Bergamo capitale «Le quattro stagioni» del cinema Sant ... · L’ECO DI BERGAMO Spettacoli 53...

1
L’ECO DI BERGAMO Spettacoli 53 MARTEDÌ 17 GIUGNO 2014 ANDREA FRAMBROSI Si rinnova nella tradi- zione la rassegna Cinelatino – Nuovi film dall’America Latina che, giunta con questa alla set- tima edizione, si svolgerà da oggi al 21 giugno all’Audito- rium di piazza della Libertà a Bergamo. Promossa da Te- narisDalmine, orga- nizzata da Gamec, Fondazione Dalmi- ne, Fundación Proa (Buenos Aires) e Bergamo Film Mee- ting, curata da Da- niela Vincenzi (Gamec) e Angelo Si- gnorelli (Bergamo Film Meeting), la rassegna si conferma come osservatorio privilegiato per scrutare il variegato panorama cinemato- grafico dei Paesi lati- no-americani, che si fa di anno in anno più interessante. Ma anche, ed è la novità di quest’anno, per ri- prendere confidenza con il cinema italiano cosid- detto indipendente che, pro- prio per le sue specifiche carat- teristiche produttive – come spiegano gli organizzatori – «presenta affinità e condivi- sione di intenti per quanto ri- guarda le strategie creative e culturali» con il cinema latino- americano. In questa piccola sezione saranno presentati il cortometraggio «37°4 S» di Adriano Valerio e il film-docu- mentario «Summer ’82 when Zappa Came to Sicily» di Salvo Cuccia che sarà ospite della rassegna venerdì. Altra ospite della rassegna sarà la regista argentina Victoria Galardi, che incontrerà il pubblico domani, mercoledì, in una se- rata durante la quale verranno proiettati il suo ultimo film, «Pensé que iba a ha- ber fiesta» (Argenti- na, Spagna, 2013) e il suo precedente lavo- ro, «Cerro Bayo» del 2010. Nata a Buenos Aires nel 1977, Victo- ria Galardi, dopo gli studi nella sua città natale e a New York, si è messa in luce nel 2007 con il film «Amorosa Soledad» co-diretto con Mar- tin Carranza. Il suc- cessivo «Cerro Bayo» viene premia- to al Festival di San Sebastián, mentre il suo ultimo film ha ricevuto tre menzioni (mon- taggio, scenografia, fotografia) dall’Accademia de Cine argen- tina. Sarà interessante ascolta- re la regista argentina, perché quest’anno ben sei film sugli otto presentati da Cinelatino, sono diretti da registe donne, un dato sorprendente se lo pa- ragoniamo, per esempio, con il cinema italiano ma anche se «Club Sandwich» del regista messicano Fernando Eimbke Bergamo capitale del cinema sudamericano Da oggi a sabato all’Auditorium «Cinelatino» Sei degli otto film diretti da registe donne Domani incontro con l’argentina Victoria Galardi teniamo conto della loro giova- ne età e del fatto che le loro siano spesso opere prime o seconde, un fatto che denota la sorprendente vitalità di quella cinematografia. Uno sguardo, quello femminile, che si intreccia con le storie rac- contate nei film, costruite spesso nel microcosmo fami- liare (più o meno allargato, come in «Los insolitos peces gato»), attraversate da tensioni generazionali, da pulsioni af- fettive, dai primi risvegli dei sensi, dall’indagine dei rappor- ti tra genitori e figli («Pelo malo»). Tutti temi, insieme a molti altri, raccontati però sempre con una certa tenerez- za e una docile malinconia solo attraversata da qualche ombra e, a volte, da un tocco di diver- tito umorismo. Come nel film di esordio della rassegna (stasera, ore 21), «Club Sandwich» del regista messicano Fernando Eimbke. Protagonisti Paloma, giovane madre single, e suo figlio Hector di quindici anni. I due, che sono uno il migliore amico dell’altra, stanno passando un breve periodo di vacanza al mare. Proprio qui Hector in- contra la coetanea Jazmine, verso la quale prova una certa attrazione. Goffo, impacciato e soprattutto timoroso di farsi scoprire dalla madre, per Hector non sarà facile cavarse- la. Il programma completo su www.cinelatino.it. n ©RIPRODUZIONE RISERVATA Conservatorio in concerto Schuman, Liszt, Chopin Pianoforte protagonista «Visioni e ossessioni» è il titolo del concerto in Sala Piatti (alle 21, ingres- so libero) all’interno del cartellone 2014 de «Il Conservatorio in Concer- to». La Stagione concertistica prosegue con una serata esclusivamente dedi- cata al pianoforte. Nel corso del con- certo si esibiscono i giovani pianisti Lorenzo Mazzola e Ivan Vihor Krsnik Cohar, allievi del professore Marco Giovanetti,assiemeaMagdaVendra- meeDanieleFasani,allievidellaclas- se della professoressa Maria Grazia Bellocchio. Il concerto – come si evince dal titolo - propone un impegnativo percorso all’interno del mondo romantico e non solo. Saranno eseguiti la sognan- te«Novelletta»diRobertSchumann, lasuccessionedibrani«Orage»,«Val- lée d’Oberman» e «Les cloches de Genève» da Années de pèlerinage, I année: «Suisse» di Franz Listz oltre a «Vision» dalla raccolta dei 12 Studi trascendentali e «Funérailles» dalla raccolta«Harmoniespoétiquesetre- ligieuses» sempre del compositore ungherese. Proseguendo lo «Scher- zo» n. 4 op. 54 in mi maggiore di Fryderyk Chopin, «Masques e Dan- ce» di Claude Debussy, lo «Studio n. 2» dagli Etudes-Tableaux op. 33 di SergejRachmaninoveinfinelaSona- ta op.12 di Dmitri Shostakovich. Peraltreinformazionideiprogrammi musicalisipuòvisitareilsitowww.is- smdonizetti.it oppure al tel. 035/237374.• G.PA. Rassegna di Tenaris Dalmine, con Gamec e Film Meeting I «corti» di Sarnico: vince Hwaidy A volte basta un semplice viaggio in ascensore per stemperare attriti e rabbia dopo una lite scoppiata per uno stupido urto in corridoio. Così l’ascensore diventa una sor- ta di area neutrale nella quale la tensione svanisce per far posto al dialogo. Questo il tema che sta alla base del cortometraggio «The long way down» che si è aggiudicato l’ottava edizione del Festival di cortometraggi «C’è un tempo per... l’integrazione» con- clusosi sabato a Sarnico. Autore del video è il medico e regista Yasser Hwaidy, che con questa semplice idea ha stupito tutti. Due uomini, un occidentale e un orientale si scontrano in un cor- ridoio di un palazzo posto ad Abu Dhabi, da qui partono gli insulti a sfondo razziale e le minacce, prima che la rissa inizi i due ven- gono fermati da una guardia e invitati ad uscire. I due litiganti iniziano a scendere con l’ascen- sore e qui la calma del luogo uni- ta a fatti inconsueti porta a i due a stringersi la mano al pian terre- dalla giuria composta dagli stu- denti dell’Istituto Superiore S. Riva di Sarnico è andata a «C’est l’histoire d’un belge», di Rodrigo Litorriaga, regista di origine cile- na ora residente a Parigi, presen- te a Sarnico in quanto invitato per una masterclass dedicata agli insegnanti del Basso Sebino. Una menzione speciale della giuria è stata data per «Hey muso giallo» di Pierluca Di Pasquale che ha affrontato i pregiudizi che nascono attorno alle comunità cinesi nelle nostre città. A pre- miare i lavori c’era anche il neo sindaco di Sarnico Giorgio Ber- tazzoli: «Sono stati presentati dei bei lavori che ho avuto modo di apprezzare in questa serata – ha spiegato Bertazzoli – anche io in qualità di professore ho a che fare tutti i giorni con il pro- blema dell’integrazione e credo che la scuola sia uno dei tasselli fondamentali per arrivare a una piena conoscenza dell’altro». n Matteo Alborghetti ©RIPRODUZIONE RISERVATA I premiati di «C’è un tempo per... l’integrazione» FOTO SAN MARCO di The Long Way Down. In una nazione come l’Italia, che deve affrontare molto spesso l’arrivo di nuovi immigranti provenienti da paesi in situazione di svantag- gio, è importante sensibilizzare all’integrazione sociale». Il premio dedicato alla me- moria di Saad Zagloul per la se- zione scuola-territorio è andato al corto «Integrazione a parole» girato nel multietnico quartiere San Salvario di Torino dai fratelli Paolo e Riccardo Sarà. La targa «L’Eco di Bergamo» assegnata no e a scambiarsi i biglietti da visita mentre l’allarme delle guardie che attendono nel par- cheggio si amplifica. «Desidera- vo mostrare l’assurdità ironica che può derivare da idee stereo- tipate sull’altro – ha spiegato nel suo videomessaggio il regista Yasser Hwaidy – . L’esperienza più importante che mi ha arric- chito in questo film è stata tro- varmi in un tale contesto multi- culturale. Persone di venticin- que diverse nazionalità sono sta- te coinvolte nella realizzazione Serata di debutto per il «Col- legium Musicum» dell’Accademia Santa Cecilia di Bergamo. Domani sera nel Collegio vesco- vile Sant’Alessandro (alle 21, in- gresso libero) l’orchestra d’archi realizzata all’interno del Corso di formazione orchestrale 2014 dell’Accademia si presenta al pubblico con le cosiddette «Quattro stagioni» di Antonio Vivaldi con la direzione di Stefa- no Rossi. Cesare Zanetti sarà il violino solista. È proprio Zanetti che spiega la nascita e lo sviluppo del nuovo progetto musicale: «La compagine nasce nel gennaio di quest’anno con l’intento di pro- seguire l’esperienza iniziata e perfezionata da Paolo Viscardi nell’ambito dell’Accademia San- ta Cecilia di Bergamo», quello dell’orchestra «Concertare per la vita». In questa nuova formazio- ne orchestrale Zanetti, docente di violino presso l’Accademia, era stato referente e preparatore della sezione degli archi. «La maggior parte degli allievi del gruppo attuale - prosegue il violinista - proviene da quello precedente, così come il disegno sperimentato con successo di af- fiancare docenti dell’Accademia e professionisti esterni ai giovani apprendisti. Simile fusione era comunemente realizzata nella Germania del ’700 dal Collegium Musicum, istituzione orchestra- le di forte valore didattico costi- tuita spesso prevalentemente da studenti universitari e talvolta diretta da musicisti illustri, come Georg Philipp Telemann e Johann Sebastian Bach a Lipsia». La peculiarità della proposta – i Concerti per violino, archi e continuo da ”Il Cimento dell’ar- monia e dell’Inventione” op.8 (1725) – è «la scelta di un organi- co di soli archi, dalla quale deriva la proposta di repertorio». «Ho scelto un programma in parte ambizioso per il livello di studi degli allievi – precisa ancora il preparatore – incontrando però viva risposta nello studio». n Bernardino Zappa ©RIPRODUZIONE RISERVATA «Le quattro stagioni» al Collegio Sant’Alessandro Stasera il messicano «Club Sandwich» di Fernando Eimbke Amici a quattro zampe Conoscenza, rispetto, amore per il cane e il suo mondo. Tutto ciò che serve agli amici a 4 zampe Curno (Bg) presso Centro Comm. Zebra www.iperzoo.it BG24 Canale 198 Mercoledì 18 giugno alle ore 19.15 Domenica 22 giugno alle ore 20.40 BERGAMO TV canale 17 Questa sera alle ore 20.00 Replica Giovedì 19 giugno alle ore 22.45 Sabato 21 giugno alle ore 19.10 Lunedì 23 giugno alle ore 17.00

Transcript of Bergamo capitale «Le quattro stagioni» del cinema Sant ... · L’ECO DI BERGAMO Spettacoli 53...

Page 1: Bergamo capitale «Le quattro stagioni» del cinema Sant ... · L’ECO DI BERGAMO Spettacoli 53 MARTEDÌ 17 GIUGNO 2014 ANDREA FRAMBROSI Si rinnova nella tradi zione la rassegna

L’ECO DI BERGAMOSpettacoli 53MARTEDÌ 17 GIUGNO 2014

ANDREA FRAMBROSI

Si rinnova nella tradi­zione la rassegna Cinelatino –Nuovi film dall’America Latinache, giunta con questa alla set­tima edizione, si svolgerà daoggi al 21 giugno all’Audito­rium di piazza della Libertà aBergamo.

Promossa da Te­narisDalmine, orga­nizzata da Gamec,Fondazione Dalmi­ne, Fundación Proa(Buenos Aires) eBergamo Film Mee­ting, curata da Da­niela Vincenzi(Gamec) e Angelo Si­gnorelli (BergamoFilm Meeting), larassegna si confermacome osservatorioprivilegiato perscrutare il variegatopanorama cinemato­grafico dei Paesi lati­no­americani, che sifa di anno in annopiù interessante. Maanche, ed è la novitàdi quest’anno, per ri­prendere confidenzacon il cinema italiano cosid­detto indipendente che, pro­prio per le sue specifiche carat­teristiche produttive – comespiegano gli organizzatori –«presenta affinità e condivi­sione di intenti per quanto ri­guarda le strategie creative eculturali» con il cinema latino­americano. In questa piccolasezione saranno presentati il

cortometraggio «37°4 S» diAdriano Valerio e il film­docu­mentario «Summer ’82 whenZappa Came to Sicily» di SalvoCuccia che sarà ospite dellarassegna venerdì. Altra ospitedella rassegna sarà la registaargentina Victoria Galardi, cheincontrerà il pubblico domani,

mercoledì, in una se­rata durante la qualeverranno proiettatiil suo ultimo film,«Pensé que iba a ha­ber fiesta» (Argenti­na, Spagna, 2013) e ilsuo precedente lavo­ro, «Cerro Bayo» del2010. Nata a BuenosAires nel 1977, Victo­ria Galardi, dopo glistudi nella sua cittànatale e a New York,si è messa in luce nel2007 con il film«Amorosa Soledad»co­diretto con Mar­tin Carranza. Il suc­cessivo «CerroBayo» viene premia­to al Festival di SanSebastián, mentre ilsuo ultimo film ha

ricevuto tre menzioni (mon­taggio, scenografia, fotografia)dall’Accademia de Cine argen­tina. Sarà interessante ascolta­re la regista argentina, perchéquest’anno ben sei film sugliotto presentati da Cinelatino,sono diretti da registe donne,un dato sorprendente se lo pa­ragoniamo, per esempio, conil cinema italiano ma anche se

«Club Sandwich» del regista messicano Fernando Eimbke

Bergamo capitaledel cinemasudamericanoDa oggi a sabato all’Auditorium «Cinelatino»Sei degli otto film diretti da registe donneDomani incontro con l’argentina Victoria Galardi

teniamo conto della loro giova­ne età e del fatto che le lorosiano spesso opere prime oseconde, un fatto che denotala sorprendente vitalità diquella cinematografia. Unosguardo, quello femminile, chesi intreccia con le storie rac­contate nei film, costruitespesso nel microcosmo fami­liare (più o meno allargato,come in «Los insolitos pecesgato»), attraversate da tensionigenerazionali, da pulsioni af­fettive, dai primi risvegli deisensi, dall’indagine dei rappor­ti tra genitori e figli («Pelomalo»). Tutti temi, insieme amolti altri, raccontati peròsempre con una certa tenerez­za e una docile malinconia soloattraversata da qualche ombrae, a volte, da un tocco di diver­tito umorismo.

Come nel film di esordiodella rassegna (stasera, ore 21),«Club Sandwich» del registamessicano Fernando Eimbke.Protagonisti Paloma, giovanemadre single, e suo figlioHector di quindici anni. I due,che sono uno il migliore amicodell’altra, stanno passando unbreve periodo di vacanza almare. Proprio qui Hector in­contra la coetanea Jazmine,verso la quale prova una certaattrazione. Goffo, impacciatoe soprattutto timoroso di farsiscoprire dalla madre, perHector non sarà facile cavarse­la. Il programma completo suwww.cinelatino.it. n

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Conservatorio in concerto

Schuman,Liszt, ChopinPianoforteprotagonista

«Visioni e ossessioni» è il titolo del

concerto in Sala Piatti (alle 21, ingres­

so libero) all’interno del cartellone

2014 de «Il Conservatorio in Concer­

to».

La Stagione concertistica prosegue

con una serata esclusivamente dedi­

cata al pianoforte. Nel corso del con­

certo si esibiscono i giovani pianisti

Lorenzo Mazzola e Ivan Vihor Krsnik

Cohar, allievi del professore Marco

Giovanetti, assieme a Magda Vendra­

me e Daniele Fasani, allievi della clas­

se della professoressa Maria Grazia

Bellocchio.

Il concerto – come si evince dal titolo

­ propone un impegnativo percorso

all’interno del mondo romantico e

non solo. Saranno eseguiti la sognan­

te «Novelletta» di Robert Schumann,

la successione di brani «Orage», «Val­

lée d’Oberman» e «Les cloches de

Genève» da Années de pèlerinage, I

année: «Suisse» di Franz Listz oltre

a «Vision» dalla raccolta dei 12 Studi

trascendentali e «Funérailles» dalla

raccolta «Harmonies poétiques et re­

ligieuses» sempre del compositore

ungherese. Proseguendo lo «Scher­

zo» n. 4 op. 54 in mi maggiore di

Fryderyk Chopin, «Masques e Dan­

ce» di Claude Debussy, lo «Studio n.

2» dagli Etudes­Tableaux op. 33 di

Sergej Rachmaninov e infine la Sona­

ta op.12 di Dmitri Shostakovich.

Per altre informazioni dei programmi

musicali si può visitare il sito www.is­

smdonizetti.it oppure al tel.

035/237374.•

G. PA.

Rassegnadi TenarisDalmine,

con Gamece Film

Meeting

I «corti» di Sarnico: vince HwaidyA volte basta un semplice

viaggio in ascensore per stemperare

attriti e rabbia dopo una lite scoppiata

per uno stupido urto in corridoio.

Così l’ascensore diventa una sor­ta di area neutrale nella quale latensione svanisce per far postoal dialogo. Questo il tema che staalla base del cortometraggio«The long way down» che si èaggiudicato l’ottava edizione delFestival di cortometraggi «C’è untempo per... l’integrazione» con­clusosi sabato a Sarnico. Autoredel video è il medico e registaYasser Hwaidy, che con questasemplice idea ha stupito tutti.Due uomini, un occidentale e unorientale si scontrano in un cor­ridoio di un palazzo posto ad AbuDhabi, da qui partono gli insultia sfondo razziale e le minacce,prima che la rissa inizi i due ven­gono fermati da una guardia einvitati ad uscire. I due litigantiiniziano a scendere con l’ascen­sore e qui la calma del luogo uni­ta a fatti inconsueti porta a i duea stringersi la mano al pian terre­

dalla giuria composta dagli stu­denti dell’Istituto Superiore S.Riva di Sarnico è andata a «C’estl’histoire d’un belge», di RodrigoLitorriaga, regista di origine cile­na ora residente a Parigi, presen­te a Sarnico in quanto invitatoper una masterclass dedicata agli insegnanti del Basso Sebino.

Una menzione speciale dellagiuria è stata data per «Hey musogiallo» di Pierluca Di Pasqualeche ha affrontato i pregiudizi chenascono attorno alle comunitàcinesi nelle nostre città. A pre­miare i lavori c’era anche il neosindaco di Sarnico Giorgio Ber­tazzoli: «Sono stati presentatidei bei lavori che ho avuto mododi apprezzare in questa serata –ha spiegato Bertazzoli – ancheio in qualità di professore ho ache fare tutti i giorni con il pro­blema dell’integrazione e credoche la scuola sia uno dei tassellifondamentali per arrivare a unapiena conoscenza dell’altro». n Matteo Alborghetti

©RIPRODUZIONE RISERVATA

I premiati di «C’è un tempo per... l’integrazione» FOTO SAN MARCO

di The Long Way Down. In unanazione come l’Italia, che deveaffrontare molto spesso l’arrivodi nuovi immigranti provenientida paesi in situazione di svantag­gio, è importante sensibilizzareall’integrazione sociale».

Il premio dedicato alla me­moria di Saad Zagloul per la se­zione scuola­territorio è andatoal corto «Integrazione a parole»girato nel multietnico quartiereSan Salvario di Torino dai fratelliPaolo e Riccardo Sarà. La targa«L’Eco di Bergamo» assegnata

no e a scambiarsi i biglietti davisita mentre l’allarme delleguardie che attendono nel par­cheggio si amplifica. «Desidera­vo mostrare l’assurdità ironicache può derivare da idee stereo­tipate sull’altro – ha spiegato nelsuo videomessaggio il registaYasser Hwaidy – . L’esperienzapiù importante che mi ha arric­chito in questo film è stata tro­varmi in un tale contesto multi­culturale. Persone di venticin­que diverse nazionalità sono sta­te coinvolte nella realizzazione

Serata di debutto per il «Col­

legium Musicum» dell’Accademia Santa

Cecilia di Bergamo.

Domani sera nel Collegio vesco­vile Sant’Alessandro (alle 21, in­gresso libero) l’orchestra d’archirealizzata all’interno del Corsodi formazione orchestrale 2014dell’Accademia si presenta al pubblico con le cosiddette«Quattro stagioni» di Antonio Vivaldi con la direzione di Stefa­no Rossi. Cesare Zanetti sarà il violino solista. È proprio Zanettiche spiega la nascita e lo sviluppodel nuovo progetto musicale: «Lacompagine nasce nel gennaio diquest’anno con l’intento di pro­seguire l’esperienza iniziata e perfezionata da Paolo Viscardi nell’ambito dell’Accademia San­ta Cecilia di Bergamo», quello dell’orchestra «Concertare per lavita». In questa nuova formazio­ne orchestrale Zanetti, docentedi violino presso l’Accademia, erastato referente e preparatore della sezione degli archi.

«La maggior parte degli allievidel gruppo attuale ­ prosegue ilviolinista ­ proviene da quello precedente, così come il disegnosperimentato con successo di af­fiancare docenti dell’Accademiae professionisti esterni ai giovaniapprendisti. Simile fusione eracomunemente realizzata nella Germania del ’700 dal CollegiumMusicum, istituzione orchestra­le di forte valore didattico costi­tuita spesso prevalentemente dastudenti universitari e talvolta diretta da musicisti illustri, comeGeorg Philipp Telemann e Johann Sebastian Bach a Lipsia».

La peculiarità della proposta– i Concerti per violino, archi econtinuo da ”Il Cimento dell’ar­monia e dell’Inventione” op.8 (1725) – è «la scelta di un organi­co di soli archi, dalla quale derivala proposta di repertorio». «Hoscelto un programma in parte ambizioso per il livello di studi degli allievi – precisa ancora il preparatore – incontrando peròviva risposta nello studio». n Bernardino Zappa

©RIPRODUZIONE RISERVATA

«Le quattrostagioni»al CollegioSant’Alessandro

Staserail messicano

«ClubSandwich»

di FernandoEimbke

Amici aquattro zampe

Conoscenza, rispetto, amoreper il cane e il suo mondo.

Tutto ciò che serve agli amici a 4 zampe

Curno (Bg) presso Centro Comm. Zebrawww.iperzoo.it

BG24 Canale 198Mercoledì 18 giugno alle ore 19.15Domenica 22 giugno alle ore 20.40

BERGAMO TV canale 17Questa sera alle ore 20.00Replica Giovedì 19 giugno alle ore 22.45Sabato 21 giugno alle ore 19.10Lunedì 23 giugno alle ore 17.00