GIUSEPPE SATRIANO - Arcidiocesi di Rossano Cariativita nello stile di Dio: che dona e lascia liberi....
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GIUSEPPE SATRIANOArcivescovo di Rossano-Cariati
LA SFIDA DI ESSEREGREMBO GENERATIVO
La trasmissione della fedenelle famiglie e tra i giovani
LETTERA PASTORALE PER L’ANNO 2018/2019
IMMAGINE IN COPERTINA
Mosaico dell’Annunciazionedi p. Marko I. Rupnik
Descrizione dell’immagine in copertina
L’icona, realizzata presso il Pontificio Collegio Sloveno presenta, oltre all’angeloeallaVergine,unaltroelementoimportantedellascena:il rotolo di pergamena. EssorichiamalaParola,quellacheerainprincipiopressoDio:“InprincipioerailVerboeilVerboerapressoDioeilVerboeraDio”(Gv1,1).
UnatradizioneanticadicecheMariahaconcepitoattraversol’orecchio:haascoltatocosìtantolaParoladiDio,chequestacominciòadabitaredentrodileieadincarnarsi.PrimalaParoladiDiopotevaesseresoloascoltata,oralapossiamoanchevedere,perchétramiteMariasièfattaVolto.
L’altroelementoiconograficocheattira lanostraattenzioneè il gomito-lo cheMariatienenellemani.Ilgomitoloèapparsonell’iconografiamarianaincollegamentoconilraccontodeivangeliapocrifisecondocuiMaria,all’oradell’Annunciazione,stavatessendolaporporaperilvelodeltempio. Questa tessitura di Maria ha un profondo significato teologico. Il verotempio,difatti,èilcorpodiCristo(cf.Gv2,21).MariadunquetesselaporporaperilcorpodiCristo,intreccialacarneperlaParoladiDio.Disolitotieneilgomitolosulgrembo,sull’utero,perchépropriolìCristoriceveilvestitodelcorpo,cioèlanaturaumana.
LaMadrediDioèimmaginedell’uomochelascialospazioaDio.MariaèVergine:sadinonaverelavitainsestessa,sadinonesserepadronadellavitaechequindinonpuòdarelavita;perciòsiapreaColuichenonsolohalavitaedèildonatoredellavita,maèlaVitastessa.
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Carissimi fratelli e sorelle,
un nuovo anno pastorale prende il via, mentreil cammino vissuto attraverso l’icona biblica diEmmaus,continuaadinterpellarelanostracoscienzaecclesiale:incontrareilSignoreRisortocispingeadannunziarlo, a consegnarlo come bene prezioso acolorochecisonoaffidati. Siamochiamaticongioiaadannunciarelapresenzadi Dio Padre, che nel suo unigenito Figlio, CristoGesù,nonlasciasolol’uomoperlestradedellavitae,mediante il dono dello Spirito, l’Amore creatoree consolatore, sostiene il cammino dei credentie feconda la vita di ogni uomo, donando senso epienezza. Stiamovivendoun«grigio pragmatismo della vita quotidiana della Chiesa–affermailPapanell’Evan-gelii Gaudium – nel quale tutto apparentemente pro-cede nella normalità, mentre in realtà la fede si va lo-gorando e degenerando nella meschinità. Si sviluppa la psicologia della tomba, che poco a poco trasforma i cristiani in mummie da museo»1. Sono tempi in cui non basta preservare i nostrivissutipastorali,masiamointerpellatinelcurareunadinamica generativacapacedicondurrelecomunitàecclesialiversostilidivitarinnovatidalVangelo.Il
1 EG, n. 83
Uncamminounasfida...
... tornare a generare
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lavorocheciattendeèdestrutturare modelli stantii e asfittici, per rilanciare e narrare l’umano segnato da Gesù, attraverso approcci veri, concreti e ricchi di umanità.
Il divenire generativi sposta l’attenzione dalfare all’essere2 e richiede un cuore innamorato,appassionato,caricodidesiderio,prontoamettersiingiocoeadonarsi.
In termini pastorali, il generare richiede l’essere adultinellafede,ovveroresponsabilitàecapacitàdiuscire da sé stessi per aprirsi all’altro nel segno diunavitasegnatadall’amore,unicarealtàingradodirenderelavitapienaefeconda.Ciòcomportaunconflittotrailvecchiocheresisteeilnuovoches’imponeconlasuaforzadicambiamento.Achiaffrontaquestadinamicaèrichiestodiabitareunasanatensionetralapauradiperderequellochesiera,osidetenevacomecertezzanell’agire,edunrinnovatoimpegnoecclesialeversonuovistilidivita,diversinellaformadipropostamaaltrettantovalidinell’offrire una reale e consistente testimonianza divita credente. Giungereagenerarerelazionicapacidicondurreall’incontro con il Risorto, è impegno di credenti,cresciutiinunafedematura,autentica,checonducel’individuo a spendersi con responsabilità etica,mettendo al centro la persona, da sempre oggettodell’amoredivino.
2Cf.G. Satriano, Sulla strada da Emmaus a Gerusalemme, al mondo, Rossano 2017, pp.25-31.
Essere adulti nellafede
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Certamente,segenerare alla fede è opera di Dio (lafedeèunadellevirtùteologali,undonodiDio),anoicomunità,spettailcompitodiesseregremboincuipossaannidarsiilcamminodicrescitaed’incontrocon la Grazia.
È errato pensare che tutto possa risolversi adottando nuovestrategiepastoraliostratagemmicomunicativi.Si tratta invece di vivere il proprio essere Chiesa alla luce della Parola e dell’Eucaristia, testimoniandoquellagioiaveraequellanovitàdivitachesgorganodall’incontro con il Cristo.
SelafederimanedonogratuitodiDio,compitodiciascunoè renderedisponibileallagrazia ilpropriocuoreeilproprioambientedivita.
Lafedecomedono
Un cuore comegrembo
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PRIMO CAPITOLO
MARIA DONNA GENERATIVA
L’icona biblica
1. Tornare ad essere comunità generativa, capaci di accogliereeaccompagnareilcamminodifededellesingolepersone,èuna sfida che trova un suo punto di luce nell’icona biblica dell’Annunciazione aMaria.Moltevolteabbiamoascoltatoquestobrano,essosirivelaintensoericcodisollecitazioniperilcamminopersonaleecomunitariocheciattende.
«26Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28Entrando da lei, disse: “Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te”. 29A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. 30L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”. 34Allora Maria disse all’angelo: “Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?”.35Le rispose l’angelo: “Lo Spirito Santo scenderà su di
ComeMaria...
... poveri
...vergini
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te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. 36Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: 37nulla è impossibile a Dio”.38Allora Maria disse: “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola”. E l’angelo si allontanò da lei»3.
2. Luca, in poche pennellate, ci introduce nel cuore della sua opera: accogliere Cristo è accogliere lasalvezza e il servizio diviene il segno tangibile, ladimensione luminosa, missionaria, di un’esistenzaconvertita all’Amore vero. La Parola ci aiuta adintravedere alcune sollecitazioni che sembrano utiliper vivere uno stile generativo e aprire percorsi dievangelizzazione.
1. Povertà e fragilità: le premesse di una dinamica generativa
… l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret… (v.26)
3. L’AngelononvienemandatoversolaGiudea,versoGerusalemme, terra nobile, dove è attestata la fedenell’unicoDio.L’Angeloèinviatoversola Galilea, “delle Genti”,terraconnotatadalpaganesimo,acausadelsuoessereconfineconaltrenazioniecroceviaditrafficiecommerci. NelVangeloviene evidenziata lapredilezionediDioperciòcheèfragile,povero,quasiadindicarcila
3 Lc 1,26-38.
...generativi
Dallapartedei poveri
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portaperunavitapiena,liberatadallapauraerestituitaaséstessanell’attodiimparareadaccogliereiproprilimiti, così come accade aMaria, a cui spesso saràrivoltal’esclamazione:“Beata”.
Solo l’abbandono inDio creatore (la fede) ci fapervenire a quella sana autostima, libera da ognivuoto condizionamento e da ogni gioco distruttivoverso sé stessi e gli altri, gioco che ci vede spessoimpegnati nel dover dimostrare che non siamo unbrandello insignificante di qualcosa, che non siamoun puro niente.
4. Nella vita spesso cerchiamo di fuggire dallasensazionedi povertà e d’insufficienza,mentreDiofa propria questa condizione e nell’Incarnazioneesalta la dimensione di piccolezza dell’uomo. Civergogniamodellenostrelacune,vereopresuntechesiano,affidandocidaunlatoalgiocodelrifiutodinoistessiedall’altrolatoadunaimmaginetropposicuradinoi,davestirecomemascherarassicurante.
5. Per essere veramente ciò che siamo chiamatiad essere, abbiamobisognodi uscire dal nostro Io,abbiamobisognodicollocarcidaunpuntoprospetticodiverso,quellodiColuichecihacreato:Dio.SenzadiLuiciaggrovigliamonell’immanesforzodidiveniregiustificazionedinoistessi. Coltivare la consapevolezza del limite, averechiara la fragilità di cui siamo impastati è l’unicaformadiredenzione. Rinunciando alle nostre velleità ritroviamo laParoladiveritàsudinoiesulmondoanoiaffidato.
Accogliereillimite
DalmioIoalmioDio
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Povertà e fragilitàdiventanospazioincuisiamocapacid’incontrarel’altro/Altro,simileediverso,maal tempo stesso capace di offrire uno spazio in cuispecchiarcipercoglierequellocherealmentesiamo.Soloinquestadimensioneabitatadallimitesifaveralarelazioneconnoistessieconglialtri.
2. Un cuore vergine: condizione per generare … a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe (v.27)
Ci meraviglia come, per generare il suo Figliounigenito,Dionon abbia scelto una coppia segnatadall’unione sponsale ma due vergini. La verginitàemerge come dimensione del cuore, come “luogo”privilegiato della fede. La verginità divienedimensione di libertà da tutto, specialmente da séstessi,ingradodicontenerel’Assoluto. 6. Lucasembradircichesoloinuncuoreverginedi-vienepossibileconcepirel’umanamenteinconcepibi-le.Troviamolapassivitàelapovertàtotaledichiri-nunciaall’agireproprio,perlasciareilpostoaquellodiDio,sorgenteefinediognicosa. Nella povertà e nella fragilità della condizioneumanadiMaria,siesaltalaverginitàdelcuore,comecondizione in cui si attesta con verità il bisognodell’Altro/altro.Tuttosiapreallapienezzadeldono:la concupiscenza, la sete di possesso cedono il posto all’accoglienza; l’altro diviene ospite significativoe prezioso in cui il proprio esistere acquista senso,orientamentoepienezza. È così che il cuore si proietta nell’incontro con gratuitàe,senzacalcoli,generapromuovendolavita,
Lasogliadella relazione
Verginipergenerare
Dalpossessoal dono
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secondo lo stile di Dio: accogliendo, custodendo, accompagnando. Solo un cuore vergine, veramente libero, che nonsi lasci affascinare dalla logica del mondo, troppospesso egolatra4,riesceagenerarevitaegenerareallavitanellostilediDio:chedonaelascialiberi.
3. Sterilità e fecondità: le due facce dell’essere generativi
… Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio ... (vv.36-37)
3.a La sterilità: paralisi del cuore
Nell’icona mariana trova posto anche lacontrapposizionetral’esperienzadelgrembofecondoe del grembo sterile attraverso il riferimento allavicendadiElisabetta,cuginadiMaria.
7. Quante volte abbiamo vissuto la sensazione diessere sterili, sia nella nostra vita personale e sia in quellapastorale.ComeElisabettaeZaccariaanchenoiabbiamoattraversatol’impotenza,ilvuotoaffannarcie sperare, l’inutilità apparente della preghiera, lamancanzadifruttisignificativineinostrivissuti. Quali le cause di questa dimensione triste dellavita? Come si giunge a sperimentare una sterilitàdell’esistere? Mi sembra ci siano tre passaggi daconsiderare.
4 Egolatra:[e-go-la-trì-a]s.f.(pl.-trìe).Cultosfrenatodelproprioio.
Dallapauradel vivere ...
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• La paura di … “morire”
Iltestoevangelicoevoca,nell’atteggiamentodiMariaenellavicendaumanadiElisabetta,quantoaccadutonella narrazione di Genesi riguardo al peccatooriginale. Queste due donne divengono rispostaeloquenteachivolessecomprendereleragionidiunavita credente che vince la sterilità nell’obbedienza alla Parola.
8. Avere paura di “morire”, di perdere sé stessi, di dover rinunciare allapiacevolezzadelvivere èunaemozione che attraversa l’esistenza di molti e lametteincrisi.Essanascedalperdereilcontrollodellarealtà;tuttociòcheècertosembracrollare,lapropriaimmagine viene compromessa e non si riscontraaccoglienza nel cuore degli altri. La vita, nelle suelegittime aspirazioni, sembra esserci proibita: Dioci appare comenegatore della felicità umana.Ognivoltachequestosentireserpeggiaprendecorpounasensazioned’inutilitàedimancanzadifiduciainnoistessieinDio.
• La caduta della speranza
9. La mancata valorizzazione di sé stessi, spessocoincide con la perdita di uno sguardo fiduciosoversocolorochecivivonoaccanto,versoildomani,versoilfuturo.Sisperimentaunarealesensazionedimorte che paralizza in uno status quo rassicurante, oppure spinge l’individuo verso una frenesia delfare, dell’apparire, dove si cerca di attestare la propria esistenza, tenendo lontana la paura di essere
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inutili.Èdigrandeaiutoleggere,conquestachiaveinterpretativa, laparaboladelPadremisericordioso,dove il peccato dei due figli si radica in questoatteggiamento di sfiducia che entrambi hanno neiconfrontidelPadre5.
• La frenesia del fare
10.Sperimentareunadimensioned’inutilità,diariditàedisterilitàdelvivere,puòdarevigorealmisurarelavita sul piano del fare. Si entra in un cerchio vizioso divorante, si enfatizza un efficientismo sempre piùbasato su stratagemmi spesso protesi ad un inutilee dannoso controllo autoreferenziale della realtà.Essi hanno poco dello sguardo di Dio e delle sueprospettive, del suo sogno sulla vita, per questoportanoinséilfallimentoeinaridisconoilcuore.
3.b La fecondità: quando la vita vince sulla morte
11.Lafeconditàtrascendelasterilitàel’efficientismo,poichétravalical’angustoordineumanodellecoseesi colloca sull’orizzontedella relazionecomedono,sull’orizzontediDio.Essaèdeterminatadall’abbandonodiognitentativoditeneresottocontrolloilvivere,assumendosiilrischiodipermettereallavitadi rivelarci i suoimovimentiinteriori e disponendoci a percorsi impensati,imprevedibili. La fecondità è segnata dalla logica del dono:essa fruttifica, genera, non produce e non clona. Guardandoall’iconamarianaproviamoadindividuare
5 Cf.Lc15,11-32.
... allacreatività
dell’amore
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quelle connotazioni della fecondità che nutrono lanostrariflessioneinordineall’esistenzaealcamminopastoralecheandiamocompiendo.
• La vulnerabilità: soglia dell’incontro
12. Sembra strano dover impostare un cammino apartiredaqualcosachehainséilsaporedellimite,dell’impossibile.Èl’esseredisarmatidinanziall’altro,abbandonandoogniposizionedidifesachepermettedi salire la soglia dell’incontro. Bello ed esplicativo il testodiEttyHillesum:
«E se vogliamo perdonare gli altri, dobbiamo prima perdonare a noi stessi i nostri difetti. È forse la cosa più difficile: [...] sapersi perdonare i propri difetti e i propri errori. Il che significa anzitutto saperli generosamente accettare»6.
Nello scegliere la via dell’Incarnazione, Dio haprivilegiato la piccolezza, la debolezza, facendospazio all’accoglienza di ciascuno: pastori eMagi,poveri e ricchi, esclusi e potenti. Saperleggereeaccogliereilpropriolimitepermettediaprireilcuoreall’altro,senzaidealismiepretese,manellacondivisionedeicomunibisogni.Maria sipone dinanzi all’angelo con un cuore vulnerabile efragile.L’incontro conDio la rende disponibile nelleggereilsuolimitemaancheilvaloreaggiuntodellasciarfareaDio,propriocomenellagravidanzadiElisabetta, sapendo aprire la sua vita al dono e alserviziodiDioedeifratelli.
6 E. HillESum, Diario (1941- 43), Adelphi, Milano 1942, p. 163.
L’esseredisarmati
Piccoli ...per esseregrandi
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• La gratitudine: riconoscere il dono
13.IlbranodiLucaciaiutaacoglierecomel’aprirsiall’esperienza del dono dell’Amore, sa interagirespostandolosguardodallalogicadel“prodotto”allalogicadel“frutto”.Maria avverte il grande dono di cui è oggetto e sidisponeadundonoincondizionatodisé. Nella gratitudine tutto viene colto come dono,proprio come un frutto, una primizia di stagione,chematura in una logica di gratuità. Il “prodotto”,invece,èsemprelaconseguenzadiunatteggiamentomanipolatore, dove la volontà progetta, decide eplasmaciòchedesidera. Nellagratitudine il cuore riconosce lavita comedonoeperciònonseneimpossessamalacondivide,aprendosiconnaturalezzaallacomunione.
• La cura: custodire e accompagnare
14.Maria,nellasuaverginità,esprimetuttalafecon-dità diun grembo, capacedi accogliere l’abbracciod’amorediDiochetrasfiguralavita.MariaaccoglielaParolae,nell’abbandonototaledellafede,generavitainunserviziogenerosoetotale.Alcentrodell’esperienzasalvificadiMariac’èDioconilsuoprogettod’amoreperl’umanità:
«Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio» (v.35).
ÈloSpiritoSantoilprotagonistaassoluto,Coluichesi
Dallalogicadel
“prodotto”...
...allalogicadel“frutto”
Avvolti da Dio...
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prendecuradellastoriadiMaria.Èdaquestoconnubioche scaturisce la forza e la capacità di tessere vita,digenerare.Mariaè ilgrembo,caldoedisponibile,incuilagraziadiDiosiannida,rendendosiprontaadonareCristoalmondo.
Per analogia comprendiamo quali conseguenzeproduce l’avercuranelle relazionicheviviamo, siaa livello personale che pastorale; nella interazioneconlanaturaeilmondochecicirconda;nelrapportocon le varie situazioni che siamo chiamati a viverequotidianamente. L’aver cura si attesta nell’offrire un “suolo” ricco, caldo e accogliente, dove ciò che è stato seminato possa crescere bene nei tempi e nei modi propri7.
15.Misembradipoterconcluderecheesseregrembocapace di generare percorsi di vita credente, non èoperadiinnovativestrategiedicomunicazione,madiuncuorechelimitato,maapertoaltoccodell’Amore,satrovarelaragionedelvivereinDio,testimoniandol’essenzialechenutreeilbellochedagioiaestupore.
7 Cf. G. Satriano, cit. pp. 32-35.
... per essere gremboaccogliente
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SECONDOCAPITOLO
ESSERE GREMBO GENERATIVOUNA SFIDA ATTUALE
Guardando all’ordine naturale della procreazione, notiamo come l’umanità, avvolta da un benesseredevastante, è sempre più stretta nella morsaautoreferenziale della ricerca di una vita piacevole,dovenonc’èmoltopostoperglialtri:ilgenerarevita,ilprocreare,nonèpiùcosìscontato. 16.Donneeuominidesiderosidiprocrearesiritrovanosemprepiùincondizionidisterilità,provocataoinnata.Molte coppie alla ricerca del concepimento di unfigliosisentonodirefrequentemente:«Rasserenatevi e … il figlio verrà», mailfigliononarriva! Anchequandotuttoèalproprioposto,siregistraun’incapacità fisiologica a procreare. Manipolandole leggidellanatura, ilgenerarehaabbandonatodatempolospaziodellagratuitàedeldonoperdiventareun diritto preteso, dove la logica del “prodotto” aqualsiasicostosièimpostasuquelladel“frutto”.
17.Anche nella vita pastorale ed educativa, comenell’ordinenaturale,ritroviamolastessadifficoltàadessereungrembofecondoegenerativo,siaalivellopersonalechecomunitario.Nell’affrontare il temadella trasmissionedella fedeci accorgiamo che nonostante la nostra “frenesia” pastorale,fattadiattivitàeiniziative,diappuntamentieprogetti,nonsiriesceadintaccarelavitadeigiovani,
Generare nonè
scontato
Spaccati dentro
Lasterilitàpastorale
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dellefamiglieeditantiadultisemprepiùlontanidaun incontro vivo con Cristo e con la Chiesa.
Generazioni di ragazzi passati dalle comunitàecclesiali,dagruppiemovimenti,sonostatirisucchiatidall’indifferenzaedaunprepotenterelativismo.
Le stesse coppie di nubendi, filtrate attraversocorsi e percorsi di preparazione almatrimonio, nonsembrano essere state toccate dalle provocazionidell’amorecheilmatrimoniocristianohadentrodisé. Tutto sembra dissolversi in una inconsistenza divitachefapauraecipreoccupaperilfuturodellafede.
Pertanto, la sfida in questione assume tredeclinazioniimportanti:
1. Una sfida comunitaria
18.Innanzituttoèchiamatoincausail“noi-credente”,incaricato di evangelizzare. Cercare la risposta alladomanda sulle forme della trasmissione della fedenon è azione personale/solitaria, ma comunitaria,ecclesiale(discernimentocomunitario).
2. Una sfida spirituale e non strategica
19.Chiamatianon ricercarestrategiecomunicativeo nuove metodologie, protese ad un maggiore“appeal”pastorale,sonodaevitareancheleinfiniteanalisisuidestinatari.Emergecosì l’urgenzadiunasfida spirituale, che riguarda il temadella fedeediun’esistenza che ad essa deve aderire.
Indifferenzaerelativismo
Ilbisognodel“noi”
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3. Una sfida ecclesiale
20.Inquestasfidac’èunappelloallaChiesaperchériscopralasuaidentitàelasuamissionepiùprofonda:quella di essere fraternità, di essere corpo e non“organizzazione che organizza la sua organizzazione”o “cittadella”,chiusainunatteggiamentodidifesaodirisentimento,eneanche“crociata 2.0”perriportaretuttineiranghi8.
8 Cf.m. roSElli, La sfida di essere grembo, Relazione all’Assemblea Diocesana, Rossano 2018.
Osare la fraternità
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TERZOCAPITOLO
QUALE FUTURO PER LA FEDE?
21.Iltemadelfuturodellafedesembrariecheggiare,oggipiùchemai,inquelladomandapostadaGesù,presentenelVangelodiLuca:
«Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà fede sulla terra?»9.
La domanda inquieta. Di fatto, la quotidianità loattesta, nulla è garantito, nulla è assicurato. Cisonocristianiconvintiche laChiesa resteràsemprepresentenellastoria.CertamenteDiononabbandonalasuaChiesa,maquestapuòlentamentetrasformarsiinqualcos’altro,finoascomparireedissolversi,senzapiù essere la comunitàdiGesùCristo.Molte realtàecclesialidelpassatohannogiàvissutoquestasorte.
LachiamatadiDioèsemprefedele,maicristianipossonodiventareincreduli;laChiesapuòrinnegareil Signore, può perdere la capacità di riconoscerlonella sua esperienza di vita. Quando leggiamo ilviverequotidiano,possiamoforsenondenunciarelamortedellafedecomefiducia,adesione,fedenell’umanitàenelfuturo,primaancorachenelDiovivente?Esevieneamancarelafiducianeglialtrichevediamo,comepotremocoltivareunafiducianell’Altro,nelDiochenonvediamo?
9 Lc 18,8.
Domandainquieta
La Chiesa puòfinire?
UnDiofedele
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L’attualemomento storico è abitatodauna fortecriticitàrelazionale.Variesonolecausediquestasi-tuazione:lacomplessitàoggettivadelvivere,lanovi-tàdei linguaggiedeglistrumenticomunicativi,unapervasivaincapacitàdiessereadultichecaratterizzail nostromondo (perdita dellefiguregenitoriali), lasterilitàdeitradizionaligrembigeneratividellafede(famiglia,società,comunitàparrocchiale).
1. Il futuro della fede tra le famiglie
22.La famiglia, attaccata da teorie delegittimanti eda politiche non attente, vivemomenti drammatici.Piccola chiesa domestica, si ritrova ad arrancareancheall’internodellaChiesa, semprepiù intaccatadaunmaterialismoinvasivoedestruente. Laperditadifiguregenitoriali,lacrisieducativo/valoriale e l’aumento di una relazionalità familiarepovera e rarefatta, fanno della famiglia un altrogrembo incapace di trasmettere, da solo, la fede aifigli. Ognigiornodipiù,assaporiamoildivariotrafedeevita.Lefamigliechiedonoisacramentiperiproprifiglimanonsonodisposteavivereuncamminopercomprendereilsensoprofondodiquantorichiesto.
23. I sacramenti dell’iniziazione cristiana, spogliatidel lorovaloresalvifico,vengono lettie interpretaticome eventi religiosi tradizionali, appuntamentidal valore sociale e folcloristico.Acquistano sensoe valore la festa, gli invitati, il regalo da fare o daricevere, piuttosto che l’incontro con Cristo Risorto e
Siamonellaprova
La crisi della famiglia
Divariotrafedeevita
la perditadel sacro
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laComunitàdeicredentiallaqualesiappartiene.
24.Ancheilcamminoversoilmatrimonioèspessorovinatodauna logica, commerciale e spettacolare,che svuota del tutto il senso cristiano del patto d’amoretraunuomoeunadonna. Nonsempre,nelcamminodeinubendi,lafamigliaè tra i progetti più significativi da realizzare. Lafugadacasa, laricercadell’altrocomestampellaalpropriovivere, ilbisognoaffettivononordinatomaconfuso, divengono spesso la ragione che legittimail matrimonio, fuori da ogni dinamica di fede chemettaiprotagonistiinunarealeesanarelazioneconildivino,conlaparoladellaScritturaeconilprogettodiDiosulmatrimonio.Tutto ciò deturpa il senso originale delle cose econdiziona la vita di tanti. Oggilafamiglia,lungidall’esserespaziodiveroamore e luogo del dono totale di sé, diviene realtàdovesifaesperienzadiunalacerantesolitudine,dovesiconsumanocriminiedelittiascapitodeipiùdeboli.Lafedenonèpiù,permolti,realtàconcuideclinareunprogettodicoppiaodifamiglia.
2. Il futuro della fede tra i giovani
25.Sopravvive,traigiovani,unaprofondadomandadi senso, spesso non ascoltata, e che intercetta modalità sbagliate di risposta. Si attesta il bisognodi accompagnatori che trasudino di cristianesimoautentico e capaci di relazione. Vienedenunciata,indirettamente,unamancanzadi
Dafocolarea spazio di solitudine e dolore
Unadomandainascoltata
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fedenelmondoadulto,spessovistocomeinadeguato,lontano e talvolta chiuso nella sua capacità ditrasmettereleproprieconvinzionicredenti. 26.QuantoilPapaconsegnanell’Evangelii Gaudium, ci viene rimbalzato dalle riflessioni scaturite dalmondo giovanile: c’è bisogno di gioia evangelica, radicataneicuoriefiltratadaunavitadifede. Nonèquestionedisembraregiovanioassumeremodalitàgiovanili,bensìdiunsincerocoinvolgimentodel cuore.
27. Si avverte la necessità di testimoni, capaci dicomunicarecoerenzatraciòchevieneprofessatoelepropriescelteesistenziali.IgiovaninonsonolontanidaldesideriodiDio,mac’èilrischiodirenderlisordialsuorichiamosecontinuiamoadesserediaframmaopaco e, talvolta, ostile alla loro ricerca di luce. Nelle nostre comunità urgono educatori eaccompagnatori che tornino a impegnarsi con lapropria vita: pastori, vescovi e sacerdoti; genitori,insegnanti, educatori che si mettano in gioco,totalmente,conlepropriefragilità,maancheconungrandedesideriodivitaautentica.
28.SullacrisideinostritempiGustavoZagrebelskyscrive:
«Dove sono gli uomini e le donne adulte, coloro che hanno lasciato alle spalle i turbamenti, le contraddizioni, le fragilità, gli stili di vita, gli abbigliamenti, le mode, le cure del corpo, i modi di fare, persino il linguaggio della giovinezza e,
BisognodiGioia
Urgonotestimonicredibili
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d’altra parte, non sono assillati dal pensiero di una fine che si avvicina senza che le si possa sfuggire? Dov’è finito il tempo della maturità, il tempo in cui si affronta il presente per quello che è, guardandolo in faccia senza timore? Ne ha preso il posto una sfacciata, fasulla, fittiziamente illimitata giovinezza, prolungata con trattamenti, sostanze, cure, diete, infiltrazioni e chirurgie; madri che vogliono essere e apparire come le figlie e come loro si atteggiano, spesso ridicolmente. Lo stesso per i padri, che rinunciano a se stessi per mimetizzarsi nella cultura giovanile dei figli»10.
Parole che ci rimandano ad una cultura pervasiva,fortemente secolarizzante, priva di responsabilitàeducativa e incapace di generare persone che sianotrasparenza di luce. C’èdadirecheigiovanisannoriconoscerecoloroche, con amore e passione, si spendono e sonocapacidiaprirevarchinelcuoreinricerca.Igiovanilamentano la mancanza di punti di riferimento daivissutiradicatieconvincenti;trasparenzeesistenzialiin cui specchiarsi; uomini e donne capaci ditrasmettereconautorevolezza ilpalpitodiuna fedenuda che dia senso alla vita. In altre parole, adulti che siano adulti,ovveropersonedimentichediséstesseeorientate nell’attenzione e nella cura dell’altro.
29.Laquestionedellafede,primacheinterpellareilmondo giovanile, provoca i nostri vissuti ecclesiali
10 G. ZaGrEbElSky, Senza adulti, Einaudi, Torino 2016, pp. 46-47.
Esempinon parole
Ripartire dagliadulti
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e di adulti, poco radicati nell’umano più vero eper questo incapaci di sussulti di Cielo, sussulti disperanza. Come attesta il mistero dell’Incarnazione, soloassumendofinoinfondolanostraumanitàpossiamoscoprirne ladignità luminosa,ovvero l’essererealtàsegnata dalla figliolanza divina, segnata dall’amoretotalediunDiocheèPadreerendespecchiodigloriaognisuofiglio. Oggi,purtroppo,tuttoquestoèincrisi,èlatitanteedèperquestaragionecheognianelitodicrescita,sia a livello umano sia ecclesiale, è profondamentefrustrato.
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QUARTO CAPITOLO
INIZIAREALLA VITA CRISTIANA
30.Perlerealtàecclesiali,ancoramoltopreoccupatedigestire,amministrare,controllare,c’èunastradadavivere su cui realizzare un autentico pellegrinaggioesodale. Come afferma Papa Francesco è tempo di nonoccupare spazi, ma di aprire e sperimentare concoraggio percorsi nuovi. Non ci sarà capacità diaccompagnamento generativo se non si riscoprefortemente,nellanostravitadieducatori,ildesideriodiDioedell’uomo.
«Ciò che poi desideri ancora non lo vedi, ma vivendo di sante aspirazioni ti rendi capace di essere riempito quando arriverà il tempo della visione. Se tu devi riempire un recipiente e sai che sarà molto abbondante quanto ti verrà dato, cerchi di aumentare la capacità del sacco, dell’otre o di qualsiasi altro contenitore adottato. Ampliandolo lo rendi più capace. Allo stesso modo si comporta Dio. Facendoci attendere, intensifica il nostro desiderio, col desiderio dilata l’animo e, dilatandolo, lo rende più capace»11.
IldesideriodiDioèqualcosachecispinge,mettendo
11 aGoStino D’ippona, Trattati sulla prima lettera di Giovanni, Tratt.4,6, Pl 35, 2008-2009.
Dioal centro ...
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inmotol’esistere.LasfidaèlasciarsiabitaredaCristoperabitarelavitaevivereunveroprocessogenerativo,capacedicondurreledomandedisensodeigiovaniall’incontro con il Risorto, mediante testimonianzericche di sincerità (sine cera, senza finzione), disemplicità (sine plexa, senza ripiegamenti) e dibellezza.EmergelanecessitàdiunaChiesa«che non sia preoccupata di essere il centro e che finisce in un groviglio di ossessioni e procedimento»12.
31.Viviamo inuncontestoglobale incui i legami,le relazioni, i rapporti sono semprepiù superficiali,la solitudine è in aumento, e con essa le malattiedepressive,mentali.Lamancanzadilavoroelafaticadiintravedereunfuturocirendeprigionierieschiavidel qui ed ora, del quello che piace a me, del che ne viene a me.
Anche a livello pastorale tutto si frammenta. Sono moltiquellichemanifestanounaricercadispiritualità,dandospessovitaadunareligiosità“fai da te”,chesiesprimenellasceltadiluoghiemotivamenteattrattivi,in forme di sincretismo religioso, in definitivanell’elaborazionedi...“un Dio a modo mio”. Dinanzi al fenomeno della pietà popolare edella devozione religiosa emerge il pericolo che lavita resti sganciata dall’aderenza al quotidiano, dascelteprofondamentecristiane,esiradichiinformedi affetto a tradizioni belle ma incapaci di offriresperanza. Assistiamo a comunità parrocchiali che
12Cf.SEGrEtEria GEnEralE CEi, Sognate anche voi questa Chiesa,Mediagraf,NoventaPadovana(Pd)2016,pp.10-11.
... per esseretestimoni
Una vitaframmentata
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si svuotano, mentre santuari e altri luoghi similiregistranopresenzesemprepiùnumerose. È impressionante il numero di battezzati cheabbandonanoesirifugianonelprivatooapprodanoadaltrereligionipiuttostocheaformediesoterismoodisatanismo.
32. Sono constatazioni preoccupanti che ci devono portare a serie riflessioni e verifiche sulla qualitàdi vita credente e sulle relazioni all’interno delle comunità cristiane. Come affermato qualche annofa,sièchiamatiaincarnareatteggiamentichecreinospazi ricchi di comunione e di condivisione tra lepersone, ma anche percorsi semplici ed efficaci incui osare e sperimentare le dimensioni del viveretra fratelli, dove il protagonismoe l’individualismocedanoilpassoalladimensionedel“noi”.
33. Essere grembo generativo per una comunità èdarevitaadunarealtàcapacediaccogliereeprendereincaricoladomandadisensoeleferitedeicuori,conserietà e dedizione, accompagnando ciascuno versoorizzontidisperanza.Unacomunitàcheveicoliveritàdi fede attraverso scelte di vita concrete e sapendoincarnarequantosiafferma.Solo unaChiesa dal cuore grande, radicata inDio,conlebracciaaperteeproteseversoilmondo,saràcapacedigenerarevitaperisuoifigli.
34.Bella la riflessionediHenriDerroitte,catechetabelga,cheponel’accentosuunariformanecessariaalcuorediognicomunitàecclesialeperrisponderecon
Ritrovare spazi dicomunione...
... per essereChiesa dal cuoregrande
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coerenzaaltemadellatrasmissionedellafede: «… solo Dio può generare qualcuno che possa
partecipare alla sua vita. Allora la domanda che dobbiamo farci non è: come farà la Chiesa a suscitare nuovi cristiani? Quali strategie pastorali dovrà essa adottare per diventare più efficace? […] Dobbiamo invece porci su un altro piano: cosa accade fra Dio e gli uomini e le donne che vivono all’alba di questo secolo? Quali percorsi prende Dio per incontrarsi con essi e farli nascere alla sua vita? E quindi cosa chiede alla Chiesa di cambiare, di trasformare nella sua maniera tradizionale di credere e di vivere, per assecondare quell’incontro?»13.
35. Trasmettere la fede non è impresa solitariamaevento ecclesiale, comunitario, declinato comedomandacheriguardailsoggettoincaricatodiquestaoperazione spirituale. In altre parole è la stessacomunità che deve porsi in riflessione circa la suamaturità di fede, per meditare seriamente sul suovivereesulsuoesserecomunitàdicredentiinCristo.
«E forse così si può anche cogliere il fatto che il problema dell’infecondità dell’evangelizzazione oggi, della catechesi nei tempi moderni, è un problema ecclesiologico, che riguarda la capacità o meno della Chiesa di configurarsi come reale comunità, come vera fraternità, come corpo e non come macchina o azienda»14.
13 H. DErroittE,«Iniziazioneerinnovamentocatechetico.Criteri perunarifondazionedellacatechesiparrocchiale»,inH.DErroittE, Catechesi e iniziazione cristiana, Elledici, Torino 2006, 47-70, p. 53.14Cf.m. roSElli, cit.
Unaconversione
necessaria
Unimpegnoda vivere insieme
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36. Più che ritrovarci a discutere su qualemetodo-logiaattivareperevangelizzare,dobbiamochiederciseviviamosecondoilVangelodiCristo.Scopriremochec’èbisognodiriprendereinmanolavitae,po-nendolasottol’azionedelloSpirito,lasciarlaincam-minareperdavveroinscelteevangelichecheabbianoilsaporedellamisericordia,delperdono,dell’offertadisé,dellacondivisione,dellasolidarietàcosìcomeGesùcihachiesto:«Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato»15. Solo se le nostre realtà ecclesiali diventerannolaboratoridiVangelovissuto,apriremonuovestradeeoffriremostiliaccattivantieseducenti. In tal senso desidero evidenziare i pericoli e le opportunitàdaconsiderareperdisegnareitrattidiunaconversione pastorale che, abbandonando i sentieridellasterilità,sappiaintraprenderestilifecondi.
1. Vissuti da eliminare
Cisonoatteggiamenticherendonosterililenostrecomunità.Essi si definiscono a partire da unmodoerratodi concepire la vita, il rapporto conDio e larelazioneconifratelli.
• Il lamento 37.Lalamentositàsterileeimproduttiva,caratterizzamoltenostreassembleechesiritrovanoadanalizzareearimpiangereitempiandati,svalutandoilpresenteconlesueopportunitàdigrazia.Illamentarsirimane
15 Cf.Gv13.
ComunitàlaboratoriodiVangelo
Una prospettiva errata
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una strada facile in cui ci si deresponsabilizza e cisi lamenta di tutto e di tutti senza proporre stradealternative.Piangersiaddossononavvicinanessuno,matieneallalargachicercasegnidisperanza.
• L’invidia
38. È l’esercizio facile con cui si giudica e sidiscrimina l’operato degli altri. Spesso radicata inunapocaautostima,simanifestanellamormorazioneenellasfiduciaconlaqualevienenegatalapositivitàdell’altro,vistopiùcomenemicochecomealleato,ospiteefratello.
• Lo stratagemma
39.Èunadellecaratteristichenegativedimolteco-munitàchedenunciaunamentalità“mondana”, spes-soevidenziatadaPapaFrancesco.PrescindendodallaParoladiDio,siprogrammaesipianificapiùperlaricercadiunriscontroquantitativodeinumericheperlaqualitàdell’azionedelloSpiritoSantoacuisido-vrebbeguardare.Quante iniziative comunitarie che non rispondonoalla logica missionaria dell’annuncio si ritrovanoricchediproventimafiniscononell’essere sterili aifinidellatrasmissionedellafede.
• Lo scetticismo
40. Questo atteggiamento può manifestarsi invarie forme.Esso nasce da una crisi di fede che simanifestanellapocafiducianellepromessediDio,e
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siconcretizzainunosvilimentodellapassioneperilVangelo,perlacelebrazionedeimisteridelSignore,perl’impegnodicaritàversoipiùdeboli.Spessotrovaspazioinopzionipoveredidiscernimentocomunitario e che, giudicando inefficaci i tempi diDio,cercanorisultatirapidi,misurabili,escorciatoiesicure.
• La falsità 41.Quantevolteabbiamoammonitoinostriinterlo-cutoriconilfamosodettopopolare:“le bugie hanno le gambe corte”.Eppurequellodellamenzogna,dellafalsità,èunostilemoltopraticatoneinostricontesti,capacediprodurrerelazioniarideefaticose.
2. Vissuti da realizzare
42. È semplice elencarli e li ritroviamo proprio apartiredallerealtànegativesopradescritte.Essesonosegnodellanostra fragilità,madevonodiventare leferitoieattraversocuiDiodesideraentrarecambiandola prospettiva del vivere.
• La lode
43. Essa, contrapposta al lamento, nasce dal sapercoglierecongliocchidellafede l’interventodiDionellapropriastoriadimiseriaedifatica.IlMagnificat ne è una testimonianza chiara:Mariacanta le meraviglie di Dio, compiute nella storiadelpopolod’Israele, conuncuoreche si è lasciatocoinvolgere,amareedètraboccantedivita.
Feritoiediluce
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• L’abbandono in Dio
44.Lìdovelaconsapevolezzadelproprio“nulla”siapreal“tutto”diDiosirealizzal’abbandonodisè.Illimitepersonalenonvieneschiacciatodalconfrontocon l’Altro/altro, come invece accade nell’invidia;all’Altro/altro si fa riferimento come dono checompletaearricchiscel’esistenza.Quello dell’abbandono è un vissuto che si nutredi preghiera, di dialogo, di condivisione e diriconciliazione. È in questo atteggiamento chefiorisconocomunitàcapacidicosegrandi.
• L’ospitalità
45.Essaèinnettarelazioneconquantodettosopra.L’Altro/altro diviene ospite accolto e gradito, donocon cui costruire e realizzare il proprio percorso di vita. Una comunità è feconda nella misura in cuisi rende ospitale. Non è condannata a scegliere tral’accoglienza di Dio e l’accoglienza degli uomini,perchéilSignoresipresentanellesembianzeumane. La parola ospite evocasiachicompieilgestodifarespazioall’altrosia,contemporaneamente,quellodi chi domanda accoglienza nella vita dell’altro.L’ospitalità chiede l’umiltà di farsi accogliere, ilrispetto nell’entrare in relazione con l’altro. Essa domanda una “distanza da sé” che è gratuità econcentrazionesull’altrochevienemessoalcentro.Emerge così il volto di una comunità ecclesiale ospitale e inclusiva. Giàlaprimacomunitàcristiana,puressendoancora
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unpiccologregge,cercavadisuperarelatentazionedichiudersicomeunacittadellafortificata,maturandocome un grembo fecondo: «Erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere»16. Èproprioinquestoeserciziodireciprocitàchesiaiuta,sisalvaguardaesionoralatrasmissionedellafede.
• La gratitudine
46. Contrapposta allo scetticismo, si attesta comecapacità di percepire la vita nella sua ricchezza enella carica di speranza che contiene. Vivere nellagratitudineèsaperringraziareperilpococomeperilmolto,sapendoriconoscerechetuttoègrazia,èdono.
È con questo atteggiamento che matura unacomunità dal volto riconoscente, capace di vedere nel fratelloidonipostidaDioesiedificanelrispettoenellastimareciproca.
• L’essere veri
47.Lafalsitàèsterilepoichénegaunadellevirtùacui è chiamata una comunità cristiana: la parresìa, la libertà di “dire tutto”, una virtù che San Paolo richiamaunadecinadivoltenellesuelettere. Parresìanonècertobrutalità,sfogooaggressionedell’altro; è correzione fraterna, ammissione delleproprie responsabilità, riconoscimento dei proprilimiti.16 At 2,42.
Parresìa,ilcoraggiodi volersi bene
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Solo una comunità che evita l’atteggiamento dinascondere dietro ai “ruoli” le proprie debolezze– vere e proprie isole di “potere” intoccabile – enon permette l’instaurarsi di un clima falsamenterispettoso, sa trovare la strada per essere grembogenerativo,fecondo. L’essere sinceri, senzafinzioni,nellacaritàenelrispettodellaverità,permettelapossibilitàdiaccedereadundiscernimentoche,aldilàdeilimiti,sacoglierelepotenzialitàdiciascuno.
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QUINTO CAPITOLO
QUALE MATERNITÀ FECONDAPER LE NOSTRE COMUNITÀ?
48.ProviamoariflettereguardandoaMariache,conla suamaternità feconda, richiama a noi Chiesa lostileconcuiessereoggicomunitàgenerativa,capacediaccostareicamminidifede,offrendoopportunitàdi grazia. Come afferma Mons. Erio Castellucci,ArcivescovodiModena-Nonantola:
«La maternità della Chiesa è maturata e cresciuta per secoli “nelle case”, come testimoniano sia gli Atti degli Apostoli sia le Lettere paoline. La connotazione domestica rimane fondamentale nelle nostre comunità cristiane, che sono feconde quando coltivano relazioni familiari, più che aziendali; quando si aprono all’accoglienza dell’ospite, più che rifugiarsi nell’affermazione della propria identità; quando la comunione al pane eucaristico si traduce nella condivisione del tempo, degli affetti e delle risorse e non si limita alla precisione del rito»17.
49.OggicomeierinonpossiamopensarediannunciareilVangeloallafamigliasenzaunsuoprotagonismo,un suo pieno coinvolgimento. Non esistono ricettee metodi sicuri ma credo sia giunto il momento
17 https://catechistico.chiesacattolica.it/wp-content/ uploads/sites/11/2018/07/02/Erio-CASTELLUCCI-Quale-comunit%C3%A0-genera-alla-fede.pdf
Unacomunitàmadre
Lafamigliaprotagonista
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di provare strade possibili nell’attivare “percorsi domestici”checiaiutinoavivere l’annuncio“alla”famiglia,“con”lafamigliae“nella”famigliastessa. Viviamol’urgenzadicomprenderechenonc’èpiùtanto la necessitàd’iniziare ai sacramenti, bensì diiniziare ad una vita cristiana mediante i sacramenti, che vanno compresi nella loro reale portataesistenziale.
50. Ilcatechista,nelsuopreziososervizio,nonpuòpiùessereunsempliceinsegnante,mauntestimonecheaiutaafareigiustipassinell’acquisizionediunavitacristianaintrisadigestiesceltedivitareali. Consegno alla nostra lettura la riflessione diCastellucci, già citato prima, che ci aiuta molto acomprenderecomeunacomunitàèchiamataoggiadincarnareunarealematernitàcapaceditesserevita.
«La Chiesa genera alla fede, da sempre, attraverso i sacramenti, la parola, il servizio, la preghiera. Genera e accoglie con affetto nel battesimo i nuovi cristiani, immergendoli nel mistero della Pasqua; come una madre fa con i figli, li lava con l’acqua e poi li profuma con il crisma, li nutre con l’eucaristia nel giorno del Signore, li corregge e li perdona con la penitenza, e nel frattempo li educa ad amare insegnando loro a parlare, senza perdere tempo nelle parole secondarie ma concentrandosi su quelle essenziali, sul kerygma; la madre è dunque anche la prima maestra. 51. La Chiesa-madre poi introduce i figli ai momenti festosi della famiglia e li rende a volte anche protagonisti di questi eventi; educa
Rieducare alla vita cristiana
Un servizio prezioso ...
...perfarcrescere la comunità
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poi al servizio e, come ogni madre attenta, abitua i figli a rispettare gli altri e ad una particolare cura verso i fratelli meno fortunati e più bisognosi; accoglie tutti i figli, anche quelli colpiti da disabilità fisiche e psichiche, verso i quali è ancora più premurosa; prepara poi tutti i suoi figli alla vita adulta, aiutandoli a compiere le scelte fondamentali con responsabilità. Una brava madre non pretende lo stesso passo e il medesimo ritmo di crescita da tutti i figli, ma sa rispettarne l’indole, le capacità, le possibilità e i limiti; prevede cioè dei cammini graduali, scanditi da tappe e diversificati. […] In definitiva, una madre è interessata alla crescita dei figli in tutte le dimensioni della loro personalità: sentimenti, affetti, memoria, fantasia, intelligenza, volontà, corporeità, capacità manuali. Tutti questi ingredienti materni fanno parte del grembo di una comunità e la loro presenza viva ne determina la fecondità, come la loro assenza, purtroppo, la sterilità»18.
La sfida, si comprende, non può essere assuntadaunasolapersonamadall’intera realtàecclesiale.Trasmettere la fedeècompitodiunacomunitàche,in sinergia tra le sue varie componenti, deve saperrealizzarepercorsichecoinvolganolapersonaintuttelesuedimensioni. È necessario individuare e realizzare percorsi in cui tutte le componentidella comunitàparrocchiale
18 Ivi.
Non da soli mainsieme
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trovinoillorospaziopereducareeaccompagnarechichiededivivereuncamminodifede(primoannuncio:bambinieragazzidellacatechesi),maanchecolorochegrazieadalcuniappuntamentidellavita(secondoannuncio:giovani,nubendi,malati,coppieseparate)siritrovanoametterepiedenellacomunitàpercasoospintidaunanecessità.
«O l’intera comunità si rende conto di essere grembo, oppure questo grembo sarà sterile. Un approccio “olistico” dunque comporta l’integrazione fra i diversi ingredienti dell’esperienza cristiana e tra i diversi soggetti della comunità, che sono - lo sappiano o meno - dei testimoni per tutti coloro che sono generati alla fede»19.
52. Riattivare questa consapevolezza ci pone nellanormalità del vivere e come una mamma sente lapropriaresponsabilità,ancheilnostroesserecomunitàsapràaccogliere,accompagnare,guidare,correggere,nutrire,rincuorarequellepersoneche,sindapiccole,si sentiranno da noi ospitate con le proprie esperienze. Solounprofondoamoreerispetto,cherifuggeogniformadicontrolloecondizionamentodellepersone,genera fiducia nei cuori e capacità di adesione almisterodiunDioche,amandocicontuttosestesso,ciharestituitolibertàvera.
53.Èinessacheilveroamoregenerativosaconse-gnareallavitalepersone,lasciandoleliberedianda-re,nellafiduciosacertezzacheungiornotorneranno
19 Ivi.
Un approccio olistico ...
... per generarefiducia
... pergenerarelibertà
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conservandogratitudineericonoscenza,elementife-condicapacidiaccoglierenuoveopportunitàdiaper-turaalmisterodiDio.
40
SESTO CAPITOLO
METTIAMOCI ALL’OPERA
Quanto enucleato sinora è il cammino fattodall’ultima Assemblea Diocesana, alla luce dellaParola,delMagisterodellaChiesaedeilaboratori.Proprio attraverso l’attività laboratoriale sono emersiinteressantipuntualizzazionichevengoariproporrepermeglioindividuarepuntinodalisucuifarconvergereilnostroimpegnopastoraleperl’annochesiapre.
• Maturare e migliorare uno stile sinodale
54. Già negli anni passati avevamo sottolineatoquesta dimensione lacunosa della pastorale dellenostre comunità. Emerge con forza la necessità diporsi l’uno accanto all’altronel progettare e lavorareper l’edificazione del Regno. Abbiamo bisogno diunostiledicompartecipazioneprivodiogniformadi“clericalismo”dapartedeipastoriedeilaici.
55. È necessario che i pastori, abbandonando formedi autoreferenzialità decisionale, sappiano ascoltaree valutare i bisogni, i desideri, le attese, le gioie, lefatichee le speranzedellacomunitàediquanti sonotra il popolo loro affidato. In tal senso auspico unsignificativorilanciodeiConsigliPastoraliParrocchiali(CPP)edeiConsiglidegliAffariEconomici(CAE).
56.Ancheperillaicatoesortoadeliminareunosmodatosenso di appartenenza al gruppo, al movimento,all’associazione,perdendodivistaquel“noi”,ecclesiale
Uncamminoche continua
Evitare il clericalismo
Rilanciareuno stile
partecipativo
Laici di comunione
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ecredente,cherendeveroilcamminosinodaleanchecon quanti vivono fuori dalle nostre realtà, spessoovattate.
57.LeComunitàdivitaconsacratanondimentichinoillororuoloprivilegiatoinquestasfidadicomunione.Esse sono chiamate a vivere uno stile di sobrietàevangelica, non solo dal punto di vista economico,ma anche nella disponibilità a rendersi compagnedi strada di un tessuto sociale ed ecclesiale povero e bisognoso di speranza. Comunità serene e fraterne,liberedapregiudiziepaure,restituisconovitaegioiaaduncamminodiocesano,sapendosimettereinsieme,senzapalettidivisori,manellagioiadicondividereededificareinsieme.
58.Lasfidagenerativarichiedelacapacitàdisinergia,di forze e risorse accomunate da una scommessaricca di amore e di bene per gli altri. In tal sensotorno ad incoraggiare le comunità parrocchiali e igruppi ecclesiali a rimuovere steccati e recinti perrealizzare percorsi comuni, dove l’impegno dellaevangelizzazioneedellatrasmissionedellafedepossaesserecondiviso.Plaudoaquellecomunitàchestannotentandoquestopercorsoesiritrovanopervalutareeprogettareinsieme.
• Ricucire il divario tra fede e vita
59.Questaèunaveraepropriaemergenzaeducativaedifede.Tuttinoi,pastori,educatori,genitori,siamochiamatiaritrovarelastradadiunavivatestimonianza:fattinonparole.Le nuove generazioni, quanti necessitano del nostro
Un vita consacrata compagnadistrada
Costruire sinergia
Più testimoniemenomaestri
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aiuto, chi intercetta lenostrecomunità,nonpossonoancorasentirciradicatiinvuotimoralismi,incoerenzeegesticontraddittori.Neinostrivissutiecclesiali,ancoratroppo ingessati, segnati da autoritarismo e scarsi divaloriveritestimoniati,c’èbisognodiconversione.LaletteradiS.Giacomoloricorda:
«A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede, ma non ha le opere? Quella fede può forse salvarlo? Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: “Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi”, ma non date loro il necessario per il corpo, a che cosa serve? Così anche la fede: se non è seguita dalle opere, in se stessa è morta»20.
• Una Catechesi evangelizzante e creativa
60.Tuttiilivellidiapprocciodellacatechesi(bambini,ragazzi,giovani,nubendi,adulti)devonoabbandonarel’atteggiamentofrontale,scolasticoperassumereunadimensionepiùcreativaedinclusiva.Partendodallavitasiamochiamatia rendere inostripercorsi ricchi di un Vangelo narrato, sperimentato,vissuto. Il catechista, l’educatore deve dismetterel’atteggiamentodell’insegnanteperfarsicompagnodistrada,fratello/sorellamaggiore,madre,padre.Mettersi accanto a chi ci viene affidato con laconsapevolezza del proprio limite e la pazienzadell’agricoltoreche saattendere i tempi lunghidellacrescita in mezzo alle avversità e alle asperità delterreno. Tutto questo richiede impegno. Siamo invitati
20 Gc 2,14-17.
Unafedericca
di opere
Aiutare asperimentareilVangelo
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a fare tesorodiquanto laChiesaciproponenel suomagisteroenelleopportunitàdi formazionemesseanostra disposizione sia a livello locale che nazionale. Solochisaaccettarequestasfidaerileggeresestessocontinuamente, sapendosi ridefinire e riproporre,avrà la capacità di servire questo mondo in chiaveevangelicacomeMaria.
61. Guardando la realtà nella quale siamo immersiproviamo a individuare e sperimentare nuovipercorsi,realizzaremomentiinclusivi,vibranti,apertiall’esistenza e alVangelo, in cui trovare interesse ecuore.SaràutileaccoglierequantogliUfficipastoralidiocesani stanno cercando di mettere in campo peraiutareesostenereicamminiparrocchiali.
62. L’Ufficio Catechistico proporrà alcuni sussidirivolti alla catechesi dell’Iniziazione Cristiana cercando di dare nuova linfa a questo ambito,desiderando contribuire anche alla formazione sullaParolaeinriferimentoallacurainclusivadeidisabili,ancoraspessoaimarginidellenostreassemblee.
63.L’UfficiodiPastoraleFamiliareharidatounnuovoritmoagliincontrideinubendi.Essovaaccolto,rivistoe continuamente aggiornato dall’esperienza e dalcontributodiciascunaparrocchia.Èmoltoimportantecheinubendinonsianoaccompagnatisolodalparroco,maanchedauna/duecoppiedisposi. Nell’ambitodeigruppifamigliasistacercandodirealizzareuncamminotesoasostenerelaformazionedellecoppieinordinealvissutofamiliare,cosìcomesidesiderainiziareun’attenzioneeunacuraperquei
Aprire nuovestrade
Il nostro impegno
La catechesi
La pastorale familiare
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legami fragili e spezzati dalle vicende della vita.Risultaimprescindibileilcontributoelavicinanzadiognisingolacomunitàparrocchialenelrealizzaretuttoquesto.
64.IlServiziodiPastoraleVocazionaleeGiovanile,inun sempremaggiore ascolto della realtà, va offrendoopportunità di cammino che non possono caderenell’indifferenzaditanti.Essononsisostituisceallavorodellasingolacomunitàmarichiedelacollaborazionediciascuna.C’èbisognodiandareincontroaigiovanipiùcheaverlinellemuradellaparrocchia.Questorichiedeformazionedeglioperatorielavorosinergicodapartedi tutti. LamancanzadivocazioniesprimeildisagiodiunaChiesa localechenon riescea contagiaredibellezzae stupore il cuore dei suoi figli. Pastori, catechisti,educatori,genitori,siamochiamatiachiedercisediamo ragione della speranza che è in noi21,sesiamofelicidelnostro essere di Cristo, se la nostra appartenenza alla Chiesahaunsensodiluceedigioia.
65.Anchel’attenzioneaipoverieallenuovepovertà,curato dall’Ufficio Caritas Diocesano, ci rimanda unimpegno di Chiesa da avere a cuore. Quanto sinorarealizzato necessita di un ulteriore slancio in cui coinvolgerelevarierealtàpastoralidellacomunità. Esorto a curare i Centri d’ascolto, spazio vitale per l’accompagnamento dei poveri e dei disagiati. Nonmanchi la capacità di coinvolgere in questo ambitosignificativo quanti si preparano ai sacramenti. Farvivereesperienzedicaritàèfortementemotivanteper
21 Cf.1Pt3,15.
La pastorale vocazionale egiovanile
L’impegnocaritativo
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ritrovare il senso della propria appartenenza a Cristo. Inoltre, in un contesto culturale che va calpestando il valore della solidarietà e della condivisione versoogni essere umano, le nostre comunità non possonoessereindifferentiedevonoattivarsipersostenerevericamminieducativi. LaConsultaDiocesanadelleAggregazioniLaicalisistaponendosempredipiùcomeluogoincuicoltivarel’attenzione al territorio, all’ambiente, stimolando leistituzioniaperseguireilbenecomune. Tutti i gruppi, le associazioni, i movimentidovrebbero tessere relazioni sempre più improntateallacomunione,nelrispettodiuncamminochecivedeprotesineldarecredibilitàalnostrovoltodiChiesa.
Non scoraggiamoci dinanzi a questi obiettivipastorali, ma proviamo a sperimentare e insieme acondividere cammini, stili adoperati o metodologiescelte. Verifichiamo quanto vissuto e, con gioia,proviamo a costruire un autentico grembo per chi,desiderosodisperanzaeamore,chiededicamminarecon noi. Lo Spirito Santo non si farà vincere ingenerosità e feconderà i nostri vissuti generosi eaccoglienti.
• Dall’altare alla strada 66. Anche se ripetitivo, desidero rilanciare quantoaffermatodaunodeilaboratori.Solonell’incontroconl’altro/Altro, ossia nella relazione,sipuògenerare.Unacomunità generativanondeveaverecomeprioritàlasalvaguardiadellestrutturemaèchiamataametterealcentrola“persona”.
Aprire percorsi
Coltivare relazioni
Un laicato attento e impegnato
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67.Premessaimportanteè ilpartiredal far memoria di Diochesifavicinoanoi,sempre.C’èbisognocheciascunpastore,ognieducatore,lecomunitàtorninoacentrarsiinDio.Preghiera,discernimentodellaParola,direzione spirituale, sono ambiti imprescindibili permaturare una capacità generativa. Non possiamotrasmettereciòchenonabbiamoenonviviamo.
68.L’Eucaristiadomenicaleedognicelebrazionecheci vede radunati come comunità costituisce il fulcrovitaledacuipartire.Solosefecondatidall’AmorediDio,mediante laSuaparola e ilSuo corpo e ilSuosangue,possiamoesserespintiadandareconfiduciaversoilfratello. 69.Imparareadialogarecolmondo,quelmondochevivesullastrada,pocofuoridainostrirecintirassicu-ranti, chiede di abbandonare l’ossessione di risultatiimmediati, impegnandosi ad aprire processi, azionichegeneranonuovidinamismi,capacidicoinvolgerepersone,gruppieambitidivita.Èneldialogoconque-stomondo che saremo capaci d’intercettare le fascepiùdeboliepiùfragili.Èneldialogarechesapremoscoprire e valorizzare il talento di ciascuno, soprattutto dei giovani, rendendoli protagonisti e non comparsedelledinamichecomunitarie.Disabili, immigrati e svantaggiati non possono soloessere fruitori di uno sterile assistenzialismo, madevono essere resi persone capaci di appartenenza e di reciprocitàpreziosaperlavitadellenostrerealtà. C’èuncambiodisguardochedobbiamorealizzare:nonèsemplice,maèpossibile.
Dall’altare...
... alla strada
Inclusivi e non esclusivi
Farememoriadi
Dio
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• Conclusioni
70.Coraggio!C’èancorastradadapercorrereenondobbiamo impressionarci per gli impegni che ciattendono. La parola “coraggio”indical’atteggiamentoconcuiaffrontareognicosa:mettersi in gioco con il cuore. Proviamo, tentiamo,ma alle prime difficoltà nonmolliamo.Questa terra, bella e generosa,maltrattatae offesa, attende che con orgoglio ci si metta allavoro.Esseregrembogenerativo,divenirecapacidiconsegnarefedeautenticainCristoGesù,èaiutareadaprireicuoridellanostragenteallemeravigliediDio.Arderediritrovatafiduciaeaccenderediamoreedisperanzailnostropopolo,ridaràvigorealfuturo. Anch’io, vostro fratello e padre nella fede, sonochiamato a tutto questo. Prego per voi e a ciascunochiedodi pregare perme e per questaChiesa, a cuidobbiamotanto. ViaffidoallaVergineSantaAchiropitaeLechiedodiporreilsuomantosudinoi. IlSignoreciaccompagniecicustodisca,ciilluminie ci rassicuri con la luce del Suo volto. IlSignoredoni pace emisericordia ai nostri cuori ebenedicailcamminodinoitutti
Corigliano Rossano, 7 Ottobre 2018
Memoria Beata V.M. del Santo Rosario ✠ Giuseppe Satriano Arcivescovo
Agireconilcuore ...
... per generarevita
... per dare vigorealfuturo
PREGHIERAPER L’ANNO PASTORALE
2018/2019
Sii lodato Signore Iddio,nelsegnodell’amorecihaigenerato
chiamandociasperimentarelabellezzadellavitacomedono.
Nel tuo Figlio Gesùhailiberatoicuoridalmaligno,
li hai riconciliati e resicapacidigenerareamore.
Lo Spirito Consolatore,riempiadigraziainostricammini
spingendocifuoridarecintirassicuranti,peresseretestimonicredibili.
Maria, donna generativa,donagioiaeardoreainostrivissuti.
Rendicigremboaccoglienteegeneroso,coraggiosidiscepolideltuoFiglio.
Amen
CalendarioIncontriPastorali
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Segreteria Nazionale MSAC
Incontro di formazione, Pastorale Giovanile e Vocazionale
Rossano, Giornata per la salvaguardia del Creato c\o Parr. San Pio X
Equipe Caritas Diocesana
Solennità di San Nilo
Ore 18:30, Consulta Diocesana Aggregazioni Laicali
Ore 20:00, Rossano, Inizio Missione Vocazionale con i seminaristi di Catanzaro c\o Parr. San Giuseppe
Ore 16:00, Corigliano, Grestival c\o Oratorio Salesiani
Settembre 2018
Ottobre 2018Corso regionale di fine servizio per i volontari del Servizio Civile
Mirto, Inizio Missione giovani
Incontro Caritas operatori parrochiali
Ore 21:00, Mirto, Incontro con i giovani c\o Palateatro
Ore 19:00, Vicaria di Rossano, Ottobre missionario c\o Parr. San Paolo
Ore 17:00, Rossano, Consegna attestati 3° anno SOP c\o Suore del Frasso
Ore 19:30, Corigliano, conclusione Missione Vocazionale con i seminaristi di Catanzaro c\o Parr. Santi Nicola e Leone
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Mirto, conclusione Missione giovaniOre 9:00, Rossano, Scuola formazione 3° anno c\o Suore del FrassoOre 16:00, Rossano, Celebrazione Eucaristica per l'inizio anno IRC c\o Suore dle FrassoMirto, Inizio SOP c\o Parr. San Giovanni BattistaOre 19:00, Vicaria di Cariati, Ottobre missionario c\o Parr. Cristo Re
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Corigliano, Inizio SOP c\o Parr. Maria Santissima ImmacolataIncontro Caritas operatori parrochialiRossano, Inizio SOP c\o Parr. Maria Madre della ChiesaOre 20:00, Vicaria di Longobucco, Ottobre missionario c\o Parr. San FrancescoOre 16:30, Corigliano, Assemblea Pastorale e veglia missionaria Diocesana c\o Parr. Santa Maria ad Nives
Ottobre 2018
Novembre 2018
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Acri, Pellegrinaggio Diocesano al Santuario di Sant'AngeloOre 15:30, Corigliano, Conv. Reg. Catechisti per i disabili c\o Resort SaliceOre 9:00, Corigliano, Giornata interdiocesana dell'inclusione c\o Resort SaliceOre 19:00, Vicaria di Terranova, Ottobre missionario c\o Parr. San Lorenzo
Ore 16:30, Vicaria di Cariati, Formazione per fotografi e cineoperatoriIncontro Caritas operatori parrochiali
Incontro Caritas operatori parrochialiRossano, Festa del passaggio ACR Giovanissimi c\o Parr. S. Teresa
Ore 19:00, Vicaria di Corigliano, Ottobre missionario c\o Parr. B. Giovanni XXIIIIncontro Caritas operatori parrochiali
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Fiore della CaritàOre 9:30, Corigliano, Scuola formazione educatori dei giovani c\o Salesiani
Corigliano, SOP c\o Parr. Maria Santissima Immacolata - San LeonardoRossano, SOP c\o Parr. Maria Madre della ChiesaOre 16:00, Corigliano, Conv. Catechistico Diocesano c\o Parr. S. M. ad Nives
Scuola formazione 3° anno - S. Bartolomeo
Ore 10:00, Rossano, Equipe Caritas DiocesanaMirto, SOP c\o Parr. San Giovanni BattistaRossano, Inc. Ministri Straordinari e della Consolazione c\o Parr. S. Paolo
Mirto, SOP c\o Parr. San Giovanni BattistaCorigliano, SOP c\o Parr. Maria Santissima ImmacolataRossano, SOP c\o Parr. Maria Madre della ChiesaPrimo incontro formazione Catechisti, Vicaria di Rossano c\o Parr. S. Teresa; Vicaria di Corigliano c\o Parr. Ss. Nicola e Leone; Vicaria Terranova c\o Parr. S. Maria del CarmineOre 18:30, Primo incontro formazione Catechisti, Vicaria Longobuccoc\o Parr. S. Francesco D'Assisi; Vicaria Cariati c\o Parr. Cristo Re
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Presentazione rapporto annuale Caritas 2017AC - Festa del Ciao
Ore 16:00, Ritiro docenti IRC
Giornata mondiale dei Poveri
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Dicembre 2018
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Ore 9:30, Rossano, Scuola animatori Grest c\o Santa Teresa
Mirto, SOP c\o Parr. San Giovanni Battista
Rossano, SOP c\o Parr. Maria Madre della ChiesaInizio Novena Immacolata Concezione
Ore 16:30, Vicaria di Longobucco, formazione per fotografi e cineoperatori
Corigliano, SOP c\o Parr. Maria Santissima ImmacolataIncontro Caritas operatori parrocchiali
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Giornata Mondiale della DisabilitàOre 10:00, Rossano, Equipe Caritas DiocesanaMirto, SOP c\o Parr. San Giovanni Battista
Ore 15:30, Rossano, Ritiro d’Avvento Nubendi c\o Parr. M. M. della Chiesa
Ritiro Uffici PastoraliMirto, SOP c\o Parr. San Giovanni BattistaOre 18:30, Cariati, Incontro operatori pastorali della Vicaria c\o Parr. Cristo ReCorigliano, SOP c\o Parr. Maria Santissima ImmacolataOre 18:30, Mirto, Incontro operatori pastorali della Vicaria di Longobucco c\o Parr. San Francesco d'Assisi
Corigliano, SOP c\o Parr. Maria Santissima ImmacolataIncontro Caritas operatori parrocchialiGiornata Diocesana disabilità sportivaRossano, SOP c\o Parr. Maria Madre della ChiesaAC - Veglia per il tesseramentoRossano, Ordinazione Sacerdotale Don Luigi Lavia c\o CattedraleAC - Festa dell'adesione nelle parrocchie
Rossano, SOP c\o Parr. Maria Madre della ChiesaOre 18:30, Spezzano, Incontro operatori pastorali della Vicaria di Terranova c\o Parr. del CarmineOre 18:30, Rossano, Incontro operatori pastorali della Vicariac\o Parr. Maria Madre della Chiesa
Inizio Novena del Santo Natale AVVENTO DI CARITÀTempo dello Spirito, per giovani in ricercaOre 16:30, Ritiro della Consulta Aggregazioni LaicaliScuola formazione 3° anno
Ore 17:00, Tempo dello Spirito, per giovani in ricerca
Ore 11:00, Corigliano, Festa della Famiglia c\o Parr. Maria SS Immacolata
Ore 18:30, Corigliano, Incontro operatori pastorali della Vicaria c\oParr. Santi Nicola e Leone
Gennaio 2019
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Campo Giovani InvernaleGiornata Infanzia MissionariaOre 10:00, Equipe Caritas DiocesanaMirto, SOP c\o Parr. San Giovanni BattistaCorigliano, SOP c\o Parr. Maria Santissima ImmacolataIncontro Caritas operatori parrocchialiRossano, SOP c\o Parr. Maria Madre della Chiesa
Ufficio Missionario - Raduno Seminatori di Stelle
Formazione Team Diocesano di Pastorale Giovanile Vocazionale
Mirto, SOP c\o Parr. San Giovanni Battista
Rossano SOP c\o Parr. Maria Madre della ChiesaSettimana Unità dei CristianiOre 18:30, Secondo incontro formazione Catechisti,Vicaria Longobucco c\o Parr. S. Francesco d'Assisi; Vicaria Cariati c\o Parr. Cristo ReIncontro Caritas operatori parrocchialiAC - Festa della PaceSettimana Unità dei CristianiOre 16:00, Formazione dei docenti IRCWeek end formativo SOP, con don Ivan Rauti (dir. reg. past. giovanile)
SOP Corigliano (Parrocchia Maria Santissima Immacolata)Incontro Caritas operatori parrocchiali
Ore 18:30, Secondo incontro formazione Catechisti,Vicaria Rossano c\o Parr. S. Teresa; Vicaria di Corigliano c\o Parr. Ss. Nicola e Leone; Vicaria di Terranova c\o Parr. S. M. del CarmineConsulta Aggregazioni Laicali
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Settimana Unità dei CristianiWeek end formativo SOP, con don Ivan Rauti (dir. reg. past. giovanile)Settimana Unità dei CristianiMirto, SOP c\o Parrocchia San Giovanni Battista
Settimana Unità dei CristianiRossano, SOP c\o Parr. Maria Madre della ChiesaSettimana Unità dei CristianiFesta diocesana dei Giornalisti
Settimana Unità dei CristianiOre 16:30,Vicaria di Rossano, Formazione per fotografi e cineoperatoriOre 16:00, Incontro con i Cresimandi, Vicaria Cariati-Longobucco c\o Parr. San Francesco d'Assisi
Settimana Unità dei CristianiCorigliano, SOP c\o Parr. Maria Santissima ImmacolataIncontro Caritas operatori parrocchiali
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Ore 9:00, Rossano, Scuola formazione 3° anno c\o Suore FrassoPrimo incontro - Scuola Genitori
Mirto, SOP c\o Parrocchia San Giovanni Battista
Corigliano, SOP c\o Parr. Maria Santissima Immacolata
Rossano, SOP c\o Parr. Maria Madre della ChiesaGiornate scolastiche sulla comunicazione
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Incontro Caritas operatori parrocchialiGiornate scolastiche sulla comunicazione
Festa della Vita Consacrata
Premiazione ConcorsoCorigliano, SOP c\o Parr. Maria Santissima ImmacolataIncontro Caritas operatori parrocchiali
Rossano, Ospedale, Arrivo delle Reliquie di S. Giuseppe MoscatiRossano, SOP c\o Parr. Maria Madre della Chiesa
Rossano, Convegno su S. Giuseppe Moscati c\o Palazzo S. Bernardino
Dibattito sul Bullismo
Giornata Diocesana della sofferenzaCariati, Ospedale,Arrivo delle Reliquie di S. Giuseppe Moscati
Festa Diocesana dei fidanzati
Incontro Caritas operatori parrocchialiAssisi, Week End con i nubendiOre 18:30, Terzo incontro formazione Catechisti, Vicaria di Rossano c\oParr. Santa Teresa; Vicaria di Corigliano c\o Parr Santi Nicola eLeone, Vicaria Terranova c\o Parr Santa Maria del Carmine
Ore 11:00, Mirto, Celebrazione Eucaristica per la Giornata Diocesanadella Vita c\o Parr. S. Francesco d'AssisiCorigliano, Ospedale, Arrivo delle Reliquie di S. Giuseppe MoscatiEquipe Caritas DiocesanaMirto, SOP c\o Parrocchia San Giovanni Battista
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Confronto/Incontro con un testimone, Mat.: sacerdoti - Pom.: oper. pastorali
Incontro Caritas operatori parrocchiali
Secondo incontro - Scuola GenitoriOre 9:30,Corigliano, 2° incontro Scuola form. Educatori Giovani c\o SalesianiRossano, Week end formativo SOP, con don Vito Gaudioso (past. Catechetica) c\o Suore del Frasso
Assisi, Week End con i nubendiOre 9:00, Rossano, Scuola formazione 3° anno c\o Suore FrassoOre 9:30 Rossano, Scuola Animatori GREST c\o Santa Teresa
Ore 16:30, Vicaria Corigliano\Terranova, Form. per fotografi e cineoperatoriOre 18:30, Terzo incontro formazione Catechisti, Vicaria Longobucco c\o Parr. S. Francesco d'Assisi; Vicaria di Cariati c\o Parr. Cristo ReIncontro Caritas operatori parrocchialiOre 16:00, Vicaria Rossano, Incontro con i Cresimandi c\o Parr. Santa TeresaRossano, Week end formativo SOP, con don Vito Gaudioso (past. Cateche-tica) c\o Suore del Frasso
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Incontro Caritas operatori parrocchialiOre 10:00, Equipe Caritas DiocesanaMirto, SOP c\o Parrocchia San Giovanni BattistaCorigliano, SOP c\o Parr. Maria Santissima ImmacolataIncontro Caritas operatori parrocchialiRossano, SOP c\o Parr. Maria Madre della ChiesaRitiro docenti IRCTempo dello spirito - Secondo incontro per giovani in ricercaOre 9:00, Rossano Scuola formazione 3° anno c\o Suore FrassoTempo dello spirito, Secondo incontro per giovani in ricercaMirto, SOP c\o Parrocchia San Giovanni BattistaVeglia dei lavoratoriCorigliano, SOP c\o Parr. Maria Santissima ImmacolataIncontro Caritas operatori parrocchialiOre 18:30 Mirto, Il Vescovo incontra gli operatori pastorali della Vicaria c\o Parr. San Francesco d'AssisiRossano, SOP c\o Parr. Maria Madre della ChiesaOre 18:30, Cariati, Il Vescovo incontra gli oper. past. della Vic. c\o Parr. Cristo Re
Assisi, Week End con i nubendi
Mirto, SOP c\o Parrocchia San Giovanni BattistaCorigliano, SOP c\o Parr. Maria Santissima ImmacolataRossano, SOP c\o Parr. Maria Madre della Chiesa
Mirto, SOP c\o Parrocchia San Giovanni BattistaCorigliano, SOP c\o Parr. Maria Santissima Immacolata
Rossano, SOP c\o Parr. Maria Madre della Chiesa
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Aprile 2019
Ore 16:00, Spezzano, Incontro con i Cresimandi della Vicaria c\o S. M. Del CarmineGiornata dei missionari martiriRitiro degli uffici pastorali
Corigliano, SOP c\o Parr. Maria Santissima ImmacolataIncontro Caritas operatori parrocchialiOre 18:30, Rossano, Il Vescovo incontra gli oper. past. della Vic. c\o Parr. Maria Madre della ChiesaRossano, SOP c\o Parr. Maria Madre della ChiesaQuaresima di CaritàRitiro di quaresima per i Nubendi
Formazione Docenti IRCOre 10:00, Equipe Caritas DiocesanaIncontro Caritas operatori parrocchiali
Incontro Caritas operatori parrocchialiPasqua dello sportivo
GMG Diocesana - Marcia dei giovaniMessa CrismaleCariati, Festa della Divina Misericordia c\o ConcattedraleTerzo incontro - Scuola GenitoriOre 9:30, Corigliano, 3° incontro - Scuola formazione Educatori Giovani c\o Salesiani
Giornate sulla LegalitàCatiati, Via Crucis DiocesanaRitiro consulta aggregazioni laicaliOre 9:30, Rossano, Scuola animatori GREST c\o Santa TeresaOre 9:00, Rossano, Scuola formazione 3° anno c\o Suore Frasso
Mirto, SOP c\o Parrocchia San Giovanni BattistaOre 18:30, Corigliano, Il Vescovo incontra gli oper. past. della Vic. c\o Parr. Ss Nicola e Leone
Rossano, SOP c\o Parr. Maria Madre della ChiesaOre 18:30, Spezzano, Il Vescovo incontra gli oper. past. della Vic. di Terranova c\o Parr. del Carmine
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AC - Giornata di spiritualitàLoreto, Week End di spiritualità per le famiglieOre 16:00, Corigliano, Incontro con i Cresimandi della Vic. c\o Parr. Ss Nicola e LeoneMLAC - festa di San Giuseppe
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Mirto, SOP c\o Parr. San Giovanni BattistaCorigliano, SOP c\o Parr. Maria Santissima Immacolata
Loreto, Week End di spiritualità per le famiglie
Mirto, SOP c\o Parrocchia San Giovanni BattistaCorigliano, SOP c\o Parr. Maria Santissima ImmacolataRossano, SOP c\o Parr. Maria Madre della Chiesa
Confronto/Incontro con un testimone, Mat.: sacerdoti - Pom.: oper. pastorali
Maggio 2019Uscita di Fraternità, Team Pastorale Vocazionale e giovanileConfronto\Incontro con un testimone, Matt.: Sacerdoti, Pom.: Oper. past.Terzo Incontro - Tempo dello Spirito per giovani in ricerca
Corigliano SOP c\o Parr. Maria Santissima Immacolata
San CataldoMLAC - Veglia San Giuseppe
Mirto SOP c\o Parr. San Giovanni Battista
Rossano, SOP c\o Parr. Maria Madre della ChiesaAssemblea Ecclesiale DiocesanaConclusione Scuola GenitoriAC - Festa degli incontriMirto SOP c\o Parr. San Giovanni BattistaCorigliano SOP c\o Parrocchia Maria Santissima ImmacolataRossano, SOP c\o Parr. Maria Madre della ChiesaOre 18:30, Consulta Aggregazioni LaicaliMandato per i ministri straordinari e della consolazioneRossano, Conclusione scuola animatori GREST c\o Parr. Santa TeresaMirto SOP c\o Parr. San Giovanni BattistaCorigliano SOP c\o Parr. Maria Santissima Immacolata
Rossano, SOP c\o Parr. Maria Madre della Chiesa
Corigliano SOP c\o Parr. Maria Santissima Immacolata
Giornata Mondiale Preghiera per le VocazioniRaduno diocesano dei MinistrantiOre 9:00, Rossano, Scuola formazione 3° anno c\o Suore Frasso
Mirto, Veglia Diocesana per le Vocazioni c\o Parr. Divino CuoreRossano, SOP c\o Parr. Maria Madre della Chiesa
Rossano, Ministri straordinari e della consolazione c\o S. PaoloOre 10:00, Equipe Caritas DiocesanaMirto SOP c\o Parr. San Giovanni Battista
Terzo Incontro - Tempo dello Spirito per giovani in ricercaGiornata pro-seminario\Inizio settimana di animazione vocazionaleConvegno Diocesano sulla Famiglia
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Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Veglia di Pentecoste Vicariale o parrocchialeCorigliano Conv. Diocesano Caritas parrocchiali e Festa dei Popoli c\o S. M. ad Nives
PENTECOSTE
Mirto, SOP c\o Parr. San Giovanni Battista
Rossano, SOP c\o Parrocchia Maria Madre della Chiesa
AC - Campo adulti
ACR - Campo educatori
Assemblea Diocesana
Uscita commissione pastorale della Famiglia
Cammino Diocesano dei giovani verso Assisi
Cammino Diocesano dei giovani verso Assisi
Celebrazione Diocesana dell'Achiropita
Campo ACRAC Campo giovanissimi
AC - Campo adultiSerra San Bruno, Giornata di Spiritualità per i CatechistiAC - Campo adulti
Corigliano, SOP c\o Parrocchia Maria Santissima ImmacolataMLAC - Seminario formativo
Giornata di Santificazione del CleroSpezzano Albanese, Corpus Domini Diocesano
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Rossano, IV edizione Camminata nella terra del Cuore c\o Monasterodelle AgostinianeRossano, Celebrazione Eucaristica per la festa di S. Agostino c\o Monastero delle Agostiniane
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Mirto SOP c\o Parr. San Giovanni BattistaRossano, II Meeting Diocesano dei Giovani, c\o Lungomare
Corigliano SOP c\o Parr. Maria Santissima Immacolata
Rossano SOP c\o Parr. Maria Madre della Chiesa
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INDICE
DescrizioneimmaginedicopertinaIntroduzione
PRIMO CAPITOLOMARIA DONNA GENERATIVAL’icona biblica
1. Povertàefragilità:lepremessediunadinamicagenerativa2. Uncuorevergine:condizionepergenerare3. Sterilitàefecondità:leduefaccedell’esseregenerativi
3.aLasterilità:paralisidelcuore3.bLafecondità:quandolavitavincesullamorte
SECONDOCAPITOLOESSERE GREMBO GENERATIVO: UNA SFIDA ATTUALE
TERZOCAPITOLOQUALE FUTURO PER LA FEDE?
1. Ilfuturodellafedetralefamiglie2. Ilfuturodellafedetraigiovani
QUARTO CAPITOLOINIZIARE ALLA VITA CRISTIANA
1. Vissutidaeliminare2. Vissutidarealizzare
QUINTO CAPITOLOQUALE MATERNITÀ FECONDA PER LE NOSTRE COMUNITÀ?
SESTO CAPITOLOMETTIAMOCI ALL’OPERA
CONCLUSIONE
CALENDARIO INCONTRI PASTORALI
p. 2p. 3
p. 6p. 6p. 7p. 9p.10p.10p.12
p.16
p.19p.20p.21
p.25p.29p.31
p.35
p.40
p.47
p.51