Giugno 2018 Numero 1 · Scuola Media San Giovanni I Roccarainola Al uni alunni delle prime e delle...

8
Scuola Media San Giovanni I Roccarainola Alcuni alunni delle prime e delle seconde stanno partecipando al corso JUNIOR REPORTER, progeo di SCUOLA VIVA. Il corso “Junior Reporter” ci sta insegnando ad essere dei veri e propri giornalis. Dalle prime lezioni abbiamo imparato che per essere giornalis una delle cose più importan è essere sinceri e non basarsi su fon non affidabili. In questo corso abbiamo impa- rato a lavorare insieme e a fare il lavoro di squadra, ognuno di noi ha un compito da svolgere: chi si occupa della grafica, chi si occupa di ricercare le fon, chi si occupa di scrivere tes e chi controlla i lavori svol. Il lavoro del giornalista parte dalla ricerca di fon certe, poi si va a intervistare le persone “protagoniste” dell’ argomen- to; questo serve per avere più informazioni o per verificare se e fon sono affidabili o meno. Dopodiché tue le nozie accu- mulate si pubblicano sul giorna- le; stando aen a non stravol- gere le nozie. Fare il giornalista significa capi- re meglio il mondo che ci cir- conda per colvare il nostro senso crico senza dimencare di essere informa. Noi ci samo dando da fare per creare questo giornalino, una cosa certa è che non samo con le mani in mano. Questa è la prima edizione del nostro giornale “live in the school” e tu quan abbiamo un compito importante, che non è da soovalutare. Siamo fieri di quello che samo pro- ducendo. Buona leura Swami Santoriello Le nostre interviste 2 L’amicizia La scuola Lo sport I Social 2 2 2 2 Cosa succede a scuola Gli ulmi giorni Il rispeo con il gioco Progeo alimentare Il Cyberbullismo La pedofilia Il bullismo Musica STIR di Tufino 3 3 3 3 3 4 4 4 5 Sport 5 Boxe Lo sport a scuola 5 Territorio e cultura Pic nic a Roccaraionola Morelli e Silva La Damigella del re Il Castello di Lauro Tour a Roccarainola Ricea 6 6 6 6 7 7 7 7 News dal mondo Royal wedding Chiara Ferragni 8 8 8 Approfondimen I videogame Una vita online 8 8 8 Sommario: IL PROGETTO GIORNALISMO “JUNIOR REPORTER” DELLA SCUOLA SECONDARIA SAN GIOVANNI 1 DI ROCCARAINOLA Giugno 2018 Numero 1

Transcript of Giugno 2018 Numero 1 · Scuola Media San Giovanni I Roccarainola Al uni alunni delle prime e delle...

Page 1: Giugno 2018 Numero 1 · Scuola Media San Giovanni I Roccarainola Al uni alunni delle prime e delle se onde stanno parte ipando al orso JUNIOR REPORTER, progetto

Scuola Media San Giovanni I

Roccarainola

Alcuni alunni delle prime e delle seconde stanno partecipando al corso JUNIOR REPORTER, progetto

di SCUOLA VIVA.

Il corso “Junior Reporter” ci sta insegnando ad essere dei veri e propri giornalisti. Dalle prime lezioni abbiamo imparato che per essere giornalisti una delle cose più importanti è essere sinceri e non basarsi su fonti non affidabili.

In questo corso abbiamo impa-rato a lavorare insieme e a fare il lavoro di squadra, ognuno di noi ha un compito da svolgere: chi si occupa della grafica, chi si occupa di ricercare le fonti, chi si occupa di scrivere testi e chi controlla i lavori svolti.

Il lavoro del giornalista parte dalla ricerca di fonti certe, poi si va a intervistare le persone “protagoniste” dell’ argomen-to; questo serve per avere più informazioni o per verificare se e fonti sono affidabili o meno. Dopodiché tutte le notizie accu-mulate si pubblicano sul giorna-le; stando attenti a non stravol-gere le notizie.

Fare il giornalista significa capi-re meglio il mondo che ci cir-conda per coltivare il nostro senso critico senza dimenticare di essere informati.

Noi ci stiamo dando da fare per creare questo giornalino, una cosa certa è che non stiamo con le mani in mano.

Questa è la prima edizione del nostro giornale “live in the school” e tutti quanti abbiamo un compito importante, che non è da sottovalutare. Siamo fieri di quello che stiamo pro-ducendo.

Buona lettura

Swami Santoriello

Le nostre interviste 2

L’amicizia

La scuola

Lo sport

I Social

2

2

2

2

Cosa succede a scuola

Gli ultimi giorni

Il rispetto con il gioco

Progetto alimentare

Il Cyberbullismo

La pedofilia

Il bullismo

Musica

STIR di Tufino

3

3

3

3

3

4

4

4

5

Sport 5

Boxe Lo sport a scuola

5

Territorio e cultura Pic nic a Roccaraionola

Morelli e Silvati

La Damigella del re

Il Castello di Lauro

Tour a Roccarainola

Ricetta

6

6

6

6

7

7

7

7

News dal mondo Royal wedding Chiara Ferragni

8

8

8

Approfondimenti I videogame Una vita online

8

8

8

Sommario:

IL PROGETTO GIORNALISMO “JUNIOR REPORTER” DELLA

SCUOLA SECONDARIA SAN GIOVANNI 1 DI ROCCARAINOLA

Giugno 2018 Numero 1

Page 2: Giugno 2018 Numero 1 · Scuola Media San Giovanni I Roccarainola Al uni alunni delle prime e delle se onde stanno parte ipando al orso JUNIOR REPORTER, progetto

L’ amicizia è una cosa importante per i ragazzi di Roccarainola

Che cos’è l’ amicizia per gli alun-ni di Roccarainola dell’Istituto Secondario di 1° grado?

Lo chiediamo a Swami Santoriel-lo della classe 1C, che rispon-de:

Per te cos’è l’amicizia?

Swami Santoriello: per me l’ami-cizia è una cosa astratta.

Cosa vuol dire essere un miglio-re amico?

Swami: una persona con cui ti puoi confidare e puoi raccontare i tuoi segreti.

Qual è il tuo modo per fare ami-cizia?

Swami: mi presento e inizio a socializzare

Qual è la differenza tra amici e migliori amici?

Swami: con i miei amici di solito gioco, mentre con i miei migliori amici riesco a confidarmi di più.

Di solito litigate per cose infan-tili?

Swami: si, ma subito facciamo pace.

LE NOSTRE INTERVISTE

“Cosa cambieresti della tua scuola?”

- Gli alunni

“Si trovano conflitti tra le classi nell’ ora di Educazione Fisica?”

- Si, a volte anche per motivi banali

“Che ne pensi dei tuoi profes-sori?”

- Sono tutti socievoli e sanno spiegare.

“Che ne pensi delle regole sco-lastiche?”

- Nessuno vorrebbe averle, ma purtroppo tutti devono avere delle regole.

“Qual è la materia più amata dalla scuola secondo te?”

- Religione

“Che ne pensi della preside?”

- Non ho mai avuto modo di in-contrarla.

“Come sono organizzati i mate-riali scolastici elettronici?”

-Dipende dalle classi, in alcune classi ci sono in altre no.

“Quante gite in media fate all’anno?”

- 1 o 2

“Quanti alunni ci sono in media nel vostro istituto?”

- Un centinaio di alunni.

Justin Barbarulo ci ha raccontato cosa pensa della nostra scuola

ROCCARAINOLA - Il 9 maggio 2018 Barbarulo Justin è stato intervistato presso la sua scuola, ci ha raccontato alcune infor-mazioni utili per quanto riguar-da l’organizzazione scolastica secondo il suo punto di vista.

Ecco le sue risposte:

L’opinione di un ragazzo sulla nostra scuola

Pagina 2

Davide Squitieri, ragazzo della classe 1C dell’ istituto San Gio-vanni 1, ci ha concesso un inter-vista che tratta dello sport . Sen-tiamo cosa ha da dirci

Davide ci ha detto che se fos-se un calciatore per un giorno vorrebbe essere Pelè. Da cal-ciatore vorrebbe essere chia-

mato “La Pulce” (attuale sopran-nome di Messi). I suoi colori pre-feriti per una sua eventuale squa-dra sono il rosso e il bianco.

Davide ci ha detto anche che se-condo lui lo sport meno gettona-to in Italia è il basket.

Il sogno nel cassetto di Davide è di diventare allenatore di una squadra potente fondata da lui stesso.

Beh.. In bocca al lupo!

L’amicizia: la sai riconoscere?

Lo sport per noi

dei social.

Giuseppe ci ha detto che ha all’incirca 220 follower su INSTA-GRAM e il suo youtuber preferi-to è ST3PNY.Il suo social preferi-to è INSTAGRAM e appunto per questo raggiunge circa 30-40 like a foto.

Su INSTAGRAM segue molto amici e youtuber famosi.

Purtroppo i social sono anche usati per atti di bullismo e a vol-

Il mondo dei social influenza tutti, anche noi ragazzi della scuola me-dia di Roccarainola.

I social al giorno d’oggi sono molto utilizzati dalla comunità mondiale.

Questo c’è lo conferma Giusep-pe Sirignano alunno della 1°A dell’Istituto San Giovanni 1. Con lui abbiamo parlato del web e

te per ricattare o spiare alcune persone.

I social però hanno anche dei lati positivi come informarsi su molte notizie interessanti.

Il mondo dei Social

Page 3: Giugno 2018 Numero 1 · Scuola Media San Giovanni I Roccarainola Al uni alunni delle prime e delle se onde stanno parte ipando al orso JUNIOR REPORTER, progetto

Numero 1 Pagina 3

Gli ultimi giorni sono i più doloro-si...

Gli ultimi giorni di scuola sono sempre quelli più intensi per recuperare le materie scolasti-che e per il lavoro finale so-prattutto per le terze che han-no l’esame.

Nella mia scuola San Giovanni 1 la scuola finirà il 9 giugno. Però ci sono molti ragazzi che si riti-rano molto prima, probabil-mente perché hanno già preso

tutte le interrogazioni … o per-ché con il caldo la voglia si per-de un po’ (però… shhhh non lo diciamo a nessuno).

Io trovo che invece questo pe-riodo scolastico sia molto inte-ressante poiché si fanno molte attività laboratoriali . Per esem-pio la mia professoressa ci fa usare i computer per realizzare percorsi storico- geografici sia sul nostro territorio e sia su al-cune città europee. Fra questi stiamo realizzando una brochu-

COSA SUCCEDE A SCUOLA

Gli ultimi giorni di scuola

Questo inizia in classe dove in ordine alfabetico viene scelto il conduttore che deve portare la classe in palestra in silenzio. Lì avviene il primo atto di rispetto cioè il cosiddetto saluto. Questo avviene con un contatto sfug-gente, per evitare scontri violen-ti tra le mani. Poi il conduttore sceglie i capitani, che facendo un tocco decidono chi inizia.

Tra i vari giochi che il professore ha proposto spopola la pallaba-se un gioco che ha origine dal baseball ma modificato aggiun-gendo e eliminando alcuni og-getti tradizionali, come la pallina

e le mazze di legno ma lascian-do il lancio che avviene al 90% con la forza delle braccia. Il tiro è una parte importantissima perché è grazie a esso se il gio-co funziona nonostante le mo-difiche. Per salvarsi la persona che tira deve arrivare almeno ad una base, mentre se si fan-no 4 o 5 basi di seguito il punto è doppio e ha diritto a un tiro senza blocco e senza corsa. Per facilitare le ragazze è stata in-trodotta una mezza base, così da dare loro un’altra chance.

Giuseppe Sirignano

L’ora di Educazione fisica nella nostra scuola.

Nel nostro istituto “I.C.S San Giovanni 1” la materia preferita dagli studenti è educazione fisi-ca, sia perché rende energici i ragazzi sia per il grande inse-gnamento per il rispetto reci-proco.

L’insegnamento del rispetto attraverso il gioco

Alla fine della scuola, oltre a tutto questo arriva anche un argomento un po’ più doloroso … i compiti per le vacanze. Non ci faranno dimenticare regole ma toglieranno anche tanto di-vertimento.

Felice Napolitano

A conclusione del progetto ali-mentare abbiamo effettuato l’uscita sul territorio al ristoran-te didattico “La Cantinella” dell’istituto Alberghiero “IppolitoNievo” e al bar “Pezzillo”

Durante la visita al ristorante ci ha accolto la Prof.ssa Nota-ro Antonietta, Referente di

sala ci ha portato in cucina dove lo chef ci ha parlato dell’impor-tanza dell’igiene e ci ha illustrato la conservazione degli alimenti. In sala la Prof.ssa ci ha presenta-to la brigata di sala che era com-posta da 4 componenti che ci hanno spiegato le norme di cor-tesia, e come servono alla clien-tela.

Progetto Alimentare: uscita didattica

sultare le proprie vittime attra-verso computer o telefoni .

Di solito i cyberbulli sono di età tra i 15 e i 40 anni e , quasi sem-pre, le vittime sono più piccole di loro.

I cyberbulli offendono bambini e anche VIP nei commenti sotto le foto o video pubblicati, appunto, sui social .

I cyberbulli ricattano persone

Il Cyberbullismo cosa è e come di-fendersi

Il cyberbullismo è una sorta di provocazione da parte di persone che infliggono dolore a persone per sfogo o piacere personale .

Il cyberbullismo è di solito usato sui social e via Whatsapp .

Per il cyberbullo è più facile in-

pubblicando foto o video privati, se non ricevono qualcosa in cam-bio . Le vittime vanno in “DEPRESSIONE”, e se non ne par-lano con qualcuno che le possa aiutare purtroppo spesso ci sono casi di SUICIDIO.

Davide Squitieri

Justin Barbarulo

Il Cyberbullismo

La seconda tappa è stata il bar “Pezzillo” dove abbiamo visto e fatto i cornetti con il loro metodo che consisteva nell’arrotolare la pastella sotto forma di triangoli isosceli.

Sirignano Giuseppe

Page 4: Giugno 2018 Numero 1 · Scuola Media San Giovanni I Roccarainola Al uni alunni delle prime e delle se onde stanno parte ipando al orso JUNIOR REPORTER, progetto

Pagina 4

La psicologa ci ha fatto vedere un film d’animazione drammati-co intitolato “La mia vita da Zucchina”, lungometraggio gira-to in stop-motion. Questo film parla di un bambino di 9 anni soprannominato Zucchina ,che dopo la morte della mamma uccisa da lui stesso per un colpo partito per sbaglio da una pisto-la, viene rinchiuso in una casa-famiglia. Qui Zucchina trova molti amici e grazie a loro riesce a superare ogni difficoltà e a rifarsi una nuova vita. Il film è stato molto apprezzato da tutti noi, infatti c’era un silenzio tom-bale, tanta emozione e commo-zione.

Il film mi ha fatto capire come anche la sofferenza più atroce può essere superata con l’aiuto di persone giuste. Il messaggio è stato davvero molto significati-

Durante l’anno scolastico, abbia-mo avuto la possibilità di parteci-pare ad un seminario di pedofi-lia che ha avuto modo di farci conoscere la psicologa Rosetta Cappelluccio, che ha scritto un libro sull’argomento “I figli degli altri”. Questo testo parla come spesso la famiglia, che dovrebbe rappresentare un porto sicuro dove ogni bambino/ragazzo do-vrebbe rifugiarsi, spesso nascon-de insidie, comportamenti de-vianti e abusanti sul minore.

vo, dando una lezione di vita, di coraggio e di speranza.

Dopo la visione, la dottoressa ha concluso il seminario con la lettura di alcune pagine del suo libro dedicate al caso “Fortuna” di cui se n’è occupa-ta personalmente.

Fortuna Loffredo era una bam-bina di sei anni chiamata da tutti Chicca, è stata gettata dall’ottavo piano della sua abi-tazione al Parco Verde di Caiva-no dopo essere stata stuprata dall’ex convivente della mam-ma, Raimondo Caputo.

Questa esperienza seminariale è stata davvero toccante e la scuola dovrebbe proporre spes-so questa tipologia di incontri sui problemi della nostra realtà.

Desiree Russo

La mia vita zucchina

Come essere più forti dei bulli.

Il BULLISMO è una forma di vio-lenza fisica o psicologica causa-ta alle persone più deboli. Di solito le loro prede sono le per-sone più deboli e sensibili.

Il bullo è solitamente quel sog-getto che ha molti problemi in famiglia, e sfoga la sua rabbia sui più deboli. Lui non agisce mai da solo ma in gruppo. Inol-tre offende ripetutamente la stessa vittima/persona tanto da renderla vulnerabile. Le varie forme di bullismo sono:

Bullismo verbale: Consiste nell’offendere una persona in-sultandola, minacciandola e

umiliandola verbalmente

Bullismo fisico: Consiste nel cau-sare dolore fisico ad un indivi-duo, infliggendogli calci, stratto-ni, pugni, sgambetti, ceffoni ed altri tipi di violenza.

Cyberbullismo: Consiste nell’offendere o rendere pubblici dati del soggetto nei vari social.

Come affrontare i bulli: Per affrontare il bullo se ne deve parlare con un adulto che possa risolvere questo problema. Non gli si deve dare corda oppure far vedere che si è arrabbiati o tristi. Per combattere i bulli nella rete e consigliabile adoperare la neti-quette che sarebbe il galateo

della rete.

Il bullismo a scuola

Sempre più spesso nelle scuole si assiste a fenomeni di bullismo. Alcuni ragazzi, solo per sentirsi grandi e più “fighi” si prendono gioco degli altri, prendendoli in giro. Questo succede anche con le ragazze che si sentono supe-riori alle altre e per questo pren-dono in giro e maltrattano le loro simili, ma quest’ultime non han-no il coraggio di riferirlo ai propri parenti o familiari.

Nella nostra scuola ora non ci sono bulli, ma qualche anno fa ce ne sono stati.

Alessandro e Felice Napolitano

A scuola contro i bulli

Young Signorino è un cantante trapper che sta spopolando nel mondo della musica italiana.

Il suo vero nome è Paolo Capu-to ed ha 19 anni.

Ha fatto una trentina di canzoni ma le popolari su youtube e si chiamano: "Dolce Droga","Mh

ah ah" e "La danza dell'ambulan-za".

Queste 3 canzoni sono odiate dal-la metà delle persone che lo se-guono, molto spesso al solo sco-po di andare nei commenti a in-sultarlo.

Young Signorino ha già un figlio di 2 anni.

Dice di essere il figlio di Satana e il nuovo Marilyn Manson italiano.

E' stato in coma psicofarmacolo-gico e dopo il risveglio decise di chiamarsi Young Signorino.

La canzone "dolce droga" non

parla della droga ma della ver-dura che Young mostra nel vi-deo.

Di solito risponde molto agli haters e infatti dice di aver gua-dagnato 10.000 euro.

Il suo profilo instagram è stato bannato e poi riabilitato.

Secondo noi Young Signorino è un "fenomeno" del momento e tra qualche mese nessuno lo penserà più. Angelica Santorelli

Maria Rosaria Battimiello

Davide Squitieri

La musica tra i ragazzi: chi è Young Signorino?

Page 5: Giugno 2018 Numero 1 · Scuola Media San Giovanni I Roccarainola Al uni alunni delle prime e delle se onde stanno parte ipando al orso JUNIOR REPORTER, progetto

Numero 1 Pagina 5

lavorazione di tutto il procedi-mento avviene all’interno per evitare l’impatto sull’ambiente.

Questa esperienza è stata davve-ro interessante perchè mi ha por-tato a riflettere e a farmi molte domande, ma quella che ricorre nella mia mente, ancora oggi, è una sola: come si può evitare di produrre una valanga di rifiuti?

Nel passato i rifiuti quasi non esi-stevano perché tutto veniva in qualche modo riutilizzato. Con lo sviluppo industriale e il conse-guente giungere del consumi-smo, l’uomo ha rovinato tutto. Oggi l’immondizia è un problema di tutti ed è per questo che ognu-no di noi dovrebbe evitare di pro-durre il più possibile rifiuti con-trastando il problema all’origine. I dati ci dicono che le quantità di

rifiuti prodotte in Italia negli ulti-mi decenni sono cresciute di an-no in anno.

La scuola,secondo me, potrebbe contribuire molto a ridurre que-sto problema, educando, fin da piccoli, i ragazzi al riciclaggio e alla riduzione di produzione di rifiuti, al fine di cambiare lo stile di vita nelle generazioni future. Si dice sempre che prevenire sia meglio che curare e questo prin-cipio vale anche i rifiuti.

Cristian Tufano e Stella REA

Noi ragazzi della classe II B siamo andati a visitare lo stir di Tufino (NA)

Lo stir è un impianto per il tratta-mento dei rifiuti che si trova nella periferia del Comune di Tufino. Quest’anno siamo andati a visita-re questa struttura che lavora e trita i rifiuti. Già prima di entrare si sentiva un odore molto sgrade-vole ma, per fortuna, ad acco-glierci c’era un addetto che distri-buiva mascherine igieniche mo-nouso a tutti noi alunni.

Il referente ci ha spiegato come avviene la lavorazione dei rifiuti destinati allo smaltimento: ci so-no due fasi di tritovagliatura, una primaria ed una secondaria, dopodiché si passa alla pressatu-ra e alla confezione in balle. La

Esperienza allo STIR di Tufino

IL KARTING è una specialità dello sport motoristico. Ecco la mia espe-rienza.

Nel Karting si corre con piccoli veicoli a quattro ruote dotati di motore a combustione interna. I veicoli sono detti kart, dal voca-bolo inglese Cart (=carretto ) o GO-KART, nome commerciale di uno dei primi esemplari disponi-bili sul mercato statunitense.

Ho iniziato la mia avventura su questo piccolo veicolo a 4 ruote all’età di 6 anni perché seguivo mio padre nelle sue gare con la sua squadra. La nostra pista pre-ferita era il kartodromo, a Casalu-ce in provincia di Caserta.

Un giorno mio padre mi fece una sorpresa: trovai un go kart sotto casa. Appena lo vidi inizia a salta-re dalla gioia. Subito corsi come un fulmine le scale e mi ritrovai al volante di quella macchinina. Fu un emozione indescrivibile, mi sembrava di volare e dall’ora in poi non la lasciai più. La mia pri-ma gara fu nella città di Avellino. Ricordo che già in macchina si respirava aria di sfida. Mio padre mi dava consigli di come affronta-re la pista ,dicendomi di staccare molto forte nelle curve per evita-re di essere superati. All’inizio mio padre mi dava molto corag-gio perché io avevo paura di an-dare fuori pista. Con un’ansia for-tissima mi equipaggiai ed entrai

nel mio go kart iniziando il giro per riscaldare ruote e motore. Iniziò la gara e già da subito mi trovai in testa al gruppo, ma alla prima staccata mi passarono quasi tutti; io non ero avvilito ma in me scattò una sete di rivincita e rimontai di nuovo dopo 4 giri già mi ritrovai in testa. Fu la mia prima vittoria e da li incominciai a viaggiare dalla Francia al Las Vegas per le gare internazionali.

Alessandro Napolitano

SPORT La mia esperienza in Kartodromo

compagni ed il rispetto per le re-gole.

Nelle ore di educazione fisica c’è divertimento, ma spesso anche sconvolgimento, cioè chiasso. Per questo il professore Stefano D’ Apolito ci dà anche varie punizio-ni. A volte capita che una classe non rispetta le regole ed il pro-fessore la fa rimanere in classe senza scendere all’ interno della

Anche se tutti noi aspettiamo con ansia l’ora di educazione fisica… spesso la sprechiamo facendo casi-no

Nelle ore scolastiche di educazio-ne fisica noi ragazzi partecipiamo a vari giochi, cioè: pallabase, pal-la rilanciata, palla avvelenata e pallavolo.

Lo sport è molto educativo, in-fatti, ci insegna il rispetto per i

palestra.

Ad esempio la mia classe 2B del Plesso San Giovanni 1 fa sempre troppo chiasso e spesso sprechia-mo le ore a parlare e a non gioca-re. Purtroppo io credo che ci sia questo problema anche nelle al-tre classi: sia prime, sia seconde e anche terze. Felice Napolitano

Lo sport nelle ore scolastiche

Page 6: Giugno 2018 Numero 1 · Scuola Media San Giovanni I Roccarainola Al uni alunni delle prime e delle se onde stanno parte ipando al orso JUNIOR REPORTER, progetto

Pagina 6

tetto e questo è arricchito da sentieri che completano il suo fascino.

Poi c'è la Foresta Demaniale do-ve c'è la coltura della vite e dell'ulivo. La parte più bassa è formata da castagneti, alle altitu-dini maggiori ci sono faggete, poi più giù la vegetazione diventa erbacea.

Pierno Angela Battimiello Maria Rosaria Ferrante Carmen D'Avanzo Rosanna

Si parte alla scoperta di nuove av-venture tra la natura di Roccaraino-la.

Roccarainola- All'interno del Par-co Regionale del Partenio, c'è la foresta di Roccarainola dove si possono fare passeggiate e picnic immersi dalla natura. Si sviluppa su una superficie di 950 ha. Que-st'area è accogliente per le fami-glie in cerca di benessere; ci sono molte aree attrezzate. Ma la cosa che colpisce di più i visitatori so-no le piante che si intersecano nel bosco come a formare un

Pic nic a Roccaraionola

TERRITORIO E CULTURA

Un’associazione divertente e creati-va, con tanti giochi e gare e che insegna ai bambini il senso del gio-co.

Roccarainola- Questa è un’asso-ciazione che stimola la creatività dei ragazzi in un modo diverten-te. Per i più piccoli si praticano diverse attività, come disegno, gare atletiche,…ecc. L’associazio-ne è guidata da Orlando De Luca con la collaborazione dei cittadi-

ni. Quest’anno ancora non è sta-ta decisa la data a causa del cattivo tempo.

Ecco i suoi giochi per gli alunni dell’infanzia: Corsa nel sacco corsa con il cucchiaino stracittadina Domino galleggiante Gioco del fazzoletto Mine vaganti Concorso di disegno

Per gli alunni di scuola primaria: La combinata col sacco,

col cucchiaio e cameriere Stracittadina 2km Staffetta a squadre Tiro alla fune Torneo di freccette Accerchiati

Calci di rigore Ballo delle palline Schiaccia palline

Per la scuola secondaria: Stracittadina 2,5km Staffetta a squadre Torneo di freccette Tiro alla fune Tiro con pistola ad aria

compressa Barattoli Corsa nel sacco

Pierno Angela

Maria Rosaria Battimiello

Ferrante Carmen

Morelli e Silvati

Fellino, Sasso e Trivice.

La festa medievale è una rievo-cazione storica, nata da un’ idea dell’ Associazione Cultura-le “Lucrezia D’Ala-gno”,organizzata dall’Ente Co-munale.

“La Damigella del Re” è anche un’attrazione turistica locale.

Ragazzi e adulti si travestono con vestiti medievali e sfilano per i casali divertendosi e atti-rando l’attenzione del pubblico.

La Damigella del Re un evento speciale, aspettato da quasi tutto il suo paese.

ROCCARAINOLA- La Damigella del Re è una festa per rivivere l’epoca medievale rappresen-tando gli accadimenti storici di quel tempo. Essa trova ispirazio-ne dalla storia di Alfonso I e Lu-crezia D’Alagno. Quest’anno sa-rà organizzata il 29-30 giugno e 1 luglio 2018. Consiste in un giro per tutti i suoi 5 casali ovvero: Gargani, Piazza, Polvica, Rione

Pierno Angela Ferrante Carmen Battimiello Maria Rosaria D’avanzo Rosanna

La damigella del re

Page 7: Giugno 2018 Numero 1 · Scuola Media San Giovanni I Roccarainola Al uni alunni delle prime e delle se onde stanno parte ipando al orso JUNIOR REPORTER, progetto

Numero 1 Pagina 7

Nelle vicinanze del nostro paese c’è un luogo molto affascinante e dalla storia incredibile.

Stiamo parlando del Castello Lancellotti. Un castello che è sta-to protagonista della guerra, per esattezza è stato distrutto nella 2° guerra Mondiale dai Francesi.

Il Castello del Lauro è stato co-struito a fine 800 ma dopo alcuni anni venne incendiato dai Spa-gnoli. Il castello fu incendiato ben 4 volte.

La mia classe 2B ha visitato il ca-stello, esso è composto da varie stanze tra la quale una biblioteca con un passaggio segreto.

Il castello possiede anche un grandissimo giardino con stalle, piante, portoni ecc.... Nella stalla c’erano cavalli selle e un’appendi sella. Durante la visita un signore specializzato ci ha parlato di un eroe che ha vissuto in quel ca-

stello.

Questo castello è un luogo magi-co che riporta la mente indietro nel tempo. Fa sognare di vivere in un’altra epoca, infatti, si siamo immaginati tutti un po’ re e regi-ne.

Felice Napolitano

Visita al Castello Lancellotti

Cosa vedere

Attualmente i centri abitati che compongono il comune sono: - Roccarainola Centro - Gargani - Piazza - Sasso - Fellino - Polvica

Un viaggio a Roccarainola tra le sue bellezze

Roccarainola è un comune ita-liano con 7.005 abitanti. Il nome è formato da 2 termini: il primo si riferisce a Rocca, il secondo, invece, ha origine lombarde: Raino.

La sua storia

Il comune di Roccarainola è tra i più vasti dell’ Agro nolano. Le prime tracce lasciate dall’uomo risalgono al paleolitico superio-re, con le stazioni preistoriche del Rione Fellino e la Grotta di Roccarainola. Numerosi toponi-mi di epoca romana conferma-no che il vasto territorio di que-sto comune fu sede di centri abitati e “villae” rustiche da al-meno 2 millenni.

Tra i monumenti conservati oc-corre citare l’acquedotto artificia-le di epoca romana del tipo “a cuniculi filtranti” o “qanat” in lo-calità “Fontanelle”, il Palazzo Ba-ronale o “ Palazzotto” e il Palazzo De Rinaldi. Angela Pierno Maria Rosaria Battimiello Carmen Ferrante Rosanna D’Avanzo

Tour a Roccarainola

Come fare delle sfogliatine al cioc-colato facilmente?

Preparare questo dolce è molto semplice. Vediamo come si fa.

Gli ingredienti per la preparazio-ne sono: 1 rotolo di pasta sfoglia 1 tavoletta di cioccolato fondente Zucchero semolato

Procedimento

Dividere la pasta sfoglia in tanti dischetti.

Dividere in quadratini il cioccola-to.

Su metà di ogni dischetto siste-mare un quadratino di cioccola-to.

Chiudere a mezzaluna e sigillare bene i bordi lasciando lo una pic-cola fessura aperta al centro.

Spennellare le sfogliatine con dell’acqua e ripassarle nello zuc-chero.

Sistemare le sfogliatine su una teglia con carta da forno e infor-

nare a 200 gradi per 15/20 minu-ti.

Sfornare e lasciare raffreddare.

Provatele, sono buonissime e si preparano in pochi minuti.

Grazie molto per aver seguito questa ricetta e buon appetito .

Cristian Tufano

Sfogliatine al cioccolato RICETTA

Page 8: Giugno 2018 Numero 1 · Scuola Media San Giovanni I Roccarainola Al uni alunni delle prime e delle se onde stanno parte ipando al orso JUNIOR REPORTER, progetto

Pagina 8

Conoscete la storia della principes-sa Meghan? Ecco chi era prima di sposare Harry

La principessa Meghan prima del matrimonio era un’attrice, ed ha recitato in molti film come: senza traccia e remember me.

Nel 2004 ha iniziato una relazio-ne con il produttore cinemato-grafico Trevor Engelson, con cui si è sposata, con rito civile, il 10 settembre 2011 e da cui ha divor-ziato nell'agosto 2013.

Dal giugno 2016 diventa famosa

grazie alla frequentazione con il principe Harry del Galles, nipote della regina ELISABETTA II del Regno Unito. Il 27 Novembre vie-ni reso ufficiale il fidanzamento da parte della casa reale di Wind-sor.Il 19 maggio 2018 si sono fe-steggiate le nozze.

Prima delle cerimonie c’era un problema sulla presenza della regina alle nozze perché Meghan è una donna divorziata e la regi-na in quanto capo della chiesa d’Inghilterra, rappresenta i valori della sua religione. Quindi la sua presenza alle nozze potrebbe es-

sere vista non come quella della nonna dello sposo ma come se-gno di una apertura ai tempi mo-derni.

Già da quando si sono conosciuti Meghan non ha rispettato delle famose regole per diventare una reale. Prosegue anche la sfida con la cognata Kate che al Royal Wedding è apparsa sottotono; è stato calcolato che la moglie di William porta 150 milioni di ster-line all’industria della moda in-glese. Meghan, che è una super influencer, saprà fare di meglio? Angelica Sartorelli

Stella Rea

Royal wedding: la storia della principessa

NEWS DAL MONDO

siderandola una presenza e l’im-pennata del suo giro di affari do-vuta anche al successo del suo brand che presto sarà disponibile su 550 punti vendita nel mondo. Quello di Chiara Ferragni è di-ventato un caso mondiale tanto da affascinare gli economisti ed essere studiato ad Harvard.

Da fashion blogger ad influencer con 10,4 milioni di follower su Instagram, e adesso imprenditri-ce, nel 2015,Chiara Ferragni po-teva contare su un patrimonio di 9 milioni di dollari .

Avete sentito parlare di Chiara Ferragni? Sapete davvero chi è?

Ha il valore di una promozio-ne. Un 110 con lode per in-tenderci. La influencer più importante nel mondo della moda è Chiara Ferragni. Lo ha stabilito la rivista di econo-mia Forbes che per assegnar-le questo titolo ha preso in considerazione parametri co-me la presenza sui social net-work, la soggettività dei suoi follower che la seguono con-

Chi è Chiara Ferragni? Chiara Ferragni e Federico Lucia

Chiara Ferragni e Fedez stanno insieme, ma sarà una mossa di marketing? Questo il primo pen-siero dell' hater da tastiera, prontamente smentito da en-trambi che sembrano vivere una storia d'amore nata per caso e a cui forse neanche loro inizial-mente avrebbero creduto. Due mondi diversi: musica e moda, da cui è nato un magnifico bam-bino di nome Leone.

Angelica Sartorelli

Swami Santoriello

Quasi il 60% dei ragazzi giocano ai videogiochi in generale e il 40% di essi giocano principalmente a Fort-nite. Fortnite è un videogioco di so-pravvivenza online pubblicato dalla Epic Games.

Il gioco è per console (Play Sta-tion 4,Xbox One), PC e Mobi-le(IOS).

Ci sono circa 100.000.000 di per-sone che giocano a Fortnite al momento, ma ogni giorno il nu-mero aumenta.Il gioco è un FPS

competitivo dove bisogna so-pravvivere agli avversari.

Il gioco è ambientato su un’ isola in cui 100 giocatori lottano per la sopravvivenza. Si può scegliere di giocare da soli, in coppia, o in squadra da 3 o 4 giocatori.

L’Epic Games ha aggiunto moda-lità limitate come “Guanto dell’ Infinito” ispirata dal film “Avengers” in collaborazione con “Marvel Studios”.

Altra modalità limitata è la mo-dalità dove a sfidarsi sono 2 gran-di team di 50 giocatori: 50 VS 50. Questa modalità si può giocare

anche con 5 team da 20 giocatori ciascuno. Guanto dell’ Infinito, invece, si gioca solamente da soli e si può prendere il Guanto di Thanos per trasformarsi in esso e avere i suoi poteri.

La partita ha inizio dal bus di battaglia, ovvero un bus che per-corre una linea retta sorvolando l’ area di gioco.

I giocatori scelgono il momento in cui paracadutarsi ,e navigano fino all’area preferita, dove ha inizio una corsa agli armamenti per avvantaggiarsi sui propri av-versari. Davide Squitieri

Justin Barbarulo

APPROFONDIMENTI Il mondo dei videogiochi

siamo capire che questo comporta una perdita di control-lo sulla propria vita. Intorno a questo si è sviluppato una pratica scorretta chiamata swatting. Lo swatting è l'atto di raggirare i servizi di emergenza per inviare unità di emergenza in un luogo basandosi sulla falsa segnalazio-ne di un incidente critico in cor-so. Questo è successo al noto streamer di nome “IcePoseydon”. Lui si stava fil-

Twitch.tv è una piattaforma di livestreaming di proprietà di Amazon.com. È stata lanciata il 6 giugno 2011 come spin-off della piattaforma di streaming generi-co Justin.tv. Il sito consente prin-cipalmente lo streaming di videogiochi. Ma su questa piattaforma si è sviluppata una nuova tendenza: lo streaming-of-live, che consiste nello stream-marsi tutto il giorno. Quindi pos-

mando In Diretta mentre mangia-va ad un ristorante, e un ragazzo di 18 anni che lo guardava dalla live chiamò i servizi di emergenza segnalando un incendio all’inter-no del locale. Il ragazzo è stato arrestato e condannato a 6 anni di reclusione, ma non è l’unico caso.

Giuseppe Sirignano

Una vita online