GLAUKOS, O L'INELUTTABILITA' DELLA MORTESTUm STORICO RELIGIOSI - !978/II 2 GLAUKOS, O...

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STUm STORICO RELIGIOSI - !978/II 2 GLAUKOS, O L'INELUTTABILITA' DELLA MORTE Nel suo aspetto tal dentro mi fei, qual si fe' Glauco nci gustu deM'erba dle il fe' consortO in mar degli altri dèl. (Dante, Par. I CiJ sgg.) La tradizione mitica greca indica col nome proprio di Glaukos un personaggio che, attraverso una serie di vicende, si trova ad avere a che fare più o meno direttamente con un'erba la cui lngestione ha conseguenze ,tr.oroinarie. Ciò, nell'ambito di racconti a prima vista apparentemente dissimili, ma che, in seguito ad un più attento esame, mostrano di avere degli elementi in comune e di far capo ad un preciso tema mitico. Allo scopo di definire l'ambito di questo tema o, più precisa- mente, di specificare ,la funzione dei miti facenti capo a « Glaukos », si analizzeranno tali racconti nell'insieme delle varianti, che per praticità verranno indicate qui con altrettante lettere dell'alfabeto. A) In un frammento di una tragedia perduta di Eschilo si aCCenna a qualcuno che, avendo mangiato un'erba &qlIì"toç, divenne immortale ('). Dall'Etymologicum Magl1um ('l, apprendiamo che si trattava del pescatore Glaukos, figlio di Amhedon e di Alkyone (Mnaseas in Athen. VII 296 sg.), O di Polybos e di Euboia (Pro- mathid. in Athen. cii. l, o di Posddon e di una Nais (Euanth. in Athen. cit.; Apollin. Sid. XV 132), oppure di Kopeus (Theolyt. in Athen. cii. l. Costui, avendo visto un pesce da lui catturato riprendere vigore o vita dopo aver gustato una certa erba ('l, volle assaggiarla, (l) Aisch. Gl.ue. Poni. lrg. 28 Nauck: Ò ",1\, d<1SWV li'Pile",," q:tttywv. Questa notizia è confermata dal frg. 29 Nauck: XO:L 1":w:; 't'1]:; 7.60:';;. (2) 685, 40 sgg'J .f. v, flO"t\ltaoE:; tlEct', (') Secondo Ovidio (M. XIII 936 sg.), Servio (VG I 437; VA V 82l) e LmaozÌo Placido (Stat. Theb. \1JI J35}, i pesci sarebbero resusciuui il. contatto con l'erba.

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STUm STORICO RELIGIOSI - 978II 2

GLAUKOS O LINELUTTABILITA DELLA MORTE

Nel suo aspetto tal dentro mi fei qual si fe Glauco nci gustu deMerba dle il fe consortO in mar degli altri degravel

(Dante Par I CiJ sgg)

La tradizione mitica greca indica col nome proprio di Glaukos un personaggio che attraverso una serie di vicende si trova ad avere a che fare piugrave o meno direttamente con unerba la cui lngestione ha conseguenze troroinarie Ciograve nellambito di racconti a prima vista apparentemente dissimili ma che in seguito ad un piugrave attento esame mostrano di avere degli elementi in comune e di far capo ad un preciso tema mitico

Allo scopo di definire lambito di questo tema o piugrave precisashymente di specificare la funzione dei miti facenti capo a laquo Glaukos raquo si analizzeranno tali racconti nellinsieme delle varianti che per praticitagrave verranno indicate qui con altrettante lettere dellalfabeto

A) In un frammento di una tragedia perduta di Eschilo si aCCenna a qualcuno che avendo mangiato unerba ampqlIigravetoccedil divenne immortale () DallEtymologicum Magl1um (l apprendiamo che si trattava del pescatore Glaukos figlio di Amhedon e di Alkyone (Mnaseas in Athen VII 296 sg) O di Polybos e di Euboia (Proshymathid in Athen cii l o di Posddon e di una Nais (Euanth in Athen cit Apollin Sid XV 132) oppure di Kopeus (Theolyt in Athen cii l Costui avendo visto un pesce da lui catturato riprendere vigore o vita dopo aver gustato una certa erba (l volle assaggiarla

(l) Aisch Glue Poni lrg 28 Nauck Ograve 1 dlt1SWV liPile 6~v qtttywv Questa notizia egrave confermata dal frg 29 Nauck XOL YEjrO~tct~ 1w t1] agraveE~~ID01) 760

(2) 685 40 sggJ f v flOtltaoE tlEct

() Secondo Ovidio (M XIII 936 sg) Servio (VG I 437 VA V 82l) e LmaozIgraveo Placido (Stat Theb 1JI J35 i pesci sarebbero resusciuui il contatto con lerba

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impazzl () e si gettograve in mare em divenuto immonale ml non commiddot pletamente dato che continuograve ad invecchiare 1Ii(il1ilo Lo scolilsta allOreste di Euripide (v 364) attesta inoltre - n assieme 3d altre fonti () - un ulteriore potere che Glaukos 1rcbbe acqllistuo con limmortalitagrave la profezia (l Lo scoliast ad Apollonio ROllio (Argon I DIO li) narra che il pescatore si sarebbe gettato in mare smnco di nOn poter morire Cl Divenuto un ~)atoccedil o(w) o addirittura un b6 (l avrebbe continuato a lamentarsi su uno scoglio della propria immortalitagrave () Ovidio che ci fornisce la piugrave cIgravercosmnziatl delle versioni del mito pervenuteci (AI XIII 917middot963 l non accenna afmiddot fatto alla follia ed l mancato dono delleterna giovinezza quali cause del salto in mare ma in compenso nmra altri particolari questerba sarebbe cresciuta non solo genericamente vicino a~ mue come ci assicurano altre fonti (10) ma pill precisamente in un proto mai suorato da uomini o da animali () Okeanos e Thetys avrebbero purificato Glaukos da tutto ciograve che aveva di mortale con locqna di

(4) La fullia di GIaukos egrave documentata anche da 5(ho1 Eur Or 318 e 364 e d Te Lykophr Alex 754

(S) Nik in Athen VII 48 296 f Paus IX 22 igrave Phi~osrr iJag II 15 J s8 (6) Secondo Virgilio (Am VI 36) Glnl1kos sarebhe Stato il padre di Dciphobe

la SibiUa Cumana (i) EL-rtX w et 4xpol yfJpw l1PXEto tJYxtt 9Eacutepampgt1 iSiOX(UcrEI EacutetUOgrave1 et

ampampMOalaquoI XiX mILl)T w otugravelaquocrOttlt 8laquolftWJ (8) La prima definizione egrave attestata da SchoL Plat Rep X 611 cl (dr toche

Schol Apoll Rhod Arg I 1)10 a PagravetiS IX 22 7 Athen XV p 679 a) laltra da Eur Or 314 Quanto alle fonti latine Od ciIbull Servo VA V 823 e Lact Plac Star Theb VII 335 lo definiscono deus Servo ve I 437 inve(egrave 1IUJJltU Questo fatto ci porta a riflettere che la laquodivinitagraveraquo di tale personarglo dovcvtt essere di un genere diverso da quella di Zeus e degli altri degravei del pmthOn greco Ciograve in partishyrollit modo egrave sottolineato da Ovidio (v 944 sgg) cbe ci descrive mim17iosllrnltnte tutte le varie tappe del cambiamento di natUra di Glaukos la trasformazione in un primo tempo avviene allinterno dellessere umano che comlnc3 ad aerri~e dentro di segrave igrave segni allerius nalurae quindi dolX ~a purigraveficaoionc ad opera delle divinitagrave marine la metamorfosi si compie anche esteriormente finche lexmiddotpcscatore si trova ad esSere alium corpore lolo nequl eundcn mente (v 958 sg) n fatro che si trord di un pefrOnagglo mitico assurto in un secondo tempo al rango sovrumano (j porta a pensare che il designarlo col termine oa4LWv aveSSe la fum-ione di dare una simiddot stemazione politehtica ad un e-sere che in origine aveva proD1bilmentc il compito di fondare un elemento essenziale per la vita delluomc (ofr l JXgti p 30)

(9) X 611 d b St ftigraveoovtccedil1ttevoccedil -rn 1thp~ 6igraveo~ytt~ ~ rintllXotXJ

(IO) Etym M cii in n 2 Schol Eur Or cii Plugravel imago cii in n 6 Serv VG I 437 e V A V 823

(11) 294 sgg sunI viridi prato confini litora quorum I altera pars undis~ pau altera cingitli herbis I quas mqUf cornigerae morSll laesere ilitlC1Cae I nee pJacidJe carpsisti OVCI hirdeve capeUae I non apis inde tuUt cOllfctos sedula flores I non da sunI capiti geniali serto ncque umtjuam I falcierae secuerc Itumm Ego primus in ilio caespite consedi dum Una madel1lia sicco

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cento fiumi e col pronunciare nove volte un nefas carmen el dopo un sonno profondo il nuovo essere divino si sarebbe trovato mutato anche nellaspetto con la barba verde le braccia cerulee e la coda di pesce (v 958 sgg)

Al) Invece cbe come pescatore Glaukos viene presentato come cacciatore da Nicandro (in Atben VII 48 p 296 f e 297 a) i quale racconta che il nostro personaggio amato da Nereus e addirittura maestro di Apollon nellarte profetica mentre cacciava nei dintorni del monte Opd1) in Etolia si mise ad inseguire una lepre cioe stremata quando giugrave stava per esalare lultimo respiro riprese vita e farle strofinandosi sullerba Glankos assaggiograve questultima e divenuto simile ad un dio si Precipitograve in mare nel corso di una lempesta scatenatasi per volere di Zeus Va tenuto presentecbe latshytivitagrave svolta dal protagonista in questa versione egrave peraltrocome si sa costantemente middotassimilata alla pesca nelle civiltagrave arcaiche in specie tra qaelle che ancora non conoscono o non praticano la coltivione entrambe infatti si risolvono nellappropriazione di qualcosa cbe si trova in natura e che pertanto non egrave sentita come appartenente al gruppo umano

A2) Possis nel terzo libro sulle Amazzoni (Athen VII 47 p 296 d) inserisce invece le vicende del nostro personaggio nel ciclo degli Argonau ti Glaukos sarebbe stato il x[3ltpJW della nave Argos Quando bson combattegrave contro i Tyrrhenoi egli sarebbe stato lunico a non rimanere ferito nella battaglia navale ma per volere di Zeus sarebbe scomparso nelle profonditagrave marine diventando un octl-Lwv come tale sarebbe stato scorto dal solo lason limmortale in quanto tale diverso dallumano verrebbe a trovarsi perciograve invisibile ad esso

B) Le vicende di Glaukos figlio di Minos e di Pasiphae attestate giagrave dai frammenti delle Kressai di Eschilo (frgg 111-115 Nauck) del Polyidos (o Manteis) di Sofocle (frgg 357middot367 Nauck) e del Polyidos di Euripide (frgg 635middot648 Nauck) vengono narrate diffushysamente e con abbondanza di particolari da Apollodoro (III 3 1 2 sgg) Glaukos bambino inseguendo un topo () cadde in un

(l2) 9middot~9 sgg LjmmotrAliz1~zione vista come purificulone daYeIemetuo mortale riWtnil spesso in Ovidio basti pensare al modo in cul egrave- descritta dal poeta latino ranatheosugrave digrave Heralugravees (AI IX 229 gg) o quella di [no e MelikCTtes (U IV 539 sgg

(B) Secoldo Igno (fab 136) rorrendo dietro alla palla

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1t(igrave)occedil pieno di miele e morl Polyidos che riuscigrave troVllne il corpo grazie n sua abilitagrave di indovino ebbe da Minos lordine di resushyscitare il bimbo C) e a tale scopo venne rinchiuso nella sua tomba Qui avendo ucciso con una pietra (ltS) un serpente che strisciava sul cadavere lo vide resnscitare in seguito al contatto con unerba posashytagli sul corpo da un altro rettile Polyidos posograve questerba sul cadavere di Glaukos facendolo tornare in vita () Dietro ingiunzione di Minos poi lindovino avrebbe istruito il fandoligraveo nella mntica ma sul punto di rimpatriare vrebbe imposto al suo allievo di sputargli in bocca facendogli cosIgrave dimenticare quanto aveva imp~shyrato di quest arte (l

C) Glaukos figlio di Sisphos c padre di Bellerophon sarebbe stato ucciso dillle sue cavalle impazzite per aver mangiato una certa erba ()

Tra questi racconti esistono precise di[fercngte In A il mito egrave ambientato in scenari lontani dalla civiltagrave la riv del mare (in Beozia) oppure il monte (in Etob) In B lZione si svolge a Creta nella reggia di Minos C infine ha per sfondo wugraveltrltl localitagrave della Beozia Pomiai In A il mito sembra svolgersi in epoca anteriore alle imprese di Herakles SkYlla il mostro ucciso da questultimo durante il suo passaggio in Italia con le vacche di Geryon (l egrave ancora una bella fanciulJa quando egrave amata da Glaukos gin divenuto un ila)ribullbulloccedil 8a~wv (lJl) In A2 il tempo egrave quello della spedizione degli Argonauti antececlente di circa un generazione alla guerra troiana In questa stessa epoca sembra ambientato anche il regno di

(14) Secondo zitre ond GlUkos sarebbe stato rc~uscit1to da Asldcpios che per questo- venne blmlnato da ZCIS (cir i dati rtcolti in L (7)

(J5) O CQn la propria spada come nurra Igino (cit 11 r~ 14)

(16) Seccedilondo ApostoJio (cent V 49 in rdmeo~r GrIce Il p 346) e Palai phatos (de incredibi1 XXVI[ in Vcsrerm Mytb Gr 289 10 sgg che d1Ono al mito unlrterprew[one razionallsticll Gla~lkos non cm morto l mt solo 1roribondo il medico Polyidos amp1rebbe riuscito o snlvarlo meiliante lligraveerba medicinnle il mi uw avrxbbe appreso etd Drakon (11 serpente per50nilEzzato l

(17) Cfr anche T7etZ Lykophr Alex 811 Igino sI bruta invece i1 dire c~ M [n05 riavuto il figlio 5210 e 511vo rjmlOdograve Polyidos ad Argo con molti doni

(l) Eur Or 318 e SchoI Etym 11 685 40 Plin n b xV 94 () Dionys Rhod io SchoL Hot1 Odyrs XllI 85 Tim Sikcl p 108 27

g Gcffcker Lykophr Alex 44 sgg Tzctz Lykolhr 46 c 651 ~10) Ovirl M cit Servo VA IIJ 420 Fu4ent AItb II 9 Myth Vat I 3

Il 169 III 11 8

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Minos (Bl Theseus che ha parte importante nel ciclo minoico egrave uno degli Argonauti CI) In C infine le vicende di Glaukos si svolshygono in un momento ben preciso quando cioegrave hanno luogo i giuochi funebri in onore di Pelias (21) posteriore dunque allimpresa di Iason In A il protagonista uppresentato nellatto di procurarsi il cibo sembrerebbe essere un individuo di scarsa importanza sociale per quanto figlio di esseri sovrumani in B Glaukos figura quale figlio del sovrano in C egrave lui stesso un re figlio e padre di personaggi quali Sisyphos e Bellerophon Diversa egrave la varietagrave dei personaggi in A e C Glaukos egrave il solo personaggio laquoumanoraquo in scena () in B invece ve ne sono molti Itri Diverso il tipo di partecipazione di questi in A Glaukos egrave il protagonista attivo della vicenda in B -il vero protagonista umano egrave Polyidos mentre il fanciullo morto egrave soltanto un elemento passivo in C infine Glaukos pur apparendo allinizio vivo come in A si lImita ad essere sbranato dalle sue cavalle Per quanto riguarda letIgrave del protagonista i tre tipi di racconti la fissano di volta in volta in rapporto a quelle che sono le fasi principali deUa vita umana il figlio di Minos egrave sempre visto come un fanciullo Glaukos di Potniai sembra essere nel fiore degli anni il pescatore di Anthedon di cui allinizio non egrave specificata letagrave diventa uno di quegli esseri sovrumani che i Greci definiscono yipov-ccedil IlAgraveLOL ()

Diversa egrave anche Ja sorte dei tre personaggi il pescatorecacciatore diventa immortale il bambino cretese resuscita dopo la morte e il figlio di Sisyphos muore Passando poi ad esaminare quanto nei tre racconti concerne propriamente lerba possiamo notare che in A e B essa egrave sperimentata prima da animali ed in un secondo momento da esseri umani in C solo da bestie quanto a queste ultime mentre in A si tratta di animali selvatioi legati al tipo di attivitagrave economica svolta dal protagonista (pesci lepre) e in B si ha a che fare con un serpente (ugualmente selvatico ma non utilizzashybile come cibo) in C troviamo cavaHe (animali in segrave addomesticabili anche se nel mito in questione non sembrano affatto tali) In A e C lerba agisce per ingestione in B per contatto in quanto egrave posta sui cadaveri del rettile e del fanciullo Ma soprattutto egrave diversa lazione della pianta esercirata sugli animali ridagrave le forze (A) resuscita (B) o rende folli (C) sul protagonista in A gli procura limmortalitagrave e la follia in B lo richiama dalla morte in C provoca indirettamente la Hne dellessere umano

ZI) ApOHod I 9 16 sgg (11) Apollud II 3 l Paus VI 20 19 VII 182 Hyg 19b 250 273 (13) Cfr le -coOCU~joni a p 303 (l4) Cfr DiocL Si IV 486 Gli ahri vecchi del mMC erano Nereus (Horn

Il XVIll 141 Apollod I 2 6) e Proteus (Horn OdYS1 IV 349 gg)

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Tra questi racconti esistono ugravel1che llccisi pUl1ti di C)l1tatto Elemento comune a tutti sembra essere intanto la i~SCI1Za di unerba che giuoca un ruolo fondamentale nelle tre vicende Confron tando poi A con B possiamo scoprire altre analogie lcrba prima di agire sullessere umano viene spetimentat da animali (pesci lepre serpente) nei quali provoca un certo effetto il potere profe tico ottenuto dal pescatore insieme allimmortalitagrave egrave concesso sia pure temporaneamente anche al figlio di Minos Tr A c C elemento comune egrave la follia di quanti hanno assaggiato lerba (essere umano O

cavalle) Altri punti di contatto fra i tre personaggi sono In presenza di Skylla sia neHe vicende de illtxAgrave OgraveltXIWV (d wi egrave ama) (l sia nel racconto ambientato n Creta (ama Minos il padre di Glau kos) (lo la stessa Ariadne sorella di GIaukos cretese sarebbe stata oggetto delle lusinghe amorose de llUAgravelti~~LOccedil oltXiAwv (TheoIytigraven Athen cit) il Glaukos di Pornigraveai e quello di Anthedon sarebbero stati figli di due sorelle Merope e Alkyone () il primo dei due secondo TrasHlo (in Clem Alex Strom I 137 1) avrebhe fondato a Corinto il culto di Melikertes amato da Glaukos digrave Anthedon (Hedyl in Athen cit)ed addirittura identificato () con lui (Nikan in Athen cii)

Forse proprio a causa di questi punti di contatto le fomi greche talvolta lungi dal compiere trai racconti in causa una netta discrishyminazione parrebbero invece assimilarne i protagonisti in un iden tico personaggio Ciograve avviene per esempio in uno scolio allOreste di Euripide (v 318) in cui si dice ehe Glaukos impazzito dopo aver assaggiato unerba si sarebbe gettlto in mne presso Potnili Lo scoliasta alla Republica di Platone (X p 611 d) poi narra che Glaukos figlio di Sisyphos e di Merope sarebbe divenuto un iluAgravehmiddotltLo OltXL-WV dopo essersi immerso in una fonte tiMvltXtoccedil ed aver ottenuto cosi immortalitagrave non potendo perograve mostrare ad alcuno (ma cfiI Glaukos di A2) questa sua nuova condizione si sarebbe gettato in mare ()

Lesistenza di analogie tra i racconti in questione e dunque leventualitagrave di una convergenza in un tema migravetico comune egrave stata

(25) Cf i dati racrolti nelh n 20 (l Aisch Choeph 6U sgg Apolod III 15 S Verg Geor I 404 sgg

Ovid M VIII 6 sgg Hyg ab 198 Alllb Val I 3 (17) Alkyone Mrope erano due delle Pleides (lleg ErgI 383 Apollod III

lO l Ovid lasI IV 172 V 83 gg)

(28) NXQIlaquolp ai li Kuprlalo Iv lfOVOflIo(XJ middotdJl hAgravetztp7YI 11)01 IigraveLOXOV tlEogravevt)U1Cs~1( l

e) OUgraveTOC ycigravep mpl1U(tlgtv tf egraveti(bXl) rry~ xltrt x(1Eigraven(~)I 01 aJ-igraveI agravebcrLlt huXev ll~ 8UV1lDdt Si ctJC7jV Tvl EgravertSdccediltt et fhi)~o(al egrave~tr (Snol Plu cit

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giagrave da tempo fatta rilevare del resto dalla crltlca moderna J G Prazer a proposito del figlio di Minos accennograve alla vicenda del ~Cll-ncoccedil ograveiflt notando nei due miti la presenza comune di una magica herb (lO) H Jeanmaire riavvicinograve anche lui seppure margishynalmente il mito cretese il quello beotico del pescatore di Anthedon ritenendo entrambi i personaggi protagonisti di un dptgt di morte iniziatici (l) Lo studioso svedese A W Persson avanzograve lipotesi che il figlio di Minos (legato secondo lui tramite lerba che lo fa resuscitare al ciclo vegettivo della natura) il pescatore di Anthedon (the city 01 fower) ed il figlio di Sisyphos (nelle cui vicende ha parte rilevante una certa pianta) Ilon foss~ro in origine che ununica figura differenziatasi in un secondo tempo in personaggi diversi (l M Van den Bmwaine riavvicinava sia pure indirettamente il pescatore di Anthedon e Glaukos di Potniai (l R F Xilletts si riaILydava infine alla tesi di Persson condividendola in particolare per quanto riguarda tbe parallel tbeme del Glaukos cretese e di quello marino (4)

Al fine di chiarire lambito di questo supposto tema mltiro comune alle diverse varianti del mito in questione vista la convermiddot genza dei racconti proprio sullelemento comune laquoerba raquo egrave ora il caso di dedicarsi a studiare meglio questultimo

Secondo alcuni () si sarebbe trattato dell agravedrwv (= sempreshyviva) Aischrion di Samo (in Athen VII 48 p 296 fl narra che questa pian ta era la liEWI IiwoOnccedil e che Kpolograveccedil (ttugravegt) l ClfltTrHpel In un frammento dell Al-Evccedil di Alessandro Etolo si aggiunge che essa spuntava in primavera nelle Isole dei Beati ed apparteneva ad Helios Costui offriva questo laquo cibo gradito che crescevil nelle selve ai suoi cavalli percheacute compissero il loro tragitto senza stancarsi (l

(30) Appendix VII ad Apolod The Libray Il Londonmiddot New York 1921 J1J sgg Tra laltro Frazer rirollega il mito di Glaukograves alla vkenda delleroe lidio 7y00 rcsscitato dalla sorella Molto meruaeacuteHe unerba sperimentata in preccediledeacutelfiZQ da un serpente Questa pianta egrave chiamata da Plinio (n h XXV 14) bo1is ed egrave ddinita fiore di Zeu Cfr Thc Goldm Bough Adonis Alti Osiris I London 1911~15 186 sgg

(31) Couroi el Couregravetes LiHe 1939) 324 sgg 423 sgg 444 sgg 504 (31) Tbc religion 01 Grcece in prehistoric times Berkeley 1942 21 sgg (33) Lo mythoIogie dans lOde I 7 dBorace Hugravemmages BidezCumont I j

Bruxelles sd 339 s8g (4) Tbe myth 01 Glduwl and the cycfe 0 birh ond death KIiograve XXXVII 1959

21 sgg ()l) Aisch fg di in n l Ahen XV 23 679 a Tretz Lykophr AIex 754 (36) in Athen VII 48 296 e ltIaToEl St xept ctOgravetou xed o At-rcoAgraveOgraveccedil tAigraveJ~aJ-

30 egravetl 1( eacutert(~a~fgtf1ltlfigrave t AAgrave~eI Q 6-ccedil~ XGlTClt()lwpYj reJottLeVO ~otov1jccedil 1101

~eAgrave(C) (lgtuhoJt~ I iv bxtipwJ -rQaou1L AgraveL11) rpograveet dC(p~ yot1J I HEacuteAgraveto a trmo

lhJf1tpta tigrave6prrOl ograverr~ccedilc~ GAgraven IittcrxovcXII lvet apOflOV egravexreAgraveEacuteI16K1LV I T(YlJtOt XoL f1~ Vtv ~A)~ fLEiI11]yVccedil ctvtl) I

10 scoliasta ad ApigtlIonio Rodio (I 1311 a) la definisce una ltiMvrnoccedil ~o~ciII1J mentre Nonno (Dionys XXXV 75) In chiama ~ociVI ~wapi)ccedil Plinio (nh XXV 94) identifica lerba con il dinamo in quanto questultimo minima portione accendit os c mtrrel che in seguito alla sua ingestione circa Abdcram et limitem qui Diomedil vocatur equi inflammatlttlr rabic circa Potl1ias vero et asilli Claudiano (epithal 158) infine la considera herba immortalis

Analizziamo ora ques ti dati Esichio spiega nel suo lessico (s v) che il termine agravetLtr0V indimiddot

cava unerba rhdta)i)ccedil e precisamente quella conosciuta comunemiddot mente col nome di scmpreviva () Di essa Teotmsto (hist plmlt I lO 4 e VII 15 2) ci fu sapere che ha le fogc carnose pillttosto lunghe si mantiene sempre umida e verde nasce sul lido negli spazi sopra i muri e le tegole dovunque si -gtia acclimu1at1 terra arenosa () Plinio considera lahoum sive SCdU111 (lIh XXVI 111) unerba medicinale () la descrive come una pianta grassa che vive in genere in tutti i luoghi aridi (lIh XXV 16l) e riferisce che IIt qui ambrosiam potiur vocant (nh XXV 160) Ora essendo lammiddot brosia notoriamente il cibo degli clegravei e rendendo anchessa immortale chi ne avesse mangiato (4lt1) ne consegue lestyemo interesse di questultima testimonianza pliniana ai fini della nostra indJgne (41) Dalle fonti possiamo ricavme che lambrosia non doveva essere molto adatta come nutrimento per lessere u1TInno Innanzi tlltto percheacute proveniva n OXEIlVCLO poagravewJ (jvloir in Athen XI 491 b) e piugrave precisamente dalltlogo in cui sarebbe stato situato il giardino

(37) ApPiltenente aUa famiglia deUc Crnwlllcer cd tI cncre Scmp(JivtJlt Di essa restano oggi unagrave trenU08 di specie (1a pitl nNa e cli1fllsa egrave il Selflpertivum tccforum) che crescoOo spontaneamente neilEuropo centro-meridianac n Afrca ed anche in ltaIigravea (A Beacuteguinor SemprevltJo in Enugraveop_ J[I Rpma 199 voI XXXI p 359) J Il Dierbach (Flora A1yJhologicll oder Pjlanzen1mde fJt Rctug mj tf)lho ogie tmd SymboIik der Griechen tmd Riiwer WiesbtHIgraveLn 1833 rise lli1nst 1970 214) la Jdentificava con il sed1lf heptflpe1alum laitel laquoeine PettpflttlZe clie an nrehreren Orten 1m mlrrelliindischen Meere wild wlichst unci sich besonders dadurch auszeicbner dass ilite anfangs tothligravechen Blumen spatc sdon hbl werdcn raquo

() Cfr iooltre Dioslt IV 88 sgg Ps_ Diosc IV 90 Plin Il 1 XXVI 111 Anche nel mito lerha cresceva presso igravel mare ed in una zona piuttosto arida cometa quella di Anthedon per quanto sappInffio da PitlJsarua (11 lO 1)

(19) N b XVIII 159 XIX 179 XXIV 169 182 XXVI 32 45 101 111~ 127 131 137 145 163 Pra laltro questa pianta sarebbe statlt utje contro la dissenteria la podagra la tenia e linsonnigravea

() Pind 01 I 60 sgg Pytb IX 59 sgg ShoL Horn Odyss XXI 304 Lucian deor didl IV 5 Cfr ln proposito G Durrampdl Le festill diml1orlditeacute Paris 1924 84 sgg

(41) A Rapp definisce laEL~wv laquoein Kraut ambrosigravesclvr Nmr lgt Roscher ex 12 20071 s v Hdio)

delle Besperides () cioegrave ai confini delluniverso alleamptremo occishydente nel regno di Nyx Il dove andavano a finire i defunti (Bes Theog 215 sg 275 746 sgg) Questalimento divino del resto era stato idemificato da Porfitio (de antro Nymph 15 sg) con il miele () il cui legame con il mondo dei morti egrave stato giagrave da tempo sottolineato dagli studiosi () Poi anche quando essa rendeva imshymortali esseri non divini lesito di tale immortalizzazione non era di solito positivo come attestano per esempio i casi celebri di Ixion (45) e di Tantalos () destinati in tal modo ad un supplizio eterno Lapparmiddottenenza dellambrosia ad un mondo extra-umano e la non liceitagrave di un suo uso da parte degli uomini sono ribaditi del resto ed emblematicamente dal mito di Tantalos costui infatti come egrave noto sarebbe stato punito per aver rubato lambrosia e il nettare ed averne fatto dono ai mortali (47)

Aischrion di Samo (in Athen cit) definisce l ltit(~wv gramigna degli degravei e dice che sarebbe stata piantata da Kronos n termine gramigna in questo Caso egrave da intendersi probabilmente nel senso di erba selvatica di neSSflna utilitagrave che cresce spontaneamente () 10 stesso Alessandro Etolo (cit) conferma tale interpretazione narshyrando che essa spuntava in una )tq jt1i1J Come erba selvatica lad~wv fa parte integrante di quetla sfera naturale nel cui ambito la partecipazione delluomo viene vista in genere quale intrusione

Non dimentichiamo del resto che la stessa gramigna egrave dannosa per leconomia rovinando essa le messi risorsa primaria dellesistenza in una societagrave arcaica di coltivatori Lincompatibilitagrave dell6lswl col mondo umano egrave riconfermata ulteriormente dal suo essere definita erba degli diii Piugrave precisamente dallessere stata piantata da Kronos la qual cosa la agravencora in particolare a quel mondo precosmico ed alternativo rispetto allordine di Zeus (e opposto perciograve al mondo reale proprio delluomo) su cui avrebbe un tempo regnato il

(42) Eur Hipp 742 sgg Emtep13()v Ograve lnl fUtAgrave6ltmopov bullbull f tampv aot3t)vbullbull xp~xt ~dl~6crt)~ ZeacuterN W~ 1

(43) o4tCl ~VlEgrave 1)ccedil(OUl TOgrave vx~ KLt ~il laquoiJ~poO(av ~v ~Ta nvhlv rrti~tt (

tOVl-rii~ euro~~ w jJ~ ooor1illo~ TOjccedil te-fhrrpc6w TG v-tAgravet tr8eacutexeuroOampl-1 ampwv tPo~1i o~ tou JeacuteAgrave~TOccedil

(~4) Per esempio da L Preller - C Robert Gr1echische Mythologie Berlino 1894-1926 475 Persson op citl 12 sgg K Kereacutenyi t Miti e misteri Roma 1951~ 419 gg

(45) Sehol Horn Oltlyss XXI 304 Sehol Jr Lucian deor dil VI () Pind 01 I 60 gg Eur Or 8 gg Diod IV 74 2 Nonn Dionys l 145

XVIII 32 (47) Pind 01 I 96 Sehol Eur Or lO Nonn Dioys cito in n 46 () Cfr Thes L Gr I 510 sg $V lYPm

Ida lr-lwo

figlio di Urano oramai spodestato c relegato nd Traro (Horn Il XIV 203 278) o nell Isola dei 3egtt () I)roprio in questultima localitagrave mitica secondo Alessandro Etolo lograveEl1wv sarebbe cresciuta spontaneamente Ma dellIsola dci Beati COl sap piamo che era situata ai limiti del cosmo nellOceano occidentale ed era uno dei luoghi che rappresentavano per i Greci laldilagrave in essa venivano trasportati) dopo la morte gli eroi p~lrtcolaltmente famosi (Hebull Erga 170 sgg) Questerba quindi proveniva da una delle varie localizzazioni del mondo dei morti

Per quanto riguarda infine lappartenenza dellograve(1wv ad Helios dobbiamo rlcordare che questo dio era legato anchesso allal di lagrave basti pensare che le sue mandrie identificate con qudle di Hades (Apollod II 5 lO) stavano ad Erytheigravea (ibid I 6 4) luogo assishymilato spesso dalla tradizione greca a quello dei morti ()

Tutti questi fattori contribuiscono dunque - ma solo in un senso specifico - ad inquadrare llid1rN nello sfondo del mondo dei morti (52) anchesso staccato analogamente a Glaukos dallordine umano Lerba ha forse il potere di sottrarre i viventi (esseri umani o animali che siano) alla normalitagrave dellesistenza che prevede tra laltro che chi egrave =tale muoia e chi egrave giagrave morto non ritorni n vita Analizzando al riguardo nellinsieme ddle varianti sucsposte lefshyfetto provocato piugrave o meno direttamente da questerba sul persoshynaggio in causa se ne ricava il seguente prospetto qllJntornai elo~ quente

A) Lerba mangiata da Glaukos vivo rende jlmmott1lt ~olte C

IgravexlovJno

bull lmangiata o venuta a contatto

da

con pesci moribond rI(l~ vita

AlI) bull venuta a contatto con lepre moroonda ridagrave vim

renscita B) raquo raquo con Glaukos mom le d tacoltagrave

divinltoric

raquo raquo con scpeacutentC mono rcsusdta

C) raquo mlngIata da cavalle V1V~ rende tlli

49) Hes Erga 165 sgg Pind 01 II 124 Vncc R R III 1 5 Hor Ep VI 63

(5(j) Cfr E Rohde Psychc Hcidclbcrg 1393-1897 55 s-gg (Si) Dtti e argomentazioni al riguardo in J lI Gtoon Tbc [-Icrdslum o

the Dead Utrecht 1952 (2) Una conferma della vaIcllza negativa di qucsferbfl per lcssere mnflno nella

299

Da notarsi inoltre la differenza del modo in cui la pianta agisce per contatto o per ingestione II contatto ha luogo quando il soggetto egrave morto o moribondo (solo in alcune delle fonti che narrano lepisodio dei pesci si parla di ingestione) in questi casi essa ridagrave vita Per procurare limmortalitagrave e la follia essa deve essere mangiata Abshybiamo) poi tre situazioni diverse se lessere umano o lanimale egrave morto (B) lerba lo riporta in vita se egrave moribondo (A e Al) gli ridagrave vita e forze se egrave vivo ha un effetto differente a seconda se su esseri umani o animali Glaukos diventa folle indovino ed middotimmorshytale le cavalle soltanto foIli Si direbbe che vi sia nei diversi racconti UM specie di graduatoria cosIgrave concepita

I) Uomo viO immortale folle indovino

2) Animale vivo ~ folie ~

3) Animale moribondo resuscita

4) Uomo morto resusdta

5) Animale moHo ~ restl~cita

Leffetto massimo dellerba si maJ)lfesta proprio quando ad ingerirla egrave un essere umano vivente che di conseguenza si trova ad essere sbalzato al di lagrave dellambito dellesistenza normale e della natura mortale

II motivo mitico dellimmortalizzazione di un essere umano mediante ingestione d qualche cosa che di conseguenza si quashyliiigraveca come negativa dovrebbe essere studiato sistematicamente e SlI vasta scala anche al di fuori del mondo greco Al fine di forshynire alb nostra breve ricerca un minimo di sfondo comparativishy

su specificazione di laquodatrice di morte la possiamQ rrovare a nostro avviso anche nel patrimonio fQlkloristico dd nostro mergtjdlone in particolare nella zona dd crotonese (Jve egrave viva lUS3m3 di mettere la sempreviva (chiamata u iure elerna = il fiore etrno) a COntatto con i defunti (ma anche nella vicenda del Glaukos ltteshytese lerba veniva posta a contatto con dei cadaveri Ecco in proPOslto la testimiddot nonidlZa di unanziana contadina (BerenIce MaraSlXJ1 che ho interrogllto al riguardo) cl Strongoli (antic Pcteb) laquo1 imi du malo[chitl i imi eterni sugnu i luri di motti e si rrunrinu supra i t3lltl picchI duranu sempri e fannu ugravetnp3gnla e mortL Chisri imi nun sugnu bolli negrave ppi fesri negrave ppi Sanri pkchigrave egrave bruttu signu e non shannu i dari aHi gemi vtvi ma servinu suttantu ppi li morti raquo (Ttaduz I fiori dt rnnlocchio l fiori eterni sono i fiati dei morti e si mettono sopra le bare perchegrave rtmano scmprC e Llnno compagnIa ai morti Questi fiori non sono buoni negrave per le fese neacute per i Santi perchegrave sono un brutto segno i e 110n si devono dare alle persone vigravec j ma servono solranto per i morti) Indagare sullorigine di questa tradizio1e peOpri0 in tJpporo a mito di Glaukos potrebbe portare a risllirati degni di nteshyrssccedil Limpossibilitn di una ricerCl sul campo e linesisrenza di studi moderni su1laquo lrjOm-nto ci coslringono purtroppo lI lasciare almeno per ora -il problema aperto

O()

stko che metta a fuoco la funzione dei racconti che si stanno anashylizzando ci si limiteragrave a citare un solo caso ma emblematico il mito babilonese di Adllpa

Di aspetto umano ma saggio al pari degli degravei Adapa era stato creato da Ea che serviva fedelmente proCl1randot~li il cibo e seguendo tutti i suoi consigli Un giorno avendo con uno sconshygiuro spezzato unala allUeceHo della Tempesta e avendo provoshycato in tal modo una frattura nel cosmo fu convocato in cielo da Anu perchegrave si discolpasse Ea gli suggerigrave allora come avrebbe poshytuto placare la collera del dio e soggiunse

laquo bullbullbull As thou slandest belare Anu When they offer thee bread of deah Thou halt not eat (it) igraveYben the) oller tbee water 01 death Tbou shalt 1wI drink (it) igraveYben the) alfer thce a garment Pllt (il) 011 When tbey oIer thee oil moillt thy sell (therewith l (This) adoice Ihal l bave givCl thee neglect liot the words Tbal I have spoken lO thee bold fast raquo Cmiddotl )

Adapa seguendo tali consigli calmograve lim di Anu Qllesti allora disse

laquo Why did Ea to a Worthless hl11lUlII 01 the beavC1l Al1d of the eurth tbc plaTI disclose Rcndering him distinguisbed aut maMng il Te As for ti what shall we do about birtl Drend 01 lie Fech for him and he shall eal (il) raquo

Ma quando furono portati innanzi a lui cibo ed acqua Adapa rIgravecordatosi dellavvertimento di Ea rifiutograve di mangiare e di bece Ed Auu sorridendo tra segrave e segrave esclamograve

laquoCome now Adapa Why dids tho neitber eal nor drittl Tbou shall not have (etema) life Ah perverse mmkind raquo

e lo rimandograve sulla terra Contrariamente a quanto sostenuto da certi studiosi che contrapponevano lacqua ed il cibo di mote preshydetti da Ea a quelli di vita offerti da Anu () una recente intershypretazione del mito ha mostrugraveto come laquo in realtagrave il cibobevanda di morte previsto da Ea e il cibobevanda digrave vita otlerti da Anu

(5J) In J B Pdtchard The t1ncient Neaf East Princeton 1961 101-103 tav B vv 2Bmiddot34 57middot61 e 67 g

(54) G Furlani Il milo di AJapd in A NL R seI VI 5 1929 131 sgg G Rou Adapa le vent et li(Ifi in R A 55 1961 28 Sf(g

301

sono i medesimi alimenti lacqua ed il pane degli degravei sOnO di morte non laquo in segrave ma per luomo in quanto l1omo 00 Ea schieshyrato come sempre dalla sua parte lo ha previsto e li 1dentilIgraveca apshypunto come mortali per Adaparaquo (l Questi alimenti in quanto riservati agli degravei sono sI immortalizzanti ma anche di efletto mortale per luomo Adapa Essi infatti lo renderebbero immortale uccidendone la condizione umana che in sigrave stessa egrave necessariamente mortale e ponendo leroe se li assaggiasse su Un piano extrashynormale cosi come avviene nella mitologia greca per Glaukos che a seconda delle versioni diventa pazzo (Al indovino (ABl muore (C) resuscita (B) si trasforma in immortale (A)

Si comprende meglio ora perchegrave non solo ldLv ma tutta lesperienza legata ai vari effetti da questa provocati non sono visti in chiave positiva dalle fonti greche anzi al contrario IIlUfllinante egrave al riguardo soprattutto li racconto A qui limmortalitagrave di Glaukos egrave presentata come incompleta (cf n 2) causa di stanshychezza della vita (cf n 7) dolore (cf n 9) e perfino di follia (p 290) Ora tra gli elementi che distinguono carattelIgravezzandolo luomo dalla divinitagrave (immortale 00 eternamente giovane) vi sono la possibilitagrave di invecchiare e la necessitagrave di morire mentTe daltro canto luso della ragione lo contrappone agli animali definiti dai Greci 1amp Ino)- gli esseri irragionevoli () Anche le facoltagrave divishynatorie sono estranee alla condizione umana normalmente intesa gli indovini infatti possiedono un sapere extra-normale conoSltOno (cosi come gli degravei) ciograve che gli uomini non possono sapere Limmorshytalitagrave la follia e le facoltagrave divinatorie quindi pongono ugualmente Glaukos in un contesto extra-umano nel quale peraltro sembra sentirsi fuori posto in quelle fonti in cui sembra non aver perso totalmente la sua umanitagrave dal momento che conlIgrave-nua ad invecshychiare egli non puograve sopportare limmortalitagrave tanto egrave vero che si getta in mare dalla disperazione di non poter morire Per diventare immortale Glaukos deve cessare di essere un uomo Sul piano culshyturale infatti lessere umano in quanto tale sia universalmente sia in specigravee per la civiltagrave greca si qualifica essenzialmente come mortale prova ne sia il fatto che uno dei termini piugrave frequenti usashyti da questa cultura per indicare gi uomini egrave ol ampVlJ10L i morlali che giagrave Omero contrappone agli degravei dligraveav-o( () La gradazione degli eIetti provocati dallerba meSsa in rilievo nellambito delle

(55) P XeIla Llaquo ingannoraquo di Ea nel mio d Adapa in Oriens antiquus XII4 1973 257-266 in particolare 262

(ltI) Dio Cass LV 17 Arternid II 69 Plut d ulil inim 91 C Symp 662 F 704 F Cfr Thcs L Gr I 1667 s v 1)oyo

(51) 1 XXIV 537 e altrove Cfr Thes L Gr IV 393 s v lMJ~eacute

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varianti (ripresa fuori del normale delle forze follia I capcitagrave divinatorie resurrezione immortalizzazlone) altro non sembra essere se non la vasta gamma delle situazioni straonlifr1rugrave in cui PJograve venire a trovarsi chi fuoriesce dai limiti deJla mortalitagrave e dunque dalla normalitagrave Questi non dovrebbero essere mai supcmti ma se dograve accade (o meglio egrave accaduto nel tempo de mito) llmmortalitagrave raggiunta non egrave tuttavia bene accetta o comp1ct() e porta comunque con segrave infiniti guai La mitologia greca lo ha decisamente sancito COn una ricca seflie di esempi ben notIgrave

Vi sono Infatti personaggi mitici che rifiutano limn1onalttIgravel giagrave posseduta come per es Cheiron (Apollod I 2 4) o che respingono lofferta che ne viene fatta loro) come per es Odyssells presso K)lypso (Horn Odyss V 206 sgg) Talvolta limmortalitagrave che una dc vuole donare a dei bambini egrave ostacolata~ impedita rifiutata dal pdrc o dana madre di costoro che agiscono in Joro vece 5amp Tithon diviene m 111 or Lllc

ma continua ad invecchinre allinfinito (Hpun Hom V 218~238) Edymion riceve limmortalitagrave ma accompagnata amp1 sonno eterno (Apolmiddot Iocl I 7 5) 59 quanto a Tantalos e Ixiofl digravevcnltt Igravemn10rtlli nutrendosi dambrosia dograve nOn faragrave che rendere eterno il supplizjo cui sono conshydallti da ZellS (cfr p 29igrave e le note 45 c 46) In ahfi clsi limmortalitagrave viene Tltlggiunta con Ligrave morte) oppure mediante esperienze che 11 presupshypongono Herakles egrave arso sul monte Oct~l (( SCll1clc egrave foJgntta du Zoos prima di divenire dea 61 Ino impazzisce e si gcttl in mitre c solo dopo diverragrave dea marina 62 Hylns riceve limmortalitagrave J1l1e Nymphai che lo rapiscono e da allora viene Igrave1vocato tre volte (come un morto) dagli abitanti della Misia

Quale specifica realtagrave tendono a fondare miti del genere Una risposta ce la dagrave A Brelich () il quale riferendosi in specie alla

(53) Ciograve avviene nelle vicende di Dcmophoon (Horn Hyml Cere 235 sgg AllOllod I 5 1 g Cvid faSi IV 507 gg Hyglab 147) di AchilleelS (Hcs hg 300 Merk Apoll Rhod IV 865 sgg Schol Horn Il XVI 37 Apollod III B 6) c (bcnchegrave qui limmortllLinazjone sia tentata da un cs~ere nttico invoe che da Ul8 divinitagrave) dei figli di Medeia (Eum in PaUli II 3 11) ar per Demophoon A Brc1kh Nascita di miti (Due rlI1dt mitologici) 1n Religioni e civiltagrave II 1976 66 sggj per i figli di Medeigravea A Brdich l ligli di Afedeia in SMSR 30 1959 213~254 Paides e Parbenoi Roma 1969 355middot)65

(59) Per Tltbon ed Endymjon dr G Piccaiugu L~ teacutentura di amare una dimiddot tJinilagrave in Minutal Roma 1974 18 sgg

(lO) Diod IV 38 gg Apollod Il l 7 13 Ovid M IV 416 ~g (l) Piod 01 Il 27 Il Apollod III 4 3 Cvid M III 273 sgg (61) SchoL EU Med 1284 Ovigraved AL IV 416 sgg () ApoU Rhod Arg l 1207 sgg Thcokr Idyll XIll ApoJod I 9 IO

Sttab XII 4 3 564 An Lb M XXVI Val Flac Ar~ III 521 g (64) In Nascita di miti cit in n 58 71

303

vicenda di Demophoon sottolinea come il suo messaggio sia quello laquo dellinevitabile mortalitagrave umana c mostra come i mitigrave greci di jmmortalizzazionc imperfetta siano da ritenersi analoghi quanto a funzione a quei racconti che in ltre culture () fondano lorigine e linevitabilitagrave della morte e che in Grecia non esistono perlomeno in questa formulazione esplicita La stessa funzione nellinsieme delle sue varianti ci sembra che abbia anche il mito di Glaukos personaggio questo che per certi aspetti sembrerebbe essere adatto a svogravelgere il ruolo di laquo primo uomoraquo e dunque di possibile laquo primo mortale raquo nonchegrave laquodatore di morteraquo per gli altri anche se poi per le note vicende la morte gli sarugrave negata Infatti lessere geneshyrato da Anthedon personaggio di nessuna rllevanza mitiea ma che serve solo a dare nome alla localitagrave in cui si svolge la vicenda (dr p 289) lo fa quasi nascere direttamente dalla wna interesslta poshyncndolo sullo stesso pinno degli autochthol1es In Ovidio poi ci appare in un prato mai sfiorato da alcun essere umano quasi fosse lunico vivellte (cfr n 11) in A (come anche in Cl il suo destino si compie nella piugrave completa solitudine come se non esistessero altri uomini lo scoliasta alla Republictl di Platone (cfr n 29) narra che si sarebbe gettato in mare poichegrave non poteva mOstrare a lIessu1O la sua immortalitagrave La stessa fonte quindi dice che chi lo avesse visto sarebbe morto ben presto (56) Infine le versioni isolate che lo vogliono rcsnscitato da Asklepios () lo simiddot tuano inequivocabilmente in quel particolare momento del tempo del mito in cui si decide una volta per tutte - appunto con lucshycisione da parte di Zel1s del figlio di ApoIIon che ha la brutta abi tudine di resusdtare i morti la mortalitagrave umana ()

Per concludere dunque il messaggio delle vicende di Glaukos egrave in ultima analisi il seguente lessere umano deve rimanere morshytale ogni suo tentativo di usdre dalla mortalitagrave e di inserirsi nella condizione di immortale saragrave giagrave con ciograve des inato a rondudersi neshygativamente

IDA PALADlNO Universitagrave di Roma

n5 Cfr varI esempi di questo tipo di miciJ per ciograve che riguarda le popolazioni africane in H Abrahm5son~ Thc origin o Death UpPSl[a 1951

(66) n fame e di sete Il rapporto fra Glaukos e lallmentazione (dr anche p 293) potrebbe offcire ilo spunto per uno studio successivo

() Amelesag in $ohol Eur Aik 1 Sbol Pind Pyth III 96 ApollOlt III lO 3 Hyg iab 49 Aeculapiur Apolinugrave liliw Glauco finois lilio vitam reddimiddot disse (jcitItr~ quelli Iuppier ob id fulmine pereuni

(68) Cosigrave ApoUodoro (lII IO) J) narra 1a fine di Asklepios Zljccedil 8egrave 90~7s-e~

f~ )o~61TEccedil ampIampFW~l)l ihccedilorcb Jetp ltXlftOU )OfJD-W1W amp)~AgraveO( lxtplLuvc)rJFtII augravet61

Page 2: GLAUKOS, O L'INELUTTABILITA' DELLA MORTESTUm STORICO RELIGIOSI - !978/II 2 GLAUKOS, O L'INELUTTABILITA' DELLA MORTE Nel suo aspetto tal dentro mi fei, qual si fe' Glauco nci gustu

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impazzl () e si gettograve in mare em divenuto immonale ml non commiddot pletamente dato che continuograve ad invecchiare 1Ii(il1ilo Lo scolilsta allOreste di Euripide (v 364) attesta inoltre - n assieme 3d altre fonti () - un ulteriore potere che Glaukos 1rcbbe acqllistuo con limmortalitagrave la profezia (l Lo scoliast ad Apollonio ROllio (Argon I DIO li) narra che il pescatore si sarebbe gettato in mare smnco di nOn poter morire Cl Divenuto un ~)atoccedil o(w) o addirittura un b6 (l avrebbe continuato a lamentarsi su uno scoglio della propria immortalitagrave () Ovidio che ci fornisce la piugrave cIgravercosmnziatl delle versioni del mito pervenuteci (AI XIII 917middot963 l non accenna afmiddot fatto alla follia ed l mancato dono delleterna giovinezza quali cause del salto in mare ma in compenso nmra altri particolari questerba sarebbe cresciuta non solo genericamente vicino a~ mue come ci assicurano altre fonti (10) ma pill precisamente in un proto mai suorato da uomini o da animali () Okeanos e Thetys avrebbero purificato Glaukos da tutto ciograve che aveva di mortale con locqna di

(4) La fullia di GIaukos egrave documentata anche da 5(ho1 Eur Or 318 e 364 e d Te Lykophr Alex 754

(S) Nik in Athen VII 48 296 f Paus IX 22 igrave Phi~osrr iJag II 15 J s8 (6) Secondo Virgilio (Am VI 36) Glnl1kos sarebhe Stato il padre di Dciphobe

la SibiUa Cumana (i) EL-rtX w et 4xpol yfJpw l1PXEto tJYxtt 9Eacutepampgt1 iSiOX(UcrEI EacutetUOgrave1 et

ampampMOalaquoI XiX mILl)T w otugravelaquocrOttlt 8laquolftWJ (8) La prima definizione egrave attestata da SchoL Plat Rep X 611 cl (dr toche

Schol Apoll Rhod Arg I 1)10 a PagravetiS IX 22 7 Athen XV p 679 a) laltra da Eur Or 314 Quanto alle fonti latine Od ciIbull Servo VA V 823 e Lact Plac Star Theb VII 335 lo definiscono deus Servo ve I 437 inve(egrave 1IUJJltU Questo fatto ci porta a riflettere che la laquodivinitagraveraquo di tale personarglo dovcvtt essere di un genere diverso da quella di Zeus e degli altri degravei del pmthOn greco Ciograve in partishyrollit modo egrave sottolineato da Ovidio (v 944 sgg) cbe ci descrive mim17iosllrnltnte tutte le varie tappe del cambiamento di natUra di Glaukos la trasformazione in un primo tempo avviene allinterno dellessere umano che comlnc3 ad aerri~e dentro di segrave igrave segni allerius nalurae quindi dolX ~a purigraveficaoionc ad opera delle divinitagrave marine la metamorfosi si compie anche esteriormente finche lexmiddotpcscatore si trova ad esSere alium corpore lolo nequl eundcn mente (v 958 sg) n fatro che si trord di un pefrOnagglo mitico assurto in un secondo tempo al rango sovrumano (j porta a pensare che il designarlo col termine oa4LWv aveSSe la fum-ione di dare una simiddot stemazione politehtica ad un e-sere che in origine aveva proD1bilmentc il compito di fondare un elemento essenziale per la vita delluomc (ofr l JXgti p 30)

(9) X 611 d b St ftigraveoovtccedil1ttevoccedil -rn 1thp~ 6igraveo~ytt~ ~ rintllXotXJ

(IO) Etym M cii in n 2 Schol Eur Or cii Plugravel imago cii in n 6 Serv VG I 437 e V A V 823

(11) 294 sgg sunI viridi prato confini litora quorum I altera pars undis~ pau altera cingitli herbis I quas mqUf cornigerae morSll laesere ilitlC1Cae I nee pJacidJe carpsisti OVCI hirdeve capeUae I non apis inde tuUt cOllfctos sedula flores I non da sunI capiti geniali serto ncque umtjuam I falcierae secuerc Itumm Ego primus in ilio caespite consedi dum Una madel1lia sicco

291

cento fiumi e col pronunciare nove volte un nefas carmen el dopo un sonno profondo il nuovo essere divino si sarebbe trovato mutato anche nellaspetto con la barba verde le braccia cerulee e la coda di pesce (v 958 sgg)

Al) Invece cbe come pescatore Glaukos viene presentato come cacciatore da Nicandro (in Atben VII 48 p 296 f e 297 a) i quale racconta che il nostro personaggio amato da Nereus e addirittura maestro di Apollon nellarte profetica mentre cacciava nei dintorni del monte Opd1) in Etolia si mise ad inseguire una lepre cioe stremata quando giugrave stava per esalare lultimo respiro riprese vita e farle strofinandosi sullerba Glankos assaggiograve questultima e divenuto simile ad un dio si Precipitograve in mare nel corso di una lempesta scatenatasi per volere di Zeus Va tenuto presentecbe latshytivitagrave svolta dal protagonista in questa versione egrave peraltrocome si sa costantemente middotassimilata alla pesca nelle civiltagrave arcaiche in specie tra qaelle che ancora non conoscono o non praticano la coltivione entrambe infatti si risolvono nellappropriazione di qualcosa cbe si trova in natura e che pertanto non egrave sentita come appartenente al gruppo umano

A2) Possis nel terzo libro sulle Amazzoni (Athen VII 47 p 296 d) inserisce invece le vicende del nostro personaggio nel ciclo degli Argonau ti Glaukos sarebbe stato il x[3ltpJW della nave Argos Quando bson combattegrave contro i Tyrrhenoi egli sarebbe stato lunico a non rimanere ferito nella battaglia navale ma per volere di Zeus sarebbe scomparso nelle profonditagrave marine diventando un octl-Lwv come tale sarebbe stato scorto dal solo lason limmortale in quanto tale diverso dallumano verrebbe a trovarsi perciograve invisibile ad esso

B) Le vicende di Glaukos figlio di Minos e di Pasiphae attestate giagrave dai frammenti delle Kressai di Eschilo (frgg 111-115 Nauck) del Polyidos (o Manteis) di Sofocle (frgg 357middot367 Nauck) e del Polyidos di Euripide (frgg 635middot648 Nauck) vengono narrate diffushysamente e con abbondanza di particolari da Apollodoro (III 3 1 2 sgg) Glaukos bambino inseguendo un topo () cadde in un

(l2) 9middot~9 sgg LjmmotrAliz1~zione vista come purificulone daYeIemetuo mortale riWtnil spesso in Ovidio basti pensare al modo in cul egrave- descritta dal poeta latino ranatheosugrave digrave Heralugravees (AI IX 229 gg) o quella di [no e MelikCTtes (U IV 539 sgg

(B) Secoldo Igno (fab 136) rorrendo dietro alla palla

292

1t(igrave)occedil pieno di miele e morl Polyidos che riuscigrave troVllne il corpo grazie n sua abilitagrave di indovino ebbe da Minos lordine di resushyscitare il bimbo C) e a tale scopo venne rinchiuso nella sua tomba Qui avendo ucciso con una pietra (ltS) un serpente che strisciava sul cadavere lo vide resnscitare in seguito al contatto con unerba posashytagli sul corpo da un altro rettile Polyidos posograve questerba sul cadavere di Glaukos facendolo tornare in vita () Dietro ingiunzione di Minos poi lindovino avrebbe istruito il fandoligraveo nella mntica ma sul punto di rimpatriare vrebbe imposto al suo allievo di sputargli in bocca facendogli cosIgrave dimenticare quanto aveva imp~shyrato di quest arte (l

C) Glaukos figlio di Sisphos c padre di Bellerophon sarebbe stato ucciso dillle sue cavalle impazzite per aver mangiato una certa erba ()

Tra questi racconti esistono precise di[fercngte In A il mito egrave ambientato in scenari lontani dalla civiltagrave la riv del mare (in Beozia) oppure il monte (in Etob) In B lZione si svolge a Creta nella reggia di Minos C infine ha per sfondo wugraveltrltl localitagrave della Beozia Pomiai In A il mito sembra svolgersi in epoca anteriore alle imprese di Herakles SkYlla il mostro ucciso da questultimo durante il suo passaggio in Italia con le vacche di Geryon (l egrave ancora una bella fanciulJa quando egrave amata da Glaukos gin divenuto un ila)ribullbulloccedil 8a~wv (lJl) In A2 il tempo egrave quello della spedizione degli Argonauti antececlente di circa un generazione alla guerra troiana In questa stessa epoca sembra ambientato anche il regno di

(14) Secondo zitre ond GlUkos sarebbe stato rc~uscit1to da Asldcpios che per questo- venne blmlnato da ZCIS (cir i dati rtcolti in L (7)

(J5) O CQn la propria spada come nurra Igino (cit 11 r~ 14)

(16) Seccedilondo ApostoJio (cent V 49 in rdmeo~r GrIce Il p 346) e Palai phatos (de incredibi1 XXVI[ in Vcsrerm Mytb Gr 289 10 sgg che d1Ono al mito unlrterprew[one razionallsticll Gla~lkos non cm morto l mt solo 1roribondo il medico Polyidos amp1rebbe riuscito o snlvarlo meiliante lligraveerba medicinnle il mi uw avrxbbe appreso etd Drakon (11 serpente per50nilEzzato l

(17) Cfr anche T7etZ Lykophr Alex 811 Igino sI bruta invece i1 dire c~ M [n05 riavuto il figlio 5210 e 511vo rjmlOdograve Polyidos ad Argo con molti doni

(l) Eur Or 318 e SchoI Etym 11 685 40 Plin n b xV 94 () Dionys Rhod io SchoL Hot1 Odyrs XllI 85 Tim Sikcl p 108 27

g Gcffcker Lykophr Alex 44 sgg Tzctz Lykolhr 46 c 651 ~10) Ovirl M cit Servo VA IIJ 420 Fu4ent AItb II 9 Myth Vat I 3

Il 169 III 11 8

293

Minos (Bl Theseus che ha parte importante nel ciclo minoico egrave uno degli Argonauti CI) In C infine le vicende di Glaukos si svolshygono in un momento ben preciso quando cioegrave hanno luogo i giuochi funebri in onore di Pelias (21) posteriore dunque allimpresa di Iason In A il protagonista uppresentato nellatto di procurarsi il cibo sembrerebbe essere un individuo di scarsa importanza sociale per quanto figlio di esseri sovrumani in B Glaukos figura quale figlio del sovrano in C egrave lui stesso un re figlio e padre di personaggi quali Sisyphos e Bellerophon Diversa egrave la varietagrave dei personaggi in A e C Glaukos egrave il solo personaggio laquoumanoraquo in scena () in B invece ve ne sono molti Itri Diverso il tipo di partecipazione di questi in A Glaukos egrave il protagonista attivo della vicenda in B -il vero protagonista umano egrave Polyidos mentre il fanciullo morto egrave soltanto un elemento passivo in C infine Glaukos pur apparendo allinizio vivo come in A si lImita ad essere sbranato dalle sue cavalle Per quanto riguarda letIgrave del protagonista i tre tipi di racconti la fissano di volta in volta in rapporto a quelle che sono le fasi principali deUa vita umana il figlio di Minos egrave sempre visto come un fanciullo Glaukos di Potniai sembra essere nel fiore degli anni il pescatore di Anthedon di cui allinizio non egrave specificata letagrave diventa uno di quegli esseri sovrumani che i Greci definiscono yipov-ccedil IlAgraveLOL ()

Diversa egrave anche Ja sorte dei tre personaggi il pescatorecacciatore diventa immortale il bambino cretese resuscita dopo la morte e il figlio di Sisyphos muore Passando poi ad esaminare quanto nei tre racconti concerne propriamente lerba possiamo notare che in A e B essa egrave sperimentata prima da animali ed in un secondo momento da esseri umani in C solo da bestie quanto a queste ultime mentre in A si tratta di animali selvatioi legati al tipo di attivitagrave economica svolta dal protagonista (pesci lepre) e in B si ha a che fare con un serpente (ugualmente selvatico ma non utilizzashybile come cibo) in C troviamo cavaHe (animali in segrave addomesticabili anche se nel mito in questione non sembrano affatto tali) In A e C lerba agisce per ingestione in B per contatto in quanto egrave posta sui cadaveri del rettile e del fanciullo Ma soprattutto egrave diversa lazione della pianta esercirata sugli animali ridagrave le forze (A) resuscita (B) o rende folli (C) sul protagonista in A gli procura limmortalitagrave e la follia in B lo richiama dalla morte in C provoca indirettamente la Hne dellessere umano

ZI) ApOHod I 9 16 sgg (11) Apollud II 3 l Paus VI 20 19 VII 182 Hyg 19b 250 273 (13) Cfr le -coOCU~joni a p 303 (l4) Cfr DiocL Si IV 486 Gli ahri vecchi del mMC erano Nereus (Horn

Il XVIll 141 Apollod I 2 6) e Proteus (Horn OdYS1 IV 349 gg)

29-1

Tra questi racconti esistono ugravel1che llccisi pUl1ti di C)l1tatto Elemento comune a tutti sembra essere intanto la i~SCI1Za di unerba che giuoca un ruolo fondamentale nelle tre vicende Confron tando poi A con B possiamo scoprire altre analogie lcrba prima di agire sullessere umano viene spetimentat da animali (pesci lepre serpente) nei quali provoca un certo effetto il potere profe tico ottenuto dal pescatore insieme allimmortalitagrave egrave concesso sia pure temporaneamente anche al figlio di Minos Tr A c C elemento comune egrave la follia di quanti hanno assaggiato lerba (essere umano O

cavalle) Altri punti di contatto fra i tre personaggi sono In presenza di Skylla sia neHe vicende de illtxAgrave OgraveltXIWV (d wi egrave ama) (l sia nel racconto ambientato n Creta (ama Minos il padre di Glau kos) (lo la stessa Ariadne sorella di GIaukos cretese sarebbe stata oggetto delle lusinghe amorose de llUAgravelti~~LOccedil oltXiAwv (TheoIytigraven Athen cit) il Glaukos di Pornigraveai e quello di Anthedon sarebbero stati figli di due sorelle Merope e Alkyone () il primo dei due secondo TrasHlo (in Clem Alex Strom I 137 1) avrebhe fondato a Corinto il culto di Melikertes amato da Glaukos digrave Anthedon (Hedyl in Athen cit)ed addirittura identificato () con lui (Nikan in Athen cii)

Forse proprio a causa di questi punti di contatto le fomi greche talvolta lungi dal compiere trai racconti in causa una netta discrishyminazione parrebbero invece assimilarne i protagonisti in un iden tico personaggio Ciograve avviene per esempio in uno scolio allOreste di Euripide (v 318) in cui si dice ehe Glaukos impazzito dopo aver assaggiato unerba si sarebbe gettlto in mne presso Potnili Lo scoliasta alla Republica di Platone (X p 611 d) poi narra che Glaukos figlio di Sisyphos e di Merope sarebbe divenuto un iluAgravehmiddotltLo OltXL-WV dopo essersi immerso in una fonte tiMvltXtoccedil ed aver ottenuto cosi immortalitagrave non potendo perograve mostrare ad alcuno (ma cfiI Glaukos di A2) questa sua nuova condizione si sarebbe gettato in mare ()

Lesistenza di analogie tra i racconti in questione e dunque leventualitagrave di una convergenza in un tema migravetico comune egrave stata

(25) Cf i dati racrolti nelh n 20 (l Aisch Choeph 6U sgg Apolod III 15 S Verg Geor I 404 sgg

Ovid M VIII 6 sgg Hyg ab 198 Alllb Val I 3 (17) Alkyone Mrope erano due delle Pleides (lleg ErgI 383 Apollod III

lO l Ovid lasI IV 172 V 83 gg)

(28) NXQIlaquolp ai li Kuprlalo Iv lfOVOflIo(XJ middotdJl hAgravetztp7YI 11)01 IigraveLOXOV tlEogravevt)U1Cs~1( l

e) OUgraveTOC ycigravep mpl1U(tlgtv tf egraveti(bXl) rry~ xltrt x(1Eigraven(~)I 01 aJ-igraveI agravebcrLlt huXev ll~ 8UV1lDdt Si ctJC7jV Tvl EgravertSdccediltt et fhi)~o(al egrave~tr (Snol Plu cit

295

giagrave da tempo fatta rilevare del resto dalla crltlca moderna J G Prazer a proposito del figlio di Minos accennograve alla vicenda del ~Cll-ncoccedil ograveiflt notando nei due miti la presenza comune di una magica herb (lO) H Jeanmaire riavvicinograve anche lui seppure margishynalmente il mito cretese il quello beotico del pescatore di Anthedon ritenendo entrambi i personaggi protagonisti di un dptgt di morte iniziatici (l) Lo studioso svedese A W Persson avanzograve lipotesi che il figlio di Minos (legato secondo lui tramite lerba che lo fa resuscitare al ciclo vegettivo della natura) il pescatore di Anthedon (the city 01 fower) ed il figlio di Sisyphos (nelle cui vicende ha parte rilevante una certa pianta) Ilon foss~ro in origine che ununica figura differenziatasi in un secondo tempo in personaggi diversi (l M Van den Bmwaine riavvicinava sia pure indirettamente il pescatore di Anthedon e Glaukos di Potniai (l R F Xilletts si riaILydava infine alla tesi di Persson condividendola in particolare per quanto riguarda tbe parallel tbeme del Glaukos cretese e di quello marino (4)

Al fine di chiarire lambito di questo supposto tema mltiro comune alle diverse varianti del mito in questione vista la convermiddot genza dei racconti proprio sullelemento comune laquoerba raquo egrave ora il caso di dedicarsi a studiare meglio questultimo

Secondo alcuni () si sarebbe trattato dell agravedrwv (= sempreshyviva) Aischrion di Samo (in Athen VII 48 p 296 fl narra che questa pian ta era la liEWI IiwoOnccedil e che Kpolograveccedil (ttugravegt) l ClfltTrHpel In un frammento dell Al-Evccedil di Alessandro Etolo si aggiunge che essa spuntava in primavera nelle Isole dei Beati ed apparteneva ad Helios Costui offriva questo laquo cibo gradito che crescevil nelle selve ai suoi cavalli percheacute compissero il loro tragitto senza stancarsi (l

(30) Appendix VII ad Apolod The Libray Il Londonmiddot New York 1921 J1J sgg Tra laltro Frazer rirollega il mito di Glaukograves alla vkenda delleroe lidio 7y00 rcsscitato dalla sorella Molto meruaeacuteHe unerba sperimentata in preccediledeacutelfiZQ da un serpente Questa pianta egrave chiamata da Plinio (n h XXV 14) bo1is ed egrave ddinita fiore di Zeu Cfr Thc Goldm Bough Adonis Alti Osiris I London 1911~15 186 sgg

(31) Couroi el Couregravetes LiHe 1939) 324 sgg 423 sgg 444 sgg 504 (31) Tbc religion 01 Grcece in prehistoric times Berkeley 1942 21 sgg (33) Lo mythoIogie dans lOde I 7 dBorace Hugravemmages BidezCumont I j

Bruxelles sd 339 s8g (4) Tbe myth 01 Glduwl and the cycfe 0 birh ond death KIiograve XXXVII 1959

21 sgg ()l) Aisch fg di in n l Ahen XV 23 679 a Tretz Lykophr AIex 754 (36) in Athen VII 48 296 e ltIaToEl St xept ctOgravetou xed o At-rcoAgraveOgraveccedil tAigraveJ~aJ-

30 egravetl 1( eacutert(~a~fgtf1ltlfigrave t AAgrave~eI Q 6-ccedil~ XGlTClt()lwpYj reJottLeVO ~otov1jccedil 1101

~eAgrave(C) (lgtuhoJt~ I iv bxtipwJ -rQaou1L AgraveL11) rpograveet dC(p~ yot1J I HEacuteAgraveto a trmo

lhJf1tpta tigrave6prrOl ograverr~ccedilc~ GAgraven IittcrxovcXII lvet apOflOV egravexreAgraveEacuteI16K1LV I T(YlJtOt XoL f1~ Vtv ~A)~ fLEiI11]yVccedil ctvtl) I

10 scoliasta ad ApigtlIonio Rodio (I 1311 a) la definisce una ltiMvrnoccedil ~o~ciII1J mentre Nonno (Dionys XXXV 75) In chiama ~ociVI ~wapi)ccedil Plinio (nh XXV 94) identifica lerba con il dinamo in quanto questultimo minima portione accendit os c mtrrel che in seguito alla sua ingestione circa Abdcram et limitem qui Diomedil vocatur equi inflammatlttlr rabic circa Potl1ias vero et asilli Claudiano (epithal 158) infine la considera herba immortalis

Analizziamo ora ques ti dati Esichio spiega nel suo lessico (s v) che il termine agravetLtr0V indimiddot

cava unerba rhdta)i)ccedil e precisamente quella conosciuta comunemiddot mente col nome di scmpreviva () Di essa Teotmsto (hist plmlt I lO 4 e VII 15 2) ci fu sapere che ha le fogc carnose pillttosto lunghe si mantiene sempre umida e verde nasce sul lido negli spazi sopra i muri e le tegole dovunque si -gtia acclimu1at1 terra arenosa () Plinio considera lahoum sive SCdU111 (lIh XXVI 111) unerba medicinale () la descrive come una pianta grassa che vive in genere in tutti i luoghi aridi (lIh XXV 16l) e riferisce che IIt qui ambrosiam potiur vocant (nh XXV 160) Ora essendo lammiddot brosia notoriamente il cibo degli clegravei e rendendo anchessa immortale chi ne avesse mangiato (4lt1) ne consegue lestyemo interesse di questultima testimonianza pliniana ai fini della nostra indJgne (41) Dalle fonti possiamo ricavme che lambrosia non doveva essere molto adatta come nutrimento per lessere u1TInno Innanzi tlltto percheacute proveniva n OXEIlVCLO poagravewJ (jvloir in Athen XI 491 b) e piugrave precisamente dalltlogo in cui sarebbe stato situato il giardino

(37) ApPiltenente aUa famiglia deUc Crnwlllcer cd tI cncre Scmp(JivtJlt Di essa restano oggi unagrave trenU08 di specie (1a pitl nNa e cli1fllsa egrave il Selflpertivum tccforum) che crescoOo spontaneamente neilEuropo centro-meridianac n Afrca ed anche in ltaIigravea (A Beacuteguinor SemprevltJo in Enugraveop_ J[I Rpma 199 voI XXXI p 359) J Il Dierbach (Flora A1yJhologicll oder Pjlanzen1mde fJt Rctug mj tf)lho ogie tmd SymboIik der Griechen tmd Riiwer WiesbtHIgraveLn 1833 rise lli1nst 1970 214) la Jdentificava con il sed1lf heptflpe1alum laitel laquoeine PettpflttlZe clie an nrehreren Orten 1m mlrrelliindischen Meere wild wlichst unci sich besonders dadurch auszeicbner dass ilite anfangs tothligravechen Blumen spatc sdon hbl werdcn raquo

() Cfr iooltre Dioslt IV 88 sgg Ps_ Diosc IV 90 Plin Il 1 XXVI 111 Anche nel mito lerha cresceva presso igravel mare ed in una zona piuttosto arida cometa quella di Anthedon per quanto sappInffio da PitlJsarua (11 lO 1)

(19) N b XVIII 159 XIX 179 XXIV 169 182 XXVI 32 45 101 111~ 127 131 137 145 163 Pra laltro questa pianta sarebbe statlt utje contro la dissenteria la podagra la tenia e linsonnigravea

() Pind 01 I 60 sgg Pytb IX 59 sgg ShoL Horn Odyss XXI 304 Lucian deor didl IV 5 Cfr ln proposito G Durrampdl Le festill diml1orlditeacute Paris 1924 84 sgg

(41) A Rapp definisce laEL~wv laquoein Kraut ambrosigravesclvr Nmr lgt Roscher ex 12 20071 s v Hdio)

delle Besperides () cioegrave ai confini delluniverso alleamptremo occishydente nel regno di Nyx Il dove andavano a finire i defunti (Bes Theog 215 sg 275 746 sgg) Questalimento divino del resto era stato idemificato da Porfitio (de antro Nymph 15 sg) con il miele () il cui legame con il mondo dei morti egrave stato giagrave da tempo sottolineato dagli studiosi () Poi anche quando essa rendeva imshymortali esseri non divini lesito di tale immortalizzazione non era di solito positivo come attestano per esempio i casi celebri di Ixion (45) e di Tantalos () destinati in tal modo ad un supplizio eterno Lapparmiddottenenza dellambrosia ad un mondo extra-umano e la non liceitagrave di un suo uso da parte degli uomini sono ribaditi del resto ed emblematicamente dal mito di Tantalos costui infatti come egrave noto sarebbe stato punito per aver rubato lambrosia e il nettare ed averne fatto dono ai mortali (47)

Aischrion di Samo (in Athen cit) definisce l ltit(~wv gramigna degli degravei e dice che sarebbe stata piantata da Kronos n termine gramigna in questo Caso egrave da intendersi probabilmente nel senso di erba selvatica di neSSflna utilitagrave che cresce spontaneamente () 10 stesso Alessandro Etolo (cit) conferma tale interpretazione narshyrando che essa spuntava in una )tq jt1i1J Come erba selvatica lad~wv fa parte integrante di quetla sfera naturale nel cui ambito la partecipazione delluomo viene vista in genere quale intrusione

Non dimentichiamo del resto che la stessa gramigna egrave dannosa per leconomia rovinando essa le messi risorsa primaria dellesistenza in una societagrave arcaica di coltivatori Lincompatibilitagrave dell6lswl col mondo umano egrave riconfermata ulteriormente dal suo essere definita erba degli diii Piugrave precisamente dallessere stata piantata da Kronos la qual cosa la agravencora in particolare a quel mondo precosmico ed alternativo rispetto allordine di Zeus (e opposto perciograve al mondo reale proprio delluomo) su cui avrebbe un tempo regnato il

(42) Eur Hipp 742 sgg Emtep13()v Ograve lnl fUtAgrave6ltmopov bullbull f tampv aot3t)vbullbull xp~xt ~dl~6crt)~ ZeacuterN W~ 1

(43) o4tCl ~VlEgrave 1)ccedil(OUl TOgrave vx~ KLt ~il laquoiJ~poO(av ~v ~Ta nvhlv rrti~tt (

tOVl-rii~ euro~~ w jJ~ ooor1illo~ TOjccedil te-fhrrpc6w TG v-tAgravet tr8eacutexeuroOampl-1 ampwv tPo~1i o~ tou JeacuteAgrave~TOccedil

(~4) Per esempio da L Preller - C Robert Gr1echische Mythologie Berlino 1894-1926 475 Persson op citl 12 sgg K Kereacutenyi t Miti e misteri Roma 1951~ 419 gg

(45) Sehol Horn Oltlyss XXI 304 Sehol Jr Lucian deor dil VI () Pind 01 I 60 gg Eur Or 8 gg Diod IV 74 2 Nonn Dionys l 145

XVIII 32 (47) Pind 01 I 96 Sehol Eur Or lO Nonn Dioys cito in n 46 () Cfr Thes L Gr I 510 sg $V lYPm

Ida lr-lwo

figlio di Urano oramai spodestato c relegato nd Traro (Horn Il XIV 203 278) o nell Isola dei 3egtt () I)roprio in questultima localitagrave mitica secondo Alessandro Etolo lograveEl1wv sarebbe cresciuta spontaneamente Ma dellIsola dci Beati COl sap piamo che era situata ai limiti del cosmo nellOceano occidentale ed era uno dei luoghi che rappresentavano per i Greci laldilagrave in essa venivano trasportati) dopo la morte gli eroi p~lrtcolaltmente famosi (Hebull Erga 170 sgg) Questerba quindi proveniva da una delle varie localizzazioni del mondo dei morti

Per quanto riguarda infine lappartenenza dellograve(1wv ad Helios dobbiamo rlcordare che questo dio era legato anchesso allal di lagrave basti pensare che le sue mandrie identificate con qudle di Hades (Apollod II 5 lO) stavano ad Erytheigravea (ibid I 6 4) luogo assishymilato spesso dalla tradizione greca a quello dei morti ()

Tutti questi fattori contribuiscono dunque - ma solo in un senso specifico - ad inquadrare llid1rN nello sfondo del mondo dei morti (52) anchesso staccato analogamente a Glaukos dallordine umano Lerba ha forse il potere di sottrarre i viventi (esseri umani o animali che siano) alla normalitagrave dellesistenza che prevede tra laltro che chi egrave =tale muoia e chi egrave giagrave morto non ritorni n vita Analizzando al riguardo nellinsieme ddle varianti sucsposte lefshyfetto provocato piugrave o meno direttamente da questerba sul persoshynaggio in causa se ne ricava il seguente prospetto qllJntornai elo~ quente

A) Lerba mangiata da Glaukos vivo rende jlmmott1lt ~olte C

IgravexlovJno

bull lmangiata o venuta a contatto

da

con pesci moribond rI(l~ vita

AlI) bull venuta a contatto con lepre moroonda ridagrave vim

renscita B) raquo raquo con Glaukos mom le d tacoltagrave

divinltoric

raquo raquo con scpeacutentC mono rcsusdta

C) raquo mlngIata da cavalle V1V~ rende tlli

49) Hes Erga 165 sgg Pind 01 II 124 Vncc R R III 1 5 Hor Ep VI 63

(5(j) Cfr E Rohde Psychc Hcidclbcrg 1393-1897 55 s-gg (Si) Dtti e argomentazioni al riguardo in J lI Gtoon Tbc [-Icrdslum o

the Dead Utrecht 1952 (2) Una conferma della vaIcllza negativa di qucsferbfl per lcssere mnflno nella

299

Da notarsi inoltre la differenza del modo in cui la pianta agisce per contatto o per ingestione II contatto ha luogo quando il soggetto egrave morto o moribondo (solo in alcune delle fonti che narrano lepisodio dei pesci si parla di ingestione) in questi casi essa ridagrave vita Per procurare limmortalitagrave e la follia essa deve essere mangiata Abshybiamo) poi tre situazioni diverse se lessere umano o lanimale egrave morto (B) lerba lo riporta in vita se egrave moribondo (A e Al) gli ridagrave vita e forze se egrave vivo ha un effetto differente a seconda se su esseri umani o animali Glaukos diventa folle indovino ed middotimmorshytale le cavalle soltanto foIli Si direbbe che vi sia nei diversi racconti UM specie di graduatoria cosIgrave concepita

I) Uomo viO immortale folle indovino

2) Animale vivo ~ folie ~

3) Animale moribondo resuscita

4) Uomo morto resusdta

5) Animale moHo ~ restl~cita

Leffetto massimo dellerba si maJ)lfesta proprio quando ad ingerirla egrave un essere umano vivente che di conseguenza si trova ad essere sbalzato al di lagrave dellambito dellesistenza normale e della natura mortale

II motivo mitico dellimmortalizzazione di un essere umano mediante ingestione d qualche cosa che di conseguenza si quashyliiigraveca come negativa dovrebbe essere studiato sistematicamente e SlI vasta scala anche al di fuori del mondo greco Al fine di forshynire alb nostra breve ricerca un minimo di sfondo comparativishy

su specificazione di laquodatrice di morte la possiamQ rrovare a nostro avviso anche nel patrimonio fQlkloristico dd nostro mergtjdlone in particolare nella zona dd crotonese (Jve egrave viva lUS3m3 di mettere la sempreviva (chiamata u iure elerna = il fiore etrno) a COntatto con i defunti (ma anche nella vicenda del Glaukos ltteshytese lerba veniva posta a contatto con dei cadaveri Ecco in proPOslto la testimiddot nonidlZa di unanziana contadina (BerenIce MaraSlXJ1 che ho interrogllto al riguardo) cl Strongoli (antic Pcteb) laquo1 imi du malo[chitl i imi eterni sugnu i luri di motti e si rrunrinu supra i t3lltl picchI duranu sempri e fannu ugravetnp3gnla e mortL Chisri imi nun sugnu bolli negrave ppi fesri negrave ppi Sanri pkchigrave egrave bruttu signu e non shannu i dari aHi gemi vtvi ma servinu suttantu ppi li morti raquo (Ttaduz I fiori dt rnnlocchio l fiori eterni sono i fiati dei morti e si mettono sopra le bare perchegrave rtmano scmprC e Llnno compagnIa ai morti Questi fiori non sono buoni negrave per le fese neacute per i Santi perchegrave sono un brutto segno i e 110n si devono dare alle persone vigravec j ma servono solranto per i morti) Indagare sullorigine di questa tradizio1e peOpri0 in tJpporo a mito di Glaukos potrebbe portare a risllirati degni di nteshyrssccedil Limpossibilitn di una ricerCl sul campo e linesisrenza di studi moderni su1laquo lrjOm-nto ci coslringono purtroppo lI lasciare almeno per ora -il problema aperto

O()

stko che metta a fuoco la funzione dei racconti che si stanno anashylizzando ci si limiteragrave a citare un solo caso ma emblematico il mito babilonese di Adllpa

Di aspetto umano ma saggio al pari degli degravei Adapa era stato creato da Ea che serviva fedelmente proCl1randot~li il cibo e seguendo tutti i suoi consigli Un giorno avendo con uno sconshygiuro spezzato unala allUeceHo della Tempesta e avendo provoshycato in tal modo una frattura nel cosmo fu convocato in cielo da Anu perchegrave si discolpasse Ea gli suggerigrave allora come avrebbe poshytuto placare la collera del dio e soggiunse

laquo bullbullbull As thou slandest belare Anu When they offer thee bread of deah Thou halt not eat (it) igraveYben the) oller tbee water 01 death Tbou shalt 1wI drink (it) igraveYben the) alfer thce a garment Pllt (il) 011 When tbey oIer thee oil moillt thy sell (therewith l (This) adoice Ihal l bave givCl thee neglect liot the words Tbal I have spoken lO thee bold fast raquo Cmiddotl )

Adapa seguendo tali consigli calmograve lim di Anu Qllesti allora disse

laquo Why did Ea to a Worthless hl11lUlII 01 the beavC1l Al1d of the eurth tbc plaTI disclose Rcndering him distinguisbed aut maMng il Te As for ti what shall we do about birtl Drend 01 lie Fech for him and he shall eal (il) raquo

Ma quando furono portati innanzi a lui cibo ed acqua Adapa rIgravecordatosi dellavvertimento di Ea rifiutograve di mangiare e di bece Ed Auu sorridendo tra segrave e segrave esclamograve

laquoCome now Adapa Why dids tho neitber eal nor drittl Tbou shall not have (etema) life Ah perverse mmkind raquo

e lo rimandograve sulla terra Contrariamente a quanto sostenuto da certi studiosi che contrapponevano lacqua ed il cibo di mote preshydetti da Ea a quelli di vita offerti da Anu () una recente intershypretazione del mito ha mostrugraveto come laquo in realtagrave il cibobevanda di morte previsto da Ea e il cibobevanda digrave vita otlerti da Anu

(5J) In J B Pdtchard The t1ncient Neaf East Princeton 1961 101-103 tav B vv 2Bmiddot34 57middot61 e 67 g

(54) G Furlani Il milo di AJapd in A NL R seI VI 5 1929 131 sgg G Rou Adapa le vent et li(Ifi in R A 55 1961 28 Sf(g

301

sono i medesimi alimenti lacqua ed il pane degli degravei sOnO di morte non laquo in segrave ma per luomo in quanto l1omo 00 Ea schieshyrato come sempre dalla sua parte lo ha previsto e li 1dentilIgraveca apshypunto come mortali per Adaparaquo (l Questi alimenti in quanto riservati agli degravei sono sI immortalizzanti ma anche di efletto mortale per luomo Adapa Essi infatti lo renderebbero immortale uccidendone la condizione umana che in sigrave stessa egrave necessariamente mortale e ponendo leroe se li assaggiasse su Un piano extrashynormale cosi come avviene nella mitologia greca per Glaukos che a seconda delle versioni diventa pazzo (Al indovino (ABl muore (C) resuscita (B) si trasforma in immortale (A)

Si comprende meglio ora perchegrave non solo ldLv ma tutta lesperienza legata ai vari effetti da questa provocati non sono visti in chiave positiva dalle fonti greche anzi al contrario IIlUfllinante egrave al riguardo soprattutto li racconto A qui limmortalitagrave di Glaukos egrave presentata come incompleta (cf n 2) causa di stanshychezza della vita (cf n 7) dolore (cf n 9) e perfino di follia (p 290) Ora tra gli elementi che distinguono carattelIgravezzandolo luomo dalla divinitagrave (immortale 00 eternamente giovane) vi sono la possibilitagrave di invecchiare e la necessitagrave di morire mentTe daltro canto luso della ragione lo contrappone agli animali definiti dai Greci 1amp Ino)- gli esseri irragionevoli () Anche le facoltagrave divishynatorie sono estranee alla condizione umana normalmente intesa gli indovini infatti possiedono un sapere extra-normale conoSltOno (cosi come gli degravei) ciograve che gli uomini non possono sapere Limmorshytalitagrave la follia e le facoltagrave divinatorie quindi pongono ugualmente Glaukos in un contesto extra-umano nel quale peraltro sembra sentirsi fuori posto in quelle fonti in cui sembra non aver perso totalmente la sua umanitagrave dal momento che conlIgrave-nua ad invecshychiare egli non puograve sopportare limmortalitagrave tanto egrave vero che si getta in mare dalla disperazione di non poter morire Per diventare immortale Glaukos deve cessare di essere un uomo Sul piano culshyturale infatti lessere umano in quanto tale sia universalmente sia in specigravee per la civiltagrave greca si qualifica essenzialmente come mortale prova ne sia il fatto che uno dei termini piugrave frequenti usashyti da questa cultura per indicare gi uomini egrave ol ampVlJ10L i morlali che giagrave Omero contrappone agli degravei dligraveav-o( () La gradazione degli eIetti provocati dallerba meSsa in rilievo nellambito delle

(55) P XeIla Llaquo ingannoraquo di Ea nel mio d Adapa in Oriens antiquus XII4 1973 257-266 in particolare 262

(ltI) Dio Cass LV 17 Arternid II 69 Plut d ulil inim 91 C Symp 662 F 704 F Cfr Thcs L Gr I 1667 s v 1)oyo

(51) 1 XXIV 537 e altrove Cfr Thes L Gr IV 393 s v lMJ~eacute

302

varianti (ripresa fuori del normale delle forze follia I capcitagrave divinatorie resurrezione immortalizzazlone) altro non sembra essere se non la vasta gamma delle situazioni straonlifr1rugrave in cui PJograve venire a trovarsi chi fuoriesce dai limiti deJla mortalitagrave e dunque dalla normalitagrave Questi non dovrebbero essere mai supcmti ma se dograve accade (o meglio egrave accaduto nel tempo de mito) llmmortalitagrave raggiunta non egrave tuttavia bene accetta o comp1ct() e porta comunque con segrave infiniti guai La mitologia greca lo ha decisamente sancito COn una ricca seflie di esempi ben notIgrave

Vi sono Infatti personaggi mitici che rifiutano limn1onalttIgravel giagrave posseduta come per es Cheiron (Apollod I 2 4) o che respingono lofferta che ne viene fatta loro) come per es Odyssells presso K)lypso (Horn Odyss V 206 sgg) Talvolta limmortalitagrave che una dc vuole donare a dei bambini egrave ostacolata~ impedita rifiutata dal pdrc o dana madre di costoro che agiscono in Joro vece 5amp Tithon diviene m 111 or Lllc

ma continua ad invecchinre allinfinito (Hpun Hom V 218~238) Edymion riceve limmortalitagrave ma accompagnata amp1 sonno eterno (Apolmiddot Iocl I 7 5) 59 quanto a Tantalos e Ixiofl digravevcnltt Igravemn10rtlli nutrendosi dambrosia dograve nOn faragrave che rendere eterno il supplizjo cui sono conshydallti da ZellS (cfr p 29igrave e le note 45 c 46) In ahfi clsi limmortalitagrave viene Tltlggiunta con Ligrave morte) oppure mediante esperienze che 11 presupshypongono Herakles egrave arso sul monte Oct~l (( SCll1clc egrave foJgntta du Zoos prima di divenire dea 61 Ino impazzisce e si gcttl in mitre c solo dopo diverragrave dea marina 62 Hylns riceve limmortalitagrave J1l1e Nymphai che lo rapiscono e da allora viene Igrave1vocato tre volte (come un morto) dagli abitanti della Misia

Quale specifica realtagrave tendono a fondare miti del genere Una risposta ce la dagrave A Brelich () il quale riferendosi in specie alla

(53) Ciograve avviene nelle vicende di Dcmophoon (Horn Hyml Cere 235 sgg AllOllod I 5 1 g Cvid faSi IV 507 gg Hyglab 147) di AchilleelS (Hcs hg 300 Merk Apoll Rhod IV 865 sgg Schol Horn Il XVI 37 Apollod III B 6) c (bcnchegrave qui limmortllLinazjone sia tentata da un cs~ere nttico invoe che da Ul8 divinitagrave) dei figli di Medeia (Eum in PaUli II 3 11) ar per Demophoon A Brc1kh Nascita di miti (Due rlI1dt mitologici) 1n Religioni e civiltagrave II 1976 66 sggj per i figli di Medeigravea A Brdich l ligli di Afedeia in SMSR 30 1959 213~254 Paides e Parbenoi Roma 1969 355middot)65

(59) Per Tltbon ed Endymjon dr G Piccaiugu L~ teacutentura di amare una dimiddot tJinilagrave in Minutal Roma 1974 18 sgg

(lO) Diod IV 38 gg Apollod Il l 7 13 Ovid M IV 416 ~g (l) Piod 01 Il 27 Il Apollod III 4 3 Cvid M III 273 sgg (61) SchoL EU Med 1284 Ovigraved AL IV 416 sgg () ApoU Rhod Arg l 1207 sgg Thcokr Idyll XIll ApoJod I 9 IO

Sttab XII 4 3 564 An Lb M XXVI Val Flac Ar~ III 521 g (64) In Nascita di miti cit in n 58 71

303

vicenda di Demophoon sottolinea come il suo messaggio sia quello laquo dellinevitabile mortalitagrave umana c mostra come i mitigrave greci di jmmortalizzazionc imperfetta siano da ritenersi analoghi quanto a funzione a quei racconti che in ltre culture () fondano lorigine e linevitabilitagrave della morte e che in Grecia non esistono perlomeno in questa formulazione esplicita La stessa funzione nellinsieme delle sue varianti ci sembra che abbia anche il mito di Glaukos personaggio questo che per certi aspetti sembrerebbe essere adatto a svogravelgere il ruolo di laquo primo uomoraquo e dunque di possibile laquo primo mortale raquo nonchegrave laquodatore di morteraquo per gli altri anche se poi per le note vicende la morte gli sarugrave negata Infatti lessere geneshyrato da Anthedon personaggio di nessuna rllevanza mitiea ma che serve solo a dare nome alla localitagrave in cui si svolge la vicenda (dr p 289) lo fa quasi nascere direttamente dalla wna interesslta poshyncndolo sullo stesso pinno degli autochthol1es In Ovidio poi ci appare in un prato mai sfiorato da alcun essere umano quasi fosse lunico vivellte (cfr n 11) in A (come anche in Cl il suo destino si compie nella piugrave completa solitudine come se non esistessero altri uomini lo scoliasta alla Republictl di Platone (cfr n 29) narra che si sarebbe gettato in mare poichegrave non poteva mOstrare a lIessu1O la sua immortalitagrave La stessa fonte quindi dice che chi lo avesse visto sarebbe morto ben presto (56) Infine le versioni isolate che lo vogliono rcsnscitato da Asklepios () lo simiddot tuano inequivocabilmente in quel particolare momento del tempo del mito in cui si decide una volta per tutte - appunto con lucshycisione da parte di Zel1s del figlio di ApoIIon che ha la brutta abi tudine di resusdtare i morti la mortalitagrave umana ()

Per concludere dunque il messaggio delle vicende di Glaukos egrave in ultima analisi il seguente lessere umano deve rimanere morshytale ogni suo tentativo di usdre dalla mortalitagrave e di inserirsi nella condizione di immortale saragrave giagrave con ciograve des inato a rondudersi neshygativamente

IDA PALADlNO Universitagrave di Roma

n5 Cfr varI esempi di questo tipo di miciJ per ciograve che riguarda le popolazioni africane in H Abrahm5son~ Thc origin o Death UpPSl[a 1951

(66) n fame e di sete Il rapporto fra Glaukos e lallmentazione (dr anche p 293) potrebbe offcire ilo spunto per uno studio successivo

() Amelesag in $ohol Eur Aik 1 Sbol Pind Pyth III 96 ApollOlt III lO 3 Hyg iab 49 Aeculapiur Apolinugrave liliw Glauco finois lilio vitam reddimiddot disse (jcitItr~ quelli Iuppier ob id fulmine pereuni

(68) Cosigrave ApoUodoro (lII IO) J) narra 1a fine di Asklepios Zljccedil 8egrave 90~7s-e~

f~ )o~61TEccedil ampIampFW~l)l ihccedilorcb Jetp ltXlftOU )OfJD-W1W amp)~AgraveO( lxtplLuvc)rJFtII augravet61

Page 3: GLAUKOS, O L'INELUTTABILITA' DELLA MORTESTUm STORICO RELIGIOSI - !978/II 2 GLAUKOS, O L'INELUTTABILITA' DELLA MORTE Nel suo aspetto tal dentro mi fei, qual si fe' Glauco nci gustu

291

cento fiumi e col pronunciare nove volte un nefas carmen el dopo un sonno profondo il nuovo essere divino si sarebbe trovato mutato anche nellaspetto con la barba verde le braccia cerulee e la coda di pesce (v 958 sgg)

Al) Invece cbe come pescatore Glaukos viene presentato come cacciatore da Nicandro (in Atben VII 48 p 296 f e 297 a) i quale racconta che il nostro personaggio amato da Nereus e addirittura maestro di Apollon nellarte profetica mentre cacciava nei dintorni del monte Opd1) in Etolia si mise ad inseguire una lepre cioe stremata quando giugrave stava per esalare lultimo respiro riprese vita e farle strofinandosi sullerba Glankos assaggiograve questultima e divenuto simile ad un dio si Precipitograve in mare nel corso di una lempesta scatenatasi per volere di Zeus Va tenuto presentecbe latshytivitagrave svolta dal protagonista in questa versione egrave peraltrocome si sa costantemente middotassimilata alla pesca nelle civiltagrave arcaiche in specie tra qaelle che ancora non conoscono o non praticano la coltivione entrambe infatti si risolvono nellappropriazione di qualcosa cbe si trova in natura e che pertanto non egrave sentita come appartenente al gruppo umano

A2) Possis nel terzo libro sulle Amazzoni (Athen VII 47 p 296 d) inserisce invece le vicende del nostro personaggio nel ciclo degli Argonau ti Glaukos sarebbe stato il x[3ltpJW della nave Argos Quando bson combattegrave contro i Tyrrhenoi egli sarebbe stato lunico a non rimanere ferito nella battaglia navale ma per volere di Zeus sarebbe scomparso nelle profonditagrave marine diventando un octl-Lwv come tale sarebbe stato scorto dal solo lason limmortale in quanto tale diverso dallumano verrebbe a trovarsi perciograve invisibile ad esso

B) Le vicende di Glaukos figlio di Minos e di Pasiphae attestate giagrave dai frammenti delle Kressai di Eschilo (frgg 111-115 Nauck) del Polyidos (o Manteis) di Sofocle (frgg 357middot367 Nauck) e del Polyidos di Euripide (frgg 635middot648 Nauck) vengono narrate diffushysamente e con abbondanza di particolari da Apollodoro (III 3 1 2 sgg) Glaukos bambino inseguendo un topo () cadde in un

(l2) 9middot~9 sgg LjmmotrAliz1~zione vista come purificulone daYeIemetuo mortale riWtnil spesso in Ovidio basti pensare al modo in cul egrave- descritta dal poeta latino ranatheosugrave digrave Heralugravees (AI IX 229 gg) o quella di [no e MelikCTtes (U IV 539 sgg

(B) Secoldo Igno (fab 136) rorrendo dietro alla palla

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1t(igrave)occedil pieno di miele e morl Polyidos che riuscigrave troVllne il corpo grazie n sua abilitagrave di indovino ebbe da Minos lordine di resushyscitare il bimbo C) e a tale scopo venne rinchiuso nella sua tomba Qui avendo ucciso con una pietra (ltS) un serpente che strisciava sul cadavere lo vide resnscitare in seguito al contatto con unerba posashytagli sul corpo da un altro rettile Polyidos posograve questerba sul cadavere di Glaukos facendolo tornare in vita () Dietro ingiunzione di Minos poi lindovino avrebbe istruito il fandoligraveo nella mntica ma sul punto di rimpatriare vrebbe imposto al suo allievo di sputargli in bocca facendogli cosIgrave dimenticare quanto aveva imp~shyrato di quest arte (l

C) Glaukos figlio di Sisphos c padre di Bellerophon sarebbe stato ucciso dillle sue cavalle impazzite per aver mangiato una certa erba ()

Tra questi racconti esistono precise di[fercngte In A il mito egrave ambientato in scenari lontani dalla civiltagrave la riv del mare (in Beozia) oppure il monte (in Etob) In B lZione si svolge a Creta nella reggia di Minos C infine ha per sfondo wugraveltrltl localitagrave della Beozia Pomiai In A il mito sembra svolgersi in epoca anteriore alle imprese di Herakles SkYlla il mostro ucciso da questultimo durante il suo passaggio in Italia con le vacche di Geryon (l egrave ancora una bella fanciulJa quando egrave amata da Glaukos gin divenuto un ila)ribullbulloccedil 8a~wv (lJl) In A2 il tempo egrave quello della spedizione degli Argonauti antececlente di circa un generazione alla guerra troiana In questa stessa epoca sembra ambientato anche il regno di

(14) Secondo zitre ond GlUkos sarebbe stato rc~uscit1to da Asldcpios che per questo- venne blmlnato da ZCIS (cir i dati rtcolti in L (7)

(J5) O CQn la propria spada come nurra Igino (cit 11 r~ 14)

(16) Seccedilondo ApostoJio (cent V 49 in rdmeo~r GrIce Il p 346) e Palai phatos (de incredibi1 XXVI[ in Vcsrerm Mytb Gr 289 10 sgg che d1Ono al mito unlrterprew[one razionallsticll Gla~lkos non cm morto l mt solo 1roribondo il medico Polyidos amp1rebbe riuscito o snlvarlo meiliante lligraveerba medicinnle il mi uw avrxbbe appreso etd Drakon (11 serpente per50nilEzzato l

(17) Cfr anche T7etZ Lykophr Alex 811 Igino sI bruta invece i1 dire c~ M [n05 riavuto il figlio 5210 e 511vo rjmlOdograve Polyidos ad Argo con molti doni

(l) Eur Or 318 e SchoI Etym 11 685 40 Plin n b xV 94 () Dionys Rhod io SchoL Hot1 Odyrs XllI 85 Tim Sikcl p 108 27

g Gcffcker Lykophr Alex 44 sgg Tzctz Lykolhr 46 c 651 ~10) Ovirl M cit Servo VA IIJ 420 Fu4ent AItb II 9 Myth Vat I 3

Il 169 III 11 8

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Minos (Bl Theseus che ha parte importante nel ciclo minoico egrave uno degli Argonauti CI) In C infine le vicende di Glaukos si svolshygono in un momento ben preciso quando cioegrave hanno luogo i giuochi funebri in onore di Pelias (21) posteriore dunque allimpresa di Iason In A il protagonista uppresentato nellatto di procurarsi il cibo sembrerebbe essere un individuo di scarsa importanza sociale per quanto figlio di esseri sovrumani in B Glaukos figura quale figlio del sovrano in C egrave lui stesso un re figlio e padre di personaggi quali Sisyphos e Bellerophon Diversa egrave la varietagrave dei personaggi in A e C Glaukos egrave il solo personaggio laquoumanoraquo in scena () in B invece ve ne sono molti Itri Diverso il tipo di partecipazione di questi in A Glaukos egrave il protagonista attivo della vicenda in B -il vero protagonista umano egrave Polyidos mentre il fanciullo morto egrave soltanto un elemento passivo in C infine Glaukos pur apparendo allinizio vivo come in A si lImita ad essere sbranato dalle sue cavalle Per quanto riguarda letIgrave del protagonista i tre tipi di racconti la fissano di volta in volta in rapporto a quelle che sono le fasi principali deUa vita umana il figlio di Minos egrave sempre visto come un fanciullo Glaukos di Potniai sembra essere nel fiore degli anni il pescatore di Anthedon di cui allinizio non egrave specificata letagrave diventa uno di quegli esseri sovrumani che i Greci definiscono yipov-ccedil IlAgraveLOL ()

Diversa egrave anche Ja sorte dei tre personaggi il pescatorecacciatore diventa immortale il bambino cretese resuscita dopo la morte e il figlio di Sisyphos muore Passando poi ad esaminare quanto nei tre racconti concerne propriamente lerba possiamo notare che in A e B essa egrave sperimentata prima da animali ed in un secondo momento da esseri umani in C solo da bestie quanto a queste ultime mentre in A si tratta di animali selvatioi legati al tipo di attivitagrave economica svolta dal protagonista (pesci lepre) e in B si ha a che fare con un serpente (ugualmente selvatico ma non utilizzashybile come cibo) in C troviamo cavaHe (animali in segrave addomesticabili anche se nel mito in questione non sembrano affatto tali) In A e C lerba agisce per ingestione in B per contatto in quanto egrave posta sui cadaveri del rettile e del fanciullo Ma soprattutto egrave diversa lazione della pianta esercirata sugli animali ridagrave le forze (A) resuscita (B) o rende folli (C) sul protagonista in A gli procura limmortalitagrave e la follia in B lo richiama dalla morte in C provoca indirettamente la Hne dellessere umano

ZI) ApOHod I 9 16 sgg (11) Apollud II 3 l Paus VI 20 19 VII 182 Hyg 19b 250 273 (13) Cfr le -coOCU~joni a p 303 (l4) Cfr DiocL Si IV 486 Gli ahri vecchi del mMC erano Nereus (Horn

Il XVIll 141 Apollod I 2 6) e Proteus (Horn OdYS1 IV 349 gg)

29-1

Tra questi racconti esistono ugravel1che llccisi pUl1ti di C)l1tatto Elemento comune a tutti sembra essere intanto la i~SCI1Za di unerba che giuoca un ruolo fondamentale nelle tre vicende Confron tando poi A con B possiamo scoprire altre analogie lcrba prima di agire sullessere umano viene spetimentat da animali (pesci lepre serpente) nei quali provoca un certo effetto il potere profe tico ottenuto dal pescatore insieme allimmortalitagrave egrave concesso sia pure temporaneamente anche al figlio di Minos Tr A c C elemento comune egrave la follia di quanti hanno assaggiato lerba (essere umano O

cavalle) Altri punti di contatto fra i tre personaggi sono In presenza di Skylla sia neHe vicende de illtxAgrave OgraveltXIWV (d wi egrave ama) (l sia nel racconto ambientato n Creta (ama Minos il padre di Glau kos) (lo la stessa Ariadne sorella di GIaukos cretese sarebbe stata oggetto delle lusinghe amorose de llUAgravelti~~LOccedil oltXiAwv (TheoIytigraven Athen cit) il Glaukos di Pornigraveai e quello di Anthedon sarebbero stati figli di due sorelle Merope e Alkyone () il primo dei due secondo TrasHlo (in Clem Alex Strom I 137 1) avrebhe fondato a Corinto il culto di Melikertes amato da Glaukos digrave Anthedon (Hedyl in Athen cit)ed addirittura identificato () con lui (Nikan in Athen cii)

Forse proprio a causa di questi punti di contatto le fomi greche talvolta lungi dal compiere trai racconti in causa una netta discrishyminazione parrebbero invece assimilarne i protagonisti in un iden tico personaggio Ciograve avviene per esempio in uno scolio allOreste di Euripide (v 318) in cui si dice ehe Glaukos impazzito dopo aver assaggiato unerba si sarebbe gettlto in mne presso Potnili Lo scoliasta alla Republica di Platone (X p 611 d) poi narra che Glaukos figlio di Sisyphos e di Merope sarebbe divenuto un iluAgravehmiddotltLo OltXL-WV dopo essersi immerso in una fonte tiMvltXtoccedil ed aver ottenuto cosi immortalitagrave non potendo perograve mostrare ad alcuno (ma cfiI Glaukos di A2) questa sua nuova condizione si sarebbe gettato in mare ()

Lesistenza di analogie tra i racconti in questione e dunque leventualitagrave di una convergenza in un tema migravetico comune egrave stata

(25) Cf i dati racrolti nelh n 20 (l Aisch Choeph 6U sgg Apolod III 15 S Verg Geor I 404 sgg

Ovid M VIII 6 sgg Hyg ab 198 Alllb Val I 3 (17) Alkyone Mrope erano due delle Pleides (lleg ErgI 383 Apollod III

lO l Ovid lasI IV 172 V 83 gg)

(28) NXQIlaquolp ai li Kuprlalo Iv lfOVOflIo(XJ middotdJl hAgravetztp7YI 11)01 IigraveLOXOV tlEogravevt)U1Cs~1( l

e) OUgraveTOC ycigravep mpl1U(tlgtv tf egraveti(bXl) rry~ xltrt x(1Eigraven(~)I 01 aJ-igraveI agravebcrLlt huXev ll~ 8UV1lDdt Si ctJC7jV Tvl EgravertSdccediltt et fhi)~o(al egrave~tr (Snol Plu cit

295

giagrave da tempo fatta rilevare del resto dalla crltlca moderna J G Prazer a proposito del figlio di Minos accennograve alla vicenda del ~Cll-ncoccedil ograveiflt notando nei due miti la presenza comune di una magica herb (lO) H Jeanmaire riavvicinograve anche lui seppure margishynalmente il mito cretese il quello beotico del pescatore di Anthedon ritenendo entrambi i personaggi protagonisti di un dptgt di morte iniziatici (l) Lo studioso svedese A W Persson avanzograve lipotesi che il figlio di Minos (legato secondo lui tramite lerba che lo fa resuscitare al ciclo vegettivo della natura) il pescatore di Anthedon (the city 01 fower) ed il figlio di Sisyphos (nelle cui vicende ha parte rilevante una certa pianta) Ilon foss~ro in origine che ununica figura differenziatasi in un secondo tempo in personaggi diversi (l M Van den Bmwaine riavvicinava sia pure indirettamente il pescatore di Anthedon e Glaukos di Potniai (l R F Xilletts si riaILydava infine alla tesi di Persson condividendola in particolare per quanto riguarda tbe parallel tbeme del Glaukos cretese e di quello marino (4)

Al fine di chiarire lambito di questo supposto tema mltiro comune alle diverse varianti del mito in questione vista la convermiddot genza dei racconti proprio sullelemento comune laquoerba raquo egrave ora il caso di dedicarsi a studiare meglio questultimo

Secondo alcuni () si sarebbe trattato dell agravedrwv (= sempreshyviva) Aischrion di Samo (in Athen VII 48 p 296 fl narra che questa pian ta era la liEWI IiwoOnccedil e che Kpolograveccedil (ttugravegt) l ClfltTrHpel In un frammento dell Al-Evccedil di Alessandro Etolo si aggiunge che essa spuntava in primavera nelle Isole dei Beati ed apparteneva ad Helios Costui offriva questo laquo cibo gradito che crescevil nelle selve ai suoi cavalli percheacute compissero il loro tragitto senza stancarsi (l

(30) Appendix VII ad Apolod The Libray Il Londonmiddot New York 1921 J1J sgg Tra laltro Frazer rirollega il mito di Glaukograves alla vkenda delleroe lidio 7y00 rcsscitato dalla sorella Molto meruaeacuteHe unerba sperimentata in preccediledeacutelfiZQ da un serpente Questa pianta egrave chiamata da Plinio (n h XXV 14) bo1is ed egrave ddinita fiore di Zeu Cfr Thc Goldm Bough Adonis Alti Osiris I London 1911~15 186 sgg

(31) Couroi el Couregravetes LiHe 1939) 324 sgg 423 sgg 444 sgg 504 (31) Tbc religion 01 Grcece in prehistoric times Berkeley 1942 21 sgg (33) Lo mythoIogie dans lOde I 7 dBorace Hugravemmages BidezCumont I j

Bruxelles sd 339 s8g (4) Tbe myth 01 Glduwl and the cycfe 0 birh ond death KIiograve XXXVII 1959

21 sgg ()l) Aisch fg di in n l Ahen XV 23 679 a Tretz Lykophr AIex 754 (36) in Athen VII 48 296 e ltIaToEl St xept ctOgravetou xed o At-rcoAgraveOgraveccedil tAigraveJ~aJ-

30 egravetl 1( eacutert(~a~fgtf1ltlfigrave t AAgrave~eI Q 6-ccedil~ XGlTClt()lwpYj reJottLeVO ~otov1jccedil 1101

~eAgrave(C) (lgtuhoJt~ I iv bxtipwJ -rQaou1L AgraveL11) rpograveet dC(p~ yot1J I HEacuteAgraveto a trmo

lhJf1tpta tigrave6prrOl ograverr~ccedilc~ GAgraven IittcrxovcXII lvet apOflOV egravexreAgraveEacuteI16K1LV I T(YlJtOt XoL f1~ Vtv ~A)~ fLEiI11]yVccedil ctvtl) I

10 scoliasta ad ApigtlIonio Rodio (I 1311 a) la definisce una ltiMvrnoccedil ~o~ciII1J mentre Nonno (Dionys XXXV 75) In chiama ~ociVI ~wapi)ccedil Plinio (nh XXV 94) identifica lerba con il dinamo in quanto questultimo minima portione accendit os c mtrrel che in seguito alla sua ingestione circa Abdcram et limitem qui Diomedil vocatur equi inflammatlttlr rabic circa Potl1ias vero et asilli Claudiano (epithal 158) infine la considera herba immortalis

Analizziamo ora ques ti dati Esichio spiega nel suo lessico (s v) che il termine agravetLtr0V indimiddot

cava unerba rhdta)i)ccedil e precisamente quella conosciuta comunemiddot mente col nome di scmpreviva () Di essa Teotmsto (hist plmlt I lO 4 e VII 15 2) ci fu sapere che ha le fogc carnose pillttosto lunghe si mantiene sempre umida e verde nasce sul lido negli spazi sopra i muri e le tegole dovunque si -gtia acclimu1at1 terra arenosa () Plinio considera lahoum sive SCdU111 (lIh XXVI 111) unerba medicinale () la descrive come una pianta grassa che vive in genere in tutti i luoghi aridi (lIh XXV 16l) e riferisce che IIt qui ambrosiam potiur vocant (nh XXV 160) Ora essendo lammiddot brosia notoriamente il cibo degli clegravei e rendendo anchessa immortale chi ne avesse mangiato (4lt1) ne consegue lestyemo interesse di questultima testimonianza pliniana ai fini della nostra indJgne (41) Dalle fonti possiamo ricavme che lambrosia non doveva essere molto adatta come nutrimento per lessere u1TInno Innanzi tlltto percheacute proveniva n OXEIlVCLO poagravewJ (jvloir in Athen XI 491 b) e piugrave precisamente dalltlogo in cui sarebbe stato situato il giardino

(37) ApPiltenente aUa famiglia deUc Crnwlllcer cd tI cncre Scmp(JivtJlt Di essa restano oggi unagrave trenU08 di specie (1a pitl nNa e cli1fllsa egrave il Selflpertivum tccforum) che crescoOo spontaneamente neilEuropo centro-meridianac n Afrca ed anche in ltaIigravea (A Beacuteguinor SemprevltJo in Enugraveop_ J[I Rpma 199 voI XXXI p 359) J Il Dierbach (Flora A1yJhologicll oder Pjlanzen1mde fJt Rctug mj tf)lho ogie tmd SymboIik der Griechen tmd Riiwer WiesbtHIgraveLn 1833 rise lli1nst 1970 214) la Jdentificava con il sed1lf heptflpe1alum laitel laquoeine PettpflttlZe clie an nrehreren Orten 1m mlrrelliindischen Meere wild wlichst unci sich besonders dadurch auszeicbner dass ilite anfangs tothligravechen Blumen spatc sdon hbl werdcn raquo

() Cfr iooltre Dioslt IV 88 sgg Ps_ Diosc IV 90 Plin Il 1 XXVI 111 Anche nel mito lerha cresceva presso igravel mare ed in una zona piuttosto arida cometa quella di Anthedon per quanto sappInffio da PitlJsarua (11 lO 1)

(19) N b XVIII 159 XIX 179 XXIV 169 182 XXVI 32 45 101 111~ 127 131 137 145 163 Pra laltro questa pianta sarebbe statlt utje contro la dissenteria la podagra la tenia e linsonnigravea

() Pind 01 I 60 sgg Pytb IX 59 sgg ShoL Horn Odyss XXI 304 Lucian deor didl IV 5 Cfr ln proposito G Durrampdl Le festill diml1orlditeacute Paris 1924 84 sgg

(41) A Rapp definisce laEL~wv laquoein Kraut ambrosigravesclvr Nmr lgt Roscher ex 12 20071 s v Hdio)

delle Besperides () cioegrave ai confini delluniverso alleamptremo occishydente nel regno di Nyx Il dove andavano a finire i defunti (Bes Theog 215 sg 275 746 sgg) Questalimento divino del resto era stato idemificato da Porfitio (de antro Nymph 15 sg) con il miele () il cui legame con il mondo dei morti egrave stato giagrave da tempo sottolineato dagli studiosi () Poi anche quando essa rendeva imshymortali esseri non divini lesito di tale immortalizzazione non era di solito positivo come attestano per esempio i casi celebri di Ixion (45) e di Tantalos () destinati in tal modo ad un supplizio eterno Lapparmiddottenenza dellambrosia ad un mondo extra-umano e la non liceitagrave di un suo uso da parte degli uomini sono ribaditi del resto ed emblematicamente dal mito di Tantalos costui infatti come egrave noto sarebbe stato punito per aver rubato lambrosia e il nettare ed averne fatto dono ai mortali (47)

Aischrion di Samo (in Athen cit) definisce l ltit(~wv gramigna degli degravei e dice che sarebbe stata piantata da Kronos n termine gramigna in questo Caso egrave da intendersi probabilmente nel senso di erba selvatica di neSSflna utilitagrave che cresce spontaneamente () 10 stesso Alessandro Etolo (cit) conferma tale interpretazione narshyrando che essa spuntava in una )tq jt1i1J Come erba selvatica lad~wv fa parte integrante di quetla sfera naturale nel cui ambito la partecipazione delluomo viene vista in genere quale intrusione

Non dimentichiamo del resto che la stessa gramigna egrave dannosa per leconomia rovinando essa le messi risorsa primaria dellesistenza in una societagrave arcaica di coltivatori Lincompatibilitagrave dell6lswl col mondo umano egrave riconfermata ulteriormente dal suo essere definita erba degli diii Piugrave precisamente dallessere stata piantata da Kronos la qual cosa la agravencora in particolare a quel mondo precosmico ed alternativo rispetto allordine di Zeus (e opposto perciograve al mondo reale proprio delluomo) su cui avrebbe un tempo regnato il

(42) Eur Hipp 742 sgg Emtep13()v Ograve lnl fUtAgrave6ltmopov bullbull f tampv aot3t)vbullbull xp~xt ~dl~6crt)~ ZeacuterN W~ 1

(43) o4tCl ~VlEgrave 1)ccedil(OUl TOgrave vx~ KLt ~il laquoiJ~poO(av ~v ~Ta nvhlv rrti~tt (

tOVl-rii~ euro~~ w jJ~ ooor1illo~ TOjccedil te-fhrrpc6w TG v-tAgravet tr8eacutexeuroOampl-1 ampwv tPo~1i o~ tou JeacuteAgrave~TOccedil

(~4) Per esempio da L Preller - C Robert Gr1echische Mythologie Berlino 1894-1926 475 Persson op citl 12 sgg K Kereacutenyi t Miti e misteri Roma 1951~ 419 gg

(45) Sehol Horn Oltlyss XXI 304 Sehol Jr Lucian deor dil VI () Pind 01 I 60 gg Eur Or 8 gg Diod IV 74 2 Nonn Dionys l 145

XVIII 32 (47) Pind 01 I 96 Sehol Eur Or lO Nonn Dioys cito in n 46 () Cfr Thes L Gr I 510 sg $V lYPm

Ida lr-lwo

figlio di Urano oramai spodestato c relegato nd Traro (Horn Il XIV 203 278) o nell Isola dei 3egtt () I)roprio in questultima localitagrave mitica secondo Alessandro Etolo lograveEl1wv sarebbe cresciuta spontaneamente Ma dellIsola dci Beati COl sap piamo che era situata ai limiti del cosmo nellOceano occidentale ed era uno dei luoghi che rappresentavano per i Greci laldilagrave in essa venivano trasportati) dopo la morte gli eroi p~lrtcolaltmente famosi (Hebull Erga 170 sgg) Questerba quindi proveniva da una delle varie localizzazioni del mondo dei morti

Per quanto riguarda infine lappartenenza dellograve(1wv ad Helios dobbiamo rlcordare che questo dio era legato anchesso allal di lagrave basti pensare che le sue mandrie identificate con qudle di Hades (Apollod II 5 lO) stavano ad Erytheigravea (ibid I 6 4) luogo assishymilato spesso dalla tradizione greca a quello dei morti ()

Tutti questi fattori contribuiscono dunque - ma solo in un senso specifico - ad inquadrare llid1rN nello sfondo del mondo dei morti (52) anchesso staccato analogamente a Glaukos dallordine umano Lerba ha forse il potere di sottrarre i viventi (esseri umani o animali che siano) alla normalitagrave dellesistenza che prevede tra laltro che chi egrave =tale muoia e chi egrave giagrave morto non ritorni n vita Analizzando al riguardo nellinsieme ddle varianti sucsposte lefshyfetto provocato piugrave o meno direttamente da questerba sul persoshynaggio in causa se ne ricava il seguente prospetto qllJntornai elo~ quente

A) Lerba mangiata da Glaukos vivo rende jlmmott1lt ~olte C

IgravexlovJno

bull lmangiata o venuta a contatto

da

con pesci moribond rI(l~ vita

AlI) bull venuta a contatto con lepre moroonda ridagrave vim

renscita B) raquo raquo con Glaukos mom le d tacoltagrave

divinltoric

raquo raquo con scpeacutentC mono rcsusdta

C) raquo mlngIata da cavalle V1V~ rende tlli

49) Hes Erga 165 sgg Pind 01 II 124 Vncc R R III 1 5 Hor Ep VI 63

(5(j) Cfr E Rohde Psychc Hcidclbcrg 1393-1897 55 s-gg (Si) Dtti e argomentazioni al riguardo in J lI Gtoon Tbc [-Icrdslum o

the Dead Utrecht 1952 (2) Una conferma della vaIcllza negativa di qucsferbfl per lcssere mnflno nella

299

Da notarsi inoltre la differenza del modo in cui la pianta agisce per contatto o per ingestione II contatto ha luogo quando il soggetto egrave morto o moribondo (solo in alcune delle fonti che narrano lepisodio dei pesci si parla di ingestione) in questi casi essa ridagrave vita Per procurare limmortalitagrave e la follia essa deve essere mangiata Abshybiamo) poi tre situazioni diverse se lessere umano o lanimale egrave morto (B) lerba lo riporta in vita se egrave moribondo (A e Al) gli ridagrave vita e forze se egrave vivo ha un effetto differente a seconda se su esseri umani o animali Glaukos diventa folle indovino ed middotimmorshytale le cavalle soltanto foIli Si direbbe che vi sia nei diversi racconti UM specie di graduatoria cosIgrave concepita

I) Uomo viO immortale folle indovino

2) Animale vivo ~ folie ~

3) Animale moribondo resuscita

4) Uomo morto resusdta

5) Animale moHo ~ restl~cita

Leffetto massimo dellerba si maJ)lfesta proprio quando ad ingerirla egrave un essere umano vivente che di conseguenza si trova ad essere sbalzato al di lagrave dellambito dellesistenza normale e della natura mortale

II motivo mitico dellimmortalizzazione di un essere umano mediante ingestione d qualche cosa che di conseguenza si quashyliiigraveca come negativa dovrebbe essere studiato sistematicamente e SlI vasta scala anche al di fuori del mondo greco Al fine di forshynire alb nostra breve ricerca un minimo di sfondo comparativishy

su specificazione di laquodatrice di morte la possiamQ rrovare a nostro avviso anche nel patrimonio fQlkloristico dd nostro mergtjdlone in particolare nella zona dd crotonese (Jve egrave viva lUS3m3 di mettere la sempreviva (chiamata u iure elerna = il fiore etrno) a COntatto con i defunti (ma anche nella vicenda del Glaukos ltteshytese lerba veniva posta a contatto con dei cadaveri Ecco in proPOslto la testimiddot nonidlZa di unanziana contadina (BerenIce MaraSlXJ1 che ho interrogllto al riguardo) cl Strongoli (antic Pcteb) laquo1 imi du malo[chitl i imi eterni sugnu i luri di motti e si rrunrinu supra i t3lltl picchI duranu sempri e fannu ugravetnp3gnla e mortL Chisri imi nun sugnu bolli negrave ppi fesri negrave ppi Sanri pkchigrave egrave bruttu signu e non shannu i dari aHi gemi vtvi ma servinu suttantu ppi li morti raquo (Ttaduz I fiori dt rnnlocchio l fiori eterni sono i fiati dei morti e si mettono sopra le bare perchegrave rtmano scmprC e Llnno compagnIa ai morti Questi fiori non sono buoni negrave per le fese neacute per i Santi perchegrave sono un brutto segno i e 110n si devono dare alle persone vigravec j ma servono solranto per i morti) Indagare sullorigine di questa tradizio1e peOpri0 in tJpporo a mito di Glaukos potrebbe portare a risllirati degni di nteshyrssccedil Limpossibilitn di una ricerCl sul campo e linesisrenza di studi moderni su1laquo lrjOm-nto ci coslringono purtroppo lI lasciare almeno per ora -il problema aperto

O()

stko che metta a fuoco la funzione dei racconti che si stanno anashylizzando ci si limiteragrave a citare un solo caso ma emblematico il mito babilonese di Adllpa

Di aspetto umano ma saggio al pari degli degravei Adapa era stato creato da Ea che serviva fedelmente proCl1randot~li il cibo e seguendo tutti i suoi consigli Un giorno avendo con uno sconshygiuro spezzato unala allUeceHo della Tempesta e avendo provoshycato in tal modo una frattura nel cosmo fu convocato in cielo da Anu perchegrave si discolpasse Ea gli suggerigrave allora come avrebbe poshytuto placare la collera del dio e soggiunse

laquo bullbullbull As thou slandest belare Anu When they offer thee bread of deah Thou halt not eat (it) igraveYben the) oller tbee water 01 death Tbou shalt 1wI drink (it) igraveYben the) alfer thce a garment Pllt (il) 011 When tbey oIer thee oil moillt thy sell (therewith l (This) adoice Ihal l bave givCl thee neglect liot the words Tbal I have spoken lO thee bold fast raquo Cmiddotl )

Adapa seguendo tali consigli calmograve lim di Anu Qllesti allora disse

laquo Why did Ea to a Worthless hl11lUlII 01 the beavC1l Al1d of the eurth tbc plaTI disclose Rcndering him distinguisbed aut maMng il Te As for ti what shall we do about birtl Drend 01 lie Fech for him and he shall eal (il) raquo

Ma quando furono portati innanzi a lui cibo ed acqua Adapa rIgravecordatosi dellavvertimento di Ea rifiutograve di mangiare e di bece Ed Auu sorridendo tra segrave e segrave esclamograve

laquoCome now Adapa Why dids tho neitber eal nor drittl Tbou shall not have (etema) life Ah perverse mmkind raquo

e lo rimandograve sulla terra Contrariamente a quanto sostenuto da certi studiosi che contrapponevano lacqua ed il cibo di mote preshydetti da Ea a quelli di vita offerti da Anu () una recente intershypretazione del mito ha mostrugraveto come laquo in realtagrave il cibobevanda di morte previsto da Ea e il cibobevanda digrave vita otlerti da Anu

(5J) In J B Pdtchard The t1ncient Neaf East Princeton 1961 101-103 tav B vv 2Bmiddot34 57middot61 e 67 g

(54) G Furlani Il milo di AJapd in A NL R seI VI 5 1929 131 sgg G Rou Adapa le vent et li(Ifi in R A 55 1961 28 Sf(g

301

sono i medesimi alimenti lacqua ed il pane degli degravei sOnO di morte non laquo in segrave ma per luomo in quanto l1omo 00 Ea schieshyrato come sempre dalla sua parte lo ha previsto e li 1dentilIgraveca apshypunto come mortali per Adaparaquo (l Questi alimenti in quanto riservati agli degravei sono sI immortalizzanti ma anche di efletto mortale per luomo Adapa Essi infatti lo renderebbero immortale uccidendone la condizione umana che in sigrave stessa egrave necessariamente mortale e ponendo leroe se li assaggiasse su Un piano extrashynormale cosi come avviene nella mitologia greca per Glaukos che a seconda delle versioni diventa pazzo (Al indovino (ABl muore (C) resuscita (B) si trasforma in immortale (A)

Si comprende meglio ora perchegrave non solo ldLv ma tutta lesperienza legata ai vari effetti da questa provocati non sono visti in chiave positiva dalle fonti greche anzi al contrario IIlUfllinante egrave al riguardo soprattutto li racconto A qui limmortalitagrave di Glaukos egrave presentata come incompleta (cf n 2) causa di stanshychezza della vita (cf n 7) dolore (cf n 9) e perfino di follia (p 290) Ora tra gli elementi che distinguono carattelIgravezzandolo luomo dalla divinitagrave (immortale 00 eternamente giovane) vi sono la possibilitagrave di invecchiare e la necessitagrave di morire mentTe daltro canto luso della ragione lo contrappone agli animali definiti dai Greci 1amp Ino)- gli esseri irragionevoli () Anche le facoltagrave divishynatorie sono estranee alla condizione umana normalmente intesa gli indovini infatti possiedono un sapere extra-normale conoSltOno (cosi come gli degravei) ciograve che gli uomini non possono sapere Limmorshytalitagrave la follia e le facoltagrave divinatorie quindi pongono ugualmente Glaukos in un contesto extra-umano nel quale peraltro sembra sentirsi fuori posto in quelle fonti in cui sembra non aver perso totalmente la sua umanitagrave dal momento che conlIgrave-nua ad invecshychiare egli non puograve sopportare limmortalitagrave tanto egrave vero che si getta in mare dalla disperazione di non poter morire Per diventare immortale Glaukos deve cessare di essere un uomo Sul piano culshyturale infatti lessere umano in quanto tale sia universalmente sia in specigravee per la civiltagrave greca si qualifica essenzialmente come mortale prova ne sia il fatto che uno dei termini piugrave frequenti usashyti da questa cultura per indicare gi uomini egrave ol ampVlJ10L i morlali che giagrave Omero contrappone agli degravei dligraveav-o( () La gradazione degli eIetti provocati dallerba meSsa in rilievo nellambito delle

(55) P XeIla Llaquo ingannoraquo di Ea nel mio d Adapa in Oriens antiquus XII4 1973 257-266 in particolare 262

(ltI) Dio Cass LV 17 Arternid II 69 Plut d ulil inim 91 C Symp 662 F 704 F Cfr Thcs L Gr I 1667 s v 1)oyo

(51) 1 XXIV 537 e altrove Cfr Thes L Gr IV 393 s v lMJ~eacute

302

varianti (ripresa fuori del normale delle forze follia I capcitagrave divinatorie resurrezione immortalizzazlone) altro non sembra essere se non la vasta gamma delle situazioni straonlifr1rugrave in cui PJograve venire a trovarsi chi fuoriesce dai limiti deJla mortalitagrave e dunque dalla normalitagrave Questi non dovrebbero essere mai supcmti ma se dograve accade (o meglio egrave accaduto nel tempo de mito) llmmortalitagrave raggiunta non egrave tuttavia bene accetta o comp1ct() e porta comunque con segrave infiniti guai La mitologia greca lo ha decisamente sancito COn una ricca seflie di esempi ben notIgrave

Vi sono Infatti personaggi mitici che rifiutano limn1onalttIgravel giagrave posseduta come per es Cheiron (Apollod I 2 4) o che respingono lofferta che ne viene fatta loro) come per es Odyssells presso K)lypso (Horn Odyss V 206 sgg) Talvolta limmortalitagrave che una dc vuole donare a dei bambini egrave ostacolata~ impedita rifiutata dal pdrc o dana madre di costoro che agiscono in Joro vece 5amp Tithon diviene m 111 or Lllc

ma continua ad invecchinre allinfinito (Hpun Hom V 218~238) Edymion riceve limmortalitagrave ma accompagnata amp1 sonno eterno (Apolmiddot Iocl I 7 5) 59 quanto a Tantalos e Ixiofl digravevcnltt Igravemn10rtlli nutrendosi dambrosia dograve nOn faragrave che rendere eterno il supplizjo cui sono conshydallti da ZellS (cfr p 29igrave e le note 45 c 46) In ahfi clsi limmortalitagrave viene Tltlggiunta con Ligrave morte) oppure mediante esperienze che 11 presupshypongono Herakles egrave arso sul monte Oct~l (( SCll1clc egrave foJgntta du Zoos prima di divenire dea 61 Ino impazzisce e si gcttl in mitre c solo dopo diverragrave dea marina 62 Hylns riceve limmortalitagrave J1l1e Nymphai che lo rapiscono e da allora viene Igrave1vocato tre volte (come un morto) dagli abitanti della Misia

Quale specifica realtagrave tendono a fondare miti del genere Una risposta ce la dagrave A Brelich () il quale riferendosi in specie alla

(53) Ciograve avviene nelle vicende di Dcmophoon (Horn Hyml Cere 235 sgg AllOllod I 5 1 g Cvid faSi IV 507 gg Hyglab 147) di AchilleelS (Hcs hg 300 Merk Apoll Rhod IV 865 sgg Schol Horn Il XVI 37 Apollod III B 6) c (bcnchegrave qui limmortllLinazjone sia tentata da un cs~ere nttico invoe che da Ul8 divinitagrave) dei figli di Medeia (Eum in PaUli II 3 11) ar per Demophoon A Brc1kh Nascita di miti (Due rlI1dt mitologici) 1n Religioni e civiltagrave II 1976 66 sggj per i figli di Medeigravea A Brdich l ligli di Afedeia in SMSR 30 1959 213~254 Paides e Parbenoi Roma 1969 355middot)65

(59) Per Tltbon ed Endymjon dr G Piccaiugu L~ teacutentura di amare una dimiddot tJinilagrave in Minutal Roma 1974 18 sgg

(lO) Diod IV 38 gg Apollod Il l 7 13 Ovid M IV 416 ~g (l) Piod 01 Il 27 Il Apollod III 4 3 Cvid M III 273 sgg (61) SchoL EU Med 1284 Ovigraved AL IV 416 sgg () ApoU Rhod Arg l 1207 sgg Thcokr Idyll XIll ApoJod I 9 IO

Sttab XII 4 3 564 An Lb M XXVI Val Flac Ar~ III 521 g (64) In Nascita di miti cit in n 58 71

303

vicenda di Demophoon sottolinea come il suo messaggio sia quello laquo dellinevitabile mortalitagrave umana c mostra come i mitigrave greci di jmmortalizzazionc imperfetta siano da ritenersi analoghi quanto a funzione a quei racconti che in ltre culture () fondano lorigine e linevitabilitagrave della morte e che in Grecia non esistono perlomeno in questa formulazione esplicita La stessa funzione nellinsieme delle sue varianti ci sembra che abbia anche il mito di Glaukos personaggio questo che per certi aspetti sembrerebbe essere adatto a svogravelgere il ruolo di laquo primo uomoraquo e dunque di possibile laquo primo mortale raquo nonchegrave laquodatore di morteraquo per gli altri anche se poi per le note vicende la morte gli sarugrave negata Infatti lessere geneshyrato da Anthedon personaggio di nessuna rllevanza mitiea ma che serve solo a dare nome alla localitagrave in cui si svolge la vicenda (dr p 289) lo fa quasi nascere direttamente dalla wna interesslta poshyncndolo sullo stesso pinno degli autochthol1es In Ovidio poi ci appare in un prato mai sfiorato da alcun essere umano quasi fosse lunico vivellte (cfr n 11) in A (come anche in Cl il suo destino si compie nella piugrave completa solitudine come se non esistessero altri uomini lo scoliasta alla Republictl di Platone (cfr n 29) narra che si sarebbe gettato in mare poichegrave non poteva mOstrare a lIessu1O la sua immortalitagrave La stessa fonte quindi dice che chi lo avesse visto sarebbe morto ben presto (56) Infine le versioni isolate che lo vogliono rcsnscitato da Asklepios () lo simiddot tuano inequivocabilmente in quel particolare momento del tempo del mito in cui si decide una volta per tutte - appunto con lucshycisione da parte di Zel1s del figlio di ApoIIon che ha la brutta abi tudine di resusdtare i morti la mortalitagrave umana ()

Per concludere dunque il messaggio delle vicende di Glaukos egrave in ultima analisi il seguente lessere umano deve rimanere morshytale ogni suo tentativo di usdre dalla mortalitagrave e di inserirsi nella condizione di immortale saragrave giagrave con ciograve des inato a rondudersi neshygativamente

IDA PALADlNO Universitagrave di Roma

n5 Cfr varI esempi di questo tipo di miciJ per ciograve che riguarda le popolazioni africane in H Abrahm5son~ Thc origin o Death UpPSl[a 1951

(66) n fame e di sete Il rapporto fra Glaukos e lallmentazione (dr anche p 293) potrebbe offcire ilo spunto per uno studio successivo

() Amelesag in $ohol Eur Aik 1 Sbol Pind Pyth III 96 ApollOlt III lO 3 Hyg iab 49 Aeculapiur Apolinugrave liliw Glauco finois lilio vitam reddimiddot disse (jcitItr~ quelli Iuppier ob id fulmine pereuni

(68) Cosigrave ApoUodoro (lII IO) J) narra 1a fine di Asklepios Zljccedil 8egrave 90~7s-e~

f~ )o~61TEccedil ampIampFW~l)l ihccedilorcb Jetp ltXlftOU )OfJD-W1W amp)~AgraveO( lxtplLuvc)rJFtII augravet61

Page 4: GLAUKOS, O L'INELUTTABILITA' DELLA MORTESTUm STORICO RELIGIOSI - !978/II 2 GLAUKOS, O L'INELUTTABILITA' DELLA MORTE Nel suo aspetto tal dentro mi fei, qual si fe' Glauco nci gustu

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1t(igrave)occedil pieno di miele e morl Polyidos che riuscigrave troVllne il corpo grazie n sua abilitagrave di indovino ebbe da Minos lordine di resushyscitare il bimbo C) e a tale scopo venne rinchiuso nella sua tomba Qui avendo ucciso con una pietra (ltS) un serpente che strisciava sul cadavere lo vide resnscitare in seguito al contatto con unerba posashytagli sul corpo da un altro rettile Polyidos posograve questerba sul cadavere di Glaukos facendolo tornare in vita () Dietro ingiunzione di Minos poi lindovino avrebbe istruito il fandoligraveo nella mntica ma sul punto di rimpatriare vrebbe imposto al suo allievo di sputargli in bocca facendogli cosIgrave dimenticare quanto aveva imp~shyrato di quest arte (l

C) Glaukos figlio di Sisphos c padre di Bellerophon sarebbe stato ucciso dillle sue cavalle impazzite per aver mangiato una certa erba ()

Tra questi racconti esistono precise di[fercngte In A il mito egrave ambientato in scenari lontani dalla civiltagrave la riv del mare (in Beozia) oppure il monte (in Etob) In B lZione si svolge a Creta nella reggia di Minos C infine ha per sfondo wugraveltrltl localitagrave della Beozia Pomiai In A il mito sembra svolgersi in epoca anteriore alle imprese di Herakles SkYlla il mostro ucciso da questultimo durante il suo passaggio in Italia con le vacche di Geryon (l egrave ancora una bella fanciulJa quando egrave amata da Glaukos gin divenuto un ila)ribullbulloccedil 8a~wv (lJl) In A2 il tempo egrave quello della spedizione degli Argonauti antececlente di circa un generazione alla guerra troiana In questa stessa epoca sembra ambientato anche il regno di

(14) Secondo zitre ond GlUkos sarebbe stato rc~uscit1to da Asldcpios che per questo- venne blmlnato da ZCIS (cir i dati rtcolti in L (7)

(J5) O CQn la propria spada come nurra Igino (cit 11 r~ 14)

(16) Seccedilondo ApostoJio (cent V 49 in rdmeo~r GrIce Il p 346) e Palai phatos (de incredibi1 XXVI[ in Vcsrerm Mytb Gr 289 10 sgg che d1Ono al mito unlrterprew[one razionallsticll Gla~lkos non cm morto l mt solo 1roribondo il medico Polyidos amp1rebbe riuscito o snlvarlo meiliante lligraveerba medicinnle il mi uw avrxbbe appreso etd Drakon (11 serpente per50nilEzzato l

(17) Cfr anche T7etZ Lykophr Alex 811 Igino sI bruta invece i1 dire c~ M [n05 riavuto il figlio 5210 e 511vo rjmlOdograve Polyidos ad Argo con molti doni

(l) Eur Or 318 e SchoI Etym 11 685 40 Plin n b xV 94 () Dionys Rhod io SchoL Hot1 Odyrs XllI 85 Tim Sikcl p 108 27

g Gcffcker Lykophr Alex 44 sgg Tzctz Lykolhr 46 c 651 ~10) Ovirl M cit Servo VA IIJ 420 Fu4ent AItb II 9 Myth Vat I 3

Il 169 III 11 8

293

Minos (Bl Theseus che ha parte importante nel ciclo minoico egrave uno degli Argonauti CI) In C infine le vicende di Glaukos si svolshygono in un momento ben preciso quando cioegrave hanno luogo i giuochi funebri in onore di Pelias (21) posteriore dunque allimpresa di Iason In A il protagonista uppresentato nellatto di procurarsi il cibo sembrerebbe essere un individuo di scarsa importanza sociale per quanto figlio di esseri sovrumani in B Glaukos figura quale figlio del sovrano in C egrave lui stesso un re figlio e padre di personaggi quali Sisyphos e Bellerophon Diversa egrave la varietagrave dei personaggi in A e C Glaukos egrave il solo personaggio laquoumanoraquo in scena () in B invece ve ne sono molti Itri Diverso il tipo di partecipazione di questi in A Glaukos egrave il protagonista attivo della vicenda in B -il vero protagonista umano egrave Polyidos mentre il fanciullo morto egrave soltanto un elemento passivo in C infine Glaukos pur apparendo allinizio vivo come in A si lImita ad essere sbranato dalle sue cavalle Per quanto riguarda letIgrave del protagonista i tre tipi di racconti la fissano di volta in volta in rapporto a quelle che sono le fasi principali deUa vita umana il figlio di Minos egrave sempre visto come un fanciullo Glaukos di Potniai sembra essere nel fiore degli anni il pescatore di Anthedon di cui allinizio non egrave specificata letagrave diventa uno di quegli esseri sovrumani che i Greci definiscono yipov-ccedil IlAgraveLOL ()

Diversa egrave anche Ja sorte dei tre personaggi il pescatorecacciatore diventa immortale il bambino cretese resuscita dopo la morte e il figlio di Sisyphos muore Passando poi ad esaminare quanto nei tre racconti concerne propriamente lerba possiamo notare che in A e B essa egrave sperimentata prima da animali ed in un secondo momento da esseri umani in C solo da bestie quanto a queste ultime mentre in A si tratta di animali selvatioi legati al tipo di attivitagrave economica svolta dal protagonista (pesci lepre) e in B si ha a che fare con un serpente (ugualmente selvatico ma non utilizzashybile come cibo) in C troviamo cavaHe (animali in segrave addomesticabili anche se nel mito in questione non sembrano affatto tali) In A e C lerba agisce per ingestione in B per contatto in quanto egrave posta sui cadaveri del rettile e del fanciullo Ma soprattutto egrave diversa lazione della pianta esercirata sugli animali ridagrave le forze (A) resuscita (B) o rende folli (C) sul protagonista in A gli procura limmortalitagrave e la follia in B lo richiama dalla morte in C provoca indirettamente la Hne dellessere umano

ZI) ApOHod I 9 16 sgg (11) Apollud II 3 l Paus VI 20 19 VII 182 Hyg 19b 250 273 (13) Cfr le -coOCU~joni a p 303 (l4) Cfr DiocL Si IV 486 Gli ahri vecchi del mMC erano Nereus (Horn

Il XVIll 141 Apollod I 2 6) e Proteus (Horn OdYS1 IV 349 gg)

29-1

Tra questi racconti esistono ugravel1che llccisi pUl1ti di C)l1tatto Elemento comune a tutti sembra essere intanto la i~SCI1Za di unerba che giuoca un ruolo fondamentale nelle tre vicende Confron tando poi A con B possiamo scoprire altre analogie lcrba prima di agire sullessere umano viene spetimentat da animali (pesci lepre serpente) nei quali provoca un certo effetto il potere profe tico ottenuto dal pescatore insieme allimmortalitagrave egrave concesso sia pure temporaneamente anche al figlio di Minos Tr A c C elemento comune egrave la follia di quanti hanno assaggiato lerba (essere umano O

cavalle) Altri punti di contatto fra i tre personaggi sono In presenza di Skylla sia neHe vicende de illtxAgrave OgraveltXIWV (d wi egrave ama) (l sia nel racconto ambientato n Creta (ama Minos il padre di Glau kos) (lo la stessa Ariadne sorella di GIaukos cretese sarebbe stata oggetto delle lusinghe amorose de llUAgravelti~~LOccedil oltXiAwv (TheoIytigraven Athen cit) il Glaukos di Pornigraveai e quello di Anthedon sarebbero stati figli di due sorelle Merope e Alkyone () il primo dei due secondo TrasHlo (in Clem Alex Strom I 137 1) avrebhe fondato a Corinto il culto di Melikertes amato da Glaukos digrave Anthedon (Hedyl in Athen cit)ed addirittura identificato () con lui (Nikan in Athen cii)

Forse proprio a causa di questi punti di contatto le fomi greche talvolta lungi dal compiere trai racconti in causa una netta discrishyminazione parrebbero invece assimilarne i protagonisti in un iden tico personaggio Ciograve avviene per esempio in uno scolio allOreste di Euripide (v 318) in cui si dice ehe Glaukos impazzito dopo aver assaggiato unerba si sarebbe gettlto in mne presso Potnili Lo scoliasta alla Republica di Platone (X p 611 d) poi narra che Glaukos figlio di Sisyphos e di Merope sarebbe divenuto un iluAgravehmiddotltLo OltXL-WV dopo essersi immerso in una fonte tiMvltXtoccedil ed aver ottenuto cosi immortalitagrave non potendo perograve mostrare ad alcuno (ma cfiI Glaukos di A2) questa sua nuova condizione si sarebbe gettato in mare ()

Lesistenza di analogie tra i racconti in questione e dunque leventualitagrave di una convergenza in un tema migravetico comune egrave stata

(25) Cf i dati racrolti nelh n 20 (l Aisch Choeph 6U sgg Apolod III 15 S Verg Geor I 404 sgg

Ovid M VIII 6 sgg Hyg ab 198 Alllb Val I 3 (17) Alkyone Mrope erano due delle Pleides (lleg ErgI 383 Apollod III

lO l Ovid lasI IV 172 V 83 gg)

(28) NXQIlaquolp ai li Kuprlalo Iv lfOVOflIo(XJ middotdJl hAgravetztp7YI 11)01 IigraveLOXOV tlEogravevt)U1Cs~1( l

e) OUgraveTOC ycigravep mpl1U(tlgtv tf egraveti(bXl) rry~ xltrt x(1Eigraven(~)I 01 aJ-igraveI agravebcrLlt huXev ll~ 8UV1lDdt Si ctJC7jV Tvl EgravertSdccediltt et fhi)~o(al egrave~tr (Snol Plu cit

295

giagrave da tempo fatta rilevare del resto dalla crltlca moderna J G Prazer a proposito del figlio di Minos accennograve alla vicenda del ~Cll-ncoccedil ograveiflt notando nei due miti la presenza comune di una magica herb (lO) H Jeanmaire riavvicinograve anche lui seppure margishynalmente il mito cretese il quello beotico del pescatore di Anthedon ritenendo entrambi i personaggi protagonisti di un dptgt di morte iniziatici (l) Lo studioso svedese A W Persson avanzograve lipotesi che il figlio di Minos (legato secondo lui tramite lerba che lo fa resuscitare al ciclo vegettivo della natura) il pescatore di Anthedon (the city 01 fower) ed il figlio di Sisyphos (nelle cui vicende ha parte rilevante una certa pianta) Ilon foss~ro in origine che ununica figura differenziatasi in un secondo tempo in personaggi diversi (l M Van den Bmwaine riavvicinava sia pure indirettamente il pescatore di Anthedon e Glaukos di Potniai (l R F Xilletts si riaILydava infine alla tesi di Persson condividendola in particolare per quanto riguarda tbe parallel tbeme del Glaukos cretese e di quello marino (4)

Al fine di chiarire lambito di questo supposto tema mltiro comune alle diverse varianti del mito in questione vista la convermiddot genza dei racconti proprio sullelemento comune laquoerba raquo egrave ora il caso di dedicarsi a studiare meglio questultimo

Secondo alcuni () si sarebbe trattato dell agravedrwv (= sempreshyviva) Aischrion di Samo (in Athen VII 48 p 296 fl narra che questa pian ta era la liEWI IiwoOnccedil e che Kpolograveccedil (ttugravegt) l ClfltTrHpel In un frammento dell Al-Evccedil di Alessandro Etolo si aggiunge che essa spuntava in primavera nelle Isole dei Beati ed apparteneva ad Helios Costui offriva questo laquo cibo gradito che crescevil nelle selve ai suoi cavalli percheacute compissero il loro tragitto senza stancarsi (l

(30) Appendix VII ad Apolod The Libray Il Londonmiddot New York 1921 J1J sgg Tra laltro Frazer rirollega il mito di Glaukograves alla vkenda delleroe lidio 7y00 rcsscitato dalla sorella Molto meruaeacuteHe unerba sperimentata in preccediledeacutelfiZQ da un serpente Questa pianta egrave chiamata da Plinio (n h XXV 14) bo1is ed egrave ddinita fiore di Zeu Cfr Thc Goldm Bough Adonis Alti Osiris I London 1911~15 186 sgg

(31) Couroi el Couregravetes LiHe 1939) 324 sgg 423 sgg 444 sgg 504 (31) Tbc religion 01 Grcece in prehistoric times Berkeley 1942 21 sgg (33) Lo mythoIogie dans lOde I 7 dBorace Hugravemmages BidezCumont I j

Bruxelles sd 339 s8g (4) Tbe myth 01 Glduwl and the cycfe 0 birh ond death KIiograve XXXVII 1959

21 sgg ()l) Aisch fg di in n l Ahen XV 23 679 a Tretz Lykophr AIex 754 (36) in Athen VII 48 296 e ltIaToEl St xept ctOgravetou xed o At-rcoAgraveOgraveccedil tAigraveJ~aJ-

30 egravetl 1( eacutert(~a~fgtf1ltlfigrave t AAgrave~eI Q 6-ccedil~ XGlTClt()lwpYj reJottLeVO ~otov1jccedil 1101

~eAgrave(C) (lgtuhoJt~ I iv bxtipwJ -rQaou1L AgraveL11) rpograveet dC(p~ yot1J I HEacuteAgraveto a trmo

lhJf1tpta tigrave6prrOl ograverr~ccedilc~ GAgraven IittcrxovcXII lvet apOflOV egravexreAgraveEacuteI16K1LV I T(YlJtOt XoL f1~ Vtv ~A)~ fLEiI11]yVccedil ctvtl) I

10 scoliasta ad ApigtlIonio Rodio (I 1311 a) la definisce una ltiMvrnoccedil ~o~ciII1J mentre Nonno (Dionys XXXV 75) In chiama ~ociVI ~wapi)ccedil Plinio (nh XXV 94) identifica lerba con il dinamo in quanto questultimo minima portione accendit os c mtrrel che in seguito alla sua ingestione circa Abdcram et limitem qui Diomedil vocatur equi inflammatlttlr rabic circa Potl1ias vero et asilli Claudiano (epithal 158) infine la considera herba immortalis

Analizziamo ora ques ti dati Esichio spiega nel suo lessico (s v) che il termine agravetLtr0V indimiddot

cava unerba rhdta)i)ccedil e precisamente quella conosciuta comunemiddot mente col nome di scmpreviva () Di essa Teotmsto (hist plmlt I lO 4 e VII 15 2) ci fu sapere che ha le fogc carnose pillttosto lunghe si mantiene sempre umida e verde nasce sul lido negli spazi sopra i muri e le tegole dovunque si -gtia acclimu1at1 terra arenosa () Plinio considera lahoum sive SCdU111 (lIh XXVI 111) unerba medicinale () la descrive come una pianta grassa che vive in genere in tutti i luoghi aridi (lIh XXV 16l) e riferisce che IIt qui ambrosiam potiur vocant (nh XXV 160) Ora essendo lammiddot brosia notoriamente il cibo degli clegravei e rendendo anchessa immortale chi ne avesse mangiato (4lt1) ne consegue lestyemo interesse di questultima testimonianza pliniana ai fini della nostra indJgne (41) Dalle fonti possiamo ricavme che lambrosia non doveva essere molto adatta come nutrimento per lessere u1TInno Innanzi tlltto percheacute proveniva n OXEIlVCLO poagravewJ (jvloir in Athen XI 491 b) e piugrave precisamente dalltlogo in cui sarebbe stato situato il giardino

(37) ApPiltenente aUa famiglia deUc Crnwlllcer cd tI cncre Scmp(JivtJlt Di essa restano oggi unagrave trenU08 di specie (1a pitl nNa e cli1fllsa egrave il Selflpertivum tccforum) che crescoOo spontaneamente neilEuropo centro-meridianac n Afrca ed anche in ltaIigravea (A Beacuteguinor SemprevltJo in Enugraveop_ J[I Rpma 199 voI XXXI p 359) J Il Dierbach (Flora A1yJhologicll oder Pjlanzen1mde fJt Rctug mj tf)lho ogie tmd SymboIik der Griechen tmd Riiwer WiesbtHIgraveLn 1833 rise lli1nst 1970 214) la Jdentificava con il sed1lf heptflpe1alum laitel laquoeine PettpflttlZe clie an nrehreren Orten 1m mlrrelliindischen Meere wild wlichst unci sich besonders dadurch auszeicbner dass ilite anfangs tothligravechen Blumen spatc sdon hbl werdcn raquo

() Cfr iooltre Dioslt IV 88 sgg Ps_ Diosc IV 90 Plin Il 1 XXVI 111 Anche nel mito lerha cresceva presso igravel mare ed in una zona piuttosto arida cometa quella di Anthedon per quanto sappInffio da PitlJsarua (11 lO 1)

(19) N b XVIII 159 XIX 179 XXIV 169 182 XXVI 32 45 101 111~ 127 131 137 145 163 Pra laltro questa pianta sarebbe statlt utje contro la dissenteria la podagra la tenia e linsonnigravea

() Pind 01 I 60 sgg Pytb IX 59 sgg ShoL Horn Odyss XXI 304 Lucian deor didl IV 5 Cfr ln proposito G Durrampdl Le festill diml1orlditeacute Paris 1924 84 sgg

(41) A Rapp definisce laEL~wv laquoein Kraut ambrosigravesclvr Nmr lgt Roscher ex 12 20071 s v Hdio)

delle Besperides () cioegrave ai confini delluniverso alleamptremo occishydente nel regno di Nyx Il dove andavano a finire i defunti (Bes Theog 215 sg 275 746 sgg) Questalimento divino del resto era stato idemificato da Porfitio (de antro Nymph 15 sg) con il miele () il cui legame con il mondo dei morti egrave stato giagrave da tempo sottolineato dagli studiosi () Poi anche quando essa rendeva imshymortali esseri non divini lesito di tale immortalizzazione non era di solito positivo come attestano per esempio i casi celebri di Ixion (45) e di Tantalos () destinati in tal modo ad un supplizio eterno Lapparmiddottenenza dellambrosia ad un mondo extra-umano e la non liceitagrave di un suo uso da parte degli uomini sono ribaditi del resto ed emblematicamente dal mito di Tantalos costui infatti come egrave noto sarebbe stato punito per aver rubato lambrosia e il nettare ed averne fatto dono ai mortali (47)

Aischrion di Samo (in Athen cit) definisce l ltit(~wv gramigna degli degravei e dice che sarebbe stata piantata da Kronos n termine gramigna in questo Caso egrave da intendersi probabilmente nel senso di erba selvatica di neSSflna utilitagrave che cresce spontaneamente () 10 stesso Alessandro Etolo (cit) conferma tale interpretazione narshyrando che essa spuntava in una )tq jt1i1J Come erba selvatica lad~wv fa parte integrante di quetla sfera naturale nel cui ambito la partecipazione delluomo viene vista in genere quale intrusione

Non dimentichiamo del resto che la stessa gramigna egrave dannosa per leconomia rovinando essa le messi risorsa primaria dellesistenza in una societagrave arcaica di coltivatori Lincompatibilitagrave dell6lswl col mondo umano egrave riconfermata ulteriormente dal suo essere definita erba degli diii Piugrave precisamente dallessere stata piantata da Kronos la qual cosa la agravencora in particolare a quel mondo precosmico ed alternativo rispetto allordine di Zeus (e opposto perciograve al mondo reale proprio delluomo) su cui avrebbe un tempo regnato il

(42) Eur Hipp 742 sgg Emtep13()v Ograve lnl fUtAgrave6ltmopov bullbull f tampv aot3t)vbullbull xp~xt ~dl~6crt)~ ZeacuterN W~ 1

(43) o4tCl ~VlEgrave 1)ccedil(OUl TOgrave vx~ KLt ~il laquoiJ~poO(av ~v ~Ta nvhlv rrti~tt (

tOVl-rii~ euro~~ w jJ~ ooor1illo~ TOjccedil te-fhrrpc6w TG v-tAgravet tr8eacutexeuroOampl-1 ampwv tPo~1i o~ tou JeacuteAgrave~TOccedil

(~4) Per esempio da L Preller - C Robert Gr1echische Mythologie Berlino 1894-1926 475 Persson op citl 12 sgg K Kereacutenyi t Miti e misteri Roma 1951~ 419 gg

(45) Sehol Horn Oltlyss XXI 304 Sehol Jr Lucian deor dil VI () Pind 01 I 60 gg Eur Or 8 gg Diod IV 74 2 Nonn Dionys l 145

XVIII 32 (47) Pind 01 I 96 Sehol Eur Or lO Nonn Dioys cito in n 46 () Cfr Thes L Gr I 510 sg $V lYPm

Ida lr-lwo

figlio di Urano oramai spodestato c relegato nd Traro (Horn Il XIV 203 278) o nell Isola dei 3egtt () I)roprio in questultima localitagrave mitica secondo Alessandro Etolo lograveEl1wv sarebbe cresciuta spontaneamente Ma dellIsola dci Beati COl sap piamo che era situata ai limiti del cosmo nellOceano occidentale ed era uno dei luoghi che rappresentavano per i Greci laldilagrave in essa venivano trasportati) dopo la morte gli eroi p~lrtcolaltmente famosi (Hebull Erga 170 sgg) Questerba quindi proveniva da una delle varie localizzazioni del mondo dei morti

Per quanto riguarda infine lappartenenza dellograve(1wv ad Helios dobbiamo rlcordare che questo dio era legato anchesso allal di lagrave basti pensare che le sue mandrie identificate con qudle di Hades (Apollod II 5 lO) stavano ad Erytheigravea (ibid I 6 4) luogo assishymilato spesso dalla tradizione greca a quello dei morti ()

Tutti questi fattori contribuiscono dunque - ma solo in un senso specifico - ad inquadrare llid1rN nello sfondo del mondo dei morti (52) anchesso staccato analogamente a Glaukos dallordine umano Lerba ha forse il potere di sottrarre i viventi (esseri umani o animali che siano) alla normalitagrave dellesistenza che prevede tra laltro che chi egrave =tale muoia e chi egrave giagrave morto non ritorni n vita Analizzando al riguardo nellinsieme ddle varianti sucsposte lefshyfetto provocato piugrave o meno direttamente da questerba sul persoshynaggio in causa se ne ricava il seguente prospetto qllJntornai elo~ quente

A) Lerba mangiata da Glaukos vivo rende jlmmott1lt ~olte C

IgravexlovJno

bull lmangiata o venuta a contatto

da

con pesci moribond rI(l~ vita

AlI) bull venuta a contatto con lepre moroonda ridagrave vim

renscita B) raquo raquo con Glaukos mom le d tacoltagrave

divinltoric

raquo raquo con scpeacutentC mono rcsusdta

C) raquo mlngIata da cavalle V1V~ rende tlli

49) Hes Erga 165 sgg Pind 01 II 124 Vncc R R III 1 5 Hor Ep VI 63

(5(j) Cfr E Rohde Psychc Hcidclbcrg 1393-1897 55 s-gg (Si) Dtti e argomentazioni al riguardo in J lI Gtoon Tbc [-Icrdslum o

the Dead Utrecht 1952 (2) Una conferma della vaIcllza negativa di qucsferbfl per lcssere mnflno nella

299

Da notarsi inoltre la differenza del modo in cui la pianta agisce per contatto o per ingestione II contatto ha luogo quando il soggetto egrave morto o moribondo (solo in alcune delle fonti che narrano lepisodio dei pesci si parla di ingestione) in questi casi essa ridagrave vita Per procurare limmortalitagrave e la follia essa deve essere mangiata Abshybiamo) poi tre situazioni diverse se lessere umano o lanimale egrave morto (B) lerba lo riporta in vita se egrave moribondo (A e Al) gli ridagrave vita e forze se egrave vivo ha un effetto differente a seconda se su esseri umani o animali Glaukos diventa folle indovino ed middotimmorshytale le cavalle soltanto foIli Si direbbe che vi sia nei diversi racconti UM specie di graduatoria cosIgrave concepita

I) Uomo viO immortale folle indovino

2) Animale vivo ~ folie ~

3) Animale moribondo resuscita

4) Uomo morto resusdta

5) Animale moHo ~ restl~cita

Leffetto massimo dellerba si maJ)lfesta proprio quando ad ingerirla egrave un essere umano vivente che di conseguenza si trova ad essere sbalzato al di lagrave dellambito dellesistenza normale e della natura mortale

II motivo mitico dellimmortalizzazione di un essere umano mediante ingestione d qualche cosa che di conseguenza si quashyliiigraveca come negativa dovrebbe essere studiato sistematicamente e SlI vasta scala anche al di fuori del mondo greco Al fine di forshynire alb nostra breve ricerca un minimo di sfondo comparativishy

su specificazione di laquodatrice di morte la possiamQ rrovare a nostro avviso anche nel patrimonio fQlkloristico dd nostro mergtjdlone in particolare nella zona dd crotonese (Jve egrave viva lUS3m3 di mettere la sempreviva (chiamata u iure elerna = il fiore etrno) a COntatto con i defunti (ma anche nella vicenda del Glaukos ltteshytese lerba veniva posta a contatto con dei cadaveri Ecco in proPOslto la testimiddot nonidlZa di unanziana contadina (BerenIce MaraSlXJ1 che ho interrogllto al riguardo) cl Strongoli (antic Pcteb) laquo1 imi du malo[chitl i imi eterni sugnu i luri di motti e si rrunrinu supra i t3lltl picchI duranu sempri e fannu ugravetnp3gnla e mortL Chisri imi nun sugnu bolli negrave ppi fesri negrave ppi Sanri pkchigrave egrave bruttu signu e non shannu i dari aHi gemi vtvi ma servinu suttantu ppi li morti raquo (Ttaduz I fiori dt rnnlocchio l fiori eterni sono i fiati dei morti e si mettono sopra le bare perchegrave rtmano scmprC e Llnno compagnIa ai morti Questi fiori non sono buoni negrave per le fese neacute per i Santi perchegrave sono un brutto segno i e 110n si devono dare alle persone vigravec j ma servono solranto per i morti) Indagare sullorigine di questa tradizio1e peOpri0 in tJpporo a mito di Glaukos potrebbe portare a risllirati degni di nteshyrssccedil Limpossibilitn di una ricerCl sul campo e linesisrenza di studi moderni su1laquo lrjOm-nto ci coslringono purtroppo lI lasciare almeno per ora -il problema aperto

O()

stko che metta a fuoco la funzione dei racconti che si stanno anashylizzando ci si limiteragrave a citare un solo caso ma emblematico il mito babilonese di Adllpa

Di aspetto umano ma saggio al pari degli degravei Adapa era stato creato da Ea che serviva fedelmente proCl1randot~li il cibo e seguendo tutti i suoi consigli Un giorno avendo con uno sconshygiuro spezzato unala allUeceHo della Tempesta e avendo provoshycato in tal modo una frattura nel cosmo fu convocato in cielo da Anu perchegrave si discolpasse Ea gli suggerigrave allora come avrebbe poshytuto placare la collera del dio e soggiunse

laquo bullbullbull As thou slandest belare Anu When they offer thee bread of deah Thou halt not eat (it) igraveYben the) oller tbee water 01 death Tbou shalt 1wI drink (it) igraveYben the) alfer thce a garment Pllt (il) 011 When tbey oIer thee oil moillt thy sell (therewith l (This) adoice Ihal l bave givCl thee neglect liot the words Tbal I have spoken lO thee bold fast raquo Cmiddotl )

Adapa seguendo tali consigli calmograve lim di Anu Qllesti allora disse

laquo Why did Ea to a Worthless hl11lUlII 01 the beavC1l Al1d of the eurth tbc plaTI disclose Rcndering him distinguisbed aut maMng il Te As for ti what shall we do about birtl Drend 01 lie Fech for him and he shall eal (il) raquo

Ma quando furono portati innanzi a lui cibo ed acqua Adapa rIgravecordatosi dellavvertimento di Ea rifiutograve di mangiare e di bece Ed Auu sorridendo tra segrave e segrave esclamograve

laquoCome now Adapa Why dids tho neitber eal nor drittl Tbou shall not have (etema) life Ah perverse mmkind raquo

e lo rimandograve sulla terra Contrariamente a quanto sostenuto da certi studiosi che contrapponevano lacqua ed il cibo di mote preshydetti da Ea a quelli di vita offerti da Anu () una recente intershypretazione del mito ha mostrugraveto come laquo in realtagrave il cibobevanda di morte previsto da Ea e il cibobevanda digrave vita otlerti da Anu

(5J) In J B Pdtchard The t1ncient Neaf East Princeton 1961 101-103 tav B vv 2Bmiddot34 57middot61 e 67 g

(54) G Furlani Il milo di AJapd in A NL R seI VI 5 1929 131 sgg G Rou Adapa le vent et li(Ifi in R A 55 1961 28 Sf(g

301

sono i medesimi alimenti lacqua ed il pane degli degravei sOnO di morte non laquo in segrave ma per luomo in quanto l1omo 00 Ea schieshyrato come sempre dalla sua parte lo ha previsto e li 1dentilIgraveca apshypunto come mortali per Adaparaquo (l Questi alimenti in quanto riservati agli degravei sono sI immortalizzanti ma anche di efletto mortale per luomo Adapa Essi infatti lo renderebbero immortale uccidendone la condizione umana che in sigrave stessa egrave necessariamente mortale e ponendo leroe se li assaggiasse su Un piano extrashynormale cosi come avviene nella mitologia greca per Glaukos che a seconda delle versioni diventa pazzo (Al indovino (ABl muore (C) resuscita (B) si trasforma in immortale (A)

Si comprende meglio ora perchegrave non solo ldLv ma tutta lesperienza legata ai vari effetti da questa provocati non sono visti in chiave positiva dalle fonti greche anzi al contrario IIlUfllinante egrave al riguardo soprattutto li racconto A qui limmortalitagrave di Glaukos egrave presentata come incompleta (cf n 2) causa di stanshychezza della vita (cf n 7) dolore (cf n 9) e perfino di follia (p 290) Ora tra gli elementi che distinguono carattelIgravezzandolo luomo dalla divinitagrave (immortale 00 eternamente giovane) vi sono la possibilitagrave di invecchiare e la necessitagrave di morire mentTe daltro canto luso della ragione lo contrappone agli animali definiti dai Greci 1amp Ino)- gli esseri irragionevoli () Anche le facoltagrave divishynatorie sono estranee alla condizione umana normalmente intesa gli indovini infatti possiedono un sapere extra-normale conoSltOno (cosi come gli degravei) ciograve che gli uomini non possono sapere Limmorshytalitagrave la follia e le facoltagrave divinatorie quindi pongono ugualmente Glaukos in un contesto extra-umano nel quale peraltro sembra sentirsi fuori posto in quelle fonti in cui sembra non aver perso totalmente la sua umanitagrave dal momento che conlIgrave-nua ad invecshychiare egli non puograve sopportare limmortalitagrave tanto egrave vero che si getta in mare dalla disperazione di non poter morire Per diventare immortale Glaukos deve cessare di essere un uomo Sul piano culshyturale infatti lessere umano in quanto tale sia universalmente sia in specigravee per la civiltagrave greca si qualifica essenzialmente come mortale prova ne sia il fatto che uno dei termini piugrave frequenti usashyti da questa cultura per indicare gi uomini egrave ol ampVlJ10L i morlali che giagrave Omero contrappone agli degravei dligraveav-o( () La gradazione degli eIetti provocati dallerba meSsa in rilievo nellambito delle

(55) P XeIla Llaquo ingannoraquo di Ea nel mio d Adapa in Oriens antiquus XII4 1973 257-266 in particolare 262

(ltI) Dio Cass LV 17 Arternid II 69 Plut d ulil inim 91 C Symp 662 F 704 F Cfr Thcs L Gr I 1667 s v 1)oyo

(51) 1 XXIV 537 e altrove Cfr Thes L Gr IV 393 s v lMJ~eacute

302

varianti (ripresa fuori del normale delle forze follia I capcitagrave divinatorie resurrezione immortalizzazlone) altro non sembra essere se non la vasta gamma delle situazioni straonlifr1rugrave in cui PJograve venire a trovarsi chi fuoriesce dai limiti deJla mortalitagrave e dunque dalla normalitagrave Questi non dovrebbero essere mai supcmti ma se dograve accade (o meglio egrave accaduto nel tempo de mito) llmmortalitagrave raggiunta non egrave tuttavia bene accetta o comp1ct() e porta comunque con segrave infiniti guai La mitologia greca lo ha decisamente sancito COn una ricca seflie di esempi ben notIgrave

Vi sono Infatti personaggi mitici che rifiutano limn1onalttIgravel giagrave posseduta come per es Cheiron (Apollod I 2 4) o che respingono lofferta che ne viene fatta loro) come per es Odyssells presso K)lypso (Horn Odyss V 206 sgg) Talvolta limmortalitagrave che una dc vuole donare a dei bambini egrave ostacolata~ impedita rifiutata dal pdrc o dana madre di costoro che agiscono in Joro vece 5amp Tithon diviene m 111 or Lllc

ma continua ad invecchinre allinfinito (Hpun Hom V 218~238) Edymion riceve limmortalitagrave ma accompagnata amp1 sonno eterno (Apolmiddot Iocl I 7 5) 59 quanto a Tantalos e Ixiofl digravevcnltt Igravemn10rtlli nutrendosi dambrosia dograve nOn faragrave che rendere eterno il supplizjo cui sono conshydallti da ZellS (cfr p 29igrave e le note 45 c 46) In ahfi clsi limmortalitagrave viene Tltlggiunta con Ligrave morte) oppure mediante esperienze che 11 presupshypongono Herakles egrave arso sul monte Oct~l (( SCll1clc egrave foJgntta du Zoos prima di divenire dea 61 Ino impazzisce e si gcttl in mitre c solo dopo diverragrave dea marina 62 Hylns riceve limmortalitagrave J1l1e Nymphai che lo rapiscono e da allora viene Igrave1vocato tre volte (come un morto) dagli abitanti della Misia

Quale specifica realtagrave tendono a fondare miti del genere Una risposta ce la dagrave A Brelich () il quale riferendosi in specie alla

(53) Ciograve avviene nelle vicende di Dcmophoon (Horn Hyml Cere 235 sgg AllOllod I 5 1 g Cvid faSi IV 507 gg Hyglab 147) di AchilleelS (Hcs hg 300 Merk Apoll Rhod IV 865 sgg Schol Horn Il XVI 37 Apollod III B 6) c (bcnchegrave qui limmortllLinazjone sia tentata da un cs~ere nttico invoe che da Ul8 divinitagrave) dei figli di Medeia (Eum in PaUli II 3 11) ar per Demophoon A Brc1kh Nascita di miti (Due rlI1dt mitologici) 1n Religioni e civiltagrave II 1976 66 sggj per i figli di Medeigravea A Brdich l ligli di Afedeia in SMSR 30 1959 213~254 Paides e Parbenoi Roma 1969 355middot)65

(59) Per Tltbon ed Endymjon dr G Piccaiugu L~ teacutentura di amare una dimiddot tJinilagrave in Minutal Roma 1974 18 sgg

(lO) Diod IV 38 gg Apollod Il l 7 13 Ovid M IV 416 ~g (l) Piod 01 Il 27 Il Apollod III 4 3 Cvid M III 273 sgg (61) SchoL EU Med 1284 Ovigraved AL IV 416 sgg () ApoU Rhod Arg l 1207 sgg Thcokr Idyll XIll ApoJod I 9 IO

Sttab XII 4 3 564 An Lb M XXVI Val Flac Ar~ III 521 g (64) In Nascita di miti cit in n 58 71

303

vicenda di Demophoon sottolinea come il suo messaggio sia quello laquo dellinevitabile mortalitagrave umana c mostra come i mitigrave greci di jmmortalizzazionc imperfetta siano da ritenersi analoghi quanto a funzione a quei racconti che in ltre culture () fondano lorigine e linevitabilitagrave della morte e che in Grecia non esistono perlomeno in questa formulazione esplicita La stessa funzione nellinsieme delle sue varianti ci sembra che abbia anche il mito di Glaukos personaggio questo che per certi aspetti sembrerebbe essere adatto a svogravelgere il ruolo di laquo primo uomoraquo e dunque di possibile laquo primo mortale raquo nonchegrave laquodatore di morteraquo per gli altri anche se poi per le note vicende la morte gli sarugrave negata Infatti lessere geneshyrato da Anthedon personaggio di nessuna rllevanza mitiea ma che serve solo a dare nome alla localitagrave in cui si svolge la vicenda (dr p 289) lo fa quasi nascere direttamente dalla wna interesslta poshyncndolo sullo stesso pinno degli autochthol1es In Ovidio poi ci appare in un prato mai sfiorato da alcun essere umano quasi fosse lunico vivellte (cfr n 11) in A (come anche in Cl il suo destino si compie nella piugrave completa solitudine come se non esistessero altri uomini lo scoliasta alla Republictl di Platone (cfr n 29) narra che si sarebbe gettato in mare poichegrave non poteva mOstrare a lIessu1O la sua immortalitagrave La stessa fonte quindi dice che chi lo avesse visto sarebbe morto ben presto (56) Infine le versioni isolate che lo vogliono rcsnscitato da Asklepios () lo simiddot tuano inequivocabilmente in quel particolare momento del tempo del mito in cui si decide una volta per tutte - appunto con lucshycisione da parte di Zel1s del figlio di ApoIIon che ha la brutta abi tudine di resusdtare i morti la mortalitagrave umana ()

Per concludere dunque il messaggio delle vicende di Glaukos egrave in ultima analisi il seguente lessere umano deve rimanere morshytale ogni suo tentativo di usdre dalla mortalitagrave e di inserirsi nella condizione di immortale saragrave giagrave con ciograve des inato a rondudersi neshygativamente

IDA PALADlNO Universitagrave di Roma

n5 Cfr varI esempi di questo tipo di miciJ per ciograve che riguarda le popolazioni africane in H Abrahm5son~ Thc origin o Death UpPSl[a 1951

(66) n fame e di sete Il rapporto fra Glaukos e lallmentazione (dr anche p 293) potrebbe offcire ilo spunto per uno studio successivo

() Amelesag in $ohol Eur Aik 1 Sbol Pind Pyth III 96 ApollOlt III lO 3 Hyg iab 49 Aeculapiur Apolinugrave liliw Glauco finois lilio vitam reddimiddot disse (jcitItr~ quelli Iuppier ob id fulmine pereuni

(68) Cosigrave ApoUodoro (lII IO) J) narra 1a fine di Asklepios Zljccedil 8egrave 90~7s-e~

f~ )o~61TEccedil ampIampFW~l)l ihccedilorcb Jetp ltXlftOU )OfJD-W1W amp)~AgraveO( lxtplLuvc)rJFtII augravet61

Page 5: GLAUKOS, O L'INELUTTABILITA' DELLA MORTESTUm STORICO RELIGIOSI - !978/II 2 GLAUKOS, O L'INELUTTABILITA' DELLA MORTE Nel suo aspetto tal dentro mi fei, qual si fe' Glauco nci gustu

293

Minos (Bl Theseus che ha parte importante nel ciclo minoico egrave uno degli Argonauti CI) In C infine le vicende di Glaukos si svolshygono in un momento ben preciso quando cioegrave hanno luogo i giuochi funebri in onore di Pelias (21) posteriore dunque allimpresa di Iason In A il protagonista uppresentato nellatto di procurarsi il cibo sembrerebbe essere un individuo di scarsa importanza sociale per quanto figlio di esseri sovrumani in B Glaukos figura quale figlio del sovrano in C egrave lui stesso un re figlio e padre di personaggi quali Sisyphos e Bellerophon Diversa egrave la varietagrave dei personaggi in A e C Glaukos egrave il solo personaggio laquoumanoraquo in scena () in B invece ve ne sono molti Itri Diverso il tipo di partecipazione di questi in A Glaukos egrave il protagonista attivo della vicenda in B -il vero protagonista umano egrave Polyidos mentre il fanciullo morto egrave soltanto un elemento passivo in C infine Glaukos pur apparendo allinizio vivo come in A si lImita ad essere sbranato dalle sue cavalle Per quanto riguarda letIgrave del protagonista i tre tipi di racconti la fissano di volta in volta in rapporto a quelle che sono le fasi principali deUa vita umana il figlio di Minos egrave sempre visto come un fanciullo Glaukos di Potniai sembra essere nel fiore degli anni il pescatore di Anthedon di cui allinizio non egrave specificata letagrave diventa uno di quegli esseri sovrumani che i Greci definiscono yipov-ccedil IlAgraveLOL ()

Diversa egrave anche Ja sorte dei tre personaggi il pescatorecacciatore diventa immortale il bambino cretese resuscita dopo la morte e il figlio di Sisyphos muore Passando poi ad esaminare quanto nei tre racconti concerne propriamente lerba possiamo notare che in A e B essa egrave sperimentata prima da animali ed in un secondo momento da esseri umani in C solo da bestie quanto a queste ultime mentre in A si tratta di animali selvatioi legati al tipo di attivitagrave economica svolta dal protagonista (pesci lepre) e in B si ha a che fare con un serpente (ugualmente selvatico ma non utilizzashybile come cibo) in C troviamo cavaHe (animali in segrave addomesticabili anche se nel mito in questione non sembrano affatto tali) In A e C lerba agisce per ingestione in B per contatto in quanto egrave posta sui cadaveri del rettile e del fanciullo Ma soprattutto egrave diversa lazione della pianta esercirata sugli animali ridagrave le forze (A) resuscita (B) o rende folli (C) sul protagonista in A gli procura limmortalitagrave e la follia in B lo richiama dalla morte in C provoca indirettamente la Hne dellessere umano

ZI) ApOHod I 9 16 sgg (11) Apollud II 3 l Paus VI 20 19 VII 182 Hyg 19b 250 273 (13) Cfr le -coOCU~joni a p 303 (l4) Cfr DiocL Si IV 486 Gli ahri vecchi del mMC erano Nereus (Horn

Il XVIll 141 Apollod I 2 6) e Proteus (Horn OdYS1 IV 349 gg)

29-1

Tra questi racconti esistono ugravel1che llccisi pUl1ti di C)l1tatto Elemento comune a tutti sembra essere intanto la i~SCI1Za di unerba che giuoca un ruolo fondamentale nelle tre vicende Confron tando poi A con B possiamo scoprire altre analogie lcrba prima di agire sullessere umano viene spetimentat da animali (pesci lepre serpente) nei quali provoca un certo effetto il potere profe tico ottenuto dal pescatore insieme allimmortalitagrave egrave concesso sia pure temporaneamente anche al figlio di Minos Tr A c C elemento comune egrave la follia di quanti hanno assaggiato lerba (essere umano O

cavalle) Altri punti di contatto fra i tre personaggi sono In presenza di Skylla sia neHe vicende de illtxAgrave OgraveltXIWV (d wi egrave ama) (l sia nel racconto ambientato n Creta (ama Minos il padre di Glau kos) (lo la stessa Ariadne sorella di GIaukos cretese sarebbe stata oggetto delle lusinghe amorose de llUAgravelti~~LOccedil oltXiAwv (TheoIytigraven Athen cit) il Glaukos di Pornigraveai e quello di Anthedon sarebbero stati figli di due sorelle Merope e Alkyone () il primo dei due secondo TrasHlo (in Clem Alex Strom I 137 1) avrebhe fondato a Corinto il culto di Melikertes amato da Glaukos digrave Anthedon (Hedyl in Athen cit)ed addirittura identificato () con lui (Nikan in Athen cii)

Forse proprio a causa di questi punti di contatto le fomi greche talvolta lungi dal compiere trai racconti in causa una netta discrishyminazione parrebbero invece assimilarne i protagonisti in un iden tico personaggio Ciograve avviene per esempio in uno scolio allOreste di Euripide (v 318) in cui si dice ehe Glaukos impazzito dopo aver assaggiato unerba si sarebbe gettlto in mne presso Potnili Lo scoliasta alla Republica di Platone (X p 611 d) poi narra che Glaukos figlio di Sisyphos e di Merope sarebbe divenuto un iluAgravehmiddotltLo OltXL-WV dopo essersi immerso in una fonte tiMvltXtoccedil ed aver ottenuto cosi immortalitagrave non potendo perograve mostrare ad alcuno (ma cfiI Glaukos di A2) questa sua nuova condizione si sarebbe gettato in mare ()

Lesistenza di analogie tra i racconti in questione e dunque leventualitagrave di una convergenza in un tema migravetico comune egrave stata

(25) Cf i dati racrolti nelh n 20 (l Aisch Choeph 6U sgg Apolod III 15 S Verg Geor I 404 sgg

Ovid M VIII 6 sgg Hyg ab 198 Alllb Val I 3 (17) Alkyone Mrope erano due delle Pleides (lleg ErgI 383 Apollod III

lO l Ovid lasI IV 172 V 83 gg)

(28) NXQIlaquolp ai li Kuprlalo Iv lfOVOflIo(XJ middotdJl hAgravetztp7YI 11)01 IigraveLOXOV tlEogravevt)U1Cs~1( l

e) OUgraveTOC ycigravep mpl1U(tlgtv tf egraveti(bXl) rry~ xltrt x(1Eigraven(~)I 01 aJ-igraveI agravebcrLlt huXev ll~ 8UV1lDdt Si ctJC7jV Tvl EgravertSdccediltt et fhi)~o(al egrave~tr (Snol Plu cit

295

giagrave da tempo fatta rilevare del resto dalla crltlca moderna J G Prazer a proposito del figlio di Minos accennograve alla vicenda del ~Cll-ncoccedil ograveiflt notando nei due miti la presenza comune di una magica herb (lO) H Jeanmaire riavvicinograve anche lui seppure margishynalmente il mito cretese il quello beotico del pescatore di Anthedon ritenendo entrambi i personaggi protagonisti di un dptgt di morte iniziatici (l) Lo studioso svedese A W Persson avanzograve lipotesi che il figlio di Minos (legato secondo lui tramite lerba che lo fa resuscitare al ciclo vegettivo della natura) il pescatore di Anthedon (the city 01 fower) ed il figlio di Sisyphos (nelle cui vicende ha parte rilevante una certa pianta) Ilon foss~ro in origine che ununica figura differenziatasi in un secondo tempo in personaggi diversi (l M Van den Bmwaine riavvicinava sia pure indirettamente il pescatore di Anthedon e Glaukos di Potniai (l R F Xilletts si riaILydava infine alla tesi di Persson condividendola in particolare per quanto riguarda tbe parallel tbeme del Glaukos cretese e di quello marino (4)

Al fine di chiarire lambito di questo supposto tema mltiro comune alle diverse varianti del mito in questione vista la convermiddot genza dei racconti proprio sullelemento comune laquoerba raquo egrave ora il caso di dedicarsi a studiare meglio questultimo

Secondo alcuni () si sarebbe trattato dell agravedrwv (= sempreshyviva) Aischrion di Samo (in Athen VII 48 p 296 fl narra che questa pian ta era la liEWI IiwoOnccedil e che Kpolograveccedil (ttugravegt) l ClfltTrHpel In un frammento dell Al-Evccedil di Alessandro Etolo si aggiunge che essa spuntava in primavera nelle Isole dei Beati ed apparteneva ad Helios Costui offriva questo laquo cibo gradito che crescevil nelle selve ai suoi cavalli percheacute compissero il loro tragitto senza stancarsi (l

(30) Appendix VII ad Apolod The Libray Il Londonmiddot New York 1921 J1J sgg Tra laltro Frazer rirollega il mito di Glaukograves alla vkenda delleroe lidio 7y00 rcsscitato dalla sorella Molto meruaeacuteHe unerba sperimentata in preccediledeacutelfiZQ da un serpente Questa pianta egrave chiamata da Plinio (n h XXV 14) bo1is ed egrave ddinita fiore di Zeu Cfr Thc Goldm Bough Adonis Alti Osiris I London 1911~15 186 sgg

(31) Couroi el Couregravetes LiHe 1939) 324 sgg 423 sgg 444 sgg 504 (31) Tbc religion 01 Grcece in prehistoric times Berkeley 1942 21 sgg (33) Lo mythoIogie dans lOde I 7 dBorace Hugravemmages BidezCumont I j

Bruxelles sd 339 s8g (4) Tbe myth 01 Glduwl and the cycfe 0 birh ond death KIiograve XXXVII 1959

21 sgg ()l) Aisch fg di in n l Ahen XV 23 679 a Tretz Lykophr AIex 754 (36) in Athen VII 48 296 e ltIaToEl St xept ctOgravetou xed o At-rcoAgraveOgraveccedil tAigraveJ~aJ-

30 egravetl 1( eacutert(~a~fgtf1ltlfigrave t AAgrave~eI Q 6-ccedil~ XGlTClt()lwpYj reJottLeVO ~otov1jccedil 1101

~eAgrave(C) (lgtuhoJt~ I iv bxtipwJ -rQaou1L AgraveL11) rpograveet dC(p~ yot1J I HEacuteAgraveto a trmo

lhJf1tpta tigrave6prrOl ograverr~ccedilc~ GAgraven IittcrxovcXII lvet apOflOV egravexreAgraveEacuteI16K1LV I T(YlJtOt XoL f1~ Vtv ~A)~ fLEiI11]yVccedil ctvtl) I

10 scoliasta ad ApigtlIonio Rodio (I 1311 a) la definisce una ltiMvrnoccedil ~o~ciII1J mentre Nonno (Dionys XXXV 75) In chiama ~ociVI ~wapi)ccedil Plinio (nh XXV 94) identifica lerba con il dinamo in quanto questultimo minima portione accendit os c mtrrel che in seguito alla sua ingestione circa Abdcram et limitem qui Diomedil vocatur equi inflammatlttlr rabic circa Potl1ias vero et asilli Claudiano (epithal 158) infine la considera herba immortalis

Analizziamo ora ques ti dati Esichio spiega nel suo lessico (s v) che il termine agravetLtr0V indimiddot

cava unerba rhdta)i)ccedil e precisamente quella conosciuta comunemiddot mente col nome di scmpreviva () Di essa Teotmsto (hist plmlt I lO 4 e VII 15 2) ci fu sapere che ha le fogc carnose pillttosto lunghe si mantiene sempre umida e verde nasce sul lido negli spazi sopra i muri e le tegole dovunque si -gtia acclimu1at1 terra arenosa () Plinio considera lahoum sive SCdU111 (lIh XXVI 111) unerba medicinale () la descrive come una pianta grassa che vive in genere in tutti i luoghi aridi (lIh XXV 16l) e riferisce che IIt qui ambrosiam potiur vocant (nh XXV 160) Ora essendo lammiddot brosia notoriamente il cibo degli clegravei e rendendo anchessa immortale chi ne avesse mangiato (4lt1) ne consegue lestyemo interesse di questultima testimonianza pliniana ai fini della nostra indJgne (41) Dalle fonti possiamo ricavme che lambrosia non doveva essere molto adatta come nutrimento per lessere u1TInno Innanzi tlltto percheacute proveniva n OXEIlVCLO poagravewJ (jvloir in Athen XI 491 b) e piugrave precisamente dalltlogo in cui sarebbe stato situato il giardino

(37) ApPiltenente aUa famiglia deUc Crnwlllcer cd tI cncre Scmp(JivtJlt Di essa restano oggi unagrave trenU08 di specie (1a pitl nNa e cli1fllsa egrave il Selflpertivum tccforum) che crescoOo spontaneamente neilEuropo centro-meridianac n Afrca ed anche in ltaIigravea (A Beacuteguinor SemprevltJo in Enugraveop_ J[I Rpma 199 voI XXXI p 359) J Il Dierbach (Flora A1yJhologicll oder Pjlanzen1mde fJt Rctug mj tf)lho ogie tmd SymboIik der Griechen tmd Riiwer WiesbtHIgraveLn 1833 rise lli1nst 1970 214) la Jdentificava con il sed1lf heptflpe1alum laitel laquoeine PettpflttlZe clie an nrehreren Orten 1m mlrrelliindischen Meere wild wlichst unci sich besonders dadurch auszeicbner dass ilite anfangs tothligravechen Blumen spatc sdon hbl werdcn raquo

() Cfr iooltre Dioslt IV 88 sgg Ps_ Diosc IV 90 Plin Il 1 XXVI 111 Anche nel mito lerha cresceva presso igravel mare ed in una zona piuttosto arida cometa quella di Anthedon per quanto sappInffio da PitlJsarua (11 lO 1)

(19) N b XVIII 159 XIX 179 XXIV 169 182 XXVI 32 45 101 111~ 127 131 137 145 163 Pra laltro questa pianta sarebbe statlt utje contro la dissenteria la podagra la tenia e linsonnigravea

() Pind 01 I 60 sgg Pytb IX 59 sgg ShoL Horn Odyss XXI 304 Lucian deor didl IV 5 Cfr ln proposito G Durrampdl Le festill diml1orlditeacute Paris 1924 84 sgg

(41) A Rapp definisce laEL~wv laquoein Kraut ambrosigravesclvr Nmr lgt Roscher ex 12 20071 s v Hdio)

delle Besperides () cioegrave ai confini delluniverso alleamptremo occishydente nel regno di Nyx Il dove andavano a finire i defunti (Bes Theog 215 sg 275 746 sgg) Questalimento divino del resto era stato idemificato da Porfitio (de antro Nymph 15 sg) con il miele () il cui legame con il mondo dei morti egrave stato giagrave da tempo sottolineato dagli studiosi () Poi anche quando essa rendeva imshymortali esseri non divini lesito di tale immortalizzazione non era di solito positivo come attestano per esempio i casi celebri di Ixion (45) e di Tantalos () destinati in tal modo ad un supplizio eterno Lapparmiddottenenza dellambrosia ad un mondo extra-umano e la non liceitagrave di un suo uso da parte degli uomini sono ribaditi del resto ed emblematicamente dal mito di Tantalos costui infatti come egrave noto sarebbe stato punito per aver rubato lambrosia e il nettare ed averne fatto dono ai mortali (47)

Aischrion di Samo (in Athen cit) definisce l ltit(~wv gramigna degli degravei e dice che sarebbe stata piantata da Kronos n termine gramigna in questo Caso egrave da intendersi probabilmente nel senso di erba selvatica di neSSflna utilitagrave che cresce spontaneamente () 10 stesso Alessandro Etolo (cit) conferma tale interpretazione narshyrando che essa spuntava in una )tq jt1i1J Come erba selvatica lad~wv fa parte integrante di quetla sfera naturale nel cui ambito la partecipazione delluomo viene vista in genere quale intrusione

Non dimentichiamo del resto che la stessa gramigna egrave dannosa per leconomia rovinando essa le messi risorsa primaria dellesistenza in una societagrave arcaica di coltivatori Lincompatibilitagrave dell6lswl col mondo umano egrave riconfermata ulteriormente dal suo essere definita erba degli diii Piugrave precisamente dallessere stata piantata da Kronos la qual cosa la agravencora in particolare a quel mondo precosmico ed alternativo rispetto allordine di Zeus (e opposto perciograve al mondo reale proprio delluomo) su cui avrebbe un tempo regnato il

(42) Eur Hipp 742 sgg Emtep13()v Ograve lnl fUtAgrave6ltmopov bullbull f tampv aot3t)vbullbull xp~xt ~dl~6crt)~ ZeacuterN W~ 1

(43) o4tCl ~VlEgrave 1)ccedil(OUl TOgrave vx~ KLt ~il laquoiJ~poO(av ~v ~Ta nvhlv rrti~tt (

tOVl-rii~ euro~~ w jJ~ ooor1illo~ TOjccedil te-fhrrpc6w TG v-tAgravet tr8eacutexeuroOampl-1 ampwv tPo~1i o~ tou JeacuteAgrave~TOccedil

(~4) Per esempio da L Preller - C Robert Gr1echische Mythologie Berlino 1894-1926 475 Persson op citl 12 sgg K Kereacutenyi t Miti e misteri Roma 1951~ 419 gg

(45) Sehol Horn Oltlyss XXI 304 Sehol Jr Lucian deor dil VI () Pind 01 I 60 gg Eur Or 8 gg Diod IV 74 2 Nonn Dionys l 145

XVIII 32 (47) Pind 01 I 96 Sehol Eur Or lO Nonn Dioys cito in n 46 () Cfr Thes L Gr I 510 sg $V lYPm

Ida lr-lwo

figlio di Urano oramai spodestato c relegato nd Traro (Horn Il XIV 203 278) o nell Isola dei 3egtt () I)roprio in questultima localitagrave mitica secondo Alessandro Etolo lograveEl1wv sarebbe cresciuta spontaneamente Ma dellIsola dci Beati COl sap piamo che era situata ai limiti del cosmo nellOceano occidentale ed era uno dei luoghi che rappresentavano per i Greci laldilagrave in essa venivano trasportati) dopo la morte gli eroi p~lrtcolaltmente famosi (Hebull Erga 170 sgg) Questerba quindi proveniva da una delle varie localizzazioni del mondo dei morti

Per quanto riguarda infine lappartenenza dellograve(1wv ad Helios dobbiamo rlcordare che questo dio era legato anchesso allal di lagrave basti pensare che le sue mandrie identificate con qudle di Hades (Apollod II 5 lO) stavano ad Erytheigravea (ibid I 6 4) luogo assishymilato spesso dalla tradizione greca a quello dei morti ()

Tutti questi fattori contribuiscono dunque - ma solo in un senso specifico - ad inquadrare llid1rN nello sfondo del mondo dei morti (52) anchesso staccato analogamente a Glaukos dallordine umano Lerba ha forse il potere di sottrarre i viventi (esseri umani o animali che siano) alla normalitagrave dellesistenza che prevede tra laltro che chi egrave =tale muoia e chi egrave giagrave morto non ritorni n vita Analizzando al riguardo nellinsieme ddle varianti sucsposte lefshyfetto provocato piugrave o meno direttamente da questerba sul persoshynaggio in causa se ne ricava il seguente prospetto qllJntornai elo~ quente

A) Lerba mangiata da Glaukos vivo rende jlmmott1lt ~olte C

IgravexlovJno

bull lmangiata o venuta a contatto

da

con pesci moribond rI(l~ vita

AlI) bull venuta a contatto con lepre moroonda ridagrave vim

renscita B) raquo raquo con Glaukos mom le d tacoltagrave

divinltoric

raquo raquo con scpeacutentC mono rcsusdta

C) raquo mlngIata da cavalle V1V~ rende tlli

49) Hes Erga 165 sgg Pind 01 II 124 Vncc R R III 1 5 Hor Ep VI 63

(5(j) Cfr E Rohde Psychc Hcidclbcrg 1393-1897 55 s-gg (Si) Dtti e argomentazioni al riguardo in J lI Gtoon Tbc [-Icrdslum o

the Dead Utrecht 1952 (2) Una conferma della vaIcllza negativa di qucsferbfl per lcssere mnflno nella

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Da notarsi inoltre la differenza del modo in cui la pianta agisce per contatto o per ingestione II contatto ha luogo quando il soggetto egrave morto o moribondo (solo in alcune delle fonti che narrano lepisodio dei pesci si parla di ingestione) in questi casi essa ridagrave vita Per procurare limmortalitagrave e la follia essa deve essere mangiata Abshybiamo) poi tre situazioni diverse se lessere umano o lanimale egrave morto (B) lerba lo riporta in vita se egrave moribondo (A e Al) gli ridagrave vita e forze se egrave vivo ha un effetto differente a seconda se su esseri umani o animali Glaukos diventa folle indovino ed middotimmorshytale le cavalle soltanto foIli Si direbbe che vi sia nei diversi racconti UM specie di graduatoria cosIgrave concepita

I) Uomo viO immortale folle indovino

2) Animale vivo ~ folie ~

3) Animale moribondo resuscita

4) Uomo morto resusdta

5) Animale moHo ~ restl~cita

Leffetto massimo dellerba si maJ)lfesta proprio quando ad ingerirla egrave un essere umano vivente che di conseguenza si trova ad essere sbalzato al di lagrave dellambito dellesistenza normale e della natura mortale

II motivo mitico dellimmortalizzazione di un essere umano mediante ingestione d qualche cosa che di conseguenza si quashyliiigraveca come negativa dovrebbe essere studiato sistematicamente e SlI vasta scala anche al di fuori del mondo greco Al fine di forshynire alb nostra breve ricerca un minimo di sfondo comparativishy

su specificazione di laquodatrice di morte la possiamQ rrovare a nostro avviso anche nel patrimonio fQlkloristico dd nostro mergtjdlone in particolare nella zona dd crotonese (Jve egrave viva lUS3m3 di mettere la sempreviva (chiamata u iure elerna = il fiore etrno) a COntatto con i defunti (ma anche nella vicenda del Glaukos ltteshytese lerba veniva posta a contatto con dei cadaveri Ecco in proPOslto la testimiddot nonidlZa di unanziana contadina (BerenIce MaraSlXJ1 che ho interrogllto al riguardo) cl Strongoli (antic Pcteb) laquo1 imi du malo[chitl i imi eterni sugnu i luri di motti e si rrunrinu supra i t3lltl picchI duranu sempri e fannu ugravetnp3gnla e mortL Chisri imi nun sugnu bolli negrave ppi fesri negrave ppi Sanri pkchigrave egrave bruttu signu e non shannu i dari aHi gemi vtvi ma servinu suttantu ppi li morti raquo (Ttaduz I fiori dt rnnlocchio l fiori eterni sono i fiati dei morti e si mettono sopra le bare perchegrave rtmano scmprC e Llnno compagnIa ai morti Questi fiori non sono buoni negrave per le fese neacute per i Santi perchegrave sono un brutto segno i e 110n si devono dare alle persone vigravec j ma servono solranto per i morti) Indagare sullorigine di questa tradizio1e peOpri0 in tJpporo a mito di Glaukos potrebbe portare a risllirati degni di nteshyrssccedil Limpossibilitn di una ricerCl sul campo e linesisrenza di studi moderni su1laquo lrjOm-nto ci coslringono purtroppo lI lasciare almeno per ora -il problema aperto

O()

stko che metta a fuoco la funzione dei racconti che si stanno anashylizzando ci si limiteragrave a citare un solo caso ma emblematico il mito babilonese di Adllpa

Di aspetto umano ma saggio al pari degli degravei Adapa era stato creato da Ea che serviva fedelmente proCl1randot~li il cibo e seguendo tutti i suoi consigli Un giorno avendo con uno sconshygiuro spezzato unala allUeceHo della Tempesta e avendo provoshycato in tal modo una frattura nel cosmo fu convocato in cielo da Anu perchegrave si discolpasse Ea gli suggerigrave allora come avrebbe poshytuto placare la collera del dio e soggiunse

laquo bullbullbull As thou slandest belare Anu When they offer thee bread of deah Thou halt not eat (it) igraveYben the) oller tbee water 01 death Tbou shalt 1wI drink (it) igraveYben the) alfer thce a garment Pllt (il) 011 When tbey oIer thee oil moillt thy sell (therewith l (This) adoice Ihal l bave givCl thee neglect liot the words Tbal I have spoken lO thee bold fast raquo Cmiddotl )

Adapa seguendo tali consigli calmograve lim di Anu Qllesti allora disse

laquo Why did Ea to a Worthless hl11lUlII 01 the beavC1l Al1d of the eurth tbc plaTI disclose Rcndering him distinguisbed aut maMng il Te As for ti what shall we do about birtl Drend 01 lie Fech for him and he shall eal (il) raquo

Ma quando furono portati innanzi a lui cibo ed acqua Adapa rIgravecordatosi dellavvertimento di Ea rifiutograve di mangiare e di bece Ed Auu sorridendo tra segrave e segrave esclamograve

laquoCome now Adapa Why dids tho neitber eal nor drittl Tbou shall not have (etema) life Ah perverse mmkind raquo

e lo rimandograve sulla terra Contrariamente a quanto sostenuto da certi studiosi che contrapponevano lacqua ed il cibo di mote preshydetti da Ea a quelli di vita offerti da Anu () una recente intershypretazione del mito ha mostrugraveto come laquo in realtagrave il cibobevanda di morte previsto da Ea e il cibobevanda digrave vita otlerti da Anu

(5J) In J B Pdtchard The t1ncient Neaf East Princeton 1961 101-103 tav B vv 2Bmiddot34 57middot61 e 67 g

(54) G Furlani Il milo di AJapd in A NL R seI VI 5 1929 131 sgg G Rou Adapa le vent et li(Ifi in R A 55 1961 28 Sf(g

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sono i medesimi alimenti lacqua ed il pane degli degravei sOnO di morte non laquo in segrave ma per luomo in quanto l1omo 00 Ea schieshyrato come sempre dalla sua parte lo ha previsto e li 1dentilIgraveca apshypunto come mortali per Adaparaquo (l Questi alimenti in quanto riservati agli degravei sono sI immortalizzanti ma anche di efletto mortale per luomo Adapa Essi infatti lo renderebbero immortale uccidendone la condizione umana che in sigrave stessa egrave necessariamente mortale e ponendo leroe se li assaggiasse su Un piano extrashynormale cosi come avviene nella mitologia greca per Glaukos che a seconda delle versioni diventa pazzo (Al indovino (ABl muore (C) resuscita (B) si trasforma in immortale (A)

Si comprende meglio ora perchegrave non solo ldLv ma tutta lesperienza legata ai vari effetti da questa provocati non sono visti in chiave positiva dalle fonti greche anzi al contrario IIlUfllinante egrave al riguardo soprattutto li racconto A qui limmortalitagrave di Glaukos egrave presentata come incompleta (cf n 2) causa di stanshychezza della vita (cf n 7) dolore (cf n 9) e perfino di follia (p 290) Ora tra gli elementi che distinguono carattelIgravezzandolo luomo dalla divinitagrave (immortale 00 eternamente giovane) vi sono la possibilitagrave di invecchiare e la necessitagrave di morire mentTe daltro canto luso della ragione lo contrappone agli animali definiti dai Greci 1amp Ino)- gli esseri irragionevoli () Anche le facoltagrave divishynatorie sono estranee alla condizione umana normalmente intesa gli indovini infatti possiedono un sapere extra-normale conoSltOno (cosi come gli degravei) ciograve che gli uomini non possono sapere Limmorshytalitagrave la follia e le facoltagrave divinatorie quindi pongono ugualmente Glaukos in un contesto extra-umano nel quale peraltro sembra sentirsi fuori posto in quelle fonti in cui sembra non aver perso totalmente la sua umanitagrave dal momento che conlIgrave-nua ad invecshychiare egli non puograve sopportare limmortalitagrave tanto egrave vero che si getta in mare dalla disperazione di non poter morire Per diventare immortale Glaukos deve cessare di essere un uomo Sul piano culshyturale infatti lessere umano in quanto tale sia universalmente sia in specigravee per la civiltagrave greca si qualifica essenzialmente come mortale prova ne sia il fatto che uno dei termini piugrave frequenti usashyti da questa cultura per indicare gi uomini egrave ol ampVlJ10L i morlali che giagrave Omero contrappone agli degravei dligraveav-o( () La gradazione degli eIetti provocati dallerba meSsa in rilievo nellambito delle

(55) P XeIla Llaquo ingannoraquo di Ea nel mio d Adapa in Oriens antiquus XII4 1973 257-266 in particolare 262

(ltI) Dio Cass LV 17 Arternid II 69 Plut d ulil inim 91 C Symp 662 F 704 F Cfr Thcs L Gr I 1667 s v 1)oyo

(51) 1 XXIV 537 e altrove Cfr Thes L Gr IV 393 s v lMJ~eacute

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varianti (ripresa fuori del normale delle forze follia I capcitagrave divinatorie resurrezione immortalizzazlone) altro non sembra essere se non la vasta gamma delle situazioni straonlifr1rugrave in cui PJograve venire a trovarsi chi fuoriesce dai limiti deJla mortalitagrave e dunque dalla normalitagrave Questi non dovrebbero essere mai supcmti ma se dograve accade (o meglio egrave accaduto nel tempo de mito) llmmortalitagrave raggiunta non egrave tuttavia bene accetta o comp1ct() e porta comunque con segrave infiniti guai La mitologia greca lo ha decisamente sancito COn una ricca seflie di esempi ben notIgrave

Vi sono Infatti personaggi mitici che rifiutano limn1onalttIgravel giagrave posseduta come per es Cheiron (Apollod I 2 4) o che respingono lofferta che ne viene fatta loro) come per es Odyssells presso K)lypso (Horn Odyss V 206 sgg) Talvolta limmortalitagrave che una dc vuole donare a dei bambini egrave ostacolata~ impedita rifiutata dal pdrc o dana madre di costoro che agiscono in Joro vece 5amp Tithon diviene m 111 or Lllc

ma continua ad invecchinre allinfinito (Hpun Hom V 218~238) Edymion riceve limmortalitagrave ma accompagnata amp1 sonno eterno (Apolmiddot Iocl I 7 5) 59 quanto a Tantalos e Ixiofl digravevcnltt Igravemn10rtlli nutrendosi dambrosia dograve nOn faragrave che rendere eterno il supplizjo cui sono conshydallti da ZellS (cfr p 29igrave e le note 45 c 46) In ahfi clsi limmortalitagrave viene Tltlggiunta con Ligrave morte) oppure mediante esperienze che 11 presupshypongono Herakles egrave arso sul monte Oct~l (( SCll1clc egrave foJgntta du Zoos prima di divenire dea 61 Ino impazzisce e si gcttl in mitre c solo dopo diverragrave dea marina 62 Hylns riceve limmortalitagrave J1l1e Nymphai che lo rapiscono e da allora viene Igrave1vocato tre volte (come un morto) dagli abitanti della Misia

Quale specifica realtagrave tendono a fondare miti del genere Una risposta ce la dagrave A Brelich () il quale riferendosi in specie alla

(53) Ciograve avviene nelle vicende di Dcmophoon (Horn Hyml Cere 235 sgg AllOllod I 5 1 g Cvid faSi IV 507 gg Hyglab 147) di AchilleelS (Hcs hg 300 Merk Apoll Rhod IV 865 sgg Schol Horn Il XVI 37 Apollod III B 6) c (bcnchegrave qui limmortllLinazjone sia tentata da un cs~ere nttico invoe che da Ul8 divinitagrave) dei figli di Medeia (Eum in PaUli II 3 11) ar per Demophoon A Brc1kh Nascita di miti (Due rlI1dt mitologici) 1n Religioni e civiltagrave II 1976 66 sggj per i figli di Medeigravea A Brdich l ligli di Afedeia in SMSR 30 1959 213~254 Paides e Parbenoi Roma 1969 355middot)65

(59) Per Tltbon ed Endymjon dr G Piccaiugu L~ teacutentura di amare una dimiddot tJinilagrave in Minutal Roma 1974 18 sgg

(lO) Diod IV 38 gg Apollod Il l 7 13 Ovid M IV 416 ~g (l) Piod 01 Il 27 Il Apollod III 4 3 Cvid M III 273 sgg (61) SchoL EU Med 1284 Ovigraved AL IV 416 sgg () ApoU Rhod Arg l 1207 sgg Thcokr Idyll XIll ApoJod I 9 IO

Sttab XII 4 3 564 An Lb M XXVI Val Flac Ar~ III 521 g (64) In Nascita di miti cit in n 58 71

303

vicenda di Demophoon sottolinea come il suo messaggio sia quello laquo dellinevitabile mortalitagrave umana c mostra come i mitigrave greci di jmmortalizzazionc imperfetta siano da ritenersi analoghi quanto a funzione a quei racconti che in ltre culture () fondano lorigine e linevitabilitagrave della morte e che in Grecia non esistono perlomeno in questa formulazione esplicita La stessa funzione nellinsieme delle sue varianti ci sembra che abbia anche il mito di Glaukos personaggio questo che per certi aspetti sembrerebbe essere adatto a svogravelgere il ruolo di laquo primo uomoraquo e dunque di possibile laquo primo mortale raquo nonchegrave laquodatore di morteraquo per gli altri anche se poi per le note vicende la morte gli sarugrave negata Infatti lessere geneshyrato da Anthedon personaggio di nessuna rllevanza mitiea ma che serve solo a dare nome alla localitagrave in cui si svolge la vicenda (dr p 289) lo fa quasi nascere direttamente dalla wna interesslta poshyncndolo sullo stesso pinno degli autochthol1es In Ovidio poi ci appare in un prato mai sfiorato da alcun essere umano quasi fosse lunico vivellte (cfr n 11) in A (come anche in Cl il suo destino si compie nella piugrave completa solitudine come se non esistessero altri uomini lo scoliasta alla Republictl di Platone (cfr n 29) narra che si sarebbe gettato in mare poichegrave non poteva mOstrare a lIessu1O la sua immortalitagrave La stessa fonte quindi dice che chi lo avesse visto sarebbe morto ben presto (56) Infine le versioni isolate che lo vogliono rcsnscitato da Asklepios () lo simiddot tuano inequivocabilmente in quel particolare momento del tempo del mito in cui si decide una volta per tutte - appunto con lucshycisione da parte di Zel1s del figlio di ApoIIon che ha la brutta abi tudine di resusdtare i morti la mortalitagrave umana ()

Per concludere dunque il messaggio delle vicende di Glaukos egrave in ultima analisi il seguente lessere umano deve rimanere morshytale ogni suo tentativo di usdre dalla mortalitagrave e di inserirsi nella condizione di immortale saragrave giagrave con ciograve des inato a rondudersi neshygativamente

IDA PALADlNO Universitagrave di Roma

n5 Cfr varI esempi di questo tipo di miciJ per ciograve che riguarda le popolazioni africane in H Abrahm5son~ Thc origin o Death UpPSl[a 1951

(66) n fame e di sete Il rapporto fra Glaukos e lallmentazione (dr anche p 293) potrebbe offcire ilo spunto per uno studio successivo

() Amelesag in $ohol Eur Aik 1 Sbol Pind Pyth III 96 ApollOlt III lO 3 Hyg iab 49 Aeculapiur Apolinugrave liliw Glauco finois lilio vitam reddimiddot disse (jcitItr~ quelli Iuppier ob id fulmine pereuni

(68) Cosigrave ApoUodoro (lII IO) J) narra 1a fine di Asklepios Zljccedil 8egrave 90~7s-e~

f~ )o~61TEccedil ampIampFW~l)l ihccedilorcb Jetp ltXlftOU )OfJD-W1W amp)~AgraveO( lxtplLuvc)rJFtII augravet61

Page 6: GLAUKOS, O L'INELUTTABILITA' DELLA MORTESTUm STORICO RELIGIOSI - !978/II 2 GLAUKOS, O L'INELUTTABILITA' DELLA MORTE Nel suo aspetto tal dentro mi fei, qual si fe' Glauco nci gustu

29-1

Tra questi racconti esistono ugravel1che llccisi pUl1ti di C)l1tatto Elemento comune a tutti sembra essere intanto la i~SCI1Za di unerba che giuoca un ruolo fondamentale nelle tre vicende Confron tando poi A con B possiamo scoprire altre analogie lcrba prima di agire sullessere umano viene spetimentat da animali (pesci lepre serpente) nei quali provoca un certo effetto il potere profe tico ottenuto dal pescatore insieme allimmortalitagrave egrave concesso sia pure temporaneamente anche al figlio di Minos Tr A c C elemento comune egrave la follia di quanti hanno assaggiato lerba (essere umano O

cavalle) Altri punti di contatto fra i tre personaggi sono In presenza di Skylla sia neHe vicende de illtxAgrave OgraveltXIWV (d wi egrave ama) (l sia nel racconto ambientato n Creta (ama Minos il padre di Glau kos) (lo la stessa Ariadne sorella di GIaukos cretese sarebbe stata oggetto delle lusinghe amorose de llUAgravelti~~LOccedil oltXiAwv (TheoIytigraven Athen cit) il Glaukos di Pornigraveai e quello di Anthedon sarebbero stati figli di due sorelle Merope e Alkyone () il primo dei due secondo TrasHlo (in Clem Alex Strom I 137 1) avrebhe fondato a Corinto il culto di Melikertes amato da Glaukos digrave Anthedon (Hedyl in Athen cit)ed addirittura identificato () con lui (Nikan in Athen cii)

Forse proprio a causa di questi punti di contatto le fomi greche talvolta lungi dal compiere trai racconti in causa una netta discrishyminazione parrebbero invece assimilarne i protagonisti in un iden tico personaggio Ciograve avviene per esempio in uno scolio allOreste di Euripide (v 318) in cui si dice ehe Glaukos impazzito dopo aver assaggiato unerba si sarebbe gettlto in mne presso Potnili Lo scoliasta alla Republica di Platone (X p 611 d) poi narra che Glaukos figlio di Sisyphos e di Merope sarebbe divenuto un iluAgravehmiddotltLo OltXL-WV dopo essersi immerso in una fonte tiMvltXtoccedil ed aver ottenuto cosi immortalitagrave non potendo perograve mostrare ad alcuno (ma cfiI Glaukos di A2) questa sua nuova condizione si sarebbe gettato in mare ()

Lesistenza di analogie tra i racconti in questione e dunque leventualitagrave di una convergenza in un tema migravetico comune egrave stata

(25) Cf i dati racrolti nelh n 20 (l Aisch Choeph 6U sgg Apolod III 15 S Verg Geor I 404 sgg

Ovid M VIII 6 sgg Hyg ab 198 Alllb Val I 3 (17) Alkyone Mrope erano due delle Pleides (lleg ErgI 383 Apollod III

lO l Ovid lasI IV 172 V 83 gg)

(28) NXQIlaquolp ai li Kuprlalo Iv lfOVOflIo(XJ middotdJl hAgravetztp7YI 11)01 IigraveLOXOV tlEogravevt)U1Cs~1( l

e) OUgraveTOC ycigravep mpl1U(tlgtv tf egraveti(bXl) rry~ xltrt x(1Eigraven(~)I 01 aJ-igraveI agravebcrLlt huXev ll~ 8UV1lDdt Si ctJC7jV Tvl EgravertSdccediltt et fhi)~o(al egrave~tr (Snol Plu cit

295

giagrave da tempo fatta rilevare del resto dalla crltlca moderna J G Prazer a proposito del figlio di Minos accennograve alla vicenda del ~Cll-ncoccedil ograveiflt notando nei due miti la presenza comune di una magica herb (lO) H Jeanmaire riavvicinograve anche lui seppure margishynalmente il mito cretese il quello beotico del pescatore di Anthedon ritenendo entrambi i personaggi protagonisti di un dptgt di morte iniziatici (l) Lo studioso svedese A W Persson avanzograve lipotesi che il figlio di Minos (legato secondo lui tramite lerba che lo fa resuscitare al ciclo vegettivo della natura) il pescatore di Anthedon (the city 01 fower) ed il figlio di Sisyphos (nelle cui vicende ha parte rilevante una certa pianta) Ilon foss~ro in origine che ununica figura differenziatasi in un secondo tempo in personaggi diversi (l M Van den Bmwaine riavvicinava sia pure indirettamente il pescatore di Anthedon e Glaukos di Potniai (l R F Xilletts si riaILydava infine alla tesi di Persson condividendola in particolare per quanto riguarda tbe parallel tbeme del Glaukos cretese e di quello marino (4)

Al fine di chiarire lambito di questo supposto tema mltiro comune alle diverse varianti del mito in questione vista la convermiddot genza dei racconti proprio sullelemento comune laquoerba raquo egrave ora il caso di dedicarsi a studiare meglio questultimo

Secondo alcuni () si sarebbe trattato dell agravedrwv (= sempreshyviva) Aischrion di Samo (in Athen VII 48 p 296 fl narra che questa pian ta era la liEWI IiwoOnccedil e che Kpolograveccedil (ttugravegt) l ClfltTrHpel In un frammento dell Al-Evccedil di Alessandro Etolo si aggiunge che essa spuntava in primavera nelle Isole dei Beati ed apparteneva ad Helios Costui offriva questo laquo cibo gradito che crescevil nelle selve ai suoi cavalli percheacute compissero il loro tragitto senza stancarsi (l

(30) Appendix VII ad Apolod The Libray Il Londonmiddot New York 1921 J1J sgg Tra laltro Frazer rirollega il mito di Glaukograves alla vkenda delleroe lidio 7y00 rcsscitato dalla sorella Molto meruaeacuteHe unerba sperimentata in preccediledeacutelfiZQ da un serpente Questa pianta egrave chiamata da Plinio (n h XXV 14) bo1is ed egrave ddinita fiore di Zeu Cfr Thc Goldm Bough Adonis Alti Osiris I London 1911~15 186 sgg

(31) Couroi el Couregravetes LiHe 1939) 324 sgg 423 sgg 444 sgg 504 (31) Tbc religion 01 Grcece in prehistoric times Berkeley 1942 21 sgg (33) Lo mythoIogie dans lOde I 7 dBorace Hugravemmages BidezCumont I j

Bruxelles sd 339 s8g (4) Tbe myth 01 Glduwl and the cycfe 0 birh ond death KIiograve XXXVII 1959

21 sgg ()l) Aisch fg di in n l Ahen XV 23 679 a Tretz Lykophr AIex 754 (36) in Athen VII 48 296 e ltIaToEl St xept ctOgravetou xed o At-rcoAgraveOgraveccedil tAigraveJ~aJ-

30 egravetl 1( eacutert(~a~fgtf1ltlfigrave t AAgrave~eI Q 6-ccedil~ XGlTClt()lwpYj reJottLeVO ~otov1jccedil 1101

~eAgrave(C) (lgtuhoJt~ I iv bxtipwJ -rQaou1L AgraveL11) rpograveet dC(p~ yot1J I HEacuteAgraveto a trmo

lhJf1tpta tigrave6prrOl ograverr~ccedilc~ GAgraven IittcrxovcXII lvet apOflOV egravexreAgraveEacuteI16K1LV I T(YlJtOt XoL f1~ Vtv ~A)~ fLEiI11]yVccedil ctvtl) I

10 scoliasta ad ApigtlIonio Rodio (I 1311 a) la definisce una ltiMvrnoccedil ~o~ciII1J mentre Nonno (Dionys XXXV 75) In chiama ~ociVI ~wapi)ccedil Plinio (nh XXV 94) identifica lerba con il dinamo in quanto questultimo minima portione accendit os c mtrrel che in seguito alla sua ingestione circa Abdcram et limitem qui Diomedil vocatur equi inflammatlttlr rabic circa Potl1ias vero et asilli Claudiano (epithal 158) infine la considera herba immortalis

Analizziamo ora ques ti dati Esichio spiega nel suo lessico (s v) che il termine agravetLtr0V indimiddot

cava unerba rhdta)i)ccedil e precisamente quella conosciuta comunemiddot mente col nome di scmpreviva () Di essa Teotmsto (hist plmlt I lO 4 e VII 15 2) ci fu sapere che ha le fogc carnose pillttosto lunghe si mantiene sempre umida e verde nasce sul lido negli spazi sopra i muri e le tegole dovunque si -gtia acclimu1at1 terra arenosa () Plinio considera lahoum sive SCdU111 (lIh XXVI 111) unerba medicinale () la descrive come una pianta grassa che vive in genere in tutti i luoghi aridi (lIh XXV 16l) e riferisce che IIt qui ambrosiam potiur vocant (nh XXV 160) Ora essendo lammiddot brosia notoriamente il cibo degli clegravei e rendendo anchessa immortale chi ne avesse mangiato (4lt1) ne consegue lestyemo interesse di questultima testimonianza pliniana ai fini della nostra indJgne (41) Dalle fonti possiamo ricavme che lambrosia non doveva essere molto adatta come nutrimento per lessere u1TInno Innanzi tlltto percheacute proveniva n OXEIlVCLO poagravewJ (jvloir in Athen XI 491 b) e piugrave precisamente dalltlogo in cui sarebbe stato situato il giardino

(37) ApPiltenente aUa famiglia deUc Crnwlllcer cd tI cncre Scmp(JivtJlt Di essa restano oggi unagrave trenU08 di specie (1a pitl nNa e cli1fllsa egrave il Selflpertivum tccforum) che crescoOo spontaneamente neilEuropo centro-meridianac n Afrca ed anche in ltaIigravea (A Beacuteguinor SemprevltJo in Enugraveop_ J[I Rpma 199 voI XXXI p 359) J Il Dierbach (Flora A1yJhologicll oder Pjlanzen1mde fJt Rctug mj tf)lho ogie tmd SymboIik der Griechen tmd Riiwer WiesbtHIgraveLn 1833 rise lli1nst 1970 214) la Jdentificava con il sed1lf heptflpe1alum laitel laquoeine PettpflttlZe clie an nrehreren Orten 1m mlrrelliindischen Meere wild wlichst unci sich besonders dadurch auszeicbner dass ilite anfangs tothligravechen Blumen spatc sdon hbl werdcn raquo

() Cfr iooltre Dioslt IV 88 sgg Ps_ Diosc IV 90 Plin Il 1 XXVI 111 Anche nel mito lerha cresceva presso igravel mare ed in una zona piuttosto arida cometa quella di Anthedon per quanto sappInffio da PitlJsarua (11 lO 1)

(19) N b XVIII 159 XIX 179 XXIV 169 182 XXVI 32 45 101 111~ 127 131 137 145 163 Pra laltro questa pianta sarebbe statlt utje contro la dissenteria la podagra la tenia e linsonnigravea

() Pind 01 I 60 sgg Pytb IX 59 sgg ShoL Horn Odyss XXI 304 Lucian deor didl IV 5 Cfr ln proposito G Durrampdl Le festill diml1orlditeacute Paris 1924 84 sgg

(41) A Rapp definisce laEL~wv laquoein Kraut ambrosigravesclvr Nmr lgt Roscher ex 12 20071 s v Hdio)

delle Besperides () cioegrave ai confini delluniverso alleamptremo occishydente nel regno di Nyx Il dove andavano a finire i defunti (Bes Theog 215 sg 275 746 sgg) Questalimento divino del resto era stato idemificato da Porfitio (de antro Nymph 15 sg) con il miele () il cui legame con il mondo dei morti egrave stato giagrave da tempo sottolineato dagli studiosi () Poi anche quando essa rendeva imshymortali esseri non divini lesito di tale immortalizzazione non era di solito positivo come attestano per esempio i casi celebri di Ixion (45) e di Tantalos () destinati in tal modo ad un supplizio eterno Lapparmiddottenenza dellambrosia ad un mondo extra-umano e la non liceitagrave di un suo uso da parte degli uomini sono ribaditi del resto ed emblematicamente dal mito di Tantalos costui infatti come egrave noto sarebbe stato punito per aver rubato lambrosia e il nettare ed averne fatto dono ai mortali (47)

Aischrion di Samo (in Athen cit) definisce l ltit(~wv gramigna degli degravei e dice che sarebbe stata piantata da Kronos n termine gramigna in questo Caso egrave da intendersi probabilmente nel senso di erba selvatica di neSSflna utilitagrave che cresce spontaneamente () 10 stesso Alessandro Etolo (cit) conferma tale interpretazione narshyrando che essa spuntava in una )tq jt1i1J Come erba selvatica lad~wv fa parte integrante di quetla sfera naturale nel cui ambito la partecipazione delluomo viene vista in genere quale intrusione

Non dimentichiamo del resto che la stessa gramigna egrave dannosa per leconomia rovinando essa le messi risorsa primaria dellesistenza in una societagrave arcaica di coltivatori Lincompatibilitagrave dell6lswl col mondo umano egrave riconfermata ulteriormente dal suo essere definita erba degli diii Piugrave precisamente dallessere stata piantata da Kronos la qual cosa la agravencora in particolare a quel mondo precosmico ed alternativo rispetto allordine di Zeus (e opposto perciograve al mondo reale proprio delluomo) su cui avrebbe un tempo regnato il

(42) Eur Hipp 742 sgg Emtep13()v Ograve lnl fUtAgrave6ltmopov bullbull f tampv aot3t)vbullbull xp~xt ~dl~6crt)~ ZeacuterN W~ 1

(43) o4tCl ~VlEgrave 1)ccedil(OUl TOgrave vx~ KLt ~il laquoiJ~poO(av ~v ~Ta nvhlv rrti~tt (

tOVl-rii~ euro~~ w jJ~ ooor1illo~ TOjccedil te-fhrrpc6w TG v-tAgravet tr8eacutexeuroOampl-1 ampwv tPo~1i o~ tou JeacuteAgrave~TOccedil

(~4) Per esempio da L Preller - C Robert Gr1echische Mythologie Berlino 1894-1926 475 Persson op citl 12 sgg K Kereacutenyi t Miti e misteri Roma 1951~ 419 gg

(45) Sehol Horn Oltlyss XXI 304 Sehol Jr Lucian deor dil VI () Pind 01 I 60 gg Eur Or 8 gg Diod IV 74 2 Nonn Dionys l 145

XVIII 32 (47) Pind 01 I 96 Sehol Eur Or lO Nonn Dioys cito in n 46 () Cfr Thes L Gr I 510 sg $V lYPm

Ida lr-lwo

figlio di Urano oramai spodestato c relegato nd Traro (Horn Il XIV 203 278) o nell Isola dei 3egtt () I)roprio in questultima localitagrave mitica secondo Alessandro Etolo lograveEl1wv sarebbe cresciuta spontaneamente Ma dellIsola dci Beati COl sap piamo che era situata ai limiti del cosmo nellOceano occidentale ed era uno dei luoghi che rappresentavano per i Greci laldilagrave in essa venivano trasportati) dopo la morte gli eroi p~lrtcolaltmente famosi (Hebull Erga 170 sgg) Questerba quindi proveniva da una delle varie localizzazioni del mondo dei morti

Per quanto riguarda infine lappartenenza dellograve(1wv ad Helios dobbiamo rlcordare che questo dio era legato anchesso allal di lagrave basti pensare che le sue mandrie identificate con qudle di Hades (Apollod II 5 lO) stavano ad Erytheigravea (ibid I 6 4) luogo assishymilato spesso dalla tradizione greca a quello dei morti ()

Tutti questi fattori contribuiscono dunque - ma solo in un senso specifico - ad inquadrare llid1rN nello sfondo del mondo dei morti (52) anchesso staccato analogamente a Glaukos dallordine umano Lerba ha forse il potere di sottrarre i viventi (esseri umani o animali che siano) alla normalitagrave dellesistenza che prevede tra laltro che chi egrave =tale muoia e chi egrave giagrave morto non ritorni n vita Analizzando al riguardo nellinsieme ddle varianti sucsposte lefshyfetto provocato piugrave o meno direttamente da questerba sul persoshynaggio in causa se ne ricava il seguente prospetto qllJntornai elo~ quente

A) Lerba mangiata da Glaukos vivo rende jlmmott1lt ~olte C

IgravexlovJno

bull lmangiata o venuta a contatto

da

con pesci moribond rI(l~ vita

AlI) bull venuta a contatto con lepre moroonda ridagrave vim

renscita B) raquo raquo con Glaukos mom le d tacoltagrave

divinltoric

raquo raquo con scpeacutentC mono rcsusdta

C) raquo mlngIata da cavalle V1V~ rende tlli

49) Hes Erga 165 sgg Pind 01 II 124 Vncc R R III 1 5 Hor Ep VI 63

(5(j) Cfr E Rohde Psychc Hcidclbcrg 1393-1897 55 s-gg (Si) Dtti e argomentazioni al riguardo in J lI Gtoon Tbc [-Icrdslum o

the Dead Utrecht 1952 (2) Una conferma della vaIcllza negativa di qucsferbfl per lcssere mnflno nella

299

Da notarsi inoltre la differenza del modo in cui la pianta agisce per contatto o per ingestione II contatto ha luogo quando il soggetto egrave morto o moribondo (solo in alcune delle fonti che narrano lepisodio dei pesci si parla di ingestione) in questi casi essa ridagrave vita Per procurare limmortalitagrave e la follia essa deve essere mangiata Abshybiamo) poi tre situazioni diverse se lessere umano o lanimale egrave morto (B) lerba lo riporta in vita se egrave moribondo (A e Al) gli ridagrave vita e forze se egrave vivo ha un effetto differente a seconda se su esseri umani o animali Glaukos diventa folle indovino ed middotimmorshytale le cavalle soltanto foIli Si direbbe che vi sia nei diversi racconti UM specie di graduatoria cosIgrave concepita

I) Uomo viO immortale folle indovino

2) Animale vivo ~ folie ~

3) Animale moribondo resuscita

4) Uomo morto resusdta

5) Animale moHo ~ restl~cita

Leffetto massimo dellerba si maJ)lfesta proprio quando ad ingerirla egrave un essere umano vivente che di conseguenza si trova ad essere sbalzato al di lagrave dellambito dellesistenza normale e della natura mortale

II motivo mitico dellimmortalizzazione di un essere umano mediante ingestione d qualche cosa che di conseguenza si quashyliiigraveca come negativa dovrebbe essere studiato sistematicamente e SlI vasta scala anche al di fuori del mondo greco Al fine di forshynire alb nostra breve ricerca un minimo di sfondo comparativishy

su specificazione di laquodatrice di morte la possiamQ rrovare a nostro avviso anche nel patrimonio fQlkloristico dd nostro mergtjdlone in particolare nella zona dd crotonese (Jve egrave viva lUS3m3 di mettere la sempreviva (chiamata u iure elerna = il fiore etrno) a COntatto con i defunti (ma anche nella vicenda del Glaukos ltteshytese lerba veniva posta a contatto con dei cadaveri Ecco in proPOslto la testimiddot nonidlZa di unanziana contadina (BerenIce MaraSlXJ1 che ho interrogllto al riguardo) cl Strongoli (antic Pcteb) laquo1 imi du malo[chitl i imi eterni sugnu i luri di motti e si rrunrinu supra i t3lltl picchI duranu sempri e fannu ugravetnp3gnla e mortL Chisri imi nun sugnu bolli negrave ppi fesri negrave ppi Sanri pkchigrave egrave bruttu signu e non shannu i dari aHi gemi vtvi ma servinu suttantu ppi li morti raquo (Ttaduz I fiori dt rnnlocchio l fiori eterni sono i fiati dei morti e si mettono sopra le bare perchegrave rtmano scmprC e Llnno compagnIa ai morti Questi fiori non sono buoni negrave per le fese neacute per i Santi perchegrave sono un brutto segno i e 110n si devono dare alle persone vigravec j ma servono solranto per i morti) Indagare sullorigine di questa tradizio1e peOpri0 in tJpporo a mito di Glaukos potrebbe portare a risllirati degni di nteshyrssccedil Limpossibilitn di una ricerCl sul campo e linesisrenza di studi moderni su1laquo lrjOm-nto ci coslringono purtroppo lI lasciare almeno per ora -il problema aperto

O()

stko che metta a fuoco la funzione dei racconti che si stanno anashylizzando ci si limiteragrave a citare un solo caso ma emblematico il mito babilonese di Adllpa

Di aspetto umano ma saggio al pari degli degravei Adapa era stato creato da Ea che serviva fedelmente proCl1randot~li il cibo e seguendo tutti i suoi consigli Un giorno avendo con uno sconshygiuro spezzato unala allUeceHo della Tempesta e avendo provoshycato in tal modo una frattura nel cosmo fu convocato in cielo da Anu perchegrave si discolpasse Ea gli suggerigrave allora come avrebbe poshytuto placare la collera del dio e soggiunse

laquo bullbullbull As thou slandest belare Anu When they offer thee bread of deah Thou halt not eat (it) igraveYben the) oller tbee water 01 death Tbou shalt 1wI drink (it) igraveYben the) alfer thce a garment Pllt (il) 011 When tbey oIer thee oil moillt thy sell (therewith l (This) adoice Ihal l bave givCl thee neglect liot the words Tbal I have spoken lO thee bold fast raquo Cmiddotl )

Adapa seguendo tali consigli calmograve lim di Anu Qllesti allora disse

laquo Why did Ea to a Worthless hl11lUlII 01 the beavC1l Al1d of the eurth tbc plaTI disclose Rcndering him distinguisbed aut maMng il Te As for ti what shall we do about birtl Drend 01 lie Fech for him and he shall eal (il) raquo

Ma quando furono portati innanzi a lui cibo ed acqua Adapa rIgravecordatosi dellavvertimento di Ea rifiutograve di mangiare e di bece Ed Auu sorridendo tra segrave e segrave esclamograve

laquoCome now Adapa Why dids tho neitber eal nor drittl Tbou shall not have (etema) life Ah perverse mmkind raquo

e lo rimandograve sulla terra Contrariamente a quanto sostenuto da certi studiosi che contrapponevano lacqua ed il cibo di mote preshydetti da Ea a quelli di vita offerti da Anu () una recente intershypretazione del mito ha mostrugraveto come laquo in realtagrave il cibobevanda di morte previsto da Ea e il cibobevanda digrave vita otlerti da Anu

(5J) In J B Pdtchard The t1ncient Neaf East Princeton 1961 101-103 tav B vv 2Bmiddot34 57middot61 e 67 g

(54) G Furlani Il milo di AJapd in A NL R seI VI 5 1929 131 sgg G Rou Adapa le vent et li(Ifi in R A 55 1961 28 Sf(g

301

sono i medesimi alimenti lacqua ed il pane degli degravei sOnO di morte non laquo in segrave ma per luomo in quanto l1omo 00 Ea schieshyrato come sempre dalla sua parte lo ha previsto e li 1dentilIgraveca apshypunto come mortali per Adaparaquo (l Questi alimenti in quanto riservati agli degravei sono sI immortalizzanti ma anche di efletto mortale per luomo Adapa Essi infatti lo renderebbero immortale uccidendone la condizione umana che in sigrave stessa egrave necessariamente mortale e ponendo leroe se li assaggiasse su Un piano extrashynormale cosi come avviene nella mitologia greca per Glaukos che a seconda delle versioni diventa pazzo (Al indovino (ABl muore (C) resuscita (B) si trasforma in immortale (A)

Si comprende meglio ora perchegrave non solo ldLv ma tutta lesperienza legata ai vari effetti da questa provocati non sono visti in chiave positiva dalle fonti greche anzi al contrario IIlUfllinante egrave al riguardo soprattutto li racconto A qui limmortalitagrave di Glaukos egrave presentata come incompleta (cf n 2) causa di stanshychezza della vita (cf n 7) dolore (cf n 9) e perfino di follia (p 290) Ora tra gli elementi che distinguono carattelIgravezzandolo luomo dalla divinitagrave (immortale 00 eternamente giovane) vi sono la possibilitagrave di invecchiare e la necessitagrave di morire mentTe daltro canto luso della ragione lo contrappone agli animali definiti dai Greci 1amp Ino)- gli esseri irragionevoli () Anche le facoltagrave divishynatorie sono estranee alla condizione umana normalmente intesa gli indovini infatti possiedono un sapere extra-normale conoSltOno (cosi come gli degravei) ciograve che gli uomini non possono sapere Limmorshytalitagrave la follia e le facoltagrave divinatorie quindi pongono ugualmente Glaukos in un contesto extra-umano nel quale peraltro sembra sentirsi fuori posto in quelle fonti in cui sembra non aver perso totalmente la sua umanitagrave dal momento che conlIgrave-nua ad invecshychiare egli non puograve sopportare limmortalitagrave tanto egrave vero che si getta in mare dalla disperazione di non poter morire Per diventare immortale Glaukos deve cessare di essere un uomo Sul piano culshyturale infatti lessere umano in quanto tale sia universalmente sia in specigravee per la civiltagrave greca si qualifica essenzialmente come mortale prova ne sia il fatto che uno dei termini piugrave frequenti usashyti da questa cultura per indicare gi uomini egrave ol ampVlJ10L i morlali che giagrave Omero contrappone agli degravei dligraveav-o( () La gradazione degli eIetti provocati dallerba meSsa in rilievo nellambito delle

(55) P XeIla Llaquo ingannoraquo di Ea nel mio d Adapa in Oriens antiquus XII4 1973 257-266 in particolare 262

(ltI) Dio Cass LV 17 Arternid II 69 Plut d ulil inim 91 C Symp 662 F 704 F Cfr Thcs L Gr I 1667 s v 1)oyo

(51) 1 XXIV 537 e altrove Cfr Thes L Gr IV 393 s v lMJ~eacute

302

varianti (ripresa fuori del normale delle forze follia I capcitagrave divinatorie resurrezione immortalizzazlone) altro non sembra essere se non la vasta gamma delle situazioni straonlifr1rugrave in cui PJograve venire a trovarsi chi fuoriesce dai limiti deJla mortalitagrave e dunque dalla normalitagrave Questi non dovrebbero essere mai supcmti ma se dograve accade (o meglio egrave accaduto nel tempo de mito) llmmortalitagrave raggiunta non egrave tuttavia bene accetta o comp1ct() e porta comunque con segrave infiniti guai La mitologia greca lo ha decisamente sancito COn una ricca seflie di esempi ben notIgrave

Vi sono Infatti personaggi mitici che rifiutano limn1onalttIgravel giagrave posseduta come per es Cheiron (Apollod I 2 4) o che respingono lofferta che ne viene fatta loro) come per es Odyssells presso K)lypso (Horn Odyss V 206 sgg) Talvolta limmortalitagrave che una dc vuole donare a dei bambini egrave ostacolata~ impedita rifiutata dal pdrc o dana madre di costoro che agiscono in Joro vece 5amp Tithon diviene m 111 or Lllc

ma continua ad invecchinre allinfinito (Hpun Hom V 218~238) Edymion riceve limmortalitagrave ma accompagnata amp1 sonno eterno (Apolmiddot Iocl I 7 5) 59 quanto a Tantalos e Ixiofl digravevcnltt Igravemn10rtlli nutrendosi dambrosia dograve nOn faragrave che rendere eterno il supplizjo cui sono conshydallti da ZellS (cfr p 29igrave e le note 45 c 46) In ahfi clsi limmortalitagrave viene Tltlggiunta con Ligrave morte) oppure mediante esperienze che 11 presupshypongono Herakles egrave arso sul monte Oct~l (( SCll1clc egrave foJgntta du Zoos prima di divenire dea 61 Ino impazzisce e si gcttl in mitre c solo dopo diverragrave dea marina 62 Hylns riceve limmortalitagrave J1l1e Nymphai che lo rapiscono e da allora viene Igrave1vocato tre volte (come un morto) dagli abitanti della Misia

Quale specifica realtagrave tendono a fondare miti del genere Una risposta ce la dagrave A Brelich () il quale riferendosi in specie alla

(53) Ciograve avviene nelle vicende di Dcmophoon (Horn Hyml Cere 235 sgg AllOllod I 5 1 g Cvid faSi IV 507 gg Hyglab 147) di AchilleelS (Hcs hg 300 Merk Apoll Rhod IV 865 sgg Schol Horn Il XVI 37 Apollod III B 6) c (bcnchegrave qui limmortllLinazjone sia tentata da un cs~ere nttico invoe che da Ul8 divinitagrave) dei figli di Medeia (Eum in PaUli II 3 11) ar per Demophoon A Brc1kh Nascita di miti (Due rlI1dt mitologici) 1n Religioni e civiltagrave II 1976 66 sggj per i figli di Medeigravea A Brdich l ligli di Afedeia in SMSR 30 1959 213~254 Paides e Parbenoi Roma 1969 355middot)65

(59) Per Tltbon ed Endymjon dr G Piccaiugu L~ teacutentura di amare una dimiddot tJinilagrave in Minutal Roma 1974 18 sgg

(lO) Diod IV 38 gg Apollod Il l 7 13 Ovid M IV 416 ~g (l) Piod 01 Il 27 Il Apollod III 4 3 Cvid M III 273 sgg (61) SchoL EU Med 1284 Ovigraved AL IV 416 sgg () ApoU Rhod Arg l 1207 sgg Thcokr Idyll XIll ApoJod I 9 IO

Sttab XII 4 3 564 An Lb M XXVI Val Flac Ar~ III 521 g (64) In Nascita di miti cit in n 58 71

303

vicenda di Demophoon sottolinea come il suo messaggio sia quello laquo dellinevitabile mortalitagrave umana c mostra come i mitigrave greci di jmmortalizzazionc imperfetta siano da ritenersi analoghi quanto a funzione a quei racconti che in ltre culture () fondano lorigine e linevitabilitagrave della morte e che in Grecia non esistono perlomeno in questa formulazione esplicita La stessa funzione nellinsieme delle sue varianti ci sembra che abbia anche il mito di Glaukos personaggio questo che per certi aspetti sembrerebbe essere adatto a svogravelgere il ruolo di laquo primo uomoraquo e dunque di possibile laquo primo mortale raquo nonchegrave laquodatore di morteraquo per gli altri anche se poi per le note vicende la morte gli sarugrave negata Infatti lessere geneshyrato da Anthedon personaggio di nessuna rllevanza mitiea ma che serve solo a dare nome alla localitagrave in cui si svolge la vicenda (dr p 289) lo fa quasi nascere direttamente dalla wna interesslta poshyncndolo sullo stesso pinno degli autochthol1es In Ovidio poi ci appare in un prato mai sfiorato da alcun essere umano quasi fosse lunico vivellte (cfr n 11) in A (come anche in Cl il suo destino si compie nella piugrave completa solitudine come se non esistessero altri uomini lo scoliasta alla Republictl di Platone (cfr n 29) narra che si sarebbe gettato in mare poichegrave non poteva mOstrare a lIessu1O la sua immortalitagrave La stessa fonte quindi dice che chi lo avesse visto sarebbe morto ben presto (56) Infine le versioni isolate che lo vogliono rcsnscitato da Asklepios () lo simiddot tuano inequivocabilmente in quel particolare momento del tempo del mito in cui si decide una volta per tutte - appunto con lucshycisione da parte di Zel1s del figlio di ApoIIon che ha la brutta abi tudine di resusdtare i morti la mortalitagrave umana ()

Per concludere dunque il messaggio delle vicende di Glaukos egrave in ultima analisi il seguente lessere umano deve rimanere morshytale ogni suo tentativo di usdre dalla mortalitagrave e di inserirsi nella condizione di immortale saragrave giagrave con ciograve des inato a rondudersi neshygativamente

IDA PALADlNO Universitagrave di Roma

n5 Cfr varI esempi di questo tipo di miciJ per ciograve che riguarda le popolazioni africane in H Abrahm5son~ Thc origin o Death UpPSl[a 1951

(66) n fame e di sete Il rapporto fra Glaukos e lallmentazione (dr anche p 293) potrebbe offcire ilo spunto per uno studio successivo

() Amelesag in $ohol Eur Aik 1 Sbol Pind Pyth III 96 ApollOlt III lO 3 Hyg iab 49 Aeculapiur Apolinugrave liliw Glauco finois lilio vitam reddimiddot disse (jcitItr~ quelli Iuppier ob id fulmine pereuni

(68) Cosigrave ApoUodoro (lII IO) J) narra 1a fine di Asklepios Zljccedil 8egrave 90~7s-e~

f~ )o~61TEccedil ampIampFW~l)l ihccedilorcb Jetp ltXlftOU )OfJD-W1W amp)~AgraveO( lxtplLuvc)rJFtII augravet61

Page 7: GLAUKOS, O L'INELUTTABILITA' DELLA MORTESTUm STORICO RELIGIOSI - !978/II 2 GLAUKOS, O L'INELUTTABILITA' DELLA MORTE Nel suo aspetto tal dentro mi fei, qual si fe' Glauco nci gustu

295

giagrave da tempo fatta rilevare del resto dalla crltlca moderna J G Prazer a proposito del figlio di Minos accennograve alla vicenda del ~Cll-ncoccedil ograveiflt notando nei due miti la presenza comune di una magica herb (lO) H Jeanmaire riavvicinograve anche lui seppure margishynalmente il mito cretese il quello beotico del pescatore di Anthedon ritenendo entrambi i personaggi protagonisti di un dptgt di morte iniziatici (l) Lo studioso svedese A W Persson avanzograve lipotesi che il figlio di Minos (legato secondo lui tramite lerba che lo fa resuscitare al ciclo vegettivo della natura) il pescatore di Anthedon (the city 01 fower) ed il figlio di Sisyphos (nelle cui vicende ha parte rilevante una certa pianta) Ilon foss~ro in origine che ununica figura differenziatasi in un secondo tempo in personaggi diversi (l M Van den Bmwaine riavvicinava sia pure indirettamente il pescatore di Anthedon e Glaukos di Potniai (l R F Xilletts si riaILydava infine alla tesi di Persson condividendola in particolare per quanto riguarda tbe parallel tbeme del Glaukos cretese e di quello marino (4)

Al fine di chiarire lambito di questo supposto tema mltiro comune alle diverse varianti del mito in questione vista la convermiddot genza dei racconti proprio sullelemento comune laquoerba raquo egrave ora il caso di dedicarsi a studiare meglio questultimo

Secondo alcuni () si sarebbe trattato dell agravedrwv (= sempreshyviva) Aischrion di Samo (in Athen VII 48 p 296 fl narra che questa pian ta era la liEWI IiwoOnccedil e che Kpolograveccedil (ttugravegt) l ClfltTrHpel In un frammento dell Al-Evccedil di Alessandro Etolo si aggiunge che essa spuntava in primavera nelle Isole dei Beati ed apparteneva ad Helios Costui offriva questo laquo cibo gradito che crescevil nelle selve ai suoi cavalli percheacute compissero il loro tragitto senza stancarsi (l

(30) Appendix VII ad Apolod The Libray Il Londonmiddot New York 1921 J1J sgg Tra laltro Frazer rirollega il mito di Glaukograves alla vkenda delleroe lidio 7y00 rcsscitato dalla sorella Molto meruaeacuteHe unerba sperimentata in preccediledeacutelfiZQ da un serpente Questa pianta egrave chiamata da Plinio (n h XXV 14) bo1is ed egrave ddinita fiore di Zeu Cfr Thc Goldm Bough Adonis Alti Osiris I London 1911~15 186 sgg

(31) Couroi el Couregravetes LiHe 1939) 324 sgg 423 sgg 444 sgg 504 (31) Tbc religion 01 Grcece in prehistoric times Berkeley 1942 21 sgg (33) Lo mythoIogie dans lOde I 7 dBorace Hugravemmages BidezCumont I j

Bruxelles sd 339 s8g (4) Tbe myth 01 Glduwl and the cycfe 0 birh ond death KIiograve XXXVII 1959

21 sgg ()l) Aisch fg di in n l Ahen XV 23 679 a Tretz Lykophr AIex 754 (36) in Athen VII 48 296 e ltIaToEl St xept ctOgravetou xed o At-rcoAgraveOgraveccedil tAigraveJ~aJ-

30 egravetl 1( eacutert(~a~fgtf1ltlfigrave t AAgrave~eI Q 6-ccedil~ XGlTClt()lwpYj reJottLeVO ~otov1jccedil 1101

~eAgrave(C) (lgtuhoJt~ I iv bxtipwJ -rQaou1L AgraveL11) rpograveet dC(p~ yot1J I HEacuteAgraveto a trmo

lhJf1tpta tigrave6prrOl ograverr~ccedilc~ GAgraven IittcrxovcXII lvet apOflOV egravexreAgraveEacuteI16K1LV I T(YlJtOt XoL f1~ Vtv ~A)~ fLEiI11]yVccedil ctvtl) I

10 scoliasta ad ApigtlIonio Rodio (I 1311 a) la definisce una ltiMvrnoccedil ~o~ciII1J mentre Nonno (Dionys XXXV 75) In chiama ~ociVI ~wapi)ccedil Plinio (nh XXV 94) identifica lerba con il dinamo in quanto questultimo minima portione accendit os c mtrrel che in seguito alla sua ingestione circa Abdcram et limitem qui Diomedil vocatur equi inflammatlttlr rabic circa Potl1ias vero et asilli Claudiano (epithal 158) infine la considera herba immortalis

Analizziamo ora ques ti dati Esichio spiega nel suo lessico (s v) che il termine agravetLtr0V indimiddot

cava unerba rhdta)i)ccedil e precisamente quella conosciuta comunemiddot mente col nome di scmpreviva () Di essa Teotmsto (hist plmlt I lO 4 e VII 15 2) ci fu sapere che ha le fogc carnose pillttosto lunghe si mantiene sempre umida e verde nasce sul lido negli spazi sopra i muri e le tegole dovunque si -gtia acclimu1at1 terra arenosa () Plinio considera lahoum sive SCdU111 (lIh XXVI 111) unerba medicinale () la descrive come una pianta grassa che vive in genere in tutti i luoghi aridi (lIh XXV 16l) e riferisce che IIt qui ambrosiam potiur vocant (nh XXV 160) Ora essendo lammiddot brosia notoriamente il cibo degli clegravei e rendendo anchessa immortale chi ne avesse mangiato (4lt1) ne consegue lestyemo interesse di questultima testimonianza pliniana ai fini della nostra indJgne (41) Dalle fonti possiamo ricavme che lambrosia non doveva essere molto adatta come nutrimento per lessere u1TInno Innanzi tlltto percheacute proveniva n OXEIlVCLO poagravewJ (jvloir in Athen XI 491 b) e piugrave precisamente dalltlogo in cui sarebbe stato situato il giardino

(37) ApPiltenente aUa famiglia deUc Crnwlllcer cd tI cncre Scmp(JivtJlt Di essa restano oggi unagrave trenU08 di specie (1a pitl nNa e cli1fllsa egrave il Selflpertivum tccforum) che crescoOo spontaneamente neilEuropo centro-meridianac n Afrca ed anche in ltaIigravea (A Beacuteguinor SemprevltJo in Enugraveop_ J[I Rpma 199 voI XXXI p 359) J Il Dierbach (Flora A1yJhologicll oder Pjlanzen1mde fJt Rctug mj tf)lho ogie tmd SymboIik der Griechen tmd Riiwer WiesbtHIgraveLn 1833 rise lli1nst 1970 214) la Jdentificava con il sed1lf heptflpe1alum laitel laquoeine PettpflttlZe clie an nrehreren Orten 1m mlrrelliindischen Meere wild wlichst unci sich besonders dadurch auszeicbner dass ilite anfangs tothligravechen Blumen spatc sdon hbl werdcn raquo

() Cfr iooltre Dioslt IV 88 sgg Ps_ Diosc IV 90 Plin Il 1 XXVI 111 Anche nel mito lerha cresceva presso igravel mare ed in una zona piuttosto arida cometa quella di Anthedon per quanto sappInffio da PitlJsarua (11 lO 1)

(19) N b XVIII 159 XIX 179 XXIV 169 182 XXVI 32 45 101 111~ 127 131 137 145 163 Pra laltro questa pianta sarebbe statlt utje contro la dissenteria la podagra la tenia e linsonnigravea

() Pind 01 I 60 sgg Pytb IX 59 sgg ShoL Horn Odyss XXI 304 Lucian deor didl IV 5 Cfr ln proposito G Durrampdl Le festill diml1orlditeacute Paris 1924 84 sgg

(41) A Rapp definisce laEL~wv laquoein Kraut ambrosigravesclvr Nmr lgt Roscher ex 12 20071 s v Hdio)

delle Besperides () cioegrave ai confini delluniverso alleamptremo occishydente nel regno di Nyx Il dove andavano a finire i defunti (Bes Theog 215 sg 275 746 sgg) Questalimento divino del resto era stato idemificato da Porfitio (de antro Nymph 15 sg) con il miele () il cui legame con il mondo dei morti egrave stato giagrave da tempo sottolineato dagli studiosi () Poi anche quando essa rendeva imshymortali esseri non divini lesito di tale immortalizzazione non era di solito positivo come attestano per esempio i casi celebri di Ixion (45) e di Tantalos () destinati in tal modo ad un supplizio eterno Lapparmiddottenenza dellambrosia ad un mondo extra-umano e la non liceitagrave di un suo uso da parte degli uomini sono ribaditi del resto ed emblematicamente dal mito di Tantalos costui infatti come egrave noto sarebbe stato punito per aver rubato lambrosia e il nettare ed averne fatto dono ai mortali (47)

Aischrion di Samo (in Athen cit) definisce l ltit(~wv gramigna degli degravei e dice che sarebbe stata piantata da Kronos n termine gramigna in questo Caso egrave da intendersi probabilmente nel senso di erba selvatica di neSSflna utilitagrave che cresce spontaneamente () 10 stesso Alessandro Etolo (cit) conferma tale interpretazione narshyrando che essa spuntava in una )tq jt1i1J Come erba selvatica lad~wv fa parte integrante di quetla sfera naturale nel cui ambito la partecipazione delluomo viene vista in genere quale intrusione

Non dimentichiamo del resto che la stessa gramigna egrave dannosa per leconomia rovinando essa le messi risorsa primaria dellesistenza in una societagrave arcaica di coltivatori Lincompatibilitagrave dell6lswl col mondo umano egrave riconfermata ulteriormente dal suo essere definita erba degli diii Piugrave precisamente dallessere stata piantata da Kronos la qual cosa la agravencora in particolare a quel mondo precosmico ed alternativo rispetto allordine di Zeus (e opposto perciograve al mondo reale proprio delluomo) su cui avrebbe un tempo regnato il

(42) Eur Hipp 742 sgg Emtep13()v Ograve lnl fUtAgrave6ltmopov bullbull f tampv aot3t)vbullbull xp~xt ~dl~6crt)~ ZeacuterN W~ 1

(43) o4tCl ~VlEgrave 1)ccedil(OUl TOgrave vx~ KLt ~il laquoiJ~poO(av ~v ~Ta nvhlv rrti~tt (

tOVl-rii~ euro~~ w jJ~ ooor1illo~ TOjccedil te-fhrrpc6w TG v-tAgravet tr8eacutexeuroOampl-1 ampwv tPo~1i o~ tou JeacuteAgrave~TOccedil

(~4) Per esempio da L Preller - C Robert Gr1echische Mythologie Berlino 1894-1926 475 Persson op citl 12 sgg K Kereacutenyi t Miti e misteri Roma 1951~ 419 gg

(45) Sehol Horn Oltlyss XXI 304 Sehol Jr Lucian deor dil VI () Pind 01 I 60 gg Eur Or 8 gg Diod IV 74 2 Nonn Dionys l 145

XVIII 32 (47) Pind 01 I 96 Sehol Eur Or lO Nonn Dioys cito in n 46 () Cfr Thes L Gr I 510 sg $V lYPm

Ida lr-lwo

figlio di Urano oramai spodestato c relegato nd Traro (Horn Il XIV 203 278) o nell Isola dei 3egtt () I)roprio in questultima localitagrave mitica secondo Alessandro Etolo lograveEl1wv sarebbe cresciuta spontaneamente Ma dellIsola dci Beati COl sap piamo che era situata ai limiti del cosmo nellOceano occidentale ed era uno dei luoghi che rappresentavano per i Greci laldilagrave in essa venivano trasportati) dopo la morte gli eroi p~lrtcolaltmente famosi (Hebull Erga 170 sgg) Questerba quindi proveniva da una delle varie localizzazioni del mondo dei morti

Per quanto riguarda infine lappartenenza dellograve(1wv ad Helios dobbiamo rlcordare che questo dio era legato anchesso allal di lagrave basti pensare che le sue mandrie identificate con qudle di Hades (Apollod II 5 lO) stavano ad Erytheigravea (ibid I 6 4) luogo assishymilato spesso dalla tradizione greca a quello dei morti ()

Tutti questi fattori contribuiscono dunque - ma solo in un senso specifico - ad inquadrare llid1rN nello sfondo del mondo dei morti (52) anchesso staccato analogamente a Glaukos dallordine umano Lerba ha forse il potere di sottrarre i viventi (esseri umani o animali che siano) alla normalitagrave dellesistenza che prevede tra laltro che chi egrave =tale muoia e chi egrave giagrave morto non ritorni n vita Analizzando al riguardo nellinsieme ddle varianti sucsposte lefshyfetto provocato piugrave o meno direttamente da questerba sul persoshynaggio in causa se ne ricava il seguente prospetto qllJntornai elo~ quente

A) Lerba mangiata da Glaukos vivo rende jlmmott1lt ~olte C

IgravexlovJno

bull lmangiata o venuta a contatto

da

con pesci moribond rI(l~ vita

AlI) bull venuta a contatto con lepre moroonda ridagrave vim

renscita B) raquo raquo con Glaukos mom le d tacoltagrave

divinltoric

raquo raquo con scpeacutentC mono rcsusdta

C) raquo mlngIata da cavalle V1V~ rende tlli

49) Hes Erga 165 sgg Pind 01 II 124 Vncc R R III 1 5 Hor Ep VI 63

(5(j) Cfr E Rohde Psychc Hcidclbcrg 1393-1897 55 s-gg (Si) Dtti e argomentazioni al riguardo in J lI Gtoon Tbc [-Icrdslum o

the Dead Utrecht 1952 (2) Una conferma della vaIcllza negativa di qucsferbfl per lcssere mnflno nella

299

Da notarsi inoltre la differenza del modo in cui la pianta agisce per contatto o per ingestione II contatto ha luogo quando il soggetto egrave morto o moribondo (solo in alcune delle fonti che narrano lepisodio dei pesci si parla di ingestione) in questi casi essa ridagrave vita Per procurare limmortalitagrave e la follia essa deve essere mangiata Abshybiamo) poi tre situazioni diverse se lessere umano o lanimale egrave morto (B) lerba lo riporta in vita se egrave moribondo (A e Al) gli ridagrave vita e forze se egrave vivo ha un effetto differente a seconda se su esseri umani o animali Glaukos diventa folle indovino ed middotimmorshytale le cavalle soltanto foIli Si direbbe che vi sia nei diversi racconti UM specie di graduatoria cosIgrave concepita

I) Uomo viO immortale folle indovino

2) Animale vivo ~ folie ~

3) Animale moribondo resuscita

4) Uomo morto resusdta

5) Animale moHo ~ restl~cita

Leffetto massimo dellerba si maJ)lfesta proprio quando ad ingerirla egrave un essere umano vivente che di conseguenza si trova ad essere sbalzato al di lagrave dellambito dellesistenza normale e della natura mortale

II motivo mitico dellimmortalizzazione di un essere umano mediante ingestione d qualche cosa che di conseguenza si quashyliiigraveca come negativa dovrebbe essere studiato sistematicamente e SlI vasta scala anche al di fuori del mondo greco Al fine di forshynire alb nostra breve ricerca un minimo di sfondo comparativishy

su specificazione di laquodatrice di morte la possiamQ rrovare a nostro avviso anche nel patrimonio fQlkloristico dd nostro mergtjdlone in particolare nella zona dd crotonese (Jve egrave viva lUS3m3 di mettere la sempreviva (chiamata u iure elerna = il fiore etrno) a COntatto con i defunti (ma anche nella vicenda del Glaukos ltteshytese lerba veniva posta a contatto con dei cadaveri Ecco in proPOslto la testimiddot nonidlZa di unanziana contadina (BerenIce MaraSlXJ1 che ho interrogllto al riguardo) cl Strongoli (antic Pcteb) laquo1 imi du malo[chitl i imi eterni sugnu i luri di motti e si rrunrinu supra i t3lltl picchI duranu sempri e fannu ugravetnp3gnla e mortL Chisri imi nun sugnu bolli negrave ppi fesri negrave ppi Sanri pkchigrave egrave bruttu signu e non shannu i dari aHi gemi vtvi ma servinu suttantu ppi li morti raquo (Ttaduz I fiori dt rnnlocchio l fiori eterni sono i fiati dei morti e si mettono sopra le bare perchegrave rtmano scmprC e Llnno compagnIa ai morti Questi fiori non sono buoni negrave per le fese neacute per i Santi perchegrave sono un brutto segno i e 110n si devono dare alle persone vigravec j ma servono solranto per i morti) Indagare sullorigine di questa tradizio1e peOpri0 in tJpporo a mito di Glaukos potrebbe portare a risllirati degni di nteshyrssccedil Limpossibilitn di una ricerCl sul campo e linesisrenza di studi moderni su1laquo lrjOm-nto ci coslringono purtroppo lI lasciare almeno per ora -il problema aperto

O()

stko che metta a fuoco la funzione dei racconti che si stanno anashylizzando ci si limiteragrave a citare un solo caso ma emblematico il mito babilonese di Adllpa

Di aspetto umano ma saggio al pari degli degravei Adapa era stato creato da Ea che serviva fedelmente proCl1randot~li il cibo e seguendo tutti i suoi consigli Un giorno avendo con uno sconshygiuro spezzato unala allUeceHo della Tempesta e avendo provoshycato in tal modo una frattura nel cosmo fu convocato in cielo da Anu perchegrave si discolpasse Ea gli suggerigrave allora come avrebbe poshytuto placare la collera del dio e soggiunse

laquo bullbullbull As thou slandest belare Anu When they offer thee bread of deah Thou halt not eat (it) igraveYben the) oller tbee water 01 death Tbou shalt 1wI drink (it) igraveYben the) alfer thce a garment Pllt (il) 011 When tbey oIer thee oil moillt thy sell (therewith l (This) adoice Ihal l bave givCl thee neglect liot the words Tbal I have spoken lO thee bold fast raquo Cmiddotl )

Adapa seguendo tali consigli calmograve lim di Anu Qllesti allora disse

laquo Why did Ea to a Worthless hl11lUlII 01 the beavC1l Al1d of the eurth tbc plaTI disclose Rcndering him distinguisbed aut maMng il Te As for ti what shall we do about birtl Drend 01 lie Fech for him and he shall eal (il) raquo

Ma quando furono portati innanzi a lui cibo ed acqua Adapa rIgravecordatosi dellavvertimento di Ea rifiutograve di mangiare e di bece Ed Auu sorridendo tra segrave e segrave esclamograve

laquoCome now Adapa Why dids tho neitber eal nor drittl Tbou shall not have (etema) life Ah perverse mmkind raquo

e lo rimandograve sulla terra Contrariamente a quanto sostenuto da certi studiosi che contrapponevano lacqua ed il cibo di mote preshydetti da Ea a quelli di vita offerti da Anu () una recente intershypretazione del mito ha mostrugraveto come laquo in realtagrave il cibobevanda di morte previsto da Ea e il cibobevanda digrave vita otlerti da Anu

(5J) In J B Pdtchard The t1ncient Neaf East Princeton 1961 101-103 tav B vv 2Bmiddot34 57middot61 e 67 g

(54) G Furlani Il milo di AJapd in A NL R seI VI 5 1929 131 sgg G Rou Adapa le vent et li(Ifi in R A 55 1961 28 Sf(g

301

sono i medesimi alimenti lacqua ed il pane degli degravei sOnO di morte non laquo in segrave ma per luomo in quanto l1omo 00 Ea schieshyrato come sempre dalla sua parte lo ha previsto e li 1dentilIgraveca apshypunto come mortali per Adaparaquo (l Questi alimenti in quanto riservati agli degravei sono sI immortalizzanti ma anche di efletto mortale per luomo Adapa Essi infatti lo renderebbero immortale uccidendone la condizione umana che in sigrave stessa egrave necessariamente mortale e ponendo leroe se li assaggiasse su Un piano extrashynormale cosi come avviene nella mitologia greca per Glaukos che a seconda delle versioni diventa pazzo (Al indovino (ABl muore (C) resuscita (B) si trasforma in immortale (A)

Si comprende meglio ora perchegrave non solo ldLv ma tutta lesperienza legata ai vari effetti da questa provocati non sono visti in chiave positiva dalle fonti greche anzi al contrario IIlUfllinante egrave al riguardo soprattutto li racconto A qui limmortalitagrave di Glaukos egrave presentata come incompleta (cf n 2) causa di stanshychezza della vita (cf n 7) dolore (cf n 9) e perfino di follia (p 290) Ora tra gli elementi che distinguono carattelIgravezzandolo luomo dalla divinitagrave (immortale 00 eternamente giovane) vi sono la possibilitagrave di invecchiare e la necessitagrave di morire mentTe daltro canto luso della ragione lo contrappone agli animali definiti dai Greci 1amp Ino)- gli esseri irragionevoli () Anche le facoltagrave divishynatorie sono estranee alla condizione umana normalmente intesa gli indovini infatti possiedono un sapere extra-normale conoSltOno (cosi come gli degravei) ciograve che gli uomini non possono sapere Limmorshytalitagrave la follia e le facoltagrave divinatorie quindi pongono ugualmente Glaukos in un contesto extra-umano nel quale peraltro sembra sentirsi fuori posto in quelle fonti in cui sembra non aver perso totalmente la sua umanitagrave dal momento che conlIgrave-nua ad invecshychiare egli non puograve sopportare limmortalitagrave tanto egrave vero che si getta in mare dalla disperazione di non poter morire Per diventare immortale Glaukos deve cessare di essere un uomo Sul piano culshyturale infatti lessere umano in quanto tale sia universalmente sia in specigravee per la civiltagrave greca si qualifica essenzialmente come mortale prova ne sia il fatto che uno dei termini piugrave frequenti usashyti da questa cultura per indicare gi uomini egrave ol ampVlJ10L i morlali che giagrave Omero contrappone agli degravei dligraveav-o( () La gradazione degli eIetti provocati dallerba meSsa in rilievo nellambito delle

(55) P XeIla Llaquo ingannoraquo di Ea nel mio d Adapa in Oriens antiquus XII4 1973 257-266 in particolare 262

(ltI) Dio Cass LV 17 Arternid II 69 Plut d ulil inim 91 C Symp 662 F 704 F Cfr Thcs L Gr I 1667 s v 1)oyo

(51) 1 XXIV 537 e altrove Cfr Thes L Gr IV 393 s v lMJ~eacute

302

varianti (ripresa fuori del normale delle forze follia I capcitagrave divinatorie resurrezione immortalizzazlone) altro non sembra essere se non la vasta gamma delle situazioni straonlifr1rugrave in cui PJograve venire a trovarsi chi fuoriesce dai limiti deJla mortalitagrave e dunque dalla normalitagrave Questi non dovrebbero essere mai supcmti ma se dograve accade (o meglio egrave accaduto nel tempo de mito) llmmortalitagrave raggiunta non egrave tuttavia bene accetta o comp1ct() e porta comunque con segrave infiniti guai La mitologia greca lo ha decisamente sancito COn una ricca seflie di esempi ben notIgrave

Vi sono Infatti personaggi mitici che rifiutano limn1onalttIgravel giagrave posseduta come per es Cheiron (Apollod I 2 4) o che respingono lofferta che ne viene fatta loro) come per es Odyssells presso K)lypso (Horn Odyss V 206 sgg) Talvolta limmortalitagrave che una dc vuole donare a dei bambini egrave ostacolata~ impedita rifiutata dal pdrc o dana madre di costoro che agiscono in Joro vece 5amp Tithon diviene m 111 or Lllc

ma continua ad invecchinre allinfinito (Hpun Hom V 218~238) Edymion riceve limmortalitagrave ma accompagnata amp1 sonno eterno (Apolmiddot Iocl I 7 5) 59 quanto a Tantalos e Ixiofl digravevcnltt Igravemn10rtlli nutrendosi dambrosia dograve nOn faragrave che rendere eterno il supplizjo cui sono conshydallti da ZellS (cfr p 29igrave e le note 45 c 46) In ahfi clsi limmortalitagrave viene Tltlggiunta con Ligrave morte) oppure mediante esperienze che 11 presupshypongono Herakles egrave arso sul monte Oct~l (( SCll1clc egrave foJgntta du Zoos prima di divenire dea 61 Ino impazzisce e si gcttl in mitre c solo dopo diverragrave dea marina 62 Hylns riceve limmortalitagrave J1l1e Nymphai che lo rapiscono e da allora viene Igrave1vocato tre volte (come un morto) dagli abitanti della Misia

Quale specifica realtagrave tendono a fondare miti del genere Una risposta ce la dagrave A Brelich () il quale riferendosi in specie alla

(53) Ciograve avviene nelle vicende di Dcmophoon (Horn Hyml Cere 235 sgg AllOllod I 5 1 g Cvid faSi IV 507 gg Hyglab 147) di AchilleelS (Hcs hg 300 Merk Apoll Rhod IV 865 sgg Schol Horn Il XVI 37 Apollod III B 6) c (bcnchegrave qui limmortllLinazjone sia tentata da un cs~ere nttico invoe che da Ul8 divinitagrave) dei figli di Medeia (Eum in PaUli II 3 11) ar per Demophoon A Brc1kh Nascita di miti (Due rlI1dt mitologici) 1n Religioni e civiltagrave II 1976 66 sggj per i figli di Medeigravea A Brdich l ligli di Afedeia in SMSR 30 1959 213~254 Paides e Parbenoi Roma 1969 355middot)65

(59) Per Tltbon ed Endymjon dr G Piccaiugu L~ teacutentura di amare una dimiddot tJinilagrave in Minutal Roma 1974 18 sgg

(lO) Diod IV 38 gg Apollod Il l 7 13 Ovid M IV 416 ~g (l) Piod 01 Il 27 Il Apollod III 4 3 Cvid M III 273 sgg (61) SchoL EU Med 1284 Ovigraved AL IV 416 sgg () ApoU Rhod Arg l 1207 sgg Thcokr Idyll XIll ApoJod I 9 IO

Sttab XII 4 3 564 An Lb M XXVI Val Flac Ar~ III 521 g (64) In Nascita di miti cit in n 58 71

303

vicenda di Demophoon sottolinea come il suo messaggio sia quello laquo dellinevitabile mortalitagrave umana c mostra come i mitigrave greci di jmmortalizzazionc imperfetta siano da ritenersi analoghi quanto a funzione a quei racconti che in ltre culture () fondano lorigine e linevitabilitagrave della morte e che in Grecia non esistono perlomeno in questa formulazione esplicita La stessa funzione nellinsieme delle sue varianti ci sembra che abbia anche il mito di Glaukos personaggio questo che per certi aspetti sembrerebbe essere adatto a svogravelgere il ruolo di laquo primo uomoraquo e dunque di possibile laquo primo mortale raquo nonchegrave laquodatore di morteraquo per gli altri anche se poi per le note vicende la morte gli sarugrave negata Infatti lessere geneshyrato da Anthedon personaggio di nessuna rllevanza mitiea ma che serve solo a dare nome alla localitagrave in cui si svolge la vicenda (dr p 289) lo fa quasi nascere direttamente dalla wna interesslta poshyncndolo sullo stesso pinno degli autochthol1es In Ovidio poi ci appare in un prato mai sfiorato da alcun essere umano quasi fosse lunico vivellte (cfr n 11) in A (come anche in Cl il suo destino si compie nella piugrave completa solitudine come se non esistessero altri uomini lo scoliasta alla Republictl di Platone (cfr n 29) narra che si sarebbe gettato in mare poichegrave non poteva mOstrare a lIessu1O la sua immortalitagrave La stessa fonte quindi dice che chi lo avesse visto sarebbe morto ben presto (56) Infine le versioni isolate che lo vogliono rcsnscitato da Asklepios () lo simiddot tuano inequivocabilmente in quel particolare momento del tempo del mito in cui si decide una volta per tutte - appunto con lucshycisione da parte di Zel1s del figlio di ApoIIon che ha la brutta abi tudine di resusdtare i morti la mortalitagrave umana ()

Per concludere dunque il messaggio delle vicende di Glaukos egrave in ultima analisi il seguente lessere umano deve rimanere morshytale ogni suo tentativo di usdre dalla mortalitagrave e di inserirsi nella condizione di immortale saragrave giagrave con ciograve des inato a rondudersi neshygativamente

IDA PALADlNO Universitagrave di Roma

n5 Cfr varI esempi di questo tipo di miciJ per ciograve che riguarda le popolazioni africane in H Abrahm5son~ Thc origin o Death UpPSl[a 1951

(66) n fame e di sete Il rapporto fra Glaukos e lallmentazione (dr anche p 293) potrebbe offcire ilo spunto per uno studio successivo

() Amelesag in $ohol Eur Aik 1 Sbol Pind Pyth III 96 ApollOlt III lO 3 Hyg iab 49 Aeculapiur Apolinugrave liliw Glauco finois lilio vitam reddimiddot disse (jcitItr~ quelli Iuppier ob id fulmine pereuni

(68) Cosigrave ApoUodoro (lII IO) J) narra 1a fine di Asklepios Zljccedil 8egrave 90~7s-e~

f~ )o~61TEccedil ampIampFW~l)l ihccedilorcb Jetp ltXlftOU )OfJD-W1W amp)~AgraveO( lxtplLuvc)rJFtII augravet61

Page 8: GLAUKOS, O L'INELUTTABILITA' DELLA MORTESTUm STORICO RELIGIOSI - !978/II 2 GLAUKOS, O L'INELUTTABILITA' DELLA MORTE Nel suo aspetto tal dentro mi fei, qual si fe' Glauco nci gustu

10 scoliasta ad ApigtlIonio Rodio (I 1311 a) la definisce una ltiMvrnoccedil ~o~ciII1J mentre Nonno (Dionys XXXV 75) In chiama ~ociVI ~wapi)ccedil Plinio (nh XXV 94) identifica lerba con il dinamo in quanto questultimo minima portione accendit os c mtrrel che in seguito alla sua ingestione circa Abdcram et limitem qui Diomedil vocatur equi inflammatlttlr rabic circa Potl1ias vero et asilli Claudiano (epithal 158) infine la considera herba immortalis

Analizziamo ora ques ti dati Esichio spiega nel suo lessico (s v) che il termine agravetLtr0V indimiddot

cava unerba rhdta)i)ccedil e precisamente quella conosciuta comunemiddot mente col nome di scmpreviva () Di essa Teotmsto (hist plmlt I lO 4 e VII 15 2) ci fu sapere che ha le fogc carnose pillttosto lunghe si mantiene sempre umida e verde nasce sul lido negli spazi sopra i muri e le tegole dovunque si -gtia acclimu1at1 terra arenosa () Plinio considera lahoum sive SCdU111 (lIh XXVI 111) unerba medicinale () la descrive come una pianta grassa che vive in genere in tutti i luoghi aridi (lIh XXV 16l) e riferisce che IIt qui ambrosiam potiur vocant (nh XXV 160) Ora essendo lammiddot brosia notoriamente il cibo degli clegravei e rendendo anchessa immortale chi ne avesse mangiato (4lt1) ne consegue lestyemo interesse di questultima testimonianza pliniana ai fini della nostra indJgne (41) Dalle fonti possiamo ricavme che lambrosia non doveva essere molto adatta come nutrimento per lessere u1TInno Innanzi tlltto percheacute proveniva n OXEIlVCLO poagravewJ (jvloir in Athen XI 491 b) e piugrave precisamente dalltlogo in cui sarebbe stato situato il giardino

(37) ApPiltenente aUa famiglia deUc Crnwlllcer cd tI cncre Scmp(JivtJlt Di essa restano oggi unagrave trenU08 di specie (1a pitl nNa e cli1fllsa egrave il Selflpertivum tccforum) che crescoOo spontaneamente neilEuropo centro-meridianac n Afrca ed anche in ltaIigravea (A Beacuteguinor SemprevltJo in Enugraveop_ J[I Rpma 199 voI XXXI p 359) J Il Dierbach (Flora A1yJhologicll oder Pjlanzen1mde fJt Rctug mj tf)lho ogie tmd SymboIik der Griechen tmd Riiwer WiesbtHIgraveLn 1833 rise lli1nst 1970 214) la Jdentificava con il sed1lf heptflpe1alum laitel laquoeine PettpflttlZe clie an nrehreren Orten 1m mlrrelliindischen Meere wild wlichst unci sich besonders dadurch auszeicbner dass ilite anfangs tothligravechen Blumen spatc sdon hbl werdcn raquo

() Cfr iooltre Dioslt IV 88 sgg Ps_ Diosc IV 90 Plin Il 1 XXVI 111 Anche nel mito lerha cresceva presso igravel mare ed in una zona piuttosto arida cometa quella di Anthedon per quanto sappInffio da PitlJsarua (11 lO 1)

(19) N b XVIII 159 XIX 179 XXIV 169 182 XXVI 32 45 101 111~ 127 131 137 145 163 Pra laltro questa pianta sarebbe statlt utje contro la dissenteria la podagra la tenia e linsonnigravea

() Pind 01 I 60 sgg Pytb IX 59 sgg ShoL Horn Odyss XXI 304 Lucian deor didl IV 5 Cfr ln proposito G Durrampdl Le festill diml1orlditeacute Paris 1924 84 sgg

(41) A Rapp definisce laEL~wv laquoein Kraut ambrosigravesclvr Nmr lgt Roscher ex 12 20071 s v Hdio)

delle Besperides () cioegrave ai confini delluniverso alleamptremo occishydente nel regno di Nyx Il dove andavano a finire i defunti (Bes Theog 215 sg 275 746 sgg) Questalimento divino del resto era stato idemificato da Porfitio (de antro Nymph 15 sg) con il miele () il cui legame con il mondo dei morti egrave stato giagrave da tempo sottolineato dagli studiosi () Poi anche quando essa rendeva imshymortali esseri non divini lesito di tale immortalizzazione non era di solito positivo come attestano per esempio i casi celebri di Ixion (45) e di Tantalos () destinati in tal modo ad un supplizio eterno Lapparmiddottenenza dellambrosia ad un mondo extra-umano e la non liceitagrave di un suo uso da parte degli uomini sono ribaditi del resto ed emblematicamente dal mito di Tantalos costui infatti come egrave noto sarebbe stato punito per aver rubato lambrosia e il nettare ed averne fatto dono ai mortali (47)

Aischrion di Samo (in Athen cit) definisce l ltit(~wv gramigna degli degravei e dice che sarebbe stata piantata da Kronos n termine gramigna in questo Caso egrave da intendersi probabilmente nel senso di erba selvatica di neSSflna utilitagrave che cresce spontaneamente () 10 stesso Alessandro Etolo (cit) conferma tale interpretazione narshyrando che essa spuntava in una )tq jt1i1J Come erba selvatica lad~wv fa parte integrante di quetla sfera naturale nel cui ambito la partecipazione delluomo viene vista in genere quale intrusione

Non dimentichiamo del resto che la stessa gramigna egrave dannosa per leconomia rovinando essa le messi risorsa primaria dellesistenza in una societagrave arcaica di coltivatori Lincompatibilitagrave dell6lswl col mondo umano egrave riconfermata ulteriormente dal suo essere definita erba degli diii Piugrave precisamente dallessere stata piantata da Kronos la qual cosa la agravencora in particolare a quel mondo precosmico ed alternativo rispetto allordine di Zeus (e opposto perciograve al mondo reale proprio delluomo) su cui avrebbe un tempo regnato il

(42) Eur Hipp 742 sgg Emtep13()v Ograve lnl fUtAgrave6ltmopov bullbull f tampv aot3t)vbullbull xp~xt ~dl~6crt)~ ZeacuterN W~ 1

(43) o4tCl ~VlEgrave 1)ccedil(OUl TOgrave vx~ KLt ~il laquoiJ~poO(av ~v ~Ta nvhlv rrti~tt (

tOVl-rii~ euro~~ w jJ~ ooor1illo~ TOjccedil te-fhrrpc6w TG v-tAgravet tr8eacutexeuroOampl-1 ampwv tPo~1i o~ tou JeacuteAgrave~TOccedil

(~4) Per esempio da L Preller - C Robert Gr1echische Mythologie Berlino 1894-1926 475 Persson op citl 12 sgg K Kereacutenyi t Miti e misteri Roma 1951~ 419 gg

(45) Sehol Horn Oltlyss XXI 304 Sehol Jr Lucian deor dil VI () Pind 01 I 60 gg Eur Or 8 gg Diod IV 74 2 Nonn Dionys l 145

XVIII 32 (47) Pind 01 I 96 Sehol Eur Or lO Nonn Dioys cito in n 46 () Cfr Thes L Gr I 510 sg $V lYPm

Ida lr-lwo

figlio di Urano oramai spodestato c relegato nd Traro (Horn Il XIV 203 278) o nell Isola dei 3egtt () I)roprio in questultima localitagrave mitica secondo Alessandro Etolo lograveEl1wv sarebbe cresciuta spontaneamente Ma dellIsola dci Beati COl sap piamo che era situata ai limiti del cosmo nellOceano occidentale ed era uno dei luoghi che rappresentavano per i Greci laldilagrave in essa venivano trasportati) dopo la morte gli eroi p~lrtcolaltmente famosi (Hebull Erga 170 sgg) Questerba quindi proveniva da una delle varie localizzazioni del mondo dei morti

Per quanto riguarda infine lappartenenza dellograve(1wv ad Helios dobbiamo rlcordare che questo dio era legato anchesso allal di lagrave basti pensare che le sue mandrie identificate con qudle di Hades (Apollod II 5 lO) stavano ad Erytheigravea (ibid I 6 4) luogo assishymilato spesso dalla tradizione greca a quello dei morti ()

Tutti questi fattori contribuiscono dunque - ma solo in un senso specifico - ad inquadrare llid1rN nello sfondo del mondo dei morti (52) anchesso staccato analogamente a Glaukos dallordine umano Lerba ha forse il potere di sottrarre i viventi (esseri umani o animali che siano) alla normalitagrave dellesistenza che prevede tra laltro che chi egrave =tale muoia e chi egrave giagrave morto non ritorni n vita Analizzando al riguardo nellinsieme ddle varianti sucsposte lefshyfetto provocato piugrave o meno direttamente da questerba sul persoshynaggio in causa se ne ricava il seguente prospetto qllJntornai elo~ quente

A) Lerba mangiata da Glaukos vivo rende jlmmott1lt ~olte C

IgravexlovJno

bull lmangiata o venuta a contatto

da

con pesci moribond rI(l~ vita

AlI) bull venuta a contatto con lepre moroonda ridagrave vim

renscita B) raquo raquo con Glaukos mom le d tacoltagrave

divinltoric

raquo raquo con scpeacutentC mono rcsusdta

C) raquo mlngIata da cavalle V1V~ rende tlli

49) Hes Erga 165 sgg Pind 01 II 124 Vncc R R III 1 5 Hor Ep VI 63

(5(j) Cfr E Rohde Psychc Hcidclbcrg 1393-1897 55 s-gg (Si) Dtti e argomentazioni al riguardo in J lI Gtoon Tbc [-Icrdslum o

the Dead Utrecht 1952 (2) Una conferma della vaIcllza negativa di qucsferbfl per lcssere mnflno nella

299

Da notarsi inoltre la differenza del modo in cui la pianta agisce per contatto o per ingestione II contatto ha luogo quando il soggetto egrave morto o moribondo (solo in alcune delle fonti che narrano lepisodio dei pesci si parla di ingestione) in questi casi essa ridagrave vita Per procurare limmortalitagrave e la follia essa deve essere mangiata Abshybiamo) poi tre situazioni diverse se lessere umano o lanimale egrave morto (B) lerba lo riporta in vita se egrave moribondo (A e Al) gli ridagrave vita e forze se egrave vivo ha un effetto differente a seconda se su esseri umani o animali Glaukos diventa folle indovino ed middotimmorshytale le cavalle soltanto foIli Si direbbe che vi sia nei diversi racconti UM specie di graduatoria cosIgrave concepita

I) Uomo viO immortale folle indovino

2) Animale vivo ~ folie ~

3) Animale moribondo resuscita

4) Uomo morto resusdta

5) Animale moHo ~ restl~cita

Leffetto massimo dellerba si maJ)lfesta proprio quando ad ingerirla egrave un essere umano vivente che di conseguenza si trova ad essere sbalzato al di lagrave dellambito dellesistenza normale e della natura mortale

II motivo mitico dellimmortalizzazione di un essere umano mediante ingestione d qualche cosa che di conseguenza si quashyliiigraveca come negativa dovrebbe essere studiato sistematicamente e SlI vasta scala anche al di fuori del mondo greco Al fine di forshynire alb nostra breve ricerca un minimo di sfondo comparativishy

su specificazione di laquodatrice di morte la possiamQ rrovare a nostro avviso anche nel patrimonio fQlkloristico dd nostro mergtjdlone in particolare nella zona dd crotonese (Jve egrave viva lUS3m3 di mettere la sempreviva (chiamata u iure elerna = il fiore etrno) a COntatto con i defunti (ma anche nella vicenda del Glaukos ltteshytese lerba veniva posta a contatto con dei cadaveri Ecco in proPOslto la testimiddot nonidlZa di unanziana contadina (BerenIce MaraSlXJ1 che ho interrogllto al riguardo) cl Strongoli (antic Pcteb) laquo1 imi du malo[chitl i imi eterni sugnu i luri di motti e si rrunrinu supra i t3lltl picchI duranu sempri e fannu ugravetnp3gnla e mortL Chisri imi nun sugnu bolli negrave ppi fesri negrave ppi Sanri pkchigrave egrave bruttu signu e non shannu i dari aHi gemi vtvi ma servinu suttantu ppi li morti raquo (Ttaduz I fiori dt rnnlocchio l fiori eterni sono i fiati dei morti e si mettono sopra le bare perchegrave rtmano scmprC e Llnno compagnIa ai morti Questi fiori non sono buoni negrave per le fese neacute per i Santi perchegrave sono un brutto segno i e 110n si devono dare alle persone vigravec j ma servono solranto per i morti) Indagare sullorigine di questa tradizio1e peOpri0 in tJpporo a mito di Glaukos potrebbe portare a risllirati degni di nteshyrssccedil Limpossibilitn di una ricerCl sul campo e linesisrenza di studi moderni su1laquo lrjOm-nto ci coslringono purtroppo lI lasciare almeno per ora -il problema aperto

O()

stko che metta a fuoco la funzione dei racconti che si stanno anashylizzando ci si limiteragrave a citare un solo caso ma emblematico il mito babilonese di Adllpa

Di aspetto umano ma saggio al pari degli degravei Adapa era stato creato da Ea che serviva fedelmente proCl1randot~li il cibo e seguendo tutti i suoi consigli Un giorno avendo con uno sconshygiuro spezzato unala allUeceHo della Tempesta e avendo provoshycato in tal modo una frattura nel cosmo fu convocato in cielo da Anu perchegrave si discolpasse Ea gli suggerigrave allora come avrebbe poshytuto placare la collera del dio e soggiunse

laquo bullbullbull As thou slandest belare Anu When they offer thee bread of deah Thou halt not eat (it) igraveYben the) oller tbee water 01 death Tbou shalt 1wI drink (it) igraveYben the) alfer thce a garment Pllt (il) 011 When tbey oIer thee oil moillt thy sell (therewith l (This) adoice Ihal l bave givCl thee neglect liot the words Tbal I have spoken lO thee bold fast raquo Cmiddotl )

Adapa seguendo tali consigli calmograve lim di Anu Qllesti allora disse

laquo Why did Ea to a Worthless hl11lUlII 01 the beavC1l Al1d of the eurth tbc plaTI disclose Rcndering him distinguisbed aut maMng il Te As for ti what shall we do about birtl Drend 01 lie Fech for him and he shall eal (il) raquo

Ma quando furono portati innanzi a lui cibo ed acqua Adapa rIgravecordatosi dellavvertimento di Ea rifiutograve di mangiare e di bece Ed Auu sorridendo tra segrave e segrave esclamograve

laquoCome now Adapa Why dids tho neitber eal nor drittl Tbou shall not have (etema) life Ah perverse mmkind raquo

e lo rimandograve sulla terra Contrariamente a quanto sostenuto da certi studiosi che contrapponevano lacqua ed il cibo di mote preshydetti da Ea a quelli di vita offerti da Anu () una recente intershypretazione del mito ha mostrugraveto come laquo in realtagrave il cibobevanda di morte previsto da Ea e il cibobevanda digrave vita otlerti da Anu

(5J) In J B Pdtchard The t1ncient Neaf East Princeton 1961 101-103 tav B vv 2Bmiddot34 57middot61 e 67 g

(54) G Furlani Il milo di AJapd in A NL R seI VI 5 1929 131 sgg G Rou Adapa le vent et li(Ifi in R A 55 1961 28 Sf(g

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sono i medesimi alimenti lacqua ed il pane degli degravei sOnO di morte non laquo in segrave ma per luomo in quanto l1omo 00 Ea schieshyrato come sempre dalla sua parte lo ha previsto e li 1dentilIgraveca apshypunto come mortali per Adaparaquo (l Questi alimenti in quanto riservati agli degravei sono sI immortalizzanti ma anche di efletto mortale per luomo Adapa Essi infatti lo renderebbero immortale uccidendone la condizione umana che in sigrave stessa egrave necessariamente mortale e ponendo leroe se li assaggiasse su Un piano extrashynormale cosi come avviene nella mitologia greca per Glaukos che a seconda delle versioni diventa pazzo (Al indovino (ABl muore (C) resuscita (B) si trasforma in immortale (A)

Si comprende meglio ora perchegrave non solo ldLv ma tutta lesperienza legata ai vari effetti da questa provocati non sono visti in chiave positiva dalle fonti greche anzi al contrario IIlUfllinante egrave al riguardo soprattutto li racconto A qui limmortalitagrave di Glaukos egrave presentata come incompleta (cf n 2) causa di stanshychezza della vita (cf n 7) dolore (cf n 9) e perfino di follia (p 290) Ora tra gli elementi che distinguono carattelIgravezzandolo luomo dalla divinitagrave (immortale 00 eternamente giovane) vi sono la possibilitagrave di invecchiare e la necessitagrave di morire mentTe daltro canto luso della ragione lo contrappone agli animali definiti dai Greci 1amp Ino)- gli esseri irragionevoli () Anche le facoltagrave divishynatorie sono estranee alla condizione umana normalmente intesa gli indovini infatti possiedono un sapere extra-normale conoSltOno (cosi come gli degravei) ciograve che gli uomini non possono sapere Limmorshytalitagrave la follia e le facoltagrave divinatorie quindi pongono ugualmente Glaukos in un contesto extra-umano nel quale peraltro sembra sentirsi fuori posto in quelle fonti in cui sembra non aver perso totalmente la sua umanitagrave dal momento che conlIgrave-nua ad invecshychiare egli non puograve sopportare limmortalitagrave tanto egrave vero che si getta in mare dalla disperazione di non poter morire Per diventare immortale Glaukos deve cessare di essere un uomo Sul piano culshyturale infatti lessere umano in quanto tale sia universalmente sia in specigravee per la civiltagrave greca si qualifica essenzialmente come mortale prova ne sia il fatto che uno dei termini piugrave frequenti usashyti da questa cultura per indicare gi uomini egrave ol ampVlJ10L i morlali che giagrave Omero contrappone agli degravei dligraveav-o( () La gradazione degli eIetti provocati dallerba meSsa in rilievo nellambito delle

(55) P XeIla Llaquo ingannoraquo di Ea nel mio d Adapa in Oriens antiquus XII4 1973 257-266 in particolare 262

(ltI) Dio Cass LV 17 Arternid II 69 Plut d ulil inim 91 C Symp 662 F 704 F Cfr Thcs L Gr I 1667 s v 1)oyo

(51) 1 XXIV 537 e altrove Cfr Thes L Gr IV 393 s v lMJ~eacute

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varianti (ripresa fuori del normale delle forze follia I capcitagrave divinatorie resurrezione immortalizzazlone) altro non sembra essere se non la vasta gamma delle situazioni straonlifr1rugrave in cui PJograve venire a trovarsi chi fuoriesce dai limiti deJla mortalitagrave e dunque dalla normalitagrave Questi non dovrebbero essere mai supcmti ma se dograve accade (o meglio egrave accaduto nel tempo de mito) llmmortalitagrave raggiunta non egrave tuttavia bene accetta o comp1ct() e porta comunque con segrave infiniti guai La mitologia greca lo ha decisamente sancito COn una ricca seflie di esempi ben notIgrave

Vi sono Infatti personaggi mitici che rifiutano limn1onalttIgravel giagrave posseduta come per es Cheiron (Apollod I 2 4) o che respingono lofferta che ne viene fatta loro) come per es Odyssells presso K)lypso (Horn Odyss V 206 sgg) Talvolta limmortalitagrave che una dc vuole donare a dei bambini egrave ostacolata~ impedita rifiutata dal pdrc o dana madre di costoro che agiscono in Joro vece 5amp Tithon diviene m 111 or Lllc

ma continua ad invecchinre allinfinito (Hpun Hom V 218~238) Edymion riceve limmortalitagrave ma accompagnata amp1 sonno eterno (Apolmiddot Iocl I 7 5) 59 quanto a Tantalos e Ixiofl digravevcnltt Igravemn10rtlli nutrendosi dambrosia dograve nOn faragrave che rendere eterno il supplizjo cui sono conshydallti da ZellS (cfr p 29igrave e le note 45 c 46) In ahfi clsi limmortalitagrave viene Tltlggiunta con Ligrave morte) oppure mediante esperienze che 11 presupshypongono Herakles egrave arso sul monte Oct~l (( SCll1clc egrave foJgntta du Zoos prima di divenire dea 61 Ino impazzisce e si gcttl in mitre c solo dopo diverragrave dea marina 62 Hylns riceve limmortalitagrave J1l1e Nymphai che lo rapiscono e da allora viene Igrave1vocato tre volte (come un morto) dagli abitanti della Misia

Quale specifica realtagrave tendono a fondare miti del genere Una risposta ce la dagrave A Brelich () il quale riferendosi in specie alla

(53) Ciograve avviene nelle vicende di Dcmophoon (Horn Hyml Cere 235 sgg AllOllod I 5 1 g Cvid faSi IV 507 gg Hyglab 147) di AchilleelS (Hcs hg 300 Merk Apoll Rhod IV 865 sgg Schol Horn Il XVI 37 Apollod III B 6) c (bcnchegrave qui limmortllLinazjone sia tentata da un cs~ere nttico invoe che da Ul8 divinitagrave) dei figli di Medeia (Eum in PaUli II 3 11) ar per Demophoon A Brc1kh Nascita di miti (Due rlI1dt mitologici) 1n Religioni e civiltagrave II 1976 66 sggj per i figli di Medeigravea A Brdich l ligli di Afedeia in SMSR 30 1959 213~254 Paides e Parbenoi Roma 1969 355middot)65

(59) Per Tltbon ed Endymjon dr G Piccaiugu L~ teacutentura di amare una dimiddot tJinilagrave in Minutal Roma 1974 18 sgg

(lO) Diod IV 38 gg Apollod Il l 7 13 Ovid M IV 416 ~g (l) Piod 01 Il 27 Il Apollod III 4 3 Cvid M III 273 sgg (61) SchoL EU Med 1284 Ovigraved AL IV 416 sgg () ApoU Rhod Arg l 1207 sgg Thcokr Idyll XIll ApoJod I 9 IO

Sttab XII 4 3 564 An Lb M XXVI Val Flac Ar~ III 521 g (64) In Nascita di miti cit in n 58 71

303

vicenda di Demophoon sottolinea come il suo messaggio sia quello laquo dellinevitabile mortalitagrave umana c mostra come i mitigrave greci di jmmortalizzazionc imperfetta siano da ritenersi analoghi quanto a funzione a quei racconti che in ltre culture () fondano lorigine e linevitabilitagrave della morte e che in Grecia non esistono perlomeno in questa formulazione esplicita La stessa funzione nellinsieme delle sue varianti ci sembra che abbia anche il mito di Glaukos personaggio questo che per certi aspetti sembrerebbe essere adatto a svogravelgere il ruolo di laquo primo uomoraquo e dunque di possibile laquo primo mortale raquo nonchegrave laquodatore di morteraquo per gli altri anche se poi per le note vicende la morte gli sarugrave negata Infatti lessere geneshyrato da Anthedon personaggio di nessuna rllevanza mitiea ma che serve solo a dare nome alla localitagrave in cui si svolge la vicenda (dr p 289) lo fa quasi nascere direttamente dalla wna interesslta poshyncndolo sullo stesso pinno degli autochthol1es In Ovidio poi ci appare in un prato mai sfiorato da alcun essere umano quasi fosse lunico vivellte (cfr n 11) in A (come anche in Cl il suo destino si compie nella piugrave completa solitudine come se non esistessero altri uomini lo scoliasta alla Republictl di Platone (cfr n 29) narra che si sarebbe gettato in mare poichegrave non poteva mOstrare a lIessu1O la sua immortalitagrave La stessa fonte quindi dice che chi lo avesse visto sarebbe morto ben presto (56) Infine le versioni isolate che lo vogliono rcsnscitato da Asklepios () lo simiddot tuano inequivocabilmente in quel particolare momento del tempo del mito in cui si decide una volta per tutte - appunto con lucshycisione da parte di Zel1s del figlio di ApoIIon che ha la brutta abi tudine di resusdtare i morti la mortalitagrave umana ()

Per concludere dunque il messaggio delle vicende di Glaukos egrave in ultima analisi il seguente lessere umano deve rimanere morshytale ogni suo tentativo di usdre dalla mortalitagrave e di inserirsi nella condizione di immortale saragrave giagrave con ciograve des inato a rondudersi neshygativamente

IDA PALADlNO Universitagrave di Roma

n5 Cfr varI esempi di questo tipo di miciJ per ciograve che riguarda le popolazioni africane in H Abrahm5son~ Thc origin o Death UpPSl[a 1951

(66) n fame e di sete Il rapporto fra Glaukos e lallmentazione (dr anche p 293) potrebbe offcire ilo spunto per uno studio successivo

() Amelesag in $ohol Eur Aik 1 Sbol Pind Pyth III 96 ApollOlt III lO 3 Hyg iab 49 Aeculapiur Apolinugrave liliw Glauco finois lilio vitam reddimiddot disse (jcitItr~ quelli Iuppier ob id fulmine pereuni

(68) Cosigrave ApoUodoro (lII IO) J) narra 1a fine di Asklepios Zljccedil 8egrave 90~7s-e~

f~ )o~61TEccedil ampIampFW~l)l ihccedilorcb Jetp ltXlftOU )OfJD-W1W amp)~AgraveO( lxtplLuvc)rJFtII augravet61

Page 9: GLAUKOS, O L'INELUTTABILITA' DELLA MORTESTUm STORICO RELIGIOSI - !978/II 2 GLAUKOS, O L'INELUTTABILITA' DELLA MORTE Nel suo aspetto tal dentro mi fei, qual si fe' Glauco nci gustu

delle Besperides () cioegrave ai confini delluniverso alleamptremo occishydente nel regno di Nyx Il dove andavano a finire i defunti (Bes Theog 215 sg 275 746 sgg) Questalimento divino del resto era stato idemificato da Porfitio (de antro Nymph 15 sg) con il miele () il cui legame con il mondo dei morti egrave stato giagrave da tempo sottolineato dagli studiosi () Poi anche quando essa rendeva imshymortali esseri non divini lesito di tale immortalizzazione non era di solito positivo come attestano per esempio i casi celebri di Ixion (45) e di Tantalos () destinati in tal modo ad un supplizio eterno Lapparmiddottenenza dellambrosia ad un mondo extra-umano e la non liceitagrave di un suo uso da parte degli uomini sono ribaditi del resto ed emblematicamente dal mito di Tantalos costui infatti come egrave noto sarebbe stato punito per aver rubato lambrosia e il nettare ed averne fatto dono ai mortali (47)

Aischrion di Samo (in Athen cit) definisce l ltit(~wv gramigna degli degravei e dice che sarebbe stata piantata da Kronos n termine gramigna in questo Caso egrave da intendersi probabilmente nel senso di erba selvatica di neSSflna utilitagrave che cresce spontaneamente () 10 stesso Alessandro Etolo (cit) conferma tale interpretazione narshyrando che essa spuntava in una )tq jt1i1J Come erba selvatica lad~wv fa parte integrante di quetla sfera naturale nel cui ambito la partecipazione delluomo viene vista in genere quale intrusione

Non dimentichiamo del resto che la stessa gramigna egrave dannosa per leconomia rovinando essa le messi risorsa primaria dellesistenza in una societagrave arcaica di coltivatori Lincompatibilitagrave dell6lswl col mondo umano egrave riconfermata ulteriormente dal suo essere definita erba degli diii Piugrave precisamente dallessere stata piantata da Kronos la qual cosa la agravencora in particolare a quel mondo precosmico ed alternativo rispetto allordine di Zeus (e opposto perciograve al mondo reale proprio delluomo) su cui avrebbe un tempo regnato il

(42) Eur Hipp 742 sgg Emtep13()v Ograve lnl fUtAgrave6ltmopov bullbull f tampv aot3t)vbullbull xp~xt ~dl~6crt)~ ZeacuterN W~ 1

(43) o4tCl ~VlEgrave 1)ccedil(OUl TOgrave vx~ KLt ~il laquoiJ~poO(av ~v ~Ta nvhlv rrti~tt (

tOVl-rii~ euro~~ w jJ~ ooor1illo~ TOjccedil te-fhrrpc6w TG v-tAgravet tr8eacutexeuroOampl-1 ampwv tPo~1i o~ tou JeacuteAgrave~TOccedil

(~4) Per esempio da L Preller - C Robert Gr1echische Mythologie Berlino 1894-1926 475 Persson op citl 12 sgg K Kereacutenyi t Miti e misteri Roma 1951~ 419 gg

(45) Sehol Horn Oltlyss XXI 304 Sehol Jr Lucian deor dil VI () Pind 01 I 60 gg Eur Or 8 gg Diod IV 74 2 Nonn Dionys l 145

XVIII 32 (47) Pind 01 I 96 Sehol Eur Or lO Nonn Dioys cito in n 46 () Cfr Thes L Gr I 510 sg $V lYPm

Ida lr-lwo

figlio di Urano oramai spodestato c relegato nd Traro (Horn Il XIV 203 278) o nell Isola dei 3egtt () I)roprio in questultima localitagrave mitica secondo Alessandro Etolo lograveEl1wv sarebbe cresciuta spontaneamente Ma dellIsola dci Beati COl sap piamo che era situata ai limiti del cosmo nellOceano occidentale ed era uno dei luoghi che rappresentavano per i Greci laldilagrave in essa venivano trasportati) dopo la morte gli eroi p~lrtcolaltmente famosi (Hebull Erga 170 sgg) Questerba quindi proveniva da una delle varie localizzazioni del mondo dei morti

Per quanto riguarda infine lappartenenza dellograve(1wv ad Helios dobbiamo rlcordare che questo dio era legato anchesso allal di lagrave basti pensare che le sue mandrie identificate con qudle di Hades (Apollod II 5 lO) stavano ad Erytheigravea (ibid I 6 4) luogo assishymilato spesso dalla tradizione greca a quello dei morti ()

Tutti questi fattori contribuiscono dunque - ma solo in un senso specifico - ad inquadrare llid1rN nello sfondo del mondo dei morti (52) anchesso staccato analogamente a Glaukos dallordine umano Lerba ha forse il potere di sottrarre i viventi (esseri umani o animali che siano) alla normalitagrave dellesistenza che prevede tra laltro che chi egrave =tale muoia e chi egrave giagrave morto non ritorni n vita Analizzando al riguardo nellinsieme ddle varianti sucsposte lefshyfetto provocato piugrave o meno direttamente da questerba sul persoshynaggio in causa se ne ricava il seguente prospetto qllJntornai elo~ quente

A) Lerba mangiata da Glaukos vivo rende jlmmott1lt ~olte C

IgravexlovJno

bull lmangiata o venuta a contatto

da

con pesci moribond rI(l~ vita

AlI) bull venuta a contatto con lepre moroonda ridagrave vim

renscita B) raquo raquo con Glaukos mom le d tacoltagrave

divinltoric

raquo raquo con scpeacutentC mono rcsusdta

C) raquo mlngIata da cavalle V1V~ rende tlli

49) Hes Erga 165 sgg Pind 01 II 124 Vncc R R III 1 5 Hor Ep VI 63

(5(j) Cfr E Rohde Psychc Hcidclbcrg 1393-1897 55 s-gg (Si) Dtti e argomentazioni al riguardo in J lI Gtoon Tbc [-Icrdslum o

the Dead Utrecht 1952 (2) Una conferma della vaIcllza negativa di qucsferbfl per lcssere mnflno nella

299

Da notarsi inoltre la differenza del modo in cui la pianta agisce per contatto o per ingestione II contatto ha luogo quando il soggetto egrave morto o moribondo (solo in alcune delle fonti che narrano lepisodio dei pesci si parla di ingestione) in questi casi essa ridagrave vita Per procurare limmortalitagrave e la follia essa deve essere mangiata Abshybiamo) poi tre situazioni diverse se lessere umano o lanimale egrave morto (B) lerba lo riporta in vita se egrave moribondo (A e Al) gli ridagrave vita e forze se egrave vivo ha un effetto differente a seconda se su esseri umani o animali Glaukos diventa folle indovino ed middotimmorshytale le cavalle soltanto foIli Si direbbe che vi sia nei diversi racconti UM specie di graduatoria cosIgrave concepita

I) Uomo viO immortale folle indovino

2) Animale vivo ~ folie ~

3) Animale moribondo resuscita

4) Uomo morto resusdta

5) Animale moHo ~ restl~cita

Leffetto massimo dellerba si maJ)lfesta proprio quando ad ingerirla egrave un essere umano vivente che di conseguenza si trova ad essere sbalzato al di lagrave dellambito dellesistenza normale e della natura mortale

II motivo mitico dellimmortalizzazione di un essere umano mediante ingestione d qualche cosa che di conseguenza si quashyliiigraveca come negativa dovrebbe essere studiato sistematicamente e SlI vasta scala anche al di fuori del mondo greco Al fine di forshynire alb nostra breve ricerca un minimo di sfondo comparativishy

su specificazione di laquodatrice di morte la possiamQ rrovare a nostro avviso anche nel patrimonio fQlkloristico dd nostro mergtjdlone in particolare nella zona dd crotonese (Jve egrave viva lUS3m3 di mettere la sempreviva (chiamata u iure elerna = il fiore etrno) a COntatto con i defunti (ma anche nella vicenda del Glaukos ltteshytese lerba veniva posta a contatto con dei cadaveri Ecco in proPOslto la testimiddot nonidlZa di unanziana contadina (BerenIce MaraSlXJ1 che ho interrogllto al riguardo) cl Strongoli (antic Pcteb) laquo1 imi du malo[chitl i imi eterni sugnu i luri di motti e si rrunrinu supra i t3lltl picchI duranu sempri e fannu ugravetnp3gnla e mortL Chisri imi nun sugnu bolli negrave ppi fesri negrave ppi Sanri pkchigrave egrave bruttu signu e non shannu i dari aHi gemi vtvi ma servinu suttantu ppi li morti raquo (Ttaduz I fiori dt rnnlocchio l fiori eterni sono i fiati dei morti e si mettono sopra le bare perchegrave rtmano scmprC e Llnno compagnIa ai morti Questi fiori non sono buoni negrave per le fese neacute per i Santi perchegrave sono un brutto segno i e 110n si devono dare alle persone vigravec j ma servono solranto per i morti) Indagare sullorigine di questa tradizio1e peOpri0 in tJpporo a mito di Glaukos potrebbe portare a risllirati degni di nteshyrssccedil Limpossibilitn di una ricerCl sul campo e linesisrenza di studi moderni su1laquo lrjOm-nto ci coslringono purtroppo lI lasciare almeno per ora -il problema aperto

O()

stko che metta a fuoco la funzione dei racconti che si stanno anashylizzando ci si limiteragrave a citare un solo caso ma emblematico il mito babilonese di Adllpa

Di aspetto umano ma saggio al pari degli degravei Adapa era stato creato da Ea che serviva fedelmente proCl1randot~li il cibo e seguendo tutti i suoi consigli Un giorno avendo con uno sconshygiuro spezzato unala allUeceHo della Tempesta e avendo provoshycato in tal modo una frattura nel cosmo fu convocato in cielo da Anu perchegrave si discolpasse Ea gli suggerigrave allora come avrebbe poshytuto placare la collera del dio e soggiunse

laquo bullbullbull As thou slandest belare Anu When they offer thee bread of deah Thou halt not eat (it) igraveYben the) oller tbee water 01 death Tbou shalt 1wI drink (it) igraveYben the) alfer thce a garment Pllt (il) 011 When tbey oIer thee oil moillt thy sell (therewith l (This) adoice Ihal l bave givCl thee neglect liot the words Tbal I have spoken lO thee bold fast raquo Cmiddotl )

Adapa seguendo tali consigli calmograve lim di Anu Qllesti allora disse

laquo Why did Ea to a Worthless hl11lUlII 01 the beavC1l Al1d of the eurth tbc plaTI disclose Rcndering him distinguisbed aut maMng il Te As for ti what shall we do about birtl Drend 01 lie Fech for him and he shall eal (il) raquo

Ma quando furono portati innanzi a lui cibo ed acqua Adapa rIgravecordatosi dellavvertimento di Ea rifiutograve di mangiare e di bece Ed Auu sorridendo tra segrave e segrave esclamograve

laquoCome now Adapa Why dids tho neitber eal nor drittl Tbou shall not have (etema) life Ah perverse mmkind raquo

e lo rimandograve sulla terra Contrariamente a quanto sostenuto da certi studiosi che contrapponevano lacqua ed il cibo di mote preshydetti da Ea a quelli di vita offerti da Anu () una recente intershypretazione del mito ha mostrugraveto come laquo in realtagrave il cibobevanda di morte previsto da Ea e il cibobevanda digrave vita otlerti da Anu

(5J) In J B Pdtchard The t1ncient Neaf East Princeton 1961 101-103 tav B vv 2Bmiddot34 57middot61 e 67 g

(54) G Furlani Il milo di AJapd in A NL R seI VI 5 1929 131 sgg G Rou Adapa le vent et li(Ifi in R A 55 1961 28 Sf(g

301

sono i medesimi alimenti lacqua ed il pane degli degravei sOnO di morte non laquo in segrave ma per luomo in quanto l1omo 00 Ea schieshyrato come sempre dalla sua parte lo ha previsto e li 1dentilIgraveca apshypunto come mortali per Adaparaquo (l Questi alimenti in quanto riservati agli degravei sono sI immortalizzanti ma anche di efletto mortale per luomo Adapa Essi infatti lo renderebbero immortale uccidendone la condizione umana che in sigrave stessa egrave necessariamente mortale e ponendo leroe se li assaggiasse su Un piano extrashynormale cosi come avviene nella mitologia greca per Glaukos che a seconda delle versioni diventa pazzo (Al indovino (ABl muore (C) resuscita (B) si trasforma in immortale (A)

Si comprende meglio ora perchegrave non solo ldLv ma tutta lesperienza legata ai vari effetti da questa provocati non sono visti in chiave positiva dalle fonti greche anzi al contrario IIlUfllinante egrave al riguardo soprattutto li racconto A qui limmortalitagrave di Glaukos egrave presentata come incompleta (cf n 2) causa di stanshychezza della vita (cf n 7) dolore (cf n 9) e perfino di follia (p 290) Ora tra gli elementi che distinguono carattelIgravezzandolo luomo dalla divinitagrave (immortale 00 eternamente giovane) vi sono la possibilitagrave di invecchiare e la necessitagrave di morire mentTe daltro canto luso della ragione lo contrappone agli animali definiti dai Greci 1amp Ino)- gli esseri irragionevoli () Anche le facoltagrave divishynatorie sono estranee alla condizione umana normalmente intesa gli indovini infatti possiedono un sapere extra-normale conoSltOno (cosi come gli degravei) ciograve che gli uomini non possono sapere Limmorshytalitagrave la follia e le facoltagrave divinatorie quindi pongono ugualmente Glaukos in un contesto extra-umano nel quale peraltro sembra sentirsi fuori posto in quelle fonti in cui sembra non aver perso totalmente la sua umanitagrave dal momento che conlIgrave-nua ad invecshychiare egli non puograve sopportare limmortalitagrave tanto egrave vero che si getta in mare dalla disperazione di non poter morire Per diventare immortale Glaukos deve cessare di essere un uomo Sul piano culshyturale infatti lessere umano in quanto tale sia universalmente sia in specigravee per la civiltagrave greca si qualifica essenzialmente come mortale prova ne sia il fatto che uno dei termini piugrave frequenti usashyti da questa cultura per indicare gi uomini egrave ol ampVlJ10L i morlali che giagrave Omero contrappone agli degravei dligraveav-o( () La gradazione degli eIetti provocati dallerba meSsa in rilievo nellambito delle

(55) P XeIla Llaquo ingannoraquo di Ea nel mio d Adapa in Oriens antiquus XII4 1973 257-266 in particolare 262

(ltI) Dio Cass LV 17 Arternid II 69 Plut d ulil inim 91 C Symp 662 F 704 F Cfr Thcs L Gr I 1667 s v 1)oyo

(51) 1 XXIV 537 e altrove Cfr Thes L Gr IV 393 s v lMJ~eacute

302

varianti (ripresa fuori del normale delle forze follia I capcitagrave divinatorie resurrezione immortalizzazlone) altro non sembra essere se non la vasta gamma delle situazioni straonlifr1rugrave in cui PJograve venire a trovarsi chi fuoriesce dai limiti deJla mortalitagrave e dunque dalla normalitagrave Questi non dovrebbero essere mai supcmti ma se dograve accade (o meglio egrave accaduto nel tempo de mito) llmmortalitagrave raggiunta non egrave tuttavia bene accetta o comp1ct() e porta comunque con segrave infiniti guai La mitologia greca lo ha decisamente sancito COn una ricca seflie di esempi ben notIgrave

Vi sono Infatti personaggi mitici che rifiutano limn1onalttIgravel giagrave posseduta come per es Cheiron (Apollod I 2 4) o che respingono lofferta che ne viene fatta loro) come per es Odyssells presso K)lypso (Horn Odyss V 206 sgg) Talvolta limmortalitagrave che una dc vuole donare a dei bambini egrave ostacolata~ impedita rifiutata dal pdrc o dana madre di costoro che agiscono in Joro vece 5amp Tithon diviene m 111 or Lllc

ma continua ad invecchinre allinfinito (Hpun Hom V 218~238) Edymion riceve limmortalitagrave ma accompagnata amp1 sonno eterno (Apolmiddot Iocl I 7 5) 59 quanto a Tantalos e Ixiofl digravevcnltt Igravemn10rtlli nutrendosi dambrosia dograve nOn faragrave che rendere eterno il supplizjo cui sono conshydallti da ZellS (cfr p 29igrave e le note 45 c 46) In ahfi clsi limmortalitagrave viene Tltlggiunta con Ligrave morte) oppure mediante esperienze che 11 presupshypongono Herakles egrave arso sul monte Oct~l (( SCll1clc egrave foJgntta du Zoos prima di divenire dea 61 Ino impazzisce e si gcttl in mitre c solo dopo diverragrave dea marina 62 Hylns riceve limmortalitagrave J1l1e Nymphai che lo rapiscono e da allora viene Igrave1vocato tre volte (come un morto) dagli abitanti della Misia

Quale specifica realtagrave tendono a fondare miti del genere Una risposta ce la dagrave A Brelich () il quale riferendosi in specie alla

(53) Ciograve avviene nelle vicende di Dcmophoon (Horn Hyml Cere 235 sgg AllOllod I 5 1 g Cvid faSi IV 507 gg Hyglab 147) di AchilleelS (Hcs hg 300 Merk Apoll Rhod IV 865 sgg Schol Horn Il XVI 37 Apollod III B 6) c (bcnchegrave qui limmortllLinazjone sia tentata da un cs~ere nttico invoe che da Ul8 divinitagrave) dei figli di Medeia (Eum in PaUli II 3 11) ar per Demophoon A Brc1kh Nascita di miti (Due rlI1dt mitologici) 1n Religioni e civiltagrave II 1976 66 sggj per i figli di Medeigravea A Brdich l ligli di Afedeia in SMSR 30 1959 213~254 Paides e Parbenoi Roma 1969 355middot)65

(59) Per Tltbon ed Endymjon dr G Piccaiugu L~ teacutentura di amare una dimiddot tJinilagrave in Minutal Roma 1974 18 sgg

(lO) Diod IV 38 gg Apollod Il l 7 13 Ovid M IV 416 ~g (l) Piod 01 Il 27 Il Apollod III 4 3 Cvid M III 273 sgg (61) SchoL EU Med 1284 Ovigraved AL IV 416 sgg () ApoU Rhod Arg l 1207 sgg Thcokr Idyll XIll ApoJod I 9 IO

Sttab XII 4 3 564 An Lb M XXVI Val Flac Ar~ III 521 g (64) In Nascita di miti cit in n 58 71

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vicenda di Demophoon sottolinea come il suo messaggio sia quello laquo dellinevitabile mortalitagrave umana c mostra come i mitigrave greci di jmmortalizzazionc imperfetta siano da ritenersi analoghi quanto a funzione a quei racconti che in ltre culture () fondano lorigine e linevitabilitagrave della morte e che in Grecia non esistono perlomeno in questa formulazione esplicita La stessa funzione nellinsieme delle sue varianti ci sembra che abbia anche il mito di Glaukos personaggio questo che per certi aspetti sembrerebbe essere adatto a svogravelgere il ruolo di laquo primo uomoraquo e dunque di possibile laquo primo mortale raquo nonchegrave laquodatore di morteraquo per gli altri anche se poi per le note vicende la morte gli sarugrave negata Infatti lessere geneshyrato da Anthedon personaggio di nessuna rllevanza mitiea ma che serve solo a dare nome alla localitagrave in cui si svolge la vicenda (dr p 289) lo fa quasi nascere direttamente dalla wna interesslta poshyncndolo sullo stesso pinno degli autochthol1es In Ovidio poi ci appare in un prato mai sfiorato da alcun essere umano quasi fosse lunico vivellte (cfr n 11) in A (come anche in Cl il suo destino si compie nella piugrave completa solitudine come se non esistessero altri uomini lo scoliasta alla Republictl di Platone (cfr n 29) narra che si sarebbe gettato in mare poichegrave non poteva mOstrare a lIessu1O la sua immortalitagrave La stessa fonte quindi dice che chi lo avesse visto sarebbe morto ben presto (56) Infine le versioni isolate che lo vogliono rcsnscitato da Asklepios () lo simiddot tuano inequivocabilmente in quel particolare momento del tempo del mito in cui si decide una volta per tutte - appunto con lucshycisione da parte di Zel1s del figlio di ApoIIon che ha la brutta abi tudine di resusdtare i morti la mortalitagrave umana ()

Per concludere dunque il messaggio delle vicende di Glaukos egrave in ultima analisi il seguente lessere umano deve rimanere morshytale ogni suo tentativo di usdre dalla mortalitagrave e di inserirsi nella condizione di immortale saragrave giagrave con ciograve des inato a rondudersi neshygativamente

IDA PALADlNO Universitagrave di Roma

n5 Cfr varI esempi di questo tipo di miciJ per ciograve che riguarda le popolazioni africane in H Abrahm5son~ Thc origin o Death UpPSl[a 1951

(66) n fame e di sete Il rapporto fra Glaukos e lallmentazione (dr anche p 293) potrebbe offcire ilo spunto per uno studio successivo

() Amelesag in $ohol Eur Aik 1 Sbol Pind Pyth III 96 ApollOlt III lO 3 Hyg iab 49 Aeculapiur Apolinugrave liliw Glauco finois lilio vitam reddimiddot disse (jcitItr~ quelli Iuppier ob id fulmine pereuni

(68) Cosigrave ApoUodoro (lII IO) J) narra 1a fine di Asklepios Zljccedil 8egrave 90~7s-e~

f~ )o~61TEccedil ampIampFW~l)l ihccedilorcb Jetp ltXlftOU )OfJD-W1W amp)~AgraveO( lxtplLuvc)rJFtII augravet61

Page 10: GLAUKOS, O L'INELUTTABILITA' DELLA MORTESTUm STORICO RELIGIOSI - !978/II 2 GLAUKOS, O L'INELUTTABILITA' DELLA MORTE Nel suo aspetto tal dentro mi fei, qual si fe' Glauco nci gustu

Ida lr-lwo

figlio di Urano oramai spodestato c relegato nd Traro (Horn Il XIV 203 278) o nell Isola dei 3egtt () I)roprio in questultima localitagrave mitica secondo Alessandro Etolo lograveEl1wv sarebbe cresciuta spontaneamente Ma dellIsola dci Beati COl sap piamo che era situata ai limiti del cosmo nellOceano occidentale ed era uno dei luoghi che rappresentavano per i Greci laldilagrave in essa venivano trasportati) dopo la morte gli eroi p~lrtcolaltmente famosi (Hebull Erga 170 sgg) Questerba quindi proveniva da una delle varie localizzazioni del mondo dei morti

Per quanto riguarda infine lappartenenza dellograve(1wv ad Helios dobbiamo rlcordare che questo dio era legato anchesso allal di lagrave basti pensare che le sue mandrie identificate con qudle di Hades (Apollod II 5 lO) stavano ad Erytheigravea (ibid I 6 4) luogo assishymilato spesso dalla tradizione greca a quello dei morti ()

Tutti questi fattori contribuiscono dunque - ma solo in un senso specifico - ad inquadrare llid1rN nello sfondo del mondo dei morti (52) anchesso staccato analogamente a Glaukos dallordine umano Lerba ha forse il potere di sottrarre i viventi (esseri umani o animali che siano) alla normalitagrave dellesistenza che prevede tra laltro che chi egrave =tale muoia e chi egrave giagrave morto non ritorni n vita Analizzando al riguardo nellinsieme ddle varianti sucsposte lefshyfetto provocato piugrave o meno direttamente da questerba sul persoshynaggio in causa se ne ricava il seguente prospetto qllJntornai elo~ quente

A) Lerba mangiata da Glaukos vivo rende jlmmott1lt ~olte C

IgravexlovJno

bull lmangiata o venuta a contatto

da

con pesci moribond rI(l~ vita

AlI) bull venuta a contatto con lepre moroonda ridagrave vim

renscita B) raquo raquo con Glaukos mom le d tacoltagrave

divinltoric

raquo raquo con scpeacutentC mono rcsusdta

C) raquo mlngIata da cavalle V1V~ rende tlli

49) Hes Erga 165 sgg Pind 01 II 124 Vncc R R III 1 5 Hor Ep VI 63

(5(j) Cfr E Rohde Psychc Hcidclbcrg 1393-1897 55 s-gg (Si) Dtti e argomentazioni al riguardo in J lI Gtoon Tbc [-Icrdslum o

the Dead Utrecht 1952 (2) Una conferma della vaIcllza negativa di qucsferbfl per lcssere mnflno nella

299

Da notarsi inoltre la differenza del modo in cui la pianta agisce per contatto o per ingestione II contatto ha luogo quando il soggetto egrave morto o moribondo (solo in alcune delle fonti che narrano lepisodio dei pesci si parla di ingestione) in questi casi essa ridagrave vita Per procurare limmortalitagrave e la follia essa deve essere mangiata Abshybiamo) poi tre situazioni diverse se lessere umano o lanimale egrave morto (B) lerba lo riporta in vita se egrave moribondo (A e Al) gli ridagrave vita e forze se egrave vivo ha un effetto differente a seconda se su esseri umani o animali Glaukos diventa folle indovino ed middotimmorshytale le cavalle soltanto foIli Si direbbe che vi sia nei diversi racconti UM specie di graduatoria cosIgrave concepita

I) Uomo viO immortale folle indovino

2) Animale vivo ~ folie ~

3) Animale moribondo resuscita

4) Uomo morto resusdta

5) Animale moHo ~ restl~cita

Leffetto massimo dellerba si maJ)lfesta proprio quando ad ingerirla egrave un essere umano vivente che di conseguenza si trova ad essere sbalzato al di lagrave dellambito dellesistenza normale e della natura mortale

II motivo mitico dellimmortalizzazione di un essere umano mediante ingestione d qualche cosa che di conseguenza si quashyliiigraveca come negativa dovrebbe essere studiato sistematicamente e SlI vasta scala anche al di fuori del mondo greco Al fine di forshynire alb nostra breve ricerca un minimo di sfondo comparativishy

su specificazione di laquodatrice di morte la possiamQ rrovare a nostro avviso anche nel patrimonio fQlkloristico dd nostro mergtjdlone in particolare nella zona dd crotonese (Jve egrave viva lUS3m3 di mettere la sempreviva (chiamata u iure elerna = il fiore etrno) a COntatto con i defunti (ma anche nella vicenda del Glaukos ltteshytese lerba veniva posta a contatto con dei cadaveri Ecco in proPOslto la testimiddot nonidlZa di unanziana contadina (BerenIce MaraSlXJ1 che ho interrogllto al riguardo) cl Strongoli (antic Pcteb) laquo1 imi du malo[chitl i imi eterni sugnu i luri di motti e si rrunrinu supra i t3lltl picchI duranu sempri e fannu ugravetnp3gnla e mortL Chisri imi nun sugnu bolli negrave ppi fesri negrave ppi Sanri pkchigrave egrave bruttu signu e non shannu i dari aHi gemi vtvi ma servinu suttantu ppi li morti raquo (Ttaduz I fiori dt rnnlocchio l fiori eterni sono i fiati dei morti e si mettono sopra le bare perchegrave rtmano scmprC e Llnno compagnIa ai morti Questi fiori non sono buoni negrave per le fese neacute per i Santi perchegrave sono un brutto segno i e 110n si devono dare alle persone vigravec j ma servono solranto per i morti) Indagare sullorigine di questa tradizio1e peOpri0 in tJpporo a mito di Glaukos potrebbe portare a risllirati degni di nteshyrssccedil Limpossibilitn di una ricerCl sul campo e linesisrenza di studi moderni su1laquo lrjOm-nto ci coslringono purtroppo lI lasciare almeno per ora -il problema aperto

O()

stko che metta a fuoco la funzione dei racconti che si stanno anashylizzando ci si limiteragrave a citare un solo caso ma emblematico il mito babilonese di Adllpa

Di aspetto umano ma saggio al pari degli degravei Adapa era stato creato da Ea che serviva fedelmente proCl1randot~li il cibo e seguendo tutti i suoi consigli Un giorno avendo con uno sconshygiuro spezzato unala allUeceHo della Tempesta e avendo provoshycato in tal modo una frattura nel cosmo fu convocato in cielo da Anu perchegrave si discolpasse Ea gli suggerigrave allora come avrebbe poshytuto placare la collera del dio e soggiunse

laquo bullbullbull As thou slandest belare Anu When they offer thee bread of deah Thou halt not eat (it) igraveYben the) oller tbee water 01 death Tbou shalt 1wI drink (it) igraveYben the) alfer thce a garment Pllt (il) 011 When tbey oIer thee oil moillt thy sell (therewith l (This) adoice Ihal l bave givCl thee neglect liot the words Tbal I have spoken lO thee bold fast raquo Cmiddotl )

Adapa seguendo tali consigli calmograve lim di Anu Qllesti allora disse

laquo Why did Ea to a Worthless hl11lUlII 01 the beavC1l Al1d of the eurth tbc plaTI disclose Rcndering him distinguisbed aut maMng il Te As for ti what shall we do about birtl Drend 01 lie Fech for him and he shall eal (il) raquo

Ma quando furono portati innanzi a lui cibo ed acqua Adapa rIgravecordatosi dellavvertimento di Ea rifiutograve di mangiare e di bece Ed Auu sorridendo tra segrave e segrave esclamograve

laquoCome now Adapa Why dids tho neitber eal nor drittl Tbou shall not have (etema) life Ah perverse mmkind raquo

e lo rimandograve sulla terra Contrariamente a quanto sostenuto da certi studiosi che contrapponevano lacqua ed il cibo di mote preshydetti da Ea a quelli di vita offerti da Anu () una recente intershypretazione del mito ha mostrugraveto come laquo in realtagrave il cibobevanda di morte previsto da Ea e il cibobevanda digrave vita otlerti da Anu

(5J) In J B Pdtchard The t1ncient Neaf East Princeton 1961 101-103 tav B vv 2Bmiddot34 57middot61 e 67 g

(54) G Furlani Il milo di AJapd in A NL R seI VI 5 1929 131 sgg G Rou Adapa le vent et li(Ifi in R A 55 1961 28 Sf(g

301

sono i medesimi alimenti lacqua ed il pane degli degravei sOnO di morte non laquo in segrave ma per luomo in quanto l1omo 00 Ea schieshyrato come sempre dalla sua parte lo ha previsto e li 1dentilIgraveca apshypunto come mortali per Adaparaquo (l Questi alimenti in quanto riservati agli degravei sono sI immortalizzanti ma anche di efletto mortale per luomo Adapa Essi infatti lo renderebbero immortale uccidendone la condizione umana che in sigrave stessa egrave necessariamente mortale e ponendo leroe se li assaggiasse su Un piano extrashynormale cosi come avviene nella mitologia greca per Glaukos che a seconda delle versioni diventa pazzo (Al indovino (ABl muore (C) resuscita (B) si trasforma in immortale (A)

Si comprende meglio ora perchegrave non solo ldLv ma tutta lesperienza legata ai vari effetti da questa provocati non sono visti in chiave positiva dalle fonti greche anzi al contrario IIlUfllinante egrave al riguardo soprattutto li racconto A qui limmortalitagrave di Glaukos egrave presentata come incompleta (cf n 2) causa di stanshychezza della vita (cf n 7) dolore (cf n 9) e perfino di follia (p 290) Ora tra gli elementi che distinguono carattelIgravezzandolo luomo dalla divinitagrave (immortale 00 eternamente giovane) vi sono la possibilitagrave di invecchiare e la necessitagrave di morire mentTe daltro canto luso della ragione lo contrappone agli animali definiti dai Greci 1amp Ino)- gli esseri irragionevoli () Anche le facoltagrave divishynatorie sono estranee alla condizione umana normalmente intesa gli indovini infatti possiedono un sapere extra-normale conoSltOno (cosi come gli degravei) ciograve che gli uomini non possono sapere Limmorshytalitagrave la follia e le facoltagrave divinatorie quindi pongono ugualmente Glaukos in un contesto extra-umano nel quale peraltro sembra sentirsi fuori posto in quelle fonti in cui sembra non aver perso totalmente la sua umanitagrave dal momento che conlIgrave-nua ad invecshychiare egli non puograve sopportare limmortalitagrave tanto egrave vero che si getta in mare dalla disperazione di non poter morire Per diventare immortale Glaukos deve cessare di essere un uomo Sul piano culshyturale infatti lessere umano in quanto tale sia universalmente sia in specigravee per la civiltagrave greca si qualifica essenzialmente come mortale prova ne sia il fatto che uno dei termini piugrave frequenti usashyti da questa cultura per indicare gi uomini egrave ol ampVlJ10L i morlali che giagrave Omero contrappone agli degravei dligraveav-o( () La gradazione degli eIetti provocati dallerba meSsa in rilievo nellambito delle

(55) P XeIla Llaquo ingannoraquo di Ea nel mio d Adapa in Oriens antiquus XII4 1973 257-266 in particolare 262

(ltI) Dio Cass LV 17 Arternid II 69 Plut d ulil inim 91 C Symp 662 F 704 F Cfr Thcs L Gr I 1667 s v 1)oyo

(51) 1 XXIV 537 e altrove Cfr Thes L Gr IV 393 s v lMJ~eacute

302

varianti (ripresa fuori del normale delle forze follia I capcitagrave divinatorie resurrezione immortalizzazlone) altro non sembra essere se non la vasta gamma delle situazioni straonlifr1rugrave in cui PJograve venire a trovarsi chi fuoriesce dai limiti deJla mortalitagrave e dunque dalla normalitagrave Questi non dovrebbero essere mai supcmti ma se dograve accade (o meglio egrave accaduto nel tempo de mito) llmmortalitagrave raggiunta non egrave tuttavia bene accetta o comp1ct() e porta comunque con segrave infiniti guai La mitologia greca lo ha decisamente sancito COn una ricca seflie di esempi ben notIgrave

Vi sono Infatti personaggi mitici che rifiutano limn1onalttIgravel giagrave posseduta come per es Cheiron (Apollod I 2 4) o che respingono lofferta che ne viene fatta loro) come per es Odyssells presso K)lypso (Horn Odyss V 206 sgg) Talvolta limmortalitagrave che una dc vuole donare a dei bambini egrave ostacolata~ impedita rifiutata dal pdrc o dana madre di costoro che agiscono in Joro vece 5amp Tithon diviene m 111 or Lllc

ma continua ad invecchinre allinfinito (Hpun Hom V 218~238) Edymion riceve limmortalitagrave ma accompagnata amp1 sonno eterno (Apolmiddot Iocl I 7 5) 59 quanto a Tantalos e Ixiofl digravevcnltt Igravemn10rtlli nutrendosi dambrosia dograve nOn faragrave che rendere eterno il supplizjo cui sono conshydallti da ZellS (cfr p 29igrave e le note 45 c 46) In ahfi clsi limmortalitagrave viene Tltlggiunta con Ligrave morte) oppure mediante esperienze che 11 presupshypongono Herakles egrave arso sul monte Oct~l (( SCll1clc egrave foJgntta du Zoos prima di divenire dea 61 Ino impazzisce e si gcttl in mitre c solo dopo diverragrave dea marina 62 Hylns riceve limmortalitagrave J1l1e Nymphai che lo rapiscono e da allora viene Igrave1vocato tre volte (come un morto) dagli abitanti della Misia

Quale specifica realtagrave tendono a fondare miti del genere Una risposta ce la dagrave A Brelich () il quale riferendosi in specie alla

(53) Ciograve avviene nelle vicende di Dcmophoon (Horn Hyml Cere 235 sgg AllOllod I 5 1 g Cvid faSi IV 507 gg Hyglab 147) di AchilleelS (Hcs hg 300 Merk Apoll Rhod IV 865 sgg Schol Horn Il XVI 37 Apollod III B 6) c (bcnchegrave qui limmortllLinazjone sia tentata da un cs~ere nttico invoe che da Ul8 divinitagrave) dei figli di Medeia (Eum in PaUli II 3 11) ar per Demophoon A Brc1kh Nascita di miti (Due rlI1dt mitologici) 1n Religioni e civiltagrave II 1976 66 sggj per i figli di Medeigravea A Brdich l ligli di Afedeia in SMSR 30 1959 213~254 Paides e Parbenoi Roma 1969 355middot)65

(59) Per Tltbon ed Endymjon dr G Piccaiugu L~ teacutentura di amare una dimiddot tJinilagrave in Minutal Roma 1974 18 sgg

(lO) Diod IV 38 gg Apollod Il l 7 13 Ovid M IV 416 ~g (l) Piod 01 Il 27 Il Apollod III 4 3 Cvid M III 273 sgg (61) SchoL EU Med 1284 Ovigraved AL IV 416 sgg () ApoU Rhod Arg l 1207 sgg Thcokr Idyll XIll ApoJod I 9 IO

Sttab XII 4 3 564 An Lb M XXVI Val Flac Ar~ III 521 g (64) In Nascita di miti cit in n 58 71

303

vicenda di Demophoon sottolinea come il suo messaggio sia quello laquo dellinevitabile mortalitagrave umana c mostra come i mitigrave greci di jmmortalizzazionc imperfetta siano da ritenersi analoghi quanto a funzione a quei racconti che in ltre culture () fondano lorigine e linevitabilitagrave della morte e che in Grecia non esistono perlomeno in questa formulazione esplicita La stessa funzione nellinsieme delle sue varianti ci sembra che abbia anche il mito di Glaukos personaggio questo che per certi aspetti sembrerebbe essere adatto a svogravelgere il ruolo di laquo primo uomoraquo e dunque di possibile laquo primo mortale raquo nonchegrave laquodatore di morteraquo per gli altri anche se poi per le note vicende la morte gli sarugrave negata Infatti lessere geneshyrato da Anthedon personaggio di nessuna rllevanza mitiea ma che serve solo a dare nome alla localitagrave in cui si svolge la vicenda (dr p 289) lo fa quasi nascere direttamente dalla wna interesslta poshyncndolo sullo stesso pinno degli autochthol1es In Ovidio poi ci appare in un prato mai sfiorato da alcun essere umano quasi fosse lunico vivellte (cfr n 11) in A (come anche in Cl il suo destino si compie nella piugrave completa solitudine come se non esistessero altri uomini lo scoliasta alla Republictl di Platone (cfr n 29) narra che si sarebbe gettato in mare poichegrave non poteva mOstrare a lIessu1O la sua immortalitagrave La stessa fonte quindi dice che chi lo avesse visto sarebbe morto ben presto (56) Infine le versioni isolate che lo vogliono rcsnscitato da Asklepios () lo simiddot tuano inequivocabilmente in quel particolare momento del tempo del mito in cui si decide una volta per tutte - appunto con lucshycisione da parte di Zel1s del figlio di ApoIIon che ha la brutta abi tudine di resusdtare i morti la mortalitagrave umana ()

Per concludere dunque il messaggio delle vicende di Glaukos egrave in ultima analisi il seguente lessere umano deve rimanere morshytale ogni suo tentativo di usdre dalla mortalitagrave e di inserirsi nella condizione di immortale saragrave giagrave con ciograve des inato a rondudersi neshygativamente

IDA PALADlNO Universitagrave di Roma

n5 Cfr varI esempi di questo tipo di miciJ per ciograve che riguarda le popolazioni africane in H Abrahm5son~ Thc origin o Death UpPSl[a 1951

(66) n fame e di sete Il rapporto fra Glaukos e lallmentazione (dr anche p 293) potrebbe offcire ilo spunto per uno studio successivo

() Amelesag in $ohol Eur Aik 1 Sbol Pind Pyth III 96 ApollOlt III lO 3 Hyg iab 49 Aeculapiur Apolinugrave liliw Glauco finois lilio vitam reddimiddot disse (jcitItr~ quelli Iuppier ob id fulmine pereuni

(68) Cosigrave ApoUodoro (lII IO) J) narra 1a fine di Asklepios Zljccedil 8egrave 90~7s-e~

f~ )o~61TEccedil ampIampFW~l)l ihccedilorcb Jetp ltXlftOU )OfJD-W1W amp)~AgraveO( lxtplLuvc)rJFtII augravet61

Page 11: GLAUKOS, O L'INELUTTABILITA' DELLA MORTESTUm STORICO RELIGIOSI - !978/II 2 GLAUKOS, O L'INELUTTABILITA' DELLA MORTE Nel suo aspetto tal dentro mi fei, qual si fe' Glauco nci gustu

299

Da notarsi inoltre la differenza del modo in cui la pianta agisce per contatto o per ingestione II contatto ha luogo quando il soggetto egrave morto o moribondo (solo in alcune delle fonti che narrano lepisodio dei pesci si parla di ingestione) in questi casi essa ridagrave vita Per procurare limmortalitagrave e la follia essa deve essere mangiata Abshybiamo) poi tre situazioni diverse se lessere umano o lanimale egrave morto (B) lerba lo riporta in vita se egrave moribondo (A e Al) gli ridagrave vita e forze se egrave vivo ha un effetto differente a seconda se su esseri umani o animali Glaukos diventa folle indovino ed middotimmorshytale le cavalle soltanto foIli Si direbbe che vi sia nei diversi racconti UM specie di graduatoria cosIgrave concepita

I) Uomo viO immortale folle indovino

2) Animale vivo ~ folie ~

3) Animale moribondo resuscita

4) Uomo morto resusdta

5) Animale moHo ~ restl~cita

Leffetto massimo dellerba si maJ)lfesta proprio quando ad ingerirla egrave un essere umano vivente che di conseguenza si trova ad essere sbalzato al di lagrave dellambito dellesistenza normale e della natura mortale

II motivo mitico dellimmortalizzazione di un essere umano mediante ingestione d qualche cosa che di conseguenza si quashyliiigraveca come negativa dovrebbe essere studiato sistematicamente e SlI vasta scala anche al di fuori del mondo greco Al fine di forshynire alb nostra breve ricerca un minimo di sfondo comparativishy

su specificazione di laquodatrice di morte la possiamQ rrovare a nostro avviso anche nel patrimonio fQlkloristico dd nostro mergtjdlone in particolare nella zona dd crotonese (Jve egrave viva lUS3m3 di mettere la sempreviva (chiamata u iure elerna = il fiore etrno) a COntatto con i defunti (ma anche nella vicenda del Glaukos ltteshytese lerba veniva posta a contatto con dei cadaveri Ecco in proPOslto la testimiddot nonidlZa di unanziana contadina (BerenIce MaraSlXJ1 che ho interrogllto al riguardo) cl Strongoli (antic Pcteb) laquo1 imi du malo[chitl i imi eterni sugnu i luri di motti e si rrunrinu supra i t3lltl picchI duranu sempri e fannu ugravetnp3gnla e mortL Chisri imi nun sugnu bolli negrave ppi fesri negrave ppi Sanri pkchigrave egrave bruttu signu e non shannu i dari aHi gemi vtvi ma servinu suttantu ppi li morti raquo (Ttaduz I fiori dt rnnlocchio l fiori eterni sono i fiati dei morti e si mettono sopra le bare perchegrave rtmano scmprC e Llnno compagnIa ai morti Questi fiori non sono buoni negrave per le fese neacute per i Santi perchegrave sono un brutto segno i e 110n si devono dare alle persone vigravec j ma servono solranto per i morti) Indagare sullorigine di questa tradizio1e peOpri0 in tJpporo a mito di Glaukos potrebbe portare a risllirati degni di nteshyrssccedil Limpossibilitn di una ricerCl sul campo e linesisrenza di studi moderni su1laquo lrjOm-nto ci coslringono purtroppo lI lasciare almeno per ora -il problema aperto

O()

stko che metta a fuoco la funzione dei racconti che si stanno anashylizzando ci si limiteragrave a citare un solo caso ma emblematico il mito babilonese di Adllpa

Di aspetto umano ma saggio al pari degli degravei Adapa era stato creato da Ea che serviva fedelmente proCl1randot~li il cibo e seguendo tutti i suoi consigli Un giorno avendo con uno sconshygiuro spezzato unala allUeceHo della Tempesta e avendo provoshycato in tal modo una frattura nel cosmo fu convocato in cielo da Anu perchegrave si discolpasse Ea gli suggerigrave allora come avrebbe poshytuto placare la collera del dio e soggiunse

laquo bullbullbull As thou slandest belare Anu When they offer thee bread of deah Thou halt not eat (it) igraveYben the) oller tbee water 01 death Tbou shalt 1wI drink (it) igraveYben the) alfer thce a garment Pllt (il) 011 When tbey oIer thee oil moillt thy sell (therewith l (This) adoice Ihal l bave givCl thee neglect liot the words Tbal I have spoken lO thee bold fast raquo Cmiddotl )

Adapa seguendo tali consigli calmograve lim di Anu Qllesti allora disse

laquo Why did Ea to a Worthless hl11lUlII 01 the beavC1l Al1d of the eurth tbc plaTI disclose Rcndering him distinguisbed aut maMng il Te As for ti what shall we do about birtl Drend 01 lie Fech for him and he shall eal (il) raquo

Ma quando furono portati innanzi a lui cibo ed acqua Adapa rIgravecordatosi dellavvertimento di Ea rifiutograve di mangiare e di bece Ed Auu sorridendo tra segrave e segrave esclamograve

laquoCome now Adapa Why dids tho neitber eal nor drittl Tbou shall not have (etema) life Ah perverse mmkind raquo

e lo rimandograve sulla terra Contrariamente a quanto sostenuto da certi studiosi che contrapponevano lacqua ed il cibo di mote preshydetti da Ea a quelli di vita offerti da Anu () una recente intershypretazione del mito ha mostrugraveto come laquo in realtagrave il cibobevanda di morte previsto da Ea e il cibobevanda digrave vita otlerti da Anu

(5J) In J B Pdtchard The t1ncient Neaf East Princeton 1961 101-103 tav B vv 2Bmiddot34 57middot61 e 67 g

(54) G Furlani Il milo di AJapd in A NL R seI VI 5 1929 131 sgg G Rou Adapa le vent et li(Ifi in R A 55 1961 28 Sf(g

301

sono i medesimi alimenti lacqua ed il pane degli degravei sOnO di morte non laquo in segrave ma per luomo in quanto l1omo 00 Ea schieshyrato come sempre dalla sua parte lo ha previsto e li 1dentilIgraveca apshypunto come mortali per Adaparaquo (l Questi alimenti in quanto riservati agli degravei sono sI immortalizzanti ma anche di efletto mortale per luomo Adapa Essi infatti lo renderebbero immortale uccidendone la condizione umana che in sigrave stessa egrave necessariamente mortale e ponendo leroe se li assaggiasse su Un piano extrashynormale cosi come avviene nella mitologia greca per Glaukos che a seconda delle versioni diventa pazzo (Al indovino (ABl muore (C) resuscita (B) si trasforma in immortale (A)

Si comprende meglio ora perchegrave non solo ldLv ma tutta lesperienza legata ai vari effetti da questa provocati non sono visti in chiave positiva dalle fonti greche anzi al contrario IIlUfllinante egrave al riguardo soprattutto li racconto A qui limmortalitagrave di Glaukos egrave presentata come incompleta (cf n 2) causa di stanshychezza della vita (cf n 7) dolore (cf n 9) e perfino di follia (p 290) Ora tra gli elementi che distinguono carattelIgravezzandolo luomo dalla divinitagrave (immortale 00 eternamente giovane) vi sono la possibilitagrave di invecchiare e la necessitagrave di morire mentTe daltro canto luso della ragione lo contrappone agli animali definiti dai Greci 1amp Ino)- gli esseri irragionevoli () Anche le facoltagrave divishynatorie sono estranee alla condizione umana normalmente intesa gli indovini infatti possiedono un sapere extra-normale conoSltOno (cosi come gli degravei) ciograve che gli uomini non possono sapere Limmorshytalitagrave la follia e le facoltagrave divinatorie quindi pongono ugualmente Glaukos in un contesto extra-umano nel quale peraltro sembra sentirsi fuori posto in quelle fonti in cui sembra non aver perso totalmente la sua umanitagrave dal momento che conlIgrave-nua ad invecshychiare egli non puograve sopportare limmortalitagrave tanto egrave vero che si getta in mare dalla disperazione di non poter morire Per diventare immortale Glaukos deve cessare di essere un uomo Sul piano culshyturale infatti lessere umano in quanto tale sia universalmente sia in specigravee per la civiltagrave greca si qualifica essenzialmente come mortale prova ne sia il fatto che uno dei termini piugrave frequenti usashyti da questa cultura per indicare gi uomini egrave ol ampVlJ10L i morlali che giagrave Omero contrappone agli degravei dligraveav-o( () La gradazione degli eIetti provocati dallerba meSsa in rilievo nellambito delle

(55) P XeIla Llaquo ingannoraquo di Ea nel mio d Adapa in Oriens antiquus XII4 1973 257-266 in particolare 262

(ltI) Dio Cass LV 17 Arternid II 69 Plut d ulil inim 91 C Symp 662 F 704 F Cfr Thcs L Gr I 1667 s v 1)oyo

(51) 1 XXIV 537 e altrove Cfr Thes L Gr IV 393 s v lMJ~eacute

302

varianti (ripresa fuori del normale delle forze follia I capcitagrave divinatorie resurrezione immortalizzazlone) altro non sembra essere se non la vasta gamma delle situazioni straonlifr1rugrave in cui PJograve venire a trovarsi chi fuoriesce dai limiti deJla mortalitagrave e dunque dalla normalitagrave Questi non dovrebbero essere mai supcmti ma se dograve accade (o meglio egrave accaduto nel tempo de mito) llmmortalitagrave raggiunta non egrave tuttavia bene accetta o comp1ct() e porta comunque con segrave infiniti guai La mitologia greca lo ha decisamente sancito COn una ricca seflie di esempi ben notIgrave

Vi sono Infatti personaggi mitici che rifiutano limn1onalttIgravel giagrave posseduta come per es Cheiron (Apollod I 2 4) o che respingono lofferta che ne viene fatta loro) come per es Odyssells presso K)lypso (Horn Odyss V 206 sgg) Talvolta limmortalitagrave che una dc vuole donare a dei bambini egrave ostacolata~ impedita rifiutata dal pdrc o dana madre di costoro che agiscono in Joro vece 5amp Tithon diviene m 111 or Lllc

ma continua ad invecchinre allinfinito (Hpun Hom V 218~238) Edymion riceve limmortalitagrave ma accompagnata amp1 sonno eterno (Apolmiddot Iocl I 7 5) 59 quanto a Tantalos e Ixiofl digravevcnltt Igravemn10rtlli nutrendosi dambrosia dograve nOn faragrave che rendere eterno il supplizjo cui sono conshydallti da ZellS (cfr p 29igrave e le note 45 c 46) In ahfi clsi limmortalitagrave viene Tltlggiunta con Ligrave morte) oppure mediante esperienze che 11 presupshypongono Herakles egrave arso sul monte Oct~l (( SCll1clc egrave foJgntta du Zoos prima di divenire dea 61 Ino impazzisce e si gcttl in mitre c solo dopo diverragrave dea marina 62 Hylns riceve limmortalitagrave J1l1e Nymphai che lo rapiscono e da allora viene Igrave1vocato tre volte (come un morto) dagli abitanti della Misia

Quale specifica realtagrave tendono a fondare miti del genere Una risposta ce la dagrave A Brelich () il quale riferendosi in specie alla

(53) Ciograve avviene nelle vicende di Dcmophoon (Horn Hyml Cere 235 sgg AllOllod I 5 1 g Cvid faSi IV 507 gg Hyglab 147) di AchilleelS (Hcs hg 300 Merk Apoll Rhod IV 865 sgg Schol Horn Il XVI 37 Apollod III B 6) c (bcnchegrave qui limmortllLinazjone sia tentata da un cs~ere nttico invoe che da Ul8 divinitagrave) dei figli di Medeia (Eum in PaUli II 3 11) ar per Demophoon A Brc1kh Nascita di miti (Due rlI1dt mitologici) 1n Religioni e civiltagrave II 1976 66 sggj per i figli di Medeigravea A Brdich l ligli di Afedeia in SMSR 30 1959 213~254 Paides e Parbenoi Roma 1969 355middot)65

(59) Per Tltbon ed Endymjon dr G Piccaiugu L~ teacutentura di amare una dimiddot tJinilagrave in Minutal Roma 1974 18 sgg

(lO) Diod IV 38 gg Apollod Il l 7 13 Ovid M IV 416 ~g (l) Piod 01 Il 27 Il Apollod III 4 3 Cvid M III 273 sgg (61) SchoL EU Med 1284 Ovigraved AL IV 416 sgg () ApoU Rhod Arg l 1207 sgg Thcokr Idyll XIll ApoJod I 9 IO

Sttab XII 4 3 564 An Lb M XXVI Val Flac Ar~ III 521 g (64) In Nascita di miti cit in n 58 71

303

vicenda di Demophoon sottolinea come il suo messaggio sia quello laquo dellinevitabile mortalitagrave umana c mostra come i mitigrave greci di jmmortalizzazionc imperfetta siano da ritenersi analoghi quanto a funzione a quei racconti che in ltre culture () fondano lorigine e linevitabilitagrave della morte e che in Grecia non esistono perlomeno in questa formulazione esplicita La stessa funzione nellinsieme delle sue varianti ci sembra che abbia anche il mito di Glaukos personaggio questo che per certi aspetti sembrerebbe essere adatto a svogravelgere il ruolo di laquo primo uomoraquo e dunque di possibile laquo primo mortale raquo nonchegrave laquodatore di morteraquo per gli altri anche se poi per le note vicende la morte gli sarugrave negata Infatti lessere geneshyrato da Anthedon personaggio di nessuna rllevanza mitiea ma che serve solo a dare nome alla localitagrave in cui si svolge la vicenda (dr p 289) lo fa quasi nascere direttamente dalla wna interesslta poshyncndolo sullo stesso pinno degli autochthol1es In Ovidio poi ci appare in un prato mai sfiorato da alcun essere umano quasi fosse lunico vivellte (cfr n 11) in A (come anche in Cl il suo destino si compie nella piugrave completa solitudine come se non esistessero altri uomini lo scoliasta alla Republictl di Platone (cfr n 29) narra che si sarebbe gettato in mare poichegrave non poteva mOstrare a lIessu1O la sua immortalitagrave La stessa fonte quindi dice che chi lo avesse visto sarebbe morto ben presto (56) Infine le versioni isolate che lo vogliono rcsnscitato da Asklepios () lo simiddot tuano inequivocabilmente in quel particolare momento del tempo del mito in cui si decide una volta per tutte - appunto con lucshycisione da parte di Zel1s del figlio di ApoIIon che ha la brutta abi tudine di resusdtare i morti la mortalitagrave umana ()

Per concludere dunque il messaggio delle vicende di Glaukos egrave in ultima analisi il seguente lessere umano deve rimanere morshytale ogni suo tentativo di usdre dalla mortalitagrave e di inserirsi nella condizione di immortale saragrave giagrave con ciograve des inato a rondudersi neshygativamente

IDA PALADlNO Universitagrave di Roma

n5 Cfr varI esempi di questo tipo di miciJ per ciograve che riguarda le popolazioni africane in H Abrahm5son~ Thc origin o Death UpPSl[a 1951

(66) n fame e di sete Il rapporto fra Glaukos e lallmentazione (dr anche p 293) potrebbe offcire ilo spunto per uno studio successivo

() Amelesag in $ohol Eur Aik 1 Sbol Pind Pyth III 96 ApollOlt III lO 3 Hyg iab 49 Aeculapiur Apolinugrave liliw Glauco finois lilio vitam reddimiddot disse (jcitItr~ quelli Iuppier ob id fulmine pereuni

(68) Cosigrave ApoUodoro (lII IO) J) narra 1a fine di Asklepios Zljccedil 8egrave 90~7s-e~

f~ )o~61TEccedil ampIampFW~l)l ihccedilorcb Jetp ltXlftOU )OfJD-W1W amp)~AgraveO( lxtplLuvc)rJFtII augravet61

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O()

stko che metta a fuoco la funzione dei racconti che si stanno anashylizzando ci si limiteragrave a citare un solo caso ma emblematico il mito babilonese di Adllpa

Di aspetto umano ma saggio al pari degli degravei Adapa era stato creato da Ea che serviva fedelmente proCl1randot~li il cibo e seguendo tutti i suoi consigli Un giorno avendo con uno sconshygiuro spezzato unala allUeceHo della Tempesta e avendo provoshycato in tal modo una frattura nel cosmo fu convocato in cielo da Anu perchegrave si discolpasse Ea gli suggerigrave allora come avrebbe poshytuto placare la collera del dio e soggiunse

laquo bullbullbull As thou slandest belare Anu When they offer thee bread of deah Thou halt not eat (it) igraveYben the) oller tbee water 01 death Tbou shalt 1wI drink (it) igraveYben the) alfer thce a garment Pllt (il) 011 When tbey oIer thee oil moillt thy sell (therewith l (This) adoice Ihal l bave givCl thee neglect liot the words Tbal I have spoken lO thee bold fast raquo Cmiddotl )

Adapa seguendo tali consigli calmograve lim di Anu Qllesti allora disse

laquo Why did Ea to a Worthless hl11lUlII 01 the beavC1l Al1d of the eurth tbc plaTI disclose Rcndering him distinguisbed aut maMng il Te As for ti what shall we do about birtl Drend 01 lie Fech for him and he shall eal (il) raquo

Ma quando furono portati innanzi a lui cibo ed acqua Adapa rIgravecordatosi dellavvertimento di Ea rifiutograve di mangiare e di bece Ed Auu sorridendo tra segrave e segrave esclamograve

laquoCome now Adapa Why dids tho neitber eal nor drittl Tbou shall not have (etema) life Ah perverse mmkind raquo

e lo rimandograve sulla terra Contrariamente a quanto sostenuto da certi studiosi che contrapponevano lacqua ed il cibo di mote preshydetti da Ea a quelli di vita offerti da Anu () una recente intershypretazione del mito ha mostrugraveto come laquo in realtagrave il cibobevanda di morte previsto da Ea e il cibobevanda digrave vita otlerti da Anu

(5J) In J B Pdtchard The t1ncient Neaf East Princeton 1961 101-103 tav B vv 2Bmiddot34 57middot61 e 67 g

(54) G Furlani Il milo di AJapd in A NL R seI VI 5 1929 131 sgg G Rou Adapa le vent et li(Ifi in R A 55 1961 28 Sf(g

301

sono i medesimi alimenti lacqua ed il pane degli degravei sOnO di morte non laquo in segrave ma per luomo in quanto l1omo 00 Ea schieshyrato come sempre dalla sua parte lo ha previsto e li 1dentilIgraveca apshypunto come mortali per Adaparaquo (l Questi alimenti in quanto riservati agli degravei sono sI immortalizzanti ma anche di efletto mortale per luomo Adapa Essi infatti lo renderebbero immortale uccidendone la condizione umana che in sigrave stessa egrave necessariamente mortale e ponendo leroe se li assaggiasse su Un piano extrashynormale cosi come avviene nella mitologia greca per Glaukos che a seconda delle versioni diventa pazzo (Al indovino (ABl muore (C) resuscita (B) si trasforma in immortale (A)

Si comprende meglio ora perchegrave non solo ldLv ma tutta lesperienza legata ai vari effetti da questa provocati non sono visti in chiave positiva dalle fonti greche anzi al contrario IIlUfllinante egrave al riguardo soprattutto li racconto A qui limmortalitagrave di Glaukos egrave presentata come incompleta (cf n 2) causa di stanshychezza della vita (cf n 7) dolore (cf n 9) e perfino di follia (p 290) Ora tra gli elementi che distinguono carattelIgravezzandolo luomo dalla divinitagrave (immortale 00 eternamente giovane) vi sono la possibilitagrave di invecchiare e la necessitagrave di morire mentTe daltro canto luso della ragione lo contrappone agli animali definiti dai Greci 1amp Ino)- gli esseri irragionevoli () Anche le facoltagrave divishynatorie sono estranee alla condizione umana normalmente intesa gli indovini infatti possiedono un sapere extra-normale conoSltOno (cosi come gli degravei) ciograve che gli uomini non possono sapere Limmorshytalitagrave la follia e le facoltagrave divinatorie quindi pongono ugualmente Glaukos in un contesto extra-umano nel quale peraltro sembra sentirsi fuori posto in quelle fonti in cui sembra non aver perso totalmente la sua umanitagrave dal momento che conlIgrave-nua ad invecshychiare egli non puograve sopportare limmortalitagrave tanto egrave vero che si getta in mare dalla disperazione di non poter morire Per diventare immortale Glaukos deve cessare di essere un uomo Sul piano culshyturale infatti lessere umano in quanto tale sia universalmente sia in specigravee per la civiltagrave greca si qualifica essenzialmente come mortale prova ne sia il fatto che uno dei termini piugrave frequenti usashyti da questa cultura per indicare gi uomini egrave ol ampVlJ10L i morlali che giagrave Omero contrappone agli degravei dligraveav-o( () La gradazione degli eIetti provocati dallerba meSsa in rilievo nellambito delle

(55) P XeIla Llaquo ingannoraquo di Ea nel mio d Adapa in Oriens antiquus XII4 1973 257-266 in particolare 262

(ltI) Dio Cass LV 17 Arternid II 69 Plut d ulil inim 91 C Symp 662 F 704 F Cfr Thcs L Gr I 1667 s v 1)oyo

(51) 1 XXIV 537 e altrove Cfr Thes L Gr IV 393 s v lMJ~eacute

302

varianti (ripresa fuori del normale delle forze follia I capcitagrave divinatorie resurrezione immortalizzazlone) altro non sembra essere se non la vasta gamma delle situazioni straonlifr1rugrave in cui PJograve venire a trovarsi chi fuoriesce dai limiti deJla mortalitagrave e dunque dalla normalitagrave Questi non dovrebbero essere mai supcmti ma se dograve accade (o meglio egrave accaduto nel tempo de mito) llmmortalitagrave raggiunta non egrave tuttavia bene accetta o comp1ct() e porta comunque con segrave infiniti guai La mitologia greca lo ha decisamente sancito COn una ricca seflie di esempi ben notIgrave

Vi sono Infatti personaggi mitici che rifiutano limn1onalttIgravel giagrave posseduta come per es Cheiron (Apollod I 2 4) o che respingono lofferta che ne viene fatta loro) come per es Odyssells presso K)lypso (Horn Odyss V 206 sgg) Talvolta limmortalitagrave che una dc vuole donare a dei bambini egrave ostacolata~ impedita rifiutata dal pdrc o dana madre di costoro che agiscono in Joro vece 5amp Tithon diviene m 111 or Lllc

ma continua ad invecchinre allinfinito (Hpun Hom V 218~238) Edymion riceve limmortalitagrave ma accompagnata amp1 sonno eterno (Apolmiddot Iocl I 7 5) 59 quanto a Tantalos e Ixiofl digravevcnltt Igravemn10rtlli nutrendosi dambrosia dograve nOn faragrave che rendere eterno il supplizjo cui sono conshydallti da ZellS (cfr p 29igrave e le note 45 c 46) In ahfi clsi limmortalitagrave viene Tltlggiunta con Ligrave morte) oppure mediante esperienze che 11 presupshypongono Herakles egrave arso sul monte Oct~l (( SCll1clc egrave foJgntta du Zoos prima di divenire dea 61 Ino impazzisce e si gcttl in mitre c solo dopo diverragrave dea marina 62 Hylns riceve limmortalitagrave J1l1e Nymphai che lo rapiscono e da allora viene Igrave1vocato tre volte (come un morto) dagli abitanti della Misia

Quale specifica realtagrave tendono a fondare miti del genere Una risposta ce la dagrave A Brelich () il quale riferendosi in specie alla

(53) Ciograve avviene nelle vicende di Dcmophoon (Horn Hyml Cere 235 sgg AllOllod I 5 1 g Cvid faSi IV 507 gg Hyglab 147) di AchilleelS (Hcs hg 300 Merk Apoll Rhod IV 865 sgg Schol Horn Il XVI 37 Apollod III B 6) c (bcnchegrave qui limmortllLinazjone sia tentata da un cs~ere nttico invoe che da Ul8 divinitagrave) dei figli di Medeia (Eum in PaUli II 3 11) ar per Demophoon A Brc1kh Nascita di miti (Due rlI1dt mitologici) 1n Religioni e civiltagrave II 1976 66 sggj per i figli di Medeigravea A Brdich l ligli di Afedeia in SMSR 30 1959 213~254 Paides e Parbenoi Roma 1969 355middot)65

(59) Per Tltbon ed Endymjon dr G Piccaiugu L~ teacutentura di amare una dimiddot tJinilagrave in Minutal Roma 1974 18 sgg

(lO) Diod IV 38 gg Apollod Il l 7 13 Ovid M IV 416 ~g (l) Piod 01 Il 27 Il Apollod III 4 3 Cvid M III 273 sgg (61) SchoL EU Med 1284 Ovigraved AL IV 416 sgg () ApoU Rhod Arg l 1207 sgg Thcokr Idyll XIll ApoJod I 9 IO

Sttab XII 4 3 564 An Lb M XXVI Val Flac Ar~ III 521 g (64) In Nascita di miti cit in n 58 71

303

vicenda di Demophoon sottolinea come il suo messaggio sia quello laquo dellinevitabile mortalitagrave umana c mostra come i mitigrave greci di jmmortalizzazionc imperfetta siano da ritenersi analoghi quanto a funzione a quei racconti che in ltre culture () fondano lorigine e linevitabilitagrave della morte e che in Grecia non esistono perlomeno in questa formulazione esplicita La stessa funzione nellinsieme delle sue varianti ci sembra che abbia anche il mito di Glaukos personaggio questo che per certi aspetti sembrerebbe essere adatto a svogravelgere il ruolo di laquo primo uomoraquo e dunque di possibile laquo primo mortale raquo nonchegrave laquodatore di morteraquo per gli altri anche se poi per le note vicende la morte gli sarugrave negata Infatti lessere geneshyrato da Anthedon personaggio di nessuna rllevanza mitiea ma che serve solo a dare nome alla localitagrave in cui si svolge la vicenda (dr p 289) lo fa quasi nascere direttamente dalla wna interesslta poshyncndolo sullo stesso pinno degli autochthol1es In Ovidio poi ci appare in un prato mai sfiorato da alcun essere umano quasi fosse lunico vivellte (cfr n 11) in A (come anche in Cl il suo destino si compie nella piugrave completa solitudine come se non esistessero altri uomini lo scoliasta alla Republictl di Platone (cfr n 29) narra che si sarebbe gettato in mare poichegrave non poteva mOstrare a lIessu1O la sua immortalitagrave La stessa fonte quindi dice che chi lo avesse visto sarebbe morto ben presto (56) Infine le versioni isolate che lo vogliono rcsnscitato da Asklepios () lo simiddot tuano inequivocabilmente in quel particolare momento del tempo del mito in cui si decide una volta per tutte - appunto con lucshycisione da parte di Zel1s del figlio di ApoIIon che ha la brutta abi tudine di resusdtare i morti la mortalitagrave umana ()

Per concludere dunque il messaggio delle vicende di Glaukos egrave in ultima analisi il seguente lessere umano deve rimanere morshytale ogni suo tentativo di usdre dalla mortalitagrave e di inserirsi nella condizione di immortale saragrave giagrave con ciograve des inato a rondudersi neshygativamente

IDA PALADlNO Universitagrave di Roma

n5 Cfr varI esempi di questo tipo di miciJ per ciograve che riguarda le popolazioni africane in H Abrahm5son~ Thc origin o Death UpPSl[a 1951

(66) n fame e di sete Il rapporto fra Glaukos e lallmentazione (dr anche p 293) potrebbe offcire ilo spunto per uno studio successivo

() Amelesag in $ohol Eur Aik 1 Sbol Pind Pyth III 96 ApollOlt III lO 3 Hyg iab 49 Aeculapiur Apolinugrave liliw Glauco finois lilio vitam reddimiddot disse (jcitItr~ quelli Iuppier ob id fulmine pereuni

(68) Cosigrave ApoUodoro (lII IO) J) narra 1a fine di Asklepios Zljccedil 8egrave 90~7s-e~

f~ )o~61TEccedil ampIampFW~l)l ihccedilorcb Jetp ltXlftOU )OfJD-W1W amp)~AgraveO( lxtplLuvc)rJFtII augravet61

Page 13: GLAUKOS, O L'INELUTTABILITA' DELLA MORTESTUm STORICO RELIGIOSI - !978/II 2 GLAUKOS, O L'INELUTTABILITA' DELLA MORTE Nel suo aspetto tal dentro mi fei, qual si fe' Glauco nci gustu

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sono i medesimi alimenti lacqua ed il pane degli degravei sOnO di morte non laquo in segrave ma per luomo in quanto l1omo 00 Ea schieshyrato come sempre dalla sua parte lo ha previsto e li 1dentilIgraveca apshypunto come mortali per Adaparaquo (l Questi alimenti in quanto riservati agli degravei sono sI immortalizzanti ma anche di efletto mortale per luomo Adapa Essi infatti lo renderebbero immortale uccidendone la condizione umana che in sigrave stessa egrave necessariamente mortale e ponendo leroe se li assaggiasse su Un piano extrashynormale cosi come avviene nella mitologia greca per Glaukos che a seconda delle versioni diventa pazzo (Al indovino (ABl muore (C) resuscita (B) si trasforma in immortale (A)

Si comprende meglio ora perchegrave non solo ldLv ma tutta lesperienza legata ai vari effetti da questa provocati non sono visti in chiave positiva dalle fonti greche anzi al contrario IIlUfllinante egrave al riguardo soprattutto li racconto A qui limmortalitagrave di Glaukos egrave presentata come incompleta (cf n 2) causa di stanshychezza della vita (cf n 7) dolore (cf n 9) e perfino di follia (p 290) Ora tra gli elementi che distinguono carattelIgravezzandolo luomo dalla divinitagrave (immortale 00 eternamente giovane) vi sono la possibilitagrave di invecchiare e la necessitagrave di morire mentTe daltro canto luso della ragione lo contrappone agli animali definiti dai Greci 1amp Ino)- gli esseri irragionevoli () Anche le facoltagrave divishynatorie sono estranee alla condizione umana normalmente intesa gli indovini infatti possiedono un sapere extra-normale conoSltOno (cosi come gli degravei) ciograve che gli uomini non possono sapere Limmorshytalitagrave la follia e le facoltagrave divinatorie quindi pongono ugualmente Glaukos in un contesto extra-umano nel quale peraltro sembra sentirsi fuori posto in quelle fonti in cui sembra non aver perso totalmente la sua umanitagrave dal momento che conlIgrave-nua ad invecshychiare egli non puograve sopportare limmortalitagrave tanto egrave vero che si getta in mare dalla disperazione di non poter morire Per diventare immortale Glaukos deve cessare di essere un uomo Sul piano culshyturale infatti lessere umano in quanto tale sia universalmente sia in specigravee per la civiltagrave greca si qualifica essenzialmente come mortale prova ne sia il fatto che uno dei termini piugrave frequenti usashyti da questa cultura per indicare gi uomini egrave ol ampVlJ10L i morlali che giagrave Omero contrappone agli degravei dligraveav-o( () La gradazione degli eIetti provocati dallerba meSsa in rilievo nellambito delle

(55) P XeIla Llaquo ingannoraquo di Ea nel mio d Adapa in Oriens antiquus XII4 1973 257-266 in particolare 262

(ltI) Dio Cass LV 17 Arternid II 69 Plut d ulil inim 91 C Symp 662 F 704 F Cfr Thcs L Gr I 1667 s v 1)oyo

(51) 1 XXIV 537 e altrove Cfr Thes L Gr IV 393 s v lMJ~eacute

302

varianti (ripresa fuori del normale delle forze follia I capcitagrave divinatorie resurrezione immortalizzazlone) altro non sembra essere se non la vasta gamma delle situazioni straonlifr1rugrave in cui PJograve venire a trovarsi chi fuoriesce dai limiti deJla mortalitagrave e dunque dalla normalitagrave Questi non dovrebbero essere mai supcmti ma se dograve accade (o meglio egrave accaduto nel tempo de mito) llmmortalitagrave raggiunta non egrave tuttavia bene accetta o comp1ct() e porta comunque con segrave infiniti guai La mitologia greca lo ha decisamente sancito COn una ricca seflie di esempi ben notIgrave

Vi sono Infatti personaggi mitici che rifiutano limn1onalttIgravel giagrave posseduta come per es Cheiron (Apollod I 2 4) o che respingono lofferta che ne viene fatta loro) come per es Odyssells presso K)lypso (Horn Odyss V 206 sgg) Talvolta limmortalitagrave che una dc vuole donare a dei bambini egrave ostacolata~ impedita rifiutata dal pdrc o dana madre di costoro che agiscono in Joro vece 5amp Tithon diviene m 111 or Lllc

ma continua ad invecchinre allinfinito (Hpun Hom V 218~238) Edymion riceve limmortalitagrave ma accompagnata amp1 sonno eterno (Apolmiddot Iocl I 7 5) 59 quanto a Tantalos e Ixiofl digravevcnltt Igravemn10rtlli nutrendosi dambrosia dograve nOn faragrave che rendere eterno il supplizjo cui sono conshydallti da ZellS (cfr p 29igrave e le note 45 c 46) In ahfi clsi limmortalitagrave viene Tltlggiunta con Ligrave morte) oppure mediante esperienze che 11 presupshypongono Herakles egrave arso sul monte Oct~l (( SCll1clc egrave foJgntta du Zoos prima di divenire dea 61 Ino impazzisce e si gcttl in mitre c solo dopo diverragrave dea marina 62 Hylns riceve limmortalitagrave J1l1e Nymphai che lo rapiscono e da allora viene Igrave1vocato tre volte (come un morto) dagli abitanti della Misia

Quale specifica realtagrave tendono a fondare miti del genere Una risposta ce la dagrave A Brelich () il quale riferendosi in specie alla

(53) Ciograve avviene nelle vicende di Dcmophoon (Horn Hyml Cere 235 sgg AllOllod I 5 1 g Cvid faSi IV 507 gg Hyglab 147) di AchilleelS (Hcs hg 300 Merk Apoll Rhod IV 865 sgg Schol Horn Il XVI 37 Apollod III B 6) c (bcnchegrave qui limmortllLinazjone sia tentata da un cs~ere nttico invoe che da Ul8 divinitagrave) dei figli di Medeia (Eum in PaUli II 3 11) ar per Demophoon A Brc1kh Nascita di miti (Due rlI1dt mitologici) 1n Religioni e civiltagrave II 1976 66 sggj per i figli di Medeigravea A Brdich l ligli di Afedeia in SMSR 30 1959 213~254 Paides e Parbenoi Roma 1969 355middot)65

(59) Per Tltbon ed Endymjon dr G Piccaiugu L~ teacutentura di amare una dimiddot tJinilagrave in Minutal Roma 1974 18 sgg

(lO) Diod IV 38 gg Apollod Il l 7 13 Ovid M IV 416 ~g (l) Piod 01 Il 27 Il Apollod III 4 3 Cvid M III 273 sgg (61) SchoL EU Med 1284 Ovigraved AL IV 416 sgg () ApoU Rhod Arg l 1207 sgg Thcokr Idyll XIll ApoJod I 9 IO

Sttab XII 4 3 564 An Lb M XXVI Val Flac Ar~ III 521 g (64) In Nascita di miti cit in n 58 71

303

vicenda di Demophoon sottolinea come il suo messaggio sia quello laquo dellinevitabile mortalitagrave umana c mostra come i mitigrave greci di jmmortalizzazionc imperfetta siano da ritenersi analoghi quanto a funzione a quei racconti che in ltre culture () fondano lorigine e linevitabilitagrave della morte e che in Grecia non esistono perlomeno in questa formulazione esplicita La stessa funzione nellinsieme delle sue varianti ci sembra che abbia anche il mito di Glaukos personaggio questo che per certi aspetti sembrerebbe essere adatto a svogravelgere il ruolo di laquo primo uomoraquo e dunque di possibile laquo primo mortale raquo nonchegrave laquodatore di morteraquo per gli altri anche se poi per le note vicende la morte gli sarugrave negata Infatti lessere geneshyrato da Anthedon personaggio di nessuna rllevanza mitiea ma che serve solo a dare nome alla localitagrave in cui si svolge la vicenda (dr p 289) lo fa quasi nascere direttamente dalla wna interesslta poshyncndolo sullo stesso pinno degli autochthol1es In Ovidio poi ci appare in un prato mai sfiorato da alcun essere umano quasi fosse lunico vivellte (cfr n 11) in A (come anche in Cl il suo destino si compie nella piugrave completa solitudine come se non esistessero altri uomini lo scoliasta alla Republictl di Platone (cfr n 29) narra che si sarebbe gettato in mare poichegrave non poteva mOstrare a lIessu1O la sua immortalitagrave La stessa fonte quindi dice che chi lo avesse visto sarebbe morto ben presto (56) Infine le versioni isolate che lo vogliono rcsnscitato da Asklepios () lo simiddot tuano inequivocabilmente in quel particolare momento del tempo del mito in cui si decide una volta per tutte - appunto con lucshycisione da parte di Zel1s del figlio di ApoIIon che ha la brutta abi tudine di resusdtare i morti la mortalitagrave umana ()

Per concludere dunque il messaggio delle vicende di Glaukos egrave in ultima analisi il seguente lessere umano deve rimanere morshytale ogni suo tentativo di usdre dalla mortalitagrave e di inserirsi nella condizione di immortale saragrave giagrave con ciograve des inato a rondudersi neshygativamente

IDA PALADlNO Universitagrave di Roma

n5 Cfr varI esempi di questo tipo di miciJ per ciograve che riguarda le popolazioni africane in H Abrahm5son~ Thc origin o Death UpPSl[a 1951

(66) n fame e di sete Il rapporto fra Glaukos e lallmentazione (dr anche p 293) potrebbe offcire ilo spunto per uno studio successivo

() Amelesag in $ohol Eur Aik 1 Sbol Pind Pyth III 96 ApollOlt III lO 3 Hyg iab 49 Aeculapiur Apolinugrave liliw Glauco finois lilio vitam reddimiddot disse (jcitItr~ quelli Iuppier ob id fulmine pereuni

(68) Cosigrave ApoUodoro (lII IO) J) narra 1a fine di Asklepios Zljccedil 8egrave 90~7s-e~

f~ )o~61TEccedil ampIampFW~l)l ihccedilorcb Jetp ltXlftOU )OfJD-W1W amp)~AgraveO( lxtplLuvc)rJFtII augravet61

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varianti (ripresa fuori del normale delle forze follia I capcitagrave divinatorie resurrezione immortalizzazlone) altro non sembra essere se non la vasta gamma delle situazioni straonlifr1rugrave in cui PJograve venire a trovarsi chi fuoriesce dai limiti deJla mortalitagrave e dunque dalla normalitagrave Questi non dovrebbero essere mai supcmti ma se dograve accade (o meglio egrave accaduto nel tempo de mito) llmmortalitagrave raggiunta non egrave tuttavia bene accetta o comp1ct() e porta comunque con segrave infiniti guai La mitologia greca lo ha decisamente sancito COn una ricca seflie di esempi ben notIgrave

Vi sono Infatti personaggi mitici che rifiutano limn1onalttIgravel giagrave posseduta come per es Cheiron (Apollod I 2 4) o che respingono lofferta che ne viene fatta loro) come per es Odyssells presso K)lypso (Horn Odyss V 206 sgg) Talvolta limmortalitagrave che una dc vuole donare a dei bambini egrave ostacolata~ impedita rifiutata dal pdrc o dana madre di costoro che agiscono in Joro vece 5amp Tithon diviene m 111 or Lllc

ma continua ad invecchinre allinfinito (Hpun Hom V 218~238) Edymion riceve limmortalitagrave ma accompagnata amp1 sonno eterno (Apolmiddot Iocl I 7 5) 59 quanto a Tantalos e Ixiofl digravevcnltt Igravemn10rtlli nutrendosi dambrosia dograve nOn faragrave che rendere eterno il supplizjo cui sono conshydallti da ZellS (cfr p 29igrave e le note 45 c 46) In ahfi clsi limmortalitagrave viene Tltlggiunta con Ligrave morte) oppure mediante esperienze che 11 presupshypongono Herakles egrave arso sul monte Oct~l (( SCll1clc egrave foJgntta du Zoos prima di divenire dea 61 Ino impazzisce e si gcttl in mitre c solo dopo diverragrave dea marina 62 Hylns riceve limmortalitagrave J1l1e Nymphai che lo rapiscono e da allora viene Igrave1vocato tre volte (come un morto) dagli abitanti della Misia

Quale specifica realtagrave tendono a fondare miti del genere Una risposta ce la dagrave A Brelich () il quale riferendosi in specie alla

(53) Ciograve avviene nelle vicende di Dcmophoon (Horn Hyml Cere 235 sgg AllOllod I 5 1 g Cvid faSi IV 507 gg Hyglab 147) di AchilleelS (Hcs hg 300 Merk Apoll Rhod IV 865 sgg Schol Horn Il XVI 37 Apollod III B 6) c (bcnchegrave qui limmortllLinazjone sia tentata da un cs~ere nttico invoe che da Ul8 divinitagrave) dei figli di Medeia (Eum in PaUli II 3 11) ar per Demophoon A Brc1kh Nascita di miti (Due rlI1dt mitologici) 1n Religioni e civiltagrave II 1976 66 sggj per i figli di Medeigravea A Brdich l ligli di Afedeia in SMSR 30 1959 213~254 Paides e Parbenoi Roma 1969 355middot)65

(59) Per Tltbon ed Endymjon dr G Piccaiugu L~ teacutentura di amare una dimiddot tJinilagrave in Minutal Roma 1974 18 sgg

(lO) Diod IV 38 gg Apollod Il l 7 13 Ovid M IV 416 ~g (l) Piod 01 Il 27 Il Apollod III 4 3 Cvid M III 273 sgg (61) SchoL EU Med 1284 Ovigraved AL IV 416 sgg () ApoU Rhod Arg l 1207 sgg Thcokr Idyll XIll ApoJod I 9 IO

Sttab XII 4 3 564 An Lb M XXVI Val Flac Ar~ III 521 g (64) In Nascita di miti cit in n 58 71

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vicenda di Demophoon sottolinea come il suo messaggio sia quello laquo dellinevitabile mortalitagrave umana c mostra come i mitigrave greci di jmmortalizzazionc imperfetta siano da ritenersi analoghi quanto a funzione a quei racconti che in ltre culture () fondano lorigine e linevitabilitagrave della morte e che in Grecia non esistono perlomeno in questa formulazione esplicita La stessa funzione nellinsieme delle sue varianti ci sembra che abbia anche il mito di Glaukos personaggio questo che per certi aspetti sembrerebbe essere adatto a svogravelgere il ruolo di laquo primo uomoraquo e dunque di possibile laquo primo mortale raquo nonchegrave laquodatore di morteraquo per gli altri anche se poi per le note vicende la morte gli sarugrave negata Infatti lessere geneshyrato da Anthedon personaggio di nessuna rllevanza mitiea ma che serve solo a dare nome alla localitagrave in cui si svolge la vicenda (dr p 289) lo fa quasi nascere direttamente dalla wna interesslta poshyncndolo sullo stesso pinno degli autochthol1es In Ovidio poi ci appare in un prato mai sfiorato da alcun essere umano quasi fosse lunico vivellte (cfr n 11) in A (come anche in Cl il suo destino si compie nella piugrave completa solitudine come se non esistessero altri uomini lo scoliasta alla Republictl di Platone (cfr n 29) narra che si sarebbe gettato in mare poichegrave non poteva mOstrare a lIessu1O la sua immortalitagrave La stessa fonte quindi dice che chi lo avesse visto sarebbe morto ben presto (56) Infine le versioni isolate che lo vogliono rcsnscitato da Asklepios () lo simiddot tuano inequivocabilmente in quel particolare momento del tempo del mito in cui si decide una volta per tutte - appunto con lucshycisione da parte di Zel1s del figlio di ApoIIon che ha la brutta abi tudine di resusdtare i morti la mortalitagrave umana ()

Per concludere dunque il messaggio delle vicende di Glaukos egrave in ultima analisi il seguente lessere umano deve rimanere morshytale ogni suo tentativo di usdre dalla mortalitagrave e di inserirsi nella condizione di immortale saragrave giagrave con ciograve des inato a rondudersi neshygativamente

IDA PALADlNO Universitagrave di Roma

n5 Cfr varI esempi di questo tipo di miciJ per ciograve che riguarda le popolazioni africane in H Abrahm5son~ Thc origin o Death UpPSl[a 1951

(66) n fame e di sete Il rapporto fra Glaukos e lallmentazione (dr anche p 293) potrebbe offcire ilo spunto per uno studio successivo

() Amelesag in $ohol Eur Aik 1 Sbol Pind Pyth III 96 ApollOlt III lO 3 Hyg iab 49 Aeculapiur Apolinugrave liliw Glauco finois lilio vitam reddimiddot disse (jcitItr~ quelli Iuppier ob id fulmine pereuni

(68) Cosigrave ApoUodoro (lII IO) J) narra 1a fine di Asklepios Zljccedil 8egrave 90~7s-e~

f~ )o~61TEccedil ampIampFW~l)l ihccedilorcb Jetp ltXlftOU )OfJD-W1W amp)~AgraveO( lxtplLuvc)rJFtII augravet61

Page 15: GLAUKOS, O L'INELUTTABILITA' DELLA MORTESTUm STORICO RELIGIOSI - !978/II 2 GLAUKOS, O L'INELUTTABILITA' DELLA MORTE Nel suo aspetto tal dentro mi fei, qual si fe' Glauco nci gustu

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vicenda di Demophoon sottolinea come il suo messaggio sia quello laquo dellinevitabile mortalitagrave umana c mostra come i mitigrave greci di jmmortalizzazionc imperfetta siano da ritenersi analoghi quanto a funzione a quei racconti che in ltre culture () fondano lorigine e linevitabilitagrave della morte e che in Grecia non esistono perlomeno in questa formulazione esplicita La stessa funzione nellinsieme delle sue varianti ci sembra che abbia anche il mito di Glaukos personaggio questo che per certi aspetti sembrerebbe essere adatto a svogravelgere il ruolo di laquo primo uomoraquo e dunque di possibile laquo primo mortale raquo nonchegrave laquodatore di morteraquo per gli altri anche se poi per le note vicende la morte gli sarugrave negata Infatti lessere geneshyrato da Anthedon personaggio di nessuna rllevanza mitiea ma che serve solo a dare nome alla localitagrave in cui si svolge la vicenda (dr p 289) lo fa quasi nascere direttamente dalla wna interesslta poshyncndolo sullo stesso pinno degli autochthol1es In Ovidio poi ci appare in un prato mai sfiorato da alcun essere umano quasi fosse lunico vivellte (cfr n 11) in A (come anche in Cl il suo destino si compie nella piugrave completa solitudine come se non esistessero altri uomini lo scoliasta alla Republictl di Platone (cfr n 29) narra che si sarebbe gettato in mare poichegrave non poteva mOstrare a lIessu1O la sua immortalitagrave La stessa fonte quindi dice che chi lo avesse visto sarebbe morto ben presto (56) Infine le versioni isolate che lo vogliono rcsnscitato da Asklepios () lo simiddot tuano inequivocabilmente in quel particolare momento del tempo del mito in cui si decide una volta per tutte - appunto con lucshycisione da parte di Zel1s del figlio di ApoIIon che ha la brutta abi tudine di resusdtare i morti la mortalitagrave umana ()

Per concludere dunque il messaggio delle vicende di Glaukos egrave in ultima analisi il seguente lessere umano deve rimanere morshytale ogni suo tentativo di usdre dalla mortalitagrave e di inserirsi nella condizione di immortale saragrave giagrave con ciograve des inato a rondudersi neshygativamente

IDA PALADlNO Universitagrave di Roma

n5 Cfr varI esempi di questo tipo di miciJ per ciograve che riguarda le popolazioni africane in H Abrahm5son~ Thc origin o Death UpPSl[a 1951

(66) n fame e di sete Il rapporto fra Glaukos e lallmentazione (dr anche p 293) potrebbe offcire ilo spunto per uno studio successivo

() Amelesag in $ohol Eur Aik 1 Sbol Pind Pyth III 96 ApollOlt III lO 3 Hyg iab 49 Aeculapiur Apolinugrave liliw Glauco finois lilio vitam reddimiddot disse (jcitItr~ quelli Iuppier ob id fulmine pereuni

(68) Cosigrave ApoUodoro (lII IO) J) narra 1a fine di Asklepios Zljccedil 8egrave 90~7s-e~

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