la. I sensoristeriore hamolto brevbole sonoda un senteriori han

    o delle struonsente di eustica, cio

    del pupariomuta larvalallo-rossasire l'et de

    ggermenteante per la

    tretta antearva matur anteriori sa 8 sensillvi, lo scler

    o uncinate.nsillo placonno 9-10 loutture cefa

    discriminao provvis

    o, una caple. Il pupastro, quanelle pupe.

    e appiattitoa respirazio

    eriormentera lunga sono biarti. Lo schelrite ipostom. I lobi oraloideo similobi. I tre stlo-faringeeare le larveta di un so

    psula ellitticrio lungod' asciutt

    o al ventreone dell'em

    . Sviluppa6-7 mm, d

    icolati e coletro cefalomale triali sono perle a quellotadi larvalie. La divere della 2a olo paio di

    ca formatao 3,5-4,5 mto. Il camb

    , con un mbrione.

    a di colore on il o-

    angolare, rcorsi da

    o della i si rsa e 3a et, stigmi

    a dalla mm, di biamento

  • Gli adulti la caratteanale (ce

    L'adulto mtratto ristr

    L'adulto fa poca dipresentarbluastro cmetapleupterostigmmacchietturotergiti invaginato

    Nella variintensam

    Ciclo [

    Adulto (ma

    Le femmiun diamel'ovopositLa punturpuntura frbruno-gia

    La schiusclimaticheautunnalesi sposta

    sono lungeristica piccellula cup),

    maschio pretto pi

    femmina hstanza dare macchiecon tre linerali e il me

    ma e la matatura variI-IV che po in parte

    iet asiaticente le fas

    modifica]

    aschio)

    ne depongetro di 7-8 tore sulla bra ha una resca ha u

    allastro a s

    sura dell'uoe: da 2-3 ge. La larvain profond

    ghi 4-5 mmcola macc stretta e a

    resenta nelungo che

    a il capo gll'occhio cette variabee nerastresoscutelloacchietta aiabile: tipic

    per spessdell'VII uri

    ca SILVESsce e le lin

    gono le uomm. L'ovidbuccia delcaratterist

    un colore vseguito de

    ovo avviengiorni nel pa neonata dit nella p

    m. In Italiachia scura allungata.

    ell'ala un ine nella fem

    giallastro ccomposto; bili al postore longitudo sono di capicale brucamente sso si fondoite che s

    STRI tutto nee scure

    ova a partideposizionl'oliva e latica forma verde scurlla cicatriz

    ne dopo uperiodo esscava iniz

    polpa fino

    si riconosall'apice d

    ndurimentmmina. Ai m

    con due negli occhi s

    o delle tipiinali. Il calcolore avounastre. L

    sono preseono in bansempre ne

    il corpo del meson

    ire dall'estne avviene

    asciando utriangolar

    ro, mentrezzazione d

    n periodo stivo ad unzialmente uad arrivare

    cono facilmdell'ala e p

    to all'apicemargini de

    ette macchsono verdeche fasce llo omeraleorio. Le ali 'addome

    enti coppiede. L'ovop

    erastro. La

    giallastro enoto.

    tate inoltrae praticandn solo uov

    re dovuta ae le puntureella ferita.

    variabile sna decina duna gallere al noccio

    mente dagper l'estens

    e della cellel III urite m

    hie circolae-bluastri. e linee. Il

    e, le aree sono ialin

    castano e di macchpositore lunghezz

    e su di ess

    ata, quanddo una puvo nella caad un effee vecchie

    secondo ledi giorni nia superficolo, che in

    gli altri Tefsione della

    ula anale,mostra i pe

    ari sotto le Il torace pmesonotomesopleu

    ne, con pachiaro con

    hie nerastrben visibia di 4-5

    so spiccan

    o l'oliva hantura con

    avit sottoetto ottico.

    hanno un

    e condizioel periodo

    ciale, ma inn ogni mod

    fritidi per a cellula

    , il cui ettini.

    antenne pu o grigio-urali e rte del n re sugli le, mm.

    no

    a almeno

    stante. Una colore

    ni o n seguito do non

  • viene intaincremen

    Adulto (fem

    In prossimforo di ussuperficiapresenta un'area cquiescentdella larva

    A maturitpressionedi uscita. fuoriesce

    Gli adulti base povsostanze d'integraressere sfproteine i

    Esigen

    accato. Duto delle di

    mmina)

    mit della tscita per l'aale. In quepi scura

    circolare trate nella caa matura.

    l'adulto re rompe laNel tardo dall'oliva

    sono glicifera di protazotate v

    re il fabbisfruttato neidrolizzate

    nze am

    urante lo svmensioni

    terza mutaadulto rodesta fase l'oin corrispoaslucida davit sottos

    rompe l'esa pellicola

    autunno ee si lascia

    fagi e si nteine, sonoolatili, comogno protei programm e i sali d'a

    mbienta

    viluppo lardella larva

    a la larva dendo la pooliva mostondenza d

    dovuta allastante, pro

    suvia dellasuperficiae in inverna cadere n

    utrono prino particola

    me ad eseeico. Quesmi di lotta ammonio.

    ali [modifica

    rvale avvea.

    di III et siolpa fino a tra chiaramdella minaa pellicola otetta all'in

    a pupa e fule lasciata

    no il compoel terreno

    ncipalmenarmente atmpio gli essto compoe di monit

    a]

    engono du

    i sposta velasciare u

    mente i sin. Sulla supresidua las

    nterno del

    uoriesce da dalla larvortamento dove avvi

    nte di melattratti da mscrementi ortamento toraggio u

    e mute co

    erso la supun sottilissntomi dell'aperficie bsciata. La pupario fo

    al pupariova e sfarfa

    cambia: liene l'impu

    ata. Essenmateriali ch

    degli ucce importatilizzando

    on consegu

    perficie e psimo stratoattacco pebene evidepupa rest

    ormato dal

    o. Con unalla lasciana larva maupamento

    do la loro he emananelli, allo scnte perchcome attr

    uente

    prepara il o erch si ente ta ll'esuvia

    a do il foro

    atura .

    dieta no copo pu rattivi le

  • Puntura fr

    Lo svolgiml'andameparametrefficaci pr

    Il clima indurata de

    Stadio E

    Uovo 2-3

    Larva 10-

    Pupa 10

    Adulto

    La duratamassimo

    La tempeTemperatriducendogiorno in per diverslarve di I

    esca da ov

    mento del nto climati, congiuntrogrammi

    nfluenza il elle singole

    Estate

    3 giorni

    13 giorni

    0 giorni fino

    Anc

    a della fasedi 5 mesi

    eratura ha ture supero la fecondpiena estase ore al get.

    videposizion

    ciclo strico e le catamente adi lotta int

    ciclo soprae fasi biolo

    Autunno

    10 giorni

    20 gior

    o a 4 mesi (p

    che diversi m

    e giovanilenella gene

    un ruolo imriori ai 30dit delle fate e 10-2giorno prov

    ne

    rettamentearatteristichal monitorategrata.

    attutto conogiche ri

    o-Inverno

    (autunno)

    ni o pi

    pupe svernan

    mesi

    e varia pererazione s

    mportanteC provocafemmine: u0 uova in vocano an

    e legato alhe delle o

    aggio della

    n la tempeassunta n

    nti)

    rci da un svernante.

    e anche suano il riassuna femmautunno. T

    nche morta

    lle condiziolive. La co

    a popolazio

    eratura e inella segue

    minimo d.

    ulla vitalit sorbimentoina deponTemperatualit super

    oni ambieonoscenzaone, nec

    n misura mente tabell

    i circa 20

    e sui ritmo dei follicone in mediaure persistriori all'80%

    ntali, in paa di questi cessaria p

    minore l'uma:

    giorni ad u

    i di riproduoli ovarici a 2-4 uovatenti sopra

    % delle uo

    articolare

    er attuare

    midit. La

    un

    uzione.

    a al a i 32C

    ova e delle

  • Le basse vitalit cordinarie interferiscdell'areale

    In generasia per le umido.

    Il secondointrinsechsensorialscegliere colore e lfrequenti saggiare rivolgendpreventiv

    Lo sviluppdalle dimecontenutamigrandoconseguela cultivar

    Dinam

    Dinamica

    A differenmarcatamNell'arco

    temperatucompromenell'areale

    cono sulla e dell'olivo

    ale si pu dovidepos

    o fattore ahe delle olii che denole olive: p'odore e, ssoprattuttla recettivo una parta basati s

    po larvale ensioni dea in quantoo in profone che la sur.

    mica di

    di popolazi

    nza di altremente distidi un anno

    ure hannoessa dalle e di vegetadinamica

    o e in inve

    dire che soizioni sia p

    ambientaleive e dallaotano il graprima dell'osembra, lao in piena

    vit dell'olivticolare attull'impiego

    invece cella drupa.o la larva rdit. La co

    uscettivit

    popola

    ione

    e specie, lainta per la o si hanno

    o invece untemperatu

    azione deldi popola

    rni partico

    ono ottimaper lo svilu

    e di controa fase fenoado di receovodeposia presenza estate le va. L'etolotenzione no di prodot

    condiziona Nelle olivriesce a sfonsistenzaagli attacc

    azione

    a successscalarit d

    o in genere

    n'importanure inferioll'olivo si dzione sololarmente r

    ali le tempuppo larva

    llo rapprologica delettivit delizione la fea di determpunture stgia della m

    negli ultimitti repellen

    ato dalla cve da mensfuggire aga della polpchi della m

    [modifica]

    sione delledelle ovidee da 3 a 5

    nza decisari ai 0C. Deduce che

    o nelle zonrigidi.

    erature coale, unitam

    resentato dlla pianta. ll'oliva, fenemmina "sminate speterili, provomosca ui anni per nti (rame, c

    consistenzsa, infatti, li effetti letpa invec

    mosca ha r

    generazioeposizionigenerazio

    amente limDate le coe le bassene pi sette

    omprese frmente ad u

    dalle caraLe femmi

    nomeno chsaggia" la ecie batterocate dallen aspetto studiare mcaolino, ec

    a della pola mortalittali delle a

    ce un cararilevanti dif

    oni di Bact e la longeoni, ma in

    mitata in quondizioni cle temperatentrionali

    ra i 20C en decorso

    tteristiche ne ricevonhe permettdimension

    riche. Sonoe femmineal quale s

    metodi di locc.).

    olpa e soprt estiva

    alte tempettere intrinfferenze s

    trocera oleevit degli molte ann

    uanto la limatiche ure

    e i 30C o climatico

    no stimoli te loro di ne, il o e per si sta otta

    rattutto pi rature

    nseco. Ne secondo

    eae non adulti.

    nate si

  • pu avere anche una sesta generazione, che si sviluppa in primavera sulle olive non raccolte rimaste sull'albero.

    L'entit della popolazione varia nel corso dell'anno, ma si riscontrano due picchi: il primo in piena primavera, in corrispondenza degli sfarfallamenti degli adulti della generazione svernante, il secondo, pi intenso, all'inizio dell'autunno quando le olive presentano il massimo grado di recettivit, le temperature si abbassano leggermente e il clima diventa pi piovoso. In Sardegna questi picchi di popolazione si verificano in genere nei mesi di aprile-maggio e di settembre-ottobre.

    Fattori di predisposizione [modifica] La predisposizione agli attacchi della mosca legata a diversi fattori, sia intrinseci sia estrinseci. I principali sono di natura climatica (temperatura e piovosit), perci possono esserci marcate differenze di anno in anno. Tuttavia non vanno trascurati altri fattori di natura genetica o agronomica.

    In definitiva le condizioni ambientali favorevoli agli attacchi della mosca sono le seguenti:

    Regime termico moderato con temperature non superiori ai 32-34C.

    Clima umido. Cultivar precoci. Cultivar da mensa o a duplice attitudine. Coltivazione in regime irriguo.

    In ragione di questi fattori, l'incidenza della mosca dell'olivo aumenta passando dalle regioni meridionali a quelle settentrionali e dalle regioni costiere a quelle pi interne. Per quanto riguarda la stagione, in linea di massima le infestazioni estive sono generalmente contenute ad eccezione degli ambienti pi freschi e delle cultivar pi sensibili, mentre si hanno picchi d'infestazione a partire dal mese di settembre fino all'arrivo dei primi freddi, soprattutto con un decorso climatico piovoso.

    Un altro fattore, apparentemente singolare, il rapporto fra l'alternanza di produzione, fenomeno a cui l'olivo particolarmente predisposto, e l'intensit degli attacchi: in genere gli attacchi sono pi intensi nelle annate di scarica (bassa produzione) e pi contenuti in quelle di carica (alta produzione). Le cause di questo comportamento sono in parte biologiche e in parte agronomiche.

    Nelle annate di scarica che seguono una di carica presente in genere una non trascurabile quantit di olive sulle piante residue dell'annata precedente, perci si ha un picco di popolazione pi elevato in corrispondenza degli sfarfallamenti primaverili e

  • un potenzprecoci. Lmaggiore

    Nella succontenutae diluiti su

    Danni

    Fori di sfa

    I danni caqualitativo

    Sotto l'aset e conconseguecausa descavate dmensa, inmateria p

    Sotto l'asdell'olio eottenuto d10% secopresenta secondarmuffe attrin modo ngiorni prim

    Ausilia

    ziale riprodLe olive atte incidenza

    ccessiva ana e il potenu una prod

    [modifica]

    rfallamento

    ausati dallao.

    petto quansiste nella

    ente riduzilla cascola

    dalle larve nvece, il daprima fino a

    petto qualestratto da da olive baondo la peun numer

    riamente draverso i fonotevole nma della m

    ari anta

    duttivo pitaccate caa della mo

    nnata di canziale riproduzione di

    o

    a mosca d

    ntitativo il a sottrazioone della a precoce di I et no

    anno si esa causarn

    litativo va olive con

    acate ha uercentuale ro di perosdeprezzamori di sfarf

    negli oli ottmolitura.

    agonist

    alto che sadono precortalit dura

    arica la pooduttivo m maggiore

    dell'olivo so

    danno cne di una resa in olidei frutti a

    on hanno rstende ance lo scarto

    consideraun'elevata

    una spiccad'infestaz

    ssidi pi elmenti qualitfallamentotenuti da o

    ti della

    si manifescocementeante la fas

    opolazionemodesto. Ge entit.

    ono congi

    causato daparte conso. Una pa

    attaccati. Nriflessi sigche alle puo dalla line

    ato il sensiba percentuata aciditzione) e unevato. Dagtativi pi o

    o. Questo polive bacat

    mosca

    sta con attae in autunse svernan

    e della primGli attacchi

    untamente

    alle larve dsiderevole

    arte della pNelle olivenificativi sunture sterea di produ

    bile peggiouale di atta(espressa

    na minore gli attacch

    o meno grapeggioramte raccolte

    a [modifica]

    acchi pi ino e quesnte.

    ma genera saranno p

    e di due tip

    di II et e, e della polpproduzione da olio le ulla resa. rili in quanuzione.

    oramento acchi da laa in acido oconservab

    hi di moscaavi dovuti

    mento quale da terra o

    ntensi e psto provoca

    azione apertanto p

    pi: quantita

    soprattuttopa con e si perde

    punture eNelle olive

    nto deprez

    della qualarve di III eoleico, dalbilit in qua derivanoall'insediaitativo si e

    o stoccate

    pi a una

    lquanto pi tardivi

    ativo e

    o, di III

    anche a e le mine e da zano la

    lit et. L'olio l 2% al

    uando o mento di

    evidenzia per pi

  • Sono pochi gli antagonisti naturali della mosca dell'olivo, tuttavia possono svolgere un ruolo non trascurabile nel contenere le popolazioni in programmi di lotta biologica e integrata. Si tuttavia constatato che questi fattori biologici, da soli, non riescono a contenere gli attacchi entro limiti economicamente sostenibili, in particolare a causa del differenziale riproduttivo fra mosca e antagonisti: questi riescono infatti a contenere gli attacchi della mosca quando la sua popolazione contenuta, mentre sono poco efficaci in caso di forti infestazioni. I nemici della mosca che hanno un ruolo significativo sono per lo pi parassitoidi.

    Hymenoptera Ichneumonoidea Opius concolor (Braconidae). un endoparassita di

    diversi Ditteri Tefritidi fra cui la B. oleae. Diffuso in natura nel continente africano, dopo la sua scoperta nel 1910 fu introdotto in molte altre regioni, tuttavia di difficile acclimatazione nelle regioni italiane, ad eccezione, forse, della Sicilia. Si alleva utilizzando come ospite di sostituzione la larva della Ceratitis capitata (Mosca mediterranea della frutta).

    Hymenoptera Chalcidoidea Pnigalio mediterraneus (Eulophidae). uno dei pi

    attivi ectoparassiti delle larve di B. oleae. Pur essendo polifago, le sue generazioni estive sono di norma associate alla mosca.

    Eupelmus urozonus (Eupelmidae). un altro ectoparassita polifago associato all'olivo e che compie 2-3 generazioni estive associate alla larva di B. oleae. In prossimit dell'autunno, purtroppo, si sposta su un altro Tefritide associato all'Inula. Pu essere allevato utilizzando come ospite di sostituzione la Mosca della frutta. Ha una spiccata attivit anche come iperparassita ai danni di altri parassitoidi della mosca.

    Eurytoma martellii (Eurytomidae). un ectoparassita della larva di B. oleae, della cui biologia per non si hanno molte informazioni. In contesti locali pu diventare l'antagonista pi frequente della mosca.

  • Cyrtoptyx latipes (Pteromalidae). un ectoparassita della larva di B. oleae. un antagonista di minore importanza in quanto raro.

    Diptera Lasioptera berlesiana (Cecidomyiidae). un

    predatore oofago di diversi insetti, fra cui la B. oleae. Questa specie contribuisce in modo non trascurabile al contenimento delle prime infestazioni estive.

    Metodi di lotta [modifica] Cenni storici sulla lotta alla mosca olearia [modifica] Uno dei primi autori che si sofferma a descrivere i danni della "mosca olearia" Girolamo Caruso [1], che fu preside di facolt a Pisa dal 1872 al 1917, autore di una celebre Monografia dell'olivo. Secondo l'uso ottocentesco (cap XV paragrafo 14) chiama l'insetto Dacus olae (Fabr.), fornendo anche le altre denominazioni scientifiche proposte dai diversi autori e i nomi in vernacolo:

    Musca oleae (Rossi, Lin., Gmelin, Fabr., Petagna, Olivier)

    Tephritis olea (Latr., Risso) Chiron, keirun, mouche de l'olive, ver de l'olive, nella

    Francia Meridionale Mosca dell'oliva, mosca olearia, verme dell'oliva, baco

    dell'oliva, pidocchina nelle varie regioni italiane.

    Segue una accurata descrizione di tutti gli stadi del ciclo biologico, soffermandosi sulle larve e sui danni da loro provocati.

    I rimedi suggeriti sono empirici. Tra gli indubbi meriti di Caruso vi quello di aver suggerito agli agricoltori di una zona la lotta congiunta e coordinata.

    Lotta chimica [modifica] La lotta chimica alla mosca dell'olivo pu essere attuata con trattamenti curativi contro le larve oppure con trattamenti preventivi contro gli adulti.

    I trattamenti curativi si effettuano irrorando l'oliveto con insetticidi a base di Dimetoato, Deltametrina, Fenitrothion, Phosmet. Il dimetoato l'insetticida pi usato per la sua efficacia e per il costo relativamente contenuto. Inoltre si ritiene che questo principio attivo sia preferibile ad altri perch lascerebbe pochi residui nell'olio di oliva in quanto, essendo idrosolubile, passerebbero nelle acque di vegetazione. Nel prossimo futuro tuttavia prevista la revoca delle autorizzazioni legislative all'impiego del dimetoato. Fra

  • i prodotti a basso impatto vanno citati quelli a base di azadiractina, un repellente naturale estratto dai frutti dell'albero di Neem. La sua efficacia nei confronti della mosca dell'olivo non stata ancora sufficientemente accertata. Fra gli insetticidi biologici la letteratura cita anche il rotenone, tuttavia l'uso di questo principio attivo, poco selettivo, sconsigliabile e in ogni modo deve essere autorizzato dagli organismi competenti dopo averne dimostrato l'effettiva necessit.

    Il trattamento larvicida si effettua secondo i criteri della lotta a calendario, della lotta guidata e della lotta integrata.

    Lotta a calendario. S'interviene generalmente con trattamenti preventivi periodici a partire dal periodo in cui compaiono in media le infestazioni (dalla piena estate nelle zone a maggiore incidenza o dal mese di settembre nelle zone a minore incidenza). Il trattamento viene ripetuto in media ogni 20 giorni (nel caso del dimetoato) o in base all'intervallo di carenza del principio attivo usato. L'aspetto negativo dei trattamenti a calendario il rischio di effettuare trattamenti inutili.

    Lotta guidata e lotta integrata. S'interviene solo al superamento di una soglia di intervento. Questa pu essere stimata rilevando ogni settimana l'andamento della popolazione degli adulti con l'uso di trappole per monitoraggio oppure rilevando il numero di infestazioni attive (punture fertili e mine di larve di I e II et). Affinch sia affidabile, il primo sistema richiede un adeguato riscontro nella sperimentazione in quanto le soglie d'intervento variano secondo il tipo di trappola e secondo l'ambiente. Nella Sardegna settentrionale stata valutata attendibile - per le cultivar da olio - una soglia d'intervento con la cattura settimanale di 10 adulti per trappola cromotropica in estate e 30 adulti per trappola in ottobre. Pi affidabile il campionamento delle olive per stimare l'entit dell'infestazione. In questo caso la soglia d'intervento consigliata il 10-15% di infestazioni attive per le cultivar da olio e il 5% per le cultivar da mensa. Il campionamento si effettua settimanalmente prelevando casualmente su un'ampia superficie un'oliva per pianta ad altezza d'uomo. Dal prelievo si separa un campione di 100-200 olive sulle quali va rilevata solo la presenza di uova e di larve di I e II et vive e non parassitizzate. L'eventuale presenza di fori di sfarfallamento, di larve di III et e di pupe non va computata in quanto il danno ormai verificato e il trattamento sarebbe inutile.

    I trattamenti preventivi si effettuano irrorando l'oliveto con esche proteiche avvelenate. Il principio di questo intervento risiede nel fatto che gli adulti, essendo glicifagi, sono attirati da sostanze azotate necessarie per integrare la loro dieta povera di proteine. Le sostanze utilizzate come esche per le mosche sono proteine idrolizzate e avvelenate con un insetticida fosforganico (in genere il dimetoato). Il trattamento va effettuato irrorando solo una parte della chioma degli alberi, preferibilmente quella pi alta ed

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  • Trappola chemiotropica artigianale per monitoraggio, innescata con attrattivi alimentari: costituita da un foglio in plexiglas o vetro resina (15x20 cm), trasparente o con colori neutri, innescato con proteina idrolizzata e un sale d'ammonio

    Fino agli anni novanta le trappole che hanno offerto i migliori risultati erano di fattura artigianale, realizzate in legno impregnato con un insetticida concentrato dotato di forte potere abbattente e di lunga durata. Fra i vari insetticidi i migliori risultati si ottengono con il deltametrina. Con queste trappole, in Sardegna, sono state condotte prove di cattura massale per oltre un decennio su circa 130.000 piante, con risultati che sono paragonabili a quelli ottenuti con i trattamenti adulticidi impiegando le esche proteiche [7]. Dalla fine degli anni novanta sono disponibili in commercio anche trappole preparate su scala industriale (Ecotrap) per il mass trapping della mosca dell'olivo [8]. Le Ecotrap sono innescate con un doppio attrattivo, il feromone della mosca dell'olivo e il bicarbonato d'ammonio, con azione biocida svolta dal deltametrina. Nonostante la casistica limitata a pochi anni di prove, eseguite in Italia, Portogallo e Grecia, i risultati sono giudicati positivi [8][7].

    Gli attrattivi impiegati per le trappole sono di tre tipi:

    Colore. l'attrattivo utilizzato nelle trappole cromotropiche. Gli adulti della mosca dell'olivo sono attratti dal colore giallo. Dal momento che il giallo un colore non selettivo, queste trappole possono essere usate solo a scopo di monitoraggio.

    Feromone. Il feromone sintetico (1,7-dioxaspiro-5,5-undecano) una riproduzione del componente principale del feromone sessuale naturale, emesso dalla femmina per attirare il maschio. Per la sua selettivit ideale per il mass trapping, tuttavia le trappole innescate con il solo feromone danno risultati non molto efficaci: il feromone della mosca dell'olivo infatti molto volatile e dopo 3-4 settimane la capacit di richiamo si riduce sensibilmente. Fino agli anni novanta i dispositivi usati per l'erogazione si sono rivelati poco adatti per rilasciare gradualmente il feromone, perch era necessario sostituirli ogni 30-40 giorni.

    Attrattivi alimentari. Sono sostanze azotate volatili che attirano le mosche alla ricerca di integratori proteici della loro dieta. Come attrattivi alimentari possono essere utilizzate le proteine idrolizzate e i sali ammoniacali. Lo svantaggio di questi attrattivi che il loro funzionamento

  • influenzato dalle condizioni atmosferiche (temperatura e umidit relativa). I migliori risultati si ottengono combinando una proteina idrolizzata con un sale ammoniacale nella stessa trappola, oppure combinando un attrattivo alimentare con il feromone.

    Allo stato attuale le trappole cromotropiche sono quelle pi affidabili per il monitoraggio: le soglie d'intervento calibrate su queste trappole sono state ampiamente collaudate, mentre ancora incerta la valutazione della soglia con le trappole chemiotropiche. Queste ultime si prestano meglio, invece, per il mass trapping combinando 2 o 3 attrattivi, preferibilmente uno sessuale e uno alimentare.

    Note [modifica]

    1. ^ Antonio Saltini. Storia delle scienze agrarie. Vol. IV. , 1989. 256-259

    2. ^ A. Belcari; et al.. Controllo di Bactrocera oleae mediante l'impiego di prodotti a base di rame e presentazione di altri possibili metodi innovativi di lotta (PDF). URL consultato il 10 - 05 -2007.

    3. ^ Domenico D'Ascenzo. L'impiego del rame nella difesa fitosanitaria dell'olivo. URL consultato il 10 - 05 - 2007.

    4. ^ (EN) Enzo Perri, et al. (18 dicembre, 2006). Kaolin protects olive fruits from Bactrocera oleae (Gmelin) infestations unaffecting olive oil quality .

    5. ^ Economopoulos, A.P. (1979). Attraction of Dacus oleae (Gmelin) (Diptera Tephritidae) to odour and colour traps . in "Zeitschrift fur Angewandte Entomologie" (88): 90-97.

    6. ^ Economopoulos, A.P. (1980). Application of colour traps for Dacus oleae control; olive groves with different degrees of isolation, tree size and canopy density . in "Integrated Control in Agriculture and Forestry, K.Russ and H.Berger (Eds) Proceedings of an IOBC/WPRS International Symposium, Vienna, 8-12 October, 1979": 552-559.

    7. ^ 7,0 7,1 Gavino Delrio; Andrea Lentini. Difesa: fitofagi dell'oliveto in Manuale di olivicoltura. Cagliari, Consorzio Interprovinciale per la Frutticoltura

  • Bibliog

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