Giulia bandini
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Sistemi uditivi uguali in specie completamente diverse
L’ecolocalizzazione
• Il mondo naturale è pieno di specie che hanno evoluto in modo indipendente caratteristiche simili. In questo caso parliamo della capacità di queste due specie di udire (ma anche trasmettere) suoni ad altissima fraequenza utilizzati da loro per l’ecolocalizzazione.
• Gli animali ecolocalizzatori emettono suoni nell'ambiente e ascoltano gli echi che rimbalzano da diversi oggetti. Gli echi sono usati per localizzare, identificare e stimare la distanza degli oggetti. L'ecolocalizzazione è usata anche per l’orientamento e la ricerca del cibo o la caccia in vari ambienti. Questa tecnica funziona come un sonar, utilizzando suoni prodotti dagli animali. La stima della distanza è ottenuta misurando il tempo trascorso tra l'emissione del suono da parte dell'animale e il ritorno degli echi dall'ambiente
E’ stato sequenziato il gene che codifica la Prestina, una proteina di 744 amminoacidi, conosciuta come il più veloce motore molecolare che attraverso un lungo processo rende gli organismi in cui è presente (mammiferi) elastici e abili a vibrare in risposta al suono.
Delfini e pipistrelli hanno evoluto separatamente, ma attraverso la stessa modificazione genetica, la struttura molecolare delle cellule ciliate interne dell'orecchio e perciò anche del gene citato sopra; si è visto infatti che i loci del gene coinvolti sono gli stessi, il che porta a pensare che durante l’evoluzione di questi due sistemi uditivi si sia arrivati, per vie diverse, alla stessa mutazione con una convergenza molecolare della proteina conivolta.
Casi di differenti mutazioni del gene che codifica questa proteina ad esempio nel genere umano sono al contrario state causa di gravi deficit udutivi, come l’impossibilità
di udire suoni di media frequenza.