Gli Aggregati Per Uso Stradale

7/22/2019 Gli Aggregati Per Uso Stradale

1/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI ENNA KORELaboratorio di Strutture, Strade e Geotecnica

PORTI

VIE

EDA

ER

RE

COSTRUZIONE DI STRADE, FERROVIE ED AEROPORTI

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF I MATERIALI COSTITUENTI LE

A AONE

DISTR

Prof

.I INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO:

C

OSTRUZI

GLI AGGREGATILI AGGREGATI


2/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2


PORTI GLI AGGREGATI: GENERALITVIE

EDA

ER

RE

gli aggregati (o inerti) sono una larga categoria di materiali minerali,granulari particellari grezzi, usati nelle costruzioni e possono esserenaturali artificiali o riciclati da materiali precedentemente usati nelle

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

naturali, artificiali o riciclati da materiali precedentemente usati nellecostruzionigli aggregati comprendono in via esemplificativa sabbia ghiaia argilla

ONE

DISTR

Prof

.I gli aggregati comprendono in via esemplificativa: sabbia, ghiaia, argillaespansa, vermiculite e perlite

li i ili i i dili i d l i i lC

OSTRUZI gli aggregati sono utilizzati in edilizia stradale principalmente comecomponenti di materiali composti quali i conglomerati bituminosi

essi costituiscono l'ossatura del conglomerato, la cui coesione garantitadal bitume


3/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2


PORTI GLI AGGREGATI: CLASSIFICAZIONE/1VIE

EDA

ER

RE

una prima classificazione si basa sulle dimensioni:Dimensioni Aggregati

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

Dimensioni[mm] AggregatiSpigoli vivi Spigoli arrotondati> 63 pietra ciottolo

ONE

DISTR

Prof

.I

p20 < d < 63 breccia ghiaia8 < d < 20 breccetta ghiaietto

C

OSTRUZI 2 < d < 8 brecciolino ghiaino

0,075 < d < 2 sabbia sabbiad < 0,075 filler filler


4/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2


PORTI GLI AGGREGATI: CLASSIFICAZIONE/2VIE

EDA

ER

RE

una seconda classificazione, proposta dalla UNI EN 13242, distingue :

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF aggregati grossid > 2 mm aggregati finid < 2 mm

ONE

DISTR

Prof

.I d > 2 mm d < 2 mm

unulteriore classificazione degli aggregati impiegati nella costruzionedelle pavimentazioni stradali si basa sulla loro natura petrografica:C

OSTRUZI delle pavimentazioni stradali si basa sulla loro natura petrografica:

basalti porfidi calcari silicatielevato grado di durezza, piadatti a strade con elevatii i di ffi

sono meno resistenti allesollecitazioni e devono esserei i i iarichi di traffico impiegati con maggior cautela


5/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2


PORTI INDAGINI SUGLI AGGREGATI

Propriet ProvaVIE

EDA

ER

RE

Propriet Prova

ianalisi granulometrica

indice di formaADE,FERRO

ng.

T.

GIUF geometriche fcoefficiente di appiattimento

spigolositONE

DISTR

Prof

.I

fisico-chimiche equivalente in sabbiablu di metileneC

OSTRUZI resistenza al gelo/disgelo

Devalmeccaniche Los AngelesMicro-Devalresiste za alla fra t mazio eesistenza alla frantumazione


6/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2


PORTI ANALISI GRANULOMETRICAUNI EN 933-1VIE

EDA

ER

RE

9 una metodica utilizzata per stabilire la distribuzione dimensionaledelle "particelle di un solido granulare

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

si effettua su aggregati di origine naturale o artificiale, compresi tra 63mm e 0,063 mm (63 m), quindi escluso il fillerONE

DISTR

Pro

f.

I

q f la prova consiste nel dividere, per mezzo di una serie di stacci, unmateriale in classi granulometriche di dimensioni decrescenti

C

OSTRUZI materiale in classi granulometriche di dimensioni decrescenti

la massa delle particelle trattenute sui vari stacci viene rapportata allamassa iniziale del materialeassa iniziale del materiale le percentuali cumulative del passante attraverso ciascuno staccio sonoi t t tt f i t t tt f fiegistrate sotto forma numerica e rappresentate sotto forma grafica


7/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2


PORTI INDICE DI FORMA/1UNI EN 933-4VIE

EDA

ER

RE

il metodo applicabile a classi granulometriche di/Di, dove Di 63 mm edi 4 mmADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

i 4 si prepara il campione di prova essicandolo in forno fino a massa costantee si effettua loperazione di stacciatura scartando il trattenuto al setaccio

ONE

DIS

TR

Pro

f.

I e si effettua l operazione di stacciatura scartando il trattenuto al setaccio63 mm ed il passante al 4 mmsi registra il peso i iziale della frazio e come M

C

OSTRUZI si registra il peso iniziale della frazione come M1

si misura la lunghezza L e lo spessore E di ogni granulo utilizzando ilcalibro a cursore e si separano i granuli aventi un rapporto dimensionalealibro a cursore e si separano i granuli aventi un rapporto dimensionaleL/E > 3: questi granuli sono classificati come non cubicii dete i a la a a dei a li bi i e i e i t a e Mi determina la massa dei granuli non cubici e si registra come M2


8/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2


PORTI INDICE DI FORMA/2UNI EN 933-4VIE

EDA

ER

RE

si calcola lindice di forma (SI) secondo lequazione seguente:ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF 100x)M/M(SI 12

ONE

DIS

TR

Pro

f.

I

C

OSTRUZI


9/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2


PORTI COEFFICIENTE DI APPIATTIMENTO/1UNI EN 933-3VIE

EDA

ER

RE

9 il metodo applicabile a classi granulometriche 4 mm e 80 mm

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

la prova consiste in due operazioni di stacciatura:1) usando stacci di prova ad aperture quadre il campione viene separato in

ONE

DIS

TR

Pro

f.

I 1) usando stacci di prova ad aperture quadre, il campione viene separato invarie classi granulometriche di/Di2) og i classe gra lometrica d /D vie e q i di vagliata sa do stacci

C

OSTRUZI 2) ogni classe granulometrica di/Di viene quindi vagliata usando stacciche hanno aperture parallele di larghezza pari a Di/2

i d d i i d ii calcola la somma delle masse delle classi granulometriche di/Di e siannota come M1


10/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2



EDA

ER

RE

9

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

ONE

DIS

TR

Pro

f.

I

C

OSTRUZI


11/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2



EDA

ER

RE

si calcola la somma delle masse dei granuli in ogni classegranulometrica di/Di che passa attraverso un corrispondente staccio abarre con una larghezza di apertura pari a Di/2 e si annota come M2ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

g p p 2 il coefficiente assoluto di appiattimento FI viene calcolato con la formulaseguente:

ONE

DIS

TR

Pro

f.

Ieg e e

la presenza di grani piatti ed allungati pu risultare dannosa in fase di100x)M/M(FI 12

C

OSTRUZI la presenza di grani piatti ed allungati pu risultare dannosa in fase dicostruzione in quanto possono frantumarsi variando la granulometria:

tale comportamento tanto pi accentuato quanto pi il materiale te eenero particelle appiattite possono disporsi parallelamente tra di loro creandoi i f i i di i id d i iiani preferenziali di scorrimento e riducendo la resistenza al taglio


12/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2


PORTI EQUIVALENTE IN SABBIA/1UNI EN 933-8VIE

EDA

ER

RE

la prova deve essere eseguita sulla classe granulometrica 0/2 mm con uncontenuto di umidit minore del 2%; la porzione di prova non deve essereADE,FERRO

ng.

T.

GIUF essiccata in forno

una porzione di prova di sabbia e una piccola quantit di soluzioneONE

DIS

TR

Pro

f.

Ip p p q

flocculante vengono versati in un cilindro graduato e quindi agitati perrimuovere il rivestimento argilloso dalle particelle di sabbia

C

OSTRUZI

la sabbia viene quindi "irrigata" utilizzando altra soluzione flocculanteche forzi le particelle fini in sospensione contenute nella sabbia

dopo 20 min, il valore equivalente di sabbia (SE) viene calcolato comelaltezza del sedimento espressa in percentuale dellaltezza complessivad l t i l fl l t l ili del materiale flocculato nel cilindro


13/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2



EDA

ER

RE

per aggregati da impiegare in conglomerati bituminosi si richiedonosabbie con ES > 70-80%ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

per gli strati nei rilevati si richiede ES > 30%

ONE

DIS

TR

Pro

f.

I

si calcola lequivalente in sabbia (SE) come media dei valori desunti da(SE1) ed (SE2) dei due cilindri determinati secondo lequazioneseguente:C

OSTRUZI seguente:

100x)h/h(SE 12

la presenza di argilla allinterno della miscela di aggregati risultaa presenza di argilla all interno della miscela di aggregati risultadannosa poich ne determina la sensibilit allacqua compromettendonele prestazioni


14/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2



EDA

ER

RE

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

ONE

DIS

TR

Pro

f.

I

C

OSTRUZI


15/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2


PORTI BLU DI METILENE/1UNI EN 933-9VIE

EDA

ER

RE

9 9 il metodo applicabile a classi granulometriche 0/2 mm

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

il blu di metilene (BdM) un composto che, nella chimica organica,trova uso come indicatore redox dato che di un intenso colore blu inambiente ossidante ed incolore in ambiente riducenteONE

DIS

TR

Pro

f.

I ambiente ossidante ed incolore in ambiente riducente gocce di una soluzione di blu di metilene vengono aggiunte ins ccessio e ad a sospe sio e del campio e i acq a

C

OSTRUZI successione ad una sospensione del campione in acqua

l'assorbimento della soluzione colorata da parte del campione vieneifi d i i di i d i dierificato dopo ogni aggiunta di soluzione, osservando una macchia dicolore blu circondata da una zona umida incolore


16/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2



EDA

ER

RE

9 9 si procede con laggiunta di soluzione di blu fino a che la macchiaprodotta sulla carta da filtro presenta unareola azzurra intorno alla

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

p f p e e emacchia blu: ci indice di un eccesso di blu di metilenequando la presenza di colorante non assorbito viene confermata (lalone

ONE

DIS

TR

Pro

f.

I quando la presenza di colorante non assorbito viene confermata (l alonepersiste per 5 min) il valore del blu di metilene (MB) viene calcolato edespresso come millilitri di colorante assorbito V per grammo dellafrazio e provata MC

OSTRUZI frazione provata M:

10x

V

MB


17/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2



EDA

ER

RE

9 9

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

ONE

DIS

TR

Pro

f.

I

C

OSTRUZI

10x

V

MB


18/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2


PORTI RESISTENZA AL GELO/DISGELO/1UNI EN 1367-1VIE

EDA

ER

RE

7 il metodo applicabile a classi granulometriche 4/63 mm e fornisce unmetodo per valutare la resistenza degli aggregati al gelo

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

e pe e e e eg gg eg ge le frazioni di prova degli aggregati a granulometria omogenea, immersiin acqua a pressione atmosferica sono soggetti a 10 cicli di gelo-disgelo

ONE

DIS

TR

Pro

f.

I in acqua a pressione atmosferica, sono soggetti a 10 cicli di gelo-disgelo ci comporta un raffreddamento fino a -17,5 C sottacqua ed uns ccessivo sco gelame to i bag o dacq a a circa 20 C

COSTRUZI successivo scongelamento in bagno dacqua a circa 20 C

terminati i cicli di gelo-disgelo, gli aggregati vengono esaminati peri i bi i (f i di i di diiscontrare eventuali cambiamenti (formazione di cricche, perdita dimassa e, se appropriato, cambiamento di resistenza)


19/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2


PORTI RESISTENZA AL GELO/DISGELO/2UNI EN 1367-1VIE

EDA

ER

RE

7 al termine del decimo ciclo si versa il contenuto di ogni recipiente su unostaccio di prova con dimensione di maglia che sia la met di quella dello

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

p e e g e e q e estaccio inferiore utilizzato per preparare il campione di prova (ex: in casodi una frazione da 8 mm a 16 mm, su uno staccio di prova con luce dimaglia di 4 mm)ONE

DIS

TR

Pro

f.

I maglia di 4 mm) dopo aver essiccato il trattenuto fino a massa costante si pesa la porzionedi campio e resid a M e si determi a il degrado per gelivit come

COSTRUZI di campione residua M2 e si determina il degrado per gelivit, comepercentuale del campione iniziale M1, tramite la seguente espressione:

100xM

F1

21


20/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2


PORTI PROPRIET MECCANICHE DEGLI AGGREGATI/1

i i i i i i i i f iVIE

EDA

ER

RE

gli aggregati utilizzati per la realizzazione dei manufatti delleinfrastrutture di trasporto devono rispondere ai seguenti requisitiprestazionali:ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

p1. RESISTENZA DEI GRANULIentit dello sforzo di trazione e/o compressione cui pu essere sottoposto

ONE

DIS

TR

Pro

f.

If p p p

un granulo (elemento individuale) prima di rompersi2 STABILITA

COSTRUZI 2. STABILITApropriet che permette ad una miscela (insieme) di granuli di rimanere

stabile sotto carico3. RIGIDEZZAresistenza del granulo alla deformazione (espressa come modulol i )lastico)


21/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2



VIE

EDA

ER

RE

4. RESISTENZA AL CONSUMOattitudine di un granulo (riferita alla superficie) di resistere allaperdita di massa per effetto di forze esterne (es traffico)

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

perdita di massa per effetto di forze esterne (es. traffico)5. RESISTENZA AL DEGRADOi i te de de ad e a i fi i ella attit di e di

ONE

DIS

TR

Pro

f.

I si intende degrado meccanico, non fisico, quella attitudine di ungranulo a non ridursi in parti di minori dimensioni quando sottoposto a carichi (es. miscelazione, compattazione, traffico)COSTRUZI

6. FORMA DEI FRAMMENTI la forma tridimensionale dei frammenti pi piccoli che si produconop pper abrasione


22/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2



VIE

EDA

ER

RE

7. MODULO RESILIENTE una particolare forma di modulo elastico; i misti granulari, sottocicli di carico manifestano una componente di deformazione plastico-

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

cicli di carico, manifestano una componente di deformazione plastico-viscosa che non si annulla con la rimozione del carico stesso. Per tenerconto della deformazione elastica di recupero si introduce un particolareval e del d l he i ife i e a tale e te detta a tONE

DIS

TR

Pro

f.

I valore del modulo che si riferisce a tale componente detta, appunto,modulo resiliente

COSTRUZI 8. TENACIT la capacit che devono possedere gli aggregati a resistere, dapprima, a

frantumazione ed usura in fase di lavorazione, posa in opera epcompattazione, e a resistere, in seguito, ad abrasione e levigatura in fasedi esercizio


23/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2


PORTI DEVAL/1NF 18 577/1VIE

EDA

ER

RE

77 permette di dare unindicazione di massima sul grado di qualit degliaggregati grossi (pietrisco)

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

gg eg g (p e ) la prova si esegue con unapposita apparecchiatura costituita da duecilindri ( 20 cm ed h 64 cm) inclinati di 60 rispetto al loro asse

ONE

DIS

TR

Pro

f.

I cilindri ( 20 cm ed h 64 cm) inclinati di 60 rispetto al loro asseverticalesi i trod co o 50 pezzi di aggregato grosso per cili dro scelti ad o

COSTRUZI si introducono 50 pezzi di aggregato grosso per cilindro, scelti ad unoad uno di forma poliedrica tale che il loro peso totale per cilindro sia pari

a 5 kg (ciascun pezzo ha un peso di circa 100 gr) si fanno compiere ai cilindri 10.000 giri, alla fine dei quali si preleva ilcampione e si setaccia attraverso un crivello da 1,5 mm di diametro


24/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2



EDA

ER

RE

77 il trattenuto si lava con acqua, per asportare la polvere aderente aisingoli pezzi, e si fa essiccare fino a massa costante

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

g pe , e f e e f e si calcola, quindi, la percentuale f di frantumato, in funzione del pesoiniziale del campione M e del peso in seguito a frantumazione M

ONE

DIS

TR

Pro

f.

I iniziale del campione M1 e del peso in seguito a frantumazione M2,secondo la seguente relazione:MM 21

COSTRUZI

M1

ed, in ultimo, si determina il coefficiente adimensionale Deval o diqualit del pietrisco, come:40

D


25/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2



EDA

ER

RE

77

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

ONE

DIS

TR

Pro

f.

I

COSTRUZI


26/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2


PORTI RESISTEZA ALLA FRAMMENTAZIONE/1UNI EN 1097-2VIE

EDA

ER

RE

97 la prova si effettua su un campione di almeno 15 kg di aggregati congranulometria compresa fra 10 mm e 14 mm e permette di determinare

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

g e p e f e 4 e pe e e e e ela resistenza alla frammentazione degli aggregati grossila prova si esegue con unapposita apparecchiatura costituita da un

ONE

DISTR

Pro

f.

I la prova si esegue con un apposita apparecchiatura costituita da uncilindro rotante che viene fatto rotolare attorno al proprio asse, allinternodel quale viene immesso il campione insieme alle sfere di acciaio (caricaabrasiva)

COSTRUZI abrasiva)

si procede, quindi, esso nel modo seguente:1. si ricava un campione omogeneo di 5 kg che viene immesso in macchinae fatto ruotare per 500 giri a velocit pari a 31 33 giri/minp


27/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2



EDA

ER

RE

U 972. si preleva con cura il frantumato dalla macchina Los Angeles e si lavacon acqua per asportare le particelle pulverulente adese alle superfici

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

con acqua per asportare le particelle pulverulente adese alle superficidegli aggregatii v li l t i t d 1 6 i t il t tt t d

ONE

DISTR

Pro

f.

I 3. si vaglia al setaccio con apertura da 1,6 mm e si porta il trattenuto adessiccamento fino a massa costante

COSTRUZI 4. si pesa questa porzione di campione cos trattata (M) e si calcola ilcoefficiente Los Angeles (LA) mediante lequazione:

50LA


28/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2



EDA

ER

RE

97

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

ONE

DISTR

Pro

f.

I

COSTRUZI


29/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2


PORTI RESISTENZA ALLUSURA/1UNI EN 1097-1VIE

EDA

ER

RE

97 permette di determinare il grado di consumo/usurabilit degliaggregati e determinare il coefficiente Micro-Deval definito come la

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

aggregati e determinare il coefficiente Micro-Deval definito come lapercentuale di materiale prodotto dallazione abrasiva esercitata dasfere dacciaio in presenza dacqua

ONE

DISTR

Pro

f.

I

la prova si effettua su aggregati con granulometria compresa fra 4mm e 14 mm, a superficie tondeggiante o a spigoli viviCOSTRUZI

l apparecchiatura utilizzata costituita da 4 cilindri rotantiallinterno dei quali vengono immessi 500 gr di campione sottopostop pallazione abrasiva di sferette dacciaio di 10 mm di diametro


30/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2



EDA

ER

RE

97 la prova si svolge attraverso i seguenti step:

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF 1. si registra il peso iniziale dei campioni M1

2 i ve a i i l a i e i ia ta b a i e d fe eONE

DISTR

Pro

f.

I 2. si versa ogni singolo campione in ciascun tamburo aggiungendo sfereabrasive e 2,5 lt dacqua per simulare il consumo degli aggregati pereffetto della frammentazione da usura dei pneumatici in condizioni diCOSTRUZI bagnato

3. si fanno ruotare i campioni allinterno dei cilindri per 12.000 giri ap100 giri/min

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI ENNA KORE


31/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2



EDA

ER

RE

974. si lavano i campioni in acqua e si vagliano al setaccio con apertura da1 6 mm

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

1,6 mm5. si essiccano i trattenuti fino a massa costante e si determinano i pesifi ali a e it di t atta e t M

ONE

DISTR

Pro

f.

I finali, a seguito di trattamento, M26. si calcola il coefficiente Micro-Deval (MD) mediante lequazioneseguente:

COSTRUZI seguente:

100xMM

MD 21



32/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2



EDA

ER

RE

97

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

ONE

DISTR

Pro

f.

I

COSTRUZI



33/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2


PORTI RESISTENZA ALLA FRANTUMAZIONE/1CNR B.U. n 4/1953VIE

EDA

ER

RE

9 la prova si effettua su 500 gr di graniglia, passante al crivello da 3/8 e

trattenuta al setaccio 4 della serie di Tyler (apertura da 4,7 mm)ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

y il trattenuto cos ottenuto viene posto entro una guida in ferro(lunghezza 50 cm e larghezza 14 cm) con due risalti laterali, in modo

ONE

DISTR

Pro

f.

Ig g

da avere uno spessore costante lungo tutta la superficie su di esso si fa passare

COSTRUZI su di esso si fa passareuna ruota metallica, concerchione largo 5 cm e delpeso complessivo di 400eso complessivo di 400kg, per 12 volte, 6 volte inun senso e le restantill lellaltro



34/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2



EDA

ER

RE

9 alla fine di queste operazioni il si procede ad una setacciatura,attraverso 6 setacci della serie Tyler del materiale in parte frantumato

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

attraverso 6 setacci della serie Tyler, del materiale in parte frantumatoSetaccio Tyler Apertura maglia % di trattenuto Pi

ONE

DI

STR

Pro

f.

I

4 4,70 P48 2,30 P8COSTRUZI 814 1,17 P14

28 0,59 P2848 0,29 P48100 0,15 P100



35/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2



EDA

ER

RE

9 la somma delle percentuali di materiale trattenuto a ciascun setacciofornisce il valore del coefficiente di frantumazione F:

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

fornisce il valore del coefficiente di frantumazione F:10048281484 PPPPPPF

ONE

DI

STR

Pro

f.

I

pi la graniglia resistente pi basso il coefficiente F perch minorisono i valori dei passantiCOSTRUZI

per le graniglie da usare nei conglomerati bituminosi per manti dausura il coefficiente di frantumazione F = 120140f f



36/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2

Laboratorio di Strutture, Strade e Geotecnica

PORTI RESISTENZA ALLA LEVIGATURA CLA/1UNI EN 1097-8VIE

EDA

ER

RE

97 il VL un valore che fornisce la misura della resistenza di unaggregato grosso allazione levigante dei pneumatici dei veicoli in

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

aggregato grosso all azione levigante dei pneumatici dei veicoli incondizioni analoghe a quelle che si riscontrano sul manto stradalela prova eseg ita s aggregati passa ti allo staccio co l ce di

ONE

DI

STR

Pro

f.

I la prova eseguita su aggregati passanti allo staccio con luce dimaglia di 10 mm e trattenuti dallo staccio a barre con luce di magliadi 7,2 mm e si suddivide in due fasi:

COSTRUZI

1. i provini sono sottoposti allazione levigante di una macchina per lalevigatura accelerata

2. lo stato di levigazione raggiunto da ciascun provino viene misuratomediante una prova di attrito



37/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2


PORTI RESISTENZA ALLA LEVIGATURA CLA/2UNI EN 1097-8VIE

EDA

ER

RE

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

ONE

DI

STR

Pro

f.

I

COSTRUZI



38/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2


PORTI PRELIEVO DI AGGREGATI DA CAVA/1

i i i i i i bi i i i iVIE

EDA

ER

RE

142 i milioni di metri cubi di aggregati che ogni anno vengono prelevatinel nostro Paese tramite le attivit di cava

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF lindotto creato dagli aggregati ammonta a circa 5 mld di Euro lanno

6 mila cave attive: sabbia e ghiaia rappresentano il 60% di tutti iONE

DI

STR

Pro

f.

Ig pp %

materiali cavati in Italia canoni di concessione pagati dalle societ di estrazione molto bassi: in

COSTRUZI canoni di concessione pagati dalle societ di estrazione molto bassi: inmedia nelle regioni italiane si paga il 4% del prezzo di vendita degliaggregati (sabbia, ghiaia e pietrisco) stima della EuropeanEnvironment Agencynvironment Agency

in Valle dAosta, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna si cavairatis

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI ENNA KOREL b t i di St tt St d G t i


39/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2



i i i i i i i iVIE

EDA

ER

RE

il prezzo degli aggregati cavati va da un minimo di 0,22 /m3 inCampania ad un massimo di 1,10 /m3 in Abruzzo

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

media di 0,65 /m3

ONE

DI

STR

Pro

f.

I (sempre escludendo le Regioni che danno concessioni gratuitamente)Lombardia Emilia Romagna

COSTRUZI

i materiali aggregati vengono i materiali aggregati vengonovenduti a circa 6 /m3 contro i 44centesimi richiesti dalla Regione venduti a circa 11 /m3 contro i 57centesimi richiesti dalla Regione

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI ENNA KORELaboratorio di Strutture Strade e Geotecnica


40/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2



in 11 Regioni su 20 gli aggregati vengono cavati gratuitamente o per

VIE

EDA

ER

RE

meno di 1 /m3 la quantit di aggregati estratta annualmente in Sicilia pari a

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF

q gg g p1.900.000 m3 (pari a 4 volte il volume della Basilica di San Pietro ) quali sono le ragioni di questa situazione?

ONE

DI

STR

Pr

of.

Iq o o e r g o q e z o e

la principale che la normativa nazionale di riferimento in materia ancora oggi un Regio Decreto del 1927; a dettare le regole per lattivitCOSTRUZI ancora oggi un Regio Decreto del 1927; a dettare le regole per l attivitestrattiva dovrebbero essere oggi le Regioni, a cui sono stati trasferiti ipoteri in materia nel 1977

le Regioni, tuttavia, sembrano guardare con disinteresse al settore,mentre le entrate degli enti pubblici dovute allapplicazione dei canonii i i f d ff i dono minime in confronto al volume daffari del settore

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI ENNA KORELaboratorio di Strutture Strade e Geotecnica


41/41

A n n o A cc ad e m i co 2 0 1 1 - 2 0 1 2



gli aggregati hanno un peso rilevante nelleconomia di una nazione, maalt etta t i ta ti e i he ig a da gli a etti a bie taliVIE

EDA

ER

RE

sono altrettanto importanti per ci che riguarda gli aspetti ambientali la loro estrazione altera irreversibilmente il paesaggio e pu pregiudicare

ADE,FERRO

ng.

T.

GIUF la qualit delle acque sotterranee

un caso virtuoso in Europa? Il Regno UnitoONE

DI

STR

Pr

of.

I

p g nel 2002 ha introdotto un'imposta sullestrazione di aggregati da cavapari a 3,98 /m3 ottenendo due vantaggi:

COSTRUZI

p

id zi e dei c sti ambie tali id e la d ma da di agg egati ediduzione dei costi ambientaliconnessi allestrazione (rumore,polveri, impatto visivo e dannibi di i )ridurre la domanda di aggregati edincoraggiare l'uso di materialialternativi, come aggregatialla biodiversit) secondari o riciclati D&C

Gli Aggregati Per Uso Stradale

Documents

Transcript of Gli Aggregati Per Uso Stradale