GLI EVENTI - Angoli d'Italia · Deliziosa città fra le più affascinanti del Piemonte, Saluzzo,...

SCRIGNODI SAPORI

SALUZZO, SAVIGLIANOe dintorni

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LA STORIA

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L’elenco delle manifestazionicomune per comune

2016LA NUOVA GUIDA AI SERVIZI

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Un viaggio attraverso l’arte e i tesori del territorio

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Un Libro per theDal 14 Ottobre al 2 DicembreVenerdì in biblioteca,con l’ora del the tra libri emusica presso la sala Verdi della scuola APM, in via dell’Annunziata 1Per altri eventi vai a pag. 7

Festa Patronale di San Martino11 NovembrePer altri eventi vai a pag. 15

Festa di San GiuseppeAprilePer altri eventi vai a pag. 22

Fiera di Santa CaterinaNovembrePer altri eventi vai a pag. 23

Festa Patronale di San GiuseppeLuglioPer altri eventi vai a pag. 24

Festa Patronale di San RoccoAgostoPer altri eventi vai a pag. 25

Festa di Santa CristinaLuglioPer altri eventi vai a pag. 18

Festa Patronale di San Leone MagnoUltima domenica di Agosto

Concerto di Santa Cecilia26 NovembreFiera del Cappone19 DicembreFesta di Sant’Antonio AbateGennaioFesta di San GiovanniGiugno

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Gli appuntamentiGli appuntamenti

Fiera Nazionale della Meccanizzazione AgricolaMarzoPer altri eventi vai a pag. 11

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Sagra della Frittella con Mercatino delle PulciUltima domenica diOttobrePer altri eventi vai a pag. 17

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Palio dei Borghi e Giostra de l’OcaGiugnoPer altri eventi vai a pag. 20

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Saluzzo

Savigliano

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Il TrovarobeQuarta domenica di ogni mesePer altri eventi vai a pag. 27

Santità Sconosciuta 2016Fino al 30 DicembrePer altri eventi vai a pag. 28

Le Notti delle StregheFine OttobrePer altri eventi vai a pag. 29

Fiera di PrimaveraAprilePer altri eventi vai a pag. 31

Festa Patronale di Santa MariaSettembre

Festa Patronale Madonna della NoceSettembrePer altri eventi vai a pag. 34

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Villanova Solaro18

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Fotogra� e tratte da Wikipedia di: Davide Papalini, F Ceragioli, Geobia, Luigi.tubyMattana, Puparin, Sconvolpi74, Twice25, Vipera

Altre fonti: www.comune.caramagnapiemonte.cn.itwww.comune.moretta.cn.itwww.comune.murello.cn.itwww.comune.piasco.cn.itwww.comune.racconigi.cn.itwww.comune.savigliano.cn.itwww.comune.scarna� gi.cn.itwww.comune.verzuolo.cn.itwww.paesana.itwww.saluzzoturistica.itwww.targatocn.itwww.visitterredeisavoia.itwwwcomune.rifreddo.cn.it

I dati personali e le attività sono state pubblicatein conformità alla legge 675/96, con il � ne di pubblicizzare le attività e le iniziative dellepubblicazioni della Europea Editoriale. I dati sono statitrattati con la massima riservatezza e non sarannodiffusi a terzi.Le cartine riprodotte hanno valore puramenteindicativo della zona interessata e pertanto nonvogliono avere carattere di completezza deglielementi (località, strade, orogra� a ecc.) presenti sulterritorio.Europea Editoriale declina ogni responsabilitàriguardo le informazioni in merito alle manifestazionipubblicate. Non è responsabile di eventuali cambidi programma, orari o annullamento degli eventiin oggetto. Per informazioni e conferme contattaredirettamente gli organizzatori.

N° 207 - OTTOBRE 2016

I COMUNI

Saluzzo 005Savigl iano 010Barge 14Caramagna P.te 17Costigl iole Saluzzo 18Fossano 19Manta 21Moretta 21Monasterolo di Savigl iano 22Murel lo 23Paesana 24Piasco 25Racconigi 26Revello 28Rifreddo 29Scarnafigi 30Verzuolo 32Vil lanova Solaro 34

LE RUBRICHE

Speciale Salute 33 35Forchetta Curiosa 042La Tua Casa 053Auto e Patente 62Speciale Scuola 63Fior i e Piante 64Gli Afor ismi 65Indice Inserzionisti 067

La Nostra Terra. Possente e straordinaria, assolutamente irripeti-bile come il Saluzzese. Con le sue montagne, la terra che lambi-sce i boschi, i campi, le vigne e gli orti che profumano di anticasapienza. Un tesoro che è anche potenzialmente una ricchezzaper il futuro del paese, per la sua storia e per le sue tradizioni.E con la straordinaria capacità dell’uomo di trasformare il territo-rio in un unicum: come è accaduto proprio nei comuni raccolti inquesta pubblicazione, dove l’abilità dei contadini e la costanza delle famiglie ne hanno fatto un caposaldo del nostro Paese.Questa nuova edizione della Guida vuole raccontare le tradi-zioni, le radici storiche e il loro legame con la modernità. Unamiscela formidabile di emozioni per i turisti che, anno dopo anno,sono in continua crescita alla ricerca di sapori e profumi unici almondo. Una guida ricca di riferimenti storici, numeri utili, appun-tamenti ed eventi. Ma anche un’innovativa guida alle attivitàcommerciali, con rubriche ricche di suggerimenti e di consiglisulla cucina, sulla casa, sull’auto, sulla salute e benessere e per-sino sulla scuola. L’Europea Editoriale considera fondamentalequesto lavoro di ricerca e di comunicazione che si traduce inpubblicazioni che vengono offerte agli abitanti della zona e aituristi. L’Editore e i suoi collaboratori vogliono esprimere il ringra-ziamento e la gratitudine innanzi tutto agli imprenditori che han-no il coraggio di scommettere su se stessi e sul loro territorio.A tutti l’augurio di una buona e utile lettura.

L’Editore Giusi Suf� a

LA RICCHEZZA DELLA NOSTRA TERRATUTTA DA SCOPRIRE

EUROPEA EDITORIALE

Direzione e Coordinamento EditorialeGiusi Suffi a e Patrizia Guerra

Direttore ResponsabileEnrico Romanetto

Grafi ca e AdvertisingManuela Amadei, Andrea Pilloni

Una realizzazioneEUROPEA EDITORIALE C.O.M. s.r.l.

Direzione, Redazione, Pubblicità, AmministrazioneVia Givoletto 5/c - 10149 Torino - Tel. 011.4539211 (r.a.)

Fax 011.45.56.830

e-mail: [email protected] - grafi [email protected]

Stampa: Grafi che Giglio Tos S.r.l.Distribuzione gratuita agli inserzionisti

Promozioni speciali in edicola

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SaluzzoDati StatisticiAbitanti: 17.069Altezza s.l.m.: 340 mSuper� cie: 75,78 KmqCAP: 12037Comuni Limitro� Cardè, Castellar, Lagnasco, Manta, Moretta,Pagno, Revello, Scarna� gi, Torre San Giorgio

MUNICIPIOVia Macallè 9 Tel. 0175.211311Fax 0175.211328segreteria@comune.saluzzo.cn.itwww.comune.saluzzo.cn.it

I l Duomo di Maria Vergine Assuntae alcuni dei dipint i al suo interno

CITTÀ DI CHARME Del iz iosa città f ra le più affascinanti del P iemonte, Saluzzo, distesa a ventagl iosu una col l ina che s i affaccia sul la val le Po, s i stagl ia sul lo sfondo del Monviso.Dotata di uno charme part icolare, hasaputo mantenere prat icamente intattala struttura urbanist ica caratter ist ica delper iodo che la vide al l ’apice del la sua stor ia. Una stor ia piuttosto lunga, chefra i l X I I e i l XVI secolo la vide capitale del l ’omonimo Marchesato. Per secol i ,questo piccolo, ma br i l lante Stato feu-dale, è stato la cerniera f ra i l P iemonte,

la Francia e la L igur ia, ass imi lando lo st i -le e la cultura del got ico d’olt ralpe, maaprendosi anche al respiro del l ’Umane-s imo e del Rinascimento i tal iano.Un potere del P iemonte feudale checonserva ancora oggi un nit ido prof i -lo, per l ’ incontro di un’edi l iz ia s ignor i le,del la raff inata arte di corte e di una ci-v i le arte del v ivere, che ha lasciato la sua impronta in tant i centr i stor ici . Ma

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Saluzzo, Piazza Castel lo 1Al lest imenti di grande impatto emo-t ivo, sostenut i da una documentazio-ne d’archivio di ineccepibi le r igorescient i f ico, concorrono a proporre uninedito percorso museale di indubbiasuggest ione nel la sequenza del la an-t iche cel le di i solamento al piano se-minterrato. Una r i f less ione a 360 gradisul carcere, sul suo s ignif icato stor icoper le moderne democrazie e sui suoiinf in i t i rapport i con l’arte, i l c inema ela letteratura.Per info: www.saluzzotur ist ica. i t

I l Museo del la I l Museo del la Memoria CarcerariaMemoria Carceraria

nel Piemonte di oggi non c’è un equi-valente del centro stor ico di Saluzzo, lapiccola “Siena del le Alpi” che sembra essers i fermata nel l ’ incantevole atmo-sfera del Quattrocento.Piccola ma ambiz iosa, Saluzzo è oggial centro di una campagna fert i le e al-tamente special izzata nel campo frut-t icolo. A retaggio degl i ant ichi fast i dipiccola capitale, la città svolge una fondamentale funzione di centro di ser-v iz i a beneficio del l ’area circostante edel le val late, mediante l ’ospedale, gl i uff ic i giudiz iar i , le ist i tuz ioni scolast iche, le stazioni ferroviar ia e del le autol inee,le f iere e i mercati , le numerose mani-festazioni a carattere art ist ico e cultu-rale. Le numerose test imonianze del suoglor ioso passato, poi, non possono checonfermarne i l ruolo pr imario di cittàd’arte.La parte alta del la città è dominatadal la Cast igl ia e dal suo imponente torr ione, res idenza pr incipale dei Mar-chesi di Saluzzo, divenuta poi carceresotto i l dominio di Car lo Alberto. Dal la

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Mostra Nazionale di Art igianatoDal 21 Ottobre al 30 OttobreScopriamo i segret i del la Cast igl ia: con stor ie terr i f icanti31 OttobreI Fantasmi del PassatoHalloween a Saluzzo31 OttobreMercantico13 Novembre

L’ importante tradiz ione musicale diSaluzzo ha r icevuto la propr ia consa-crazione nel 1986, quando in città na-sce la Scuola di Alto PerfezionamentoMusicale (A.P.M.), in cui s i svolgonovarie att iv i tà legate al la musica e al la produzione musicale, pr ime fratutte la formazione post diploma, concors i di special izzazione r ivolt i a gio-vani musicist i e tecnici e f inal izzat i al l ’ inser imento profess ionale nei set-tor i discograf ico, radiofonico, televi-s ivo e in ist i tuz ioni musical i e teatral i .Oggi la t radiz ione musicale citta-dina è portata avanti da numeroseassociazioni cultural i , che promuo-vono svar iate manifestazioni nel cor-so del l ’anno, contr ibuendo in mododeterminante al la grande vivacitàdel l ’ambiente culturale saluzzese.

Fonte: www.saluzzotur ist ica. i t

Saluzzo, Saluzzo, Cit tà del la MusicaCittà del la Musica

Da non perdereDa non perdere

piazza del la Cast igl ia ha in iz io Sal i ta al Castel lo, su cui s i affacciano una ser ie di palazz i nobi l iar i , t ra i qual i la Casa del le Art i L iberal i , decorata a gr isai l les, i l Palazzo di Città, con i notevol i f regi incotto ed i dipint i del 1601, la Torre Ci-v ica e i l Palazzo Del la Chiesa d’Isasca, part icolare inserto barocco nel tessutomedievale.I l nucleo ant ico, con le st rette viuzzee piazzette, è s i tuato sul col le attornoal la quattrocentesca Torre Comunalee presso la Cast igl ia. La Chiesa di San Giovanni (sec. XIV-XV) è uno degl i edif i -ci got ici più rappresentat iv i del per iododel marchesato: fu arr icchita al la f inedel ‘400 dal la cappel la Cavassa e dal la Cappel la Marchionale con la tomba di Ludovico I I , Marchese di Saluzzo. La Tor-re Civica fu edif icata ai tempi del Mar-chese Ludovico I , attorno al 1462. Altacirca 48 metr i , essa fa parte del l ’ant icopalazzo municipale, di cui occupa l’an-golo tra la Sal i ta al Castel lo e la via San Giovanni, rappresenta i l segno del la co-munità cittadina e del la sua presenza

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nel la r inascita culturale ed economicadel terr i tor io.Casa Cavassa è un esempio di abi-tazione s ignor i le dei sec. XV e XVI. Furestaurata a f ine ‘800 e trasformata inMuseo Civico. Vi sono espost i arredi,aff reschi e dipint i del le diverse epochestor iche. Uscendo da Casa Cavassa ef iancheggiando i l settecentesco Palaz-zo dei Marchesi del Carretto, s i può rag-giungere la chiesetta di S. Bernardo edi l Belvedere, da dove s i può godere i lpanorama del la pianura sottostante.Saluzzo è inolt re uno dei più esclus i -v i centr i del l ’ant iquar iato, del mobi le d’arte e del restauro. Anche l’art igiana-to del ferro e del legno vanta un’ant icatradiz ione continuata dal le botteghe aconduzione famil iare e valor izzata dal-le Mostre del l ’Ant iquar iato (maggio) edel l ’Arredamento (settembre).

L’ATTIVITÀ STORICAI nostri complimenti a Ponzalino Arredamenti che svolge la propria attività dal 1962.Congratulazioni per l’impegno e la professionalità con cuisvolge la sua attività artigianale.

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La Casa di S i lv io Pel l icoe Porta Santa Maria

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POLIZIA MUNICIPALETel. 0175.211325 [email protected]

CARABINIERIVia Torino, 49 Tel. 0175.478700

VIGILI DEL FUOCOVia Lagnasco 9 Tel. 0175.42222

BIBLIOTECHEVia Alessandro Volta 37 - Tel. 0175.43559

MUSEIMuseo Civico Casa Cavassa Via San Giovanni Tel. 0175.41455

OSPEDALEVia Spielberg 58 Tel. 0175.215111

CASE DI RIPOSOResidenza Emanuele Tapparelli d’AzeglioVia Cuneo 16 Tel. 0175.249204

FARMACIELa Farmaceutica Via Spielberg 81 Tel. 0175.248329Rabo Corso Italia, 105 - Tel. 0175 42267San Chiaffredo Via Della Resistenza, 16/FTel. 0175 42225San Giuseppe Via Vittime Di Bologna, 1Tel. 0175 249146San Martino Corso Piemonte, 8Tel. 0175 42242Santa Maria Piazza Risorgimento, 38Tel. 0175 42289

PARAFARMACIECavour Piazza Cavour 15/B

SCUOLE DELL’INFANZIAScuola Materna San Martino

Via San Martino, 23 Tel. 0175.42.000Scuola Materna Alessi Via Alessi Tel. 0175.42447Scuola Materna CervignascoFraz. Cervignasco Tel. 0175.71118

SCUOLE PRIMARIEScuola Elementare SaluzzoPiazza XX Settembre, 1Tel. 0175. 41555

SCUOLE SECONDARIE I GRADOScuola Media Rosa Bianca Via Segre, 14Tel. 0175.42829

SCUOLE SECONDARIE II GRADOLiceo Bodoni Via Donaudi, 24Tel. 0175.43431Ist. Sup. Donina Via della Chiesa, 17Tel. 0175.43625Ist. D’Arte Bertoni Via San Giovanni, 1Tel. 0175.43344Liceo Linguistico SoleriTraversa del Quartiere, 2 Tel. 0175.46662

PARROCCHIECattedrale Piazza Garibaldi, 1 Tel. 0175.42239Madonna della Neve Via Dei Romani, 16Tel. 0175.71122Maria Ausiliatrice Via Marchisio Capitano, 2Tel. 0175.45001Sant’Agostino Via S. Agostino, 19Tel. 0175.42187San Bernardino Via S. Bernardino, 9Tel. 0175.42636

UFFICI POSTALIVia On. Camillo Peano, 1 - Tel. 0175.211511Fraz. Cervignasco, 27 - Tel. 0175.71103

NUMERI DI PUBBLICA UTILITÀ

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Dati StatisticiAbitanti: 21.330Altezza s.l.m.: 320 mSuper� cie: 110,73 KmqCAP: 12038Comuni Limitro� Cavallermaggiore, Cervere, Fossano, Genola,Lagnasco, Marene, Monasterolo di Savigliano,Scarna� gi, Verzuolo, Villafalletto, Vottignasco

SaviglianoMUNICIPIOCorso Roma 36Tel. 0172.710111 Fax 0172.710322info@comune.savigliano.cn.itwww.comune.savigliano.cn.it

NUMERI UTILI

FarmacieDominici Piazza Santarosa 36Tel. 0172.712258Bonelli V. San Giovanni 2 Tel. 0172.712366Cigna Via Michelini 29 Tel. 0172.374026Della Torre Piazza Santarosa 49Tel. 0172.712272Monchiero Piazza Del Popolo 61Tel. 0172.712389Paschetta Piazza Santarosa 65Tel. 0172.712978

ParafarmaciePieve Via Mazzini 10 Tel. 0172.1804839

Uf� ci PostaliCorso Nazario Sauro 1 Tel. 0172.372611

SCRIGNO D’ARTECapitale e scr igno di ver i tesor i d’arteconsegnatici dal la Stor ia, oggi Savigl ia-no s i presenta come un importante cen-tro culturale, industr iale e di serviz i delbasso Piemonte, che, col legato como-damente s ia a Cuneo che a Tor ino, s it rova in una posiz ione di pr iv i legio.La vis i ta al centro stor ico di Savigl ianonon può che in iz iare dal la medioevalepiazza Vecchia, ora piazza Santarosa,che presenta un susseguirs i di case-torr idel Tre-Quattrocento interval late dal laTorre Comunale, e dal l ’ant ico PalazzoCivico. Di f ronte al l ’ant ico palazzo co-munale s i erge la statua di Santorre diSantarosa, nat ivo di Savigl iano, e pocooltre l ’Arco di Tr ionfo, conseguenza dei

La Torre Civica

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La statua dedicata a Santorre di Santarosa

soggiorni a Savigl iano dei duchi di Sa-voia. Oltre l ’Arco s i incontra la chiesadi S. Andrea, sorta su un’ant ica cappel-la ancora vis ibi le con affreschi del XI I I -XIV secolo.Tracce del suo glor ioso passato sonor intracciabi l i anche in v ia Beggiami - dove ebbe sede l’Univers i tà degl i Studi del ducato sabaudo nel 1434-1435 - e in v ia Stamperia, dove è tradiz ione cheCristoforo Beggiami abbia impiantatonel 1470 una del le pr ime, se non la pr i -ma in assoluto, t ipograf ia piemontese.Dal la metà del XVI secolo presero leforme attual i i l sontuoso Palazzo Mura-tor i -Cravetta, uno degl i esempi più rap-

QuintessenzaMaggioFesta Internazione del PaneUlt imo f ine sett imana di Settembre 2017 (cadenza biennale negl i anni dispar i)Madama la PiemonteisaUlt imo f ine sett imana di Settembre 2018 (cadenza biennale negl i anni par i)

Da non perdereDa non perdere11

presentat iv i del l ’architettura manier istapiemontese, e Palazzo Taff in i , che pre-senta un elegante prospetto sul cort i leinterno ed alcuni ambient i magnif ica-mente affrescati , in part icolare i l saloned’onore che celebra l ’apoteosi di Vitto-r io Amedeo I di Savoia.Tra le architetture civ i l i del centro sto-r ico, degne di nota sono anche i l ne-oclass ico Teatro civ ico, eretto nel 1832e dedicato a f ine Ottocento al le cele-br i v iol in iste Teresa e Maria Mi lanol lo. Merita s icuramente una vis i ta anche i lMuseo Civico - che ha sede nel seicen-tesco convento di S. Francesco – dovela stor ia del la città è narrata grazie al leraccolte archeologiche, etnograf iche,art ist iche, olt re che al la r icca pinacote-ca, comprendente come sezione col le-gata la Gipsoteca “D. Calandra”.

Ha sede nel l ’ant ico convento di SanFrancesco, nel cuore del centro sto-r ico cittadino. Nel nuovo percorso div is i ta è inser i ta al piano terreno unasala che i l lustra la stor ia del l ’evolu-z ione urbana di Savigl iano , dai pr i -mi r i t rovamenti archeologici al le t ra-sformazioni odierne: lo spunto è datodal l ’or iginal iss imo piano in r i l ievo del-la città real izzato nel 1817 da MarcoNicolos ino.Per info:www.comune.savigl iano.cn. i t

I l Museo Civico I l Museo Civico e Gipsotecae Gipsoteca

L’ interno del la Chiesa di San F i l ippo Ner i e un treno al Museo Ferroviar io

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MUNICIPIOPiazza Garibaldi 11 Tel. 0175.347601 - Fax 0175.343623 [email protected]

NUMERI UTILI

FarmacieSan Giovanni Piazza San Giovanni 7Tel. 0175.346139 Giugleur Via C. Costanzo 96 Tel. 0175.346129

Uf� ci PostaliVia Bianco 2 Tel. 0175.347811

Dati StatisticiAbitanti: 7.789Altezza s.l.m.: 372 mSuper� cie: 82,35 KmqCAP: 12032Comuni Limitro� Bagnolo Piemonte, Cardè, Cavour (TO), Envie,Ostana, Paesana, Revello, Sanfront, VillafrancaPiemonte (TO)

Barge

AMATA DA LEONARDO I l Comune di Barge è posto al le faldedei pr imi contraffort i del le Alpi , nel pun-to di incontro tra i torrent i Chiappera eInfernotto. I l popolamento del terr i tor ioebbe certamente in iz io in epoca proto-stor ica, come test imonia l ’ intensa att i -v i tà di incis ione rupestre recentemen-te scoperta sul le sommità del MonteBracco e del Monte Media. Se in epocaRomana faceva parte del municipio diForum Vibi i ( l ’attuale Cavour), al la f ine del l ’XI secolo Barge era sotto i l dominio

del l ’Alta S ignor ia degl i Arduinici .I l grande campani le romanico lombar-do del la chiesa di San Giovanni Batt ista sta però a dimostrare che già nel pr imoquarto del l ’XI secolo i l v i l laggio cost i tu ì un centro di qualche r i l ievo. L’edif ic io èinfatt i una del le più grandi chiese nonepiscopal i del P iemonte e fu r i fatto inst i le got ico nel 1501 e, poi, in st i le ba-rocco, t ra i l 1730 e i l ‘40, su disegno diFrancesco Gal lo di Mondovì, già autoredel la cupola el l i t t ica del santuar io di Vi-

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L’ ingresso al castel lo, da cuis i può scorgere i l centro del paese

Festa dei Carabinier i in congedo27 NovembreMercatini di Natale sotto i l Monviso8 Dicembre


coforte di Mondovì.Tra l ’XI e i l X I I I secolo, Barge cadde poisotto i l dominatus di un consort i le s igno-r i le, detto “dei S ignor i di Barge”, chegiurarono fedeltà contemporaneamen-te, s ia a Casa Savoia, che ai Marchesi di Saluzzo. A test imonianza di quel per iodoresta i l castel lo infer iore o ex conven-to di S. Francesco: abbarbicato su unarupe, fu l ’or iginar io castel lo dei S ignor idi Barge ma venne trasformato in con-vento francescano nel XV secolo.Nel Quattrocento conobbe una notevo-le espansione demograf ica ed urbani-st ica ed un f iorente svi luppo economi-co, legato al la lavorazione del ferro eal le numerose f iere, e fu luogo d’ incon-tro t ra mercanti provenient i dal la pianu-ra e da olt ralpe. Le cave per l ’estrazio-ne del la quarz i te del Mombracco eranogià ampiamente sf ruttate e conosciutee furono citate anche da Leonardo daVinci. In questo per iodo Barge s i imposecome centro industr iale, unico in Pie-

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monte, per la sua produzione di armi dafuoco, in iz iata dai Thorosano nel secoloXIV e cessata solo nel XVI I I .Con la seconda metà dei Cinquecen-to in iz iò un lento decl ino: le f requentiguerre e i l cont inuo passaggio di eserci-t i spagnol i , f rancesi e piemontesi lascia-rono scie di dist ruz ione e miser ia, checulminarono con la peste del 1630 chedecimò la regione. I l per iodo di pacedel Settecento contr ibuì a r i sanare lefer i te degl i u l t imi decenni, e al l ’ in iz iodel XX secolo Barge conobbe una nuo-va prosper ità, legata in part icolar modoal lo svi luppo industr iale del terr i tor io.Durante la Seconda Guerra Mondiale fuatt ivo centro di guerra part igiana, tan-to da essere incendiato per rappresa-gl ia dai nazi fascist i nel 1944, e success i -vamente ins ignito del la Croce di Guerraal Valor Mi l i tare.

La Cappel la di San RoccoLe produzioni agr icole t ipiche di Bar-ge sono la Mela Renetta Grigia diTorr iana ( inser i ta nel l ’arca del gustodi s lowfood e tra i prodott i agroal i -mentar i t radiz ional i piemontesi) , lacastagna savatùva, i l k iwi , la pera i l tumin, i l r i so e i l mais var ietà “Pi-gnolètt” (Pinhoulet). I prodott i t ipiciinvece le batiaje (biscott i di far ina di mais) ; i bargesini al rhum (past iccini a base di cioccolato e l iquore); i l v inoD.O.C., la “toma” di Barge e i l “to-min”.

I prodott i t ipiciI prodott i t ipici

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Dati StatisticiAbitanti: 3.041Altezza s.l.m.: 257 mSuper� cie: 26,26 kmqCAP: 12030Comuni Limitro� Carmagnola (TO), Racconigi, Sommarivadel Bosco

Caramagna PiemonteMUNICIPIOPiazza Castello, 11Tel. 0172.89004 - Fax 0172.89710 caramagna.piemonte@ruparpiemonte.itwww.comune.caramagnapiemonte.cn.it

NUMERI UTILI

FarmacieGallo Via San Biagio, 6 Tel. 0172.89013

Uf� ci PostaliVia L. Ornato, 33/bis Tel. 0172.89142

RICCA DI STORIADal lat ino “quadra magna”, oss ia terr i -tor io di grandi dimensioni , Caramagnaè stata di certo sede di insediamentigià in epoca romana. Ma le pr ime verenotiz ie che r iguardano la cittadina r isal-gono al Medioevo, epoca in cui s i in-sediava i l marchese Older ico Manfredi e veniva fondato i l Monastero di SantaMaria. Saccheggiata dal Conte Verde,Amedeo VI di Savoia, dopo alterne vi-cende vive tutte le v iciss i tudini bel l iche del la dinast ia sabauda che interessano i l P iemonte per quattro secol i .Di part icolare interesse stor ico sono laCasa del la beata Cater ina Mattei e i l t recentesco Palazzo del la Credenzasormontato da una torre mass iccia. Epoi la Parrocchiale di santa Maria che,dietro la facciata di forme ottocente-sche, svela ancora la pr imit iva costru-z ione del l ’XI secolo. La chiesa più inte-ressante r imane però l ’Arciconfraternitadi Santa Croce in st i le barocco. Oltreal le chiese di San Lorenzo e del la Ma-donna del le Grazie, che conservano af-f reschi del ‘400, merita una vis i ta anche l’Archivio Comunale che custodisce an-t ichi documenti .

Via Ornato e i l Bosco del Merl ino

Festa d’EstateGiugnoFesta Patronale del la Beata Caterina De MatteiSettembre


Si svolge l’ult ima domenica di otto-bre a cura di var ie associazioni edè abbinata al Mercato del l ’usato edel l ’ant iquar iato. La sagra propone la novità del le “Fr i t -tel le d’ Ital ia”, una forma or iginale di“gemel laggio” con local i tà del no-stro paese in cui le f r i t tel le (dolci e/osalate) cost i tu iscono una tradiz ionedel la buona tavola.

La Sagra La Sagra del la Fr i t tel ladel la Fr i t tel la

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Dati StatisticiAbitanti: 3.366Altezza s.l.m.: 460 mSuper� cie: 15,25 KmqCAP: 12024Comuni Limitro� Busca, Piasco, Rossana, Verzuolo, Villafalletto

Costigliole SaluzzoMUNICIPIOVia Vittorio Veneto, 59Tel. 0175.230121info@comune.costigliolesaluzzo.cn.itwww.comune.costigliolesaluzzo.cn.it

NUMERI UTILI

FarmacieMolinengo Via Vittorio Veneto 110Tel. 0175.230657

Uf� ci Postali Via Vittorio Veneto 118 Tel. 0175.230151

IL SAPORE MEDIOEVALEAffascinante paese dal sapore medie-vale, Cost igl io le Saluzzo è caratter izza-ta dal la presenza di t re splendidi castel-l i su l la col l ina, che rendono i l paesaggiomagico. I t re imponenti manier i , furonoedif icat i t ra la f ine del ‘400 e gl i in iz i del ‘600, sul le rovine di alt re fort i f icazioni .Chiunque abbia i l gusto del la r icerca enon solo lo stor ico di profess ione, potràscopri re le t racce del la stor ia del paesenel suo terr i tor io: un rudere di mura, unresto di fort i f icazioni semisepolto tra i lterr iccio e la vegetazione, un part ico-lare di edif ic io, un tracciato di sent iero,una cappel la campestre r imaneggiata,r imandano ad una stor ia da scopri re,st rappando al l ’obl io test imonianze se-polte sotto le rovine del le r ipetute di-st ruz ioni subire.Famoso per le albicocche nostrane eper l ’uva Quagl iano, è i l luogo idea-le per passeggiate e giornate al l ’ar iaaperta ed è r icco di appuntamenti tuttol’anno, soprattutto nel mese di settem-bre, quando r icorre la “Sagra del l ’uva”.

Festa di San RoccoAgostoPasseggiata Gastronomica “Quattro Past i Tra i Castel l i”SettembreSagra del l ’UvaSettembre


I l Borgo Medioevale

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LA CITTÀ DOLCEFossano fu fondata nel la pr ima metà delXI I I secolo dagl i abitant i di alcuni borghi ost i l i ad Ast i : al 1236 r i sale infatt i la la-pide, ora murata nel l ’atr io del PalazzoComunale, che test imonia l ’erezionedel la porta nord-or ientale del borgo pr i -mit ivo. Comune ghibel l ino, al l ’ in iz io del1300 giurò fedeltà al marchese di Saluz-zo, perdendo così l ’ indipendenza. Pocodopo fu ceduta agl i Angiò, dai qual itornò ai s ignor i saluzzes i , che la diederoai pr incipi d’Acaja. Est int is i quest i u l t imi, passò ai Savoia, ottenendo da Emanue-le F i l iberto i l t i tolo di città, nel la secon-da metà del XVI secolo. Nel 1600, regi-st rò una grande crescita demograf ica,economica, art ist ica e culturale, che r i -prese nel secolo success ivo, dopo l’oc-cupazione francese.Fossano è oggi sede di alcune tra lemaggior i az iende dolciar ie i tal iane,come Maina e Balocco: non può man-care dunque l’acquisto di panettoni ,pandoro o colombe pasqual i , olt re chedi ott ime carni e salumi t ipici .Via Roma è l ’arter ia pr incipale del cen-

FossanoMunicipioVia Roma, 91 Tel 0172.699611www.comune.fossano.cn.it

NUMERI UTILI

FarmacieAbrate Via Roma 92 Tel. 0172.60058Avagnina Via Battisti Cesare 7 Tel. 0172.61435Crosetti Carla Viale Regina Elena 15 Tel. 0172.695097Cumino Via Roma 77 Tel. 0172.60316Municipale 1 Viale Regina Elena 51 Tel. 0172.60539Farmacia Municipale 2 Via Marconi 65 Tel. 0172.60487Rottondo Via Roma 1 Tel. 0172.60544

Uf� ci PostaliPiazza Romanisio 13 Tel. 0172.60684Via Garibaldi G. 79 Tel. 0172.650611

Dati StatisticiAbitanti: 24.747Altezza s.l.m.: 375 mSuper� cie: 130,72 KmqCAP: 12045Comuni Limitro� Bene Vagienna, Centallo, Cervere, Genola,Montanera, Salmour, Sant’Albano Stura,Savigliano, Trinità, Villafalletto

I l Castel lo dei Pr incipi d’Acaja e la cupola interna del la Cattedraledi Santa Maria e San Giovenale.

t ro stor ico, port icata e con eleganti edi-f ic i , t ra i qual i i palazz i del Comune e del Comandante. Su Via Roma s i affacciaanche la Cattedrale, r icostruita in for-ma r inascimentale nel la seconda metàdel settecento su progetto del Quarini .La torre campanaria (1389-1420) è l ’u-nica struttura architettonica che s i con-serva del l ’ant ico complesso medievale su cui sorse i l duomo.Ma l’edif ic io s imbolo del la città è i l Ca-stel lo dei Pr incipi Acaja, la cui maestosacostruz ione r isale al 1314. Tra i l ‘500 ed i l ‘600 l ’edif ic io conobbe i l per iodo di maggiore splendore, quando vi soggior-

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Fest ival Mirabi l iaLugl ioFesta di AutunnoFine settembre - In iz io Ottobre


nò i l duca Emanuele F i l iberto con tut-ta la propr ia corte. Qui venne f i rmatoi l t rattato con i l Re di Francia, passatoal la stor ia come “Trattato di Fossano”con i l quale i l Duca r iotteneva Tor inoed alt re piazzefort i . Recentemente re-staurato, ospita la bibl ioteca, l ’archivio stor ico ed alcuni saloni esposit iv i . Al l ’ in-terno s i può ammirare la splendida Sala del le Grottesche, con affreschi di f ine‘500.L’alt ra st ruttura dominante è l ’ imponen-te complesso del l ’Ospedale Maggiore edel la Chiesa del la S.S. Tr in i tà (o dei Bat-tut i Ross i) , costruita a part i re dal 1730

dal l ’architetto monregalese FrancescoGal lo, che real izzò uno dei più suggest i -v i esempi di barocco piemontese.Alt r i gioiel l i art ist ic i del Borgo Vecchiosono la Chiesa di San F i l ippo, che acco-gl ie al suo interno notevol i decorazio-ni che sono un tr ionfo del barocco, laChiesa di San Giorgio, che è la più ant i -ca del la città (XI I I secolo) e nonostantei success iv i intervent i vanta interessant i aff reschi del tardo medioevo, la Chie-sa di San Giovanni Batt ista, oggi scon-sacrata ma sede di esposiz ioni di art ist i local i .

Un part icolaredi Palazzo del Comandante

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Dati StatisticiAbitanti: 3.749Altezza s.l.m.: 404 mSuper� cie: 11,78 KmqCAP: 12030Comuni Limitro� Lagnasco, Pagno, Saluzzo, Verzuolo

MUNICIPIOPiazza del Popolo 1Tel. 0175.85205 Fax [email protected]

Manta

I l Castel lo

I l Castel lo

MUNICIPIOPiazza Umberto I Tel. [email protected]

Dati StatisticiAbitanti: 4.166Altezza s.l.m.: 262 mSuper� cie: 24,15 KmqCAP: 12033Comuni Limitro� Cardè, Faule, Murello, Polonghera, Saluzzo,Torre San Giorgio, Villafranca Piemonte (TO),Villanova Solaro

Moretta

LA FONTANA DELLA GIOVINEZZAA quattro chi lometr i da Saluzzo sorge i lComune di Manta, dominato dal mas-s iccio castel lo, la cui fama è legata aValerano, f igl io i l legitt imo del marcheseTommaso I I I , che lo r icevette in eredi-tà nel 1416, facendone la sua res idenzaabituale. L’edif ic io custodisce nel salo-ne baronale una del le più stupefacentitest imonianze del la pittura del got icointernazionale: un ciclo di aff reschi raf-f igurante “Eroi ed Eroine” cui fa r i scon-tro, sul la parete opposta, la mister iosarappresentazione del la “Fontana del laGiovinezza”.

BELLA DA VIVEREMoretta potrebbe essere stata, già pr i -ma del l ’anno mi l le, una stazione di so-sta dei monaci del l ’Abbazia di S. Maria di Cavour, anche se alcune tombe diepoca romana indicano che i l terr i tor ioera abitato già in epoche precedenti .Fulcro del la vita del paese è la piazza pr incipale, dedicata a Umberto I : com-pletamente pavimentata a porf ido, in-s ieme a via Tor ino ed ai suoi port ici , rap-presenta la parte più caratter ist ica diMoretta. Su di essa s i affacciano anchei l Palazzo Comunale, edif icato intornoal 1830, e la Chiesa Parrocchiale.

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Monasterolo di SaviglianoMUNICIPIOPiazza Castello 6Tel. 0172.37302Fax 0172.373174 info@comune.monasterolodisavigliano.cn.itwww.comune.monasterolodisavigliano.cn.it

NUMERI UTILI

FarmacieBarberoPiazza Libertà, 13 Tel. 0172.373014

Uf� ci PostaliVia Giuseppe Mazzini, 32 Tel. 0172 373039

Dati StatisticiAbitanti: 1.366Altezza s.l.m.: 291 mSuper� cie: 15,06 kmqCAP: 12030Comuni Limitro� Cavallermaggiore, Ruf� a, Savigliano, Scarna� gi

ALL’OMBRA DEL MANIEROI gravi fatt i che, dal 1347 al 1363, scon-volsero lo Stato sabaudo, portarono al ladist ruz ione di tutte le fort i f icazioni eret-te in Monasterolo nei pr imi decenni delDuecento. Approf i ttando del generaletrambusto e del le dif f icoltà del la città di Savigl iano a far r i spettare l ’ordine,tra i l 1350 ed i l 1356, la cittadinanza di Monasterolo r iuscì a er igers i a comunitàseparata.L’erezione del castel lo, che ancora oggicost i tu isce i l s imbolo di Monasterolo, edel le mura di cinta del l ’abitato, r i salgo-no al 1363-1378 per l ’ impegno dei mar-chesi di Saluzzo. I l maniero dal Quattro-cento al Settecento sottostò a numerosilavor i di r i s t rutturazione per adeguarloal mutare del le es igenze abitat ive.Ai nostr i giorni appart iene al comune di

Sagra del Pol loGiugno


Monasterolo, che lo acquistò i l 3 gen-naio 1928 dal la contessa Maria Solaro, e s i presenta con la sua mole che, nelcomplesso piuttosto mass iccia, è ravvi-vata da decorazioni e torrette, e spez-zata dal la grossa torre. Negl i u l t imi vent ianni, Monasterolo è stata al centro diun notevole svi luppo edi l iz io, tutte f i -nanziar iamente molto sol ide e bene in-ser i te nel settore merceologico di ap-partenenza.

I l Castel lo Solaro

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MurelloDati StatisticiAbitanti: 960Altezza s.l.m.: 260 mSuper� cie: 17,20 KmqCAP: 12030Comuni Limitro� Cavallerleone, Moretta, Polonghera,Racconigi, Ruf� a, Villanova Solaro

MUNICIPIOVia Caduti Murellesi, 72Tel. 0172.98102 Fax [email protected]

NUMERI UTILI

FarmacieGirello BarbaraVia Caduti Murellesi, 15 Tel. 0172.98135

Uf� ci PostaliVia Caduti Murellesi, 78 Tel. 0172 98116

L’ IMPRONTA DEI CAVALIERISin dal Medioevo, Murel lo fu sede diun’ importante commenda dei caval ie-r i di Malta; fece parte dei terr i tor i delmarchese di Busca e quindi di Saluzzo,mentre, a part i re dal Trecento, fu sot-toposta ai Savoia, pur r imanendo feudodei caval ier i f ino al la f ine del Settecen-to.Sotto i l prof i lo stor ico-architettonico s isegnalano: i l castel lo dei caval ier i , con una torre merlata in later iz io di or iginequattrocentesca; i l castel lo di Bonaval-le, una costruz ione di or igine quattro-cinquecentesca, con torrette angola-r i e bertesche; la parrocchiale di SanGiovanni Batt ista, del XV secolo, a trenavate di cui la centrale termina conabside pol igonale; la chiesa del la con-fraternita, con un bel l i ss imo campani-le del Settecento e due statue postesul la facciata; inf ine, i l santuar io del la Madonna degl i Ort i , in st i le barocco,di f ine Seicento, al l ’ interno del quale èpresente l ’ant ico pi lone medievale.

Agosto Murel leseAgosto


La sua att i tudine difensiva era accen-tuata dal la presenza di un fossato, unponte levatoio e del le fer i toie al l ’u lt i -mo piano del torr ione (oggi murate)t ipiche del l ’architettura mi l i tare delXVI I I secolo. Le due fas i di ampl ia-mento corr ispondono probabi lmentead alt rettante fas i di incremento del-la popolazione.Nel l ’anno 1871 viene dismesso e adi-bito ad abitazione del Parroco, fun-z ione che svolge ancora ai giorni no-str i .

I l Castel loI l Castel lodei Templaridei Templari

La Chiesa di San Giovanni Batt ista

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Festa del la Bir raLugl ioFesta Patronale di San Bernardo Agosto


MUNICIPIOVia Barge, 6Tel. 0175.94105 - Fax 0175.987206servizidemogra� [email protected]

NUMERI UTILI

FarmacieTrucco Snc di Trucco Paolo & C. SncVia Roma, 25 Tel. 0175.94117

Uf� ci PostaliVia Barge 6 Tel. 0175.94151

Dati StatisticiAbitanti: 2.811Altezza s.l.m.: 614 mSuper� cie: 58,08 kmqCAP: 12034Comuni Limitro� Barge, Oncino, Ostana, Sampeyre, Sanfront

Paesana

L’INCANTO DEL TERRITORIOPoche sono le not iz ie stor iche sul le pr i -me vicende del borgo e incerte sonoanche le sue or igini ; numerose incis io-ni rupestr i , concentrate essenzialmentesul Br ic Lombatera, test imoniano, però,la presenza di ant ichiss imi insediamenti . Feudo dei marchesi di Saluzzo, fu conte-sa più volte dai Savoia, che la ottenne-ro def init ivamente nel 1601 con i l t ratta-to di L ione.Nel Cinquecento fu un’ importante cen-tro di di f fus ione del le idee del la Ri for-ma, portate dai nuclei Valdesi giunt idal le v icine val l i del Pel l ice e del Chi-sone. Negl i anni 1510-13 la marchesa di Saluzzo, Margher ita di Foix, operò unalunga ser ie di repress ioni contro le f ra-z ioni di B ioletto, B ietonetto, Croesio ePratogugl ielmo (che ancora oggi porta-no i l nome di or igine valdese).Notevole è la chiesa parrocchiale di

Santa Maria: eretta tra i l 1767 e i l 1783, sul la facciata presenta due statue inmarmo (raff igurant i i l marchese di Saluz-zo Ludovico I I e un abate (forse l ’abatedi Staffarda). Lo st i le barocco del l ’ in-terno e del l ’esterno è imprezios i to dagl iaff reschi del Borgna.

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LA CITTÀ DELL’ARPAPiasco è un centro agr icolo e industr ia-le, posto sul la destra del torrente Va-raita. Ant ica stazione di dogana per iRomani, fu poi feudo dei S ignor i di Ve-nasca, dai qual i discesero i S ignor i di P iasco. Acquistato nel 1252 dai Saluzzo,appartenne a quest i f ino al 1396. Venu-to in possesso dei Savoia fu infeudato avar i s ignor i , t ra i qual i i Conti del la Ro-che e i Porporat i di Sampeyre.Test imonianza ancora presente del l ’e-poca medievale è la torre civ ica, ma-estosa costruz ione in mattoni già cam-pani le del l ’ex chiesa di S. Sebast iano. I l complesso imponente del castel lo deiPorporat i di Sampeyre, cost i tu ito datre corpi dispost i intorno ad un cort i lecentrale port icato, è stato edif icato nel1655.Tra gl i alt r i edif ic i di importanza stor ica,vale la pena menzionare la chiesa diSant’Anna con affreschi del XVI secolo,la cappel la di Santa Br igida con abside romanica, la cappel la di San Rocco con

Piasco

La Sala Consi l iare e un panorama

Dati StatisticiAbitanti: 2.780Altezza s.l.m.: 480 mSuper� cie: 10,55 KmqCAP: 12026Comuni Limitro� Costigliole Saluzzo, Pagno, Rossana, Venasca,Verzuolo

MUNICIPIOPiazza Martiri Liberazione, 1Tel. 0175.79124 - Fax [email protected]

NUMERI UTILI

FarmacieVincenti Via Umberto I 28 Tel. 0175.270204

Uf� ci PostaliVia Umberto I 1 Tel. 0175.79122

Sagra d’AutunnoOttobre


affreschi del 1534, la chiesa di San Gio-vanni del XVI secolo con affreschi e i l v i -cino pi lone con affreschi del XV secolo.Qui inolt re nascono strumenti present i intutte le più grandi orchestre del mondo,le arpe Salvi : è stato anche al lest i to l ’u-nico museo al mondo ad esse dedicato,i l museo del l ’arpa Victor Salv i .

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MUNICIPIOPiazza Carlo Alberto 1 Tel. 0172.821611www.comune.racconigi.cn.it

NUMERI UTILI

FarmacieMaritano Via Morosini 12 Tel. 0172.85361Quaglia Via A. Spada 20 Tel. 0172.85048S. Giovanni Via Stefano Tempia 6 Tel. 0172.86140

Uf� ci PostaliVia Regina Margherita 36 Tel. 0172.812011

Dati StatisticiAbitanti: 10.112 Altezza s.l.m.: 260 mSuper� cie: 48,03 KmqCAP: 12035Comuni Limitro� Caramagna Piemonte,Carmagnola (TO), Casalgrasso, Cavallerleone, Cavallermaggiore, Lombria-sco (TO), Murello, Polonghera, Sommariva delBosco

Racconigi

AMATA DAL REDi or igini Romane, pochi sono i docu-menti che r iguardano la s i tuazione diRacconigi pr ima del 1000, per iodo du-rante i l quale era propr ietà dei marche-s i di Susa. Nel 1182 la città era compre-sa nel le terre dei marchesi di Saluzzo enel 1198 i l borgo ottenne ordinamenti dit ipo comunale. Nel 1372 passò agl i Aca-jja, per r imanervi f ino al 1418, anno incui morì l ’u l t imo dei pr incipi di questo

ramo sabaudo. Durante i l 1500 passò al-ternat ivamente nel le mani dei Francesie dei marchesi di Saluzzo; soltanto dopola pace di Cateau Chambresis tornò dinuovo in possesso dei Savoia.I l Settecento fu, per Racconigi , un’epo-ca di grande splendore, grazie al la r ic-chezza portata dal l ’ industr ia ser ica daun lato e al la cerchia di fedel i att i ra-t i dal castel lo dal l ’alt ro. Sotto i l prof i lo

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architettonico, fu ampl iato i l castel lo econ esso i l parco, furono r icostruite informa barocca le due parrocchial i diSanta Maria Maggiore e San GiovanniBatt ista, r imodernate le confraternitee fondato l ’ospedale di car i tà, grazieal generoso lascito di Angelo Spada.Nel l ’Ottocento, con l’ascesa al t rono diCarlo Alberto, in iz iarono nuovi lavor i diespansione del castel lo, con la demol i -z ione degl i edif ic i ant istant i e la costru-z ione del la piazza int i tolata al sovrano.Gl i interni del la res idenza sabauda, cu-rat i per la maggior parte del l ’architettoPelagio Pelagi, mostrano tutta la lorosontuosità nei numerosi dipint i , scultu-re e r icchi arredi. Magnif ico, inolt re, èi l parco di 170 ettar i disegnato dal pa-esaggista Xavier Kurten, al cui interno,a nord, sorge la r inomata Margiar ìa,complesso neogotico adibito a stal lag-gio, serra per piante e sper imentazioniagr icole.

Un splendida veduta aereadi Racconigi

Settembre RacconigeseMese di SettembreFesta Patronale di San GiovanniLunedì success ivo al la terza domenica di Settembre


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RevelloDati StatisticiAbitanti: 4.250Altezza s.l.m.: 351 mSuper� cie: 53,48 KmqCAP: 12036Comuni Limitro� Barge, Brondello, Cardè, Castellar, Envie,Gambasca, Martiniana Po, Pagno, Rifreddo,Saluzzo

MunicipioPiazza Denina 2Tel. 0175.257171 - Fax 0175.759477 [email protected]

NUMERI UTILI

FarmacieGorrea Via Saluzzo 92 Tel. 0175.759045

Uf� ci PostaliPiazza Denina 4 Tel. 0175.257181

Fiera Patronale di San Biagio VescovoGennaio – FebbraioSagra del la Pesca, Commercio e Art igianatoLugl io


AI PIEDI DELL’ABBAZIANel Medioevo Revel lo godeva s icura-mente di una certa importanza: infatt i ,la diocesi di Tor ino vi i s t i tu ì una pieve,con giur isdiz ione sul le alt re chiese del-la Val le Po f ino al 1300 ci rca. Durantequesto per iodo stor ico divers i domini s isuccedettero al governo del borgo edel le terre ad esso ascr i t te. Nel 1642,come rappresentato nel la r ievocazionestor ica “Revel lo Maggio Castel lo”, dopo

una ser ie di conf l i t t i t ra Savoia e Franciavenne quasi interamente dist rutta l ’ant i -ca fort i f icazione, facendo perdere cosìal comune ogni importanza strategica ecommerciale.Test imonianza del la sfarzosa corte deiMarchesi di Saluzzo, è la Cappel la Mar-chionale, le cui paret i sono adornateda numerose pitture attr ibuibi l i al ma-estro di corte Hans Clemer. Nel le v ici-nanze è poss ibi le v is i tare la Col legiata, chiesa in st i le tardo gotico con inf luenzer inascimental i e che conserva pregevol iopere pittor iche e scultoree, mentre apochi k i lometr i dal centro abitato sorgel’Abbazia di Santa Maria di Staffarda, uno dei più grandi monumenti medio-eval i del P iemonte; i solato tra i campi,i l complesso abbaziale conserva nel la sua struttura romanico-gotica tutto i l fa-scino del XI I e i l X I I I secolo.

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RifreddoMunicipioVia V. Emanuele II, 1Tel. 0175.260022 - Fax 0175.260331rifreddo@reteunitaria.piemonte.itwww.comune.rifreddo.cn.it

NUMERI UTILI

FarmacieVirano Piazza Garibaldi 6 Tel. 0175.260802

Uf� ci PostaliVia V. Emanuele 3 Tel. 0175.260025

Dati StatisticiAbitanti: 1.093 Altezza s.l.m.: 433 mSuper� cie: 6,79 kmqCAP: 12030Comuni Limitro� Envie, Gambasca, Martiniana Po,Revello, Sanfront

CarnevaleFebbraioFesta del l ’AlberoGiugnoFesta Patronale di San LuigiLugl ioGiornata ContadinaOttobre


GOVERNATA DAI MONACILa stor ia documentata di Ri f reddo pren-de avvio al l ’ in iz io del XI I I secolo, con la real izzazione del Monastero cistercensefemmini le di Santa Maria del la Stel la, di cui oggi r imangono ancora vis ibi l i lafacciata ed alcuni mur i per imetral i . I l Monastero possedeva numerosi terreni ,r icoprendo un ruolo di grande impor-tanza sul piano pol i t ico ed economico.I recenti restaur i ne hanno sottol ineatol’accurata tecnica costrutt iva, che havisto pr incipalmente l ’ impiego di pietra locale e di pregevol i manufatt i in terra-cotta.Le vicende del paese furono sempre

Un momento del la famosamanifestazione“Le Nott i del le Streghe”

intrecciate non solo con i v icini cen-tr i rel igios i , in part icolare l ’Abbazia di Staffarda, ma anche con quel le delMarchesato di Saluzzo, seguendoneparal lelamente le sort i . Su Piazza del laVittor ia s i affaccia i l Palazzo comunale,r i salente al XV secolo: spiccano un belport icato ogivale e una grande f inestracon cornice in cotto al pr imo piano, edue f inestre super ior i più piccole. L’an-t ica Parrocchiale di San Nicolao, co-struita nel 1797, domina Rif reddo dal la col l ina. Vi vengono ancora celebrate lemesse tutte le domeniche nel per iodoest ivo.

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MunicipioCorso Carlo Alberto 1Tel. 0175.74101 - Fax [email protected]� gi.cn.itwww.comune.scarna� gi.cn.it

NUMERI UTILI

FarmaciePasero Piazza Vittorio Emanuele 17Tel. 0175.74154

Uf� ci PostaliVia Roma 18 Tel. 0175.74120

Dati StatisticiAbitanti: 2.176 Altezza s.l.m.: 296 mSuper� cie: 30,43 KmqCAP: 12030Comuni Limitro� Lagnasco, Monasterolo di Savigliano, Ruf� a,Saluzzo, Savigliano, Torre San Giorgio,Villanova Solaro

Scarna� gi

ANTICHE ORIGINIGli insediamenti umani e i nuclei abitat i più ant ichi di cui s i ha traccia r i salgonoal l ’età del ferro e al le epoche romana,barbar ica e longobarda, e sono sta-t i documentat i da repert i archeologici(anfore di rame con bronzi del l ’Ant icaRoma, tombe e teschi di guerr ier i bar-bar i o longobardi con spada e cinturo-ne) r invenuti in scavi occasional i presso “Cascina Morina”, “Cascina Mittera” e“Cascina San Vittor io”.La pr ima carta che attest i l ’es istenzadel paese r isale al 989, anno del l ’ i s t i tu-z ione del pr iorato, tenuto dal le mona-che benedett ine di San Pietro s ino al1571, la cui sede, di cui non s i ha più 1571, la cui sede, di cui non s i ha più

Part icolare del Castel lo e laParrocchiale di Maria Vergine Assunta

t raccia, s i t rovava in pross imità del ca-stel lo. L’edif icazione di quest’ult imo r i -sale probabi lmente attorno al l ’annoMil le, come palazzo fort i f icato, got icoe di modeste proporz ioni . Nel 1641, per in iz iat iva del marchese Alessandro De

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Festa Patronale dei Corpi SantiSettembre


La rotonda dedicataa Mauriz io Damilano

Olimpionico e campione del mondo,ins ieme con i l gemel lo Giorgio; Mau-r iz io ha partecipato a tre ol impiadi,v incendo ogni volta una medagl ia:oro a Mosca nel 1980, bronzo a LosAngeles nel 1984 e ancora bronzo aSeoul nel 1988; nel 1987 s i è aggiudi-cato l ’oro ai campionati mondial i diat let ica di Roma e nel 1986 ha con-quistato l ’argento europeo a Stoc-carda.

Mauriz io DamilanoMauriz io Damilano

Ponte, cambiava volto e veniva am-pl iato al le forme e dimensioni attual i ,anche se l ’ intervento non poté esserecompletato se non nel la facciata sud ar idosso del cort i letto interno, mentre lafacciata nord e quel la a ponente appa-iono invece ancora grezze.Numerosi i luoghi di culto di interesseanche architettonico, t ra i qual i spicca-no la cappel la del Santo Sudario, erettanel Seicento, vero gioiel lo d’arte baroc-ca con affreschi e quadri di Jean Claret,del 1655, e grande parete absidale coni dipint i moderni del pittore saluzzesePiero Bol la; e la cappel la del Cr isto, giàchiesa pievana citata in un documentoantecedente al Mi l le, poi r icostruita nelXVI I I secolo, che conserva un pregevoledipinto di f ine Quattrocento.

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MUNICIPIOPiazza Martiri della Libertà 1Tel. 0175.255111 - Fax 0175.255119segreteria@comune.verzuolo.cn.itwww.comune.verzuolo.cn.it

NUMERI UTILI

FarmacieS. BernardoPiazza Martiri Della Libertà 14 Tel. 0175.86059Santa CristinaCorso Re Umberto 6 Tel. 0175.85109

Uf� ci PostaliVicolo Fucina 1 Tel. 0175.85119

Dati StatisticiAbitanti: 6.446Altezza s.l.m.: 420 mSuper� cie: 26,20 KmqCAP: 12039Comuni Limitro� Costigliole Saluzzo, Lagnasco, Manta, Pagno,Piasco, Savigliano, Villafalletto

Verzuolo

ANTICA E NOBILE Le or igini di Verzuolo r i salgono a tempiprotostor ici , come test imoniano alcunepietre incise r i salent i al l ’Età del Bronzor i t rovate sul la col l ina che domina l’abi-tato. Dal la f raz ione di Fal icetto proven-gono test imonianze di epoca Romana,ed anche i Longobardi lasciarono trac-cia, almeno nel le cronache, del loroinsediamento; nel XI I I secolo fu sede diuna pieve da cui dipendevano tutte lechiese del la Val le Varaita.

I l nucleo or iginar io del l ’attuale castel-lo venne fatto costrui re nel 1377 dalmarchese Federico I I sul le rovine delpr imit ivo castel lo del l ’XI secolo. I suoi successor i ingrandirono poi la costruz io-ne e la resero la più sol ida roccafortedel Marchesato. La chiesa del castel lo,eretta nel 1389, conserva i l campani le romanico con monofore e bifore e, sul-la facciata, aff reschi del XVI secolo. Lachiesa di S. Giacomo e S. F i l ippo conser-va invece al l ’ interno una fonte battes i -male del ‘300.I l r i svegl io pol i t ico, economico, cultu-rale e art ist ico che interessò i l Marche-sato di Saluzzo tra XV e XVI secolo s ir ipercosse inequivocabi lmente anchesul borgo verzuolese e di conseguenza,quando tra i l XVI e i l XVI I i Marchesi do-vettero cedere al le press ioni dei Fran-cesi pr ima e dei Savoia poi, i l Seicento

Uno scorcio del paese

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I l Castel lo e i prodott i t ipicidel l ’agr icoltura di Verzuolo

segnerà un per iodo di forte decaden-za e r i stagno anche per Verzuolo. NelSettecento s i ass istette ad un notevolesvi luppo economico che s i r i f lesse nel la st ruttura architettonica degl i edif ic i chesi affacciano sul la zona pedonale chia-mata Paschero. Nel l ’Ottocento diven-tò centro del l ’ industr ia tess i le e al l ’ in i -z io del Novecento, mentre tramontaval’ industr ia del la seta, Luigi Burgo fondòuna cart iera dest inata ad una rapidaespansione e che rappresenta ancor oggi uno degl i elementi più i important iper la v ita economica del paese.

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Villanova SolaroMunicipioPiazza Vittorio Emanuele IITel. 0172.99333 - Fax 0172.99340segreteria@comune.villanovasolaro.cn.itwww.comune.villanovasolaro.cn.it

NUMERI UTILI

FarmacieCosta Piazza Vittorio Emanuele II, 11Tel. 0172.99171

Uf� ci PostaliVia Sebastiano Gaido 45 Tel. 0172.99116

Dati StatisticiAbitanti: 772Altezza s.l.m.: 268 mSuper� cie: 14,79 kmqCAP: 12030Comuni Limitro� Moretta, Murello, Ruf� a, Scarna� gi,Torre San Giorgio

Fiera di San Mart inoOttobre


LE QUATTRO TORRI Vi l lanova prende nome dal la famigl ia ast igiana guelfa dei Solaro, che ebbein feudo i l borgo a part i re dal XV seco-lo. Nel 1332, i l paese, che veniva anco-ra denominato “Vi l lanova di Moretta”,passò ai Marchesi del Carretto, che asua volta lo diedero nel 1335 al la fami-gl ia dei Fal lett i . Al lo stesso anno, r i sal-gono le pr ime font i certe sul l ’es istenzadel castel lo, a cui la stor ia del borgo èstrettamente legata.Fatto costrui re da F i l ippo di Savoia Pr in-cipe d’Acaja, come avamposto per proteggere dal conf inante marchesatodel la famigl ia Casassa di Saluzzo, la sua forma è quadrata con quattro torr i agl iangol i , per megl io proteggere le muracircondate dal fossato.Nel 1505 fu costruita la splendida cano-

I l castel lo e Piazza Vittor io Emanuele

nica e, intorno al la stessa epoca, fu ab-bel l i to i l castel lo. Quest’ult imo nel 1830 ospitò S i lv io Pel l ico, reduce dal lo Spiel-berg, mentre, al l ’ in iz io del ‘900 divenneospedale per poi t rasformars i in casa dir iposo. Nel 1997 venne r ist rutturato dal lafamigl ia Ronco che lo t rasformò in abi-tazione pr ivata e r i storante.Sotto i l prof i lo stor ico-architettonicor isultano interessant i anche la parroc-chiale di Sant’Emi l iano, r icca di opere d’arte, l ’orator io del la confraternita diSan Bernardino e quel lo del la confrater-nita di San Michele, che ospita una sta-tua del l ’Arcangelo in atto di t raf iggerei l demonio.

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S P E C I A L E S A L U T E E B E N E S S E R E

33‘SALUZZOSAVIGLIANOe dintor ni

• L’ O c u l i s t i c a• L a F i s i o t e r a p i a• L a B e l l e z z a e i l B e n e s s e re

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Facendo controlli preventivi si possono scoprire difet-ti visivi che corretti con occhiali, lenti a contatto o conesercisti specifi ci, non comportano il peggioramento ul-teriore della salute degli occhi. E se durante il controllo sievidenzia qualche anomalia, è indispensabile una visitadallo specialista. Occhio perciò alla miopia, all’iperme-tropia e l’astigmatismo, i più frequenti difetti visivi cheinteressano adulti, anziani e bambini indistintamente.Come prevenirle?Pensiamo alla miopia, difetto della vista caratterizzatodalla visione sfocata delle immagini di oggetti posti a distanza e la visione nitida e distinta di oggetti posti a distanza sempre più ravvicinata quanto più elevata lamiopia. L’unico mezzo di prevenzione effi cace è quel-lo di eseguire visite oculistiche periodiche, nei tempiindicati dal medico oculista. Il colloquio centrato sulleproprie abitudini di vita e sulle proprie diffi coltà spessoaiuta l’oculista a trovare la soluzione più appropriata per

La prevenzioneper i nostri occhi

ogni paziente.L’ipermetropia è un difetto della vista caratterizzatodalla visione sfocata delle immagini di oggetti posti a distanza ravvicinata e spesso una visione distinta da lontano. L’errata focalizzazione delle immagini dipendeperlopiù da una ridotta lunghezza del bulbo oculare.L’ipermetropia si risolve il più delle volte con l’uso di occhiali che permettono una perfetta messa a fuoco atutte le distanze. L’astigmatismo è un difetto della vista che si caratterizza invece per la visione sfocata o distor-ta delle immagini di oggetti posti a tutte le distanze.La maggioranza delle volte l’errata focalizzazione delleimmagini dipende da una curvatura disomogenea del-la cornea. La prevenzione effi cace è quella di eseguire visite oculistiche in età pediatrica, e successivamente periodiche, nei tempi indicati dal medico oculista. Tal-volta si rende necessaria l’esecuzione di un esame det-to topografi a corneale per capire se l’astigmatismo nelgiovane paziente sia benigno o dovuto a cheratocono o altra malattia dell’occhio.Per vedere bene non basta solo avere un’acutezza visivadi 10 decimi, ma occorre anche una batteria completa diabilità visive che permettono di migliorare la sicurezzanella guida.Uno dei disturbi più pericolosi per l’automobilista alla guida è il rifl esso accecante che può essere causato dalleluci dei fari delle auto che procedono in marcia oppostadi notte, o di giorno dal riverbero della luce solare che può compromettere le capacità visive indispensabili peruna guida in tutta sicurezza.

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Emorroidi: quale terapia?L’intervista a: Dott. Marco Saracco

EMORROIDI: una patologianon sempre chirurgica.Le emorroidi richiedono sem-pre un intervento chirurgico ?No, solo nei casi più avanzati ovve-ro nell’emorroidi di III - IV gradocon prolasso dif� cilmente riduci-bile.Quali sono le terapie alterna-tive ?Abbiamo diversi opzioni terapeuti-che non invasive, ambulatoriali, chenon richiedono anestesia, indolori, che permettono al paziente di con-tinuare normalmente la giornatalavorativa.Si tratta della SCLEROTERAPIAINIETTIVA ENDOSCOPICA, del-la FOTOCOAGULAZIONE AD INFRAROSSI, della LEGATURA ELASTICA e della CRIOTERAPIASELETTIVA.Queste metodiche sono indicatenelle emorroidi di I - II e III gradonon avanzato.Quale metodica è preferibile?Non ne esiste una migliore dell’al-tra. La scelta dipende moltissimodal tipo di sintomatologia del pa-ziente e dal tipo di emorroidi chepresenta. Il proctologo espertosaprà scegliere l’opzione terapeu-tica migliore che talvolta può nonessere unica.

Queste metodiche ambulato-riali richiedono piu’ applica-zioni?Sì, il trattamento generalmente varipetuto a distanza di una decina digiorni e sono per lo più necessarie4 - 5 sedute.Si tratta di trattamenti de� ni-tivi?In alcuni casi è consigliabile neglianni successivi effettuare qual-che “richiamo”, per mantenere lacongestione emorroidaria sottocontrollo. Ovviamente uno stile divita alimentare corretto aiuterà ilproctologo nel suo compito.La terapia chirurgica, quindi, èda dimenticare?No assolutamente, ma non bisognaabusarne.Quale intervento chirurgicoconsiglia ?Tutte le tecniche chirurgiche vannobene, se effettuate da mani esperte. Esistono tecniche “aperte” e tecni-che “chiuse” dove per chiuse si in-tende la sutura delle ferite con un� lo riassorbibile: noi prediligiamouna di queste che si chiama emor-roidectomia sec. Ferguson in ane-stesia peridurale. Da qualche annoesiste anche la possibilità di effet-tuare l’intervento chirurgico utiliz-zando una suturatrice meccanica: si

tratta di un ottimo intervento, cherichiede sempre un’anestesia, male indicazioni devono essere quellegiuste.In tutti gli interventi di emorroi-dectomia sono importanti i detta-gli ed importantissima un’accuratavisita proctologica preoperatoria fotografando o disegnando i varigavoccioli emorroidari per nontrovarci impreparati, quando sot-to anestesia, potranno cambiareaspetto e dimensione grazie al ri-lascio del tono muscolare.Dr. Saracco, esiste dunque lapossibilità di non dover con-vivere tutta la vita con questafastidiosa patologia anche per coloro che non vogliono sot-toporsi ad intervento chirur-gico?Sicuramente sì, tutto dipende dallostadio in cui si trovano le emorroi-di: più è avanzato e meno ef� cacesarà l’apporto delle terapie ambu-latoriali.Consiglio dunque di non trascinarsiil problema per anni nella speranzache si risolva spontaneamente, maadottare tutti i consigli dietetico-alimentari del caso ed un adeguatostile di vita af� dandosi quanto pri-ma alle cure di un bravo proctolo-go.

ProctologoSpecialista in Chirurgia D’UrgenzaVia O. Morgari 17 - TorinoTel. 011.6690800Urgenze 348.7373600 www.studiosaracco.com

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L’OZONOTERAPIAOrmai consolidata da anni di esperienza clinico-scien-tifi ca e diff usa in numerosi paesi, consente in una ele-vata percentuale di casi di risolvere o perlomeno di migliorare, con notevoli benefi ci personali e sociali,numerose patologie. L’ozonoterapia attiva la circola-zione in tutti i tessuti favorendo il rilascio dell’ossigenoagli stessi svolgendo così diverse azioni: analgesica, antinfi ammatoria, antivirale, antibatterica , antimico-tica, immunomodulante, stimolando la rigenerazionedei tessuti stessi.

L’allungamento della vita media della popolazione, le necessità riabilitative in seguito a ictus, infarto, a pato-logie legate all invecchiamento, agli incidenti domestici,logie legate all’invecchiamento, agli incidenti domestici,ai traumi e al trattamento chirurgico di tumori, per im-pianti protesici o per la cura di altre patologie, ma anchela semplice alterazione dei rapporti muscolari e schele-trici per le cattive posture e le attività professionali ren-dono sempre più importante il ricorso alla riabilitazionefi sioterapica. In una fase iniziale la visita prevede un’ana-lisi completa delle condizioni cliniche del paziente. Per questo il fi siatra si informerà non solo sui suoi sintomipresenti, ma anche su disturbi con cui ha avuto a chefare in passato, sul tipo di lavoro svolto e sulle attivitàfi siche praticate.La visita prosegue poi con l’analisi della struttura, dellafunzionalità osteo-arto-legamentosa, del movimenti, della statica, dei tessuti muscolari in caso di riabilitazio-ne prevalentemente motoria e delle capacità cognitivee linguistiche se la riabilitazione è in aria neurologica o di entrambi in molteplici casi.Il fi sioterapista si basa sull’indicazione dello specialista

La visitafisioterapicae il percorso riabilitativo

che ha introdotto il paziente e sugli esami diagnostici eseguiti per impostare il programma riabilitativo piùadatto al caso.A questo scopo si avvale di tecniche e strumenti la cuicomposizione varia in base al defi cit, motorio o cogni-tivo, da recuperare.

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BellezzaBellezzae benesseree benessereMens sana in corpore sana è il detto che da Giovenale è giunto fi no a noi. Una equazione per cui a un fi sico curato deve corrispondere una adeguata attenzione all’intelletto, ma anche una equazione per cui se il corpo sta bene, così la mente; e se sta bene la mente, trae van-taggi persino l’organismo.Da qui una nuova concezione di benessere che non ri-guarda più esclusivamente lo stato di salute fi sica, ma coinvolge tutto l’essere. Quindi, anche la ricerca di be-nessere attraverso il piacere di attività rilassanti, vere eproprie “coccole”.In una società frenetica come la nostra, con le tensioniimposte dalla quotidianità, sempre più spesso si cerca di ricavare, non senza diffi coltà, qualche attimo tutto persé. E non si tratta di “vizi” lussuosi, di vezzi da ceto alto,di mode – per quanto inizialmente così sono stati consi-derati – ma di rimedi che garantiscono risultati positiviper il fi sico e la psiche.Si tratta dei centri benessere ed estetici, luoghi dove re-carsi per strappare qualche momento di pace nel caosdella vita di tutti i giorni. Centri creati per farci diventare più belli e consapevoli del nostro aspetto, con personaleche ci coccola, facendoci i massaggi e i trattamenti chepiù si adattano alla nostra persona, oppure che ci può truccare professionalemente per le nostre occasioni piùimportanti, che si prende cura delle nostre unghie perrenderle accattivanti e in ordine.Insomma, ci sono proposte per qualsiasi esigenza per farci sempre sentire a nostro agio.

LE ABITUDINI DI BELLEZZA DI CUI NON PUOIFARE A MENO LA MATTINAConsiderati tutti gli impegni della vita quotidiana, nonè facile trovare il tempo per essere sempre pronti e fre-schi, ma qualche minuto alla cura del nostro corpo vadedicato ogni mattina, perché sono innumerevoli i be-nefi ci che possiamo ricavarne. Vediamo quindi questi piccoli accorgimenti.Utilizzare un siero antiossidante a base di vitamina C o di vitamina E da applicare sulla pelle. Queste sostanzeproteggono la cute dall’inquinamento, dai fattori distress e dall’azione dei radicali liberi, principali respon-sabili dell’invecchiamento cellulare.Sembrerebbe un luogo comune, ma non lo è aff atto:una giornata merita di iniziare con il bere un bel bic-chiere d’acqua, per aiutare il corpo che, durante la not-te, è stato sottoposto ad un processo di disidratazione.Un’ottima idea è anche quella di introdurre nella pro-pria giornata un allenamento da fare la mattina presto,per sentirsi più scattanti e immensamente carichi dienergia per aff rontare il resto degli impegni.Al posto del solito caff è, bere di mattina il tè verde,dalle molte proprietà e dai tanti benefi ci, che è ricco di antiossidanti e in grado di agire contro l’invecchia-mento cellulare.

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Concessionaria per la VenditaEuropea Editoriale c.o.m. S.r.l.

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LE RUBRICHEE GLI SPECIALIFORCHETTA CURIOSA• Speciale Osterie, Trattorie e Ristoranti del Nostro Territorio• Speciale Pizzerie• L’Arte della Panetteria• L’Arte della Pasticceria• Speciale Salumi e FormaggiLA TUA CASA• Progettazione e Ristrutturazione• Speciale Decorazioni• Speciale Serramenti• Il FabbroAUTO E PATENTE• Professione CarrozziereSPECIALE SCUOLAFIORI E PIANTE

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Forchetta curiosa

LE TRADIZIONIGASTRONOMICHEE I PRODOTTI TIPICI

SpecialeOsterie, Trattorie,

Ristorantidel nostro territorio

La cucina piemontese vanta una antichissima tradizione che nel corso degli anni ha saputo preservare quel suo carattere ibrido, di arte culi-naria di alta classe abbinata a sapori talvolta rudi, propri della civiltà contadina, come testi-monia anche l’uso, talvolta spregiudicato dell’a-glio, per insaporire intingoli, condimenti e mine-stre. Ricette nobili e povere si inseguono e si mischia-no senza soluzione di continuità, si contaminano dando vita ad una delle proposte enogastrono-miche più eccentriche d’Italia.

GLI ANTIPASTIE’ un antipasto a rappresentare il tratto più distin-tivo della cucina Piemontese. Si tratta della Bagna Caoda, minestra, o meglio, intingolo, a base di acciughe, aglio e olio. Un sapore deciso tipico della regione, sebbene gli ingredienti non siano tipicamente piemontesi. A cui si sposano le verdure e in particolare il cardo, il sedano e le radici.Sempre eccentrici, altri due antipasti, a base di

carne, rigorosamente cruda, tagliata a fette sottili o tritata cotta nel limone e con cospicua aggiunta dell’immancabile aglio. Un piatto diventato simbolo del cuneese (dove la carne è sublime) ma non solo. Impossibile non aggiungere l’antipasto tipico, proprio composto dalla varietà dei salumi tra cui, non va dimenticato, il salame cotto e, in zone collinari, anche il lardo da servire con una spruzzata di pepe.

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I PIATTI TIPICICominciamo con una squisitezza: l’utilizzo del tartufo bianco che cosparso sui primi piatti pie-montesi da vita ad una serie di prelibatezze senza pari. Lunghissima la lista di portate che utilizzano il tartufo come ingrediente principale, anche se i piemontesi ritengono che la migliore espressione avviene nei secondi piatti. Risotti, tagliatelle, pasta a mano sono tra i più frequenti abbinamenti riscontrabili con il tartufo.Anche la castagna, in secondo ordine, costitui-sce un elemento molto utilizzato nei primi piatti, talvolta abbinato anche ai funghi o per insapo-rire minestre, risotti e pasticci. Tra i primi piatti più caratteristici, ma molto particolari, vi è la Brudera, un risotto in brodo con carne e sangue di maiale e carne di gallina. Altra portata sui generis è lo

Sciüghèt, una minestra con latte e vino rosso, nella quale viene aggiunta farina per una consi-stenza più solida. Da non perdere anche la Paniscia di Novara, risotto cucinato con l’utilizzo di diversi tipi di carni di maiale e con i prodotti dell’orto.

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Arrivata originariamente a Napoli, dalla Grecia, come una ricetta rudimentale, essa influenzò con la sua grande cultura la nuova città “Nea polis” e incominciò a tramandarsi nel tempo subendo il contributo che la genialità del popolo napoletano le seppe donare.Fu’ cosi che il prodotto riconducibile per origine alla “Pita” greca, iniziò a subire dei profondi cambiamenti.Grande influsso ebbe l’avvento del pomodoro.Infatti la vera rivoluzione di quel candido disco di pasta si ebbe con la scoperta di quello che diventò in seguito, unitamente alla mozzarella ed al basilico, uno degli ingredienti più rappre-sentativi della pietanza.

SpecialePizzerie

LA CULTURA DELLA PIZZADALLA GRECIA A NAPOLI

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La produzione di pane al giorno d’oggi non è più soltanto un semplice mestiere, ma si è trasforma-ta in una vera e propria forma d’arte.Le panetterie oggigiorno godono persino dell’appellativo di boutique, tanto è variegata e spettacolare la varietà di pane che offrono ogni giorno, con forme e ingredienti di tutti i tipi, sapo-ri per tutti i gusti, pezzature diverse, ricette e profumi con nomi talvolta curiosi che lasciano intravedere la storia e i costumi locali. I pani tradizionali italiani sono di oltre 250 tipi diversi, con oltre mille varianti, che vanno dalle isole alle Alpi. Sono pani più o meno noti, confe-zionati da piccole comunità, cotti nel forno a legna, che varrebbe la pena conoscere e sco-prire.

UN VIAGGIO ATTRAVERSOI VARI TIPI DI PANEIN ITALIA

L’Arte della Panetteria

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L’Arte della Pasticceria

Le varietà di pane presenti nelle varie regioni italiane sono infatti molto numerose e in ogni area vengono impiegati gli ingredienti a disposi-zione. Ad esempio, nelle regioni del Meridione viene impiegata, per la panificazione, la farina di grano duro che è tradizionalmente usata per la pasta. In altre regioni, come ad esempio in Lombardia, dove la risicoltura è praticata inten-sivamente, il pane di riso, leggero e morbido, viene preparato con la farina di grano tenero mescolata alla farina di riso, che gli conferisce una consistenza particolarmente leggera.In altre zone dove è diffusa la coltivazione del mais, ad esempio nell’Emilia Romagna e in Lombardia, si usa tutt’ora preparare il “pane giallo”; fatto con un’alta percentuale di farina di mais, mescolata alla farina di grano. Il pane con le olive è una specialità tipica delle regioni medi-terranee, soprattutto nel Sud Italia, e ora si è dif-fusa in tutto il territorio nazionale.Il pane con la farina di segale infine è tipico delle regioni di montagna, poiché la segale è un cereale che per essere coltivato sopporta meglio un clima più freddo, per questa ragione il pane di segale è tipico della Valle d’Aosta, del Piemonte, del Trentino Alto Adige, e della Valtellina (in Lombardia). Tratto da: www.panealpane.com

Come la panetteria anche la pasticceria è un’arte vera e propria, che si impara con cura e dedizione o si tramanda tra generazioni. Riuscire a realizzare e a decorare un dolce a opera d’ar-te non è una cosa semplice, occorre saper miscelare, dosare, unire, separare e avere una grande sensibilità. La pasticceria in Piemonte ha sempre contribuito a dare prestigio alla regione, soprattutto quella di Torino si contraddistingue grazie ai dolci di piccolo formato, che non si trovano nelle altre regioni d’Italia. I principali dolci prodotti sono i Gianduiotti, le Bignole, gli Chantilly, i Funghetti ripieni di crema di cioccola-to e le Tartellette. Ricordiamo poi gli Amaretti, secchi o morbidi, leggermente amarognoli, tra-dizionali di alcune località del Piemonte come quelli di Asti ed Alessandria. Anche il Marron Glacè di Cuneo è un prodotto dolciario tipico, trasformato da marroni raccolti a mano o con macchine adeguate che evitino ammaccature al frutto. I Nocciolini di Chivasso sono dolci cono-sciuti ormai nel mondo che in origine si chiama-vano “Noisettes” e vengono prodotti in modo esclusivamente artigianale. Infine, come non citare i famosissimi Baci di Dama, specialità tor-tonese che alcune pasticcerie della zona produ-cono da oltre un secolo e mezzo e il Bonèt, dolce al cucchiaio le cui origini risalgono, proba-bilmente, alla zona delle Langhe.

LE SPECIALITÀDEL PIEMONTE

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I Formaggi

Speciale Salumi

L’arte dei salumi era decisamente diffusa, soprattutto nell’area centro-settentrionale, dove le capacità nella scelta dei tagli di carne, nella loro conservazione e stagionatura proveniva da esperienze che si erano sedimentate nei secoli, dando luogo ad una enorme varietà di prodotti. Il sole, il sale, gli aromi e le spezie, il fumo: erano questi i mezzi per conservare le carni a disposizio-ne degli antichi. Ogni paese sviluppò propri prodotti salumieri, diversi per composizione e per aromatizzazione. Col passare dei secoli l’alleva-mento del suino, ed il consumo dei prodotti da esso derivati, assumono progressivamente mag-giore importanza, passando dai trionfi rinasci-mentali in cui si sviluppa l’arte gastronomica ed il suino compare nei banchetti più sontuosi, fino al diciannovesimo secolo in cui si diffondono i primi laboratori alimentari e le prime salumerie. Ogni regione ha mantenuto in vita preparazioni tradizionali, che hanno raggiunto forte notorietà sui mercati nazionali ed esteri, come testimonia-to dalla crescita delle esportazioni. Gli elevatissi-mi livelli dell’arte salumiera, sono indirizzati non solo allo sviluppo delle caratteristiche gastrono-miche, ma anche ad una sicurezza alimentare assoluta. Per proteggere la tipicità di alcuni pro-dotti alimentari, l’Unione Europea ha varato una precisa normativa, stabilendo due livelli di rico-noscimento: DOP e IGP, tramite i quali intende proteggere i nomi dei prodotti e la loro tipicità dalle imitazioni e dagli abusi, sostenere le diverse produzioni e aiutare i consumatori nella scelta dei prodotti alimentari, fornendo informazioni e garanzie relativamente alle caratteristiche degli stessi.

I formaggi si dividono i due categorie, freschi e stagionati. Quelli freschi sono quei formaggi a pasta molle di consistenza cremosa o tenera la cui cagliata, oltre a non essere stata sottoposta a cottura, non è stata sottoposta a stagionatura ma solo a maturazione inferiore ai 30 giorni. Questi formaggi contengono almeno l’80% di acqua e non presentano mai la crosta. Il for-maggio fresco è quindi un prodotto i cui tempi di deperibilità sono molto brevi e il consumo avvie-ne entro pochi giorni dalla lavorazione. I formag-gi stagionati invece sono tutti quei formaggi che hanno un periodo di stagionatura che va gene-ralmente da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 30 mesi. Esistono comunque anche i formaggi a stagionatura media che hanno un periodo di stagionatura inferiore ai 6 mesi ma che va oltre il primo mese. Dai 6 mesi in su si parla di stagiona-tura lenta. La durata della stagionatura ne cam-bia il sapore, il colore e le sostanze nutritive di ogni tipo di formaggio.Grazie al periodo che il formaggio stagionato passa in salamoia perde i liquidi in eccesso facendo sì che si esalti il grado di sapidità che caratterizza così ogni tipo di formaggio. I for-maggi stagionati sono più digeribili dei formaggi freschi a causa della trasformazione di alcune molecole di grasso ma il livello di calorie è inve-ce mediamente più alto rispetto ai formaggi freschi.

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UNA GARANZIA PER IL CONSUMATOREEntrambi questi riconoscimenti comunitari costi-tuiscono una valida garanzia per il consumatore, che sa così di acquistare alimenti di qualità, che devono rispondere a determinati requisiti e sono prodotti nel rispetto di precisi disciplinari. Rispetto assicurato da specifici organismi di controllo, autorizzati dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. I due marchi costituiscono una tutela anche per gli stessi produttori nei con-fronti di eventuali imitazioni e concorrenza slea-le.I salumi italiani che hanno ottenuto gli ambiti riconoscimenti europei DOP e IGP sono 41 e rap-presentano più di un terzo del patrimonio di prodotti carnei tipici europei, a testimonianza che l’Italia è il Paese che può offrire la più ampia varietà di salumi pregiati e di qualità. I SALUMI ITALIANI A MARCHIO DOP

Capocollo di CalabriaCoppa PiacentinaCrudo di CuneoCulatello di ZibelloLard d’Arnad (Val d’Aosta)Pancetta di CalabriaPancetta PiacentinaProsciutto di CarpegnaProsciutto di ModenaProsciutto di ParmaProsciutto di San DanieleProsciutto ToscanoProsciutto Veneto Berico-EuganeoSalame di VarziSalame BrianzaSalame PiacentinoSalamini Italiani alla CacciatoraSoppressata di CalabriaSopressa VicentinaSalsiccia di CalabriaJambon de Bosses (Val d’Aosta) I SALUMI ITALIANI A MARCHIO IGPBresaola della ValtellinaCiauscoloCoppa di ParmaCotechino ModenaFinocchionaLardo di ColonnataMortadella BolognaMortadella di PratoPorchetta di AricciaProsciutto AmatricianoProsciutto di NorciaProsciutto di SaurisSalama da SugoSalame CremonaSalame d’Oca di MortaraSalame Sant’AngeloSalame FelinoSalame PiemonteSpeck dell’Alto AdigeZampone Modena

Fonte: www.salumi-italiani.it

CHE COS’È LA DOPLa sigla DOP (Denominazione di Origine Protetta) designa un prodotto originario di una regione e di un paese, le cui qualità e caratte-ristiche siano essenzialmente o esclusivamente dovute all’ambiente geografico (termine che comprende i fattori naturali e quelli umani). Tutta la produzione, la trasformazione e l’ela-borazione del prodotto devono avvenire nell’area delimitata, nel rispetto di una ben definita ricetta tradizionale.CHE COS’È LA IGPLa sigla IGP (Indicazione Geografica Protetta) introduce un nuovo livello di tutela qualitativa che tiene conto dello sviluppo industriale del settore, dando più peso alle tecniche di pro-duzione rispetto al vincolo territoriale. Quindi, la sigla identifica un prodotto originario di una regione e di un paese le cui qualità, reputazio-ne, ricetta e caratteristiche si possano ricon-durre all’origine geografica, e di cui almeno una fase della produzione e/o trasformazione e/o elaborazione avvenga nell’area delimita-ta.

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La tua Casa

Architettura e ristrutturazione possono sembrareun binomio semplice ma è necessario tenerein considerazione la quantità di variabili e par-ticolari che vanno dall’inizio della progettazio-ne alla consegna dell’opera. “Chiavi in mano”,l’immagine è giusta anche quando si parla dicasa e af� darsi ad un unico professionista per tracciare le tappe sulla mappa può essere la soluzione ideale, sia per le opere edili che per l’arredamento. Un unico riferimento professio-nale infatti, rappresenta una garanzia speciein corso d’opera. Quando si decide di ristruttu-rare la casa, risulta molto importante avere leidee chiare su cosa fare e come fare, sui costi esui tempi e la progettazione seguita da un soloprofessionista può garantire di non incapparein sgradite sorprese. Sia che si decida per unasorta di “fai da te” guidato da un professioni-sta o uno studio, sia che ci voglia rivolgere ad

un’impresa specializzata è necessario avereben chiaro anche che alcuni costi sono dedu-cibili sulla dichiarazione dei redditi. Solo un pro-fessionista aggiornato dà la certezza di garan-tire occasioni di risparmio e soluzioni più adattead ogni esigenza, perché per de� nire un buonprogetto occorre sapere che tipo di interventosi desidera eseguire e se, ad esempio, questorichiede un permesso per costruire oppure ri-entra nelle piccole opere di manutenzione, adesempio.Altro punto da tenere a mente è un’attenta va-lutazione dei preventivi, magari vagliandone di-versi e informandosi sulle normative edilizie in vi-gore, perché spesso quando si parla di mattoni,non vale la soltanto la regola delle proposte piùconvenienti, ma conviene in partenza investirein qualità e poi trovare un buon compromessosul prezzo.

Progettazionee Ristrutturazione

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Donare luce e colore a un punto buio o spogliodella casa, allargare otticamente gli spazi trop-po stretti di una stanza, attraverso una nuovaprofondità o semplicemente donare un toccodi eleganza, grazie a un dettaglio decorativounico e originale.Tutto questo può essere realizzato, facilmente econ una spesa accessibile, grazie alla tecnica del trompe l’oeil. Il termine deriva dal francese esigni� ca letteralmente inganna l’occhio. Consi-ste nel ricreare spazi, ambienti e paesaggi che,grazie a un uso appropriato del chiaroscuro edella prospettiva, sembrano essere del tutto re-ali. Temi classici di trompe l’oeil su muro sono:� nestre, porte e archi riprodotti fedelmente, dacui è possibile vedere qualsiasi tipo di paesag-gio, in una sorta di visuale prospettica verso l’e-

Speciale Decorazioni

DECORARE LA CASA CON IL TROMPE L’OEIL

sterno. Per quanto riguarda invece le modalitàcon cui il trompe l’oeil può essere applicato allepareti, va detto che ne esistono diverse, da sce-gliere in base alle esigenze pratiche e di certoanche alla disponibilità economica di chi inten-de acquistare il dipinto.La tradizione vuole che il trompe l’oeil sia rea-lizzato direttamente sulla parete nella quale sidesidera collocarlo. Si tratta di una modalitàsicuramente più costosa dal momento che l’o-pera viene eseguita su misura dall’artista per il committente.In questo caso l’immagine può essere eseguitacon differenti tecniche artistiche: affresco, mez-zo fresco, tempera, acrilico, encausto, etc.Esiste poi la possibilità di acquistare dipinti realiz-zati su tela oppure su tavole di legno.

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Per fare un buon lavoro nella decorazione deimobili bisogna partire sempre da una consi-derazione: le cose cambiano se si parte daun legno già verniciato o da un legno nuovo.Una volta preparato il fondo si può passarealla laccatura con uno smalto all’acqua a � -nitura opaca, dopo, quando tutto è asciutto eanche l’ultima mano di pennello, si carteggiacon una carta abrasiva non molto aggressiva. Completata la base tocca alla patinatura e se si vuole donare al mobile un aspetto “vissuto” si può lasciare il bitume nelle parti più dif� cili da raggiungere, così da alterare il colore dellalacca facendolo sembrare ossidato. Quando illegno è nuovo, invece, si deve dare un fondosintetico come la classica cementite o un fondoad acqua, così da passare la lacca senza che vengano assorbiti tutti gli elementi costituenti lavernice. Una volta asciutto, la procedura noncambia.

Il colore esterno delle abitazioni rappresentauna forte caratterizzazione dell’edi� cio stessoin termini di prestigio e, quindi, di identi� cazio-ne con l’intorno esistente: le tonalità impiega-te nella tinteggiatura esterna della casa fannoriferimento sia alle condizioni socio-culturali delluogo, sia alle caratteristiche dell’edi� cio stesso.Si consideri, quale esempio, come sia molto piùsemplice trovare un affresco o una decorazio-ne muraria particolare, nei palazzi signorili deicentri storici, piuttosto che nelle case contadinedei borghi rurali. La scelta del colore e del tipodi tinteggiatura devono essere valutate travali-cando il gusto personale. La scelta cromaticava fatta in base alle caratteristiche dell’edi� cioed al contesto nel quale è inserito l’edi� cio stes-so.

I CONSIGLI PER LA TINTEGGIATURA ESTERNA

DELLA CASA

È importante in questo caso distinguere traopera commissionata, realizzata su elementotrasportabile, da quella già pronta, sempre susupporto ma solitamente eseguita sulla base di immagini di repertorio e motivi tipici già prontiper l’acquisto.Fonte: www.lavorincasa.it

LA MANUTENZIONE E LA DECORAZIONE

DEI MOBILI

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Ad esempio, le case del Nord Europa presen-tano frequentemente tinte piuttosto forti comeil blu, il rosso ed il marrone, mentre le abitazio-ni mediterranee presentano tinte molto chiare,quasi sempre tendenti al bianco.Si tratta quindi di valutare la tipologia dell’edi-� cio (forma e volumi), la sua ubicazione, ed ilrapporto tra edi� cio e paesaggio.Inoltre va fatta una valutazione sulla storicità delmanufatto, ed una valutazione di tipo croma-tico in merito a tutte le super� ci che compon-gono il volume esterno (muri, serramenti, co-

pertura, canali di gronda e pluviali, davanzali, inferriate o altri elementi presenti). Si ricorda in-� ne che i periodi migliori per realizzare un inter-vento di tinteggiatura sono quelli della primave-ra e dell’autunno evitando temperature inferioria 5°C, evitando giornate di pioggia o vento.Così come pioggia e vento, anche il sole po-trebbe creare dei problemi se la parete datrattare è esposta direttamente ai suoi raggi:è bene infatti evitare di tinteggiare la paretequando quest’ultima sia esposta al sole.Fonte: www.lavorincasa.it

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Speciale Serramenti

La recente Direttiva europea 2002/91/CE � na-lizzata al miglioramento delle prestazioni ener-getiche degli edi� ci, unitamente al Decreto direcepimento n°192/05 mediante l’imposizionedi requisiti termici minimi, mettono in particolareevidenza il ruolo centrale giocato dai serramen-ti nel controllo dei consumi energetici, invernalima anche estivi, senza trascurare la qualitàdell’illuminazione naturale.L’acquisto dei nuovi serramenti rappresentauna scelta di grande valore, che deve essereeffettuata ponderando in maniera opportunadiversi aspetti.Ecco cosa occorre sapere prima di acquistare nuove � nestre isolanti:1. IlluminazioneÈ fondamentale che i vari ambienti della casapossano godere di una buona illuminazione. Infase di progettazione è meglio prevedere in� s-

LA SCELTADEL GIUSTO INFISSO

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si dalle super� ci suf� cientemente ampie per lacucina, le zone pasto e i vani soggiorno e che ilvetrocamera degli in� ssi abbia almeno una ca-mera da 12 a 18 mm.2. Tenuta alle intemperieUn buon serramento deve proteggere dagliagenti atmosferici e garantire un buon livello diisolamento termico, in modo da contenere i co-sti di riscaldamento e condizionamento.3. Isolamento termicoGli in� ssi da istallare nella nostra abitazione de-vono garantire un buon isolamento termico, per consentirci di ottenere un abbattimento dellespese di riscaldamento e di condizionamento.

In base alla regione in cui abitiamo, i nuovi ser-ramenti dovranno rispondere ad una serie di re-quisiti per l’isolamento termico stabiliti per legge,anche per poter accedere, nei casi di ristruttu-razione, alle detrazioni � scali del 65%.4. VentilazioneEsigiamo dal rivenditore di in� ssi di conoscerenel dettaglio tutti gli accessori montati di seriesull’in� sso che possano garantire la ventilazionedegli ambienti e favorire così: - il ricambio d’aria per riossigenare l’interno;- l’allontanamento dell’anidride carbonica pro-dotta dell’uomo e dell’eventuale ossido di car-bonio generato dalla combustione;

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I falegnamsperienza e qualità al vos o servizio

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Contatti: Sasia Mauro: 334 3465054 [email protected] Maestri del Lavoro 41 - Verzuolo Galliano Davide: 338 4546638 [email protected]

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Arredamento internipersonalizzati

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Porte interne e portoncini blindati

- la diluizione di odori generati da fumi di siga-rette, dalla cottura di cibi e da altre attività do-mestiche;- la diminuzione dell’umidità dell’aria per evitare condensa e formazione di muffe5. Isolamento acusticoChi abita nelle grandi città dovrà necessaria-mente tenere conto del problema dei rumoriprovenienti dall’esterno, che possono minare ilcomfort della vita nell’abitazione.6. SicurezzaIn base al numero di componenti antieffrazio-ne, gli in� ssi possono offrire un diverso grado disicurezza contro il fenomeno dei furti in appar-tamento.7. EsteticaGli in� ssi devono poter consentire la più ampiapersonalizzazione in termini di essenze, � niture,forme e dimensioni per poter soddisfare piena-

mente le speci� che esigenze abitative.8. ManutenzioneScegliamo un serramento che duri nel tempo eche richieda una manutenzione ridotta al mini-mo. Ecco alcuni punti importanti da tenere pre-sente:- super� ci esterne in materiali resistenti alle in-temperie;- ferramenta di apertura e chiusura con specialileghe;- guarnizioni in epdm o in pvc con grande me-moria e alto potere elastico per resistere al fred-do e al caldo.9. GaranziaÈ fondamentale acquistare in� ssi di qualità, 100% Made in Italy, dotati di certi� cazione diprestazione e di marcatura CE, a norma di leg-ge.

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Il Fabbro

Il mestiere del fabbro è un mestiere antichissi-mo; c’è chi addirittura lo fa risalire al Neolitico,quando l’uomo imparò a fondere il rame, dan-do così inizio, 8.000 anni fa all’età dei metalli. Infatti, già in epoca neolitica gli uomini aveva-no imparato a forgiare i primi rudimentali maef� caci strumenti, servendosi di forni che per-mettevano di raggiungere le temperature ele-vate necessarie a fondere e dunque modellarei metalli. Il fabbro è un artigiano che si occupa

prevalentemente di costruire e riparare ogget-ti in metallo come manufatti artistici, ringhiere,cancelli, corrimano, porte, scale, serrature.Ma come riesce un fabbro a modellare il ferroper costruire ad esempio un cancello?Solitamente il metallo viene riscaldato � no a far-lo diventare incandescente, e successivamentesottoposto ad una lavorazione chiamata forgia-tura, durante la quale il materiale, con il calore,viene reso malleabile ed in seguito deformato eplasmato in modo da fargli assumere la forma ele funzionalità desiderate.Questo tipo di lavorazione è stata una delle pri-me tecniche utilizzate per la lavorazione dei me-talli. C’è da dire che purtroppo il fabbro ferraiotradizionale è un mestiere che rischia l’estinzio-ne. Le nuove generazioni infatti non sono moltoindirizzate verso questa nobile professione.Oggi il lavoro del fabbro è molto mutato rispet-to alle origini e si caratterizza per una maggior specializzazione in alcuni settori, tra cui spic-cano quelli dei serramentisti o dei carpentieri,con cui il lavoro del fabbro ha numerosi puntiin contatto.

UNA NOBILE E ANTICAPROFESSIONE

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Il termine deriva da carrozza, infatti i primi car-rozzieri erano proprio coloro che si occupavanodella costruzione di carrozze che, successiva-mente, con l’inizio del 1900, adattarono il lorolavoro adibendolo ai veicoli a motore. Moltedelle più famose carrozzerie italiane ed esterenate in quegli anni tutt’ora sono ancora attivee trasformatesi in vere e proprie aziende di au-tomobili e motocicli o tuner privati e studi di de-sign automobilistico.L’evoluzione delle forme e dei materiali ha co-stretto i carrozzieri ad operare riparazioni semprediverse a seconda del danno e della posizione.Ad oggi un carrozziere è in grado di effettuareriparazioni su metallo, plastica, vetroresina e al-luminio.L’Italia è uno dei paesi dove più si son formatecarrozzerie e centri stilistici, che negli anni han-no fatto crescere in tutto il mondo il valore qua-litativo del made in Italy.

E’ una tecnica, frutto dell’evoluzione nei � lm in PVC e negli adesivi, che permette di poter cambiare il colore dell’auto, moto, caravan,camion, barche o altre super� ci, utilizzando lacapacità aderente ed elastica di speciali pel-licole adesive. Perchè usare il Car WrappingOggi l’auto è diventata un oggetto molto co-stoso, si svaluta velocemente e cambiarla co-sta molto. Tramite speciali pellicole adesive, durevoli e af� dabili, e dall’eccezionale impatto visivo, è il metodo migliore per rinnovare l’autocon costi ragionevoli e risultato “unico”. Inoltreè reversibile: si può rimuovere.Come funziona il Car WrappingSi sceglie una pellicola e poi si ricopre il veicolo (tutto o in parte). Sembra semplice, ma per ot-tenere un buon risultato è meglio af� darsi solo amani esperte. In rete si trovano molti video e tu-torial che sembrano dire: è facile! In realtà solodei professionisti possono riuscire a conformareuna pellicola così bene su super� ci con curveimpegnative come quelle di un’auto. Non èsuggeribile il fai-da-te in questo settore. Bisognasaper scegliere i giusti materiali, saperli lavorare, e usare tutta l’esperienza per non fare danni,ma un bel lavoro.

Professione Carrozziere

Auto e Patente

CARWRAPPING, CHE COS’È

UN MESTIERE IN EVOLUZIONE

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Speciale Scuola

La scuola come luogo primario di apprendi-mento e formazione di individui autonomi ecittadini responsabili è chiamata oggi a farsi carico delle s� de che caratterizzano la nuovasocietà globale, garantendo a tutti piena par-tecipazione alla società della conoscenza.Innovare a scuola signi� ca oggi de� nire nuo-vi approcci e strategie ef� caci per prepararebambini e ragazzi alle s� de del cambiamentocontinuo e della complessità, favorendo la loroautonomia e capacità critica ma anche libe-

SCUOLA E INNOVAZIONErando creatività e fantasia, come forze di cre-scita individuale e innovazione sociale.Si tratta di dare signi� cato a conoscenze e con-tenuti nel contesto di apprendimento dandospazio alle competenze dei ragazzi intese comecapacità di appropriarsi di ciò che viene appre-so, riutilizzandolo in modo critico, indipendente,autonomo, creativo, in contesti e tempi diversi.La scuola è da sempre il luogo della sperimen-tazione, dove iniziative e esperienze generatedall’impegno dei singoli docenti sono il motoredell’innovazione.

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Fiori e Piante

Per secoli i cinesi hanno usato le piante da ap-partamento per creare l’energia nelle loro casee nei luoghi di lavoro.Studi scienti� ci dimostrano che le piante e i � orinon sono solo belli ma possono migliorare la sa-lute e il benessere, che ci aiutano � sicamente,emotivamente e psicologicamente.È stato infatti dimostrato che sono in grado dirimuovere le sostanze chimiche dannose dall’a-ria, come quelle presenti in pitture, vernici, nuovitappeti e mobili. Le piante in casa rimuovonola formaldeide dall’aria, una sostanza presente che può causare asma e altri problemi respira-tori.Sono in grado di assorbire il rumore e ridurre lapolvere in casa, in ospedale aiutano i pazien-ti a recuperare più velocemente e con menofarmaci, abbassano la pressione sanguigna, aiutano la concentrazione e la memoria e au-mentano la sensazione di relax, tranquillità e

ALLEATI DELLA NOSTRA SALUTE

benessere.Per quanto riguarda le piante da giardino in-vece forse non tutti sanno che, alcune di loronon sono solo belle ma, con i loro � ori profuma-ti, hanno la capacità di allontanare mosche ezanzare, come ad esempio la Pelargonium, me-glio conosciuta come Eva, gerani perfetti per terrazzi e balconi. Chi vuole sentire un profumodelizioso può puntare sulle rose, per una � orituramolto lunga invece, sull’Ipomoea purpurea, lacosiddetta Campanella rampicante.Insomma, ci sono piante e � ori per tutti i gusti,per tutti i terrazzi e giardini, che possono essereabbelliti anche dalle abili mani dei professionisti del settore.

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L’ignorante parla a vanvera.

L’intelligente parla poco.‘ O fesso parla sempre

Il segreto del mio lungo matrimonio?

Andiamo al ristorante due volte a settimana.

Ceniamo a lume di candela, musica romantica

e qualche passo di danza… Lei ci va il martedì

e io il venerdì

“

““

“Totò

Henny Youngman

Gli Aforismi

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Quando un uomo siede vicino ad una ragazza carina

per un’ora, sembra che sia passato un minuto. Ma fatelo

sedere su una stufa accesa per un minuto e gli sembrerà

più lungo di qualsiasi ora. Questa è la relatività.

La gente comune si preoccupa unicamente

di passare il tempo; chi ha un qualche talento pensa invece di utilizzarlo

Se la donna fosse una

buona cosa, Dio

ne avrebbe una

“

“

““

“

“Albert

Einstein

Arthur Schopenhauer

Sacha Guitry

6666

ABBIGLIAMENTO Ciottolidipoesia Via Cavour 32 Fossano (CN)Tel. 0172.60568 Pag. 20Class Collection Corso Italia 40 Saluzzo (CN)Tel. 340.3708185 Pag. 8Estroverso Via Spielberg 79 Saluzzo (CN)Tel. 0175.217527 Pag. 6Giordano StefaninaStrada Statale 101 Manta (CN) Tel. 329.9885607 CouponACCESSORI MODA Ciottolidipoesia Via Cavour 32 Fossano (CN)Tel. 0172.60568 Pag. 20ACCONCIATURE E PARRUCCHIERI Danilo Via Vittorio Veneto 64Costigliole Saluzzo (CN)Tel. 348.3100382 Pag. 18Ivo AcconciatureCorso Umberto 174 Verzuolo (CN)Tel. 0175.86228 Pag. 32ACQUE MINERALI Silvestro Gianluca Via S. Anna 3 Villafalletto (CN) Tel. 0171.938108 Pag. 66AGENZIE IMMOBLILIARI Valore Immobiliare Corso Principi di Piemonte 15Racconigi (CN)Tel. 0172.86068 Pag. 27ALIMENTARI Fina Elisa Via Venasca 55 Piasco (CN) Pag. 25ARREDAMENTI Ponzalino ArredamentiVia Circonvallazione 3 Saluzzo (CN)Tel. 0175.42113 Pag. 8R.G. Via Racconigi 22 Murello (CN)Tel. 0172.98126 Pag. 23-IV Cop.Villosio Via Busca 23 Costigliole Saluzzo (CN)Tel. 0175.230477 II Cop.Wilmar ArredamentiVia Bagnolo 56/A Barge (CN)Tel. 0175.348150 Pag. 15AZIENDE AGRICOLE Bertea Paolo Via Varaita 4 Moretta (CN)C/O Supermercato U2Via Torino 223 Savigliano (CN) Pag. 11

BAR Excalibur Piazza C. Battisti 2 Revello (CN) Tel. 366.3913668 CouponBOMBONIERE Centro della BombonieraVia Saluzzo 31 Revello (CN) Tel. 0175.490332 CouponLa FiaBa Via Sant’Andrea 15 Savigliano (CN) Tel. 0172.371883 Pag. 10BONIFICA AMIANTO So.Edil.Car. Via Manta 30/AMoretta (CN)Tel. 0172.911349 III Cop.CACCIA E PESCA Gastaldi Via Levis 17 Racconigi (CN)Tel. 0172.85678 CouponCARPENTERIE Prometal Via Paesana 8Barge (CN) Tel. 347.2269586 Pag. 15CARROZZERIE Caffaro GiovanniVia Sant’Agostino 10 Barge (CN)Tel. 0175.345442 Pag. 16Carrera Via Sartoris 22Racconigi (CN)Tel. 0172.86344 Pag. 62Pipino Via Galimberti 79 Manta (CN) Tel. 0175.88237 Pag. 62S.M. GarageVia Mombracco 21 Rifreddo (CN)Tel. 340.9520718 Pag. 29Voglino Via Gabiola 32/A Barge (CN)Tel. 349.3801734 Pag. 14CARTOLERIE E.R.A. Corso Re Umberto 31Verzuolo (CN)Tel. 0175.85337 Pag. 33CASEIFICI Mellano FormaggiVia Mazzini 18-20 Monasterolo di Savigliano (CN)Tel. 0172.373041 Pag. 22Milk Via Don Bosco 14/AMoretta (CN)Tel. 0172.1800028 Pag. 48DECORAZIONI E TINTEGGIATURE Daniele Bianco Via Cravetta 9 Savigliano (CN) Tel. 349.5273203 Pag. 54Figlioli Vincenzo Via Garibaldi 25 Savigliano (CN) Tel. 335.5373672 Pag. 56

Gerbaldo Alessandro Savigliano (CN) Tel. 335.6109071 Pag. 55Picca Silvano Fraz. Ferrere 23Paesana (CN)Tel. 348.4720055 Pag. 24DETERSIVI ECOLOGICI Delizia Piazza XX Settembre 14/CSaluzzo (CN)Tel. 334.3920908 CouponEDICOLEE.R.A. Corso Re Umberto 31Verzuolo (CN)Tel. 0175.85337 Pag. 33ENOTECHE C’è Vino e VinoVia F.lli Vercelli 15 Carmagnola (TO) Tel. 011.9907921 Pag. 27FABBRI Galliano Elio Via Varda 3 Revello (CN) Tel. 0175.259292 Pag. 61FALEGNAMERIE Alberto IvoFraz. Calcinere Sup. 112Paesana (CN)Tel. 0175.945676 Pag. 24I Falegnami Via Maestri del Lavoro 41Verzuolo (CN)Tel. 334.3465054338.4546638 Pag. 58FISIOTERAPISTI Dott.ssa Anna RudariVia Barge 8 Paesana (CN) Tel. 339.8550201 Pag. 38GIOIELLERIE Giovando Gioielli Via Valobra 17 Carmagnola (TO) Tel. 011.9773111 Pag. 26IMPIANTI ANTINCENDIO Bertorello DanieleVia Mombracco 3 Rifreddo (CN)Tel. 347.2972278 Pag. 29IMPIANTI GAS Bertorello DanieleVia Mombracco 3 Rifreddo (CN)Tel. 347.2972278 Pag. 29IMPIANTI TERMOSANITARI Bertorello DanieleVia Mombracco 3 Rifreddo (CN)Tel. 347.2972278 Pag. 29INTIMO Giordano StefaninaStrada Statale 101 Manta (CN) Tel. 329.9885607 Coupon

INDICE DEGLI INSERZIONISTI

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LATTONIERI Enrico Gallo Vicolo Mons. Costamagna 6Caramagna P.te (CN)Tel. 0172.89326 Pag. 66LAVORAZIONE CEREALI CerealFiocchi Via Moretta 38Villanova Solaro (CN) Tel. 0172.99211 Pag. 34LAVORAZIONE PIETRA DI LUSERNA Lorenzati PietreVia Vigne di Spagna 1Barge (CN)Tel. 0175.345056 Pag. 16LEGNA DA ARDERE Mina Flavio Strada Fornasasso 12Scarna� gi (CN)Tel. 339.1870170 Pag. 30MACELLERIE Bressi Via Monsola 33/A Villafalletto (CN) Tel. 348.1869031 Pag. 49F.lli Gaveglio Piazza V. Emanuele 10Scarna� gi (CN)Tel. 0175.74124 Pag. 31Seravesi LucianoVia Staffarda 13 Revello (CN) Tel. 0175.75406 Pag. 28MEDICI PROCTOLOGI Dott. Saracco MarcoVia O. Morgari 17 TorinoTel. 011.6690800 Pag. 37MERCERIE Giordano StefaninaStrada Statale 101 Manta (CN) Tel. 329.9885607 CouponONORANZE FUNEBRI La CuneeseTel. 328.4623139 - 0175.795720171.696126 Pag. 18Mollea Via Danna 14 Savigliano (CN) Tel. 0172.716654 Pag. 12OTTICI Piantino Corso Re Umberto 96Verzuolo (CN)Tel. 0175.85318 Pag. 36PANETTERIE Ceirano Via Roma 47 Genola (CN)Tel. 0172.68156 Pag. 47El Panatè ‘d San RocPiazza San Rocco 12 Revello (CN)Tel. 0175.257102 Pag. 45Pane e CompanyPiazza XX Settembre 7 Saluzzo (CN)Tel. 0175.43037 Pag. 46PARAFARMACIE Cavour Piazza Cavour 15/BSaluzzo (CN) Pag. 7

Pieve Via Mazzini 10 Savigliano (CN) Tel. 0172.1804839 Pag. 10PASTICCERIE El Panatè ‘d San RocPiazza San Rocco 12 Revello (CN)Tel. 0175.257102 Pag. 45Giuffrida Via Roma 76 Fossano (CN)Tel. 0172.60304 Pag. 47Pane e CompanyPiazza XX Settembre 7 Saluzzo (CN)Tel. 0175.43037 Pag. 46PASTIFICI Pasta Fresca da Dany e JimboVia Roma 1 Racconigi (CN)Tel. 0172.86382 Pag. 26PIZZERIE Bucefalo Piazza C. Battisti 9Savigliano (CN) Tel. 0172.726924 Pag. 44Conca d’OroVia Luigi Grassi 3 Savigliano (CN) Tel. 0172.712069 Pag. 1Da Vincenzo Via Allione 14Savigliano (CN) Tel. 0172.715183 Pag. 1Happy Days Corso Re Umberto 49Verzuolo (CN)Tel. 0175.85681 Pag. 33Il Ritratto Fraz. San Sebastiano 177Fossano (CN)Tel. 0172.61925 Pag. 44Positano Via Novellis 43 Savigliano (CN) Tel. 0172.717896 Pag. 65PORTE INTERNE Bertolotto Legno Via Pinerolo 113Cavour (TO)Tel. 011.9800066 CouponPRATICHE AUTO Studio Biella Corso Piemonte 32Saluzzo (CN) Tel. 0175.41329 Pag. 8RESTAURO MOBILI Galleano Clemente e FigliStrada Gangaglietti 13 Caramagna P.te (CN)Tel. 0172.89450 Pag. 66RISTORANTI Antica Osteria dell’Orsa Piazza C. Battisti 5 Savigliano (CN) Tel. 0172.711763 Pag. 42Castello Via Roma 6 Cavallerleone (CN)Tel. 345.8041653 Pag. 42Conca d’Oro Via Luigi Grassi 3 Savigliano (CN) Tel. 0172.712069 Pag. 1Da Vincenzo Via Allione 14Savigliano (CN) Tel. 0172.715183 Pag. 1Il Ritratto Fraz. San Sebastiano 177Fossano (CN) Tel. 0172.61925 Pag. 44

Osteria Primi Dolci Piazza S. Sebastiano 30Cervere (CN)Tel. 0172.474471 Pag. 43SALUMIFICI Benese Via Narzole 2Bene Vagienna (CN)Tel. 0172.654402 Pag. 51Bressi Via Monsola 33/A Villafalletto (CN) Tel. 348.1869031 Pag. 49Viviano Borgo S. Bartolomeo 5/bisVenasca (CN) Tel. 0175.567378 Pag. 52SCUOLEFondazione Casa di Carità Artie Mestieri Corso G. Romita 1Savigliano (CN) Tel. 0172.637148 Pag. 63SCUOLE DI LINGUE Fontana InternationalCorso Italia 108 Saluzzo (CN)Tel. 0175.44250 Pag. 5SERRAMENTI Anghilante FabrizioVia Dott. Ezio Giraudo 3Villafalletto (CN) Tel. 0171.938346 Pag. 60Bertolotto LegnoVia Pinerolo 113 Cavour (TO)Tel. 011.9800066 CouponBorri Via Chieri 6Carmagnola (TO)Tel. 011.9713090 Pag. 27Di.Enne Via Alba 12 Cervere (CN)Tel. 337.247834 Pag. 59Top SerramentiVia Castelrinaldo 12 Fossano (CN) Tel. 0172.637553 Pag. 57SOCCORSO STRADALE Caffaro GiovanniVia Sant’Agostino 10 Barge (CN)Tel. 0175.345442 Pag. 16SPEDIZIONI Contenimondo Via Fossano 30Cervere (CN)Tel. 0172.694541 Pag. 9STUDI TECNICI Barbero Geom. EzioCorso Piemonte 5 Saluzzo (CN)Tel. 0175.248463 Pag. 53Motta Geom. PaoloVia Marconi 8 Revello (CN)Tel. 0175.257114 Pag. 28TORNERIE METALLI Ga.Be. Via Beppe Morino 2/4Savigliano (CN) Tel. 0172.717457 Pag. 13VIVAISTI New GardenVia Circonvallazione 11 Fossano (CN)Tel. 0172.646119 Pag. 64

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GLI EVENTI - Angoli d'Italia · Deliziosa città fra le più affascinanti del Piemonte, Saluzzo,...

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