Potevamo noi abbandonare ilfelice connubio tra AdunataUdM e Fiera del Marrone, vir-tuosamente in piedi da anni? Efarlo proprio nell’anno in cuicelebriamo la nostra decimaedizione e la Fiera viene pro-mossa da regionale a naziona-le? Neanche per idea, è statal’immediata risposta, anche seciò comporterà uno slittamen-to di quindici giorni della tradi-zionale data del nostro raduno:dalla prima alla terza domenicad’ottobre. E c’è un terzo allea-to cui chiediamo di non rom-pere il connubio: il sole, ognianno nostro compagno d’av-ventura. Sappiamo che permolti dei “nostri” la prima do-menica d'ottobre era ormaiconsacrata all’Evento: parenti eamici sapevano che, se deside-ravano godere della loro com-pagnia, quel giorno dovevanoseguirli in quel di Cuneo e netornavano entusiasti al puntoda bloccare anch’essi quelladata sul calendario. Come si facon Natale, Capodanno, Ferra-gosto, il proprio compleanno e,di anno in anno, con la Pasquae Pasquetta. Nessun dramma:si tratta soltanto di pazientareun paio di settimane e in cam-bio si parteciperà a una Fieraancora più bella, nazionale, inattesa di assurgere a livelloeuropeo e mondiale, fino, chis-sà mai un giorno, a potersi fre-giare del titolo di “Fiera inter-galattica del Marrone”. Saràun week end intenso, di cui viriveliamo solo quello che sape-te già: dedicato a rievocare un“Prete di Mondo” ante litte-ram, Papa Pio VII, l’unico pon-tefice passato per Cuneo, co-strettovi da un altro Uomo diMondo, Napoleone, che lofaceva condurre prigioniero aSavona. Ma di tanti altri argo-menti parleremo, raccontere-mo, canteremo, balleremo siala sera del 17 al Teatro Toselliche la mattina del 18 in piazzaGalimberti: alcuni ve li svelere-mo nella prossima edizione delCorrierino, altri saranno unasorpresa, altri ancora sarannouna sorpresa per noi, perchésarete voi a proporli quel gior-no stesso. Preparatevi!

Dadone Piero 4

Se Totò era un uomo di mondo perché aveva fatto il militare a Cuneo,allora tutti coloro che hanno fatto il militare a Cuneo sono uomini di mondo

Aristotele

SLITTIAMOCOL MARRONE

Giugno 2009

#RICHIESTA DI ISCRIZIONE ALL’ALBO D’ONORE DEGLI UOMINI DI MONDOChi ha fatto, anche per un solo giorno, il servizio militare o civile in provincia di Cuneo, ha diritto per statuto all’iscrizio-ne nell’Albo d’Onore degli Uomini di Mondo. Se è il vostro caso o quello di vostri amici e parenti, ritagliate o fotocopia-te questo tagliando, compilatelo ed inviatelo al Comitato Promotore dell’Albo d’Onore degli Uomini di Mondo, c/oPromocuneo, Piazza Foro Boario 2 - 12100 Cuneo. Vi verrà spedita, a titolo gratuito, la preziosa tessera con il nume-ro d’iscrizione all’Albo.

Cognome …………..............................................................………. Nome …………………….............…………………………........................…

Nato il ………….........................………. a …………………….............…………………………........................…. Prov …………………..…...........

Residenza: Via ……………………………………….................................................……….……………………………..........................……............

Cap…………………….....…………… Città ..................................................……….……………………… Prov ……................................

Tel…………………….....………..........…… Fax ........................….……………………… e-mail ……........................................................................

Luogo del servizio militare o civile (caserma) …………………………................................………. nell’anno ………………………………

Il/La sottoscritto/a ……………………………………………….................................................………. firmatario della presente, autorizza l’inserimentodelle suddette informazioni personali nella banca dati dell’Albo d’Onore degli Uomini di Mondo. I dati potranno essere usati unicamente per le attivi-tà dell’Albo d’Onore. L’autorizzazione potrà essere modificata o revocata in qualsiasi momento.

Firma ………………………………………………................……….

Edizione speciale de “Il Gettone” - Anno XV del 15 settembre 2006 - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46 - Art. 1 Comma 1 dcb/cn - Reg. Tribunale di Cuneo n° 425 del 9/06/1989- Aut. 696/D.C/DCI/CN del 31/10/00. - Dir.Resp. Renzo Agasso, Edizioni AGAMI, Via F.lli Ceirani 13 -12020 Madonna dell’Olmo - Cuneo. Tel. 0171.412458 - Fax 0171.412709 - e-mail onfo@agami.it

PRIVACYAi sensi dell’articolo 13 del D.L.196/03, Vi informiamo che i Vs.dati identificativi sono conservatinel ns. archivio e saranno utiliz-zati esclusivamente per le finalitàconnesse all’attività dell’associa-zione.

Si ringraziano Sergio Peirone per lefoto e EdoardoLuciano per la grafica

LA 10A ADUNATA NAZIONALECONVOCATA PER IL 17-18 OTTOBRE 2009

DDUUEECCEENNTTOO AANNNNII FFAA AACCUUNNEEOO PPAAPPAA PPIIOO VVIIII,,““PPRREETTEE DDII MMOONNDDOO””Quest’anno l’Adunata Naziona-le, la decima, del 17 e 18 otto-bre, sarà dedicata alla figura diun “prete di mondo” ante litte-ram e suo malgrado: Papa PioVII, che nell’agosto 1809 fu co-stretto a passare nella ProvinciaGranda come prigioniero di Na-poleone e soggiornò a Cuneo lanotte del 12. Sul prossimonumero del Corrierino racconte-remo la cronaca che di quellagiornata ha scritto lo storicoMonsignor Riberi. Noi cerchere-mo di rievocare, anche con atto-ri e figuranti, alcuni momentidella presenza in città di quell’u-

PPRROOFFAANNAATTAA LLAA TTOOMMBBAA DDEELL NNOOSSTTRROO VVAATTEEFortunatamente lo stemma aral-dico della dinastia del PrincipeDe Curtis è tornato al suo posto,sul muro della tomba di Totò nelcimitero di Napoli. L’avevanoasportato alcuni “vandali” (sen-za offesa per quel fiero popolobarbaro) sollevando indignazio-ne e proteste nel mondo intero.La tomba del Principe è un pun-to di riferimento e una meta con-tinua di “pellegrinaggi” dei suoifans e di cittadini di ogni età e

ceto sociale. L’abbiamo potutoconstatare noi quando, nel dicem-bre 2004, ci siamo recati in de-legazione a Napoli e, dopo la visi-ta alla Sua casa natale nel rioneSanità, siamo stati accompagnatia posare un mazzo di fiori sulla

sua tomba, esteriormente moltopiù modesta di quella di altrifamosi personaggi presenti nelcimitero. La porta del sepolcro erachiusa e il nostro presidente MarioMerlino cercava invano di aprirla,finchè il custode ci ha permesso di

entrare e, insieme al presidentedel Consiglio Comunale diCuneo Alberto Serpico, abbiamopotuto depositare il nostroomaggio floreale a Totò, accantoai numerosi altri che, nei periodidi apertura, la gente posa sulpavimento, lungo le pareti, sul-l’altarino. Si tratta di fiori, foto-grafie, scritti, ringraziamenti per ibei momenti trascorsi come spet-tatori della sua arte e perfino pergrazie ricevute.I “vandali”, anche se in ritardo, sisaranno resi conto di ciò, prefe-rendo lasciar perdere.

nico Pontefice che finora viabbia fatto tappa, seppure“obtorto collo”. Il percorso delcorteo, tradizionalmente in par-tenza da piazzetta Totò, si sno-derà lungo i luoghi percorsi dalPapa prigioniero e dai suoi car-cerieri. Mario Brusa sta già stu-diando la parte e, com’è suocostume di grande attore, si stacalando nel personaggio delPapa, a poco a poco, con il

metodo Stanislavskij, in usoall’Actor’s Studio di New York. Ilprogramma dettagliato delledue giornate vi arriverà con ilCorrierino di settembre, voi peròdovete fin d’ora preparare ilviaggio a Cuneo: disdite ognialtro impegno, prenotate leferie, convincete mogli, mariti,compagne, compagni, fidanzati,fidanzate, amici e amiche: nes-suno deve mancare!

In attesa d’incontrarcia Cuneo, formuliamo atutti gli Uomini diMondo sparsi perl’orbe terracqueo imigliori auguri diserene e felici vacanze.

A chi invece nei mesiestivi dovrà lavorare,l’invito è a prendersiuna bella vacanza aottobre, da passare

nella ProvinciaGranda in occasione

dell’Adunata.

IINNAAUUDDIITTOO!!

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ncora una volta il beltempo ha accompagnato

lo svolgimento della nostraAdunata Nazionale, la nonaedizione, tenutasi a Cuneo neigiorni 4 e 5 ottobre 2008.Come ogni anno, partecipazio-ne crescente rispetto all’edi-zione precedente. A comincia-re dal sabato sera al TeatroToselli, per assistere alla rap-presentazione di una famosacommedia di A. Bazzigalupoin lingua genovese: “I ma-strussi pe maiâ un masc-cet-to”, magistralmente interpre-tata dalla Compagnia TeatraleGenovese “G. Govi” diretta daPietro Campodonico, ancheattore principale, insieme aClara Romano, Patrizia Baldi,Luca Genovesi, Alice BignoneGiorgio Cavagnaro, Titti Ga-malero, Cristina Occhi, RenatoCattani, Manuele Marconi ePier Luigi De Fraia.Il tema della serata era il con-fronto tra la comicità ligure equella piemontese, quest’ulti-ma esemplificata alla grandeda un maestro la cui presenzaè ormai abituale ai nostriappuntamenti: Mario Brusa. Egli spettatori non hanno smes-so di ridere dal principio allafine, a dimostrazione che,

FOTOCRONACA DELLA NONA ADUNATA

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Ringraziamenti

Corre l’obbligo di ringraziare quanti hanno contribuitofattivamente alla realizzazione della 9a Adunata ed in

particolare: Consiglio Regionale del Piemonte -Assessorato al Turismo della Regione Piemonte - Provinciadi Cuneo - Città di Cuneo - Camera di Commercio diCuneo - Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo -Fondazione Cassa di Risparmio di Torino - FondazioneBerrini - Cassa Rurale ed Artigiana di Boves - A.T.L. diCuneo - Associazione Provinciale Panificatori - Fonti diVinadio - Asprofrut - Fiorenza Rastello - Mario Brusa

quando testi e interpreti sonodi alto livello, la comicità affio-ra oltre ogni possibile barrieralinguistica e culturale.La domenica, la novità dei“Preti di Mondo”, sulla sciadella frase pronunciata daTotò nel film “Signori si na-sce”: “Ho fatto tre anni diseminario a Cuneo”. È comin-ciata così la distribuzione delletessere da “Prete di Mondo”disegnate da Danilo Paparelli,cui hanno diritto tutti coloroche abbiano frequentato iseminari della provincia Gran-da o abbiano, anche solo perun breve momento, svolto inprovincia il loro ministero reli-gioso.Era anche il decimo anniversa-rio della fondazione del nostroAlbo d’Onore, per cui il corteoostentava, oltre al tradizionalelogo UdM, anche un’enormetorta di festeggiamento prepa-rata da Fiorenza Rastello eTiziana Buccaresi. La Fanfara“Ermanno Buccaresi” era par-ticolarmente affollata, sotto ladirezione del maestro Mode-sto Bertolotti, con il debutto diErnesto Buccaresi come paz-zariello.Particolarmente nutrita la de-legazione delle autorità, al

Medaglia d'oro al Valore Civile

fianco del nostro presidenteMario Merlino nei panni di“Prete di Mondo” con i chieri-chetti Alessandro, Francesco eFilippo: dal sindaco di CuneoAlberto Valmaggia insieme anumerosi colleghi, assessori econsiglieri dei Comuni dellaGranda, al presidente RaffaeleCosta e all’assessore AngeloRosso in rappresentanza dellaProvincia, all’onorevole TeresioDelfino rappresentante il Par-lamento, presidenti, vicepresi-denti e consiglieri delle fonda-zioni bancarie Crc e Crt, il pre-sidente della Cassa Rurale edArtigiana di Boves che per i120 anni della sua fondazioneci ha offerto dal Trentino lagradita sorpresa della bandadi Siusi allo Sciliar di Castel-rotto: decine di musicisti e bal-lerini, nei caratteristici costu-mi, che sono subito diventatil’attrazione del corteo. Il quale,dopo il percorso tra gli standdella Fiera del Marrone, si èsnodato da piazzetta Totò perun percorso insolito, tra le viedel lato nord-ovest della cittàvecchia, fino a raggiungere ilSeminario, forgiatore dei “Pre-ti di Mondo”.Il colpo d’occhio su PiazzaGalimberti era quello delle

LLee FFaannffaarreeAh, la Fanfara del 4° ReggimentoAlpini, quando, tre volte l’anno, sfi-lava per Bra in testa alle treCompagnie - Aosta, Mondovì eSaluzzo - del Battaglione pronto allacerimonia del Giuramento!C’era, davanti a tutti, un marcanto-nio di mazziere alto due metri più la

penna, scultoreo come un Bronzo diRiace, armonico nelle carambolecome un mulino a vento dellaMancia; poi venivano quattro tam-buri fiammati di verde, e la lentacadenza dei loro rimbombi era pro-prio quella giusta per i duemila equattrocento scarponi inquadrati;quindi la Fanfara di fiati e percussio-ni, fonte di lacrime per vecchi alpini,madri e morose: “Tranta sold sonpas doi lire... ”.E il Maresciallo Capobanda era pic-colino, come si usava prima dellaguerra, e per dare il via e l’alt ai suo-natori, si elevava in un saltino dipoche spanne, che forse proprio alui si ispirò, in quegli anni ’50, l’allo-ra celebre cantante Joe Sentieri.Ma a Cherasco veniva, ogni qualcheanno, anche la Fanfara deiBersaglieri che se ne scendeva, apasso di corsa e con le piume al

vento, verso il cimitero, là, dove alfondo di fronte all’ingresso, si erge ilbusto fierissimo del ColonnelloGiuseppe Vajra, “Primo Bersagliered’Italia” perché su di lui, “il più belsergente dell’Esercito Sabaudo”, LaMarmora mise a punto l’originaledivisa dei fanti da corsa; e gli lanciòil cappello che gli rimase un po’ disghimbescio sul capo per la piroetta,e così ancora lo si porta.Il Colonnello Vajra, lui, era un veroUomo di Mondo: tra le paludi dellaCrimea divenne amico di LordCardigan, comandante dellaCavalleria inglese, per cui, tornato aCherasco, se ne andava vestito di ungolfone di lana, il cardigan appunto,e ogni mattina correva sui bastioni,tra lo stupore dei concittadini, com-battendo la pancia con il jogging.Già, perché da vero Uomo di Mondo,era un gran mangiatore, e aveva per

questo un patto con Re VittorioEmanuele (il secondo, si capisce!): gliportava a Torino la prima bella trifo-la d’autunno, e se la mangiavanoinsieme tra grandi risate; e il Re, ognianno, gli donava in cambio unatabacchiera con lo stemma e l’auto-grafo.Poi, il re fu costretto a trasferirsi aRoma, tomba morale di tutti gliUomini di Mondo, dove appuntomorì giovane più di magone che peraltro.E i nuovi italiani che i severi piemon-tesi non li capiranno mai, gli alzaro-no un fracassone di monumento cheé il più gran torrone del mondo.Pensare che a lui sarebbe bastato unbusto in solida pietra delle Alpi, coibaffi al vento, nel cimitero di Che-rasco, vicino al suo amico di trifole, ilColonnello Vajra!

Russo Flavio

DALLE MEMORIE DIUN UOMO DI MONDO

grandi occasioni: gremita digente venuta da lontano oanche solo dalla provincia edalla città stessa, per parteci-pare a un appuntamento or-mai tradizionale dell’autunnocuneese. Si è cominciato conun doveroso servizio sociale: laricerca di una “moglie” per lamaschera di Cuneo, Gironi,rimasto “vedovo” della suatradizionale Gironetta. Abbia-mo raccolto il suo accorato ap-pello e convocato sul palcoEster, dell’agenzia matrimo-niale Eliana Monti. La quale,con grande professionalità, haprovveduto a esplorare le nu-merose presenze femminili inpiazza e, nel giro di un’ora, èstata in grado di candidare Sil-vana, una bella e simpatica si-gnora che Gironi ha subito ac-cettato come sua compagna,debuttante già nel carnevale2009. Il primo trombettieredella Repubblica, Giorgio Pan-cera, ha dimostrato la sua ver-satilità suonando “Il silenzio”con una minuscola armonica abocca e, tra ricordi, gag, lazzi efrizzi, l’Adunata è arrivata al“Vin d’honneur” finale. Poitutti a pranzo e, nel pomerig-gio, in giro per le attrazionidella Fiera del Marrone.

Un’altra grave perdita per laFanfara degli Uomini diMondo: è morto ad appena59 anni, dopo lunga malat-tia, il musicista Nino Aimo-ne che, con il compiantoErmanno Buccaresi, fondòla nostra Fanfara, parteci-pando a tutte le Adunate. La foto loritrae elegantissimo al raduno 2008quando, pur malato, nessuno di noipensava di vederlo scomparire cosìpresto. Era un grande musicista, unumanista e un “uomo di mondo” nelsenso letterale del termine. Per il suofunerale, il 19 gennaio nel Duomo diSaluzzo, aveva previsto una jam ses-sion di suoi colleghi sul sagrato dellachiesa e, mentre la sua salma era inviaggio verso Bra per essere cremata,ha voluto offrire un brindisi agli amicinel bar sotto casa. L’Albo d’OnoreUdM porge le più sentite condoglian-ze alla mamma Rita e alle figlie Ericae Flavia, promettendo loro che ricor-derà Nino a ogni appuntamentoannuale.

A

Ciao Nino